#VeronaSampdoria + - =
Nel 4-4-2 di partenza di DELNERI ancora una volta fuori ALBERTAZZI con FARES 'forzato' in un ruolo non suo nonostante i disastri compiuti a Udine.
In attacco è Ante REBIĆ il sostituto dello squalificato PAZZINI nel tandem d'attacco con TONI.
Dall'altra parte mister MONTELLA conferma il 3-4-2-1 che ha battuto il FROSINONE al Marassi con la 'novità' CHRISTODOULOPOULOS in campo come esterno sinistro di centrocampo dal primo minuto e poi CASSANO ed ALVAREZ sulla trequarti dietro all'unica punta QUAGLIARELLA.
Quasi 2000 i tifosi blucerchiati ospiti al Binti omaggiato da uno spettacolare doppio arcobaleno che per qualche minuto sembra aver invitato squadra e supporter gialloblù a non mollare! In curva blucerchiata esposto lo striscione 'Verona non mollare!': Gli amici doriani onorano così il gemellaggio coi colori scaligeri che dura dagli anni '70.
Arbtra il signor Angelo Cervellera della sezione Aia di Taranto.
LA GARA
2° CASSANO con una palla deliziosa imbecca QUAGLIARELLA dentro l'area, l'ex TORINO supera il difensore gialloblù e tocca indietro per l'accorrente SORIANO che spara potente ma centrale: GOLLINI controlla agevolmente.
3° CHRISTODOULOPOULOS durissimo su REBIĆ che vola! Cartellino giallo meritato per l'ex.
4° Palla dentro per TONI che non arriva in tempo e VIVIANO recupera
6° CASSANO ribalta per QUAGLIARELLA che dal vertice sinistro si gira in acrobazia trovando la grande respinta di GOLLINI! Palla fuori area per SORIANO che la tiene bassa e trova il 4° gol in 4 gare contro il VERONA...
11° CHRISTODOULOPOULOS dalle retrovie lancia QUAGLIARELLA in contropiede, sull'attaccante avversario FARES è in anticipo ma s'incarta e poi scivola regalando palla all'avversario che s'invola verso la porta difesa a quel punto dal solo GOLLINI che riesce pure (con uno straordinario intervento) ad alzare il tiro del blucerchiato ma la palla sbatte sulla traversa e cade perfetta sul destro di CASSANO ad un paio di metri dalla porta! Facile il tap-in di Fantantonio che porta la SAMP sul meritato 2 a 0 (e mette a segno il 113° centro in Serie A).
12° Reagisce l'HELLAS con SILIGARDI che mette palla al centro, TONI si butta in spaccata ma VIVIANO lo anticipa, l'azione riparte immediatamente con QUAGLIARELLA dall'altra parte che parte a tu per tu con GOLLINI, tiro del blucerchiato ribattuto dal portiere che oggi deve fare gli straordinari ma dov'è il resto della difesa gialloblù?
17° WSZOŁEK semina il panico a destra dove CHRISTODOULOPOULOS gli lascia molta libertà, il problema è che il polacco in area non trova mai la soluzione migliore e come poco prima l'azione si perde col tiro altissimo di IONITA.
28° Un frastornato (e fischiato) FARES esce sostituito da GILBERTO che si piazza a destra con PISANO che si sposta sulla mancina.
30° QUAGLIARELLA decentrato la da a DE SILVESTRI che riesce a crossare in mezzo dove GILBERTO liscia l'intervento di testa e CHRISTODOULOPOULOS al volo di destro va a segnare un gran 3 a 0! Il VERONA si è 'squagliato' da un po'...
34° CASSANO dentro per SORIANO che in area la gira a QUAGLIARELLA anticipato all'ultimo da un grandissimo tackle di HELANDER!
37° CASSANO profondo per QUAGLIARELLA che al limite brucia MORAS, si gira e tira sfiorando il palo a destra di GOLLINI.
40° REBIĆ ruba palla sulla trequarti sinistra e parte all'arrembaggio della porta avversaria, TONI non si muove bene costringendo il croato alla conclusione murata dalla difesa avversaria...
43° Ancora un filtrante di CASSANO per QUAGLIARELLA che parte in posizione regolare ma tira troppo presto alzandola troppo.
44° Ammonizione per GILBERTO che, in equilibrio precario, secondo Cervellera ritarda la ripartenza dell'azione avversaria.
45° Palla gol gialloblù: REBIĆ tra un dribbling ed un rimpallo favorevole riesce a mettere sui piedi di TONI una palla fantastica ma il capitano è anticipato dalla grandissima uscita di VIVIANO!
46° Dopo un minuto di recupero il signor Cervellera termina il primo tempo.
2° Grande incursione di WSZOŁEK che arrivato sul fondo la mette in area per SILIGARDI il cui tiro è deviato in corner...
8° WSZOŁEK supera MOISANDER con un gioco di prestigio poi la da a TONI che purtroppo è leggermente avanti e prova a concludere col tacco favorendo l'intervento di VIVIANO
10° SILIGARDI lascia il campo tra i fischi, a dargli il cambio è Juani GOMEZ
12° Fallo insistito di MARRONE su ALVAREZ, giusto il cartellino giallo. CHRISTODOULOPOULOS lascia il campo sostituito da SILVESTRE, fischi anche per l'ex scaligero...
17° FERNANDO scalcia GOMEZ, guadagnando l'undicesima ammonizione in campionato: Un record!
20° QUAGLIARELLA fa correre l'ex CASSANI a sinistra, palla in mezzo per CASSANO che triangola con ALVAREZ e va alla conclusione in area: Palla altissima da posizione molto invitante.
25° RÔMULO entra in campo al posto di REBIĆ
27° SORIANO va al tiro dal vertice sinistro, facile l'intervento di GOLLINI che neutralizza...
28° SORIANO lascia il posto a BARRETO
29° Amonizione per RANOCCHIA che, infortunato, lascia il campo troppo lentamente
33° MURIEL da il cambio a CASSANO nelle fila blucerchiate
42° Bella conclusione di GOMEZ che, servito da WSZOŁEK sul vertice sinistro dell'area avversaria, prova il tiro a giro sul secondo palo chiamando VIVIANO alla grande respinta in angolo...
45° Da distanza siderale MARRONE prova la conclusione in porta tirando molto lontano dalla porta.
46° CASSANI con una bella palla in area trova l'incornata di RANOCCHIA
49° Dopo 3 (inutili) minuti di recupero il signor Cervellera fischia il termine della gara
LE IMPRESSIONI
...Nell'ennesima gara da dentro o fuori il VERONA scende in campo lento e poco determinato e dopo 12 minuti è già sotto per 2 a 0!
A quel punto la cattiveria agonistica (o forse i rimbrotti di DELNERI) si fa finalmente più adatta al ritmo degli avversari ma dura per una decina di minuti poi è ancora SAMPDORIA sulla retta CASSANO-QUAGLIARELLA che fa un po' quello che vuole.
Il secondo tempo è giocato quasi per pro-forma da un VERONA che ha evidentemente abbandonato ogni speranza ed è ancora la SAMPDORIA ad essere pericolosa nonostante la gara termini senza ulteriori segnature.
L'HELLAS saluta oggi la Serie A con la peggior partita interna dall'arrivo del nuovo tecnico, sconfitta senza appelli dei gialloblù che hanno dato l'impressione di crederci sono per una decina di minuti dopo aver peraltro preso due schiaffi: C'è modo e maniera anche nel retrocedere e quello imboccato dalla partita del Friuli è sicuramente tra i peggiori.
Delneri | Bigon |
I VOTI
- GOLLINI Un paio di miracoli quando pensi che il gol sia ormai inevitabile... Peccato che il rimpallo non lo aiuti mai! Il migliore in campo oggi, voto 7
- PISANO Fa il suo sia a destra che a sinistra dove magari poteva iniziare al contrario di come l'aveva pensata il mister, difende bene e quando si propone in avanti riesce pure a mettere qualche cross interessante, voto 6,5
- MORAS Tra i due centrali è quello che da l'impressione di capirci meno... Dispiace per Vangelis ma oggi gli avversari la giocano per la maggior parte palla a terra e lui non la vede praticamente mai! Voto 5
- HELANDER Copio-incollo quanto riportato per il collega di reparto greco con la parziale attenuante che ruba dai piedi di QUAGLIARELLA un gol praticamente fatto! Voto 5,5
- FARES A Udine si sperava avesse toccato il fondo, oggi s'è visto che non era così ma a parziale discolpa del franco-algerino c'è da dire che tutto è tranne un terzino! Checchè ne pensi DELNERI... Imbarazzante nell'erroraccio che regala il 2 a 0 agli avversari, voto 3 (al 28° gli da il cambio GILBERTO che non si accende mai, manca il colpo di testa sulla palla che Lazaros insacca e si fa pure ammonire, voto 5)
- WSZOŁEK Le azioni più pericolose partono dal suo piede solo che negli ultimi 20 metri non sa mai cosa fare... Voto 6
- MARRONE Oggi non si vede mai ne in fase di impostazione ne in quella di difesa, i diretti avversari lo aggirano sempre e CASSANO fa il resto... Voto 5
- IONITA Il lottatore della mediana scaligera si arrende ben presto all'evidente superiorità avversaria e quando prova a concludere dal limite evidenzia la giornata negativa con quella palla che vola in curva... Voto 5
- SILIGARDI Palla al piede ci sa fare ma è sempre evanescente per quanto anche lui si senta fuori ruolo, come a Udine non da nessun apporto in copertura e sulla sinistra la SAMP fa quello che vuole: Voto 4 (al 56° gli da il cambio GOMEZ che riesce ad essere pericoloso con un tiro a giro sul secondo palo e procura un cartellino giallo ad un avversario: Voto 5,5)
- REBIĆ Lotta e si impegna ma purtroppo senza incidere mai, voto 5 (al 70° gli da il cambio RÔMULO che oggi, come a Udine, scaglia verso la porta avversaria il più bel tiro della gara scaligera... Voto 6)
- TONI Dopo il primo gol cerca, da capitano, di scuotere i suoi poi si arrende anche lui e naufraga in una giornata in cui non da mai l'impressione di poterla cacciare dentro nonostante qualche palla buona gli arrivi: Voto 5
- DELNERI Se sbagliare è umano perseverare fa vedere partite come questa: Dopo Udine a tutti era chiaro che persino ALBERTAZZI, da terzino sinistro, è meno inguardabile di FARES eppure il tecnico insiste nel voler impostare il franco-algerino esterno di difesa con i crudeli risultati che si vedono oggi; la peggior partita interna per l'allenatore che oltretutto non ha previsto una qualche forma di 'limitazione' per CASSANO e QUAGLIARELLA che oggi di fatto decidono la gara per i blucerchiati: Voto 4,5
DICONO + - =
Mister DELNERI «Abbiamo sofferto molto, non siamo stati all’altezza rispetto alle scorse settimane. Dopo il derby vinto abbiamo avuto un riflesso negativo: sia ad Udine, sia oggi la prima mezz’ora con la Sampdoria, che è stata devastante. Fares sostituito? Veniva fischiato dal pubblico, dovevo tutelarlo, ho grande stima del giocatore, uno scivolone non cambia la mia opinione. Dobbiamo mantenere il rapporto col pubblico: stiamo pagando dazio dopo dei mesi di grande rivalsa. Adesso abbiamo il dovere di far la partita ogni volta per il rispetto a noi stessi, e per rispetto al nostro pubblico. Dobbiamo pensare di far più punti possibili: il campionato non è finito. Quando affronti tutte le volte una partita come fosse l’ultima, con grande intensità come abbiamo fatto nelle settimane scorse, poi puoi pagare dazio. I ragazzi oggi hanno dato tutto, anche se molti potrebbero non pensarlo. Abbiamo avuto comunque qualche occasione con Luca Toni, chiaro che i primi gol ci hanno tagliato le gambe. Agonia? Non siamo in agonia, non abbiamo subito il match per novanta minuti: due mesi fa eravamo retrocessi, poi eravamo tornati a sperarci, adesso siamo calati di nuovo, il calcio è così. Sicuramente possiamo giocare meglio di oggi e dobbiamo riiniziarlo a fare da subito» TGGialloBlu.it
Mister MONTELLA tecnico del DORIA «Abbiamo dato continuità alla vittoria di domenica scorsa, il Verona stava bene, ma siamo entrati bene in campo e siamo stati pratici. Abbiamo meritato la vittoria ma dobbiamo ancora lavorare, senza mai rilassarci. La strada è quella giusto ma alcune situazioni devono essere messe a posto. Ultimamente siamo compatti, questa partita era molto importante. Cassano? Si è fatto vedere molto, si è divertito e ci ha fatto divertire. La salvezza? Non so quanti punti basteranno. Dobbiamo pensare alla prossima trasferta che sarà fondamentale perché l'Empoli è una squadra ben organizzata» TuttoMercatoWeb.com
Delneri | Montella | Bigon |
SORIANO autore del primo gol blucerchiato «Siamo stati per tante partite belli ma non riuscivamo a fare punti, quindi ci siamo detti di mettere più cattiveria in campo e ci siamo riusciti sia oggi che domenica scorsa contro il Frosinone. Ci mancava da tanto la vittoria in trasferta. La Nazionale? Il mio gol è per la Sampdoria che non merita la classifica che ha. L'Europeo è il sogno, ce la sto mettendo tutta. A inizio stagione non ci aspettavamo di fare una stagione del genere. Eravamo troppo sicuri di poter lottare per le prime posizioni della classifica» TuttoMercatoWeb.com
Gran bella prestazione per il terzino sinistro blucerchiato DE SILVESTRI «La Sampdoria sta cominciando a dare segni di miglioramento, ma ancora siamo in convalescenza. Il periodo è stato brutto, ma abbiamo dimostrato di avere gli attributi. Non era facile con soli due punti dalla terzultima avere questo slancio e questa voglia di cambiare la rotta. C'era grande voglia di farlo dopo un periodo difficile, dobbiamo chiudere il discorso nelle prossime due partite. Ci siamo divertiti tutti oggi, abbiamo messo la partita subito in una posizione comoda, si sono divertiti anche gli attaccanti. Non abbiamo preso gol, quindi ci prendiamo i meriti anche noi difensori» TuttoMercatoWeb.com
Il diesse BIGON è molto amareggiato «È chiaro che siamo molto amareggiati e dispiaciuti per la piega che ha preso la partita dopo pochi minuti. Lo spirito combattivo che doveva esserci in campo non c'è stato, dopo il 3-0 siamo usciti dalla sfida e questo è un grande rammarico. Abbiamo subìto 2 gol evitabili dopo 10 minuti e la partita è diventata complicatissima. Avevamo il dovere di fare meglio, abbiamo creato le giuste occasioni ma quando ti gira così non concretizzi. Il nostro pubblico non si meritava una partita di questo tipo. Ora dobbiamo onorare la maglia e andare avanti a testa alta, dobbiamo tornare ad essere quelli di 10 giorni fa. La vittoria nel derby, arrivata dopo buone prestazioni. Ad Udine non avevamo fatto una partita ottima, ci sta, ma quella di oggi no. E' stata una stagione difficile, sempre a rincorrere, ma la partita di oggi non ha giustificazioni. Questa è la prima partita in un anno negativo in cui non usciamo a testa alta. Abbiamo sempre messo grinta e voglia, e abbiamo il dovere di ritrovarle già dalla prossima partita. Questa squadra ha dimostrato di poter stare in Serie A, ma nelle difficoltà c'è stata poca forza per reagire. Dobbiamo trovare il nostro spirito già dalla prossima partita, per tornare ad uscire a testa alta. Ma è stata talmente un'annata difficile che capisco il fatto che qualcuno possa fare fatica. Ripartire dalla Serie B? La retrocessione è sempre un danno economico per il Club, non c'è da stare allegri se dovessimo andare giù. Ma fino alla matematica andremo avanti per vincere tutte le partite che mancano. Cosa dico ai tifosi? Siamo tutti quanti dispiaciuti e rammaricati, assicuriamo che faremo tutto il possibile per tornare ad essere la squadra che vende cara la pelle in ogni partita. Questo è un Club solido e organizzato, che guarda il futuro. Certo, l'immediato futuro non è bello e non volevamo essere questi» HellasVerona.it
Luigi TURCI ex portiere della SAMP «Per la Sampdoria è stato importante vincere le ultime due gare, battere il Frosinone e vincere a Verona ha permesso ai doriani di allontanare la zona retrocessione. Adesso c'è la giusta serenità per la parte finale di stagione. Montella? Conosciamo il valore del mister, per quanto ha fatto a Roma, Catania e Firenze. Non è partito benissimo a Genova, ha rischiato di cadere in una crisi profonda. Puntare ancora su Montella, però, è il minimo per la società. Un finale di campionato positivo, darebbe anche un buon punto di partenza per il prossimo anno» TuttoMercatoWeb.com
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RASSEGNA STAMPA + - =
Soriano, Cassano e Christodoulopoulos danno tre punti salvezza ai blucerchiati, mentre condannano l'Hellas a un ultimo posto solitario che sa ormai di retrocessione
05 marzo 2016 Sampdoria in serie A, Verona in serie B. Potrebbe essere questa la cruda sintesi dello “spareggio” del ‘Bentegodi’, terminato 3-0 a favore della squadra di Montella. I blucerchiati salgono a quota 31, superando in via provvisoria Genoa, Atalanta e Udinese e inchiodando l’Hellas a un ultimo posto solitario che sa sempre più di retrocessione (18 punti). Nell’anticipo della ventottesima giornata di serie A, per la Samp i classici punti che valgono doppio, dopo quelli ottenuti a spese del Frosinone, terz’ultimo.
