Consueto 4-3-3 per mister
BARONI con
FALCONE tra i pali,
BASCHIROTTO e
UMTITI centrali tra i terzini
GENDREY e
GALLO,
HJULMAND che vince il ballottaggio con
GONZÁLEZ a centrocampo, tra le mezzali
BLIN e
OUDIN (più offensivo di
MALEH) e poi ancora
CEESAY al centro del tridente completato dal rientrante
STREFEZZA e
DI FRANCESCO.
Senza
LASAGNA e
VELOSO ancora alle prese coi rispettivi problemi muscolari, il duo
ZAFFARONI-
BOCCHETTI torna al 3-4-2-1 con qualche novità a partire dalla difesa dov'è
DAWIDOWICZ a dare il cambio a CECCHERINI sulla mancina e, davanti ai mediani
TAMÈZE-
ABILDGAARD, è
DUDA a far coppia con
VERDI mentre
LAZOVIĆ prenderà l'esterna sinistra con
FARAONI dalla parte opposta e
ĐURIĆ di nuovo dall'inizio al centro dell'attacco.
Più di 200 i tifosi scaligeri giunti in un 'Via del Mare' esaurito in ogni ordine di posto, dirige il signor Davide Massa della sezione AIA di Imperia.
PRIMO TEMPO
2° VERONA vicinissimo al vantaggio con
LAZOVIĆ che ubriaca
GENDREY, trova il fondo e mette un traversone perfetto per
ĐURIĆ che salta indisturbato per incornare al meglio ma... Prende una traversa clamorosa a
FALCONE battuto! Che sfortuna per l'HELLAS al 13esimo legno stagionale.
6° Ripartenza LECCE con
GALLO che da destra prova a traversare,
MAGNANI devia la palla che raccoglie senza patemi
MONTIPÒ.
10°
MAGNANI parte dalla difesa salta un uomo e cerca
LAZOVIĆ che stavolta evita il raddoppio di
STREFEZZA supera GENDRY e la mette sul vertice destro dell'area piccola dove
ĐURIĆ incorna bene e angola al meglio ma purtroppo è bravissimo anche
FALCONE a smanacciare fuori!
16° Gran palla di
STREFEZZA che trova
GENDREY inserito al meglio al limite, pronto il tiro del terzino murato in maniera provvidenziale da
MAGNANI!
18° Ottima ripartenza centrale di
FARAONI che giunto sulla trequarti cerca
TAMÈZE al limite invece di allungare sulla sinistra per
LAZOVIĆ... Fra l'altro Davide subisce forse un fallo che il signor Massa non rileva salvo poi ammonire il capitano dell'HELLAS per proteste.
22° Fallo di
HJULMAND su
ABILDGAARD e ammonizione per il capitano danese del LECCE:
VERDI la batte profonda ma nessun gialloblù riesce ad impattare e la palla finisce sul fondo.
30°
ĐURIĆ appoggia indietro al limite per l'accorrente
DUDA che di prima intenzione la spedisce alle stelle...
34°
ABILDGAARD in netto ritardo sulle caviglie dello sgusciante
STREFEZZA: Inevitabile il giallo anche per il danese del VERONA.
35°
GENDREY ruba palla a
LAZOVIĆ scende e va al cross, risolve in out la difesa gialloblù. Suggli sviluppi della rimessa
GALLO ci prova dalla distanza: Palla in curva.
45°
STREFEZZA prova il tiro-cross deviato alto al limite dell'area in zona centrale dove
DI FRANCESCO prova l'acrobatica rovesciata con palla che finisce sopra la traversa. Nessun recupero concesso dal signor Massa che termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
48° Tiro-cross dal limite per
MAGNANI:
FALCONE alza sulla traversa. Fallo in attacco sulla successiva battuta di
VERDI dal corner destro.
49° Fallo su
FARAONI sulla trequarti destra non rilevato da Massa,
DI FRANCESCO parte a razzo e traversa in mezzo dove
STREFEZZA in scivolata trova la deviazione sul fondo. Sulla successiva battuta del corner da sinistra
BLIN salta più alto di
DAWIDOWICZ sul primo palo ma fortunatamente non trova lo specchio...
51°
DI FRANCESCO aggira
MAGNANI e riparte fulmineo: Giangiacomo lo trattiene vistosamente e viene ammonito.
56°
GALLO da sinistra la mette a
DI FRANCESCO che un passo dentro all'area si gira in un amen ma fortunatamente spedisce alto.
57°
FARAONI con una palla profonda per
VERDI ad una quarantina di metri dentro l'area: Palla complicata per Simone che stoppa ma spara altissimo sul fondo...
59°
LAZOVIĆ conquista un corner da sinistra e lo batte sul secondo palo dove
ABILDGAARD salta da solo ma trova
FALCONE che la alza sulla traversa, da destra
VERDI palla che esce respinta dalla difesa di casa... Ci prova
MAGNANI che spara alto.
63° Il LECCE preme e si muove velocemente con l'HELLAS che abbassa troppo il baricentro e non riesce più ad uscire.
64° Prima cambio HELLAS:
NGONGE prende il posto di
VERDI che uscendo non saluta la panchina e lancia nervosamente una bottiglietta d'acqua.
70° Tocca a
DEPAOLI, gli fa spazio
FARAONI; entra anche
SULEMANA al posto di
DUDA.
71° Gran giocata di NGONGE che sfrutta al meglio la sponda di ĐURIĆ, si accentra e da fuori area esplode un rasoterra che, deviato forse anche da BASCHIROTTO, s'infila nel sacco! HELLAS avanti col terzo gol in campionato di Cyril.
72° Doppio cambio LECCE:
GONZÁLEZ e
BANDA al posto di
BLIN e
DI FRANCESCO.
78°
CEESAY libera
BANDA davanti a
MONTIPÒ (
MAGNANI tagliato fuori), pronto il tiro angolato del neoentrato e grandissima anche la deviazione sul palo del portiere scaligero ma l'arbitro annulla tutto per l'offside dello zambiano.
79°
OUDIN protesta e viene ammonito per una divergenza col signor Massa che fatica a tenere calmi gli animi.
80°
STREFEZZA giù in area nel contrasto con
HIEN ma è il brasiliano a saltare addosso allo svedese del VERONA.
81°
MONTIPÒ ritarda il rinvio e guadagna la giusta ammonizione da parte di Massa che lo aveva avvisato per tempo.
83° Cambia ancora il LECCE: Dentro
COLOMBO fuori
OUDIN, giallorossi con la doppia punta in una sorta di 4-2-4.
86°
GALLO sulla fascia inseguito da
NGONGE, il terzino si ferma con una finta e Cyril lo stende guadagnando il cartellino giallo.
88°
BANDA dal limite leggermente decentrato a sinistra ci prova a giro:
MONTIPÒ vola a deviare sul fondo la palla bassa.
LAZOVIĆ fa spazio a
TERRACCIANO.
90°+1
HJULMAND dal limite:
MONTIPÒ raccoglie da terra il tiro deboluccio.
90°+7
BASCHIROTTO dalla distanza palla in curva e l'arbitro Massa termina il match! 3 punti FON-DA-MEN-TA-LI in chiave salvezza: IL VERONA lascia lo SPEZIA al terz'ultimo posto e mette proprio i salentini nel mirino ad un solo punto di distanza...
Lecce-Verona 0-1: Ngonge decide lo scontro salvezza
L’Hellas vince lo scontro diretto in casa del Lecce e stacca di tre punti lo Spezia terz’ultimo, portandosi a -1 proprio dai pugliesi. Verona pericoloso dopo appena 90 secondi, con Djuric che di testa colpisce la traversa. Poco dopo ancora Djuric, sempre di testa, chiama Falcone alla super risposta. Nella ripresa Ngonge entra e la decide dopo pochi minuti
FONTE:
Sport.Sky.it
LECCE-VERONA 0-1
Serie A, Lecce-Verona 0-1: Ngonge tira fuori l'Hellas dalla zona retrocessione
La rete del belga al 71' vale il successo dei gialloblù al Via del Mare: ora al terzultimo posto c'è lo Spezia
07 maggio 2023
Nel fondamentale scontro salvezza del Via del Mare valevole per la trentaquattresima giornata di Serie A, il Verona batte 1-0 il Lecce e si tira momentaneamente fuori dalla zona retrocessione. Il match si decide al 71': Ngonge, entrato da appena sei minuti, fulmina Falcone dalla lunga distanza. Adesso, l'Hellas è a 30 punti, a +3 sullo Spezia terzultimo e a -1 proprio dai salentini, al secondo ko consecutivo in campionato.
LA PARTITA
Il Verona sceglie la giornata migliore per ottenere la prima vittoria esterna in questa Serie A: al Via del Mare finisce 1-0 per l'Hellas, che si tira fuori, seppur momentaneamente, dalla zona retrocessione grazie alla vittoria su un Lecce ora ancora più invischiato nella lotta per evitare la B. Che i gialloblù siano carichi lo si capisce dopo 85 secondi: Lazovic mette al centro per Djuric che impatta di testa, colpendo però la traversa. Servono poi le parate di Falcone per evitare l'1-0 degli scaligeri ancora con Lazovic.
Nella ripresa, Blin ci prova di testa da calcio d'angolo, andando ad un passo dal vantaggio dei salentini. La giocata che decide la partita, però, arriva dalla panchina ed è di Zaffaroni: al 65', fuori Verdi e dentro Ngonge. E, sei minuti dopo, ecco il momento che spacca in due la partita e, probabilmente, la lotta salvezza: Djuric serve il belga che dal limite, e anche grazie ad una deviazione, batte Falcone, firmando l'1-0 che resiste fino alla fine del match. Inutili gli assalti degli uomini di Baroni, che inserisce Banda per aumentare la pericolosità offensiva. Quello del Via del Mare è il primo successo esterno del Verona in questo campionato, ma è fondamentale: dopo 34 giornate, l'Hellas è a 30 punti, a +3 sullo Spezia e a -1 proprio dal Lecce, che esce da questo match tra i fischi dei tifosi salentini e più invischiato nella lotta per non retrocedere.
LE PAGELLE
Hjulmand 5 - In enorme difficoltà a centrocampo, non riesce a lottare con i colleghi gialloblù.
Banda 6 - Prova a fare qualcosa entrando dalla panchina, non andando oltre un palo a gioco poi fermato. Ma è uno dei più pericolosi degli ospiti.
Djuric 6,5 - Subito sfortunato in avvio con la traversa colpita, ma il suo lavoro da prima punta è fondamentale.
