#JuventusVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
La JUVE parte rabbiosa e per 10 minuti mette apprensione alla retroguardia scaligera, poi esce il VERONA che per più di 20 minuti tiene i bianconeri schiacciati dietro. Al 42° la JUVE crea la migliore occasione con una palla da sinistra per la conclusione al volo di CUADRADO sul secondo palo ma, fortunatamente per i gialloblù, al tiro perfetto del colombiano si oppone la traversa.
Due i gol annullati per fuorigioco millimetrico: Prima a COLLEY poi a MORATA sul finire del primo tempo.
Il secondo tempo è molto più movimentato da quando, a sorpresa, i gialloblù vanno in vantaggio col neoentrato FAVILLI che segna e subito dopo accusa un dolore al flessore che lo costringe ad uscire.
La reazione dei padroni di casa è ovviamente veemente: La JUVENTUS costringe i gialloblù nella propria area e crea occasioni a ripetizione cogliendo un'altra traversa col tiro di DYBALA deviato prima da ILIĆ e poi da VIEIRA.
Al 77° gli sforzi delle zebre vengono premiate: KULUSEVSKI da destra con un dribbling prolungato su FARAONI, alla fine la piazza nell'angolino opposto dove SILVESTRI non arriva!
Il finale è un tiro a bersaglio verso SILVESTRI ma la diga scaligera tiene e il VERONA strappa un preziosissimo punto ad un avversario tecnicamente superiore.
Gran punto allo 'Stadium' di fronte ad una JUVENTUS che nel primo tempo va spesso in difficoltà contro la consueta aggressività del VERONA: A differenza della gara di Lunedì col GENOA i gialloblù ritrovano imprevedibilità sulla trequarti con ZACCAGNI e COLLEY che non danno punti di riferimento e KALINIĆ che da vertice alto si muove bene nonostante l'approssimativa condizione fisica.
In mediana TAMÈZE imposta e VIEIRA recupera: I padroni di casa fanno davvero fatica anche perchè, nei rari casi in cui arrivano sulla trequarti, LOVATO (altra gran partita la sua) & Co. mortificano le velleità bianconere in maniera implacabile.
All'HELLAS dice bene, è vero, con un legno per tempo colto dagli avversari ma il pareggio è strameritato contro una squadra tecnicamente superiore che stasera non è riuscita a fare la differenza: Avanti così con fiducia, quando crescerà amalgama e condizione sono convinto che ne vedremo delle belle...
LA PARTITA
3-4-1-2 per la JUVENTUS di mister PIRLO con gli uomini contati in difesa, BERNARDESCHI che vince il ballottaggio con FRABOTTA sulla fascia e RAMSEY sulla trequarti dietro l'inedita coppia d'attacco formata da DYBALA e MORATA.
Risponde col consueto 3-4-2-1 mister JURIĆ anche lui con la difesa in emergenza, in mediana VIEIRA in coppia con TAMÈZE in veste di suggeritore e il tandem ZACCAGNI-COLLEY qualche metro dietro all'unica punta KALINIĆ (che ha nella squadra bianconera uno dei suoi bersagli preferiti) alla prima da titolare.
Bianconeri che indossano stasera lo storico rosa, dirige il signor Pasqua della sezione AIA di Tivoli.
BEL PRIMO TEMPO, UN GOL ANNULLATO PER PARTE
Una decina di minuti di possesso palla continuo da parte dei padroni di casa, poi si sveglia il VERONA che al 16° passa con COLLEY che però al momento del tiro è in netto fuorigioco...
20° BERNARDESCHI in profondità, penetra dal lato sinistro e scarica in porta: SILVESTRI sul fondo. Sulla successiva battuta palla a DYBALA che sulla linea dell'area spara alto sopra alla traversa.
23° TAMÈZE dentro per KALINIĆ chiuso da BONUCCI, il croato colpisce debole, palla a lato.
27° Destro di DANILO dalla distanza, palla altissima.
29° LAZOVIĆ pesca EMPEREUR sul vertice sinistro dell'area piccola, Alan ci prova al volo ma è una palla difficilissima che finisce sul fondo...
34° Palla d RAMSEY da sinistra, BERNARDESCHI è in ritardo in mezzo e anche MORATA sul secondo palo manca l'aggancio.
39° VIEIRA con le cattive su DYBALA, cartellino giallo al Ronaldo del VERONA.
42° DANILO da sinistra crea superiorità, palla sul secondo palo dove CUADRADO al volo coglie una traversa clamorosa.
45° RABIOT all'improvviso per CUADRADO che dal centrodestra a sua volta premia l'inserimento di MORATA: Tocco sotto delizioso del centravanti spagnolo che scavalca SILVESTRI e deposita in rete ma il VAR annulla per un fuorigioco davvero millimetrico dell'attaccante avversario; scampato pericolo.
FAVILLI: ENTRA, SEGNA ED ESCE IN MENO DI 3 MINUTI
51° TAMÈZE fa spazio a ILIĆ.
52° Dal limite COLLEY su una palla che cade in verticale dall'alto: a lato.
54° CECCHERINI esce malconcio, esordio per KALINIĆ nell'HELLAS, entra anche FAVILLI a sostituire KALINIĆ.
56° Il VERONA recupera palla in pressing sulla trequarti, ZACCAGNI da fuori area con un tiro indirizzato sotto la traversa SZCZESNY alza sul fondo.
57° Tocco di mano di LAZOVIĆ che interrompe un potenziale contropiede: Inevitabile l'ammonizione al serbo.
60° ZACCAGNI da sinistra con una gran palla sul dischetto dove FAVILLI arriva tutto solo e deposita alle spalle di SZCZESNY.
61° Cambia anche la JUVE: KULUSEVSKI da il cambio a BERNARDESCHI. FAVILLI esce: Dopo il gol ha accusato un dolore al flessore destro, gli da il cambio BARÁK che si piazza sulla trequarti vicino a ZACCAGNI mentre a fare la punta va COLLEY.
ASSEDIO BIANCONERO, ALTRA PALLA SULLA TRAVERSA
68° EMPEREUR in ritardo nel tackle su DYBALA dal limite: Il signor Pasqua estrae il terzo cartellino giallo per i gialloblù. Sulla battuta della 'Joja' la barriera devia sul fondo...
72° MORATA in area si gira in un amen su MAGNANI: SILVESTRI di tuffo salva la propria porta.
74° BONUCCI alza la mano dopo un controllo a centrocampo, non ce la fa: Al suo posto FRABOTTA.
76° DYBALA da fuori area: ILIĆ e VIEIRA deviano sulla traversa!
KULUSEVSKI! PARI JUVENTUS
77° KULUSEVSKI da destra con un dribbling prolungato su FARAONI, alla fine la piazza nell'angolino opposto dove SILVESTRI non arriva e la JUVE pareggia.
79° RABIOT con una frustata da fuori area non lontano dall'incrocio dei pali...
80° DYBALA dal limite in zona centrale: Palla a lato.
86° DYBALA dal vertice destro: Fuori di poco sul palo opposto!
90° VRIONI, centravanti dell'Under 21 albanese, sostituisce RAMSEY.
FINALE INCANDESCENTE!
92° KULUSEVSKI provoca FARAONI durante la battuta di un out, i giocatori vengono a contatto poi arriva MORATA a spintonare: Pasqua sventola il giallo sotto il naso di Marco Davide e dell'ex PARMA.
93° Prima DYBALA dopo un dribbling in area, poi MORATA: Doppio intervento di SILVESTRI che salva il risultato!
94° CUADRADO entra dal vertice sinistro, dribbla FARAONI e scarica a rete dove SILVESTRI si oppone ancora!
96° Dopo un finale incandescente, dove non si è giocato molto, il VERONA conquista un meritatissimo punto allo Stadium.
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 |
VOTI
- SILVESTRI Nel primo tempo non è chiamato a grandi interventi ma nel finale si riscatta alla grande salvando più volte il risultato: 7
- CECCHERINI Nella prima metà del primo tempo s'inventa un improbabile 'sombrero' sul quale fortunatamente Pasqua gli assegna un fallo dopo uno scontro fortuito con MORATA altrimenti il puntero bianconero era in porta, meglio non provi suggerimenti profondi e si limiti a difendere... 6,5 (gli da il cambio MAGNANI al 55°: Pronti via e toglie dai piedi di MORATA la palla del possibile pari... È arrivato per giocare da titolare, speriamo che l'ennesimo infortunio sia superato e che la condizione fisica sostenga Giangiacomo poi sono convinto che dimostrerà di essere un grande acquisto: 6)
- LOVATO Altra partitona del Millenial di Monselice che gioca da vero veterano in un ruolo delicatissimo con una concentrazione ed una freddezza impressionante: 7,5
- EMPEREUR Anche stasera non fa nulla di particolare ma non sbaglia nulla e quando può, come vuole JURIĆ, va a sganciarsi in avanti
- FARAONI Dalla sua parte CUADRADO sfonda raramente e quando lo fa fortunatamente ci pensa la traversa, una sola discesa (ma a casa della JUVE ci può stare) ed il gol di KULUSEVSKI che lo trova sulla fascia opposta, lo ubriaca di finte e deposita in rete... 6
- VIEIRA Recupera un sacco di palloni e a volte è troppo precipitoso nella giocata ma fisicamente regge bene l'urto e fa penare il fortissimo reparto opposto, 6
- TAMÈZE In cabina di regia non rende al meglio ma tra qualche errore non demerita: 6 (gli da il cambio ILIĆ al 51°: Un secondo tempo nel quale incamera altro minutaggio, prova ad impostare in una fase in cui il pressing della JUVE sale e di conseguenza anche la difficoltà della gara: 6)
- LAZOVIĆ Sicuramente meglio stasera rispetto all'ultima partita contro il GENOA ma solo nel primo tempo poi cala e sparisce dal campo: 5,5
- COLLEY Il ragazzino corre, punge ed è molto vivace (a volte al limite dell'arroganza) perde un paio di palloni quando s'incaponisce nel dribbling ma nel complesso promette davvero bene, 6,5
- ZACCAGNI In ombra nel primo tempo, poco meglio nel secondo, Mattia deve entrare in forma e allora potrà dare molto di più... Nel frattempo 'accontentiamoci' dell'assist per l'iniziale vantaggio di FAVILLI: 6
- KALINIĆ I compagni lo cercano e lui li ripaga anche se non è ancora brillantissimo. Pregevole il tacco con cui libera ZACCAGNI sul finire del primo tempo, esce stremato nel quarto finale di gara: 6 (gli da il cambio FAVILLI al 55°: Il tempo di entrare e bollare che sente tirare il flessore: Speriamo non sia nulla di grave perchè per ora è l'unico che la mette dentro 7 gli da il cambio BARÁK al 61°: Gioca nel suo ruolo ma è ancora un pesce fuor d'acqua e il periodo ai margini causa Covid non l'ha aiutato... 6)
- JURIĆ Non ho più aggettivi per quest'uomo che anche in questa stagione sembra in grado di poter fare le nozze con i fichi secchi: Io non sono tra quelli che giudicano male il mercato gialloblù (anche se con qualche sacrifico in più secondo me era possibile arrivare a PESSINA e forse accontentare il mister) ma riconosco all'allenatore spalatino una straordinaria capacità di coinvolgere (tutti) i suoi giocatori in un progetto tecnico-tattico non così immediato e di gran sacrificio. Gustoso nel dopopartita quando a Sky Sport ammette 'Di mercato è meglio che non parli se no mi esonerano' evidentemente dopo l'ultima uscita in merito una telefonatina dall'alto deve essergli arrivata...
DICONO + - =
Mister PIRLO a SkySport nel dopopartita «Quando giochi contro Verona o Atalanta è difficile, ti vengono a prendere uomo a uomo a tutto campo. Abbiamo provato a giocare di prima ma abbiamo sbagliato spesso l'ultimo passaggio. Quando giochi contro di loro è dura per tutti, ma dovevamo fare meglio. Abbiamo fatto un primo tempo attendista, eravamo poco aggressivi coi centrocampisti ma abbiamo avuto le occasioni più pericolose. Il Verona mette sempre tanta intensità. Avevamo provato a lavorare sulla pressione per cercare certi tipi di giocate. Stasera sembrava un clima più soporifero, ma serve più determinazione per vincere le partite» TGGialloBlu.it
Mister JURIĆ ai microfoni di Sky Sport «Il mercato? Meglio non ne parli, sennò mi esonerano... Però i ragazzi bene. 2000, 2001, ragazzi dalla C. Hanno personalità, lavorano, hanno uno spirito allucinante. Li ringrazio, stanno facendo benissimo. Potevamo anche fare meglio se avessimo tenuto fisicamente. Kalinic ha fatto bene, giocando con qualità e tenendo la palla ma è ancora lontano dal suo massimo. Tensione in campo? Mi sono arrivati insulti perchè vengo dai Balcani, mi sono difeso. Sono contentissimo per i ragazzi, sono giovani e stanno facendo benissimo. Favilli non segnava da un anno? Due gol in questa stagione che gli danno tanta autostima, spero recuperi presto dall'infortunio. La Juve? E' in fase di costruzione, con un allenatore nuovo ci vuole tempo per esprimersi al massimo» TGGialloBlu.it
Il gol di Andrea FAVILLI permette al VERONA di uscire dallo Stadium con un punto: Non succedeva da tantissimo tempo! «32 anni che non facevamo punti a Torino? Di questo sono molto contento. Peccato solo per il gol di Kulusevski, ma ha fatto una grandissima giocata. Speravamo di ottenere i tre punti, tuttavia venire all'Allianz Stadium e pareggiare contro una squadra così forte, portando le nostre idee e il nostro gioco, non è mai facile: dobbiamo essere contenti di esserci riusciti. Il mio gol? Abbiamo fatto una bellissima azione corale, avevamo preparato la gara su questo tipo di giocate, il merito è di tutta la squadra. Se credevamo nella vittoria? Ovunque andiamo proponiamo il nostro calcio, sempre per provare a vincere. Due gol da subentrato? Con cinque cambi chi entra è fondamentale, così come chi inizia dal primo minuto. Per questo dobbiamo essere tutti concentrati e consapevoli che, per raggiungere il nostro obiettivo, che è la salvezza, servirà l'apporto di ogni giocatore. Lo spirito della squadra? Tutti lottiamo per questa maglia, anche noi 'nuovi' ci siamo subito integrati bene con il gruppo. Sappiamo che l'unico modo per salvarci è continuare su questa strada. La prossime sfide contro Venezia e Benevento? Ci aspetta una settimana importante, il nostro obiettivo in campionato è fare più punti possibili, in coppa è quello di passare il turno» HellasVerona.it
Alex DEL PIERO a Sky Sport «Nel primo tempo il Verona ha creato di più, ha fatto bene per un’ora, poi nell’ultima mezz’ora ha messo in campo il suo potenziale. All’Allianz Stadium si è presentata una squadra aggressiva ed il Verona ha meritato il pareggio» HellasLive.it
RÔMULO a L'Arena «Vivo a Verona, una città bellissima dove ho tanti amici e mi vogliono bene. Mi sento legato ai veronesi e all’Hellas. La vittoria col Milan? Che gioia! Eravamo tanti esordienti. Io avevo già giocato con la Fiorentina ma molti dei miei compagni venivano dalla Serie B. Avremmo potuto andare in Europa quell’anno con mister Mandorlini. Il gol contro il Vicenza? Segnare un gol decisivo all’ultimo assalto e decidere il derby è favoloso. Ho fatto una corsa pazzesca sotto la curva dei tifosi. Ancora oggi qualcuno per la strada me lo ricorda. Il Verona di oggi? Molto organizzato. Gioca un calcio semplice alla Gasperini. Il mister l’ho avuto al Genoa. È uno pratico e diretto. Il mister ti martella tanto. Grande condizione atletica e uno contro uno. Poi l’Hellas pressa sempre molto alto e mette in difficoltà chiunque. I gialloblù recuperano sempre un numero alto di palloni. Se sarei tornato al Verona? Di corsa. Vivo qua e mi piace la storia della città e del club ma Setti, purtroppo, non lo sento da tanto tempo. Chissà un domani…» HellasLive.it
Favilli | Juric |
LE ALTRE DI A + - =
Negli anticpi di ieri: Il TORINO gioca alla grande per un'ora nella nebbia di Reggio Emilia contro il SASSUOLO che però, sotto per 3 a 1, ancora una volta non si da per vinto e pareggia nei 2 minuti che vanno dall'84esimo all'85esimo; primo punto dopo 4 turni per i granata in classifica.
Cade ancora l'ATALANTA, stavolta in casa, ad opera della SAMPDORIA che la spunta, in contropiede, per 3 a 1.
