#VeronaJuventus + - =
Bentegodi tutto esaurito per dare l'addio all'immenso campione TONI dato troppo presto per bollito dal 'calcio che conta' e ritrovatosi a Verona ad illuminare due grandissime stagioni culminate con la conquista del titolo di capocannoniere della Serie A a quasi 38 anni!
In questa terza stagione il capitano, piagato da un grave infortunio ad inizio campionato, non ha potuto ripetersi e l'HELLAS, che grazie alla sua verve la davanti aveva nascosto parecchie pecche in difesa, ha pagato con la retrocessione che per bocca dello stesso Luca è stata una delle più grandi amarezze della sua pur incredibile carriera iniziata in Serie A nel 2000 e conclusasi (ad oggi) con 323 gol di cui 16 con la maglia azzurra...
Mister DELNERI ripropone il 4-2-3-1 per l'ultima gara stagionale al Binti: L'acciaccato ALBERTAZZI è sostituito a sinistra da EMANUELSON mentre al centro della difesa ritorna HELANDER in coppia con BIANCHETTI.
In mezzo al campo saranno MARRONE e VIVIANI a manovrare dietro i trequartisti SILIGARDI-IONITA-WSZOŁEK a servizio dell'unica punta TONI
Consueto ma inedito 5-3-2 in casa bianconera dove mister ALLEGRI, tra infortuni e squalifiche, ha dovuto inventare una JUVENTUS quasi tutta nuova a partire dalla porta dove si piazza NETO e finendo in attacco con la coppia ZAZA-DYBALA che ha giocato per poco più di 200 minuti in questa stagione (e dall'inizio solo al San Paolo di Napoli).
In mezzo al campo è STURARO a sostituire l'infortunato dell'ultimo minuto KHEDIRA, playmaker sarà LEMINA.
Prima della gara Luca TONI è stato premiato premiato dal presidente SETTI con una targa-piatto ricordo fra gli applausi del pubblico del Bentegodi, dirige il signor Maresca della sezione Aia di Napoli.
LA GARA
15° Fallo tattico di SILIGARDI su DYBALA sul centrosinistra, Luca blocca platealmente una ripartenza del velocissimo attaccante argentino, giusto il cartellino giallo assegnato dal signor Maresca all'ex LIVORNO...
26° Cartellino giallo anche per ZAZA solitamente troppo irruente e anche oggi duro in più occasioni su HELANDER (per l'attaccante ex SASSUOLO sono 6 i cartellini gialli ed uno rosso fino a qui).
28° Dai 30 metri ci prova VIVIANI a mezz'altezza: Buona l'intenzione di prima ma la conclusione è centrale e non potente, facile per NETO.
31° Stesso fallo nella stessa zona di campo di SILIGARDI per MARRONE! Cambia l'avversario che è lo sfuggente CUADRADO ma l'esito con ammonizione è il medesimo per il centrocampista gialloblù.
37° Bell'1-2 tra SILIGARDI e EMANUELSON a sinistra, l'olandese invita Luca all'inserimento ed il guizzante trequartista la passa poi veloce a TONI che di sinistro, di prima intenzione, prende in pieno il palo a destra di NETO lanciato in tuffo!
40° Bel tentativo di CUADRADO al volo di destro ad impattare un cross che arriva dalla fascia opposta: Palla alta.
41° ZAZA spizza per il velocissimo DYBALA che s'invola al centro superando HELANDER ma appena entrato in area apre troppo sul secondo palo...
42° PISANO appena dentro l'area (nell'inconsueta posizione a sinistra) cerca di addomesticare un palla che arriva dalla fascia destra, ALEX SANDRO lo blocca in maniera evidente ed il signor Maresca decide giustamente per il rigore (e l'amonizione del terzino ex PORTO)! Alla battuta ovviamente va Capitan TONI che batte NETO togliendosi lo sfizio di colpire 'a cucchiaio'... Bentegodi in visibilio che grida Luca Luca all'unisono e VERONA in vantaggio.
45° Senza concedere recupero il direttore di gara termina la prima parte di gara.
5° LEMINA subisce un fallo e chiede l'ammonizione per l'avversario ma lo fa in maniera troppo plateale e l'arbitro ammonisce lui...
6° RUGANI da distanza siderale ci prova ma la conclusione è forzatissima e debole, facile raccogliere per GOLLINI.
7° DYBALA vede il portiere scaligero fuori dai pali e ci prova da grande distanza... GOLLINI recupera ma in ogni modo la palla vola alta sulla traversa.
9° Contropiede micidiale con IONITA che ruba palla a LEMINA sulla propria trequarti, appoggia a centrocampo a TONI che difende palla e prolunga per lo scatto del moldavo che s'invola sulla sinistra e giunto a 5 metri dal fondo ribalta dalla parte opposta per VIVIANI, BONUCCI liscia favorendo il controllo dell'ex LATINA che fa un passo dentro l'area e scarica una sassata che brucia NETO alla sua destra!
11° Insiste col contropiede l'HELLAS: WSZOŁEK da destra la mette dentro per SILIGARDI che spara a rete ma NETO ribatte.
12° Sulla ribattuta juventina EMANUELSON dal limite cerca il bersaglio grosso senza tuttavia trovarlo.
15° Gran palla di ASAMOAH in verticale per ZAZA che entra da sinistra bruciando sullo scatto BIANCHETTI poi scarica a rete! GOLLINI intercetta ma non trattiene la palla che sbatte sul palo...
16° Nelle fila bianconere PEREYRA da il cambio a STURARO.
18° Bello scambio in velocità tra SILIGARDI e IONITA, al tiro sul primo palo va il moldavo trovando la provvidenziale respinta in corner di NETO.
19° Primo cambio HELLAS: SILIGARDI lascia il posto a RÔMULO.
20° Botta di collo pieno in area di TONI, palla ribattuta nella zona di RÔMULO che, spalle alla porta, prova una strana girata che va sul fondo sfiorando il palo!
24° Calcio di punizone dai 25 metri per lo specialista DYBALA: L'argentino cerca l'effetto a foglia morta a fil di traversa ma GOLLINI fa buona guardia e alza sopra la traversa.
25° La JUVE martella: Altro calcio di punizione per ZAZA che spizza in rete ma era partito in posizione di netto off-side e l'arbitro annulla! ALLEGRI cambia ancora richiamando in panchina ASAMOAH e proponendo PADOIN...
27° Ultimo cambio JUVE: Dentro CHIELLINI e fuori BARZAGLI, calcio di punizione da destra di CUADRADO sul secondo palo per l'incornata di ZAZA che si perde sul fondo passando a fil di palo.
35° DELNERI inserisce GRECO, gli fa spazio MARRONE.
39° Ultimo cambio HELLAS: Il mister concede la passerella finale a TONI che esce con gli occhi rossi applaudito dallo stadio intero ed abbracciato da compagni ed avversari... A dargli il cambio è GOMEZ.
47° Fallo assolutamente inutile di ALEX SANDRO che molla un pestone evidente a WSZOŁEK: Il secondo giallo e l'espulsione che ne consegue sono corretti a termini di regolamento.
48° ZAZA di testa in area protegge bene palla e si libera verso la porta scaligera, HELANDER affonda l'attaccante nell'estremo tentativo di recuperare ma il fallo dello svedese è purtroppo netto altro calcio di rigore all'ultimo secondo di recupero: Batte DYBALA che spiazza GOLLINI sulla sinistra! L'argentino eguaglia il connazionale TEVEZ che alla prima stagione in bianconero mise a segno 17 gol in campionato.
LE IMPRESSIONI
Primo tempo affrontato al piccolo trotto da una JUVE che sembrava non voler affondare i colpi mentre dall'altra parte, un HELLAS assolutamente determinato nel regalare a Capitan Luca un congedo da ricordare, affondava soprattutto a sinistra magari con scarsa tecnica e idee ma certamente con rabbia agonistica forse mai vista in questa stagione.
Al 42° il primo episodio chiave: ALEX SANDRO atterra PISANO appena dentro l'area con un fallo strano che forse (come non manca di segnalare il mio amico Martino) in circostanze diverse l'arbitro non avrebbe mai sanzionato con la massima punizione... Fattostà che è calcio di rigore!
Sulla palla va TONI che si toglie in carriera pure lo sfizio di calciare un penalty a cucchiaio, perfetta la conclusione a pallonetto centrale che s'infila dolcemente in porta col povero NETO completamente spiazzato.
Negli spogliatoi ALLEGRI ricorda ai suoi che sono Campioni d'Italia per la quinta volta e che vengono da 26 gare senza sconfitte: Una lunghissima sequela di vittorie in campionato interrotte solo dal pareggio di Bologna il 26 Febbraio scorso...
Ed in effetti la JUVE del secondo tempo pressa l'HELLAS e lo costringe praticamente sempre nella propria metacampo senza tuttavia rendersi mai pericolosa mentre al 54° incredibilmente sono i gialloblù a segnare ancora con un perfetto contropiede iniziato da IONITA, difeso dallo stesso TONI e concluso in maniera esemplare da VIVIANI!
Da li in poi è un assolo bianconero che trova sfogo però, solo all'ultimo secondo di recupero con un altro calcio di rigore assegnato dal signor Maresca e trasformato da DYBALA che eguaglia TEVEZ alla sua prima stagione a Torino.
Unica ed irripetibile la festa finale per il Capitano che, uscito in una sorta di passerella al minuto 84, va a salutare lo stadio intero con un giro di campo emozionante in cui riceve il giusto tributo ad una carriera sublime: Tra gli striscioni spiccano un LUCA RESTA, un CLONATELO ma soprattutto un TONI VICESINDACO (l'unico inarrivabile sindaco fu e rimane Preben Larsen ELKJAER) che la dice davvero lunghissima sull'amore di una città intera per un campione eccezionale che a Verona in 100 presenze ha messo a segno con quello di oggi 51 gol alla fantastica media di più di un gol ogni due partite!
I VOTI
- GOLLINI Anche oggi si guadagna la pagnotta con quell'uno contro uno su ZAZA che contribuisce a mandare sul palo, voto 6,5
- PISANO Il terzino che ricorda il re spartano Leonida nel film 300 anche oggi è più che sufficiente: Regge la fascia, affonda quando può e guadagna il rigore nella festa per Luca, più di così... Voto 6,5
- BIANCHETTI Forse la miglior gara di Matteo con la maglia scaligera in campionato: Contro attaccanti pericolosissimi non demerita e sorregge il muro concedendo il minimo... Voto 6,5
- HELANDER Vale più o meno quanto detto per il collega di reparto BIANCHETTI: Filip sente aria di Europeo e si esalta contro avversari importanti, voto 6
- EMANUELSON Se da terzino giocasse sempre come stasera forse avrebbe avuto una carriera diversa, fattostà che l'olandese infila la miglior gara della sua per il resto incolore stagione scaligera: Voto 7
- VIVIANI Direttore d'orchestra e primo gregario, Federico stasera ha fatto vedere finalmente le sue potenzialità e quel gol facile solo all'apparenza gli regala un pur parziale sollievo in una stagione amara... Voto 6,5
- MARRONE L'abbiamo visto più efficace in altre occasioni ma anche oggi fa il suo, voto 6 (gli subentra all'80° GRECO che riesce pure ad andare al tiro deviato sul fondo da un avversario... Voto 6)
- WSZOŁEK Meglio nel secondo tempo, peccato che gli manchi sempre quel passetto in più che lo renderebbe un calciatore importante anche in fase conclusiva, voto 6
- IONITA Gara di spessore del moldavo che ha grandissimi meriti sul raddoppio e va alla conclusione con incontenibile forza a metà del secondo tempo, voto 7
- SILIGARDI ...Non avesse quel fisico fragile che troppe volte l'ha fermato proprio sul più bello anche Luca avrebbe avuto una parabola differente! Cresciuto all'INTER ha messo sempre sul piatto mezzi tecnici importanti (come oggi del resto)... Peccato per quegli infortuni di troppo! Voto 6,5 (gli subentra al 64° RÔMULO: Il brasiliano nemmeno oggi parte dall'inizio ma all'apparenza sembra recuperato, corre e lotta come gli altri buttandosi anima e corpo nella gara... Peccato sia tardi per il VERONA e con ogni probabilità anche per la sua carriera in scaligero, voto 6,5)
- TONI Oggi era la sua partita e non l'ha mancata: Gol a parte ha cercato di favorire i compagni e lanciato IONITA sul raddoppio... 324 gol in carriera del resto non si fanno per caso! Voto 7 (gli subentra all'84° GOMEZ giusto per concedere al Capitano la meritata passerella: Ingiudicabile)
- DELNERI Mette in campo una squadra all'altezza nonostante i numerosi infortuni ed i suoi rispondono alla grande (che sia per lui o per il Capitano è ben altro discorso), difficile che rimanga per la prossima stagione in B ma se la scelta fosse tra lui e MANDORLINI io non avrei dubbi nello scegliere il Baffo di Aquileia... Voto 6,5
DICONO + - =
Mister DELNERI «Oggi abbiamo espresso un calcio attento, razionale, abbiamo fatto il possibile e ottenuto un bel risultato. Nessun rimpianto, sono successe tante cose, è una di quelle annate in cui niente va per il verso giusto, in ogni partita il Verona ha prodotto un bel gioco. Luca ha fatto la storia del calcio, è stato salutato dal suo pubblico, giusto così. La squadra ha giocato bene stasera, abbiamo disputato una partita eccelsa: il Verona ha creato abbastanza come al solito, non rende meno amara la situazione ma rende l'esattezza della nostra dimensione. Le partite che dovevamo perdere le abbiamo vinte, quelle che dovevamo vincere le abbiamo perse, ci vuole un po' di fortuna e non ne abbiamo avuta molta. L'uscita dal campo di Toni? Giusto che abbia ricevuto il giusto tributo, gli è stata concessa questa opportunità volentieri, perché è un campione. Toni in campo anche a Palermo? vedremo come siamo messi, se posso gli evito di venire, vedremo- Mercoledì ci sarà la ripresa, probabilmente avremo il Pazzo quindi...» HellasVerona.it
Mister ALLEGRI tecnico della JUVENTUS «Bisognava avere un approccio mentale diverso. Uno schiaffo ogni tanto fa bene: ci servirà per la finale di Coppa Italia. Il Verona ha fatto una buona partita, così come Toni. Sono stati bravi ad aggredirci, il rischio di questa partita era quello di affrontarla con un approccio sbagliato, e così è successo. Il Verona ha un rosa uguale o quasi migliore rispetto ad altre squadre che si sono salvate: questa era una settimana a rischio per noi, un momento di pausa tra festeggiamenti per lo Scudetto e la finale di Coppa Italia ci poteva stare, ma non doveva accadere» TGGialloBlu.it
Delneri | Viviani | Toni |
TONI «Per me oggi è stato impossibile non emozionarsi. In una settimana ho rivissuto 22 anni di calcio, sapendo che è l'ultima la vivi in modo particolare. Gli ultimi 2 e mezzo sono stati fantastici, ho contribuito a scrivere una parte della storia di questo Club, vincendo anche la classifica dei capocannonieri, cosa che mi ha riempito d'orgoglio. Giusto smettere? Con la testa non ce la facevo più a ripartire, hIo deciso che la mia esperienza nel calcio è finita così. Il cucchiaio? Non sapevo dove tirare e così ho deciso per questo colpo, è andato bene. E' stato un anno terribile, questo ha contribuito a farmi prendere questa decisione. Sicuramente ha influito l'infortunio, ma abbiamo sbagliato troppe partite. Il mio futuro nel Verona? Parlerò con il Presidente, giusto dare la priorità al Verona, devo ancora qualcosa a questa fantastica piazza. Voglio portare qualche mia idea in questa Società. Quale il mio gol più bello? Forse quello di stasera che chiude la mia carriera, mi è piaciuta tanto. Delneri? Non è giusto parlarne stasera, da questa annata usciamo tutti sconfitti, anche lui come me ha dato tutto per fare bene al Verona. Grazie a tutti, questo è un pubblico fantastico, nonostante un'annata terribile hanno avuto la forza di applaudirmi. Mi sento in dovere di dare ancora qualcosa a questa città, che merita senza dubbio la Serie A» HellasVerona.it
BARZAGLI difensore della JUVENTUS e della Nazionale «Lo abbiamo visto oggi, abbiamo affrontato la partita in maniera un po' leggera. Puoi giocare con chiunque ma quando entri in campo senza cattiveria puoi fare brutte figure. E' una sconfitta che ci può stare, ma da martedì ci metteremo bene per preparare l'ultima gara di campionato e poi la finale» TuttoMercatoWeb.com
VIVIANI «Il gol? Purtroppo non è servito a farci rimanere in A. Abbiamo fatto tanti punti con le grandi ma purtroppo abbiamo fatto poco con le piccole. È stata un'annata sfortunata, abbiamo sempre cercato di dare il massimo, stasera battere la Juve è stata una bella soddisfazione, era da tanti anni che non accadeva. Nonostante tutto abbiamo dimostrato che ci tenevamo a fare bene. Il mio campionato? Nessuno se l'aspettava, sono arrivato e c'erano Toni e Pazzini, ma quando tutto deve andare male tutto va male. Ora andiamo avanti e pensiamo a finire bene il campionato. Il ritiro di Toni? Tutto l'affetto che ha ricevuto è giusto, gli auguro il meglio, si meritava di finire in questo modo, gol compreso. Vincere contro la Juventus dopo tanti anni è una grande soddisfazione, peccato non sia servito. La mia stagione? È stata tormentata, non sono riuscito a dimostrare tutto quello che valgo. Ora penso solo a chiudere al meglio la stagione, per il Verona. Il mio futuro? Aspettiamo la fine del campionato. Non ho ancora parlato con la Società, ora sono un calciatore del Verona e penso solo all'Hellas. Ho tanta voglia di stare bene e di dimostrare» HellasVerona.it
Preben ELKJAER sulla retrocessione scaligera «Questa è una società che ha già portato il Verona dalla Serie B alla Serie A, quindi ha dimostrato in maniera chiara di tenere molto ai risultati sportivi della squadra. I dirigenti sanno cosa fare, non ho dubbi sul fatto che troveranno le soluzioni giuste. Non che sia una cosa facile, c’è da programmare tutto da zero, ricominciare da una retrocessione significa scegliere gli uomini giusti anche a livello mentale, perché questa lascia sempre delle scorie. Il Verona è una piazza che merita di stare in alto e, giudicando la rosa di quest’anno, per me questa non era assolutamente una squadra da Serie B. Purtroppo il calcio e i campionati sono fatti soprattutto dagli scontri diretti. E quelli la squadra li ha persi, anche a causa di un numero di infortuni impressionante nella prima fase del torneo. Quando parti con grande ritardo poi è più difficile recuperare e, nonostante tutto, fino a poche partite dalla fine è rimasta la speranza di riuscire a risalire la china» Hellas1903.it
LE ALTRE DI A + - =
Negli anticipi vittoria di misura del MILAN al Dall'Ara contro un BOLOGNA ridotto in dieci, 2 a 1 dell'INTER sull'EMPOLI.
Lunch match a favore della ROMA che all'Olimpico cala il tris in faccia al CHIEVO.
In Serie B retrocede matematicamente anche il FROSINONE che ha perso al Matusa contro il lanciatissimo SASSUOLO, cade in casa anche il CARPI ad opera di una LAZIO spietata: A Modena finisce 1 a 3 in favore dei biancazzurri.
Ne approfitta almeno parzialmente il PALERMO che col punto conquistato a Firenze sopravanza gli emiliani: Per la salvezza ai rosanero 'basterà' battere il VERONA nel prossimo (ultimo), viola matematicamente quinti.
1 a 1 tra ATALANTA e UDINESE mentre nel derby della lanterna trionfa il GENOA con un rotondo 3 a 0 sulla SAMP.
In serata il NAPOLI sbanca l'Olimpico di Torino: I granata perdono per 2 a 1.
Radiografia del Gol gialloblù 2015/2016 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
TONI | 1 | 6 | 7 | |
PAZZINI | 0 | 6 | 6 | |
PISANO | 0 | 4 | 4 | |
IONITA | 0 | 4 | 4 | |
HELANDER | 0 | 2 | 2 | |
SILIGARDI | 0 | 2 | 2 | |
VIVIANI | 0 | 2 | 2 | |
JANKOVIĆ | 1 | 1 | 2 | |
GOMEZ TALEB | 0 | 1 | 1 | |
MORAS | 0 | 1 | 1 | |
GRECO | 0 | 1 | 1 | |
BIANCHETTI | 0 | 1 | 1 | |
HALLFREDSSON | 1 | 0 | 1 | |
WINCK | 1 | 0 | 1 |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
...PER COME L'HO CAPITA IO i cori anti PALERMO erano per dileggiare la JUVENTUS giunta con la maglia rosa al Bentegodi... Quello che è certo è che la SALERNITANA ed i suoi tifosi non sono stati citati per niente (ma evidentemente il mondo è Palermo e/o Salernocentrico e nessuno fin'ora se n'era accorto!)
LA VITTORIA DELLA PRIMAVERA SCALIGERA NON BASTA, ai playoff il CAGLIARI che batte il MILAN per 3 a 2...
ANCHE HELANDER AGLI EUROPEI? La Federazione Svedese ha informato l’Hellas che il calciatore Filip Helander è stato pre convocato...
MERCATO: Per la panchina scaligera fra i tifosi stuzzicherebbe il ritorno di Sandokan MALESANI, ultimo allenatore italiano a vincere in Europa col PARMA che pare abbia ancora una voglia matta di 'vendicare' la retrocessione col suo HELLAS del 2001 che nel girone d'andata esaltò con una magnifica idea di calcio ma si aggiunge prepotente anche l'idea DE ZERBI, ex di MANDORLINI (che ha un'altra stagione di contratto con Via Belgio e potrebbe tornare) al CLUJI in Romania, che al VERONA avrebbe potuto approdare anche da giocatore: Il suo profilo è quello di un emergente che però al FOGGIA sta facendo bene ed è seguito da vicino anche dall'AVELLINO.
