#RomaVerona + - =
Consueto 4-2-3-1 per la prima ROMA di mister SPALLETTI tornato ad allenare nella capitale dopo quasi sei anni e mezzo a seguito dell'allontanamento di mister GARCIA: SZCZESNY vince il ballottaggio fra i pali mentre sarà TOROSIDIS ad agire sull'esterno destro della difesa completata da al centro dalla coppia MANOLAS e CASTAN con DIGNE dalla parte opposta.
In mediana NAINGGOLAN e DE ROSSI, sulla trequarti il terzetto FLORENZI-PJANIC-SALAH per ispirare al meglio l'unica punta DZEKO.
...Al di là degli errori probabilmente commessi nella preparazione dei gialloblù c'è da dire che quando dice male... Dice proprio male!
Anche oggi un VERONA coi cerotti dovrà affrontare in trasferta una squadra molto più forte e per di più in cerca di rivalsa dopo l'allontanamento del tecnico ed il tutto senza i 'soliti' RÔMULO, PISANO e ALBERTAZZI ai quali s'è aggiunto in settimana capitan TONI e, dopo la rifinitura, SILIGARDI, SOUPRAYEN e VIVIANI!
Come possa fare DELNERI (se non per contratto) a crederci è davvero un mistero...
Ma diamo retta agli ottimisti e alle frasi fatte ed apprestiamoci a vivere questa gara pensando per l'appunto che si parte da 0 a 0 in 11 contro 11 con un inedito 5-3-2 con MORAS tra BIANCHETTI e HELANDER in difesa, l'esclusione abbastanza clamorosa di HALLFREDSSON nel centrocampo che vede da destra a sinistra WSZOŁEK-SALA-IONITA-GRECO-EMANUELSON e il nuovo acquisto REBIĆ subito in campo nel tandem d'attacco con PAZZINI.
Dirige il signor Massa della sezione Aia di Imperia.
LA GARA
La ROMA parte in maniera aggressiva facendo capire subito ai gialloblù che sarà un pomeriggio difficile...
All'8° FLORENZI da destra mette in mezzo per NAINGGOLAN appostato al limite ma il tiro del belga non inquadra la porta
Il VERONA si difende con ordine ma non riesce a salire così SPALLETTI passa alla difesa a tre ordinando a TOROSIDIS di rimanere più alto a sinistra, gli scaligeri però si fanno più audaci e nel giro di due minuti creano grossi pericoli alla porta difesa da SZCZESNY:
Al 17° CASTAN perde palla sul pressing esterno di WSZOŁEK, il polacco punta la porta poi mette in mezzo per REBIĆ che forse non se l'aspettava e l'occasione si perde... Un minuto dopo gran palla di PAZZINI sulla corsa di WSZOŁEK a destra, Paweł punta il fondo poi rientra penetrando in area e di sinistro trova la grande respinta del portiere romanista! HELLAS vicinissimo al clamoroso vantaggio.
Al 24° DE ROSSI con un gran lancio invita l'affondo di DZEKO che però non controlla al meglio poi cade sulla leggera trattenuta di BIANCHETTI e GOLLINI recupera subendo pure il fallo dall'attaccante bosniaco.
Contropiede improvviso HELLAS al 28° con l'azione conclusa dalla bordata di PAZZINI dal limite sulla quale s'immola MANOLAS che subisce un colpo al viso.
Passa la mezzora e i gialloblù confermano l'andazzo stagionale evitando di andare a segno nei primi 30 minuti di gara.
ROMA in vantaggio al 41°: A seguito di una palla contesa in area DZEKO prova la zampata cogliendo il palo a destra di GOLLINI, palla ribattuta al centro del campo e viene ributtata in area gialloblù dove DE ROSSI la controlla col tacco e la stoppa per l'inserimento di NAINGGOLAN che, a tu per tu con GOLLINI, non ha difficoltà ad insaccare...
Primo tempo che si conclude al termine del minuto concesso dal signor Massa e dall'occasione che SALAH regala a DZEKO sul vertice destro dell'area ma che l'attaccante spreca sparando altissimo!
0° Secondo tempo che si apre con la doppia sostituzione in casa HELLAS FARES rileva EMANUELSON e HALLFREDSSON da il cambio a BIANCHETTI, HELLAS col 4-3-3 col Primavera franco-algerino a fare da terzino sinistro e l'islandese nella sua abituale posizione in mezzo al campo.
Dopo 3 minuti occasionissima HELLAS: SALA la mette in mezzo per WSZOŁEK che in area se l'accomoda e tira potente ma centrale trovando l'opposizione di SZCZESNY!
Al 4° è ancora SALA a crossare per la spaccata volante di PAZZINI che purtroppo incoccia sulla deviazione del difensore avversario... Sugli sviluppi del successivo calcio d'angolo FARES scende a sinistra, la passa a REBIĆ che stringe verso il centro e tira a giro beccando il palo lontano con SZCZESNY fuori causa!
Al 9° corner per la ROMA, palla in mezzo alzata da HELANDER che prolunga per liberare ma SALAH intercetta e dal vertice sinistro incorna in porta trovando la grandissima respinta sul palo di GOLLINI!
Gara che al 15° offre tre velocissimi ribaltamenti di fronte: Prima WSZOŁEK sfugge per l'ennesima volta a CASTAN e crossa rasoterra per PAZZINI che tocca all'accorrente REBIĆ murato dalla disperata difesa di casa, l'azione riparte con DZEKO che affonda dalla parte opposta ma non riesce a controllare, palla a GOLLINI che rilancia su Paweł, il polacco si destreggia al meglio e punta la porta steso sul più bello da CASTAN! È rigore netto, sulla palla va lo specialista PAZZINI che con un siluro sotto la traversa non lascia scampo al portiere romanista (6° gol in carriera alla ROMA per Gianpaolo)...
Primo cambio ROMA al 20°: CASTAN lascia il campo a RUDIGER dopo una gara pressochè disastrosa.
Ostruzione di SALA SU DIGNE al 22° e conseguente ammonizione per l'esterno scaligero, punizione battuta da PJANIC per DE ROSSI che chiama allo schema FLORENZI la cui conclusione è parata da GOLLINI in tuffo.
Al 27° ultimo cambio HELLAS: WSZOŁEK fa spazio a GOMEZ mentre nella ROMA TOROSIDIS è sostituito da FALQUE con FLORENZI che scala a fare il terzino.
Ammonizione anche per GRECO che al 29° ferma la ripartenza di SALAH con un classico 'fallo tattico', sugli sviluppi del calcio di punizione NAINGGOLAN la mette in mezzo per DZEKO che ad un passo da GOLLINI fortunatamente non aggancia e l'azione si perde...
Pericolosissima la ROMA al 31°: FALQUE profondo in area per DZEKO che evita l'off-side, stoppa di petto si gira bene ma conclude alto!
Ultimo brivido per i tifosi gialloblù al 48°: Corner di FLORENZI per l'incornata del liberissimo DZEKO che non inquadra la porta!
Gara che termina al 49° dopo i 4 minuti concessi dal signor Massa.
LE IMPRESSIONI
...Dalla prima di andata alla prima di ritorno è cambiato molto (a partire dagli allenatori) ma non il risultato!
All'Olimpico è di nuovo pareggio (dopo 27 anni) tra ROMA e VERONA ma è un punto che fa felici solo gli scommettitori che, andando contro la stragrande maggioranza di quelli che vedevano l'HELLAS spacciato, hanno azzardato un pronostico diverso.
Punto che però in pratica non serve a nessuno visto che la Lupa rimane a 9 punti dalla vetta e che l'HELLAS cura una sorta di peste bubbonica con un brodino caldo che, pur riscaldando il cuore dei supporters scaligeri e dando un pizzico di convinzione in più alla squadra di DELNERI, non cambia nulla in classifica date le vittorie di CARPI e GENOA.
Numeri in campo che vedono i capitolini prevalere con quasi il 65% finale di possesso palla, 10 occasioni gol contro le 6 dei gialloblù e azioni d'attacco che superano del doppio quelle degli ospiti ma nel calcio non sempre i numeri premiano (come ben sanno i tifosi del VERONA dopo l'incredibile sconfitta interna col PALERMO a seguito di una gara praticamente dominata dagli scaligeri) e alla fine esce questo pari tutto sommato giusto.
Buone le prove di PAZZINI, WSZOŁEK, dell'esordiente REBIĆ ed in generale della difesa dei Mastini con un subentrante FARES che pur non essendo un terzino ha ringhiato sulle caviglie degli avversari imponendosi con un gran carattere.
Wszolek | Delneri | Pazzini |
I VOTI
- GOLLINI Bravo quando chiude lo specchio a SALAH nel colpo di testa che devia sul palo e coraggioso quando esce alla disperata ancora sull'egiziano rischiando l'osso del collo! Un portiere di grande prospettiva a soli 21 anni... Voto 7
- BIANCHETTI Insieme ai compagni riesce a reggere l'impatto con gli invasati avversari che ben presto capiscono che non sarà una passeggiata contro una sorta di squadra-materasso, perdonabile quella svista sul tacco di DE ROSSI che serve a NAINGGOLAN la palla del vantaggio: Voto 6 (gli subentra al 46° HALLFREDSSON che in mezzo si vede poco ma da equilibrio e forza impedendo agli opposti avversari di fare il bello ed il cattivo tempo in mezzo al campo: Voto 6)
- MORAS Oggi il capitano lotta come un leone, tiene alta ed in linea la difesa facendosi sentire quando serve... Voto 6
- HELANDER Forse la miglior gara in gialloblù per lo svedese che sente la fiducia del tecnico ed acquista sicurezza, duello fisico vinto contro il bisonte DZEKO quando c'è da fare a sportellate: Voto 6,5
- WSZOŁEK Il migliore in campo per gli scaligeri aldilà dei limiti tecnici! Il polacco prende il suo spazio a destra e fa penare CASTAN, suoi sono i tiri più pericolosi, su di lui è il fallo che porta il penalty ed il conseguente pari del VERONA: Voto 7 (dal 73° gli subentra GOMEZ che entra troppo morbido e spaesato, Juani deve svegliarsi presto perchè così non incide nulla... Voto 5)
- SALA Stà crescendo Jacopo che in qualche occasione risulta imprendibile quando parte in velocità ma può fare meglio... Voto 6
- IONITA La in mezzo fa tanto lavoro sporco ma spesso si perde nelle pieghe della gara uscendo senza mai un acuto, voto 5
- GRECO Sente più degli altri questa gara ed è parecchio nervoso, chiamato a fare da regista capisce presto che sarà dura trovare varchi contro la coppia di mediani avversari ed il fisico non lo aiuta... Voto 5,5
- EMANUELSON Prima gara da titolare in cui dimostra come mai DELNERI sia particolarmente cauto con lui: Urby parte volenteroso ma cala prestissimo fino a diventare invisibile sulla mancina... Voto 5 (gli subentra al 46° FARES che schierato da terzino in un ruolo non suo non demerita e anzi ringhia sugli avversari e pressa su tutti i palloni nella sua zona, veniale e quindi perdonabile qualche errore di impostazione... Voto 6,5)
- PAZZINI Oggi febbricitante stringe i denti e cerca di tenere alta la squadra subendo falli e cercando (riuscendoci) di mettere apprensione alla lenta difesa giallorossa; il gol è il giusto premio dopo una gara di grande sacrificio: Voto 6,5
- REBIĆ All'esordio assoluto in maglia scaligera appare un po' spaesato ma col passare dei minuti fa vedere buone cose sia a livello caratteriale (una furia nel cercare di recuperare palloni) che tecnica con quel tacco a lanciare il compagno e quel palo colpito a seguito di un ficcante inserimento: Se in una squadra bersagliata dagli infortuni riesce a non farsi male potrebbe diventare la seconda punta ideale cercata da DELNERI
- DELNERI Al contrario di MANDORLINI legge al volo la gara e, quando capisce che serve qualcosa di diverso per portare via almeno un punto dall'Olimpico, non si fa problemi ad effettuare un doppio cambio alla ripresa (passando dal 5-3-2 al 4-3-3) e nemmeno a rischiare il terzo a 20 minuti dalla fine! Sul fatto che abbia cambiato volto alla squadra anche a livello caratteriale non ci piove, peccato davvero non sia arrivato prima... Voto 7
DICONO + - =
Mister SPALLETTI «Non abbiamo fatto una grandissima gara. La squadra ci ha provato, ci sono state chance non sfruttate. Il risultato è difficile da accettare, ma ci sono aspetti positivi che vanno salvati: ad esempio ho visto impegno e una squadra dispiaciuto al novantesimo. C'è ancora da lavorare. Se esiste un problema Dzeko? Quando si gioca in club così importanti questi momenti di difficoltà vengono evidenziati di più. Difesa non all'altezza? Sì, oggi abbiamo subito troppe ripartenze ed era proprio quello che non volevo. Pjanic ha mantenuto bene la posizione ma abbiamo sbagliato in alcune marcature. Ci sarà da lavorare abbastanza per risolvere queste problematiche. Dal punto di vista tattico dobbiamo esser pronti ad usare atteggiamenti diversi. Forma fisica approssimativa? Se riusciamo a far valere la differenza tecnica, allora la forma fisica viene evidenziata di meno. Certo, se facciamo troppi errori allora questo problema è più accentuato» TuttoMercatoWeb.com
Mister DELNERI «Se la supremazia sulla nostra corsia destra, con Wszolek su Digne, è stata studiata o si è delineata in campo? No, abbiamo scelto di aggredirli sugli esterni perché lo abbiamo considerato, difensivamente parlando, il loro punto debole. Digne ha fatto qualcosa in fase offensiva, ma sognerà Wszolek per tutta la notte. Lui è un giocatore chiave per noi: ha forza fisica e ci dà profondità, deve giocare. Se il nostro campionato inizia oggi? Beh allora sarebbe potuto iniziare meglio, abbiamo avuto le chance per vincere la partita ed è proprio in questo aspetto che dobbiamo migliorare, ossia nella scelta giusta. Sbagliamo nei momenti chiave e non deve più accadere, possiamo salvarci se a queste prestazioni abbiniamo la necessaria intelligenza in campo. Sono comunque soddisfatto della prestazione, sapevo che sarebbe arrivata. Calciomercato? Occorre un difensore, ma innanzitutto che tutti i nostri indisponibili recuperino, saremmo già un passo avanti» CalcioNews24.com
PAZZINI autore del pari su rigore «E' un gol che mi fa guardare al futuro con maggiore ottimismo, ieri avevo febbre e non ero al massimo come del resto per tutto il girone d'andata, ora voglio giocare e segnare. Il Verona ha fatto una grande partita e provato a vincere qui all'Olimpico, abbiamo il dovere di lottare fino alla fine e lo faremo, lo abbiamo dimostrato su un campo così difficile con una prestazione di intensità e qualità» CalcioNews24.com
Miralem PJANIC «Siamo dispiaciuti, ci aspettavamo tutti una vittoria alla prima del mister. Adesso ci prepareremo per la prossima, abbiamo diversi giorni per lavorare. La squadra deve trovare le giocate giuste, è un periodo complicato e vogliamo uscirne. Ci servirebbe una vittoria con due o tre gol di scarto per ritrovare la fiducia e la convinzione. Speriamo possa arrivare presto» CalcioMercato.com
FLORENZI a SkySport «Per la maggior parte del tempo abbiamo avuto diverse occasioni, ma non le abbiamo sfruttate. Ci vuole un pò di tempo, il mister è nuovo e il suo lavoro inizia a vedersi. Bisogna mettersi sotto, bisogna lavorare tanto, dobbiamo cercare di tornare a vincere» TuttoMercatoWeb.com
TONI e il futuro... «Prima o poi dovrò smettere e quel giorno si sta avvicinando, ma non so se accadrà al termine di questa stagione: dipende anche da come finirà e da come starò fisicamente. Comunque ci penserò a giugno... Di certo voglio rimanere nel mondo del calcio: ci lavorano troppe persone che non capiscono niente e io credo una certa esperienza di averla maturata. Che ruolo voglio avere? Non l’allenatore: troppo stress. Magari il dirigente o il procuratore. Perché io, Gilardino e Totti non siamo stati ancora pensionati? I ricambi non sono alla nostra altezza. Quando avevo 27-28 anni era impensabile che uno di 38 anni vincesse la classifica cannonieri come ho fatto io la scorsa stagione» MediaGol.it
Radiografia del Gol gialloblù 2015/2016 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
TONI | 1 | 3 | 4 | |
PISANO | 0 | 2 | 2 | |
PAZZINI | 0 | 2 | 2 | |
JANKOVIĆ | 1 | 1 | 2 | |
GOMEZ TALEB | 0 | 1 | 1 | |
HELANDER | 0 | 1 | 1 | |
IONITA | 0 | 1 | 1 | |
VIVIANI | 0 | 1 | 1 | |
MORAS | 0 | 1 | 1 | |
HALLFREDSSON | 1 | 0 | 1 |
LE ALTRE DI A + - =
Nell'anticipo di Sabato il NAPOLI travolge il SASSUOLO al San Paolo fra l'entusiasmo dei tifosi partenopei che vedono nel 'Pipita' HIGUAIN (altra gran doppietta) il terminale offensivo ideale per una compagine in gran forma che allunga ancora sull'INTER bloccata 1 a 1 a Bergamo dove solo un HANDANOVIC immenso evita la sconfitta al Biscione.
4 a 2 del TORINO sul malcapitato FROSINONE con IMMOBILE che torna al gol in granata dopo mesi di triste 'esilio'.
Lunch-Match di oggi che regala punti preziosi in chiave salvezza al GENOA che affibbia un duro poker al PALERMO.
LA JUVE in trasferta umilia l'UDINESE che oggi inaugurava il nuovo Friuli con negozi e discoteca! Peccato ma il 4 a 0 juventino non lascia molti dubbi...
Importante vittoria interna del CARPI sulla SAMP, gli emiliani sorpassano il FROSINONE al terzultimo posto.
Pareggi tra CHIEVO 1-1 EMPOLI e BOLOGNA 2-2 LAZIO, completerà la 20esima giornata MILAN-FIORENTINA dalle 20.45
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
LA PRIMAVERA BATTE IL PERUGIA e sale al 5° posto in attesa del MILAN...
INTERESSANTE ARTICOLO DI CALCIOEFINANZA.IT in cui si analizza la 'botta' economica che la società di Via Belgio riceverebbe in caso di retrocessione dopo 3 stagioni di Serie A, nella migliore delle ipotesi di ricevere una 15ina di milioni come 'paracadute' (retrocedendo cioè con le neopromosse CARPI e FROSINONE) e considerando che la media di perdite dell'ultimo quinquennio è di 19,4 milioni, l'HELLAS perderebbe più di 4 milioni in totale!
