VERONA 1-3 SAMPDORIA: Terza sconfitta consecutiva, 3 punti nelle ultime 8 gare, 25 gol subiti in 14 partite ma paradossalmente la sconfitta odierna fa meno male delle altre, dopo lo svantaggio i gialloblù in inferiorità numerica hanno avuto una reazione di orgoglio che ha portato al meritato pari poi è venuta fuori la maggior classe degli ospiti...
Serata fredda e umida al 'Binti' dove però almeno il clima tra tifoserie è per una volta sereno data l'amicizia che contraddistingue da anni i supporters dei due club e per l'occasione è stata addirittura creata una sciarpa con i colori di entrambe le squadre e la data di oggi.
SAMP all'inseguimento della prima vittoria in trasferta del campionato (fin'ora i blucerchiati hanno vinto solo il derby da esterni) per non perdere la scia del GENOA che, battendo il MILAN al Marassi, s'è insediata al terzo posto a +2 dal NAPOLI (e a +12 rispetto allo stesso periodo del passato campionato)
La compagine di MIHAJLOVIC, che festeggia la 100^ presenza in serie A di GABBIADINI, è in serie positiva da 4 turni ma viene da 3 pareggi consecutivi e a Verona non vince dal lontano 1969.
Poco gradito il giro di campo a salutare tutti del presidente avversario FERRERO (alias Er Viperetta) fischiato dai butèi, prima della gara premiato Luca TONI dal sindaco di San Giovanni Lupatoto col 'Lupo D'Oro' per essere diventato il miglior marcatore di sempre dell'Hellas Verona in un singolo campionato di Serie A nella passata stagione.
3 punti nelle ultime 7 partite (e -8 punti rispetto all'annata scorsa a questo punto) per MANDORLINI che si copre col 3-5-2 contro una squadra molto temibile in attacco: Davanti a RAFAELMÁRQUEZ-MORAS e RODRIGUEZ con AGOSTINI a sinistra e GONZÁLEZ a destra, in mediana CHRISTODOULOPOULOS sostituisce lo squalificato HALLFREDSSON sul centrosinistra con TACHTSIDIS al centro e CAMPANHARO sul centrodestra, in attacco la coppia TONI-LÓPEZ.
Rispondono col consueto 4-3-3 gli ospiti con ROMERO fra i pali, DE SILVESTRI-SILVESTRE-ROMAGNOLI-MESBAH da destra a sinistra, RIZZO-PALOMBO e DUNCAN in mediana, GABBIADINI-OKAKA-EDER in attacco
Verona 1-3 Sampdoria gli highlights
LA GARA
Punge il VERONA con un paio di colpi di testa innocui ma è la SAMP ad avere la prima palla-gol al 5° con MESBAH che affonda per l'inserimento centrale ed il tiro di EDER parato da RAFAEL!
Risponde l'HELLAS al 12° con un cross di CHRISTODOULOPOULOS da sinistra a cercare qualcuno in area, spizza DE SILVESTRI per liberare e per poco non inganna ROMERO con la palla che esce di poco sul fondo, sugli sviluppi del calcio d'angolo combinazione ellenica con Lazaros che vede MORAS sul primo palo ma il difensore viene anticipato da ROMAGNOLI... GABBIADINI al 14° ruba palla sulla trequarti e affonda nel cuore della difesa scaligera ma la sua conclusione è deviata in angolo da un tuffo di RAFAEL!
Sul successivo corner MORAS si addormenta, SILVESTRE lo anticipa netto di testa ma alza troppo la sfera...
Al 26° rigore e superiorità numerica per gli ospiti (nata da un fallo a centrocampo su TACHTSIDIS non rilevato dal signor Tommasi): Inserimento di EDER che sorprende tutti e a tu per tu con RAFAEL viene abbattuto platealmente da un contrasto disperato di MÁRQUEZ! Penalty per i blucerchiati e cartellino rosso al Gran Capitàn ultimo uomo che con il fallo ha negato una chiara occasione da rete.
Batte lo stesso EDER che spiazza il portiere scaligero e regala il vantaggio ai suoi.
Ma la doppia botta che potrebbe segnare la gara del VERONA scatena invece la voglia di rivalsa dei gialloblù: Al 33° TONI contende in maniera vincente una palla a PALOMBO e parte in contropiede mettendo finalmente una palla deliziosa sui piedi di LÓPEZ che sopraggiunge in area da sinistra e a due passi dalla porta tira in bocca ad un incredulo ROMERO!
Il pareggio meritato dei mastini arriva al 37°: El Conejito porta palla sulla fascia sinistra e sul fondo crossa dove al limite prova la botta TACHTSIDIS, ROMERO respinge come può, TONI si fionda in spaccata anticipa tutti e segna di rapina il 133° gol in carriera!
Cavalcata solitaria di RIZZO al 41° ma nei pressi dell'area ignora i compagni e spara sul fondo...
Due minuti dopo RODRIGUEZ calcia profondo una punizione, Panagiotis spizza per TONI che in una strana sorta di semirovesciata alza la palla di poco sulla traversa.
Dopo un minuto di recupero il signor Tommasi di Bassano del Grappa termina il primo tempo.
La SAMP in superiorità numerica 'bastonata' negli spogliatoi da Sinisa MIHAJLOVIC scende in campo con rinnovata grinta e al 12° trova il vantaggio: GABBIADINI da sinistra crossa in mezzo all'area dove OKAKA anticipa netto RODRIGUEZ e di testa batte RAFAEL!
Colpo durissimo che l'HELLAS accusa a lungo, al 14° è ancora GABBIADINI, stavolta appostato sul vertice destro dell'area, a scoccare un tiro a rientrare sul quale RAFAEL vola a smanacciare in angolo; sugli sviluppi è il neoentrato GASTALDELLO a provarci (senza fortuna) dalla distanza.
Il terzo gol blucerchiato è solo rimandato e arriva puntuale al 16° con palla sul solito EDER che punta la porta, anticipa RAFAEL in disperata uscita mettendo palla sul secondo palo dove arriva di gran carriera GABBIADINI a trovare un tris facile facile, per l'HELLAS è notte fonda! Sconsolato patròn SETTI che osserva i suoi dalla panchina...
Insiste la SAMP alla ricerca del poker: Al 23° RIZZO con un filtrante per OKAKA che si infila tra MORAS e RODRIGUEZ ma coglie il palo!
Due minuti dopo l'ex CACCIATORE da il cambio all'acciaccato DE SILVESTRI: Applausi per il Jolly di scuola DORIA.
Al 29° cambia anche MANDORLINI, fuori LÓPEZ dentro NENÊ tra i fischi del Binti che è deluso dalla gara del Conejito ma nello stesso tempo non ha fiducia nel brasiliano ex CAGLIARI...
Finale d'orgoglio per l'HELLAS che approfitta del notevole calo di ritmo degli avversari, il colpo di testa di GONZÁLEZ per poco non trova il bersaglio grosso!
Al 32° ci prova CAMPANHARO dalla distanza, poi è CHRISTODOULOPOULOS a trovare la girata di TONI in area, la palla passa a 20 centimetri dal palo lontano...
Al 37° è ancora Lazaros a trovare il colpo di testa di NENÊ ma la palla è debole e facile preda di ROMERO (fischi impietosi dei butèi per l'attaccante), un minuto dopo break SAMP concluso in maniera poco convinta da GABBIADINI.
Al 40° ultima chance per il VERONA con NENÊ che trova TONI che contrastato da ROMAGNOLI non trova la porta... La gara finisce dopo quattro minuti di recupero coi butèi che cantano un Io credo risorgerò... più che mai indicato al triste periodo scaligero.
LE IMPRESSIONI
Terza sconfitta consecutiva, 3 punti nelle ultime 8 gare, 25 gol subiti in 14 partite eppure paradossalmente la sconfitta odierna fa meno male delle altre: Dopo l'espulsione e lo svantaggio subito i gialloblù hanno avuto una reazione di orgoglio che ha portato al momentaneo (ma meritato) pareggio poi, complice l'inevitabile calo fisico, è venuta fuori la maggior classe degli ospiti che ora non a caso sono ad un punto dalla Champions League.
Ripartiamo dunque dalla grinta dimostrata per almeno un'ora dall'HELLAS ma se per ottenerla è necessaria la presenza del presidente SETTI in panchina, qualcosa che evidentemente non va in questa squadra ci deve pur essere...
Si spera nel prossimo mercato di riparazione e sopratutto nel recupero degli uomini-chiave SALA-OBBADI perchè davvero in questo momento i gialloblù non appaiono in grado di poter cambiare una deriva che va sempre più pericolosamente verso la zona salvezza che per il momento rimane a +3.
I VOTI
- RAFAEL: Forse in ritardo nell'uscita che ha portato al terzo gol ma ha fatto il suo in un paio di interventi che hanno negato un passivo maggiore, voto 6
- GONZÁLEZ: Un 'corpo estraneo' che doveva giocare questa stagione col CAGLIARI e invece è rimasto ai margini fino a tre partite fa, cosa gli vuoi chiedere di più? MESBAH e EDER fanno un po' quello che vogliono dalla sua parte ma Alejandro non è nemmeno un terzino a ben guardare... Voto 5
- MÁRQUEZ: La sua partita dura poco più di 25 minuti nei quali, schierato sul centrodestra della difesa a tre doveva dare una mano a GONZÁLEZ ma finisce per farsi espellere e provocare un rigore... Le colpe non sono solo sue ma dal Gran Capitàn è normale aspettarsi di più di quanto visto fin'ora (gran poco a dire il vero), voto 4
- MORAS: Solita gara, soliti errori, lentezza di idee e di gamba anche se non è aiutato dai compagni (esemplificativo in questo senso quel mezzo pasticcio con GONZALEZ dal quale riceve palla in maniera forse inaspettata), voto 5
- RODRIGUEZ: La garra tipica dei difensori uruguayani lo caratterizza ed esalta i butèi ma quando finisce la birra (dopo circa un'ora di gioco) si fa anticipare regolarmente dagli attaccanti avversari; qualche volta rimedia con la grinta e l'esperienza ma d'altronde ha giocato la prima partita ufficiale solo Mercoledì che cosa si pretende? Voto 5
- AGOSTINI: Fa quel che può in difesa ed un paio di volte si propone anche in avanti, sicuramente uno dei meno peggio stasera... Voto 6 (gli subentra all'85° GOMEZ TALEB a gara ormai chiusa da tempo, è ingiudicabile)
- CHRISTODOULOPOULOS: Come mancino di centrocampo a mio avviso non demerita e quando prova gli inserimenti è uno dei più in palla anche se il Lazaros visto ai Mondiali è un'altra cosa, voto 5,5
- TACHTSIDIS: Qualche errore di meno in fase di impostazione ma la sua partita va ricordata solo per quel tiro non trattenuto da ROMERO che vale il pari di TONI, anche da lui ci si aspetta di più... Voto 5
- CAMPANHARO: Meglio quando subentra che quando parte dall'inizio ma in questo momento il brasiliano non può non scendere in campo, voto 5 (gli subentra all'80° VALOTI che fa in tempo a guadagnare un giallo per un fallo tattico, ma non è giudicabile)
- TONI: Un leone, anzi un Mastino! Agguanta il pari con una zampata degna della sua classe immensa e mette sui piedi di LOPEZ un pallone che doveva solo essere cacciato in rete... L'ultimo ad arrendersi dopo una gara di abnegazione anche in fase difensiva, il miglior gialloblù: Voto 6,5
- LÓPEZ: Tanto fumo e zero arrosto... Riceve da TONI una palla fantastica e sciupa tutto ad un metro dalla porta! El Conejito deve svegliarsi! Anche il Bentegodi non sopporta questa sua gara giocata con sufficienza e lo fischia quando viene sostituito, voto 4,5 (gli subentra al 74° NENÊ che per il consueto apporto poteva rimanere dov'era e cioè comodamente seduto in panchina, voto 5)
- MANDORLINI: Schiera un 5-3-2 potenzialmente efficace contro una SAMP che riparte in maniera pericolosa poi l'espulsione ed il rigore provocato da MARQUEZ gli scombina i piani... Qualcosa di diverso nei cambi gli si può però anche chiedere, ad esempio perchè il fantasma NENÊ invece di SAVIOLA? Se l'argentino è inadatto al 4-3-3 e non gioca nemmeno nel 5-3-2 (4-3-2 dopo l'espulsione del messicano) davvero non si capisce che cosa ci stia a fare in questo HELLAS! Voto 5