Da Pontedera rimbalza la notizia per SCAPPINI, attaccante classe '88 della società locale che milita in Lega Pro, il futuro è all'HELLAS.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: ...E intanto Nico LOPEZ in Uruguay sembra tornato quelli dei tempi migliori e continua a metterla nel sacco con regolarità sono 10 i centri fino ad ora in 16 presenze al NACIONAL MONTEVIDEO. Luciano BRUNI sulla panchina della Primavera del BRESCIA?
FENOMENO 'FOXES', RANIERI commosso vicino a Bocelli che canta nello stadio del LEICESTER mantenendo una vecchia promessa...
BUNDESLIGA: Quarto scudetto consecutivo per i campioni del BAYERN!
CALCIO ROMANIA: Patrick EKENG muore in campo a 26 anni!
SERIE B (ancora per poco): Il CAGLIARI cala il tris al San Nicola contro il BARI e approda in Serie A.
PLAYOFF NBA: 1 a 1 RAPTORS all'overtime! HEAT battuti...
...DALLE STELLE ALLE STALLE! ADRIANO torna al calcio col MIAMI in MLS ma dopo lo 0 a 5 fugge a Rio de Janeiro... Tornerà?
RASSEGNA STAMPA + - =
SERIE A
Toni: «Provo gioia e tristezza. Non farò più questo splendido lavoro»
L'attaccante del Verona ai microfoni di Sport Mediaset: «Il rigore? Per fare delle cose belle devi rischiare, non sapevo se calciare a destra o sinistra e ho deciso di fare il cucchiaio»
© ANSA
DOMENICA 8 MAGGIO 2016 23:42
VERONA - «Sto provando una sensazione di gioia e tristezza allo stesso tempo, perché smetto di giocare, non farò più questo bellissimo lavoro ma avrò l’entusiasmo di fare dell’altro». Sono le parole di Luca Toni che, oggi domenica 8 maggio ha detto addio alla Serie A nella sfida contro la Juventus al Bentegodi. Al programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’attaccante dell’Hellas Verona dichiara: «Il cucchiaio sul rigore? Per fare delle cose belle devi rischiare, non sapevo se calciare a destra o sinistra e ho deciso di fare il cucchiaio. E’ stata una bella serata in questa brutta annata dove siamo retrocessi: abbiamo battuto la Juve, dando una soddisfazione ai nostri tifosi. Il gol più bello? Tutti sono belli, tutti significano qualcosa, ti fanno vincere le coppe, aprono e chiudono le stagioni, ce ne sono stati tanti e non saprei dirlo. Forse quello di stasera che chiude la mia carriera che mi è piaciuta tanto e mi ha dato tante gioie: l’ho chiusa nel migliore dei modi».
Toni a centrocampo con la famiglia nel giorno del suo addio alla Serie A (Getty Images)
IL FUTURO DI TONI - «L’allenatore non lo farò di sicuro perché ci sono dei miei ex compagni che invecchiano 5 anni ogni anno, non me la sento. Mi piacerebbe fare qualcosa più a livello dirigenziale. Volevo salutare Ferrara in studio perché dopo la conquista del Mondiale sono andato da lui dicendogli di stare zitto perché avevo vinto più di lui. In questo momento non so cosa mi mancherà della vita da calciatore, forse fra un mese saprò rispondere: credo comunque l’adrenalina della domenica, lo stadio pieno e le sensazioni che la gente sugli spalti ti riesce a dare».
I voti della sfida tra le squadre di Del Neri e Allegri
© LaPresse
DOMENICA 8 MAGGIO 2016 22:37
VERONA - Verona-Juventus, ecco i voti della partita:
VERONA
GOLLINI 6,5
Primo tempo da spettatore, nella ripresa bravo e fortunato su Zaza
EMANUELSON 6
Qualche inserimento in attacco, attento in difesa
HELANDER 5,5
Tiene bene la posizione, regala un rigore alla Juve nel recupero
BIANCHETTI 5,5
Zaza lo fa sudare parecchio
PISANO 6
Si guadagna il rigore che Toni realizza
MARRONE 6
Qualche spunto interessante (Dal 35' st GRECO sv)
VIVIANI 6,5
Al 29' il primo tiro in porta della partita è il suo. Sempre presente in regia, al 55' batte Neto e fa esplodere il Bentegodi
WSZOLEK 6
Si muove tanto creando spazi e occasioni
IONITA 6,5
Sempre positivi i suoi movimenti sulla trequarti, offre a Viviani l'assist del 2-0
SILIGARDI 6
Velocità e tocchi precisi. (Dal 20' st ROMULO 6 Più quantità che qualità)
TONI 7
Arriva su rigore, con un tocco morbido, il 324esimo gol in carriera. Al 37' anche un palo. Si ritira un grande attaccante (Dal 40' st GOMEZ sv)
ALL. DEL NERI 6,5
Si gioca ormai solo per l'onore e la squadra dimostra di non mollare togliendosi addirittura la soddisfazione di battere i campioni d'Italia
JUVENTUS
NETO 6
Titolare in prepazione della finale di Coppa Italia, non può nulla sul rigore di Toni e sul destro di Viviani
BARZAGLI 6
Quando serve il suo intervento, lui c'è (Dal 27' st CHIELLINI 6 Un ritorno importante in vista della Coppa Italia)
BONUCCI 6
Dirige la difesa con la solita autorità. Dal suo piede partono lanci degni un grande regista
RUGANI 5,5
Alla nona partita consecutiva da titolare in campionato, non è sempre pulito negli interventi
CUADRADO 6
Dalla sua parte il Verona spinge di più e nei primi 45' fatica. Nella ripresa cresce molto
STURARO 6
Torna titolare dal 1' e ci mette tanta buona volontà. Un po' pasticcione in alcune occasioni ma in generale la sua prova è positiva (Dal 16' st PEREYRA 5,5 Ci prova, ma non incide come Allegri vorrebbe)
LEMINA 5,5
Chiamato ad un altro esame in regia da vice Marchisio, perde qualche pallone di troppo in mezzo al campo e Allegri si arrabbia
ASAMOAH 5,5
Lotta in mezzo al campo senza brillare (Dal 26' st PADOIN 6 Sostanza e corsa come al solito)
ALEX SANDRO 5
Molto attivo nella prima parte di gara, poi perde brillantezza. Ingenuo sul rigore e sull'espulsione
ZAZA 6
Si prende un giallo per la sua solita irruenza. Ottava partita da titolare, gli mancano due gol per ottenere un bonus di 400mila euro ma è sfortunato: un palo e una rete annullata per fuorigioco nel secondo tempo
DYBALA 6
Un paio di accelerazioni delle sue, nel finale di primo tempo sfiora il gol davanti a Gollini. Nella ripresa ci prova su punizione, poi firma su rigore il suo 21esimo gol stagionale
ALL. ALLEGRI 5,5
Obbligato ad un massiccio turnover per i tanti indisponibili, inizia a studiare la squadra in vista della Coppa Italia. Si sbraccia e incita senza sosta, ma non è una gran serata
FONTE: CorriereDelloSport.it
Toni bows out in style as Hellas Verona sink Juventus
Di Suhayl Al Sammari
An impressive display from Luca Toni saw the Italian end his goalless run along with finding the net in his final game, as Hellas Verona stunned champions Juventus with a 2-1 victory on Sunday evening.
The veteran striker calmly despatched a first half penalty before starting a move for Federico Viviani to double the lead. Paulo Dybala pulled a goal back from the spot with the final kick of the game, after Alex Sandro received his marching orders.
The shock defeat to Serie A's basement club sees the Bianconeri's incredible 26-match unbeaten run come crashing to an end, though much of the attention will be on Toni who announced Sunday's match would be his last.
Juventus laboured in the opening passages of the game and struggled to create anything of note. A long ball upfield bounced kindly for Stefano Sturaro in the box, but his low cross evaded everyone.
At the other end, a rapid Verona counter attack was cut out by Andrea Barzagli as Luca Siligardi sent in a low ball from out wide, with Toni waiting to tap in.
Serie A's bottom club inflicted a first defeat on the champions in 26 matches courtesy of vetera …
Juventus were beginning to grow into the match and Simone Zaza powered his way into the box, only to find himself isolated and without any options, allowing Filip Helander to pinch the ball from his toes and clear.
The game burst into life in the dying minutes of the first half, as Siligardi got to the byline and cut the ball back for Toni to sidefoot, only to see his effort touched onto the post by the diving Neto.
Verona finally took the lead on the stroke of half-time when Alex Sandro was adjudged to have caught Eros Pisano when attempting to clear a Viviani freekick. Toni stepped up and coolly chipped his spot kick down the middle, ending his barren run at over 600 minutes.
The hosts came flying out of the blocks after the break and were soon 2-0 up. A rapid counter came to Toni, who turned his man well and played across for Artur Ionita. The Moldovan found the onrushing Viviani with the outside of his boot. The former Roma man made no mistake in finding the top corner from the edge of the box.
Juventus were almost back in the tie on the hour mark however. Kwadwo Asamoah released Zaza into the box but his low shot rattled the post.
Verona were dominating and were inches away from going three goals up. Ionita skipped past Daniele Rugani but his powerful drive was tipped wide.
Zaza continued to offer a threat and thought he had halved the deficit late on, only to see his accurate header from a Dybala freekick chalked off as offside.
Deep into stoppage time, Bianconeri fullback Alex Sandro saw a second yellow card for a late tackle on Viviani. Moments later, Helander brought down Zaza in the box for a penalty. With the last kick of the game, Dybala fired into the bottom corner.
The result has little bearing on the Serie A table, with Juventus confirmed champions and Verona remaining 20th.
FONTE: It.Sports.Yahoo.com
Le pagelle di Verona-Juventus 2-1
Pubblicato on 08/05/2016 at 23:37
Articolo di Stefano Silvestri
Nella grande serata dell'Hellas spiccano Toni, Siligardi e Ionita. Dybala a sprazzi, Zaza si impegna ma non trova il gol. Male Lemina e Alex Sandro.
Verona
Pierluigi GOLLINI 6,5 - Lo batte soltanto Dybala, peraltro dal dischetto. Ma per tutta la gara il portiere del Verona è bravo a dire di no allo stesso argentino e a Zaza, non sbagliando nulla nemmeno in uscita.
Eros PISANO 6 - Tiene a bada Alex Sandro, che lo impegna poco. Preciso in fase difensiva, si guadagna il rigore del vantaggio proprio grazie a un contatto in area col brasiliano.
Matteo BIANCHETTI 6,5 - Prestazione di personalità nonostante la giovane età. In coppia con Helander non sfigura contro i quotati attaccanti avversari. Uno di quelli che possono rimanere anche in B è proprio lui.
Filip HELANDER 6 - Bravo in anticipo, attento nella marcatura. Una prestazione più che buona, se non fosse per un paio di episodi: nel primo tempo viene stordito da Dybala, nel recupero commette (assieme a Emanuelson) il fallo da rigore su Zaza.
Urby EMANUELSON 6,5 - Storicamente poco a proprio agio nella posizione di terzino, gioca una gara attentissima non lasciando spazio a Cuadrado. Lieta sorpresa, anche se nella ripresa ha qualche patema in più.
Federico VIVIANI 7 - Presente e grintoso in mezzo al campo, dove ha il compito di regalare geometrie e lucidità all'azione del Verona. Viene premiato con il gol del 2-0.
Luca MARRONE 6 - Ex del'incontro, in mezzo al campo si spende per tenere le redini del reparto. Non precisissimo, compensa con tanta applicazione (dall'80' Leandro GRECO s.v.)
Pawel WSZOLEK 5,5 - Combina meno danni (in senso positivo) di altre volte, limitandosi a qualche accelerazione isolata ma poco concreta. Artur IONITA 7 - Prende campo alla distanza, ergendosi a protagonista nella ripresa dopo un primo tempo in cui si era visto poco: splendido l'assist per Viviani, poi va anche vicino al gol. L
uca SILIGARDI 7 - Ogni tanto si fa prendere dalla frenesia e per questo non compie la scelta più corretta. Però quanta corsa, e che vivacità su quella fascia (dal 65' ROMULO 5,5 - Abbastanza impacciato. La sua entrata non regala un grande apporto al Verona)
Luca TONI 7,5 - Non il migliore perché siamo dei sentimentali, ma il migliore perché la sua è una prestazione da big: vince tanti duelli fisici, colpisce un palo, segna un gol e inizia l'azione del raddoppio. Ma deve proprio ritirarsi? (dall'86' Juanito GOMEZ s.v.)
All. Luigi DEL NERI 7 - Si congeda dal Bentegodi con una vittoria di prestigio, anche se inutile. Da quando è arrivato lui il Verona ha cambiato marcia, pur senza arrivare alla salvezza.
Juventus
NETO 6 - In campo per scelta di Allegri, prende due gol su cui proprio non può far nulla. Bravo a dire di no a Ionita e a evitare un passivo ancora più pesante.
Andrea BARZAGLI 6 - In campo per la 150esima volta in maglia bianconera, viene messo un po' in difficoltà dagli inserimenti a sorpesa di Siligardi ma rimedia col senso della posizione. Lascia il campo nella ripresa (dal 72' Giorgio CHIELLINI s.v.)
Leonardo BONUCCI 5,5 - Gli tocca proprio Toni, e sono dolori: dopo un avvio tranquillo la situazione gli sfugge di mano, perché il centravanti del Verona sulle palle alte non si batte. Poco preciso nei suoi lanci da regista.
Daniele RUGANI 6 - Se la cava tutto sommato con tranquillità, prendendosi anche qualche iniziativa palla al piede. Il gol del raddoppio di Viviani arriva però nella zona lasciata scoperta dall'ex empolese.
Juan CUADRADO 6 - Stavolta incide poco. Con Emanuelson e i rientri di Siligardi ha tante difficoltà, anche se dopo l'intervallo crea molto più rispetto ai primi 45 minuti.
Stefano STURARO 5,5 - In tandem con Cuadrado prova a fungere da elemento sorpresa inserendosi tra le maglie della difesa veronese. In generale non incanta (dal 62' Roberto PEREYRA 5,5 - Schierato da mezzala nell'ultima parte di gara, conferma ancora una volta di vivere una stagione particolare, entrando poco nelle azioni bianconere)
Mario LEMINA 5 - Spento. Sempre marcato e senza la personalità adatta per andarsi a prendere il pallone in situazioni difficili, dà uno scarsissimo apporto alla manovra della Juventus.
Kwadwo ASAMOAH 5,5 - In difficoltà quando deve rincorrere, più di quando ha la palla tra i piedi. Bello l'assist che porta Zaza a colpire il palo (dal 71' Simone PADOIN s.v.)
Alex SANDRO 4,5 - L'azione si snoda pochissimo dalla sua parte, e così il brasiliano deve pensare quasi solamente a tenere la posizione. Troppo irruente nell'azione che regala il rigore al Verona, completa una serataccia con l'espulsione.
Paulo DYBALA 6 - Vive di lampi isolati: troppo spesso porta troppo il pallone, altre volte regala la scossa all'attacco. Pericoloso su punizione, firma il gol della bandiera.
Simone ZAZA 6,5 - Ha una voglia matta di regalare buoni spunti ad Allegri (e a Conte). Battaglia con Helander per tutta la gara, mettendoci tanto impegno e venendo fermato solo dal palo e dalla bandierina dell'assistente.
All. Massimiliano ALLEGRI 5,5 - Poco da rimproverare all'allenatore della Juventus, senza gran parte dei titolari. Prova con qualche urlaccio a tenere alta l'attenzione della squadra, ma è una serata no.
FONTE: It.EuroSport.com
Serie A: Verona-Juventus 2-1, Toni dà l'addio con un cucchiaio
Al Bentegodi i campioni d'Italia cadono dopo oltre sei mesi. Il bomber la sblocca dal dischetto, poi Viviani raddoppia nella ripresa. Rigore-Dybala nel recupero
di ANDREA GHISLANDI 8 Maggio 2016
Nella 37a giornata di Serie A, il Verona batte 2-1 la Juventus e ferma una striscia bianconera di 26 gare senza sconfitte (l'ultimo ko il 28 ottobre per 1-0 contro il Sassuolo). Nel giorno dell'addio al calcio, Luca Toni prima prende un palo e poi sblocca la gara con un pregevole cucchiaio su calcio di rigore (43'), concesso per un fallo di Alex Sandro su Pisano. Nella ripresa Viviani (10') trova il raddoppio. Al 49' rigore di Dybala.
LA PARTITA
L'Hellas è già retrocesso e la Juve è già campione d'Italia, ma al Bentegodi sarà comunque una serata di grandi emozioni per l'ultimo match da professionista di Luca Toni, 305 gol con i club, 16 con la Nazionale con cui si è laureato campione del mondo nel 2006. Prima del fischio d'inizio il presidente Setti ha premiato il bomber, ricoperto di applausi dai tifosi e dai calciatori della Juve. I veneti vogliono salutare con una bella prestazione gli oltre 25 mila spettatori accorsi allo stadio, un pubblico esemplare che ha sempre incitato Toni e compagni nonostante una stagione da dimenticare. L'attaccante è l'unica punta del 4-2-3-1 di Delneri. La formazione ad Allegri questa volta gliela fa il Giudice Sportivo, con le squalifiche di Hernanes, Pogba, Mandzukic e Lichtsteiner, che si aggiungono agli infortunati Caceres, Marchisio, Morata e Khedira. In porta c'è Neto, in attacco l'inedito tandem Zaza-Dybala. Si rivede in panchina Chiellini.
Le motivazioni sono alla base del gioco del calcio e ne condizionano il risultato. L'Hellas, nonostante la retrocessione, ne ha qualcuna in più di una Juve senza troppi titolari. Nella prima mezzora i più esagitati sono i due tecnici, Delneri ed Allegri, che non perdono occasione per sbracciarsi e urlare, probabilmente delusi dalla mancanza di occasioni da gol. Il primo tiro in porta ha la firma di Viviani, una telefonata centrale per Neto al 28'. Le emozioni, non troppe, si concentrano tutte nel finale. Toni prende il palo al 38', poi Dybala lascia sul posto Helander, s'invola verso Gollini ma calcia a fil di palo. La grande chance dei bianconeri dopo un duetto Zaza-Dybala, l'unico di un primo tempo sotto ritmo e sottotono. Un minuto dopo Alex Sandro non frena l'irruenza su Pisano: per Maresca è rigore. Sul dischetto, ovviamente, ci va Toni che fa secco Neto con un cucchiaio.
La Juve scende in campo nel secondo tempo con un piglio diverso, probabilmente scossa dalle urla di Allegri, ma è il Verona a trovare il raddoppio in contropiede. Toni difende bene la palla e lancia Ionita, che a suo volta pesca Viviani tutto solo, bravo a battere Neto con un destro all'angolino. Le squadre si allungano e ne beneficia lo spettacolo: Gollini devia sul palo un tiro di Zaza, poi dice no a Dybala. Ionita, in precedenza, aveva scaldato i guantoni di un Neto attento. Al 40' Delneri regala la passerella a Luca Toni, che si congeda dal calcio con il gol numero 157 in Serie A, il 306 con le maglie di club. Il momento più emozionante insieme al saluto di tifosi e compagni al triplice fischio di Maresca. Il gol su rigore di Dybala all'ultimo secondo è buono solo per le statistiche, visto che la Joya ha eguagliato il connazionale Tevez, che al primo anno in bianconero aveva segnato 21 gol. Il Verona saluta il suo pubblico con lo scalpo più eccellente e i rimpianti per un girone d'andata da incubo (solo 8 punti). La Juve torna a scoprire l'amaro gusto della sconfitta, indolore, ma di certo non un buon viatico in vista della finale di Coppa Italia contro il Milan.
LE PAGELLE
Toni 8 - Il cucchiaio è un gioiello, nel voto c'è anche la carriera
Siligardi 7 - Una spina costante nel fianco bianconero
Viviani 7 - Il gol del 2-0, ma anche tanto fosforo a centrocampo
Zaza 6 - L'impegno non manca mai: è il più pericoloso dei suoi
Sturaro 5 - Spreca la chance di mettere in difficoltà Allegri nelle scelte
Alex Sandro 4,5 - Il fallo da rigore e l'espulsione nel finale: serata da dimenticare
IL TABELLINO
VERONA-JUVENTUS 2-1
Verona (4-2-3-1): Gollini 6,5; Pisano 6, Bianchetti 6,5, Helander 5,5, Emanuelson 6; Marrone 6 (35' st Greco sv), Viviani 7; Wszolek 6, Ionita 6,5, Siligardi 7 (20' st Romulo 6); Toni 8 (40' st J. Gomez sv). A disp.: Coppola, Marcone, Moras, Gilberto, Furman, Samir, Rebic, Checchin, Jankovic. All.: Delneri 7
Juventus (3-5-2): Neto 6; Rugani 5,5, Bonucci 6, Barzagli 6 (27' st Chiellini 6); Cuadrado 6, Sturaro 5 (17' st Pereyra 5,5), Lemina 5, Asamoah 5 (26' st Padoin 6), Alex Sandro 4,5; Zaza 6, Dybala 6. A disp.: Rubinho, Audero, Evra, Cassata, Favilli. All.: Allegri 5,5
Arbitro: Maresca
Marcatori: 43' rig. Toni (V), 10' st Viviani (V), 49' st rig. Dybala
Ammoniti: Siligardi, Marrone (V), Zaza, Alex Sandro, Lemina (J)
Espulsi: al 48' st Alex Sandro (J) per doppia ammonizione
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Fantacalcio, voti Gazzetta Verona Juventus: infinito Toni
Posted on Mag 9 2016 - 1:25am by Livio Addabbo
VOTI GAZZETTA VERONA JUVENTUS In anteprima i voti assegnati dalla redazione di Milano della Gazzetta dello Sport ai protagonisti di Verona Juventus, match andato in scena alle 20.45 valido per la 37.ma giornata di campionato di calcio di Serie A. Al Bentegodi il verona firma un’impresa nel segno di Luca Toni, all’ultima gara col verona davanti ai suoi tifosi. E’ 2-1 per gli scaligeri con cucchiaio su rigore di Toni e gol di Viviani e Dybala.