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
COME ERIBERTO! YAFFA del MILAN giocava nelle giovanili dichiarando 10 anni di meno! Insieme al padre è accusato di falso ideologico e ora ha visto iniziare il processo a suo carico...
SCI TRAMPOLINO: Paura per MUELLER dopo il volo e lo schianto di schiena! Operato d'urgenza sembra che potrà tornare a camminare dopo una lunga riabilitazione...
RASSEGNA STAMPA + - =
Ultimo aggiornamento 20 ore fa - Pubblicato on 17/01/2016 at 17:52
Questi i voti della partita dell’Olimpico che ha visto la squadra giallorossa non andare al di là del pareggio in casa contro l’ultima in classifica. Il migliore in campo è Daniele De Rossi, autore di un assist da playstation. Male Castan e Dzeko. Bene quasi tutto il Verona, che Delneri inizialmente presenta con la difesa a 3, ma che poi corregge in corsa tornando al 4-3-3
Roma-Gerona 2016 LaPresse
La Roma non esce dalla crisi e contro il Verona non va al di là di un pareggio che la allontana ulteriormente dalla corsa allo scudetto. Fatica in generale tutta la squadra giallorossa, con il solo De Rossi che sembra aver appreso bene le consegne di Spalletti. Positivo invece l’atteggiamento dell’Hellas, dove brillano i centrali, Wszolek e Rebic.
=== Le pagelle della Roma ===
Wojciech SZCZESNY 6,5 – Uscite sempre puntuali e almeno due ottimi interventi su Wszolek. Non può nulla sul rigore di Pazzini.
Vassilis TOROSIDIS 5,5 – Spalletti gli chiede di fare il terzino e poi di giocare mezzo-destro nella difesa a 3. Lui va in confusione: alcuni passaggi a vuoto e zero spinta. (dal 73’ Iago FALQUE 6 – Un paio di cross interessanti per Dzeko, ma quella contro l’Hellas non è la partita del bosniaco
Konstantinos MANOLAS 6 – Il più positivo della difesa giallorossa, anche se a metà primo tempo prende una scarpata in faccia (involontaria) da Pazzini. Con Castan fatica a integrarsi.
Leandro CASTAN 4 - Alla domanda di Spalletti aveva risposto: "Se mi farà giocare, disputerò una grande partita". Non è andata proprio così, anzi: tutto il contrario. Castan è spesso impreciso e quasi sempre in ritardo. Suo l'intervento su Wszolek che manda Pazzini sul dischetto. (dal 66’ Antonio RUDIGER 6 – Entra nel momento in cui il Verona ha deciso di smettere di giocare)
Lucas DIGNE 5 – Spalletti lo vuole altissimo e lui lascia buchi spaventosi in difesa. Facesse la differenza da metà campo in su, ok, ma la partita del francese non brilla di certo per tecnica e velocità.
Daniele DE ROSSI 7 - Probabilmente il fatto di conoscere già Spalletti lo ha aiutato, fatto sta che Capitan Futuro è uno dei più positivi della squadra giallorossa. L'assist per il gol di Nainggolan è poi di una bellezza straordinaria. Andrebbe premiato anche solo per questo.
Miralem PJANIC 6 – Gioca da regista senza però riuscire a dare i tempi giusti alla sua squadra. Il piede, però, è sembrato meno caldo del solito.
Alessandro FLORENZI 5,5 – Spiace dargli l’insufficienza, ma non sempre cambiare tre ruoli all’interno della stessa partita contribuisce a fare in modo che il ragazzo mostri tutto il suo potenziale. A volte, anzi, è il contrario.
Radja NAINGGOLAN 6,5 – Trequartista alla Perrotta, il belga interpreta il ruolo nel miglior modo possibile. Può e deve migliorare, ma l’inizio è sicuramente positivo. Primo gol in campionato: non può non contare.
Mohamed SALAH 5 – Nel secondo tempo cerca il tiro a tutti i costi quando sarebbe stato meglio servire il meglio piazzato Dzeko. Poco dopo, il Verona segnerà l’1-1. Per il resto, pochi tiri, poche scorribande, poche triangolazioni con i compagni.
Edin DZEKO 4 – Impresentabile. Lento, macchinoso e irritante quando lo si vede sbagliare gol che – senza andare troppo lontano – uno come Destro avrebbe fatto a occhi chiusi.
All. Luciano SPALLETTI 6 – Gli diamo la sufficienza perché è giusto così. Impossibile chiedergli di più alla prima (bis) con la Roma. Inizia con il 4-2-3-1, passa al 3-5-2 e nel finale torna al 4-2-3-1. La sensazione, però, ancor prima di Pjanic regista, Nainggolan trequartista e Florenzi attaccante esterno, è che il mister toscano debba lavorare inizialmente sulla testa della sua squadra.
=== Le pagelle dell'Hellas Verona ===
Pierluigi GOLLINI 6,5 – E’ un portiere interessante, che anche contro la Roma si conferma prospetto di sicuro valore.
Matteo BIANCHETTI 5 – Nel primo tempo è il più in difficoltà di tutta la difesa del Verona. (dal 46’ Emil HALLFREDSSON 6 – Piedi e fisico importanti in campo nella ripresa)
Vangelis MORAS 6,5 – Con Helander mette la museruola a Dzeko, anticipandolo spesso e bloccandogli tutti i rifornimenti.
Filip HELANDER 6,5 – Leggi sopra. Bravissimo, come Moras, nel tenere sempre la posizione senza farsi portare fuori dai trequartisti della Roma.
Jacopo SALA 6 – Un po’ confusionario, ma il duello con Digne pende senza troppi dubbi dalla sua parte.
Artur IONITA 5,5 – Soffre un De Rossi trasformato, ma è bravo a non abbattersi mai e a giocare fino alla fine.
Leandro GRECO 6 – Da lui cominciano tutte le azioni dell’Hellas. Non era semplice giocare all’Olimpico con quella personalità. Soprattutto perché Greco della Roma è un ex.
Urby EMANUELSON 5 – Rinunciatario e troppo timido. Giustamente sostituito. (dal 45’ Mohamed FARES 6 – Mossa tattica di Delneri per passare al 4-3-3. Fa il suo e non delude)
Pawel WSZOLEK 6,5 – Una bella sorpresa. Guadagna il rigore poi trasformato da Pazzini. Sfiora il gol in due occasioni, ma Szczesny è bravo a dirgli di no. (dal 73’ Juan Ignacio GOMEZ 5,5 – Il suo ingresso coincide con il forcing finale della Roma)
Ante REBIC 6,5 – Colpisce il palo al termine di una grande iniziativa personale, ma questo è solo il momento più alto della sua partita. In mezzo tanto sacrificio e tantissimo lavoro sporco per far salire la squadra.
Gampaolo PAZZINI 6,5 – Gioca con l’influenza, ma è decisivo nella trasformazione del rigore che consente al Verona di portare a casa un pareggio importantissimo sul campo della Roma.
All. Luigi DELNERI 6,5 – Il Verona non ha ancora vinto, ma non è sicuramente per colpa sua. La squadra ha idee e coraggio. Comincia con la difesa a 3, ma nel secondo tempo torna saggiamente a 4 dietro e a 3 davanti. Il pari contro la Roma deve essere un punto di partenza: salvarsi sarà difficile, ma è giusto continuare a provarci con determinazione.
Spalletti ricomincia con un pareggio: Roma-Hellas Verona 1-1
All’Olimpico i giallorossi non vanno al di là di un pareggio contro l’ultima in classifica. Roma avanti grazie al primo gol in campionato di Nainggolan, bravo a sfruttare una giocata meravigliosa di De Rossi, ma ripresi a inizio secondo tempo dal rigore di Pazzini. Giallorossi impauriti: Spalletti avrà molto da lavorare
2015-2016 Serie A Verona-Roma (LaPresse) LaPresse
Di Andrea Tabacco
Ultimo aggiornamento 21 ore fa - Pubblicato on 17/01/2016 at 16:50
La crisi della Roma continua, nonostante il ritorno di Luciano Spalletti all’Olimpico. Eppure la sfida in casa contro l’ultima in classifica sembrava fatta apposta per la rinascita giallorossa, che invece si trova a dover fare i conti con l’ennesimo pareggio di una stagione fin qui molto deludente. Male Castan, che era stato rilanciato dal primo minuto, malissimo Dzeko, che prosegue nel suo litigio con il gol. Spalletti, che ha raccolto una squadra confusa e impaurita, avrà parecchio da lavorare.
=== La cronaca ===
Spalletti ri-comincia con il 4-2-3-1, con Pjanic alla Pizarro e Nainggolan alla Perrotta. Florenzi fa l’esterno alto e De Rossi torna mezzala come a inizio carriera. Il Verona risponde con il 3-4-3: prima volta in stagione senza difesa a 4 per Delneri. Ad andare per primi vicino al vantaggio sono gli ospiti, con Wszolek, ma il suo sinistro dopo il dribbling su Castan è messo in angolo da Szczesny. Spalletti cambia tattica e passa al 3-5-2 con Digne e Florenzi esterni di centrocampo e Salah sulla stessa linea di Dzeko, che al 40esimo colpisce il palo con il mancino. Passa un minuto e la Roma trova il vantaggio: assist volante con il tacco di De Rossi e tocco mancino vincente sotto misura di Nainggolan.
Doppio cambio per il Verona a inizio ripresa (dentro Fares e Hallfredsson), con Delneri che abbandona la difesa a 3 e torna al 4-3-3. I benefici sono immediati. Wszolek chiama Szczesny al secondo grande intervento della sua partita, quindi Rebic – al termine di una grande azione personale – colpisce il palo con un bel destro a giro. L’Hellas preme, e al 61esimo ecco la rete del meritato pareggio. Castan stende Wszolek e manda sul dischetto Pazzini. Rigore perfetto e pareggio dell’Hellas. Spalletti rilancia Iago Falque e torna al 4-2-3-1, ma Dzeko, che sbaglia almeno 3 clamorose palle-gol, tradisce la sua squadra. Finisce 1-1.
2015-2016 Serie A Roma-Verona (LaPresse)
=== La statistica chiave ===
Nainggolan, al primo gol nella Serie A 2015-2016, è il 15esimo giocatore della Roma a trovare la via della rete in questo campionato. Roma, la crisi continua: nelle ultime 11 partite tra campionato e coppe, la squadra giallorossa ha vinto una volta sola. === Il migliore
=== Daniele DE ROSSI -
Probabilmente il fatto di conoscere già Spalletti lo ha aiutato, fatto sta che Capitan Futuro è uno dei più positivi della squadra giallorossa. L'assist per il gol di Nainggolan è poi di una bellezza straordinaria. Andrebbe premiato anche solo per questo.
=== Il peggiore ===
Leandro CASTAN - Alla domanda di Spalletti aveva risposto: "Se mi farà giocare, disputerò una grande partita". Non è andata proprio così, anzi: tutto il contrario. Castan è spesso impreciso e quasi sempre in ritardo. Suo l'intervento su Wszolek che manda Pazzini sul dischetto.
=== Il tweet della partita ===
Olimpico contro la Roma. Delneri allenatore, Pazzini in gol. Vi dice niente? Era il 2010, l'anno che consacrò l'Inter di Mourinho, autrice di uno storico Triplete. Ma il campionato, quella volta, lo stava per vincere la Roma. Poi ci furono un Roma-Sampdoria, Delneri e Pazzini...
=== Il tabellino ===
Roma (4-2-3-1) - Szczesny; Torosidis (73’ Iago Falque), Manolas, Castan (65’ Rudiger), Digne; De Rossi, Pjanic; Florenzi, Nainggolan, Salah; Dzeko. All. Spalletti
Hellas Verona (3-4-3) - Gollini; Bianchetti (46’ Fares), Moras, Helander; Sala, Greco, Ionita, Emanuelson (46’ Hallfredsson); Wszolek (73’ Juanito Gomez), Pazzini, Rebic. All. Delneri
Gol: 41’ Nainggolan, 61’ rig. Pazzini
Arbitro: Massa di Imperia
Ammoniti: 67’ Sala, 74’ Greco
Espulsi: /
FONTE: It.EuroSport.com
Le pagelle di Roma-Hellas Verona 1-1 (42′ Nainggolan, 61′ Pazzini): ci aspetta un 2016 di carbonare vegane
Postata il 15/01/2016 alle ore 12:23
Szczesny 7 – fa il suo dovere, ne para due abbastanza difficili, uno in una sfida all’Ok Corrall con tal Wszolek con cui esplode anche un diverbio su chi c’ha er cognome più impronunciabile. Alla fine gode Pazzini, che c’ha più vocali di tutti;
Torosidis 5,5 – appena può, dà una roncolata a Emanuelsson per regolare qualche conto in sospeso, ma anche perché è in ritardo nel salire con il pressing: la foto di una partita e di una squadra, dopo un minuto di gioco: avete notato che c’è sempre uno in ritardo? Chi non segue il pressing, chi il cross, chi fa il sudoku in area mentre i compagni palleggiano;
Manolas 6 -Sembra avere recuperato la serenità e ha ripreso in mano il suo ruolo di quello che recupera e bestemmia per le cazzate dei compagni;
Castan 3 – non è più presentabile. Spalletti gli ha chiesto “se ti faccio giocare?” e Castan ha risposto “vedrà che prestazione che sfodero”. Ecco qua la prestazione, un disastro completo che se ci fosse stato Garcia avrebbero pensato tutti si fosse ammutinato. Invece, non resta da pensare alla sfortuna di questa squadra che, rispetto a tre anni fa e al netto delle cazzate sabatiniane, ha perso un difensore eccellente e che speriamo almeno recuperi Strootman, perché Leo è bono pe l’ammazzatora;
Digne 5 – forse eccede nel giocare alto e sbilancia un po’ tutto il reparto. Avrà pensato “e che solo il ninja se po divertì coi bimbi sulla trequarti?”;
De Rossi 6 – primo tempo da incursore, innesca Nainggolan sul primo gol con una magia de cui state a parlà da quasi un giorno manco fosse Renzi che rifiuta un selfie. Nel secondo se spegne, torna a poggiarsi vicino ai centrali, je suda pure la barba, pensate che puzza a fine partita, birra e peli bagnati;
Pjanic 6 – uno che ha fatto 7 gol e 7 assist, io non lo sposterei mai 30 metri dietro. Me dite “Spalletti deve conoscere la squadra e i suoi calciatori” ok ma co tutti i soldi che prende 19 euro e 90 per il pacchetto calcio di Sky o Mediaset poteva pure investirli nell’attesa, nelle fredde notti di san Pietroburgo mentre aspettava il capodanno 2016 per evitare di pagare le tasse a Putin. Intanto, noto il primo schema su punizione della Roma spallettiana: cenno con la mano al compagno di inserirsi dentro l’area, aggiustata all’onda pilifera sulla testa e infine scaracchiata in terra. Pensate se dovesse invertire gli ultimi due passaggi, scaracchiando per aggiustarsi la chioma, magari va a finì che segnamo;
Florenzi 5,5 – anonimo da esterno alto, sfodera qualche buon cross;
Nainggolan 6 – la mossa di metterlo nel tridente dei trequartisti è prevalentemente difensiva e forse è pure dritta;
Salah 5 – perde millemila palloni, sfiora due volte il gol, per egoismo rifiuta di dare una palla d’oro a Dzeko – che tanto se la sarebbe magnata;
Dzeko 4 – affoga il dolore per Garcia in una grande abbuffata di gol falliti. Stavolta la squadra è a sua disposizione e lui la delude. Si dice che anche lo scoiattolo cieco trova la ghianda. Per Dzeko trovare la porta è diventato più difficile. Damoje ‘na ghianda, chiamatelo Scrat;
Rudiger 5,5 – fare meglio dell’invalido civile che ha sostituito era davvero il minimo. Ora speriamo che Rossomando e Tele Radio Stereo la smettano di chiedere “perché non gioca Castan, in allenamento è così bravo”;
Iago Falque sv – Un paio di iniziative;
Spalletti 5,5 – sbajato Castan, tentativo di geometria riemanniana, sbajato Pjanic a 50 metri dalla porta. Riprova, sarai più fortunato. Tanto ormai siamo alla riffa;
Gollini 6 – non lo impegnamo più di tanto. Si becca una ciavattata in faccia da Salah, mi sembra;
Bianchetti 5,5 – controlla Dzeko, se pensi che Dzeko ha vinto la Premier e questo è bastato marcasselo coll’occhi… Malgrado ciò è talmente pasticcione che ce prova a dacce na mano;
Moras 6,5 – a lui basta affidarsi allo sguardo per controllare l’area di rigore. Ma com’è che i difensori dell’artri sembrano tutti mejo dei nostri?
Helander 6 – riesce a tenere la fascia allargandosi come terzo centrale. Tanto sto Florenzi fa er solletico ai gatti;
Sala 6,5 – il duello con Digne è uno dei più belli della partita. Ecco uno che ce serve… Mica c’è solo Adriano in Europa… No lo dico perché si fa football anche senza Adriano… Nei cinque tornei continentali più importanti ci saranno un’ottantina di esterni destri di difesa. Magari se potrebbe fare uno scouting su Football Manager;
Ionita 6 – muscoli ma poco fosforo;
Greco 6,5 – pensate che è lui quello intelligente del centrocampo veronese… A Roma copiava da Brighi i test della scuola guida;
Emanuelson 4 – si vede solo quando prende le botte da Torosidis al primo minuto, poi basta;
Wszolek 6,5 – il più pericoloso dei gialloblù anche perché punta Castan e ieri lo avrebbe annichilito perfino il cane cieco di Dzeko;
Pazzini 7 – che stempiatura! A forza di darsi manate in faccia ripetendo: “come cazzo sono finito al Verona?”. Basta lui a tenerci in allarme e fare rinculare tutta la squadra;
Rebic 6- nazista dell’illinois a Verona ha trovato casa. Qualche numero, tanto sacrificio e falli;
Halfredsson 6,5 – energia e muscoli, se magna da solo il centrocampo romanista;
Juanito sv
Fares 6,5 – riequilibratore tattico della squadra, da solo domina la fascia contro gli zombie giallorossi;
Delneri 5,5 – secondo me sbaglia la formazione iniziale. Rinunciare ad Halfredsson non mi sembra una buona idea, una volpe in mezzo alle pecore giallorosse.
FONTE: CocciDiCalcio.com/
Serie A Roma, Castan: «Chiedo scusa ai tifosi». Benatia: «Tornerai un fenomeno!»
