BOLOGNA 0-1 VERONA: Dove finiscono i demeriti del BOLOGNA ed iniziano invece i meriti del VERONA quest'oggi? Possibile che la squadra scaligera abbia trovato d'incanto compattezza difensiva e motivazioni a stagione praticamente finita? Domande senza risposta una stagione mai così amara e deludente...
Consueto 4-3-3 per il BOLOGNA di DONADONI a secco di vittorie da 5 partite con gli ex MAIETTA al centro della difesa e DONSAH in mediana, FLOCCARI sostituisce l'infortunato DESTRO al centro dell'attacco sostenuto ai lati da GIACCHERINI e MOUNIER.
Piccolo tabù da sfatare per i felsinei che senza DESTRO in campo non hanno mai segnato.
Mezza rivoluzione nel 4-4-2 di DELNERI che, escluso Capitan TONI per scelta tecnica, fa esordire SAMIR in difesa al fianco di BIANCHETTI mentre ALBERTAZZI rientra dal primo minuto come terzino sinistro; VIVIANI e IONITA in mediana dietro ai trequartisti WSZOŁEK-EMANUELSON-GOMEZ e all'unica punta PAZZINI.
Il VERONA non ha mai vinto in trasferta in questo campionato.
Prima dell'inizio minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Cesare MALDINI e Paolo LIST ex terzino di BOLOGNA e FOGGIA, dirige il signor Davide Ghersini della sezione Aia di Genova.
LA GARA
Ritmi blandi nel primo quarto d'ora in cui non succede nulla a parte un infortunio a TAIDER che non riesce a rimanere in campo dopo aver sbattuto su PISANO e viene sostituito da BRIENZA dopo 10 minuti.
15° Bell'affondo di GOMEZ che poi appoggia svelto per EMANUELSON che accorre alla sua sinistra ma l'olandese è anticipato in corner da ROSSETTINI... I rossoblù si confermano unica squadra della Serie A a non subire gol nel primo quarto d'ora.
22° MAIETTA a gamba altissima su WSZOŁEK! Il giallo per l'ex capitano scaligero è quanto mai meritato e, a giudicare dalla reazione di DONADONI che in panchina si mette le mani sulla testa, l'intervento vira verso l'arancione intenso.
23° Tiro-Cross di GOMEZ dalla fascia destra a cercare qualcuno in area, palla che sbatte sulla faccia alta della traversa e per poco non sorprende lo stesso poriere felsineo MIRANTE.
24° Cross di GIACCHERINI in area per la girata di testa al volo di FLOCCARI lasciato colpevolmente libero: Palla alta sulla traversa.
28° PAZZINI di petto in area appoggia per GOMEZ anticipato in corner da MASINA! Sulla successiva battuta la palla spunta all'ultimo su Juani che di ginocchio a porta sguarnita non trova il bersaglio...
30° Palla lunga sul secondo palo per DONSAH che in spaccata volante non aggancia
33° Gran giocata GOMEZ-PAZZINI col velo di Juani e la pronta girata del Pazzo sulla corsa dell'argentino che al volo tira di poco a lato!
41° Ennesimo calcio d'angolo battuto da VIVIANI in mezzo dove DONSAH salta con troppo anticipo, la palla lo scavalca e li pronto ad inzuccare c'è il buon SAMIR che batte MIRANTE sul palo sinistro e bagna il suo esordio con un gol! HELLAS in meritato vantaggio al Dall'Ara.
47° Dopo due minuti di recupero il signor Ghersini termina la prima parte di gara.
#BolognaVerona highlights
0° Secondo cambio per il BOLOGNA: Dentro RIZZO per l'evanescente MOUNIER.
8° Fallo di VIVIANI su DONSAH, cartellino giallo per il regista gialloblù.
16° BRIENZA calcia una punizione perfetta sul secondo palo dove il liberissimo GIACCHERINI incorna altissimo ad un passo da GOLLINI!
20° Primo cambio HELLAS: EMANUELSON lascia il posto a GILBERTO col brasiliano che si schiera sulla trequarti destra mentre WSZOŁEK si sposta sulla fascia opposta.
21° RIZZO con uno slalom irresistibile arriva fino in area ma al momento del tiro viene murato da PISANO.
23° GIACCHERINI e PISANO inseguono la stessa palla ma l'esterno rossoblù cerca di anticipare il terzino in gioco pericoloso, il calcio in faccia ad Eros vale l'ammonizione.
25° FLOCCARI in area cerca spazio braccato dalla difesa scaligera, da posizione decentrata l'attaccante prova il tiro ma in bocca al piazzatissimo GOLLINI che non ha difficoltà ad abbrancare la palla.
27° L'ex gialloblù DONSAH lascia il posto a ZUCULINI nelle fila felsinee, un boato accoglie l'argentino neoentrato vero e proprio idolo di casa.
28° Fra i gialloblù GOMEZ è sostituito da MARRONE che si posiziona al fianco di VIVIANI in mediana mentre IONITA avanza di qualche metro.
32° Lancio dalle retrovie per GIACCHERINI che in area si fa trovare pronto ma prova un tiro-cross che viene prontamente intercettato dalla difesa scaligera.
34° Dopo lungo tempo si rivede SOUPRAYEN che completa il terzo cambio per DELNERI, a fargli spazio è ALBERTAZZI.
38° Cross da sinistra di MASINA per RIZZO che prova l'incornata schiacciando palla a terra, GOLLINI vola a parare ma smanaccia in angolo una palla che non sembrava irresistibile.
43° Altro cross di MASINA perfetto per FLOCCARI che però non è reattivo e viene anticipato da SOUPRAYEN in angolo.
49° FERRARI placca con le cattive la ripartenza di WSZOŁEK e merita il cartellino giallo, pochi secondi dopo il signor Ghersini termina la gara.
LE IMPRESSIONI
Dove finiscono i demeriti del BOLOGNA ed iniziano invece i meriti del VERONA quest'oggi? Possibile che la squadra scaligera, priva del suo capitano e ed elemento di maggior spicco anche fuori dal campo in queste tre annate di Serie A, abbia trovato d'incanto organizzazione di gioco, compattezza difensiva e motivazioni a stagione praticamente finita nonostante questo successo (il primo stagionale in trasferta!)?
Domande senza risposta in questa stagione amara e deludente per i gialloblù che dal derby vinto col CHIEVO in poi hanno alternato ottime gare a scivoloni clamorosi (ultimo quello interno col CARPI), ma se questo è l'apporto difensivo di SAMIR e la velocità palla a terra nelle combinazioni GOMEZ-PAZZINI della prima metà di gara c'è di che essere, se non allegri, perlomeno ottimisti per il futuro più prossimo...
Mister DELNERI intendeva con la gara di oggi porre le basi dell'HELLAS che verrà col difensore brasiliano che potrebbe anche rimandare di un anno il suo ritorno all'UDINESE, un ritrovato Juani ed un PAZZINI lusso forse non proibito in cadetteria...
E TONI? La scelta tecnica di DELNERI, che ha spiazzato tutti per ragioni che forse non conosceremo mai fino in fondo ma che, sicuramente appoggiata dalla dirigenza, si è dimostrata una leva psicologica forse determinante nella gara di stasera: Il capitano aveva fatto scoppiare il bubbone a lungo tenuto nascosto e mettendo anche se stesso tra i non meritevoli della massima serie forse ha pungolato le corde giuste nei compagni fornendo al contempo una comoda 'scusa' al tecnico per fare scelte difficili...
Era possibile salvare capra e cavoli nell'interesse del VERONA prima di tutto? Anche a questo è molto difficile rispondere, magari per Luca è già pronta una scrivania nella società di Via Belgio, magari il Campione del Mondo alla soglia dei 39 anni cercherà ancora fortuna con un'altra squadra o spiazzando un po' tutti appenderà le scarpette al chiodo e sceglierà Firenze per la sua prossima carriera da dirigente, fattostà che oggi è nata sul campo una squadra mai così vicina al modo di intendere il calcio dell'allenatore di Aquileia e che le ultime sette giornate di campionato saranno meno scontate di quello che avrebbero potute essere (e scusate se, in una stagione così disgraziata, è poco).
Il VERONA è (quasi) morto: Evviva il VERONA!
I VOTI
GOLLINI Una piccola indecisione sul colpo di testa di RIZZO in una gara in cui il giovane portiere scaligero non è stato granchè impegnato, voto 6
PISANO Implacabile in difesa, bravo negli inserimenti offensivi, Eros è il giocatore che forse ha beneficiato di più dall'arrivo di DELNERI e quel muro sull'incontenibile RIZZO nel secondo tempo vale un gol, voto 6,5
BIANCHETTI Poco impegnato oggi gli basta fornire adeguato suporto all'esordiente SAMIR, voto 6
SAMIR Esordio che meglio non si poteva per il centrale mancino brasileiro che oggi ha messo in mostra una verve incredibile: Anticipi chirurgici, velocità, senso della posizione e recuperi da campione in erba... Il gol-vittoria è la ciliegina sulla torta di una prestazione da incorniciare! Voto 7
ALBERTAZZI Buon rientro anche per Michelangelo che non sarà il terzino preferito da DELNERI ma fa sicuramente il suo in fase difensiva, voto 6 (dal 79° gli subentra SOUPRAYEN che riassaggia il campo dopo mesi: Bravissimo in quell'anticipo su FLOCCARI non ha tempo di fare altro, voto 6)
VIVIANI Piano piano ritrova convinzione e ritmo e nei calci piazzati è sempre pericolosissimo, se il VERONA è la squadra che ha segnato di più su palla ferma il merito in gran parte è da ascrivere all'ex LATINA di scuola ROMA, voto 6
IONITA Prima in supporto a VIVIANI poi sulla trequarti, l'apporto di Artur è stato oggi prezioso quanto oscuro, fondamentale negli equilibri della mediana scaligera, voto 6,5
WSZOŁEK Oggi s'è rivisto a sprazzi il Pawel dei tempi migliori... Inesauribile nella gamba ma ancora meno incisivo del solito, voto 6
EMANUELSON Dopo lungo tempo l'olandese è partito dal primo minuto e finchè il fiato l'ha sorretto non è dispiaciuto, d'altra parte il piede c'è e c'è sempre stato... Ritrovasse voglia e forma fisica... Voto 6 (dal 66° gli subentra GILBERTO che lotta come un leone per emergere ed imporre qualche galoppata delle sue senza peraltro riuscirci, voto 5,5)
GOMEZ Sorpresa! L'attaccante forzato a terzino da MANDORLINI s'è rivisto oggi! Ottima l'intesa in velocità con PAZZINI, l'impressione è che a Juani ora serva un golletto per sbloccarsi definitivamente... Magar al San Paolo? Voto 6,5 (dal 74° gli subentra MARRONE che entra per limitare con la freschezza la superiorità in mezzo al campo del BOLOGNA, voto 6)
PAZZINI Corre come un pazzo nel primo tempo nel quale si fa apprezzare per alcuni scambi supersonici con Juani, nella seconda metà il VERONA è meno esuberante e lui si trova a sorreggere da solo il reparto offensivo senza avere i mezzi fisici di TONI, naturale che soffra... Voto 6
DELNERI Coraggiosa la sua scelta di lasciar fuori TONI e di proporre un VERONA con grosse novità dopo la batosta col CARPI: Rischio minore il primo che se non fosse stato appoggiato da SETTI non avrebbe potuto essere messo in atto, rischio ben più calcolato il secondo in cui, finalmente libero di scegliere, il mister mette in campo un HELLAS molto vicino al suo modo di intendere il calcio (e gli va bene), voto 7
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Mister DONADONI tecnico del BOLOGNA «Terzo ko di fila? Viviamo un momento difficile. C’è un comune denominatore che è la mancanza di grinta e d’interpretare la gara sottotono. Nel secondo tempo ci siamo ripresi e chiaramente ne è nata una partita diversa». Queste le parole dell’allenatore del Bologna, Roberto Donadoni, alla fine di Bologna-Verona 0-1. Continua il tecnico rossoblù: «Sapevamo benissimo che il Verona avrebbe fatto una partita di questo tipo, ma non siamo stati capaci di tenere botta. È mancata la lucidità e poi loro chiudendosi così, ci hanno maggiormente messo i bastoni tra le ruote non concedendoci gli spazi. Ripeto, nella ripresa la maggior determinazione poteva anche farci arrivare al gol, ma ci è mancato quel pizzico che avrebbe fatto la differenza. Ciò che mi dispiace di più è aver visto la mia squadra intimorita nei primi 45’. Non c’era nessun motivo per non giocare la palla. Sono cose che abbiamo dimostrato di saper fare già in passato e che adesso si sono un po’ arenate. Dobbiamo essere bravi a superare questo momento. Non è semplice ma ce la possiamo fare. Ci siamo già tirati fuori da un brutto tunnel, dovremo ripeterci» TGGialloBlu.it
