
#VeronaCagliari + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Il CAGLIARI parte forte al Bentegodi ma dopo 8 minuti è il VERONA a mettere i brividi agli avversari in area: Due legni da aggiungere alla poco invidiabile collezione stagionale poi DI CARMINE riesce ad insaccare ma in chiara posizione di off-side.
I gialloblù, come gli squali, sembrano sentire l'odore del sangue e aggrediscono gli avversari ancora di più: Al 21°, come naturale conseguenza, ecco il meritato vantaggio scaligero: BARÁK imbuca sulla fascia destra per FARAONI che affonda con una gran galoppata, CRAGNO esce alla disperata sul terzino scaligero che mette in mezzo dove ZACCAGNI in scivolata, inutilmente contrastato da FARAGÒ, insacca a porta vuota!
Nella seconda metà del primo tempo le due squadre si scambiano vari affondo ma senza creare occasioni particolari.
Nella ripresa è il CAGLIARI a prendere decisamente in mano la gara e trova subito il pari: ZACCAGNI cade in area sulla spinta di WALUKIEWICZ e mentre protesta gli avversari ripartono velocissimi con PAVOLETTI che di tacco appoggia per MARIN il quale trovando incredibilmente un varco fra TAMÈZE, CECCHERINI, FARAONI, DAWIDOWICZ e un altro gialloblù e batte SILVESTRI nell'angolino destro!
Il VERONA non subisce solo il pari ma anche una botta su fisico e morale, soffre le pene dell'inferno e non riesce più a uscire dall'area fino a metà del secondo tempo quando gli ingressi di LOVATO, SALCEDO, FAVILLI, COLLEY e SALCEDO.
Nel finale i gialloblù avrebbero la possibilità di passare ancora in vantaggio con FAVILLI e CECCHERINI che si divorano due palloni collosali davanti alla porta e alla fine esce il pari.
Nella sfida che ha messo uno contro l'altro i portieri che in questo campionato hanno fatto più parate c'è da imprecare ancora una volta contro la malasorte che anche stavolta ha fatto cogliere due legni (in una singola azione!) all'HELLAS ma, riguardando mentalmente la gara, devo dare ragione al mio amico Mao: È stata una partita aperta, in cui il VERONA ha fatto molto bene nella maggior parte del primo tempo mentre nel secondo gli avversari potevano anche segnare almeno un'altro paio di gol oltre a quello fatto.
Giusto quindi il pari (e l'ottavo risultato utile in dieci gare) ma è preoccupante il rapporto tra il volume di gioco prodotto dagli uomini di JURIĆ ed i gol realizzati: Anche oggi almeno quattro occasioni che fanno gridare davvero vendetta con i vari DI CARMINE, FAVILLI e CECCHERINI.
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
BARÁK | 0 | 3 | 3 | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
LAZOVIĆ | 0 | 1 | 1 | |
VELOSO | 0 | 1 | 1 | |
ILIĆ | 1 | 0 | 1 | |
SALCEDO | 1 | 0 | 1 | |
VIEIRA | 1 | 0 | 1 | |
COLLEY | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Fuori ÇETİN e GÜNTER ancora convalescente, il terzetto in difesa è composto da DAWIDOWICZ in mezzo a CECCHERINI e DIMARCO che scala indietro a favore del rientrante LAZOVIĆ unica 'novità' nel centrocampo completato da FARAONI sulla corsia opposta e dal tandem TAMÈZE-VELOSO nel mezzo.
Nessun cambio nel triangolo offensivo che vede ancora una volta BARÁK e ZACCAGNI dietro a DI CARMINE.
Conferma del 4-2-3-1 per mister DI FRANCESCO con FARAGÒ e TRIPALDELLI sulle esterne, ROG e MARIN imprescindibili mediani e JOAO PEDRO sulla trequarti fra SOTTIL e ZAPPA (che a destra vince il ballottaggio con TRAMONI) mentre PAVOLETTI sarà il riferimento offensivo.
Dirige, come nella passata stagione, il signor Gianluca Manganiello della sezione AIA di Pinerolo.
PRONTI-VIA 11 LEGNI COLTI IN STAGIONE!
8° Calcio d'angolo da destra di FARAONI, DI CARMINE di piattone destro sottoporta riesce a prendere la traversa! La palla rimane li e dopo un batti e ribatti che coinvolge anche BARÁK, Marco Davide in area conclude ancora da destra stampando la palla sul palo cogliendo l'undicesimo legno stagionale per i gialloblù! Samuel è li e insacca ma il signor Manganiello con l'ausilio del VAR annulla tutto per netta posizione di off-side dell'attaccante scaligero!
12° Assedio in area cagliaritana ma sia DIMARCO che BARÁK vengono murati dai difensori avversari.
17° JOAO PEDRO da sinistra in area per PAVOLETTI e conclusione deviata sul fondo da DIMARCO.
ZACCAGNI! HELLAS IN VANTAGGIO
21° BARÁK imbuca sulla fascia destra per FARAONI che affonda con una gran galoppata, CRAGNO esce alla disperata sul terzino scaligero che mette in mezzo dove ZACCAGNI in scivolata, inutilmente contrastato da FARAGÒ, insacca a porta vuota!
22° CECCHERINI ammonito per un fallo su JOAO PEDRO, era diffidato, salterà la prossima trasferta a Roma.
26° PAVOLETTI in area in rovesciata: FARAONI mura il centravanti avversario e neutralizza il pericolo!
30° MARIN dalla distanza debole e centrale: SILVESTRI abbranca facile in presa bassa.
31° VELOSO con un lancio di 60 metri per ZACCAGNI sulla sinistra, palla in mezzo dove CRAGNO in uscita volante anticipa DI CARMINE rischiando la propria incolumità...
34° SOTTIL in area la mette fuori per MARIN: Palla sul fondo!
39° FARAONI sul primo palo dove DI CARMINE è anticipato da CARBONI sul fondo.
42° TAMÈZE dal limite: Palla deviata sul fondo.
45° Nessun recupero del signor Manganiello che termina il primo tempo.
PARI DI MARIN AL PRIMO GOL IN A
48° Episodio dubbio in area cagliaritana: LAZOVIĆ scambia con ZACCAGNI sulla mancina, Mattia affonda in area dove è spinto da dietro da WALUKIEWICZ e cade protestando vibratamente! Sulla ripartenza degli avversari PAVOLETTI col tacco appoggia per MARIN che s'inserisce fra TAMÈZE CECCHERINI, FARAONI, DAWIDOWICZ e un altro gialloblù e batte SILVESTRI nell'angolino destro! 1 a 1 al Bentegodi.
54° primi due cambi HELLAS: LOVATO e SALCEDO rilevano LAZOVIĆ e TAMÈZE: DIMARCO scala a fare il centrocampista sinistro, CECCHERINI si sposta sull'altro lato, LOVATO va a destra, BARÁK scala in mezzo al fianco di VELOSO mentre Eddie si posiziona sulla trequarti vicino a ZACCAGNI.
IL VERONA SOFFRE
59° Palla profonda per ZAPPA inseguito da CECCHERINI a sinistra, palla in mezzo per il liberissimo PAVOLETTI che dal limite prova il diagonale sfiorando il palo a destra di SILVESTRI!
64° Ripartenza condotta da SOTTIL che riceve da JOAO PEDRO e imbuca per PAVOLETTI che fortunatamente non inquadra la porta da buona posizione... Il VERONA soffre.
66° FARAGÒ da destra sul primo palo per lo strano colpo di testa di PAVOLETTI deviato sulla traversa dal miracolo di SILVESTRI!
67° Altri due cambi per l'HELLAS FAVILLI e COLLEY rilevano DI CARMINE e ZACCAGNI.
I CAMBI DI JURIĆ RIVITALIZZANO L'HELLAS
69° SALCEDO incorna di testa un calcio d'angolo ma alza troppo la mira.
73° CECCHERINI stoppa al volo una palla che arriva dall'alto, DIMARCO di prima impegna CRAGNO a terra.
75° Cambia anche il CAGLIARI: CERRI, che ha bollato in Coppa Italia proprio contro i gialloblù, rileva PAVOLETTI.
77° FARAONI da destra crossa sul primo palo dove COLLEY anticipa CRAGNO in uscita avventata ma non trova la porta!
79° SOTTIL dal vertice sinistro sul primo palo: SILVESTRI si accartoccia e para.
80° DIMARCO da sinistra per SALCEDO che dal limite stoppa e appoggia a FAVILLI, l'ex GENOA supera il diretto avversario con un rapido dribbling ma si divora il nuovo vantaggio con una conclusione altissima! Sulla ripresa del gioco SALCEDO interviene col piede sinistro a martello su TRIPALDELLI, giusta l'ammonizione comminata da Manganiello.
83° Doppio cambio CAGLIARI fuori TRIPALDELLI e MARIN dentro LYKOGIANNIS e OLIVA.
84° CERRI di tacco per SOTTIL favorito dal rimpallo su LOVATO, palla a JOAO PEDRO che in area spara alto!
FINALE DI MARCA SCALIGERA MA LA PALLA NON ENTRA
86° DIMARCO con un gran traversone da sinistra, FAVILLI trova il tempo giusto e si tuffa ad incornare di testa ma riesce solo a fare la barba al palo!
89° DIMARCO con un calcio d'angolo da destra, palla spizzata sul secondo palo da DAWIDOWICZ ma CECCHERINI tutto solo non mantiene la freddezza e spara altissimo ad un passo dalla porta sguarnita!
90° Scampolo di gara anche per TRAMONI che da il cambio a SOTTIL tra le fila del CAGLIARI.
93° Dopo tre minuti di recupero il signor Manganiello termina la gara e sancisce il pari.
