NAZIONALI GIALLOBLÙ: Dopo FOLORUNSHO anche DUDA e SUSLOV (con l'ex TUPTA) preconvocati con la SLOVACCHIA, DAWIDOWICZ e ŚWIDERSKI con la POLONIA. GHILARDI convocato con gli azzurri Under 21, CORRADI e CISSÈ con l'Under 19.
UNA NOTTE MAGIC🅰 💛💙
#CALCIOMERCATO Al termine della stagione, dopo la famigerata rivoluzione di Gennaio dove per la prima volta nel calcio professionistico nazionale (ma probabilmente anche nel mondo) invece di esonerare un allenatore s'è 'esonerata' un'intera squadra, perso BARONI, riscattati SERDAR e TCHATCHOUA, ceduto definitivamente RÜEGG, riassumiamo un po' qual'è la situazione della rosa gialloblù iniziando dai
Contratti in scadenza per LAZOVIĆ (che riducendosi un po' l'ingaggio potrebbe rinnovare), PERILLI di cui non si parla ma che ha dimostrato di essere un ottimo secondo (e forse anche qualcosa di più) e CECCHERINI che rientrerà dal prestito secco al KARAGÜMRÜK in Süper Lig turca senza dimenticare il 'giovane' Bogdan JOČIĆ di cui si erano perse le tracce ma passato al RUBIN KAZAN a titolo definitivo lo scorso 21 Febbraio.
A titolo definitivo sono arrivati il terzino CENTONZE, i centrocampisti BELAHYANE e SILVA e gli attaccanti MITROVIĆ, TAVŞAN e NOSLIN grande rivelazione del campionato e balzato a circa 15 milioni di valutazione difficilmente rimarrà visto che da tempo ha addosso gli occhi del TORINO ma soprattutto della LAZIO (club dal quale sono stati rifutati 12 milioni); stesso discorso che vale per SUSLOV riscattato a Gennaio dal GRONINGEN a circa 2 milioni e già da Aprile nei pensieri del NAPOLI.
Tanti sono 'in forse' ma dalle parole del diesse SOGLIANO avevamo saputo che SERDAR sarebbe stato riscattato al più presto versando nelle casse dell'HERTA BERLINO un totale fra i 4 e i 5 milioni (ma probabilmente solo per essere rivenduto almeno al doppio) mentre per TCHATCHOUA, trattato a quanto pare uno sconto di circa un terzo rispetto ai 3 milioni pattuiti inizialmente con il CHARLEROI, si è atteso l'1 Giugno.
Anche FARAONI sulla via del ritorno? A quanto trapela da più fonti non sembra più così certo il riscatto di Marco Davide da parte della FIORENTINA con annesso rinnovo biennale, anzi! Personalmente credo che l'ex capitano gialloblù potrebbe anche venir buono per la prossima stagione se si 'riciclasse' da terzino puro qual'era (anche se ormai viaggia verso i 33 anni e non è più fisicamente quello che tante volte abbiamo ammirato); il problema è sempre quello però e cioè l'ingaggio che con un disegno 'a modo' potrebbe anche diminuire e 'spalmare' su un'annata ulteriore al 2025...
Difficile poi che BONAZZOLI rimanga visto che una delle condizioni che avrebbe trasformato il diritto in obbligo era il raggiungimento della doppia cifra di gol da parte dell'attaccante che al momento non vale certo i 3 milioni che la SALERNITANA vorrebbe così come per ŚWIDERSKI non verranno versati i 6 milioni per il diritto di riscatto agli americani del CHARLOTTE (ma se ne potrebbe riparlare ad Agosto al termine del mercato estivo nel caso Karol fosse ancora disponibile ed il suo club tornasse ad ipotizzare un prestito). Stesso discorso andrà probabilmente fatto per VINAGRE e i 4 milioni + un 10% in caso di futura rivendita pattuiti con lo SPORTING LISBONA mentre per CHARLYS la giovane età potrebbe essere un fattore determinante per tornare a parlare con i brasiliani del VITORIA.
