Mister
CIOFFI conferma il 3-4-1-2 degli utlimi tempi ma lascia
LASAGNA in panchina riportando in squadra dal primo minuto
CECCHERINI sul centrosinistra al posto dell'infortunato COPPOLA,
LAZOVIĆ sulla corsia destra in vece di FARAONI,
VERDI finalmente recuperato sulla trequarti dietro a
PICCOLI all'esordio da titolare al fianco di
HENRY.
Confermati in difesa
HIEN e
GÜNTER e a centrocampo capitan
VELOSO in coppia con un ritrovato (speriamo)
TAMÈZE; sulla corsia mancina riecco
DOIG pronto coi suoi cambi di passo e la sua velocità a cercare di mettere in difficoltà i friulani.
Risponde col consueto 3-5-2 mister
SOTTIL reduce da 5 vittorie consecutive con la sua UDINESE confermando l'11 atteso tranne
BETO che cederà il posto allo scalpitante
SUCCESS al fianco dell'inamovibile
DEULOFEU: Confermato quindi l'ex
SILVESTRI tra i pali,
BIJOL tra
BECAO e
PEREZ in difesa,
PEREYRA e il veronese di origini nigeriane
UDOGIE esterni coadiuvati nel mezzo da
WALACE playmaker tra
LOVRIC e
MAKENGO a supporto del tandem d'attacco suscritto.
Poco meno di 850 i tifosi giunti al Bentegodi da Udine, in tribuna anche mister Paulo SOUSA che qualcuno da per sostituto di
CIOFFI in caso di sconfitta odierna.
Si parte agli ordini del signor Daniele Minelli della sezione AIA di Varese.
PRIMO TEMPO
2°
MONTIPÒ si addormenta sulla pressione di
DEULOFEU, rinvia male e l'UDINESE va al tiro dal limite con
SUCCESS che fortunatamente non inquadra lo specchio!
4°
BECAO dal vertice sinistro dell'area murato in corner.
5°
PEREZ in area cerca la porta con una girata improvvisa,
MONTIPÒ devia sul fondo.
7°
TAMÈZE in mezzo per
HENRY anticipato dall'uscita bassa di
SILVESTRI.
12°
PICCOLI sbuccia ad un passo dalla porta! Era comunque in fuorigioco...
13°
DEULOFEU da sinistra al limite per
LOVRIC che di piatto la alza sopra la traversa!
17°
MAKENGO vince netto il contrasto con
MAKENGO in mezzo al campo, palla a
DEULOFEU che dal limite fortunatamente mastica la conclusione e
MONTIPÒ blocca con un tuffo sulla destra.
23° LAZOVIĆ da destra nel cuore dell'area dove la palla s'impenna a campanile, DOIG va al volo con l'esterno mancino sulla discesa della sfera e indovina l'angolino in buca d'angolo a sinistra di SILVESTRI che non ci arriva: HELLAS in vantaggio!
29°
BECAO in area da sinistra la mette al centro con l'involontaria deviazione di
VELOSO,
PEREYRA prova di prima e
MONTIPÒ smanaccia meglio che può salvando la porta!
30°
DOIG per
VERDI che dal limite conclude immediatamente: Raccoglie senza patemi
SILVESTRI.
31°
WALACE dal limite palla altissima...
VELOSO ammonito per gioco pericoloso precedente su
DEULOFEU.
33°
WALACE calcia su
DEULOFEU che in qualche modo prova a concludere da posizione decentrata trovando solo l'esterno della rete.
36° Gran palla di
PEREYRA da sinistra per
DEULOFEU che libero davanti a
MONTIPÒ non incorna bene e la mette incredibilmente a lato!
37°
VERDI da corner in area, palla ribattuta al limite per la botta al volo di
VELOSO che centra in pieno al signor Minelli!
38°
WALACE dalla distanza con un rasoterra violentissimo:
MONTIPÒ si tuffa a destra e respinge bravamente!
41°
LOVRIC prova a tuffarsi in area ma Minelli non ci casca fortunatamente...
45°
MONTIPÒ anticipa tutti in area di pugno ma la palla finisce a
WALACE che dal vertice destro, a porta sguarnita, riesce a giro a non inquadrare lo specchio facendola uscire dall'altra parte!
45°+1 Il signor Minelli termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46°
PEREZ a piedi uniti su
TAMÈZE, Minelli estrae il giallo per il difensore bianconero.
58° Doppio cambio UDINESE fuori
MAKENGO per
SAMARDZIC (che va a destra mandando
LOVRIC dalla parte opposta) e
SUCCESS per
BETO.
59° Scambio ai massimi livelli tecnici tra
LAZOVIĆ che con la suola fa un tunnel a
UDOGIE per
VERDI e quest'ultimo che gli ritorna palla con un lifato al velluto! Palla in mezzo per
HENRY che sbraccia col difensore opposto in area ma non riesce ad incornare in tuffo davanti alla porta...
62° Cambia anche l'HELLAS:
KALLON al posto di
PICCOLI.
63°
LOVRIC da fuori area un passo di lato verso il centro e il tiro a giro che fortunatamente fa la barba al palo a sinistra di
MONTIPÒ ed esce!
66°
PEREYRA in mezzo dove
GÜNTER riesce a sporcare e a disinnescare l'incornata di
BETO...
67° Cambia ancora
SOTTIL: Fuori
LOVRIC dentro
ARSLAN.
68°
ARSLAN dal limite s'accentra e prova la conclusione:
MONTIPÒ la alza sulla traversa...
69°
SAMARDZIC dal centrosinistra cerca l'incrocio: Palla alta di poco!
70° SAMARDZIC imbuca per DEULOFEU l'addomestica per BETO che si trova tutta la porta davanti e non ha problemi a segnare il pari.
73° Doppio cambio HELLAS:
VERDI e
LAZOVIĆ fanno spazio a
HRUSTIC e
DEPAOLI.
74°
BECAO da dietro su
HENRY: Cartellino giallo per il difensore brasiliano.
77°
HENRY in ritardo su
WALACE, inevitabile l'ammonizione comminata da Minelli.
81°
DEULOFEU fa spazio a
NESTOROVSKI nelle fila bianconere.
83° Doppio cambio HELLAS: Fuori
HENRY e
DOIG per
LASAGNA e
ĐURIĆ.
84° Secondo fallo duro in pochi minuti da parte di
DEPAOLI che viene giustamente ammonito.
86°
TAMÈZE dal corner sinistro controlla una palla che scende dall'alto, aggira
PEREYRA e se ne va con un colpo di tacco: L'ex JUVENTUS lo blocca con un fallo tattico e becce un giallo sacrosanto.
90°+1
KALLON dal verice sinistro prova a pescare il jolly su una ribattuta: Palla in Curva Sud.
90°+3 L'UDINESE completa l'ennesima rimonta: ĐURIĆ commette un fallo evitabile sulla propria trequarti, batte SAMARDZIC sul secondo palo dove BIJOL salta altissimo tra GÜNTER e CECCHERINI e insacca imparabilmente per MONTIPÒ.
90°+8 Il signor Minelli fischia tre volte: Sesta vittoria di fila per l'UDINESE e terza sconfitta consecutiva per il VERONA ora ufficialmente al terz'ultimo posto in classifica.
Negli anticipi di Sabato: Il TORINO si sveglia tardi al 'Maradona', il NAPOLI vince 3 a 1.
Continua il periodo nero dell'INTER che al 'Meazza' passa per primo con DIMARCO poi subisce il pari della ROMA con una gran stoccata di DYBALA, fallisce il vantaggio con la traversa colta da CALHANOGLU e infine perde a causa dell'incornata di SMALLING: Giallorossi spietati nelle uniche due occasioni avute ma HANDANOVIĆ non è parso impeccabile; polemiche per il gol annullato a DZEKO.
Match al cardiopalma al 'Castellani' dove il MILAN passa soltanto al 79esimo con REBIĆ, subisce il pari dell'EMPOLI al 92esimo e poi in 4 minuti riesce a fare un altro paio di gol vincendo per 3 a 1!
Nel lunch-match di Domenica la LAZIO affibbia un poker al malcapitato SPEZIA: Apre ZACCAGNI chiude MILINKOVIC-SAVIC autore peraltro di una doppietta.
Manita a Reggio Emilia nel primo match in Serie A diretto da una donna: SASSUOLO batte SALERNITANA 5 a 0!
Seconda vittoria consecutiva per il MONZA (e mister PALLADINO) che a Marassi rifila tre gol alla SAMPDORIA mai partita così male: Gol di PESSINA, CAPRARI e SENSI; 1 a 1 di rigore al 'Via del Mare' tra LECCE e CREMONESE.
All'ATALANTA basta il gol di LOOKMAN per battere la FIORENTINA, risorge la JUVENTUS col 3 a 0 al BOLOGNA.
SERIE A - LE PAGELLE DI VERONA-UDINESE 1-2: BIJOL, CHE PERSONALITÀ! SAMARDZIC ISPIRA LA RIMONTA FRIULANA. MALE HENRY
SERIE A - Diamo i voto al match dello stadio Marcantonio Bentegodi. Lo sloveno in difesa, energico e chirurgico - al tempo stesso - negli interventi in tackle. Poi, di testa - pulitissimo e provvidenziale - segna e consegna al 94' la sesta vittoria consecutiva all'Udinese. Secondo gol in Serie A: scoperta. Samardzic dà il "la" alla rimonta bianconera. Henry nerovoso e inconcludente nel Verona.
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 04/10/2022 ALLE 00:12 GMT+2
Hellas Verona-Udinese, match valido per l'8a giornata di Serie A 2022-2023, è terminato sul punteggio di 1-2, frutto delle reti di Doig, Beto e Bijol. La gara è stata arbitrata da Daniele Minelli della sezione di Varese. Con questo risultato, ovvero la sesta vittoria consecutiva, la formazione di Sottil resta a -1 dalla coppia di vetta Napoli-Atalanta. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.
LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6: l'Udinese va al tiro 20 volte e segna solamente 2. Un po' per imprecisione e un po', però, per per gli ottimi interventi del portiere ex Benevento. Che però, a inizio partita, con un controllo malandrino coi piedi, rischia di combinarla subito grossa.
Federico CECCHERINI 5: spesso macchinoso e in ritardo negli interventi.
Isak HIEN 6,5: difensore interessante il classe 1999 ex Djurgården. Bene in fase di disimpegno e a contenere le involate dell'attacco friulano, atleticamente straripante.
Koray GÜNTER 6: cerca con le unghie e con i denti di portare al triplice fischio un punto che, comunque, sarebbe stato prezioso in casa scaligera. Tuttavia, senza riuscirci. La sua prova è comnque sufficiente.
Darko LAZOVIC 6: corre a tutta velocità nel primo tempo, ingaggiando un appassionante duello con Udogie. A metà ripresa, come prevedibile, finisce le energie.
Dal 73' Ajdin Hrustic 5,5: fatica a entrare nel match, l'australiano ex Eintracht Francoforte. Poche idee.
Miguel VELOSO 5: va a un ritmo decisamente più basso rispetto a quello generale. E i suoi interventi in perenne ritardo lo testimoniano.
Adrien TAMEZE 6,5: certamente tra i più positivi del Verona. Sguscia tra le maglie bianconere con grande disinvoltura e accumula cross non sfruttati da Henry e compagnia.
Josh DOIG 7: gol spettacolare, il suo secondo in Serie A (dopo quello realizzato alla Sampdoria. Un mancino al volo con la palla ad insaccarsi nell'angolino basso più lontano. Il giovane scozzese ex Hibernian e Queen's Park continuerà a stupire lungo la fascia sinistra gialloblù. Esce all'84' per crampi.
Josh Doig esulta dopo il gol in Verona-Udinese
Credit Foto Getty Images
Dall'84' Milan Djuric: sv.
Simone VERDI 6: si accende solo a intermittenza. Quando lo fa, illumina la fase offensiva gialloblù.
Dal 73' Fabio Depaoli 5,5: un'ammonizione e poco altro dal suo ingresso in campo.
Roberto PICCOLI 6: prova a farsi notare con scatti e tentativi di dribbling e davanti allo specchio. Probabilmente avrebbe meritato di arrivare al triplice fischio.
Dal 62' Yayah Kallon 5,5: dalla sua, solo un tiro altissimo poco prima del vantaggio ospite.
Thomas HENRY 4,5: un pesce fuor d'acqua nell'attacco del Verona. Frustrato, spesso si lascia andare a interventi fallosi pericolosi.
Dall'84' Kevin Lasagna: sv.
Mister Gabriele CIOFFI 6: il suo Verona non merita l'insufficienza. La squadra è determinata e, fin che può, corre alla pari dell'Udinese. Nella ripresa, però, le diversità di tasso tecnico e preparazione atletica vengono a galla.
LE PAGELLE DELL'UDINESE
Marco SILVESTRI 6: una buona uscita sul gol e tanta sicurezza fuori dai pali. Probabilmente sul gol di Doig avrebbe potuto fare qualcosa in più.
Rodrigo BECÃO 6,5: arriva su ogni pallone. Quando non lo fa si mette a usare le maniere forti. Roccia.
Hellas Verona-Udinese, Serie A 2022-2023: un contrasto tra Josh Doig (Verona, a sinistra) e Rodrigo Becão (Udinese). Foto di Alessandro Sabattini per Getty Images
Credit Foto Getty Images
Jaka BIJOL 8: imperioso in difesa, energico e chirurgico - al tempo stesso - negli interventi in tackle. Poi, di testa - pulitissimo e provvidenziale - segna e consegna al 94' la sesta vittoria consecutiva all'Udinese. Secondo gol in Serie A: scoperta.
Verona-Udinese, Serie A 2022-2023: Jaka Bijol, al 94', segna la rete del 2-1 per l'Udinese. Foto di Emmanuele Ciancaglini per Getty Images
Credit Foto Getty Images
Nahuen PEREZ 6: grande grinta. Forse troppa: talvolta si fa prendere dagli eccessi di foga. Ma è davvero utile, anche nelle percussioni offensive.
Dal 58' Enzo Ebosse 6: tanti contrasti vinti per l'ex Angers.
Roberto PEREYRA 6,5: tanta qualità in fase di palleggio. Generoso negli scatti.
Sandi LOVRIC 6: senso tattico impeccabile. Impreciso, tuttavia, davanti allo specchio.
Dal 67' Tolgay Arslan 6,5: subito pericoloso con un destro potentissimo, smanacciato alto sopra la traversa da Montipò.
WALACE 6,5: decisamente attivo in entrambe le fasi. A fine primo tempo sciupa una ghiotta occasine da gol ma, di fatto, è l'equilibratore della metà campo di Sottil.
Jean-Victor MAKENGO 6: non sempre preciso col pallone tra i piedi, dopo 2' sciupa un gol già fatto. Ma è molto generoso in fase di interdizione.
Dal 58' Lazar Samardzic 7,5: spacca in due la partita: ispira l'azione da gol di Beto (con un tocco morbido per Deulofeu) e, su punizione al 94', scodella una palla perfetta su punizione per il gol-vittoria di Bijol.
Destiny Iyenoma UDOGIE 6,5: mette in mezzo due-tre palloni davvero lodevoli. Tuttavia, lo si è visto ulteriormente ispirato rispetto alla serata del Bentegodi.
Isaac SUCCESS 5: tanti palloni sciupati con errori banali. La sua uscita di scena cambia la storia del match.
Dal 58' Beto 7: ancora in gol, da subentrato (dopo la doppietta al Sassuolo). In area avversaria è a dir poco letale.
Beto esulta, l'Udinese batte anche il Verona
Credit Foto Getty Images
Gerard DEULOFEU 7: uno spettacolo vederlo giocare e giostrare l'intera fase offensiva bianconera. Suo il tocco vincente per Beto.
Dall'81' Ilija Nestorovski: sv.
