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#AtalantaVerona Bergamaschi all'inseguimento dell'Europa che conta, Spezia a Lecce ma se l'Hellas giocherà come col Torino...


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L'ATALANTA arriva da due sconfitte consecutive e, per cercare di agganciare l'Europa che più conta, non potrà concedersi altri passi falsi gufando al contempo le concorrenti un po' come il VERONA passato dalle stelle del 'Via del Mare' alle stalle del 'Bentegodi' dopo la sconfitta col TORINO che ha assestato una vera mazzata al sogno dell'impresa-salvezza.
Mai dire mai comunque, perché non sarà facile nemmeno per lo SPEZIA (soprattutto) ma anche per il LECCE (che può però contare sul tesoretto di due punti in più rispetto ai liguri e alla squadra scaligera) e comunque a prescindere, se l'HELLAS giocherà le prossime partite come fatto contro i granata di JURIĆ, di speranze non ne rimarrà mezza nonostante l'incredibile recupero da Novembre a oggi.

Precedenti
Il match tra ATALANTA e VERONA vanta radici antiche In Serie A: La prima gara a Bergamo tra le due compagini vide i nerazzurri vincere per 2 a 1 il 6 Aprile 1958.
Nei 21 precedenti allo stadio di Bergamo in massima serie il bilancio vede nettamente favoriti i padroni di casa con 11 vittorie contro le 4 del VERONA ma, se togliamo il 3 a 0 senza appelli del 25 Ottobre 2017 (nella stagione dei record negativi per l'HELLAS guidato da mister PECCHIA con una squadra totalmente inadeguata per la categoria), delle ultime sette gare disputatesi all'ex Atleti Azzurri d'Italia, gli scaligeri hanno vinto per 2 a 1 in occasione dell'ultimo incontro il 18 Aprile dell'anno scorso (grazie al gol di CECCHERINI e all'autogol di KOOPMEINERS e il VERONA di TUDOR a recriminare per tre legni e qualche palla sprecata) e perso solo nel Dicembre 2019 (in una gara in cui anche il pari sarebbe andato stretto ai ragazzi di JURIĆ), vincendo per 2 a 0 l'ultimo match e rimanendo imbattuti in altre due occasioni (1 a 1 il 20 Settembre 2015 con reti di MORALEZ e PISANO e 0 a 0 nella giornata d'esordio della stagione 2014-15) e andando addirittura a vincere per 2 a 1 alla 34esima giornata dell'annata 2013-14 grazie a DONATI e al solito TONI (determinante fu anche la grandissima gara di Juan Manuel ITURBE).

Squalificato il settore Curva Nord dello 'Stadium' a causa dei cori discriminanti rivolti dai sostenitori nerazzurri a VLAHOVIĆ in occasione del match contro la JUVENTUS.
Programmato un minuto di silenzio prima dell'inizio della gara in memoria delle vittime dell'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna, a fare da giudice in campo nella prossima sfida è stato designato il signor Simone Sozza della sezione AIA di Seregno.

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QUI BERGAMO
Numerose le defezioni per mister GASPERINI alla ricerca di punti preziosissimi per una qualificazione in Champions League comunque a forte rischio se le concorrenti non perdessero qualche punto per strada a prescindere dalla penalizzazione che pende sulla JUVENTUS: Sicuri assenti saranno BOGA, HATEBOER, RUGGERI, PALOMINO, ZAPATA (vittima dell'ennesimo problema muscolare e stagione probabilmente finita in anticipo per lui) e SOPPY che a sinistra lascerà il posto al rientrante MÆHLE.
La speranza del club bergamasco è quella di riuscire a recuperare LOOKMAN e DJIMSITI che stanno lavorando alacremente in questo senso.

Convocati
Tornano a disposizione DJIMSITI e LOOKMAN anche se in precarie condizioni mentre danno forfait BOGA, ZAPATA, RUGGERI, SOPPY, HATEBOER, PALOMINO e VORLICKY.

Bernasconi, Colombo, Demiral, De Nipoti, de Roon, Djimsiti, Ederson, Hojlund, Koopmeiners, Lookman, Maehle, Muriel, Musso, Okoli, Pasalic, Rossi, Scalvini, Sportiello, Toloi, Zappacosta.

Probabile formazione
Sarà il talentuosissimo HÖJLUND a dare il cambio a ZAPATA al centro dell'attacco della Bergamasca Calcio e scontato è anche l'impiego di MÆHLE sull'esterna destra con ZAPPACOSTA sul lato opposto e la coppia DE ROON-ÉDERSON a dettare calcio tra loro con PAŠALIĆ e KOOPMEINERS a giostrare sulla trequarti.
DJIMSITI recuperato dovrebbe posizionarsi al centro della difesa.