Il difensore giallorosso dopo il pareggio contro il Verona: «E' stata una giornata frustrante per me: mi dispiace tanto». Il suo ex compagno di squadra lo rincuora: «Sei un guerriero»
© Getty Images
DOMENICA 17 GENNAIO 2016 20:20
ROMA - «Devo migliorare ancora, chiedo scusa». Firmato Leandro Castan. Il difensore della Roma, schierato titolare da Spalletti al posto di Rudiger, è stato uno dei peggiori nella prima Roma del tecnico toscano che non è andata oltre il pareggio contro il Verona. Suo l'intervento da rigore su Wszolek che ha fissato il punteggio sull'1-1. Poche ore dopo la partita, Castan ha voluto chiedere scusa ai tifosi attraverso il suo profilo twitter: «Una giornata frustrante per me - scrive il difensore brasiliano - e per me in particolare, ho lottato tanto per tornare a giocare a pallone, pensavo di stare bene ma oggi ho visto che devo ancora migliorare tanto per stare in questa squadra. Forse hanno avuto troppa fiducia in me e voglio chiedere scusa: ho provato sempre a dare il mio meglio con questa maglia, mi dispiace tanto e ringrazio tutti».
BENATIA RISPONDE - Uno dei primi a rispondere a Castan, tra i tanti tweet dei tifosi giallorossi, è stato Mehdi Benatia, che con il brasiliano ha formato una solida coppia difensiva nella prima Roma di Garcia. Il marocchino, ora al Bayern Monaco, ha voluto rincuorare Castan: «Fratello, hai avuto un'operazione importante - scrive su twitter Benatia - e solo un guerriero come te poteva ripartire subito e lottare, grazie a Dio. Tutti sanno quanto sei forte e tornerai quel fenomeno che eri senza dubbi. Questa partita non vuol dire nulla: tutti abbiamo già sbagliato. Mi manchi e ti voglio bene. Salutami tutti».
NAINGGOLAN - Anche Nainggolan ha voluto rincuorare Castan con un tweet: «Sappiamo cosa hai passato... Sereno. Siamo tutti con te. Non è successo niente. Non ècolpa tua. Ne usciremo tutti insieme».
I giallorossi vanno in vantaggio con Nainggolan, ma poi si fanno riprendere da Pazzini su rigore
© Getty Images
di Valerio Minutiello
DOMENICA 17 GENNAIO 2016 16:03
ROMA - "Vincere subito". Lo aveva chiesto Spalletti, la squadra non è riuscita ad accontentarlo. Come succedeva spesso con Garcia, è andata in vantaggio e poi si è fatta rimontare. E così il tecnico toscano non va oltre il pareggio per 1-1 contro il Verona al suo "ri-debutto" sulla panchina giallorossa. I problemi non sono ancora risolti e neanche si poteva pretendere troppo. Pazzini e Delneri, come nel 2010 con la Sampdoria, fanno uno sgambetto alla Roma. Allora le era costato lo Scudetto, stavolta no ma è pesante lo stesso. Perché Napoli e Juve allungano e adesso sembra impensabile pensare al primo posto. Domenica poi c'è la trasferta in casa della Juventus che è a quota dieci vittorie consecutive dopo il 4-0 contro l'Udinese e sarebbe stato molto importante arrivarci con una vittoria alla spalle. La Curva Sud non è piena come voleva Spalletti, ma c'è molto più entusiasmo e non ci sono fischi, almeno all'inizio. In tribuna viene esposto uno striscione con scritto: «Bentornato Spalletti, grazie Garcia». È un nuovo inizio.
CANTIERE APERTO - La Roma è un cantiere aperto e si capisce dai primi minuti. Spalletti alla fine decide di affidarsi al suo vecchio 4-2-3-1, con Castan titolare in difesa accanto a Manolas, Torosidis e Digne esterni. De Rossi e Nainggolan al centro con Pjanic sulla trequarti. Altra novità è Florenzi, alto ma non a sinistra, a destra. Esperimento che però non dura nemmeno 15 minuti. Spalletti decide di cambiare quasi subito passando a un 3-5-2, con Torosidis praticamente bloccato e Florenzi rispostato a sinistra. La Roma è aggressiva sin da subito, spronata dal tecnico di Certaldo le cui urla si sentono, non solo in campo. Era impossibile però pretendere di risolvere tutti i problemi con pochi allenamenti.
NAINGGOLAN GOL - Castan dietro soffre parecchio e al 17' serve un grande Szczesny per salvare su Wszolek. Spalletti vuole più velocità e corregge tutte le posizioni e i movimenti dei suoi in campo. De Rossi e Nainggolan li vede troppo bassi e più volte gli chiede di salire. Intuizione che si rivela vincente, perché proprio su quest'asse nasce il gol del vantaggio giallorosso al 40'. De Rossi in area serve Nainggolan (che Spalletti già chiama Ninja) con un colpo di tacco delizioso che il belga non spreca. La Roma sblocca e si scrolla di dosso un po' di paura. Qualche secondo prima Dzeko aveva colpito in pieno un palo, quando il gol sembrava fatto. È la prima rete di Nainggolan in questo campionato, ed è anchela prima dello Spalletti bis. L'entusiasmo porta i giallorossi ad alzare i baricentro e sfiorare il raddoppio con Salah.
PAURA ROMA - L'inizio del secondo tempo mostra i difetti della Roma targata Garcia. La paura che spesso subentra al rientro in campo e porta la squadra ad abbassarsi. Nei primi cinque minuti il Verona, subito aggressivo, sfiora il pareggio in due occasioni: a salvarla ci pensa prima un grande Szczesny e poi il palo. Spalletti chiede alla squadra impaurita di salire.
PAREGGIA PAZZINI - Il tecnico di Certaldo cambia ancora, tornando alla difesa a quattro. La Roma pareggia i conti con la fortuna pochi minuti dopo, quando Salah si vede deviare il tiro sul palo da Gollini. Al 60' il Verona trova il pareggio grazie a Pazzini che trasforma un rigore sacrosanto per un fallo ingenuo di Castan su Wszolek. Il difensore brasiliano è ancora arrugginito e non è riuscito a mantenere la promessa che aveva fatto a Spalletti: "Vedrai che prestazione ti faccio Mister", gli aveva detto. L'allenatore gli ha dato fiducia, ma al 65' l'ha dovuto sostituire con Rudiger per evitare altri guai dietro. La Roma per tornare in vantaggio cerca di affidarsi al suo centravanti, ma Dzeko è ancora la brutta copia di quello visto a Manchester e sciupa due buone occasioni in pochi minuti. In pieno recupero il bosniaco si divora di testa l'ultima chance per cambiare la storia. Alla fine tornano anche i fischi, anche se non sono assordanti. Nessuno è soddisfatto, Spalletti per primo. Il lavoro da fare è tanto, ma è il tempo che manca. Perché il Napoli è volato a +9 e la Juventus a +7. Parlare di Scudetto ora è inutile, ma anche l'Inter terza è a +5.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Serie A, Roma-Verona 1-1: Luciano Spalletti esordio flop
Pubblicato il 17 gennaio 2016 19:11 | Ultimo aggiornamento: 17 gennaio 2016 19:13
Dzeko nella Foto LaPresse
di Redazione Blitz
ROMA, STADIO OLIMPICO – Roma-Verona 1-1, gol: Radja Nainggolan 41′ e Pazzini 61′ (rigore) . Il Verona non vince mai, la Roma non vince più. Nonostante l’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina al posto dello svuotato Garcia, i giallorossi hanno proposto all’Olimpico una fotocopia delle deludenti prestazioni precedenti, incapaci di battere l’ultima in classifica che più volte li ha anche fatti tremare. E ancora una volta l’uscita dal campo si è svolta tra in fischi. “Dobbiamo vincere subito, non ci sono alibi. Le altre corrono” era stato ieri l’appello-ordine di Spalletti, ma l’1-1 conferma che non basta una sferzata psicologica per fare ripartire la Roma, balbettante in difesa, lenta nella manovra e imprecisa in attacco, dove anche oggi Dzeko si è segnalato come il re dello spreco. Il tecnico dovrà lavorare molto per raddrizzare la barca ma domenica c’e’ la Juve che intanto vola e al momento il confronto appare impari. La Roma che in campionato non agguanta i tre punti dal 2-0 al Genoa del 20 dicembre contava di ritrovarsi contro i gialloblù.
I tifosi, esortati a loro volta da Spalletti a tornare in massa all’Olimpico per “cominciare insieme la risalita”, non hanno risposto e gli spalti sono apparsi ancora desolatamente sgombri, la spinta alla squadra quasi inesistente. Per cominciare, Spalletti oggi ripristina il 4-2-3-1 della sua prima esperienza nella capitale. Rilancia in difesa Castan al fianco di Manolas, con ai lati Torosidis e Digne. La cerniera di centrocampo è composta da De Rossi e Pjanic, mentre alle spalle di Dzeko sono schierati Florenzi, Salah e Nainggolan, a sorpresa trequartista. Nel Verona di Delneri, votato al 3-4-3, esordio per l’ex viola Rebic in attacco a fianco di Pazzini e Wszolek, un tridente che si è rivelato di difficile gestione per giallorossi. Il primo tempo della Roma non è di quelli da ricordare e l’Olimpico, complice il clima gelido, tace dubbioso. Dopo il nulla in 15′, la prima azione pericolosa è però del Verona, con Wszolek che si invola sulla destra e impegna Szeczesny. Il ritmo dei giallorossi è compassato, niente sangue agli occhi. Dzeko lotta per aprire varchi, Salah e Florenzi corrono ma senza costrutto e la difesa sbanda. Niente di nuovo, ma nel finale due sprazzi giallorossi cambiano il risultato e, in apparenza, le prospettive.
Al 40 Dzeko da due passi coglie il palo e sugli sviluppi dell’azione De Rossi scodella di tacco un assist per Nainggolan, che non sbaglia per la sua prima rete stagionale. Al 44′ Salah di testa manda fuori di poco. Risponde però subito il Verona a inizio ripresa, con un uno-due da brividi: prima Wszolek si libera in area e costringe Sczsesny al mezzo miracolo e al 5′ il palo salva il portiere battuto da una conclusione velenosa del croato Rebic. Al nono altro palo, questa volta della Roma, su tiro di Salah deviato da Gollini. Il Verona, ravvivato dall’ingresso di Fares in avanti al posto di Emanuelson, agisce in contropiede e trova il pari su rigore per un dubbio atterramento di Wszolek da parte di Castan in scivolata. Pazzini colpisce la parte bassa della traversa e la palla si insacca. Nella successiva mezz’ora la Roma mantene la pressione ma Salah e Dzeko sbagliano lo sbagliabile e l’ingresso di Iago Falque non incide. Si ricomincia quindi da dove si era lasciato, un punto a partita e intanto le altre corrono.
FONTE: BlitzQuotidiano.it
Roma-Verona 1-1 per la prima di Spalletti solo un pareggio
di Ugo Trani
Anche con il nuovo tecnico, è sempre la stessa Roma. Il cambio in panchina non incide in campo e di conseguenza in classifica: 3° pari consecutivo. Il Napoli, leader del campionato, è sempre più lontano: 9 i punti di vantaggio. Il Verona ultimo, ancora incapace di vincere in questo torneo (11 sconfitte e solo 9 punti conquistati in 20 gare), pareggia per la seconda volta contro i giallorOssi che confermano di essere fisicamente in ritardo.
PUBBLICO DELUSO
I tifosi fischiano solo alla fine, bocciando il risultato è ovviamente la prestazione. Spalletti, nonostante i diversi moduli utilizzati durante la gara, prende atto di quanto la Roma sia attualmente in difficoltà. La rosa è stata allestita male e tatticamente i giocatori hanno poche conoscenze. Ci vorrà tempo per sistemare la situazione. Serviranno rinforzi in questa sessione di mercato. E in tutti i settori. Sicuramente in difesa dove è fallito l'esperimento di Castan, nuovamente titolare, a centrocampo, dove c'è poca scelta e probabilmente anche in attacco, considerando il momento no di Dzeko e Salah. Anche per sperare di tornare in zona Champions. Anche la Juve seconda, prossima avversaria, si è staccata: ora è a più 7.
PREPARAZIONE INSUFFICIENTE
La Roma ha subito la quinta rimonta stagionale. Sono 10 punti persi. Dopo il gol di Nainggolan sul finire del primo tempo, il gruppo si è fermato. Il black out nuovamente dopo l'intervallo, a conferma che la questione fisica va presa di petto. Occasioni a raffica per il Verona, aggiustato tra i 2 tempi dall'ex Del Neri, finito al pareggio su errore di Castan che, dopo averlo fatto scappare in contropiede, ha steso Wszolek in area. Massa ha concesso il rigore e il solito Pazzini lo ha trasformato. Dzeko e Salah hanno sprecato le chance per prendersi i 3 punti. Avrebbero agevolato il lavoro di Spalletti. Che non sarà semplice.
FONTE: Sport.IlMessaggero.it
La Roma si ferma ancora con l’Hellas, a Nainggolan risponde Pazzini: 1-1
Scritto da Gianluca Moscaritolo il 17 gennaio 2016 alle 16:58.
La cura Spalletti non sembra aver fatto bene – almeno inizialmente – alla Roma. In un’Olimpico semivuoto, i giallorossi pareggiano con un bel Verona. I giallorossi giocano un buon calcio a sprazzi ma si fermano ancora in casa contro un Hellas Verona tutt’altro che remissivo. Al gol di Nainggolan nel primo tempo, risponde Pazzini su calcio di rigore nella ripresa.
Ritmi alti all’avvio. I padroni di casa sono i più propositivi e si rendono pericolosi con due percussioni di Salah. Al 18′ doppia occasione per i veneti che sprecano due buone offensive con Rebić e Wszołek: clamorosa quella del neoacquisto croato che a tu per tu con Szczęsny sciupa clamorosamente. Dopo venti minuti di sostanziale equilibrio la Roma ricomincia a macinare gioco: Džeko colpisce il palo al 41′ imbeccato da De Rossi; nell’azione successiva i giallorossi sbloccano la gara con Nainggolan, che riceve in area di rigore una gran palla di De Rossi e batte da due passi Gollini per l’1-0.
Nel secondo tempo Delneri prova subito a scuotere i suoi effettuando un doppio cambio nell’intervallo. La squadra veneta risponde positivamente: Ioniță e Rebić sono i più pericolosi, quest’ultimo colpisce il palo al 50′. La Roma prova a scuotersi dopo un avvio di ripresa sottotono: Salah colpisce il secondo palo per i giallorossi su azione da calcio d’angolo. Al 60′ l’arbitro Massa fischia un calcio di rigore per i veneti: Castán atterra in area uno scatenato Wszołek; sul dischetto Pazzini non sbaglia e pareggia i conti. I padroni di casa riprendono a spingere alla ricerca del nuovo vantaggio; Džeko si rende pericoloso in due occasioni: il bosniaco prima non arriva in spaccata su un cross di Nainggolan, dopodiché spreca davanti a Gollini calciando alto. Nel finale è sempre il centravanti bosniaco ad avere il pallone della vittoria: su calcio d’angolo il giallorosso spreca una grande occasione di testa.
ROMA-HELLAS VERONA 1-1 (1-0)
Roma (4-2-3-1): Szczęsny 6; Torosidis 5.5 (73′ Iago Falque 6), Manolas 6, Castán 5 (66′ Rüdiger 5), Digne 5; Nainggolan 6.5, De Rossi 6; Salah 6.5, Pjanić 5.5, Florenzi 6; Džeko 5. A disp.: De Sanctis, Lobont, Gyömbér, Vainqueur, Di Livio, Emerson, Sadiq, Totti. All.: Spalletti 6.
Hellas Verona (3-4-3): Gollini 6; Bianchetti 5.5 (46′ Hallfreðsson 6), Moras 6, Helander 6.5; Sala 6, Ioniță 6.5, Greco 5, Emanuelson 5.5 (46′ Fares 6); Wszołek 7 (72′ Juanito Gómez 5.5), Pazzini 6, Rebić 6.5. A disp.: Rafael, Coppola, Riccardi, Winck, Checchin, Zaccagni, Janković. All.: Delneri 6.5.
Arbitro: Massa di Imperia.
Marcatori: 41′ Nainggolan (R). 61′ rig. Pazzini (V).
Note – Ammoniti: Sala, Greco (V).
FONTE: MondoPallone.com
Roma-Verona 1-1: pagelle, tabellino e highlighs
di Marco Iorio @ioriomarco m.iorio@ibtimes.com 17.01.2016 16:52 CET
Salah in azione contro il Verona Reuters
ROMA 1 - 1 VERONA
LE PAGELLE
ROMA: Szczesny 7; Torosidis 6 (73' Iago Falque 6),Manolas 7, Castan 4 (66' Rüdiger 6), Digne 6.5; De Rossi 7, Pjanic 6; Florenzi 6.5, Nainggolan 7, Salah 6; Dzeko 4.5. All. Spalletti 6.
HELLAS VERONA: Gollini 6; Bianchetti 5 (46' Hallfredsson 6), Moras 6, Helander 7; Sala 6.5, Greco 6.5, Ionita 5.5, Emanuelson 5 (46' Fares 6); Wszolek 7 (73' Juanito Gomez 6), Pazzini 6.5, Rebic 6. All. Delneri 6.5.
IL TABELLINO
ROMA: Szczesny; Torosidis (73' Iago Falque),Manolas, Castan (66' Rüdiger), Digne; De Rossi, Pjanic; Florenzi, Nainggolan, Salah; Dzeko.
A disp.: De Sanctis, Lobont, Gyomber, Emerson, Vainqueur, Totti, Sadiq.
All. Spalletti.
HELLAS VERONA: Gollini; Bianchetti (46' Hallfredsson), Moras, Helander; Sala, Greco, Ionita, Emanuelson (46' Fares); Wszolek (73' Juanito Gomez), Pazzini, Rebic.
A disp.: Rafael, Coppola, Riccardi, Winck, Checchin, Zaccagni, Jankovic.
All. Delneri.
Arbitro: Massa di Imperia. Assistenti: Posado e Gallon. IV uomo: Stallone. Assistenti di porta: Calvarese e Saia.
Note: ammoniti Sala e Greco Recupero: 1'Pt - 4' St
FONTE: It.IBTimes.com
ROMA – HELLAS VERONA: LE PAGELLE
Roma – Hellas Verona 1-1
Roma
Szczesny 6,5: Molto bene il portiere polacco che respinge gli unici 2 tiri del Verona da parte di Wzcolek.
