VERONA 2-2 JUVENTUS + - =
Con l'assenza forzata di PISANO mister MANDORLINI ripropone SALA sulla fascia destra della difesa con AGOSTINI dalla parte opposta e la coppia MORAS-MÁRQUEZ in mezzo, a centrocampo out OBBADI con GRECO che agirà sul centrodestra, HALLFREDSSON sul centrosinistra e TACHTSIDIS al centro.
GOMEZ recupera e per almeno un'ora, come annunciato dal tecnico scaligero in conferenza stampa, dovrebbe rimanere in campo con JANKOVIĆ e ovviamente capitan TONI.
JUVE in formazione semi-titolare per Massimiliano ALLEGRI che inserisce quasi tutti i big compresi PIRLO e TEVEZ con MORATA che partirà dalla panchina e LLORENTE a giocare probabilmente l'ultima gara in Serie A prima di tornare in Spagna...
Bentegodi quasi del tutto esaurito per salutare la Serie A, ammirare i Campioni d'Italia e spingere TONI, a 38 anni suonati, sulla vetta dei capocannonieri!
LA GARA
Juani al 5° sguscia in area tra OGBONNA e BONUCCI, palla a TONI che all'ultimo è anticipato da BUFFON! Inizio incoraggiante dell'HELLAS...
Risponde la JUVE all'8° con l'affondo di MARCHISIO per LLORENTE anticipato a sua volta da RAFAEL in uscita.
Al 23° TEVEZ spizza in area per MARCHISIO che prova la battuta al volo con palla che vola alta sulla traversa, otto minuti dopo la prima ammonizione della gara è per l'Apache che interviene da dietro su TACHTSIDIS che stava ripartendo.
Al 33° HALLFREDSSON trova il fondo e con palla mezza dentro mezza fuori riesce a metterla sul primo palo dove TONI in anticipo batte tutti con una spaccata ma non riesce ad inquadrare la porta.
Clamorosa occasione JUVE al 34°: MARCHISIO mette in mezzo per LLORENTE che tira al volo centrando in pieno la traversa!
Fallo tattico di TACHTSIDIS al 37° è giallo anche per lui, un minuto più tardi ci prova POGBA dalla distanza con una conclusione che finisce in Curva Sud.
Al 39° TONI arpiona una buona palla in area ma la sua girata è debole... Riparte la JUVE con PEREYRA che entra in libertà in area poi traversa basso per LLORENTE che fortunatamente a porta vuota non ci arriva.
Al 42° Capolavoro balistico di PEREYRA che dai 25 metri inventa letteralmente un tiro teso che scende all'ultimo e s'infila dritto sotto l'incrocio! Spettacolare la conclusione dell'argentino ex UDINESE al 3° gol contro i gialloblù tra campionato e Coppa Italia nel 2014-15...
Si chiude al 44° con TEVEZ che in area fa sedere MORAS ma viene contrato dal recupero di MÁRQUEZ che mette in corner e dopo 2 minuti di recupero il signor Di Bello di Brindisi termina il primo tempo.
Pronti-via ed il pari del VERONA è firmato TONI (per cambiare): HALLFREDSSON assalta la metacampo in imperiosa ripartenza, JUVE scoperta che si presenta 2 contro 3, l'islandese scarica alla sua sinistra dove TONI in area si avvicina a BUFFON e lo fulmina con una rasoiata sul primo palo! Gol numero 22 per l'immenso Luca ora a + 2 su TEVEZ e ICARDI che domani cercherà l'impresa con l'INTER contro l'EMPOLI.
Al 9° TACHTSIDIS ribalta lato per TONI che è ancora appostato sul primo palo, BUFFON esce poi ci ripensa ma il bomber scaligero non trova l'impatto giusto e l'occasione sfuma... Due minuti dopo MÁRQUEZ batte in mezzo agli 11 metri un calcio di punizione, MORAS anticipa tutti e spizza in mezzo per TONI che purtroppo non aggancia!
Allungo JUVE al 12°: Tocco morbido di PIRLO per PADOIN che affonda sul filo del fuorigioco, palla indietro a LLORENTE che tutto solo appoggia in rete...
Entrano LICHTSTEINER per EVRA nella JUVENTUS e OBBADI per GRECO nell'HELLAS.
Al 20° l'occasione è troppo ghiotta per GOMEZ che in area mette in gol col braccio: L'arbitro giustamente lo ammonisce.
Al 28° tiro dalla distanza di HALLFREDSSON, para facile BUFFON e un minuto dopo MANDORLINI butta in mischia VALOTI per JANKOVIĆ...
Juani protesta per un presunto fallo di OGBONNA iniziato comunque fuori area al 32°, si ribalta il fronte e TEVEZ ci prova da fuori con palla che non va lontano dal palo destro difeso da RAFAEL.
Al 39° c'è spazio anche per SAVIOLA, gli lascia il posto TACHTSIDIS...
Al 43° PEPE trova un buon corridoio a destra, palla in mezzo dove MÁRQUEZ anticipa LLORENTE in maniera fallosa secondo il signor Di Bello; è rigore sulla palla va il fischiatissimo TEVEZ che prova ad avvicinare TONI nella classifica marcatori ma il suo tiro, pure ben angolato, non ha la necessaria potenza e RAFAEL con un tuffo felino a sinistra smanaccia fuori poi corre verso il capitano facendogli il gesto della mano all'orecchio avendolo aiutato a tenere la propria porta imbattuta contro l'Apache!
TONI prova l'ulteriore allungo sui colleghi bomber al 45° quando SALA mette in mezzo una palla interessante, Luca spalle alla porta prova a colpire al volo ma non inquadra la porta...
Al 47° ripartenza bruciante di VALOTI, PEPE abbatte il giovane centrocampista con un brutto fallo da dietro sulle caviglie e l'arbitro estrae direttamente il cartellino rosso! A metà campo batte HALLFREDSSON lunghissimo per GOMEZ che incredibilmente spunta ancora una volta in mezzo all'affollatissima area bianconera e con la solita 'testina fatata' inganna BUFFON e acciuffa il pari esattamente come fece nella passata stagione!
Crolla il 'Binti' sotto le festose urla dei butèi che non ci credono: Un finale incredibile con gol di TONI e la vittoria juventina che sfuma sul fil di lana: Una chiusura di campionato migliore era difficile persino da immaginare.
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LE IMPRESSIONI
Gara giocata quasi in surplace dai bianconeri che per tutta la partita sembrano non affondare mai veramente i colpi con un VERONA che dall'altra parte rimane accorto e cerca di far incrementare il bottino a TONI: Missione compiuta con finale thrilling e chiusura di campionato che migliore era difficile persino da immaginare!
Grazie davvero a questa squadra che tra alti e bassi ha sempre dato prova di grande unità (esemplare in questo senso l'esultanza di RAFAEL verso TONI dopo aver parato il rigore battuto da TEVEZ) e sacrificio, nonostante le capacità tecniche non sempre si fossero dimostrate all'altezza della Serie A sopratutto nella fase difensiva alla quale nella prossima stagione bisognerà per forza porre rimedio.
Comunque tutto è bene ciò che finisce bene, ora tutti a gufare ICARDI nella gara di domani!
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI «La corsa dopo il gol di Toni? In gennaio, dalla Juventus, abbiamo preso 10 gol in due partite e non abbiamo detto niente. Abbiamo aspettato la nostra partita e ci siamo presi qualcosina. Sono andato verso la curva ed ho voluto esultare con Luca e con tutti i calciatori. Non meritavamo di perdere. Il mio futuro? L'importante era finire bene, ora in settimana ci incontreremo nuovamente. Quello che conta è aver fatto 100 punti in due anni di Serie A e vedere Luca Toni in testa alla classifica dei cannonieri, anche se Icardi deve ancora giocare (Inter-Empoli si giocherà domenica 31/05, ndr). Ci incontreremo con il presidente serenamente, poi decideremo. Quanto è mio questo Verona? Il Verona è sempre mio, poi ci possono essere momenti buoni e meno buoni. Dal punto di vista caratteriale questa squadra non si è mai tirata indietro, ha recuperato tantissime partite e ha fatto un mare di punti. Uno può pretendere sempre di meglio, quello che rimane è l'attualità con il Verona ampiamente salvo e con il capocannoniere della Serie A. Noi qui stiamo bene, abbiamo dimostrato e ora vediamo se c'è la volontà di continuare insieme» HellasVerona.it
Mister ALLEGRI tecnico della JUVENTUS «A tratti abbiamo fatto delle buone cose, in altri abbiamo sbagliato molto dal punto di vista tecnico, non eravamo abbastanza concentrati. Chiudiamo il campionato con un pareggio, anche se vincere sarebbe stato meglio. Pogba? Speriamo sia in forma sabato. Lo vedo bene, ma se abbassa la concentrazione commette errori. Deve ancora crescere, ha qualità straordinarie, deve essere meno lezioso. Barcellona? Bisognerà limitare la loro pericolosità, dobbiamo far bene molte cose in quella partita. Dobbiamo essere bravi anche a offendere. La notte dormo abbastanza bene, è una partita che non ha bisogno di stimoli. Va vissuta nel migliore dei modi» GianlucaDiMarzio.com
30 maggio 2015 - Mandorlini |
TONI «Io capocannoniere? Icardi deve ancora scendere in campo, ma sicuramente non mi agito per queste cose, guarderò la partita dell’Inter molto rilassato (ride, ndr). Si vedrà, potrei tornare ad essere capocannoniere a 38 anni, sicuramente sarebbe una bella soddisfazione, se invece vincerà Icardi gli farò i complimenti. Comunque vada a finire, è stata un’annata fantastica, non solo per me, ma anche per tutti i miei compagni, la società e i tifosi del Verona. Cosa farò se dovessi vincere la classifica marcatori? Per festeggiare farò un bel regalo a tutta la squadra. Quanti anni mi sento? 26, anzi no, facciamo 30 (ride, ndr). Un commento sulla squadra? E’ tutto l’anno che si sta assieme, quindi se ho fatto tutti questi gol è perché la squadra mi ha messo in condizione di farli. Abbiamo fatto una bella annata, il primo anno c’era molto entusiasmo, il secondo anno bisognava riconfermarci e l’abbiamo fatto. L’esultanza di Rafael? A volte i portieri danno meno nell’occhio, quando si fa gol è facile esultare, oggi parare il rigore di Tevez è stato più di un gol. Il rinnovo? Con presidente, città e tifosi ho un rapporto particolare, ho idea di continuare ma bisogna vedere chi ci sarà sulla panchina e come direttore» HellasVerona.it
Fernando LLORENTE autore dell'iniziale vantaggio bianconero «Prova per Berlino? Credo che la squadra abbia risposto bene, non era facile. Pensavamo tutti al Barcellona e non era facile; faceva caldo e il campo non era bagnato. Abbiamo creato occasioni e per sfortuna abbiamo sbagliato anche il rigore, penso che meritassimo di vincere. Noi cercheremo di lavorare al massimo su tutti i punti di vista, speriamo di arrivare al 6 giugno nella miglior forma possibile. L'atmosfera giusta? Sì, finora c'è stata calma e tranquillità, stiamo lavorando bene. Più ci si avvicina più arriverà la tensione, ma è normale. Per ora stiamo dormendo bene tutti, non solo Allegri» TuttoMercatoWeb.com
GOMEZ TALEB «Il mio gol? Sembra un déjà vu, è stato come la rete che ho realizzato lo scorso anno contro la Juve. All'ultimo secondo, nella stessa porta, con la stessa gioia e con lo stesso boato. Volevamo riscattarci dopo le due partite contro i bianconeri, in cui avevamo subito 10 gol, e ci tenevamo a non fare gli stessi errori dell'andata. C'è stato qualche momento di difficoltà, ma ne siamo usciti. Luca capocannoniere? Toni è Toni. Ha fatto tantissimi gol e ci ha dato una grande mano. Siamo contenti che lui sia lì vicino a vincere la classifica cannonieri. In allenamento è un esempio, non salta mai una partitina. E' il più entusiasta, gioca sempre con il sorriso e ci ha trasmesso tanto. Un sogno per il mio futuro? Qui sto bene, ora sono in scadenza e voglio pensare alle vacanze. Poi il mio procuratore parlerà con la società e vedremo cosa succederà» HellasVerona.it
RAFAEL De Andrade Bittencourt Pinheiro «Il mio riscatto con la Juve? Alla fine del girone d’andata abbiamo affrontato la Juve due volte (Coppa Italia e campionato, ndr), dopo quelle partite confesso di essermi sentito molto arrabbiato con me stesso, potevo fare di più. Durante questi mesi ho cercato di allenarmi insieme al preparatore dei portieri, Ermes Morini, e all’allenatore Andrea Mandorlini. Con la Juve, dopo aver studiato tanto i calci di punizione e i rigoristi, sono riuscito ad aiutare i miei compagni, sono molto contento. E’ un premio per noi riuscire a fermare in casa la Juventus che è la squadra più forte del campionato e una delle più forti in Europa. Il merito non è soltanto mio, ma di tutta la squadra. La mia esultanza dopo il rigore parato? E’ stata una sorpresa per Toni, è tutto l’anno che ci alleniamo insieme, lui è molto bravo a segnare. Il mio gesto non era irrispettoso nei confronti di Tevez, ma per stimolare Luca, mancavano ancora dei minuti e speravo riuscisse a segnare ancora un altro gol» HellasVerona.it
Rafael | Gomez | Toni |
Il presidente SETTI a GazzettaTv «La comproprietà di Jorginho? La palla è in mano del Napoli, staremo a vedere cosa accadrà a fine stagione. Sala? Più di un club lo ha visionato, sia dall'Italia che all'estero. In prospettiva è un giocatore che può valere tanto. Juanito Gomez? E' un giocatore cattivo e duttile, credo che stia bene a Verona con noi. Obiettivo per il prossimo anno? Quello di questa stagione, con una salvezza tranquilla. Siligardi? E' un giocatore che è nel pieno della carriera e che può dimostrare ancora il suo valore in Serie A. Non ha firmato ancora il contratto» TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
MERCATO: Secondo Gianluca Di Marzio JORGINHO potrebbe tornare a Verona visto che a NAPOLI sembra che non ne vogliano più sapere (e l'addio di BENITEZ va di certo in questo senso) e BIGON potrebbe presto sostituire Sean SOGLIANO nel ruolo di diesse ma attenzione perchè l'impressione è quella che, pur avendo la società di Via Belgio la metà del cartellino del giocatore ed essendo l'ambiente che ha lanciato il giocatore nel grande calcio, il centrocampista piace (o è piaciuto) a molti in Serie A (MILAN, FIORENTINA, TORINO e PALERMO in ordine di tempo) e SETTI potrebbe voler finalmente chiudere la plusvalenza generata da FRELLO nella passata stagione...
RASSEGNA STAMPA + - =
VERONA
Gomez all'ultimo respiro: «Che emozione il gol»
L'esterno del Verona: «Volevamo riscattarci dopo le due partite contro i bianconeri, in cui avevamo subito 10 gol»
© LaPresse/Spada
DOMENICA 31 MAGGIO 2015 17:10
VERONA - Ha disputato una buona stagione, conclusa con il gol del pareggio contro la squadra campione d'Italia e finalista di Champions. Juanito Gomez è felice: "Sembra un déjà vu, è stato come la rete che ho realizzato lo scorso anno contro la Juve. All'ultimo secondo, nella stessa porta, con la stessa gioia e con lo stesso boato. Volevamo riscattarci dopo le due partite contro i bianconeri, in cui avevamo subito 10 gol, e ci tenevamo a non fare gli stessi errori dell'andata. C'è stato qualche momento di difficoltà, ma ne siamo usciti. Futuro? Qui sto bene, ora sono in scadenza e voglio pensare alle vacanze. Poi il mio procuratore parlerà con la società e vedremo cosa succederà".
FONTE: CorriereDelloSport.it
Serie A: la classifica marcatori, due vincitori
La classifica definitiva dei marcatori al termine dell’ultima giornata di campionato
31 maggio 2015 22:58 - Stefano Vitetta
LaPresse - Daniele Badolato
Luca Toni e Mauro Icardi vincono la classifica marcatori di serie A, poi lo Juventino Tevez. Sale a quota 18 reti Gonzalo Higuain, la doppietta non basta al Napoli per qualificarsi alla Champions League. Poi il milanista Menez a quota 16 reti di cui ben sette su calcio di rigore. Realizzano 15 gol Gabbiadini e Berardi, a 14 il calciatore dell’Udinese Di Natale.
SERIE A – CLASSIFICA CANNONIERI
22 RETI: Icardi (4 rig) (Inter); Toni (4 rig) (Verona).
20 RETI: Tevez (2 rig) (Juventus).
18 RETI: Higuain (3 rig) (Napoli).
16 RETI: Menez (7 rig) (Milan).
15 RETI: Gabbiadini (7 Sampdoria) (Napoli); Berardi (5 rig) (Sassuolo).
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FONTE: CalcioWeb.eu
Tutti i verdetti della Serie A 2014-2015
di Davide Martini 31 Mag 2015
Juventus Campione d’Italia per la stagione 2014-2015 (31° titolo) e ammessa alla fase a gironi della Champions League 2015-2016 (15-16 settembre/8-9 dicembre 2015).
Secondo miglior risultato nella storia della Serie A, dopo i 5 titoli consecutivi della stessa Juventus (1930-’35), e del Torino (1942-’43, poi 1945-’49)
Roma (seconda classificata) ammessa alla fase a gironi della Champions League 2015-2016
Lazio (terza classificata) ammessa al playoff della Champions League 2015-2016 (18-19; 25-26 agosto 2015. Sorteggio il 7 agosto)
Fiorentina (quarta classificato) e Napoli (quinta classificato) ammesse alla fase a gironi dell’Europa League 2015-2016 (17 settembre-10 dicembre 2015)
Genoa ammesso al terzo turno preliminare dell’Europa League 2015-2016 (30 luglio-6 agosto: sorteggio il 17 luglio. Eventuale playoff: 20-27 agosto): partecipazione subjudice per la non concessione della licenza Uefa. In caso di esclusione, verrà ripescata la Sampdoria.
Juventus, Roma, Lazio, Napoli, Fiorentina, Genoa, Sampdoria e Inter ammesse direttamente agli ottavi di finale della Coppa Italia 2015-2016.
Carpi e Frosinone promosse in Serie A per la stagione 2015-2016, più una tra Vicenza, Bologna, Pescara e Avellino.
Hellas Verona FC v Juventus FC - Serie A
Luca Toni (Hellas Verona) e Mauro Icardi (Inter) capocannonieri della Serie A 2015-2016 con 22 reti (2° titolo della carriera, dopo quello del 2005-2006, 31 reti con la Fiorentina; 1° per l’argentino. Nono titolo ex aequo, l'ultima volta nel 2001-2002)
Miglior marcatore del campionato per media-minuti giocati: Carlos Tevez (0,65 gol a partita)
Juventus vincitrice della Coppa Italia 2015-2016 (10° titolo)
Cagliari, Cesena e Parma retrocesse in Serie B per la stagione 2015-2016
Gol totali segnati in campionato: 1024
Media-reti a partita: 2,7
Stagione 2015-2016
Inizio Serie A: 22 agosto 2015
Data ultima giornata (non ufficiale): 15 maggio 2016
Inizio Coppa Italia: 2 agosto 2015 (finale a Roma in data da definire)
Supercoppa Italiana: Juventus-Lazio (data e sede da definire)
FONTE: 90Min.it
Luca Toni e Mauro Icardi, quando il gol non ha carta d’identità
L'ultima giornata di campionato è stata decisiva anche per la classifica marcatori. Alla rete del gialloblu contro la Juventus, ha risposto l'argentino con una doppietta. Per ritrovare due cannonieri appaiati in vetta, al termine della stagione, bisogna tornare indietro al 2001/2002 e al 1996/1997.