Torneranno poi i gialloblù in prestito secco GÜNTER, PRASZELIK, BRAAF, KALLON, LASAGNA e GHILARDI che la SAMPDORIA non è obbligata a riscattare vista la mancata promozione in Serie A ma anche ÇETİN per il quale però l'ANKARAGÜCÜ detiene un diritto di riscatto.
Se ne andranno sicuramente FOLORUNSHO in prestito secco dal NAPOLI, ILIĆ per il quale è ormai maturato il diritto di opzione e obbligo di acquisizione definitiva.
Saluta anche Kevin RÜEGG che, dopo due stagioni e mezza in prestito in Svizzera, si accasa definitivamente al club elvetico del BASILEA che ne deteneva il diritto di riscatto.
Si attende solo l'ufficialità per l'addio di mister BARONI che, secondo Sky Sport, avrebbe rifiutato il rinnovo fino al 2026 con adeguamento dell'ingaggio proposto dal club scaligero.
Ufficiali i riscatti definitivi di Suat SERDAR e Jackson TCHATCHOUA.
Anche FARAONI sulla via del ritorno? A quanto trapela da più fonti non sembra più così certo il riscatto di Marco Davide da parte della FIORENTINA con annesso rinnovo biennale...
La FIORENTINA pensa a BARONI per sostituire ITALIANO secondo il 'Corriere dello Sport' ma anche MONZA e UDINESE guarderebbero al tecnico gialloblù per il futuro stando alle indiscrezioni raccolte da L'Arena mentre per la panchina gialloblù si iscriverebbero Filippo INZAGHI, DONATI, GATTUSO, AQUILANI o NESTA stando a 'La Gazzetta dello Sport'; HellasLive.it vede invece favorito DIONISI esonerato tempo fa dal SASSUOLO.
Per la trequarti gialloblù piace Grīgorīs KASTANOS centrocampista offensivo classe 1998 in uscita dalla SALERNITANA dopo la retrocessione, per LAZOVIĆ pronto il rinnovo biennale e nel frattempo nella corsa a NOSLIN si iscrivono BOLOGNA, LAZIO e TORINO [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
COPPA ITALIA 2024-25 Ai trentaduesimi l'HELLAS contro CESENA o PADOVA, la novità è che i supplementari si disputeranno solo dalle semifinali, in caso di parità nei turni precedenti si andrà subito ai rigori.[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Ondrej DUDA intervistato da L'Arena «Quella di quest’anno è stata una stagione difficilissima e straordinaria conclusasi nel migliore dei modi. Nessuno dall’esterno a gennaio credeva che saremmo riusciti a salvarci, solo noi sapevamo di potercela fare. Per questo non c’è altro modo che definire quello che abbiamo fatto come un’impresa, con la salvezza conquistata con un turno d’anticipo. Abbiamo sempre remato tutti insieme nella stessa direzione. Il mister ci ha fatto capire che la nostra identità e idea di gioco sarebbe rimasta la stessa a prescindere da chi sarebbe arrivato. Un grande merito l’hanno avuto anche i nostri tifosi, che sono stati fantastici e non ci hanno mai fatto sentire soli. Anzi, ci hanno dimostrato sempre di più il loro supporto, e questo per noi è stato un ulteriore stimolo. Dopo la scorsa stagione, anche questa resterà nella storia e sarà indimenticabile per noi, ma soprattutto per l’Hellas Verona, un grande Club, che appartiene a un’importante città che merita la massima serie, così come la meritano i suoi tifosi» CalcioHellas.it
Mister PRANDELLI elogia ancora l'HELLAS a 'TMW Radio' «...Forse in pochi hanno notato il Verona. Per tutti era già in B a gennaio, avevano smantellato la squadra, invece Sogliano e Baroni hanno trovato una grande salvezza. Hanno fatto un grandissimo lavoro. Questo ti fa venire voglia di rifare calcio, o almeno di parlarne» TuttoMercatoWeb.com