VOTI
- SILVESTRI Sul gol subito forse c'è qualcosa da rivedere ma al 66° è semplicemente miracoloso su PAVOLETTI: 6,5
- CECCHERINI A destra o a sinistra il suo apporto è costante ed efficace. Ammonito per un fallo su JOAO PEDRO salterà la prossima trasferta contro la LAZIO, davanti alla porta si mangia una facilissima conclusione: 6
- DAWIDOWICZ Gran recupero su JOAO PEDRO al 78° ma in generale è puntuale e preciso in marcatura su un brutto cliente come PAVOLETTI: 6,5
- DIMARCO Da difensore non viene mai messo in apprensione ma è da esterno di centrocampo che da il meglio: Conclusioni e traversoni in gran quantità, peccato che nessuno dei compagni ne sappia approfittare. Tra i migliori oggi: 7
- FARAONI Forse il miglior primo tempo della stagione: Coglie un palo, regala a ZACCAGNI la palla perfetta per il vantaggio e mura la rovesciata di PAVOLETTI destinata in porta. Nella ripresa cala vistosamente e non riesce più a ripartire quando al contempo cresce SOTTIL: 6,5
- VELOSO Un solo gran lancio alla mezz'ora in una partita per il resto mediocre dove non ispira in avanti ed è spesso in ritardo nei recuperi: 5
- TAMÈZE Impegno ineccepibile ma può e deve dare di più sotto l'aspetto della qualità: 6 (gli da il cambio SALCEDO al 55°: L'impressione che da è quella dell'indolenza... La qualità nel saltare l'uomo è indubbia ma probabilmente JURIC da lui pretende anche altro e per questo lo utilizza a singhiozzo, 5,5)
- LAZOVIĆ Mai in partita, un solo scambio degno di nota al 48° con ZACCAGNI mentre per il resto della partita sembra corricchiare spaesato sulla fascia di competenza: 5 (gli da il cambio LOVATO al 55°: Qualche appoggio sbagliato di troppo poi trova le misure a JOAO PEDRO e regge il duello, 6)
- BARÁK Da trequartista non si vede mai e nemmeno a centrocampo sembra dare l'apporto qualitativo di cui è capace: 5,5
- ZACCAGNI Trova il secondo gol stagionale ma in generale è l'anima scaligera finchè rimane in campo: Vivacità, continuità e imprevedibilità non gli fanno mai difetto poi il mister lo toglie in maniera abbastanza inspiegabile 7 (gli da il cambio COLLEY al 68°: Anche lui ha una buona occasione di fronte a CRAGNO ma si perde un po', altra gara in chiaroscuro per Ebrima: 5,5)
- DI CARMINE Sbaglia un gol clamoroso (per un centravanti) a porta spalancata cogliendo la traversa poi mette in campo il solito impegno e voglia di sacrificarsi ma non basta mai quando non fai gol così... Continua purtroppo nella triste astinenza: 5,5 (gli da il cambio FAVILLI al 68°: Si crea due ottime occasioni è vero ma è altrettanto vero che se le divora entrambe! 5)
- JURIĆ Mette in campo il solito VERONA da combattimento ma stvolta gli riesce a metà quando nella ripresa i gialloblù entrano in campo timidi. Inspiegabile il cambio di ZACCAGNI fino a quel momento il più pericoloso in campo tra gli scaligeri (e forse anche quella di TAMÈZE che mi sembrava far buon filtro in mediana); in ogni caso fa arrivare l'ottavo risultato utile in 10 partite: 7
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DICONO + - =
Mister JURIĆ «Quanto va tenuto in considerazione l'ottavo risultato utile consecutivo in dieci partite? Tanto. Sono e siamo molti soddisfatti, anche perché i ragazzi danno tutto in ogni partita e abbiamo raccolto ottimi risultati grazie al duro lavoro fatto di spirito di sacrificio e di volontà da parte della squadra. Bisogna continuare con questo spirito. Aspetti positivi e negativi del pareggio contro il Cagliari? È stata una bella partita, in cui entrambe le squadre hanno creato gioco e nella quale entrambe potevano vincere. Noi abbiamo avuto qualche occasione in più, che forse potevamo sfruttare meglio. A tratti siamo stati bravi, in altri meno. In alcune situazioni abbiamo perso dei contrasti importanti, momenti nei quali il Cagliari ci ha messo in difficoltà. Le quattro gare prima della sosta con l'infermeria che va svuotandosi? Partita dopo partita stiamo recuperando giocatori, ma - complici gli infortuni appena superati - non tutti hanno i 90 minuti nelle gambe. C'è inevitabilmente disomogeneità di condizione. Ma dobbiamo farci l'abitudine, questa è una stagione del tutto particolare. Fa però piacere notare come i ragazzi abbiano voglia di recuperare il prima possibile per il bene della squadra, anzitutto» HellasVerona.it
Mister DI FRANCESCO tecnico del CAGLIARI «Un punto che ci soddisfa... Sicuramente tre sarebbero stati meglio, ma oggi trovavamo un Verona in grado di mettere in difficoltà chiunque e noi ce la siamo giocata nel migliore dei modi. Questa è una squadra vera, si sta vedendo, dobbiamo essere orgogliosi tutti, staff e calciatori. Abbiamo giocato entrambi una bellissima partita, a viso aperto. Ho visto un ottimo atteggiamento da parte dei miei ragazzi, in particolare i più giovani. Poteva vincere il Verona come il Cagliari, nella ripresa abbiamo avuto un netto predominio nei primi 25', mi sono divertito nel guardare la squadra mettere in campo le sue qualità e ciò che prepariamo in settimana. Peccato non aver concretizzato per le occasioni da gol che ci sono capitate, ma al di là di ciò mi è piaciuto molto come siamo rimasti alti affrontando a viso aperto una squadra forte e in forma come il Verona. Non avevo dubbi sul mio gruppo perché in settimana le facce erano quelle giuste: questa è la prova di come il lavoro paghi e sia l'unica strada che tutti, giovani e non, devono seguire. Oggi gli attaccanti erano fondamentali con la capacità di mettersi nel modo giusto quando il Verona impostava. Sia Pavoletti che Joao Pedro e Cerri si sono adoperati al meglio e così siamo riusciti ad essere pericolosi. Avevamo molte assenze, è vero, però sono molto soddisfatto di come chi ha giocato è sceso in campo con la mentalità più giusta. Sono venuto a Cagliari con il credo di poter dare a tutti la convinzione di essere utili al progetto, bisogna continuare così» CagliariCalcio.com
Zaccagni | Juric |
Altra grande prestazione per ZACCAGNI autore del vantaggio gialloblù «La gara di oggi? È stata una partita fisica e combattuta e, nonostante il campo pesante a causa della pioggia, abbiamo comunque espresso il nostro gioco. Abbiamo fatto una buona partita, tutto sommato è un punto giusto e ce lo teniamo stretto per l'obiettivo salvezza. Il mio secondo gol consecutivo? Sono davvero felice, tuttavia avrei preferito non segnare e portare a casa la vittoria. Abbiamo creato tanto ma, per oggi, va bene così. Ci riproveremo alla prossima. Se gioco più vicino alla porta? Il mister mi lascia una grande libertà di movimento in tutto il reparto offensivo, mi piace molto e sono contento che questo stia portando dei benefici sia a me stesso che, soprattutto, alla squadra. Le prossime quattro partite? Siamo carichi, non temiamo nessuno. Dovremo affrontare dei match ravvicinati, se vogliamo ottenere dei buoni risultati dobbiamo dare il massimo e allenarci bene in settimana. La sfida di sabato sera contro la Lazio? Andiamo ad affrontare una grandissima squadra con un grande blasone, anche a Roma cercheremo di mettere in campo tutte le nostre qualità, cercando prima di tutto di prepararla al meglio» HellasVerona.it
MARIN centrocampista rumeno del CAGLIARI al primo gol in Serie A «La dedica è per me stesso e per la mia famiglia, oltre che per tutta la squadra. Fare gol, come già poche settimane fa in Nazionale, è bellissimo e mi godo questa gioia. Ci avevo già provato nel primo tempo e ce l'ho fatta nel secondo grazie ad una bella palla fornitami da Pavoletti. Sono molto contento per la mia prima soddisfazione personale, ma soprattutto perché la squadra ha fatto una grande partita, in particolare nel secondo tempo, meritando un punto importante contro una buona formazione. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa e puntare a migliorare ancora. Giocare come faccio ora in una mediana a due penso mi si addica di più per quelle che sono le mie caratteristiche. Posso giocare, come ho già fatto, anche da regista puro con due centrocampisti accanto. Sono decisioni del mister, a me il compito di farmi trovare pronto e dare il massimo per questi colori. Sento la fiducia di Di Francesco, anche oggi mi ha spronato molto e ricordato che avrei potuto segnare un altro gol, ha ragione perché in quella circostanza avrei dovuto tirare anziché pensare all'assist» CagliariCalcio.com
LE ALTRE DI A + - =
Negli anticipi di ieri: Settima rimonta subita in dieci partite, il TORINO perde il 'Derby della Mole', rimane al terz'ultimo posto e la panchina di mister GIAMPAOLO traballa; festeggia la JUVE con BONUCCI nei minuti finali. Colpo esterno della LAZIO che espugna il difficile campo del neopromosso SPEZIA di mister ITALIANO.
3 a 1 dell'INTER sul BOLOGNA grazie a LUKAKU e alla doppietta di HAKIMI.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
ZACCAGNI eletto calciatore del mese di Novembre secondo la speciale classifica proposta da UltimoUomo.com e decisa da AIC attraverso tutti i calciatori iscritti ai campionati di A, B e C. Mattia ha battuto nell'ordine RONALDO della JUVE, Gigio DOMMARUMMA del MILAN e MKHITARYAN della ROMA. Intanto dopo l'INTER anche la LAZIO sembra seguire con interesse le prestazioni del talentuoso centrocampista jolly scaligero e si prospetta all'orizzonte un derby con i dirimpettai della ROMA che ha messo da parte sua il giocatore nel mirino.
RASSEGNA STAMPA + - =
Serie A: Verona-Cagliari 1-1. Alla rete di Zaccagni risponde nella ripresa il rossoblù Marin | #ANSA https://t.co/KICjo3CFwA
— Ansa Calcio & Sport (@ansacalciosport) December 7, 2020
Abbiamo dato tutto fino all’ultimo secondo. Questo pareggio ci va un po’ stretto però è un piccolo passo in avanti che deve spronarci a lavorare con ancora più fame.@HellasVeronaFC 🟡🔵#hellasveronacagliari #serieA pic.twitter.com/sBphZIBHuN
— Federico Dimarco (@FDimarco) December 6, 2020
06 dic 2020
Pari per un bel Cagliari
Finisce 1-1 la sfida del "Marco Antonio Bentegodi" tra Hellas Verona e Cagliari, al termina di oltre 90' di enorme intensità e divertimento con occasioni nitide da ambo le parti. Un punto importante per i rossoblù, a dispetto delle molteplici e significative assenze, confezionato a inizio ripresa dall'inserimento vincente di Razvan Marin.
SUBITO IN APNEA
Parte forte il Verona, che dopo le prime schermaglie va in gol all'8' in seguito ad un batti e ribatti nel quale Di Carmine prima colpisce la traversa e poi ribadisce in rete sugli sviluppi dell'azione: l'ex Fiorentina era però in evidente offside e il consulto tra arbitro e sala VAR porta all'ovvio annullamento. La partita la fanno gli scaligeri che passano al 21': palla in profondità sulla destra per Faraoni, l'esterno serve in mezzo Zaccagni che in spaccata porta avanti la squadra di Juric.
REAZIONE CAGLIARI
I rossoblù si svegliano con un'azione avvolgente al 25', il cross da destra è per Pavoletti che si avvita ma trova la respinta di Faraoni con la testa. Ci prova anche Marin da fuori area ma il sinistro è debole, poco dopo il destro del rumeno non è molto meglio. Prima dell'intervallo il Verona va vicino al bis: Tameze controlla bene e calcia meglio dal limite, la deviazione in corner di Walukiewicz salva Cragno.
SECONDO TEMPO SUPER
L'avvio di ripresa è tutto rossoblù e arriva subito il pareggio: Pavoletti serve perfettamente Marin nell'azione verticale, inserimento di primissimo livello del rumeno che controlla e in diagonale col mancino infila Silvestri segnando la sua prima, bellissima rete italiana. La partita si fa equilibrata, elettrica e divertente, e al 59' Pavoletti ha la grande occasione: verticalizzazione per Zappa, sprint e servizio per Pavoletti che in diagonale sfiora il palo alla destra di Silvestri con grande rammarico. E al 65' il livornese ha un'altra enorme occasione: azione magistrale, Faragò crossa sul primo palo dove Pavoletti incorna trovando le mani di Silvestri con palla che schizza sulla traversa.
FINALE DI LOTTA
L'ultimo scorcio di gara vede la girandola di sostituzioni, iniziata da Juric già nella prima parte di ripresa e completata dall'ingresso di Cerri per Pavoletti al 75'. E proprio il centravanti parmense trova Joao Pedro in profondità al 77' con una grande giocata da rifinitore, ma il brasiliano si fa rimontare da Dawidowicz sul più bello. Il Verona risponde all'80' con Favilli, che si destreggia in area ma il cui sinistro è alle stelle da posizione molto vantaggiosa dentro l'area. Le ultime mosse di Di Francesco sono Lykogiannis e Oliva, dentro per Tripaldelli e Marin all'83'. Enorme chance per il Verona all'86', con Favilli che in tuffo "spizza" fuori di un soffio il bel cross di Dimarco dall'out mancino. All'89' è invece Ceccherini che manda alto in allungo su sviluppo di calcio d'angolo. Il Cagliari combatte confermando doti di intelligenza tattica e vigore atletico, dimostrando la sua identità per tutta la partita e meritando un punto prezioso.