Mister DELNERI «La classifica ci condanna ma noi andiamo in campo cercando di fare il massimo di quello che possiamo fare. Stasera siamo contenti perché abbiamo raccolto un po’ di punti, soffrendo anche, come era logico che fosse. La squadra comunque mi è piaciuta, è stata molto equilibrata e per quanto fatto vedere soprattutto nel primo tempo, ha meritato di vincere. Samir è un giocatore di spessore, di qualità, con un futuro importante. Può darci una grossa mano. Toni fuori? Dobbiamo pensare di giocare sempre come abbiamo fatto oggi. Volevo persone che non dessero punti di riferimento costanti davanti. La scelta è stata fatta in questo senso. Pazzini, Gomez e Wszolek davano meno punti di riferimento e secondo me abbiamo avuto più profondità. È una decisione normale, senza nessun risvolto futuro. Toni ha fatto tanto per il Verona, ha bisogno anche lui di qualche recupero. Se gioca dall'inizio bene, altrimenti la panchina non gli si addice proprio. Le decisioni vanno prese di partita in partita e chi per me è più pronto gioca. Oggi i ragazzi hanno fatto una gara straordinaria. Classifica? Andiamo avanti con orgoglio e dignità. È tutto l’anno che cerchiamo di recuperare. Speriamo che questa vittoria ci dia la forza soprattutto morale di andare avanti. 7 partite son tante, 21 punti pure. Mi auguro che il post vittoria col Chievo non si ripeta. Anzi, di questo ne sono sicuro. I tifosi? In questi giorni hanno manifestato giustamente il loro disappunto. Oggi abbiamo dimostrato di essere dalla loro parte, non tanto perchè si è vinto, piuttosto perchè si è giocato» TGGialloBlu.it
Delneri
Pisano
Bianchetti
PISANO «Difensori sugli scudi? Ho fatto un bel recupero, però è il mio compito. Sono contento per Samir che ha fatto gol e ci ha fatto vincere. Siamo un gruppo che vuole onorare la maglia fino alla fine. Moduli? La mentalità è quella che conta l'importante è scendere in campo con carattere e vogliamo lottare fino alla fine. Campionato riaperto? Manteniamo un profilo basso, oggi abbiamo portato a casa i 3 punti e il verdetto lo vedremo alla fine. Le parole di Toni? Le colpe della situazione sono di tutti, poi in campo andiamo noi e magari non abbiamo fatto il massimo, l'importante è che adesso continuiamo a fare il massimo per onorare il campionato. Poi le scelte le fa il mister noi dobbiamo solo andare in campo e dare tutto» HellasVerona.it
PAZZINI «Duri a morire? La squadra ha cuore. Nelle ultime partite aveva fatto molto male, ma oggi ci teneva a dare una reazione per se stessa e per i tifosi che ci sostengono sempre. Lo dobbiamo a noi, a loro e alla storia di questa società. Samir? È un giocatore forte. È da un po’ che sta con noi, si è sempre allenato bene e si merita questa soddisfazione. Troppo tardi per la salvezza? Abbiamo 7 partite. Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo fino alla fine. Guardiamo partita per partita senza pensare al passato. Siamo soddisfatti per stasera, ma domenica abbiamo un’altra gara difficile a Napoli. Proveremo a giocarcela comunque» TGGialloBlu.it
BIANCHETTI «Questa partita ci ha dato una bella spinta, andare a Napoli non è semplice ma abbiamo il dovere di fare punti. Indipendentemente dalla mancanza di Higuain sarà una partita molto difficile. Ora 6 punti si possono recuperare, oggi siamo stati una squadra ma nel secondo tempo siamo stati bravi a portare a casa la vittoria. Samir? Ha fatto una grandissima partita, siamo contentissimi per lui. Oggi ha dimostrato che tutti siamo indispensabili. In squadra si fa volere bene, è un piacere averlo con noi. La nostra stagione? È difficile da spiegare, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Forse in alcuni momenti non siamo stati uniti. Il futuro? Non so, mancano ancora 7 partite e dobbiamo dare tutto da qui alla fine. Toni? Sono scelte che fa il mister, noi le accettiamo e dobbiamo solo pensare ad andare in campo e a dare tutto» HellasVerona.it
Il diesse BIGON nel pregara «Formazione a sorpresa? La posizione della società è molto chiara. Ha il massimo rispetto dei ruoli e dà la possibilità a ciascuno di svolgere bene il proprio compito. L’allenatore ha fatto le proprie scelte perché pensa che in questo momento, esse siano la cosa migliore per il Verona. Se Luca Toni non è in campo vuol dire che il mister non l’ha visto al meglio, o comunque avrà pensato che non giocando con lui, la squadra potesse avere altre opportunità. Il futuro di Toni? Sta solo a lui. Ne abbiamo già parlato più volte con il giocatore, ad inizio anno ed in questo periodo. Quando lui avrà preso le sue decisioni le comunicherà. Le possibilità le conosce. Nel momento che riterrà opportuno le comunicherà» TGGialloBlu.it
Negli anticipi il SASSUOLO allunga in zona Europa con la vittoria a Modena sul CARPI per 3 a 1 mentre la JUVE centra la 20esima vittoria in 21 gare dopo l'1 a 0 allo Stadium sull'EMPOLI.
Lunch-match che arride all'UDINESE che al Friuli travolge il NAPOLI per 3 a 1! 30esimo centro per HIGUAIN che poi, in preda ai nervi, si fa espellere per un fallo su FELIPE e lascia i suoi in inferiorità...
Poker del GENOA sul FROSINONE e della ROMA sulla LAZIO nel derby capitolino.
Il MILAN cade a Bergamo ad opera dell'ATALANTA e mister MHIAJLOVIC ordine 'Tutti in ritiro! Anche fino al termine della stagione se sarà necessario...', quota salvezza raggiunta per il CHIEVO che al Bentegodi stende il PALERMO con un sonoro 3 a 1.
Pari e patta tra FIORENTINA e SAMPDORIA, mister MONTELLA ringrazia i tifosi viola che l'hanno accolto con calore.
Domenica sera poi il TORINO ha sorpreso l'INTER al Meazza: 2 a 1 per i granata!
VITA DA EX: Anche GIANNINI indagato nell'ennesima inchiesta calcioscommesse per la sfida tra GALLIPOLI e REAL MARCIANISE del 17 maggio 2009
VOLLEY: Alla CALZEDONIA VERONA la Challenge Cup! Una sola sconfitta in 12 gare il primo storico trofeo continentale della giovane storia della società scaligera è meritatissimo...
MOTOGP: In Argentina gran vittoria di MARQUEZ davanti a ROSSI, giù le DUCATI che si sono speronate vicendevolmente all'ultimo giro e la YAMAHA di LORENZO
SERIE A: La pesante sconfitta nel derby costa la panchina a PIOLI, LAZIO affidata a Simone INZAGHI
FORMULA 1 Tra le MERCEDES di ROSBERG e HAMILTON s'inserisce la FERRARI di RAIKKONEN nel Gran premio del Bahrain che ha visto il ritiro di VETTEL (probabilmente da un problema al motore) ancor prima della partenza! Non accadeva da 26anni!
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LUTTO NEL MONDO DEL CALCIO, a 84 anni si è spento Cesare MALDINI ex cittì della Nazionale e bandiera del MILAN da giocatore
POLEMICA RAI-TRAP dopo alcune frasi dell'ex cittì di ITALIA e IRLANDA nonchè allenatore di JUVE, INTER e BAYERN fra le altre: 'Non mi vogliono come commentatore all'Europeo? Me lo dicano alla svelta, mi cercano altre 4 nazioni...'
PELÈ FA CAUSA ALLA SAMSUNG 'Hanno sfruttato impropriamente la mia immagine'
Alessandro Giordano
Pubblicato il: 5 aprile 2016
ALESSANDRO GIORDANO BOLOGNA-HELLAS VERONA: PAGELLE GIOCATORI
Ecco in seguito le pagelle dei protagonisti del posticipo della 31^ giornata.
La 31^ giornata si è conclusa con la sfida tra Bologna e Verona che ha visto gli ospiti vincenti con il punteggio di 0 a 1. La sfida non è stata giocata a ritmi particolarmente alti, nel primo tempo l'Hellas ha messo in atto il massimo sforzo di gioco ed è infatti riuscita a segnare il gol del vantaggio, nella ripresa il Bologna ha cercato di prendere il controllo del match costringendo gli ospiti a chiudersi in difesa, il risultato non è però cambiato e il Verona ha così portato a casa un risultato importantissimo, le speranze salvezza sembravano ormai morte ma ora, complici le sconfitte di Carpi, Palermo e Frosinone, l'Hellas si trova a meno 6 punti dalla permanenza in Serie A, e il calcio ci insegna che tutto può succedere.
Le pagelle dei protagonisti di Bologna-Hellas Verona
Il miglior giocatore in campo dell'incontro è stato sicuramente Samir, il difensore dell'Hellas Verona si merita un 7 e mezzo di voto, per lui questa sfida è stata l'esordio in Serie A e se la ricorderà a lungo, è stato il migliore del reparto difensivo dimostrando di avere senso della posizione abbinato ad una buona solidità, è riuscito a segnare gol su calcio d'angolo anticipando tutti, anche il suo compagno di reparto centrale si è dimostrato attento, quindi un 6 e mezzo per Bianchetti. Il portiere del Verona è stato chiamato poche volte in causa, ha respinto bene di pugni su un colpo di testa di Floccari, e penso si possa meritare un 6. Per quanto riguarda i due terzini ospiti pensiamo dare un 7 a Pisano sempre attento, e sopratutto miracoloso su un tiro di Rizzo, Albertazzi è stato molto scolastico ma efficace non va oltre quindi il 6, quest'ultimo è stato sostituito al 78^ minuto da Suprayen che penso meriti lo stesso voto.
A centrocampo Viviani e Ionita non superano il 6, mentre Wszlolek si merita un 7, nonostante l'Hellas si sia chiusa nel secondo tempo lui non ha mai smesso di ripartire in velocità dimostrandosi "Inesauribile"; sulla fascia sinistra Emanuelson è stato il peggiore nell'Hellas, con difficoltà nel trovare la posizione e con molti palloni persi, non va oltre il 5 e mezzo, viene infatti sostituito al 65^ da Gilberto che prova a tenere palla cercando di far salire il Verona, si merita un 6. In avanti Gomez e Pazzini non vanno oltre la sufficienza, il primo sostituito al 73^ da Marrone, anche per lui 6.
Per quanto riguarda il Bologna spiccano i nomi di Rizzo e Zuculini, entrambi entrati nella ripresa hanno cercato di dare la scossa alla squadra, arrivano entrambi al 6 e mezzo. I più dotati tecnicamente Brienza e Giaccherini potevano fare meglio ma hanno subito il calo della squadra, il primo ha provato spesso a mandare in porta gli attaccanti e ha recuperato anche anche molti palloni, Il secondo ha provato ad accendere la sfida ma ha avuto alcune difficoltà, 6 ad entrambi. I centrali difensivi di casa, ossia Rossettini e Maietta non vanno oltre il 5 e mezzo, stesso discorso per Ferrari, Masina ha messo alcuni palloni interessanti in area avversaria ma Floccari non è riuscito a sfruttarli, il terzino però si è dimenticato spesso di coprire la sua fascia, quindi 5 e mezzo ad entrambi.
Donsah e Diawara hanno messo in atto un gioco troppo scolastico al di sotto delle loro possiblità, non meritano comunque l'insufficienza. Per quanto riguarda Mirante, il voto che lo rappresenta meglio è il 5 e mezzo in quanto poco impegnato, rischia comunque la papera addormentandosi su un cross dalla destra, battezza il pallone fuori che invece va a colpire la traversa.
FONTE: It.BlastingNews.com
Bologna-Hellas Verona 0-1: l'esordiente Samir castiga gli emiliani. Prova d'orgoglio dei gialloblu
Il Bologna ospita l'Hellas Verona allo stadio Dall'Ara alla ricerca della via della vittoria davanti ai suoi tifosi. Gli ospiti arrivano in Emilia per una reazione d'orgoglio che può riaccendere le misere speranze di salvezza.
LA CRONACA
PRIMO TEMPO - L'unica nota di cronaca da segnalare nei primi 10' del match è rappresentata dall'infortunio di Taider, costretto ad abbandonare il campo in seguito ad uno scontro di gioco. Al suo posto entra Brienza. Sono gli uomini di Donadoni a fare la partita, ma i gialloblu si chiudono bene per i primi 20'. Poco dopo sono i padroni di casa a rischiare, con la traversa che salva Mirante su un'innocuo cross proveniente dalla destra. La reazione rossoblu è affidata ad un colpo di testa di Floccari che si spegne sul fondo. Gomez spaventa il Bologna al 29', sfiorando il gol con una deviazione su una palla in arrivo da calcio d'angolo. Gli ospiti si affacciano con continuità nella metà campo avversaria: è di nuovo Gomez a provarci, senza fortuna, dopo uno scambio con Pazzini. Al 41' i gialloblu sbloccano la partita direttamente da calcio piazzato: su calcio d'angolo dalla destra, il giovane Samir bagna l'esordio in Serie A con uno stacco imperioso che piega le mani di Mirante. Al Dall'Ara l'Hellas passa in vantaggio: 0-1.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Donadoni si gioca il secondo cambio: fuori Mounier, dentro Rizzo. Il Bologna prova a cambiare le sorti della gara, ma la costruzione della manovra rimane lenta ed imprevedibile. A provare ad impensierire gli uomini di Del Neri ci pensa Giaccherini di testa, ma la palla sorvola la traversa. Tra gli ospiti, fuori Emaneulson e dentro Gilberto. Rizzo tenta lo slalom nelle difesa veneta, ma Pisano stoppa letteralmente il tentativo del giocatore rossoblu. al 26' c'è spazio anche per Zuculini, che sostituisce uno spento Donsah. L'Hellas risponde con l'ingresso di Souprayen al posto di Albertazzi. E' sempre Rizzo l'uomo più pericoloso del Bologna, ma Golllini si fa trovare pronto e devia la palla in calcio d'angolo. I padroni di casa provano l'assalto finale: al Dall'Ara fa festa l'Hellas Verona, battendo il Bologna per 0-1 con una prova d'orgoglio che fa ben sperare per le ultime sette giornate di campionato.