Torosidis 5,5: Spinge poco in fase offensiva e non sfigura difensivamente tenendo bene Rebic (Dal 73′ Iago Falque SV )
Manolas 6: Come al solito il pilastro della difesa, chiude bene e
Castan 4,5: Un vero disastro oggi il difensore brasiliano che spreca una grande chance per ritornare titolare al fianco di Manolas. Perde molti palloni e procura il rigore al Verona atterrando in area Wzcolek (Dal 66′ Rudiger 6: Entra per coprire un ruolo oggi apparentemente vuoto e lo fa abbastanza bene)
Digne 5: Spinge molto in fase offensiva lasciando così la fascia libera per le cavalcate di Wzcolek che costano caro
De Rossi 6,5: Il migliore della Roma oggi insieme a Nainggolan al quale offre uno splendido assist di tacco per il momentaneo 1-0
Nainggolan 7: Spalletti lo fa giocare da trequartista e i frutti si vedono, sigla il suo primo gol in campionato e lotta su ogni pallone per tutta la partita
Pjanic 5: Brutta prestazione del centrocampista bosniaco che non trova mai la giocata decisiva e si affida a passagi semplici non da lui
Salah 5,5: Corre molto per tutta la partita, nel primo tempo ha sui piedi due occasioni malamente sprecate mentre nel secondo tempo Gollini e il palo gli negano la gioia del gol
Florenzi 5,5: Anche lui non brillantissimo oggi anche se in una posizione non sua, si vede poco e nulla e all’uscita dal campo di Torosidis arretra terzino destro
Dzeko 4,5: Cambia l’allenatore ma non cambia Dzeko, il centravanti ex Wolfsburg e City si vede poco e perde molti palloni. Nel secondo tempo si divora due occasioni davanti al portiere
Hellas Verona
Gollini 6,5: Gli arrivano pochi tiri ma è decisivo nel secondo tempo su Salah con una gran parata
Bianchetti 5,5: Tiene molto bene Florenzi sulla fascia sinistra ma chiude male su De Rossi nell’occasione del vantaggio giallorosso (Dal 46′ Haldlfredsson 6,5: Col suo ingresso la squadra di Del Neri acquisisce più qualità nel passaggio. Amministra bene anche difensivamente)
Moras 6,5: Tiene molto bene Dzeko e spazzando quasi ogni pallone che arriva nell’area del Verona
Helander 6: Nei primi minuti del primo tempo perde qualche volta Salah in velocità, nella ripresa invece tiene molto bene l’egiziano e spazza qualche pallone pericoloso
Emanuelson 5: Non si vede praticamente mai dalle parti di Torosidis infatti a fine primo tempo viene sostituito (Dal 46′ Fares 5,5: Anche lui poco presente in campo, non cambia molto col suo ingresso in campo)
Greco 6: Amministra bene in mezzo al campo anche se perde qualche pallone pericoloso che per sua fortuna non costano caro alla sua squadra)
Ionita 6: Stesso lavoro del compagno di reparto fatto abbastanza bene con pochissime sbavature.
Sala 5,5: Soffre le discese di Digne, facendosi pure ammonire dopo che il francese della Roma lo aveva saltato ed era pronto al cross, anche 0ffensivamente non da una grande mano
Wszolek 7: Il migliore in campo, sfrutta la sua velocità sulla fascia lasciata libera dagli attacchi offensivi di Digne. Prova a segnare con due tiri molto pericolosi respinti da Szczesny e nella ripresa si procura il calcio di rigore che vale il pareggio (Dal 73′ Juanito Gomez s.v.)
Pazzini 6,5: Come al solito lavoro sporco il suo che fa a sportellate con Castan e Manolas. Nella ripresa firma il pareggio su calcio di rigore
Rebic 6,5: Buonissima prova dell’ex Fiorentina che nella ripresa va vicinissimo al suo primo gol con la sua nuova maglia che gli viene negato dal palo interno.
FONTE: IConsigliDelFantaCalcio.it
Roma-Hellas Verona 1-1: Nainggolan e Pazzini stabiliscono la parità!
Scritto da Francesco Foria il 17/01/2016
Roma-Hellas Verona finisce in parità. Il ritorno di Spalletti è segnato da una partita fatta di sperimentazioni, la squadra sembrava a tratti quella di Garcia, comunque sono i primi giorni del nuovo mister. Buono il secondo tempo del Verona che rientra in campo senza paura e sorprende la squadra giallorossa, dopo la rete del pareggio si chiude per strappare un punto. Roma che è quinta a -3 dalla Fiorentina, Hella che è ultimo a -12 dal Palermo quat’ultimo, sempre con un piede nella fossa. Il giocatore che dovrebbe segnare di più resta ancora a secco in questo 2016, il bosniaco Dzeko spreca veramente troppo.
Primo tempo: a differenza di quanto si era pronosticato, Spalletti e Delneri hanno sorpreso tutti schierando 2 formazioni inedite: la Roma gioca con il 4-2-3-1 con Nainggolan, alla Perrotta, dietro Dzeko. Il Verona è in campo con il 3-4-3 con Helander, Moras e Bianchetti a comporre la retrogurdia a 3, Emanuelson e Sala gli esterni, Greco e Ionita al centro, ai lati di Pazzini ci sono Rebic e Wszolek. Primo tempo con poche occasioni, molto noioso, dal canto loro i giocatori della Roma stanno cercando di assimilare i meccanismi del nuovo mister. Il Verona crea poco data la pochezza offensiva dei suoi, escluso Wszolek, e una buona fase difensiva romanista. Primo squillo al 18′ con Wszolek che supera Castan in area e calcia ma Szczesny con una grande parata gli dice di no. Al 30′, Florenzi crossa dalla destra, Dzeko sbaglia il tempo per saltare e il pallone lo scavalca, peccato perchè sarebbe stata una buona occasione. Il bosniaco ci ripova al 39′ con un sinistro che va a sbattere sul palo. Passano 2 minuti e la Roma trova la rete con Nainggolan, servito con un sublime tocco di tacco di De Rossi, si trova a tu per tu con Gollini, che viene passato tra le gambe dal belga. Il primo tempo si chiude con Dzeko che, libero in area, spara alle stelle il pallone.
Secondo tempo: si ricomincia con 2 cambi di Delneri, dentro Fares e Hallfredsson, fuori Emauelson e Pares, dunque si passa al 4-3-3. Il Verona è più offensivo, la Roma dà troppi spazi, la difesa vacilla, vacilla soprattutto Castan che lascia Wszolek libero di calciare con il inistro, Szczescny ci mette ancora una pezza. Ad un soffio dal pareggio il Verona: al 50′, Rebic prende il palo con un destro a giro da posizione defilata. Ci prova ancora la Roma che con Salah, al 55′, con un sinistro al volo, costringe Gollini alla grande parata spingendo il pallone sul palo. Al 60′ Castan stende Wszolek involato in porta, calcio di rigore sacrosanto, lo segna Pazzini calciando sotto la traversa, Delneri e Pazzini portano alla memoria brutti ricordi ai tifosi giallorossi -la sconfitta che decretò il sorpasso in cima da parte dell’Inter nel 2010. Sfida equilibrata, Dzeko sciupa ancora, al 76′ a pochi passi da Gollini, tutto solo, tira alto. Spinge la Roma ma con poche occasioni concrete, Dzeko se ne divora un altro durante il recupero, salta quasi indisturbato in area, colpisce malissimo di testa sparando sopra la traversa, una maledizione la sua. Passano i 4 minuti di recupero e Massa fischia la fine, fischiano anche i tifosi giallorossi.
Gol: 41′ Nainggolan (R), 61′ Pazzini (V)
ROMA: Szczesny ; Torosidis (73′ Iago Falque ), Manolas , Castan (66′ Rüdiger ), Digne ; De Rossi , Pjanic ; Florenzi , Nainggolan , Salah ; Dzeko . A disp.: De Sanctis, Lobont, Gyomber, Emerson, Vainqueur, Totti, Sadiq.
All. Spalletti
HELLAS VERONA: Gollini ; Bianchetti (46′ Hallfredsson ), Moras , Helander ; Sala , Greco , Ionita , Emanuelson (46′ Fares ); Wszolek (73′ Gomez ), Pazzini , Rebic . A disp.: Rafael, Coppola, Riccardi, Winck, Checchin, Zaccagni, Jankovic.
All. Delneri
Ammoniti: Sala, Greco (V)
A cura di Francesco Foria
FONTE: SoccerQube.com
Serie A, Roma-Hellas Verona 1-1: parola ai protagonisti
Dopo il match conclusosi in parità tra la Roma del quasi nuovo allenatore Spalletti e l’Hellas Verona di Del Neri hanno parlato i protagonisti della sfida, ecco le loro parole!
By Armando Mantovanelli
Per il Verona ecco le parole del marcatore di giornata Pazzini e del mister Del Neri.
Pazzini: “Per un attaccante è sempre importante fare gol e oggi la squadra al di là della mia prestazione deve guardare con fiducia al futuro pensando alla salvezza come una cosa non impossibile. Oggi tutti hanno dato il massimo facendo una grande prestazione, grande cuore di tutti con tanta intensità, qualità e la grandissima voglia di non mollare fino alla fine. Sono sicuro che ci toglieremo delle belle soddisfazioni come ho fatto oggi io, pensando che ieri sera avevo la febbre e oggi sono andato in gol”.
Wszolek, incalzato dai giornalisti come miglior giocatore dei gialloblu dichiara:“Tutta la squadra oggi ha dimostrato grandi cose; la mia prestazione spero che abbia ripagato la fiducia che mister Del Neri ha dimostrato nei miei confronti facendomi titolare fin da subito. Abbiamo fatto un grande lavoro anche mentale per preparare la partita e il punto di oggi, sebbene non faccia molto per la classifica ci da tantissima fiducia su quello che possiamo fare”.
Del Neri: “Come mi auguravo oggi è iniziato il nostro campionato, obiettivo è quello preannunciato in settimana fare un grande girone di ritorno e come abbiamo affrontato la partita oggi non vi è dubbio che lo spirito è quello giusto. Oggi la cosa che conta di più è puntare alla quart’ultima in classifica e quindi ogni partita dobbiamo fare più punti possibile, poi il resto si vedrà. E’ stato molto importante essere in grado di cambiare modulo tra il primo e il secondo tempo, avendo un po’ faticato nel primo mentre il 4-3-1-1 del secondo tempo ci ha un po’ aiutati. Wszolek per noi è stato sicuramente il migliore in campo e questo la dice lunga su come delle volte le piccole fermino le grandi; è un ragazzo che è cresciuto molto e molto rapidamente penso che Digne per un po’ di tempo avrà gli incubi pensandolo“
Per la Roma ecco le dichiarazioni di Pjanic e del nuovo tecnico giallorosso al suo esordio in questo campionato.
Pjanic:“Ho cambiato ruolo come richiestomi dal nuovo mister e la posizione è molto importante per la squadra; mi sono trovato bene e spesso ho trovato i compagni davanti alla porta, con ciò non vuol dire che la squadra non possa fare meglio. Oggi la squadra stava bene fisicamente e ci abbiamo provato fino all’ultimo minuto, ci manca un po’ di fiducia siamo entrati in una spirale negativa da dove dobbiamo uscire”.
Spalletti:“Pari difficile da digerire, la squadra ci ha provato, abbiamo fatto una grande gara e creato molte occasioni ma non siamo stati in grado di sfruttarle fino in fondo; comunque ci sono cose da salvare della prestazione di oggi; i giocatori hanno cercato di fare quello che ci siamo detti in questi pochi giorni di preparazione, ma dobbiamo lavorare ancora. In difesa soffriamo ancora, oggi abbiamo subito 3-4 ripartenze ed era quello che non volevo che succedesse e spesso sono mancati gli anticipi. La scopo di spostare Pjanic è risolvere uno dei problemi principali della Roma: il centrocampo dove abbiamo grossi problemi di impostazione“.
FONTE: CalcioGazzetta.it
domenica 17/01/2016 di Giuseppe Cubetto
É terminato il match della 20a giornata di Serie A 2015-2016 Roma – Hellas Verona, risultato finale 1-1: ecco la sintesi e il video degli highlights e dei gol della partita
Si è appena conclusa la partita dello Stadio Olimpico tra Roma e Hellas Verona, col risultato finale di 1-1. Nel primo tempo è Radja Nainggolan a sbloccare la gara al minuto 40. Nel secondo parziale, invece, arriva il pareggio di Pazzini dagli unidici metri. Ecco la sintesi e il video dei gol e degli highlights di Roma – Hellas Verona.
Parte subito forte la Roma di Luciano Spalletti, nel tentativo di sbloccare immediatamente la gara ma non riesce a scalfire la difesa attenta del Verona. La partita è controllata dai giallorossi fino al 17′, quando per un errore di Castan, per poco l’Hellas Verona non riusciva a creare la sua prima palla gol della gara. Palla gol che, tuttavia, arriva dopo appena un minuto col Wszolek, bravo a saltare il difensore brasiliano e a calciare verso la porta. Altrettanto bravo e attento Szczesny a deviare in calcio d’angolo. Al 24′ ci prova Dzeko ma senza convinzione e al 40′ colpisce un legno. É il preludio del gol, che arriva un minuto dopo con Nainggolan, bravo a girare in porta un assist di tacco di De Rossi. Il primo tempo di Roma – Hellas Verona termina col risultato finale di 1-0.
Nel secondo tempo la gara si accende grazie ad un approccio più offensivo degli scaligeri che al 45′ si presentano in campo con due cambi, Halfredsson e Fares al posto di Bianchetti ed Emanuelson. Al 50′ Rebic colpisce il palo con un tiro a giro, sfiorando il pareggio. Al 54′ arriva una grandissima conclusione di Salah al volo che viene deviata dal portiere del Verona sul palo e quattro minuti dopo ci riprova senza successo, anche se la sua posizione di partenza era irregolare. Al 62′ però arriva la rete del pareggio dell’Hellas, trasformato dal sempreverde Pazzini. Qualche altra occasione per Edin Dzeko che sottoporta continua a dimostrare grossi limiti. Roma – Hellas Verona termina col risultato finale di 1-1, inizio discreto per Luciano Spalletti.
FONTE: UrbanPost.it
Hellas, Luca Toni: “Io-Gilardino e Totti ancora in campo? I ricambi non sono alla nostra altezza. Ritiro? Valuterò a giugno”
Le parole del l’attaccante dell’Hellas Verona.
14/01/2016, 12:00
“Prima o poi dovrò smettere e quel giorno si sta avvicinando, ma non so se accadrà al termine di questa stagione: dipende anche da come finirà e da come starò fisicamente. Comunque ci penserò a giugno”. Lo ha detto l’attaccante dell’Hellas Verona, Luca Toni. L’ex bomber del Palermo ha parlato del suo futuro, ma non solo. “Di certo voglio rimanere nel mondo del calcio: ci lavorano troppe persone che non capiscono niente e io credo una certa esperienza di averla maturata. Che ruolo voglio avere? Non l’allenatore: troppo stress. Magari il dirigente o il procuratore – ha dichiarato Toni -. Perché io, Gilardino e Totti non siamo stati ancora pensionati? I ricambi non sono alla nostra altezza. Quando avevo 27-28 anni era impensabile che uno di 38 anni vincesse la classifica cannonieri come ho fatto io la scorsa stagione”.
FONTE: MediaGol.it
Hellas Verona, ecco quanto può pesare la retrocessione
Hellas Verona retrocessione, Delneri cerca il miracolo salvezza
di Redazione - 14 gennaio 2016
Hellas Verona retrocessione, quanto può pesare economicamente cadere in Serie B? I tifosi e la proprietà sperano ancora nella salvezza, ma la domanda qualcuno inizia a porsela. Dopo un girone d’andata particolarmente difficile, infatti, i gialloblu sono ultimi in classifica, con 0 vittorie e solo 8 punti ottenuti: lo spretto della serie cadetta incombe.
Uno spettro non propriamente positivo per quello che riguarda i conti. Anche perché il bilancio 2015 non è stato dei più floridi, anzi si è chiuso con un rosso di 7 milioni, nonostante la plusvalenza per la cessione di Iturbe. Si sono alzati i costi, in particolar modo il costo del personale (16% in più rispetto al 2014), sono calati i ricavi (da 53 a 51 milioni), insomma non la situazione migliore per un club.
Il patron Setti, comunque, resta fiducioso: «Non è ancora finita anche se abbiamo davanti un’impresa quasi impossibile. Purtroppo stiamo vivendo una stagione sportiva negativa, ma non abbiamo rovinato il giocattolo. Il Verona è una società sana, che non ha perso i pezzi e che non farà la fine del Parma». Sulla solidità della società non permangono dubbi, ma le difficoltà che potrebbero attendere l’Hellas da giugno in poi non sono di poco conto.
Hellas Verona retrocessione, il paracadute
Intanto i gialloblu devono “sperare” anche nelle retrocessioni di Carpi e Frosinone: in questo modo, infatti, potrebbero portare a casa tutti i 15 milioni previsti dal “paracadute” per chi retrocede in B dopo almeno 3 anni nella massima serie. Se, insieme all’Hellas, dovesse scendere di categoria anche una tra Genoa e Palermo (solo per nominare quelle più vicine alla zona calda), invece, si dovrebbe “accontentare” di 12,5 milioni. Il paracadute infatti prevede il versamento di 15 milioni se la squadra era in A da tre o più stagioni, 10 milioni se era in A da due stagioni, 5 milioni se i A da una sola stagione. La quota massima, però, è di 30 milioni, quindi un’eventuale retrocessione insieme a Carpi e Frosinone potrebbe avantaggiare il Verona.
Hellas Verona retrocessione, l’impatto della caduta in B nei dati Report Calcio 2015
Non è detto, però, che gli eventuali 15 milioni bastino. Stando infatti al Report calcio 2015 di PwC, Figc e Arel, infatti, la caduta in Serie B ha un impatto negativo medio di 19,4 milioni sul valore della produzione (dati elaborati sul quinquennio precedente). Una diminuzione causato per l’87,1% dal crollo degli incassi dei diritti televisivi. Allo stesso momento, calano anche i costi (-11 milioni in media), ma non abbastanza, tanto che il risultato netto peggiora mediamente di 4,3 milioni rispetto. Cifre di una certa rilevanza, che spiegano anche perché Setti e l’Hellas vogliano tentare l’impresa salvezza.
FONTE: CalcioEFinanza.it
DOPO ROMA
Spirito e mentalità son quelli giusti
18/01/2016 09:38
Che alla fine sia A o B, in questo momento poco importa. La classifica parla chiaro ed è vero che è meglio non guardarla. Il Verona scruta le dirette avversarie col binocolo, ma ciò che gli chiede il suo popolo è almeno il dovere di onorare la maglia, da qui al termine della stagione. Ed i conti si lascino pure a chiusura di torneo. Ciò che è stato espresso all’Olimpico contro la Roma, è proprio quello che la piazza gialloblù chiede ai suoi beniamini. La situazione sarà anche compromessa, ma è giusto provarci sempre. Mettendo in campo lo stesso spirito e la stessa mentalità mostrati con la corazzata giallorossa. Pazienza poi se la matematica, presto o tardi, condannerà alla retrocessione.
Sarebbe splendido se l’Hellas a prescindere dal modulo (a proposito, Delneri col suo 3-4-3 ha sorpreso tutti in positivo), si comportasse sempre così. Con coraggio, aggressività e tanta voglia di fare. Ma soprattutto correndo all’impazzata. Nel raggiungere questo risultato, il mister, senza dubbio ha toccato le leve giuste. Il Verona è apparso rigenerato e super motivato. Il lavoro dell’allenatore non è consistito solo di tecnica e tattica sul campo di Peschiera, ma di… “esemplari sedute psicologiche”. Paragonando la prestazione nella tana della Lupa, con le precedenti, impossibile non accorgersi dei passi da gigante compiuti dai giocatori.
