HELLAS VERONA 0-1 SPEZIA: In una gara che sembra destinata ad un noioso pareggio è determinante l'erroraccio di PISANO che in area stoppa il cross di DE COL con un braccio, inevitabile il conseguente calcio di rigore concesso da Nasca sul quale 'El Diablo' GRANOCHE non perdona spiazzando NICOLAS...
RECAP & IMPRESSIONI
Poche le emozioni in un primo tempo dominato dai bassi ritmi infranti solo a tratti dalle fiammate improvvise di qualche iniziativa individuale più che da manovre di gioco.
Sicuramente a favore degli ospiti le due più nitide occasioni da gol al 13° quando GRANOCHE si fionda su una palla in verticale dalla trequarti e, infilatosi tra FERRARI e BIANCHETTI, conclude fuori e poi al 33° quando MIGLIORE da sinistra trova in area MAGGIORE che dribbla sullo stretto FERRARI e batte a colpo sicuro ad un passo dalla porta in posizione leggermente decentrata trovando la grandissima opposizione di NICOLAS che respinge a mano aperta sui compagni.
I primi 45 minuti si chiudono (senza recupero) tra le vibranti proteste degli scaligeri che chiedono spiegazioni al signor Nasca sul come mai abbia sorvolato su un evidentissimo fallo di mano in area di SCIAUDONE che schiaffeggia la palla: Secondo le spiegazioni mimate dal direttore di gara sembra che VALOTI abbia spinto l'avversario...
Secondo tempo che viaggia più o meno sulla falsariga del primo anche se si apre con l'errore di PICCOLO che dal vertice sinistro ignora il compagno che gli si sovrappone e tira malamente fuori.
Al 33° l'episodio chiave che vede PISANO protagonista in negativo: DE COL scende a destra e cerca di crossare ma il terzino scaligero con un intervento scomposto gli si oppone col braccio sinistro! Inevitabile il fischio del signor Nasca che punisce il fallo col calcio di rigore, sulla palla va 'El Diablo' GRANOCHE che spiazza NICOLAS a mezza altezza sulla sinistra.
Mister PECCHIA (al solito) rischia il tutto per tutto inserendo CAPPELLUZZO nel 4-2-4 per l'assalto finale che non produce purtroppo risultati e dopo 5 minuti di recupero l'arbitro termina la gara.
Vittoria sicuramente meritata dallo SPEZIA che pur non brillando fa la sua onesta partita in un campo difficile come quello del Bentegodi e, più degli avversari gialloblù, riesce a concludere pericolosamente in porta due volte nei primi 45 minuti.
L'HELLAS? Assolutamente non pervenuto nel primo tempo con un 3-5-2 confusionario e inerme, poco meglio nella seconda metà di gara col 4-4-2 prima e col 4-3-3 dopo che comunque non produce comunque tiri pericolosi nello specchio.
Unico episodio al quale si può attaccare il VERONA è il penalty non concesso alla fine del primo tempo quando SCIAUDONE in area smanaccia platealmente la palla ed il signor Nasca incolpa del fatto la spinta di VALOTI sull'avversario...
Seconda sconfitta casalinga in campionato per i gialloblù dopo il pesante 0 a 4 subito dal NOVARA il 13 Novembre, terza vittoria esterna per lo SPEZIA (e prima della storia al Benetgodi), sacrosanti i fischi del Bentegodi agli scaligeri che escono dal campo a testa bassa.
LA GARA
Mister PECCHIA conferma la difesa a 3 che ha sbancato il Provinciale di Trapanima con un CARACCIOLO in meno e PISANO spostato a coprire il centrosinistra mentre in mediana, scontata la squalifica, rientrano RÔMULO, BESSA col primo che agirà presumibilmente da esterno destro mentre il secondo, insieme a VALOTI, proverà ad inserirsi centralmente in una sorta di cerniera tra il centrocampo e l'attacco che anche oggi parte con la coppia SILIGARDI-PAZZINI.
Dall'altra parte mister DI CARLO accantona per oggi il 4-3-3 a favore di un inedito (in campionato) 3-5-2 che vede il ritorno di capitan TERZI al centro della difesa, esterno alto agirà l'ex gialloblù DE COL con MIGLIORE dalla parte opposta, coppia offensiva composta da GRANOCHE e PICCOLO.
Circa 170 i tifosi ospiti presenti al Benetgodi, si parte agli ordini del signor Luigi Nasca della sezione AIA di Bari.
3° VALOTI mette in mezzo una palla invitantissima da destra, PAZZINI sembra saltare di testa a colpo sicuro ma riesce solo a sfiorare mettendo fuori tempo RÔMULO che non arriva sulla sfera...
10° SILIGARDI dai 20 metri spara forte ma sul portiere ignorando BESSA alla sua destra che libero al limite chiedeva palla.
12° RÔMULO la mette in mezzo da destra, PISANO è anticipato all'ultimo in corner!
13° GRANOCHE si fionda su una palla in verticale dalla trequarti e, infilatosi tra FERRARI e BIANCHETTI, conclude fortunatamente fuori.
24° SILIGARDI appoggia sul vertice sinistro per PAZZINI che tira debole, blocca facile CHICHIZOLA.
33° MIGLIORE da sinistra trova in area MAGGIORE che dribbla sullo stretto FERRARI e batte a colpo sicuro ad un passo dalla porta in posizione leggermente decentrata trovando la grandissima opposizione di NICOLAS che respinge a mano aperta sui compagni!
37° SILIGARDI cade in area leggermente trattenuto da TERZI: Per il signor Nasca non c'è nulla (e comunque il fallo era cominciato fuori area).
40° BIANCHETTI saltando smanaccia GRANOCHE sul viso, l'arbitro estrae il giallo in faccia a Matteo.
44° Vibranti proteste degli scaligeri che chiedono spiegazioni al signor Nasca sul come mai abbia sorvolato su un evidentissimo fallo di mano in area di SCIAUDONE che schiaffeggia la palla: Secondo le spiegazioni mimate dal direttore di gara sembra che VALOTI abbia spinto l'avversario...
45° Senza concedere recupero il signor Nasca termina i primi 45 minuti.
Pazzini
Pecchia
Bianchetti
0° Cambio tattico da parte di PECCHIA che schiera i suoi con un 4-4-2 pronto a diventare 4-3-3 quando i vari VALOTI, BESSA e RÔMULO si sganciano in avanti.
5° MAGGIORE suggerisce per PICCOLO che dal limite mancino dell'area entra e, ignorando la sovrapposizione del compagno, sparacchia malamente fuori il diagonale.
9° SOUPRAYEN da sinistra cerca PAZZINI al limite, velo del capitano a favorire l'inserimento sul vertice opposto di VALOTI che non riesce ad inquadrare la porta!
15° VALOTI lascia il campo a LUPPI, PECCHIA schiera i suoi col collaudato 4-3-3 (ancora alla ricerca di esterni offensivi degni di questo nome).
21° RÔMULO appoggia a PISANO che dal vertice destro dell'area incoccia su un difensore avversario che favorisce l'intervento di CHICHIZOLA.
22° Rasoiata dai 20 metri di SILIGARDI, palla fuori di poco...
24° Fallaccio da tergo di TERZI su PAZZINI, il signor Nasca estrae il giallo 'perdonando' qualcosa al capitano dei liguri che ne approfittano per sostituire PICCOLO con GIANNETTI. Cambia anche PECCHIA: Fuori SOUPRAYEN dentro ZACCAGNI, PISANO va a fare il terzino sinistro mentre RÔMULO scala dalla parte opposta.
26° Il neoentrato GIANNETTI duro su RÔMULO, cartellino giallo per l'attaccante degli Aquilotti.
33° DE COL scende a destra e cerca di crossare ma PISANO con un intervento scomposto gli si oppone col braccio sinistro! Inevitabile il fischio del signor Nasca che punisce il fallo col calcio di rigore. 34° SPEZIA IN VANTAGGIO grazie a 'El Diablo' GRANOCHE che calcia dal dischetto spiazzando NICOLAS a mezza altezza sulla sinistra.
36° I liguri all'ultimo cambio: MASTINU rileva MAGGIORE mentre mister PECCHIA tenta il tutto per tutto: Bruno ZUCULINI fa spazio a CAPPELLUZZO per il 4-2-4 dell'Hail Mary...
37° CHICHIZOLA ritarda il rinvio e guadagna un cartellino giallo.
40° Bella palla di RÔMULO che al limite lascia all'inserimento di BESSA il cui tiro è murato dalla fifesa ospite!