L’avvio e tutto il primo tempo sono di marca doriana. Quagliarella libera Alvarez, ma il tiro è centrale e Gollini respinge coi pugni. Gol solo rimandato. Cassano mette Quagliarella solo davanti al portiere scaligero, Gollini compie un mezzo miracolo ma il pallone schizza fuori area dove Soriano di prima trova il sinistro vincente (6’). Neanche il tempo di riorganizzarsi, e il Verona subisce il raddoppio. Quagliarella in contropiede approfitta di una scivolata di Fares, arriva a tu per tu con Gollini che riesce a deviare sulla traversa ma sul rimbalzo c’è Cassano a raddoppiare (11’). L’Hellas ha subito un’occasione per rientrare in partita, ma Viviano respinge sulla spaccata di Toni da pochi metri. Wszolek perde il tempo per due volte in area doriana. Il ritmo della partita poi si assesta, fino alla fiammata di Christodoulopoulos che di destro in girata fulmina Gollini su cross da destra di De Silvestri (30’). Quagliarella sfiora il poker con un sinistro dal limite che sfiora il palo. Prima dell’intervallo, Viviano deve uscire coi piedi per anticipare Toni.
Nella ripresa poco davvero. Nei primi minuti, Toni si divora un’occasione per riaprire la partita inciampando sul pallone davanti a Viviano. Nel finale, Juanito Gomez impegna il portiere doriano con un tiro dalla distanza. Da ammirare i tifosi del Verona, che non hanno mai cessato di incoraggiare i propri giocatori.
FONTE: RaiNews.it
SAMP, 3-0 FACILE SULL'HELLAS VERONA
Scritto da Federico Danesi
Dura solo dieci minuti lo spareggio salvezza tra Hellas Verona e Sampdoria, quelli necessari alla squadra di Montella per mettere a segno propiziate da Quagliarella che in entrambe le occasioni è stato fermato dal portiere avversario (e dalla traversa) ma ha permesso a Soriano e Cassano di infilare Gollini. I gialloblu hanno provato a riorganizzarsi costruendo tantissimo e sprecando altrettanto nei pressi di Soriano. La Samp ha atteso, colpendo varie volte in contropiede sino alla spettacolare girata di Christodoulopoulos prima del 45’. La ripresa è diventata noiosa e cattiva, senza particolari emozioni, rilanciando così la Samp e condannando quasi definitivamente il Verona.
FONTE: InfoToro.it
Le pagelle di Verona-Sampdoria 0-3
Vincenzo Montella, Antonio Cassano, Verona-Sampdoria, LaPresse - LaPresse
Ultimo aggiornamento 14 ore fa - Pubblicato on 05/03/2016 at 20:32
E' tempo di dare i voti ai protagonisti del secondo anticipo della 28ma giornata di Serie A tra Verona e Sampdoria. Nei padroni di casa l'unico sufficiente è Gollini, malissimo tutta la difesa. Nella Samp fantastica prova di Cassano, benissimo Soriano e Quagliarella. Unico insufficiente è Fernando.
==== VERONA ====
Pierluigi GOLLINI 6,5: Nonostante la disfatta della sua squadra, è l'unico nettamente sufficiente. Bravissimo nel primo tempo su Alvarez, fa quello che può su Quagliarella. Nessuna colpa sui gol.
Eros PISANO 4,5: Mai una corsa, mai una spinta sulla fascia, surclassato sulla corsia da una Samp che passa sempre dalla sua parte.
Vangelis MORAS 5: Indecente come tutti i compagni di reparto nel primo tempo, nel secondo tempo salva la faccia, soprattutto per l'intervento su Quagliarella sul cross di De Silvestri.
Filip Viktor HELANDER 4,5: Non ci capisce nulla. Quagliarella lo prende praticamente in giro per tutti i 90'.
Mohamed FARES 4: Il francese naturalizzato algerino in pochissimi minuti sbaglia praticamente tutto. Malissimo sul primo gol di Soriano, incrediible svarione difensivo nel secondo. Del Neri, stupefatto, lo fa uscire prima della mezzora. (Dal 26' Moraes Júnior GILBERTO 4,5: Entra, ma si fa notare soprattutto per i suoi tocchi inutili, piuttosto che per la sue chiusure. Infatti il terzo gol è un suo errore, dato che lascia Lazaros praticamente tutto solo).
Pawel WSZOLEK 4,5: Con la sua velocità sulla fascia "debole" degli avversari, avrebbe dovuto dare tanti problemi agli ospiti. Del Neri aveva puntato su di lui per portare a casa il bottino, il risultato conferma il voto in pagella.
Luca MARRONE 5,5: E’ quello che nel Verona ha le idee un po’ più chiare: ci prova almeno in mezzo al campo a farsi notare. Unico che tenta di creare un minimo di gioco.
Artur IONITA 5,5: Tanti muscoli, ma questa volta non bastano: anche lui si perde nella pochezza del gioco proposto oggi dal Verona. Ha l'unico merito di battere nel confrondo Fernando.
Luca SILIGARDI 4,5: Svaria molto in posizione offensiva, scambiandosi spesso posizione con Rebic. A differenza del compagno però non riesce mai ad essere efficace, a creare un minimo di pericoli davanti. (Dal 55’ JANUTO GOMEZ 5: Rispetto al suo predecessore, ha il merito di eseguire il primo e unico tiro in porta della partita del Verona oltre al colpo di tacco di Toni, poco altro).
Ante REBIC 5: Lotta come può, è anche molto bravo a portare il pallone in avanti e a creare problemi alla difesa ospite. Sbaglia però sempre l'ultimo passaggio. (Dal 69' Souza Orestes Caldeira ROMULO 4,5: Entra, ma nessuno se ne accorge).
Luca TONI 5,5: Si batte come può, prende e da scarpate, ma i rifornimenti non arrivano o non sono puntuali. Sbaglia però spesso i movimenti, e poi è troppo lezioso nel colpo di tacco nel secondo tempo.
All. Gigi DELNERI 4,5: Doveva essere la partita del dentro o fuori per il Verona. Ne esce con le ossa rotte e con una prestazione assolutamente indecente. La Serie B è meritata.
Roberto Soriano - Verona v Sampdoria - Serie A 2015/2016 - LaPresse
==== SAMPDORIA ====
Emiliano VIVIANO 6,5: Chiamato in causa col contagocce, risponde comunque presente. Bravo su Toni nella ripresa, ottimo con i suoi lanci a far ripartire la squadra in contropiede.
Niklas MOISANDER 6: Poco chiamato in causa in questo match, qualche piccolo errore, ma partita assolutamente di buon livello
Andrea RANOCCHIA 7: Sempre più sicuro dei suoi mezzi. Se Toni non vede una palla, il merito è anche suo. Si immola nella ripresa con il corpo, bravo anche sulle palle inattive.
Mattia CASSANI 7: Difesa a tre, a quattro, esterno di centrocampo. Qualsiasi ruolo gioca è sempre fantasticamente utile alla causa.
Lorenzo DE SILVESTRI 7: Nel primo tempo la Samp semina il panico e dilaga sulla fascia, con De Silvestri grande protagonista. Ciliegina sulla torta il fantastico cross per Lazaros per il 3-0.
Roberto SORIANO 7,5: Dopo l'opaca prestazione contro il Frosinone, torna ad essere il fantastico direttore d'orchestra a centrocampo. Utilissimo in difesa, superbo in avanti, diventando il quarto attaccante aggiunto per la squadra di Montella. (Dal 73' Edgar BARRETO 6: Entra quando la partita è completamente finita).
FERNANDO 5,5: Il peggiore della Samp, unico insufficiente del match. Perde il confronto con Ionita nel mezzo, subendo fisicamente. L'ammonizione poi lo costringe a saltare il prossimo incontro.
Lazaros CHRISTODOULOPOULOS 6,5: Peggio rispetto a De Silvestri. Spinge con più veemenza sulla sua fascia di competenza, male però in fase difensiva, proprio per sue caratteristiche personali. Una perla però il gol dell'ex. (Dal 57' Matias SILVESTRE 6: Montella lo mette in difesa per non rischiare nulla nel secondo tempo. Fa il suo).
Antonio CASSANO 8: Beh che dire, quando ha voglia di giocare e gli riesce tutto, è ancora un giocatore che si lascia guardare. Dipinge calcio a centrocampo, serve palloni incredibili a Quagliarella, utile sia come assistman che come goleador. Tutti i palloni pericolosi davanti passano dai suoi piedi vellutati. La difesa del Verona gli lascia praterie e lui addirittura corre e tanto a servizio della maglia. (Dal 77' Luis MURIEL S.V).
Ricardo Gabriel ALVAREZ 6,5: Prestazione solida sulla tre quarti, qualche errorino di troppo in impostazione. Inoltre da segnalare una certa lentezza nel disfarsi del pallone, non illumina come Fantantonio.
Fabio QUAGLIARELLA 7,5: Non si merita la palma di migliore in campo per non aver segnato, nonostante le tante palle gol avute. E' vero, un attaccante deve buttarla dentro, ma è fantastico davanti. Da solo fa reparto, semina il panico nella debole difesa avversaria. Come detto, gli manca solo la rete per la prestazione perfetta.
All. Vincenzo MONTELLA 7,5: Secondo successo di fila e salvezza praticamente acquisita. Oggi sfodera una prestazione super, facendo divertire i tanti tifosi proveniente da Genova. Mancava Correa, Cassano lo sostituisce al meglio. Quagliarella è bravissimo, Soriano sempre più leader. Ranocchia sempre più sicuro dei suoi mezzi.
FONTE: It.EuroSport.com
06-03-2016
Hellas, fine del sogno salvezza: scaligeri a testa bassa verso la B
La squadra di Delneri, dopo la sconfitta rimediata a Udine, concede tre punti decisivi alla Sampdoria di Montella, che merita la vittoria in lungo ed in largo. Scaligeri fin troppo remissivi, che si lasciano andare nel corso della gara al destino della retrocessione.
Andrea Bugno
Hellas, fine del sogno salvezza: scaligeri a testa bassa verso la B
A testa bassa, col capo chino, per la prima volta in stagione. L'immagine, forse ultima del Verona in Serie A, è la peggiore possibile, per tanti motivi. La squadra di Gigi Delneri, brillante e orgogliosa fino a qualche domenica fa, si è spenta prima al Friuli domenica scorsa contro l'Udinese e, definitivamente, ieri contro la Sampdoria. L'aspetto che aveva caratterizzato la compagine scaligera fino alle ultime due gare era la voglia di non mollare mai, davanti anche ad un risultato negativo ed all'esito di un campionato che sembrava oramai già ampiamente scritto e scontato. La vittoria del derby, ottenuta con rabbia e grinta, ha lasciato posto allo scoramento post Udine, che ha tagliato le gambe a Toni e compagni dopo l'inizio veemente della Sampdoria. Un quarto d'ora per archiviare la pratica, in negativo, scandendo nei restanti 75 e pesantissimi minuti il lento ed incessante passo verso la retrocessione.
"La prima mezz'ora ci ha tagliato le gambe. Non era il Verona a cui eravamo abituati. La Sampdoria ha meritato, noi non abbiamo sfruttato niente di quello che potevamo sfruttare. E' dura, chiaro, però i ragazzi stanno dando tutto, la rincorsa continua ti fa pagare dazio sul lungo termine. Ho visto una squadra giù, oggi abbiamo fatto una partita difficile da commentare". Questo il commento, a dir poco laconico, dell'ex tecnico di Chievo e Roma tra le altre, che non è riuscito a spiegare a fondo l'atteggiamento della sua squadra, ferita nell'animo ed oltremodo annebbiata in campo. Frustrazione e rabbia hanno prevalso sulla lucidità e sulla furia agonistica che gli scaligeri avevano messo in mostra nelle vittorie contro Atalanta e Chievo, oltre che nei pareggi contro Roma ed Inter.
Sottolinea proprio questo aspetto il direttore sportivo dei veronesi Riccardo Bigon, che ha così parlato al termine della gara: "È chiaro che siamo molto amareggiati e dispiaciuti per la piega che ha preso la partita dopo pochi minuti. Lo spirito combattivo che doveva esserci in campo non c'è stato, dopo il 3-0 siamo usciti dalla sfida e questo è un grande rammarico. Dobbiamo onorare la maglia e andare avanti a testa alta, dobbiamo tornare ad essere quelli di 10 giorni fa. E' stata una stagione difficile, sempre a rincorrere, ma la partita di oggi non ha giustificazioni. Questa è la prima partita in un anno negativo in cui non usciamo a testa alta. Abbiamo sempre messo grinta e voglia, e abbiamo il dovere di ritrovarle già dalla prossima partita".
Da salvare, come al solito, soltanto l'incessante supporto dei tifosi, che durante tutta la stagione non hanno mai smesso di incoraggiare i propri beniamini. Proprio verso i tifosi, infine, deve essere rivolto l'ultimo sforzo di una stagione nefasta.
FONTE: Vavel.com
Serie A: Verona-Samp 0-3, tris blucerchiato al Bentegodi
6 marzo 2016 10:53
VERONA 6 MAR. Finalmente corsari, finalmente una Samp con segno due in schedina. Era da 300 giorni esatti – dall’1-4 di Udine dello scorso campionato – che non si tornava da una trasferta lontano da Marassi con le braccia al cielo. E finalmente ci siamo riusciti. Hanno atteso tanto i ragazzi di Vincenzo Montella, ma lo hanno fatto nel momento giusto, di fronte a 2.000 tifosi blucerchiati saliti al “Bentegodi” malgrado il clima ostile. Gli amici dell’Hellas Verona – straordinari ancora una volta nell’accoglienza – devono arrendersi al buon momento di Viviano e soci, bravi a chiudere il discorso nella prima mezzora di gara.
Nemmeno il tempo di sistemarsi che il Doria si riversa subito in attacco. Cassano – scelto per sostituire Correa – filtra per Quagliarella, che dalla destra serve Alvarez nel cuore dell’area: il tiro dell’argentino viene murato da Gollini. Il portiere scaligero si ripete al 6' sullo stesso Quagliarella, ma il pallone respinto finisce sul sinistro di Soriano e raggiunge chirurgicamente l’angolino. I blucerchiati passano. Cinque minuti più tardi si materializza pure il raddoppio. Quagliarella soffia la sfera a Fares, s’invola verso la porta, si allarga e conclude, Gollini devia sulla traversa e Cassano non fatica a ribattere in rete a porta vuota. L’Hellas incassa ma reagisce e Viviano è costretto al miracolo su Toni. Niente miracolo, al 30' spaccato, sulla sponda opposta. Su cross di De Silvestri, l’ex Christodoulopoulos s’inventa una girata volante, imprendibile per l’incolpevole Gollini. Il primo gol greco della storia blucerchiata non ci accontenta e al 37' sfiora il poker con Quagliarella, servito da un ispiratissimo Cassano. Dopo un’altra chance fallita dal numero 27, Viviano salva ancora su Toni uscendo in scivolata e proteggendo così il tris fino all’intervallo.
Il secondo tempo comincia così come si era concluso il primo, ovvero con Viviano a negare a Toni la gioia del punto della bandiera. Montella allora si copre: fuori Christodoulopoulos (peraltro già ammonito), dentro Silvestre; Cassani si allarga a sinistra. Prima di lasciare il posto a Muriel poco dopo la mezzora, Cassano calcia alle stelle dopo un bel triangolo con Fernando (21'). Intanto Barreto dà fiato a Soriano in mediana. Il neoentrato Gómez dà invece altro lavoro a Viviano al 42', Ranocchia va a un passo dall’incornata dello 0-4. Ma il tempo scade. E noi facciamo festa, esultiamo per la seconda volta consecutiva. La prima in questa stagione. Era davvero l’ora.
Hellas Verona 0
Sampdoria 3
Reti: p.t. 6' Soriano, 11' Cassano, 30' Christodoulopoulos.
Hellas Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Fares (28' p.t. Gilberto); Wszolek, Ionita, Marrone, Siligardi (11' s.t. J. Gómez); Rebic (25' s.t. Rômulo), Toni.
A disposizione: Coppola, Marcone, Samir, Albertazzi, Jankovic, Furman, Greco, Bianchetti, Emanuelson.
Allenatore: Luigi Del Neri.
Sampdoria (3-4-2-1): Viviano; Cassani, Ranocchia, Moisander; De Silvestri, Fernando, Soriano (29' s.t. Barreto), Christodoulopoulos (12' s.t. Silvestre); Alvarez, Cassano (33' s.t. Muriel); Quagliarella.
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Rodriguez, Dodô, Pereira, Palombo, Krsticic, Diakité, Skriniar.
Allenatore: Vincenzo Montella.
Arbitro: Cervella di Taranto.
Assistenti: Passeri di Gubbio e Valeriani di Ravenna.
Quarto ufficiale: Lo Cicero di Brescia.
Arbitri addizionali: Rocchi di Firenze e Illuzzi di Molfetta.