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Mister MANDORLINI «C'era tanta tensione, la squadra aveva voglia di fare la partita ed anche sotto di un uomo ho visto una grandissima reazione d'orgoglio. Abbiamo pareggiato meritatamente ma poi la partita era ancora troppo lunga. C'è stato ovviamente anche qualche errore ma, ripeto, c'è molta tensione e la vittoria manca da tanto. Dobbiamo fare di più, ancora di più di quello che la squadra ha comunque fatto nella gara odierna nonostante l'inferiorità numerica. Forse la partenza buona in campionato ci ha illuso, ma adesso è il momento di guardarci dietro e non avanti. Non ci siamo mai montati la testa, il nostro obiettivo è sempre stato quello della salvezza. Adesso la classifica con le ultime si è accorciata ancora di più, quindi bisogna uscirne in fretta. La vittoria manca da otto partite, quindi dobbiamo continuare a lavorare ed a rimanere uniti. Toni? Per noi è fondamentale. Difficile sostituire certi giocatori, l'alternativa a Toni è Nenè. Tachtsidis? Può fare meglio, lo sa anche lui e può farlo. Per noi è un giocatore importante» TuttoMercatoWeb.com
Mister MIHAJLOVIC «Ero un po' arrabbiato a fine primo tempo perché dopo il vantaggio e la superiorità numerica abbiamo gestito male la partita, facendo di tutto per farli pareggiare. Nell'intervallo abbiamo sistemato le cose e nella ripresa abbiamo fatto nostra la gara. La Samp non vinceva qui dal 1969, quindi questi tre punti sono davvero molto importanti. La classifica? Sapevamo che avremmo potuto far bene; già l'anno scorso abbiamo ottenuto ottimi risultati. Avendo la possibilità di lavorare in estate coi ragazzi, ero convinto che i miglioramenti si sarebbero visti. Abbiamo perso qualche punticino per strada, ma cercheremo di recuperarli altrove. Gabbiadini? Lo utilizzerò quando meriterà di giocare, come tutti gli altri. La panchina di lunedì scorso gli ha fatto bene, infatti ha giocato molto bene sia contro il Brescia sia oggi. Di mercato non parlo, sono argomenti da trattare con la società. Qualsiasi cosa verrà fatta, sarà per il bene della Sampdoria. La sfida contro la Juve? Sarà difficile per entrambe le squadre, perché anche noi stiamo bene. Sarà una gara importante ma noi, come al solito, giocheremo il nostro calcio con l'obiettivo della vittoria. Non firmo per un pareggio» TuttoMercatoWeb.com
Andrea Mandorlini
Sean Sogliano
RIZZO centrocampista della DORIA «Il mister all'intervallo ci ha detto che non potevamo non vincere questa gara. È fondamentale aver ritrovato la vittoria in trasferta che mancava da tempo. Errori? Devo migliorare al momento del cross, ho sbagliato qualche passaggio di troppo» TuttoMercatoWeb.com
EDER attaccante della SAMP in formissima stasera «Siamo felici per la vittoria fuori casa che mancava da molto tempo. Avevamo due facce, una da casa e una da trasferta come aveva giustamente detto il Mister. Oggi abbiamo strappato tre punti in un campo molto difficile contro una squadra che ha dato il massimo. Firmare per un pareggio contro la Juve? No. Il bello del calcio sono le sorprese. Due anni fa, con un uomo in meno, vincemmo a Torino grazie ad una doppietta di Icardi. A volte nel calcio succedono gli imprevisti, per cui andremo in casa dei Campioni d'Italia a giocarcela a viso aperto, poi vedremo cosa succederà» TuttoMercatoWeb.com
Il diesse SOGLIANO «Da adesso in poi saranno tutte finali, dobbiamo portare a casa più punti possibili per la salvezza. La squadra ha dato tutto, abbiamo giocato tutta la partita in 10: dobbiamo andare avanti con grande voglia, per restare in serie A. Saviola sta giocando poco, non credo si possa parlare di delusione. Marquez ha alternato ottime partite ad episodi come quello di stasera. Non dobbiamo parlare dei singoli. Questo è il primo momento difficile dopo due campionati esaltanti. La nostra politica è quella di vendere i giocatori migliori per motivi di bilancio, quindi sapevamo che quest'anno sarebbe stato difficile. Mandorlini? Ho parlato con il mister e con i giocatori, noi pensiamo solo a preparare al meglio la partita della prossima settimana. La miglior medicina adesso è restare uniti. Il campionato dello scorso hanno ha un po' cambiato la mentalità del gruppo, adesso dobbiamo dimenticare tutto e lottare per gara dopo gara per la salvezza» TuttoMercatoWeb.com
Totò DI GENNARO ospite a Mediaset Premium «Purtroppo per il Verona i numeri parlano chiaro: la difesa ha diversi problemi ed in attacco non si può andare avanti col solo Luca Toni. Servirà qualcosa dal mercato a gennaio» TuttoMercatoWeb.com
L'ex centrocampista di MILAN e FIORENTINA AMBROSINI ora commentatore Sky «La Sampdoria era uscita dal campo alla mezz'ora, la sfuriata di Mihajlovic all'intervallo s'è vista nella ripresa. La Sampdoria non poteva permettersi di non vincere in superiorità numerica ed alla fine sono stati bravi a siglare i due gol nella ripresa» TuttoMercatoWeb.com
L'ex difensore del MILAN COSTACURTA ora commentatore Sky «L'espulsione ha cambiato tutto anche se il Verona era riuscito momentaneamente a pareggiare. I padroni di casa hanno poi risentito dello sforzo nella seconda frazione di gioco e l'orgoglio non è bastato» TuttoMercatoWeb.com
Nell'anticipo di Venerdì la JUVENTUS ha inciampato a Firenze dove i viola padroni di casa hanno fatto qualcosa in più degli avversari ma non hanno trovato la via del gol e alla fine si sono accontentati dello 0 a 0; non ne hanno approfittano i giallorossi che Sabato non sono andati oltre il 2 a 2 all'Olimpico col SASSUOLO...
In contenporanea il TORINO pareggiava con un altro 2 a 2 con il PALERMO.
Pareggio (sofferto) ancora per 2 a 2 tra il NAPOLI e l'EMPOLI con i toscani che hanno rischiato di fare il 3° gol prima della rimonta dei partenopei.
Vittorie interne per GENOA e ATALANTA rispettivamente contro MILAN e CESENA (esonero per BISOLI), colpi esterni per la LAZIO a Parma e per l'UDINESE a Milano contro l'INTER.
Colpaccio del CHIEVO a Cagliari: Il 2 a 0 firmato MEGGIORINI-PALOSCHI porta i mussi volanti ad un punto dal VERONA
MERCATO: Sul centrocampista 24enne del RENNES PAJOT c'è anche il ST. ETIENNE...
PRIMAVERA VITTORIOSA A CITTADELLA per 3 a 2 grazie ai gol di CAPPELLUZZO (dopo nemmeno un minuto), il raddoppio di SPERI ed il tris di BONI nella ripresa, poi il quasi black-out che riporta sotto gli avversari... Ma mister PAVANEL è orgogliosos dei suoi «Una vittoria sofferta? Se non è così non ci piace... Oggi abbiamo fatto una partita strepitosa fino al 3-0. Un primo tempo straordinario, con giocate efficaci, squadra ben disposta in campo, chiarezza di idee. Mancava un quarto d’ora alla fine e abbiamo fatto il classico errore su cui stiamo lavorando. Purtroppo a livello situazionale è difficile migliorare, è una presa di coscienza che deve fare il giocatore: la palla in area non deve passare, soprattutto sul terzino perché non puoi sapere dove si trovi l’esterno avversario in quel momento. Palla persa, calcio di rigore, espulsione e dopo sofferenza. Il secondo rigore? Gliel’hanno regalato, per me non c’era. E’ chiaro che sul 3-2, con un uomo in più abbiamo sofferto. Eravamo senza due giocatori per noi importanti, però i miei ragazzi si sono preparati bene, sono molto orgoglioso di loro. Adesso dobbiamo fare il passo decisivo per andare a giocarcela con le squadre più blasonate»
Hellas Verona-Sampdoria 1-3, i liguri vedono il terzo posto La Sampdoria centra un’importante vittoria fuori casa e si porta ad una sola lunghezza dalla terza posizione in classifica, trascinati da un grande Eder.
Hellas Verona e Sampdoria nell’ultima gara della quattordicesima giornata di Serie A vanno alla ricerca di punti pesanti: i veneti vogliono chiudere il periodo nero che sta offuscando la bella immagine della squadra di Mandorlini, i blucerchiati continuano a puntare il terzo posto che varrebbe l’Europa che conta.
PRIMO TEMPO – Sin dai primi minuti il ritmo della gara è alto e se la Sampdoria cerca di gestire il possesso palla, i padroni di casa preferiscono puntare sulle rapide ripartenze guidate dal duo d’attacco Toni-Lopez. Le occasioni da rete fioccano così da una parte e dall’altra e solo l’imprecisione o la bravura dei portieri mantiene il tabellino pulito. Tutto cambia a metà della prima frazione quando Rafa Marquez stende Eder lasciando la sua squadra in dieci (il giocatore doriano era ormai a tu per tu con Rafael) e determinando la concessione di un calcio di rigore che lo stesso brasiliano realizza con freddezza spiazzando il suo connazionale (27'). Ottenuto il vantaggio gli ospiti però svaniscono dal campo, causando la furia di Mihajlovic, e, dopo aver notevolmente arretrato il proprio baricentro, subiscono il pari dall’eterno Luca Toni che è il più lesto nel ribattere in rete una brutta respinta di Romero su tiro dalla distanza di Tachtsidis (37').
SECONDO TEMPO – La Sampdoria riparte a testa bassa, segno che nell’intervallo il tecnico serbo si è fatto sentire, e assedia da subito l’area scaligera che, dopo aver mantenuto ritmi elevati nel primo tempo inizia a risentire dell’uomo in meno. Il pareggio non dura molto e in cinque minuti i doriani piazzano l’uno-due che segna la gara: Okaka si fa trovare al posto giusto nel momento giusto su tiro cross di Gabbiadini e porta in vantaggio i suoi (57'), quindi lo stesso Gabbiadini conclude con un semplice tap-in l’ennessima accelerazione dello scatenato Eder (62'). La lezione del primo tempo porta la Sampdoria a gestire meglio la gara e, dopo aver sciupato l’occasione di andare in goleada (clamoroso il palo di Okaka) e corso qualche brivido (con il solito Toni che non molla fino all’ultimo minuto), a portare senza patemi i tre punti a casa.
La vittoria di oggi permette ai doriani di continuare la loro caccia al terzo posto con maggiore convinzione, mentre il periodo no dell’Hellas Verona prosegue nonostante qualche buon segnale da parte dei singoli.
Published On: Tue, Dec 9th, 2014 Hellas Verona / News | By Alasdair Mackenzie Mandorlini: Hellas Verona Must Get Out Of This Situation
Andrea Mandorlini Hellas VeronaVerona coach Andrea Mandorlini underlined that his side must return to winning ways soon after they were beaten at home 3-1 by Sampdoria on Monday night.
The Gialloblu were left with a mountain to climb after Rafael Marquez saw red with only 25 minutes played, but gave a good account of themselves once down to ten men.
“We need to get ourselves out of this situation, now is the time for everyone to show the best of themselves,” he told Sportmediaset.
“We managed to stay in the match despite being a man down, but during a spell like this things don’t go the right way.
“We are missing a victory, getting three points again would be a cure-all for us.”
“I have spoken with the club. We have a project, now we must start to dictate matches.
“This is the saddest moment of my management here but at the same time this situation is stimulating.”
FONTE: ForzaItalianFootball.it
Hellas Verona-Sampdoria: 1-3, risultato, marcatori, cronaca della partita Eder, Okaka e Gabbiadini sbancano il Bentegodi. Hellas orgoglioso ma tradito da Marquez, espulso sul rigore che apre le marcature. Blucerchiati quarti a -1 dal Genoa
La Samp torna tra le grandi del nostro campionato, l’Hellas Verona ufficializza la crisi. Nel posticipo del Bentegodi sono i doriani a imporsi con un secco 3-1, al termine di una gara condizionata dall’espulsione di Rafa Marquez, che al 28' mette giu’ Eder in area, provocando il rigore che apre le danze e lasciando i suoi in 10. Un risultato che arriva dopo tre pari di fila e permette alla squadra di Mihajlovic di scavalcare il Napoli al 4/o posto, a un solo punto dai cugini del Genoa. Il Verona, nonostante tanto orgoglio messo in gioco, allunga a otto gare la serie senza vittorie.
