#AtalantaVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Sfida aperta e molto bella tra due squadre che giocano bene, al 23° il vantaggio un po' strano (per come nasce) griffato DI CARMINE, al 44° il pareggio dell'ATALANTA con un terra-aria all'incrocio dal limite dell'area del neoentrato MALINOVSKYI.
Nella ripresa ancora sorpasso del VERONA con un contropiede fulminante che vede la prima doppietta in Serie A per DI CARMINE e pareggio immediato dei padroni di casa grazie ad un calcio di rigore (molto generoso assegnato dal VAR) trasformato da MURIEL.
Con un pari che sarebbe forse andato persino stretto ai gialloblù ecco la frittata finale: DAWIDOWICZ si fa espellere con un fallo inutile, RRAHMANI non tiene la linea sul forcing finale della Dea, e i nerazzurri che siglano il 3 a 2 finale al 93°!
Gran bella partita allo Stadium di Bergamo da dove l'HELLAS esce ancora una volta tra gli applausi ma con zero punti.
Al netto delle solite polemiche che seguiranno sul primo gol del VERONA con rimessa laterale battuta otto metri più avanti e due palloni in campo, il pari dei padroni di casa che nasce da un calcio di punizione battuto velocemente (e più avanti rispetto al fallo che l'ha generato), il rigore regalato agli avversari da un Var giudice ultimo anche oggi... Ma alla fine anche oggi meriteresti forse i tre punti e non ne arriva nemmeno uno.
Con GUNTER e KUMBULLA fuori, BOCCHETTI che rimane negli spogliatoi nella ripresa e DAWIDOWICZ che si fa espellere, il reparto che ha fin'ora brillato è stato massacrato e alla fine ha dovuto cedere (e concedere ancora 3 gol agli avversari).
Qualche perplessità anche sulla scelta di JURIĆ di scalare AMRABAT a difensore centrale, scelta che ha fatto abbassare la squadra ma che d'altra parte ha dovuto fare ancora una volta di necessità virtù dato che i cambi non sono stati evidentemente all'altezza dei titolari.
Sconfitta che brucia tantissimo ma al Bentegodi la settimana prossima rientrerà KUMBULLA, VELOSO ritroverà il passo dei giorni migliori e, sperando che per PESSINA non sia nulla, il TORINO dovrà fare i conti con un VERONA in cerca di rivincite.
LA PARTITA
...Aveva ragione mister JURIĆ nella conferenza stampa pregara: Altro che turn-over per GASPERINI, tutti i migliori in campo per vincere e non mollare niente nemmeno alla vigilia del dentro o fuori in Champions League che Mercoledì vedrà l'ATALANTA costretta a vincere sul campo dello SHAKHTAR DONETSK in Ucraina, spazio quindi a GOLLINI tra i pali nel 3-4-1-2 che vede titolari anche El Papu GOMEZ sulla trequarti e MURIEL con ILICIC come coppia d'attacco.
Risponde l'HELLAS col 3-4-2-1 nel quale DAWIDOWICZ prende il posto dello squalificato GÜNTER al centro della difesa, RAHMANI e BOCCHETTI vengono confermati ai suoi lati e in mediana torna capitan VELOSO a dirigere le operazioni dal primo minuto.
L'ex atalantino PESSINA viene spostato in coppia con ZACCAGNI mentre riposa VERRE; DI CARMINE ancora al centro dell'attacco scaligero.
940 i tifosi gialloblù presenti allo Stadium di Bergamo in una bella giornata di sole, si parte agli ordini del signor Paolo Valeri della sezione AIA Roma 2.
OCCASIONISSIMA ATALANTA, SPRECA MURIEL
Al 10° DAWIDOWICZ non si capisce con BOCCHETTI al limite dell'area, ne approfitta MURIEL che si presenta a tu per tu con SILVESTRI ma fortunatamente gli tira addosso! Occasionissima ATALANTA.
Fallo su FARAONI, Miguel VELOSO ci prova da calcio di punizione al 14° cercando l'incrocio opposto dalla trequarti di centrodestra: Palla alta.
MURIEL parte in azione solitaria al 16° approfittando del lancio lungo di GOLLINI e lasciando DAWIDOWICZ sulla linea di metacampo, conclusione a fil di palo in uno contro uno con SILVESTRI ma Valeri annulla tutto per fuorigioco...
DI CARMINE! HELLAS IN VANTAGGIO
Due palloni per la rimessa dei gialloblù, uno a RRAHMANI (dove la palla era uscita) l'altro, quello dell'azione giudicata regolamentare (ma quasi 8 metri più avanti) da Valeri, è nelle mani di FARAONI che imbuca da destra per DI CARMINE dimenticato dai difensori di casa: Tiro ad incrociare di Samuel sul secondo palo che fa secco GOLLINI al 23°!
ALTRA PALLA-GOL NERAZZURRA, HATEBOER SPARA ALTISSIMO
25° DI CARMINE in azione solitaria prova il raddoppio ma scivola appena entrato in area e spara alto...
Tiro strozzato da buona posizione di MURIEL al 34°, nessun problema per SILVESTRI
MURIEL sul lato destro dell'area mette in mezzo per l'inserimento di HATEBOER al 36°, conclusione sballata ma che pericolo per i gialloblù...
Al 37° GOMEZ dal vertice destro cerca l'incrocio ma spara alto sopra la traversa.
Rinvio di pugno di SILVESTRI su cross di CASTAGNE al 39°, poco fuori dal limite El Papu cerca la porta ma il portiere scaligero abbranca in uscita alta.
PAREGGIO ATALANTA COL GRAN GOL DI MALINOVSKYI
Punizione veloce battuta dall'ATALANTA (ancora da posizione scorretta), palla in fascia per HATEBOER che la mette al limite per il neoentrato MALINOVSKYI al 44°, DAWIDOWICZ non pressa sfidando l'opposto al tiro che finisce dritto all'incrocio per il pareggio dell'ATALANTA!
Al 45° ancora MALINOVSKYI dal vertice destro palla a lato di poco.
Dopo un paio di minuti di recupero il signor Valeri termina il primo tempo.
ANCORA DI CARMINE NELLA RIPRESA! 2 A 1 HELLAS
Al 46° BOCCHETTI lascia il posto ad EMPEREUR, FREULER entra in area da destra e mette un rasoterra in mezzo sul quale PASALIC spara alto da posizione favorevolissima!
AMRABAT anticipato all'ultimo davanti a GOLLINI al 56°!
Contropiede strepitoso avviato da un bell'anticipo di EMPEREUR su MALINOVSKYI al 57°, LAZOVIĆ affonda a sinistra ed entrato in area dal lato piccolo la mette comoda sul secondo palo dove arriva il liberissimo DI CARMINE che in scivolata mette dentro la prima doppietta in Serie A in carriera!
PARI ATALANTA SU RIGORE (MOLTO GENEROSO)
Al 61° CASTAGNE va in anticipo su FARAONI cercando un cross da destra, Valeri ferma tutto e consulta il Var poi assegna un rigore a mio avviso molto molto dubbio ma tant'è il giudice a bordo campo condiziona tutto nel calcio attuale: MURIEL contro SILVESTRI, fischia l'arbitro e il colombiano trasforma tirando abbastanza centrale ma dal lato opposto al quale si butta il portiere gialloblù.
'EL PAPU' GOMEZ SCATENATO!
GOMEZ entra dal vertice sinistro al 68° conclusione sul primo palo e SILVESTRI mette in angolo col piedone.
Ancora GOMEZ dal vertice sinistro punta RRAHMANI e va alla conclusione al 70° SILVESTRI si rifugia sul fondo...
Al 76° ci prova MALINOVSKYI dal limite: Palla altissima!
PESSINA cade male sul ginocchio destro all'80° e chiama il cambio, dentro VERRE.
DE ROON prova la conclusione poco fuori dal limite all'82°: Palla alta.
All'82° il neoentrato BARROW entra dal vertice sinistro, duello con DAWIDOWICZ e conclusione alta a lato della porta difesa da SILVESTRI. Ancora L'attaccante gambiano nemmeno 60 secondi più tardi con un'azione in fotocopia ma Valeri ferma tutto per fuorigioco...
INGENUITÀ DI DAWIDOWICZ A METÀ CAMPO
DAWIDOWICZ commette un fallo di troppo all'85° e guadagna il secondo giallo e la seconda espulsione stagionale dopo l'esordio con il BOLOGNA. Esordio stagionale per ADJAPONG che sostituisce DI CARMINE e il VERONA vira su un 4-4-1 con VERRE di punta.
VELOSO sbaglia a metacampo al 90°, palla a GOMEZ che parte velocissimo ed entra dal vertice sinistro per un altro duello con RRAHMANI, conclusione sul primo palo smanacciato efficacemente da SILVESTRI!
GOMEZ scatenato al 92°: Tiro dal limite dell'argentino deviato sul fondo da SILVESTRI!
SORPASSO ATALANTA SUL FIL DI LANA
Preme l'ATALANTA e al 93° passa: BARROW dal vertice destro per PALOMINO che con un rasoterra in area trova la sponda di TOLOI per la conclusione imparabile di DJIMSITI a due passi da SILVESTRI.
Dopo 6 minuti di recupero il signor Valeri fischia tre volte.
Radiografia del Gol gialloblù 2019/2020 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
VELOSO | 0 | 3 | 3 | |
DI CARMINE | 0 | 3 | 3 | |
PESSINA | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
KUMBULLA | 0 | 1 | 1 | |
LAZOVIĆ | 0 | 1 | 1 | |
SALCEDO | 0 | 1 | 1 | |
VERRE | 0 | 1 | 1 | |
EMPEREUR | 1 | 0 | 1 |
VOTI
- SILVESTRI Partitona nell'uno contro uno con GOMEZ, deve inchinarsi solo alla fine nel secondo errore in fase difensiva dei compagni 7
- RRAHMANI Determinante nel recupero su CASTAGNE all'8°, grande su MURIEL al 47° ma nel finale non sale e quel 3 a 2 finale pesa molto sulla sua coscienza 5,5
- DAWIDOWICZ Pressing a metacampo, rude quanto basta, ocio al 10° per poco non regala il gol a MURIEL. Al 67° pretende troppo dalle sue capacità e MALINOVSKYI gli ruba palla beccando la prima ammonizione che farà il paio con la seconda determinante nella sconfitta finale. Troppo ingenuo, troppo legnoso, non è da Serie A purtroppo... 5
- BOCCHETTI Un primo tempo discreto al netto del missunderstanding con DAWIDOWICZ al 10° poi JURIĆ lo toglie abbastanza inspiegabilmente 6 (gli da il cambio EMPEREUR al 46°: La sua gara sta tutta nel grande anticipo su MALINOVSKYI che avvia il contropiede del 2 a 1 al 57°, nel finale soffre come tutto il reparto... 6)
- FARAONI Geniale l'imbucata da rimessa laterale per il primo gol di DI CARMINE, causa un rigore forse dormendo un po' (non si avvede dell'arrivo di CASTAGNE alle sue spalle) ma che, proprio per questo, senza il Var non sarebbe mai stato concesso 6
- VELOSO Torna titolare dal primo minuto ma si vede che la condizione non è ancora la migliore... 5,5
- AMRABAT Al 56° fa fuori tutti in area ma viene anticipato proprio all'ultimo, sta tutta lì la gara di Sofyan che non brilla come al solito 5,5
- LAZOVIĆ Un missile sulla mancina che anche oggi regala un assist per la doppietta comoda comoda di DI CARMINE 6,5
- PESSINA L'ex di turno gioca una partita sufficiente ma cade in torsione sul ginocchio e deve abbandonare anzitempo, speriamo non sia nulla di grave 6 (gli da il cambio VERRE all'80°: Non giudicabile)
- ZACCAGNI Cade in area nei minuti iniziale ma non sembra esserci nulla, pasticcia nel retropassaggio a BOCCHETTI che per poco non premia ILICIC (è andata bene), prezioso il tacco per VELOSO al 21°: Luci ed ombre 6
- DI CARMINE Liscio abbastanza clamoroso al 10° su una palla che gli ricade addosso dall'alto, nel primo tempo non difende mai un pallone ma in quel senso migliora nella ripresa. La prima doppietta in Serie A lo pone con 3 gol in testa ai capocannonieri del VERONA e a quasi metà stagione è tutto dire sull'attacco scaligero 7 (gli da il cambio ADJAPONG all'86°: Pochi minuti che valgono l'esordio in gialloblù, non giudicabile)
- JURIĆ Qualche perplessità sulle scelte di lasciare BOCCHETTI negli spogliatoi nella ripresa e di abbassare AMRABAT dopo l'espulsione di DAWIDOWICZ in un finale in cui l'ATALANTA preme alla ricerca del sorpasso (prontamente avvenuto), rimane il fatto che con la rosa più a buon mercato della Serie A è stato in grado di mettere in difficoltà chiunque sin qui e scusate se è poco... 6,5
DICONO + - =
GASPERINI tecnico dell'ATALANTA «Il Verona ci ha messo in difficoltà ma ce lo aspettavamo, visto il campionato che stanno facendo. Il primo gol ci ha tagliato un po’ le gambe ma siamo poi cresciuti. Abbiamo fatto meglio nella ripresa. I ragazzi sono stati veramente bravi. Gomez è un giocatore straordinario. Non rinuncio mai a lui anche se non è al 100%. Nel finale siamo stati favoriti anche dalla superiorità numerica. Col Verona abbiamo fatto qualche regalino di troppo ma la squadra di Juric è veramente un osso duro. Ora la testa è rivolta alla Champions» TGGialloBlu.it
Mister JURIĆ «La gara di oggi? Abbiamo fatto una prestazione veramente importante, ci è mancata l'esperienza. Qualche ingenuità l'abbiamo commessa, ma in generale sono contento di come abbiamo affrontato una squadra come l'Atalanta. Se mi aspettavo un rendimento così? No, non pensavo giocassimo da subito a questi livelli. Ma dobbiamo ancora migliorare sotto tanti aspetti per portare a casa altri punti pesanti. In tante partite ci è mancato qualcosa per andare a vincere o pareggiare. Il 3-4-2-1? E' nato pian piano, durante il ritiro. La nostra idea è sempre stata quella di essere propositivi, di andare a prendere palla molto alti. Parlando della partita con l’Atalanta, mi dispiace per i ragazzi, perchè hanno fatto una grande prestazione senza raccogliere punti. Se voterei per Gasperini alla Panchina d'oro? Per me è il migliore, in assoluto. Con l'Atalanta sta facendo qualcosa di straordinario e lavorare con lui è stato un piacere. Di Carmine? Non ho mai avuto dubbi su di lui, ha fatto bene in B e può fare bene anche in A» HellasVerona.it
Il match-winnere DJIMSITI «Era importante vincere questa partita dopo due sconfitte di fila in casa, sapevamo l’importanza di questa partita. Questa è stata una vittoria di squadra. Ci abbiamo creduto, abbiamo creato alcune occasioni, forse dovevamo essere più precisi negli ultimi 20 metri nel primo tempo. Loro hanno segnato e noi abbiamo spinto perché volevamo vincere questa partita. Lo Shakhtar Donetsk? Volevamo essere carichi per la gara di mercoledì che è una finale, ma anche per il campionato. Era importante vincere in casa davanti a questa tifoseria meravigliosa. Il mio gol? Ero solo davanti al portiere, dovevo fare gol» TuttoMercatoWeb.com.it
Prima doppietta in Serie A per DI CARMINE «Se c'è rammarico? La sconfitta ci lascia l’amaro in bocca. Sono contento per la mia doppietta, è fondamentale per un attaccante segnare, ma ripeto, siamo delusi per il risultato finale. Le ultime sconfitte? Abbiamo fatto delle buone prestazioni. Dobbiamo limare qualche difetto, ma continuando a lavorare così sono sicuro che raggiungeremo il nostro obiettivo. Le qualità di mister Juric? È un allenatore con molta grinta e carattere. Durante la settimana ci fa lavorare duramente, questo ci rende più forti, noi dobbiamo dare il massimo partita dopo partita. Il mio impatto con la Serie A? È stato difficile causa l’infortunio di inizio stagione, poi ho sbagliato il rigore contro la Juventus e questo non ha aiutato. Però ho sempre creduto in me stesso e lavorato sodo, così sono riuscito a trovare la via del gol. Il merito, però, è da dividere anche con i miei compagni e il mister, che mi ha fatto capire l’importanza del gruppo. Il carattere della squadra? Rispecchia quello di Juric, solo così possiamo dare filo da torcere a tutti» HellasVerona.it
El Papu GOMEZ a Sky Sport «Ci aspettavamo questa partita. Sapevamo che il Verona era un avversario molto tosto sia sul piano fisico che su quello tecnico. Non era facile. Loro sono una squadra che corre molto, un po’ simile a noi. Fa dei duelli individuali la sua forza. Noi però non abbiamo mai mollato, abbiamo fatto un gran secondo tempo e abbiamo ribaltato la partita. Silvestri? Ha fatto bene. Ho fatto tre, quattro tiri e me li ha parati tutti» Hellas1903.it
Darko LAZOVIĆ «Se c'è dispiacere? Tanto, avremmo infatti meritato di portare a casa almeno un punto. L'espulsione ci ha condizionato, perchè ci ha costretto ad attuare una maggior fase difensiva e abbiamo subito il terzo gol. I continui elogi sull'essere una sorpresa del campionato? Dobbiamo continuare a lavorare su questa strada, abbiamo giocato due buone partite senza conquistare punti, per questo siamo un po' delusi. Se dipende dall'esperienza? Sicuramente, potevamo gestirla meglio durante la situazioni di vantaggio come nelle sfide contro Inter e Juventus. Gasperini e Juric? Sono due grandi allenatori con idee di gioco molto simili» HellasVerona.it
Di Carmine | Juric | Lazovic |
LE ALTRE DI A + - =
Nell'anticipo di ieri finisce a reti inviolate il big-match INTER-ROMA probabilmente da ricordare solo per la sconsiderata reazione delle due società ad un titolo forse leggero ma del tutto innocente del 'Corriere dello Sport'.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Altro pari per la Primavera guidata da mister CORRENT: A Chioggia contro il VENEZIA le occasioni arrivano ma non vengono capitalizzate al meglio dai gialloblù; finisce a reti bianche.
#Calciomercato #HellasVerona Da KUMBULLA ad AMRABAT, da PAZZINI a BARROW a PJACA sul blog B/=\S tutte le indiscrezioni sulla prossima sessione di mercato: Tutti i particolari a cominciare da Ottobre in questo post dedicato.
Mini ritiro in Tunisia dal 20 al 23 Dicembre per i gialloblù, con amichevole contro il CLUB AFRICAIN il 22...