41° Dopo un fallo su GIANNETTIZACCAGNI manda platealmente a quel paese il direttore di gara e becca l'ammonizione che gli farà saltare il posticipo di Lunedì col NOVARA.
43° Occasionissima HELLAS: BIANCHETTI dal vertice destro cerca la girata di testa a centro area di PAZZINI che però non inquadra lo specchio!
50° Dopo 5 minuti esatti di recupero il signor Nasca fischia tre volte sancendo la vittoria ospite.
I VOTI
NICOLAS MAGGIORE lo grazia al 33° ma sicuramente al portiere gialloblù va dato merito di trovarsi sulla linea di tiro e chiudere gran parte dello specchio all'avversario, incolpevole sul rigore battuto imparabilmente da GRANOCHE: Voto 6,5
FERRARI Qualche errore di troppo nei fondamentali stasera per Alex ma la leggerezza più grave è quella al 33° quando, in area, si fa lasciare sul posto da MAGGIORE che fortunatamente sbaglia tutto ad un passo da NICOLAS! La svirgolata finale sul pressing di GRANOCHE mette il cappello ad una gara insufficiente dell'ex BOLOGNA: Voto 5,5
BIANCHETTI Da centrale nella difesa a tre Matteo ha sicuramente più autorevolezza e sicurezza e si toglie anche lo sfizio di qualche proiezione offensiva più del solito, voto: 6,5
PISANO Da centrale sinistro nella difesa a tre non convince, meglio nella consueta posizione da terzino destro ma PECCHIA lo sposta ancora e dalla parte opposta, con un erroraccio, regala un calcio di rigore agli avversari da cui non si può prescindere anche se il mister sembra far di tutto per metterlo in confusione, voto: 4,5
RÔMULO Tra il 7° e l'8° un paio di errori in appoggio consecutivi ma la serata del brasiliano non decolla mai aldilà di qualche cross (peraltro di scarsa qualità) messo in mezzo, voto: 5
VALOTI Sanguinosa la palla persa al 58° e due minuti più tardi il mister toglie uno stanchissimo Mattia, nel mentre si ricorda solo un buon cross ad inizio primo tempo ed un tiro sbagliato ad inizio del secondo, troppo poco per arrivare alla sufficienza: Voto 5,5 (gli da il cambio al 60° LUPPI: Prova a dare la scossa ma non lascia traccia, voto 5)
ZUCULINI B. Non ha la Garra del fratello e nemmeno la tigna e la tecnica di lancio di FOSSATI, davvero non capisco dove PECCHIA lo trovi talmente interessante da farlo giocare dall'inizio, voto 5 (gli da il cambio all'82° CAPPELLUZZO: Non ha tempo ne modo di mettersi in mostra, ingiudicabile)
BESSA Qualche tocco di fino, un paio di tiri peraltro mai davvero pericolosi, Daniel naufraga col resto della squadra... Voto: 5,5
SOUPRAYEN Da esterno alto non incide, da terzino si arrabatta più o meno come al solito, da qualche gara continui passi indietro: Voto 5,5 (gli da il cambio al 70° ZACCAGNI: Qualche accelerazione delle sue e poi cede al nervosismo guadagnando molto ingenuamente l'ammonizione che gli farà saltare la prossima trasferta a Novara, voto 5,5)
PAZZINI Gli arriva un solo pallone giocabile sul quale fa rizzare i capelli a CHICHIZOLA, cerca di innescare i compagni ma da solo predica più o meno nel deserto: Voto 6
SILIGARDI Parte fiducioso ma col passare dei minuti si infila in una sorta di tunnel dal quale non esce praticamente mai, un paio di sprazzi e nulla più... Voto 5,5
PECCHIA Scelte che fanno indubbiamente discutere CARACCIOLO fuori per PISANO schierato da centrale sinistro nel 3-5-2, il tutto per far spazio ad un ROMULO che da Novembre non sembra più lui, VALOTI che sta ancora recuperando dal lungo stop titolare dal primo minuto invece di un ZACCAGNI che al momento è il centrocampista sicuramente più dinamico dell'HELLAS... Sicuramente non da l'impressione di avere la squadra in pugno sia nella scelta degli interpreti che di modulo, voto 5
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
DICONO + - =
Mister PECCHIA «Brutta prestazione e paghiamo una sconfitta giustissima. Che sia successo davvero non lo so. Analizzeremo il tutto nei prossimi giorni. Fa rabbia, perché venivamo da un buon momento. Il Bentegodi era grandioso, ma noi abbiamo deluso tutti. Per vincere abbiamo fatto davvero troppo poco. Nella ripresa c’è stata più pressione, ma troppo poco lo stesso. Loro al contrario, son stati bravi. Son venuti a fare la loro onesta partita e l’hanno vinta meritatamente. Limiti in avanti? Non siamo stati veloci e gli avversari ne hanno approfittato. Il rigore non concesso all’Hellas? Non aggrappiamoci a queste situazioni. Certo, dispiace perché poteva cambiare l’andamento della gara. Il cambio di modulo? Nel primo tempo non siamo riusciti a tenere il campo e nella ripresa non penso proprio che abbiano pesato i cambi dei giocatori. Per vincere servono altre prestazioni. Non è questione di modulo ma di atteggiamento. Fatichiamo a vincere in casa? Non abbiamo vinto con Ascoli e Pisa ma non avevamo mai giocato così male. Stasera abbiamo creato poco e non abbiamo mai palleggiato come sappiamo fare. Non c’era velocità» TGGialloBlu.it
Mister DI CARLO tecnico dello SPEZIA «Siamo felicissimi. Ci abbiamo messo molta personalità e ci siamo disposti in maniera diversa rispetto alle ultime partite in cui avevamo preso dei gol, veramente incredibili. Questa sera abbiamo dimostrato compattezza, ripartendo con lo spirito giusto». Queste in sintesi, le parole dell’allenatore dello Spezia, Mimmo Di Carlo, al termine del match, vinto dalla sua squadra contro il Verona per 0-1. Prosegue il tecnico: «Abbiamo attuato un pressing alto e siamo stati bravi a fronteggiarli a viso aperto. Il mio gruppo ha valore e lavora tanto. Anche oggi l’ha dimostrato contro un avversario molto forte che ha dato stimoli importanti. Abbiamo riscattato le precedenti brutte prestazioni ed è giusto riconoscere che siamo stati un pelino fortunati. Secondo me però se in quell’occasione Pazzini faceva gol, per noi sarebbe stata una beffa. Noi precedentemente abbiamo avuto 4 opportunità e ne abbiamo sfruttata solo una. La zona playoff è alla nostra portata» TGGialloBlu.it
Pecchia
Di Carlo
Pietro CECCARONI difensore dello SPEZIA autore di un duro duello con PAZZINI «Sulla carta il Verona è tra le più forti del torneo, se non la più forte, ma difensivamente siamo rimasti sempre molto compatti, concedendo soltanto un colpo di testa nel finale a Pazzini; siamo stati quasi perfetti ed il merito è senza dubbio di tutti, da Granoche e Piccolo a Chichizola, tutti si sono impegnati al massimo per lasciare la porta inviolata e portare a casa i tre punti. Abbiamo messo in difficoltà il Verona grazie a rapide ripartenze, creando diverse occasioni da rete e ritengo che il nostro successo sia ampiamente meritato; abbiamo tutte le potenzialità per finire alla grande, abbiamo dato una prova di carattere e forza, la squadra è forte, ma dobbiamo rimanere umili e concentrati, ripetendo già sabato quanto abbiamo fatto vedere oggi al Bentegodi» ACSpezia.com
Gianpaolo PAZZINI «Non voglio attaccarmi all’arbitro e all’episodio del rigore non accordatoci. Stasera poteva andare sicuramente meglio e volevamo fare una partita diversa. Sapevamo della sua importanza, ma abbiamo fallito giocando da squadra che non voleva vincere. Il perché di questa prestazione? Non saprei. Siamo partiti troppo lenti e loro si difendevano bene. Per vincere abbiamo fatto troppo poco. La gara alla fine era da ics, ma anche se fosse finita 1-1, per noi sarebbe cambiato poco. La delusione sarebbe stata uguale. Abbiamo attaccato in pochi e chi si difende lo fa bene. Mancano 8 gare e dobbiamo fare più punti possibili. Per il successo c’erano tutti gli ingredienti: entusiasmo e la spinta del pubblico. A non aver fatto risultato dispiace ancora di più. Ora è necessario parlare il meno possibile e rimboccarsi le maniche» TGGialloBlu.it
