ATALANTA 0-0 VERONA: Pareggio giusto in un incontro sostanzialmente equilibrato con l'HELLAS che poteva vincere se GOMEZ non avesse clamorosamente ciccato su quel rigore in movimento ma anche perdere... Un punto guadagnato in trasferta su un campo tradizionalmente ostico ma serve disperatamente qualcuno che salti l'uomo la davanti!
Mister COLANTUONO deve fare i conti col mercato ed in porta deve rinunciare all'ottimo CONSIGLI ceduto al SASSUOLO e sostituito con SPORTIELLO, resto del 4-4-1 che vede una nuova linea di difesa e centrocampo che vede ancora CIGARINI e BONAVENTURA in uscita...
Dietro al 'Tanque' DENIS il fantasista MORALEZ.
Consueto 4-3-3 per MANDORLINI che non si discosta molto dall'HELLAS che ha esordito in Coppo Italia confermando MÁRQUEZ al centro della difesa in affiancamento a MORAS, MARTIĆ ed AGOSTINI sulle fasce, TACHTSIDIS davanti alla difesa tra OBBADI a destra e HALLFREDSSON a sinistra con capitan TONI al centro dell'attacco completato da GOMEZ TALEB e JANKOVIC.
Bella giornata all'Atleti Azzurri d'Italia dove circa 300 poliziotti sorveglieranno la sicurezza dei tifosi (circa 1500 de quali arrivati da Verona): Nessun problema di ordine pubblico nel pregara; 184^ gara in Serie A per il signor Rizzoli di Bologna che arbitra oggi dopo aver diretto la finale mondiale tra BRASILE e GERMANIA...
LA GARA...
Inizia con buon piglio il VERONA che comanda decisamente le operazioni in campo anche se non trova occasioni particolarmente favorevoli sino al 21° quando TONI anticipa BIAVA e spara a rete alzando di poco un buon cross di JANKOVIC da sinistra.
Non passa un minuto e gli scaligeri hanno la più ghiotta occasione del primo tempo: JANKOVIC sfonda al centro, triangola con TONI che gli restituisce palla davanti a SPORTIELLO, il serbo scarica a rete in maniera prepotente ma il portiere di casa respinge la palla piuttosto centrale, sul rimpallo va ancora Luca che non riesce ad imprimere la giusta forza permettendo il facile recupero del guardiapali atalantino classe '92...
Al 26° è HALLFREDSSON a provare la rasoiata dai 20 metri leggermente spostato a sinistra: Palla in diagonale che esce non lontano dal palo lontano...
L'HELLAS trova spazio sul fronte mancino ma soffre dall'altra parte dove JUANITO non riesce mai a sfuggire alla marcatura di DRAMÈ.
Dalla mezz'ora i gialloblù, oggi in maglia bianca, calano un po' ed è la squadra di casa a crescere senza tuttavia rendersi particolarmente pericolosa se non con quel tiro-cross di DRAMÈ che attraversa la porta scaligera ad un metro da RAFAEL.
Al 45° il signor Rizzoli fischia la fine di una prima parte di gara sostanzialmente equilibrata dove il VERONA ha mantenuto un possesso palla quasi costante subendo qualche ripartenza ma niente di che...
Atalanta 0-0 Hellas Verona - Highlights
Seconda parte con palla spesso fra i piedi avversari ma sarà dell'HELLAS, come vedremo, la più ghiotta occasione per vincere la gara: Al 2° minuto ESTIGARRIBIA sfugge per l'ennesima volta ad AGOSTINI che proprio non riesce a tenerlo, sul cross al centro si fionda MORALEZ che fortunatamente impatta male e spara altissimo in scivolata a mezzo metro da RAFAEL!
Passano 9 minuti ed è TONI che spreca un calcio d'angolo: Il Campione del Mondo è tutto solo ma anticipa troppo il salto e non trova lo specchio sprecando una buonissima palla...
Al 14° COLANTUONO richiama DENIS ed inserisce il 'Figliol Prodigo' BIANCHI tornato a casa dopo tanto girovagare: Il centravanti si farà notare solo per un tiro da lontano finito altissimo...
Al 17° è MANDORLINI a fare la prima sostituzione mandando in campo CHRISTODOULOPOULOS al posto di uno stanchissimo HALLFREDSSON poi tocca ad OBBADI lasciare il posto a IONITA ed a MORALEZ che viene sostituito da BOAKIE nelle fila nerazzurre.
Al 24° l'episodio chiave sul quale i gialloblù dovranno mordersi le mani: Su un tackle falloso di JANKOVIC Rizzoli lascia correre, l'azione del VERONA riparte con TONI che libera GOMEZ TALEB solo soletto davanti a SPORTIELLO; 'Juani' deve in pratica battere un rigore in movimento ma sparacchia ignobilmente in bocca al portiere tra le proteste degli atalantini che nel frattempo sono rimasti al fallo di Bosko... Che erroraccio!
Al 36° gli ultimi cambi con l'ATALANTA che cambia ESTIGARRIBIA con SPINAZZOLA e MANDORLINI che richiama lo svagato 'Juanito' dando spazio al nuovo acquisto Nico LÓPEZ.
Quattro minuti più tardi CIGARINI batte un calcio di punizione sulla testa di BOAKIE ma l'attaccante ex SASSUOLO commette fallo di mano.
LE IMPRESSIONI
Buon VERONA su un campo tradizionalmente difficile per i colori gialloblù, mister MANDORLINI si affida alla squadra più equilibrata in questo momento ed i suoi non lo tradiscono: Ottima personalità e circolazione nel primo tempo per poi subire il normale rientro degli avversari nel secondo ma tutto sommato l'HELLAS non ha rischiato nulla.
L'unico appunto e rammarico che si può fare alla squadra scaligera è l'assenza di fantasia in favore di una muscolarità ed una concretezza che rispetto alla passata stagione è cresciuta molto ma brilla per assenza il giocatore in grado di saltare l'uomo e a meno che non arrivi il colpaccio entro domani tutte le speranze saranno affidate a LÓPEZ e CHRISTODOULOPOULOS: Speriamo bene...
I VOTI RAFAEL: Mai impegnato voto 6 (di stima) AGOSTINI: Soffre la velocità di ESTIGARRIBIA e nel primo tempo non lo becca mai poi l'ex CEO cala ed il terzino si raccapezza di esperienza ma dov'è LUNA? Voto 5 MÁRQUEZ: Sempre calmo e autorevole da sicurezza anche nelle situazioni difficili, recupera due palle importanti e ne perde una su un mezzo fallo di BIANCHI, se questo è l'inizio il messicano è davvero un colpaccio! Voto 6,5 MORAS: Senza infamia e senza lode, si limita a svolgere il suo compito rischiando praticamente nulla voto 6 MARTIĆ: Non ha fatto niente di particolarmente importante ma dalla sua parte BONAVENTURA non combina granchè, voto 6 (d'incoraggiamento) HALLFREDSSON: Lui il caldo lo soffre più degli altri e l'Emil migliore lo vedremo fra un po' ma nel frattempo fa il suo lottando sul centrosinistra senza mai arretrare, mezzo voto in meno per il giallo (meritato) tendente all'arancione... Voto 5,5. Gli da il cambio CHRISTODOULOPOULOS al 62°: Il greco si fa notare per uno spunto 'rovinato' da un avversario con un fallo tattico (peraltro sfuggito a Rizzoli) voto 6 (sulla fiducia) TACHTSIDIS: Lento e macchinoso anche se fa sentire la sua presenza davanti alla difesa ma da 'Pan&Goti' è lecito aspettarsi di più in fase d'impostazione! Voto 5,5 OBBADI: Fa il compitino ma anche da lui ci si aspetta di più! Mai un lampo, un'iniziativa... Voto 6 (che più piatto non si può). Lo sostituisce IONITA al 74°: Senza voto JANKOVIC: Mai visto il serbo così in forma! È impreciso, si fa prendere a volte dalla foga ma le migliori occasioni dei gialloblù nascono dai suoi piedi, voto 6,5 (forse il migliore gialloblù in campo oggi) TONI: Sportellate a go-go e gomitate da BENALOUANE che gli cede in altezza 20 centimetri buoni e si arrangia come può... Anche Luca può fare di più, mezzo voto in meno per quella incornata che doveva sfruttare meglio al 54° voto 5,5 GOMEZ TALEB: Partitaccia ignobile per 'Juani'! Annullato da DRAMÈ avrebbe sui piedi la palla buona per farsi perdonare ma la scialaqua in maniera imbarazzante regalandola al portiere... Voto 4 (che fa sicuramente più male a me e ai tifosi scaligeri che a lui) gli subentra LÓPEZ all'82° e non ha tempo di mettersi in mostra Senza voto
MANDORLINI: Come detto ha impostato sul campo la squadra che gli da più equilibrio in questo momento e tutto sommato ha ottenuto delle buone risposte all'esordio; sono semmai discutibili i cambi avvenuti a mio avviso con un pizzico di ritardo ma è un 'vizio' che purtroppo il mister ha (e che gli si perdona volentieri...) voto 6
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Il 'Deb' SPORTIELLO «Non mi aspettavo e mi dispiace che un compagno ha lasciato la squadra. Andrea, oltre ad essere un grandissimo portiere, è un grandissimo uomo. Il mio debutto stagionale? Le emozioni prima della partita ci sono e questo anche quando giocavo in B e in C. E' sempre una partita di calcio e bisogna viverla seneramente. Il Verona ha avuto un paio di occasioni e siamo stati bravi a tenere botta, nel secondo tempo siamo riusciti ad uscire, è stata una partita equilibrata e non facile da sbloccare. L'Importante è non avere perso, non aver subito gol e sono soddisfatto» TuttoMercatoWeb.com
RAFAEL «Due punti persi? Sapevamo di giocare una gara difficile qui a Bergamo, contro una squadra forte come l'Atalanta che farà bene in Serie A. Abbiamo creato delle occasioni, non siamo riusciti a segnare, ma venire qui e portare a casa un punto non è facile. Sicuramente potevamo finalizzare meglio, ma all'inizio del campionato è così. Abbiamo dimostrato di avere carattere, di avere voglia di fare bene, vogliamo fare un buon campionato ma sappiamo che sarà difficile. Gli attaccanti hanno aiutato molto in fase difensiva, che deve essere sempre così compatta. Siamo contenti di aver colto un punto fondamentale. Sensazioni positive? L'importante è partire con l'obiettivo della salvezza, una volta conquistata potremo pensare a qualcosa in più, altrimenti non è facile giocare in campi come questo dove puoi perdere dei punti. Ci siamo difesi nei momenti di difficoltà e abbiamo portato a Verona un punto decisivo Ora rimaniamo concentrati perché fra due settimane incontreremo il Palermo, avremo tempo di lavorare e seguire le direttive di Mandorlini» HellasVerona.it
Juani GOMEZ TALEB «La nostra prestazione? Era la prima gara di campionato e per giunta fuori casa. Abbiamo affrontato una squadra, l'Atalanta, estremamente rodata, con giocatori abituati a stare in campo assieme da tanto tempo. C'è il rammarico per non aver sbloccato il risultato nel primo tempo, quando abbiamo avuto diverse occasioni per battere il loro portiere. In ogni caso ritengo positivo il punto conquistato in trasferta. Ci siamo difesi da squadra, dimostrando un buon equilibrio nel momento di difficoltà. Se è stata una gara da 0-0? Ci sono state occasioni da ambo le parti. Nel primo tempo abbiamo prevalso noi, senza però riuscire a portare il colpo decisivo. Nel secondo tempo invece hanno gestito di più il pallone loro. Credo che il risultato finale sia giusto» HellasVerona.it
Onesto mister Mister MANDORLINI 'Serve ancora qualcosa, chiedete al club...' «Abbiamo cambiato 15 giocatori. Ci vorrà un po' di tempo per trovare la giusta amalgama. Quella di oggi è stata una gara molto combattuta su un campo difficile, potevamo vincere ma anche perdere. Nico Lopez? Ha qualità, ma i paragoni sono sempre antipatici da fare. La squadra è cambiata. L'Atalanta ha fatto meglio di noi nella ripresa, poteva finire diversamente ma alla fine siamo tutti contenti del resto il passato è passato, ora dobbiamo pensare al presente e al futuro. Non dobbiamo fare confronti, abbiamo allenato giocatori importanti e ora facciamo altre cose. La prima cosa da fare è pensare a mantenere la categoria. Se arriverà il Papu Gomez? Non lo so. Manca un giorno alla chiusura del calciomercato, qualcosa si dovrebbe ancora fare ma potrà essere più preciso il direttore. Vediamo, aspettiamo queste 24 ore. Un Gomez forte, comunque, già lo abbiamo, è Juanito!» TuttoMercatoWeb.com
CIGARINI centrocampista dell'ATALANTA «Abbiamo avuto delle buone occasioni, peccato non averle sfruttate. Gara divertente, il risultato penso sia giusto. Ci conosciamo molto bene in campo, pariamo con delle aspettative importanti. Vogliamo fare più punti dello scorso anno, alziamo l'asticella. Il mercato? Sono felicissimo di rimanere, era la mia priorità. Ringrazio la società che ha fatto un sacrificio importante per me. La Nazionale? Ci penso, mister Conte è un grandissimo allenatore, farà sicuramente le scelte giuste.» TuttoMercatoWeb.com
Mister COLANTUONO «E' stata una gara molto difficile, di fronte c'era un Verona ben messo in campo. Vedremo cosa ci prospetterà il mercat. Bonaventura parte? Non so, quello che non è successo in due mesi può accadere in cinque minuti. Aspettiamo per vedere come finirà il mercato, siamo ripartiti in questo modo perché la squadra conosce bene questo sistema di gioco. Abbiamo dei giocatori, però, che possono adattarsi a fare anche altro. Può arrivare Gomez? Non so, ora non posso parlare» TuttoMercatoWeb.com
ZAPPACOSTA, terzino destro dell'ATALANTA «Sono molto contento della prestazione, l'importante era partire col piede giusto. C'è stata una buona mentalità e un buon approccio alla partita. Abbiamo avuto le nostre occasioni e abbiamo fatto fatica a realizzarle. Ad inizio partita ero molto teso, sono contento della fiducia del mister - riporta TuttoAtalanta.com -. L'Atalanta deve migliorare sotto tutti gli aspetti. Il mister ha provato diverse soluzioni e poi ha scelto la difesa. Noi siamo a disposizione, fa sempre piacere non prendere gol» TuttoMercatoWeb.com
Mister PAVANEL dopo la sconfitta della Primavera a Pescara «La nostra prestazione? Contro il Pescara abbiamo sbagliato praticamente tutto, non c'è nulla da salvare. La squadra non mi è piaciuta assolutamente, qualche situazione l'abbiamo creata, ma tutte erano frutto di azioni personali e mai corali. Abbiamo sbagliato palloni facili, eravamo sempre in difficoltà in difesa, a centrocampo e in attacco, non salvo nulla. E' stata una gara a tratti molto negativa, dobbiamo crescere e il primo responsabile sono io. Ora ripartiamo dalla prossima settimana, sperando che sia un nuovo inizio. Noi in fase di rodaggio? Non siamo in sintonia, contro il Pescara si è visto tutto. Era prevedibile, non eravamo pronti, e ho cercato di prendere delle contromisure. Il Pescara ha giocato bene, è una squadra di qualità. Ma avrei voluto che le loro situazioni più pericolose fossero determinate dalla bravura, e non dai nostri errori. Poteva andarci bene con lo 0-0, ma oggi non era proprio la nostra giornata» HellasVerona.it
Negli anticipi: La JUVE spreca troppo a Verona e colpisce pure 3 legni ma alla fine porta a casa i primi 3 punti del campionato così come la ROMA che per un tempo domina la FIORENTINA all'Olimpico passando in vantaggio con NAINGGOLAN poi subisce il rientro dei viola che non giungono però al pari e beccano un altro gol dopo una fulminea ripartenza di GERVINHO che negli ultimi secondi raddoppia...