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
RAZZISMO O INSENSATE IPERBOLI? Chi mi conosce di persona (o anche solo tramite questo blog) sa quanto mi sono scagliato, mi scaglio e mi scaglierò per sempre verso chi giudica il prossimo dal colore della pelle, in base all'orientamento sessuale o a quello religioso, non per buonismo o altro ma per un senso profondo di giustizia e perchè in fondo, un po' come tanti tifosi dell'HELLAS, ho sempre tifato per i nativi americani (avessi scritto 'indiani' o addirittura 'pellerossa', essendo perdipiù veronese, sarei forse incappato nelle ire degli antirazzisti professionisti?) contro i più forti e mortiferi cowboy (sempre meglio di 'vaccari'?) ma il provvedimento preso dalle società di ROMA e INTER, verso la testata giornalistica del 'Corriere dello Sport' diretto da Ivan Zazzaroni, rea di aver scelto il titolo di 'Black Friday' per rappresentare (forse con troppa leggera ironia) la sfida al vertice tra la prima e la quarta forza del campionato con i colored (senza che nessuno s'offenda per carità) LUKAKU e SMALLING quali rappresentanti (black) della sfida di Venerdì (friday) mi sembra perlomeno esagerato, autobacchettante e financo grottesco (al netto della presa di posizione dei due calciatori ai quali consiglio altresì una buona camomilla): Ma non sembra alle due dirigenze di aver avviato una ridicola caccia ai fantasmi? Credete davvero che un giornale a tiratura nazionale si stia schierando con l'orda bruta e bieca dei pavidi razzisti della Domenica (sempre pronti a buhati e fischi ma altrettanto ben coperti dall'anonimato)? Fosse davvero tutto lì il problema sarebbe facile anche risolverlo: Concentrate le vostre ire in Lega piuttosto di prendere facili impegni sui social e cercate per davvero di contrastare il triste fenomeno che infanga la nazione intera!
RASSEGNA STAMPA + - =
Anche oggi presenti, anche oggi GRAZIE. 🇸🇪
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Ennesima prova positiva, peccato! Testa altissima ragazzi💪👏💛💙 2️⃣0️⃣ @hellasveronafc
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Serie A – Atalanta- Verona: calcio show
Roma, 07 dicembre 2019 – Riflettori accesi su San Siro la sfida a tutto pressing fra Inter e Roma e quello dell’OIimpico di Roma per Lazio-Juventus ma lo spettacolo vero lo hanno fatto a Bergamo due formazioni che praticano un calcio avanzatissimo , consistente e soprattutto assai divertente: Atalanta e Verona [...]
Per gustarsi appieno lo spettacolo calcistico in, si deve andare a Bergamo per assistere ad Atalanta –Verona, quasi un derby per la vicinanza geografica delle due squadre.
La validità della formazione bergamasca era già assodata; quella del Verona è una stella a ciel sereno che fa coppia con il Cagliari di Malan.
Veramente super il lavoro di Juric che – oltre ad avere ottimamente attrezzato la squadra a livello tattico (pressing , palleggio corto e tutto il resto) – ha portato alla luce tanti elementi tecnicamente e atleticamente dotati come Zaccagni e Di Carmine autore della doppietta veronese. Sicuramente il CT Mancini non li perderà di vista.
Sul campo la partita non ha dato un attimo di respiro né ai giocatori né agli spettatori. Ritmi altissimi e livello tecnico eccellente da ambo le parti con palla giocata di prima e capovolgimenti di fronte. Il tutto illuminato dal talento unico di Gomez che faceva pendere leggermente l’ago della bilancia in favore dei padroni di casa.
Eppure era proprio il Verona ad andare in vantaggio a metà del primo tempo .
In effetti, un’emozione tutta inventata dagli arbitri. Alla mezzora c’è una rimessa laterale in favore del Verona , ma anche due palloni in campo che disturbano. Gli atalantini aspettano che uno dei due palloni sia messo da parte, ma il Verona lo gioca con i neroazzurri a guardare. l’arbitro ignora la faccenda. Di Carmine agevolmente mette in rete. Il guaio è che né il Var né il quarto uomo intervengono.
A bocce ferme ci sarà il solito gran discutere se il secondo pallone fosse dentro il campo o fosse fuori, nelle mani di un altro giocatore veronese. Questioni di lana caprina che discutono una segnatura assolutamente ridicola e fuori ogni discussione!
Il guaio è che capitano sempre tutte alla formazione di Gasperini! Fortunatamente la Dea questa volta caparbiamente alla fine ce l’ha fatta.
Insomma il VAR ne combina più dell’arbitro unico, quando aveva buon senso.
Il sistema vigente, lascia troppo spazio ad interpretazioni differenti delle tecnologie. Toglie spazio all’arbitro unico per concederlo a molti altri.
Esiste un sistema per la revisione delle situazioni incerte .
E quello del rugby dove solo l’arbitro in campo ha l’autorità di interpellare il VAR. Lo fa ogni volta che lo ritiene opportuno e poi si attiene a quello che il VAR espone.
Il sistema appare sicuro. E gli arbitri (professionisti) difficilmente non vi ricorrono perché chi sbaglia paga!
Non bastasse l’assurdità delle rete subita e la forza dell’avversario, l’Atalanta doveva anche subire la perdita del suo gioiello Ilicic per problemi muscolari. Quindi nella ripresa il Verona raddoppiava a conclusione di una splendida azione partita dalla propria area conclusa da Di Carmine.
La vicenda non era finita. Mai pensarlo quando c’è di mezzo l’Atalanta del serafico Gasperini.
Infatti, prima Malinowski con una bordata dai 25 metri all’incrocio dei pali: poi con un rigore (tramite Var) realizzato da Muriel. Quindi al 48’ con la rete di Djimsiti su assist dei un altro difensore Toloi.
Ad onor del vero il Verona ha giocato gli ultimi 10 minuti in 10 per l’espulsione, per seconda ammonizione, dell’arcigno difensore centrale Davidowski.
Juric stava per sostituirlo, dopo la prima ammonizione, ma non ha fatto in tempo.
Comunque il croato si conferma allenatore destinato ad un futuro in grandi squadre e l’Atalanta sempre fra le Grandi in piena corsa per la Champions.
FONTE: Attualita.it
ATALANTA-HELLAS VERONA 3-2
Malinovskyi, Muriel e Djimsiti firmano il successo
Nella quindicesima giornata della Serie A TIM 2019-2020 arriva un importantissimo successo per 3-2 sull’Hellas Verona. Al Gewiss Stadium di Bergamo la partita viene decisa nel recupero da Djimsiti dopo una sfida ad alta intensità tra le due squadre e ricca di emozioni e capovolgimenti.
A passare per primi in vantaggio sono gli ospiti al 23′ con Di Carmine, servito direttamente da rimessa laterale, tra le proteste però nerazzurre sia per la posizione avanzata della battuta rispetto all’uscita della palla, sia per la presenza in campo di due palloni. La reazione è affidata soprattutto ai tiri di capitan Gomez, ma il pareggio arriva al 44′ e porta la firma di Malinovskyi, da poco in campo al posto dell’infortunato Iličić: il tiro del centrocampista ucraino è di rara bellezza e precisione e si infila sotto l’incrocio.
Nella ripresa ancora Verona avanti e ancora con Di Carmine che al 12′ appoggia in rete l’assist di Lazovic. Tutto da rifare. Il pareggio arriva però non troppo tardi: fallo di Faraoni su Castagne e con l’aiuto del V.A.R. l’arbitro assegna il rigore che Muriel trasforma per il 2-2. E’ poi ancora Gomez il più pericoloso con Silvestri che gli nega almeno due volte il 3-2. Sorpasso che però arriva al terzo di recupero, dopo che il Verona era rimasto in dieci per la doppia ammonizione di Dawidowicz. E l’azione è confezionata interamente dai tre difensori centrali nerazzurri: Palomino verticalizza per Toloi, sponda-assist per Djimsiti che regala tre punti pesantissimi.
ATALANTA-HELLAS VERONA 3-2
Reti: 23′ p.t. Di Carmine (HV), 44′ p.t. Malinovskyi (A), 12′ s.t. Di Carmine (HV), 19′ s.t. Muriel (A) su rigore, 48′ s.t. Djimsiti (A).
Atalanta: Gollini, Masiello, Djimsiti, Palomino, Hateboer, Freuler (10′ s.t. de Roon), Pašalić, Castagne, Gomez, Iličić (28′ p.t. Malinovskyi), Muriel (32′ s.t. Barrow). A disposizione: Rossi, Sportiello, Kjaer, Masiello, Gosens, Arana, Piccoli, Ibañez,. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Hellas Verona: Silvestri, Rrahmani, Dawidowicz, Bocchetti (1′ s.t. Empereur), Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic, Zaccagni, Pessina (34′ s.t. Verre), Di Carmine (42′ s.t. Adjapong). A disposizione: Berardi, Radunovic, Vitale, Henderson, Stepinski, Pazzini, Kumbulla, Danzi, Tutino. Allenatore: Ivan Juric.
Arbitro: Paolo Valeri di Roma 2.
Assistenti: Alessandro Giallatini di Roma 2 e Luca Mondin di Treviso.
IV ufficiale: Livio Marinelli di Tivoli.
V.A.R.: Marco Di Bello di Brindisi.
A.V.A.R.: Pasquale De Meo di Foggia.
Note: 19.335 spettatori; al 40′ s.t. espulso Dawidowicz (HV) per doppia ammonizione; ammoniti Hateboer (A), Veloso (HV), Bocchetti (HV), Zaccagni (HV).
07/12/2019SERIE A TIMATALANTA/VERONA
FONTE: Atalanta.it
Le pagelle di Atalanta-Verona 3-2: Malinovskyi ha classe, bene Toloi, Amrabat ovunque
Vediamo migliori e peggiori del match di Bergamo. Nerazzurri determinati e guidati da Gomez nel finale, Verona tradito da Dawidowicz
Di Enrico Turcato
===Le pagelle dell'Atalanta===
Pierluigi GOLLINI 6 - Freddato da Di Carmine due volte e senza alcuna responsabilitá.
Rafael TOLOI 6,5 - Avvia sempre lui l'azione da dietro. Un altro assist e un'altra prova gagliarda.
Berat DJIMSITI 6,5 - Gol pesante, decisivo e cercato. Dietro soffre sui tagli di Di Carmine, andando spesso in difficoltá.
José Luis PALOMINO 5,5 - Molto distratto su entrambi i gol del Verona. Dietro fatica spesso. Mezzo voto in piú perché avvia l'azione del 3-2.
Hans HATEBOER 6 - Parte nervoso, si fa ammonire, poi inizia a spingere. Suo l'assist per Malinovskyi. Nella ripresa meno arrembante del solito.
Mario PASALIC 6 - Prova in crescendo. Parte piano e svagato, chiude con il fuoco negli occhi.
Remo FREULER 6 - Partita sufficiente, pur senza incidere piú di tanto. In mezzo prova a mettere ordine, si inserisce un paio di volte. Poi esce per risparmiare energie in vista della Champions (Dal 55' DE ROON 6 - Una buona mezz'ora. Ci mette intensitá e coraggio. Un lusso sfruttarlo dalla panchina)
Timothy CASTAGNE 6 - Si procura il penalty del momentaneo 2-2. Prima aveva faticato molto con Faraoni.
Alejandro GOMEZ 6,5 - Un po' appannato nel primo tempo. Alza il ritmo nel secondo tempo e impegna quattro volte Silvestri. Sua la leadership nel forsennato finale bergamasco.
Josip ILICIC 5,5 - Parte piano, non trova spazi per le sue giocate, non brilla. Poi l'infornio muscolare. Brutte notizie per Gasperini. (Dal 28' MALINOVSKYI 7 - Gol magnifico: mancino da fuori potente e angolatissimo. Gioca con classe, tra le linee, sempre elegante)
Luis MURIEL 6 - Primo tempo decisamente negativo. Spreca una grande chance e non trova mai la giocata giusta. Nel secondo tempo é freddissimo dal dischetto. Poco altro. (Dal 77' BARROW 6 - Entra, impegna Silvestri, aumenta la pressione nerazzurra)
ALL. Gian Piero GASPERINI 6,5 - Atalanta un po' svagata dietro e messa in alcuni tratti in crisi dall'ottimo Verona del suo pupillo Juric. Mezz'ora finale di alto livello.
Luis Muriel, Atalanta-Verona, Serie A 2019-2020, Getty Images
==Le pagelle del Verona===
Marco SILVESTRI 6,5 - Incolpevole sui gol subiti. Ferma tre volte Gomez, una Muriel e una Barrow.
Amir RRHAMANI 6 - Due gran chiusure in diagonale nella prima frazione. Nella ripresa soffre un po' di piú, ma resta solido.
Pawel DAWIDOWICZ 4,5 - Male. Non dá sicurezza, spesso sbaglia il posizionamento. Lento. Si fa ammonire due volte e lascia i suoi in 10.
Salvatore BOCCHETTI 5,5 - Poco deciso, poco attento. Fatica a leggere i movimenti di Muriel. Giusto sostituirlo. (Dal 46' EMPEREUR 5,5 - Insomma. Come chi l'ha preceduto. Crolla nel finale)
Davide FARAONI 6 - Assist furbo e scaltro per Di Carmine. A destra combatte e tiene bene Castagne. Grave errore nella ripresa, quando commette il fallo da rigore proprio sul belga.
Sofyan AMRABAT 6,5 - Dominante in mezzo al campo. Gioca ovunque, sempre con dedizione e qualitá. Nel finale chiude da centrale difensivo.
Miguel VELOSO 5 - Non in gran forma. Il piede é sempre educato, le gambe girano a rilento. Viene travolto nella ripresa.
Darko LAZOVIC 6,5 - A sinistra con grande impeto. Spinge e affonda, serve l'assist per il raddoppio.
Matteo PESSINA 6,5 - Grande verticalizzazione per Lazovic nell'azione del secondo gol del Verona. Buona prova da ex, peccato per l'infortunio (Dal 79' VERRE SV)
Mattia ZACCAGNI 5,5 - Impreciso in alcuni controlli banali. Protesta di continuo, fino a guadagnarsi l'ammonizione.
Samuel DI CARMINE 7,5 - Primo gol da opportunista. Rapido e pericoloso. Seconda rete da rapace. Una gran doppietta. L'Hellas ora ha trovato anche l'attaccante. (Dall'87' ADAJPONG SV)
ALL. Ivan JURIC 6,5 - Mette in seria difficoltá il suo maestro. Il Verona si conferma una bella sorpresa: messo bene in campo e coordinato.
L'Atalanta rimonta il Verona e vince 3-2 nel recupero: quarto posto a 1 punto
Grande partita a Bergamo. Veneti avanti due volte grazie a Di Carmine, ma Malinovskyi, Muriel su rigore e Djimsiti al 93' firmano il successo nerazzurro. Roma distante un solo punto, grande entusiasmo in vista della sfida decisiva di Champions
Di Enrico Turcato
Vince l'Atalanta, vince di forza e di nervi, battendo un Verona sempre solido e organizzato. Nello spettacolare 3-2 di Bergamo, decide la rete in pieno recupero confezionata dai tre difensori centrali di Gasperini: Palomino per Toloi per Djimsiti. Silvestri aveva tenuto in piedi la squadra di Juric nel finale, dopo la Dea aveva alzato i ritmi e provato a portare a casa un successo abbastanza immeritato, almeno per quanto visto nella prima ora di gioco. La doppietta di Di Carmine ha illuso due volte i veneti, che nulla hanno potuto di fronte alla fame nerazzurra. In vista della Champions morale alto, anche se dovranno essere valutate le condizioni di Ilicic, uscito nel primo tempo per un fastidio muscolare.
Il tabellino di Atalanta-Verona 3-2
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, Pasalic, Freuler (Dal 55' De Roon), Castagne; Gomez; Ilicic (Dal 28' Malinovskyi), Muriel (Dal 77' Barrow). All. Gasperini
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Rrhamani, Dawidowicz, Bocchetti (Dal 46' Empereur); Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina (Dal 79' Verre), Zaccagni; Di Carmine (Dall'87' Adjapong). All. Juric
Arbitro: Valeri di Roma 2
Gol: 23' e 58' Di Carmine (V), 44' Malinovskyi (A), 64' rig. Muriel (A), 93' Djimsiti (A)
Assist: Faraoni, Hateboer, Lazovic, Zaccagni, Toloi
Ammoniti: Hateboer, Veloso, Bocchetti
Note: All'85' espulso Dawidowicz (V) per doppia ammonizione.
Di Carmine Verona - Getty Images
La cronaca in 9 momenti chiave
11' - Cosa sbaglia Murel! Incompresione tra Bocchetti e Dawidowicz, palla a Muriel che col mancino tutto solo calcia centrale. Para Silvestri.
23' - GOL! DEL VERONA! 0-1! Rimessa laterale per il Verona, Dea distratta, batte Faraoni e palla a Di Carmine, che in diagonale batte Gollini.
44' - GOL! 1-1! Magia di Malinovskyi! 1-1! Che gol dell'ucraino. Palla di Hateboer per Malnovskyi, che carica un gran mancino da fuori. Palla all'incrocio. Prodezza vera e propria.
58' - GOL! 1-2 Verona. Grande ripartenza dell'Hellas. Sbaglia in mediana la Dea. Pessina infila per Lazovic: passaggio in mezzo e Di Carmine in spaccata batte Gollini.
62' - VAR! Calcio di rigore per l'Atalanta! Faraoni in area stende Castagne in area. Di Bello ha richiamato Valeri.
64' - GOL! Perfetto dal dischetto Muriel. 2-2! Freddissimo. Rigore impeccabile.
71' - Ottima parata di Silvestri! Gomez va via a Rrhamani e col mancino calcia. Chiude tutto il portiere dell'Hellas.
85' - ROSSO PER DAWIDOWICZ. Seconda espulsione in campionato. Secondo giallo per fallo su Barrow. Verona in 10.
92' - Incredibile! Quarta parata di Silvestri su Gomez. Questa la piú difficile. Gran volo sul mancino del Papu.
93' - GOL! 3-2 ATALANTA! Berat DJIMSITI! Palomino per Toloi, sponda precisa per Djimsiti che colpisce.
L'esultanza di Luis Muriel, Atalanta-Verona, Getty Images
MVP del match
Samuel DI CARMINE - Primo gol da opportunista. Rapido e pericoloso. Seconda rete da rapace. Una gran doppietta. L'Hellas ora ha trovato anche l'attaccante.
Fantacalcio
Promosso - Rafael TOLOI - Avvia sempre lui l'azione da dietro. Un altro assist e un'altra prova gagliarda.
Bocciato - Miguel VELOSO - Non in gran forma. Il piede é sempre educato, le gambe girano a rilento. Viene travolto nella ripresa.
La statistica chiave
L’Atalanta ha recuperato 11 punti da situazione di svantaggio in questo campionato, più di ogni altra squadra.