Squadra corta, difesa e baricentro alti, intensità e quell’essere propositivi che tanto mancava. Di cose del genere i tifosi scaligeri, quasi non le ricordavano più. L’atteggiamento della serie “non c’è più nulla da perdere” è efficacissimo. Paga, eccome. Anche con le big.
Il gruppo ha dato segni di maturazione persino nel non sfaldarsi al gol incassato a pochi minuti dall’intervallo. Straordinario infatti, l’ardore manifestato nella ripresa, al fine di raggiungere il pari. I complimenti si sprecano e gli applausi pure. In primis a Wszolek (migliore in campo), per tutto ciò che ha fatto vedere sulla fascia di competenza ed in secondo luogo al nuovo arrivato Rebic, che in corsia mancina, per lotta e determinazione ha indossato subito i panni richiestigli. E di rinforzi se ne attendono ancora. Si parla tanto un difensore che dia maggiore stabilità al pacchetto arretrato. Attualmente, il profilo identificato, corrisponde a quello di Senderos dell’Aston Villa, ma si attende anche l’ufficialità di Samir dall’Udinese. Ad ogni modo, chiunque sarà ingaggiato, dovrà dimostrarsi all’altezza della causa. Salvezza? Al momento di tempo e di “bonus” ce ne sono ancora. Su 18 gare rimanenti, se ne possono fallire 8.
ANDREA FAEDDA
PAROLA AL MIGLIORE IN CAMPO
Wszolek: Salvezza? Serve il cuore messo oggi
17/01/2016 19:05
«Io migliore in campo? No, tutta la squadra è stata grande. Oggi abbiamo dimostrato di essere davvero bravi. Quando lasciamo il cuore in campo, si può pensare ancora di dir la nostra in questo Campionato». Queste le parole dell’esterno gialloblù Pawel Wszolek, in mixed-zone, al termine di Roma-Verona 1-1. Prosegue il nr 13 scaligero: «Nello spogliatoio ci siamo detti che bisogna guardare di partita in partita e non badare alla classifica. Il mio zampino in tutte le occasioni pericolose? Il mister mi ha detto che dovevo attaccare gli spazi e Pazzini mi voleva vicino. La tattica era quella di darmi palla appena possibile. Sono un po’ arrabbiato perché ho avuto due occasioni per segnare ma non ce l’ho fatta. Devo migliorare in queste cose. Ad ogni modo è un buon punto e penso che il Verona possa fare ancora bene. Sempre titolare con Delneri? Non posso che ringraziarlo per la fiducia che mi sta dando. Ma me ne danno anche i miei compagni. Se sono stato il migliore in campo lo devo a loro. So che devo dare non il 100, ma il 200%. Grande carattere? Il nostro obiettivo è quello di dare il massimo da qui fino alla fine. Poi faremo i conti. È una questione d’orgoglio per noi, per le nostre famiglie e per i nostri tifosi. È un punto che può sembrare poco, ma invece dà tanto. Salvezza impossibile? Se scendiamo in campo con questa mentalità, morendo in campo, bisogna crederci sempre».
ANDREA FAEDDA
IL NR 11 IN MIXED-ZONE
Pazzini: Aggrappiamoci a queste prestazioni
17/01/2016 18:40
«Son felicissimo per essere tornato al gol. Per un attaccante è sempre molto importante. Venivo da un periodo un po’ buio e la rete dà sempre fiducia». Così in mixed-zone, Giampaolo Pazzini, autore del gol che ha permesso all'Hellas di uscire indenne dall'Olimpico. Continua il nr 11 gialloblù: «Questo risultato ci permette di guardare al futuro con più ottimismo. La cosa che può darmi fastidio è che non riesco ad essere al 100%. Ieri sera avevo la febbre e non ci volevo credere. Stamattina mi son svegliato meglio e volevo giocare e fare bene. In molte partite del girone d’andata non ho giocato per infortuni vari. Ora spero di avere continuità e son sicuro che ci toglieremo delle belle soddisfazioni. Aggrapparsi ai miei gol? Piuttosto bisogna aggrapparsi a queste prestazioni. Come nelle ultime partite, oggi c’è stata tanta intensità, tanta qualità e tanto cuore. Abbiamo provato a vincere su un campo difficile, ma non ci siamo riusciti pur non mollando di un centimetro. Volevamo stare in gara fino alla fine e ce l’abbiamo fatta. Grande carattere? Non era facile dopo aver preso gol al 40’. Invece siamo ripartiti subito bene con grande piglio nei primi 10’ del secondo tempo. Abbiamo messo la Roma all’angolo, facendole capire che il match non era chiuso. Questo è il merito che va dato alla squadra. Tre punti ci avrebbero fatto più comodo, ma questo pareggio ci dà morale e fiducia. Salvezza impossibile? D’impossibile non c’è niente però c’è tanto da fare. Abbiamo tutto il girone di ritorno per provarci. È complicato però non molliamo. L’assenza di Luca (Toni, ndr), si fa sentire e speriamo di recuperarlo in fretta. Io e lui insieme possiamo fare bene, ma sta a noi dimostrarlo».
ANDREA FAEDDA
L'ALLENATORE DELLA ROMA NEL POST-MATCH
Spalletti: Noi in crisi per la loro gran corsa
17/01/2016 18:18
«La squadra ha tentato di fare molte cose e ha reagito dal punto di vista nervoso dopo l’avvicendamento che c’è stato in panchina. Volevo che acquisisse più ordine ma ancora è presto. Ha fatto un po’ di confusione dal punto di vista dell’equilibrio perché ci sono stati dei contropiedi da parte del Verona che non doveva prendere». Queste le prime battute del neotecnico della Roma, Luciano Spalletti, al termine dell’incontro pareggiato 1-1 contro l’Hellas, all’Olimpico. Prosegue il tecnico giallorosso: «Ma i miei giocatori, in gran parte hanno rispettato ciò che gli ho chiesto. Bene Nainggolan e De Rossi. Il Verona ci ha pressato bene, ha corso tanto e noi abbiamo perso troppi palloni in mezzo al campo. Inoltre abbiamo percorso troppi metri nel ripartire. Perdere 80-90 metri perché li vai a concedere, non va bene. Se invece li perdi perché giochi, ci può stare. Nel secondo tempo eravamo più in difficoltà perché non siamo stati pronti a leggere bene le situazioni. Loro sono entrati in campo con un atteggiamento diverso ed avevano un uomo in più a centrocampo. Hanno giocatori di grande corsa ed il nostro errore è stato quello di far emergere questa loro qualità. Dovevamo palleggiare maggiormente. In varie occasioni avevamo sguarnito il nostro limite d’area e questo dovevamo evitarlo. Mano male che nelle opportunità concesse all’Hellas, il nostro portiere è stato bravo a rimediare».
ANDREA FAEDDA
IL TECNICO NEL POST-MATCH DI ROMA
Delneri: La barca sta invertendo la rotta
17/01/2016 17:46
«È un periodo così. Facciamo ottime partite, non arriva la vittoria, ma al contrario di quel che dice la classifica, questo punteggio dà grande fiducia per il proseguo del Campionato». Queste le parole del tecnico gialloblù, Luigi Delneri, al termine di Roma-Verona 1-1. L’allenatore del Verona esprime soddisfazione: «Nel girone di ritorno possiamo fare qualcosa d’importante. Oggi è iniziato il nostro torneo. Dobbiamo continuare sempre con questo spirito e poi vedremo se riusciremo ad andar vicino al quartultimo posto per giocarci le nostre chance. Oggi avevamo tanta gente fuori. Il 3-4-3 secondo me era la soluzione giusta per mettere in difficoltà la loro trequarti. Poi nella ripresa ci siamo disposti con un 4-1-4-1, che poi era un 4-3-3. Abbiamo fatto la nostra partita, con forza e coraggio. Caratteristiche necessarie soprattutto con questi squadroni. Siamo soddisfatti e la squadra ha dimostrato di crederci nonostante la classifica sia complicata. Non so come andrà, ma adesso, son convinto che la barca stia invertendo la rotta. Il risultato ci dà speranza per il futuro. Son contento perché abbiamo acquisito la mentalità giusta. Abbiamo creato il giusto contro una corazzata. Ci vuole anche un pizzico di buona sorte. Loro hanno preso due pali, ma uno l’abbiamo preso anche noi. Verona in parte padrone del campo? Ad un certo punto sì. Siamo stati bravi a recuperare palla e a ripartire. Nel finale siamo calati, ma avevamo anche speso tante energie. Abbiamo sorpreso? Molte volte, anche le piccole squadre possono mettere in difficoltà le grandi. La Roma? Deve ancora riprendersi dal punto di visto psicologico. Ora è in buone mani. Il bel lavoro di Garcia, sarà senz’altro completato da Spalletti e vedrete che la piazza giallorossa, avrà i risultati che attende».
ANDREA FAEDDA
L'INTERVISTA AL CAPITANO
Toni: Mandorlini-Delneri
Giusto cambiare tecnico
14/01/2016 13:02
"Non mi sarei mai aspettato di vedere il Verona ultimo a gennaio. Il calcio a volte ti regala cose inaspettate. Sia belle che brutte. A questo punto non abbiamo più niente da perdere e possiamo andarcela a giocare ovunque. Per restare in A servirebbe un’impresa, qualcosa di straordinario, ma nessuno vuole mollare. Sulle ali dell’entusiasmo questa squadra rendeva di più del suo valore, mentre adesso in un momento di difficoltà ha più problemi. Hanno influito anche gli infortuni: io sono stato fuori un po’ di tempo, idem Pazzini, Viviani e Romulo. Ora voglio disputare un girone di ritorno al massimo". Luca Toni parla, in una lunga intervista, al Corriere dello Sport in vista di Roma-Verona.
Il capitano dell'Hellas parla dell'avvicendamento sulla panchina gialloblù: "Mandorlini è una persona vera e sincera. Si fidava molto dei rapporti costruiti nel tempo, ma dopo un po' di anni era giusto cambiare. Con Delneri, a Torino, ho lavorato poco per poterlo giudicare. Adesso vedo un tecnico con tanta voglia di ritornare in pista: ha le sue idee tattiche, diverse da chi lo ha preceduto, e la squadra mi sembra in crescita. A Roma ci dobbiamo provare. Siamo in debito con la fortuna e magari questa sarà la volta buona per conquistare i tre punti".
Infine Toni ricorda la stagione passata nella capitale e fa una promessa in caso di salvezza: "A Roma sono stati 6 mesi fantastici e sarei rimasto volentieri se la società non avesse fatto altre scelte. Rischiammo di vincere lo scudetto, ma di fronte ci trovammo l’Inter di Mourinho che era nella sua stagione di grazia. Con Francesco (Totti, ndr) e Daniele (De Rossi, ndr) ci sentiamo ancora per sms e scherziamo un po'. Il mio ritiro? Prima o poi dovrò smettere e quel giorno si sta avvicinando, ma non so se accadrà al termine di questa stagione: dipende anche da come finirà e da come starò fisicamente. Comunque ci penserò a giugno. Di certo voglio rimanere nel mondo del calcio: ci lavorano troppe persone che non capiscono niente e io credo una certa esperienza di averla maturata. Ruolo? Non l’allenatore: troppo stress. Magari il dirigente o il procuratore. Se ci salviamo quest'anno voglio le chiavi dell'Arena per una notte: intendo organizzare una grande festa".
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Hellasmania: buona prestazione, va bene per il morale
Di: Alessandro Righelli
18 gennaio alle 14:53
Il verona torna a casa da questa trasferta di Roma con lo stesso risultato con cui si è aperto il campionato ed anche se per la classifica non risulta molto incisivo, può essere importante per il morale. Questo perchè guardando la prestazione di ieri, i ragazzi di Delneri non hanno per nulla sfigurato contro una Roma che si preannunciava rinvigorita dopo l'arrivo di Spalletti. Il Verona infatti era chiamato ad una sorta di impresa e, nel suo piccolo, secondo me l'ha fatta.
Uno dei pregi principali della prestazione dell'Olimpico è stato l'impegno con cui i giocatori hanno affrontato questa sfida: era importante cercare di non mollare quando alla fine del primo tempo si è andati sotto un po' immeritatamente, perchè c'era davvero il rischio di non riuscire a rialzarsi e sprofondare nella paura. Così però non è stato e se alla partita contro il Palermo si era detto che i tifosi avevano bisogno di una dimostrazione di voglia di lottare fino all'ultimo da parte della squadra, credo che a verona gli undici in campo abbiano risposto positivo. Uno fra tutti è stato Wzolek, che non solo si è procurato il rigore poi realizzato da Pazzini per il pareggio, ma soprattutto è riuscito a creare numerosi occasioni sia attraverso assist sia con azioni personali, che hanno spaventato la difesa giallorossa. Un po' a sorpresa invece la prestazione di Emanuelson, il quale, reduce da due uscite molto positive, sembra non essere quasi mai entrato in partita: complice forse il dettato dato a lui da mister Delneri di non spingere troppo per dare più copertura alla difesa, che si trovava in condizioni precarie dopo il fourfait di Souprayen la settimana prima.
Come ha detto nel post-partita l'allenatore comunque:"Questo risultato è importante per il morale, dobbiamo cercare di continuare su questa strada perchè come si è detto, il nostro campionato inizia oggi". Ebbene si, sembra un paradosso, ma la situazione è davvero questa: prendere ciò che di positivo c'è e cercare di costruire man mano (in tempi stretti sia chiaro) una forza per controvertire questa situazione. Una piccola curiosità infine al termine di questa analisi, che può far riflettere: contro le Grandi questo Hellas Verona non ha mai sfigurato troppo, anzi, ha dimostrato di saper lottare, di essere molto pericoloso e di essere un avversario da non sottovalutare. Bisognerebbe forse cercar di tirare fuori questo spirito anche con le avversarie con cui possiamo e dobbiamo giocarcela.
ZONA MISTA - Roma-Verona, Pjanic: "Dzeko tornerà a segnare"
Il centrocampista bosniaco ha parlato dopo il pareggio con i veneti
Dzeko e Pjanic ©Getty Images
Dall'inviato Andrea Corti
17/01/2016 17:53
CALCIO SERIE A ROMA VERONA PJANIC / ROMA - Dopo il pareggio per 1-1 tra la sua Roma ed il Verona, Miralem Pjanic è intervenuto in zona mista, dove erano presenti gli inviati di Calciomercato.it Queste le parole del centrocampista bosniaco: "Le occasioni le abbiamo, ma non la fortuna. Da regista mi sono trovato molto bene. Dzeko? Si impegna ma non è una situazione facile. Tornerà a segnare, la squadra è con lui. Non è stata settimana facile. Con Spalletti impatto molto positivo. La squadra è motivata".
Intervenuto ai microfoni di 'Mediaset Premium' Pjanic ha dichiarato anche: "Prossima con la Juve? Sarà partita complicata contro avversario in forma che ha fatto grande rimonta. Faremo di tutto per vincere".
DZEKO - "Come calciatori ci capitano periodi nei quali non riesci a dimostrare quel che vali. Lui si impegna tanto, sempre. Dispiace che non riesca a concretizzare le occasioni che si crea. È calciatore importante per noi, gli daremo massimo supporto. Sono sicuro che presto tornerà a segnare".
CONDIZIONE - "Ci alleniamo tanto e bene. Questo non mi preoccupa, dobbiamo recuperare tutti fiducia. Siamo entrati in una spirale negativa e dobbiamo riuscire ad uscirne"
M.Fu.
FONTE: CalcioMercato.it
CM STADIO: Roma-Verona 1-1. Pjanic: 'Vorrei una goleada'
di Francesca Schito
17 gennaio alle 18:20
Roma e Verona replicano il risultato di 19 giornate fa e non vanno oltre l'1-1. Prima di Spalletti nella sua seconda seconda avventura giallorossa in un Olimpico ancora abbandonato dai tifosi. I giallorossi passano al 41' con Nainggolan a conclusione di un'azione che aveva visto anche il palo di Dzeko. Legni anche per Rebic e Salah. A pareggiare i conti ci pensa Pazzini su calcio di rigore. Il fallo è di Castan su Wszolek.
ROMA
Il centrocampista della Roma, Miralem Pjanic: "Siamo dispiaciuti, ci aspettavamo tutti una vittoria alla prima del mister. Adesso ci prepareremo per la prossima, abbiamo diversi giorni per lavorare. La squadra deve trovare le giocate giuste, è un periodo complicato e vogliamo uscirne. Ci servirebbe una vittoria con due o tre gol di scarto per ritrovare la fiducia e la convinzione. Speriamo possa arrivare presto".
VERONA
L'attaccante del Verona, Powel Wszolek: "Un punto che per noi vale tantissimo, fare risultato qui all'Olimpico contro questa squadra è una cosa sicuramente positiva. Non è arrivato il mio gol, è vero, ma non mi interessa, quello che è importante è che segni la squadra. Alla salvezza ci crediamo ancora tantissimo, noi dobbiamo dare sempre il massimo e mettere il cuore in ogni partita che giochiamo e i risultati arriveranno. Oggi abbiamo fatto bene".
Verona, Delneri: 'Dybala sulla strada di Del Piero'
17 gennaio alle 17:29
Luigi Delneri, allenatore del Verona, parla ai microfoni di Sky dopo l'1-1 della sua squadra sul campo della Roma: "E' un periodo non troppo positivo, giochiamo abbastanza bene senza vincere. È un pari che dà fiducia, il nostro campionato inizia oggi. Bisogna giocare sempre così per vedere se potremo giocarci le chance per la salvezza. Nella prima frazione ho provato a fare un 3-4-3, nella ripresa abbiamo sistemato la situazione introducendo un 4-1-4-1. Sono soddisfatto, questo risultato ci dà fiducia per il futuro. La Roma deve riprendersi, ma noi l'abbiamo affrontata nel modo giusto. La Roma con Spalletti è in buone mani, può raggiungere gli obiettivi prefissati".
Infine, un paragone fra Del Piero e Dybala: "Alex ha fatto la storia della Juve, Dybala è sulla stessa strada. È un valore aggiunto per i bianconeri che lottano giustamente per il campionato".