Delneri schiera il Verona con il 4-2-3-1 delle ultime uscite, con Gollini tar i pali, Pisano, Bianchetti, Helander ed Emanuelson in difesa, Viviani, Marrone, Wszolek, Ionita e Siligardi a presidiare mediana e trequarti, mentre Toni, alla partita di addio ai suoi tifosi, è l’unica punta.
Allegri schiera una Juventus priva di Buffon oltre che di Pogba, Khedira, Morata e Mandzukic con un 3-5-2 Neto in porta, Barzagli, Bonucci e Rugani in difesa, Cuadrado, Sturaro, Lemina, Asamoah e Alex Sandro in mezzo al campo, mentre Dybala e Zaza compongono l’attacco.
Gara vera nel primo tempo, con il gol del vantaggio a sorpresa per gli ospiti. Lo firma l’uomo più atteso, Luca Toni, al passo d’addio annunciato: è lui a prendersi la responsabilità di calciare il rigore assegnato per fallo in area di Alex Sandro e lo trasforma beffando Neto con un cucchiaio. A fine primo tempo ci prova Dybala su spizzata di Zaza ma dopo una fuga solitaria l’argentino conclude sull’esterno della rete.
Nella ripresa il Verona raddoppia con Viviani, ispirato da una trivela di Ionita. Il romeno, tra i più positivi, cerca addirittura il tris ma viene chiuso da Neto. La Juventus nei minuti finali cerca il gol della bandiera con Zaza, ma è bravo a Gollini a dire no. Il portiere scaligero deve cedere a pochi minuti dal termine al gol di Dybala che fissa il punteggio sul 2-1.
Di seguito i voti assegnati dalla redazione di Milano della Gazzetta dello Sport ai protagonisti di Verona Juventus, match andato in scena alle 20.45 valido per la 37.ma giornata di campionato di calcio di Serie A
VERONA (4-2-3-1) Gollini 7, Pisano E 6.5, Bianchetti 6, Helander 6.5, Emanuelson 6.5, Viviani 7, Marrone 6 (80′ Greco s.v.), Wszolek 6.5, Ionita 6.5, Siligardi 6.5(65′ Romulo 6), Toni 7.5 (85′ Juanito Gomez s.v.)
ALL.: Delneri
JUVENTUS (3-5-2) Neto 6, Barzagli 6(72′ Chiellini 6), Bonucci 5, Rugani 6.5, Cuadrado 5.5, Sturaro 5.5 (62′ Pereyra 5.5), Lemina 5.5, Asamoah 5.5(71′ Padoin 5.5), Alex Sandro 4.5, Dybala 6.5, Zaza 6
ALL.: Allegri
FONTE: News.SuperScommesse.it
HELLAS VERONA
Luca Toni: “Oggi è davvero la mia ultima partita. Ecco perché non giocherò contro il Palermo”
Il centravanti dell’Hellas Verona scrive la parola ‘fine’ e spiega i motivi che lo hanno indotto a prendere la seguente decisione: giocare la sua ultima partita in assoluto stasera.
08/05/2016, 20:09
“E’ stata una settimana piena di emozioni, anche adesso ci sono molte emozioni perché è la mia ultima partita. Non giocherò l’ultima gara, è giusto farlo in casa davanti al mio pubblico”.
Lo ha annunciato Luca Toni ai microfoni di Premium Sport, a pochi minuti dal match Hellas Verona-Juventus (qui le formazioni ufficiali): il centravanti classe ’77 non giocherà l’ultima partita, Palermo-Hellas, perché vuole che l’ultima gara in assoluto della sua carriera sia davanti ai propri tifosi. “E’ dura perché è strana la sensazione che ho, l’ultima volta che entro in campo, l’ultima volta negli spogliatoi, sono emozioni forti e vediamo che succederà. Ultima gara con gol? Ci proverò, sarebbe il massimo chiudere con il gol e la vittoria ma è importante chiudere anche con una vittoria davanti ai nostri tifosi”, ha detto l’attaccante gialloblù.
FONTE: MediaGol.it
Cori offensivi dei tifosi del Verona contro la città di Salerno durante il match con la Juventus
Salerno Granata - 18 ore fa
Penultima giornata del campionato di Serie A. L'Hellas Verona, compagine già retrocessa, ospita la Juventus di ... del calcio italiano ed estero nell'ultimo decennio con reti siglate con le maglie ...
FONTE: SalernoGranata.it
Palermo, col Verona non sarà una gita: cori dei tifosi contro i rosanero
Cori contro il Palermo dai tifosi del Verona
Redazione Goal Italia
08/mag/2016 21.46.10
Il Palermo incontrerà il Verona nell'ultimo turno di campionato. Al Bentegodi intanto, fioccano cori contro i rosanero.
E' un pareggio che vale platino quello ottenuto dal Palermo sul campo della Fiorentina. La compagine rosanero infatti, grazie all'1-1 del Franchi, è salita a quota 36 in classifica superando di un punto un Carpi che resta quindi al terzultimo posto.
La squadra allenata da Davide Ballardini, nell'ultimo turno di campionato, affronterà al Barbera un Verona che è già retrocesso da settimane ma, aspettarsi una partita tutta in discesa, potrebbe rappresentare un errore fatale.
Nel corso della partita del Bentegodi tra gli scaligeri e la Juventus, per lunghi tratti i tifosi gialloblù hanno intonato così proprio contro il Palermo. La sensazione, è quella che l'ambiente voglia spingere i ragazzi di Del Neri verso un risultato che avrebbe del clamoroso.
A Verona, evidentemente, non sono andate giù le polemiche scatenate da Zamparini qualche settimana fa. Dopo la sconfitta patita dall'Hellas contro il Frosinone, il presidente rosanero aveva accusato i ragazzi di Del Neri di essersi "Voltati dall'altra parte".
FONTE: Goal.com
Hellas Verona, addio Luca Toni e addio Serie A
Nella serata dell’addio al calcio di Luca Toni il gia’ retrocesso Verona si regala la vittoria contro i campioni d’Italia della Juventus. I bianconeri in riva all’Adige interrompono una striscia impressionante. Venticinque vittorie in ventisei incontri, sconfitta che i bianconeri avevano assaporato lo scorso ottobre contro il Sassuolo.
Una mezza Juventus, in realtà: tante, tantissime le assenze, questa volta si con la mente rivolta altrove, alla finale di Coppa Italia contro il Milan di fine maggio.
Prima del fischio d’inizio l’Hellas rende omaggio a Toni che, insieme alla sua famiglia a centrocampo riceve il riconoscimento della società scaligera, oltre allo scrosciante applauso dello stadio e i cori dei tifosi.
Inizia la partita e dopo i primi dieci minuti, nessuna chiara occasione da rete, ma il copione è chiaro: la Juventus fa la partita e l’Hellas attende. Il primo tiro in porta del match è dell’Hellas, ci prova Viviani con un tentativo di prima intenzione, ma la conclusione è centrale e Neto para senza problemi.
E’ poi ancora una volta il Verona ad andare vicino al gol: ottimo giro palla del Verona, Siligardi entra in area e vede Toni ben piazzato, assist per lui ma il tiro si stampa sul palo.
Passa il Verona. Pisano viene atterrato in area da Alex Sandro e per Maresca è calcio di rigore. Decisione dubbia. Sul dischetto si presenta il protagonista assoluto della serata, Luca Toni. L’attaccante del Verona dopo un lungo respiro batte Neto dagli undici metri con un “cucchiaio”. Il gol al termine del primo tempo accende la partita che diventa subito vivace nella ripresa.
La Juventus prova ad allentare il ritmo, ma l’Hellas colpisce ancora. Toni difende magistralmente palla, serve Ionita che con intelligenza fa filtrare un assist verso Viviani che batte Neto.
La squadra di Del Neri è incontenibile e va anche vicina al terzo gol con Emanuelson, ma il difensore gialloblù non centra lo specchio della porta. Arriva poi l’azione più pericolosa di tutta la partita della Juventus. Ottimo movimento di Zaza che riceve palla da Asamoah, il tiro dell’attaccante juventino è buono e Gollini può solo deviarlo sul palo.
Qualche minuto piu’ tardi è Ionita a vincere lo scontro con Barzagli, ma a negargli il gol ci pensa Neto con un ottimo intervento.
Nell’ultimo quarto d’ora è solo la Juventus ad attaccare. La linea difensiva dei padroni di casa non sarà elegante, ma comunque è efficace, tanto che Gollini non è costretto ad interventi miracolosi, solo qualche ottima uscita tempestiva per anticipare gli attaccanti bianconeri.
A sei minuti dalla fine standing ovation per un emozionatissimo Luca Toni. Nei minuti finali, gli ultimi tentativi della Juventus per segnare almeno il gol della bandiera che arriva allo scadere con il rigore di Dybala.
Mattia Cagalli | 09/05/2016 | (Photo d’archive) | [cod lucato]
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
Hellas Verona-Juventus 2-1, Toni segna nella notte dell’addio: report e pagelle
By Matteo Costanzo 8 maggio 2016
Nella notte dell’addio di Luca Toni al calcio giocato la Juventus, priva di tanti titolari, ritrova la sconfitta che mancava dal 28 ottobre contro il Sassuolo. Protagonista della serata ovviamente l’attaccante gialloblù, autore del gol del vantaggio e che all’85’ si è goduto la standing ovation di tutto Bentegodi. Per il Verona, ormai retrocesso in serie B, una vittoria ininfluente mentre per la squadra di Allegri ci sarà da riflettere soprattutto in vista della finale di Coppa Italia contro il Milan che si avvicina.
La cronaca:
Gara che regala poche emozioni per quasi tutti i quarantacinque minuti. Il primo brivido è firmato Viviani al 27′, un tiro potente dalla distanza ma Neto è bravo a bloccare il pallone. Il match si accende negli ultimi dieci minuti: al 37′ Siligardi sfonda in aerea bianconera, mette la palla dentro per Toni che anticipa tutti ma colpisce il palo. Passano 3′ e l’occasione capita sui piedi di Dybala, l’argentino si trova a tu per tu con Gollini ma non riesce a trovare la porta. Al 42′ l’uomo più atteso della serata sblocca la gara su calcio di rigore (concesso per fallo di Alex Sandro): Toni si presenta davanti a Neto e lo batte con il cucchiaio.
Partita che ricomincia come si era chiusa, ricca di emozioni. La Juventus prova a fare il gioco ma è il Verona a colpire al 55′: Toni lancia il contropiede, Ionita serve perfettamente Viviani che tutto solo davanti a Neto sigla il 2 a 0. La squadra di Allegri subisce momentaneamente lo shock del doppio svantaggio e rischia ancora al 57′ ma questa volta il tiro di Emanuelson finisce fuori.
A scuotere i bianconeri ci prova Zaza al 59′ ma Gollini e il palo tolgono la gioia del gol all’ex Sassuolo. Nell’ultimo minuto di recupero Helander stende Zaza in aerea di rigore, tiro dal dischetto trasformato da Dybala che si porta a 21 gol in stagione e sigla il 2 a 1 finale.
Le pagelle:
Hellas Verona: Gollini 7; Pisano 6.5, Helander 6.5, Marrone 6 (80′ Greco 6), Wszolek 6, Siligardi 6 ( 65′ Romulo 6), Bianchetti 6.5, Ionita 7, Viviani 7, Emanuelson 6.5, Toni 7 ( 85′ Gomez S.V)
Juventus: Neto 6; Barzagli 6 (72′ Chiellini 5.5), Bonucci 5.5, Rugani 5.5; Cuadrado6, Sturaro 5 (62′ Pereyra 5.5), Lemina 5.5, Asamoah 5 (71′ Padoin 5.5), Alex Sandro 5; Dybala 5.5, Zaza 6
FONTE: RadioGoal24.it
HELLAS VERONA – JUVENTUS: LE PAGELLE
Hellas Verona – Juventus 2-1
Hellas Verona
Gollini 6,5: bellissima parata su Zaza, non può nulla sul rigore di Dybala.
Pisano 6: cresce nel corso del match, riesce a limitare Alex Sandro.
Bianchetti 6,5: riesce a chiudere con Helander su Zaza e Dybala.
Helander 6,5: si batte con Zaza col fisico e intelligenza, riesce a chiuderlo bene.
Emanuelson 6: prende le misure a Sturaro e non lascia spazio ai suoi inserimenti.
Viviani 6,5: firma un gol stupendo per il raddoppio dei gialloblù e tante belle giocate.
Marrone 6: partita priva di sbavature per l’ex di turno, recupera molti palloni in mezzo al campo. (Dall’80’ Greco s.v.)
Wszolek 6: prova spesso lo spunto a destra, ma difficilmente trova la via del cross.
Ionita 6,5: bellissimo il passaggio che libera Viviani, ci mette la solita grinta e fisicità.
Siligardi 5,5: cerca con insistenza Toni, ma i suoi cross non sono sempre precisi. (Dal 65′ Romulo 6: dà solidità alla squadra pensando di più alla fase difensiva).
Toni 7: mancherà alla Serie A un bomber come lui, si concede con un cucchiaio. (Dall’84’ Juanito Gomez s.v.)
Juventus
Neto 6: incolpevole sul cucchiaio di Toni e sul bellissimo gol di Viviani.
Barzagli 6: chiude bene su Siligardi, si salva solo lui in difesa (Dal 73′ Chiellini 6: buon ritorno in campo per lui in vista della finale di Coppa Italia)
Bonucci 5,5: non chiude sul filtrante di Ionita nell’azione del secondo gol gialloblù.
Rugani 5,5: soffre la fisicità di Toni, da rivedere.
Cuadrado 5,5: uno dei pochi a provarci, ma le sue fiammate sono sterili.
Sturaro 5: non chiude bene su Ionita nell’azione del 2-0, si inserisce di rado. (Dal 61′ Pereyra 5,5: un pezzo di gara senza alti nè bassi)
Lemina 5: perde tantissimi palloni in mezzo al campo, una gara da dimenticare.
Asamoah 5: non riesce a fare da filtro ed offre pochi sbocchi alla manovra. (Dal 72′ Padoin 6: Fa vedere buone azioni quando si allarga sulla sinistra).
Alex Sandro 5: ingenuo nell’azione del rigore, si fa cacciare fuori beccando due gialli inutili.
Dybala 5,5: il gol a fine gare è l’unica nota lieta di questo match.
Zaza 5,5: si batte come al solito e si guadagna il rigore, ma è troppo poco.
FONTE: IConsigliDelFantacalcio.it
Verona-Juventus 2-1: L'ultima batte la prima, sussulto gialloblù al Bentegodi
Con un risultato a sorpresa, il Verona ultimo e già retrocesso stende la Juventus Campione: di Toni, alla gara di addio, e Viviani, le due reti gialloblù.
di Renato Maisani
08/mag/2016 22.39.00
"Tutto va come deve andare", cantava Max Pezzali. Beh, al 'Bentegodi' le cose sono andate, più o meno, proprio così. Luca Toni in goal, con un magnifico cucchiaio, nel suo match d'addio e Verona che saluta la Serie A con un successo contro la prima della classe, una Juventus in formazione rimaneggiata e con il freno a mano un po' tirato.
TONI DA UNA PARTE, DYBALA DALL'ALTRA - Luca Toni titolare al centro dell'attacco per la sua ultima in carriera, al suo fianco Siligardi: questa la scelta di Del Neri che si affida ad un centrocampo di qualità con Viviani e Marrone. Nella Juve, c'è Zaza a far coppia con Dybala, mentre in mezzo al campo trovano spazio Sturaro, Lemina e Asaomah, tra i meno utilizzati in stagione.
INIZIO 'SOFT' - Nel corso della prima mezzora del match succede poco o nulla. Il Verona prova a fare la partita, ma fatica ad avvicinarsi all'area di rigore bianconera: Toni è troppo isolato e ben contenuto dalla super difesa juventina. Dall'altra parte, invece, Zaza e Dybala agiscono troppo lontani dalla porta di Gollini e non danno riferimento ai compagni. Il risultato è un inizio di gara opaco, poco divertente ed anche eccessivamente nervoso.
SI SVEGLIA TONI - Poco prima dell'intervallo, però, Luca Toni fa ruggire per la prima volta lo stadio con una bella girata di prima intenzione su assist di Siligardi e centra il palo. Un lampo nel silenzio. Toni si rammarica, ma poco dopo ha l'occasione per trovare il goal: l'arbitro Maresca reputa meritevole di calcio di rigore un dubbio contatto tra Pisano e Alex Sandro e Toni, dagli undici metri, sfodera un cucchiaio inaspettato che scavalca morbidamente Neto e si deposita in rete. E' il goal numero 157 in Serie A per l'attaccante e il goal del vantaggio per il Verona.
JUVE IN BAMBOLA - Nella ripresa ci si attende la reazione della Juve, ma i bianconeri continuano a faticare nel produrre gioco. A segnare ancora è invece il Verona: Ionita parte in velocità e taglia la difesa bianconera prima di offrire a Viviani un pallone d'oro che il regista scuola Roma non spreca: è 2-0. Dopo il secondo colpo subìto, la Juve si sveglia e prova a reagire costringendo il Verona a difendersi.
TONI SALUTA, DYBALA COME TEVEZ - Prima del triplice fischio finale, c'è il tempo per la meritata standing ovation per Luca Toni, che lascia il campo a 5 minuti dalla fine per l'ultima volta in carriera. Lascia il campo anche Alex Sandro, poco dopo, ma perchè vittima di un cartellino rosso. Nel recupero, poi, arriva anche il goal di Dybala, il 21° stagionale per il talento della Juve, bravo a trasformare il rigore concesso dall'arbitro per fallo di Helander su Zaza. Ma non c'è più tempo per provare a pareggiare e la Juve, 6 mesi e mezzo dopo l'ultima volta, esce sconfitta da un match di campionato.
FONTE: Goal.com
Juventus senza stimoli e senza fame perde dopo sei mesi ma è una sconfitta che fa bene
La squadra bianconera è sembrata svagata e senza stimoli ma questa sconfitta potrà fare bene in vista della finale di Coppa Italia
Rosa Doro 09 maggio 2016, 08:32
Senza tanti titolari e senza stimoli, una brutta Juventus è stata battuta 2-1 dall'Hellas Verona ultimo e già retrocesso in Serie B.
La squadra di Massimiliano Allegri, quasi irriconoscibile, si è presentata in campo senza voglia di giocare e di vincere e le seconde linee non hanno sfruttato questa occasione per mettersi in mostra lasciando al Verona l'ultima serata perfetta nella massima serie davanti ai propri tifosi. Prima sconfitta dopo 26 gare per i bianconeri che hanno provato nuovamente il sapore della sconfitta dopo sei mesi di imbattibilità. L'ultimo ko della Juventus in campionato risale alla gara contro il Sassuolo, fondamentale per la ricorsa e la vittoria del quinto scudetto consecutivo.
Dopo quella sconfitta infatti i bianconeri cambiarono marcia, e questa sconfitta contro l'Hellas deve servire ai campioni d'Italia per capire che non sono imbattibili. Come sottolineato dal Massimiliano Allegri dopo la gara infatti, ora la Juventus dovrà rimettersi in marcia per prepararsi al meglio per la finale di Coppa Italia contro il Milan del prossimo 21 maggio e questo ko è molto importante per far scattare mentalmente quel campanello d'allarme che servirà per affrontare con l'atteggiamento giusto la sfida ai rossoneri.
"Non ci doveva essere una partita del genere, dal punto di vista dell’atteggiamento. Il Verona è stato bravo, ha avuto intensità e noi non lo siamo stati", ha detto Allegri dopo la gara. "Dobbiamo ritornare in condizione in vista della finale: siamo stati scollegati e abbiamo fatto molti errori tecnici. Dispiace, perché dopo 26 risultati utili consecutivi volevamo proseguire nel migliore dei modi. E’ un passo falso che deve far crescere i ragazzi: adesso basata, dobbiamo rimettere la testa sul campo perché se no affronteremo la finale del 21 maggio in condizioni non ottimali", ha spiegato il tecnico bianconero che con questa strigliata ha riportato tutti in riga. L'ora dei festeggiamenti si è conclusa.
FONTE: SportNotizie24.it
09 MAG 2016
L’AFFONDO DI TONI E IL CONTRAPPASSO DI SETTI
Finita la celebrazione, l’affondo. Consumata la passerella, il diktat. Il Toni day ieri si è chiuso con il più beffardo dei contrappassi per Maurizio Setti e la dirigenza del Verona. Forse qualcuno in via Belgio aveva provato a utilizzare il saluto al Campione per nascondere l’indecifrabilità dei progetti tecnici futuri e sminuire il carico di drammaticità di una retrocessione ignobile nei modi. Il Toni day come arma di distrazione di massa, il fu bomber come parafulmine, l’ennesimo di una lunga lista. Toni in buona compagnia, con Sogliano e Mandorlini in prima fila, nel girone degli eroi o dei capri espiatori a seconda delle convenienze. Sogliano e Mandorlini, due personalità forti e ingombranti come il Campione, e forse proprio per questo le due figure più importanti della sua seconda giovinezza.
