ROMA 2-1 HELLAS VERONA: Pronti-Via Maresca regala un calcio di rigore ai padroni di casa e decide a senso unico sugli episodi dubbi che potevano girare la gara a favore del VERONA. Stupendo ma inutile il gol di PESSINA ad inizio ripresa.
RECAP & IMPRESSIONI
Se è rigore quello di EMPEREUR su PELLEGRINI allora lo è anche il mani di DZEKO in area: Due episodi sui quali il signor Maresca potrebbe tranquillamente sorvolare e invece ha deciso di assegnare la massima punizione sul primo (espellendo pure mister JURIĆ che protestava in maniera vibrante) e far finta di niente sul secondo (su consiglio del silent check); il primo tempo sta tutto lì, in un'altra gara (l'ennesima) pesantemente condizionata se non proprio decisa dal VAR a tavolino.
In ogni caso VERETOUT spiazza SILVESTRI e nei minuti di recupero del primo tempo DZEKO fa 2 a 0 e chiude virtualmente i giochi nonostante un 60% di possesso palla per il VERONA che batte ben 4 corner (il doppio dei padroni di casa) senza tuttavia creare mai nulla...
Pronti-Via e nella ripresa PESSINA accorcia le distanze di tacco a seguito di un assist perfetto di ZACCAGNI ma è un fuoco di paglia e nonostante la superiorità territoriale dei gialloblù i padroni di casa non corrono mai pericoli e anzi sbagliano di pochissimo il tris con MKHITARYAN e DZEKO.
Finisce in gloria per la ROMA che certamente non necessità di regalini e decisioni sempre a senso unico come nel primo tempo per battere un coraggioso HELLAS.
Partendo dall'assunto che due errori non fanno certo una cosa giusta il signor Maresca non ha certo dato l'impressione di essere super partes in questa partita sopratutto nel primo tempo dove di fatto viene deciso il risultato.
È vero che la ROMA prende un palo e si divora altre due nette occasioni per rimpolpare il vantaggio ma nel calcio niente viene deciso ai punti e gli episodi pesano come macigni: Se il VAR avesse concesso anche ai gialloblù la possibilità di battere un calcio di rigore, nei due/tre episodi dubbi nell'area romanista, forse il risultato avrebbe potuto essere anche diametralmente opposto; e invece ci tocca star qui a recriminare pure per l'espulsione del mister che Sabato lascerà orfani i suoi al Bentegodi (dove l'ATALANTA avrà pure il vantaggio di aver riposato un giorno più dei gialloblù).
LA PARTITA
Mister FONSECA si affida ancora alla coppia VERETOUT e DIAWARA in mezzo al campo con CRISTANTE pronto in caso di bisogno dalla panchina con PERES e SPINAZZOLA sulle esterne nel 3-4-2-1 che vede MKHITARYAN al fianco di PELLEGRINI sulla trequarti in appoggio a DZEKO.
Modulo speculare per mister JURIĆ che concede un po' di riposo a RRAHMANI nel reparto difensivo (con GÜNTER che agirà quindi in mezzo a EMPEREUR e KUMBULLA), riporta LAZOVIĆ nel suo ruolo naturale di esterno sinistro e mette PESSINA e ZACCAGNI vertici bassi del triangolo completato da VERRE (ex di turno) come falso nove.
Tutto pronto all'Olimpico, si parte agli ordini del signor Fabio Maresca della sezione AIA di Napoli.
MARESCA REGALA IL VANTAGGIO AI PADRONI DI CASA
Da un mancato fallo di DIAWARA su AMRABAT al 5° (gomitata alla gola del romanista al gialloblù) si crea un corner e MANCINI che sottoporta fortunatamente spara alto a tre metri da SILVESTRI! FARAONI imbuca per ZACCAGNI a tu per tu con PAU LOPEZ al 6°, il portiere esce su Mattia che cade e protesta ma per il signor Maresca non c'è nulla; l'azione si ribalta e in area EMPEREUR arriva prima di PELLEGRINI di punta sulla palla ma stavolta il direttore di gara è irremovibile e concede immediatamente il rigore con la conferma del VAR. Capitan VELOSO protesta vibratamente e viene ammonito, JURIĆ addirittura espulso per proteste, VERETOUT prende la rincorsa e spiazza SILVESTRI al 10° ma che farsa! Le immagini mostrano chiaramente che il difensore gialloblù arriva prima dell'avversario...
KUMBULLA NON CE LA FA, DENTRO DIMARCO
AL 13° colpo di testa di PESSINA a seguito di un calcio d'angolo, palla sull'esterno della rete. DZEKO spizza per SPINAZZOLA il rinvio di PAU LOPEZ, il centrocampista giallorosso prosegue e dal limite spara a rete trovando la provvidenziale deviazione di GÜNTER che mette in angolo al 14°.
Problemi al flessore destro per KUMBULLA che deve abbandonare al 19°: FARAONI scala in difesa, LAZOVIĆ cambia fascia e il neoentrato si posiziona sull'esterno di dinistra.
'BAGHER' DI DZEKO IN AREA, SECONDO IL VAR VA TUTTO BENE VELOSO da fuori area al 22°, palla smorzata da un difensore e PAU LOPEZ recupera comodamente... MANCINI dentro per MKHITARYAN al 23°: Volée imprecisa dell'armeno.
In area palla sulle mani di DZEKO al 26° ma il VAR dice che va tutto bene...
PALO DI MKHITARYAN! MKHITARYAN entra in area incrociando sul vertice destro al 28° tiro deviato sul palo da SILVESTRI! ZACCAGNI giù in area di rigore sul contrasto con IBANEZ: Anche qui va tutto bene (ed è già tanto che Mattia no sia stato ammonito per simulazione). MKHITARYAN dalla trequarti prova a pescare il jolly al 46° ma trova la curva...
PASTICCIO DI AMRABAT, DEZKO FA 2 A 0 AMRABAT perde palla in uscita dall'area, rimpallo che favorisce MKHITARYAN che la da a SPINAZZOLA sulla sinistra, palla in mezzo per DZEKO che contrastato blandamente da ZACCAGNI che retrocede non ha difficoltà ad incornare nell'angolino basso dove SILVESTRI non può arrivare al 49°.
Il signor Maresca chiude il primo tempo.
TACCO DI PESSINA ALLA RIPRESA! L'HELLAS ACCORCIA VELOSO imbuca per ZACCAGNI al 46°, Mattia salta netto MANCINI e mette sul primo palo dove PESSINA col tacco sinistro batte PAU LOPEZ! Il VERONA accorcia le distanze... PELLEGRINI sulla fascia destra per Bruno PERES che in area dribbla DIMARCO al 57° e appoggia all'accorente DZEKO che da buona posizione spara sopra la traversa! DIMARCO riceve da ZACCAGNI e la mette sul secondo palo dove LAZOVIĆ non trova la porta ma l'ex INTER era in fuorigioco al momento di ricevere la palla al 62°.
Mani in faccia di MANCINI su ZACCAGNI, cartellino giallo al romanista al 63°.
Al 63° VERRE e ZACCAGNI lasciano il posto a EYSSERIC e SALCEDO.
ROMA AD UN PASSO DAL TRIS!
ROMA vicinissima al 3 a 1 al 64°: EYSSERIC lascia passare PELLEGRINI, SILVESTRI esce a valanga ma non riesce a fermare la corsa del romanista che dal fondo la mette in mezzo su MKHITARYAN che indirizza in porta trovando la provvidenziale sulla riga di porta da parte di LAZOVIĆ!
Triplo cambio ROMA al 66°: CRISTANTE per DIAWARA, PELLEGRINI per ZANIOLO e ZAPPACOSTA per PERES. PESSINA salta scomposto su DZEKO al 67°: Ammonizione per Matteo. MANCINI entra in area dal vertice destro e spara in porta: SILVESTRI ribatte in angolo al 68°.
DZEKO SI DIVORA LA DOPPIETTA! ZANIOLO alza i tacchetti in faccia a EMPEREUR: Giallo al romanista al 71°.
Al 74° DZEKO solo davanti a SILVESTRI non riesce a bollare la doppietta ma che pericolo! EYSSERIC cade in area al 76° su contrasto di IBANEZ: Il VAR dice che si può proseguire. CRISTANTE falloso su SALCEDO al 78°: Ammonizione per il centrocampista della ROMA. MKHITARYAN entra di forza in area dal lato corto sinistro poi scarica in porta all'81°: Palla ampiamente a lato.
IL VERONA CI PROVA MA NON INCIDE NEL FINALE
Doppio cambio HELLAS: BADU per AMRABAT e STĘPIŃSKI per VELOSO all'82°; PESSINA si sposta sulla linea mediana a fianco del ghanese neoentrato con Mariusz e SALCEDO in attacco.
PEROTTI da il cambio a MKHITARYAN nella ROMA all'88°.
Crampi per IBANEZ dopo una gran chisura su STĘPIŃSKI al 91°, dentro VILLAR. EYSSERIC a forbice su MANCINI, ammonizione per il francese al 95°.
Al 96° VILLAR da dietro su PESSINA: Ammonizione per il romanista.
Il signor Maresca fischia tre volte e chiude il sipario.
SILVESTRI Incolpevole sui due gol salva la porta scaligera deviando sul palo al 28° la botta di MKHITARYAN ed è decisivo pure al 64° sui piedi di PELLEGRINI 7
KUMBULLA Nemmeno 20 minuti prima di arrendersi ad un dolore al flessore destro (e al mancato recupero di questi giorni); anche a destra fa il suo: 6 (gli da il cambio DIMARCO al 64°: Continua la costante crescita dell'ex INTER negli schemi tattici di JURIĆ e anche oggi trova il modo di combinare al meglio con ZACCAGNI sulla mancina 6,5)
GÜNTER Provvidenziale su SPINAZZOLA al 14° mai in ansia... Resta qualche dubbio sulla marcatura nel raddoppio di DZEKO, 6
EMPEREUR Lotta come un leone e non sbaglia mai nemmeno quando Maresca gli fischia un rigore contro: È netto il vantaggio di Alan su PELLEGRINI che poi sulla corsa gli frana addosso ma i geni del VAR anche oggi la vedono (chissà come) diversamente: 6,5
FARAONI Inizia timido da esterno destro poi retrocede sulla linea dei centrali all'uscita di KUMBULLA ma non demerita e trova pure la forza di presentarsi in area: 6,5
VELOSO Compassato ma preciso e mai precipitoso, detta i tempi e dispensa geometrie da par suo 6,5 (gli da il cambio STĘPIŃSKI all'83°: Prova ad imbucarsi ma IBANEZ lo svernicia alla grande con un recupero chirurgico Non giudicabile)
AMRABAT Si prende probabilmente una giornata di pausa nonostante provi anche stasera a giostrare come sa fare ma la brillantezza non è quella dei giorni migliori. Da un suo pasticcio negli ultimi secondi del primo tempo nasce il raddoppio della ROMA 5,5 (gli da il cambio BADU all'83°: Non giudicabile)
LAZOVIĆ Meno di 20 minuti sulla 'sua' mancina prima di cambiare fascia e mettere paura a KOLAROV in una sola occasione. Decisivo al 64° nel deviare sulla linea di porta la conclusione di MKHITARYAN: 6,5
PESSINA Un gol di tacco (splendido) col quale acciuffa DI CARMINE in testa ai marcatori gialloblù in mezzo a buone giocate e intuizioni da vero campioncino: Anche lui ci mancherà 7
ZACCAGNI Due episodi dubbi con lui protagonista nell'area avversaria, un assist stupendo dopo un affondo micidiale e tantissima qualità, perde DZEKO che segna il raddoppio ma non può essere Mattia a contrastare di testa il bosniaco che lo sopravanza di un metro e mezzo! 6,5 (gli da il cambio SALCEDO al 63°: Mezz'ora per far capire che il peggio è passato e che saprà rendersi utile nel finale, 6)
VERRE Impalpabile da falso nove, troppo leggero nei contrasti, si perde spesso nelle fasi di gioco... Insomma da titolare non rende come (a volte) fa da subentrato ma JURIĆ ha gli uomini contati e stasera toccava a lui: 5 (gli da il cambio EYSSERIC al 63°: Erroraccio al 64° quando lascia passare PELLEGRINI senza colpo ferire, ammonito per un fallo di frustrazione su MANCINI 5)
JURIĆ Protesta (probabilmente anche con parole irripetibili) contro Maresca che regala alla ROMA un penalty ridicolo invertendo un fallo che semmai era stato commesso da PELLEGRINI ma dalla tribuna vuota si sente anche di più che in campo; un vero peccato che al Binti perda il confronto col suo 'maestro' GASPERINI a cui, c'è da giurarci, teneva un sacco per la rivincita del 3 a 2 subito allo Stadium di Bergamo all'andata. Solo il VAR gli nega la possibilità di far punti anche oggi contro avversari nettamente più forti (ma solo sulla carta) 7
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Mister FONSECA tecnico della ROMA «È sempre difficile giocare contro squadre come il Verona, ma penso che oggi abbiamo vinto giocando bene. Potevamo chiudere la partita con le sei o sette opportunità di fare gol. Difensivamente siamo stati quasi sempre alti e Pau non ha dovuto fare niente, ma non era semplice. Con loro tutte le grandi squadre non sono mai riuscite a impostare l’azione, ma noi non abbiamo mai rischiato in quel caso e abbiamo trovato spazio alle spalle dei loro difensori. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento di quasi tutti i ragazzi. La squadra sta meglio fisicamente e ha più forza per fare pressione e per mostrare questa aggressività. Non si può pressare alto in tutte le partite, ma penso che la squadra stia migliorando anche da questo punto di vista. Abbiamo creato molte situazioni chiare per fare il terzo o quarto gol nella ripresa. E non è semplice farlo contro una squadra che gioca uomo contro uomo e che fa questa pressione, ma noi siamo riusciti a ripartire bene, ci è mancata qualcosa nella finalizzazione» ASRoma.com
Mister JURIĆ «Avevo parlato di un Verona stanco alla vigilia? I ragazzi mi stupiscono ogni giorno: anche le altre sono stanche, ma da noi ci sono giocatori sempre in campo, in ogni partita, ho meno turn over di altri. Comunque tutti si stanno davvero superando. Decisioni arbitrali che fanno arrabbiare? Dal mio punto di vista non c'era il rigore, poi l'arbitro ha ritenuto eccessiva la mia reazione e va bene così: resto comunque della mia idea. È mancato il guizzo per il pareggio? Abbiamo giocato tanto vicino all'area avversaria, ma è vero, sono mancate le cose concrete, un dribbling o un tiro che potessero decidere il match. Rimpianti per non poter lottare per l'Europa? Quest'anno abbiamo fatto il massimo e io sono stracontento, ora abbiamo altre cinque partite e non vogliamo mollare. Pessina? Anche oggi ha fatto una bella partita e un bel gol, è un giocatore che può interpretare più ruoli e sta crescendo molto. È un ragazzo che lavora tantissimo, sempre attento su tutto: sono sicuro che farà una gran carriera» HellasVerona.it
VERETOUT autore del primo gol su rigore «Sapevamo che oggi sarebbe stata una partita molto difficile e che avremmo dovuto lottare per vincere. Abbiamo sofferto ma abbiamo resistito molto bene in difesa ottenendo una vittoria importantissima... Se abbiamo dimostrato di saper soffrire? Se non avessimo corso tanto oggi non avremmo potuto vincere. Abbiamo combattuto tutti insieme riuscendo a portare a casa i tre punti. Dobbiamo continuare così» ASRoma.com
PESSINA ha accorciato le distanze con un gran gol di tacco «Il mio gol? Non ci ho pensato più di tanto, sapevo che l'unico modo per segnare era quello e ci ho provato. Peccato non sia servito per il risultato finale, però la prestazione c'è stata e questo ci fa onore, così come l’aver raggiunto la salvezza con cinque giornate di anticipo. Come avevamo impostato la partita? Come sempre, andando ad aggredire alto e cercando di creare superiorità numerica soprattutto sulla sinistra, per poi andarci ad inserire in area. Come valuto la mia stagione? Sicuramente positiva. Credevo, ad inizio anno, di giocare più sulla linea dei centrocampisti. Poi Juric mi ha spostato in avanti, e lì sto cercando di dare il massimo interpretando al meglio la sua idea di calcio. Cosa ci aspettiamo da questo finale di stagione? Non guardiamo a quante gare mancano, noi pensiamo a dare tutto, sempre. Abbiamo dimostrato fin qui, sul campo, quanto valiamo, e non vogliamo fermarci proprio ora. Siamo pronti per lo sprint finale» HellasVerona.it
Pau LOPEZ portiere della ROMA «Il Mister ci ha detto che sarebbe stata una partita molto diversa, contro una squadra molto intensa che gioca uomo contro uomo. È stata una partita durissima, giocata molto bene soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo concesso il gol troppo presto è tutto è diventato più difficile, ma la squadra ha lottato fino alla fine portando a casa il risultato... Abbiamo iniziato così così dopo la quarantena ma ora siamo in un buon momento e arriveranno altre partite importanti per la classifica» ASRoma.com
Altra pesante sconfitta per il BRESCIA nell'anticipo a Bergamo, l'ATALANTA vince per 6 a 2!