FONTE: 90Min.com
UN PO’ DI SALE SULLA FERITA
04 APR 2016
Quando la ferita è aperta e ci metti del sale, il dolore aumenta. Cosa c’entra con quanto accaduto a Bologna? Dal mio punto di vista questa vittoria fa semplicemente aumentare la rabbia per una stagione che ti ha offerto un sacco di possibilità per rientrare realmente in corsa. Rinunciare per motivi diversi a Moras, Helander, Toni, Marrone e Siligardi, colonne portanti del Verona di Delneri, ed ottenere il primo successo fuori casa è altro sale che brucia. Aumentano gli interrogativi, aumenta il rammarico. Emanuelson non poteva avere più spazio? Samir non avrebbe meritato una chance? Toni doveva giocare sempre e comunque? Gomez andava accantonato così velocemente?
Il giochetto è sempre quello. Quando le cose non vanno, gli esclusi molto spesso hanno ragione. Succede da tutte le parti e con tutti gli allenatori. Capita anche nel Verona di oggi, soprattutto dopo il successo di Bologna. Io la vedo un po’ diversamente. Sono convinto che l’Hellas uscito dal mercato di gennaio non sia più forte di quello che era stato costruito in estate. Aveva dei problemi la squadra di Mandorlini, ha dei problemi il Verona di Delneri. Problemi di qualità e di personalità. Nei momenti decisivi i gialloblù hanno sempre toppato clamorosamente. Su questo punto sto con Toni: il campo ha detto che questi giocatori sono scarsi. Attenzione, non vuol dire che non sanno giocare al pallone, ma che in determinate situazioni hanno dei limiti.
L’esclusione di Toni. Qualcosa non torna. Lasciare a casa il Capitano per scelta tecnica è una decisione che non mi convince, che non può essere definita normale. Delneri la spiega nello stesso modo con cui riferì dell’esclusione di Gomez qualche settimana fa. Poi Gomez tornò e il caso si chiuse. Sono dell’idea che anche quando decidi di non utilizzare un giocatore importante come Toni, lo tieni nello spogliatoio, lo porti in panchina, gli fai comunque “guidare” il gruppo, visto che è il capitano e che è uno dei pochi attaccanti di ruolo in rosa. Insomma, secondo me, la sua esclusione è più politica che tecnica.
Luca Fioravanti
FONTE: Blog.TeleNuovo.it
LIBRERIA L'epopea di Socrates, campione irregolare, e la vita di Bagnoli, "mago" operaio
La carriera in campo e le battaglie civili di Socrates, asso "irregolare" del gioco del calcio; e poi il romanzo della vita di Osvaldo Bagnoli, dalla Bovisa allo scudetto con il Verona
di Massimo Grilli
VENERDÌ 1 APRILE 2016 17:50
[...]
Già la scelta andrebbe premiata. Raccontare Osvaldo Bagnoli significa schierarsi, accreditarsi ad una certa idea di calcio; scegliere le schiene dritte, non i lacché, stare con le persone serie, non con la cricca della fuffa. Matteo Fontana fa una cosa a cui non siamo più abituati: indaga. E’ un’indagine vera e propria, quella che si srotola tra le pagine di un libro che si legge tutto d’un fiato; è l’indagine (troppo facile: al di sopra di ogni sospetto) su un uomo, un allenatore, un calcio che non c’è più. Di Bagnoli, Matteo Fontana racconta tutto. Il privato, il pubblico. La quotidianità, il teatrino del pallone. Le gioie, sempre vissute con pudore. Le delusioni, sempre accettate con serenità. E lo fa scavando sotto la superficie, per restituirci l’intima verità di un uomo di calcio come non ce ne sono più.
Di Bagnoli viene ricordato, ovviamente, l’epopea dello scudetto con l’Hellas Verona, l’ultimo vero miracolo italiano, altrochè. Era la primavera del 1985, e tra qualche anno scopriremo che nel nostro calcio è stato quello il momento che ha segnato la cesura tra un prima e un dopo. Del primo Bagnoli vengono ricordate le promozioni con Fano (C1) e Cesena (A), la cavalcata europea col Genoa (prima squadra italiana a vincere ad Anfield Road). Di Bagnoli viene ricordato l’addio alla panchina, stava all’Inter e quando Ernesto Pellegrini gli comunicò l’esonero, l’Osvaldo - come scrive l’autore - girò i tacchi e disse solo: «Si vergogni».
Tanti ricordi, filtrati attraverso la memoria di chi lo ha conosciuto da vicino, da Fanna a Volpati, da Gritti a Guidetti; tanti retroscena, tante piccole storie nobili di un allenatore che ha forgiato la propria diversità rimanendo se stesso. E’ stato questo il piedistallo su cui ha costruito la sua storia di uomo di calcio. Nella godibilissima prefazione Roberto Beccantini scrive: Osvaldo Bagnoli. Il calciatore, l’allenatore, l’uomo, il marito, il padre: non «uno, nessuno e centomila», alla Luigi Pirandello, ma sempre quello, sempre «uno». (Furio Zara)
OSVALDO BAGNOLI, il miracoliere, l'allenatore operaio; di Matteo Fontana, edizioni Eclettica, 319 pagine, 18 euro
FONTE: CorriereDelloSport.it
DOPO BOLOGNA Delneri, scelte insolite ma vincenti
05/04/2016 12:26
Tra lo stupore generale alla fine, le decisioni seppur “impopolari” del “baffo” di Aquileia, si sono rivelate un successo. Alla vigilia del match del Dall’Ara, una volta diramata la lista dei convocati, era normale restare increduli nel non leggere il nome di Toni. «Non volevo dare al Bologna punti di riferimento» ha sintetizzato Delneri nel post-match, aggiungendo: «Se lo portavo doveva partire dall’inizio, ad uno come lui, la panchina proprio non gli si addice».
E la scelta potrebbe ripetersi? Può darsi. Ma a far parte dei grandi esclusi non c’era solo il capitano gialloblù. Con lui pure Romulo, mentre Moras, anche se in ritiro con la squadra, non è stato mandato in campo. Helander? L’ha fermato una gastroenterite. Fortunatamente, verrebbe da dire!
Perché al di là delle battute, l’altra splendida sorpresa in terra felsinea porta il nome di Samir, difensore brasiliano di 21 anni, fino a ieri oggetto misterioso della banda scaligera. Al suo debutto nella massima serie, il ragazzo segna la rete della vittoria ed in campo si muove davvero quasi come un veterano. Non che il reparto avanzato del Bologna avesse fatto molto, ma i suoi interventi in chiusura son stati effettuati senza nessuna sbavatura. Sarebbe bello rivederlo in campo anche a Napoli.
Insieme al nr 4, bella prova anche di Bianchetti (sostituto di Moras). Altro giocatore che ha avuto poco spazio durante la stagione ma che ha saputo farsi trovare pronto. Pure lui ieri, ha fatto parte delle scelte inattese (ma positive e coraggiose) dell’allenatore.
L'Hellas viene schierato con il 4-2-3-1 e fin dai primi minuti dà segni di vitalità. Non si lascia sopraffare dal Bologna e la gara si mantiene equilibrata, pur mancando d’intensità. Verso la metà del primo tempo i gialloblù prendono l’iniziativa ed iniziano a “graffiare”. Gomez è quello che ha le opportunità maggiori, ma si fanno apprezzare anche Wszolek, Pazzini ed Emanuelson per i loro inserimenti, suggerimenti e sponde. Il Verona gioca bene, è ordinato ed è bravo a non concedere spazi ai padroni di casa, per poi ripartire. Il centrocampo funziona ed i complimenti vanno anche a Viviani e a Ionita. Un atteggiamento che si è mantenuto per tutta la sfida. Nella ripresa era normale soffrire un pò, ma i 3 punti sono stati meritati.
Nonostante la classifica deficitaria e le ultime scadenti prestazioni, fa piacere rivedere gli scaligeri combattivi e vogliosi di onorare la maglia. O sto punto di questa disgraziata stagione, i tifosi non chiedono altro. Quante volte lo si è detto? E dopo una prestazione del genere i punti da Carpi e Palermo sono pure diminuiti. Servirà a poco ma adesso, in primis, ciò che conta è salvare l’onore e la dignità.
ANDREA FAEDDA
IL TERZINO IN MIXED-ZONE Pisano: Continuiamo ad onorare maglia e colori
05/04/2016 24:35
«Volevamo dare un segnale importante dopo un periodo difficile. Vogliamo continuare a onorare il Campionato, questi colori e questa maglia. I tifosi se lo meritano. Siamo scesi in campo con la voglia di fare bene e ci siamo riusciti. È stata una bella vittoria di squadra». Queste le dichiarazioni del difensore del Verona, Eros Pisano in mixed-zone al termine di Bologna-Hellas 0-1. Prosegue il terzino: «Nelle ultime gare dovevamo metterci più carattere, ma ora pensiamo a queste ultime. A Bologna penso sia scattato qualcosa. Siamo andati a vincere fuori casa in un campo difficile, anche con giocatori che finora hanno trovato meno spazio e si son fatti trovare pronti. Il gruppo è compatto e l’ha dimostrato. 1^ vittoria in trasferta? Inciderà molto sul morale. Il nostro dovere è continuare a lavorare fino a che la matematica non darà il suo verdetto. Là dietro oggi è andata bene. Tutta la settimana si è lavorato come si deve e chi è sceso in campo l’ha fatto con grande consapevolezza dei propri mezzi. Ora la classifica non va guardata. Facciamo più punti possibile, poi si vedrà. Toni non convocato? La squadra rispetta le scelte del mister ed in campo dà tutto a prescindere. I tifosi? Il rispetto verso di loro c’è sempre. È il minimo. Lo manterremo fino alla fine».
ANDREA FAEDDA
IL MISTER NEL POST-GARA Delneri: Toni fuori?
Oggi andava bene così
04/04/2016 23:59
«La classifica ci condanna ma noi andiamo in campo cercando di fare il massimo di quello che possiamo fare. Stasera siamo contenti perché abbiamo raccolto un po’ di punti, soffrendo anche, come era logico che fosse. La squadra comunque mi è piaciuta, è stata molto equilibrata e per quanto fatto vedere soprattutto nel primo tempo, ha meritato di vincere». Queste in sintesi le parole di mister Delneri nel post-partita di Bologna-Verona 0-1. Prosegue il tecnico dell’Hellas. «Samir è un giocatore di spessore, di qualità, con un futuro importante. Può darci una grossa mano. Toni fuori? Dobbiamo pensare di giocare sempre come abbiamo fatto oggi. Volevo persone che non dessero punti di riferimento costanti davanti. La scelta è stata fatta in questo senso. Pazzini, Gomez e Wszolek davano meno punti di riferimento e secondo me abbiamo avuto più profondità. È una decisione normale, senza nessun risvolto futuro. Toni ha fatto tanto per il Verona, ha bisogno anche lui di qualche recupero. Se gioca dall'inizio bene, altrimenti la panchina non gli si addice proprio. Le decisioni vanno prese di partita in partita e chi per me è più pronto gioca. Oggi i ragazzi hanno fatto una gara straordinaria. Classifica? Andiamo avanti con orgoglio e dignità. È tutto l’anno che cerchiamo di recuperare. Speriamo che questa vittoria ci dia la forza soprattutto morale di andare avanti. 7 partite son tante, 21 punti pure. Mi auguro che il post vittoria col Chievo non si ripeta. Anzi, di questo ne sono sicuro. I tifosi? In questi giorni hanno manifestato giustamente il loro disappunto. Oggi abbiamo dimostrato di essere dalla loro parte, non tanto perchè si è vinto, piuttosto perchè si è giocato».
ANDREA FAEDDA
L'ALLENATORE FELSINEO Donadoni: Bravo Verona nel chiuderci gli spazi
04/04/2016 23:39
«Terzo ko di fila? Viviamo un momento difficile. C’è un comune denominatore che è la mancanza di grinta e d’interpretare la gara sottotono. Nel secondo tempo ci siamo ripresi e chiaramente ne è nata una partita diversa». Queste le parole dell’allenatore del Bologna, Roberto Donadoni, alla fine di Bologna-Verona 0-1. Continua il tecnico rossoblù: «Sapevamo benissimo che il Verona avrebbe fatto una partita di questo tipo, ma non siamo stati capaci di tenere botta. È mancata la lucidità e poi loro chiudendosi così, ci hanno maggiormente messo i bastoni tra le ruote non concedendoci gli spazi. Ripeto, nella ripresa la maggior determinazione poteva anche farci arrivare al gol, ma ci è mancato quel pizzico che avrebbe fatto la differenza. Ciò che mi dispiace di più è aver visto la mia squadra intimorita nei primi 45’. Non c’era nessun motivo per non giocare la palla. Sono cose che abbiamo dimostrato di saper fare già in passato e che adesso si sono un po’ arenate. Dobbiamo essere bravi a superare questo momento. Non è semplice ma ce la possiamo fare. Ci siamo già tirati fuori da un brutto tunnel, dovremo ripeterci».