Nella gara delle 18.00 di oggi contro la LAZIO a 'San Siro' il MILAN regola la LAZIO per 3 a 1 con i biancazzurri che pure recriminano per un rigore fallito, qualche errore di troppo in difesa ed in generale poca concretezza sottoporta...
PRIMAVERA INGUARDABILE ALL'ESORDIO A PESCARA! Mister PAVANEL deluso 'Abbiamo sbagliato tutto... Siamo stati imbarazzanti, di oggi non salvo nulla avrei dovuto cambiare 10/11esimi dei componenti della squadra...' ed in effetti i baby del VERONA non hanno convinto ne sul piano tecnico ne su quello del gioco ne su quello fisico: Onore all'onestà del tecnico ma contro i pari età guidati dall'ex ODDO era lecito aspettarsi di più!
INTEGRAZIONE AI NUMERI DI MAGLIA dopo gli ultimi arrivi: A SORENSEN il 5, a CAMPANHARO il 7, a Nico LOPEZ il 17 ed a BENUSSI il 22...
MATCH PER LA PACE:TONI ed HALLFREDSSON con i migliori al mondo per la Partita per la Pace, lunedì 1 settembre alle ore 20.45, presso lo Stadio Olimpico di Roma. La Partita per la Pace, un evento interreligioso organizzato da Papa Francesco e sostenuto dalle associazioni Pupi e Scholas, per unire le diverse religioni del mondo senza odio nè pregiudizi.
MEMORIAL 'PREVIDI' BUONA LA PRIMA per gli Allievi Nazionali di VITALI che battono il MODENA per 2 a 0...
ITALIA UNDER 20: Tra gli azzurrini convocati dal cittì Alberigo EVANI per il Torneo "Quattro Nazioni", che mercoledi' 3 settembre alle 8re 18.00 esordisce a Spiesen Elversberg contro i campioni in carica della GERMANIA, c'è anche GOLLINI!
#ICEBUCKETCHALLENGE: Lo staff tecnico scaligero con BORDIN in testa accetta la sfida lanciata dal mister! Numerose le nomination tra le quali spiccano quella di SOGLIANO e di DIBROGNI fra la dirigenza gialloblù e quelle di PRUZZO e PALANCA fra gli ex calciatori...
PRIME CONVOCAZIONI IN NAZIONALE PER CONTE, Tra i 'vecchietti' resiste il solo BUFFON, tra gli attaccanti DESTRO, EL SHAARAWY e ZAZA ma non BALOTELLI...
CHAMPIONS LEAGUE: JUVE nel Gruppo A con ATLETICO MADRID, OLYMPIACOS e MALMO, girone proibitivo per la ROMA nel Gruppo E con BAYERN MONACO, MANCHESTER CITY e CSKA MOSCA...
CALCIOMERCATO: Colpo RABIOT per la ROMA! Il centrocampista arriva dal PSG per 15 milioni...
TENNIS US OPEN: Grandissima la ERRANI che batte Venus WILLIAMS e prosegue la sua corsa, out la VINCI, FOGNINI, un buon BOLELLI e SEPPI...
SERIE B: Il PERUGIA festeggia il ritorno in Serie B dopo 9 anni battendo un nervosissimo BOLOGNA che chiude la gara senza GARICS e ZUCULINI dopo le espulsioni toccate ai felsinei che si consolano con il gol bandiera dell'ex gialloblù CACIA...
EUROPA LEAGUE: Il NAPOLI dopo l'eliminazione dai migliori della classe ricomincerà con SPARTA PRAGA, YOUNG BOYS e SLOVAN BRATISLAVA, l'INTER se la vedrà con DNIPRO, SAINT-ETIENNE e QARABAG mentre la 'cenerontola' TORINO dovrà sperare in una sorta di miracolo per superare un girone di ferro composto anche da COPENAGHEN, BRUGES ed HELSINKI
Atalanta-Verona 0-0: tabellino e cronaca del match
Andrea Paderno
Si conclude a reti bianche il primo impegno stagionale per Hellas Verona e Atalanta, in una partita povera di emozioni e dove entrambe le squadre cercano di sopraffare l'altra ma senza riuscirci.
Dopo un'iniziale fase di studio gli uomini di Mandorlini hanno la prima occasione al 7' con Jankovic che conclude debole su una sponda di Toni. Al 24' sono ancora Toni e Jankovic ad impegnare un grande Sportiello che è reattivo sulle conclusioni di entrambi gli scaligeri.
La seconda frazione si apre con la grande occasione sui piedi di Maxi Moralez ma El Frasquito calcia altissimo da pochi metri. Dieci minuti più tardi è Toni ad avere la grande occasione di portare in vantaggio i suoi ma il suo colpo di testa è impreciso. All'80' ecco la più grande occasione del match, ed è per il Verona: Toni ancora una volta con un grande lavoro invola Gomez che a tu per tu con Sportiello si fa clamorosamente ipnotizzare. Finisce così una partita poco interessante, e che a giudicare dai comportamenti dei due mister in panchina, li trova entrambi scontenti.
HELLAS VERONA NEWS Juanito Gomez: "L'arbitro aveva fischiato"
31.08.2014 22:04 di Leonardo Lorenzetti Twitter: @JohnLeoLorenz
Juanito Gomez ha definito, al termine dell'incontro, Marquez come un leader e un vero capitano, sottolineando l'importanza del suo arrivo nella squadra di Mandorlini. Oggi il giocatore messicano ha dato prova di tutta la sua grande esperienza, proponendosi come un dei migliori in campo. A differenza di Gomez, oggi non molto brillante, colpevole di aver sbagliato il goal che avrebbe cambiato le sorti del match. A riguardo l'argentino ha dichiarato: "L'arbitro aveva già fischiato, ma io ho commesso un grande errore lo stesso". Interrogato poi sul mercato dell'Hellas, il giocatore si è complimentato con la società, ricordando che il neo arrivato Nico Lopez potrà dare una grande mano alla causa del Verona.
LE PAGELLE Marquez grande esordio! L'attacco sciupa troppo
31.08.2014 21:35 di Matteo Rocchini Twitter: @RoccoN71
Rafael 6 - Il portiere gialloblù non corre molti pericolo durante il match. Semplice amministrazione.
Martic 6 - Dopo la buona prestazione contro la Cremonese il difensore croato conferma la sua buona forma. Ottimo inizio.
Marquez 7 - Grandissimo debutto in Serie A per "El Gran Capitan". Leader assoluto della difesa in più di un'occasione si rende provvidenziale.
Moras 6 - Partita un po' sotto tono rispetto a quella di domenica scorsa. Nonostante ciò, il centrale greco riesce e reggere il peso della difesa assieme al compagno messicano.
Agostini 6 - Partita ordinaria con poche sbavature. Poco presente in fase propositiva.
Obbadi 6 - Anche lui come Moras non gioca un match all'altezza della scorza settimana. Partita onesta e di sacrificio per lui.
Tachtsidis 5.5 - Non brillante nel suo debutto in A con la maglia gialloblù. Soffre nel primo tempo ma nel secondo cresce e rende meglio.
Hallfredsson 6 - L'islandese sbaglia tanto in questa partita ma comunque riesce a dare un contributo in attacco.
Gomez 5 - Prestazione davvero deludente quella dell'esterno argentino. Peccato che l'arbitro fischi fallo sull'occasione che poteva determinare la partita.
Toni 6 - È il pilastro dell'attacco gialloblù ma in questa partita viene lasciato troppo solo. Pochi i palloni giocabili per lui.
Jankovic 6 - Anche lui commette qualche sbaglio di troppo però riesce ad essere comunque un pericolo per la difesa atalantina.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
BY VERONICA BOGGIAN 31 AGOSTO 2014 RETI INVIOLATE TRA ATALANTA E HELLAS VERONA
BERGAMO – Partita ad intermittenza per Atalanta e Hellas Verona che all’esordio in Campionato non vanno oltre lo 0-0. Gara che ha regalato poche emozioni con rare incursioni pericolose degli attaccanti nelle aree avversarie.
HELLAS BENE IN PARTENZA – Non c’è molto da raccontare in una partita piuttosto noiosa che ha dato pochi spunti anche sulla reale forma delle due squadre. L’Hellas Verona è partito piuttosto bene, mettendo sotto pressione la retroguardia locale e costringendo Sportiello a qualche intervento importante, specie in un’occasione dove ha letteralmente salvato il risultato con un piede. L’Atalanta una volta prese le misure ha poi gestito la seconda parte della partita pur non cranio enormi pericoli agli ospiti, sfiorando il gol solo nel finale di gara.
NERVOSISMO ALLE STELLE – Non sono certo state le occasioni da gol ad essere protagoniste di Atalanta-Hellas Verona ma il nervosismo sì. L’arbitro d’eccezione Rizzoli, che ritorna in Campionato dopo la finale dei Mondiali, non ha avuto un compito facile. Con il passare dei minuti, infatti, i giocatori di entrambe le compagini si sono lasciati andare sempre di più ad interventi gratuiti puniti giustamente con diversi cartellini gialli. Un comportamento piuttosto discutibile in campo in una partita già a rischio per quanto riguardava gli spalti.
SEGNALI POSITIVI? – Non è facile dire se queste due squadre siano arrivate all’inizio di questa stagione in forma e come potranno comportarsi nelle prossime gare. Una partita scialba non può che lasciare dubbi su entrambe le compagini. Servirà almeno un altro test prima di capire a che punto siano Colantuono e Mandorlini. La sosta non potrà che fare bene ai due allenatori per cercare la condizione migliore dei propri giocatori.
ATALANTA / HELLAS VERONA 0-0
News Serie A Radio grande sport
01/09/2014 00:11 - by gaudiopedalino
Non va oltre il pareggio a reti bianche il debutto dell’Hellas nel nuovo campionato. A Bergamo, allo stadio “Azzurri d’Italia", Mandorlini schiera la formazione che gli ha dato maggiori garanzie nelle ultime gare con il rientrante Tachtsidis davanti alla difesa mentre nel trio d’attacco preferisce il collaudato Jankovic a Lazaros. Dopo una decina di minuti di studio sono i gialloblù che prendono in mano le redini del gioco pur senza creare grossi pericoli al giovane portiere bergamasco che, poco dopo il ventesimo, si esalta con un doppio grande intervento prima, respingendo con i piedi un tiro, destinato al fondo della rete, di Jankovic, servito da Toni, poi bloccando la successiva cannonata dello stesso Luca.
Il gioco dell’Hellas è sicuro anche se un po’ troppo lento e compassato, molto tranquilla la difesa guidata mirabilmente da Rafa Marquez. Sul finire del tempo l’Atalanta si risveglia e si fa pericolosa con l’ex Chievo Dramé il cui traversone attraversa tutto lo specchio della porta senza trovare nessun tocco. La ripresa vede l’Atalanta più battagliera, anche se i suoi attaccanti non impegnano mai Rafael, mentre su angolo di Hallfredsson Toni, dimenticato dai difensori, non trova il tempo per colpire a botta sicura. Prima del ventesimo Mandorlini richiama Hallfredsson per Lazaros mentre alla mezzora è Obbadi a lasciare il posto a Ionita.
A meno di un quarto d’ora dalla fine Rizzoli lascia correre un intervento duro dei difensori del Verona su Bonaventura e Toni lancia Gomez solo davanti al portiere ma Juanito passa il pallone all’estremo bergamasco. Non c’è nemmeno da mettersi le mani nei capelli perché l’arbitro, della finale mondiale, forse pentito per il mancato precedente fischio, segnala un inesistente fallo dell’argentino su Dramé. Al trentasettesimo è il gran momento di Nico Lopez, il gioiellino uruguagio, giunto proprio ieri alla corte scaligera. Non succede più nulla e le squadre vanno sotto la doccia. La sosta per la nazionale permetterà a Mandorlini di amalgamare al meglio nuovi e vecchi giocatori, comunque già notevole la presenza del “ gran capitan” Rafa Marquez e la prestanza fisica di Tachtsidis.
FONTE: RadioRCS.it
Atalanta - Hellas Verona 0-0 | Reti inviolate e pareggio prezioso per i gialloblu Le due formazioni giocano un calcio attento e cercano la via del gol senza però scoprirsi troppo. Entrambe le squadre avrebbero delle ottime occasioni per sbloccare il risultato, che però vengono sciupate dai rispettivi giocatori
Luca Stoppele 31 agosto 2014
Un match certamente non spettacolare quello andato in scena allo stadio Atleti Azzurri d'Italia, tra due formazioni bloccate forse dall'eccessivo tatticismo e da una condizione fisica non ottimale. La formazione guidata da Mandorlini ha provato fin dalle prime battute a prendere in mano le redini del gioco, nel tentativo di trovare il giusto varco per violare la porta avversaria. L'Atalanta dal canto suo non ha rinunciato a giocare, costringendo la difesa gialloblu a mantenere alta la concentrazione. Qualche occasione per sbloccare il risultato si è presentata ad entrambe le formazioni, ma il pareggio è alla fine il risultato più giusto.
