#VeronaInter + - =
RECAP & IMPRESSIONI
L'INTER inizia la gara con un piglio impressionante e per un quarto d'ora sembra giocare sul velluto contro un VERONA forse in apprensione nonostante DI FRANCESCO continui a predicare calma.
Al 15° VERONA inaspettatamente in vantaggio: HANDANOVIĆ rinvia male su BROZOVIĆ, ILIĆ è li e in pressing anticipa facilmente l'avversario poi punta il portiere interista e, con un tocco da sotto, effettua un pallonetto vellutato che si deposita nel sacco.
Gli ospiti accusano il colpo e sono tutt'ad un tratto più timorosi, non riescono più a fare il giro palla dei primi minuti e l'HELLAS ne approfitta presentandosi più spesso dalle parti di HANDANOVIĆ poi, col passare dei minuti, la supremazia territoriale torna dalla parte interista coi gialloblù però attenti in difesa e bravi nell'uno contro uno.
Nella seconda metà di gara i gialloblù giocano forse in maniera più attendista ma la finta accondiscendenza dell'INTER alla deriva scaligera si interrompe all'83° quando VIDAL con una palla profonda sorprende LAZOVIĆ che non copre sull'affondo di DARMIAN, l'esterno destro nerazzurro la mette sul primo palo dove CORREA di testa anticipa DAWIDOWICZ e la mette nel sette!
Al 94° BARELLA serve CORREA che al limite dell'area si gira in un amen, fa fuori DAWIDOWICZ con una finta e insacca a fil di palo il 3 a 1 chiudendo in bellezza il match.
Dura 83 minuti l'illusione scaligera di conquistare almeno un punto contro l'INTER, poi LAZOVIĆ si dimentica di DARMIAN che recupera un pallone in extremis e pennella per CORREA un gran cross finalizzato al meglio dal neoacquisto interista e gli ospiti fanno valere per la decima volta consecutiva la legge dei due o più gol realizzati che stavolta valgono la vittoria.
Peccato perchè anche stavolta il VERONA meritava qualcosa di più nonostante l'evidente regalo di HANDANOVIĆ e il terzo gol degli ospiti giunto a gara ormai in ghiaccio.
Preoccupano non poco i 5 gol in 2 gare incassati dall'HELLAS, squadra che gioca, che cerca il fraseggio ma per la seconda volta concede qualcosa di troppo in fase difensiva pagando inevitabilmente dazio: Scaligeri ancora a zero punti in classifica.
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
LAZOVIĆ | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
3-4-2-1 con scelte forti per mister DI FRANCESCO che fa esordire MONTIPÒ tra i pali, inserisce MAGNANI sul centrodestra della difesa a tre completata da CECCHERINI dalla parte opposta e da GÜNTER centrale. ILIĆ a centrocampo a dare il cambio allo squalificato VELOSO agirà in coppia con HONGLA mentre sulla fascia destra torna finalmente a scorazzare capitan FARAONI con LAZOVIĆ sulla fascia mancina. Tridente d'attacco composto da BARÁK falso nove ad agire tra CANCELLIERI e ZACCAGNI trequartisti.
Risponde mister INZAGHI con un 3-5-1-1 fondamentalmente uguale a quello che ha sconfitto il GENOA la scorsa settimana ma con un Lautaro MARTINEZ in più poco dietro al castigamatti Edin DZEKO. Per il resto da destra a sinistra difesa composta da SKRINIAR, DE VRIJ e BASTONI, BROZOVIĆ playmaker (stasera alla 200esima presenza in Serie A) tra BARELLA e CALHANOGLU a centrocampo con DARMIAN sull'esterna destra e PERISIĆ sull'opposta.
Fischiatissimi i campioni d'Italia nerazzurri in un Bentegodi pieno al massimo delle capacità consentite in questi tempi di pandemia, si parte agli ordini del signor Gianluca Manganiello della sezione AIA di Pinerolo.
PRIMO TEMPO
12° FARAONI in area non controlla bene la palla che carambola su MARTINEZ! Il Toro decentrato a sinistra fa partire una conclusione tesa sul primo palo che MONTIPÒ respinge in angolo: Prima occasione-gol per gli ospiti.
15° HELLAS incredibilmente in vantaggio: HANDANOVIĆ rinvia male su BROZOVIĆ, ILIĆ è li e in pressing ruba facilmente palla poi punta il portiere interista e, con un tocco da sotto, effettua un pallonetto vellutato che scavalca il guardapali avversario e si deposita nel sacco. L'ex citizen ringrazia di cuore per il regalo interista che gli consente di trovare il primo gol in campionato.
22° CANCELLIERI in area appoggia indietro per FARAONI che al volo spara in Curva Nord.
23° Contropiede fulmineo dell'INTER lanciato da BROZOVIĆ in anticipo sul recupero palla di ZACCAGNI, situazione di 4 contro 3 nei pressi dell'area scaligera, CALHANOGLU lanciato sulla fascia sinistra si accomoda la palla e crossa sul secondo palo dove BARELLA anticipa HONGLA e di testa sfior l'incrocio dei pali!
28° MAGNANI cerca di anticipare DZEKO ma commette fallo, il signor Manganiello estrae il giallo.
39° PERISIĆ in area di testa alza una palla verticale sulla quale MONTIPÒ va sicuro in uscita alta, MARTINEZ è li e con spalla e gomito carica il portiere che manca la presa e fa carambolare la palla oltre la linea di porta: Il signor Manganiello annulla correttamente la rete a causa del fallo evidente da parte dell'attaccante argentino.
42° ZACCAGNI ruba palla sulla trequarti e affonda in zona centrale imbucando all'ultimo per BARÁK forse in fuorigioco, Antonin si gira e la da indietro all'accorrente CANCELLIERI che prova qualcosa a metà fra un pallonetto e un tiro a giro che scavalca la traversa... Occasione sciupata malamente dai gialloblù.
45°+1 MARTINEZ la stoppa di petto al limite dell'area in zona centrale e poi scarica un destro violento ma impreciso che vola in Curva Sud. Il signor Manganiello termina la prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO
45° Nessun cambio, si ricomincia.
47° MAGNANI di testa in area libera male, palla sulla testa di HONGLA che a sua volta cerca l'out destro 'accontentato' da PERISIĆ che si prende volentieri la rimessa laterale. Alla battuta va lo stesso giocatore croato HONGLA in anticipo su DZEKO la spizza sul dischetto del rigore dove MARTINEZ, blandamente controllato da GÜNTER, ringrazia e sottomisura fa secco l'incolpevole MONTIPÒ: VERONA 1 INTER 1, tutto da rifare per i butei in gialloblù.
51° FARAONI rimette di testa in area una palla proveniente da calcio d'angolo, BARÁK salta con troppo anticipo e non inquadra lo specchio riuscendo a conquistare solo un secondo corner.
53° Primo cambio HELLAS: Fuori CECCHERINI che risente del clopo preso alla caviglia destra nel primo tempo e dentro CASALE.
55° PERISIĆ con una rimessa lunga sul primo palo dalla fascia destra, stavolta a spizzare è DZEKO ancora per MARTINEZ che con un rasoterra fa la barba al palo! INTER vicinissima al raddoppio.
57° MARTINEZ in ritardo netto va a forbice sui piedi di ILIĆ: Brutto fallo e inevitabile l'ammonizione comminata dal signor Manganiello.
61° CANCELLIERI fa spazio a LASAGNA tra le fila gialloblù.
64° Brutto intervento di BROZOVIĆ a gamba tesa su CASALE e giusto il cartellino giallo estratto dal direttore di gara per il centrocampista ospite.
66° Doppio cambio INTER: Dentro l'ex gialloblù DIMARCO e VIDAL rispettivamente per PERISIĆ e BROZOVIĆ.
67° BASTONI in proiezione offensiva entra in area dal vertice sinistro senza incontrare resistenza poi scarica in porta: Bravo MONTIPÒ ad allungarsi sul secondo palo e deviare in corner.
67° VIDAL incorna centrale e debole dal cuore dell'area scaligera, facile l'intervento di MONTIPÒ che blocca.
71° CALHANOGLU alla conclusione, CASALE smorza la traiettoria favorendo il facile intervento di MONTIPÒ.
73° Esordio in nerazzurro per CORREA che da il cambio a MARTINEZ.
75° Triplo cambio HELLAS: HONGLA fa spazio a TAMÈZE mentre FARAONI, in preda ai crampi dopo l'infortunio lascia il posto a ŠUTALO all'esordio in maglia gialloblù. Dentro anche DAWIDOWICZ al posto di MAGNANI ammonito.
83° INTER in vantaggio: VIDAL con una palla profonda sorprende LAZOVIĆ che non copre sull'affondo di DARMIAN, l'esterno destro la mette sul primo palo dove CORREA di testa anticipa DAWIDOWICZ e la mette nel sette! 2 a 1 INTER che fa valere la maggiore caratura anche stavolta al Binti...
87° INZAGHI effettua gli ultimi cambi: VECINO per CALHANOGLU, SENSI per DZEKO.
88° TAMÈZE trattiene BARELLA in maniera evidente: Ammonizione per il francese.
90°+4 BARELLA serve CORREA che al limite dell'area si gira in un amen, fa fuori DAWIDOWICZ con una finta e insacca a fil di palo il 3 a 1!
90°+5 Il signor Manganiello termina la gara sancendo la netta vittoria interista.
VOTI
- MONTIPÒ Subisce tre gol imparabili, bravo al 67° su BASTONI 6
- MAGNANI Grande anticipo su MARTINEZ al 59° e poi via in contropiede, poi al limite ZACCAGNI gli ritorna palla e il difensore s'ingrabuglia in dribbling ma la scelta errata è di Mattia che pretende troppo dal compagno. In generale sempre attento sia nei duelli fisici con DZEKO che in anticipo nell'affrontare MARTINEZ: Diga insormontabile 7 (gli da il cambio DAWIDOWICZ al 75°: CORREA lo anticpa in maniera irrisoria per ben due volte decidendo la gara. Inguardabile 4)
- GÜNTER Bravo a murare il colpo di testa di MARTINEZ al 44° ma anche a contendere le palle alte a DZEKO. Gara di spessore per Koray 6,5
- CECCHERINI A uomo su BARELLA fa anche saltare i nervi al mediano Campione d'Europa al 33° per la troppa foga agonistica: Oro per gli occhi dei tifosi scaligeri. Tra i più volitivi in difesa, non sbaglia nulla ma deve uscire anzitempo a causa di una botta alla caviglia destra accusata sul finire del primo tempo 6,5 (gli da il cambio CASALE al 53°: Procura un giallo a BROZOVIC e al 71° tarpa le ali a CALHANOGLU favorendo l'intervento di MONTIPÒ 6)
- FARAONI Al rientro dall'infortunio gli tocca l'ingrato compito di controllare un peperino come PERISIC, compito nel quale riesce al meglio. Esce anzitempo in preda ai crampi 6 (gli da il cambio ŠUTALO al 75°: Subito aggressivo e attento. Ottimo anticipo su DIMARCO pronto ad approfittare della spizzata di DZEKO all'80°. Buona la spizzata sul primo palo al 92° ma sul secondo non c'è nessuno. Buon esordio 6)
- ILIĆ Pressa altissimo su BROZOVIC quando il regista nerazzurro si abbassa per impostare e mette a referto forse la sua miglior gara in gialloblù toccando un sacco di palloni senza sprecarne uno. Il gol ciliegina sulla torta 7
- HONGLA Brutta palla persa a centrocampo sul pressing avversario, Martin troppo timido al 2° minuto di gioco. Male anche al 18° quando il suo passaggio indietro a MONTIPÒ costringe il portiere scaligero a rinviare direttamente oltre la linea laterale. Suo il colpo di testa che diventa un perfetto assist per il pari di MARTINEZ nel secondo tempo. Al 54° pure in anticipo su CALHANOGLU perde il duello con le spalle regalando a PERISIC un'altra rimessa laterale dalla posizione in cui al 47° è scaturito il pareggio interista. Al 59° in area rischia qualcosa su MARTINEZ che si getta a terra in cerca di regali: Fortunatamente il VAR non approva. Combina poco di giusto, molto approssimativo nella gestione della palla... Non mi è piaciuto, per me il peggiore stasera fino all'ingresso di DAWIDOWICZ 5 (gli da il cambio TAMÈZE al 75°: Preso in mezzo dagli avversari perde barbinamente palla al 77°. Entra per dare sostanza e grinta in mediana ma non mi sembra affatto sul pezzo. Mollo 5,5)
- LAZOVIĆ Solite combinazioni sulla mancina con ZACCAGNI. Bravo a murare DARMIAN che si gira e dal limite poteva essere pericolosissimo a metà del secondo tempo. Ha sulla coscienza il mancato controllo sulla galoppata di DARMIAN sottovalutando forse la capacità dell'avversario di mantenere in campo quel pallone: Errore gravissimo perchè da lì nasce il vantaggio ospite aldilà della bravura di CORREA a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto (con la complicità di un DAWIDOWICZ piuttosto confuso) 5,5
- ZACCAGNI Un solo spunto degno dei suoi al 41° quando imbuca una gran palla non sfruttata da BARÁK. Forse è distratto dalle sirene del mercato? Un paio di passi indietro rispetto all'esordio col SASSUOLO ma non per i gol quanto per i movimenti che oggi gli sono preclusi, è da sottolineare pure questo, da un grande SKRINIAR 5,5
- CANCELLIERI Precipitoso al 29° quando avrebbe una buona palla tra i piedi ma scegli di imbucare male per BARÁK ignorando le sovrapposizioni dei compagni: Errore di gioventù per Matteo che un minuto più tardisi fa tutta la fascia destra ma viene affrontato da DARMIAN che lo blocca quasi in surplace e DI FRANCESCO lo invita ad essere più decise nel puntare l'avversario diretto. Decisamente brutto al 42° la conclusione a metà fra un pallonetto e un tiro a giro che scavalca la traversa. Altro minutaggio che servirà al giovane ex Primavera per accumulare esperienza, per oggi gara non del tutto convincente in un ruolo nel quale forse non è completamente a suo agio 5,5 (gli da il cambio LASAGNA al 61°: Ha sui piedi una buona palla dal limite ma è indeciso e si fa murare, un dribbling, una finta... Avrebbe potuto aiutare ma dopo il lungo infortunio deve prima di tutto recuperare lo smalto, 6-)
- BARÁK Al 42° incespica su una bella imbucata di ZACCAGNI che lo libera davanti a HANDANOVIC. Nella ripresa appare in debito d'ossigeno e termina la gara in netto calo fisico: Non è questo l'Antonin dei tempi migliori anche se non gioca nel suo ruolo 5+
- DI FRANCESCO Il suo VERONA si fa guardare ma alle volte sembra specchiarsi troppo nelle giocate. Serve più concretezza e non solo sottoporta, anche nel sacrificio, nell'intensità, nella voglia di colmare il gap con gli avversari anche con qualche fallo in più... Non capisco poi le scelte di HONGLA al posto di TAMEZE, BARÁK falso nove quando ZACCAGNI nello stesso ruolo aveva fatto meglio del ceco e l'inserimento del paracarro DAWIDOWICZ totalmente incapace di controllare CORREA sul quale serviva meno fisicità e più rapidità. Non legge bene la partita a mio modesto avviso 5
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
DICONO + - =
Mister DI FRANCESCO «Abbiamo disputato davvero un grande primo tempo. Peccato perché abbiamo preso gol proprio all'inizio del secondo, episodio che ha un po' modificato l'inerzia della gara. Dovevamo prestare maggiore attenzione, è stato un gol preso ingenuamente, con un po' di sfortuna. Peccato anche per la ripartenza che ha dato il via al secondo gol dell'Inter: abbiamo subìto gol su un cross che potevamo ‘leggere’ meglio. Si giocava giocava contro i campioni d'Italia? Conoscevamo le qualità dei nostri avversari e lo dimostra anche l'impatto che ha avuto Correa sulla partita: è appena arrivato e ha segnato una doppietta che ha deciso la gara. Cosa mi è piaciuto di più della mia squadra? Il coraggio, l'atteggiamento. Dobbiamo essere un po' più bravi a gestire alcuni momenti della gara e imparare a gestire meglio certe situazioni. Questa è una cosa che sanno fare le grandi squadre, che da un momento all'altro possono punirti, come ha fatto l’Inter. Se torna utile la sosta delle Nazionali? Sì, per lavorare su diversi aspetti, ma c’è anche da dire che non avrò a disposizione diversi giocatori. Dovremo essere bravi a mantenere questo spirito, questo coraggio, mantenendo le tante cose buone che abbiamo fatto e limando al contempo quegli errori di ingenuità e di gestione che abbiamo commesso in queste prime due gare di campionato» HellasVerona.it
Mister INZAGHI tecnico dell'INTER «La squadra ha avuto un approccio buono, dopo il gol subito abbiamo sbagliato qualche scelta, ma non sempre vanno guardati i demeriti della propria squadra, è stato merito del ritmo imposto dal Verona nel primo tempo. Poi siamo stati bravi nella ripresa a trovare subito il pareggio, e trovare i due gol nel finale. Sono contento per Correa, è un calciatore che non ha ancora fatto vedere il suo meglio. Ha tutto: tecnica, velocità, tiro e potenza. Si goda la doppietta all'esordio, da qui alla fine ci darà grosse soddisfazioni. Rispetto a quando ho firmato abbiamo perso giocatori come Hakimi e Lukaku, ma la società è stata bravissima a mettermi a disposizione altre pedine importanti mettendo in sicurezza la società. Sono contento per Vidal e comunque per tutti i calciatori che stasera e col Genoa sono entrati facendo bene quando li ho chiamati in causa. Ho una squadra duttile» FantaCalcio.it
Darko LAZOVIĆ «È stato davvero un peccato. Nel primo tempo siamo riusciti ad andare in vantaggio meritatamente e a esprimere anche un buonissimo calcio, mettendo a tratti in difficoltà una squadra come l’Inter. Dove invece avremmo potuto fare meglio è nella gestione del vantaggio, e su questo dovremo lavorare per migliorare e per riuscire a fare punti già nelle prossime partite. Le qualità le abbiamo e si sono viste, bisogna però stare più attenti su alcune situazioni di gioco come quella del pareggio dell’Inter. Se le due settimane di sosta per le Nazionali possono aiutarci? Sì dovremo essere pronti per ricominciare al meglio al rientro dopo la sosta perché dopo queste prime due partite, seppur buone, non abbiamo ancora raccolto punti. Abbiamo le qualità per far un buon campionato e dovremo lavorare per riuscire ad ottenere ciò che meritiamo. L’applauso finale del pubblico? Dobbiamo ringraziare i tifosi, anche stasera il loro supporto è stato incessante. Devono essere un’arma in più per noi, per dare sempre tutto fino alla fine» HellasVerona.it
Joaquin 'El Tucu' CORREA ha segnato la doppietta decisiva all'esordio con l'INTER e al termine della gara confida a Sky Sport «Bellissima giornata. Sognavo l'Inter fin da bambino e alla prima volta che indosso questa maglia abbiamo vinto con due gol. Sto vivendo un'emozione fortissima. Sono contento per le reti e ringrazio tutti i miei compagni come se fossi qui da tempo. Dedico i gol al mister e alla società. Fin da piccolo sognavo l'Inter perché ci sono stati tanti argentini in passato e poi l'ho sfiorata a 16 anni. Adesso ho tanta voglia di dimostrare. L'Hellas? È una formazione tosta, con ottimi giocatori. Sono sicuro che farà bene in Serie A. Dove possiamo arrivare? Lontano. Ci sono giocatori fortissimi, lotteremo tutte le partite» TuttoMercatoWeb.com
...Fuga (sulla fascia destra) per la vittoria: DARMIAN intervistato da Sky Sport «Il primo gol di Correa tutto merito del mio cross? Ci ho creduto fino alla fine per tenere la palla in campo, poi è stato bravo il Tucu a metterla dentro. Siamo stati bravi a portare a casa una partita complicata. Com'è cambiata l'Inter? La mentalità è la stessa dello scorso anno, come la voglia di vincere. Poi cambiando giocatori come Lukaku e Hakimi dobbiamo ancora adattarci al meglio ai nuovi. Chi è arrivato si è ambientato bene e direi che dai loro esordi in campo hanno già dimostrato quello che possono dare» TuttoMercatoWeb.com
Il presidente SETTI a margine della manifestazione 'Olimpiadi del Cuore' «Sono contento dell'arrivo di Simeone. È stata un'ottima evoluzione del mercato. Ci aspettiamo di fare una bella stagione come Verona. Domani c'è l'Inter e l'Inter è la squadra campione d'Italia ma ce la giocheremo come sempre. La gara col Sassuolo? Il calcio è una cosa strana, stavamo dominando e non meritavamo questo risultato e poi l'espulsione... gli errori li fanno anche gli arbitri. Si poteva evitare. Mercato? Il nostro è chiuso» TGGialloBlu.Telenuovo.it
Di Francesco | Lazovic | Inzaghi |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Nazionali gialloblù: Il difensore della Primavera Diego COPPOLA convocato con gli azzurri Under 19 da mister NUNZIATA.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
Vita da ex: Marco MANCINELLI, centrocampista con 61 presenze in Serie B con l'HELLAS, secondo di mister CORRENT alla Primavera.