Note: ammoniti al 3' p.t. Christodoulopoulos, al 12' s.t. Marrone e al 18' s.t. Fernando per gioco scorretto, al 44' p.t. Gilberto e al 30' s.t. Ranocchia per comportamento non regolamentare; recupero 1' p.t. e 3' s.t.; terreno di gioco in non perfette condizioni
FONTE: LiguriaNotizie.it
Verona, Delneri: "Per noi è una mazzata"
Il tecnico degli scaligeri commenta la sconfitta casalinga per 0-3 contro la Sampdoria: "Oggi non eravamo noi stessi, è una sconfitta meritata. La prima mezz'ora di gara per noi è stata devastante. Continueremo a lottare anche se adesso è davvero dura"
VERONA – “Oggi non è stato il solito Verona, la sconfitta è giusta ed è una mazzata alle nostre ambizioni di salvezza”. Gigi Delneri sintetizza così la pesante sconfitta di oggi in casa del suo Verona contro la Sampdoria. Uno 0-3 che non lascia spazio a recriminazioni da parte degli scaligeri.
“PRIMA MEZZ’ORA DEVASTANTE” – “Abbiamo subito due gol nei primi minuti, la prima mezz’ora è stata devastante”, dice Delneri a Sky. “Siamo stati meno aggressivi del solito, non è questo il Verona che siamo abituati a vedere. Per poter lottare per la salvezza bisogna tornare ed essere propositivi, non sbagliare a questo livello, chiaro che due gol incidono e la Samp ha meritato di vincere, mentre noi non abbiamo sfruttato niente”.
“UN BRUTTO VERONA”
– “Oggi si è visto un brutto Verona, ma noi continueremo a lottare, anche se è stata una mazzata importante per poter ambire a raggiungere il nostro obiettivo. Quello di oggi è lo specchio dell’annata, noi sbagliavamo e loro segnavano. Comunque, la matematica non ci condanna e penso che si possa fare meglio. I ragazzi stanno dando tutto, magari questa rincorsa continua ti può portare a pagare dazio”, conclude il tecnico gialloblù.
Verona-Sampdoria 0-3: blucerchiati quasi al sicuro, gialloblù verso la B
I liguri conquistano al Bentegodi la seconda vittoria consecutiva allontanandosi dalla zona calda della classifica. L'Hellas subisce tre gol in mezz'ora e praticamente saluta la massima Serie. Decidono le reti, tutte nel primo tempo, di Soriano, Cassano e Christodoulopoulos
di FEDERICO SALA
(lapresse)
05 marzo 2016
VERONA – Sprofonda l’ultima spiaggia del Verona. Gli scaligeri cadono in casa contro la Sampdoria e in pratica salutano la Serie A. Un match quello del Bentegodi subito di marca blucerchiata in avvio grazie ai gol di Soriano e Cassano. L’ex Christodoulopoulos firma il tris e la Sampdoria sale a quota 31 in classifica dicendo forse definitivamente addio alla sofferenza delle zone basse della graduatoria.
SUBITO SORIANO E CASSANO – 4-4-2 per Delneri che in attacco rimpiazza lo squalificato Pazzini con Rebic. Al suo fianco Toni. Wszolek e Siligardi sono gli esterni di centrocampo. Fares confermato terzino sinistro. Montella risponde col 3-4-2-1 con Quagliarella punta unica supportato da Alvarez e Cassano. De Silvestri e Christodoulopoulos sugli esterni con Soriano e Fernando in mezzo al campo. La partita si mette subito male per i padroni di casa che rischiano con Alvarez dopo una manciata di secondi, e cadono al 6’: Cassano serve Quagliarella che gira in porta; Gollini respinge, ma la palla va al limite dove arriva Soriano che conclude con un rasoterra vincente. L’Hellas è scosso e soccombe ancora all’11’: lancio lungo di Christodoulopoulos per Quagliarella, Fares sbaglia tutto e scivola spianando la strada all’ex granata che dribbla Gollini ma prende la traversa. Cassano è lì e segna il più facile dei gol a porta vuota.
DISASTRO FARES, SEGNA L’EX LAZAROS – Si vede che il Verona è una squadra abituata a soffrire perché nonostante questo inizio choc da ko, una reazione c’è. Un minuto dopo aver preso lo 0-2, Viviano esce e chiude su Toni. Sul fronte opposto inizia la sfida di Quagliarella contro la porta scaligera: Gollini esce coi piedi e lo ferma. Poco prima della mezz’ora di gioco, Delneri cambia Fares, autore di 28 minuti da incubo: entra Gilberto. E la Sampdoria fa tris proprio al 30’: bella palla di Quagliarella per De Silvestri che crossa dalla destra e Christodoulopoulos in girata con il destro segna. Una piccola rivincita per un ex rimpianto da pochi a Verona. Dicevamo di Quagliarella. L’ex Torino ha altre tre grandi occasioni: al 34’ assist di Soriano ma Helander lo anticipa in extremis nell’area piccola; al 37’ palla di Alvarez e Quagliarella liberissimo al limite dell’area si gira ma conclude out. Al 43’ lancio lungo, l’attaccante blucerchiato è solo contro Gollini ma spara alto. Il tempo di chiude con una grande azione di Rebic che cerca in area Toni ma Viviano è lesto e coi piedi respinge.
ORGOGLIO HELLAS, MA E’ TARDI – Nel secondo tempo calano i ritmi, le occasioni e di conseguenza le emozioni. Il Verona gioca un quarto d’ora di orgoglio alla ricerca di un gol che possa riaprire i giochi e le speranze. All’8’ potrebbe arrivare ma Toni, servito nell’area piccola da Wszolek, colpisce debolmente anche perché la palla servita dal compagno non è precisissima: Viviano respinge. Delneri fa entrate Juanito Gomez al posto di Siligardi mentre Montella vede che sulla sinistra la sua squadra rischia troppo e allora cambia Christodoulopoulos con Silvestre spostando da quella parte Cassani.
GESTIONE SAMP – La Sampdoria dopo aver rischiato qualcosa in avvio di ripresa, inizia a gestire meglio il triplo vantaggio senza più correre rischi. Anzi, Cassano va vicino al 4-0 quando scambia con Fernando ma poi conclude malamente alto. Al 22’ ci vuole un grande intervento di Moras per impedire a Quagliarella di segnare. Non succede praticamente più nulla e qualche fallo di troppo fa sperare agli spettatori in un veloce triplice fischio finale dell’arbitro. C’è giusto il tempo di vedere Viviano respingere un tiro da fuori di Juanito Gomez e un colpo di testa di poco out di Ranocchia. Poi è tempo di gioire per i liguri e di versare lacrime amare per i veneti.
Verona-Sampdoria 0-3 (0-3)
Verona (4-4-2): Gollini 6; Pisano 5,5, Moras 5,5, Helander 5,5, Fares 4 (28’pt Gilberto 6); Wszolek 5,5, Marrone 5, Ionita 5, Siligardi 5 (10’st Gomez 6); Toni 5,5, Rebic 5,5 (24’st Romulo 6). In panchina: Marcone, Furman, Coppola, Greco, Emanuelson, Jankovic, Albertazzi, Bianchetti, Samir. Allenatore: Delneri 5.
Sampdoria (3-4-2-1): Viviano 6,5; De Silvestri 6,5, Ranocchia 6,5, Moisander 6; Cassani 6, Christodoulopoulos 6,5 (12’st Silvestre 6), Soriano 7 (28’st Barreto sv); Fernando 5,5; Cassano 7 (33’st Muriel sv), Alvarez 6; Quagliarella 6. In panchina: Palombo, Brignoli, Dodo,
Puggioni, Pedro Pereira, Rodriguez, Krsticic, Diakite’, Skriniar. Allenatore: Montella 7.
Arbitro: Cervellera di Taranto.
Reti: 6’pt Soriano, 11’pt Cassano, 30’pt Christodoulopoulos.
Ammoniti: Christodoulopoulos, Gilberto, Marrone, Fernando, Ranocchia.
Angoli: 6-3 per il Verona.
Recupero: 1′; 3′.
Spettatori: 20.000 circa.
FONTE: Repubblica.it
L'allenatore: «Per lottare per la salvezza bisogna tornare a essere quelli di prima, propositivi, senza sbagliare così tanto»
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SABATO 5 MARZO 2016 21:01
VERONA – “La Sampdoria ha meritato di vincere”. Del Neri rende onore agli avversari dopo la sconfitta interna del Verona. L’allenatore non si spiega l’avvio ad handicap di Toni e compagni: “Abbiamo preso subito due gol, la prima mezz'ora è stata devastante. C'era meno aggressività in campo, credo questo non sia il Verona che siamo abituati a vedere. Sotto il profilo dell'impegno si poteva fare di più. Per lottare per la salvezza bisogna tornare a essere quelli di prima, propositivi, senza sbagliare così tanto. Perché noi non abbiamo sfruttato nulla di quello che ci è capitato. Oggi è andata male, ma continueremo a lottare”.
CLASSIFICA NERA - Il Verona resta ultimo con 18 punti, il Palermo è un miraggio. “Certo, è una mazzata importante – dice Del Neri a Sky Sport - Questa partita è stata un po' le specchio della nostra stagione. La matematica però ancora non ci condanna. I ragazzi in campo stanno dando tutto, questa rincorsa continua, però bisogna sempre essere pronti e poi si sta sotto stress perché bisogna vincere per forza. Ripeto: i due gol presi in avvio hanno inciso sulla nostra prestazione. Siamo anche sfortunati tra i rimpalli sui pali e gli scivoloni. La sconfitta comunque ci sta, noi crediamo nella salvezza ma dobbiamo giocare in modo diverso”.
FONTE: CorriereDelloSport.it
05 marzo 2016
Samp corsara, il Verona sprofonda
Netto 3-0 nel primo anticipo del sabato, con Cassano e compagni vittoriosi al Bentegodi.
@ Getty Images
VERONA-SAMPDORIA 0-3
Doveva essere l’ultimo treno per restare in corsa per la salvezza, invece s’è rivelato il de profundis per l’Hellas Verona tenuta in serie A, ora, solo dalla matematica. E’ finita 3 a 0 per la Sampdoria al Bentegodi, è finita in gloria per i doriani sostenuti da quasi 2mila sostenitori sui 18.930 spettatori presenti. Già a fine primo tempo i ragazzi di Montella avevano calato il tris contro un Verona, messo malissimo in campo, che nulla ha potuto, nonostante la buona volontà, contro gli scatenati Quagliarella e compagni. Per contro i tifosi gialloblù, per l’ennesima volta, hanno mostrato un attaccamento straordinario verso la propria squadra nonostante il triste campionato. La Sampdoria vola a 31 punti, scaccia i brutti pensieri, lasciando al Verona l’incubo spettrale della serie B. Domenica prossima: Fiorentina-Verona, Empoli-Sampdoria.
Primo Tempo. Inizia benissimo la Sampdoria che impegna Gollini con Alvarez al secondo. Al 6’ i doriani passano in vantaggio: Quagliarella calcia, Gollini respinge, Soriano indisturbato a centro area insacca lo 0 a 1. La Samp continua ad imperversare contro un Verona ancora stordito. L’Hellas conquista un angolo dalla sinistra, batte Marrone, nulla di fatto. I quasi 2000 tifosi doriani festeggiano nuovamente al 10’: Quagliarella sfrutta un clamoroso liscio difensivo e calcia, Gollini si supera, ribattendo sul palo, palla in campo, per Cassano è un gioco da ragazzi realizzare il 2 a 0. Subito l’Hellas ha uno scatto d’orgoglio ma la conclusione sottomisura di Toni è intercettata da Viviano. Piove in campo, piove sull’Hellas di Del Neri sempre più solo in fondo alla classifica. Cantano i tifosi gialloblù che non smettono di incitare i propri calciatori. Altra opportunità per l’Hellas, stavolta Wszolek centra per Toni, Ranocchia evita il peggio. Alla mezz’ora ci pensa Lazaros a realizzare il tris doriano con una spettacolare mezza girata. Ad ogni affondo la Sampdoria è un incubo per l’ormai derelitto Verona. Sampdoria padrona del campo, Sampdoria che può calare il poker con Quagliarella, la palla finisce a lato di un niente. 44’: orgoglio Hellas, Viviano stoppa Toni in angolo. Il primo tempo finisce 3 a 0 per la Sampdoria, i gialloblù escono tra gli impietosi fischi dei tifosi.
Secondo tempo. Verona subito in avanti, angolo al 2’, nulla di fatto per l’ennesima volta. La Sampdoria controlla senza affanno le velleitarie giocate gialloblù. Toni ha ancora sui piedi la prima rete gialloblù ma si fa nuovamente ipnotizzare da Viviano che sventa la conclusione sottomisura del campione del mondo. 10’: fuori Siligardi, dentro Gomez nel Verona. Prima sostituzione nella Samp: fuori Lazaros, dentro Silvestre. La Curva Sud continua ad incitare Toni e compagni ma Cassano sfiora il poker, Moras l’autorete e così si ricomincia con la Samp sempre padrona del campo. 23’: dentro Romulo per Rebic. Quindi, nelle file doriane, ecco Barreto per Sogliano. Tre minuti di recupero e l’arbitro fischia la fine delle ostilità: Verona-Sampdoria 0-3 mentre i tifosi della Curva Sud continuano a sostenere l’Hellas e i gemelli doriani festeggiano i blucerchiati.
FONTE: Sportal.it
Hellas Verona-Sampdoria 0-3, gli uomini di Montella strapazzano gli scaligeri
Scritto da Antonio Ioppolo il 5 marzo 2016 alle 19:53.
Si è conclusa da pochi minuti Hellas Verona-Sampdoria, gara valida per la ventottesima giornata del campionato di Serie A. Ci si aspettava molto di più dall’Hellas e, invece, come nella sfida di andata, è stata surclassata dai blucerchiati guidati da un Cassano davvero ispirato. Finisce 3-0 per la Sampdoria in virtù delle reti, tutte nella prima mezz’ora, di Soriano (quattro gol in quattro gare contro l’Hellas), Cassano e Christodoulopoulos. Per i gialloblù la retrocessione in Serie B sembra ormai inevitabile.
Atteggiamento offensivo da parte della Sampdoria fin dai primi minuti di gioco: prima Álvarez costringe Gollini all’intervento con i pugni, poi, alla seconda occasione, Soriano ribadisce in rete la respinta dell’estremo difensore scaligero sul tiro di Quagliarella. Al 6′ Hellas Verona-Sampdoria 0-1. Passano solo cinque minuti e i blucerchiati raddoppiano: grave errore di Fares che perde palla sulla trequarti, Quagliarella si invola ed è bravo Gollini a deviargli la conclusione sulla traversa, poi la palla finisce a Cassano che insacca. All’11 Sampdoria già avanti di due gol. Provano a reagire i padroni di casa: Toni in spaccata impegna Viviano, ma, in generale, l’Hellas non è in giornata di grazia. Al 30′ la Sampdoria chiude la partita: cross di De Silvestri dalla destra e girata al volo di Christodoulopoulos che batte Gollini; Hellas Verona-Sampdoria 0-3. Pochi sussulti fino alla fine del primo tempo e l’arbitro Cervellera manda tutti nello spogliatoio con i genovesi avanti di tre reti.
Nella ripresa la Sampdoria abbassa il proprio baricentro, mentre l’Hellas tenta di salvare l’onore: da un errore di Moisander, Wszołek mette al centro per Toni che prova la deviazione di tacco, ma Viviano gli chiude lo specchio. Tutto il secondo tempo trascorre senza particolari emozioni (a parte il tentativo di Juanito Gómez che costringe Viviano in angolo) e la Sampdoria, con il risultato ormai acquisito, controlla agevolmente le rarissime folate in avanti dell’Hellas. Al “Bentegodi” si impongono i blucerchiati per 3-0, conquistando così tre punti preziosi in chiave salvezza.
HELLAS VERONA-SAMPDORIA 0-3 (0-3)
Hellas Verona (4-4-2): Gollini 5.5; Pisano 5.5, Moras 5, Helander 5, Fares 4.5 (28′ Gilberto 5.5); Wszołek 5, Ioniță 5.5, Marrone 5, Siligardi 5.5 (55′ Gómez 5.5); Rebić 6 (70′ Rômulo sv), Toni 5.5. A disp.: Marcone, Coppola, Albertazzi, Bianchetti, Samir, Emanuelson, Furman, Greco, Janković. All.: Delneri 4.5.
Sampdoria (3-4-2-1): Viviano 6.5; Cassani 6, Ranocchia 6.5, Moisander 6; De Silvestri 6.5, Fernando 6, Soriano 6.5 (73′ Barreto sv), Christodoulopoulos 6.5 (58′ Silvestre 6); Cassano 7 (78′ Muriel sv), Álvarez 6.5; Quagliarella 6.5. A disp.: Puggioni, Brignoli, Diakité, Dodô, Pereira, Škriniar, Krstičić, Palombo, Rodríguez. All.: Montella 7.
Arbitro: Cervellera di Taranto.
Marcatori: 6′ Soriano, 11′ Cassano, 30′ Christodoulopoulos.
Note – Ammoniti: Gilberto, Marrone (H); Christodoulopoulos, Fernando, Ranocchia (S).
FONTE: MondoPallone.it
08:59 | 06/03
Hellas - Samp è una festa sugli spalti: duemila doriani e l'arcobaleno colorano Verona
Hellas - Samp è una festa sugli spalti: duemila doriani e l'arcobaleno colorano Verona
La gara con l'Hellas Verona è stata caratterizzata non solo da una grande vittoria, la prima in trasferta senza tener conto del derby, vinto comunque tra le mura amiche del Ferraris, ma anche da una bellissima coreografia sugli spalti. Condizionati dalla prima trasferta liberta, i tifosi della Sampdoria si sono riversati nella città amica di Verona per celebrare un gemellaggio che è tra i più sentiti di sempre. Oltre agli striscioni esposti a favore dell'Hellas, in cerca di salvezza e all'inseguimento di una posizione che più compete alla storia del club, è stato il numero dei tifosi blucerchiati che ha lasciato un grande colpo d'occhio.