Buono l'esordio stagionale della formazione di Mandorlini, che appare già più solida in difesa nonostante sia evidente che alcuni meccanismi siano ancora da oliare. Tra i nuovi arrivati si è distinto in particolar modo Rafa Marquez, che ha dato sicurezza al reparto arretrato.
PRIMO TEMPO - L'Hellas prova a prendere in mano le redini del gioco nei primissimi minuti di gioco. Il primo tiro in porta è di Jankovic al 7' ma Sportiello non ha alcuna difficoltà a bloccare a terra la sfera. Buona occasione per Gomez al 10', ma il suo traversone per Toni è fuori misura e l'estremo difensore atalantino blocca. Ci riprova Jankovic al 17' da posizione complicata senza però riuscire a creare veri pericoli. La prima vera occasione del Match arriva al 21': Agostini pesca Toni in area che anticipa la difesa e gira con il sinistro andando solo vicino alla porta orobica. Jankovicn scambia con Toni al 23', penetra in area e calcia, Sportiello si oppone con i piedi ma Toni recupera il pallone e tira con il sinistro, ma trova ancora l'opposizione del portiere di Colantuono. Completamente fuori misura la rasoiata di Hallfredsson al 26'. Alle stelle il sinistro di Dramè al 31'. Tirocross pericolosissimo di Dramè al 43', ma nessuno dei suoi compagni si fa trovare pronto in area.
SECONDO TEMPO - La prima occasione della ripresa è per i padroni di casa. Estigarribia al 48' lascia sul posto Agostini e la mette in mezzo per Moralez, che da posizione favorevolissima calcia alto. Anche nella ripresa le due squadre continuano ad avere un atteggiamento piuttosto prudente, senza rinunciare alla fase offensiva ma stando bene attente a non scoprirsi troppo. Al 59' Toni manca l'appuntamento con il gol su angolo di Hallfredsson: il 9 scaligero, completamente libero, riesce solo a sfiorare di testa. Le difese continuano a prevalere sui rispettivi attacchi e il match non riesce a decollare. Clamorosa occasione per Gomez al 80': l'argentino, solo davanti a Sportiello, calcia debolmente e si fa parare la conclusione dall'estremo difensore bergamasco. Al 87' una punizione di Cigarini trova solo in area Boakye che di testa però non riesce ad approfittarne.
19:54 | domenica 31 agosto 2014 Poco spettacolo e tanta noia: Atalanta e Verona pareggiano
Zero a zero al Comunale: poche occasioni da gol, condizione atletica rivedibile
SINTESI TABELLINO ATALANTA HELLAS VERONA - Zero a zero, un pareggio che va bene a tutti. Atalanta e Verona iniziano la nuova stagione con una 'x', al termine di una gara combattuta, ma tutt'altro che accesa. Da segnalare che le occasioni migliori sono capitate ai nerazzurri, inesistenti in attacco. Per la formazione di Colantuono si tratta della 14esima gara consecutiva senza subire gol (precampionato compreso, ovviamente): se non è un record, poco ci manca.
PRIMO TEMPO - Approccio soft per le due squadre, che, nei primi minuti di gara, si preoccupano più di studiarsi, che di cercare di offendere. La prima iniziativa è di marca ospite, intorno al decimo minuto: Jankovic impegna Sportiello con una conclusione dalla distanza. Ottima la risposta del giovane estremo difensore bergamasco, promosso titolare dopo la cessione al Sassuolo di Consigli: sicuro tra i pali, perfetto nelle uscite e dotato di un ottimo senso della posizione. Il pubblico apprezza le gesta del baby 'canterano' nerazzurro, che al 23esimo compie un mircolo: Toni serve Jankovic in area di rigore, il serbo si gira su se stesso ed esplode un gran destro dall'altezza del dischetto. Prodigiosa la risposta di Sportiello, che respinge la sfera con la gamba destra. Nel frattempo, da segnalare una bella combinazione sull'asse Denis-Bonaventura (destro del talento marchigiano respinto da Moras) e un sinistro molto insidioso di Luca Toni. Quanto al gioco, entrambe le squadre hanno lasciato a desiderare: il Verona, seppur in emergenza, ha dato l'idea di aver assimilato i concetti richiesti da Mandorlini. L'Atalanta, invece, è apparsa ancora in ritardo, nonostante l'ottimo precampionato: l'undici di Colantuono ha faticato a cambiare passo, perdendo più volte la sfera in zone nevralgiche del campo ed esponendosi a contropiedi più che pericolosi. Dramè, in questo senso, va rivisto. Le uniche iniziative degne di nota sono nate dai piedi di Luca Cigarini, il cervello della squadra: perfettamenti smarcati dal regista emiliano, Dramè e Zappacosta, terzini di spinta richiesti dal tecnico romana, hanno messo un paio di cross interessanti al centro dell'area di rigore avversaria, dove, però, è mancato Denis.
RIPRESA - La gara, già di per sé priva di grandi emozioni, si spegne ulteriormente con il passare dei minuti. Le prime - e uniche - emozioni le regala all'inizio della ripresa: Atalanta subito vicina al gol con Maxi Moralez, ben servito da Estigarribia. Il fantasista nerazzurro, però, spara alto da pochissimi passi. Il Verona non accusa il colpo, e reagisce immediatamente: sugli sviluppi di un corner, Toni, lasciato colpevolmente solo, mette sul fondo incredibilmente, sprecando una palla gol colossale. Cala anche l'intensità del match, con le due squadre che perdono lucidità anche in fase di impostazione. L'occasione più grande, però, capita a una manciata di minuti dal 90esimo: Cigarini scodella un cross morbidisso, Boakye anticipa tutti ma, a un metro da Rafael, colpisce goffamente la sfera con il braccio, invece che inzuccare. Finisce senza reti: risultato giusto, per quanto visto in campo.
COMMENTO - Classica partita di inizio stagione tra due squadre che fanno dell'organizzazione di gioco il proprio dogma. Entrambe, infatti, cercano di costruire azioni e di giocare a calcio, ma la condizione fisica è quello che è. Ne scaturisce un pareggio giusto, senza reti. Meglio l'Atalanta nel primo tempo, anche se un paio di lacune difensive potevano costare caro ai nerazzurri.
TABELLINO - Atalanta - Hellas Verona
Marcatori:
Ammoniti: Hallfredsson (V) al 36' pt per gioco falloso, Lazaros (V) al 25' st per gioco falloso, Dramè (A) al 39' st per gioco falloso, Ionita (V) al 41' st per gioco falloso, Boakye (A) al 43' per comportamento non regolamentare
Espulsi:
Arbitro: Nicola Rizzoli di Mirandola
Assistenti: Schenone e Nicoletti. Quarto uomo: Galloni. Addizionali: Gervasoni e Saia.
Note: spettatori 14925.
19:50 | domenica 31 agosto 2014 Cigarini a Sky: «Potevamo vincere ma il pari è giusto»
Le dichiarazioni del migliore in campo.
ATALANTA VERONA CIGARINI - E’ terminata la gara dello stadio “Atleti Azzurri d'Italia” di Bergamo valida per la 1a giornata di Serie A, tra Atalanta ed Hellas Verona. Come di consueto, il migliore in campo ha parlato ai microfoni di “Sky Sport”. Oggi è stato il turno di Luca Cigarini.
LE DICHIARAZIONI - Queste le sue dichiarazioni: «Abbiamo avuto delle buone occasioni, è un peccato non averle sfruttate ma penso che il risultato sia giusto. Penso che sia stata una partita divertente e vedremo di vincere la prossima. Dove possiamo arrivare? Ci conosciamo tanto con i compagni, giochiamo insieme da diversi anni e sicuramente vogliamo migliorare i punti fatti lo scorso anno e vedremo dove arriveremo. L'ovazione dei tifosi? Sono io che devo ringraziare loro. Io sono felicissimo di rimanere, era la mia priorità e ringrazio la società che ha fatto uno sforzo importante per me, ora dovrò ricambiare la fiducia in campo».
20:16 | domenica 31 agosto 2014 Mandorlini: «Con l'Atalanta risultato positivo»
Il commento del tecnico degli scaligeri al termine di Atalanta-Verona 0-0.
ATALANTA VERONA MANDORLINI - E’ da poco giunta al termine la gara tra Atalanta e Verona valida per la prima giornata del campionato di Serie A 2014/2015. Allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” di Bergamo le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di “Sky Sport” qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il tecnico degli scaligeri Andrea Mandorlini.
LE DICHIARAZIONI - «Abbiamo cambiato 15 giocatori, ci vorrà un po' di tempo ma la nostra è una squadra più solida, equilibrata e meno imprevedibile, abbiamo perso alcune caratteristiche ma ne abbiamo acquisito delle altre. Chi può rimpiazzare Iturbe? Nico Lopez ha le qualità per fare molto bene con noi ma i paragoni non vanno mai bene. Abbiamo fatto molto bene nella prima mezz'ora, poi l'Atalanta ha fatto meglio nel secondo tempo, stava meglio fisicamente ma alcuni episodi potevano determinare diversamente la gara. Pressioni? Quello che abbiamo fatto l'anno scorso rimane ma noi dobbiamo pensare al futuro e i confronti con il passato non ci interessano e mi auguro di mantenere la categoria. Papu Gomez? Abbiamo già un Gomez, poi due Marquez (ride, ndr) ma è l'ultimo giorno, qualcosina potremo ancora fare».
20:04 | domenica 31 agosto 2014 Serie A: Atalanta - Hellas Verona, pagelle
Bene Sportiello e il centrocampo per la Dea, Verona ben messo in campo
PAGELLE ATALANTA HELLAS VERONA - Poche emozioni, e tanto tatticismo. Atalanta e Verona non vanno oltre lo 0-0, dopo aver creato poco per tutta la gara. Da segnalare, tra i bergamaschi, l'ottima prova dei giovani: Sportiello e Zappacosta sono stati tra i migliori. Non bene Bonaventura, a cui è mancato lo spunto finale: le voci di mercato, in questo senso, possono aver influenzato la prova del talento marchigiano. Tra le fila ospiti, bene la difesa, guidata da Marquez. Centrocampo che è andato spegnandosi, complice anche l'uscita dal campo del migliore, Hallfredsson.
ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello 7; Zappacosta 7, Benalouane 6.5, Biava 6.5, Dramè 6; Estigarribia 6.5 (dal 37' st Spinazzola sv), Carmona 5.5, Cigarini 6, Bonaventura 6; Moralez 5.5 (dal 29' st Boakye 5.5); Denis 5 (dal 15' st Bianchi 5.5). Allenatore: Colantuono 6.
In panchina: Frezzolini, Stendardo, Del Grosso, Bellini, D’Alessandro, Migliaccio, Cherubin, Raimondi, Grassi.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael 6; Martic 6, Marquez 6.5, Moras 6, Agostini 5.5; Obbadi 5.5 (dal 29' st Ionita 5.5), Tachtsidis 6, Halfredsson 7 (dal 17' st Christodoulopoulos 5.5); Jankovic 6, Toni 6, Juanito 5(dal 37' st Nico Lopez). Allenatore: Mandorlini 6.
In panchina: Gollini, Benussi, Rodriguez, Sorensen, Luna, Marques, Valoti, Nenè.
ATALANTA - IL MIGLIORE
Sportiello 7.5 - Sorpresa per molti, non per chi lo conosce bene. Da un giorno all'altro, a discapito della giovane età (22 anni appena compiuti), si ritrova titolare della porta dell'Atalanta. E bagna l'esordio con una super prestazione: dà sicurezza all'intera squadra, oltre che al reparto difensivo. Perfetto in uscita, fenomenale tra i pali: si supera su un destro ravvicinato di Jankovic nel primo tempo, poi, nella ripresa, stoppa Gomez in quello che può essere considerato a tutti gli effetti un rigore in movimento (intervento reso però inutile dal fischio di Rizzoli). Consigli stia tranquillo a Sassuolo: la porta della Dea è in ottime mani.
ATALANTA - IL PEGGIORE
Denis 5: mai in partita, e la sensazione è che il ritardo di condizione (l'attaccante argentino si è aggregato al gruppo due settimane dopo circa) pesi molto sulle prestazioni del Tanque. Che sì, lotta, corre e si dà un gran da fare. Ma si dimentica di quello che è il suo compito più importante: segnare. I compagni non lo supportano a dovere, vero, ma almeno in un paio di occasioni provano a farlo: sui cross interessanti di Dramè e Zappacosta, però, del Tanque non c'è traccia. Colantuono lo leva dal campo dopo poco meno di un'ora di gioco: c'è da lavorare.
HELLAS VERONA - IL MIGLIORE
Hallfredsson 7: pecca solo caratterialmente, nel senso che la sua gara è condizionata dal cartellino giallo ricevuto nel primo tempo. La sensazione, però, è che quando la palla passa tra i suoi piedi, il pericolo possa arrivare da un momento all'altro. E, difatti, le occasioni più importanti di marca scaligera nascono proprio da sue iniziative. Cala con il passare dei minuti, e lascia il posto a Christodoulopulos.
HELLAS VERONA - IL PEGGIORE
Juanito Gomez 5: fantasma del vero Juanito Gomez. In attacco è praticamente nullo: si muove poco e non riesce mai a trovare i tempi di inserimento giusti. E, quando potrebbe spaccare la porta, si fa ipnotizzare da Sportiello: lo salva il fischio di Rizzoli, che vanafica l'azione. Ma il giudizio no: rivedibile.
TABELLINO - Atalanta - Hellas Verona
Marcatori:
Ammoniti: Hallfredsson (V) al 36' pt per gioco falloso, Lazaros (V) al 25' st per gioco falloso, Dramè (A) al 39' st per gioco falloso, Ionita (V) al 41' st per gioco falloso, Boakye (A) al 43' per comportamento non regolamentare
Espulsi:
Arbitro: Rizzoli di Mirandola.
