#VeronaSampdoria partita chiave del campionato tra Europa e semplice salvezza? Nooo verrebbe da dire, ma come? Siamo appena alla 12esima, con la metà del torneo ancora lontana... Eppure, dopo gli esaltanti successi all'Olimpico e a Bergamo, la fantasia di parte della piazza scaligera, piagata da anni di mediocrità sul campo e fuori, (legittimamente) vola a pindarici sogni di gloria in Europa dimenticando che la rosa è quella che è, che si sono persi i PESSINA, i KUMBULLA, i RRAHMANI e gli AMRABAT e che anche la SAMPDORIA, attualmente a -8 in classifica dai gialloblù, possiede una rosa 'inarrivabile' per le attuali finanze gialloblù; basti pensare ai 9 giocatori della squadra blucerchiata che arrivano al milione a stagione o lo superano come GABBIADINI, RAMIREZ, CANDREVA e QUAGLIARELLA guidati dal bravissimo RANIERI (1,5 milioni a stagione) e confrontare quei numeri con quelli messi a disposizione da SETTI dove il solo KALINIĆ, che in pratica ancora non abbiamo avuto modo di ammirare, arriva a 1,5 milioni (in gran parte pagati dall'ATLETICO fra l'altro) e il resto della rosa non arriva ai 700mila Euro percepiti da DI CARMINE e FAVILLI mentre JURIĆ è passato (meritatissimamente) dai 600mila della passata stagione agli 1,5 milioni dell'attuale.
Tutto questo per sottolineare una volta di più, anche con i numeri, la qualità del lavoro del tecnico spalatino, capace di valorizzare al meglio i suoi e di creare ricchissime plusvalenze certo, ma soprattutto per riportare in primis chi scrive alla realtà dei fatti e considerare quella contro i blucerchiati una gara difficilissima aldilà dei valori espressi dall'attuale classifica evidenziando che, tra enormi difficoltà di gestione degli infortuni, l'HELLAS sul campo non ha ancora bissato un successo in questa stagione: alla vittoria con l'UDINESE è seguita la sconfitta a Parma e il bigio 0 a 0 al Bentegodi col GENOA, al grandissimo 1 a 1 allo Stadium contro la JUVE, al (sofferto oltremodo) 3 a 1 col neopromosso BENEVENTO e all'incredibile 2 a 2 a San Siro contro la capolista MILAN ha fatto da contraltare la splendida ma sfortunata sconfitta interna col SASSUOLO, all'impresa a Bergamo, il deludente 1 a 1 col CAGLIARI seguito dall'ultima stupefacente vittoria all'Olimpico...
Squadra scaligera sulle montagne russe dunque? Ogni partita fa storia a sé e probabilmente questo è il bello del calcio, dove non sempre il migliore vince e il senso di sacrificio comune porta a performance insperate, ma per cambiare ha ragione JURIĆ: '...Al VERONA basta mollare un attimo per non essere competitivo'.
Speriamo che i butei in gialloblù lo ascoltino e non si facciano venire le vertigini anzitempo; se sarà così... Ne vedremo ancora delle belle!
Precedenti
Nei 30 precedenti giocati a Verona tra l'HELLAS e DORIA sono i gialloblù ad essere in netto vantaggio con 13 vittorie scaligere, 13 pareggi e 4 sole sconfitte. 2 a 0 nell'ultimo match tra scaligeri e blucerchiati con la 'stellina' KUMBULLA a realizzare il primo gol in Serie A. 0 a 0 ricco di emozioni (e purtroppo anche di false speranze) il 21 Settembre 2017 tra VERONA e SAMP al Bentegodi mentre prima di allora, furono gli ospiti ad esultare sul sacro terreno scaligero il 5 Marzo 2016 in una sconfitta senza appelli nella quale i gialloblù di DELNERI erano già sotto di un paio di gol dopo meno di un quarto d'ora e l'8 Dicembre 2014 quando i blucerchiati ottenero la vittoria col gol di EDER (temporaneamente pareggiato da quello di TONI) seguito da quelli di OKAKA e GABBIADINI.