LA PARTITA – Bella e vibrante grazie alla bravura degli attaccanti e a qualche dormita di troppo per entrambe le difese. Lo 0-0, come detto, si sblocca su rigore: Eder scappa e si presenta davanti a Rafael, Rafa Marquez lo aggancia da dietro affossandolo. Tommasi di Bassano del Grappa e’ li’ e indica il dischetto, mandando negli spogliatoi il messicano. Eder spiazza Rafael e colleziona il 4/o gol nelle ultime 5 partite.
La Sampdoria pero’ si culla troppo sugli allori e viene immediatamente punita da Toni, che ha gioco facile sulla respinta corta di Romero dopo il tiro di Tachtsidis. Bel Verona fino a fine primo tempo: nonostante l’inferiorita’ numerica, i gialloblu non battono ciglio e continuano ad attaccare a testa bassa contro una Samp che non riesce a capitalizzare l’uomo in piu’. Mihajlovic si fa sentire e nella ripresa la muscia cambia, con la Samp che manovra fino a trovare il guizzo di Gabbiadini: palla in mezzo per Okaka che di tuffo in testa riporta in vantaggio i suoi. Il Verona accusa il colpo e dilaga con lo stesso Gabbiadini, assistito da Eder. Il Verona prova senza fortuna a riaprirla, la Samp riesce a condurla in porto con qualche affanno di troppo ma torna a casa con i tre punti e il quarto posto in tasca, che poi e’ quello che conta. Tempo di esami di coscienza per il Verona, che ha praticamente buttato una partita dopo neanche mezz’ora per colpa dell’espulsione di Marquez. Le note positive ci sono, ma a preoccupare e’ la classifica, con la terz’ultima a soli tre punti. E la panchina di Mandorlini comincia a scricchiolare, anche se il credito del tecnico dovrebbe ancora essere sufficiente a salvarlo.
FONTE: GQItalia.it
Hellas Verona, Mandorlini: “Il momento è difficile ma dopo 5 anni alla grande doveva capitare”
Il tecnico scaligero analizza il periodo dei suoi: "Siamo un po' paurosi in campo"
Scritto da Stefano Tomat il 9 dicembre 2014 alle 00:17.
Andrea Mandorlini, allenatore dell’Hellas Verona, al termine della sfida tra i gialloblù e la Sampdoria terminata con il risultato di 1-3, si è presentato davanti ai giornalisti per la solita conferenza stampa post partita.
Queste le sue principali dichiarazioni:
Credo che il 2-1 di oggi abbia condizionato la partita e il 3-1 l’abbia chiusa. Però quando dopo poco rimani in inferiorità non è facile, la squadra ha dato tutto ciò che aveva. La gara, ripeto, è terminata sul 3-1. La partita è stata subito in salita ma le salite iniziano a essere un po’ troppe.
In Serie A capita di avere serie negative come queste. Il nostro rammarico più grosso è di avere pochi cambi; l’episodio del rigore è capitato, non voglio assolutamente dare la colpa a Tachtsidis per la palla persa. Lui è un giocatore importante, mette in campo sempre cuore ed entusiasmo. La vittoria manca, terribilmente, credo sia l’unica medicina possibile.
Il tandem Toni-López? Credo non si possa dire niente del carattere di tutti i nostri giocatori, purtroppo commettiamo qualche errore che poi paghiamo caro. Quello che conta è il risultato e il risultato al momento non arriva.
Finali con Udinese e Chievo? Sono partite fondamentali ma è già da un po’ che sento dire che dobbiamo affrontare delle finali.
In questo momento i nostri limiti vengono messi più in evidenza. Anche le altre squadre hanno limiti, solo che magari al momento non vengono messi a nudo.
Una squadra muta con l’arbitro? Direi di no, i nostri ragazzi soffrono la mancanza di risultati, in questo momento siamo un po’ paurosi. Dobbiamo vincere le nostre paure.
Nel finale ci siamo messi in campo con un 3-4-2, ho inserito Nenê perché magari potevamo avere qualche opzione con le palle alte. In questo momento abbiamo pochi cambi e dobbiamo sforzarci tutti per dare una mano, Toni e López hanno giocato grazie a delle infiltrazioni. Erano 5 anni che le cose andavano bene, un momento così doveva capitare. Ed è anche bello, perché sarà bello saltarne fuori.
Il 3-5-2 visto oggi? Non lo so se lo riproporrò a Udine, perché Márquez non ci sarà. Inoltre mancano molti giorni a questa gara, c’è tempo per pensarci.
Un’eventuale terza punta? Eravamo in 10, sul 2-1 magari si poteva fare, sul 3-1 rischiavamo troppi contropiedi e ho pensato che non ci fossero molti margini per rimettere in piedi la partita. Ho deciso io, e continuerò a farlo finché toccherà a me.
Sampdoria, Mihajlović: “É ancora presto per parlare di Champions League”
Il tecnico dei blucerchiati sottolinea: "Senza le nostre 'cazzate' avremmo 4-5 punti in più"
Scritto da Stefano Tomat il 8 dicembre 2014 alle 23:53.
Siniša Mihajlović, allenatore della Sampdoria, al termine della sfida tra i blucerchiati e l’Hellas Verona terminata con il risultato di 1-3, si è presentato davanti ai giornalisti per la solita conferenza stampa post partita.
Queste le sue principali dichiarazioni:
Dopo 14 giornate siamo quarti, siamo l’unica squadra con la Juve che ha perso una volta sola, sono contento di aver vinto a Verona dove la Samp non vinceva da decenni. Mi spiace non avere quei 4-5 punti in più che avremmo potuto avere se non avessimo fatto le nostre classiche “cazzate”, che anche oggi si sono viste. Il nostro obiettivo è rimanere nella parte sinistra della classifica, per parlare di Champions ci vuole ancora tempo.
Dopo essere passati in vantaggio non abbiamo fatto quello che avremmo dovuto. Nell’intervallo abbiamo potuto sistemare le cose e nel secondo tempo potevamo fare anche qualche gol in più, anche se abbiamo rischiato di prendere gol anche in 10.
I gol di Okaka e Gabbiadini? Gli attaccanti vivono per i gol e io sono contento quando segnano. Oggi hanno segnato tutti e avrebbero potuto farne anche di più.
FONTE: MondoPallone.it
Hellas Verona – Sampdoria: le pagelle
BY EMILIO@ICDF · 8 DICEMBRE 2014
HELLAS VERONA
Rafael 6,5: Si esibisce in buone parate.
Rodriguez 6: Aveva voglia di giocare e lo ha dimostrato.
Moras 5,5: Okaka e compagni fanno quel che vogliono.
Marquez 4,5: Espulso al 27' regala un rigore alla Samp.
Gonzalez 5,5: Non è un terzino e si vede.
Campanharo 5,5: Dovrebbe essere più preciso.(80' Valoti sv:Minutaggio per fare esperienza.)
Tachtsidis 5,5: É troppo lento e macchinoso.
Lazaros 6,5: Una vera spina nel fianco nel secondo tempo.
Agostini 5,5: Soffre la velocità di Gabbiadini.(85' Gomez sv:Porta comunque vivacità.)
Toni 7: É un ariete;corre e lotta su ogni pallone,e trova il gol di rapina.
Lopez 5,5: Corre parecchio,ma sbaglia spesso l’ultimo tocco.(74' Nene 6:Cerca il gol e ci mette impegno.)
SAMPDORIA
Romero 6: sul tiro di Tachtsidis si poteva fare meglio: la respinta corta favorisce il gol di Toni… Per il resto normale amministrazione.
De Silvestri 6: qualche ingenuità di troppo; cartellino giallo inutile che gli fa perdere il match contro la Juve. (72' Cacciatore 6: entra in campo a risultato già deciso.)
Silvestre 5.5:troppe sbavature, si addormenta in occasione del gol dell’Hellas.(41' Gastaldello 6.5: da’ sicurezza alla difesa blucerchiata.)
Romagnoli 6: buona prestazione macchiata dalla dormita collettiva in occasione del gol di Toni.
Mesbah 6: vedi de Silvestri.
Rizzo 6.5: incontenibile, dà spettacolo con grandi giocate.
Palombo 6: si sente la mancanza di Obiang, l’Hellas arriva in area di rigore con troppa facilità.
Duncan 5.5: completamente fuori dal gioco… Da rivedere. (55' Krsticic 5.5:entra in campo e perde un pallone al limite dell’area, facendo infuriare Mihajlovic.)
Gabbiadini 7.5: mette il piede in tutti e 3 i doriani… Fantastico.
Okaka 7: fuori dal gioco per buona parte della partita, colpisce alla prima occasione.
Eder 7.5: imprendibile, parte palla al piede e non lo ferma più nessuno.
FONTE: IConsigliDelFantacalcio.it
Hellas Verona - Sampdoria 1-3 | I gialloblu soccombono in dieci al Bentegodi L'espulsione di Rafa Marquez arrivata al 27' ha compromesso la partita degli scaligeri, bravi comunque a replicare con Luca Toni al vantaggio siglato da Eder. Nella seconda frazione poi i blucerchiati mettono al sicuro il risultato
Luca Stoppele 8 Dicembre 2014
Nell'ultimo posticipo della quattordicesima giornata di serie A, l'Hellas Verona esce sconfitto dal proprio terreno di gioco per 3-1 dopo il confronto con la Sampdoria.
Non riesce fino in fondo la reazione d'orgoglio ai gialloblu, bravi a replicare subito al rigore di Eder ma non abbastanza per contenere fino alla fine gli uomini di Mihajlovic. L'errore di Rafa Marquez, sorpreso dallo stesso Eder in area, ha condizionato la partita dei padroni di casa, che sono dovuti soccombere nella seconda frazione di gioco. Già nel primo tempo la retroguardia scaligera aveva avuto qualche incertezza quando ancora il messicano non era stato espulso ma la squadra dava comunque segni di vitalità, provando a replicare alle occasioni create dagli ospiti, con il solito Luca Toni pronto a lottare su ogni pallone.
Nel secondo tempo però gli scaligeri non sono riusciti ad arginare gli attacchi liguri e a rispondergli colpo su colpo. La Samp però qualche spazio nel finale lo avrebbe anche lasciato ma la mancanza di lucidità degli uomini di Mandorlini non ha permesso di accorciare le distanze.
I punti sopra la zona retrocessione ora sono solamente tre, pochi per una società le cui ambizioni ad inizio stagione dovevano essere ben altre. L'Hellas ora è atteso da una difficile trasferta a Udine e dal derby contro un Chievo che sembra rinato grazie a Maran: Mandorlini deve quindi trovare nuove soluzioni se non vuole trovarsi invischiato in una sanguinosa lotta punto a punto per non retrocedere.
PRIMO TEMPO - La prima occasione del match arriva al 6' con Eder che impegna Rafael con un bel rasoterra. De Silvestri al 13 devia di testa un traversone di Lazaros che per un pelo non si infila nella porta difesa da Romero. Sugli sviluppi del corner si inserisce Moras ma il suo destro non trova il bersaglio. Rafael al 15' si oppone al gran sinistro di Gabbiadini partito da lontano. Silvestre al 16' viene lasciato libero di saltare in area e di testa si divora il vantaggio blucerchiato. Al 27' Eder sfugge alla marcatura di Marquez che lo stende in area: rigore ed espulsione. Sul dischetto va Eder che spiazza Rafael. Toni lotta e al 34' serve Nico Lopez in ripartenza ma il suo sinistro è debole e Romero blocca. Nico Lopez punta il diretto marcatore al 37', poi scarica su Tachtsidis che calcia, Romero respinge corto e Toni s'infila tra i centrali di Mihajlovic e sigla il pareggio. Al 40' Silvestre è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un infortunio al polpaccio sinistro. Al 41' Rizzo prova l'iniziativa personale ma il suo sinistro è fuori misura. Al 43' Toni, servito dalla torre di Tachtsidis, prova un difficilissimo pallonetto al volo che esce di poco.