Assistenti: Schenone e Nicoletti. Quarto uomo: Galloni. Assistenti: Gervasoni e Saia.
Recupero: 1' pt, 3' st
Note: spettatori 14925
ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Benalouane, Biava, Dramè; Estigarribia (dal 37' st Spinazzola), Carmona, Cigarini, Bonaventura; Moralez (dal 29' st Boakye); Denis (dal 15' st Bianchi). Allenatore: Colantuono.
In panchina: Frezzolini, Stendardo, Del Grosso, Bellini, D’Alessandro, Migliaccio, Cherubin, Raimondi, Grassi.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Martic, Marquez, Moras, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Halfredsson (dal 17' st Christodoulopoulos); Jankovic, Toni, Juanito (dal 37' st Nico Lopez). Allenatore: Mandorlini.
In panchina: Gollini, Benussi, Rodriguez, Sorensen, Luna, Ionita, Marques, Valoti, Nenè.
FONTE: CalcioNews24.com
ALTRE NOTIZIE Serie A, 1a giornata, Top Ten TMW
01.09.2014 15.01 di Alessio De Silvestro
Il campionato italiano è ricominciato così come era terminato. Juventus e Roma rimangono le protagoniste di questi ultimi anni vincendo subito. Anche senza Conte e con la nuova cura di Max Allegri i bianconeri si prendono subito i 3 punti a Verona contro il Chievo. La squadra di Garcia invece, liquida con un rotondo 2 a 0 all'Olimpico la pratica Fiorentina. Il Milan batte la Lazio e stessa cosa fa invece negli ultimi minuti il Napoli con il Genoa a Marassi. Inutile parlare ancora bene di Di Natale che parte quest'anno subito con una doppietta e con il successo della sua Udinese contro l'Empoli. Successo di misura del Cesena sul Parma. Pareggiano Torino e Inter in una gara in cui la squadra di Ventura gioca bene e non risente dell'assenza di Cerci. Questa settimana nella Top Ten TMW troviamo:
El Shaarawy: Si è rivisto il vecchio El Shaarawy sul gol dell'1-0 rossonero, fantastica la sua sgroppata per poi servire Honda in area laziale. Quando prende palla è temuto da tutta la difesa avversaria. Faraonico
Nainggolan: Prestazione straripante per il centrocampista di origini indonesiane, sempre più a suo agio in questa squadra. Solita gara di dinamismo e generosità, abbellita da strappi mortiferi e dal gol che, di fatto, ha deciso l'incontro. Una vita da mediano
Coman: La standing ovation al momento della sostituzione spiega bene il suo esordio con la maglia della Juventus. Schierato a sorpresa da Allegri, s'è inserito alla grande negli schemi bianconeri. Fa sempre la cosa giusta e mette più volte in difficoltà Bardi. Se il buongiorno si vede dal mattino...Favoloso
Higuain: Alla prima vera palla buona pennella l'assist per Callejon che ricorda quello di Firenze. Sfiora il raddoppio nella ripresa ed è l'ultimo a mollare. Leader incontrastato in una squadra che sta ancora studiano per diventare grande. Matador 2
Conti: Dà ordine alla formazione sarda. Si piazza davanti alla difesa nel momento di sofferenza e trova sempre la soluzione giusta. Quando poi riesce ad arrivare in zona tiro è sempre lui il pericolo pubblico numero 1. Educazione boemiana
Cascione: Uomo ovunque, dirige il centrocampo romagnolo con personalità. Molto pericoloso coi suoi inserimenti, che mettono spesso in difficoltà la retroguardia crociata. L'impatto nella massima serie lo carica a pallettoni. Interessante
Gastaldello: Ha il compito di non arrendersi, realizza il gol del pareggio come un vero attaccante nel cuore dell'area di rigore. In difesa poi non si prende pause e anche tatticamente è utile nel guidare i compagni di reparto. Fondamentale
Di Natale: Il capitano è l'emblema dell'Udinese. Sornione, aspetta che gli si presenti l'occasione giusta e quando capita non lascia scampo alcuno ai malcapitati avversari. Eterno, immenso, immarcescibile: gli aggettivi per descrivere l'ex scugnizzo napoletano sono infiniti così come il suo talento. Meraviglioso
Glik: Tra i migliori in campo. Il capitano granata vince il duello con gli attaccanti nerazzurri, sia palla a terra che sui duelli aerei. Potrebbe essere davvero l'anno della consacrazione anche perchè i segni positivi ci sono tutti. Preciso
Márquez: Personalità da vendere per l'eterno difensore messicano, un valore aggiunto per il Verona. Quando in estate c'era la fila per prenderlo un motivo ci doveva pur essere. Adesso le concorrenti si mangiano le mani. Leader
SERIE A Un leader esperto e carismatico: nel Verona brilla il talento di Rafa Marquez
01.09.2014 06.00 di Daniel Uccellieri
In carriera ha vinto praticamente tutto. Campionati, coppe nazionali, due Champions League ed una coppa del mondo per club. A 35 Rafael Marquez gioca ancora con la personalità e la sicurezza che lo hanno sempre contraddistinto. A 35 anni il capitano del Messico approda in serie A, dopo averla sfiorata qualche anno fra, quando ha lasciato il Barcellona per andare a giocare negli Stati Uniti con la maglia dei New York Red Bulls.
Oggi Rafa Marqeuz gioca nel Verona, Mandorlini non ci ha pensato due volte ed gli ha subito affidato le chiavi della difesa scaligera. Contro l'Atalanta Marquez non ha sbagliato praticamente nulla, annullando in coppia con Moras il Tanque Denis, un attaccante che fa della forza fisica la sua arma migliore.
Esperienza da vendere, Marquez si è subito ambientato perfettamente con il nostro campionato: un veterano dentro e fuori dal campo, con i compagni di squadra che lo hanno subito eletto, insieme a Toni, il leader della squadra.
È mancato invece davanti l'apporto dell'altro "vecchietto" della squadra. Luca Toni ha lottato come sempre, ed ha quasi trasformato in oro le uniche due palle gol create. Giocare con Iturbe e Romulo è sicuramente un'altra cosa, ma il mercato ancora non è chiuso e può regalare ancora tante sorprese. Senza dimenticare il gioiellino Nico Lopez, un diamante ancora grezzo che Mandorlini potrà plasmare in questa stagione.
ALTRE NOTIZIE Atalanta, Sportiello: "Non mi aspettavo la partenza di Consigli"
31.08.2014 23.46 di Lorenzo Casalino Twitter: @lorenzocasalino
Fonte: TuttoAtalanta.com
Il portiere dell'Atalanta Marco Sportiello, subito titolare contro il Verona dopo la cessione lampo di Consigli al Sassuolo, è stato tra i migliori in campo. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com al termine del match: "Non mi aspettavo e mi dispiace che un compagno ha lasciato la squadra. Andrea, oltre ad essere un grandissimo portiere, è un grandissimo uomo. Il mio debutto stagionale? Le emozioni prima della partita ci sono e questo anche quando giocavo in B e in C. E' sempre una partita di calcio e bisogna viverla seneramente. Il Verona ha avuto un paio di occasioni e siamo stati bravi a tenere botta, nel secondo tempo siamo riusciti ad uscire, è stata una partita equilibrata e non facile da sbloccare. L'Importante è non avere perso, non aver subito gol e sono soddisfatto".
ALTRE NOTIZIE Atalanta, Zappacosta dopo lo 0-0: "Siamo partiti col piede giusto"
31.08.2014 20.46 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Al termine della gara pareggiata 0-0 contro l'Hellas Verona, queste le dichiarazioni del terzino dell'Atalanta Davide Zappacosta: "Sono molto contento della prestazione, l'importante era partire col piede giusto. C'è stata una buona mentalità e un buon approccio alla partita. Abbiamo avuto le nostre occasioni e abbiamo fatto fatica a realizzarle. Ad inizio partita ero molto teso, sono contento della fiducia del mister - riporta TuttoAtalanta.com -. L'Atalanta deve migliorare sotto tutti gli aspetti. Il mister ha provato diverse soluzioni e poi ha scelto la difesa. Noi siamo a disposizione, fa sempre piacere non prendere gol".
SERIE A Verona, Mandorlini: "Papu Gomez? Qualcosa serve, chiedete al club"
31.08.2014 20.34 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Andrea Mandorlini, allenatore dell'Hellas Verona, ai microfoni di Sky ha commentato il pareggio a reti bianche contro l'Atalanta: "Abbiamo cambiato 15 giocatori. Ci vorrà un po' di tempo per trovare la giusta amalgama. Quella di oggi è stata una gara molto combattuta su un campo difficile, potevamo vincere ma anche perdere".
C'è un nuovo Iturbe in questa rosa?
"Nico Lopez ha qualità, ma i paragoni sono sempre antipatici da fare. La squadra è cambiata. L'Atalanta ha fatto meglio di noi nella ripresa, poteva finire diversamente ma alla fine siamo tutti contenti".
Ripetere il campionato dello scorso anno sarà la missione più dura?
Il passato è passato, ora dobbiamo pensare al presente e al futuro. Non dobbiamo fare confronti, abbiamo allenato giocatori importanti e ora facciamo altre cose. La prima cosa da fare è pensare a mantenere la categoria".
Arriverà il Papu Gomez?
"Non lo so. Manca un giorno alla chiusura del calciomercato, qualcosa si dovrebbe ancora fare ma potrà essere più preciso il direttore. Vediamo, aspettiamo queste 24 ore. Un Gomez forte, comunque, già lo abbiamo, è Juanito".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Bene Marquez all'esordio in A, Toni troppo solo
31.08.2014 20.20 di Daniel Uccellieri
Rafael 6 - Non viene quasi mai impegnato. Dà sicurezza al reparto arretrato.
Martić 6 - Buona gara d'esordio per il croato, soprattutto in fase di spinta.
Moras 6 - La difesa del Verona tiene bene, senza mai concedere una palla giocabile a Denis.
Márquez 7 - Personalità da vendere per l'eterno difensore messicano, un valore aggiunto per il Verona.
Agostini 6 - Qualche buona accelerazione sulla fascia, cala un po' nel finale dopo aver speso tantissimo.
Obbadi 5.5 - Si vede poco, deve ancora abituarsi al campionato italiano.Dal 74' Ionita S.V
Hallfredsson 5.5 - L'islandese è poco lucido, cerca spesso il tiro da fuori area con pessimi risultati.Dal 63' Christodoulopoulos 5.5 - Non riesce a dare il suo contributo a gara in corso.
Tachtsidis 5.5 - Tanta legna in mezzo al campo ma nulla di più.
Juanito 5 - Parte benino, ma dopo poco si perde e sbaglia tantissimi palloni.Dall'84' Nico Lopez S.V
Toni 5.5 - Con Iturbe e Romulo era tutta un'altra storia. Il bomber del Verona lotta, ma sono davvero poche le palle giocabili che arrivano dalle fasce.
Jankovic 5.5 - Sportiello è bravissimo a negargli la gioia del gol. Gara un po' nervosa, Mandorlini lo richiama spesso dalla panchina.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Atalanta - Cigarini fra i migliori, stecca l'attacco
31.08.2014 20.08 di Daniel Uccellieri
Sportiello 6.5 - È giovane, ma fra i pali sembra un veterano. Da applausi la parata su Jankovic nel primo tempo.
Zappacosta 6.5 - Ottimo esordio dell'ex Avellino, che spinge benissimo sulla fascia.
Benalouane 6.5 - Marcatura asfissiante su Luca Toni, il centrale dell'Atalanta vince nettamente il duello con la punta del Verona.
Biava 6 - Esperienza da vendere, buona la prima.
Dramè 6 - Una piacevole sorpresa: l'ex Chievo ha corsa e gamba, anche se ancora non ha i 90 minuti nelle gambe.
Estigarribia 5 - Spesso dà l'impressione di non saper cosa fare quando ha il pallone. Sbaglia diversi appoggi semplici per i compagni. Dall'83' Spinazzola S.V
Cigarini 6.5 - L'Atalanta fa uno sforzo per tenerlo, lui ripaga con una grande prestazione. Il cervello della squadra di Colantuono.
Carmona 6 - Bene nel primo tempo, con qualche ottimo lancio per i compagni. Cala un po' nella ripresa.
Bonaventura 5.5 - Forse le voci di mercato lo hanno un po' distratto: il talento resta, ma oggi si è acceso ad intermittenza.
Moralez 6 - Bene nel primo tempo, cala vistosamente nella ripresa. Dal'74 Boakye S. V
Denis 5.5 - Viene chiuso spesso e volentieri dalla difesa del Verona. Non si rende mai pericoloso. Dal 61' Rolando Bianchi 5.5 - Ci mette tanta passione, ma non riesce a cambiare le cose in attacco.
SERIE A Atalanta, Colantuono sul mercato: "Tutto può accadere fino a domani"
31.08.2014 20.07 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"E' stata una gara molto difficile, di fronte c'era un Verona ben messo in campo". A parlare è Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta che ai microfoni di Sky ha commentato il pareggio contro l'Hellas Verona. "Vedremo cosa ci prospetterà il mercato - prosegue -. Bonaventura parte? Non so, quello che non è successo in due mesi può accadere in cinque minuti. Aspettiamo per vedere come finirà il mercato, siamo ripartiti in questo modo perché la squadra conosce bene questo sistema di gioco. Abbiamo dei giocatori, però, che possono adattarsi a fare anche altro. Può arrivare Gomez? Non so, ora non posso parlare".
ALTRE NOTIZIE Atalanta-Hellas Verona 0-0: il tabellino della gara
31.08.2014 20.02 di Alessio De Silvestro
Ecco di seguito il tabellino della gara:
Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Benalouane, Biava, Dramè; Estigarribia (83′ Spinazzola), Carmona, Cigarini, Bonaventura; Moralez (73′ Boakye); Denis (60′ Bianchi). A disp.: Frezzolini, Stendardo, Del Grosso, Bellini, D'Alessandro, Migliaccio, Raimondi, Cherubin, Grassi. All.: Stefano Colantuono.
