HELLAS VERONA 2-0 SAMPDORIA: Seconda vittoria stagionale per i gialloblù contro i blucerchiati ridotti ai minimi termini; primo gol in Serie A per Marash KUMBULLA!
IMPRESSIONI
In una partita certo non bella contro una SAMP ai minimi termini, che in trasferta ha sempre perso, ha la peggior difesa del campionato e stasera cede per la sesta volta in sette partite, l'HELLAS vince ma forse convince meno di altre volte (ammesso e non concesso conti poi molto a fronte dei tre gradini saliti verso Cima Salvezza): I gialloblù sono meno aggressivi del consueto e concedono campo agli avversari che nel primo tempo non vedono mai la porta ma nel secondo, pur con estemporanee fiammate, frutto delle invenzioni dei singoli più che di azioni manovrate, rischiano di pareggiare prima del colpo da KO di MURRU sulla splendida palla messa sul primo palo da VELOSO.
Migliore in campo sicuramente KUMBULLA al primo gol in Serie A: Il centrale non ha fatto praticamente vedere palla alla vecchia volpe QUAGLIARELLA e l'ha anticipato nettamente in più occasioni dimostrando la stoffa del grande difensore.
RECAP
Mister JURIĆ conferma la fiducia a SALCEDO la davanti dopo l'ottimo impatto avuto all'esordio alla 'Sardegna Arena' di Cagliari; a seconda della posizione dell'ex INTER e GENOA, per la prima volta titolare in Serie A, lo schema tattico potrebbe variare dal 3-4-2-1 al 3-4-1-2 con STĘPIŃSKI al centro dell'attacco e PESSINA trequartista.
Panchina per ZACCAGNI e VERRE, mediana intoccata rispetto alle ultime gare, rientra KUMBULLA al centro della difesa. GABBIADINI partirà invece dalla panchina nel 3-4-2-1 che DI FRANCESCO schiera al Binti: In difesa fuori MURILLO e COLLEY e spazio all'ex gialloblù FERRARI e CHABOT accanto al confermato BERESZYNSKY, nel centrocampo 'novità' VIEIRA mezzala accanto al regista EKDAL mentre sulle estreme giocano ancora DEPAOLI e MURRU. Sulla trequarti ecco JANKTO e BONAZZOLI alle spalle dell'inamovibile QUAGLIARELLA.
Festosa l'atmosfera sugli spalti grazie al tradizionale gemellaggio fra le tifoserie, il doppio ex Hans Peter 'Panzer' BRIEGEL, premiato dalla società scaligera, ha ricevuto il tributo dal pubblico presente, dopo un minuto di silenzio alla memoria di Giorgio SQUINZI fautore del 'miracolo' SASSUOLO scomparso Giovedì e dei due poliziotti morti a Trieste, si parte agli ordini del signor Michael Fabbri della sezione AIA di Ravenna.
HELLAS SUBITO AVANTI
All'8° AMRABAT sulla trequarti sinistra gira su sè stesso poi imbuca per STĘPIŃSKI (partito forse in fuorigioco) che conquista un calcio d'angolo dopo che AUDERO ribatte la sua conclusione ravvicinata ma da posizione molto defilata.
Alla battuta il solito VELOSO che scodella sul primo palo dove KUMBULLA sfrutta appieno il blocco dei compagni ed incorna imparabilmente per il portiere ospite. Primo gol in Serie A per Marash e VERONA in vantaggio!
La DORIA prova a reagire ma sulla trequarti si perde spesso a causa dei troppi errori... DEPAOLI trova il fondo a sinistra poi la mette in mezzo al 20° per BONAZZOLI che non riesce a deviare a pochi metri da SILVESTRI e la palla si perde dalla parte opposta...
I GIALLOBLÙ INSISTONO, SAMP NON PERVENUTA
Al 26° tacco volante acrobatico di SALCEDO per AMRABAT che gliela ridà, Eddie prova la conclusione che, 'sporcata' dalla suola di CHABOT, diventa pericolosa per AUDERO: Il portiere blucerchiato la blocca a terra.
Al secondo dei tre minuti di recupero concessi dal signor Fabbri, AMRABAT ribalta il fronte con un'imperiosa ripartenza, gran palla a destra per STĘPIŃSKI che entra dal vertice e conclude sul primo palo: AUDERO si rifugia in corner
4-4-2 PER I BLUCERCHIATI, TENTATIVI DI CAPRARI E QUAGLIARELLA...
Ad inizio ripresa DI FRANCESCO riparte dal 4-4-2: JANKTO scala sull'esterno di centrocampo e BONAZZOLI affianca QUAGLIARELLA in attacco ma inizialmente non cambia molto: Il VERONA non corre rischi con avversari molto imprecisi.
Al 56° VELOSO appoggia per PESSINA che ci prova dalla distanza in zona centrale della trequarti, la conclusione è insidiosa AUDERO si tuffa e ribatte sulla sinistra... Riparte subito il contropiede ospite condotto da JANKTO, VIEIRA prova la conclusione da fuori area che però vola alta sopra la traversa. RIGONI ci prova dal vertice sinistro, tiro teso che SILVESTRI ribatte fuori con i pugni al 68°, palla di nuovo in area dove il neoentrato CAPRARI riesce a ad intercettare dopo una mischia furibonda e tirare verso il palo a sinistra di SILVESTRI che si tuffa e devia in angolo!
HELLAS in attacco al 74° palla fuori area per FARAONI che prova il tiro dalla distanza: Palla in Curva Sud... Riparte pericolosissimamente la SAMP con l'ex Ceo DEPAOLI che crossa da destra sul primo palo dove QUAGLIARELLA gira molto bene di testa: SILVESTRI devia in qualche modo sul fondo.
Al 78° altra ripartenza ospite viziata da un chiaro fallo su VITALE che il fiscalissimo ma modesto signor Fabbri non vede, CAPRARI da posizione decentrata a sinistra spara alto.
VELOSO LIFTATO, MURRU INSACCA NELLA PROPRIA PORTA
Fallo abbastanza ingenuo da dietro di MURRU su VERRE spalle alla porta sulla trequarti destra del fronte offensivo gialloblù all'81°, alla battuta va lo specialista VELOSO che cerca il primo palo con una traiettoria liftata sulla quale va lo stesso MURRU nel tentativo di anticipare tutti ma, con la parte superiore della testa, gira indietro ingannando il proprio portiere! È 2 a 0 HELLAS.
Reazione immediata della SAMP ancora con CAPRARI che dal limite dell'area scaligera, in zona centrale all'85°, stoppa e tira secco: SILVESTRI blocca sicuro.
Gara che si chiude al 93° con RIGONI che da fuori area tira a lato sul palo alla sinistra di SILVESTRI.
SILVESTRI Nel primo tempo spettatore non pagante, si rifà nella seconda metà di gara con due tre interventi degni di nota 6,5
RRAHMANI Svetta in area di testa dove sono tutte sue non si segnala nell'area opposta ma il suo lo fa eccome 6
KUMBULLA Di certo il migliore in campo: Gol a parte non fa vedere boccia a QUAGLIARELLA che anticipa sempre ed in particolare quando lo va a prendere addirittura a centrocampo quando col suo intervento favorisce il contropiede innescato poi da AMRABAT: Grande acquisto la dietro il ragazzo di Peschiera del Garda! 7,5
FARAONI Nel primo tempo non si vede mai, cresce però nel secondo quando dimostra di essere in gran forma con un paio di recuperi da urlo! 6
VELOSO ...Anche in giornate come queste dove non è brillantissimo riesce ad essere comunque determinante ed è tutto dire! 6,5
AMRABAT Feroce e determinato corre e recupera un sacco di palloni anche se a volte non è precisissimo 6,5
LAZOVIĆ Molti gli errori in appoggio oggi anche se nel primo tempo il VERONA combina solo dalla sua parte, forse Darko è un po' stanco... 5,5 (gli da il cambio al 58° VITALE Non fa null'altro che controllare le (inesistenti) discese dal suo lato, al 64° sbroglia bene in area e conquista una successiva rimessa laterale 6)
SALCEDO Anche se a volte è un po' lezioso (al 26° tacco volante, alla mezz'ora tentativo in rovesciata) il ragazzo è molto intraprendente, vede la porta da qualunque posizione e si impegna anche in difesa (grande ripiegamento al 35° anche se poi non libera e con una finezza di troppo consegna palla agli avversari). CHABOT non riesce a contenerlo: Altro passo... 6,5 (gli da il cambio al 70° VERRE: La sua gara si riassume nel contropiede che innesca con STĘPIŃSKI al 71° e nel fallo che prende e che porta al raddoppio 6)
PESSINA Gara diligente da trequartista, bel tiro al 56° quando dalla distanza impegna AUDERO 6 (gli da il cambio all'86° HENDERSON: Non giudicabile)
STĘPIŃSKI Solita gara un po' incolore, conquista il corner che all'8° porta al primo vantaggio poi spreca un po' su quella palla che al 29° AMRABAT gli mette deliziosamente sul destro 6
JURIĆ Oggi i suoi danno forse qualche segno di stanchezza di troppo anche se i tre punti cancellano tutto, deve trovare e dare spazio al più presto anche a forse fresche: Ammonito per proteste (peraltro giuste per un out a favore non dato) 6
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister JURIĆ «Cosa mi ha soddisfatto di più questa sera? La squadra ha fatto una partita importante in tutti i sensi: precisa nel pressing e granitica quando si è difesa. Era importante fare i 3 punti perché altrimenti sarebbe stata solo l’ennesima buona prestazione, e quella non ci bastava più. Cosa mi ha colpito di Kumbulla? Quando facevamo le partitine in allenamento l’attaccante avversario non faceva mai gol: quello per me è stato un segnale di quanto poteva far bene. È un ragazzo molto serio e io ho provato a inserirlo. Poi lui ha testa e grande applicazione: impara sempre tanto, giorno dopo giorno. È veloce, forte fisicamente e ‘legge’ bene le situazioni di gioco: devo dire che fino ad ora ha fatto molto bene. L’identità che sono riuscito a dare al Verona? Con i 5 dietro e i 2 in mezzo abbiamo trovato la quadratura giusta. Veloso e Amrabat iniziano a conoscersi bene e come coppia si completano alla grande: l’uno è più aggressivo, l’altro più riflessivo. In attacco scelgo chi far giocare in base a chi vedo più brillante durante la settimana, in difesa invece ho più certezze ma anche alternative importanti. Quanto mi aiuta il mio ‘Vice’ Matteo Paro? Lui è molto sereno e ragiona con calma, vede le cose che magari io non riesco a vedere in un determinato momento. Per questo motivo parliamo tanto, lui riesce a rimanere lucido e concentrato durante il match. Penso che stiamo lavorando bene. Stepinski? Ha un atteggiamento straordinario per come lavora, ho visto pochi attaccanti cercare di migliorarsi costantemente: rimane ore e ore ad allenarsi e io sono convinto che quando fai così poi arrivano i risultati. Oggi ha fatto bene e sono sicuro che farà ancora meglio perché ha una determinazione pazzesca» HellasVerona.it