Andò molto meglio nel 2013 col VERONA 'sbarazzino' tornato in A dopo 11 anni di purgatorio tra Lega Pro e Serie B: Il 30 Ottobre furono Juani GOMEZ e Luca TONI a giustiziare i blucerchiati e a portare gli scaligeri addirittura al quarto posto in classifica al pari dell'INTER!
Da ricordare negli annali scaligeri:
il 4 a 1 del 1975-76 con la rabbiosa rimonta scaligera seguita al vantaggio ospite su rigore al quale si oppose il pari di MOCCHI e la doppietta di LUPPI interrotta dal gol di BUSATTA
il 5 a 3 del 1957-58 col VERONA sotto di due gol capace di portarsi al pareggio con la doppietta del brasiliano DEL VECCHIO prima di subire ancora un gol e scatenarsi definitivamente con la tripletta dello stesso giocatore capace di bollare per ben 5 volte in quella gara!
La prossima sfida sarà affidata alle cure del signor Riccardo Ros della sezione AIA di Pordenone.
Juric
Ranieri
QUI VERONA
Ancora indisponibile BENASSI (tornato addirittura a Firenze a curarsi), qualche speranza in più riguardo a ÇETİN, VIEIRA e KALINIĆ sulla via del recupero. CECCHERINI al rientro dopo aver scontato la classifica tornerà sul centrosinistra della difesa con LOVATO dalla parte opposta e MAGNANI (in ballottaggio con DAWIDOWICZ) al centro.
Probabile formazione
Nella conferenza stampa prepartita mister JURIĆ ha rivelato di voler cambiare il meno possibile del VERONA ammirato contro la LAZIO: FAVILLI uscito malconcio dall'Olimpico non sarà disponibile, in attacco spazio quindi a DI CARMINE, conferma per DIMARCO sulla corsia di sinistra.
3-4-2-1 con Silvestri; Lovato-Magnani-Ceccherini; Faraoni-Tameze-Veloso-Dimarco; Barak, Zaccagni; Di Carmine.
QUI GENOVA (sponda blucerchiata)
Mister RANIERI dovrà fare a meno di THORSBY sulla linea mediana, non esattamente uno qualunque nello scacchiere tattico della SAMPDORIA data la duttilità del norvegese squalificato.
Il suo posto potrebbe venire preso da SILVA in coppia per la prima volta con EKDAL nel cuore del 4-4-1-1 blucerchiato; in alternativa potremmo assistere all'arretramento dell'ex gialloblù VERRE che sta facendo vedere gran belle cose sulla trequarti in questo inizio di campionato.
Fuori anche KEITA con GABBIADINI in dubbio, l'unico posto da attaccante dovrebbe essere preso da Capitan QUAGLIARELLA con RAMIREZ a supportarlo qualche metro dietro. BEREZYNSKI ancora indisponibile, al suo posto giocherà l'altro ex gialloblù del match: Alex FERRARI.
Convocati CANDREVA non convocato per scelta tecnica (secondo mister RANIERI non si sarebbe calato a sufficienza nella mentalità della squadra) va ad aggiungersi alle assenze di KEITA, GABBIADINI e BEREZYNSKI.
Probabile formazione
4-4-1-1 con Audero; Ferrari-Tonelli-Colley-Augello; Jankto-Ekdal-Silva-Damsgaard; Verre; Quagliarella.