SERIE A Cigarini: "La mia priorità è l'Atalanta, ringrazio la società"
31.08.2014 19.54 di Daniel Uccellieri
Luca Cigarini, centrocampista dell'Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky al termine della gara con il Verona: "Abbiamo avuto delle buone occasioni, peccato non averle sfruttate. Gara divertente, il risultato penso sia giusto. Ci conosciamo molto bene in campo, pariamo con delle aspettative importanti. Vogliamo fare più punti dello scorso anno, alziamo l'asticella. Il mercato? Sono felicissimo di rimanere, era la mia priorità. Ringrazio la società che ha fatto un sacrificio importante per me. La Nazionale? Ci penso, mister Conte è un grandissimo allenatore, farà sicuramente le scelte giuste."
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO Match For Peace: Toni ed Hallfredsson con i migliori al mondo per la Partita per la Pace
28.08.2014 13:41 di Elisabetta Zampieri Twitter: @bettazampieri
Un appuntamento importante quello che vedrà impegnati i migliori calciatori al mondo, lunedì 1 settembre alle ore 20.45, presso lo Stadio Olimpico di Roma. La Partita per la Pace, un evento interreligioso organizzato da Papa Francesco e sostenuto dalle associazioni Pupi e Scholas, per unire le diverse religioni del mondo senza odio nè pregiudizi.
All'appuntamento, a cui sono stati invitati una serie di campioni in attività o del recente passato come Messi, Podolski, Ozil, Lavezzi, Zidane, Baggio, Maradona e tanti altri, saranno presenti anche i nostri Emil Hallfredsson e Luca Toni.
Gli allenatori della serata saranno il Tata Martino, neo ct dell'Argentina, e il tecnico dell'Arsenal Arsene Wenger.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
FLASH NEWS Azzurrini Under 20 e 21: tanti i ragazzi di B convocati
28.08.2014 23:20 di Christian Pravatà Twitter: @Christianpravat
Fonte: www.legaserieb.it
[...]
Per quanto riguarda la nazionale Under 20, nuovo appuntamento col Torneo "Quattro Nazioni" per la Nazionale Azzurra Under 20, che mercoledi' 3 settembre esordisce a Spiesen Elversberg contro i campioni in carica della Germania (calcio d'inizio alle ore 18), primi lo scorso anno con una lunghezza di vantaggio sugli Azzurrini. Un'edizione sfortunata quella passata, con l'Italia capace di battere 3-0 i tedeschi e costretta ad accontentarsi del secondo posto per via dei due pareggi con la Svizzera e della sconfitta casalinga con la Polonia alla penultima giornata.
Sono 22 i calciatori convocati dal tecnico Alberico Evani per il raduno fissato nella serata di domenica 31 agosto a Roma, con la squadra che la mattina seguente partira' alla volta di Francoforte per poi raggiungere Saarbrucken, sede del ritiro.
Hallfredsson: "La Partita per la pace, un veicolo di fratellanza"
Redazione Goal Italia 8/ago/2014 17.01.11 ESCLUSIVA - Emil Hallfredsson, a pochi giorni dalla Partita Interreligiosa per la Pace, ha raccontato a Goal Italia il proprio percorso interiore.
Ci sarà anche un pizzico di Nord Europa alla Partita Interreligiosa per la pace, in programma lunedì 1 settembre alle 20.45 allo Stadio Olimpico di Roma. Emil Hallfredsson è stato infatti invitato da Javier Zanetti insieme a molti altri big del calcio mondiale, tra i quali il suo compagno di squadra Luca Toni e il suo ex compagno al Verona Juan Iturbe. Hallfredsson professa la religione asatruar, un culto tipico della sua terra, l'Islanda, che affonda le radici nel periodo antecedente all'VIII secolo, quando l'isola venne cristianizzata. Goal.com lo ha coinvolto in una breve chiacchierata.
Qual è il ricordo più bello della tua carriera?
“Sicuramente la rivincita che mi sono preso con la maglia dell’Hellas Verona, quando dalla Serie C siamo arrivati fino in Serie A”.
Se i tuoi figli un giorno volessero giocare a calcio, quali consigli daresti a loro?
“Di divertirsi, che resta la cosa più importante in qualsiasi sport”.
Cosa può fare il calcio per aiutare la pace?
“L’organizzazione della partita interreligiosa per la pace è già un grande passo. La possibilità di vedere sullo stesso campo dei calciatori di religioni diverse deve essere un veicolo di unione e fratellanza”.
Ci racconti qualche episodio divertente di vita da spogliatoio accaduto durante la tua carriera?
“Succedono tante cose divertenti, che aiutano il gruppo, ma è meglio che tutto rimanga dentro lo spogliatoio. Quando smetterò di giocare, mi mancheranno questi momenti”.
Chi è il compagno più forte con cui hai giocato? E l’avversario più forte?
“Eidur Gudjohnsen, ex Barcellona e Chelsea, è il compagno più forte che ho avuto. Ho giocato contro tanti avversari forti, farei fatica a dirne uno in particolare”.
Che rapporto hai con la fede?
“Sono credente, ho un buon rapporto con la fede”.
Quanto ti ha arricchito avere compagni di religioni e nazionalità diverse?
“Per me è importante la persona, non il credo religioso. Un mio compagno può essere musulmano o ebreo, ma ciò che interessa a me è l’uomo. Rispetto la scelta di chiunque”.
Sei stato tra i primissimi a sostenere la partita per la pace. Cosa ti ha colpito di questa iniziativa?
“Per me partecipare è un onore, perché vengo dall’Islanda, dove siamo pochi. E’ bello che tutti possano avere la possibilità di conservare le storie religiose dei propri paesi”.
FONTE: Goal.com
02.09.2014 Ok Marquez e Obbadi Rimandato Juanito Gomez
Il nuovo Hellas scopre un vecchio leader: è «Rafa» Marquez, il migliore del mazzo a Bergamo stando ai voti espressi da L'Arena e dai tre quotidiani sportivi nazionali.
Impossibile non farsi sedurre dal senso dell'anticipo e della posizione, dalla naturale attitudine al comando del gioco, dal passo felpato e dal lancio a lunga gittata.
La sfida contro l'Atalanta ha promosso anche altri ragazzi del mazzo di Mandorlini (a sua volta ben oltre la sufficienza): in particolare ha stupito Mounir Obbadi, che è andato eclissandosi pian piano dal campo dopo un avvio però efficace e determinato.
Bene anche Moras, capace di zittire il temuto Denis e, più in generale, il reparto difensivo, qualcosa non ha funzionato al meglio dalla mediana in su.
Non è emerso, per esempio, il talento di Juanito Gomez e non ha vissuto un pomeriggio indimenticabile neppure l'islandese Emil Hallfredsson, che ha rischiato oltretutto il rosso diretto per un'entrata cattivella su Estigarribia.
Niente di irrimediabile: ci sarà il tempo di rimettere le marce alte.
01.09.2014
INTERVISTE ANDREA MANDORLINI «Verona equilibrato e già solido»
Il tecnico: «La prima mezz'ora mi è proprio piaciuta. La squadra mi ha dato quello che aspettavo fino a quando ha avuto le energie»
BERGAMO. Un punto, due spunti, tre idee. Andrea Mandorlini tiene il Verona sulla linea di galleggiamento. Tutti a pensare: non c'è più Iturbe, come faranno i nostri eroi a dispensare pane, calcio e fantasia? Il risultato è quello di vedere un Hellas diverso. Meno feroce nelle ripartenze, più geometrico nella costruzione del gioco.
La rapidità non arriva più dalle gambe ma dal giro palla. Manca ancora qualcosa. Ma è troppo presto per misurare il reale valore di questo Verona. Il mercato può dire ancora molto. Intanto il punto raccolto contro l'Atalanta va più che bene
Mandorlini, il Verona fa pari ma mostra una faccia tutta nuova?
C'è meno imprevedibilità e più palleggio. Cambiamo in base alle caratteristiche dei singoli e alle esigenze. È sempre il Verona, ma è un altro Verona. Ho visto comunque un buon possesso di palla nel primo tempo. Anzi, la prima mezz'ora mi è proprio piaciuta.
Cosa ha visto esattamente?
Un Verona solido, equilibrato, capace di costruire buon calcio. Abbiamo avuto le nostre occasioni. Una importante con Toni. Poteva andare meglio. Ma potevamo anche lasciare tutto all'Atalanta vista l'occasione capitata sui piedi di Boakye a tempo quasi scaduto.
Ecco, appunto. Che cosa è successo nel secondo tempo?
Non ne avevamo più. I ragazzi erano stanchi, sono arrivati al punto di doversi gestire. Per un'ora è stato buon Verona, poi sono iniziati e crampi e la stanchezza è affiorata in maniera importante. Dovevamo tenere conto anche di questo. Quindi, abbiamo deciso di non rischiare nulla, per evitare di perdere. Devi essere intelligente nel capire quando arriva il momento di cambiare le scelte. Se pensi di non riuscire a vincere, prova almeno a non perdere.
Il nuovo gioco penalizza forse Toni?
Non credo. Gli esterni, soprattutto nella prima parte di gara, hanno messo buoni palloni in area. Luca ha fatto la solita partita di sacrificio e sofferenza. Si è giocato con lui e per lui. Poi, ripeto: è troppo presto per fare un'analisi più precisa di questa squadra. Rafa a un certo punto si è messo dietro, non ne aveva più. Pure Gomez, Jankovic e Obbadi hanno stretto i denti. Il vero Verona si vedrà più avanti. A me interessava provare quello che era possibile provare.
La risposta è stata quella giusta?
La squadra mi ha dato assolutamente quello che mi aspettavo fino a quando ha avuto le energie per farlo. Ricordiamoci che di fronte avevamo un avversario di tutto rispetto. Maxi Moralez, Bonaventura, Denis. Sono giocatori molto impegnativi da affrontare.
Radiomercato dice che potrebbe arrivare come ultimo colpo il Papu Gomez. Lei ha notizie più fresche?
No, anch'io aspetto di capire quello che può accadere. Per caratteristiche, lì davanti, un giocatore come Papu manca a questo Verona. Ma non è il caso di fare nomi o previsioni. Anch'io aspetto come tutti di capire quello che accadrà in queste ultime battute di mercato.
Rafa Marquez?
È un campione, non devo dirlo io. Con lui in campo, cambia il nostro modo di stare in campo. Ci dà sicurezza, tranquillità, esperienza. Non butta una palla, imposta il gioco. Fa esattamente quello che ci aspettavamo da lui. Ci arricchisce.
Come la chiude questa partita?
Sono contento, il punto va più che bene.
Simone Antolini
01.09.2014 «Un punto d'oro Qui a Bergamo è dura per tutti»
Gomez e Rafael condividono la stessa analisi della partita «Abbiamo fatto bene, siamo una bella squadra e cresceremo»
Gianluca Tavellin
BERGAMO
Ha respirato aria di casa Juanito Gomez, parlando in spagnolo ad ESPN prima di sottoporsi in zona mista alla raffica di domande delle altre testate: «Sì, parlare una lingua che conosco ogni tanto mi piace e poi quest'anno siamo in molti sudamericani. Rafa Marquez rende famoso il Verona in tutta l'America Latina».
Sorride l'esterno di Mandorlini che l'anno scorso su questo terreno era stato neutralizzato da Consigli con un grande intervento e qui da Sportiello anche se ... «Già l'arbitro mi ha fermato, ma credo che Dramè sia caduto da solo. Era una bella occasione peccato».
Anche gli «arbitri mondiali» possono sbagliare visto che nella stessa azione Rizzoli non ha punito il fallo di Jankovic ed invece ha fermato Gomez che non aveva commesso nessuna irregolarità.
«Pazienza - commenta Juanito- comunque abbiamo fatto una buona partita. Prendere punti qui a Bergamo sarà dura per tutti. Noi abbiamo giocato meglio nel primo tempo e forse loro hanno fatto qualcosa in più nella ripresa. Va bene così». Gomez e Jankovic hanno cercato più volte Luca Toni, anche se è innegabile che a questa squadra manchi qualcosa negli ultimi metri. In velocità e fantasia. La società non molla e nelle ultime ore di mercato cercherà di portare oltre a Nico Lopez, il Papu Gomez.
«Più giocatori di talento arrivano, meglio è per la squadra. Come si è inserito alla grande Rafa Marquez, anche Gomez non avrà nessun problema...». Il buon Juanito liquida così un'operazione che potrebbe anche costargli il posto in squadra. «No, guardate sono sincero. Il mister è molto bravo a gestire il gruppo, lui farà le scelte e noi le rispetteremo».
Da un fedelissimo gialloblù ad un altro: Rafael. Il portiere dell'Hellas ha dovuto faticare parecchio nelle uscite basse. «È vero l'Atalanta ci ha messo in difficoltà in due o tre situazioni - attacca il numero 1 del Verona- ma siamo riusciti a venirne fuori. È stata un'altra partita rispetto a quella della passata stagione. Meritavamo di segnare, ma qui è davvero dura». Poco più in là nel minuscolo banchetto della zona mista dello stadio bergamasco fanno eco alle parole di Rafael quelle del giovane Sportiello. «Lui è stato più impegnato di me, non c'è dubbio. Complimenti perchè il tiro di Jankovic l'avevo visto dentro ed invece lo ha respinto d'istinto».
Il brasiliano torna sulla prova complessiva del gruppo e di un suo vecchio amico: «Tachtsidis è stato molto bravo là in mezzo. Nel primo tempo ha fatto molto gioco e nella ripresa è stato davvero un muro. Noi siamo una buona squadra ed ultimamente sono arrivate nuovi giocatori importanti. I tifosi devono stare tranquilli. Abbiamo preso un punto d'oro contro una grande squadra. Adesso la sosta ci servirà per inserire i nuovi». Partire con un punto a Bergamo è un grande risultato, poi senza subire reti: «Beh, quello per un portiere è il massimo. Sono stati bravi tutti i miei compagni». Elegante e regista difensivo nel primo tempo, attento nelle chiusure nella ripresa. Questa l'ottima partita di Rafa Marquez.
«È un campione-dice Rafael-sa sempre cosa fare e ha giocato una buona gara. E' bello giocare insieme a un compagno così, comunque hanno aiutato molto anche gli attaccanti e quindi il risultato positivo va diviso fra tutti».
01.09.2014 «Il pareggio? È giusto L'Hellas merita rispetto»
L'osservato speciale numero uno era Luca Toni.