FONTE: CagliariCalcio.com
06 DIC 2020
NON E’ SOLO UN PROBLEMA DI ATTACCANTI
Se il Verona avesse segnato la metà delle palle gol create con il Cagliari avrebbe sicuramente vinto la gara contro i sardi. Partiamo da questa semplice premessa per spiegare quello che è successo al Bentegodi. Facile dunque spostare l’attenzione sugli attaccanti del Verona che, Kalinic a parte, qualitativamente non sono di grande livello. Il problema è strutturale e di mercato come da tempo si dice e si scrive.
Ma credo che dopo due anni di Juric sia anche riduttivo parlare solo della qualità degli attaccanti. La versione migliore di questa storia credo l’abbia data oggi Marco Gaburro in trasmissione. Quando ci ha richiamato ad una riflessione che non sia solo di “pancia” riguardo l’attacco, la qualità degli attaccanti e gli errori. Dice Gaburro e concordo pienamente con lui, che questo sarà sempre un problema delle squadre di Juric visto il grandissimo lavoro che l’allenatore richiede alla punta centrale. Tanto è vero che lo stesso Juric, da me più volte chiamato a rispondere sul tema (quanti gol ti aspetti da Kalinic?) ha sempre cercato di alleviare la pressione, spiegando che a lui interessa più un tipo di lavoro che non i gol. E del resto: cosa avrebbe dovuto dire allora Gasperini (definito da tutti il maestro di Juric) dopo Atalanta-Verona? Certo, noi abbiamo raccontato l’epopea gialloblù di quella partita, spostando l’attenzione sui meriti del Verona, ma se fossimo stati un tifoso dell’Atalanta non avremmo dovuto non parlare degli errori sotto porta degli attaccanti. E di certo a Bergamo non ha sbagliato il povero Di Carmine, spesso ingiustamente (anche dal sottoscritto…) messo sul banco degli imputati, ma un certo Ilicic e un certo Zapata. Insomma dice Gaburro: errori così saranno sempre congeniti nel Verona perchè è durissima per un attaccante arrivare lucido dotto porta dopo aver pressato ogni avversario e dopo aver partecipato in modo così intenso alla manovra offensiva. E’ pur vero che, grazie a quel lavoro, il Verona crea, come l’Atalanta, decine di occasioni da gol e che quando ci sarà la giornata giusta sicuramente il risultato potrà avere anche una dimensione molto importante.
Intanto però godiamoci i progressi di una difesa dove ormai Juric sa di poter contare ad occhi chiusi. Il Verona ha la miglior retroguardia del campionato e questo aiuta moltissimo il fatto di aver segnato sul campo solo 10 gol (togliendo quindi il 3-0 a tavolino con la Roma). Infine: non sputiamo su questo pareggio con il Cagliari. A guardare i massicci investimenti che il presidente Giulini ha fatto anche in questa stagione rispetto a quelli di Setti non ci doveva nemmeno essere partita. Invece con questo punto l’Hellas sale a 16 a meno 24 dalla salvezza. Ed è ciò che è più importante, credetemi.
Gianluca Vighini
06 DIC 2020
IL PAGELLONE DI VERONA-CAGLIARI
SILVESTRI 6.5 Praticamente una sola parata degna di questo nome: bella la girata di testa di Pavoletti, lui la devia quanto basta per poi farsi aiutare dalla traversa che nega la gioia all’attaccante sardo. Per il resto, ordinaria amministrazione, perché se è vero che nel secondo tempo il Cagliari è cresciuto, è altrettanto vero che di tiri in porta ne sono arrivati pochi.
CECCHERINI 6+ Sempre il solito guerriero, attento e concentrato. Ha fisico per reggere il campo non eccellente e il ritorno del Cagliari nella ripresa. E’ un po’ difensore d’altri tempi, tecnica buona ma non stellare, ma senso della posizione e dell’anticipo sull’avversario impeccabili.
DAWIDOWICZ 6.5 Primo tempo in grande scioltezza, seppur con un paio di svarioni, agevolati anche dal campo non in perfette condizioni. La battaglia con Pavoletti è d’altri tempi, leale, ma molto fisica. Nella ripresa qualche apprensione in più, ma non abbastanza per mandarlo in confusione. E’ diventato un punto fermo della difesa. Provvidenziale nel disinnescare Joao Pedro lanciato verso la porta nella parte finale della gara.
DIMARCO 6.5 A me lui piace davvero molto e nel primo tempo, in un paio di occasioni, le sue galoppate mi hanno esaltato. Sa essere “bello” ma anche molto pratico. Una cosa ho notato. I suoi cross sono spesso pregevoli per qualità, ma sulla precisione deve ancora lavorare. Vero è che i suoi compagni devono dargli qualche riferimento in più in area, ma anche lui ha i mezzi per fare meglio.
FARAONI 7 Rivederlo in campo ormai da un paio di partite fa capire quanto è mancato a questo Verona. Suo l’assist in occasione del gol, sue le tantissime percussioni in tandem con Barak, ma anche Tameze. E sue sono le tantissime chiusure difensive, le diagonali che tanto ama Juric. Continuo a ribadire che meriti un’attenzione particolare da parte di Mancini e del suo staff.
TAMEZE 6 Un primo tempo tra i migliori della sua stagione, rovinato nei primi minuti della ripresa quando si appisola in mezzo al campo perdendo di vista Marin che va a segnare il gol del pareggio. Evidentemente risentito, Juric lo toglie dal campo preferendogli Salcedo.
SALCEDO 6 (dal 9′ s.t.) Tanta voglia di fare bene e di mettersi in mostra. Una cosa è chiara, quando entra a partita in corso sente che può incidere. Gli mancano un paio di passi in avanti per poterlo fare davvero. Ma la strada è quella giusta.
VELOSO 6.5 Quando è tirato a lucido, in condizione fisica ottimale, guardarlo giocare ha qualcosa di estatico. Fa viaggiare palloni alla velocità che più si adatta alla singola azione. Ha sui piedi lanci da 30-40 metri che vanno sistematicamente sulla mattonella dei compagni. Dopo le noie fisiche, torna a incantare, in un gruppo che sta generalmente crescendo. Nel secondo tempo soffre un po’ il ritorno del Cagliari.
LAZOVIC 6.5 Fuori per colpa di sto dannato Covid, sembra quasi che per lui non ci sia stata pausa dal campo. Ha ripreso come aveva lasciato, fondamentale per questa squadra. Capace di creare la superiorità numerica, in certe situazione sembra quasi che lui, Zaccagni e Dimarco stiano giocando un’altra partita, di un livello stellare. Si trovano ad occhi chiusi, quasi giocassero con una benda. Ecco, quando sarà sicuro anche nell’utilizzo del piede sinistro, fermarlo diventerà davvero un’impresa. Nelle gambe aveva solo un tempo e infatti esce nei primi minuti della ripresa.
LOVATO 6 (dal 9′ s.t.) I dubbi su di lui sono solo fisici, perché per il resto è chiaro che questo sia un giocatore dal grande futuro. Entra in campo quando il Cagliari vive il momento migliore della sua partita. Non perde la bussola e aiuta a tappare qualche falla.
BARAK 6.5 E’ lui ad aprire il campo a Faraoni in occasione del gol di Zaccagni. Un’intuizione figlia di una consapevolezza che cresce di partita in partita. Sempre più inserito nel credo tattico di Juric, sta crescendo tantissimo anche tecnicamente e fisicamente. Probabilmente è un po’ adattato in quel ruolo, ma sta dimostrando di imparare davvero in gran velocità. Anche lui fa il possibile per resistere di fronte alla reazione della formazione di Di Francesco nel secondo tempo.
ZACCAGNI 7 La curva della sua crescita non ha ancora raggiunto il picco, e sono convinto che sia ancora in là dall’arrivare. Perché Zac continua a sorprendere per determinazione e capacità di stare in campo. Juric gli ha costruito un ruolo e lui sta ripagando con la continuità che fino ad un paio d’anni fa non era tra le sue peculiarità. Dopo quello di Bergamo, arriva il secondo gol consecutivo. Finisce la benzina prima del tempo.
COLLEY 6 (dal 22′ s.t) Una gran bella occasione, di testa, che con un pizzico di convinzione in più poteva avere epilogo migliore. Ma ci ha provato.
DI CARMINE 6- Solito enorme lavoro di sacrificio e di corsa. Però c’è un però. E’ vero che è sfortunato e prendere una traversa, ma da quella posizione bisogna segnare, con la porta spalancata. Commette poi l’errore, sempre nella stessa azione, di rientrare in campo in maniera troppo passiva e così quando segna in realtà lo fa da posizione di fuorigioco. Sono piccole sfumature, piccoli dettagli che possono determinare un risultato.
FAVILLI 6.5 (dal 22′ s.t.) Mi è piaciuto molto, anche se gli è mancato un pizzico di lucidità in due grandi occasioni da gol: una che si è costruito da solo, calciando però alto da buona posizione, l’altra mancando l’appuntamento di testa a due passi da Cragno. L’impatto sulla gara è stato comunque buono.
ALL. JURIC 6.5 Un primo tempo eccezionale, sul solco di quanto fatto vedere a Bergamo. La squadra gira e gira bene. Sulle fasce c’è tutto un manifesta dello Juric-pensiero. La ripresa, però, è diversa e i suoi ragazzi soffrono un po’ la reazione del Cagliari, che ha creato un paio di occasione da brividi. Però non c’è stata una resa, anzi. I suoi hanno ribattuto colpo su colpo, sfiorando il raddoppio, non arrivato anche per mancanza di precisione degli attaccanti.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Si chiude in perfetta parità la gara tra Verona e Cagliari
By Stefano Pozza - 6 Dicembre 2020
La 10^ giornata del campionato di serie A vede scendere in campo Hellas Verona e Cagliari.
Inizia la contesa e sembra regnare l’equilibrio tra le due squadre, ma al minuto 7 i gialloblù passano in vantaggio con Di Carmine dopo aver colpito nella stessa azione due pali. L’arbitro però annulla grazie all’aiuto del VAR per una posizione di fuorigioco.
Vantaggio scaligero che però arriva al 21esimo: bella ripartenza a servire in profondità Faraoni che cavalca sulla fascia e serve una palla che Mattia Zaccagni insacca alle spalle di Cragno. Vantaggio meritato per il Verona.
Nella ripresa mentre i gialloblù protestano per un presunto contatto falloso in area ai danni di Zaccagni lasciano troppa libertà a Marin che porta a spasso la nostra difesa ed insacca la retro della pareggio.
Ora sono gli ospiti a tenere le redini del gioco cercando di mantenere palla. Qualcosa non convince mister Juric che al 54esimo toglie Lazovic e Tameze inserendo Lovato e Salcedo.
Passano i minuti e l’Hellas fatica tremendamente a gestire la gara, lasciando tutto nelle mani del Cagliari. Juric ne cambia altri due: Colley per Zaccagni e Favilli per Di Carmine.
Si corre verso la fase finale della partita e i nostri sembrano essere tornati in gara e cercano di trovare la zampata decisiva, che però non arriva nonostante due ghiottissime occasioni.
Si chiude in parità una gara in cui le due squadre si sono alternate a livello di gioco; il pareggio è il giusto risultato al termine dei novanta minuti.
FONTE: HellasNews.it
L’Hellas Verona si conferma la miglior difesa del campionato
dicembre 7, 2020
La squadra di Juric, dopo la decima giornata, continua ad avere la migliore difesa della Serie A. I gialloblù hanno incassato solo 8 reti, stesso numero di gol subiti da parte della Juventus. Terzo posto per il Milan (9) capolista.