3-4-2-1 con Sportiello; Tolói-Djimsiti-Scalvini; Maehle-de Roon-Éderson-Zappacosta; Koopmeiners-Pašalić; Höjlund.


QUI VERONA
Stagione finita per DUDA (lesione parziale del legamento crociato posteriore del ginocchio destro) e DOIG (lesione muscolare alla gamba sinistra) ma anche DAWIDOWICZ (lesione di primo grado al bicipite femorale destro) è a forte rischio forfait per queste ultime tre partite che mancano alla fine del campionato.
In dubbio rimangono MAGNANI e VERDI, verso il pieno recupero LASAGNA e finalmente anche il lungodegente HRUSTIC dovrebbe andare almeno in panchina a Bergamo.

Convocati
Torna a vedere almeno la panchina il lungodegente HRUSTIC e con lui recuperano MAGNANI e VERDI, ancora fuori LASAGNA con DOIG, DAWIDOWICZ e DUDA.

1 Montipò, 2 Zeefuik, 4 Veloso, 5 Faraoni, 6 Hien, 7 Verdi, 8 Lazovic, 10 Hrustic, 17 Ceccherini, 19 Djuric, 22 Berardi, 23 Magnani, 24 Terracciano, 25 Braaf, 26 Ngonge, 28 Abildgaard, 29 Depaoli, 30 Kallon, 32 Cabal, 34 Perilli, 38 Gaich, 42 Coppola, 61 Tameze, 77 Sulemana.

Probabile formazione
Con MAGNANI e VERDI in traballanti condizioni fisiche in difesa potrebbe toccare a COPPOLA e CECCHERINI giocare ai lati di HIEN, mentre LAZOVIĆ dovrebbe spostarsi sulla trequarti con NGONGE dietro a ĐURIĆ e DEPAOLI sostituire Darko sulla fascia sinistra sempre che ZAFFARONI e BOCCHETTI non virino sul 4-2-3-1 dando spazio così a CABAL sulla mancina.

4-2-3-1 con Montipò; Ceccherini-Coppola-Hien-Cabal; Tamèze-Abildgaard; Faraoni-Ngonge-Lazović; Djurić.

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Mister ZAFFARONI «In questo momento ci deve essere la consapevolezza del tipo di percorso che è stato fatto. Noi avevamo degli obiettivi ben precisi e quello principale era di mantenere la categoria. Per raggiungerlo però dovevamo passare da alcuni step intermedi. Il primo era rientrare in corsa per la salvezza, dato che il 4 gennaio eravamo fuori dalla contesa. Il secondo era restare dentro a questa lotta, e il terzo arrivare a giocarcela nel finale di stagione. Questo ci eravamo detti a inizio anno, e oggi siamo in linea con quanto ci siamo prefissati. Stiamo parlando di un percorso complicato, iniziato attraverso la sessione di mercato, con calciatori che potevano partire e altri che erano in arrivo. Parliamo di giocatori giovani, molto interessanti, che abbiamo dovuto però inserire in un contesto nuovo e a cui abbiamo dovuto spiegare il tipo di campionato a cui andavano incontro. Le aspettative che ci poniamo sono decisive, e la vittoria di Lecce ne ha create tante portando poi ad avere, dopo la gara col Torino, una delusione superiore a quella che è la realtà del momento. Se qualcuno, lo scorso dicembre, ci avesse detto che potevamo arrivare a questo punto del campionato in questa situazione, avremmo brindato. In considerazione di tutto questo, oggi dobbiamo essere soddisfatti di quanto fatto sapendo che ora arrivano 3 gare decisive. Dovremo essere lucidi, tirare fuori tutte le energie - fisiche e soprattutto nervose - per affrontarle, perché adesso vogliamo portare a casa l'obiettivo. Se giocare in orari diversi rispetto allo Spezia sta influendo? La capacità della squadra deve essere quella di andare oltre a questo tipo di discorsi. Abbiamo una partita da preparare, contro una squadra forte, importante e in corsa per i propri obiettivi. Servirà una gara di grande attenzione, voglia e intensità. Noi ci siamo preparati in questo senso, e avere la capacità di non farsi condizionare da queste situazioni diventa fondamentale» HellasVerona.it