ANDREA FAEDDA
L'ATTACCANTE A FINE MATCH Pazzini: un successo per noi e per i tifosi
04/04/2016 23:20
«Duri a morire? La squadra ha cuore. Nelle ultime partite aveva fatto molto male, ma oggi ci teneva a dare una reazione per se stessa e per i tifosi che ci sostengono sempre. Lo dobbiamo a noi, a loro e alla storia di questa società. Samir? È un giocatore forte. È da un po’ che sta con noi, si è sempre allenato bene e si merita questa soddisfazione. Troppo tardi per la salvezza? Abbiamo 7 partite. Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo fino alla fine. Guardiamo partita per partita senza pensare al passato. Siamo soddisfatti per stasera, ma domenica abbiamo un’altra gara difficile a Napoli. Proveremo a giocarcela comunque». Queste le dichiarazioni dell’attaccante del Verona, Gianpaolo Pazzini, ai microfoni di Sky, al termine di Bologna-Verona 0-1.
ANDREA FAEDDA
IL DS NEL PREGARA Bigon: Toni-out? Scelte Delneri vanno rispettate
04/04/2016 20:36
«Formazione a sorpresa? La posizione della società è molto chiara. Ha il massimo rispetto dei ruoli e dà la possibilità a ciascuno di svolgere bene il proprio compito. L’allenatore ha fatto le proprie scelte perché pensa che in questo momento, esse siano la cosa migliore per il Verona». Queste in sintesi le dichiarazioni del direttore sportivo del Verona, Riccardo Bigon, ai microfoni di Sky, prima dell’inizio del match tra Bologna e Verona. Prosegue il ds: «Se Luca Toni non è in campo vuol dire che il mister non l’ha visto al meglio, o comunque avrà pensato che non giocando con lui, la squadra potesse avere altre opportunità. Il futuro di Toni? Sta solo a lui. Ne abbiamo già parlato più volte con il giocatore, ad inizio anno ed in questo periodo. Quando lui avrà preso le sue decisioni le comunicherà. Le possibilità le conosce. Nel momento che riterrà opportuno le comunicherà».
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, Delneri: 'Abbiamo riacceso la speranza. Toni a casa perchè...'
04 aprile alle 23:25
Gigi Delneri, tecnico del Verona, ai microfoni di Raisport commenta il successo degli scaligeri contro il Bologna: "Accendiamo la fiammella, ci danno tutti per retrocessi ma noi dobbiamo continuare a giocare così. Partita fatta giusta, attendendo il Bologna e cercando di ripartire. Partita che ci dà fiducia. L'esclusione di Toni? E' rimasto a casa perchè portarlo in panchina mi sembrava una scelta illogica. O partiva dall'inizio o niente, e ho deciso per quest'ultima soluzione"
FONTE: CalcioMercato.com
Samir, o gordinho ingegnere mancato che fa sorridere Verona: Thiago Silva, mamma Dona Mara e il suo Brasile
Samir - Hellas Verona FC
Guido Barucco 05-04-2016 09:30
22 anni da compiere, talento da vendere e futuro ancora da scrivere. "Sì, dai, il solito brasiliano sopravvalutato", avrà mugugnato qualcuno quando a gennaio arrivò a Verona dal Brasile sponda Udinese. E invece no, in patria lo esaltano. La firma ce la mette Thiago Silva in persona, un'incoronazione da principe per un talento che iniziava a brillare. "I miei eredi? Ce ne sono due/tre ed uno di questi è Samir: sa leggere la partita, è mancino e questo non è facile per un difensore". Tac, salvare e mettere in archivio. Al Flamengo sorridevano quando Samir giocava ancora a Teresina, in casa avevano un potenziale campione. Poi l'Udinese se l'è preso girandolo al Verona. Eppure, nella sua vita, la strada non è mai stata in discesa...
Riflettori da guadagnare, con più fatica degli altri. Colpa di quel maledetto fisico che lo rendeva meno appetibile dei compagni di squadra. A 13 anni tutti iniziavano a crescere, Samir restava basso e con qualche chilo di troppo. Normale, per un adolescente. Non per chi deve diventare campione, però. La fame è tanta in tutti i sensi, quella a tavola e quella calcistica. Quanta fatica, tanto sudore e molta corsa per smaltire il peso in eccesso e scrivere il proprio futuro. Il “gordinho”, lo chiamavano. Non proprio il più piacevole dei soprannomi. La Fluminense per il suo peso lo scartò pure, lui addirittura pensava di mollare il calcio, iscriversi ad ingegneria ed imparare l’inglese. Come andare avanti? Merito di mamma, Dona Mara, sua prima tifosa che lo ha spronato a continuare. Qualche anno all’Audax di passaggio, poi il Flamengo. Rivale storico del Flu: rivincita, firmata Samir.
Denti stretti, gli occhi fissi sull'obiettivo. Una lunga e lenta scalata. A 17 anni assapora la prima squadra, ci mette poco per conquistarne una maglia. Jaime de Almeida lo lancia, Mano Manezes, ex ct del Brasile, lo consacra. Titolare, punto fermo al centro della difesa. Mancino, elegante, stratego attento e deciso. Prestazioni convincenti, una dopo l'altra. Fino a far accendere i riflettori dell'Europa. Oggi il Verona ed il primo gol, all’esordio in A. Pensare che non è la sua specialità (solo 2 in poco più di 50 partite), pensare che non doveva neppure giocare, non fosse stato per la gastroenterite di Helander. O bochechudo, o gordinho è pronto a diventare grande, senza più chili sui fianchi. Samir alza lo sguardo e con la testa riapre la corsa salvezza del Verona. Che sorride, come l’Udinese. Boa sorte, allora.
Bologna, il rammarico di Donadoni: “Ci è mancata la cattiveria necessaria per fare gol”
Roberto Donadoni - FC Bologna
Redazione 04-04-2016 23:34
Tre sconfitte consecutive, una vittoria nelle ultime nove partite e una fluidità di gioco che continua a mancare: il Bologna di Roberto Donadoni è l’ombra della squadra che si è tirata fuori dalla zona retrocessione qualche mese fa: “In queste tre sconfitte c’è il comune denominatore del primo tempo giocato sottotono – dichiara l’allenatore rossoblu ai microfoni di Sky – sapevamo che il Verona avrebbe fatto una partita di questo tipo e noi non siamo stati capaci di tenere botta, nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni importanti, ma ci è mancata la cattiveria necessaria per fare gol”. La salvezza non sembra essere in discussione, ma il clima a Bologna si è fatto più pesante: “Adesso c’è questo picco di difficoltà, dobbiamo essere bravi a superarlo ripartendo come abbiamo fatto qualche mese fa – prosegue Donadoni - la spinta ci deve arrivare dalla convinzione nei nostri mezzi, non dalla paura di perdere posizioni”.
Hellas Verona, Delneri: “Avanti con orgoglio e dignità. Toni? Portarlo in panchina sarebbe stato illogico”
Redazione 04-04-2016 23:28
Prima vittoria esterna in campionato e primo gol in serie A di Samir: è la notte delle prime volte per l'Hellas Verona che stende un Bologna irriconoscibile e si prende tre punti fondamentali per mantenere accesa la speranza salvezza. Il Carpi dista solo sei lunghezze, un gap che invoglia Delneri a crederci e a mantenere alta la concentrazione per tentare di centrare un'impresa davvero complicata: "La classifica ci obbliga ad andare in campo cerando sempre di fare il massimo - commenta l'allenatore dell'Hellas Verona ai microfoni di Sky Sport - siamo contenti perchè finalmente abbiamo raccolto un po' di punti. La squadra mi è piaciuta, ha saputo soffrire ma anche colpire nel momento giusto e, per quanto fatto vedere nel primo tempo, abbiamo meritato di vincere.
Samir? E' un giocatore di grande spessore tecnico-tattico, ha un futuro importante e ha dimostrato di valere tanto. Ha giocato benissimo, ha fatto gol e si è fatto valere: ha dimostrato di saper fare il proprio mestiere. L'esclusione di Toni? E' rimasto a casa perchè portarlo in panchina mi sembrava una scelta illogica. O partiva dall'inizio o niente, e ho deciso per quest'ultima soluzione. Avevo bisogno di gente che non desse punti di riferimento avanti, per questo ho scelto di schierare Pazzini e Wszolek. La scelta non ha risvolti futuri, scelgo settimanalmente i giocatori da mandare in campo, Toni tornerà utile in altre partite. Sono contento perchè i ragazzi hanno fatto una partita straordinaria, si va avanti con orgoglio e dignità. E' tutto l'anno che siamo in recupero, spero che questa vittoria ci sia lo smalto per continuare a lottare. La vittoria è meritata, continuiamo a giocare pensando che siamo ultimi poi vedremo alla fine".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Bologna - Hellas Verona 0-1 | Samir al debutto castiga i felsinei al Dall'Ara
È il difensore brasiliano arrivato durante il mercato dall'Udinese a decidere il match in terra emiliana, con un colpo di testa arrivato alla fine della prima frazione che non ha lasciato scampo a Mirante
Samir il giorno della sua presentazione
Luca Stoppele Collaboratore Verona
04 aprile 2016 19:02
La trentunesima giornata del campionato di serie A, si chiude con la vittoria dell'Hellas Verona sul campo del Bologna, maturata grazie alla rete del debuttante Samir.
Al Dall'Ara è sceso in campo uno dei Verona più attenti dell'intero campionato, capace di non concedere nulla ai padroni di casa che, dopo un avvio di stagione difficile, avevano iniziato a raccimolare punti sotto la guida di Donadoni. Una partita non spettacolare, con poche occasioni da rete, che l'undici di Delneri ha saputo gestire alla grande, chiudendo con precisione le linee di passaggio agli avversari, che difficilmente hanno portato veri pericoli dalle parti di Gollini. Per più di un'ora inoltre, i gialloblu non hanno rinunciato ad attaccare, costruendo le palle gol più nitide già nel corso dei primi 45 minuti, che hanno giustificato il vantaggio arrivato allo scadere della frazione.
Nel finale il fortino scaligero è riuscito a respingere con un certo ordine gli attacchi dei rossoblu, non apparsi comunque in grande giornata, e a portare a casa tre punti che, complice anche l'assenza "forzata" di Luca Toni, alla vigilia sembravano un miraggio.
Forse si tratta di una vittoria inutile, vista la situazione di classifica, ma il fatto che questa squadra abbia trovato ancora la voglia di lottare nonostante le ultime prestazioni e la contestazione dei tifosi è certamente un bel segnale. La salvezza resta comunque lontana sei punti, con un calendario che vede l'Hellas atteso anche da squadre come Napoli, Milan, Sassuolo e Juve: insomma, se la matematica non condanna il Verona, la logica sembra non lasciare molto scampo. L'importante adesso è che i ragazzi di Delneri mantengano questo spirito e che non si perdano nuovamente come dopo la vittoria del derby, onorando fino all'ultimo quella maglia.
PRIMO TEMPO - Ritmi molto blandi nei primi minuti di gara. Al 10' Donadoni è già costretto ad effettuare il primo cambio, a causa dell'infortunio di Taider. Al 12' Albertazzi anticipa di testa Floccari, servito in area da Giaccherini. Bravo al 13' Wszolek a crearsi lo spazio per il cross, che però è fuori misura. Il tiro-cross di Juanito Gomez al 23' coglie la traversa, con Mirante apparso distratto nell'occasione. Floccari al 24' stacca di testa sugli sviluppi di un corner: palla alta. I felsinei provano ad accelerare al 26' ma trovano per due volte la chiusura puntuale di Samir. Al 28' Pazzini fa da sponda per Gomez con il petto ma Masina salva mettendo in angolo. Dalla bandierina Viviani pesca lo stesso Gomez, che si divora il gol del vantaggio gialloblu. Al 33' è ancora Pazzini, stavolta di piede, a servire di prima il numero 21 argentino, che prova il destro al volo ma non trova la porta. Al 42' Viviani, dalla bandierina, la mette in area e trova l'incornata di Samir che batte Mirante.
SECONDO TEMPO - Anche ad inizio ripresa i ritmi non sono indiavolati: i padroni di casa sembrano faticare a trovare soluzioni offensive, mentre i gialloblu chiudono bene e non rinunciano ad attaccare. Come nella prima fase, anche nei primi 15 minuti del secondo tempo le occasioni da gol latitano. Al 61' la difesa dell'Hellas dimentica Giaccherini su una punizione dalla trequarti ma l'esterno di testa la mette alta. Rizzo al 66' se ne va in dribbling, salta due uomini ed entra in area ma il suo destro viene ribattuto da Pisano in spaccata. Azione insistita di Floccari in area al 70', ma alla fine l'attaccante è costretto a defilarsi e il tiro-cross diventa facile preda di Gollini. Il Bologna ora spinge di più, menter gli ospiti faticano a rendersi pericolosi dalle parti di Mirante. Zuculini al 78' pesca in area Giaccherini che prova a servire Floccari ma la difesa veronese respinge. Masina va al cross al '83, Rizzo incorna e Gollini mette in corner. Sul contropiede successivo Mirante anticpa Gilberto lanciato a rete. Samir al 86' va vicino alla doppietta, sempre da corner, ma questa volta la sfera termina sul fondo.