Mister Andrea SOTTIL 8: la sua Udinese sembra essere una macchina perfetta. Impressionante, poi, la straropante condizione fisica palesata dall'intero collettivo. Durerà?
SERIE A, VERONA-UDINESE 1-2: BETO E BIJOL (AL 94') RIBALTANO DOIG. I FRIULANI SEGUITANO A SOGNARE A 1 PUNTO DALLA VETTA
SERIE A - Sesta vittoria consecutiva per la formazione di Sottil, che nel derby del nord-est ribaltano l'Hellas Verona, in vantaggio al 23' con uno spettacolare gol al volo di Doig. L'Udinese, tuttavia, macina occasioni su occasioni e, nella ripresa, segna col subentrato Beto e col colpo di testa vincente al 94' del difensore sloveno Bijol. I friulani restano a 1un punto dalla vetta.
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 04/10/2022 ALLE 00:12 GMT+2
Sesta vittoria consecutiva per l'Udinese, che nel derby del nord-est ribalta al Bentegodi l'Hellas Verona, in vantaggio al 23' con uno spettacolare gol al volo di Doig. La formazione di Sottil, tuttavia, macina occasioni su occasioni e, nella ripresa, in cui i gialloblù di Cioffi spariscono dal campo, avvia e completa la rimonta col subentrato Beto e col colpo di testa vincente al 94' del difensore sloveno Bijol. I friulani restano a un punto dalla vetta, a 19 dietro alla coppia Napoli-Atalanta. Hellas che, invece, rimane ancorata a quota 5 al terzultimo posto di graduatoria.
Hellas Verona-Udinese, Serie A 2022-2023: un contrasto tra Josh Doig (Verona, a sinistra) e Rodrigo Becão (Udinese). Foto di Alessandro Sabattini per Getty Images
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IL TABELLINO
HELLAS VERONA UDINESE 1-2
Verona (3-4-1-2): Montipò; Ceccherini, Hien, Günter; Lazovic (73' Hrustic), Miguel Veloso, Tameze, Doig (84' Djuric); Verdi (73' Depaoli); Piccoli (62' Kallon); Henry (84' Lasagna). All.: Cioffi.
Udinese (3-5-2): Silvestri; Rodrigo Becão, Bijol, Nahuen Pérez (58' Ebosse); Pereyra, Lovric (67' Arslan), Walace, Makengo (58' Samardzic), Udogie; Success (58' Beto), Deulofeu (81' Nestorovski). All.: Sottil.
Arbitro: Daniele Minelli di Varese.
Gol: 23' Doig (V), 70' Beto (U), 94' Bijol (U).
Assist: Deulofeu (U, 1-1), Samardzic (U, 1-2).
Note - Recupero: 1+7. Ammoniti: Miguel Veloso, Nahuen Pérez, Rodrigo Becão, Henry, Depaoli, Pereyra.
IL MOMENTO SOCIAL
LA CRONACA DELLA PARTITA IN 13 MOMENTI CHIAVE
2' - MAKENGO ALL'ALTEZZA DEL DISCHETTO! Il centrocampista francese dell'Udinese calcia alto su suggerimento di Udogie, sprecato un'occasione clamorosa per l'Udinese. Tutto è nato da un errore coi piedi di Montipò su pressione di Deulofeu!
5' - NAHUEN PEREZ! Il difensore dell'Udinese, dal limite, si alza il pallone e lo calcia al volo all'angolino: Montipò ci arriva!
12' - VERDI PER HENRY NEI PRESSI DELL'AREA PICCOLA! Grandissimo intervento in tackle di Bijol, che manda in calcio d'angolo.
14' - DEULOFEU PER LOVRIC! Piattone destro di prima dal limite: palla di poco alta. Quanti capovolgimenti!
23' - GOL DEL VERONA CON DOIG! Un super gol per lo scozzese dell'ex Queen's Park e Hibernian, che insacca con uno spettacolare esterno sinistro al volo su palla impennatasi dopo un cross di Lazovic dalla destra: 1-0!
Josh Doig esulta dopo il gol in Verona-Udinese
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29' - PEREYRA MANDATO AL TIRO DA BECÃO! Paratissima di Montipò, che respinge. Poi l'arbitro ferma il gioco per un offside di Success dopo il tiro dell'argentino.
36' - TAGLIO AEREO DI DEULOFEU NEL CUORE DELL'AREA! L'ex Milan e Watford, però, la colpisce malissimo, con le spalle! Occasione sciupata per l'Udinese!
45' - WALACE A PORTA VUOTA SU PALLA DI PRIMA DI BIJOL! Sinistro a giro di un metro e mezzo fuori dalla porta difesa da Montipò!
62' - DEULOFEU METTE UN RASOTERRA IN AREA PICCOLA! Grande intervento coi piedi di Montipò in calcio d'angolo.
69' - CI PROVA IL NEOENTRATO ARSLAN! Potente destro dai venti metri: Montipò alza la sfera sopra la traversa!
69' - SAMARDZIC SCHEGGIA IL PALO! Destro a giro dal limite: Montipò battuto e Udinese vicinissima all'1-1!
70' - GOL DELL'UDINESE CON BETO! Pareggio meritato per l'Udinese! Tocco verticalizzazione morbida per Samardzic per Deulofeu che tocca di primo per il portoghese neoentrato il quale, a tu per tu con Montipò, non sbaglia: 1-1!
Beto in Verona-Udinese
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90'+4 - GOL DELL'UDINESE BIJOL! Colpo di testa imperioso del difensore sloveno su palla scodellata da Samardzic su calcio di punizione: 1-2, la formazione di Sottil la ribalta all'ultimo respiro!
Verona-Udinese, Serie A 2022-2023: Jaka Bijol, al 94', segna la rete del 2-1 per l'Udinese. Foto di Emmanuele Ciancaglini per Getty Images
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MVP
Bijol. Imperioso in difesa, energico e chirurgico - al tempo stesso - negli interventi in tackle. Poi, di testa - pulitissimo e provvidenziale - segna e consegna al 94' la sesta vittoria consecutiva all'Udinese. Secondo gol in Serie A: scoperta.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Samardzic. Spacca in due la partita: ispira l'azione da gol di Beto (con un tocco morbido per Deulofeu) e, su punizione al 94', scodella una palla perfetta su punizione per il gol-vittoria di Bijol.
BOCCIATO - Henry. Un pesce fuor d'acqua nell'attacco del Verona. Frustrato, spesso si lascia andare a interventi fallosi pericolosi.
FONTE:
EuroSport.it
SERIE A 03 Ottobre 2022
Il posticipo dell'ottava giornata
Calcio: l'Udinese liquida la pratica Hellas 1-2 a Verona e arriva a un punto dalla vetta
Sesta vittoria consecutiva per i bianconeri (a Verona in completa tenuta gialla) che si collocano in classifica a ridosso di Napoli e Atalanta
Nel Monday Night del Bentegodi arriva la sesta vittoria consecutiva dell'Udinese che rimonta il Verona e in zona Cesarini passa per 2-1.
Doig illude i padroni di casa, Beto e Bijol fanno volare i bianconeri friulani. Cioffi lancia Verdi dall'inizio a sostegno di Henry e Piccoli, parte fuori Lasagna. Sottil rinuncia a Beto e nel suo tandem d'attacco con Deulofeu c'è Success.
Pressing alto e intensità da parte degli ospiti sin dalle prime battute: dopo un rilancio impreciso di Montipò, Makengo ha il pallone del vantaggio ma calcia alto da ottima posizione. Il portiere dell'Hellas risponde invece presente su una girata di Perez e poi blocca a terra una conclusione di Deulofeu dopo che ci aveva provato anche Lovric senza inquadrare lo specchio.
Tante occasioni per l'Udinese ma a metà frazione a passare è il Verona ed è bellissimo il gol di Doig che si coordina su un campanile alzato da Bijol e calcia al volo di collo esterno: il diagonale è un colpo da biliardo, la palla si insacca all'angolino basso sul secondo palo, nulla da fare per l'ex Silvestri. La reazione bianconera è immediata e se all'intervallo si arriva sull'1-0 il merito è anche di Montipò, provvidenziale sul sinistro da centro area di Pereyra e sicuro sulla botta dal limite di Walace. Una chance anche per Deulofeu che di testa non trova la porta, mentre al 45', sugli sviluppi di un corner, ancora Walace calcia a giro e manda a lato di pochissimo.
In avvio di ripresa cala l'intensità dell'Udinese e Sottil corre subito ai ripari inserendo Ebosse, Samardzic e Beto. I cambi danno nuova linfa vitale ai friulani che riprendono la caccia. Lovric dalla distanza mette i brividi a Montipò, reattivo poi sull'altro neoentrato Arslan. Da fuori ci prova anche Samardzic e la sfera scheggia il palo alla destra del portiere.
Il gol ospite è nell'aria e arriva a conclusione di un'azione iniziata proprio dal fantasista tedesco: Samardzic serve in area un pallone geniale che Deulofeu ammorbidisce per Beto, a sua volta implacabile davanti a Montipò. Nel finale cresce l'agonismo e il nervosismo (fioccano i gialli) e diminuiscono le occasioni. Ne basta una, in pieno recupero, all'Udinese: è ancora Samardzic, questa volta da calcio piazzato, a ispirare il colpo di testa di Bijol che al 93' insacca in rete e alimenta ancora i grandi sogni bianconeri.
Tabellino
VERONA-UDINESE 1-2
VERONA (3-4-1-2): Montipò 6.5; Hien 6, Ceccherini 5.5, Gunter 5.5; Lazovic 6 (28'st Hrustic 6), Tameze 6.5, Veloso 6, Doig 7 (39'st Djuric sv); Verdi 6 (28'st Depaoli 5.5); Piccoli 5 (17'st Kallon 5.5), Henry 5.5 (39'st Lasagna sv). In panchina: Perilli, Chiesa, Berardi, Hongla, Terracciano, Cabral, Cortinovis, Kamari. Allenatore: Cioffi 5.5.
UDINESE (3-5-2): Silvestri 6; Becao 6, Bijol 7, Perez 6 (13'st Ebosse 6); Pereyra 6, Lovric 6 (22'st Arslan 6.5), Walace 6.5, Makengo 6 (13'st Samardzic 7), Udogie 6; Success 5.5 (13'st Beto 7), Deulofeu 6.5 (36'st Nestorovski sv). In panchina: Padelli, Piana, Ebosele, Jajalo, Nuytinck, Ehizibue. Allenatore: Sottil 7.
ARBITRO: Minelli di Varese 6.5.
RETI: 23'pt Doig, 25'st Beto, 48'st Bijol.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Veloso, Perez, Becao, Henry, Depaoli, Pereyra. Angoli: 4-9.
Recupero: 1'pt, 7'st.
FONTE:
RaiNews.it
Verona-Udinese 1-2: capolavoro di Doig, Sottil rimonta con Beto e Bijol
L'ex Cioffi avanti con la bellissima rete segnata dallo scozzese al 23', i friulani conquistano in pieno recupero la sesta vittoria consecutiva
© LAPRESSE
8 min ● 03.10.2022 22:42
VERONA - L'Udinese porta a sei la striscia di vittorie consecutive in Serie A grazie al 2-1 ottenuto in rimonta al Bentegodi, con la quinta rete stagionale di Beto, subentrato a Success nella ripresa, e la zuccata di Bijol a tempo scaduto: con questi tre punti Sottil scalza Lazio e Milan dal terzo posto della classifica e sale quota 19, a -1 dalla coppia di testa formata da Atalanta e Napoli. Al Verona dell'ex Cioffi, invece, non basta il capolavoro dello scozzese Doig: i gialloblù restano fermi a 5, in terz'ultima posizione, a -1 dal Bologna sconfitto ieri dalla Juventus.
Verona-Udinese, le scelte di Cioffi e Sottil
Cioffi - orfano di Ilic e Faraoni - ospita al Bentegodi la sua ex squadra e schiera il Verona con il 3-4-1-2: Montipò in porta, Hien, Gunter e Ceccherini in difesa, Lazovic, Tameze, Veloso e Doig a centrocampo e Verdi alle spalle di Piccoli ed Henry, con Lasagna che si accomoda in panchina. La lanciatissima Udinese di Sottil risponde con il classico 3-5-2: Becao, Bijol e Perez a protezione di Silvestri (all'Hellas dal 2017 al 2021), Pereyra ed Udogie a tutta fascia, Walace in cabina di regia, Lovric e Makengo mezz'ali e Deulofeu e Success, preferito a Beto, in attacco.
Verona-Udinese 1-0 al 45': decide il capolavoro di Doig
Da una parte un'Udinese a caccia di una storica sesta vittoria consecutiva, dall'altra un'Hellas affamata di punti, reduce da due ko di fila con 0 gol segnati: ci sono tutti gli ingredienti per un match vibrante e i primi minuti di gioco mantengono le alte aspettative. La prima chance è di matrice ospite con Deulofeu che pressa Montipò, ne sporca il rinvio e regala a Makengo il piattone da posizione favorevole che termina però alto (2'). Becao viene fermato in extremis con qualche affanno (4'), Perez costringe agli straordinari l'estremo difensore avversario (5'), a dare una scossa ai padroni di casa ci pensa Verdi con una gran giocata in mezzo al campo e un filtrante per Tameze, sul cui cross Silvestri intercetta la deviazione di Henry (7'). Non c'è un attimo di respiro e se da una parte Becao è salvifico su Piccoli (9') ed Henry viene stoppato al momento del tiro (12'), dall'altra Lovric, ben imbeccato da Deulofeu, sbatte contro l'esterno della rete (13'). Deulofeu si mette in proprio quattro giri di lancetta più tardi, senza fortuna, ma nel momento migliore della formazione friulana, i padroni di casa sbloccano il risultato: è il 23' quando Doig realizza un gol-capolavoro calciando di prima intenzione con l'esterno sinistro un pallone ribattuto dalla difesa avversaria, disegnando una traiettoria imparabile per Silvestri. Colpita a freddo, l'Udinese non demorde e torna ad attaccare a testa bassa: al 29' Deulofeu cerca Becao, la sfera arriva poi tra i piedi di Pereyra e Montipò che si oppone sul violento mancino dell'ex Juventus. Dopo un debole tentativo di Verdi alla mezz'ora e il giallo rimediato da Veloso (31'), i bianconeri provano a pungere con un tiro di Walace che regala un tap-in non sfruttato da Deulofeu, seppur in fuorigioco in un primo momento non ravvisato dall'arbitro (33'). Due minuti dopo è ancora lo spagnolo a vanificare una chance colossale - prolungando di fatto la sua astinenza con la via della rete - colpendo clamorosamente con la spalla tutto solo davanti al portiere scaligero. Se al 36' l'Udinese si salva su un insidioso cross allontanato prima dell'arrivo di Henry, al 38' Walace va a un passo dal pareggio, negatogli da un'altra super parata di Montipò. Il primo tempo si chiude con l'ennesima occasionissima non sfruttata dagli ospiti: sugli sviluppi di un corner, il portiere ex Benevento allontana con i pugni e Walace non inquadra lo specchio con un mancino a giro.