Luis Muriel rigore, Atalanta-Verona, Getty Images
FONTE: It.Eurosport.com
L'Atalanta batte 3-2 in extremis il Verona: Malinovskyi, Muriel e Djimsiti firmano la rimonta
L'Hellas passa due volte in vantaggio con Di Carmine (23' e 57'), ripresa altrettante prima dalla prodezza balistica dell'ucraino (44'), poi dal rigore del colombiano (64'). Al 93', decide il match l'ex Zurigo
sabato 7 dicembre 2019
VERONA - L'Atalanta supera al fotofinish 3-2 l'Hellas Verona, due volte in vantaggio grazie alla doppietta di Di Carmine, la prima in Serie A, nonostante le veementi proteste bergamasche in occasione dell'1-0 per l'irregolare ripresa del gioco a seguito di un fallo laterale. Prima la prodezza balistica di Malinovskyi, poi il calcio di rigore di Muriel, fissano il punteggio sul 2-2. Ma è la combinazione vincente dei tre difensori Palomino-Toloi-Djimsiti al 93', con la zampata decisiva dello svizzero-albanese ex Zurigo, a lanciare Gasperini a quota 28 punti in classifica, a -1 dalla Roma momentaneamente quarta.
Verona, segna Di Carmine. L'Atalanta protesta
Al Gewiss Stadium, il miglior attacco della Serie A ospita la terza miglior difesa. Nell'undici di Gasperini, le novità di formazione rispetto alla convincente vittoria contro il Brescia sono Masiello ed Hateboer in luogo di Gosens e De Roon: poco turn-over quindi, nonostante la fondamentale, ai fini del passaggio agli ottavi di Champions, trasferta ucraina con lo Shakhtar in programma la prossima settimana. In casa Hellas, invece, Juric sostituisce lo squalificato Gunter con Dawidowicz, mentre ritrova Miguel Veloso in cabina di regia. Al 5' Zaccagni va giù in area: il Verona protesta, ma il calciatore si lascia andare in maniera evidente, l'arbitro lascia correre ed il Var non interviene. La formazione orobica prende le misure ed alza il baricentro, sfiorando il vantaggio con Muriel all'11', con l'attaccante colombiano che rischia di farsi male dopo la torsione ben controllata da Silvestri. Dopo il giallo rimediato da Hateboer, l'episodio che manda su tutte le furie il Gasp: sugli sviluppi di una rimessa laterale, battuta oltre 7 metri più avanti, con un secondo calciatore scaligero con la palla in mano in procinto di rimetterla in gioco, Samuel Di Carmine sorprende i centrali nerazzurri e batte l'incolpevole Gollini, siglando così l'1-0 ospite. La tecnologia non interviene ed il gol viene convalidato.
Atalanta, Ilicic va ko. Malinovsky fa 1-1
Guai per Gasperini al 27', soprattutto in ottica Champions: Ilicic va ko per un problema muscolare, in campo al suo posto Malinovskyi, di lì a breve grande protagonista. Dopo le ammonizioni rimediate da Veloso e Bocchetti e la grande chance vanificata da Hateboer, che pecca di egoismo e spara il pallone in curva anziché servire al centro i meglio posizionati compagni, il neo-entrato ucraino (ex Shakhtar) si mette in proprio e trova il primo gol in A con un'imparabile sassata dal limite dell'area che s'infila sotto l'incrocio sinistro, con Silvestri che tenta un disperato tuffo senza riuscire ad intercettare né deviare il pallone. Il primo tempo volge così al termine sul risultato di 1-1: punteggio giusto per quanto visto in campo, con l'Atalanta rea di un atteggiamento più "morbido" rispetto alle precedenti uscite, ma che può comunque recriminare per la convalida del vantaggio del Verona.
Verona, ancora Di Carmine. Muriel-Djimsiti firmano la rimonta
Può restare deluso chi si aspettava una reazione veemente dell'Atalanta in avvio di ripresa: il copione non cambia e la prima occasionissima è ancora di matrice gialloblù, con Amrabat che, da ottima posizione, non trova l'angolo giusto e si lascia murare dalla difesa orobica. La grande chance del Verona al 56' fa da prologo, circa sessanta secondi più tardi, al secondo vantaggio, ancora a firma di Di Carmine, alla prima doppietta nella massima serie italiana: la percussione di Lazovic premia il ben appostato attaccante scuola Fiorentina, che piazza il pallone al ferro destro della porta di Gollini, tagliato fuori dalla traiettoria. Subito il 2-1, i ragazzi di Gasperini si svegliano e cambiano marcia, riversandosi nella metà campo ospite: al 62', Castagne anticipa Zaccagni che interviene, in ritardo, in maniera scomposta. Valeri lascia correre ed assegna un calcio d'angolo alla Dea poi, richiamato dal Var a visionare l'azione incriminata, torna sui suoi passi, ammonisce il difensore dell'Hellas ed assegna il penalty: implacabile Muriel dal dischetto, fin lì parecchio in ombra, e punteggio nuovamente in parità (64'). Al 77' il tecnico nerazzurro richiama il colombiano, stremato, accanto a sé in panchina, gettando nella mischia Barrow, Juric è costretto a togliere Pessina (in prestito proprio dai bergamaschi) per un problema al ginocchio, mandando in campo Verre. Il giovane attaccante gambiano, che fallisce una grande chance all'84' (tutto inutile, c'era fuorigioco), fa espellere Dawidowicz meno di un minuto dopo, con una bella giocata in velocità. Adjapong rileva Di Carmine, il Verona si chiude e l'Atalanta tenta un forcing forsennato: quando le speranze sembrano infrangersi sulla doppia strepitosa risposta di Silvestri su Gomez al 90' e al 92', al 93' Djimsiti trova sotto porta il tap-in da tre punti, sull'ottima sponda di Toloi.
FONTE: TuttoSport.com
Atalanta-Verona, due palloni in campo e rimessa irregolare: gli errori sul gol di Di Carmine
Perché l’arbitro Valeri ha convalidato il gol di Samuel Di Carmine nonostante la rimessa irregolare da fallo laterale? E perché il Var non è intervenuto? Quest’ultimo non può farlo in situazioni del genere. Il direttore di gara, Valeri, deve aver ritenuto che la posizione del fallo laterale, con la battuta avvenuta a qualche metro di distanza dal punto di uscita, non fosse inadeguata.
7 DICEMBRE 2019 18:07 di Maurizio De Santis
Due palloni in campo e rimessa laterale irregolare in occasione del gol del vantaggio segnato da Samuel Di Carmine del Verona contro l'Atalanta. Né l'arbitro Valeri né l'assistente al Var (Di Bello) intervengono per fermare il gioco. Giuste le proteste della formazione bergamasca considerata la dinamica dell'azione e la superficialità con la quale il direttore di gara e i suoi collaboratori convalidano la rete. L’episodio da moviola avviene al 21° minuto del primo tempo e sono due gli oggetti di contestazione – legittima a termini di regolamento – da parte dei nerazzurri.
1. In occasione della rimessa laterale dell'Hellas Verona, Faraoni gioca il pallone quasi 8 metri più avanti rispetto al punto da dove era uscito: 7.69 metri per la precisione come si evince dall'immagine mostrata da Sky.
2. Al momento della battuta c'erano due palloni in campo. Faraoni anticipa il compagno di squadra Rrahmani, che al momento della ripresa del gioco è in campo con un altro pallone fra le mani: si stava recando verso il punto esatto per effettuare la rimessa laterale ma appena si accorge del gesto di Faraoni butta via la sfera.
L’Atalanta (sorpresa dalla situazione) si ferma per protestare con l'arbitro e chiedere l’inversione della rimessa. L’azione però prosegue: Di Carmine riceve palla, sbuca alle spalle dei difensori nerazzurri e sigla il vantaggio. La rete viene convalidata e, nonostante le obiezioni dei padroni di casa, il Var non può intervenire. Perché? Non può farlo sulle rimesse laterali. C'è ancora una spiegazione a margine di questa sequenza di errori che potevano anche costare cari alla squadra di Gasperini. Il direttore di gara, Valeri, deve aver ritenuto che la posizione del fallo laterale, con la battuta avvenuta a qualche metro di distanza dal punto di uscita, non fosse inadeguata. Ma era più di qualche metro…
Le pagelle di Atalanta-Verona: Papu Gomez testa e cuore, errore decisivo di Dawidowicz
L’Atalanta si porta al quinto posto momentaneo grazie alla vittoria sull’Hellas per 3 a 2 arrivata nei minuti di recupero. Papu Gomez è cuore e cervello della Dea mentre Malinovs’kyj illumina il Gewiss Stadium con una perla. Gli scaligeri reggono fino all’espulsione di Dawidowicz, che finisce dietro la lavagna insieme agli arbitri e al VAR che concedono la prima rete, palesemente irregolare, del Verona.
7 DICEMBRE 2019 17:12 di Vito Lamorte
L'Atalanta ha vinto il primo anticipo del sabato della quindicesima giornata di Serie A 2019/2020 contro l'Hellas Verona 3-2 portandosi, momentaneamente, al quinto posto ad un punto dalla Roma. I bergamaschi hanno ribaltato un match che li aveva visti sempre andare sotto e come sempre, ci hanno creduto fino all'ultimo secondo. La squadra di Gian Piero Gasperini si prepara al meglio per la sfida decisiva di Champions League con lo Shakhtar Donestk ma preoccupano le condizioni di Josip Ilicic, uscito dopo pochi minuti dall'inizio per un problema fisico. Per le statistiche: gli orobici hanno realizzato almeno tre goal in sette incontri di questo campionato e non ha mai fatto meglio in Serie A.
L'Hellas esce a mani vuote dal Gewiss Stadium ma la squadra di Ivan Juric anche oggi ha dimostrato di essere la vera sorpresa di questo inizio di stagione ma l'espulsione nel finale ha aperto al forcing decisivo della Dea.
7 - L’Atalanta ha realizzato almeno tre gol in sette incontri di questo campionato, non ha mai fatto meglio in un girone di andata in Serie A. Show. #AtalantaVerona
— OptaPaolo (@OptaPaolo) December 7, 2019I migliori
Ruslan Malinovs'kyj. Entrato al posto di Ilicic, il calciatore ucraino ha realizzato la prima rete in Serie A disegnando un bellissimo arcobaleno nel cielo del Gewiuss Stadium: la sua conclusione mancina dai 20 metri si è infilata sotto l'incrocio dei pali della porta dell'incolpevole Silvestri. Ma la partita di questo ragazzo del 1993 è fatta di tante giocate di qualità. Secondo quanto riporta Opta è l'undicesimo calciatore a della Dea ad andare in goal in questo torneo. Gioiello.
Samuel Di Carmine. Protagonista nel bene e nel male: il numero 10 dell'Hellas porta per due volte in vantaggio i suoi e se sulla prima rete c'è una macchia enorme, la seconda vede concretizzare un contropiede perfetto degli scaligeri. Dopo la rete con la Fiorentina, la prima in A, ora l'attaccante fiorentino c'ha preso gusto. Freddezza.
11 - Ruslan Malinovskiy è l'11° giocatore dell'Atalanta ad andare a segno in questo campionato, nessuna squadra conta più marcatori diversi. Gruppo. #AtalantaVerona
— OptaPaolo (@OptaPaolo) December 7, 2019Alejandro Gomez. È l'uomo più pericoloso della Dea ed è protagonista di un vero e proprio duello con il portiere del Verona, Silvestri, che gli nega la gioia del goal in tutti i modi. Cuore e cervello.
Marco Silvestri. Il portiere dell'Hellas è incolpevole sulle due reti dell'Atalanta ed è decisivo in più di un intervento e grazie alle sue parate la squadra di Juric è uscita indenne dal Gewiss Stadium. Attento.
Trio difensivo dell'Atalanta. Toloi-Palomino-Djimsiti avevano fatto arrabbiare Gasperini in occasione del raddoppio dell'Hellas ma al 93′ hanno confezionato la rete della vittoria e si sono scrollati da dosso un bel peso. Il brasiliano ha servito il pallone in area, l'argentino ha rifinito e l'albanese ha insaccato da pochi passi. Probabilmente la strigliata arriverà la stesso, ma con i 3 punti in tasca farò meno male. Riscatto.
I peggiori
Pawel Dawidowicz. Dopo una prova piuttosto positiva il centrale polacco si è fatto espellere per un fallo su un avversario spalle alla porta e piuttosto lontano dall'area. L'inferiorità numerica ha dato nuova linfa all'Atalanta per il forcing finale. Sprovveduto.
Mario Pasalic. Dopo le ultime brillanti apparizioni il croato non è stato tra i migliori dei suoi e forse il ruolo a fianco di Freuler non si addice proprio alle sue qualità. Spento.
Paolo Valeri e VAR. Non si capisce per quale motivo l'arbitro non annulli il goal di Samuel Di Carmine: la rimessa viene battuta in una zona più avanzata rispetto a dove è uscito il pallone e al momento in cui Faraoni batte il fallo laterale c'è un altro calciatore dell'Hellas con il pallone in mano in campo. Incredibile che nessuno abbia dal VAR abbia richiamato il direttore di gara. Errore da matita blu.
Atalanta-Verona, Briatore contro il VAR: “Gli arbitri sono scarsi e incapaci”
“Chi sono questi della Var? Cosa fanno? Perché non sono capaci di decidere”. Flavio Briatore sbotta così in un video pubblicato sui suoi profili social durante Atalanta-Verona, definendo “scarsi e incapaci” gli arbitri addetti alla tecnologia. Nel mirino dell’imprenditore e dirigente sportivo, il caso da moviola del gol del momentaneo 0-1 di Di Carmine viziato da un’evidente situazione irregolare (con due palloni in campo e una rimessa laterale effettuata nettamente più avanti), non sanzionata né dal direttore di gara, né dai suoi collaboratori in sala Var.
7 DICEMBRE 2019 17:27 di Marco Beltrami
Flavio Briatore sbotta al gol di Di Carmine: "Al Var sono scarsi, gol da annullare"
"Chi sono questi della Var? Cosa fanno? Perché non sono capaci di decidere". Flavio Briatore sbotta così in un video pubblicato sui suoi profili social durante Atalanta-Verona, definendo "scarsi e incapaci" gli arbitri addetti alla tecnologia. Nel mirino dell'imprenditore e dirigente sportivo, il caso da moviola del gol del momentaneo 0-1 di Di Carmine viziato da un'evidente situazione irregolare (con due palloni in campo e una rimessa laterale effettuata nettamente più avanti), non sanzionata né dal direttore di gara, né dai suoi collaboratori in sala Var.
Cosa è successo in Atalanta-Verona, il caso da moviola del gol di Di Carmine. Perché era da annullare
L'episodio a cui fa riferimento Flavio Briatore è andato in scena nel primo tempo di Atalanta-Verona, primo anticipo del sabato della 15a giornata di Serie A. In occasione del gol del momentaneo 0-1 segnato da Di Carmine, l'assist per quest'ultimo è arrivato da una rimessa laterale di Faraoni. Mentre l'ex Udinese rimetteva il pallone in gioco, sette metri più indietro nel punto effettivo in cui il pallone era uscito, Rahmani stazionava con un secondo pallone tra le braccia, pronto anche lui ad effettuare la rimessa. Una situazione non sanzionata dall'arbitro, che non è tornato sui suoi passi anche poco dopo il consulto Var. Un chiaro errore alla luce della presenza di due palloni in campo e per l'irregolare punto di battuta della rimessa.
Flavio Briatore il video sfogo contro il Var per Atalanta-Verona
Una situazione clamorosa e destinata ad alimentare polemiche intorno all'utilizzo del mezzo tecnologico. Sulla stessa si è espresso Flavio Briatore, che in un video pubblicato su Instagram ha esternato le sue perplessità sul Var in modo a dir poco perentorio. Queste le parole dell'imprenditore ed ex manager Formula 1: "Ciao ragazzi stavo vedendo Atalanta-Verona, il primo gol del Verona era da cancellare immediatamente. Non capisco questi qui della Var, chi sono, cosa fanno, se hanno il fermo immagine. Non sono capaci di decidere. Meglio far decidere i telecronisti: quelli di Sky sono molto più svegli di loro. Ma smettetela di fare questi errori, è incredibile. Incredibile.Io non sono atalantino, ma per la giustizia dello sport".
Briatore definisce scarsi e impreparati gli arbitri Var
Come se non bastasse poi, nel messaggio d'accompagnamento postato al video, Briatore ha rincarato la dose, definendo "scarsi e incapaci" gli arbitri italiani addetti al Var: "Il primo gol del Verona era da annullare! Questi della Var sono scarsi e incapaci! Facciamo gestire la var a chi fa le telecronache Sky, molto più preparati o qualcuno di normale preso a sorteggio nello stadio, sono sicuro che si risolve il problema".
FONTE: Calcio.FanPage.com
07 DIC 2019
GLI APPLAUSI NON BASTANO PIU’
Immeritata. Come il pareggio con l’Udinese, la sconfitta con la Juve, quella con il Sassuolo, quella con l’Inter, quella con il Napoli, quella con la Roma. Quante volte quest’anno il Verona è uscito a testa alta dal campo e non ha raccolto niente? Troppe. Ora, che per l’ennesima volta è successo, a Bergamo, fatti i dovuti complimenti a Juric e ai suoi ragazzi, bisogna anche iniziare a dire che gli applausi non bastano più. Non bastano perché il difficilissimo campionato di serie A non ti concede di lasciare punti per strada e perchè, come dice giustamente Juric, una squadra come il Verona non può permettersi di giocare sempre come se fosse una finale di Champions league.
Quello che ha fatto l’allenatore è sotto gli occhi di tutti, ma ora, per la prima volta in questa stagione, il Verona deve fare uno step, deve crescere, deve migliorare. Perché il già tantissimo che si fa non basta. E perché con gli applausi non ti salvi. Lo diciamo adesso, perché siamo perfettamente consci che da marzo in poi la lotta per la salvezza sarà durissima e che in quel momento rimpiangeremo terribilmente tutte queste occasioni buttate via.
Già li sento i discorsi: “Ah se avessimo il punticino di Bergamo”. “Ah se avessimo pareggiato con la Roma”. Ecco: al mister e ai suoi ragazzi serve quest’ultimo sforzo. Bisogna diventare più cattivi davanti (bene Di Carmine) ma non perdere solidità dietro (sei gol in due partite sono troppi). Meno ingenuità, ancora più attenzione e più concentrazione. Per la qualità, invece, si deve chiedere ad altri. Ma questo è tutto un altro discorso.
Gianluca Vighini
07 DIC 2019
IL PAGELLONE DI ATALANTA-VERONA
SILVESTRI 7 Almeno tre interventi miracolosi che tengono prima il Verona in vantaggio e poi aggrappato al pareggio. Non può nulla sulla bordata di Malinovskyi, che viene fatto tirare con troppa disinvoltura e la mette nel “sette”. Impossibile anche fermare Djimsiti, che da due passi insacca il gol del 3-2 per l’Atalanta. Il suo l’ha fatto, eccome.
RRAHMANI 5.5 Un primo tempo attento, senza sbavature. Nei secondi 45 minuti si sveglia il Papu Gomez che è veramente un gran brutto cliente. Se lo perde in alcune circostanze, ma sembra comunque in grado di limitarne le potenzialità. Inciampa, però, ad un manciata di secondi dalla fine quando tiene in gioco di almeno tre metri Djimsiti che, solo davanti a Silvestri, non può proprio sbagliare. Peccato. E’ il secondo errore in due partite che porta ad altrettanti gol degli avversari.