BOLOGNA - HELLAS VERONA 0-1
MARCARTORI: Samir (HV) al 42'
BOLOGNA HELLAS VERONA BIANCHETTI ULTIMISSIME - Matteo Bianchetti, difensore dell'Hellas Verona, ha parlato a "Sky Sport" al termine della trasferta vittoriosa in quel di Bologna: «Questo successo ci ha dato una bella spinta ma la prossima sfida sarà con il Napoli e sappiamo già che non sarà semplice. Noi però abbiamo il dovere di dare il massimo fino alla fine. A loro mancherà Higuain, un attaccante mondiale: non sarà facile per noi ma questo è un piccolo aiuto».
SAMIR E LA VITTORIA - Prosegue Bianchetti: «Oggi siamo stati squadra. Nel secondo tempo siamo calati ma siamo riusciti a difendere bene. Ora siamo a 6 punti dalla salvezza, una meta fattibile. Non riusciamo a spiegarci l'ultimo posto. Ci prendiamo le nostre responsabilità, sappiamo che le qualità della squadra sono maggiori rispetto alla classifica, fare mea culpa, forse non siamo stati uniti nei momenti topici. Samir? Ha fatto una grande partita, siamo tutti contenti. La partita di oggi ha dimostrato che tutti siamo indispensabili».
BOLOGNA HELLAS VERONA DELNERI ULTIMISSIME - Sorprendente vittoria dell'Hellas Verona in casa del Bologna nel posticipo della 32esima giornata di serie A. Un gol di Samir ha riacceso le speranze salvezza dei gialloblù e Luigi Delneri, allenatore dell'Hellas, ha commentato entusiasta il successo del Dall'Ara ai microfoni di "Sky Sport": «La classifica ci condanna ma noi dobbiamo dare il massimo, sempre. Abbiamo raccolto punti soffrendo ma vedendo quanto fatto nel primo tempo abbiamo meritato la vittoria».
SAMIR E TONI - Proseue il tecnico del Verona: «Samir? Avrà un futuro importante, è un giocatore di spessore dal punto di vista tecnico-tattico e oggi ci ha dato una grossa mano. L'esclusione di Toni? Avevamo bisogno di gente che non desse punti di riferimento in avanti ed abbiamo fatto così. E' una scelta normale senza nessun risvolto futuro. Esclusione per le sue parole dopo il Carpi? Si può essere d'accordo o non d'accordo ma lui non è rimasto a casa per questo, ha fatto tanto per Verona e ha bisogno di recupero. Sono contento per i ragazzi che hanno fatto una partita straordinaria, speriamo di non ripetere il post Chievo che è stato tramautico».
BOLOGNA HELLAS VERONA DONADONI ULTIMISSIME - Vittoria per l'Hellas Verona in casa del Bologna per 0-1 grazie al gol di Samir. Roberto Donadoni, allenatore del Bologna, ha parlato a "Sky Sport" al termine della sfida del Dall'Ara: «Quando arrivi da tre sconfitte di fila è chiaro che c'è un comune denominatore. Oggi abbiamo fatto un primo tempo sotto tono dal punto di vista della determinazione ma nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Sapevamo che il Verona sarebbe venuto qui a fare un certo tipo di gara e noi non siamo riuscit a tener botta».
DONADONI BIS - Prosegue Donadoni: «Nel secondo tempo abbiamo messo più grinta ma ci è mancato il guizzo giusto. Nel primo tempo ho visto una squadra intimorita e questo mi dispiace. Dobbiamo voltare pagina, dobbiamo superare questo momento. E' mancata la giusta cattiveria. E' difficile trovare gli spazi quando una squadra è chiusa nella propria metà campo. Abbiamo avuto le opportunità per metterli in difficoltà, ma ci è mancata quella determinazione e quando sprechi 45 minuti tutto diventa più complicato».
BOLOGNA HELLAS VERONA PAZZINI ULTIMISSIME -
L'Hellas Verona ha espugnato il Dall'Ara di Bologna grazie a un gol del difensore brasiliano Samir, alla sua prima presenza in serie A. Pazzini, attaccante del Verona, ha parlato ai microfoni di "Sky Sport" del successo odierno che rilancia prepotentemente gli scaligeri nella lotta salvezza: «Questa squadra ha un cuore. Avevamo fatto male nelle ultime tre partite e oggi volevamo reagire e lo abbiamo fatto con una grande reazione. Abbiamo una tifoseria che ci segue sempre, lo dovevamo a loro e allo società».
RIMPIANTI - Prosegue Pazzini: «Samir è un giocatore forte, si è sempre allenato bene e merita questa soddisfazione. Rimpianti? Mancano 7 partite, daremo tutto come abbiamo sempre fatto. Non dobbiamo guardarci indietro, siamo soddisfatti per stasera. Ora sotto con il Napoli: una partita difficile ma vogliamo giocarcela».
PAGELLE BOLOGNA HELLAS VERONA - Gran primo tempo dell’HellasVerona al Dall’Ara, poi il parziale ritorno sul piano agonistico di un Bologna decisamente involuto invece in termini di qualità della prestazione: decide la rete dell’esordiente Samir, il centrale brasiliano classe ’94 – di proprietà dell’Udinese – ha deciso con un perentorio stacco di testa allo scadere della prima frazione. Uomini di Delneri ora a meno sei dalla quota salvezza.
BOLOGNA – IL MIGLIORE
Diawara 6: Il Bologna non incappa chiaramente nella migliore delle sue serate ma il piccolo regista classe ’97 quantomeno si difende e salva la prestazione: prova ad ordinare la manovra quando sembra prevalere il caos, rilancia con rapidità l’azione nella ripresa per aumentare i ritmi di gioco. Anche lui, ovviamente, è apparso più brillante in altre serate.
BOLOGNA – IL PEGGIORE
Mounier 5: Mai uno spunto, un’iniziativa degna di nota, un’accelerazione che sia una: controfigura dell’ottimo ed intraprendente esterno ammirato nella prima fetta di stagione, assolutamente involuto come del resto è sembrato tutto il Bologna quest’oggi sul piano della prestazione e della qualità. Donadoni se ne accorge e lo lascia negli spogliatoi già all’intervallo, preferendogli l’escluso della vigilia Rizzo. Decisamente più frizzante.
VERONA – IL MIGLIORE
Samir 8: Gioca il primo tempo perfetto: senso della posizione, anticipi, interventi provvidenziali, concentrato in marcatura, disinvolto palla al piede, sul finale di frazione si toglie anche lo sfizio di sbloccare la gara svettando di testa sul corner di Viviani. Alimentando così il primato nella specialità veneta: i gol da piazzato, ben diciannove ora. Se per il difensore centrale brasiliano – classe ’94 e di proprietà dell’Udinese – il buongiorno si vede dal mattino…
VERONA – IL PEGGIORE
Gomez 5.5: Si muove tanto e grazie ai suoi tagli continui si intende alla grande con Pazzini, ma nella prima frazione di gara spreca due occasioni – una clamorosamente, l’altra un po’ meno – che avrebbero portato ancor prima in vantaggio il suo Verona. Nella ripresa cala evidentemente sotto il profilo dell’intensità e gestisce male un paio di ripartenze.
22:43 | lunedì 04 aprile 2016 Show di Samir: il Verona passa a Bologna con orgoglio
Al Dall’Ara, tra Bologna ed Hellas Verona, decide la rete dell’esordiente Samir
di Massimiliano Bruno - twitter: @massi_bruno
SINTESI TABELLINO BOLOGNA VERONA - Risultato a sorpresa nel monday night del Dall’Ara: l’Hellas Verona di Delneri espugna il campo di un involuto Bologna e lo fa grazie alla rete dell’esordiente classe ’94 Samir. Gialloblu che si portano a quota 22, ora a meno sei dal quartultimo posto occupato dal Carpi. Emiliani che invece restano fermi a 36 punti ed all’asciutto di vittorie da sei turni di campionato.
PRIMO TEMPO – Chance salvezza residuali per il Verona di Delneri, Donadoni punta invece alla prima metà della classifica: basta una vittoria per sorpassare il Genoa e prendersi il decimo posto attualmente presidiato dai rossoblu. Ritmi di gara piuttosto contenuti in avvio: gli ospiti provano ad affacciarsi nella metà campo avversaria senza trovare lucidità nelle scelte finali, al 13’ minuto tiro-cross del solito intraprendente Wszolek che però non trova l’accorrente per la deviazione. Al 23’ è ancora Wszolek a scendere sulla corsia destra, il suo cross è per Gomez ma assume una traiettoria beffarda e coglie la traversa: distratto Mirante nell’occasione. Passa un minuto ed arriva la prima chance del Bologna: è Floccari a prendere il tempo a tutti sul corner di Giaccherini ma il suo colpo di testa termina appena alto. Al 28’ Masina salva sull’eccellente sponda di Pazzini per Gomez pronto a battere a rete da posizione comoda, sugli sviluppi del corner Gomez manda clamorosamente a lato da mezzo metro a porta sguarnita. Ora solo Verona: al 33’ perfetto il tocco di Pazzini ancora per Gomez, il taglio dell’argentino è ottimale ma la conclusione imprecisa. Al 43’ minuto arriva il meritatissimo vantaggio dell’Hellas Verona: il migliore in campo Samir – all’esordio in Serie A – trova la rete svettando sul calcio d’angolo ben tirato da Viviani. Pillola statistica: è il diciannovesimo gol da piazzato per i gialloblu, ultimi in classifica ma primatisti in questa specialità. Risultato all’intervallo: Bologna-Hellas Verona 0-1.
SECONDO TEMPO – Donadoni cambia: Rizzo in campo al posto di uno spento Mounier, dopo dieci minuti il tecnico aveva dovuto già effettuare la prima sostituzione per rilevare l’infortunato Taider, spazio a Brienza. Nelle battute iniziali però è ancora il Verona di Delneri a lasciarsi preferire: le idee sembrano più chiare ed è paradossale per quanto si è visto finora nello svolgimento del campionato. All’11’ minuto si invertono i ruoli rispetto al primo tempo: Gomez crossa per Pazzini che gira di testa di prima intenzione, è Maietta ad impattare la traiettoria. Al 16’ l’occasione per il pareggio arriva sulla testa di Giaccherini, che ruba il tempo a tutti ma non trova coordinazione ed impatto giusto e manda alle stelle da pochi passi. Ci prova anche Ferrari al 20’ ma la sua botta è respinta dalla schiena di Pisano, dopo pochi istanti doppia chance prima sui piedi di Rizzo – doppio dribbling, ancora provvidenziale Pisano – e poi di Brienza che calcia con potenza ma senza precisione. Al 25’ fa tutto – troppo – Floccari in area avversaria e finisce con il ritardare troppo la scelta: nulla di fatto. Al 38’ Gollini deve sporcarsi le mani sul colpo di testa di un buon Rizzo, sicuramente più intraprendente dell’evanescente Mounier. Impressionante Samir: stessa situazione che ha portato alla rete del vantaggio, al 41’ il suo colpo di testa va fuori per questione di centimetri. Gli ospiti tengono nel finale ed espugnano il Dall’Ara: il Verona vince a Bologna con il risultato di 0-1.
CHE VERONA! – Nella prima frazione di gara il Verona viene fuori alla lunga ed assume il predominio delle operazioni: Gomez spreca un paio di buone occasioni da ottima posizione ma la volontà della squadra va riconosciuta. Solito lo sfogo garantito da Wszolek sulla corsia destra, lavoro encomiabile di Pazzini da sponda, l’intraprendenza veneta è premiata appena prima dell’intervallo dallo stacco vincente di Samir, il difensore brasiliano classe ’94 è stato il migliore in campo per distacco nel primo tempo del Dall’Ara. Bologna involuto rispetto agli standard a cui aveva abituato sotto la gestione Donadoni. Una parziale reazione sul piano dell’intensità arriva nella ripresa ma è poca roba: passa il Verona e lo fa con merito.
21:43 | lunedì 04 aprile 2016 Verona, Samir al 45’: «Ringrazio chi mi è amico» | Sky Sport
Bologna - Hellas Verona, fine primo tempo: le parole di Samir
di Massimiliano Bruno - twitter: @massi_bruno
SERIE A BOLOGNA VERONA - Hellas Verona avanti all’intervallo sul Bologna grazie alla rete dell’esordiente classe ’94 Samir: il difensore centrale brasiliano, già migliore in campo nel primo tempo del Dall’Ara, ha chiuso in bellezza sorprendendo la retroguardia avversaria sul bel corner calciato da Viviani.
ORA ATTENZIONE – Ecco di seguito le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky Sport dal calciatore dell’Hellas Verona Cateano de Souza Samir al termine del primo tempo della sfida del Dall’Ara: «Ringrazio Dio per questo gol, ringrazio anche la mia famiglia e tutti quelli che mi vogliono bene, i miei amici: sono tanto felice, vogliamo continuare così perché la partita non è finita e serve tanta attenzione».
