ROMA 3-0 VERONA: Buon primo tempo degli scaligeri all'Olimpico ma il 'fortino' dei gialloblù si sfalda miseramente ad inizio ripresa quando l'1-2 fulminante dei giallorossi è davvero irresistibile. Al 70° il neoentrato LJAJIC chiude i conti con una gran rasoiata che s'infila nell'angolino a destra di RAFAEL e la partita si chiude definitivamente...
Primo tempo molto solido dell'HELLAS che all'Olimpico ha subito molto (5 i tiri nello specchio per i padroni di casa contro nessuno dei gialloblù) ma si è difeso con ordine chiudendo ogni spazio ai padroni di casa che molte volte con DE ROSSI, giocatore che ha tirato le fila del gioco ai giallorossi, non ha trovato varchi.
Al 3° l'occasione più ghiotta per gli uomini di GARCIA: FLORENZI in area a tu per tu con RAFAEL spedisce fuori! Cinque minuti dopo è PJANIC dalla distanza a impegnare il portiere scaligero.
In effetti dalla distanza la ROMA è stata spesso pericolosa anche al 14° quando DE ROSSI dai 30 metri ha fatto correre qualche brivido sulla schiena dei tifosi gialloblù.
Al 25° punizione di TOTTI dal limite con RAFAEL che vede all'ultimo la palla sbucare dalle gambe in barriera parando comunque bene, da qui alla fine STROOTMAN altre due volte va al tiro abbastanza pericoloso ma trova sempre il portiere dell'HELLAS pronto: Occhio a destra alle finte di GERVINHO che spesso è sfuggito al controlla di MAIETTA e CACCIATORE...
All'11° del secondo tempo l'episodio che cambia la gara: TOTTI trova un corridoio per MAICON, il terzino brasiliano alza la testa e prova il traversone verso i compagni appostati in area, CACCIATORE si tuffa lla disperata ed incoccia con lo stinco dando alla palla quella deviazione che basta ad infilare RAFAEL!
Il colpo è tremendo e finchè l'HELLAS tenta di assorbirlo arriva la seconda mazzata con PJANIC che dalla distanza 'uccella' il portiere scaligero con una conclusione liftata che scende alla perfezione sotto la traversa.
La partita finisce lì con i giallorossi a giostrare in 'torello' e i gialloblù che ancora cercano di capire cos'è successo! Al 25° la ciliegina sulla torta romanista la mette LJAJIC che dal limite indovina l'angolino alla destra di RAFAEL.
Col 3 a 0 in saccoccia (fortunatamente) la furia giallorossa si placa un pochino ed il VERONA centra una traversa con una bella conclusione di HALLFREDSSON da fuori ed un tiro del neoentrato CACIA che viene respinto da STROOTMAN sulla linea di porta.
Il signor Giacomelli di Trieste termina la gara dopo 3 minuti di recupero
ROMA 3-0 HELLAS VERONA: La sintesi
Gara dai due volti del VERONA che regge bene l'urto della ROMA nel primo tempo: DE ROSSI e TOTTI illuminano a sprazzi il gioco della loro squadra ma FLORENZI, STROOTMAN e GERVINHO sprecano molto.
Nella seconda metà di gara su un episodio a favore i giallorossi passano in vantaggio e da lì in poi, trovato coraggio, la gara si fa in netta discesa per i padroni di casa... Che dire? Ladies and gentleman this is Serie A meritare non basta e la concentrazione va tenuta al massimo anche nello svantaggio altrimenti si fa dura.
La ROMA ha vinto sulle fasce dove solo per scarsa concretezza GERVINHO e FLORENZI non hanno segnato già nei primi 45° minuti, gli inserimenti di STROOTMAN hanno fatto il resto ma contro squadre che come quella giallorossa hanno 'fenomeni' sulle esterne la scarsa reattività di CACCIATORE (tra l'altro in una posizione non sua) è molto pericolosa... Meglio ROMULO che sia in fase di interdizione che in fase di spinta ha fatto (più) del suo.
Per quanto mi riguarda sono contento: Avrei firmato per due punti nelle prime due gare e ne sono arrivati addirittura tre! -37 alla salvezza, palla al centro che Domenica si ricomincia...
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI2 «L'assalto al pullman? Stavamo seguendo la scorta, poi sono arrivati sassi e bastoni vicino a dove ero seduto io. E' andata bene, andavamo veloci perché eravamo in tangenziale, fortunatamente non è stato colpito l'autista. Non siamo potuti tornare subito a Verona a causa dell'inagibilità del pullman, siamo rimasti a Roma a dormire e abbiamo preferito tornare in treno questa mattina. Non voglio dare ulteriore risalto ad episodi del genere, che non c'entrano niente col mondo sportivo. Momenti di tensione precedenti? Assolutamente no, eravamo tranquilli e stavamo andando a prendere l'autostrada. Le mie sensazioni? Fortunatamente è andata bene, poteva succedere di peggio» HellasVerona.it
Fulvio COLLOVATI ex Campione del Mondo a Spagna '82 e commentatore TV 'La forza della Roma è in mediana...' «La Roma ha un centrocampo che poche squadre possono vantare, con De Rossi in ottima forma, Pjanic oggi strepitoso e Strootman che è un ottimo giocatore. Sono tutti centrocampisti utili sia in fase di interdizione che in fase di inserimento. Giocano senza punte, è uno schema inaspettato, ma che non dà punti di riferimento alle difese avversarie» TuttoMercatoWb.com
CACCIATORE «La partita? Abbiamo giocato un buon primo tempo. Nel secondo parziale siamo stati sfortunati, dopo il primo gol siamo andati in difficoltà e la Roma ha preso in mano la partita. Sapevamo che era difficile portare a casa punti dall'Olimpico, ora speriamo di ripartire forte con il Sassuolo. La loro qualità? Non è una novità. La Roma è una big del campionato, che ci ha messo in difficoltà. Dobbiamo guardare avanti da qui con fiducia» HellasVerona.it
MARTINHO «La partita? Abbiamo giocato bene per circa un'ora, poi, dopo il primo gol, abbiamo perso la testa. Mi dispiace, ma questa sconfitta ci servirà da lezione. Il mercato? Per me la squadra sta lavorando bene già così. Ripartiremo da questi dieci minuti giocati male. La prestazione? Complessivamente buona, ma dobbiamo cercare di migliorare già dalla prossima partita» HellasVerona.it
Maurizio SETTI sull'assalto al pulmann della squadra da parte di alcuni delinquenti romanisti «E' un fatto di gravità inaudita, è spiacevole commentare certi episodi. Per miracolo non si è fatto male nessuno, esprimo solidarietà al nostro allenatore, allo staff tecnico e a tutti i calciatori presenti sul pullman che si sono spaventati tantissimo. Il calcio delle spranghe e delle pietre non ci appartiene, un fatto grave era già successo a Palermo contro i nostri tifosi e oggi si è ripetuto addirittura contro la squadra. Bisogna trovare dei rimedi e ci vogliono pene esemplari per chi adotta comportamenti delinquenziali» HellasVerona.it
Miralem PJANIC2 «Non è cambiato nulla, forse l'ambiente e la determinazione della squadra. C'è grande voglia di riscatto dopo l'ultima stagione disputata. Garcia? Mi aiuta molto. Sin dall'inizio le cose stanno andando bene, ha dato fiducia a me ma anche a tutta la squadra ed i risultati si vedono. La stagione è lunga, voglio continuare così» TuttoMercatoWb.com
Rudi GARCIA tecnico giallorosso «Primo tempo un po' chiuso però tutto il lavoro del primo tempo è stato importante per il secondo contro una buona squadra come il VERONA che si è chiuso bene ed è poi ripartito velocemente... Bastava fare il primo gol, poi è stato differente... Buono Totti al centro dell'attacco, poi ho Borriello anche se il mercato non è chiuso e forse con Sabatini faremo ancora qualcosa, bene le fasce in velocità con Gervinho e Florenzi... Sapevo che oggi non sarebbe stato facile contro una squadra come il Verona. La condizione fisica dei miei? Per il momento è buona ma sottolineo il lavoro del primo tempo dove abbiamo costruito molte occasioni!» Mediaset Premium
PJANIC1 «Il mio futuro? Per me è sempre stato chiaro... Io non ho mai voluto partire! Abbiamo cominciato bene con un collettivo in forma e abbiamo fatto due ottime partite anche se la stagione è ancora lunga» Mediaset Premium
MANDORLINI «Una rete benino poi quell'episodio su Cacciatore ma la partita l'ha chiusa il gran gol di Pjanic... Primo tempo benino ma dovremmo essere un po' più concreti nelle uscite. Soddisfatto di avere 3 punti? Beh dopo questa sconfitta no... Ma abbiamo affrontato una signora squadra con fior di giocatori... Avevamo voglia di fare bene oggi ma quell'autogol e la magia di Pjanic ci hanno segato le gambe» Mediaset Premium
Martinho
Fabrizio Cacciatore
ROMA 3-0 VERONA + - =
Giornata di afa all'Olimpico 'Orvano' della Curva giallorossa fermata per due turni casalinghi dopo i cori razzisti a Mario BALOTELLI nel finale della scorsa stagione.
La ROMA, ovviamente strafavorita dai bookmakers, si schiera col 4-3-3 con DE SANCTIS in porta, il terzino MAICON fra i quattro difensori, PJANIC-DE ROSSI ed il recuperato STROOTMAN in mediana e FLORENZI-TOTTI e GERVINHO (preferito al nuovo arrivo LJAJIC) nel tridente d'attacco.
Conferma il 4-3-3 anche MANDORLINI che sposta CACCIATORE terzino sinistro al posto dell'infortunato AGOSTINI (e di ALBERTAZZI) e fa esordire ROMULO dal primo minuto nel suo ruolo naturale da terzino destro, al centro la collaudatissima coppia MAIETTA-MARQUES in attesa dei sudamericani GONZALEZ e MARQUES, DONATI fra JORGINHO e HALLFREDSSON in mediana e TONI (3 gol in 13 presenze nella ROMA in mezza stagione dal Gennaio 2010) a guidare l'attacco in mezzo al volante MARTINHO a sinistra e JANKOVIC dalla parte opposta...
PRIMO TEMPO
2° STROOTMAN servito da TOTTI ci prova dalla distanza, palla alta...
3° FLORENZI pescato alla perfezione a centro area dove CACCIATORE annulla la tattica del fuorigioco: Palla fuori di un niente!
5° CACCIATORE prima e ROMULO poi crossano dal fondo ma senza pungere particolarmente mentre la ROMA ha un'altra occasione con GERVINHO! Giornata che si preannuncia durissima per la retroguardia scaligera...
7° MAICON dentro per CASTAN, colpo di testa e palla alta
8° PJANIC dal limite! RAFAEL devia in angolo alla sua sinistra
10° Bella combinazione MARTINHO-CACCIATORE sulla sinistra col terzino che crossa rasoterra per TONI: DE SANCTIS anticipa...
