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Francesco MARROCCU e l'HELLAS

Francesco MARROCCU è il nuovo Direttore Sportivo gialloblù: Non sono ancora scoccate le 14.00 di Venerdì 10 Giugno quando, a distanza di due settimane esatte dall'addio di Tony D'AMICO, il sito web del club scaligero ufficilizza una notizia che per la verità da tempo era ormai assodata da radio 'Rumors di Mercato' alla quale poco (o nulla) riesce a sfuggire.
Il profilo dell'ormai ex Direttore Sportivo del BRESCIA non è certo tra quei nomi destinati a scaldare i cuori di una piazza che, da quando è tornata (in maniera piuttosto rocambolesca) in Serie A, ha dovuto salutare ben tre allenatori e, da ultimo, un diesse che con poche chiacchiere e tanti(ssimi) fatti avevano contribuito in maniera determinante alla stabilizzazione dell'HELLAS VERONA nel massimo campionato italiano conquistando con largo anticipo il diritto di disputare per il quarto anno consecutivo il torneo di calcio più importante d'Italia e tra i 5 maggiori campionati europei.
Risultato assolutamente non scontato in un club come quello scaligero dove i mezzi economico-finanziari sono storicamente modesti e da sempre s'è dovuto fare di necessità virtù con poche risorse e tante idee, risultato che, giova sempre ricordarlo, non si vedeva da ben più di 30 anni.

Poche risorse e tante (buone) idee dicevamo, esattamente quelle che dovrà avere il nuovo DS scaligero per essere all'altezza del suo predecessore non solo nello scovare e portare a Verona giocatori utili alla causa ma che dovrà essere anche bravo a mediare tra una proprietà da sempre restia a concedere spazi di crescita sportiva che prescindano da un'oculatissima gestione finanziaria e una piazza che, avendo conosciuto tempi gloriosi e palcosenici europei, si sente un po' stretta nella vision del patròn SETTI che, l'ha ammesso anche di recente, più di così non può fare e invita a godersi al meglio un VERONA da metà classifica che ogni tanto possa togliersi qualche soddisfazione contro le grandi.

Più che uno yes-man alla BIGON a Verona serve uno cocciuto e combattivo alla SOGLIANO (o alla D'AMICO), dalla parte della società che lo paga ovviamente ma disposto anche a battere i pugni sul tavolo quando non è d'accordo col presidente... Personalmente avrei preferito ACCARDI e fino all'ultimo ho romanticamente sperato in un ritorno di SARTORI (ex diesse di ATALANTA e CHIEVO) a Verona e invece a quanto pare il primo è stato blindato (!?!) dall'EMPOLI mentre il secondo ha preferito il BOLOGNA dove la proprietà USA è in grado di disporre di mezzi economici ben più attrattivi dei 'nostri'.
Sarebbe interessante anche capire come ha fatto il club toscano, al contrario di quello scaligero, a trattenere il proprio (fondamentale) dirigente e perché con l'ex Direttore della Dea non sia nemmeno stato fatto un fugace pensiero ma, temo, sono argomenti di cui più o meno conosciamo già la risposta e non sarebbe nemmeno giusto approfondire gettando ulteriormente sale su recentissime ferite: Auguriamo al buon MARROCCU un proficuo lavoro e all'HELLAS VERONA l'ennesima annata fortunata nonostante le dolorose cessioni che puntualmente arriveranno.


NUORESE, CAGLIARI, LEEDS E BRESCIA (QUASI) SEMPRE AGLI ORDINI DI CELLINO
Partito dalla NUORESE (Eccellenza sarda), Francesco MARROCCU approda al CAGLIARI di CELLINO nel 2005 quale Segretario Generale del CAGLIARI prima di diventare Direttore Generale nel 2009 e quindi Direttore Sportivo del club sardo nel 2014.
Il fugace passaggio al BEIRA MAR in Portogallo prima del ritorno in Sardegna dove nel frattempo il Casteddu è stato appena rilevato da GIULINI, un'altra annata non indimenticabile prima di approdare all'ASCOLI per la stagione 2015-16.
Un'annata all'estero per le collaborazioni con gli inglesi del LEEDS e i giapponesi del SAGAN TOSU poi il ritorno in Italia da Giugno 2017: 10 mesi scarsi al FERALPISALÒ in Lega Pro (come doppio Direttore Generale e Sportivo) e il ritorno in Serie B dal patròn CELLINO che nel frattempo ha acquistato il BRESCIA.
Dal 2019 nuova avventura in Serie A col GENOA di PREZIOSI col quale i rapporti proseguono per un paio di stagioni (con un'interruzione di circa quattro mesi tra inizio Agosto e fine Novembre) ma a Ottobre 2021 è ancora CELLINO a chiamare il fedelissimo MARROCCU col quale il BRESCIA arriva quinto in cadetteria venendo successivamente eliminato dal MONZA alle semifinali di playoff.