Oggi alle 19.30 rotondo 3 a 0 della SAMPDORIA sul CAGLIARI e netto 3 a 1 del MILAN sul PARMA; colpi esterni per il NAPOLI in quel di Bologna e per la FIORENTINA che probabilmente blinda la salvezza sul campo del LECCE.
Il SASSUOLO la raddrizza ed impatta per 3 a 3 a Reggio Emilia contro la JUVE, nessun gol in UDINESE-LAZIO e dopo tre sconfitte di fila i biancazzurri tornano a muovere la classifica.
Domani alle 19.30 TORINO-GENOA, alle 21.45 SPAL-INTER.
9 NUMERI SU ROMA-VERONA 2-1 La vittoria dei giallorossi all’Olimpico contro il Verona riletta attraverso 9 statistiche.
23
Le vittorie consecutive della Roma in Serie A contro squadre neopromosse. L’ultima sfida non vinta risale all'agosto del 2016, il 2-2 in casa del Cagliari. I giallorossi hanno prolungato il proprio record, la seconda striscia più lunga nella competizione appartiene al Napoli tra il 2016 e il 2019 (15).
8
I rigori realizzati dalla Roma in questo campionato sui 10 assegnati.
10
Jordan Veretout ha messo a segno 10 dei 12 tiri dal dischetto effettuati in Serie A.
18
I legni colpiti dalla Roma in questa Serie A. Solo il Napoli ne ha presi di più (22).
15
I gol di testa di Edin Dzeko in Serie A dal suo arrivo in giallorosso nel 2015-16. Nello stesso periodo hanno fatto meglio solo Leonardo Pavoletti (25) e Duvan Zapata (16).
6
I gol di testa di Dzeko in questo campionato. Solo Robert Lewandowski (8) e Sebastian Andersson (7) ne hanno segnati di più nei cinque maggiori campionati europei nel 2019-20.
1
Il Verona ha segnato con l’unico tiro nello specchio tentato nel match: i veneti non hanno mai fatto peggio in questo campionato (al pari della gara contro il Milan di settembre 2019).
105
Il numero dei gol in giallorosso di Edin Dzeko, dato che lo colloca da solo al 5° posto tra i migliori marcatori della storia della Roma. Avendo staccato Pedro Manfredini, Edin è inoltre diventato lo straniero ad aver segnato di più in giallorosso.
1⃣0⃣5⃣
⚡️ Da questa sera @EdDzeko è lo straniero ad aver realizzato più gol nella storia dell'#ASRoma ⚡️
EDIN DZEKO È IL MIGLIOR MARCATORE STRANIERO DELLA STORIA DELLA ROMA Edin Dzeko ha tagliato un altro storico traguardo: segnando contro il Verona è diventato il calciatore straniero ad aver segnato più gol con la maglia della Roma.
Il bosniaco ha raggiunto quota 105, staccando Pedro Manfredini e restando da solo al quinto posto dei migliori marcatori giallorossi di tutti i tempi a -1 da Rodolfo Volk.
Ora, davanti a Edin ci sono solo attaccanti italiani:
NEWS AS ROMA
15 luglio 2020 - 22:08 Roma-Verona, caos prima del rigore. Rosso a Juric, dalla panchina: “Banda senza vergogna”
Succede di tutto prima del vantaggio dei giallorossi, siglato da Veretout
di Saverio Grasselli, @save_grasselli
LaPresse
Dieci minuti tra Roma e Verona e succede di tutto. Maresca al 7′ minuto fischia il rigore per i giallorossi, dopo un contatto di Empereur ai danni di Pellegrini. Nella foga del momento Veloso prende un giallo per proteste. Nell’attesa delle revisioni di Di Bello, direttamente dal Var, Ivan Juric si scatena in panchina. Maresca si dirige verso di lui ed estrae prima il giallo, poi il rosso. “Che banda che siete, senza vergogna”, queste le parole che si sono sentite chiaramente dalla panchina del Verona dalla tribuna stampa, facilitate dalla mancanza dei tifosi. Il caos del momento non ha comunque distratto Jordan Veretout che, freddissimo, ha spiazzato Silvestri mandando a segno il tiro dagli undici metri, finito alla sinistra del portiere avversario. Juric una volta uscito dal campo si è diretto in tribuna d’onore e allena da lì: le grida del tecnico si sentono chiaramente, anche quando il gioco è fermo per un presunto tocco di mano in area di rigore, stavolta di Dzeko. Juric dalla tribuna si sgola ancora nei confronti dell’arbitro: “Mano netta dai, vai a vedere”, inasprendo l’esclamazione con una bestemmia. Maresca alla fine lascia proseguire, senza assegnare il penalty ai danni della Roma.
FONTE: ForzaRoma.info
PRIMO PIANO Roma-Hellas Verona 2-1 - Scacco Matto - La posizione di Veretout e la qualità nell'impostazione dalla difesa
16.07.2020 12:00 di Alessandro Carducci Twitter: @AleCarducci
La Roma batte anche l'Hellas Verona e ottiene la terza vittoria consecutiva. I gol portano la firma di Veretout e di Dzeko.
LE SCELTE - Paulo Fonseca conferma la difesa a tre inserendo Kolarov sulla linea difensiva insieme a Ibanez e Mancini. Out, quindi, Cristante con Diawara e Veretout che formano la cerniera di centrocampo nel 3-4-2-1 della Roma. Bruno Peres viene confermato esterno destro con Spinazzola largo a sinistra. In avanti, spazio alla potenza di fuoco formata da Pellegrini, Mkhitaryan e Dzeko.
Sistema di gioco speculare per Juric con Faraoni, Amrabat, Veloso e Lazovic a centrocampo. In attacco, Pessina e Zaccagni agiscono dietro all'ex di turno, Valerio Verre, in qualità di falso nueve.
LA POSIZIONE DI VERETOUT - Come prevedibile, la Roma va fin da subito a disturbare l'avversario in fase di impostazione con Dzeko, Pellegrini e Mkhitaryan in pressione, aiutati da Veretout, che si posiziona molto alto a ridosso di Dzeko sia per aiutare nel pressing e sia per sfruttare le sponde di Dzeko.
L'idea di Fonseca è di far gravitare quanti più giocatori possibili accanto al bosniaco per sfruttare gli spazi creati dall'ex City. I giallorossi si dispongono con una sorta di 3-3-3-1 ( o 5-1-3-1, dipende dai casi), con il centrocampista ex Fiorentina spesso e volentieri sulla stessa linea di Pellegrini e Mkhitaryan. Bruno Peres e Spinazzola gioca larghi e alti, cercando di aprire la difesa scaligera dalle fasce.
PAU LOPEZ-DZEKO - I giallorossi tentano anche la via aerea, con il portiere spagnolo che spesso lancia lungo per la testa di Dzeko, che nei duelli aerei ha la meglio sui suoi diretti avversari. Il bosniaco non riesce poi a essere sempre preciso nelle sponde ma i giallorossi riescono a portare la palla nella trequarti avversaria con molta facilità, subendo anche poco grazie alla compattezza della squadra, alla difesa alta e alla generale attenzione dei singoli.
PIEDI BUONI DIETRO - Con Diawara unico superstite (sulla carta) a centrocampo, Mancini si stacca spesso e volentieri dalla linea difensiva sia per andare in anticipo proprio su Zaccagni, sia per dare supporto attivo alla fase di costruzione, come faceva anche con Gasperini a Bergamo. I piedi buoni, in difesa, non mancano perché occorre segnalare anche le qualità in fase di impostazione di Ibanez (ha un ottimo lancio lungo) e non bisogna ricordare quelle di Kolarov. Una soluzione, magari, da riproporre anche in futuro.
LA MOVIOLA Roma-Hellas Verona 2-1 - La moviola: non c'è il rigore assegnato ai giallorossi, ma ne manca un altro successivamente
16.07.2020 09:40 di Redazione Vocegiallorossa Twitter: @VoceGiallorossa
Vocegiallorossa.it vi propone la lettura di alcuni episodi del match. L'arbitro si può avvalere del VAR (video assistant referee) e del suo assistente per quattro tipologie di casi: controllo della regolarità dei gol, possibili falli da calcio di rigore, possibili cartellini rossi diretti e scambi di identità di destinatari di provvedimenti disciplinari.
SECONDO TEMPO
90'+6' - Non solo non c'è l'ammonizione inflitta a Villar, ma non c'è neanche il fallo da lui commesso secondo Maresca.
90'+4' - In ritardo Eysseric su Mancini, giallo corretto ai suoi danni.
90'+1' - Solo palla per Ibanez, in scivolata per anticipare Stepinski in area di rigore.
78' - Eccessiva l'ammonizione inflitta a Cristante, che ferma Salcedo con semplice negligenza e con il pallone ancora in sua disponibilità.
76' - Contatto tra Ibanez ed Eysseric, è il giocatore del Verona a spingere da dietro il difensore della Roma, non l'opposto.
71' - Ammonito Zaniolo per un intervento a gamba tesa su Empereur, considerato a ragione imprudente.
67' - Gomito alto stavolta di Pessina su Kolarov, giusto il giallo al calciatore in maglia gialla.
63' - Mancini alza il gomito su Zaccagni e viene giustamente ammonito.
47' - Tutto buono in occasione del gol del 2-1 di Pessina, la posizione di Zaccagni, autore dell'assist, è regolare.
PRIMO TEMPO
37' - Zaccagni va giù dopo un leggero contatto con Ibanez, fa bene Maresca a non fischiare il penalty al Verona.
26' - Il braccio di Dzeko è attaccato al corpo su un tiro ravvicinatissimo di Verre: Maresca non fischia, il VAR non corregge, giustamente.
