Partito dalla NUORESE (Eccellenza sarda), Francesco MARROCCU approda al CAGLIARI di CELLINO nel 2005 quale Segretario Generale del CAGLIARI prima di diventare Direttore Generale nel 2009 e quindi Direttore Sportivo del club sardo nel 2014.
.
Un'annata all'estero per le collaborazioni con gli inglesi del LEEDS e i giapponesi del SAGAN TOSU poi il ritorno in Italia da Giugno 2017: 10 mesi scarsi al FERALPISALÒ in Lega Pro (
) e il ritorno in Serie B dal patròn CELLINO che nel frattempo ha acquistato il BRESCIA.
col quale i rapporti proseguono per un paio di stagioni (con un'interruzione di circa quattro mesi tra inizio Agosto e fine Novembre) ma a Ottobre 2021 è ancora CELLINO a chiamare il fedelissimo MARROCCU col quale il BRESCIA arriva quinto in cadetteria venendo successivamente eliminato dal MONZA alle semifinali di playoff.
ESCLUSIVE
ESCLUSIVA SI Verona, vicina la cessione a un fondo: Setti resterà presidente
31.08.2023 10:50 di Niccolò Anfosso
Novità societarie importanti in casa Verona: gli scaligeri sono vicini al cambio di guardia. Il club, come raccolto dal direttore di SPORTITALIA Michele Criscitiello, passerà ad un fondo con Maurizio Setti che resterà presidente a libro paga. Rumors, ancora non confermati, riportano di un ritorno in società di Marroccu collante tra fondo e Setti per la cessione delle quote.
FONTE:
SportItalia.com
NEWS
Marroccu: “Hellas non più abituato a lottare per salvarsi. Peccato per Henry…”
L’ormai ex dirigente dell’Hellas ha parlato ai microfoni de Il Secolo XIX
di Tommaso Badia Giugno 24, 2023 - 13:35
Raggiunto da Il Secolo XIX, Francesco Marroccu ha parlato della stagione appena conclusasi e del proprio futuro.
Queste, dunque, le sue principali dichiarazioni:
«Mi sento svuotato di energie, è stata una stagione intensa. Ho bisogno di fermarmi e ripartire. Il Verona era reduce da tre stagioni nella parte sinistra della classifica e non era più abituato a lottare per salvarsi. Cambiare mentalità durante la stagione è stato difficile. Un giocatore dell’Hellas che consiglierei? Henry. Ha grandi qualità e può fare molto più di quanto visto finora. Peccato per l’infortunio».
FONTE:
CalcioHellas.it
SERIE A
22/06 ALLE 11:45
di LUCA CHIARINI
Hellas, Marroccu: "Felice di aver dato il mio contributo. Saluto Verona"
11.10 - Dopo dodici mesi, termina l'avventura a Verona di Francesco Marroccu. Dopo la rescissione consensuale con l'Hellas, il dirigente sardo interverrà oggi in conferenza stampa nella sede del club gialloblù insieme al presidente Maurizio Setti e al direttore sportivo Sean Sogliano. L'appuntamento è per le 11.30: vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.
11.38 - Inizia la conferenza stampa.
Prende la parola Marroccu: "Sono qui per salutarvi e sancire la fine del mio rapporto contrattuale con l'Hellas. Il presidente ha detto che, dopo tanta sofferenza, gli è rimasto in bocca un sapore dolce. Mi piace aver partecipato a questa nuova visione del club, aver lasciato qualcosa ed essere riuscito a dare un contributo. Approfitto dell'occasione per salutare i tifosi, la città e la dirigenza, e in ultimo la famiglia Setti: il collante è stata la mamma del presidente, artefice delle nostre emozioni finali".
11.45 - Finisce la conferenza stampa.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
22 GIUGNO 2023
Le parole del Presidente Setti, del DS Sogliano e del Responsabile dell'Area Tecnica Marroccu al termine della stagione
Verona - Si è tenuta nella mattinata di oggi, giovedì 22 giugno, la conferenza stampa del Presidente Maurizio Setti, del Direttore Sportivo Sean Sogliano e del Responsabile dell'Area Tecnica Francesco Marroccu.
La conferenza, che si è aperta con il saluto al Club di Francesco Marroccu, ha visto il successivo intervento del Presidente Setti e del Direttore Sportivo Sogliano, che hanno toccato numerosi temi, tra i quali il bilancio della stagione che si è da poco conclusa con la conquista della salvezza, il futuro della Società, le ambizioni dell'Hellas Verona e le scelte tecniche inerenti alla Prima Squadra.
FONTE:
HellasVerona.it
SERIE A
Hellas Verona, Marroccu lascia. Decisione già comunicata a Setti, sarà risoluzione
14/06 ALLE 20:38
di SIMONE BERNABEI
fonte Luca Chiarini
Francesco Marroccu non sarà più il direttore dell'area tecnica dell'Hellas Verona. L'uomo mercato, secondo quanto raccolto da TMW, ha già comunicato la propria scelta di non proseguire la propria carriera al Bentegodi al presidente Setti. Per questo motivo si prospetta una risoluzione consensuale dell'accordo, con l'annuncio che verosimilmente slitterà alla prossima settimana.
SERIE A
Verona-Marroccu, si lavora all’intesa per l’addio
23/05 ALLE 09:15
di ALESSIO ALAIMO @ALAIMOTMW
© foto di Federico De Luca 2022
Francesco Marroccu a Verona non ha lasciato il segno. Dopo pochi mesi dal suo arrivo il Presidente Setti per porre rimedio ha così deciso di puntare su Sean Sogliano, da lì è iniziata la rincorsa dell’Hellas verso la salvezza.
Oggi la squadra gialloblù è a pieno titolo in corsa per salvarsi, testa a testa con lo Spezia. Marroccu - responsabile dell’area tecnica - ha un contratto lungo a Verona ma è di fatto un separato in casa dall’arrivo di Sogliano. Si lavora così all’intesa per dirsi addio. Probabilmente l’accordo arriverà a fine campionato. Parti al lavoro, Marroccu si prepara a lasciare l’Hellas. Anche formalmente.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
27 Marzo 2023 - 10:24 Hellas Live Lettura: 1 min.
Marroccu-Hellas Verona, avanti insieme
Da quanto appreso da Hellas Live, non trovano conferma le voci che vorrebbero un ritorno di Francesco Marroccu al Brescia. Col presidente Massimo Cellino, il responsabile dell’area tecnica dell’Hellas Verona non si sente da mesi ed il rapporto col presidente Maurizio Setti ed il ds Sean Sogliano, nonostante il momento difficile che sta attraversando il club scaligero, resta diretto e trasparente.
FONTE:
HellasLive.it
SERIE A
Marroccu-Hellas, addio a giugno. Può tornare da Cellino a Brescia
ALLE 11:32
26/03 i ALESSIO ALAIMO
© foto di Federico De Luca 2022
Dall’arrivo di Sean Sogliano all’Hellas Verona Francesco Marroccu non è più al centro del progetto gialloblù. E così il dirigente sardo nonostante il contratto pluriennale con la società di Setti lascerà il Veneto. Il futuro potrebbe essere un ritorno al passato. Al Brescia con Massimo Cellino. Un’idea che può diventare qualcosa di più prossimamente…
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
Il retroscena: Marroccu isolato in casa Verona. Cellino vigila
04.02.2023 | 20:55
Francesco Marroccu è sempre più isolato in casa Verona. A maggior ragione dopo l’avvento di Sean Sogliano che ha gestito tutto il mercato del club di Setti. C’è una possibilità che Marroccu torni da Cellino a Brescia. Nei prossimi giorni sarà nuovamente operativo Perinetti dopo i problemi dei giorni scorsi, ma Cellino vigila anche su Marroccu. Il dirigente sardo divenne famoso perché aveva promesso che sarebbe andato via in caso di esonero di Pippo Inzaghi. Invece, dopo l’esonero dell’allenatore rimase tranquillamente al suo posto, tuttavia presto il suo rapporto con Cellino sarebbe andato ai titoli di coda. E ora…
Foto: twitter Brescia
FONTE:
AlfredoPedulla.com
21 NOVEMBRE 2022
Setti: "Con Marroccu e Sogliano lavoreremo uniti per il bene dell'Hellas Verona"
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo Direttore Sportivo dell'Hellas Verona, Sean Sogliano, in occasione della sua presentazione ufficiale alla stampa nel pomeriggio di oggi, lunedì 21 novembre.
Alla conferenza stampa sono intervenuti sia il Presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti, sia il neo Responsabile dell'Area Tecnica, Francesco Marroccu. "Come è noto, io e Sean Sogliano ci conosciamo da tempo: ci siamo sempre sentiti anche dopo la fine del suo contratto con l'Hellas e lo ritengo una delle persone con cui ho costruito il miglior rapporto umano in questi anni. La decisione che abbiamo preso tutti di comune accordo è stata quella di creare un gruppo di lavoro più ampio, scelta alla quale avevo già pensato anche in estate. Dal mio punto di vista, questo è il gradito ritorno di un uomo che stimo sia come persona sia come professionista, con dei valori compatibili ai miei e a quelli di Francesco Marroccu. Ad oggi la nostra necessità è quella di reagire alle difficoltà con i fatti, e credo che il carisma e il carattere di Sean serviranno. La situazione senza dubbio è difficile, ma la nostra volontà è quella di mantenere la categoria. Le decisioni sul budget per il mercato di gennaio e sull'allenatore verranno prese prossimamente, condivise con Sogliano e Marroccu. Se devo esprimere un giudizio sull'operato di Bocchetti in queste sue prime sei partite credo che Salvatore abbia avuto un po' sfortuna in alcuni episodi e abbia pagato alcune circostanze non favorevoli. Sono certo però che conosca a menadito la filosofia dell'Hellas Verona e che lavori ogni giorno con grande impegno".