Franco ZUCULINI torna in Italia: Giocherà in Serie B con la SPAL.
JORGINHO calciatore UEFA dell'anno ha preceduto sul podio il belga DE BRUYNE del CITY e il francese KANTÈ compagno di squadra al CHELSEA.
Tornano i tifosi al Binti e purtroppo anche la stupida violenza: Il conduttore TV Nonis e il figlio 22enne picchiati da alcuni ultrà dell'HELLAS appena usciti dallo stadio scaligero dopo il match contro l'INTER. Comunicato di solidarietà da Via Olanda ma 'el Beker' assicura 'Non tornerò mai più al Bentegodi'.
RASSEGNA STAMPA + - =
30 AGO 2021
DI FRANCESCO E I FANTASMI DEL (NOSTRO) RECENTE PASSATO
“Manca l’analisi” cantava caustico Venditti in Bomba non Bomba. Manca l’analisi all’Eusebio (poco esuberante) Di Francesco. Per carità, non vorrei mai che il nostro si trasformasse nel Gianni Cuperlo del calcio – il riferimento è al colto e mite dirigente del Pd specializzato da anni nella grama materia dell’ “analisi della sconfitta” (del suo partito). Anche perché auspicherei che il Verona cominciasse a macinare punti e non a collezionare compassionevoli e ipocriti complimenti. Tuttavia dall’allenatore del Verona mi aspetterei anche che, mediaticamente, uscisse dalla bolla delle solite messe cantate sullo “spirito” da cui, ci mancherebbe!, bisogna ripartire e, magari, desse qualche spiegazione in primis sui sei gol beccati in appena due partite nel proprio stadio.
Diciamocelo, il buon Eusebio, persona a modo e rispettabile e allenatore dalle comprovate conoscenze, storicamente non passa per un “drago” della fase difensiva e le stimmate zemaniane di inizio carriera, nel paese delle radici o (fate voi) delle etichette, pesano non poco. Il fatto è che Sassuolo e Inter non hanno contribuito a mettere in discussione questo stereotipo, anzi. A oggi, il Verona, dopo approcci interessanti alla partita nei quali la mole di gioco non manca (ma con l’Inter occasioni vere prima del gol zero), si squaglia, diventa burro, cala d’intensità e concentrazione (e anche fisicamente), così “s’allunga” e buonanotte.
Non è nemmeno questione di singoli, perché gli stessi con il precedente allenatore formavano una tra le migliori difese del campionato (tralasciando i sonnolenti finali senza più obiettivi). Certo, qui lo diciamo da due anni che Gunter è inadatto alla serie A e che Juric ne nascondeva (anche se non del tutto) i limiti. Lo stesso si può dire per Dawidowicz. Ma Magnani è un ottimo difensore, il nostro migliore, Ceccherini uno che in categoria ci sta onestamente. E aspettiamo l’inserimento di Sutalo. L’impressione però è che il vulnus sia nell’impostazione d’assieme, che rende il Verona troppo morbido quando la palla l’hanno gli avversari.
La sosta può dare respiro all’allenatore, permettergli di riordinare le idee e magari ridisegnare il Verona a suo piacimento. Ecco, non vorrei che ci fossero degli equivoci di fondo che nascono dal nostro ingombrante e recente passato. Lo abbiamo scritto il giorno della presentazione del tecnico e lo ribadiamo oggi: Di Francesco sia se stesso fino in fondo, poi vada come vada. E’ ora di emanciparsi dai fantasmi di ieri.
Francesco Barana
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Verona-Inter 1-3: Lautaro e Correa subito decisivi, Inzaghi in volo
Al Bentegodi avanti l'Hellas con Ilic che sfrutta un errore di Handanovic, poi il pari del 'Toro' all'esordio in campionato e doppietta dell'ex laziale all'esordio in nerazzurro
27.08.2021 23:00 9 MIN
© ANSA
VERONA - Basta un quarto d'ora a Correa per prendersi l'Inter, con una doppietta da favola dopo il suo ingresso nel finale. Un debutto in nerazzurro indimenticabile per l'ex laziale, che consente al suo 'mentore' Simone Inzaghi di ribaltare il Verona al Bentegodi dopo il momentaneo vantaggio scaligero firmato da Ilic (su errore di Handanovic) e il pari del ritrovato Lautaro Martinez (alla sua prima in campionato). I campioni d'Italia restano così a punteggio pieno mentre Di Francesco incassa il secondo ko di fila e resta ancora fermo a zero punti.
Riecco Lautaro, titolare il baby Cancellieri
Una sola novità rispetto al primo match vinto contro il Genoa nel 3-5-2 di Inzaghi: recuperato Lautaro che prende il posto di Sensi (in panchina come il nuovo arrivato Correa) e debutta in campionato da titolare al fianco di Dzeko. Per il resto è la stessa Inter con Calhanoglu mezzala con compiti di inserimento in un centrocampo completato da Brozovic (alla 200ª presenza in A) e Barella, mentre Darmian e Perisic sono gli esterni e davanti ad Handanovic tocca di nuovo a Skriniar, De Vrij e Bastoni. Diversi invece i cambi nel Verona di Di Francesco, sconfitto in casa dal Sassuolo al debutto: ancora 3-4-3 ma con il 19enne ex romanista Cancellieri subito in campo davanti con Zaccagni e Barak versione 'falso nueve' (panchina per Lasagna, Kalinic e il neo acquisto Simeone). Con Veloso squalificato c'è poi Ilic in mediana al fianco di Hongla, a destra torna titolare Faraoni (a sinistra confermato Lazovic) mentre tra i pali viene scelto Montipò con Magnani al posto di Dawidowicz nel trio difensivo completato da Gunter e Ceccherini.
Handanovic 'lancia' Ilic
L'Inter parte forte e al 12' c'è già lavoro per Montipò: spunto Perisic a sinistra, un rimpallo favorisce Lautaro che non ci pensa due volte e calcia trovando però il portiere di casa ben posizionato e reattivo. Il copione del match sembra ben definito ma a cambiarlo all'improvviso ci pensa senza volerlo Handanovic, che sbaglia il passaggio per Brozovic e serve così al limite dell'area Ilic, bravo poi a superarlo con un morbido pallonetto: 1-0 per il Verona e nerazzurri costretti ora a inseguire (15'). Il vantaggio galvanizza i gialloblù, che abbandonano i timori iniziali mentre l'Inter accusa il colpo e perde la sicurezza mostrata in avvio. La squadra di Di Francesco attacca e chiude gli avversari nella propria metà campo ma sugli sviluppi di un corner rischia di farsi infilare in contropiede: lancio di Brozovic per Calhanoglu e cross per Barella che stacca bene ma di testa non inquadra lo specchio. Il Verona aggredisce alto e proprio l'azzurro poi si 'ribella' alla pressione di Ceccherini: scintille tra i due ma l'arbiro Manganiello riesce a portare la calma senza ricorrere al giallo che aveva estratto invece prima per punire una dura entrata di Magnani su Dzeko. Il centravanti prova a scuotere l'Inter e al 38' si libera bene a sinistra: cross in area, sponda di Perisic e colpo di testa vincente di Lautaro che si vede però annullare il gol per una 'carica' sul portiere Montipò in uscita. Ancora l'argentino ci prova a ridosso del riposo, ma sulla girata di destro la palla vola alta sopra la traversa.
Il 'Toro' riaccende l'Inter
L'Inter va negli spogliatoi sotto di un gol e al rientro in campo Inzaghi ripresenta gli stessi undici: scelta subito premiata perché dopo appena un minuto arriva il gol del pari: rimessa laterale lunga di Perisic, sponda involontaria di Hongla nel tentativo di contrastare Dzeko e la palla arriva a Lautaro, che tutto solo davanti a Montipò non sbaglia e di testa fa 1-1. Colpito a freddo il Verona prova a reagire subito con Faraoni che va vicino al nuovo vantaggio due volte in un minuto: sul primo tentativo Dzeko devia in corner, sul secondo la palla sfila a lato. Il primo a cambiare intanto è Di Francesco, che al 53' getta nella mischia Casale al posto di Ceccerini e due minuti trema su un'azione fotocopia di quella del pari nerazzurro: rimessa laterale di Perisic, sponda di Dzeko e girata mancina a fil di palo da parte di Lautaro che poco dopo si prende il giallo per un tackle falloso su Ilic in mezzo al campo. Il 'Toro' è scatenato e serve un intervento al limite di Hongla per fermarlo in area: vane le proteste dell'Inter, perché Manganiello lascia correre e il Var non interviene. Nell'Hellas arriva anche il turno di Lasagna (fuori Cancellieri al 62') e Inzaghi risponde con Vidal al posto di Perisic (appena ammonito per un fallo su Casale) e l'ex gialloblù Dimarco a rilevare Perisic (66'), ma a impegnare Montipò un minuto dopo è Bastoni con un gran sinistro deviato in corner dal portiere di casa.
Doppietta da favola, Correa subito decisivo
Rinvigorita anche dai cambi, ora è l'Inter a mettere alle corde gli avversari e c'è spazio anche per Correa, che fa il suo debutto in nerazzurro prendendo il posto di Lautaro mentre Di Francesco cerca di ridare nuova linfa ai suoi con una tripla sostituzione: fuori Hongla, Magnani, Faraoni e spazio a Tameze, Dawidowicz e Sutalo (75'). Le 'mosse' del tecnico non bastano al Verona che all'83' subisce il sorpasso: splendida verticalizzazione di Vidal per Darmian, cross calibrato alla perfezione per Correa che in area stacca da centravanti vero e di testa firma il 2-1 spedendo il pallone alle spalle di Montipò. Ora avanti di un gol Inzaghi cerca di 'congelare' il match e usa l'ultimo 'slot' per gettare nella mischia Vecino e Sensi al posto di Calhanoglu e Dzeko (87'). Il tempo è ormai poco per il Verona che non riesce più a impensire Handanovic e nell'ultimo dei quattro minuti di recupero viene punito ancora da Correa che cala il tris e dà il la alla festa l'Inter: seconda vittoria in due gare per i campioni d'Italia che restano a punteggio pieno in vetta alla classifica e si mettono ora in 'finestra' ad aspettare di vedere cosa faranno le rivali.
FONTE: Tuttosport.com
Verona-Inter 1-3: commento sul risultato partita
Sotto per un errore di Handanovic (gol di Ilic), la squadra di Simone Inzaghi ribalta l'Hellas nella ripresa con una rete di Lautaro e una doppietta del nuovo arrivato Correa
© ANSA
27.08.2021 22:47
VERONA - Secondo successo e primato a punteggio pieno per l'Inter, che vince in rimonta a Verona grazie a un gol di Lautaro e una strepitosa doppietta di Correa a cui basta un quarto d'ora per essere subito decisivo al debutto in nerazzurro. Sotto nel primo tempo per un errore di Handanovic ('castigato' senza pietà da Ilic), la squadra di Simone Inzaghi ribalta l'Hellas nella ripresa anche grazie ai cambi del tecnico, mentre Di Francesco incassa una nuova sconfitta e resta fermo a zero punti.
Riecco Lautaro, titolare il baby Cancellieri
Una sola novità rispetto al primo match vinto contro il Genoa nel 3-5-2 di Inzaghi: recuperato Lautaro che prende il posto di Sensi (in panchina come il nuovo arrivato Correa) e debutta in campionato da titolare al fianco di Dzeko. Per il resto è la stessa Inter con Calhanoglu mezzala con compiti di inserimento in un centrocampo completato da Brozovic (alla 200ª presenza in A) e Barella, mentre Darmian e Perisic sono gli esterni e davanti ad Handanovic tocca di nuovo a Skriniar, De Vrij e Bastoni. Diversi invece i cambi nel Verona di Di Francesco, sconfitto in casa dal Sassuolo al debutto: ancora 3-4-3 ma con il 19enne ex romanista Cancellieri subito in campo davanti con Zaccagni e Barak versione 'falso nueve' (panchina per Lasagna, Kalinic e il neo acquisto Simeone). Con Veloso squalificato c'è poi Ilic in mediana al fianco di Hongla, a destra torna titolare Faraoni (a sinistra confermato Lazovic) mentre tra i pali viene scelto Montipò con Magnani al posto di Dawidowicz nel trio difensivo completato da Gunter e Ceccherini.