Colpo esterno anche per l'INTER che al 'Ferraris' regola il GENOA per 2 a 0, 2 a 1 della LAZIO sul BOLOGNA.
Nel pomeriggio: 4 a 2 del CAGLIARI sul CROTONE che solo una settimana fa aveva fermato la JUVE, 2 a 1 del NAPOLI che in trasferta a BENEVENTO fa suo il derby campano in cui segnano entrambi i fratelli INSIGNE, 2 a 2 tra PARMA e SPEZIA con i ducali a cogliere il pari solo al 93°, mentre al 'Franchi' CASTROVILLI è decisivo con due gol e un assist all'UDINESE: Finisce 3 a 2 per i viola.
Domani alle 20.45 il posticipo tra MILAN e ROMA.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
3 a 0 al CITTADELLA a domicilio: La Primavera di CORRENT sbanca il campo avversario col gol di PIEROBON e la doppietta di BERTINI.
RASSEGNA STAMPA + - =
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Visualizza questo post su InstagramBuon spirito di squadra, e un altro punto importante! Bravi ragazzi 💛💙 @hellasveronafc
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Un coriaceo @HellasVeronaFC blocca @juventusfc sul pari a Torino.Bianconeri in svantaggio, colpiscono 2 legni ma per un'ora la squadra di #Juric gioca meglio.Nell'assalto finale arriva il gol di #Kulusevski ma non la vittoria.Sul campo solo 6 punti in 4 partite per la Juve.
— enrico varriale (@realvarriale) October 25, 2020
Una coriacea @juventusfc riesce a frenare @HellasVeronaFC all’Allianz Stadium#JuventusVerona 1-1
— Raffaele Auriemma (@RafAuriemma) October 25, 2020
La #Juventus si scuote con l' ingresso di #Kulusevski e dopo il suo gol. #Verona tosto e aggressivo a tutto campo. I bianconeri non hanno i centimetri dalla loro, né con #Morata, né con i pali. Momento complicato e senza #DeLigt e #Ronaldo. #JuventusVerona.
— riccardo cucchi (@CucchiRiccardo) October 25, 2020
Morata segna
— Marti 🏳️🌈 ⚪⚫ (@Marti__2605) October 25, 2020
Il var#JuveVerona pic.twitter.com/HNs6m0S3hl
Nessuno:
— Dan (@Dangone_) October 25, 2020
Var: ho annullato il gol a Morata? Si#JuveVerona #JuventusVerona pic.twitter.com/Pr01SydUgs
#JuventusVerona
— Roberto_Bianconero ⚪⚫ (@RonaldoTheKing8) October 25, 2020
Una traversa,goal annullato al solito #Morata e il Verona che gioca come il Barcellona.
Partita normale quindi?
Fate fare una macumba alla #Juve pic.twitter.com/2ZHRygr4Qp
Morata: segna
— shamsi (@lo_shamsi) October 25, 2020
Il VAR: pic.twitter.com/C0xnGrfT1B
Commento tecnico: Morata deve farsi la ceretta #JuventusVerona
— Francesco Ceccotti (@francescoceccot) October 25, 2020
Rimango sempre più basito da queste linee #JuventusVerona pic.twitter.com/mXHw6EpQ8Q
— Claudio Zuliani (@ClaudioZuliani) October 25, 2020
Quando Morata segna poi arriva la VAR #JuveVerona 0-0 pic.twitter.com/gzXc7qlswh
— VecchiaSignora.com (@forumJuventus) October 25, 2020
Visualizza questo post su Instagram📸 È arrivato quel giorno dell’anno 😆💛💙 #ShootingDay #DaiVerona!
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25 ott 2020
SERIE A TIM
PAREGGIO TRA JUVENTUS ED HELLAS VERONA
A Torino la Juventus registra il secondo 1 - 1 consecutivo pareggiando contro l'Hellas Verona. Gara nella quale i bianconeri hanno creato più degli avversari (21 tiri a 5), ma non è bastato neanche il ritorno di Dybala tra i titolari per superare l'ottima organizzazione della squadra di Juric. Gli scaligeri nel primo tempo imbrigliano i bianconeri, anche se Cuadrado colpisce la traversa e Morata si vede annullare un gol dal Var per un fuorigioco millimetrico. Nella ripresa i gialloblù passano in vantaggio con Favilli, subentrato cinque minuti prima al posto di Kalinic. L'attaccante si fa però male in occasione della sua rete, e poco dopo viene sostituito, lasciando i suoi senza una prima punta di ruolo. La Juventus aumenta la pressione, Pirlo inserisce Kulusevski per Bernardeschi e nella mezz'ora finale si vede un vero e proprio assalto. Dybala colpisce la traversa, Silvestri si supera in un paio di occasioni, finchè proprio Kulusevski trova l'azione personale per l'1 - 1. Finisce così, la Juventus sale a 9 punti, l'Hellas Verona a 8 conquistando il primo punto esterno del suo campionato.
(Foto Getty Images)
FONTE: LegaSerieA.it
Altre news
La Juve in maglia rosa e Gene Gnocchi ironizza citando il Palermo
Di Redazione TifosiPalermo.it - 26 Ottobre 20200
Non ha portato bene usare la maglia rosa con scritte e bordi neri alla Juventus che ieri sera ha soltanto pareggiato in casa contro il Verona.
Per qualche minuto i tifosi rosanero si sono illusi che quegli 11 in campo potessero essere il Palermo, vista la scelta del club bianconero di andare in campo con questa maglia speciale disegnata da Pharrell Williams, cantante e produttore statunitense che da tempo ha stretto una collaborazione con Adidas, sponsor tecnico dei bianconeri.
Ma non è la prima volta che la Juventus ricorre al rosa, un colore che richiama alla memoria le prime maglie indossate nei primi anni di vita del club, vicino al 123° compleanno. Il colore, poi accantonato come prima maglia in favore delle strisce bianconere, è stato più volte ripescato nel corso della lunga storia della Vecchia Signora, come seconda o terza maglia.
E non poteva sfuggire certo all’occhio attento di un umorista come Gene Gnocchi che sulla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, nella sua consueta rubrica IL ROMPIPALLONE scrive:
La maglia rosa di ieri della Juve ricordava così tanto quella del Palermo che a fine partita Pirlo è stato esonerato da Zamparini.
Un pizzico di ironia ma non casuale perché vuole sottolineare i risultati balbettanti del neo allenatore della Juve, al terzo pareggio in 5 partite giocate.
FONTE: TifosiPalermo.it
Juventus-Verona, manca un clamoroso rigore per gli scaligeri! Il Var non interviene. Alvino incredulo
Nel secondo tempo di Juventus-Verona alla squadra scaligera è stato negato un rigore che è apparso molto netto.
Alessandro Sepe
25 OTT 2020 ORE 23:07
La Juventus ha pareggiato per 1-1 contro il Verona, ma gli scaligeri nel secondo tempo sul risultato di 0-1 hanno reclamato un rigore. Fallo di Bonucci su Colley, ma l'arbitro e il Var non intervengono. La squadra veronese protesta, ma nessuno interviene. Juric è apparso abbastanza rammaricato e nervoso per la mancata concessione del rigore. Quello che non si spiega è come mai il VAR non abbia almeno valutato l'immagine alla moviola. Un piccolo mistero sul match dell'Allianz Stadium.
Carlo Alvino, giornalista napoletano, ha così commentato su Twitter: "Ci comunicano dall’Istituto Luce che a breve, dopo un’attenta ed opportuna censura, saranno proposte per la prima volta le immagini del presunto rigore richiesto dal Verona ricordando altresì che non saranno accettati commenti a sostegno della tesi dei veneti".
Anche Tancredi Palmeri propende per il calcio di rigore: "Questo è rigore su Colley. È vero che prima tocca anche la palla, ma per farlo prende tutto".
FONTE: AreaNapoli.it
SERIE A
Juventus-Verona 1-1, gol e highlights. Reti di Favilli e Kulusevski, altro pari per Pirlo
25 ott 2020 - 19:35
©Getty
Dopo Crotone un altro pareggio per la squadra di Pirlo, fermata sull'1-1 dall'Hellas allo Stadium. Nel primo tempo due gol annullati per fuorigioco a Colley e Morata, clamorosa la traversa di Cuadrado al 41'. Solo 7 minuti in campo per Favilli, che segna e si fa male. Altra traversa di Dybala, rimedia il neoentrato Kulusevski al 77'. Infortunio muscolare per Bonucci. Juve a -3 dalla vetta, mercoledì la sfida in Champions al Barcellona
JUVENTUS-VERONA 1-1 (Highlights - Pagelle)
60' Favilli (V), 77' Kulusevski (J)
JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci (75' Frabotta), Demiral; Cuadrado, Arthur, Rabiot, Bernardeschi (61' Kulusevski); Ramsey (90' Vrioni); Dybala, Morata. All. Pirlo
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Lovato, Ceccherini (55' Magnani), Empereur; Faraoni, Tameze (51' Ilic), Vieira, Lazovic; Colley, Zaccagni; Kalinic (55' Favilli; 62' Barak)). All. Juric
Ammoniti: Vieira (V), Lazovic (V), Empereur (V), Kulusevski (J), Faraoni (V)
Altro pareggio per la Juventus targata Pirlo, il 2° consecutivo dopo Crotone. Termina 1-1 la sfida allo Stadium contro il Verona, avversaria che - come nella scorsa stagione - sfiora il colpo nel fortino bianconero. Favilli illude Juric, ci pensa il neoentrato Kulusevski ad evitare la sconfitta. Al netto della sfortuna (traverse di Cuadrado e del ritrovato Dybala) e delle numerose chance non concretizzate, la Juve dalla divisa rosa non convince appieno nell’arco dei 90 minuti. C’è il valore di una squadra dinamica e organizzata come l’Hellas, ma restano i rimpianti per gli uomini di Pirlo attesi dalla super sfida in Champions contro il Barcellona.
FONTE: Sport.Sky.it
Moviola Juventus-Verona: fuorigioco millimetrico di Morata. Rigore su Bernardeschi?
Gli episodi da moviola di Juventus-Verona. Un gol annullato per parte, nel primo tempo: prima il Verona segna con Colley, fermato subito dall’arbitro Pasqua; poi nel finale di frazione Morata porta in vantaggio i bianconeri con un gol meraviglioso, che viene annullato dal direttore di gara dopo il check del VAR che conferma una posizione irregolare di pochi millemetri. Dubbi su un possibile rigore su Bernardeschi.
25 OTTOBRE 2020 21:40 di Redazione Sport
Il grande protagonista del primo tempo di Juventus-Verona è stato il fuorigioco. La ragione per cui è stato annullato un gol per parte nei primi 45 minuti della sfida dello Stadium, ricchi di episodi da moviola significativi.
Nel primo caso, poco dopo il quarto d'ora di gioco, è il Verona ad esultare troppo presto. Al termine di una bella azione manovrata, Kalinic serve Colley a pochi metri da Szczesny per il tocco vincente. L'attaccante gambiano, però, viene pescato in posizione irregolare: i replay mostrati, con le linee della tecnologia cross-air in evidenza, aiutano a comprendere la correttezza della scelta operata dall'assistente dell'arbitro Pasqua a velocità naturale.
È decisamente più complicata la chiamata in occasione del gol prima concesso e poi annullato ad Alvaro Morata. Lo spagnolo parte su lancio di Cuadrado e beffa Silvestri con un meraviglioso pallonetto. La Juve esulta, le squadre si avviano verso il centro del campo, ma l'arbitro Pasqua attende la VAR review prima di autorizzare la ripresa del gioco. Nel mirino degli assistenti c'è la posizione di partenza dello spagnolo, irregolare secondo quanto evidenziato dalle linee tracciate sull'immagine: Morata è avanti di pochi centimetri, forse millimetri, rispetto all'ultimo difensore del Verona. Questione di un'inezia, ma il regolamento è inflessibile e la tecnologia non concede sconti.
Rigore su Bernardeschi: la Juventus protesta
Nel secondo tempo un episodio su tutti: il rigore chiesto da Bernardeschi per una trattenuta di Faraoni nell'area del Verona. Il difensore gialloblu cerca l'avversario e gli si aggrappa per qualche istante, i dubbi sono relativi all'entità del contatto: quanto è stata vigorosa la trattenuta? Bernardeschi dà la sensazione di accentuare la caduta, ma resta una situazione controversa, su cui l'arbitro Pasqua ha lasciato proseguire.
FONTE: FanPage.it
CALCIO SERIE A
LE PAGELLE DI JUVENTUS-VERONA 1-1: CRESCE DYBALA, MALE BERNARDESCHI
b
Grande impatto di Kulusevski, buon finale della Joya, che centra anche una traversa. Delude ancora Bernardeschi, ad Arthur si chiede di piú. Nel Verona bene Lovato, Zaccagni e Colley
Enrico Turcato
DA ENRICO TURCATO
===LE PAGELLE DELLA JUVENTUS===
Wojciech SZCZESNY 6 - Non puó nulla su Favilli. Nessuna altra parata di rilievo.
DANILO 6,5 - Molto bene dal suo lato. Copre a sinistra e accompagna spesso l'azione. Nella difesa a tre si trova bene.
Leonardo BONUCCI 5,5 - Duelli ruvidi e continui su Kalinic. A volte anticipa, altre commette fallo. Interessante la posizione, visto che si alza spesso in linea con i centrocampisti. In ritardo sul gol del Verona (Dal 75' FRABOTTA SV - Dentro nell'assalto finale)
Merih DEMIRAL 6 - Un po' troppo falloso, ma comunque efficace. Dal suo lato non si passa mai.
Juan CUADRADO 6 - A destra, altissimo. Qualche spunto, centra una traversa nel primo tempo.
ARTHUR 5,5 - Gioca a due tocchi, non verticalizza, non vuole strafare. Servirebbe comunque piú personalitá in quel ruolo.
Adrien RABIOT 6 - Un paio di grandi accelerazioni e un paio di buoni recuperi. In generale dá il suo apporto.
Federico BERNARDESCHI 5 - A sinistra, largo. Impegna Silvestri nel primo tempo. Poco altro, si nasconde spesso, dietro non aiuta. Il gol del Verona nasce da un suo passaggio orizzontale sbagliato. Giocatore totalmente involuto. (Dal 61' KULUSEVSKI 7 - Entra lui e la Juventus cambia passo. Il gol arriva con una giocata di classe. E poi spunti, tiri, scambi. Imparagonabile a chi l'ha preceduto)
Aaron RAMSEY 6 - Galleggia tra le linee, alternando giocate sontuose a qualche leziositá di troppo. (Dal 91' VRIONI SV)
Paulo DYBALA 6,5 - Molto mobile, molto volenteroso. Cerca spazio, si propone. Colpisce una traversa e impegna tre volte Silvestri. 95 minuti in crescendo.
Alvaro MORATA 6 - Gioca molto di sponda, segna un gol sublime, ma viene annullato per fuorigioco. Va al tiro e si muove bene, ma non riesce a trovare il gol.
ALL. Andrea PIRLO 6 - La Juventus crea tanto, soprattutto nella mezz'ora finale. Nel primo tempo aveva faticato contro un ottimo Verona. Deve lavorare sulla fase difensiva, perché concede ancora troppo la sua squadra.
===LE PAGELLE DEL VERONA===
Marco SILVESTRI 7 - Attento su Bernardeschi nel primo tempo, bravo su Cuadrado, Morata e Dybala nella ripresa. Salvato due volte dalla traversa.
Matteo LOVATO 7 - Gran bel prospetto. Spesso raddoppia su Morata, in altri casi si alza su Dybala. Di testa non sbaglia mai.
Federico CECCHERINI 6,5 - Marcatura tostissima su Morata e alcune sgroppate "alla Toloi". Buona partita, esce infortunato. (Dal 55' MAGNANI 6 - Nel finale, in trincea, a soffrire. Ci mette cuore)
Alan EMPEREUR 5,5 - Terza di difesa, con compiti piú difensivi. Non perde mai la concentrazione per un'ora. Nel finale si perde sia Kulusevski sul gol che Dybala un paio di volte.
Davide FARAONI 6 - A destra, con mestiere e scaltrezza. Regge bene su Bernardeschi, meno su Kulusevski.
Adrien TAMEZE 6 - Gioca piú basso rispetto al solito. Contiene e imposta. Non demerita, ma viene sostituito ad inizio ripresa. (Dal 50' ILIC 5,5 - Entra per gestire la palla, ma viene travolto dall'ondata finale bianconera.)
Ronaldo VIEIRA 6 - Duro, grintoso, rapido. Un macigno in mezzo.