Queste le dichiarazioni del Presidente del club gialloblù, che ha lasciato poi la parola a Francesco Marroccu: "Sono qui oggi per fare il mio in bocca al lupo a Sean Sogliano, nuovo Direttore Sportivo dell'Hellas Verona. Credo che questo nuovo ingresso servirà per ridare quell'impulso che questa squadra aveva perso nell'ultimo periodo. Negli ultimi mesi io e il Presidente Setti abbiamo condiviso alcuni momenti complessi che hanno consolidato il nostro legame: insieme abbiamo preso la decisione di contattare Sogliano e di coinvolgerlo in questo progetto. Lavoreremo in sintonia, io come Responsabile dell'Area Tecnica e lui come Direttore Sportivo, facendo sempre riferimento al Presidente, tutti e tre allineati sulla stessa lunghezza d'onda".
Direttore, quali sono le sue prime impressioni sul club che ritrova oggi dopo otto anni? "Sono senza dubbio emozionato di essere qui oggi, forse di più rispetto alla prima volta in cui arrivai a Verona. Quelli che ho vissuto in questo club sono stati tre anni molto belli, dei quali ho molti ricordi che mi porto dietro. Sono orgoglioso che il Presidente Setti mi abbia richiamato in questo momento complesso per il club, credo sia un attestato di stima nei miei confronti. Quella che dovremo costruire in questi mesi sarà un'impresa, ma essere stato scelto proprio per un compito del genere per me è motivo d'orgoglio. Dopo la fine del mio contratto con il Verona ho intrapreso delle scelte anche scomode come professionista andando sempre a lavorare dove si poteva aver bisogno di me. Il Presidente mi ha scelto perché mi conosce e sa come lavoro. Io in questo momento non vedo l’ora che la squadra torni per conoscere i ragazzi e per parlare con lo staff e con mister Bocchetti".
Che Presidente ha ritrovato? “In questi otto anni questa società è cresciuta tantissimo: quando sono arrivato non c'era nulla oltre la Prima Squadra, oggi intorno gravita una struttura organizzativa grande e complessa. Oggi l'Hellas Verona è una società consolidata e strutturata, dove si respira un’aria importante e con un Presidente che dopo dieci anni ha acquisito ancora più esperienza. Credo sappia fare il proprio lavoro lavoro meglio di prima, che l'esperienza accumulata in questi anni senza dubbio lo aiuti. Sono orgoglioso e felice che mi abbia riportato qui dopo così tanto tempo”.
Che idea si è fatto di questa squadra? “Ho seguito le ultime partite dell'Hellas e ho potuto vedere delle prestazioni valide di questa squadra, come contro Milan, Roma e Juventus. Quella che ho visto in campo è una squadra tutt'altro che morta. Credo che la principale differenza rispetto allo scorso anno sia nella fase offensiva: la scorsa stagione il Verona riusciva spesso a fare un gol in più degli avversari, aspetto che finora sta mancando. Negli altri reparti invece gli uomini sono pressoché gli stessi. In ogni caso attendo di valutare tutti i giocatori e di confrontarmi con loro nelle prossime settimane".
Come saranno divisi i compiti tra lei e Marroccu? “Io penso che al di là dei ruoli, la cosa più importante è che ognuno sia se stesso. Nella situazione in cui siamo penso che non possiamo concederci il lusso di pensare ognuno al proprio orticello: dobbiamo costruire un'impresa e per farlo è necessaria la collaborazione tra tutti, che sono sicuro non mancherà. Le decisioni che prenderò saranno sempre condivise con Marroccu e il Presidente".
Ha già in mente cosa fare sul mercato di gennaio? "Credo che la situazione che stiamo vivendo sia anomala: molti Direttori Sportivi in questo momento sono in Qatar per i Mondiali, è un periodo difficile per il mercato da questo punto di vista. La nostra decisione è quella di parlare con mister Bocchetti, con lo staff e con i giocatori, di confrontarci e capire cosa possiamo migliorare. Ho le mie idee su questa rosa: il Verona è una squadra corre e che quindi si allena duramente. A volte succede che alcuni giocatori non rendano allo stesso modo per due anni consecutivi, non sempre si ha la forza mentale di reggere certi ritmi. Dovremo provare alcune soluzione, ascoltare le sensazioni che ci darà il campo".
Qual è la sua valutazione di mister Bocchetti per il futuro del Verona? "Bocchetti conosce il calcio dei suoi predecessori - Tudor e Juric - e lo applica. Credo che alcuni siano già in grado di interpretarlo, mentre altri non ancora. Il mio pensiero è che questo tipo di calcio se fatto, va eseguito dando il 100%, magari essendo un po' più scaltri in alcune situazioni e dinamiche. In ogni caso, in questo momento non ho parlato e non parlerò con nessun altro mister finché non avremo preso una decisione definitiva. Mancano 23 partite e dobbiamo pensare sfida dopo sfida: il nostro focus deve essere la partita di Torino, alla quale mancano 40 giorni. Non penso che ci siano partite specifiche che decretino la salvezza o la retrocessione: i punti a disposizione sono tanti, iniziamo a portarne a casa un po' e poi vedremo cosa accadrà".
Il suo ritorno è stato apprezzato dai tifosi: loro rappresentano una motivazione in più? “Il loro affetto senza dubbio mi dà molta gioia, ho sempre avuto un forte rapporto con la tifoseria. Non sono un grande comunicatore perché non amo parlare troppo, ma mi piace vedere i tifosi orgogliosi. Il pubblico conosce il momento di difficoltà che stiamo attraversando e sa cosa può fare per aiutarci. La squadra ha bisogno di loro, del dodicesimo uomo in campo".
FONTE:
HellasVerona.it
HELLAS VERONA di L. VAL., 18/11/2022 10:50
Sogliano e Marroccu, una poltrona per due: chi avrà l'ultima parola sul mercato?
Marroccu con Setti
Terremoto in casa gialloblù: torna, dopo 7 anni, Sean Sogliano nel ruolo di Direttore Sportivo. Ma resta anche Marroccu che assume la carica di “Responsabile Area Tecnica del Club”.
Una formula che può dire tutto e può dire niente: ad Udine Marino è il responsabile dell’area tecnica e comanda lui nella società friulana.
Quali saranno quindi le nuove gerarchie in casa Hellas? Chi avrà l’ultima parola sul mercato? Difficilmente Sogliano ha accettato di tornare a Verona per ricoprire il ruolo di comprimario.
Per Marroccu si tratta di un ridimensionamento o la decisione di Setti è stata paradossalmente una “promozione”, con il rinforzo di un Ds molto abile soprattutto nel mercato sudamericano? Una situazione che dovrà essere chiarita subito pubblicamente quando lunedì ci sarà la conferenza stampa di presentazione di Sogliano.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
17 NOVEMBRE 2022
Francesco Marroccu Responsabile Area Tecnica e Sean Sogliano Direttore Sportivo
Verona - Hellas Verona FC è lieto di annunciare, a decorrere da oggi, il ritorno di Sean Sogliano all’interno dell’organigramma della società, in qualità di Direttore Sportivo.
Contestualmente, Francesco Marroccu assume la carica di Responsabile Area Tecnica del Club.
Sean Sogliano, classe 1971 e nativo di Alessandria, al termine della carriera di calciatore intraprende la carriera di dirigente e si lega all’Hellas Verona del Presidente Setti dal 2012 al 2015, ricoprendo la carica di Direttore Sportivo e ottenendo una promozione in Serie A e due salvezze consecutive nella massima serie.
Il Club rivolge a Francesco Marroccu e Sean Sogliano i migliori auguri di buon lavoro, a capo dell’area sportiva del Club gialloblù.
6 NOVEMBRE 2022
Marroccu: "Chiediamo scusa ai tifosi, uniti per uscire da questa situazione"
Monza - Le dichiarazioni del Direttore Sportivo gialloblù Francesco Marroccu, rilasciate al termine di Monza-Hellas Verona, 13a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Come si può uscire da questo momento difficile? "Innanzitutto voglio scusarmi con i tifosi che anche sabato, alla vigilia della gara, sono venuti a supportarci. Oggi non abbiamo risposto in maniera consona sul campo. L'obiettivo ora è recuperare alcuni squalificati e infortunati e affrontare le prossime due partite, prima della sosta, col massimo dell'impegno e per cercare di fare più punti possibili. Durante la pausa per il Mondiale, e poi col mercato, cercheremo di rimettere a posto una situazione a cui dobbiamo porre rimedio".
Ora servirà continuare a lavorare... "Le prossime due sfide, contro Juventus e Spezia, mettono in palio altri 6 punti e noi dovremo viverle come due opportunità che il campionato ci offre prima della sosta. Solo attraverso il lavoro e l'unità di intenti potremo uscire da questa situazione".