DAWIDOWICZ 6 Una partita giocata bene, con grande forza fisica, ma anche eccellente senso della posizione e dell’anticipo sugli avversari. Annulla Muriel, che riesce a trovare il gol solamente su calcio di rigore. Una gara da 7, che però getta alle ortiche con quell’inutile fallo a centrocampo su Barrow che lì, in quella zona del campo, era tutto tranne che pericoloso. E’ il secondo cartellino rosso della stagione (secondo me comunque esagerato) rimediato per ingenuità e forse per qualche limite tecnico. In serie A sono errori che si pagano a caro prezzo.
BOCCHETTI 5.5 Dalla sua parte l’Atalanta costruisce la maggior parte delle azioni d’attacco. Soffre le puntate dei nerazzurri, che trovano terreno fertile per fare male al Verona. Dopo l’intervallo rimane negli spogliatoi per qualche problema fisico. Con l’augurio, per lui e per il Verona, che non sia una cosa seria. Anche perché sei gol in due partite potrebbero aprire una piccola crisi per la retroguardia.
EMPEREUR (dal 1′ s.t.) 6.5 Ottimo impatto sulla gara per il brasiliano che si cala subito nel clima di battaglia agonistica. Come sempre è bravo palla al piede e in velocità. Anche perché gli atalantini hanno tanta qualità e gestirli non è affatto cosa semplice.
FARAONI 5.5 Eccellente e “furbo” l’assist per Di Carmine in occasione del gol del vantaggio. In generale è più attento contenere che ad attaccare e tutto sommato gli riesce, anche se non aiuta un Rrahmani un po’ in difficoltà sulle giocate di Gomez. In ritardo su Castagne, lo stende con un calcione che si sarebbe potuto evitare. Il Var lo ha punito, secondo me giustamente. A parti invertite, io un rigore così lo avrei voluto.
AMRABAT 6 Fin qui aveva dimostrato di crescere fisicamente nel corso dei 90 minuti delle partite. Oggi è stato esattamente il contrario. Si è spento lentamente e, dopo esser partito alla grande, è andato in calando. Finendo la gara come centrale di difesa, dopo l’espulsione di Dawidowicz. Strano vederlo perdere dei contrasti anche piuttosto banale. Ma d’altra parte, ci ha abituati fin troppo bene.
VELOSO 5.5 E’ stato fuori tanto per l’infortunio muscolare e oggi ha pagato notevolmente questa inattività. Capisco che Juric faccia fatica a rinunciare a uno con le sue qualità, ma questa volta, forse, poteva essere sacrificato nella seconda parte del secondo tempo per mettere dentro qualcuno che avesse più benzina nelle gambe. Anche sui calci piazzati non benissimo. Serve il miglior Veloso già domenica prossima al Bentegodi contro il Torino.
LAZOVIC 6 E’ uno dei tasselli che compongono lo stupendo mosaico del secondo vantaggio del Verona. Regala un assist millimetrico per Di Carmine che è bravo a sfruttarlo a dovere. Dietro soffre un pochino e sembra in ritardo sull’incursione di Malinovskyi che ha tutto il tempo per aggiustarsela e far partire un missile terra-aria.
ZACCAGNI 6 Alterna gran belle giocate (anche lui è elemento fondamentale nel gol dell’1-2) a momenti di vuoto che, al momento, ne limitano la piena maturazione. Ha le qualità, ma deve essere bravo nel farle vedere con più continuità e minor leggerezza. Un paio di ripartenze passano dai suoi piedi, ma per qualche indecisione di troppo finiscono nel nulla.
PESSINA 6 Primo tempo timido, davanti al suo ex pubblico. Nella ripresa si scalda ed è quello che lancia l’azione meravigliosa che porta al secondo vantaggio del Verona. Proprio quando sembra aver trovato il passo giusto, è costretto a lasciare il campo per una botta al ginocchio. Non dovrebbe essere nulla di grave. Me lo auguro di cuore, perché la sua qualità si è dimostrata preziosa per questa squadra.
VERRE (dal 34′ s.t.) 5.5 Uno con le sue qualità e la sua capacità di corsa deve entrare meglio in campo. Invece ciondola per il campo senza troppa energia e non riesce a portare nulla di suo alla causa gialloblù.
DI CARMINE 7.5 Nei primi minuti cicca clamorosamente il pallone in una mezza rovesciata, va detto, tutt’altro che semplice. I presagi sono nefasti. E invece, con grande merito, detta il fallo laterale di Faraoni che lo mette solo davanti a Gollini per lo 0-1. Gasato come la Coca Cola, di lì in poi non sbaglia più nulla. Lotta, attacca, difende con grande sicurezza. Nel secondo tempo è il terminale di un’azione capolavoro del Verona che, con pochi tocchi, torna in vantaggio. Prima doppietta in serie A, terzo gol in tre partite. Tanto di cappello.
ADJAPONG (dal 41′ s.t.) s.v.
JURIC 6 Ormai saranno almeno cinque partite che in conferenza stampa i giornalisti “avversari” gli fanno i complimenti per le prestazioni dei suoi ragazzi. Ma gli elogi cominciano a non bastare più. Perché gare come queste, che non meriti di perdere, devi almeno essere bravo a pareggiarle. Sempre bravo a leggere i novanta minuti, oggi forse ha sbagliato qualche scelta. Su tutte, a mio parere, aver tenuto in campo Veloso, evidentemente non in gran spolvero. Poi, sia chiaro, lui si arrabatta con quello che ha. Per lui ogni gara deve essere preparata come se fosse una finale di Champions. E ha ragione da vendere. Quello che contesto è dire che tutte le altre squadre della serie A siano di un altro pianeta. Tante lo sono, ma non tutte. A meno che le sue frasi non siano solo dei messaggi alla società. Ipotesi più che probabile.
Gianluca Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Kumbulla, l’agente: “Napoli interessato? Ho letto qualcosa, Giuntoli lo apprezza”
04.12.2019 | 22:04
Gianni Vitali, agente del difensore dell’Hellas Verona Marash Kumbulla, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “L’interesse del Napoli? Sì, ho letto di queste voci. Il ragazzo piace a parecchi club perché è molto giovane. Il Napoli è una squadra fantastica, una città meravigliosa, l’interessamento di una società del genere fa piacere ma si ferma solo ad un apprezzamento. Il calciatore deve continuare su questa strada. Giuntoli? Cristiano lo conosco da anni, è un grande direttore. So che apprezza tanto Kumbulla ma non c’è stata nessuna telefonata tra noi”.
Foto: Hellas Verona Twitter
FONTE: AlfredoPedulla.com
L’Hellas cade immeritatamente a Bergamo, grande rimpianto per qualche errore di troppo
By Stefano Pozza - 7 Dicembre 2019
La 15^ giornata del campionato di Serie A vede scendere in campo nell’anticipo del sabato Atalanta ed Hellas Verona.
È la sfida tra due delle squadre che in questa prima parte di stagione hanno dimostrato di avere un bel gioco, con due allenatori in panchina che stanno dimostrando grandi competenze ed ottima preparazione.
Mister Juric affronta quello che ha definito il suo maestro Gasperini, e lo fa affidandosi alle sue certezze: la difesa rimane inviata ad eccezione di Dawidowicz chiamato a sostituire lo squalificato Gunter. A centrocampo torna in regia dal primo minuto capitan Veloso assieme a Pessina, Amrabat e Zaccagni. Davanti fiducia ancora a Samuel di Carmine.
Inizia la contesa e le due squadre si affrontano a viso aperto senza risparmiarsi. Gli scaligeri adottano un pressing estenuante sul portatore di palla con l’intento di non farò ragionare i lombardi.
La partita è molto aperta ma sono un po’ troppi gli errori in fissa difensiva da parte dei gialloblù che talvolta sembrano osare un po’ troppo. Al 22esimo il Verona passa in vantaggio: out battuto velocemente da Faraoni che pesca in area Di Carmine, solo davanti a Gollini insacca la rete dell’1 a 0.
La partita procede maschia e nel finale di primo tempo la Dea accorcia grazie ad un bellissimo tiro dal limite di Malinovskyi che infila Silvestri. Sull’1 a 1 si chiude il primo tempo.
Alla ripresa resta negli spogliatoi Bocchetti che era ammonito lasciando spazio ad Empereur. I gialloblù cercano di rallentare il ritmo di gioco provando a sorprendere gli avversari in ripartenza. È proprio da una ripartenza arriva il raddoppio: Lazovic lancia Zaccagni abile a servire al centro Di Carmine che insacca il 2 a 1.
Ma al 60esimo c’è un fallo dubbio in area di Faraoni ai danni di Castagne. Inizialmente io diretto di gara lascia andare ma grazie al VAR cambia idea e concede il rigore. Batte Muriel che insacca il pareggio. Tutto può succedere, la partita è aperta più che mai nonostante la stanchezza che sta via via accompagnando sempre più i 22 in campo.
Durante uno scontro di gioco resta a terra Pessina così al suo posto al minuto 78 entra Verre. L’Hellas ora sembra essere in difficoltà a causa probabilmente della stanchezza.
Al minuto 85 Dawidowicz viene ammonito per la seconda volta ed è costretto ad abbandonare il campo, il Verona resta in 10. Juric toglie allora Di Carmine inserendo Adjapong. Ci sarà da soffrire.
È un assedio e lo sarà per 6 minuti di recupero, ma proporlo nei minuti finali l’Atalanta passa in vantaggio con un gol Djimsiti.
L’Hellas pur essendo passata in vantaggio 2 volte e avendo giocando una bellissima partita torna da Bergamo sconfitta. Grande il rammarico per qualche errore di troppo che ha condizionato la gara in difesa dei nostri.
FONTE: HellasNews.it
Tre gol nelle ultime tre giornate per Di Carmine
dicembre 8, 2019
La prima doppietta in Serie A di Samuel Di Carmine non è servita purtroppo all’Hellas Verona per portare a casa almeno un punto dal Gewiss Stadium. L’attaccante gialloblù ha realizzato il suo primo gol nel massimo campionato italiano contro la Fiorentina, e dopo l’astinenza contro la Roma, ha ritrovato subito la via del gol grazie alla doppietta in casa dell’Atalanta. Con 3 reti in 8 presenze, Di Carmine è il bomber della squadra di Juric
La moviola de La Gazzetta dello Sport: il primo gol di Di Carmine era da annullare
dicembre 8, 2019
Al 23’ il Verona passa in vantaggio su gol di Di Carmine. Ma è quello che succede prima che fa scoppiare il primo caso della partita con la Dea che protesta. Su fallo laterale Rrahmani, il più vicino al punto di uscita va per la rimessa, ma qualche metro più avanti (oltre 7 per le rilevazioni Sky), Faraoni presa palla dal raccattapalle effettua subito la rimessa trovando Di Carmine libero in area. È qui l’errore dell’arbitro Valeri . Non è la prima volta che una rimessa avvenga non sul punto di uscita, in questo caso però ne nasce un gol. Il caso non nasce dai due palloni in campo: il pallone di Rrahmani non interferisce nel gioco: lo tiene in mano e quando vede la rimessa di Faraoni lo butta fuori. Cruciale è la posizione della effettiva rimessa. Troppo avanti rispetto al punto di uscita in una zona così vicina alla porta avversaria: per questo la rimessa andava fatta ripetere annullando il gol. Il Var non c’entra però, non può agire sulle riprese: è l’arbitro che avrebbe dovuto valutare diversamente (con assistente e quarto uomo). Al 52’ il Verona reclama un mani di Hateboer in area ma il braccio è aderente al corpo. Al 64’ Faraoni colpisce Castagne in area, Valeri non lo punisce, ma poi al monitor dà un giusto rigore. All’85’ l’ingenuità di Dawidowicz (già ammonito) che cintura e atterra Barrow a centrocampo è sanzionata con un giallo piuttosto fiscale che lascia il Verona in 10. Fonte: La Gazzetta dello Sport
Sei gol subiti negli ultimi 180’
dicembre 8, 2019
L’Hellas Verona torna da Bergamo senza punti. Il doppio vantaggio firmato Di Carmine non è bastato a Juric per avere la meglio sul maestro Gasperini. La difesa gialloblù, pur avendo subito sei reti negli ultimi 180’, si conferma la terza migliore della Serie A TIM.
Pagelle
dicembre 7, 2019
Silvestri 7, Rrahmani 6.5, Dawidowicz 5, Bocchetti 6 (Empereur 6); Faraoni 6, Amrabat 6.5, Veloso 6, Lazovic 6.5; Pessina 6.5 (Verre sv); Zaccagni 6.5, Di Carmine 7 (Adjapong sv). All: Juric 6.5
Finale, Atalanta-Hellas Verona 3-2
dicembre 7, 2019
Beffa clamorosa per l’Hellas Verona di Ivan Juric, in pieno recupero. Al Gewiss Stadium di Bergamo, ultima trasferta in campionato del 2019 per l’Hellas Verona di Juric. L’allievo Ivan in casa del maestro Gian Piero. I gialloblù confermano il 3-4-1-2 con Silvestri, Rrahmani, Dawidowicz, Bocchetti; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina; Zaccagni, Di Carmine.
Prima occasione al 3’ col tiro scoccato dal limite dell’area di Lazovic murato dalla difesa bergamasca. Cinque minuti dopo provvidenziale chiusura in tackle di Rrahmani su Castagne. All’11’ indecisione in uscita di Silvestri ma Muriel, per fortuna, non ne approfitta, portiere gialloblù che si rifà subito con gli interessi chiudendo lo specchio della porta. La squadra di Juric tiene testa alla Dea ed al 23’ passa in vantaggio: la difesa di casa dorme sulla rimessa laterale di Faraoni e Di Carmine ne approfitta per battere, in diagonale, l’ex Gollini. Per l’attaccante gialloblù, secondo gol in campionato.
Timida la replica dell’Atalanta con la conclusione diretta in curva di Hateboer al 35’, stesso copione per il destro di Gomez due minuti più tardi. Lazovic protagonista nel finale di primo tempo con due sgroppate sulla sinistra che mettono in difficoltà l’Atalanta, squadra di Gasperini che al 43’ ristabilisce la parità
grazie al sinistro di Malinovski che si infila dritto sotto il sette alla destra di Silvestri.
Il secondo tempo si apre con Empereur al posto di Bocchetti, Atalanta subito pericolosa con Pasalic ma la difesa scaligera tiene. Replicano i gialloblù con Lazovic che mette in mezzo ma l’Atalanta chiude in calcio d’angolo al 6’. Cinque minuti dopo ci prova Amrabat ma dopo uno slalom in area bergamasca viene fermato al momento della conclusione. L’Hellas Verona non abbassa il ritmo e torna in vantaggio grazie alla prima doppietta in Serie A di Di Carmine. Al 13’ della ripresa, contropiede dei gialloblù con Zaccagni che serve Lazovic, assist al bacio per Di Carmine che a tu per tu con Gollini batte per la seconda volta l’ex portiere gialloblù. Ma la gioia dei gialloblù dura appena 5’. Faraoni atterra in area gialloblù Castagne e dopo aver consultato la Var, l’arbitro Valeri decreta calcio di rigore, penalty trasformato da Muriel. Al 24’ Gomez obbliga Silvestri al corner, mentre Pasalic spara in curva al 31’ da fuori aerea. Secondo cambio per i gialloblù, Verre al posto di Pessina al 34’, ma a 5’ dalla fine, espulso Dawidowicz per doppia ammonizione. Terzo ed ultimo cambio al 42’, con l’esordio in gialloblù di Adjapong al posto di Di Carmine. Al 45’ Gomez impegna ancora un volta Silvestri ma il portiere gialloblù abbassa la saracinesca e salva la porta. Come al primo dei sei di recupero, quando il capitano dell’Atalanta, di sinistro, obbliga Silvestri al calcio d’angolo. Forcing della squadra di Gasperini e nel secondo dei sei di recupero, l’Atalanta trova il gol vittoria grazie al tiro da comoda posizione di Djimsiti che non dà scampo a Silvestri.
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
08 dicembre 2019 - 11:42
Forse non tutti sanno che…
Il Verona gioca con cuore e testa con l’Atalanta, ma perde e spunta chi la butta in caciara
di Matteo Fontana, @teofontana
Non è il rumore dei nemici di mourinhiana memoria, ci mancherebbe. Piuttosto, il pissi-pissi-bau-bau che spesso a Verona va di moda. Così tocca registrare intemerate in ordine sparso a carico dell’Hellas che ieri ha perso a Bergamo, con la tentazione neanche troppo velata di buttarla in caciara.
E sia: a chi non girano le scatole per il gol subito nel pieno del recupero? Chi non rimugina sui due vantaggi conquistati e dopo svaniti, fino al sorpasso fatale? Allo stesso modo, occorre fare quel pizzico di chiarezza che è utile per non confondere il grano con loglio.
Ogni partita che questo Verona gioca al livello che ha tenuto ieri con l’Atalanta è un mezzo miracolo, per non dire persino intero. Miracolo tattico, miracolo tecnico. L’Hellas ha un solo compito: salvarsi, fosse anche all’ultimo secondo del campionato. Per adesso, ha raccolto 18 punti in quindici giornate. Un’enormità.
Che perda al Gewiss Stadium non è un’eccezione: è una regola che può essere cancellata soltanto a fronte di qualcosa di grande. Esattamente quel che stava facendo il Verona. L’Atalanta è, con la Lazio, la squadra che gioca il miglior calcio della Serie A. A differenza degli inzaghiani, però, si esprime su standard di solenne bellezza da un tempo più lungo. Di fatto, con il Milan in crisi d’identità, è diventata la terza grande del Nord, e non a distanze siderali da Juventus e Inter.
Forse non tutti sanno che, per ricordare una delle rubriche più spassose di quella rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione. Un enigma, per restare in tema, è come si possa mettere in dubbio la bontà della prestazione di un Verona che, magari c’è chi se lo scorda, con una rosa che non è feconda per soluzioni, ha perso Eddie Salcedo e ha dovuto far di conto con i timori di Max Kumbulla: era in panchina, ma quando ha iniziato il riscaldamento la coscia infortunata con il Brescia gli ha trasmesso cattive vibrazioni. Ivan Juric ha agito di conseguenza.
Detto questo, si pensi al Torino e dopo a gennaio, mese critico, con partite a raffica e mercato aperto. Se Emmanuel Badu tornerà, il Verona avrà un’addizione di rilievo. Discorso affine per Daniel Bessa. Ad ogni modo, occorrerà aggiungere altri due pezzi, possibilmente in attacco, per non correre rischi evidenti.
Per tutto il resto, ci sono i soliti chiacchieroni in servizio permanente effettivo.
Visto che si scrive con l’ora di pranzo che si avvicina, un piatto di pasta all’arrabbiata basterà e avanzerà per digerirne le fantasie da social-dipendenti.