Ngonge 7 - Entra e decide il match con un gol che può valere una stagione per il suo Verona.
IL TABELLINO
LECCE-VERONA 0-1
Lecce (4-3-3): Falcone 6; Gendrey 5,5, Baschirotto 5, Umtiti 5,5, Gallo 5,5; Blin 6 (27' Gonzalez 6), Hjulmand 5, Oudin 5,5 (38' st Colombo sv); Strefezza 6,
Ceesay 5,5, Di Francesco 5,5 (27' st Banda 6). A disp.: Bleve, Francolini, Romagnoli, Pongracic, Tuia, Ceccaroni, Cassandro, Pezzella, Askildsen, Helgason, Maleh, Voelkerling. All.: Baroni 5
Verona (3-5-1-1): Montipò 6,5; Magnani 6, Hien 6, Dawidowicz 6; Faraoni 6,5 (26' st Depaoli 6), Abildgaard 5,5, Duda 6 (26' st Sulemana 6), Tameze 6, Lazovic 6,5 (44' st Terracciano sv); Verdi 6 (20' st Ngonge 7); Djuric 6,5. A disp: Berardi, Perilli, Zeefuik, Doig, Ceccherini, Cabal, Coppola, Braaf, Kallon, Gaich. All.: Zaffaroni 7
Arbitro: Massa
Marcatore: 26' st Ngonge
Ammoniti: Faraoni (V), Hjulmand (L), Abildgaard (V), Magnani (V), Oudin (L), Montipò (V), Ngonge (V)
LE STATISTICHE DI OPTA
Il Verona ha vinto la prima gara esterna di questo campionato; il precedente successo in trasferta in Serie A datato 30 aprile 2022 in casa del Cagliari (1-2).
Il Verona ha vinto tutte le ultime quatto gare di Serie A giocate contro il Lecce; contro nessun’altra formazione del torneo i gialloblù vantano una striscia aperta di successi consecutivi più lunga (quattro anche contro il Venezia).
A partire da gennaio 2023, solo Simone Verdi (quattro) ha segnato più reti di Cyril Ngonge (tre) tra le fila del Verona in Serie A.
Cyril Ngonge ha preso parte a quattro reti in questa Serie A (tre reti e un assist); la rete odierna è stata la prima partecipazione, tra gol e assist, in gare esterne della competizione.
Il Verona ha vinto tutte le ultime quattro gare di fila in Serie A contro il Lecce senza subire reti; l’ultima volta che i gialloblù avevano raccolto quattro successi di fila con quattro clean sheets contro un singolo avversario nella competizione era capitato tra il 1983 e il 1986 contro il Pisa.
Il Verona ha tenuto la porta inviolata nelle ultime quattro sfide contro il Lecce in Serie A; nella loro storia nel massimo campionato, soltanto due volte i gialloblù hanno registrato una serie più lunga di gare consecutive senza subire gol contro una singola avversaria: l’Inter (cinque tra 1976 e il 1978) e il Pisa (sei tra 1983 e il 1988).
Da inizio marzo, solo l’Ajaccio (due) ha realizzate meno reti rispetto al Lecce (quattro) nei cinque maggiori campionati europei in corso.
Milan Djuric ha fornito un assist in Serie A a distanza di 370 giorni dal precedente – due maggio 2022 in casa dell’Atalanta con la maglia della Salernitana.
Il Lecce (10) è la squadra che ha perso più partite nel girone di ritorno di questa Serie A.
Il Lecce è la squadra che ha chiuso più primi tempi senza conclusioni nello specchio della porta in questa Serie A (10).
Con 26 anni e 180 giorni di media, quello odierno contro il Verona è stato l’undici iniziale più anziano presentato dal Lecce in questa Serie A.
FONTE:
SportMediaset.Mediaset.it
Serie A, Lecce-Verona 0-1: Ngonge riapre la corsa salvezza
Nel posticipo della 34ª giornata, l'Hellas espugna il Via del Mare e rimescola le carte in coda: salentini in piena bagarre con gli scaligeri e lo Spezia
© Getty Images
2 min ● 07.05.2023 23:15
LECCE - Nel posticipo della 34ª giornata, il Verona passa 1-0 al Via del Mare e riapre la lotta salvezza, mettendo nei guai il Lecce, che ora dovrà lottare fino all'ultimo proprio con gli scaligeri e lo Spezia. A decidere il match, l'acuto di Ngonge nel cuore del secondo tempo.
Lampo Ngonge, Lecce in ginocchio
Parte forte l'Hellas Verona che al Via del Mare con Djuric colpisce la traversa dopo appena 90 secondi. Sempre l'attaccante bosniaco dopo qualche minuto tenta ancora il tiro, questa volta è Falcone che con un miracolo manda la palla in calcio d'angolo. Non si fa abbattere il Lecce che cerca di creare occasioni, senza mai tirare veramente nella porta avversaria. Partita molto accesa come testimoniano anche i cartellini: tre nel primo tempo di cui due per proteste. Non sono mancate le scintille: la posta in palio è la salvezza. Nella ripresa il copione non cambia con il Verona più coraggioso, ma poco concreto, così eccetto una doppia occasione per Abilgaard e Magnani, accade poco. Fino al 71', quando Ngonge, entrato in campo da una manciata di minuti, ad inventare il gol che decide il match e rimescola le carte nella lotta per la salvezza.
FONTE:
CorriereDelloSport.it
Calcio, serie A: al Via del mare Lecce Verona 0-1. Fievoli le speranze di salvezza per i salentini
I giallorossi sono a +4 dalla zona retrocessione, un punto in più degli scaligeri
8 Maggio, 2023
Lecce Verona finisce 0-1 al Via del Mare con un gol al 71mo di Ngonge (entrato dalla panchina). Per i salentini il match point si è trasformato in un’occasione di salvezza ceduta ai veneti, soltanto a un punto dai giallorossi. Ma gli uomini di Baroni iniziano a tremare per un finale di stagione che rischia di complicarsi, con soli 4 davanti alla zona retrocessione. Il mister tenta di spronare i suoi: “Non perdiamo la convinzione, è stata solo una brutta partita”.
Dopo la batosta incassata contro l’Inter, un buon Hellas Verona trova la vittoria preziosissima nel delicato scontro salvezza della 34 giornata di Serie A. Con questo risultato, la squadra di Zaffaroni si toglie dalla zona retrocessione
lasciando lo Spezia al terzultimo posto, mentre gli uomini di Baroni, nonostante un punto in più in classifica rispetto agli scaligeri, iniziano a tremare con solo +4 rispetto alla zona retrocessione.
Stefania Losito
FONTE:
RadioNorba.it
SERIE A - LE PAGELLE DI LECCE-VERONA 0-1: NGONGE MAN OF THE MATCH, DELUSIONE CEESAY
SERIE A - L'uomo partita è Ngonge, autore del gol che rinvigorisce le speranze salvezza dell'Hellas. Male il centravanti di casa, costantemente annullato dallo svedese. Djuric prezioso, Oudin si vede poco, Di Francesco non basta.
DA EUROSPORT
AGGIORNATO 07/05/2023 ALLE 23:04 GMT+2
Lecce-Verona, match valido per la trentaquattresima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 0-1, frutto di una rete messa a segno da Ngonge al 71'. Gara arbitrata da Davide Massa di Imperia. Con questo risultato il Verona esce dalla zona retrocessione, dove entra lo Spezia. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DEL LECCE
Wladimiro FALCONE 6,5 - Bravissimo nel togliere dalla porta il colpo di testa di Djuric, attento anche su Abildgaard. Nulla può sul sinistro vincente di Ngonge.
Valentin GENDREY 5,5 - Torna titolare e viene immediatamente scherzato da Lazovic. Poi, in qualche modo, prende le misure all'avversario diretto.
Federico BASCHIROTTO 6 - Bello il duello tra giganti con Djuric: non semplice vincerlo. Sfortunata la deviazione che agevola Ngonge nell'azione del vantaggio veronese.
Samuel UMTITI 6 - Non ha colpe specifiche. Pure lui può far poco quando Ngonge si mette in proprio per andare a segnare.
Antonino GALLO 5,5 - Difensivamente attento, non si fa mettere troppo in difficoltà da Faraoni. Poco preciso però nella metà campo ospite: nella ripresa spreca anche una ripartenza invitantissima.
Alexis BLIN 5,5 - Abbastanza in difficoltà, sia in inserimento che in fase di contenimento. All'inizio del secondo tempo si divora di testa una chiarissima palla gol (dal 72' Joan GONZALEZ s.v.)
Morten HJULMAND 5,5 - Recupera più di un pallone in mezzo al campo, ma il contesto è di grandi affanni. Non tiene Ngonge nell'azione del gol veronese.
Remi OUDIN 5,5 - Così così anche lui, come Blin. Anche l'altra mezzala leccese difetta in incisività (dall'83' Lorenzo COLOMBO s.v.)
Gabriel STREFEZZA 6 - Gira abbastanza al largo dall'area di rigore, ma anche in questo modo fa valere la propria qualità tra cambi campo e palle filtranti.
Assan CEESAY 5 - Perde costantemente i duelli con Hien, non riuscendo mai a trovare il modo di dare un contributo apprezzabile. Bocciato.
Federico DI FRANCESCO 6 - Uno dei migliori nel Lecce. Se non altro spezza la monotonia di una manovra spesso inceppata con più di un buon guizzo personale (dal 72' Lameck BANDA 6,5 - Porta una sferzata di energia all'attacco leccese, andando pure vicino al pari)
All. Marco BARONI 5 - Poco da fare: ora il Lecce trema davvero. Preoccupanti i risultati, preoccupante il modo in cui i giallorossi hanno affrontato la partita di stasera.
L'esultanza di Cyril Ngonge per il gol in Lecce-Verona, LaPresse
Credit Foto LaPresse
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6,5 - Attentissimo su Banda, che per due volte lo chiama alla parata (la prima a gioco fermo). Bravo nell'ordinaria amministrazione.
Giangiacomo MAGNANI 5,5 - In difficoltà con i guizzi di Di Francesco: litiga con l'avversario diretto e nel secondo tempo si fa pure ammonire. Lascia libero anche Banda, ma la bandierina alzata del guardalinee lo salva.
Isak HIEN 7 - Guida benissimo praticamente per tutti i 90 minuti la difesa del Verona. Tiene a bada Ceesay, impedendo al centravanti leccese di rendersi pericoloso.
Pawel DAWIDOWICZ 7 - Deve fronteggiare Strefezza, ma se la cava molto bene, anche perché il brasiliano giostra abbastanza lontano dall'area.