SECONDO TEMPO - La Samp prova a sfruttare la superiorità numerica ma i padroni di casa non rinunciare a ripartire. Le due formazioni continuano ad essere imprecise negli ultimi 30 metri. Al 57' Gabbiadini mette uno splendido pallone per Okaka in area piccola e la punta di testa non sbaglia. Al 60' Rafael dice di no al tiro a giro di Gabbiadini. Sul corner seguente Gastaldello devia una conclusione e la sfera va vicino al palo della porta scaligera. Eder se ne va al 62' sulla sinistra, anticipa l'uscita di Rafael e serve Gabbiadini che a porta vuota insacca. I gialloblu ora non sembrano in grado di reagire. Rizzo al 69' serve in area Okaka, che in area difende il pallone ma poi coglie il palo. Palombo al 74' salva sulla linea il colpo di testa di Gonzalez. Si spegne sul fondo il tiro da fuori di Campanharo al 77'. Un minuto dopo Eder recupera un pallone al limite e lo spara alto. Al 80' bel filtrante di Christodoulopoulos per Toni ma il suo diagonale va solo vicinissimo al palo della porta blucerchiata. Traversone di Lazaros al 83' sul quale si avventa Nenè ma il suo colpo di testa è centrale. Romagnoli al 86' devia all'ultimo il tiro di Toni che si era avventato sulla sfera.
HELLAS VERONA - SAMPDORIA 1-3
MARCATORI: Eder (S) su rig. al 28', Toni (HV) al 37', Okaka (S) al 57', Gabbiadini (S) al 62'
ARBITRO: Dino Tommasi di Bassano del Grappa.
AMMONITI: Silvestre, Duncan, Agostini, De Silvestri, Valoti
ESPULSI: Marquez (HV) al 27'
FONTE: VeronaSera.it
La Samp vince a Verona e vola al quarto posto.
3-1 al Bentegodi con Eder, Okaka e Gabbiadini
Dopo tre pareggi consecutivi, la Sampdoria ritrova la via del successo e si lancia al quarto posto in classifica, scavalcando il Napoli e portandosi a un solo punto dai cugini del Genoa.
A Verona i blucerchiati vincono per 3-1, complice soprattutto il fallo di Rafa Marquez al 28' del primo tempo che costa il rosso al difensore e il rigore che Eder trasforma per l'1-0. La reazione dell'Hellas però è buona e nel giro di meno di 10 minuti si trasforma nel pareggio del solito Luca Toni.
Musica diversa nella ripresa, quando il Verona inizia a sentire la stanchezza nelle gambe anche per aver giocato mezzo primo tempo con l'uomo in meno.
Così, tra il 12' e il 17', la Samp piazza l'uno-due che manda al tappeto gli uomini di Mandorlini: prima un colpo di testa di Okaka e poi un'azione da manuale finalizzata da Gabbiadini archiviano la pratica. I gol potrebbero essere anche di più se un altro tiro di Okaka non andasse a finire la sua corsa contro il palo. Finisce 3-1 la Genova del pallone ride più che mai.
FONTE: Leggo.it
23:56 | lunedì 08 dicembre 2014 Mandorlini a MP: «Momento triste e stimolante»
Le parole del tecnico dell'Hellas Verona nel post-partita
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo
HELLAS VERONA SAMPDORIA MANDORLINI - Intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, Andrea Mandorlini ha commentato l’ottava partita senza vittoria per l’Hellas Verona, che è stato sconfitto stasera dalla Sampdoria: «Sul 3-1 è sempre difficile rientrare in partita, poi ci potevano stare mille episodi. La gara è iniziata bene, ma poi abbiamo subito cambiato modulo., anche con un giocatore in meno sul gol qualcosa di meglio potevamo fare. Dobbiamo fare di più perché stiamo facendo bene ma non abbastanza. Questa sconfitta rende tutto più difficile perché da 8 giornate che non vinciamo ed è lunga. Ma io lo vedo come il momento più bello perché uscirne adesso sarebbe una prova di forza e una responsabilità importante. Tutti hanno dato il 100% ma adesso è così è inutile girarci attorno: 8 partite sono tante, la vittoria ci manca e sarebbe il toccasana che non arriva», ha dichiarato il tecnico gialloblù, come riportato dai colleghi di SampNews24.com.
TRANQUILLO E ARRABBIATO - Mandorlini ha poi proseguito: «Ho parlato con la società, sono tranquillo. Sono arrabbiato e deluso dal risultato, ma vado avanti per la mia strada. Ci sono stati momenti in cui andava tutto bene, adesso meno, credo che dipenda solo da noi. Forse questo è il momento più triste ma anche stimolante per uscirne. Toni-dipendenza? Per noi Luca è fondamentale, si è visto anche stasera. L'alternativa è Nenè. Questa stagione è partita benissimo, poi abbiamo cominciato ad avere piccole incertezze e abbiamo avuto pure tanti infortuni in ruoli importanti. Vedendo la partita di Luca questa sera per noi rimane un giocatore fondamentale e partiremo sempre da lui. Tachsidis? Non sta giocando bene come aveva abituato, ma è bravo e giovane, deve crescere da queste esperienze. Crediamo in lui, sa che deve giocare meglio, ma lui è forte e sono convinto che questo servirà alla sua crescita. Per noi è importante e lui è bravo».
23:36 | lunedì 08 dicembre 2014 Sogliano: «Momento difficile, dobbiamo uscirne»
Il direttore sportivo dell'Hellas Verona dopo il ko contro la Sampdoria
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo
HELLAS VERONA SAMPDORIA SOGLIANO - Intervenuto ai microfoni di SkySport al termine della partita, il direttore sportivo dell’Hellas Verona ha commentato la sconfitta contro la Sampdoria ed il momento delicato della squadra: «Mandorlini? Ho già parlato con lui e i giocatori: ho detto loro di preparare bene la prossima partita. E’ un momento difficile, ma la squadra si è impegnata, nonostante l’inferiorità numerica. Dobbiamo tirar fuori tutto quello che abbiamo. Siamo un po’ preoccupati, ma dobbiamo tirar fuori la voglia per far bene, punti e salvarci. Ultimatum? No, vogliamo lavorare, trovare la serenità e la forza per far punti nelle prossime partite per superare questo momento di difficoltà. Sappiamo perché siamo in difficoltà, dobbiamo uscirne. Non so se Mandorlini parlerà con i giornalisti, sicuramente è turbato, ma sa di aver dato tutto», ha dichiarato Sean Sogliano.
22:53 | lunedì 08 dicembre 2014 Serie A: Hellas Verona - Sampdoria, pagelle
Eder e Gabbiadini scatenati, Marquez disastroso
di Giuseppe Carotenuto - twitter:@GiuCarotenuto
PAGELLE HELLAS VERONA SAMPDORIA - La Sampdoria ritrova la vittoria dopo tre pareggi consecutivi e lo fa grazie alla gara praticamente perfetta dei propri attaccanti. Eder, Okaka e Gabbiadini hanno di fatto steso l'Hellas Verona alla quale non è bastato il solo Toni. 3-1 per i blucerchiati il finale, di seguito le nostre pagelle:
HELLAS VERONA - IL MIGLIORE
Toni 7: nel momento più difficile della stagione decide di caricarsi la squadra sulle spalle dandosi da fare dalla trequarti in su. Grazie alla sua rabbia agonistica l'inferiorità numerica quasi non la si nota e diventa decisivo poco prima dell'intervallo siglando l'1-1 con uno dei marchi di fabbrica: la zampata ad anticipare i difensori immobili nell'occasione.
HELLAS VERONA - IL PEGGIORE
Marquez 4,5: da un giocatore della sua esperienza ci si aspetta sempre di più, soprattutto nei momenti decisivi. Il difensore messicano, però, dopo i primi svarioni in chiusura combina la frittata poco prima dell'intervallo. Eder lo supera in velocità e il centrale gialloblu decide così di stenderlo sotto gli occhi dell'arbitro: calcio di rigore ed espulsione. Serata da dimenticare.
SAMPDORIA - IL MIGLIORE
Eder 7,5: è la vera spina nel fianco per gli scaligeri. Riesce a tagliare in due la difesa avversaria in occasione della rete del primo vantaggio costringendo così Marquez al fallo da ultimo uomo. Lui stesso si presenta da dischetto non sbagliando dagli 11 metri: dopo le ottime prestazioni ha trovato continuità anche sotto porta. Decisivo anche in occasione della rete di Gabbiadini.
SAMPDORIA - IL PEGGIORE
Silvestre e Romagnoli 5,5: i due centrali blucerchiati peccano di concentrazione e riescono a mandare Sinisa Mihajlovic su tutte le furie in occasione della rete del pareggio di Luca Toni. Troppo statici dopo la respinta di Romero e per l'attaccante gialloblu è un gioco da ragazzi metterla in rete.
TABELLINO - Hellas Verona - Sampdoria 1-3
Marcatori: 28' Eder (S), 37' Toni (V), 57' Okaka (S), 62' Gabbiadini (S)
Ammoniti: Silvestre (S), Duncan (S), Agostini (V), De Silvestri (S), Valoti (V)
Espulsi: Marquez (V)
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; De Silvestri (71' Cacciatore), Silvestre (40' Gastaldello), Romagnoli, Mesbah, Rizzo, Palombo, Duncan (55' Krsticic); Gabbiadini, Okaka, Eder. In panchina: Da Costa, Viviano, Fedato, Bergessio, Regini, Djordjevic, Marchionni, Fornasier, Wszolek. Allenatore: Mihajlovic.
22:52 | lunedì 08 dicembre 2014 Non basta Toni, il Verona crolla sotto i colpi della Samp
Marquez complica tutto già nel primo tempo: 3-1 per i blucerchiati il finale
di Giuseppe Carotenuto - twitter:@GiuCarotenuto
SINTESI TABELLINO HELLAS VERONA SAMPDORIA - Il monday night della 14esima giornata di Serie A ha visto di fronte Hellas Verona e Sampdoria. Dopo un primo tempo molto equilibrato nonostante l'inferiorità numerica degli scaligeri per l'espulsione di Rafa Marquez, i blucerchiati hanno fatto valere la propria supremazia nella ripresa. I ragazzi di Mihajlovic si sono imposti per 3-1 grazie alle reti di Eder (calcio di rigore), Okaka e Gabbiadini che hanno reso vano il momentaneo pareggio di Luca Toni. Riviviamo insieme il match:
PRIMO TEMPO - L'Hellas parte subito con un atteggiamento offensivo andando al tiro dopo pochissimi secondi, il colpo di testa di Gonzalez sugli sviluppi del primo corner però è facile preda di Romero. Poco dopo è Tachtsidis a provarci ancora di testa, il tentativo si perde sul fondo. Sul ribaltamento di fronte è la Sampdoria ad avere la prima vera occasione con il tiro sotto misura di Eder che viene ben respinto da Rafael. Al 13' è invece clamorosa l'occasione per gli scaligeri: De Silvestri sfiora il pallone di testa che per una questione di centrimetri non si insacca nella propria porta. Sul corner successivo è Moras a provarci, tanta potenza ma poca precisione da posizione defilata. Al 15' si sveglia invece Gabbiadini, il suo tiro dalla distanza viene messo in angolo dall'estremo difensore gialloblu. E pochi secondi dopo Silvestre sbaglia in maniera incredibile l'impatto con il pallone mandando alto sulla traversa con Rafael ormai battuto. La svolta della gara arriva però poco prima della mezz'ora. Gabbiadini serve sulla corsa Eder che viene steso in area da Marquez: espulsione e calcio di rigore per i blucerchiati. Dal dischetto si presenta lo stesso Eder che non sbaglia: è 1-0. Luca Toni però non si perde d'animo e prova a suonare la carica servendo a Nico Lopez una palla invitante al limite dell'area, il compagno di reparto però conclude troppo debolmente. Il gol è nell'aria e al 37' arriva l'1-1: dopo la respinta corta di Romero sulla conclusione di Tachtsidis, è proprio Toni ad anticipare i due difensori avversari con una zampata che vale il pareggio. La Samp si rivede in avanti dopo il momentaneo black-out, e dopo una discesa in solitaria è Rizzo a provarci da fuori, il diagonale finisce fuori. Il centravanti dei gialloblu però è scatenato e al 43' per poco non sigla la sua doppietta personale con una conclusione in precario equilibrio che sfiora il palo. Le due squadre vanno all'intervallo sul punteggio di parità.