Paolo Bordonaro procuratore di KALLON parla a Tuttobari.com del suo assistito «Tutti i giocatori lo apprezzano e stimano molto. Se posso dare un consiglio è quello di continuare assolutamente con lui. A Bari Yayah è stato benissimo. Forse è la città in cui ha avuto il miglior feeling, vedremo... Poteva andare meglio. È iniziata molto bene con Marino che valorizzava le sue caratteristiche, poi è arrivato Iachini che, pur avendo una squadra per giocare con gli esterni alti, giocava in un’altra maniera e non se ne capisce il motivo. Iachini ha fatto un harakiri incredibile. Un allenatore deve essere capace di capire i giocatori che ha a disposizione; invece, lui ha iniziato eliminando subito gli esterni. Questa situazione ha penalizzato molto Yayah, che è stato messo ai margini improvvisamente dall’allenatore. Forse ci sono stati anche alcuni problemi, non solo con lui, e tutto questo ha fatto degenerare la situazione. Poi c’è stato l’infortunio e dopo non era facile reinserirsi, vista anche la situazione difficile della squadra. Non siamo riusciti a incidere come volevamo» TuttoMercatoWeb.com
Il diesse SOGLIANO intervistato a Telenuovo «Tornare a Verona l’anno scorso è stata una soddisfazione grandissima: per me lavorare con una squadra di calcio vuol dire attaccarsi emotivamente. Ero arrivato in un momento in cui a livello nervoso ero più lucido, perché non avevo addosso 10 sconfitte di fila. Qui a Verona Setti si è fidato di me e qua ho trovato un ambiente in cui lavorare bene. Poi il Presidente è un martello, non stacca mai come me e la mentalità della società è questa. Ieri tutti gli sforzi sono stati ripagati: vedere tutto lo stadio che festeggia la salvezza è una cosa bellissima... La rivoluzione di Gennaio? Io avrei voluto fare questa rivoluzione già la scorsa estate, ma il calcio mercato non sempre ti lascia fare quello che vuoi. Il Verona ha bisogno di giocatori in base all’obbiettivo, ragazzi che abbiano fame, che lottano per la maglia: ci vuole la rabbia per rimanere in serie A e solo con un gruppo così siamo riusciti a salvarci. E poi giocare nel Verona è una cosa bella, ti senti un giocatore vero: giocare davanti ad un pubblico così è una cosa emozionante, come ieri, e i giocatori questo lo sentono. Il futuro? Io ho dato il massimo, per me rimanere a Verona è un orgoglio e Verona sta diventando come una seconda casa. Il presidente sa quanto sono legato a Verona, è intelligente, furbo» (ride, ndr) «e chi rimane deve avere, a livello nervoso, la voglia e la forza di sapere che dobbiamo giocare un’altra stagione soffrendo come quest’anno. Salvandoci all’ultima giornata. Quello che hai fatto oggi, domani non conta ma resta solo dentro di te. Dal prossimo ritiro ci dobbiamo presentare con l’elmetto dal primo allenamento. Ma chi rimarrà deve avere la forza emotiva per lottare come abbiamo fatto quest’anno. Baroni? Fino alla partita con l’Inter non abbiamo parlato del suo futuro. Lui aveva il rinnovo automatico in caso di salvezza e così è successo. Parleremo con lui in questi giorni per capire. E’ giusto che faccia una disamina personale anche lui come ho fatto io. Se avrà voglia ancora di battagliare come quest’anno penso che non ci saranno problemi... ui ha capito che la società è presente, ma sia io che il presidente siamo persone coerenti: facciamo fatica a cambiare un allenatore. Marco sa che c’è una grande sinergia e penso che questo per un allenatore sia una cosa importante» CalcioHellas.it