Marco Davide FARAONI 5,5 - Sulla destra non è un fattore dal punto di vista offensivo. Nel primo tempo rimedia un evitabile giallo per protese (dal 71' Fabio DEPAOLI s.v.)
Adrien TAMEZE 6,5 - In mezzo al campo si fa sentire parecchio. Con i suoi inserimenti sulla trequarti spariglia spesso le carte.
Oliver ABILDGAARD 6 - Tocca a lui abbassarsi per organizzare da dietro la manovra veronese. Vicinissimo al gol di testa.
Darko LAZOVIC 6 - Parte a mille all'ora, piazzando sulla testa di Djuric un cross più invitante dell'altro. Poi torna un po' nei ranghi (dall'89' Filippo TERRACCIANO s.v.)
Ondrej DUDA 6 - Assieme a Tameze si divide tra inserimenti e chiusure. Gioca di squadra, anche se non sempre è preciso (dal 71' Ibrahim SULEMANA s.v.)
Simone VERDI 5,5 - Insidioso su calcio piazzato, tra palle messe in mezzo su punizione e dalla bandierina. In movimento, invece, potrebbe far qualcosa di più (dal 65' Cyril NGONGE 7 - Entra, segna il gol decisivo e regala al Verona una notte sensazionale, riprendendosi con gli interessi le amarezze di settimane non semplici)
Milan DJURIC 6,5 - Per due volte in una decina di minuti va a tanto così dal gol di testa, senza trovarlo. Come sempre utile il suo lavoro di sponde per i compagni. Anche quella per Ngonge nell'episodio decisivo.
All. Marco ZAFFARONI 7 - Schiera un Verona compatto, aggressivo, organizzato. E porta a casa una vittoria tanto importante quanto meritata.
SERIE A - LECCE-VERONA 0-1: NGONGE ENTRA E SEGNA, COLPO SALVEZZA DEGLI SCALIGERI
SERIE A - Grazie a un sinistro vincente da fuori area del mancino, entrato in campo da pochi minuti, l'Hellas conquista tre punti di platino nello scontro diretto del Via del Mare. La squadra di Zaffaroni abbandona la zona retrocessione, dove da questa sera entra lo Spezia.
DA STEFANO SILVESTRI
AGGIORNATO 07/05/2023 ALLE 23:04 GMT+2
Questa sì è una vittoria da sei punti. Perché vincere uno scontro diretto, in trasferta, contro l'avversario che ti precede in classifica vale davvero doppio, se non triplo. Esulta il Verona, che batte per 1-0 il Lecce e dopo una vita abbandona la zona retrocessione, lasciando nelle sabbie mobili lo Spezia. Al Via del Mare finisce 1-0 per la formazione della coppia Zaffaroni-Bocchetti: il gol decisivo è di Cyril Ngonge, entrato in campo al 65' e a segno al 71', un po' sparito nelle scorse settimane dopo un esordio in Serie A fulminante. È un successo che ci sta, perché nel contesto di una partita tesissima è proprio il Verona a creare le palle gol più chiare (traversa immediata di Djuric, grande intervento di Falcone sullo stesso centravanti). Classifica: Lecce quintultimo con 31 punti, Verona quartultimo con 30, Spezia terzultimo con 27. E occhio pure alla risalita della Cremonese (24). La lotta per la salvezza entra nella fase decisiva.
TABELLINO
Lecce-Verona 0-1 (primo tempo 0-1)
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin (72' Gonzalez), Hjulmand, Oudin (83' Colombo); Strefezza, Ceesay, Di Francesco (72' Banda). All. Baroni
Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Hien, Magnani; Faraoni (71' Depaoli), Tameze, Abildgaard, Lazovic (89' Terracciano); Duda (71' Sulemana), Verdi (65' Ngonge); Djuric. All. Zaffaroni
Arbitro: Davide Massa
Gol: 71' Ngonge
Assist: Djuric
Ammoniti: Faraoni, Hjulmand, Abildgaard, Magnani, Oudin, Montipò, Ngonge
Espulsi: nessuno
LA CRONACA IN SEI MOMENTI CHIAVE
2' – Spunto di Lazovic sulla sinistra e cross mancino per Djuric, che da due passi stacca perfettamente ma di testa centra in pieno la traversa.
10' – Altro cross mancino di Lazovic e altro stacco aereo di Djuric, che indirizza il pallone di testa ma trova un miracolo da parte di Falcone.
50' – Angolo mancino di Oudin, sul primo palo il liberissimo Blin trova il tempo giusto, ma di testa incorna di poco alto.
59' – Verdi calcia dalla bandierina, sul secondo palo Abildgaard colpisce di testa e costringe Falcone ad alzare la palla sopra la traversa.
71' – GOL DEL VERONA. Azione personale del nuovo entrato, che si presenta al limite dell'area e con una staffilata mancina, con tanto di deviazione di Baschirotto, fulmina Falcone. 0-1.
88' – Destro a giro da fuori area di Banda, Montipò si distende e appoggia la palla in angolo. Ultima palla gol per il Lecce.
IL MOMENTO SOCIAL
Che rimonta del Verona.
MVP
Cyril NGONGE. Entra, segna il gol decisivo e regala al Verona una notte sensazionale, riprendendosi con gli interessi le amarezze di settimane non semplici.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Isak HIEN. Guida benissimo praticamente per tutti i 90 minuti la difesa del Verona. Tiene a bada Ceesay, impedendo al centravanti leccese di rendersi pericoloso.
BOCCIATO - Assan CEESAY. Perde costantemente i duelli con Hien, non riuscendo mai a trovare il modo di dare un contributo apprezzabile. Bocciato.
FONTE:
EuroSport.it
il blog di Francesco Barana
LA DIALETTICA ZAFFA-BOCCHETTI. E IL PARADOSSO DI SETTI CHE, NEL TORTO, HA RAGIONE
Senza categoria, 8 Maggio 2023
“Basta un poco di zucchero”…ma anche un minimo di senno e i risultati cambiano. Mettici Djiuric, Duda e il redivivo Ngonge, che con Verdi è l’uomo di maggiore qualità della rosa, e il Verona è già un’altra cosa. Aggiungici la rabbia e l’orgoglio di un Hellas che con l’Inter mercoledì aveva toccato il fondo ed ecco spiegato l’exploit di Lecce, che rimette il Verona con un piede e mezzo in serie A.
Ci sarebbe da discutere all’infinito del ping pong dialettico tra Bocchetti e Zaffaroni, due opposti in panchina. Un ping pong che in questi mesi si è tradotto in continui cambi di formazione, in repentine esclusioni di alcuni giocatori e improvvisi ripescaggi di altri. Un rapporto che – pur nella confusione – è stato comunque tenuto insieme dal rispetto reciproco, dal pacato minimalismo del tutor Zaffa che controbilancia l’esuberanza di Sasà e soprattutto dal carisma e la schiettezza di Sogliano, che Zaffa lo conosce bene e se lo è scelto come equilibratore, per tutelare lo stesso Bocchetti, che da solo aveva infilato sei sconfitte consecutive ma era blindato da un contratto quinquennale sottoscritto durante la gestione Marroccu.
Ci sarebbe da discutere, ancora più dopo una vittoria che ci consegna nuove certezze in chiave salvezza (chi scrive un mese fa non ci credeva più), sul grande paradosso che contraddistingue la gestione Setti. Fondata su plusvalenze e risparmio totale (molte entrate, poche uscite), zero progettualità, scelte tecniche modeste (vedi quest’anno il mercato, l’ingaggio di Marroccu e degli allenatori) e su continue scommesse con la sorte, eppure vicina a segnare il suo quinto campionato di serie A consecutivo e il nono in 12 stagioni. Il paradosso è che Setti, pur avendo torto (perché è biasimevole non investire il giusto rispetto agli introiti per creare una struttura sia sportiva che societaria di medie dimensioni), ha ragione. Della serie: spendo niente e guadagno molto. Se dovessimo ragionare con la logica del particulare di Guicciardini, diremmo che Setti ha vinto tutto.
il blog di Gianluca Vighini
TUTTI A LECCE (E LA SQUADRA C’ERA)
Sport, 8 Maggio 2023
Solo una gara così poteva lavare la vergogna della sconfitta casalinga con l’Inter. Quattro giorni dopo aver perso il set con i nerazzurri il Verona è riuscito a conquistare la vittoria più importante del campionato.
Lo ha fatto con una prova di carattere, ma soprattutto con intelligenza e dedizione. I tre punti arrivano alla fine di un week-end in cui la classifica viene completamente ribaltata e in cui il Verona non è mai stato così vicino alla salvezza.
La vittoria della Cremonese contro lo Spezia e i tre punti conquistati dall’Hellas in Puglia permettono per la prima volta in questa stagione ai gialloblù di essere salvi. Il Verona meritava un sano ceffone rieducativo dopo il ko con l’Inter, ma oggi merita solo applausi.
La gara con il Lecce, dura, difficile, nervosa, brutta è stata preparata bene e giocata con intelligenza. La panchina, spesso criticata, non ha sbagliato nulla. Il centrocampo a cinque ha inguaiato il Lecce, la difesa a tre, tornata a braccare l’uomo, ha vinto tutti i duelli. In attacco Djuric con il suo gioco primordiale, fatto di spizzate e colpi di testa, è risultato un pugno di ortiche nelle mutande per i difensori leccesi. I cambi, sono stati giusti e sufficientemente tempestivi.
Due parole vanno spese per Ngonge. Un capolavoro di mercato arrivato per un pugno di euro, uomo che sta mettendo una firma sulla salvezza. A Napoli lo avevamo “massacrato” per quel gol sbagliato. Nella città del pasticiotto ha colpito come la spada di Hattori Hanzo.
Il Verona da gennaio ad oggi ha fatto 25 punti, ne ha recuperati 11 allo Spezia, oggi superato, ha praticamente preso il Lecce. Nel girone di ritorno ha fatto gli stessi punti del Torino di Juric. La firma di questo “miracolo” ha un solo nome e cognome: Sean Sogliano. Se ci sarà la possibilità di giocare ancora in serie A, lo dovremmo soltanto a lui. E da lui bisognerà sicuramente ripartire in ogni caso. Ne riparleremo quando ci sarà anche la matematica a confortarci. Intanto, una volta tanto, siamo tornati a godere.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI LECCE-VERONA
Sport, 7 Maggio 2023
MONTIPO’ 7 Spettatore non pagante fino ai minuti finali, quando si supera su Banda. Una parata di classe su un tiro a giro che è bravo a mettere in angolo. E’ l’ennesima prova di un campionato in cui si è consacrato, diventando portiere con la “P” maiuscola. Attento, sicuro, con le mani e coi piedi. E’ il leader indiscusso della difesa.