FONTE: CalcioNews24.com
ALTRE NOTIZIE Bologna, Rossettini: "Dobbiamo guardarci in faccia e uscire da questa crisi"
05.04.2016 10.24 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il difensore del Bologna Luca Rossettini ha parlato al termine della sconfitta contro il Verona: "Sono tante le cause di questo momento, fosse solo una sarebbe facile rimediare. Penso che ci manchino intensità, tranquillità e cattiveria. Sono valori che dobbiamo ritrovare il prima possibile. Le voci sul possibile addio di Donadoni e Corvino? Non ci infastidiscono perché non entrano nello spogliatoio. La Roma? Non sarà semplice, come tutte le partite del resto. In settimana ci guarderemo in faccia per trovare il modo di uscire da questa crisi. La classifica? Non l'ho mai guardata neanche quando le cose andavano a gonfie vele. Solo giocando partita dopo partita arriveranno i risultati".
RASSEGNA STAMPA Il Corriere di Verona esulta: "L'Hellas è ancora vivo"
05.04.2016 09.23 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere di Verona esulta per la vittoria della squadra di Delneri contro il Bologna titolando: "L'Hellas è ancora vivo". Al Dall'Ara è arrivata la prima vittoria in trasferta della stagione, con i gialloblu che senza Toni, non convocato per scelta tecnica, si porta così a -6 dalla salvezza a sette giornate dal termine del campionato.
ALTRE NOTIZIE Bologna, Zuculini: "Contento per il rientro, triste per il risultato"
05.04.2016 00.58 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Raggiunto dai canali ufficiali del Bologna dopo la sconfitta contro il Verona, Franco Zuculini ha parlato del suo rientro in campo a un anno dall'infortunio: "Prima di tutto voglio ringraziare il mister, il corpo tecnico e medico, i mei compagni, la gente, perché sono contento di essere tornato in campo dopo un anno. Poi sono un po' triste per la sconfitta, però ci rialzeremo. Dopo tanto tempo mi sarei voluto godere il rientro, a volte i momenti belli si vivono in momenti brutti. Speriamo di riprendere presto".
SERIE A Verona, Bianchetti: "Oggi siamo stati una squadra, grandissima partita"
04.04.2016 23.25 di Andrea Piras
Il difensore del Verona Matteo Bianchetti ha commentato ai microfoni di Sky Sport la vittoria di Bologna: "Questa partita ci ha dato una bella spinta, sappiamo che andare a Napoli non è semplice. Ma noi abbiamo il dovere di andare giù e provare fare punti perchè le altre squadre ci aspettano e noi dobbiamo cercare di recuperare".
Napoli senza Higuain.
"A loro mancherà l'arma migliore, un attaccante mondiale. Sappiamo che sarà una partita difficile, ma questo sarà un aiuto in più".
La vittoria di oggi.
"Siamo in fondo da inizio anno però sei punti sono più fattibili. Oggi siamo stati una squadra, nel secondo tempo ci è mancata un po' la gamba ma siamo stati bravi a difendere e far nostra la gara".
La prestazione di Samir.
"Ha fatto una grandissima partita, lo sapevamo tutti. Siamo contentissimi tutti. La partita di oggi ha dimostrato che tutti siamo indispensabili. E' un ragazzo molto allegro, si fa voler bene ed è un piacere averlo in squadra".
Siete ottimi giocatori presi singolarmente. Messi insieme avete fatto solo 22 punti. Come mai?
"E' difficile da spiegare perchè anche noi ad inizio anno, con la rosa che avevamo, non pensavamo di essere in fondo alla classifica. E' una cosa che neanche noi non riusciamo a spiegarci. Ci prendiamo le nostre responsabilità, sappiamo che le qualità della squadra sono maggiori rispetto alla classifica, fare mea culpa. Forse nei momenti topici non siamo stati uniti, mentre le altre squadra hanno avuto un'unita di intenti maggiore e ci hanno messo in difficoltà".
SERIE A Verona, Delneri: "Accendiamo la fiammella della speranza"
04.04.2016 23.21 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Gigi Delneri, tecnico del Verona, ai microfoni di Raisport commenta il successo degli scaligeri contro il Bologna: "Accendiamo la fiammella, ci danno tutti per retrocessi ma noi dobbiamo continuare a giocare così. Partita fatta giusta, attendendo il Bologna cercando di ripartire. Partita che ci dà fiducia".
SERIE A Bologna, Donadoni: "Momento difficile, ora giù la testa e basta chiacchiere"
04.04.2016 23.17 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Sconfitto dal Verona ultimo in classifica, il tecnico del Bologna Roberto Donadoni ha commentato il risultato ai microfoni de Il Processo del Lunedì, in onda su Rai3: "Si può parlare di un momento difficile, questo è sicuro. Veniamo da tre sconfitte consecutive e oggi nei 90 minuti avremmo anche meritato il pareggio, però abbiamo giocato il primo tempo sotto ritmo, questo tipo di atteggiamento. Faccio fatica a capire i motivi di questa tensione eccessiva, che ci ha condizionato e ci ha fatto giocare una partita a metà. Siamo stati troppo passivi nel primo tempo".
Siete salvi e lontani dalla zona Europa, le motivazioni possono essere un problema?
"Onestamente mi viene tanta rabbia e mi fa venire il nervoso quando sento parlare di una squadra, che perché ha una classifica di un certo tipo non ha più niente da dire. Lo stimolo è quello di fare sempre il massimo per noi stessi: è un dovere che abbiamo, oltre che verso tifosi e società, verso noi stessi. Andare in campo e tornare con un pugno di mosche non piace a nessuno: dobbiamo cercare di ridimostrare quanto abbiamo fatto di buono nel recente passato. Bisogna lavorare e mettere giù la testa con poche chiacchiere".
Conte ha firmato per il Chelsea, come giudica la sua scelta in vista dell'Europeo?
"Va rispettata, come tutte le scelte: non sto qui a sindacare cosa è giusto fare. Parlando di commissari tecnici, ci tengo a fare un saluto a Cesare Maldini, che ci ha lasciati e quindi alla sua famiglia porgo le condoglianze, mia e di tutta Bologna. Maldini ha rappresentato una parte importante della storia del calcio italiano, sia in campo che fuori".
SERIE A Verona, Delneri: "Prestazione straordinaria. Toni? Scelta normale"
04.04.2016 23.15 di Andrea Piras
Intervenuto nel post partita di Bologna, l'allenatore del Verona Luigi Delneri ha commentato ai microfoni di Sky Sport: "La classifica ci condanna e noi dobbiamo andare in campo cercando di fare il massimo. Abbiamo raccolto punti soffrendo ma vedendo quanto fatto nel primo tempo abbiamo meritato la vittoria".
Primo gol di Samir.
"E' un giocatore di grande spessore tecnico tattico, dal futuro importante. Oggi ci ha dato una grande mano".
L'esclusione di Toni?
"Pensiamo di lottare come abbiamo fatto oggi. Avevamo bisogno di gente che non desse punti di riferimento in avanti ed abbiamo fatto così. E' una scelta normale senza nessun risvolto futuro. Scegliamo ogni domenica chi è pronto per la partita. Sono contento per i ragazzi che hanno fatto una prestazione straordinaria".
Ora si va avanti con orgoglio e dignità.
"Sempre. E' tutto l'anno che siamo in recupero e speriamo che questa vittoria ci dia la forza di andare avanti ogni domenica. Speriamo di non ripetere il post Chievo che è stato traumatico. Penso che ne faremo tesoro di quel momento e non sbaglieremo più".
Nessun nesso con le parole di Toni post Carpi?
"Si può essere d'accordo o non d'accordo ma lui non è rimasto a casa per questo. La scelta di tenere Luca in panchina mi sempre illogica. Ha fatto tanto per Verona e ha bisogno di recupero. Adesso diventa una lotta per un posto in squadra come giusto che sia".
Gara perfetta difensiva.
"Abbiamo fatto tesoro anche dell'andata. Il nostro modo di difendere è questo. I ragazzi sono stati impeccabili anche perchè affrontavamo un'ottima squadra. Siamo stati anche fortunati nella ripresa, però nel primo tempo potevamo chiuderla. E' una vittoria meritata".
SERIE A Bologna, Donadoni: "Primo tempo sottotono, nella ripresa mancato il guizzo"
04.04.2016 23.08 di Andrea Piras
E' amareggiato mister Roberto Donadoni. Il tecnico del Bologna ha analizzato ai microfoni di Sky Sport la sconfitta casalinga contro il Verona: "Quando arrivi da tre sconfitte di fila è chiaro che c'è un comune denominatore. Oggi abbiamo fatto un primo tempo sotto tono dal punto di vista della determinazione, cosa che nel secondo tempo c'è stata. Sapevamo che il Verona sarebbe venuto qui a fare una partita di un certo tipo e non siamo riusciti a tenere botta. Anche nel secondo tempo, mettendoci quella grinta in più, abbiamo creato occasioni ma ci manca sempre quel pizzico che fa la differenza. Quello che mi spiace è vedere nei primi quarantacinque minuti una squadra intimorita. Dobbiamo superare questo momento, il cammino non è semplice ma così come siamo partiti dalla difficoltà iniziale e abbiamo risalito la china, dobbiamo farlo ora".
Ti aspettavi qualche taglio in più da parte dei centrocampisti?
"E' chiaro che diventa importante l'inserimento dei centrocampisti ma nel secondo tempo ci sono state dei palloni interessanti solo che non siamo andati con la cattiveria giusta".
Un'analisi sulla gara.
"E' chiaro che porti palla in maniera un po' eccessiva, ma quando giochi nella metà campo avversaria e la squadra è schierata è difficile trovare spazi. Abbiamo avuto le opportunità per metterli in difficoltà, ma ci è mancata quella determinazione. Nell'economia dei 90 minuti se tu hai l'intensità del secondo tempo, l'occasione ti capita e la puoi sfruttare. Quando sprechi 45 diventa tutto più complicato".
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Risultato finale: Bologna-Verona 0-1
04.04.2016 22.55 di Andrea Piras
Mirante 6 - Prova ad allungarsi sul gol di Samir, rischia poi solo nel primo tempo quando carambolare sulla traversa un cross di Ionita.
Ferrari 5.5 - Prova a farsi vedere sulla destra ma al momento del traversone è impreciso. In difesa patisce la rapidità di Emanuelson.
Rossettini 6 - Ci mette spesso una pezza sui giocatori del Verona, uno dei pochi dei rossoblu a salvarsi.
Maietta 5.5 - Pazzini gli fa fare gli straordinari. Ha responsabilità sul gol di Samir a fine primo tempo.
Masina 6 - Si vede poco sulla corsia di sinistra, perde i duelli con Wszolek dalla sua parte lasciando spesso il fondo al polacco. Nella ripresa è più propositivo.
Donsah 5.5 - Inizia bene recuperando molti palloni, ma cala alla distanza. Perde Samir in occasione del gol dell'1-0. Dal 72' Zuculini s.v.
Diawara 5.5 - Non riesce a far girare il gioco della sua squadra, complice anche uno scarso movimento in avanti nel primo tempo. Qualcosa in più nella ripresa.
Taider s.v. - Subisce un colpo duro nelle prime battute del match ed è costretto ad alzare bandiera bianca. Dal 10' Brienza 6 - Entra a freddo nel match, è comunque molto attivo specialmente in ripiegamento difensivo.
Mounier 5 - Si vede poco su entrambi i fronti d'attacco, viene bloccato molto bene dalla difesa del Verona. Dal 46' Rizzo 6 - Dà un po' di vivacità all'azione, vicinissimo al gran gol con uno slalom in area di rigore e con un colpo di testa nel finale.
Floccari 5 - I palloni giocabili non sono molti, ma fa scarso movimento in attacco cadendo nella morsa dei centrali scaligeri.
Giaccherini 5.5 - Entra poco nel vivo dell'azione nel primo tempo, fa vedere buoni guizzi nel secondo tempo anche se però non riesce ad essere incisivo.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Samir debutto con gol, Wszolek instancabile
Risultato finale: Bologna-Verona 0-1
04.04.2016 22.52 di Andrea Piras
Gollini 6.5 - Pochi sussulti per lui, resta comunque vigile sui cross che arrivano dal fondo. Non bello stilisticamente ma efficace su Rizzo nel finale.
Pisano 6.5 - Scende poco sulla corsia di destra, in difesa controlla molto bene sia Giaccherini sia Mounieri.
Bianchetti 6.5 - Molto attento in area di rigore su Floccari. Gara senza sbavature.
Samir 7 - Il giocatore che non ti aspetti. Grande gara in fase difensiva e gol che sblocca il match. Più di così non poteva immaginare per il suo debutto.
Albertazzi 6.5 - Così come Pisano, non si stacca molto sulla sinistra prediligendo la fase difensiva. Compie ottime diagonali in aiuto dei centrali. Dall'80' Souprayen s.v.
Viviani 6.5 - Sradica molti palloni in mezzo al campo e fa ripartire la manovra della sua squadra.
Ionita 6.5 - Colpisce una traversa forse in una maniera un po' casuale, ma gioca un'ottima partita in entrambe le fasi.
Wszolek 7 - Una spina nel fianco della difesa rossoblu, va spesso al traversone dal fondo. Instancabile anche quando viene spostato a sinistra.
Juanito Gomez 6 - Si divora il gol del vantaggio nel primo tempo, ma dialoga molto bene con Pazzini in area di rigore. Dal 74' Marrone s.v.