SECONDO TEMPO - Ripresa che inizia a ritmi più blandi con il gioco che viene continuamente spezzettato dal signor Tommasi. La Samp entra in campo però con un piglio diverso e al 57' arriva la rete del secondo vantaggio. Okaka, imbeccato alla pefezione da Gabbiadini, tutto solo al centro dell'area di rigore sigla il 2-1 di testa. Poco dopo i blucerchiati provano a chiuderla definitivamente, il tiro a giro di Gabbiadini però viene deviato in angolo. E' solo il preludio al gol che arriva al 62': è proprio Gabbiadini, infatti, a mettere dentro a porta vuota dopo il filtrante perfetto di Eder. 3-1 per gli ospiti e gara virtualmente chiusa. Al 69' Okaka sbaglia clamorosamente il colpo del definitivo ko colpendo il palo alla sinistra di Rafael a due passi dalla porta. Al 74' arriva la prima occasione della ripresa per i padroni di casa, ma la girata di Gonzalez viene deviata in angolo dai difensori blucerchiati. Due minuti dopo è Campanharo a provare la fortuna, il destro dalla distanza finisce di poco fuori. Sull'azione successiva è clamoroso il pasticcio difensivo dell'Hellas che permette ad Eder di provarci ancora da fuori, la sua conclusione è poco precisa. Il Verona però non si arrende e Toni prova ancora a suonare la carica, il tiro in diagonale per poco non si insacca alle spalle di Romero. Nonostante il forcing finale i gialloblu non riescono a rientrare in partita: 3-1 per i blucerchiati il finale.
COMMENTO FINALE - La Sampdoria ha fatto valere le aspettative della vigilia approfittando però della superiorità numerica causata dall'espulsione di Marquez. L'Hellas Verona ha retto per un solo tempo faticando nella ripresa contro un avversario più lucido sia mentalmente che fisicamente. E' il periodo più critico della stagione per gli scaligeri e Mandorlini dovrà faticare molto per ritrovare lo spirito dello scorso anno. Mihajlovic, invece, può sorridere per la reazione dei suoi dopo il momentaneo pareggio di Toni: la Champions League non è più un sogno.
TABELLINO - Hellas Verona - Sampdoria 1-3
Marcatori: 28' Eder (S), 37' Toni (V), 57' Okaka (S), 62' Gabbiadini (S)
Ammoniti: Silvestre (S), Duncan (S), Agostini (V), De Silvestri (S), Valoti (V)
Espulsi: Marquez (V)
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; De Silvestri (71' Cacciatore), Silvestre (40' Gastaldello), Romagnoli, Mesbah, Rizzo, Palombo, Duncan (55' Krsticic); Gabbiadini, Okaka, Eder. In panchina: Da Costa, Viviano, Fedato, Bergessio, Regini, Djordjevic, Marchionni, Fornasier, Wszolek. Allenatore: Mihajlovic.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A Verona, Sogliano conferma Mandorlini: "Nessun provvedimento"
09.12.2014 13.10 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
E' un Verona sempre più in crisi ma Andrea Mandorlini non rischia il posto. A confermarlo è il ds degli scaligeri Sean Sogliano: "Non ci sarà alcun provvedimento nei confronti del tecnico - si legge sul Corriere di Verona -. Nessun ultimatum, la squadra deve pensare solo a ritrovare la serenità". Si va avanti dunque con Mandorlini. Il campionato è ancora lungo e la salvezza è ancora alla portata.
RASSEGNA STAMPA Sampdoria, la Gazzetta: "Eder-Okaka-Gabbiadini, che tris"
09.12.2014 08.33 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Alla esaltante vittoria rossoblù sul Milan si aggiunge nel monday night quella blucerchiata colta su un campo tabù: erano 45 anni che la Samp non batteva il Verona al Bentegodi - scrive La Gazzetta dello Sport -. La città della Lanterna guadagna così i riflettori della cronaca per imprese sportive: stavolta arrivano gol e punti in classifica. La Samp in trasferta era ferma al successo nel derby, che trasferta poi non è: dunque si può ben dire che ha finalmente trovato convinzione e autostima anche lontana da Fort Marassi.
RASSEGNA STAMPA Il Corriere di Verona titola: "Hellas sempre più giù"
09.12.2014 08.23 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Non smette di perdere, il Verona. E duole, questa sconfitta con la Sampdoria, perché l'Hellas cede pur dimostrando di avere un'anima che non si è spenta. Non è un tonfo come quelli desolanti con Fiorentina e Sassuolo. Ci sono più di 60' in inferiorità numerica, a giustificare il Verona, però la sostanza non cambia: otto turni senza vittorie, la classifica che preoccupa - scrive Il Corriere di Verona -. Domenica c'è l'Udinese, prima di Natale il derby con un Chievo rigenerato.
RASSEGNA STAMPA Sampdoria, Il Secolo XIX: "Blucerchiati corsari con i tre tenori"
09.12.2014 07.48 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Corsari con i tre tenori. L'edizione odierna del quotidiano genovese Il Secolo XIX analizza il successo esterno della squadra di Sinisa Mihajlovic che nasce da un'incazzatura del tecnico nell'intervallo dopo il gol incassato in superiorità numerica, il secondo dopo quello col Napoli nel finale che è costato due punti. La vittoria a Verona è invece arrivata, col tridente che è sembrato nelle migliori condizioni per attaccare sia in ampiezza che in profondità
ALTRE NOTIZIE Di Gennaro sul Verona: "Serve sicuramente qualcosa dal mercato"
09.12.2014 00.18 di Daniel Uccellieri
Ospite negli studi di Mediaset Premium, Antonio Di Gennaro commenta così la sfida fra Hellas Verona e Sampdoria: "Purtroppo per il Verona i numeri parlano chiaro: la difesa ha diversi problemi ed in attacco non si può andare avanti col solo Luca Toni. Servirà qualcosa dal mercato a gennaio".
ALTRE NOTIZIE Sampdoria, Rizzo: "Fondamentale la vittoria in trasferta"
09.12.2014 00.08 di Daniel Uccellieri
Luca Rizzo, giovane talento della Sampdoria, ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium al termine della gara vinta sul campo del Verona: "Il mister all'intervallo ci ha detto che non potevamo non vincere questa gara. È fondamentale aver ritrovato la vittoria in trasferta che mancava da tempo. Errori? Devo migliorare al momento del cross, ho sbagliato qualche passaggio di troppo".
ALTRE NOTIZIE Sampdoria, Eder: "Felici per la vittoria in trasferta"
09.12.2014 00.01 di Alberto Forestieri Twitter: @albforest
Fra i migliori in campo nella vittoriosa trasferta di Verona, l'attaccante della Sampdoria Eder ha parlato ai microfoni RAI nel postpartita. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate al Processo del lunedì: "Siamo felici per la vittoria fuori casa che mancava da molto tempo. Avevamo due facce, una da casa e una da trasferta come aveva giustamente detto il Mister. Oggi abbiamo strappato tre punti in un campo molto difficile contro una squadra che ha dato il massimo. Firmare per un pareggio contro la Juve? No. Il bello del calcio sono le sorprese. Due anni fa, con un uomo in meno, vincemmo a Torino grazie ad una doppietta di Icardi. A volte nel calcio succedono gli imprevisti, per cui andremo in casa dei Campioni d'Italia a giocarcela a viso aperto, poi vedremo cosa succederà".
ALTRE NOTIZIE Verona, Mandorlini: "C'era molta tensione attorno alla squadra"
08.12.2014 23.55 di Alberto Forestieri Twitter: @albforest
Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, ha parlato ai microfoni RAI dopo la sconfitta interna contro la Sampdoria per 1-3. Ecco le sue parole rilasciate al Processo del lunedì: "C'era tanta tensione, la squadra aveva voglia di fare la partita ed anche sotto di un uomo ho visto una grandissima reazione d'orgoglio. Abbiamo pareggiato meritatamente ma poi la partita era ancora troppo lunga. C'è stato ovviamente anche qualche errore ma, ripeto, c'è molta tensione e la vittoria manca da tanto. Dobbiamo fare di più, ancora di più di quello che la squadra ha comunque fatto nella gara odierna nonostante l'inferiorità numerica. Forse la partenza buona in campionato ci ha illuso, ma adesso è il momento di guardarci dietro e non avanti. Non ci siamo mai montati la testa, il nostro obiettivo è sempre stato quello della salvezza. Adesso la classifica con le ultime si è accorciata ancora di più, quindi bisogna uscirne in fretta. La vittoria manca da otto partite, quindi dobbiamo continuare a lavorare ed a rimanere uniti".
ALTRE NOTIZIE Verona, Mandorlini: "Momento difficile, dobbiamo dare di più"
08.12.2014 23.48 di Daniel Uccellieri
Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium: "Il terzo gol della Sampdoria ha chiuso la gara. La partita era inizia bene, ma è cambiata con l'espulsione di Marquez. È un momento in cui non ci gira bene, dobbiamo fare qualcosa in più".
Sul momento difficile: "Mancano i risultati, ma uscirne sarà ancora più bello. Alla squadra non posso imputare nulla, hanno dato tutti il massimo. Adesso dobbiamo iniziare a smuovere questa classifica".
Su Toni: "Luca per noi è fondamentale. Difficile sostituire certi giocatori, l'alternativa a Toni è Nenè".
Su Tachtsidis: "Può fare meglio, lo sa anche lui e può farlo. Per noi è un giocatore importante".
ALTRE NOTIZIE Verona, Sogliano: "La squadra ha dato tutto, il rigore c'era"
08.12.2014 23.45 di Alberto Forestieri Twitter: @albforest
Sean Sogliano, dopo la sconfitta interna del Verona contro la Sampdoria, ha parlato ai microfoni RAI nel post partita. Ecco le parole del direttore sportivo dell'Hellas rilasciate al Processo del lunedì: "Dobbiamo migliorare e stare attenti perché il campionato è molto duro. Oggi la squadra ha dato tutto, ma giocare in dieci contro una squadra in salute come la Samp non è facile. Mancano ancora molte partite e dovremo tirare fuori il massimo per raggiungere l'obiettivo della salvezza. Il rigore? C'era, non è questo il problema. Questo episodio ci ha fatto giocare in dieci ma abbiamo reagito, però poi il gol del 2-1 ha indirizzato la gara a favore della Samp".
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08.12.2014 23.43 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Nel corso dello studio post-partita di Sky Sport, l'ex centrocampista Massimo Ambrosini ha analizzato la vittoria della Sampdoria sul campo del Verona: "La Sampdoria era uscita dal campo alla mezz'ora, la sfuriata di Mihajlovic all'intervallo s'è vista nella ripresa. La Sampdoria non poteva permettersi di non vincere in superiorità numerica ed alla fine sono stati bravi a siglare i due gol nella ripresa".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Attacco ispirato, Marquez ingenuo
Risultato finale: Verona-Sampdoria 1-3.
08.12.2014 23.42 di Alberto Forestieri Twitter: @albforest
Rafael 6: Fa quello che può, neutralizzando alcune pericolose conclusioni da fuori area di Gabbiadini. Sui gol, tuttavia, non può nulla.
Rodriguez 5.5: Fra i difensori è il meno peggio, perché almeno in fase di anticipo si fa trovare pronto più volte.
Márquez 4.5: Stende Eder in area di rigore, rimediando l'inevitabile rosso da parte di Tommasi. Di fatto, la sua espulsione ha spianato la strada della vittoria per la Samp. Ingenuo.
Moras 5: Serata complicata per lui, che ha avuto decisamente la peggio contro la verve di Gabbiadini ed Eder.
Gonzalez 5.5: Schiacciato spesso sulla linea dei difensori, cerca di dare una mano al reparto contro la vivacità di Eder. Non sempre ci riesce.
Campanharo 6: Imbottisce il centrocampo scaligero disputando una prova generosa e di grande determinazione. Dall'81' Valoti s.v.: Rimedia solo un'ammonizione.
Tachtsidis 6: E' suo il tiro da cui, successivamente, scaturisce il gol di Toni. In generale disputa una prova onesta a centrocampo, cercando quando possibile di alimentare la manovra dei suoi.
Christodoulopoulos 6: Corre tantissimo, specie nella ripresa, per evitare che Toni e Lopez finiscano troppo isolati in avanti.
Agostini 6: A differenza di Gonzalez cerca di spingere con più insistenza sulla sinistra, arrivando anche al cross in un paio di occasioni. Dall'85' Gomez s.v.: Pochi minuti in campo.
Toni 7: 37 anni uniti ad una grinta da ragazzino. Realizza il gol del pareggio e, nella ripresa, sfiora di pochissimo il gol del 2-3 che avrebbe riaperto la gara. Il tutto lottando, continuamente, su ogni pallone.
Lopez 6.5: La sua vivacità in fase offensiva tiene costantemente all'erta tutta la retroguardia blucerchiata. Cerca spesso l'intesa con Toni, mettendo in difficoltà più volte Silvestre e Romagnoli. Cala, inevitabilmente, nella ripresa e viene sostituito. Dal 74' Nenè 6: Ci prova con un paio di colpi di testa, ma non riesce a trovare la via del gol.