MAGNANI 7 Bello il duello con Di Francesco. Si fa sentire fisicamente, anche con qualche scarpata che fa capire all’attaccante del Lecce che aria tira. Sbaglia poco o niente, giocando non solo con i muscoli, ma anche col cervello. Non si accontenta di fare il suo e ancora una volta sfiora il gol, con una bomba da lontano che esce davvero di un amen.
HIEN 7 Si lascia scappare un paio di sfondoni che mettono i brividi, ma recupera alla grande mettendo insieme una partita coi fiocchi. Non deve fare grande fatica per tenere a bada Ceesay e quando c’è da fare a sportella figuriamoci se si tira indietro. Nei drammatici minuti finale stringe i denti, bada al sodo e agli inutili ghirigori.
DAWIDOWICZ 7 Dalle sue parti passa Strefezza, che può far male. Ma lui è bravissimo a spegnere i bollenti spiriti del ragazzino leccese. Attento, senza fronzoli e bravo anche ad aiutare dove non arrivano gli altri. Dietro non si passa. E visto che le cose vanno come devono andare, ci fa un pensierino e cerca gloria anche nella metà campo avversaria, alleggerendo gli sforzi dei suoi.
FARAONI 5.5 Strano vedere il capitano così nervoso. Si prende un giallo per proteste dopo un fallo subito che Massa ignora assurdamente. Di lì in poi è tutto un bisticcio, con gli avversari, col pallone e con se stesso. Si rende conto di essere lontano dai giorni migliori e il ko contro l’Inter è ancora addosso. Qualcosina meglio in fase difensiva che altro.
DEPAOLI 5.5 (dal 70°) Un po’ sbadato, sbaglia tanti palloni nei momenti più pericolosi della partita.
TAMEZE 7 Corricchia per lunghi tratti, stanco, appesantito, logorato da un campionato costantemente alla rincorsa di un miracolo. E poi, di colpo, accende il turbo e sboccia ancora, un’altra volta, solito eterno highlander. E’ da libro cuore quando il Lecce si sveglia da un coma semi profondo e prova di tutto per rimettere le cose a posto. Lo vedi in ogni centimetro di campo, e non ti spieghi come sia possibile. Pensavamo che lo richiamassero in panca. Tutti tranne lui.
ABILDGAARD 6.5 Solito pezzo di granito in mezzo al campo. Un’impresa spostarlo per il centrocampo leccese che contro di lui va costantemente a sbattere. Bravo anche a usare i piedi e ad alleggerire nei momenti di maggior pressione dei padroni di casa. Va anche vicinissimo al gol del vantaggio con un bel colpo di testa al quale Falcone risponde con un mezzo miracolo.
LAZOVIC 6 Scintillante nei primi 25 minuti di partita, più riflessivo fino quando rimane in campo. Il primo quarto è tutto suo, con un’azione più bella dell’altra e due assist per il capoccione di Djuric che non li sfrutta a dovere. Poi si spegne un pochino, ma con le gambe che girano meno, pensa più che altro a mantenere la posizione e a non farsi sbertucciare da Strefezza, che è un bel peperino.
TERRACIANO s.v. (dall’88°)
DUDA 6 Parte col passo giusto, con sapienza tattica e tecnica. E’ il migliore del centrocampo per lunghi tratti, ma il livello generale rimane bassino. E’ tutto sommato agevolato dai ritmi soporiferi della partita e quindi non deve fare chissà che per timbrare il cartellino. Nella ripresa la benzina cala manco fosse un Hummer benzina. Esce stanchissimo.
SULEMANA 6 (dal 70°) Bravo a buttarsi nella mischia.
VERDI 5.5 Tre partite in poco più di una settimana fatica ad assorbirle. E’ stanco e lo si vede sin dai primi minuti. Corre male e si arrabatta in qualche modo per trovare la posizione in campo. Non si accende e nemmeno le sue qualità tecniche riescono a salvarlo.
NGONGE 8 (dal 65°) Fa il gol che vale mezza salvezza, riscattando l’errore clamoroso di Napoli. Si è rifatto con gli interessi.
DJURIC 6.5 Pronti e via e sbaglia un gol facile facile, centrando la traversa da due passi. Pochi minuti dopo fa fare il miracolo a Falcone, ancora con un colpo di testa. Non è bello da vedere, ma, ragazzi, quanto è importante per questa squadra, è davvero fondamentale. Perché anche quando sembra non essere nemmeno più in grado di stare in piedi, di testa le prende tutte lui, e non in maniera banale, ma sempre bravo a trovare i compagni. E’ sfortunato perché non segna, ma è l’uomo giusto al posto giusto.
ALL. ZAFFARONI 8 Con la scoppola rimediata con l’Inter ancora negli occhi, insieme a Bocchetti, riesce a compattare il gruppo che fin dai primi minuti dimostra di avere più voglia di vincere rispetto al Lecce. Perché è nei momenti di crisi che bisogna far capire che si può andare oltre. I contenuti tecnici sono non eccellenti, ma questa volta il cuore compensa ciò che manca. Non si accontenta del pari, come molti pensavano e con questi tre punti mette un bel solco tra il Verona e lo Spezia. Sporchi, brutti e cattivi. Delle bellezza, oggi, ci importa zero.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
APPROFONDIMENTI
Verona, provincia di Gardaland
L’Hellas vive una stagione da montagne russe. Un po’ di calma, ora, sarebbe gradita…
di Tommaso Badia Maggio 8, 2023 - 10:55
Verona, provincia di Gardaland è un testo che chi vi scrive ha studiato all’università, nello specifico un libro sulla comunicazione d’impresa, ma è anche un ottimo motto per riassumere la stagione dell’Hellas.
Sì, perché questa squadra sta vivendo un’annata da montagne russe, un continuo alternarsi di alti e bassi che ne hanno caratterizzato il rendimento. Dalla “grande depressione” del girone d’andata al primo mese e mezzo di fuoco firmato Zaffaroni, passando poi per il periodo nero dei due punti con Spezia, Monza e Sampdoria, l’ottimo inizio di aprile con le vittorie contro Sassuolo e Bologna e il pareggio di Napoli, il deludente pareggio con la Cremonese seguito dal pesantissimo k.o. contro l’Inter e arrivando infine alla grande successo di ieri sera, il campionato del Verona è sin qui stato per cuori forti, una girandola di emozioni che ha alternato certezze di retrocessione a momenti di esaltazione.
Ora, però, il destino è nelle mani di Veloso e compagni: con quattro partite mancanti, tre punti di vantaggio sullo Spezia da gestire e un calendario tosto ma non impossibile, i ragazzi di Zaffaroni sanno di dover trovare quella continuità che sin qui è mancata.
L’occasione arriva già domenica prossima, quando al Bentegodi arriverà un Torino con ormai poco da dire al campionato. Battere la squadra di Juric vorrebbe probabilmente dire tracciare un solco forse decisivo, soprattutto in quanto il già citato Spezia e il Lecce affronteranno rispettivamente Milan e Lazio.
Con sole tre ulteriori gare da disputare, ritrovarsi a +6 dalla zona retrocessione (magari con quattro squadre alle proprie spalle) darebbe grande linfa alle ambizioni di salvezza gialloblù e pure una certa tranquillità. Chiaro, salvarsi all’ultima giornata al Meazza sarebbe l’ultimo emozionante giro sul Blue Tornado, ma probabilmente arrivati a questo punto il popolo scaligero si è meritato di finire questa stagione rilassandosi sul Brucomela…
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Lecce-Verona 0-1, le pagelle gialloblù di CH
La difesa è quasi impenetrabile, Zaffaroni azzecca il cambio di Ngonge e porta l’Hellas fuori dalla zona retrocessione
di Tommaso Badia Maggio 7, 2023 - 23:00
Una vittoria dal peso incalcolabile: questo porta a casa il Verona dal Via del Mare. I gialloblù si sono infatti imposti per 0-1 sul campo del Lecce, ottenendo tre punti che valgono il quartultimo posto in Serie A.
Di seguito andiamo dunque a vedere le pagelle dell’Hellas.
MONTIPÒ: 6,5
Un miracolo poi “cancellato” dalla segnalazione di fuorigioco, ma anche una bella parata su un tiro a giro di Banda. In mezzo tanta ordinaria amministrazione e un giallo (ben) speso per aver giocato con il cronometro.
MAGNANI: 7
Alza il muro: se Montipò è poco impegnato, il merito è anche suo. Grande chiusura su Gendrey nel primo tempo.
HIEN: 7
In un mondo di costruzione dal basso e “registi arretrati”, Isak è un difensore vecchio stile: ogni pallone messo in mezzo dal Lecce viene puntualmente rispedito al mittente (a cinquanta metri dalla porta gialloblù) o fuori dal campo. I salentini rimbalzano su di lui.
DAWIDOWICZ: 7
Come al solito non è bello da vedere, ma è tremendamente efficace.
FARAONI: 6
Un’ammonizione forse evitabile, per il resto disputa una gara attenta.
TAMEZE: 6,5
In una partita in cui c’è poco gioco e tanta lotta, fa il suo.
ABILDGAARD: 6,5
Prova solida, nel primo tempo rischia anche di segnare con un bel colpo di testa.
LAZOVIC: 6,5
Mette due cioccolatini sulla testa di Djuric, ma il bosniaco non li sfrutta. Cala alla distanza e viene sostituito.
VERDI: 5,5
Un po’ spento, non riesce a innescarsi.
DUDA: 6,5
Da lui ci si aspetta qualità, invece dà tanta quantità. Prova comunque positiva.
DJURIC: 6,5
Si mangia un gol, Falcone gliene toglie un altro. Il suo lavoro però è preziosissimo e non a caso entra nell’azione della rete decisiva.
NGONGE: 7
Entra con la voglia di spaccare il mondo e lo si vede dal gol: prende palla, va e calcia. Fortunato a trovare la deviazione di Baschirotto, ma ogni tanto ci vuole. Bentornato, Cyril!
DEPAOLI: 6
In campo per gestire, dà una mano a difendere il vantaggio.
SULEMANA: 6
Muscoli al servizio della causa.
TERRACCIANO: s.v.
ZAFFARONI: 7
Il suo Verona non è spumeggiante, ma il bel gioco lo lasciamo agli esteti e noi ci prendiamo i tre punti. Azzeccatissimo il cambio di Ngonge. Per la prima volta da tempo, l’Hellas è fuori dalla zona retrocessione e questo è ciò che conta.