1 GIUGNO 2015 09:47 di Alberto Pucci
Così simili, così diversi. Luca Toni e Mauro Icardi sono stati gli ultimi protagonisti di un campionato che è vissuto anche sulle emozioni della corsa al trono del gol. Trentotto anni l'attaccante dell'Hellas Verona, 16 in meno l'argentino dell'Inter. Più statico e finalizzatore dentro l'area piccola il primo, più di movimento e capace di svariare in tutta la zona offensiva il secondo. Vederli giocare e segnare è stato uno spettacolo per gli occhi, e lo sarà anche nel prossimo campionato quando entrambi torneranno in campo con le rispettive maglie. Nonostante l'età, infatti, di smettere o cambiare Luca Toni e Mauro Icardi non ne hanno la minima voglia. "Il suo rinnovo? Sarà una semplice formalità", ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente gialloblu Maurizio Setti. I tifosi dell'Hellas rimangono in attesa della fumata bianca, così come quelli dell'Inter. In casa nerazzurra, al di là delle parole più o meno di circostanza, l'adeguamento del contratto di Mauro Icardi è, però, ancora in stand by: "Io voglio rimanere qua, lo dico da un anno, non è una novità. Poi bisogna mettersi d'accordo con la società. Quanto ci vuole per il rinnovo? Ci vuole un po', ma sono ottimista".
La carta d'identità, sia per l'uno che per l'altro, non è un problema. A quasi 40 anni Luca Toni ha eguagliato l'ex attaccante del Piacenza Dario Hubner. Mauro Icardi, invece, è riuscito nell'impresa di diventare il capocannoniere più giovane dal 1978, prendendo il testimone da Paolo Rossi che, in quel campionato, vinse la classifica marcatori all'età di 21 anni con la maglia del Vicenza. Gli ultimi 90 minuti sono stati una consacrazione per la coppia di bomber della Serie A. Mentre gli altri fallivano (specialmente dal dischetto), loro due continuavano a rincorrersi a colpi di reti, terminando insieme la loco corsa a quota 22. Per ritrovare una coppia di vincitori "ex aequo", bisogna riavvolgere il nastro alla stagione 2001/2002. In quel campionato furono due i protagonisti della classifica dei goleador: Dario Hubner del Piacenza e David Trezeguet, della Juventus. Ancora prima, e siamo al 1996, toccò a Igor Protti e Giuseppe Signori dividersi il premio dedicato all'attaccante più prolifico.
Verona-Juventus e Atalanta-Milan: pagelle Gazzetta e Sky 38a giornata
L'analisi degli anticipi Verona-Juventus e Atalanta-Milan in ottica fantacalcio e la rassegna stampa delle pagelle tratte da Gazzetta e Sky Sport.
Hellas Verona FC v Juventus FC - Serie A
31 MAGGIO 2015 16:03 di Mirko Cafaro
La Juventus chiude il campionato da imbattuta, Inzaghi si congeda dal Milan con un'altra vittoria, Toni ipoteca il trono dei capocannonieri, in attesa di Icardi in campo oggi contro l'Empoli. Questi i principali esiti degli anticipi della 38.a giornata. I bianconeri pareggiano per 2-2 a Verona: all'89' Tevez fallisce un rigore (parato da Rafael) e manca l'avvicinamento a Toni che, poco prima aveva accorciato le distanze per i suoi a seguito dell'uno-due firmato Pereyra e Llorente; nel finale arriva così anche la beffa – senza conseguenze – del pari di Gomez. In Atalanta-Milan, invece, sono i nerazzurri a passare in vantaggio con Baselli, poi salgono in cattedra Pazzini e Bonaventura che confezionano il 3-1 conclusivo (rigore siglato dall'attaccante e doppietta del centrocampista). Andiamo, dunque, a dare un'occhiata più nel dettaglio alle prestazioni individuali del match attraverso il confronto dei voti di Gazzetta e Sky Sport.
VERONA-JUVENTUS – Gazzetta e Sky concordi nella scelta dei migliori: Gomez (7.5) e Pereyra (7.5 per la Gazza e 7 per Sky). Gli altri voti: Rafael (7), Moras (6), Marquez (5.5), Agostini (6 per la Gazza e sv per Sky), Sala (6), Greco (5.5), Tachtsidis (6 e 5.5), Hallfreddson (6.5 e 6), Jankovic (6 e 5.5), Toni (7), Obbadi (6), Valoti (6); Buffon (5.5), Bonucci (6), Ogbonna (5.5 e 6), Evra (6), Padoin (6), Pirlo (6.5 e 6), Marchisio (6), Pogba (5.5), Tevez (5.5), Llorente (7 e 6), Lichtsteiner (6), Pepe (5), Sturaro (6).
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FONTE: Calcio.FanPage.it
Hellas Verona vs Juventus 2-2: Toni capocannoniere
Diego Barbera Giornalista, videomaker e sportivo Sabato 30 Maggio 2015
AP/LaPresse
Termina 2-2 l’anticipo dell’ultimo turno di Serie A 2014/15 tra Hellas Verona e Juventus con ambo le squadre ormai disinteressate al risultato in sé, ma con due protagonisti (uno per parte) che invece lottavano per il titolo di capocannoniere. Se Tevez ha sbagliato un rigore, Luca Toni ha invece imposto il sigillo e anche se ora dovrà sperare che Icardi (Inter) non metta a segno una tripletta, può già festeggiare. Per la cronaca gli altri gol sono stati di Pereyra (rete molto pregevole), LLorente e Gomez a 40 secondi dal triplice fischio finale. Juve a quota 88 punti.
La vigilia
L’ultimo match del campionato di Serie A 2014/15 nonché l’ultimo anticipo pomeridiano delle 18 vede davanti Hellas Verona e Juventus ossia le due squadre con uomini in lotta per il titolo di capocannoniere con da una parte Luca Toni che ha una rete di vantaggio su Carlos Tevez. Andiamo a scoprire le probabili formazioni e tutte le informazioni preliminari.
Padroni di casa con il tradizionale 4-3-3 con Rafael in porta, Marquez e Moras al centro della difesa, Sala e Agostini sulle fasce. Centrocampo con Obbadi, Tachtsidis e Hallfredsson poi tridente d’attacco con Jankovic, Toni e Gomez.
VERONA (4-3-3): Rafael; Sala, Marquez, Moras, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Jankovic, Toni, Gomez
A disp.: Benussi, Gollini, Rodriguez, Sorensen, Lazaros, Marques, Valoti, Brivio, Greco, Lopez, Fernandinho, Saviola.
All.: Mandorlini
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Ionita
Ospiti con un 4-3-1-2 con Buffon protetto da Bonucci e Ogbonna, Padoin e Asamoah sulle fasce, Pogba e Sturaro si muoveranno con Marchisiio, poi Pereyra alle spalle di Llorente e Matri
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Ogbonna, Asamoah; Pogba, Marchisio, Sturaro; Pereyra; Llorente, Matri
A disp.: Storari, Rubinho, Evra, Chiellini, De Ceglie, Marrone, Pirlo, Pepe, Vidal, Morata, Coman, Tevez.
All.: Allegri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Caceres, Romulo, Barzagli
FONTE: NanoPress.it
SERIE A
Juve, pari a Verona. Toni vince la sfida con Tevez
La squadra di Allegri pareggia 2-2. L'attaccante gialloblù sale a ventidue reti, l'argentino si fa parare un rigore. Espulso Pepe (Foto LaPresse/Spada)
SABATO 30 MAGGIO 2015 19:36
VERONA – La Juve c'è, ma occhio alla difesa. Ad una settimana esatta dalla finale di Champions League contro il Barcellona, la squadra di Allegri chiude la cavalcata in campionato pareggiando 2-2 al Bentegodi. Il Verona, motivato a finire in bellezza di fronte ai propri tifosi, rimonta due volte i bianconeri e festeggia il ventiduesimo gol di Luca Toni, che vince la sfida personale contro Tevez (che sbaglia nel finale un rigore) ed è vicinissimo al titolo di capocannoniere (l'unico possibile guastafeste resta Icardi, a quota 20 reti, impegnato domani sera contro l'Empoli). La squadra di Allegri archivia il quarto scudetto consecutivo con 87 punti ed ora ha sette giorni per preparare al meglio la grande sfida di Berlino.
IL GIOIELLO DI PEREYRA - Allegri risparmia i diffidati Chiellini, Vidal e Sturaro, a rischio per la Supercoppa contro la Lazio. Ogbonna quindi al fianco di Bonucci al centro della difesa, il trio Pogba-Pirlo-Marchisio in mezzo al campo e Pereyra alle spalle di Tevez e Llorente in attacco. Dall’altra parte solito 4-3-3 di Mandorlini, con Gomez e Jankovic larghi nel tridente guidato dall’inesauribile Toni. L’attaccante gialloblù è carico, vuole chiudere la stagione in bellezza e al 5’ sente subito odore di gol. Buffon però è bravissimo ad uscire a terra con grande tempismo chiudendo lo specchio della porta. Tevez si sente chiamato in causa e risponde subito con un sinistro da fuori che Rafael para. L’argentino inizia a carburare e con lui tutta la Juve. Poco dopo l’attaccante bianconero serve di testa un ottimo assist a Marchisio, ma il centrocampista non inquadra la porta. Si alzano i ritmi e le occasioni arrivano. Altro botta e risposta tra il 33’ e il 34’. Prima ci prova ancora Toni, bravissimo su un cross di Hallfredsson ad anticipare con la suola Buffon, che sfiora il palo. Poi è il turno di Llorente con una spettacolare girata al volo di destro che prende in pieno la traversa. La Juve intuisce il momento favorevole e al 42’ colpisce. E’ un vero gioiello il gol di Pereyra che parte da sinistra, si accentra e con un destro a giro da fuori area manda la palla alle spalle di un incredulo Rafael.
TONI GOL, TEVEZ NO - Allegri applaude soddisfatto e in avvio di ripresa inizia a far rifiatare i suoi uomini più affaticati. Dentro Sturaro, fuori Marchisio. Alla faccia della partita senza posta in palio, il secondo tempo parte con i fuochi d’artificio. Al 3’ impressionante progressione centrale di Hallfredsson che arriva quasi al limite dell’area e serve sulla sinistra Toni. Il bomber gialloblù controlla, prende la mira e in diagonale batte Buffon tra l’entusiasmo del Bentegodi. La Juve incassa il colpo, riordina le idee e al 12’ risponde come sa. Pirlo inventa un assist per Padoin che dal fondo serve a Llorente in mezzo all’area una palla da spingere solo in rete. 2-1 e vantaggio ristabilito. Allegri cambia ancora: fuori Evra, dentro Lichtsteiner. Resta il duello per la corona di re dei gol: nel finale Tevez si fa parare un calcio di rigore da Rafael e abdica. Poi la sorpresa, con il colpo di Juanito Gomez che beffa Buffon e regala il 2-2 al Verona. La Juve ha già la testa a Berlino.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Calcio,Verona-Juventus 2-2 nell'anticipo
di TMNews Roma, 30 mag. (askanews) - Verona e Juventus pareggiano per 2-2 al Bentegodi nell'anticipo dell'ultima giornata del campionato di serie A. Bianconeri in vantaggio al 42' con Pereyra che prende palla a sinistra, converge verso il centro e libera un destro imparabile all'incrocio dei pali. Il pareggio di Luca Toni che segna il 22esimo gol stagionale al 48'. Hallfredsson porta palla, la mette d'esterno per Toni che di sinistro trafigge Buffon e vede la vittoria nella classifica cannonieri. Gol vantaggio al 57': Padoin imbeccato da Pirlo appoggia in area per Llorente che agilmente deposita il pallone in rete. A due minuti dalla fine Marquez cintura Llorente. Di Bello assegna il rigore. Tevez lo piazza ma Rafael si distende e mette in angolo. Poi, dopo l'espulsione di Pepe, in pieno recupero arriva il gol di testa di Juanito Gomez che fissa il pari finale e tutto il Verona che festeggia sotto la curva.30 maggio 2015
FONTE: Notizie.Tiscali.it
30/05/2015
HELLAS VERONA E JUVENTUS PAREGGIANO 2-2
Nell'ultimo test prima della Finale di Berlino la Juventus impatta al Bentegodi contro l'Hellas Verona per 2-2. I Campioni d'Italia chiudono la Serie A TIM 2014-2015 con 87 punti, raggiunti grazie a 26 vittorie e 9 pareggi. L'Hellas arriva invece a 46, meno della strepitosa stagione del ritorno in A chiusa al decimo posto con 54 punti, ma comunque l'obiettivo della salvezza è stato raggiunto con ampio anticipo, e sempre sotto il segno di Luca Toni. Il centravanti sale a 22 gol con un sinistro sul primo palo che vale il primo pareggio al 48', ed ora solo Icardi può negargli il ritorno, dopo 9 stagioni, sul trono dei capocannonieri. Prima della rete del pari il centravanti era andato già due volte vicino al gol nel primo tempo, nel quale però erano stati più precisi i bianconeri, con le prove generali di Llorente (traversa al 34') e il gol di Pereyra (fantastico destro a giro al 42').
Nella ripresa, dopo il pari gialloblù, ospiti nuovamente in vantaggio con un piatto di Llorente al 57' su preciso assist di Padoin. Il match potrebbe chiudersi a 3' dal termine, quando l'arbitro concede un rigore per fallo di Marquez, ma dal dischetto Tevez si fa neutralizzare il tiro da Rafael. Al terzo minuto del recupero arriva il pari di Gomez, che stacca di testa in mezzo a tre bianconeri e sorprende Buffon sul palo più lontano.
(Foto LaPresse)
FONTE: LegaSerieA.it
Serie A, Hellas-Juventus : le pagelle gialloblù di VDS
DAVIDE ARTALE 30 MAGGIO 2015
Serie A, Hellas-Juventus : le pagelle gialloblù di VDS
Questo pomeriggio è andato in scena l’anticipo della 38° e ultima giornata del campionato di Serie A tra Hellas Verona e Juventus. Ecco le pagelle degli scaligeri :
RAFAEL 7 – Ipnotizza Tevez e da una scossa ai suoi, che trovano il pari quando nessuno ci credeva più. Non può nulla sui gol, partita ampiamente discreta.
SALA 6,5 – Ennesima conferma per il giovane Jacopo, che dimostra ancora di essere uno dei migliori giovani esterni della Serie A con ottime chiusure e buona proprietà di palleggio.
MARQUEZ 5,5 – Bene in fase di impostazione il messicano, negativa la prestazione dietro. Posizionato male nel raddoppio bianconero, chiude un campionato dove ci si aspettava di più da uno con il suo curriculum.
MORAS 6 – Tiene bene su Tevez, anticipandolo spesso. Festeggia le 150 partite in A in modo positivo.
AGOSTINI 6 – Corsa, intensità e buone sovrapposizioni, anche se Padoin scappa via nel 2-1 di Llorente.
GRECO 5,5 – Giornata negativa per la mezzala gialloblu. Perde qualche pallone di troppo ed inoltre non è efficace in fase di ripiego. 59′ OBBADI 6 : Prova a mettere ordine in mezzo al campo, in parte vi riesce nonostante i suoi compagni soffrano il ritmo dei piemontesi.
TACHTSIDIS 6 Partita a luci e ombre dell’ex Roma. Buone le trame offensive, anche se in fase difensiva perde spesso Pereyra. 85′ SAVIOLA S.V.
HALFREDSSON 6,5 - Solita garanzia l’islandese. E’ il regista dell’Hellas, ed offre la solita partita gagliarda al cospetto di un centrocampo fortissimo come quello degli avversari.
JANKOVIC 6 – Parte bene il serbo, che mette in difficoltà Evra con le sue folate. Si spegne col passare dei minuti e Mandorlini lo richiama . 74′ VALOTI 6,5 – Buon impatto sul match del giovane scaligero, che fa espellere Pepe procurandosi la punizione da cui nasce il pareggio finale.
TONI 7 – Nelle ultime settimane è una sentenza per tutte le difese. Segna il momentaneo 1-1, offre il solito contributo prezioso nel far salire i suoi compagni e crea panico anche all’arcigna difesa bianconera.
J. GOMEZ 7,5 – Migliore in campo. Partita di sacrificio e di corsa, le sue accelerazioni fanno male alla difesa bianconera, ed il goal dei pari all’ultimo respiro fa esplodere di gioia il Bentegodi.
MANDORLINI 6 – Al cospetto dei campioni d’Italia non rinuncia a giocare, con l’Hellas che gioca un ottimo primo tempo. I suoi calano alla distanza, ma indovina i cambi che permettono di strappare un punto prestigioso.
FONTE: VociDiSport.it
Pubblicato il:30 maggio 2015
GABRIEL GOREK
Hellas Verona: Toni ad un passo dal rinnovo
Luca Toni, attaccante classe '77 del Verona, sarebbe ad un passo dal rinnovo che lo legherebbe per 1 altro anno al Club.
Toni ai tempi della nazionale
Luca Toni, un pezzo di storia del nostro calcio. Nato nel 1977 in provincia di Modena, ha iniziato la sua carriera proprio nella squadra della sua provincia, e passando per il Palermo, per la Fiorentina e per il Bayern di Monaco, è stato uno dei protagonisti della vittoria della Nazionale di calcio italiana ai Mondiali del 2006 in Germania. Dopo più di 15 anni di carriera, sarebbe pronto a rinnovare fino al 2016 il suo contratto con l'Hellas Verona, la squadra di cui è il capitano. Da qualche tempo Luca Toni era corteggiato dalla neopromossa squadra del Carpi, guidato da mister Castori, che aveva sognato l'attaccante italiano fino a poco fa, quando il presidente dell'Hellas Setti si è detto disponibile a rinnovare il contratto a Luca Toni per un altro anno, con la stessa cifra e gli stessi bonus di quest'anno.
Anno che ha visto Luca Toni in Serie A 2014-2015 da assoluto protagonista. Infatti oggi, nell'ultima giornata di Serie A contro la Juventus il fuoriclasse di 38 anni si è giocato insieme a Carlos Tevez e Mauro Icardi il titolo di capocannoniere del nostro campionato; nel 2 a 2 finale allo Stadio Bentegodi Luca Toni, tanto per cambiare, ha segnato al terzo minuto del secondo tempo, su contropiede di Hallfredsson, salendo a quota 22 centri. Lo stesso Luca Toni non è mai stato contrario al rinnovo, anzi, ci sperava: sul campo segna ancora e non ha assolutamente voglia di smettere, dunque il nuovo direttore sportivo dell'Hellas Verona, che in precedenza aveva dichiarato che il rinnovo del giocatore sarebbe arrivato in caso di segnali positivi da parte dell'attaccante, ora non ha dubbi: Toni l'anno prossimo ci sarà, e non come riserva di lusso, come invece potrebbe accadere con Di Natale dell'Udinese, ma come assoluto protagonista, magari ambendo al titolo di capocannoniere come quest'anno. Per la prossima stagione dell'Hellas Verona resta comunque ancora molto da scrivere: in bilico c'è infatti anche il futuro del mister degli scaligeri Andrea Mandorlini e del centrocampista Jacopo Sala.
