RECAP & IMPRESSIONI
Primo tempo in cui è il VERONA a creare le occasioni migliori e a mettere sotto gli ospiti: ILIĆ prende il primo legno dopo 5 minuti, DI CARMINE è pericoloso sul primo palo, DIMARCO tocca il palo prima della mezz'ora, DAWIDOWICZ a tu per tu con la porta non supera CONSIGLI eppure è il SASSUOLO ad andare in vantaggio alla prima occasione col talentuoso BOGA che, ricevuta palla sul vertice sinistro, scavalca SILVESTRI e con un tocco liftato la mette sotto la traversa.
Pessimo il movimento della difesa gialloblù che si condensa al centro sul movimento di BERARDI e lascia uno spazio eccessivo al francese di origini ivoriane degli emiliani.
Nella ripresa TAMÈZE si divora il pari e il VERONA subisce il raddoppio di BERARDI mentre VELOSO e SALCEDO colgono altri due pali: Non è giornata per i gialloblù oggi!
La fortuna sarà anche cieca ma la sfiga deve avere un abbondante undici/decimi dato che ha deviato sui legni ben quattro palloni scagliati dai gialloblù!
Il 4-4-2 a cui è costretto JURIĆ non cambia di una virgola l'atteggiamento del VERONA che per gran parte del primo tempo ha messo alle corde i neroverdi impossibilitati a giocare come sanno ma al 37° l'ennesimo infortunio muscolare ha messo fuori causa KALINIĆ e pochi minuti dopo la seconda doccia fredda: BOGA con quel suo colpo da biliardo che porta in vantaggio gli ospiti alla prima occasione.
Perdere contro questo SASSUOLO (ancora imbattuto in campionato) ci sta ma è difficile commentare partite così: Il VERONA doveva almeno pareggiare oggi e invece esce dal campo con le pive nel sacco. ZACCAGNI e BARÁK esterni hanno limitato le soluzioni offensive dei gialloblù? Niente di più falso!
Il cambio di modulo a cui è stato costretto JURIĆ ha invece dimostrato una volta ancora il grande acume tattico del mister che facendo di necessità virtù ha messo sotto una squadra ricca di risorse e qualità come quella emiliana venendo battuto solo dalla sfortuna (e da due gravi errori di ripiegamento di DAWIDOWICZ e DIMARCO).
In ogni caso avanti così! Non c'è tempo per piangersi addosso, sarà un campionato di sofferenza e dopo l'impegno di Mercoledì in Coppa Italia arriva la durissima trasferta a Bergamo contro l'ATALANTA con un VERONA che deve rimanere ottimista e fiducioso nei propri mezzi anche dopo risultati bugiardi come questo: Alla fine dei conti s'è giocato alla pari (se non meglio) dei primi in classifica...
LA PARTITA
..Ancora fuori FARAONI e RÜEGG, con LAZOVIĆ colpito dal Covid e DIMARCO impegnato sulla fascia sinistra è assoluta emergenza a dritta per la squadra di mister JURIĆ costretto a cambiare modulo e passare ad un 4-4-2 con l'ex SASSUOLO MAGNANI al centro della difesa in coppia con CECCHERINI, DAWIDOWICZ e DIMARCO esterni, ILIĆ in cabina di regia al fianco di TAMÈZE e BARÁK esterno con ZACCAGNI sulla mancina; il tandem d'attacco è formato da DI CARMINE e KALINIĆ.
Mister DE ZERBI privo di bomber CAPUTO e il talentuoso DEFREL punta sul 18enne RASPADORI al centro dell'attacco del 4-2-3-1 che vede l'inamovibile CONSIGLI tra i pali ed il terzetto di fantasisti BERARDI-DIURICIC-BOGA sulla trequarti.
In difesa recupera CHIRICHES al centro con FERRARI mentre TOLJAN e ROGERIO saranno i terzini nel 4-2-3-1 ospite.
Giocatori in campo con un segno rosso in faccia a supporto della campagna #UNROSSOALLAVIOLENZA contro la violenza sulle donne.
Ad arbitrare la prossima sfida, dopo l'indisponibilità del preannunciato Michael Fabbri, ecco Daniele Chiffi della sezione AIA Padova.
DUE LEGNI E DUE OCCASIONI PER L'HELLAS
5° Gran sinistro dal limite di ILIĆ con la palla a sbattere in pieno sul palo a sinistra di CONSIGLI!
15° BARÁK corto per DIMARCO, cross in mezzo sul primo palo per DI CARMINE che, contrastato da FERRARI, la gira fuori di testa.
19° BOGA si libera sulla trequarti ma il suo tentativo dal limite finisce in curva. Sul ribaltamento di fronte DI CARMINE mette in mezzo da destra ma CONSIGLI in tuffo anticipa ZACCAGNI.
26° DIMARCO raccoglie a sinistra e la mette sul secondo palo toccandolo prima che la palla si perda sul fondo.
29° Mancino dalla distanza di BARÁK: Palla altissima.
30° Fallo di FERRARI su DI CARMINE all'altezza della trequarti destra. Alla battuta ZACCAGNI sul primo palo dove irrompe DAWIDOWICZ che di destro spara in porta: CONSIGLI alza sulla traversa!
37° KALINIĆ si tocca il flessore sinistro dopo un duello aereo e cammina verso la linea laterale. Altro KO in casa HELLAS! Entra COLLEY.
OSPITI IN VANTAGGIO ALLA PRIMA OCCASIONE
42° BERARDI da destra s'accentra, vede BOGA sul vertice sinistro e lo serve. Il francese di origini ivoriane, lasciato libero di calciare da DAWIDOWICZ, se l'accomoda, prende la mira e scavalcando SILVESTRI la mette sotto la traversa con un tocco lifato: SASSUOLO in vantaggio alla prima occasione!
46° DIMARCO con un pestone su BERARDI: Ammonizione per l'esterno scaligero.
47° Dopo un paio di minuti di recupero il signor Chiffi termina il primo tempo.
TAMÈZE SI DIVORA IL PARI!
47° LOCATELLI di poco fuori area: Palla alta.
52° DI CARMINE da posizione impossibile sulla linea di fondo riesce a tirare ma non trova purtroppo la porta.
55° LOPEZ abbatte BARÁK a centrocampo: Fallo speso benissimo sulla ripartenza del ceco e giallo inevitabile.
58° ZACCAGNI riceve da COLLEY e va sul fondo, palla sul dischetto dove TAMÈZE di piattone non riesce ad inquadrare la porta!
IL VERONA INSISTE MA FALLI E CAMBI SPEZZANO IL RITMO
60° LOCATELLI col a piedi uniti sulla caviglia destra di ZACCAGNI che vola: Solo ammonizione per il giocatore ospite.
62° Ivan JURIĆ troppo agitato in panchina: Altro cartellino giallo estratto dal signor Chiffi.
65° Cambio tra le fila del SASSUOLO: Fuori TOLJAN dentro AYHAN.
67° Doppio cambio tra i gialloblù: VELOSO prende il posto di ILIĆ, UDOGIE quello dell'acciaccato CECCHERINI: DIMARCO scala al centro mentre il primavera gialloblù prende posto sulla fascia sinistra della difesa.
69° Fallo di VELOSO su DIURICIC al limite dell'area in posizione centrale, batte LOCATELLI che tira sopra la traversa.
72° CHIRICHES dalla distanza palla alta. DE ZERBI chiama altri due cambi: MULDUR e TRAORE al posto di RASPADORI e DIURICIC. Il SASSUOLO passa al 4-3-3.
BERARDI LA CHIUDE
76° BERARDI sulla trequarti affonda centralmente senza che nessuno lo affronti e giunto al limite spara in porta a mezza altezza bucando SILVESTRI: Il SASSUOLO raddoppia e probabilmente la chiude.
78° DI CARMINE fa spazio a SALCEDO.
ALTRO PALO! STAVOLTA LO PRENDE VELOSO E CONSIGLI FERMA SALCEDO
79° Fallo su BARÁK di poco fuori area, alla battuta il neoentrato VELOSO che coglie il palo esterno: Per il VERONA non è proprio giornata. MARLON per BOGA e OBIANG per LOPEZ nel SASSUOLO.
85° Cross da sinistra, SALCEDO anticipa FERRARI e incorna pericolosamente: Grandissimo intervento di CONSIGLI che scongiura il gol! A seguire lo stesso Eddie è affossato da FERRARI ma è difficile capire quanto spinge l'avversario e quanto si lascia andare l'attaccante.
91° Conlusione di SALCEDO dal vertice destro: Palla debole, facile per CONSIGLI che raccoglie.