Stando ai numeri riportati dall'edizione odierna de Il Secolo XIX, si parla di oltre duemila tifosi doriani che hanno cantato, gioito e celebrato il gemellaggio con l'Hellas oltre che ad aver festeggiato per la vittoria finale, rimpinguata da tantissimi altri elementi: per la prima volta la Sampdoria non prende gol in trasferta e riesce anche a inanellare due vittorie di fila, tra l'altro entrambe fondamentali perché ritenute, magari fino a ieri, scontri diretti per la salvezza. Tutto anticipato da un arcobaleno, che ha colorato Verona, insieme con i colori della Sampdoria.
FONTE: SampNews24.com
Verona-Sampdoria 0-3: Soriano, Cassano e Lazaros inguaiano gli scaligeri
di Vittorio Lisi
05/mar/2016 19.52.57
La Sampdoria spinge ancora più verso la retrocessione il Verona, a cui serve un miracolo per salvarsi. Di Soriano, Cassano e Lazaros le reti blucerchiate.
La sconfitta per 3-0 maturata contro la Sampdoria rischia di condannare definitivamente il Verona, sempre più indirizzato verso la retrocessione. Le reti di Soriano, Cassano e Lazaros arrivano tutte nel primo tempo e permettono al 'Doria' di avvicinarsi ulteriormente alla quota salvezza.
CHANCE PER REBIC - Delneri presenta Moras ed Helander al centro della difesa gialloblù mentre Marrone e Ionita giostrano sulla mediana. Wszolek e Siligardi hanno il compito di supportare Rebic e Toni dalle corsie laterali.
Montella risponde con Cassani che completa la linea difensiva, Fernando e Soriano vengono schierati in cabina di regia. De Silvestri e Lazaros i due esterni di centrocampo, mentre Alvarez e Cassano agiscono alle spalle di Quagliarella.
UNO-DUE DORIANO - Bastano appena sei minuti di gioco alla Sampdoria per sbloccare il risultato: apertura millimetrica di Cassano per Quagliarella, che in equilibrio precario calcia addosso a Gollini, sulla cui ribattuta però si fionda Soriano che a porta sguarnita non ha problemi a gonfiare la rete. Il goal messo a segno dà fiducia alla formazione di Montella che trova subito il raddoppio grazie a Cassano, bravo a farsi trovare pronto dopo la traversa colpita da Quagliarella, che aveva approfittato della grave leggerezza di Helander.
VIVIANO E' UN MURO - Complice il doppio vantaggio, la Sampdoria abbassa i ritmi lasciando, di fatto, il pallino del gioco al Verona. Gli scaligeri avanzano il proprio raggio d'azione e, complice qualche disattenzione avversaria, riescono a portarsi a ridosso dell'area di rigore blucerchiata. Rebic pecca di eccessivo egoismo in un paio di circostanze, Toni si deve arrendere alla giornata di grazia di Viviano, che con diversi guizzi riesce a mantenere la porta inviolata. E quando non ci arriva il portiere, è Cassani a limitare i danni chiudendo gli spazi agli attaccanti avversari, come in occasione del filtrante di Ionita che avrebbe permesso a Toni di trovarsi a tu per tu con Viviano.
MAGIA LAZAROS - Nonostante il 'risveglio' dei padroni di casa, è la squadra di Montella a dare la sensazione di poter trovare ancora la via della rete. E così succede alla mezz'ora, quando Quagliarella recupera un pallone sulla trequarti e serve sulla destra De Silvestri: il traversone dell'esterno viene impattato al volo con grande scelta di tempo da Lazaros, che s'inventa così un goal da cineteca con la palla che s'infila all'angolino basso dove Gollini proprio non può arrivare.
RIPRESA SOFT - Nella seconda frazione di gioco il Verona prova inutilmente a riaprire il match, ma un po' per l'imprecisione del suo reparto offensivo un po' per l'attenzione di Viviano non riesce a ridurre lo svantaggio. La Sampdoria, dal canto suo, si limita solo a difendere il risultato, senza forzare più di tanto l'azione offensiva. Per i blucerchiati arriva così la seconda vittoria consecutiva.
FONTE: Goal.com
5 marzo 2016
Serie A Tim, Hellas Verona 0 - 3 Sampdoria, i blucerchiati vedono sempre più vicina la salvezza
LE PREMESSE
Gara decisiva per entrambe in chiave salvezza; l’Hellas è costretto a vincere per mantenere vivo il sogno di una salvezza che fino a qualche settimana fa sembrava pura utopia, la Sampdoria invece deve vincere per dare continuità alla vittoria di settimana scorsa, sempre contro una diretta concorrente, il Frosinone.
Nel Verona poche assenze per mister Del Neri che oltre ai lungodegenti Souprayen e Viviani deve rinunciare soltanto a Pazzini, squalificato. Per sostituirlo il tecnico di Aquileia punta su Ante Rebic che vince il ballottaggio con Juanito Gomez. In porta confermatissimo Gollini che viene da una serie di buone prestazioni. In difesa rientra Moras dopo il turno di squalifica, che sarà affiancato da Helander, le fasce saranno occupate da Pisano e Fares. A centrocampo confermato il quartetto delle ultime settimane con Wszolek e Siligardi sugli esterni e Ionita e Marrone in mediana. In attacco, come anticipato sarà Rebic ad affiancare Toni.
Montella rinuncia all’ultimo minuto a Dodò, lo rimpiazzerà Christodoulopoulos. Confermate invece le indiscrezioni che volevano Cassano titolare a supporto di Quagliarella insieme ad Alvarez. In difesa fuori Silvestre che in settimana ha accusato noie muscolari, sarà ancora Cassani a sostituirlo. In porta quindi il titolarissimo Viviano. A comporre il terzetto difensivo insieme a Cassani saranno Moisander e Ranocchia. A centrocampo ancora titolare De Silvestri, in mediana il duo Fernando-Soriano mentre a sinistra come detto sopra ci sarà Christodoulopoulos. In attacco unica punta Quagliarella che sarà supportato da Cassano e Alvarez.
PRIMO TEMPO
E’ la Sampdoria che comincia a fare la partita e ad attaccare, e dopo soli 3′ impegna Gollini con Ricky Alvarez, che servito da Quagliarella, tenta la conclusione trovando la risposta pronta del portiere scaligero. Il Verona fatica ad entrare mentalmente in partita e al 6′ la Samp trova già il vantaggio con Soriano: dopo una conclusione di Quagliarella che trova la respinta di un bravissimo Gollini, il pallone arriva a Soriano che dalla distanza a porta praticamente sguarnita firma il vantaggio blucerchiato. Il Verona tenta una reazione con Wszolek che dalla destra prova a servire Toni ma Ranocchia fa buona guardia e spazza in calcio d’angolo prima che il pallone possa arrivare a Toni che sarebbe stato solo contro Viviano. Sul capovolgimento di fronte la Sampdoria trova il raddoppio con Cassano: ingenuità clamorosa di Fares che innesca Quagliarella, il numero 27 avanza, salta anche Gollini e scarica il destro che si stampa sulla traversa. Il pallone arriva sui piedi di Cassano che deve solo spingerla in porta. Il Verona sembra reagire solo quando subisce gol e al 13′ su verticalizzazione di Fares si avventa Toni in scivolata ma trova una grande respinta di Viviano a impedirgli la gioia del gol. Sul capovolgimento di fronte è ancora la Samp vicina al gol con Quagliarella che è innescato alla perfezione da un ispiratissimo Cassano, ma Gollini è bravo ancora una volta ad uscire e respingere il pallone. Come era logico che fosse dopo un inizio tanto concitato, pieno di occasioni, si abbassano i ritmi. Al 28′ Del Neri cambia Fares, disastroso dall’inizio della partita e inserisce Gilberto nel tentativo di dare maggiore imprevedibilità alla manovra. La Sampdoria si ripropone in avanti e chiude virtualmente la partita con Christodoulopoulos: azione sulla destra di Quagliarella che serve all’indietro De Silvestri, il terzino blucerchiato la scodella in mezza per il greco che in girata batte un incolpevole Gollini e firma il 3-0. Il Verona sembra essersi spento dopo il terzo gol blucerchiato e al 38′ va vicino a subire il quarto con quagliarella che imbeccato ancora da Cassano si gira e tenta la rasoiata, ma il tiro esce di un soffio a lato. Al 43′ è ancora la Sampdoria ad andare vicino al gol, ancora una volta con Quagliarella, che dopo essere scattato in profondità, spara alle stelle a tu per tu con Gollini. Finisce quindi 0-3 il primo tempo, Verona inesistente e Sampdoria che ha meritato pienamente questo vantaggio.
SECONDO TEMPO
Sembra un altro Verona quello che comincia la seconda frazione di gioco, molto più propositivo e offensivo di quanto visto nel primo tempo. Al 54′ ha anche l’occasione di riaprirla con Toni che servito da Wszolek tenta un maldestro colpo di tacco che favorisce la provvidenziale parata coi piedi di Viviano. Dopo questa occasione sfumata, il Verona si spegne del tutto e di conseguenza si addormenta la partita dal momento che la Samp non ha necessità di attaccare. Partita che diventa noiosa e con molti falli. La sampdoria mantiene il possesso palla e al 65′ si ripresenta in avanti andando vicino al quarto gol con Cassano, che scambia con Fernando, entra in area ma calcia alto sopra la traversa. Dopo questo sussulto si riaddormenta la partita, Sampdoria che continua a gestire il pallone e Verona che non pressa nemmeno più. Si riaccende nei minuti finali quando all’87’ Juanito prova a impensierire Viviano con una conclusione potente e angolata, ma il portiere blucerchiato si distende bene e mette in angolo. Al 92′ ancora Sampdoria vicina al gol con Ranocchia che di testa spedisce di poco sul fondo. Si chiude qua la partita che si conclude con uno 0-3 che non ammette repliche. Verona che è quasi condannato alla retrocessione, Sampdoria che guadagna altri tre punti importantissimi nella lotta salvezza, da cui potrebbe chiamarsi fuori, a seconda dei risultati di domani.
CHI SALE…
Difficile trovare sufficienze tra le fila del Verona, ma ci sentiamo di premiare Gollini (6,5), che mette una pezza dove può nonostante le tre reti subite. Premiamo anche Wszolek (6,5) che tra i giocatori di movimento della formazione scaligera è l’ultimo a mollare.
Molto bene tutta la Sampdoria invece. Palma di man of the match che va senza ombra di dubbio ad Antonio Cassano (8), quando ha la palla tra i piedi fa quello che vuole, trova il gol e inventa in continuazione per i compagni che non sempre sono bravi a concludere le azioni iniziati dal Pibe de Bari. Bene anche Soriano (7), che conferma il Verona come sua vittima preferita, 4 gol in 4 partite e oltre al gol tanta sostanza e lavoro sporco, recupera molti palloni e fa ripartire l’azione. Premiamo anche Viviano (7), nonostante il risultato e le poche occasioni del Verona, in quelle poche circostanze mette sempre le mani (e i piedi). Buona anche la prova di De Silvestri e Quagliarella (entrambi 6,5), il primo è un treno sulla fascia destra, torna, attacca in continuazione ed è suo il cross che permette a Christodoulopoulos di chiudere la gara. L’attaccante campano invece nonostante oggi non riesca a trovare la via della rete, è molto propositivo, fraseggia coi compagni e i primi due gol nascono da due sue conclusioni, la prima ribattuta da Gollini, la seconda dalla traversa. Premiamo infine proprio il giocatore greco (6,5), non era previsto tra i titolari, ma sfoggia comunque una buona prestazione, non è abituato a fare la fase difensiva e si vede, ma in fase offensiva compie un buon lavoro.
…CHI SCENDE
Numerose le insufficienze tra gli scaligeri. Malissimo Fares (4), i primi due gol nascono da due suoi errori, il secondo clamoroso. Ha la giustificazione di non essere un terzino, bensì un’ala offensiva, ma non decide lui dove essere schierato. Male anche Toni (4,5), non è assolutamente la sua serata, sbaglia movimenti che da uno della sua esperienza ci si aspetta siano quasi automatici, e in più spreca due ghiotte occasioni da gol che avrebbero potuto riaprire la partita. Male anche Marrone e Ionita (5) che non riescono a contenere le ripartenze centrali della Sampdoria.
Nelle file blucerchiate insufficienza per Moisander (5,5) che macchia una buona prestazione con amnesie che rischiano di costare caro alla sua squadra. Male anche Fernando (5), non è il giocatore ammirato fino a qui, ma dopo mesi in cui è stato uno dei pochi a salvarsi un calo è più che giustificato.
IL TABELLINO
HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini – Pisano, Moras, Helander, Fares (28′ Gilberto) – Wszolek, Marrone, Ionita, Siligardi (56′ Juanito Gomez)- Rebic (70′ Romulo), Toni
A disposizione: Coppola, Marcone, Bianchetti, Samir, Albertazzi, Jankovic, Furman, Greco, Emanuelson
Allenatore: Luigi Del Neri
SAMPDORIA (3-4-2-1): Viviano – Cassani, Ranocchia, Moisander – De Silvestri, Fernando, Soriano (73′ Barreto), Christodoulopoulos (58′ Silvestre) – Alvarez, Cassano (79′ Muriel) – Quagliarella
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Diakitè, Skriniar, Pereira, Dodò, Palombo, Krsticic, Rodriguez
Allenatore: Vincenzo Montella
Marcatori: 6′ Soriano (S), 10′ Cassano (S), 29′ Christodoulopoulos (S)
Ammoniti: 4′ Christodoulopoulos (S), 44′ Gilberto (H), 57′ Marrone (H), 62′ Juanito (H), 74′ Ranocchia (H)
Arbitro: Angelo Cervellera di Martina Franca
Assistenti: Passeri – Valeriani
IV: Lo Cicero
Addizionale 1 e 2: Rocchi – Illuzzi
NOTE
Recupero: 1′ pt; 3’st.
FONTE: NumeroSette.eu
HELLAS VERONA – SAMPDORIA: LE PAGELLE
Hellas Verona
Gollini 7: interventi da portiere di alto rango nel primo tempo, esente da colpe sui goal.
Helander 4,5: gira come una trottola dietro a Quagliarella. Sperduto.
Fares 4: basta una mezz’ora scarsa a far pensare ai tifosi veronesi che, probabilmente, questo campionato ha già una sentenza da esprimere. E’ solo questione di tempo…(Dal 28′ Gilberto 5: salvo dalla grave insufficienza per alcune, sporadiche, giocate offensive).
Pisano 4,5: chi contiene De Silvestri? Sarebbe compito suo. Sarebbe. Suo. Compito.
Moras 4: male in difesa, malissimo quando avrebbe qualche opportunità di segnare.
Marrone 5,5: nel male generale emerge per non sbagliare tutto ciò che è possibile.
Wzsolek 4,5: creare conta, ma il goal si preferisce. Quando entra in area le gambe lo tradiscono e sbaglia sempre giocata.
Siligardi 5,5: non benissimo, ma comunque prova a creare qualcosa nell’attacco giallo-blu con risultati discreti ma non finalizzati. (Dal 54′ Juanito Gomez 5,5: qualcosa combina, ma la partita è ampiamente compromessa).
Ionita 5: non si vede mai in partita e, come si suol dire, “chi non fa non sbaglia”. Ed oggi per l’Hellas non sbagliare è utilissmo.
Rebic 4,5: errori pesanti in fase di concretizzazione del gioco creato dal Verona. Troppo pesanti. (Dal 70′ Romulo 5,5: un’opportunità ghiotta, ma Ranocchia si immola e gli nega il goal).
Toni 4,5: non tutta colpa sua l’aridità offensiva della truppa di Del Neri, ma se non gira lui è notte fonda…
Sampdoria
Viviano 7: un miracolo su Toni, poi se la sbriga con i piedi.
Cassani 6,5: non abbassa i giri del motore per 90′. Martello pneumatico e rebus irrisolvibile per Gilberto.
Ranocchia 7: salva il Verona in 2 circostanze: prima intercettando il filtrante di Wzsolek, poi immolandosi contro Romulo.
Moisander 6: qualche passaggio rasoterra. Poco più che un riscaldamento la sua partita.
De Silvestri 7: palla perfetta per Lazaros che mette la ciliegina. Instancabile su quella fascia.
Fernando 5: peggiore dei suoi. Perde un paio di palloni che potrebbero compromettere la giornata tranquilla di Montella.
Soriano 7: perfetto nella stilettata che ha portato in vantaggio la Sampdoria, un “flashino” da calcio balilla. Il resto della partita è accademia. (Dal 74′ Barreto s.v: entra a partita ampiamente chiusa)
Lazaros 6,5: grandissimo goal, perla vera. Peccato che per il resto della partita perda la concentrazione e gli uomini del Verona che dalle sue parti giganteggiano. (Dal 56′ Silvestre 6: entra per restituire equilibrio e la Samp non rischia alcunché).
Cassano 7,5: goal, passaggi illuminanti, piedi fatati. Trovare un giocatore così determinante e così fermo. Illumina d’immenso. (Dal 78′ Muriel s.v.)
Alvarez 6,5: cincischia troppo in alcune circostanze, ma nel complesso fa quello che la partita richiede o concede.
Quagliarella 7: voto per lo sbattimento che ha costellato la sua partita. Non trova il goal neanche sotto porta, ma quando gioca così e fa segnare gli altri va bene comunque.