Sogliano ingaggiò Toni tre anni fa. A Firenze lo davano finito: “Ci ho parlato, è carico, responsabilizzato, motivato, il mio istinto mi dice che Toni per noi sarà determinante” mi profetizzò al telefono in quell’estate del 2013 l’ ex ds, uno che non si limitava al curriculum, al nome o al suggerimento di un procuratore per prendere un giocatore decisivo, ma verificava, si confrontava, “assaggiava” le motivazioni. Mandorlini ha saputo gestirlo al meglio nelle prime due stagioni, lasciandogli ampia autonomia in cambio di gol. Un modus operandi valido, validissimo, finché le gambe del Campione hanno retto, pericoloso (come poi attestato) quando quelle gambe hanno smesso di girare.
Ma il cervello di Toni, quello no, non ha smesso di funzionare. Il suo è un nome che pesa e che non può essere usato a prescindere, neanche il pretesto del noviziato (dirigenziale) può riuscirvi. Toni non è un pollo da batteria, Toni non è un mediocre burattino aziendalista, Toni vuole tutelarsi e necessita di garanzie, e ieri con parole chirurgiche e affilate come la lama di un rasoio lo ha detto (“se resto si cercherà di riportare il Verona in serie A”), sfilandosi sapientemente dal ruolo di parafulmine, lasciando il cerino in mano a Setti e scoperchiando il vaso di Pandora con la domanda delle domande: Setti è ancora in grado di fare calcio ai livelli che competono al Verona?
Rimango scettico su un Toni futuro dirigente, per l’inesperienza, perché campione e manager sono mondi lontani ecc, ma quello che mi preme sottolineare oggi è la simbologia delle sue dichiarazioni che pongono il ragionamento su un livello più alto. Nel contesto attuale forse Toni è la vera garanzia di una programmazione seria e vincente a Verona.
Francesco Barana
09 MAG 2016
PIENI POTERI A LUCA TONI
Non ha molte alternative Setti per ridare slancio ed entusiasmo alla piazza demotivata: se vuole uscire dall’impasse in cui s’è cacciato e risalire subito in serie A, deve approfittare di avere ancora a disposizione un grande campione come Luca Toni.
Toni può essere il primo mattone della ricostruzione del Verona: a patto che sia messo nelle condizioni di poter prendere delle decisioni, ovviamente.
Toni è stato uno dei più grandi della storia del Verona, da oggi è un ex. Non ha esperienza come dirigente, certo, ma è un ragazzo intelligente, che da trent’anni fa calcio ad alto livello. Opportunamente accompagnato può essere un importante risorsa per questa società. Le tecnicità si imparano, le sfumature dello spogliatoio (che Luca conosce perfettamente) no.
Quest’anno Toni è andato oltre il suo ruolo. Lo ha fatto per generosità e perché senza argini l’acqua tracima. L’argine ovviamente sono i dirigenti e la società che non si è presa le proprie responsabilità (cioè le decisioni). Lo ha fatto in buona fede, è stato un errore, ma non è colpa sua.
Dietro Toni si sono riparati un po’ tutti. Dal ds al precedente allenatore, ai compagni. Logico che poi Toni sbottasse. Lo ha fatto vestendo la fascia di capitano, ma dicendo la verità. Due volte: la prima dopo Carpi, la seconda nella conferenza stampa d’addio. E’ andato oltre il suo ruolo, ma lo ha fatto in buona fede e non per sola sua responsabilità.
Ora però serve un Toni con pieni poteri, che applichi al Verona la sua idea calcistica. Un Toni usato come una figurina non servirebbe a niente. Lui stesso rifiuterebbe questo ruolo, lo ha detto chiaramente. E’ tempo che al Verona torni gente forte, che sappia prendere delle decisioni e si assuma delle responsabilità. Luca non accetterà mai di fare una squadra non competitiva, ad esempio. E ciò è una garanzia anche per i tifosi. Vedremo a breve se Setti vuole questo.
Gianluca Vighini
09 MAG 2016
LACRIME E RABBIA NELLA NOTTE DI LUCA TONI
Le lacrime di Toni mi hanno commosso. La vittoria del Verona mi ha fatto arrabbiare, proprio com’era successo qualche settimana fa con il Milan. Non so quando potremo rivedere un campione come Luca Toni vestire la maglia dell’Hellas. Ho il timore che passerà un bel po’ di tempo. Il Campione del Mondo ha fatto cose impensabili in gialloblù, ha segnato gol straordinari, ha vissuto una seconda giovinezza, spinto dal calore di un pubblico eccezionale e in grande sintonia con Mandorlini, che è stato bravissimo a gestirlo (aspetto passato troppe volte in secondo piano). Toni ha chiuso la sua grande carriera con una retrocessione, quello che non avrebbe voluto, anche se in realtà proprio questa forte delusione lo ha convinto a dire addio al calcio. Lo capisco.
Ed ora il futuro. Toni è stato chiaro: vorrebbe restare nell’Hellas con un ruolo dirigenziale. L’ho sentito molto motivato e molto legato alla piazza scaligera. Dopo questa annata disastrosa sente di essere in debito con i tifosi. Ha spiegato di avere delle idee che nei prossimi giorni esporrà al presidente. Di sicuro non vuole fare la figurina, non vuole essere solo un’immagine da sbandierare in giro per dare lustro alla società. Lui vuole decidere. Setti si affiderà all’ex campione per far risorgere il Verona? Staremo a vedere.
Secondo me avere un Luca Toni in società sarebbe molto bello e intrigante. Il Capitano gialloblù (la stagione non è ancora finita, quindi è presto per definirlo ex) è un ragazzo serio, intelligente, pieno zeppo di esperienza e di conoscenze importanti. Sa come funziona uno spogliatoio e le dinamiche che collegano la squadra allo staff tecnico e alla società. Fossi in Setti punterei forte su Toni, che potrebbe diventare il suo “braccio destro”, una sorta di primo consigliere. Luca è stato molto chiaro, ha espresso in modo diretto la sua volontà, i suoi desideri. Ora la palla passa al presidente.
Luca Fioravanti
FONTE: Blog.TeleNuovo.it
Hellas Verona, inizia la rivoluzione: per la panchina clamorosa idea Malesani
Alberto Malesani è un candidato per la panchina del Verona, la dirigenza ha intenzione di ripartire dopo la retrocessione
7 maggio 2016 11:42 - Stefano Vitetta
Foto LaPresse/Fabio Ferrari
Il Verona ha disputato un campionato al di sotto delle aspettative, la squadra prima di Mandorlini e poi Delneri non è riuscita a mantenere la categoria, tante scelte discutibili sul mercato. La dirigenza sta già pensando alle mosse per la prossima stagione e la prima situazione da chiarire è quella legata alla scelta dell’allenatore. Delneri infatti non continuerà il rapporto con il Verona, le idee per il successore sono tante e nelle ultime ore si è fatta strada una clamorosa idea.
Secondo quanto riporta il quotidiano L’Arena ha fatto notizia il pranzo tra il ds gialloblù Riccardo Bigon, l’ex tecnico degli scaligeri Alberto Malesani e l’agente FIFA Andrea D’Amico.
Il club starebbe quindi pensando di ripartire da Malesani che ha già guidato il Verona dal 2001 al 2003, il tecnico ha intenzione di rimettersi in gioco. Al momento da escludere la pista che porta a Iachini che potrebbe ripartire dalla Sampdoria mentre resta viva la pista Colantuono.
FONTE: CalcioWeb.com
Il futuro di Scappini è verso l’Hellas Verona
Pontedera, Famiglia Busti e il costruttore Giuliani possibili nuovi soci; con Donati incontro a breve
04 maggio 2016
PONTEDERA. All'orizzonte c'è la partita con il Teramo. Ultimo atto di una stagione che potrebbe inserirsi nei libri di storia del Pontedera: basterà non perdere domenica al Mannucci, con gli abruzzesi, agli uomini di mister Paolo Indiani per ottenere il settimo posto e quindi il miglior piazzamento in terza serie della storia del club granata.
In questi giorni però a tenere banco sono soprattutto le vicende societarie: pare imminente l'ingresso di nuovi soci nel sodalizio. E poi c'è il calciomercato, con i gioielli granata a far gola a club di serie B.
[...]
Mercato. La notizia è di ieri. Il Parma sembra puntare tutto su Cacia, attaccante e "vecchio lupo" della serie B, per la prossima stagione in Lega Pro. Un interessamento che fa crollare le quotazioni di Scappini e che, al tempo stesso, rafforza l'ipotesi di vedere "Scappo" con la maglia dell'Hellas Verona nella prossima cadetteria. Per Cardelli, intanto, sirene dalla Pro Vercelli.
[...]
FONTE: IlTirreno.Gelocal.it
Inter: idea Viviani per il centrocampo
L’Inter potrebbe a sorpresa puntare su un giovane centrocampista italiano e non su Lucas Biglia. Il prescelto potrebbe essere Federico Viviani del Verona
Di: Giuseppe Romano 5 maggio 2016 Alle 12:22
L’Inter sta programmando la prossima stagione con l’obiettivo di aumentare la qualità al centrocampo con un regista.
Oltre all’interesse per Biglia, i nerazzurri sarebbero secondo La Gazzetta dello Sport, anche su Federico Viviani, centrocampista 24enne dell’Hellas Verona.
Il calciatore cresciuto nel vivaio giallorosso e ceduto ai veronesi per 4 milioni di euro, è però anche nel mirino della Fiorentina, che avrebbe ottenuto un’opzione nell’ambito dell’operazione che ha portato nel mercato di Gennaio alla cessione di Rebic al Verona.
FONTE: FootballScouting.it
Elkjaer: “Verona, con gli uomini giusti torni in A”
Il campione danese: “Bisogna programmare tutto da zero”
di Redazione Hellas1903, 06/05/2016, 08:14
Preben Elkjaer, uno dei più grandi e amati campioni della storia gialloblù, parla dell’Hellas dopo la retrocessione, intervistato dal Magazine ufficiale del club di via Belgio.
Dice l’attaccante danese: “Questa è una società che ha già portato il Verona dalla Serie B alla Serie A, quindi ha dimostrato in maniera chiara di tenere molto ai risultati sportivi della squadra. I dirigenti sanno cosa fare, non ho dubbi sul fatto che troveranno le soluzioni giuste. Non che sia una cosa facile, c’è da programmare tutto da zero, ricominciare da una retrocessione significa scegliere gli uomini giusti anche a livello mentale, perché questa lascia sempre delle scorie”.
Sulla caduta dell’Hellas, Elkjaer osserva: “Il Verona è una piazza che merita di stare in alto e, giudicando la rosa di quest’anno, per me questa non era assolutamente una squadra da Serie B. Purtroppo il calcio e i campionati sono fatti soprattutto dagli scontri diretti. E quelli la squadra li ha persi, anche a causa di un numero di infortuni impressionante nella prima fase del torneo. Quando parti con grande ritardo poi è più difficile recuperare e, nonostante tutto, fino a poche partite dalla fine è rimasta la speranza di riuscire a risalire la china”.
Verona, De Zerbi in ascesa per la panchina
Il tecnico del Foggia resta tra i papabili come nuovo allenatore gialloblù
di Redazione Hellas1903, 05/05/2016, 11:40
Beppe Iachini non è per ora disponibile a scendere di categoria e attende una chiamata dalla Serie A.
La prima scelta del Verona, dunque, come guida tecnica per la prossima B, al momento è lontanissima e a farsi strada è un’altra ipotesi, già emersa in queste settimane: Roberto De Zerbi.
L’allenatore del Foggia, riporta “Il Mattino”, è cercato dall’Avellino, ma la concorrenza maggiore viene dall’Hellas, che punterebbe su un allenatore giovane per rilanciarsi e tentare la scalata alla promozione.
Panchina Hellas, sogno Iachini
Il tecnico prima scelta per la Serie B. Ma per ora è fumata nera
di Redazione Hellas1903, 04/05/2016, 19:57
Il Verona cerca Beppe Iachini.
Il tecnico, specialista in promozioni in Serie B (colte con Chievo, Brescia, Sampdoria e Palermo) è la prima scelta dell’Hellas per la prossima stagione.
Iachini, tuttavia, non è al momento intenzionato a scendere di categoria. Ha offerte dalla Serie A, a cominciare dalla Sampdoria.
Per adesso, dunque, è fumata nera per il suo ingaggio da parte del Verona, che non ha vagliato, ad ora, alternative concrete.
FONTE: Hellas1903.it
L'ADDIO AL CALCIO DEL CAPITANO
Toni: Resto se con Setti avremo le stesse idee
08/05/2016 23:53
“Stasera era difficile non emozionarsi: anzi era impossibile non emozionarsi. Il cucchiaio? Non sapevo se tirare il rigore a sinistra o a destra: mi è venuto di tirarlo così. In questa settimana mi sono passati davanti 22 anni di calcio: provo gioia e tristezza, è il bello del calcio. È stata un’annata brutta: retrocessione? Ci sono tanti fattori, abbiamo avuto parecchi infortuni all’inizio e poi non siamo riusciti a recuperare in classifica sbagliando gli scontri diretti”. Così Luca Toni ai microfoni di Telenuovo nella sua ultima intervista da calciatore, dopo 22 anni di carriera.
Il bomber di Pavullo non ha ancora svelato se il suo futuro da dirigente sarà a Verona: “Adesso parlerò con il Presidente, è giusto dare priorità al Verona: se avremo le stesse idee, resterò e si cercherà di far tornare il Verona nel calcio che conta. Non ho nessuna percentuale da dare in questo momento, se resto a fare il dirigente all’Hellas: parlerò con il Presidente e vedremo se ci saranno idee comuni sul futuro, se avremo stesse idee andremo avanti insieme”.
L.VAL.
MIXED-ZONE
Viviani: La Serie B non sarebbe problema per me
08/05/2016 23:52
"Purtroppo il mio gol di oggi non è servito a farci rimanere in A. Abbiamo fatto tanti punti con le grandi ma purtroppo abbiamo fatto poco con le piccole. È stata un'annata sfortunata, abbiamo sempre cercato di dare il massimo, stasera battere la Juve è stata una bella soddisfazione, era da tanti anni che non accadeva. Nonostante tutto abbiamo dimostrato che ci tenevamo a fare bene. Nessuno si aspettava la retrocessione, sono arrivato e c'erano Toni e Pazzini, ma quando tutto deve andare male tutto va male. Ora andiamo avanti e pensiamo a finire bene il campionato". Così Federico Viviani dopo la vittoria sulla Juventus.
L'ex centrocampista della Roma ha parlato del suo futuro e del ritiro di Toni: "Tutto l'affetto che ha ricevuto è giusto, gli auguro il meglio, si meritava di finire in questo modo, gol compreso. Io, personalmente, non sono riuscito a dimostrare tutto quello che valgo: ora penso solo a chiudere al meglio la stagione, per il Verona. Il mio futuro? Aspettiamo la fine del campionato. Non ho ancora parlato con la Società, ora sono un calciatore del Verona e penso solo all'Hellas. La Serie B, per me, comunque non sarebbe un problema".
L.VAL.
DOPO LA VITTORIA SULLA JUVE
Delneri: Contento per la grande prestazione
08/05/2016 23:47
"Stasera i ragazzi hanno prodotto una prestazione importante. Emanuelson ha dato grande qualità in basso a sinistra, ci mancavano Albertazzi, Fares e Souprayen: Emanuelson ha ricoperto quel ruolo con dedizione dopo che non faceva il terzino da anni. Questa squadra ha dimostrato di avere la testa e di lavorare bene ogni settimana: se questa squadra non avesse sofferto la pressione psicologica di dover vincere sempre ogni domenica, forse si sarebbe salvata”. Così Gigi Delneri, in conferenza stampa, dopo la bella vittoria sulla Juventus.
Il tecnico gialloblù ha continuato: “Quando si fanno gli errori, si fanno sempre di squadra. Oggi abbiamo fatto belle sponde con Toni e belle ripartenze con Wszolek e gli altri. Toni a Palermo? Se recupera Pazzini posso anche accontentarlo e non convocarlo (Toni aveva espresso nel pre-partita la volontà di non giocare a Palermo, ndr). Sotto la mia gestione abbiamo migliorato la qualità del gioco: abbiamo pagato dazio in alcune partite e abbiamo perso parecchie partite con il fattore C a favore per gli altri. Soprattutto in queste ultime settimane abbiamo lavorato bene e in queste partite si è visto in campo”.
L.VAL.
POST VERONA-JUVENTUS
Allegri: Qualche volta uno schiaffo fa bene
08/05/2016 23:40
“Bisognava avere un approccio mentale diverso. Uno schiaffo ogni tanto fa bene: ci servirà per la finale di Coppa Italia. Il Verona ha fatto una buona partita, così come Toni. Sono stati bravi ad aggredirci, il rischio di questa partita era quello di affrontarla con un approccio sbagliato, e così è successo. Il Verona ha un rosa uguale o quasi migliore rispetto ad altre squadre che si sono salvate: questa era una settimana a rischio per noi, un momento di pausa tra festeggiamenti per lo Scudetto e la finale di Coppa Italia ci poteva stare, ma non doveva accadere”. Così Max Allegri, tecnico della Juventus, in conferenza stampa dopo la sconfitta al Bentegodi contro il Verona.
L.VAL.
SAPUTO VUOLE SABATINI
Bologna, ora si chiude la porta per Bigon
05/05/2016 16:59
La rimonta di Sabatini chiude la porta del Bologna a Bigon. L'attuale ds della Roma pare aver deciso: accetterà la proposta di Fenucci e di Saputo e quindi, automaticamente, questa porta, si chiude per Riccardo Bigon.
L'attuale ds del Verona ci aveva provato nei giorni scorsi. Se non fosse arrivato Sabatini (e in subordine Ausilio) sarebbe stato lui a prendere il posto di Corvino. C'era stato anche un contatto venerdì scorso in Lega tra Fenucci (ad del Bologna) e Setti, presidente del Verona. Ora però la brusca frenata. Sabatini, che ha un anno di contratto con la Roma (ma non dovrebbe essere un problema) si è incontrato a Milano proprio con Fenucci accompagnato da Di Vaio: lì gli sono stati illustrati i programmi e gli investimenti da fare. Il Bologna sarà una società molto attiva sul mercato e sarà possibile per Sabatini anche iniziare una sinergia con la Montreal Impact, la società canadese sempre di proprietà dei Saputo.
A questo punto per Bigon ci sono pochissimi spiragli. E secondo quanto ha detto Setti, Bigon, che ha ancora un contratto, resterà a Verona anche la prossima stagione. Quella in cui vincere sarà un obbligo.
(g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
Hellasmania: una notte da sogno
Di: Alessandro Righelli
09 maggio alle 12:35
Quella di ieri è stata una di quelle notte da non dimenticare; come in un sogno di una notte di mezza estate, citando il poeta William Shakespeare, nella quale risplendono le stelle più chiare e tra tutte si può ammirare quella più grande che maestosamente, primeggia sulle altre. Ebbena ieri sera il cielo di Verona ha preso le sembianze di un rettangolo di gioco, nel quale le stelle della Juventus hanno dovuto cedere la loro forza alla presenza di una sola stella, che ha brillato sopra tutte le altre: stiamo parlando di Luca Toni. Sì perchè ieri è stata la sua serata, con l'addio al calcio giocato che farà mancare non solo all'Hellas ma a tutta l'Italia un giocatore che ha fatto la storia dell'ultimo quindicennio calcistico, con il culmine al mondiale di Germania 2006. Il sogno della serata era quello di vedere Toni segnare il suo ultimo gol della sua carriera, nella quale ha totalizzato ben 659 presenze e realizzato 306 gol con squadre di club, mentre 46 presenze e 16 reti con la maglia della Nazionale italiana (5 sono i titoli di capocannoniere vinti tra Serie B, serie A Bundesliga e Coppa Uefa), e così magicamente è stato.
La partita è stata di quelle più belle giocate in questo campionato dall'Hellas Verona. La posta in gioco per i gialloblù era tutta racchiusa nell'onore di una squadra e di una città intera, che non ci stava nè ad essere la vittima sacrificale giornaliera, nè a rovinare una serata storica per questo club e per Toni in generale. I giocatori lo sapevano bene e si sono dimostrati impeccabili già dai primi minuti della partita. L'Hellas ha subito imposto il suo gioco, proponendo una manovra offensiva che ha impedito alla Juventus di avanzare troppo e schiacciare la squadra in difesa; i cross in area avversaria sono arrivati numerosi per tutto il primo tempo, anche se per una buona parte della frazione di gioco la retroguardia juventina ha retto bene. Al 40' però la svolta, una di quelle che si ricorderà per sempre: Alex Sandro stende Pisano in area e l'arbitro assegna il calcio di rigore. I dubbi su chi lo batterà non esistono e Luca Toni così centra il suo ultimo gol in carriera scegliendo un modo anche delizioso per farlo, da vero campione qual'è: il cucchiaio. Dopo l'intervallo la Juventus non sembra essere tornata in partita e così il Verona può tornare a far male. Al 9' minuto infatti arriva il raddoppio: contropiede di Ionita, che offre un assist d'oro a Viviani, il quale freddo e cinico batte Neto sotto l'incrocio. Il Bentegodi è in tribudio e lo sarà per tutta la serata visto che la Juventus non riesce più a reagire se non con il gol della bandiera alla fine di Dybala.
Se bisogna trovare un aspetto negativo in una serata splendida come questa è sicuramente il rammarico. Quel sentimento che è nato troppe volte durante questa stagione, in concomitanza con le belle vittorie di questo Verona contro le "grandi" e le sconfitte di fronte ai diretti avversari di più portata. C'è stato un grande rammarico in fondo ad ogni cuore gialloblù ieri perchè vedere una squadra retrocessa che vince in questo modo fa sospirare non poco. "Peccato" sembra essere il modo di dire più comune ora, ma forse la forza per diventare più forti sta proprio in questo. Durante questa brutta stagione si è capito che le potenzialità ci sono e che se i punti fermi di questa formazione rimarranno anche l'anno prossimo si potrà formare un gruppo ancora più solido e competente. Si è imparato anche che le sfide contro le dirette avversarie sono tante ed ognuna deve essere giocata al meglio, senza mai abbassare la guardia e che la stessa grinta che si mostra durante quelle partite che sembrano impossibili, può e deve essere applicate anche per tutte le altre. Bisogna realizzare quel sogno che si è vissuto nella notte di ieri in tutte quelle volte che l'Hellas scende in campo, senza mai arrendersi, perchè solo così si tornerà ai massimi livelli e solo cì si tornerà grandi.