VELOSO a SkySport «Siamo una squadra nuova, appena salita in A. La cosa più bella è che giochiamo come un gruppo unito, il secondo tempo di oggi è la dimostrazione di quanto siamo compatti. Il campionato è lungo e solo così possiamo andare avanti. Nessuno sa quanto lavoriamo giorno dopo giorno, dobbiamo fare i complimenti al mister che è il nostro leader, ci fa lavorare tanto. La Sampdoria è una grande squadra, con tanti campioni, ma alla fine siamo riusciti a vincere. Il gol? L’importante sono i tre punti, poi spero che me lo diano a me» HellasLive.it
KUMBULLA «Il mio primo gol fra i professionisti? È stato stupendo fare gol al 'Bentegodi', in serie A. Una vera e propria favola. Ho attaccato lo spazio, ho colpito di testa e l'ho imbucata in rete. Sono contento per il gol ma ancora più contento per la vittoria della squadra. A chi dedico la rete? Alla mia famiglia, ai miei genitori. La mia scalata sino alla serie A? Mi presentai al ritiro dopo l'infortunio, ho lavorato tutta estate con l'obiettivo di voler giocare in serie A. Ho capito che avrei potuto farcela. Il mio idolo? Mi ispiro molto a Chiellini, un grande difensore. La punizione di Veloso? Ha fatto un bellissimo cross e non mi restava altro che insaccarla in fondo alla rete. Il mio lungo percorso nel Verona? Non me lo sarei mai aspettato, ma l'ho sempre sognato, sin da quando sono entrato in questo Club, all'età di soli 8 anni. Ora voglio fare il maggior numero di presenze possibili in serie A. Mister Juric? Mi ha dato molta fiducia, fin da subito, a partire dalle prime amichevoli. Io sto solamente cercando di ripagare la sua fiducia. Quanti messaggi mi arriveranno telefono? Saranno tanti, credo, in primis da amici e famigliari. Ora mi godo questa serata. La Nazionale? Sono molto contento di poter giocare in Nazionale, in una fase importante e stimolante come le qualificazioni agli Europei» HellasVerona.it
STĘPIŃSKI «Partita difficile? Sapevamo che la Sampdoria è una squadra molto forte, lo ha dimostrato anche lo scorso anno. Loro arrivavano carichi e motivati, ma noi abbiamo messo sul campo la mentalità giusta, questa vittoria ci serviva tanto. Aiutare i compagni? La cosa più importante è vincere e aiutare la squadra. Siamo una famiglia e dobbiamo fare più punti possibili. L'obiettivo questa sera era vincere e l'abbiamo raggiunto. Il campionato è ancora lungo e ci aspettano gare importanti. Il Napoli? Abbiamo dimostrato di saper fare punti in traferta, come a Cagliari, quindi andremo li con la mentalità vincente per fare risultato. Giocare al Bentegodi? E' bellissimo giocare davanti ai tifosi. Quando battiamo gli angoli non riusciamo a parlare tra di noi tanto è forte il frastuono del tifo» HellasVerona.it
FERRERO presidente della SAMPDORIA «Mai avrei pensato di trovarmi in questa situazione ma il campionato è ancora lungo. A caldo si possono dire cose sbagliate: ovviamente non siamo felici, adesso dobbiamo esaminare la situazione e trovare la migliore soluzione. Tutti siamo in discussione: abbiamo visto questa partita, siamo stati poco incisivi. Adesso a bocce ferme faremo una disamina di quello che è accaduto al fine di trovare la miglior soluzione per il bene della Sampdoria. Di Francesco è un grand’uomo, una persona per bene: non so se rimarrà o meno ma alla fine del campionato mancano 31 partite e quel che mi interessa, ripeto, è il bene della Sampdoria» Sampdoria.it
Nell'altro anticipo la SPAL (in 10 dal 70° a causa dell'espulsione di STREFEZZA per doppia ammonizione) ha battuto di misura il PARMA a Ferrara con la segnatura di PETAGNA nella prima gara stagionale in cui non ha subito gol.
Alle 20.45 GENOA-MILAN.
Un post condiviso da Mattia Zaccagni (@mattiazaccagni20_) in data:
Hellas Verona: primato per Marash Kumbulla
Ottobre 5, 2019 Federico Meuti
Nell’anticipo di oggi delle 18 sono scese in campo sul manto del Bentegodi l’Hellas Verona e la Sampdoria, con gli scaligeri che si sono imposti per 2-0 sui blucerchiati. Questa è una vittoria fondamentale per la truppa di Juric che grazie a questo risultato raggiunge quota 9 punti e dà continuità al buon inizio di campionato, che la ha vista capitolare solamente contro Juventus e Milan.
Dall’altro lato invece la Samp di Di Francesco cade ancora di più in un baratro che sembra non avere fine. Quagliarella e compagni fino ad ora infatti hanno portato a casa miseramente tre punti, senza mai mostrare un’identità precisa e definita. Ora l’ex tecnico della Roma è a serio rischio in un momento societario tra l’altro di grande difficoltà.
Il vero protagonista di giornata però è stato il difensore del Verona, Marash Kumbulla. Il classe 2000 è stato il primo giocatore difensivo del nuovo millennio ad andare a segno in una partita di Serie A, nonché il più giovane difensore ta i primi cinque campionati europei a siglare una rete in questa stagione.
Il Verona continua a sognare e forse sembra aver trovato una nuova stella, quella di Kumbulla.
Fonte immagine di copertina: account Instagram di Sky Sport
FONTE: Numero-Diez.com
Le pagelle di Verona-Sampdoria 2-0: Kumbulla, un veterano di 19 anni. Quagliarella impalpabile
Di Matteo Zorzoli
Al Bentegodi il difensore albanese classe 2000 è protagonista sia in fase difensiva, con la marcatura ai limiti della perfezione sul capocannoniere della scorsa Serie A, sia in attacco, con l'incornata dell'1-0. Veloso dispensa assist, per tutto il Doria, salvo pochissime eccezioni, voti gravemente insufficienti
--- Le pagelle dell'Hellas ---
Marco SILVESTRI 6,5 - Nel primo tempo è spettatore non pagante. Attento nella ripresa sul tiro di Caprari e sul colpo di testa di Quaglierella. Una sicurezza tra i pali
Amir RRAHMANI 6,5 - Nessuna sbavatura. Gara diligente e precisa, come tutti i suoi compagni di reparto
Marash KUMBULLA 7,5 - Commovente. Il classe 2000 torna dall'espulsione rimediata contro la la Juve e sale in cattedra davanti ai propri tifosi. Non sente i 17 anni di differenza con Quagliarella, annullando il capocannoniere della scorsa Serie A. Sereno, rilassato, non sbaglia una scelta e dirige con autorità la linea difensiva. Il gol, il primo in Serie A, è (solo) la ciliegina sulla torta.
Koray GUNTER 6 - Neutralizza qualsiasi tentativo di incursione di Quagliarella & Co
Marco FARAONI 6,5 - Spinge con spirito di sacrificio per 90 minuti. Un treno
Sofyan AMRABAT 7 - "Una forza della natura", come ha detto Juric. Un gladiatore, tignoso, entra nella difesa doriana come la lama nel burro. Gli manca solo il gol
Miguel VELOSO 7 - Preziosissimo sui calciati piazzati, dal suo piede nasce il gol di Kumbulla e la deviazione di Murru del 2-0. E' lui l'uomo in più di Juric
Darko LAZOVIC 6 - La catena sulla sinistra funziona bene, con il serbo che arriva spesso al cross. Il giallo preso a metà del primo tempo costringe Juric alla sostituzione per non rischiare (Dal 58' VITALE 6 - Buon impatto, aiuta la squadra a conquistare la vittoria)
Matteo PESSINA 6,5 - Con coraggio in entrambe le fasi. Prima di uscire guadagna il calcio di punizione che ispira il raddoppio dei gialloblù (dall'86' HENDERSON - s.v.)
Eddy SALCEDO 6,5 - Prima volta da titolare con personalità e giocate di qualità. Va a fiammate, ma la sensazione è che ogni volta che prende palla sia pericoloso (Dal 70' VERRE 6 - Entra e porta il suo contributo alla squadra.)
Mariusz STEPINSKI 6 - Bene, come tutto l'attacco veneto, ma un attaccante deve segnare e il suo tabellino personale recita 0 gol in 260 minuti finora. Impreciso in più di un'occasione
All. Ivan JURIC 7 - Un Verona a sua immagine e somiglianza si mangia un'indifesa Sampdoria. Cuore, tecnica e coraggio. Già, quello di mettere un 2001 e un 2000 titolari. Il campo lo ripaga con gl interessi e la squadra vola al nono posto. Meritatissimo
Marash Kumbulla festeggia il gol contro la Sampdoria - Getty Images
--- Le pagelle della Sampdoria ---
Emil AUDERO 6 - Non può nulla sui due gol subiti. Anzi, evita che il passivo sia addirittura più sconfortante
Bartosz BERESZYNSKI 5 - Salcedo non gli lascia un secondo di relax. Subisce, subisce e ancora subisce, senza mai dare la scossa (dal 77' GABBIADINI s.v.)
Alex FERRARI 4,5 - Ammonito come Chabot nella prima mezz'ora, non sfigura con Stepinski, ma soffre tutto il resto dell'attacco gialloblù. Di Francesco perde la voce soprattutto per colpa sua
Julian CHABOT 4,5 - In evidente difficoltà sul centrosinistra nella zona di Salcedo, è la sopresa dell'ex tecnico giallorosso che lo schiera dal 1' al posto di Colley. Ma il tedesco di origine francese è fra i peggiori in campo
Fabio DEPAOLI 5,5 - E' l'unico che ci mette un po' di garra, non tanto dietro ma quanto in proiezione offensiva. Comunque poca roba
Ronaldo VIEIRA 4,5 - Disorientato nel mismatch con Veloso. In novanta minuti non fa una giocata di qualità
Albin EKDAL 5 - Ci si aspetta molto di più da lui. Bivacca a centrocampo senza una meta
Nicola MURRU 4 - Prima l'ingenuo fallo, poi sul calcio di punizione di Veloso ci mette la testa e manda il pallone alle spalle di Audero. La sua partita è un horror per i tifosi doriani
Jakub JANKTO 4,5 - Avanzato da trequartista, non ha punti di riferimento e viene bocciato dal suo allenatore dopo un'ora (dal 57' RIGONI 6 - L'atteggiamento, perlomeno, è quello giusto)
Federico BONAZZOLI 4,5 - Di Fra gli dà fiducia schierandolo titolare per la prima volta in stagione. Lui non la ripaga, arrabattando una prestazione impalpabile ai limiti dell'irritante (dal 64' CAPRARI 5,5 - Sua l'unica, vera, occasione della Samp, ma trova sulla sua strada un ottimo Silvestri)
Fabio QUAGLIARELLA 5 - E' l'ombra del giocatore in grado di segnare 26 reti l'anno scorso. Si fa anticipare sistematicamente da Ferrari e Kumbulla. Di Francesco gli dà l'opportunità di giocare fino all'ultimo secondo, ma solo perchè c'è chi fa peggio di lui.
All. Eusebio DI FRANCESCO 4 - Disunita, in confusione, improvvisata. Gli aggettivi negativi si sprecano per la sua Samp. Davanti alla telecamere, al suo posto si presenta Ferrero che si prende tempo. Rivederlo in Samp-Roma tra due settimane sarà un miracolo.