FONTE:
CalcioHellas.it
9 Maggio 2023 - 16:49 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, quattro su quattro contro il Lecce
Il Verona ha vinto la prima gara esterna di questo campionato; il precedente successo in trasferta in Serie A TIM datato 30 aprile 2022 in casa del Cagliari (1-2).
Il Verona ha vinto tutte le ultime quatto gare di Serie A TIM giocate contro il Lecce; contro nessun’altra formazione del torneo i gialloblù vantano una striscia aperta di successi consecutivi più lunga (quattro anche contro il Venezia).
7 Maggio 2023 - 00:15 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 7, Magnani 7, Hien 7.5, Dawidowicz 7; Faraoni 6 (Depaoli 5.5) Tameze 6.5, Abildgaard 6.5, Lazovic 7 (Terracciano 6); Duda 6 (Sulemana 6), Verdi 5.5 (Ngonge 8); Djuric 6.5. All: Zaffaroni 8
FONTE:
HellasLive.it
SERIE A
Le pagelle di Ngonge: il più prezioso dei gol. Sarà lui l'uomo salvezza dell'Hellas?
08/05 ALLE 13:00
di PIETRO LAZZERINI
L'Hellas Verona alimenta il sogno salvezza vincendo a Lecce per 1-0 e portandosi così a +3 sulla terzultima posizione occupata dallo Spezia. Protagonista assoluto Ngonge autore di un gol che potrebbe davvero cambiare l'inerzia della stagione gialloblu. La Gazzetta dello Sport scrive: "Un'unica giocata, ma può essere la più importante della stagione", di fatto è il "più prezioso" dei tre gol segnati in campionato. Il Corriere dello Sport lo definisce "un attaccante pieno di risorse" mentre Tuttosport aggiunge in modo molto semplice: "Entra e segna il gol dell'1-0". TuttoHellasVerona lo applaude a scena aperta: "Riscatta l'errore con il Napoli con un gol di un'importanza gigantesca, al termine di una pregevole azione personale". Infine la valutazione di TMW: "Ci mette sei minuti per accendersi e sfoderare il mancino che vale la partita. Sarà lui l'uomo salvezza dell'Hellas?".
I voti
TMW: 7,5
Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
TuttoHellasVerona: 7,5
SERIE A
Le pagelle di Baroni: partita preparata male. Il braccino nella giornata sbagliata
08/05 ALLE 12:45
di PIETRO LAZZERINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Altro ko per il Lecce, questa volta con una diretta concorrente come l'Hellas Verona. Dopo questo 0-1 subito in casa, ora sono solo 4 i punti di distacco dalla zona rossa. Marco Baroni finisce inevitabilmente sul banco degli imputati a cominciare dalla Gazzetta dello Sport che scrive: "La partita da non sbagliare, e invece... Forse insiste troppo e troppo a lungo su Ceesay, ora serve una svolta mentale". Il Corriere dello Sport parla di un Lecce "fregato più dall'ansia e da tratti di frenesia, mai davvero pericoloso nel complesso". Per Tuttosport è stata una "partita preparata male. Doveva fare di più. La squadra non aveva la fame per la vittoria". Il Quotidiano di Puglia lo critica scrivendo: "In uno scontro salvezza è lecito aspettarsi una prestazione ben più sostanziosa. Una serataccia, per fortuna ancora nulla è perduto". Infine la valutazione di TMW: "Ha due risultati su tre a disposizione, ma la grande occasione di chiudere il discorso salvezza fa venire un po' di braccino. Il problema è sempre lo stesso: la squadra fa tutto bene fino al momento di concludere in porta. Per prendersi i punti che mancano bisogna tornare a segnare".
I voti
TMW: 5
Gazzetta dello Sport: 5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5
Quotidiano di Puglia: 5,5
SERIE A
Nel segno di Cyril: Ngonge spezza il digiuno e fa volare l'Hellas. I suoi gol valgono 7 punti
08/05 ALLE 10:15
di LUCA CHIARINI
© foto di Federico De Luca 2023
Nel segno di Cyril. Ngonge decide, con un gol pesantissimo, la sfida salvezza tra Hellas Verona e Lecce. È diventata un'abitudine per il belga, le cui tre reti in questa Serie A hanno sempre contribuito in maniera decisiva al risultato finale: 1-1 con la Lazio, 1-0 con la Salernitana, e infine l'1-0 di ieri. Tre sigilli da sette punti, fondamentali per l'obiettivo salvezza dei veneti.
Quasi tre mesi dopo, riecco il gol
L'impatto di Ngonge era stato abbacinante: gol all'esordio da titolare, poi il bis una settimana più tardi contro i granata. L'infortunio alla caviglia rimediato a La Spezia ha spezzato quell'inerzia: il rientro è stato difficoltoso, e il ritardo di condizione gli è di fatto costato il posto da titolare. La serata di ieri può segnare una nuova svolta nella sua avventura italiana: l'ultimo acuto risaliva al tredici febbraio scorso, il lungo digiuno è finalmente - per lui e per il Verona - spezzato.
Hellas fuori dalla zona retrocessione
Per la prima volta in questo 2023, l'Hellas si ritrova da solo al quartultimo posto in classifica. A più tre sullo Spezia, e a una sola lunghezza proprio dal Lecce. La missione non è ancora compiuta, ma la salvezza, oggi, è più vicina che mai. "Con la squadra in Serie A, mi piacerebbe restare a Verona", aveva dichiarato qualche settimana fa ai media belgi Cyril. Un desiderio che potrebbe essere presto esaudito. Ma non c'è spazio, oggi, per i ragionamenti sul futuro: conta solo il presente. C'è un'impresa da portare a termine.
SERIE A
Il Lecce si nasconde sul più bello e la lotta salvezza s’infiamma
08/05 ALLE 08:30
di DENNIS MAGRÌ
© foto di Federico De Luca 2023
Altro che match-point salvezza. Al Lecce, in fin dei conti, bastava non perdere per allungare a +5 sullo Spezia e restare a +4 dal Verona (e, ancora, evitare di doversi guardare anche dalla Cremonese). E invece, ancora una volta, i giallorossi si complicano la vita da soli. Se è vero che il calendario delle inseguitrici è più complesso, è vero pure che a quattro giornate dalla fine fare tabelle serve a poco.
Baroni s’interroga sul perché la squadra crea poco e subisce molto contro le dirette rivali. Questione mentale? Fisica? Il Lecce è scomparso sul più bello, come contro la Samp. E torna a risuonare l’allarme gol, lecita conseguenza se Ceesay girovaga sulla trequarti senza riempire - lui, come gli altri - l’area di rigore. Errori che tornano a ripetersi come una spiacevole costanza. Ora quattro esami alla fine, per evitare di distruggere quanto di buono costruito in questi mesi di Serie A.
RASSEGNA STAMPA
L'Arena apre: “L’Hellas sbanca Lecce e supera lo Spezia: svolta per la salvezza”
08/05 ALLE 08:18
di PAOLO LORA LAMIA
“L’Hellas sbanca Lecce e supera lo Spezia: svolta per la salvezza”. Così titola in prima pagina L’Arena, parlando dell’importantissimo successo del Verona in quel di Lecce. Uno 0-1 targato Ngonge, che porta i gialloblù a 30 punti e quindi a +3 sul terzultimo posto.
SERIE A
Lecce-Hellas Verona 0-1, le pagelle: Falcone senza colpe, Ngonge è l'uomo salvezza?
08/05 ALLE 06:42
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Federico De Luca 2023
Risultato finale: Lecce-Hellas Verona 0-1
LECCE (a cura di Marco Pieracci)
Falcone 6 - Salvato dalla traversa sul primo tentativo di Djuric, si mette in proprio per deviare il secondo destinato all'angolo basso.
Gendrey 5,5 - Nei primi dieci minuti Lazovic lo manda in tilt, dopo trova le giuste distanze per limitarne la spinta e si propone in avanti.
Baschirotto 6 - Ritorna a fare il ruolo che più gli compete, ce n'è un gran bisogno per contrastare la fisicità nel gioco aereo di Djuric. Chiude da attaccante aggiunto.
Umtiti 6 - Esperienza da vendere e capacità di leggere con largo anticipo le situazioni, ferma gli avversari con le mani in tasca.
Gallo 5,5 - Presenza costante nella fase offensiva, però è approssimativo nelle scelte. Faraoni non gli richiede sforzi extra dietro.
Oudin 6 - La nuova vita da mezzala richiede anche compiti difensivi, li assolve tutto sommato bene. Gran palla da fermo per Blin. Dall'83' Colombo sv
Hjulmand 5,5 - Come una pellicola protettiva davanti alla difesa, intercetta diversi palloni ma arranca nella vana rincorsa su Ngonge.
Blin 5,5 - Alterna gioco corto e lungo, verticalizzando spesso per premiare le corse di Ceesay. Pericoloso di testa, non sfrutta la miglior occasione. Dal 73' Gonzalez 5,5 - Contributo minimo al forcing finale.
Strefezza 6 - Effervescente nei movimenti tra le linee in avvio, trova linee di passaggio pulite per i compagni. Perde un po' di bollicine, ma resta tra i più lucidi fino alla fine.
Ceesay 5,5 - Controllato a vista da Hien, attacca la profondità per stressarlo allungando la squadra. Utile tatticamente ma gira troppo a largo dall'area.
Di Francesco 5,5 - Un principio di rissa con Magnani, sedato dall'intervento tempestivo di Massa. Invisibile nel primo tempo, un paio di guizzi e poco altro nella ripresa. Dal 73' Banda 6 - Entra bello carico, colpisce un palo in fuorigioco e impegna Montipò.
Marco Baroni 5 - Ha due risultati su tre a disposizione, ma la grande occasione di chiudere il discorso salvezza fa venire un po' di braccino. Il problema è sempre lo stesso: la squadra fa tutto bene fino al momento di concludere in porta. Per prendersi i punti che mancano bisogna tornare a segnare.
HELLAS VERONA (a cura di Patrick Iannarelli)
Montipò 7 - Non subisce moltissimi tiri verso lo specchio della porta, ma è sempre presente, una certezza per la difesa gialloblù. Compie mezzo miracolo su Banda, ma l’attaccante del Lecce si era mosso coi tempi sbagliati. A due minuti dal termine si ripete, sempre su Banda.
Magnani 6,5 - La sbavatura su Banda viene cancellata dal fuorigioco, ma per il resto della partita gioca con attenzione e non fa passare nessuno.