Hellas Verona-Cagliari 1-1, i dubbi restano sul contatto Walukiewicz-Zaccagni
dicembre 7, 2020
Buona la direzione di Manganiello in Verona- Cagliari. All’8’ del primo tempo Di Carmine segna in tap-in su una conclusione di Faraoni terminata sul palo alla destra di Cragno, ma si trovava in posizione di fuorigioco al momento del tiro del compagno. L’assistente Cipressa non alza la bandierina, ma interviene alla Var Pasqua ad annullare la rete. Buono, invece, al 21’ il gol di Zaccagni: Faraoni autore dell’assist parte da posizione regolare. Qualche dubbio a inizio ripresa su una spinta di Walukiewicz a Zaccagni in area rossoblù. Il centrocampista del Verona sembra prendere posizione e il contatto c’è, ma Manganiello non interviene ritenendo lieve la spinta, decisione confermata dal Var che non chiama il direttore di gara alla review. Giuste le due ammonizioni per Ceccherini (era in diffida, sarà squalificato) e Salcedo per falli su Joao Pedro e Tripaldelli. Fonte: La Gazzetta dello Sport, foto DAZN
Pagelle
dicembre 6, 2020
Silvestri 6.5, Dawidowicz 6, Ceccherini 6, Dimarco 7; Faraoni 6.5, Tameze 5.5 (Salcedo 6), Veloso 5.5, Lazovic 6 (Lovato 6); Barak 5.5, Zaccagni 7(Colley 6); Di Carmine 5.5 (Favilli 5.5). All: Juric 6
Finale, Hellas Verona-Cagliari 1-1
dicembre 6, 2020
Quarto pareggio in campionato e secondo risultato utile consecutivo per la squadra di Juric. Pranzo al Bentegodi, sotto la pioggia, per i gialloblù capitanati da Veloso. Per la decima giornata della Serie A TIM, l’Hellas Verona ospita il Cagliari, scaligeri che si presentano col 3-4-2-1 con Silvestri, Dawidowicz, Ceccherini, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Di Carmine.
Al 7’ i gialloblù, sugli sviluppi del calcio d’angolo, colpiscono traversa con Di Carmine e palo con Faraoni (11º in stagione, ndr) ma al momento di depositare il pallone in rete, Di Carmine è in fuorigioco, rete che viene annullata dal Var. All’11’ Zaccagni mette in mezzo ma il Cagliari si salva allontanando la minaccia sull’esterno. Ancora gialloblù pericolosi al 12’ col bel fraseggio tra Lazovic e Dimarco, ma ancora una volta la squadra di Di Francesco spazza. Gli ospiti si fanno vedere al 17’ con la conclusione di Pavoletti, deviato in calcio d’angolo. Risultato che si sblocca al 21’ grazie alla seconda rete in campionato di Zaccagni: grande azione sulla destra dei gialloblù con Barak che serve sulla corsa Faraoni, esterno gialloblù che mette in mezzo ed in tackle Zaccagni manda il pallone alle spalle di Cragno. La squadra di Di Francesco prova subito a tornare in partita con la sborbiciata di Pavoletti ma Faraoni ci mette la faccia e salva la porta gialloblù. Conclusione dalla distanza, centrale, di Marin al 30’, replica del Verona con l’ottima verticalizzazione di Veloso per Lazovic, palla in mezzo dove Di Carmine si scontra con Cragno. Ancora Marin dalla distanza, col pallone che si perde sul fondo, ma è la squadra di Juric a rendersi pericolosa con la punizione di Dimarco ed il colpo di testa di Dawidowicz che non trova lo specchio della porta. Gialloblù vicini al raddoppio anche subito dopo, al 42’ col destro di Tameze, deviato dalla difesa sarda, che termina in calcio d’angolo.
Il secondo tempo si apre con le proteste dei gialloblù per il contatto in area del Cagliari, con protagonista Zaccagni, ma per il direttore di gara è tutto regolare. Giro di lancette e gli ospiti trovano il pareggio con Marin: il numero 8, alla prima rete in Italia, si inserisce bene tra le maglie gialloblù prima di superare in diagonale Silvestri. Doppio cambio per i gialloblù al 10’, con Lovato e Salcedo per Lazovic e Tameze. Brividi al 14’ quando il diagonale di Pavoletti esce di poco alla destra di Silvestri. Al 21’ traversa del Cagliari con Pavoletti, dopo la deviazione dell’estremo difensore gialloblù. Terzo e quarto cambio per i gialloblù al 22’, con Colley e Favilli per Zaccagni e Di Carmine. Salcedo di testa, sugli sviluppi del corner, manda il pallone alto sopra la traversa al 24’, sinistro di Dimarco che al 28’ obbliga Cragno a chiudere a terra. Colley di testa non trova lo specchio della porta al 32’, su invito da sinistra di Faraoni. Gran chiusura di Dawidowicz su Joao Pedro, con Silvestri che blocca al 34’ su Sottil. Ottima giocata dei gialloblù un minuto dopo, fraseggio al limite dell’area tra Salcedo e Favilli, attaccante ex Genoa che si gira bene ma spara alto. Joao Pedro, su invito di Sottil, calcia alto al 40’, Hellas Verona che si presenta davanti a Cragno con l’ottimo cross di Dimarco, ma prima Favilli e poi Salcedo non ci arrivano. Ancora gialloblù pericolosi al 44’ sugli sviluppi del calcio d’angolo dell’instancabile Dimarco, pallone sul secondo palo dove ci arriva in scivolata Ceccherini, ma il pallone termina alto. Si gioca sino al 48’ ed al triplice fischio finale, Hellas Verona e Cagliari si dividono la posta in palio.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
06 dicembre 2020 - 14:46
Pagelle, Zaccagni ha estro, Salcedo riaccende il Verona. Veloso e Tameze soffrono
Silvestri salva su Pavoletti. Favilli impreciso, Di Carmine resta sempre senza gol. Lovato, ingresso okay
di Matteo Fontana, @teofontana
Getty Images
SILVESTRI 6,5
I palleggiatori del Cagliari sono sempre insidiosi. Non può fermare Marin, mentre fa una parata sensazionale su Pavoletti, con una deviazione di puro istinto sulla traversa: una parata che, come si dice in questi casi, vale un gol.
DAWIDOWICZ 6
Confermatissimo dal via, lotta sotto la pioggia. Viene sorpreso, come tutta la difesa dell’Hellas, sull’incursione di Marin che dà al Cagliari il pareggio. Si rifà con una chiusura determinante su João Pedro.
CECCHERINI 6
Juric lo colloca al centro del reparto arretrato, con compiti di guida dietro. Le punte del Cagliari lo accerchiano, lui le ricaccia all’indietro, ma Pavoletti lo spaventa. Ha una chance d’oro per il 2-1, ma colpisce in precario equilibrio.
DIMARCO 6,5
Si posiziona sul lato mancino della linea difensiva, a fare il” terzo”. Quando può si sgancia, raddoppiando la spinta di Lazovic sulla fascia. Poi, uscito il giocatore serbo, va lui a sinistra e da quel lato il Verona è sempre pericoloso.
FARAONI 6,5
Viaggia con forza sulla destra. Centra un palo. La sua discesa che manda in gol Zaccagni è un concentrato di irruenza e lucidità. Prova a chiudere su Marin sul gol dell’1-1, ma non può arrivarci. Quando il Cagliari si fa sotto, alza il muro.
TAMEZE 5,5
Fa da “scorta” a Veloso. Irrobustisce il centrocampo mettendoci corsa e testa. Tenta la botta da fuori. Si perde, però, lo scatto con cui Marin va a siglare la rete del pari: incertezza pagata cara.
VELOSO 5,5
Torna titolare in campionato. A Bergamo, inserito nel secondo tempo, aveva cambiato il passo dell’Hellas, oltre a segnare su rigore il gol del vantaggio gialloblù. La giornata è di ridotta ispirazione: pressato con insistenza, non riesce a regolare la manovra del Verona con continuità.
LAZOVIC 6
Rientra dopo aver superato l’infezione da Covid-19. Lo fa a sorpresa, perché non c’era sentore di un suo impiego dall’inizio dopo due settimane fuori. Non può di certo essere in condizioni di freschezza.
ZACCAGNI 6,5
Puntualissimo a ricevere l’assist di Faraoni e a spedire in porta il pallone che dà l’1-0 al’Hellas. Estro e ritmo, anima le idee d’attacco del Verona. Quando il Cagliari si rovescia nella metà campo gialloblù va in sofferenza anche lui e viene sostituito.
BARAK 5,5
Si esprime con la consueta forza fisica ma si perde presto. Un tempo sulla trequarti, dopo il primo “giro” di cambi si abbassa sulla mediana. Non riesce a farsi sentire.
DI CARMINE 5,5
Ancora titolare, al centro dell’attacco, dopo aver incassato la piena fiducia di Juric. Prende la traversa da un metro, segna subito dopo ma è in fuorigioco (evidente e rilevato dalla Var). Si batte, ma il gol manca sempre.
LOVATO 6,5
Entra e non commette neanche un errore. Il Cagliari blocca le avanscoperte dopo il suo ingresso in campo: ci pensa lui a fermarle.
SALCEDO 6,5
Ravviva l’attacco dell’Hellas, appoggia una palla d’oro, di prima, a Favilli, che calcia alto. Sempre propositivo, ingresso che toglie al Verona l’urto del Cagliari.
COLLEY 6
Aumenta il tasso di velocità in attacco.
FAVILLI 5,5
Ha due occasioni per il 2-1: sulla prima non è preciso, sulla seconda arriva in tuffo con un attimo di ritardo.
JURIC 6
Il Verona comincia a gran ritmo, ma dopo il gol di Zaccagni rallenta e il Cagliari viene fuori. Dopo il pari è un Hellas che lascia troppi spazi e che è salvato da Silvestri sull’incornata di Pavoletti e da Dawidowicz su João Pedro. I cambi, tuttavia, danno all’Hellas una fisionomia più accorta e la vittoria nel finale sfugge per questione di centimetri.
NEWS
06 dicembre 2020 - 14:23
Battaglia sotto la pioggia e Verona a intermittenza. Col Cagliari è 1 a 1
Pareggio con gol di Zaccagni e Marin. Nel finale l’Hellas sfiora più volte il gol vittoria
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
1 a 1 tra Verona e Cagliari al Bentegodi. Sotto la pioggia battente l’Hellas si fa preferire nel primo tempo, quando passa con Zaccagni. Cala, e di molto, nella ripresa, subisce il pareggio di Marin poi cambia l’attacco, torna in sè e sfiora la vittoria.
FORMAZIONI
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Dawidowicz, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Baràk, Zaccagni; Di Carmine
A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Salcedo, Favilli, Ilić, Rüegg, Magnani, Amione, Danzi, Colley, Bertini
All.: Ivan Jurić
CAGLIARI (4-2-3-1): Cragno; Faragò, Walukiewicz, Carboni, Tripaldelli; Rog, Marin; Zappa, Joao Pedro, Sottil; Pavoletti
A disposizione: Aresti, Vicario, Caligara, Pinna, Tramoni, Oliva, Lykogiannis, Ceppitellli, Cerri, Contini
A...: Eusebio Di Francesco
PRIMO TEMPO, ASSEDIO HELLAS
Avvio equilibrato con le due squadre che provano a offendere. Dopo otto minuti, però, il Verona mette il turbo, sotto un’acqua che si fa sempre più intensa.
DI CARMINE TRAVERSA E GOL IN FUORIGIOCO
Al nono minuto Di Carmine fa e disfa. In area, sulla sinistra, centra la traversa da ottima posizione. Poi rimane fuori dal campo per evitare il fuorigioco, l’azione prosegue e un tiro di Faraoni deviato da Cragno si stampa sul palo. A quel punto Di Carmine è rientrato e in tap-in la butta dentro, ma è in off-side e il Var se ne accorge subito.
Poco dopo in mischia Barak va vicino alla rete. Il Cagliari sembra alle corde. Joao Pedro cerca di trascinare i suoi in avanti. Al 17′ serve Pavoletti che calcia di prima intenzione con la difesa gialloblù che devia in corner.
ZACCAGNI! 1 A 0 VERONA
La supremazia del Verona si concretizza al 21′ quando Faraoni scappa a destra seminando avversari. Davanti a Cragno serve Zaccagni sul secondo palo. Il numer0 20 dell’Hellas in scivolata a porta vuota fa l’1-0. La giocata sull’esterno premia i gialloblù, che fino a quel momento avevano cercato soprattutto la verticalità su Di Carmine.