Fabio Quagliarella ringrazia i tifosi della Samp al Bentegodi a fine partita - Getty Images
FONTE: It.EuroSport.com
RASSEGNA L'Arena : "Briegel, il ritorno del panzer « Verona, hai corsa e qualità»"
07.10.2019 11:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Fonte: L'Arena
Ospite d'eccezione sabato al Bentegodi, il tedesco Hans Peter Briegel in veste di doppio ex della sfida tra Verona e Sampdoria. Prima protagonista nei due anni in riva all'Adige dello scudetto gialloblù e successivamente giocatore blucerchiato nel biennio successivo, dove ha partecipato alla conquista di una Coppa Italia. Oggi il quotidiano "L'Arena" dedica una bella intervista al panzer tedesco, rimasto piacevolmente impressionato dalla squadra di Juric e dalla calorosa accoglienza ricevuta dal pubblico del Bentegodi, che non lo ha mai dimenticato.
LE PAGELLE Le Pagelle del Verona : Kumbulla e Veloso stendono la Samp. Amrabat gladiatore indomabile.
05.10.2019 21:30 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Silvestri 7 Primo tempo da spettatore non pagante. Salva il risultato nella ripresa sulla conclusione di Caprari (68’) e sull’incornata sotto misura di Quagliarella (73’). Sulla vittoria di stasera c’è anche la firma decisiva dei suoi guantoni.
Rrhamani 6 Sbroglia alcune situazioni pericolose dentro l’area. Non mostra mai segni di sofferenza.
Kumbulla 7,5 Si prende la scena quando con un imperioso terzo tempo spedisce all’incrocio il corner di Veloso (8’). Chiude in scivolata con grande tempismo su Bonazzoli (13’). Mostra la sicurezza di un veterano. La convocazione in nazionale è la ciliegina sulla torta.
Gunter 6 Si limita a controllare le incursioni avversarie, senza quasi mai andare in difficoltà.
Faraoni 6,5 Primo tempo più attendista del solito. Poco prima dell’intervallo, ben servito da Amrabat impegna Audero alla respinta in angolo con un secco diagonale. Nella ripresa alza i giri del motore e conquista a pieno titolo la proprietà della corsia di destra. Spedisce diversi palloni in area, peccato che nessuno trovi lo spunto vincente.
Veloso 7 Il Professore dirige il traffico della manovra gialloblu con sapienza e tempi giusti. Disegna la traiettoria per la testa di Kumbulla quando il Verona trova il vantaggio. Mette la firma sul raddoppio con una punizione delle sue che trova la decisiva deviazione di Murru (81’) . Giocatore ritrovato, a Genova qualcuno si mangia le mani..
Amrabat 7,5 Catalizza ogni pallone che passa dalle sue parti. Infiamma il Bentegodi con una percussione coast to coast prima di servire la palla per la conclusione di Faraoni. (47’) Gladiatore indomabile conferma anche le sue ottime qualità tecniche. Pedina inamovibile.
Lazovic 6 E’ sua la prima conclusione verso la porta dopo pochi minuti (8’). Dopo il vantaggio dosa le accelerazioni. (dal 57’ Vitale 6 Nel giorno del suo compleanno assolve lo spartito senza strafare)
Salcedo 7 Il giovanissimo attaccante - ha compiuto 18 anni in settimana - mostra grinta e personalità da vendere. Con i suoi movimenti su tutto il fronte offensivo tiene in apprensione costante l’intera retroguardia blucerchiata.. (dal 70’ Verre 6 Impatta bene sull’incontro. Alcuni spunti interessanti.
Pessina 6 Bravo ad infilarsi tra le linee. Garantisce supporto costante alle trame offensive. Impegna Audero con una staffilata dai 20 metri (55’) (dal 85’ Henderson s.v.)
Stepinski 6 Voglia e impegno encomiabili, grande lavoro al servizio della squadra. Si invola verso la porta ma cincischia e si fa recuperare (7’). In alcune occasioni fatica a liberarsi della marcatura avversaria. Gli manca il gol e si vede ma arriverà.
Juric 7 Le novità sono Salcedo e Pessina, oltre al rientro di Kumbulla. Squadra aggressiva sin dall’inizio. Nella ripresa corre un paio di pericoli, poi la rete di Veloso mette tutto a posto. Ora arriva la sosta dove avrà la possibilità di affinare alcuni dettagli. Continua la “maledizione” degli attaccanti ancora a secco. Nove punti in classifica, tuttavia, rappresentano un ottimo bottino, più che meritato.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Verona-Sampdoria 2-0, Juric sforna miracoli in serie: il racconto dal Bentegodi
sabato 5 Ottobre 2019 - Ore 19:58 - Autore: Staff Trivenetogoal
VERONA – Sarà pur vero che la Sampdoria di questi tempi è un buco nell’acqua continuo e che Eusebio Di Francesco rischia seriamente l’esonero. Ivan Juric, però, sforna miracoli in serie. Perché con una rosa ridotta e limitata, batte pure i blucerchiati per 2-0 e prosegue una striscia positiva che fa davvero ben sperare i tifosi. La salvezza, che a inizio campionato, sembrava un’impresa improba, diventa improvvisamente alla portata dopo quanto visto in queste prime giornate. Il vantaggio arriva al 9′: Kumbulla stacca tutto solo in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo molto contestato dalla Samp per un evidente fuorigioco di Stepinski, autore del cross deviato. Nel finale il raddoppio, anche in questo caso rocambolesco. Punizione (anche questa contestata) di Veloso e autorete incredibile di Murru, che devia nella propria porta
La Sampdoria fatica al “Bentegodi” contro l’Hellas Verona. I primi quarantacinque minuti di gioco si chiudono sul risultato di 1-0, grazie alla rete di Kumbulla che ha permesso alla squadra di Juric di portarsi in vantaggio.
Come si evince chiaramente dai replay, il gol del difensore gialloblù era però da annullare, nasce infatti da una posizione di fuorigioco di Stepinski non colta dal direttore di gara.
BUIO SAMP: A VERONA DECIDONO KUMBULLA E UN AUTOGOL DI MURRU
sabato 05 ottobre 2019 19:55
Nessuna svolta, nessuna rinascita. Verona si rivela la sesta stazione della via crucis blucerchiata di questo triste avvio di stagione, il peggiore di sempre in Serie A nella nostra lunga storia. Con un gol per tempo anche l’Hellas di Juric regola una Sampdoria troppo brutta per essere vera. Di vero – ahinoi – ci sono una classifica che piange e un ultimo posto in solitaria che mette i brividi.
Salita. Di Francesco punta sul 3-5-2 puro. Ferrari si riprende il posto da centrale della difesa accanto a Bereszynski e Chabot mentre Bonazzoli va a far coppia dal primo minuto con capitan Quagliarella. Del grande approccio chiesto dal mister alla vigilia non c’è traccia: a partire forte sono i gialloblù che al 9′ si ritrovano in vantaggio. Kumbulla svetta su una pennellata di Veloso dalla bandierina (angolo concesso malgrado un precedente fuorigioco) e mette subito la situazione in salita. L’inerzia della gara non cambia: a parte un colpo di testa sbucciato da Bonazzoli su cross di Depaoli (20′) i blucerchiati latitano dalle parti di Silvestri, inoperoso per tutta la prima frazione. Di più deve fare Audero, costretto in pieno recupero da Stepinski ad un intervento decisivo.
Osare. Il rientro in campo non appare dei più incoraggianti. Audero all’11’ deve tuffarsi ancora per deviare in corner un sinistro di Pessina. Dall’altra parte un contropiede orchestrato da Jankto porta Vieira alla conclusione: fuori misura, purtroppo per noi. È l’ultima azione, questa, per il ceco che qualche secondo dopo deve fare posto a Rigoni. Al 18′ tocca invece a Caprari rilevare Bonazzoli e ad andare a comporre il nuovo tridente offensivo. L’occasione migliore per pareggiare capita proprio sul destro del numero 17 che però trova una gran risposta di Silvestri, che aveva appena respinto un tiro-cross dell’altro neoentrato. Bisogna osare e crederci.
Buio. Silvestri si ripete al 29′, quando Quagliarella gira con la fronte un suggerimento di Depaoli poco prima che Gabbiadini venga gettato nella mischia per Bereszynski. Le punte adesso sono quattro. Di Francesco si gioca il tutto per tutto. Ma non raccoglie niente. Perché al 36′ Murru devia involontariamente alle spalle di Audero una punizione a rientrare di Veloso. È il colpo sull’interruttore: buio. Notte fonda. Bisogna riaccendere la luce. Per forza.
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Assistenti: Vivenzi di Brescia e Lombardo di Sesto San Giovanni.
Quarto ufficiale: Rapuano di Rimini.
VAR: Pairetto di Nichelino.
AVAR: Di Paolo di Avezzano.
Note: ammoniti al 15′ p.t. Ferrari, al 24′ p.t. Lazovic, al 33′ p.t. Chabot, al 41′ p.t. Bonazzoli per gioco scorretto, al 37′ p.t. Juric per proteste; recupero 3′ p.t. e 3′ s.t.; abbonati 10.718 (rateo 108.753 euro), paganti 7.069 (incasso 108.858 euro); terreno di gioco in buone condizioni.
FONTE: Sampdoria.it
Hellas Verona-Pordenone: le pagelle dei gialloblù: Sane scatenato, Felippe dirige
05.10.2019 19:15
Adnar 6,5: il portiere scaligero contribuisce alla larga vittoria gialloblù soprattutto nel primo tempo. Con il risultato sull’1-0, nega il gol del possibile pareggio a Osayande e poco dopo il Verona raddoppia mettendo in discesa il match.
Gasolina 7: prova molto positiva per il terzino destro, che spinge con grande costanza sulla sua fascia di competenza. A livello difensivo, non corre praticamente nessun pericolo. Dal 65’ Gresele 6: entra quando la gara è ormai in discesa, non avendo molte occasioni per mettersi in mostra.
Dal Cortivo 6,5: partita con ben poche apprensioni per il centrale difensivo. Guida nel migliore dei modi la retroguardia scaligera tenendo sempre la linea alta.
Calabrese 6,5: giornata tranquilla e buona prova anche per l’altro centrale difensivo del Verona. Nel finale commette il fallo che porta al rigore del 6-2, ma il risultato era ormai acquisito.
Udogi 7: una vera e propria freccia sulla corsia di sinistra. Difficilmente viene contenuto dagli avversari, fornendo una prova importante sul piano tecnico e fisico. Coinvolto in tutte le azioni più importanti del Verona.
Brandi 6,5: dà il suo contributo nella zona nevralgica del campo soprattutto sul piano della fisicità. Si fa vedere più volte in avanti, accompagnando l’azione offensiva. Dal 46’ Turra 7: ottimo impatto da parte sua. Risulta tra i migliori nel secondo tempo, facendo alla grande le due fasi.
Felippe 7: il metronomo della squadra veronese. Tocca tantissimi palloni e, dai suoi piedi, partono tutte le trame di gioco dell’Hellas. Freddo nel calciare il rigore del 4-0. Dal 60' Squarzoni 6: ingenuo in ocacsione del fallo da rigore, ma nel complesso gioca un buon finale di gara.
Jocic 6: tra i meno in vista della formazione gialloblù. Lezioso in più circostanze. Non fa vedere la precisione e la concretezza mostrate in altre partite.
Zingertas 6: così come Jocic, non fornisce una prestazione dello stesso livello di quella dei compagni. Merita comunque la sufficienza. Dal 60’ Jemal 6,5: entra con il piglio giusto, risultando parte attiva in diverse azioni offensive.
Yeboah 7: con il gol siglato al 22’, dà il là alla larga vittoria del Verona. Sempre presente sul piano offensivo, dialoga nel migliore dei modi con il compagno di reparto Sane.