12° HALLFREDSSON al traversone per TONI che colpisce sporco sull'intervento di un difensore locale: Palla alta
14° DE ROSSI dai trenta metri! RAFAEL sorpreso para a terra ma non trattiene procurando qualche grattacapo alla retroguardia scaligera
17° Tentativo di ROMULO dopo una bella sgroppata: Palla che esce sulla sinistra di DE SANCTIS
18° MAICON dal vertice destro dell'area scaligera: Tiro sballato che esce ignobilmente dalla parte opposta
25° Il VERONA soffre e da qualche minuto non riesce a ripartire, DONATI atterra DE ROSSI al limite: Gran brutta posizione! Batte TOTTI ma RAFAEL respinge a terra poi l'azione sfuma...
28° JANKOVIC la mette in mezzo quasi in verticale per TONI che impatta non bene di testa, palla fuori...
30° BALZARETTI in ritardo sulle gambe di JORGINHO: Giallo al difensore della Nazionale
34° STROOTMAN dai 30 metri palla fuori
39° TOTTI inventa un filtrante per STROOTMAN ma il tiro dell'olandese è bloccato a terra da RAFAEL
40° TOTTI di controbalzo in area gialloblù, palla alle stelle!
42° FLORENZI atterra MARTINHO che lo aveva passato: Giallo all'attaccante giallorosso
44° GERVINHO 'si beve' MAIETTA sulla destra, palla al centro su STROOTMAN che per fortuna arriva con un pizzico di ritardo
45° DE ROSSI dalla distanza palla bloccata da RAFAEL (JANKOVIC è ammonito per un brutto fallo su TOTTI di poco prima)
SECONDO TEMPO
0° Nessun cambio nelle due saquadre ma LJAJIC e LANER sembrano i più indiziati ad entrare da una e dall'altra parte (ma si scaldano anche BRADLEY e BORRIELLO)
1° Inserimento senza pretese di PJANIC e colpo di testa alto
6° TOTTI per FLORENZI che di testa impatta sporco ma la palla esce di poco deviata da MORAS...
7° Esordio per LJAJIC in giallorosso, gli fa posto FLORENZI e GERVINHO gli lascia la fascia sinistra 11° TOTTI lungo per MAICON che da posizione decentrata riesce a tirare, CACCIATORE in scivolata devia con lo stinco verso la porta ingannando RAFAEL! ROMA in vantaggio...
13° Miralem PJANIC con un tiro cross 'uccella' RAFAEL fuori dai pali: La palla si insacca precisamente sotto la traversa, bel gol ma ingenuità clamorosa del portiere scaligero
14° GERVINHO in volata a tu per tu con RAFAEL che para il tiro dell'ex LILLE
15° Ancora PJANIC dalla distanza, palla deviata in corner
16° LJAJC mette BALZARETTI davanti a RAFAEL che alla disperata devia in angolo! VERONA alle corde...
19° Doppio cambio nell'HELLAS: SALA per DONATI e 'Juani' GOMEZ per JANKOVIC, MANDORLINI mette giù un 3-5-2 più per vederne la reazione che per recuperare una gara probabilmente compromessa 70° LJAJC con un gran tiro poco fuori il limite trova il tris bucando RAFAEL sulla sua destra
23° GOMEZ a gamba tesa in area romanista su BALZARETTI: Ammonizione meritata per l'argentino
26° Nella ROMA entra BRADLEY per PJANIC
28° TOTTI pesca ancora GERVINHO solo in area ma RAFAEL si oppone al tiro dell'avversario
29° CACIA da il cambio a TONI nell'HELLAS (il Campione del Mondo esce fra gli applausi dell'Olimpico)
31° HALLFREDSSON dalla distanza: Palla sulla traversa, i gialloblù non sono nemmeno fortunati
33° Ancora HALLFREDSSON da fuori: Palla ampiamente a lato
36° Juani da destra prova a mettere la palla sulla testa di CACIA ma il bomber è in ritardo e la palla si spegne sul fondo
37° TOTTI-GERVINHO-STROOTMAN, rimedia ancora una volta RAFAEL
38° ROMULO tira dal limite dopo qualche finta, palla deviata in corner. Sugli sviluppi botta a colpo sicuro di CACIA, STROOTMAN respinge sulla linea di porta!
41° STROOTMAN fa spazio a TADDEI nelle fila giallorosse
45° GERVINHO in mezzo per TOTTI che al volo spara alto
46° ROMULO dalla distanza: Palla alta...
TABELLINO
ROMA-HELLAS VERONA 3-0
Marcatori: 11' st Maicon, 13' st Pjanic, 21' st Ljajic
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Castan, Benatia, Balzaretti; Pjanic (dal 27' st Bradley), De Rossi, Strootman (dal 41' st Taddei); Gervinho, Totti, Florenzi (dal 7' st Ljajic).
A disposizione: Lobont, Skorupski, Dodò, Marquinho, Caprari, Burdisso, Torosidis, Romagnoli, Borriello.
All.: Garcia.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Romulo, Maietta, Moras, Cacciatore; Jorginho, Donati (dal 20' st Sala), Hallfredsson; Jankovic (dal 20' st Gomez Taleb), Toni (dal 30' st Cacia), Martinho.
A disposizione: Nicolas, Mihaylov, Laner, Longo, Bianchetti, Cirigliano, Gonzalez.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Assistenti: Longo e De Luca.
NOTE. Ammoniti: Balzaretti, Florenzi, Jankovic, Gomez Taleb.
31 agosto 2013 - L'allenatore della Primavera Massimo Pavanel
LE ALTRE DI A + - =
Dura sconfitta casalinga nell'anticipo per il CHIEVO che però ha tenuto testa al NAPOLI per più di un tempo ma alla fine ha dovuto arrendersi alla classe superiore di due autentici campioni quali sono HAMSIK e HIGUAIN. (Secondo) Poker della JUVE alla LAZIO: Terzo gol (e una traversa che ancora trema) per Carlito TEVEZ in tre gara; netta la superiorità dei bianconeri (in mezzo a non pochi errori dei biancazzurri) che potranno consolarsi col fatto di non dover più andare a giocare allo 'Juventus Stadium' per il resto della stagione...41°
2 settembre 2013 - Andrea Mandorlini: assalto pullman
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - = SCONTRI ALL'OLIMPICO rima della gara: Un pulmann di tifosi veronesi è stato 'accolto' con sassate e petardi sotto la CUrva Nord dedicata agli ospiti, le cariche della polizia hanno evitato il peggio ma 3 agenti sono rimasti contusi... 2 Ultrà fermati dalla parte romanista, 1 da quella gialloblù
DOPO IL 3 A 0 al CITTADELLA IL 3 A 1 AI PARI ETÀ DELL'UDINESE! La Primavera scaligera vola con PAVANEL in panca «La vittoria? Temevo moltissimo la partita di oggi, che arrivava dopo una settimana in cui noi abbiamo giocato due tempi supplementari a Brescia. L'Udinese veniva da un momento splendido, fatto di tante vittorie e tanti gol grazie. Abbiamo giocato di squadra, compatti, li abbiamo sorpresi giocando una grande partenza e su queste basi abbiamo costruito la nostra vittoria»
Bobo BONINSEGNA tra i più prolifici bomber italiani che nell'HELLAS ha chuso la carriera 'lancia' TONI per la Nazionale «Oggi come oggi è la punta più forte della serie A. Se lo merita perché è un grande giocatore e un ragazzo serio. Lo ha sempre dimostrato» LArena.it
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - = SUPERCOPPA EUROPEA al MONACO dopo una partita spettacolare fino all'ultimo secondo contro un CHELSEA passato in vantaggio due volte e sempre riacciuffato, prima da un gran gol di RIBERY poi al 121° da JAVI MARTINEZ contro i blues ridotti in 10 dopo l'espulsione di RAMIRES all'85°! L'equlibrio si è rotto solamente al 10° rigore battuto (e fallito) da LUKAKU...
MOTOGP: A Silverstone LORENZO brucia MARQUEZ (con una spalla dopo una caduta ne warm-up del mattino) nel giro finale dopo un esaltante duello e strappa la vittoria!
VITA DA EX: Intervista all'ex diesse scaligero GIBELLINI che sull'avvio del VERONA dice 'Ha cominciato bene, era la cosa che chiedeva la città. Mi auguro che sia solo l'inizio di un campionato importante, al Verona sono legato'
02 settembre 2013 Roma-Verona: tafferugli prima della partita, daspo per 2 giallorossi
Roma - Prima dell’inizio dell’incontro Roma-Verona, disputato ieri pomeriggio allo Stadio Olimpico della Capitale, nei parcheggi di Piazzale della Farnesina, nelle vicinanze degli ingressi settore ospiti, sono individuati due tifosi romanisti, di cui uno minorenne, in possesso di 2 bombe carta, un sasso, uno scaldacollo e di un coltello multiuso con lama di 7 cm. Entrambi denunciati in stato di libertà e DASPO di tre anni al maggiorenne e di due anni al minorenne.
Durante l’avvicinamento allo stadio, nei pressi di Viale Boselli, alcuni pullman con a bordo tifosi veronesi, sono stati aggrediti da tifosi romanisti. La meticolosa predisposizione dei servizi preventivi disposti dal Questore di Roma, Fulvio della Rocca, ha consentito il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ed ha evitato un contatto tra le opposte tifoserie, in quanto un nutrito gruppo di tifosi romanisti avevano tentato di aggredire con il lancio di sassi, bottiglie alcune bombe carta i tifosi veronesi che si stavano dirigendo in curva nord.
Tre poliziotti del Commissariato Prati sono rimasti contusi ed è stato necessario il lancio di alcuni lacrimogeni. Nel contesto un tifoso giallorosso è stato tratto in arresto. Un tifoso dell’Hellas Verona è stato denunciato in stato di libertà per aver aggredito uno steward durante le fasi di prefiltraggio in ingresso del settore ospiti. Nelle fasi di prefiltraggio e contenimento dei tifosi ospiti, sono rimasti contusi per le intemperanze degli spettatori veronesi otto steward, uno dei quali è stato trasportato al Policlinico Gemelli per ulteriori accertamenti.
FONTE: Roma.OggiNotizie.it
Roma-Verona, teppisti distruggono il pullman dei veneti
Scritto da Redazione
il 1 set 2013, 23:12
La squadra scaligera costretta al pernottamento nella Capitale per dare modo di eseguire le riparazioni. In precedenza, otto steward contusi e tre tifosi denunciati
ROMA - Post partita agitato a Roma dopo la gara vinta dai giallorossi contro il Verona. Alcuni teppisti hanno preso d’assalto il pullman che doveva riportare a casa la squadra veneta. Sono stati scagliati dei sassi che hanno mandato in frantumi i vetri, costringendo la squadra scaligera a pernottare nella Capitale per dar modo di eseguire le necessarie riparazioni.