Al 22′ Ceccherini viene ammonito per un fallo a centrocampo. Salterà la prossima partita a Roma con la Lazio.
Il Cagliari reagisce. Al 25′ Pavoletti sfodera una semi-rovesciata su cross dalla destra. Faraoni è sulla traiettoria e fa il primo portiere, probabilmente salvando la rete. Il Verona risponde alzando il pressing. Il ritmo e la lotta sul terreno pesante scatenano la battaglia.
Marin e Joao Pedro tengono in vita il Cagliari che riesce a limitare i danni e a ripartire trovandosi però la miglior difesa del campionato. Al 39′ Carboni anticipa Di Carmine sul primo palo. Una rasoiata di Tameze da fuori trova la deviazione della coscia di Marin.
SECONDO TEMPO, SUBITO PAREGGIO DEL CAGLIARI CHE
Walukiewicz al terzo minuto interviene su Zaccagni in area e sembra rigore. Manganiello fa proseguire e così il Var. Rivisto, il tocco del polacco non sembra sufficiente per il tiro dagli 11 metri. Il Cagliari parte, Pavoletti serve Marin che sfonda centralmente con Dawidowicz che non accorcia. In area il rossoblù fredda Silvestri con un tiro all’angolino ed è 1 a 1.
Al solito Di Carmine piglia pacche. Ma la pericolosità dell’attacco dell’Hellas è insufficiente. Il Cagliari, galvanizzato, attacca con un giro palla a cercare Joao Pedro.
JURIC AI RIPARI, DENTRO LOVATO E SALCEDO
Ceccherini e Tameze lasciano il posto a Lovato e Salcedo, che si piazza a destra con Barak che arretra. La partita è combattuta, entrambe vogliono il vantaggio.
PAVOLETTI SFIORA IL GOL
Il Verona soffre, il Cagliari ci crede e al 60′ sfiora l’1 a 2. Zappa si fa 40 metri a destra con Ceccherini che lo insegue- L’esterno serve Pavoletti che gira di destro con la palla che sfiora il palo opposto. L’Hellas non riesce ad uscire. Pavoletti, in contropiede, calcia sul fondo tre minuti dopo.
TRAVERSA CAGLIARI
L’Hellas è in bambola e sparisce dal campo, il Cagliari domina. Ancora Pavoletti spizza di testa, Silvestri para spedendo la palla sulla traversa.
Juric manda in campo anche Colley e Favilli. Escono uno stanco Zaccagni e Di Carmine. Da corner Salcedo di testa manda alto. E’, almeno, un segnale di ripresa. Salcedo conquista un fallo al 72′. Colley mette giù un pallone con una gran giocata, poi Ceccherini serve Dimarco il cui tiro, potente ma centrale, è parato da Cragno.
Al 78′ la furia di Joao Pedro si scatena. All’ultimo, in area, Dawidowicz lo ferma salvando la porta. Poi il Verona, che con Salcedo e Colley ha più movimento quando cerca l’avanzata, batte un colpo all’80’ con Favilli che riceve e calcia violentemente con la palla che va alta non di molto.
Nel Cagliari Lykogiannis entra al posto di Trippaldelli e Oliva di Marin, mentre Cerri aveva sostituito Pavoletti. I rossoblù non smettono di attaccare e di tener palla con l’Hellas che ha in Dawidowicz e Lovato i baluardi della difesa.
FAVILLI E CECCHERINI SFIORANO IL 2-1
E’ l’86’ quando il Verona ha l’occasione del 2-1. Col contagiri Dimarco crossa da sinistra, Favilli si tuffa ma di testa riesce solo a sfiorare la palla che va sul fondo dopo che anche Salcedo non ci arriva. Da corner, un minuto dopo, Dawidowicz la tocca sul secondo palo dove l’accorrente e libero Ceccherini manda in curva la palla.
La gara è tiratissima, i giocatori non si risparmiano sotto la pioggia che mai ha smesso di scendere. Ma dopo tre di recupero Manganiello fischia. Il pareggio non è da buttare. Ed è il risultato più giusto di una partita che entrambe hanno onorato.
FONTE: Hellas1903.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: Zaccagni ancora top. Barak sparito dal campo
del 06 dicembre 2020 alle 14:41
di Alessandro Righelli
Hellas Verona-Cagliari 1-1
Silvestri 6,5: grande parata nel secondo tempo aiutato dalla traversa, tiene vivi i suoi come può.
Dawidowicz 6: qualche insicurezza in fase difensiva quando il Cagliari spingeva molto sulla sua fascia. Nel complesso comunque sufficiente, soprattutto per l'intesa con il proprio compagno di campo.
Ceccherini 6: anche se ammonito mantiene sempre la giusta calma e tempismo nei contrasti, nonostante il campo difficile.
Dimarco 6,5: grandi cavalcate in fase offensiva e lucidità nei contrasti in fase difensiva.
Faraoni 6,5: grande corsa, ma anche grande attenzione tattica, trovandosi quasi sempre nel posto giusto al momento giusto.
Tamezè 5,5: ci si aspettava qualcosa di più da lui, poco nel cuore dell'azione e con scelte di gioco spesso non eseguite al meglio.
(dal 9' s.t. Salcedo 6: non riesce ad entrare nel vivo del gioco nel migliore dei modi, ma cerca comunque di proporsi ai propri compagni. Premiata la caparbietà.)
Veloso 6: cerca di dettare come sa fare i tempi del gioco gialloblù ma spesso non riesce a trovare la giocata verticale, specialità della casa. La voglia di farsi vedere però è tanta e per questo la sufficienza ci può stare.
Lazovic 6: sparisce dal campo nella ripresa e giustamente viene sostituito. Buon apporto all'azione anche se in alcune occasioni poteva osare di più.
(dal 9' s.t. Lovato 5,5: non pienamente sufficiente. Qualche errore in fase offensiva, che poteva essere sfruttata meglio con inserimenti più convinti.)
Barak 5: nel secondo tempo sparisce dal campo, complice anche la marcatura a uomo del Cagliari su di lui. Male anche le giocate da lui scelte, spesso con passaggi fuori misura.
Zaccagni 7: ancora una volta il migliore in campo, sempre cercato dai compagni, segna il gol del momentaneo vantaggio.
(dal 23' s.t. Colley 6: con il suo dinamismo dà sicuramente più opzioni di gioco ai suoi.)
Di Carmine 6: lavora molto per la squadra e combatte su ogni pallone, anche se non riesce a trovare la via del gol.
(dal 23' s.t. Favilli 6,5: occasione d'oro dopo dieci minuti con un grande sinistro poco alto sopra la traversa, ma è solo un esempio della buona gara da lui disputata.)
All. Juric 6: Hellas che per un tempo fa quello che vuole, poi si spegne un po' nella ripresa. I cambi comunque hanno aiutato e quindi ancora bravo Juric a leggere la gara.
FONTE: CalcioMercato.com
CALCIATORE DEL MESE 2020/21 Marco D'Ottavi 4 dicembre 2020 5'
Il calciatore di novembre 2020: Mattia Zaccagni
Il premio di calciatore del mese AIC di novembre va al trequartista del Verona.
Da ottobre il sistema di assegnazione del premio di calciatore del mese AIC è cambiato: la nostra redazione ha stilato una rosa di quattro nomi e il vincitore è stato scelto direttamente dai calciatori iscritti all’AIC, tra Serie A, B e C. Questo mese ha vinto Mattia Zaccagni del Verona.
Poco più di un mese fa qui su l’Ultimo Uomo avevamo scritto di come Zaccagni, senza essere particolarmente appariscente, stava diventando uno dei giocatori più interessanti del campionato, in una squadra dalle idee di gioco molto precise. Mi ero occupato io di scrivere quell’articolo, eppure non posso negare di essere rimasto stupito dalle successive prestazioni di Zaccagni, così incisive da portarlo a vincere il premio di calciatore del mese AIC di novembre.
Il trequartista del Verona l’ha spuntata su un terzetto di campioni che comprendeva: Cristiano Ronaldo, che a novembre ha segnato 5 gol in 200 minuti (più di un gol per tempo quindi); Gianluigi Donnarumma, che in un Milan in grado di consolidare il primo posto è autore di almeno un intervento eccezionale a partita (l’ultimo su Ribery va oltre l’immaginazione) e Henrikh Mkhitaryan, che accanto a Pedro forma una delle coppie di trequartisti più decisive del campionato, come raccontano i cinque gol segnati in due partite, tre al Genoa e due al Parma.
Il premio di miglior calciatore di novembre conclude un mese speciale per Zaccagni, iniziato con la prima convocazione in Nazionale. Sebbene arrivata all’ultimo, a rimpinguare una rosa decimata da isolamenti obbligatori e positivi al coronavirus, a nessuno era sembrato che Zaccagni fosse lì per caso, anzi. La notizia era arrivata pochi minuti dopo il fischio finale della partita contro il Milan, che il Verona aveva pareggiato 2-2 dopo essere stato in vantaggio di due gol. In quella partita Zaccagni era stato eccellente. Era stato il giocatore del Verona a toccare più palloni, a fare più passaggi, più dribbling, a creare più pericoli. Aveva causato l’autogol di Calabria con un bel tiro al volo e con i suoi passaggi aveva creato 0.9 xA, che però i compagni non avevano sfruttato. Dopo pochi minuti era sgusciato come un’anguilla tra Bennacer e Calabria per poi servire nel cuore dell’area piccola Kalinic con un tunnel a Kjaer. Nel secondo tempo aveva saltato di nuovo Calabria con un velo geniale, prima di mettere davanti la porta Dimarco. Dopo la partita Juric aveva detto che la Nazionale per Zaccagni era «meritatissima».
La settimana prima con una giocata simile aveva servito un bell’assist a Barak per il primo gol del Verona. Zaccagni, con un movimento di quelli che si provano in allenamento durante la settimana, si era sovrapposto sulla fascia a Kalinic, che lo aveva servito con un bel colpo di tacco spalle alla porta. Una volta ricevuto in corsa, aveva puntato Schiattarella, bruciandolo sullo scatto dopo un doppio passo, poi con il sinistro aveva servito in mezzo il movimento del compagno. La partita con il Benevento è indicativa di quante cose può fare il trequartista del Verona (e di quante gliene chiede Juric). Il suo nome è presente in tutte le statistiche che possono venirvi in mente: passaggi chiave, tiri, dribbling, contrasti, intercetti, respinte, spazzate, falli fatti e subiti. Zaccagni è in una forma eccezionale: è il giocatore che subisce più falli in Serie A grazie alla sua abilità di arrivare prima sulle palle vaganti, di anticipare l’avversario con un guizzo. Anche i suoi dribbling – Zaccagni è il quinto giocatore per dribbling tentati in campionato – sono frutto della capacità di spostarsi il pallone e arrivare prima dell’avversario, come se fosse sempre un tempo di gioco più veloce degli avversari. Questo gli permette di provare anche giocate molto complesse.
L’illusionista 🎩#SerieATIM #WeAreCalcio pic.twitter.com/ZoWJIJJLnv
— Lega Serie A (@SerieA) December 2, 2020
Più questa stagione sta andando avanti, più Zaccagni sembra acquisire fiducia nei propri mezzi. Prova più cose, gli riescono più cose. In questo momento è il giocatore con più xA della Serie A per 90 minuti, in una squadra che non crea molto gioco offensivo. Senza avere il talento per il filtrante di Luis Alberto o la capacità di creare occasioni per i compagni dal nulla come Papu Gomez, Zaccagni si sta dimostrando un passatore attento e concentrato, sempre pronto a trovare il passaggio giusto per servire i movimenti in area dei compagni dopo aver creato un vantaggio con uno scatto o un dribbling.