Sane 8: protagonista assoluto della goleada sul Pordenone, alla quale contribuisce con una splendida tripletta. Svaria su tutto il fronte e dialoga alla grande con i compagni: è il vero e proprio uomo in più del Verona. Dal 71’ Nicolau s.v.
FONTE: MondoPrimavera.com
07 OTT 2019 CERVELLO E CUORE
In questo Verona completamente modificato ci sono tante belle sorprese. Quando una squadra gira bene, i meriti vanno spartiti. L’allenatore ha portato nuove idee, rispetto al recente passato. Ha puntato su un modulo diverso, ha voluto giocatori con determinate caratteristiche, ha tagliato gente ritenuta non adatta al suo calcio e alla serie A, ma c’è un elemento che ha sorpreso tutti in positivo: Sofyan Amrabat.
Quando scrivevo “la forza delle idee” mi riferivo a questo. Con disponibilità economiche limitate, bisognava scovare elementi come l’olandese-marocchino. O come Manuel Veloso, centrocampista conosciuto, dal passato glorioso, ma quasi dimenticato (svincolato e in cerca di nuovi stimoli).
Se hai determinate qualità e un allenatore che crede in te, tornare a certi livelli è più facile.
Amrabat e Veloso rappresentano il cervello e il cuore di questo Verona. Dettano i tempi, hanno qualità che si sposano alla perfezione: visione di gioco e piede vellutato il portoghese; forza fisica, progressione, dribbling da favola l’olandese che ricorda tanto il panzer dello scudetto Hans Peter Briegel.
Amrabat ha solo 23, il Verona può riscattarlo per 3,5 milioni di euro. Se continuerà su questi livelli, si potrebbero aprire importanti aste tra i grandi club per averlo con entrate milionarie nelle casse gialloblù. Ci sarà tempo per affrontare questi argomenti. Adesso godiamoci le mirabolanti prestazioni di questo ragazzo classe ’96 che ha già conquistato tutti.
Ci sono altri aspetti da esaltare in questo Verona: la solidità difensiva, la bella sorpresa Kumbulla, la grinta, la determinazione, “la panchina”, la buona condizione atletica generale. Ci sarà tempo per approfondire anche questi argomenti. La stagione è solo agli inizi, la salvezza ancora molto lontana.
Luca Fioravanti
06 OTT 2019 COSA È CAMBIATO
Non è uno scatto. Non è l’onda emotiva. Non è (solo) il momento atletico favorevole. Il Verona di Juric se fosse un ciclista sarebbe un passista. Quello che colpisce dei gialloblu è la regolarità e la solidità. La capacità di gestione dei 90 minuti. La maturità. Ieri solo in due circostanze si è rischiato di andare fuori giri, nella ripresa – leggi i due contropiedi della Sampdoria. Per una neopromossa, una facezia. Per il resto il Verona ha gestito il vantaggio con personalità, senza troppa smania di cercare il secondo gol (poi comunque arrivato) e perciò senza esporsi a sbandate. Non era affatto scontato, il rischio era farsi prendere troppo dall’euforia e dall’emotività (vista anche la conclamata superiorità rispetto alla Samp). Questo sì alle neopromosse, o comunque alle piccole, accade spesso.
Il Verona invece mentalmente è già grande. E questo è merito di Juric, come ovviamente l’impronta e l’organizzazione tattica data alla squadra. Il resto lo fanno quattro signori giocatori piazzati nei ruoli chiave: Amrabat e Veloso in mediana e Kumbulla (ormai una certezza) e Rrhamani in difesa. E di questi inserimenti va dato merito a Juric e al ds D’Amico.
Ma con la Sampdoria Juric ha smentito anche un’etichetta che si porta addosso da anni, quella di eccessiva ortodossia tattica. Juric il talebano, insomma. Non è così, perché ieri il tecnico di Spalato ha stupito tutti ridisegnando la fase offensiva della squadra, schierando due punte vere (Salcedo e Stepinski) e un trequartista (Pessina). Uno schema che ha determinati vantaggi. Alza la squadra e dà respiro al centrocampo – che deve correre meno per tenere corta la squadra nelle due fasi. Aiuta l’azione di Stepinski, che con un compagno vicino nasconde meglio i suoi limiti nel disimpegno della palla. Aumenta in generale la qualità offensiva del Verona, perché Salcedo pur giovanissimo ha le stimmate dell’attaccante di razza. Il rischio ovviamente è di poter pagare qualcosa in fase difensiva, ma sarà Juric a dover valutare se fare del 3-4-1-2 lo schema definitivo, oppure variare a seconda degli avversari.
Infine una nota a margine (ma neanche tanto). Al netto che Juric, a differenza di Pecchia, è un allenatore da serie A, non si può nemmeno paragonare il valore tecnico di questa rosa a quella del 2017-18. Saremo pure ultimi nel monte ingaggi (che poi io a certe classifiche credo relativamente), ma siamo abbastanza nella norma per una serie A di fascia bassa. Due anni fa non era così, non avevamo giocatori di serie A neanche come fascia economica. Tradotto: Setti la scorsa estate ha fatto (ha potuto fare?) uno sforzo maggiore sul piano del budget. Pur nell’equilibrio e nel minimalismo, siamo lontani dalla spending rewiev di due anni fa.
Francesco Barana
05 OTT 2019 NOVE VOLTE GRAZIE
Nove punti, impensabile un mese e mezzo fa. Il Verona di Juric va ringraziato. Per nove volte. Almeno.
1) Innanzitutto grazie per averci fatto tornare la voglia di tifare per l’Hellas Verona. Non era scontato e non era facile dopo lo schifo che ci era stato propinato.
2) Grazie per aver ridato un senso al calcio. Una squadra dove i terzini sono tornati terzini e i centrocampisti fanno i centrocampisti.
3) Grazie per aver sempre onorato la maglia. Anche quando si è perso.
4) Grazie per gli allenamenti a porte aperte. Perché non c’è niente da nascondere e perché così sappiamo benissimo che impegno ci si mette ogni giorno.
5) Grazie per essere tornati a parlare di calcio. Con semplicità, accettando ogni domanda con serenità e con la voglia di spiegare le scelte.
6) Grazie per averci fatto dimenticare la presunzione di Pecchia e Grosso. Le conferenze stampa di D’Amico e gli esoneri a malincuore di Setti. (vedi anche punto 1)
7) Grazie per ricordarci ad ogni partita quanto sia bello esultare per un gol anche se potrebbero essere di più
8 ) Grazie per essere l’ultima squadra come budget, ma prima come dignità
9) E infine grazie perché sarà durissima ma sappiate che con questo impegno non sarete mai soli
Gianluca Vighini
05 OTT 2019 IL PAGELLONE DI VERONA-SAMPDORIA
SILVESTRI 7 Diciamoci la verità, ha rischiato di addormentarsi fino al 23′ del secondo tempo, quando un gran bel tiro di Caprari, che ha visto spuntare all’ultimo, lo ha svegliato di soprassalto. Tempo un paio di minuti e si è ripetuto su Quagliarella. Questa vittoria ha anche la sua gigantesca firma.
RRAHMANI 6 Partita di ordinaria amministrazione, senza particolari pensieri. Qualche rogna in più gli è capitata con l’ingresso in campo di Caprari, che ha provato a svegliare i suoi da un inquietante stato di torpore. Ha comunque gestito con sapienza.
KUMBULLA 8 Un gigante!!! Il Verona ha trovato un talento che deve essere bravo a non far scappare con troppa leggerezza. Potente, elegante, sempre sicuro di sé. Ha la capacità di leggere in anticipo le giocate degli avversari, quasi come se prevedesse il futuro. Una delizia il gol, una delizia tutto, dal primo al 93′. Ripeto, non si commetta l’errore di svenderlo a gennaio per due noccioline, come già capitato con Jorginho. E’ un tesoro che va tutelato.
GUNTER 6 Per lui vale lo stesso discorso fatto con Rrahmani. Non patisce le pene dell’inferno davanti a Quagliarella, che non è proprio un pirla. Un po’ meno brillante su Bonazzoli, l’unico, nel primo tempo, che prova a darsi da fare nella Samp. In ogni caso, non molla di un centimetro.
FARAONI 7 Continua a stupire e la cifra del suo campionato sta tutta nel fatto che pare fare meglio in A piuttosto che in B. Spinge come un forsennato ed è bravo a rinculare quando gli avversari provano ad uscire dal guscio. Ha tanta qualità e tanta corsa. Sa giocare di fioretto, ma anche di sciabola. Se c’è da buttarsi nella mischia, non ha certo paura di sporcarsi la faccia.
AMRABAT 7.5 Ragazzi, sono in seria difficoltà. Sono finite le parole per descrivere questo ragazzo che, ricordiamolo, ha 23 anni, è giovanissimo. E’ imperiale in ogni sua giocata. Resterà negli occhi per tanto tempo la cavalcata a fine primo tempo che Stepinski non è bravo a concretizzare. Corre come un matto e incredibilmente non perde mai la lucidità. Non lo buttano giù nemmeno in tre, è un pilastro piantato nel campo. Il Bentegodi lo ama. Impossibile il contrario. DEVASTANTE
VELOSO 8 E’ un’arma di creazione di calcio, sempre carica. Dai suoi piedi parte l’assist per il gol di Kumbulla. E sempre dal suo sinistro nasce l’autogol di Murru. Un artista del pallone, capace di produrre arte applicata al football. La cosa che sorprende, oltre la sua qualità sopraffina, sono la fisicità e la capacità di correre senza mai fermarsi. Siamo sicuri che abbia 33 anni? Ma va là dai…
LAZOVIC 6.5 La sua miglior partita da quando veste la maglia del Verona. Parte fortissimo con un paio di incursioni che De Paoli non riesce mai a contenere. Tanti e belli i palloni che mette dentro, nonostante il sinistro, è sempre bene ricordarlo, non sia il suo piede naturale. Stanco per il tour de force al quale stato costretto dall’inizio del campionato, viene sostituito da Juric dopo una manciata di minuti del secondo tempo.
VITALE (dal 12′ s.t) 6 Entra quando la Samp prova a svegliarsi e lui ci mette il suo per aiutare i compagni.
SALCEDO 6.5 La bellezza di aver appena compiuto 18 anni. Gioca con leggerezza, non curandosi di poter commettere qualche errore. Ma se questi ogni tanto si vedono, la bilancia pende decisamente dalla parte delle cose ben fatte. Velocità, tecnica e sprazzi di qualcosa che sarà. Speriamo che il Verona, questo “sarà”, faccia in tempo a vederlo. Bravo.
VERRE (dal 24′ s.t.) 6 Ha il compito di colpire gli spazi che la Samp lascia liberi, alla ricerca del gol del pareggio. Si prende qualche buon fallo in attacco, capare di far respirare i compagni.
PESSINA 6.5 Bene, davvero bene. Mi piace come accarezza il pallone con quel sinistro fatato. Dietro le due punte è libero di svariare, e lo fa bene, con tocchi deliziosi e imbucate improvvise. Fisicamente può solo crescere. Non mi meraviglierei di vederlo fare bene anche in cabina di regia. Ma al momento, Dio salvi Veloso…
HENDERSON (dal 40′ s.t.)
STEPINSKI 6 Premessa: a me piace, anche da un punto di vista umano, perché non si sottrae alle critiche (guardate l’intervista nel dopo gara). L’impegno è da 8, ma sotto porta deve migliorare tanto. In conferenza stampa, a fine partita, Juric ha parlato benissimo di lui, dicendo che se il Verona non prende gol è anche merito suo. Ne sono convinto, ma l’attaccante vive per il gol. Questo Mariusz lo sa. E questo gol lo pretende. Così come lo richiede l’investimento milionario fatto da Setti.