15' - Contrasto sul fianco dell'area di rigore tra Dzeko e Kumbulla, che sgambetta il suo avversario: rigore solare negato alla Roma, perché Maresca fischia un fallo in attacco.
8' - Dall'altra parte Pellegrini va giù dopo un contatto con Empereur, che tocca prima il pallone e poi il giocatore della Roma. Maresca fischia il calcio di rigore e ammonisce il 33 gialloblu. Il VAR non ravvisa chiaro ed evidente errore e conferma il calcio di rigore per i giallorossi. Un penalty che non sembra esserci, fortunata la Roma a non vedere la decisione corretta dagli assistenti al video.
7' - Pau Lopez esce a valanga su Zaccagni e prende solo il pallone, non l'uomo che va a terra da solo. Non c'è calcio di rigore.
FONTE: VoceGialloRossa.it
16 LUG 2020 CARO IVAN, QUI HAI TROVATO IL TUO POPOLO
Niente, ha detto Juric a chi gli chiedeva in che cosa la Roma fosse stata superiore. Avrebbe potuto dire anche che l’arbitro Maresca è stato il miglior giocatore che i giallorossi hanno messo in campo. Solo l’assurdo arbitraggio del mediocre fischietto che ha diretto la gara dell’Olimpico ha impedito all’Hellas di uscire con i punti che avrebbe meritato. La sconfitta, arrivata per un rigore inesistente e per uno non dato, non toglie nulla all’ennesima prestazione di altissimo livello del Verona. Il Var, ameno strumento che avrebbe dovuto togliere dubbi e imbarazzi, non è servito neanche stavolta a nulla. Ma è persino inutile parlarne. Meglio, molto meglio, parlare di quello che il Verona è riuscito a mettere in campo anche a Roma. Una squadra che non smette di stupire e che rende orgogliosi anche quando perde.
Juric ha costruito una macchina perfetta, oliata, rodata, in cui c’è un sentimento di fratellanza e di disponibilità che non ha paragoni con nessuna altra squadra del passato. Uniti dal progetto tecnico-tattico dell’allenatore croato, questi ragazzi sono andati oltre per dedizione e serietà professionale. Non è scontato nel calcio di oggi, anzi, se vogliamo è un’eccezione destinata a rimanere a lungo nella nostra memoria. Giocatori in prestito, giocatori già ceduti che continuano con indomita applicazione a sputare sangue sono un esempio che dovrebbe far vergognare qualche giocatore del passato. Penso ad esempio a quel gruppo che andò in serie B l’anno di Malesani. Avesse avuto un centesimo dei valori di questa squadra non sarebbe mai successo quel trauma destinato a segnare la storia del Verona per almeno tutto il decennio successivo.
Senza dubbio, il merito va ascritto all’allenatore croato a quella normalità che è diventa una straordinaria dote in un mondo capovolto, in cui le carriere si costruiscono con le relazioni e non con la bravura in campo. Juric è semplice, è diretto, dice sempre la verità, non ha strutture mentali perverse. Sono qualità, vorrei sommessamente dirlo al nostro allenatore, che noi apprezziamo tantissimo ma che, non so se altrettanto sarebbero apprezzate in altre piazze. Anzi, ho come l’impressione che tutte queste cose che piacciono a noi veronesi che veniamo dalla terra e che badiamo al sodo, siano in realtà dei difetti al di fuori di qui. Ecco, ne tenga conto il nostro mister quando farà la sua scelta. A prescindere da Setti, da D’Amico, dai progetti, dai cicli, dai soldi, qui ha trovato un popolo che lo capisce, che lo ama, che lo apprezza e che gli permette di lavorare come altrove forse non riuscirà a fare.
E questo, caro Ivan, fa tutta la differenza del mondo. Ma non dubito che tu lo sappia già.
Gianluca Vighini
15 LUG 2020 IL PAGELLONE DI ROMA-VERONA
SILVESTRI 6 Non colpevole sui gol della Roma, qualche incertezza su cose meno determinanti. Diciamo che non brilla della stessa luce che ha emanato per lunga parte del campionato. Ma per tutto quello che ha fatto quest’anno, si conferma uno dei migliori portieri della categoria.
KUMBULLA s.v. La coscia destra lo tradisce. Speriamo che non finisca qui la sua stagione, anche se il timore c’è.
DIMARCO (dal 18′ p.t.) 6+ Il suo ingresso in campo scombina le carte e manda in confusione la Roma. Lui entra bene, con tanta voglia e la giusta lucidità. Qualche bell’inserimento, mentre qualcosa di meglio, secondo me, deve fare in materia di cross.
GUNTER 6.5 Mezzo voto in meno perché, ahimè, si perde Dzeko (con la complicità di Empereur) in occasione del raddoppio della Roma. Peccato, perché gioca con grandissima sicurezza e pulizia in ogni suo intervento. Tantissimi gli anticipi decisivi, dentro e fuori dall’area di rigore. Con Kumbulla fuori dai giochi per un problema muscolare, non soffre il ruolo di leader della difesa.
EMPEREUR 6+ Anche per lui mezzo voto in meno, per le stesse motivazioni di Gunter. Ma la sua prova conferma una grande crescita tecnica e motivazionale. Sente la fiducia del mister e la ripaga ogni volta che viene messo in campo. Ingiustamente punito da Maresca che vede un rigore dove invece c’è un anticipo clamoroso sull’avversario.
FARAONI 6.5 Dopo l’uscita di Kumbulla, va a fare il quarto di difesa, con licenza di contenere più che spingere. Eppure non riesce a contenersi, perché sta bene e le gambe hanno ripreso a girare come prima dello stop per covid. Solito stantuffo al quale Juric non potrebbe mai rinunciare. Anche perché con Adjapong fuori per stiramento di alternative non ce ne sono.
AMRABAT 7 Forse la miglior partita di coppia insieme a Veloso, quest’anno. Dove non arriva lui, arriva il suo compagno di reparto, e viceversa. Una gara in crescendo, col pallone che tra i suoi piedi è più al sicuro che nel caveau di Sotheby’s. Ha la forza per distruggere il gioco della Roma e costruire quello del Verona, dimostrando una nuova dote di suggeritore per gli attaccanti.
BADU (dal 37′ s.t.) s.v.
VELOSO 7+ Dopo un paio di partite in difficoltà, i soliti sapientoni hanno storto il naso per il suo rinnovo di contratto, alla veneranda (?) età di 34 anni. Chissà cosa diranno dopo la sua prestazione all’Olimpico. Il professore è tornato in cattedra, con buona pace dei supplenti. Inventa calcio in lungo e in largo. Da guardare e riguardare un’apertura a 30 metri che fa per Zaccagni nel primo tempo. Poesia.
STEPINSKI (dal 37′ s.t.) s.v.
LAZOVIC 6 Meno ispirato del solito, questa è una delle notizie più clamorose della serata. Per colpa dell’infortunio di Kumbulla, torna al suo ruolo originario, largo a destra, sulla linea del centrocampo. Tenta le sue solite giocate e alcune gli riescono anche, ma in generale fa meno paura rispetto alle ultime da fenomeno. Salva un gol sulla linea, a porta spalancata.
PESSINA 8 Un’altra partita sontuosa per il prodotto del vivaio del Monza. Si muove come un ghepardo tra le linee, creando attacchi di labirintite ai giallorossi. A memoria non ricordo un pallone scialacquato, o comunque giocato senza una logica. Una crescita continua che mi auguro possa proseguire a Verona almeno per un’altra stagione. Ah scusate, quasi dimenticavo, segna un gol da fenomeno vero, di tacco, come in passato ha fatto gente come Bettega, Del Piero, Crespo, Mancini… e Di Carmine.
ZACCAGNI 7.5 Devastante, ha trovato il suo ruolo e, probabilmente, ha anche trovato se stesso quest’anno. Merito di Juric, che ha creduto in lui, ma merito soprattutto suo, che ci ha messo la testa, lavorando sulla continuità. A sinistra salta sistematicamente l’avversario. Travolgente l’azione che lo porta a servire l’assist per il gol capolavoro di Pessina. E’ uno di quelli che non sembra stia giocando ogni tre giorni. Incontenibile.
SALCEDO (dal 18′ s.t.) 6 Parte un po’ “intorpidito”, ma col passare dei minuti si accende e crea scompiglio nella difesa della Roma che sembra stare in piedi con lo sputo. Il campo gli manca da tanto tempo e spezzoni di questo tipo possono aiutarlo a ritrovarsi.
VERRE 6- Nello stadio che lo ha visto giocare proprio con la maglia della Roma, non gli riesce di lasciare il segno come vorrebbe. Gioca da “falso” nove e fatica non poco a trovare la sua posizione. Sbaglia cose tutto sommato semplici e non sempre sembra reattivo sulle seconde palle concesse dalla Roma.
EYSSERIC (dal 18′ s.t.) s.v.
ALL. JURIC 8 Questa squadra non ha più nulla da dire, se guardiamo alla classifica, ma contro la Roma stupisce nuovamente tutti noi, con una delle migliori partite della stagione. Un risultato clamorosamente bugiardo, condizionato da un arbitro evidentemente non all’altezza che tra l’altro, per una parola di troppo di Juric, incazzato per il rigore dato alla Roma, ha fatto l’offeso cacciandolo fuori. Con gli uomini contati, il tecnico croato dà una lezione di calcio a Fonseca. Il Verona “calcio champagne”, la Roma “calcio Tavernello”.
MARESCA 3 Concede un rigore inesistente alla Roma. Non concede un rigore clamoroso al Verona, per un fallo di mano di Dzeko su tiro di Zaccagni. Non va a vedere al Var un altro potenziale rigore per un contrasto da Pau Lopez e Zaccagni. Può bastare?
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Gli episodi (molto dubbi) giovano alla Roma che vince 2 a 1 contro l’Hellas
By Stefano Pozza - 15 Luglio 2020
La 33^ giornata del campionato di Serie A vede scendere in campo Roma ed Hellas Verona.
Inizia la gara e i locali si rivelano subito aggressivi e dopo soli 7 minuti il primo episodio negativo: fallo in area molto dubbio di Empereur ai danni di un giallorosso è il direttore di gara concede il calcio di rigore. Per proteste viene espulso mister Juric. Si incarica della battuta Veretout che insacca la biglia in rete.
A testa bassa gli scaligeri provano a cercare il pareggio ma al 18esimo un altro tegola: Kumbulla è costretto ad uscire per un fastidio muscolare, al suo posto entra Dimarco.
La Roma è una corazzata e poco prima della mezz’ora colpisce un palo con Mkhitaryan. I nostri però di certo non si arrendono e cercano di mantenere palla e di creare gioco. I pericoli più grandi arrivano dalla fascia sinistra complice l’ottima intesa tra Dimarco e Zaccagni. Si va verso la fine della prima frazione di gara e in pieno recupero la Roma allunga con un bel gol di testa di Edin Dzeko.
Si riparte e dopo un minuto e mezzo i gialloblù accorciano con una bellissima azione di Zaccagni che crossa al centro dell’area dove trova Pessina che mette a segno un bellissimo gol di tacco. Partita riaperta!
Al minuto doppio cambio per il Verona: entra Eysseric e Salcedo ed escono Verre e Zaccagni.
La stanchezza con il passare dei minuti aumenta ma il Verona non molla.
A nove minuti dalla fine escono Amrabat e Veloso e ed entrano Stepinski e Badu.
Juric dalla tribuna cerca in tutti i modi di spingere i suoi e le sue urla rimbombano nell’Olimpico deserto.
Dopo 5 minuti di recupero si chiude il match con una sconfitta per i gialloblù. Degli episodi hanno condizionato il risultato, e nonostante gli scaligeri tornino a Verona senza punti possono andare fieri della prestazione fatta.
FONTE: HellasNews.it
Giudice Sportivo, Juric squalificato una giornata e ammenda di 15.000 euro
luglio 16, 2020
“Per avere, all’8º del primo tempo, all’atto del provvedimento di ammonizione, rivolto al Direttore di gara espressioni irriguardose nonché esclamato frasi offensive nei confronti della terna arbitrale”. Una giornata di squalifica, ammonizione (sesta) e 15.000 euro di multa all’allenatore dell’Hellas Verona, Ivan Juric. Questa la decisione del Giudice Sportivo.
Giudice Sportivo, multa di 1500 euro a Veloso
luglio 16, 2020
Il centrocampista dell’Hellas Verona, Miguel Veloso, allo stadio Olimpico contro la Roma ha rimediato il sesto cartellino giallo. Il Giudice Sportivo gli ha inflitto un’ammenda di 1500 euro ”sanzione aggravata perché capitano della squadra”.
Hellas Verona, salvezza matematica con cinque giornate d’anticipo
luglio 15, 2020
Grazie alla sconfitta del Lecce in casa contro la Fiorentina, la squadra di Ivan Juric conquista con 450’ d’anticipo la salvezza, obiettivo stagionale della società di Maurizio Setti. Un campionato al di sopra di ogni più rosea aspettativa.
Finale, Roma-Hellas Verona 2-1
luglio 15, 2020
Obiettivo raggiunto. Anche dopo una sconfitta, l’undicesima in campionato, la settima lontana dal Bentegodi. L’Hellas Verona di Ivan Juric, con cinque giornate d’anticipo, conquista la matematica salvezza. Ottava partita in venticinque giorni per i gialloblù che si presentano allo stadio Olimpico contro la Roma, confermando il 3-4-2-1 con Silvestri, Empereur, Gunter, Kumbulla; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina, Zaccagni; Verre.