'El Diablo' GRANOCHE match-winner, col suo gol ha deciso la gara «Sono molto contento per il gol. Non venivamo da un periodo facile ed eravamo reduci da una dolorosa sconfitta casalinga. Non abbiamo avuto molto tempo per preparare il match di stasera ma alla fine abbiamo vinto meritatamente. Un consiglio al Verona? La Serie B è questa, non bisogna mai mollare e c’è da stare sempre sul pezzo. La squadra di Pecchia ha le qualità per riprendere quello che ha perso oggi. L’Hellas è una piazza da Serie A e gli auguro di tornarci» Hellas1903.it
Bianchetti
Pazzini
Matteo BIANCHETTI «C’è moltissima rabbia e questa prestazione delude tanto. Venivamo da 6 risultati utili consecutivi e c’erano tutti i presupposti per fare bene. Non saprei dire effettivamente che sia successo. L’ottimismo era molto alto, ma non abbiamo rispettato i favori del pronostico. Certo, se ci avessero assegnato il rigore nel primo tempo non avremmo perso. L’ottimismo era molto alto. Abbiamo gestito bene le altre gare, oggi davvero non so che sia successo. Limite mentale? Non credo. Non siamo stati brillanti, la verità è questa. Là davanti non siamo riusciti a creare occasioni. A questo punto della stagione, le partite le devi vincere. Soprattutto in casa. Anche perché in trasferta è sempre difficile. Il cambio di modulo? Non ci ha mandato assolutamente in confusione. Anzi, dimostra che abbiamo provato a vincere in tutti i modi. Da parte di tutti c’è stato un calo fisico. Mentalmente siamo sul pezzo. Si doveva vincere e far di più a prescindere dal penalty non accordatoci. Chiaro però che se ce l’avessero assegnato non avremmo perso» TGGialloBlu.it
Giulio MAGGIORE centrocampista dello SPEZIA schierato oggi sulla trequarti «Sapevamo che non sarebbe stata una gara semplice, perchè noi venivamo da un periodo non positivo, mentre l'Hellas aveva ritrovato gioco e risultati, ma siamo riusciti a giocare la partita che volevamo, dimostrando di avere carattere e portando a casa tre punti fondamentali. Quello in cui sono stato schierato oggi è un ruolo che raramente ho ricoperto, quindi inizialmente ero un pochino preoccupato, ma con il passare dei minuti ho trovato la posizione, offrendo qualche buona giocata in fase offensiva, oltre che difensiva; felice di aver avviato l'azione che ha portato al calcio di rigore decisivo, ma poi sono stati bravissimi De Col a procurarlo e Granoche a trasformarlo, consentendoci di tornare a sorridere e di rimanere in corsa per i playoff» ACSpezia.com
Nell'anticipo di ieri il FROSINONE non è andato oltre il pari interno con l'ostico AVELLINO di mister NOVELLINO, ne ha approfittato appieno la SPAL che affibbia un paio di gol a Ferrara al NOVARA e aggancia i ciociari in testa alla classifica.
Colpo esterno importante in chiave salvezza del sorprendente TRAPANI che dopo la sconfitta interna partita dal VERONA riparte subito ai danni del VICENZA.
2 a 1 del BENEVENTO sulla TERNANA e dell'ENTELLA sull'ASCOLI, 2 a 0 del BARI sul LATINA.
Sotto per 2 a 0 a casa del Grifone il PISA pareggia col PERUGIA, 1 a 1 tra CESENA e BRESCIA.
A reti bianche SALERNITANA-CITTADELLA e CARPI-PRO VERCELLI
VITA DA EX: E mister BORDIN, secondo di MANDORLINI all'HELLAS fino ad un paio di anni fa, comanda la classifica in Moldova come capo-coach allo SHERIFF di Tiraspol... Rottura del tendine d’Achille per il 40enne SELVA 'La Belva' che potrebbe anche decidere di smettere col calcio giocato
SERIE B: Brutto infortunio per BROSCO ingaggiato a Gennaio dall'HELLAS ma lasciato al LATINA sino a fine stagione; per il centrale difensivo rottura del legamento crociato anteriore e del menisco mediale del ginocchio destro che necessiteranno di intervento chirurgico...
Harakiri Hellas: lo Spezia passa 1 a 0 al Bentegodi grazie a un rigore di Granoche
www.calciomercato.com
Un Verona spento e confuso spreca la ghiotta occasione di riportarsi in vetta: a decidere il match un penalty del Diablo al 33′ della ripresa.
PRIMO TEMPO – Prima frazione avara di emozioni: fatta eccezione per un tiro di Granoche a lato di poco, infatti, l’unica conclusione degna di nota è quella di Maggiore, che al 34′, praticamente dal lato sinistro dell’area piccola, cerca il palo lontano, trovando però la respinta a mano aperta di un reattivissimo Nicolas.
SECONDO TEMPO – Parte decisamente meglio nella ripresa il Verona, vicinissimo al vantaggio dopo nemmeno 10 minuti: bella azione corale della squadra di Pecchia, diagonale dal limite di Valoti e Siligardi che per un soffiomanca il tap-in decisivo. L’Hellas comunque c’è, e al 23′ è ancora il numero 26 a sfiorare il goal con un rasoterra dal limite fuori di poco. A 12 dalla fine, però, arriva la beffa per gli scaligeri: cross dalla destra di De Col, braccio largo in area di Pisano e rigore per lo Spezia trasformato da un freddissimo Granoche, il quale spiazza Nicolas per il vantaggio ligure. Nonostante la reazione dei padroni di casa, vicini al pareggio con un colpo di testa di Pazzini che sfiora il palo alla destra di Chichizola, la partita termina 1 a 0 per gli spezzini, i quali mantengono vivo il sogno play-off, mentre il Verona spreca l’ennesima ghiotta occasione di riportarsi in cima.
Hellas Verona (3-4-1-2): Nicolas; Ferrari A., Bianchetti, Pisano; Souprayen (70′ Zaccagni), Zuculini B. (82′ Cappelluzzo), Valoti (60′ Luppi), Romulo; Bessa; Siligardi, Pazzini. A disposizione: Coppola, Ferrari L., Caracciolo, Boldor, Zaccagni, Fossati, Troianiello, Luppi, Cappelluzzo. Allenatore: Pecchia
Spezia (3-5-2): Chichizola; Ceccaroni, Valentini, Terzi; De Col, Maggiore (81′ Mastinu), Sciaudone, Djokovic, Migliore; Granoche, Piccolo (70′ Giannetti). A disposizione: Valentini, Vignali, Crocchianti, Errasti, Signorelli, Baez, Fabbrini, Giannetti, Mastinu. Allenatore: Di Carlo
Maggiore: "Tre punti fondamentali ottenuti grazie ad una grande prova"
Ceccaroni: "Ottimo lavoro difensivo, il merito è di tutti quanti; abbiamo tutte le potenzialità per finire nel miglior modo possibile, ma dobbiamo rimanere umili, compatti e concentrati"
LNPB - 04 apr 2017 - 23:47
Al termine della sfida del "Bentegodi", tocca ai due giovani spezzini schierati nella formazione titolare da mister Di Carlo prendere la parola, ad iniziare da Giulio Maggiore, schierato nell'inedità posizione di trequartista ed autore di un'ottima prova: "Sapevamo che non sarebbe stata una gara semplice, perchè noi venivamo da un periodo non positivo, mentre l'Hellas aveva ritrovato gioco e risultati, ma siamo riusciti a giocare la partita che volevamo, dimostrando di avere carattere e portando a casa tre punti fondamentali.
Quello in cui sono stato schierato oggi è un ruolo che raramente ho ricoperto, quindi inizialmente ero un pochino preoccupato, ma con il passare dei minuti ho trovato la posizione, offrendo qualche buona giocata in fase offensiva, oltre che difensiva; felice di aver avviato l'azione che ha portato al calcio di rigore decisivo, ma poi sono stati bravissimi De Col a procurarlo e Granoche a trasformarlo, consentendoci di tornare a sorridere e di rimanere in corsa per i playoff".
A ruota tocca a Pietro Ceccaroni parlare del successo aquilotto, autore di una prova da veterano anche di fronte ad un attaccante di razza come Pazzini: "Sulla carta il Verona è tra le più forti del torneo, se non la più forte, ma difensivamente siamo rimasti sempre molto compatti, concedendo soltanto un colpo di testa nel finale a Pazzini; siamo stati quasi perfetti ed il merito è senza dubbio di tutti, da Granoche e Piccolo a Chichizola, tutti si sono impegnati al massimo per lasciare la porta inviolata e portare a casa i tre punti.