“E’ un fatto di gravità inaudita – ha commentato in una nota pubblicata sul sito del club il presidente del Verona Maurizio Setti – è spiacevole commentare certi episodi. Per miracolo non si è fatto male nessuno, esprimo solidarietà al nostro allenatore, allo staff tecnico e a tutti i calciatori presenti sul pullman che si sono spaventati tantissimo. Bisogna trovare i rimedi, servono pene esemplari per chi adotta comportamenti delinquenziali”.
“Il pullman su cui viaggiavano lo staff tecnico e i giocatori – ha aggiunto Setti – è stato preso d’assalto premeditatamente da un gruppo di persone con pietre e spranghe, che hanno portato alla rottura di alcuni vetri dello stesso pullman societario. Il calcio delle spranghe e delle pietre non ci appartiene, un fatto grave era già successo a Palermo contro i nostri tifosi e si è ripetuto addirittura contro la squadra”.
Anche in precedenza c’erano stati dei problemi, con un arresto e tre denunciati. Nelle fasi di prefiltraggio e contenimento dei supporter del Verona, sono rimasti contusi otto steward, uno dei quali è stato trasportato al Policlinico
Gemelli per ulteriori accertamenti. Un tifoso del Verona è stato denunciato per aver aggredito uno steward.
Nel pomeriggio si erano verificati tafferugli e conseguenti cariche di alleggerimento da parte degli agenti nei pressi della Curva Nord. La predisposizione dei servizi preventivi disposti dal Questore di Roma, Fulvio della Rocca, ha consentito “il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ed ha evitato un contatto tra le opposte tifoserie”. E’ stato necessario il lancio di alcuni lacrimogeni e durante i momenti di tensione due tifosi giallorossi erano stati fermati. Uno dei due è stato poi arrestato. Gli altri due denunciati, di cui un minorenne, erano stati fermati con un coltello e due bombe carta.
Fonte: Repubblica
FONTE: PianetAzzurro.it
Roma - Hellas Verona 3-0 | Dieci minuti di buio e i gialloblu colano a picco Tre gol presi tra il 55' e il 66' vanificano quanto di buono fatto dalla squadra scaligera nella prima ora di gioco. I ragazzi di Mandorlini pagano lo scotto del salto di categoria e alcuni errori di esperienza
Luca Stoppele 1 settembre 2013
Roma - Hellas Verona 3-0 | Dieci minuti di buio e i gialloblu colano a picco
„
Dieci minuti sono bastati all'Hellas Verona per gettare al vento la buona prestazione fatta sul campo della Roma. I gialloblu pagano qualche ingenuità difensiva, dopo aver tenuto bene il campo per quasi un'ora. Mandorlini dovrà rivedere alcuni meccanismi difensivi, i giallorossi infatti troppo spesso sono riusciti ad avvicinarsi a Rafael. Prende forma intanto la Roma di Garcia, che se non ha impressionato come qualità di gioco fino al primo gol, ha poi dilagato, mostrando di saper cogliere il giusto attimo per mettere KO l'avversario. La prossima settimana ci sarà la prima pausa di campionato e la squadra scaligera potrà approfittarne per studiare i propri errori dovuti all'esperienza e migliorare i propri meccanismi.
PRIMO TEMPO - Al 3' Florenzi riesce ad eludere il fuorigioco scaligero con un taglio, ma solo davanti a Rafael non trova la porta. Al 5' Gervinho costringe Rafael a sporcare un insidioso cross rasoterra e due minuti dopo è Pjanic ad impegnarlo da fuori area. Al 14' ci prova De Rossi dalla grande distanza, ma l'estremo difensore gialloblu è attento. Al 17' Romulo scende sulla destra e prova il sinistro, il pallone non esce di molto. Al 28' ci prova Totti dal limite su punizione, Rafael è attento e riesce a respingere il tiro. Subito dopo Jankovic trova Toni in area, ma l'ex viola stavolta di testa non è preciso. Al 35' Strootman cerca gloria da lontano senza inquadrare però lo specchio della porta. Al 39' Totti inventa ancora per Strootman, stavolta in area, ma il sinistro dell'olandese diventa facile preda del portiere scaligero.
SECONDO TEMPO - La fase iniziale del primo tempo si svolge a centrocampo, con le due squadre che pressano e chiudono gli spazi. Al 56' Totti serve Maicon sulla destra, il brasiliano mette il cross che viene accidentalmente deviato da Cacciatore e il pallone s'insacca così alle spalle di Rafael. Al 59' Pjanic vede Rafael fuori dai pali e lo sorprende dal limite con un pallonetto. Un minuto la Roma può dilagare, Gervinho lanciato in velocità si trova da solo davanti a Rafael, il portiere brasiliano però contiene il passivo. Al 61' tocca a Balzaretti cercare gloria, ma la sua conclusione ravvicinata finisce sopra la traversa. Ljajic prende palla fuori area al 66', nessun gialloblu gli va incontro e il neoacquisto giallorosso lascia partire un destro che da scampo a Rafael. Al 74' Gervinho triangola e si trova ancora davanti a Rafael che lo ipnotizza. Al 77' Hallfredsson scuote la traversa di De Sanctis da fuori area con un gran sinistro. Al 81' ci prova Gomez con un tiro cross per Cacia che sfiora il secondo palo. Un minuto dopo il contropiede condotto da Gervinho e Strootman obbliga Rafael ad un altro grande intervento. Al 83' Romulo si gira bene in area ma il suo tiro viene deviato in corner. Dall'angolo successivo nasce l'occasione per Cacia, che vede respingere il suo tiro sulla linea di porta. Al 91' Gervinho mette in moto Totti, ma il sinistro del capitano giallorosso finisce sopra la traversa.
ROMA - HELLAS VERONA 3-0
MARCATORI: aut. Cacciatore (HV) al 55', Pjanic (R) al 59', Ljajic (R) al 66'
A disposizione: 12 Nicolas, 31 Mihaylov, 4 Laner, 7 Longo, 13 Bianchetti, 14 Cirigliano, 23 Gonzalez All.: Andrea Mandorlini.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.
FONTE: VeronaSera.it
domenica, settembre 1st, 2013 Roma-Verona, Maicon: “Sono contento ed emozionato, il gol è per la fiducia dei tifosi” (AUDIO)
Le parole del brasiliano dopo Roma-Verona
Cosa si prova fare un gol all’olimpico?
Sono contento ed emozionato. Questo gol è stato per ringraziare tutta la fiducia che mi hanno dato.
Una squadra che sa soffrite e poi colpire…
Sappiamo che adesso tutti aspetteranno per poi colpirci in contropiede. Oggi in partita abbiamo fatto tutto cio per cui abbiamo lavorato.
Come vedevi la Roma prima ed ora cosa hai provato dentro?
E’ una squadra che ti mette sempre in difficoltà ed ora che sono qui so la forza che c’è nella Roma.
Cosa hai trovato in questa squadra? C’è piu pazienza, esperienza?
Si, ma anche la pazienza dei tifosi. Anche loro devono sapere che non sarà facile. Io ho trovato una squadra con voglia di fare bene. Due vittorie prima della pausa sono importnate. Quando torniamo dobbiamo continuare cosi, lavoriamo bene
Ti alleni bene, anche in modo specifico. Come stai?
Dopo un anno senza giocare un apartita intera è difficile riprendere. La società mi ha dato la possibilità di lavorare a modo mio e di lavorare insieme al prof Chinnici.
Quanto sei consapevole della tua importanza?
Sono consapevole di essere importante, ma non solo io. Dobbiamo tenere l’atteggiamento avuto in queste due partite. La Roma quest’anno farà meglio dell’anno scorso.
FONTE: ASRomaLive.it
GARCIA: "ABBIAMO GIOCATO DA SQUADRA"
01.09.2013
Le parole di Rudi Garcia al termine della vittoria contro il Verona:
"Il Verona gioca bene in difesa ed è molto forte in contropiede. Noi, però, abbiamo mantenuto un equilibrio di squadra che mi è piaciuto e in questo tipo di partite conta molto riuscire a fare il primo gol.
L’attacco? Abbiamo tre centravanti per il momento. Anche Francesco può giocare in quel ruolo, come avete visto: e lui sta bene in un quella simile posizione soprattutto quando schieriamo due giocatori sulle fasce come oggi. Poi non dimentichiamo Borriello e aspettiamo il rientro di Destro. Io non gioco con un attacco con ruoli fissi da sinistra a destra: mi piace avere tre giocatori che cambiano posto per destabilizzare la difesa avversaria e per il momento sembra che i miei ragazzi abbiano capito le cose.
Per me è anche molto importante il centrocampo, dove abbiamo giocatori molto forti: oggi hanno giocato De Rossi, Strootman e Pjanic, ma non dimentichiamo la grande partita a Livorno di Bradley. E poi ci sono Taddei, Marquinho e lo stesso Florenzi può giocare nella linea mediana: tutte queste scelte sono molto importanti per me.
Non mi piace parlare della scorsa stagione. Io ho detto ai miei giocatori che dobbiamo giocare come un squadra, aiutare il compagno e mettere in campo il giusto entusiasmo. Oggi lo abbiamo visto: quando c’è la gioia di attaccare insieme e difendere insieme, facciamo davvero una buona squadra".
FONTE: ASRoma.it
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Serie A: a Roma sassi contro bus Verona Non ci sono feriti tra staff tecnico e giocatori squadra veneta
01.09.2013 23.44 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 1 SET - Agguato al pullman del Verona, dopo il match perso contro la Roma. Il bus della squadra scaligera, lasciato lo stadio Olimpico, è stata colpita da sassi lanciati da ultrà della Roma che hanno mandato in frantumi il vetro dei finestrini. Nessuna ferita per i giocatori scaligeri, ma il bus non è potuto ripartire e il Verona è stato costretto a trascorrere la notte a Roma.
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01.09.2013 23.20 di Ivan Cardia
Ospite de La Domenica Sportiva, Fulvio Collovati analizza la vittoria della Roma, avvenuta oggi pomeriggio ai danni del Verona: "La Roma ha un centrocampo che poche squadre possono vantare, con De Rossi in ottima forma, Pjanic oggi strepitoso e Strootman che è un ottimo giocatore. Sono tutti centrocampisti utili sia in fase di interdizione che in fase di inserimento. Giocano senza punte, è uno schema inaspettato, ma che non dà punti di riferimento alle difese avversarie".
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01.09.2013 22.47 di Redazione TMW.
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 1 SET - E' di 1 arresto e 3 denunciati il bilancio delle operazioni di polizia in occasione di Roma-Verona all'Olimpico. Nelle fasi di prefiltraggio dei supporter del Verona, sono rimasti contusi 8 steward, uno dei quali trasportato al Policlinico Gemelli per accertamenti. Un tifoso del Verona è stato denunciato per aver aggredito uno steward durante il prefiltraggio. In precedenza si erano verificati tafferugli e conseguenti cariche di alleggerimento da parte degli agenti, con lancio di lacrimogeni.
ALTRE NOTIZIE
Serie A: tafferugli prima di Roma-Verona Fuori stadio Olimpico agenti evitano contatto tra ultras,2 fermi
01.09.2013 20.41 di Redazione TMW.