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Mister JURIĆ «Che squadra siamo? In questo momento stiamo facendo risultati e stiamo anche migliorando nel gioco, grazie al grande spirito dei giocatori, ma non siamo ancora quelli dello scorso anno. Abbiamo tanti giocatori nuovi, possiamo ancora migliorare su vari aspetti. La Sampdoria? Sta facendo meglio rispetto a quanto non dicano i risultati. Ha grandi qualità sia sugli esterni che in mezzo. È una squadra tosta, che fuori casa sta facendo risultati importanti. Non sarà facile affrontarla. Verre? Mi fa molto piacere rivederlo. Con noi ha fatto benissimo, dando una grande mano alla squadra. E quest'anno è cresciuto ulteriormente. Chi giocherà? Qualcosa rispetto alla partita contro la Lazio cambierà, ma il meno possibile. Quando si vince così, è giusto dare continuità a chi ha giocato. Veloso? Si è allenato e sta bene. Ha tante energie dentro di lui. Dimarco? Giocherà. Sta facendo molto bene sia da 'terzo' che da 'quinto' e lo merita. Ha più consapevolezza dello scorso anno e lo si vede nella partecipazione al gioco della squadra. Con il lavoro e il sacrificio è migliorato tanto. Di Carmine? Dovrebbe partire titolare, in questa partita può fare bene. Non ha giocato con la Lazio per una scelta tattica, ma ero molto contento delle sue precedenti prestazioni. Chi recupera? Favilli si è fatto male in partita e mi dispiace. Devo anche ringraziarlo perché ha continuato a darci una mano, nonostante lo stiramento. Contro la Samp sicuramente non ci sarà. Günter? Mi sembra che il recupero stia andando bene. Domenica ha giocato nella partitella in famiglia con la Primavera per 60 minuti e già domani può essere disponibile per subentrare. Lui è un giocatore importante e con il suo rientro ci aiuterà a crescere.» HellasVerona.it
Mister RANIERI tecnico della SAMPDORIA «Ci saranno delle rotazioni perché si giocherà ogni tre giorni ma è importante tenere vivo il gruppo squadra che è la cosa più importante per me. Stiamo bene dal punto di vista atletico e lo abbiamo dimostrato sul campo anche se non sono arrivati i risultati. Dovremo andare a mille all’ora, soprattutto dal punto di vista mentale: dopo il Napoli infatti, troveremo un altro avversario in grande forma. Juric e i suoi ragazzi sono partiti molto bene in campionato. L’anno scorso erano stati una sorpresa, in quest’avvio di stagione hanno confermato quanto di buono fatto vedere a livello tattico: sono aggressivi, non ti fanno respirare e giocano a tutto campo, cercando duelli uno contro uno sulla falsa riga dell’Atalanta. Noi conosciamo i loro punti di forza e sappiamo che per centrare l’obiettivo servirà una prestazione al massimo delle nostre potenzialità» Hellas1903.it
Il doppio ex Alessandro RENICA a L'Arena «Le idee di gioco sono quelle dell’Atalanta ma forse con qualche dettaglio diverso. Le marcature sono asfissianti, uomo contro uomo. Il tecnico croato però sta diventando imprevedibile e sicuramente ha margini di crescita personali. Chi consiglierei alle grandi? Zaccagni. Ha personalità, destrezza, dribbling. È un calciatore da seguire. Bravo il Verona a farlo maturare nei tempi giusti. Il maggior pregio del Verona? Negli ultimi anni sono arrivati tanti talenti. Da esterno sarei curioso di capire come si muove Tony D’amico. Riconosco questa competenza nella ricerca dei calciatori. È un club con le idee chiare. La Sampdoria? Ho seguito l’ultima gara dei blucerchiati con il Napoli. La squadra tende a chiudersi e a ripartire in contropiede. I numeri dicono che sono più ostici in trasferta. Ranieri è un tecnico molto navigato. Sarebbe sbagliatissimo sottovalutare l’impegno. Dove può colpire l’Hellas? Il reparto difensivo della Sampdoria non è ermetico. A Napoli ha concesso parecchio. Mi verrebbe da dire che è il punto debole. Ma Juric saprà studiare meglio l’avversario. Di sicuro sarà una gara totalmente diversa rispetto a quella con la Lazio. Il Verona dovrà condurre il gioco. Io mi aspetto una Sampdoria molto bassa nella copertura. Serviranno soluzioni nuove. Bisognerà essere bravi nel palleggio. La Sampdoria ha bisogna di muovere la classifica. Il Verona troverà una squadra scorbutica» HellasLive.it
Mister DE ZERBI tecnico del SASSUOLO avverte al SAMPDORIA ai microfoni di Sky Sport «Il Verona non scherza perché ha fatto tanti punti ed è molto difficile da affrontare. La vittoria contro di loro è stata molto difficile e importante» SampNews24.com
Continua il calvario di BENASSI che è tornato a Firenze per curarsi dal problema ai gemelli del polpaccio che non gli lascia tregua. Secondo CalcioHellas.it VERONA e FIORENTINA potrebbero rivedere l’accordo stilato in estate, che prevedeva un prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni.