JURIC 7 E’ significativo l’abbraccio che gli regala tutta la squadra, panchina compresa, al gol di Veloso. Fa pensare a quanto Juric sia riuscito a costruire. Dalle incertezze estive, fino ad un gruppo a sua immagine e somiglianza. E’ l’emblema della semplicità di questo sport, dove i calciatori vengono messi in campo nei loro ruoli naturali. In questo ricorda Bagnoli, che non trasformava un attaccante in difensore. Perché in fondo il calcio non è che sia una misteriosa arte oscura…
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Il Verona affonda la Samp e vola a 9 punti
By Stefano Pozza - 5 Ottobre 2019
La 7^ giornata del campionato di Serie A vede scendere in campo nell’anticipo del sabato Hellas Verona e Sampdoria.
Se per gli ospiti la gara odierna è di di fatto un crocevia importante per la permanenza sulla panchina doriana di mister Eusebio Di Francesco, dall’altra parte per il Verona è il momento di fare i 3 punti. I ragazzi di Juric sono reduci da buonissime partite in cui avrebbero meritato qualche punto in più.
Inizia la contesa e dopo un equilibrio iniziale sono gli scaligeri a prendere le redini del gioco dimostrando grande organizzazione e convinzione. Al minuto 8 Miguel Veloso batte un corner delizioso e Marash Kumbulla svetta in area sul primo palo insaccando una bellissima rete. Complimenti al difensore classe 2000 che sta dimostrando di essere all’altezza di questa serie A. L’impressione è che blucerchiati ne stiano capendo molto poco con i nostri che dettano le regole del gioco.
Poco dopo la mezz’ora la spina nel fianco Salcedo viene atterrato al limite dell’area guadagnando una punizione molto invitante per Veloso. Proprio il nazionale portoghese si incarica della battuta ma la barriera respinge in corner. Prosegue la gara e nel finale del primo tempo grandissima galoppata di Amrabat che porta a spasso mezza Samp serve palla a Stepinski che non è abile a sfruttare la buonissima occasione. È un bel Verona!
Prende il via la ripresa e in campo vige un perfetto equilibrio con le due compagini che giocano prettamente a centrocampo. Aumentano l’intensità i veronesi e al minuto 11 è Pessina a provare a sorprendere Audero con un velenoso tiro da fuori. I nostri devono prestare attenzione alle ripartenza degli avversari che in più di qualche occasione rischiano di sorprendere i nostri. Primo cambio per Juric: fuori Lazovic dopo poco più di dieci minuti e dentro Gigi Vitale.
L’impressione è che i gialloblù abbiano decisamente una marcia in più, ma sarebbe importante mettere in cassaforte il risultato. Gli avversari hanno qualità e davanti possono essere pericolosi. Esce Salcedo autore di una buonissima prestazione ed entra Valerio Verre.
Al 35esimo il Verona meritatamente allunga: punizione insidiosa dalla destra ben battuta dal Veloso, Murru devia di testa ed insacca la biglia nella propria rete. Meritatissimo 2 a 0 per i nostri. Ultimo cambio per scaligeri al minuto 41: esce Matteo Pessina ed entra Henderson.
Si chiude così la contesa, finisce 2 a 0 per l’Hellas. Un bel Verona che ha meritato dal primo all’ultimo minuto sovrastando gli avversari. La Doria non è mai entrata nel gioco per merito dei nostri che guadagnano 3 punti importantissimi.
Assistenti: Mauro Vivenzi (sez. AIA di Brescia) e Fabrizio Lombardo (sez. AIA di Sesto San Giovanni)
FONTE: HellasNews.it
Terzo risultato utile consecutivo per i gialloblù di Juric
ottobre 7, 2019
Cinque punti negli ultimi 270’. È il bottino di Veloso e compagni, Hellas Verona che può vantare in classifica già 9 punti dopo sette giornate.
Il ritorno di Briegel al Bentegodi
ottobre 6, 2019
Hans-Peter Briegel ieri ha presenziato alla sfida tra Hellas Verona e Sampdoria. Prima del fischio d’inizio, gli ambasciatori del club gialloblù Guidotti e Savoia hanno omaggiato l’eterno campione d’Italia 1984/85.
Finale, Hellas Verona-Sampdoria 2-0
ottobre 5, 2019
Vince, convince e diverte. È l’Hellas Verona di Ivan Juric. Era da anni che al Bentegodi non si vedeva giocare così a calcio. Grinta e cuore, accompagnati da tre punti d’oro. Seconda vittoria in sette giornate per i gialloblù che balzano in classifica a 9 punti — Amici sugli spalti, nemici in campo. Storico il gemellaggio che lega i tifosi di Hellas Verona e Sampdoria, gialloblù che si presentano col 3-4-1-2 con Silvestri, Rrahmani, Kumbulla, Gunter, Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic, Pessina; Salcedo, Stepinski. La sfida in programma al Bentegodi si apre col 1’ di raccoglimento in ricordo del patron del Sassuolo, Giorgio Squinzi. Presente in tribuna, il grande doppio ex, Hans-Peter Briegel. Nei primi 20’ monologo gialloblù: Lazovic al 2’ approfitta dell’ottimo lavoro di Stepinski, palla sul primo palo dove chiude però Audero. All’8’ Stepinski, servito da Ambarat, conquista il fondo ed ottiene calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner calciato magistralmente da Veloso, colpo di testa vincente di Kumbulla, terzo tempo che non dà scampo al portiere blucerchiato. Primo gol tra i professionisti per il prodotto del Settore Giovanile dell’Hellas Verona. Ottimo esordio dal 1’ in Serie A per Salcedo, attaccante classe 2001 capace al 27’ di impensierire Audero con un tiro-cross che trova in qualche modo pronta la difesa ospite. Al 36’ ammonito Juric per proteste. La Sampdoria di Di Francesco fatica a tenere il passo dei gialloblù che chiudono, con merito, in vantaggio il primo tempo, dopo 3’ di recupero, grazie al gol di Kumbulla. Gran giocata di Amrabat per Stepinski al 47’, con Audero costretto a chiudere in calcio d’angolo —— La ripresa si apre con i tifosi della Sampdoria che invitano i propri giocatori a tirare fuori gli attributi, mentre il pubblico del Bentegodi carica la squadra di Juric. Più equilibrato il secondo tempo, con Pessina che impegna dalla distanza, di sinistro, Audero all’11’. Due minuti dopo, primo cambio per i gialloblù, con Vitale al posto di Lazovic. Ma è Silvestri a salvare i gialloblù al 24’ distendendosi bene sulla sua sinistra sul diagonale di Caprari al 25’. Juric effettua subito dopo il secondo cambio, con Verre che rileva Salcedo, n.1 gialloblù ancora protagonista al 30’ con una gran parata sul colpo di testa ravvicinato di Quagliarella, abile nel liberarsi della marcatura di Gunter. L’Hellas Verona continua a dettare i tempi ed al 35’ raddoppia con l’autorete di Murru, su punizione di Veloso, blucerchiato che di testa beffa Audero. Esplode il Bentegodi. La Curva Sud espone lo striscione “Hellas Army, tutti a Napoli!” ed al 41’ Henderson rileva Pessina. Sono 3’ i minuti di recupero ed al triplice fischio finale, applausi meritati per tutti i gialloblù.
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
06 ottobre 2019 - 09:51 Verona-Samp, gli appunti
Silvestri, Kumbulla, Veloso. Un gruppo di qualità e maturo in cui si innestano alla perfezione i giovani talenti
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Silvestri. In una squadra che gioca bene, in un Verona che stupisce sempre più, rischia di passare in secondo piano. Il miracolo su Caprari è decisivo, e dà ai compagni quella sicurezza fondamentale: abbiamo un portiere da serie A!
Ma ‘ndo’ vai se un Kumbulla non ce l’hai.. si diceva dopo Cagliari. In effetti il suo rientro da titolare sfonda tutto. Pure il gol, e, nelle interviste un suggerimento a come si fa: “Ho visto lo spazio, mi ci sono infilato, ho saltato. A quel punto bastava indirizzarla”. Il diciannovenne insegna e incoraggia.
“Voglio, col Verona, fare la mia migliore stagione in Italia”. Miguel Veloso ha idee chiare quando si presenta in gialloblù. E ancor più chiare in campo. Il suo faro illumina, nei calci da fermo è allarme rosso per le difese avversarie. MeraVeloso.
Moise Kean, dicevano in molti, era “troppo giovane, un ragazzino, che vuoi che faccia”. Così due anni fa, e poi si è visto di che pasta era fatto. Salcedo? “Che forte! Un predestinato”. Il talento ha bisogno di emergere in un gruppo solido, maturo e di qualità, che lo esalti, e nello stesso tempo lo “protegga”. Non c’erano queste qualità due anni fa in un groppo a costo zero, (ma Kean lo stesso mostrava di poter spaccare le partite, vedi Firenze). Ci sono, eccome, in questo gruppo, sapientemente costruito da D’Amico e Juric, con una spesa al limite del sufficiente per la A (15,5 milioni), risicata, ma oculata. Vai Salcedo!
9 punti in 7 partite.. Non diciamo nulla, anzi facciamo nostre le parole di Stepinski di ieri: “Da domani cancelliamo questa vittoria e pensiamo che dobbiamo fare ancora tanti punti per il nostro obbiettivo. Andiamo a Napoli con mentalità vincente”.
NEWS
06 ottobre 2019 - 07:59 Bentegodi “espugnato”, ritrovata la vittoria in casa
I tre punti a Verona non erano ancora arrivati per l’Hellas
di Redazione Hellas1903
E così il Verona ha “espugnato” il Bentegodi.
Ieri l’Hellas ha sconfitto la Sampdoria, conquistando il primo successo interno della stagione. Prima, in campionato, aveva pareggiato con il Bologna e l’Udinese, perdendo col Milan.
In A, l’affermazione interna non c’era da sei turni. Nel 2018, infatti, il Verona allenato da Fabio Pecchia aveva sconfitto per 1-0 il Cagliari, prima di perdere con Sassuolo, Spal e Udinese.
NEWS
05 ottobre 2019 - 20:59 Pagelle: Kumbulla epico, Professor Veloso. Amrabat come Briegel
Silvestri, parate decisive. Stepinski, che lavoro per la squadra. Salcedo, talento 100%
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 7
Decisivo. Già, perché il Verona gioca e piace, ma poi il calcio non fa sconti, e appena la Sampdoria ha dello spazio fa vedere le streghe all’Hellas: miracolo su Caprari, bis su Quagliarella. Così il pari non arriva e la partita, poco dopo, va in ghiaccio.
RRAHMANI 6,5
Ormai non fa nemmeno più notizia: è un muro. Sempre pulito negli interventi, sempre determinato, non perde mai l’uomo. Ha una forza atletica dirompente, la sua è potenza con il controllo incorporato.
KUMBULLA 8
Siamo sicuri che abbia soltanto diciannove anni? Gioca come il più esperto dei veterani, tampona ogni tentativo della Sampdoria, soffre quando c’è da farlo. E poi segna il gol dell’1-0, facendo impazzire il Bentegodi. Epico.
GUNTER 6
Dei tre dietro, è quello che mostra qualche difficoltà in più. Contiene comunque Quagliarella, salvo per il numero in anticipo che Silvestri blocca con una gran parata. Grande cuore, comunque.