«Se saprà essere più incisivo negli ultimi 20/25 metri, può ambire alla Nazionale» aveva auspicato il suo allenatore a giugno, mentre il vecchio campionato volgeva al termine. Zaccagni gli ha risposto. È migliorato in tutte le statistiche offensive, compiendo un salto decisivo a novembre. L’assist contro il Benevento, il tiro deviato che ha portato al gol contro il Milan, il rigore procurato e il gol contro l’Atalanta. Non tutto finisce nelle statistiche però: anche contro il Sassuolo, nell’unica sconfitta del Verona a novembre, Zaccagni ha creato occasioni, dimostrato l’eccezionale momento di forma.
Zaccagni è cresciuto come un’onda. Tutto sembra essere partito dall’eccezionale assist servito a Favilli nella partita contro la Juventus. Da quel momento è come se si fosse sbloccato, salendo di livello partita dopo partita. L’ultima, con l’Atalanta, è indicativa. Contro una squadra che è considerata una versione deluxe del Verona, Juric ha chiesto al suo trequartista di essere un riferimento sulla sinistra per i compagni, da raggiungere il più velocemente possibile per superare la pressione dell’Atalanta. Zaccagni si è speso in una partita fatta di duelli individuali, palloni giocati sotto pressione, falli subiti spalle alla porta. In novanta minuti è riuscito in 6 dribbling su 10, provandone da solo più di tutti i compagni messi insieme. Quando poi è stato il momento, ha fatto vincere la sua squadra con due letture da grande giocatore.
Nella prima, dopo aver scaricato dietro per Dimarco, ha scelto l’attimo esatto per incunearsi tra i due centrali dell’Atalanta ricevendo il passaggio del compagno davanti alla porta. Poi con malizia ha usato il corpo alla perfezione per costringere Toloi al fallo da rigore, trasformato successivamente da Veloso. Il taglio di Zaccagni è da manuale contro le difese che si schierano con tre centrali: dopo aver fatto aprire il centrale di destra con una ricezione sull’esterno, ha approfittato dello spazio che si era generato per arrivare davanti alla porta. Nella seconda ha letto bene lo spaesamento dei giocatori dell’Atalanta in transizione difensiva, tagliando alle loro spalle dall’esterno verso l’interno per offrire un passaggio in profondità a Veloso. Il successivo controllo a seguire con il tacco e il tiro a girare sul secondo palo, dopo 82 minuti passati a correre, sono stati la ciliegina sulla torta. Zaccagni non è sempre preciso quando si tratta di controllare e tirare in porta, ma il gol all’Atalanta è stato di pregevole fattura.
Alla fine della nona giornata la FIGC ha celebrato il fatto che Zaccagni fosse stato il miglior giocatore italiano secondo i voti dei principali quotidiani sportivi. Una celebrazione un po’ cervellotica che spiega come non sia immediato trovare un angolo per raccontarlo. Juric lo ha definito uno dei calciatori più intelligenti che abbia mai allenato: «Fa giocare bene i compagni» ha detto. Non a caso, il premio di calciatore di novembre gli è stato dato da altri calciatori, forse i più indicati nel valutare cosa Zaccagni può offrire a una squadra. A vedere novembre la risposta è solo una: tanto, tantissimo.
FONTE: UltimoUomo.com
NEWS
Calciomercato Lazio, si cerca l'anticipo per Zaccagni: ecco i dettagli
Il talento del Verona sta facendo benissimo ed è finito sul taccuino di Tare, Setti lo valuta circa 20 milioni di euro.
04.12.2020 07:30 di Lalaziosiamonoi Redazione
Fonte: Alessandro Zappulla-Lalaziosiamonoi.it
La Lazio punta Mattia Zaccagni e lavora a fari spenti per arrivare al talento del Verona. Classe ’95, nato a Cesena, Zaccagni è uno dei prospetti emergenti del calcio italiano, uno dei più in vista in questo scorcio di campionato in cui ha già segnato una rete e servito quattro assist. Preferisce mandare in porta i compagni che far gol, sta migliorando, lo dicono i numeri. Nella stagione passata le assistenze erano state nove, un record già nel mirino. Zaccagni nasce centrocampista centrale, poi mezzala e infine trequartista con Juric. Il suo ruolo però non è fisso, non è un 10 classico, è un centrocampista moderno, sa ricoprire più ruoli all’interno di una partita, abbina intensità e qualità, forza e tecnica. Il Verona sa di avere in casa un gioiellino, su Zaccagni si sono posati gli occhi di tanti club di prima fascia e la Lazio è tra questi. Setti valuta il suo giocatore 20 milioni, come accadde con Kumbulla la pretesa è importante, ma si possono inserire contropartite.
FONTE: LalazioSiamoNoi.it
IN TESTA ALLA CLASSIFICA DELLA SFORTUNA
Verona, che sfortuna 11 legni già colpiti
08/12/2020 17:50
Undici tra traverse e pali e in mezzo una incredibile sequenza di gol sbagliati. Il bottino del Verona in campionato parla di tredici gol fatti, in effetti segnati sono dieci se togliamo i tre a tavolino contro la Roma alla prima giornata. Ma cosa poteva essere il campionato del Verona se quei pochi centimetri che dividono una palla sul palo o sulla traversa si fosse trasformata in gol?
Sarebbe tutto diverso indubbiamente e la classifica già stupenda avrebbe magari un connotato da sogno. Resta il fatto che la fortuna non ha aiutato il Verona in tanti frangenti, magari è andata meglio in certe gare quando la difesa si è salvata con l’aiuto della dea bendata, vedi le partite vinte con Benevento e Atalanta, ma là davanti, l’Hellas è sicuramente in credito.
ECCO TUTTI I PALI E LE TRAVERSE
Roma 2
Udinese
Parma
Genoa
Juventus
Benevento 1
Milan 1
Sassuolo 4
Atalanta 1
Cagliari 2
TOTALE 11
LA MOVIOLA DELLA GAZZETTA
Zaccagni atterrato in area, rimangono i dubbi
07/12/2020 10:45
La Gazzetta dello Sport analizza così, con la consueta moviola del lunedì, l'arbitraggio di Manganiello in Verona-Cagliari: "Buona la direzione dell'arbitro. All’8’ del primo tempo Di Carmine segna in tap-in su una conclusione di Faraoni terminata sul palo alla destra di Cragno, ma si trovava in posizione di fuorigioco al momento del tiro del compagno. L’assistente Cipressa non alza la bandierina, ma interviene alla Var Pasqua ad annullare la rete. Buono, invece, al 21’ il gol di Zaccagni: Faraoni autore dell’assist parte da posizione regolare. Qualche dubbio a inizio ripresa su una spinta di Walukiewicz a Zaccagni in area rossoblù (foto di Emilio Andreoli, Getty Images, ndr). Il centrocampista del Verona sembra prendere posizione e il contatto c’è, ma Manganiello non interviene ritenendo lieve la spinta, decisione confermata dal Var che non chiama il direttore di gara alla review. Giuste le due ammonizioni per Ceccherini (era in diffida, sarà squalificato) e Salcedo per falli su Joao Pedro e Tripaldelli".
SERIE A
Verona e Cagliari (1-1) si annullano a vicenda
06/12/2020 12:30
Tante emozioni al Bentegodi ma alla fine Verona e Cagliari si annullano a vicenda (1-1). Nel primo tempo Zaccagni, su assist di Faraoni, porta in vantaggio l'Hellas che viene raggiunto dal Cagliari con un gol di Marin nei primi minuti della ripresa. E' stata una gara combattuta e giocata a ritmi altissimi: probabilmente il pareggio è il risultato più giusto. Ora l'Hellas sale a 16 punti in classifica, prossima sfida sabato sera a Roma contro la Lazio.
Triplice fischio di Manganiello: Verona-Cagliari 1-1.
93' Cragno respinge un corner velenoso dell'Hellas: finisce qui.
91' Minuti finali ad alta intensità: può succedere di tutto.
Tre minuti di recupero
88' Ceccherini spreca davanti alla porta sugli sviluppi di un corner: palla alta. Hellas vicino al vantaggio!
85' Minuti finali ad alta intensità: prima Joao Pedro calcia alto, poi Favilli non ci arriva per un soffio (davanti a Cragno sfiora soltanto la palla) su un ottimo cross di Dimarco.
82' Doppio campio Cagliari: entra Oliva, esce Marin. Entra Lykogiannis, esce Tripaldelli.
81' Ammonito Salcedo.
80' Favilli spara alto da buona posizione. Occasioni "piovono" da entrambe le parti: non scende l'intensità in campo nemmeno nei minuti finali.
79' Dawidowicz provvidenziale: salva su Joao Pedro, lanciato in porta verso Silvestri. Il portiere gialloblù dopo pochi secondi blocca una conclusione velenosa di Sottil.
77' Cragno sbaglia l'uscita ma Colley di testa non riesce a centrare la porta.
75' Di Francesco cambia la punta: dentro Cerri, fuori Pavoletti.
73' Il Verona ha rialzato il baricentro e attacca: conclusione di Dimarco bloccata da Cragno.
70' Salcedo ci prova di testa dopo un calcio d'angolo: palla alta sopra la traversa.
68' Altro doppio cambio per Juric: dentro Colley e Favilli, fuori Zaccagni e Di Carmine.
66' La squadra di Juric è calata fisicamente e soffre in questa fase: Pavoletti copisce di testa in area piccola e Silvestri respinge la palla, deviandola sulla traversa. Cagliari ad un passo dal vantaggio.
64' Hellas ora in difficoltà: ripartenza di Sottil che serve in corsa Pavoletti, conclusione ampiamente a lato.
58' Zappa supera Ceccherini e serve Pavoletti in area. L'ex attaccante del Lanciano sfiora il palo. Brividi per Juric.
55' Dimarco ora torna nel suo ruolo naturale sulla fascia sinistra, Barak arretra in mediana.
54' Doppio cambio per Ivan Juric. Dentro Lovato e Salcedo, fuori Tameze e Lazovic.
49' GOL CAGLIARI Lampo dei sardi con Marin. L'ex Ajax "brucia" in corsa Tameze e Dawidowicz ed entra in area: la sua conclusione non lascia scampo a Silvestri. 1-1 al Bentegodi.
47' Zaccagni viene atterrato in area ma l'arbitro lascia correre.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti è 1-0 per l'Hellas: decide per ora Zaccagni.
Finisce il primo tempo
45' Non c'è recupero
42' Conclusione velenosa di Tameze viene deviata in corner da un difensore del Cagliari.
39' Carboni anticipa Di Carmine che era pronto a colpire sul cross di Faraoni.
35' Ci prova ancora Marin: la palla termina ampiamente a lato.
32' Scontro tra Di Carmine e Cragno, che aveva anticipato l'attaccante in uscita. Tutti e due sono in grado di proseguire il gioco.
30' Marin calcia da 20 metri: presa facile per Silvestri.
29' Lazovic si accentra e va alla conclusione, destro respinto.
25' Ci prova Pavoletti in rovesciata: Faraoni respinge col corpo.
22' Ammonito Ceccherini per un fallo su Joao Pedro. Era diffidato: sarà squalificato.
21' GOOOOOOLL DEEELL VEEEEROOOOONAAAAAAAAAAAA!!!!! Faraoni sfonda sulla fascia destra e serve un assist d'oro in area a Zaccagni che anticipa Faragò e in scivolata trafigge Cragno: 1-0 Hellas!
15' Ritmi sempre alti al Bentegodi: il Verona attacca ma anche il Cagliari gioca a viso aperto.
9' Gol annullato al Verona. In 10 secondi succede di tutto nell'area di rigore sarda: Di Carmine colpisce la traversa da posizione ravvicinata, poi la palla arriva a Faraoni che supera un avversario e calcia in porta ma colpisce il palo dopo la deviazione decisiva di Cragno. La palla arriva ancora a Di Carmine che questa volta segna ma l'arbitro, dopo consulto col Var, annulla la rete: l'attaccante del Verona era in fuorigioco; dopo aver preso la traversa non era rientrato, rimanendo praticamente fermo sul palo.