Lorenzo MONTIPÒ racconta i retroscena della salvezza a 'Cronache di Spogliatoio' «La salvezza del Verona è un miracolo? Prima della partita contro la Fiorentina, il mister ci ha fatto vedere un video nello spogliatoio. C’era un’atleta che stava terminando la sua maratona. Era in preda ai crampi, sfinita sotto un caldo torrido. Ma rifiutava qualunque aiuto: voleva arrivare con le sue gambe. Gabriela Schiess, che alle Olimpiadi del 1985 terminò la maratona nonostante un malore. Gli addetti alla pista si avvicinavano per aiutarla, ma lei senza forze si allontanava. Alla fine tagliò il traguardo. Il mister ci ha fatto passare il messaggio che non avevamo la possibilità di mollare, che dovevamo giocarcela fino in fono. Poi, prima della Salernitana, nella riunione pre-gara ci ha detto: ‘Ho un messaggio da parte del presidente’. Aveva montato un video con le nostre migliori azioni. In sottofondo c’erano le parole di Lebron James e Tiger Woods. Poi ci ha detto: ‘Se ci salviamo, sarà una di quelle imprese che potrete raccontare ai vostri figli’. Nei mesi scorsi abbiamo letto da ogni parte: ‘Il Verona è spacciato, è già retrocesso’. Siamo riusciti in questa impresa addirittura con una giornata di anticipo» CalcioHellas.it
CONFERENCE LEAGUE: FIORENTINA battuta dall'AEK ATENE dell'ex gialloblù RETSOS nei minuti finali del secondo supplementare; sfuma così per il TORINO, arrivato al nono posto in campionato, la possibilità di partecipare alla prossima competizione europea. Le italiane in Europa nella prossima stagione rimarranno quindi otto (in attesa del recupero tra ATALANTA e FIORENTINA del 2 Giugno che potrebbe far scavalcare la JUVENTUS al terzo posto al club bergamasco in caso di vittoria).
Il Club ha deciso di riscattare il centrocampista tedesco Suat #Serdar, che ha firmato un contratto con il Verona fino al 2️⃣0️⃣2️⃣8️⃣ 💪 pic.twitter.com/O0RRVTs6zU
LA MEDIA SPETTATORI PIÙ ALTA DEGLI ULTIMI TRENT'ANNI 🏟️
Oltre quattrocentomila ingressi: era dal 1992 che al Bentegodi non si registravano numeri simili. Uno stadio che, come sempre, ha fatto la differenza. pic.twitter.com/njFTKMG8MX
Criscitiello ora ci ripensa: “Verona da 7 in pagella”
Il giornalista, dopo aver rifilato un "1" a gennaio, ha dovuto riconoscere il grande lavoro di Baroni e Sogliano
di Tommaso Badia
28 Maggio 2024 18:35
Michele Criscitiello si ricrede: dopo l’impietoso “1” in pagella dato a gennaio a Baroni (e, di riflesso, a Sogliano per averlo scelto), il direttore di Sportitalia nelle proprie valutazioni di fine anno ha infatti premiato il Verona un pienissimo “7“.
Si tratta di una decisa inversione di rotta rispetto a gennaio, quando il giornalista scriveva:
«A Verona sta confermando quanto diciamo dall’estate. È un grande allenatore di Serie B a vincere ma la Serie A non fa per lui, nonostante un grande vice come Del Rosso […] Il Verona crolla e lui ha grandi responsabilità, oltre quelle di Sogliano ad averlo scelto. Le difficoltà societarie non possono rappresentare un alibi, essendo subentrate dopo».
Secondo il Corriere di Verona, c’è un'offerta al vaglio per acquisire il club gialloblù ed è quella di Tony Tiong, imprenditore malese, proprietario dell'Ancona. Con l'intermediazione di Massimo Ficcadenti, ex giocatore e allenatore gialloblù, e di Francesco Marroccu, già diesse dell'Hellas, Tiong è in contatto per acquisire il club. A fare da filtro e a seguire ogni possibile trattativa, a supporto di Setti, è Deutsche Bank, in qualità di advisor, con lo studio Unilegal a occuparsi dei dettagli legali. Degli incontri ci sono già stati, non direttamente con Tiong, che in questo periodo non è stato in Italia, ma con le figure che hanno, nel rapporto che si sta sviluppando, un ruolo di mediazione.