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 1 SET - Tafferugli e cariche della polizia all'esterno dello stadio Olimpico, prima dell'inizio della partita tra Roma e Verona. Un gruppo di 70 ultras giallorossi ha atteso l'arrivo dei pullman di tifosi del Verona all'esterno della curva nord, lanciando sassi e petardi dall'esterno dei cancelli e tentando poi di scavalcarli. C'è stata una carica di alleggerimento della polizia per evitare il contatto tra tifoserie. Due ultrà, un romanista e un veronese, sono stati fermati, 3 agenti sono rimasti contusi.
ALTRE NOTIZIE Verona, Mandorlini: "La qualità della Roma ha fatto la differenza"
01.09.2013 20.30 di Daniel Uccellieri
Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, ha parlato al termine della gara con la Roma, vinta dai giallorossi 3-0: "I due gol subiti in poco tempo ci hanno tagliato le gambe. Abbiamo retto bene per un'ora, poi la qualità della Roma ha fatto la differenza".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Cacciatore sfortunato, attacco in difficoltà
01.09.2013 20.22 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Rafael 5.5 - Beffato da Pjanic in occasione dello splendido gol del bosniaco, evita il peggio in più circostanze.
Romulo 6 - Gioca a destra con ottimi risultati nel primo tempo. Cala, invece, nella ripresa quando la Roma affonda con più facilità sulla sua corsia.
Maietta 5.5 - Soffre la mobilità del tridente offensivo della Roma. Crolla nella ripresa quando la copertura del centrocampo è decisamente minore.
Moras 5.5 - Anche per lui i maggiori pericoli arrivano nella ripresa. La mossa di attaccare con più uomini dopo il gol di Maicon si rivela letale per gli equilibri difensivi.
Cacciatore 5 - Non è il suo ruolo e si vede. Soffre le discese di Maicon, sfortunato nella deviazione sul gol che sblocca la partita.
Jorginho 5 - Perde il duello con Strootman che si muove molto e lo mette costantemente in difficoltà.
Donati 6 - La barricata dura meno di un'ora. Il gol di Maicon (arrivato a causa di una sfortunata deviazione di Cacciatore) rovina i piani suoi e quelli della squadra. Dal 65' Sala 5.5 - Entra nel momento migliore della Roma.
Hallfredsson 6 - Il migliore della linea mediana dell'Hellas. L'unico che crea pericoli alla difesa della Roma con conclusioni dalla distanza. Fisicamente, però, non è ancora al 100%.
Jankovic 6.5 - Tra i migliori in campo nel primo tempo, dalla sua corsia arrivano i rifornimenti più interessanti per Luca Toni che, però, non riesce a tramutarli in gol. Dal 65' Gomez - Qualche buono spunto, ma non trova la via del gol.
Toni 6- Dopo l'esordio da incorniciare arriva per lui una partita complessa. Pochissimi i palloni giocabili a disposizione, è stretto nella morsa dei centrali di difesa della Roma. Dal 76' Cacia s.v.
Martinho 6 - Prestazione difficile, una gara in cui deve badare più alla fase difensiva che a quella offensiva. Quando, però, dopo il gol di Maicon ha la possibilità di proporsi con maggiore liberà fa vedere buone cose.
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Mandorlini: "Benino per un'ora. Applausi per Pjanic"
Andrea Madorlini, tecnico dell'Hellas Verona, ai microfoni di Mediaset Premium ha così commentato la sconfitta contro la Roma: "Per un'oretta abbiamo giocato benino poi il gol di Pjanic, che merita tutti i miei complimenti, ha chiuso la gara. Abbiamo provato a fare il nostro senza riuscirci del tutto e senza essere concreti in avanti. Non sono soddisfatto per la sconfitta, anche perché abbiamo commesso qualche errore di troppo. La Roma però è una squadra che ci è superiore e che è sempre complicata da affrontare".
ALTRE NOTIZIE Roma: magia-Pjanic e Mandorlini applaude
Allenatore Verona rende omaggio a pallonetto del giallorosso
01.09.2013 19.38 di Ivan Cardia
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 1 SET - Una magia di Miralem Pjanic, intorno al quarto d'ora della ripresa di Roma-Verona - un pallonetto vellutato da circa 25 metri, che è valso il momentaneo 2-0 per i giallorossi - ha fatto scattare in piedi tutto l'Olimpico. E al coro di applausi si e' associato anche l'allenatore del Verona, Andrea Mandorlini, che ha platealmente applaudito lo splendido gol del n.15 giallorosso.
SERIE A Roma, tante note positive e una stonata: il centrocampo è già al top
02.09.2013 07.10 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Una prestazione da incorniciare, un secondo tempo perfetto per bissare il successo di Livorno e confermare quanto di buono fatto vedere nei primi 90 minuti. La Roma c'è, nonostante le tre cessioni illustri di questa estate e l'ha dimostrato ieri pomeriggio all'Olimpico contro un Verona ben organizzato crollato solo dopo la sfortunata autorete di Cacciatore.
La squadra di Rudi Garcia ha controllato la sfida per tutti i 90 minuti. Nel primo tempo a essere evidenziati sono stati i difetti di una squadra a cui mancava una prima punta di ruolo capace di scardinare le difese avversarie nei momenti di difficoltà. Nella ripresa, invece, sono emersi tutti i pregi di un gruppo che quando ha spazi a disposizione è davvero letale. Le note positive, comunque, superano di gran lunghe quelle negative. Maicon ancora padrone della corsia destra, De Rossi di un centrocampo che spicca per talento e personalità. Strootman ha tempi e qualità da vendere: al suo esordio è mancato solo il gol più volte sfiorato nei 90 minuti. Per Pjanic, invece, la rete è arrivata. E che rete. Un cucchiaio degno del miglior Totti che ha colto impreparato un Rafael leggermente fuori dai pali. Bene anche la difesa (ma il Verona ha creato poco), mentre in attacco gli unici punti di domanda sono sulla verve realizzativa di Florenzi e, soprattutto, Gervinho, messo più volte davanti al portiere Rafael da capitan Totti.
Una buona impressione, nonostante il pesante passivo, l'ha destata anche l'Hellas Verona. Squadra tosta e ben organizzata quella di Mandorlini capace di reggere l'assedio della Roma fino alla sfortunata deviazione. Dopo il primo gol, l'emergenza in difesa - soprattutto sull'out mancino - s'è vista. C'è ancora da lavorare, ma gli elementi per ottenere una salvezza tranquilla ci sono tutti.
Nota finale, inevitabile, per Adem Ljajic. Nemmeno il tempo di entrare che il talento serbo ha subito affilato le armi con un destro potente e preciso. A lui il compito gravoso di sostituire Erik Lamela. Ma se il buongiorno si vede dal mattino...
SERIE A Roma, Garcia: "L'attacco mi soddisfa, ma il mercato chiude domani"
01.09.2013 20.30 di Tommaso Maschio
Rudi Garcia, tecnico della Roma, ai microfoni di Mediaset Premium si è detto soddisfatto per la prestazione dei suoi: "Nel primo tempo il Verona era chiuso e non abbiamo faticato, ma tutto il lavoro fatto ha permesso la vittoria nella ripresa. Il Verona è una squadra che difende bene ed è stato importante sbloccare la gara per portare a casa i tre punti. La condizione fisica della squadra è buona ed è rimasta costante fra primo e secondo tempo. Mercato? Abbiamo Destro e Borriello, mentre Totti ha caratteristiche diverse anche se può giocare in quel ruolo. Il reparto mi soddisfa, ma vedremo se si potrà fare ancora qualcosa domani per migliorare la rosa. Ne parlerò con Sabatini".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle della Roma - Pjanic come... Totti. E Ljajic già incanta
01.09.2013 20.02 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
De Sanctis 6 - Esordio tranquillo all'Olimpico. Il Verona non lo impegna quasi mai.
Maicon 7 - Devastante sulla corsia destra, da una sua azione nasce l'azione che sblocca la partita. Dopo il suo gol la partita è in discesa.
Benatia 6.5 - Bene nella marcatura su Toni che non riesce mai a liberarsi per mettere apprensione De Sanctis.
Castan 6 - Prestazione tranquilla al centro della difesa. Poco lavoro con Toni fortemente limitato da Benatia.
Balzaretti 6 - Dopo un prima tempo opaco si riscatta nella ripresa. Scende con regolarità e nel finale va anche vicino al gol.
Pjanic 8 - Un gol che da solo vale il prezzo del biglietto. Cucchiaio alla Totti per incantare l'Olimpico e spiazzare Rafael leggermente fuori dai pali. Dal 72' Bradley s.v.
De Rossi 7 - E' tornato alla grande dopo una stagione difficile. Non trova il gol, ma lascia il segno con una prestazione da leader.
Strootman 7 - Buona la prima. E' il centrocampista giallorosso che si inserisce di più e sfiora il gol in più circostanze. dal 88' Taddei s.v.
Florenzi 5 - Dopo il buon esordio contro il Livorno una prestazione sottotono. Si divora un'occasione clamorosa a inizio gara, poco incisivo negli ultimi 20 metri. Dal 52' Ljajic 7 - Sprazzi di Adem fin dal suo esordio. Entra e dopo pochi minuti batte Rafael con una conclusione potente e precisa. Un buon inizio per chi dovrà far dimenticare Lamela.
Totti 6.5 - Regista avanzato, dai suoi piedi nascono le verticalizzazioni più pericolose.
Gervinho 6 - Si muove bene su tutto il fronte offensivo, ma manca di lucidità in zona gol.
ALTRE NOTIZIE Roma, Pjanic: "C'è grande voglia, Garcia mi aiuta molto"
01.09.2013 19.57 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Miralem Pjanic, centrocampista della Roma, è intervenuto al microfono di Sky Sport al termine della gara vinta dai giallorossi contro il Verona: "Non è cambiato nulla, forse l'ambiente e la determinazione della squadra. C'è grande voglia di riscatto dopo l'ultima stagione disputata. Garcia? Mi aiuta molto. Sin dall'inizio le cose stanno andando bene, ha dato fiducia a me ma anche a tutta la squadra ed i risultati si vedono. La stagione è lunga, voglio continuare così".