93° Calcio di punizione battuto da destra di VELOSO palla in mezzo smanacciata fuori da CONSIGLI, al limite ZACCAGNI prova la conclusione di prima schiacciandola a terra, UDOGIE di testa incoccia sulla traversa! Si chiude così dopo 3 minuti di recupero una partita sfortunatissima per l'HELLAS. SASSUOLO primo in classifica in attesa di NAPOLI-MILAN alle 20.45
VOTI
SILVESTRI Oggi non deve fare quasi nulla se non guardare i due palloni che decidono la partita infilarsi in porta in maniera imparabile: 6
DAWIDOWICZ Gran parte del primo gol subito va a suo demerito anche se non è aiutato da BARAK che s'accentra invece di controllare i movimenti dell'avversario. Al 67° Ottimo il recupero di forza su RASPADORI 5
MAGNANI In una partita inappuntabile ha forse il torto di non chiamare il pressing di DIMARCO sulla discesa di BERARDI che va al raddoppio: 6
CECCHERINI Rimane in campo con autorità in condizioni precarie senza sbagliare nulla, 6 (gli da il cambio UDOGIE al 67°: Va a sinistra nel suo ruolo naturale ma, al solito si limita al compitino che il mister gli ha assegnato. Prende una traversa sul fil di lana: 6)
DIMARCO Tanti cross e duello stravinto contro TOLJAN sulla corsia di sinistra ma quel retrocedere sull'avanzata di BERARDI mi ha fatto male... 5,5
BARÁK Non si trova completamente a suo agio da esterno destro ma nel primo tempo non demerita (seppure non aiuta DAWIDOWICZ in occasione del primo gol), cala nella ripresa: 6
ILIĆ Il palo gli nega un gol clamoroso dopo soli 5 minuti ma Ivan non batte ciglio e macina gioco con continuità risultando una diga insormontabile a metacampo. Grande crescita per il giovane ex STELLA ROSSA che arriva dalla B olandese: 6,5 (gli da il cambio VELOSO al 67°: Concede un fallo evitabile al limite, coglie un palo su calcio di punizione e mette sulla testa di SALCEDO un'altra gran palla su calcio da fermo, 6)
TAMÈZE Buona gara del francese che fornisce gran quantità e corre per due ma talvolta pecca in qualità come al 58° quando sciupa clamorosamente un rigore in movimento... 5,5
ZACCAGNI Bravo a sacrificarsi in fase difensiva come all'11° e al 34° ma al 76° non riesce a frenare la discesa di BERARDI che va a realizzare il secondo gol; peccato veniale nella solita gara ricca di finezze e spunti di Mattia in forma nazionale anche dopo il lieve infortunio: Al 58° Gran palla per TAMÈZE, 6,5
DI CARMINE Buona la combinazione con KALINIĆ alla prima partita giocata assieme, Samuel sfiora un gol e si batte come un leone subendo anche qualche cianchettata pesante: 6 (gli da il cambio SALCEDO al 78°: Il mister ricorre a Eddie quando in panca non ci sono più attaccanti, evidentemente vuole spronare Eddie che non deve avere cominciato la meglio la stagione dal punto di vista mentale. La cosa probabilmente funziona visto che anche oggi risulta pericoloso all'85° e prova a trovare il gol non appena ne ha l'occasione, 6)
KALINIĆ 37 minuti in cui non trova occasioni da gol ma tatticamente è prezioso difendendo palla, subendo falli e tenendo alta la squadra... Poi il maledetto infortunio muscolare: 6 (gli da il cambio COLLEY al 37°: Tanta buona volontà ma anche tanti offside presi per troppa precipitazione. Vorrebbe sempre spaccare tutto e avrebbe l'occasione per farlo ma deve lavorare di più sulle scelte... 5,5)
JURIĆ In piena emergenza e con gli umini contati cambia modulo e mette in grossa difficoltà la prima forza del campionato. Gara preparata in maniera magnifica nonostante il risultato: 8
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Mister JURIĆ «Sconfitta immeritata e bugiarda perché in antitesi con una grande prestazione? In questa stagione, sinora, siamo stati fortunati in alcune occasioni, ma col Sassuolo, che è una squadra con diversi top player, ci è davvero girato tutto storto, considerati i quattro pali colpiti, le tante occasioni create e il dominio a livello di gioco per larghi tratti della partita. Nonostante i due gol subiti, abbiamo certamente fatto la nostra migliore prestazione stagionale. Ho visto tanto gioco, ritmo e possesso palla. Il nostro livello, globalmente, si è alzato: sono molto fiducioso per il futuro della squadra. Dobbiamo continuare a lavorare duramente, come ogni settimana. La crescita dei ragazzi? I giocatori che hanno lavorato con noi dall'inizio della stagione stanno crescendo sotto molti punti di vista, ad iniziare dalla intensità e dalla corsa. Dobbiamo oltretutto recuperare diversi giocatori per noi importanti. Sarà un campionato lungo, nel quale dovremo far fronte sia al poco tempo per preparare le partite, sia ai tanti infortuni che non ci danno tregua. Ma non solo a noi... Gli otto giocatori indisponibili? Non si è visto in campo: chi ha giocato si è espresso egregiamente, nessuno escluso. Speriamo di poter recuperare tutti il prima possibile, in maniera tale da alzare ulteriormente il livello tecnico sia in allenamento che in partita. L'impegno di mercoledì in Coppa Italia? Analizzeremo bene come affrontare il Cagliari e con quali interpreti scendere in campo: dobbiamo avere un occhio di riguardo per preservare la salute di alcuni giocatori che non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe. Speriamo di fare una buona partita, perché il nostro obiettivo è quello passare il turno» HellasVerona.it
Mister DE ZERBI tecnico del SASSUOLO «Quando giochi contro squadre come il Verona che la buttano sull’uno contro uno, devi cambiare atteggiamento. Mette in difficoltà chiunque ed anche noi ne stavamo risentendo. Non è stata la nostra miglior prestazione, ma siamo riusciti a fare la gara che volevamo, ottenendo i tre punti. Loro hanno avuto delle buone occasioni per segnare, ma sinceramente mi sento di dire che la mia squadra non ha rubato nulla, per quello che ha espresso sul terreno di gioco» TGGialloBlu.it
Adrien TAMÈZE «La prestazione di oggi? Siamo stati molto sfortunati e, nonostante il risultato finale, possiamo dire di aver disputato un’ottima gara. Il Sassuolo è una grande squadra e, nonostante questo, abbiamo fatto la nostra partita con il solito spirito che ci contraddistingue, a tratti dominando. Abbiamo colpito quattro ‘legni’ tra pali e traverse creando, inoltre, numerose occasioni da gol. Il calcio è così, non sempre il risultato finale rispecchia pienamente quanto visto i campo. Ora ripartiamo e diamo il massimo per tornare a fare punti fin dalla prossima giornata, questa prestazione deve essere solo uno stimolo in più. Il gol sfiorato? Sono molto dispiaciuto che la palla non sia entrata, ci riproverò alla prossima occasione. Il mio impatto con l'ambiente Hellas? È stato molto positivo e continua ad esserlo. Qui al Verona mi trovo benissimo, siamo un gruppo compatto e molto unito. In allenamento noto che miglioro giorno dopo giorno, assieme ai miei compagni mi impegno per mettere in pratica ciò che il mister ci chiede» HellasVerona.it
Domenico BERARDI a Sky Sport «Partita difficile contro una squadra fisica. Siamo stati bravi a mettere la cattiveria giusta e vincere la partita mettendoci in alto alla classifica. Siamo dove siamo per merito, pensiamo a partita dopo partita. Continuiamo a lavorare per vincerle tutte.» Hellas1903.it
Negli anticipi di ieri: Vittoria esterna per la LAZIO sul campo del CROTONE con le reti di IMMOBILE e CORREA. Lo SPEZIA si difende al 'Picco' contro la più quotata ATALANTA, finisce 0 a 0.
Alle 20.45 la JUVE ha steso il CAGLIARI per 2 a 0 allo Stadium con la doppietta di RONALDO.
Nel lunch match colpaccio del BENEVENTO che va a sbancare il 'Franchi' di Firenze: Pessimo esordio in panchina per mister PRANDELLI.
Vittoria esterna anche per il BOLOGNA per 2 a 1 sul campo della SAMPDORIA.
Tris della ROMA che abbatte il PARMA con il gol di MAYORAL e la doppietta di MKHITARYAN mentre l?INTER rifila un poker al TORINO.
Alle 18.00 UDINESE-GENOA, alle 20.45 NAPOLI-MILAN.
CalcioMercato: L'INTER farebbe sul serio per ZACCAGNI e SILVESTRI, Simone Antolini de L'Arena sottolinea come il più inseguito sia Mattia fresco di convocazione in Nazionale che Via Olanda vuole far rinnovare fino al 2023. Dalle parti di Milano vorrebbero trattare inserendo i cartellini di SALCEDO e/o DIMARCO per rilevare il fantasista già da Gennaio ma appare improbabile che SETTI ceda il giocatore almeno fino a Giugno.
Discorso diverso per il portiere che andrebbe a fare, almeno inizialmente, il vice di HANDANOVIC: I nerazzurri proporrebbero in cambio il cartellino di RADU, portiere romeno classe '97, in prestito o definitivo ma anche in questo caso difficile che se ne parli prima di Giugno dato che ormai anche Marco è da considerarsi colonna portante dell'HELLAS.
Intanto DI CARMINE va in scadenza la prossima estate e né da una parte né dall'altra sembra esserci interesse per il rinnovo; per il 32enne attaccante toscano potrebbero esserci novità già a Gennaio con EMPOLI e CROTONE interessate spettatrici.
IL TUO SMS AL 45586 PER GLI ANIMALI IN DIFFICOLTA' DURANTE L'EMERGENZA COVID19 A tante famiglie comincia a mancare il cibo per i loro animali. Aiutali anche tu. Dall’8 al 22 novembre chiama da telefono fisso o invia un SMS al 45586 https://www.lav.it/sostienici/sms-solidale. Il tuo sostegno andrà a tanti animali in difficoltà durante l’emergenza covid19.
VITA DA EX:Ufficiale il ritiro di Gianpaolo PAZZINI: L'ex attaccante scaligero lo ha annunciato via Instagram dopo aver cominciato il corso per DS organizzato dalla FIGC qualche giorno fa. Al Pazzo il grazie e la riconoscenza che si deve ad un grande campione che ha indossato la maglia gialloblù ed è arrivato con essa alla soglia dei 200 gol in carriera dall'estate del 2015.
...Anche RRAHMANI positivo al Covid-19 al rientro dall'impegno con la nazionale del Kosovo.
Sassuolomania: Juric passa sopra. Per lui il Verona 'asfalta' sempre gli avversari
del 23 novembre 2020 alle 12:17
di Luca Bedogni
Apprezzo il Verona e la sua proposta di gioco, anche se non coincide propriamente coi miei gusti. Detto ciò, prima di entrare nel merito di quello che si è visto in campo al Bentegodi fra l’Hellas e il Sassuolo (0-2), permettetemi di tirare un po’ le orecchie a Juric. Non si fa. È stolto e inelegante rilasciare dichiarazioni di questo genere (“Siamo passati sopra al Sassuolo”) dopo una sconfitta. Una questione di stile innanzitutto, di rispetto per l’avversario che si è appena guadagnato i tre punti in casa tua (tra l’altro con merito a mio avviso). Un campo notoriamente difficile, quello del Bentegodi, anche perché spesso non in perfette condizioni. Al Sassuolo inoltre mancavano due attaccanti importanti per questo tipo di partite (Caputo e Defrel), e Djuricic era appena rientrato dalla positività al Covid: non era al top. L’attacco neroverde ha sofferto centralmente, con lui e Raspadori che faticavano a reggere l’aggressività e le randellate sistematiche dei picchiatori di Juric. La fortuna dei neroverdi è stata ritrovare in questo difficile contesto il miglior Boga. E Berardi, naturalmente.
Il Verona fa sempre questa partita qui, vuole impedirti di giocare. Sicché quando la maggior parte delle volte riesce a mettere i bastoni tra le ruote dell’avversario, allora secondo Juric gioca meglio. Fateci caso: meglio con la Juve, meglio col Milan, meglio col Sassuolo. Fa quasi tenerezza tanta cieca albagia. Tanta semplificazione. Diventa la caricatura di sé stesso il croato, come non sapesse ‘staccarsi’ criticamente dalla foga che lo caratterizza in partita. Ma questo ‘stacco’ è necessario, bisogna raffreddare la mente prima di andare a parlare ai microfoni. La lucidità è premessa di onestà e rispetto. Lo stile è tutto. Nulla vietava a Juric di parlare bene della prestazione dei suoi ragazzi, poteva utilizzare un “soddisfatto malgrado il risultato, non meritavamo la sconfitta” o qualcosa del genere (“li abbiamo messi in difficoltà, abbiamo giocato meglio”), ma questo “passati sopra” no, è semplicemente ridicolo. Il tentativo deprimente di riaffermare a parole e a posteriori ciò che di fatto in partita non è riuscito.
Volete sapere perché il Sassuolo ha vinto con merito e non solo per fortuna? Perché ha letto e assecondato l’indole scontrosa del suo avversario. De Zerbi ha lavorato bene di strategia questa volta, non certo rinnegando ma andando oltre il proprio stile di gioco. Il Sassuolo ha utilizzato il suo fraseggio a singhiozzo, come poteva, quando poteva, privilegiando linee di passaggio più verticali (quelle col Verona e l’Atalanta sono partite diverse). E prima una bella azione con magia di Boga ha fissato il vantaggio (bentornato Boga!), poi un’altra bella manovra ha portato Berardi al raddoppio nella ripresa.