FARAONI 6,5
Il pistone della fascia destra non smette mai di spingere. Sul piano fisico è in condizione eccellente: non ha saltato neppure 1’ da quando è iniziato il campionato. Una garanzia.
AMRABAT 7
In tribuna c’era Hans-Peter Briegel, in campo lui l’ha, ancora una volta, ricordato. Devastante quando entra in possesso di palla, persino di più nel momento in cui deve riconquistarla. Il suo coast-to-coast che mette Stepinski davanti ad Audero (che respingere il tiro), a fine primo tempo, è uno schianto.
VELOSO 7
Il Professore tiene un’altra lezione magistrale. Assist da corner per la rete di Kumbulla, beffa Audero su punizione, con l’intervento di Murru che porta all’autogol. Ma Miguel è un signore del calcio.
LAZOVIC 6
Comincia andando a gran ritmo, poi prende un’ammonizione per un eccesso di irruenza e gli tocca, per prudenza, rallentare. Appena gli calano le energie, Juric lo cambia per farlo respirare.
PESSINA 6,5
Intelligenza tattica da laureato, va sulla trequarti e detta i tempi sia in fase offensiva che come prima copertura a centrocampo. Continuo ed efficace nel ruolo di raccordo per la squadra.
SALCEDO 7
Su di lui dice una cosa bellissima Juric: “Si diverte, quando è in campo forse non sa neppure dov’è”. Un’elegia all’anima fanciullesca del calcio, la sua è la garboliana gioia della partita. Tecnico, veloce, fantasioso: bravo. Può avere uno splendido futuro.
STEPINSKI 6,5
Gli manca, di nuovo, solamente il gol. Per il resto, la sua prestazione è da ottimo attaccante, nel senso contemporaneo, più che moderno, del termine. Fa salire la squadra, è il primo difensore, e se il Verona regge bene è proprio per il suo lavoro da stakanovista.
VITALE 6
Dà sicurezze sufficienti sulla fascia sinistra.
VERRE 6
Alcuni spunti pregevoli.
HENDERSON ng
JURIC 7
Quanto piace, questo Verona. Squadra che è “sua”, in senso ampio, perché per arrivare a un livello di rendimento così ci vuole un lavoro costante, con idee chiare e con la capacità di motivare sempre il gruppo. Un Hellas da lotta continua: la chiave è qui.
NEWS
05 ottobre 2019 - 20:07 Solo applausi per questo Verona! 2-0 alla Samp e vittoria ritrovata
Kumbulla e Veloso stendono i blucerchiati. Hellas al solito arrembante, super Kumbulla e Amrabat
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Splendida vittoria del Verona che sfianca per 2-0 la Sampdoria con i gol del baby campione Kumbulla e di Veloso che quando calcia le punizioni manda in tilt gli avversari tanto da farsi autorete.
Un Verona al solito compatto, guerriero, tenace, che negli unici dieci minuti pericolosi della Samp trova in Silvestri il lucchetto per blindare il risultato. Un piacere per i 17 mila e 800 del Bentegodi osservare gli 11 di Juric muoversi all’unisono, martellare gli avversari, chiudere il match, festeggiare il successo e una classifica che dà sollievo e tranquillità per andare adesso a Napoli e giocarsela, tra due settimane, senza particolari patemi.
FORMAZIONI
Juric sfoggia novità. In attacco c’è Salcedo dal primo minuto e al suo fianco Pessina dietro a Stepinski. davanti a Silvestri Torna Kumbulla, con Rrahmani e Gunter. In mezzo il quartetto Faraoni, Amrabat, Veloso e Lazovic.
La Sampdoria schiera Audero – Bereszynski, Ferrari, Chabot – Depaoli, Vieira, Ekdal, Murru – Jankto, Bonazzoli – Quagliarella.
PRIMO TEMPO, IL VERONA SCHIACCIA LA SAMP, KUMBULLA SALE IN CIELO E FA 1-0
L’Hellas parte a razzo. Amrabat e Stepinski creano scompiglio. Il polacco al 9′ guadagna un corner. VeloSo calcia e dalle retrovie arriva Kumbulla che sale in cielo a inzuccare la sfera che si schianta sotto il sette. Verona in vantaggio, Samp in apnea. E’ da rosso un intervento di Ferrari su Stepinski, Fabbri ammonisce e basta. Amrabat, Lazovic e Pessina spingono a sinistra. Impressionante il marocchino che va su ogni pallone. Kumbulla è straordinario a fermare Bonazzoli in area gialloblù. Al 33′ anche il secondo difensore della Samp viene ammonito, Chabot, per un fallo su Salcedo che si stava lanciando in area. Dopo la mezzora i blucerchiati danno qualche segno vitale, è Bonazzoli a cantare e portare la croce, seguito da pochi altri. Al secondo di recupero Stepinski ha la palla buona per il secondo gol ma, liberato a destra da Amrabat che si è fatto mezzo campo in slalom, calcia sui pugni di Audero.
SECONDO TEMPO, LA SAMP SI FA VIVA, SILVESTRI C’E’
In avvio il motivo non cambia, è l’Hellas ad avere le redini del gioco, con Amrabat ovunque, Veloso di pennello, Salcedo felino sempre in agguato. All’11 Pessina calcia dai 20 metri e Audero salva in corner. Un minuto dopo la Samp parte in contropiede, Depaoli calcia debole poi Vieira manda alle stelle. Basta calare un attimo e la qualità degli ospiti emerge: al 24′ Silvestri compie un miracolo su un tiro a giro rasoterra di Caprari. Esce, al 25′, un applaudito Salcedo per far posto a Verre.
Al 29′ Silvestri para sul primo palo su colpo di testa di Quagliarella. L’Hellas dietro è meno sicuro, i blucerchiati ci provano e al 30′ è Veloso a sbrogliare una matassa pericolosa in area respingendo il pallone.
Di Francesco inserisce Gabbiadini e piazza i quattro davanti con Caprari, Rigoni e Quagliarella.
VELOSO BATTE, MURRU AUTO-INSACCA! 2 A 0!
Il Verona risponde riuscendo a contrattaccare. Verre prende un fallo al 36′ sulla trequarti. Veloso è velenoso, la punizione tagliata dalla destra è indirizzata in porta. Murru salta e la devia all’indietro sotto la traversa dove Audero non può arrivare. Veloso festeggia, il Bentegodi anche, arriva il raddoppio che chiude i conti.
Il finale è solo un’attesa verso la vittoria che lancia il Verona a nove punti in classifica. L’Hellas vince e convince, segna senza che lo facciano gli attaccanti. E se iniziano anche loro...
FONTE: Hellas1903.it
VERONA-SAMPDORIA Gol di Veloso? No, Lega assegna autogol a Murru
Veloso (foto Grigolini)
06/10/2019 17:02
La rete del 2-0 dell’Hellas contro la Sampdoria non è stata assegnata a Miguel Veloso. La punizione del portoghese è stata deviata in porta da una spizzata di testa all’indietro di Nicola Murru.
Gol del portoghese o autorete del terzino? La Lega Calcio ha assegnato l’autogol a Murru perché considerata “intenzionale” nella giocata.
IL VERONA CHE JURIC VOLEVA BRUTTI, SPORCHI CATTIVI E... VINCENTI
06/10/2019 09:49
Non è stata la gara più scintillante. Ma è stata la più concreta. Il Verona brutto, sporco e cattivo che Juric voleva fin da quest'estate ora è realtà.
La gara contro la Sampdoria è stata un monumento alla volontà. Il Verona ha fortemente voluto i tre punti, ha sfruttato tutte le debolezze dei doriani, ha dato il senso di una squadra matura e con una forte personalità. La gestione dei vari momenti della partita è stata da manuale, il resto lo hanno fatto le capacità tecniche individuali che hanno fatto la differenza.
Veloso è all'apice della sua carriera. Mai ha giocato con una simile continuità e con un livello così alto. Gran parte del merito va ad Amrabat che vicino a lui riesce a coniugare quantità e qualità. Lì, nel cuore dell'Hellas, risiede il segreto di questa squadra. Attorno ai due tutto fila liscio perchè Juric non fa mai scelte cervollotiche ma tutte logiche e di buon senso. I due laterali si alternano nelle uscite offensive ma non perdono mai di vista l'equilibrio e i raddoppi, i due trequartisti sono sempre sulle linee di passaggio giuste, la difesa è protetta ma anche reattiva a leggere le situazioni a palla coperta. Silvestri è una garanzia: ormai maturato e consapevole dei propri mezzi, il portiere del Verona riesce a mettere la sua firma anche in una giornata tranquilla come quella con la Sampdoria. Stepinski merita un'appendice. Meriterebbe 8 per impegno, volontà, corsa, sacrificio. Prende fallo, fa salire la squadra, si impegna oltre i propri limiti. Gli fanno difetto il gol e la tecnica. Non è poco, certo. Vedi che vorrebbe segnare con tutto se stesso e questo lo porta ad essere impreciso e a volte precipitoso. Non è nemmeno fortunato, ma sarebbe sbagliato ridurre la questione a favori della Dea bendata. Il suo lavoro comunque è fantastico e ha ragione Juric a dire che se il Verona è così solido è anche merito del lavoro di gente come Stepinski. Brutti, sporchi e cattivi, insomma. E finalmente vincenti. Sembrano passati secoli da quando il Verona faceva schifo con un tiqui taqua presuntuoso e senza senso. Ed è tutto merito di Juric averci fatto scordare quei tempi grami.
GIANLUCA VIGHINI
SERIE A Un ottimo Hellas piega la Samp 2-0
05/10/2019 18:00
L’Hellas di Juric batte 2-0 la Sampdoria grazie ai gol di Kumbulla (nel primo tempo) e Veloso (nella ripresa). Un’altra bella prova per la squadra di Juric che porta a casa i tre punti e sale a quota 9 in classifica. Ora c’è la sosta prima della sfida difficile al San Paolo contro il Napoli di Ancelotti.
Finisce qui: l’Hellas vince 2-0 con i gol di Kumbulla e Veloso.
47’ Ci prova Quagliarella con una rovesciata, conclusione da dimenticare.
Tre minuti di recupero
43’ Ultimi minuti al Bentegodi: l’Hellas tiene.
41’ Ultimo cambio Hellas, entra Henderson per Pessina.
39’ Ci prova ancora Caprari: palla fuori di poco.
36’ GOOOOLL DEL VERONAAAAAAA!!!!! Veloso calcia in porta una punizione da posizione molto defilata. Murru devia di testa in porta e inganna Audero. 2-0 per l’Hellas!!!!!!!!!!!!!!!!
32’ Ultima carta per Di Francesco, entra Gabbiadini per Bereszynsky.
30’ La Samp ora fa paura: prima Quagliarella impegna Silvestri poi Gunter respinge una conclusione di Caprari. I blucerchiati sfiorano il Pareggio.
25’ Esce Salcedo, entra Verre. Salcedo applauditissimo dal pubblico.
23’ Miracolo di Silvestri che si oppone alla conclusione velenosa del neoentrato Caprari. La Sampdoria sta crescendo.
20’ Entra Caprari, fuori Bonazzoli.
16’ Hellas sempre pericoloso grazie agli spunti di Salcedo: il tiro di Amrabat viene respinto dalla difesa.
12’ Samp cambia: esce Jankto per Rigoni. Juric risponde con Vitale al posto di Lazovic.
10’ Contropiede Samp: Vieira calcia alto.