Champions League: Ecco il calendario degli ottavi! Sfide proibitive ma molto affascinanti per LAZIO e ATALANTA che se la vedranno rispettivamnte con il BAYERN MONACO campione in carica e col REAL MADRID, la JUVENTUS se la vedrà invece col PORTO.
Dream team del 'Pallone d'oro', squadra da brivido con MALDINI unico italiano in un teorico 3-4-3 che farebbe sognare qualunque tifoso. Fra le riserve BARESI, PIRLO e BUFFON ma, a mio modesto avviso, brilla per assenza Roberto BAGGIO...
"Ivan il trasformista fa volare il Verona", titola l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport". "Per Ivan Juric - si legge - arrivato il momento di saltare la staccionata e andare oltre Gian Piero Gasperini. Il calcio di Juric è dominazione atletica, ricerca di baricentro alto, spazio, verticalità e debolezze altrui. E poi pressing alto, difesa uno contro-uno e caccia al lato debole in fase offensiva. Dentro a tutto questo Juric ci ha mostrato variabili che hanno spaesato i tecnici avversari. Tameze centravanti è solo l’ultima novità del tecnico che sorprende i colleghi".
Sezione: Rassegna / Data: Lun 14 dicembre 2020 alle 11:00 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Verona Sampdoria, tutto in famiglia: sfida tra i cugini Colley
La sfida tra Verona e Sampdoria sarà caratterizza da un curioso faccia a faccia: il difensore Omar Colley e il cugino Ebrima
Di Federico Nardi -16 Dicembre 2020
Si avvicina sempre di più la sfida tra Hellas Verona e Sampdoria, di scena questa sera allo stadio Bentegodi. Match caratterizzato da un confronto “familiare”: faccia a faccia tra il difensore blucerchiato Omar Colley e suo cugino Ebrima, centravanti gialloblù.
I due hanno già giocato insieme in ben sette occasioni, con la maglia della nazionale gambiana: il classe 2000 era stato, inoltre, un obiettivo del patron Massimo Ferrero durante la sessione di mercato invernale dello scorso campionato.
Sampdoria, gli esterni del Verona fanno paura: da Faraoni a Lazovic
Di Federico Carrara - 14 Dicembre 2020 La Sampdoria dovrà stare molto attenta agli esterni del Verona. Lo sviluppo delle azioni offensive passa da Faraoni e Lazovic Hellas Verona, la squadra di Ivan Juric insegue il sogno europeo e ospita la Sampdoria in una sfida dal sapore di derby per il tecnico gialloblù
Giusto il tempo di metabolizzare la sconfitta di Napoli che per la Sampdoria è già alle porte un match fondamentale. Mercoledì, infatti, i blucerchiati saranno ospiti dell’Hellas Verona di Juric.
Il tecnico ex Genoa è riuscito a costruire una squadra bella da vedere e allo stesso tempo compatta e letale. Il pericolo numero uno di Ranieri saranno gli esterni, dai quali parte la maggior parte delle azioni offensive degli scaligeri. Sulla fascia sinistra ci sarà il ballottaggio Dimarco-Lazovic, mentre sulla destra è sicuro del posto Faraoni, che fa parte della top 5 dei difensori che hanno segnato di più nelle ultime due stagioni.