Ilic ringrazia Handanovic
L'Inter parte forte e al 12' c'è già lavoro per Montipò: spunto Perisic a sinistra, un rimpallo favorisce Lautaro che non ci pensa due volte e calcia trovando però il portiere di casa ben posizionato e reattivo. Il copione del match sembra ben definito ma a cambiarlo all'improvviso ci pensa senza volerlo Handanovic, che sbaglia il passaggio per Brozovic e serve così al limite dell'area Ilic, bravo poi a superarlo con un morbido pallonetto: 1-0 per il Verona e nerazzurri costretti ora a inseguire (15'). Il vantaggio galvanizza i gialloblù, che abbandonano i timori iniziali mentre l'Inter accusa il colpo e perde la sicurezza mostrata in avvio. La squadra di Di Francesco attacca e chiude gli avversari nella propria metà campo ma sugli sviluppi di un corner rischia di farsi infilare in contropiede: lancio di Brozovic per Calhanoglu e cross per Barella che stacca bene ma di testa non inquadra lo specchio. Il Verona aggredisce alto e proprio l'azzurro poi si 'ribella' alla pressione di Ceccherini: scintille tra i due ma l'arbiro Manganiello riesce a portare la calma senza ricorrere al giallo che aveva estratto invece prima per punire una dura entrata di Magnani su Dzeko. Il centravanti prova a scuotere l'Inter e al 38' si libera bene a sinistra: cross in area, sponda di Perisic e colpo di testa vincente di Lautaro che si vede però annullare il gol per una 'carica' sul portiere Montipò in uscita. Ancora l'argentino ci prova a ridosso del riposo, ma sulla girata di destro la palla vola alta sopra la traversa.
Il 'Toro' riporta a galla l'Inter
L'Inter va negli spogliatoi sotto di un gol e al rientro in campo Inzaghi ripresenta gli stessi undici: scelta subito premiata perché dopo appena un minuto arriva il gol del pari: rimessa laterale lunga di Perisic, sponda involontaria di Hongla nel tentativo di contrastare Dzeko e la palla arriva a Lautaro, che tutto solo davanti a Montipò non sbaglia e di testa fa 1-1. Colpito a freddo il Verona prova a reagire subito con Faraoni che va vicino al nuovo vantaggio due volte in un minuto: sul primo tentativo Dzeko devia in corner, sul secondo la palla sfila a lato. Il primo a cambiare intanto è Di Francesco, che al 53' getta nella mischia Casale al posto di Ceccerini e due minuti trema su un'azione fotocopia di quella del pari nerazzurro: rimessa laterale di Perisic, sponda di Dzeko e girata mancina a fil di palo da parte di Lautaro che poco dopo si prende il giallo per un tackle falloso su Ilic in mezzo al campo. Il 'Toro' è scatenato e serve un intervento al limite di Hongla per fermarlo in area: vane le proteste dell'Inter, perché Manganiello lascia correre e il Var non interviene. Nell'Hellas arriva anche il turno di Lasagna (fuori Cancellieri al 62') e Inzaghi risponde con Vidal al posto di Perisic (appena ammonito per un fallo su Casale) e l'ex gialloblù Dimarco a rilevare Perisic (66'), ma a impegnare Montipò un minuto dopo è Bastoni con un gran sinistro deviato in corner dal portiere di casa.
Debutto e doppietta per Correa
Rinvigorita anche dai cambi, ora è l'Inter a mettere alle corde gli avversari e c'è spazio anche per Correa, che fa il suo debutto in nerazzurro prendendo il posto di Lautaro mentre Di Francesco cerca di ridare nuova linfa ai suoi con una tripla sostituzione: fuori Hongla, Magnani, Faraoni e spazio a Tameze, Dawidowicz e Sutalo (75'). Le 'mosse' del tecnico non bastano al Verona che all'83' subisce il sorpasso: splendida verticalizzazione di Vidal per Darmian, cross calibrato alla perfezione per Correa che in area stacca da centravanti vero e di testa firma il 2-1 spedendo il pallone alle spalle di Montipò. Ora avanti di un gol Inzaghi cerca di 'congelare' il match e usa l'ultimo 'slot' per gettare nella mischia Vecino e Sensi al posto di Calhanoglu e Dzeko (87'). Il tempo è ormai poco per il Verona che non riesce più a impensire Handanovic e nell'ultimo dei quattro minuti di recupero viene punito ancora da Correa che cala il tris e dà il la alla festa l'Inter: seconda vittoria in due gare per i campioni d'Italia che restano a punteggio pieno in vetta alla classifica e si mettono ora in 'finestra' ad aspettare di vedere cosa faranno le rivali.
FONTE: HellasNews.it
SERIE A, VERONA-INTER 1-3: ESORDIO DA SOGNO PER CORREA, DOPPIETTA PER ABBATTERE L'HELLAS
SERIE A - L'Inter sbanca Verona grazie al Tucu Correa, che entra dalla panchina e completa la rimonta con una doppietta: 3-1 al Bentegodi. Hellas in vantaggio con Ilic su errore di Handanovic, pareggio di Lautaro a inizio ripresa prima della doppietta del nuovo arrivato: Inzaghi a punteggio pieno.
L'esultanza di Correa, Verona-Inter
Credit Foto Getty Images
DA FRANCESCO SESSA
AGGIORNATO 27/08/2021 ALLE 23:28 GMT+2
Nel segno di Correa. L'Inter sbanca il Bentegodi in rimonta grazie alla doppietta dalla panchina del nuovo acquisto, che ci mette dieci minuti a trovare la prima gioia con la nuova maglia prima del bis nel finale: festa per Inzaghi. Match indirizzato dall'errore di Handanovic, che al 15' sbaglia a dare la palla a Brozovic: Ilic ne approfitta e con il tocco sotto porta avanti il Verona, che dopo un avvio complicato si scioglie e dà noie ai campioni d'Italia. La pressione dell'Hellas funziona, l'Inter pareggia il match in avvio di ripresa con il colpo di testa di Lautaro da rimessa di Perisic. Il Toro sfiora il vantaggio, ma è il connazionale Correa (entrato al 73') a completare la rimonta con un grande colpo di testa su cross di Darmian, prima della ciliegina finale: diagonale sinistro nell'angolino dal limite. L'Inter va alla sosta con sei punti e con un Correa in più.
IL TABELLINO
VERONA-INTER 1-3 (primo tempo 1-0)
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani (75' Sutalo), Günter, Ceccherini (53' Casale); Faraoni (75' Dawidowicz), Hongla (74' Tameze), Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni; Cancellieri (62' Lasagna). Allenatore: Di Francesco.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, A. Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic (66' Vidal), Calhanoglu (87' Vecino), Perisic (66' Dimarco); Dzeko (87' Sensi), L. Martinez (73' Correa). Allenatore: S. Inzaghi.
Gol: 15' Ilic (V), 47' Lautaro (I), 83' Correa (I), 90' Correa (I)
Assist: 1-2 Darmian (I)
Ammoniti: Magnani (V), Lautaro (I), Brozovic (I)
LA CRONACA IN 7 MOMENTI CHIAVE
12' MONTIPO' SU LAUTARO - Prima occasione del match: l'argentino si trova il pallone su palla di Perisic, girata sul primo palo: corner.
15' ERRORE DI HANDANOVIC, GOL DI ILIC - Lo sloveno offre una pessima palla a Brozovic: Ilic vince il rimpallo e con un tocco sotto batte Handanovic.
23' BARELLA VICINO AL PARI - Contropiede dell'Inter: cross di Calhanoglu, stacco dell'ex Cagliari che non va lontano dalla porta.
48' GOL DI LAUTARO - Rimessa lunga di Perisic, come un calcio d'angolo: spizzata di Dzeko e colpo di testa vincente da pochi passi del Toro, tutto solo.
55' LAUTARO VICINO AL GOL - Azione fotocopia del pareggio: rimessa di Perisic, spizzata di Dzeko e girata mancina dell'argentino, a un centrimetro dal primo palo.
83' GOL DI CORREA - Contropiede dell'Inter, Vidal manda nello spazio Darmian che tiene la palla dentro e mette in mezzo: stacco dell'argentino e palla alle spalle di Montipò.
90' ANCORA CORREA - Sinistro vincente dalla trequarti e pallone all'angolino.
IL MOMENTO SOCIAL
Bene venga il ridimensionamento #correa pic.twitter.com/pvLKyiVj3h
— Anto 🇮🇹 (@antoo1908) August 27, 2021
IL MIGLIORE
Joaquin CORREA - Esordio da sogno, da impazzire. Entra sull'1-1 e decide la sfida con una doppietta totale: colpo di testa e mancino vincente dal limite dell'area.
IL PEGGIORE
Samir HANDANOVIC - Verona non porta bene al capitano nerazzurro, che come l'anno scorso regala il gol a Ilic.
SERIE A - LE PAGELLE DI VERONA-INTER 1-3: CORREA SUBITO SHOW, VIDAL DECISIVO NEL FINALE
SERIE A - L'Inter vince a Verona grazie alla doppietta dalla panchina di Correa, all'esordio in nerazzurro: 3-1. Il Tucu è il migliore in campo, tra i nerazzurri molto bene anche Vidal e Darmian. Passo indietro invece per Calhanoglu. Nei padroni di casa spicca la qualità di Ilic, mentre Zaccagni e Lazovic vanno a intermittenza.
L'esultanza di Correa, Verona-Inter
Credit Foto Getty Images
DA FRANCESCO SESSA
AGGIORNATO 27/08/2021 ALLE 23:38 GMT+2
Verona-Inter, match della 2a giornata della Serie A 2021-2022 andato in scena allo stadio Bentegodi, si è concluso col punteggio di 1-3. A segno Ilic, Lautaro Martinez e Correa (doppietta). Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPO’ 5,5 – Non perfetto in occasione dei primi due gol dell’Inter. Qualche buon intervento, ma l’ombra resta.
Giangiacomo MAGNANI 6 – Prestazione autorevole, sia nel corpo a corpo sia nelle letture. Qualche imprecisione in impostazione (Dal 75’ Bosko SUTALO S.V.)
Koray GUNTER 6 – Ottima fisicità per limitare Dzeko. La prestazione è positiva, anche se è posizionato male in occasione del pareggio di Lautaro.
Federico CECCHERINI 6,5 – La sua aggressività è una delle chiavi dell’ottimo primo tempo del Verona. Ma esce anzitempo per un problema fisico. (Dal 53’ Nicola CASALE 5,5 - In difficoltà nel finale contro l'attacco dell'Inter).
Marco FARAONI 6,5 – Partita tutto cuore: quando spinge sa essere pericoloso, ma è anche prezioso dietro. Dopo l’ora di gioco, la benzina finisce. (Dal 75’ Pawel DAWIDOWICZ S.V.)
Martin HONGLA 5,5 – Deve crescere, ma non sfigura. Tende ad accendersi e spegnersi, ma il suo lavoro sporco è importante. (Dal 75’ Adrein TAMEZE S.V.)
Ilic
Credit Foto Getty Images
Ivan ILIC 6,5 – Approfitta dell’errore di Handanovic e segna un bel gol. Ma la sua prova non si limita alla rete: qualità costante.
Darko LAZOVIC 5,5 – Dopo il gol di Ilic sale in cattedra per qualche minuto, ispirando i compagni. Ma nella ripresa non si vede.
Antonin BARAK 5,5 – Gioca praticamente da centravanti, con il compito anche di schermare Brozovic. Fa il suo bene, ma senza eccellere.
Mattia ZACCAGNI 5,5 – Quando strappa è sempre un pericolo e nella seconda metà del primo tempo è un fattore. Ma anche lui cala nella ripresa.
Matteo CANCELLIERI 6 – Ha tanta voglia e mette tutto quello che ha in campo. Svaria bene per tutto il fronte d’attacco. (Dal 62’ Kevin LASAGNA 5 - Impalpabile dal suo ingresso in campo).
All. Eusebio DI FRANCESCO 5,5 - Buon Verona dopo il gol di Ilic, ma alcune lacune sono preoccupanti: il gol subito da rimessa laterale è emblematico.
Lautaro Martinez, Verona-Inter
Credit Foto Getty Images
LE PAGELLE DELL'INTER
Samir HANDANOVIC 5 – Verona non porta bene al capitano nerazzurro, che come l'anno scorso regala il gol a Ilic.
Milan SKRINIAR 6,5 – Nei duelli è, come sempre, insuperabile. Gran carisma.
Stefan DE VRIJ 6,5 – Solita prestazione autorevole ed elegante da parte dell’olandese.
Alessandro BASTONI 6,5 – Quando può, si spinge in avanti e va vicino anche al gol, come già successo contro il Genoa. Sviluppo tattico interessante.
Matteo DARMIAN 7 – Ancora una volta, risponde presente. Nel momento più complicato del primo tempo, è pronto a metterci una pezza dietro. E regala a Correa l’assist del 2-1.
Nicolò BARELLA 6,5 – Come sempre instancabile e anche pericoloso, con il colpo di testa nel primo tempo a un passo dall’incrocio.
Marcelo BROZOVIC 5 – Non la sua serata: spesso è impreciso in impostazione, diversi errori banali. (Dal 66’ Arturo VIDAL 7 – Che impatto del cileno, che in silenzio entra alla grande: intensità e anche qualità. Da lui parte l’azione del gol del 2-1)
Hakan CALHANOGLU 5,5 – Passo indietro rispetto all’esordio show contro il Genoa: è un po’ distratto, anche se il suo contributo in fase di non possesso è decisivo. (Dall'87' Matias VECINO S.V.)
Ivan PERISIC 6,5 – In avvio di partita l’Inter si appoggia a lui: il croato riesce spesso ad andare al cross. Ed è decisivo con la rimessa laterale per il pareggio di Lautaro. (Dal 66’ Federico DIMARCO 6 - Un po' confusionario, ma già nella parte)
Edin DZEKO 6 – Si abbassa spesso (forse troppo?) e gioca molto lontano dalla porta. Nel primo tempo non è molto lucido, nella ripresa va vicino al gol e i suoi centimetri in area fanno la differenza. (Dall'87' Stefano SENSI S.V.)
Lautaro MARTINEZ 6,5 – La prima del “nuovo Toro”, dopo l’addio di Lukaku, è positiva: tanta voglia e un gol pesante per pareggiare il match. (Dal 73’ Joaquin CORREA 8 - Esordio da sogno, da impazzire. Entra sull'1-1 e decide la sfida con una doppietta totale: colpo di testa e mancino vincente dal limite dell'area.)
All. Simone INZAGHI 6,5 - Si lascia andare all'esultanza dopo il gol di Correa: tre punti pesanti.
FONTE: EuroSport.it
Verona-Inter 1-3: decidono le reti di Lautaro e Correa (doppietta)
Seconda vittoria consecutiva in campionato per la squadra di Simone Inzaghi che si impone al Bentegodi sul Verona per 3-1. I nerazzurri soffrono nel primo tempo e vanno sotto dopo il gol di Ilic al 15’. A inizio ripresa Lautaro pareggia di testa dopo soli 2’. Al 74’ proprio l’argentino lascia il posto al connazionale Correa appena arrivato in nerazzurro. Il ‘Tucu’ segna la doppietta che decide la gara
FONTE: Sport.Sky.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: Zaccagni sempre trascinatore. Barak l'ombra di se stesso
del 27 agosto 2021 alle 23:00
di Alessandro Righelli
Hellas Verona-Inter 1-3
Montipò 5,5: qualche uscita non proprio sicura per un passivo del quale ha però poche colpe.
Gunter 6: un buon primo tempo, giocando a ritmi veloci in entrambe le fasi. Si spegne nel secondo insieme alla squadra.
Ceccherini 6,5: tiene a bada Dzeko e compagni con la sua fisicità e la sua reattività. Si fa vedere anche in fase offensiva con distese in avanti molto importanti. Esce per un infortunio e la sua assenza si nota.
(dal 8' s.t. Casale 5: ci capisce davvero poco. Gli avversari su di lui hanno molto spazio di azione e spesso troppo largo nelle marcature.)
Magnani 6: buona la prima parte di gara poi si fa sorprendere soprattutto sui palloni alti peccando anche lui di attenzione nelle marcature strette.
(dal 30' s.t. Dawidowicz 5: entra in un momento concitato del match e non è sicuramente facile contro questi avversari. Correa con lui trova terreno fertile e gli fa capire poco.)
Faraoni 6: combatte e prova a dare una mano ai suoi con qualche lancio lungo e incursione sul proprio lato.
(dal 30' s.t. Sutalo: s.v.)
Ilic 6: un guizzo dopo un disimpegno sbagliato dell'Inter e gol che ha fatto sognare l'Hellas per almeno un tempo. In generale buona prestazione anche se quando l'Inter trova la giusta quadra lo intrappola in una morsa davvero stretta.
Hongla 6: qualche passaggio poco preciso ma nel complesso, grazie al suo fisico, ci mette una pezza su altrettante azioni. Stanco nel finale viene giustamente sostituito.
(dal 30' s.t. Tameze 5,5: sbatte contro Bastoni e non riesce a proporsi in avanti con la giusta pericolosità.)
Lazovic 6,5: sempre molto mobile e tecnico nelle sue giocate. Sulla sua fascia, soprattutto nel primo tempo, crea il panico per la difesa interista insieme a Zaccagni.
Barak 4,5: impalpabile questa sera. Poco lucido e reattivo su praticamente tutti i palloni. L'ombra di se stesso.
Zaccagni 6,5: ancora una volta ci mette tutto il suo animo e la sua tecnica per cercare di scardinare la difesa avversaria. Non riesce a incidere come vorrebbe ma è sempre il motore di questa squadra.
Cancellieri 6: non si può certamente rimproverare molto a un ragazzo giovane come lui. Premiata la sua costanza e la sua caparbietà.