FONTE:
HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 17/10/2022 1:27
Vighini: Com'è dura vivere in simbiosi...
Setti con Marroccu
Stenderei un velo pietoso sugli eventi della scorsa settimana. Per ritrovare un simile grado di improvvisazione bisogna ritornare a tempi che parevano finiti per sempre. Vi ricordate i casini con Beppe Cannella-Colomba-Davide Pellegrini-Sarri-ancora Davide Pellegrini? Ecco pareva di essere tornati proprio lì con una magica macchina del tempo.
Esonerato Cioffi mancava un piano B, ma anche il C e il D erano stati smarriti. Abbiamo atteso quattro giorni per sapere il nome del nuovo allenatore mentre sul Verona aleggiavano corvacci di ogni risma. Marroccu ha risposto alle poche domande concesse dopo la presentazione di Bocchetti con “supercazzola” degna del Conte Mascetti (non il Ciccio, ma l’impareggiabile Tognazzi di Amici Miei), mentre Setti abbandonava frettolosamente la sala stampa prima che qualcuno avesse l’ardire di fargli un paio di domande.
Alla fine è arrivato Sasà Bocchetti, ovviamente secondo Marroccu “la prima scelta, fin dall’estate scorsa” quando lui l’avrebbe proposto a Setti come miglior alternativa al dopo Tudor. Peccato che al suo posto sia poi arrivato via Udinese Gabriele Cioffi, alias “il predestinato” (sic dixit Marroccu) bruciato in sole nove gare dalla stessa società che lo aveva scelto.
Qualcosa nella comunicazione “simbiotica” tra presidente e ds non deve aver funzionato in quel momento e per la verità la “simbiosi” ha avuto qualche problema anche lunedì scorso quando girava per la sede il fidato Diego Lopez, uomo che Marroccu porta nel taschino come una pochette personale. Era lui il prestanome scelto per permettere a Bocchetti di allenare? Qui siamo nel campo delle variabili. Un po’ come la parola incedibile. Che vuol dire sì “incedibile” ma fino a quando un giocatore ti chiede di essere ceduto. E allora non sei più incedibile. Roba che a pensarci su un attimo ti viene il mal di testa con annesso senso di nausea.
Terminata questa meravigliosa farsa che Roberto Puliero avrebbe saputo raccontare con la straordinaria forza della sua satira, siamo arrivati dunque a Sasà Bocchetti. Che senza tutto quel circo sopra descritto, sarebbe stata una bella e coraggiosa idea da perseguire senza dubbio. Bocchetti rappresenta quella continuità che si cercava, un Tudor 2.0, erede di Gasp, Juric e appunto di Igor. Un ragazzo che ha visto come si fa e ha praticato spogliatoi importanti. E infatti gli effetti del suo lavoro si sono già visti contro il Milan. Il Verona si è ripreso quell’intensità da cui non si può prescindere e avrebbe meritato di non perdere questa gara, così come, non avrebbe meritato di perdere a Salerno, peraltro.
Il problema è che ora le sconfitte sono cinque di fila e che in qualche maniera la classifica va corroborata. Aspettarsi una reazione così dopo l’esonero di Cioffi era lecito, ma ora anche per Sasà viene il difficile. Bisogna far finta di niente dopo una partita in cui la sfiga ci ha visto benissimo e fare una grande partita (e soprattutto punti) anche a Sassuolo. Da lì riparte il nostro campionato.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Hellas, Marroccu chiarisce: "Caprari mi chiese la cessione. Scelta Bocchetti mai in discussione"
15/10 ALLE 17:08
di LUCA CHIARINI
A margine della conferenza stampa andata in scena questo pomeriggio di Bocchetti, il d.s. del Verona Francesco Marroccu si è soffermato su alcuni temi caldi sollevati dai giornalisti presenti in sede. Di seguito le sue dichiarazioni.
Caprari era un incedibile, Cioffi un predestinato: come si sente, e come sta valutando questo momento molto negativo?
"Il professionista deve rispondere di quello che fa, e ogni situazione ha una sua logica. Su Caprari ho visto che nel momento in cui l'ho reso incedibile, insieme ad altri giocatori, poi subentrano anche le esigenze personali dei giocatori. Il mio errore è stato quello di non venire a dire in conferenza stampa che mi aveva chiesto di essere ceduto, forse ne sarei uscito meglio rispetto all'opinione pubblica. Ho visto grande attenzione a rilevare il mio 'incedibile', e poca disponibilità invece a valutare le parole di Caprari, che ha sottolineato come non potesse dire no a Berlusconi e Galliani. Non credo di aver fatto nulla di diverso a quello che avrebbe fatto un mio collega. Che Cioffi sia un predestinato lo dirà il tempo, e a quel punto rivedrete la mia posizione: non è stato fortunato, più che non è stato aiutato, perché ho dato anima e corpo per lui. E non sarà un lavoro sprecato, ha tutto per diventare un ottimo allenatore. Non è riuscito a farlo all'Hellas, ma lo dirà il tempo se ho sbagliato".
Come si spiega invece la presenza di Lopez in sede lunedì?
"Nasce dal fatto che l'obiettivo è sempre stato Bocchetti, che è stato chiamato domenica sera, ma che non ha il patentino. Da qui nasce anche il fatto che martedì allena e giovedì viene annunciato: dovevamo capire quale fosse burocraticamente la miglior soluzione per ottimizzare la scelta, che non è mai stata in discussione. Dirò di più: Setti, nel chiamarmi a giugno, era 'ossessionato' dallo spirito dell'Hellas. E dopo averlo toccato con mano posso dire che è impossibile farne a meno, è dentro la squadra e dentro le persone. E quando mi chiamò gli dissi 'Bocchetti'. Lo vidi guidare la squadra a Cagliari, ma il problema era insormontabile. E quindi abbiamo dovuto fare una ricerca che non rinnego, perché sono certo che Gabriele arriverà. L'ho dovuto esonerare io, e l'ho fatto col rammarico di aver dovuto esonerare otto professionisti di livello. In questo esco perdente, ma non per aver detto delle cose che non ho fatto. È sempre un problema di coscienza, che mi fa andare avanti".
Quindi Lopez non era la sua prima scelta.
"Io ho due linee da seguire: il rispetto dei regolamenti e il DNA dell'Hellas. E lì mi muoverò".
Se Lopez è una sua scelta, e qua c'è Bocchetti, è un problema per lei...
"Il problema lo doveva avere soltanto Bocchetti. Mi avrebbe detto lui, a quel punto, 'perché mi chiami?'. E invece se è qua è perché conosce l'iter della mia scelta. Abbiamo valutato insieme come potevamo risolvere un problema, e la soluzione l'abbiamo trovata martedì".
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
14 OTTOBRE 2022
Bocchetti: "Ringrazio la società, darò tutto me stesso per il Verona"
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo allenatore dell'Hellas Verona, Salvatore Bocchetti, in occasione della sua presentazione ufficiale alla stampa nel pomeriggio di oggi, venerdì 14 ottobre.
Alla conferenza sono intervenuti sia il Presidente, Maurizio Setti, che il Direttore Sportivo, Francesco Marroccu che ha detto "Come prima cosa vorrei ringraziare mister Cioffi e tutto il suo staff per il lavoro svolto. Purtroppo i risultati arrivati in questa prima parte di stagione non sono stati quelli sperati, perciò la decisione di cambiare guida tecnica è stata inevitabile. La preoccupazione della società è stata quella di riuscire a ritrovare da subito quella continuità dal punto di vista del gioco che ha sempre distinto il Verona negli ultimi anni. Siamo convinti che mister Bocchetti rappresenti questa continuità, perciò la naturale conseguenza è stata la sua scelta come tecnico della Prima Squadra" [...]
FONTE:
HellasVerona.it
NEWS
TS: “Magra figura Hellas, Marroccu delegittimato”
I colleghi del quotidiano torinese parlano del “caso allenatore” che ha tenuto banco negli ultimi giorni
di Tommaso Badia Ottobre 13, 2022 - 11:35
Alla fine sarà Bocchetti, ma il Verona esce dal cambio di allenatore con una ben magra figura: il commento di Tuttosport sul cambio di allenatore in casa Hellas boccia piuttosto nettamente la gestione del cambio di panchina in casa Hellas, situazione peraltro contestata anche dalla tifoseria.
La confusione generatasi dopo l’esonero di Cioffi non avrebbe fatto onore al club e soprattutto sembra aver delegittimato il direttore sportivo Marroccu, uscito (citiamo testualmente) “con le ossa rotte” da questa situazione. Il principale “sponsor” di Lopez ha infatti visto respingere la candidatura del tecnico uruguayano sia dalla squadra che dal proprio presidente, trovandosi di fatto bocciato.
Al momento si andrà dunque avanti con l’ex tecnico della Primavera, in estate si valuterà invece il rapporto con un d.s. che, sin qui, non ha certo conquistato l’ambiente.
NEWS
Lopez-Bocchetti-Verona, il triangolo non è considerato
L’attuale tecnico della Primavera sembra essere al centro di tutto. La collaborazione con l’uruguayano non pare un’opzione
di Tommaso Badia Ottobre 12, 2022 - 10:35
Salvatore Bocchetti è al centro di tutto: questo quanto emerge dagli ambienti di via Olanda. A quanto infatti appreso dalla nostra redazione, a causare il ritardo nell’annuncio del nuovo tecnico sarebbe di fatto la posizione dell’attuale allenatore della Primavera.