Verona, i voti di CM: bene Wzsolek, Emanuelson fantasma
17 gennaio alle 17:09
Roma-Verona 1-1
Gollini 6
Bianchetti 5
(46' Hallfredsson 6)
Moras 6
Helander 6,5
Sala 6,5
Greco 6
Ionita 5,5
Emanuelson 5
(46' Fares 6)
Wzsolek 6,5
(73' Gomez 6)
Pazzini 6
Rebic 6,5
All. Delneri 6
FONTE: CalcioMercato.com
Roma, Castan si scusa: “Ho lottato per tornare a giocare, ma oggi ho capito che devo migliorare ancora”
Leandro Castan - Roma
Redazione 17-01-2016 20:45
Nonostante il cambio di allenatore in panchina, la Roma non ha avuto la reazione che i suoi tifosi si aspettavano: amaro 1-1 interno con l'Hellas Verona, che ha raggiunto il pari grazie al rigore di Pazzini. Un'ingenuità di Leandro Castan che, però, si è assunto tutte le responsabilità di questo nuovo stop giallorosso, come si evince da un post lasciato sul suo account ufficiale di Twitter:
"E' una giornata frustante per me in particolare - si legge - ho lottato tanto per tornare a giocare a pallone. Pensavo di star bene, ma oggi ho visto che bisogna migliorare tanto ancora per essere lì. Forse si sono fidati troppo di me, ringrazio e voglio chiedere scusa perché ho provato sempre a fare il meglio con questa maglia, mi dispiace tanto".
A consolarlo ci ha pensato il suo ex collega di reparto Benatia: "Hai avuto un'operazione importante - scrive - e solo un guerriero come te poteva ripartire subito e lottare. Tutti sanno quanto sei forte e tornerai quel fenomeno che eri senza dubbi, questa partita non vuol dire nulla. Mi manchi e ti voglio bene. Salutami tutti".
Roma, Spalletti: “Sono tornato perché so cosa puó darmi la città. Dzeko? Sta vivendo un periodo difficile”
As Roma 17/01/2015 - campionato di calcio serie A / Roma-Hellas Verona / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti
Mario Lubrano 17-01-2016 18:36
Da Rudi Garcia a Spalletti. La Roma riparte dall'ex allenatore dello Zenit, che bagna, peró, il suo ritorno all'Olimpico con un amaro pareggio con l'Hellas Verona, fanalino di coda. Intervenuto nel post partita, ai microfoni di Sky Sport, Spalletti si é espresso così sul match: "La squadra ha tentato di fare la partita, ma ho visto confusione sotto l'aspetto dell'equilibrio. Abbiamo concesso dei contropiedi che non sarebbero dovuti esserci, vista la differenza di qualità. C'é stata la reazione, ma c'é stata troppo frenesia".
Una battuta sull'aspetto tattico: "Credo che Pjanic e Nainggolan si siano annullati un pó a vicenda. Radja ha fatto bene nella doppia fase. Abbiamo provato a fare le cose per bene, ma abbiamo giocato addirittura troppo. Se mi preoccupa l'abbondanza a centrocampo? Ad averceli. Tutte le grande squadre hanno ottimi ricambi. Gervinho é sul mercato? Mi servirebbero due giocatori come lui. Dzeko? Sta avendo un periodo di difficoltà ma é anche stato sfortunato. Lui dovrà essere bravo a non farsi coinvolgere dall'ambiente".
E poi anche una battuta sul ritorno: "Ho accettato di tornare a Roma perché so che cosa può darti questa città".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Roma - Hellas Verona 1-1 | All'Olimpico arriva un punto che dà nuova speranza
Pazzini su rigore ha risposto alla rete di Nainggolan arrivata nel primo tempo: un punto che in termini di classifica non sarà utilissimo ma che dal punto di vista del morale può dare un'ulteriore scossa all'ambiente
Luca Stoppele Collaboratore Verona
oggi pomeriggio, 13:25
Nella ventisima giornata del campionato di serie A, l'Hellas Verona strappa un pareggio allo stadio Olimpico contro la Roma, dopo essere passato in svantaggio nella prima frazione di gioco.
Con le unghie e con i denti i ragazzi di Del Neri sono riusciti a conquistare un punto sul terreno di gioco capitolino, grazie al calcio di rigore trasformato da Pazzini e procurato da Wszolek. La formazione scaligera ha disputato una buona gara sotto il profilo dell'intesità e dell'impegno, riuscendo per buona parte della partita a mettere i difficoltà la squadra di casa con il pressing, senza rinunciare a pungere. Nel primo tempo la Roma era riuscita, dopo una prima fase interlocutoria, a prendere in mano le redini del gioco ma i gialloblu hanno poi trovato le giuste contromosse per mettere subito in difficoltà Spalletti, appena tornato sulla panchina della Lupa. Il gol dei padroni di casa arriva in un buon momento per gli ospiti, che hanno pagato ancora una volta una clamorosa amnesia difensiva che ha coinvolto tutto il reparto arretrato.
Nella ripresa il club di via Belgio è partito all'arma bianca, mettendo in difficoltà gli avversari e divorandosi un paio di ottime occasioni, ma concedendo anche qualcosa a Dzeko e soci, a loro volta molto imprecisi sotto rete. Il calcio di rigore trasformato da Pazzini poi ha dato una scossa alla Roma, che è ripartita alla ricerca della rete della vittoria. Messa sotto pressione, la difesa di Del Neri è riuscita a reggere all'urto dei giallorossi, seppur con qualche affanno.
L'impressione è che il tecnico di Aquileia stia lavorando bene, anche se ci sono ancora alcune cose che necessitano di miglioramenti: oltre alla fase difensiva infatti, i gialloblu hanno commesso anche oggi dei grossi errori in fase di manovra, che li hanno costretti a gettare al vento diverse ripartenze interessanti. Il pareggio conquistato non sarà utilissimo in termini di classifica ma dal punto di vista del morale potrebbe essere la boccata d'aria fresca che serviva.
PRIMO TEMPO - La partita è intensa fin dalle prime fasi, con le due formazioni che provano in ogni occasione a metterla sulla velocità. Al 8' Pjanic pesca in area Salah, ma l'esterno giallorosso prova a rimetterla in mezzo anziché cercare la porta da posizione favorevole. A lato la potente conclusione di Nainggolan al 9'. La formazione di casa ora sembra aver preso in mano le redini del gioco, con gli scaligeri che faticano a proporsi in avanti. Al 17' Wszolek ruba palla a Castan, la mette in mezzo, la difesa giallorossa liscia ma gli uomini di Del Neri non ne approfittano. Un minuto dopo il polacco si mette in proprio: penetra dalla destra, si accentra e lascia partire il sinistro ma Szczesny si salva. Dzeko servito al limite al 24' si allunga troppo il pallone e Gollini blocca in uscita. Più in difficoltà ora la squadra di Spalletti, che soffre il pressing dell'undici veronese. La difesa scaligera sbanda sun un'azione insistita della Roma al 41': Dzeko prima colpisce il palo dopo un inserimento in area, poi i giallorossi riprendono palla e servono De Rossi in area che aggancia e di tacco scarica su Nainggolan che fa passare la sfera sotto le gambe di Gollini. Al 44' Salah va di testa su corner di Florenzi ma non trova la porta. Salah al 46' se ne va sulla destra e serve Dzeko che calcia a botta sicura ma non trova lo specchio della porta.
SECONDO TEMPO - L'Hellas riparte forte: al 48' Wszolek si gira in area e lascia partire un potente sinistro che viene respinto dall'estremo difensore giallorosso. Un minuto dopo Rebic dal vertice sinistro dell'area prova la conclusione a giro, cogliendo il palo interno con la sfera che esce dalla porta di Szczesny. Gollini al 54' con un miracolo devia sul palo la bordata di Salah arrivata sugli sviluppi di un corner. Salah se ne va partendo in fuorigioco, con una finta ne mette a sedere due ma poi si fa murare i tiro da Gollini. Szczesny al 58' chiude su Rebic in area, negando il gol del pareggio agli ospiti. Al 60' Wszolek viene steso in area da Castan: rigore. Sul dischetto va Pazzini che realizza. Restano alti i ritmi di gara. Nainggolan sfonda sulla destra al 75' e mette in mezzo un gran pallone ad aggirare la difesa scaligera, manca l'appuntamento col gol Dzeko. Ancora l'attaccante giallorosso poco dopo viene servito in area da Pjanic ma dopo il controllo spara alle stelle davanti a Gollini. Dzeko al 93' su corner stacca da solo ma non trova la porta.
ROMA - HELLAS VERONA 1-1
MARCATORI: Nainggolan al 41', Pazzini su rig (HV) al 61'
ROMA (4-2-3-1): 25 Szczesny; 35 Torosidis (dal 73' 14 Falque), 44 Manolas, 5 Castán (dal 65' 2 Rüdiger), 3 Digne, 16 De Rossi, 4 Nainggolan; 24 Florenzi, 15 Pjanic, 11 Salah, 9 Dzeko.
A disposizione: 23 Gyömbér, 91 Marchizza, 97 Umar Sadiq, 53 D'Urso, 26 De Sanctis, 1 Lobont, 21 Vainqueur, 33 Emerson, 10 Totti, 92 Soleri. Allenatore: Luciano Spalletti.
HELLAS VERONA (3-4-3): 95 Gollini; 22 Bianchetti (dal 46' 10 Hallfredsson), 18 Moras, 5 Helander; 26 Sala, 23 Ionita, 19 Greco, 28 Emanuelson (dal 46' 93 Fares); 13 Wszolek (dal 73' 21 Juanito Gómez), 11 Pazzini, 27 Rebic.
A disposizione: 41 Claudio Winck, 1 Rafael, 7 Jankovic, 20 Zaccagni, 37 Coppola, 97 Checchin, 39 Riccardi. Allenatore: Luigi Del Neri.
ARBITRO: Davide Massa di Imperia
AMMONITI: Sala, Greco
FONTE: VeronaSera.it
18:15 | domenica 17 gennaio 2016
Hellas Verona, Delneri: «Potevamo vincere»
Il commento del tecnico dopo Roma - Hellas Verona 1-1
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8© Foto: www.imagephotoagency.it
ROMA HELLAS VERONA DELNERI ULTIMISSIME - L'Hellas Verona è l'unica squadra a non aver ancora vinto una partita in questa serie A. I gialloblù hanno sfiorato il colpaccio oggi in casa della Roma ma alla fine è arrivato un pareggio per 1-1. A fine gara, Gigi Delneri, mister degli scaligeri, ha risposto alle domande del nostro inviato in mixed zone: «La supremazia sulla vostra corsia destra, con Wszolek su Digne, è stata cercata e dunque studiata alla vigilia o si è delineata in campo? No, abbiamo scelto di aggredirli sugli esterni perché lo abbiamo considerato, difensivamente parlando, il loro punto debole. Digne ha fatto qualcosa in fase offensiva, ma sognerà Wszolek per tutta la notte. Lui è un giocatore chiave per noi: ha forza fisica e ci dà profondità, deve giocare».
ANCORA DELNERI - Queste le altre dichiarazioni del tecnico dell'Hellas: «Il nostro campionato inizia oggi? Beh allora sarebbe potuto iniziare meglio, abbiamo avuto le chance per vincere la partita ed è proprio in questo aspetto che dobbiamo migliorare, ossia nella scelta giusta. Sbagliamo nei momenti chiave e non deve più accadere, possiamo salvarci se a queste prestazioni abbiniamo la necessaria intelligenza in campo. Sono comunque soddisfatto della prestazione, sapevo che sarebbe arrivata. Calciomercato? Occorre un difensore, ma innanzitutto che tutti i nostri indisponibili recuperino, saremmo già un passo avanti».
18:11 | domenica 17 gennaio 2016 Roma,
Pjanic: «Risultato deludente»
Così il centrocampista dopo Roma - Hellas Verona 1-1
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8© Foto: www.imagephotoagency.it
ROMA HELLAS VERONA PJANIC ULTIMISSIME - Pareggio per 1-1 per la nuova Roma di Luciano Spalletti, impegnata quest'oggi all'Olimpico contro l'Hellas Verona di Luigi Delneri. Nainggolan ha trovato il suo primo gol in campionato sbloccando la partita ma il rigore trasformato dalla bestia nera Pazzini ha reso tutto più difficile per i giallorossi che non sono riusciti a trovare la via del secondo gol.
LE DICHIARAZIONI - Al termine della sfida, Pjanic ha parlato in mixed zone commentando così il pareggio: «Risultato deludente e che non ci favorisce, avremmo voluto vincere ma non ci siamo riusciti, abbiamo le occasioni ma la fortuna non è dalla nostra. Ci impegneremo ancora di più. Mi sono trovato bene nella posizione di regista ma ovviamente gli automatismi devono migliorare. Dzeko? Non è una situazione facile ed è difficile uscirne per un centravanti, ma lui lavora per tornare a segnare e noi lo appoggeremo fino alla fine. Spalletti ha avuto un buon impatto con la squadra che è motivata e lo segue, ma ovviamente è stata una settimana difficile per l'addio di Garcia».
Dal nostro inviato Massimiliano Bruno
18:05 | domenica 17 gennaio 2016
Hellas Verona, Wszolek: «Dobbiamo sempre lasciare il cuore in campo»
Le parole dell'esterno, uno dei migliori oggi, dopo Roma - Hellas Verona 1-1
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8© Foto: www.imagephotoagency.it
ROMA HELLAS VERONA WSZOLEK ULTIMISSIME - Pawel Wszolek, centrocampista esterno dell'Hellas Verona, è stato uno dei migliori, se non il migliore, nel pareggio odierno della formazione di Delneri contro la Roma di Spalletti. Il giocatore ha parlato in zona mista al termine della sfida rispondendo alla domanda del nostro inviato: «Oggi sei stato il migliore in campo, come ti sei spiegato la debole resistenza della Roma sulla tua corsia?
Abbiamo preparato la partita in questo modo, la Roma stringe verso il centro e lascia spazio sugli esterni, il mister ci ha detto che con questa soluzione avremmo potuto far male al nostro avversario e il campo ci ha dato ragione. Abbiamo retto sul piano atletico e questo ci ha permesso di giocare anche un gran secondo tempo».
ANCORA WSZOLEK - Queste le altre dichiarazioni rilasciate dal polacco: «Ho avuto tante occasioni oggi e avremmo anche potuto segnare maggiormente, la prestazione e' stata positiva e sono felice di essere stato tra i migliori in campo. Abbiamo bisogno di punti ora. Dobbiamo lasciare il cuore in campo ad ogni partita, e' l'unico modo per credere ancora nella salvezza, il gruppo e' compatto e determinato, vogliamo mettercela tutta».
Dal nostro inviato Massimiliano Bruno
8:00 | domenica 17 gennaio 2016
Verona, Pazzini: «Salvezza? Non molliamo» | PS
L'attaccante ha firmato il gol del pareggio contro la Roma
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo© Foto: www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA PAZZINI - Gol decisivo e importante quello messo a segno da Giampaolo Pazzini contro la Roma. L’attaccante ha regalato un punto importante al Verona: «Io Castigatore della Roma? Per me è stato importante segnare, non lo facevo da tempo. E’ un pareggio che dà morale alla squadra. Abbiamo bisogno di continuità ed entusiasmo. Non sono tre punti, ma questo punto ci dà fiducia per il futuro. Infermeria piena? Sicuramente ne abbiamo passate di tutti i colori, ma non vogliamo cercare alibi. Quello che conta è giocare con intensità, cuore e carattere. Non molleremo, lotteremo fino alla fine. Rigore? Inizialmente volevo aprire il tiro, poi ho preferito andare sul sicuro. Quello che conta è che la palla sia andata dentro», ha dichiarato Pazzini ai microfoni di Premium Sport.
17:54 | domenica 17 gennaio 2016
Hellas Verona, Pazzini: «Dobbiamo continuare a lottare»
Le parole dell'attaccante in zona mista dopo Roma - Hellas Verona 1-1
di Antonio Parrotto - twitter: @AntonioParr8© Foto: www.imagephotoagency.it
ROMA HELLAS VERONA PAZZINI ULTIMISSIME - Pareggio a sorpresa, almeno stando ai pronostici, per l'Hellas Verona, che ha fermato sull'1-1 la nuova Roma di Luciano Spalletti. Al termine della gara dell'Olimpico, Gianpaolo Pazzini, attaccante dei gialloblù, autore del gol dell'1-1, ha parlato in zona mista commentando il pareggio odierno. Questa la domanda posta dal nostro inviato: «La convivenza con Toni nel girone di ritorno e' l'unica chiave per la salvezza? Luca e' un giocatore fondamentale per noi, lo aspettiamo e siamo convinti di poter fare bene insieme, lui è uomo chiave dentro e fuori dal campo».
ANCORA PAZZINI - Queste le risposte del Pazzo sul momento del Verona e sul pari di oggi: «E' un gol che mi fa guardare al futuro con maggiore ottimismo, ieri avevo febbre e non ero al massimo come del resto per tutto il girone d'andata, ora voglio giocare e segnare. Il Verona ha fatto una grande partita e provato a vincere qui all'Olimpico, abbiamo il dovere di lottare fino alla fine e lo faremo, lo abbiamo dimostrato su un campo così difficile con una prestazione di intensità e qualità».
17:30 | domenica 17 gennaio 2016
Delneri: «Verona a testa alta» | Rai Sport
Le parole di Delneri alla fine di Roma - Verona
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti© www.imagephotoagency.it
DELNERI ROMA VERONA SERIE A - Da ben dodici anni una squadra in Serie A non finiva il girone di andata con zero vittorie all'attivo. Stavolta è successo al Verona, mentre ai tempi furono Ancona e Perugia a chiudere mestamente l'andata, sebbene il campionato ai tempi fosse a diciotto squadre. Nemmeno Luigi Delneri è riuscito a dare la scossa al Verona, che ha chiuso le prime diciannove gare con otto punti. Oggi per la prima di ritorno Delneri e i suoi erano di scena a Roma contro la Roma, un match che è finito poco fa e che Delneri stesso ha analizzato.
LE PAROLE DI DELNERI - «Dice poco per la classifica ma tanto dal profilo psicologico, ci siamo presi un punto meritato. Questo punto ci dà fiducia per il futuro, sarà complicato ma possiamo lottare per la salvezza. Ora dobbiamo vincere e far punti, in questo momento siamo in una condizione di dover rincorrere. L'importante è uscire sempre a testa alta e oggi lo abbiamo fatto, il migliore è stato il portiere della Roma. Avevamo tanti infortuni e cinque o sei giocatori a casa, abbiamo cercato di tamponare nel primo tempo ma i ragazzi hanno lavorato bene. Rigore? Se c'è bisogna darlo, altrimenti si torna indietro di anni» è quanto ha detto il mister dei veronesi Luigi Delneri ai microfoni di Rai Sport alla fine della sfida tra Roma e Verona.