Hellas Verona, Juric insegue il sogno Europa: aria di derby con la Sampdoria
Di Giacomo Primo - 14 Dicembre 2020 Hellas Verona, la squadra di Ivan Juric insegue il sogno europeo e ospita la Sampdoria in una sfida dal sapore di derby per il tecnico gialloblù
Umori opposti per Hellas Verona e Sampdoria che si preparano a sfidarsi nel match in programma mercoledì alle ore 20.45. La squadra di Ivan Juric è alla ricerca di punti per continuare a sognare un posto in Europa League, mentre i blucerchiati proveranno a rialzarsi dal momenti di crisi.
Un match dall’alto tasso di tensione, quindi, che avrà anche il sapore di un derby per il tecnico dei gialloblù. Juric, infatti, ha militato tra le fila del Genoa per quattro anni da calciatore e ha ritrovato i rossoblù anche nelle vesti di allenatore. Il mister croato ritrova quindi la Sampdoria, che ha già affrontato sia sul campo che in panchina, in una sfida che vale punti importantissimi per entrambe le squadre.
Verona Sampdoria, Verre ha il dente avvelenato: vuole il gol dell’ex
Di Federico Carrara - 14 Dicembre 2020 In vista di Verona Sampdoria, i blucerchiati potranno contare sul dente avvelenato di Verre dopo il mancato riscatto degli scaligeri
Valerio Verre, l’anno scorso all’Hellas Verona, è rimasto molto deluso dal mancato riscatto della società gialloblu. Con i suoi 3 gol e le ottime prestazioni sfornate con gli scaligeri, il trequartista della Sampdoria ha dovuto, però, fare ritorno a Genova.
Adesso, in vista del match del Bentegodi di mercoledì, Verre ha il dente avvelenato. I tifosi blucerchiati, delusi dalle ultime prove dei ragazzi di Ranieri, confidano nel più classico gol dell’ex.
FONTE: SampNews24.com
APPROFONDIMENTI Verona, la difesa è di ferro: l’asso vincente di Juric è Silvestri
Numeri da urlo per Juric: ad oggi la difesa del Verona è tra le migliori della Serie A. Il sogno Europa può diventare realtà
di Chiara Del Buono 14 Dicembre 2020
C’è qualcosa di grande nel Verona: i gialloblù stanno sbalordendo tutti, tifosi e addetti ai lavori, con la speranza di continuare a fare bene. Juric ha costruito una squadra che ha già dato prova della sua forza la scorsa stagione ma quest’anno sta convincendo proprio tutti. La vittoria contro la Lazio dello scorso 12 dicembre, nella roccaforte dello Stadio Olimpico, ha portato gli scaligeri sul tetto della Serie A.
I numeri di un Verona stellare
Juventus, Milan, Atalanta e Lazio: queste sono le squadre fermate da un grande Verona, rimediando due pareggi e due vittorie in trasferta. Nel match contro i biancocelesti hanno confermato il grande momento che sta vivendo la squadra di Juric. Gli scaligeri dopo 11 giornate di campionato sono settimi in classifica, a 17 punti, scavalcando proprio Atalanta e Lazio, che stanno facendo bene di più in Europa: entrambe le squadre infatti sono approdate agli ottavi di finale di Champions League.
Un duro impegno che dà i suoi frutti: basti pensare che il Verona in undici partite ha raccolto cinque vittorie, tre sconfitte e tre pareggi. Il posizionamento attuale sa di Europa, un sogno che i gialloblù vogliono far diventare una grande realtà. Il lavoro che sta facendo Juric è quello di valorizzare i ragazzi che ha a disposizione: gli addii avvenuti negli scorsi mesi non hanno intaccato il morale gialloblù. Dopo una bellissima stagione, quella del 2019/20, il presidente Setti ha deciso di vendere i suoi gioielli, per ottenere il massimo guadagno dallo scorso mercato.