Hellas Verona, le pagelle di CM: Toni chiude da campione, Ionita-Viviani show
di Nicola Balice
08 maggio alle 22:40
Hellas Verona-Juventus 2-1
GOLLINI 6: si limita a parare il parabile, serata più tranquilla per lui che per Neto.
PISANO 6.5: si procura il rigore che indirizza la partita verso i binari gialloblù-
BIANCHETTI 6: come Helander, non va mai per il sottile raggiungendo i propri obiettivi della serata.
HELANDER 5.5: senza fioretto ma con la spada, alla fine risulta efficace ma scivola a tempo scaduto regalando un rigore alla Juve.
EMANUELSON 6.5: tiene botta contro Cuadrado, disputa una prestazione ordinata che
VIVIANI 7: un gol che sottolinea il valore di un giocatore che, con qualche infortunio in meno e in un contesto diverso, potrà diventare uno dei centrocampisti di qualità più interessanti della serie A.
MARRONE 6: ci teneva a fare bella figura contro la sua squadra, al fianco di Viviani si preoccupa del lavoro sporco (80' GRECO ng).
WSZOLEK 6.5: il duello con Alex Sandro lo vince a sorpresa lui, più in palla e evidentemente più motivato.
IONITA 7: quando si accende dimostra di avere grandi qualità, l'assist per Viviani è una chicca. Potrebbe dire la sua anche in una squadra dagli obiettivi ben diversi.
SILIGARDI 6: tenta qualche spunto, ma dalla sua parte Barzagli non gli lascia molti varchi (65' ROMULO 6: mezzoretta per far vedere che può ancora essere considerato un calciatore vero).
TONI 9: come il numero di maglia di un bomber che pur senza avere mai realmente una grande occasione in Italia è riuscito in ogni caso a fare storia, vincendo un Mondiale e vivendo almeno due carriere nella propria carriera. Idolo, anche icona ai tempi del Bayern. E contro la Juve, di cui ha scritto una pagina di storia realizzando il primo gol bianconero nello Stadium, saluta il calcio da bomber qual è: prima un palo, poi un rigore col cucchiaio (85' GOMEZ ng).
All. DELNERI 6.5: si toglie una bella soddisfazione battendo la Juve, di cui è stato il primo allenatore nell'era Agnelli-Marotta-Paratici. Il miracolo salvezza non gli è riuscito, ci ha provato e saluta il Bentegodi con un successo di prestigio.
@NicolaBalice
Verona, Delneri: 'Importante uscire a testa alta'
08 maggio alle 23:25
Luigi Delneri, allenatore del Verona, parla a Premium dopo la vittoria contro la Juventus: "Oggi la squadra ha giocato bene, ha concesso zero, ha giocato e creato abbastanza. Uscire a testa alta era la cosa più importante oggi. Toni? Abbiamo parlato, se non si faceva male aveva bisogno del tributo del pubblico, ha fatto cose straordinarie, ad un campione si concedono queste cose. Fatica con le piccole? Abbiamo fatto benissimo con certe concorrenti, ma senza fortuna, la squadra le partire che doveva vincere le ha perse, quelle che doveva perdere le ha perse. Abbiamo creato molte palle gol. Abbiamo avuto un po' di sfortuna, i ragazzi meritano rispetto, anche se retrocessi hanno qualità importanti".
Toni saluta il calcio battendo la Juve 2-1
08 maggio alle 23:15
Nella notte dell'addio al calcio di Luca Toni, la Juventus campione d'Italia interrompe la sua striscia positiva di 26 partite (25 vittorie e un pareggio), perdendo per 2-1 al Bentegodi, contro l'Hellas Verona già retrocesso in Serie B. Decidono il match proprio Toni, su rigore, e Viviani, ai quali replica il solo Dybala, anche lui dal dischetto.
Nel primo tempo, oltre al gol di Toni su rigore a 'cucchiaio', arrivato al 43', per un dubbio fallo di Alex Sandro (ammonito) su Pisano, sono da annotare anche un palo dello stesso Toni e una buona occasione fallita da Dybala (sinistro a lato di poco). A inizio ripresa, dopo un buon avvio dei bianconeri, arriva il raddoppio del Verona, con Viviani, che al 55' supera Neto con un bel destro. La reazione dei campioni d'Italia porta a un palo di Zaza, una punizione di Dybala deviata in corner da Gollini e un gol annullato per fuorigioco ancora a Zaza, mentre il Verona impegna Neto alla parata con Ionita. Nel finale, una Juve in dieci per l'espulsione di Alex Sandro accorcia le distanze con Dybala su rigore (concesso per fallo di Helander su Zaza).
Verona, Toni: 'Serata magica, la ricorderò per sempre. Il cucchiaio? Non sono normale...'
08 maggio alle 22:57
Addio al calcio con un cucchiaio: Verona-Juventus è stata l'ultima partita da professionista di Luca Toni, che ha salutato tutti andando a segno su rigore con lo scavetto. Al termine del match l'attaccante ha parlato a Premium Sport: "E' dura dire cosa provo, posso solo dire grazie a tutti quelli che hanno reso questa serata magica. Gli applausi dei tifosi della Juventus? E' bellissimo, sarà una serata che ricorderò per sempre: è l'ultima, ma era giusto che arrivasse. Non so perché ho fatto il cucchiaio, non sono molto normale: non sapevo se tirarlo a sinistra o a destra, così ho deciso per lo scavino. E' uno dei momenti più belli e tristi, mollare il calcio non è facile: è un addio, non un arrivederci".
L'ultimo match di Toni: foto ricordo con la famiglia
08 maggio alle 21:33
Gara d'addio al calcio giocato questa sera per Luca Toni, attaccante della Nazionale campione del Mondo del 2006. Prima di Verona-Juve, per il centravanti dell'Hellas, foto ricordo con la famiglia.
FONTE: CalcioMercato.com
L’ultima gioia di Luca Toni: l’eterno gigante saluta il calcio col gol alla Juve
Luca Toni - Verona
Redazione 09-05-2016 00:01
Mano all’orecchio e via ad esultare sotto la curva. Sì, ancora una volta e con ogni probabilità l’ultima. Nostalgia che ci assale: anni trascorsi ad imitare quell’esultanza marchio di fabbrica di un attaccante incredibile ed ora, come se il tempo fosse letteralmente volato in un batter d’occhio, Luca Toni dice addio al calcio.
Un Bentegodi pieno, con tanto di hashtag social #Toniday per rendere il giusto omaggio al proprio capitano e Luca che irrimediabilmente ripaga l’affetto dei propri tifosi nel modo a lui più congeniale: il gol. Prima il palo colpito, reo di avergli strozzato in gola l’urlo di gioia, poi dagli 11 metri uno scavetto dolce dolce: non proprio il gesto tecnico che l’ha reso famoso, ma poco importa. 157 gol in carriera e marcature aperte nel 2-1 finale che ha sancito la prima sconfitta della sua ex Juve dal 28 ottobre: giù il cappello davanti all’ennesimo campione senza tempo.
Pensare che presto quel gigante dallo sguardo da ragazzino appenderà gli scarpini al chiodo sembra surreale, quasi fantascientifico. E invece… il tempo passa proprio per tutti, anche per le icone di un’intera generazione. Sussulti, emozioni, brividi. Un ringraziamento speciale poi, e via di standing ovation al minuto 86’ con la sostituzione: quel modo di dire “grazie” tanto amato dai giocatori e capace di dare quel tocco in più ad una serata speciale. L’ultima di una lunga serie, ma probabilmente la più emozionante. E allora tutti in piedi per salutare quel giocatore senza tempo, imitato per anni nell’esultanza con la mano all’orecchio e capace di regalare gioie su gioie ai propri tifosi. Semplicemente grazie, Luca Toni.
Alberto Trovamala
Juventus, Allegri: “Una sconfitta che ci fa bene”
Redazione 08-05-2016 23:11
Cade la Juventus e lo fa sul campo del Verona ultimo in classifica e già retrocesso. Segna Toni, poi Viviani e Dybala. A fine partita ha parlato Max Allegri: "Dovevamo fare meglio, soprattutto all'inizio quando loro erano chiusi. Bastava avere pazienza, tenere più il pallone. Ma è una sconfitta che ci fa bene. Questa settimana abbiamo lavorato molto sulla condizione fisica, può aver inciso. L'anno prossimo? Abbiamo tanti giocatori di qualità, un'ottima squadra. La società lavorerà sul mercato per migliorarla. Ci sono giovani e 'vecchietti', ma possiamo migliorare ancora tanto".
Hellas Verona, maglia celebrativa per il Toni-day: la foto
Foto Twitter Verona
Redazione 08-05-2016 20:44
Quindici maglie diverse indossate, più quella della Nazionale. 323 gol segnati, dato che potrebbe essere aggiornato questa sera. O almeno lo spera Luca Toni, arrivato all'ultimo atto della sua eccezionale carriera. Condita da gol, successi e, soprattutto, quella straordinaria cavalcata che portò l'Italia di Lippi alla conquista della Coppa del Mondo nel 2006. La carriera dell'attaccante dell'Hellas Verona si concluderà questa sera, con la partita contro la Juventus.
Bentegodi, per una sera, tutto per lui. Luca Toni, in compagnia di moglie e figli, vuole festeggiare alla grande per concludere in questa notte di maggio la sua carriera. E fuori dallo stadio di Verona è in vendita anche la maglia celebrativa del Toni-day. Per chi vuole assicurarsi un ricordo dell'ultima pagina della carriera dell'attaccante campione del mondo.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Hellas Verona - Juventus 2-1 | Gol e vittoria per l'ultima partita di Luca Toni
Dopo aver annunciato il ritiro, il bomber gialloblù ha salutato il suo pubblico con una partita da protagonista. Realizza un rigore col "cucchiaio" e propizia il raddoppio di Viviani
La Redazione
08 maggio 2016 19:21
È stata la Luca Toni Night. L'attaccante, campione del mondo con l'Italia nel 2006, aveva annunciato il ritiro dal campo ma non dal calcio. Niente più calcio giocato per lui, probabile un futuro da dirigente (magari nell'Hellas). Ultima partita per lui con la maglia del Verona al Bentegodi e già prima di cominciare il pubblico lo osanna. Lunghi applausi e cori per il numero 9 gialloblù, a cui l'Hellas Verona ha voluto donare un piccolo riconoscimento prima dell'inizio dell'incontro e Toni è andato a riceverlo insieme alla sua famiglia.
Meno male che c'è Toni ad illuminare il posticipo tra Hellas Verona e Juventus. Impossibile infatti trovare spunti in un match ininfluente per il campionato. Alla penultima giornata, il Verona è matematicamente ultimo e la Juventus è meritatamente campione d'Italia. Una sfida tra la testa e la coda che nella prima mezz'ora non regala nessuna emozione. I due portieri sono spettatori non paganti di una partita che non decolla. Anche il primo tiro in porta di Viviani al 29' non è granché, ma ci si deve accontentare.
La Juventus prova ma non affonda mai il colpo. L'Hellas regge, giocando anche in modo ruvido. L'incontro s'incattivisce, Viviani e Cuadrado si scambiano occhiate poco gentili, e la partita sembra aver preso una brutta direzione, quando arriva il primo squillo di Toni. Il bomber dell'Hellas finalizza un'ottima azione corale. L'assist di Siligardi è ottimo, anche perché Toni si è piazzato bene nell'area della Juventus. La palla arriva sui piedi di Luca Toni che col piatto conclude a rete. Neto è battuto, ma è il palo a respingere il pallone. Siamo al minuto 38 e la sveglia suonata da Toni fa bene anche alla Juventus che con Dybala impegna seriamente per la prima volta Gollini. Il Luca Tony Show però è soltanto all'inizio e al '43 minuto l'Hellas beneficia di un rigore per un fallo di Alex Sandro su Pisano. Non ci sono dubbi che a tirarlo sarà il giocatore dell'Hellas con la maglia numero 9. E infatti Luca Toni si presenta puntuale all'appuntamento. Fischio dell'arbitro, rincorsa e "cucchiaio" per beffare Neto. Il primo tempo si conclude con questa grande gioia che non sarà rovinata nella ripresa.
Il gol ha avuto il merito di rompere il ghiaccio. Nella ripresa le difese delle due squadre concedono qualcosa in più e ad approfittarne è ancora l'Hellas. In scena c'è ancora Luca Toni, questa volta però nel ruolo di rifinitore. L'attaccante dell'Hellas difende un pallone importante in zona d'attacco e regala un pallone d'oro a Ionita che serve Viviani. Il centrocampista gialloblù conclude a rete a colpo sicuro e insacca alle spalle di Neto. Siamo al 55' e l'Hellas è in vantaggio di due gol, che sarebbero stati anche tre se Emanuelson poco dopo avesse centrato la porta colpendo al volo il pallone. Un momento magico per il Verona, che fa aumentare ancora di più i rimpianti per una stagione scarognata e segnata dalla retrocessione.
La reazione d'orgoglio della Juventus si è vista tutta negli ultimi venti minuti. I tentativi Dybala e Zaza si susseguono. Zaza riusce anche a segnare, ma è in fuorigioco e l'arbitro annulla. La difesa del Verona cigola ma non crolla, traballa invece la Juve con Alex Sandro che viene espulso in pieno recupero per un fallo su Wszolek. Per Alex Sandro una serata da dimenticare, dopo il fallo da rigore nel primo tempo. E chissà quanti si ricorderanno del gol di Dybala allo scadere su calcio di rigore, un gol buono solo per le statistiche, un numero piccolo all'interno di una partita emotivamente finita all'84' quando Gigi Del Neri regala a Toni la standing ovation del Bentegodi e ricomiciata dopo il triplice fischio quando il gigante del Verona in lacrime ha girato per lo stadio per raccogliere gli ultimi applausi della sua carriera da giocatore. E alla fine Luca Toni ha ringraziato Verona e ha commentato: "È uno dei momento più belli e più tristi".
HELLAS VERONA - JUVENTUS 2-1
MARCATORI: 43' Toni (R), 55' Viviani, 94' Dybala (R)
HELLAS VERONA (4-2-3-1): 95 Gollini; 3 Pisano, 22 Bianchetti, 5 Helander, 28 Emanuelson; 24 Viviani, 8 Marrone (80', 19 Greco); 13 Wszolek, 23 Ionita, 16 Siligardi (65', 2 Romulo); 9 Toni (84', 21 Juanito Gomez).
A disposizione: 37 Coppola, 7 Jankovic, 18 Moras, 97 Checchin, 14 Furman, 88 Marcone, 4 Samir, 12 Gilberto. Allenatore: Del Neri.
JUVENTUS (3-5-2): 25 Neto; 15 Barzagli (72', 3 Chiellini), 19 Bonucci, 24 Rugani; 16 Cuadrado, 27 Sturaro (61', 37 Pereyra), 18 Lemina, 22 Asamoah (71', 20 Padoin) 12 Alex Sandro; 21 Dybala, 7 Zaza.
A disposizione: 49 Cassata, 33 Evra, 38 Audero, 39 Favilli, 34 Rubinho. Allenatore: Allegri.
ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli.
AMMONITI: 16' Siligardi, 25' Zaza, 31' Marrone, 42' Alex Sandro, 51' Lemina, 93' Helander. ESPULSI: 91' Alex Sandro (doppia ammonizione)
LA CRONACA DELLA PARTITA
PRIMO TEMPO- Prima del fischio d'inizio l'Hellas rende omaggio al suo campione Luca Toni che ha annunciato l'addio al calcio giocato. Toni insieme alla sua famiglia a centrocampo riceve il riconoscimento della società scaligera, oltre allo scrosciante applauso dello stadio e i cori dei tifosi. Il calcio d'inizio è della Juventus che prova subito a rendersi pericolosa con Sturaro, ma Helander chiude. I primissimi minuti sono tutti di marca bianconera, per l'Hellas ci prova Siligardi ma il suo tiro è fuori misura. Il primo pallone pericoloso toccato da Toni non produce un pericolo per la Juventus, merito di Bonucci che chiude sul bomber gialloblù. Dopo i primi dieci minuti, nessuna chiara occasione da rete, ma il copione è chiaro: la Juventus fa la partita e l'Hellas attende. E quando il Verona si avvicina alla porta di Neto, la retroguardia juventina si serra, anche triplicando la marcatura su Toni, a cui non vengono fatti sconti. I padroni di casa però provano a far segnare Luca Toni, sia facendo piovere cross dalle fasce, sia con passaggi in profondità, ma la difesa ospite (come anche quella del Verona) hanno sempre la meglio. E dopo venti minuti giocati ad un buon ritmo, le due squadre riprendono fiato tra duelli fisici a centrocampo e ottimi spunti per gli attaccanti, ma chiusi dalle retroguardie. Il primo tiro in porta della partita è dell'Hellas, al 29' ci ha provato Viviani con un tentativo di prima intenzione, ma la conclusione è centrale e Neto para senza problemi. Alla mezzora la Juve prova ad accelerare e l'Hellas deve ricorrere alle maniere forti per fermare i giocatori juventini. Cuadrado in particolare viene prima atterrato da Marrone (ammonito) e poi da Viviani (scintille con Cuadrado). La Juventus però non approfitta dei ritmi del match più alti e ancora una volta è il Verona ad andare vicino al gol al minuto 38: ottimo giro palla del Verona, Siligardi entra in area e vede Toni ben piazzato, assist per lui ma il tiro si stampa sul palo. La replica della Juventus non si fa attendere con Dybala imbeccato da Zaza. L'attaccante juventino salta Helander e calcia in diagonale, para Gollini. Nell'azione successiva l'Hellas va in gol. Pisano viene atterrato in area da Alex Sandro e per Maresca è calcio di rigore e cartellino giallo per lo juventino. Sul dischetto si presenta il protagonista assoluto della serata, Luca Toni. L'attaccante del Verona dopo un lungo respiro batte Neto dagli undici metri con un "cucchiaio". La rete va a referto al minuto 43 e di fatto chiude un primo tempo povero di emozioni nei primi 35', poi prima il palo e in seguito il gol di Toni hanno reso indimenticabile questa prima frazione di gara.
SECONDO TEMPO- Il gol al termine del primo tempo ha acceso la partita subito vivace nella ripresa. L'Hellas è fiducioso e ci prova con Viviani che cerca ancora Toni in area, di testa però anticipa Bonucci. Molto propositivo anche Wszolek con un paio di palloni buoni in area, ma i suoi suggerimenti non vengono raccolti dai compagni di squadra. La Juventus prova ad allentare il ritmo, ma l'Hellas colpisce ancora. Toni difende magistralmente palla, serve Ionita che con intelligenza fa filtrare un assist verso Viviani che batte Neto. Sono passati dieci minuti nel secondo tempo e l'Hellas si è portato su 2-0. La squadra di Del Neri è incontenibile e va anche vicina al terzo gol con Emanuelson, ma il difensore gialloblù non centra lo specchio della porta. Al 60' minuto l'azione più pericolosa di tutta la partita della Juventus. Ottimo movimento di Zaza che riceve palla da Asamoah, il tiro dell'attaccante juventino è buono e Gollini può solo deviarlo sul palo. Decisamente più ricco di occasioni il secondo tempo rispetto al primo. Al 63' è Ionita a vincere lo scontro con Barzagli, ma a negargli il gol ci pensa Neto con un ottimo intervento. Si arriva al 70' minuto con una serie di tentativi della Juventus che prova ad accorciare le distanze: prima Dybala ci prova da calcio di punizione e Gollini si ripara in angolo. Dalla bandierina la palla arriva sulla testa di Zaza, ma l'attaccante non riesce ad angolare e para Gollini. Gli ospiti cercano il gol a tutti i costi e lo trovano con Zaza che conclude a rete raccogliendo un cross da calcio di punizione. L'attaccante della Juve è però ampiamente in fuorigioco e la sua rete è giustamente annullata. Zaza ci riprova al 73', ancora sugli sviluppi di un calcio di punizione. L'attaccante questa volta è in posizione regolare, ma il suo tiro si spegne sui tabelloni pubblicitari. Per il Verona è arrivato il momento di stringere i denti, nell'ultimo quarto d'ora è solo la Juventus ad attaccare. La linea difensiva dell'Hellas non sarà elegante, ma comunque è efficace, tanto che Gollini non è costretto ad interventi miracolosi, solo qualche ottima uscita tempestiva per anticipare gli attaccanti bianconeri. A sei minuti dalla fine standing ovation per un emozionatissimo Luca Toni. Anche i tifosi della Juventus hanno reso omaggio a questo campione del calcio uscito dal campo per far spazio a Gomez. Nei minuti finali, gli ultimi tentativi della Juventus per segnare almeno il gol della bandiera. Il sussulto finale dell'Hellas nel primo minuto di recupero è di Wszolek che anticipa Alex Sandro e subisce fallo. L'arbitro Maresca estrae il secondo giallo per lo juventino che esce dal campo anzitempo senza essersi distinto in positivo nei 90 minuti in cui ha giocato. E con la Juve in 10 e sotto di due gol la partita sembra già conclusa e invece c'è tempo per l'ultimo gol dell'incontro. Al 93' minuto il direttore di gara giudica eccessivo l'intervento in area di Helander su Zaza e assegna un penalty alla Juventus, sanzionando con un cartellino giallo il difensore dell'Hellas. Sul dischetto su presenta Dybala che spiazza Gollini. La partita finisce qui, ma non finiscono le emozioni perché il saluto al calcio giocato di Luca Toni è continuato anche dopo il triplice fischi. Il numero 9 gialloblù in lacrime ha fatto il giro dello stadio per raccogliere ancora una volta gli applausi che merita per una splendida carriera conclusa come meglio non si poteva: gol, vittoria e standing ovation del Bentegodi.