Al 5’ Roma vicina al vantaggio con Mancini che dal limite dell’area piccola calcia alto. Due minuti dopo Faraoni in profondità per Zaccagni, ma Lopez in uscita bassa blocca il gialloblù. Nuovo giro di lancette e alla Roma l’arbitro Maresca assegna calcio di rigore per il contatto in area tra Empereur e Pellegrini. Cartellino rosso all’allenatore dell’Hellas Verona per proteste. Sul dischetto, al 9’, si presenta Veretout che spiazza Silvestri. La reazione dell’Hellas Verona col colpo di testa, alto, di Pessina sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 18’ problema muscolare per Kumbulla (coscia destra, ndr) al suo posto Dimarco. Primo cambio per i gialloblù. Faraoni arretra così sulla linea a tre di difesa, Lazovic si sposta a destra con Dimarco a sinistra. Al 22’ sinistro di Veloso deviato e bloccato da Lopez, due minuti dopo Dimarco conquista bene il fondo ma la Roma chiude in calcio d’angolo. Palo di Mkhitaryan al 28’, con deviazione del portiere gialloblù. Al 36’ bello scambio Zaccagni-Dimarco, con l’esterno gialloblù che arriva al cross ma Lopez in uscita alta chiude. Passano tre minuti e Zaccagni trova lo spazio per mettere in mezzo il pallone ma Pessina viene anticipato da Ibanez. Roma che raddoppia all’ultimo minuto dei 4’ di recupero grazie al gol di Dzeko. Disimpegno errato di Amrabat, Spinazzola serve il n.9 giallorosso che di testa batte Silvestri.
Juric dalla tribuna conferma l’undici iniziale, gialloblù che si presentano con la solita personalità che gli permette di accorciare al 47’ le distanze. Cross da sinistra di Zaccagni e fantastico colpo di tacco vincente di Pessina. L’Hellas Verona tiene schiacciato l’acceleratore, Roma che si fa vedere solo al 58’ con la conclusione alta di Dzeko dentro l’area gialloblù. Secondo e terzo cambio per i gialloblù, con Eysseric e Salcedo per Zaccagni e Verre al 63’. Salvataggio di Lazovic su tiro ravvicinato di Mkhitaryan un minuto dopo, Roma che torna a farsi vedere al 68’ con Mancini, ma Silvestri chiude in corner. Episodio dubbio al 72’ quando Zaniolo viene ammonito per gioco pericoloso su Empereur. Minuto 73 quando Amrabat perde palla, contropiede della Roma, la difesa del Verona va in affanno, Dzeko si trova a tu per tu con Silvestri ma spara in curva. Quarto e quinto cambio per i gialloblù all’82’, con Badu e Stepinski per Amrabat e Veloso. All’84’ spariscono i palloni allo stadio Olimpico e l’arbitro indica alle due squadre che recupererà il tempo perduto. Si gioca sino al 97’ (5’ di recupero) Hellas Verona che non riesce però a recuperare lo svantaggio allo stadio Olimpico contro la Roma, giallorossi che conquistano la terza vittoria consecutiva e si confermano così al quinto posto in classifica.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
16 luglio 2020 - 11:47 Pessina è uno spettacolo. E i gol in campionato sono 6
Per il giocatore gialloblù altra grande serata. Ora è capocannoniere dell’Hellas. Sabato la sfida alla “sua” Atalanta
di Redazione Hellas1903
Un gol di pura classe per ridare al Verona la speranza di recuperare con la Roma.
Non è bastato, il colpo di tacco vincente di Matteo Pessina, per arrivare poi al pareggio, ma il giocatore gialloblù ha confermato, una volta di più, lo straordinario talento che ha.
Sono 6 le reti siglate con l’Hellas in questo campionato. Pessina, con Samuel Di Carmine, è il capocannoniere del Verona.
Sabato sarò di scena con l’Atalanta, la società che detiene il suo cartellino, in prestito all’Hellas, il club in cui potrebbe tornare tra alcune settimane.
Intanto, però, Pessina è al Verona e si conferma sempre più come uno dei migliori centrocampisti della Serie A.
NEWS
16 luglio 2020 - 08:40 Disastro Maresca, la Gazzetta: “Serata no”
Secca bocciatura per l’arbitro di Roma-Verona: “Empereur tocca la palla sul rigore per la Roma”
di Redazione Hellas1903
“Un rigore dato, tra molti dubbi, un fallo d’attacco che sapeva di rigore in nemmeno 8’: all’8’ manda al dischetto i giallorossi per un intervento di Empereur su Pellegrini ma l’impressione è che il gialloblù tocchi il pallone. Al 15’ sanziona Dzeko per fallo su Kumbulla, tradito dalla mano sulla spalla, ma l’incrocio di gambe sarebbe stato da rigore per la Roma”.
Questo il giudizio de “La Gazzetta dello Sport” sull’operato dell’arbitro Maresca nel corso di Roma-Verona.
NEWS
16 luglio 2020 - 00:00 Pagelle, Pessina segna un gran gol. Zaccagni punge, Verre no
Empereur sfortunato, non gli gira bene. Salcedo entra e attacca. Silvestri sempre attento
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6,5
Deviazione attenta (e decisiva) sul tiro di Mkhitaryan che darebbe un sollecito raddoppio alla Roma. Imprendibile il colpo di testa di Dzeko sul bis. Sempre molto sicuro
KUMBULLA ng
Pochi minuti in campo, esce presto per un problema muscolare.
GUNTER 6
Senza Rrahmani, fuori per tirare il fiato, e dopo neanche 20’ Kumbulla, gli risulta più complicato tenere il timone di una difesa che, per tante ragioni, non ha la possibilità di mantenersi organizzata come d’abitudine. Contiene, comunque, con concentrazione.
EMPEREUR 5,5
Rimpiazza Rrahmani, non è facile contrapporsi ai pezzi grossi della Roma. Beffato dalla decisione cervellotica di Maresca, che gli fischia contro il rigore del vantaggio della Roma. Va in apprensione sui ribaltamenti di fronte della formazione di Fonseca.
FARAONI 6
Cresciuto nella Lazio, obiettivo di mercato della Roma, gioca con tempra da senatore, ma non può reggere del tutto la spinta giallorossa. Si abbassa nei tre della linea difensiva e non si fa sorprendere.
AMRABAT 5.5
Guida il centrocampo con la consueta intelligenza e con carisma, ma commette il grave errore che innesca l’azione che porta la Roma sul 2-0.
VELOSO 6
Non manca mai di conferire alla manovra del Verona un contributo di ordine e tecnica. Non ha molte energie, ha speso tantissimo nelle ultime giornate, ma la sua tecnica è sempre utile.
LAZOVIC 6
Tenta di accelerare, di nuovo in fascia dopo essere stato avanzato nelle partite con Inter e Fiorentina. Formidabile salvataggio in corsa su Mkhitaryan.
PESSINA 6,5
Agisce, come spesso ha fatto in questa stagione, tra centrocampo e attacco, un po’ mezzala, molto trequartista. Segna un gol da campione, con un bellissimo tocco di tacco. Il più pericoloso tra i gialloblù-
ZACCAGNI 6,5
Rimane il dubbio sul contatto con Pau Lopez che Maresca giudica non punibile (salvo poi sanzionare quello, ben più lieve, tra Empereur e Pellegrini). Splendido il suo lampo che mette sul piede – o meglio, sul tacco – di Pessina la palla che riduce le distanze in avvio di secondo tempo. Esce dopo aver dato il meglio.
VERRE 5,5
Per lui è un ritorno a casa. Romano e romanista per formazione, viene schierato da “falso nove” e tenta di togliere punti di riferimento ai giallorossi. L’idea non è redditizia.
DIMARCO 5,5
Troppa imprecisione dopo l’ingresso al posto di Kumbulla. Più efficace nel secondo tempo.
EYSSERIC 5,5
Aggiunge poco.
SALCEDO 6
Dà profondità, crea qualche apprensione alla difesa romanista.
STEPINSKI ng
BADU ng
JURIC 6
Si infuria con piena ragione per le decisioni di Maresca, di conseguenza viene espulso. Dirige il Verona dalla tribuna, sbraitando e urlando. L’Hellas ci prova fino alla fine, con il consueto carattere.
NEWS
16 luglio 2020 - 00:19 Verona salvo, ora c’è anche la matematica
Permanenza in A conquistata a tutti gli effetti. Gialloblù, che stagione
di Redazione Hellas1903
Non è ancora finita, ma intanto il Verona, nonostante la sconfitta con la Roma, può dire di aver raggiunto l’obiettivo della salvezza pure con il supporto della matematica.
L’Hellas, infatti, è a +15 sul Lecce, terzultimo, e con gli scontri diretti favorevoli.
Quindi, con cinque turni da giocare, i gialloblù sono certi della salvezza, archiviata virtualmente da alcune settimane e ora certificata anche dall’aritmetica.
NEWS
15 luglio 2020 - 23:47 Verona col cuore ma la Roma vince. 2-1 all’Olimpico, l’arbitro Maresca dietro la lavagna
Rigore regalato ai giallorossi, Juric espulso. Pessina segna di tacco
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Il Verona esce sconfitto 2-1 dall’ Olimpico ma mostra orgoglio e carattere fino alla fine. Non riesce a pungere in zona gol l’Hellas, che pure trova una rete mirabolante con Pessina e mette in apprensione i giallorossi che, dal canto loro, sprecano varie occasioni.
Ma è la prima mezzora della gara a indirizzare il risultato: Maresca assegna un rigore che non c’è alla Roma, che passa, Kumbulla va ko, poi Maresca colpisce di nuovo non assegnando un penalty all’Hellas per mani di Dzeko. Pacche violente su un Hellas che subisce il 2-0 alla fine del primo tempo ma che nella ripresa mostra i denti.
FORMAZIONI
Verona col falso nove in avanti, Verre con il supporto di Pessina e Zaccagni.
Davanti a Silvestri Ci sono Kumbulla, Gunter ed Empereur, turno di riposo per Rrahmani. Centrocampo con Faraoni, Veloso, Amrabat e Lazovic, che torna in esterna.
La Roma si schiera col 3-4-2-1: Pau Lopez – Mancini, Ibanez, Kolarov – Bruno Peres, Veretout, Diawara, Spinazzola – Mkhitaryan, Pellegrini e Dzeko.
Arbitra Maresca, calcio d’inizio alle 21.45. Verona in maglia gialla, in blu la Roma.
PRIMO TEMPO, MARESCA INVENTA UN RIGORE PER LA ROMA
Mancini al 5′ manca a pochi passi dalla porta il vantaggio. Il Verona inizia comunque con buon piglio.
Zaccagni viene lanciato, Pau Lopez va sulla palla, Zaccagni cade e protesta.
JURIC ESPULSO E RIGORE DI VERETOUT, 1-0 ROMA
Sul rovesciamento di fronte Empereur va in anticipo su Pellegrini in area gialloblù e prende prima il pallone. Pellegrini va giù, Maresca non va nemmeno allo schermo e assegna un rigore scandaloso. Juric si infuria e manda al diavolo l’arbitro che prima lo ammonisce e poi lo espelle.
Veretout spiazza Silvestri e la Roma è in vantaggio. Poco dopo per farsi perdonare Maresca fischia fallo a Dzeko su intervento dubbio di Pessina. Il Verona accusa il colpo e concede spazi, poi conquista un corner con Lazovic.
KUMBULLA KO, ENTRA DIMARCO
Un altro segnale negativo arriva al 18′ quando Kumbulla si tocca la coscia ed è costretto ad uscire. Paro manda in campo Dimarco, sposta Lazovic a destra e abbassa Faraoni a terzo difensore.
La Roma guizza in avanti ma è chiusa, Dimarco va sul fondo e guadagna un corner, l’Hellas prova a reagire.
MANO DI DZEKO, NIENTE RIGORE!
E’ il 27 quando Verre calcia: vicino, in area, c’è Dzeko che ferma il tiro con le mani, pur vicine al corpo. Che dice il Var? Che si prosegua, per carità! Davvero incredibile che col regolamento attuale non sia assegnato il penalty. Poco dopo Mkhitaryan centra il palo.
L’Hellas, bastonato, non si arrende e fa gioco, la Roma si chiude. L’asse Dimarco-Zaccagni funziona. Zaccagni salta l’uomo e va sul fondo, Ibanez lo contrasta al limite del regolamento. Naturalmente di rigore non se ne parla.
La Roma si difende, ai gialloblù manca peso in avanti.
2-0 DI DZEKO
Al quarto dei quattro di recupero un pasticcio difensivo tra Gunter e Amrabat favorisce Spinazzola che crossa dal fondo, Dzeko è libero di insaccare di testa, e per l’Hellas è un’altra mazzata.
SECONDO TEMPO, PESSINA COL TACCO! 2-1
L’Hellas parte forte. Dopo due minuti Zaccagni lascia sul posto Mancini e crossa. Pessina, in perfetto inserimento, a due metri dalla porta col tacco sinistro infila Pau Lopez. Tutto straordinariamente bello.
Il Verona macina gioco. Al 51′ Veloso pesca in maniera formidabile Faraoni in corsa, verso il fondo l’esterno scarica all’indietro al volo, ma Verre è anticipato.
La Roma vacilla, i gialloblù collezionano due corner. Juric urla indicazioni dalla tribuna.
Bruno Peres scappa a destra al 58′ e serve Dzeko che da buona posizione spara alto.