ALTRE NOTIZIE Roma-Hellas Verona 3-0: il tabellino della gara
01.09.2013 19.53 di Alessio De Silvestro
Troppa Roma questo pomeriggio all'Olimpico per il Verona di Mandorlini. Dopo un primo tempo di studio in cui la squadra di Garcia prende le misure, nel secondo tempo cambia la musica. Apre i giochi Maicon e poi da lì a poco prima Pjanic e poi il neo acquisto Ljajic mettono la parola fine ad un grande pomeriggio giallorosso. Bella la partita di Totti, non troppo convincente quella di Gervinho, confusionario e troppo sprecone sotto porta. Ecco di seguito il tabellino della gara:
Roma (4-3-3): e Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic (70' Bradley), De Rossi, Strootman (86' Taddei); Florenzi (52′ Ljajic), Gervinho, Totti. A disp: Lobont, Skorupski, Torosidis, Burdisso, Romagnoli, Dodò, Caprari, Marquinho, Borriello. All.: Garcia
02.09.2013
«Sì, ho applaudito il gol di Pjanic: il calcio è arte...» A BOTTA CALDA. Il tecnico gialloblù stupisce anche i tifosi giallorossi
«Ha fatto una cosa da grandissimo giocatore, giusto battere le mani. La sconfitta? Non dimentichiamoci chi avevamo davanti, ma ne parleremo tra noi»
Bruno Fabris ROMA Tre punti in due partite contro Milan e Roma: c'è di che essere soddisfatti in casa Verona. Eppure il segnale d'allarme sembra essere suonato se anche Andrea Mandorlini ha dovuto ammettere che qualcosa di diverso c'è tra la prova di una settimana fa al "Bentegodi" e quella di ieri sera all'Olimpico. Un dato su tutti: 23 tiri subiti dalla Roma e solo 10 fatti, per lo più a risultato ormai irrecuperabile.
Cos'è successo, mister? "I motivi di quello che è successo in campo li analizzeremo tra di noi e cercheremo di trovare le contromisure. Ma non dimentichiamo chi avevamo davanti: si parte per fare una certa partita ma anche l'avversario fa la sua. Per un'ora abbiamo retto poi quell'autogol ci ha spezzato le gambe". Sembra difficile, però, dare la colpa agli episodi. "Eppure la Roma ha dovuto aspettare quell'autorete per andare in vantaggio e nella ripresa. Non solo: a stretto giro di posta è arrivato il raddoppio con una rete meravigliosa di Pjanic. Due colpi che avrebbero ammazzato un bue. Poi è arrivato anche il terzo e da lì, sinceramente, era difficile risalire".
E quei dieci minuti di blackout? "Lo ripeto: difficile restare tranquilli quando si subiscono tre colpi uno dietro l'altro. Siamo rimasti a pensare ai gol presi invece di reagire e tentare subito il recupero. Dovevamo concentrarci sulle cose che sappiamo fare e che ieri non abbiamo invece fatto". E' lo scotto da pagare al salto di categoria? "Francamente non lo so. E' più colpa nostra o merito loro? Non c'è dubbio che abbiamo regalato qualcosa, che abbiamo fatto errori. Ma è andata così, punto e basta. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare per un'ora: magari ripartiremo da lì".
Pensi che la vittoria contro il Milan abbia regalato troppo entusiasmo? "No, assolutamente. Ci ha regalato tre punti. E meno male che sono arrivati. Poi ogni partita ha una sua storia: quella l'abbiamo portata a casa e questa no". Eppure nel primo tempo, anche se la Roma ha gestito il gioco, il Verona aveva retto bene. "E' vero. Abbiamo cercato di fare come una settimana fa con il Milan ma stavolta la Roma non ce lo ha permesso. Abbiamo peccato di timidezza, ma abbiamo comunque tenuto. Loro hanno tirato molto e spesso: ma tra quei 23 tiri fatti ci sono anche quelli finiti lontani dalla porta. Noi qualche volta abbiamo provato a coglierli impreparati: non ci siamo riusciti. O meglio: loro sono stati bravi a non farsi cogliere impreparati".
Quali differenze ci sono, se ci sono, tra Milan e Roma? "La qualità del centrocampo giallorosso mi sembra superiore. E questo lo avevo detto anche prima della gara. E poi la Roma ha Totti: forse l'unico grande campione italiano. Il tasso di talento dei giallorossi è evidente: e poi quest'anno hanno più equilibrio nelle due fasi visto che anche quando attaccano non si sguarniscono mai dietro. Questo è stato l'ostacolo che non siamo riusciti a superare".
Cos'è mancato al Verona per essere lo stesso dell'esordio in campionato? "La determinazione e la voglia di fare male che ci è servita contro il Milan. Ma, lo ripeto, stavolta l'avversario non ci ha regalato spazi nei quali inserirci per fare male. La qualità della Roma è stata decisiva: hanno trovato situazioni importanti sia come squadra che a livello individuale. E' anche vero, però, che noi possiamo fare meglio". L'applauso al gol di Pjanic, che ha stupito molto il pubblico e i giornalisti di Roma... "Il calcio è arte. E Pjanic ha fatto una cosa da grandissimo giocatore. E l'ho applaudito".
02.09.2013 LE PAGELLE
6,5 RAFAEL. Para tutto quello che può fino a farsi tradire dalla sfortunata deviazione di Cacciatore. Incerto sul malefico pallonetto di Pjanic, poi fucilato da Ljiajic, evita comunque una sconfitta che avrebbe potuto essere ben più pesante.
6 ROMULO. Inizia forte, spingendo con coraggio dalla sua parte e tamponando benino le incursioni del nemico. Più complicata la ripresa soprattutto dopo l'ingresso di Ljajic, che dalla sua parte affonda con cattiveria e passo rapido.
5 MORAS. Non sempre puntuale sulle palle alte, tiene alta la guardia finché il fortino non accusa le prime crepe. Poi è notte fonda un po' per tutti, lui compreso.
5 MAIETTA. Discorso simile a quello fatto per il compagno di reparto: mette qualche pezza ma commette anche più di un errore cui non è abituato. È lo scotto della Serie A. E qui se sbagli rimediare è dura. 5,5 CACCIATORE. Difende con applicazione e cerca pure qualche sortita oltre la metà campo. Ma non è serata. E il destino lo punisce con la deviazione- jellata- che beffa Rafael e incanala il risultato.
5,5 JORGINHO. Faccia tosta e iniziativa, pur a strappi. Regge nonostante la qualità del palleggio dell'avversario almeno fino all'1-0. Poi si arrende, travolto come i compagni dalla montante marea giallorossa.
6 DONATI. Il Verona resiste finché il suo regista lo mantiene a galla. Gestendo le ripartenze, rientrando spesso e volentieri come libero aggiunto. Quando la barca affonda anche lui è costretto ad alzare bandiera bianca.
5,5 HALLFREDSSON. In principio il passo è inadeguato, lui è bravo a difendere, meno a ricostruire. Galleggia come il resto della truppa fino al minuto-chiave della disfatta. Nota di merito la sassata che centra la traversa nel finale.
5 JANKOVIC. Bravo nella fase di raccordo tra la mediana e l'attacco, gli manca l'iniziativa capace di innescare Toni. E pian piano, nella ripresa, scompare. Avrebbe potuto succedere anche prima per quell'entrataccia su Totti, a fine primo tempo, punita con un giallo fortemente tendente all'arancione...
6 TONI. Ci mette tutto quello che ha: fisico, mestiere, malizia. Di testa recupera anche le palle più scomode, diventa da subito il difensore... più avanzato del Verona, solo soletto. Non vede mai la porta ma francamente è difficile dargli delle colpe per questo.
6 MARTINHO. Affonda a ripetizione e senza paura tra le maglie della difesa romanista, sfidando apertamente il connazionale Maicon e creandogli pure qualche grattacapo. Non gli manca lo spunto e neppure le idee anche se spesso l'azione finisce per perdersi banalmente.
SV SALA. Ha la sfortuna di mettere i piedi in campo quando la gara è morta e sepolta e all'Hellas restano solo briciole d'orgoglio. Giudizi rimandati.
6 CACIA. Anche lui entra nel match a giochi fatti. Trova però modo e spazio per girarsi e sparare verso la porta di De Sanctis: Strootman, perfido, respinge la minaccia.
SV GOMEZ. Pochi minuti, pochi palloni, anche per lui la chiamata arriva a scodelle lavate (e asciugate...).
02.09.2013
«Bravo Verona e grande Roma Non era facile» A BOTTA CALDA. Così Rudy Garcia applaude la prova dei suoi
«Pazienza e cinismo, la ricetta è questa. Bravi anche a non farci prendere dalla fretta. L'autorete? Anche fortunati, certo: ma il gol l'abbiamo cercato a lungo»
Bruno Fabris ROMA L'ha studiato bene il Verona. Ed ha trovato tutte le contromisure. Garcia, tecnico della Roma, lo rivendica immediatamente sia davanti le telecamere di Sky che successivamente in sala stampa. "Sapevamo che la squadra di Mandorlini si difende benissimo ed è prontissima a partire in contropiede. E ovviamente abbiamo cercato di metterla in difficoltà evitando di lasciarle le ripartenze". E ben vengano i colpi di fortuna come l'autogol di Cacciatore se poi servono a mettere in mostra come la sua Roma sia diversa da quella degli ultimi anni. "Non a caso", gli ha ricordato un giornalista della capitale, "erano sei anni che i giallorossi non erano a punteggio pieno dopo le prime due giornate".
"Con cinque gol segnati e nessuno subito", ricorda lo stesso tecnico giallorosso. L'Hellas, insomma, rischia di essere stata la vittima sacrificale dell'esperimento che sta tentando di trasformare una squadra caotica, preda delle sue isterie caratteriali, in quella "cinica e paziente" che lui vuole. Se è vero, infatti, che i primi 45 minuti si sono chiusi sullo 0-0, è anche vero che "la Roma ha giocato molto, anche senza quegli scambi di prima che avevamo provato in allenamento" ammette Garcia. "Ma quando gli spazi nella metà campo diventano pochi, ed il Verona in questo è stato molto bravo, è difficile giocare in velocità. Noi, però, siamo stati bravi a non avere fretta e a non concedere nulla quando perdevamo palla". La differenza tra il Verona anti-Milan e quello anti-Roma sta forse tutta lì: "Lasciare spazi ai gialloblù sarebbe stato fatale", ricorda il tecnico francese. "Avevo chiesto ai miei di rimanere corti e di aggredire subito gli avversari nella fase di non possesso. E, soprattutto, di non regalare la superiorità numerica a centrocampo".
Quello che al Milan non era riuscito, ma alla Roma sì: e lo confermerà poi lo stesso Andrea Mandorlini. "Pazienza e cinismo". Garcia lo rivendica anche per quei dieci minuti di furore agonistico durante i quali ha demolito la fortezza gialloblù. "Quando si va al riposo sullo zero a zero diventa fondamentale stare calmi e sbloccare al più presto il risultato in avvio di ripresa per non cedere alla frenesia. Noi ci siamo riusciti anche con un pò di fortuna: poi abbiamo tenuto il piede sull'acceleratore ed sono venuti gli altri gol". Anche questo non si vedeva da molto in casa Roma, dove spesso al vantaggio seguiva una stasi quasi indifferente che è costata anche rimonte clamorose. Merito di un gruppo ritrovato, certo. Ma anche di un centrocampo che ha trovato in Strootman e Pjanic due interpreti superbi.
