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#BolognaVerona È attesa una gara equilibrata in un Dall'Ara infuocato contro i felsinei imbattuti in campionato


#BolognaVerona +   -   =

Calciomercato finalmente chiuso, rose decise fino a Gennaio e testa al 100% sul campo: Partirà finalmente al Dall'Ara anche il campionato dell'HELLAS?
Perchè non fanno male i complimenti al gioco della squadra scaligera e tutto il resto, contro squadre dagli ingaggi inarrivabili come il SASSUOLO e l'INTER ma, se alla fine rimani con un pugno di mosche in mano, le convinzioni vengono meno, si perde fiducia e s'innesca un circolo vizioso per cui anche le cose buone cominciano a non riuscire più: A Bologna sarà fondamentale per i ragazzi di mister DI FRANCESCO uscire dal campo con almeno un punto ed eliminare quell'orrendo (e già pesantissimo) 0 in classifica; per far questo sarà fondamentale ritrovare quella solidità difensiva che aveva retto l'urto al primo anno di JURIĆ e sulla quale l'ex tecnico scaligero aveva costruito le migliori partite nella stagione successiva.

Sulla carta il match dovrebbe essere equilibrato tra due squadre più o meno sullo stesso livello tecnico anche se i padroni di casa sono ancora imbattuti in campionato (ma sono clamorosamente scivolati in Coppa Italia beccando una manita a domicilio dalla TERNANA) e saranno favoriti anche da un grande clima al Dall'Ara dove sono stati venduti più di 8mila biglietti e la Curva Bulgarelli, 'covo' del tifo rossoblù più acceso, è andata esaurita mentre al contempo l'Osservatorio ha bloccato la maggior parte dei tifosi scaligeri imponendo la vendita dei tagliandi ai soli residenti esterni alla regione del Veneto.

Precedenti
Bilancio favorevole ai padroni di casa ma il VERONA al Dall'Ara ha perso solo 6 volte in 21 occasioni mentre ha conquistato almeno un punto in altre 8.
Prima sfida (con vittoria del BOLOGNA) da collocare nel campionato 1957-58, dieci anni più tardi il secondo BOLOGNA-VERONA finì 1 a 1 (a CRESCI dei rossoblù rispose TRASPEDINI per i gialloblù).
Prima vittoria scaligera il 28 aprile 1974: Fu l'HELLAS ad andare avanti per primo grazie al gol di LUPPI pareggiato sul finire del primo tempo dal rigore di SAVOLDI, al 71° MADDÈ sanciva la prima vittoria sul campo emiliano realizzando un altro penalty.
Sconfitta di misura nell'ultimo BOLOGNA-VERONA in un match caratterizzato dalla sterilità offensiva del momento per entrambe le compagini.
Pareggio per 1 a 1 il 19 Gennaio di un anno fa con i felsinei ad aggiudicarsi nettamente il primo tempo ma gli scaligeri bravi a rimontare e addirittura sfiorare il colpaccio nella ripresa.
Sconfitta per 2 a 0 anche per i disastrati gialloblù di PECCHIA che riuscirono a fare un tiro in porta solo all'87esimo! Molto meglio il 4 aprile 2016 quando il VERONA vinse per 1 a 0 una partita in cui non si capiva però dove cominciavano i meriti scaligeri e finivano quelli degli avversari in una stagione davvero deludente culminata con un'altra retrocessione.
Trionfale il match della stagione 2013-14 nella quale i gialloblù asfaltarono gli avversari con un 4 a 1 griffato CACCIATORE, ITURBE, TONI e JORGINHO.
Rimonta BOLOGNA nel 2001-02: All'iniziale vantaggio di un giovane GILARDINO fecero seguito i gol di FRESI e El Jardinero CRUZ in una delle tante gare in cui gli scaligeri buttarono quell'unico punto che avrebbe evitato la retrocessione più incredibile della storia dopo un girone d'andata a livelli di vertice.
Da ricordare (per non ripetere) è il 6 a 1 del 1996-97 quando ZANINI pareggiò il gol di SCAPOLI prima della grandinata di gol bolognesi con PARAMATTI, MAROCCHI, ANDERSSON, ancora SCAPOLO e SHALIMOV.