Non saranno sfuggite certamente a Juric le mosse di De Zerbi che hanno provocato il 2-0. Al minuto 64, in risposta alle crescenti difficoltà incontrate da Toljan nel contenere Zaccagni, De Zerbi ha inserito Ayhan puntellando la difesa su quel lato. Sistemata la linea, rimaneva il problema in attacco: Djuricic aveva finito la benzina e Raspadori non era in giornata. Non c’erano né Defrel né Caputo in panchina. L’emergenza talvolta rende creativi: il tecnico bresciano ha mandato in campo al loro posto Traoré e Muldur al minuto 73, spostando di fatto Berardi al centro. Così Muldur rinforzava ulteriormente la fascia destra (centrocampo e difesa) e Traorè agiva un po’ da trequarti, un po’ da mezzala. Berardi dunque, sgravato dal pesante compito difensivo di seguire Dimarco, restava pericolosissimo nelle ripartenze e ancora più vicino alla porta. Al minuto 76, guarda caso, è arrivato il gol del raddoppio del capitano. Pescato liberissimo lungo l’asse centrale della metà campo veronese, ha condotto il pallone indisturbato fino al limite dell’area, dove ha freddato Silvestri col suo temibile mancino. Ma se volete possiamo sorvolare su tutto questo, passarci sopra come fa Juric.
FONTE: CalcioMercato.com
CALCIO HELLAS VERONA Verona – Sassuolo 0-2, tanto cuore e tanta sfortuna
Una partita stregata quella che ha visto il Verona di Juric soccombere in casa contro il forte Sassuolo di De Zerbi, in una sfida tra le due realtà più interessanti del 2020 calcistico targato Serie A, due squadre che hanno fatto e stanno facendo una grande valorizzazione, sportiva ed economica, del loro progetto e del parco giocatori a disposizione.
Partita in salita per il tecnico croato che vara un 442 di emergenza per far fronte alle numerose assenze, Lovato in particolare, con i gialloblù che collezionano una miriade di legni e si trovano dinanzi un Sassuolo coriaceo e capace di ottenere una vittoria da grande squadra, contro una squadra che per certi versi ripaga in sfortuna la prestazione dell’ultima giornata di campionato a Milano.
Una sconfitta che tuttavia non deve allarmare, frutto anche della cattiva sorte sottoporta e che comunque lascia i veronesi al nono posto in classifica (settimo per punti) e con la consapevolezza di un gioco sempre presente e propositivo, specialmente tra le mura domestiche. Confortano soprattutto l’ottimo ritorno di Veloso e l’ennesima prova tutta sostanza e qualità di Zaccagni, uomo cardine del team veneto.
Gazzetta dello Sport - Boga e Berardi gli implacabili, Verona battuto
"Boga e Berardi gli implacabili, Verona battuto", titola oggi "La Gazzetta dello Sport" riguardo al match tra Verona e Sassuolo, che poi aggiunge "I neroverdi, sempre secondi, hanno imparato a vincere le partite in cui faticano.Hellas sfortunato: quattro legni."
Sezione: Rassegna / Data: Lun 23 novembre 2020 alle 11:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
L'Arena: "La parola ai tifosi: quando diventerà decisivo Kalinić?"
Al termine di Verona - Sassuolo il quotidiano "L'Arena" ha raccolto le impressioni tra i tifosi gialloblù. "Molti - si legge - sostengono la squadra alle prese con la grande emergenza infortuni, altri pensano a Kalinić". Alcuni, infatti, riguardo all'attaccante aggiungono "Non ci voleva l'infortunio però deve dare di più. Quando è entrato Salcedo ha fatto molto bene".
Sezione: Rassegna / Data: Lun 23 novembre 2020 alle 10:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
Corriere dello Sport: "Boga e Berardi stendono il Verona"
Questo il commento a Sassuolo-Verona da parte dell'edizione online del Corriere dello Sport:
"Il Sassuolo fa visita al Verona di Juric privo del suo bomber principe Caputo, sostituito da Raspadori fresco realizzatore di una doppietta con la Nazionale di Nicolato. Squadra di Juric che, alle prese con numerose defezioni (su tutti Benassi, Lazovic, Favilli, Gunter e Faraoni), prova a dar seguito alle buone prestazioni nei turni scorsi contro Milan e Benevento. È proprio la squadra gialloblù a partire forte, e al 6' colpisce il palo con Ivan Ilic, che si fa spazio al limite dell'area e lascia partire un tiro che colpisce il legno sulla destra di Consigli. Lo imita al 26' Di Marco che, con un tiro-cross insidioso, colpisce la traversa a portiere battuto. Come ogni grande squadra che si rispetti, è però il Sassuolo a passare nel momento più "grigio" grazie all'estro dei suoi fantasisti: al 43' infatti, servito benissimo da Berardi, Boga lascia partire un gran tiro di destro, a rientrare, che da vertice sinistro dell'area batte il portiere scaligero e dà il vantaggio a De Zerbi. Il raddoppio dei neroverdi arriva nel secondo tempo con Berardi, che al 75' dopo un'azione personale lascia partire un potente sinistro che, deviato leggermente da Di Marco, si insacca alle spalle di Silvestri. La fortuna non è di certo dalla parte del Verona quest'oggi, che al 77' colpisce l'ennesimo legno della giornata, stavolta con Miguel Veloso il cui destro si infrange sul palo di destra. Scaligeri che continuano ad attaccare ma senza fortuna, è De Zerbi a sorridere grazie ai guizzi dei suoi due attaccanti. 0-2 il risultato finale".
Sezione: Rassegna / Data: Lun 23 novembre 2020 alle 08:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
Gazzetta.it - Boga e Berardi da impazzire: il Sassuolo stende il Verona e continua a sognare
La Gazzetta dello Sport ha cosi commentato Verona-Sassuolo:
"Il Sassuolo ci ha sperato. Una notte in testa da solo. Poi il Milan ha battuto il Napoli 3-1 al San Paolo. Pazienza, ma la stagione d'oro dei neroverdi resta tutta, centrata a Verona la quarta vittoria esterna su quattro, un pieno completo grazie alle reti di Boga e Berardi. Il Verona ha più occasioni ma non riesce a segnare, anche per pochissimo: quattro legni tra pali e traverse. La squadra di Juric perde fra le recriminazioni e meritava qualcosa in più, la concretezza manda il Sassuolo sempre più in alto".
Hellas Verona-Sassuolo 0-2: bravura, fortuna, astuzia e occasioni colte al momento giusto
Giuseppe Guarino 23/11/2020 Campionato
Hellas Verona's Nikola Kalinic (L), Sassuolo's Manuel Locatelli (R), and Sassuolo's Domenico Berardi (R) in action during the Italian Serie A soccer match Hellas Verona vs US Sassuolo at Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, 22 november 2020. ANSA/EMANUELE PENNACCHIO
Il Sassuolo vince, il Sassuolo è imbattuto. Unico in serie A insieme a Milan e Juve, straordinario esempio di gioco di squadra. E di occasioni colte al momento giusto. Perché Hellas Verona-Sassuolo 0-2 ci insegna proprio questo: si può non essere brillantissimi ma bravura, fortuna e astuzia portano risultati. Analizziamole punto per punto.
foto: larena.it
Hellas Verona-Sassuolo 0-2: bravura, fortuna e astuzia
BRAVURA. Non servono presentazioni a questa squadra. Locatelli, Berardi e Raspadori vengono da prestazioni spettacolari in Nazionale (che magari li hanno fatti stancare un po’ troppo). Boga è un talento come pochi. Consigli è riuscito a calare la saracinesca con almeno tre parate fondamentali e anche grazie ad una difesa che non subisce gol da tre gare consecutive. Non male per il reparto più debole della squadra.
FORTUNA. Ci vuole anche quella, specie contro una squadra che ha dimostrato di non voler regalare niente come il Verona. Gli scaligeri sono una formazione di valore, una di quelle toste. E il fatto di aver impegnato più volte il portiere neroverde lo dimostra. Se poi la dea bendata ha deciso – una volta tanto – di prendere le parti del Sassuolo dirigendo quattro palloni gialloblù sul legno, non si può che ringraziare sorridenti.
ASTUZIA. L’astuzia va a braccetto con l’opportunismo. Il Sassuolo sfrutta il primo tiro in porta per far gol e cambiare il volto ad una gara nella quale, obiettivamente, gli avversari hanno fatto meglio. Dall’esperienza di questi anni (anche di altri club) abbiamo imparato che spesso non è il bel gioco quello premiato. A contare è il risultato finale. Che al Bentegodi è arrivato implacabile.
foto: ANSA
Togliamoci il cappello per Ibra, ma guardiamo già a sabato prossimo
Il sogno di essere stati per poche ore in cima alla classifica, però, è sfumato dopo un Napoli-Milan spettacolare dominato da un grande Ibrahimovic di fronte al quale non possiamo far altro che toglierci il cappello e applaudire.
Una situazione che sarebbe piaciuta a Giorgio Squinzi. Milan primo, Sassuolo secondo. Sabato prossimo al Mapei Stadium verrà l’Inter… sappiamo tutti cosa desidererebbe il patron neroverde.
FONTE: CanaleSassuolo.it
CALCIO VAVEL Boga e Berardi stendono il Verona: Sassuolo in vetta
La squadra di De Zerbi espugna il Bentegodi battendo il Verona grazie a Boga e Berardi
Di Alessio Evangelista 22 novembre 2020 17:56
Nel match valevole per l'ottava giornata del campionato di Serie A 2020/2021 il Sassuolo passa al Bentegodi battendo l'Hellas Verona 2-0. Un gol per tempo per la squadra emiliana che sblocca la situazione con Boga e chiude i conti con Berardi, nel mezzo quattro legni colpiti dai padroni di casa. Successo di fondamentale importanza per gli uomini di De Zerbi che salgono momentaneamente in vetta (in attesa di Napoli-Milan) mentre la squadra di Juric resta a quota 12 punti. Nel prossimo turno gli emiliani giocheranno contro l'Inter mentre gli Scaligeri se la vedranno con l'Atalanta.
IL RACCONTO DEL MATCH
Per quanto concerne il capitolo formazioni 3-4-1-2 per l'Hellas Verona con Barak alle spalle del tandem offensivo composto da Di Carmine e Kalinic mentre il Sassuolo risponde col 4-2-3-1 con Berardi, Djuricic e Boga a supporto di Raspadori.
Gara molto tattica sin dalle prime battute con il Verona che parte forte e al 5' sfiora il vantaggio con un gran mancino da fuori di Ilic e sfera sul palo. La formazione padrona di casa, contrariamente alle aspettative, fa la partita e al 26' torna a farsi vedere con un tiro-cross di Dimarco che scheggia il palo, l'aveva battezzata molto male Consigli. Alla mezz'ora terzo squillo dell'Hellas con Dawidowicz che, sugli sviluppi di un calcio di punizione, devia col piatto trovando la risposta di Consigli. Nel finale di tempo, però, arriva il vantaggio del Sassuolo con Boga che, dall'interno dell'area, lascia partire un gran destro a giro che non lascia scampo a Silvestri, 0-1 e prima frazione agli archivi.