Zaccagni e Lazovic pungono ma vengono fermati in fuorigioco. Mancini sgomita in faccia a Zaccagni e viene ammonito.
Doppio cambio per il Verona al 64′: fuori Zaccagni (migliore tra i gialloblù) e Verre, dentro Eysseric e Salcedo. Lazovic salva la porta a Silvestri superato deviando in corner una conclusione di Mkhitaryan che sarebbe finita in rete.
Cristante, Zappacosta e Zaniolo entrano al posto di Diawara, Bruno Peres e Pellegrini al 66′.
La Roma spinge per chiudere la gara mentre il Verona si compatta. Un piede in faccia di Zaniolo a Eysseric costa solo il giallo.
Al 73′ Dzeko si mangia il 3-1. Il risultato rimane aperto, l’Hellas, allo stremo delle forze, ci prova comunque. Eysseric si scontra con Ibanez in area. Il fallo è del gialloblù, dice il Var.
Salcedo prende un buon fallo. Dalla punizione Empereur calcia trovando Faraoni sulla traiettoria. Commovente, il Verona, tiene sulle spine la Roma.
All’83’ Badu e Stepinski sostituiscono Veloso e Amrabat.
Non accade nulla di rilevante finisce 2-1 una partita che con un’altra conduzione arbitrale avrebbe forse preso una piega diversa.
FONTE: Hellas1903.it
Serie A, rivivi la MOVIOLA: annullati due gol al Bologna. Rigore Roma, proteste Verona che ne chiede uno
Prosegue il programma del 33esimo turno di Serie A, di seguito i principali episodi da moviola.
del 15 luglio 2020 alle 22:46
[...]
ROMA – H. VERONA Mercoledì 15/07 h. 21.45
MARESCA
SCHENONE – VILLA
IV: DIONISI
VAR: DI BELLO
AVAR: FIORITO
71' - Gioco pericoloso con piede sul volto di Empereur, giallo per Zaniolo.
8' - Rigore per la Roma: contatto Empereur-Pellegrin in area, l'arbitro Maresca assegna penalty. Veementi proteste del Verona, che chiede a sua volta un rigore a inizio azione per l'uscita di Pau Lopez su Zaccagni. Nell'occasione espulso il tecnico Juric.
HIGHLIGHTS Roma Verona: gol e azioni salienti del match
Gol e azioni salienti del match valido per la 33ª giornata di Serie A 2019/20: highlights Roma Verona
Di Redazione CalcioNews24 - 15 Luglio 2020
Gol e azioni salienti del match tra Roma e Verona, valido per la 33ª giornata di Serie A 2019/20.
10′ GOL ROMA – Dal dischetto Veretout è freddissimo e spiazza Silvestri, palla da una parte e portiere dall’altra
45’+4 Gol Roma – Cross dalla sinistra di Spinazzola, sul traversone ci arriva Dzeko sul dischetto del rigore. Il bosniaco stacca di testa e batte Silvestri.
OBIETTIVO RAGGIUNTO Verona sconfitto a Roma, ma salvezza è matematica
16/07/2020 01:03
L'Hellas esce sconfitto (2-1) a testa alta dalla trasferta di Roma ed il contemporaneo K.O. del Lecce (1-3) contro la Fiorentina, permette ai gialloblù di ottenere la salvezza matematica. Alla fine del torneo mancano 5 partite che equivalgono a 15 punti in palio. I giallorossi pugliesi allenati da Liverani, sono terzultimi a quota 29, mentre il Verona è a 44. Se l'Hellas dovesse perdere tutte e 5 le gare rimanenti ed il Lecce al contrario, le vincesse tutte, raggiungerebbe la truppa di Juric, ma verrebbe comunque condannata alla retrocessione per aver perso con il Verona, entrambi gli scontri diretti: 0-1 al Via del Mare e 3-0 al Bentegodi. L'Hellas così, festeggia a 5 giornate dalla fine del Campionato, la salvezza aritmetica e la prossima stagione (2020/21) sarà la 30^ in Serie A.
A.F.
SERIE A Hellas fermato dalla Roma e da Maresca (2-1)
15/07/2020 23:52
Il Verona dice addio al sogno dell'Europa perdendo 2-1 all'Olimpico: vince la Roma grazie ai gol di Veretout (su rigore) e Dzeko. Non è servito a nulla lo splendido gol di Pessina, di tacco, nella ripresa. Pesa l'arbitraggio di Maresca che ha concesso un rigore dubbio alla Roma ed espulso Juric dopo 10 minuti. Ma per tutta la gara il metro di giudizio del fischietto napoletano non ha premiato i gialloblù con più di un episodio dubbio. In questa estate non c'è tempo per rifiatare: il Verona giocherà subito al Bentegodi, sabato alle 17:15, contro la fortissima Atalanta di Gasperini che sogna ancora lo Scudetto (è a -7 dalla Juventus che continua a faticare).
Finisce qui: 2-1 per la Roma.
95' Punizione per l'Hellas: va a saltare anche Silvestri. Ma la difesa della Roma spazza via.
94' Ammonito Eysseric per un fallo, l'Hellas non riesce a tirare in porta.
92' Filtrante di Badu per Stepinski, Ibanez rischia in scivolata. L'arbitro Maresca lascia correre.
Cinque minuti di recupero
89' L'Hellas prova ad attaccare ma la Roma tiene.
85' Ultimi assalti Hellas: i gialloblù vogliono il pareggio.
83' Doppio cambio per Paro: dentro Stepinski e Badu, fuori Amrabat e Veloso.
78' Maresca non concede un rigore al Verona. Un rimpallo favorisce Eysseric che cade in area dopo contrasto con Ibanez, ma l'arbitro fischia fallo in attacco.
74' Spinazzola serve in area Dzeko: il bosniaco non inquadra la porta da ottima posizione.
71' Ammonito Zaniolo per gioco pericoloso su Empereur (l'ex Inter poteva anche essere espulso...)
70' Roma ancora pericolosa. Mancini calcia in maniera violenta: tiro respinto in angolo da Silvestri.
69' Ammonito Pessina.
67' Paulo Fonseca si gioca i cambi: via Bruno Peres e inserisce Zappacosta. Esce Pellegrini, entra Zaniolo. Dentro Cristante, fuori Diawara.
66' Empereur scivola e poi Mkhitaryan calcia a colpo sicuro con Silvestri in uscita: ma Lazovic salva sulla linea.
65' Doppio cambio per Paro: fuori Verre e Zaccagni, dentro Eysseric e Salcedo.
63' Mancini ammonito per un fallo di mano.
62' Lazovic sfiora il pareggio ma l'azione era ferma per un fuorigioco di Dimarco.
58' Bomba di Dzeko dal limite dell'area: la palla sfiora la traversa. Brividi per Silvestri.
56' L'Hellas continua ad attaccare: i giallorossi faticano a ripartire.
52' Il Verona è in palla: prima Bruno Peres anticipa Verre pronto alla battuta al volo (su assist di Faraoni); poi Zaccagni fa paura ad Ibanez, che mette in angolo.
47' GOL DEL VEEEEEROOOOOONAAAAAAAA!!!!!!!!!! L'Hellas parte subito a mille: Zaccagni sfonda sulla sinistra e serve in mezzo Pessina. L'ex Spezia beffa Pau Lopez con uno splendido colpo di tacco. 2-1 per la Roma, Hellas nuovamente in partita.
Parte la ripresa
2-0 per la Roma dopo 45 minuti: per ora decidono Veretout (su rigore) e Dzeko. Espulso Juric per proteste (per il rigore).
Finisce qui il primo tempo.
49' GOL ROMA Dzeko raddoppia con un colpo di testa che non lascia scampo a Silvestri. Assist di Spinazzola che sfonda sulla sinistra e crossa preciso per la torre bosniaca. 2-0 Roma.
47' Ci prova Mkhitaryan da fuori: conclusione alle stelle.
Quattro minuti di recupero.
42' Ora il Verona attacca. Possesso palla prolungato dei gialloblù, la Roma attende nella propria metà campo.
38' Tentativo dell'Hellas in area che con Zaccagni mette in apprensione la retroguardia della Roma. Mancini spazza via il pallone. L'Hellas è vivo.
35' La Roma controlla il match ma il Verona resta in partita.
30' Palo della Roma. Mkhitaryan si fa dare palla da Dzeko, che calcia da posizione defilata, il palo salva il Verona.
27' Destro di Verre che finsice sulla mano di Dzeko, Maresca fa proseguire dopo consulto col Var.
23' Ci prova Veloso dai 25 metri: Pau Lopez blocca la palla senza problemi.
20' Kumbulla si fa male e non ce la fa a continuare, entra Dimarco. Faraoni viene spostato fra i tre centrali in difesa, Lazovic (va a destra) e Dimarco (va a sinistra) si scambiano di fascia.
15' Ci prova Spinazzola: tiro sporcato da Gunter che sfiora il palo.
13' Reazione Hellas. Da corner, colpo di testa di Pessina, palla sull'esterno della rete.
10' GOL ROMA Silvestri spiazzato, Veretout non sbaglia dagli 11 metri.
9' Maresca espelle Juric che aveva protestato per il rigore concesso alla Roma. Ammonito Veloso per proteste.
8' Rigore per la Roma. Empereur contrasta Pellegrini in area: Maresca è fiscale ed indica il dischetto.
7' Lancio per Zaccagni, Pau Lopez in uscita bassa lo anticipa di un soffio.
5' Sugli sviluppi del corner, sponda di Spinazzola per Mancini che calcia alto da ottima posizione.
4' Roma aggressiva. Dzeko cerca spazio sulla destra, Empereur concede il primo angolo della gara.
Live
Per la sfida con la Roma, Ivan Juric stupisce tutti e mette Verre prima punta come falso nueve (sia Stepinski che Di Carmine in panchina). In difesa c'è Empereur al posto di Rrahmani. Fonseca si affida al tridente composto da Mkhitaryan, Pellegrini e Dzeko.
Assistenti: Giorgio Schenone (Sez. AIA Genova), Tarcisio Villa (Sez. AIA Rimini).
FONTE: TGGialloBlu.it
16/7 ALLE 13:00 PRIMO PIANO
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it Hellas, la salvezza è matematica
Nonostante la sconfitta subita contro i giallorossi la salvezza della squadra gialloblù è ora supportata anche dal conforto della matematica. Quando mancano cinque turni al termine di questa "strana" stagione, infatti, i quindici punti che separano il Verona dal Lecce, ora terzultimo, visto il vantaggio nello scontro diretto della squadra di Juric nei confronti della formazione salentina, sancisce il raggiungimento dell'obiettivo stagionale con ben cinque giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato.
16/7 ALLE 09:51 RASSEGNA STAMPA
di ANTONIO PARROTTO Corriere di Verona: "Hellas, l’orgoglio non basta. Rigore fatale, Juric espulso"
Sul Corriere di Verona c'è spazio per il commento della gara tra Roma e Verona. "Hellas, l’orgoglio non basta. Rigore fatale, Juric espulso" scrive il quotidiano veronese in prima pagina. Il Verona stroncato all’inizio da un rigore discusso: Juric espulso. Raddoppia Dzeko. Il forcing gialloblù porta solo alla rete di Pessina all’inizio della ripresa.
16/7 ALLE 09:15 SERIE A
di LUCA CHIARINI Hellas: il cuore oltre l'ostacolo, anche quando non basta. Attesa per Kumbulla
Un k.o. fisiologico, alla luce di quella che si stimava essere la riserva d'energie della squadra alla vigilia della sfida. All'Olimpico l'Hellas barcolla, incassa, ma non capitola, se non nel risultato finale. Una disamina coerente della prestazione di ieri non può di certo essere manchevole del tema, centralissimo, dello sforzo immane cui diversi giocatori chiave sono stati sottoposti negli ultimi tempi.
È un discorso che vale per tutti, vien da dire. Ma la realtà dei fatti è che nelle ultime settimane le possibilità di turnazione per Juric sono state limitate, quasi eufemisticamente. È un concetto più volte rimarcato dal tecnico di Spalato, che aveva spesso evidenziato come molti dei suoi uomini si stessero spingendo oltre i propri limiti. Stato dell'arte che l'allenatore degli scaligeri ha provato a tamponare con l'esclusione eccellente di Rrahmani, sempre impiegato sin qui, e con l'estrosità di un tridente leggero, meno fisico e più tecnico.
Eppure il film della gara riserva un finale a sorpresa, sotto questo profilo: una squadra, l'Hellas, che dà fondo ad ogni singola goccia di carburante e chiude quasi all'arrembaggio, più con i nervi che con uno schema armonico, ma con uno spirito battagliero che è ormai marchio di fabbrica. "I miei ragazzi mi sorprendono sempre di più", dirà nel post-gara Juric. Che intanto può godersi la salvezza aritmetica, certificata dai risultati maturati ieri. Non che ce ne fosse bisogno, dopo il superamento della soglia dei quaranta punti.
La nota in assoluto meno lieta della serata è stato certamente l'infortunio occorso a Kumbulla, costretto ad uscire nel primo tempo per via di un problema al flessore. Nelle prossime ore l'italo-albanese dovrebbe sottoposto agli accertamenti del caso, che faranno luce sull'entità dell'infortunio.