Ad arbitrare la prossima sfida il signor Ivano Pezzuto della sezione AIA di Lecce.



QUI BOLOGNA
Nuovamente disponibili DIJCKS (guarito dall'infortunio), SORIANO e SCHOUTEN (che hanno scontato i turni di squalifica) con l'ex CEO VIGNATO e il neoarrivato THEATE.
Dubbi tattici per mister MIHAJLOVIC che medita di virare dal 4-2-3-1 al 4-3-3 per garantire ai felsinei maggior equlibrio difensivo.
SVANBERG più che DOMINGUEZ sulla mediana, ORSOLINI e SANSONE favoriti rispettivamente su SKOV OLSEN e BARROW come trequartisti in caso di conferma del 4-2-3-1.
MEDEL tornerà al centro della difesa in coppia con BONIFAZI, ARNAUTOVIC confermato nel reparto offensivo, tra i pali ancora SKORUPSKI ovviamente.

Convocati
Fuori SCHOUTEN e KINGSLEY per infortunio, sarà DOMINGUEZ a dare una mano a SVANBERG in mediana.

Portieri: Bardi, Molla, Skorupski.
Difensori: Amey, Binks, Bonifazi, De Silvestri, Dijks, Hickey, Mbaye, Medel, Soumaoro, Theate.
Centrocampisti: Dominguez, Soriano, Svanberg, Vignato.
Attaccanti: Arnautovic, Barrow, Cangiano, Orsolini, Sansone, Santander, Skov Olsen, Van Hooijdonk.

Probabile formazione
4-2-3-1 con Skorupski; De Silvestri-Medel-Bonifazi-Hickey; Dominguez-Svanberg; Orsolini-Soriano-Sansone; Arnautovic.


QUI VERONA
Rientro in vista per CECCHERINI che ha recuperato dalla botta alla caviglia subita contro l'INTER e per capitan VELOSO che ha scontato la giornata di squalifica dopo l'espulsione nella gara col SASSUOLO.
A disposizione anche LASAGNA che col nuovo acquisto SIMEONE e KALINIĆ si giocherà il posto al centro dell'attacco scaligero ma attenzione perchè non è detto che anche mister DI FRANCESCO non mediti di cambiare modulo a seguito delle 6 reti prese nei primi due turni al Bentegodi.
Probabile conferma per il reparto difensivo che ha tenuto testa all'INTER per gran parte del match contro i nerazzurri quindi con MONTIPÒ in porta e GÜNTER tra MAGNANI a destra e, come anticipato, il recuperato CECCHERINI sulla mancina.
Ballottaggio HONGLA-TAMÈZE in mediana, ILIĆ in coppia con BARÁK sulla trequarti? Il serbo ha tanta qualità ma la rapidità che serve per giocare da fantasista probabilmente ancora no, esordio quindi per CAPRARI.

Convocati
Oltre alle assenze annunciate di RÜEGG e FRABOTTA si registrano anche quelle di VELOSO e ŠUTALO: Il play sarà ILIĆ mentre in difesa, in caso di assenza di CECCHERINI, il primo rincalzo sarà DAWIDOWICZ.

1 Pandur, 5 Faraoni, 7 Barák, 8 Lazović, 9 Kalinić, 10 Caprari, 11 Lasagna, 14 Ilić, 15 Çetin, 16 Casale, 17 Ceccherini, 18 Cancellieri, 21 Günter, 22 Berardi, 23 Magnani, 24 Bessa, 27 Dawidowicz, 32 Ragusa, 61 Tameze, 78 Hongla, 96 Montipò, 99 Simeone.

Probabile formazione
3-4-2-1 con Montipò; Magnani-Gunter-Ceccherini; Faraoni-Ilic-Hongla-Lazovic; Barak-Caprari; Simeone.