(dal 16' s.t. Lasagna 5,5: pochissimi palloni giocabili e poche occasioni per farsi vedere, ma anche in quelle rare dove arriva un pallone dalle sue parti si dimostra ancora poco in forma.)
All. Di Francesco. 6: Hellas che gioca benissimo un tempo di gara, mettendo spesso sotto l'Inter. Poi la qualità degli avversari esce e può fare poco. Buona la lettura nei cambi.
FONTE: CalcioMercato.com
HELLAS VERONA NEWS
Pagelle Verona Inter: Handanovic spegne la luce, Correa sveglia i nerazzurri e ribalta gli scaligeri – VOTI
I top e flop e i voti ai protagonisti del match valido per la 2ª giornata di Serie A 2021/22: pagelle Hellas Verona Inter
Pubblicato il 27 Agosto 2021 Di Andrea Cerrato
Le pagelle dei protagonisti del match tra Hellas Verona e Inter, valido per la 2ª giornata del campionato di Serie A 2021/2022.
TOP: Zaccagni, Correa
FLOP: Handanovic, Martin
VOTI
HELLAS VERONA – Montipò 6; Magnani 6 (75′ Dawidowicz 5), Gunter 6, Ceccherini 5.5 (52′ Casale 6); Faraoni 6 (76′ Sutalo ng), Martin 5 (76′ Tameze ng), Ilic 6.5, Lazovic 6; Barak 5.5, Zaccagni 6.5; Cancellieri 5.5 (60′ Lasagna 6).
INTER – Handanovic 4.5; Skriniar 6, de Vrij 6, Bastoni 6.5; Darmian 6.5, Barella 6.5, Brozovic 5.5 (65′ Vidal 6.5), Calhanoglu 5.5 (88′ Vecino ng), Perisic 6 (65′ Dimarco 6.5); Dzeko 6 (88′ Sensi ng), Lautaro 7 (75′ Correa 7.5).
FONTE: CalcioNews24.com
Le pagelle di Hellasnews. Top Ilic, male i panchinari
By Redazione - 28 Agosto 2021
Montipò, 6: Debutta subendo 3 gol, ma su nessuno ha gravi colpe. Fa anche ottime parate come quella su Lautaro al 13′ del primo tempo. Sicuro nelle uscite, meno nei rinvii che qualche volta sono imprecisi.
Ceccherini, 6.5: Svolge una partita molto solida, ma purtroppo deve lasciare il campo a causa di un infortunio. Nelle coppie formate da Di Francesco, per non permettere all’Inter di palleggiare dal basso, il numero 17 gialloblù deve marcare Barella che svolge una prestazione al di sotto delle sue possibilità. Si fa vedere qualche volta anche in zona offensiva ma meno che altre volte, forse per timore di lasciare un buco in difesa in caso di contropiede avversario.
Günter, 5.5: Buona partita del difensore gialloblù, che per gran parte della partita ha il compito di marcare uno dei migliori centravanti della Serie A: Dzeko. Spesso in anticipo, rende la vita dura al numero 9 nerazzurro, il quale è parte importante della manovra dell’Inter. Si perde però la marcatura su Lautaro Martinez in occasione del primo gol dell’Inter, un grave errore che viene pagato a caro prezzo dalla formazione di Di Francesco.
Magnani, 6: Buona performance di Magnani, il quale deve marcare Lautaro Martinez. A volte si alterna con il suo compagno di reparto Günter e va a marcare Dzeko, soprattutto nei calci piazzati. Proprio sul bosniaco Magnani fa un fallo che per Manganiello è da ammonizione, per fortuna ininfluente.
Faraoni, 6: Non giocava da tanto e ha fatto pochi allenamenti con la squadra. Ad inizio partita è spesso impreciso, ma appena prende un po’ di confidenza non commette più errori e svolge una partita discreta.
Lazovic, 6.5: Grazie a lui ed a Zaccagni la fascia sinistra del Verona si conferma la minaccia più grande per le difese avversarie. Il numero 8 gialloblù disputa un’ottimo match, mettendo in difficoltà Darmian e qualche volta anche Skriniar. Si fa trovare fuori posizione sul secondo gol dell’Inter lasciando tutta la fascia libera a Darmian, il quale può crossare indisturbato. Unica nota negativa in una buona performance del serbo.
Hongla, 5.5: Il camerunense gioca una partita più difensiva che altro. Deve marcare Calhanoglu, che per larga parte della partita è praticamente assente dal campo, probabilmente grazie al numero 78 dell’Hellas. Per il resto, gioca una partita timida. A volte pecca in aggressività e in personalità, ma su queste cose si può lavorare.
Ilic, 7: Il classe 2001 disputa una partita ottima. In pressing costante su Brozovic, vero e proprio fulcro della manovra nerazzurra. Infatti, soprattutto nel primo tempo mentre le energie erano abbondanti, l’Inter ha fatto veramente fatica ad esprimere il proprio calcio. Ilic corre per tutta la partita, è aggressivo e preciso e per culminare la propria prestazione si costruisce da solo un gol. Se mantiene questo livello di performance questo ragazzo non deve più uscire dal campo.
Cancellieri, 6: Buona prestazione del numero 18 gialloblù. Non combina niente di speciale, ma si sacrifica in fase difensiva e, se ne ha l’occasione, prova a mettere in mostra le sue qualità. Forse un po’ intimorito dallo spessore degli avversari, la sua partita è comunque sufficiente.
Barak, 5.5: Di Francesco lo schiera in una posizione inedita per lui, fa il falso nueve. Ma fatica molto, sbaglia spesso cose che non sono da lui. L’anno scorso aveva impiegato qualche partita ad entrare in forma, speriamo sia così anche quest’anno perchè il Barak visto ieri sera sembra un altro giocatore rispetto a quello che abbiamo visto la stagione scorsa: fa tanti errori e alcuni molto banali.
Zaccagni, 6.5: Insieme al suo compagno di fascia sinistra, è sempre una grande pericolo per i nerazzurri. Su di lui ha Skriniar, ma nonostante ciò disputa una buona partita. Recupera anche qualche buon pallone.
Casale (entra al 53′ per Ceccherini), 6: Non gioca molto ma svolge una partita ordinata. Si conferma un ottimo cambio per la terna difensiva.
Lasagna (entra al 62′ per Cancellieri), 4.5: Entra malissimo, non riesce a tenere su il pallone e ciò porta grandi danni al Verona. Non riesce a stoppare un pallone semplice su una rimessa laterale, perdendo palla e aprendo il contropiede all’Inter, che farà gol in quell’azione. Rientra da un infortunio e quindi non è in forma, ma sbaglia veramente troppo.
Sutalo (Entra al 75′ per Faraoni), 6: Non gioca molto, fa qualche buon intervento e non commette errori.
Dawidowicz (Entra per Magnani al 75′), 5: Entra al posto di Magnani stanco e già ammonito, ma non riesce a tenere il passo del suo compagno di squadra. Sul secondo gol dell’Inter è in grave ritardo sul Tucu. Anche sul terzo gol ha qualche colpa.
Tameze, 5.5 (Entra per Hongla al 75′): Non entra bene in campo, non si nota neanche la sua presenza. Non una buona prova per il 61 gialloblù.
Di Francesco, 6.5: Prova una formazione ed un modulo inedito, che per il primo tempo dà i suoi frutti. Il Verona non va mai in difficoltà contro la squadra candidata a vincere lo Scudetto, anzi, la mette in difficoltà mantenendo il vantaggio per i primi 45 minuti. Poi però l’Hellas concede un gol veramente sciocco, e da quel momento è stato tutto in discesa per la squadra di Inzaghi, anche grazie a cambi che purtroppo non sono stati all’altezza dei primi 11. L’1-3 è comunque un risultato che non è in linea con l’ottima prestazione dell’Hellas ma che ci sta, visto l’avversario. Ma avversari come l’Inter ce ne sono pochi fortunatamente e una squadra che esprime questo tipo di calcio, con anche dei buoni interpreti, può senz’altro regalare ai propri tifosi qualche soddisfazione.
Cristiano Trevisani
FONTE: HellasNews.it
VERONA-INTER 1-3
Serie A, Verona-Inter 1-3: altri tre punti per Simone Inzaghi
Lautaro risponde al vantaggio iniziale di Ilic su pasticcio di Handanovic, Correa debutta e decide il match con una meravigliosa doppietta
di DANIELE PEZZINI 27 agosto 2021
Finisce 1-3 la sfida del Bentegodi tra Verona e Inter, secondo anticipo della seconda giornata di Serie A. I padroni di casa approfittano di un erroraccio di Handanovic per sbloccarla al 15' con una magia di Ilic. I nerazzurri non si scompongono e a inizio ripresa pescano il pari con Lautaro (47'), prima che il neo entrato Correa bagni il suo debutto con una doppietta da impazzire (83' e 94'). Simone Inzaghi resta a punteggio pieno.
Verona-Inter, le immagini del match
LA PARTITA
L'Inter non si ferma e aggiunge ufficialmente una nuova carta al suo già prestigiosissimo mazzo. Dopo aver passeggiato alla prima giornata contro il Genoa la squadra di Inzaghi scopre anche di saper soffrire, lottare e rimontare, ma soprattutto scopre di essersi portata in casa un vero talento, capace di portare qualità (e questo si sapeva), ma anche gol. L'esordio di Joaquin Correa è di quelli da incorniciare: 20' per decidere un match ruvido e bloccato, con due gol uno più bello dell'altro. L'ultimo a debuttare con una doppietta fu Pazzini (30 gennaio 2011), prima di lui vi riuscirono Kallon, Recoba, Ventola e Vieri (che fece addirittura tripletta all'esordio, per altro contro il Verona). Per i nerazzurri sette reti nelle prime due partite per dimenticare Lukaku e andare alla sosta da primi della classe.
Nella serata del Bentegodi, Di Francesco sceglie di rinunciare all'attaccante di ruolo schierando Cancellieri, Barak e Zaccagni in avanti per provare a ingabbiare Brozovic, mentre Inzaghi rilancia subito il rientrante Lautaro al fianco di Dzeko. I nerazzurri prendono subito le redini del gioco, ma faticano a spezzare la pressione dell'Hellas e a dare fluidità alla manovra nella metà campo avversaria. La prima chance capita sul destro di Lautaro dopo un rimpallo fortuito, ma Montipò è attentissimo sul suo palo. Passano pochi minuti e il pasticcio lo combina invece Handanovic, dall'altra parte: il passaggio verso Brozovic è a dir poco rivedibile, Ilic ne approfitta per strappare palla al croato e battere il portiere nerazzurro con un delizioso tocco sotto. Gli uomini di Inzaghi provano a non scomporsi e a riprendere subito in mano il pallino del gioco, ma l'Hellas non abbassa la testa e non rinuncia al consueto pressing a tutto campo, tagliando i rifornimenti in area per i due attaccanti nerazzurri che toccano tanti palloni in fase di costruzione, ma pochissimi dove conta davvero. Il primo tempo si chiude sull'1-0 con qualche momento di nervosismo ma nessun'altra emozione.
Pronti via nella ripresa e l'Inter rimette subito le cose a posto, approfittando di una mezza dormita della retroguardia avversario: Dzeko spizza di testa una rimessa di Perisic, il pallone finisce a Lautaro completamente libero di inzuccare alle spalle del portiere e mettere a referto il suo cinquantesimo gol in maglia nerazzurra. La scena si ripete in fotocopia appena 7 minuti dopo, ma questa volta l'argentino conclude col sinistro e la palla sibila di pochi centimetri a lato del palo. L'Inter è comunque padrona del gioco e la spinta dell'Hellas sembra affievolirsi col passare dei minuti. I nerazzurri protestano attorno al quarto d'ora per un contatto in area Hongla-Lautaro, che arbitro e Var non giudicano da rigore. Il match è piuttosto bloccato, Inzaghi sceglie così di gettare nella mischia Dimarco per Perisic e Vidal per un nervoso Brozovic, mentre la gara si trasforma sempre di più in una sfida di nervi e di fisico. A un quarto d'ora dal 90' arriva anche il momento del debutto di Correa, a cui basta toccare il pallone sei volte per depositarlo in rete: lancio illuminante di Vidal per Darmian, che tiene vivo il pallone e crossa per la testa dell'argentino, il cui stacco annichilisce Dawidowicz e trafigge Montipò. Poi, in pieno recupero, anche il sinistro dal limite nell'angolino basso, per l'apoteosi sua e della squadra.
LE PAGELLE
Zaccagni 6,5 - Non spicca per occasioni create, ma è autore di una prova generosa per quantità di palloni giocati e spirito di sacrificio.
Ilic 6,5 - Il gol è tutto farina del suo sacco, strappa il pallone a Brozovic intuendo il passaggio corto di Handanovic, che batte con uno scavetto da fuoriclasse. Nella ripresa cala e sparisce un po' dal gioco.
Dawidowicz 5 - Quasi un metro e novanta, ma si fa sovrastare da Correa di testa in occasione del 1-2. Ingresso in campo da dimenticare.
Handanovic 5 - Il gol dell'1-0 arriva su un suo gentile omaggio, al quale nel primo tempo aggiunge tanti altri lanci nel vuoto che non contribuiscono alla manovra. Meno impegnato nella ripresa.
Calhanoglu 5 - Il Verona è bravo a togliere le fonti di gioco agli avversari, tra cui lui, che gioca troppi pochi palloni sulla trequarti lasciando quasi tutti i compiti di rifinitura agli attaccanti.
Lautaro 6,5 - Nel primo tempo tanta generosità ma anche troppo lavoro lontano dall'area e poche occasioni di far male. Nella ripresa gli basta un guizzo per riacciuffare la partita, prima di uscire stremato per far spazio a Correa.
Correa 7,5 - Gioca gli ultimi 20' e decide il match con due gol splendidi, nei quali mette in mostra tutto il suo talento. Un esordio da sogno.
IL TABELLINO
Verona-Inter 1-3
Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Magnani 6,5 (30' st Dawidowicz 5), Guenter 5,5, Ceccherini 6,5 (8' st Casale 6); Faraoni 6 (30' st Sutalo 6), Hongla 5,5 (30' st Tameze 5,5), Ilic 6,5, Lazovic 6; Barak 6,5, Cancellieri 5,5 (17' st Lasagna 6); Zaccagni 6,5.
Allenatore: Di Francesco 6
Inter (3-5-2): Handanovic 5; Skriniar 6, De Vrij 6, Bastoni 6,5; Darmian 6,5, Barella 6,5, Brozovic 5,5 (21' st Vidal 6,5), Calhanoglu 5, Perisic 6 (21' st Dimarco 6); Martinez 6,5 (29' st Correa 7,5), Dzeko 6.
Allenatore: S. Inzaghi 6,5
Arbitro: Manganiello
Marcatori: 15' Ilic (V), 2' st Martinez (I), 38' st e 45'+4 st Correa (I)
Ammoniti: Magnani (V), Martinez (I), Brozovic (I), Tameze (V)
LE STATISTICHE
o Lautaro Martínez ha segnato oggi il suo 50° gol con la maglia dell'Inter, contando tutte le competizioni: ha raggiunto questo traguardo in 133 presenze, realizzando in media una rete ogni 174 minuti.
o Joaquin Correa è il primo giocatore dell’Inter a esordire in Serie A con una doppietta da Giampaolo Pazzini nel 2011 e ha trovato il primo gol al sesto pallone toccato con la maglia dell’Inter in Serie A.
o Per la prima volta nel nuovo millennio, il Verona ha perso le prime due gare stagionali in Serie A: l'ultima volta era successo nel 1996/97. In quattro dei cinque precedenti non ha evitato la retrocessione.
o Lautaro Martinez ha affrontato tre volte in Serie A l'attuale portiere del Verona Lorenzo Montipò, segnando almeno un gol in ognuna di queste sfide (tre in totale - due vs Benevento, uno vs Verona).
o A partire dall'inizio della scorsa stagione, Samir Handanovic è il giocatore che ha commesso più errori che hanno portato al gol avversario (quattro).
o Ivan Ilic ha segnato due gol in tre presenze contro l'Inter in Serie A, nelle restanti 28 apparizioni ha messo a referto solamente una rete.
o L'Inter ha vinto una partita di Serie A in rimonta per la prima volta dopo 24 partite, l'ultima volta era accaduto il 3 gennaio in casa contro il Crotone.
o L’Inter è rimasta imbattuta in tutte le ultime 21 sfide in Serie A contro il Verona (17V, 4N).
o Lautaro Martinez ha preso parte a tre gol nelle ultime due presenze in Serie A con la maglia dell'Inter (due reti, un assist), tante partecipazioni quante nelle 13 partite precedenti.
o Il Verona ha trovato il gol casalingo contro l'Inter per la quinta stagione di fila dopo essere rimasto a secco nelle tre precedenti, eguagliando la propria serie positiva più lunga contro questo avversario.
o 200ª presenza in Serie A per Marcelo Brozovic, il primo giocatore croato a tagliare questo traguardo nella competizione nell’era dei tre punti a vittoria.
o Eusebio Di Francesco non ha vinto le ultime 18 partite da allenatore in Serie A. L'ultimo tecnico a rimanere a secco per 18 gare consecutive fu Domenico Di Carlo: la 18a arrivò proprio al Bentegodi contro l'Inter nel dicembre 2018 (ma con il Chievo).