8’ L’Hellas mantiene il controllo del match. Il Bentegodi trascina la squadra, Sampdoria in difficoltà.
5’ La Sampdoria si mette a quattro in difesa ora. Depaoli alzato a centrocampo.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti è 1-0 per il Verona. Decisivo il gol di Kumbulla (al 9’ con un colpo di testa). Vantaggio meritato, l’Hellas è padrone del campo.
Finisce qui primo tempo
47’ Azione incredibile “coast to coast” di Amrabat che supera due difensori e serve una palla d’oro a Stepinski. Audero chiude lo specchio della porta all’attaccante polacco. Si rimane 1-0. Standing ovation del pubblico.
Tre minuti di recupero
42’ Verona in controllo. Samp spaesata al Bentegodi.
36’ Ammonito Juric per proteste dopo la concessione di un fallo laterale (dubbio) per la Sampdoria.
33’ Bella percussione di Salcedo: Chabot lo atterra al limite dell’area. Giallo e punizione invitante. Veloso calcia sulla barriera.
28’ Faraoni impegna Audero che si rifugia in angolo.
25’ La Samp è timorosa e farraginosa. L’Hellas tiene il controllo del match.
20’ L’Hellas non rinuncia ad attaccare: Stepinski viene fermato dalla retroguardia blucerchiata.
17’ Brutto fallo di Alex Ferrari in mezzo al campo: solamente giallo per il difensore ex Hellas.
15’ La Sampdoria cerca di reagire ma l’Hellas non concede nulla.
9’ GOL VERONAAAAAAA!!!!! Angolo Hellas battuto come sempre in modo perfetto da Veloso: Kumbulla stacca di testa e trafigge Audero. 1-0! Primo gol in A per il giovane albanese.
8’ Bella azione di Amrabat che serve Stepinski in area, il polacco è chiuso: palla in corner.
7’ Ottima partenza dell’Hellas che è aggressivo e propositivo. Sampdoria in difficoltà.
3’ Bella incursione di Lazovic in area. Audero blocca la palla.
Live
Per la sfida con la Sampdoria, Juric stupisce tutti e inserisce dal primo minuto Salcedo e Pessina, lasciando in panchina Verre e Zaccagni. In difesa torna Kumbulla con Gunter e Rrahmani. Di Francesco risponde con la coppia d’attacco Quagliarella-Bonazzoli. Presente allo stadio anche Briegel, indimenticata leggenda gialloblù dello Scudetto.
SAMPDORIA (3-5-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Chabot; Depaoli, Ekdal, Viera, Jankto, Murru; Bonazzoli, Quagliarella. A disposizione: Seculin, Falcone, Augello, Rigoni, Ramirez, Colley, Caprari, Regini, Murillo, Gabbiadini, Leris. All.: Di Francesco.
Arbitro: Michael Fabbri (sez. AIA di Ravenna)
Assistenti: Mauro Vivenzi (sez. AIA di Brescia) e Fabrizio Lombardo (sez. AIA di Sesto San Giovanni).
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A Le pagelle di Veloso - Il Re Mida di Verona: quel che tocca diventa oro
06.10.2019 13:48 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Batte il corner dell'1-0 e la punizione del 2-0. Chiamatelo "Re Mida", perché ormai quasi tutto quel che tocca diventa oro. Miguel Veloso, alla fine di Hellas Verona-Sampdoria, non finisce sul tabellino dei marcatori (il raddoppio dei gialloblù porta infatti la sfortunata firma di Murru, che trafigge di testa il portiere sbagliato), ma è come se ci fosse. L'esperto centrocampista portoghese è rinato proprio alla corte di Juric, confermandosi una sentenza su tutti i calci piazzati e un elemento fondamentale nella corsa salvezza dei suoi. Ampia sufficienza in pagella e anche oltre, dunque, per il Professor Veloso, che questa mattina oscilla tra il 7,5 di TMW e il 6,5 di Tuttosport.
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 6,5
TuttoHellasVerona.it: 7
SERIE A Le pagelle di Di Francesco - Un disastro, tra scelte sbagliate e disperate
06.10.2019 12:51 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Contro l'Hellas Verona sul fronte blucerchiato non si vede nulla per 90 minuti, questa - scrive oggi La Gazzetta dello Sport - non può essere la sua squadra. La Sampdoria non lo aiuta affatto, i suoi giocatori sembrano vivere in un perenne stato di ansia e paura. Alcune scelte di formazione non convincono, mister Eusebio Di Francesco prova a correre ai ripari nel finale inserendo tutte le punte che ha a disposizione, ma questa si rivela soltanto l'ennesima mossa disperata. Che non porta, chiaramente, alcun risultato. Ultimo in classifica con sei sconfitte in sette partite e bocciato da tutti nel day after (voti tra il 4 e il 5,5 in pagella), le cose per l'ex Roma adesso si mettono davvero male. Tanto che la gara di ieri potrebbe forse essere stata la sua ultima uscita sulla panchina doriana.
TMW: 4,5
La Gazzetta dello Sport: 5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5,5
SampdoriaNews.it: 4
SERIE A Le pagelle di Quagliarella - L'ombra di sé stesso, annullato da un teenager
06.10.2019 11:54 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Il colpo di testa nel finale non basta di certo per la sua assoluzione. Questo Fabio Quagliarella è soltanto un lontano ricordo del goleador ammirato nella passata stagione. "Assente e per nulla coinvolto", scrive oggi La Gazzetta dello Sport. "L'ombra di sé stesso", è invece la lettura di noi di TMW. Fatto sta che contro l'Hellas Verona il bomber partenopeo viene annullato dal classe 2000 Marash Kumbulla, difensore con ben 17 anni in meno di esperienza sulle spalle e nel curriculum. Per uscire dalla crisi e risalire la classifica, la Sampdoria ha bisogno anche (e soprattutto) delle reti del suo centravanti. Punito questa mattina dalle testate nazionali e locali con una pioggia di insufficienze (dal 4,5 al 5,5).
TMW: 5
La Gazzetta dello Sport: 4,5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5,5
SampdoriaNews.it: 5
SERIE A Le pagelle di Kumbulla - Imbavaglia Quagliarella con 17 anni meno sul CV
06.10.2019 10:57 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
È il più giovane difensore a essere andato a segno nei top-5 campionati europei 2019/20 e anche il primo difensore nato dopo l'1/1/2000 a segnare una rete nel massimo campionato italiano. Ma l'imperioso stacco aereo che è valso l'1-0 non è stato certo l'unica cosa positiva all'interno della prova di Marash Kumbulla contro la Sampdoria, visto che il giovane e talentoso difensore albanese - sottolinea oggi La Gazzetta dello Sport - è riuscito a imbavagliare Quagliarella con grande senso dell'anticipo. Se è vero quindi che il suo primo centro in Serie A sarebbe sicuramente bastato per fargli ottenere un voto alto, la marcatura perfetta sul navigato bomber blucerchiato (classe '83) ha impreziosito il tutto regalandogli tanti 7 e anche due 7,5 in pagella. Adesso è chiaro perché mister Juric abbia deciso di puntare a sorpresa su di lui quest'estate.
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
TuttoHellasVerona.it: 7,5
RASSEGNA STAMPA Il Secolo XIX: "Samp in caduta libera"
06.10.2019 07:48 di Daniel Uccellieri
Sulla prima pagina de Il Secolo XIX c'è spazio per le due squadre di Genova, entrambe impegnate negli anticipi di ieri. "... Una Samp in caduta libera battuta 2-0 dal Verona. Di Francesco verso l'addio", scrive il quotidiano ligure.
SERIE A TMW - Di Francesco non parla in conferenza: ore di riflessione in casa Samp
05.10.2019 20:55 di Luca Chiarini
Fonte: dall'inviato al Bentegodi
Ore caldissime in casa Sampdoria. Dopo il k.o. al Bentegodi contro l'Hellas Verona è in bilico la posizione di Eusebio Di Francesco, che non parlerà in conferenza stampa. Sarà verosimilmente decisiva la serata di oggi per decidere le sorti dell'ex tecnico della Roma, sempre più vicino all'esonero.
SERIE A Gol e prestazione super in difesa. Juric si gode il talento di Kumbulla
05.10.2019 20:49 di Daniel Uccellieri
"Perché ho deciso di puntare su Kumbulla in estate? Semplice, quando lo schieravo in partitella, l'attaccante avversario non segnava mai". Parole e musica di Ivan Juric, tecnico del Verona, che esalta la super prestazione di Marash Kumbulla, baby prodigio della difesa dell'Hellas Verona.
Classe 2000, oggi il talento italo-albanese si è tolto la soddisfazione di segnare il suo primo gol in serie A, diventando così il più giovane difensore ad andare a segno nei top-5 campionati europei 2019/20 e anche il primo difensore nato dopo l'1/1/2000 a segnare una rete in Serie A.
Non contento, ha deciso di annullare un certo Fabio Quagliarella, uno dei mostri sacri del calcio italiano. Una prestazione praticamente perfetta, per la gioia di Juric che per primo ha intravisto le sue qualità ed adesso di gode le prestazione del giovanissimo talento, che ha contribuito al grande avvio di stagione dell'Hellas.
SERIE A Verona-Sampdoria, i voti ai tecnici: Juric perfetto, DiFra in confusione
05.10.2019 20:38 di Daniel Uccellieri articolo letto 2766 volte
Verona-Sampdoria, i voti ai tecnici: Juric perfetto, DiFra in confusione
Un Hellas Verona praticamente perfetto batte 2-0 una Sampdoria ormai allo sbando. I gialloblù giocano benissimo, trascinati da un Miguel Veloso praticamente perfetto. Malissimo la Samp, una squadra che sembra ormai vivere nella paura e che sbaglia anche le giocate più semplici.
IVAN JURIC 7 - La scelta ad inizio stagione di puntare su Kumbulla si sta rivelando sempre più azzeccata. Oggi il classe 2000 segna il suo primo gol in serie A e annulla un certo Quagliarella, non certo l'ultimo degli arrivati. Lancia Salcedo dal primo minuto e l'ex Inter e Genoa mette in difficoltà tutta la retroguardia blucerchiata.
EUSEBIO DI FRANCESCO 4,5 - La squadra non lo aiuta, i giocatori sembrano vivere in un perenne stato di paura. Alcune scelte non di formazione non convincono. Prova a correre ai ripari nel finale inserendo tutte le punte che ha a disposizione, ma sembra una mossa solo disperata.
SERIE A Le pagelle della Sampdoria - Disastro Murru, non si salva nessuno
Hellas Verona-Sampdoria 2-0
05.10.2019 20:19 di Daniel Uccellieri
Audero 6 - Non può molto sulle due reti subite. Almeno un paio di ottime parate che evitano un passivo decisamente peggiore.
Bereszynski 5 - Salcedo gli fa vedere i sorci verdi, in affanno contro il talento dell'Hellas. (Dal 77' Gabbiadini S.V)
Ferrari 5 - Tiene abbastanza bene su Stepinski, ma va in totale confusione con gli altri attaccante del Verona. Di Francesco lo richiama più volte ed alla fine perde anche la pazienza.
Chabot 5 - Titolare a sorpresa, la mossa di mister Di Francesco non paga. Anzi, il tedesco di origine francese è fra i peggiori in campo.
De Paoli 5,5 - Fra i pochi a fare qualcosa. Soffre in difesa, ma almeno fa vedere qualcosa di buono le poche volte che la Samp arriva in attacco.