Emanuelson 6.5 - Inizia sottotono, ma poi cresce alla distanza facendo vedere grandi giocate sulla fascia sinistra. Dal 66' Gilberto 6 - Dà solidità nel momento di maggior spinta del Bologna.
Pazzini 6 - Pivot classico in area di rigore, si sacrifica giocando molto per i suoi compagni di squadra.
SERIE A Bologna-Verona 0-1, Samir porta gli scaligeri a sperare ancora
04.04.2016 22.48 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Vittoria a sorpresa dell'Hellas Verona sul campo del Bologna. Al Dall'Ara decide uan rete di Samir. Il difensore, all'esordio con la maglia degli scaligeri, ha segnato di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nel finale di partita da segnalare il ritorno in campo dopo un anno di assenza di Franco Zuculini. Per il Verona si tratta del primo successo in trasferta in questo campionato, squadra sempre ultima in classifica ma il discorso salvezza non è ancora del tutto chiuso, con l'accoppiata Carpi e Palermo distanti 6 punti. Bologna undicesimo in classifica, in compagnia di Empoli, Atalanta e Torino.
SERIE A Verona, Pazzini: "Questa squadra ha cuore. A Napoli per giocarcela"
04.04.2016 22.47 di Andrea Piras
Al termine della sfida contro il Bologna, l'attaccante del Verona Giampaolo Pazzini ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Questa squadra ha cuore. Nelle ultime tre partite avevamo fatto male e volevamo dare reazione. Abbiamo una tifoseria che ci segue sempre, lo dovevamo a loro e allo società".
Samir è forte di testa.
"E' un giocatore forte. Si è sempre allenato bene e si merita questa soddisfazione".
C'è qualche rimpianto?
"Adesso abbiamo sette partite e dobbiamo dare tutto quello che abbiamo. Non dobbiamo guardarci indietro, siamo soddisfatti per stasera, ma domenica abbiamo una partita difficile e dobbiamo andare a giocarcela anche a Napoli".
SERIE A Bologna, finalmente Zuculini. L'argentino in campo dopo un anno
04.04.2016 22.38 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Nel corso della partita contro il Verona ha fatto il suo esordio stagionale Franco Zuculini: L'argentino è entrato al 72' per Donsah, riassaporando il campo dopo esser stato out tutta la stagione a causa dell'infortunio al legamento crociato. Lo si era rivisto con la Primavera, mentre la sua ultima partita con la prima squadra risale a un anno fa: 1° aprile 2015 contro il Carpi. Non si tratta dell'esordio assoluto in Serie A, vista la sua esperienza nel 2010 al Genoa. solo sei mesi con cinque presenze all'attivo, l'ultima il 16 gennaio 2011, 6 minuti contro l'Udinese.
SERIE A Bologna-Verona, al 45' gialloblu in vantaggio grazie al colpo di testa di Samir
04.04.2016 21.39 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
L'Hellas Verona termina in vantaggio il primo tempo contro il Bologna grazie al gol segnato su calcio d'angolo dal brasiliano esordiente Samir. Il difensore classe '94 ha portato in vantaggio i compagni al 42' grazie a un bel gol su calcio d'angolo. La squadra di Donadoni ha giocato una delle peggiori partite della stagione, subendo spesso e volentieri le incursioni degli uomini di Delneri.
SERIE A Verona, Samir al 45': "Molto felice per il gol, ma la partita non è finita"
04.04.2016 21.38 di Andrea Piras
Debutto con gol per Samir. Il difensore del Verona è stato intervistato da Sky Sport all'intervallo della sfida contro il Bologna: "Sono molto felice per il gol, questa è una grande giornata. Ringrazio Dio, mio papà, mia madre e tutti i miei amici. Dobbiamo continuare così perchè la partita non è finita. Sono molto felice e devo continuare così".
SERIE A Bologna-Verona, vantaggio dei gialloblu: a segno l'esordiente Samir
04.04.2016 21.33 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Hellas Verona in vantaggio al 42' contro il Bologna allo Stadio Dall'Ara. I gialloblu di Delneri hanno sbloccato la partita grazie al debuttante Samir, che grazie a un colpo di testa su calcio d'angolo ha portato in vantaggio i suoi all'esordio nella massima serie.
SERIE A Hellas, Corriere del Veneto: "Pezzi pregiati in vetrina"
02.04.2016 09.13 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Ormai la biglietteria della Serie A ha staccato per il Verona il ticket con destinazione B. Nonostante la stagione disastrosa della squadra, più di qualche gialloblù ha, infatti, buon mercato. Per Federico Viviani da alcuni mesi c'è l'interesse della Fiorentina. Capitolo Giampaolo Pazzini. Su di lui, dalla Grecia, riportano delle sirene che provengono dal Panathinaikos. Lo stesso Pazzini ha peraltro manifestato la volontà di restare al Verona anche in caso di retrocessione in Serie B, riporta il Corriere del Veneto. Ma i pezzi pregiati dell'Hellas, in uscita, sono sempre loro: Artur Ionita e Pierluigi Gollini. Per entrambi si sono accesi i riflettori del Napoli.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
04.04.2016 Bologna-Verona 0-1 Samir, è suo il gol della speranza
Il Verona può crederci ancora. È il debuttante Samir, difensore brasiliano proveniente dal Granada, a regalare la vittoria della speranza ai gialloblù di Delneri, adesso a -6 da Carpi e Palermo, terz’ultimi. In casa di un Bologna lontano parente da quello ammirato fino a un mese e mezzo fa e persino fischiato dal Dall’Ara, l’Hellas centra il primo successo esterno del campionato: è il terzo ko di fila, invece, per i felsinei, che attraversano un momento delicato (sei gare senza bottino pieno) ma che, dall’alto dei loro 36 punti, non hanno alcun motivo di guardarsi alle spalle con preoccupazione. L’assenza di Destro pesa eccome, mentre l’assenza di Toni (out per scelta tecnica) ha dato ancora più motivazioni al Verona. Nel 4-3-3 di Donadoni ci sono Ferrari e Rossettini per gli squalificati Mbaye e Gastaldello, mentre Floccari guida l’attacco assistito da Mounier e Giaccherini. Dura neanche 10 minuti invece la partita di Taider, dentro Brienza. Senza Toni, il Verona si gioca le ultimissime speranze di salvezza con Pazzini unica punta e alle spalle il tridente Wszolek-Gomez-Emanuelson; esordio in difesa per Samir, fuori Moras. Il Bologna fatica a imporre il proprio gioco, il Verona gioca con coraggio anche perchè ha davvero poco da perdere: se la traversa centrata da Juanito è del tutto casuale (un cross mal valutato da Mirante), diventa fondamentale Masina in anticipo su Pazzini mentre Mirante ringrazia poi l’imprecisione sotto porta di Gomez su un corner mancato da Floccari.
FONTE: LArena.it
Delneri: «Andiamo avanti con orgoglio»
04/APRILE/2016
Bologna - Ecco le principali dichiarazioni di mister Delneri, rilasciate al termine di Bologna-Hellas Verona (0-1):
«Siamo contenti perché abbiamo raccolto dei punti, la squadra ha meritato la vittoria, specie dopo un primo tempo così. Samir? Giocatore di grande espressione tecnico-tattico, con un futuro importante, preso dall'Udinese, ci ha dato una mano. Ha creato, fatto gol, lui è di caratura internazionale. Toni? Noi pensiamo di lottare sempre, avevamo bisogno di gente che ci desse un certo tipo di punti di riferimento, scelta normale senza un particolare futuro, ci serviva gente così stasera, abbiamo ragazzi giovani interessanti. Le parole di Toni? Si può essere d'accordo o non d'accordo, è rimasto a casa perché illogico tenerlo in panchina: o gioca o sta a casa a recuperare. Adesso diventa una lotta per un posto in squadra. Si va avanti con orgoglio, speriamo che la vittoria ci dia forza morale per continuare e spero che non succeda quello che è successo dopo la vittoria sul Chievo. Il Bologna? Abbiamo fatto tesoro dell'andata, potevamo chiuderla nel primo tempo, siamo contenti, continuiamo a giocare e a ragionare così: fino alla fine, poi vediamo».
Pisano: «Vogliamo onorare la maglia fino alla fine»
04/APRILE/2016
Bologna - Ecco le principali dichiarazioni di Eros Pisano, rilasciate al termine di Bologna-Hellas Verona (0-1):
«Difensori sugli scudi? Ho fatto un bel recupero, però è il mio compito. Sono contento per Samir che ha fatto gol e ci ha fatto vincere. Siamo un gruppo che vuole onorare la maglia fino alla fine. Moduli? La mentalità è quella che conta l'importante è scendere in campo con carattere e vogliamo lottare fino alla fine. Campionato riaperto? Manteniamo un profilo basso, oggi abbiamo portato a casa i 3 punti e il verdetto lo vedremo alla fine. Le parole di Toni? Le colpe della situazione sono di tutti, poi in campo andiamo noi e magari non abbiamo fatto il massimo, l'importante è che adesso continuiamo a fare il massimo per onorare il campionato. Poi le scelte le fa il mister noi dobbiamo solo andare in campo e dare tutto».
Bianchetti: «Samir? Ha dimostrato che siamo tutti indispensabili»
04/APRILE/2016
Bologna - Ecco le principali dichiarazioni di Matteo Bianchetti, rilasciate al termine di Bologna-Hellas Verona (0-1):
«Questa partita ci ha dato una bella spinta, andare a Napoli non è semplice ma abbiamo il dovere di fare punti. Indipendentemente dalla mancanza di Higuain sarà una partita molto difficile. Ora 6 punti si possono recuperare, oggi siamo stati una squadra ma nel secondo tempo siamo stati bravi a portare a casa la vittoria. Samir? Ha fatto una grandissima partita, siamo contentissimi per lui. Oggi ha dimostrato che tutti siamo indispensabili. In squadra si fa volere bene, è un piacere averlo con noi. La nostra stagione? È difficile da spiegare, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Forse in alcuni momenti non siamo stati uniti. Il futuro? Non so, mancano ancora 7 partite e dobbiamo dare tutto da qui alla fine. Toni? Sono scelte che fa il mister, noi le accettiamo e dobbiamo solo pensare ad andare in campo e a dare tutto».
Serie A TIM: Bologna-Hellas Verona 0-1
04/APRILE/2016
Bologna - Orgoglio gialloblù, per onorare la maglia e riaccendere la speranza. Il Verona vince al Dall'Ara contro il Bologna portandosi a -6 dal quarto posto. Si interrompe così un digiuno che durava da quasi un anno: la vittoria fuori casa mancava dal 20 aprile 2015. La squadra crea tante occasioni, soprattutto nel primo tempo: Juanito Gomez va vicinissimo al gol, poi Ionita colpisce la traversa. Il gol di Samir, arrivato al 42' del primo tempo, nella serata del suo esordio in Serie A, vale tre punti preziosi per i gialloblù, scesi in campo con la voglia di riscattare le recenti prestazioni. Qualche brivido nel secondo tempo, ma la difesa gialloblù si comporta bene. Il Verona ci crede, è vivo ed è affamato di vittoria. Da segnalare, oltre all'esordio in Serie A di Samir, il ritorno di Souprayen dopo il lungo stop.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Ferrari, Maietta, Rossettini, Masina; Donsah (dal 27' st Zuculini), Diawara, Taider (dal 10' pt Brieza); Mounier (dal 1' st Rizzo), Floccari; Giaccherini.
A disposizione: Da Costa, Stojanovic, Kraft, Crisetig, Zuniga, Acquafresca, Constant, Brighi.
All.: Donadoni.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Gollini; Pisano, Bianchetti, Samir, Albertazzi (dal 34' st Souprayen); Viviani, Emanuelson (dal 21' st Gilberto); Wszolek, Ionita, J. Gomez (dal 29' st Marrone); Pazzini.
A disposizione: Coppola, Marcone, Jankovic, Furman, Moras, Greco.
All.: Delneri.
Arbitro: Ghersini di Genova.
Assistenti: Gava e Di Iorio.
NOTE. Ammoniti: Maietta, Viviani, Giaccherini, Ferrari. Spettatori: 16.606 (paganti: 3.872; abbonati: 12.734).
Primavera: il derby finisce 0-0
02/APRILE/2016
Vigasio – Gli ultimi assalti, guidati da Tupta, non bastano: il derby Primavera finisce a reti bianche, in una sfida dove le qualità si equivalgono.
Primo tempo equilibrato, anche se ai punti l’Hellas meriterebbe qualcosa in più visti i numerosi calci d’angolo conquistati con le continue incursioni di Tupta, Tronco e Checchin. Nella ripresa la musica non cambia, anche se il Chievo si rende più pericoloso rispetto alla prima frazione, ma il risultato non si sblocca.
Finisce così 0-0, un risultato più utile al Chievo che al Verona in ottica classifica, con l’Hellas che alla prossima giornata sarà ospite del Brescia per sperare ancora.
Gara di campionato
HELLAS VERONA-CHIEVO 0-0
HELLAS VERONA (4-3-3): Vencato; Contri, Casale, Riccardi, Badan; Hoxha, Checchin (dal 35’ st Pellacani), Danzi; Tronco (dal 22’ st Stefanec), Tupta, Dagnoni (dall’11’ st Lancia).