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Vince l’Inter. Ma com’è difficile giocare contro questo Hellas
By Damiano Conati - 27 Agosto 2021
Primo tempo tatticamente perfetto per il Verona di Di Francesco che chiude la frazione in vantaggio (Ilic) e con la convinzione di giocarsela alla pari contro una corazzata incredibile come l’Inter.
Purtroppo nella ripresa l’Hellas prende due gol da polli, uno su rimessa laterale interista e l’altro dopo aver perso una propria rimessa laterale d’attacco. E finisce lì. La terza rete nerazzurra in pieno recupero serve solo x le statistiche.
Peccato, perché è stato fatto un copia-incolla della gara col Sassuolo: bel gioco, squadra tatticamente perfetta, qualche errore tecnico, difesa a volte distratta e attaccante che non segna. Ora ci sono 15 giorni per correggere tutto e poi trasferta a Bologna.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Serie A, i risultati della 2ª giornata
agosto 30, 2021
Udinese-Venezia 3-0
Hellas Verona-Inter 1-3
Atalanta-Bologna 0-0
Lazio-Spezia 6-1
Fiorentina-Torino 2-1
Juventus-Empoli 0-1
Genoa-Napoli 1-2
Sassuolo-Sampdoria 0-0
Milan-Cagliari 4-1
Salernitana-Roma 0-4.
Serie A, colpo dell’Empoli in casa della Juventus. Le partite in programma oggi
agosto 29, 2021
I risultati della seconda giornata del massimo campionato italiano, aspettando le partite domenicali: Udinese-Venezia 3-0, Hellas Verona-Inter 1-3, Atalanta-Bologna 0-0, Lazio-Spezia 6-1, Fiorentina-Torino 2-1, Juventus-Empoli 0-1.
Oggi ore 18.30 Genoa-Napoli, Sassuolo-Sampdoria; ore 20.45 Milan-Cagliari, Salernitana-Roma.
Pagelle
agosto 27, 2021
Montipò 5.5, Günter 5.5, Magnani 6.5 (Dawidowicz 5), Ceccherini 6 (Casale 6); Faraoni 6 (Sutalo 6), Hongla 5 (Tameze 5.5), Ilic 6.5, Lazovic 6; Cancellieri 6 (Lasagna 5.5), Barak 5.5, Zaccagni 6. All: Di Francesco 5.5
Finale, Hellas Verona-Inter 1-3
agosto 27, 2021
Davanti a 11.214 spettatori, l’Hellas Verona accarezza solo l’impresa contro i campioni d’Italia. Nel secondo turno consecutivo al Bentegodi, i gialloblù si presentano contro l’Inter col 3-4-3 composto da Montipò; Günter, Magnani, Ceccherini; Faraoni, Hongla, Ilic, Lazovic; Cancellieri, Barak, Zaccagni.
Di Francesco cambia 5/11 (Veloso squalificato, ndr) rispetto all’esordio contro il Sassuolo.
Al 10’ traversone di Calhanoglu, con la difesa gialloblù allontana la minaccia, ex Milan che ci prova subito dopo dalla distanza ma il suo destro viene murato da Gunter. Ottimo istinto di Montipó al 12’, all’esordio con la maglia scaligera, sulla conclusione ravvicinata di Lautaro nata da un rimpallo fortuito di Faraoni. Ma dopo tre minuti, esplode il Bentegodi: il pressing alto premia, Handanovic sbaglia l’appoggio, Ilic ne approfitta e con un delizioso pallonetto scavalca il portiere nerazzurro. Al 20’ bel fraseggio tra Zaccagni e Lazovic, con l’Inter che è costretta a chiudere in corner e due minuti dopo, destro svirgolato di Faraoni, su invito di Cancellieri. Barella, di testa, manda di poco a lato alla destra di Montipó su invito da sinistra di Calhanoglu, al 24’, Hellas Verona che tiene e riparte bene, come al 42’ quando in contropiede Zaccagni serve Barak, palla a Cancellieri che di sinistro manda alto. Primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero.
La ripresa si apre con qualche minuto di ritardo per un problema alla rete della porta difesa da Handanovic, sotto la Curva Sud. Avvio di secondo tempo a dir poco traumatico per l’Hellas Verona: al 2’ rimessa laterale di Perisic, spizzicata sul primo palo di Dzeko, libero in mezzo all’area c’è Lautaro che di testa batte l’incolpevole Montipó. Al 6’ ottimo ponte di Gunter per l’accorrente Faraoni che di poco non riesce ad impattare il pallone. Primo cambio per i gialloblù due minuti dopo, con Casale al posto dell’infortunato Ceccherini. Gialloblù che vanno in difficoltà nelle stesso modo del pareggio nerazzurro, al 10’: rimessa laterale di Perisic, sponda di Dzeko e questa volta Lautaro, da due passi, grazia i gialloblù. Secondo cambio per i gialloblù al 16’, con Lasagna al posto di Cancellieri. Tributo del pubblico del Bentegodi al 21’ per l’ingresso in campo dell’ex Dimarco. Ma è Montipó il protagonista, un giro di lancette dopo, quando si distende bene sulla sua sinistra e chiude in corner il diagonale di Darmian. È ancora il n.95 a rendersi pericoloso al 23’ ma Lazovic ribatte. Triplo cambio per Di Francesco al 29’: Dawidowicz, Sutalo e Tameze al posto di Magnani, Faraoni e Hongla. Dzeko al 35’ sale in cielo ma non trova la porta, nerazzurri a cui bastano altri tre minuti per ribaltare la partita al Bentegodi: cross di Darmian e colpo vincente di Correa che anticipa Dawidowicz. Sono 4’ di recupero, ed all’ultimo minuto arriva anche il tris dei nerazzurri, ancora con Correa.
Gialloblù che al triplice fischio finale si devono accontentare solo della prestazione, per più di un’ora, restando però ancora fermi a quota 0 punti in classifica dopo due giornate. Ed ora la sosta per gli impegni delle Nazionali, prossimo turno in programma il 12 settembre, con l’Hellas Verona che sarà protagonista allo stadio Dall’Ara di Bologna.
Italia Under 19, convocato il gialloblù Coppola
agosto 26, 2021
Dopo il successo di misura (1-0 grazie al gol realizzato da De Nipoti) nella prima amichevole stagionale con l’Albania disputata lo scorso 13 agosto a Coverciano, la Nazionale Under 19 prosegue la sua marcia di avvicinamento alla prima fase di qualificazione del Campionato Europeo con due amichevoli di prestigio. Gli Azzurrini, che dal 6 al 12 ottobre saranno impegnati in Slovenia nelle qualificazioni europee con la nazionale padrona di casa, l’Islanda e la Lituania, affronteranno giovedì 2 settembre (ore 15 italiane) l’Inghilterra presso il centro federale inglese di St. George Park per poi far visita ai Paesi Bassi lunedì 6 settembre (ore 15.30) a Katwijk.
Sono 24 i calciatori convocati dal tecnico Carmine Nunziata per il raduno in programma domenica 29 agosto al Centro Sportivo di Novarello, dove la Nazionale si allenerà lunedì 30 e martedì 31 agosto per poi partire mercoledì 1° settembre alla volta dell’Inghilterra.
L’elenco dei convocati
Portieri: Sebastiano Desplanches (Milan), Jacopo Sassi (Atalanta), Gioele Zacchi (Sassuolo);
Difensori: Diego Coppola (Hellas Verona), Alessandro Fontanarosa (Inter), Daniele Ghilardi (Fiorentina), Gabriele Mulazzi (Juventus), Thomas Sandon (Vicenza), Giorgio Scalvini (Atalanta), Riccardo Turicchia (Juventus), Mattia Zanotti (Inter);
Centrocampisti: Cesare Casadei (Inter), Nicolò Cavuoti (Cagliari), Giovanni Fabbian (Inter), Giacomo Faticanti (Roma), Jacopo Fazzini (Empoli), Samuel Giovane (Atalanta), Fabio Miretti (Juventus), Federico Zuccon (Atalanta);
Attaccanti: Tommaso Baldanzi (Empoli), Destiny Efosa Egharevba (Fiorentina), Degnand Wilfred Gnonto (Zurigo), Tommaso Mancini (Vicenza), Stephane Henoc N’Gbesso (Milan). Fonte: figc.it
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 23/09/2021 16:00
Verona-Inter, non solo aggressione a Nonis:ragazzo picchiato in tribuna, 7 daspo a tifosi Hellas
Polizia al Bentegodi
Il Questore di Verona, Ivana Petricca, ha emanato 7 daspo, di cui 5 della durata di 1 anno e 2 della durata di 5 anni (questi ultimi con l’ulteriore prescrizione dell’obbligo di firma di analoga durata) in occasione della partita Verona-Inter al Bentegodi dello scorso 27 agosto.
Durante il secondo tempo dell’incontro, in prossimità del varco adiacente il settore di Curva Est Superiore¸ era stata segnalata un’aggressione ai danni di un ragazzo da parte di circa dieci tifosi veronesi. Tra questi, uno aveva lanciato il contenuto di un bicchiere sul volto del tifoso interista per poi scagliarglielo contro; altri, dopo averlo accerchiato, lo avevano strattonato e colpito con schiaffi e pugni.
I provvedimenti si aggiungono all’ulteriore daspo, emesso nei confronti dell'aggressore di Fabrizio Nonis (pestaggio avvenuto sempre quel giorno ma finita la partita al di fuori del Bentegodi).
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 28/08/2021 7:30
Il Verona di Juric non è ancora il Verona di Di Francesco
Eusebio Di Francesco
Che faccia ha oggi il Verona? E' quello del primo tempo o quello del secondo? E perchè questa metamorfosi? E' il Verona di Juric o quello di Di Francesco? Ogni transizione non può essere indolore e ora emergono i primi nodi. Juric ha tirato fuori il sangue dalle rape, Di Francesco ci sta provando. Con metodi diversi ma senza stravolgere il giocattolo. Alzi la mano chi finiti i primi 45 minuti con l'Inter non abbia applaudito a come il nuovo allenatore avesse sapientemente preparato la partita.
Ilic su Brozovic a uomo, Günter che seguiva Dzeko anche nello spogliatoio, fonti del gioco interista spente, zero punti di riferimento davanti, tridente che ruotava, fasce occupate benissimo. Solo Hongla sembrava sempre un metro avanti o un metro indietro, ma il Verona aveva fatto un figurone. Poi ecco la ripresa. Ancora con Hongla-pesce-fuor-d'acqua in campo, ma con il Verona che aveva lasciato la ferocia nello spogliatoio. Ilic che seguiva sempre Brozovic ma due metri più in là, Barella che prendeva campo, l'attenzione che scendeva.
Infatti arriva un gol che nemmeno nei pulcini… Fallo laterale, spizzata malvagia di Hongla (ancora tu? non dovevamo vederci più?), Lautaro che sbuca in mezzo alla foresta di alberi dormienti gialloblù. Fine della partita del Verona. Squadra abbassata, scelte dalla panchina strane e un po' obbligate, mentre l'Inter mette tal Correa appena sceso da Linate che pare Godzilla quando entra a New York. Finisce 3-1 e con tante riflessioni sul tappeto. Da fare, perché zero punti in serie A, dopo due giornate già fanno scattare un po' di allarme.
1) Di Francesco si porta dietro un po' di sfigo-pessimismo dalle sue stagioni passate. Non è colpa sua, è naturale. Si vede lontano un chilometro che soffre come un cane per non essere riuscito ancora a fare punti, speriamo mantenga rabbia, lucidità e convinzione. L'allenatore è bravo e preparato. Non si deve far inghiottire dalla negatività, ora che arriveranno un po' di pressioni e qualche critica.
2) Juric ha veramente fatto dei miracoli in questi due anni con il materiale umano a disposizione dilatando il valore di alcuni giocatori e forse ora ne abbiamo tutti la prova. La sfida di Di Francesco è proprio questa. Continuare a fare le nozze con i fichi secchi senza che nessuno si renda conto che sono fichi secchi.
3) Non si può nemmeno ipotizzare un Verona senza Zaccagni. La sua cessione (ancora possibile) avrebbe conseguenze nefaste per la squadra, l'ambiente e cambierebbe nettamente il giudizio sul mercato svolto dalla società fin qui.
4) Questo non è più il Verona di Juric ma non è ancora il Verona di Di Francesco. Per ora è un ibrido che a volte è bellissimo, a volte è un mostro orribile.
5) Molta perplessità per le scelte in corsa di Di Francesco dalla panchina. Non è possibile che non abbia visto la gara pessima di Hongla e non l'abbia tolto. Poi non si sa a cosa servisse Lasagna in quel contesto e perché non si è visto il Cholito. E infine troppi cali di attenzione dietro. E' dal pre-campionato che si vedono. In A la differenza la fa mezzo metro di marcatura. Di Francesco si faccia sentire.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 27/08/2021 23:13
Il pagellone di Verona-Inter: Ilic e Zaccagni illudono, Hongla non ne azzecca una
Ivan Ilic
MONTIPO’ 6 Una paratona ravvicinata su Lautaro nel primo tempo. Una paratora su Bastoni nel secondo. I gol li ho rivisti più volte e per me, onestamente, non poteva fare meglio. Non mi è dispiaciuto. Messaggio al mister: avanti con una scelta definitiva, perché il balletto dei portieri non porta a nulla di buono
MAGNANI 6 Davanti si trova Calhanoglu, che, a dirla tutta, non è che sia in serata di grazia. Ecco perché gestisce senza ansia, soprattutto quando è chiamato al corpo a corpo con Dzeko. Bene anche in velocità. Si becca un cartellino giallo che un po’ lo condiziona. Esce a un quarto d’ora dalla fine con la lingua penzoloni.
DAWIDOWICZ 4 (dal 29′ s.t.) Al netto dello stacco di Correa, che la indirizza bene, il suo errore è grave perché si perde letteralmente l’attaccante argentino che salta indisturbato. Posizione sbagliata. In area devi stare addosso all’avversario. E non ha nemmeno la scusa della stanchezza, visto che era appena entrato. Male anche sull’1-3 di Correa.
GUNTER 5 Sbaglia sul gol di Lautaro. Si ripete sulla doppietta di Correa, non andando ad accorciare e quindi a coprire lo specchio della porta. Sono amnesie in una partita che tutto sommato non gestisce male, ma bastano due dormite per mandare tutto in malora. Gli manca sicurezza e bisogna immediatamente capirne il motivo.
CECCHERINI 6 Duello da saloon con Barella. I cowboys non vanno per il sottile e ci scappa anche qualche colpo proibito. Ma la grinta è sempre stata l’arma in più del difensore gialloblù che deve uscire dal campo solo per una brutta botta al ginocchio che lo azzoppa. Ma fin che resiste il suo lo fa più che bene.
CASALE 5.5 (dall’8′ s.t.) E’ un jolly difensivo, ma non vorrei che i continui spostamenti lo mandino in confusione. In occasione del raddoppio lascia scappare Darmian che solo soletto la può mettere in mezzo per il colpo di testa letale di Correa.
FARAONI 6 Il gioco del Verona passa principalmente per la fascia sinistra. Lui è più schiacciato verso il basso, ad aiutare Magnani nel controllo di Calhanoglu. La gamba non è ancora libera e quindi, evidentemente, non si fida di rischiare, anche perché rientrava da un piccolo stop fisico. Esce stremato, cosa inusuale per lui che solitamente rimane fino al triplice fischio finale.
SUTALO 5.5 (dal 29′ s.t.) Messo largo a destra viene un po’ risucchiato nel calo generale della squadra.
HONGLA 4 Perde una marea di palloni. Quelli che gli capitano tra i piedi li passa tutti indietro. Sempre un paio di tocchi di troppo che lo rendono preda facile degli avversari. Sul conto mettiamoci che è lui l’assist man per Lautaro, che a due passi da Montipò la pareggia. Spaesato è dir poco. Forse Difra se ne accorge un po’ troppo tardi.
TAMEZE 6 (dal 29′ s.t.) In poco più di un quarto d’ora fa tutto quello che non è riuscito a fare Hongla. Decisamente più dinamico, ha qualità che non possono essere relegate alla panchina.
ILIC 6.5 Un gol meraviglioso, dopo un inizio di partita scintillante. Toglie il fiato a Brozovic che non riesce a costruire gioco e che sbaglia proprio in occasione del gol del vantaggio firmato dal serbo. Abile nel tocco e nelle imbeccate in avanti, soprattutto a Zaccagni. Nella ripresa cala un po’, come tutta la squadra, ma è lampante che il futuro sia nelle sue mani.
LAZOVIC 6 Bel primo tempo nel solito tandem con Zaccagni, che fa venire il mal di testa alla difesa nerazzurra, in particolar modo a Darmian. Va detto che tante volte lo si vede addirittura come quarto di difesa, appiccicato proprio a Darmian, che rimane altissimo. Passano i minuti e la lucidità con loro.