Abbiamo messo in difficoltà il Verona grazie a rapide ripartenze, creando diverse occasioni da rete e ritengo che il nostro successo sia ampiamente meritato; abbiamo tutte le potenzialità per finire alla grande, abbiamo dato una prova di carattere e forza, la squadra è forte, ma dobbiamo rimanere umili e concentrati, ripetendo già sabato quanto abbiamo fatto vedere oggi al "Bentegodi".
FONTE: ACSpezia.com
05 APR 2017 VI SIETE ARRESI?
L’incapacità di spiegare una sconfitta del genere, la mimica facciale tra il rassegnato e il deluso, la voce flebile: il dopo partita di Verona-Spezia è stato, se possibile, anche peggio della gara.
Pecchia e Pazzini erano un monumento alla resa. A otto giornate dalla fine non un grande segnale. Ci diranno poi se questa sensazione era solo un falso messaggio dato dalla rabbia della sconfitta. Ma noi analizziamo ciò che vediamo. Primo: Pecchia ha cambiato ancora formazione, non ha avuto coraggio di tenere fuori un giocatore come Romulo che oggi non solo non fa la differenza ma rappresenta un problema e infarcisce la squadra di mezzepunte, rivoluzionando la difesa dove uno pratico, concreto e di carattere come Caracciolo viene fatto accomodare in panchina.
Secondo: durante il match cambia uomini, cambia moduli, cambia posizioni ai giocatori come neanche il kamasutra. Forse il disperato tentativo di defibrillare una squadra con l’elettrocardiogramma piatto, forse solo l’assenza di un progetto tattico, sperdutosi dopo il 4-0 con il Novara. Se è così, allora Pecchia è ad un passo dalla resa.
Terzo: la squadra è costellata di giovani che non brillano di personalità. Nelle difficoltà si nascondono, altri spariscono. Neanche il ritrovato amore con il pubblico di Verona ha fatto il miracolo. Il Verona è di nuovo affondato nell’abulia, nella mediocrità, nella mancanza di cattiveria agonistica che a volte compensa, eccome se compensa. In questo la responsabilità della società è enorme. Il Verona, come più volte scritto, non è un’ammazzacampionato. E’ una gigantesca scommessa che in mezzo alla mediocrità generale, si trova nelle prime tre della serie B. Ma ben altro si chiedeva ad una proprietà che è naufragata in B nel peggior campionato di A della storia del Verona e che ha incassato, comunque, un ammortizzatore economico da far impallidire qualsiasi avversario in B. Se a luglio Fusco aveva edificato una casetta abitabile ma non lussuosa, la stessa casetta avrebbe avuto necessità di un importante restauro a gennaio quando nel frattempo tutte le altre si erano rafforzate. Invece il Verona si è illuso di essere una corazzata e ora si è incartato.
Detto tutto ciò, stasera mi chiedo: vi siete per caso arresi? Prestazioni e dichiarazioni post gara ce lo fanno pensare. Se non è così dimostratecelo. Subito.
“Posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci.” (MICHAEL JORDAN)
Gianluca Vighini
05 APR 2017 INCOMPRENSIBILE VERONA
Brutto, disordinato, senza idee, senza mordente, spuntato davanti, ballerino dietro. Un Verona abulico, compassato, probabilmente stanco, è stato schiacciato da uno Spezia molto più quadrato e più dinamico. Un ko preoccupante perché incassato quasi senza combattere e doloroso perché arrivato nella serata che avrebbe potuto (e dovuto) regalare di nuovo il primo posto, alimentando l’entusiasmo generale giunto dal successo di Trapani e dalla seconda sconfitta di fila della Spal. In una notte è cambiato tutto. La Spal si è rimessa in marcia, il Frosinone è ancora lassù, le inseguitrici sembrano in ripresa, l’Hellas invece non riesce più ad accendere il Bentegodi, uno stadio che quando le cose non vanno bene si trasforma in un ostacolo in più da superare, un peso che non tutti riescono a sopportare.
E’ mancato tutto il Verona. E quando una squadra sbaglia completamente la partita non c’è molto da dire. L’allenatore è il primo responsabile perché non è riuscito a presentare un Verona all’altezza, ma anche i giocatori hanno le loro colpe. L’unica speranza è che sia stata solo la classica giornata no, dove tutto gira storto. Temo che non sia così, ma in questo momento essere troppo catastrofici non serve e nulla. Otto partite sono tante e non mancheranno le possibilità di agganciare Spal o Frosinone. Resto sempre dell’idea che se questo Verona riuscirà ad andare in serie A, dovrà essere radicalmente cambiato e potenziato, ma adesso bisogna pensare solo al Novara. Ci sarà tempo per pensare al futuro e all’Hellas che verrà.
Luca Fioravanti
FONTE: Blog.Telenuovo.it
NEWS Setti furioso, strigliata la squadra
Dopo il match con lo Spezia duro confronto negli spogliatoi
di Redazione Hellas1903, 06/04/2017, 09:02
Un duro confronto negli spogliatoi con la squadra e l’allenatore.
Maurizio Setti, dopo la partita con lo Spezia non le ha mandate a dire, e a fine gara ha chiesto spiegazioni sulla deludente prova dei suoi a Pecchia e ai calciatori.
Il presidente del Verona ha dato sfogo al suo malcontento per la prestazione negativa che ha portato l’Hellas ad allontanarsi dalle prime due posizioni della classifica.
Una strigliata, quella di Setti, che si spera possa far reagire il gruppo per affrontare al meglio il finale di campionato.
VISTO DA NOI Impromuovibili
Il Verona perde con lo Spezia, ma la delusione più grande è il modo in cui si arrende
di Matteo Fontana, @teofontana 05/04/2017, 11:59
“Inqualifiables”, titolò un giorno di novembre del 1993 “L’Équipe”, bibbia del giornalismo sportivo francese, dopo che la nazionale Bleu perse il biglietto per il Mondiale dell’anno successivo negli Stati Uniti, sconfitta in casa dalla Bulgaria. Era, quella, una squadra fortissima, con in avanti un duo formato da Jean-Pierre Papin ed Eric Cantona e, in campo giocatori del livello di David Ginola, Didier Deschamps, Laurent Blanc, Emmanuel Petit e Marcel Desailly. Quella Francia fu sconfitta per 2-1 al Parco dei Principi, a Parigi, mentre il telecronista arrivato da Sofia, al gol decisivo, il secondo della sua partita, di Emil Kostadinov, urlava nel microfono: “Bog e bulgarska!”, ossia “Dio è bulgaro!”.
“Inpromuovibili”, titoliamo noi oggi per commentare la disastrosa partita giocata dal Verona ieri sera con lo Spezia. Una sconfitta sacrosanta, dovuta agli errori di tutti, dall’allenatore a ogni singolo calciatore, e a un atteggiamento svagato, a tratti cicloturistico, da salottieri della buona società. Non si è visto nulla della “mentalità operaia” richiamata da Fabio Pecchia alla vigilia, la stessa invocata con successo a Trapani.
Il tecnico ha sbagliato parecchio, nella gara che l’ha opposto a Mimmo Di Carlo, un navigatore di lungo corso che l’ha sorpreso e messo all’angolo. Non ha sbagliato, Pecchia, nelle dichiarazioni dopo-partita. Non ha sbagliato a non far cadere l’esame del rumoroso tonfo gialloblù sulla scelta (discutibile per non dire errata) del signor Nasca di non assegnare il rigore al Verona per il colpo di mano di Sciaudone in area, ravvisando prima un fantasioso fallo di Valoti sul giocatore dello Spezia.
Questo è il momento in cui anche gli alibi plausibili devono essere cancellati. Quando arrivi da una vittoria come quella di Trapani, quando la tifoseria ti attesta il proprio affetto e una rinnovata stima dopo tanti mugugni, quando il risultato che insegui da mesi è meno distante, dentro di te non può mancare il fuoco sacro. C’è sempre una maniera per perdere, più di quanto ce ne sia una per vincere.
Chi è stato coinvolto, con qualsiasi ruolo, nella figuraccia con lo Spezia – non conta che la gara sia finita 0-1 e non 1-7 – è, appunto, impromuovibile. Per questa B il Verona ha una rosa che vale quella della Francia degli “Inqualificabili” del 1993. Ma se il coraggio non ce l’hai, manzionanamente, non te lo puoi dare. E neppure la personalità, dote che, a quanto pare, qualcuno ha lasciato nello scantinato. Chissà se la si rivedrà nelle prossime otto partite. Per quanto ci riguarda, vorremmo tanto cambiare il nostro titolo e farlo al più presto. Ce ne sia data la ragione, grazie.