FONTE: HellasLive.it
Tra i tanti debutti in Serie A dell'ultima giornata, come Sommariva, Di Gennaro e Nava, quello che ha catturato maggiormente l'attenzione del pubblico è sicuramente Alphadjo Cissè, attaccante classe '06, subentrato a Suslov nei minuti finali della partita tra Verona e Inter. Non si tratta dell'esordio assoluto con la Prima Squadra, perchè già a inizio agosto era sceso in campo durante il turno di Coppa Italia, ma quello di domenica sera rimane comunque il primo passo "ufficiale" nella massima categoria.
Un traguardo meritato per un ragazzo che, nelle giovanili del proprio club, sta continuando a collezionare risultati decisamente importanti. Basti pensare che nel marzo 2022 debutta in Primavera contro la Fiorentina, diventando a 15 anni, 4 mesi e 11 giorni l’esordiente più giovane nella storia della Primavera gialloblù, mentre nell’agosto dello stesso anno segna la sua prima rete (l'avversario era il Sassuolo), siglando un nuovo record: il marcatore più giovane nella squadra Under 19. Numeri che non sono passati certamente inosservati alla Prima Squadra, soprattutto con Bocchetti e Zaffaroni in panchina, che dopo averlo allenato a inizio anno hanno deciso, a partire dal febbraio 2023, di convocarlo per alcune gare di Serie A.
Quest'anno è stato il vero e proprio trascinatore del Verona nel campionato Primavera 1. Lo dicono i dati: 30 presenze, 16 gol, 2 assist e un rendimento super nel girone di ritorno, come evidenziato dalle 11 reti messe a segno nelle 13 partite disputate. Da menzionare, chiaramente, la doppietta realizzata alla terzultima giornata di campionato contro l'Inter capolista, che proprio ieri è stata sorprendentemente eliminata dal Sassuolo. Ottimo anche il rendimento (da sotto età) in Nazionale Under 19, tra il gol nell'amichevole contro la Serbia e la convocazione ai gironi di qualificazione a novembre con Liechtenstein, Svizzera e Svezia. Vedremo se Corradi, ct della Nazionale, deciderà di convocarlo in vista degli Europei di quest'estate.
Chiudiamo, infine, con la citazione al nostro Almanacco, sul quale Cissè vi è finito proprio in occasione della sua ultima uscita. Vi abbiamo raccontato dei suoi primi passi nella Polisportiva Indomita 21 (società dilettantistica della provincia di Treviso), passando poi al Giorgione (club di Castelfranco Veneto) e successivamente, nel 2020, a vestire la maglia del Verona. Ve lo abbiamo descritto a livello tecnico, fisico fino ad arrivare alle note personali, citando alcuni tra i suoi hobby come giocare alla PlayStation o guardare serie tv. La sua preferita? Prison Break.
Con la stagione ufficialmente terminata vi proponiamo il pagellone, tra parentesi sono indicati i giocatori ceduti nel corso della sessione invernale di mercato:
MONTIPO' 9: Nella salvezza conquistata dal Verona c'è tanto del suo estremo difensore, diventato al contempo portiere affermato e ambito in Serie A oltre che di fatto idolo della tifoseria (unico giocatore a cui il "Bentegodi" ha dedicato un coro nel corso della stagione, potrebbe sembrare una banalità ma non lo è affatto).
PERILLI 7: Si esalta nell'unica gara in campo, l'ultima, con i campioni d'Italia in carica con grandi interventi, meriterebbe forse un lido in grado di garantirgli uno spazio da protagonista perchè il ruolo da secondo non gli si confà:
BERARDI 7: Mai un minuto in campo per il classe 1991 che in molti sono però concordi nel definire come importante uomo spogliatoio, tra i pochi senatori in rosa reduci dal ritorno in Serie A datato ormai 2019, non indifferente il suo ruolo di "guida spirituale" per i (tanti) nuovi giovani arrivati in gruppo.
CHIESA S.V.