Darko LAZOVIC 6,5 - Solita prestazione di sostanza. Un martello a sinistra. Si alza e si abbassa, crossa, sostiene l'azione.
Ebrima COLLEY 6,5 - Un gol annullato, alcuni guizzi di rilievo. Ha mezzi tecnici importanti e buona gamba.
Mattia ZACCAGNI 7 - Trequartista, ma anche centrocampista aggiunto. Motorino inesauribile che offre anche un assist perfetto a Favilli.
Nikola KALINIC 6 - Generoso, spesso spalla alla porta, lotta con Bonucci e si procura qualche buon fallo. Esce stremato, condizione fisica da migliorare. (Dal 55' FAVILLI 7 - Entra, segno un bel gol col sinistro e si infortuna. Sette minuti intensi. Dal 62' BARAK 5,5 - Nel finale, non la vede mai e soffre come tutta la squadra l'assedio della Juve)
ALL. Ivan JURIC 6,5 - Ottimo Verona fino al gol. Coraggioso, intraprendente, ben messo in campo. In ogni caso ha rischiato di perdere la partita, visto che nella mezz'ora finale la Juventus ha creato almeno quattro nitidissime palle gol.
CALCIO SERIE A
JUVENTUS-VERONA 1-1: NON BASTA KULUSEVSKI, BIANCONERI FERMATI DAI VENETI
La squadra di Pirlo va sotto per la rete di Favilli allo Stadium, poi pareggia lo svedese, ma non arriva la vittoria, nonostante le tantissime occasioni prodotte. Finisce 1-1. Traversa di Cuadrado nel primo tempo e di Dybala nel secondo. Gol annullati col VAR a Colley e Morata
DA ENRICO TURCATO
@EnricoTurcato
Dopo 32 anni il Verona torna a far punti in trasferta contro la Juventus. L'1-1 dello Stadium é frutto sia di una prestazione di grande personalitá della squadra di Juric, che di un tardivo risveglio della Juventus, pimpante e creativa soltanto dopo aver subito la rete di Favilli. L'ingresso di Kulusevski e la crescita di Dybala hanno rigenerato i bianconeri, che nel finale, oltre ad aver trovato il pareggio, hanno messo a ferro e fuoco l'area di rigore veneta (22 tiri a 6 dice il computo finale), creando almeno quattro nitide occasioni per la rete della vittoria. Successo non arrivato per questioni di centimetri, quello delle traverse di Cuadrado o Dybala o del gol annullato per fuorigioco a Morata sul finire di primo tempo (in precedenza ne era stato annullato uno anche a Colley). Resta il fatto che il Verona esce con un ottimo punto dallo Stadium e che la Juve incappa nel secondo pareggio consecutivo in campionato dopo quello di Crotone. Punti persi che pesano e peseranno nella corsa Scudetto e che danno piú morale a chi in questo momento é davanti e puó allungare.
IL TABELLINO DI JUVENTUS-VERONA 1-1
JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny; Demiral, Bonucci (Dal 75' Frabotta), Danilo; Cuadrado, Arthur, Rabiot, Bernardeschi (Dal 61' Kulusevski); Ramsey (Dal 91' Vrioni); Dybala, Morata. All. Pirlo
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Lovato, Ceccherini (Dal 55' Magnani), Empereur; Faraoni, Tameze (Dal 51' Ilic), Vieira, Lazovic; Colley, Zaccagni; Kalinic (Dal 55' Favilli, Dal 62' Barak). All. Juric
Arbitro: Pasqua di Tivoli
Gol: 60' Favilli (V), 78' Kulusevski (J)
Assist: Zaccagni
Ammoniti: Vieira, Lazovic, Empereur, Kulusevski, Faraoni
LA CRONACA IN 10 MOMENTI CHIAVE
16' - GOL ANNULLATO AL VERONA. COLLEY aveva segnato da due passi a porta vuota su assist di Faraoni, ma era in evidente fuorigioco.
20' - SILVESTRI! Prima vera chance della Juve. Verticalizzazione molto bella di Rabiot per BERNARDESCHI, che si invola e calcia. Bravo Silvestri a respingere sul suo palo.
41' - TRAVERSA DI CUADRADO! Grande azione Juventus. Danilo per Ramsey, palla dietro perfetta per Cuadrado che arriva da dietro e scarica un destro potente. TRAVERSA CHE TREMA.
45' - MORATA mette a segno un gran gol, con un tocco sotto su suggerimento di Cuadrado. Ma la VAR annulla per fuorigioco millimetrico.
60' - FAVILLI! GOL! 0-1 Verona! Che azione. Zaccagni va via a sinistra e mette dentro con l'esterno per Favilli, che batte Szczesny.
72' - JUVENTUS in pressione totale. MORATA si gira in un fazzoletto e calcia. Bravo Silvestri a bloccare.
76' - TRAVERSA DI DYBALA! Stavolta dal limite, dopo uno scambio con Kulusevski. Tiro leggermente deviato che centra il montante. Seconda traversa per la Juve.
78' - KULUSEVSKI! GOL! 1-1 Juventus! Tiro col mancino dopo un'azione personale da destra. Punta Empereur, lo disorientra e col mancino mette all'angolino.
86' - DYBALA! Ancora Juventus. Stavolta col destro su servizio di Cuadrado. Palla fuori di un pelo.
94' - Doppia occasione JUVENTUS. Prima ancora un grande Dybala impegna SILVESTRI col mancino, poi MORATA di testa, ma blocca SILVESTRI.
LA STATISTICA
Andrea Favilli è il primo giocatore a subentrare, segnare e essere sostituito in meno di 10 minuti in un match di Serie A nell'era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95).
MVP DEL MATCH
Mattia ZACCAGNI - Trequartista, ma anche centrocampista aggiunto. Motorino inesauribile che offre anche un assist perfetto a Favilli.
FANTACALCIO
Promosso - DANILO - Molto bene dal suo lato. Copre a sinistra e accompagna spesso l'azione. Nella difesa a tre si trova bene.
Bocciato -Federico BERNARDESCHI - A sinistra, largo. Impegna Silvestri nel primo tempo. Poco altro, si nasconde spesso, dietro non aiuta. Il gol del Verona nasce da un suo passaggio orizzontale sbagliato. Giocatore totalmente involuto.
IL MOMENTO SOCIAL
32 ANNI DOPO, PUNTI A TORINO! IMMENSO CUORE HELLAS 💛💙💛💙#DaiVerona #SerieATIM #OltreILimitiConOppo #JuveVerona pic.twitter.com/YiPVHur5cE
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) October 25, 2020
FONTE: EuroSport.it
26 OTT 2019
ORA SÌ SIAMO OPERAI (SENZA RETORICA)
C’è un paradosso nel (bellissimo) Verona dello Juventus Stadium. La nobiltà di un pari in casa di Madama che non accadeva dal 1988, mostra la mutazione di un Verona quest’anno sì davvero operaio. Definizione che l’anno scorso apparteneva alla pigra e conformistica retorica a cui sono condannate a prescindere le neopromosse, quest’anno invece perfettamente calzante.
Juric si è adeguato in fretta ai cambiamenti della rosa: c’è meno tecnica (pensate alla mediana e alla trequarti priva di Veloso e Pessina e dello stesso Amrabat straordinario in entrambe le fasi) e quindi si supplisce con un’aggressività straordinaria, un temperamento encomiabile. Oltre – ma era arcinoto – a una mirabile organizzazione tattica. Questo spiega il vistoso (e fisiologico) calo degli ultimi 20-25 minuti. Il Verona della passata stagione (in pre-Covid) era invece capace di gestire e di gestirsi sui novanta minuti, a leggere e a cambiare pelle nel corso della partita (giocarne tante in una) con una maturità e un’abilità straordinarie. Perché poteva permettersi di correre meno (ma sempre bene). Ora, se vogliamo, siamo costretti a essere più lineari, a puntare sulla quantità finché i muscoli reggono. Insomma, siamo più “provinciali”.
L’eventuale surplus futuro di qualità – in attesa del mercato del vicino gennaio (Pessina?) – oggi è legato a delle variabili dipendenti: la crescita di condizione di Kalinic e quella in termini di esperienza e concretezza di Colley. E, forse, dal rientro di Veloso in mezzo, che però sappiamo essere giocatore fragile fisicamente e con un anno in più sul groppone.
La classifica permette una certa serenità di lavoro per portare la “macchina” a pieni giri. Sono otto punti, ma nell’analisi tecnica ovviamente sarebbero 6, con una classifica che in quel caso sarebbe allineata al livello preventivato (sopra la zona rossa di 3-4 posizioni). Juric però credo di una cosa sia consapevole ed è giusto che tutti ce la mettiamo in testa per evitare passi falsi o illusioni: il calcio non è matematica e sebbene possa suonare blasfemo affermarlo, ci saranno avversari meno forti ma più difficili della Juve del mediocre Pirlo, perché tatticamente meno scomposti e con un’identità più delineata.
Non perdiamo di vista la nostra dimensione. Operaia.
Francesco Barana
26 OTT 2019
BELLISSIMI
Il Verona è più debole dello scorso anno? Davvero? Allora vuol dire che Ivan Juric è ancora più bravo della scorsa stagione. Perché con una squadra più debole è riuscito a uscire con un punto straordinario dall’Allianz Stadium, dopo aver fatto tremare la Juventus. Sia chiaro: il Verona l’avrebbe vinta se solo non si fosse rotto Favilli e se ci fosse stata un’altra punta a disposizione. Questo ha detto il campo. E poi ha detto tante altre cose. Lovato non sarà Kumbulla, ma per certi versi è anche meglio. Tameze non sarà Amrabat ma corre anche di più. Vieira non sarà Veloso ma sembra un muro invalicabile.E Zaccagni è un campioncino che se continua così va diritto in nazionale. E poi là davanti c’è Kalinic, che non appena tocca palla, capisci perchè al Verona serviva uno così. Senza dimenticare Gatto Silvestri, portiere azzurro cielo.
A Torino è sbocciato il nuovo Verona di Juric. Non appena il tecnico veronese è riuscito a lavorare sul materiale umano che gli è stato fornito ecco il nuovo David prendere forma. Un’opera d’arte, una meravigliosa creatura piena di forza ancora inespressa, capace di regalare qualche certezza anche al suo ansioso Generale che magari non pensava di avere tanto ben di Dio a disposizione.
Il merito di questa impresa è tutto e solo di Ivan Juric. Su questo non ci sono dubbi. Era dal 1988 che il Verona non prendeva punti a Torino ed allora su quella panchina c’era il totem Osvaldo Bagnoli. Juric ha compiuto un’altra impresa storica e stia tranquillo: Setti, che fece fatica a cacciare anche Grosso, l’ultima cosa che vuole fare è esonerare la sua gallina dalle uova d’oro…
Gianluca Vighini
25 OTT 2019
IL PAGELLONE DI JUVENTUS-VERONA
SILVESTRI 7.5 Determinante nel momento decisivo della partita, quando la Juve riversa sul campo ogni goccia di sudore alla ricerca del pareggio. Negli ultimi due minuti, due miracoli, prima su Morata, poi su Cuadrado. Semplicemente esaltante, anche perché per lunghi tratti ha rischiato di addormentarsi per l’inoperosità della squadra di Pirlo.
CECCHERINI 6.5 Deve controllare Bernardeschi, sulla carta un gran brutto cliente. Ma le cose si ribaltano ed è l’esterno della Juve a non capirci nulla. Bravo, pratico, non spettacolare, ma molto efficace. Ha determinazione nel recupero delle seconde palle. Prova a spingersi anche in avanti, ma i piedi non lo assistono come dovrebbero. Esce, purtroppo, per un problema muscolare.
MAGNANI (dal 9′ s.t.) 6.5 Entra nel momento in cui bisogna soffrire per tenere il risultato e si fa trovare pronto. Bello il duello con Morata, che mi sento di dire che abbia vinto. Un paio di chiusure eccellenti in area di rigore.
LOVATO 7 Juric più di una volta ha detto che non è il nuovo Kumbulla. Credo che sia un modo per tutelarlo, per non mettergli pressione, perché questo ragazzo dimostra di avere eccezionali qualità. Supera l’esame Juventus di slancio, perdendo di vista Morata solo in occasione del gol, poi annullato. Prestanza fisica, corsa e sicurezza nelle giocate. Il futuro è nelle sue mani.
EMPEREUR 6.5 Anche lui come Ceccherini non è appariscente, ma è una costante conferma. A dire il vero, quella gialloblù non sembra nemmeno una difesa in emergenza. Controlla Dybala come se fosse uno qualsiasi. Quanto si vede su di lui la mano di mister Juric. Perchè ricordate, questo è lo stesso giocatore che con Grosso sembrava un fantasma.
FARAONI 7 Un giocatore di un’intelligenza tattica paurosa, con una capacità cambiare modalità da offensiva a difensiva quasi con un “click”. Quando il Verona sembra essere troppo sbilanciato in avanti, sbuca lui a rimettere le cose a posto, con diagonali e chiusure da manuale. Ribadisco ciò che ho già detto in passato: meriterebbe maggior considerazione da parte del c.t. della nazionale italiana. E’ uno degli esterni più completi del campionato.
VIEIRA 6.5 Con Tameze forma un duetto di centrocampo perfettamente assortito. Lui è quello che deve fare legna, recuperare i palloni persi, quelli sporchi. Fisicamente è una garanzia ed è uno di quelli che finisce ancora con la giusta energia nelle gambe.
TAMEZE 6.5 Tiene la testa alta di fronte al centrocampo della Juve, che non è quello del Real Fucecchio. Gioca una partita fisica, di grande sacrificio, correndo come un ossesso e riuscendo anche a proporre gioco. Esce senza più fiato, ma conferma di essere una garanzia, in qualsiasi posizione Juric lo piazzi.
ILIC (dal 5′ s.t.) 6 Non è uomo da battaglia e quindi soffre un po’ nella lotta. Ma stringe i denti e aiuta la squadra a portare a casa un punto storico.
LAZOVIC 6.5 Partenza lenta, lentissima. Al punto tale che mi sorge il dubbio che senta ancora gli strascichi dell’infortunio al ginocchio. E invece, passano i minuti e finalmente entra in partita, accendendosi come solo lui sa fare. Un paio di accelerazioni, bei cross, fraseggi con Zaccagni. Se poteva esserci qualche dubbio, Darko li ha spazzati via, facendo intravvedere il campione che ci ha deliziato lo scorso campionato.
COLLEY 7 Come un tuono. Inizia in maniera impressionante con una corsa incontenibile mettendo in apprensione la difesa bianconera. Quando il Verona prova a rendersi pericoloso, lui c’è sempre. Ci prova a trovare il gol, è coraggioso, ma non fortunato. Nella secondo parte della ripresa si accende la spia della riserva, ma nonostante questo resiste stoicamente. Non male il bambino…
ZACCAGNI 7.5 Che partita Zac! Immenso. Non una giocata banale, sprecata, mai senza logica. Bonucci e compagnia cantante non hanno strumenti per fermarlo, se non il fallo sistematico. Ma lui è più forte anche di questo. Stratosferico l’assist per Favilli, che ringrazia e segna il secondo gol stagionale. In un Verona stremato, gli ultimi 15 minuti li gioca su tutto il fronte d’attacco. E’ ovunque.
KALINIC 7 Grande qualità, movimenti da punta vera, ancora alla ricerca della condizione di una volta. Ma fa vedere di essere una spanna sopra rispetto ai compagni di reparto. Si prende una quantità indefinita di scarpate e altrettanti falli che mantengono costantemente il Verona in attacco. Gli manca solo il gol, ma arriverà presto, non può essere diversamente.
FAVILLI (dal 9′ s.t.) 7 Credo che non si sia mai vista una cosa simile: entra in campo, segna un gol bellissimo e nell’occasione si stira il flessore della coscia sinistra. Si chiama “sfiga”, non giriamoci intorno. Costretto a lasciare il posto a Barak.
BARAK (dal 18′ s.t.) 6 Non era facile per lui rientrare dopo lo stop forzato causa covid 19. Però aiuta a fare legna e a prendersi qualche fallo prezioso che fa respirare i gialloblù.