VISTO DA NOI L’inversione di Romulo
Da uomo decisivo a caso tecnico: un calo che ritrae le difficoltà del Verona
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 05/04/2017, 10:13
Buona norma per ogni automobilista è fermarsi ogni tanto dal gommista a controllare la pressione delle gomme. Temiamo seriamente il Verona non lo abbia fatto al rientro da Trapani, dove senza Romulo e Bessa aveva infilato la tuta di Mimì metallurgico e fatto il pieno. Ieri sera le gomme del torpedone di Pecchia viaggiavano visibilmente sgonfie e così il pieno lo ha fatto lo Spezia. Mai in partita, sottotono, impalpabile, la truppa gialloblù si è persa nei propri labirinti senza mai trovare la via per uscirne. Da salvare non c’è proprio nulla: l’Hellas singhiozza, gioca oggettivamente male, e perde con merito, come con onestà ha ammesso del resto il suo stesso allenatore.
Eravamo convinti che finalmente il peggio ce lo saremmo messi alle spalle e che avremmo potuto da qui alla fine infilare una serie positiva verso la volata finale. E’ finita in una doccia scozzese che con uno sguardo al cielo grigio di stamane e ai commenti dei tifosi delusi sui social, pare non abbia intenzione di allentare la presa. L’inversione a U della squadra ha nel rendimento di Romulo la sua espressione più lampante. Non amiamo soffermarci sui singoli; il calcio è uno sport d’insieme, ma è innegabile che siano proprio i singoli a fare la differenza.
Romulo nella prima parte della stagione l’ha fatta eccome. Ora la sta facendo in negativo. Ci siamo a più riprese spesi in elogi nei suoi confronti, ma adesso non possiamo esimerci dal riservargli critiche soprattutto per l’atteggiamento borioso che mette in campo. A un certo punto della stagione, l’italo brasiliano pare sia rimasto abbagliato da un delirio di onnipotenza, o per meglio dire di supponenza. Abbiamo sempre diffidato dei “ghe pensi mì” persino in piazze più serie per le sorti del paese, figuriamoci per le vicende del pallone. Sin da ragazzini, quando ancora si giocava nei campetti e nei cortili, i geni della lampada finivano per tornare a casa con il capo chino e le ginocchia sbucciate. C’era sempre qualcuno che li faceva scendere con modi spicci dal piedistallo e togliergli le smorfiette da smargiassi. Il giorno dopo li vedevi puntualmente mettersi a disposizione dell’allegra brigata con più umiltà.
A Trapani, senza Romulo e Bessa, il Verona operaio ha fornito una prova di sostanza e messo fieno in cascina. Ieri sera, con i due brasiliani in campo, ha scialacquato. Solo un caso? Su Bessa il discorso è diverso. Ieri sera ha steccato, vero (d’altronde diteci se c’è qualcuno cha abbia meritato la sufficienza). Ma il suo rendimento nell’arco della stagione è stato a lungo positivo e soddisfacente. Ha tirato la carretta per molto tempo. Un momento di appannamento è fisiologico e ci può stare. Romulo, non ne azzecca invece una da mesi. Non ci pare un problema fisico, ma semmai psicologico. A inizio stagione mostrava gli occhi della tigre, ora esibisce quelli di un micetto. Per capire il perchè, a Pecchia non rimane che sostituire Sergio Castellitto nel ruolo del dottor Giovanni Mari nel prossimo episodio di “In Treatment”. Una saletta con una comoda poltrona a Peschiera ci dovrà pur essere…
NEWS Pagelle Verona: delusione Romulo, ingenuità Pisano. Bessa, serataccia
Male l’attacco, a centrocampo non basta la grinta di Zuculini
di Matteo Fontana, @teofontana 05/04/2017, 00:05
NICOLAS 6
Prontissimo nella respinta sul tiro di Maggiore che potrebbe dare allo Spezia il vantaggio già nel primo tempo. In realtà è poco impegnato, ma gli tocca comunque raccogliere dalla rete il pallone del rigore di Granoche che decide la partita.
FERRARI 5,5
Dopo una serie di buone prestazioni, toppa anche lui. Quando viene attaccato va in crisi. Mai deciso negli anticipi, non va meglio quando viene spostato prima a sinistra e dopo al centro, in coppia con Bianchetti.
BIANCHETTI 6
Se la difesa del Verona non va a picco con largo anticipo è per la sua attenzione. Dirige i compagni finché lo seguono, sparecchia via qualche pallone, ma le incertezze del reparto arretrato non hanno a che vedere con lui.
PISANO 5
Ingenuità colossale sull’azione che porta al penalty infilato da Granoche: braccio netto sul traversone di De Col, una “parata” che Nasca non può non vedere. E così l’Hellas perde e la Serie A non è mai stata così lontana.
ROMULO 4,5
Non c’è più traccia del giocatore rombante visto nel primo quarto di stagione. Sembra, ora, la brutta copia di quello del passato campionato, che già era una brutta copia di quello della sua prima, mirabile annata al Verona. Spaesato e pasticcione.
VALOTI 6
Almeno ci prova, e non è cosa da niente nella pochezza del Verona visto con lo Spezia. Protagonista involontario quando Nasca gli fischia contro un fallo su Sciaudone, annullando di fatto il tocco di mano del centrocampista avversario in area che avrebbe condotto al rigore per l’Hellas. Un diagonale nel secondo tempo gli si spegne sul fondo.
B. ZUCULINI 6
Mai un passo indietro, tampona e lotta: lì in mezzo è l’unico a non far sentire la mancanza di suo fratello Franco. Non brilla in impostazione, ma se il Verona avesse il suo spirito combattivo non rimedierebbe una sconfitta così.
BESSA 5
Incappa in una delle rare prestazioni negative di un campionato, il suo, che ha avuto picchi d’eccellenza. Con lo Spezia, al contrario, non ne azzecca una dal 1′ di gioco fino all’ultimo minuto di recupero. Evaporato.
SOUPRAYEN 6
Finché c’è lui in campo, sulla sua fascia lo Spezia non sfonda. De Col è un avversario che ha fisico, muscoli e forza d’urto. Lo contiene, rinunciando però a salire in avanti.
SILIGARDI 5,5
Due tiri da fuori, entrambi bloccati da Chichizola senza penare, e pochi sprazzi. Non riesce a offrire il necessario supporto a Pazzini.
PAZZINI 5,5
Coinvolto nella mediocrità della partita del Verona, ha sulla testa il pallone del pari ma la girata gli esce per una questione di centimetri: è l’unica occasione valida della sua gara.
LUPPI 5,5
Entra senza lasciare segno.
ZACCAGNI 5,5
Mezz’ora, recupero compreso, passata a non influire.
CAPPELLUZZO ng
PECCHIA 5
Mimmo Di Carlo, lupo di mare consumato, lo sistema con mosse appropriate a cui non sa rispondere. Dal 3-5-2 iniziale transita in corso d’opera al 4-3-3. Rivolta la squadra a più riprese, ma non ne cava niente e adesso la promozione è un sogno da recuperare.
NEWS Granoche: “Contento per il gol, auguro al Verona la A”
L’attaccante dello Spezia: “Ci siamo saputi ricompattare e abbiamo vinto meritatamente”
di Redazione Hellas1903, 04/04/2017, 23:49
Pablo Granoche, autore del gol su rigore che ha deciso il match infrasettimanale tra l’Hellas e il suo Spezia, ha parlato al termine della gara.
Così il calciatore: “Sono molto contento per il gol. Non venivamo da un periodo facile ed eravamo reduci da una dolorosa sconfitta casalinga. Non abbiamo avuto molto tempo per preparare il match di stasera ma alla fine abbiamo vinto meritatamente”.
Continua Granoche: “Un consiglio al Verona? La Serie B è questa, non bisogna mai mollare e c’è da stare sempre sul pezzo. La squadra di Pecchia ha le qualità per riprendere quello che ha perso oggi. L’Hellas è una piazza da Serie A e gli auguro di tornarci”.
NEWS Pazzini: “Dovevamo fare di più, siamo dispiaciuti”
L’attaccante dell’Hellas: “Non serve piangersi addosso: ora poche parole e tanto lavoro”
di Redazione Hellas1903, 04/04/2017, 23:24
Intervenuto nel post match, Giampaolo Pazzini ha commentato con non poco rammarico la sconfitta del Verona al “Bentegodi” per mano dello Spezia.
Così l’attaccante: “Oggi siamo mancati d’intensità e a volte siamo stati troppo lunghi. Dovevamo fare di più. Sembravamo pronti a disputare una bella partita ed eravamo carichi. Siamo tutti dispiaciuti. Adesso non serve piangersi addosso, bisogna parlare poco e lavorare molto. Stasera dovevamo fare sicuramente meglio se volevamo vincere”.