FONTE: It.BlastingNews.com
Fantacalcio, Verona-Juventus 2-2: i voti della Gazzetta dello Sport e del Corriere dello Sport
di Redazione IBTimes 31.05.2015 9:47 CEST
Carlitos Tevez, attaccante della Juventus Reuters
La Juventus chiude la sua stagione trionfale in campionato pareggiando 2-2 in trasferta contro l’Hellas Verona. Tevez spreca un rigore (parato da Rafael), Toni non perdona: il bomber scaligero – Icardi permettendo – si laureerà capocannoniere della Serie A a 38 anni. Per i campioni d’Italia a bersaglio Pereyra e Lorente; di Gomez l’altra rete dei padroni di casa.
HELLAS VERONA-JUVENTUS 2-2:
VERONA: Rafael (7 dalla Gazzetta e 7 dal Corriere dello Sport); Sala (6), Marquez (5.5 e 5), Moras (6 e 6.5), Agostini (6); Greco (5.5 e 6), Obbadi (6), Tachtsidis (6 e 6.5), Saviola (sv), Hallfredsson (6.5); Gomez (7.5 e 7), Toni (7 e 7.5), Jankovic (6), Valoti (6 e 6.5)
JUVENTUS: Buffon (5.5 e 5); Padoin (6 e 6.5), Bonucci (6), Ogbonna (5.5), Evra (6 e 5.5), Lichtsteiner (6); Marchisio (6), Sturaro (6), Pirlo (6.5 e 5.5), Pogba (5.5); Pereyra (7.5 e 6.5), Pepe (5 e 4); Tevez (5.5 e 5), Llorente (7)
Ammoniti: Tevez, Tachtsidis, Gomez
Espulso: Pepe
Note: Rafael para un rigore a Tevez al 43’ st
Marcatori: Pereyra (J) al 42' pt; Toni (V) al 3', Llorente (J) al 12', Gomez (V) al 48' st
FONTE: It.IBTimes.com
Hellas Verona - Juventus 2-2: Gomez last minute pareggia le reti di Pereyra e Llorente.Toni re dei bomber
Autore: Domenico Cappiello Data news: 30/05/2015
Nell'anticipo delle 18 al Bentegodi, finisce come nella passata stagione, con un 2-2 bello, conquistato negli ultimi secondi di gara dall' Hellas. Toni è arrivato a quota 22, grazie alla rete messa a segno questa sera e ha grandi possibilità di diventare capocannoniere, bisogna solo aspettare Icardi, che per scalzarlo ne dovrà fare 3 domani sera all'Empoli. Partita bella, con il Verona che ci mette più grinta, e la Juve che fa il suo consueto allenamento, in avvicinamento al 6 giugno. Trai più positivi Pereyra, che trova un grandissimo gol alla Del Piero e sblocca il match. Il pari è firmato da Toni su azione di contropiede ben orchestrata da Hallfredsson. La Juve pur con un atteggiamento lento riesce attraverso qualche incursione a rendersi pericolosa e da un lancio di Pirlo , Padoin si invola e serve al centro Llorente che riporta in vantaggio la Juve. Tevez ci prova in tutti i modi a rientrare in corsa per lo scettro di capocannoniere, ma quando si presenta dal dischetto, viene ipnotizzato da Rafael. Nel finale da annotare il congedo di Pepe dalla Juve con l'espulsione, e dalla conseguente punizione nasce il gol di Juanito che salta in mezzo a 3 bianconeri e trafigge di testa Buffon, non impeccabile questa sera. Comunque vada, oggi va applaudito un bomber come Toni che a 38 anni riesce ancora a divertirsi e far divertire.
TABELLINO
VERONA-JUVENTUS 2-2
Verona (4-3-3): Rafael; Sala, Marquez, Moras, Agostini; Greco (14' st Obbadi), Tachtsidis, Hallfredsson; Jankovic (30' st Valoti), Toni, Gomez. A disp.: Benussi, Gollini, Rodriguez, Sorensen, Lazaros, Marques, Brivio, Lopez, Fernandinho, Saviola. All.: Mandorlini
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Ogbonna, Evra (14' st Lichtsteiner); Pogba, Pirlo, Marchisio (1' st Sturaro); Pereyra (33' st Pepe); Tevez, Llorente. A disp.: Storari, De Ceglie, Chiellini, Marrone, Vidal, Morata, Coman, Matri. All.: Allegri
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 41' Pereyra (J), 4' st Toni (V), 12' st Llorente (J), 48' st Gomez (V)
Ammoniti: Tevez (J), Tachtsidis, Gomez, Marquez (V)
Espulsi: Pepe (J) al 47' st per intervento pericoloso
Note: Rafael ha parato un rigore a Tevez
FONTE: MondoCalcio.info
Serie A, Hellas Verona-Juventus 2-2
Apre Pereyra, pari di Toni, Juve di nuovo avanti con Llorente, poi Gomez firma il 2-2
Apre Pereyra, pari di Toni, Juve di nuovo avanti con Llorente, poi un finale incredibile: Rafael para un rigore a Tevez, Pepe si fa espellere e al 93’ Gomez firma il 2-2.
Mario Valenza - Sab, 30/05/2015 - 20:08
Prove di Champions per Allegri, che a centrocampo schiera Pirlo in regia con Marchisio e Pogba ai lati, con Pereyra a supporto di Tevez e Llorente.
Panchina per Chiellini, Vidal e Morata.Mandorlini, premiato per le 200 panchine in gialloblù, preferisce Greco a Obbadi mentre Toni guida l’attacco con Gomez e Jankovic ai lati. E proprio Toni, al 5’, è protagonista della prima vera occasione della gara ma sull’uscita di Buffon non centra la porta.Al 23’ la risposta bianconera: Tevez fa la sponda di testa per Marchisio che calcia al volo, palla alta. Passano dieci minuti e altra chance per i padroni di casa, con Toni che trova l’impatto sul cross di Hallfredsson ma non la porta di Buffon, mentre sul ribaltamento di fronte è la traversa a negare la gioia del gol a Llorente su un bel destro in girata. Nel finale di tempo Pereyra sugli scudi: destro a giro dal limite e Juve in vantaggio. Nella ripresa, bianconeri con Sturaro per Marchisio ma al 3’ pari Verona con Toni, che di sinistro beffa Buffon sul suo palo. La Juve, però, rimette la testa avanti al 12’, quando Pirlo pesca sulla destra Padoin e sul cross rasoterra c’è il tap-in vincente di Llorente. Finale incredibile: Marquez trattiene Llorente e Di Bello indica il dischetto ma Rafael ipnotizza Tevez e tiene in vita i suoi. Al 92’ Pepe viene espulso per un fallo da dietro e all’ultimo respiro arriva l’incornata vincente di Gomez per il 2-2 finale. Pari di prestigio e a Toni la sfida con l’Apache.
FONTE: IlGiornale.it
Redazione Goal Italia 31/mag/2015 23.52.06
Toni e Icardi capocannonieri: record di longevità per il primo
Toni capocannoniere insieme ad Icardi: gli opposti sul trono, con il primo a superare Hubner quale re dei marcatori più anziano.
Highlander Toni, capocannoniere della A
Non potrebbero essere più diversi, e non solo per il luogo di nascita. Uno è italiano, l'altro argentino. Sono entrambi bomber implacabili, con una storia completamente opposta alle spalle. Legata sopratutto all'età. Quando il primo nasceva il secondo stava per esordire da professionista: ora festeggiano il titolo di capocannoniere condiviso, Mauro Icardi e Luca Toni.
La 38esima giornata è stata decisiva per l'attaccante dell'Inter e quello del Verona, visto il goal di Toni contro la Juventus e la doppietta di Icardi contro l'Empoli: 44 centri in due, ovviamente equalmente divisi. Beffato invece Carlos Tevez, che per mesi aveva guidato la classifica.
Con il titolo di capocannoniere vinto, il secondo dopo quello del 2006 con la casacca della Fiorentina, Toni strappa a Dario Hubner il record quale re dei marcatori più anziano: il Bisonte del Piacenza ci riuscì a 35 anni, il bomber del Verona addirittura a 38.
Appena 22 invece gli anni di Mauro Icardi, uno che si ama o si odia. Ma che ha l'istinto innato del cannoniere: primo importante riconoscimento per l'ex Sampdoria, unica luce nella tremenda stagione nerazzurra, eliminato presto dall'Europa e fuori per il prossimo anno.
Redazione Goal Italia 30/mag/2015 20.56.00
Mandorlini soddisfatto del suo Verona: "Conclusione degna, Toni merita il titolo di capocannoniere"
Andrea Mandorlini è orgoglioso della stagione del Verona: "Questo pareggio contro la Juventus è una degna conclusione, Toni merita il titolo di capocannoniere".
Il Verona termina la sua stagione con un bel pareggio d'orgoglio in casa contro la capolista Juventus: proprio come un anno fa finisce 2-2, ed è sempre Gomez Taleb a siglare la rete del definitivo pari con un gran colpo di testa.
Soddisfatto della sua squadra Andrea Mandorlini: "Non meritavamo assolutamente di perdere, abbiamo dato tutto dal primo all'ultimo minuto. In due stagioni abbiamo collezionato ben 100 punti, questa è la degna conclusione di un campionato che ci ha dato grandi soddisfazioni. Futuro? A breve ci incontreremo con il presidente e valuteremo se siamo ancora delle stesse idee".
A molti ha dato fastidio la sua esultanza dopo la rete di Gomez Taleb: "Non era assolutamente dedicato ai tifosi bianconeri, non centrava nulla con le reti incassate nelle precedenti gare con loro: ho solo manifestato la mia gioia per il sigillo di un mio calciatore in un match così importante".
Riflessione finale su Luca Toni, andato a segno anche oggi : "Dobbiamo ancora aspettare che Icardi giochi domani sera contro l'Empoli, a prescindere da questo però ha fatto una grande annata e penso proprio che si meriterebbe di vincere questo titolo".
di Romeo Agresti4 30/mag/2015 19.55.00
Verona-Juventus 2-2: Toni ancora a segno, Gomez Taleb regala un punto agli scaligeri
Il Verona riesce a pareggiare per 2-2 contro la Juventus: vantaggio bianconero con Pereyra, pari di Toni e raddoppio di Llorente. Tevez sbaglia un rigore, Gomez salva al 93'.
Notizia numero uno: Riccardo Bigon, attuale manager del Napoli, nei prossimi giorni diventerà il nuovo direttore sportivo del Verona, prendendo il posto di Sean Sogliano. Notizia numero due: Luca Toni, intramontabile campione, rinnoverà con i gialloblù per un'altra stagione. Notizia numero tre: Andrea Mandorlini anche nella prossima annata calcistica guiderà la truppa gialloblù. Il Verona pareggia ma, allo stesso tempo, riesce a regalare a Toni – verosimilmente – la classifica marcatori. La Juventus chiude il campionato con una buona partita, un'altra prestazione positiva, il miglior modo per preparare la finale di Champions League.
BOMBER A CONFRONTO – Luca Toni contro Carlos Tevez, voglia di conquistare la classifica cannonieri, vera sfida di un pomeriggio – classifica alla mano – estremamente tranquillo per entrambe le squadre. I padroni di casa, reduci da una salvezza non sofferta, si affidano al consueto 4-3-3, quantità e qualità, missione della giornata – appunto – tentare di far segnare il puntero di Pavullo del Frignano. Prove generali in vista di Berlino, invece, per Massimiliano Allegri, il quale tiene a riposo Chiellini, Morata e Vidal, attuando un turnover ragionato, anche qui, proiettato a supportare le qualità dell'Apache. A fare da sfondo, inoltre, le diffide in chiave Supercoppa Italiana, pericolo sottolineato dal tecnico toscano in sede di presentazione della sfida.
NESSUNA AMICHEVOLE – Sarebbe semplice, in virtù e di Berlino e di un obiettivo abbondamente centrato, snobbare il pomeriggio scaligero. Nulla da fare. Non è nella mentalità della Juventus, abituata ad onorare al massimo ogni impegno, missione dichiarata: portare nella miglior condizione l'intera rosa in Germania. Toni in apertura prova a spaventare il collega sudamericano, sfruttando una situazione confusionaria, non ottimizzata in maniera adeguata dall'ex Bayern Monaco. Pochi minuti dopo, con un timido destro dalla distanza, Pogba non impensierisce minimamente la retroguardia gialloblù. Ritmi alti, contrasti accesi, non è un'amichevole e lo si capisce immediatamente. Tevez all'8' riceve palla, punta Moras e fa partire un sinistro bloccato comodamente da Rafael. E' sfida nella sfida. Al 14' Juanito svetta su Bonucci ma il suo colpo di testa finisce alto sopra la traversa. Lavora bene la fascia destra del Verona, Sala e Jankovic mettono in difficoltà Evra con corsa e tecnica, movimenti costantemente alla ricerca delle capacità aeree di Toni. Juventus pericolosa al 23: Pereyra, sponda di Tevez e conclusione, difficile, di Marchisio che si spegne sopra la traversa. Moras con tutta la sua fisicità duella con l'Apache. Hallfredsson, tra i più positivi del primo tempo, al 33' mette in area un pallone invitante per Toni, il quale per poco non fulmina Buffon. La Vecchia Signora non resta a guardare, splendida girata di Llorente che si stampa sulla traversa. Al 41', però, Pereyra compie un capolavoro: destro a giro imparabile e primo tempo di marca ospite.
SEMPRE TONI – In avvio di ripresa arriva il sussulto di Toni, fortemente cercato dall'intero “Bentegodi”, sinistro secco che s'infila alle spalle di Buffon e che, parallelamente, regala la 22esima gioia stagionale al fuoriclasse emiliano. Il numero 9 gialloblù ha voglia di spaccare il mondo, lotta come un leone per trovare il bis. Ma all'11' è ancora la Juventus a passare, asse Pirlo-Padoin al limite della perfezione, per Llorente è un gioco da ragazzi portare nuovamente in vantaggio la Vecchia Signora: 1-2. Cala il ritmo, la manovra del Verona diventa sterile, mentre Madama si chiude con intelligenza senza forzare. Hallfredsson non ci sta alla sconfitta, attacca gli spazi con grande veemenza fisica, autentica mina vagante per il pacchetto arretrato zebrato. Allegri inserisce anche Pepe, in scadenza di contratto, probabilmente alla sua ultima apparizione in bianconero. Sussulto finale finale mancato per Tevez, ipnotizzato da Rafael post fallo di Marquez su Llorente. Rosso diretto per Pepe. Juanito allo scadere beffa la difesa bianconera con uno splendido colpo di testa. Tutti sotto la curva.
PRESENTE E FUTURO SCALIGERO – Sean Sogliano, esponente illustre della splendida cavalcata scaligera, ha deciso di affrontare una nuova avventura professionale. Al suo posto, in uscita dal Napoli, Riccardo Bigon. Ma patron Maurizio Setti, da imprenditore lungimirante qual è, ha deciso sì di rinnovare ma anche di continuare all'insegna della continuità, affidandosi ancora alla bravura di Andrea Mandorlini, trattenendo per un altro anno Luca Toni, simbolo di questa squadra, ancora non allettato dalla possibilità di appendere le scarpette al chiodo nonostante le 38 primavere. Semplice: si chiama programmazione. Idee chiare, volontà di continuare a crescere e, soprattutto, riconoscenza. Setti ha già delineato il quadro, senza tergiversare e centrando gli obiettivi primari, adesso spazio al mercato. Romulo, di proprietà del Verona ma in prestito alla Juventus, sotto il profilo fisico in questa stagione non ha offerto segnali positivi in casa bianconera: 5 presenze. Poche, pochissime, per poter giudicare il percorso del jolly oriundo con la casacca dei piemontesi.
BERLINO, CI SIAMO – La Juvenus arriva all'appuntamento contro il Barcellona in una buona condizione fisica, a Vinovo i preparatori atletici hanno lavoro intensamente applicando programmi personalizzati, occhi puntati principalmente sui big: Pirlo, Pogba e Tevez. Tutto nella norma, Allegri ha optato per una formazione studiata con i suoi collaboratori, minuti da accumulare per alcuni, forma da perfezionare per altri. Il gruppo è pronto per affrontare Messi e compagni, ora la concentrazione assoluta verrà riversata sull'aspetto tattico, atleticamente il grosso è stato fatto.
JUVE, CONFERME SU KHEDIRA – Nel pre-partita ecco le parole dell'a.d. bianconero Beppe Marotta: “L'ufficialità la daremo quando ci saranno le firme, siamo molto vicini”. Altro colpo a costo zero, dopo quello di Neto, messo a segno dagli uomini di corso Galileo Ferraris. Il centrocampista 28enne tedesco, in gran segreto, ha sostenuto le visite mediche a Madrid, quadro clinico – brillante – giunto nel capoluogo piemontese e, a stretto giro di posta, il tutto sfocerà nella firma. Operazione chiurgica conclusa sapientemente dai bianconeri.
Dalle pagelle:
IL MIGLIORE - Luca Toni. Quando l'età è un dettaglio: quasi 38 primavere e 22 reti in campionato, il primato nella classifica marcatori è ormai vicino.
IL PEGGIORE - Simone Pepe. Pochi minuti in campo e cartellino rosso per un'entrata scriteriata a centrocampo nei confronti di Valoti.
FONTE: Goal.com
Stadio EC, Verona-Juventus 2-2
Cronaca e dichiarazioni di Gomez, Rafael, Mandorlini e Allegri
Alessandro Collu
Dall'inviato a Verona - Stadio caloroso e partecipe quello che ospita l'ultima gara di campionato tra Verona e Juventus, caldo come il pomeriggio allo stadio Bentegodi: prove tecniche in vista della finale di Champions League per i bianconeri, mentre l'Hellas ha ovviamente voglia di ben figurare e chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico. Verona con grande aggressività, mentre la Juventus cerca di mantenere il possesso palla e non alzare troppo i ritmi: dopo qualche leggera conclusione non preoccupante per i portieri, la prima seria occasione è al 22' con un tiro schiacciato di Marchisio che da breve distanza termina fuori mentre al 32' la zampata di Toni non inquadra la porta dopo un cross di Hallfredsson. Al 33' la Juventus vicina al gol con una bella azione conclusa dal tiro al volo di Llorente che termina sulla traversa; ultima occasione gialloblù del primo è tempo capita ancora sui piedi di Luca Toni, la cui girata in area è parata da Buffon. Il vantaggio lo trovano gli ospiti al 41' con un tiro a giro dalla distanza di Pereyra, imparabile per Rafael e possono raddoppiare all'ultimo minuto della prima frazione con una giocata di Tevez sventata da Rafa Marquez.