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DICONO +   -   =

Mister MIHAJLOVIC tecnico del BOLOGNA «Se dei Bologna che ho allenato, questo è quello che lo soddisfa maggiormente? Si, abbiamo preso quello che ci serviva. Era da due o tre anni che cercavamo un attaccante centrale ed è arrivato. Di difensori sono arrivati due o tre. Poi come ho detto passa tutto dalla crescita di tutti quelli che possono ancora crescere e questo si vedrà partita per partita. Quanto conta avere Arnautovic per crescere? E' importantissimo. Ci vuole un po' di sana ignoranza e lui ce l'ha. Non è uno che si risparmia, quando c'è da arrabbiarsi lo fa e penso che per gli stessi compagni quando lui è in campo penso che si sentano più sicuri. Che tappa di crescita è la partita col Verona? Ogni partita ci può insegnare qualcosa. Con la Ternana abbiamo capito cosa non dobbiamo fare. Con la Salernitana che se non si molla si può ottenere qualcosa; con l'Atalanta invece abbiamo capito che se si gioca di squadra e tutti si sacrificano, si possono contenere anche gli avversari più forti. In generale, in ogni partita si impara dagli errori e si può crescere» TuttoMercatoWeb.com

Mister DI FRANCESCO «Abbiamo lavorato tantissimo sulla continuità della prestazione, ovvero nel mantenere sia l’attenzione sia la concentrazione durante la gara. Si tratta quindi, rispetto alle ultime prestazioni, di progredire a livello mentale. Abbiamo lavorato anche sull’intensità, per mettere ancora più benzina nelle gambe. Come squadra, andiamo a Bologna per fare punti. Fare risultato ci farebbe bene anche a livello psicologico, contro una squadra che lavora molto bene con lo stesso mister da diversi anni, e questo è un vantaggio per loro. La 'rosa' del Bologna è di qualità, hanno fatto una grande gara a Bergamo, e quest’anno è stato inserito un attaccante molto forte come Arnautovic. Come si lavora quando arrivano le prestazioni ma non i punti? Nel calcio ci sono episodi: positivi e negativi. Ma gli episodi fanno parte del calcio, anzi, ne sono parte integrante e spesso predominante. Ecco perché dobbiamo evitare cali di concentrazione che poi rischiamo di pagare a caro prezzo. Serve correre e restare in partita fino al 95’. Questa è la crescita che dobbiamo apportare al nostro modo di stare in campo: servirà maggiore attenzione rispetto alle prime due gare» HellasVerona.it

Bosko ŠUTALO si presenta «Cosa rappresenta per me il Verona? È un passo importantissimo per la mia carriera, sono qui per crescere come giocatore e migliorarmi giorno dopo giorno. La mia testa è rivolta unicamente all’Hellas e al suo obiettivo, che è quello di restare in Serie A. Prime impressioni? Ho trovato un gruppo di grande qualità con il quale è bello lavorare. Ho subito apprezzato mister Di Francesco, un allenatore diverso da quelli con cui ho lavorato finora e dal quale posso imparare molto. Se mi considero un difensore ‘universale’? Sono un difensore che ama giocare palla al piede. Ultimamente ho giocato spesso terzino, soprattutto in Nazionale, dove c’è stata questa esigenza, ma prediligo il ruolo di centrale di destra. Come arriviamo al tour de force di partite che ci aspetta? Quella di lunedì sarà una partita molto importante per noi. Dovremo dare il massimo per ottenere i nostri primi punti a Bologna e anche nelle prossime partite dovremo fare altrettanto. Ci stiamo allenando bene, saremo pronti a queste sfide» HellasVerona.it