Andiamo però a fare un po’ d’ordine sull’intricata situazione di casa Hellas.
GLI SCHIERAMENTI. Sin dall’inizio le ipotesi più concrete erano tre, vale a dire il già citato Bocchetti, Diego Lopez e Aurelio Andreazzoli, quest’ultimo però sempre rimasto più defilato. Il primo è il preferito di Maurizio Setti (è ormai “di casa”, conosce il gioco di Tudor e, elemento tutt’altro che irrilevante, costa poco), dall’altra parte c’era però l’uruguayano, fortemente sponsorizzato da Marroccu (che con lui ha già lavorato in passato) ma al tempo stesso non particolarmente gradito al patron gialloblù.
IL TENTATO COMPROMESSO. Per superare l’impasse in via Olanda si era provati a giungere a un compromesso, vale a dire a Lopez affiancato da Bocchetti, con quest’ultimo che avrebbe svolto un ruolo da “vice con ampi poteri”. La presenza del classe ’86 nello staff era infatti la conditio sine qua non di Setti, il quale avrebbe accettato l’ex tecnico del Brescia solo se coadiuvato dal proprio pupillo. Il “triangolo”, però, non è piaciuto alle parti, facendo saltare la trattativa.
SORPASSO E CONTROSORPASSO. Una volta saltata l’opzione, Marroccu sembrava essere riuscito a convincere il patron dell’Hellas, con Diego Lopez che a quel punto pareva vicinissimo alla panchina scaligera e Bocchetti destinato a rimanere in Primavera. Nelle ultime ore, tuttavia, un “colpo di reni” del presidente sembra aver ribaltato il tutto, con il classe ’86 tornato prepotentemente in auge, forte anche del gradimento della squadra. Il problema principale sarebbe il patentino UEFA Pro ancora non posseduto dall’allenatore napoletano, ma a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport il club avrebbe richiesto una deroga e sarebbe in attesa di riscontro dalla Federazione, il che spiegherebbe l’allungamento dei tempi. Qualora la rispsota fosse positiva, sembra molto probabile che l’investitura di Bocchetti potrebbe anche diventare immediatamente ufficiale.
FONTE:
CalcioHellas.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 11/10/2022 13:42
ESONERO CIOFFI. Slitta l'annuncio, cosa sappiamo e i possibili scenari (alcuni clamorosi)
Marroccu con Setti
Manca ancora l'ufficialità. E a questo punto diventa un “giallo” l'esonero di Gabriele Cioffi. E la mancata ufficialità a poche ore dall'allenamento pomeridiano che deve portare alla delicatissima sfida con il Milan apre molti scenari. Alcuni clamorosi. Vediamoli.
CIOFFI IN SEDE. Stamattina Cioffi era in sede. Perchè? Per trattare un'eventuale buonuscita e la risoluzione? Potrebbe essere un'ipotesi anche se remota. E' difficile che un allenatore riesca ad accettare una simile proposta dopo un esonero senza avere un'alternativa. E allora perchè Cioffi è in sede? Si sta discutendo di un suo ritorno (anche se in realtà non se n'è mai andato)? E l'allenatore toscano potrebbe accettare di tornare con Marroccu con cui ormai non c'è più un rapporto fiduciario?
L'AFFARE LOPEZ-BOCCHETTI. Doveva essere questo il “ticket” voluto da Setti. Bocchetti alla “Palladino”, un ragazzo di Juric promosso per fare il calcio del croato. Un'idea che però ha sbattuto contro il fatto che Bocchetti non ha il patentino. Forse Lopez aveva questo ruolo: quello di fare da “prestanome”. Un'eventualità a cui si sarebbero sottratti sia Bocchetti sia Lopez.
SETTI PERPLESSO. Si racconta di un Setti perplesso su Lopez senza Bocchetti. Il presidente avrebbe allora cercato Andreazzoli. Ma a questo punto Marroccu si sarebbe impuntato. Ma il presidente non è tipo da farsi scavalcare sulla scelta dell'allenatore. Impose Juric, nonostante il miracolo di Aglietti. Accetterà Lopez?
TEMPI STRETTI. Intanto il tempo stringe. E la squadra rischia di vivere malissimo questa transizione. Cioffi era comunque un riferimento e aveva ancora lo spogliatoio in mano. Ora si rischia il caos più completo.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
12 Settembre 2022 - 12:02 Hellas Live Lettura: 1 min.
Marroccu: “Il dito medio di Sarri? Non mi ero reso conto del gesto. A fine partita ci siamo abbracciati”
“Con mister Sarri non è successo niente di grave e non c'è alcun problema. Oramai al giorno d'oggi con tutte le telecamere che ci sono si vedono anche cose che sono strettamente di campo.
A fine partita ci siamo abbracciati anche perché lo stimo molto. Detto che neanche mi ero reso conto del gesto (dito medio, ndr) in generale per me quello che succede in campo si chiude in campo” ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport, il direttore sportivo dell’Hellas Verona, Francesco Marroccu.
FONTE:
HellasLive.it
SERIE A
HELLAS VERONA, MARROCCU PARLA DI ILICIC
Il direttore sportivo dell'Hellas: "Sono arrivati giocatori forti, ci saranno colpi funzionali al progetto"
REDAZIONE
28 ago 202218:22 1 min. di lettura
Getty
Il ds del Verona, Marroccu, ha parlato così a DAZN poco prima del match tra Hellas Verona e Atalanta.
CHE TEST SARÀ PER L'HELLAS?
"La prova del 9. Per vedere se i miglioramenti con il Bologna possano essere l'inizio di un percorso, che l'allenatore ha individuato".
UN COLPO ALLA FINE
"Più che guardare la carta d'identità, guardo il valore. Sono arrivati giocatori forti, ci saranno colpi funzionali al progetto. Ilicic? Niente, ho massimo rispetto per i tesserati delle altre squadre. Eventuali discorsi si fanno al chiuso delle stanze di mercato".
FONTE:
Dazn.com
HELLAS VERONA di Redazione, 10/08/2022 15:54
Cellino: Il mio errore? Aver ripreso Marroccu...
Marroccu e Cellino
“Non riprenderei Balotelli, non era un’operazione da me. Poi fu un errore mandare via Marroccu dopo la promozione, ma anche riprenderlo lo scorso anno. Mi ero preso tutte le colpe, anche quelle non mie. - conclude Cellino - Di cosa sono più fiero? Dell’aver creduto in Tonali“. Queste le dichiarazioni del presidente del Brescia Cellino al Giornale di Brescia.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
27 Luglio 2022 - 09:24 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, le verità del ds Marroccu
Il direttore sportivo dell’Hellas Verona Francesco Marroccu, in un’intervista, ha ammesso di aver sbagliato in sede di presentazione nel dichiarare Caprari incedibile (venduto poi al Monza, ndr) e ha invitato il nuovo attaccante a disposizione di Stroppa a fare nome e cognomi di chi ha tradito le promesse.
Il ds ha poi confermato che il presidente Setti non sta vendendo la società e che sulla trattativa con l’Olympique Marsiglia per Lazovic sarà lo stesso Darko un giorno a raccontare la sua verità, non avendo la società messo il serbo sul mercato.
Sorride poi quando legge che Faraoni è stato messo sul mercato (chi l’ha scritto?!? Semmai è stato riportato che l’esterno è stato proposto e non dalla società e questo lo possiamo nuovamente confermare, ndr) chiudendo poi col mercato sia in entrata che in uscita e gli obiettivi finanziari ed economici, ovvero la sostenibilità del club.
FONTE:
HellasLive.it
NEWS
Marroccu: “Vi racconto di Caprari, Lazovic e Faraoni. E sull’incedibilità…”
Il direttore sportivo gialloblù, raggiunto dai colleghi de L’Arena, ha parlato in seguito alle molteplici polemiche sul mercato
di Tommaso Badia Luglio 27, 2022 - 09:00
La possibile cessione del club, le ultime di mercato (chiuse, sfumate o presunte) e il tanto contestato concetto di “incedibilità”: Francesco Marroccu, chiamato da L’Arena a parlare dopo le ultime settimane in cui il d.s. è stato sotto attacco per la cessione di Caprari e quella, poi sfumata, di Lazovic, ha raccontato la propria verità.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
LA CESSIONE DEL CLUB. «La vendita del club è impossibile. Quando ci siamo conosciuti, io e Setti ci siamo detti che stavamo per fare una scelta importante e la premessa era quella di creare una sinergia e un rapporto che potesse durare nei prossimi anni. Pertanto, avendo conosciuto la genuinità di Setti, mi sento di dire che vendere è l’ultimo dei suoi obiettivi».