BARAK 5 Di Francesco lo mette “falso” nove ma pare un pesce fuor d’acqua. Ci mette il fisico, è vero, ed è anche il primo che va a disturbare l’incipit dell’azione interista, ma da un attaccante ti aspetti che sia pericoloso sotto porta. Invece in un paio di occasioni bisticcia col pallone, sprecando palloni potenzialmente interessanti.
ZACCAGNI 6.5 Evidentemente le voci di calcio mercato non lo turbano perché nel primo tempo è dominante, a tratti incontenibile. Si è rivisto lo Zac dello scorso girone d’andata. Nella ripresa paga l’arretramento della squadra, ma quando il pallone arriva nei suoi piedi può sempre trasformarsi in oro. In queste ore si deciderà il suo futuro. Chissà se ascolterà i consigli di Di Francesco, che gli ha suggerito di rimanere a Verona.
CANCELLIERI 6.5 Mi piace la faccia tosta di sto giovanotto, che fino a qualche mese fa giocava nei campi dove nemmeno ci sono gli spalti. Corre tantissimo e lo fa anche all’indietro perché sa benissimo che se di fronte hai l’Inter devi mangiare erba e sacrificarti. Ha sui piedi un paio di palloni che potrebbe sfruttare meglio, su tutti uno che, però, da appena fuori l’area, spara in curva. Ma direi che ci siamo, eccome. Ora si goda la prima convocazione in Under 21. Complimenti.
LASAGNA 5 (dal 17′ s.t.) Rientrava dopo la rottura del menisco e quindi era difficile pensare a qualcosa di più. Ma il copione pare sempre lo stesso: la ricerca esasperata dello spunto in velocità. Visto che non puoi avere la giusta condizione, perché non tentare qualcosa di diverso?
ALL. DI FRANCESCO 5.5 La prepara bene mettendo in campo una squadra che ricorda quella di Juric, ma che è meno frenetica e ragiona con lucidità. La sua squadra, però, resiste un tempo o poco più. La condizione fisica sembra ancora zoppicante. Non convincono poi un paio di scelte, su tutte Hongla in campo fino al 75′. Il centrocampista africano ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare, mi meraviglio che non se ne sia accorto. Bisogna capire da cosa dipendano i passaggi a vuoto della squadra, soprattutto in difesa. Sei gol in due partite, in casa, devono spaventare.
HELLAS VERONA di A.F. , 27/08/2021 20:35
Ilic illude l'Hellas, nella ripresa l'Inter cala il tris: 1-3
Stadio Bentegodi
Gioca bene il Verona, ma a raccogliere punti al Bentegodi sono i nerazzurri di Inzaghi. L’Inter vince 1-3, dopo che nel primo tempo aveva terminato in svantaggio. Gli uomini di Di Francesco nel corso dei primi 45′ avevano legittimato la superiorità per carattere, pressing e giocate, ma pagano le disattenzioni difensive nel corso della ripresa. L’Hellas sblocca il risultato al 15′ con un bellissimo pallonetto di Ilic su Handanovic, ma in apertura del 2° tempo gli ospiti pareggiano con Lautaro (colpo di testa a due passi da Montipò). La gara si fa equilibrata ed Inzaghi la vince grazie ai cambi dalla panchina. In particolare con l’ingresso di Correa che segna all’83’ il sorpasso (colpo di testa su assist di Darmian dalla destra). Il nr 19 dell’Inter cala pure il tris al 94′, quando ormai le energie in campo erano esaurite. Il Verona dopo 2 giornate, pur giocando bene, resta a 0 punti in classifica. Il prossimo impegno sarà il 12 settembre al Dall’Ara di Bologna.
————————–
Finisce il match
94′, GOL-INTER: palla al limite per Correa che controlla, si gira, mira all’angolino basso alla sinistra di Montipò e cala il tris.
concessi 4′ di recupero
88′, giallo per Tameze per fallo su Barella.
87′, doppio cambio nell’Inter: dentro Vecino e Sensi e fuori Dzeko e Calhanoglu.
83′, GOL-INTER: Darmian sulla destra mette al centro per Correa che di testa fa centro.
80′, angolo per l’Inter battuto da Dimarco, testa di Dzeko e palla alta sulla traversa.
74′, tre cambi nel Verona: dentro Dawidowicz, Tameze e Sutalo, fuori Magnani, Faraoni e Hongla.
73′, nell’Inter esce Lautaro e dentro Correa.
67′, parata di Montipò su tiro velenoso di Bastoni. Il portiere si distende sulla sua sinistra ed evita la rete nerazzurra.
66′, nell’Inter entrano Dimarco (ex gialloblù) e Vidal ed escono Perisic e Brozovic.
64′ giallo per Brozovic per fallo su Casale.
62′, nel Verona entra Lasagna e va fuori Cancellieri.
59′, contatto dubbio di Hongla su Lautaro in area gialloblù, per l’arbitro Manganiello (aiutato dal VAR) è tutto regolare.
57′, giallo a Lautaro per fallo su Ilic.
55′, altra occasione per l’Inter ancora da fallo laterale: palla nuovamente a Lautaro che col mancino sfiora l’angolo basso alla destra di Montipò.
53′, cambio nel Verona: dentro Casale e fuori Ceccherini.
51′, pericolo per l’Inter da corner gialloblù: sponda di Gunter sul secondo palo per la testa di Faraoni e palla alta sulla traversa.
47′, GOL-INTER: pari nerazzurro con Lautaro (assist da fallo laterale) che di testa supera Montipò.
Via alla ripresa
Termina il prima tempo al Bentegodi con il Verona in vantaggio per 1-0, grazie al grandissimo gol di Ilic al 15′. I gialloblù dopo una prima fase di studio, prendono il sopravvento sugli avversari andando in rete con il nr 14 che beffa Handanovic con un pallonetto. Gli uomini di Di Francesco giocano meglio rispetto a quelli di Inzaghi, i quali dopo il gol incassato appaiono spaesati. L’Hellas al contrario mostra personalità, belle giocate, spigliatezza e pressing. Tutte armi che finora hanno complicato la vita ai Campioni d’Italia.
fine primo tempo dopo 1′ di recupero
42′, grande opportunità per l’Hellas: Zaccagni ruba palla, servizio per Barak dal limite che tocca indietro per Cancellieri: pallonetto del nr 18 verso la porta di Handanovic e la palla esce di poco.
39′, gol per l’Inter annullato per fallo di Lautaro su Montipò.
32′, altra bell’azione del Verona con protagonisti Lazovic e Ilic sulla fascia sinistra. Il nr 14 mette al centro per Barak, anticipato al momento del tiro.
28′, giallo a Magnani per fallo su Dzeko.
23′, contropiede dell’Inter che termina con un colpo di testa di Barella: sfera alta.
22′, botta da fuori di Faraoni (appoggio di Cancellieri) e palla alta sulla traversa.
20′, fase favorevole all’Hellas. L’Inter appare stordita dopo il gol incassato. I gialloblù fanno leva sull’entusiasmo e propongono un buon calcio.
15′ GOL-VERONA: errore di Handanovic che sbaglia il passaggio, letto benissimo da Ilic che ruba palla e con un pallonetto fa fuori il portiere nerazzurro.
12′, prima occasione per l’Inter: palla in area scaligera e diagonale di Lautaro da posizione ravvicinata sul primo palo, Montipò mette in corner.
10′, recupera terreno il Verona che riequilibra il canovaccio dell’incontro, distendendosi nella metà campo nerazzurra, pressando gli avversari.
5′, pallino del gioco all’Inter in questi primi minuti di gioco. Verona controlla ed attende per ripartire.
via al primo tempo
Verona e Inter di fronte per la seconda giornata di Campionato. Nell’Hellas (sconfitto alla prima giornata dal Sassuolo per 2-3), manca a centrocampo capitan Veloso perché squalificato (al suo posto Ilic) ed in porta non c’è Pandur (in panchina) ed al suo posto, spazio a Montipò. Sulla fascia destra rientra Faraoni. In attacco, nessun punto di riferimento: mister Di Francesco non schiera Kalinic, ma al suo posto giocherà il giovane Cancellieri. Alle sue spalle, Zaccagni e Barak. Nell’Inter, 3-5-2 per mister Inzaghi, le cui bocche da fuoco sono Lautaro e Dzeko.
TABELLINO
HELLAS VERONA-INTER 1-3
MARCATORI: 15′ Ilic, 47′ Lautaro, 83′ e 94′ Correa
HELLAS VERONA (3-4-3): Montipò; Günter, Magnani, Ceccherini; Faraoni, Hongla, Ilic, Lazovic; Barak, Cancellieri, Zaccagni
A disposizione: Pandur, Berardi, Kalinic, Lasagna, Casale, Bessa, Dawidowicz, Frabotta, Sutalo, Ragusa, Tameze, Simeone
Allenatore: Eusebio Di Francesco
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro, Dzeko
A disposizione: Cordaz, Radu, Dumfries, Vecino, Kolarov, Sensi, Ranocchia, Correa, Vidal, Dimarco, D’Ambrosio, Satriano
Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. AIA di Pinerolo)
Assistenti: Alassio (Sez. AIA di Imperia), Mondin (Sez. AIA di Treviso)
NOTE. Spettatori: 11.214
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Ilic: sblocca il punteggio sfruttando l'errore di Handanovic, uomo ovunque
28/8 ALLE 11:00
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Sblocca il punteggio per il Verona andando a pressare Brozovic dopo il passaggio harakiri di Handanovic. Oltre alla rete Ivan Ilic è l'uomo ovunque di Eusebio Di Francesco e il suo ritorno si rivelerà azzeccato nell'economia della formazione scaligera. "Lo trovi dappertutto - scrive La Gazzetta dello Sport - è il primo portatore di pressing su Brozovic". "Deve avere un conto aperto con l'Inter - è invece il commento di Tuttosport - due dei suoi tre gol in A sono finiti nella porta nerazzurra". "Sostituisce lo squalificato Veloso e insegue ovunque Brozovic" analizza il Corriere dello Sport.
Tuttomercatoweb.com: 6,5
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 6,5
SERIE A
Le pagelle di Inzaghi: buona anche la seconda, i cambi si rivelano azzeccati
28/8 ALLE 10:45
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Buona anche la seconda per la sua Inter. Simone Inzaghi è partito col piede giusto. Dopo il successo sul Genoa, i nerazzurri sconfiggono in rimonta anche il Verona di Di Francesco conquistando due successi su due in campionato. "Gestione delle sostituzioni perfetta - scrive La Gazzetta dello Sport - lucido nel cambiare faccia all'Inter". "Azzecca i cambi e resta a punteggio pieno" scrive invece Tuttosport. Questo il commento di TMW: "Il Verona nel primo tempo mette in grandissima difficoltà la sua Inter. Che va sotto ma comunque regge. Poi nell'intervallo tocca le corde giuste dei suoi e la sua squadra cambia volto. Fino al 74', quando manda in campo il Tucu Correa e l'Inter prende il largo portando a casa la seconda vittoria su due partite di campionato".
Tuttomercatoweb.com: 6,5
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 7
L’Interista: 6,5
SERIE A
Le pagelle di Handanovic: un errore ma da matita blu, propizia il vantaggio scaligero di Ilic
28/8 ALLE 10:30
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Errore non da lui. Un passaggio troppo leggero, quello di Samir Handanovic, che mette in difficoltà Brozovic e dà il via alla rete del vantaggio del Verona. "Una follia, per dirla alla Serse Cosmi la famosa 'distruzione dal basso'" commenta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Non diversa è l'analisi del Corriere dello Sport: "Sceglie un passaggio centrale, davvero insensato, innescando la rete di Ilic". "Un solo errore - scrive invece TMW - ma pesantissimo e che complica non poco la serata dell'Inter. Il passaggio per Brozovic da cui nasce il vantaggio veronese è da matita blu".
Tuttomercatoweb.com: 5
Gazzetta dello Sport: 4,5
Tuttosport: 4,5
Corriere dello Sport: 5
Corriere della Sera: 4
L’Interista: 4,5
SERIE A
Le pagelle di Lautaro Martinez - Torna e segna il gol che dà il via alla rimonta nerazzurra
28/8 ALLE 10:15
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Un suo gol lampo ha rimesso la partita sui binari giusti per l’Inter. Scontata la squalifica, Lautaro Martinez torna facendo quello che sa far meglio: il gol. Una zuccata in seguito ad una rimessa laterale battuta in area da Perisic, permette all’argentino di realizzare la sua prima rete stagionale. "E' stato l'Inter prima dell'uragano Correa. Una ne fa, uno se lo fa parare, un altro gli esce di tanto così” scrive la Gazzetta dello Sport. "Molto voglioso e determinato" commenta Tuttosport. "E' pimpante e ha voglia di tornare protagonista, di caricarsi l'Inter sulle spalle" è il commento di TMW.
Tuttomercatoweb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 7,5
L’Interista: 7
SERIE A
Le pagelle di Correa: un esordio da sogno, doppietta che regala tre punti all'Inter
28/8 ALLE 10:00
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Un esordio col botto, come lui stesso non avrebbe potuto immaginare. L'avventura di Joaquin Correa si apre con una doppietta decisiva. L'attaccante argentino infatti è stato determinante nel successo della formazione di Simone Inzaghi sul campo del Verona. "Un sicario - si legge sul Corriere della Sera - Si alza dalla panchina, entra e segna doppietta con due gran gol". "Capito perchè Inzaghi ha fatto di tutto per averlo? Al primo pallone manda in porta Barella, al secondo gol, al terzo manda a nanna gli avversari" è invece il commento della Gazzetta dello Sport.
Tuttomercatoweb.com: 8
Gazzetta dello Sport: 8
Tuttosport: 8
Corriere dello Sport: 8
Corriere della Sera: 8
L’Interista: 8
RASSEGNA STAMPA
Verona-Inter, la moviola del Corriere: "Hongla-Lautaro: era rigore, ma il Var non interviene"
28/8 ALLE 09:23
di ANTONIO PARROTTO
© foto di www.imagephotoagency.it
"Hongla-Lautaro: era rigore, ma il Var non interviene" scrive il Corriere dello Sport nella moviola di Verona-Inter. Il contatto Hongla-Lautaro Martinez è l'episodio più difficile della serata del Bentegodi: "Graziato Hongla, nell'impatto con Lautaro Martinez a mezz’ora dalla fine: situazione da sanzionare nel cuore dell'area veronese. Ma il Var - Irrati - non richiama Manganiello, coperto da Cancellieri, pur vicino all'azione" scrive il quotidiano. Giusta l'ammonizione per Magnani, qualche dubbio in più sul giallo a Lautaro per un intervento su Ilicic. Contatto tra Lautaro Martinez e Montipò, e gol annullato all’Inter: il Toro tocca con la testa il petto del portiere, che si fa sfuggire il pallone in area piccola. Sul gol del 2-1 dell'Inter è Darmian a salvare il pallone prima che varchi la linea laterale: giocata importante dell'interista che tiene in campo il pallone.
RASSEGNA STAMPA
Vittoria Inter. La Gazzetta dello Sport: "30 milioni spesi bene: Correa entra e risolve la partita"
28/8 ALLE 08:08
di MATTIA VERDORALE
Trenta milioni spesi bene, scrive La Gazzetta dello Sport. Joaquin Correa, l’ultimo arrivato a casa Inter, è entrato e ha risolto una partita complicata, con una doppietta lussureggiante, di testa il primo gol e di sinistro il secondo. L’Inter ha vinto in rimonta contro un Verona aggressivo, scorbutico, mai arrendevole. Stavolta la vittoria è piena e significativa. L’Inter ha saputo soffrire senza farsi prendere dal panico, ha vinto con la cattiveria e il decisionismo di giocatori come Vidal, feroci nel tracciare righe metaforiche da non oltrepassare. In attesa dei test contro squadre di pari grado, si può ribadire il concetto che Beppe Marotta ha architettato un mercato da manuale.
SERIE A
Il buongiorno si vede dal mattino. Bello, spiazzante, nerazzurro come ieri
28/8 ALLE 07:30
di ALESSANDRO RIMI
Se il buongiorno si vede dal mattino, l'Inter con Joaquìn Correa trascorrerà, con ogni probabilità, una gran bella giornata. Dove giornata fa rima con campionato, naturale. Il risveglio con il Genoa ha regalato una straordinaria (nuova) alba, la colazione di Verona ha poi offerto colori e profumi sperimentati poche volte, nella storia dell'Inter. Inzaghi ha fatto follie per avere a Milano il Tucu che con Lautaro Martinez al Bentegodi ha sciorinato tango argentino di quelli raffinati. Un quarto d'ora, sei tocchi, primo gol. Non segnava da quattro anni, di testa. Gara ormai chiusa? Sì, ma col terzo diventa anche più elegante. E allora rotazione di 180 gradi e sinistro a incrociare che fa secco Montipò. Mamma mia, Joaquìn Correa. Quel sorriso di chi sa che avrebbe ribaltato la partita. Sicuro. Glielo aveva chiesto Simone: "Tucu, entra e spacca". Detto, fatto. Micidiale. Tre punti in rimonta che si aggiungono ai primi ottenuti in scioltezza a San Siro e tutti a casa a godersi lo stop. Ripensando ad Hakimi, Lukaku e Conte che hanno abbandonato la nave, oggi il buongiorno sembra addirittura lo stesso. Bello, spiazzante, proprio come ieri.