La seconda frazione si apre con il Verona vicino al pareggio con Tameze che calcia dalla linea del dischetto del rigore ma il suo piatto destro termina alto sopra la traversa. Tanta confusione sul rettangolo di gioco con i padroni di casa che attaccano alla ricerca del pareggio mentre gli emiliani aspettano a ripartono quando ne hanno la possibilità. Juric manda in campo Miguel Veloso e Udogie ma al 75' il Sassuolo la chiude con Berardi che entra in area con facilità e con un potente mancino incenerisce Silvestri, 0-2. I padroni di casa non si arrendono e centrano il terzo palo di giornata con un calcio di punizione di Miguel Veloso.
Produzione offensiva notevole da parte dell'Hellas che al minuto 85 sfiora nuovamente il gol con il neo entrato Salcedo ma il suo colpo di testa viene respinto da un gran guizzo di Consigli. Nel finale c'è spazio per il quarto legno del Verona con Udogie. E' l'ultima emozione del match: il Sassuolo sbanca il Bentegodi grazie a Boga e Berardi volando momentaneamente in testa alla classifica.
FONTE: Vavel.it
23 NOV 2020 “NON RUBARE” NON È MERITARE
Sono per la libertà di espressione… ma anche per l’onestà intellettuale. E di fronte alle dichiarazioni di De Zerbi nel post partita Verona-Sassuolo, più che basito sono schifato.
Vada per l’amor di squadra e colori… vada che un tecnico debba pur dire a chi la partita non l’ha vista (i più) ma che giornali e testate online li leggono eccome, il perchè si è portato a casa tre punti immeritati… ma affermare: “sinceramente mi sento di dire che la mia squadra non ha rubato nulla, per quello che ha espresso sul terreno di gioco”, beh, ci vuole davvero una faccia come il culo.
Stimo De Zerbi come tecnico… non lo conoscevo come uomo… ora si, e la mia stima non l’avrà mai… e temo con la mia, non tanto quella scontata di migliaia di tifosi gialloblù, ma anche dei molti tifosi neroverdi che ieri la partita in tv l’hanno vista e che dotati di materia grigia funzionate si diranno: “Mister… cazzo dici?”
La grandezza dei fuoriclasse è nell’umiltà (che non vuole dire mancanza di ambizione), la semplicità e il modo in cui questi si porgono… e appunto l’onesta intellettuale…. ovvero riconoscere in primis a sé stessi una verità che è davanti agli occhi di tutti.
Un esempio di allenatore intellettualmente onesto? Rino Gattuso. Mai sentito dire una cosa diversa dalla realtà dei fatti. Quando ha perso o pareggiato immeritatamente lo ha detto a chiare lettere… quando ha vinto ma ci stava un pareggio, idem. Non ha mai cavalcato il fanatismo da tifoso sparando cazzate.
Cosa avrebbe detto Gattuso al posto di De Zerbi? Ve lo dico io: ”Sono arrabbiato con i ragazzi perché abbiamo giocato una bruttissima partita. Non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco e dobbiamo ringraziare 4 pezzi di legno della nostra porta se non stiamo parlando di un’altra partita e di un altro risultato”. Questo sono certo direbbe Gattuso e ogni persona onesta.
Il calcio consegna la vittoria alla squadra che fa più gol e in questo senso onore al Sassuolo. Poco importa se i gol sono arrivati nelle uniche due occasioni avute in 94 minuti. Due tiri, due gol… nel calcio serve anche cinismo e classe… quella che ha permesso a Boga e Berardi di fare la differenza.
De Zerbi ha perso una grande occasione… ammettere che è stata un Domenica fortunata, di quelle che capitano quando tutto ti gira bene… al contrario del nostro caro Hellas che al netto dei 4 pali e zero punti si porta a casa gli ennesimi due infortuni eccellenti.
Caro Juric… ascolta me… portati a Cagliari la Primavera, sennò la Primavera la dovrai schierare sabato sera a Bergamo con l’Atalanta.
Mauro Micheloni
22 NOV 2020 COME SE AVESSIMO VINTO
Raccontare di come si è perso col Sassuolo mi viene difficile, anzi impossibile. Non ci riesco. Dico la verità. Come fai a raccontare di una partita che hai stradominato, dove hai comandato in lungo e in largo, dove hai colpito tre pali e una traversa e che alla fine ti vede uscire dal campo con zero punti? Beh, sarebbe facile farlo: basta dire che il Sassuolo ha tirato e segnato e il Verona no. Vero: ma non è sufficiente. Perché in molti anni che seguo l’Hellas questa è una della partite che più gridano vendetta. Cerco di spiegarmelo con il fatto che Juric ha mandato in campo giocatori adattati, seconde e terze linee, bambini e ragazzini della Primavera mentre De Zerbi guida una corazzata che nulla ha a che vedere con la dimensione del Verona. Eppure in campo non si è visto. A parte tre minuti (tre proprio) iniziali, il Verona ha preso in mano il filo del gioco, ha creato occasioni da gol, ha cercato di vincerla, ha impedito al Sassuolo di giocare e ha giocato la migliore partita della stagione. Senza dubbio. Anche migliore di quella con la Juventus e quella con il Milan prima della sosta. Stavolta però non riuscendo a prendere neanche un punticino che già sarebbe stato stretto. Ora inizio con i rimpianti: il primo è non avere avuto a disposizione uno a caso tra Faraoni, Lazovic, Lovato e/o Gunter. Poi per aver perso Kalinic per l’ennesimo infortunio muscolare. Poi Ceccherini, anche qui con problemi. La coperta è corta già di suo, questo maledetto campionato così compresso e così strano ci sta martirizzando. Juric non riesce a fare una settimana normale che sia una, condannato com’è a non gestire dal punto di vista fisico un gruppo che per essere competitivo ha necessità di viaggiare sempre a ritmi altissimi. Sarà questo il nostro nemico più grande da qui alla fine della stagione. Ma resta l’orgoglio di tifare per una squadra che si merita di essere applaudita anche quando perde.
Gianluca Vighini
22 NOV 2020 IL PAGELLONE DI VERONA-SASSUOLO
SILVESTRI 6- Nulla poteva fare sul gol capolavoro di Boga che ha azzeccato una parabola divina. Forse qualcosa di meglio inventarsi sul raddoppio di Berardi che, è vero, tira una gran mina, ma la traiettoria è abbastanza centrale. Il Sassuolo è sceso due volte e due volte ha trovato la rete, per una vittoria che rimane comunque immeritata.
DAWIDOWICZ 6 Mezzo voto in meno perché in occasione del primo gol doveva stare più col fiato sul collo di Boga che, comunque, ha pescato il jolly. E’ l’unica sbavatura di una partita giocata a testa alta, senza paura, in un ruolo che per lui è assolutamente inedito. Peccato perché Juric sottolinea sempre la qualità delle sue prestazioni, a prescindere dalla zona del campo che ricopra.
MAGNANI 6.5 Ce lo aveva fatto capire già contro il Milan, ma oggi abbiamo avuto la conferma che questo sia un acquisto di qualità per la difesa del Verona. Impeccabile, sicuro, non elaborato nelle giocate, ma sempre efficace. In un momento di continua emergenza nel reparto arretrato, lui è la vera garanzia.
CECCHERINI 6.5 Conferma di essere un gladiatore, sempre attento quando gli attaccanti del Sassuolo passano dalle sue parti. I piedi non sono raffinati, questo lo sa anche lui, ma compensa con una voglia invidiabile. E meno male che non era in condizioni fisiche perfette. Preoccupa perché esce dal campo zoppicando.
UDOGIE (dal 23′ s.t.) 6 Entra bene e fa il possibile per aiutare i compagni a rimettere in piedi una partita stregata.
DIMARCO 6 “Costretto” a giocare a uomo su Berardi, l’uomo indubbiamente più pericoloso degli ospiti. Deve fare una partita di grande sacrificio, rinunciando alla sue solite sgroppate che, comunque, ogni tanto si concede. Forse leggermente in ritardo nella chiusura quando Berardi fa partire la cannonata che chiude la partita. Sfortunato perché per la seconda volta stagionale (se non sbaglio) centra il palo su un tiro cross.
TAMEZE 6.5 Mi è piaciuto, molto. Forse la sua miglior partita da quando veste la maglia del Verona. A lui Juric affida la bacchetta del direttore d’orchestra, ma oltre a cantare, porta anche la croce correndo come un matto a destra e sinistra. Fisicamente è in grande crescita e mi sembra che anche la fiducia nei propri mezzi sia in aumento esponenziale.
ILIC 6+ Gioca una discreta partita, tanta corsa e tanto sacrificio. Il ruolo di costruttore di gioco non spetta a lui, ma a Tameze, ciò nonostante sono preziose le sue aperture, frutto di una qualità tecnica da tenere d’occhio. Spara un missile al quinto del primo tempo che si stampa sul palo pieno. Esce stanchissimo.
VELOSO 6 (dal 22′ s.t.) Partecipa alla ridicola gara di pali e traverse colpiti. Una punizione spettacolare che si stampa sul legno.
BARAK 6 Ha qualità, e su questo non ci piove. Ha anche il senso del gol (quest’anno ne ha già fatti tre). Oggi però non gli ho visto proprio l’istinto killer sotto porta. In un paio di occasioni avrebbe potuto fare molto meglio. Vero è che gioca molto largo a destra, ma avrei voluto qualcosa di più da lui, che ha tanto da dare. Inoltre, troppo in ritardo nell’aiuto a Dawidowicz sul gol di Boga.
ZACCAGNI 6.5 Primo tempo con un paio di giocate delle sue, divine. Non troppo continue, però. Nei secondi quarantacinque minuti inserisce il turbo e fa vedere i sorci verdi ai difensori emiliani. L’unico modo per fermarlo è entrargli sulle caviglie, ma così sono capaci tutti. In condizioni eccellenti, fisiche e mentali.
DI CARMINE 5.5 Il solito grande lavoro di corsa, voglia di spaccare il campo, di aiutare la squadra a giocare bene. Un bellissimo spunto nel primo tempo con un cross che non trova pronti i compagni in area di rigore. Però, c’è anche una grande occasione non sfruttata a dovere. L’impegno non gli manca mai, ma oggi non è bastato.
SALCEDO 6.5 (dal 33′ s.t.) Fa più lui in un quarto d’ora che Colley in cinquanta minuti. Impatto importante sulla partita, ha sulla testa l’occasione per riaprirla, ma è bravo Consigli a superarsi. In questo momento sembra dietro nelle gerarchie, ma giocando così non può fare altro che scalare la classifica delle preferenze di Juric.
KALINIC 6 Il voto, in questo caso, conta fino ad un certo punto. Qui la differenza la fa il suo infortunio muscolare, l’ennesimo di questa stagione. Si fa male al flessore della coscia sinistra e la sensazione è che non sia una cosa poco. Non stava facendo male, si stava muovendo bene, in affinità con le caratteristiche di Di Carmine.
COLLEY 5.5 (dal 38′ p.t.) Premessa doverosa: non è e non può essere lui a salvare capra e cavoli. Non si può pretendere che le sorti del Verona passino dai suoi piedi. Una cosa, però, gli si può chiedere: più voglia e più concretezza. A vent’anni devi entrare in campo con l’istinto animale, disposto a divorare l’erba che calpesti. Invece l’ho trovato troppo passivo, se non in qualche fiammata.