FONTE: VeronaSera.it
23:49 | domenica 08 maggio 2016
Delneri: «Toni merita ovazioni» | PS
Verona 2-1 Juventus: le voci nel post-partita
VERONA JUVENTUS DELNERI SERIE A
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
VERONA JUVENTUS DELNERI SERIE A - Luigi Delneri è contento nonostante la retrocessione, il suo Veronaha vinto contro la Juventus ed è arrivato il secondo successo di fila in casa. Delneri a fine match ha detto: «Non è la prima volta che facciamo un lavoro ottimo, ma spesso paghiamo il fatto di dover vincere sempre. Scendere in campo con l'obbligo di fare tre punti toglie energie. Questa sera la squadra è stata molto attenta, ha concesso poco e ha pure segnato su azione, ha colpito un palo, abbiamo lottato sempre e questa prestazione rende l'idea».
VERONA VS JUVENTUS, PARLA DELNERI - «Uscire dal campo a testa alta in questo momento è la cosa più importante. Contro Frosinone e Carpi non siamo stati per niente fortunati, questi ragazzi meritano rispetto perché hanno fatto vedere qualità importanti. Toni? Standing ovation meritata, ha dato tanto a questa squadra e a questa città» ha detto Delneri a Premium Sport. Il Verona ormai da due settimane è già certo del ritorno in B.
23:34 | domenica 08 maggio 2016
Toni: «Mai sentito finito» | Sky Sport
Verona 2-1 Juventus: le voci nel post-partita
VERONA JUVENTUS TONI SERIE A
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
VERONA JUVENTUS TONI SERIE A - Luca Toni dà l'addio al calcio in Verona - Juventus. La punta del Verona ha pure segnato e ha lasciato il campo in lacrime, poi ha parlato in zona mista e queste sono le parole di Toni: «Eh magari qualcuno ha detto 'finalmente smette questo'... Scherzi a parte per me è stata una serata particolare, sono riuscito a smettere con un gol alla Juventus e con una vittoria, ci sta anche in una stagione balorda. Sul rigore ho scelto il pallonetto perché se fai gol va bene, se lo sbagli è dura».
VERONA VS JUVENTUS, PARLA TONI - «Ero andato negli Emirati, sono tornato e non mi sentivo finito. Sono stati anni belli gli ultimi, sono entrato nella storia del Verona. Mi son messo in gioco con i gialloblu e mi sono preso delle soddisfazioni. Totti? Con lui e gli altri del Mondiale ho una chat e ci sentiamo spesso, ma non posso dargli dei consigli. Delneri? Con lui niente di particolare, non c'è stato un gran bel feeling ma non è bello parlarne» ha detto Toni a Sky Sport. Dopo quasi venti anni di carriera, Toni ha segnato anche stasera ed è stato il migliore in campo.
22:59 | domenica 08 maggio 2016
Toni: «Grazie a tutti, ma è dura» | PS
Verona 2-1 Juventus: le voci nel post-partita
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
VERONA JUVENTUS TONI SERIE A - Luca Toni segna con un rigore a pallonetto e chiude in bellissimo stile la sua straordinaria carriera. Il Verona vince con la Juventus e Toni è tra i migliori in campo in una serata finita in lacrime dall'ex viola che ha detto: «Per me è dura dire cosa provo in questo momento. Posso solo dire un grazie a tutti che hanno reso questa serata magica. Penso sia una bella chiusura questa rete su rigore col cucchiaio, è l'ultima ma era giusto che arrivasse».
VERONA VS JUVENTUS, PARLA TONI - «Perché il cucchiaio? Beh io non sono molto normale, quindi non saprei dare una risposta. Non sapevo se tirarlo a destra e sinistra e ho deciso per il pallonetto. Per me mollare il calcio è difficilissimo, penso sia la scelta più difficile che abbia mai preso. Non è un arrivederci, è un addio e ci tengo a ribadirlo» è quanto ha detto Luca Toni ai microfoni di Mediaset Premium alla sua ultima partita in carriera.
22:39 | domenica 08 maggio 2016
Le pagelle: Verona - Juventus
Le pagelle e il tabellino di Verona - Juventus, 37^ giornata di Serie A
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
VERONA JUVENTUS PAGELLE SERIE A - La penultima di Serie A è finita, allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona il Verona padrone di casa ha incontrato la Juventus ospite. L'incontro è finito da poco e adesso andiamo a seguire le pagelle, su calcionews24.com potete trovare pure la sintesi.
Verona: Gollini 6; Pisano 6.5, Bianchetti 5.5, Helander 5.5, Emanuelson 6; Marrone 5.5 (81' Greco s.v.), Viviani 7; Ionita 7, Siligardi 6.5 (65' Romulo 5.5) Wszolek 6; Toni 8 (85' Gomez s.v.). Allenatore: Delneri 6.5.
Juventus: Neto 6.5, Barzagli 5.5 (72' Chiellini 6), Bonucci 6, Rugani 6; Cuadrado 5, Sturaro 5.5 (62' Pereyra 5.5), Lemina 6.5, Asamoah 6 (71' Padoin 6), Alex Sandro 5; Dybala 5.5, Zaza 6.5. Allenatore: Allegri 5.
VERONA - IL PEGGIORE
Luca Marrone 5.5: In una serata in cui il Verona sbaglia pochissimo, gli errori dei gialloblu arrivano volente o nolente dai piedi di Marrone, ex di turno. Il centrocampo del Verona ha spesso la meglio su quello della Juventus ma Marrone non riesce a imporsi, mostrando qualche lacuna più che altro caratteriale dato che tira indietro la gamba. Buon lavoro più in fase di possesso che di interdizione dove è stato spesso a guardare oppure ha commesso falli sciocchi in zone nevralgiche del campo.
VERONA - IL MIGLIORE
Luca Toni 8: Il voto non è di certo alla partita, anche se come al solito è stato uno dei pochi a battersi dando l'anima anche in una gara che significava poco. L'ultimo match di fronte al suo pubblico è un omaggio a tutta la sua meravigliosa carriera e il rigore calciato a cucchiaio è un simbolo dei vent'anni di calcio di Toni: sfrontatezza e classe, misti a una insospettabile agilità in area di rigore. Purtroppo punte del genere non ne fanno più almeno da noi, a Conte uno così servirebbe come il pane.
JUVENTUS - IL PEGGIORE
Alex Sandro 5: Non che giochi male eh, ma se l'ultima apparizione al Bentegodi lo aveva visto in versione Roberto Carlos adesso eccolo più simile a De Ceglie: il fallo da rigore è una sciocchezza grave in una partita in cui gioca con il freno a mano tirato e la testa, chissà, alla finale di Roma. Parliamoci chiaro, la Juventus in questa partita non aveva niente da chiedere se non qualche record che serve solo per gli almanacchi e un po' di appannamento dopo una stagione da urlo ci sta, anche per chi è sempre stato sulla cresta dell'onda come Alex Sandro.
JUVENTUS - IL MIGLIORE
Mario Lemina 6.5: I tifosi forse tendono a scordarsene, ma la Juventus ha vinto un campionato tenendo in panchina un potenziale fenomeno come Mario Lemina. Questo ragazzo qui ha solamente ventitré anni ed è un centrocampista completo, lo ha dimostrato nelle ultime partite in stagione sostituendo al meglio Marchisio e facendo vedere che la rosa juventina è messa straordinariamente bene anche per il futuro. Anche in una sfida come quella di stasera con ritmi molto balneari, è stato tra i migliori in bianconero.
TABELLINO - Verona 2-1 Juventus
Marcatori: 43' Toni rig. (V), 55' Viviani (V), 90' Dybala rig. (J)
Ammoniti: Siligardi (V) Zaza (J), Marrone (V) Alex Sandro (J), Lemina (J), Helander (V)
Espulsi: 90' Alex Sandro (J)
Verona (4-2-3-1): Gollini; Pisano, Bianchetti, Helander, Emanuelson; Marrone (81' Greco), Viviani; Ionita, Siligardi (65' Romulo) Wszolek; Toni (85' Gomez). A disposizione: Coppola, Marcone, Moras, Gilberto, Furman, Samir, Rebic, Checchin, Jankovic. Allenatore: Delneri.
Juventus (3-5-2): Neto, Barzagli (72' Chiellini), Bonucci, Rugani, Cuadrado, Sturaro (62' Pereyra), Lemina, Asamoah (71' Padoin), Alex Sandro, Dybala, Zaza. A disposizione: Rubinho, Audero, Evra, Cassata, Favilli. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Maresca. Guardalinee: Musolino e Gava. IV Uomo: Valeriani. Addizionali: Valeri e Sacchi.
22:38 | domenica 08 maggio 2016
Ritmi balneari, e il Verona batte la Juve
La sintesi e il tabellino di Verona - Juventus, 37^ giornata di Serie A
VERONA JUVENTUS SINTESI SERIE A - Tra Verona e Juventus è arrivato pochi secondi fa il fischio finale. Si è giocato uno dei due posticipi della penultima giornata di Serie A e Verona e Juventus si stanno dirigendo negli spogliatoi, andiamo a vedere come è finita: ecco la sintesi del match, su calcionews24.com potete trovare anche le pagelle.
PRIMO TEMPO - La prima metà del primo tempo è il nulla cosmico, qualche lancio e nulla più, le due squadre più che studiarsi sembrano aver voglia di finirla il prima possibile. Poi, nel niente, Viviani al venticinquesimo tenta la bordata da fuori area ma Neto è attento. Il Verona va vicinissimo al vantaggio dodici minuti dopo, Siligardi con un'ottima giocata si libera sulla sinistra e mette basso in mezzo per Toni, colpo di prima e palo pieno. Al 40' la prima palla gol della Juve: su una spizzata di Zaza a centrocampo Dybala fa un controllo meraviglioso e salta Helander ma davanti Gollini calcia a lato di mezzo metro. Quando il primo tempo sembra finire senza più emozioni, Pisano da sinistra prova a rientrare in area ma Alex Sandro interviene scomposto e Maresca non può far altro che dare il rigore. Luca Toni all'ultima partita in carriera calcia col cucchiaio e segna, uno a zero Verona e si va a riposo.
SECONDO TEMPO - A inizio ripresa la Juventus dormicchia e il Verona al 55' raddoppia, su un passaggio di Ionita è Viviani a calciare in modo splendido dal limite dell'area e a metterla alle spalle di Neto; la Juve accusa il colpo e un minuto dopo per poco non subisce pure il tris grazie a una bordata al volo di Emanuelson che fa la barba al palo. Il palo lo centra al 60' Zaza, su imbeccata di Asamoah il lucano scarica un sinistro in porta ma Gollini è reattivo e la manda prima sul montante e poi in angolo. Più che la Juve si fa avanti e più il Verona va vicino al tris, al 63' è Ionita a superare in dribbling e con forza due difensori e a tirare dal vertice sinistro dell'area, Neto però è super e sul suo palo non si fa sorprendere. Lo stesso dicasi per Gollini a venti dalla fine, una punizione di Dybala viene deviata da Ionita e il portiere veronese è attento e manda alto in angolo. Nel finale da segnalare il doppio giallo ad Alex Sandro, che viene espulso. A venti secondi dalla fine Helander ingenuo fa fallo su Zaza in area e su rigore Dybala fa 2-1 prima del triplice fischio.
ANALISI - Che dire di una partita così balneare? Poco o nulla, se non che per la Juventus è stata solo un intralcio in vista dell'ultimo grande obiettivo stagionale ovvero la finale di Coppa Italia. Maluccio i bianconeri, ma è difficile trovare motivazioni in una gara come quella di stasera. Moltissimi invece i rimorsi per il Verona, che ha tirato fuori gli attributi e chissà, se per tutto il campionato avesse avuto la grinta e la fortuna di oggi forse sarebbe andata diversamente. Standing ovation meritata per Luca Toni, senza dubbio uno dei migliori centravanti italiani degli ultimi trent'anni.
TABELLINO - Verona 2-1 Juventus
Marcatori: 43' Toni rig. (V), 55' Viviani (V), 90' Dybala rig. (J)
Ammoniti: Siligardi (V) Zaza (J), Marrone (V) Alex Sandro (J), Lemina (J), Helander (V)
Espulsi: 90' Alex Sandro (J)
Verona (4-2-3-1): Gollini; Pisano, Bianchetti, Helander, Emanuelson; Marrone (81' Greco), Viviani; Ionita, Siligardi (65' Romulo) Wszolek; Toni (85' Gomez). A disposizione: Coppola, Marcone, Moras, Gilberto, Furman, Samir, Rebic, Checchin, Jankovic. Allenatore: Delneri.
Juventus (3-5-2): Neto, Barzagli (72' Chiellini), Bonucci, Rugani, Cuadrado, Sturaro (62' Pereyra), Lemina, Asamoah (71' Padoin), Alex Sandro, Dybala, Zaza. A disposizione: Rubinho, Audero, Evra, Cassata, Favilli. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Maresca. Guardalinee: Musolino e Gava. IV Uomo: Valeriani. Addizionali: Valeri e Sacchi.
19:58 | domenica 08 maggio 2016
Verona, Toni: «Voglio chiudere con gol e vittoria» | PS
Continua: «Sarebbe il massimo. Settimana emozionante»
di Massimo Balsamo - twitter:@Massimo_Bals
VERONA JUVENTUS TONI - Ultimi 90' di una strepitosa carriera per Luca Toni questa sera in Hellas Verona - Juventus, valida per la 37^ giornata di Serie A. In settimana il campione del Mondo 2006 ha ufficializzato il suo ritiro dal calcio giocato ed è pronto a lasciare con un gol dei suoi e, possibilmente, con una vittoria gialloblu. A Premium Sport, nel pre-partita, Toni ha rilasciato alcune dichiarazioni.
LE PAROLE DI TONI - «Serata emozionante? E’ chiaro che sì, è stata una settimana piena di emozioni: è la mia ultima partita da calciatore. Nessun ripensamento sul giocare la prossima? E’ giusto dare l’addio al calcio di fronte al mio pubblico, non giocherò la prossima. E’ dura, è strana la sensazione che ho: sarà l’ultima volta che entro in campo, l’ultima volta che entrerò in uno spogliatoio e così via. Sarebbe il massimo chiudere con una bella vittoria e con un gol: ce la metteremo tutta, speriamo di chiudere bene di fronte ai nostri tifosi».
16:04 | domenica 08 maggio 2016
Hellas Verona, Prandelli: «Toni? Lascia il calcio un campione»
L'ex commissario tecnico della Nazionale ha parlato dell'addio al calcio del centravanti
di Giuseppe Carotenuto - twitter:@GiuCarotenuto © www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA PRANDELLI TONI - Questa sera l'Hellas Verona affronterà la Juventus per il posticipo della 37^ giornata di Serie A. Ultima gara interna sentitissima per un motivo in paricolare: Luca Toni ha già annunciato l'addio al calcio e questa sera per lui sarà l'ultima sfida giocata al Bentegodi. A parlare di questa decisione è stato anche Cesare Prandelli, ex commissario tecnico dell'Italia che lo ha allenato ai tempi della Fiorentina.
LASCIA UN CAMPIONE - Ecco le sue parole riportate da L'Arena: «La storia di Toni ha due o tre fasi. A partire dai primi anni, quando s'intravedevano in lui qualità straordinarie anche se pochi allenatori ci credevano in maniera forte. L'ha fatto la Fiorentina prendendolo dal Palermo, è stato pagato molto ma siamo stati tutti ripagati perché Toni in area aveva pochi rivali. La sua fisicità, in più, permetteva alla squadra di salire sempre. Luca è stato uno dei pochi a riuscire a rimettersi in gioco e a riproporsi a certi livelli, quando ha capito di poter ancora dare qualcosa».
TONI DIRIGENTE - Sul possibile ruolo in dirigenza, Prandelli ha commentato: «Può fare qualsiasi cosa, l'impotante è che ricominci dall'umiltà che ha avuto nelle ultime annate da calciatore. Non vuole fare l'allenatore perchè si invecchia presto? Se dice questo vuol dire che è già un dirigente saggio. Bravo Luca». E poi un retroscena sul calciomercato: «L'ho voluto fortemente a Firenze, ma lo volevo anche a Venezia quando lui era a Vicenza».
FONTE: CalcioNews24.com
Sconfitta che ci fa bene perchè ci ricorda che con l'approccio sbagliato non siamo invincibili!
— Massimiliano Allegri (@OfficialAllegri) 8 maggio 2016
RASSEGNA STAMPA
L'Unità: una Juve sazia cade a Verona. Retrocede il Frosinone
09.05.2016 08.48 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Punto campionato nel titolo in taglio basso de L'Unità. Il Napoli vince a Torino e mantiene il secondo posto. Retrocede il Frosinone e la sazia Juve cade a Verona.
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere dello Sport: "La Juve sa... perdere. Totti, Roma in delirio"
09.05.2016 08.13 di Tommaso Bonan
Spazio alla Roma e alla Juventus sulla prima pagina del Corriere dello Sport. "La Juve sa... perdere. Adesso arriva Cavani", il titolo sui bianconeri ko a Verona, "Totti seicento: Roma in delirio", invece, il titolo legato ai giallorossi. Tripudio all'Olimpico - si legge -, battuto il Chievo col capitano in trionfo. E il contratto è in arrivo.
RASSEGNA STAMPA
La Stampa, è testacoda Juve. Staccata la spina a Verona
09.05.2016 08.08 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Testacoda Juve, lo stop arriva a Verona. i bianconeri staccano la spina dopo 25 vittorie in 26 partite: ko in casa dell'ultima in classifica. E' il titolo d'apertura del pezzo di Juventus su La Stampa oggi in edicola con Alex Sandro che si prende solo 4,5 in pagella.
Juve, blackout a Verona: uno schiaffo (forse) al momento giusto
Dall'inviato a Torino
09.05.2016 06.30 di Marco Spadavecchia Twitter: @MarcoSpadav
Perdere una gara inutile (o quasi) può offrire un'occasione utilissima. Anzi due. In primis, la lezione presa a Verona ricorda che gli stimoli siano il vero motore dei successi. Eppoi, che anche un bulldozer come la Juve - capace di vincerne 25 su 26 - possa essere schiacciato dall'ultima della classe, se il testa-coda inverte approccio e mentalità. Perché l'Hellas, già retrocesso, è sceso in campo ieri sera al Bentegodi per chiudere il campionato onorando un bomber eterno. E Luca Toni ha corrisposto e ringraziato pubblico (e compagni) chiudendo la sua carriera nel migliore dei modi: lottando e segnando, la rete del vantaggio (con un cucchiaio su rigore al 43' del primo tempo). Prima del raddoppio di Viviani al 10' della ripresa e del rigore trasformato da Dybala al 49'. I bianconeri ieri hanno staccato la spina e - cosa più grave - l'hanno fatto prima di una festa che rischia di prolungare il blackout verso la finale di Coppa Italia. La festa del quinto scudetto consecutivo, sabato allo Stadium: "Meglio perdere questa che un'altra - ha detto Max Allegri nel post partita, precisando - ora ci tocca pensare a vincere la partita contro la Sampdoria. E festeggiare. Poi, ci prepareremo per la finale di Coppa Italia. Ma contro il Milan il 21 maggio saremo sicuramente pronti". Una Juve "attenuata" da una formazione quanto meno inedita - con Neto tra i pali, Bonucci, Barzagli e Rugani, esterni Cuadrado e Alex Sandro, a centrocampo Lemina, Asamoah e Sturaro, attacco con Dybala e Zaza - ha (quasi) replicato il copione andato in scena la scorsa stagione: a Verona, quella volta terminò 2-2 l'ultima di campionato. Allora il mezzo schiaffo servì a scuotere i campioni d'Italia verso la finale di Roma contro la Lazio. E ieri, ancora al Bentegodi, è stata l'occasione più opportuna per ripassare la lezione. "E' capitata al momento giusto - ha ammonito Allegri - per smetterla con i festeggiamenti e mettere la testa sul campo". Una volta di più.
ALTRE NOTIZIE
Juventus, Barzagli: "Sconfitta che ci servirà, puntiamo alla doppietta"
08.05.2016 23.53 di Rosa Doro
Dopo la sconfitta subita contro l'Hellas Verona, Andrea Barzagli ha parlato ai microfoni di Premium Sport: "Sicuramente è una sconfitta che può servirci. Sappiamo che abbiamo un impegno da affrontare al massimo, è normale che quando vinci il campionato in anticipo fai fatica ad allenarti, ad approcciarti alle partite, è importante chiudere bene con la Sampdoria, oggi non abbiamo fatto benissimo. Possono esserci mille attenuanti ma quando sei la Juve devi andare in campo almeno per provare a vincere, oggi abbiamo fatto così e così e speriamo che questa sconfitta ci rimetta bene per la finale di Coppa Italia. Ancora una doppietta? Sarebbe il secondo anno consecutivo, un'altra coppa alzata, sappiamo l'importanza per questa squadra e speriamo di fare bene", ha detto il difensore bianconero.
SERIE A
Hellas Verona, Toni: "Parlerò col Presidente per restare in società"
08.05.2016 23.51 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
L'attaccante dell'Hellas Verona Luca Toni ha commentato così il suo addio al calcio dopo la vittoria di questa sera con la Juventus: "Ringrazio i tifosi dell'Hellas e della Juventus per l'applauso finale e il sostegno che mi hanno sempre dato - ha dichiarato ai microfoni de La Domenica Sportiva -. Avrei voluto salutare il calcio con la salvezza del Verona, purtroppo non è stato possibile".
C'è la speranza che possa ripensare al suo addio al calcio?