COPPOLA 8: Stagione della consacrazione quella del "Bocia", presosi strada facendo i gradi di titolare e autore di due goal, di cui quello della vittoria in pieno recupero sotto la curva nel fondamentale scontro diretto con l'Udinese, destinato a rimanere una foto iconica della storia gialloblù. La speranza è quella di poterlo trattenere e di non doverlo sacrificare sull'altare delle plusvalenze.
DAWIDOWICZ 8: Dopo l'addio di Faraoni a gennaio il polacco ha ricevuto in eredità la fascia di capitano, saputa onorare nel migliore dei modi con prestazioni di lacrime, sudore e sangue in perfetto spirito Hellas. Stagione di prestazioni solide e costanti quella dell'ormai veterano classe 1995 che gli varranno probabilmente la convocazione per gli Europei.
MAGNANI 8,5: Al pari dei compagni di reparto l'ex Sampdoria e Sassuolo sembra ormai essersi calato al 100% nell'ambiente Hellas. Stagione da titolare quasi indiscutibile anche per via della coperta corta rimasta a gennaio nel pacchetto arretrato. Forse il migliore (ma si parla di inezie) tra i centrali per continuità di rendimento.
(HIEN) 6: Un elemento di livello superiore (come confermato dalla conquista dell'Europa League da titolare) ma sacrificato a metà stagione, vuoi per motivazioni economiche ma anche per un rendimento leggermente inferiore durante la prima parte dell'annata rispetto a quella precedente.
(AMIONE) 6: Solo sei mesi (di buon livello) in riva all'Adige per l'argentino, rientrato dal prestito dopo una stagione complicata ma da protagonista alla Sampdoria. Giusto incassare i milioni messicani del Santos Laguna ma è indubbio che in caso di permanenza sarebbe certamente risultato prezioso nelle rotazioni.
TCHATCHOUA 7: Arrivato come esterno alto ma trasformato in laterale difensivo da Baroni, campionato in crescendo quello disputato dal giocatore belga, ottimo in quanto a spinta sulla fascia, meno (ma anche fisiologicamente) in fase difensiva, che ha dovuto imparare strada facendo a curare maggiormente.
CENTONZE 6,5: Arrivato sul gong del mercato invernale da giocatore di esperienza anche internazionale, il francese ha saputo ritagliarsi il suo spazio nel girone di ritorno anche con qualche gettone dal 1' e con prestazioni prive di particolari sbavature sulla corsia di destra.
CABAL 8: "Dovrebbe credere in sè stesso almeno quanto io credo in lui", così Marco Baroni si era espresso riferendosi al colombiano che da centrale puro è stato dirottato sulla sinistra dopo i tanti addii invernali, divenendo pedina quasi imprescindibile dell'undici iniziale e affermandosi via via come vero e proprio "giocatore da Serie A".
VINAGRE 6,5: Si potrebbero copia-incollare le righe utilizzate per Centonze anche per il lusitano, arrivato a metà stagione e utilizzato da Baroni come vero e proprio jolly, sono infatti molti i suoi impieghi a gara in corso anche come esterno alto per sfruttare il suo estro e la sua corsa nei finali di gara con le squadre spesso spaccate.
(DOIG) 6: Come avvenuto nella passata stagione tante buone prestazioni per lo scozzese intervallate però da altrettanti lunghi periodi di inspiegabile silenzio. A gennaio la partenza in direzione Sassuolo con l'esperienza culminata con la retrocessione.
(FARAONI) 5,5: Gli anni passano per tutti e anche per il classe 1991 che con ormai quasi 33 primavere alle spalle non è riuscito a garantire più le instancabili scorribande sulla destra degli anni passati. A gennaio il prestito alla Fiorentina (con cui potrebbe anche alzare un trofeo europeo), e poi? Chi vivrà vedrà.
(TERRACCIANO) 7: Prima parte di stagione sopra le righe per il "canterano" classe 2003, poi un leggero calo che non gli ha però precluso il grande salto a gennaio nella Milano rossonera, dove il figlio d'arte dovrà cercare di mostrare le proprie capacità per dimostrare di essere all'altezza di quel tipo di palcoscenici.