Beto-Bijol, rimonta Udinese: Verona ko 2-1
Si riparte con gli stessi effettivi della prima frazione, l'avvio sprint sorprende l'Udinese e Perez che spende un giallo per un ruvido tackle su Tameze sull'out destro, mentre Sottil manda a scaldare il proprio capocannoniere, il portoghese-guineense Beto Betuncal: per il suo ingresso in campo - insieme a Samardzic per Makengo ed Ebosse per Perez - bisogna attendere il 58' e a fargli posto è Success, pericoloso pochi minuti prima con un bel tacco smarcante non sfruttato dai compagni e con un tentativo aereo contenuto da Ceccherini. Stessa sorte per Becao dal limite al 57', con una deviazione che favorisce la presa di Montipò. I cambi, ad ogni modo, rivitalizzano un'Udinese vistosamente calata a livello di dinamismo, pressing ed intensità, ma rischia all'ora di gioco in un duello nella propria area tra Becao ed Henry, vinto dal brasiliano. Brivido per l'Hellas al 62', con Beto che recupera il possesso, libera l'estro di Deulofeu e non riceve la sfera da Pereyra a due passi dalla linea di porta soltanto grazie alla decisiva deviazione in corner di Montipò. Cioffi, nel frattempo, si gioca la carta Kallon in luogo di Piccoli, mentre Lovric al 63' prova invano a beffare l'estremo difensore gialloblù con un destro a giro sul palo lontano che si spegne sul fondo. Beto in sequenza al 65' (chiuso in angolo) e al 66' (blocca Montipò) cerca di sfruttare la propria grande elevazione per abbattere il muro eretto dal Verona, con Sottil che getta nella mischia anche Arslan al posto di Lovric per dare ancor più qualità, personalità ed esperienza ai suoi e il turco-tedesco impiega pochi secondi per mettersi in luce con un destro da fuori messo in corner da Montipò (67'): il portiere scaligero, invece, assiste immobile al bellissimo mancino di Samardzic che non centra lo specchio di un soffio (68'). Il gol è nell'aria ed arriva puntuale al minuto 70: Arslan difende un pallone d'oro sull'out mancino, palla a Udogie che scarica su Samardzic e filtrante al centro per Deulofeu, il quale regala - con una carezza di prima - l'1-1 a bomber Beto. Le contromosse di Cioffi rispondono ai nomi di Hrustic e Depaoli, con Lazovic e Verdi che terminano anzitempo la propria partita, e se Arslan lamenta un contatto al limite dell'area veneta non fischiato dall'arbitro, Henry, esausto, protegge palla a centrocampo e fa ammonire Becao. L'Hellas si rivede a 15' dal termine con una conclusione dalla lunga distanza di Kallon deviata dalla retroguardia bianconera, quindi anche Henry entra nella lista dei sanzionati per un ruvido intervento su Walace. Nestorovski per Deulofeu a 10' dal 90', seguito dall'ex Lasagna e Djuric per Henry e Doig sull'altro versante del campo e Depaoli ammonito per una scivolata decisa su Udogie, 'imitato' da Pereyra, costretto a fermare con le cattive Tameze: in questo finale frammentato, il Verona, complici le forze fresche, si riaffaccia con maggiore continuità dalle parti di Silvestri, esponendosi tuttavia a qualche contropiede non sfruttato dai friulani. Quando il risultato appare ormai congelato sull'1-1, l'Udinese conquista in rimonta la sesta vittoria consecutiva: è il 93' quando, sulla punizione telecomandata di Samardzic, Bijol - sul secondo palo - vola in cielo e mette la sfera alle spalle di Montipò.
FONTE:
CorriereDelloSport.it
Serie A
Verona-Udinese 1-2: Beto e Bijol la rimontano, continua il sogno friulano
L'Udinese si conferma alle spalle del duo di testa Napoli-Atalanta: Doig illude il Verona, Beto e Bijol regalano il sesto successo di fila a Sottil.
Vittorio Rotondaro | 03 ott 2022 22:43+02:00
Getty
L'Udinese fa sul serio: sesta vittoria consecutiva per i ragazzi di Sottil che si aggiudicano il derby del Triveneto contro il Verona dell'ex Cioffi, che fino ad un certo punto ha assaporato l'idea di compiere uno sgambetto alla sua vecchia squadra.
Merito del gioiello di Doig valevole l'1-0, prima della mossa azzeccata da parte di Sottil: fuori uno spento Success e dentro Beto, autore del goal del pari che infiamma ulteriormente gli ultimi 20 minuti.
Proprio come accaduto contro l'Inter, è un calcio da fermo a risultare decisivo: a segno ancora Bijol, vera e propria rivelazione ed ennesima scommessa (finora) vinta dal lungimirante club bianconero, sempre a -1 dal duo di testa composto da Atalanta (prossima avversaria) e Napoli.
VERONA-UDINESE, I GOAL
VERONA-UDINESE 1-0, 17' DOIG - Lo scozzese raccoglie una respinta e, con un mancino in arretramento, pesca una traiettoria perfetta calciando di leggero collo esterno.
VERONA-UDINESE 1-1, 70' BETO - Azione bellissima quella finalizzata dal portoghese: Samardzic scodella per Deulofeu, il cui tocco libera l'ex Portimonense al tiro.
VERONA-UDINESE 1-2, 93' BIJOL - Punizione calciata da Samardzic sul secondo palo per la testa del difensore che regala tre punti dal peso specifico enorme all'Udinese.
VERONA-UDINESE, LA MOVIOLA
Gara sostanzialmente corretta, caratterizzata da qualche ammonizione di troppo soltanto nel finale. Timide proteste dei padroni di casa per il fallo da cui scaturisce la punizione vincente dell'Udinese: contrasto aereo tra Djuric e Nestorovski, l'arbitro premia l'attaccante nord-macedone.
VERONA-UDINESE, IL TABELLINO E LE PAGELLE
VERONA-UDINESE 1-2
MARCATORI: 23' Doig (V), 70' Beto (U), 93' Bijol (U)
VERONA (3-5-2): Montipò 6; Hien 6, Günter 5, Ceccherini 5.5; Lazovic 6 (73' Hrustic 5.5), Tameze 6.5, Veloso 6.5, Verdi 6.5 (73' Depaoli 5.5), Doig 7 (84' Djuric s.v.); Piccoli 5.5 (62' Kallon 6), Henry 5.5 (84' Lasagna s.v.). All. Cioffi
UDINESE (3-5-2): Silvestri 6; Becao 6, Bijol 7, Perez 6.5 (58' Ebosse 6); Pereyra 6, Lovric 6 (67' Arslan 6.5), Walace 6.5, Makengo 5.5 (58' Samardzic 7), Udogie 5.5; Success 5.5 (58' Beto 7), Deulofeu 6.5 (81' Nestorovski s.v.). All. Sottil
Arbitro: Minelli
Ammoniti: Veloso (V), Perez (U), Becao (U), Henry (V), Depaoli (V), Pereyra (U)
Espulsi: -
FONTE:
Goal.com
Verona-Udinese 1-2: Beto e Bijol rimontano il gol di Doig e fanno volare Sottil
Dopo il gol del difensore scozzese nel primo tempo, il centravanti portoghese appena entrato in campo e il centrale croato regalano la sesta vittoria di fila ai friulani
03.10.2022 22:43 5 MIN
VERONA - Diventano sei le vittorie di fila in campionato dell'Udinese: nel posticipo dell'8ª giornata di Serie A la squadra friulana batte 2-1 in rimonta il Verona dell'ex Cioffi. Finisce 2-1 al Bentegodi, coi padroni di casa che passano in vantaggio al 23' grazie al secondo gol in campionato di Doig e con la squadra di Sottil che trova il pari al 70' con Beto, entrato da pochi minuti al posto di Success. Al 93' è Bijol con un colpo di testa sugli sviluppi di una punizione di Samardzic a regalare a Sottil i 3 punti ed il terzo posto solitario alle spalle di Atalanta e Napoli.
Le scelte di Cioffi e Sottil
Servono punti a Cioffi per uscire dalla zona calda, e si affida ad una coppia 'pesante' in avanti formata da Piccoli ed Herny, coadiuvati da Verdi, alla prima al Bentegodi dopo la mezz'ora a Firenze, che agirà nella trequarti. Sottil un po' a sorpresa lascia invece in panchina Beto, preferendo Success come compagno d'attacco di Deulofeu. A centrocampo ci sarà Lovric a dare quantità e qualità al reparto, con Makengo e Walace a fare da diga.
Doig sblocca il match con un sinistro al volo
Primo tempo frizzante: parte subito forte l'Udinese, che al 1' per poco non approfitta di un rinvio sbagliato di Montipò (pressato da Deulofeu), con Udogie che va via sulla sinistra, mette al centro per Makengo il cui piatto destro finisce però alto sulla traversa. Due minuti dopo è invece Perez ad impegnare il portiere scaligero con una girata di destro in area: palla respinta in angolo. Al 6' si fa vivo anche il Verona: Tameze mette un bel pallone teso in area volto a cercare l'inserimento di Herny, ma l'uscita tempestiva di Silvestri blocca sul nascere il tentativo dei padroni di casa. Poco dopo è Piccoli ad avere sul destro la palla dell'1-0 ma, a due passi dal portiere, 'cicca' il tentativo al volo e la palla viene rinviata dalla difesa. Al quarto d'ora ci prova Deulofeu da fuori area: tiro lento, nessun problema per Montipò. Al 23' il Verona passa in vantaggio: corto rinvio di testa di Bijol su cross di Lazovic, Doig arriva sul pallone e con un sinistro al volo fulmina Silvestri. Cinque minuti dopo Pereyra ha sui piedi il pallone del pari, ma da distanza ravvicinata tira troppo centralmente ed il portiere blocca. Al 37' un tiro da lontano di Walace impegna ancora Montipò in respinta bassa, e al 45' ancora il brasiliano prova il sinistro a giro da posizione defilata ma la palla esce.
Beto pareggia e Bijol al 93' regala il 6° successo di fila a Sottil
Stessi ventidue al rientro in campo dopo il riposo, con Perez che si becca un giallo dopo appena 1' di gioco. Al 57' Sottil prova a dare nuovo dinamismo alla manovra offensiva friulana, inserendo in campo Samardzic, Beto ed Ebosse al posto di Makengo, Success e Perez. Il match perde però ritmo, e bisogna attendere un guizzo di Deulofeu al 61' per vedere nuovamente un'azione da gol: bravo anche in questo caso Montipò a chiudere lo specchio. Fuori Piccoli per Kallon al 63', ma è ancora l'Udinese ad avvicinarsi alla porta scaligera: è Lovric al 65' a cercare il destro a giro, col pallone che termina fuori di poco. Al 68' Arslan impegna Montipò centralmente, e due minuti dopo l'Udinese pareggia: è Beto a sfruttare al meglio una sponda di Deulofeu e a mettere in rete con un destro rasoterra angolato e potente. Girandola di cambi nel finale, con Nestorovski in campo da una parte e Hrustic, Djuric e Lasagna dall'altra. Col match che sembrava scivolare verso il pari, al 93' l'Udinese centra il colpaccio: punizione dalla sinistra di Samardzic, Bijol svetta di testa sul secondo palo e mette il pallone alle spalle di Montipò, regalando la sesta vittoria di fila alla squadra di Sottil e il secondo posto in classifica a -1 dalle capolista Atalanta e Napoli.
FONTE:
TuttoSport.com
La moviola di Hellas Verona-Udinese: Minelli non convince
I giudizi delle testate nazionali
04 ottobre 2022
Tra il 5,5 e il 6 sono i voti della stampa nazionale all'arbitro Minelli per l'operato ieri in Hellas Verona-Udinese.
GAZZETTA DELLO SPORT 5,5 - Tornato a dirigere in A dopo 5 anni e una lunga battaglia legale con i vertici Aia, il fischietto di Varese non ha mostrato ruggine fino al secondo di recupero, quando fischia un fallo molto dubbio di Djuric su Walace, soprattutto visto il metro usato fino a quel momento: punizione da cui nasce il gol del 2-1.
CORRIERE DELLO SPORT 6 - Molto vibranti le lamentele dell’Udinese, quando Doig sblocca il risultato: serve un minuto per fare luce tramite il Var sul controllo - con il petto, quindi regolarissimo - di Henry. Giusto applicare la norma del vantaggio per sanzionare col giallo Veloso che entra duro su Deulofeu. Perez su Tameze: corretta l’ammonizione dopo due minuti di secondo tempo. Così come quella per Becao, che abbatte Henry a un quarto d’ora dal termine, e quelle a Henry, Depaoli e Pereyra. Posizione regolare per Bijol che decide la partita sulla punizione di Samardzic nel recupero.
TUTTOSPORT 5,5 - Nel finale fischia a vanvera.
FONTE:
UdinesebBlog.it
VERONA-UDINESE 1-2
Serie A, Verona-Udinese 1-2: Beto e Bijol ribaltano i gialloblù, Sottil è terzo
Sesta vittoria di fila per i friulani: decidono il portoghese e il gol dello sloveno al 93'
03 ottobre 2022
© Getty Images
L'ottava giornata di Serie A si chiude con la vittoria dell'Udinese per 2-1 in casa del Verona. Al Bentegodi, l'Hellas passa in vantaggio al 23' con lo splendido sinistro al volo di Doig, ma nella ripresa Sottil la vince con i cambi: al 58', Beto entra e pareggia, poi decide Bijol al 93'. I bianconeri vincono e salgono a 19 punti, al terzo posto a -1 da Napoli ed Atalanta, mentre l'Hellas resta al terzultimo posto in classifica quota 5.
LA PARTITA
L'Udinese non molla mai: sotto di un gol fino al 69', vince la sesta partita di fila battendo 2-1 un ottimo Verona. Al Bentegodi, i bianconeri partono forte e grazie al pressing di Deulofeu recuperano palla già al 2', ma Makengo spreca con il destro in area, mentre poco dopo Montipò salva su Perez. Gli ospiti insistono e ancora lo spagnolo serve Lovric che, però, calcia alto. Ma dopo un inizio tutto in favore della formazione di Sottil, passa l'Hellas grazie ad un capolavoro di Doig, che con un favoloso sinistro al volo centra l'angolino basso. La risposta friulana arriva al 29', con Montipo' che respinge la conclusione di Pereyra.
Nella ripresa, poco prima dell'ora di gioco, Sottil ridisegna l'Udinese inserendo Samardzic, Beto ed Ebosse, al posto di Makengo, Success ed Ebosse. Lovric sfiora il pareggio con un bel destro a giro che finisce vicinissimo al palo alla sinistra di Montipò. A metà ripresa, ci pensa poi Arslan, appena entrato, a mantenere attento Montipò. che poi guarda e spera sul sinistro a giro di Samardzic che sfiora il palo. Al 70', ecco il pareggio dei friulani: sponda di Deulofeu per il sinistro di Beto, che fa 1-1. E proprio quando il pareggio sembra inevitabile, ecco il gol vittoria con un poderoso colpo di testa di Bijol, che con uno stacco imperioso mette il pallone in porta, segnando la seconda rete consecutiva dopo quella all'Inter. Finisce così 2-1 e l'Udinese di Sottil, decisivo con i cambi, può sognare: sesta vittoria di fila e terzo posto a 19 punti, a -1 da Napoli e Atalanta. Beffa finale, invece, per l'Hellas, che resta terzultimo a quota 5.
LE PAGELLE
Montipo' 6 - L'Udinese è pericolosa soprattutto nel primo tempo, ma lui è attento con parate non scontate.
Doig 7 - Dopo il gol alla Samp, arriva la conferma: grande inizio di campionato sugellato da un sinistro al volo bellissimo per importanza ed esecuzione.
Piccoli 6 - Agisce come seconda punta insieme a Verdi dietro Henry: ruolo non congeniale, ma che copre come può.
Bijol 7 - Dopo l'Inter, il gol al 93' contro il Verona: lo sloveno non si ferma più e si eleva ad uomo decisivo dei friulani insieme a Beto
Deulofeu 6,5 - Rimanda ancora l'appuntamento col primo gol, ma finché serve assist ai compagni va più che bene così.
Beto 7 - Entra ed impegna subito tutta la difesa e Montipò, che poi batte alla prima vera occasione.