Nella ripresa, è subito festa al Bentegodi: Luca Toni al 48' supera Buffon e realizza il 22esimo gol in stagione, concludendo un bel contropiede del Verona con assist di Hallfredsson. L'attaccante ci prova gusto e ancora cerca la rete al 53', spinto dall'appassionato pubblico di casa.
Al 56' grande azione bianconera: serie di scambi precisi che portano al gol in area di Llorente che sorprende la difesa gialloblù e riporta in vantaggio i suoi. Il resto della partita va avanti senza troppe emozioni: la Juventus non rischia e con buoni fraseggi si propone avanti, qualche sostituzione e la voglia del Verona di cercare il pari che però lascia spazio alle ripartenze avversarie. La partita potrebbe concludersi definitivamente all'87' con un rigore della Juventus che Tevez tira angolato ma trova un grande Rafael, complimentato dal gruppo. Nel recupero, accade di tutto: espulso Pepe, ultima occasione Verona e Juanito Gomez realizza di testa il pari che fa esplodere lo stadio Bentegodi e tutta la panchina Hellas, la quale festeggia sotto la curva, esattamente come il positivo epilogo dello scorso anno all'ultimo secondo. I ragazzi di Massimiliano Allegri concludono il torneo con un punto e possono pensare alla finale del 6 giugno contro il Barcellona: Luca Toni vince la classifica cannonieri, l'Hellas saluta il Bentegodi con gli applausi del proprio pubblico, un arrivederci alla prossima stagione.
Il tabellino:
HELLAS VERONA: Rafael; Sala, Marquez, Moras, Agostini; Greco (58' Obbadi), Tachtsidis (85' Saviola), Hallfredsson; Jankovic (74' Valoti), Toni, Gomez
A disposizione: Benussi, Gollini, Rodriguez, Saviola, Obbadi, Lopez, Marques, Valoti, Campanharo, Fernandinho, Martic, Fares
Allenatore: Andrea Mandorlini
JUVENTUS: Buffon; Padoin, Bonucci, Ogbonna, Evra (58' Lichtsteiner); Marchisio (46' Sturaro), Pirlo, Pogba; Pereyra (77' Pepe), Tevez, Llorente
A disposizione: Storari, Del Favero, Chiellini, Pepe, , Morata, Coman, De Ceglie, Vidal, Lichtsteiner, Sturaro, Matri
Allenatore: Massimiliano Allegri
Ammoniti: Tevez (JUV), Tachtsidis, J.Gomez (VER)
Espulso: Pepe (JUV)
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Dichiarazioni post gara
Juanito Gomez, attaccante del Verona: ''Molto contento di essere qui, ora penso alle vacanze per poi ripartire. E' stato bello segnare all'ultimo e regalare la gioia ai nostri tifosi, lo meritavamo''.
Rafael, portiere del Verona: ''Potevo fare meglio in questa stagione, mi sono allenato, ho studiato i rigoristi e sono stato contento di aver aiutato la squadra e Luca per la classifica cannonieri''.
Andrea Mandorlini, allenatore del Verona: ''Non meritavamo di perdere, questo finale è stata la giusta conclusione di un campionato incredibile, ora speriamo che Luca vinca la classifica marcatori, dipenderà anche da Icardi; lo meriterebbe. La settimana prossima sapremo del mio futuro''.
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus: ''Abbiamo fatto buone cose ma anche degli errori, eravamo un pò deconcentrati. Ora il Barcellona, vanno limitati, è una gara che si prepara da sola, servirà grande equilibrio e forza mentale''.
FONTE: EuropaCalcio.it
Risultato Hellas Verona Juventus 2-2. Toni segna, Tevez sbaglia un rigore e Gomez trova il pareggio nel recupero
Posted on mag 30 2015 - 7:58pm by Rocco Menechella
Ultima fatica stagionale in campionato per la Juventus che fa le prove generali in vista della finale di Champions League del prossimo 6 giugno a Berlino contro il Barcellona. Una partita interessante sopratutto per il titolo di capocannoniere della serie A: Toni da una parte e Tevez dall’altra. Partita molto intensa nei primi minuti ed agonisticamente valida con gli scaligeri che non tirano indietro la gamba. Tevez al 23′ fa sponda per Marchisio che calcia al volo ma schiaccia troppo il tiro e la sfera termina alta. Al 28′ Gomez fa da sponda per Agostini in area ma il suo destro è sbilenco. Hallfredsson al 33′ sfonda a sinistra e la mette per Toni, che di piede anticipa tutti ma di un soffio non trova la porta. Un minuto dopo Llorente si coordina in area su assist di testa di Marchisio ma il suo tiro si stampa sulla traversa. Toni al 39′ si avventa su un pallone vagante in area ma la sua girata è centrale. Al 40′ Pereyra dalla sinistra entra in area e la mette dentro, la sfera attraversa lo specchio della porta senza che nessun bianconero riesca a spingerla in rete. Al 42′ Pereyra si mette in proprio e dal limite la mette all’incrocio dei pali con un tiro “alla Del Piero”. Al 45′ Marquez all’ultimo chiude su Tevez. La ripresa parte subito forte con la Juventus che perde una sanguinosa palla a centrocampo ed innesca il contropiede dell’Hellas al 48′ con Hallfredsson che punta la difesa bianconera, serve Toni che di sinistro non perdona segnando il goal tanto inseguito da inizio gara. Sala al 54′ pesca in area ancora Toni con un lungo traversone ma il sinistro al volo della punta è impreciso. Pirlo al 57′ pesca Padoin che mette un pallone arretrato per Llorente che stavolta non sbaglia riportando in vantaggio la Juventus. I ritmi restano alti ma le occasioni scarseggiano con Tevez che prova in tutti i modi a cercare la marcatura personale con tiri da fuori senza mai inquadrare la porta di Rafel. Al 73′ Hallfredsson ci prova da lontano ma la conclusione è facile preda per Buffon. Bonucci al 76′ salva su Hallfredsson servito da Toni. L’occasione per l’argentino arriva all’87’ quando Di Bello concede un calcio di rigore alla Juventus per netta trattenuta di Marquez ai danni di Llorente ma Tevez si fa iponotizzare da Rafael che indovina l’angolo e neutralizza il calcio di rigore dell’argentino. Sembra finita ed invece Pepe commette fallo da espulsione al 92′ e sul conseguente calcio piazziato è Gomez Taleb a trovare di testa in mischia la rete del definitivo 2-2 per la gioia del pubblico di casa.
A seguire il tabellino dell’incontro:
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Sala, Marquez, Moras, Agostini; Greco (58′ Obbadi), Tachtsidis, (84′ Saviola), Hallfredsson; Jankovic, (74′ Valoti), Toni, Gomez Taleb.
A disposizione: Benussi, Gollini, Rodriguez, Lopez, Marques, Campanharo, Fernandinho, Martic, Fares. Allenatore: Andrea Mandorlini.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Ogbonna, Evra (58′ Lichtsteiner), Marchisio (46′ Sturaro), Pirlo, Pogba; Pereyra; (77′ Pepe), Tevez, Llorente.
A disposizione: Storari, Del Favero, Chiellini, Morata, Coman, De Ceglie, Vidal, Matri. Allenatore: Massimiliano Allegri.
ARBITRO: Luca Di Bello di Brindisi.
Marcatori: 42′ Pereyra, 48′ Toni, 57′ Llorente, 93′ Gomez Taleb
Note: Tevez si fa parare un calcio di rigore all’87’
Ammoniti: Tevez; Tachtsidis; Gomez Taleb; Marquez;
Espulso: Pepe al 92′
FONTE: News.SuperScommesse.it
Hellas Verona - Juventus 2-2 | Gomez segna allo scadere e Toni batte Carlos Tevez
In un Bentegodi praticamente pieno, le due formazioni hanno giocato una partita dai ritmi alti come forse nessuno si aspettava, impreziosita da quattro reti, un rigore parato e un cartellino rosso
La Redazione 30 maggio 2015
Nella trentottesima ed ultima giornata del campionato di serie A, l'Hellas Verona ottiene nel finale di gara un prestigioso pareggio contro la Juventus allo stadio Bentegodi.
Ci si aspettava forse una partita dai ritmi bassi, tra due squadre che non avevano più nulla da chiedere al campionato e invece sul terreno di gioco del Bentegodi è stata gara vera, con i gialloblu che hanno provato in tutti i modi a mettere in difficoltà i Campioni d'Italia e a far segnare il loro Bomber, Luca Toni, che ora ha due reti di vantaggio nella classifica cannonieri su Tevez e Icardi.
Ritmi alti, soprattutto nel primo tempo, con Mandorlini che ha schierato la miglior formazione, mentre Allegri ha fatto un po' di turnover, com'era lecito aspettarsi, in vista della finale di Champions League.
L'Hellas quindi ha corso, si è sacrificato, ha spinto, per fare bella figura davanti a proprio tifosi e per mandare in rete il numero 9, che nella sua rincorsa a trono dei cannonieri ha potuto godere anche dell'aiuto di Rafael, che nel finale di gara ha parato un rigore proprio al 10 bianconero.
Con questo pareggio la formazione di Mandorlini mette un altro punticino fra sè e i cugini del Chievo (che in caso di vittoria domani arriverebbero a loro volta a 46 punti), e fa festa con capitan Toni, in attesa della partita dell'Inter.
PRIMO TEMPO - Gomez al 5' prova a sgusciare via ai difensori scaligeri, la palla poi carambola sui piedi di Toni ma la difesa chiude. Il tocco di Marchisio 9' libera Llorente ma Rafael blocca. Partita molto intensa nei primi minuti. Gomez al 14' si avventa sul corner di Hallfredsson ma non inquadra la porta. Tevez al 23' fa sponda per Marchisio che calcia al volo ma schiaccia troppo il tiro e la sfera termina alta. Al 28' ancora Gomez fa da sponda per Agostini in area ma il suo destro è sbilenco. Hallfredsson al 33' sfonda a sinistra e la mette per Toni, che di piede anticipa tutti ma di un soffio non trova la porta. Un minuto dopo Llorente si coordina in area su assist di testa di Marchisio ma il suo tiro si stampa sulla traversa. Toni al 39' si avventa su un pallone vagante in area ma la sua girata è centrale. Al 40' Pereyra dalla sinistra entra in area e la mette dentro, la sfera attraversa lo specchio della porta senza che nessun bianconero riesca a spingerla in rete. Al 42' Pereyra si mette in proprio e dal limite la mette all'incrocio dei pali. Al 45' Marquez all'ultimo chiude su Tevez.
SECONDO TEMPO - Contropiede Hellas al 48': Hallfredsson punta la difesa bianconera, serve Toni che di sinistro non perdona. Sala al 54' pesca in area ancora Toni con un lungo traversone ma il sinistro al volo della punta è impreciso. Pirlo al 57' pesca Padoin che mette un pallone arretrato per Llorente che stavolta non sbaglia. I ritmi della partita continuano a restare alti, con i padroni di casa che provano a spingere per cercare la rete. Quando mancano meno di 20 minuti dal termine, le due squadre iniziano a mostrare segni di stanchezza. Al 73' Hallfredsson ci prova da lontano ma la conclusione è facile preda per Buffon. Bonucci al 76' salva su Hallfredsson servito da Toni. Tevez ci prova al 79' da lontano ma la mira non è delle migliori. Continuano a spingere gli scaligeri. Gomez al 84' si trova la palla tra le gambe in area, si gira e calcia ma il tiro è alto. Al 87' Marquez trattiene Llorente in area e Di Bello assegna il penalty. Sul dischetto va Tevez ma Rafael lo ipnotizza. Sala al 90' trova Toni in area che spalle alla porta cerca l'eurogol ma la conclusione è alta sopra la traversa. Pepe al 92' stende da dietro Valoti lanciato in contropiede: espulso. Gomez stacca in mezzo a tre difensori e di testa riesce a sorprende Buffon.
HELLAS VERONA - JUVENTUS 2-2
MARCATORI: Pereyra (J) al 42', Toni (HV) al 48', Llorente (J) al 57', Gomez (J) al 93'
HELLAS VERONA (4-3-3): 1 Rafael; 26 Sala, 4 Marquez, 18 Moras, 33 Agostini; 19 Greco (dal 59' 8 Obbadi), 77 Tachtsidis (dal 85' 7 Saviola), 10 Hallfredsson; 11 Jankovic (dal 74' 27 Valoti), 9 Toni, 21 Gomez Taleb.
A disposizione: 22 Benussi, 95 Gollini, 2 Rodriguez, 17 Lopez, 25 Marques, 30 Campanharo, 70 Fernandinho, 71 Martic, 93 Fares. Allenatore: Andrea Mandorlini.
JUVENTUS (4-3-1-2): 1 Buffon; 20 Padoin, 19 Bonucci, 5 Ogbonna, 33 Evra (dal 59' 26 Lichtsteiner); 8 Marchisio (dal 46' 27 Sturaro), 21 Pirlo, 6 Pogba; 37 Pereyra (dal 78' 7 Pepe); 10 Tevez, 14 Llorente.
A disposizione: 30 Storari, 42 Del Favero, 3 Chiellini, 9 Morata, 11 Coman, 17 De Ceglie, 23 Vidal, 32 Matri. Allenatore: Massimiliano Allegri.
ARBITRO: Luca Di Bello di Brindisi.
AMMONITI: Tevez, Tachtsidis, Gomez, Marquez
Hellas - Juve, tifoso precipita dalla Superiore: ricoverato in prognosi riservata
Bisognerà attendere il risultato degli accertamenti medici per comprendere l'effettiva gravità delle condizioni di salute dell'uomo caduto in Tribuna Ovest dal proprio settore al termine della partita del Bentegodi
La Redazione 31 maggio 2015
Una gara dalle mille emozioni quella che ieri si è svolta al Bentegodi e che proprio nel finale ha regalato la gioia del pareggio ai tifosi gialloblu. Ma durante il giro di campo della squadra, che andava a raccogliere gli applausi dei presenti allo stadio, si è verificato un episodio che ha tolto la gioia a quanti vi hanno assistito: un tifoso è precipitato per tre metri dalla Superiore alla Tribuna Ovest.
Durissimo l'impatto con il suolo per l'uomo, che è stato immediatamente soccorso dal 118. Il personale medico lo ha stabilizzato e poi trasportato all'ospedale di Borgo Trento. Stando ad una prima valutazione medica, pare che il supporter nella caduta si sia procurato un forte trauma contusivo alle prime vertebre del collo, una zona molto delicata. Gli accertamenti in questi casi devono rapidi e precisi, visto che la diagnosi può variare in maniera importante. Da un trauma superficiale infatti, il danno potrebbe essere ben più grave se fosse coinvolto il rachide cervicale. Saranno in ogni caso i test medici a fornire il responso e intanto il tifoso resta ricoverato in prognosi riservata.
Resta inoltre da chiarire la dinamica di quanto accaduto, che ha portato il tifoso a precipitare al suolo.
FONTE: VeronaSera.it
CM STADIO: Verona-Juventus 2-2
30 maggio alle 21:39
Il Verona si gioca l’ultima di campionato con la memoria alla disastrosa campagna invernale, quando a gennaio, a Torino, fra Coppa Italia e campionato i gialloblù incassarono 10 gol. La Juve, invece, la testa ce l’ha a Berlino, e si capisce da subito. I bianconeri vanno al piccolo trotto contro un Verona che invece cerca di essere aggressivo e spumeggiante. La sfida è fra Toni e Tevez, per la testa della classifica cannonieri, ma il gol dello 0-1 arriva dal piede di Pereyra, che al volo la spedisce in rete con un tiro da manuale, dritta all’incrocio dei pali. La Juventus vorrebbe amministrare, pecca di qualche imprecisione di troppo, riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio, ma il Verona è sempre lì in agguato. La partita è appena ripresa, infatti, e Hallfredsson mette sul piede sinistro di Luca Toni il gol numero 22 della sua stagione. I bianconeri, a quel punto, cambiano marcia, e rispondono pochi minuti dopo con lo spunto di Padoin che Llorente trasforma in gol. Non sembra di assistere a un’ultima di campionato: la partita rimane vivacissima fino all’ultimo. Il Verona reclama un rigore per un fallo di Ogbonna su Gomez. Il replay dà ragione ai gialloblù, ma a cinque minuti dal termine di rigore ne viene assegnato un altro, in favore della Juventus. Tevez cerca l’angolino basso del palo, ma Rafael riesce a spingere fuori il pallone. Poi, il film si ripete. Era la scorsa stagione, quando Juanito Gomez inzuccò il gol del 2-2 all’ultimo minuto. Una cronaca che vale anche per oggi. Nella stessa porta, ancora di testa, ancora allo scadere. Al Bentegodi finisce 2-2. Il Verona festeggia e la Juventus adesso può davvero pensare solo al Barcellona.
VERONA
L'attaccante del Verona, Luca Toni: 'Domani la partita dell’Inter me la guardo rilassato, a meno che Icardi non faccia tre gol potrei tornare capocannoniere a 38 anni, una bella soddisfazione. Se faccio tanti gol è merito dei miei compagni che mi permettono di segnare. Bravo Rafael, la sua parata è stata più di un gol. Sicuramente non mi agito per la classifica cannonieri, è stata comunque un’annata fantastica, vincerla sarebbe qualcosa di speciale non solo per me, ma per tutta la società Verona, i miei compagni e la tifoseria. Stasera si festeggerà tutti insieme, è stata una stagione fantastica. Se vinco? Dovrò fare un regalo a tutta la squadra. Il futuro? Sono dell’idea di continuare, ma vediamo, con il presidente Setti c’è un ottimo rapporto. Alla Juve in bocca al lupo, sarebbe importante che un’italiana vincesse la Champions League'.
JUVENTUS
L'attaccante della Juventus, Fernando Llorente: 'Chiaro che il pensiero maggiore era rivolto al Barcellona, eppure ce la siamo giocata bene. Buona risposta da parte della squadra, peccato solo per il rigore sbagliato che poteva chiudere la partita in anticipo. Meritavamo di vincere, per le molte occasioni create. Ora arriva Berlino e una partita cruciale: finora c'è stata calma e tranquillità, poi arriverà la tensione. Ma vedo l'atmosfera giusta all'interno dello spogliatoio. Cercheremo di arrivare al massimo a sabato prossimo: nella miglior forma possibile sotto molti punti di vista'.
Verona, Toni: 'Mi sento 30 anni, voglio continuare qui'
30 maggio alle 21:28
"Domani guarderò rilassato l'Inter, non mi agito per queste cose. Se Icardi non fa 3 gol diventerei capocannoniere a 38 anni, è una bella soddisfazione, ma se li fa gli faccio i complimenti, e sarebbe comunque un'annata fantastica". Così il centravanti del Verona Luca Toni, che grazie alla rete segnata alla Juventus con 22 gol guida la classifica cannonieri con due gol di vantaggio sull'interista e su Tevez. "Vincere la classifica renderebbe questa annata speciale - ha proseguito parlando a Sky Sport - per la squadra e la città. Qui mi trovo bene e penso di continuare, e poi mi sento 30 anni... Se vinco la classifica cannonieri ho promesso un regalo a tutti".