FONTE: IConsigliDelFantacalcio.it
Hellas Verona, una dirigenza forte si vede nei momenti di crisi
Quando tutto va bene, è facile vivere in armonia. Le cose si fanno difficili quando tutto sembra andare per il peggio e non si trova soluzione.
Nel calcio a creare euforia sono i risultati, solo le vittorie cementano i rapporti tra giocatori e tifosi e gli stessi con la società. Quando si comincia a perdere, la ricerca di uno o più colpevoli, diviene il vero sport. A Verona sponda Hellas, è dall’inizio dell’anno che i tifosi (non tutti ovviamente), accusano questo o quello dell’ultimo posto in classifica e della stagione disastrosa che si chiuderà quasi sicuramente con la retrocessione.
Per mesi si è dibattuto tra pro e contro Mandorlini, poi è diventata una questione di campagna acquisti sbagliata ed infine di una dirigenza assente. Ad inizio anno però, nessuno era scontento degli arrivi, gente come Viviani, Pazzini ed Hellander accolti come eroi. Giocatori finalmente di proprietà su cui puntare per il futuro e creare eventualmente plusvalenze. Il condottiero di tante battaglie vittoriose ancora in sella e un direttore sportivo con esperienza internazionale e reduce dai successi partenopei. Nulla sembrava presagire il peggio.
Con il senno di poi è facile criticare ma probabilmente nessuno è l’unico colpevole. Si tratta di una miscela di errori e coincidenze, probabilmente dopo due salvezze ottenute, Andrea Mandorlini e Luca Toni dovevano cambiare aria. Avrebbero lasciato da “eroi” , era praticamente impossibile fare meglio di quello che avevano realizzato. Anche per una semplice questione di stimoli.
Dopo tanti anni è difficile riuscire a trasmettere ancora qualcosa alla squadra e quindi ricominciare con un mister nuovo, avrebbe sicuramente giovato. Inoltre la politica dei giocatori di proprietà sarà un boomerang difficile da fermare. In serie B, non è possibile mantenere stipendi come quelli di Pazzini o Romulo, inoltre gli oltre 4 milioni di euro per Viviani non saranno recuperati in caso di cessione. Il giocatore dovrebbe restare e valorizzarsi ulteriormente.
In fase di mercato, alcune valutazioni sono state certamente errate, giocatori sovrastimati che sono gli unici a salvarsi dalle critiche della curva. Caratteristica dei tifosi dell’Hellas è proprio quella di non contestare mai la squadra in campo ma sostenerla oltre il 90° minuto. Quindi di chi è la colpa? La responsabilità maggiore è di Verona, nella forma degli imprenditori locali, totalmente assenti.
E’ incredibile come un club che conta 15.000 abbonati, che segue la squadra in trasferta a migliaia e che ha un bacino di utenza spropositato rispetto le dimensioni della città, non trovi l’interesse dei grandi industriali scaligeri o veneti. Per capirne le potenzialità, è dovuto arrivare un imprenditore carpigiano, che dal primo giorno ha dichiarato che i mezzi economici non erano quelli di un Tycon asiatico o di un petroliere arabo.
L’Hellas Verona avrebbe dovuto vivere sulle sue gambe creando plusvalenze, con l’obbiettivo di consolidarsi in A. Con queste premesse, un anno storto e una retrocessione si poteva mettere in preventivo. Le critiche è giusto farle ma relazionate al contesto e alle condizioni. Volenti o nolenti, a parte il periodo d’oro degli anni ottanta, i gialloblu hanno sempre navigato tra massimo campionato e cadetteria; con questo tipo di dirigenza non si poteva pretendere diversamente.
In tutto questo dove sono stati gli industriali veronesi? Perché non è mai stata creata una cordata in supporto della principale squadra cittadina? Quindi nonostante una imminente retrocessione, bisogna ritenersi fortunati di avere una dirigenza solida. Che però ora, deve dimostrare di essere davvero forte e programmata.
Attutire le perdite con la serie B e la pronta risalita in serie A, dimostreranno le vere intenzioni di Maurizio Setti e collaboratori. Non si creda, come qualcuno sostiene, che il famoso paracadute finanziario risolva tutti i problemi. I circa venticinque milioni basteranno per le spese.
Mattia Cagalli
03/03/2016
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
05 MAR 2016
FALLIMENTO TOTALE
La tremenda sconfitta con la Sampdoria ha segnato il fallimento della seconda parte della stagione del Verona. La prima parte, a mio avviso, era “naufragata” dopo Frosinone quando la società diede il benservito a Mandorlini. Arrivare a licenziare l’allenatore sul quale avevi puntato il famoso consolidamento in A, significa ammettere di aver sbagliato. Con l’arrivo di Delneri abbiamo visto un Verona diverso, una squadra viva, tenace, convinta di poter rimontare posizioni e di agguantare la salvezza. Pura illusione. Il k.o. con la Samp, differente rispetto a tutti gli altri, ha mandato in fumo le ultime speranze di raddrizzare una stagione nerissima e ha evidenziato problemi nuovi, forse solo nascosti dalla gestione Delneri. La qualità della rosa non è clamorosamente adeguata per rimanere in serie A. Non lo era prima di gennaio e non lo è oggi dopo i cambiamenti dell’ultimo mercato.
Bisogna anche parlare di Delneri, che non è esente da colpe. L’allenatore friulano aveva sposato le ultime scelte di Bigon, aveva affermato che la squadra era migliorata e che tutti gli avversari avrebbero avuto vita difficile contro l’Hellas. La prestazione contro la Samp va in direzione contraria. Qualcosa quindi non torna. Capisco che mentalmente non è facile riprendersi dal doppio svantaggio dopo dieci minuti, ma da questi giocatori era lecito aspettarsi una reazione diversa. Non trovo molte altre argomentazioni, dopo una debacle del genere. Il 10 gennaio, dopo la sconfitta interna con il Palermo, avevo scritto “The end”. Delneri era riuscito a farmi ricredere, riprendendo qualche speranza. Adesso non ho più dubbi. Sarà serie B. La palla passa al presidente Setti che dovrà riscattare l’annata nera, allestendo una squadra competitiva e riconquistando subito la serie A. Non ci sono tante altre alternative.
Luca Fioravanti
05 MAR 2016
LA VERITA’
“Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”.
Da stasera il Verona è in serie B. La matematica non ci condanna, ma la gara con la Sampdoria ha il sapore della sentenza definitiva. Il Verona finisce miseramente la sua corsa nel peggior campionato di sempre in serie A, dopo aver battuto tutti i record negativi. Nemmeno Delneri è riuscito a rialzare questo Walking Dead. L’illusione è durata una manciata di partite. L’acuto nel derby con il Chievo è stata la classica rondine.
Della presunzione di questa società abbiamo già detto. Il problema è che non c’è un minimo accenno ad una seria autocritica. Restiamo al leggendario “Questa è la miglior stagione di sempre” con cui il presidente Setti ha sfiorato il ridicolo, forse nemmeno sfiorato. Con un direttore generale che ha salutato tutti per andarsene all’Inter, armato probabilmente della convinzione che hanno gli uomini che hanno guardato troppo “House of cards” di poter comandare anche da là attraverso qualche pupazzo abilmente infiltrato, con un direttore sportivo che appare a fine corsa, in mezzo alla stucchevole “armonia” dei comunicati, il Verona è sprofondato e non per colpa degli infortuni.
La stagione è stata costellata da scelte sbagliate, con un peccato originale: l’aver voluto cambiare gli assetti di una società che stava funzionando. Una lotta di potere interna a cui il presidente non ha voluto/saputo mettere un freno. Questa è la grande colpa. Il resto è venuto di conseguenza. La scelta del ds, il biennale a Mandorlini con il tutore, uno spogliatoio affidato a se stesso, senza una guida, senza urlacci, senza passione.
In mezzo ad ambiguità, doppi ruoli, contratti quinquennali, medici, convenzioni con unità sanitarie, procuratori, e giocatori arrivati rotti, il Verona è crollato. Il primo a pagare è stato Mandorlini. Ma la lista, statene certi, si allungherà, fino ai giocatori, anche ad un simbolo intoccabile come Luca Toni.
Questa società ha bisogno di ritrovare la strada con una svolta radicale. Paracadute o non paracadute, la serie B è lunga, durissima, una palude da cui emergi solo con la compatezza dell’ambiente, la tenacia, la ferocia, la rabbia agonistica e non con la faccia smarrita e sconfitta che il ds del Verona sfoggiava stasera.
Setti assomiglia sempre più a chi aveva trovato la schedina vincente del superenalotto e l’ha buttata via.
Ps: la citazione iniziale è di Bertolt Brecht.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.TeleNuovo.it
LE PAROLE DEL DS
Bigon: Paracadute B? C'è poco da essere allegri
05/03/2016 21:13
“Siamo amareggiati: non c’è stato lo spirito combattivo che c’era stato nelle scorse settimane. Dopo il 3-0 non c’è stata la giusta reazione: il nostro pubblico non si meritava questa prestazione. Questa squadra aveva dimostrato grande carattere: dobbiamo tornare alle prestazioni delle scorse partite. È stata una stagione sempre negativa: non è facile sempre rincorrere e giocare bene ogni domenica”. Il Direttore Sportivo del Verona, Riccardo Bigon, parla ai microfoni di Telenuovo dopo la sconfitta contro la Sampdoria.
L’ex Ds del Napoli non pensa che il Paracadute per la B sia una cosa positiva: “Sono tuttora convinto che questa squadra fosse clamorosamente adeguata per la salvezza, questa squadra l’ha dimostrato: posso capire che dopo questi mesi difficili molti facciano fatica a reagire, anche se non giustificano le prestazioni come quelle di oggi. Per il futuro sapremo ripartire: il Paracadute per la B di 25 milioni? La retrocessione è sempre un dramma, sarà un danno economico: non c’è da essere allegri, molti soldi saranno “fumati” dal monte ingaggi. Il paracadute ti può garantire solo un buon campionato di Serie B”.
L.VAL.
LA CONFERENZA
Delneri: Il campionato non è finito
05/03/2016 21:02
“Abbiamo sofferto molto, non siamo stati all’altezza rispetto alle scorse settimane. Dopo il derby vinto abbiamo avuto un riflesso negativo: sia ad Udine, sia oggi la prima mezz’ora con la Sampdoria, che è stata devastante. Fares sostituito? Veniva fischiato dal pubblico, dovevo tutelarlo, ho grande stima del giocatore, uno scivolone non cambia la mia opinione. Dobbiamo mantenere il rapporto col pubblico: stiamo pagando dazio dopo dei mesi di grande rivalsa. Adesso abbiamo il dovere di far la partita ogni volta per il rispetto a noi stessi, e per rispetto al nostro pubblico”. Gigi Delneri interviene in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Sampdoria (0-3).
Il tecnico di Aquileia ha continuato: “Dobbiamo pensare di far più punti possibili: il campionato non è finito. Quando affronti tutte le volte una partita come fosse l’ultima, con grande intensità come abbiamo fatto nelle settimane scorse, poi puoi pagare dazio. I ragazzi oggi hanno dato tutto, anche se molti potrebbero non pensarlo. Abbiamo avuto comunque qualche occasione con Luca Toni, chiaro che i primi gol ci hanno tagliato le gambe”.
Infine, Delneri prova a tenere alte le motivazioni nonostante appaia piuttosto sconsolato: “Non siamo in agonia, non abbiamo subito il match per novanta minuti: due mesi fa eravamo retrocessi, poi eravamo tornati a sperarci, adesso siamo calati di nuovo, il calcio è così. Sicuramente possiamo giocare meglio di oggi e dobbiamo riiniziarlo a fare da subito”.
L.VAL.
LA CONFERENZA
Montella: Il Verona deve crederci ancora
05/03/2016 20:43
“Faccio i complimenti alla mia squadra: ha occupato bene il campo. Dobbiamo sempre mantenere sempre la concentrazione: dobbiamo magari gestire meglio la partita nelle situazioni di 3-0. Il Verona deve crederci ancora: c’è la possibilità di crederci ancora. Toni è un condottiero e guiderà la squadra ancora per le prossime partite. Cassano? Gli sto allungando la carriera facendolo giocare meno”. Vincenzo Montella, tecnico della Sampdoria, interviene in conferenza stampa dopo la vittoria del Bentegodi per 0-3.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona-Sampdoria, Del Neri ammette: "Adesso la salvezza diventa difficile"
L'allenatore degli scaligeri ha analizzato la pesante sconfitta subita
Luigi Del Neri (Getty Images)
05/03/2016 21:04
SERIE A HELLAS VERONA SAMPDORIA DEL NERI POSTGARA / VERONA - L'Hellas Verona perde pesantemente davanti ai propri tifosi: contro la Sampdoria finisce 0-3. Una sconfitta che complica tantissimo i sogni salvezza e che Gigi Del Neri ha commentato così a 'Sky Sport' subito dopo il triplice fischio: "La prima mezz'ora di partita è stata devastante con quei due goal presi subito. Non è sicuramente questo il Verona che abbiamo potuto vedere nelle scorse partite, per poter tornare a sperare nella salvezza bisogna giocare come stavamo facendo sino a qualche tempo fa.
La Sampdoria ha meritato di portare a casa i tre punti. E' stata una mazzata importante sia a livello di risultati sia a livello di situazione che possono incidere sul nostro futuro. Adesso per la salvezza è difficile, stiamo pagando le lotte delle scorse partite. Ma ovviamente proveremo sempre a tirare fuori qualcosa di buono ed a portare a casa più punti possibili".
D.G.
Calciomercato Napoli, c'è l'intesa col Verona per Ionita
Il club partenopeo valuta altri centrocampisti come André Gomes e Klaassen
Ionita ©Getty Images
Stefano D'Alessio (Twitter: @SDAlessio)
04/03/2016 08:22
CALCIOMERCATO NAPOLI INTESA COL VERONA PER IONITA / NAPOLI - Il Napoli è in pole position nella corsa ad Artur Ionita, centrocampista moldavo legato al Verona da un contratto valido fino al 2017 (con opzione per un'ulteriore stagione): secondo quanto si legge sulle colonne dell'edizione odierna del 'Corriere dello Sport', il club partenopeo (vicino al giocatore già a gennaio) ha già raggiunto l'intesa con gli scaligeri sul prezzo del cartellino.
Lo stesso calciatore ha espresso il suo gradimento per la pista Napoli ed ora aspetta segnali: la società di De Laurentiis valuta, però, anche altri profili per il centrocampo, da André Gomes del Valencia a Klaassen (più offensivo) dell'Ajax.
FONTE: CalcioMercato.it
Hellasmania: si salvi almeno la dignità ora
Di: Alessandro Righelli
06 marzo alle 12:00
E' stata tutta un illusione? Le prestazioni avute prima dello strafalcione di Udine erano solo
una piccola oasi nel deserto? Queste sono le prime domande che ad un tifoso gialloblù passano per la mente dopo questa brutta, a tratti sconcertante sconfitta. Le partite giocate contro l'Inter e contro il Chievo sembrano un lontano ricordo, un miraggio di una squadra che si è completamente ridimensionata in poche giornate. L'entusiasmo era alle stelle, la condizione fisica pure, almeno così si vociferava, e alle parole sono seguiti fatti opposti. A questo punto, con un piede e mezzo in serie B, doveroso cercare di capire cosa sia successo a questa squadra alla luce di questa partita contro la Samp.
Delneri ieri sembra essere, forse per la prima volta, avere le sue colpe. Sia chiaro, i giocatori sono quelli che poi vanno in campo e l'ultima parola l'hanno sempre e comunque loro, ma è anche giusto sottolineare alcune scelte sbagliate dell'allenatore, come in questo caso. Prima su tutti quella di Fares, che non è praticamente mai entrato in partita ed ha confezionato appena mezzora scarsa di gioco, nella quale non ha fatto pressoché nulla di positivo, combinando un disastro quando perde palla da ultimo uomo su un lancio di Lazaros: la sua peggior prestazione senza dubbio. Con lui però c'è stato ancora una volta un reparto difensivo davvero imbarazzante, che ha dimostrato ancora una volta tutte le lacune tecniche e organizzative dei suoi uomini. L'altra scelta discutibile è stata comunque quella di Rebic in attacco, che si giocava il ballottaggio con Gomez. Il neo-acquisto è sembrato poco lucido e preciso quando era chiamato a produrre giocate buone per Toni e Siligardi, non rendendosi particolarmente pericoloso per la difesa blucerchiata: forse poteva essere schierato a partita già in corso, anche alla luce del rientro dall'infortunio della settimana scorsa. Queste sono le scelte che non hanno convinto di più, ma come detto in precedenza, sono i giocatori quelli ad andare in campo e ad avere l'ultima parola sulla partita ed è per questo che la colpa principale ricade inevitabilmente su di loro. Questo perchè la prestazione degli undici è stata davvero imbarazzante, travolti da una squadra che in questo momento poteva essere affrontata sicuramente a viso aperto, forti anche di giocare in casa. Non è accaduto nulla di tutto ciò: come detto la difesa è stata imbarazzante, il centrocampo si è fatto surclassare da quello avversario e l'attacco non ha prodotto praticamente nulla di veramente pericoloso.