16/7 ALLE 08:30 SERIE A
di DARIO MARCHETTI La Roma cala il tris ma si apre il caso Dzeko: segna, non esulta e ha la valigia pronta
Nove punti nelle ultime tre partite, quattro le lunghezze da Napoli e Milan e quinto posto confermato. La Roma si è ripresa dopo le sconfitte con Milan, Udinese e Napoli, ma a lasciare il segno nella serata di ieri è il gol senza esultanza di Dzeko. L’attaccante giallorosso raddoppia poco prima che Maresca fischiasse la fine del primo tempo con il Verona, ma subito dopo aver infilato Silvestri non batte ciglio. I compagni lo vanno ad abbracciare, ma l’umore del bosniaco è tutt’altro che su di giri. Se ne accorge Kolarov che lo striglia ma l’atteggiamento del nove di Fonseca non cambia. Poco prima del 2-0 si era anche lamentato con Pellegrini per non esser stato servito in area di rigore, mentre nella ripresa manca due palle gol abbastanza facili che avrebbero chiuso la partita.
Insomma, poco importa se all’Olimpico abbia segnato il suo terzo gol post lockdown, la quindicesima rete stagionale e la 105° con la Roma. Dzeko non è felice e non lo è dalla sfida di San Siro contro il Milan quando uscì scurissimo in volto. Il mal di pancia è continuato di pari passo alle voci di mercato che lo vedono lontano dalla Capitale e con Inter e Juventus interessate. Impossibile dimenticare d’altronde come la scorsa estate fosse a un passo dall’essere ceduto ai nerazzurri, poi con un colpo di coda della dirigenza giallorossa rimase a Trigoria. Ora il rapporto sembra essersi nuovamente incrinato. Il suo stipendio (il più alto della rosa) non fa di lui un incedibile. Tutt’altro. La Roma sta già pensando al dopo Dzeko e la sensazione è che i gol segnati in questi partite abbiano il sapore dell'addio, solamente rimandato di un anno.
16/7 ALLE 08:18 RASSEGNA STAMPA
di MATTIA VERDORALE Il Messaggero: "La Roma fa tris ma la vittoria è tra i veleni"
"La Roma fa tris ma la vittoria è tra i veleni". Questo il titolo a pagina 30 che Il Messaggero dedica ai giallorossi e alla vittoria con l'Hellas Verona di ieri sera. Non sono mancate le polemiche a fine gara, stavolta non arbitrali, ma di campo che riguardano il talento giallorosso Zaniolo: "Il 3° successo di fila, sofferto e discusso, pesa in classifica: la Roma, superando il Verona all'Olimpico (2-1), consolida il 5° posto a 5 giornate dal traguardo, allunga sul Napoli e conferma il vantaggio sul Milan. Entra a gara in corso Zaniolo che fa arrabbiare Mancini: statico, non si sacrifica".
16/7 ALLE 08:23 RASSEGNA STAMPA
di ANTONIO PARROTTO Corriere di Roma: "Anche Dzeko si sblocca, la Roma continua la corsa"
"Anche Dzeko si sblocca, la Roma continua la corsa" è il titolo del Corriere di Roma per commentare la vittoria della Roma sul Verona di Juric. Edin Dzeko non segnava da cinque partite, dalla doppietta alla Sampdoria del 24 giugno. Ora è a quota 105 gol, è al quinto posto nella classifica dei marcatori romanisti di tutti i tempi, a -5 dal podio.
16/7 ALLE 07:35 SERIE A
di LORENZO DI BENEDETTO TMWRADIO De Marco: "Polemiche sui falli di mano? Colpa della regola, non degli arbitri"
L'ex arbitro Andrea De Marco ha parlato a TMW Radio delle polemiche legate ai falli di mano: "C'è una tendenza pazzesca, i numeri parlano chiaro: tanti falli di mano rispetto agli altri paesi. Da sempre, già da prima del VAR, è sempre stata una delle cose più difficile, si avevano sensazioni dirette dal campo. Oggi alcune decisioni hanno creato confusione negli addetti ai lavori, ci sono tanti fattori in gioco. Forse non è colpa degli arbitri italiani, ma della regola in sé".
16/7 ALLE 06:50 SERIE A
di DANIEL UCCELLIERI Roma-Hellas Verona 2-1, le pagelle: Dzeko segna e spreca. Il tacco di Pessina non basta
Roma-Hellas Verona 2-1
Roma
López 6 - Non può nulla sulla magia di Pessina. Per il resto non corre particolari pericoli.
Mancini 5,5 - Nel primo tempo non corre troppi pericoli, poi, in avvio si secondo tempo viene superato nettamente da Zaccagni in occasione del gol del Verona.
Ibañez 6,5 - Nel reparto arretrato della Roma, è sicuramente il migliore. Difende con ordine, interventi in scivolata al momento giusto. (Dal 90' Villar S.V)
Kolarov 6 - Gioca fra i tre centrali e nel primo tempo fa un figurone. Ad inizio ripresa di fa superare da Pessina, che di tacco trova il gol. Gara fra alti e bassi, ma tutto sommato positiva, considerando la posizione occupata dal serbo
Peres 6 - Buon primo tempo del brasiliano, che riesce ad arrivare spesso al crosso. Cala nella ripresa, Fonseca lo richiama in panchina. (Dal 66' Zappacosta 6 - Entra bene in partita, sulla fascia fa il suo lavoro con ordine.)
Veretout 7 - Perfetto dal dischetto, palla da una parte e pallone dall'altra. In mezzo al campo poi è il solito motorino instancabile, recupera un'infinità di palloni.
Diawara 5,5 - Prestazione anonima del centrocampista della Roma, mai nel vivo dell'azione. (Dal 66' Cristante 6 - Entra per fare densità in mezzo al campo in un momento di difficoltà.)
Spinazzola 6,5 - Tanta corsa sulla fascia. Sui l'assist per il colpo di testa di Dzeko valido per il 2-0 al termine del primo tempo.
Pellegrini 6 - Conquista il calcio di rigore poi trasformato da Veretout. Prima del cambio, si fa vedere con in avanti con più costanza, con un bell'assist per Mkhitaryan. (Dal 66 Zaniolo 5,5 - Rischia tantissimo appena entrato con un duro intervento. Appare svogliato, a fine gara viene richiamato dai suoi compagni per l'atteggiamento.)
Mkhitaryan 6,5 - Fra i più attivi della Roma. Si inserisce sempre con i tempi perfetti, recupera un sacco di palloni. Sfiora anche il gol, viene fermato solo dal palo. (Dall'88' Perotti S.V)
Džeko 6,5 - Segna un gol pesantissimo poco prima della fine del primo tempo. Colpo di testa perfetto che non lascia scampo a Silvestri. Nella ripresa ha due occasioni per chiudere la partita, ma non riesce a trovare lo specchio della porta.
Paulo Fonseca 6,5 - Inventa nuovamente la difesa, sceglie Kolarov nei tre centrali e la scelta si rivela vincente. Ad inizio ripresa il Verona accorcia e la squadra non riesce più a pressare alto: corre ai ripari con un triplo cambio e la Roma riesce ad uscire dalla propria metà campo.
Hellas Verona
Silvestri 6 - Spiazzato da Veretout in occasione del rigore. Non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di Dzeko.
Kumbulla 6 - La sua gara non dura neanche 20 minuti, costretto ad uscire per un problema fisico. (Dal 19' Dimarco 6 - Entra benissimo in partita, con un paio di sortite offensive quasi da attaccante)
Günter 6 - Gara attenta in difesa, non ha particolari colpe sui gol subiti.
Empereur 5 - Il suo tocco su Pellegrini causa il calcio di rigore poi trasformato da Veretout. Nella ripresa rischia grosso: cade in maniera goffa e lascia campo libero a Pellegrini. Per sua fortuna Lazovic riesce a salvare sul tap-in a botta sicura di Mkhitaryan.
Faraoni 6 - Buon primo tempo, si fa vedere anche nella metà campo avversaria con continuità.
Amrabat 5,5 - Perde una palla velenosa al limite dell'area e la Roma segna il secondo gol. In calo rispetto alle ultime uscite, paga anche la stanchezza. (Dall'83 Badu S.V)
Veloso 6,5 - Solite geometrie in mezzo al campo, dà il la all'azione del gol di Pessina. Solita gara di altissimo livello per il capitano dell'Hellas Verona. (Dall'83' Stepinski S.V)
Lazovic 6,5 - Fra i migliori in campo del Verona. Davanti crea scompiglio con le sue accelerate, in difesa salva i suoi con un recupero prodigiso.
Pessina 7 - Segna un gol spettacolare: un colpo di tacco che non lascia scampo a Pau Lopez, una giocata da campione.
Zaccagni 6,5 - Nel primo tempo non si accende. Le cose cambiano nella ripresa: supera con facilità Mancini e mette in mezzo un cross vincente per Pessina. (Dal 64' Salcedo 6 - Entra bene in partita, con la sua freschezza crea diversi problemi alla retroguardia della Roma.)
Verre 5,5 - Gioca come falso nueve, ma i risultati non sono quelli sperati. (Dal 64' Eysseric 5,5 - Torna in campo dopo una lunga assenza, ma la condizione ancora non è la migliore.)
Ivan Juric 5,5 - Espulso dopo circa 10 minuti, qualche parola di troppo che ha costretto l'arbitro a mostrare il rosso. La guida della squadra passa al vice Paro, ma dalla tribuna il tecnico continua a guidare i gialloblù. Sceglie un attacco leggero senza punti di riferimento, ma la Roma riesce a difendere senza affanni. Corre ai ripari nella ripresa, ma non crea problemi ai giallorossi.
16/7 ALLE 00:57I FATTI DEL GIORNO
di DANIEL UCCELLIERI Il Verona cade a Roma e alza bandiera bianca per l'Europa. Juric: "Non è per noi"
Un buon Hellas Verona cade sul campo della Roma, 2-1 il punteggio finale in favore dei giallorossi. Dopo le reti di Veretout e Dzeko, la squadra di Juric (espulso dopo 10 minuti per le eccessive proteste) ha trovato il pareggio ad inizio ripresa con un super gol di tacco di Pessina: il centrocampista scuola Atalanta, nelle pagelle targate TMW, viene premiato con il voto più alto. Bene anche Lazovic, serata no per Empereur. Con questo ko, il Verona alza bandiera bianca per quando riguarda il discorso Europa League, come affermato dallo stesso Juric al termine della gara: "La zona Europa League non è per noi. I ragazzi hanno fatto un campionato splendido e sono andati oltre le loro possibilità. Ci siamo detti di dover dare sempre il massimo e i giocatori stanno rispettando questo patto. Tra 60 ore rigiochiamo di nuovo ed è veramente una fatica enorme".
16/7 ALLE 00:56 I FATTI DEL GIORNO
di DANIEL UCCELLIERI Terza vittoria di fila per la Roma ma scoppia la grana Zaniolo. Fonseca: "Non sono soddisfatto"
La Roma trova la terza vittoria consecutiva, 2-1 il punteggio finale contro l'Hellas Verona. Dopo il rigore di Veretout ad inizio primo tempo, è arrivata la rete di Dzeko prima del duplice fischio. Ad inizio ripresa Pessina riapre la gara con un colpo di tacco da campione, ma il risultato non cambia. Nelle pagelle targate TMW, spiccano le prestazioni di Veretout e Kolarov, schierato nei tre di difesa. Zaniolo, quando entrato in campo, non ha dato il massimo ed il tecnico fonseca a fine gara è stato chiaro: "Zaniolo deve fare di più per aiutare la squadra e questa sera non lo ha fatto. Sono d'accordo con Mancini, che a fine gara lo ha ripreso pubblicamente. Deve capire che quando entra deve lavorare per la squadra, ma oggi non mi è piaciuto perché non ha aiutato i compagni. Non sono soddisfatto dell'atteggiamento di Zaniolo".
16/7 ALLE 00:30 LE PAGELLE
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it Le pagelle del Verona: Pessina gran gol, Veloso regia sapiente
Silvestri 6,5 Attento su Mancini e Zaniolo, il palo lo salva su Mkhitaryan. Al resto ci pensa l’imprecisione degli attaccanti romanisti. Nulla può sulle due reti giallorosse.
Kumbulla sv Finisce ko per un fastidio muscolare dopo nemmeno venti minuti. Unico intervento un contatto in area su Dzeko dove poteva, forse, starci il penalty. (dal 19’ Dimarco 6 entra a freddo. Fatica a ingranare, meglio nella ripresa. In crescita)
Gunter 6 Subito attento su Dzeko, gran brutto cliente. Orfano di Kumbulla si arrangia con sufficiente autorevolezza. Perde la marcatura sullo stesso Dzeko quando il capitano giallorosso raddoppia.
Empereur 6 Penalizzato ingiustamente con un rigore quando anticipa Pellegrini. Sempre in posizione. Cade goffamente aprendo l’autostrada per Pellegrini, per fortuna sulla linea c’è Lazovic.
Faraoni 6 L’infortunio di Kumbulla lo obbliga ad arretrare nei tre dietro. Sempre concentrato.
Amrabat 5,5 Canta e porta la croce. Da un suo errato disimpegno, prende corpo l'azione del raddoppio giallorosso. Meno lucido del solito, ma il calo è comprensibile. (dal 82’ Badu sv)
Veloso 6,5 Sapiente regia. Si fa valere anche in copertura. (dal 82' Stepinski sv)
Lazovic 6 Evita il terzo gol giallorosso con un prodigioso salvataggio sulla linea. Dirottato a destra non crea particolari pericoli.
Pessina 6,5 Primo tempo in penombra, molto meglio nella ripresa. Il gol di tacco vale da solo il prezzo del biglietto.