Verona, Mandorlini: 'Esultanza? La Juve aveva da ridire'
30 maggio alle 20:59
Andrea Mandorlini, allenatore del Verona, parla a Sky dopo il 2-2 con la Juventus: "Non so se il mio futuro è a Verona. Non meritavamo di perdere, è stata una partita simile all'anno scorso con lo stesso epilogo. Eravamo molto contenti, giusto finire questi due campionati a 100 punti. Polemiche con la panchina della Juve? Io ho esultato, loro avevano da ridire e gli ho detto che ne abbiamo presi 10 in due partite da loro stando zitti. Ma son cose che finiscono lì, capitano. Toni? Vediamo cosa farà Icardi. E' stata una partita che ha avuto la giusta conclusione, vedi anche la parata di Rafael sul rigore. Luca è un grande. Biennale? Non ho parlato di contratti o scadenze con il presidente. Ora vediamo".
Verona, i voti di CM: Toni sempre bomber
30 maggio alle 20:34
Verona-Juventus 2-2
Rafael 7
Sala 6
Marquez 6
Moras 6
Agostini 5,5
Greco 5,5
(59' Obbadi 6)
Tachtsidis 6,5
(85' Saviola sv)
Hallfredsson 7
Jankovic 5
(74' Valoti sv)
Toni 7
Gomez 7
All. Mandorlini 6,5
Verona-Juve 2-2, ma Toni batte Tevez
Verona-Juve 2-2, ma Toni batte Tevez
30 maggio alle 20:00
Nell'anticipo della 38esima a ultima giornata di Serie A, Verona e Juventus pareggiano con il risultato di 2-2. I bianconeri concludono il loro campionato, coronato dal quarto Scudetto di fila, a quota 87 punti, mentre i gialloblù, dopo aver conquistato con largo anticipo la salvezza, chiudono con 46 punti. Al Bentegodi, la squadra di Max Allegri si porta due volte in vantaggio, con Roberto Pereyra e Fernando Llorente, ma prima Luca Toni e poi Juanito Gomez, in pieno recupero, pareggiano i conti per gli uomini di Andrea Mandorlini. Toni vince così la sfida nella sfida con Carlitos Tevez, per quanto riguarda la cassifica marcatori. Il centravanti del Verona si porta a 22 gol, mentre il numero 10 della Juventus, che nel finale di gara (prima del 2-2 scaligero) si fa parare un rigore da Rafael, resta a quota 20. Domani toccherà a Icardi, impegnato con la sua Inter contro l'Empoli, e anch'esso a 20 gol, replicare a Toni.
LA CRONACA - Nel primo tempo, dopo un paio di occasioni per Toni, una per Tevez e una per Marchisio, è Llorente a creare l'occasione più pericolosa, con una traversa colpita con un destro al volo dall'interno dell'area. Nel finale della prima frazione di gioco, al 42', arriva il gol della Juventus, grazie a Pereyra: il centrocampista argentino parte dalla sinistra e, giunto al vertice dell'area grande, fa partire un destro a giro che si insacca sul palo più lontano, 'alla Del Piero' per intenderci. A inizio ripresa, al 48', arriva subito il gol di Toni, che su assist di Hallfredsson batte Buffon sul primo palo. Passano nove minuti e, al 57', i campioni d'Italia si riportano in vantaggio, grazie a Llorente, che appoggia in rete dopo una bella azione Pirlo-Padoin. Nel finale di gara, rigore per la Juve (fallo di Marquez su Llorente): Tevez si fa parare da Rafael il tiro dagli undici metri. In pieno recupero, prima viene espulso Pepe per un brutto fallo da dietro su Sala, e infine poi arriva il pareggio del Verona, con Gomez, che in mischia, di testa, batte un Buffon non impeccabile nell'occasione.
FONTE: CalcioMercato.com
Verona, la gioia di Toni: “Capocannoniere? Sarebbe importante. Futuro, ci sono tante cose da risolvere”
Luca Toni - Attaccante Hellas Verona
Gianluca Di Marzio 30-05-2015 21:01
Il sorriso di un bomber. Del bomber. Sì, perché a meno che domani Mauro Icardi non faccia tre gol, sarà Luca Toni il capocannoniere del campionato italiano: "Sarebbe una bella soddisfazione - ammette - Se ho fatto tutti questi gol è merito di tutta la squadra. Rafael ha esultato come me perché è giusto così. Sicuramente non mi agito, comunque vada potrò fare i complimenti a lui, per me è stata comunque un'annata straordinaria, per me e per tutta la squadra. Stasera festeggeremo tutti assieme, abbiamo raggiunto una bella salvezza; siamo riusciti a confermarci ed è giusto festeggiare con lo staff e la società. Se vincessi la classifica dovrei fare un regalo a tutta la squadra, probabilmente riceverò una telefonata da tutti i miei compagni per sapere cosa c'è di premio". Poi un pensiero sul futuro, ancora tutto da scrivere: "Non so cosa possa succedere, ci sono i direttori che andranno via. Con questa piazza e coi tifosi ho un rapporto particolare. Col presidente non c'è alcun problema, vedremo chi sarà l'allenatore e il direttore. Non so se il mister vorrà ringiovanire l'attacco, io col mister ho un bel rapporto. Ripeto, ci sono tante cose da risolvere prima".
Juventus, Allegri: “Finale di Champions? Partita da vivere nel migliore dei modi. Pogba…”
Gianluca Di Marzio 30-05-2015 20:24
Il pareggio di Verona prima di proiettarsi anima e corpo alla sfida che fra sette giorni potrà riservare alla sua Juventus un posto nella storia. Massimiliano Allegri, dopo il 2-2 contro l'Hellas, analizza così la partita a Sky Sport, con un occhio inevitabile a Berlino e al match contro il Barcellona: "A tratti abbiamo fatto delle buone cose, in altri abbiamo sbagliato molto dal punto di vista tecnico, non eravamo abbastanza concentrati. Chiudiamo il campionato con un pareggio, anche se vincere sarebbe stato meglio. Pogba? Speriamo sia in forma sabato. Lo vedo bene, ma se abbassa la concentrazione commette errori. Deve ancora crescere, ha qualità straordinarie, deve essere meno lezioso. Barcellona? Bisognerà limitare la loro pericolosità, dobbiamo far bene molte cose in quella partita. Dobbiamo essere bravi anche a offendere. La notte dormo abbastanza bene, è una partita che non ha bisogno di stimoli. Va vissuta nel migliore dei modi".
Gomez-gol, è festa per il Verona al fischio finale dopo la gara con la Juve
Gianluca Di Marzio 30-05-2015 20:20
Un gol all'ultimo respiro, contro la Juventus Campione d'Italia. E' grande festa per l'Hellas Verona, che sorride dopo il pareggio ottenuto in extremis contro i bianconeri. E' Juanito Gomez a far scoppiare di gioia il Bentegodi, con Andrea Mandorlini che è volato sotto la curva dopo la rete del pareggio. E al fischio finale, è festa col saluto ai tifosi.
#HellasJuve, Toni premiato con il “Mastino D’oro” prima del match
Gianluca Di Marzio 30-05-2015 18:14
Un premio a coronare una stagione incredibile e che lo ha proiettato direttamente nella storia dell'Hellas Verona. Luca Toni, prima della partita contro la Juventus, ha ricevuto il premio "Mastino d'Oro del Bentegodi" per il secondo anno di fila. Un riconoscimento arrivato dai voti di tifosi e giornalisti, anche per aver superato Mascetti nella classifica cannonieri all time del club gialloblu.
Premiato anche l'allenatore Andrea Mandorlini, arrivato alla 200 esima panchina con l'Hellas.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Napoli, non solo l’Hellas su Jorginho: interesse anche del Palermo
Jorginho - Napoli
Gianluca Di Marzio 29-05-2015 13:56
Il futuro di Jorginho potrebbe essere lontano da Napoli. Dopo una stagione e mezza con il club azzurro, il centrocampista brasiliano classe 1991 potrebbe cambiare aria. Non solo l’Hellas Verona alla finestra, che in caso di arrivo di Bigon potrebbe pensare di riportarlo nella sua ex squadra, per permettergli di tornare ai livelli a cui si era espresso proprio a Verona.
Ma su Jorginho ci sarebbe anche l'interesse concreto del Palermo, che pensa proprio a lui per rinforzare il centrocampo. Un ritorno al passato o una nuova avventura in Sicilia, il futuro del centrocampista del Napoli ancora tutto da decidere.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
19:53 | sabato 30 maggio 2015
Serie A: Hellas Verona-Juventus, pagelle
Prestazione super di Halfredsson, che gol Pereyra
di Daniele Longo - twitter:@86_longo
HELLAS VERONA JUVENTUS FORMAZIONI UFFICIALI - Si chiude con una pareggio il campionato della Juventus. I bianconeri impattano su un ottimo Verona, mai domo e spesso pericoloso dalle parti di Buffon. Riviviamo le emozioni della gara con le nostre pagelle-
Hellas Verona: Rafael 6, Marquez 6, Toni 7, Hallfredsson 7, Jankovic 6 (Dal 73' Valoti s.v), Moras 6, Greco 5,5 (Dal 58' Obbadi 6), Gomez Taleb 6,5, Sala 6,5, Agostini 6, Tachtsidis 6 (Dall'83 Saviola s.v)
Juventus (4-3-1-2): Buffon 6; Padoin 6,5, Bonucci 6, Ogbonna 6, Evra 6(Dal 58' Lichsteiner 6); Pogba 6, Pirlo 6, Marchisio 6,5(dal 46' Sturaro 6); Pereyra 7 (Dal 76' Pepe s.v); Tevez 5,5, Llorente 6,5.
Hellas Verona - Il migliore
Halfredsson 7 - Che partita per il centrocampista islandese, un martello lungo l'out di sinistra. Ispira tutte le azioni offensive del Verona e si fa apprezzare anche in fase di copertura. Suo l'assist per il gol di Toni.
Hellas Verona - Il peggiore
Greco 5,5 - Mandorlini gli concede questa vetrina importante e lui non la sfrutta nel modo migliore. Entra poco nel vivo dell'azione, non garantendo filtro a centrocampo.
Juventus - Il migliore
Pereyra 7 - Un gol da favola e tante giocate di buona qualità. Difficilmente sarà titolare contro il Barcellona ma l'argentino dimostra di aver messo alle spalle il periodo di stanca. Quando duetta con Pirlo da l'impressione di poter far male alle difese avversarie.
Juventus - Il peggiore
Tevez 5,5 - Giornata no per il campione bianconero, confusonario e anche un pò nervoso. Combina poco in attacco e cerca spesso l'assolo personale. Sbaglia anche un rigore nel finale.
Il tabellino -
Marcatori: 41' Pereyra (Juv), 48' Toni (Ver), 56' Llorente (Juv), 92' Gomez (Ver)
Ammoniti: Tevez (Juv), Tachtsidis (Ver), Gomez (Ver)
Hellas Verona: Rafael, Marquez, Toni, Hallfredsson, Jankovic (Dal 73' Valoti), Moras, Greco (Dal 58' Obbadi), Gomez Taleb, Sala, Agostini, Tachtsidis (Dall'83 Saviola). A disposizione: Benussi,Gollini, Rodriguez; Saviola, Obbadi, Lopez, Marques, Valoti, Campanharo, Fernandinho,Martic, Fares. All.: Andrea Mandorlini.
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Ogbonna, Evra (Dal 58' Lichsteiner); Pogba, Pirlo, Marchisio (dal 46' Sturaro); Pereyra (Dal 76' Pepe); Tevez, Llorente. A disp: Storari; Del Favero; Lichsteiner; Chiellini; De Ceglie; Pepe; Sturaro; Vidal; Coman; Matri; Morata. All. Massimiliano Allegri.
19:57 | sabato 30 maggio 2015
Pari e spettacolo al Bentegodi: Toni fa 22
Juventus due volte in vantaggio ma il Verona non si arrende e trova un pareggio meritato
di Daniele Longo - twitter:@86_longo
HELLAS VERONA JUVENTUS SINTESI TABELLINO SERIE A - Una partita spettacolare, con quattro reti e un legno colpito da Llorente. Si è divertito il publbico del Bentegodi che saluta i propri giocatori con un buon pari.
PRIMO TEMPO - Il campionato del Verona si chiude in casa contro la Juventus e i padroni di casa danno subito l'impressione di prendere sul serio l'impegno. La partenza dei padroni di casa è decisa e già al 3' Toni va ad un passo dalla rete del vantaggio con un pallonetto che si spegne di poco a lato. Difetta in concentrazione la Juventus nella prima parte del primo tempo, con i ritmi di manovra molto bassi che favoriscono il pressing scaligero. Il Verona riesce a sfondare sull'out di sinistra con un Hallfredsson ispirato: al 27' serve Agostini in area ma la conclusione è sballata. L'islandese ci riprova al 33' servendo Toni che anticipa Buffon ma non trova la porta. Al 34' arriva il primo squillo di marca bianconera con una conclusione al volo di Llorente che centra la traversa con Rafael battuto. La Juventus sale di tono sul finale e trova il gol del vantaggio che punisce oltremodo il Verona: Pereyra si inserisce sulla trequarti e lascia partire un sinistro chirurgico che si insacca sotto il sette alla destra di Rafael.
SECONDO TEMPO - Allegri pensa al Barcellona e richiama in panchina Marchisio, al suo posto dentro Sturaro. Al 48' arriva il gol che tutti volevano al Bentegodi: contropiede orchestrato dall'ottimo Halfredsson che serve Toni, bravo l'attaccante nel diagonale che batte Buffon. Ventiduesimo gol in campionato per Toni, sempre più capocannoniere del campionato. Il Verona cerca di fare male giocando di rimessa e costruisce una grande occasione con Sala che serve con un traversone Toni. Il destro al volo dell'attaccante termina di poco a lato a Buffon battuto. Al 56' azione da manuale della Juventus: Pirlo imbecca Padoin che la mette dietro per Llorente puntuale all'appuntamento con il suo settimo gol in campionato. Succede poco nella fase centrale della gara con il Verona che cerca il pari senza creare particolari patemi alla difesa della Juventus. Nel finale il direttore di gara concede un rigore alla Juventus per un fallo di Marquez su Llorente. Si incarica della battuta Tevez che conferma la sua giornata no facendosi ipnotizzare da Rafael. Al 91' la Juventus rimane in dieci per un fallo da dietro di Pepe su Valoti. E' la scintilla che serve al Verona per l'ultimo assalto premiato dal gol del pari di Gomez proprio allo scadere.
TONI BATTE TEVEZ - Era stata dipinta come la sfida dei due grandi bomber: l'ha spuntata un inesauribile Luca Toni che trova il suo ventiduesimo gol in campionato. Ottime indicazioni per Allegri che potrà contare su Pereyra, magari a gara in corso. L'argentino ha impreziosito la sua prestazione con una rete da cineteca che conferma la sua graduale crescita in questo campionato.
Il tabellino -
Marcatori: 41' Pereyra (Juv), 48' Toni (Ver), 56' Llorente (Juv), 92' Gomez (Ver)
Ammoniti: Tevez (Juv), Tachtsidis (Ver), Gomez (Ver)
Hellas Verona: Rafael, Marquez, Toni, Hallfredsson, Jankovic (Dal 73' Valoti), Moras, Greco (Dal 58' Obbadi), Gomez Taleb, Sala, Agostini, Tachtsidis. A disposizione: Benussi,Gollini, Rodriguez; Saviola, Obbadi, Lopez, Marques, Valoti, Campanharo, Fernandinho,Martic, Fares. All.: Andrea Mandorlini.
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Ogbonna, Evra (Dal 58' Lichsteiner); Pogba, Pirlo, Marchisio (dal 46' Sturaro); Pereyra (Dal 76' Pepe); Tevez, Llorente. A disp: Storari; Del Favero; Lichsteiner; Chiellini; De Ceglie; Pepe; Sturaro; Vidal; Coman; Matri; Morata. All. Massimiliano Allegri.
12:31 | sabato 30 maggio 2015
Repubblica: derby Milan - Inter per Sogliano
Le due milanesi sull'ormai ex ds del Verona
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8 © www.imagephotoagency.it
CALCIOMERCATO MILAN INTER SOGLIANO - Sean Sogliano, attuale direttore sportivo dell'Hellas Verona, è pronto a dire addio al club scaligero. Il ds lascerà la società del presidente Setti per tentare una nuova avventura e il lavoro svolto da Sogliano in questi anni a Verona è stato apprezzato dai grandi club italiani, in particolar modo da Milan e Inter che sarebbero pronte a offrire un contratto all'attuale direttore sportivo veronese.
LE ULTIME - Stando a quanto riferito da Repubblica nella sua edizione odierna cartacea, Milan e Inter hanno allacciato i contatti con Sean Sogliano ma al momento il club rossonero, che già in passato aveva tentato di ingaggiare il ds, è in vantaggio sui cugini nerazzurri. Il Milan è impegnato nella caccia al nuovo allenatore, con Carlo Ancelotti in prima fila (l'ex tecnico del Real Madrid darà una risposta definitiva al Milan solo mercoledì prossimo), ma lavora anche per rifondare il quadro dirigenziale e Sogliano potrebbe portare una ventata di aria fresca.
22:36 | venerdì 29 maggio 2015
Hellas Verona, si attende la risposta di Mandorlini per il rinnovo
La società ha offerto il rinnovo all'allenatore
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8 © www.imagephotoagency.it
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA MANDORLINI RINNOVO - Aria di rinnovi ma anche di addii in casa HellasVerona. I gialloblù saluteranno al termine della stagione Sean Sogliano, attuale direttore sportivo, e potrebbero ingaggiare al suo posto Riccardo Bigon, attuale ds del Napoli ma sono pronti a confermare il bomber degli ultimi due anni, Luca Toni, e l'allenatore della formazione scaligera, ovvero Andrea Mandorlini.
LA PROPOSTA -Luca Toni è vicino al prolungamento del contratto ma anche Mandorlini è vicino al rinnovo. Come riferito da Gianluca Di Marzio sul suo sito web ufficiale, il Verona ha proposto un nuovo programma al tecnico che prevede il rilancio di alcuni giovani e ora attende la risposta dell'allenatore. Mandorlini dovrà decidere se accettare il programma e di conseguenza rinnovare con l'Hellas ma tutto lascia presagire a un sì del tecnico. Il Verona è pronto a confermarsi in serie a ripartendo, per il terzo anno consecutivo, dai suoi punti fermi: il centravanti goleador Luca Toni e l'allenatore Andrea Mandorlini.
22:29 | venerdì 29 maggio 2015
Verona, pronto il Toni-tris
L'attaccante è vicino al rinnovo annuale
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8 © www.imagephotoagency.it
CALCIOMERCATO VERONA TONI RINNOVO - Il Verona e Toni sono pronti a continuare insieme. Il presidente del club gialloblù, Maurizio Setti, ha parlato di formalità riferendosi al rinnovo del centravanti modenese: «Il rinnovo è solo una formalità, Luca è fondamentale per noi e non dovrebbero esserci problemi» e arrivano ulteriori conferme a riguardo per la permanenza di Toni a Verona sponda Hellas.