"Non ci ripenserò perché è stata una scelta ponderata e presa molto tempo fa. Sicuramente non mi mancheranno i ritiri, mentre sarà difficile fare a meno dell'adrenalina della domenica, così come della carica della gente e dello stadio pieno durante la partita".
Che annata ha vissuto?
"E' iniziata molto male con l'infortunio al ginocchio, poi quando sono tornato non sono riuscito ad aiutare come volevo la squadra. Il Verona ha vissuto una stagione sfortunata, come spesso succede quando arriva una retrocessione, ma sono sicuro che la società ritroverà presto la Serie A".
Con van Gaal e Delneri non ha avuto un grande feeling: due situazioni simili?
"Con van Gaal ci saremmo menati, con Delneri è solo il momento difficile del Verona che ha creato qualche incomprensione".
Cosa vuole fare adesso?
"Sono 22 anni che faccio il calciatore. Mi piacerebbe restare nel mondo del calcio e restare all'Hellas Verona, che mi ha dato tanto. Se il Presidente accetterà, mi piacerebbe avere un ruolo dirigenziale per aiutare la società".
Chi è il nuovo Luca Toni adesso?
"Purtroppo è molto difficile al giorno d'oggi trovare un attaccante italiano che faccia 15-20 gol in una grande squadra italiana. I bomber della Serie A sono tutti stranieri".
SERIE A
Verona, Toni: "Quello di stasera il gol più bello. Vorrei fare il dirigente"
08.05.2016 23.43 di Rosa Doro
Dopo la vittoria conquistata contro la Juventus, Luca Toni ha parlato ai microfoni di Premium Sport:
Sensazioni in questo momento?
"Di gioia e tristezza allo stesso tempo, non farò più questo lavoro ma da domani avrò l'entusiasmo di un ragazzino per fare altro".
Rigore rischioso?
"Per fare le cose belle, bisogna rischiare, per fortuna è andata bene. In una stagione così deludente siamo riusciti a battere la Juve e dare un po' di gioia ai nostri i tifosi".
Il gol più bello?
"Tutti i gol sono belli, c'è ne sono tropi. Quello di stasera è il più bello forse perché chiude la mia carriera piena di emozioni".
Futuro: allenatore o dirigente?
"Allenatore no perché vedo i miei compagni che in un anno invecchiano di cinque anni. Mi piacerebbe fare qualcosa a livello dirigenziale".
Hai smesso a 38 anni?
"Quando arrivi ad una certa età è meglio guardare da fuori".
Cosa ti mancherà di più?
"Te lo saprò dire tra un mesetto, ancora non lo so. Fino ad ora ho sempre fatto tutto, sicuramente l'adrenalina della domenica, lo stadio pieno, mi mancheranno questo tipo di cose".
SERIE A
Verona, Toni: "Difficile non emozionarsi stasera, giusto smettere"
08.05.2016 23.36 di Andrea Piras
L'attaccante del Verona Luca Toni ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria contro la Juventus: "Era difficile non emozionarsi stasera. Anche se è stata un'annata brutta, per me oggi è stata una serata particolare. Abbiamo chiuso al massimo con una vittoria contro la Juve per dare una gioia ai nostri tifosi".
Il rigore?
"Sono arrivato davanti a Neto che giocava con me alla Fiorentina. Non sapevo dove tirarlo e ho fatto lo scavino. Se segni con lo scavino va bene, se non segni fai brutta figura".
Il tuo ritorno dagli Emirati.
"Ero andato negli Emirati e son tornato. Non mi sentivo finito e son stati due anni molto belli. Son entrato nella storia nel Verona, ho vinto la classifica marcatori a 22 anni. Mi sono rimesso in gioco e dopo queste soddisfazioni era giusto smettere".
Hai sentito Totti?
"Con Francesco ci sentiamo ogni tanto. Abbiamo una chat fra di noi che abbiamo vinto la Coppa del Mondo. Deve decidere lui, quando deciderà che è arrivato il momento di smettere, smetterà. Non posso dare consigli a Francesco".
Cosa c'è stato con Delneri?
"Niente di particolare. Sicuramente non c'è stato un gran bel feeling, ma non è bello parlarne. Da questa annata ne usciamo tutti sconfitti perchè c'è stata una retrocessione. Tutti e due abbiamo fatto il possibile per salvarci, ma ne usciamo tutti sconfitti".
Cosa farai ora?
"Non lo so. Parlerò col Verona e con il presidente. Alla città devo ancora qualcosa. Mi piacerebbe aiutare a portare in A il Verona perchè questa città e questa squadra merita la massima serie. Sennò, mi guarderò un po' in giro perchè non credo che mia moglie mi voglia troppo per casa".
SERIE A
Verona, Delneri: "Importante chiudere a testa alta, meritiamo rispetto"
08.05.2016 23.35 di Rosa Doro
Dopo la vittoria conquistata contro la Juventus, il tecnico dell'Hellas Gigi Delneri ha parlato ai microfoni di Premium Sport: "Non è la prima volta che facciamo un lavoro ottimo, si paga dazio quando si deve vincere tutte le domeniche. La gara da vincere assolutamente toglie tante energie. Questa sera la squadra è stata molto attenta, molto equilibrata, ha concesso poco e abbiamo fatto gol su azione, abbiamo colpito un palo, una prestazione rende l'idea di questa squadra che ha lottato sempre. Uscire dal campo a testa alta in questo momento è la cosa più importante. Abbiamo pagato dazio contro squadre come Frosinone e Carpi, siamo stati poco fortunati, abbiamo creato molto, questi ragazzi meritano rispetto perché hanno fatto vedere qualità importanti. La standing ovation per Toni? Un atto dovuto per quello che ha fatto a Verona e l'ho concessa volentieri, perché la merita", ha detto il tecnico.
SERIE A
Juventus, Allegri: "La Champions? Il primo obiettivo resta il campionato"
08.05.2016 23.24 di Alessandra Stefanelli
Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri parla ai microfoni di Rai Sport dopo la gara persa contro il Verona: "Lo scorso anno avevamo perso col Parma, che aveva pure gli stessi colori. Credo ci serva per la finale, per rimettere la testa a posto. Oggi siamo entrati in campo male, siamo stati poco cattivi e abbiamo perso parecchi palloni".
Firmare il rinnovo porta sfortuna.
"Ho aspettato apposta di aver vinto il campionato... Scherzi a parte, stasera contratto o non contratto avremmo perso comunque giocando una partita del genere. È successo dopo 26 partite, la squadra ha vinto il campionato un mese prima. Ma quando allentiamo la tensione possiamo perdere contro chiunque".
Come è cambiato lei da quando è alla Juve?
"Alla Juventus c'è una tradizione, delle persone che sono fatte in un modo, al Milan ce n'erano altre. Bisogna capire subito dove si è capitati, conoscere velocemente ciò che ci circonda e andare avanti".
All'inizio non hai capito tu i nuovi giocatori o loro non hanno capito te?
"Diciamo 50 e 50, abbiamo avuto un po' di problematiche perdendo anche partite in modo clamoroso. Da quando siamo diventati un gruppo la squadra ha cominciato a camminare facendo cose irripetibili".
Quanto è vicina la squadra a essere competitiva in Europa?
"Abbiamo giocato una finale l'anno scorso, non siamo passati 10 anni. La Champions è fatta di dettagli, la squadra deve crescere sul piano mentale, ma il primo obiettivo resta sempre lo scudetto, anche perché per vincere in Europa devi trovarti nel posto giusto al momento giusto".
Cosa manca per l'Europa?
"Serve giocare meglio perché è quello il nostro obiettivo. Il calcio è questo, l'importante è fare ottime prestazioni e sperare che la buona sorte sia dalla nostra parte".
Gioca Neto in porta anche in finale di Coppa Italia?
"Sì"
SERIE A
Juventus, Barzagli: "Sconfitta che ci può stare, in Nazionale gran gruppo"
08.05.2016 23.19 di Andrea Piras
Il difensore della Juventus e della Nazionale Andrea Barzagli ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sfida di Verona: "Lo abbiamo visto oggi, abbiamo affrontato la partita in maniera un po' leggera. Puoi giocare con chiunque ma quando entri in campo senza cattiveria puoi fare brutte figure. E' una sconfitta che ci può stare, ma da martedì ci metteremo bene per preparare l'ultima gara di campionato e poi la finale".
Nazionale, gruppo convintissimo?
"Siamo convinti perchè in Nazionale si è creato un bel gruppo. In questi due anni abbiamo affrontato bene le partite. Tutti danno il meglio e si mettono a disposizione. Il mister ha grande carattere e ci dà organizzazione. Abbiamo preso due belle botte per gli infortuni di Verratti e Marchisio, ma la Nazionale ha giocatori importanti che ci possono fare il salto".
SERIE A
Juventus, Allegri: "Sconfitta salutare, questa squadra può migliorare"
08.05.2016 23.13 di Andrea Piras
Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha commentato ai microfoni di Sky Sport la sconfitta contro il Verona: "Diciamo che sono gli stessi colori del Parma l'anno scorso. Diciamo che è una sconfitta salutare. A livello mentale non abbiamo giocato una buona partita perdendo tutti i contrasti. Ci servirà per rimettere la testa lì perchè un po' di festeggiamenti e un po' di abbassamenti di pressione, che abbiamo avuto un po' anche col Carpi, sono segnali. Ora dobbiamo riprendere il cammino per approcciare la finale di Coppa Italia nel migliore dei modi. Giocare una partita del genere perchè non aveva senso".
Si aspettava di più da quelli che giocavano meno?
"Non era una questione di tecnica ma di approccio. Dovevamo fare meglio soprattutto all'inizio dove bastava tenere di più il pallone. Siamo andati sotto ad un minuto dalla fine, potevamo segnare con Dybala. Una sconfitta che ci farà bene".
Gli infortunati possono tornare a disposizione per la finale?
"Khedira vedremo. E' difficile giochi la finale però l'importante è essere pronti per la finale".
L'anno prossimo vedi una Juve in evoluzione dal punto di vista tattico o no?
"Non è questione di cambiamenti. La squadra deve migliorare dal punto di vista del palleggio. Abbiamo giocatori di qualità e dobbiamo lavorare su questo. Siamo già un'ottima squadra e la società lavorerà per migliorarla".
E non cedere i pezzi pregiati.
"E' una squadra nuova da quest'anno e tanti sono giovani. I vecchietti, fra virgolette, sono giocatori che possono ancora dare molto. Da parte mia c'è la convinzione che questa squadra, dal punto di vista tecnico, possa migliorare".
SERIE A
Juventus, Allegri: "Ora basta festeggiare, ko che servirà per la finale"
08.05.2016 23.08 di Rosa Doro
Dopo la sconfitta subita in casa dell'Hellas Verona, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Premium Sport: "
Una sconfitta che ci può stare?
"Non ci può stare, non ci doveva essere ma come atteggiamento. Il Verona è stato molto bravo, ha fatto una partita intensa, noi non lo siamo stati ma dobbiamo prendere le cose positive perché così mettiamo la testa dove deve essere".
Calo di fame?
"No, calo di attenzione e concentrazione. Abbiamo fatto tanti errori tecnici, abbiamo perso tanti palloni, siamo stati scollegati. Ci dispiace aver perso dopo 25 gare, ci teniamo a finire nel migliore dei modi, sabato dobbiamo vincere e poi abbiamo la finale di Coppa Italia ma mancano ancora 15 giorni".
Un passo falso...
"E' un passo falso che deve far crescere la squadra, il gruppo, forse abbiamo festeggiato troppo, ora basta, dobbiamo rimetterci con la testa, non dobbiamo esagerare altrimenti giocheremo la finale in condizioni mentali non ottimali. Domenica con il Carpi eravamo andati vicini alla sconfitta, stasera ci siamo riusciti ma non tutto il male viene per nuocere, e qualcosa che ci servirà per sabato e per la finale ma per la prestazione".
Coppia Zaza-Dybala?
"L'altra volta che hanno giocato insieme, abbiamo perso a Napoli 2-1, non hanno fatto una brutta partita, avevo questi due e dovevano giocare. E' normale perdere senza cattiveria, il Verona ne aveva tanto e dobbiamo migliorare queste cose".
Titolari a Roma, compreso Buffon?
"Stasera era impossibile perché c'erano tanti squalificati, ora ci prepareremo per la finale e chi mi darà più garanzie giocherà".
Le seconde linee ti hanno deluso?
"Potevamo fare meglio, non essendoci con la testa non siamo riusciti a fare meglio".
Dybala non delude mai?
"Non è stato il miglior Dybala. Ha perso ritmo perché è stato fermo domenica scorsa, ha perso diversi palloni".
ALTRE NOTIZIE
Le pagelle della Juventus - Cuadrado attivo, male Alex Sandro e Asamoah
Risultato finale: Verona-Juventus 2-1
08.05.2016 22.58 di Andrea Piras
Neto 6 - Nulla può sul cucchiaio di Toni e sulla conclusione di Viviani, ma è attento sulla conclusione di Ionita.
Barzagli 6 - Chiude spesso su Siligardi specialmente nel primo tempo, si sgancia in avanti nella ripresa. Dal 73' Chiellini s.v.
Bonucci 5.5 - Spesso pulisce l'area di rigore senza fronzoli e inizia l'azione provando anche il lancio lungo per l'inserimento dei centrocampisti, ma non arriva sul pallone di Ionita per Viviani in occasione del 2-0.
Rugani 5.5 - Banco di prova importante per il giovane centrale. Toni sbraccia spesso, ma il centrale ex Empoli risulta molto preciso anche se fa passare l'invito di Ionita in occasione del gol di Viviani
Cuadrado 6 - Fa vedere ottime accelerazioni sulla destra, ma a volte le sue conclusioni mancano di precisione. Comunque uno dei pochi a provare l'iniziativa.
Sturaro 5.5 - Si inserisce spesso in area di rigore, ma perde un po' di smalto con il passare dei minuti. Troppo leggera la sua marcatura su Ionita per il 2-0 dell'Hellas. Dal 61' Pereyra 5.5 - Non incide molto sul match, spezzone senza acuti per lui.
Lemina 5.5 - Fa molto l'elastico, come si dice in gergo, ma, grazie anche al pressing del Verona, finisce per perdere qualche pallone di troppo.
Asamoah 5 - Non risulta molto incisivo sulle azioni bianconere, perde molti duelli a centrocampo. Dal 72' Padoin 6 - Fa vedere buone azioni quando si allarga sulla sinistra.
Alex Sandro 5 - Qualche scorribanda sulla fascia sinistra, troppo irruenta l'entrata su Pisano che porta al calcio di rigore trasformato poi da Toni. Si fa espellere poi per doppia ammonizione.
Dybala 6 - Abbassa il suo raggio d'azione cercando di raccogliere il pallone. Fa vedere buone giocate. Suo il gol della bandiera su rigore.
Zaza 6 - Sbatte spesso sul muro eretto da Helander, sgomita anche se non riesce ad essere pericoloso. Meglio nella ripresa quando si guadagna anche il rigore del 2-1.
ALTRE NOTIZIE
Le pagelle del Verona - Bene i centrali, Toni si congeda con un gol
Risultato finale: Verona-Juventus 2-1
08.05.2016 22.54 di Andrea Piras
Gollini 6.5 - Corre pochissimi rischi in questa gara, preciso nelle uscite sui traversoni che arrivano dal fondo. Bellissimo il suo riflesso su Zaza nella ripresa.
Pisano 6 - Patisce la rapidità di Alex Sandro nelle prime battute. Cresce col passare dei minuti. Abile a guadagnarsi il rigore del vantaggio.
Bianchetti 6.5 - Aiuta Helander nella marcatura su Zaza, disputando una partita intellingente e ordinata. Unico neo, il rigore su Zaza ma a tempo scaduto.
Helander 6.5 - Il suo duello con Zaza è molto entusiasmante diventando una partita nella partita. Lascia pochissimo spazio all'attaccante bianconero.
Emanuelson 6 - Subito va in difficoltà sugli inserimenti di Sturaro, ma una volta prese le misure disputa una gara attenta.
Viviani 6.5 - Non si risparmia dalla lotta provando anche la conclusione dalla distanza. Bellissimo il gol con cui firma il raddoppio.
Marrone 6 - Partita priva di sbavature per l'ex di turno, recupera molti palloni in mezzo al campo. Dall'80' Greco s.v.
Wszolek 6 - Qualche problema fisico ne hanno minato un po' la prestazione. Prova spesso lo spunto a destra, ma difficilmente trova la via del cross.
Ionita 6.5 - Si vede a fiammate ma quando ha il pallone fra i piedi risulta comunque propositivo. Illuminante il passaggio verso Viviani per il 2-0, impegna Neto nella ripresa.
Siligardi 6 - Molto attivo sulla sinistra, prova i traversoni verso il centro dell'area verso Toni, anche se alcuni suoi palloni vengono raccolti dalla difesa. Dal 65' Romulo 6 - Dà solidità alla squadra pensando di più alla fase difensiva.
Toni 7 - E' la sua serata. Si congeda dal suo pubblico con una prestazione maiuscola e impreziosita da un rigore calciato con un cucchiaio. Mancherà al calcio italiano un professionista e un calciatore come lui. Dall'84' Juanito Gomez s.v.
SERIE A
Verona, Toni: "Giusto che arrivasse questo momento, grazie a tutti"
08.05.2016 22.44 di Andrea Piras
Occhi lucidi per Luca Toni che ha lasciato questa sera il calcio giocato. L'attaccante del Verona ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium: "E' dura dire cosa provo. Posso solo dire un grazie a tutti che hanno reso questa serata magica".
Gli applausi anche dei tifosi della Juventus?
"Sì, è bello. Sarà una serata che ricorderò per sempre. E' l'ultima, ma era giusto che arrivasse".
Il rigore calciato col cucchiaio?
"Non so, perchè io non sono molto normale. Non sapevo se tirarlo a destra e sinistra e ho deciso per lo scavino".
L'addio al calcio.
"E' uno dei momenti più belli e più tristi perchè mollare il calcio non è facile".
Un addio o un arrivederci?
"No è un addio".
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona e il dopo Delneri: "Piace Iachini, ma occhio a De Zerbi"
06.05.2016 09.43 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere di Verona di questa mattina, in vista dell'ormai certo addio di Delneri al termine della stagione parte con il toto-allenatore titolando: "Piace Iachini, ma occhio a De Zerbi". Sfida a due al momento per guidare i gialloblu all'immediata promozione dopo la retrocessione in Serie B.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
08.05.2016
Hellas, due schiaffi alla Signora
Toni, dolce addio
Occhi lucidi per Toni al Bentegodi
Storico. Abbiamo assistito a una sconfitta della «invincibile» Juventus, che ha perso sul campo dell’ultima in classifica. Il palo e il gol di Luca Toni su rigore sono stati i due episodi che hanno caratterizzato questa partita in cui il Verona ha tenuto botta a una Juventus che nel primo tempo è sembrata meno determinata del solito. Dybala (inutile ma bello il suo tardivo gol su rigore) ha avuto sul sinistro una palla gol, ma l’ha messa fuori di poco, dopo averla ben controllata.
Ma la squadra di Delneri (un ex) ha fatto di più, nonostante la sicura retrocessione. Juve sazia e quindi molliccia, oltre che rimaneggiata? Un dubbio lecito, visto che nella ripresa è arrivato il raddoppio di Viviani con la difesa bianconera completamente disorientata. L’ultima della classe che batte la primissima, infliggendole due gol e una (brutta) sconfitta dopo 26 partite utili (25 vittorie), fa notiziona. Nella serata degli addii (il Verona e Toni alla serie A), la squadra di Delneri ha trovato forza dell’orgoglio per arrivare laddove gli squadroni non erano giunti: battere la Juventus. Protagonista Luca Toni, ma anche i suoi compagni. Certo, a Allegri mancavano Pogba, Mandzukic, Lichtsteiner e Hernanes (squalificati), Marchisio, Morata e Khedira (infortunati), Buffon lasciato a riposo e hai detto un prospero! Ma anche i gialloblu erano privi di alcuni titolari: Pazzini, Souprayen, Albertazzi ecc. Oh, certo, non si può parlare di Juventus «riserve», ma la notizia fa ugualmente clamore e significa che se il Verona si fosse svegliato prima...
LA DIRETTA WEB. Il Verona vince 2-1. Toni saluta e dice addio.
SECONDO TEMPO.
2' st Il Verona parte a razzo: buona palla di Viviani ma l'azione sfuma
3' st Gollini para in sicurezza su un cross pericoloso
4' st Sturaro si porta verso l'area dell'Hellas ma Helander lo accompagna sul fondo
5' st Wszolek non riesce a servire Toni al centro
6' st Dybala cerca un gol impossibile da lontano
10' st gran gol di Viviani su assist di Ionita
12' st Emanuelson spreca il possibile 3-0
14' st gran parata di Gollini su Zaza: palo
16' st Dybala prova a superare tre difensori dell'Hellas da solo: fermato
18' st Tiro feroce di Ionita: pala Neto sul primo palo
20' st conclusione pazzesca di Romulo: per poco non segna
22' st Punizione di Dybala: parata di Gollini
25' st Zaza segna, ma è in fuorigioco
27' st Zaza di prima su punizione di Quadrado: controbalzo di destro, tiro fuori
30' st tiro violentissimo di Dybala: colpisce Ionita
33' st Dybala cerca ancora di passare in mezzo a 3 gialloblù: fermato
36' st Salta Zaza ma la prende Gollini: si scontrano (e Zaza è ancora "pesante" nei contrasti...)
48' st gol di Dybala su rigore
PRIMO TEMPO. Sfida da testacoda stasera al Bentegodi. Nei primi minuti il Verona appare tenace, con la Juve che aspetta e parte di rimessa. Zaza nervoso fin dalle prime battute.
5' pt Zaza chiede il rigore ma l'intervento dalla difesa gialloblù è corretto
23' pt Il pallino del gioco ce l'ha l'Hellas ma la Juve si difende bene. Ma Zaza in contropiede fa fallo su Helander.