Prosegue Pazzini: “La Serie B è un campionato imprevedibile, è difficile essere costanti. Siamo a 3 punti dal primo posto e dobbiamo fare di più, abbiamo davanti otto partite. Il pubblico ci ha sempre incitato molto, come stasera: per questo siamo maggiormente dispiaciuti. Dobbiamo restare tutti uniti per centrare il nostro obiettivo, che è il ritorno in A”.
NEWS Pecchia: “Brutta prestazione, sconfitta che pesa”
Il tecnico del Verona: “Lo Spezia ha meritato di vincere, abbiamo fatto troppo poco per poter centrare la vittoria”
di Redazione Hellas1903, 04/04/2017, 23:05
Queste le parole di Fabio Pecchia, ai microfoni di Sky Sport, dopo la sconfitta interna con lo Spezia.
“Oggi c’è grande delusione perché non c’è stata mai prestazione, lo Spezia ha meritato di vincere. Non abbiamo dato seguito alla vittoria di Trapani, è stata una prestazione senza entusiasmo e torniamo a casa con una sconfitta che pesa. Oggi non c’è mai stato ritmo e voglia di creare difficoltà. Abbiamo fatto troppo poco per poter portare a casa la partita. Dispiace per il pubblico, eravamo in una fase di crescita e oggi c’è stato un passo indietro. Dobbiamo rimboccarci subito le maniche e ripartire. È un passo falso che pesa ma dobbiamo reagire subito perché tutto è ancora aperto.”
NEWS Bianchetti: “Sconfitta immeritata, dobbiamo ripartire”
Il difensore gialloblù: “C’è grande dispiacere. Ora rimbocchiamoci le maniche e pensiamo al Novara”
di Redazione Hellas1903, 04/04/2017, 23:04
Al termine della sconfitta interna contro lo Spezia, Matteo Bianchetti, difensore dell’Hellas, ha parlato nel post match.
Secondo il calciatore, la squadra di Pecchia non meritava affatto di perdere: “C’è grande dispiacere. Senza quel rigore non avremmo perso. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare al Novara. Stasera le nostre occasioni le abbiamo avute, non è vero che siamo stati poco propositivi. E’ vero, è mancata un po’ di brillantezza, ma lo Spezia non ci ha messo sotto. Questo ko è immeritato, ora ripartiamo”.
Prosegue Bianchetti: “Abbiamo perso tanti punti per strada, la Serie B non concede nulla. Dobbiamo metterci più cattiveria. Sappiamo quanto è importante tornare in A, e daremo il nostro meglio. Il nostro obiettivo è anche quello dei nostri tifosi”.
NEWS Di Carlo: “Vittoria meritata e di personalità”
L’allenatore: “Giocare contro l’Hellas dà sempre grandi stimoli, se Pazzini avesse segnato alla fine sarebbe stata una beffa”
di Redazione Hellas1903, 04/04/2017, 22:58
Ai microfoni di Sky Sport, Mimmo Di Carlo commenta così la vittoria dello Spezia sul Verona.
“Siamo venuti con grande personalità, dovevamo cambiare qualcosa rispetto alle ultime partite. Siamo ripartiti con lo spirito giusto, cambiando modulo e pressando più alti. Li abbiamo affrontati a viso aperto e con grande personalità, ci siamo rimessi in carreggiata per i play off. Giocare contro l’Hellas dà stimoli importanti, ci siamo riscattati dopo la sconfitta con il Benevento. Se Pazzini avesse fatto gol alla fine sarebbe stata davvero una beffa, perché meritavamo la vittoria e anche di essere sul 2-0”.
NEWS Un Verona spompato perde con lo Spezia, si complica la corsa alla promozione diretta
Nasca assegna un rigore ai liguri e ne nega uno ai gialloblù, che però fanno troppo poco
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 04/04/2017, 22:35
Troppo poco Verona per pensare di battere lo Spezia, che pure uno squadrone non è. Ma è tosto quanto basta per meritare, addirittura, la vittoria. L’Hellas cade al Bentegodi per 1-0. Granoche segna un rigore, il Verona non lo batte perché Nasca gliene nega uno. Il calcio è purtroppo anche questo, e trovare arbitri non all’altezza è sempre più frequente.
La Spal vince e raggiunge il Frosinone a 61 punti, l’Hellas resta a 58. Ma non è la distanza a preoccupare, e neppure l’arbitro inadeguato, bensì l’incapacità della squadra di imporsi. I gialloblù giocano da sfiniti, come dopo aver corso una maratona. I ritmi sono lenti, i pericoli creati quasi a zero. Le batterie sono scariche e se ne avverte il segnale acustico.
Due le novità in formazione per il Verona. Non giocano Caracciolo (turnover) e Zaccagni reduce da una botta rimediata a Trapani. Pecchia conferma il 3-5-2 con Ferrari, Bianchetti e Pisano dietro, Romulo, Valoti, Bruno Zuculini, Bessa e Souprayen, in avanti Pazzini e Siligardi.
3-5-2 anche per Di Carlo con Chichizola in porta, Valentini, Terzi e Ceccaroni dietro, De Col, Maggiore, Sciaudone, Djokovic e Migliore a centrocampo, Granoche e Piccolo in avanti.
Arbitra Nasca, la serata è tiepida ma ventosa, con la pioggia in arrivo.
PRIMO TEMPO, IL VERONA FATICA, LE OCCASIONI SONO PER LO SPEZIA
Al 3’ Valoti dalla destra mette al centro un bellissimo pallone e per poco Pazzini non ci arriva. Romulo sbaglia per tre volte l’appoggio a centrocampo, il pubblico non gradisce. E’ un avvio equilibrato di gara, con lo Spezia meno catenacciaro di quel che si poteva prevedere. 11’: Siligardi, lanciato da Bessa calcia dai 22 metri: forte ma centrale la conclusione. Cross di Romulo, testa di Pisano deviata in corner al 13’. Il Verona attacca, ma lo Spezia risponde al 14’ quando Granoche, lanciato in area, trova il pertugio per passare ma calcia fuori. L’Hellas è impreciso a centrocampo e si presta al rischio contropiede. Passano i minuti, l’Hellas è imbrigliato, lo Spezia, stavolta sì, si arrocca dietro. Pisano chiude su Granoche al 26’.
I gialloblù rischiano grosso al 25’ quando Maggiore riceve in area, si trova solo spostato a sinistra, calcia e Nicolas salva in tuffo. E’ il secondo pericolo serio portato dallo Spezia, viceversa sono stati troppa poca cosa per chiamarli pericoli i tentativi del Verona, braccato dai liguri che difendono in 9 in area ma fanno paura quando ripartono. Al 39’ Bessa e Siligardi si scontrano in area avversaria su un goloso pallone piovuto in mezzo. Non sembra serata.
NASCA NON VEDE UN RIGORE PER L’HELLAS, IL BENTEGODI SI INFURIA
Nasca si guadagna i meritati fischi del Bentegodi quando prima non ammonisce Ceccaroni per una trattenuta su Pazzini e poi non fischia un rigore per un netto mani di Sciaudone avendo visto un precedente fallo di Valoti sullo stesso Sciaudone, ma il fallo non c’è.
SECONDO TEMPO, VERONA IN DEBITO DI OSSIGENO
La frenesia dei gialloblù di servire i palloni in area non aiuta la precisione. Dall’altra parte, al 5’ Piccolo spreca malamente un contropiede calciando a lato dopo aver cincischiato. Si scaldano Zaccagni, Luppi e Cappelluzzo, servono forze fresche. Al 9’ finalmente il Verona batte un colpo. Lo fa in contropiede con Bessa che parte e serve Souprayen il cui cross è impreciso. Dalla parte opposta arriva però Valoti che calcia forte in diagonale con la palla che attraversa l’area e finisce fuori. Ferrari è perfetto nel fermare per due volte Granoche.
Il primo cambio di Pecchia arriva al 15’ con Luppi che sostituisce Valoti. Si torna al 4-3-3. Luppi vivacizza la manovra ma il bunker dello Spezia non cede, aiutato dalla poca velocità dei gialloblù. Al 22’ un tiro da fuori di Siligardi sfiora il palo. Nasca scopre di avere i cartellini al 25’ ammonendo Terzi per l’ennesimo fallaccio su Pazzini. Un minuto dopo Zaccagni prende il posto di Souprayen, Giannetti di Piccolo nello Spezia. Romulo calcia alle gradinate un pallone che voleva essere un cross al 29’. E’ un’altra partitaccia dell’italo-brasiliano, e iniziano a essere troppe, andrebbe lasciato in panchina. Nel frattempo Pecchia lo ha messo a terzino destro, dall’altra parte c’è Pisano, in mezzo Ferrari e Bianchetti. Il Verona è brutto, stanco e molle, lo Spezia cerca di approfittarne alzando il baricentro.