LE ULTIME - Come riferito da Gianluca Di Marzio sul suo sito ufficiale, Luca Toni va verso un altro rinnovo annuale con l'Hellas Verona (sarebbe il terzo anno alla corte di Mandorlini per l'attuale capocannoniere della nostra serie A). L'attaccante ora è concentrato sull'ultima gara di campionato contro la Juventus che potrebbe regalargli il titolo di capocannoniere (sarebbe il primo giocatore dell'Hellas a riuscirci) ma il rinnovo è vicino. Luca Toni e il Verona sono pronti a prolungare il contratto in scadenza a giugno: tutto sembra portare al sì di Toni al club scaligero. I tifosi veronesi possono esultare.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Infinito Luca Toni, batte anche Tevez
31.05.2015 07.15 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Il rinnovo di Luca Toni sarà una formalità. A dirlo è stato il presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti, ed è il giusto tributo a un campione infinito. Ventidue reti in questa stagione, dopo le venti della scorsa, quando però c'era Iturbe. Non c'è che dire, l'argentino aveva fatto la differenza, fornendo più di un pallone "semplice" al centravanti, quasi sempre sfruttato al meglio. Il Messi Guaranì, finito alla Roma, ha avuto solo due piccole gioie contro Juventus e Lazio, mentre Toni in provincia ha continuato a esultare portando la mano all'orecchio. Così, dall'ipotesi ritiro di due anni fa - quando giocava, poco, alla Fiorentina - ora Mandorlini si coccola il proprio cannoniere, e non è un caso che la salvezza sia arrivata senza grossi patemi d'animo, al netto di Parma, Cagliari e Cesena, certo non le avversarie più continue degli ultimi anni.
Ieri però è andata in scena l'ennesima partita quasi da show. Con il gol a mettere il punto esclamativo sulla vittoria della classifica cannonieri, Icardi permettendo. Certo, si può obiettare che Tevez ha sbagliato due rigori - ma bisogna anche segnarli, e ieri non era così importante - e che ha giocato qualche partita in meno causa turnover e coppe. Però gli assenti vincono sempre (o quasi), mentre le assenze fanno perdere le squadre. Quindi bisogna dare il giusto tributo a un goleador eccezionale, esploso sì tardi ma che ha continuato negli anni a dare un contributo enorme al calcio italiano, al di là della possibilità di terminare la carriera. La formalità ora va espletata, per un altro anno di Toni in Serie A.
SERIE A
Numeri e... Trattative - Toni, dopo 22 gol strada spianata per la conferma
Statistiche e curiosità sui calciatori al centro delle trattative di calciomercato
31.05.2015 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Trentotto anni e non sentirli. Il ritorno in Italia da protagonista quando tutti, dopo il suo trasferimento a Dubai, pensavano a una carriera ormai agli sgoccioli. Luca Toni è semplicemente intramontabile, ieri sera un altro gol per blindare la sua leadership nella classifica cannonieri e confermarsi come il miglior bomber italiano in circolazione.
Subito dopo la partita contro la Juventus il centravanti di Pavullo nel Frignano ha usato parole di circostanza per rispondere alla domanda sul suo futuro, ma il presidente dell'Hellas Verona Maurizio Setti - anche pubblicamente - s'è già sbilanciato circa una sua riconferma.
22 - Le reti realizzate in questo campionato da Luca Toni. In attesa delle partite di questa sera, è lui il capocannoniere della Serie A. Solo Icardi a quota 20 potrebbe spodestarlo in questi ultimi 90 minuti.
6 - I campionati nei quali Toni ha raggiunto almeno quota 20 reti. E' accaduto la prima volta nel 2003/04 con la casacca del Palermo in Serie B. Poi l'anno successivo in Serie A ancora una volta coi rosanero, nel 2005/06 con la Fiorentina, nel 2007/08 col Bayern Monaco e nelle ultime due stagioni con l'Hellas Verona.
31 - Il numero massimo di reti messe a segno in un campionato da Luca Toni. E' accaduto in occasione della sua prima stagione con la casacca della Fiorentina, anno in cui vinse anche il titolo di capocannoniere.
301 - Le reti messe a segno in gare ufficiali nella sua carriera ormai ventennale. I primi tre gol a Modena nel 1994/95 nell'allora campionato di C1. L'approdo in Serie A nel 2000 col Vicenza, poi Brescia, Palermo e Fiorentina prima del trasferimento al Bayern Monaco. Il ritorno in Italia nel 2010 tramite la Roma. Dopo i sei mesi nella Capitale un semestre col Genoa e la Juventus da gennaio 2011 a gennaio 2012. Sette le reti messe a segno a Dubai con l'Al Nasr. Nel 2012 il ritorno alla Fiorentina per un campionato non da titolare, ma produttivo dal punto di vista realizzativo. Infine il biennio andato oltre ogni più rosea aspettativa con l'Hellas Verona: 75 partite e 44 gol.
4 - I titolo vinti in carriera da Luca Toni. Il primo è il Mondiale nel 2006 in Germania, poi proprio in terra tedesca gli altri tre. Coppa di Lega tedesca, Bundesliga e Coppa di Germania con la casacca del Bayern Monaco.
SERIE A
Juve, Tevez saluta la classifica cannonieri ma si scalda per Berlino
31.05.2015 06.15 di Giulia Borletto Twitter: @GiuliaBorliiii
La vittoria della Juventus sul Verona ieri sera si è interrotta al 93', un anno fa, durante lo scorso campionato, la stessa gara si interruppe invece al 95', sempre con lo stesso risultato e con gli stessi marcatori. Finisce 2-2 quindi l'ultima partita di questo campionato della truppa di Allegri, merito dei padroni di casa, qualche demerito in più per i bianconeri, rei di essersi fatti raggiungere per ben due volte. La partita del Bentegodi si sapeva sarebbe stata una prova generale in vista della super finale di Berlino tra appena una settimana. L'obiettivo era non farsi male, non prendere cartellini pesanti in chiave Supercoppa e cercare di giocare al meglio delle proprie possibilità, come se l'11 scelto fosse sul terreno di Vinovo, in partitella. Ecco perché Allegri non si sbilancia e non si spaventa nel post partita per come il Verona è riuscito a ribaltare il risultato e fermare la corsa della capolista. L'obiettivo però era far segnare Tevez per balzare in testa alla classifica cannonieri, obiettivo non centrato anche per la determinazione della difesa gialloblù, decisa, come tutta la squadra, nell'aiutare l'altro bomber, Luca Toni, nel segnare il più possibile. Parte bene però la partita per i piemontesi, nonostante il possesso palla pendesse verso gli scaligeri, con un gol da cineteca firmato Pereyra: palla calciata dai 26 metri alla Del Piero che si blocca sotto il sette, una meraviglia insomma. Nel secondo tempo poi, proprio Toni trova il pareggio, spostandosi momentaneamente sul primo gradino della classifica cannonieri, superando proprio Tevez e Icardi. L'1-2 arriva dai piedi di Llorente, il 2-2 Juanito Gomez di testa e a 2' dalla fine della partita, dicevamo: esattamente gli stessi marcatori veronesi di una stagione fa. Tra un gol e l'altro, spazio anche ad un rigore calciato non da Tevez, da Tevez, che perde così l'occasione di agguantare nuovamente il collega avversario. Forse non era poi così importante quella nomina per l'argentino, sarà importante però rivederne la cattiveria tra le mura dell'Olimpiastadion tra una settimana, la sua e non solo.
SERIE A
Verona, Toni: "Grande stagione, bello vedere lo stadio in festa"
31.05.2015 00.33 di Daniel Uccellieri
Infinito Luca Toni. L'attaccante de Verona segna anche con la Juventus e si porta a quota 22 gol in stagione, staccando nettamente Carlitos Tevez. Queste le parole del bomber di Pavullo ai microfoni di Rai Sport: "È stata una bellissima giornata, è davvero bello vedere lo stadio in festa: abbiamo fatto 100 punti in 2 stagioni, abbiamo pareggiato all'ultimo secondo ed io sono arrivato a 22 reti. È stata una grande annata. Adesso voglio andare in vacanza con la mia famiglia, è stato un anno bello e intenso".
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Juventus, Allegri: "Pareggio con il Verona lascia l'amaro in bocca"
31.05.2015 00.23 di Daniel Uccellieri
Massimiliano Allegri, intercettato dai microfoni di Rai Sport, commenta il pareggio ottenuto sul campo del Verona: "Abbiamo trovato un Hellas motivato, potevamo gestire la gara e chiuderla, invece è arrivato il pareggio di Juanito Gomez all'ultimo secondo. Un pareggio così lascia l'amaro in bocca. La Champions League? Preparare una finale del genere è facile, affrontiamo una grandissima squadra come il Barcellona".
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Verona, Rafael: "Ho aiutato la squadra e Luca. Sono contentissimo"
30.05.2015 21.19 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Rafael, portiere del Verona che oggi ha parato un calcio di rigore a Tevez, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24: "Oggi sono molto contento, sono riuscito ad aiutare i miei compagni. Campionato difficile ma alla fine abbiamo raggiunta la salvezza. Il record di Luca è importante anche per me, sono felice di averlo aiutato: siamo tutti contenti di aver fermato la Juve campione d'Italia e fra le più forti di Europa. Ci sono state queste due partite nelle quali mi sono arrabbiato con me stesso perché potevo fare di più, oggi sono riuscito ad aiutare i miei compagni; ma il merito è di tutti. Penso che loro siano campioni, la mia esultanza è sempre con rispetto, volevo che Luca segnasse un altro gol".
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Verona, Juanito Gomez: "Ci siamo riscattati. Toni? Siamo tutti con lui"
30.05.2015 21.15 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Queste le parole di Juanito Gomez, attaccante del Verona, a SkySport: "Il gol? Sembra un deja-vù in confronto a quello dello scorso anno. Incredibile. Oggi volevamo riscattarci dopo i dieci gol presi nelle ultime sfide con la Juve. Ci siamo riusciti. Toni? Luca è Luca, siamo tutti felicissimi che sia ad un passo dalla vittoria della classifica marcatori. Toni anche in allenamento ha grande entusiasmo. Con la sua esperienza ci da una grande mano a tutti. La prossima stagione? Il sogno di arrivare in Serie A l'ho realizzato due anni fa grazie al Verona. Qui sto bene e anche se sono in scadenza penso alle vacanze. Spetterà al mio procuratore trattare. Staremo a vedere".
SERIE A
Juve, Allegri: "Non vedo l'ora di ricominciare, ma prima c'è qualcosa da finire"
30.05.2015 21.10 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
"Da Verona a Verona: 38 giornate per confermarsi #campioni. Non vedo l'ora di ricominciare, ma prima c'è ancora qualcosa da finire...", questo il post su Twitter del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri dopo il 2-2 in casa del Verona e ad una settimana precisa dalla finale di Champions League contro il Barcellona.
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Juventus, Llorente: "Meritavamo di vincere. Ora arriverà la tensione"
30.05.2015 21.00 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
È andato in gol l'attaccante della Juventus Fernando Llorente, che ai microfoni di Sky Sport 24 ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il 2-2 di Verona: "Prova per Berlino? Credo che la squadra abbia risposto bene, non era facile. Pensavamo tutti al Barcellona e non era facile; faceva caldo e il campo non era bagnato. Abbiamo creato occasioni e per sfortuna abbiamo sbagliato anche il rigore, penso che meritassimo di vincere. Noi cercheremo di lavorare al massimo su tutti i punti di vista, speriamo di arrivare al 6 giugno nella miglior forma possibile. L'atmosfera giusta? Sì, finora c'è stata calma e tranquillità, stiamo lavorando bene. Più ci si avvicina più arriverà la tensione, ma è normale. Per ora stiamo dormendo bene tutti, non solo Allegri".
SERIE A
Verona, Toni: "Il mio futuro qui dipende da tante cose"
30.05.2015 20.51 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Luca Toni assoluto protagonista della stagione del Verona con 22 gol, e in rete anche oggi con la Juventus, ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24: "Domani me la guardo rilassato, a meno che Icardi non faccia 3 gol potrò raggiungere nuovamente il titolo di capocannoniere a 38 anni, sarebbe una bella soddisfazione. Se ho fatto tutti questi gol è merito di tutta la squadra, Rafael ha esultato come me perché è giusto così. Sicuramente non mi agito, comunque vada potrò fare i complimenti a lui, per me è stata comunque un'annata straordinaria, per me e per tutta la squadra. Stasera festeggeremo tutti assieme, abbiamo raggiunto una bella salvezza; siamo riusciti a confermarci ed è giusto festeggiare con lo staff e la società. Se vincessi la classifica dovrei fare un regalo a tutta la squadra, probabilmente riceverò una telefonata da tutti i miei compagni per sapere cosa c'è di premio. Futuro? Non so cosa succedere, ci sono direttori che andranno via. Con questa piazza e coi tifosi ho un rapporto particolare. Col presidente non c'è alcun problema, vedremo chi sarà l'allenatore e il direttore. Non so se il mister vorrà ringiovanire l'attacco, io col mister ho un bel rapporto. Ripeto, ci sono tante cose da risolvere prima. Quanti anni mi sento? Direi 26, no, forse sono pochi, facciamo 30. La Juventus? Conosco Gigi da tanti anni, adesso vanno a Berlino, uno stadio che ha portato bene all'Italia. Sarebbe molto importante che una squadra italiana vincesse la Champions League, ho ancora un bel rapporto con molti giocatori. Giocano contro una squadra molto forte, ma in partita secca può succedere di tutto. Gigi è andato vicino al Pallone d'Oro nel 2006, credo che dipenderà molto dall'esito della finale. Se dovessero vincere, potrebbe essere uno dei seri candidati, sennò continueranno a darli a Messi e Cristiano Ronaldo e basta".
SERIE A
Allegri a Jtv: "Un passo alla volta andiamo a Berlino. Squadra nella storia"
30.05.2015 20.41 di Giulia Borletto Twitter: @GiuliaBorliiii
Parla a JTV nel post Verona-Juventus Massimiliano Allegri e lo fa analizzando la prova della sua squadra al Bentegodi. "Il campionato è stato straordinario, siamo stati in testa dalla prima all'ultima giornata. Avevamo la partita in pugno e purtroppo abbiamo gestito gli ultimi 3' male".
Indicazioni dalla partita? "Che i ragazzi stanno bene, non si è fatto male nessuno e questa è la cosa più importante".
Finito il campionato, ora c'è il countdown per Berlino, che emozioni prova? "L'adrenalina sarà talmente alta che non mi creerà ansia. Giocarsi una finale, assistere dalla panchina per quanto mi riguarda, credo sia qualcosa di straordinario, il sogno di ogni allenatore. Ora un passo alla volta andremo a Berlino".
È entrato nella storia adesso. "La squadra è nella storia, quanto fatto nella stagione, indipendentemente da sabato credo che sia irripetibile. Nell'arco di una carriera è difficile tutto questo, l'anno prossimo dobbiamo ripartire con motivazioni e più forti di quest'anno".
SERIE A
Verona, Mandorlini: "Degna conclusione della stagione. Toni si merita il titolo"
30.05.2015 20.37 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Queste le parole di Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, dopo il pareggio contro la Juventus: "Il futuro non lo conosco ma il presente ci vedere in una gara che non meritavamo di perdere - racconta a SkySport -. Questa è stata la degna conclusione di un grande campionato, con 100 punti in due stagioni. La mia esultanza? Era legata solo al pareggio della mia squadra non certo ai dieci gol presi dai bianconeri nelle gare precedenti. Toni capocannoniere? E' un titolo vicino, ma dobbiamo aspettare Icardi. E' un grande campione e si meriterebbe di vincere questo titolo. Nuovo contratto? Abbiamo parlato con il presidente ma in generale. Non di contratti. Ci troveremo presto. Questa settimana valuteremo se siamo ancora della stessa idea".
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Juventus, Allegri: "A Berlino dovremo essere bravi e fortunati"
Risultato finale: Verona-Juventus 2-2.
30.05.2015 20.31 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Ultima in campionato con il pensiero a Berlino per la sfida contro il Barcellona. Massimiliano Allegri commenta a Mediaset Premium il 2-2 contro il Verona, ma soprattutto la finale di Champions che attende la sua Juventus: "Questa gara ha insegnato che le partite bisogna portarle a casa e vincerle, bisognava gestire meglio gli ultimi tre minuti, abbiamo perso due palle e dovevamo difendere meglio su quella punizione. Credo che si possa riassumere così, anche se abbiamo fatto una partita positiva, era importante uscire tutti indenni e con un risultato positivo. In vista di Barcellona bisogna essere bravi a capire che abbiamo una partita intera per portare a casa la Champions".
Peccato per quel calcio di rigore sbagliato e la classifica marcatori sfuggita a Tevez.
"I calci di rigore li sbaglia chi li tira, è capitato già in precedenza e Tevez ne ha sbagliati tre in stagione, può capitare. Ha fatto una stagione straordinaria, poi bisogna fare i complimenti a Toni che ha fatto tantissimi gol e spero possa vincere la classifica cannonieri".
Hai già affrontato il Barcellona, come cambia la situazione con Suarez prima punta rispetto a Messi?
"Cambia, Messi dà meno riferimenti e Suarez allunga la squadra, bisogna essere molto molto bravi".
Una delle chiavi di lettura potrebbe essere rappresentata dalle palle inattive.
"Saranno importanti i calci da fermo, sia le punizioni che gli angoli, bisognerà curare al meglio tutti i dettagli per cercare un'impresa straordinaria".
Vedrà il Barcellona in Copa del Rey?
"Il Barcellona non cambierà questa sera il modo di giocare, sappiamo come gioca, bisognerà essere bravi, attenti e un po' fortunati".
Difesa a tre o a quattro?
"Non ci ho ancora pensato, vedremo in settimana. Ho pensato a tante cose, non ho già iniziato a preparare la partita, ci lavoreremo da lunedì".
È difficile migliorare questa Juventus in ottica futura, di quanti acquisti ha bisogno?
"Più che di acquisti, su cui si muove molto bene la società, ci sarà bisogno di grandi motivazioni da parte di tutti, ripetere una stagione del genere è impossibile, arrivare al quinto scudetto sarà difficile ma sarà anche il primo obiettivo".
Parlando di mercato, sarà difficile tenere i gioielli come Pogba?
"In questo momento parlare di mercato non ha senso, poi comunque ci pensa la società. Credo che stiano lavorando bene, come ha già lavorato in precedenza. Serviranno più motivazioni perché sarà molto più difficile".
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Juve, Allegri: "Nessuno immaginava di vedere la Juve in finale di Champions"
30.05.2015 20.19 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Il tecnico della Juve, Massimiliano Allegri, ha parlato ai microfoni di SkySport dopo il pareggio per 2-2 in casa dell'Hellas Verona: "A tratti abbiamo fatto buone cose, in altre parti abbiamo sbagliato tecnicamente, bisogna fare meno errori. Abbiamo gestito male il vantaggio, a parte il rigore sbagliato. E' stata una buona gara, abbiamo chiuso con un pareggio anche se vincere era sicuramente meglio. Mandorlini? Stava esultando per il pareggio, non è successo niente. Pogba? Ragazzo giovane, lo vedo bene, però purtroppo se abbassa la concentrazione fa errori tecnici, questo è un altro passaggio della sua crescita, se gigioneggia di meno può migliorare. Bisogna limitare la pericolosità del Barcellona, fare bene in tante cose in quella gara. Anche se il Barça gioca diversamente da quando c'era Guardiola in panchina. La notte dormo sereno, è una gara da preparare a livello di stimoli, va vissuta e giocata nel migliore dei modi, ci vuole pazienza, grande equilibrio e forza mentale. Domani ci riposiamo poi da lunedì pensiamo alla sfida di Berlino, ma ricordiamo che nessuno immaginava di vedere la Juve in finale di Champions".