"In una squadra il talento è importante, ovviamente. Ma non sufficiente. Ogni giocatore deve lavorare per il compagno, ed è quello che oggi è accaduto. Così dev'essere, se vogliamo avere una stagione importante. L'entusiasmo serve anche durante la partita: abbiamo visto nel secondo tempo che quando si gioca con gioca riescono anche cose importanti. Come il gol di Pjanic, ma anche come le tante occasioni che abbiamo creato". Il Verona, insomma, ha pagato caro insomma, contro una Roma che sembra aver imparato a giocare con la testa. "Quando attacchiamo tanto, quando aggrediamo l'area avversaria, quando siamo spesso pericolosi anche con tiri da lontano come nel primo tempo creiamo le premesse per il gol. E se questo arriva su autorete, come ieri, non vuol dire che non fosse meritato. Il secondo ed il terzo, infatti, sono stati bellissimi sono entrambi importanti". Chiusura dedicata a Gervinho che ha sbagliato due clamorose palle gol: "Sono molto soddisfatto della sua prova. Ha dato velocità e qualità alla squadra".
02.09.2013
L'Hellas dura un'ora. Poi è Roma capoccia Un tiro di Maicon deviato da Cacciatore apre le danze giallorosse. Un eurogol di Pjanic vale il bis, Ljaijc fa tris. Traversa di Hallfredsson
Francesco Arioli
ROMA
Il muro crolla in due mosse, il Verona si scioglie all'improvviso mentre la Roma mette la freccia e saluta, fazzoletto giallorosso al vento: si chiude malissimo, con la squadra di Garcia ad imperversare nelle praterie del contropiede, la domenica di Mandorlini e dei suoi ragazzi.
Travolti dall'onda d'urto romanista, tramortiti e affossati in un centinaio di secondi dalla maggior qualità dell'avversario, infine depressi in un finale nero come la pece nel quale hanno sfiorato il gol della bandiera ma hanno pure rischiato il cappotto.
Non sarebbe stato meritato a rileggere la prima ora di partita. Però questa è la Serie A, così funziona a casa di Francesco Totti, eterno maestro del pallone nostrano, impeccabile direttore di un'orchestra che ancora non è in sintonia assoluta ma che può contare su strumentisti di indiscutibile eccellenza.
Quanto al Verona, per 56 minuti o giù di lì, se ne è apprezzata l'ordinata resistenza, organizzata ed efficace. Inevitabile correre rischi, fatale limitare le escursioni. Nessuna timidezza, in verità, ma l'oggettiva fatica a spaventare seriamente De Sanctis.
Rafael ci ha messo qualche pezza, il destino ha fatto il resto, annebbiando magari anche la vista a Florenzi che dopo appena tre minuti di gioco aveva avuto l'occasione più pulita per spaccare il match.
Comunque discreta l'applicazione della mediana, tempista nell'accorciare verso la difesa a quattro governata da Maietta e Moras. Generosi anche gli sforzi degli esterni, discreta in particolare la vena di Martinho, la cui velocità ha creato imbarazzi alla difesa romanista pur senza che se ne cavassero reali pericoli.
E Toni? Il bomber gialloblù ha ribadito di avere ardore leonino, saltando su tutte le palle, più o meno scomode, che arrivavano nei suoi paraggi, difendendo gli spazi usando i gomiti, prendendo calci, giocando di sponda. Senza però essere mai messo nelle condizioni di castigare De Sanctis.
E allora boccate d'ossigeno sulle folate in controgioco di Romulo e compagnia, fiato trattenuto sulla manovra avvolgente, anche tambureggiante dei padroni di casa.
All'intervallo il tabellone non registra variazioni nel punteggio. Inizia a materializzarsi l'illusione di poter salvare la pelle. Ma Totti non è affatto d'accordo, l'invito per Maicon è perfetto proprio come l'inserimento del brasiliano che la butta in mezzo ma trova lo stinco di Cacciatore: Rafael beffato e Roma avanti.
È l'inizio dell'incubo. Perché la Roma è straripante e l'Hellas sotto choc. Pjanic inventa il gol della domenica e chiude virtualmente la contesa con un pallonetto che è una dolcezza, Gervinho spreca almeno due volte davanti alla porta, Balzaretti lo imita.
Il Verona non c'è più e l'Olimpico spinge, divertito. Fino ad esplodere nuovamente quando il neo-entrato Liajic, nuovo eroe di casa, prende palla e fulmina ancora Rafael con un destro violentissimo e angolato.
La Roma rallenta solo nel finale: Hallfredsson centra la traversa, Strootman toglie dalla porta un tiro di Cacia.
Nulla che avrebbe trasformato la storia, questa Roma gravita in un'altra dimensione.
02.09.2013
«Il vero Hellas è un'altra squadra...» DALLA PARTE DEI TIFOSI. C'è chi ammette la superiorità della Roma, ma anche chi sottolinea una giornata storta
«Ricordiamoci che non siamo più in B...». E c'è chi fa confronti col Chievo: «Noi, 2 gol al Napoli mai...»
«Tanto di cappello alla Roma, ma il miglior Verona è un'altra cosa». Il riassunto della contesa dell'Olimpico è tutto nel messaggio di Marco, tesi ben presto sposata da molti nel ricchissimo postpartita di RadioVerona. «La Roma è parecchio più forte di noi, se non si gioca a mille all'ora contro avversari così la palla rischiamo di non veder mai palla», interviene Edo, mentre in contemporanea tanti iniziano a gettare acqua sul fuoco. Come Mattia: «Ci sta di lasciarci le penne contro la Roma, sarebbe grave se perdessimo la prossima col Sassuolo. Ricordiamoci che non siamo più in Serie B e che certi errori qui li paghi carissimi».
La vena di pessimismo di Luca è molto alta: «Se pensiamo solo a difenderci andiamo poco lontano. E se marcato come si deve Toni combina ben poco». Le idee di Paolo sono altre: «Chi si sente abbacchiato dopo questa partita non ha capito nulla del campionato che andremo a giocare. Nessuno tocchi Rafael, per me il migliore in campo con Martinho almeno da parte nostra. E, dulcis in fundo, alzi la mano chi si aspettava tre punti dopo due giornate con avversari di questa caratura». C'è anche chi fa un confronto col Chievo. Come Scalhellas: «Dite quello che volete, ma noi due gol al Napoli non li facciamo mai».
Bob rafforza il concetto: «Il Ceo insegna che puoi vincere anche in questi campi. Mai rinunciare a giocare. Dopo un discreto primo tempo mi aspettavo un secondo più garibaldino. Per me il Verona ha commesso un errore di valutazione. Anche se tre gol presi sono comunque troppi». Gianluca è severo: «Siamo deboli, questa è la verità. Prendiamo tre o quattro giocatori sul mercato, altrimenti è dura. Non credo Toni possa reggere 38 partite a questo livello, se c'è un attaccante last minute di valore Sogliano deve fare uno sforzo e prenderlo».
Davide cambia invece reparto: «Al di là del terzino sinistro, ma anche destro, ci manca un bel centrocampista di qualità. Donati è bravo, Jorginho fa il suo, Hallfredsson ha giocato male ma non stava bene, Romulo è diligente, gli altri aspetto prima di giudicarli. Non c'è però un giocatore di un certo valore assoluto, se dovessi scegliere prenderei più uno così che una punta». Andrea mette tutti tranquilli: «In Serie A capiterà di perdere anche quattro o cinque partite di fila, importante è non perdere di vista l'equilibrio giusto. Non l'abbiamo fatto dopo una grande vittoria come quella contro il Milan, non lo faremo dopo una sconfitta pesante. Un gruppo maturo questo lo capisce al volo».
Tiziano dà la scossa a qualche gialloblù: «Jankovic bravo col Milan, ma stavolta così così. Hallfredsson ci ha dato poco, nel secondo tempo abbiamo lasciato troppo campo alla Roma proprio perché la mediana ha ceduto. I grandi campioni ti puniscono sempre, ma noi abbiamo concesso troppi regali. Se fosse capitato l'anno scorso sarebbe finita 0-0, succede con la Roma e ne prendi tre. Potevano essere pure di più, per fortuna parecchie volte ci ha pensato Rafael».
A.D.P.
31.08.2013
E il grande Bonimba tira la volata a Toni «Sì, è da Nazionale» L'ARGOMENTO DEL GIORNO. In attesa delle convocazioni azzurre di Cesare Prandelli. «Oggi come oggi è la punta più forte della serie A. Se lo merita perché è un grande giocatore e un ragazzo serio. Lo ha sempre dimostrato»
Dubbi? Nemmeno uno. «Non scherziamo, ora come ora Toni è la punta italiana più in forma della Serie A». Parole pesanti, soprattutto se il pensiero porta la firma di Roberto Boninsegna, vicecampione del mondo a Messico '70, due volte capocannoniere della Serie A, bomber immortale di Inter e Juve ma anche dell'ultimo Verona di Saverio Garonzi, verso la fine di una carriera finita a 38 anni.
Boninsegna conosce bene Toni. Ricordi ancora limpidi di una vita fa, quando uno era selezionatore dell'Under 20 di Serie C e Luca solo un promettente ragazzone che con le maglie di Modena e Fiorenzuola qualche goccia di talento cominciava a mostrarla, mescolata a quel fisico possente che l'avrebbe portato molto lontano. È rimasto lo stesso Toni, ora come allora. «È sempre stato un ragazzo serio, non arrivi d'altronde a quest'età continuando a mantenerti in queste condizioni se non fai una vita attenta e giudiziosa. Ha debuttato in azzurro proprio con me, sempre bravo a lavorare per gli altri e ad essere quel riferimento per tutti che ancora adesso è uno dei suoi grandi punti di forza».
SENZA PAURA. Cesare Prandelli sta riflettendo, impossibile ignorare quel che Toni ha combinato alla prima di campionato. Due gol al grande Milan e un lavoro umile come il più disponibile dei gregari. Senza mai risparmiarsi. Boninsegna s'accende subito: «Per carità, la Nazionale qualche defezione in questo periodo ce avrà anche. Questo facilita un'ipotesi come la convocazione di Toni, ma se accadrà il merito sarà soprattutto suo. È in forma splendida, complimenti davvero». Boninsegna non si è perso Verona-Milan, difficile rinunciarci, non solo perché era la prima della stagione. In quei novanta minuti c'era molto di più. «L'ho vista tutta, ho visto soprattutto un grande Hellas e qualche pecca nella difesa del Milan. Toni ha segnato, d'accordo. Bravo. Ma quando una punta la butta dentro significa che alla base c'è il lavoro di un collettivo vero che sa creare occasioni per il suo primo attaccante. Fossi in Prandelli lo chiamerei subito, non ci penserei un attimo».
AZZURRO PER SEMPRE. Ha parlato chiaro Prandelli. Anche Totti può sognare il Mondiale, anche Del Piero che però nel 2014 di anni ne avrà addirittura quaranta. Input perfetto per tanti vecchietti che ancora oggi vanno più forte dei ragazzini, come ha ricordato sabato sera Massimiliano Allegri mandando un messaggio inequivocabile ai suoi ragazzini vestiti di rossonero avvolti nella bambagia, sovrastati dall'impeto e la fame di uno che non ha alcuna voglia di abdicare solo in nome del tempo. «La Nazionale è una cosa seria, chi ci rinuncia non dovrebbe essere più chiamato. Va eliminato. Penso a Totti o Nesta. Quella maglia va onorata sempre e comunque, anche alla centesima presenza. Perché è il coronamento di una carriera intera. E non può che darti, ogni volta, stimoli straordinari. Toni la meriterebbe, per come si è comportato in queste stagioni e per quanto ha mostrato in questi primi mesi al Verona. Un campione vero».