La cosa che più fa male ai tifosi è l'atteggiamento dimostrato dai giocatori, che aveva tutto fuorché voglia di lottare come si era detto in settimana. Il calo psicologico di cui si era parlato la scorsa volta dopo la partita con l'Udinese, si è trasformato in un tracollo sin dai primi minuti di gioco, annullando quasi subito le speranze per un esito positivo del match. Quello che fa più male ai tifosi infatti è proprio questo: la mancanza di voglia di lottare anche sempre e comunque, soprattutto alla luce di quanto gli stessi giocatori hanno dichiarato in settimana prima della partita. Come si era detto appunto nello scorso editoriale, alle parole bisogna far seguire i fatti, perchè questi tifosi si meritano una squadra che se anche perde, deve dimostrare ciò che loro dimostrano sugli spalti. Così però proprio non va. Ora, anche se la serie B è veramente ad un passo e sembra quasi realtà, si salvi almeno l'onore sul rettangolo di gioco, non solo per la squadra e la società, ma per una città intera.
Verona, Bigon: 'La retrocessione è un danno economico importante, ma credo ancora alla salvezza'
05 marzo alle 21:26
Il Direttore Sportivo del Verona, Riccardo Bigon, ha parlato al termine della sconfitta per 3-0 subita contro la Sampdoria: "È chiaro che siamo molto amareggiati e dispiaciuti per la piega che ha preso la partita dopo pochi minuti. Lo spirito combattivo che doveva esserci in campo non c'è stato, dopo il 3-0 siamo usciti dalla sfida e questo è un grande rammarico. Il nostro pubblico non si meritava una partita di questo tipo. Ora dobbiamo onorare la maglia e andare avanti a testa alta, dobbiamo tornare ad essere quelli di 10 giorni fa. E' stata una stagione difficile, sempre a rincorrere, ma la partita di oggi non ha giustificazioni. Questa è la prima partita in un anno negativo in cui non usciamo a testa alta. Abbiamo sempre messo grinta e voglia, e abbiamo il dovere di ritrovarle già dalla prossima partita. Ripartire dalla Serie B? La retrocessione è sempre un danno economico per il Club, non c'è da stare allegri se dovessimo andare giù. Ma fino alla matematica andremo avanti per vincere tutte le partite che mancano. Questo è un Club solido e organizzato, che guarda il futuro. Certo, l'immediato futuro non è bello e non volevamo essere questi".
Delneri: 'Salvezza? Paghiamo le fatiche della rincorsa. Dobbiamo rialzarci subito'
05 marzo alle 21:20
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il tecnio del Verona, Gigi Delneri, ha commentato così la sconfitta per 3-0 subita dalla Sampdoria: "Abbiamo preso due gol subito nei primi dieci minuti di gioco e la prima mezz'ora è stata devastante. Non è questo il Verona che siamo abituati a vedere e naturalmente per lottare per la salvezza bisogna tornare a essere quelli di prima e sbagliare meno in certe occasioni. Quest'oggi la Sampdoria ha assolutamente meritato di vincere, noi invece non abbiamo sfruttato niente di quello che ci è capitato. E' stata una mazzata importante anche per il per risultato. Salvezza? E' molto difficile in questo momento e le fatiche delle scorse partite e della rincorsa si pagano".
FONTE: CalcioMercato.com
Hellas Verona - Sampdoria 0-3 | Tonfo in casa e lo spettro della retrocessione s'avvicina
È mancata la cattiveria agonistica ai ragazzi di Delneri, l'aggressività fisica che hanno messo in campo gli ospiti fin dal primo minuto e che ha fatto capitolare subito la formazione di casa
Luca Stoppele Collaboratore Verona
05 marzo 2016 16:13
L’Hellas Verona viene battuto in casa dalla Sampdoria nella ventottesima giornata di serie A, compromettendo ancora di più la propria rincorsa ad una disperata salvezza.
È una sconfitta pesantissima quella subita dai gialloblu per mano della formazione genovese, sia per l’importanza che ha in questa fase del campionato, sia per le modalità con cui è arrivata. È mancata la cattiveria agonistica ai ragazzi di Delneri per quasi tutto il match, che li ha visti andare subito sotto nel risultato: i doriani nei primi minuti hanno subito approfittato della pessima serata di Fares, che non è riuscito ad opporsi alle scorribande degli uomini di Montella. Da parte dei padroni di casa ci si aspettava un’altra partita dal punto di vista fisico, con una maggiore aggressività messa in campo fin dal primo minuto, a costo anche di prendere qualche cartellino, e che invece si è vista solo per pochi momenti dopo la seconda rete degli avversari.
L’Hellas inoltre ha pagato ancora una volta i soliti errori di concentrazione in fase difensiva, con l’aggravante di non riuscire neanche ad approfittare di una retroguardia come quella ospite, che non può certo essere definita impeccabile. Troppi gli errori negli ultimi 30 metri che hanno impedito ai padroni di casa di acciuffare la Samp nel risultato e di arrivare spesso al tiro: una serie di occasioni sfumate per errori tecnici o scelte sbagliate.
Discorso diverso invece per i blucerchiati guidati da Quagliarella e Cassano, abili nel riuscire ogni volta a trovare il punto debole del fortino scaligero e a metterlo in difficoltà.
Se questa sconfitta non può essere considerata decisiva, poco ci manca. Il Verona aveva l’obbligo di vincere per non lasciar scappare una diretta concorrente e invece ha dovuto subire una pesante battuta d’arresto che potrebbe avere importanti ripercussioni anche sul morale dei giocatori. Se Delneri crede veramente ancora a questa improbabile rincorsa, dovrà riuscire ad allontanare lo spettro della retrocessione dalla mente dei suoi e a ricaricarli in vista delle prossime sfide.
PRIMO TEMPO - La prima occasione del match è per la Samp, con Quagliarella che al 2' fa da sponda per Alvarez ma il suo sinistro trova i pugni di Gollini. Al 6' poi gli ospiti passano: Cassano trova in area tutto solo Quagliarella, Gollini respinge ancora ma la sfera arriva a Soriano che trova il corridoio per insaccare a porta sguarnita. L'Hellas reagisce ma i difensori blucerchiati respingono tutti i traversoni dei padroni di casa. Al 11' Fares scivola e si aprono praterie per Quagliarella che punta Gollini, il portiere sporca il tiro che va sulla traversa e arriva a Cassano che può segnare comodamente. Subito dopo Siligardi pesca Toni in area che in spaccata tocca ma Viviano riesce a respingere, poi sul ribaltamento di fronte il 95 gialloblu anticipa l'ex Juve e Toro. Al 17' l'Hellas recupera palla e va in contropiede: Wszolek sulla destra punta l'uomo, lo salta e prova a servire Toni tutto solo ma Cassani intercetta al limite dell'area piccola. Subito Dopo altra palla rubata dai padroni di casa che arriva sui piedi del polacco, che ancora una volta si accentra ma non calcia, scarica quindi su Ionita che non aspettava il passaggio, infine ci prova Marrone da fuori ma la mira è sbilenca. Al 30' De Silvestri mette un cross al centro dell'area e trova Lazaros, che con una gran girata batte per la terza volta l'estremo difensore gialloblu. Helander al 35' anticipa all'ultimo Quagliarella servito ottimamente da Soriano in mezzo all'area. Al 37' Quagliarella viene lasciato da solo dai tre difensori al limite dell'area, Cassano lo serve e l'attaccante si gira e calcia: palla a fil di palo. Rebic al 40' ruba palla e riparte subito per il 2 contro 2 con Toni, che però sbaglia il movimento e la difesa può smorzare il tiro dell'attaccante. È ancora Quagliarella ad andarsene sul filo del fuorigioco al 43' ma la sua conclusione è alta. Rebic se ne va in azione personale al 45' e serve Toni dopo aver saltato un paio di uomini, ma Viviano esce di piede e riesce a mettere in corner.
SECONDO TEMPO - Rebic al 47' lancia Wszolek sulla destra, che entra in area e serve all'indietro Siligardi, ma la scivolata di Cassani è provvidenziale. L'Hellas prova a spingere ma non riesce ad arrivare al tiro in porta. Al 53' Moisander commette una leggerezza, Wszolek se ne va sulla destra, serve rasoterra Toni ma il passaggio è arretrato e la punta è costretta a provare un complicato colpo di tacco che Viviano blocca con difficoltà. Cala d'intensità la partita e lo spettacolo ne risente. Triangolo Cassano-Fernando al 66' al limite dell'area ma il barese da posizione favorevole non riesce a trovare la porta. Al 72' Ranocchia respinge a corpo morto il bolide di Romulo da fuori. Tentativo a giro di Juanito Gomez dal limite al 87', Viviano si allunga e devia in angolo. Traversone di Cassani al 92', colpo di testa di Ranocchia che sibila di poco a lato.
HELLAS VERONA - SAMPDORIA 0-3
MARCATORI: Soriano (S) al 6', Cassano (S) al 11', Christodoulopoulos (S) al 30'
HELLAS VERONA (4-4-2): 95 Gollini; 3 Pisano, 18 Moras, 5 Helander, 93 Fares (dal 28' 12 Gilberto); 13 Wszolek, 8 Marrone, 23 Ionita, 16 Siligardi (dal 56' 21 Juanito Gómez); 9 Toni, 27 Rebic (dal 70' 2 Romulo).
A disposizione: 88 Marcone, 14 Furman, 37 Coppola, 19 Greco, 28 Emanuelson, 7 Jankovic, 6 Albertazzi, 22 Bianchetti, 4 Samir. Allenatore: Luigi Delneri.
SAMPDORIA (3-4-2-1): 2 Viviano; 29 De Silvestri, 16 Ranocchia, 4 Moisander; 5 Cassani, 18 Christodoulopoulos (dal 58' 26 Silvestre), 21 Soriano (dal 73' 8 Barreto), 7 Fernando; 99 Cassano (dal 78' 24 Muriel), 25 Alvarez; 27 Quagliarella.
A disposizione: 17 Palombo, 57 Brignoli, 11 Dodo, 1 Puggioni, 13 Pedro Pereira, 9 Alejandro Rodriguez, 20 Krsticic, 23 Diakité, 37 Skriniar. Allenatore: Vincenzo Montella.
ARBITRO: Angelo Cervellera di Taranto.
AMMONITI: Christodoulopoulos, Gilberto, Marrone, Fernando, Ranocchia
FONTE: VeronaSera.it
23:13 | sabato 05 marzo 2016
Bigon: «Gara di oggi senza giustificazioni»
Qui Hellas: «Oggi non usciamo a testa alta»
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartoloneFoto: ©Imagephotoagency.it
HELLAS VERONA BIGON SAMPDORIA - Riccardo Bigon, direttore sportivo dell'Hellas Verona, ha rilasciato queste dichiarazioni per commentare la sconfitta odierna contro la Sampdoria che fa sprofondare ancor di più gli scaligeri all'ultimo posto in classifica. Queste le dichiarazioni riprese dal sito web ufficiale: «Siamo molto amareggiati e dispiaciuti per la piega che ha preso la partita dopo pochi minuti. Lo spirito combattivo che doveva esserci in campo non c'è stato, dopo il 3-0 siamo usciti dalla sfida e questo è un grande rammarico. Abbiamo subìto 2 gol evitabili dopo 10 minuti e la partita è diventata complicatissima. Avevamo il dovere di fare meglio, abbiamo creato le giuste occasioni ma quando ti gira così non concretizzi. Il nostro pubblico non si meritava una partita di questo tipo. Ora dobbiamo onorare la maglia e andare avanti a testa alta, dobbiamo tornare ad essere quelli di 10 giorni fa».
LE DICHIARAZIONI - Prosegue Bigon: «E' stata una stagione difficile, sempre a rincorrere, ma la partita di oggi non ha giustificazioni. Questa è la prima partita in un anno negativo in cui non usciamo a testa alta. Abbiamo sempre messo grinta e voglia, e abbiamo il dovere di ritrovarle già dalla prossima partita. Questa squadra ha dimostrato di poter stare in Serie A, ma nelle difficoltà c'è stata poca forza per reagire. Dobbiamo trovare il nostro spirito già dalla prossima partita, per tornare ad uscire a testa alta. Ripartire dalla Serie B? La retrocessione è sempre un danno economico per il Club, non c'è da stare allegri se dovessimo andare giù. Ma fino alla matematica andremo avanti per vincere tutte le partite che mancano».
20:46 | sabato 05 marzo 2016
Delneri: «Prima mezz'ora devastante» | Sky Sport
Il tecnico dell'Hellas commenta lo 0-3 interno con la Sampdoria
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartoloneFoto: ©Imagephotoagency.it
HELLAS VERONA DEL NERI SAMPDORIA - Gigi Delneri, allenatore dell'Hellas Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni per commentare la sconfitta odierna contro la Sampdoria. Queste le dichiarazioni del tecnico scaligero a Sky Sport per commentare lo 0-3 odierno del Bentegodi: «Abbiamo preso due gol subito nei primi dieci minuti di gioco e la prima mezz'ora è stata devastante. Non è questo il Verona che siamo abituati a vedere e naturalmente per lottare per la salvezza bisogna tornare a essere quelli di prima e sbagliare meno in certe occasioni».
LE DICHIARAZIONI - Prosegue Delneri: «Quest'oggi la Sampdoria ha assolutamente meritato di vincere, noi invece non abbiamo sfruttato niente di quello che ci è capitato. E' stata una mazzata importante anche per il per risultato. Lotta salvezza? E' molto difficile in questo momento e le fatiche delle scorse partite e della rincorsa si pagano. Comunque continueremo a combattere sempre e a cercare di tirare fuori qualche punto in più, sicuramente cercando di giocare meglio di oggi».
19:53 | sabato 05 marzo 2016
Alla Samp basta un tempo, 0-3 sul Verona: incubo gialloblu
Gialloblu a un passo dalla retrocessione: reti di Soriano, Cassano e Lazaros
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini© www.imagephotoagency.it
SAMPDORIA VERONA SINTESI - Secondo anticipo della ventottesima giornata di Serie A allo stadio Bentegodi, si affrontano Hellas Verona e Sampdoria: da una parte si cercano punti per coltivare ancora il sogno salvezza, dall'altra si pretende continuità dopo il successo col Frosinone. La Samp parte all’attacco, Quagliarella serve l’accorrente Alvarez ma l’argentino calcia in modo centrale e Gollini respinge di pugno al 2’ minuto di gioco. La buona partenza blucerchiata si concretizza già al 6’ minuto: Soriano si avventa sulla respinta di Gollini, su conclusione di Quagliarella, e di prima batte il portiere gialloblu tenendo basso il pallone. Ancora una respinta di Gollini, ancora un gol della Samp: all’11’ Quagliarella costringe Gollini al miracolo, il pallone colpisce la traversa ma Cassano si fa trovare pronto e raddoppia. Sfida spettacolare, il Verona non demorde: Toni in scivolata impegna severamente Viviano, più che mai reattivo al 13’. Nonostante il passivo di due gol l’Hellas è vivo, restano i rimpianti gialloblu per il secondo gol subito per una disattenzione di Fares in fase di disimpegno. Lo stesso Fares, autore di una prova disastrosa, viene sostituito al 28’: in campo l’ex viola Gilberto. Alla mezz’ora la Sampdoria trova anche il gol del 3-0, un gol bellissimo firmato da un ex: Lazaros si inserisce al meglio sul cross di De Silvestri e con un bel tiro al volo fredda Gollini, del tutto incolpevole. I blucerchiati arrivano al tiro con facilità e al 37’ Quagliarella sfiora anche il quarto gol, non trovando di un soffio lo specchio con un tiro dalla distanza. Al 44’ il Verona fallisce l’opportunità di accorciare le distanze: Viviano esce nel migliore dei modi su Toni, servito bene da Rebic dopo un’azione personale del croato.
LA RIPRESA - L’Hellas si rivela piuttosto sfortunato in avvio di ripresa, Toni infatti si vede togliere da Viviano la gioia del gol: il portiere blucerchiato interviene al meglio sul colpo di tacco dell’esperto centravanti gialloblu al 52’. La ripresa, rispetto alla prima frazione, si rivela piuttosto avara di emozioni: partita spezzettata per i tanti falli, all’insegna del nervosismo. Delneri invita i suoi a crederci ancora ma la squadra è visibilmente scossa e lo spettro della retrocessione aleggia inevitabilmente sul Bentegodi: il tecnico gialloblu prova a dare qualche spunto in più ai suoi inserendo in campo il jolly brasiliano Romulo. La Samp dal canto proprio gestisce il risultato in scioltezza e tenta la fortuna dalla distanza con Fernando, al 77’. A pochi minuti dal termine Viviano compie l’ennesima parata della sua partita, togliendo al Verona la possibilità di segnare il gol della bandiera. Si tratta di fatto dell'ultimo atto di una sfida, quella del Bentegodi, che sa di incubo per il Verona: la salvezza da miraggio si rende una chimera, la Samp dal canto proprio allontana ancora di più le zone più a rischio della classifica.
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA
Sampdoria, Il Secolo XIX titola: "Spettacolo nell'Arena"
06.03.2016 08.18 di Daniel Uccellieri
"Spettacolo nell'Arena", titola Il Secolo XIX dopo il rotondo successo della Sampdoria sul campo del Verona. Una bella Samp parte forte e chiude la gara nel primo tempo. Cassano titolare segna e inventa: la salvezza ora è più vicina.