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Le pagelle della Juve - Pereyra alla Del Piero, Pepe sciagurato
Risultato finale: Verona-Juventus 2-2.
30.05.2015 20.12 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Buffon 5,5: potrebbe fare meglio sulla botta comunque molto violenta di Toni in occasione dell'1-1 e anche sul 2-2 non è reattivo come la sua fama gli imporrebbe.
Padoin 6,5: chi dice che la Juventus è fatta dai e per i soldatini, ha capito tutto o forse niente. Averne di soldatini così.
Bonucci 6: guida la difesa con il piglio del leader, sbagliando poco senza eccellere.
Ogbonna 5,5: il cliente di giornata, tale sig. Luca, non è certo dei più facili; anzi, a leggere i numeri, è proprio il più difficile del campionato. Se la cava bene sulle palle alte, cavallo di battaglia del sig. Toni, cedendo qualcosa alla maggior esperienza dell'avversario in altre occasioni.
Evra 6: soffre ma contiene la spinta di Jankovic ad inizio partita, giocando la sua solita gara diligente, senza alti né bassi. Dal 59' Lichtsteiner 5,5: si vede poco e niente nella mezz'ora a disposizione.
Marchisio 5,5: come per molti compagni, la testa è a Berlino e non a Verona. Dovendo in ogni caso giudicarne la partita, fa un discreto lavoro in fase di interdizione ma è troppo impreciso quando si propone in avanti. Comunque è in buona condizione dal punto di vista fisico in vista della finale col Barça. Dal 45' Sturaro 5,5: non offre significativi miglioramenti rispetto alla prestazione del compagno.
Pirlo 6,5: sbaglia fin troppo nel primo tempo. Nella ripresa gli avversari gli danno tregua e inizia a disegnare calcio, come lo splendido filtrante che dà il la all'azione del 2-1 di Llorente.
Pogba 6: tenta un paio di conclusioni dalla distanza, alternando sprazzi di classe ad una generale scarsa incisività sulla partita.
Pereyra 7: dà pochi o nulli riferimenti agli avversari, muovendosi sia in verticale che in orizzontale. Al 42' inventa un gioiello che con questa maglia si chiamava "gol alla Del Piero" grazie ad un tiro di interno destro a giro da cineteca che lascia senza possibilità di replica l'estremo difensore scaligero. Dal 77' Pepe 4: un eccesso di foga o forse di generosità gli frutta il rosso a tempo quasi scaduto che gli costerà la Supercoppa e soprattutto consente al Verona di trovare un insperato pareggio.
Llorente 6,5: nel primo tempo gli basta un pallone vagante e fa tremare l'intera retroguardia gialloblu, ivi compresa la traversa alle spalle di Rafael. Timbra il cartellino con un piattone semplice ma che ne testimonia l'intelligenza tattica nella ripresa.
Tevez 5,5: l'impressione, forse sbagliata, è che della classifica marcatori gli importi abbastanza poco. Come sempre, gioca molto per la squadra, allargandosi spesso e volentieri, senza ovviamente disdegnare qualche conclusione, a conti fatti mai a bersaglio. Come quando si fa ipnotizzare dal dischetto, mancando il gol numero 21 che non gli avrebbe consentito l'aggancio a Toni ma avrebbe comunque chiuso la partita.
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Le pagelle del Verona - Toni fa 22, Rafael fa il Toni
Risultato finale: Hellas Verona-Juventus 2-2.
30.05.2015 20.05 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Rafael 7: non può molto sulle due reti bianconere, ma si dimostra comunque preciso negli altri interventi. E poi decisivo quando neutralizza un certo Carlos Tevez dal dischetto, festeggiando alla maniera di Toni.
Sala 6,5: scambia spesso e volentieri con Jankovic prima e Juanito poi. Da preziosissimo tuttofare, lavora bene in entrambe le fasi di gioco.
Marquez 5: in difficoltà sugli avanti bianconeri, è abbastanza ingenuo in occasione del rigore concesso e per sua fortuna sbagliato da Tevez.
Moras 6: mette pezze dove e come può.
Agostini 6: meno positivo e propositivo del collega sulla fascia opposta, gioca una partita comunque attenta in difesa.
Greco 5,5: aggressivo come tutti i compagni, randella a dovere pur difettando quando si tratta di sostenere l'azione offensiva dei suoi. Dal 59' Obbadi 5,5: non cambia più di tanto le dinamiche di gioco.
Tachtsidis 6,5: utile in entrambe le fasi di gioco, detta bene i tempi di gioco di un bel Verona. Dal 85' Saviola sv.
Hallfredsson 7: coriaceo in interdizione e propositivo in ripartenza, è senza dubbio fra i migliori della compagine gialloblu, oggi come nel resto del campionato. Perfetto l'assist per i Toni in occasione del momentaneo 1-1.
Jankovic 6,5: molto attivo ad inizio gara, quando attacca in maniera tambureggiante sul fronte destro. Come spesso gli capita, cala con il passare dei minuti. Dal 74' Valoti 6,5: buon impatto sulla partita, con un paio di break molto positivi, ivi compreso quello che porta all'espulsione di Pepe.
Toni 7: la squadra gioca quasi esclusivamente per lui, che prova a ripagarla già nel primo tempo e poi vi riesce ad inizio ripresa, battendo Buffon. Ha due gol di vantaggio su Tevez, che chiude a 20 in classifica marcatori, e su Icardi che giocherà domani, il titolo di capocannoniere, il primo per un giocatore del Verona in Serie A, sarebbe il giusto coronamento di una stagione in cui ha sorretto per ampi tratti la squadra sulle sue possenti spalle.
Gomez 7: tra i migliori nel primo tempo, non ha la stessa intensità di corsa del serbo sul fronte opposto, ma mostra maggior inventiva e continuità nella propria azione. Anche lui paga dazio nella ripresa, ma trova il gol del pareggio con uno stacco davvero perfetto fra tre giocatori della Juventus, tutti e tre peraltro ben più alti di lui.
SERIE A
Verona, Bigon firma un biennale. Gardini e Mandorlini verso il rinnovo
30.05.2015 11.09 di Alessandra Stefanelli
Riccardo Bigon sarà il nuovo direttore sportivo del Verona. Come riportato da Gazzetta TV, il dirigente firmerà un biennale con opzione per il terzo anno. A breve il dg Giovanni Gardini rinnoverà fino al 2017, mentre mercoledì si terrà il summit per il prolungamento contrattuale del tecnico Andrea Mandorlini.
SERIE A
Napoli, Bigon saluta: si valuta la soluzione interna per la direzione sportiva
30.05.2015 00.16 di Marco Frattino
Con Riccardo Bigon in uscita verso Verona, il Napoli studia come riorganizzarsi visto l'imminente addio del ds. Per la direzione sportiva del Napoli si va verso una soluzione interna, effettivamente la prima ad essere stata presa in considerazione dal presidente Aurelio De Laurentiis: Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani dovrebbero quindi restare. Entrambi al Napoli da anni, voluti fortemente da Bigon. L'incontro decisivo è fissato per la prossima settimana, la soluzione interna in casa Napoli prende sempre più corpo. A svelarlo è Gianlucadimarzio.com.
SERIE A
Napoli, Bigon saluta: si valuta la soluzione interna per la direzione sportiva
30.05.2015 00.16 di Marco Frattino
Con Riccardo Bigon in uscita verso Verona, il Napoli studia come riorganizzarsi visto l'imminente addio del ds. Per la direzione sportiva del Napoli si va verso una soluzione interna, effettivamente la prima ad essere stata presa in considerazione dal presidente Aurelio De Laurentiis: Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani dovrebbero quindi restare. Entrambi al Napoli da anni, voluti fortemente da Bigon. L'incontro decisivo è fissato per la prossima settimana, la soluzione interna in casa Napoli prende sempre più corpo. A svelarlo è Gianlucadimarzio.com.
SERIE A
Hellas Verona, la posizione del club su Siligardi
29.05.2015 22.38 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Sean Sogliano lascia il Verona, il Napoli (o la Fiorentina) nel suo futuro, oggi è questa la situazione. Il direttore sportivo aveva chiuso alcune operazioni, per esempio quella riguardante Luca Siligardi a parametro zero, riporta alfredopedullà.com. E ora spetta al Verona decidere: la posizione attuale è quella di confermare l'operazione, il valore di Siligardi non è in discussione.
SERIE A
Hellas, non solo Toni: anche Mandorlini verso la permanenza a Verona
29.05.2015 22.13 di Marco Frattino
Come già scritto nelle ultime ore, Luca Toni è vicinissimo al rinnovo annuale con l'Hellas Verona. Il portale Gianlucadimarzio.com conferma che il 38enne attaccante resterà nella rosa del club scaligero fino al giugno 2016, intanto anche il tecnico Andrea Mandorlini potrebbe estendere il proprio contratto: il club gli ha proposto un nuovo programma che prevede il rilancio di alcuni giovani. Ora la palla passa a lui, che dovrà decidere se accettare e di conseguenza rinnovare l'accordo con la società.
SERIE A
LIVE TMW - Verona, Setti: "Rinnovo Toni? Una formalità. Bigon? Può arrivare"
29.05.2015 19.25 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Ospite di GazzettaTv il presidente del Verona Maurizio Setti. Queste le parole del numero uno scaligero:
Il futuro di Mandorlini? "Siamo d'accordo da tempo. Finito il campionato ci incontreremo per capire se abbiamo gli stessi piani, le stesse idee. Ancora non ho parlato con nessuno. I discorsi li faremo la prossima settimana."
Toni e il rinnovo? "In primis mi auguro che vinca la classifica cannonieri. Al 95% sono convinto che ci riuscirà in questo suo obiettivo. Sia Tevez che Icardi saranno in campo e tutto può essere. Il rinnovo per lui è una formalità. Lui per noi è fondamentale, i presupposti ci sono tutti. Accordo annuale? Siamo pronti a farlo anche mensile.. (ride, ndr)
Io juventino? "Nasco juventino come molti della mia zona, Carpi. Adesso però sono un tifoso del Verona e sarei felicissimo se domani riuscissimo a fargli molti gol".
L'addio di Sogliano? "Sia per me che per lui è una separazione dolorosa. Abbiamo legato molto io e lui e fra noi c'è un grande rapporto di stima. Lui ha sempre fatto il bene del Verona oltre che il suo. E' una persona onesta e che stimo. Come tutte le cose, però, possono cambiare. E a volte il modo migliore per rimanere amici sia separarsi".
La possibile rielezione di Blatter? "Sono cose che reputo più grandi di me, ma credo che dopo quanto accaduto nei giorni scorsi votare subito sia stato inopportuno. Forse sarebbe stato meglio prendere tempo".
Carpi in Serie A? "E' il modello di quando abbiamo iniziato. Una gestione manageriale del calcio senza mai andare oltre. Ci sono ancora delle persone che hanno iniziato con me sei-sette anni fa. E' un modello di fare calcio che è sotto controllo".
Bigon? "Può arrivare, ma dipende dal Napoli. Abbiamo fatto due chiacchiere, ma voglio parlare solo di cose certe".
Gardini rimane? "Ho parlato con tutti, ma devo rivedermi con loro".
La comproprietà di Jorginho? "La palla è in mano del Napoli, staremo a vedere cosa accadrà a fine stagione".
Sala? "Più di un club lo ha visionato, sia dall'Italia che all'estero. In prospettiva è un giocatore che può valere tanto",.
Juanito Gomez? "E' un giocatore cattivo e duttile, credo che stia bene a Verona con noi".
Obiettivo per il prossimo anno? "Quello di questa stagione, con una salvezza tranquilla".
Siligardi? "E' un giocatore che è nel pieno della carriera e che può dimostrare ancora il suo valore in Serie A. Non ha firmato ancora il contratto".
SERIE A
Verona, nuovi contatti per il rinnovo di Toni. Fumata bianca vicina
29.05.2015 18.55 di Simone Bernabei
Luca Toni verso il rinnovo di contratto col Verona. Secondo quanto riportato da Sky Sport l'attaccante nelle prossime ore si vedrà nuovamente con i dirigenti del club ma l'ottima stagione fatta dall'ex bomber della Fiorentina al Bentegodi avrebbe cancellato anche gli ultimi dubbi. Toni quindi resterà ancora un anno a Verona, beffato il Carpi che da tempo fiutava il colpo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
31.05.2015
Mandorlini fa cento Festa sotto la Curva
«Volevo andare ad esultare sotto i nostri tifosi Nessuna polemica con la Juve, risultato meritato In settimana incontro Setti. Toni? Spero resti qui»
C'è un uomo sotto la Curva. C'è una tribù che balla sotto la Curva. Ci sono tutti. Pure Andrea Mandorlini che al gol di Juanito Gomez scatta, mette la marcia, supera Bolt, e si prende la medaglia d'oro. Record del mondo. Pare abbia corso ancora più veloce di Alberto Malesani. Capitani coraggiosi che si offrono al loro popolo, nel momento in cui le emozioni vanno a fondersi in un tutt'uno. Lo stadio è tutto per l'Hellas. E la voce forte del popolo veronese si ricorda del suo allenatore. Destinato a restare ancora in gialloblù per altri due anni. In settimana l'incontro decisivo con Maurizio Setti dal quale non dovrebbero arrivare particolari sorprese. La festa, intanto, continua. Il giro di campo, le ovazioni, gli applausi, il commiato. È un arrivederci, non certo un addio.
Mandorlini, ha fatto cento punti in A con il Verona (in due anni) all'ultimo secondo dell'ultima partita della stagione
«Bello, bellissimo, una gioia incontenebile».
Che valeva una corsa sotto la Curva
«Certo, dovevo andarci, volevo stare lì sotto. Volevo abbracciare i miei fantastici ragazzi, volevo essere vicino ai tifosi e a Juanito che aveva segnato proprio come l'anno scorso all'ultimo istante contro la Juve. Meritavamo quel gol, meritavamo il pari, non doveva finire con una sconfitta».
Tornando ha avuto uno scambio di parole con la panchina della Juve. Che cosa vi siete detti?
«Nessuna polemica, non ce l'avevo con nessuno. Ho ricordato che loro ce n'avevano fatti sei. E quindi era giusto che andassi a festeggiare. Non ce l'avevo con nessuno. Era un'esultanza per noi, per il Verona e non contro la Juve. E qui si chiude il discorso».
Toni vuole restare, ma vuole sapere che cosa farà lei
«Mi incontro in settimana con il presidente Setti. Il mio pensiero lo conoscete bene: qui sto bene, sto benissimo. Verona è casa mia».
Chiederà garanzie?
«Io non chiedo, ascolto e poi ci sarà modo di confrontarsi. C'è grande rispetto con il presidente. Tutti e due vogliamo il bene del Verona. Questo da sempre».
Toni?
«É un ragazzo fantastico, con lui c'è grande feeling. Sono felicissimo per quello che ha fatto. La sua è stata una stagione stupenda. Volevamo a tutti i costi portarlo al gol. E mi auguro possa vincere davvero la classifica marcatori. Manca solo l'ultima partita di Icardi. Ma Luca si è reso rotagonista di una stagione a dir poco irripetibile. In due stagioni ha realizzato 42 reti. Sono numeri pazzeschi».
Meriterebbe di essere preso in considerazione ancora per la Nazionale?
«Mi sono già espresso su questo argomento. Luca ha già dato. Sarebbe esagerato pensare ancora alla Nazionale. Sarebbe fantastico, invece, vederlo ancora al Verona per il terzo anno consecutivo. Spero resti. Qui ha fatto vedere di essere un grandissimo campione».
La partita?
«Il pari è giusto. Abbiamo anche rischiato di subire la terza rete. Ma non sarebbe stato specchio di quello che si era visto in campo. Il Verona è questo. Ci crede, non molla e spara l'ultima fiammata quando anche il più ottimista dei tifosi pensa magari che si davvero finita».
Mandorlini, la trasformazione è completa? E questo il suo Verona?
«Lo è da tempo. É il gruppo che ho sempre voluto. Parlo di valori, di voglia di non mollare mai. Non a caso al gol del pari di Juanito mi sono sentito in dovere di correre per esplodere tutta la gioia. La stagione si chiude nel miglior modo possibile».
Un pensiero per la Juve che si prepara a giocare la finale di Champions con il Barcellona?
«In Italia hanno dimostrato di essere i più forti, credo non ci siano dubbi. Faccio il mio 'in bocca al lupo'. Trovano una grandissima squadra ad aspettarli Ma possono farcela».
Simone Antolini
31.05.2015
Juanito quasi non ci crede: «Un finale spettacolare»
Per il Verona e per la Patria. Non è esagerato, credeteci, scomodare la storia per «l'ultimo colpo di testa» di Juanito Gomez. All'ultimo assalto, come l'anno scorso.
Stessa porta e stesso «nemico». Calcistico, s'intende, la Juventus. «Non ho capito più nulla è un sogno». Ci crediamo.
DISTRUTTO MA FELICE. Alla fine Gomez è distrutto, ma felice. Felice per Toni: «Dai che vince la classifica dei cannonieri» e ancora per il mister: «Mandorlini è un po' matto ma che bello che sia venuto ad esultare con noi sotto la curva sud. C'eravamo tutti. È stato un anno difficile, tanto infortuni, ma abbiamo fatto gruppo e questa vittoria è tutta per il nostro pubblico».
CALCI E CONTROCALCI. È stato un allenamento, un buon allenamento, dicono quelli della Juventus. E allora perchè lamentarsi per qualche tackle di troppo? «Non lo so», ammette Juanito. «So soltanto che qualche calcio l'ho preso anch'io. A proposito, c'era un fallo da rigore sul sottoscritto. Mi sono messo fra Ogbonna e la palla e lui ha preso me. Rigore netto», accusa.
PRIMATI. Se Luca Toni, per quello che ha fatto in due anni, merita un monumento, Gomez dovrebbe già avere una piazza intitolata.
È lunico gialloblù ad avere seganto in tutte le categorie. È un giocatore che sa ricoprire più ruoli ed è bravissimo in fase difensiva.
Possiede grande tecnica ed un tempismo di testa che ricorda quello dell'oriundo Camoranesi.
E poi è sempre lucido negli ultimi sedici metri. «Troppi complimenti. State esagerando», dice. «Qui sono arrivato e mi avete aiutato a crescere. Sono felicissimo e adesso con calma attendo cosa vorrà fare la società. Dipendesse da me resterei qui a vita, ma giustamente ne parleranno il presidente ed il mio agente. Fare risultato contro la Juventus in questo modo è spettacolare. Tra l'altro nello stesso identico modo dell'anno scorso, però adesso serve molta calma per pianificare il futuro. Il club deve fare grossi sacrifici per restare così in alto», ricorda ancora, «e noi giocatori dobbiamo sempre impegnarsi molto. Vedremo...».