Le partenze di Kumbulla, Pessina, Rrahmani, Amrabat e degli esperti Borini e Pazzini, non hanno lasciato un vuoto incolmabile anche se i soldi incassati non sono stati spesi tutti per rinforzare la rosa. Gli arrivi di Tameze e Kalinic sono costati poco, il primo preso dal Nizza a tre milioni mentre il secondo ha lasciato la Roma per 1,5 milione a stagione. Il patron degli scaligeri però ha lavorato molto sui prestiti e tra questi c’è Barak che al momento è il miglior realizzatore del Verona, con tre gol.
Una rosa con i suoi pregi e suoi difetti: quella del Verona è la migliore difesa del campionato con nove gol subiti e a centrocampo c’è il pieno di goleador. Già sono cinque i giocatori che a metà campo hanno buttato la palla in rete tra cui Tameze che, approfittando di un grave errore difensivo della Lazio, ha messo la firma sui tre punti allo Stadio Olimpico. L’unica pecca però è l’attacco: il reparto offensivo di Juric infatti è sempre dimezzato a causa degli infortuni e l’unico ad aver segnato lì davanti è Favilli. Nonostante gli acciacchi, il Verona ha già realizzato 15 reti e chissà quante ancora ne verranno segnate da qui a fine campionato.
Marco Silvestri trascina le retrovie del Verona
Se dopo undici giornate di Serie A il Verona si trova al settimo posto in classifica, il grande merito è soprattutto di Marco Silvestri, attualmente tra i migliori portieri al fantacalcio per media voto e per fantamedia. Il portiere gialloblù è uno dei segreti della difesa di Juric e le sue prestazioni sono state premiate da Roberto Mancini con la convocazione in Nazionale.
I numeri di Silvestri sono sbalorditivi: tra questi spicca sicuramente la capacità di saper parare i rigori. Nella sfida contro il Milan è riuscito persino a far sbagliare un titano come Zlatan Ibrahimovic, provocandolo con delle frasi del tipo: “l’ultimo l’hai sbagliato vero?” prima di tirare dal dischetto. Un’altra grande qualità di Silvestri è quella di saper blindare la porta sempre: il numero 1 gialloblù infatti è secondo nella classifica dei portieri con 47 parate, l’ultima decisiva è stata proprio contro la Lazio quando, dolorante al fianco, ha difeso con il piede l’1-2 in pieno recupero. Il ragazzo di Castelnovo ne’ Monti è entrato nella storia del Verona come il portiere meno battuto con 20 clean sheet.
Marco Silvestri è un ragazzo umile e lo dimostra sia in campo che fuori: così parla di sé in un’intervista a Sky Sport:
“Penso di saper parare bene, con i piedi non mi invento nulla perché non ho una grande qualità. Prendo pochi rischi. I rigori? Li guardo sul divano con mia moglie, mi ascolta mentre penso ad alta voce. La prima cosa che mi hanno insegnato è guardare gli occhi di chi lo calcia, perché spesso l’angolo che si battezza è quello”.
Quella del Verona è la miglior difesa della Serie A
Una cortina di ferro: la difesa del Verona è solida e dopo undici giornate di campionato ha incassato solo nove reti. Le retrovie gialloblù stanno sbalordendo tutti e Juric ha saputo dare la giusta impronta ai suoi per essere i migliori. I difensori centrali Dawidowicz, Magnani e Lovato hanno prestanza fisica e il mister ha insegnato grande organizzazione e marcatura a uomo. Altro record che detiene il Verona è quello di non aver mai subito fino nessuna rete su palla inattiva.
La partita contro la Lazio, soprattutto l’ultima parte del match, ha dimostrato quanto i gialloblù siano forti lì dietro. Gli scaligeri stanno dimostrando che una realtà come quella del Verona riesce a tenere testa alle grandi della Serie A: attenzione quindi alle prossime insidie che porterà Juric per continuare a battere i più forti.