25' pt Altro fallo di Zaza: ammonito
27' pt botta di collo di Viviani: para Neto
29' pt cross corto di Pisano, Toni anticipato da Barzagli
34' pt Zaza viene neutralizzato da Bianchetti
36' pt Ionita di testa in area: libera la difesa della Juve
37' pt palo di Toni
39' st Quadrado sparacchia al volo
40' st Dybala davanti a Gollini: lambisce il palo
43' pt Toni segna: cucchiaio su rigore
Giulio Brusati
FONTE: LArena.it
Toni: «Grazie a tutti, ho finito»
08/MAGGIO/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni di Luca Toni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Juventus (2-1):
«Per me oggi è stato impossibile non emozionarsi. In una settimana ho rivissuto 22 anni di calcio, sapendo che è l'ultima la vivi in modo particolare. Gli ultimi 2 e mezzo sono stati fantastici, ho contribuito a scrivere una parte della storia di questo Club, vincendo anche la classifica dei capocannonieri, cosa che mi ha riempito d'orgoglio. Giusto smettere? Con la testa non ce la facevo più a ripartire, hIo deciso che la mia esperienza nel calcio è finita così. Il cucchiaio? Non sapevo dove tirare e così ho deciso per questo colpo, è andato bene. E' stato un anno terribile, questo ha contribuito a farmi prendere questa decisione. Sicuramente ha influito l'infortunio, ma abbiamo sbagliato troppe partite. Il mio futuro nel Verona? Parlerò con il Presidente, giusto dare la priorità al Verona, devo ancora qualcosa a questa fantastica piazza. Voglio portare qualche mia idea in questa Società. Quale il mio gol più bello? Forse quello di stasera che chiude la mia carriera, mi è piaciuta tanto. Delneri? Non è giusto parlarne stasera, da questa annata usciamo tutti sconfitti, anche lui come me ha dato tutto per fare bene al Verona. Grazie a tutti, questo è un pubblico fantastico, nonostante un'annata terribile hanno avuto la forza di applaudirmi. Mi sento in dovere di dare ancora qualcosa a questa città, che merita senza dubbio la Serie A».
Delneri: «Questa è stata una partita eccelsa»
08/MAGGIO/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni di mister Delneri, rilasciate al termine di Hellas Verona-Juventus (2-1):
«Oggi abbiamo espresso un calcio attento, razionale, abbiamo fatto il possibile e ottenuto un bel risultato. Nessun rimpianto, sono successe tante cose, è una di quelle annate in cui niente va per il verso giusto, in ogni partita il Verona ha prodotto un bel gioco. Luca ha fatto la storia del calcio, è stato salutato dal suo pubblico, giusto così. La squadra ha giocato bene stasera, abbiamo disputato una partita eccelsa: il Verona ha creato abbastanza come al solito, non rende meno amara la situazione ma rende l'esattezza della nostra dimensione. Le partite che dovevamo perdere le abbiamo vinte, quelle che dovevamo vincere le abbiamo perse, ci vuole un po' di fortuna e non ne abbiamo avuta molta. L'uscita dal campo di Toni? Giusto che abbia ricevuto il giusto tributo, gli è stata concessa questa opportunità volentieri, perché è un campione. Toni in campo anche a Palermo? vedremo come siamo messi, se posso gli evito di venire, vedremo- Mercoledì ci sarà la ripresa, probabilmente avremo il Pazzo quindi...».
Viviani: «Che vittoria, ora chiudiamo al meglio»
08/MAGGIO/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni di Federico Viviani, rilasciate al termine di Hellas Verona-Juventus (2-1): «Il gol? Purtroppo non è servito a farci rimanere in A. Abbiamo fatto tanti punti con le grandi ma purtroppo abbiamo fatto poco con le piccole. È stata un'annata sfortunata, abbiamo sempre cercato di dare il massimo, stasera battere la Juve è stata una bella soddisfazione, era da tanti anni che non accadeva. Nonostante tutto abbiamo dimostrato che ci tenevamo a fare bene. Il mio campionato? Nessuno se l'aspettava, sono arrivato e c'erano Toni e Pazzini, ma quando tutto deve andare male tutto va male. Ora andiamo avanti e pensiamo a finire bene il campionato. Il ritiro di Toni? Tutto l'affetto che ha ricevuto è giusto, gli auguro il meglio, si meritava di finire in questo modo, gol compreso. Vincere contro la Juventus dopo tanti anni è una grande soddisfazione, peccato non sia servito. La mia stagione? È stata tormentata, non sono riuscito a dimostrare tutto quello che valgo. Ora penso solo a chiudere al meglio la stagione, per il Verona. Il mio futuro?Aspettiamo la fine del campionato. Non ho ancora parlato con la Società, ora sono un calciatore del Verona e penso solo all'Hellas. Ho tanta voglia di stare bene e di dimostrare».
Verona - Segui qui la diretta del tributo del 'Bentegodi' a Luca Toni.
Serie A TIM: Hellas Verona-Juventus 2-1
08/MAGGIO/2016
Verona - Impresa al 'Bentegodi'. Un Verona già retrocesso si impone sulla Juventus prima della classe per 2-1. E' un Verona arrembante, vivo nello spirito e nelle giocate: nel primo tempo sono proprio i gialloblù a fare la partita, costringendo la Juventus a difendersi. Il risultato si sblocca al 43', quando Alex Sandro stende Pisano nell'area di rigore bianconera: è calcio di rigore. Di battere il penalty se ne occupa Toni, che con uno scavino beffa Neto. Un'ultima magia, la perla finale del bomber. Nel secondo tempo la musica non cambia: grazie ad un bel contropiede, il Verona agguanta il raddoppio al 10', a firma di Viviani che coglie l'assist di Ionita. Emerge l'orgoglio degli avversari e il Verona è costretto a barricarsi in difesa. Al 48' il gol della bandiera: Dybala batte Gollini dagli undici metri, ma il risultato non cambia: è il Verona a trionfare. Grandi emozioni anche nel finale, dove un Luca Toni visibilmente commosso si reca sotto la curva per salutare quel pubblico che chiama a gran voce il suo nome.
HELLAS VERONA-JUVENTUS 2-1
Marcatori: 43' pt Toni (rig.), 10' st Viviani, 48' st Dybala (rig.).
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Gollini; Pisano, Bianchetti, Helander, Emanuelson; Viviani, Marrone (dal 35' st Greco); Wszolek, Ionita, Siligardi (dal 20' st Romulo); Toni (dal 40' st J. Gomez).
A disposizione: Coppola, Marcone, Samir, Jankovic, Gilberto, Furman, Moras, Checchin.
All.: Delneri.
JUVENTUS (3-5-2): Neto; Barzagli (dal 27' st Chiellini), Bonucci, Rugani; Cuadrado, Sturaro (dal 17' st Pereyra), Lemina, Asamoah (dal 36' st Padoin), Alex Sandro; Dybala, Zaza.
A disposizione: Rubinho, Audero, Evra, Cassata, Favilli.
All.: Allegri.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Assistenti: Musolino e Gava.
NOTE. Espulso: al 47' st Alex Sandro per somma di ammonizioni. Ammoniti: Siligardi, Zaza, Lemina, Marrone, Helander. Spettatori: 23.423 (paganti: 10.156; abbonati: 13.267).
Giampaolo Pazzini riceve il Mastino del Bentegodi 2015/16
08/MAGGIO/2016
Verona - Nella splendida cornice del Bentegodi, è stato premiato in occasione della partita contro la Juventus Giampaolo Pazzini in quanto vincitore della 17a edizione del 'Mastino del Bentegodi 2015/16', promosso dal mensile di Confcommercio As.Co. Verona 'Il Commercio Veronese' in collaborazione con Hellas Verona FC. L'attaccante gialloblù si è così aggiudicato il il 'Trofeo Confcommercio As.Co. Verona - Il Mastino del Bentegodi' con 125 voti. Nell'albo d'oro succede a Luca Toni, vincitore delle due passate edizioni.
MASTINO DEL BENTEGODI – TOP 10 (tra parentesi i successi di giornata)
1. Pazzini, 125 (4)
2. Moras, 89 (1)
3. Wszolek, 81 (2)
4. Toni, 73
5. Ionita, 72 (2)
6. Gollini 71 (1)
7. Gomez Taleb 60 (1)
7. Souprayen 60
9. Helander 49
10. Greco 41
MASTINO DEL BENTEGODI – ALBO D’ORO
2015/16: Giampaolo Pazzini
2014/15: Luca Toni
2013/14: Luca Toni
2012/13: Jorginho
2011/12: Juan Ignacio Gomez Taleb
2010/11: Emil Hallfredsson
2009/10: Giuseppe Pugliese
2008/09: Rafael De Andrade
2007/08: Rafael De Andrade
2006/07: Gianluca Pegolo
2005/06: Martins Adailton
2004/05: Valon Behrami
2003/04: Sandro Mazzola
2002/03: Martins Adailton
2001/02: Adrian Mutu
2000/01: Martin Laursen
1999/00: Antonio Marasco
Primavera: purtroppo la vittoria non basta
07/MAGGIO/2016
Bologna – 46 punti e 14 vittorie, a volte, possono non bastare. Ma il campionato straordinario, non solo da punto di vista dei numeri ma anche del gioco e del talento espresso, resterà nella memoria di tutto l’Hellas Verona. Come base per il futuro, in una crescita che sembra non finire mai. Vince anche a Bologna, questa Primavera, grazie al gol nel primo tempo di Tupta, ma contemporaneamente il Cagliari batte il Milan 3-2 conservando la quinta piazza che vale i playoff. Resta quindi l’amaro in bocca, perché anche oggi i gialloblù hanno dominato collezionando occasioni e un palo colpito da Tronco, per poi amministrare nella ripresa. Anche a Bologna, Speri e compagni escono tra gli applausi. E qualche certezza in più.
Gara di campionato
BOLOGNA-HELLAS VERONA 0-1
Marcatore: 18’ pt Tupta.
BOLOGNA (4-4-2): Monari; Rizzo, Cestaro, Ndiaje, Frabotta; Colli (dal 27’ st Pattarello), Cozzari (dal 15’ st Goh), Trovade (dal 36’ pt Calabrese), Silvestro; Saporetti, Souare.
A disposizione: Spurio, Negri, Ghini, Goh, Gulinatti, Menarini, Bianconi, Busi.
All.: Colucci.
HELLAS VERONA (4-3-3): Vencato; Contri, Riccardi, Casale, Badan; Speri (dal 33’ st Salifu), Pellacani, Danzi; Tronco, Tupta (dal 44’ st Belkheir), Lancia (dal 15’ st Stefanec).
A disposizione: Salvetti, Pavan, Gilli, Buxton, Hoxha, Pinton, Dagnoni, Guglielmelli.
All.: Pavanel.
Arbitro: Sig. Mei (sez. Aia di Pesaro).
Assistenti: Sigg. Montanari (sez. Aia di Ancona) e Colinucci (sez. Aia di Cesena).
NOTE. Espulso: Saporetti al 38' pt per gioco scorretto. Ammoniti: Cestaro, Rizzo.
Helander, arrivata la pre convocazione per gli Europei
07/MAGGIO/2016
Verona – La Federazione Svedese ha informato l’Hellas che il calciatore Filip Helander è stato pre convocato per il ritiro della nazionale vikinga per i prossimi Europei. Ancora una volta il difensore di Malmo è stato precettato dalla nazionale maggiore. Senza dimenticare che anche il selezionate della nazionale olimpica è recentemente venuto in visita a Verona per incontrare il ragazzo e la dirigenza scaligera.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: ...E intanto Nico LOPEZ in Uruguay sembra tornato quelli dei tempi migliori e continua a metterla nel sacco con regolarità sono 10 i centri fino ad ora in 16 presenze al NACIONAL MONTEVIDEO. Luciano BRUNI sulla panchina della Primavera del BRESCIA?
FENOMENO 'FOXES', RANIERI commosso vicino a Bocelli che canta nello stadio del LEICESTER mantenendo una vecchia promessa...
BUNDESLIGA: Quarto scudetto consecutivo per i campioni del BAYERN!
CALCIO ROMANIA: Patrick EKENG muore in campo a 26 anni!
SERIE B (ancora per poco): Il CAGLIARI cala il tris al San Nicola contro il BARI e approda in Serie A.
PLAYOFF NBA: 1 a 1 RAPTORS all'overtime! HEAT battuti...
...DALLE STELLE ALLE STALLE! ADRIANO torna al calcio col MIAMI in MLS ma dopo lo 0 a 5 fugge a Rio de Janeiro... Tornerà?
Bayern Monaco campione per la quarta volta consecutiva, Guardiola vince il 20esimo titolo
di Benedetto Saccà
Il Bayern Monaco è campione di Germania con una giornata di anticipo. Grazie a due gol firmati da Lewandowski, oggi pomeriggio ha battuto l’Ingolstadt in trasferta (1-2) e ha conquistato così il titolo della Bundesliga per la 26esima volta nella storia, addirittura la quarta consecutiva. Vano il rigore trasformato da Hartmann.
Guidati da Pep Guardiola, i bavaresi hanno letteralmente dominato il torneo tedesco, raccogliendo 27 vittorie e quattro pareggi nell’arco di 33 turni. A condire la cavalcata, poi, provvede un bilancio di 77 reti segnate e di appena 16 subìte. Un trionfo. Felici i giocatori, contento naturalmente anche Guardiola, che ha collezionato il 20esimo trofeo della propria carriera da allenatore. Come si sa, però, a partire da luglio il tecnico catalano si trasferirà al Manchester City e lascerà la panchina dell’Allianz Arena a Carlo Ancelotti.
Bocelli canta per il Leicester campione: lo aveva promesso a Raineri
LEICESTER Impettito e commosso, Claudio Ranieri ha seguito l'esibizione di Andrea Bocelli, prima della partita del Leicester, al fianco del tenore italiano. Uno spettacolo nello spettacolo: tutto lo stadio colorato di blu e bianco, mentre risuonavano le note di «Nessun Dorma» e «Con te partirò». Era stato lo stesso Bocelli a promettere a Ranieri di esibirsi al King Power stadium qualora le Foxes avessero vinto il titolo. Promessa mantenuta, prima del fischio d'inizio dell'ultima gara casalinga del Leicester, contro l'Everton. «Vedo che sono tutti felici - le parole di Ranieri -, ma per me ci vorrà del tempo per capire davvero cosa abbiamo fatto. È un privilegio per tutta la città di Leicester poter avere un cantante come Bocelli. Sono profondamente orgoglioso di questi ragazzi, hanno meritato una giornata così».
Tragedia in campo: il giocatore Patrick Ekeng muore per arresto cardiaco a 26 anni
Tragedia in campo durante la partita tra Dinamo Bucarest e Vitorul Constantia. Patrick Ekeng, 26 anni, è morto dopo essere crollato sul terreno di gioco a causa di un malore: il giovane camerunense della Dinamo a venti minuti dalla fine del match valido per il campionato romeno si è improvvisamente accasciato a terra: immediati i soccorsi e la corsa in ospedale dove i medici per più di un'ora hanno cercato inutilmente di rianimare il giovane centrocampista.
Cagliari promosso in Serie A, al San Nicola battuto il Bari con Joao Pedro, Farias e Cerri
di Redazione Sport
Nell’anticipo della 40esima giornata del campionato di Serie B, il Cagliari di Massimo Rastelli ha battuto il Bari allo stadio San Nicola (0-3) e ha conquistato così la matematica promozione in Serie A. A decidere la partita sono stati i gol firmati da Joao Pedro, da Diego Farias e da Cerri.
In classifica ora i sardi sono secondi con un ritardo di un solo punto rispetto al Crotone, capolista, già promosso e domani impegnato con il Latina. Terzo è invece il Trapani, che adesso ha un ritardo di 11 lunghezze nei confronti dei rossoblù, dovendo anche recuperare una gara. Una distanza comunque incolmabile.
La rivincita di Toronto, vince all'overtime: Miami Heat battuti, serie in parità sull'1-1
I Toronto Raptors battono i Miami Heat 96-92 dopo un tempo supplementare e pareggiano sull'1-1 la serie di semifinale della Eastern Conference. I canadesi si prendono la rivincita dopo aver perso gara 1 sempre all'extra time e ora si presenteranno in Florida, dove sabato sera riprende la serie, con rinnovate ambizioni.
Occasione sciupata invece per gli uomini di Erick Spoelstra che riescono ad agganciare gli avversari con una tripla di Goran Dragic a 10'' dei tempi regolamentari ma sbagliano le prime 5 conclusioni nel supplementare. I canadesi allungano sul + 6 prendendo il controllo della partita e chiudendo i conti dalla lunetta grazie alla precisione di Cory Joseph, Kyle Lowry e DeMar DeRozan negli ultimi 22''.
Tra i Raptors brillano DeMarre Carroll, top scorer a quota 21, Jonas Valanciunas a referto con una doppia doppia da 15 punti e 12 rimbalzi e DeRozan (20 punti, 8 rimbalzi e 3 recuperi). Per gli Heat non bastano i 20 punti di Goran Dragic e la doppia doppia da 13 punti e 13 rimbalzi di Hassan Whiteside.
Adriano flop, 0-5 all'esordio con Miami: poi la fuga a Rio. "Forse non torna più"
Fortemente irritato per l'andamento del suo ritorno in campo a quasi due anni di distanza dall'ultima apparizione, 'l'Imperatore' Adriano se n'è andato da Miami e si trova a Rio de Janeiro, da dove persone a lui vicine fanno sapere che potrebbe non rientrare in Florida. L'ultimo capitolo delle vicende umane e calcistiche dell'ex Parma, Inter e Roma appare complicato come quelli precedenti. Adriano nei mesi scorsi ha firmato un contratto con il Miami United, club della Npsl (la quarta divisione statunitense) fino a marzo del 2017, e ha esordito domenica scorsa nella sfida contro il Miami Fusion, impostosi per 5-0.
Adriano, che avrebbe una quota anche nell'azionariato del club presieduto dall'italiano Roberto Sacca, si sarebbe arrabbiato per la mancata presenza di altri giocatori brasiliani dello United, non ancora tesserabili per problemi burocratici, e poche ore dopo la pesante sconfitta avrebbe fatto i bagagli e sarebbe partito per Rio. Il suo attuale agente Luca Menezes ha spiegato che si trattava di un viaggio di cui il club era a conoscenza: «Adriano chiede scusa ai tifosi, ma doveva andare in Brasile per risolvere problemi personali e ottenere il visto di entrata negli Usa per la fidanzata. Ma tornerà presto, e sarà in campo contro il Las Vegas».
Quest'ultima precisazione non è casuale, in quanto il contratto di Adriano con il Miami United prevede la sua presenza in campo nella sfida di sabato 14 contro il Las Vegas City, che per l'occasione ha ingaggiato 'a gettone', e sembra già pagato, Ronaldinho, per il quale, come per l'Imperatore, la presenza è obbligatoria. Se Adriano non dovesse giocare per motivi extrafisici il match verrebbe annullato e il brasiliano dovrebbe pagare di tasca propria una penale molto pesante. Di sicuro c'è che intanto l'ex interista non giocherà domenica prossima il match di campionato contro i Tampa Bay Rowdies B, e ci si chiede se davvero tornerà a Miami.
FONTE: Leggo.it
23:47 | giovedì 05 maggio 2016
Brescia, per la Primavera in arrivo Bruni
L'attuale tecnico della Juniores Nazionale del Piacenza pronto al nuovo incarico
di Giuseppe Carotenuto - twitter:@GiuCarotenuto
BRESCIA BRUNI - Tempo di cambi per il Brescia, e non soltanto per ciò che riguarda la prima squadra. Le rondinelle, stando a quanto riportato da Il Giornale di Brescia, ben presto daranno il benvenuto a Luciano Bruni. L'attuale allenatore della Juniores Nazionale del Piacenza è destinato al trasferimento, e prenderà il posto di Davide Possanzini, che ormai vive da separato in casa con la società, sulla panchina del Brescia Primavera.
LO SPECIALISTA - Bruni, ex centrocampista e vincitore dello scudetto storico con l'Hellas Verona, è uno specialista della categoria visto che si occupa di giovanili da ben 18 anni. Tante le esperienze, senza dimenticare anche la panchina con i grandi della Lucchese in Serie D nel 2012. Un punto di partenza, quindi, per il Brescia che ha deciso di puntare sull'usato sicuro. Roberto Clerici, inoltre, potrebbe diventare il presidente del settore giovanili: proposta già avviata, anche se molto dipenderà dalla permanenza di Boscaglia. Se il tecnico della prima squadra dovesse rimanere, infatti, sarà lui il supervisore delle giovanili.
FONTE: CalcioNews24.com
Ex Verona, Nico Lopez segna in Libertadores e fa impazzire il Nacional
Gli uruguagi eliminano il Corinthians e sono nei quarti della Copa, l’attaccante in stato di grazia
di Redazione Hellas1903, 05/05/2016, 17:49
Nico Lopez sta vivendo una stagione d’oro con il Nacional Montevideo.
Tornato in Uruguay, l’ex attaccante del Verona non smette di segnare. In gol c’è andato anche ieri, a San Paolo, nel ritorno degli ottavi di Copa Libertadores contro il Corinthians.
Sua la rete che ha aperto le marcature dopo 4′, con la gara che si è chiusa sul 2-2. Visto lo 0-0 dell’andata, il Nacional ha passato il turno per il maggior numero di gol in trasferta ed ha centrato l’accesso ai quarti, in cui incontrerà la vincente tra Boca Juniors e Cerro Porteno.
In 16 presenze tra campionato uruguagio e Libertadores, Lopez ha totalizzato 10 gol, accreditandosi come una delle più efficaci punte del momento in Sudamerica.
FONTE: Hellas1903.it