Zaccagni 6,5 Con una delle sue incursioni apparecchia per Pessina. Al rientro in campo dopo l'intervallo contribuisce ad alzare i giri del motore gialloblù. Il cambio sorprende un po’.(dal 62’ Eysseric 5 lento e impacciato)
Verre 5,5 Fa quel che può in un ruolo non suo. Il tiro “stoppato” dal braccio di Dzeko meritava il rigore. (dal 62' Salcedo 6 Qualche accelerazione che consente di aumentare la profondità della manovra offensiva.
Juric 6 La sua partita dura lo spazio di dieci minuti. Le proteste per il rigore assegnato dal sig. Maresca - apparso inesistente, ai limiti dell'invenzione - gli costa prima un giallo e subito dopo il rosso. Nel silenzio assordante dell’Olimpico riesce ugualmente a telecomandare i suoi. La squadra sviluppa sempre buone trame di gioco ma non riesce a concretizzare la mole di lavoro svolto.
15/7 ALLE 23:59 SERIE A
di DANIEL UCCELLIERI Le pagelle dell'Hellas Verona - Pessina, gol da campione. Serata no per Empereur
Silvestri 6 - Spiazzato da Veretout in occasione del rigore. Non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di Dzeko.
Kumbulla 6 - La sua gara non dura neanche 20 minuti, costretto ad uscire per un problema fisico. (Dal 19' Dimarco 6 - Entra benissimo in partita, con un paio di sortite offensive quasi da attaccante)
Günter 6 - Gara attenta in difesa, non ha particolari colpe sui gol subiti.
Empereur 5 - Il suo tocco su Pellegrini causa il calcio di rigore poi trasformato da Veretout. Nella ripresa rischia grosso: cade in maniera goffa e lascia campo libero a Pellegrini. Per sua fortuna Lazovic riesce a salvare sul tap-in a botta sicura di Mkhitaryan.
Faraoni 6 - Buon primo tempo, si fa vedere anche nella metà campo avversaria con continuità.
Amrabat 5,5 - Perde una palla velenosa al limite dell'area e la Roma segna il secondo gol. In calo rispetto alle ultime uscite, paga anche la stanchezza. (Dall'83 Badu S.V)
Veloso 6,5 - Solite geometrie in mezzo al campo, dà il la all'azione del gol di Pessina. Solita gara di altissimo livello per il capitano dell'Hellas Verona. (Dall'83' Stepinski S.V)
Lazovic 6,5 - Fra i migliori in campo del Verona. Davanti crea scompiglio con le sue accelerate, in difesa salva i suoi con un recupero prodigiso.
Pessina 7 - Segna un gol spettacolare: un colpo di tacco che non lascia scampo a Pau Lopez, una giocata da campione.
Zaccagni 6,5 - Nel primo tempo non si accende. Le cose cambiano nella ripresa: supera con facilità Mancini e mette in mezzo un cross vincente per Pessina. (Dal 64' Salcedo 6 - Entra bene in partita, con la sua freschezza crea diversi problemi alla retroguardia della Roma.)
Verre 5,5 - Gioca come falso nueve, ma i risultati non sono quelli sperati. (Dal 64' Eysseric 5,5 - Torna in campo dopo una lunga assenza, ma la condizione ancora non è la migliore.)
Ivan Juric 5,5 - Espulso dopo circa 10 minuti, qualche parola di troppo che ha costretto l'arbitro a mostrare il rosso. La guida della squadra passa al vice Paro, ma dalla tribuna il tecnico continua a guidare i gialloblù. Sceglie un attacco leggero senza punti di riferimento, ma la Roma riesce a difendere senza affanni. Corre ai ripari nella ripresa, ma non crea problemi ai giallorossi.
15/7 ALLE 23:52 SERIE A
di DANIEL UCCELLIERI Le pagelle della Roma - Dzeko segna e spreca, Veretout è ovunque
López 6 - Non può nulla sulla magia di Pessina. Per il resto non corre particolari pericoli.
Mancini 5,5 - Nel primo tempo non corre troppi pericoli, poi, in avvio si secondo tempo viene superato nettamente da Zaccagni in occasione del gol del Verona.
Ibañez 6,5 - Nel reparto arretrato della Roma, è sicuramente il migliore. Difende con ordine, interventi in scivolata al momento giusto. (Dal 90' Villar S.V)
Kolarov 6 - Gioca fra i tre centrali e nel primo tempo fa un figurone. Ad inizio ripresa di fa superare da Pessina, che di tacco trova il gol. Gara fra alti e bassi, ma tutto sommato positiva, considerando la posizione occupata dal serbo
Peres 6 - Buon primo tempo del brasiliano, che riesce ad arrivare spesso al crosso. Cala nella ripresa, Fonseca lo richiama in panchina. (Dal 66' Zappacosta 6 - Entra bene in partita, sulla fascia fa il suo lavoro con ordine.)
Veretout 7 - Perfetto dal dischetto, palla da una parte e pallone dall'altra. In mezzo al campo poi è il solito motorino instancabile, recupera un'infinità di palloni.
Diawara 5,5 - Prestazione anonima del centrocampista della Roma, mai nel vivo dell'azione. (Dal 66' Cristante 6 - Entra per fare densità in mezzo al campo in un momento di difficoltà.)
Spinazzola 6,5 - Tanta corsa sulla fascia. Sui l'assist per il colpo di testa di Dzeko valido per il 2-0 al termine del primo tempo.
Pellegrini 6 - Conquista il calcio di rigore poi trasformato da Veretout. Prima del cambio, si fa vedere con in avanti con più costanza, con un bell'assist per Mkhitaryan. (Dal 66 Zaniolo 5,5 - Rischia tantissimo appena entrato con un duro intervento. Appare svogliato, a fine gara viene richiamato dai suoi compagni per l'atteggiamento.)
Mkhitaryan 6,5 - Fra i più attivi della Roma. Si inserisce sempre con i tempi perfetti, recupera un sacco di palloni. Sfiora anche il gol, viene fermato solo dal palo. (Dall'88' Perotti S.V)
Džeko 6,5 - Segna un gol pesantissimo poco prima della fine del primo tempo. Colpo di testa perfetto che non lascia scampo a Silvestri. Nella ripresa ha due occasioni per chiudere la partita, ma non riesce a trovare lo specchio della porta.
Paulo Fonseca 6,5 - Inventa nuovamente la difesa, sceglie Kolarov nei tre centrali e la scelta si rivela vincente. Ad inizio ripresa il Verona accorcia e la squadra non riesce più a pressare alto: corre ai ripari con un triplo cambio e la Roma riesce ad uscire dalla propria metà campo.
15/7 ALLE 23:47 NEWS
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it Verona ko contro la Roma: i gialloblu dicono addio ad un posto in Europa
Manca ancora l'aritmetica ma il Verona deve dire addio al sogno Europa League. I gialloblu perdono lo scontro diretto contro la Roma che consolida il quinto posto in classifica. Sempre per quanto riguarda la corsa per un posto in Europa, fa un passo avanti il Milan che a San Siro vince contro il Parma e aggancia il Napoli fermato sull'1-1 dal Bologna. Pareggia il Sassuolo contro la Juventus, conquistando un punto che gli permette di allungare proprio sul Verona.
Questi i risultati:
Atalanta-Brescia 6-2
Bologna-Napoli 1-1
Milan-Parma 3-1
Sampdoria-Cagliari 3-0
Lecce-Fiorentina 1-3
Roma-Hellas Verona 2-1
Sassuolo-Juventus 3-3
Udinese-Lazio 0-0
La classifica aggiornata:
Juventus 77, Atalanta 70, Lazio 69, Inter 68, Roma 57, Napoli e Milan 53, Sassuolo 47, Verona 44, Bologna 43, Cagliari 41, Parma 40, Fiorentina 39, Sampdoria 38, Udinese 36, Torino 34, Genoa 30, Lecce 29, Brescia 21, SPAL 19.
15/7 ALLE 23:45 SERIE A
di DANIEL UCCELLIERI Roma-Hellas Verona 2-1, Veretout e Dzeko regalano ai giallorossi la terza vittoria consecutiva
Si è conclusa la sfida fra Roma ed Hellas Verona. I giallorossi si impongono 2-1 grazie alla rete di Veretout su rigore e Dzeko. Al Verona non è servita la bellissima rete di Pessina.
Le scelte iniziali - Mister Fonseca sceglie la difesa a tre con Mancini, Ibanez e Kolarov. Spinazzola e Bruno Peres sulle fasce, Veretout e Diawara in mezzo al campo. Dzeko torna dal primo minuto, supportato alle spalle da Pellegrini e Mkhitaryan. Nel Verona fuori Rrahmani dentro Empereur in difesa. In mezzo al campo Amrabat e Veloso, Faraoni e Lazovic sulle fasce. Attacco leggero con Pessina e Zaccagni a supporto di Verre.
Veretout perfetto dal dischetto, rosso per Juric - Dopo 10 minuti di gioco la Roma passa in vantaggio. Empereur tocca Pellegrini in area di rigore, l'arbitro indica il dischetto: dagli undici metri si presenta Veretout che calcia in maniera perfetta e porta avanti i giallorossi. Espulso Juric per proteste.
Mkhitaryan fermato dal palo - Poco prima della mezz'ora la Roma ha una grande occasione per raddoppiare. Dzeko vede Mkhitaryan e lo serve con un delizioso filtrante, l'armeno accelera, si allarga e calcia in porta. Silvestri battuto, solo il palo salva l'Hellas Verona.
Dzeko raddoppia nel finale - A pochi secondi dalla fine del primo tempo, la Roma raddoppia. Brutta palla persa da Amrabat, Mkhitaryan serve Spinazzola che crossa in maniera perfetta per la testa di Edin Dzeko, che trova il raddoppio prima della fine del primo tempo.
Pessina di tacco riapre la partita - Ad inizio ripresa l'Hellas Verona riapre la gara con un gol bellissimo di Matteo Pessina. Veloso serve Zaccagni, che sterza secco su Mancini e mette in mezzo un cross teso e radente. Giocata superlativa di Pessina, che nell'area piccola prende il tempo a Kolarov e gira in porta nell'unica maniera possibile: con un colpo di tacco.
Lazovic salva il Verona - La Roma ha una colossale occasione per chiudere la partita. Pellegrini approfitta di una goffa caduta di Emperuer e si invola verso l'area. Il pallone toccato da Silvestre in uscita resta in area ed il numero 7 della Roma mette in mezzo un cioccolatino per Mkhitaryan che calcia a porta vuota. Lazovic, con un autentico miracolo, salva sulla linea di porta.
Dzeko sbaglia il colpo del ko - La Roma si divora il gol della vittoria col suo uomo migliore. Spinazzola trova Dzeko in area di rigore, il bosniaco ha tutto il tempo di prendere la mira e sceglie di alzare il pallone. La sfera finisce di poco sopra la traversa.
Terza vittoria di fila per i giallorossi - La Roma riesce a mantenere la rete di vantaggio e trova la terza vittoria consecutiva. 57 i punti per i giallorossi, 4 in più rispetto alla coppia formata da Napoli e Milan.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
16.7.2020 Aiutini in serie La Roma vince, l’Hellas s’infuria
Il rigore di Veretout che ha sbloccato la gara FOTOEXPRESS
ROMA Maresca è stato il miglior giocatore della Roma contro il Verona. Il suo uno-due non ha dato scampo. Un rigore inventato e un altro non concesso al Verona hanno avuto un peso decisivo sul ko per 2-1 dei gialloblù all’Olimpico. L’estate romana regala una serata molto umida. Juric rinuncia a Rrahmani e pure a una punta di ruolo. Preferisce il magico trio: Verre, Pessina e Zaccagni. Squadre che giocano a specchio e devono ancora annusarsi quando Empereur anticipa nettamente Pellegrini che cade in area gialloblù. Fra lo stupore generale Maresca di Napoli concede il calcio di rigore. Non va al Var e, circondato da calciatori gialloblù, ammonisce prima Veloso e poi Juric. Il tecnico croato insiste e viene cacciato dal campo.
Ma non sarà l’unico errore del direttore di gara che non punisce, qui complici anche gli arbitri dentro il pulmino (Var) un muro in area di rigore della Roma di Dzeko su cross di Veloso: rigore tutta la vita! La partita non si incattivisce solo perché fa caldo. Nonostante le miriadi di video conferenze tra Lega e Figc nel periodo della chiusura, nessuno si è preso la briga di obbligare un tesserato espulso (qui l’allenatore) ad andare negli spogliatoi. Mister Juric in parterre ha così potuto guidare con maggior efficacia i suoi, senza che il quarto uomo lo stressasse con la classica frase: «Mister, deve stare dentro l’area tecnica».
Norme grottesche come i fischi di Maresca. La partita, rovinata dall’arbitro napoletano, vive su un palo di Mikhitaryan - pallone deviato da Silvestri - e su un paio di incursioni di Dimarco subentrato a Kumbulla, infortunato. La Roma è brava nelle ripartenze ma è l’Hellas a cercare di fare gioco. Purtroppo da un eccesso di confidenza di Amrabat arriva un cross perfetto di Spinazzola per la testa di Dzeko che batte Silvestri.
Ennesima rete subita a fil di sirena dai gialloblù. E anche questo è un dato che deve far riflettere, visto che in quest’appendice di campionato post lockdown la stessa cosa era già successa con Fiorentina e Sassuolo. Hellas che senza un terminale offensivo, per come Maresca ha incanalato la gara, fatica più del necessario. E poi c’è per tutti la difficoltà di quest’incontri frequenti ad orari impossibili. Vittima è Kumbulla che da solo, dopo un movimento brusco, si tocca il quadricipite ed è costretto ad uscire.