Questo Verona tutto sangue, sudore e cuore deve essere una ragione d’orgoglio per chi lo segue. Agli altri, un invito a non essere troppo “cattivi”: Santa Lucia, poi, potrebbe portare loro il carbone.
NEWS
07 dicembre 2019 - 18:14
Pagelle, Silvestri para tutto quello che può. Di Carmine bomber vero
Rrahmani ministro della difesa, Dawidowicz, che rabbia l’espulsione. Pessina convince
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 7
Non può nulla sulla stoccata di Malinovskyi, mentre accumula parate sontuose, a cominciare dall’intervento in avvio con cui mura Muriel. Si ripete nel secondo tempo, Gomez ci prova in tutti i modi e lui gli dice sempre di no. Beffato da Djimsiti.
RRAHMANI 6,5
Altra prova di temperamento e attenzione, usa muscoli e cervello e gli attaccanti dell’Atalanta non hanno gioco facile quando se lo trovano davanti.
DAWIDOWICZ 6
Dispiace che la sua partita venga macchiata dall’espulsione per doppio cartellino giallo. Paga l’eccesso di irruenza, è un guaio, perché la sua prova era stata buona, matura, con pochi errori.
BOCCHETTI 6
Juric lo toglie dopo un tempo per scelta tecnica. Con un problema alla schiena e un’ammonizione a pesare, è uscito per necessità.
FARAONI 6
Stende Castagne e, dopo consulto al Var, Valeri decide di fischiare il rigore. Muriel pareggia, l’Atalanta respira. Ma prima e dopo è stato il solito pendolino sulla fascia destra
AMRABAT 6,5
Un soldato che non perde mai di vista la missione che gli è stata assegnata. Tiene la rotta del Verona a centrocampo, garantendo costante supporto a Veloso.
VELOSO 6
Ritrova la maglia da titolare dopo l’infortunio che l’ha fermato in queste settimane. Alla distanza emerge un’evidente stanchezza, così perde lucidità nel finale.
LAZOVIC 6
Grande incursione, la sua, per servire a Di Carmine l’assist del 2-1. Soffre la spinta di Hateboer, nell’azione che porta al (super) gol di Malinovskyi tentenna mentre è in attacco.
ZACCAGNI 6
Palla al piede crea sempre qualcosa di buono. Peccato che tenda a tenerla troppo. Se limerà questo difetto, sarà definitivamente decisivo.
PESSINA 6,5
L’Atalanta, che detiene il suo cartellino e l’ha girato in prestito (con diritto di riscatto e controriscatto) al Verona, può gongolare: questo ragazzo continua a convincere. L’Hellas se lo gode, e fa più che bene.
DI CARMINE 7
Due gol da attaccante di classe: il primo d’astuzia, il secondo di destrezza. Dimostra di essere una punta che può essere determinante in Serie A.
EMPEREUR 6
Solita prestazione piena di grinta.
VERRE ng
ADJAPONG ng
JURIC 6,5
Davanti al maestro Gasperini, fa capire quanto abbia imparato da lui. A momenti non lo supera, come l’allievo Giotto con Cimabue. Un punto che il Verona si sarebbe meritato con il cuore e la testa sfugge via nel vortice del recupero.
NEWS
07 dicembre 2019 - 17:09
Il Verona cade nel recupero, a Bergamo è 3-2 per l’Atalanta
Grande delusione per i gialloblù dopo una gara eccellente
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
GETTY IMAGES 7.12.19
Se vuoi fare punti a Bergamo devi segnare. Il Verona ci riesce e ne fa due, andando in entrambe le volte in vantaggio con Di Carmine. Viene raggiunto poi sembra reggere l’urto dell’Atalanta. Restando in dieci (rosso a Dawidowicz) negli ultimi dieci minuti, soffre l’assedio dei nerazzurri, fino al gol, nel recupero di Djimisiti che chiude il match. L’Hellas esce a testa alta dal Gewiss Stadium ma la delusione c’è e tutta perchè la sconfitta arriva a poco più di un soffio dal triplice fischio.
Verona senza Kumbulla (in panchina ma non ancora pronto per tornare titolare), Gunter squalificato e Salcedo, che ieri si è operato al ginocchio e che non rientrerà prima di febbraio.
Juric schiera la difesa con Rrahmani, Dawidowicz e Bocchetti. A centrocampo riappare dal primo minuto Veloso, accanto a lui Amrabat, sulle esterne Faraoni e Lazovic. Di Carmine e guida l’attacco con Pessina e Zaccagni a supporto.
Gasperini, in vista dell’impegno di Champions di mercoledì, non rinuncia a Gomez schierato dietro a Muriel e Ilicic. Davanti a Gollini Toloi, Djimsiti e Palomino, in mediana ci sono Hateboer, Pasalic, Freuler e Castagne.
Arbitra Valeri, presenti al Gewiss Stadium 940 tifosi del Verona.
PRIMO TEMPO, SOLITO VERONA DI CARATTERE, E ARRIVA ANCHE IL GOL
L’avvio di gara è equilibrato, l’Atalanta tenta subito di andare in verticale, Dawidowicz fa buona guardia. Zaccagni riceve da Di Carmine va in dribbling e cade in area, non c’è nulla secondo Valeri. Linee alte dell’Hellas, che al solito mostra personalità.
All’11 l’Atalanta va molto vicino al vantaggio. Dawidowicz pasticcia, Muriel scappa e Silvestri salva in uscita. Il Verona risponde costringendo i nerazzurri a chiudere le linee. Dawidowicz va a cercare Muriel fino a centrocampo, Bocchetti fa lo stesso con Ilicic, cercando di soffocare l’avvio di azione. Di Carmina fatica a tenere palla in un paio di occasioni.
Il primo cartellino, giallo, è per Hateboer, che alza i tacchetti sul busto di Pessina al 21′. Dalla trequarti in su il Verona fatica, è netta la superiorità tecnica dei bergamaschi. Ma la forza dei gialloblù è quella di provarci e riprovarci.
GOL VERONA! DI CARMINE FA 1-0
Faraoni al 23′ vede una dormita dell’Atalanta su un out dalla destra e serve velocemente Di Carmine. L’attaccante si infila in area e supera Gollini con un diagonale basso e potente. Esultano i 940 gialloblù che vedono la rete sotto al loro settore.
Ilicic accusa un problema muscolare, prima stringe i denti ma poi deve uscire. Al suo posto entra Malinovskyi al 28′. I gialloblù non rallentano e cercano di approfittare del momento di sbandamento degli avversari per tenere la palla distante dalle zone pericolose. Palomino salva in corner su Amrabat al 30′. Giallo a Veloso al 32′ per fallo a centrocampo.
Al 36′ Castagne da sinistra scarica all’indietro dove Hateboer arriva in leggero ritardo, il tiro è alto. Gomez dal limite si ripete due minuti dopo. Silvestri blocca al Papu un tentativo da fuori al 39′. L’Hellas rallenta il ritmo ma è poco preciso nell’impostazione finale. Bocchetti viene ammonito al 41′ dopo un fallo su Malinovskyi. Lazovic parte veloce al 43′ ma il suo cross viene intercettato, Juric si arrabbia.
MALINOVSKYI FA 1-1
Sul rovesciamento di fronte, al 44′, l’Atalanta pareggia. La palla arriva al limite a Malinovskyi. Bocchetti non esce in copertura e il numero 18 lascia partire un sinistro dal limite che si infila sotto la traversa. L’Hellas è raggiunto poco prima di andare all’intervallo. Nei due minuti di recupero i gialloblù riescono a contenere la foga dei nerazzurri che vorrebbero ribaltare il risultato.
SECONDO TEMPO, IL VERONA COMBATTE
Nella pausa Juric sostituisce Bocchetti con Empereur. Parte forte l’Atalanta che guadagna tre corner nei primi due minuti. Il Verona riesce a tenere e parte con Lazovic al 6′, il cross per Di Carmine è messo in angolo. De Roon sostituisce Freuler. I ritmi restano alti, l’Hellas non si spaventa e va vicino al gol con Amrabat che all’11’ scambia con Pessina entra in area ed è fermato all’ultimo dalla difesa.
DI CARMINE!! 1-2 VERONA
Splendida azione in velocità al 13′. Zaccagni vede la corsa di Lazovic e lo serve. L’esterno punta l’area, vede Di Carmine libero a destra e lo serve. Il numero 10 ha la porta spalancata e Gollini non può nulla sulla sua fiondata in rete.
RIGORE PER L’ATALANTA, MURIEL SEGNA IL 2-2
Grave errore di Faraoni al 17′. L’esterno non vede l’inserimento di Castagne e arriva in ritardo colpendolo al momento del tiro. Valeri dapprima assegna un corner, poi va a rivedere e indica il dischetto. Muriel calcia centralmente ma va a segno.
L’Atalanta si piomba di nuovo in avanti a caccia del vantaggio. Terzo giallo in casa Verona, al 23′ è Dawidowicz che se lo vede sventolare da Valeri dopo una trattenuta su Malinovskyi. Silvestri mette in corner un diagonale di Gomez al 24′, la pressione atalantina è veemente. L’argentino è indiavolato e crea pericoli a ripetizione.
I gialloblù si difendono bene ma faticano ad uscire dalla morsa. Dawidowicz si ammacca per fermare Muriel al 31′.
Si entra nella fase caldissima della gara. Al 32′ Gasperini (terzo cambio) manda dentro Barrow e toglie Muriel. Pessina prende un colpo al ginocchio, Juric lo toglie e schiera Verre al 34′. Da fuori Malinovskyi calcia alto.
DAWIDOWICZ ESPULSO, POI IL GOL DEL 3-2
Dawidowicz entra duro su Barrow a centrocampo, Inflessibile, al 41′, Valeri che estrae il secondo giallo e manda fuori il polacco. Al Verona non resta che soffrire. La mossa di Juric è far entrare Adjapong per Di Carmine. Difende a sei, l’Hellas, con Amrabat sulla linea più bassa. Silvestri salva il risultato per due volte su Gomez.
Non può nulla, però, il portiere sotto assedio, quando Djimsiti calcia in mischia a pochi passi dalla linea. Delusione e rabbia, non sconforto, perchè l’Hellas dimostra una volta di più che la pelle la sa vendere cara e che al gioco non rinuncia mai.
FONTE: Hellas1903.it
Pjaca, prima il recupero e poi il prestito: Verona, Genoa e Brescia in coda
del 04 dicembre 2019 alle 18:00
di Nicola Balice
Che fine ha fatto Marko Pjaca? Questa una delle domande dei tifosi bianconeri, ma non soltanto della Juve. L'attaccante croato, strappato a suon di milioni alla concorrenza di Milan e Borussia Dormtund nell'estate del 2016, si è poi perso tra un infortunio e l'altro, anche dopo i prestiti con Schalke 04 e Fiorentina. Passando un'estate al lavoro, così come l'inizio di questa stagione nonostante qualche ulteriore contrattempo fisico. E ora Pjaca è quasi pronto a tornare in campo, forse con la Primavera bianconera anche se una convocazione in campionato con il gruppo di Maurizio Sarri non è da escludere, in lista serie A c'è anche lui d'altronde. Poi però sarà tempo di andare via.
IL PRESTITO – Difficile in questo momento farne una valutazione reale, quando la scadenza del suo contratto si avvicina (30 giugno 2021) e le presenze negli ultimi anni sono state troppo poche. Così come è complicato trovare qualche club disposto ad investire una cifra importante per il cartellino di Pjaca, complice una condizione fisica che ha rallentato l'esplosione di un talento su cui Fabio Paratici sembra puntare a occhi chiusi. Si concretizza quindi l'ipotesi di un prestito, magari secco, per la seconda parte di stagione. I contatti con il Verona sono ripresi dopo i primi timidi tentativi estivi, ma strada facendo è il Genoa ad aver mosso passi un po' più concreti anche grazie a un canale diretto come quello che da sempre unisce Juventus e il club rossoblù. E pure il Brescia potrebbe diventare un'ipotesi, anche considerando gli interessamenti dei bianconeri per Sandro Tonali e, più sullo sfondo, Andrea Cistana. Pjaca sta tornando, per capire da dove possa ripartire è solo questione di tempo.
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE A
Hellas beffato, Atalanta vince 3-2 in rimonta
07/12/2019 15:00
Hellas beffato a Bergamo. L'Atalanta vince in rimonta 3-2. Gli uomini di Gasperini recuperano per due volte i gol di Samuel Di Carmine (prima doppietta in Serie A). Prima con Malinovskyi e poi con Muriel (su rigore). La beffa finale arriva al 93' col gol di Djimsiti in pieno recupero. Pesa per l'Hellas anche l'espulsione di Dawidowicz all'85' che ha messo in difficoltà la squadra nei minuti finali. Ora la squadra di Juric è attesa dall'ultima sfida del 2019, con il Torino al Bentegodi, domenica alle 12:30.
96' Finisce qui: 3-2 per l'Atalanta, Hellas beffato.
95' Il Verona prova ad attaccare in questi ultimi secondi.
93' GOL ATALANTA. Toloi serve Djimsiti in area. L'ex Avellino non sbaglia davanti a Silvestri. 3-2 per i bergamaschi.
92' Ancora El Papu Gomez pericoloso: Silvestri risponde sempre presente. Il Verona soffre in 10 contro 11.
6 minuti di recupero
90' Ci prova Gomez: Silvestri ci mette i pugni e salva la porta del Verona.
88' Assedio Atalanta in questo finale. Il Verona si schiera col 4-4-1, Verre punta.
86' Entra Adjapong, esce Di Carmine.
85' Giallo per Dawidowicz a causa di un fallo a metà campo: il polacco era già ammonito. Viene espulso.
83' Barrow, lanciato in contropiede, calcia addosso a Silvestri: si rimane 2-2. L'Hellas tiene e non rinuncia ad attaccare quando ne ha l'opportunità.
78' Esce Pessina per un apparentemente brutto infortunio al ginocchio. Entra Valerio Verre.
77' Entra Barrow, esce Muriel.
75' L'Atalanta è sempre pericolosa ma il Verona tiene.
71' Gomez salta Rrahmani e calcia violentemente in porta: Silvestri respinge ancora. El Papu è sempre pericolosissimo.
69' L'Atalanta alza i giri del motore: Gomez impegna Silvestri che si rifugia in angolo. Dal corner, il Verona controlla e non rischia.
68' Ammonito Dawidowicz.
64' GOL ATALANTA Dal dischetto va Muriel: spiazzato Silvestri. 2-2 al Gewiss Stadium.
62' L'arbitro concede il rigore per l'Atalanta dopo un lungo consulto al Var. Faraoni ha atterrato Castagne in area.
57' GOOOOOOLLL DEL VERONAAAAAA!!!!!! Contropiede fulminante del Verona: Pessina verticalizza per Lazovic che serve subito Di Carmine, tutto solo in area: l'attaccante toscano non può sbagliare. 1-2 per l'Hellas!
56' Doppia occasione per il Verona in una lunga azione offensiva: prima show di Amrabat che viene chiuso solo all'ultimo dopo uno scambio con Dawidowicz al limite dell'area, poi Di Carmine non riesce a girarsi in tempo sull'uscita di Gollini e la difesa dell'Atalanta spazza via il pallone.
54' Fuori Freuler, dentro de Roon a centrocampo.
51' L'Atalanta spinge, il Verona si difende e si riparte.
46' Primo cambio per Juric. Entra Empereur, esce Bocchetti.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti è 1-1 a Bergamo. Match equilibrato: Malinovskyi ha risposto a Di Carmine.
Due minuti di recupero
44' GOL ATALANTA L'Atalanta pareggia con Malinovskyi che trova il gol con un grande tiro da fuori area.
43' Ci prova Lazovic: la difesa bergamasca allontana.
42' Ammonito Bocchetti.
40' Ancora Gomez pericoloso: riceve palla sempre al limite dell'area dopo un'intervento difensivo del Verona, prova una conclusione al volo ma il tiro è ancora centrale per Silvestri.
35' Ci prova Muriel a dare la scossa: riceve un servizio di Gomez, controlla il pallone in mezzo a due difensori avversari ma la conclusione è troppo debole per Silvestri.
30' L'Atalanta ha subìto il colpo e fatica ad arrivare nell'area dell'Hellas.
22' GOOOOOOOL DEL VERONA!!!!! Rrahmani sorprende tutti e batte subito la rimessa per Di Carmine: il numero 9 gialloblù brucia tutti in velocità e trafigge Gollini. 0-1 a Bergamo per l'Hellas!!!!
15’ L’Atalanta spinge sull’acceleratore: Muriel è pericoloso in più di un’occasione.
8’ Provvidenziale intervento di Rrahmani che chiude su Pasalic.
5’ Partita equilibrata: le squadre si studiano.
Live
Ivan Juric sfida il suo maestro Gasperini a Bergamo. Il tecnico croato ritrova Veloso in mezzo al campo e conferma Di Carmine in attacco. In difesa c’è Dawidowicz. Gasperini non rinuncia a Gomez e Muriel.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, Pasalic, Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic, Muriel.
A disposizione: Rossi, Sportiello, Kjaer, Masiello, Gosens, Guilherme, De Roon, Piccoli, Malinovskyi, Ibanez, Barrow.
All.: Gasperini.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Dawidowicz, Bocchetti; Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic; Pessina, Zaccagni; Di Carmine.
A disposizione: Berardi, Radunovic, Vitale, Henderson, Stepinski, Pazzini, Verre, Kumbulla, Danzi, Empereur, Tutino, Adjapong.
All.: Juric.
Arbitro: Paolo Valeri (Sez. AIA Roma 2).
Assistenti: Alessandro Giallatini (Sez. AIA Roma 2), Luca Mondin (Sez. AIA Treviso).
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona: la flessibilità difensiva di Juric
Di Jacopo Azzolini - 13 Dicembre 2019
© foto www.imagephotoagency.it
Il Verona di Juric ha una fase difensiva molto interessante. Gli scaligeri sanno infatti interpretare più spartiti
Lo sappiamo, l’Hellas Verona di Juric ha molti principi di Gasperini in fase di non possesso. La pressione è piuttosto alta e intensa, con forte orientamento sull’uomo. Si vedono parecchi duelli individuali, con i difensori dietro che effettuano uscite profonde.
Tuttavia, l’Hellas non estremizza le marcature a uomo. Quando l’avversario consolida il possesso e schiaccia il Verona, c’è la capacità di coprire bene la propria trequarti, difendendosi bassi. Un esempio nella slide sopra, in cui il Verona è molto stretto. Insomma, c’è la capacità di interpretare più spartiti.
Verona: la velocità di Lazovic e Faraoni
Di Jacopo Azzolini - 10 Dicembre 2019
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L’apporto di Lazovic e Faraoni è fondamentale nell’Hellas Verona. Juric chiede un lavoro dispendioso ai quinti
L’Hellas Verona si sta rivelando un avversario ostico da affrontare per chiunque. Tra i molti pregi degli scaligeri, c’è il grande apporto dei quinti, ossia Lazovic e Faraoni. Juric chiede loro molto nel coprire ampie porzioni di campo: su attacco consolidato, gli esterni sono praticamente sulla stessa linea degli attaccanti.