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Cacciatore: "Ripartire con fiducia" / VIDEO
Postata il 01/09/2013 alle ore 20:55
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Fabrizio Cacciatore. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate dopo la socnfitta per 3-0 contro la Roma, 2a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La partita? Abbiamo giocato un buon primo tempo. Nel secondo parziale siamo stati sfortunati, dopo il primo gol siamo andati in difficoltà e la Roma ha preso in mano la partita. Sapevamo che era difficile portare a casa punti dall'Olimpico, ora speriamo di ripartire forte con il Sassuolo. La loro qualità? Non è una novità. La Roma è una big del campionato, che ci ha messo in difficoltà. Dobbiamo guardare avanti da qui con fiducia".
Ufficio Stampa
Martinho: "Una sconfitta per crescere" / VIDEO
Postata il 01/09/2013 alle ore 20:52
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Martinho. Ecco le principali dichiarazioni dell'esterno gialloblù, rilasciate dopo la sconfitta per 3-0 contro la Roma, 2a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La partita? Abbiamo giocato bene per circa un'ora, poi, dopo il primo gol, abbiamo perso la testa. Mi dispiace, ma questa sconfitta ci servirà da lezione. Il mercato? Per me la squadra sta lavorando bene già così. Ripartiremo da questi dieci minuti giocati male. La prestazione? Complessivamente buona, ma dobbiamo cercare di migliorare già dalla prossima partita".
Ufficio Stampa
Comunicato Hellas Verona FC - Assalto pullman
Postata il 01/09/2013 alle ore 23:46
VERONA - In seguito al gravissimo episodio capitato al termine della partita contro la Roma, nel quale il pullman su cui viaggiavano lo staff tecnico ed i giocatori è stato preso d'assalto premeditatamente da un gruppo di persone con pietre e spranghe che hanno portato alla rottura di alcuni vetri dello stesso pullmann societario, il presidente Maurizio Setti, dinanzi a questo spiacevole episodio, dichiara quanto segue: "E' un fatto di gravità inaudita, è spiacevole commentare certi episodi. Per miracolo non si è fatto male nessuno, esprimo solidarietà al nostro allenatore, allo staff tecnico e a tutti i calciatori presenti sul pullman che si sono spaventati tantissimo. Il calcio delle spranghe e delle pietre non ci appartiene, un fatto grave era già successo a Palermo contro i nostri tifosi e oggi si è ripetuto addirittura contro la squadra. Bisogna trovare dei rimedi e ci vogliono pene esemplari per chi adotta comportamenti delinquenziali".
Ufficio Stampa
Serie A: Hellas ko, a Roma finisce 3-0
Postata il 01/09/2013 alle ore 18:00
ROMA - Una sconfitta per crescere. Vince la Roma per 3-0 la sfida dell'Olimpico, grazie alle reti di Maicon (11' st), Pjanic (13' st) e Ljajic (21'st). Dopo un primo tempo ben giocato dai gialloblù, ordinati in fase difensiva e propositivi soprattutto sugli esterni, un black-out di dieci minuti costa la partita alla squadra allenata da Andrea Mandorlini. Vantaggio romanista causato da una deviazione di Cacciatore su un insidioso tiro cross di Maicon. Cresce l'entusiasmo della Roma, cala la concentrazione dell'Hellas, che concede prima il raddoppio a Pjanic, poi il definitivo tris a Ljajic. I gialloblù provano a reagire, troppo tardi. Si tornerà in campo allo stadio Bentegodi, contro il Sassuolo, domenica 15 settembre.
ROMA-HELLAS VERONA 3-0
Marcatori: 11' st Maicon, 13' st Pjanic, 21' st Ljajic.
Primo tempo
1' Partiti
2' Il primo tiro della partita è della Roma. Strootman, dalla distanza, conclude alto
3' De Rossi serve bene Florenzi in area. L'attaccante giallorosso, davanti a Rafael, mette fuori
7' Traversone di Maicon, colpo di testa di Castan. Palla alta
8' Pjanic ci prova dai 20 metri, Rafael si rifugia in corner
15' Roma nuovamente pericolosa dalla distanza. Questa volta è De Rossi ad impensierire Rafael da 30 metri. Il portiere gialloblù respinge con i pugni
18' Romulo, dalla destra, si accentra e prova il tiro con il sinistro. La conclusione finisce a lato
27' Pericolosa punizione battuta da Totti dal limite dell'area. Il tiro, forte e sul secondo palo, viene ribattuto da Rafael
35' Ancora Roma, ancora dalla distanza. Il sinistro di Strootman finisce largo alla sinistra di Rafael
39' Totti serve Strootman in area. L'olandese calcia di destro ma Rafael è attento e blocca la sfera
45' Finisce qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Si riparte
11' GOL Roma in vantaggio. Cacciatore, nel tentativo di deviare un tiro cross di Maicon, devia il pallone alle spalle di Rafael
13' GOL Raddoppio della Roma. Splendido pallonetto dalla distanza di Pjanic. Rafael battuto
15' Gervinho sfiora il tris. Rafael para il diagonale del giallorosso
15' Gialloblù in difficoltà. E' ancora Rafael a respingere un tiro di Maicon
16' Pericoloso sinistro di Balzaretti da posizione defilata. Palla alta
21' GOL Ljajic, dalla distanza, calcia sul primo palo e batte Rafael
29' Splenida imbeccata di Totti per Gervinho. Rafael blocca il diagonale dell'attaccante giallorosso
32' Traversa del Verona. Hallfredsson, con un potente tiro dal limite, coglie in pieno il montante alto
36' Gomez prova a sorprende De Sanctis con un tiro a giro sul secondo palo. Palla fuori di poco
37' Strootman, dopo aver ricevuto palla da Gervinho, si fa respingere il diagonale da Rafael
39' Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Strootman devia sulla linea un tiro a botta sicura di Cacia
47' Tiro di Romulo dalla distanza, palla alta
48' Termina qui la partita
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Castan, Benatia, Balzaretti; Pjanic (dal 27' st Bradley), De Rossi, Strootman (dal 41' st Taddei); Gervinho, Totti, Florenzi (dal 7' st Ljajic).
A disposizione: Lobont, Skorupski, Dodò, Marquinho, Caprari, Burdisso, Torosidis, Romagnoli, Borriello.
All.: Garcia.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Romulo, Maietta, Moras, Cacciatore; Jorginho, Donati (dal 20' st Sala), Hallfredsson; Jankovic (dal 20' st Gomez Taleb), Toni (dal 30' st Cacia), Martinho.
A disposizione: Nicolas, Mihaylov, Laner, Longo, Bianchetti, Cirigliano, Gonzalez.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Assistenti: Longo e De Luca.
NOTE. Ammoniti: Balzaretti, Florenzi, Jankovic, Gomez Taleb.
Ufficio Stampa
Pavanel: "Vittoria di squadra" / RADIO HELLAS
Postata il 31/08/2013 alle ore 17:00
L'INTERVISTA A MASSIMO PAVANEL SU RADIO HELLAS
VERONA - Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate a Radio Hellas dopo la vittoria per 3-1 contro l'Udinese, 2a giornata del campionato Primavera TIM 2013-14: "La vittoria? Temevo moltissimo la partita di oggi, che arrivava dopo una settimana in cui noi abbiamo giocato due tempi supplementari a Brescia. L'Udinese veniva da un momento splendido, fatto di tante vittorie e tanti gol grazie. Abbiamo giocato di squadra, compatti, li abbiamo sorpresi giocando una grande partenza e su queste basi abbiamo costruito la nostra vittoria".
Ufficio Stampa
Primavera: l'Hellas vola, Udinese sconfitta 3-1
Postata il 31/08/2013 alle ore 15:00
VERONA - Seconda vittoria in altrettante giornate di campionato per la Primavera gialloblù. La squadra allenata da Massimo Pavanel sconfigge con un perentorio 3-1 l'Udinese, mostrando un calcio frizzante ed efficace. Archiviato, dunque, il ko subito a Brescia (2-1) in TIM Cup. Apre le marcature Zaccagni, ben servito da Alba, solamente dopo due minuti. Alba raddoppia su rigore, ancora Zaccagni sigla il meritato tris con un tiro dalla distanza al 5' del secondo tempo. Timida reazione dell'Udinese, che accorcia direttamente da calcio di punizione con Rovini. Non succede più nulla, l'Hellas gioisce e vola in classifica a punteggio pieno.
HELLAS VERONA-UDINESE 3-1
Marcatori: 2' pt e 5' st Zaccagni, 8' pt rig. Alba, 13' st Rovini.
Primo tempo
1' Partiti
2' GOL Passa in vantaggio l'Hellas. Splendida imbeccata di Alba per Zaccagni che, da appena dentro l'area, calcia forte sotto la traversa
8' GOL Calcio di rigore per l'Hellas, Gatto atterrato in area da Scuffet. Dal dischetto, Alba batte il portiere dell'Udinese
12' Oxha, davanti Borra, spedisce incredibilmente alto con un colpo di testa
19' Fares, lanciato in profondità da Gatto, arriva in area, calcia sul primo palo, ma si vede negare la gioia del gol da Scuffet
25' Serpentina di Jadson e tiro dal limite del brasiliano. Il suo sinistro termina a lato
26' Ancora Jadson, stavolta di destro. Palla fuori alla destra di Borra
28' Alba si libera bene in area di rigore, prova il destro ma il suo tiro è troppo debole e finisce tra le braccia di Scuffet
43' Jadson serve Rovini in area di rigore. Il tiro, al volo di sinistro, termina sopra la traversa
46' Splendida parata di Borra, che devia in corner un diagonale potente di Moras
46' Finisce qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Si riparte
5' GOL Tris dell'Hellas, doppietta per Zaccagni. Tiro da 25 metri del centrocampista gialloblù, Scuffet sorpreso e palla in rete
10' Timido tentativo di Oxha dal limite dell'area. La palla finisce comodamente tra le braccia di Borra
11' Pericoloso traversone di Alba, che Scuffet devia in corner
13' GOL Rovini, direttamente da calcio piazzato, supera la barriera e batte Borra con un tiro sul primo palo
18' Discesa sulla sinistra di Moras, l'attaccante si accentra ma dal limite calcia alto
24' Errore di Oxha davanti a Borra. Il centrocampista dell'Udinese manda a lato un cross di Moras
27' Scuffet respinge con i pugni un calcio di punizione battuto da Alba
30' Ballarini, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, calcia a lato con un tiro al volo di destro
33' Fares sfugge alla marcatura di Frison, arriva in area ma si vede respingere il tiro in calcio d'angolo da Scuffet
38' Servito direttamente da un rinvio di Borra, Fares arriva in area e con un diagonale di sinistro manda a lato di poco
49' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Borra; Ballarini, Varricchio, Boni, Manolache; Sall, Zaccagni (dal 21' st Rossi); Mazzocchi (dal 41' st Formigoni), Alba, Gatto (dal 1' st Crisci); Fares.