ALL. JURIC 8 Una lezione di calcio ad Andrea Pirlo che per settanta minuti, fino a quando il Verona ha avuto una punta vera in campo, non ci ha capito nulla. Chi si aspettava una squadra attendista non ha capito nulla della filosofia del tecnico croato, che giocherebbe allo stesso modo anche di fronte al Bayern Monaco. Dimostra, se mai che ce ne fosse bisogno, che le sue idee di calcio vengono prima dei giocatori che le interpretano. Se pensate che all’Hellas manchi il fuoriclasse, vi sbagliate. E’ lui.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
RUBRICHE
Juventus-Verona 1-1, le pagelle gialloblù di CH
Lovato giganteggia, ma stasera è impossibile trovare un giocatore che abbia sfigurato
di Tommaso BadiaOttobre 25, 2020 - 23:30
È un Verona formato deluxe quello che esce dall’Allianz Stadium: i gialloblù, dopo aver espresso un ottimo calcio per una buona ora, hanno infatti anche saputo soffrire, strappando un punto pesantissimo sul campo della Juventus.
Facile trovare in Lovato il migliore in campo, molto più difficile invece trovare un “peggiore”: di seguito, infatti, le nostre pagelle gialloblù.
SILVESTRI: 7,5. Un primo tempo quasi inoperoso, nel secondo viene bombardato da ogni parte, ma cede solo una volta. Un pizzico di “fattore C” sulla doppia traversa della Juventus, ma audentes fortuna iuvat.
CECCHERINI: 6,5. Contribuisce a tenere su la baracca di fronte alla mostruosa qualità dell’attacco juventino.
LOVATO: 8. La sua è una prova monumentale e gli attaccanti di casa si schiantano a più riprese su questo ragazzotto che fino a qualche mese fa giocava in Serie C. L’MVP dell’Allianz Stadium è senza dubbio lui.
EMPEREUR: 6,5. La sua garra è sempre utile. Rischia quando affossa Dybala al limite, ma alla fine la punizione dell’argentino non viene ben sfruttata.
FARAONI: 6. Gioca un’ottima partita, ma poi si fa ubriacare da Kulusevski in occasione del pareggio. Per carità, lo svedese tira fuori un pezzo di bravura, però…
VIEIRA: 6,5. Partita di sostanza, spende un ottimo giallo su Dybala.
TAMEZE: 6. Meno “visibile” rispetto al solito, fa comunque del lavoro sporco in mezzo al campo. Nel primo tempo è sfortunato quando scivola e lancia un contropiede della Juve, ma viene graziato.
LAZOVIC: 6. Qualche sprazzo del Lazovic dell’anno scorso. Intelligente quando spende un giallo per fermare un contropiede pericolosissimo.
ZACCAGNI: 7. Prende falli, ruba palla, si rende pericoloso e alla fine mette la ciliegina confezionando l’assist per Favilli. Imprescindibile.
COLLEY: 7. Primo tempo davvero ottimo per il talentino classe 2000. Cala un po’ quando la squadra si abbassa e tira su le barricate, ma la sua prova è di altissimo livello.
KALINIC: 6,5. Il suo lavoro “da boa” e la sua qualità sono preziosi. Non ha i novanta minuti nelle gambe, ma fino a che è rimasto in campo ha ben impressionato.
ILIC: 6. Entra per far girare meglio la palla, ma alla fine si trova a difendere e a cercare di addormentare la partita. Fa il suo.
MAGNANI: 6. Buttato nella mischia per l’infortunio di Ceccherini, si destreggia abbastanza bene.
FAVILLI: 7. Dopo un paio di partite in cui ha incassato parecchie critiche, entra e segna. Peccato per quell’infortunio che lo costringe a uscire dopo sei minuti: speriamo non sia nulla di grave.
BARAK: 6. Dentro per fare a sportellate quando Juric esaurisce gli attaccanti a disposizione. Utile alla causa.
JURIC: 7. Il Verona non strappava punti in casa della Juve da tempo immemore, ma lui ormai è abituato a scrivere pagine di storia. Il suo Verona è tanta roba, e pensate che è ancora in fase di rodaggio!
FONTE: CalcioHellas.it
Un grande Verona conquista un punto d’oro in casa della Juventus
By Stefano Pozza - 25 Ottobre 2020
Sfida di cartello per l’Hellas Verona che nel posticipo domenicale della 5^ giornata affrontano la Juventus all’Allianz di Torino.
Inizia la contesa e il Verona pur giocando contro una delle squadre più forti del mondo non disdegna di mantenere la propria idea di gioco. La vecchia signora dimostra la propria qualità con delle belle giocate, ma il Verona lotta e regala delle belle giocate.
Nel finale di primo tempo clamorosa traversa di Cuadrado, ma a pochi secondi dal termine Morata mette a segno un bellissimo gol con un pallonetto che sorprende Silvestri. Per nostra fortuna il VAR annulla e si va negli spogliatoi sullo 0 a 0.
Nella ripresa dopo 5 minuti primo cambio tra gli scaligeri: esce Tameze ed entra Ilic. Al 54esimo doppio cambio: entrano Magnani e Favilli, escono Ceccherini e Kalinic.
Il Verona macina gioco e al minuto 59 passa in vantaggio: veloce ripartenza con Zaccagni che pesca in area Favilli che insacca la biglia in rete.
Purtroppo l’autore del gol proprio nell’azione del vantaggio si infortuna ed è costretto ad abbandonare il campo; al suo pesto entra Barak.
La Juventus attacca ora a spada tratta e i nostri faticano a tenere alta la biglia. A quindici dal termine i bianconeri colpiscono una traversa clamorosa, e nell’azione successiva arriva il pareggio con gol di Kulusevski.
Ora la gara diventa inevitabile te un assedio all’area scaligera.
Dopo 4 minuti di recupero si chiude la gara con un pareggio d’oro!
Grandissima partita del Verona che ha per molti tratti della gara imposto il proprio gioco in casa della Juventus.
FONTE: HellasNews.it
Juventus-Hellas Verona 1-1. La moviola de La Gazzetta dello Sport
ottobre 26, 2020
Pasqua ignora qualche fallo qua e là (manca una punizione al limite per entrata su Ramsey), perdona un paio di entrate da dietro di troppo a Bonucci e Demiral, ma alla fine non sbaglia nelle decisioni importanti. Al 16’ gol annullato a Colley: è leggermente davanti alla linea della palla sul passaggio di Faraoni. Bravo l’assistente Imperiale, che poi riceve la conferma del Var. Meno attento 3’ dopo il collega De Meo, che ferma Ramsey per un offside che non c’è. Lo stesso De Meo giudica buona la posizione di Morata, che al 46’ supera Silvestri in pallonetto: il Var annulla per fuorigioco (millimetrico). Protesta Juve al 64’: Ramsey giù in area nel contatto con Lovato, ma non c’è nulla. Al 73’ è il Verona a chiedere il penalty: l’intervento di Danilo su Colley è però regolare.
Pagelle
ottobre 25, 2020
Silvestri 7.5, Ceccherini 6.5 (Magnani 6.5), Lovato 8 Empereur 6.5; Faraoni 6.5, Tameze 6 (Ilic 6), Vieira 6, Lazovic 6; Colley 7, Zaccagni 8; Kalinic 6.5 (Favilli 7, Barak 6). All: Juric 7
Finale, Juventus-Hellas Verona 1-1
ottobre 25, 2020
Orgogliosamente gialloblù. Un super Verona strappa all’Allianz Stadium, con qualità e merito, un punto ai campioni d’Italia. Una prestazione di valore, ricca di personalità. Che fa ben sperare per il futuro.
L’Hellas Verona si presenta in casa della Juventus con tante novità, con Juric che conferma il 3-4-2-1 con Silvestri, Ceccherini, Lovato, Empereur; Faraoni, Tameze, Vieira, Lazovic; Colley, Zaccagni; Kalinic.
Nei primi 10’ a farla da padrona è il palleggio della Juventus e le ripartenze dell’Hellas grazie al pressing alto, con Colley che si dimostra pericoloso come al 13’ quando mette in mezzo, ma Demiral anticipa di testa Kalinic e chiude in calcio d’angolo. Un minuto dopo, Kalinic beffa Bonucci ma il pallone termina in corner. Al 16’ annullato il gol a Colley per fuorigioco, su assist di Faraoni, gialloblù sempre più propositivi. La Juventus torna a farsi vedere al 20’ col sinistro di Bernardeschi che obbliga Silvestri a distendersi sulla sua destra ed a chiudere in calcio d’angolo. Tre minuti dopo Lazovic crossa sul secondo palo dove c’è Colley ma il suo tiro-cross non trova nessun compagno in area bianconera. Ancora Verona protagonista nell’azione seguente col sinistro di Kalinic che si perde però sul fondo. Grande personalità della squadra di Juric anche all’Allianz Stadium. I gialloblù difendono bene ed al 27’ Danilo è obbligato a provarci, dalla distanza, sparando il pallone in curva. Personalità da vendere degli scaligeri, come al 30’ quando Empereur si sgancia e, su invito di Lazovic, arriva dalle parti di Szczesny col pallone che termina poi sul fondo. La squadra di Pirlo approfitta dello scivolone in mezzo al campo di Tameze per ripartire, conclusione defilata di Dybala che viene deviata in rimessa laterale da Ceccherini. Al 37’ Morata mette in mezzo ma in uscita chiude Silvestri. Ammonito Vieira un minuto dopo, Juve vicina al vantaggio, al 41’, con Cuadrado che colpisce la traversa. Primo tempo che si chiude coi bianconeri che si vedono annullare dal Var il gol di Morata al 45’, per fuorigioco.
Il secondo tempo si apre col primo cambio per i gialloblù, con Ilic al 51’ al posto di Tameze. Un minuto dopo, destro al volo di Colley che si perde sul fondo. Doppio cambio per i gialloblù al 55’, con Magnani e Favilli per Ceccherini e Kalinic. Dalla distanza ci prova Zaccagni, destro chiuso in corner da Szczesny. Ammonito Lazovic al 56’, gialloblù che 4’ più tardi passano, con merito, in vantaggio. Ottima azione personale ed assist di Zaccagni per Favilli, attaccante che di sinistro supera Szczesny. Per l’ex Genoa secondo gol con la maglia dell’Hellas Verona ed in Serie A. La partita di Favilli dura poco perché è costretto al cambio per un problema muscolare, al suo posto Barak al 62’. Grande chiusura in tackle volante di Magnani al 67’, Juventus che ci prova ma l’Hellas tiene. Sul taccuino del direttore di gara finisce anche Empereur al 69’, mentre Silvestri al 72’ chiude sulla girata di Morata. Passano quattro minuti e Dybala colpisce la traversa. La Juventus alza il pressing e trova al 78’ il pareggio grazie al sinistro velenoso di Kulusevski che supera Silvestri. L’Hellas accusa il colpo ma tiene, con orgoglio. Il destro di Dybala all’87’ esce di poco ed un minuto dopo, il tiro-cross di Zaccagni non trova nessuno in area bianconera. All’Allianz Stadium si gioca sino al 96’ ed il finale è ricco di tensione, col cartellino giallo per Faraoni e Kulusevski. Silvestri salva al 93’ il risultato prima su Dybala e poi su Morata. Gialloblù che al triplice fischio finale possono festeggiare l’importante risultato guadagnato, con autorità, in casa della Juventus.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
26 ottobre 2020 - 15:35
Le lodi della Gazzetta al Verona: “Grande coraggio con la Juve, applausi a Juric”
L’analisi del quotidiano sportivo: “Bravissimi Zaccagni e Colley, Hellas sempre in pressione”
di Redazione Hellas1903
Getty Images
L’edizione di oggi de “La Gazzetta dello Sport” tesse le lodi della prova del Verona con la Juventus.
Scrive Luigi Garlando, firma della Rosea, inviato all’Allianz Stadium: “L’ottimo Juric ha tenuto quasi sempre la linea difensiva a metà campo, Vieira e Tameze hanno imposto grande pressione e così pure gli esterni. Il coraggio di schierare due mezze punte a sostegno del generoso Kalinic ha pagato perché i tre attaccanti hanno dato sbocco alla grande pressione: nel primo tempo il Verona ha costruito due palle gol limpide e nella ripresa ha colpito con Favilli. Bravissimi Zaccagni e Colley sulla trequarti. Applausi a Juric: ha riproposto gioco e valori dello scorso anno con giocatori nuovi. Come il farmaco generico al posto di quello di marca: costa meno, ma ha gli stessi principi attivi”.
NEWS
26 ottobre 2020 - 10:41
Zaccagni-assist, l’elogio di Adani: “Giocata alla Riquelme”
Il commentatore Sky: “Grande colpo il suo passaggio per il gol di Favilli”
di Redazione Hellas1903
Un paragone che pesa.
Daniele Adani, ex giocatore, commentatore per Sky, esalta Mattia Zaccagni per l’assist che ha smarcato Andrea Favilli in occasione del gol segnato dal Verona con la Juventus all’Allianz Stadium.
Ha detto l’opinionista televisivo: “Zaccagni ha fatto una giocata alla Riquelme, un grande passaggio“.
Un confronto, per quel gesto tecnico, con uno dei più grandi trequartisti degli ultimi trent’anni di calcio, campione argentino amatissimo soprattutto dai tifosi del Boca Juniors e protagonista in Europa nella Liga con le maglie di Barcellona e Villareal.
VISTO DA NOI
26 ottobre 2020 - 08:35
Non son più i tempi dei 10 a 1. A Verona si fa calcio
Anche in casa Juve l’Hellas rende orgoglioso il popolo gialloblù
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Non son più i tempi, come nel gennaio del 2015, di quando si prendevano 10 gol in tre giorni dalla Juventus. Quando la sconfitta andava oltre, diveniva resa senz’armi, disfatta, per poi tradursi in umiliazione cocente.
Il Verona di Juric lo scorso anno perse 2-1 meritando ben altro risultato, e ieri dopo 32 anni ha portato via un punto da Torino, sfoggiando l’orgoglio in una gara fatta di volontà granitica di un pugno di ragazzini, oltre di pochi ma importanti reduci della scorsa stagione, istruiti a meraviglia nella tattica e nello spirito.
Pensando che c’è chi scrive che l’Hellas non alza l’asticella mentre dovrebbe puntare a chissà quale obbiettivo, viene da ridere. Setti lo conosciamo, se si vuole conoscerlo, da abbondanti otto anni. Del suo, pienamente libero di farlo, mai metterà nulla, essendo anche impossibilitato, dato che non è nè cinese, nè americano, nè Percassi.
Dopo un’elargizione di denaro iniziale, sconsiderata in proporzione alle sue possibilità, l’imprenditore carpigiano, trovando chi a costo di un rischio sportivo enorme gli rimise i conti a posto evitando il crack finanziario (Fusco, la squadra in a costruita a costo zero, et cetera), permettendogli di ripartire, si è affidato, anche con fortuna, a gente davvero brava.
Tony D’Amico, anzitutto. L’uomo ombra di Fusco, che ha poi preso le redini e lavorato a suo modo. Giocatori portati e risultati li conosciamo. Ha inoltre il merito, decisivo, di affrancarsi a Juric, facendogli da sparring partner nelle sue sfuriate, e indirizzandolo a più miti consigli quando la goccia del famoso vaso era (e tutto sommato è ancora) in arrivo.
I milioni arrivati, e quelli a venire (per Kumbulla l’incasso attuale è di 5 milioni in attesa del prossimo anno) hanno fatto brillare occhi e portafoglio del presidente, che ne ha investiti una quota da molti ritenuta non sufficiente nel mercato “estivo”. Sarà, ma accantonare dei denari in periodo di Covid ci pare cosa saggia, dato che le finanze del calcio potrebbero non essere sufficienti per molti club, con gare senza pubblico e un rischio sospensione del campionato (e quindi incertezza sui soldi dei diritti tv) che comunque non si può escludere del tutto.
Ancora una volta impressionano i nuovi giovani. Da plasmare, in buona parte, e da “educare” ai ritmi dello spalatino. Ma sembrano scelti da un cecchino. D’Amico strizza un occhio e spara. “Se il Verona cambia giocatori e continua a fare bene vuol dire che ha qualcuno bravo a prenderli” ha detto ieri Piccinini a Sky.
Infine, una frase simbolo che racchiude l’essenza di Ivan Juric, dedicata a Kalinic (bravo anche lui ieri, seppur fuori forma): “Se uno come Kalinic è venuto a Verona sa cosa lo aspetta. Sa che deve calarsi nella realtà della lotta. Io credo che possa trovarsi bene qui. Perché qui si fa calcio“.
NEWS
25 ottobre 2020 - 23:51
Ragazzi senza paura: che bravi i “bambini” di Juric
Lovato stellare, Ilic entra bene, Colley non si ferma. E Favilli fa gol
di Redazione Hellas1903
Sono i “bambini” di Ivan Juric. Ragazzi giovani, poco più che maggiorenni, ma già con la personalità che serve per giocare, e bene, in Serie A.