CAPRARI, LAZOVIC E FARAONI. «In una trattativa ci sono chi compra, chi vende e chi decide di essere venduto o meno. Caprari è stato parte della trattativa, ma ci ha lasciato con un post sibillino: lo invito eventualmente a fare nomi e cognomi di chi ha tradito le promesse. Se il responsabile di questo sono stato io, saprò rispondere a dovere. Lazovic è tuttora incedibile, come mi piacerebbe che rimanesse anche Barak. I tifosi si innamorano dei giocatori ed è giusto così, mentre io sono appena arrivato e devo costruire la mia credibilità. È più facile pensare che Lazovic non volesse andare e che Marroccu lo volesse vendere, ma è una verità da riscrivere perché non lo abbiamo mai messo sul mercato: se l’operazione Lazovic è decollata, è perché inizialmente qualcuno ha dato l’ok, l’Hellas l’ha fatto solo in seconda battuta. Magari un giorno sarà Darko a raccontare la verità. Faraoni proposto alla Salernitana? Mi fa sorridere».
IL CONCETTO DI INCEDIBILITÀ. «Io vengo da una scuola nella quale per fare mercato bisogna proteggere e valorizzare il prodotto: quando sono arrivato ho dichiarato che per me erano tutti incedibili perché mi sembrava di essere arrivato in un club che potesse essere saccheggiato da un momento all’altro. Ho voluto cercare di dare valore e posizioni forti a tutti i miei giocatori, se le mie parole sono state interpretate come una presa in giro e una mancanza di rispetto verso i tifosi, farò tesoro di ciò per non ripetere l’errore».
FONTE:
CalcioHellas.it
NEWS
Hellas, Marroccu: «Cioffi ha tutto quello che con il Presidente Setti cercavamo in un allenatore»
2/7 ALLE 19:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
fonte hellasverona.it
Nel giorno della presentazione ufficiale del neo tecnico gialloblù Gabrile Cioffi, prima delle consuete domande ha preso la parola Francesco Marroccu che ha spiegato i motivi della scelta dell'ex allenatore dell'Udinese. "Le caratteristiche di Cioffi - ha commentato il nuovo direttore sportivo del Verona - sono esattamente quelle che cercavamo io e il Presidente Setti in un allenatore. È un tecnico giovane, predestinato, ha il fuoco dentro, quello che bisogna avere per fare carriera".
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA di Redazione, 25/06/2022 10:20
Marroccu: Sarà un anno particolare, lavoriamo per una stagione senza patemi d’animo
Setti con Marroccu
"Giudicare un calendario prima dell’inizio di stagione è sempre arduo, perché di anno in anno le difficoltà possono essere diverse. Questo è un calendario che dobbiamo accettare nella sua particolarità, dato che per il secondo anno consecutivo, il girone di ritorno sarà asimmetrico rispetto a quello di andata". Lo ha detto Francesco Marroccu dopo la compilazione del calendario.
"Ciò che contraddistinguerà la prossima Serie A è la lunga pausa natalizia, ecco perché il nostro approccio dovrà tener conto delle complessità di una stagione che non abbiamo ancora sperimentato. Sarà compito nostro trasformare questo calendario in un ‘buon’ calendario, iniziando con serenità e fiducia, e lavorando affinché possa essere per noi una stagione senza patemi d’animo” ha concluso il direttore sportivo dell'Hellas.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 16/06/2022 17:49
Vighini: La prima impressione di Marroccu. Brava persona alla prova più difficile della sua vita
Marroccu con Setti (foto tggialloblu)
In molti mi hanno chiesto che cosa pensassi di Francesco Marroccu, quale fosse la mia prima impressione.
Dico subito, che ovviamente, le mie valutazioni sono personali, superficiali e non supportate da nessun fatto concreto. Sono appunto, solo delle impressioni, a pelle, frutto di una conferenza stampa e di una breve chiacchierata successiva.
Marroccu mi è sembrato innanzi tutto una brava persona. Cosa non scontata nè banale. Un tipo gentile, ma non mellifluo. Temevo fosse il classico lupo travestito da agnello, invece il suo sorriso, non di convenienza, è stato sincero e frutto di uno stato d’animo che evidentemente è sereno e appagato dal fatto di essere venuto a lavorare a Verona.
In conferenza stampa ha detto tutto quello che c’era da dire. Mi è piaciuto quando ha parlato dei giocatori incedibili perchè in quel momento si è già assunto delle responsabilità con la piazza. Vuol dire che ha parlato con Setti e che dunque si è esposto senza problemi. Ha ribadito più volte che il Verona non smobilita, ha detto che le cessioni si fermeranno non appena sarà messo in sicurezza il conto economico.
Inoltre m’è parso il classico dirigente che sa di giocarsi la carta più importante della vita. Setti che è bravissimo nel’armeggiare con queste motivazioni lo deve aver scelto anche per questo motivo. Marroccu m’è parso un “pacificatore”, lontano dall’adrenalinico Tony D’Amico, in perenne tensione, tra squadra, allenatore e presidente.
E’ conscio che qui ha tutto da perdere e nulla da guadagnare, ma la sfida gli piace e sotto sotto è convinto di fare bene, perché gli è comunque “scappato” che lavorerà “per continuare a mantenere il Verona dalla parte sinistra della classifica” prima di ricordare che la salvezza resta l’obiettivo più importante.
Credo che sia un ds dialogante che cercherà nelle difficoltà di spiegare il suo punto di vista. Spero abbia la capacità di reggere i momenti no che ci saranno inevitabilmente, senza perdere di vista la rotta. Studiandone un po’ i precedenti, ad esempio, spero sia meno in imbarazzo di quando a Brescia fu costretto a fare i salti mortali per spiegare perché Lopez non sarebbe arrivato, con Inzaghi già esonerato e poi reintegrato. Ma là aveva a che fare con Cellino e qui con Setti. E questo dovrebbe agevolarlo.
Non serve nemmeno dirlo: ma sarà anche fondamentale che Marroccu sia un ombrello protettivo per Cioffi, uno scudo. A Cioffi, da quanto ho saputo, non fa difetto la personalità. E’ tipo frizzantino, uno che non le manda a dire se c’è necessità. Non come Juric, ma nemmeno come Tudor. Un cavallino di razza, insomma che però va pilotato al meglio, vista la poca esperienza di un campionato infido come la serie A.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
15 GIUGNO 2022
Marroccu: "L'Hellas Verona è un club di prestigio, manteniamo l'identità degli ultimi anni"
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo Direttore Sportivo dell'Hellas Verona, Francesco Marroccu, in occasione della sua presentazione ufficiale alla stampa nel pomeriggio di oggi, mercoledì 15 giugno.
Perché la scelta di arrivare a Verona? “Voglio innanzitutto ringraziare il Presidente Maurizio Setti per questo, e salutare contestualmente il mio predecessore, Tony D’Amico, che ha fatto un ottimo lavoro lasciandomi una grande eredità. Ringrazio altresì il Presidente Cellino, al quale sarò sempre riconoscente”.
Che cambiamenti ci saranno con me e mister Cioffi? “I miei predecessori hanno dato un’identità precisa al Verona, rendendo l’Hellas un avversario sportivamente pericoloso da affrontare. Noi vogliamo mantenere quell’identità, fatta di un calcio aggressivo e propositivo, come in passato, ma anche nel rispetto delle caratteristiche e della professionalità che porteranno in dote mister Gabriele Cioffi e il suo staff tecnico, che faranno il loro calcio”.
La città di Verona ha accolto la scelta Cioffi in maniera positiva? “Sì, ed essendo l’Udinese per me una grande scuola a livello calcistico in Italia, credo che l’Hellas abbia avuto un grande merito nel portare Cioffi a scegliere di trasferirsi qui. Questo dimostra la credibilità e il prestigio che ha assunto il Verona in questi anni. A partire dai dipendenti della sede, e sino ad arrivare alla parte 'tecnica', è diventata una grande famiglia. Ho percepito questo nei miei primi giorni qui”.
A che punto siamo riguardo il mercato in entrata? “Per Roberto Piccoli siamo ai dettagli, anche in virtù degli ottimi rapporti che intercorrono con l’Atalanta. Per qualsiasi altro profilo, si parla per ora solo di perlustrazioni di mercato, non abbiamo intrapreso alcuna strada particolare. Abbiamo richieste pressanti per alcuni giocatori, e sistemate quelle vedremo giorno per giorno cosa potrà succedere. Siamo altresì consapevoli che in rosa ci sono giocatori incedibili. Parlo dei portieri, degli esterni di centrocampo e capitan Veloso. La stessa cosa vale per Hongla, Caprari e Tameze – giocatore che mi ha impressionato – oltre a Coppola, in cui riponiamo grande fiducia. Buona parte di questa squadra resterà anche nella prossima stagione e aggiungo che se l’Hellas Verona oggi iniziasse il campionato, sarebbe già di per se una squadra top, proprio grazie al grande lavoro fatto fin qui”.
Qual è la situazione, invece, del mercato in uscita? “Non sono venuto per segnare un'epoca di dismissione tecnica, non è questo che ha chiesto il Presidente. Mi ha chiesto invece di lavorare per mantenere il Verona in equilibrio finanziario, sempre con l’obiettivo di salvarci in Serie A e se possibile di mantenere la parte di sinistra della classifica. In una stagione di cambi così importanti dovremo essere concreti, mantenere un profilo basso e valorizzare i giovani. Da Direttore Sportivo, l’obiettivo sarà invece quello di cogliere le migliori occasioni, ma senza svendere alcun giocatore. Cercheremo di allestire una squadra forte e che centri l’obiettivo più importante, la salvezza”.