SERIE A
Sampdoria, salvezza vicina. E Cassano è l'uomo in più di Montella
06.03.2016 08.00 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
La Sampdoria sorride, grazie alle due due vittorie consecutive contro Frosinone e Verona che hanno permesso alla banda Montella di guadagnare punti importanti sulla zona retrocessione, ma c'è anche un altro aspetto che fa ben sperare Montella, o meglio, un giocatore. Antonio Cassano è infatti stato il protagonista assoluto della serata del Bentegodi, con un gol e molti assist per i suoi compagni, anche se Quagliarella non è riuscito a sfruttarli al meglio. Se Cassano si diverte tutta la Sampdoria può dormire sonni tranquilli e in vista delle ultime dieci giornate di campionato l'apporto di Fantantonio sarà fondamentale per permettere ai suoi di arrivare alla fine senza l'assillo di dover guardarsi le spalle. il talento di Bari Vecchia ha messo in campo il meglio di sé e i blucerchiati hanno meritato i tre punti, fondamentali e arrivati a dare continuità al risultato di Marassi di domenica scorsa. Domenica prossima nella sfida contro l'Empoli tornerà a disposizione Joaquin Correa, ma Montella potrebbe comunque confermare Cassano, per sfruttare il suo momento di forma e per puntare sul suo morale.
SERIE A
Il Verona alza bandiera bianca, ma il progetto Delneri va avanti
06.03.2016 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
L'ormai inevitabile retrocessione dell'Hellas Verona è ascrivibile quasi esclusivamente alla società. Il club scaligero quest'anno s'è reso protagonista di una campagna trasferimenti, quella estiva, senza capo né coda e ha ritardato troppo l'esonero di Andrea Mandorlini, allenatore che aveva probabilmente chiuso la sua avventura nella città dell'Arena la scorsa estate.
Luigi Delneri è stato chiamato quando i giochi erano ormai compromessi. Sarebbe servito un miracolo per evitare la Serie B, è arrivato solo un gioco finalmente organizzato. Il nuovo Verona ci ha provato e creduto, ha esultato dopo il derby - la gara più bella della stagione -, ma ad Udine ha pagato lo sforzo e ieri, probabilmente, ha alzato bandiera bianca.
Alla Sampdoria sono bastati undici minuti per regolare la pratica al Bentegodi, ha ottenuto i tre punti e quasi blindato la salvezza senza troppe difficoltà condannando un Verona che non è certo retrocesso per l'ultimo ko.
Adesso, i gialloblù dovranno iniziare a programmare il futuro, nonostante dieci partite ancora da giocare. Dovranno risorgere dalle ceneri della cadetteria e ripartire sia da giovani come Gollini e Fares che da pilastri come Pazzini e Toni, bomber che potrebbe chiudere la carriera proprio in quella Serie B che a Palermo gli regalò la gloria. Ripartirà dall'aiuto di un mega-paracadute che si sta definendo in questi giorni in Lega e, soprattutto, da Luigi Delneri. Il mister che ha ridato dignità a questa squadra e s'è già detto disponibile a guidare il Verona anche in caso di retrocessione.
SERIE A
Samp, Lazaros: "Le voci del mercato di gennaio non mi hanno condizionato"
06.03.2016 00.31 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
A segno contro il Verona, Lazaros Christodoulopoulos ha commentato dalla mixed zone del Bentegodi il successo conquistato dalla Sampdoria. "Venivamo da un periodo molto difficile, sono molto contento per questa vittoria. Il gol è stato bello, ho visto la palla arrivare da me, ci ho provato di prima intenzione ed è andata bene. Fino a questa mattina c'era il dubbio se avesse giocato o meno Dodò, ma alla fine sono sceso in campo, il calcio è bello anche per questo perché regala sempre belle sorprese. Il cartellino giallo ad inizio partita non mi ha assolutamente condizionato, ho continuato a giocare con grande tranquillità. Le voci del mercato di gennaio non mi hanno condizionato, sono sempre rimasto con la testa sul campo e sulla Sampdoria. Per quanto riguarda il ruolo forse terzino sinistro non è il mio, ho giocato più spesso in carriera come centrocampista, ma se la squadra ha bisogno son sempre qui per dare una mano. Possiamo dare qualcosa di importante nelle prossime partite. Ho esultato non assolutamente contro il Verona ma per me, perchè era da un anno che non segnavo e mi mancava. Nel prosieguo della stagione questa è la strada da seguire e i sei punti tra Frosinone e Verona lo dimostrano. Avevamo una classifica che la Samp e i suoi tifosi non meritavano. Dobbiamo continuare su questa strada, soltanto in questo modo potremmo toglierci soddisfazioni e non dimentichiamoci anche di avere una rosa importante", le parole riportate da Sampdorianews.net.
SERIE A
Samp, Soriano ammette: "L'obiettivo d'inizio stagione non era la salvezza"
06.03.2016 00.19 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
A segno nel match contro il Verona, Roberto Soriano ha commentato il successo della Sampdoria attraverso la mixed zone del Bentegodi. "E' una grossa soddisfazione aver vinto in trasferta, un successo che aspettavamo da tanto. I tre punti col Frosinone - riporta Sampdorianews.net - hanno dato grande fiducia e spinta consentendo di lavorare con serenità. In campo abbiamo sempre dimostrato grande qualità, ma fino alla gara col Frosinone le buone gare non avevano portato punti. Serviva maggiore cattiveria, quella che abbiamo dimostrato anche oggi, giusta per portare a casa punti anche in trasferta. L'obiettivo iniziale di questa stagione non era la salvezza, ma purtroppo ci siamo messi da soli nelle condizioni di dover lottare per questo. Ora con questi sei punti possiamo lavorare con maggiore tranquillità. Come ruolo sono più abituato a giocare come trequartista, ma anche come interno di centrocampo mi son fatto trovare pronto e non mi sono mai tirato indietro nel lavoro di copertura. Non servono solo le partite belle, ma ci vogliono anche questa grinta e questa determinazione. Queste due partite ci portano ad una classifica migliore. Cassano ha fatto una grandissima partita è un valore aggiunto per noi. Riesce a servirti dei palloni anche quando credi non sia possibile".
SERIE A
Hellas, Bigon: "Bisogna onorare la maglia. Club solido, guardiamo al futuro"
06.03.2016 00.10 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Nulla da fare per il Verona, sconfitto dalla Sampdoria per 3-0. Nel post-gara del Bentegodi, il ds scaligero Riccardo Bigon ha dichiarato: "È chiaro che siamo molto amareggiati e dispiaciuti per la piega che ha preso la partita dopo pochi minuti. Lo spirito combattivo che doveva esserci in campo non c'è stato, dopo il 3-0 siamo usciti dalla sfida e questo è un grande rammarico. Abbiamo subìto 2 gol evitabili dopo 10 minuti e la partita è diventata complicatissima. Avevamo il dovere di fare meglio, abbiamo creato le giuste occasioni ma quando ti gira così non concretizzi. Il nostro pubblico non si meritava una partita di questo tipo. Ora dobbiamo onorare la maglia e andare avanti a testa alta, dobbiamo tornare ad essere quelli di 10 giorni fa. La vittoria nel derby, arrivata dopo buone prestazioni. Ad Udine non avevamo fatto una partita ottima, ci sta, ma quella di oggi no. E' stata una stagione difficile, sempre a rincorrere, ma la partita di oggi non ha giustificazioni. Questa è la prima partita in un anno negativo in cui non usciamo a testa alta. Abbiamo sempre messo grinta e voglia, e abbiamo il dovere di ritrovarle già dalla prossima partita. Questa squadra ha dimostrato di poter stare in Serie A, ma nelle difficoltà c'è stata poca forza per reagire. Dobbiamo trovare il nostro spirito già dalla prossima partita, per tornare ad uscire a testa alta. Ma è stata talmente un'annata difficile che capisco il fatto che qualcuno possa fare fatica. Ripartire dalla Serie B? La retrocessione è sempre un danno economico per il Club, non c'è da stare allegri se dovessimo andare giù. Ma fino alla matematica andremo avanti per vincere tutte le partite che mancano. Cosa dico ai tifosi? Siamo tutti quanti dispiaciuti e rammaricati, assicuriamo che faremo tutto il possibile per tornare ad essere la squadra che vende cara la pelle in ogni partita. Questo è un Club solido e organizzato, che guarda il futuro. Certo, l'immediato futuro non è bello e non volevamo essere questi", le parole riportate dal sito ufficiale dell'Hellas.
SERIE A
Verona, Delneri: "Ho visto una squadra giù, gara difficile da commentare"
06.03.2016 00.04 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Sconfitta per il Verona di Gigi Delneri, tecnico che - nella mixed zone del Bentegodi - ha commentato la prestazione offerta contro la Sampdoria. "La prima mezzora ci ha tagliato le gambe, spero che il derby non abbia avuto l'effetto contrario. Ho visto una squadra giù, oggi abbiamo fatto una partita difficile da commentare, la Sampdoria si è espressa bene, noi sempre in rincorsa e questa cosa ci ha evidentemente creato problemi. Non era il Verona a cui eravamo abituati. La Sampdoria ha meritato, noi non abbiamo sfruttato niente di quello che potevamo sfruttare. Tutte le situazioni, inoltre, sono girate storte. E' dura, chiaro, però i ragazzi stanno dando tutto, la rincorsa continua ti fa pagare dazio sul lungo termine", le parole riportate dal sito dell'Hellas.
SERIE A
Sampdoria, Soriano: "Vittoria di cattiveria. Sogno l'Europeo"
05.03.2016 22.00 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Il centrocampista della Sampdoria Roberto Soriano ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria ottenuta contro il Verona al Bentegodi: "Siamo stati per tante partite belli ma non riuscivamo a fare punti, quindi ci siamo detti di mettere più cattiveria in campo e ci siamo riusciti sia oggi che domenica scorsa contro il Frosinone. Ci mancava da tanto la vittoria in trasferta. La Nazionale? Il mio gol è per la Sampdoria che non merita la classifica che ha. L'Europeo è il sogno, ce la sto mettendo tutta. A inizio stagione non ci aspettavamo di fare una stagione del genere. Eravamo troppo sicuri di poter lottare per le prime posizioni della classifica".
SERIE A
Verona, Delneri: "Crediamo ancora nella salvezza. Daremo il massimo"
05.03.2016 21.45 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Luigi Delneri, tecnico del Chievo Verona, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta contro la Sampdoria. "Abbiamo preso due gol subito e la prima mezzora è stata devastante. Questo non è il Verona che siamo abituati a vedere. Per provare a salvarci dobbiamo tornare quelli di prima, dobbiamo essere più propositivi e sfruttare al massimo le occasioni. Questa è una grossa mazzata per noi, ma lotteremo fino alla fine. Questa gara è lo specchio della nostra stagione, siamo stati anche sfortunati. Finché la matematica non ci condannerà ci proveremo, i ragazzi danno sempre tutto, ma non sarà facile assolutamente. Rincorrere ti mette sempre sotto stress e paghiamo lo sforzo che stiamo facendo da settimane. Abbiamo sempre dato tutto quello che avevamo in corpo. La sconfitta di oggi è stata meritata, ma crediamo di potercela fare".
SERIE A
Sampdoria, Montella: "Vittoria fondamentale ma non ci rilassiamo"
05.03.2016 21.30 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Vincenzo Montella, tecnico della Sampdoria, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria di Verona contro l'Hellas: "Abbiamo dato continuità alla vittoria di domenica scorsa, il Verona stava bene, ma siamo entrati bene in campo e siamo stati pratici. Abbiamo meritato la vittoria ma dobbiamo ancora lavorare, senza mai rilassarci. La strada è quella giusto ma alcune situazioni devono essere messe a posto. Ultimamente siamo compatti, questa partita era molto importante. Cassano? Si è fatto vedere molto, si è divertito e ci ha fatto divertire. La salvezza? Non so quanti punti basteranno. Dobbiamo pensare alla prossima trasferta che sarà fondamentale perché l'Empoli è una squadra ben organizzata".
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Sampdoria, Viviano: "Un bel 3-0 in trasferta. Grandi ragazzi"
05.03.2016 21.09 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Dopo la vittoria contro il Verona, il portiere della Sampdoria Emiliano Viviano ha espresso tutta la sua soddisfazione attraverso il proprio profilo Twitter ufficiale: "Un bel 3-0 in trasferta...grandi ragazzi!".
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ESCLUSIVA TMW - Turci: "Samp, vittoria fondamentale anche per il futuro"
05.03.2016 21.00 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
La Sampdoria conquista la seconda vittoria di fila e allontana la zona calda della classifica. Dopo il successo contro il Frosinone dello scorso weekend, la formazione di Vincenzo Montella ha battuto anche l'Hellas al Bentegodi. Luigi Turci, ex portiere doriano, ha parlato dei blucerchiati attraverso Tuttomercatoweb.com: "Per la Sampdoria è stato importante vincere le ultime due gare, battere il Frosinone e vincere a Verona ha permesso ai doriani di allontanare la zona retrocessione. Adesso c'è la giusta serenità per la parte finale di stagione".
Un momento dal quale ripartire per Montella. "Conosciamo il valore del mister, per quanto ha fatto a Roma, Catania e Firenze. Non è partito benissimo a Genova, ha rischiato di cadere in una crisi profonda. Puntare ancora su Montella, però, è il minimo per la società. Un finale di campionato positivo, darebbe anche un buon punto di partenza per il prossimo anno".
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Sampdoria, De Silvestri al 90': "C'era grande voglia di invertire la rotta"
05.03.2016 20.06 di Alessandra Stefanelli
Intervistato al 90' da Sky Sport dopo il netto 3-0 della Sampdoria sul Verona il difensore blucerchiato Lorenzo De Silvestri ha analizzato così la gara: "La Sampdoria sta cominciando a dare segni di miglioramento, ma ancora siamo in convalescenza. Il periodo è stato brutto, ma abbiamo dimostrato di avere gli attributi. Non era facile con soli due punti dalla terzultima avere questo slancio e questa voglia di cambiare la rotta. C'era grande voglia di farlo dopo un periodo difficile, dobbiamo chiudere il discorso nelle prossime due partite. Ci siamo divertiti tutti oggi, abbiamo messo la partita subito in una posizione comoda, si sono divertiti anche gli attaccanti. Non abbiamo preso gol, quindi ci prendiamo i meriti anche noi difensori".
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Le pagelle della Samp - Cassano inventa e segna, De Silvestri pendolino
Risultato finale: Verona-Sampdoria 0-3
05.03.2016 20.04 di Andrea Piras
Viviano 6.5 - Compie due interventi da difensore in tackle su Toni, gara molto attenta. Salva sempre sull'attaccante gialloblù e su Juanito Gomez nella ripresa.
Cassani 6.5 - Non molla un attimo gli attaccanti del Verona, qualche piccolissima sbavatura quando deve partire palla al piede.
Ranocchia 6.5 - Guida la difesa blucerchiata con autorità, giocando spesso di anticipo sulle punte scaligere. Sfiora la rete di testa nel finale.
Moisander 6.5 - Svetta di testa e fa spesso ripartire le azioni facendosi vedere anche nella fase propositiva.
De Silvestri 7 - Una costante spina nel fianco della retroguardia del Verona, dal suo piede nascono i pericoli blucerchiati e due gol.
Fernando 6 - Perde qualche pallone sanguinoso a centrocampo di troppo, ma non va ad inficiare su una prova di quantità
Soriano 7 - Sblocca l'incontro con una conclusione dalla distanza, fa vedere ottime giocate con gli attaccanti. Dal 73' Barreto s.v.
Christodoulopoulos 6.5 - Non inizia benissimo, ma cresce fino alla gran rete del 3-0 in girata. Dal 58' Silvestre 6 - Dà solidità al reparto difensivo nel momento di maggiore pressione dell'Hellas.
Alvarez 6.5 - Quando accelera è sempre pericolosissimo, mette in mostra grandissimi spunti palla al piede.
Cassano 7 - Un gol facile facile e tantissime giocate da stropicciarsi gli occhi. Incontenibile per i giocatori del Verona. Dal 79' Muriel s.v.
Quagliarella 6.5 - Un combattente nell'area di rigore avversaria, gli manca soltanto il gol.
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Risultato finale: Verona-Sampdoria 0-3
05.03.2016 20.01 di Andrea Piras
Gollini 5.5 - Prova a limitare i danni, si deve inchinare tre volte a raccogliere il pallone in porta.
Pisano 5.5 - Contiene bene Lazaros nelle prime battute, va in affanno quando viene messo sulla fascia sinistra.
Moras 5 - Non riesce a contenere la verve di Quagliarella, gara sottotono la sua.
Helander 5 - Come tutto il reparto difensivo va in affanno ogni qualvolta che la Sampdoria scende dalle sue parti.
Fares 4.5 - Inizio da dimenticare per il terzino gialloblù che prima pasticcia e poi scivola sul 2-0 di Cassano. Dal 28' Gilberto 5 - In ritardo sul 3-0 di Lazaros, cerca la giocata sullo 0-3 senza trovarla mai.
Wszolek 5.5 - Molto volenteroso quando accelera, ma anche in lui manca quel guizzo decisivo.
Marrone 5 - Perde molti duelli in una zona nevralgica del campo, impreciso quando deve servire gli attaccanti.
Ionita 5.5 - Più aggressivo rispetto al suo collega, prova spesso ad imbeccare in verticale Toni.
Siligardi 5 - Non fornisce la copertura necessaria sulla fascia, in ombra quando deve spingere in avanti. Dal 56' Juanito Gomez 5.5 - Cerca di dare vivacità alla manovra, ma non lascia il segno.
Toni 5.5 - Viene cercato molto dai compagni e prova a fare a sportellate con la difesa che gli lascia poco spazio.
Rebic 5.5 - Delneri lo schiera dal primo minuto, ma delude le aspettative andando a sbattere contro il muro blucerchiato. Dal 70' Romulo 5.5 - Entra a risultato già acquisito, non brilla nello spezzone disputato.