Anche se ha incassato un gol nell’ultima sfida di campionato, la difesa gialloblù è sul podio della miglior difesa d’Italia: la squadra di Juric si trova a pari punti con la Juventus e sotto il Napoli che sarebbe a otto, non considerando lo 0-3 inflitto a tavolino per il match contro i bianconeri. Numeri che fanno ben sperare Juric nel grande salto di qualità che si può raggiungere quest’anno, coronando la stagione magari con la qualificazione in Europa.
Classifica gol subiti Serie A 2020/21 dopo 11 giornate
Verona: 9 gol subiti
Juventus: 9
Napoli: 11 (di cui 3 a tavolino)
Milan: 11
Sassuolo: 12
Udinese: 14
Inter: 15
Atalanta: 16
Roma: 16 (di cui 3 a tavolino)
Fiorentina: 19
Lazio: 19
Parma: 19
Sampdoria: 19
Benevento: 22
Bologna: 22
Genoa: 22
Cagliari: 23
Spezia: 23
Crotone: 25
Torino: 27
FONTE: CalcioDAngolo.com
Non arrivano buone notizie riguardo al recupero di Marco Benassi. Il centrocampista arrivato in estate a Verona non è mai stato a disposizione di Ivan Juric a causa di un problema ai gemelli del polpaccio.
Zero presenze stagionali sin qui, e nelle scorse ore il classe 1994 è tornato a Firenze per curarsi. Una decisione che rende incerto anche il futuro del giocatore. Nei prossimi giorni le due società potrebbero rivedere le condizioni dell’accordo stilato in estate, che prevedeva un prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni.
FONTE: CalcioHellas.it
VISTO DA NOI
14 dicembre 2020 - 12:50 Pressing alto e corsa a tutto campo: ecco il Verona di Juric
Con la Lazio scelte a sorpresa per il tecnico dell’Hellas. La tattica dietro la vittoria
di Michele Tossani, @MicheleTossani
Getty Images
L’Hellas Verona torna dalla trasferta dell’Olimpico (1-2) con qualche certezza in più: la squadra può ripetere il campionato scorso; il suo allenatore è in grado di costruire ogni volta un piano gara funzionale alla partita da affrontare.
Dal punto di vista tattico, Ivan Jurić ha sorpreso tutti mandando in campo una squadra senza un centravanti di ruolo e scegliendo invece la soluzione Tameze come falso nueve.
Più che muoversi per non dare punti di rifermento ai centrali biancocelesti, il posizionamento del francese serviva ai gialloblù per tenere alta la linea della prima pressione gialloblù. Una mossa che ha ricordato quella dello scorso anno, quando venne utilizzato Verre con le stesse funzioni.
Per contrapporsi a questa soluzione, la Lazio ha alternato una costruzione da dietro ad una più diretta, con lanci lunghi di Reina verso Milinkovic-Savic, imitando in questo altre squadre che già avevano cercato di superare la pressione veronese in questo modo.
Questa seconda soluzione ha finito per abbassare l’indice PPDA del Verona (11.43 contro l’8.76 delle giornate precedenti) ma ha comunque costretto la Lazio a rinunciare alla costruzione ragionata e ai cambi di gioco di Acerbi per l’esterno libero sul lato debole.
A questo poi si deve aggiungere il fatto che la rete decisiva di Tameze è scaturita proprio da una pressione di Salcedo su Radu che ha forzato l’errore del difensore laziale.
In generale quindi la fase offensiva della Lazio si è poggiata molto sulla palla alta (ben 52 i passaggi lunghi effettuati) per andare poi a cercare i rimbalzi nella metà campo avversaria, dove comunque la linea arretrata dell’Hellas ha fatto buona guardia.
Alla compattezza difensiva degli ospiti hanno contribuito poi altre due scelte di Jurić, vale a dire l’abbassamento in mediana Antonín Barák ed il posizionamento di Lovato nella zona di Milinkovic-Savic. Il giocatore ceco ha aumentato la solidità in mediana (e garantito la copertura su Leiva) mentre il 20enne difensore ha costantemente messo pressione all’interno laziale, contrastandolo anche sul piano aereo.