«Siete una banda senza dignità»: Pare che sia questa la frase incriminata rivolta da Juric all’arbitro e i suoi collaboratori. Chi ha dignità invece è la squadra gialloblù che si getta subito in avanti e trova un gol meraviglioso. Incursione di Zaccagni e colpo di tacco vincente di Pessina. Tatticamente la partita non muta nonostante i tanti cambi da una parte e dall’altra. Da segnalare un salvataggio strepitoso di Lazovic su tiro a porta libera di Mikhitaryan. La Roma gestisce il pallone e l’Hellas butta dentro tutto quel che ha ma non basta. •
FONTE: LArena.it
DALLA CAPITALE SENZA PUNTI, MA CON LA MATEMATICA SALVEZZA IN TASCA
15/LUGLIO/2020 - 20:40
Roma - Non è bastato Pessina, il nuovo capocannoniere gialloblù insieme a Di Carmine, a strappare punti nella Capitale, ma l’Hellas può comunque festeggiare, con la contemporanea sconfitta del Lecce, la matematica salvezza con ben cinque giornate di anticipo in un’annata semplicemente straordinaria.
I gialloblù si sono confermati la squadra che tutti conosciamo: quella che lotta su ogni pallone, credendoci fino alla fine e anche oltre. La cattiveria agonistica degli uomini di Ivan Juric però non ha potuto evitare quello che è appena il quarto ko nelle ultime 18 giornate. Ha vinto 2-1 la Roma, in doppio vantaggio nel primo tempo con prima con Veretout (in gol dal dischetto, su un dubbio calcio di rigore), e quindi con Dzeko.
La ripresa è stata condotta sul piano del gioco e delle occasioni dal Verona, che è uscito dall’intervallo con decisione trovando subito il gol che ha dimezzato lo svantaggio: al 2’ splendida azione personale di Zaccagni e gol di tacco di Pessina (il 6° stagionale) da pochi passi.
La stanchezza, assieme ai vari acciacchi a cui si è aggiunto quello di Kumbulla nella prima frazione, non ha di certo agevolato i gialloblù a caccia de gol del pareggio.
L’Hellas guarda ora all’affascinante sfida di sabato 18 luglio contro l’Atalanta, con la certezza di giocare anche il prossimo campionato nella massima serie. La trentesima nella gloriosa storia del Club gialloblù.
Dallo stadio Olimpico è tutto, buon proseguimento di serata. Alla prossima.
La squadra di Paulo Fonseca sfiderà l'Inter nel match clou di domenica mentre Juric sabato affronterà l'ex maestro Gasperini.
Terza vittoria consecutiva per i giallorossi che si portano a +4 sulle inseguitrici, pur faticando davanti ad un ottimo Verona - Pessina accorcia le distanze ad inizio ripresa ma ai gialloblu non riesce la rimonta.
FINITA! Roma-Verona 2-1, triplice fischio di Maresca.
90+6' AMMONITO Villar, fallo tattico su Pessina.
90+4' AMMONITO Eysseric, in ritardo su Mancini.
90+2' ULTIMO CAMBIO ROMA. Crampi per uno stremato Ibanez, scampoli per Villar.
90+1' Filtrante di Badu per Stepinski, Ibanez rischia in scivolata.
90' Cinque minuti di recupero.
88' SOSTITUZIONE ROMA. Finisce la gara di Mkhitaryan, presenza per Perotti.
86' Ripartenza dei giallorossi, Gunter chiude in angolo Mkhitaryan.
84' Percussione di Zaniolo, sinistro tra le braccia di Silvestri.
83' ULTIMO CAMBIO VERONA. Finale ultra-offensivo: Stepinski per Veloso.
83' SOSTITUZIONE VERONA. Badu fa rifiatare Amrabat.
81' Azione personale di Mkhitaryan, sinistro violento ma impreciso.
80' Pessina in verticale per Salcedo, suggerimento troppo profondo.
78' AMMONITO Cristante, ostruzione su Salcedo.
76' Un rimpallo favorisce Eysseric che cade in area con Ibanez, Maresca fischia fallo in attacco.
75' Cross di Spinazzola, Empereur di testa anticipa Zappacosta.
73' OCCASIONE ROMA! Spinazzola libera in area Dzeko che manca lo specchio da ottima posizione.
72' Empereur ancora a terra, gioco fermo.
71' AMMONITO Zaniolo, gioco pericoloso su Empereur.
70' Lancio lungo, Pau Lopez esce dalla propria area, Kolarov spazza in fallo laterale.
69' Sugli sviluppi del corner, destro dalla distanza di Mkhitaryan, palla in curva.
68' OCCASIONE ROMA! Azione prolungata dei giallorossi, Mancini in proiezione offensiva, destro violento respinto in angolo da Silvestri.
67' AMMONITO Pessina, fallo su Kolarov.
66' SOSTITUZIONE ROMA. Paulo Fonseca richiama anche Bruno Peres e inserisce Zappacosta.
66' SOSTITUZIONE ROMA. Esce Pellegrini, è il momento di Zaniolo.
66' SOSTITUZIONE ROMA. Staffetta in mediana tra Cristante e Diawara.
64' OCCASIONE ROMA! Empereur scivola, Pellegrini vince un rimpallo su Silvestri in uscita, Lazovic salva sulla linea il destro a colpo sicuro di Mkhitaryan.
64' SOSTITUZIONE VERONA. Zaccagni lascia il campo a favore di Salcedo.
63' SOSTITUZIONE VERONA. Eysseric prende il posto di Verre.
63' AMMONITO Mancini, braccio alto su Zaccagni.
62' Lazovic sfiora il pareggio ma l'azione era ferma per un fuorigioco di Dimarco.
60' Lazovic dentro per Zaccagni, Ibanez è attento in chiusura.
58' OCCASIONE ROMA! Azione di Bruno Peres, tocco dietro per Dzeko, girata di destro che sfiora il montante.
56' I gialloblu continuano a premere, i giallorossi faticano a ripartire.
54' Faraoni cerca il taglio in area di Verre, Mancini prolunga in angolo.
52' Ancora Zaccagni imprendibile sulla sinistra, Ibanez mette in angolo.
50' Faraoni mette in mezzo dalla destra, Bruno Peres anticipa Verre pronto alla battuta al volo.
49' PILLOLA STATISTICA: Matteo Pessina è il secondo giocatore italiano più giovane ad aver messo a segno più di cinque gol in questo campionato, più anziano solo di Federico Chiesa.
47' GOL! Roma-VERONA 2-1! Rete di Pessina. Veloso in area per Zaccagni che crossa basso, Pessina batte Pau Lopez con un gran colpo di tacco.
46' COMINCIA LA RIPRESA. Roma-Verona 2-0, nessun cambio durante l'intervallo.
Paulo Fonseca può dirsi soddisfatto del risultato, deve evitare cali di concentrazione; Juric ha bisogno di aumentare il carico offensivo, manca finalizzazione negli ultimi metri.
Giallorossi spietati, lasciano il pallino del gioco ai gialloblu e sfruttano al meglio le occasioni: un rigore dubbio trasformato da Veretout, un palo colpito da Mkhitaryan, il raddoppio allo scadere di Dzeko su errore di Amrabat. L'Hellas protesta per le decisioni arbitrali (ammonito Veloso, espulso Juric).
Int.
FINE PRIMO TEMPO. Roma-Verona 2-0, doppio vantaggio dei giallorossi.
45+4' GOL! ROMA-Verona 2-0! Rete di Dzeko. Errore di Amrabat, Spinazzola sfonda a sinistra, cross per Dzeko che schiaccia di testa alle spalle di Silvestri.
45+1' Mkhitaryan tenta la magia dalla trequarti, sinistro alto.
45' Quattro minuti di recupero.
43' Percussione di Pellegrini, Dimarco non si fa superare.
42' Possesso dei gialloblu, i giallorossi attendono nella propria metà campo.
40' Quarto stop, è Ibanez ad aver bisogno dell'assistenza dei sanitari.
39' Zaccagni centra basso dalla sinistra, ottima chiusura di Ibanez.
37' Zaccagni s'incunea in area cercando il contatto con Ibanez, palla sul fondo.
36' Spinazzola si accentra dalla sinistra, destro murato da Faraoni.
34' Kolarov rientra in campo, si gioca.
32' Problemi alla caviglia per Kolarov, gioco nuovamente fermo.
31' Traversone di Lazovic, troppo alto per Pessina.
30' Verre cerca nel corridoio Dimarco, Bruno Peres si frappone.
28' PALO ROMA! Mkhitaryan dialoga con Dzeko e scarica il sinistro da posizione defilata, il legno salva Silvestri.
27' Destro di Verre che impatta in area sulla mano di Dzeko, Maresca fa proseguire.
26' Bruno Peres a terra, gioco fermo per qualche istante.
25' Verre premia la sovrapposizione di Dimarco, Kolarov spazza in angolo.
23' Lancio di Mancini, Mkhitaryan tenta la difficile conclusione al volo, palla sul fondo.
22' Sinistro di Veloso dai 25 metri, Pau Lopez blocca senza problemi.
20' Faraoni viene spostato in difesa, Lazovic e Dimarco si scambiano di fascia.
19' SOSTITUZIONE VERONA. Kumbulla non ce la fa a continuare, entra Dimarco.
18' Problemi per Kumbulla, gioco fermo.
17' Ancora Lazovic attivo sulla sinistra, Bruno Peres lo ferma in angolo.
15' Dzeko penetra in area dalla sinistra e cade sulla pressione di Kumbulla, Maresca gli fischia fallo contro.
14' OCCASIONE ROMA! Ripartenza di Spinazzola che scatta fino al limite dell'area, il destro sporcato da Gunter sfila poco oltre il palo.
13' OCCASIONE VERONA! Da corner, colpo di testa di Pessina, palla sull'esterno della rete.
13' Lazovic arriva sul fondo, Kolarov si rifugia in angolo.
12' PILLOLA STATISTICA: Jordan Veretout ha messo a segno 10 dei 12 tiri dal dischetto effettuati in Serie A.
10' GOL! ROMA-Verona 1-0! Rigore di Veretout. Silvestri spiazzato, Veretout non sbaglia dagli 11 metri.
9' Maresca allontana anche Juric per proteste.
9' AMMONITO Veloso per proteste.
8' RIGORE ROMA! Empereur contrasta Pellegrini in area, Maresca indica il dischetto.
7' OCCASIONE VERONA! Lancio per Zaccagni, Pau Lopez in uscita bassa lo anticipa per un soffio.
5' OCCASIONE ROMA! Sugli sviluppi del corner, sponda di Spinazzola per Mancini che spara alto da ottima posizione.
4' Dzeko cerca spazio sulla destra, Empereur concede il primo angolo della gara.
3' Punizione di Veloso, Dzeko allontana di testa.
1' INIZIA Roma-Verona, palla ai gialloblu.
Terminano le fasi di riscaldamento, a breve l'inizio della gara diretta da Maresca.
Juric sorprende affidandosi ad un tridente senza punte di ruolo: Pessina-Verre-Zaccagni, Lazovic scala sulla fascia, Empereur in difesa al posto di Rrahmani.
Paulo Fonseca ritrova Pau Lopez tra i pali e Dzeko in attacco con Pellegrini e Mkhitaryan a supporto, schiera Kolarov nella difesa a tre, Spinazzola sull'out di sinistra.
3-4-3 per il Verona: Silvestri - Empereur, Gunter, Kumbulla - Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic - Pessina, Verre, Zaccagni. A disp.: Berardi, Radunovic, Lovato, Rrahmani, Dimarco, Badu, Salcedo, Di Carmine, Lucas, Eysseric, Borini, Stepinski.
Ecco le formazioni. Roma con il 3-4-2-1: Pau Lopez - Mancini, Ibanez, Kolarov - Bruno Peres, Veretout, Diawara, Spinazzola - Pellegrini, Mkhitaryan - Dzeko. A disp.: Fuzato, Perez, Villar, Zappacosta, Cristante, Zaniolo, Cetin, Under, Kalinic, Perotti, Kluivert, Pastore.
I giallorossi, per consolidare la zona Europa League, cercano il terzo successo di fila; di fronte, i gialloblu, appena due punti conquistati nelle ultime tre gare.
Allo stadio Olimpico tutto pronto per Roma-Verona, trentatresima giornata di Serie A.
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Ibanez, Kolarov; Bruno Peres (dal 21' st Zappacosta), Veretout, Diawara (dal 21' st Cristante), Spinazzola; Mkhitaryan (dal 43' st Perotti), Pellegrini (dal 21' st Zaniolo); Dzeko
A disposizione: Fuzato, Villar, Cetin, Under, Kalinic, Pastore, Perez, Kluivert
All.: Fonseca
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Kumbulla (dal 19' pt Dimarco), Gunter, Empereur; Faraoni, Amrabat (dal 38' st Badu), Veloso (dal 38' st Stepinski), Lazovic; Pessina, Zaccagni (dal 18' st Salcedo); Verre (dal 18' st Eysseric)
A disposizione: Berardi, Radunovic, Lovato, Di Carmine, Rrahmani, Borini, Lucas
All.: Juric
Arbitro: Fabio Maresca (Sez. AIA Napoli)
Assistenti: Giorgio Schenone (Sez. AIA Genova), Tarcisio Villa (Sez. AIA Rimini)