Hien 7 - È una gara complicata, la bussola però rimane dritta. Salva quello che può, alza un muro gialloblù che vale tre punti. Forse qualcosina di più.
Dawidowicz 7 - In un paio di occasioni si fa vedere anche davanti, è tra i migliori del reparto difensivo. Sbaglia poco e nulla.
Faraoni 6 - Affonda a fasi alterne, in una partita sporca e tesa serve pure la sua esperienza. Scelte giuste, scolastico ma efficace. Dal 71’ Depaoli 6 - Fa rifiatare il compagno di reparto, limita come può Banda.
Abildgaard 6 - Geometrie e gestioni, tocca parecchi palloni. Nella ripresa prova a scardinare la difesa gialloblù con un'offensiva personale.
Tameze 6,5 - Dà una palla pericolosa a Montipò, ma poi si fa perdonare con un paio di letture in fase difensiva.
Lazovic 6 - Esce stanco, di sicuro butta in campo l'anima. A volte sbaglia qualcosa, ma in una gara simile serve la sostanza, non la forma. Dall’89’ Terracciano s.v.
Verdi 5,5 - Si sbatte, svaria su tutto il fronte, prova ad accendersi, il Lecce lo ingabbia. Buon atteggiamento, ma non graffia. Dal 65’ Ngonge 7,5 - Ci mette sei minuti per accendersi e sfoderare il mancino che vale la partita. Sarà lui l'uomo salvezza dell'Hellas?
Duda 6 - Gara di sacrificio, fa densità in mezzo al campo, si muove tra le linee e non dà punti di riferimento. Dal 71’ Sulemana 6 - Si accoda ai compagni, è la gara del sacrificio e del gruppo.
Djuric 6,5 - La zuccata piantata sulla traversa spaventa il Lecce, ci riprova dopo qualche minuto ma Falcone chiude la porta. Fa a sportellate con chiunque, anche con se stesso.
Marco Zaffaroni 7 - Ha cambiato una squadra che ad inizio anno sembrava condannata. È l'alchimista, ha trovato la soluzione a un problema per niente facile. E può compiere un mezzo miracolo.
I FATTI DEL GIORNO
Il Lecce ora rischia davvero. E dopo il ko col Verona parte la contestazione
08/05 ALLE 00:56
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Tante tensione nell'area e un patrimonio di punti dilapidato. Il Lecce che sorprendeva contro le grandi è un ricordo lontano nel tempo, ora dalle parti di Via del Mare devono pensare alle cose concrete: la sconfitta per 1-0 contro l'Hellas Verona riapre tutto in chiave salvezza, un ko che fa male sotto tutti i punti di vista.
Si è notata la paura di squadra, la mancanza di un gruppo in grado di ribaltare l'inerzia negativa nel momento chiave del match. Le ultime quattro partite saranno decisive per rimanere nella massima serie, ma il clima non è dei migliori: al termine del match cè stata una contestazione, ulteriore sintomo di una serenità persa da un bel po' di tempo. E complicata da ritrovare.
I FATTI DEL GIORNO
Verona, la vittoria di Lecce riapre tutto: Ngonge è l'uomo dai gol pesanti
07/05 ALLE 00:52
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Federico De Luca 2023
La vittoria di Lecce ribalta tutto. La corsa salvezza si riapre con l'1-0 firmato da Ngonge: il Verona sogna qualcosa di impossibile fino a qualche settimana fa, gli ultimi risultati hanno praticamente riportato gli scaligeri a giocarsi la permanenza in serie A. Quella di Via del Mare è stata una prestazione collettiva, di gruppo, ma soprattutto di sofferenza, a partire dalle sportellate di Djuric fino al sacrificio di tutta la linea difensiva. Poi c'è Ngoge, il 23enne originario di Ukkel che si è presentato soltanto con gol pesanti, come l'1-1 contro la Lazio e l’1-0 alla Salernitana. Senza dimenticare quello di questa sera che riapre tutto nei bassifondi della classifica.
LE PAGELLE
Lecce-Verona 0-1, le pagelle dei gialloblù: Ngonge sigillo d'oro, Montipò la solita firma
08/05 ALLE 00:15
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 7 Primo tempo quasi inoperoso. Nella ripresa ci mette la firma su Banda e su Hjulmand, mantenendo la porta inviolata;
Magnani 6,5 Duello spigoloso fin da subito con un furetto come Di Francesco. Lo contiene senza correre grandi rischi, spendendo intelligentemente anche un giallo;
Hien 7 riduce ai minimi termini Ceesay e guida con ritrovata autorità una retroguardia che stasera non lascia passare nemmeno uno spillo;
Dawidowicz 7 Toglie il fiato al gioiello di casa Strefezza con una marcatura attenta e concentrata;
Faraoni 5,5 Bravo in un paio di ripartenze nel primo tempo, va in leggera sofferenza a inizio ripresa quando il Lecce dalle sue parti aumenta i giri del motore (dal 25' s.t. Depaoli 6 Tiene la posizione, senza particolari affanni)
Tamèze 6,5 Prima frazione un pizzico anonima, decisamente meglio nella ripresa dove torna a catturare palloni importanti. Le prestazioni opache con Cremonese e Inter sono alle spalle.
Abildgaard 6 Inizia soffrendo, poi cresce con il passare dei minuti. Impegna Falcone alla deviazione sopra la traversa con un colpo di testa su azione di calcio d'angolo;
Lazovic 6,5 Nel primo tempo è una vera spina nel fianco. Serve due invitanti palloni per Djuric che prima colpisce la traversa e poi impegna Falcone. Nella ripresa privilegia giudiziosamente la fase difensiva (dal 42' s.t Terracciano s.v.)
Verdi 5 Imbrigliato sulla trequarti non riesce a trovare modo di mettersi in mostra (dal 19' s.t Ngonge 7,5 riscatta l'errore con il Napoli con un gol di un'importanza gigantesca, al termine di una pregevole azione personale);
Duda 5,5 Perde qualche pallone di troppo e sbaglia alcuni facili appoggi (dal 25' s.t. Sulemana 6 fa la sua parte, senza strafare ma quanto serve);
Djuric 7 Pronti via e sfiora per due volte il gol. A negargli la gioia ci pensa prima la traversa e poi un reattivo Falcone. Fondamentale nelle solite "spizzate", ripulisce con sapienza diverse seconde palle;
Zaffaroni 7,5 La squadra interpreta al meglio una gara che alla vigilia poteva valere una stagione. Fase difensiva attenta e priva di sbavature, assieme a due nitide occasioni da gol con Djuric, oltre alla perla di Ngonge. Con questa meritata vittoria, dopo tanta sofferenza, anche la classifica finalmente sorride. Vietato, però, abbassare la guardia.
SERIE A
Lecce, tensione dopo il ko col Verona: fischi e cori, parte la contestazione
07/05 ALLE 22:53
di PATRICK IANNARELLI
fonte Dennis Magrì
© foto di www.imagephotoagency.it
Contestazione al Via del Mare per il Lecce di Marco Baroni. La squadra, dopo il ko col Verona che mescola le carte della corsa salvezza, si è recata sotto il settore del tifo caldo giallorosso: cori e fischi contro il gruppo e contro la società.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Difesa di ferro, Djuric lotta. Ngonge è l'uomo salvezza?
07/05 ALLE 22:49
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Lecce-Hellas Verona 0-1
Montipò 7 - Non subisce moltissimi tiri verso lo specchio della porta, ma è sempre presente, una certezza per la difesa gialloblù. Compie mezzo miracolo su Banda, ma l’attaccante del Lecce si era mosso coi tempi sbagliati. A due minuti dal termine si ripete, sempre su Banda.
Magnani 6,5 - La sbavatura su Banda viene cancellata dal fuorigioco, ma per il resto della partita gioca con attenzione e non fa passare nessuno.
Hien 7 - È una gara complicata, la bussola però rimane dritta. Salva quello che può, alza un muro gialloblù che vale tre punti. Forse qualcosina di più.
Dawidowicz 7 - In un paio di occasioni si fa vedere anche davanti, è tra i migliori del reparto difensivo. Sbaglia poco e nulla.
Faraoni 6 - Affonda a fasi alterne, in una partita sporca e tesa serve pure la sua esperienza. Scelte giuste, scolastico ma efficace. Dal 71’ Depaoli 6 - Fa rifiatare il compagno di reparto, limita come può Banda.
Abildgaard 6 - Geometrie e gestioni, tocca parecchi palloni. Nella ripresa prova a scardinare la difesa gialloblù con un'offensiva personale.
Tameze 6,5 - Dà una palla pericolosa a Montipò, ma poi si fa perdonare con un paio di letture in fase difensiva.
Lazovic 6 - Esce stanco, di sicuro butta in campo l'anima. A volte sbaglia qualcosa, ma in una gara simile serve la sostanza, non la forma. Dall’89’ Terracciano s.v.
Verdi 5,5 - Si sbatte, svaria su tutto il fronte, prova ad accendersi, il Lecce lo ingabbia. Buon atteggiamento, ma non graffia. Dal 65’ Ngonge 7,5 - Ci mette sei minuti per accendersi e sfoderare il mancino che vale la partita. Sarà lui l'uomo salvezza dell'Hellas?
Duda 6 - Gara di sacrificio, fa densità in mezzo al campo, si muove tra le linee e non dà punti di riferimento. Dal 71’ Sulemana 6 - Si accoda ai compagni, è la gara del sacrificio e del gruppo.
Djuric 6,5 - La zuccata piantata sulla traversa spaventa il Lecce, ci riprova dopo qualche minuto ma Falcone chiude la porta. Fa a sportellate con chiunque, anche con se stesso.
Marco Zaffaroni 7 - Ha cambiato una squadra che ad inizio anno sembrava condannata. È l'alchimista, ha trovato la soluzione a un problema per niente facile. E può compiere un mezzo miracolo.