16:59 | domenica 17 gennaio 2016
Le pagelle: Roma - Verona
E’ Pawel Wszolek il migliore in campo tra Roma e Verona. Dall’inviato allo stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno
di Massimiliano Bruno - twitter: @massi_bruno© www.imagephotoagency.it
PAGELLE ROMA HELLAS VERONA - Gara sbloccata dalla rete di Nainggolan propiziata dalla giocata super di De Rossi, poi il meritato pareggio del Verona con Pazzini, che trasforma un calcio di rigore concesso per fallo di Castan (il peggiore in campo) su Wszolek (il migliore). La Roma è in piena crisi di gioco e risultati, fermata tra le mura dell’Olimpico dall’ultima forza della classifica: lavoro duro in vista per il nuovo allenatore Luciano Spalletti.
Roma (4-2-3-1): Szczesny 6.5; Torosidis 5.5 (al 73’ Iago Falque s.v.), Manolas 6.5, Castan 4.5 (al 66’ Rudiger 6), Digne 5; De Rossi 6.5, Pjanic 5; Salah 5.5, Nainggolan 6, Florenzi 6; Dzeko 4.5
Hellas Verona (3-5-2): Gollini 6.5; Bianchetti 5.5 (al 46’ Fares 6), Moras 6, Helander 6; Sala 6.5, Wszolek 7 (al 73’ Gomez s.v.), Greco 6, Ionita 6, Emanuelson 5 (al 46’ Hallfredsson 6.5); Rebic 6.5, Pazzini 6.5
ROMA – IL MIGLIORE
De Rossi 6.5: E’ la sua grande giocata a sbloccare una gara tutt’altro che scontata considerando il livello della prestazione offerto dalla Roma fino a quel momento e nel complesso della sfida: stop volante e colpo di tacco a suggerire per l’inserimento vincente di Nainggolan. Nel resto della partita è apparso più nel vivo del gioco di quanto gli capitasse con Garcia, dove era limitato di fatto a mansioni prettamente difensive.
ROMA – IL PEGGIORE
Castan 4.5: La scelta di Spalletti non paga: il brasiliano viene rilanciato in luogo di Rudiger, già nel primo tempo appare assolutamente insicuro e al 16’ minuto la combina grossa lanciando di fatto Wszolek a tu per tu con Szczensy, provvidenziale l’intervento del portiere polacco. Nella ripresa fa la frittata entrando in gioco falloso ancora su Wszolek in piena area di rigore: il tecnico di Certaldo si ravvede e lo richiama in panchina preferendogli l’escluso Rudiger.
HELLAS VERONA – IL MIGLIORE
Wszolek 7: Per distacco il migliore del suo Verona: premiato dall’assetto di Delneri che opta per rapide ripartenze sul fronte destro, il polacco – che parte da mezzala ma si allarga sulla corsia formando un vero e proprio binario con Sala in fase di possesso – sfonda con relativa semplicità costringendo più volte Szczesny al grande intervento. Si procura poi, con l’ennesima discesa sulla corsia, il calcio di rigore trasformato da Pazzini.
HELLAS VERONA – IL PEGGIORE
Emanuelson 5: Se Wszolek fa il bello e cattivo tempo sulla corsia d’appartenenza, dall’altra parte con Emanuelson non accade un bel nulla: l’esterno sinistro avrebbe peraltro la facoltà di proporsi nella metà campo avversaria considerata la posizione decisamente bassa tenuta dall’opposto Torosidis, eppure se ne sta sulle sue senza peraltro brillare in disimpegno. Delneri cambia all’intervallo e lo lascia negli spogliatoi.
TABELLINO – ROMA – HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: Nainggolan (R) 40’, Pazzini (V) 60’ rig.
Ammoniti: Hellas Verona – Sala, Greco
Espulsi:
Roma (4-2-3-1): Szczesny; Torosidis (al 73’ Iago Falque), Manolas, Castan (al 66’ Rudiger), Digne; De Rossi, Pjanic; Salah, Nainggolan, Florenzi; Dzeko. In panchina: De Sanctis, Lobont, Gyomber, Emerson, Marchizza, Vainqueur, D’Urso, Soleri, Totti, Sadiq. Allenatore: Luciano Spalletti
Hellas Verona (3-5-2): Gollini; Bianchetti (al 46’ Fares), Moras, Helander; Sala, Wszolek (al 73’ Gomez), Greco, Ionita, Emanuelson (al 46’ Hallfredsson); Rebic, Pazzini. In panchina: Rafael, Coppola, Zaccagni, Winck, Checchin, Jankovic, Riccardi. Allenatore: Luigi Delneri
16:48 | domenica 17 gennaio 2016
Roma in crisi: fermata in casa dal Verona ultimo
Tra Roma e Verona decidono le reti di Nainggolan e Pazzini. Dall'inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno
di Massimiliano Bruno - twitter: @massi_bruno
SINTESI TABELLINO ROMA HELLAS VERONA - Nella prima frazione di gara il vantaggio della Roma con Nainggolan schierato inizialmente da Spaletti sulla linea di trequartisti, nella ripresa il pareggio del Verona firmato dal solito Pazzini – che ha evidentemente un conto aperto con la Roma – dagli undici metri.
PRIMO TEMPO – Spalletti sceglie il fidato 4-2-3-1 per la sua prima (si fa per dire) panchina giallorossa: Nainggolan scala di qualche metro per affiancare De Rossi a copertura della difesa, mentre avanzano Florenzi (a sinistra) e Nainggolan (non Pjanic) sulla linea dei trequartisti a supporto di Dzeko. Delneri risponde con un 3-5-2 e lancia il neo acquisto Rebic. Buona presenza territoriale della Roma in avvio, all’8’ minuto è Salah a sprecare da posizione favorevole cercando l’assist invece del tiro, sugli sviluppi gran botta di Nainggolan che non ha esito favorevole. Castan la combina grossa al 16’: palla persa in favore di Wszolek che non sfrutta l’occasione, il centrocampista del Verona si ripete dopo pochi istanti e nell’occasione Szczesny deve distendersi per evitare la rete del vantaggio ospite. Chanche per Pjanic al 26’: azione che parte da Dzeko stranamente defilato a sinistra, apertura per Salah il cui cross è respinto dalla difesa veneta, irrompe Pjanic che però sbaglia mira. Delneri ha impostato la gara sulle ripartenze: il suo Verona riesce a passare a destra con relativa semplicità, al 34’ si rivede la Roma con una punizione di Digne che non crea grattacapi a Gollini. Palo di Dzeko al 39’ sugli sviluppi di un’azione confusa in area gialloblu, il vantaggio della Roma arriva al 40’: giocata eccellente di De Rossi che controlla il pallone al volo e con il tacco serve Nainggolan, il belga è reattivo nel battere di prima intenzione e trafiggere Gollini. Ci prova anche Salah nel finale, all’intervallo si va sul risultato di 1-0, uomini di Spalletti avanti.
SECONDO TEMPO – Due sostituzioni per Delneri in avvio: fuori Bianchetti ed Emanuelson, dentro Hallfredsson e Fares. Pronti via e Szczesny deve salvare ancora una volta su Wszolek, per distacco il migliore dei suoi, l’avvio della Roma è choc considerato il palo centrato di Rebic al 4’ minuto, diagonale perfetto del neoarrivo ed il legno grazia i giallorossi con l’estremo difensore polacco che in estensione non era riuscito ad arrivare sul pallone. Palo anche per Salah: gran conclusione volante dell’egiziano e risposta di Gollini che si aiuta con il legno e tiene il Verona in partita. L’esterno giallorosso si ripete al 12’ con un’iniziativa personale, si perde però al momento del tiro e quando rientra per calciare con il sinistro è troppo tardi e Gollini ha recuperato la posizione per opporsi: Roma che però balla più del dovuto, al 14’ Szczesny si supera per evitare la rete di Rebic. Al 15’ minuto arriva il meritato pareggio del Verona: Castan commette fallo in piena area di rigore su uno scatenato Wszolek, si incarica della battuta del penalty Pazzini che trasforma calciando forte e centrale. Due chance per la Roma con Florenzi e De Rossi, è Dzeko a sprecare clamorosamente al 30’ a tu per tu con Gollini perfettamente servito dal connazionale Pjanic. La Roma ci prova nel finale ma piuttosto confusamente, la chance super arriva ancora sulla testa di Dzeko ma il bosniaco manda alto: finale all’Olimpico, 1-1 tra Roma e Verona.
ROMA IN CRISI – Il copione della gara: Spalletti varia più volte, forse troppo, l’assetto tattico della sua Roma alla ricerca di una strada che preveda di fare breccia nella difesa avversaria ma il primo tempo non gli viene incontro sul piano della prestazione, meglio su quello del risultato con il gol di Nainggolan scaturito dalla grande giocata di De Rossi. Il Verona, condizionato dalla sua deficitaria classifica anche sul piano della fiducia, si è limitato ad orchestrare alcune ripartenze sulla sua corsia destra, ma con una certa continuità d’esecuzione. Roma malissimo in avvio di ripresa e Verona più volte vicino al pari, gol che poi arriva in seguito all’iniziativa del solito intraprendente Wszolek: fallo di un Castan in evidente difficoltà, rigore di Pazzini e Roma a pezzi nella tenuta sul suo lato mancino. Roma in crisi: di gioco e di risultati.
TABELLINO – ROMA – HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: Nainggolan (R) 40’, Pazzini (V) 60’ rig.
Ammoniti: Hellas Verona – Sala, Greco
Espulsi:
Roma (4-2-3-1): Szczesny; Torosidis (al 73’ Iago Falque), Manolas, Castan (al 66’ Rudiger), Digne; De Rossi, Pjanic; Salah, Nainggolan, Florenzi; Dzeko. In panchina: De Sanctis, Lobont, Gyomber, Emerson, Marchizza, Vainqueur, D’Urso, Soleri, Totti, Sadiq. Allenatore: Luciano Spalletti
Hellas Verona (3-5-2): Gollini; Bianchetti (al 46’ Fares), Moras, Helander; Sala, Wszolek (al 73’ Gomez), Greco, Ionita, Emanuelson (al 46’ Hallfredsson); Rebic, Pazzini. In panchina: Rafael, Coppola, Zaccagni, Winck, Checchin, Jankovic, Riccardi. Allenatore: Luigi Delneri
FONTE: CalcioNews24.com
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La prossima sfida col Juventus? "Sono in forma e hanno vinto 4 scudetti di fila, andremo lì e cercheremo di fare una buona partita. La Juventus ha qualità, è di ottimo livello e cercheremo di preparare bene questa partita", ha spiegato il centrocampista bosniaco.
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Intercettato da Sky Sport dopo il pari contro il Verona, Luciano Spalletti ha analizzato la prestazione della Roma: "La squadra ha tentato a fare cose positive, ha reagito dal punto di vista nervoso ma ha continuato a fare confusione sotto l'aspetto dell'equilibrio. Ci sono stati contropiedi del Verona che non dovevamo prendere, Pjanic e De Rossi hanno mantenuto la posizione. Squadra disorganizzata? No, è andata dietro l'impeto della reazione. Ha ragionato poco e perso palloni a metà campo, è stata una squadra frenetica".
Gli esperimenti tattici? "Nainggolan e Pjanic hanno fatto bene, ma si sono un po' annullati a vicenda perché non hanno giocato molto sulla trequarti. Radja ha fatto bene in occasione del gol, è bravo negli inserimenti e a trovare gli spazi. Non fa giocare bene gli avversari".
Gervinho serve a questa squadra? "Ce ne vorrebbero due (ride, ndr). Dal mio punto di vista non è sul mercato, poi c'è il giocatore che viene e dice di voler andare via. Non so se voglia andare via".
Cosa ha provato a tornare? "La stessa sensazione di quanto ho accettato, so cosa ti dà questo ambiente e questa città, è stata una scelta facile".
Quando tornerà la vera Roma? "Noi le cose le abbiamo provate a fare, i giocatori si sono buttati dietro la linea difensiva, sarebbe stato meglio giocare sulla trequarti e sui piedi, bisogna saper leggere l'atteggiamento della linea difensiva, occorre lavorare sui tempi perché sono i centimetri che fanno la differenza. Noi possiamo cambiare atteggiamento di squadra, a un certo punto oggi c'erano due mediani e due trequartisti, le squadre forti hanno abbondanza di giocatori, per me è difficile togliere qualcuno quando hai questi giocatori, ma è meglio averli questi problemi. Abbiamo optato anche per la difesa a tre".
Dzeko? "Ha fatto un tiraccio, ma bisogna essere corretti e dire che gli è rimbalzata male, però poi lui deve essere bravo e dimostrare quel carattere che ha e continuare senza lasciarsi coinvolgere dagli umori del pubblico".
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Il suo gol, dal dischetto, è valso il pareggio del Verona sul campo della Roma. Giampaolo Pazzini, attaccante gialloblu, ha parlato ai microfoni di Premium Sport: "Era da tempo che non segnavo, questo gol mi dà tanta fiducia. Il pareggio ci dà morale. Abbiamo bisogno di continuità, entusiasmo e risultati. Rigore? Volevo angolarla, poi non so cosa è successo (ride, ndr). Ho preferito calciarlo centrale per non rischiare. Oggi non abbiamo vinto ma il pareggio è un ottimo risultato su un campo così difficile. Nel girone d'andata ne abbiamo vissute di tutti i colori, ma non cerchiamo alibi perché abbiamo a nostra disposizione un girone di ritorno per riprenderci. Questa squadra ha un cuore e non mollerà mai".
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Soddisfatto del buon pareggio ottenuto all'Olimpico dal suo Verona, il tecnico Luigi Delneri commenta la gara contro la Roma ai microfoni di Rai Sport: "Dirà poco per la classifica ma dice molto sotto il profilo psicologico, la squadra sta rendendo bene e ha preso un punto meritato. Siamo cresciuti molto e dà fiducia per il futuro anche se sarà difficile. Con questo spirito possiamo lottare fino in fondo. Contro il Genoa bisogna fare punti. L'importante è uscire a testa alta, oggi il migliore in campo è stato il portiere della Roma".
Risultato importante visti i tanti cambi di formazione. "Avevamo tanti infortuni, mezza difesa mancava. Abbiamo cercato di tamponare nel primo tempo e produrre di più nella ripresa. Abbiamo preso un gol evitabile, i ragazzi hanno lavorato bene. Devo fare i complimenti alla mia squadra, noi crediamo di produrre calcio fino in fondo".
Sulla tendenza di dare rigori alle cosiddette piccole? "Oggi a parte il rigore la squadra ha creato situazioni importanti, quindi direi che il rigore non l'ho visto e ci sta tutto come concetto. Se c'era un rigore bisogna darlo. Domenica scorsa c'erano due situazioni per noi ma non sono state viste, fa parte del gioco".
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Verona, Delneri: "Spalletti porterà la Roma dove merita"
17.01.2016 17.41 di Vito Aulenti Twitter: @vitoaul
Intervenuto sulle frequenze di Radio Rai, l'allenatore dell'Hellas Verona Luigi Delneri si è così espresso dopo il pari dell'Olimpico contro la Roma: "Non era facile oggi, il cambio d'allenatore porta sempre energie nuove. Abbiamo sofferto il giusto, però abbiamo creato anche diverse palle-gol. Al di là del punto, la prestazione ci dà autostima e forza per il futuro".
Szczesny è stato il migliore in campo:
"Questo la dice tutta sulla nostra partita. Sono contento per i ragazzi, si impegnano tanto".
Wszolek ha giocato un'ottima gara:
"E' un nazionale polacco, ha un grande passo. Lavora molto, sono soddisfatto di lui, così come di tutta la squadra. Il Verona non merita questa situazione".
Come ha visto la Roma?
"Ha passato una settimana complicata. Oggi ha sbagliato qualcosina, deve capire che ci vuole del tempo per uscire dall'empasse. Luciano (Spalletti, ndr) ha ottime qualità, lui e il suo staff porteranno la Roma dove merita".
SERIE A
Roma, Spalletti: "Risultato difficile da digerire"
17.01.2016 17.27 di Fabio Tarantino
"Era difficile questa rimonta, complimenti a voi. Ormai sei un grandissimo del calcio. Ci vediamo domenica". Esordisce così, rivolgendosi a Max Allegri, il tecnico della Roma Luciano Spalletti. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport al termine del match contro il Verona: "Non abbiamo fatto una grandissima gara. La squadra ci ha provato, ci sono state chance non sfruttate. Il risultato è difficile da accettare, ma ci sono aspetti positivi che vanno salvati: ad esempio ho visto impegno e una squadra dispiaciuto al novantesimo. C'è ancora da lavorare".
Esiste un problema Dzeko? "Quando si gioca in club così importanti questi momenti di difficoltà vengono evidenziati di più".
Rimane il problema difesa? "Sì, oggi abbiamo subito troppe ripartenze ed era proprio quello che non volevo. Pjanic ha mantenuto bene la posizione ma abbiamo sbagliato in alcune marcature. Ci sarà da lavorare abbastanza per risolvere queste problematiche. Dal punto di vista tattico dobbiamo esser pronti ad usare atteggiamenti diversi".
La preoccupa la forma fisica della sua squadra? "Se riusciamo a far valere la differenza tecnica, allora la forma fisica viene evidenziata di meno. Certo, se facciamo troppi errori allora questo problema è più accentuato".
Come valuta la prestazione di Castan? "La fiducia la si ritrova solo giocando. Era la gara giusta per impiegarlo. Nella ripresa mi aspettavo meno contropiedi, invece le squadre erano molto lunghe".
SERIE A
Verona, Delneri: "La Roma è in buone mani, pari che ci dà fiducia"
17.01.2016 17.26 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Attraverso il microfono di Sky Sport, Luigi Delneri ha parlato dopo il pari tra Roma e Verona. "E' un periodo non troppo positivo, giochiamo abbastanza bene senza vincere. È un pari che dà fiducia, il nostro campionato inizia oggi. Bisogna giocare sempre così per vedere se potremo giocarci le chance per la salvezza. Nella prima frazione ho provato a fare un 3-4-3, nella ripresa abbiamo sistemato la situazione introducendo un 4-1-4-1. Sono soddisfatto, questo risultato ci dà fiducia per il futuro. La Roma deve riprendersi, ma noi l'abbiamo affrontata nel modo giusto. La Roma con Spalletti è in buone mani, può raggiungere gli obiettivi prefissati", ha spiegato il mister dell'Hellas che ha poi parlato del paragone tra Del Piero e Dybala: "Alex ha fatto la storia della Juve, Dybala è sulla stessa strada. È un valore aggiunto per i bianconeri che lottano giustamente per il campionato".
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Le pagelle della Roma - Castan e Dzeko tradiscono Spalletti
Risultato finale: Roma-Verona 1-1
17.01.2016 17.17 di Fabio Tarantino
Szczesny 6.5 - Due interventi decisivi: su Wszolek nel primo tempo e su Ionita nella ripresa. Può nulla sul gol di Pazzini dagli undici metri.
Torosidis 5.5 - Non riesce ad arginare le accelerazioni di Rebic sul suo lato. In attacco spinge poco perché preoccupato delle ripartenze dell'ex Fiorentina. Dal 73' Iago Falqué sv.