8' Ritmi altissimi: il Verona attacca a testa bassa.
5' Squadre si studiano: campo pesante per la tanta pioggia.
Live
Juric cerca tre punti pesanti nell'anticipo di pranzo contro il Cagliari al Bentegodi. In difesa gioca Dimarco (Lovato e Magnani non danno ancora garanzie fisiche per 90 minuti). Davanti grande fiducia a Di Carmine e sulla fascia sinistra Lazovic torna titolare dopo lo stop per Covid. Di Francesco punta su Zappa, Joao Pedro (che recupera in extremis) e Sottil dietro a Pavoletti.
VERONA-CAGLIARI 1-1 (21' Zaccagni, 49' Marin)
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Dawidowicz, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Baràk, Zaccagni; Di Carmine. A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Salcedo, Favilli, Ilić, Rüegg, Magnani, Amione, Danzi, Colley, Bertini. All.: Ivan Jurić
CAGLIARI (4-2-3-1): Cragno; Faragò, Walukiewicz, Carboni, Tripaldelli; Rog, Marin; Zappa, Joao Pedro, Sottil; Pavoletti. A disposizione: Aresti, Vicario, Caligara, Pinna, Tramoni, Oliva, Lykogiannis, Ceppitellli, Cerri, Contini. All.: Eusebio Di Francesco.
Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. AIA Pinerolo)
Assistenti: Rodolfo Di Vuolo (Sez. AIA Castellammare di Stabia), Alessandro Cipressa (Sez. AIA Lecce).
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A
Al Bentegodi finisce 1-1 tra Verona e Cagliari. A Zaccagni risponde Marin. Juric a -1 dalla Lazio
6/12 ALLE 14:22
di TOMMASO BONAN
© foto di www.imagephotoagency.it
Verona-Cagliari 1-1 al 90'
Termina 1-1 la sfida del Bentegodi tra Verona e Cagliari. Al vantaggio iniziale dei padroni di casa, firmato all'8' da Zaccagni, risponde Marin ad inizio ripresa. Un punto a testa, dunque, per Juric e Di Francesco. In classifica il Verona sale a 16 punti, a -1 dalla Lazio. Il Cagliari raggiunge il Bologna a 12.
Primo tempo nel segno di Zaccagni - E' un Cagliari voglioso di invertire la tendenza negativa in trasferta, quello che si presenta al Bentegodi contro il Verona nel lunch match della 10^ giornata di Serie A. Dall'altra parte, la squadra di Juric che vuole continuare a stupire tra le mura di casa. Primi minuti di studio, con il recuperato Joao Pedro che prova - in tandem con Pavoletti - a farsi vedere dalle parti di Silvestri. Il primo squillo della gara però è del Verona: Di Carmine centra una clamorosa traversa all'8' con una deviazione da distanza ravvicinata, e sul susseguirsi dell'azione ribadisce in rete il tap-in. Gol annullato pochi istanti dal VAR per la posizione di fuorigioco dello stesso attaccante. Al 16' si rifa vedere il Cagliari: lancio lungo di Cragno con il pallone che arriva tra i piedi di Pavoletti, tiro di punta dal limite dell'area deviato in calcio d'angolo.
Poca convinzione - E' il Verona però a sbloccare il risultato al 21'. Azione costruita in profondità con Faraoni che vola sulla fascia destra e crossa perfettamente rasoterra a centroarea per l'accorrente Zaccagni. La deviazione del fantasista è vincente, pochi secondi dopo il VAR conferma la posizione regolare. La risposta del Cagliari nella parte centrale della gara arriva prima con Pavoletti (acrobazia in area su cross deviato dalla destra, salvataggio col corpo di Faraoni prima di Silvestri) e con Marin (liberato al tiro dal limite da posizione centrale), ma senza troppa convinzione per i rossoblù il primo tempo si conclude col vantaggio del Verona per 1-0.
Immediato pareggio - Il secondo tempo si apre col botto. Immediato pareggio del Cagliari con Marin che servito da Pavoletti, batte Silvestri dopo un inserimento personale in area di rigore. Al 47' tutto da rifare per il Verona di Juric. Arrivano anche i primi campi per i padroni di casa: Lovato e Salcedo per Lazovic e Tameze. Lovato fa a fare il centrale e Dimarco l'esterno al posto di Lazovic. Barak scende a centrocampo e Salcedo va nel tridente con Zaccagni e Di Carmine. Il cambio tattico di Juric però non porta immediati frutti e nella parte centrale del match è il Cagliari a rendersi pericoloso con Pavoletti (tiro al lato di poco), Sottil e Zappa tra i più attivi. Al 66' altra, clamorosa, palla gol per i rossoblu:cross di Faragò dalla destra e anticipo di testa sul primo palo di Pavoletti, Silvestri è super nel riflesso alzando il pallone proprio sulla traversa. Negli ultimi 20' girandola di cambi: Cerri e Ceccherini si rendono pericolosi ma nonostante tutto il risultato non cambia. Al Bentegodi un punto a testa per Hellas Verona e Cagliari.
SERIE A
6/12 ALLE 14:26
Le pagelle dell'Hellas - Silvestri evita il ko, Zaccagni certezza. Tameze in ritardo
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Cagliari 1-1
Marcatori: 21' Zaccagni, 48' Marin
Silvestri 7 - Nel primo tempo l'Hellas mette sotto torchio i sardi, e lui è coinvolto dai compagni solo con i piedi, fatta eccezione per un intervento comodo su un destro di Marin. È proprio il romeno a batterlo dopo l'intervallo: prova a distendersi rapidamente, ma non può evitare il gol. Salvifico il guizzo di puro istinto sulla girata di Pavoletti.
Ceccherini 6 - Solita attenzione che contribuisce a rendere impermeabile il reparto nella prima frazione: Tripaldelli gli gira al largo, e lui sbroglia quasi ogni pericolo che transiti dalle sue parti.
Dawidowicz 6 - Nel cercare il rammendo su Pavoletti spalanca di fatto un'autostrada alla serpentina di Marin. Merito dell'intuzione dell'attaccante, anche se da lui era lecito attendersi maggiore prontezza. Si redime in parte con una bella chiusura su Joao Pedro.
Dimarco 6,5 - In fase di spinta il doppio binario imbastito con Lazovic è un fattore del match. E con Zaccagni ad orchestrare il tutto contribuisce a mandare in tilt la catena di destra del Cagliari.
Faraoni 6,5 - Uno stantuffo di cui Juric non può proprio fare a meno. Perfetto in copertura, caustico quando gli tocca offendere. Colpisce un legno prima del gol annullato a Di Carmine, offre l'assist a Zaccagni per l'uno a zero.
Tameze 5 - Torna ad occupare la posizione a lui più congeniale dopo l'esperimento da terzo centrale di Bergamo. Primo tempo discreto, ma tallona tardivamente Marin in occasione dell'uno a uno del Cagliari. (Dal 54' Salcedo 6 - L'impatto è buono. Ammonito per un intervento ruvido su Tripaldelli).
Veloso 5,5 - Regia accorta, senza forzature, nella prima metà. Ma il serbatoio si svuota presto e va fuori giri, come quando Joao Pedro lo taglia fuori con un tocco e s'invola verso la porta di Silvestri.
Lazovic 6 - La mossa a sorpresa della giornata. Che poi tanto sorpresa non è: delle sue doti atletiche si è già dibattuto a fondo, e non appena il Covid può considerarsi un ricordo Juric non esita a gettarlo nella mischia. Pimpante in avvio, poi il mordente svanisce un po'. L'autonomia è limitata, e Juric lo sostituisce a inizio ripresa. (Dal 55' Lovato 6 - Buona amministrazione dopo l'ingresso).
Barak 5,5 - Parte un po' in sordina, galleggiando tra le linee e affidandosi a giocate scolastiche. Fino al timbro di Zaccagni, che scaturisce dalla palla-laser che offre a Faraoni con timing perfetto. Nel secondo tempo, però, si nasconde troppo.
Zaccagni 7 - È uno dei piccoli capolavori di Ivan Juric: da mezzala a trequartista di gamba, fino all'ultima trasformazione in rifinitore e goleador. Anche oggi a segno: uomo in più di questo Hellas. (Dal 67' Colley 6 - Un paio di preziosismi: entra con lo spirito giusto).
Di Carmine 5,5 - Juric gli dà fiducia, gli chiede di sbloccarsi dopo le ultime prestazioni convincenti, e a lui bastano otto minuti per eseguire. Peccato però che al momento del prodigio di Cragno su Faraoni sia in offside. La porta continua ad essere stregata per lui. (Dal 68' Favilli 5,5 - Una grande occasione nel finale: bene la preparazione, decisamente meno l'esecuzione).
Ivan Juric 6 - Le energie disperse nel primo tempo presentano il conto nella ripresa. Ma la squadra, anche nelle difficoltà, segue il manuale e contiene i danni. Le correzioni a gara in corso danno brio, ma non bastano a ritrovare il vantaggio.
SERIE A
Le pagelle del Cagliari - Marin gol e giocate. Pavoletti non segna ma è sempre decisivo
6/12 ALLE 14:30
di TOMMASO BONAN
© foto di www.imagephotoagency.it
Verona-Cagliari 1-1
Cragno 6 - Partita sicura, ordinato nei disimpegni senza commettere particolari errori. Non può nulla sul gol di Zaccagni.
Faragò 6 - Martello sulla fascia, fa valere la sua esperienza. Bravo nel cross per Pavoletti (traversa dell'attaccante) nell'occasione più clamorosa del secondo tempo.
Walukiewicz 6,5 - Fresco di rinnovo col Cagliari, è il vero leader della difesa (nonostante la giovane età) in attesa del ritorno di Godin. Se il Verona nella seconda frazione di gioco non fa quasi nulla, è soprattutto merito suo.
Carboni 5,5 - E' un classe 2001 e (talvolta) si vede. Qualche sbavatura di troppo.
Tripaldelli 6 - Partita onesta, bravo a coprire in copertura. Non si fa vedere troppo in avanti ma in copertura non fa sbavature. (dall'82' Lykogiannis sv).
Marin 7 - Il gol del pareggio, ma non solo. Il migliore dei due a centrocampo con dinamismo e piedi educati al servizio degli attaccanti. Qualità che si vedono bene in occasione della rete da vero bomber. (dall'82' Oliva sv).
Rog 5,5 - Lascia per una volta lo scettro del gioco al compagno di reparto Marin. Regia oscura, forse anche troppo.
Zappa 6,5 - Schierato nell'insolita posizione di esterno alto d'attacco a destra, servono alcuni minuti per trovare le misure. Senza strafare, il classe '99 conferma di essere una delle note positive di questo Cagliari. Buoni spunti.
Joao Pedro 5,5 - Stringe i denti per partire dal primo minuto. La condizione però non è delle migliori e di vede. Fatica a giocare tra le linee, più statico del solito. Qualche colpo isolato, ma nel complesso non la sua migliore prestazione.
Sottil 6 - Partita dal doppio volto. Primo tempo opaco, non trova il guizzo. Seconda frazione di gioco ben più movimentata. Sulla sinistra d'attacco svaria bene e serve cross interessanti per la punta. (dall'90' Tramoni sv).
Pavoletti 7 - Non segna, ma è comunque fondamentale. Dimostra tutta la sua crescita psico-fisica occupando nel migliore dei modi l'area di rigore avversaria. Sfiora il gol in un paio di occasioni. Lancia Marin in occasione del gol. (dal 75' Cerri 6 - Entra bene, due buone occasioni in 15 minuti. Tiene in apprensione la difesa avversaria).
Di Francesco 6 - Se la gioca con una formazione giovanissima dal punto di vista anagrafico, ma i giocatori rispondono bene in campo, soprattutto nel secondo tempo quando - almeno ai punti - i rossoblu meriterebbero il vantaggio. Il tecnico ha comunque tanto materiale su cui poter lavorare. La sensazione è che il Cagliari possa avere ancora tanto materiale inespresso.