G. TAV.
30.05.2015
Hellas-Juventus, 2-2
Gomez pareggia di testa
VERONA. La partita comincia subito con aggressività: fischiati due falli nel giro di un minuto. Al 5' Gomez in area la passa a Toni che ha una occasione incredibile, ma Buffon esce bene bloccando la palla. Azione fotocopia è la risposta della Juve con Llorente anticipato da Rafael al 9'. Gomez al 13' fa un tentativo di testa: ottimo stacco, ma non va a segno.
34' Cross di Hallfredsson per Toni che, in spaccata, colpisce il pallone con la suola della scarpa: ma coraggioso Buffon esce ed intercetta. Passano pochi secondi e Llorente al volo in girata colpisce la traversa.
Pereira trova un eurogol pazzesco al 42': 0-1.
SECONDO TEMPO. Sturaro al posto di Marchisio per la Juventus e si riprende con il secondo tempo. Palla geniale di Marquez a cercare Halfredsson e si va in contropiede con Toni che, di sinistro al 3', batte Buffon: 1-1.
Toni va vicino al raddoppio: strozza la palla sul primo palo ed è fuori di poco al 9'. Ma la Juve, subito dopo, punisce un momento di distrazione dell'Hellas: Llorente porta i bianconeri in vantaggio per 1-2.
Annullato il gol di mano di Gomez (ammonito) al 20'.
Rigore per la Juventus, tira Tévez: ma Rafael para al 42'. Al 47' gol di Gomez che trova il pareggio di testa subito dopo l'espulsione di Simone Pepe.
Giorgia Cozzolino
30.05.2015
Bentegodi, tifoso cade dalla tribuna: è in ospedale
VERONA. Festa al Bentegodi, per il pareggio con la Juventus, macchiata da un brutto incidente: un tifoso che si trovava sopra la tribuna stampa, subito dopo la fine della partita, è caduto facendo un volo di quasi quattro metri. Subito gli operatori di Verona Emergenza lo hanno soccorso, immobilizzato e trasportato in ospedale: non sono ancora note le sue condizioni.
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
Gomez: "La rete? Emozione incredibile"
Postata il 30/05/2015 alle ore 22:00
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Juanito Gomez, rilasciate al termine di Hellas Verona-Juventus (2-2).
LA RETE? GIOIA UNICA
"Il mio gol? Sembra un déjà vu, è stato come la rete che ho realizzato lo scorso anno contro la Juve. All'ultimo secondo, nella stessa porta, con la stessa gioia e con lo stesso boato. Volevamo riscattarci dopo le due partite contro i bianconeri, in cui avevamo subito 10 gol, e ci tenevamo a non fare gli stessi errori dell'andata. C'è stato qualche momento di difficoltà, ma ne siamo usciti".
30 maggio 2015 - Gomez |
GRAZIE LUCA
"Luca capocannoniere? Toni è Toni. Ha fatto tantissimi gol e ci ha dato una grande mano. Siamo contenti che lui sia lì vicino a vincere la classifica cannonieri. In allenamento è un esempio, non salta mai una partitina. E' il più entusiasta, gioca sempre con il sorriso e ci ha trasmesso tanto".
FUTURO? ORA PENSO ALLE VACANZE
"Un sogno per il mio futuro? Qui sto bene, ora sono in scadenza e voglio pensare alle vacanze. Poi il mio procuratore parlerà con la società e vedremo cosa succederà".
Ufficio Stampa
Toni: "I miei gol? Ringrazio la squadra"
Postata il 30/05/2015 alle ore 21:35
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Luca Toni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Juventus (2-2).
QUASI CAPOCANNONIERE? COMUNQUE VADA...
"Io capocannoniere? Icardi deve ancora scendere in campo, ma sicuramente non mi agito per queste cose, guarderò la partita dell’Inter molto rilassato (ride, ndr). Si vedrà, potrei tornare ad essere capocannoniere a 38 anni, sicuramente sarebbe una bella soddisfazione, se invece vincerà Icardi gli farò i complimenti. Comunque vada a finire, è stata un’annata fantastica, non solo per me, ma anche per tutti i miei compagni, la società e i tifosi del Verona. Cosa farò se dovessi vincere la classifica marcatori? Per festeggiare farò un bel regalo a tutta la squadra. Quanti anni mi sento? 26, anzi no, facciamo 30 (ride, ndr)".
30 maggio 2015 - Toni |
GRAZIE AI MIEI COMPAGNI
"Un commento sulla squadra? E’ tutto l’anno che si sta assieme, quindi se ho fatto tutti questi gol è perché la squadra mi ha messo in condizione di farli. Abbiamo fatto una bella annata, il primo anno c’era molto entusiasmo, il secondo anno bisognava riconfermarci e l’abbiamo fatto. L’esultanza di Rafael? A volte i portieri danno meno nell’occhio, quando si fa gol è facile esultare, oggi parare il rigore di Tevez è stato più di un gol".
SUL FUTURO DICO CHE...
"Il rinnovo? Con presidente, città e tifosi ho un rapporto particolare, ho idea di continuare ma bisogna vedere chi ci sarà sulla panchina e come direttore".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Ora pensiamo al futuro"
Postata il 30/05/2015 alle ore 21:30
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine della sfida Juventus-Hellas Verona (2-2).
HO VOLUTO ESULTARE INSIEME A LUCA
"La corsa dopo il gol di Toni? In gennaio, dalla Juventus, abbiamo preso 10 gol in due partite e non abbiamo detto niente. Abbiamo aspettato la nostra partita e ci siamo presi qualcosina. Sono andato verso la curva ed ho voluto esultare con Luca e con tutti i calciatori. Non meritavamo di perdere".
30 maggio 2015 - Mandorlini |
QUANTI TRAGUARDI IN QUESTI ANNI, ORA IL FUTURO
"Il mio futuro? L'importante era finire bene, ora in settimana ci incontreremo nuovamente. Quello che conta è aver fatto 100 punti in due anni di Serie A e vedere Luca Toni in testa alla classifica dei cannonieri, anche se Icardi deve ancora giocare (Inter-Empoli si giocherà domenica 31/05, ndr). Ci incontreremo con il presidente serenamente, poi decideremo".
IL MIO VERONA
"Quanto è mio questo Verona? Il Verona è sempre mio, poi ci possono essere momenti buoni e meno buoni. Dal punto di vista caratteriale questa squadra non si è mai tirata indietro, ha recuperato tantissime partite e ha fatto un mare di punti. Uno può pretendere sempre di meglio, quello che rimane è l'attualità con il Verona ampiamente salvo e con il capocannoniere della Serie A. Noi qui stiamo bene, abbiamo dimostrato e ora vediamo se c'è la volontà di continuare insieme".
Ufficio Stampa
Rafael: "Felice per il campionato e per il rigore parato"
Postata il 30/05/2015 alle ore 21:00
Verona - Le dichiarazioni del portiere gialloblù, Rafael, rilasciate al termine di Hellas Verona-Juventus (2-2).
SIAMO RIUSCITI A FERMARE LA JUVE
“Il mio riscatto con la Juve? Alla fine del girone d’andata abbiamo affrontato la Juve due volte (Coppa Italia e campionato, ndr), dopo quelle partite confesso di essermi sentito molto arrabbiato con me stesso, potevo fare di più. Durante questi mesi ho cercato di allenarmi insieme al preparatore dei portieri, Ermes Morini, e all’allenatore Andrea Mandorlini. Con la Juve, dopo aver studiato tanto i calci di punizione e i rigoristi, sono riuscito ad aiutare i miei compagni, sono molto contento. E’ un premio per noi riuscire a fermare in casa la Juventus che è la squadra più forte del campionato e una delle più forti in Europa. Il merito non è soltanto mio, ma di tutta la squadra”.
30 maggio 2015 - Rafael |
IL MIO OMAGGIO PERSONALE A TONI
“La mia esultanza dopo il rigore parato? E’ stata una sorpresa per Toni, è tutto l’anno che ci alleniamo insieme, lui è molto bravo a segnare. Il mio gesto non era irrispettoso nei confronti di Tevez, ma per stimolare Luca, mancavano ancora dei minuti e speravo riuscisse a segnare ancora un altro gol”.
LA NOSTRA STAGIONE
“Un commento sulla stagione? E’ stato un campionato molto difficile per noi, siamo riusciti a raggiungere la salvezza che era il nostro obiettivo. Anche aiutare Luca Toni a vincere la classifica cannonieri è molto importante per noi”.
Ufficio Stampa
Luca Toni riceve il Mastino del Bentegodi 2014-15
Postata il 30/05/2015 alle ore 20:50
Verona - Nella splendida cornice del Bentegodi è stato premiato in occasione della partita contro la Juventus Luca Toni in quanto vincitore della sedicesima edizione del “Mastino del Bentegodi 2014-15”, promosso dal mensile di Confcommercio As.Co. Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona FC. L'attaccante gialloblù, autore di 22 gol in campionato, si è così aggiudicato il il “Trofeo Confcommercio As.Co. Verona - Il Mastino del Bentegodi”, che in passato è andato ad altri tre gialloblù della rosa attuale, ovvero Gomez Taleb, Hallfredsson e Rafael.
MASTINO DEL BENTEGODI – TOP 10 (tra parentesi i successi di giornata)
1. Luca Toni, 424 (8)
2. Tachtsidis, 173 (3)
3. Hallfredsson, 134 (2)
4. Sala, 120 (2)
5. Lopez, 94 (1)
6. Saviola, 61
7. Gomez Taleb, 58
8. Jankovic, 53 (1)
9. Ionita, 51 (1)
10. Rodriguez, 50
Voti totali: 1.494
MASTINO DEL BENTEGODI – ALBO D’ORO
2014-2015: Luca Toni
2013-2014: Luca Toni
2012-2013: Jorginho
2011-2012: Juan Ignacio Gomez Taleb
2010-2011: Emil Hallfredsson
2009-2010: Giuseppe Pugliese
2008-2009: Rafael De Andrade
2007-2008: Rafael De Andrade
2006-2007: Gianluca Pegolo
2005-2006: Martins Adailton
2004-2005: Valon Behrami
2003-2004: Sandro Mazzola
2002-2003: Martins Adailton
2001-2002: Adrian Mutu
2000-2001: Martin Laursen
1999-2000: Antonio Marasco
Ufficio Stampa
Serie A TIM: Hellas Verona-Juventus 2-2
Postata il 30/05/2015 alle ore 18:00
Verona - Segui su hellasverona.it, su Hellas Verona FC - Official App e su Radio Bellla&Monella la diretta in tempo reale della sfida.
HELLAS VERONA-JUVENTUS 2-2
Marcatori: 42' pt Pereyra, 3' st Toni, 12' st Llorente, 49' st Gomez.
Primo tempo
1' Partiti
5' Gomez in area serve Toni, il tiro cross dell'attaccante termina fuori
6' Rasoterra di Pogba che termina sul fondo
9' Tevez dal limite dell'area, Rafael para centralmente
15' Corner di Hallfredsson, Gomez stacca di testa, palla alta
20' Cross profondo di Salache termina tra le braccia di Buffon
23' Cross di Pereyra, sponda di Tevez, la conclusione al volo di Marchisio è imprecisa e si spegne sul fondo
33' Cross di Hallfredsson sul primo palo, Toni ci arriva in spaccata, palla sul fondo
34' Llorente al volo calcia in porta e colpisce la traversa
39' Gomez serve Toni, il rasoterra dell'attaccante gialloblù finisce tra le mani di Buffon
40' Cross basso di Pereyra, la palla attraversa l'area di rigore senza che nessun bianconero la prenda
42' GOL Pereyra da fuori area la insacca sotto l'incrocio dei pali
45' Tevez riceve palla e calcia in porta, palla sull'esterno della rete
47' Fine primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
3' GOL Hallfredsson serve Toni che con il mancino la insacca
9' Cross di Sala, Toni con il sinistro mette a lato
12' GOL Pirlo serve Padoin che la mette in mezzo per Llorente che la insacca
29' Il tiro di Hallfredsson è parato centralmente da Buffon
32' Il tiro di Lichtsteiner è alto sopra la traversa
34' Tevez calcia in porta, conclusione alta sopra la traversa
39' Sponda di Toni per Gomez, conclusione alta
44' Contatto in area tra Llorente e Marquez, l'arbitro assegna calcio di rigore. Dal dischetto Rafael ipnotizza Tevez!
46' Cross di Sala, Toni la arpiona in rovesciata ma il tiro è alto
46' La conclusione di Pogba termina alta
49' GOL Calcio di punizione del Verona, Gomez stacca di testa e batte Buffon
49' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Sala, Marquez, Moras, Agostini; Greco (dal 14' st Obbadi), Tachtsidis (dal 40' st Saviola), Hallfredsson; Jankovic (dal 29' st Valoti), Toni, Gomez.
A disposizione: Benussi, Gollini, Rodriguez, Lopez, Marques, Campanharo, Fernandinho, Martic, Fares.
All.: Mandorlini.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Ogbonna, Evra (dal 14' st Lichtsteiner); Marchisio (dal 1 st Sturaro), Pirlo, Pogba; Pereyra (dal 33' st Pepe), Tevez, Llorente.
A disposizione: Storari, Del Favero, Chiellini, Morata, Coman, De Ceglie, Vidal, Matri.
All.: Allegri.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Assistenti: Crispo e Tegoni.
NOTE. Espulso: Pepe al 47' st. Ammoniti: Tevez, Tachtsidis, Gomez. Spettatori: 23.249 (paganti: 9.142; abbonati: 14.107).
Ufficio Stampa
Setti: "La Juve non mollerà, e Luca Toni..."
Postata il 29/05/2015 alle ore 20:15
Verona - Le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti, rilasciate durante la trasmissione "Calciomarket", in onda su GazzettaTv e condotta dai giornalisti Federica Migliavacca e Carlo Laudisa.
L'ADDIO DI SOGLIANO
"L'addio di Sogliano? Lo ha annunciato, per me e per lui è un addio faticoso. Ho legato molto con Sean, è nato un rapporto di altissima professionalità e di stima, lui ha fatto solo il bene del Verona, quindi anche il mio ed il suo. Ha addosso una grande onestà, ma quando avvengono certe situazioni in cui il pensiero cambia, la maniera migliore per rimanere amici è quella di non lavorare più insieme. In questi 3 anni, dal punto di vista dei risultati, non ci si può dire nulla e anche i tifosi se ne sono accorti. Bigon il suo successore? E' sicuramente una persona che potrebbe arrivare, dipende dal Napoli. Noi abbiamo fatto due chiacchiere, ma io sono abituato a dire le cose quando succedono. Gardini? Ci ho parlato ma devo parlarci nuovamente. Non esistono le situazioni statiche per troppo tempo, il calcio è un movimento continuo, bisogna essere pronti a cambiare strategia".
MANDORLINI
"Il futuro di Mandorlini? Finiremo il campionato, nella prossima settimana lo incontrerò per capire i piani, per valutare se continuare insieme, per vedere se abbiamo le stesse idee. E' una cosa che facciamo tutti gli anni e lo faremo ancora, con molta serenità. Biennale per Mandorlini? Non so da dove arrivino queste indiscrezioni, non ho parlato con nessuno. I discorsi li faremo nella sede opportuna e poi vedremo".
TONI, LO VOGLIAMO CAPOCANNONIERE
"Il futuro di Toni? Gli auguriamo di vincere la classifica cannonieri, ha il 95% di possibilità di riuscirci e voglio aiutarlo a raggiungere questo traguardo. Non ci sono parole per descriverlo, ha un modo di giocare particolare ed è una persona splendida. E' un atleta integro, con lui il rinnovo sarà una formalità. E' una decisione che spetta a lui, lo sa, ma ci sono tutti i presupposti per continuare".
JUVENTUS? NON MOLLERANNO
"La sfida di sabato contro la Juventus sarà difficile, per mentalità i bianconeri non molleranno nulla. Io sono nato a Carpi, dove ci sono molto juventini, ma a tutti gli effetti sono un tifoso del Verona e spero di vincere, facendo una bella prova, magari vincendo anche 1-0 con un gol al 90'. La Juventus, da tutti, è riconosciuta come la squadra da seguire".
IL MERCATO
"Jorginho? Prima deve finire la stagione, per me ha qualità importanti e vedremo cosa succederà. Sala? Intanto è nostro e sta qua, poi vedremo. Dicono sia stato visto da tante squadre, è un calciatore che può valere 10-12 milioni di euro per le qualità che ha dimostrato. Juanito Gomez? E' un calciatore che sta bene a Verona e che ho imparato ad apprezzare per cattiveria agonistica e duttilità. Non ci saranno problemi. Il miglior parametro 0 acquistato in questi anni? I parametri 0 non esistono, i soldi comunque vengono guadagnati dai procuratori. Siligardi? Ha qualità importanti, deve dimostrare il suo valore. E' un calciatore nell'età della maturità e deve dimostrare cosa può fare. Il caso Paulinho dello scorso anno? Era a Carpi, poi stavamo andando verso Milano ma i procuratori volevano portarlo da un'altra parte. Negli Emirati Arabi, da un certo punto di vista, c'è un calcio dilettantistico e anche Toni è scappato. Ora per lui c'è la porta chiusa, questa è una conseguenza di quello che ognuno fa".
STAGIONE 2015-16, OBIETTIVO SALVEZZA
"La prossima stagione? L'obiettivo è salvarsi come abbiamo fatto quest'anno, se domenica vincessimo con la Juventus termineremmo il campionato tra l'8° e il 12° posto, posizione che avevo pronosticato a inizio stagione".
MODELLO BORUSSIA DORTMUND
"Modello Borussia Dortmund? Mi piacerebbe per il mio Verona. A prescindere dai risultati di questa stagione è un club che ha un legame molto stretto con i tifosi. Ha un fatturato che non è quello del Bayern ma ha avuto dei risultati sportivi importanti, senza dimenticare che 12 anni fa era sull'orlo del fallimento. In questi ultimi anni, invece, ha vinto, fatturato e ha un marketing che funziona. Credo che se degli imprenditori seri vogliono portare avanti un certo tipo di modello di calcio, tutto questo sport ne beneficerebbe. E' questo il modello che deve accompagnare il calcio".
BOLOGNA E CARPI
"Bologna? Nei playoff serve anche una parte di fortuna. Bologna deve stare nel calcio che conta ma non sono così sicuro che ce la faccia. Non ho visto una stagione all'altezza, non so per colpa di chi. Carpi? Ricorda il modello di quando abbiamo iniziato noi, ovvero cercare di dare un senso all'attività calcio senza mai andare oltre i costi. Pensate che a Carpi sono rimaste 7-8 persone che erano con me anche in Serie D. E' giusto così se le cose sono fatte in un certo modo".
BLATTER E LA FIFA
"Blatter? Non sono all'altezza di giudicare, ma credo sia una cosa indescrivibile il fatto di far svolgere ugualmente le votazioni dopo quello che sta succedendo. Sarebbe stato più saggio sospendere tutto per chiarire, ma questi fatti purtroppo esistono, sia nel calcio che nella politica".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it