NEWS
Lecce-Verona 0-1, i gialloblù tornano a vincere in trasferta dopo 372 giorni
07/05 ALLE 22:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Scompare finalmente dalla classifica del Verona in numero zero alla casella vittorie esterne. I gialloblù, inoltre, vincendo a Lecce sfatano finalmente un tabù che non li vedeva vincere lontano dal Bentegodi da oltre un anno. L'ultima volta, infatti, era stata il 30 aprile 2022 a Cagliari.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: l'Hellas Verona si porta a +3 sulla zona retrocessione
07/05 ALLE 22:42
di ALESSANDRA STEFANELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Vittoria fondamentale per l'Hellas Verona, che vincendo sul campo del Lecce riprende fiato nella rincorsa verso la salvezza. Con questo risultato gli scaligeri volano a quota 30 punti, +3 sul terzultimo posto che ora è dello Spezia. Di seguito la classifica aggiornata:
Napoli 83
Juventus 66
Lazio 64
Inter 63
Milan 61
Atalanta 58
Roma 58
Fiorentina 46
Monza 46
Torino 46
Bologna 45*
Udinese 43*
Sassuolo 43*
Salernitana 35*
Empoli 35*
Lecce 31
Verona 30
Spezia 27
Cremonese 24
Sampdoria 17*
* una partita in meno
SERIE A
Il Verona ribalta tutto, si riapre la corsa salvezza: l'Hellas trionfa a Lecce, Ngonge firma l'1-0
07/05 ALLE 22:38
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Federico De Luca 2023
La calcolatrice in mano potrebbe non servire a nulla. La vittoria del Verona in casa del Lecce mescola tutto, ribalta una corsa salvezza che qualche settimana fa sembrava già chiusa. La rete di Ngonge non vale soltanto tre punti, a quattro giornate dal termine può accadere praticamente di tutto: i salentini adesso tremano, lo Spezia ritorna nel purgatorio con la Cremonese a -6 proprio dagli scaligeri. Quattro giornate al termine, un poker di battaglie piene di passione: nei bassifondi della classifica può succedere ancora di tutto.
Gara bloccata, scontri prima del match tra le due tifoserie
La tensione si è percepita sin dai primi istanti, soprattutto fuori dallo stadio, dove le due tifoserie sono arrivate a contatto prima dell’ingresso nell’impianto di Via del Mare. Ci ha provato Djuric a sbloccare la sfida, ma il colpo di testa si è infranto sulla traversa: dopo una manciata di minuti l’attaccante dell’Hellas è stato fermato da un ottimo intervento di Falcone.
I salentini invece hanno atteso più per la paura di non subire: la squadra di Baroni ha giocato col freno a mano tirato, pensando soltanto alla fase difensiva. L’unica occasione del primo tempo ce l’ha avuta Di Francesco allo scadere, ma la rovesciata è terminata sul fondo. È stato un primo tempo complicato anche per Davide Massa, il direttore di gara ha gestito a fatica la tensione tra i 22 in campo: a farne le spese è stato soltanto lo spettacolo.
Il Verona ribalta tutto, si riapre la corsa salvezza
La trama nella ripresa non è cambiata, entrambe le squadre si sono affidate ai lampi, alle giocate individuali. Nel giro di un minuto Verdi ha risposto a Di Francesco, entrambi non sono riusciti a trovare la giocata decisiva. Allo scoccare dell’ora di gioco gli ospiti hanno avuto una doppia occasione per passare in vantaggio, prima con Abildgaard, poi con Magnani.
La svolta decisiva però è arrivata dalla panchina: Ngonge ci ha messo sei minuti per arpionare un pallone sulla trequarti (su suggerimento di Djuric) e scaricare a rete dai 20 metri il mancino vincente. Il Lecce si è affidato agli strappi di Banda, ma i giallorossi non sono riusciti a trovare la reazione definitiva. La sfida alla Lazio diventa la gara della vita.
NEWS
Lecce-Verona, scontro tra tifosi prima della partita
07/05 ALLE 21:52
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
C'è una motivazione in merito al fatto che le tifoserie di Lecce e Verona sono entrate in ritardo all'interno dello Stadio Via del Mare per la sfida di questa sera. Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, le due tifoserie sarebbero entrate in contatto e questo spiega il loro ingresso ritardato.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
7 MAGGIO 2023
Serie A TIM | I gialloblù conquistano tre punti importanti a Lecce
Lecce - Tre punti importanti e prima vittoria fuori casa conquistata dal Verona in trasferta contro il Lecce: 0-1 finale con gol decisivo di Ngonge al 71’, su sponda di Djuric.
Venendo alla cronaca, dopo nemmeno due minuti il Verona si rende subito pericoloso: verticalizzazione di Duda sulla corsia di sinistra per Lazovic che arriva sul fondo, rientra sul destro e crossa in area dove Djuric colpisce di testa e centra la traversa.
Al 10’, l’azione si ripete con gli stessi interpreti, questa volta Djuric indirizza verso il secondo palo, colpendo di testa in arretramento, e Falcone deve compiere una grande parata tuffandosi sulla propria destra per deviare in angolo.
Partita piuttosto bloccata dal punto di vista tattico, seppur si giochi con intensità, e si arriva quindi al 36’, quando Gallo calcia con il sinistro di prima intenzione, da fuori area, ma la sua conclusione termina alta.
L’ultimo tentativo della prima frazione di gioco è ad opera di Di Francesco che, dai sedici metri, prova la rovesciata con il destro, calciando però fuori.
Nella ripresa, è il Lecce a provarci per primo, al minuto 49’: cross dalla bandierina sinistra di Oudin, Blin anticipa tutti e colpisce di testa indirizzando verso il secondo palo con il pallone che supera la traversa di pochissimo.
Lecce nuovamente in avanti al 56’ con Di Francesco che, dal limite dell’area, si gira e calcia con il destro a giro verso il secondo palo, ma il pallone termina alto.
Il Verona risponde al 59’: calcio d’angolo dalla sinistra di Lazovic che trova Abildgaard libero sul secondo palo, il centrocampista danese impatta bene di testa in arretramento e Falcone per non correre rischi allunga in angolo deviando sopra la traversa. Dal corner successivo, il pallone finisce al limite dell’area dove Magnani si coordina e calcia con il destro, di prima intenzione, trovando un’ottima conclusione che però non centra lo specchio della porta, terminando di poco fuori.
Minuto 71’, l’Hellas passa in vantaggio con il subentrato Ngonge che, dopo aver raccolto la sponda di Djuric, porta palla e calcia dal limite dell’area: mancino potente e preciso che si insacca alla destra di Falcone per il vantaggio dei gialloblù.
Il Lecce reagisce al 77’ con Banda, entrato da pochi minuti, che calcia a giro verso il secondo palo dal lato sinistro dell’area: Montipò si supera e devia il pallone sul palo distendendosi sulla propria sinistra, ma il gioco viene poi fermato per posizione di fuorigioco dello stesso attaccante del Lecce.
All’87’, ancora Banda, questa volta da fuori area, calcia a giro verso il secondo palo, ma Montipò è sempre attento e devia in angolo distentedosi sulla propria sinistra.
Altra conclusione da fuori area del Lecce, al 91’, con Hjulmand che calcia di prima intenzione con il sinistro il pallone intercettato e poi successivamente deviato da Magnani, ma la traiettoria è centrale e Montipò blocca facilmente.
Nei minuti finali dell'incontro, il Verona gestisce il vantaggio senza correre rischi e conquista così la sua prima vittoria in trasferta di questo campionato che lo porta a quota 30 punti, al quartultimo posto in classifica.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 14 maggio (ore 12.30), allo stadio ‘Bentegodi' contro il Torino, match valido per la 35a giornata della Serie A TIM 2022/23.
LECCE-HELLAS VERONA 0-1
Rete: 71' Ngonge
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin (dal 72' Gonzalez), Hjulmand, Oudin (dall''83' Colombo); Strefezza, Ceesay, Di Francesco (dal 72' Banda).
A disposizione: Bleve, Brancolini, Romagnoli, Pongracic, Askildsen, Tuia, Helgason, Ceccaroni, Voelkerling, Maleh, Cassandro, Pezzella
Allenatore: Marco Baroni
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Dawidowicz; Faraoni (dal 70' Depaoli), Tameze, Abildgaard, Lazovic (dall'87' Terracciano); Duda (dal 70' Sulemana), Verdi (dal 64' Ngonge); Djuric
A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Doig, Ceccherini, Braaf, Kallon, Cabal, Gaich, Coppola
Allenatore: Marco Zaffaroni
Arbitro: Davide Massa (Sez. AIA di Imperia)
Assistenti: Fabrizio Lombardo (Sez. AIA di Cinisello Balsamo), Niccolò Pagliardini (Sez. AIA di Arezzo)
NOTE. Ammoniti: Faraoni, Hjulmand, Abildgaard, Magnani, Oudin, Montipò, Ngonge.
6 MAGGIO 2023
Primavera 1 TIM | Settimo risultato utile consecutivo: #VeronaUdinese finisce 3-1
Verona - Settimo risultato utile consecutivo per la Primavera gialloblù che al ‘Sinergy Stadium’ supera l’Udinese per 3-1 nella 30a giornata di campionato. All’iniziale vantaggio ospite firmato da Russo, hanno risposto le reti di Bernardi, El Wafi e Cazzadori.
Venendo alla cronaca, la prima occasione del match, al 7’, è del Verona su azione di contropiede: il pallone arriva a Bragantini sulla destra, il quale entra in area superando due avversari e da posizione defilata calcia sul primo palo, ma Di Bartolo devia in angolo.
L’Udinese passa in vantaggio al 9’ grazie al tap-in di Russo dal cuore dell'area, deviando con il destro la conclusione debole di Centis arrivata dal lato destro dell’area.
Dopo appena due minuti, i gialloblù trovano la rete del pareggio: cross dalla destra di Bragantini, colpo di testa da parte di Caia che viene neutralizzato sulla linea da Di Bartolo, ma sulla respinta del portiere è Bernardi il più rapido ad arrivare e ribadire in rete dall'interno dell'area piccola.
Al 17’ viene annullata la rete che sarebbe valsa per il 2-1 del Verona, sempre ad opera di Bernardi, questa volta bravo ad insaccare con una conclusione mancina dal limite dell’area, ma l’assistente alza la bandierina per una presunta posizione di fuorigioco di un giocatore gialloblù.
Il Verona completa la rimonta al 31’: punizione in zona centrale dai venticinque metri, calciata da Joselito, la barriera ospite respinge, il pallone termina sul sinistro di Bragantini che dal limite destro trova Bernardi sul secondo palo, all'interno dell'area. L'esterno gialloblù converge e calcia con il destro, ma Di Bartolo è bravo a deviare il tiro distendendosi sulla propria sinistra, sulla ribattuta, però, El Wafi è libero sul secondo palo ed insacca colpendo di testa a porta praticamente sguarnita.
L’ultima occasione del primo tempo arriva al 39’: calcio di punizione per il Verona appena fuori dal vertice sinistro dell'area, Caia supera la barriera con il destro, ma Di Bartolo è attento e respinge tuffandosi all'altezza del primo palo.