ALTRE NOTIZIE
Per il Verona sono 16 punti in 10 gare. In Serie A ha fatto meglio solo nella stagione 2013/2014
6/12 ALLE 15:53
di TOMMASO BONAN
© foto di www.imagephotoagency.it
Con il pareggio ottenuto quest'oggi al Bentegodi contro il Cagliari (1-1), Juric e il suo Verona possono comunque continuare a godersi l'ottimo momento della squadra. Sono infatti 16 i punti in 10 partite. In Serie A, nell'era dei tre punti a vittoria, ha fatto meglio solo nel 2013/14 (19).
ALTRE NOTIZIE
Prima gioia per Marin. E il Cagliari porta a 8 i giocatori in gol. Solo 3 squadre hanno fatto meglio
6/12 ALLE 16:04
di TOMMASO BONAN
© foto di www.imagephotoagency.it
Un buon punto per il Cagliari sul campo del Verona. L'1-1 del Bentegodi, porta in dote alla squadra di Di Francesco anche dei numeri importanti. Razvan Marin ha infatti segnato il suo primo gol in Serie A dopo 10 presenze, tutte da titolare: il Cagliari è dunque salito a otto giocatori diversi in gol in questo campionato. Solo Napoli, Sassuolo e Atalanta (nove) hanno fatto meglio finora.
LE PAGELLE
Le pagelle del Verona: Zaccagni goleador, Favilli impreciso, Lazovic rientro positivo
6/12 ALLE 17:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Silvestri 6,5 Esclusa una palla telefonata di Marin passa il primo tempo quasi da spettatore. Lo stesso Marin, lo trafigge, però, a inizio ripresa quando il centrocampista rossoblù approfitta di un inaspettato corridoio centrale concesso dalla retroguardia gialloblù. Compie un miracolo quando devia sulla traversa l’incornata da pochi metri di Pavoletti.
Ceccherini 6 Dalle sue parti circola Sottil, figlio d’arte. Nella ripresa passa a sinistra sulle tracce del veloce Zappa. Sempre attento senza sbavature. Sottomisura ha la palla giusta ma scivola e calcia alto. Becca un giallo, era diffidato e salterà il prossimo match contro la Lazio.
Dawidowicz 5,5 Prende in mano il timone della retroguardia. Incrocia i guantoni con Pavoletti, in un duello fatto di fisico e centimetri. Nell’occasione del pari sardo sbaglia i tempi dell'uscita e apre il varco nel quale si infila Marin. Si riscatta, in parte, con un grande recupero su Joao Pedro.
Dimarco 6,5 Juric lo sistema come terzo di difesa. Attento in marcatura si propone sempre con ottimi risultati anche quando si tratta di supportare l’azione d’attacco. Disegna sempre interessanti traiettorie con il suo preciso sinistro. Conclude a rete ma Cragno para in due tempi.
Faraoni 6,5 Sovrapposizione da manuale quando imbeccato da Baràk apparecchia per Zaccagni in occasione del vantaggio gialloblù. Raddoppia con continuità e chiude bene le diagonali difensive.
Tamèze 6 Prestazione di sostanza. Controllo e tiro, ma la conclusione “sporcata” termina di poco a lato. (dal 9’ s.t. Salcedo 6,5 Ravviva l'azione offensiva con alcuni spunti interessanti. Svetta di testa ma spedisce di poco alto)
Veloso 6 Dopo il positivo secondo tempo di Bergamo torna in cabina di regia. Sempre pronto a dettare il passaggio, distribuisce palloni con precisione senza, tuttavia, trovare l'imbeccata giusta.
Lazovic 6 Negativizzato solo alcuni giorni fa trova subito una maglia da titolare. Spinge con discreta continuità facendo vedere anche buone cose. La condizione non può essere al top, giusto il cambio a inizio ripresa (dal 9’ s.t. Lovato 6 si piazza a destra della linea a tre senza commettere errori. Il piccolo guaio muscolare di Bergamo è già alle spalle)
Baràk 5,5 Entra a sprazzi nel vivo del gioco ma quando la fa trova sempre la giocata giusta. Imbuca alla perfezione Faraoni nell’occasione del vantaggio. A inizio ripresa si sistema in mezzo al campo e il suo apporto diventa meno incisivo.
Zaccagni 6,5 Con grande scelta di tempo deposita in rete l’assist d’oro di Faraoni e segna la seconda rete in una settimana. Quando accelera è sempre efficace. Il contatto che subisce in area avrebbe meritato il penalty (dal 22’ s.t. Colley 6 Con grande scelta di tempo anticipa di testa Cragno ma non riesce a imprimere la giusta direzione alla palla. Con i suoi movimenti a svariare porta brio e imprevidibilità)
Di Carmine 5,5 Segna un gol dopo aver colto subito prima una clamorosa traversa ma il VAR vanifica tutto. Stretto nella morsa dei due centrali fatica a trovare spazi vitali (dal 22’ s.t. Favilli 5,5 si costruisce con grande abilità una palla gol ma dal dischetto spedisce incredibilmente alto. Arriva, poi, in leggero ritardo su un filtrante al bacio di Dimarco)
Juric 6,5 Torna ad affidare la direzione d’orchestra a Veloso e regala subito una maglia da titolare a Lazovic, uno dei suoi uomini più fidati. La squadra è corta e aggressiva, in ottimo stato di forma. Molto buona la fase di possesso dove trova sempre trame efficaci. Nella ripresa, subito il pareggio, concede qualche ripartenza al Cagliari che sfiora il raddoppio in un paio di occasioni. Buona la gestione dei cambi grazie a quali i suoi rialzano nuovamente la testa senza, tuttavia, riuscire a concretizzare.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
6 DICEMBRE 2020
Hellas Verona-Cagliari 1-1: ottavo risultato utile in dieci partite
Verona - Nella decima giornata della Serie A TIM 2020/21 e nella sesta partita casalinga allo stadio ‘Bentegodi’, il Verona - dopo la vittoria a Bergamo contro l’Atalanta - continua a muovere la classifica, pareggiando al Bentegodi per 1-1 col Cagliari. Gialloblù in vantaggio con Zaccagni nel primo tempo, pareggio sardo ad inizio ripresa. Per la squadra di Juric, che sale a quota 16 punti, si tratta dell’ottavo risultato utile (4 vittorie e altrettanti pareggi) nelle 10 gare sin qui disputate.
Venendo alla cronaca, inizio di match a buoni ritmi da ambo le parti, col Cagliari che prova ad impossessarsi del pallino del gioco, non riuscendoci, e così all’8’ su batti e ribatti in area susseguente a calcio d’angolo, prima Di Carmine prende la traversa, poi Faraoni colpisce il palo ed infine - sul rebound - Di Carmine appoggia in rete da due passi, ma il gol viene annullato - su segnalazione del Var - per posizione di fuorigioco del numero 10 gialloblù. Hellas a quota 11 fra pali e traverse colpiti in queste prime 10 partite di campionato. Incredibile. Verona in costante pressione offensiva, con la difesa ospite in evidente affanno sui traversoni radenti che arrivano da destra e sinistra, col Cagliari che allenta al 17’ il forcing gialloblù, con combinazione sulla trequarti fra Joao Pedro e Pavoletti, e conclusione ci quest’ultimo - deviata - che si perde sul fondo. Ma al 21’ il Verona passa: Barak vede e serve a destra, con un lungolinea, la sovrapposizione a velocità doppia di Faraoni, che a sua volta serve a centro area un pallone d’oro per Zaccagni, che in scivolata fa 1-0, segnando la sua seconda rete consecutiva dopo quella a Bergamo contro l’Atalanta. Azione da manuale del calcio (tre tocchi e gol), e Verona meritatamente in vantaggio. Il Cagliari prova a spingersi in avanti, ma la squadra di Juric presidia benissimo ogni zona del campo, con organizzazione ma anche con disinvolto dinamismo nelle ripartenze, Al 42’ ancora Verona: dopo percussione e cross dalla destra di Di Carmine, il pallone - respinto - arriva Tamèze, la cui volée di destro dal limite è diretta in porta, ma subisce una deviazione e si spegne sul fondo.
Squadre al riposo col Verona avanti per 1-0.
Si riparte, nella ripresa, senza cambi in entrambe le squadre, con Faragò che al 3’ affossa lo sgusciante Zaccagni in area, ma arbitro e Var lasciano correre, e sul ribaltamento di fronte Marin si incunea sin troppo facilmente - palla al piede - in area gialloblù per poi trafiggere Silvestri. Punteggio che si aggiorna sull’1-1. Al 9’ doppio cambio di mister Juric: fuori Lazovic e Tamèze per Lovato e Salcedo. Verona ancora più offensivo. Al 15’ Cagliari ancora pericoloso: palla profonda, in campo aperto, di Joao Pedro per Zappa, che dalla destra serve il rimorchio centrale di Pavoletti, il cui tiro mancino dal limite non si perde di molto lontano dai pali della porta gialloblù. Sei minuti più tardi ci vuole un grande Silvestri per smanacciare sulla traversa in colpo di testa da sotto misura di Pavoletti, innescati da un cross di Faragò dalla destra. Mister Juric non si spaventa, e aziona ancor più la trazione anteriore con altri due cambi: escono Zaccagni e Di Carmine per Colley e Favilli. Al 24’ angolo di Dimarco, sul quale Salcedo vola alto ma il suo colpo di testa sorvola la traversa. Il Verona torna a macinare gioco e a spingersi con continuità in avanti, e al 32’ su cross pennellato dalla destra di Faraoni il neo entrato Colley, in anticipo su Cragno, non inquadra la porta di testa. Poi è Favilli ad avere la palla-gol del nuovo vantaggio gialloblù, ma il suo sinistro dal limite si perde alto sopra la traversa. Al 42’ altra palla-gol gialloblù, con cross calibrato dalla sinistra di Dimarco, sul quale prima Favilli in tuffo di testa e poi Salcedo in scivolata mancano di un niente l’impatto col pallone a due passi dalla porta cagliaritana. Due minuti più tardi, su angolo dalla destra, Ceccherini - appostato sul secondo palo - non trova la deviazione vincente, complice il terreno reso scivoloso dalla pioggia battente che ha accompagnato la gara e il pre-partita.
Finisce 1–1, e il Verona continua a muovere la classifica.
Il prossimo impegno dei gialloblù è in programma sabato prossimo, 12 dicembre, quando - in prima serata (ore 20.45) - il Verona sarà di scena allo stadio Olimpico di Roma per affrontare la Lazio nell’undicesima giornata della Serie A TIM.
HELLAS VERONA-CAGLIARI 1-1
Marcatori: 21' pt Zaccagni (1-0), 4' st Marin (1-1)
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Dawidowicz, Dimarco; Faraoni, Tameze (10' st Salcedo), Veloso, Lazovic (dal 10' st Lovato); Baràk, Zaccagni (dal 23' Colley); Di Carmine (dal 23'st Favilli)
A disposizione: Berardi, Pandur, Ilić, Rüegg, Magnani, Amione, Danzi, Bertini
All.: Ivan Jurić
CAGLIARI (4-2-3-1): Cragno; Faragò, Walukiewicz, Carboni, Tripaldelli (dal 38' st Lykogiannis); Rog, Marin (dal 38' st Oliva); Zappa, Joao Pedro, Sottil (dal 45' st Tramoni); Pavoletti (dal 30'st Cerri)
A disposizione: Aresti, Vicario, Caligara, Pinna, Ceppitellli, Contini
All.: Eusebio Di Francesco
Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. AIA Pinerolo)
Assistenti: Rodolfo Di Vuolo (Sez. AIA Castellammare di Stabia), Alessandro Cipressa (Sez. AIA Lecce)
NOTE. Ammonizioni: Ceccherini, Salcedo
FONTE: HellasVerona.it