IL TABELLINO
VERONA-UDINESE 1-2
Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Hien 5,5, Günter, Ceccherini 6; Lazovic 5,5 (28' st Hrustic 6), Tameze 6, Veloso 5,5, Doig 7 (38' st Djuric sv); Verdi 5,5 (28' st Depaoli 5,5), Piccoli 6 (17' st Kallon 5,5); Henry 5,5 (38' st Lasagna sv). A disp.: Chiesa, Berardi, Perilli, Hongla, Terracciano, Cabal, Cortinovis, Sulemana. All.: Cioffi 5,5
Udinese (3-5-2): Silvestri 6; Becao 6, Bijol 7, Perez 5 (13' st Ebosse 6); Pereyra 6, Lovric 6 (22' st Arslan 6,5), Walace 6, Makengo 5,5 (13' st Samardzic 6,5), Udogie 6; Deulofeu 6,5 (36' st Nestorovski 6), Success 5,5 (13' st Beto 7). A disp.: Padelli, Piana, Ebosele, Jajalo, Nuytinck, Ehizibue. All.: Sottil 7
Arbitro: Minelli
Marcatori: 23' Doig (V), 25' st Beto (U), 48' st Bijol (U)
Ammoniti: Veloso (V), Perez (U), Becao (U), Henry (V), Depaoli (V), Pereyra (U)
LE STATISTICHE
- Prima di Beto, l’ultimo giocatore che aveva segnato almeno cinque reti nelle prime otto gare dell'Udinese in una stagione di Serie A era stato Antonio Di Natale nel 2014/15.
- Solamente Kevin De Bruyne (otto), Neymar e Lionel Messi (entrambi sette) hanno fornito piu assist di Gerard Deulofeu nei maggiori cinque campionati europei in corso (sei).
- Gerard Deulofeu ha fornito sei assist nelle prime otto presenze in questo campionato, tanti quanti nelle precedenti due stagioni con l’Udinese in massima serie (sei passaggi vincenti nelle prime 47 apparizioni con la maglia della squadra friulana nella competizione).
- Beto ha realizzato quattro reti fuori casa in questo campionato, eguagliando già il numero di gol segnati in match esterni in tutto lo scorsa Serie A.
- Beto ha segnato in tre trasferte consecutive di Serie A per la prima volta (quattro in totale; gol contro Monza e Verona e doppietta contro il Sassuolo).
- Con il gol di Bijol, l'Udinese e' diventata la squadra che ha realizzato piu gol di testa in questo campionato (sei).
- Josh Doig è uno dei quattro difensori del Verona ad aver segnato in due match casalinghi di fila in Serie A a partire dagli anni 2000, dopo Massimo Oddo, Federico Dimarco e Marco Davide Faraoni.
- Lazar Samardzic ha partecipato attivamente a tre gol (due reti e un assist) nelle ultime quattro presenze in Serie A, solo uno in meno di quanto aveva fatto nelle sue prime 25 presenze nella competizione (due gol, due assist).
- Quello di Josh Doig è stato il 200° gol in questa stagione di Serie A.
- L'Udinese ha vinto sei partite consecutive di Serie A per la terza volta nella sua storia: in precedenza ci era riuscita nel 2009 (sei con Pasquale Marino) e nel 2013 (otto con Francesco Guidolin).
- L'Udinese ha finora guadagnato 19 punti e segnato 17 gol in questo campionato: questi sono entrambi record per i friulani dopo otto partite stagionali di Serie A.
- Andrea Sottil è diventato il primo allenatore ad aver raccolto 19 punti nelle prime otto panchine assolute in Serie A da Rudi Garcia nel 2013 con la Roma (24 in quel caso).
- L’Udinese è la formazione che ha guadagnato più punti da situazione di svantaggio nei maggiori cinque campionati europei 2022/23 (dodici), i friulani hanno infatti vinto quattro delle cinque partite in cui erano andati sotto nel punteggio.
- Il Verona ha perso tre incontri consecutivi di Serie A per la prima volta dal settembre 2021, in quelle che sono state le uniche tre panchine di Eusebio Di Francesco con i gialloblù.
- Dopo una sconfitta e un pareggio, l’Udinese ha vinto tutte le ultime sei gare di campionato; i friulani hanno ottenuto sei successi nelle prime otto partite stagionali di Serie A per la prima volta nella loro storia.
- 200ª presenza in Serie A per Federico Ceccherini, di cui 63 con il Verona.
- 150ª presenza in Serie A con la maglia dell’Udinese per Roberto Pereyra. Solamente 15 giocatori hanno raggiunto almeno questo traguardo con la squadra friuliana del centrocampista in massima serie nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95) tra questi solo un altro argentino ne ha accumulate di piú di Rodrigo De Paul (177) con i bianconeri nel periodo.
FONTE:
SportMediaset.Mediaset.it
Hellas Verona-Udinese 1-2: Bijol la decide al 93’
Continua a stupire l’Udinese che batte, in rimonta, al Bentegodi, il Verona. La squadra di Sottil parte forte e crea occasioni con Makengo, Walace e Deulofeu. Ma è l’Hellas a passare in vantaggio con un gran gol di Doig. Nella ripresa, l’Udinese accelera. Beto entra e segna su assist di Deulofeu. Al 93’ la decide un colpo di testa di Bijol. L’Udinese risale al terzo posto a -1 da Napoli e Atalanta
FONTE:
Sport.Sky.it
Udinese, sesta vittoria di fila: 2-1 in rimonta a Verona al 93' e 2° posto. Sottil, è la miglior partenza di sempre!
del 03 ottobre 2022 alle 22:45
Dopo il ricco weekend, si è chiusa questa sera con il posticipo del Monday Night l'ottava giornata di Serie A, in attesa della settimana di Coppe europee: alle 20.45 presso lo stadio Bentegodi di Verona l'Hellas dell'ex Gabriele Cioffi cede 2-1 al 93' contro l'Udinese di Andrea Sottil, nel derby del Triveneto, con i gol di Doig con un bellissimo collo esterno al volo, di Beto (4 in Serie A, nel solco di Di Natale) su assist di Deulofeu e splendida invenzione di Samardzic e di Bijol al 93', al secondo centro di fila di testa dopo quello già decisivo con l'Inter. Morale diametralmente opposto per le due compagini: gli scaligeri hanno vinto solo una volta in stagione, trovano la terza sconfitta di fila e sono attualmente penultimi, a quota 5 punti e in piena zona retrocessione; dal canto loro i friulani vivono il miglior inizio di stagione della loro storia, reduci da sei vittorie di fila e un pari che li hanno portati al secondo posto a quota 19 punti, a meno uno dalla vetta occupata da Napoli e Atalanta. Ennesima rimonta da parte dell'Udinese, questa volta nel recuperoì: Sottil ora sogna davvero.
FONTE:
CalcioMercato.com
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Verona-Udinese 1-2, le pagelle gialloblù di CH
Doig il migliore in campo, Ceccherini si perde Bijol e paga pegno. Pochi, comunque, i sufficienti
di Tommaso Badia Ottobre 3, 2022 - 23:55
Il Verona, come già capitato, dura un tempo e poi crolla: questa in sostanza il riassunto del match tra i gialloblù e l’Udinese.
Dopo essere arrivati all’intervallo in vantaggio (francamente abbastanza immeritato), gli uomini di Cioffi hanno infatti ceduto il passo a una squadra rivelatasi più forte e molto più pimpante. Il risultato finale è un 1-2 con gol arrivato in pieno recupero e che, per quanto il successo bianconero appaia meritato, sa comunque di beffa.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle dell’incontro.
MONTIPÒ: 6. Sempre attento quando sollecitato, offre ottime parate e non può granché sul gol di Beto. Si discute sul fatto che forse avrebbe potuto uscire in occasione del 2-1 e infatti fa un passettino in avanti, ma la palla ci sembra fuori dalla sua portata.
HIEN: 5,5. Dà spesso l’impressione di essere in ritardo. Forse da braccetto rende meno che da centrale.
GÜNTER: 6. Per gran parte della gara è il migliore della retroguardia. In occasione del 2-1 Bijol salta tra lui e Ceccherini, ma il “colpevole” sembra essere il livornese.
CECCHERINI: 5. Tiene botta in qualche modo, ma al 93′ si perde Bijol e il Verona vede scappare quello che sarebbe stato un buon punto.
LAZOVIC: 6. Ha il merito di mettere il mezzo il gol dell’1-0. Esce stremato subito dopo il gol friulano.
TAMEZE: 5,5. Si sbatte, ma il Tameze “con il sorriso” è ben diverso.
VELOSO: 6. Il capitano mette qualità e quantità al servizio della causa. Ha un’autonomia limitata, ma si salva.
DOIG: 6,5. Tante sgroppate, soprattutto nel primo tempo, e un gran gol. Facile indicarlo come migliore tra i gialloblù.
VERDI: 5,5. Non è ancora al 100% e si vede. Mette minuti nelle gambe, ma non è sufficiente.
PICCOLI: 5. Tanto sacrificio, ma sbaglia quasi tutto.
HENRY: 5,5. Combatte, però può fare poco.
KALLON: 5,5. Cerca lo spunto, ma non combina granché.
DEPAOLI: 5,5. Anche lui poca roba.
HRUSTIC: 5,5. Come sopra.
LASAGNA: s.v.
DJURIC: s.v.
CIOFFI: 5,5. Il suo Verona dura e diverte per un tempo, poi crolla nella ripresa. L’Udinese è apparsa semplicemente più forte, ma l’Hellas della seconda di parte è davvero poca roba.
FONTE:
CalcioHellas.it
4 Ottobre 2022 - 11:06 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, avanti con Cioffi
A Salerno, salvo colpi di scena, sulla panchina gialloblù siederà l’allenatore Gabriele Cioffi. La partita di domenica pomeriggio allo stadio Arechi pare quindi decisiva, una sfida salvezza che l’Hellas Verona non può permettersi di sbagliare.
4 Ottobre 2022 - 10:14 Hellas Live Lettura: 1 min.
Serie A, la classifica dopo l’ottava giornata
Sono appena 5 i punti raccolti dall’Hellas Verona. I gialloblù hanno inanellato la terza sconfitta consecutiva ieri sera al Bentegodi contro l’Udinese, la quinta in campionato.
3 Ottobre 2022 - 23:31 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipò 6; Hien 5.5, Gunter 6, Ceccherini 5.5; Lazovic 6 (Depaoli 5.5), Tameze 6, Veloso 6, Doig 7 (Lasagna sv); Verdi 5.5 (Hrustic 5), Piccoli 5.5 (Kallon 5.5); Henry 5.5 (Djuric sv). All: Cioffi 5.5
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA
di Redazione, 04/10/2022 11:35
Avanti con Cioffi: con la Salernitana l'ultima chance per l'allenatore
Setti con Marroccu
A meno di clamorosi colpi di scena, il Verona non cambierà allenatore dopo la sconfitta con l'Udinese. La società ha intenzione di dare ancora fiducia a Gabriele Cioffi fino alla gara con la Salernitana, partita che il Verona dovrà cercare di vincere ad ogni costo per risollevare la classifica ed evitare che la crisi diventi pesantissima.
HELLAS VERONA
di Gianluca Vighini, 04/10/2022 1:22
Vighini: Adesso prendete la decisione giusta
Cioffi prima della conferenza stampa
Con Cioffi o senza Cioffi? Come andrà avanti il Verona? La decisione giusta, adesso spetta a loro. A Maurizio Setti e Francesco Marroccu. Loro hanno creato questa situazione, loro devono sbrogliare la matassa. Hanno preso un allenatore giovane che andava protetto e che andava messo nelle migliori condizioni di lavorare. L’hanno fatto? Ognuno avrà le sue idee in proposito. Ma qui c’è poco da scherzare e da barare. Se chi comanda ritiene che la squadra sia all’altezza e che la colpa sia di Cioffi, allora non c’è tempo da perdere. L’allenatore va esonerato subito, così come fece Tony D’Amico con Di Francesco. Se invece vanno riconosciute delle attenuanti a Cioffi, tipo avergli smantellato la squadra, fatto il mercato in ritardo, dato giocatori fuori condizione, allora al tecnico va concesso del tempo.
Non abbiamo da parte nostra gli strumenti per capire fino in fondo quali sono le responsabilità dell’allenatore e fin dove i suoi limiti. Ci limitiamo a quello che vediamo durante le partite (che non è bello).
Il Verona è ancora un’indistinta compagine che lamenta problemi d’identità evidenti. Davanti alla superiorità dell’Udinese, almeno nel primo tempo, dava l’idea di poter fare del male ad ogni ripartenza. Calati uomini fondamentali come Veloso e Doig, con alcune incongruenze come Piccoli, nel secondo tempo è praticamente sparito dal campo. Ha preso gol al 92′ e questo fa malissimo. Ma per onestà va detto che poteva prenderne almeno tre/quattro in precedenza. Qualche progresso davanti al nulla di Firenze c’è stato ma è troppo poco.
Bisogna poi capire se la squadra è ancora con l’allenatore. O se c’è mai stata. Quel dietro-front sul sistema di gioco accettato da Cioffi probabilmente è il peccato originale che sta segnando questa stagione. Il gruppo storico ricerca sempre il gioco “alla Juric” e rigetta qualsiasi altra proposta. Cioffi per salvare la panchina ha accettato il compromesso ma nel momento stesso in cui lo ha accettato ha indebolito la sua figura. E la società ha assistito a tutto questo senza imporre, o da una parte o dall’altra, la sua visione.
Problemi che chiunque arrivasse, nel caso Cioffi dovesse saltare, si ritroverà in mano come una bomba inesplosa. A questo proposito vedere Paulo Sousa in tribuna al Bentegodi, uomo vicino al potente Busardò, principale consigliere di Setti, non è stato francamente un bello spettacolo. Una delegittimazione di Cioffi che è già da tempo sulla graticola, con voci incontrollate, molte delle quali provenienti dalla pancia della società. Il Verona pare debolissimo in questo senso, in balia di pettegolezzi strumentali addirittura innescati dagli avversari (come l’Udinese…), procuratori, intermediari, venti malefici e adesso pure in crisi di punti e risultati, un’aggravante che inquina ogni giudizio.
E quindi torniamo al punto: Setti e Marroccu devono prendere la decisione giusta. Quella che tolga ogni alibi sulla squadra e sull’allenatore che loro, non certo noi o i tifosi, avevano scelto per salvare il Verona. Quello che ora, o forse fin dall’inizio, ha più di tutti il cerino in mano.
HELLAS VERONA
di Giovanni Vitacchio, 03/10/2022 22:48
Il pagellone di Verona-Udinese: Montipò e Veloso non si arrendono, Piccoli indisponente
Veloso
MONTIPO’ 7 Se dimentichiamo il piccolo infarto che fa prendere ai tifosi dopo un paio di minuti, tardando il rilancio in avanti, ancora una gran bella prestazione. Para bene, da distanza ravvicinata e da lontano. Sui gol, francamente, non poteva nulla. Eppure ci saranno i soliti che lo condanneranno.
HIEN 5+ Una partita discreta, appiccicato per lunghi minuti su Success. Non si accorge, evidentemente, che a un certo punto in campo entra Beto. Lo perde di vista (ma non è il solo) e l’attaccante bianconero fa quello che gli riesce meglio: segna. Alcune cose ancora gli sfuggono, deve lavorarci tanto.
GUNTER 5.5 Anche lui si vede sparire da sotto il naso Beto, distratto da Deulofeu che, con una magia, mette il guineense solo davanti alla porta, per il pari. Eppure, fin lì, non aveva fatto brutta figura. Ma nel momento decisivo è mancato.
CECCHERINI 5 Al 93’, quando bisogna dare tutto quello che rimane in corpo, lascia saltare Bijol del tutto indisturbato in area di rigore, per il più facile dei gol. Non credo ci sia molto altro da aggiungere.
LAZOVIC 6 Ha il suo bel da fare a tenere Udogie che, quando si innesca, è una furia. Pensa soprattutto a difendere, dimenticando, per necessità, di essere un fantasista di fascia. Già la fascia, quella destra, dove torna dopo anni di militanza a sinistra. Mica facile. Eppure dal suo piede parte il cross che porterà al gol di Doig. Il suo, Darko lo fa sempre.