ALL. JURIC 6.5 Quattro tra traverse e pali. Tante occasioni che certificano una sconfitta immeritatissima, di fronte ad un Sassuolo che ragiona da grande squadra: poco sforzo, massima resa. Mette in campo un 4-4-2 che manda in confusione De Zerbi che per lunghi tratti non sa come contrastare l’Hellas. I suoi ci mettono tutto, lasciano ogni goccia di sudore sull’erba. Se ci fosse stato il pubblico la standing ovation sarebbe stata il minimo. L’unica cosa che non condivido è la scelta di Colley, preferito a Salcedo. Perché questa gerarchia?
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
4 pali per l’Hellas, vince il Sassuolo 2 a 0
By Stefano Pozza - 22 Novembre 2020
L’ottava giornata del campionato di serie A vede scendere in campo Hellas Verona e Sassuolo.
Due squadre che stanno macinando ottimo gioco si affrontano dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, con le due compagini martoriate dagli infortuni.
Inizia la contesa e dopo 5 minuti bellissimo tiro dal limite di Ilic che com un missile terra aria colpisce in pieno il palo.
Si alternano fasi di gioco a favore di una e dell’altra squadra, ma è probabilmente il Verona a meritare di più.
Ennesima tegola in casa Verona poco dopo la mezz’ora infatti deve abbandonare il campo Kalinic per infortunio, ed entra Colley. Nel finale di primo tempo Boga porta in vantaggio il Sassuolo, al primo tiro in porta dei suoi. Gol bellissimo ma risultato bugiardo.
Inizia il secondo tempo e i gialloblù ci provano a tornare in gara, ma è difficile contro un Sassuolo che controlla con grande maestria. 66esimo esce Ilic ed entra capitan Veloso, e spazio ad Udogie per Ceccherini.
Il Sassuolo però attende il momento propizio e ad un quarto d’ora dalla fine è Berardi ad insaccare il 2 a 0. Arriva il momento di Salcedo che subentra a Di Carmine.
Da una bella punizione dal limite Veloso colpisce in pieno il palo, l’ennesimo.
Si giunge al triplice fischio finale, un Hellas sfortunato cade al Bentegodi contro un Sassuolo che si aggiudica l’intera posta in palio.
FONTE: HellasNews.it
La classifica della Serie A
novembre 23, 2020
Nono posto per la squadra gialloblù grazie ai 12 punti conquistati in 8 giornate.
Finale, Hellas Verona-Sassuolo 0-2
novembre 22, 2020
Seconda sconfitta in campionato, la prima al Bentegodi, per l’Hellas Verona di Juric.
La Serie A riparte dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, gialloblù chiamati a tre partite in sette giorni, a partire dalla sfida di questo pomeriggio contro il Sassuolo.
Gli scaligeri, viste le numerose defezioni, si presentano col 3-4-1-2 composto da Silvestri; Dawidowicz, Magnani, Ceccherini; Barak, Ilic, Tameze, Dimarco; Zaccagni; Di Carmine, Kalinic.
La seconda della classe parte mostrando subito le sue qualità, ma è la squadra di Juric a creare la prima occasione: Kalinic di tacco apre l’azione, Dawidowicz si sgancia bene sulla sinistra, il rimpallo favorisce i gialloblù, col pallone che finisce sul sinistro di Ilic, al 5’, conclusione dal limite dell’area che si stampa sul palo alla sinistra di Consigli. Al 15’ Dimarco guadagna il fondo, pallone sul primo palo dove ci arriva di testa Di Carmine, attaccante che si scontra con Ferrari ma per fortuna, per entrambi, solo un grosso spavento. Passano quattro minuti e Boga spara in curva, ma è l’Hellas Verona a creare subito dopo una buona occasione con Di Carmine, ma sul cross dell’attaccante esce bene Consigli, anticipando Kalinic. Al 23’ Dawidowicz mette in mezzo, dopo lo scambio con Tameze, ma non ci arriva nessuno dei gialloblù in area neroverde. Hellas Verona che colpisce un altro palo, questa volta col tiro-cross di Dimarco al 26’. Scaligeri ancora pericolosi quattro minuti: punizione di Zaccagni ed ottimo taglio di Dawidowicz che obbliga Consigli a chiudere in calcio d’angolo. Brividi al 32’ quando Raspadori, dentro l’area veronese, non trova la porta su invito di Berardi. Brutta notizia in casa gialloblù al 37’, Kalinic chiede il cambio per un problema muscolare alla coscia sinistra, al suo posto Colley. Primo cambio per l’Hellas Verona. Dimarco al 40’ riesce a conquistare calcio d’angolo, esterno veronese che si presenta alla bandierina e trova sul secondo palo Magnani, che schiaccia il pallone e non riesce ad impensierire il portiere ospite. Ma è il Sassuolo a chiudere in vantaggio il primo tempo grazie al gran gol di Boga al 42’, destro a giro scoccato dal vertice sinistro dell’area gialloblù che non dà scampo a Silvestri.
La ripresa si apre col destro alto di Locatelli, Hellas Verona che replica all’8’ col tentativo di Di Carmine, sinistro al volo da posizione defilata che attraversa tutto lo specchio della porta neroverde per perdersi poi sul fondo. Ancora protagonisti i gialloblù con Zaccagni, capitano per l’occasione, n.20 che fa tutto bene ma non trova il supporto di alcun compagno di squadra dopo lo slalom sulla sinistra. Tameze ha sul destro il pareggio al 13’ ma la sua conclusione termina alta, su invito del solito Zaccagni. Giro di lancette e Dimarco mette in mezzo, ma Rogerio allontana la minaccia. Al 18’ ammonito Juric per proteste. Colley due minuti dopo viene murato in area del Sassuolo da Chiriches, Hellas Verona che effettua il secondo ed il terzo cambio al 23’, con Veloso al posto di Ilic e Udogie per Ceccherini. Ma è il Sassuolo a trovare il raddoppio al 31’: Berardi si fa dieci metri palla al piede, prima di trafiggere di sinistro Silvestri. Quarto ed ultimo cambio per i gialloblù, con Salcedo al posto di Di Carmine al 33’, gialloblù che colpiscono il terzo palo un minuto dopo, su punizione, con Veloso. Consigli al 40’ si supera sul colpo di testa di Salcedo, sfida che si chiude col quarto legno dei gialloblù in pieno recupero (3’) colpito da Udogie. La squadra di De Zerbi sbanca il Bentegodi e balza così al primo posto in classifica, aspettando Napoli-Milan.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
22 novembre 2020 - 17:02 Pagelle, Zaccagni ci prova sempre, Di Carmine e Colley non pungono
Barak si adatta ma si perde, Ilic può bassi che alti. Salcedo e Udogie si fanno sentire
di Matteo Fontana, @teofontana
Getty Images
SILVESTRI 6
Boga lo batte con un capolavoro, come già era successo a giugno a Reggio Emilia. Una parabola da campione che non può raggiungere e che manda la palla là, sotto l’incrocio. Sulla fiondata di Berardi c’è poco da fare.
DAWIDOWICZ 6
Come con il Milan, gioca dall’inizio, ma rispetto a quanto avvenuto a San Siro, quando è stato schierato sulla mediana, a uomo su Calhanoglu, stavolta si muove all’interno dell’abituale linea difensiva. Va anche a supporto di Barak non appena il ceco si accentra. Irrompe in area e Consigli gli toglie il gol. Concede a Boga lo spazio che basta a un gran giocatore come lui per infilare Silvestri: demerito? Okay, ma il colpo è da big.
MAGNANI 6
Ha il compito di pilotare la difesa, dirigendone la rotta. Si incolla a Raspadori, che è un attaccante guizzante: appena lo molli un istante, morde. Lo controlla e lo blocca, in una gara da ex che interpreta con il giusto piglio.
CECCHERINI 6
Consueta combattività, è un lottatore che non ha mai cedimenti, sebbene non sia al pieno della condizione. Resiste finché può e a metà del secondo tempo deve uscire.
BARAK 5,5
Le tante assenze con cui Juric fa i conti inducono il tecnico a collocarlo sulla fascia destra. Scelta a sorpresa, anche per questione di piede (un mancino da quel lato). Si sacrifica, ma è adattato, per forza e per dovere, a un ruolo non suo. Non si intende con Dawidowicz in occasione della rete di Boga. Dopo si vede di meno.
TAMEZE 5,5
Corre per tre a centrocampo, ma con lucidità non sempre sufficiente. Il Sassuolo fa leva sulla classe di Locatelli e sulla corsa di qualità di Lopez, lui risponde con abnegazione, infaticabile maratoneta, ma ha sul piede la palla del pari e la calcia male: è un’imprecisione che pesa.
ILIC 5,5
Prende subito un palo che è un frastuono nel silenzio del Bentegodi. Dopo si nota poco, tra più bassi che alti. Ha diciannove anni e un potenziale chiaro, com’è pure solare che se ne debba attendere la crescita.
DIMARCO 6
Resta molto schiacciato all’indietro, onde evitare rischi, ma quando sale si fa sentire, eccome. Un suo cross diventa un tiro che manda il pallone a toccare il palo. Sul gol di Berardi indietreggia e dà al giocatore del Sassuolo l’opportunità per calciare una bordata.
ZACCAGNI 6,5
Con lo spostamento di Barak, la trequarti se la tiene sulle spalle lui. Fa filtrare alcuni palloni invitanti, i suoi scatti rendono pungente il Verona che si affida a lui per cambiare passo ed essere pericoloso. Ci prova sempre con insistenza.
KALINIC 6
Nel duo che forma in avanti con Di Carmine, è lui ad abbassarsi con maggior frequenza, giostrando da regista offensivo. Dopo 38’, però, gli tocca uscire per un infortunio muscolare, ennesimo guaio per l’Hellas.
DI CARMINE 5,5
Torna a giocare da titolare, non succedeva, a causa di diversi infortuni, dalla partita con l’Udinese. Si muove in coppia con Kalinic. Insidioso con una girata di testa che scivola fuori di poco. Dopo lo affianca Colley. Tenta in tutti i modi di incidere, invano, stretto tra i piloni della difesa del Sassuolo.
COLLEY 5,5
Cerca di dare velocità in attacco, cosa che non è facile, perché dall’altra parte il Sassuolo aziona i meccanismi per assorbire i suoi sprint. Si nota poco.
VELOSO 6
Ritorna in campo a poco meno di due mesi di distanza dall’ultima partita giocata. Per restare in tema con la giornata del Verona, su punizione prende il palo.
UDOGIE 6
Prende il posto di Ceccherini e va sulla corsia di sinistra. Non gli difettano le iniziative e sfiora il gol.
SALCEDO 6
Sale altissimo per colpire di testa, Consigli gli si oppone con una parata di lusso.
JURIC 6
Deve ridefinire il Verona, che è alle prese con una lunga fila di indisponibili. Lo rivede, quindi, anche in chiave tattica, con la squadra che si mette all’occorrenza a quattro in difesa. Perde pure Kalinic. L’Hellas ha tanto coraggio ma prende i pali, il Sassuolo, che è fortissimo, segna: la differenza è tutta qui.
NEWS
22 novembre 2020 - 16:56 Al Verona i pali, al Sassuolo i gol. Hellas ko al Bentegodi (0-2). Infortunio a Kalinic
Sconfitta interna per l’Hellas, Sassuolo primo in classifica
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Sette indisponibili, tutti importanti ai fini del gioco e della qualità. Il Verona non perde col Sassuolo solo per questo, ma perchè non riesce a incidere in avanti come si deve in una partita dove il cuore non gli manca e nella quale per vari tratti mette sotto l’avversario. Che è forte e non a caso primo in classifica. Boga e Berardi crocifiggono Silvestri con due gol di alta scuola, l’Hellas recrimina per due legni che vibrano ancora.