Una situazione interessante nella slide sopra. Su palla riconquistata dall’Hellas Verona, Lazovic e Faraoni sono rapidissimi nel ribaltamento di fronte, con l’Atalanta che non riesce a prendere le contromisure.
Verona: quale è l’importanza tattica di Di Carmine
Di Jacopo Azzolini - 12 Dicembre 2019
© foto www.imagephotoagency.it
Oltre ai gol, Di Carmine è fondamentale dal punto di vista tattico per l’Hellas Verona. Soprattutto nella risalita
Dopo mesi di assenza, il Verona ha iniziato finalmente a trovare le reti dei propri attaccanti. Va detto che, oltre alla finalizzazione, le punte dell’Hellas hanno grande importanza tattica. Oltre al sacrificio in fase di non possesso, sia Stepinski che Di Carmine sono molto bravi nel giocare spalle alla porta, premiando gli inserimenti dei compagni e consentendo alla squadra di risalire.
Un esempio nella slide sopra. Il pressing dell’Atalanta è ben fatto e impedisce una costruzione pulita al Verona, di conseguenza gli scaligeri lanciano lungo alla ricerca del proprio attaccante.
Verona: l’aggressività difensiva di Dawidowicz
Di Jacopo Azzolini - 10 Dicembre 2019
© foto www.imagephotoagency.it
Nonostante l’espulsione, Dawidowicz ha dato tanta intensità alla difesa del Verona. Numeri importanti in fase di non possesso
L’Hellas Verona è una delle sorpresa di questa stagione. A Bergamo è andata vicino ad ottenere un preziosissimo punto. I 3 centrali difensivi hanno offerto la solita prova molto intensa, soprattutto Dawidowicz, che della retroguardia del Verona è stato quello con più palloni recuperati.
Il polacco ha infatti effettuato ben 5 tackle e 6 intercetti. Nella slide sopra si vede un’azione significativa, con Dawidowicz che insegue il Papu Gomez nella trequarti avversaria. Marcature a uomo pieno stile Juric, che tra l’altro è allievo di Gasperini.
Infortunio Pessina: ginocchio KO, Hellas Verona in ansia. Le ultime
Guai per l’Hellas Verona: infortunio per Pessina, Juric costretto a sostituirlo nel match contro l’Atalanta. Le condizioni del giocatore
Di Redazione CalcioNews24 - 7 Dicembre 2019
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Tegola per l’Hellas Verona di Juric, che sta offrendo una prova di tutto rispetto contro l’Atalanta. Al 78′ si è fermato Matteo Pessina per colpa di un infortunio. Il giocatore di proprietà degli orobici è stato sostituito da Valerio Verre.
Il calciatore degli scaligeri ha abbandonato il campo a causa di una distorsione al ginocchio parsa piuttosto dolorosa. Si attende un report medico da parte dello staff dell’Hellas, che al momento è in ansia per le condizioni di Pessina.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Atalanta-Hellas, Percassi apre la porta della sala VAR: multa agli orobici
10.12.2019 13:42 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Atalanta-Hellas Verona, condita dalle veementi proteste di Antonio Percassi al termine del primo tempo, legate al gol di Samuel Di Carmine (convalidato nonostante i due palloni sul terreno da gioco) costano in totale 23mila euro ai nerazzurri. La società orobica è stata infatti multata dal Giudice Sportivo con 10 mila euro a titolo di responsabilità diretta per il comportamento assunto negli spogliatoi dal proprio presidente, multato con ulteriori 10 mila euro per avere, aprendo la porta della sala VAR, espresso una critica all'operato della tecnologia. Altri 3 mila euro di multa all'Atalanta per il lancio di alcuni bicchieri di plastica pieni di liquido da parte dei suoi tifosi.
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona in taglio alto: "L'Atalanta beffa l'Hellas nel finale"
08.12.2019 08:53 di Pierpaolo Matrone Twitter: @pieromatrone
Seconda sconfitta consecutiva per l'Hellas Verona, che sfiora l'impresa di battere (o pareggiare) in trasferta contro l'Atalanta. Invece viene battuta nel finale da una zampata di Djimsiti, in pieno recupero. E il Corriere di Verona ne scrive in taglio alto con un breve commento: "L'Atalanta beffa l'Hellas nel finale".
RASSEGNA STAMPA
L'Arena: "Hellas beffato. Ma la squadra c'è"
08.12.2019 08:08 di Andrea Piras
"Hellas beffato. Ma la squadra c'è". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena. Il Verona ha perso all'ultima curva contro l'Atalanta ma la squadra di Juric ha disputato una grande partita lottando alla pari contro i nerazzurri di Gasperini.
RASSEGNA STAMPA
Atalanta, La Gazzetta dello Sport: "Infinita, ora marcia su Shakhtar"
08.12.2019 08:03 di Pierpaolo Matrone Twitter: @pieromatrone
In zona Champions continua ad orbitare l'Atalanta, che invece sa vincere anche quando nessuno più ci crede. "Un'Atalanta infinita. Va sotto due volte, supera il Verona e ora marcia sullo Shakhtar". Titola così La Gazzetta dello Sport, che ricorda l'ottima posizione degli orobici e il fatto di dover ricorrere al miracolo per superare il turno anche in Champions League. Intanto Gasperini ringrazia Djimsiti, autore della rete decisiva, in pieno recupero, che ha steso l'Hellas, passato due volte in vantaggio.
RASSEGNA STAMPA
L'Eco di Bergamo: "Doppia rimonta. L'Atalanta torna a vincere in casa"
08.12.2019 07:48 di Andrea Piras
Una grande Atalanta ha avuto la meglio su un ottimo Verona. La formazione di Gian Piero Gasperini si è imposta 3-2 all'ultimo istante sulla squadra allenata da Ivan Juric dopo una bella partita giocata da entrambe le contendenti. Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Eco di Bergamo: "Doppia rimonta. E l'Atalanta torna a vincere in casa".
SERIE A
Dawidowicz, rosso che condanna l'Hellas. Bene Silvestri: i voti di TMW
08.12.2019 05:40 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Silvestri 6,5 - Sulle tre reti dell'Atalanta ha ben poche colpe, visto che si tratta di un eurogol di Malinovskyi, di un rigore di Muriel e di un tiro ravvicinato di Malinovskyi. Per il resto si fa trovare pronto, soprattutto sul Papu Gomez e sulle sue conclusioni dal limite dell'area.
Rrahmani 5,5 - Per larghi tratti è il migliore della retroguardia scaligera, o almeno quello che regala maggiore sicurezza. Ma nella ripresa soffre particolarmente gli affondi palla al piede di Gomez.
Dawidowicz 5 - Gioca una partita attaccato a Luis Muriel. Soprattutto nel primo tempo, è l'ombra del colombiano e lo limita spesso e bene nella giocata. Sulla rete di Malinovskyi poteva muoversi prima e meglio, lascia i suoi in 10 all'84' con un secondo giallo ingenuo e inutile a centrocampo.
Bocchetti 5,5 - A inizio partita è bravo come tutta la difesa a tenere alta la linea e pressare subito i portatori di palla nerazzurri. Sulla rete di Malinovskyi forse poteva alzarsi prima per chiudere al pari di Dawidowicz, ma il gesto tecnico dell'ucraino è stato davvero fulmineo. Ammonito, Juric lo lascia negli spogliatoi all'intervallo. (dal 46' Empereur 6 - Entra a inizio ripresa e non fa rimpiangere il compagno di reparto, anzi. Mette lo zampino nel secondo vantaggio dei suoi anticipando Malinovskyi e lanciando di fatto il contropiede per il gol).
Faraoni 5,5 - Gara dai due volti. Perché spinge tanto e bene sulla destra e manda in porta Di Carmine da fallo laterale, salvo poi atterrare ingenuamente Castagne regalando così il rigore del 2-2 alla Dea.
Veloso 6 - Torna in cabina di regia e al solito dirige il traffico, dettando tempi e giocate dei suoi. A volte va un po' in difficoltà dal punto di vista del dinamismo, ma sopperisce bene con l'esperienza.
Amrabat 6 - Altra buona prova dal punto di vista dell'intensità e del dinamismo. Nel primo tempo è ovunque, nella ripresa si vede meno ma è sempre prezioso in entrambe le fasi.
Lazovic 6,5 - Solita corsa, solita qualità palla al piede. Decisivo in occasione del raddoppio veronese col bell'assist per Di Carmine.
Pessina 6 - Si piazza alle spalle di Di Carmine con l'obiettivo di dare qualità alla manovra. Mette lo zampino nel magistrale contropiede che ha portato alla seconda rete di Di Carmine. (dall'81' Verre sv).
Zaccagni 6 - Prova a dare qualità con le giocate individuali. Le tenta sempre, gli riescono solo a volte. Ma appare comunque in una fase di crescita e Juric fa bene a dargli fiducia.
Di Carmine 7,5 - Grande prestazione per l'attaccante che si era sbloccato contro la Fiorentina. Primo gol da opportunista, nel secondo è bravo a seguire il contropiede e a battere Gollini. (dall'86' Adjapong sv).
SERIE A
Muriel spreca e segna, Djimsiti salva l'Atalanta: i voti di TMW
08.12.2019 05:34 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Gollini 5,5 - La sensazione è che sul primo gol di Di Carmine, anche se le colpe non sono di certo sue, potesse fare qualcosa in più. Incolpevole sulla seconda rete ospite, per il resto si fa trovare pronto.
Toloi 6 - Suo l'assist, bello e preciso, per la rete del 3-2 di Djimsiti. In difesa soffre poco, anche se partecipa al doppio svarione sulle reti degli ospiti.
Djimsiti 6,5 - Come alzare il proprio voto di almeno un punto al 93'. La partita del difensore non era stata propriamente indimenticabile, ma la rete che decide la partita nel recupero vale da sola la sufficienza abbondante.
Palomino 5,5 - Gara simile nei contenuti a quella dei due compagni di reparto e anche lui entra nel terzo gol con il passaggio profondo per Toloi. In fase difensiva però commette un paio di errori sulle reti avversarie.
Hateboer 5,5 - Si vede poco sulla destra. Forse fin troppo poco.Spinge solo a tratti e in difesa non chiude sempre in modo preciso. Ha comunque il merito dell'assist per il bellissimo gol di Malinovskyi.
Pasalic 6 - Nei giorni scorsi Gasperini aveva elogiato la sua crescita nel ruolo di centrocampista puro. E oggi fa un altro passo avanti in questo processo di miglioramento.
Freuler 5,5 - Si vede poco e a tratti sembra in balia della linea mediana scaligera, con la qualità di Veloso e il moto perpetuo di Amrabat che hanno spesso la meglio. (dal 55' De Roon 6 - La sensazione è che con lui in campo l'Atalanta abbia più equilibrio. Anche se l'Hellas nel finale abbassa di tanto la propria intensità).
Castagne 6,5 - Corre tanto, anche se la qualità richiesta da Gasperini la fa vedere solo a tratti. Ha comunque il gran merito di conquistarsi il rigore che poi Muriel trasforma in 2-2.
Gomez 6,5 - Nel primo tempo sbatte spesso sugli avversari. Nella ripresa, complice anche l'assenza di Ilicic, si carica sulle spalle la squadra e crea tanti grattacapi alla retroguardia scaligera.
Ilicic 6 - Il suo infortunio preoccupa non poco in vista della Champions. Prima dell'uscita dal campo, qualche spunto pur senza acuti particolari. (dal 28' Malinovskyi 6,5 - Bellissima la rete del momentaneo 1-1 in chiusura di primo tempo. Nella ripresa perde banalmente palla e lancia il contropiede avversario del 2-2).
Muriel 6,5 - Nel primo tempo sbaglia tanto, sprecando almeno due occasioni clamorose a tu per tu con Silvestri. Freddo e bravo nel segnare il rigore del 2-2, esce stremato (dal 79' Barrow sv).
SERIE A
TMW - Napoli, rivoluzione in difesa in estate: due obiettivi in casa Hellas
04.12.2019 14:23 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
La rivoluzione d'estate che si appresta a esserci in casa Napoli potrebbe avere tinte scaligere. Intanto le uscite: sembra al termine l'avventura di Kalidou Koulibaly e di Nikola Maksimovic. Tutto da capire anche quel che sarà degli altri compagni di reparto ma la società avrebbe già iniziato a vagliare le ipotesi per il futuro. La dirigenza avrebbe già fatto pervenire la propria manifestazione d'interesse a due giocatori dell'Hellas Verona, seguiti oltre al centrocampista Sofyan Amrabat. Si tratta dei centrali Marash Kumbulla e Amir Rrahmani. A De Laurentiis e Giuntoli è piaciuta molto la prima parte di stagione dei due giocatori: il Napoli avrebbe fatto un sondaggio già per provare a prenderli a gennaio, almeno uno dei due, ma Setti è stato irremovibile rimandato la proposta al mittente. E all'estate.
ALTRE NOTIZIE
TMW - Hellas Verona, nulla di grave per Pessina
07.12.2019 18:34 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Fonte: dal nostro inviato, Luca Chiarini
Nessun allarme per Matteo Pessina: il centrocampista dell'Hellas è uscito nel finale della partita contro l'Atalanta dopo un contrasto di gioco, ma non emergono particolari preoccupazioni. Nulla di grave per il classe '97.
SERIE A
Rammarico e 0 punti. Ma l'Hellas conferma la bontà della strada presa
07.12.2019 18:33 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Atalanta-Verona 3-2 (23' Di Carmine, 44' Malinovskyi, 58' Di Carmine, 64' Muriel, 90+3' Djimsiti)
Difesa alta, squadra corta e pressing a tutto campo. Sono queste le armi e gli accorgimenti tattici che mister Ivan Juric ha utilizzato per disegnare un Hellas Verona in grado di mettere in grandissima difficoltà l'Atalanta, nella sfida odierna del Gewiss Stadium. Specialmente nel primo tempo il Verona avrebbe meritato ai punti, vista la bella prestazione dal punto di vista tattico e caratteriale (e al netto degli errori individuali). Alla fine ed in modo piuttosto rocambolesco è l'Atalanta a portare a casa i 3 punti, lasciando a Juric ed al suo Verona qualche buona indicazione dal punto di vista del gioco ma soprattutto tanti rimpianti per il risultato. "La squadra ha fatto bene, ha fatto il massimo eccetto 2-3 disattenzioni", ha detto Juric al termine del match. Un modo come un altro per sottolineare la comunque ottima prestazione dei suoi, l'ennesima di questo finale di 2019. Che anche senza il punto odierno, sfumato negli ultimi istanti, resta un periodo decisamente positivo per l'Hellas, attuale ottava forza del campionato.
SERIE A
Uno strano caso da VAR. Gol di Di Carmine con la Dea era da annullare
07.12.2019 18:05 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Al minuto 23 della sfida fra Atalanta e Verona del Gewiss Stadium gli ospiti sono passati in vantaggio grazie alla rete di Samuel Di Carmine. Un gol particolarmente contestato dai padroni di casa per via di una duplice situazione: l'attaccante scaligero segna su assist di Faraoni da fallo laterale e proprio la rimessa in gioco resta al centro di diverse polemiche. Per la presunta presenza in campo di due palloni (quello rimesso in gioco da Faraoni, ma pure quello sulla linea in mano a Rrahmani pochi metri più indietro), così come per la posizione effettiva da cui viene fatto ripartire il gioco. Perché anche se il pallone tenuto in mano da Rrahmani fosse stato considerato fuori dal campo (ma anche questa affermazione è da valutare) e quindi ininfluente, a lasciar perplessi è la posizione da cui Faraoni fa ripartire il gioco. Perché immagini alla mano il punto esatto da cui è uscito il pallone è quello in cui si trova proprio Rrahamani e non quello da cui batte Faraoni, addirittura 7 metri più avanti.
L'arbitro Valeri assegna il gol, Di Bello e De Meo al VAR approvano la decisione e la partita riprende dal risultato di 0-1. Ma come detto, immagini alla mano e per una doppia motivazione, la rete dell'Hellas poteva essere annullata.
SERIE A
Atalanta-Verona, voti ai tecnici: Juric parte bene. Gli urli di Gasp servono
07.12.2019 17:36 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Una vittoria soffertissima, per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini contro il Verona. Due volte in svantaggio, i bergamaschi sono riusciti a recuperare in entrambe le occasioni trovando poi il vantaggio nei minuti di recupero grazie a Djimsiti. Per l'Hellas tanti rimpianti per la grande prova di squadra, ma zero punti portati a casa.
GIAN PIERO GASPERINI 6,5 - Sbraita e si sbraccia in panchina perché i suoi a tratti sembrano mentalmente fuori dalla partita. I suoi urli evidentemente fanno effetto, visto che la Dea riesce a riacciuffare il risultato per due volte trovando addirittura il sorpasso oltre il 90esimo. Viene aiutato dall'espulsione di Dawidowicz.
IVAN JURIC 6,5 - Nel primo tempo imbriglia l'Atalanta con una difesa alta e un pressing a tutto campo. Il suo Hellas gioca bene e senza paura, trovando per due volte il vantaggio. Pensa a più riprese a sostituire l'ammonito Dawidowicz: l'avesse fatto, forse ora saremmo a commentare un altro risultato. Ma a livello di gioco e di prestazione la sua squadra ha dato risposte interessanti.
SERIE A
Le pagelle del Verona - Di Carmine in stato di grazia. Difesa rivedibile
07.12.2019 17:16 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Silvestri 6,5 - Sulle tre reti dell'Atalanta ha ben poche colpe, visto che si tratta di un eurogol di Malinovskyi, di un rigore di Muriel e di un tiro ravvicinato di Malinovskyi. Per il resto si fa trovare pronto, soprattutto sul Papu Gomez e sulle sue conclusioni dal limite dell'area.
Rrahmani 5,5 - Per larghi tratti è il migliore della retroguardia scaligera, o almeno quello che regala maggiore sicurezza. Ma nella ripresa soffre particolarmente gli affondi palla al piede di Gomez.
Dawidowicz 5 - Gioca una partita attaccato a Luis Muriel. Soprattutto nel primo tempo, è l'ombra del colombiano e lo limita spesso e bene nella giocata. Sulla rete di Malinovskyi poteva muoversi prima e meglio, lascia i suoi in 10 all'84' con un secondo giallo ingenuo e inutile a centrocampo.
Bocchetti 5,5 - A inizio partita è bravo come tutta la difesa a tenere alta la linea e pressare subito i portatori di palla nerazzurri. Sulla rete di Malinovskyi forse poteva alzarsi prima per chiudere al pari di Dawidowicz, ma il gesto tecnico dell'ucraino è stato davvero fulmineo. Ammonito, Juric lo lascia negli spogliatoi all'intervallo. (dal 46' Empereur 6 - Entra a inizio ripresa e non fa rimpiangere il compagno di reparto, anzi. Mette lo zampino nel secondo vantaggio dei suoi anticipando Malinovskyi e lanciando di fatto il contropiede per il gol).