HRUSTIC s.v. (dal 73’)
TAMEZE 6.5 Pare un altro, lo si capisce già dopo un paio di minuti. Come se i pensieri torvi avessero finalmente smesso di assillarlo. Ritorna la sua grande qualità, accompagnata dalla saggezza tattica quando va ad aiutare Lazovic a tenere Udogie. Gli manca ancora lo step finale per tornare a essere devastante, ma quello arriverà, non può essere diversamente.
VELOSO 7 Parafrasando Nino Castelnuovo, che anni fa pubblicizzava un olio saltando la staccionata “36 anni e non sentirli”. In questo momento insostituibile. Dentro ogni azione del Verona, ha la forza di un ragazzino e la stessa qualità di sempre. Tutto passa dai suoi piedi e dal suo cervello. La nota ancora più positiva sta tutta nella tenuta fisica, migliore rispetto alle ultime uscite. Non si può farne a meno.
DOIG 7 Pare che sia diventata una consuetudine che segni al Bentegodi. Si ripete dopo il gol vittoria alla Sampdoria, ma questa volta non basta per la vittoria. Al di là di questo, nel primo tempo è indemoniato e i bianconeri non hanno i mezzi per fermarlo. Ha velocità impressionante, ma anche grande controllo della palla. I cross piovono a grappolo, ma con poca fortuna. Tira leggermente il fiato nella ripresa, ma senza risparmiarsi. Esce stremato.
LASAGNA s.v. (dall’83’)
VERDI 6 Primo tempo così così, secondo tempo decisamente meglio. Vero, va a sprazzi, ma quegli sprazzi hanno dato buone indicazioni. Belli i fraseggi soprattutto con Lazovic, col quale parla la stessa lingua calcistica. Ha bisogno di trovare la condizione migliore e può farlo solo giocando. La strada, secondo me, è quella giusta.
DEPAOLI s.v. (dal 73’)
PICCOLI 4.5 Lento, impacciato e statico. Non puoi pensare che il pallone ti arrivi sempre sui piedi. Sarà che è rimasto fuori parecchio, ma è sembrato decisamente fuori contesto. Serve molto di più per meritarsi questa maglia da titolare, anche perché lasciare fuori Kallon, dopo quello che ha fatto vedere, è sempre più un azzardo.
KALLON 5.5 (dal 62’) Invocato per lunghi tratti, non risponde presente all’appello di classe.
HENRY 5 Fa un po’ di più del suo compagno di reparto, ma non abbastanza per lasciare il segno. Ha bisogno di palloni alti, dicono. Sarà anche vero, ma lo spartito non può essere sempre lo stesso. Altrimenti rischi di finire fuori dal gioco. Come gli sta accadendo da un paio di partite a questa parte.
DJURIC s.v. (dall’83’)
ALL. CIOFFI 5 Era una partita da vincere o, quantomeno, da non perdere. Il Verona risponde tutto sommato presente nel primo tempo. Ma la ripresa si fa schiacciare troppo da un’Udinese pur forte, ma tanto agevolata dall’inconsistenza gialloblà. Mancano le forze e manca l’identità. La formazione di Sottil è una squadra, il Verona no. E’ sempre a metà del guado, tra ciò che è e ciò che vorrebbe essere. E ancora non si è capito cosa.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Serie A, la media voto degli allenatori dopo 8 giornate: Spalletti vola, Inzaghi e Allegri in fondo
04/10 ALLE 11:53
di GAETANO MOCCIARO
Dopo 8 giornate di campionato questa è la media voto degli allenatori. In attesa di un numero più congruo di partite per Raffaele Palladino, partito comunque fortissimo, è di fatto Luciano Spalletti il migliore fra i tecnici di Serie A: la forte partenza del Napoli e il gioco fin qui espresso sono figlie dell'eccezionale lavoro del tecnico di Certaldo. Dall'altra parte fa un certo effetto vedere in fondo Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri. Se prima della pausa il tecnico della Juventus sembrava il più traballante dei due ora la situazione è cambiata. Marco Giampaolo chiude la sua parentesi alla Sampdoria con 2 soli punti in classifica e un poco lusinghiero 5.63 di media.
1. Raffaele Palladino (Monza, dalla 7ª giornata) 7.00
2. Luciano Spalletti (Napoli) 6.75
3. Andrea Sottil (Udinese) 6.63
4. Maurizio Sarri (Lazio) 6.44
5. Stefano Pioli (Milan) 6.44
6. Gian Piero Gasperini (Atalanta) 6.38
7. Marco Baroni (Lecce) 6.31
8. Ivan Juric (Torino) 6.25
9. Alessio Dionisi (Sassuolo) 6.25
10. Luca Gotti (Spezia) 6.19
11. Paolo Zanetti (Empoli) 6.19
12. José Mourinho (Roma) 6.13
13. Massimiliano Alvini (Cremonese) 6.06
14. Gabriele Cioffi (Hellas Verona) 6
15. Vincenzo Italiano (Fiorentina) 5.94
16. Davide Nicola (Salernitana) 5.81
17. Massimiliano Allegri (Juventus) 5.75
18. Simone Inzaghi (Inter) 5.69
19. Marco Giampaolo (Sampdoria) 5.63
20. Thiago Motta (Bologna) 5.25
Non più in carica
1. Luca Vigiani (Bologna, per la 6ª giornata) 6.50
2. Sinisa Mihajlovic (Bologna, fino alla 5ª giornata) 5.40
3. Giovanni Stroppa (Monza, fino alla 6ª giornata) 5.25
SERIE A
Le pagelle di Doig: ha le stimmate del campioncino, secondo gol in campionato
04/10 ALLE 10:53
di ANDREA LOSAPIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Una gemma per sperare. Perché Josh Doig, scozzese, esterno, un po' come Hickey, è già al secondo gol in campionato, stavolta con un esterno sinistro sfoderato con grande naturalezza e che chiude la propria corsa all'angolino. Ha le stimmate del campioncino, perché pur soffrendo Pereyra cerca anche di attaccarlo, alle volte riuscendoci bene. Una buona notizia per l'Hellas Verona, uscito comunque sconfitto contro l'Udinese.
TMW: 7
Gazzetta dello Sport: 6,5
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere della Sera: 7
SERIE A
Le pagelle di Cioffi: inizia bene, ma poi il suo Verona arretra troppo
04/10 ALLE 10:38
di ANDREA LOSAPIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Cerca di studiarla al meglio possibile, Gabriele Cioffi, e per un tempo lo fa in maniera ottimale. Perché non è un caso se il suo Verona va in vantaggio con il bel sinistro di Doig, ma non è nemmeno singolare che nella seconda frazione la squadra arretri troppo lasciando pascolare sulla trequarti gli uomini d'attacco dell'Udinese. Terzo ko di fila, per i giornali nessuna sufficienza.
TMW: 5,5
Gazzetta dello Sport: 5,5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5,5
Corriere della Sera: 5,5
SERIE A
Le pagelle di Beto: batte anche un attacco febbrile. Entra e segna subito
04/10 ALLE 10:21
di ANDREA LOSAPIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Quinto gol in campionato per il portoghese, primo in classifica marcatori. Entra in partita e ha il grande merito di sbloccarsi subito, evitando all'Udinese ansie da recupero con l'orologio che ticchetta. Era stato tolto di mezzo da un attacco febbrile, han detto i friulani dopo la partita, anche perché altrimenti non c'era motivo per vederlo seduto in panchina.
TMW: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 6,5
Corriere della Sera: 7
SERIE A
Le pagelle di Samardzic: cambia la partita, fa la differenza con la sua tecnica
04/10 ALLE 10:06
di ANDREA LOSAPIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Probabilmente più decisivo di Beto, anche se il tocco del portoghese mette la palla in porta. Perché la trivela che innesca Deulofeu sul pareggio è roba da Modric, alta scuola, non prima di essere andato a un passo dal pareggiarla lui. Alla fine della partita telecomanda il pallone sulla testa di Bijol, con il ceco che manda in rete. Se l'Udinese passa contro l'Hellas Verona c'è gran parte del suo merito.
TMW: 8
Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 6,5
Tuttosport: 7
Corriere della Sera: 7
RASSEGNA STAMPA
04/10 ALLE 07:43
di MICOL MALAGUTI
Prima pagina del Messaggero Veneto: "Sesta vittoria di fila. L'Udinese vola al secondo posto"
"Sesta vittoria di fila. L'Udinese vola al secondo posto" si legge sulla prima pagina odierna de il Messaggero Veneto che dedica spazio alla formazione friulana inserendo una bella foto della squadra, durante la sfida di ieri sera contro l'Hellas. A Verona i bianconeri vincono in rimonta e conquistano l'ennesimo +3 che gli garantisce il terzo posto in classifica.
SERIE A
Verona-Udinese 1-2, le pagelle: Samardzic è una meraviglia, Ceccherini si perde Bijol
04/10 ALLE 06:34
di ANDREA LOSAPIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Udinese 1-2
HELLAS VERONA (a cura di Luca Chiarini)
Montipò 6 - Il piattone nel primo tempo di Pereyra è soffice come una pagnotta fumante, ma ci mette molto del suo per disinnescarlo. Esattamente come l'uscita temeraria a sventare il tentato blitz di Becao sul lob di Bijol. Chiude con un piccolo neo: uscita imperfetta sul bis friulano.
Hien 5,5 - Da braccetto è ancora da rodare, ma la contingenza impone questa scelta, anche per le condizioni non perfette di Dawidowicz. La fisicità esuberante è un porto sicuro in molte situazioni, anche se qua e là svirgola più del lecito.
Gunter 6 - Come ai vecchi tempi: autorevole e sicuro negli interventi al centro del terzetto per un tempo abbondante. Cala alla distanza, ma resta il migliore in difesa.
Ceccherini 5 - Prova ordinata fino alla beffa in pieno recupero: c'è lui in marcatura su Bijol, che gli sfila alle spalle sul secondo palo e gela il Bentegodi.
Lazovic 6 - Sembra passata un'eternità da quando Udogie faceva la riserva della sua riserva. Oggi è un competitor addirittura più quotato: impiega un po' a ingranare, poi sale in cattedra e si rende protagonista di una gara priva di acuti, ma tatticamente ineccepibile. Dal 73' Depaoli 6 - Un giallo di mestiere e poco altro.
Tameze 6 - Oltre al sorriso (Cioffi dixit) ha ritrovato anche maggiore fluidità di corsa. Una crescita di condizione correlata a quella mentale che comincia a produrre frutti, anche se gli standard dello scorso anno rimangono ad oggi un miraggio.
Veloso 6 - Il maggiore merito che gli va ascritto questa sera è la capacità di infondere tranquillità a tutto il reparto. L'entrataccia su Deulofeu gli costa un giallo che lo induce - saggiamente - ad adottare un atteggiamento più accorto.
Doig 7 - Ha le stimmate del campioncino: spicca la progressione, ma le doti balistiche non sono da meno. La prodezza che vale l'1-0 è un lampo che balena sull'oceano sconfinato delle sue potenzialità. He did it again: dopo aver trascinato nell'ultima al Bentegodi con la Samp, si regala un'altra notte da migliore in campo. Peccato che non basti. Dall'83' Lasagna s.v.
Piccoli 5 - L'abito da raccordo che Cioffi ha in mente per lui necessita ancora di qualche rammendo. Non è su misura, lo può diventare. Stasera però non va: ha due o tre occasioni per distendersi, ma pasticcia più del dovuto. Dal 62' Kallon 6 - Iniezione di vivacità, anche se sposta poco.
Verdi 5,5 - Non brillantissima la prima da titolare in gialloblù. L'autonomia è limitata, e la componente fisica ha certamente un'incidenza sulla sua tendenza a eclissarsi in alcune fasi. Già si intravede, però, l'importanza che può ricoprire in questo assetto tattico: lo testimoniano i due o tre movimenti a "fisarmonica" che esegue per liberare spazi per gli esterni, o le giocate (ancora sparute) di qualità che di tanto in tanto fanno capolino nella sua serata. Dal 73' Hrustic 5,5 - Un barocchismo di troppo in un momento che avrebbe richiesto altro. Gli occorre tempo, ma questa sera è impalpabile.
Henry 5,5 - Da quando la produzione offensiva ha cambiato pelle ha qualche rifornimento in meno. È al solito prezioso nelle sponde, ma non punge mai. Dall'84' Djuric s.v.
Gabriele Cioffi 5,5 - La sensazione di beffa è lacerante, ma il successo dell'Udinese è meritato sia per la mole di gioco prodotta che per le occasioni avute. C'è molto su cui riflettere: la sua non è una squadra in disarmo, ma ha limiti evidentissimi.
UDINESE
Silvestri 6 - Prende gol senza avere nessuna responsabilità. Per il resto serata in controllo.
Becao 6 - Si fa vedere subito con un paio di discese in sovrapposizione per cercare di sorprendere gli avversari. Ci riesce a metà, almeno fino all'assist per Pereyra che spara a salve.
Bijol 7 - Entra nell'azione del gol, suo malgrado, perché Piccoli lo va a contrastare e lui alza la parabola. Poi Doig fa un capolavoro e lì non è certo colpa sua. In compenso al novantaduesimo si trova ancora in area, come una torre degli scacchi, e manda in delirio tutti.
Perez 6 - Deve scontrarsi con Henry e Piccoli, dipende chi gli tocca. Difende e contiene, anche se poi prende un'ammonizione e Sottil decide per cambiarlo (dal 58' Ebosse 6 - Serata tranquilla dalla sua parte).
Pereyra 6 - Meno brillante del solito, seppur sempre difficile da contenere. Ha la palla dell'1-1 sul piede, ma calcia forse un po' debole rispetto a quanto necessitato per battere Montipo'.
Lovric 6 - Davanti ha la sua pericolosità, perché si infila fra le linee, buttandosi dentro. Pecca nella mira, dopo che Deulofeu lo smarca nel primo tempo. Nella ripresa ci va molto più vicino con un piattone da fuori area (dal 67' Arslan - Entra e con personalità prova a calciare subito verso la porta avversaria, chiamando alla parata).
Walace 6 - Prova a dare equilibrio e ci riesce per larga parte. Poi calcia dalla distanza cercando gloria, ma lì è bravo Montipo' a dirgli di no.
Makengo 5,5 - Pronti, via e ha un'opportunità per sbloccare il risultato. I piedi non sono educatissimi e si vede, visto che sballa completamente il tiro. Poi una prova muscolare, ma senza alti (dal 58' Samardzic 8 - Due giocate in pochissimi minuti: prima il tiro che finisce a un niente dal pari, poi il cucchiaino alla Modric che manda in porta Deulofeu. Una meraviglia. Telecomandato il pallone che spedisce sulla testa di Bijol per il 2-1)
Udogie 6 - Velocità da scooter 125, sulla sua fascia è quasi imprendibile. Bel duello con Lazovic che gli riesce a scappare con un cross dalla destra sul gol dell'1-0.
Success 5 - Preferito a Beto perché probabilmente più agile e meno controllabile dalla retroguardia veronese, si fa vedere pochino nel primo tempo. Poi viene cambiato (dal 57' Beto 7 - Entra, fa sentire la presenza in campo, la butta dentro subito. Resta da capire perché Sottil se ne sia privato per cinquantacinque minuti).
Deulofeu 7 - Folletto sin dal primo minuto, quando va in pressing su Montipo': è il regista offensivo della squadra, si prende le responsabilità, ma sbagli anche un pallone invitante cercando di indirizzare il colpo di testa (dall'81' Nestorovski s.v.).
Andrea Sottil 7 - La vince con i cambi. Forse non era comprensibile l'esclusione di Beto, ma con lui e Samardzic la musica cambia eccome.