DUDA 8: Stagione da protagonista assoluto quella dello slovacco, imprescindibile all'interno della mediana scaligera pur non senza qualche fisiologico passaggio a vuoto che fa però parte della crescita di un giocatore che il Verona dovrà cercare di trattenere ad ogni costo in estate.
SERDAR 8: Girone di andata insufficiente, girone di ritorno praticamente da 10 per l'ex Hertha Berlino, modellato da Baroni fino a diventare l'invalicabile diga davanti alla linea difensiva; e chi di dovere sembrerebbe già al lavoro per cercare di rivedere (al ribasso) le condizioni del riscatto.
FOLORUNSHO 8: Tra le sorprese più liete dell'intera Serie A, dopo la trafila tra B e C l'ex Napoli (dove è plausibile che faccia presto ritorno) si è consacrato tra i migliori centrocampisti del campionato, e per convincersi di questo basti vedere l'inserimento nei 30 pre-convocati di Spalletti per l'Europeo.
SUSLOV 8: Altro elemento di livello pescato da Sogliano nel florido mercato della massima serie olandese. L'ex Groningen si è preso fin da subito l'Hellas con le sue prestazioni tignose da motorino inesauribile, coronando una grande stagione con il goal del vantaggio nel decisivo match salvezza in casa della Salernitana.
DANI SILVA 6: Arrivato a gennaio e impiegato forse meno del dovuto ma il lusitano ha sempre fornito prestazioni convincenti. Giocatore da cui ripartire per costruire il centrocampo del futuro (immediato).
BELAHYANE S.V.
CHARLYS S.V.
(HONGLA) 6,5: Partenza a gennaio posticipata di sei mesi per un giocatore che sembrava essere tornato a Verona solo di passaggio in estate e finito per diventare invece un elemento di rilievo per la mediana nel corso del girone di andata.
BONAZZOLI 6,5: Il goal da tre punti all'esordio in casa dell'Empoli sembrava far presagire ad una stagione da protagonista per l'ex Salernitana finito poi invece a recitare un ruolo per lo più da comprimario nonostante i successivi acuti con Cagliari e Genoa. La sensazione è però quella che la sua esperienza a Verona sia terminata.
HENRY 6,5: Una stagione difficile da decifrare quella del francese, a segno tre volte nonostante i postumi del pesante infortunio si siano ripresentati ciclicamente nel corso della stagione. A gennaio era già volato (fisicamente) in Belgio con un trasferimento poi saltato per motivazioni ancora non ben precisate, ad oggi è più facile pensare ad una sua partenza che ad una permanenza.
SWIDERSKI 7: "Gaich 2", arrivo a gennaio per il polacco, come Gaich, due goal, come Gaich, uno da tre punti al Sassuolo, come Gaich, uno che avrebbe potuto significare salvezza al Bentegodi ma poi vanificato dal risultato finale, come Gaich. Sarà riscattato? Fosse anche qui come Gaich no, ma lui forse sì.
CRUZ S.V.:
NOSLIN 9: L'acquisto più impattante del mercato invernale. Cinque goal e quattro assist per l'ex fattorino di Subway arrivato dal Fortuna Sittard a compensazione del credito vantato per la precedente cessione agli olandesi di Ivor Pandur, con le reti messe a segno tutte contro le big. Dopo Ngonge il nuovo grande capolavoro di Sogliano.
LAZOVIC 8: Stagione di livello anche per un altro degli ultimi senatori rimasti in rosa. 26 presenze e 2 goal non sono poca cosa per il serbo che nonostante vada per i 34 anni potrebbe essersi guadagnato il rinnovo contrattuale almeno per un'altra stagione.
MITROVIC 6,5: Il nuovo che avanza. Arrivo nel mercato di riparazione (per il Verona meglio dire di smantellamento e ricostruzione) per l'esterno offensivo classe 2002, in grado di destare sempre buone impressioni quando in campo.