Faraoni 5,5 - Gara dai due volti. Perché spinge tanto e bene sulla destra e manda in porta Di Carmine da fallo laterale, salvo poi atterrare ingenuamente Castagne regalando così il rigore del 2-2 alla Dea.
Veloso 6 - Torna in cabina di regia e al solito dirige il traffico, dettando tempi e giocate dei suoi. A volte va un po' in difficoltà dal punto di vista del dinamismo, ma sopperisce bene con l'esperienza.
Amrabat 6 - Altra buona prova dal punto di vista dell'intensità e del dinamismo. Nel primo tempo è ovunque, nella ripresa si vede meno ma è sempre prezioso in entrambe le fasi.
Lazovic 6,5 - Solita corsa, solita qualità palla al piede. Decisivo in occasione del raddoppio veronese col bell'assist per Di Carmine.
Pessina 6 - Si piazza alle spalle di Di Carmine con l'obiettivo di dare qualità alla manovra. Mette lo zampino nel magistrale contropiede che ha portato alla seconda rete di Di Carmine. (dall'81' Verre sv).
Zaccagni 6 - Prova a dare qualità con le giocate individuali. Le tenta sempre, gli riescono solo a volte. Ma appare comunque in una fase di crescita e Juric fa bene a dargli fiducia.
Di Carmine 7,5 - Grande prestazione per l'attaccante che si era sbloccato contro la Fiorentina. Primo gol da opportunista, nel secondo è bravo a seguire il contropiede e a battere Gollini. (dall'86' Adjapong sv).
SERIE A
Le pagelle dell'Atalanta - Difesa dai due volti. Malinovskyi, che gol!
07.12.2019 17:08 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Gollini 5,5 - La sensazione è che sul primo gol di Di Carmine, anche se le colpe non sono di certo sue, potesse fare qualcosa in più. Incolpevole sulla seconda rete ospite, per il resto si fa trovare pronto.
Toloi 6 - Suo l'assist, bello e preciso, per la rete del 3-2 di Djimsiti. In difesa soffre poco, anche se partecipa al doppio svarione sulle reti degli ospiti.
Djimsiti 6,5 - Come alzare il proprio voto di almeno un punto al 93'. La partita del difensore non era stata propriamente indimenticabile, ma la rete che decide la partita nel recupero vale da sola la sufficienza abbondante.
Palomino 5,5 - Gara simile nei contenuti a quella dei due compagni di reparto e anche lui entra nel terzo gol con il passaggio profondo per Toloi. In fase difensiva però commette un paio di errori sulle reti avversarie.
Hateboer 5,5 - Si vede poco sulla destra. Forse fin troppo poco.Spinge solo a tratti e in difesa non chiude sempre in modo preciso. Ha comunque il merito dell'assist per il bellissimo gol di Malinovskyi.
Pasalic 6 - Nei giorni scorsi Gasperini aveva elogiato la sua crescita nel ruolo di centrocampista puro. E oggi fa un altro passo avanti in questo processo di miglioramento.
Freuler 5,5 - Si vede poco e a tratti sembra in balia della linea mediana scaligera, con la qualità di Veloso e il moto perpetuo di Amrabat che hanno spesso la meglio. (dal 55' De Roon 6 - La sensazione è che con lui in campo l'Atalanta abbia più equilibrio. Anche se l'Hellas nel finale abbassa di tanto la propria intensità).
Castagne 6,5 - Corre tanto, anche se la qualità richiesta da Gasperini la fa vedere solo a tratti. Ha comunque il gran merito di conquistarsi il rigore che poi Muriel trasforma in 2-2.
Gomez 6,5 - Nel primo tempo sbatte spesso sugli avversari. Nella ripresa, complice anche l'assenza di Ilicic, si carica sulle spalle la squadra e crea tanti grattacapi alla retroguardia scaligera.
Ilicic 6 - Il suo infortunio preoccupa non poco in vista della Champions. Prima dell'uscita dal campo, qualche spunto pur senza acuti particolari. (dal 28' Malinovskyi 6,5 - Bellissima la rete del momentaneo 1-1 in chiusura di primo tempo. Nella ripresa perde banalmente palla e lancia il contropiede avversario del 2-2).
Muriel 6,5 - Nel primo tempo sbaglia tanto, sprecando almeno due occasioni clamorose a tu per tu con Silvestri. Freddo e bravo nel segnare il rigore del 2-2, esce stremato (dal 79' Barrow sv).
SERIE A
Clamoroso sorpasso all'ultima curva. Atalanta-Hellas Verona termina 3-2
07.12.2019 16:57 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Gran bella partita, quella andata in scena al Gewiss Stadium fra Atalanta e Hellas Verona. Col risultato che alla fine premia i padroni di casa, lasciando all'Hellas solo i rimpianti per una partita ben giocata dal 1' al 90'. Per i padroni di casa reti di Ruslan Malinovskyi, Luis Muriel e Berat Djimsiti, mentre per l'Hellas doppietta di Samuel Di Carmine.
DI CARMINE A SORPRESA - La partita, un po' a sorpresa, nei primi 20-25 minuti prova a farla l'Hellas Verona. L'Atalanta si rende pericolosa due volte con Muriel, ma il colombiano spreca clamorosamente la doppia occasione davanti a Silvestri. Ma il Verona ha il pallino del gioco in mano e al 23' trova il vantaggio: fallo laterale di Faraoni, dormita generale della difesa orobica e vantaggio firmato da Samuel Di Carmine in mezzo alle proteste dei padroni di casa per un presunto secondo pallone in campo al momento della battuta della rimessa laterale. Ma il VAR certifica la bontà del vantaggio scaligero.
MALINOVSKYI LA RIPRENDE - Al 28' Ilicic chiede il cambio per un problema muscolare, al suo posto dentro Ruslan Malinovskyi. E proprio l'ucraino, ad una manciata di secondi dall'intervallo, trova il pareggio con un grandissimo tiro mancino dal limite dell'area che fulmina Silvestri, portando il risultato sull'1-1.
CONTROPIEDE HELLAS, ANCORA DI CARMINE - Al 57', dopo un buon avvio di ripresa degli ospiti, ecco il nuovo vantaggio Hellas ancora con Samuel Di Carmine: Empereur anticipa Malinovskyi e lancia il contropiede di Pessina che rifinisce per Lazovic. Il serbo vede dall'altra parte dell'area l'accorrente e liberissimo Di Carmine che a porta quasi spalancata non ha difficoltà a firmare il nuovo vantaggio.
MURIEL DI RIGORE - Al 64' altra svolta del match: Faraoni abbatte in area di rigore Castagne, l'arbitro Valeri fischia il calcio di rigore per la Dea dopo un on field review al VAR. Sul dischetto si presenta Luis Muriel che al solito non sbaglia, portando il risultato sul 2-2.
HELLAS IN 10, L'ATALANTA LA VINCE ALLO SCADERE - All'85' clamorosa ingenuità di Dawidowicz che commette fallo su Barrow a centrocampo, prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10 uomini. L'Atalanta a questo punto fiuta l'impresa e attacca a pieno organico, trovando il clamoroso vantaggio al 93' con Berat Djimsiti. Il difensore è bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto, battendo per la terza volta Silvestri su assist di Toloi. E dopo una manciata di secondi l'arbitro Valeri fischia la fine sul risultato di 3-2.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#SERIEATIM #ATALANTAVERONA 3-2
07/DICEMBRE/2019 - 14:30
Bergamo - Gli aggiornamenti in diretta di Atalanta-Hellas Verona, 15a giornata della Serie A TIM 2019/20, in programma sabato 7 dicembre (ore 15) al 'Gewiss Stadium' di Bergamo.
ATALANTA-HELLAS VERONA 2-2
Marcatori: 23' pt e 13' st Di Carmine, 45' pt Malinovskyi, 19' st Muriel, 48' st Djimsiti.
Il Verona non riesce a buttare il pallone in avanti per l'ultima occasione: Valeri mette mano al fischietto! L'Atalanta batte in rimonta all'ultimo il Verona per 3 a 2 in una partita bellissima!
90+3' GOL! ATALANTA - Verona 3-2! Atalanta in vantaggio con Djimsiti! Bellissima azione della Dea e vantaggio confezionato dai tre difensori di Gasperini! Sugli sviluppi del corner, Barrow lavora il pallone sulla destra per Palomino, passaggio forte in area per Toloi, il quale fa la sponda per il compagno di reparto che da solo contro Silvestri segna!
90+2' GOMEZ CON IL SINISTRO, VOLA SILVESTRI! Si rinnova il duello tra l'attaccante e il portiere: il Papu riceve palla al limite dell'area, finta di corpo, lascia partire il mancino ma Silvestri si distende e con la mano aperta chiude il tiro in calcio d'angolo!
90+1' Saranno ben 6 i minuti di recupero! L'Atalanta ora spinge al massimo con tutti i suoi uomini, il Verona gioca raccolto nella sua metà campo!
90' Gomez ci prova ancora dalla sinistra, punta Rrahmani, lo supera di nuovo ma per la terza volta Silvestri, sul primo palo, gli nega il gol!
90' Toloi mette un cross teso in mezzo dalla destra, ma Silvestri in uscita con i pugni allontana la minaccia!
88' De Roon rifila una botta a Zaccagni in un contrasto aereo: calcio di punizione per il Verona.
87' Prova Juric a chiudersi e a tenere stretto il risultato con l'ultimo cambio: scende Di Carmine, al suo posto Adjapong.
85' ESPULSO DAWIDOWICZ PER SECONDA AMMONIZIONE! VERONA IN DIECI! Su una ripartenza dei nerazzurri sulla destra, il difensore polacco abbraccia Barrow e commette fallo!
84' Bella azione tutta in verticale dell'Atalanta, con una serie di passaggi tra De Roon e Gomez, la palla arriva a Barrow che entra in area e prova una conclusione a rete, Rrahmani lo chiude ma l'attaccante nerazzurro era in fuorigioco.
82' Malinovskiy prova a calciare in porta, ancora al limite dell'area avversaria stavolta con il destro, ma colpisce male e palla alta sopra la traversa.
80' Amrabat dai 25 metri alza la palla in avanti per Di Carmine, ma il passaggio è troppo lungo. Gollini esce e fa suo il pallone.
79' Non ce la fa Pessina: distorsione al ginocchio per lui. Juric lo cambia, al suo posto Verre alle spalle di Di Carmine.
78' Gioco momentaneamente fermo: è rimasto a terra Pessina dopo uno scontro aereo con Pasalic. Lo staff medico è in campo.
77' Ultimo cambio per Gasperini: fuori uno stanchissimo Muriel, dentro il giovane Barrow in attacco!
76' Ci provano i nerazzurri con Gomez al limite dell'area, il quale alza un pallonetto morbido per i compagni in area, ma di testa intercetta Dawidowicz.
74' Ultimi quindici minuti di gioco al Gewiss Stadium: regna un equilibrio precario in campo tra Atalanta e Verona, tutto può succedere in qualsiasi attimo!
72' Zaccagni prova un uno-due con Pessina sulla fascia di sinistra, ma Hateboer recupera il pallone e prova a ripartire in avanti.
70' Di nuovo Gomez, sempre dalla sinistra, avanza veloce e punta Rrahmani, riesce a superarlo in area e a calciare con il sinistro, ma trova ancora Silvestri sul primo palo a chiudere la conclusione del Papu! L'Atalanta prova a rispondere al Verona!
69' Ancora Gomez: entra in area dal lato corto di sinistra, lo sfida Dawidowicz ma l'argentino riesce a calciare, si oppone Silvestri!
68' Ammonito anche Dawidowicz per una trattenuta su Malinovskiy sulla propria trequarti.
67' Djimsiti prova un lancio lungo per Gomez, ma il passaggio è troppo forte e la palla è dei difensori gialloblù.
64' GOL! ATALANTA - Verona 2-2! Pareggia la Dea con Muriel! Dagli 11 metri il colombiano non sbaglia: con il destro incrocia leggermente sulla sinistra, Silvestri si tuffa dalla parte opposta!
63' Cartellino giallo per Zaccagni per proteste in occasione del rigore.
63' VALERI INDICA IL DISCHETTO! Sarà calcio di rigore per l'Atalanta: l'arbitro giudica falloso l'anticipo del difensore ai danni di Castagne!
61' RISCHIA FARAONI, VAR IN CORSO! Sugli sviluppi di un'azione offensiva dei nerazzurri, con un cross di Hateboer dalla destra, Faraoni anticipa forse un intervento al limite Castagne a due passi dalla porta!
57' GOL! Atalanta - VERONA 1-2! Verona di nuovo in vantaggio! Doppietta di Di Carmine su una ripartenza micidiale del Verona! Con tre passaggi sulla fascia di sinistra i giocatori gialloblù tagliano fuori la difesa dell'Atalanta, posizionata malissimo, Lazovic riceve pallae serve Di Carmine tutto solo in area di rigore dove non può sbagliare! Prima doppietta in A per l'attaccante scaligero! Gasperini furioso con i suoi difensori!
56' Doppia occasione per il Verona in una lunga azione offensiva: prima Amrabat viene chiuso all'ultimo dopo uno scambio con Dawidowicz al limite dell'area, poi Di Carmine non riesce a girarsi in tempo sull'uscita di Gollini e la difesa dell'Atalanta spazza via il pallone.
55' Altra sostituzione per Gasperini, in vista di martedì: fuori Freuler, dentro de Roon a centrocampo.
54' Altro ribaltamento di fronte, con Gomez che prova a sfidare tre difensori avversari sul lato corto dell'area di rigore veronese ma viene chiuso.
52' Pessina prolunga per Empereur sugli sviluppi di un corner, di testa il difensore trova la deviazione di Hateboer. Sarà calcio d'angolo per i gialloblù.
51' Toloi cerca l'inserimento di Freuler sulla destra, ma il cross dello svizzero non passa chiuso da Lazovic.
49' Hateboer rifila un pestone ad Amrabat a bordocampo, calcio di punizione e gesto di scuse del giocatore nerazzurro.
48' Gomez prova a trovare la testa di Pasalic in area, ma il croato la sfiora soltanto e la difesa gialloblù allontana la palla senza problemi.
47' Ci prova subito Pasalic, con un'azione tutta di prima sul versante di destra e palla che arriva al croato, ma la difesa del Verona chiude in calcio d'angolo.
46' Sostituzione nell'intervallo per Juric: scende Bocchetti, al suo posto in difesa Empereur.
46' VIA AL SECONDO TEMPO! Inizia la ripresa della partita con il pallone giocato dai nerazzurri.
Il vantaggio del Verona farà ancora discutere, in quanto il gol è viziato dalla presenza di Faraoni: entrato in possesso di una seconda palla e in posizione avanzata rispetto al punto di battuta di Rrahmani, la squadra gialloblù si è trovata ad avere due giocatori con due palloni da giocare. Le proteste atalantine sono giustificate, ma per quanto visto nel primo tempo il pareggio è il risultato giusto. Il Verona se la sta giocando a viso aperto, mentre i bergamaschi sono stati troppo morbidi in attacco.
La Dea si distrae e il Verona ne approfitta: l'Atalanta, forse con la testa a martedì per la Champions, si dimentica a tratti dell'avversario e Di Carmine la punisce. I gialloblù di Juric non si scompongono in avvio di partita con le azioni avvolgenti degli esterni nerazzurri, trovando il gol del vantaggio da una rimessa laterale tra le proteste (e la dormita) dei difensori di Gasperini. Ci deve pensare Malinovskiy allo scadere a rimettere il punteggio di parità, entrato per l'infortunio di Ilicic, con un gran gol dalla distanza.
Int.
Finisce il primo tempo a Bergamo: uno a uno tra Atalanta e Verona, le squadre vanno negli spogliatoi a schiarsi le idee per il secondo tempo.
45+2' Chiusura decisiva di Rrahmani su una conclusione in area di Muriel, l'Atalanta vuole chiudere il primo tempo in avanti!
45+2' Saranno due i minuti di recupero!
44' GOL! ATALANTA - Verona 1-1! Pareggia la Dea con il primo, bellissimo gol di Malinovskiy! La palla arriva al giocatore ucraino sulla trequarti su un passaggio dalla destra di Hateboer, nessun difensore del Verona esce a chiudere e così Malinovskiy carica il sinistro e la palla si insacca sotto la traversa! Tiro imparabile per Silvestri, l'Atalanta rimette la partita in parità!
43' Amrabat lancia sulla fascia di sinistra Lazovic, l'esterno entra in area e prova a servire i compagni, ma il passaggio è impreciso.
42' Altra chanche per il Verona con Di Carmine, fortunato nel riceve il pallone in area dopo un rimpallo della difesa nerazzura su un'azione di Pessina, ma l'attaccante era in posizione di fuorigioco.
41' Ammonito Bocchetti per un duro intervento sulle gambe di Malinovskiy a centrocampo, calcio di punizione per l'Atalanta.
39' Ancora Gomez che riceve palla sempre al limite dell'area dopo un'intervento difensivo del Verona, prova una conclusione al volo ma il tiro è centrale per Silvestri.
37' Altra azione offensiva della Dea, con Malinovskiy che al limite riesce a servire Gomez, il quale rientra sul sinistro ma affretta la conclusione prima dell'intervento del difensore, la palla finisce larga dalla porta di Silvestri!
35' Di nuovo l'Atalanta con Pasalic che riceve palla al limite dell'area, apertura poi per Castagne sul lato corto di sinistra, il quale mette un cross passo arretrato per Hateboer, ma l'esterno alza troppo il sinistro e conclusione oltre la traversa.
34' Ci prova Muriel a dare la scossa ai compagni: riceve un servizio di Gomez in area, controlla il pallone in mezzo a due difensori avversari ma la conclusione è troppo debole e facile per Silvestri.
33' Mezz'ora di gioco del primo tempo: male l'Atalanta fino a questo momento, soprattutto sul vantaggio del Verona; gli uomini di Juric, invece, si difendono con ordine e provano a colpire non appena si aprono spazi.
32' Cartellino giallo anche per Veloso, per un pestone rifilato a Gomez nel tentativo di rubargli il pallone a centrocampo.
30' Altra azione offensiva del Verona, di nuovo sulla destra, con Pessina che prova a crossare in area, ma Castagne chiude in calcio d'angolo. Momento difficile ora per la Dea, sotto di un gol e con Ilicic sceso per infortunio!
28' Prima sostituzione del match: scende Iličić, per un fastidio muscolare, al suo posto Gasperini inserisce Malinovskiy!
27' L'Atalanta protesta perché in occasione del gol anche Rrahmani era in possesso del pallone per la rimessa laterale poi effettuata dal compagno Faraoni; però nessuno si è mosso sugli sviluppi dell'azione, lasciando solo Di Carmine indisturbato in area.