I FATTI DEL GIORNO
Il Verona perde nel recupero e rimane al terzultimo posto. Ora Cioffi rischia
04/10 ALLE 00:49
di ANDREA LOSAPIO
© foto di Giacomo Morini
Il Verona perde nel recupero contro l'Udinese per la quinta volta in otto gare, portando a riflessioni da parte del club circa la posizione del tecnico Cioffi. La classifica certo non ride, visto che in questo momento sarebbe retrocessione per gli scaligeri.
Ceccherini si perde Bijol, mentre la buona notizia è la solita buona prestazione di Doig. Molto rattristato Cioffi, polemico con la direzione arbitrale per l'ultimo fischio che ha concesso la punizione del 2-1. Ore di riflessione per il club circa il proprio tecnico.
LE PAGELLE
Verona-Udinese 1-2, le pagelle dei gialloblù: Doig trascina e segna ma non basta, Tamèze gladiatore
04/10 ALLE 00:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6,5 Nel primo tempo ci mette più volte i guantoni. Incolpevole sul pareggio di Beto, poteva, forse, fare qualcosa di meglio allo scadere sullo spiovente messo in porta da Bijol.
Hien 5,5 Lotta con ardore, pur con qualche lieve sbavatura. Sull'uno-due vincente tra Delofeu e Beto non è impeccabile.
Günter 5,5 Ingaggia feroci duelli sul piano fisico, sufficientemente attento in anticipo, si fa ingenuamente beffare da Delofeu quando lo spagnolo apparecchia per la conclusione vincente di Beto.
Ceccherini 5 Solito combattente, si arrangia come può, senza badare a eccessivi ricami. Sul più bello, però, quando l'attenzione dovrebbe essere massima si perde Bijol. Ingenuità pagata a carissimo prezzo.
Lazovic 6 Cioffi lo sposta a destra dove assolve con buoni risultati il compito di arginare l'ex gialloblù Udogie. Nel primo tempo mette in mezzo un paio di traversoni interessanti, da uno dei quali nasce l'azione del vantaggio gialloblù. (dal 27' s.t. Depaoli 6 senza acuti, non demerita)
Tamèze 6,5 La sua miglior prestazione di questa stagione dove, finalmente, mostra tangibili segnali di crescita. Lotta e porta la croce con grande abnegazione e impegno.
Veloso 6 Finchè c'è stata benzina nel serbatoio consente alla squadra di reggere il gioco friulano trovando interessanti corridoi per alcune buone ripartenze. Quando entra in riserva, il riflesso negativo sulla manovra è fin troppo evidente.
Doig 7 Mette all'angolo Pereyra e segna un gol al volo di rara bellezza e precisione. Difende e spinge senza sosta da vero trascinatore finchè i crampi non lo costringono a chiedere il cambio (dal 37’ s.t Lasagna s.v.)
Verdi 6 Ancora alla ricerca della miglior condizione, regala alcuni sprazzi di estro e fantasia, aspetti finora spesso mancati. In prospettiva può diventare pedina inamovibile. (dal 27' s.t. Hrustic 5,5 Non incide, se non per un appoggio "azzardato" che innesca una pericolosa controffensiva friulana)
Piccoli 5 Alla sua prima da titolare, fatica a trovare spazi contro gli arcigni difensori bianconeri. In alcune situazioni è precipitoso e impreciso. (dal 16’ s.t. Kallon 5,5 tenta di portare un pizzico di vivacità, Conclude al volo ma spedisce altissimo)
Henry 5,5 I rifornimenti non sono un granchè, passa la partita a sgomitare, senza mai rendersi pericoloso (dal 37’ s.t. Djuric s.v.)
Cioffi 5,5 Contrariamente alle aspettative sceglie ancora le due punte, affidando le speranze di successo all'estro di Verdi. La sua squadra non difetta in tenacia e voglia di combattere ma si fatica ancora ad intravedere una vera e propria idea di gioco. Per l'impegno mostrato il pareggio ci stava ma la vittoria dell'Udinese è assolutamente meritata e la classifica ora fa veramente paura.
SERIE A
Hellas, Cioffi: "Dopo il secondo gol mi sono trattenuto dal correre verso l'arbitro"
03/10 ALLE 23:20
di LUCA CHIARINI
© foto di Federico De Luca 2022
22.45 - A margine della sconfitta contro l'Udinese, il tecnico del Verona Gabriele Cioffi è atteso nella sala stampa del Bentegodi per la conferenza post-partita. Vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.
23.09 - Inizia la conferenza stampa.
Cosa ha provato dopo il secondo gol dell'Udinese?
"Mi sono trattenuto da non correre verso l'arbitro. Il parametro di giudizio del fallo fischiato a Djuric rispetto a quelli non fischiati ad Henry è assurdo. Abbiamo giocato contro una squadra che abbiamo arginato nel primo tempo con forza e gamba di ripartire, nel secondo li abbiamo sofferti di più, anche se non mi pare abbiano avuto grandi occasioni. Mi girano le scatole per aver perso così".
Come si spiega la ripresa?
"Hanno messo grande palleggio, come contro l'Inter, e piano piano ci hanno fatto perdere metri. Di lì la scelta di mettere giocatori di profondità".
Nella ripresa credeva di potercela fare? Perché ha schierato Piccoli?
"Nel secondo tempo ci credevo, credo di averlo dimostrato coi cambi. Piccoli l'ho scelto perché l'Udinese è una squadra che scivola poco: avevamo preparato la partita con Henry fisso su Bijol, da quella parte serviva un giocatore di gamba come Roberto".
Su cosa dovrete lavorare maggiormente in settimana? C'è un tema di tenuta atletica?
"Fino a questa gara siamo stati la squadra con più metri al minuto. La squadra ha giocato di più, è stata meno diretta. Detto ciò, non sono contento. Da questa situazione si esce con calma, non con ansia. Dovremo recuperare giocatori, lavorare. Chi ha giocato ha fatto bene, le nazionali ci hanno penalizzato, ma non ci interessa. Ho visto una squadra desiderosa di fare risultato".
Con Verdi avete trovato fiammate interessanti, ma questa qualità viene meno sembra facciate fatica a trovare un piano B.
"Sì. Era prevedibile il calo di Simone: è un giocatore importante, a noi mancava un connettore per fare gioco. Vedo passi in avanti, anche se ci prendiamo questa sconfitta non del tutto giusta".
Tameze si sta avvicinando ai suoi vecchi livelli, Veloso e Verdi hanno dialogato bene. L'arretramento del baricentro è stato forse l'origine del vostro calo.
"Veloso e Verdi parlano la stessa lingua, e quando lo fai vanno d'accordo. Sono contento di Tameze, nelle ultime settimane ha ritrovato gioia: credo sia evidente a tutti, è un tuttocampista. Questo mi fa guardare avanti con fiducia".
Doig cresce di partita in partita...
"È il motivo per cui ha giocato. Ha sgasate che pochi hanno in Serie A. Deve migliorare nella lettura degli spazi, e sotto questo profilo sta migliorando. Sarà il giocatore sul quale si fonderà il Verona del futuro".
Le hanno fatto male i fischi dei suoi vecchi tifosi?
"Ho un ricordo meraviglioso del Friuli. Se mi facessi condizionare da queste cose... Io vivo per Verona, è normale che i tifosi degli Udinese fischino. Non mi fa né caldo né freddo".
Dove può arrivare questa Udinese secondo lei?
"Lo step è stato nella fortuna o nella bravura di tenere giocatori che hanno fatto l'ossatura. Sono tre anni che giocano insieme, e i giocatori top hanno ritrovato la scintilla. Non mi stupisce, faccio i complimenti a chi sta conducendo la squadra adesso. Onore a loro, noi ripartiamo domani".
23.20 - Finisce la conferenza stampa.
SERIE A
Proteste di Cioffi con l'arbitro Minelli. Marelli: "Fallo di Djuric? Fischio eccessivo, spinta leggera"...
03/10 ALLE 23:09
di LORENZO DI BENEDETTO
Il talent arbitrale di DAZN, Luca Marelli, ha parlato dopo la sfida tra Hellas Verona e Udinese, in merito alle proteste del tecnico degli scaligeri, Gabriele Cioffi, nei confronti dell'arbitro Minelli, per un fallo dubbio fischiato a Djuric che ha portato alla punizione che ha poi dato il gol della vittoria ai bianconeri: "Per il metro usato dal primo minuto da Minelli, questo fischio è fuori dalla partita. Spinta molto leggera, è vero che c'è il braccio sulla schiena, forse meglio lasciare correre".
SERIE A
Hellas, Cioffi: "Non parlo mai di arbitri ma pesa perdere per il fallo fischiato a Djuric"
03/10 ALLE 23:00
di LORENZO DI BENEDETTO
© foto di Giacomo Morini
Il tecnico dell'Hellas Verona, Gabriele Cioffi, ha parlato a Sky Sport dopo la sconfitta contro l'Udinese, protestando contro l'operato del direttore di gara: "Non parlo mai di arbitri ma perdere una partita come questa per un fallo fischiato a Djuric, come quello che è stato fischiato, dopo che l'arbitro aveva avuto un metro di giudizio diverso per tutta la gara è un po'... un po' così, punto".
SERIE A
Le pagelle dell'Udinese - Samardzic è una meraviglia. Sottil la vince con i cambi
03/10 ALLE 22:53
di ANDREA LOSAPIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Hellas Verona-Udinese 1-2
Silvestri 6 - Prende gol senza avere nessuna responsabilità. Per il resto serata in controllo.
Becao 6 - Si fa vedere subito con un paio di discese in sovrapposizione per cercare di sorprendere gli avversari. Ci riesce a metà, almeno fino all'assist per Pereyra che spara a salve.
Bijol 7 - Entra nell'azione del gol, suo malgrado, perché Piccoli lo va a contrastare e lui alza la parabola. Poi Doig fa un capolavoro e lì non è certo colpa sua. In compenso al novantaduesimo si trova ancora in area, come una torre degli scacchi, e manda in delirio tutti.
Perez 6 - Deve scontrarsi con Henry e Piccoli, dipende chi gli tocca. Difende e contiene, anche se poi prende un'ammonizione e Sottil decide per cambiarlo (dal 58' Ebosse 6 - Serata tranquilla dalla sua parte).
Pereyra 6 - Meno brillante del solito, seppur sempre difficile da contenere. Ha la palla dell'1-1 sul piede, ma calcia forse un po' debole rispetto a quanto necessitato per battere Montipo'.
Lovric 6 - Davanti ha la sua pericolosità, perché si infila fra le linee, buttandosi dentro. Pecca nella mira, dopo che Deulofeu lo smarca nel primo tempo. Nella ripresa ci va molto più vicino con un piattone da fuori area (dal 67' Arslan - Entra e con personalità prova a calciare subito verso la porta avversaria, chiamando alla parata).
Walace 6 - Prova a dare equilibrio e ci riesce per larga parte. Poi calcia dalla distanza cercando gloria, ma lì è bravo Montipo' a dirgli di no.
Makengo 5,5 - Pronti, via e ha un'opportunità per sbloccare il risultato. I piedi non sono educatissimi e si vede, visto che sballa completamente il tiro. Poi una prova muscolare, ma senza alti (dal 58' Samardzic 8 - Due giocate in pochissimi minuti: prima il tiro che finisce a un niente dal pari, poi il cucchiaino alla Modric che manda in porta Deulofeu. Una meraviglia. Telecomandato il pallone che spedisce sulla testa di Bijol per il 2-1)
Udogie 6 - Velocità da scooter 125, sulla sua fascia è quasi imprendibile. Bel duello con Lazovic che gli riesce a scappare con un cross dalla destra sul gol dell'1-0.
Success 5 - Preferito a Beto perché probabilmente più agile e meno controllabile dalla retroguardia veronese, si fa vedere pochino nel primo tempo. Poi viene cambiato (dal 57' Beto 7 - Entra, fa sentire la presenza in campo, la butta dentro subito. Resta da capire perché Sottil se ne sia privato per cinquantacinque minuti).
Deulofeu 7 - Folletto sin dal primo minuto, quando va in pressing su Montipo': è il regista offensivo della squadra, si prende le responsabilità, ma sbagli anche un pallone invitante cercando di indirizzare il colpo di testa (dall'81' Nestorovski s.v.).
Andrea Sottil 7 - La vince con i cambi. Forse non era comprensibile l'esclusione di Beto, ma con lui e Samardzic la musica cambia eccome.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Doig did it again, ma la consolazione è magra. Ceccherini si perde Bijol
03/10 ALLE 22:49
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Udinese 1-2
Montipò 6 - Il piattone nel primo tempo di Pereyra è soffice come una pagnotta fumante, ma ci mette molto del suo per disinnescarlo. Esattamente come l'uscita temeraria a sventare il tentato blitz di Becao sul lob di Bijol. Chiude con un piccolo neo: uscita imperfetta sul bis friulano.
Hien 5,5 - Da braccetto è ancora da rodare, ma la contingenza impone questa scelta, anche per le condizioni non perfette di Dawidowicz. La fisicità esuberante è un porto sicuro in molte situazioni, anche se qua e là svirgola più del lecito.
Gunter 6 - Come ai vecchi tempi: autorevole e sicuro negli interventi al centro del terzetto per un tempo abbondante. Cala alla distanza, ma resta il migliore in difesa.
Ceccherini 5 - Prova ordinata fino alla beffa in pieno recupero: c'è lui in marcatura su Bijol, che gli sfila alle spalle sul secondo palo e gela il Bentegodi.
Lazovic 6 - Sembra passata un'eternità da quando Udogie faceva la riserva della sua riserva. Oggi è un competitor addirittura più quotato: impiega un po' a ingranare, poi sale in cattedra e si rende protagonista di una gara priva di acuti, ma tatticamente ineccepibile. Dal 73' Depaoli 6 - Un giallo di mestiere e poco altro.
Tameze 6 - Oltre al sorriso (Cioffi dixit) ha ritrovato anche maggiore fluidità di corsa. Una crescita di condizione correlata a quella mentale che comincia a produrre frutti, anche se gli standard dello scorso anno rimangono ad oggi un miraggio.
Veloso 6 - Il maggiore merito che gli va ascritto questa sera è la capacità di infondere tranquillità a tutto il reparto. L'entrataccia su Deulofeu gli costa un giallo che lo induce - saggiamente - ad adottare un atteggiamento più accorto.
Doig 7 - Ha le stimmate del campioncino: spicca la progressione, ma le doti balistiche non sono da meno. La prodezza che vale l'1-0 è un lampo che balena sull'oceano sconfinato delle sue potenzialità. He did it again: dopo aver trascinato nell'ultima al Bentegodi con la Samp, si regala un'altra notte da migliore in campo. Peccato che non basti. Dall'83' Lasagna s.v.
Piccoli 5 - L'abito da raccordo che Cioffi ha in mente per lui necessita ancora di qualche rammendo. Non è su misura, lo può diventare. Stasera però non va: ha due o tre occasioni per distendersi, ma pasticcia più del dovuto. Dal 62' Kallon 6 - Iniezione di vivacità, anche se sposta poco.
Verdi 5,5 - Non brillantissima la prima da titolare in gialloblù. L'autonomia è limitata, e la componente fisica ha certamente un'incidenza sulla sua tendenza a eclissarsi in alcune fasi. Già si intravede, però, l'importanza che può ricoprire in questo assetto tattico: lo testimoniano i due o tre movimenti a "fisarmonica" che esegue per liberare spazi per gli esterni, o le giocate (ancora sparute) di qualità che di tanto in tanto fanno capolino nella sua serata. Dal 73' Hrustic 5,5 - Un barocchismo di troppo in un momento che avrebbe richiesto altro. Gli occorre tempo, ma questa sera è impalpabile.
Henry 5,5 - Da quando la produzione offensiva ha cambiato pelle ha qualche rifornimento in meno. È al solito prezioso nelle sponde, ma non punge mai. Dall'84' Djuric s.v.