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Verona-Sampdoria 0-3, Soriano, Cassano e Lazaros firmano il successo
05.03.2016 19.57 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Netta vittoria della Sampdoria al Bentegodi contro il Verona nel primo anticipo del sabato. Tutte le reti dei blucerchiati nel primo tempo, con Soriano che ha sbloccato il risultato battendo Gollini dopo una respinta dello stesso portiere su tiro di Quagliarella. Raddoppio firmato da Antonio Cassano e tris di Lazaros Christodoulopoulos. Con questa vittoria la squadra di Montella si è allontanata dalla zona calda della classifica, mentre il Verona è rimasto all'ultimo posto.
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Sampdoria, Lazaros al 45': "Stiamo facendo bene, non è una rivincita"
05.03.2016 18.50 di Andrea Piras
Nell'intervallo della gara contro il Verona, il centrocampista della Sampdoria Lazaros Christodoulopoulos si è pronunciato così ai microfoni di Sky Sport: "Non è la rivincita per me. Io sto facendo il mio lavoro. Il calcio mi ha portato qua a giocare. Stiamo facendo bene, dobbiamo continuare anche a gestire la partita".
Cosa ti dice spesso Cassano?
"E' un mio amico, diciamo cose che non sono di calcio".
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Verona-Sampdoria, tris blucerchiato con Lazaros
05.03.2016 18.34 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Terza rete della Sampdoria contro il Verona. Grande gol dell'ex Lazaros Christodoulopoulos che ha battuto Gollini con un destro al volo su cross di De Silvestri. Partita in cassaforte per i blucerchiati.
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Retrocedere col paracadute. L'eventuale B multimilionaria del Verona
04.03.2016 17.45 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
60 milioni di euro di paracadute per atterrare in Serie B con leggerezza e con meno scossoni del previsto. La nuova normativa deliberata dalla Lega di A prevede che per chi retrocede in cadetteria ci saranno: 25 milioni di euro per squadre da 3 anni in A, 15 per quelle da 2 anni nella massima serie, 10 per quelle da un anno in A. In caso di quota residuale questa verrà destinata al club retrocesso con 3 anni di anzianità in serie A nel caso in cui questo non venga immediatamente promosso. Così, atterrare in B, per l'Hellas Verona può essere ben più leggero che nel passato: il paracadute precedente era di 30, adesso è doppiato e potrebbe non solo incassare i 25 milioni essendo da più di 3 anni in A, ma aumentare di ulteriori 15 se retrocedessero Carpi e Frosinone, destinati sempre all'Hellas qualora non riuscisse a salire subito in A. Cifre pesanti, importanti, che hanno già fatto arrabbiare il presidente della Lega di B, Andrea Abodi, e che rischia di scompaginare le carte nella cadetteria che verrà. Per questo, scendere di categoria, per l'Hellas potrebbe essere certo disastroso ma non come in passato. Ma con un paracadute di lusso sulle spalle.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
05.03.2016
Samp spietata
Hellas senz'anima vede il B...aratro
Vittoria fondamentale in chiave salvezza per la Sampdoria che travolge il Verona al «Bentegodi» per 3-0. I blucerchiati, a segno con Soriano, Cassano e Christodoulopoulos, ottengono la seconda vittoria consecutiva efanno un grosso passo avanti in chiave salvezza. Il Verona invece è sempre più ultimo con le speranze di salvezza ridotte al lumicino. Dopo 6' del primo tempo la Samp è in vantaggio: Cassanoserve Quagliarella che calcia, Gollini para ma il pallone finisce a Soriano che non sbaglia. Cinque minuti dopo arriva il raddoppio di Cassano che sul tiro di Quagliarella deviato sulla traversa di Gollini il numero dieci non può sbalgiare. La rete del definitivo 3-0 arriva alla mezz'ora con la girata di Lazaros su cross di De Silvestri. Con questa vittoria la Sampdoria sale a 31 punti mentre il Verona resta ultimo a 18 punti.
FONTE: LArena.it
Bigon: «Onoriamo questa maglia fino alla fine»
05/3/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni del Direttore Sportivo Riccardo Bigon, rilasciate al termine di Hellas Verona-Sampdoria (3-0):
«È chiaro che siamo molto amareggiati e dispiaciuti per la piega che ha preso la partita dopo pochi minuti. Lo spirito combattivo che doveva esserci in campo non c'è stato, dopo il 3-0 siamo usciti dalla sfida e questo è un grande rammarico. Abbiamo subìto 2 gol evitabili dopo 10 minuti e la partita è diventata complicatissima. Avevamo il dovere di fare meglio, abbiamo creato le giuste occasioni ma quando ti gira così non concretizzi. Il nostro pubblico non si meritava una partita di questo tipo. Ora dobbiamo onorare la maglia e andare avanti a testa alta, dobbiamo tornare ad essere quelli di 10 giorni fa. La vittoria nel derby, arrivata dopo buone prestazioni. Ad Udine non avevamo fatto una partita ottima, ci sta, ma quella di oggi no. E' stata una stagione difficile, sempre a rincorrere, ma la partita di oggi non ha giustificazioni. Questa è la prima partita in un anno negativo in cui non usciamo a testa alta. Abbiamo sempre messo grinta e voglia, e abbiamo il dovere di ritrovarle già dalla prossima partita. Questa squadra ha dimostrato di poter stare in Serie A, ma nelle difficoltà c'è stata poca forza per reagire. Dobbiamo trovare il nostro spirito già dalla prossima partita, per tornare ad uscire a testa alta. Ma è stata talmente un'annata difficile che capisco il fatto che qualcuno possa fare fatica. Ripartire dalla Serie B? La retrocessione è sempre un danno economico per il Club, non c'è da stare allegri se dovessimo andare giù. Ma fino alla matematica andremo avanti per vincere tutte le partite che mancano. Cosa dico ai tifosi? Siamo tutti quanti dispiaciuti e rammaricati, assicuriamo che faremo tutto il possibile per tornare ad essere la squadra che vende cara la pelle in ogni partita. Questo è un Club solido e organizzato, che guarda il futuro. Certo, l'immediato futuro non è bello e non volevamo essere questi».
Delneri: «E' dura, ma la rincorsa continua»
05/3/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni di mister Luigi Delneri, rilasciate al termine di Hellas Verona-Sampdoria (3-0):
«La prima mezz ora ci ha tagliato le gambe, spero che il derby non abbia avuto l'effetto contrario. Ho visto una squadra giù, oggi abbiamo fatto una partita difficile da commentare, la Sampdoria si è espressa bene, noi sempre in rincorsa e questa cosa ci ha evidentemente creato problemi. Non era il Verona a cui eravamo abituati. La Sampdoria ha meritato, noi non abbiamo sfruttato niente di quello che potevamo sfruttare. Tutte le situazioni, inoltre, sono girate storte. E' dura, chiaro, però i ragazzi stanno dando tutto, la rincorsa continua ti fa pagare dazio sul lungo termine».
Serie A: Hellas Verona-Sampdoria 0-3
05/3/2016
Verona - Il Verona esce sconfitto dallo scontro casalingo con la Sampdoria. Per i blucerchiati a segno Soriano (7' pt), Cassano (11' pt) e Lazaros (30' pt).
HELLAS VERONA-SAMPDORIA 0-3
Marcatori: 7' pt Soriano, 11' pt Cassano, 30' pt Lazaros.
HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Fares (dal 28' st Gilberto); Wszolek, Marrone, Ionita, Siligardi (dall'11' st J. Gomez); Toni, Rebic (dal 25' st Romulo).
A disposizione: Coppola, Marcone, Samir, Albertazzi, Jankovic, Furman, Greco, Bianchetti, Emanuelson.
All.: Delneri.
SAMPDORIA (3-4-1-2): Viviano; Cassani, Ranocchia, Moisander; De Silvestri, Fernando, Soriano (dal 28' st Barreto), Lazaros (dal 13' st Silvestre); Alvarez; Quagliarella, Cassano (dal 34' st Muriel).
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Rodriguez, Dodò, Pereira, Palombo, Krsticic, Diakhitè, Skriniar.
All.: Montella.
Arbitro: Cervellera di Taranto.
Assistenti: Passeri e Valeriani.
NOTE. Ammoniti: Lazaros, Gilberto, Marrone, Ranocchia. Spettatori: 18.930 (paganti: 5.663; abbonati: 13.267).
Primavera: il Verona vince il derby e la terza gara consecutiva
05/3/2016
Longare - Vincere tre gare di fila è raro, farlo in un derby in trasferta sotto la pioggia battente assume i caratteri dello storico: Verona batte Vicenza in rimonta giocando un gran calcio contro un avversario sorprendente. Primo tempo frizzante nonostante il campo pesante, con l’Hellas che si conferma formazione che non rinuncia mai a giocare. Tante le occasioni, soprattutto per i gialloblù che dominano la fascia centrale della prima frazione: Tupta, Pellacani, Lancia e Checchin meriterebbero almeno un gol a testa. A pochi istanti dall’intervallo, però, arriva la beffa con Matar che si tuffa di testa e mette dentro a fil di palo. Nel secondo tempo arriva subito la giustizia, con Tupta che confeziona un bel gol in contropiede e pochi minuti dopo costringe il portiere avversario al miracolo sfiorando la doppietta. Anche il secondo tempo è di marca gialloblù e a pochi minuti dalla fine arriva il meritato premio, con Contri che infila Belogravic e regala il derby all’Hellas. Che ora aspetta il Milan a Vigasio, per continuare a sognare.
Gara di campionato
VICENZA-HELLAS VERONA 1-2
Marcatori: 43’ pt Matar, 2’ st Tupta, 41’ st Contri.
VICENZA (3-5-2): Belogravic; Pinton (dal 45’ st Massaro), Sgarbi, Cestaro; Gambasin, Crestani (dal 40’ st Demoleon), Faccioni, Bertaso, Dal Dosso; Cecconello, Matar (dal 24’ st Bortoluz).
A disposizione: Rausa, Boesso, Rizzo, Pizzolato, Pegoraro, Donadello, Bonaccorso, Brunetti.
All.: Fortunato.
HELLAS VERONA (4-3-3): Salvetti; Pavan, Casale, Contri, Badan; Pellacani (dal 36’ st Danzi), Checchin, Speri; Tronco (dal 45’ st Miron), Tupta, Lancia (dal 30’ st Buxton).
A disposizione: Vencato, Gilli, Salifu, Hoxha, Pinton, Dagnoni.
All.: Pavanel.
Arbitro: Sig. Piccinini (sez. Aia di Forlì).
Assistenti: Sigg. Biasini (sez. Aia di Cesena) e Zambelli (sez. Aia di Finale Emilia).
NOTE. Ammoniti: Checchin, Crestani, Speri, Badan.
Ionita in nazionale per le sfide con Malta e Andorra
04/3/2016
Verona - Artur Ionita torna in nazionale. Alexandru Curteian, Commissario Tecnico della selezione moldava di calcio ha nuovamente voluto il centrocampista gialloblù per le amichevoli in programma durante le prossime settimane. In particolare, Ionita sarà impegnato a Malta contro la stessa nazionale maltese il 24 marzo (ore 15, National Stadium, Ta' Qali) e il 28 marzo contro Andorra (ore 17, Hibernians Stadium, Paola).
Bel percorso, nel frattempo, per il centrocampista della Primavera gialloblù Marco Hoxha impegnato con la sua Albania Under 18 nel Torneo Internazionale Giovanile 'Roma Caput Mundi'. Dopo aver battuto nell'ordine Malta, Galles e C.R. Lazio, la rappresentativa albanese si è dovuta arrendere in finale contro la Romania, senza però cancellare un percorso di livello. Anche per il classe 1998 del Verona, schierato in tutte le gare.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Francesco GUIDOLIN, attuale tecnico dello SWANSEA, ricoverato d'urgenza in Inghilterra a causa di un'infezione alle vie respiratorie! Le sue condizioni non sarebbero comunque preoccupanti...
CICLISMO SU PISTA: Filippo GANNA oro nell'inseguimento 40 anni dopo MOSER!
SUPERLEAGUE: Come qualche anno fa dall'Inghilterra torna l'idea di un supercampionato tra ARSENAL, CHELSEA, CITY, UNITED e LIVERPOOL e poi REAL MADRID, BARCELLONA, PSG BAYERN e altre grandi tra cui le italiane JUVENTUS, MILAN ed INTER...
COPPA ITALIA: La prima finalista è la JUVE che batte l'INTER ai rigori dopo 120 minuti di gioco!
Guidolin ricoverato d'urgenza in ospedale per una grave infezione
di Redazione Sport
L'ex tecnico dell'Udinese e del Vicenza ora allo Swansea, Francesco Guidolin, originario di Castelfranco e conosciutissimo a Nordest, é ricoverato in ospedale in Inghilterra per un'infezione delle vie respiratorie. Le sue condizioni secondo le prime informazioni diffuse dallo Swansea non sarebbero preoccupanti.
Guidolin, castellano doc e grande appassionato di ciclismo, ha 60 anni e in carriera ha giocato anche nel Verona e allenato in 10 società fra cui Bologna, Parma, Genoa e Monaco (Francia).
Addio Champions, le big d'Europa vogliono la SuperLega: dentro Inter, Juve e Milan
di Timothy Ormezzano
TORINO - Addio Champions League? Le big tramano. E la Uefa trema. È qualcosa in più di un’idea la Super Lega Europea, un campionato di calcio “a inviti” riservato alle grandi squadre del vecchio continente.
Nessuna outsider tipo il Leicester, per intendersi. Bensì i cinque top club inglesi (Arsenal, Chelsea, City, Liverpool e United) e le società più importanti e seguite del resto d’Europa, sottratte dai rispettivi campionati nazionali: Real, Barça, Psg, Bayern, Borussia, Olympiacos, Juve, Milan, Inter…
Ieri il “Sun” ha dato notizia di una riunione segreta (ma non troppo...) all’hotel Dorchester di Londra. Presenti il magnate statunitense Stephen Ross (quasi 5 miliardi di dollari di patrimonio) e i rappresentanti dei cinque colossi della Premier League. Sul tavolo, sempre secondo il tabloid inglese, l’ipotesi di un grande torneo di élite, che darebbe enormi ricavi ed eviterebbe esclusioni illustri (Milan e Inter ne sanno qualcosa).
Un portavoce dell'Arsenal ha confermato l’incontro, smentendo però qualsiasi tipo di conversazione sull’avvio di una Super Lega: «Siamo fortemente contrari a ogni ipotesi di scissione». Anche la Uefa si è detta al corrente del meeting londinese. E, dopo qualche imbarazzato “no comment”, ha precisato che «i contratti sono firmati, fino al 2018 non vi sarà alcuna modifica delle coppe europee». Dopodiché, chissà.
L’idea di un eurocampionato non è nuova. Il seme fu piantato da Silvio Berlusconi tra fine Ottanta e inizio Novanta, gli anni più ruggenti del suo Milan. E, guarda un po’, germoglia nel periodo in cui è appassita l’immagine di Fifa e Uefa. Il tema è tornato di attualità a inizio gennaio, durante un convegno alla “Bocconi” alla presenza di Karl-Heinz Rummenigge e Andrea Agnelli, suo alleato. «Non escludo una lega sotto il tetto della Uefa o privata, con una ventina di squadre e qualche partita giocata tra America e Asia», ha detto il noto dirigente tedesco. Bayern e Juve, in questo caso, giocano insieme.
La Juventus vola in finale ai rigori
L'Inter accarezza solo l'impresa
di Redazione Sport
Una gara bellissima quella dell'Inter, ma in finale va la Juventus che vince ai rigori dopo aver presto tre gol in 120'. L'errore decisivo è di Palacio, ma resta il fatto che i nerazzurri giocano una gara eroica. Serviva un'impresa per volare in finale e sfidare il Milan a Roma il 21 maggio. E quell'impresa l'Inter l'ha sfiorata. Tutto grazie alla doppietta di Brozovic (uno su rigore) e alla rete di Perisic. Con una traversa di Ljajic e tante di quelle occasioni da far invidia alle altre avversarie del campionato. Roberto Mancini ha lavorato molto sulla testa di ogni giocatore: il tecnico nerazzurro doveva rigenerare l'ambiente depresso e soprattutto allontanare le voci di un addio in estate. A tutti questi fattori, aggiungiamo che è pur sempre Inter-Juventus ed ecco che lo spettacolo è garantito. L'inter si presenta senza Miranda e Murillo squalificati, mentre Massimiliano Allegri (profetico alla vigilia) punta su Neto in porta e Zaza-Morata in attacco. Pogba va in panchina. Che sia un'Inter diversa rispetto alle ultime gare, lo si vede subito. I nerazzurri corrono su ogni pallone e mostrano di non avere veramente nulla da perdere. Brozovic segna al 17', ma la rimonta sembra per tutti ancora un sogno. Invece no, l'Inter ci crede e centra una traversa con Ljajic, che poi sfiora il raddoppio con un tiro insidioso. Ma è la ripresa a essere uno spettacolo vero. Perisic segna al 4' e poi è solo Inter. Nel finale arriva il 3-0 di Brozovic, che non sbaglia su rigore. Nei supplementari saltano tutti gli schemi. Zaza e Pogba sfiorano il gol del ko, poi è Carrizo a salvare due volte su Morata a un secondo dalla fine. Si va ai rigori. E sbaglia Palacio. Bonucci tira l'ultimo dei bianconeri e porta la squadra in finale. Una gara che lui salterà per squalifica.
FONTE: Leggo.it