LO SPEZIA PASSA SU RIGORE E VINCE
Al 33’ Pisano la combina grossa. Il suo tocco con la mano è evidente su un cross di De Col. Nasca stavolta vede bene. Granoche non sbaglia e fredda Nicolas con un missile. E’ il 34’ e recuperare, per il Verona di questa sera, sembra un’impresa.
Pecchia mette Cappelluzzo per Zuculini. Un tiro di Pazzini rimbalza sul muro dello Spezia. Bessa è sfinito, e tutta questa stanchezza preoccupa. C’è tempo ancora per qualche fischio all’arbitro. Ha voglia Setti a protestare. Pazzini ha la palla buona di testa, sembra fatta ma non gira proprio. Il Verona esce sconfitto dal Bentegodi per la seconda volta in stagione. La Spal vince e tutto si complica di nuovo per la promozione diretta.
FONTE: Hellas1903.it
IL RETROSCENA E negli highlights il rigore sparisce...
05/04/2017 15:42
Incredibile ma vero: negli highlights ufficiali che le emittenti acquistano dalla Lega di serie B non c'è traccia dell'errore arbitrale di ieri sera di Nasca di Bari.
L'episodio controverso con il fallo di mano di Sciaudone in area di rigore non esiste.
Nella cronaca del primo tempo si vede solamente un'immagine in cui il Verona protesta con l'arbitro. Ma dell'incredibile rigore non dato, non vi è traccia. Una grave manipolazione della realtà che è contraria anche al diritto di cronaca. (g.vig.)
IL MISTER NEL POST-MATCH Pecchia: Verona pessimo, abbiamo deluso tutti
05/04/2017 24:03
«Brutta prestazione e paghiamo una sconfitta giustissima. Che sia successo davvero non lo so. Analizzeremo il tutto nei prossimi giorni. Fa rabbia, perché venivamo da un buon momento. Il Bentegodi era grandioso, ma noi abbiamo deluso tutti». Queste in sintesi le parole di un Fabio Pecchia scurissimo, ai microfoni di Telenuovo, al termine del match perso dal Verona contro lo Spezia per 0-1. Prosegue il mister gialloblù: «Per vincere abbiamo fatto davvero troppo poco. Nella ripresa c’è stata più pressione, ma troppo poco lo stesso. Loro al contrario, son stati bravi. Son venuti a fare la loro onesta partita e l’hanno vinta meritatamente. Limiti in avanti? Non siamo stati veloci e gli avversari ne hanno approfittato».
Sul rigore non concesso all’Hellas: «Non aggrappiamoci a queste situazioni. Certo, dispiace perché poteva cambiare l’andamento della gara».
Sul cambio di modulo: «Nel primo tempo non siamo riusciti a tenere il campo e nella ripresa non penso proprio che abbiano pesato i cambi dei giocatori. Per vincere servono altre prestazioni. Non è questione di modulo ma di atteggiamento».
Sulla fatica a vincere in casa: «Non abbiamo vinto con Ascoli e Pisa ma non avevamo mai giocato così male. Stasera abbiamo creato poco e non abbiamo mai palleggiato come sappiamo fare. Non c’era velocità».
Sul proseguo del torneo: «È ancora tutto aperto, ma un passo falso così grande pesa tanto».
ANDREA FAEDDA
IL BOMBER IN MIXED-ZONE Pazzini: Sembrava che non volevamo vincere
04/04/2017 23:45
«Non voglio attaccarmi all’arbitro e all’episodio del rigore non accordatoci. Stasera poteva andare sicuramente meglio e volevamo fare una partita diversa. Sapevamo della sua importanza, ma abbiamo fallito giocando da squadra che non voleva vincere». Queste in sintesi le parole del nr 11 gialloblù, Giampaolo Pazzini, ai microfoni di Telenuovo al termine del match perso con lo Spezia per 0-1. Prosegue il capitano: «Il perché di questa prestazione? Non saprei. Siamo partiti troppo lenti e loro si difendevano bene. Per vincere abbiamo fatto troppo poco. La gara alla fine era da ics, ma anche se fosse finita 1-1, per noi sarebbe cambiato poco. La delusione sarebbe stata uguale. Abbiamo attaccato in pochi e chi si difende lo fa bene».
Sul proseguo del torneo: «Mancano 8 gare e dobbiamo fare più punti possibili. Per il successo c’erano tutti gli ingredienti: entusiasmo e la spinta del pubblico. A non aver fatto risultato dispiace ancora di più. Ora è necessario parlare il meno possibile e rimboccarsi le maniche».
Su Frosinone e Spal: «Son sopra di noi per cui adesso la A la meritano loro. Il nostro calendario sembra il più difficile ma tenteremo di superarli lo stesso».
ANDREA FAEDDA
IL NR 4 IN MIXED-ZONE Bianchetti: Difficile spiegare l'accaduto
04/04/2017 23:33
C’è moltissima rabbia e questa prestazione delude tanto. Venivamo da 6 risultati utili consecutivi e c’erano tutti i presupposti per fare bene. Non saprei dire effettivamente che sia successo. L’ottimismo era molto alto, ma non abbiamo rispettato i favori del pronostico. Certo, se ci avessero assegnato il rigore nel primo tempo non avremmo perso». Queste in sintesi le parole del difensore dell’Hellas, Matteo Bianchetti, al termine del ko rimediato contro lo Spezia per 0-1. Continua il nr 4: «L’ottimismo era molto alto. Abbiamo gestito bene le altre gare, oggi davvero non so che sia successo. Limite mentale? Non credo. Non siamo stati brillanti, la verità è questa. Là davanti non siamo riusciti a creare occasioni. A questo punto della stagione, le partite le devi vincere. Soprattutto in casa. Anche perché in trasferta è sempre difficile.
Il cambio di modulo? Non ci ha mandato assolutamente in confusione. Anzi, dimostra che abbiamo provato a vincere in tutti i modi. Da parte di tutti c’è stato un calo fisico. Mentalmente siamo sul pezzo.
Sul rigore non concesso al Verona: «Si doveva vincere e far di più a prescindere dal penalty non accordatoci. Chiaro però che se ce l’avessero assegnato non avremmo perso».
Sui punti da conquistare in trasferta: «Ora andremo a Novara. I punti persi oggi, proveremo a prenderli di là».
Sul finale di torneo: «Sulla carta sembra che noi abbiamo gli scontri più duri, ma alla fine le partite son difficili per tutte le squadre. Non ci dobbiamo far condizionare da queste supposizioni».
ANDREA FAEDDA
IL MISTER SPEZZINO Di Carlo: Se Pazzini segnava, per noi beffa
04/04/2017 23:07
«Siamo felicissimi. Ci abbiamo messo molta personalità e ci siamo disposti in maniera diversa rispetto alle ultime partite in cui avevamo preso dei gol, veramente incredibili. Questa sera abbiamo dimostrato compattezza, ripartendo con lo spirito giusto». Queste in sintesi, le parole dell’allenatore dello Spezia, Mimmo Di Carlo, al termine del match, vinto dalla sua squadra contro il Verona per 0-1. Prosegue il tecnico: «Abbiamo attuato un pressing alto e siamo stati bravi a fronteggiarli a viso aperto. Il mio gruppo ha valore e lavora tanto. Anche oggi l’ha dimostrato contro un avversario molto forte che ha dato stimoli importanti. Abbiamo riscattato le precedenti brutte prestazioni ed è giusto riconoscere che siamo stati un pelino fortunati. Secondo me però se in quell’occasione Pazzini faceva gol, per noi sarebbe stata una beffa. Noi precedentemente abbiamo avuto 4 opportunità e ne abbiamo sfruttata solo una. La zona playoff è alla nostra portata».
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: attacco senza idee, Pisano protagonista in negativo
del 04 aprile 2017 alle 22:50
di Nicola Corona
Hellas Verona - Spezia 0-1 | Delusione gialloblu e le avversarie si allontanano
Un rigore di Granoche punisce la brutta prestazione della squadra di Pecchia, che cambia tre volte il modulo senza però riuscire a trovare gol e vittoria. E ora Frosinone e Spal allungano a +3 in classifica
La Redazione
04 aprile 2017 19:39
L'Hellas Verona trova la sconfitta sul proprio terreno nella trentaquatresima giornata di Serie B, con lo Spezia che si impone con il risultato di 1-0.