L'ex diesse gialloblù Tony D'AMICO nel prepartita di ATALANTA-HELLAS VERONA ha parlato ai microfoni di DAZN «Gli anni a Verona sono stati fantastici... Sarò riconoscente a vita al presidente Setti, che mi ha dato grande fiducia e sostegno, anche nei momenti più difficili, oltre a grande autonomia, che ritengo fondamentale per chi fa un lavoro come il mio. Porterò per sempre questa esperienza nel cuore» TuttoMercatoWeb.com

...Anche mister MANDORLINI è tra i doppi ex ed è stato intervistato da 'L'eco di Bergamo' «Sono le due squadre che mi sono rimaste più nel cuore, quelle con cui ho ottenuto i migliori risultati da allenatore. L'Atalanta è arrivata per prima, ero agli inizi: abbiamo vinto un campionato di Serie B, è stata un'esperienza unica e ricordo tutto e tutti volentieri. A Bergamo sono stato bene e ci vivono ancora tanti amici. Ripenso con affetto a tutto il mondo Atalanta, inclusa la figura del presidente Ruggeri, recentemente scomparso. Sono ancora grato a chi mi diede quell'opportunità. Quando torno a Bergamo è sempre bello. Entrambe le squadre si giocano tanto: l'Atalanta deve fare di tutto per tornare in Europa, ma il Verona si gioca la categoria. Tatticamente le due squadre si assomigliano. Al Verona serve di più la vittoria, perché è questione di vita o di morte, dal punto di vista calcistico: poi all'Atalanta auguro di arrivare in Europa e sono sicuro che ce la farà» HellasLive.it

Massimo DONATI è tra i doppi ex di ATALANTA e VERONA «Il percorso che ha fatto l’Hellas nel girone di ritorno è positivo, però è anche vero che l’ultima sconfitta non ci voleva, specie in casa dopo il successo di Lecce. Un ko che può lasciare strascichi più a livello di morale che fisico. Oltre al risultato, preoccupa poi anche la lunga serie di infortuni registrati contro il Torino, dove in campo è mancato il giusto agonismo e quindi atteggiamento da parte dei gialloblù. C’è modo e modo di perdere e anche per questo il passo falso contro la squadra di Juric ha lasciato l’amaro di bocca. I risultati infatti sono sempre figli di tanti episodi. L’Atalanta? Lotta per entrare nelle coppe e nonostante manchino solo tre partite al termine del campionato, starei focalizzato solo sulla sfida in programma sabato a Bergamo. Adesso non si può più sbagliare, anche perché il tempo è sempre meno. La squadra di Gasperini ha cambiato un po’ il suo modo di giocare, ma sono sempre difficili da affrontare perché hanno grande ritmo e corsa, oltre che ottimi giocatori. Sarà un po’ come affrontare il Torino. Anche per questo l’Hellas dovrà puntare tanto sull’agonismo e sulle seconde palle. A Bergamo sono cresciuto come uomo e giocatore, mi hanno lanciato quindi ho grandi ricordi dell’Atalanta. All’Hellas invece ho fatto solo un anno, ma è stato fantastico. Mi sono innamorato della vostra città, è stupenda, ed anche per questo ho deciso di rimanerci a vivere. Il mio ultimo gol in Serie A proprio contro l’Atalanta? Impossibile dimenticare quel giorno. Mandorlini mi diede, un po’ a sorpresa, la fascia di capitano ed oltre il gol feci anche assist, poi però mi stirai e quella fu la mia ultima partita nel massimo campionato italiano» HellasLive.it

L'ex allenatore gialloblù Franco COLOMBA «Il Verona si gioca la salvezza fino alla fine e questo è importantissimo dopo che la squadra non aveva iniziato bene la stagione. Non riusciva a vincere e ha occupato per molte giornate l'ultimo posto della classifica. Con il ritorno di Sogliano e l'arrivo di Zaffaroni credo che la società si sia mossa molto bene. Il cambio ai vertici tecnici è stato provvidenziale per la ripresa della squadra. Cosa è mancato al Verona in questa stagione? Credo che la fase centrale del girone di andata sia stata veramente disastrosa e chiaramente questo ha condizionato risultati e classifica. Come vedi l'Hellas in questo rush finale? L'ultima giornata sarà decisiva. Credo che arriveranno Verona, Spezia e Lecce a giocarsi la permanenza in Serie A. La Cremonese è sembrata essere in ripresa, ma credo che questa fiammata d'orgoglio sia stata troppo tardiva» TuttoMercatoWeb.com




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