Manolas 5.5 - In sofferenza sin dai primi minuti. Pazzini non è un cliente facile ma va in difficoltà soprattutto sugli esterni. Tiene botta fino alla fine, ma è un lontano parente di quello ammirato nei mesi scorsi.
Castan 4.5 - Aveva promesso una prova convincente, ma il fisico - e forse la testa - lo hanno condizionato notevolmente. Nel primo tempo rischia in uscita in un paio di circostanze, nella ripresa - dopo l'ennesimo errore - commette il fallo da rigore che porta al pari del Verona. Dal 65' Rudiger 6 - Garantisce sostanza e fisicità. Tiene a bada Pazzini e prova a rendersi utile sui corner.
Digne 5.5 - A fasi alterne sulla corsia mancina. Qualche buon affondo ed anche un po' d'affanno in ripiegamento su Wszolek. Nel finale si traveste da ala offensiva.
De Rossi 6 - Imposta la manovra, aiuta i centrali e si fa vivo anche in area avversaria. Suo lo splendido assist - di tacco - per la rete di Nainggolan. Cresce alla distanza.
Pjanic 5.5 - Meno brillante del solito, anche dai calci piazzati. Spalletti lo piazza al fianco di De Rossi, lui smista il gioco con qualità ma non riesce quasi mai ad accendersi, ad illuminare la manovra.
Florenzi 6 - Parte da esterno sinistro, prosegue da ala destra, da centrocampista e, infine, da terzino. Non sfigura in nessuno ruolo e, nel finale, sa rendersi utile anche con diversi affondi - e cross - sull'out destro.
Nainggolan 6.5 - Prima da trequartista per l'ex Cagliari, che si posiziona alle spalle di Dzeko ed è bravo a rendersi utile anche in fase passiva. Cinico in occasione della rete che vale il momentaneo vantaggio.
Salah 6 - Sprinta più volte sulle corsie esterne ma non è brillante come in passato. Ha il merito di essere l'unico a mollare e, di fatto, l'uomo più pericoloso della Roma: Gollini gli nega il gol due volte. Colpisce anche un palo.
Dzkeo 5 - Ha sulla coscienza infine azioni da gol non sfruttate: col destro, col sinistro e, in pieno recupero, anche di testa, specialità della casa. Da un centravanti simile ci si aspetta sempre qualcosa in più.
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Roma, Florenzi: "Non abbiamo sfruttato le occasioni"
Roma Verona 1-1
17.01.2016 17.11 di Marco Gulla
Alessandro Florenzi commenta così a Sky Sport il deludente pari casalingo della sua Roma con il Verona: "Per la maggior parte del tempo abbiamo avuto diverse occasioni, ma non le abbiamo sfruttate. Ci vuole un pò di tempo, il mister è nuovo e il suo lavoro inizia a vedersi. Bisogna mettersi sotto, bisogna lavorare tanto, dobbiamo cercare di tornare a vincere".
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Le pagelle del Verona - Wszolek imprendibile, Emanuelson assente
Risultato finale: Roma-Verona 1-1
17.01.2016 17.08 di Fabio Tarantino
Gollini 7 - Due interventi decisivi su Salah, diverse uscite sicure e nessuna sbavatura sulle palle alte. Prova da incorniciare per il giovane portiere gialloblu.
Bianchetti 5.5 - Ha sulla coscienza una marcatura leggera su De Rossi in occasione del vantaggio di Nainggolan. Esce a fine primo tempo. Dal 46' Halfredsson 6 - Si piazza in mediana e, con qualità ed esperienza, riordina le idee dei suoi e detta i ritmi di gioco con la solita calma olimpica.
Moras 6 - Guida la linea difensiva commettendo pochissimi errori. Svetta sulle palle alte ed è bravo a coordinare il reparto con la solita esperienza.
Helander 6.5 - Tiene a bada un cliente difficile come Dzeko, al quale - inevitabilmente - concede solo qualche chance, mal sfruttata. Nel finale almeno due interventi decisivi nella propria area di rigore.
Sala 6 - Un motorino inesauribile sulla corsia destra. Qualche errore in fase d'impostazione, ma è sempre vigile quando sul suo lato agiscono Florenzi, Salah e, nel finale, Falqué.
Ionita 6 - Gara di sostanza e qualità nella zona nevralgica del campo. Fa ripartire l'azione con velocità e, nella ripresa, sfiora anche il gol, negatogli da un ottimo intervento di Szczesny.
Greco 6 - Gara dura dal punto di vista tattico: la Roma fraseggia con qualità ed il Verona è costretto, soprattutto, a rincorrere gli avversari. L'ex giallorosso - ammonito - riesce ugualmente a farsi valere in mediana.
Emanuelson 5 - La sua gara dura appena quarantacinque minuti. Delneri lo schiera sull'out mancino ma ha poche occasioni per mettersi in mostra, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Dal 46' Fares 6 - Con personalità e ritmo tiene a bada un cliente scomodo come Salah.
Wszolek 7 - Il suo nome non entra nel tabellino dei marcatori, ma la sua prestazione è da "man of the match". Pressa Castan più di una volta, lo costringe all'errore e poi, in area, al fallo da rigore. Rapido ed incisivo in quasi tutte le ripartenze. Dal 72' Gomez sv.
Rebic 6.5 - Debutto più che positivo per l'ex attaccante della Fiorentina. Attacca lo spazio, mette in difficoltà Torosidis, colpisce un palo e si rende utile anche in fase difensiva.
Pazzini 6.5 - Si sacrifica e gioca soprattutto spalle alla porta. Conquista diversi calci di punizione e, soprattutto, trasforma con freddezza la rete del pareggio.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
17.01.2016
Roma-Verona 1-1 Pazzini su rigore, punto per il morale
Un pareggio all’Olimpico contro l’ultima della classe. La Roma non va oltre l’1-1 con il Verona e Spalletti non riesce a festeggiare con i tre punti il suo ritorno sulla panchina
giallorossa al posto di Garcia. Roma avanti con Nainggolan, Verona sul pari con un rigore di Pazzini: nel mezzo, due legni a uno per i giallorossi e, soprattutto, tante occasioni sciupate da un irriconiscibile Dzeko. Insomma, la musica cambia poco tra i capitolini, attesi nel prossimo turno dall’arrembante Juventus.
Senza gli indisponibili Strootman, Keita, Ucan, Maicon e Gervinho, Spalletti riparte dal suo 4-2-3-1, inserendo Castan al centro della difesa e riposizionando Florenzi nel trio appena alle spalle di Dzeko, punta unica. Delneri, senza Siligardi, Toni, Viviani, Souprayen, Albertazzi, Pisano e Romulo, punta su altri due ex come Greco ed Emanuelson, e su Pazzini ariete offensivo. I giallorossi provano subito a fare la partita ma Salah, all’8’, sciupa un’ottima chance, scegliendo la sponda alla conclusione personale.
Gli scaligeri agiscono soprattutto in velocità e hanno in Wszolek l’uomo più pericoloso: Castan, nel marcarlo, soffre le pene dell’inferno ed il polacco, al 18’, fa esplodere il sinistro, impegnando severamente Szczesny.
Al 24’ Dzeko, imbeccato da De Rossi, si fa anticipare in uscita da Gollini, lamentando inutilmente una trattenuta. Nel finale di tempo la Roma riesce finalmente a sbloccarsi, tanto che Dzeko, al 40’, riesce ad inquadrare lo specchio colpendo però il palo. Un minuto dopo, i padroni di casa vanno in vantaggio: tacco in area di De Rossi, Nainggolan è ben appostato e infila tra le gambe di Gollini. Al 44’ Salah, di testa, fallisce il raddoppio. Nella ripresa, Delneri inserisce subito Fares e Hallfredsson e la manovra dei veneti ne beneficia: al 3’ Szczesny si supera su un gran mancino di Ionita, al 5’ Rebic si ’bevè Castan e coglie il legno di destro.
Il conto dei pali torna a favore della Roma al 10’, con Gollini che si salva con un pizzico di fortuna su una conclusione a botta sicura di Salah. Il quale, al 13’, si invola in posizione non fischiata di off-side e sul più bello, invece di servire Dzeko, calcia sul corpo dell’estremo ospite. Al 16’ arriva il pari del Verona. Castan macchia il suo pomeriggio già insufficiente con un fallo netto da rigore su Wszolek: Pazzini si incarica della battuta e fa centro di potenza.
Il primo cambio di Spalletti è Rudiger per Castan, i capitolini spingono ma non trovano il gol. Anche perchè Dzeko dimostra ancora una volta di vivere un momento no: al 30’ non arriva in scivolata su cross invitante di Nainggolan, al 31’ fa ancora peggio, calciando alle stelle davanti a Gollini. Nel recupero, poi, direttamente da corner, la punta bosniaca stacca tutto solo senza però centrare lo specchio.
FONTE: LArena.it
Delneri: «Risultato importante per il futuro»
Postata il 17/01/2016 alle ore 17:50
Verona - Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore Luigi Delneri, rilasciate al termine di Roma-Hellas Verona (1-1): «E' un periodo così, il Verona che fa ottime partite ma manca la vittoria. Oggi è iniziato il nostro campionato, bisogna giocare con questa intensità per provare a giocarcela sempre. Abbiamo iniziato con un 3-4-3, nella ripresa abbiamo adottato il 4-1-4-1 sistemando qualcosa. Abbiamo fatto con coraggio la nostra partita, siamo soddisfatti. Questo risultato è importantissimo per il futuro. La Roma ha affrontato la gara nel modo giusto, con Luciano Spalletti sono in buone mani».
Pazzini: «Prestazione che ci da' entusiasmo»
Postata il 17/01/2016 alle ore 17:45
Verona - Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante Giampaolo Pazzini, rilasciate al termine di Roma-Hellas Verona (1-1): «L'emozione del gol? Per un attaccante è importante segnare, questo è uno stadio che mi porta bene. Il rigore? Volevo aprire il tiro, però poi me la sono sentita di tirare centrale, sono felice sia entrato. Sono contento per il gol e la prestazione della squadra che dimostra di non volere mollare niente. Adesso abbiamo bisogno di continuità e fiducia. Non sono arrivati i 3 punti ma la prestazione c'è stata. Come mai una squadra così ha solo 9 punti? Chi guarda le mostre partite sa che la sfortuna ci ha messo più di uno zampino. Però è inutile cercare alibi adesso dobbiamo continuare così. I punti ci sono noi dobbiamo mettere cuore e coraggio, quello di oggi è un pareggio importante».
Wszolek: «Partita giocata con anima e cuore»
Postata il 17/01/2016 alle ore 17:40
Verona - Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista Pawel Wszolek, rilasciate al termine di Roma-Hellas Verona (1-1): «Abbiamo dato il cuore, il massimo. Abbiamo raccolto un punto importante, questo è un grande risultato e abbiamo giocato molto bene. L'importante è pensare partita dopo partita. In settimana abbiamo preparato bene la sfida, sfruttando al massimo gli esterni. Il mister mi ha detto quello che dovevo fare e ho fatto il massimo. Il rigore? Stavo mettendo il pallone in mezzo e Castan mi ha toccato sul piede sinistro. Per me era rigore netto. Crediamo fino in fondo alla salvezza. La squadra è forte e formata da bravi calciatori, continuiamo a giocare come oggi e faremo bene. Come mi trovo con Delneri? Do sempre tutto, vado avanti per dare il massimo e aiutare i compagni».
Serie A TIM: Roma-Hellas Verona 1-1
Postata il 17/01/2016 alle ore 13:35
Roma - Emozioni allo stadio 'Olimpico' della capitale. Ci si aspettava sorprese dai padroni di casa ed invece è Delneri a sorprendere tutti schierando Gollini in porta, difesa a tre con Bianchetti Moras ed Helander, Emanuelson e Sala gli esterni di centrocampo comandato da Greco e Ionita, attacco affidato a Pazzini con Wszolek e Rebic ai lati. Ritmi alti per tutta la durata del primo tempo, con i padroni di casa che attaccano e i gialloblù pronti a sfruttare ogni occasione concessa. Al 41' del primo tempo, proprio nel momento in cui il Verona sta mettendo in difficoltà i giallorossi, arriva la beffa, con un gol di Nainggolan. Nel secondo tempo il Verona cambia pelle, fuori Emanuelson e e Bianchetti, dentro Hallfredsson e Fares. Il Verona ci prova in ogni maniera, Rebic si mette in mostra ma colpisce il palo. Dopo aver messo in difficoltà in almeno due occasioni Szczesny, Wszolek al 15' della ripresa viene atterrato in area: è calcio di rigore. Dal dischetto Pazzini colpisce prima la traversa e poi la insacca. Il Verona ci crede, la Roma mette in campo tutta la sua qualità ma la difesa gialloblù respinge tutte le incursioni. Dopo quattro minuti di recupero il verdetto del campo è un pareggio. Non sarà un'impresa, ma poco ci manca.
ROMA-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 41' pt Nainggolan, 17' st Pazzini (rig.).
ROMA (4-2-3-1): Szcsesny; Torosidis (dal 28' st Iago Falque), Manolas, Castan (dal 21' st Rudiger), Digne; De Rossi, Pjanic; Florenzi, Nainggolan, Salah; Dzeko.
A disposizione: Lobont, De Sanctis, Totti, Vainqueur, Gyomber, Emerson, D'Urso, Marchizza, Soleri, Sadiq.
All.: Spalletti.
HELLAS VERONA (3-4-3): Gollini; Bianchetti (dal 1' st Hallfredsson), Moras, Helander; Sala, Ionita, Greco, Emanuelson (dal 1' st Fares); Wszolek (dal 28'st Gomez), Pazzini, Rebic.
A disposizione: Rafael, Coppola, Jankovic, Zaccagni, Riccardi, Winck, Checchin.
All.: Delneri.
Arbitro: Massa di Imperia.
Assistenti: Posado e Galloni.
NOTE. Ammoniti: Sala, Greco.
Primavera / L'Hellas batte il Perugia e vede il 5° posto
Postata il 16/01/2016 alle ore 14:00
Vigasio - Comincia il 2016 con una bella vittoria, la Primavera gialloblù allenata da Massimo Pavanel, contro un Perugia ultimo in classifica ma ben organizzato, al termine di una gara tirata e combattuta. Il primo tempo è frizzante, con le due squadre che giocano a viso aperto e provano a farsi male a vicenda. Il primo a farsi vedere è proprio l’Hellas, con una conclusione alta di Tupta al 7’, mentre al 20’ Speri sciupa un’ottima opportunità tutto solo davanti a Santopadre. Alla mezz'ora, però, il Perugia passa in vantaggio con Buzzi sfruttando gli sviluppi di un corner. La risposta del Verona non si fa attendere: dopo un paio di minuti, Salifu viene atterrato in area dopo un’ottima percussione. È rigore, sul dischetto va Dagnoni che calcia con freddezza pareggiando i conti. Il secondo tempo scorre veloce e senza grossi brividi, eccezion fatta per due provvidenziali uscite di Salvetti sugli attaccanti perugini lanciati a rete. Fino al 90’, quando l’Hellas trova il secondo rigore, per fallo di mano in area, che trasforma nuovamente Dagnoni. Finisce così 2 a 1, con l’Hellas che supera così il Milan al quinto posto, in attesa delle gare del pomeriggio.
Gara di campionato
HELLAS VERONA-PERUGIA 2-1
Marcatori: 27’ pt Buzzi, 30’ pt e 45’ st Dagnoni (rig.).
HELLAS VERONA (4-3-3): Salvetti; Pavan, Miron (dal 21’ st Contri), Casale, Badan; Guglielmelli (dal 41’ pt Pinton), Salifu, Speri; Dagnoni, Tupta, Tronco (dal 25’ st Hoxha).
A disposizione: Vencato, Pellacani, Buxton.
All.: Pavanel.
PERUGIA (4-3-3): Santopadre; Polidori, Maestrelli, Bianchi, Garofalo (dal 21’ Trequattrini); Varfaj, De Iuliis (dal 37’ st Pellegrini), Jakovlevs (dal 30’ st Rondoni); Buzzi, Mirval, Vicaroni.
A disposizione: Torresi, Bonfini, Gualtieri, Trecchiodi, Salvucci.
All.: Recchi.
Arbitro: Sig. Maggioni (sez. Aia di Lecco).
Assistenti: Sigg. Lipizer (sez. Aia di Udine) e Bassutti (sez. Aia di Maniago).
NOTE. Ammoniti: Santopadre, Jakovlevs, Salifu, Pinton.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
COME ERIBERTO! YAFFA del MILAN giocava nelle giovanili dichiarando 10 anni di meno! Insieme al padre è accusato di falso ideologico e ora ha visto iniziare il processo a suo carico...
SCI TRAMPOLINO: Paura per MUELLER dopo il volo e lo schianto di schiena! Operato d'urgenza sembra che potrà tornare a camminare dopo una lunga riabilitazione...
Yaffa come Eriberto: giocava nelle giovanili del Milan "ma dichiarava 10 anni di meno"
Insieme al padre è accusato di falso ideologico e ora ha visto iniziare il processo a suo carico a Cuneo, dove ha la residenza. Per l'anagrafe italiana, che ha registrato le sue dichiarazioni, ha 19 anni; per i carabinieri che lo hanno denunciato, invece, Yusupha Yaffa ne avrebbe dieci in più.
L'ex giocatore del Milan (Allievi nazionali e Primavera) e dell'Eintracht Francoforte, oggi all'Msv Duisburg, è accusato con il padre di falso ideologico. Le indagini, riporta «La Stampa» nelle pagine locali, sono partite dal profilo Facebook del calciatore nato in Gambia. Sul social Yaffa dichiarava un'età improbabile per chi a Chiusa Pesio, paesino del Cuneese dove ha vissuto, lo ricordava a scuola. Il giocatore avrebbe sostenuto di aver perso i documenti diverse volte. Un escamotage, secondo l'accusa, per ringiovanire. Una storia simile a quella di Eriberto-Luciano, centrocampista di Bologna, Chievo, Lazio e Inter che per due anni giocò in Italia sotto mentite spoglie. Mauro Cavalli, legale del giocatore, respinge l'accusa. E chiede che il processo a Yaffa venga trasferito al Tribunale dei minori di Torino.
Lukas Mueller, schianto terribile dal trampolino: "Non muove le gambe"
Il volo infinito, poi il terribile schianto sulla neve. Momenti di paura per Lukas Mueller, saltatore austriaco di 23 anni che durante gli allenamenti trampolino di Kulm ha sbattuto con violenza la schiena.
Soccorso in pista e trasportato d'urgenza in elicottero all'ospedale di Graz, l'atleta è stato sottoposto a un'operazione chirurgica ma al momento non riesce a muovere le gambe. Secondo i medici dopo una lunga riabilitazione potrà tornare a camminare.
FONTE: Leggo.it