Gabriele Cioffi 5,5 - La sensazione di beffa è lacerante, ma il successo dell'Udinese è meritato sia per la mole di gioco prodotta che per le occasioni avute. C'è molto su cui riflettere: la sua non è una squadra in disarmo, ma ha limiti evidentissimi.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: l'Udinese torna al terzo posto. Hellas a 5 punti
03/10 ALLE 22:45
di LORENZO DI BENEDETTO
© foto di www.imagephotoagency.it
Altra vittoria per l'Udinese di Andrea Sottil che ha battuto in rimonta l'Hellas Verona al Bentegodi grazie alle reti di Beto e Bijol che hanno risposto al momentaneo vantaggio scaligero di Doig. Grazie a questi tre punti i bianconeri scavalcano nuovamente Lazio e Milan e si riportano a -1 dalla coppia di testa formata da Napoli e Atalanta.
Di seguito la classifica aggiornata di Serie A:
Napoli 20
Atalanta 20
Udinese 19
Lazio 17
Milan 17
Roma 16
Juventus 13
Sassuolo 12
Inter 12
Torino 10
Fiorentina 9
Spezia 8
Lecce 7
Salernitana 7
Empoli 7
Monza 7
Bologna 6
Hellas Verona 5
Cremonese 3
Sampdoria 2
SERIE A
Bijol decide a Verona come contro l'Inter, l'Udinese ne vince sei di fila. E domenica c'è l'Atalanta
03/10 ALLE 22:41
di ANDREA LOSAPIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Come contro l'Inter, ancora Bijol a pochi minuti dal termine. L'Udinese vince nel recupero, al novantaduesimo, per la sesta vittoria consecutiva. Ancora una volta l'Udinese riesce a ribaltare dallo svantaggio iniziale, portandosi a meno uno da Napoli e Atalanta. I nerazzurri sono i prossimi ospiti alla Dacia Arena di domenica, per una gara che vale il primato in classifica, al netto del risultato degli azzurri.
Il primo tempo ha un semplice canovaccio: Deulofeu cerca di ergersi a protagonista assoluto, sia nel bene che nel male, sbagliando un gol abbastanza semplice da due passi, ma trovando anche spesso le accelerazioni per fare male. Così la mole di gioco è dalla parte dell'Udinese, con il Verona che invece prova - e riesce - a recuperare il pallone alto solo per un periodo limitato della partita, salvo poi trovare la posizione nella propria trequarti. Il gol però è un gioiello: cross di Lazovic in direzione Piccoli, colpo di testa di Bijol che la scodella verso l'alto, Doig si coordina per un sinistro al volo che, con un lieve effetto dato dall'esterno, si infila nell'angolino dietro le spalle di Silvestri.
L'altro protagonista è Montipo', bravo a dire no a Pereyra e Walace, ma anche a tutti i tentativi di cross degli attaccanti dell'Udinese. Alle volte c'è il difetto della precisione da parte dei friulani, in particolare Makengo e Walace sul finire di tempo. La gara si gioca in particolare sugli esterni, ma se Udogie difensivamente non ha problemi, in avanti c'è poco spazio per l'immaginazione.
Meno cristallina la ripresa, soprattutto all'inizio, perché il Verona regge l'urto e anzi cerca di alzare il baricentro, soprattutto perché Sottil continua nel non utilizzare Beto, preferendogli Success. Il problema è che la palla non rimane troppo in alto: così al tredicesimo dentro Samardzic e Beto, appunto, fuori Makengo e Success. Con l'andare dei minuti la pressione si alza, perché la qualità in campo sembra maggiore rispetto a prima. Lovric va a un passo dalla rete, Arslan chiama Montipo' ad alzare il suo tiro, bravissimo anche Samardzic che si inventa un sinistro che sibila a pochissimo dal palo. Così l'Udinese merita il pari e lo trova a metà secondo tempo.
A inventare ci pensano i nuovi entrati: Samardzic regala un sinistro alla Modric, con l'esterno, per l'accorrente Deulofeu. Lo spagnolo ammorbidisce per Beto che, da due passi, manda in buca d'angolo per l'1-1. Il finale è un tentativo, da una parte e dall'altra, di raggiungere i tre punti, pur evitando di scoprirsi fino in fondo. Una ripartenza di Lasagna viene fermata da un fallo di Djuric su Walace: sulla punizione successiva, Samardzic disegna ancora in maniera straordinaria, Bijol svetta e firma il 2-1, per un delirio friulano a Verona.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
Verona-Udinese 1-2
Vittoria nel recupero per la storia bianconera!
VERONA-UDINESE 1-2 (1-0)
Marcatori: 23’ Doig (V), 70’ Beto (U), 90+3’ Bijol (U)
Hellas Verona (3-5-2)
Montipò; Hien, Gunter, Ceccherini; Lazovic (73’ Hrustic), Tameze, Veloso, Verdi (73’ Depaoli), Doig (84’ Djuric); Piccoli (62’ Kallon), Henry (84’ Lasagna).
A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Hongla, Terracciano, Cabal, Cortinovis, Sulemana.
All. Cioffi
Udinese (3-5-2)
Silvestri; Becao, Bijol, Perez (58’ Ebosse); Pereyra, Lovric (67’ Arslan), Walace, Makengo (58’ Samardzic), Udogie; Success (58’ Beto), Deulofeu (81’ Nestorovski).
A disposizione: Padelli, Piana, Ebosele, Jajalo, Nuytinck, Ehizibue.
All. Sottil
Arbitro: Minelli
Assistenti: Baccini-Colarossi
IV uomo: Sozza
VAR: Marini
AVAR: Prenna
Note: recupero 1’ e 8’
Assist: Deulofeu (U), Samardzic (U)
Possesso: 30%-70%
Corner: 4-7
Ammoniti: Veloso (V), Perez (U), Becao (U), Henry (V), Depaoli (V), Pereyra (U)
Un’altra rimonta, un’altra vittoria, un’altra pagina di storia bianconera. Il tiro alto al 2’ di Makengo, dopo che Deulofeu costringe al rilancio sbagliato Montipò, è un primo segnale dei ritmi forsennati della gara. Anche i difensori provano a farsi sentire, Becao con una sovrapposizione e Perez al 5’ con una girata in area. Il Verona si salva dall'assedio iniziale e cerca di costruire in velocità, approfittando degli spazi. Su uno di questi si avventa Tameze, e la sua fiammata sulla destra potrebbe diventare incendio, ma sul passaggio Silvestri esce coi tempi giusti e fa da pompiere. Pochi istanti dopo Bijol deve spazzare via, lontano da Henry alle sue spalle. Il duello tra i due si rinnova su un bell'intervento in scivolata dello sloveno per impedire all’attaccante di calciare da dentro l'area piccola. I ritmi non si abbassano, ma la terra di frontiera diventa il centrocampo. Al 17’ Makengo vince un contrasto con Tameze e innesca Deulofeu, che tira troppo debolmente per impensierire Montipò. Al 23’ passano in vantaggio i gialloblù: cross dalla destra alzato a campanile da Piccoli, la palla cade davanti a Doig che incrocia la volée mancina e insacca a fil di palo. Pereyra avrebbe l'opportunità di pareggiare i conti al 29’, ma il suo tiro dal cuore dell'area è centrale. La chance successiva è di Deulofeu su pallonetto al bacio del Tucu, ma di testa lo spagnolo non inquadra neanche la porta. D'altra parte serve ancora un gran Bijol per impedire la beffa un giro di lancetta dopo, unico ostacolo tra Veloso e il duo Henry-Piccoli appostato in area. Walace dalla sua cerca fortuna da fuori poco dopo la mezz’ora, ma Montipò respinge. Sul finire del primo tempo è ancora il brasiliano ad andare vicino al pari, questa volta col sinistro a giro su una respinta del portiere gialloblù. Il tiro si spegne però a lato di poco.
La ripresa si apre con l'assalto scaligero a caccia del raddoppio, ma i bianconeri sono bravi ad arginare gli avversari. Non solo, gradualmente avanzano nella metà campo gialloblù. Al 53’ Ceccherini deve sporcare un altro pallonetto delizioso del Tucu per impedire a Success di inzuccare sottoporta. Le occasioni diminuiscono per il dispendio di energie, non indifferente, di entrambe le squadre. Al 63’ Lovric spaventa i padroni di casa, con un destro dal limite che sibila a lato del palo. Cinque minuti più tardi ed è Arslan, entrato al posto dello sloveno, a calciare costringendo Montipò a rifugiarsi in corner. Subito dopo Samardzic con mancino non va lontano dall'incrocio dei pali. È grazie al sinistro del piccolo direttore d'orchestra tedesco che al 70’ il pallone suona. Scavetto per lo scatto alle spalle della difesa di Deulofeu, appoggio per Beto che si libera di Gunter, segna il gol dell'1-1 e va a mostrare i muscoli. L'Udinese ci crede e pianta la tenda nella metà campo gialloblù, ma non riesce a trovare le opportunità per mettere al tappeto il Verona. O almeno, così pare. Se non fosse che Samardzic non è d’accordo. Per niente. Al 93’ il tedesco decide che il pallone, dopo aver suonato, deve cantare: cross delizioso su punizione dalla sinistra e che trova lo stacco imperioso di Bijol. Al gol contro l’Inter, il centrale affianca questo contro gli scaligeri. Il match finisce qui, ed è il miglior avvio di stagione di sempre per le Zebrette in Serie A. 19 punti in 8 partite e una favola che non vuole smettere di continuare.
FONTE:
Udinese.it
Ultimo aggiornamento: venerdi' 30 settembre 2022 23:55
L’indiscrezione: Faraoni-Verona, rinnovo fino al 2025 con opzione. I dettagli
30.09.2022 | 23:55
Davide Faraoni è sempre più un punto fermo dell’Hellas Verona. Il rinnovo dell’esterno destro era nell’aria, adesso siamo davvero ai dettagli. Faraoni firmerà fino al 2025 con opzione per un’altra stagione e guadagnerà 1,3 milioni più bonus.
Foto: sito ufficiale Hellas Verona
FONTE:
AlfredoPedulla.com
NOTIZIE
Il Verona è la quarta squadra in Europa per impiego degli Under 21
Nei cinque migliori campionati europei solo tre squadre concedono un minutaggio ai giocatori che non hanno ancora compiuto 22 anni superiore a quello del Verona
Alex Spadaro
29/09/2022
Nell’ultimo rapporto del CIES, l’osservatorio calcistico con base a Neuchâtel, emerge una piacevole sorpresa: considerando il minutaggio dei giocatori relativo all’ultima stagione completa e all’inizio della 2022/23, la Serie A porta ben 6 squadre nella top 25 di quelle che hanno l’età media più bassa. Insomma, il nostro non è più un campionato per vecchi, anzi. Andando un po’ a giocare con i dati, abbiamo anche scoperto che il Verona è la quarta squadra in Europa per percentuale di minuti concessi ai giocatori che non hanno ancora compiuto 22 anni: 26.7%, la stessa percentuale dell’Arsenal. Davanti all’Hellas, che non è nemmeno tra le sei squadre di cui sopra, solo Valencia, Stoccarda e Southampton.
I numeri dei giocatori U21 del Verona
Sono finora 9 i calciatori del Verona al di sotto dei 22 anni che hanno calcato in terreno di gioco in questa stagione di Serie A. Il primo per tempo trascorso in campo è Ivan Ilic, a quota 613. Il nazionale serbo è stato impiegato in tutte le partite dei gialloblù e sempre dal primo minuto. Sempre o quasi presenti anche due azzurrini: il difensore Diego Coppola, classe 2003 e il centrocampista Filippo Terracciano, anche lui 2003, che sta rimpiazzando Davide Faraoni, ai box, ma di rientro alla ripresa.
I. Ilic: 7 presenze (613 minuti)
D. Coppola: 6 presenze (495′)
F. Terracciano: 5 presenze (318′)
J. Doig: 4 presenze (208′)
Y. Kallon: 4 presenze (94′)
B. Amione: 1 presenza (58′)*
R. Piccoli: 1 presenza (31′)
J. Cabal: 1 presenza (29′)
A. Cortinovis: 1 presenza (6′)
*trasferitosi in prestito alla Sampdoria
Alex Spadaro
Siciliano, classe 99 e laureando in scienze e lingue per la comunicazione. Tifoso sfegatato della Juventus e della squadra del mio paese, il Catania, sono appassionato di tutto ciò che riguarda numeri e statistiche, dalle più inutili alle più importanti. Il mio nome prende spunto dal mio idolo di sempre, colui che mi ha fatto innamorare del calcio, Alex Del Piero
FONTE:
Kickest.it
NEWS
Comunicato Curva Sud: Perseveranza vol. 2
Il comunicato della Curva Sud esposto all’esterno dello stadio Bentegodi prima del derby del Triveneto
di Mattia Zupo Ottobre 3, 2022 - 20:08
“PERSEVERANZA VOL. 2 “HELLAS ARMY: WHATEVER WILL BE.. WE FOLLOW THE BOYS IN BLU!”… abbiamo volutamente iniziato la stagione riprendendo uno dei nostri cori più belli e significativi, un coro che inequivocabilmente trasmette e ricorda qual è il ruolo del tifoso del Verona. “Nonostante tutto, noi vi seguiremo” non è solo un messaggio chiaro e diretto, è una linea in cui ogni tifoso del Verona, per definirsi tale, deve credere. Una massiccia partecipazione durante il ritiro estivo ed un importante numero di sottoscrizioni di abbonamenti, pur essendo stati un’evidente risposta d’orgoglio al clima creato dalla società, non sono sufficienti. Nelle ultime settimane abbiamo riscontrato un triste cambio di tendenza ed una serie di atteggiamenti che non possono passare inosservati. I fischi alla nostra squadra dopo trenta minuti di gioco durante Verona-Sampdoria e, soprattutto, i numeri vergognosi in trasferta sono comportamenti gravissimi e su cui ognuno deve per forza riflettere. Le scelte e i “traffici” di Setti, il distacco tifoseria-società, e lo scenario di recente ampiamente descritto dalla Curva Sud senza ricevere risposte da
via Francia, non possono diventare un alibi per nessuno. Dubbi e incertezze non mancano, adagiarsi e “incrociare le braccia” non sono però la soluzione. È evidente che abbiamo davanti una stagione calcisticamente difficile, a maggior ragione serve quindi un cambio drastico di rotta con un solo obiettivo comune: sostenere con ogni mezzo e possibilità l’Hellas Verona! Il tifoso del Verona non scarica sui social o al bar del quartiere la propria saccenza e frustrazione attraverso considerazioni ignoranti, grossolane e talvolta banali. I tanto gettonati e presuntuosi “ah na olta…” o “ai me tempi..” lasciamoli agli incoerenti e a chi vuole remare controcorrente. Chi è inadeguato e senza diritto di parola non è chi va allo stadio e in trasferta, ma chi, magari dalla poltrona di casa, ha il coraggio di pontificare o addirittura sentenziare sulla Curva Sud e sulla nostra tifoseria. “Fare quadrato, per il Verona!” è da anni il grido di battaglia e non permetteremo a nessuno di inquinare questo concetto, sia chiaro a tutti. Basta perdite di tempo, noi siamo Hellas Army!”.
FONTE:
CalcioHellas.it
4 OTTOBRE 2022
Serie A TIM | Al Bentegodi passa di misura l'Udinese
Verona – Si è conclusa 1-2 Hellas Verona-Udinese, 8a giornata della Serie A TIM 2022/23. Per i gialloblù è andato in gol il difensore scozzese Josh Doig, che ha trovato la seconda rete in campionato al 23’ del primo tempo. In rete per l’Udinese Beto e Bijol.
Venendo alla cronaca, è un primo tempo molto accesso quello tra Verona e Udinese, con le due squadre che non si risparmiano e giocano a ritmo molto elevato. La prima occasione del match capita sui piedi di Perez, che prova di destro al volo la conclusione dal limite dell’area, ma Montipò è attento e in tuffo devia il tiro in corner.