Matteo Lovato è stellare nella sfida alla Juventus. Mai superato dai grandi attaccanti bianconeri, concentrato, fa valere il fisico senza bisogno di eccedere nell’asprezza degli interventi. A gennaio era in C, al Padova, adesso è tra i difensori più solidi in circolazione. Se continuerà così, il Verona si troverà un altro tesoro in casa. Da tenere, se possibile.
Ivan Ilic è entrato a partita in corsa e il suo talento si è notato seppure la gara abbia preso una piega poco adatte alle attitudini del regista serbo. Il suo piede mancino va assicurato ai Lloyd’s di Londra. Evidenti e ampi margini di miglioramento.
Ebrima Colley ha fatto ammattire la difesa juventina, è stato inafferrabile per un tempo, ha pure segnato, ma in leggero fuorigioco. L’Atalanta per il suo riscatto chiede 9 milioni di euro e il perché è sotto gli occhi di tutti. A vent’anni si muove con il mestiere di un veterano.
Poi c’è Andrea Favilli, che ha navigazioni più prolungare rispetto al resto della “pattuglia” di teenagers di Juric. Determinante con l’Udinese, si ripete con la Juve, e lo fa da ex. Gol siglato di fino, con un colpo che fa dimenticare la “bucata” di Parma. Seconda rete in campionato. Esce per infortunio, che barba. Una punta che segna ha sempre ragione.
M.F.
@teofontana
NEWS
25 ottobre 2020 - 22:54
Punto a Torino! Juventus-Verona 1-1. Favilli segna, Kulusevski pareggia
Grande prova dei gialloblù, con Lovato, Colley e Favilli sugli scudi. Dopo 32 anni l’Hellas strappa un pari
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
32 anni che il Verona aspettava. 32 anni senza un punto a Torino, nel mezzo le tante sconfitte sono diventate a volte umiliazioni, come nell’anno dei 10 gol subiti in tre giorni tra Coppa Italia e campionato. Lo scorso anno una grande gara non bastò e la Juve vinse per 2-1.
Quesa sera, invece, un Verona impavido si è conquistato col sudore e col gioco, e anche con un pizzico di buona sorte, un gran pareggio in casa dell juventus. Il gol di Favilli, che festeggia ed esce per infortunio, viene pareggiato da una grande giocata di Kulusevski. ma è il primo tempo che l’Hellas gioca alla grande, calando nella ripresa ma reggendo l’urto dei bianconeri.
FORMAZIONI
Sorpresa in formazione. Nikola Kalinic parte titolare, a supporto ci sono Colley e Zaccagni. Davanti a Silvestri ci sono Ceccherini, Lovato ed Empereur, la linea di centrocampo è formata da Faraoni e Lazovic esterni, Vieira e Tameze al centro.
Pirlo gioca a specchio, questo il suo 3-4-1-2: Szczesny; Danilo, Bonucci, Demiral; Cuadrado, Arthur, Rabiot, Bernardeschi; Ramsey; Dybala e Morata.
PRIMO TEMPO, GRAN BEL VERONA
a Juve fa la gara da subito con un giro palla alla ricerca dell’imbucata. Il Verona riparte con Colley e Kalinic e conquista un fallo al 7′ da cui non nasce nulla. Cuadrado nasconde la palla ad Empereur, poi la coppia Colley-Kalinic crea scompiglio, e l’Hellas batte un colpo.
Zaccagni fatica a sinistra, ma il Verona cresce e gioca portando la palla sottoporta in un paio di occasioni con Colley e Kalinic. Lazovic prova a trovare i ritmi giusti.
TRAVERSA DI CUADRADO E GOL ANNULLATO ALLA JUVE
La Juve spinge negli ultimi minuti. Al 41′ Cuadrado, troppo solo, entra in area e stampa sulla traversa un bolide di destro. Al 44′, poi, Lovato buca su Morata che in pallonetto supera Silvestri. Tutti festeggiano, ma Pasqua resta a centrocampo con la mano sull’auricolare. Il gol è irregolare, il Var ravvisa il fuorigioco, di pochi centimetri, dello spagnolo.
SECONDO TEMPO, L’HELLAS FA GOL
La Juventus prova a ripartire da dove aveva lasciato, ma i gialloblù non si tirano indietro. Colley al volo calcia fuori dal limite al 52′.
CAMBI HELLAS, DENTRO MAGNANI E CECCHERINI
Problema muscolare per Ceccherini che purtroppo deve lasciare. Con lui esce Kalinic che non ne ha più. Entrano Magnani e Favilli.
Szczesny mette in corner una conclusione di Zaccagni, poi Lazovic prende il giallo per un fallo tattico di mano.
FAVILLI!! VERONA IN VANTAGGIO!
Splendida azione del Verona, quella che porta al gol del vantaggio. Lovato recupera una palla su Dybala a centrocampo e serve Zaccagni che mette l’assist per l’avanzante Favilli. Il tiro, potente e a giro col sinistro non lascia scampo a Szczesny.
FAVILLI SI INFORTUNA
Nel tirare l’attaccante sente tirare il muscolo. Prova a restare in campo ma dopo due minuti deve lasciare. Entra Barak.
La Juve schiuma rabbia. Di rosa vestita, la squadra di Pirlo per intero chiede un rigore che non c’è, poi Kulusewski macina a sinistra. Il Verona soffre.
Un fallo di Empereur regala una punizione sulla mattonella di Dybala. L’argentino calcia ma sbatte sulla barriera al 70′.
Morata impegna Silvestri che risponde presente al 73′, poi Bonucci accusa un problema muscolare e deve uscire. Al suo posto entra il giovane Frabotta.
TRAVERSA DI DYBALA
Al 76′ Dybala raccoglie fuori area e calcia con potenza. Vieira devia leggermente e la palla si stampa sulla traversa.
KULUSEVSKI PAREGGIA
E’ il 78′ quando Kulusevski salta Faraoni come un birillo e, defilato a destra, col sinistro la piazza sul palo lontano. Silvestri può solo accennare il tuffo, con la palla che è già dentro.
Il Verona subisce una rete annunciata da qualche minuto, con i bianconeri in pressing e l’Hellas con le forze che iniziano a mancare. Lovato è molto bravo in più di una circostanza. Colley cerca di dare profondità.
Dybala è l’anima della squadra, un suo diagonale termina di poco sul fondo.
Il Verona è straordinario nella lotta e riesce a portare palla in avanti con Colley. Eccellente Lovato che tiene la barra a dritta dietro. L’Hellas inizia a crederci quando mancano pochi minuti al 90′.
Anche la Juve è stanca ma ha quelli che con un guizzo possono vincere la gara. Vrioni prende il posto di Ramsey.
Lovato ha i crampi. Kulusevski e Faraoni si accapigliano e prendono il giallo. Nasce una mezza rissa subito sedata.
SILVESTRI SALVA!
Non può mancare Silvestri tra i protagonisti. Il portiere va sicuro su un tiro insidioso di Dybala e poi salva ancora sull’argentino.
Ultimi istanti dei 6 di recupero. La palla scotta, Lovato la calcia. Finisce, Juric esulta. Il Verona porta a casa un punto dopo 32 anni che non accadeva e tantissima carica per il prosieguo del campionato.
FONTE: Hellas1903.it
MOVIOLA Juve Verona: l’episodio chiave del match
L’episodio chiave del match valido per la 5ª giornata di Serie A 2020/21: moviola Juve Verona
Di Redazione CalcioNews24 - 25 Ottobre 2020
© foto www.imagephotoagency.it
L’episodio chiave della moviola del match tra Juve e Verona, valido per la 5ª giornata della Serie A 2020/21. Dirige la sfida l’arbitro Pasqua. LA CRONACA DEL MATCH
L’EPISODIO CHIAVE DEL MATCH
16′ Gol annullato a Colley – Colley mette la palla in rete dopo un assist di Faraoni, ma l’attaccante scaligero era in posizione di offside. Rete subito annullata
35′ Faraoni trattiene Bernardeschi – Dentro l’area di rigore, Faraoni trattiene per la maglia Bernardeschi: protesta il 33 bianconero
45′ Gol annullato a Morata – Cuadrado trova Morata, che colpisce al volo e infila la palla alle spalle di Silvestri: dopo un check al Var, Pasqua annulla la rete per un fuorigioco millimetrico
60′ Gol di Favilli – Zaccagni mette la palla in mezzo per Favilli, che batte un rigore in movimento: battuto Szczesny
65′ Ramsey atterrato in area – Ramsey atterra in area dopo un contatto con Lovato: per Pasqua è il gallese a perdere l’equilibrio
77′ Gol di Kulusevski – Serie di dribbling di Kulusevski su Faraoni: lo svedese segna il gol del pari
PAGELLE Juve Verona: Favilli colpisce l’ex, Kulusevski cambia tutto VOTI I top e flop e i voti ai protagonisti del match valido per la 5ª giornata di Serie A 2020/21: pagelle Juve Verona Di Josephine Carinci - 25 Ottobre 2020 © foto www.imagephotoagency.it Le pagelle dei protagonisti del match tra Juve e Verona, valido per la 5ª giornata del campionato di Serie A 2020/2021. LA CRONACA DEL MATCH TOP: Kulusevski, Favilli FLOP: Bernardeschi VOTI Juve: Szczesny 6; Danilo 6.5, Bonucci 6 (75′ Frabotta 6), Demiral 6.5; Cuadrado 6, Arthur 6, Rabiot 6, Bernardeschi 5 (60′ Kulusevski 7); Ramsey 6.5 (91′ Vrioni sv); Dybala 6, Morata 6.5. All. Pirlo 6 Hellas Verona: Silvestri 7; Ceccherini 6 (Magnani 55′ 6), Lovato 6.5, Empereur 6; Faraoni 6, Vieira 5.5, Tameze 6 (51′ Ilic 6), Lazovic 6.5; Colley 6, Zaccagni 6.5; Kalinić 6 (55′ Favilli 7, 62′ Barak 6). All. Juric 6.5 FONTE: CalcioNews24.com
DOPO IL PAREGGIO
IL NUOVO CAPOLAVORO DI IVAN IL GRANDE
26/10/2020 12:51
Applausi, cantava a ripetizione Fabri Fibra. Applausi a scena aperta per il Verona di Ivan Juric. E' lui la scelta migliore di Maurizio Setti, la più bella e la più giusta dei suoi otto anni di presidenza. Dopo Pecchia, ma soprattutto dopo Grosso, Setti si è riscattato portando a Verona un allenatore di grandissimo valore. Il migliore. Juric ha fatto fare un salto di qualità a tutta la società, incastrandosi alla perfezione con Tony D'Amico che reduce dalla fallimentare scelta di Grosso ha avuto il merito di lavorare in grande e umile simbiosi con il re Mida della panchina. D'Amico ha capito che seguendo le indicazioni tecniche di Juric a Verona si possono fare miracoli. E questa umiltà è una dote rara nel calcio e sicuramente accresce stima e intelligenza del giovane ds, pronto anche ad esercitare un difficile ruolo di mediatore tra le prese di posizione molto forti di Juric e quelle altrettanto legittime di Setti. La distonia di fondo che Juric ha creato con le sue forti dichiarazioni, fa a cazzotti con la coesione che poi il Verona dimostra in campo. Una coesione che è frutto della bravura del tecnico ma anche dell'equilibrio che D'Amico ha saputo trovare. Una filiera cortissima, in cui a brevissimo si inserirà una figura nuova, quella del dg Longo, che arriverà a Verona il primo novembre e dovrà essere bravissimo a non spezzare questo sottilissimo filo che incredibilmente tiene unito tutto il Verona producendo risultati spettacolari come il pareggio contro la Juventus. Longo, ci dicono, è un dirigente serio e preparato. Le paludi romane lo hanno infidamente accusato di un errore che non era suo e che è costato alla Roma la sconfitta a tavolino con il Verona. Longo ha pagato a Roma l'amicizia e la collaborazione con Petrachi, inviso ai romani e nel mirino del potente Cairo che lo ha accusato di alto tradimento per aver lasciato il Torino. Longo sa lavorare in team e con personalità forti come Juric. Sarà un valore aggiunto. Longo dovrà aiutare molto D'Amico nel trovare il giusto rapporto tra Juric e Setti. Per farlo, basterà ricordare al tecnico di Spalato che è stato proprio Setti a volerlo a dispetto dei santi, quando la sua carriera aveva la freccia all'ingiù.
E a Setti basterà ricordare che è Juric ad averlo miracolato sia sul mercato, sia nei confronti della piazza ricreandogli una credibilità che era stata distrutta dalle scelte precedenti. Andare d'accordo e in sintonia non dovrebbe essere così difficile. Se non altro per interesse. (g.vig.)
SERIE A
Un ottimo Hellas blocca la Juve a Torino (1-1)
25/10/2020 22:45
Un ottimo Hellas blocca i Campioni d'Italia all'Allianz Stadium (1-1). Il Verona di Juric va in vantaggio nella ripresa con Favilli al 59' (bell'assist di Zaccagni). L'ex attaccante del Genoa era entrato da pochi minuti al posto di Kalinic ma è dovuto uscire subito dopo il gol per un problema muscolare. Dopo la rete del Verona la Juventus ha avuto tante occasioni (presa anche una traversa con Dybala) ed è riuscita a pareggiare solamente con una grande azione di Kulusevski che ha dribblato in area Faraoni prima di battere Silvestri (al 77'). L'Hellas resiste fino alla fine al forcing dei Campioni d'Italia e porta a casa un punto d'oro. Prossima sfida lunedì 2 novembre al Bentegodi col Benevento.
Finisce qui: 1-1, l'Hellas blocca la Juventus allo Stadium!
96' L'ultimo tiro di Cuadrado non centra la porta.
L'arbitro concede un minuto in più.
94' Miracolo di Silvestri su conclusione potente di Cuadrado. Manca pochissimo... il Verona resiste.
93' Doppia parata di Silvestri: prima su Dybala, indemoniato in area, e poi su un colpo di testa di Morata.
92' Assalti finali Juve: tiene il muro dell'Hellas.
91' Scintille all'Allianz Stadium: si litiga dopo un fischio dell'arbitro a metà campo. Ammoniti Kulusevski e Faraoni. Intanto, rientra Lovato in campo.
Cinque minuti di recupero
89' Si fa male Lovato ma Juric ha finito i cambi. Nella Juve entra il giovane Vrioni, esce Ramsey.
87' Dybala calcia da dentro l'area: palla fuori di un soffio. Il Verona soffre.
85' Assalti finali della Juventus: il Verona chiuso dietro.
83' Un tiro-cross di Ramsey sfiora il palo alla destra di Silvestri. Juve pericolosa.
80' La Juventus continua ad attaccare e con due conclusioni mette paura a Silvestri. Il Verona si difende con i denti in questa fase del match.
77' GOL JUVENTUS Pareggio bianconero dopo un'azione incredibile di Kulusevski che dribbla Faraoni: Silvestri non può farci nulla. 1-1
76' Traversa di Dybala dopo una doppia deviazione della difesa gialloblù.
72' Forcing Juventus: Morata, con una girata, impegna Silvestri. Il portiere emiliano blocca la palla.
69' La punizione dell'argentino s'infrange sulla barriera.
68' Empereur ammonito dopo aver steso, al limite dell'area, Dybala.
65' Reazione rabbiosa della Juventus: Danilo non inquadra la porta.
62' Sfortunatissimo Favilli: l'attaccante si fa male subito dopo aver segnato ed esce, entra Barak.
61' Primo cambio per Pirlo: Kulusevski entra per Bernardeschi.
59' GOOOOOOOLLLL DEL VERONAAAAAAAAAA!!!!!!!!!! Bellissima azione di Zaccagni che serve in area Favilli: l'ex Genoa calcia di prima e non sbaglia. Hellas in vantaggio a Torino!!!!
55' Juric fa subito un altro cambio, questa volta doppio. Dentro Magnani e Favilli, escono Ceccherini e Kalinic.
50' Entra Ilic ed esce Tameze.
46' Nessuna sostituzione per entrambe le squadre.
Parte la ripresa
Ottimo Verona all'Allianz Stadium: dopo 45 minuti è 0-0 ma l'Hellas sta tenendo testa ai Campioni d'Italia.
Intervallo
45' Juventus in vantaggio con Morata ma gol annullato dal Var per fuorigioco dello spagnolo. Un bel pallonetto aveva sorpreso Silvestri.
42' Traversa della Juventus: cross basso di Ramsey per Cuadrado. Il destro del colombiano si stampa sulla traversa.
38' Ammonito Vieira.
33' Tameze perde palla in mezzo al campo e lascia campo aperto alla Juve: Silvestri respinge una conclusione.