23' GOL! Atalanta - VERONA 0-1! A sorpresa, si sblocca la partita con il gol di Di Carmine su una dormita pazzesca della difesa dell'Atalanta! Sugli sviluppi di una rimessa laterale sulla destra, Faraoni serve il compagno tutto solo in area, il quale controlla il pallone e batte Gollini! Verona in vantaggio!
21' Giocata di Zaccagni con il tacco a servire Lazovic sulla fascia di sinistra, ma Freuler riesce a mettersi tra l'avversario e il pallone e guadagna un calcio di punizione.
20' Cartellino giallo per Hateboer, il primo della partita, per un duro contrasto aereo con Pessina.
19' Ilicic entra in area sulla destra, sfidato da Bocchetti, ma lo sloveno riesce a mettere il pallone in mezzo per Gomez ma Faraoni spazza in calcio d'angolo.
18' Nuovo duello sulla fascia di sinistra tra Hateboer e Zaccagni, ha la meglio il difensore olandese e guadagna una rimessa laterale.
16' Occasione d'oro per Muriel lanciato a rete su un rinvio dal fondo di Gollini, ma era in posizione di fuorigioco.
15' Gomez prova a mettere un pallone morbido in mezzo per Freuler, il giocatore entra in area ma viene raddoppiato dai difensori del Verona e non riesce a servire nessun compagno.
14' Ora è il Verona con personalità a spingersi in avanti: ci prova Veloso a calciare direttamente in porta sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la palla finisce alta sopra la traversa.
11' MURIEL SPRECA TUTTO! Lancio dalle retrovie nerazzurre in avanti per il colombiano, si addormenta Rrahmani che nel passare il pallone indietro al portiere regala il pallone a Muriel, ma a tu per tu con Silvestri chiude troppo il piede e para facile il portiere!
10' Veloso prova a mettere un cross in area dalla trequarti sugli sviluppi di un calcio di punizione, la palla arriva a Di Carmine ma l'attaccante liscia il pallone.
8' Grande chiusura di Rrhamani su Castagne, lanciato in area con un filtrante per vie centrali da un proprio compagno. Il difensore gialloblù fa corpo a corpo con l'avversario senza commettere fallo, la palla arriva a Silvestri senza problemi.
7' Altro scontro, altro fallo tra Dawidowicz e Muriel. L'Atalanta fa girare il pallone sugli esterni, mentre il Verona cerca di fare pressing alto sugli uomini di Gasperini.
6' Dawidowicz spinge Muriel nel tentativo di recuperare il pallone a centrocampo, calcio di punizione per l'Atalanta.
4' Azione veloce del Verona con Pessina e Zaccagni, entra in area l'attaccante ma Hateboer chiude con un'intervento difficile ma pulito, nonostante le proteste del giocatore gialloblù.
3' Zaccagni prova a mettere un cross in mezzo dalla sinistra, ma la difesa nerazzurra chiude e il Verona guadagna un calcio d'angolo.
2' Lancio in verticale dalla trequarti di Gomez a cercare l'inserimento di Pasalic, ma il pallone è troppo lungo per il compagno.
2' Gomez prova ad dribblare Faraoni sul lato corto di sinistra, ma il difensore chiude in fallo laterale.
1' SI PARTE! Primo pallone toccato dai gialloblù.
Le squadre entrano sul campo di gioco. Il terreno è in ottime condizioni e sulle tribune del Gewiss Stadium c'è il pubblico delle grandi occasioni, grazie ad una splendido pomeriggio soleggiato.
L'arbitro del match sarà Paolo Valeri, della sezione di Roma 2.
VERONA, OCCHIO A ILICIC - L’Atalanta, miglior attacco del torneo, ha segnato almeno tre gol in sei incontri di questo campionato: solo una volta ha fatto meglio in un girone d’andata di Serie A, con sette partite nel 2018/19. Inoltre, il Verona è la vittima preferita di Ilicic: sono quattro le reti segnate con la maglia dell’Atalanta, compresa una tripletta nel marzo 2018.
DIFESA DI FERRO, ATTACCO VIVACE - Il Verona, 3a miglior difesa del campionato, è la squadra che ha subito meno gol dall’interno dell’area di rigore in questa Serie A. Inoltre, i gialloblù sono sempre andati a rete nelle ultime cinque gare di campionato. Tuttavia, Bergamo resta ancora un tabù: il Verona ha vinto solo una delle ultime 15 trasferte di Serie A contro l'Atalanta.
Nel Verona mister Juric non avrà Gunter in difesa per squalifica, al suo posto Dawidowicz. Giù Verre, alle spalle di Di Carmine giocherà Pessina. Torna Veloso in cabina di regia.
Mister Gasperini, rispetto alla partita con il Brescia, lascia in panchina De Roon e Gosens. Giocano invece Hateboer e Masiello. In attacco Muriel, Ilcic e Gomez. Poco turnover dunque per la Dea, nonostante la prossima settimana ci sarà l’importantissima trasferta contro lo Shakhtar per il passaggio del turno in Champions.
Invece ecco come scenderanno in campo gli ospiti del Verona (3-4-2-1): Silvestri - Rrahmani, Dawidowicz, Bocchetti - Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic - Pessina, Zaccagni - Di Carmine. A disposizione: Verre, Radunovic, Pazzini, Stepinski, Danzi, Henderson, Vitale, Empereur, Adjapong, Berardi, Kumbulla, Tutino. All. Juric
Ecco dunque la formazione dell'Atalanta (3-4-1-2): Gollini - Toloi, Djimsiti, Palomino - Hateboer, Pasalic, Freuler, Castagne - Gomez - Ilicic, Muriel.A disposizione: Sportiello, Rossi, Gosens, Kjaer, Masiello, Arana, Piccoli, Ibanez, De Roon, Malinovskiy, Barrow. All. Gasperini.
Al Gewiss Stadium va in scena il match dove il miglior attacco sfida una delle difese meno battute della serie A. Dopo il derby lombardo vinto contro il Brescia, gli uomini di Gasperini vogliono ottenere un'altra vittoria per continuare la rincorsa al quarto posto, mentre il Verona vuole riscattarsi dopo la sconfitta interna contro la Roma nel turno precedente e mantenersi a distanza dalla zona retrocessione.
Buon pomeriggio e benvenuti alla diretta scritta di Atalanta - Verona, partita della 15a giornata di Serie A.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, Pasalic, Freuler (dal 10' st De Roon), Castagne; Gomez; Ilicic (dal 29' pt Malinovskyi), Muriel (dal 32' st Barrow).
A disposizione: Rossi, Sportiello, Kjaer, Masiello, Gosens, Arana, Piccoli, Ibanez.
All.: Gasperini.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Dawidowicz, Bocchetti (dal 1' st Empereur); Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic; Pessina (dal 34' st Verre), Zaccagni; Di Carmine (dal 41' st Adjapong).
A disposizione: Berardi, Radunovic, Vitale, Henderson, Stepinski, Pazzini, Kumbulla, Danzi, Tutino.
All.: Juric.
Arbitro: Paolo Valeri (Sez. AIA Roma 2).
Assistenti: Alessandro Giallatini (Sez. AIA Roma 2), Luca Mondin (Sez. AIA Treviso).
NOTE. Ammoniti: Hateboer, Veloso, Bocchetti. Espulso: al 40' st Dawidowicz
PRIMAVERA: VENEZIA-HELLAS VERONA 0-0
07/DICEMBRE/2019 - 14:25
Verona - I gialloblù di mister Nicola Corrent chiudono la trasferta di Chioggia col secondo pareggio stagionale. Contro il Venezia finisce 0-0, dopo una gara dai ritmi elevati, ma in cui i gialloblù non riescono a capitalizzare al meglio le occasioni create. Il primo a rendersi pericoloso è Brandi, bravo al 12' ad insaccare di testa la punizione calciata da Jocic e deviata da Sane sul secondo palo. Tutto inutile, però, perché l'assistente di linea alza la bandierina col pallone già in fondo alla rete. Sale quindi in cattedra Sane, che nella ripresa ha un paio di occasioni interessanti per sbloccare il risultato, senza però mai trovare la via della porta. Il Venezia si difende e gioca sulle ripartenze, senza però mai rendersi pericoloso in maniera significativa dalle parti di Ciezkowski. Nel finale arriva la grande occasione per Jemal, che servito dal solito Sane non trova il modo di battere Fabbian da posizione più che favorevole. Si chiude così il girone d'andata dei gialloblù, che dopo il pareggio contro il Brescia trovano anche il primo 0-0 stagionale. L'attenzione va ora agli ultimi due impegni del 2019: dapprima la gara interna con la Cremonese di sabato prossimo e poi gli Ottavi di Primavera TIM Cup, in programma mercoledì 18 dicembre sul campo del Cagliari.
VENEZIA-HELLAS VERONA 0-0
SECONDO TEMPO
48' Si chiude qui, dopo 3' di recupero, Venezia-Hella Verona. Primo 0-0 stagionale per i gialloblù
47' Hellas ad un passo dal gol del vantaggio! Sane trova al centro dell'area Jemal, che solo davanti a Fabbian calcia largo
44' Ancora Sane vicino al gol. Dribbling secco all'interno dell'area da parte dell'attaccante gialloblù, che poi calcia senza trovare la porta
38' Che occasione per Sane! Il numero 9 scende sulla zona sinistra del campo, per poi calciare a botta sicura trovando la riposta di Fabbian
33' Altro cambio per i gialloblù, con mister Corrent che sceglie Turra per ridisegnare il centrocampo in vista del quarto d'ora finale di gioco
29' Buon impatto sulla gara per i neo-entrati Saveljevs e Jemal, con l'Hellas che ha trovato forze fresche per continuare a pressare in attacco
19' Si riprende a giocare, con ritmi molto alti e battaglia che in questo frangente si è spostata a centrocampo
17' Gioco fermo al Ballarin di Chioggia. Ancora a terra Marchesan, dolorante dopo un contrasto con Esajas
12' Pericoloso il Venezia, con Rossi che prova a soprendere Ciezkowski dalla lunghissima distanza. Sulla respinta del portiere gialloblù arriva Antinoro, che viene stoppato in calcio d'angolo
5' Hellas aggressivo anche in questo secondo tempo, sempre proiettato nella metà campo offensiva
1' Partiti
PRIMO TEMPO
46' Sane ci prova in pieno recupero, calciando di poco largo alla destra di Fabbian. Si chiude così il primo tempo
45' Ultimo giro d'orologio di questo primo tempo, con l'Hellas a caccia del varco giusto per passare in vantaggio
33' Azione passesca di Sane! Il numero 9 va via a due uomini sulla sinistra servendo centralmente Amayah che colpisce un avversario. Sulla respinta Yeboah lascia partire un mancino insidioso che sfiora il palo. Hellas che nell'occasione lamenta un tocco di mano da parte di uno dei centrali del Venezia, con l'arbitro che fa proseguire
30' Resta a terra Marchesan dopo un contrasto con Udogie. Il direttore di gara se ne accorge immediatamente, stoppando il possibile contropiede in superiorità numerica dei gialloblù
23' Ancora Nunzio Brandi! Il centrocampista gialloblù stacca alla perfezione su calcio d'angolo, col pallone che esce di pochissimo alla destra di Fabbian
18' Hellas in possesso di palla, costantemente nella metà campo difesa dalla formazione di casa
12' Gol annullato ai gialloblù! Brandi sfrutta una situazione da palla inattiva per inserirsi di testa sul secondo palo, battendo Fabbian. L'assistente di linea ferma tutto
1' Partiti
VENEZIA: Fabbian, Caradonna, De Grandi, Rossi (dal 37' st Scanferlato), De Marino, Mazzoletti, Stalla, Marchesan, Antinoro (dal 23' st Peresin), Meraglia (dal 37' st Abubakar), Kichi N'Da.
A disposizione: Rendic, Quieto, Compagno, Galliani, Crescente, Camara, Candic, Gomiero, Fossati.
All.:
HELLAS VERONA: Ciezkowski, Gresele, Udogie, Esajas, Squarzoni, Calabrese, Amayah (dal 23' st Jemal), Brandi (dal 33' st Turra), Sane, Jocic (dal 17' st Saveljevs), Yeboah.
A disposizione: Aznar, Bernardinello, Dal Cortivo, Bracelli, Agbugui, Pierobon, Nicolau.
All.: Corrent.
Arbitro: Bordin (sez. AIA Bassano del Grappa)
Assistenti: Bartolomucci (sez. AIA Ciampino) e De Angelis (sez. AIA Roma 2)
NOTE. Ammoniti: Mazzoletti, Rossi, Brandi, Marchesan, Udogie, Esajas, Stalla.
MINI-RITIRO IN TUNISIA PRIMA DI NATALE PER VELOSO E COMPAGNI
07/DICEMBRE/2019 - 13:00
Verona - Approfittando del rinvio della gara del 22 dicembre contro la Lazio per l’impegno dei biancocelesti nella finale di Supercoppa italiana, la squadra di mister Juric svolgerà un mini-ritiro in Tunisia dal 20 al 23 dicembre prossimi. La squadra soggiornerà a Tunisi e sosterrà le sedute giornaliere di allenamento allo ‘Stade Olimpique de Radès’ a Tunisi, dove verrà anche disputata (domenica 22 dicembre, ore 17) un’amichevole contro il Club Africain, squadra che milita nella massima divisione tunisina.
FONTE: HellasVerona.it
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RAZZISMO O INSENSATE IPERBOLI? Chi mi conosce di persona (o anche solo tramite questo blog) sa quanto mi sono scagliato, mi scaglio e mi scaglierò per sempre verso chi giudica il prossimo dal colore della pelle, in base all'orientamento sessuale o a quello religioso, non per buonismo o altro ma per un senso profondo di giustizia e perchè in fondo, un po' come tanti tifosi dell'HELLAS, ho sempre tifato per i nativi americani (avessi scritto 'indiani' o addirittura 'pellerossa', essendo perdipiù veronese, sarei forse incappato nelle ire degli antirazzisti professionisti?) contro i più forti e mortiferi cowboy (sempre meglio di 'vaccari'?) ma il provvedimento preso dalle società di ROMA e INTER, verso la testata giornalistica del 'Corriere dello Sport' diretto da Ivan Zazzaroni, rea di aver scelto il titolo di 'Black Friday' per rappresentare (forse con troppa leggera ironia) la sfida al vertice tra la prima e la quarta forza del campionato con i colored (senza che nessuno s'offenda per carità) LUKAKU e SMALLING quali rappresentanti (black) della sfida di Venerdì (friday) mi sembra perlomeno esagerato, autobacchettante e financo grottesco (al netto della presa di posizione dei due calciatori ai quali consiglio altresì una buona camomilla): Ma non sembra alle due dirigenze di aver avviato una ridicola caccia ai fantasmi? Credete davvero che un giornale a tiratura nazionale si stia schierando con l'orda bruta e bieca dei pavidi razzisti della Domenica (sempre pronti a buhati e fischi ma altrettanto ben coperti dall'anonimato)? Fosse davvero tutto lì il problema sarebbe facile anche risolverlo: Concentrate le vostre ire in Lega piuttosto di prendere facili impegni sui social e cercate per davvero di contrastare il triste fenomeno che infanga la nazione intera!
CALCIO
L'elogio della differenza
di Ivan Zazzaroni
giovedì 5 dicembre 2019 12:13
Piattaforme digitali? Direi pattumiere. Truccate da rancori nobili. Sdegno a buon mercato. Un bel pensiero al giorno toglie il medico di torno. Eserciti di benpensanti di questi tempi affollano il web per tingersi di bianco le loro anime belle. Individuato il razzista di turno, vai, due colpi alla tastiera e via la macchia, ti senti un uomo migliore in un mondo migliore. Bianchi, neri, gialli. Negare la differenza è il tipico macroscopico inciampo del razzismo degli antirazzismi. La suburra mentale dei moralisti della domenica, quando anche giovedì è domenica. “Black Friday”, per chi vuole e può capirlo, era ed è solo l’elogio della differenza, l’orgoglio della differenza, la ricchezza magnifica della differenza. Se non lo capisci è perché non ce la fai o perché ci fai.
Un titolo innocente, peraltro perfettamente argomentato da Roberto Perrone, viene trasformato in veleno da chi il veleno ce l’ha dentro.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Titolo razzista, Milan e Roma vietano accesso ai centri sportivi al Corriere Dello Sport
Di Redazione CalcioBlog giovedì 5 dicembre 2019
Divieto di accesso a tutti i giornalisti del Corriere Dello Sport ai centri sportivi del Milan e della Roma fino alla fine dell'anno. È quanto hanno annunciato oggi le due società calcistiche dopo le polemiche sollevate dal titolo in prima pagina del Corriere Dello Sport dopo il match Inter-Roma di venerdì sera.
Black Friday, questo il titolo in cui si fa riferimento al colore della pelle dei due giocatori in prima pagina, Romelu Lukaku e Chris Smalling, in passato compagni di squadra al Manchester United e ora rispettivamente attaccante dell'Inter e difensore della Roma.
Il pezzo era tutt'altro che razzista, anzi era incentrato anche sull'impegno dei due calciatori contro il razzismo, richiamato anche in prima pagina. Quel titolo, però, così inutilmente riferito al colore della pelle dei due giocatori, ha rovinato il risultato finale. E in poche ore ha fatto il giro del Mondo anche grazie agli account social ufficiali della Roma e del Milan.
No one:
Absolutely nobody:
Not a single soul:
Corriere dello Sport headline writer: pic.twitter.com/u2xpMLV5IH
Solo pochi giorni fa ben 20 club di Serie A hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata "a chi ama il calcio" promettendo di combattere ogni forma di razzismo nel mondo del calcio. E così i giornalisti del Corriere dello Sport sperimenteranno sulla propria pelle un'interdizione senza precedenti.
Da qui fino alla fine dell'anno, poco meno di un mese, ai giornalisti della testata sarà impedito l'accesso al centro sportivo della Roma e a quello del Milan. La nota diffusa dalle due società non lascia spazio ad interpretazioni:
In risposta al titolo "Black Friday" pubblicato oggi dal giornale, la Roma e il Milan hanno deciso di negare al Corriere dello Sport l’accesso ai centri di allenamento per il resto dell'anno e hanno stabilito che i rispettivi giocatori non svolgeranno alcuna attività mediatica con il giornale durante questo periodo.
Entrambi i club sono consapevoli che comunque l’articolo di giornale associato al titolo "Black Friday" contenga un messaggio antirazzista ed è questa la ragione per la quale sarà vietato l’accesso al Corriere dello Sport solo fino a gennaio.
Restiamo totalmente impegnati nella lotta contro il razzismo.
Dalle pagine del Corriere Dello Sport, però, Ivan Zazzaroni difende quel titolo, evidentemente inconsapevole che non spetta a lui stabilire cosa può essere considerato razzista o meno, ma in questo caso ai due giocatori chiamati in causa che hanno prontamente preso le distanze da quel titolo.
Ammettere l'errore, e anche ammettere di non aver capito perché si è trattato di un errore, sarebbe stato ben più umile ed elegante.
FONTE: CalcioBlog.it