Vieira 5 - Spaesato in mezzo al campo. Di Francesco gli chiede di attaccare lo spazio e lui puntualmente arretra. Disastro.
Ekdal 5 - Un assist di tacco, poi nulla più. Si puoi sintetizzare così la prova dello svedese.
Murru 4,5 - Disastro totale. Prima l'ingenuo fallo, poi sul calcio di punizione di Miguel Veloso ci mette la testa e manda il pallone alle spalle di Audero.
Jankto 5 - L'unica giocata degna di nota la fa poco prima di uscire, quando scappa in contropiede e serve un'ottima palla per Depaoli. Per il resto una gara decisamente anonima.(Dal 58' Rigoni 6 - Ci prova quando entra in campo ma la squadra non aiuta. Almeno l'atteggiamento è giusto.)
Bonazzoli 5,5 - Generoso, ma non determinante. Certo, è giovane ed ha grandissimi margini di miglioramento, ma al Bentgodi le sue qualità si sono solo intraviste. (Dal 64' Caprari 5,5 - Sua l'unica, vera, occasione della Samp, ma trova sulla sua strada un ottimo Silvestri. )
Quagliarella 5 - L'ombra di se stesso. Viene annullato dal classe 2000 Kumbulla, un giocatore più giovane di 17 anni.
SERIE A Le pagelle del Verona - Veloso MVP. Kumbulla-gol, Amrabat instancabile
Hellas Verona-Sampdoria 2-0
05.10.2019 20:12 di Daniel Uccellieri
Silvestri 6,5 - Pochi interventi, ma è sempre a tetto. Si supera su Caprari nella ripresa, quando vede all'ultimo secondo la conclusione dell'esterno offensivo della Samp e riesce a metterla in angolo.
Rrahmani 6,5 - Nessun rischio, nessuna sbavatura. Gara perfetta di tutto il reparto difensivo.
Kumbulla 7 - Trova il suo primo gol in serie A. Già questo potrebbe bastare per un voto alto, ma visto che il suo mestiere è fare il difensore, al gol aggiunge anche una marcatura perfetta su un certo Fabio Quagliarella.
Günter 6 - Non sbaglia praticamente niente, come del resto i suoi compagni di reparto.
Faraoni 6,5 - Lascia un solco sulla fascia, corre per 90 minuti arrivando spesso e volentieri al cross.
Amrabat 7 - Solita prestazione di sostanza e qualità, ormai non è più una sorpresa. Lotta su ogni pallone, corre per tutto il campo
Veloso 7,5 - Geometrie in mezzo al campo, letale da calcio piazzato: assist perfetto per il colpo di testa di Kumbulla. Su calcio di punizione è una sentenza, anche se la rete del raddoppio gialloblù arriva con la partecipazione di Murru, che tocca di testa e manda il pallone nella porta sbagliata.
Lazovic 6 - La catena sulla sinistra funziona bene, con l'esterno dell'Hellas che arriva spesso al cross. Il giallo preso a metà del primo tempo costringe Juric alla sostituzione per non rischiare.(Dal 58' Vitale 6 - Entra bene in partita, gioca bene ad aiuta la squadra a conquistare la vittoria)
Pessina 6,5 - Bene in entrambe le fasi. Prima di uscire, nel finale, guadagna il calcio di punizione che porta al raddoppio del Verona. (Dall'86' Henderson S.V)
Salcedo 6,5 - Per la prima volta gioca titolare in serie A ma sembra un veterano in campo. Nel primo tempo è una vera e propria spina nel fianco per la difesa blucerchiata. (Dal 70' Verre 6 - Entra e porta il suo contributo alla squadra.)
Stępiński 6 - Ci prova in tutti i modi ma, anche per imprecisione, non riesce a trovare il gol.
SERIE A Il Verona vince e convince, disastro Samp: al Bentegodi finisce 2-0
05.10.2019 19:57 di Daniel Uccellieri
Si è da poco conclusa la sfida fra Hellas Verona e Sampdoria, anticipo delle 18.00 della settima giornata di serie A. La squadra di Juric si è imposta 2-0 grazie alla rete di Kumbulla e all'autorete di Murru.
Largo ai giovani - Qualche sopresa nelle scelte ufficiali dei due tecnici, con Juric e Di Francesco che danno spazio ai giovani dal primo minuto. Nell'Hellas troviamo Kumbulla dal primo minuto in difesa e Eddie Salcedo in attacco: debutto dal primo minuto per l'ex attaccante di Genoa e Inter. Nella Samp troviamo Bonazzoli in attacco, che dopo aver segnato il primo gol in serie A sul campo della Fiorentina viene schierato dal primo minuto. In difesa c'è il classe '98 Chabot.
L'Hellas gioca bene e passa in vantaggio, male la Samp - La squadra di Juric parte forte e prende subito in mano il pallino del gioco. Passano poco meno di 10 minuti e l'Hellas passa in vantaggio. Cross perfetto di Miguel Veloso dalla bandierina, Kumbulla prende il tempo a tutti e di testa batte Audero. Dopo il vantaggio i gialloblù continuano ad attaccare alla ricerca della rete del raddoppio. La Sampdoria, in evidente difficoltà, si difende come può, ma non riesce a far male in attacco. Quagliarella, capocannoniere lo scorso anno, viene annullato da Kumbulla.
Nella ripresa la musica non cambia - Nel secondo tempo è sempre la squadra di Juric ad avere in mano il pallino del gioco, con la Samp che appare in netta difficoltà, disunita e con poche idee. L'unico lampo dei blucerchiati arriva intorno al minuto numero 70, complice anche un Verona che si era stranamente allungato. Caprari servito da Ekdal mira il secondo palo, Silvestri vede il pallone all'ultimo secondo e riesce a mettere in angolo.
Di Francesco tenta il tutto per tutto - Il tecnico della Samp, che ormai non ha nulla da perdere, mette in campo tutti i suoi giocatori offensivi: dentro Caprari, Rigoni e Gabbiadini, per una Samp a trazione decisamente anteriore nei minuti finali.
Disastro Murru, l'Hellas raddoppia - Nonostante tutti gli attaccanti in campo, la Samp non riesce a segnare. Anzi, è il Verona a raddoppiare. Murru fa un ingenuo fallo su Pesina e regala un calcio di punizione ai padroni di casa. Veloso calcia forte e teso, lo stesso Murru tocca di testa ed in questo modo il pallone si alza di quel tanto che basta a beffare Audero. Finisce 2-0 per il Verona che vola a 9 punti: notte fonde per la Sampdoria, che resta tristemente all'ultimo posto. E adesso Di Francesco rischia seriamente la panchina.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SERIE A TIM: VERONA-SAMPDORIA 2-0
05/OTTOBRE/2019 - 16:50
Verona- Arrivano altri punti importantissimi dopo la trasferta di Cagliari per i gialloblù. Nell'anticipo delle 18 l'Hellas batte Sampdoria grazie ad una prestazione solida, matura da parte del gruppo. A sbloccare il risulato ci pensa Marash Kumbulla, che su corner di Veloso stacca sul primo palo trovando l'angolo giusto per battere Audero. Gioia incontenibile per la prima rete in carriera del classe 2000 cresciuto nel vivaio gialloblù. Amrabat è ovunque a centrocampo, mentre Veloso fluidicia la manovra all'interno di un match giocato sopratutto a centrocampo. E' proprio Veloso a chiudere i conti al 36' della ripresa, con un calcio di punizione che da posizione defilata spiove sul primo palo trovando la spizzata decisiva di Murru che vanifica l'intervento di Audero. E' la terza rete stagionale per Veloso, dopo il gol al Bologna e alla perla siglata a Torino contro la Juventus. La Sampdoria prova quindi a tornare in partita grazie agli strappi di Caprari, che chiama in causa Silvestri il quale si fa trovare pronto fino al triplice fischio. Tre punti fondamentali per la corsa dei gialloblù, che affronteranno la sosta nel milgiore dei modi per preparare l'impengo dell'8^ giornata contro il Napoli al San Paolo.
HELLAS VERONA-SAMPDORIA 2-0
Marcatore: 9' pt Kumbulla, 36' st Veloso.
HELLAS VERONA: Silvestri, Rrahmani, Kumbulla, Gunter, Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic (dal 13' st Vitale), Salcedo (dal 25' st Verre), Pessina (41' st Henderson), Stepinski.
A disposizione: Berardi, Pazzini, Bocchetti, Zaccagni, Danzi, Dawidowicz, Empereur, Tutino, Adjapong.
All: Juric.
SAMPDORIA: Audero, Vieira, Chabot, Ekdal, Bonazzoli (dal 18' st Caprari), De Paoli, Jankto (dal 12' st Rigoni), Bereszynski (dal 32' st Gabbiadini), Ferrari, Quagliarella, Murru.
A disposizione: Seculin, Falcone, Augello, Ramirez, Colley, Regini, Murillo, Leris.
All.: Di Francesco.
Arbitro: Michael Fabbri (sez. AIA di Ravenna)
Assistenti: Mauro Vivenzi (sez. AIA di Brescia) e Fabrizio Lombardo (sez. AIA di Sesto San Giovanni)
Verona - Cala il poker la Primavera di mister Nicola Corrent portando a casa la quarta vittoria su quattro in questo avvio di stagione, cinque considerando il match di TIM Cup. All'antistadio arrivava un Pordenone in forma e con un solo gol subito. Media completamente alterata da un Hellas Verona devastante che chiude la prima frazione 3-0 grazie allo spunto iniziale di Yeboah seguito dal tornado Sane che non smette più di segnare. Il numero 9 ha giocato l'ennesima gara da trascinatore portando a casa la prima tipletta stagionale e confermandosi sempre più come capocannoniere del campionato grazie alle firme stagionali salite a otto. Gara dominata, gestita e impreziosita dalle giocate di Felippe che si è anche tolto la soddisfazione del primo gol stagionale, sengnato su rigore in avvio di ripresa. La doppietta di Spader nel secondo tempo è l'unico neo di una gara spettacolare e nel quale ha potuto mettere minuti nelle gambe anche chi fin'ora si era visto meno come Jemal, Turra (autore dell'assist per il terzo gol di Sane), Gresele, Squarzoni e Nicolau. Ottima prova anche di Wesley all'esordio coi colori dell'Hellas nel ruolo di terzino destro. Hellas che ora attende il quinto impegno di campionato che si giocherà ancora all'Antistadio, quando tra due settimane arriverà il Parma.
HELLAS VERONA-PORDENONE 5-2
Marcatori: 21' pt Yeboah, 28' pt, 40' pt e 23' st Sane, 4' st Felippe, 29' st e 35' st Spader.
HELLAS VERONA: Aznar, Wesley (dal 18' st Gresele), Udogie, Dal Cortivo, Felippe (dal 14' st Squarzoni), Calabrese, Zingertas (dal 14' st Jemal), Brandi (1' st Turra), Sane (dal 24' st Nicolau), Jocic, Yeboah.
A disposizione: Montanari, Bernardinello, Bracelli, Darrel, Esajas, Pierobon, Amayah.
All.: Corrent.
PORDENONE: Ronco, Basso (dal 1' st Trentin), Yabre, Cotali, Tomasi, Carraretto, Sbaraini (dal 1' st Santo), Pinto (dal 24' st Spader), Osayande (dal 38' st Morandini), Bric, Bertoli (dal 1' st Banse).
A disposizione: Dose, Capraro, Sautto, Pignata, Sanzovo, Toffoli, Secri.
All.: Favaretto