ALTRE NOTIZIE Sampdoria, Mihajlovic: "Non firmo per un pareggio contro la Juve"
08.12.2014 23.36 di Alberto Forestieri Twitter: @albforest
Dopo la vittoria di Verona per 3-1, il tecnico della Sampdoria Sinisa Mihajlovic ha parlato ai microfoni RAI nel post partita. Ecco le sue dichiarazioni rilasciare al Processo del lunedì: "Ero un po' arrabbiato a fine primo tempo perché dopo il vantaggio e la superiorità numerica abbiamo gestito male la partita, facendo di tutto per farli pareggiare. Nell'intervallo abbiamo sistemato le cose e nella ripresa abbiamo fatto nostra la gara. La Samp non vinceva qui dal 1969, quindi questi tre punti sono davvero molto importanti. La classifica? Sapevamo che avremmo potuto far bene; già l'anno scorso abbiamo ottenuto ottimi risultati. Avendo la possibilità di lavorare in estate coi ragazzi, ero convinto che i miglioramenti si sarebbero visti. Abbiamo perso qualche punticino per strada, ma cercheremo di recuperarli altrove. Gabbiadini? Lo utilizzerò quando meriterà di giocare, come tutti gli altri. La panchina di lunedì scorso gli ha fatto bene, infatti ha giocato molto bene sia contro il Brescia sia oggi. Di mercato non parlo, sono argomenti da trattare con la società. Qualsiasi cosa verrà fatta, sarà per il bene della Sampdoria. La sfida contro la Juve? Sarà difficile per entrambe le squadre, perché anche noi stiamo bene. Sarà una gara importante ma noi, come al solito, giocheremo il nostro calcio con l'obiettivo della vittoria. Non firmo per un pareggio".
SERIE A Verona, Sogliano: "In dieci era difficile, ora pensiamo alla prossima gara"
08.12.2014 23.33 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Nel post-partita di Sky Sport è intervenuto il direttore sportivo del Verona Sean Sogliano che ha analizzato il momento difficile della squadra dopo il ko con la Sampdoria: "Su Mandorlini non c'è nulla da spiegare. Ho parlato con lui e la squadra, dobbiamo solo preparare al meglio la prossima partita. E' un momento delicato, non abbiamo portato punti a casa ma abbiamo messo in campo grande agonismo ed in dieci era difficile raggiungere un risultato positivo. Sappiamo che questa non è l'ultima giornata di campionato. E' un momento difficile, possiamo essere anche un pò preoccupati, ma ci tireremo fuori portando a casa punti importanti. Dobbiamo lavorare con serenità e fare punti nelle prossime gare per superare questo momento dopo due anni esaltanti ed un inizio che faceva ben sperare. Non mi piace piangere, ma avevamo tanti giocatori infortunati e squalificati, questo non interessa a nessuno ma noi sappiamo perchè siamo in difficoltà".
ALTRE NOTIZIE Verona, Sogliano: "Da adesso sono tutte finali, obiettivo salvezza"
08.12.2014 23.28 di Daniel Uccellieri
Sean Sogliano, direttore sportivo del Verona, ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium: "Da adesso in poi saranno tutte finali, dobbiamo portare a casa più punti possibili per la salvezza. La squadra ha dato tutto, abbiamo giocato tutta la partita in 10: dobbiamo andare avanti con grande voglia, per restare in serie A".
Su Marquez e Saviola: "Saviola sta giocando poco, non credo si possa parlare di delusione. Marquez ha alternato ottime partite ad episodi come quello di stasera. Non dobbiamo parlare dei singoli. Questo è il primo momento difficile dopo due campionati esaltanti.
Sulla stagione: "La nostra politica è quella di vendere i giocatori migliori per motivi di bilancio, quindi sapevamo che quest'anno sarebbe stato difficile".
Su Mandorlini: "Ho parlato con il mister e con i giocatori, noi pensiamo solo a preparare al meglio la partita della prossima settimana. La miglior medicina adesso è restare uniti".
Sull'atteggiamento della squadra: "Il campionato dello scorso hanno ha un po' cambiato la mentalità del gruppo, adesso dobbiamo dimenticare tutto e lottare per gara dopo gara per la salvezza"
ALTRE NOTIZIE Le pagelle della Sampdoria - Squadra in salute, Eder imprendibile
Risultato finale: Verona-Sampdoria 1-3.
08.12.2014 23.19 di Alberto Forestieri Twitter: @albforest
Romero 6: Rivedibile la respinta nell'azione del gol del Verona. Per sua fortuna il gol del bomber scaligero non ha influito in termini di risultato. Per il resto non corre particolari pericoli.
De Silvestri 6: Spinge molto sulla destra, ma un giallo evitabile lo costringerà a saltare la sfida contro la Juve. Dal 40' Gastaldello 6: Rileva l'infortunato Silvestre e controlla senza problemi la fase difensiva. Dal 72' Cacciatore s.v.: Entra quando la partita ha ormai poco da dire.
Silvestre 5.5: Commette alcuni errori in fase di disimpegno e, assieme al compagno di ritardo, si fa anticipare dal 37enne Toni in occasione dell'1-1. Allo scadere del primo tempo è costretto a lasciare il campo per infortunio.
Romagnoli 5.5: Meno attento e concentrato di altre occasioni. In coabitazione con Silvestre, perde Toni in occasione del gol del pareggio.
Mesbah 6.5: Dalle sue parti il Verona non attacca quasi mai. Ha quindi più possibilità per avventurarsi in avanti, cercando più volte la giocata in direzione di Eder.
Rizzo 7: Fra i migliori in campo. Lavora una quantità industriale di palloni a centrocampo, trasformando spesso e volentieri l'azione da difensiva ad offensiva. Ha giocato titolare per via delle squalifiche di Obiang e Soriano, ma guai a definirlo riserva.
Palombo 6.5: Preziosa dose d'esperienza, qualità e quantità a presidio della mediana. Nella ripresa evita il 2-3 salvando sulla linea.
Duncan 5.5: Fatica a trovare la sua posizione al centro del campo, commettendo alcuni falli di troppo e non entrando mai nel vivo del gioco. Dal 55' Krsticic: Ha più qualità rispetto a Duncan ed infatti proprio dal suo piede parte la rapida azione del gol di Gabbiadini.
Gabbiadini 7: Serve l'assist a Eder in occasione del rigore. Serve l'assist ad Okaka in occasione del 2-1. Realizza il terzo gol. Insomma, è palese che la Samp sia in procinto di perdere un grandissimo giocatore.
Okaka 7: Sornione per quasi un'ora, nella ripresa si sveglia segnando il gol del 2-1 e colpendo un palo poco dopo.
Eder 7.5: Mette continuamente in difficoltà la difesa scaligera con la sua velocità sulla fascia sinistra. Costringe inoltre Marquez al rosso diretto, trasformando poi con freddezza il successivo calcio di rigore. Nella ripresa, serve l'assist per il 3-1 di Gabbiadini.
ALTRE NOTIZIE Costacurta: "Verona, calo nella ripresa per lo sforzo in inferiorità numerica"
08.12.2014 23.13 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Nel corso di Sky Sport, l'ex difensore Alessandro Costacurta ha commentato la vittoria della Sampdoria sul campo del Verona costretto all'inferiorità numerica già nel primo tempo: "L'espulsione ha cambiato tutto anche se il Verona era riuscito momentaneamente a pareggiare. I padroni di casa hanno poi risentito dello sforzo nella seconda frazione di gioco e l'orgoglio non è bastato".
SERIE A Hellas Verona, concorrenza del Saint-Etienne per Pajot
07.12.2014 12.48 di Pietro Lazzerini
Secondo quanto riporta il sito francese Le10Sport.com il Saint-Etienne sarebbe pronto a dare l'assalto al centrocampista 24enne del Rennes Vincent Pajot. Il giocatore recentemente è finito anche nel mirino dell'Hellas Verona, con il ds Sogliano che ha dato mandato ai propri osservatori di seguire le gesta del mediano francese. La concorrenza dei transalpini potrebbe però complicare i piani dei gialloblu in vista del prossimo mercato di gennaio.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
09.12.2014 Black out Hellas. La Samp fa tris e «apre» la crisi
Segna Eder su rigore (espulso Rafa Marquez). In 10, Toni pareggia, ma nella ripresa i blucerchiati mettono la marcia in più: Okaka e Gabbiadini cannonieri
L'espulsione di Rafa Marquez
Scende presto la sera sui timidi sogni dell'Hellas. Sempre più giù, 3 punti in 8 partite, lo squadrone spregiudicato e sbarazzino di un anno fa è oggi soltanto uno sbiadito ricordo. Basta una sgommata di Eder per aprire uno squarcio sulla fiancata dell'Hellas. Basta un altro fatale ritardo di Rafa Marquez, antico capitano, per aprire una falla difficile da tappare. L'Hellas resta in 10, ha un sussulto, tira fuori il cuore e tutto quello che ha, fino a firmare un pareggio che sa di impresa, col solito Toni. Ma quando la Samp si rimette a far sul serio, piega le gambe e finisce al tappeto per il conto totale.
Okaka e Gabbiadini spengono le ultime, fioche, luci del Bentegodi.
08.12.2014 All'Hellas non basta Luca Toni
La Samp espugna il Bentegodi
Il gol di Luca Toni
Al Bentegodi si è disputata la partita Verona-Sampdoria. Al 27° del primo tempo è stato espulso Marquez. Al 29° è passato in vantaggio la Sampdoria con una rete di Eder su calcio di rigore. Luca Toni al 37° ha riportato i gialloblù al pareggio. Nella ripresa la Samp è tornata in vantaggio grazie a Okaka al 12°. Ed infine si è portata sul 3 a 1 pochi minuti dopo, al 17° con Gabbiadini.
FONTE: LArena.it
Sogliano: "Momento duro, ne usciamo insieme"
Postata il 09/12/2014 alle ore 01:35
Verona - Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, Sean Sogliano, rilasciate al termine della partita Hellas Verona-Sampdoria (1-3).
IL VERONA HA DATO TUTTO
"E’ un momento difficile, lo sa l’allenatore e lo sanno i calciatori. Non abbiamo portato a casa punti, ma abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista dell’impegno e dell’agonismo: giocare in dieci per quasi tutto il tempo con una squadra come la Sampdoria è molto difficile. Non recrimino nulla, il rigore e l’espulsione c’erano. E’ stata una partita più complicata di quello che poteva essere. Abbiamo avuto una reazione e siamo riusciti a pareggiare, poi nel secondo tempo è stato tutto molto difficile. L’analisi della sfida è molto chiara: abbiamo incontrato una squadra che ha l’autostima alta e sta bene sotto tutti i punti di vista. Noi le nostre colpe ce le abbiamo, il gruppo ha dato tutto ma non è bastato. Noi volevamo fare una prestazione per cercare quel risultato positivo che serviva a rilanciarci. In questo momento dobbiamo cercare di stare uniti e tirare fuori tutto quello che abbiamo sapendo che questa non è l’ultima giornata di campionato, consapevoli che questo è un momento difficile. Dobbiamo essere molto preoccupati, ma trovare dentro di noi gli stimoli e tirar fuori tutto per fare meglio nelle prossime partite, soprattutto per portare a casa punti per salvarci. Saviola e Marquez? Il primo ha giocato poco, ma quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto, mentre l'altro ha alternato ottime partite a episodi come quello di stasera che ha condizionato la gara. Ma questo non è il momento di parlare di singoli ma di alzare la testa e preparare la prossima sfida".
CI METTEREMO ANCORA PIU’ IMPEGNO
"Alzare la testa non vuol dire sottovalutare il momento. Sappiamo anche noi che manca la vittoria e dobbiamo fare più punti possibili per raggiungere la salvezza. Noi dobbiamo giocare alla morte partita dopo partita. Sappiamo dove possiamo cercare di migliorare, dobbiamo avere dentro di noi quella fame che ci ha fatto arrivare in Serie A tutti insieme e fare dei grandi campionati. Non dobbiamo avere vergogna a dirlo, ma dobbiamo metterci la faccia, come stiamo facendo, e reagire. L’unica cosa per fare risultato è lavorare di più e cercare di migliorare il più possibile. Fiducia? Non è questione di fiducia, sappiamo che se avessi avuto la rosa al completo sarebbero andate in difficoltà formazioni più importanti della nostra, mentre avevamo 3 centrocampisti infortunati e uno squalificato. Queste sono cose importanti che possono aiutare in questo momento, dobbiamo cercare di recuperare al più presto i giocatori che per noi sono più importanti. Mercato? Tutte le rose sono migliorabili, ma i 14 punti li ha fatti questa rosa qua. Poi a gennaio vedremo".