Che Settore Giovanile ho trovato? “Ho avuto il piacere di conoscere il Responsabile Massimo Margiotta, una persona competente e un gran lavoratore. Ci sarà grande sintonia tra noi due nella costruzione e nella gestione sia della Prima Squadra che della Primavera, andando alla ricerca di giocatori che possano supportare al meglio entrambe le formazioni. Parlando di Primavera, mister Salvatore Bocchetti mi ha fatto una grande impressione in queste settimane, facendomi pensare a lui come di un predestinato. Sono contento prosegua il suo percorso con noi, dove so che farà cose importanti. Avremo grande attenzione sul Settore Giovanile, di cui molti giocatori hanno già suscitato interesse”.
Francesco Marroccu è il nuovo Direttore Sportivo dell'Hellas Verona
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver affidato l’incarico di Direttore Sportivo a Francesco Marroccu.
Marroccu, nato a Cagliari l’8 agosto 1966, inizia la sua carriera da dirigente sportivo in Serie A con la società sarda nel 2005: lavora prima come Segretario e poi come Direttore Generale del Club rossoblù, per poi diventarne il Direttore Sportivo nel 2014.
Nelle stagioni successive, è stato Direttore Sportivo di società italiane ed estere: Beira Mar (Portogallo), Ascoli, Leeds (Inghilterra), Sagan Tosu (Giappone), Feralpisalò, Brescia e Genoa.
Il Club rivolge a Francesco Marroccu un caloroso benvenuto e gli augura buon lavoro a capo dell’area sportiva del Club gialloblù.
FONTE:
HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - =
Data: 08/06/2022
Marroccu rescinde con il Brescia, oggi l'annuncio del Verona: accordo triennale
Francesco Marroccu ha rescisso il contratto che legava al Brescia ed ora diventerà il nuovo direttore sportivo dell'Hellas Verona
Autore: Redazione
Francesco Marroccu ha rescisso il suo contratto con il Brescia e ora è pronto a diventare il nuovo direttore sportivo dell'Hellas Verona. L'annuncio è atteso per oggi, l'ex Brescia firmerà un contratto di 3 anni.
Marroccu torna in Serie A: firma per tre anni con l'Hellas Verona
Dopo una stagione in Serie B da direttore tecnico del Brescia, Francesco Marroccu è pronto a tornare in Serie A. La sua ultima avventura nella massima serie è stata con il Genoa. Ora lo attende l'Hellas Verona, con cui firmerà un accordo triennale. L'annuncio è atteso per oggi.
A Verona Marroccu prenderà il posto di Tony D'Amico, che è diventato il nuovo direttore sportivo dell'Atalanta. D'Amico è stato il ds dell'Hellas Verona dalla stagione 2018-19 a quella attuale. Dopo quattro anni, dunque, il club di Setti è pronto ad un grande cambiamento.
La carriera di Marroccu
Marroccu ha iniziato la sua carriera da dirgiente con la Nuorese, di cui è stato direttore sportivo fino al 2005. Nell'estate di quell'anno è passato al Cagliari, di cui è stato segretario generale, direttore generale e infine direttore sportivo. La sua avventura con i rossoblù è durata 10 anni. Poi, nel 2015 è arrivato all'Ascoli, del quale è stato direttore sportivo per una stagione. Dopo alcuni anni di stop e una piccola parentesi alla Ferralpisalò, è stato direttore sportivo e direttore generale dell Brescia da marzo 2017 a giugno 2019.
Da dicembre 2019 ad agosto 2020 è il direttore sportivo del Genoa. Dopo alcuni mesi di separazione, Marroccu fa ritorno a Genoa da novembre 2020 a ottobre 2021. Subito dopo il secondo addio al Genoa, Marroccu fa ritorno al Brescia, dove è rimasto fino ad oggi.
FONTE:
GianlucaDiMarzio.com
27 Maggio 2022
Cellino: "Francesco Marroccu è nostro dipendente tesserato"
MASSIMO CELLINO - "Tengo a precisare che, in merito ad alcune notizie non corrette diffuse nella giornata di ieri e presenti anche oggi su alcuni quotidiani, Francesco Marroccu è nostro dipendente tesserato. Il suo rapporto con il Club verrà definito al momento giusto. In seguito all'eliminazione con il Monza e dunque alla mancata promozione, Marroccu si è preso dieci giorni di tempo e dunque non sono da prendere in considerazione, o dare per vere, altre notizie o versioni che non rappresentano la realtà".
FONTE:
BresciaCalcio.it
NEWS
Marroccu media per l’addio e Corini aspetta solo l’esonero
Alle 15 la squadra si ritrova a Torbole ma attualmente non si sa con chi
di Nicola Laffranchi Maggio 26, 2022 - 11:00
Non c’è un bel clima ai piani alti in casa Brescia dopo l’eliminazione dai playoff di domenica scorsa, anche se il campo in questi giorni non conta. Il Giornale di Brescia in edicola oggi si pone alcuni interrogativi sul “rompete le righe” in programma oggi alle 15. In questi giorni infatti Francesco Marroccu ha manifestato la volontà di lasciare le rondinelle, nel frattempo Massimo Cellino ha scelto Pep Clotet, che tornerebbe con Daniele Gastaldello, per guidare la squadra nel prossimo campionato. Oggi non si sa se il ds e il presidente saranno al centro sportivo di Torbole, mentre sembra essere sicuro l’esonero di Eugenio Corini.
Tornando alla questione legata a Marroccu e Cellino il GdB parla di una situazione di stallo nelle ultime ore: il primo vuole liberarsi, il secondo non vuole mollare. Ad averla vinta alla fine sembra possa essere il ds visto che avrebbe voluto continuare con Corini, mentre Cellino ha scelto Clotet. Non è escluso addirittura nemmeno il reintegro di Filippo Inzaghi, mentre “Il Genio”, che è rimasto molto male per le voci riguardo la panchina, attende comunicazioni.
NEWS
Cellino ha chiesto a Marroccu di tornare sui propri passi
di Nicola Laffranchi Maggio 25, 2022 - 09:00
Il rompete le righe che sarebbe dovuto andare in scena ieri a Torbole Casaglia è stato posticipato a domani, mentre l’unica certezza in questo momento è la volontà di Francesco Marroccu di dire addio ai biancoblu. E’ quanto scrive il Giornale di Brescia in edicola oggi che sottolinea il fatto che Cellino non ne vuole sapere e vuole convincere il direttore sportivo a restare per ripartire.
Il presidente non accetta una nuova separazione e ieri, sempre stando al quotidiano, c’è stato un incontro nel quale Marroccu avrebbe spiegato le ragioni del suo addio e tra queste c’è la mancata promozione in A: era un obiettivo e il non averlo raggiunto è un fatto che il ds riconosce tra le proprie responsabilità. Sembra comunque difficile, al momento, che Marroccu cambi idea [...]
FONTE:
TifoBrescia.it
Chi è Marroccu, il futuro ds che dipende dai playoff
By Damiano Conati - 19 Maggio 2022
Il Monza ha vinto a Brescia. Ora si fa ardua per le Rondinelle ribaltarla il prossimo 22 maggio. In caso di uscita dai playoff, il Brescia lascerebbe libero il suo direttore sportivo di accasarsi al Verona. Francesco Marroccu è il primo nome sul taccuino di Setti, che ne ha incontrati altri, ma che alla fine sembra aver scelto il sardo classe 1966.
Marroccu è un diesse legato a Cellino, avendo lavorato assieme a Cagliari, a Brescia una prima volta nel 2018 e a Brescia di nuovo in questa stagione. Nelle due stagioni prima dell’attuale aveva ottenuto due salvezze miracolose al Genoa di Preziosi.
È un direttore sportivo molto stimato a Brescia, esperto, diverso da D’Amico, ma da questo punto di vista c’è da ribadire che nessuno sarà mai come D’Amico. Però può essere migliore. Vedi Tudor nei confronti di Juric.
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
Data: 18/05/2022
Verona, Marroccu in pole per il ruolo di ds
Per il post D'Amico, l'Hellas Verona ha scelto l'ex ds di Brescia e Genoa, Francesco Marroccu
Autore: Redazione
Dopo quattro stagioni, Tony D'Amico è vicino a lasciare Verona. Il 42enne ds gialloblù è diretto all'Atalanta e l'Hellas per sostituirlo va deciso su Francesco Marroccu, attualmente al Brescia.
Verona, Marroccu per il post D'Amico
L'attuale direttore tecnico del Brescia è sempre più vicino a spostarsi sull'altra riva del Garda. Dopo aver valutato diverse soluzioni tra cui anche il ds dell'Empoli, Pietro Accardi, il presidente Setti si è diretto ormai verso la soluzione Marroccu con un programma a lunga scadenza.
La carriera di Marroccu
La carriera dirigenziale del 55enne dt biancazzurro si è sviluppata tra Italia e Inghilterra. In passato ha infatti lavorato per Cagliari, Leeds, Genoa Ascoli, Feralpi Salò e Nuorese.
E anche quest'anno da dirigente del Brescia ha costruito una squadra in grado di qualificarsi alla semifinale playoff, con i biancazzurri impegnati nel derby lombardo contro il Monza. Una Serie A da conquistare prima sul campo e poi con la possibilità di giocarla in gialloblù, in una società che ha ottenuto la terza salvezza consecutiva e che contro la Lazio nell'ultima giornata della stagione avrà la possibilità di fare il proprio record di punti nel massimo campionato.