FORMAZIONI
Il Verona ne ha sette fuori: Lovato, Gunter, Faraoni, Ruegg, Vieira, Benassi e Favilli. Inedito l’11 in campo deciso da Juric col 4-3-1-2. Barak la fa da interno di centrocampo (qui ilo dubbio più grande: perchè rinunciare al goleador del momento in avanti?), in attacco la coppia Kalinic-Di Carmine assistita da Zaccagni.
Il Sassuolo parte forte ma è Ilic a cogliere un palo clamoroso al 5′ calciando dalla lunetta dell’area. Da lì in poi il predominio è gialloblù, con Di carmine che spreca di testa sul primo palo al 15′.
Al 31′ Dawidowicz sfiora la rete calciando al volo un traversone: Consigli si supera in corner. Il sassuolo risponde un minuto dopo con un’azione di sfondamento di Berardi che dal fondo mette per Raspadori che impatta male a pochi passi da Silvestri.
Le squadre restano corte e si sommano i duelli a centrocampo.
SI FERMA KALINIC
Al 38′ avviene l’ennesimo infortunio muscolare nel Verona. Ormai se ne è perso il conto. Deve uscire Kalinic con la mano sul flessore. Al suo posto entra Colley.
Dimarco sperca tutto al 39′ andando sul fondo ma facendosi recuperare.
CAPOLAVORO BOGA, SASSUOLO IN VANTAGGIO
Il Sassuolo passa in vantaggio piuttosto a sopresa. Ma la qualità di Boga, come di altri suoi compagni, non è una sorpresa. Per questo lasciarlo prendere la mira sul vertice sinistro è un grave errore che si spartiscono Barak e Dawidowicz. La parabola a giro mortale, e Silvestri può solo guardare.
DI CARMINE SI MANGIA IL PAREGGIO
Al 44′ Di Carmine si sbafa un gol clamoroso, tentando un goffo tap-in, a un metro e mezzo dalla porta, che finisce tristemente sul fondo.
Dimarco è nervoso, Chiffi non fischia un fallo (che probabilmente c’era) e lui abbatte un avversario venendo ammonito.
SECONDO TEMPO, VERONA ALL’ATTACCO, SASSUOLO PRIMA ALLE CORDE POI LA CHIUDE
L’Hellas parte in avanti, il Sassuolo attende. Si muove bene Colley mentre si scaldano Veloso, Salcedo e Udogie. I gialloblù faticano, come del resto nel primo tempo, negli ultimi sedici metri. Al 7′ Di Carmine prova il tiro quasi dal fondo a sinistra sfidando le leggi della fisica. Ilic quasi da solo regge l’urto a centrocampo. Zaccagni si incunea a sinistra alla sua maniera al 9′ ma il cross non trova compagni pronti. Lopez abbatte Tameze lanciato a centrocampo, è giallo.
Tameze sbaglia al 13′. Ottima l’occasione per il franco-camerunense che poco dentro l’area riceve da zaccagni (velo di Di Carmine) ma col piatto spara alto.
Il Sassuolo soffre il ritmo del Verona e Locatelli stende Zaccagni venendo ammonito. Magnani e Ceccherini controllano con bravura le poche avanzate degli ospiti. Ilic è bravissimo. Si prende un fallo in cavalcata al 19′. Nel frattempo De Zerbi butta dentro
Colley fa flipper in area a due metri da Consigli, la difesa sventa. Il Sassuolo sembra alle corde, sopraffatto dai terribili ragazzini gialloblù. ma il risultato resta favorevole ai neroverdi.
TORNA IN CAMPO VELOSO
A Miguel Veloso, non ancora in perfette condizioni, è richiesto lo sforzo di partecipare alla battaglia. Il portoghese entra al 22′ al posto di Ilic, stanchissimo. Anche Ceccherini lascia il campo: dentro Udogie. Ulteriore dgiro di cambi di De Zerbi: fuori Raspadori, Toljan e Djuricic dentro Traore, Muldur e Ayhan. Colley si getta su un pallone, parte un contropiede con Tameze che recupera alla grande su Boga.
BERARDI, 0-2
O che fai il pari, o prendi il 2. La seconda è quella buona, purtroppo per il Verona, senza attaccanti veri. Al 32′ Berardi spara in porta un sinistro micidiale avendo il tempo di avanzare dentro l’area. Buonanotte.
Juric manda dentro Salcedo al posto di Di Carmine.
TRAVERSA DI VELOSO
E’ anche notevolmente sfortunata, la giornata dell’Hellas. Veloso, al 34′, centra l’incrocio dei pali con una punizione velenosa. Niente. La bellezza di rivederlo in campo fa a pugni con la malasorte. Al Verona non mancano la generosità e l’orgoglio. Nel finale Consigli sventa con un colpo di reni un colpo di Testa di Tameze.
Il recupero, di tre minuti, non regala sorprese, se non una traversa alta di Dawidowicz all’ultimo secondo, che avrebbe regalato il più che meritato gol della bandiera. L’Hellas cede le armi a un Sassuolo spietato, e si lecca le ferite con l’infermeria che non vuol saperne di svuotarsi.
FONTE: Hellas1903.it
SERIE A
4 pali fermano l'Hellas, Sassuolo è primo (0-2)
22/11/2020 17:00
Il Sassuolo espugna il Bentegodi e vola in testa alla classifica a 18 punti in attesa della partita del Milan. Segnano Boga al 42' e Berardi al 76' ma il risultato è bugiardo perché il Verona ha preso quattro pali: due nel primo tempo con Ilic e Dimarco e due nella ripresa con Veloso e Udogie. Anche questa volta la squadra di Juric, sempre falcidiata dagli infortuni, meritava di più e ha raccolto meno di quanto prodotto. Prossima sfida per i gialloblù è contro l'Atalanta, a Bergamo, sabato alle 20:45.
Finisce qui: 0-2 per il Sassuolo.
93' Quarto palo (questa volta traversa) del Verona dopo un colpo di testa di Udogie. Che sfortuna oggi per Juric!
92' Ultimi tentativi del Verona: tiene il muro del Sassuolo.
91' Ci prova ancora Salcedo: Consigli blocca a terra.
Tre minuti di recupero
89' Ammonito Marlon per un fallo su Zaccagni.
86' Traore ci prova da lontano: Silvestri blocca senza problemi.
85' Conclusione di Salcedo: Consigli salva ancora la porta e poi c'è un contatto in area con un giocatore del Verona a terra in area ma l'arbitro Chiffi lascia correre.
84' Forcing finale Hellas.
79' Continua la sfortuna dell'Hellas: Veloso prende il terzo palo della giornata per i gialloblù con una punizione da 25 metri.
78' Fuori Di Carmine, entra Salcedo.
76' GOL SASSUOLO Berardi entra in area e non viene contrastato da Dimarco: l'attaccante calabrese raddoppia calciando violentemente in porta. Silvestri battuto. 0-2 per il Sassuolo.
73' Tentativo velleitario di Chiriches da fuori area: la conclusione del difensore rumeno finisce alta sopra la traversa.
70' Punizione di Locatelli finisce sopra la traversa.
68' Doppio cambio per Juric: entrano Udogie e Veloso per Ceccherini e Ilic.
65' Mischia in area neroverde, Colley non riesce a calciare in porta.
64' Cambio De Zerbi: Ayhan prende il posto di Toljan.
62' Ammonito Juric per proteste: voleva una rimessa laterale per i gialloblù, non concessa dall'arbitro.
60' Ammonito Locatelli per un fallo su Zaccagni.
58' Grande azione di Zaccagni che serve un assist in area, su un piatto d'argento, per Tameze: l'ex Nizza, tutto solo, spara alto sopra la traversa. L'Hellas spinge il pareggio.
55' Ammonito Lopez per un fallo tattico a metà campo su Tameze.
51' Di Carmine ci prova da posizione molto defilata: palla lontana dalla porta.
Parte la ripresa
0-1 per il Sassuolo dopo 45 minuti al Bentegodi: decisivo per ora Boga, con un gol al 42'. Il Verona ha però preso due pali e non merita lo svantaggio.
Finisce il primo tempo
46' Ammonito Dimarco per un pestone a Berardi.
Due minuti di recupero
42' GOL SASSUOLO Il Sassuolo passa a sorpresa in vantaggio con Boga. L'attaccante degli emiliani riceve la palla in area dopo un cross dalla destra: Dawidowicz è in ritardo e Boga con un bel tiro a giro non lascia scampo a Silvestri, mettendo il pallone sotto l'incrocio della porta.
40' Da corner, Colley tenta la rovesciata, mancando la palla.
38' Esce Kalinic per un problema fisico, entra Colley.
32' Risposta del Sassuolo con Berardi: l'attaccante calabrese entra in area e mette in difficoltà la retroguardia gialloblù ma è bravo Magnani a disturbare Raspadori nella conclusione.
30' Altra fiammata del Verona. Grande intervento di Consigli che salva il Sassuolo su una conclusione al volo di Dawidowicz.
26' Il Verona prende un altro palo con un tiro-cross involontario di Dimarco: Consigli è battuto ma l'incrocio dei pali salva il portiere del Sassuolo. Brividi per De Zerbi.
20' Regna l'equilibrio in campo tra le due rivelazioni della Serie A.
15' Dimarco serve Di Carmine. L'ex attaccante del Perugia colpisce di testa ma non inquadra lo specchio della porta.
12' Buoni ritmi al Bentegodi: le due squadre si affrontano a viso aperto ma senza concedere troppi spazi.
5' Azione di Dawidowicz che parte dalla fascia destra e si accentra: la palla arriva a Ilic che conclude in porta, da fuori area, con un tiro potente che colpisce in pieno il palo. Hellas vicino al vantaggio!
2' Sassuolo aggressivo: il Verona aspetta e riparte.
Live
Sfida tra le sorprese del campionato di Serie A al Bentegodi: Verona contro Sassuolo. Juric, con la rosa falcidiata dagli infortuni, cambia modulo e schiera una difesa a quattro con Dawidowicz terzino destro. A centrocampo Baràk, Ilic, Tameze con Zaccagni più avanzato a supporto di Kalinic e Di Carmine. De Zerbi non rinuncia al suo 4-2-3-1 offensivo con Berardi, Djuricic e Boga dietro il giovane Raspadori (Caputo e Defrel indisponibili).
Assistenti: Christian Rossi (Sez. AIA La Spezia), Filippo Bercigli (Sez. AIA Valdarno).
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A Verona-Sassuolo 0-2, le pagelle: Berardi momento d'oro, Zaccagni non basta
Verona-Sassuolo 0-2 (42' Boga, 76' Berardi)
OGGI ALLE 06:50
di DANIEL UCCELLIERI
HELLAS VERONA
Silvestri 6 - Non ha colpe sulle reti subite: due magie di Boga e Berardi sulle quali il portiere del Verona non sarebbe mai potuto arrivare.