In assenza di Iturbe e Romulo, tutte le attenzioni erano puntate sul bomber dell'Hellas. Stefano Colantuono parte da lì nel raccontare la sua partita.
«Eravamo alle prese con un campione, difficile da marcare», sottolinea, «anche per la sua grande fisicità. Il comportamento dei miei ragazzi, però, mi ha soddisfatto. Lo abbiamo contenuto». Un'occasionissima per Luca, poi tanto lavoro sporco.
E il Verona? «Sono partiti meglio di noi. Hanno dimostrato di avere un approccio più brillante. La prima mezz'ora è stata loro, poi, però, la partita è tornata sui binari dell'equilibrio e anche noi siamo riusciti a costruire qualcosa di importante».
«Non posso dire», continua, «di non avere nessun rammarico. Negli istanti finali, però, Boakye ha avuto la palla della vittoria. Non l'ha sfruttata. E allora va bene così».
Concreto e sintetico, per Colantuono il pareggio «è forse la cosa più giusta, anche perché c'era grande rispetto del Verona. Sapevamo», prosegue, «di dover affrontare una squadra che può essere problematica per molti. Il punto è senz'altro un buon inizio».
Ieri e oggi. I confronti sono ancora permessi.
«Ieri l'Hellas era molto imprevedibile. Uno come Iturbe non lo trovi per strada. Poteva fare la differenza, in qualsiasi momento. Oggi, però, l'Hellas mi sembra essere squadra ricca di grandi risorse. Merita rispetto», continua Colantuono. «Dispone di buon palleggio. E poi... mi fermo qui. Perché siamo alla prima partita e a un certo punto si è fatta sentire anche la stanchezza. Un particolare di non poco conto in questo momento della stagione».
Appunti su Rafa Marquez. «Impostava il gioco da dietro», spiega Colantuono, «e noi non gli abbiamo dato fastidio.Ci interessava arginare meglio Tachtsidis. Poi anche su di lui è stata allentata la morsa, ma abbiamo chiuso bene gli spazi e limitato le ripartenze».
Pensa anche al mercato e alla possibile sfida di mercato con l'Hellas per il Papu Gomez.
Solo fantasie?
Colantuono non si sbilancia: «Non lo so, la verità arriverà presto», risponde.
Già oggi entro le 23.
S.ANT.
31.08.2014 Atalanta - Verona, lotta dura ma alla fine è un pareggio
BERGAMO. Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0. Atalanta e verona si affrontano senza sconti ma nessuna riesce a prevalere. Comincia il secondo tempo e l’impressione di due squadre «in collaudo» si fa più forte». Toni cerca una deviazione ma, al 13' minuto del secondo tempo, ancora il Verona vede svanire un'occasione preziosa. La schermaglia prosegue per tutto il secondo tempo, senza che nessuna delle due squadre riesca a prevalere. Neppure Toni, negli ultimi secondi, riesce a rimediare la giornata. Continua così: occasioni, soprattutto per l'Hellas Verona, ma neppure un gol. Finisce in parità per 0 a 0 la prima di Campionato tra due storiche avversarie. D'ora in poi si vedrà.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Esordio ok, orgogliosi del risultato" / VIDEO
Postata il 31/08/2014 alle ore 21:45
Bergamo - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine della sfida Atalanta-Hellas Verona (0-0).
RISULTATO CHE CI RENDE ORGOGLIOSI
"I punti sono tutti importanti. In un campo difficile ci siamo creati le nostre occasioni, ci siamo divisi una gara equilibrata e siamo orgogliosi di questo risultato. Noi abbiamo fatto meglio nel primo tempo, per 30 minuti siamo stati padroni del campo ma forse un po' leziosi in alcune occasioni, potevamo vincere ma anche perdere. L'Atalanta, squadra molto solida, ha avuto la meglio nella ripresa. Non so se peserà o meno, ma siamo contenti della prestazione fatta qui a Bergamo. La squadra è più equilibrata dello scorso anno e meno imprevedibile, caratteristica che ci donava qualche interprete che ora non c'è più. Ci vorrà del tempo, ma abbiamo altre qualità e faremo un altro tipo di calcio. Volevamo muovere la classifica dalla prima giornata e questo è quanto fatto nella sfida contro l'Atalanta. La condizione fisica? Nella ripresa 4 o 5 calciatori sono calati vistosamente, loro hanno cominciato ad aver fiducia. Non hanno creato grosse situazioni, ma a centrocampo hanno iniziato ad avere la superiorità numerica".
OBIETTIVO SALVEZZA
"Vogliamo arrivare alla salvezza prima di tutti. L'anno scorso ci siamo riusciti e quest'anno vogliamo ripeterci. Non è mai facile, ma ci proviamo".
MERCATO? PROVEREMO A FARE QUALCOSA
"Abbiamo venduto bene e sono arrivati dei calciatori nuovi. Forse faremo ancora qualcosa per trovare delle caratteristiche che mancano a questa squadra, come un giocatore bravo nell'uno contro uno. Un sogno? Ci sono tanti calciatori, le situazioni sono difficili ma stiamo alla finestra. Vediamo e aspettiamo. Saranno 24 ore di delirio generale, attendiamo la fine ma per queste domande dovete chiedere al direttore Sogliano. Gomez? Uno forte ce l'abbiamo già (ride, ndr). Il Papu è comunque un attaccante bravo e tante squadre sono su di lui".
Ufficio Stampa
Rafael: "Punto d'oro in un campo difficile" / VIDEO
Postata il 31/08/2014 alle ore 21:40
Bergamo - Le dichiarazioni del portiere gialloblù, Rafael, rilasciate al termine della sfida Atalanta-Hellas Verona (0-0).
UN PUNTO IMPORTANTE
"Due punti persi? Sapevamo di giocare una gara difficile qui a Bergamo, contro una squadra forte come l'Atalanta che farà bene in Serie A. Abbiamo creato delle occasioni, non siamo riusciti a segnare, ma venire qui e portare a casa un punto non è facile. Sicuramente potevamo finalizzare meglio, ma all'inizio del campionato è così. Abbiamo dimostrato di avere carattere, di avere voglia di fare bene, vogliamo fare un buon campionato ma sappiamo che sarà difficile. Gli attaccanti hanno aiutato molto in fase difensiva, che deve essere sempre così compatta. Siamo contenti di aver colto un punto fondamentale. Sensazioni positive? L'importante è partire con l'obiettivo della salvezza, una volta conquistata potremo pensare a qualcosa in più, altrimenti non è facile giocare in campi come questo dove puoi perdere dei punti. Ci siamo difesi nei momenti di difficoltà e abbiamo portato a Verona un punto decisivo Ora rimaniamo concentrati perché fra due settimane incontreremo il Palermo, avremo tempo di lavorare e seguire le direttive di Mandorlini".
CHE ESPERIENZA RAFA MARQUEZ
"Rafa Marquez? E' un calciatore imporantissimo, ha giocato i Mondiali e ha tanta esperienza. Ha disputato la Liga con il Barcellona, una fra le squadre più forti al mondo. Può dare molto, ha già iniziato a dare qualche consiglio e possiamo sicuramente fare un bel campionato con dei calciatori come lui".
Ufficio Stampa
Gomez: "Possiamo fare una stagione brillante" / VIDEO
Postata il 31/08/2014 alle ore 21:35
Bergamo - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Juanito Gomez, rilasciate al termine della sfida Atalanta-Hellas Verona (0-0).
BUON PAREGGIO, ABBIAMO GIOCATO DA SQUADRA
"La nostra prestazione? Era la prima gara di campionato e per giunta fuori casa. Abbiamo affrontato una squadra, l'Atalanta, estremamente rodata, con giocatori abituati a stare in campo assieme da tanto tempo. C'è il rammarico per non aver sbloccato il risultato nel primo tempo, quando abbiamo avuto diverse occasioni per battere il loro portiere. In ogni caso ritengo positivo il punto conquistato in trasferta. Ci siamo difesi da squadra, dimostrando un buon equilibrio nel momento di difficoltà. Se è stata una gara da 0-0? Ci sono state occasioni da ambo le parti. Nel primo tempo abbiamo prevalso noi, senza però riuscire a portare il colpo decisivo. Nel secondo tempo invece hanno gestito di più il pallone loro. Credo che il risultato finale sia giusto".
RAFA MARQUEZ, UN LEADER
"Marquez è un leader, un punto di riferimento per tutti noi, è molto positivo che abbia scelto il Verona".
PROVIAMO A MIGLIORARCI
"Quanto vale il Verona senza Iturbe? Nella scorsa stagione Iturbe è stato determinante per noi. Quest'anno abbiamo cambiato molto, sono arrivati a Verona tanti giocatori nuovi che sapranno dimostrarsi altrettanto determinanti. Un pronostico? Il risultato raggiunto lo scorso anno è stato brillante. Eguagliarlo non sarà semplice. Noi ci proveremo in ogni modo. Io comunque sono ottimista".
Ufficio Stampa
Pavanel: "Giornata storta, pensiamo a ripartire"
Postata il 31/08/2014 alle ore 13:15
Città Sant'Angelo (Pescara) - Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine della sfida Pescara-Hellas Verona (1-0).
UNA PARTITA DA DIMENTICARE
"La nostra prestazione? Contro il Pescara abbiamo sbagliato praticamente tutto, non c'è nulla da salvare. La squadra non mi è piaciuta assolutamente, qualche situazione l'abbiamo creata, ma tutte erano frutto di azioni personali e mai corali. Abbiamo sbagliato palloni facili, eravamo sempre in difficoltà in difesa, a centrocampo e in attacco, non salvo nulla. E' stata una gara a tratti molto negativa, dobbiamo crescere e il primo responsabile sono io. Ora ripartiamo dalla prossima settimana, sperando che sia un nuovo inizio. Noi in fase di rodaggio? Non siamo in sintonia, contro il Pescara si è visto tutto. Era prevedibile, non eravamo pronti, e ho cercato di prendere delle contromisure".
COMPLIMENTI AL PESCARA
"Il Pescara ha giocato bene, è una squadra di qualità. Ma avrei voluto che le loro situazioni più pericolose fossero determinate dalla bravura, e non dai nostri errori. Poteva andarci bene con lo 0-0, ma oggi non era proprio la nostra giornata".
Ufficio Stampa
Primavera: Pescara-Hellas Verona 1-0
Postata il 31/08/2014 alle ore 11:00
Città Sant'Angelo (Pescara) - Un gol di Testi condanna la Primavera gialloblù. Parte con una sconfitta il campionato della squadra allenata da Massimo Pavanel, che viene battuta 1-0 dal Pescara a Città Sant'Angelo. Una partita equilibrata, destinata a concludersi in parità, prima del guizzo del numero 20 biancoazzurro al 36' della ripresa. Campionato ancora lunghissimo, tanto da lavorare per i gialloblù, ma la voglia e il tempo di farlo non mancano.
PESCARA-HELLAS VERONA 1-0
Marcatore: 36' st Testi.
Primo tempo
1' Partiti
8' Pericoloso Cappelluzzo, che supera Di Pasquale e lascia partire un potente tiro che Calore respinge
14' Fares ruba il tempo a Ventola, ma non riesce a coordinarsi bene con il sinistro e l'occasione sfuma
18' Fares vola sulla sinistra, entra in area di rigore e serve in mezzo Cappelluzzo, che al momento del tiro viene fermato da Di Pasquale
21' Torreira dal limite dell'area, palla ampiamente a lato
28' Corner di Miketic, Boni anticipa tutti in acrobazia ma la palla sbatte sulla parte alta della traversa
28' Di Sante, servito in profondità, è anticipato all'ultimo da Ferrari in uscita
41' Doppia occasione per il Pescara. Di Rocco ruba palla a Salifù, si invola verso la porta e Ferrari compie il miracolo. Sulla ribattuta c'è di Sante che colpisce la parte alta della traversa
45' termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
4' Cappelluzzo colpisce di testa un bel cross di Miketic dalla sinistra. Palla di poco alta sopra la traversa
8' Sponda di petto di Fares, Cappelluzzo colpisce ma manda alto
11' Conclusione a botta sicura di Silvestri del Pescara, para Ferrari
17' Mancini ispira Paolucci in profondità, ancora decisiva l'uscita di Ferrari
18' Cappelluzzo fa paura al limite dell'area di rigore, ma la sua conclusione è parata da Calore
32' Pescara pericoloso con Torreira che, dal cuore dell'area di rigore, lascia partire un tiro ribattuto da Boni
36' GOL Cross di Ventola, Boateng non è preciso nel disimpegno ma Ferrari rimedia. Sulla respinta arriva prima Testi, che insacca
49' Termina qui la partita
PESCARA (4-3-3): Calore; Ventola, Sanni, Di Pasquale, Marzucco; Paolucci, Torreira, Silvestri; Di Pinto (dal 22' st Testi), Di Sante (dal 12' st Mancini), Di Rocco (dal 39' st Guerra).
A disposizione: Parente, Sene, Vitturini, Di Sabatino, De Cerchio, Iorio, Sardella.
All.: Oddo.
HELLAS VERONA (4-3-3): Ferrari; Perini, Rossi (dal 5' st Boateng), Boni, Tentardini; Checchin (dal 14' st Piccinini), Salifù, Miketic; Bearzotti, Cappelluzzo (dal 36' st Speri), Fares.
A disposizione: Nervo, Moretto, Miron, Sall, Gilli, Oliboni, Ocelka, Dagnoni.
All.: Pavanel.
Arbitro: Massimi di Termoli.
Assistenti: Giuliani e Marinenza.
NOTE. Ammoniti: Torreira, Fares.
Ufficio Stampa
Da Nico Lopez a Sorensen: ecco i numeri di maglia
Postata il 30/08/2014 alle ore 13:10
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver integrato i seguenti numeri di maglia:
5. Frederik Sorensen
7. Gustavo Campanharo
17. Nico Lopez
22. Francesco Benussi
Ufficio Stampa
Allievi Naz / Memorial Previdi: super esordio, Modena ko
Postata il 29/08/2014 alle ore 17:32
Castelvetro (Modena) - Esordio vincente per i gialloblù al "Memorial Previdi". Una partita a metà quella giocata dalla squadra allenata da Andrea Vitali, dopo un primo tempo di sofferenza dove il Modena colpisce un palo e si vede annullare un gol. Nella ripresa c'è solo il Verona. Il vantaggio arriva grazie a un'invenzione di Danzi, che serve in profondità Neri bravo a battere Zapparoli. I gialloblù crescono, la vivacità della manovra offensiva resta intatta e Battista, con un grandissimo gol, fissa il risultato sul definitivo 2-0.