Sutalo si presenta

Mister MANDORLINI «Come vedo Zaccagni nel 4-3-3 di Sarri? Ha velocità, forza e ha imparato a trovare la porta con più continuità. È un ragazzo intelligente, ha fatto tanto per arrivare in alto. A quei tempi, quando lo avevo io, giocava trequartista o addirittura a centrocampo. Negli ultimi periodi invece è diventato più offensivo e fa quasi l'attaccante. Deciderà Sarri: con un tecnico così e con dei giocatori forti vicino può solo che migliorare. Se l'Hellas di Di Francesco vivrà una stagione più difficile rispetto all'era Juric? Può succedere, viene da due stagioni importanti. C'è stato un cambiamento tecnico, anche se molti giocatori importanti sono rimasti. L'ossatura è la stessa e davanti la squadra si è rinforzata con Simeone che ho avuto al Genoa. Il campionato è molto lungo, credo possa vivere un'annata tranquilla» TuttoMercatoWeb.com

Il doppio ex centrocampista gialloblù Leo COLUCCI a L'Arena «...Lunedì sera guarderò la partita, il Bologna ha cambiato molto soprattutto dietro, però ha mantenuto l’intelaiatura della passata stagione con un efficace 4-2-3-1. Se ne sono andati Poli, Danilo e Da Costa. Ma è arrivata gente giovane ed in gamba. L’Hellas? Ho visto le due partite del Verona. Con l’Inter mi hanno impressionato davvero. Bisogna avere pazienza. Poi credi che pure la società l’abbia dichiarato. L’obiettivo resta la salvezza e l’Hellas è in quel gruppo di sette o otto squadre che lotteranno sino alla fine per rimanere in serie A. Bisogna dare tempo all’allenatore perchè sia lui che la squadra hanno grandi qualità. Zac è uno dei migliori centrocampisti italiani. Mi dispiace se ne sia andato ma bisogna tener conto delle esigenze del club e delle velleità del calciatore. Hongla non lo conosco bene ma vi assicuro che giocare in mezzo non è per niente facile e ci vuole tempo. Siamo solo alla seconda giornata. Caprari e Simeone? Gente esperta, anche se il Cholito ha solo 26 anni. Saranno fondamentali. L’importante è che Simeone qualche golletto lo faccia. E poi a me lui piace. È un lottatore. Date tempo al mio Hellas e scusate se ho detto mio» HellasLive.it

Luca TONI «Ribery l’avrei preso ad occhi chiusi. Franck sarebbe venuto molto volentieri a Verona, ma la trattativa non è andata in porto e non so dirti perché. Lui è un campione, un giocatore di personalità sia in campo che nello spogliatoio. La Salernitana ha fatto un colpo straordinario. Come valuto l’Hellas di quest’anno? Di Francesco è un allenatore bravo, che ha tanta voglia di ripartire dopo qualche anno non bello. Prima di giudicare però, voglio vedere con attenzione la nuova squadra e capire con che modulo vuole giocare. Il mercato della società gialloblù? Zaccagni era diventato un giocatore importante e maturo, è stato sostituito con Caprari che ha qualità ma deve ancora dimostrare di essere alla pari di Mattia. Il Verona comunque è una squadra che sulla carta ha qualcosa in più rispetto alle altre che lotteranno sino alla fine per la salvezza. Ma ora deve iniziare a fare punti ed a Bologna sarà un test importante, contro una squadra più o meno sullo stesso livello. Fai sempre fatica poi a rincorrere, anche perché subentra la paura e vengono meno alcune certezze» HellasLive.it

Matteo CANCELLIERI a 'La Gazzetta dello Sport' «Dal punto di vista calcistico, sono maturato, quando arrivi in prima squadra devi farlo. Poi quando inizi un ritiro in prima squadra, fai le prime esperienze in campo, anche subentrando, aumenta la fiducia e l’autostima, ti senti apprezzato, al mister sono riconoscente per quello che stiamo costruendo. Ho sempre giocato esterno, a destra o a sinistra, poi ho fatto anche il trequartista o centravanti, ma sulla fascia mi esprimo al massimo. Ricordo Federico Chiesa? Presto per fare paragoni, ma come caratteristiche sì, mi ispiro a lui» HellasLive.it



ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Nazionali gialloblù Sul sito web di via Olanda il riassunto delle prestazioni dei giocatori gialloblù con le rispettive squadre nazionali:
- Dopo aver deciso la gara contro la BIELORUSSIA, BARÁK ha giocato spezzoni anche con BELGIO e UCRAINA con la sua REPUBBLICA CECA.
- Un'oretta con l'ALBANIA, solo panca contro SAN MARINO e titolarità nell'1 a 1 contro l'INGHILTERRA per DAWIDOWICZ che ha giocato con la POLONIA
- Due partite da titolare per HONGLA col CAMERUN contro MALAWI e COSTA D'AVORIO
- Titolare nella SERBIA LAZOVIĆ ha giocato quasi tutte le gare nei poker contro QATAR e LUSSEMBURGO mentre ha giocato solo 7 minuti nell'1 a 1 contro l'IRLANDA ma il cittì 'Pixie' STOIKOVIĆ, peraltro ex gialloblù, non ha impiegato ILIĆ.


Per quanto concerne le nazionali giovanili invece
- Due partite da titolare per CANCELLIERI neoconvocato nell'ITALIA Under 21; nel 3 a 0 al LUSSEMBURGO Matteo ha chiuso il punteggio ma anche col MONTENEGRO ha avuto una grande occasione.
- Entrambi titolari nell'Under 21 croata PANDUR e ŠUTALO nei 2 a 0 contro AZERBAIJAN e FINLANDIA.
- Spezzoni preziosi per BOSILJ con la SLOVENIA Under 21 contro REPUBBLICA CECA E ANDORRA
- Grande esordio per COPPOLA con l'ITALIA Under 19: 90 minuti contro l'INGHILTERRA, poco più di mezz'ora e rete del tris contro i pari età dell'OLANDA
- 23 minuti con la SERBIA Under 20 per Bogdan JOCIC che ha vinto di misura contro i pari età dell'ITALIA

CANCELLIERI già nel mirino dell'ATALANTA stando a quanto riporta il quotidiano L'Arena: L'ala di scuola ROMA sarebbe stato consigliato al diesse da mister GASPERINI. Dopo KUMBULLA, LOVATO, UDOGIE e ZACCAGNI (volendo considerare solo i più recenti) saluteremo prematuramente anche Matteo? Questa purtroppo sembra ormai la deriva di Via Olanda una filosofia che paga subito senza rischi ma, per contro, pregiudica qualsiasi tipo di crescita sportiva per l'HELLAS e di guadagni futuri per giocatori spesso venduti a prezzi di saldo...

Capitolo chiuso? Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli 'A chiudersi non sarà il progetto seconde squadre, semmai nei prossimi due anni quello delle multiproprietà', il presidente SETTI in qualità di proprietario dell'AC MANTOVA 'Io non ne so nulla'.



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

Vita da ex: Reduce dall'esperienza in Serie B con l'ASCOLI Fabrizio CACCIATORE è ancora in cerca di una squadra. Doppietta per KEAN nel 5 a 0 con cui l'ITALIA dei giovani batte la LITUANIA nella corsa alle fasi finali del mondiale: Gli azzurri, imbattuti da 37 partite, superano il record che prima apparteneva all'invincibile BRASILE che non aveva mai perso dal 1993 al 1996.
Sospiro di sollievo per Marco BENASSI che doveva essere un perno della mediana e invece non è mai sceso in campo nella passata stagione in gialloblù, il centrocampista sembra essersi ripreso e a 'Radio Toscana' confida 'Da quando abbiamo iniziato la preparazione sono arrivato a 60 allenamenti di fila: dopo lo scorso anno e gli infortuni per me è già un grandissimo risultato'.
Il giovane BERTINI in gol col MANTOVA.

Caos Covid in BRASILE-ARGENTINA: Gara sospesa dopo 6 minuti perchè quattro giocatori argentini, provenienti dalla Premier League, non erano stati sottoposti a quarantena! Vuoi vedere che Bolsonaro ha capito tutto in una volta che la pandemia esiste e colpisce duro?



RASSEGNA STAMPA +   -   =