In questo modo il Verona è riuscito a depotenziare la fase di possesso laziale, riducendone la produzione offensiva ad appena 0.65 expected goals (xG). Vero è che anche l’Hellas non ha fatto molto di più (0.96) ma la compagine di Jurić ha avuto il merito di sfruttare meglio le poche occasioni avute.
FONTE: Hellas1903.it
15 DICEMBRE 2020 #VeronaSamp: le statistiche
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Sampdoria, 12a giornata della Serie A TIM 2020/21, in programma mercoledì 16 dicembre (ore 20.45) allo stadio 'Bentegodi'.
I PRECEDENTI
- Si contano un totale di 48 partite tra Hellas Verona e Sampdoria: 12 vittorie per i gialloblù, 17 pareggi e 19 vittorie per i blucerchiati.
- L'Hellas Verona ha conquistato i tre punti nella sfida interna più recente contro la Sampdoria nell’ottobre 2019 (vittoria per 2-0) e potrebbe registrare due successi interni consecutivi contro i liguri per la prima volta da novembre 1975.
LE CURIOSITA'
- I gialloblù di mister Ivan Juric sono rimasti imbattuti in 9 delle 11 gare di questo campionato (5 vittorie e 4 pareggi). Nelle 29 stagioni complessive
precedenti di Serie A, inoltre, solo una volta ha fatto meglio a questo punto della stagione: nel 1984/85 con Osvaldo Bagnoli alla guida (zero sconfitte), stagione dello storico Scudetto.
- Nessuna squadra ha subìto meno gol dell'Hellas Verona nel corso dei primi tempi di questo campionato (3).
FOCUS GIOCATORI
- Adrien Tameze ha recuperato 13 palloni nell’ultima trequarti di campo, solo Alejandro Gómez ha fatto meglio (14) nel campionato in corso.
- Federico Dimarco ha creato 30 occasioni da gol per i compagni, alle spalle del solo Hakan Calhanoglu (43) in questa Serie A TIM.
- Tra i portieri con almeno 40 presenze nelle ultime due stagioni nei top-5 campionati europei, Marco Silvestri ha registrato una percentuale di parate corrispondente al 75.4% posizionandosi terzo in questa speciale classifica. Al primo e secondo posto troviamo rispettivamente Jan Oblak (79.6%) e Thibaut Courtois (76.5%).
15 DICEMBRE 2020 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi, martedì 15 dicembre, la preparazione dei gialloblù al match di domani sera, allo stadio Bentegodi di Verona (ore 20.45), contro la Sampdoria, match valido per la 12esima giornata della Serie A TIM 2020/21.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, in mattinata, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sulla mobilità, esercitazioni sul possesso-palla, lavoro tattico e partita a campo e minutaggio ridotti.
13 DICEMBRE 2020 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È iniziata oggi, domenica 13 dicembre, la preparazione dei gialloblù al match di mercoledì, 16 dicembre, allo stadio 'Bentegodi' di Verona (ore 20.45) contro la Sampdoria, match valido per la 12esima giornata della Serie A TIM 2020/21.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, in mattinata, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento tecnico e partita per chi non ha giocato a Roma contro la Lazio; lavoro di recupero in palestra per tutti gli altri.
FONTE: HellasVerona.it
Champions League: Ecco il calendario degli ottavi! Sfide proibitive ma molto affascinanti per LAZIO e ATALANTA che se la vedranno rispettivamnte con il BAYERN MONACO campione in carica e col REAL MADRID, la JUVENTUS se la vedrà invece col PORTO.
Dream team del 'Pallone d'oro', squadra da brivido con MALDINI unico italiano in un teorico 3-4-3 che farebbe sognare qualunque tifoso. Fra le riserve BARESI, PIRLO e BUFFON ma, a mio modesto avviso, brilla per assenza Roberto BAGGIO... _