30' SuperHellas a Torino. Incursione in area di Empereur: la conclusione dell'ex Foggia finisce sull'esterno della rete.
27' Tentativo velleitario di Danilo da fuori area: palla alta sopra la traversa.
24' Sempre un ottimo Hellas in questa fase. Ci prova Kalinic: conclusione a lato.
23' Lazovic serve un cross d'oro per Colley che non riesce a centrare la porta.
20' Bernardeschi in contropiede "brucia" mezza difesa gialloblù e conclude in porta: Silvestri si salva in corner.
16' Gol annullato al Verona: Colley aveva segnato ma l'arbitro Pasqua ha annullato la rete del giovane guineiano. Fuorigioco confermato dalla Var.
14' Colley sfonda a destra e serve Kalinic davanti alla porta: l'attaccante croato viene anticipato all'ultimo da Bonucci.
10' Si alzano i ritmi della partita: il Verona tiene testa ai Campioni d'Italia.
5' La Juventus mantiene il possesso della palla: il Verona aspetta e riparte.
Live
Per la sfida contro la Juventus, Ivan Juric lancia Kalinic dal primo minuto (Di Carmine si è infortunato questa mattina). Sulla trequarti ci sono Zaccagni e Colley, mentre Tameze arretra in mediana con Vieira (Ilic in panchina). Difesa confermata con Ceccherini, Lovato e Empereur, mentre sulle fasce i soliti intoccabili Faraoni e Lazovic. Pirlo, che deve rinunciare a CR7 per Covid, si affida alla coppia Dybala-Morata. A centrocampo c'è Arthur con Rabiot.
JUVENTUS-VERONA 1-1 (59' Favilli, 77' Kulusevski)
JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Demiral; Cuadrado, Arthur, Rabiot, Bernardeschi; Ramsey; Dybala, Morata. A disposizione: Pinsoglio, Buffon, McKennie, Bentancur, Frabotta, Portanova, Vrioni, Kulusevski, Rafia, Peeters. All.: Andrea Pirlo.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Lovato, Empereur; Faraoni, Vieira, Tameze, Lazovic; Colley, Zaccagni; Kalinić. A disposizione: Berardi, Pandur, Dimarco, Barak, Favilli, Ilić, Terracciano, Cancellieri, Rüegg, Magnani, Dawidowicz, Amione. All.: Ivan Jurić.
Arbitro: Fabrizio Pasqua (Sez. AIA Tivoli)
Assistenti: Pasquale De Meo (Sez. AIA Foggia), Davide Imperiale (Sez. AIA Genova).
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A
La bella gioventù di Juric: non solo Lovato, il Verona si gode i suoi nuovi giovani
© foto di www.imagephotoagency.it
26/10 ALLE 14:30
di IVAN CARDIA
La copertina è tutta per Matteo Lovato. Classe 2000, come Kumbulla, anche se la strada sarà un po' più lunga. Il Verona l'ha pescato in Serie C, ma a meno di 100 km di distanza. Giocava nel Padova, ieri ha fermato Morata e Dybala. Ivan Juric l'ha fatto esordire in Serie A e coccolato, anche se poi, dopo aver messo la terza ics sulla corsa della Juve, s'è lasciato andare: "Meglio non parli di mercato, sennò mi esonerano. Però i ragazzi bene".
Non c'è solo Lovato. Nel Verona che ha la seconda età media più bassa del campionato (soltanto il Milan è più giovane) brillano ragazzi e ragazzini. Tra gli appartenenti alla prima categoria c'è Andrea Favilli: pochi minuti, sufficienti per bucare Szceszny. O Ronaldo Vieira: classe '98, ha già esperienza in A. Giovani, ma non 2000 o 2001, quelli a cui invece si riferiva Juric.
Colley e Ilic. Eccoli, i ragazzini terribili degli scaligeri. Anche se non arrivano dalla C. Ebrima Colley, classe 2000, preso dall'Atalanta: ha fatto ammattire la difesa bianconera, l'ha persino bucata ma in fuorigioco. Diverso l'impatto di Ivan Ilic, 2001, scuola Manchester City: è entrato in un momento complicato della gara, ha tenuto il centrocampo al cospetto delle stelle in bianconero. E poi? Ieri Eddie Salcedo era fuori per scelta tecnica, ma in precedenza lo stesso Juric lo aveva elogiato. Aspettando Bruno Amione, talentino della difesa: classe 2002 addirittura. Tutti molto giovani, è vero. E forse al Bentegodi è mancato, sul mercato, lo scatto in avanti che Juric s'aspettava. Ma il talento non manca, e anche Kumbulla, che oggi a chi l'ha lasciato andare sembra un veterano, aveva solo una presenza in Serie B, prima di uno strepitoso campionato tra i grandi.
SERIE A
Le pagelle di Juric - Lezione tattica a Pirlo e alla Juve: telecomanda il suo Verona per 90 minuti
© foto di Insidefoto/Image Sport
OGGI ALLE 10:45
di GIACOMO IACOBELLIS
Ivan Juric insegna, Pirlo prende appunti. Il tecnico croato ieri sera ha telecomandato i suoi per 90 minuti più recupero, mettendo in difficoltà la Juventus campione in carica e offrendo un perfetto esempio di sinergia tra squadra e allenatore. "Se la squadra ci mette intensità e aggressività dal primo all'ultimo minuto il merito è suo. Non è da tutti venire a giocare allo Stadium a viso aperto. Carattere e gioco, ci sono i presupposti per una buona annata", scrive di lui La Gazzetta dello Sport odierna. "Telecomanda i suoi dal primo all'ultimo secondo e porta a casa un punto meritato. Il Verona è vivo, intraprendente, giovane ma con personalità. Gioco e pressing mettono a lungo la Juve in difficoltà", sottolinea invece il Corriere dello Sport. Interessante, infine, la statistica riportata da Tuttosport: "Chiara l'identità del suo Verona, emblema di coraggio e personalità. E dopo 32 anni i gialloblù tornano a fare risultato nella Torino bianconera". Che dire di più? Ah sì, voto 7 (quasi) all'unanimità per l'allievo di Gasperini.
Questi tutti i voti odierni di Ivan Juric:
TMW: 6,5
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
TuttoHellasVerona.it: 7
SERIE A
Le pagelle di Pirlo - Tre pareggi in quattro gare sul campo: se il Milan vince, lo lascia già a -6
26/10 ALLE 10:30
di GIACOMO IACOBELLIS
© foto di Image Sport
Male, malino la quarta in campionato di mister Andrea Pirlo sulla panchina della Juventus. A Torino, dinanzi al Verona, i suoi bianconeri sono andati infatti in svantaggio e hanno finito per ottenere il loro secondo pareggio consecutivo, il terzo in totale con due vittorie (una a tavolino col Napoli) e quindi 9 punti in classifica. "Terzo pareggio in A e altro campanello d'allarme: squadra ancora senza identità che stasera, se il Milan vince, rischia di trovarsi già a -6 dalla vetta", è non a caso l'analisi odierna de La Gazzetta dello Sport. "La Juve non decolla. I bianconeri soffrono a lungo il ritmo e il palleggio del Verona e piacciono di più quando devono rimontare. L'assalto finale produce tante occasioni ma solo un gol. Il passo indietro rispetto alla vittoria di Champions c'è: altri due punti persi nella corsa Scudetto", è invece la sentenza del Corriere dello Sport. Con un consiglio di formazione che arriva infine dalle colonne di Tuttosport: "A posteriori è più facile, ma questo Kulusevski va schierato sempre". È stato d'altronde proprio il talento svedese, entrato nella ripresa, a rimettere in piedi la serata tutt'altro che esaltante della Vecchia Signora.
Questi tutti i voti odierni di Andrea Pirlo:
TMW: 5,5
La Gazzetta dello Sport: 5,5
Corriere dello Sport: 5,5
Tuttosport: 5,5
RASSEGNA STAMPA
Il Messaggero sulla Juventus di Pirlo: "Kulusevski nasconde il flop"
25/10 ALLE 08:48
di ALESSIO DEL LUNGO
"Kulusevski nasconde il flop". Questo il titolo che Il Messaggero nell'edizione odierna dedica alla Juventus al suo interno. Il Verona di Juric mette in difficoltà i bianconeri allo Stadium: dopo l'1-0 segnato da Favilli, Pirlo manda in campo lo svedese che segna ed evita la sconfitta: terzo pareggio nelle ultime tre di Serie A. Adesso la squadra campione d'Italia ha poco tempo prima degli incroci pericolosi che possono indirizzare la stagione.
RASSEGNA STAMPA
Tuttosport elogia Kulusevski: "Il mago entra e trasforma squadra e partita"
25/10 ALLE 07:53
di ALESSANDRO TEDESCHI
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Una delle poche note liete del match di ieri sera della Juventus è stato l'ingresso di Dejan Kulusevski. L'edizione odierna di Tuttosport titola: "Il mago entra e trasforma squadra e partita". Una Juventus che ieri sera era apparsa in difficoltà negli ultimi 25 metri e che con l'ingresso di Kulusevski si è improvvisamente riscoperta pericolosa. Tanti uno contro uno vinti e soli 15 minuti dal suo ingresso in campo per raddrizzare la sfida. Un centro importante perché allontana la sconfitta e dimostra ancora una volta il valore del classe 2000 svedese.
RASSEGNA STAMPA
Corriere dello Sport: "Juve, sono già tre i pareggi. Inizio di stagione anomalo"
25/10 ALLE 07:43
di ALESSANDRO TEDESCHI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
"Juve, sono già tre i pareggi. Inizio di stagione anomalo", titola stamane il Corriere dello Sport. Un rendimento non sufficiente per i bianconeri, fermati dall'Hellas Verona dopo che solo sette giorni fa era arrivato uno stop contro il Crotone. Ancora privi di Cristiano Ronaldo e con Chiesa squalificato i bianconeri si sono fermati ancora una volta sull' 1 a 1, il secondo di fila. Già tre i pareggi nelle prime cinque giornate: di certo non il miglior modo per arrivare alla sfida Champions con il Barcellona.
RASSEGNA STAMPA
Juventus, l'analisi de La Gazzetta dello Sport: "Problemi di gioco, CR7 serve come il pane"
25/10 ALLE 07:38
di ALESSIO DEL LUNGO
"Problemi di gioco, CR7 serve come il pane". Questa l'analisi fatta da La Gazzetta dello Sport dopo il pari della Juventus contro il Verona che, 3-0 a tavolino al Napoli a parte, ha battuto solo la Samp e raccolto 2 punti tra Crotone e gialloblù. L'impostazione è sofferta, la fase di recupero molle, i ritmi bassi, troppi giocatori sono sotto tono come Ramsey e Bernardeschi. Dietro c'è molta emergenza viste le assenze di Bonucci, Chiellini e De Ligt per la sfida con il Barça, ma ciò che serve come il pane è il ritorno di CR7 per ragioni di carisma prima che tattiche. L'illusione di Kiev è durata poco.
RASSEGNA STAMPA
La Stampa, Juventus: "La grande paura. Sotto col Verona, pareggia Kulusevski"
25/10 ALLE 07:28
di ALESSIO DEL LUNGO
La Stampa in edicola questa mattina dedica uno spazio alla Juventus nel taglio alto della prima pagina con il titolo seguente: "La grande paura. Sotto col Verona, pareggia Kulusevski". Solo un punto contro i gialloblù: è il terzo pari di fila per i bianconeri salvati dallo svedese che rimonta Favilli. Stasera la squadra di Pirlo potrebbe finire a 6 lunghezze dal Milan capolista.
RASSEGNA STAMPA
L'apertura del Corriere dello Sport: "Juve rosa shocking"
25/10 ALLE 07:13
di ALESSANDRO TEDESCHI
Terzo pari consecutivo per la Juventus di Andrea Pirlo, che ieri sera all'Allianz Stadium non è andata oltre l'uno a uno contro l'Hellas Verona e così il Corriere dello Sport titola: "Juve rosa shoking". Gialloblu in vantaggio con Favilli e poi ripresi dalla rete di Dejan Kulusevski: due traverse colpite, prima da Cuadrado e poi da Dybala. E come se non bastasse si è fermato Leonardo Bonucci per un problema muscolare, a soli due giorni dal Barcellona.
RASSEGNA STAMPA
L'apertura de La Gazzetta dello Sport sulla Juventus: "Mister X"
25/10 ALLE 07:03
di ALESSIO DEL LUNGO
© foto di Alessio Del Lungo
"Mister X". Questo il titolo di apertura in prima pagina de La Gazzetta dello Sport sulla Juventus. Terzo pari per la squadra di Pirlo che frena anche contro il Verona. I bianconeri sbattono contro due traverse e il gol di Favilli. Kulusevski fa 1-1. Ora rischiano il -6. Gioco da rivedere, bene Dybala, ma quanto pesa l'assenza di CR7.
[...]
SERIE A
Juventus-Hellas 1-1, le pagelle. Kulu top, Berna flop. Che scoperta il giovane Lovato
25/10 ALLE 06:50
di MARCO CONTERIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Juventus-Hellas Verona 1-1
JUVENTUS
Sczsesny 6 Nulla può sul gol di Favilli, la partita di Szczesny è caratterizzata da due buone parate ma anche da un primo tempo di costante attenzione contro Kalinic.
Danilo 5.5 Crea la superiorità quando spinge, sul centro sinistra per intuizioni tattiche non riesce però a esprimersi ancora al meglio. Restano dubbi sulla posizione sul gol di Favilli.
Bonucci 6 L'idea di Pirlo è di lasciarlo senza briglie. Libero più nell'essenza che nell'accezione antica del ruolo. Imposta e attacca, ala e centravanti. L'idea c'è, la sostanza meno. (dal 75' Frabotta sv)
Demiral 6 Di sostanza e quantità, fisico e destrezza. Davanti il Verona non è certo una piccola per come si atteggia: l'uscita di Kalinic toglie esperienza agli avversari e riprende fiato.
Cuadrado 6 Lazovic è un cliente duro, sulla destra però è tosto pure lui. Il destro del primo tempo fa tremare la traversa per minuti. Nella ripresa abbassa il baricentro della spinta.
Arthur 5.5 In fase d'interdizione apre la gara con un recupero brillante. Poi soffre fisico e vigore della mediana avversaria. Fatica a verticalizzare, gioca semplice ma non basta.
Rabiot 6 Stavolta non sgroppa in avanti perché Tameze morde le caviglie e non riesce ad anticipar mai la giocata. Cresce nel secondo tempo col passar del tempo.
Bernardeschi 4.5 L'occasione che gli concede Pirlo, anche dall'altro lato del fiume dove è abituato a pescar giocate, non riesce a sfruttarla. Faraoni gli è superiore in entrambe le fasi. (dal 61' Kulusevski 7 Cambia drasticamente la Juventus. Dribbling, sostanza e un gol d'autore, con l'apparente esperienza di uno che sembra aver sbagliato carta d'identità).
Ramsey 6 Il solito sul menù: due tocchi, giocate di fino, superiorità numerica creata. Un giocatore profondamente diverso da quello dell'ultima annata, anche se nella ripresa fatica a tener il passo. (dal 90' Vrioni sv)
Dybala 6.5 Una prima frazione con dei lampi di genio, vederlo è una delizia ma la condizione non è delle migliori. Nella ripresa diminuisce i chilometri e aumenta il talento. Sarà determinante nella Juventus.
Morata 6 Sin dal suo arrivo è stato l'interruttore nei momenti bui della Juventus. Il VAR gli strozza in gola la gioia dopo lo scavetto, non segna ma la partita è ancora di sostanza. Anche senza squillo.
Pirlo 5.5 L'idea di uscire dal pressing Verona con Bonucci libero è buona ma resta solo teoria. Dybala per 90' è un bell'azzardo anche in ottica Barcellona. La scelta di Bernardeschi non paga. C'è da lavorare.
HELLAS VERONA
Silvestri 7 - Il primo vero intervento lo compie al 20’ del primo tempo, mettendo i guantoni sul tiro di Bernardeschi. Si spaventa sulla traversa di Cuadrado, per il resto del match si fa trovare sempre pronto. Imparabile il gol di Kulusevski, ha poche colpe. Nel finale si inventa due interventi clamorosi che salvano il risultato.
Ceccherini 6 - Tolta qualche sbavatura dovuta alla linea alta, gioca una partita di sacrificio e grande attenzione. Aggredisce molto bene i giocatori bianconeri. (Dal 55’ Magnani 6 - Entra bene in campo, nonostante Kulusevski in giornata si difende con le unghie e con i denti).