MEMORIAL "PREVIDI"
MODENA-HELLAS VERONA 0-2
Marcatori: 9' st Neri, 23' st Battista.
MODENA: Zapparoli, Righi (dal 7' pt Braccioli), Laksir (dal 7' st Varlese), Rizzo (dall'11' st Pifferi), Di Natale, Ghirardelli, Alpi (dal 15' st Corvino), Pollastri (dal 7' st Nicoli), Volponi (dal 1' st Caselli), Marani, Corti (dal 7' st Macchi).
A disposizione: Razzano, Luppi.
All.: Pavan.
HELLAS VERONA: Vencato, Pavan (dal 26' st Fiorio), Crema, Pellacani (dal 7' st Danzi), Ghiotto, Affaticati (dal 24' pt Dall'Agnola), Buxton (dal 4' st Battista), Verlicchi, Neri (dal 26' st Pinton), Hoxha (dal 20' st Righetti), Cerda.
A disposizione: Ravetta, Casale.
All.: Vitali.
NOTE. Ammonito: Ghiotto.
MEMORIAL "PREVIDI" - PROGRAMMA
Sabato 30 agosto
Ore 10: HELLAS VERONA-JUVENTUS (Stadio Ferrari di Maranello)
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = PRIME CONVOCAZIONI IN NAZIONALE PER CONTE, Tra i 'vecchietti' resiste il solo BUFFON, tra gli attaccanti DESTRO, EL SHAARAWY e ZAZA ma non BALOTELLI...
CHAMPIONS LEAGUE: JUVE nel Gruppo A con ATLETICO MADRID, OLYMPIACOS e MALMO, girone proibitivo per la ROMA nel Gruppo E con BAYERN MONACO, MANCHESTER CITY e CSKA MOSCA...
CALCIOMERCATO: Colpo RABIOT per la ROMA! Il centrocampista arriva dal PSG per 15 milioni...
TENNIS US OPEN: Grandissima la ERRANI che batte Venus WILLIAMS e prosegue la sua corsa, out la VINCI, FOGNINI, un buon BOLELLI e SEPPI...
SERIE B: Il PERUGIA festeggia il ritorno in Serie B dopo 9 anni battendo un nervosissimo BOLOGNA che chiude la gara senza GARICS e ZUCULINI dopo le espulsioni toccate ai felsinei che si consolano con il gol bandiera dell'ex gialloblù CACIA...
EUROPA LEAGUE: Il NAPOLI dopo l'eliminazione dai migliori della classe ricomincerà con SPARTA PRAGA, YOUNG BOYS e SLOVAN BRATISLAVA, l'INTER se la vedrà con DNIPRO, SAINT-ETIENNE e QARABAG mentre la 'cenerontola' TORINO dovrà sperare in una sorta di miracolo per superare un girone di ferro composto anche da COPENAGHEN, BRUGES ed HELSINKI CHAMPIONS: LA JUVE CON L'ATLETICO. LA ROMA
TROVA BAYERN, CITY E CSKA MOSCA
Giovedì 28 Agosto 2014
ROMA - La Juve può accontentarsi, la Roma è davvero sfortunata e trova il Bayern Monaco dell'ex Benatia, il Manchester City e il CSKA Mosca. I bianconeri avranno vita non facile con l'Atletico Madrid ma Olympiacos e Malmo sono decisamente avversari abbordabili.
I GRUPPI
Gruppo A: Atletico Madrid (Spagna), Juventus (Italia), Olympiacos (Grecia), Malmo (Svezia)
Gruppo B: Real Madrid (Spagna), Basilea (Svizzera), Liverpool (Inghilterra), Ludogorets (Bulgaria)
Gruppo C: Benfica (Portogallo), Zenit (Russia), Bayer Leverkusen (Germania), Monaco (Francia)
Gruppo D: Arsenal (Inghilterra), Borussia Dortmund (Germania), Galatasaray (Turchia), Anderlecht (Belgio)
Gruppo E: Bayern Monaco (Germania), Manchester City (Inghilterra), CSKA Mosca (Russia), Roma (Italia)
Gruppo F: Barcellona (Spagna), Paris Saint-Germain (Francia), Ajax (Olanda), Apoel (Cipro)
Gruppo G: Chelsea (Inghilterra), Schalke 04 (Germania), Sporting Lisbona (Portogallo), Maribor (Slovenia)
Gruppo H: Porto (Portogallo), Shakhtar Donetsk (Ucraina), Athletic Bilbao (Spagna), Bate Borisov (Bielorussia).
ALLEGRI SODDISFATTO «Per noi un bel girone equilibrato, con campi caldi come quello dell'Atletico e del Pireo»: così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha commentato via twitter il sorteggio di Champions League che vedrà la Juve nel gruppo A contro Atletico Madrid, Olimpiacos e Malmoe.
PALLOTTA OTTIMISTA «Abbiamo l'opportunità di passare il turno come tutti gli altri, non rimane che giocare. Se pensassimo di non poter vincere, non varrebbe la pena nemmeno di giocare». così il presidente della Roma James Pallotta commenta, dai microfoni di Sport Mediaset, l'esito del sorteggio di Champions League a Montecarlo. Poi una battuta sulle trattative di calciomercato: «abbiamo fatto un gran mercato - sottolinea Pallotta -. Destro non è assolutamente in vendita e non lo è mai stato, riceviamo continue richieste perchè è un ottimo giocatore, ma non abbiamo intenzione di venderlo, resterà al 100%, chiuderemo così un mercato eccellente».
LE AVVERSARIE DELLA ROMA Queste le avversarie della Roma in Champions League: - BAYERN MONACO: Il Bayern Monaco ritrova la Roma per la terza volta in doppio confronto: nella coppa delle Coppe 1984/85 qualificazione bavarese con doppio successo: 2-0 all'andata in Germania, 2-1 nel ritorno all'Olimpico; nella Champions 2010/11 - fase a gironi - una vittoria casalinga per parte, 2-0 dei bavaresi, 3-2 dei giallorossi. Complessivamente gli incroci, nelle classiche coppe europee, tra Bayern e team italiani sono 37: 14 le vittorie bavaresi, 15 quelle italiane, 8 i pareggi. Allenatore del Bayern è Pep Guardiola; i bavaresi iniziano la Champions 2014/15 dalla fase a gironi e hanno un palmares composto da 24 titoli nazionali, 17 coppe di Germania, 4 supercoppe tedesche, 6 coppe di lega tedesche, 5 Champions League o Coppe Campioni, 2 coppe Intercontinentali, 1 coppa delle Coppe, 1 coppa Uefa, 1 supercoppa europea ed 1 Mondiale per club. - CSKA MOSCA: Il Cska Mosca ritrova la Roma dopo 23 anni: nella coppa delle Coppe 1991/92 qualificazione giallorossa al primo turno, con vittoria 2-1 a Mosca all'andata e successo degli ex sovietici 1-0 a Roma, ma inutile. Inclusi questi due incontri, il Cska - sommando versione ex Urss e oggi Russia - conta 14 precedenti contro squadre italiane, con bilancio di 7 vittorie italiane, 2 pareggi e 5 successi moscoviti. I russi, allenati da Slutsky, cominciano la Champions League 2014/15 dalla fase a gironi. Nel palmares della formazione moscovita vanno ricordati 5 campionati russi, 7 dell'ex Unione Sovietica, 7 coppe russe, 6 supercoppe russe ed 1 coppa Uefa. - MANCHESTER CITY: Prima volta tra i due club nelle classiche coppe europee. Sono 8 i precedenti in queste competizioni tra i Citizens e i club italiani, con bilancio di parità: 2 vittorie per parte e 4 pareggi. I campioni d'Inghilterra cominciano la Champions League 2014/15 dalla fase a gironi e sono allenati dal cileno Manuel Pellegrini. Il City ha nel proprio palmares 4 campionati, 3 coppe d'Inghilterra, 4 supercoppe d'Inghilterra, 3 coppe di lega e 1 coppa delle Coppe.
L'EQUIPE: «LA ROMA HA PRESO RABIOT,
15 MILIONI PER IL CENTROCAMPISTA DEL PSG»
Venerdì 29 Agosto 2014
Il Paris Saint-Germain e la Roma hanno trovato l'accordo per il trasferimento del 19enne centrocampista Adrien Rabiot. Il club giallorosso, si legge sull'edizione online del quotidiano L'Equipe, sborserebbe 15 milioni di euro per il cartellino del giocatore, legato al PSG da un contratto fino al 2015.
EUROPA LEAGUE, NAPOLI CON LO SPARTA PRAGA.
L'INTER COL DNIPRO, GIRONE DI FERRO PER IL TORINO
Venerdì 29 Agosto 2014
NYON - Terminato il sorteggio per i gironi dell'Europa League 2014/15, che vedrà impegnate quattro squadre italiane. Confermate le 48 partecipanti e le teste di serie. Sette squadre inizieranno la loro stagione europea in questa fase mentre dieci arrivano dopo aver perso gli spareggi di Uefa Champions League . Le partite si giocheranno il 18 settembre, 2 e 23 ottobre, 6 e 27 novembre e 11 dicembre.
Il Napoli affronterà Sparta Praga, Young Boys e Slovan Bratislava; la Fiorentina il Paol, il Giungamp e la Dinamo Minsk; l'Inter invece si troverà contro Dnipro, Saint-Etienne e Qarabag, mentre infine il Torino, che come i nerazzurri ha passato il turno preliminare, ha pescato Copenaghen, Bruges e HJK Helsinki.
US OPEN, LA ERRANI VINCE IN RIMONTA
VENUS WILLIAMS BATTUTA IN 3 SET
Venerdì 29 Agosto 2014
Sara Errani non delude. La romagnola batte la maggiore delle sorelle Williams, Venus, al tie break e vola agli ottavi di finale degli Us Open. Un match dall'andamento incredibile e dal punteggio altrettanto singolare. Anche contro la 34enne campionessa americana, ex numero uno e trionfatrice a Flushing Meadows giovanissima nel 2000 e nel 2001, la Errani ha mostrato la sua grandezza. Nonostante il gap fisico con la Venere Nera, cui concede 21 centimetri (164 contro 185) è riuscita a disinnescare la potenza della maggiore delle Williams nell'immenso e assolato Arthur
Ashe Stadium. L'azzurra ha cercato di fiaccare la resistenza della rivale spostandola ed allungando gli scambi il più possibile. I primi due set sono quasi surreali per l'andamento: 6-0 in 27 minuti per Sara, con la «Venere Nera» capace di conquistare solo 13 punti. Poi 6-0 per l'americana con l'azzurra alle corde. Venus nella terza e decisiva partita è scappata sul 5-3, ma la Errani ha avuto il grande merito e la forza di non mollare. Sotto 5-3 è stata per tre volte a due punti dalla sconfitta, ha rimontato lo svantaggio e nel tie break si è portata sul 5-2. Ha
anche avuto uno scatto nei confronti del pubblico quando al suo indirizzo è volato qualche fischio: con il dito indice ha fatto segno di far silenzio dopo un bel punto in suo favore. Un gesto di nervosismo comprensibile, tenuto conto della tensione in campo. Venus ha parzialmente rimontato fino al 5-4 ma poi si è arresa: 7-5 per l'azzurra che si era procurata il match point al termine di uno scambio mozzafiato concluso con una volèe di diritto. Domenica negli ottavi Errani troverà la 32enne Mirjana Lucic-Baroni: la croata, n.121 Wta, ha eliminato la favorita n.2 Simona Halep.
FUORI LA VINCI
Niente ottavi di finale agli Us Open per Roberta Vinci. La 31enne tarantina, numero 30 del tennis mondiale e testa di serie numero 28, è stata battuta per 6-4 6-3 dalla cinese Shuai Peng, numero 39.
LORENZI KO
Si è fermato al secondo turno Paolo Lorenzi, battuto in tre set da Richard Gasquet, favorito numero 12: 7-6 (4) 6-3 6-3 in due ore e 18 minuti a favore del francese, che dopo aver sofferto in avvio poi ha dominato seconda a terza partita. Sempre al secondo turno si erano già fermati Simone Bolelli e Andreas Seppi.
FOGNINI FUORI
Anche Fabio Fognini va ko al secondo turno allo Us Open. L'azzurro, numero 17 del mondo e 15 del seeding, è stato sconfitto dal francese Adrian Mannarino, numero 89 del ranking Atp, con il punteggio di 6-3, 6-4, 6-1 in un'ora e 57 minuti. Praticamente il ligure non è mai stato in partita: perso il primo set, nel secondo è andato sotto 5-2, ha rimontato fino al 5-4, ma poi ha giocato un pessimo game al servizio e ceduto il parziale. Nel terzo set break di Fognini in apertura, poi sei giochi di fila di Mannarino a match finito. Il numero 17 del mondo non ha cercato scuse ed ha fatto il mea culpa: «Ero talmente frustrato per come giocavo che è difficile spiegare cosa accadeva in campo. Ho fatto fatica sin dall'inizio e anche quando ho recuperato lo svantaggio nel secondo set era più per errori del mio avversario che per merito mio».
FONTE: Leggo.it
Serie B: festa Perugia, al Bologna saltano i nervi
Esordio col botto per il Grifone, al ritorno in cadetteria dopo nove anni: al Curi è 2-1, i felsinei chiudono in nove
La Serie B 2014-2015 parte col botto. Il Perugia, al ritorno in cadetteria dopo nove anni, sfrutta l'apporto di un Curi gremito e si prende subito lo scalpo di una grande: 2-1 ad un Bologna deludente e nervoso che chiude in nove per le espulsioni di Garics e Zuculini. Reti tutte nella ripresa: apre Verre al 64', Falcinelli firma il 2-0 all'84' e due minuti dopo Cacia accorcia le distanze con un rigore da lui stesso guadagnato.