A disposizione: Vencato, Gilli, Pavan, Salifu, Miron, Buxton, Pinton.
All.: Pavanel.
CHIEVO (4-3-3): Confente; Concato, Cazzaniga, Sbampato, Oprut; Damian (dal 31’ st Cataldi), Pogliano, Kiyine; Depaoli, Miranda (dal 37’ st Polo), Leris (dal 27’ st Bartulovic).
A disposizione: Pirelli, Sonnini, Di Minico, Gecchele, Danieli, Cenaj, Gallo.
All.: D’Anna.
Arbitro: Sig. Rossi (sez. Aia di Rovigo).
Assistenti: Sigg. Nocenti (sez. Aia di Padova) e Michieli (sez. Aia di Città di Padova).
NOTE. Ammonito: Miranda.
FONTE: HellasVerona.it
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di Redazione Sport
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Questi i verdetti del derby vinto dalla Roma per 4-1 il grazie ai gol di El Shaarawy, Dzeko, Florenzi e Perotti. Di Parolo la rete della Lazio. La squadra di Pioli però era andata vicina a rimettere in piedi la gara siglando la rete del 2-1 e sfiorando in più di un'occasione il pareggio, poi nel finale i giallorossi con Florenzi e Perotti hanno chiuso definitivamente la sfida. La formazione di Spalletti trova così un importante successo e continua la corsa verso il secondo posto occupato dal Napoli a 67 punti, ora a soli 4 dai giallorossi...
GP del Bahrain, vince Rosberg davanti a Raikkonen, Vettel tradito dalla Ferrari
BANDIERA A SCACCHI. Vince Nico Rosberg con la Mercedes ed è il quinto trionfo di fila considerando gli ultimi tre dello scorso anno. Per il tedesco è la prima volta in Bahrain dove Hamilton aveva dominato negli ultimi due anni. Bene Raikkonen con la Ferrari, ma preoccupa l'affidabilità della SF16-H che ha accusato il secondo quasto alla power unit in due gare...
Morto Cesare Maldini, la "bandiera del Milan" aveva 84 anni
È morto a 84 anni Cesare Maldini, ex giocatore del Milan ed ex allenatore della Nazionale italiana di calcio e padre di Paolo, ex terzino rossonero. A darne notizia la famiglia Maldini, che in una nota «annuncia con immenso dolore la scomparsa di Cesare nella notte tra sabato e domenica».
Cesare Maldini è stato una storica 'bandiera' del Milan, come poi il figlio Paolo. Nato a Trieste nel 1932, dopo aver esordito a 21 anni con la maglia della Triestina, è passato al Milan e con i rossoneri da difensore ha giocato fino al 1966. Tre anni prima, nel 1963, quando in panchina c'era Nereo Rocco, ha sollevato la Coppa dei Campioni. Con i rossoneri ha vinto anche quattro scudetti. Da allenatore Maldini è stato vice di Bearzot ai Mondiali di Spagna vinti dall'Italia nel 1982. Dal 1986 al 1996 ha allenato la nazionale italiana Under 21, con cui ha vinto tre campionati europei e nel '96 è passato sulla panchina della nazionale maggiore portando gli azzurri ai Mondiali di Francia del 1998. Nel 2001, poi, ha allenato il Paraguay portandolo ai Mondiali di Corea del 2002. Negli ultimi anni è stato anche commentatore sportivo per Al Jazeera.
Barcellona-Real 1-2, Benzema e Ronaldo in rimonta gelano il Camp Nou
BARCELLONA - Colpo grosso del Real di Zidane al Camp Nou contro il Barcellona. Un’ora di sofferenza per i blancos poi un super finale allo sprint che, in un colpo solo, mette pepe alla coda del campionato e pone fine alla lunga serie positiva dei catalani, k.o. dopo 39 risultati utili consecutivi (e 11 vittorie casalinghe di fila). Vince il Real 2-1: decide Ronaldo a 5' dalla fine (e con il Real in dieci per l’espulsione di Ramos) dopo il vantaggio di Piqué e l’immediata risposta di Benzema con una rovesciata da applausi. Il Madrid riduce il distacco dal Barcellona capolista a 7 punti. Sorride l’Atletico Madrid, che grazie al successo pomeridiano sul Betis (5-1) si porta invece a -6 dai catalani, contro cui martedì sarà sfida anche in Champions.
Trapattoni: «Mi vogliono cacciare dalla Rai? Non me ne frega niente, mi danno due euro».
di Redazione Sport
«Rai? Non me ne frega niente, mi danno due euro. Decidano se faccio l'Europeo, perchè mi cercano da Germania e altre quattro Nazioni». Giovanni Trapattoni torna a sfogarsi così dopo le polemiche scatenate da alcune espressioni usate dall'ex ct azzurro durante la telecronaca di Germania-Italia.
«C'è un tentativo di farmi fuori, me l'hanno detto, me lo hanno manifestato. Non me ne frega più di tanto - aggiunge il Trap ai microfoni de La zanzara su Radio 24 -. Non vivo della Rai, non dipendo da nessuno. Per due euro che mi danno?». «Se vogliono prendano un altro, non mi importa niente. C'è un contratto, ma c'è la Germania che mi cerca. Non ho parlato con nessuno. E ho tre, quattro nazioni che mi hanno chiamato».
Pelè fa causa a Samsung: "Ha sfruttato la mia immagine impropriamente"
di Alessio Caprodossi
Pelè porta in tribunale Samsung. L’asso brasiliano ha citato in giudizio il colosso hi tech, colpevole di aver sfruttato la sua immagine in maniera inappropriata.
Tutto nasce da una pubblicità pubblicata lo scorso ottobre sul New York Times e dedicata ai televisori dei coreani che, in un gioco di rimandi e simboli, hanno affiancato metà volto di un uomo di colore simile a O Rei alla foto di un calciatore (bianco) impegnato in una sforbiciata, gesto acrobatico reso celebre dall’asso verdeoro sul campo e nel film “Fuga per la vittoria”.
«Confonde i consumatori e danneggia i diritti di immagine del mio cliente», ha spiegato l’avvocato Frederick Sperling, che in passato ha ottenuto un risarcimento di nove milioni di dollari per un caso simile con Micheal Jordan. Per Pelè punta però al colpo grosso: la richiesta ammonta a 30 milioni di dollari.
FONTE: Leggo.it
03.04.2016 Addio a Maldini bandiera del Milan e ct della Nazionale
Cesare Maldini
È morto all'età di 84 anni Cesare Maldini, ex giocatore del Milan ed ex commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio. A darne notizia la famiglia Maldini, che in una nota «annuncia con immenso dolore la scomparsa di Cesare nella notte tra sabato e domenica». Maldini è stato una storica bandiera del Milan come il figlio Paolo. Triestino, classe 1932, dopo aver esordito nella formazione della sua città è passato al Milan dove ha giocato fino al 1966. Nel 1963 ha vinto la coppa dei Campioni quando in panchina c'era Nereo Rocco. Con i rossoneri ha vinto anche quattro scudetti. E' stato vice di Bearzot nella Nazionale che ha vinto i mondiali in Spagna nel 1982. Ha allenato la nazionale Under 21 dal 1986 al 1996 con cui ha vinto tre campionati europei. Nel 1996 ha allenato la Nazionale maggiore con la quale ha partecipato ai Mondiali di Francia 1998 venendo eliminato ai quarti di finale ai rigori proprio dalla Francia. Dopo l'esperienza mondiale da Ct diventa capo coordinatore degli osservatori del Milan, siede sulla pancina rossonera come direttore tecnico di Tassotti e Terim. Nel 2001, poi, ha allenato il Paraguay portandolo ai Mondiali di Corea del 2002.
02.04.2016 Calcioscommesse, un Principe nei guai
Giannini ai tempi del Verona
C'è anche il nome di Beppe Giannini nella lunga lista di deferimenti della Procura federale chiamata a far luce sulla sfida tra Gallipoli e Real Marcianise del 17 maggio del 2009, ultima gara della stagione del girone B di Lega Pro decisiva per la promozione in Serie B. Il Gallipoli di Giannini, che un anno dopo avrebbe firmato per l'Hellas, vinse 3-2 e mantenne a distanza di due punti il Benevento ma dopo quasi sette anni le indagini della Procura di Napoli hanno messo in moto un'inchiesta che ha puntato l'indice su numerosi tesserati delle due società, fra cui Giannini, «per aver in concorso tra loro e con altri soggetti non tesserati prima della gara Gallipoli-Real Marcianise posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara ». In campo quel giorno c'erano quattro giocatori che avrebbero successivamente vestito la maglia del Verona. Giannini schierò fra i titolari Russo, Esposito e Di Gennaro, mentre Cangi entrò a mezzora dalla fine. (...)
FONTE: LArena.it
L'Europa si tinge di gialloblu: la Calzedonia conquista la Challenge Cup
La Bluvolley conquista il suo primo, storico, trofeo continentale battendo al tie break i russi del Fakel Novy Urengoy sul loro parquet, dopo aver vinto con lo stesso punteggio anche la finale di andata
La Redazione
03 aprile 2016 17:38
La Calzedonia Verona conquista la Challenge Cup 2015/2016. Alla sua prima partecipazione europea, la formazione scaligera mette in bacheca il primo trofeo continentale della propria storia. Il trionfo è arrivato al termine della gara esterna sul campo dei russi del Fakel Novy Urengoy, match che è terminato come all’andata, ovvero con il successo al tie break.
La Calzedonia Verona scende in campo con la formazione tipo: Baranowicz al palleggio, Starovic opposto, Sander e Kovacevic schiacciatori, Anzani e Zingel al centro e Pesaresi libero.
Formazione tipo anche per il Fakel Urengoy che propone la stessa formazione schierata a Verona.
Inizio di primo set equilibrato con molti errori al servizio in casa Calzedonia. Sander, con un muro, mette a segno il primo break gialloblù della gara (6-7) ma Verona ne subisce subito uno con il turno al servizio di Likhosherstov che consegna il primo ace alla formazione di casa (8-7). Il set continua ad essere caratterizzato da continui capovolgimenti nel punteggio; Verona recupera due volte lo svantaggio e Anzani, a muro, firma il 12 a 13. Il fondamentale è decisivo anche qualche azione più tardi, questa volta con il punto di Zingel, a consegnare un nuovo vantaggio ai gialloblù (16-17). Il doppio ace di Starovic porta la Calzedonia sul 17 a 20 e il set si spacca. I gialloblu accelerano e vincono il primo 20 a 25 grazie alla prestazione super in attacco e a muro.
I veronesi devono recuperare subito un break di svantaggio nel secondo parziale. Ci pensa Sander, con un muro su Tiurin a mettere in parità il punteggio sul 3 a 3. Il Fakel allunga vicino al primo time out tecnico. Il muro su Kovacevic vale il 9 a 6, poi i russi continuano imperterriti con un attacco che non conosce ostacoli. La Calzedonia fatica nel fondamentale e alla seconda sospensione tecnica si arriva sul 16 a 9. La Bluvolley paga il 35% fina in attacco mentre l’Urengoy, oltre al 67% nello stesso fondamentale, fa leva anche sui cinque muri punto. Finisce 25 a 18.
Starovic conquista il suo terzo ace personale in apertura di terzo set, portando Verona sul 2 a 4. L’opposto serbo si fa murare da Kliuka per il momentaneo pareggio (4-4) e la gara torna ad essere equilibrata. Le due squadre giocano con grande intensità, replicando punto su punto alle azioni avversarie. La Calzedonia scivola sul -1 dopo un servizio errato di Starovic e dopo l’out di Zingel (11-12); con lo stesso divario si arriva al time out tecnico ma al rientro in campo arriva il break della Calzedonia. Zingel a muro e Starovic mettono giù due palloni importantissimi portando i gialloblù sul 17 a 19. Sul turno al servizio di Sander arrivano altri due punti consecutivi di Zingel: Verona vola sul 17 a 21. La Calzedonia conferma il proprio gioco e vince 20 a 25.
Il muro del Fakel fa la differenza ad inizio del quarto parziale. Tre dei primi cinque punti della formazione russa sono conquistati con questo fondamentale (5-3). Il divario rimane pressoché immutato per più di metà set e al secondo time out tecnico il punteggio è di 16 a 13. Giani opera due cambi: entrano Spirito e Gitto per Baranowicz e compagni. Al rientro in campo l’ace di Iakovlev manda i russi sul +4 (17-13) poi Zingel mette giù altri due punti consecutivi e la Calzedonia dimezza lo svantaggio (17-15). Kovacevic non chiude l’attacco, Kliuka si e il Fakel torna avanti di quattro punti sul 21 a 17. Giani chiama time out e al rientro in campo Kovacevic e Gitto a muro rimettono il set in discussione (21-19). La Calzedonia non recupera, si chiude con l’ace di Iakovlev sul 25 a 21.
Starovic e Kovacevic aprono il tie break. L’out di Tiurin manda la Calzedonia sullo 0 a 3. I gialloblù confermano il vantaggio sul 3 a 6 con il primo tempo di Anzani poi Baranowicz mette giù l’ace del 3 a 7. Anzani mura Vlasov per l’8 a 3. Poi il resto è storia. Il muro di Zingel fa iniziare la festa gialloblù.
FONTE: VeronaSera.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.