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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE +   -   =
  • Uscito dalla porta MARROCCU rientra dalla finestra: Secondo un'indiscrezione riportata da Michele Criscitiello direttore di SportItalia l'ex diesse scaligero farà da tramite fra l'attuale proprietà e un fondo che acquisterà il club gialloblù a breve...
  • Il 22 Giugno dopo una sola stagione MARROCCU saluta dopo una salvezza incredibile anche grazie al cambio di Direttore Sportivo e all'avvento di SOGLIANO Sono qui per salutarvi e sancire la fine del mio rapporto contrattuale con l'Hellas - ha detto velocemente l'ormai ex diesse aggiungendo - Il presidente ha detto che, dopo tanta sofferenza, gli è rimasto in bocca un sapore dolce. Mi piace aver partecipato a questa nuova visione del club, aver lasciato qualcosa ed essere riuscito a dare un contributo. Approfitto dell'occasione per salutare i tifosi, la città e la dirigenza, e in ultimo la famiglia Setti: il collante è stata la mamma del presidente, artefice delle nostre emozioni finali
  • 10 sconfitte consecutive, HELLAS ultimo in classifica a -8 dalla terz'ultima e un progetto tecnico che fa acqua da tutte le parti ma il 17 Novembre, a pochi giorni dall'inizio della lunga pausa per i mondiali in Qatar, MARROCCU è promosso a Responsabile dell'Area Tecnica mentre il suo posto alla direzione sportiva viene preso dal 'figliol prodigo' SOGLIANO; così SETTI da avvio a quella che tutti speriamo sia la riscossa verso una salvezza che appare già da ora molto molto complicata...
  • CAPRARI incedibile e CIOFFI predestinato al ruolo di allenatore, peccato che Gianluca fu ceduto alla prima occasione e il mister esonerato dopo 9 giornate.
    Il nuovo diesse scaligero ha molte perplessità da sciogliere sul suo operato alla conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico BOCCHETTI promosso dalla Primavera ma, al solito, anche aiutato dal Responsabile della Comunicazione scaligero che taglia corto alle sacrosante di approfondimento dei giornalisti presenti, se la cava egregiamente esponendo verità che non possono essere smentite (almeno per il momento): 'Su Caprari ho visto che nel momento in cui l'ho reso incedibile, insieme ad altri giocatori, poi subentrano anche le esigenze personali dei giocatori. Il mio errore è stato quello di non venire a dire in conferenza stampa che mi aveva chiesto di essere ceduto, forse ne sarei uscito meglio rispetto all'opinione pubblica. Che Cioffi sia un predestinato lo dirà il tempo, e a quel punto rivedrete la mia posizione: non è stato fortunato, più che non è stato aiutato, perché ho dato anima e corpo per lui. E non sarà un lavoro sprecato, ha tutto per diventare un ottimo allenatore. Non è riuscito a farlo all'Hellas, ma lo dirà il tempo se ho sbagliato. Lopez in sede lunedì? Nasce dal fatto che l'obiettivo è sempre stato Bocchetti, che è stato chiamato domenica sera, ma che non ha il patentino. Da qui nasce anche il fatto che martedì allena e giovedì viene annunciato: dovevamo capire quale fosse burocraticamente la miglior soluzione per ottimizzare la scelta, che non è mai stata in discussione'
  • L'incedibile CAPRARI ceduto (male) alla prima occasione, LAZOVIĆ fatto scendere dall'aereo che l'avrebe portato a Marsiglia di TUDOR e pure FARAONI è stato proposto ad altri club: Ma che sta succedendo in casa HELLAS? Possibile che il diesse metta così in gioco la sua credibilità dopo le promesse fatte alla presentazione? MARROCCU prova a far chiarezza a L'Arena ma... La toppa è peggio del buco! 'In una trattativa ci sono chi compra, chi vende e chi decide di essere venduto o meno. Caprari è stato parte della trattativa, ma ci ha lasciato con un post sibillino: lo invito eventualmente a fare nomi e cognomi di chi ha tradito le promesse. Se il responsabile di questo sono stato io, saprò rispondere a dovere. Lazovic è tuttora incedibile. È più facile pensare che Lazovic non volesse andare e che Marroccu lo volesse vendere, ma è una verità da riscrivere perché non lo abbiamo mai messo sul mercato: se l’operazione Lazovic è decollata, è perché inizialmente qualcuno ha dato l’ok, l’Hellas l’ha fatto solo in seconda battuta. Magari un giorno sarà Darko a raccontare la verità. Faraoni proposto alla Salernitana? Mi fa sorridere'
  • Presentazione del nuovo diesse MARROCCU: Personalmente sono rimasto molto colpito dalle parole e dalla chiarezza dei concetti esposti dal nuovo Direttore Sportivo scaligero che nella conferenza stampa ha spiegato che il VERONA ha necessità di arrivare ad un certo ricavato da questo mercato e che, quando sarà raggiunto, non ci sarà necessità di vendere (e tantomeno svendere) i giocatori migliori ovviamente al netto delle loro volontà e ambizioni e per spiegare meglio il suo pensiero ha fatto l'esempio di SIMEONE per il quale, se non dovesse arrivare un'offerta irrinunciabile e una certa cifra dovesse essere raggiunta da altre cessioni, sarebbe ipotizzabile un'altra stagione in gialloblù. Quale sia la cifra limite da raccogliere obbligatoriamente per un club come l'HELLAS MARROCCU non l'ha ovviamente svelato per non dare modo a potenziali clienti di non 'tirare' sul prezzo ma è stato limpido sui giocatori in uscita che sono BARÁK, SIMEONE, CASALE e ILIĆ, e quelli incedibili come ad esempio CAPRARI e TAMÈZE (che tanto sono 'discussi' in questi giorni e dai quali ogni tifoso scaligero vorrebbe possibilmente ripartire 💪) ma anche FARAONI, LAZOVIĆ, LASAGNA, il resto dei difensori tolto Nicolò e i portieri. Il nuovo diesse ha poi spiegato che per PICCOLI dall'ATALANTA si è ormai ai dettagli e che se al VERONA ci fosse l'aria di smobilitazione che tanto sentiamo leggendo in giro lui non sarebbe venuto: L'obiettivo è il raggiungimento di un'altra salvezza rimanendo possibilmente sulla parte sinistra della classifica continuando a investire nello scouting e nella valorizzazione di giovani (come COPPOLA, AMIONE e CANCELLIERI) e giocatori sconosciuti ai più anche dalla Serie B. Insomma: Una ventata di sanissimo ottimismo dopo circa un mese di tristi presagi dopo gli addii di D'AMICO e TUDOR che non lasciavano intravedere nulla di buono sul prossimo futuro scaligero; ora alle parole dovranno seguire i fatti perché l'incrollabile fede dei butei va alimentata e sostenuta in maniera concreta da parte della dirigenza di Via Olanda.