RASSEGNA STAMPA
Vittoria dell'Inter. L'apertura de La Gazzetta dello Sport: "L'Inter correA"
28/8 ALLE 07:03
di MATTIA VERDORALE
"L'Inter correA" è il titolo con cui si apre La Gazzetta dello Sport quest'oggi. Il riferimento è alla vittoria di ieri sera in casa dell'Hellas Verona da parte dell'Inter. Il neo acquisto Correa entra e all'esordio fa doppietta, ribaltando il Verona e regalando i tre punti ai nerazzurri. Alla sosta la squadra di Inzaghi è a punteggio pieno. Gli argentini super: Lautaro firma il pari, decide poi il colpo di mercato.
La Juve prova i 9 - Spazio in taglio basso al mercato in entrata della Juventus, che, venduto Ronaldo, è a caccia di un degno sostituto. In pole ci sono i giovani e azzurri Scamacca e Kean, occhio però anche a Icardi.
Milan, Bakayoko punta già al Cagliari - Bakayoko tornerà al Milan e nella giornata di oggi è attesa l'ufficialità. Il centrocampista vuole essere disponibile e convocabile già per questa domenica quando i rossoneri a San Siro affronteranno il Cagliari. Intanto per quanto riguarda il mercato spunta una nuova idea francese: il talento Faivre.
SERIE A
Verona-Inter 1-3, le pagelle: prima da sogno per Correa. Ilic sostanza e qualità
28/8 ALLE 06:40
di SIMONE BERNABEI
© foto di www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA-INTER 1-3 (15' Ilic, 47' Lautaro, 83' e 90'+3 Correa)
HELLAS VERONA (a cura di Andrea Piras)
Montipò 6,5 - Ci mette la manona in uno dei pochi errori della retroguardia veneta salvando di fatto sulla conclusione potente di Lautaro. Incolpevole sui gol di Lautaro Martinez e Correa, reattivo nella ripresa su Bastoni.
Magnani 6 - Vince molti duelli aerei con gli avversari dimostrando grande senso della posizione specie nel primo tempo e intercettando tutti i palloni che transitano dalle sue parti (Dal 76’ Dawidowicz 5,5 - Perde il duello aereo con Correa in occasione della rete del vantaggio nerazzurro)
Gunter 6 - Si francobolla a Dzeko senza permettergli l’ingresso all’interno dell’area di rigore. Nella ripresa Hongla lo manda fuori tempo liberando di fatto Lautaro per il pareggio nerazzurro.
Ceccherini 6,5 - Qualche intervento è piuttosto ruvido, ma alla fine è molto efficace. Lo si trova spesso anche in avanti nel corso dello sviluppo dell’azione. Costretto ad alzare bandiera bianca per un colpo alla caviglia subito nel primo tempo (Dal 54’ Casale 6 - L’impatto non è male si muove bene svolgendo il suo compito).
Faraoni 6 - I primi due duelli con Perisic vengono persi dall’ex nerazzurro che però poi prende le giuste misure con l’esterno croato acquisendo maggiore sicurezza. Dà tutto, esce in preda ai crampi (Dal 76’ Sutalo sv).
Hongla 5,5 - Perde qualche pallone all’inizio ma poi cresce col passare dei minuti toccando tanti palloni in mezzo al campo e risultando importante nelle chiusure. Sfortunato quando tocca il pallone di testa in area in occasione del pareggio di Lautaro prolungando di fatto la rimessa laterale di Perisic (Dal 76’ Tameze sv).
Ilic 6,5 - Sfrutta una leggerezza di Handanovic recuperando palla su Brozovic e superando l’estremo difensore nerazzurro con un delicato pallonetto. Prestazione di sostanza e qualità in mezzo al campo.
Lazovic 6 - Con Zaccagni forma una catena di sinistra collaudata. Il numero 10 gialloblu lo fa correre molto per andare al traversone. Nella ripresa cala di intensità.
Barak 6 - Si accentra di più entrando nel vivo della manovra gialloblu. Aiuta sempre i compagni di squadra andando nell’appoggio ma nella ripresa si vede meno.
Cancellieri 6 - Giovane attaccante promettente dell’Hellas fa tanto lavoro per la squadra. Peccato per l’occasione ghiotta fallita nel primo tempo ma si rifarà sicuramente (Dal 62’ Lasagna 5,5 - Si vede pochissimo nella fase di conclusione dell’azione).
Zaccagni 6,5 - Lo si trova sempre a pungere dalla fascia sinistra dialogando molto con Lazovic e mettendo in difficoltà la retroguardia dell’Inter con la sua qualità.
Di Francesco 5,5 - Il suo Verona non demerita contro l’Inter, battuto solo da una doppietta di Correa. I cambi non gli danno una mano dopo l’ottimo primo tempo disputato dai suoi.
I FATTI DEL GIORNO
Sabato di vittorie per Inter e Udinese. Nerazzurri a punteggio pieno aspettando le altre
28/8 ALLE 00:39
di LUCA BARGELLINI
Dopo la vittoria dell'Udinese questo pomeriggio contro il Venezia è arrivata anche quella dell'Inter sul campo dell'Hellas Verona. Di seguito la graduatoria dopo i due anticipi della seconda giornata di Serie A:
Inter 6*
Udinese 4*
Roma 3
Lazio 3
Napoli 3
Bologna 3
Sassuolo 3
Atalanta 3
Milan 3
Spezia 1
Juventus 1
Cagliari 1
Salernitana 0
Torino 0
Sampdoria 0
Fiorentina 0
Empoli 0
Genoa 0
Hellas Verona 0*
Venezia 0*
* una partita in meno
I FATTI DEL GIORNO
L'Inter di Inzaghi fa due su due. E impiega meno di 20' per conoscere la forza del Tucu
28/8 00:36
di SIMONE BERNABEI
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Inter soffre per un tempo e va sotto contro un ottimo Verona, salvo poi attingere alla qualità e alla profondità della rosa a disposizione di Simone Inzaghi per ribaltare la partita e vincere 3-1. Un successo importante, quello dei nerazzurri, che restano così in vetta alla classifica e a punteggio pieno dopo due giornate.
FOTO - L'Inter stende il Verona con un super Tucu Correa: le migliori immagini del match
3 punti che hanno la firma fresca e pimpante di Joaquin Correa: il Tucu, arrivato nelle scorse ore dalla Lazio, ha impiegato 9 minuti a trovare il suo primo gol nerazzurro e poco meno di 10 per la doppietta. Un esordio da sogno, come confermato dallo stesso argentino al termine del match. Inzaghi se lo coccola ed esalta il suo pupillo, ben consapevole che il meglio debba ancora arrivare.
I FATTI DEL GIORNO
L'Hellas Verona gioca e piace. Ma come col Sassuolo porta a casa solo i complimenti
28/8 ALLE 00:33
di SIMONE BERNABEI
© foto di www.imagephotoagency.it
Un Verona aggressivo, propositivo, pericoloso, in grado di mettere in difficoltà l'Inter per quasi tutta la partita. Ma che come successo alla prima contro il Sassuolo, porta a casa tanti complimenti ma zero punti. 1-3 il finale del match contro l'Inter, una partita che ha sottolineato ancora una volta la qualità di Ilic e Zaccagni ma che ha anche fatto arrabbiare il tecnico Eusebio Di Francesco: "Abbiamo sbagliato sui gol subiti, penso a quello da fallo laterale e al primo di Correa arrivato da un cross dalla linea di fondo di Darmian", il pensiero dell'allenatore.
LE PAGELLE
Hellas Verona - Inter 1 - 3 Non basta la magia di Ilić, Hongla sfortunato, Lazovic dura un tempo
28/8 ALLE 00:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 5,5 All’esordio con la maglia gialloblù. Reattivo su Lautaro e svelto sul velenoso diagonale di Bastoni. Si vede sbucare all'ultimo sempre Lautaro mentre non pare proprio del tutto irreprensibile sulle due reti, comunque di pregevole fattura, di Correa. Sognava sicuramente un debutto diverso.
Magnani 6,5 Segue come un segugio Lautaro al quale concede, inevitabilmente, la maggior velocità ma senza correre grandi pericoli. Gravato da un giallo deve purtroppo chiedere il cambio per motivi fisici. (dal 29’ s.t. Dawidowicz 5 Distratto, si fa beffare dall'entrata in terzo tempo di Correa sul raddoppio nerazzuro)
Günter 5,5 Gli tocca Dzeko, cliente tutt’altro che facile, che lo costringe spesso a uscire dalla linea difensiva. Disattento quando si fa bruciare dallo scatto felino di Lautaro.
Ceccherini 6 Controlla le sempre pericolose incursioni di Barella. Quando può si spinge anche in avanti. Un problema fisico lo costringe al cambio (dal 8’ s.t. Casale 5,5 Leggermente fuori posizione nell’imbucata di Vidal, non riesce a recuperare Darmian nell’azione del raddoppio nerazzurro.)
Faraoni 6 Recuperato all'ultimo si preoccupa prevalentemente di arginare le incursioni di Perisic. Esce a benzina finita (dal 29’ s.t. Sutalo 6 esordio in gialloblù attento, senza errori)
Hongla 5,5 Poca qualità e quantità a sprazzi ma non ancora sufficiente. Protagonista al negativo nell'azione del pari quando la sua "spizzata" innesca l'inzuccata vincente di Lautaro (dal 29' s.t. Tameze 5,5 prova ad aggiungere un pizzico di maggior sostanza in un momento in cui la squadra evidenzia un piccolo calo fisico)
Ilić 6,5 In assenza di Veloso, spetta a lui la regia, compito che assolve diligentemente, con personalità. Da applausi quanto ruba palla a Brozovic e beffa Handanovic con un delizioso pallonetto.
Lazovic 5,5 Nel primo tempo, assieme a Zaccagni, manda più volte il tilt la catena difensiva nerazzurra. Nella ripresa si spegne e la sua mancanza si fa sentire.
Zaccagni 6 Nel primo tempo regala sponde di gran classe e assieme a Lazovic è quasi irresistibile. Nella ripresa, lasciato un po' solo, anche lui si vede meno, arginato dai difensori nerazzuri che gli prendono le misure.
Cancellieri 6 Fresco di convocazione in Under 21, con le sue continue accelerazioni tiene sempre in apprensione la difesa nerazzurra. Servito da Baràk cerca di piazzarla ma spara alto. Esce tra i meritati applausi (dal 16’ s.t. Lasagna 5,5 in campo dopo l’operazione al ginocchio. In un ruolo dove anche l'anno scorso non aveva mai entusiasmato, non incide)
Baràk 6 Schierato nell'insolita posizione di "falso nueve". Efficace nel lavoro di sponda e nei movimenti nel primo tempo, si affievolisce nella ripresa quando la fatica si fa inevitabilmente sentire. Avrebbe, forse, meritato il cambio.
Di Francesco 6 Opta per un modulo senza una punta di ruolo, scelta che per almeno un tempo lo premia. Nella ripresa la squadra paga un evidente calo fisico e il minor tasso tecnico. La gestione dei cambi, forse da rivedere, non riesce a incidere. Qualche perplessità sul mancato inserimento di Simeone che, seppur arrivato all'ultimo, avrebbe potuto essere comunque utile.
SERIE A
Le pagelle dell'Inter - Handanovic la combina grossa prima dell'esordio show del Tucu Correa
27/8 ALLE 22:51
di SIMONE BERNABEI
© foto di www.imagephotoagency.it
Handanovic 5 - Un solo errore, ma pesantissimo e che complica non poco la serata dell'Inter. Il passaggio per Brozovic da cui nasce il vantaggio veronese è da matita blu
Skriniar 6 - Le gambe di Zaccagni girano bene, ma lui non si fa particolari problemi. Soffre a tratti, ma non cade mai davanti ai dribbling del 10 scaligero
De Vrij 6,5 - Guida al solito la difesa nerazzurra, ma a differenza dello scorso anno lo si vede anche lasciare la sua zolla di competenza. Solita solidità nelle letture difensive
Bastoni 6,5 - Dalla sua parte il Verona non punge particolarmente. Si regala uscite offensive profonde, sfiora il gol con una rasoiata dal limite
Darmian 7 - Soffre e suda per la squadra, non disdegnando comunque le sortite offensive. Alza il raggio d'azione nella ripresa e arriva l'assist per il primo gol di Correa, quello del 2-1
Barella 6,5 - Primo tempo nervoso e con qualche sbavatura. Ripresa ai suoi livelli, quelli dello scorso anno e quelli dell'Europeo. Per intensità, corsa e qualità
Brozovic 5,5 - La sensazione è che ancora non sia al massimo della condizione. Al solito al centro del gioco, ha meno precisione e meno pulizia della giocata rispetto al solito. Ilic gli strappa la palla sul gol veronese, ma l'errore è tutto di Handanovic (dal 66' Vidal 6,5 - Gioca mezzora scarsa e gioca bene. Entra col piglio giusto, dà il via all'azione del 2-1 e recupera palloni importanti)
Calhanoglu 6 - Partita più tattica che tecnica. A inizio gara prova a suonare la carica, vede che gli spazi sono pochi e pensa più ad aiutare la fase di non possesso con buoni risultati (dall'87' Vecino sv)
Perisic 6 - Disciplinato tatticamente, anche se davanti non sempre regala quegli spunti che Inzaghi vorrebbe. Dalla sua parte aiuta comunque anche in fase difensiva e questa volta il tecnico apprezza (dal 66' Dimarco 6,5 - Entra molto bene in partita, con voglia e la giusta cattiveria)
Lautaro 7 - E' pimpante e ha voglia di tornare protagonista, di caricarsi l'Inter sulle spalle. Ci riesce nonostante una condizione non ottimale e segna il primo gol alla prima presenza stagionale (dal 74' Correa 8 - Si dovrà ricredere chi dice che segnava poco... Entra al 74' e dopo neanche 20' di gioco in nerazzurro segna una straordinaria doppietta che regala il successo all'Inter)
Dzeko 5,5 - Partita complicata per il bosniaco, stretto nelle morsa della serrata difesa scaligera. Combatte e lotta, apre spazi e aiuta la fase difensiva. Ma davanti si vede un po' troppo poco (dall'87' Sensi sv)
Simone Inzaghi 6,5 - Il Verona nel primo tempo mette in grandissima difficoltà la sua Inter. Che va sotto ma comunque regge. Poi nell'intervallo tocca le corde giuste dei suoi e la sua squadra cambia volto. Fino al 74', quando manda in campo il Tucu Correa e l'Inter prende il largo portando a casa la seconda vittoria su due partite di campionato
SERIE A
Le pagelle del Verona - Ilic si costruisce il gol del vantaggio, Lasagna non lascia il segno
27/8 ALLE 22:47
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6,5 - Ci mette la manona in uno dei pochi errori della retroguardia veneta salvando di fatto sulla conclusione potente di Lautaro. Incolpevole sui gol di Lautaro Martinez e Correa, reattivo nella ripresa su Bastoni.
Magnani 6 - Vince molti duelli aerei con gli avversari dimostrando grande senso della posizione specie nel primo tempo e intercettando tutti i palloni che transitano dalle sue parti (Dal 76’ Dawidowicz 5,5 - Perde il duello aereo con Correa in occasione della rete del vantaggio nerazzurro)
Gunter 6 - Si francobolla a Dzeko senza permettergli l’ingresso all’interno dell’area di rigore. Nella ripresa Hongla lo manda fuori tempo liberando di fatto Lautaro per il pareggio nerazzurro.
Ceccherini 6,5 - Qualche intervento è piuttosto ruvido, ma alla fine è molto efficace. Lo si trova spesso anche in avanti nel corso dello sviluppo dell’azione. Costretto ad alzare bandiera bianca per un colpo alla caviglia subito nel primo tempo (Dal 54’ Casale 6 - L’impatto non è male si muove bene svolgendo il suo compito).
Faraoni 6 - I primi due duelli con Perisic vengono persi dall’ex nerazzurro che però poi prende le giuste misure con l’esterno croato acquisendo maggiore sicurezza. Dà tutto, esce in preda ai crampi (Dal 76’ Sutalo sv).
Hongla 5,5 - Perde qualche pallone all’inizio ma poi cresce col passare dei minuti toccando tanti palloni in mezzo al campo e risultando importante nelle chiusure. Sfortunato quando tocca il pallone di testa in area in occasione del pareggio di Lautaro prolungando di fatto la rimessa laterale di Perisic (Dal 76’ Tameze sv).
Ilic 6,5 - Sfrutta una leggerezza di Handanovic recuperando palla su Brozovic e superando l’estremo difensore nerazzurro con un delicato pallonetto. Prestazione di sostanza e qualità in mezzo al campo.
Lazovic 6 - Con Zaccagni forma una catena di sinistra collaudata. Il numero 10 gialloblu lo fa correre molto per andare al traversone. Nella ripresa cala di intensità.
Barak 6 - Si accentra di più entrando nel vivo della manovra gialloblu. Aiuta sempre i compagni di squadra andando nell’appoggio ma nella ripresa si vede meno.