Dawidowicz 5,5 - Male in occasione del gol del vantaggio del Sassuolo. Lascia troppo spazio a Boga, che ringrazia, prende la mira e manda il pallone in fondo alla rete.
Magnani 5,5 - Sbaglia qualcosa di troppo in fase difensiva. Lascia troppa iniziativa a Berardi in occasione del raddoppio del Sassuolo.
Ceccherini 6 - Sempre attento e preciso, sbaglia poco e nulla in difesa.(Dal 67' Udogie 6 - Entra bene in partita, cercando di aiutare la squadra con la sua forza fisica.)
Dimarco 6 - Tanti cross dalla sua parte. Uno, svirgolato, si trasforma in un tiro che per poco beffa Consigli. I
Barák 6 - Non ha segnato, e questa è una novità. Nonostante questo, davanti, restare sempre fra i più pericolosi del Verona.
Ilic 6 - Passano 5 minuti e sfiora il gol. La sua conclusione dal limite si stampa sul palo. (Dal 67' Veloso 6,5 - Torna in campo e sfiora il gol. La sua punizione si stampa sulla traversa. Il rientro del portoghese è sicuramente una bella notizia per Juric.)
Tamèze 5,5 - Ci mette il fisico e la corsa, ma sbaglia qualcosa di troppo in fase di appoggio.
Zaccagni 6,5 - Il migliore del Verona, sicuramente il giocatore che ha dato qualche grattacapo in più alla difesa del Sassuolo.
Di Carmine 6 - Cerca di tenere la squadra alta, ma viene preso nella morsa dei centrali del Sassuolo(Dal 78' Salcedo S.V)
Kalinic 6 - Sfortunato l'attaccante croato, costretto ad uscire dopo la mezz'ora per un problema muscolare. (Dal 37' Colley 5,5 - È giovane ed ha talento, ma oggi non è riuscito ad esprimerlo)
Ivan Juric 6 - Le tante assenze ed i quattro legni colpiti sono un alibi per il tecnico del Verona. Nel primo tempo incarta il Sassuolo con un 4-4-2 quasi perfetto. I gol del Sassuolo arrivano da errori dei singoli.
SASSUOLO
Consigli 6,5 - Sempre attento e reattivo, quando non arriva sul pallone viene aiutato dai pali.
Toljan 5 - Tanti errori, troppi, per il difensore del Sassuolo che viene richiamato in panchina a metà ripresa.(Dal 64' Ayhan 6 - Entra bene e porta maggior sicurezza al reparto)
Chiriches 7 - Il migliore in difesa per il Sassuolo. Gioca di anticipo, scivolate perfette ed efficaci. Un gigante insuperabile.
Ferrari 6,5 - Insieme al compagno di reparto ingabbia gli attaccanti del Verona.
Rogério 6 - Gara ordinata e senza sbavature soprattutto in fase difensiva.
López 6,5 - Giocate di classe e qualità per il folletto del Sassuolo. Un giocatore di livello superiore, una gioia per gli occhi. (Dall'80' Obiang S.V)
Locatelli 5,5 - In calo rispetto alla ultime, splendide, prestazioni.
Berardi 7,5 - Continua l'ottimo momento di forma per il capitano del Sassuolo: suo l'assist vincente per la rete di Boga. Nella ripresa chiude i conti con una splendida rete che porta il Sassuolo in testa alla classifica per la prima volta nella sua storia.
Djuricic 5,5 - Giornata no per il talento del Sassuolo, che non riesce mai ad entrare nel vivo della partita. (Dal 74' TraoreS.V)
Boga 7 - Alla prima occasione punisce il Sassuolo. Lasciato incredibilmente libero di calciare, manda il pallone sotto l'incrocio con un bellissimo destro a giro. (Dall'80' Marlon S.V)
Raspadori 5,5 - Sostituire Caputo non è facile per nessuno. Il giovane talento paga anche la stanchezza dopo i tanti impegni con la nazionale. (Dal 74' Muldur S.V)
Roberto De Zerbi 7 - Nel primo tempo viene imbrigliato da Juric, nella ripresa cambia e chiude la partita grazie al solito Berardi. Il suo Sassuolo gioca bene, fa divertire e per la prima volta è in testa al campionato di serie A.
I FATTI DEL GIORNO La sfortuna ci vede bene: 4 legni colpiti dal Verona in una delle migliori prestazioni gialloblù
23/11 ALLE 00:47
di DANIEL UCCELLIERI
Il Verona cade in casa con il Sassuolo: 2-0 il punteggio finale in favore dei neroverdi, ma la fortuna di certo non ha sorriso ai ragazzi di Juric. Alle tante assenze di partenza, si è unito anche il ko di Kalinic nel primo tempo. A questo ci vanno aggiunti i 4 legni colpiti dai gialloblù nel corse dei novanta minuti. Juric era riuscito ad imbrigliare il Sassuolo delle meraviglie di De Zerbi, ma i gol sono arrivati da errori dei singoli in fase difensiva. Dawidowicz ha lasciato troppo spazio e Boga, Magnani non ha chiuso su Berardi: per entrambi 5,5 nelle pagelle targate TMW. Per Juric, intervenuto al termine della partita, il ko è immeritato: "Capita di prendere qualche legno. A volte abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo ma, oggi, abbiamo dominato, gli siamo passati sopra. Loro hanno fatto due tiri e ci hanno fatto due gol. Questa è la prima partita in cui la squadra ha giocato come volevo io ma siamo stati sfortunati. Penso che abbiamo fatto tutto quello che dovevamo, anche qualcosa oltre. Abbiamo fatto una grande partita. Ci sono state volte in cui abbiamo raccolto di più di quanto meritavamo e, oggi, l'abbiamo pagato. Mi dispiace che sia stato contro il Sassuolo che è una squadra forte, fatta di campioni e con un bel gioco. Ripeto, però, non c'è stata partita, gli siamo passati sopra. Questa è la mia sensazione. Il calcio ti dà, il calcio ti toglie".
I FATTI DEL GIORNO Il Sassuolo fra le grandi della serie A: un primo posto, seppur momentaneo, che fa la storia
23/11 ALLE 00:47
di DANIEL UCCELLIERI
Il Sassuolo vince ancora. 2-0 sul campo del Verona e conquista, anche se per poche ore, la vetta della classifica per la prima volta nella sua storia. Decidono le reti di Boga e Berardi, che approfittano di alcuni errori in fase difensiva dell'Hellas Verona. Il capitano dei neroverdi, che oltre al gol ha servito anche l'assist per Boga, viene premiato con un 7,5 dalle pagelle di TMW. Bene anche Boga e Chiriches, un muro in difesa. Il Sassuolo è fra le grandi di serie A ma De Zerbi è realista: "Dobbiamo fare le persone serie. Ci sono altre squadre che hanno molto più di noi, sotto tutti i punti di vista, per quanto riguarda lo Scudetto. I premi nel contratto? Sono contratti standard che fa il Sassuolo. Avevo questi premi anche i miei predecessori. Non c'è il premio salvezza ma c'è quello per il piazzamento in Europa e Champions League. Sulla durata annuale del contratto, è perché mi piace lavorare così, libero da vincoli. Ho firmato per un anno ma vale come dieci. Ho ritenuto che fosse più giusto fare così".
SERIE A
22/11 ALLE 17:10 Le pagelle del Verona - La difesa sbaglia troppo. Zaccagni non basta. Veloso, rientro positivo
di DANIEL UCCELLIERI
Silvestri 6 - Non ha colpe sulle reti subite: due magie di Boga e Berardi sulle quali il portiere del Verona non sarebbe mai potuto arrivare.
Dawidowicz 5,5 - Male in occasione del gol del vantaggio del Sassuolo. Lascia troppo spazio a Boga, che ringrazia, prende la mira e manda il pallone in fondo alla rete.
Magnani 5,5 - Sbaglia qualcosa di troppo in fase difensiva. Lascia troppa iniziativa a Berardi in occasione del raddoppio del Sassuolo.
Ceccherini 6 - Sempre attento e preciso, sbaglia poco e nulla in difesa.(Dal 67' Udogie 6 - Entra bene in partita, cercando di aiutare la squadra con la sua forza fisica.)
Dimarco 6 - Tanti cross dalla sua parte. Uno, svirgolato, si trasforma in un tiro che per poco beffa Consigli. I
Barák 6 - Non ha segnato, e questa è una novità. Nonostante questo, davanti, restare sempre fra i più pericolosi del Verona.
Ilic 6 - Passano 5 minuti e sfiora il gol. La sua conclusione dal limite si stampa sul palo. (Dal 67' Veloso 6,5 - Torna in campo e sfiora il gol. La sua punizione si stampa sulla traversa. Il rientro del portoghese è sicuramente una bella notizia per Juric.)
Tamèze 5,5 - Ci mette il fisico e la corsa, ma sbaglia qualcosa di troppo in fase di appoggio.
Zaccagni 6,5 - Il migliore del Verona, sicuramente il giocatore che ha dato qualche grattacapo in più alla difesa del Sassuolo.
Di Carmine 6 - Cerca di tenere la squadra alta, ma viene preso nella morsa dei centrali del Sassuolo(Dal 78' Salcedo S.V)
Kalinic 6 - Sfortunato l'attaccante croato, costretto ad uscire dopo la mezz'ora per un problema muscolare. (Dal 37' Colley 5,5 - È giovane ed ha talento, ma oggi non è riuscito ad esprimerlo)
Ivan Juric 6 - Le tante assenze ed i quattro legni colpiti sono un alibi per il tecnico del Verona. Nel primo tempo incarta il Sassuolo con un 4-4-2 quasi perfetto. I gol del Sassuolo arrivano da errori dei singoli.
SERIE A Le pagelle del Sassuolo - Momento d'oro per Berardi. Chiriches un gigante, Locatelli in calo
22/11 ALLE 17:17
di DANIEL UCCELLIERI
Consigli 6,5 - Sempre attento e reattivo, quando non arriva sul pallone viene aiutato dai pali.
Toljan 5 - Tanti errori, troppi, per il difensore del Sassuolo che viene richiamato in panchina a metà ripresa.(Dal 64' Ayhan 6 - Entra bene e porta maggior sicurezza al reparto)
Chiriches 7 - Il migliore in difesa per il Sassuolo. Gioca di anticipo, scivolate perfette ed efficaci. Un gigante insuperabile.
Ferrari 6,5 - Insieme al compagno di reparto ingabbia gli attaccanti del Verona.
Rogério 6 - Gara ordinata e senza sbavature soprattutto in fase difensiva.
López 6,5 - Giocate di classe e qualità per il folletto del Sassuolo. Un giocatore di livello superiore, una gioia per gli occhi. (Dall'80' Obiang S.V)
Locatelli 5,5 - In calo rispetto alla ultime, splendide, prestazioni.
Berardi 7,5 - Continua l'ottimo momento di forma per il capitano del Sassuolo: suo l'assist vincente per la rete di Boga. Nella ripresa chiude i conti con una splendida rete che porta il Sassuolo in testa alla classifica per la prima volta nella sua storia.