Nella ripresa, al 54’, Ulineia si propone in avanti sulla sinistra, triangolo in area con Centis, conclusione ravvicinata sul primo palo, Boseggia salva tutto in uscita bassa, ma l'azione viene fermata per posizione di fuorigioco dello stesso Ulineia al momento del tocco di ritorno da parte del compagno di squadra.
Tre minuti più tardi, al 57’, il Verona aumenta il proprio vantaggio portandosi sul 3-1. Calcio d'angolo di Bragantini dalla sinistra, pallone sul secondo palo dove Cazzadori è libero e può ribadire in rete da pochi passi toccando con il destro in mezzo alle gambe di Di Bartolo nono centro in campionato per l'attaccante classe 2004.
Ancora Cazzadori va vicino al gol che sarebbe valso la doppietta personale, e il 4-1 dei gialloblù, ma la sua potente conclusione ad incrociare con il mancino da posizione defilata è deviata in angolo da Di Bartolo.
L’Udinese prova a reagire al 74’ con il colpo di testa da parte di Lozza, su cross dalla sinistra di Centis, l'attaccante ospite indirizza però debolmente verso il secondo palo e Boseggia blocca senza problemi.
Al 79’, grande occasione per il subentrato Dentale che si inserisce perfettamente sul filo del fuorigioco sorprendendo la retroguardia ospite, ma la sua conclusione a tu per tu con Di Bartolo termina fuori per questione di centimetri.
È di fatto l’ultima emozione della gara che termina con la vittoria per 3-1 della formazione di mister Paolo Sammarco che con questi tre punti si porta a quota 42 in classifica, momentaneamente a dieci lunghezze di vantaggio sulla zona Play-out.
Il prossimo impegno dei gialloblù è in programma venerdì 12 maggio (ore 15), in trasferta contro l’Empoli, gara valida per la 31a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-UDINESE 3-1
Rete: 9' Russo, 11' Bernardi, 31' El Wafi, 57' Cazzadori
SECONDO TEMPO
95' Triplice fischio: 3-1 al 'Sinergy Stadium' e settimo risultati utile consecutivo per la Primavera gialloblù
90' Assegnati 5 minuti di recupero
79' Grande occasione per il subentrato Dentale che si inserisce perfettamente sul filo del fuorigioco sorprendendo la retroguardia ospite, ma la sua conclusione a tu per tu con Di Bartolo termina fuori per questione di centimetri
74' Prova a reagire l'Udinese con il colpo di testa da parte di Lozza, su cross dalla sinistra di Centis, l'attaccante ospite indirizza però debolmente verso il secondo palo e Boseggia blocca senza problemi
67' Ancora Cazzadori vicino al gol che sarebbe valso la doppietta personale, ma la sua potente conclusione ad incrociare da posizione defilata è deviata in angolo da Di Bartolo
57' GOOOLLL!!! Cazzadori per il 3-1! Calcio d'angolo di Bragantini dalla sinistra, pallone sul secondo palo dove il numero ventidue gialloblù è libero e può ribadire in rete da pochi passi toccando con il destro in mezzo alle gambe di Di Bartolo: nono centro in campionato per l'attaccante classe 2004
54' Ulineia si propone in avanti sulla sinistra, triangolo in area con Centis, conclusione ravvicinata sul primo palo, Boseggia salva tutto in uscita bassa, ma l'azione viene fermata per posizione di fuorigioco dello stesso Ulineia al momento del tocco di ritorno da parte del compagno di squadra
46' Si riparte al 'Sinergy Stadium': dai ragazzi!
PRIMO TEMPO
48' Duplice fischio: si va al riposo sul risultato di 2-1 per i gialloblù
45' Assegnati 3 minuti di recupero
39' Calcio di punizione per il Verona appena fuori dal vertice sinistro dell'area, Caia supera la barriera con il destro, ma Di Bartolo è attento e respinge tuffandosi all'altezza del primo palo
31' GOOOLLL!!! Vantaggio del Verona! Punizione in zona centrale dai venticinque metri, calciata da Joselito, la barriera ospite respinge, il pallone termina sul sinistro di Bragantini che dal limite destro trova Bernardi sul secondo palo, all'interno dell'area. L'esterno gialloblù converge e calcia con il destro, ma Di Bartolo è bravo a deviare il tiro distendendosi sulla propria sinistra, sulla ribattuta, però, El Wafi è libero sul secondo palo ed insacca colpendo di testa a porta praticamente sguarnita
24' Tentativo di Iob dai venticinque metri: colpisce bene, ma il suo destro rasoterra è centrale e Boseggia blocca senza problemi
17' Annullato il gol del possibile vantaggio al Verona per una presunta posizione di fuorigioco sul tiro dal limite di Bernardi
14' Prova subito a rispondere la formazione friulana con il diagonale destro di Lozza da fuori area, ma il rasoterra viene bloccato in due tempi da Boseggia
11' GOOOLLL!!! Pareggio del Verona! Cross dalla destra di Bragantini, colpo di testa da parte di Caia che viene neutralizzato sulla linea da Di Bartolo, ma sulla respinta del portiere è Bernardi il più rapido ad arrivare e ribadire in rete dall'interno dell'area piccola
9' GOL! Udinese in vantaggio grazie al tap-in di Russo dal cuore dell'area, deviando con il destro la conclusione debole di Centis arrivata dal lato destro dell'area
7' Prima occasione del match: contropiede Verona, il pallone arriva a Bragantini sulla destra, il quale entra in area superando due avversari e da posizione defilata calcia sul primo palo, Di Bartolo devia in angolo
1' Fischio d'inizio al 'Sinergy Stadium': dai ragazzi!
Hellas Verona: Boseggia, El Wafi, Calabrese, Schirone (dal 66' Florio), Caia (dal 66' Dentale), Bernardi (dall'87' De Battisti), Riahi, Matyjewicz, Gomez, Cazzadori (dall'82' Patané), Bragantini (dall'87' Zorom)
A disposizione: Ravasio, Toniolo, De Battisti, Ebengué, Zorom, Dalla Riva, Furini, Dias Patricio, Diao, Nwanege
Allenatore: Paolo Sammarco
Udinese: Di Bartolo, Guessand, Cocetta, Centis (dall'85' Panagiotakopoulos), Castagnaviz, Ulineia (dal 76' Nijon), Iob (dall'86' Scaramelli), Russo, Zunec (dal 68' Bassi), Abdalla, Lozza (dal 76' De Crescenzo)
A disposizione: Mosca, Pafundi, Di Lazzaro, Bozza, Nwachukwu, Nuredini
Allenatore: Jani Sturm
Arbitro: Valerio Pezzopane (Sez. AIA de L'Aquila)
Assistenti: Luca Landoni (Sez. AIA di Milano), Andrea Rizzello (Sez. AIA di Casarano)
NOTE. Ammoniti: Castagnaviz, Abdalla, Zorom.
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: TORINO salvo, all'HELLAS 15 milioni per Ivan ILIĆ che sommati agli 8 di CAPRARI e ai 12 di SIMEONE fanno 35 malcontati: Non male per SETTI che, vada come vada con la salvezza, piglierà come minimo un secondo paracadute salvo poi lamentarsi di non aver risorse per il VERONA!
SERIE B: Dopo una sola annata, e con due giornate di anticipo, il GENOA batte l'ASCOLI e conquista la promozione in massima Serie.
SERIE A
Torino, con la salvezza scattato l'obbligo di riscatto per Ilic: quanto incassa l'Hellas
05/05 ALLE 16:36
di DIMITRI CONTI
fonte Niccolò Ceccarini
Era una sorta di formalità per come si era messa la stagione del Torino, ma con la salvezza raggiunta nell'ultimo turno di Serie A i granata hanno anche visto scattare l'obbligo di riscatto per Ivan Ilic. Nelle casse dell'Hellas Verona per il centrocampista serbo classe 2001 vanno circa 15 milioni di euro, contratto fino al 30 giugno 2026 con il Toro.
SERIE A
Buon sangue non mente. L'intuizione del Cholito Simeone: al posto giusto nell'anno giusto
05/05 ALLE 15:45
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
© foto di www.imagephotoagency.it
C'è un dato che spiega bene la stagione di Giovanni Simeone: ha la media di un gol ogni 90 minuti. Ci sono due momenti che spiegano l'importanza avuta dal Cholito nel terzo Scudetto della storia del Napoli: il gol a San Siro contro il Milan, la rete al Maradona contro la Roma. Sono state due reti che hanno deciso due scontri diretti, due gol fondamentali per indirizzare la fuga Scudetto.
Il Cholito è l'unico argentino in rosa a vincere lo Scudetto 33 anni dopo Diego Armando Maradona. Notizia che porta con sé non pochi echi e ricordi, ma la tempra dell'argentino ha un'altra provenienza.
SERIE A
Monza, cinque acquisti per 40 milioni di euro: tutte le cifre dei riscatti attivati con la salvezza
MARTEDÌ 2 MAGGIO 2023, 14:30
di DIMITRI CONTI @DIMITRI_CONTI
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Con la salvezza del Monza, divenuta matematica nell'ultimo fine settimana di Serie A, sono scattate le condizioni per una serie di obblighi di riscatto del club lombardo verso alcuni dei giocatori acquistati in estate a base prestito.
Sono cinque, in particolare: per il portiere Alessio Cragno versati circa 5 milioni di euro nelle casse del Cagliari, così come altrettanti sono andati all'Arsenal per l'esperto difensore centrale Pablo Mari. Nelle casse dell'Atalanta vanno 12 milioni di euro (oltre ai 3 per l'onere iniziale del prestito) per il centrocampista Matteo Pessina, mentre una ventina sono per due attaccanti: i 12 di Andrea Petagna per il Napoli e gli 8 di Gianluca Caprari destinati all'Hellas Verona, per un totale che si avvicina ai 40 milioni di euro.
Sono in prestito secco invece due pezzi importanti come Armando Izzo (proprietà Torino) e Stefano Sensi (Inter), che senza nuove contrattazioni torneranno alla base al pari dei centrocampisti juventini Nicolò Rovella e Filippo Ranocchia. Solo formalmente in prestito invece Marlon, che ha beneficiato in estate della possibilità di lasciare per un anno l'Ucraina e lo Shakhtar, mentre c'è un'altra stagione prevista nell'accordo a titolo temporaneo con l'Inter per il laterale di fascia mancina Franco Carboni.
GLI OBBLIGHI DI RISCATTO DEL MONZA
Pessina 12 milioni di euro
Petagna 10 milioni + bonus
Cragno 5 milioni
Caprari 8 milioni
Mari 5 milioni
Totale: 40 milioni + bonus
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com