FONTE:
GianlucaDiMarzio.com
17 Maggio 2022 - 19:30 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, Setti punta su Marroccu
Per il dopo Tony D’Amico il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, pare sempre più intenzionato ad affidare l’Area Tecnica del club gialloblù all’attuale direttore sportivo del Brescia. Come anticipato da Hellas Live, per Francesco Marroccu è pronto un contratto biennale.
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 17/05/2022 11:37
Petrachi frena: ha paura di un Verona al ribasso. Accardi e Marroccu le alternative
Frenata improvvisa sulla candidatura di Gianluca Petrachi come prossimo ds del Verona. L'affascinante ipotesi vive di una pausa di riflessione perchè lo stesso Petrachi non è convinto che Verona gli possa garantire quel rilancio alla carriera che lui sta cercando. Setti non ha ancora deciso però: da una parte Accardi sarebbe il prescelto ma c'è il nodo del contratto che lo lega all'Empoli, dall'altra c'è Marroccu, ds del Brescia che sì è proposto al Verona ma che non convince in pieno.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
NEWS
Per il ruolo di direttore sportivo spunta anche Francesco Marroccu
A quanto riportato da Sportitalia, l’attuale d.s. del Brescia sarebbe addirittura in pole in caso di addio di D’Amico
di Tommaso Badia Maggio 7, 2022 - 12:00
È Francesco Marroccu il nome nuovo per quanto riguarda il ruolo di direttore sportivo dell’Hellas in caso di addio (sempre più probabile) di Tony D’Amico: a quanto infatti riportato dai colleghi di Sportitalia, Setti nei giorni scorsi avrebbe contattato l’attuale d.s. del Brescia, il quale sarebbe addirittura in pole.
Molto comunque potrebbe dipendere dal risultato dei play-off: un’eventuale Serie A delle Rondinelle potrebbe infatti spingere il dirigente a proseguire il proprio lavoro in Lombardia.
Sempre viva anche la pista che porta a Pietro Accardi, ma è probabile che siano parecchie le strade sondate dal patron gialloblù.
FONTE:
CalcioHellas.it
21 ott 2021
Francesco Marroccu: la presentazione alla stampa
Il Presidente del Brescia Calcio, Massimo Cellino, e il nuovo Direttore dell'Area Tecnica, Francesco Marroccu, hanno parlato in conferenza, in quel di Torbole Casaglia, in occasione della presentazione del dirigente cagliaritano alla stampa.
MASSIMO CELLINO - "Con Marroccu su certe cose era necessario chiarirsi, c'erano dei malintesi che sono stati risolti non solo a parole, ma con i fatti: ha scelto di ritornare a Brescia dove ha famiglia. Mi ha ridato entusiasmo, stabilità nel modo di lavorare, tranquillità nella gestione del Club. [...] Ringrazio Marroccu per essere rientrato ed aver riportato entusiasmo all'ambiente. I risultati in campo sono frutto di tante componenti: le promozioni arrivano se ci sono i presupposti, sono sicuro che con Marroccu daremo il massimo. Se saliremo ce lo meriteremo altrimenti vuol dire che non ce lo avremo meritato. Questo mi dà tranquillità perché con Marroccu mi sento completo e so perfettamente come lavora. L'allontanamento? Quando c'è molto amore per una persona non ti aspetti certe cose e a farti male basta un'occhiata, un malinteso. Sull'onesta di Marroccu non ho mai avuto dei dubbi, lo conosco da anni. Il nostro mestiere è fatto di compromessi, di politica e Marroccu è sempre cresciuto con me in Sardegna dove c'era il Cagliari e basta. Lui per la Società bisticcia, non è una questione di soldi. Nel nostro rapporto c'è stata l'intromissione di un procuratore, di cui non faccio il nome, che ha creato dei malintesi. Non pensavo che potesse tornare al Brescia, ma appena mi è arrivata la segnalazione che non voleva più stare al Genoa, ho saputo che la sua famiglia era rimasta qua. Di tutto quello che è successo mi prendo il 70% delle colpe perché Marroccu, per tornare al Brescia, ha fatto un sacrificio economico e rinunciato ad un posto in Serie A. Abbiamo passato le notti a parlare dei malintesi e li abbiamo superati. Per venire qui mi ha detto 'mi dia quello che vuole'. Cosa mi aspetto? Che faccia il suo lavoro come ha sempre fatto. Marroccu non è venuto a riparare una situazione negativa, ma per prevenirla. [...]".
FRANCESCO MARROCCU - "Qualunque cosa possa aggiungere alle parole del Presidente è superflua, ma la realtà è che siamo due persone molto simili, profondamente diverse, ma molto simili. Nei confronti del Presidente provo affetto, riconoscenza, gli voglio bene, ma nel lavoro non facciamo sconti. Credo che questo sarà l'ultimo passaggio calcistico che farò con lui. Riguardo squadra e allenatore, ho trovato una società organizzata, dalla direzione generale a quella della comunicazione, al marketing. Questa è una società prestata alla Serie B, ma è da A, centro sportivo compreso. Parlerò di calcio con Botturi, Zanardini, Migliorati, lavoreremo in team come il Presidente vuole. La classifica e l'ambiente che ho trovato dicono che il Brescia sta bene. Mi sembra di non essere mai andato via: la città mi ha accolto bene, sono sempre stato rispettato da tutti, per questo ho scelto di mantenere la famiglia a Brescia. Fare calcio a Brescia è uno stimolo perché ci sono tante potenzialità e alle volte un passo indietro serve per farne due avanti. Mi sento gratificato e mi piace molto la città. La Serie B di quest'anno è molto competitiva e credo che l'inizio sia stato straordinario. Il Brescia vuole fare un campionato di vertice, ma non dobbiamo per forza andare in Serie A. Andiamo se ce lo meritiamo. Nessuno ci regalerà niente: sabato la Cremonese è davanti in classifica, è favorita, e dobbiamo affrontarla con questo spirito. Eredito una situazione ed un ambiente molto positivo. Il concetto che deve passare è quello di dare serenità. Non può essere che abbiamo nemici in casa, se andiamo in A ci va tutta Brescia ed è per questo che dobbiamo aiutarci e crescere tutti insieme. Il primo punto per crescere è quello di dimenticare la promozione. Le ciambelle sono tutte diverse, non possiamo vivere di ricordi. Nel calcio, oggi è già ieri, e dobbiamo costruire tutto pezzo per pezzo. Il mio lavoro si può fare solo se si vuole migliorare. Lavoriamo per migliorare, ma dobbiamo meritarci tutto. Devo dire che lavoriamo in un centro sportivo di livello, prima ci cambiavamo in oratorio. L'allenatore negli ultimi tre giorni ha cambiato tre campi, non capita nemmeno in Serie A. Il Brescia non è di passaggio, è una società solida che programma. L'anno che abbiamo ottenuto la promozione, c'è stata una fiammata, ma il Brescia è programmazione ed il Presidente lavora in questo senso. Genoa? Ringrazio Preziosi, ma penso di aver ricambiato con due salvezze miracolose. Quando mi ha chiamato Cellino non ho avuto dubbi perché, anche quando sono andato via, ho sempre pensato che il mio futuro fosse qua. Un domani, penso, sarà difficile separarsi da Cellino. I contatti, i soldi, non sono tutto, alla fine ci incontreremo nuovamente a ottant'anni e rivivremo tutto. Se faccio questo lavoro è solo perché un genialoide come Cellino ha affidato il Cagliari ad un dirigente che prima aveva avuto solo esperienze dilettantistiche. Tutte le volte che mi ha chiamato ho sempre risposto presente perché la riconoscenza non è a tempo. A Brescia il vero Direttore è Massimo Cellino, Micheli segue la parte amministrativa, io la sportiva. Cellino è il Direttore, non il proprietario, questa è la differenza tra Cellino e Preziosi".
FONTE:
BresciaCalcio.it
CALCIO
UFFICIALE - Il Genoa riparte da Francesco Marroccu
Solo qualche ora fa le parole di Preziosi in merito alla fine del rapporto di lavoro con Daniele Faggiano
LUDOVICA CARLUCCI 30.11.2020 10:12
Solo qualche ora fa le parole di Preziosi in merito alla fine del rapporto di lavoro con Daniele Faggiano. Oggi l'ufficialità del Genoa che riparte da Francesco Marroccu: "Il Genoa Cfc comunica che Francesco Marroccu è il nuovo Direttore Sportivo della prima squadra".
FONTE:
IlPalloneGonfiato.it
19 Dicembre 2019
FRANCESCO MARROCCU E’ IL NUOVO DS DEL GENOA
Il Genoa Cfc comunica che Francesco Marroccu è il nuovo Direttore Sportivo della prima squadra.
FONTE:
GenoaCFC.it
SERIE C - LEGA PRO
20 giu 2017 - 22:27
Francesco Marroccu, nuovo dg e ds della Feralpisalò
L'ex Cagliari è il nuovo direttore generale e direttore sportivo della Feralpisalò: "Avevo altre offerta ma ho accettato questa società, molto seria e con un futuro luminoso. Dovremo fare di tutto per essere protagonisti in Lega Pro"
Le ultime esperienze all’estero: prima al Leeds in Inghilterra, poi come consulente in Giappone al Sagan Tosu. In precedenza aveva lavorato all’Ascoli ma il suo nome è, ovviamente, legato al Cagliari. Ora Francesco Marroccu è tornato in Italia, sarà direttore generale e direttore sportivo della Feralpisalò in Lega Pro.