Djuricic 5,5 - Giornata no per il talento del Sassuolo, che non riesce mai ad entrare nel vivo della partita. (Dal 74' TraoreS.V)
Boga 7 - Alla prima occasione punisce il Sassuolo. Lasciato incredibilmente libero di calciare, manda il pallone sotto l'incrocio con un bellissimo destro a giro. (Dall'80' Marlon S.V)
Raspadori 5,5 - Sostituire Caputo non è facile per nessuno. Il giovane talento paga anche la stanchezza dopo i tanti impegni con la nazionale. (Dal 74' Muldur S.V)
Roberto De Zerbi 7 - Nel primo tempo viene imbrigliato da Juric, nella ripresa cambia e chiude la partita grazie al solito Berardi. Il suo Sassuolo gioca bene, fa divertire e per la prima volta è in testa al campionato di serie A.
SERIE A Sassuolo, il momento è storico: per la prima volta i neroverdi sono in testa alla Serie A
22/11 ALLE 17:23
di DIMITRI CONTI
Momento altissimo quello raggiunto dal Sassuolo, che con la vittoria in casa dell'Hellas Verona, lo 0-2 firmato Boga e Berardi, riesce a raggiungere per la prima volta nella sua storia la prima posizione nella classifica della Serie A. Certo, se il Milan vincesse contro il Napoli sarebbe di nuovo davanti, ma poco importa, visto lo straordinario momento vissuto dalla società emiliana, portata sul grande palcoscenico dal compianto patron Squinzi, al quale potrebbe essere dedicato un eventuale grande risultato in questa stagione.
LE PAGELLE Le pagelle del Verona: Bene Zaccagni, Dawidowicz vicino al gol
22/11 ALLE 19:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Silvestri 6 Partita quasi da spettatore. Sui gol subiti appare esente da colpe.
Ceccherini 6 In forse fino all’ultimo. Prestazione attenta senza sbavature. Esce quando la benzina finisce (dal 68’ Udogie 6 gettato nella mischia qualche minuto prima del raddoppio fatale di Berardi. Buon approccio, arriva vicino al gol)
Magnani 6 Prende in mano il timone della retroguardia con buona personalità. Controlla il gioiello di casa Raspadori senza concessione alcuna.
Dawidowicz 6 Dopo la partita di San Siro torna al suo ruolo naturale. Concede, forse, troppo spazio a Boga ma la conclusione dell’attaccante neroverde è un colpo da maestro. Consigli gli nega la gioia del gol.
Baràk 5,5 Complici le numerose assenze Juric lo colloca sulla fascia destra. Fa il possibile in un ruolo non suo.
Tamèze 5,5 Impegno lodevole, il risultato finale lo è meno. Ha sui piedi l’occasione per pareggiare ma calcia malamente.
Ilić 5,5 Alterna buone cose a delle pause ma non bisogna dimenticare che parliamo sempre di un classe 2001. Coglie un palo clamoroso che avrebbe potuto cambiare l’inerzia della partita. (dal 68’ Veloso 6 torna in campo dopo alcune settimane di stop. Calcia con precisione una punizione ma coglie solo il palo esterno)
Dimarco 5,5 Spinge meno di altre volte. Sul raddoppio ospite lascia, forse, troppo spazio a Berardi quando l’attaccante emiliano trova la rete del raddoppio.
Di Carmine 5,5 Ritrova una maglia da titolare dopo diverse settimane. Sfiora il gol con una conclusione che esce di poco. Rimane, però, l’unico lampo. (dal 80’ Salcedo 6 Sfiora il gol con un preciso colpo di testa sventato da Consigli)
Zaccagni 6,5 Ancora una volta il migliore dei suoi. Svolge in solitaria il ruolo di trequartista. Prova sempre a trovare l'imbucata giusta.
Kalinić 6 Si muove abbastanza bene in coppia con Di Carmine. La sua partita, però, dura meno di un tempo, messo ko da un problema al flessore (dal 38’ Colley 5,5 Entra al posto di Kalinić. Il suo compito è quello di portare un po’ di vivacità ma l'esito è inferiore alle aspettative)
Juric 6 Deve fare i conti con le numerose assenze che lo costringono a scelte praticamente obbligate. Nonostante tutto, la squadra disputa, comunque, una buona gara contro una formazione molto forte dove gli episodi decisivi girano tutti a favore della compagine neroverde.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
22 NOVEMBRE 2020 Hellas Verona-Sassuolo 0-2: prima, beffarda sconfitta stagionale al 'Bentegodi'
Verona - Nell'ottava giornata della Serie A TIM 2020/21, il Verona perde la sua prima partita casalinga stagionale, laddove nelle precedenti quattro gare di campionato aveva raccolto al ‘Bentegodi’ tre vittorie e un pareggio per complessivi 10 punti sui 12 in classifica. Una sconfitta, quella contro il Sassuolo (0-2 il finale), assolutamente immeritata e col retrogusto amaro della beffa, visto e considerato che gli emiliani hanno portato a casa i 3 punti con gli unici due tiri in porta (uno per tempo, di Boga e Berardi), effettuati in 90 e più minuti, mentre il Verona ha colpito tre pali e una traversa ma ha anche prodotto tante altre palle-gol significative. Un vero peccato, ma la squadra di Juric c’è, valutando l’ottima prestazione, nonostante le molte assenze.
Venendo alla cronaca, inizio di match interlocutorio, con nessuna delle due squadre che riesce ad impossessarsi del pallino del gioco, ma al 5’ la partita si scuote, come il palo alla sinistra di Consigli, colpito in pieno dal mancino di Ilic. Il Verona insiste, macina gioco e rimane in proiezione offensiva, tenendo il Sassuolo lontana dalla porta di Silvestri. Al 15’ azione avvolgente della squadra di Juric, che poi trova un varco sulla sinistra, da dove Dimarco pennella un cross sul primo palo per il colpo di testa di Di Carmine che - contrastato da Ferrari - non inquadra la porta. Il Sassuolo alleggerisce la pressione al 19’, con volata sulla sinistra di Boga, che poi si accentra e calcia di destro, altissimo. Sette minuti più tardi, azione insistita sulla sinistra di Dimarco, il cui tiro-cross mancino va a sbattere sul secondo palo, a Consigli battuto. Verona ancora sfortunato. Alla mezz’ora ancora gialloblù vicinissimi al vantaggio: punizione-cross dalla destra di Zaccagni per il sinistro al volo in piena area di Dawidowicz, ma Consigli si supera togliendo il pallone da sotto la traversa con un riflesso portentoso.
Al 38’ deve dare forfait Kalinic, per un fastidio muscolare: al suo posto entra Colley. Due minuti più tardi, corner di Dimarco per la sponda aerea di Magnani indirizzata sul secondo palo, dove Colley non trova per un soffio la deviazione vincente. Al 42’, nell’unica smagliatura difensiva gialloblù, Boga viene lasciato libero in area di stoppare il pallone e di spostarselo sul destro, col quale dipinge un ‘arcobaleno’ imparabile per Silvestri. Ospiti in gol al primo tiro nello specchio della porta.
Le squadre vanno al riposo col Sassuolo immeritatamente in vantaggio per 1-0.
Nella ripresa parte forte il Sassuolo con destro dai 25 metri di Locatelli che si perde alto sopra la traversa. Il Verona prova ad impossessarsi del pallino del gioco e a premere in avanti alla ricerca del pari, andandoci vicinissimo al 13’ con Colley che mette in moto Zaccagni sulla sinistra, il cui affondo con relativo assist a ritroso da fondo campo è un invito al gol per Tamèze, il quale calcia però malissimo dal limite dell’area. Al 20’ Dimarco lavora un buon pallone in area sulla sinistra e lo serve sul primo palo a Colley, che ripetutamente prova la conclusione, venendo sempre murato. Due giri di lancette più tardi, mister Juric sostituisce un Ilic positivo ma stanco, inserendo al suo posto capitan Veloso, che torna in campo dopo due mesi di assenza. A seguire fuori Ceccherini e dentro Udogie, che va a spingere sulla sinistra, con Dimarco spostato al centro della difesa in coppia con Magnani. Al 31’ il raddoppio del Sassuolo: coast to coast centrale di Berardi che va sino in fondo e insacca sotto la traversa il pallone dello 0-2.
Il Verona non demorde, ma non è giornata, con Veloso che colpisce il terzo palo della partita, con Consigli che compie un autentico miracolo su colpo di testa ravvicinato di Salcedo e con il colpo di testa di Udogie all’ultimo assalto che si stampa sulla traversa. Incredibile.
Finisce 2-0 per il Sassuolo, risultato bugiardo e beffardo per la squadra di Juric.
Ora il Verona è atteso da un doppio impegno in trasferta nel breve arco di sei giorni: mercoledì in Coppa Italia a Cagliari e sabato sera, a Bergamo, contro l’Atalanta per la nona giornata della Serie A TIM.
HELLAS VERONA-SASSUOLO 0-2
Marcatori: 43' pt Boga (0-1), 31' st Berardi (0-2)
HELLAS VERONA (4-3-1-2): Silvestri; Dawidowicz, Magnani, Ceccherini (dal 22' st Udogie), Dimarco; Baràk, Ilic (dal 22' st Veloso), Tameze; Zaccagni; Di Carmine (dal 33' st Salcedo), Kalinic (dal 38' Colley)
A disposizione: Berardi, Pandur, Cetin, Terracciano, Cancellieri, Amione, Danzi, Bertini
All.: Ivan Jurić
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan (dal 20' st Ayhan), Chiriches, Ferrari, Rogerio; Locatelli, Lopez (dal 36' st Obiang); Berardi, Djuricic (dal 28' st Traore), Boga (dal 36' st Marlon); Raspadori (dal 28' st Muldur)
A disposizione: Turati, Magnanelli, Peluso, Oddei, Bourabia, Kyriakopoulos, Schiappacasse
All.: Roberto De Zerbi
Arbitro: Daniele Chiffi (Sez. AIA Padova)
Assistenti: Christian Rossi (Sez. AIA La Spezia), Filippo Bercigli (Sez. AIA Valdarno)
Verona – Hellas Verona FC comunica di aver affidato l’incarico di Direttore Operativo del Club gialloblù al Dottor Pantaleo Longo, 44enne avvocato, con Master in management sportivo.
In ambito calcistico, ha iniziato la sua carriera in F.I.G.C., dove – a partire dal 2004 - è stato consulente dell’Ufficio Legale.
A seguire, nel biennio 2008-2010 ha assunto l’incarico di Segretario Generale della Lazio, per poi diventare Segretario Generale del Torino dal 2010 al 2019 e Segretario Sportivo della Roma nella scorsa stagione.
Hellas Verona FC dà il benvenuto a Pantaleo Longo e gli augura un buon lavoro nei quadri dirigenziali del Club gialloblù.
FONTE: HellasVerona.it
Amir Rrahmani, ex difensore dell'Hellas Verona, da questa stagione in forza al Napoli, è risultato positivo al Covid-19 al rientro dalla sosta per le Nazionali, durante la quale il classe 1994 ha giocato in Nations League con la maglia del Kosovo nelle sfide contro Slovenia e Moldavia. A comunicarlo è la società campana con una nota ufficiale. Rrahmani sarà dunque costretto a posticipare di nuovo l'esordio con la maglia azzurra dato che non srà convocabile per Napoli-Milan, in programma domenica sera alle 20.45.
Sezione: Ex gialloblù / Data: Ven 20 novembre 2020 alle 21:00
Autore: Francesco Galvagni
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.