Lovato 7 - Non soffre quasi mai, nemmeno nel miglior momento della Juve. Anticipa tutto e tutti, non si fa mai sorprendere. Da applausi anche in lettura, annulla quasi tutte le giocate offensive della squadra di Pirlo.
Empereur 6 - Un po’ vecchia maniera su Dybala, cerca di impedire giocate e ripartenze con tutte le armi a sua disposizione. Sbaglia qualcosa in fase di impostazione, nel primo tempo dà anche una mano in attacco.
Faraoni 6 - Sbaglia pochissimo, soprattutto in fase di costruzione. Scelte semplici, ma sempre efficaci: quando trova spazio prova anche ad affondare. Peccato per la giocata che porta al gol della Juventus, in quel momento perde la rotta con i dribbling di Kulusevski.
Vieira 6 - Probabilmente uno dei più stanchi a fine partita, corre tanto soprattutto dopo l’uscita della prima punta. Diversi errori per via della stanchezza, ma non molla mai.
Tameze 6,5 - Forza fisica impressionante. Quando trova campo spinge e si inserisce, diventando un attaccante aggiunto. Bene anche in lettura, nel primo tempo anticipa chiunque. Sfinito, corre per due. (Dal 51’ Ilic 6 - Nel finale spreca un paio di buone occasioni in contropiede, ma porta a casa una prestazione sufficiente).
Lazovic 6 - Si accende ad intermittenza, ma quando prova la giocata riesce sempre a saltare il marcatore. Più in difesa che in attacco, Cuadrado lo costringe a rimanere basso.
Colley 6,5 - Nel primo tempo fa la differenza, ma il VAR gli annulla un gol per pochi centimetri. Con il passare dei minuti cala, ma aiuta comunque la squadra in fase di non possesso. Se gli capita il pallone calcia senza pensarci due volte.
Zaccagni 7 - Partita strepitosa. I paragoni con Riquelme forse sono un po' azzardati, ma il passaggio di mezzo esterno per Favilli vale il voto in pagella. Quando trova spazio affonda anche, portando fuori marcatura i centrocampisti bianconeri.
Kalinic 6,5 - Ingaggia un duello interessante con Bonucci, ma fa reparto da solo: calamita ogni pallone che spiove dalle sue parti, mette in difficoltà i centrali bianconeri. Non ha ancora i 90’ nelle gambe, ma ha voglia di tornare protagonista dopo troppe delusioni. (Dal 55’ Favilli 7 - Entra in campo col piglio giusto e trova subito il gol. Sfortunatissimo, esce dopo soli sette minuti: il suo ingresso però regala un punto al Verona). (Dal 63’ Barak 6 - Nulla di particolare da segnalare, ma si sacrifica moltissimo e aiuta a fare densità in mezzo al campo).
Ivan Juric 6,5 - La prepara bene, anzi benissimo. Squadra corta e aggressiva, per larghi tratti del match i suoi dominano e controllano il possesso del pallone. Deve ritrovare qualche meccanismo, ma ancora una volta strappa punti ai bianconeri. Peccato per la mancata vittoria, ma il Verona di Juric è tornato.
SERIE A
Juve, col Verona arriva un altro pari. Dybala in campo 90 minuti fra luci e ombre
25/10 ALLE 06:45
di SIMONE DINOI
© foto di www.imagephotoagency.it
Non basta una magia targata Dejan Kulusevski alla Juventus per uscire dalla fredda serata dell’Allianz Stadium con una vittoria nei confronti dell'Hellas Verona di Ivan Juric. Dopo quelli Roma e Crotone arriva un altro pareggio per la squadra di Andrea Pirlo che, dopo l’esordio con la Sampdoria, è riuscita ad aggiungere direttamente tre punti in classifica solamente con la vittoria a tavolino sul Napoli. Sette minuti di follia dell’ex bianconero Andrea Favilli che al 55’ fa il suo ingresso in campo, porta avanti i suoi cinque minuti più tardi per poi lasciare il terreno di gioco al 62’ per un infortunio patito proprio in occasione della rete scaligera. Pirlo prova a ribaltare la sua Juve togliendo Bernardeschi, ancora una volta opaco con errore da matita rossa nel regalo fatto all’Hellas che dà il via all’azione del vantaggio, e inserendo Kulusevski che con un assolo meraviglioso ha rimesso in piedi il match per i bianconeri accendendolo con le sue giocate. Non sono arrivati i tre punti ma per lo svedese sarà una serata da ricordare, la seconda su due totali giocate in maglia juventina all’Allianz Stadium. Tutti gli occhi però erano puntati sul ritorno in campo da titolare di Paulo Dybala: 90 minuti in campo fra luci e ombre.
DYBALA A INTERMITTENZA - Doveva essere la notte di Dybala: lo è stata a targhe alterne. Qualche errore tecnico e qualche scelta sbagliata di troppo nel primo tempo, poca incisività in zona gol; positivi però i movimenti con i quali ha cercato di aprire spazi per gli inserimenti dei compagni. Alza il livello delle giocate nella ripresa quando va più volte alla ricerca della soluzione diretta verso la porta e aprendo un vero e proprio duello con il portiere ospite Silvestri che, alla fine, riesce a impedirgli il ritorno al gol. Anche grazie all’aiuto della traversa sulla quale si è andato stampare il delizioso mancino della Joya (secondo legno della serata per Madama dopo quello di Cuadrado). Prove generali di una coppia con Morata che dà l’idea di poter funzionare, in attesa del rientro di Cristiano Ronaldo, ma che ha ancora meccanismi da oliare e rendere più fluidi. In miglioramento, ma ancora decisamente non ottimali, le condizioni fisiche del dieci argentino dopo infortuni e acciacchi che ne hanno rallentato l’ingresso nello scacchiere di coach Pirlo. Erano 79 giorni che Paulo Dybala non calcava il terreno dello Stadium dopo quell’appuntamento in Champions League contro il Lione: ritorna da titolare per la prima volta in stagione restando in campo per tutta la partita. Partenza frenetica ma imprecisa, finale in crescendo da protagonista nel forcing finale bianconero dove a mancare però è la stoccata, che ha nei piedi, che avrebbe regalato la vittoria e un finale di gara meno amaro.
I FATTI DEL GIORNO
Il Verona e Juric incartano la Juventus, Silvestri si merita l'azzurro. Il punto a Torino dà morale
25/10 ALLE 00:57
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Una partita dominata per circa un'ora, come ha confermato Juric al termine del match, e un punto che alla fine va pure stretto alla squadra gialloblù. Il tecnico croato blocca ancora la Juventus con una partita preparata alla perfezione: 1-1 il risultato finale, alla fine gli scaligeri hanno anche qualcosa in più da recriminare per l'occasione non sfruttata. Il punto intanto dà morale ed evidenzia diversi aspetti positivi di una squadra che, nonostante la mini-rivoluzione, sembra aver ritrovato se stessa.
Applausi a scena aperta per Silvestri. Il portiere gialloblù ha dimostrato di meritare l'azzurro non tanto per le parate - due interventi sono stati comunque decisivi nel computo totale -, ma per la sicurezza e la concentrazione: piazza i guantoni e riesce a distribuire tanta tranquillità ai suoi. Il pareggio dà tanto morale al Verona, anche se sotto sotto si mastica amaro. Occasioni simili, d'altronde, non capitano tutti i giorni.
I FATTI DEL GIORNO
Kulusevski cambia la Juve ma è ancora pari dopo Crotone. Dybala non basta: ora è quinta
25/10 ALLE 00:55
di MARCO CONTERIO
© foto di www.imagephotoagency.it
La Juventus pareggia per 1-1 in rimonta contro l'Hellas Verona di Ivan Juric. Apre le marcature Favilli, pareggia i conti Kulusevski. Un punto a testa, ora i bianconeri sfideranno il Barcellona in Champions League, poi ci sarà lo Spezia. "Non possiamo sempre prendere uno schiaffo per svegliarci", l'analisi nel post gara di Andrea Pirlo per il quale però inizia ad arrivare qualche giudizio più netto e critico. In campo alti e bassi: l'allenatore sceglie Bernardeschi dal 1' ma non lo premia. Tutta un'altra Juventus con Kulusevski e la sostituzione rispecchia i giudizi delle pagelle di Tuttomercatoweb.com. Dopo il pareggio di Crotone, però, è ancora pari, stavolta in casa, e la vetta si allontana col Milan che oggi ha la chance ghiotta di allungare col posticipo contro la Roma.
LE PAGELLE
Le Pagelle del Verona: Lovato monumentale, Zaccagni uomo ovunque, Favilli killer.
25/10 ALLE 00:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Silvestri 7 Dove non arrivano i suoi guantoni, a dargli una mano ci pensano due traverse e - giustamente - il Var, che vede un millimetrico off side di Morata. Trafitto solo dal velenoso diagonale di Kulusevski. Sull’importante pareggio c’è anche la sua firma.
Ceccherini 6 Efficace e attento nei duelli individuali, sbroglia alcune situazioni pericolose. Un infortunio lo toglie di mezzo a inizio ripresa. (dal 53’ Magnani 6 Non giocava dall’amichevole estiva con la Cremonese. Entra subito in partita senza commettere errori e contribuisce ad alzare il muro difensivo).
Empereur 6 Soffre le accelerazioni di Dybala ma si arrangia senza mai abbassare la guardia
Lovato 7,5 Semplicemente monumentale. Non perde un duello mostrando un carattere e una personalità invidiabili.
Faraoni 6 Si prodiga in un attento lavoro di copertura, compiendo alcune diagonali da applausi. Lo beffa solo Kulusevski al termine di un’ubriacante serpentina.
Vieira 6,5 Poco appariscente in fase impostazione è, invece, fondamentale nelle chiusure e nei recuperi.
Tamèze 6 Si prodiga con grande impegno nel mare magnum del centrocampo. Esce a inizio ripresa. (dal 50’ Ilić 6 cerca di dare un po' di ordine alla manovra ma la reazione della Juve lo costringe a privilegiare la fase difensiva)
Lazovic 6 Si accende ancora a sprazzi anche se in leggero miglioramento rispetto alle partite precedenti. Prezioso nel finale quando c'è da difendere.
Zaccagni 7 Uomo ovunque. Chiude e riparte, costringendo più volte gli juventini al fallo quasi sistematico. L’assist con il quale pesca Favilli in occasione del gol merita l’applauso a scena aperta.
Colley 6,5 Nel primo tempo con la sua velocità mette più volte in crisi la retroguardia bianconera. Nel finale accusa una lieve flessione ma conferma doti e personalità da vendere anche se qualche volta eccede nell'iniziativa personale.
Kalinić 6,5 Juric gli regala la maglia di titolare e lui lo ripaga con una prestazione molto convincente, anche se ancora distante dai suoi standard. (dal 53' Favilli 7 eroe sfortunato perché segna e si fa male e la sua partita dura solo tre minuti. Il gol, però, vale tantissimo) (dal 57’ Baràk 6 al rientro dopo l’isolamento domiciliare causa Covid. Non poteva essere brillante ma ci mette impegno e cuore)
Juric 7 Sceglie Kalinić dal primo minuto. Come promesso affronta la Juventus a viso aperto, pressando alto e concedendo anche alcune pericolose ripartenze. Per un’ora il Verona fa la partita. Nella mezz’ora finale l’infortunio di Favilli e l’entrata in campo di Kulusevski gli rovinano un po' i piani ma il pareggio finale è strameritato.
SERIE A
Hellas Verona, Favilli da record nel bene e nel male: ingresso, gol e sostituzione in 10'
25/10 ALLE 23:45
di ALESSANDRA STEFANELLI
Serata da ricordare, nel bene e nel male, per Andrea Favilli. L’attaccante del Verona, autore del momentaneo 1-0 nel match finito poi 1-1 contro la Juventus, è il primo giocatore a subentrare, segnare e essere sostituito in meno di 10 minuti in un match di Serie A nell'era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95).
Bergonzi dopo la Juve: "Gara difficile ma no episodi eclatanti: bravo Pasqua"
25/10 ALLE 23:35SERIE A
di MARCO CONTERIO
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Ai microfoni di TMW Radio è intervenuto al Maracanà Show, l’ex arbitro Mauro Bergonzi. Ecco le sue considerazioni riguardo l’operato dell’arbitro Pasqua in Juventus-Hellas Verona:
Come giudichi l’operato dell’arbitro Pasqua e della V.A.R.?
“Pasqua è un ragazzo molto talentuoso che gode di tanta fiducia da parte di Rizzoli. Lo scorso anno commise un grave errore in Sampdoria-Lecce e allora fu fermato da Rizzoli stesso. Quest’anno ha ripreso con una gara in Serie A e una nella serie cadetta. Chiaramente bisognava valutare se era ritornato sui numeri delle stagioni passati. Oggi ha affrontato una partita difficile. Ha fischiato 32 falli e non ci sono episodi eclatanti. L’unico forse è la trattenuta nel primo tempo di un difensore del Verona su Bernardeschi, ma questo non vuol dire nulla anche perché Silvestri già aveva il pallone in possesso, prima del contatto. Ma al netto di quanto accaduto, non mi sembra fallimentare la sua gara. Stessa cosa ho detto la scorsa settimana all’arbitro di Crotone-Juventus. Questi arbitri giovani hanno tanto carattere e personalità, ed inoltre, non sono troppo appariscenti nei modi di fare”.
[...]
SERIE A
Le pagelle del Verona - Gatto Silvestri salva l'Hellas, Kalinic lotta. Lovato alza la diga
25/10 ALLE 22:51
di PATRICK IANNARELLI
Juventus-Hellas Verona 1-1 al 90'
Silvestri 7 - Il primo vero intervento lo compie al 20’ del primo tempo, mettendo i guantoni sul tiro di Bernardeschi. Si spaventa sulla traversa di Cuadrado, per il resto del match si fa trovare sempre pronto. Imparabile il gol di Kulusevski, ha poche colpe. Nel finale si inventa due interventi clamorosi che salvano il risultato.
Ceccherini 6 - Tolta qualche sbavatura dovuta alla linea alta, gioca una partita di sacrificio e grande attenzione. Aggredisce molto bene i giocatori bianconeri. (Dal 55’ Magnani 6 - Entra bene in campo, nonostante Kulusevski in giornata si difende con le unghie e con i denti).
Lovato 7 - Non soffre quasi mai, nemmeno nel miglior momento della Juve. Anticipa tutto e tutti, non si fa mai sorprendere. Da applausi anche in lettura, annulla quasi tutte le giocate offensive della squadra di Pirlo.
Empereur 6 - Un po’ vecchia maniera su Dybala, cerca di impedire giocate e ripartenze con tutte le armi a sua disposizione. Sbaglia qualcosa in fase di impostazione, nel primo tempo dà anche una mano in attacco.
Faraoni 6 - Sbaglia pochissimo, soprattutto in fase di costruzione. Scelte semplici, ma sempre efficaci: quando trova spazio prova anche ad affondare. Peccato per la giocata che porta al gol della Juventus, in quel momento perde la rotta con i dribbling di Kulusevski.
Vieira 6 - Probabilmente uno dei più stanchi a fine partita, corre tanto soprattutto dopo l’uscita della prima punta. Diversi errori per via della stanchezza, ma non molla mai.
Tameze 6,5 - Forza fisica impressionante. Quando trova campo spinge e si inserisce, diventando un attaccante aggiunto. Bene anche in lettura, nel primo tempo anticipa chiunque. Sfinito, corre per due. (Dal 51’ Ilic 6 - Nel finale spreca un paio di buone occasioni in contropiede, ma porta a casa una prestazione sufficiente).
Lazovic 6 - Si accende ad intermittenza, ma quando prova la giocata riesce sempre a saltare il marcatore. Più in difesa che in attacco, Cuadrado lo costringe a rimanere basso.
Colley 6,5 - Nel primo tempo fa la differenza, ma il VAR gli annulla un gol per pochi centimetri. Con il passare dei minuti cala, ma aiuta comunque la squadra in fase di non possesso. Se gli capita il pallone calcia senza pensarci due volte.
Zaccagni 7 - Partita strepitosa. I paragoni con Riquelme forse sono un po' azzardati, ma il passaggio di mezzo esterno per Favilli vale il voto in pagella. Quando trova spazio affonda anche, portando fuori marcatura i centrocampisti bianconeri.
Kalinic 6,5 - Ingaggia un duello interessante con Bonucci, ma fa reparto da solo: calamita ogni pallone che spiove dalle sue parti, mette in difficoltà i centrali bianconeri. Non ha ancora i 90’ nelle gambe, ma ha voglia di tornare protagonista dopo troppe delusioni. (Dal 55’ Favilli 7 - Entra in campo col piglio giusto e trova subito il gol. Sfortunatissimo, esce dopo soli sette minuti: il suo ingresso però regala un punto al Verona). (Dal 63’ Barak 6 - Nulla di particolare da segnalare, ma si sacrifica moltissimo e aiuta a fare densità in mezzo al campo).