  • ...Anche SETTI non si sbilanciava il 23 Maggio scorso e tentava di sviare le eccessive attenzioni sul futuro diesse avvistato anche in sede 'Marroccu? È uno dei papabili. Faggiano? Ho un buon rapporto con lui, ma ha un contratto ed è attualmente in carica, al contrario di Marroccu che invece è in scadenza...' diceva durante la lunga intervista ospite di 'TGGialloBlu' su Telenuovo
  • 'MARROCCU in pole per il posto di Direttore Sportivo all'HELLAS VERONA lasciato vacante da D'AMICO' a rivelarlo è l'esperto di mercato Gianluca Di Marzio dopo che nella gara d'andata della semifinale playoff il MONZA ha vinto a casa delle Rondinelle... Patròn CELLINO non alza polveroni prima del ritorno in Lombardia ma cerca di trattenere il DS e cinque giorni dopo l'eliminazione precisa 'Francesco Marroccu è nostro dipendente tesserato. Il suo rapporto con il Club verrà definito al momento giusto. In seguito all'eliminazione con il Monza e dunque alla mancata promozione, Marroccu si è preso dieci giorni di tempo'
  • 'L'allontanamento con Marroccu? Colpa di un procuratore' confida Massimo CELLINO, patròn del BRESCIA alla conferenza stampa in occasione del ritorno alle Rondinelle del Direttore Sportivo e aggiunge 'Quando c'è molto amore per una persona non ti aspetti certe cose e a farti male basta un'occhiata, un malinteso. Il nostro mestiere è fatto di compromessi, di politica e Marroccu è sempre cresciuto con me in Sardegna dove c'era il Cagliari e basta. Lui per la Società bisticcia, non è una questione di soldi. Nel nostro rapporto c'è stata l'intromissione di un procuratore, di cui non faccio il nome, che ha creato dei malintesi. Non pensavo che potesse tornare al Brescia, ma appena mi è arrivata la segnalazione che non voleva più stare al Genoa, ho saputo che la sua famiglia era rimasta qua. Di tutto quello che è successo mi prendo il 70% delle colpe perché Marroccu, per tornare al Brescia, ha fatto un sacrificio economico e rinunciato ad un posto in Serie A. Abbiamo passato le notti a parlare dei malintesi e li abbiamo superati. Per venire qui mi ha detto "mi dia quello che vuole"'. Presa poi la parola alla presentazione, MARROCCU ha più o meno confermato le parole del presidente 'Qualunque cosa possa aggiungere alle parole del Presidente è superflua, ma la realtà è che siamo due persone molto simili, profondamente diverse, ma molto simili. Nei confronti del Presidente provo affetto, riconoscenza, gli voglio bene, ma nel lavoro non facciamo sconti. Credo che questo sarà l'ultimo passaggio calcistico che farò con lui'.

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