Cancellieri 6 - Giovane attaccante promettente dell’Hellas fa tanto lavoro per la squadra. Peccato per l’occasione ghiotta fallita nel primo tempo ma si rifarà sicuramente (Dal 62’ Lasagna 5,5 - Si vede pochissimo nella fase di conclusione dell’azione).
Zaccagni 6,5 - Lo si trova sempre a pungere dalla fascia sinistra dialogando molto con Lazovic e mettendo in difficoltà la retroguardia dell’Inter con la sua qualità.
Di Francesco 5,5 - Il suo Verona non demerita contro l’Inter, battuto solo da una doppietta di Correa. I cambi non gli danno una mano dopo l’ottimo primo tempo disputato dai suoi.
SERIE A
Esordio da sogno per il Tucu Correa. L'Inter schianta il Verona 3-1 grazie alla sua doppietta
27/8 ALLE 22:40
di SIMONE BERNABEI
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
L'Inter fatica, soffre, va sotto ma alla fine porta a casa la seconda vittoria su due in campionato. Protagonista assoluto di serata è il Tucu Correa, autore di una straordinaria doppietta che definisce il definitivo 3-1 con cui i nerazzurri battono un ottimo Hellas Verona. Di Lautaro l'altro gol nerazzurro, in risposta all'iniziale vantaggio di Ilic.
HELLAS AVANTI 1-0 ALL'INTERVALLO - Il primo tempo del Bentegodi racconta di un ottimo Verona e un'Inter pasticciona. Dopo una buona occasione per Lautaro Martinez, è il Verona ad andare avanti con Ivan Ilic: passaggio centrale sbagliato da Handanovic in ripartenza, l'ex City ruba palla e batte lo sloveno con un delizioso tocco sotto firmando l'1-0. La squadra di Inzaghi fatica a reagire e subisce il pressing scaligero, anche se Perisic troverebbe il gol dell'1-1 che però l'arbitro Manganiello annulla per fallo di Lautaro su Montipò.
SUBITO LAUTARO A INIZIO RIPRESA - Pronti via e a inizio ripresa l'Inter trova subito il pareggio con Lautaro Martinez. Rimessa laterale di Perisic, la difesa del Verona tocca male col Toro che irrompe al centro dell'area di rigore e di testa fulmina Montipò. E' il 47' e Verona-Inter è 1-1.
L'INTER ALZA IL RITMO - Il pareggio dà morale e nuove energie alla squadra di Inzaghi che forte dell'1-1 alza il baricentro e inizia a provare a pungere ancora Montipò: prima ancora col Toro, poi con Bastoni e il neo entrato Dimarco. Ma la difesa scaligera regge e la squadra di Di Francesco prova a far male in contropiede, pur con poca convinzione.
L'ESORDIO DEL TUCU. E CHE ESORDIO - Il momento che i tifosi interisti atendono arriva al 74', quando Inzaghi manda in campo Joaquin Correa al posto di Lautaro. E dopo pochi secondi il Tucu è subito protagonista con uno splendido filtrante che Barella non riesce a sfruttare. La gioia per la giocata risolutiva è però solo rimandata: minuto 83', Vidal sventaglia per Darmian che mette in mezzo e trova la testa dell'argentino che segna un primo gol nerazzurro bello, difficile e importantissimo per l'economia della partita. Il suo esordio da sogno però non finisce qui, visto che allo scadere l'ex Lazio riceve da Barella al limite dell'area e segna il definitivo 3-1 con un bellissimo sinistro che fulmina Montipò. Una prima indimenticabile, che proietta l'Inter in vetta alla provvisoria classifica di Serie A.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
27 AGOSTO 2021
Serie A TIM | Il Verona superato solo nel finale dai Campioni d’Italia dell’Inter
Verona - Si è conclusa con il risultato di 1-3 Hellas Verona - Inter, 2a giornata della Serie A TIM 2021/22. Sconfitta maturata nel finale per la squadra di Di Francesco, passata in vantaggio nel primo tempo con la rete, pregevole, di Ivan Ilic, giocando alla pari contro i nerazzurri e creando altre occasioni da gol. Nel secondo tempo però la formazione di Inzaghi pareggia in apertura della ripresa con Lautaro Martinez e trova poi il doppio vantaggio con Correa negli ultimi 10 minuti del match.
Venendo alla cronaca, il Verona si fa trovare ben schierato in campo e preparato ad affrontare la costruzione di gioco nerazzurra, difendendo con ordine e anticipando le punte avversarie. La squadra di Di Francesco cerca di mantenere alto il proprio baricentro e, proprio da una situazione di pressione alta, al limite dell’area nerazzurra, Brozovic non riesce a controllare un passaggio di un compagno; Ilic recupera palla e a tu per tu con Handanovic, in uscita, lo scavalca con un morbido pallonetto mancino per l'1-0 gialloblù. Galvanizzata dal vantaggio, la squadra di Di Francesco guadagna fiducia e disputa un primo tempo molto aggressivo e coraggioso, creando ottime trame di gioco con il tridente Cancellieri-Barak-Zaccagni a non dare punti di riferimento ai difensori nerazzurri.
Nella ripresa, l’Inter parte subito forte e trova il pari con Lautaro Martinez, su rimessa lunga battuta da Perisic e prolungata nel cuore dell’area del Verona da Dzeko. I gialloblù, tuttavia, non si demoralizzano e giocano alla pari contro l’Inter fino ai minuti finali. Il subentrato Correa fa valere la sua freschezza sulla difesa del Verona, superata solo nel finale in due occasioni: prima su cross dalla destra di Darmian, con colpo di testa dell’attaccante argentino; poi nei minuti di recupero, con un diagonale dello stesso Correa all’angolino, dal limite dell’area.
Il prossimo match vedrà i gialloblù impegnati sempre in Serie A TIM nel weekend di sabato 11 e domenica 12 settembre, contro il Bologna allo Stadio 'Dall'Ara'. Data e orario del match non sono ancora stati definiti, per via della pausa Nazionali del prossimo fine settimana.
HELLAS VERONA - INTER (1-0) 1-3
Reti: 15' pt Ilic; 2' st Lautaro, 38' st e 49' st Correa
HELLAS VERONA (3-4-3): Montipò; Günter, Magnani (dal 75' Dawidowicz), Ceccherini (dal 53' Casale); Faraoni (dal 75' Sutalo), Hongla (dal 75' Tameze), Ilic, Lazovic; Cancellieri (dal 61' Lasagna), Barak, Zaccagni
A disposizione: Pandur, Berardi, Kalinic, Bessa, Frabotta, Ragusa, Simeone
Allenatore: Eusebio Di Francesco
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic (dal 66' Vidal), Calhanoglu (dal 87' Vecino), Perisic (dal 66' Dimarco); Lautaro (dal 74' Correa), Dzeko (dal 87' Sensi)
A disposizione: Cordaz, Radu, Dumfries, Kolarov, Ranocchia, D'Ambrosio, Satriano
Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. AIA di Pinerolo)
Assistenti: Alassio (Sez. AIA di Imperia), Mondin (Sez. AIA di Treviso)
NOTE. Ammoniti: Magnani; Lautaro, Brozovic, Tameze. Spettatori: 11.214 FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
Vita da ex: Marco MANCINELLI, centrocampista con 61 presenze in Serie B con l'HELLAS, secondo di mister CORRENT alla Primavera.
Franco ZUCULINI torna in Italia: Giocherà in Serie B con la SPAL.
JORGINHO calciatore UEFA dell'anno ha preceduto sul podio il belga DE BRUYNE del CITY e il francese KANTÈ compagno di squadra al CHELSEA.
Tornano i tifosi al Binti e purtroppo anche la stupida violenza: Il conduttore TV Nonis e il figlio 22enne picchiati da alcuni ultrà dell'HELLAS appena usciti dallo stadio scaligero dopo il match contro l'INTER. Comunicato di solidarietà da Via Olanda ma 'el Beker' assicura 'Non tornerò mai più al Bentegodi'.
_
Hellas Verona FC censura con sdegno e fermezza qualsiasi atto di violenza o intimidazione, ovunque e da chiunque esso venga perpetrato, esprimendo massima solidarietà al signor #Nonis e al figlio. #HVFC
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) August 29, 2021
HELLAS VERONA di Redazione, 29/08/2021 15:20
Nonis racconta l’aggressione: Sono stati 15 minuti di terrore, non tornerò più al Bentegodi
Fabrizio Nonis
Il “beker" della televisione Fabrizio Nonis ed il figlio sono stati aggrediti dai tifosi del Verona dopo la partita di campionato tra Hellas e Inter.
Nonis ha parlato al Corriere Veneto ricostruendo il momento dell’aggressione avvenuto venerdì sera fuori dal Bentegodi: "Sono stati dieci, quindici minuti di una violenza inaudita. Siamo usciti dallo stadio contenti e felici per aver visto una bella partita. Era da due anni che non andavamo allo stadio. Io tifo Inter e seguo con molta simpatia l’Udinese, grazie alla mia attività professionale ho avuto modo di conoscere e frequentare molti giocatori come Ranocchia e Lasagna. Li avevo sentiti in settimana ed eravamo riusciti a recuperare due biglietti sotto la tribuna stampa per la prima partita da vedere assieme”.
“Appena usciti, abbiamo visto che c’era all’angolo un bar dove ci saranno state centinaia di persone, tutte ammassate e senza mascherina che discutevano della partita e bevevano. Ho immaginato che fosse un luogo di ritrovo degli ultrà dell’Hellas e ho preferito dire a mio figlio Simone di fare un giro più largo. Premetto che quando andiamo allo stadio non portiamo mai bandiere, sciarpe ed evitiamo abiti che possano richiamare i colori sociali delle squadre in campo. Eravamo a meno di 300 metri dall’auto, quando ho visto che un gruppetto di sei, sette persone, si è staccato dal pubblico del bar e ha cominciato a seguirci" ha aggiunto Nonis.
“Avevo una bruttissima sensazione. A un certo punto hanno cominciato a urlare 'Ehi, tu, ehi voi. Che ore sono?'. Ci siamo fermati e mio figlio ha risposto: 'Le undici meno dieci'. Erano a un metro da noi. Un uomo fra i 45 e i 50 anni, con il cappellino dell’Hellas in testa mi ha chiesto 'Che c.. ci fate qua?'. A quel punto ho pensato che forse sarebbe stato meglio rispondere in dialetto, così da far capire che eravamo veneti anche noi e ho risposto che eravamo venuti a vedere la partita. 'Che squadra tifate?' mi ha detto l’energumeno - ha proseguito Nonis - Ho detto che non tifavo per nessuna squadra, ma lui mi ha incalzato e allora ho detto che avevo simpatie per l’Udinese. Non ho fatto in tempo a pronunciare il nome della squadra friulana che mi sono trovato a terra. Quell’uomo mi aveva colpito con un pugno in pieno volto che mi ha fatto perdere l’equilibrio".
“Che cosa fate?', ha urlato mio figlio. E via una sberla anche a lui, finito a terra come me. Gli altri, tutti con t-shirt o polo o cappellini dell’Hellas si erano messi a cerchio per bloccare le vie di fuga. Noi, cadendo, eravamo in mezzo a due auto parcheggiate. E lì hanno cominciato uno dopo l’altro a darci calci. Ai fianchi, alle gambe, al volto. Le auto un po’ ci proteggevano. Non so come, ma a un certo punto siamo riusciti ad alzarci e infilandoci tra le auto, abbiamo attraversato la strada. E quasi sono stato investito da un’auto di passaggio. Abbiamo raggiunto la nostra automobile e lì è arrivata la seconda dose. Pugni e calci, sberle a mio figlio, a cui hanno schiacciato il volto contro il cofano. Sono stati dieci, quindici minuti di terrore. Poi non ho capito che cosa è successo, un anziano è sceso dal suo appartamento o forse era di passaggio e ha chiesto che cosa stesse accadendo, loro si sono fermati e allontanati. Il tempo di entrare in auto, bloccare le chiusure e partire. Abbiamo fatto qualche centinaio di metri, poi ci siamo fermati e ho chiamato il 118".
"In ospedale sono arrivati anche gli agenti della questura e della Digos. Siamo stati dimessi alle 3 e il giorno dopo ho sporto denuncia contro il 'branco'. Volevano picchiare per fare male, hanno lasciato stare chi si allontanava dallo stadio in gruppo e hanno beccato due persone non con corporatura robusta che passavano per strada. La nostra fortuna è stata quella di non reagire. E praticamente nessuno è intervenuto in nostro soccorso. Al Bentegodi non torneremo mai più" ha concluso amaramente Nonis.
HELLAS VERONA di Redazione, 29/08/2021 10:50
Il “Beker” Fabrizio Nonis aggredito e picchiato all’esterno del Bentegodi
Fabrizio Nonis
Il “Beker” Fabrizio Nonis aggredito e picchiato all’esterno del Bentegodi venerdì sera, dopo Verona-Inter. Lo riporta il Gazzettino.
Venerdì sera il conduttore televisivo e suo figlio Simone sono stati presi di mira da un gruppo di tifosi dell’Hellas. I due stavano raggiungendo la loro auto quando un gruppo non meglio identificato si è avvicinato ai due e uno di loro ha tirato un pugno al volto di Nonis.
Due sberle hanno raggiunto anche il figlio. Padre e figlio sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Trento. Per Nonis perforazione del timpano e microfrattura allo zigomo destro.
La precisa ricostruzione dell’episodio e le relative indagini sono ora affidate agli agenti della Digos.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
27 AGOSTO 2021
Primavera | Lo staff tecnico di mister Corrent
Verona - Hellas Verona FC comunica i componenti dello staff tecnico della Primavera gialloblù 2021/22.
Allenatore: Nicola Corrent
Allenatore in seconda: Marco Mancinelli
Preparatore atletico: Sandro Bedin
Strenght coach: Riccardo Saretta
Recupero infortuni: Marco Provenzano
Preparatore dei portieri: Matthias Castiglioni
Team manager: Lorenzo Salvadori
Addetto agli arbitri: Daniele Aurenghi
Medico sociale: Mattia Berti
Medico sociale: Stefano Mazzi
Riatletizzazione: Gregory Albertini
Riatletizzazione: Emanuele Lafratta
Video analyst: Giuseppe Foti
Magazziniere: Giorgio Rossi
FONTE: HellasVerona.it
Calciatore dell’Anno UEFA, premiato l’ex gialloblù Jorginho
agosto 26, 2021
Il centrocampista del Chelsea e dell’Italia è stato votato Calciatore dell’Anno UEFA 2020/21.
Il 29enne, che nella passata stagione è diventato il decimo calciatore a vincere nello stesso anno Coppa dei Campioni e EURO, ha battuto la concorrenza del centrocampista del Manchester City, Kevin De Bruyne e del compagno del Chelsea N’Golo Kanté. Il premio è stato annunciato durante il sorteggio della fase a gironi di UEFA Champions League 2021/22 a Istanbul.
La top ten
1 Jorginho (Chelsea e Italia) – 175 punti
2 Kevin De Bruyne (Manchester City e Belgio) – 167 punti
3 N’Golo Kanté (Chelsea e Francia) – 160 punti
4 Lionel Messi (Barcellona, ora Paris e Argentina) – 148 punti
5 Robert Lewandowski (Bayern e Polonia) – 140 punti
6 Gianluigi Donnarumma (AC Milan, ora Paris e Italia) – 49 punti
7 Kylian Mbappé (Paris e Francia) – 31 punti
8 Raheem Sterling (Man. City e Inghilterra) – 18 punti
9 Cristiano Ronaldo (Juventus e Portogallo) – 16 punti
10 Erling Haaland (Dortmund e Norvegia) – 15 punti.
Fonte: uefa.com
FONTE: HellasLive.it
IL CENTROCAMPISTA FRANCO ZUCULINI IN BIANCAZZURRO
S.P.A.L. srl comunica di aver sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2023 col centrocampista Franco Zuculini.
Classe 1990, nato a La Rioja in Argentina, Zuculini muove i primi passi nel calcio nel Racing Avellaneda, arrivando ad esordire il 13 aprile 2008 in prima squadra a 17 anni, mentre segna la sua prima rete nei professionisti il 3 ottobre dello stesso anno contro il Rosario Central.
Nel giugno 2009, viene acquistato dai tedeschi dell’Hoffenheim, mentre nella stagione 2010-2011 indossa la maglia del Genoa.
La sua esperienza prosegue in Spagna per due stagioni col Real Saragozza (37 presenze e una rete).
Nel 2014 ritorna in Italia giocando nel Bologna per due annate con 37 presenze e 3 reti.
Nelle due stagioni successive, si trasferisce a Verona per un totale di 25 presenze, rientrando in Argentina nel Colon l’anno dopo.
Torna in Italia nel 2019-2020 per giocare con la maglia del Venezia, con cui colleziona 18 presenze.
L’ultima esperienza è in Uruguay col Defensor Sporting.
E’ stato convocato anche nelle selezioni Argentine Under17 e Under20, nonché in nazionale maggiore.
Benvenuto Franco!
FONTE: SpalFerrara.it