I FISCHI? LI TRASFORMEREMO IN APPLAUSI
"Mandorlini? Sicuramente è turbato e dispiaciuto, come tutti noi come succede quando non porti a casa punti. Ha visto che la squadra che ha dato tutto. Su Mandorlini non abbiamo niente da spiegare, abbiamo parlato con lui e con i giocatori non appena è terminata la partita. L’unica cosa che ho detto loro è di cercare di preparare bene la prossima sfida, che sarà un altro incontro molto importante. Sappiamo che quando le cose vanno bene arrivano applausi, quando vanno male arriva qualche fischio. Noi li prendiamo, ce li portiamo dentro e tireremo fuori voglia di riscatto. Li trasformeremo in applausi. Quando le cose vanno male nel calcio le soluzioni sono due: o si attacca l’allenatore, o si attaccano i giocatori. In questo momento fa noi non dobbiamo attaccare nessuno. Fino a qualche settimana fa la nostra posizione in classifica era medio alta e non andava bene nemmeno quello perché avevamo tutti negli occhi il campionato dell’anno scorso, quando invece dovevamo capire altre cose. Non stiamo raccogliendo punti, sia per colpa nostra che per una serie di motivi: non per cercare alibi o piangermi addosso, ma ricordiamoci che abbiamo 8 giocatori infortunati. Magari non interessa a nessuno, ma noi sappiamo perché siamo in difficoltà e dobbiamo lavorare per uscire da questo periodo. Se ho lanciato un ultimatum? No, assolutamente. In questo momento dobbiamo lavorare e trovare la serenità e la forza che ci permetterà di fare punti nelle prossime partite per superare questo momento di difficoltà che stiamo vivendo dopo due anni di stagioni esaltanti e dopo l’inizio di questo campionato".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Dobbiamo dare molto di più"
Postata il 09/12/2014 alle ore 01:20
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine della partita Hellas Verona-Sampdoria (1-3).
MOMENTO SFORTUNATO, NON MOLLIAMO
"La partita contro la Sampdoria? Si è messa male subito, ma c'è stata una grandissima reazione nel pareggiarla in dieci uomini e rimanere in gara. Abbiamo subito dei gol evitabili, è un momento in cui non gira bene ma la squadra ha dato tutto. Ribaltare un 3-1 è sempre difficile, il gol di Gabbiadini è quello che ha chiuso la partita. Altri episodi potevano riaprire un match in cui stavamo facendo bene e dove abbiamo cambiato modo di giocare in inferiorità numerica. Pensiamo a fare tutto anche in un momento in cui non gira e dobbiamo andarci a prendere la vittoria che ci manca perché nessuno ci regala niente. Quello che abbiamo fatto fino ad ora, evidentemente, non basta e dobbiamo fare ancora di più. Ottimismo nel futuro? Con la Sampdoria ho visto una squadra che ha lottato, che non ha mai mollato, ha avuto le sue occasioni e ha fatto gol. Non è un momento facile, al di là dei tanti infortuni che ci hanno colpito in ruoli dove l'anno scorso c'erano calciatori importanti. La squadra ha dimostrato sacrificio e voglia di fare giocando anche 70 minuti in 10 contro 11. Cosa mi fa arrabbiare di più? Vedere che gli sforzi fatti in campo non sono ripagati. Cerchiamo con tutte le forze che abbiamo di uscire da questo momento, e credo che ce la faremo. I valori sono importanti, la squadra ha spirito e cuore e contro la Samp tutto questo si è visto".
COMPATTI E UNITI PER TORNARE A SORRIDERE
"Volevamo vincere a tutti i costi, c'era una certa tensione positiva prima della partita, siamo andati in ritito due giorni prima e abbiamo giocato la sfida come dovevamo. C'è qualche calciatore di esperienza, ma non abbiamo mai giocato con l'acqua alla gola. Ora dovrà essere bravo tutto l'ambiente a rimanere compatto. Usciamo da questo momento tutti insieme".
TUTTO DIPENDE DA NOI
"Io ancora al Verona? Con il direttore Sogliano ci confrontiamo spesso, sono tranquillo. Stiamo lavorando bene e questo ci dà ancora più carica per fare meglio la prossima partita. Come tutti sono deluso dal risultato, ma vado avanti per la mia strada. Questo il momento più difficile da quando sono a Verona? La stagione è partita benissimo, abbiamo fatto 11 punti in 6 partite ma poi è subentrata qualche incertezza. Sapevamo che sarebbe stato un campionato difficile, ma il nostro obiettivo è sempre stata la salvezza. E' dura non vincere da 8 giornate, ma può essere anche il momento più bello perché uscire dalle difficoltà ci può rendere ancora più forti. Abbiamo una responsabilità importante, mi auguro sia così per tutti, tiriamo fuori tutto quello che abbiamo. Anche contro la Sampdoria i ragazzi hanno dato il 110%, ma purtroppo è un momento dove gira male e dove ci manca la vittoria. Muovere la classifica dipende solo da noi".
TONI E TACHTSIDIS
"Toni? Per noi è fondamentale, lo si è visto anche contro la Sampdoria e partiremo sempre da lui. L'alternativa è Nenè, possono anche giocare insieme. Tachtsidis? Forse non sta giocando bene, ma è un calciatore bravo e giovane. Deve crescere anche da queste esperienze e responsabilità, noi crediamo molto in lui e sa che deve giocare meglio. E' forte, questo servirà alla sua crescita".
DESTINAZIONE UDINE
"Ora affrontiamo una partita per volta, a cominciare dalla sfida di Udine. La sosta è vicina, l'Udinese ha vinto con l'Inter a Milano, ma credo nella mia squadra e possiamo fare bene. Andiamoci a prendere il risultato, sarà motivo di soddisfazione e orgoglio".
Ufficio Stampa
Lupo d'oro: Luca Toni premiato al Bentegodi
Postata il 08/12/2014 alle ore 22:30
Verona - Luca Toni si è aggiudicato il premio "Lupo d'oro". Il campione gialloblù, dopo il riscaldamento in vista della partita con la Sampdoria, ha ricevuto l'importante riconoscimento istituito dal Comune di San Giovanni Lupatoto. A consegnare il premio sono stati Federico Vantini, sindaco di San Giovanni, e Silvia De Carli, assessore allo Sport. Il prestigioso premio è stato consegnato a Toni in riferimento alla straordinaria prestazione conseguita nella stagione 2013-14, nella quale dall'attaccante gialloblù è diventato il miglior marcatore in Serie A dell'Hellas Verona realizzando 20 reti in 34 partite e contribuendo in maniera eccezionale al grandissimo campionato disputato dalla squadra allenata da Andrea Mandorlini.
Ufficio Stampa
Serie A TIM: Hellas Verona-Sampdoria 1-3
Postata il 08/12/2014 alle ore 21:00
Verona - Il Verona ci mette cuore, grinta e convinzione, ma non basta. La sfida del Bentegodi contro la Sampdoria termina 3-1 per gli ospiti, decidono il rigore di Eder e le reti di Okaka e Gabbiadini. E' proprio in occasione del penalty realizzato dal brasiliano che cambia la partita, complice l'espulsione di Rafa Marquez e un Verona costretto in 10 dal 26' del primo tempo. Toni, con convinzione e grinta, trova il gol del pareggio. I gialloblù non demeritano in inferiorità numerica, anzi, ma Okaka e Gabbiadini chiudono il match.
HELLAS VERONA-SAMPDORIA 1-3
Marcatori: 28' pt Eder (rig.), 37' pt Toni, 12' st Okaka, 17' st Gabbiadini.
Primo tempo
1' Partiti
1' Corner di Lazaros, Marquez ci prova di testa ma Romero blocca centralmente
4' Agostini centra per Tachtsidis, il colpo di testa finisce alto
6' Mesbah serve Eder, che entra in area in velocità e prova a sorprendere Rafael sul secondo palo. Grande parata del portiere brasiliano
13' Cross di Lazaros, palla deviata di testa da De Silvestri che per poco non beffa Romero
14' Ancora Lazaros, che serve Moras sul primo palo. Palla alta
15' Tiro dalla distanza di Gabbiadini, la palla rimbalza davanti a Rafael che mette in calcio d'angolo
16' Silvestre ci prova di testa, ma la sua conclusione termina sopra la traversa
28' GOL Eder trasforma un calcio di rigore da lui stesso procurato. Nell'occasione, espulso Marquez
34' Contropiede Verona, Toni serve Nico Lopez che con il sinistro non riesce ad angolare bene
37' GOL Nico Lopez cede la palla a Tachtsidis, il tiro è parato da Romero ma sulla ribattuta Toni ha più fame di tutti e pareggia
42' Rizzo calcia dal limite, il suo sinistro si spegne sul fondo
43' Toni provauna magia, palla sul fondo
46' Termina il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
12' GOL Cross di Gabbiadini, Okaka di testa realizza il raddoppio doriano
15' Gabbiadini prova il tiro a giro sul secondo palo, Rafael devia in corner
17' GOL Discesa di Eder, cross al centro per Gabbiadini che a porta vuota insacca
24' Okaka entra di forza in area di rigore e con il sinistro colpisce il palo
29' Corner di Lazaros, Gonzalez salta sul primo palo e Palombo salva un gol già fatto sulla linea
32' Controllo e tiro di Campanharo dai30 metri, esce alla destra di Romero
33' Destro di Eder dal limite, palla altissima
35' Splendida palla filtrante di Lazaros per Toni che con il destro conclude a lato di un soffio
38' Lazaros mette in mezzo per Nenè, che di testa impatta bene ma centrale, trovando la parata di Romero
41' Toni arriva su un pallone deviato dalla difesa doriana, salva Romagnoli
49' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (3-5-2): Rafael; Marquez, Moras, Rodriguez; Gonzalez, Campanharo (dal 35' st Valoti), Tachtsidis, Lazaros, Agostini (dal 40' st Gomez); Toni, Lopez (dal 29' st Nenè).
A disposizione: Benussi, Gollini, Saviola, Marques, Brivio, Fares, Checchin.
All.: Mandorlini.
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; De Silvestri (dal 26' st Cacciatore), Silvestre (dal 40' pt Gastaldello), Romagnoli, Mesbah; Rizzo, Palombo, Duncan (dal 10' st Krsticic); Gabbiardini, Okaka, Eder.
A disposizione: Da Costa, Viviano, Fedato, Bergessio, Regini, Djordjevic, Marchionni, Fornasier, Wszolek.
All.: Mihajlovic.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Assistenti: Marzaloni e Petrella.
NOTE. Espulso: Marquez al 26' pt. Ammoniti: Silvestre, Duncan, Agostini, De Silvestri, Valoti. Spettatori: 18.390 (paganti: 4.283; abbonati: 14.107).
Ufficio Stampa
Primavera / Pavanel: "Ho visto un grandissimo Verona"
Postata il 06/12/2014 alle ore 16:45
Cittadella (Padova) - Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine della partita contro il Cittadella.
GRANDISSIMA GIOCATA, PRONTI PER UN SALTO DI QUALITA'
"Una vittoria sofferta? Se non è così non ci piace (ride, ndr). Oggi abbiamo fatto una partita strepitosa fino al 3-0. Un primo tempo straordinario, con giocate efficaci, squadra ben disposta in campo, chiarezza di idee. Mancava un quarto d’ora alla fine e abbiamo fatto il classico errore su cui stiamo lavorando. Purtroppo a livello situazionale è difficile migliorare, è una presa di coscienza che deve fare il giocatore: la palla in area non deve passare, soprattutto sul terzino perché non puoi sapere dove si trovi l’esterno avversario in quel momento. Palla persa, calcio di rigore, espulsione e dopo sofferenza. Il secondo rigore? Gliel’hanno regalato, per me non c’era. E’ chiaro che sul 3-2, con un uomo in più abbiamo sofferto. Eravamo senza due giocatori per noi importanti (Checchin e Fares, ndr), però i miei ragazzi si sono preparati bene, sono molto orgoglioso di loro. Adesso dobbiamo fare il passo decisivo per andare a giocarcela con le squadre più blasonate".