"Dovremo essere protagonisti in Lega Pro"
L’ex dirigente del Cagliari è stato ufficializzato presentato dalla sua nuova società: "Ho una grande emozione e un grande senso di responsabilità – ha dichiarato lo stesso Francesco Marroccu - In Italia la Feralpisalò è una realtà molto credibile e stimata. Dovrò fare in modo di proseguire sulla strada tracciata dai miei egregi predecessori come Marco Leali ed Eugenio Olli per proseguire il loro lavoro. Non voglio parlare del mio passato: inizio un nuovo percorso dalla Feralpisalò e dalla Lega Pro. Oggi siamo in Lega Pro: dovremo fare di tutto per essere protagonisti in questo campionato. La rettitudine e la statura del Presidente è stata importante per la mia scelta. Ero convinto che un uomo di questo livello non potesse non circondarsi di persone di livello".
"Ho avuto altre offerte ma ho scelto di venire qui"
Sulla scelta, aggiunge: "Sono sicuro di essere arrivato in una società con un futuro luminoso. Ho avuto fino all’ultimo giorno la possibilità di valutare altre piazze ma devo dire che l’incontro con il Presidente Pasini è stato illuminante. L’allenatore Serena ha idee chiare sugli obiettivi che vuole raggiungere: dovremo cercare di fare una squadra tale da esaltare le sue caratteristiche. Con i giocatori che sono sotto contratto e con quelli che porteremo allestiremo una squadra composta da un mix di giovani ed anziani che abbiano valori morali ma anche qualità a livello temperamentale".
Pasini: "Puntiamo a crescere"
Queste, invece, le parole del presidente Pasini: "Francesco Marroccu andrà a ricoprire il ruolo di direttore generale e direttore sportivo andando ad assumere i compiti che sono stati di Marco Leali, che continuerà con noi come amministratore delegato, e di Eugenio Olli. L’intenzione è di crescere e portare una ventata nuova all’interno della società attraverso le esperienze che ha avuto il signor Marroccu. Non è stata una decisione facile, perché noi siamo molto grati ad Eugenio Olli ma con lui non c’era compatibilità per proseguire il rapporto. A lui vanno comunque grande riconoscenza e stima. Partiamo con questa nuova figura che dovrà occuparsi di tutto il calcio, dalla prima squadra al settore giovanile. La nostra è un’azienda che fa calcio e dobbiamo inserire persone che fanno calcio. Di fatto l’organico è quasi completo. Manca solamente la nomina del team manager che verrà fatta tra qualche giorno. Ora inizia il mercato: vogliamo fare bene, meglio dell’anno scorso. La base di partenza è buona".
FONTE:
Sport.Sky.it
Ufficiale: Francesco Marroccu all’Ascoli. Del Fabro e altri due ex Cagliari con lui?
di SardegnaSport
Non c’erano più dubbi, ma ora è arrivata anche l’ufficialità. L’ex direttore sportivo del Cagliari (e del Beira Mar) riparte, con lo stesso incarico, da Ascoli, dove va ad affiancare il presidente Bellino e il d.g. Lovato nella costruzione dei marchigiani appena ripescati in Serie B. Già al lavoro sul mercato da un paio di settimane, l’inserimento nell’organigramma è stato reso noto nella mattinata di oggi con tanto di foto di rito. Marroccu, cagliaritano classe 1966, ha svolto tutto il cursus honorum nel Cagliari di Massimo Cellino, passando da team manager a direttore generale in pochi anni, facendo le veci dell’allora presidente nel momento caldo del suo arresto. Poi il divorzio dal rossoblù e il ritorno repentino nell’estate 2014, per partecipare all’avventura con il presidente Tommaso Giulini e Zdenek Zeman. Le cose andarono però molto male, fino al nuovo addio e un’estate passata in sordina, culminata con la sorprendente stretta di mano ascolana. Marroccu, che ha pensato (e provato) a portare nelle Marche Andrea Cossu e Daniele Conti, senza successo, potrebbe presto far firmare Dario Del Fabro, difensore classe 1995 del Cagliari che dovrebbe andare in prestito ai bianconeri, come da accordo molto vicino tra lo stesso Marroccu e il d.s. sardo Capozucca. Nella lista di Marroccu ci sono anche altri due ex Cagliari: Federico Casarini e Michele Canini.
12 settembre 2015
FONTE:
Sport.Tiscali.it
Il Beira Mar saluta e ringrazia Francesco Marroccu che ritorna al Cagliari
Il saluto della società portoghese al nuovo dg del Cagliari
Marco Zucca • 20/06/2014 • News
Nemmeno un mese fa il Beira Mar, società portoghese militante in Segunda Liga, blindava attraverso un comunicato ufficiale Francesco Marroccu, vecchia conoscenza rossoblù a lavoro per riportare il club nella massima serie.
Con l’avvento di Tommaso Giulini, però, Marroccu è stato ritenuto uno dei pilastri sul quale costruire il Cagliari del futuro. E le pressioni da parte della nuova proprietà e dello stesso dg hanno fatto desistere la società portoghese, che nella giornata di oggi ha diramato il seguente comunicato:
“Dopo aver ricevuto un invito formale da parte del nuovo proprietario del Cagliari Calcio per consentire al nostro Direttore Generale, Dott. Francesco Marroccu, come sempre professionista trasparente e rispettoso, di fare ritorno alla sua ex squadra, egli stesso ha chiesto allo Sport Clube Beira-Mar di sciogliere il contratto per essere più vicino alla sua famiglia. Il Consiglio di Amministrazione del Beira-Mar, conoscendo il suo valore e quello che avrebbe perso, ha deciso di assecondare la richiesta del Dott. Francesco Marroccu, desiderando augurargli buona fortuna per la sua nuova sfida.
Per il Beira-Mar il Dott. Francesco Marroccu ha lasciato parole di ringraziamento, auspicando grandi successi nel futuro”.
Francesco Marroccu sarà presentato dalla nuova proprietà nel corso della conferenza che avrà inizio alle ore 10.00 al T-Hotel in quel di Cagliari.
FONTE:
BlogCagliariCalcio1920.net
SERIE A
Marroccu e il ritorno a Cagliari, la nota del Beira Mar: "Resta qui"
VENERDÌ 6 GIUGNO 2014, 22:36
di ALESSIO ALAIMO @ALAIMOTMW
© foto di Balti Touati/PhotoViews
Francesco Marroccu non tornerà al Cagliari. Il direttore generale del Beira Mar è stato accostato alla società sarda per la prossima stagione, ma il club portoghese intende fare subito chiarezza attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale. "Marroccu - si legge - è completamente coinvolto nel nostro progetto e sta programmando la prossima stagione per riportare il Beira Mar nella massima serie". Un comunicato per prendere posizione, Marroccu rimane in Portogallo...
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
L'ex dg del Cagliari Francesco Marroccu lavorerà per il Sunderland di Di Canio
Giovedì, 12 Settembre, 2013
Francesco Marroccu emigra in Premier League. L'ex direttore generale del Cagliari, il cui contratto con la società rossoblù è scaduto il 30 giugno scorso, entra a far parte del Sunderland, club inglese il cui manager è l'italiano Paolo Di Canio. Marroccu è partito lunedì alla volta dell'Inghilterra per definire gli ultimi dettagli dopo esser stato un mese nella città portuale nella zona nord-orientale inglese, situata nella contea metropolitana di Tyne and Wear.
L'arrivo di Marroccu ai Black Cats (gatti neri) aumenta la colonia di italiani - tra tecnici, dirigenti e giocatori - nel club d'Oltremanica fondato nel 1879. Oltre all'head coach Paolo Di Canio, c'è il direttore tecnico Roberto De Fanti mentre a fare il capo scouting è stato chiamato Valentino Angeloni. Tricolore l'intero staff tecnico guidato da Fabrizio Piccareta: Domenico Doardo, preparatore dei portieri, Claudio Donatelli, preparatore atletico e Giulio Viscardi, fisioterapista. Sul fronte della campagna acquisti importante l'arrivo di Emanuele Giaccherini dalla Juventus dopo il portiere Vito Mannone. Nella rosa figurano il difensore Andrea Dossena (ex Napoli) e la punta Fabio Borini (ex Roma).
Francesco Marroccu, diventato un ottimo dirigente nei sette anni passati col club di Massimo Cellino, è stato contattato da Roberto De Fanti, agente Fifa chiamato verso la fine dello scorso campionato dal patron texano del Sunderland Ellis Short di cui è amico. De Fanti ha accettato il ruolo di "Director of Football" e ha pensato all'ex dirigente rossoblù che conosceva dai tempi in cui faceva il direttore sportivo alla Nuorese quando De Fanti era il procuratore del difensore brasiliano Emerson Ramos Borges, ora al Livorno ma con il club sardo dal 2004 al 2007. Il Sunderland, tra l’altro, è stato in ritiro in Italia, a Peschiera del Garda.
FONTE:
Sardegna.DiarioSportivo.it