A disposizione: Nervo, Boateng, Menolli, Ronconi, Birlea, Speri, Rizzitelli.
All.: Pavanel.
Arbitro: Rossi di Rovigo.
Assistenti: Rizzato e Marcolin.
NOTE. Ammoniti: Scuffet, Jadson, Tellan. Espulso: 43' st Oxha per gioco violento.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = SUPERCOPPA EUROPEA al MONACO dopo una partita spettacolare fino all'ultimo secondo contro un CHELSEA passato in vantaggio due volte e sempre riacciuffato, prima da un gran gol di RIBERY poi al 121° da JAVI MARTINEZ contro i blues ridotti in 10 dopo l'espulsione di RAMIRES all'85°! L'equlibrio si è rotto solamente al 10° rigore battuto (e fallito) da LUKAKU...
MOTOGP: A Silverstone LORENZO brucia MARQUEZ (con una spalla dopo una caduta ne warm-up del mattino) nel giro finale dopo un esaltante duello e strappa la vittoria!
VITA DA EX: Intervista all'ex diesse scaligero GIBELLINI che sull'avvio del VERONA dice 'Ha cominciato bene, era la cosa che chiedeva la città. Mi auguro che sia solo l'inizio di un campionato importante, al Verona sono legato' MOTOGP, SUPER-LORENZO VINCE DI FORZA:
MARQUEZ SECONDO CON LA SPALLA LUSSATA
Domenica 1 Settembre 2013
SILVERSTONE - Il campione del mondo in carica della MotoGP, Jorge Lorenzo, ha battuto con un sorpasso alla penultima curva del tracciato di Silverstone, Marc Marquez nel Gp d'Inghilterra. Il maiorchino questa volta non si è lasciato intimidire dall'irruenza e dal talento del pilota della Honda, che pure era caduto, lussandosi la spalle sinistra durante il warm up della mattina.
Scattato in testa, Lorenzo ha tenuto la posizione fino a tre giri dalla fine quando, per la prima volta, Marquez lo ha passato. La risposta di Lorenzo a solo una tornata di distanza, ma il pilota della Honda non si è dato per vinto, cercando la vittoria fino agli ultimi metri dal traguardo. Terza posizione per Dani Pedrosa (Honda), poi quarto Valentino Rossi (Yamaha). Per il pilota di Tavullia, che è tornato ai box grazie ad un passaggio di Cal Crutchlow (Yamaha) per aver finito la benzina della sua M1, questo è il terzo quarto posto consecutivo. Il migliore tra le Ducati è stato l'americano Nicky Hayden, mentre Andrea Dovizioso è scivolato a pochi giri dalla fine senza riportare conseguenze. Al termine del GP d'Inghilterra, la situazione della classifica iridata vede ancora Marc Marquez in testa con 233 punti, seguito da Dani Pedrosa a quota 203, poi Jorge Lorenzo a quota 194, mentre Valentino Rossi è quarto con 156 punti.
LA JUVE DOMINA SULLA LAZIO 4-1,TEVEZ SEGNA E MOSTRA MAGLIA "APACHE"
Sabato 31 Agosto 2013
TORINO - La Juve vince sulla lazio 4-1.
Deludente prestazione della Lazio. Dopo la gravosa sconfitta subita in occasione della Supercoppa Italiana la squadra capitolina bissa la propria prestazione negativa andando a perdere 4-1. L«'Apache» Carlos Tevez ancora in gol nella sua seconda partita in serie A. L'attaccante bianconero ha realizzato al 35' del secondo tempo la quarta rete della Juventus nell'anticipo contro la Lazio e per festeggiare ha mostrato la maglia con la scritta «Fuerte Apache». Entusiasmo del pubblico dello Juventus Stadium che ha ormai la punta argentina tra i suoi principali beniamini.
Alle 20.45, i biancocelesti di scena a Torino per l'anticipo della seconda giornata di campionato contro i Campioni d'Italia. Gli undici agli ordini di Petkovic giurano che non c'è aria di rivincita. Ma a meno di due settimane dalla batosta rimediata all'Olimpico la voglia di riscatto carica la squadra. Arbitra Paolo Tagliavento di Terni. Intanto la serie A riprende nel pomeriggio, quando, alle 18, il Napoli è atteso al Bentegodi per l'altro degli anticipi contro il Chievo.
CHIEVO-NAPOLI 2-4: RETI DI HAMSIK,
CALLEJON E HIGUAIN -FOTO
Sabato 31 Agosto 2013
VERONA - Vittoria del Napoli a Verona in un partita che ha avuto molte reti.
Il match è finito 2-4 per gli azzurri Sul profilo Twitter il Napoli ha ufficializzato la formazione che giocherà alle 18 a Verona contro il Chievo. La novità è l'esclusione di Pandev, Insigne - che ha rinnovato lunedì il contratto fino al 2018 - titolare.
Il tabellino di Chievo-Napoli, anticipo pomeridiano della seconda giornata di serie A: Chievo-Napoli 2-4 (2-2). Chievo (4-4-2): Puggioni; Sardo, Papp, Cesar, Dramè; Hetemaj, Radovanovic (36' st Improta), Rigoni, Sestu (24' st Acosty); Thereau (30' st Pellissier), Paloschi. A disp. Silvestri, Squizzi, Claiton, Aldrovandi, Frey, Lazarevic, Inglese, Calello, Stoian. All. Sannino. Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Zuniga; Inler, Behrami (20' st Dzemaili); Insigne, Hamsik (30' st Pandev), Callejon; Higuain (40' st Armero). A disp. Rafael, Colombo, Mesto, Cannavaro, Fernandez, Mertens. All. Benitez. Arbitro: Valeri. Marcatori: 13' pt e 19' st Hamsik, 24' e 40' pt Paloschi, 27' pt Callejon, 25' st Higuain. Ammoniti: Rigoni, Britos.
GUARDIOLA BEFFA MOURINHO, SUPERCOPPA AL
BAYERN: CHELSEA SCONFITTO AI RIGORI -FOTO
Sabato 31 Agosto 2013
PRAGA - Guardiola apre la stagione europea con il suo primo successo alla guida del Bayern Monaco. La formazione tedesca, reduce dal "triplete" della scorsa stagione, si è aggiudicata la Supercoppa europea 2013 a spese dell'eterno rivale del tecnico spagnolo, Josè Mourinho.
RIGORI FATALI Tra la squadra tedesca e il Chelsea finisce come nella finale di Champions del maggio 2012 a Monaco, ovvero ai rigori, ma stavolta il finale è diverso: vincono i biancorossi di Baviera. E succede proprio quando sembravano sull'orlo del Ko, visto che in precedenza avevano segnato, con Javi Martinez, il gol del 2-2 al 121', quando ormai sembrava fatta per i Blues e Mourinho faceva ampi gesti verso i tifosi della sua squadra, prima per chiedere appoggio, poi quasi già per festeggiare. Invece è arrivata un'amarissima beffa finale, in cui forse il tecnico portoghese ci ha messo del suo, visto che dopo i penalty realizzati fino a quel momento, 5 per il Bayern e 4 per il Chelsea, il quinto tiro per i londinesi e il decimo in totale è stato affidato al 21enne belga Lukaku, entrato nel corso del primo tempo supplementare al posto di uno stanchissimo Torres, e che si è fatto ipnotizzare da Neuer, che gli ha parato il tiro dal dischetto. Il Chelsea stava vincendo fino al recupero del secondo supplementare pur essendosi ritrovato in dieci dal 40' st per l'espulsione di Ramires (doppio giallo).
BEFFA Così Mourinho sembrava pronto a un'altra clamorosa sorpresa, per lui ancor più significativa perchè ottenuta contro Guardiola. Ma il destino ha voluto premiare il Bayern, che ha avuto il merito di crederci fino in fondo e che, a ben vedere, per sviluppo del gioco ed occasioni avute, ha meritato la vittoria. Infatti nell'assedio finale del secondo tempo supplementare il portiere dei Blues Cech aveva compiuto tre parate decisive sulle conclusioni di Mandzukic, Javi Martinez e Ribery (su punizione). In più il Bayern aveva protestato, probabilmente a ragione, per un atterramento in area di Mandzukic ad opera di Ivanovic. Tutto ciò per dire che è stata una bella finale, fatto testimoniato anche dagli spettacolari gol di Torres (girata su cross dalla destra di Schuerrle) e Ribery (potente fendente di destro) nei tempi regolamentari e dell'ottimo Hazard nel supplementare, anche se in questo caso il portiere del Bayern Neuer non era apparso esente da colpe.
RIVINCITA Poi è arrivato il colpo dell'ultimo secondo di Martinez e successivamente, per il Bayern, la rivincita della penultima finale di Champions e la prima Supercoppa europea, vinta al quarto tentativo. Ma, come ha detto dopo i rigori Lampard, per il Chelsea «è davvero difficile accettare la sconfitta, pensando a come loro hanno segnato la rete del 2-2. Noi ce l'abbiamo messa tutta per conquistare il successo». E di sicuro qualcuno passerà buona parte della notte a consolare Lukaku.
FONTE: Leggo.it
A TU PER TU
...con Gibellini "Felice per il Verona. Milan, più Honda di Kakà. Poco mercato, colpa dei tempi..."
01.09.2013 00.00 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Poco fermento all'Atahotel Executive. "Colpa dei tempi che corrono, di una crisi che è arrivata anche nel mondo del calcio. Ci sono pochi soldi, poche disponibilità. Le squadre non hanno fondi per fare mercato", dice a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo del Como, ex Verona, Mauro Gibellini.
Il Milan vende Boateng e ora caccia all'ultimo colpo: Honda o Kakà?
"È più facile Honda, Kakà ha dei costi alti. Ci può stare che Berlusconi e Galliani, dopo la partita di mercoledì in Champions abbiano deciso di stanziare nuovo budget per rinforzare la squadra".
Allegri e lo sfogo ritrattato: come la vede?
"Allegri ha lavorato bene, piano piano gli hanno venduto giocatori importanti e lui è riuscito a muoversi bene".
Il suo ex Verona promette bene.
"Ha cominciato bene, era la cosa che chiedeva la città. Mi auguro che sia solo l'inizio di un campionato importante, al Verona sono legato"
Lega Pro: tra categoria senza retrocessioni e limite d'età, come la vede?
"Ai tempi si poteva trovare un sistema per evitare che non ci fossero retrocessioni e dare così motivo di interesse in più".
In che senso?
"Era necessario mettere delle regole e se fossero rimaste quelle dello scorso anno sarebbero stati danneggiati i giocatori di 24-25 anni. Per quanto riguarda il fatto che non si retrocede, si poteva studiare qualcosa di diverso, perché così la Lega Pro non è competitiva".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.