(NGONGE) 8,5: Prima metà di stagione di consacrazione assoluta in massima serie per "Cirillo" che, fosse rimasto, avrebbe largamente raggiunto la doppia cifra. Partenza dolorosa ma allo stesso probabilmente salvifica per la situazione finanziaria del club. La sua doppietta nello spareggio con lo Spezia resterà indelebile nella mente di tutti i tifosi gialloblù.
(DJURIC) 7,5: "Palla lunga su Djuric" questa la sintesi estremizzata del gioco dell'Hellas nella prima metà di stagione, con Baroni abile nel far mutare drasticamente la fisionomia della squadra dopo la partenza del serbo in direzione Monza. Ad ogni modo cinque goal in diciannove partite non si cancellano.
(MBOULA) 6: Al pari di Bonazzoli il goal agostano con l'Ascoli in Coppa Italia, oltre a quelli in pre-stagione, lasciavano presagire ad un campionato sugli scudi per il prodotto de "La Masia Barcelonista" , finito invece rapidamente ai margini delle rotazioni fino all'addio invernale per far ritorno in Spagna.
(SAPONARA) 5: Probabilmente la più grande delusione del mercato. Accolto favorevolmente dalla tifoseria per via del suo illustre curriculum l'ex Fiorentina si è rivelato il più classico degli (ex) giocatori di medio-alto livello ormai a fine corsa, bolsi e non più in grado di fare la differenza con le presenze in infermeria superiori a quelle in campo.
(KALLON) 5: Soltanto l'ostracismo del proprio agente ha fatto sì che la sua partenza fosse posticipata di sei mesi. Ormai ben lontano dal poter essere incluso nel progetto nonostante il ritorno in rosa a metà del girone di andata e una piuttosto indecifrabile presenza nella sciagurata trasferta di San Siro in versione nerazzurra, poi il prestito al Bari.
MARCO BARONI 8,5: Seconda salvezza consecutiva conquistata dal tecnico fiorentino, abile nel riconoscere sempre i propri errori e bravo ad approntare il proprio credo calcistico dopo la sconfitta di Genova rompendo con un modulo che era espressione di gestioni passate e ormai non più replicabili. La permanenza a Verona dipenderà solo dalla sua volontà.
SEAN SOGLIANO 10: Il voto più alto se lo merita lui, il direttore sportivo tornato a salvare il Verona da una situazione catastrofica la scorsa stagione e ripetutosi una seconda volta, posticipando a gennaio una rivoluzione forzata non certo per sue responsabilità. Ma basterebbe guardare i numeri, cessioni per più di 45 milioni a gennaio e salvezza conquistata con una giornata di anticipo, serve aggiungere altro?
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CONFERENCE LEAGUE: FIORENTINA battuta dall'AEK ATENE dell'ex gialloblù RETSOS nei minuti finali del secondo supplementare; sfuma così per il TORINO, arrivato al nono posto in campionato, la possibilità di partecipare alla prossima competizione europea. Le italiane in Europa nella prossima stagione rimarranno quindi otto (in attesa del recupero tra ATALANTA e FIORENTINA del 2 Giugno che potrebbe far scavalcare la JUVENTUS al terzo posto al club bergamasco in caso di vittoria).
Il club neroverde, retrocesso in Serie B dopo 11 anni nella massima serie italiana, ripartirà da Fabio Grosso, ex allenatore dell’Hellas Verona. Fonte: Sky Sport
FONTE: HellasLive.it
Nikola Kalinic appende gli scarpini al chiodo. Il 36enne ormai ex attaccante croato mette fine alla sua lunga carriera da giocatore, che l'ha visto vestire anche le maglie di Fiorentina, Milan, Roma e Verona in Italia, per assumere il ruolo di direttore sportivo nel club in cui ha iniziato la sua carriera professionistica e in cui ha giocato negli ultimi mesi, l'Hajduk Spalato.
Questo l'annuncio ufficiale:
Nikola Kalinić je novi sportski direktor Hajduka! Službeno predstavljanje je u 10 sati u Novinarskom salonu na Poljudu.