Ivan Juric 6,5 - La prepara bene, anzi benissimo. Squadra corta e aggressiva, per larghi tratti del match i suoi dominano e controllano il possesso del pallone. Deve ritrovare qualche meccanismo, ma ancora una volta strappa punti ai bianconeri. Peccato per la mancata vittoria, ma il Verona di Juric è tornato.
SERIE A
Le pagelle della Juventus - Kulusevski stravolge la partita. Bernardeschi, che delusione
25/10 ALLE 22:48
di MARCO CONTERIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Juventus-Hellas Verona 1-1 al 90'
Sczsesny 6 Nulla può sul gol di Favilli, la partita di Szczesny è caratterizzata da due buone parate ma anche da un primo tempo di costante attenzione contro Kalinic.
Danilo 5.5 Crea la superiorità quando spinge, sul centro sinistra per intuizioni tattiche non riesce però a esprimersi ancora al meglio. Restano dubbi sulla posizione sul gol di Favilli.
Bonucci 6 L'idea di Pirlo è di lasciarlo senza briglie. Libero più nell'essenza che nell'accezione antica del ruolo. Imposta e attacca, ala e centravanti. L'idea c'è, la sostanza meno. (dal 75' Frabotta sv)
Demiral 6 Di sostanza e quantità, fisico e destrezza. Davanti il Verona non è certo una piccola per come si atteggia: l'uscita di Kalinic toglie esperienza agli avversari e riprende fiato.
Cuadrado 6 Lazovic è un cliente duro, sulla destra però è tosto pure lui. Il destro del primo tempo fa tremare la traversa per minuti. Nella ripresa abbassa il baricentro della spinta.
Arthur 5.5 In fase d'interdizione apre la gara con un recupero brillante. Poi soffre fisico e vigore della mediana avversaria. Fatica a verticalizzare, gioca semplice ma non basta.
Rabiot 6 Stavolta non sgroppa in avanti perché Tameze morde le caviglie e non riesce ad anticipar mai la giocata. Cresce nel secondo tempo col passar del tempo.
Bernardeschi 4.5 L'occasione che gli concede Pirlo, anche dall'altro lato del fiume dove è abituato a pescar giocate, non riesce a sfruttarla. Faraoni gli è superiore in entrambe le fasi. (dal 61' Kulusevski 7 Cambia drasticamente la Juventus. Dribbling, sostanza e un gol d'autore, con l'apparente esperienza di uno che sembra aver sbagliato carta d'identità).
Ramsey 6 Il solito sul menù: due tocchi, giocate di fino, superiorità numerica creata. Un giocatore profondamente diverso da quello dell'ultima annata, anche se nella ripresa fatica a tener il passo. (dal 90' Vrioni sv)
Dybala 6.5 Una prima frazione con dei lampi di genio, vederlo è una delizia ma la condizione non è delle migliori. Nella ripresa diminuisce i chilometri e aumenta il talento. Sarà determinante nella Juventus.
Morata 6 Sin dal suo arrivo è stato l'interruttore nei momenti bui della Juventus. Il VAR gli strozza in gola la gioia dopo lo scavetto, non segna ma la partita è ancora di sostanza. Anche senza squillo.
Pirlo 5.5 L'idea di uscire dal pressing Verona con Bonucci libero è buona ma resta solo teoria. Dybala per 90' è un bell'azzardo anche in ottica Barcellona. La scelta di Bernardeschi non paga. C'è da lavorare.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: la Juventus stecca ancora e si allontana dalla vetta
25/10 ALLE 22:45
di ROSA DORO
© foto di www.imagephotoagency.it
Dopo il pareggio contro l'Hellas Verona, continua a perdere terreno la Juventus che sale a 9 punti, a -3 dal Milan primo ma impegnato domani contro la Roma. L'Hellas Verona invece sale a 8 punti. Dopo la gara delle 18 la Fiorentina, grazie al 3-2 rifilato all'Udinese, ha trovato altri tre punti salendo a quota 7.
Milan 12*
Napoli 11 (1 punto di penalizzazione)
Sassuolo 11
Inter 10
Atalanta 9
Sampdoria 9
Juventus 9
Hellas Verona 8
Lazio 7
Cagliari 7
Roma 7*
Fiorentina 7
Benevento 6
Spezia 5
Genoa 4*
Parma 4
Bologna 3
Udinese 3
Torino 1*
Crotone 1
* = Una gara in meno
SERIE A
I giovani della Juventus nel bene e nel male: Favilli e Kulusevski, finisce 1-1 col Verona
25/10 ALLE 22:42
di MARCO CONTERIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Juventus-Hellas 1-1 al 90'
La semina dei giovani della Juventus, alla ricerca di nuove pepite ma pure di plusvalenze, si scontra stasera con gioie e dolori nell'1-1 con l'Hellas Verona. Quello del mancino di Andrea Favilli, pescato a Livorno prima che esordisse tra i professionisti e il debutto lo fece all'età di 18 anni e 270 giorni, nella partita vinta per 2-0 sul campo del Frosinone, rilevando al 93' Morata. Un amen di carriera ma tanto basta per lo Scudetto. Oggi la sua storia dura pochi minuti: entra al cinquantacinquesimo, per Kalinic, segna al sessantesimo e nell'esultare poi s'infortuna. La parte della medaglia che è quella del giovane che va a farsi le ossa, torna e diventa grande è la serpentina del pari di Kulusevski. Che punta Faraoni, lo ubriaca e conclude, con un uncino delizioso.
IL VAR SU MORATA La Juventus, per occasioni create e reti sfiorate, avrebbe certamente meritato la vittoria, contro un Verona comunque caparbio, che è già e pur rivoluzionato d'estate, sarà ancor meglio di questo. Però schiocca due tiri sulla traversa, uno nel primo tempo con Cuadrado, con un destro talmente forte che lascia tremar di paura la traversa finché non riprenderà la partita. Una prima frazione che si chiude con l'arcobaleno di Morata che trova nubi di tre centimetri ma decisive. Di tanto la posizione, fors'anche meno, dello spagnolo con la punta dello scarpino oltre la linea. Sicché il VAR che richiama Pasqua lo porta ad annullare il gol e ai bianconeri, la tecnologia impera ed è scienza esatta. Il pallone d'oggi è questo, prendere o lasciare.
KULUSEVSKI CAMBIA LA JUVE Non c'è spazio per le opinioni che invece merita, come le riflessioni, la partita della Juventus di Andrea Pirlo. Davanti Dybala che torna dall'inizio novantuno giorni dopo la partita Scudetto contro la Sampdoria. La Joya dimostra di non essere ancora al meglio, dopo la gastroenterite patita in terra sudamericana, ma ha lo sconfinato talento della Pampa e la seconda traversa della Juve arriva da un suo mancino. C'è pure Bernardeschi, all'occasione del riscatto e del rilancio, che però fallirà, sulla sinistra, la fascia opposta alla sua preferita. Cambia tutto con l'ingresso di Kulusevski ma non basta. Silvestri ha guantoni più grandi delle speranze della Juventus. Seppur dopo cinque piccole gare di campionato, la Juventus è fuori dai primi quattro posti.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NEWS GENERALE
25 OTTOBRE 2020
Juventus - Hellas 1-1: gran pareggio di un bellissimo Verona contro i nove volte campioni d’Italia
Torino - All’’Allianz Stadium’, nella quinta giornata della Serie A TIM 2020/21 e nella seconda gara in trasferta di quest’inizio di torneo, il Verona - portatosi per primo a condurre con Favilli - strappa un meritatissimo pareggio ai nove volte campioni d’Italia della Juventus. Erano 32 anni che il Verona non raccoglieva un risultato utile a Torino contro i bianconeri. Per la squadra di Juric si tratta del quarto risultato utile (due vittorie e altrettanti pareggi) in cinque gare.
Venendo alla cronaca, inizio di match di marca bianconera, con la Juve che preme in avanti, ma i gialloblu coprono bene ogni zona del campo e - appena possono - ripartono con azioni di rimessa, in verticale, sfruttando la velocità di Colley e i movimenti in profondità di Kalinic.
Al 13’ è del Verona il primo affondo: Vieira in verticale per Colley, che entra in area e non calcia - da posizione defilata - servendo sul primo palo Kalinic, anticipato di testa da Bonucci che si rifugia in angolo.
Tre minuti più tardi, in pressione offensiva, i gialloblu trovano un varco in area sulla destra, con Faraoni che imbecca sotto porta Colley, il quale insacca il pallone, ma il gol viene annullato per fuorigioco del 19enne attaccante gambiano.
Al 20’ break bianconero con Bernardeschi che si lancia in campo aperto e poi a porta spalancata calcia forte e rasoterra, ma Silvestri si supera e devia in angolo.
Altri tre giri di lancetta e ancora Verona vicino al vantaggio: Zaccagni difende palla e poi la cede a Lazovic, il cui cross sul secondo palo non viene finalizzato da Colley che al volo - di destro - non inquadra la porta.
Gran bel Verona, ora stabilmente nella metà campo della Juve, con buon possesso palla e buoni fraseggi, tenendo così lontana la squadra di Pirlo dalla porta di Silvestri.
Al 35’ ancora Verona vicino al gol: palla filtrante in area di Colley per Kalinic, che non ci arriva per un soffio.
Prima dell’intervallo la Juve per poco non si porta a condurre con staffilata di destro di Cuadrado che si stampa sulla traversa.
E allo scadere, su palla filtrante, Morata supera con un pallonetto morbido e calibrato Silvestri, ma la rete viene annullata per offside dello spagnolo.
Si va al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa, dopo 5 minuti, mister Juric si affida alle geometrie di Ilic, che subentra a Tamèze.
Poi dentro anche Magnani e Favilli per Ceccherini, acciaccato, e Kalinic.
All’11’ doppio passo di Zaccagni e sventola dai 25 metri, smanacciato sopra la traversa da Szczesny.
Quattro minuti più tardi, break gialloblu con Zaccagni che vede e serve nel corridoio centrale Favilli, il cui sinistro di prima intenzione di spegne nell’angolino per il meritatissimo vantaggio del Verona. Seconda rete in campionato per Favilli, dopo quella da tre punti contro l’Udinese. Ma prima che il pallone torni in gioco, lo stesso Favilli, ex juventino, è costretto al forfait per un fastidio muscolare, che si è procurato proprio insaccando l’1-0 gialloblu.
Rabbiosa la reazione della Juve con Dybala che alla mezz’ora colpisce la seconda traversa della serata bianconera.
È il preludo al pareggio juventino siglato da Kulusevski con una irresistibile azione personale.
Nel finale Silvestri blinda il pareggio con due provvidenziali interventi.
Finisce 1-1, ed è un grande risultato per il nuovo e bellissimo Verona di mister Juric.
Prossimo impegno per l’Hellas il match di mercoledì al ‘Bentegodi’ (ore 17) contro il Venezia per il terzo turno di Coppa Italia. A seguire, lunedì 2 novembre, la partita di campionato contro il neo promosso Benevento, sempre al ‘Bentegodi’, in occasione della sesta giornata della Serie A TIM.
JUVENTUS-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 15' st Favilli (0-1), 33' st Kulusevski (1-1)
JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci (30' st Frabotta), Demiral; Cuadrado, Arthur, Rabiot, Bernardeschi (dal 16' st Kulusevski); Ramsey (45' st Vrioni); Dybala, Morata
A disposizione: Pinsoglio, Buffon, McKennie, Bentancur, Portanova, Rafia, Peeters
All.: Andrea Pirlo
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini (dal 10' st Magnani), Lovato, Empereur; Faraoni, Vieira, Tameze (6' st Ilic), Lazovic; Colley, Zaccagni; Kalinić (dal 10' st Favilli) (dal 16' st Barak)
A disposizione: Berardi, Pandur, Dimarco, Terracciano, Cancellieri, Rüegg, Dawidowicz, Amione
All.: Ivan Jurić
Arbitro: Fabrizio Pasqua (Sez. AIA Tivoli)
Assistenti: Pasquale De Meo (Sez. AIA Foggia), Davide Imperiale (Sez. AIA Genova)
NOTE. Ammonizioni: Vieira, Lazovic, Empereur, Faraoni, Kulusevski
24 OTTOBRE 2020
Tre gol e tre punti: successo della Primavera a Cittadella
Cittadella - La Primavera gialloblu trova una convincente vittoria per 3-0 su campo del Cittadella, nella 3a giornata del Campionato Primavera 2 2020/21. I ragazzi di Corrent giocano uno splendido primo tempo, sfruttando le qualità e la velocità dei propri uomini offensivi. La gara, sbloccata all'8 pt da un gol di Pierobon, servito dall'assist-man di giornata Bragantini, viene poi indirizzata dalla doppietta di Lorenzo Bertini. Il Cittadella, che prova la reazione, si trova però di fronte all'ennesima ottima prestazione della retroguardia difensiva del Verona, che concede il minimo agli avversari. La squadra di Corrent riprenderà la prossima settimana gli allenamenti, in vista della sfida di sabato 31 ottobre contro la Cremonese all'antistadio 'G. Tavellin'.
Buoni ritmi già nei primi minuti, con entrambe le squadre che tentano di offendere: i padroni di casa ci provano centralmente, mentre l’Hellas predilige il sostegno degli esterni con alcuni interessanti palloni in mezzo. L’occasione che sblocca il match arriva all’8’, quando, dopo un’insistita azione a ridosso dell’area, i gialloblu trovano il corridoio a sinistra per Bragantini: il suo cross in mezzo imbecca Pierobon, freddissimo dopo il controllo a insaccare alle spalle di Plechero. Il Cittadella prova subito a reagire, con Rossi e Borgo che arrivano alla conclusione senza però impensierire Aznar, mentre il Verona sfrutta la velocità - in profondità - dei suoi attaccanti. Proprio così nasce il raddoppio: Bertini viene steso in area da Fabris dopo il lancio perfetto di Aznar. Lo stesso Lorenzo Bertini si incarica della battuta e spiazza il portiere. L’Hellas gestisce il vantaggio, fraseggiando nel tentativo di liberarsi dal crescente pressing avversario: la reazione granata al 2-0 è infatti meno frizzante di quella precedente, ma i padroni di casa riescono comunque a rendersi pericolosi con alcuni calci piazzati. All’ultimo minuto della prima frazione, con gli avversari sbilanciati in avanti, i gialloblu trovano anche il terzo gol. Ancora un bellissimo assist di Bragantini, che dopo uno scatto fra due difensori serve in area Bertini, lucido a dribblare il portiere e a depositare in rete.
Convincente ripresa dell’Hellas che, tenendo il pallino del gioco e continuando a creare occasioni importanti - tra cui un palo di Bertini poco dopo il quarto d’ora di gioco - tiene distante ogni tentativo di accorciare da parte del Cittadella. I granata si fanno vedere a sprazzi a partire dalla mezzora, ma l’ennesima ottima prestazione della retroguardia gialloblu, insieme al subentrato portiere Patuzzo, permettono ai ragazzi di Corrent di chiudere a rete inviolata.
CITTADELLA-HELLAS VERONA 0-3
Marcatori: 8’ pt Pierobon, 20’ pt rig. Bertini, 45’ pt Bertini
CITTADELLA: Plechero; Fabris, Oprean (dal 38’ st Ercolani), Tomasi (dal 1’ st Sessi), Smajlaj, Feltrin, Saggionetto (dal 21’ st Pontin), K. Rossi, Borgo, Vranovci (dal 13’ st Mason), Nwachukwu (dal 1’ st Giacomazzo)
A disposizione: Fortin, Petre, Talamonti, Adjei
All.: Rossi
HELLAS VERONA: Aznar (dal 37’ pt Patuzzo); Gresele, Bernardi (dal 21’ st Diaby), Coppola, Ilie, Calabrese, Bertini, Turra, Florio (dal 27’ st Yeboah), Pierobon (dal 27’ st Jocic), Bragantini (dal 21’ st Martone)
A disposizione: Fornari, Bracelli, Agbugui, Ferrarese, Squarzoni, Dentale
All.: Corrent
Arbitro: Giuseppe Emanuele Repace (Sez. AIA Perugia)
Assistenti: Gabriele Bertelli (Sez. AIA Busto Arsizio), Fabrizio Giorgi (Sez. AIA Legnano)
NOTE. Ammoniti: Saggionetto, Fabris, Bragantini
FONTE: HellasVerona.it