Per il grande ritorno in Serie B dopo 9 anni, Camplone decide di schierare da subito i pezzi da novanta della sessione di mercato: c'è Taddei in cabina di regia, Giacomazzi fa il centrale di difesa mentre in avanti c'è spazio per la coppia Rabusic-Falcinelli. Lopez, alla prima in campionato da tecnico del Bologna, affida le chiavi del centrocampo a Matuzalem e piazza Troianiello e Laribi ai lati di Cacia. Nonostante una partenza aggressiva da parte di entrambe le squadre, le occasioni faticano ad arrivare: Falcinelli prova due conclusioni dal limite dell'area ma al 5' trova l'opposizione di Coppola, e al 40' è Paez a respingere col corpo mandando in angolo. L'unica fiammata del Bologna suscita le proteste di Cacia contro l'arbitro Gavillucci, reo di non aver visto un contatto al limite dell'area tra il bomber lanciato a rete e Goldaniga.
Anche la ripresa segue le stesse orme della prima frazione, almeno nei primi venti minuti. L'occasione più grande ce l'ha il Bologna con una gran botta mancina in contropiede di Troianiello respinta in angolo dall'attento Provedel. Al 64', però, la gara esplode: Verre raccoglie al limite dell'area una palla vagante, spara col destro e complice una deviazione trova l'angolino basso per l'1-0. Lopez prova a correre ai ripari inserendo Giannone al posto di Troianiello, ma al 73' il Bologna resta in dieci per un applauso ironico di Garics all'arbitro Gavillucci. Il Perugia fa valere la superiorità numerica e all'84' trova il raddoppio con Falcinelli, abile a girare in rete col sinistro un cross dalla fascia di Parigini. Sembra finita, ma Cacia all'86' s'inventa un numero in area, Goldaniga lo stende e lo stesso ex bomber del Verona accorcia le distanze dal dischetto. Il Bologna però non ha più le forze per l'assalto finale e chiude anche in nove per l'intervento scriteriato di Zuculini su Falcinelli. Dopo sei minuti di recupero la festa del Curi può esplodere. E giocando così il Perugia di soddisfazioni se ne toglierà parecchie.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
BATTUTI CHIEVO E FIORENTINA NEGLI ANTICIPI DI SERIE A
Calcio. La Juve chiama, la Roma risponde
Tifo, inchiesta Grr: le partite a rischio
Bianconeri e giallorossi incassano i primi tre punti nella classifica di serie A dopo le vittorie contro i clivensi e i viola: 1 a 0 della squadra allenata da Allegri a Verona, 2 a 0 della compagine di Garcia in casa contro la Fiorentina. Oggi alle 18 si giocano Milan-Lazio e Atalanta-Verona, alle 20 e 45 le altre partite fra le quali Torino-Inter e Genoa-Napoli. Nazionale, prime convocazioni del nuovo ct Conte per le partite con Olanda e Norvegia. Nella lista dei 27 giocatori non c'è Balotelli
ROMA -Archiviamo l'anno nero della Nazionale, archiviamo le banane di Tavecchio: a Verona, con la Juventus vincente sul campo del Chievo, è tornata la serie A del calcio. Vorremmo archiviare anche la prevaricazione e la violenza negli stadi e fuori. E' ciò a cui puntano le misure varate nei mesi scorsi dal ministro dell'Interno Alfano: il divieto di partecipare alle manifestazioni sportive potrà arrivare fino a 5 anni e riguardare interi gruppi di tifosi; il divieto di trasferta fino a 2 anni; l'arresto più facile per chi istiga alla discriminazione razziale, etnica o religiosa. Ne faremmo volentieri a meno, della violenza e delle misure, ed oggi vorremmo, in poltrona a casa o sulle poltroncine - si fa per dire - dei nostri stadi, guardare la partita della nostra squadra tifare e poi gridare "gol".
Questo il quadro della prima giornata del campionato di Serie A:
SABATO
Chievo - Juventus - 0 - 1
Roma - Fiorentina - 2 - 0
DOMENICA
Atalanta - Verona - 18.00
Milan - Lazio 18.00
Cesena - Parma 20.45
Genoa - Napoli 20.45
Palermo - Sampdoria 20.45
Sassuolo - Cagliari 20.45
Torino - Inter 20.45
Udinese - Empoli 20.45
Gli anticipi di ieri
Il duello tra le due protagoniste della scorsa stagione è già realtà anche dopo la prima giornata di campionato. Al successo dei bianconeri per 2-0 in casa del Chievo, la Roma replica con la vittoria per 1-0 ai danni della Fiorentina all'Olimpico. Grande Roma per più di un tempo, i giallorossi trovano il gol con Nainggolan e sfiorano a ripetizione il raddoppio che trovano solo nei minuti di recupero del match con Gervinho. Dopo un brutto primo tempo, invece, una Fiorentina orfana di due pezzi da novanta com Rossi e Cuadrado, nella ripresa mostra tutte le sue qualità e mette in seria difficoltà la retroguardia di Garcia. In casa Roma positivo l'esordio di Iturbe in avanti e Manolas in difesa, mentre nella compagine viola deludente la prova di Mario Gomez mentre meglio di lui ha fatto il giovane Babacar.
La Roma replica a distanza alla Juventus, dominando la Fiorentina e chiudendo meritatamente in vantaggio 1-0 il primo tempo. La squadra di Garcia, spinta da un Olimpico caldissimo, mette in mostra una grande pressione a centrocampo e un possesso palla prolungato che costringe i viola sulla difensiva. La retroguarda viola regge bene l'uro soprattutto con Gonzalo Rodriguez e Savic, bravo a chiudere su Gervinho entrato in area da sinistra e pronto a battere Neto in diagonale. Al 27' arriva però meritato il gol del vantaggio giallorosso: Nainggolan recupera un buon pallone a centrocampo e serve Gervinho in area che tira in porta. Sulla ribattuta di Neto, lo stesso centrocampista belga è il più lesto a ribadire in rete con un bel destro al volo. Fiorentina in difficoltà, Montella corre ai ripari e toglie dal campo un opaco Brillante, colpevole sulla palla persa che innesca l'azione del vantaggio romanista, e inserisce Ilicic per dare man forte a Babacar e Gomez in attacco. Nel finale di tempo è però ancora la Roma a rendersi pericolosa con una botta di Totti dal limite con palla alta sulla traversa. Viola non pervenuti dalla parti di un inoperoso De Sanctis.
Fiorentina più intrapredente in avvio di ripresa, ma i troppi errori in fase di impostazione finiscono spesso di innescare le micidiali ripartenze della squadra di Garcia. Roma che però non approfitta appieno delle situazioni che si vengono a creare dalla trequarti in avanti, con Iturbe e Gervinho evanescenti. Come all'11', quando l'ivoriano praticamente supera in velocità tutta la difesa viola ma al momento del tiro calcia debolmente sulle gambe di un avversario. Dopo due minuti ancora Gervinho si presenta solo davanti alla porta, innescato da Pjanic, ma calcia debolmente su Neto. Al quarto d'ora prima vero pericolo creato dalla Fiorentina, con Ilicic che su punizione dai venticinque metri colpisce l'incrocio dei pali con la complicità di un grande De Sanctis. I viola si destano finalmente dal torpore e un minuto dopo sfiorano ancora il pari con Babacar, che da centro area costringe ancora De Sanctis al miracolo. Montella cambia ancora e toglie Babacar per inserire Joaquin, schierando una squadra con Ilicic e lo spagnolo larghi con Gomez punta centrale. Proprio Joaquin si rende subito pericoloso con un destro rasoterra sull'esterno della rete. Termina al 24' la partita di Totti, al suo posto in campo Florenzi. Nel finale la stanchezza la fa da padrone, la Fiorentina ci prova ma trova sulla sua strada ancora un De Sanctis sempre presente e concentrato. Nel recupero la Roma trova il raddoppio con Gervinho, che innescato da Nainggolan, supera anche Neto in uscita e deposita la palla in rete. Al triplice fischio finale, tirano un sospiro di sollievo i tifosi giallorossi per una partita dominata in avvio e che alla fine si è complicata più del previsto.
La Juve ricomincia da dove aveva terminato: dal dominio assoluto in Italia. I campioni d'Italia si impongono per 1-0 in casa del Chievo Verona nella prima di Massimiliano Allegri in panchina. Lo spirito vincente degli ultimi tre anni, merito di Antonio Conte, sembra non essere affatto svanito. I bianconeri hanno letteralmente dominato gli avversari, il risultato maturato grazie ad un autogol di Biraghi è bugiardo: tre legni e una quantità industriale di occasioni parlano da sole. Se poi in porta Buffon è sempre decisivo anche se chiamato ad una sola parata in 90', allora ecco che la Juve si conferma logica favorita per lo scudetto. Tenuto ai box per tutta l'estate, in bilico tra infortuni e voci di mercato, Arturo Vidal ha dimostrato di essere ancora il trascinatore della Juve. Il cileno, con Pogba, è stato devastante a centrocampo. Già in palla Tevez in attacco, la rivelazione della serata è Kinglsey Coman. Il 18enne attaccante francese schierato da Allegri viste le condizioni non perfette di Giovinco e Llorente ha impressionato per personalità e qualità tecniche. Sempre nel vivo dell'azione, ha sfiorato a più riprese un gol che avrebbe meritato. E se la Juve la punta che sta cercando sul mercato ce l'avesse già in casa?
Viste le tante assenze, Allegri va sul sicuro e schiera la sua Juve con il modulo 'Conte' vale a dire il 3-5-2 con Marchisio al posto dell'infortunato Pirlo in cabina di regia e il baby Coman in attacco al fianco di Tevez. I bianconeri sono padroni del campo, comandano il gioco ma sprecano troppo e l'1-0 con cui vanno al riposo è riduttivo viste le occasioni create. C'è anche tanta sfortuna, visti i tre legni colpiti. Pronti via ed è subito Tevez a rendersi pericoloso con un diagonale rasoterra di poco a lato, su cross da destra di Lichtsteiner. Juve che passa dopo sei minuti: su angolo di Tevez, Caceres colpisce di testa e la palla deviata da Biraghi si infila in rete alle spalle di Bardi. Pronta reazione del Chievo, Maxi Lopez dopo due minuti controlla un buon pallone in area ma spara alto. Juve trascinata a centrocampo da un Pogba più maturo e da un Vidal in gran spolvero. E' proprio cileno al quarto d'ora a sfiorare due volte il raddoppoo nell'arco di un minuto: prima con una conclusione da terra in area respinta sulla linea da Cesar e poi con un colpo di testa su angolo respinto dal palo. Intorno alla mezzora ecco la prima iniziativa del giovane Coman, che impensierisce Bardi di sinistro. Prima dell'intervallo la sfortuna nega due volte il raddoppio alla squadra di Allegri: al 42' Tevez con una zampata di destro da centro area colpisce la traversa, poco dopo su calcio d'angolo è Caceres di testa a colpire un altro legno.
In avvio di ripresa Corini prova a cambiare volto al suo Chievo: dentro Paloschi in attacco al posto di Schelotto e Radovanivoc a centrocampo al posto di Mangani, il centrocampista serbo però lascia il campo al 24' dopo aver perso conoscenza in seguito ad uno scontro fortuito con Dainelli. La musica però non cambia, è sempre la Juve a dominare la partita e sfiorare a ripetizione il gol del raddoppio che non arriva. In avvio ci prova due volte Coman, prima con un sinistro respinto da Bardi e poi con un colpo di testa di poco alto. Il francese viene poi sostituito dal febbricitante Llorente, che appena entrato va vicinissimo al gol con una deviazione da due passi su cross di Lichtsteiner respinta ancora da Bardi. Chievo alle corde, ancora Caceres di testa si rende pericolso. Poi poco dopo la mezzora, è il Chievo ad avere l'occasionissima per il pareggio con Maxi Lopez liberato da un rimpallo a centro area ma super Buffon respinge. Sarebbe stata una beffa eccessiva, così la Juve ricomincia a martellare la porta di Bardi. Al 37' Tevez ci prova dal limite, ma il suo destro è di poco fuori. Nel finale Allegri concede la meritata standing ovation ad n grande Vidal, esordio in bianconero per Roberto Pereyra. Al triplice fischio finale, il tecnico bianconerio se ne va arrabbiato negli spogloatoi forse per le troppe occasioni fallite. Ma siamo certi che il neo tecnico bianconero sia rimasto certamente soddisfatto della prova dei suoi ragazzi e per il futuro non possa che essere fiducioso.
Le convocazioni della Nazionale
Non c'è Mario Balotelli nelle prime convocazioni da commissario tecnico per Antonio Conte, che ha chiamato 27 calciatori per l'amichevole con l'Olanda (4 settembre a Bari) e per la gara d'esordio nelle qualificazioni europee con la Norvegia (9 settembre a Oslo). Gli Azzurri si raduneranno alla mezzanotte di domani a Coverciano, con Sirigu e Verratti, impegnati domani nel campionato francese, che arriveranno nella mattinata di lunedì, mentre Destro raggiungerà il ritiro martedì per motivi personali. L'attaccante della Roma si sposa. Torna in nazionale El Shaarawy, prima chiamata per Zaza del Sassuolo e Padelli del Torino. Il primo allenamento agli ordini del neo commissario tecnico è fissato per le 10.30 di lunedì, mercoledì la Nazionale partirà poi alla volta di Bari e, dopo l'amichevole con gli Orange, farà rientro venerdì 5 settembre a Coverciano. Lunedì 8 è in programma la partenza per Oslo, dove il giorno seguente l'Italia scenderà in campo con la Norvegia (calcio d'inizio alle ore 20.45) iniziando il suo cammino nelle qualificazioni europee.
L'elenco dei convocati. Portieri: Buffon (Juventus), Padelli (Torino), Perin (Genoa), Sirigu (Paris Saint Germain). Difensori: Astori (Roma), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Paletta (Parma), Ranocchia (Inter). Centrocampisti: Candreva (Lazio), Darmian (Torino), De Rossi (Roma), De Sciglio (Milan), Florenzi (Roma), Giaccherini (Sunderland), Maggio (Napoli), Marchisio (Juventus), Parolo (Lazio), Pasqual (Fiorentina), Poli (Milan), Verratti (Paris Saint Germain). Attaccanti: Destro (Roma), El Shaarawy (Milan), Giovinco (Juventus), Immobile (Borussia Dortmund), Osvaldo (Inter), Zaza (Sassuolo).
Ultima Modifica: 31 agosto 2014, 12:59
FONTE: GRR.Rai.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.