Il Verona si fa vedere dalle parti di Silvestri al 12’ con Henry: il numero 9, servito dalla destra da Verdi, prova ad anticipare con una zampata di destro Bijol, ma il difensore bianconero riesce in scivolata a contrastare il tentativo del francese.
Al 23’ è il Verona a passare in vantaggio grazie ad una bellissima conclusione al volo di Josh Doig: il numero 3 scozzese, infatti, è abile a sfruttare un rimpallo della difesa bianconera ed a colpire di collo al volo il pallone, spedendolo all’angolino più lontano dove Silvestri non può arrivare.
L’Udinese prova a reagire con Pereyra, ma Montipò al 29’ è bravo a respingere in tuffo il suo mancino dal limite dell’area. Un minuto più tardi è il Verona a provarci con Verdi, che tenta la conclusione potente da fuori, ma Silvestri riesce ad intervenire e a parare il tiro.
Nella ripresa, il Verona prova a mettere in difficoltà l’Udinese con le ripartenze veloci di Verdi e Doig sulle fasce, ma al 70’ sono gli ospiti ad andare in gol con Beto, che servito da Deulofeu, dal cuore dell’area trova di destro la rete dell’1-1.
Il Verona prova a reagire alla rete subita, cercando di creare pericoli nella metà campo avversaria sfruttando i nuovi entrati Kallon, Lasagna e Djuric, ma allo scadere del match sono i bianconeri ad andare in gol con Bijol, che di testa segna il 2-1 su assist di Samardzic.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 9 ottobre (ore 15), quando l’Hellas affronterà allo stadio ‘Arechi’ la Salernitana, match valido per la 9a giornata della Serie A TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-UDINESE 1-2
Reti: 23' Doig, 70' Beto, 90'+3' Bijol
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Günter, Ceccherini, Hien; Doig (dall'84' Lasagna), Veloso, Tameze, Lazovic (dal 73' Hrustic); Verdi (dal 73' Depaoli), Piccoli (dal 62' Kallon); Henry (dall'84' Djuric)
A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Hongla, Terracciano, Cabal, Cortinovis, Sulemana
Allenatore: Gabriele Cioffi
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez (dal 58' Ebosse); Pereyra, Lovric (dal 67' Arslan), Walace, Makengo (dal 58' Samardzic), Udogie; Deulofeu (dall'81' Nestorovski), Success (dal 58' Beto)
A disposizione: Padelli, Piana, Ebosele, Gomes, Nuytinck, Ehzibue
Allenatore: Andrea Sottil
Arbitro: Daniele Minelli (Sez. AIA di Varese)
Assistenti: Giovanni Baccini (Sez. AIA di Conegliano), Valerio Colarossi (Sez. AIA di Roma 2)
NOTE. Ammoniti: Veloso, Perez, Becao, Henry, Depaoli, Pereyra. Spettatori: 15,352.
2 OTTOBRE 2022
Primavera 1 TIM | #FiorentinaVerona termina 3-0
Sesto Fiorentino - Si è conclusa 3-0 Fiorentina-Hellas Verona, 6a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2022/23.
Per la Fiorentina hanno segnato Sene e Capassi, autore di una doppietta.
Venendo alla cronaca, è la Fiorentina a trovare il primo tiro in porta della partita: al 5’ Favasuli serve al limite Berti, che di piatto calcia di precisione trovando un grande intervento di Boseggia.
La Fiorentina continua a spingere, al 13’ Favasuli sull’out di sinistra va al cross trovando Toci nel cuore dell’area di rigore, la punta viola incorna a botta sicura, Boseggia compie il secondo grande intervento della partita mantenendo il risultato sullo 0-0.
Il match si sblocca poco dopo la mezz’ora, al 32’ Capasso entra in area da destra, dribbla due uomini e calcia da posizione defilata trovando la rete.
Il Verona reagisce nel finale del primo tempo: al 46’ Florio batte una punizione dalla trequarti, il tiro è forte e angolato e Martinelli è costretto a salvare con un difficile intervento.
Il secondo tempo si apre col Verona che sfiora il pareggio grazie a Florio, che dopo appena un minuto riceve palla da fuori area e conclude di potenza sfiorando il palo.
Il Verona insiste e al 57’ sfiora nuovamente il pareggio con Riahi, che dribbla un uomo e si ritrova a tu per tu con Martinelli, il quale para sia sulla prima conclusione, sia in seguito al secondo tentativo di battere a rete di Florio.
Nonostante l’ottimo atteggiamento dei gialloblù, la Fiorentina allunga il risultato: al 77’ Capasso entra in area da sinistra, dribbla un uomo, si accentra e calcia a giro siglando il 2-0. Al 90’ arriva poi il gol del definitivo 3-0 messo a segno su calcio di rigore da Sene.
I gialloblù torneranno in campo venerdì 7 ottobre, alle ore 16, contro il Torino, nella 7a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2022/23.
SECONDO TEMPO
95' Il match termina dopo 5 minuti di recupero
90' GOL. Fiorentina avanti 3-0 con Sene
77' GOL. Capasso raddoppia portando il risultato sul 2-0 per i viola
73' Patanè batte una punizione da destra in posizione avanzata, il pallone arriva sulla testa di Cazzadori che colpisce mettendolo di poco a lato
72' Capasso entra in area da sinistra, si accentra e calcia a giro sul secondo palo, Boseggia vola e in tuffo e mette in calcio d'angolo
57' OCCASIONE GIALLOBLÙ!. Cazzadori serve Riahi in area che a tu per tu con Martinelli calcia sul portiere, che poi compie un miracolo sul tap in di Florio
53' Favasuli entra in area da sinistra e calcia di potenza, ma Boseggia compie un'altra grande parata
46' Verona che inizia subito aggressivo. Florio riceve fuori area e calcia dalla distanza, la palla è di poco fuori
45' Riprende il match, dai ragazzi!
PRIMO TEMPO
45+1' Dopo un minuto di recupero termina il primo tempo. Fiorentina in vantaggio per 1-0
45'+1 Punizione dai 25 metri per l'Hellas, calcia Florio di potenza, Martinelli in tuffo nega il gol del pareggio
32' GOL. Fiorentina in vantaggio grazie a gol di Capasso
13' Favasuli da sinistra crossa in area, trovando Toci che di testa colpisce a botta sicura, un'altra grande parata di Boseggia tiene il risultato sullo 0-0
5' Berti riceve al limite dell'area e calcia di piatto, grande parata di Boseggia
1' Inizia il match, forza gialloblù!
FIORENTINA-HELLAS VERONA 3-0
Reti: 32' e 77' Capasso, 90' Sene
FIORENTINA: Martinelli, Lucchesi, Biagetti (dal 89' Baroncelli), Capasso (dal 79' Vigiani), Amatucci, Di stefano, Berti (dal 79' Atzeni), Vitolo, Favasuli, Toci (dal 59' Sene), Kayode.
A disposizione: Bertini, Tognetti, Messini, Denes, Saltalamacchia, Falconi, Bigozzi, Gori, Padilla, Nardi, Comuzzo.
Allenatore: Alberto Aquilani
HELLAS VERONA: Boseggia, Signorini (dal 79' Matyjewicz), Calabrese, Schirone (dal 79' Minnocci) , Florio (dal 62' Cisse), Bernardi, Riahi, Gomez, Cazzadori (dal 79' Dentale), Ebenguè, Bragantini (dal 71' Patanè).
A disposizione: Marchetti, Toniolo, Piantedosi, El Wafy, Larsen, Scalco, Furini.
Allenatore: Salvatore Bocchetti
Arbitro: Mario Perri (Sez. AIA di Roma 1 )
Assistenti: Pietro Pascali (Sez. AIA di Bologna), Michele Decorato(Sez. AIA di Cosenza)
NOTE. Ammoniti: Gomez, Favasuli, Sene
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Dopo una stagione in Arabia Saudita, 'Pan&Goti' TACHTSIDIS vola negli Emmirati, giocherà col KHOR FAKKAN.
RÔMULO torna in Serie A col CRUZEIRO.
Grande momento di forma per ZACCAGNI alla LAZIO: Secondo TuttoMercatoWeb.com Mattia è ormai un top-player che può puntare di nuovo alla nazionale.
ALCUNI TIFOSI COMINCIANO AD AVERNE ABBASTANZA... 'Stadium emblema del calcio che non ci piace' e il gruppo Curva Andrea Costa del BOLOGNA boicotta la trasferta a Torino contro la JUVENTUS.
SERIE A: Costa cara a mister GIAMPAOLO la sesta sconfitta in otto partite: Il vicepresidente dei blucerchiati ROMEI ne annuncia l'esonero.
1 Ottobre 2022 - 07:54 Hellas Live Lettura: 1 min.
Brasile, il Cruzeiro dell’ex Romulo torna in Serie A
La squadra di proprietà di Ronaldo il Fenomeno dopo 3 anni di purgatorio centra la promozione con 7 turni di anticipo. È il primo trionfo per l’ex Inter da numero uno del club brasiliano. Tra i protagonisti della promozione, l’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Romulo. Foto Instagram
1 Ottobre 2022 - 07:50 Hellas Live Lettura: 1 min.
Tachtsidis firma col Khor Fakkan
L’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Panagiotis Tachtsidis, vola negli Emirati Arabi Uniti. Il greco ha firmato col Khor Fakkan, club che milita nell’Arabian Gulf League.
FONTE:
HellasLive.it
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Lazio, Zaccagni è diventato un top player: adesso punta di nuovo l'Azzurro
3/10 ALLE 14:30
di EDOARDO ZENO
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Edoardo Zeno - Lalaziosiamonoi.it
Rientra, converge, punta e punge. Era arrivato per questo e da più di un anno lo sta facendo nel migliore dei modi. Mattia Zaccagni sembra trovarsi in un percorso di crescita continuo che lo sta portando al top del calcio italiano. Ieri con lo Spezia è arrivata la prova definitiva della sua maturazione. Novanta minuti giocati su livelli impressionanti. Sempre frizzante, nel vivo del gioco e incisivo negli ultimi trenta metri con un gol bellissimo, partito proprio da una sua sgasata sulla fascia, e un assist di un intelligenza impressionante per Milinkovic. Sarri ha prelevato un piccolo gioiellino dal Verona e lo sta trasformando in un diamante preziosissimo. Dopo otto giornate di campionato ha messo a segno due reti e fornito due passaggi vincenti. L'obiettivo primario è, oltre ovviamente a trascinare la Lazio più in alto possibile, migliorare il suo score personale della scorsa stagione, 6 gol 4 assist. L'arciere può e deve farcela, la Lazio ha bisogno della sua fantasia e della sua capacità di tagliare le difese.
OBIETTIVO AZZURRO - Zaccagni è tutto biancoceleste e la società se lo tiene stretto vedendo aumentare ogni giorno che passa il suo valore di mercato. Il 20 vuole però presto tornare a tingersi di Azzurro della Nazionale. "La maglia dell'Italia è un sogno per me e per tutti. È un grande obiettivo per me e spero di vestirla presto. Essere convocati è sempre un grande piacere", ha detto l'attaccante dopo lo Spezia. Mancini non ho lo ha convocato per gli ultimi due impegni di Nations League così come Lazzari, Kean e Zaniolo. Qualcuno sostiene sia per scelta tecnica, altri che il ct li abbia puniti per aver lasciato il ritiro di Coverciano anticipatamente solo qualche mese prima per infortuni troppo leggeri. Le polemiche non mancano di certo specialmente se di mezzo c'è un calciatore della Lazio. Zac è pronto a rispondere sul campo, con la sua qualità e senza nessuna strana pressione di dover convincere qualcuno. "E' un calciatore straordinario, non deve dare risposte perché non viene convocato", ha aggiunto Martusciello su di lui nel corso dell'ultima conferenza stampa. Le soddisfazioni arriveranno e passeranno, come sempre, dal lavoro fatto in campo.
UN'ARMA IN PIÙ. Mattia può già puntare alla doppia amichevole che aspetta l'Italia contro Albania e Austria nel mese di novembre. Poi il focus si sposterà a giugno sulla fase finale della UEFA Nations League con gli azzurri che se la vedranno con Olanda, Spagna e Croazia. Di mezzo però c'è una stagione da vivere tutta da protagonista con l'aquila stampata sul petto. Il Comandante sa come aiutarlo. Dopo aver reso Insigne uno degli esterni migliori in circolazione, adesso punta a farlo anche con Zac che sembra aver intrapreso il percorso giusto, quello che lo porterà sempre più in alto. Ormai non ci sono più dubbi. Zaccagni è uno dei top player della Serie A e un'arma in più per questa Lazio, più precisamente un arco, pronto a scoccare ancora le sue frecce dentro le reti avversarie.
SERIE A
Le pagelle di Zaccagni: quando sgomma sono sempre dolori, sempre più protagonista
03/10 ALLE 13:15
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
La Lazio vola, 4-0 allo Spezia e terzo posto in classifica per la squadra di Sarri. Fra i protagonisti del poker rifilato allo Spezia, troviamo Mattia Zaccagni. Voto 7 da La Gazzetta dello Sport per l'ex Verona: "Avvia e chiude l'azione dell'1-0. Dà a Milenkovic la palla del 3-0. Quando sgomma sono sempre dolori". Mezzo voto in più dal Corriere dello Sport: "Il primo gol è tutto suo per come prepara l’azione e per la cattiveria con cui va a concludere. Produce superiorità e occasioni. Un assist per Milinkovic".
Stesso voto da TMW: "Gol, assist, movimento. Prestazione a 360° per un giocatore che è sempre più protagonista nella rosa di Sarri. Sa sempre cosa fare".
TMW: 7,5
Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7
Corriere della Sera: 7,5
SERIE A
Bologna, i tifosi boicottano la trasferta a Torino: "Stadium emblema del calcio che non ci piace"
30/9 ALLE 23:38
di TOMMASO MASCHIO
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
La tifoseria organizzata del Bologna con un comunicato ha annunciato che non boicotterà la trasferta di Torino contro la Juventus in programma questo fine settimana a causa delle regole imposte dal club bianconero per l'ingresso allo Stadium. Questo il comunicato a firma Curva Andrea Costa:
“È con sofferenza che comunichiamo che i gruppi della Curva Andrea Costa di Bologna non partiranno per la trasferta di Torino allo Stadium. Già negli ultimi anni alcuni gruppi avevano evitato la trasferta, mentre altri erano partiti seppur combattuti.
Rinunciare a presenziare a una partita del Bologna FC è di per sé un fatto incredibile e con pochissimi precedenti: una decisione sofferta, presa nella speranza di dare, nel nostro piccolo, un segnale forte. Non cederemo ancora al compromesso etico di entrare allo Stadium alle condizioni imposte dalla Juventus.
Prezzi spesso esorbitanti, registrazioni online, necessità di autorizzare il materiale fino addirittura a bandiere e aste da bandiera, il tamburo che non entra mai nel suo supporto, il divieto di stare in balaustra, la facoltà di decidere chi fare entrare e chi no. Il modello europeo nella sua versione peggiore.
Lo Stadium è nato come emblema del calcio che cambia, della modernizzazione degli impianti, della speculazione prima della passione, dell’allontanamento del pubblico più caldo e passionale; questo processo ci pare ormai irreversibile e basta guardarne le gradinate negli ultimi mesi. Poco pubblico, freddo e distaccato, ma sicuramente ben pagante. Uno spettacolo di luci e finte coreografie creato ad hoc per televisioni e sponsor.
Per questo e per orgoglio di vivere lo stadio a modo nostro siamo arrivati a decidere che la curva non seguirà il suo Bologna nella trasferta contro la Juventus. Seguire il Bologna è un onore ed un onere per noi. Ma a queste condizioni non ci stiamo più”.
Inviato da Outlook
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com