RITORNI E RIVELAZIONI
"Guglielmelli? Lo conoscevamo, per noi è stato un problema perderlo per quasi due mesi. Miketic? E’ stato la grande sorpresa, finalmente ha fatto una partita solida, di aiuto, di qualità, di intelligenza e di cuore. Secondo me potrebbe essere il nostro acquisto più importante. Stiamo dando spazio a tutti. Oliboni? A lui dico di non mollare, arriverà anche il suo momento. Fares e Checchin in ritiro con la prima squadra? Spero che facciano bene qualora vengano chiamati in causa. L'esordio di Fares col Perugia? Ha giocato solo quattro minuti, ma voglio che legga meglio le situazioni di gioco. Sono incontentabile quando si tratta dei miei ragazzi, voglio che diventino calciatori con la C maiuscola".
NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’
"Noi sempre a segno nei primi minuti? Credo che l’idea sia sempre quella di partire forte e sbloccare subito il risultato. Il punto è riuscire a farlo, convincere i giocatori che quei primi momenti possono essere condizionanti. Anche negli allenamenti quando fischio l’inizio chiedo a tutti la massima attenzione. Continuità? Di prestazioni l’abbiamo sempre avuta. Certo che tenere alto il ritmo di gioco in una partita come questa è difficile, in dieci abbiamo dovuto gestire il risultato. In questo dobbiamo ancora migliorare, non è nelle nostre caratteristiche primarie, però credo che una volta che ci siano Checchin, Speri, Guglielmelli in forma allora c’è della qualità per mantenere il possesso. Di sicuro fuori casa abbiamo sempre fatto bene, ma tra le mura amiche abbiamo incontrato formazioni importanti: Milan, Sassuolo, Brescia e Chievo. L’unica partita che era alla portata l’abbiamo vinta bene, vediamo come sarà il ritorno".
QUANTE EMOZIONI NEL GIRONE D’ANDATA
"Il lavoro fatto finora? Siamo partiti da una base molto bassa, non pensavo di fare già 18 punti nel girone d’andata. Questi ragazzi mi hanno sempre dato l’idea di essere un gruppo umile, che mi segua e che abbia voglia di fare e quindi il merito è tutto loro. Lo staff è di primissimo livello, ho a disposizione la giusta freschezza e la giusta saggezza. Claudio Calvetti (responsabile del settore giovanile) è sempre con noi, si merita questa soddisfazione, anche se purtroppo non riusciamo a non farlo soffrire".
Ufficio Stampa
Primavera TIM: Cittadella-Hellas Verona 2-3
Postata il 06/12/2014 alle ore 14:30
Cittadella (Padova) - Seconda vittoria consecutiva e 18 punti in classifica. La Primavera gialloblù vince in trasferta 3-2 a Cittadella una partita incredibile, dominata nel primo tempo e messa in discussione nella ripresa. Dominio Verona nei primi 45 minuti, Cappelluzzo trova il gol dopo 54 secondi, il Cittadella non tira mai in porta e Speri raddoppia al 34’. Nella ripresa la partita sembra chiusa dopo il tris firmato da Boni al 22’, ma due rigori (e l’espulsione di Perini) realizzati da Bizzotto rimettono tutto in discussione. Si soffre fino alla fine, ma alla fine i 3 punti sono gialloblù.
CITTADELLA-HELLAS VERONA 2-3
Marcatori: 1' pt Cappelluzzo, 34' pt Speri, 22' st Boni, 30' (rig.) e 37' st Bizzotto (rig.).
Primo tempo
1' Partiti
1' GOL Cappelluzzo si invola verso la porta e batte Fasolo in uscita
9' Splendida azione manovrata del Verona, Tentardini arriva al cross per Cappelluzzo che mette a lato
10' Che bel Verona. Filtrante per Speri in area per Salifù, che con il destro calcia sull'esterno della rete
18' CI prova Miketic con un sinistro dalla distanza, Fasolo blocca centralmente
28' Schema del Verona su calcio d'angolo, Cappelluzzo calcia alto
30' Bearzotti scende sulla fascia destra, centra per Cappelluzzo che con il sinistro conclude sopra la traversa
34' GOL Cappeluzzo controlla in area un suggerimento di Tentardini, la sua conclusione è deviata dalla difesa. Sulla palla vagante si avventa Speri che, dal limite dell'area, batte Fasolo con un sinistro deviato da Rumleaschi
42' Sugli sviluppi di un calcio di punizione, si coordina Boateng che calcia però centrale. Para Fasolo
45' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
3' Costa carica la conclusione dalla distanza, Ferrari è attento e para
6' Boni ribatte splendidamente una conclusione in porta di Bizzotto
6' Ancora Costa dalla distanza, Ferrari devia in corner
14' Speri dentro per Cappelluzzo, destro potente dell'attaccante che finisce sopra la traversa
16' Bizzotto allarga per Caccin. Il centrocampista entra in area ma Ferrari blocca la conclusione
22' GOL Miketic crossa perfettamente un pallone al centro, che premia l'inserimento di Boni. Colpo di testa e rete, tris gialloblù
30' GOL Bizzotto realizza un calcio di rigore, assegnato dall'arbitro per l'atterramento di Caccin da parte di Perini
37' GOL Bizzotto accorcia le distanze dagli 11 metri. Atterrato Caccin da Tentardini
44' Bizzotto incontenibile, la palla arriva a Rubin che calcia a lato
50' Termina qui la partita
CITTADELLA (4-3-1-2): Fasolo; Venturini (dal 34' st Adu), Bonso, Rumleaschi, Ugo; Caccin, Xamin (dal 19' st Furlan), Rubin; Costa; Bortoluz (dal 27' st De Pieri), Bizzotto.
A disposizione: Zanin, Vittone, Praticò, Bonamin, Milanesi, Muraro, Cane, Villanova.
All.: Giacomin.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Ferrari; Perini, Boateng, Boni, Tentardini; Guglielmelli (dal 31' st Moretto), Salifù; Bearzotti, Speri (dal 34' st Piccinini), Miketic (dal 45' st Gilli); Cappelluzzo.
A disposizione: Nervo, MIron, Sall, Ocelka, Oliboni, Dagnoni, Kazviropoulos.
All.: Pavanel.
Arbitro: Pietropaolo di Modena.
Assistenti: Defina e Bianchini.
NOTE. Espulso: Perini al 29' st. Ammoniti: Tentardini, Ferrari.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = TERZA DIVISIONE TEDESCA: Gioca col defibrillatore sottopelle e segna il gol vittoria per i suoi!
SERIE A: La sconfitta a Bergamo costa la panchina a BISOLI! Il CESENA si affiderà a DI CARLO per la corsa alla salvezza...
EUROPEI BASKET 2015, girone di ferro per l'ITALIA che dovrà vedersela con SPAGNA, SERBIA, TURCHIA, GERMANIA e ISLANDA
FIGC, TAVECCHIO proporrà la tecnologia anti gol-fantasma dalla prossima stagione... Gioca con il defibrillatore sotto pelle e segna il gol della vittoria: lo stadio va in estasi
ROMA - Un defibrillatore cardiaco impiantato sotto pelle, l'alleato segreto che gli ha consentito di segnare il gol-vittoria della sua squadra e mandare i tifosi in estasi.
È la favola di Daniel Engelbrecht, 24enne attaccante dello Stuttgarter Kickers che milita nella terza divisione tedesca.
Il giocatore rischiò la vita il 21 luglio 2013 quando, durante la partita contro l'Erfurt, collassò a terra a causa di un problema cardiaco. Il pronto intervento dei medici evitò la tragedia, ma per Engelbrecht iniziò un autentico calvario. Gli esami a cui fu sottoposto evidenziarono infatti un'infiammazione del muscolo cardiaco e un ritmo cardiaco anormale.
Dopo quattro operazioni al cuore, al giovane attaccante venne impiantato un defibrillatore interno e i medici gli suggerirono di non giocare più a calcio.
Engelbrecht non ha seguito il consiglio e contro il parere dei dottori a metà novembre, 16 mesi dopo l'incidente, è tornato in campo per la prima volta nel finale del match contro il Ravensburg, indossando una maglia con la scritta "Niente è impossibile". I medici controllano i dati del suo defibrillatore ogni giorno. La sua particolare condizione non gli consente almeno per ora di giocare una partita intera, ma uno scampolo di gara ieri gli è bastato per trasformare l'incubo in una favola. “Certo che ho paura. E penso che non me ne libererò mai. Ma amo troppo questo sport per fermarmi. Ho vissuto un anno di inferno, non posso stressarmi, non posso affaticarmi, devo fare la vita di un ottantenne. Per questo volevo tornare in campo e guadagnarmi questa emozione, la più grande della mia vita”, ha detto il 24enne dopo il gol della vittoria che ha mandato in delirio i tifosi e l'intero stadio: “Credo che in questo stadio siano stati tutti contenti per me, anche i tifosi avversari. Tutti sanno cosa ho vissuto. Mi è stato regalato un giorno di cui mi ricorderò con commozione per tutta la vita. Ma spero di poter vivere altri momenti del genere”.
Il Cesena esonera il tecnico Bisoli: al suo posto pronto Ballardini
Il Cesena ha esonerato l'allenatore Pierpaolo Bisoli. Il tecnico è stato silurato dopo la sconfitta per 3-2
incassata ieri a Bergamo contro l'Atlanta.
Il Cesena è penultimo con 8 punti dopo 14 giornate di campionato. «L'A.C. Cesena comunica che, in data odierna, l'allenatore Pierpaolo Bisoli è stato sollevato dall'incarico. La Società, nella figura del Presidente Lugaresi, dei Vicepresidenti Pransani e Urbini, dei membri del CdA e dei componenti dell'area tecnica, ringrazia Bisoli e il suo staff per il rapporto di stima reciproca instaurato e per l'operato svolto in questi anni, coincisi con una salvezza straordinaria e una cavalcata nella massima serie che rimarranno nella storia», si legge sul sito della società romagnola.
Basket, girone di ferro per l'Italia a Euro 2015: Spagna, Serbia, Turchia, Germania e Islanda
Sorteggiati a Parigi i gironi dell'Europeo di basket 2015 e l'Italia, che era inserita nella quarta fascia di merito, ed è capitata in un girone di ferro, ovvero il gruppo B insieme con Spagna, Serbia, Turchia, Germania e Islanda.
Il torneo continentale si svolgerà dal 5 al 20 settembre in Francia, Croazia, Germania e Lettonia, con la fase finale che avrà luogo a Lilla, in Francia.
Gol fantasma, Tavecchio: "Proporrò la tecnologia dal prossimo campionato"
Alla Fifa è stata inoltrata «un'istanza relativa alla proposta per l'uso della tecnologia nel monitoraggio della linea dell'area di rigore» e degli episodi che si verificano in quella zona.
«Ma questo argomento -evidenzia il presidente federale Carlo Tavecchio a 'La Politica nel Pallonè su Gr Parlamento- al momento non dipende da noi». «Ho parlato con la Lega, con i rappresentanti di vertice. Per quanto riguarda il 'gol non gol' non ci sono controindicazioni», dice prima di soffermarsi sul capitolo costi: «Si parla di 200.000 euro, più o meno. I diritti tv per il prossimo campionato ammontano a 1,2 miliardi. Per monitorare 18 campi servono 4-4,5 milioni».
A chi dice che la 'svoltà sia arrivata dopo le sollecitazioni di Adriano Galliani, ad del Milan, Tavecchio replica: «Ne parlavo già un anno fa in un'intervista».
«L'indirizzo per la prossima stagione prevede la tecnologia 'gol non gol' e non l'impiego degli assistenti d'area», dice Tavecchio, indicando una linea contraria a quella sposata da Marcello Nicchi,
presidente dell'Associazione italiana arbitri. «Siamo in un momento delicatissimo -aggiunge Tavecchio-. Il Coni ha ridotto di 25 milioni di euro i contributi e ce lo ha detto nel mese di ottobre. Siamo in difficoltà a reperire i fondi, in ambito federale la spesa più alta è quella arbitrale che equivale ad un terzo del bilancio. Portogallo, Spagna, Inghilterra e Francia non hanno gli arbitri di porta: ci sono in Italia e in altre 18-19 piccole federazioni europee».
«C'è la necessità di ridurre i costi, la Figc deve reperire altri 12 milioni e mezzo prima della chiusura del bilancio di previsione, in programma a dicembre. Gli interventi riguarderanno gli arbitri e le Leghe, dovremo togliere circa 9 milioni alla Lega di B e alla Lega Pro. Dovremo intervenire sulla gestione delle squadre nazionali, le delegazioni dovranno essere ridotte. Non è possibile dire 'Tavecchio ha fatto...': sono tutte azioni ineludibili, il nostro bilancio deve essere in pareggio e non può essere in perdita. Toccherà al direttore generale Michele Uva fare proposte tecniche, poi noi ci metteremo dal sale politico».
FONTE: Leggo.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.