Chiederselo sembra più che lecito: dov'è finito il Verona "ammazza campionato"? Quello che vinceva e convinceva? Probabilmente non è dato saperlo, ma quello visto allo stadio Bentegodi contro lo Spezia è sembrato il lontano parente della squadra che veniva da tutti indicata come la più probabile candidata alla promozione diretta. L'Hellas trova la sconfitta in casa dopo lo 0-4 subito con il Novara all'andata, con il pubblico che dopo la fine della partita decrata da Nasca lo ha sommerso di fischi.
Pecchia alla vigilia del match aveva detto che sarebbero serviti "ritmi altissimi" per superare lo scoglio ligure, ma non è stato accontentato se non in rari frangenti della gara. La partenza-lampo dei gialloblu ha subito creato un pericolo in area avversaria, con Pazzini e Romulo che però non hanno trovato la sfera sul traversone proveniente da destra, a conclusione di una bella azione che lasciava ben sperare i supporter scaligeri. I problemi notati nelle scorse giornate però non hanno tardato a ripresentarsi, con una costruzione del gioco apparsa a dir poco macchinosa. Anche la solidità difensiva che aveva contraddistinto le ultime uscite ha iniziato a vacillare, con Granoche che già prima dello scoccare del primo quarto d'ora di gioco avrebbe una buona occasione per trafiggere Nicolas, ma il suo destro non ha trovato la porta. Ingabbiati e senza avere l'idea di come uscirne, i giocatori di Pecchia hanno dato vita ad un fraseggio difficoltoso e spesso sbagliato, che in qualche occasione ha anche rischiato di innescare gli uomini di Di Carlo, fermati però dalla difesa di casa. Pazzini allora al 25' ha provato a suonare la carica, con un tiro da fuori che però è risultato centrale. Dieci minuti dopo ecco invece la migliore occasione dei primi 45 minuti, con Nicolas che compie un vero miracolo sul destro di Maggiore, partito dal limite dell'area piccola. Nel finale della prima fazione gli scaligeri sono riusciti ad aumentare un po' i giri del motore, senza però riuscire ad impensierire veramente Chichizola. Al 44' inoltre i padroni di casa hanno chiesto il calcio di rigore per un mani di Sciaudone in area, ma l'arbitro ha giudicato fallosa la precedente spinta di Valoti e le due squadre sono andate sotto la doccia in perfetta parità.
Nella ripresa Pecchia ha provato a rimescolare le carte passando al 4-4-2, senza però ottenere gli effetti sperati. Anzi, gli spezzini, che già nel primo tempo avevano fatto vedere una buona organizzazione e delle idee chiare di gioco, sono andati vicini al gol con Piccolo al 50', che si è fatto ingolosire dalla possibilità di tirare anziché servire l'accorrente Maggiore, affermando così la supremazia dei primi minuti di ripresa. Dopo lo spavento iniziale, Pazzini e soci hanno iniziato ad ingranare e al 54', dopo un contropiede finalmente ben orchestrato, sono andati a loro volta vicini al vantaggio, con la conclusione di Valoti che si è spenta sul fondo. Al 60' Pecchia è arrivato poi il nuovo cambio di Pecchia, passato al 4-3-3 con l'inserimento di Luppi. La squadra a quel punto sembrava a suo agio, con lo Spezia costretto a rintanarsi nella propria metà campo e gli scaligeri che spingono, andando al tiro prima con Pisano (al 66': parato) e poi con Siligardi (al 68'), che ha visto la sfera solo avvicinarsi al palo. L'onda d'urto però è durata poco e l'Hellas poi ha faticato a trovare la via per la porta avversaria, poi al 78' è arrivato l'episodio che ha deciso la partita: braccio largo di Pisano su cross di De Col e rigore. Dal dischetto va "El Diablo" Granoche che non lascia scampo a Nicolas. Sotto nel risultato, Pecchia si è giocato il tutto per tutto con l'ingresso di Cappelluzzo e il passaggio al 4-2-4. Gli assalti finali, spesso mal coordinati e poco incisivi, hanno fruttato una solo vera occasione, quando all'88' Pazzini ha messo fuori di un niente un cross arrivato dalla destra. Dopo cinque minuti di recupero, è arrivato poi il fischio finale di Nasca e la protesta dei tifosi scaligeri.
Il "Verona operaio" non aveva convinto sabato nonostante la vittoria e dopo questa sconfitta men che meno. Per larghi tratta della gara la squadra non sembrava avere un'idea di gioco, o forse non è riuscita a metterla in pratica, ma resta il fatto che il risultato non cambia. Troppo spesso i gialloblu si sono trovati in difficoltà nel passarsi la palla, sia per il movimento a volte scarso dei compagni, sia per le scelte sbagliate prese. A questo poi fa difetto anche la mancanza di ritmo di una squadra che pare non avere la ferocia necessaria ad aggredire ed intimidire gli avversari. E se in mezzo a tutto questo aggiungiamo che la difesa non ha dato quella sicurezza vista in precedenza, sembra difficile immaginare un repentino cambio di rotta.
Le avversarie ora sono a +3 in classifica, e quella che doveva essere la serata dell'aggancio alla vetta, è diventata quella dello strappo per Frosinone e Spal. Pecchia avrà molto da lavorare in settimana, per ricostruire la mentalità di una squadra che a tratti sembra addirittura essere svanita, in vista della trasferta di Novara fissata per lunedì sera.
FONTE: VeronaSera.it
SERIE B Corriere di Verona: "Il tonfo che fa tremare l'Hellas e Pecchia"
06.04.2017 10.38 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Si parla di crisi per l'Hellas Verona di Fabio Pecchia. A farlo è il Corriere di Verona che quest'oggi apre con un pezzo dal titolo "Il tonfo che fa tremare l'Hellas e Pecchia". "Il tecnico - si legge ancora - finisce di nuovo in discussione dopo il ko con lo Spezia: ma la crisi dura da 5 mesi".
SERIE B Il Secolo XIX: "Lo Spezia è risorto: impresa al Bentegodi"
05.04.2017 10.53 di Tommaso Maschio
Ampio spazio sia in prima pagina sia nelle pagine dello sport per la vittoria dello Spezia su Il Secolo XIX nell'edizione spezzina. “Lo Spezia è risorto. Impresa al Bentegodi” è il titolo del quotidiano che continua: “Dopo tre giorni di passione la Aquile ritrovano la vittoria. Espugnata Verona con una prova corale. E la difesa a tre”.
ALTRE NOTIZIE Verona, Pazzini: "Campionato difficile, stiamo facendo fatica"
Verona-Spezia 0-1
04.04.2017 23.32 di Michele Pavese Twitter: @mister_pavese
L'attaccante dell'Hellas Verona Giampaolo Pazzini ha parlato ai microfoni di Sky dopo il match interno perso contro lo Spezia, partendo dall'occasione avuta nel finale: "Ho avuto un'occasione importante, purtroppo la palla è uscita fuori di niente. Peccato perché questa era una partita fondamentale e non siamo riusciti a sfruttarla. C'è delusione ma mancano ancora otto partite e siamo a tre punti dalle prime due. Dobbiamo parlare poco e tornare a vincere subito. Cosa ci manca in questo momento? Bella domanda: non riusciamo a trovare continuità, nel girone di ritorno ci stanno mancando la cattiveria e l'intensità giusta. Facciamo indubbiamente fatica, alterniamo buone prestazioni ad altre negative e questo non ci fa piacere. Noi vorremmo fare di più ma non ci riusciamo. Per fortuna anche le rivali perdono punti, è un campionato difficile, dove puoi vincere e perdere con chiunque. Bisogna sempre avere un atteggiamento giusto, noi stasera abbiamo fatto poco per vincere contro una squadra organizzata".
ALTRE NOTIZIE Verona, Pecchia: "C'è amarezza, non riusciamo a dare continuità"
Verona-Spezia 0-1
04.04.2017 23.26 di Michele Pavese Twitter: @mister_pavese
Una vittoria nelle ultime sei gare interne, brutto momento per l'Hellas. Intervistato dai microfoni di Sky dopo il match del Bentegodi, il mister degli scaligeri Fabio Pecchia commenta la sconfitta della sua squadra contro lo Spezia: "Rispetto alle partite precedenti in casa, dove avevamo fatto grandi prestazioni ma pareggiato, oggi non c'è nulla da dire, solo amarezza perché non c'è stata la prestazione. Venivamo da una buona partita a Trapani e dovevamo dare continuità, ma non ci abbiamo messo entusiasmo ed è arrivata una sconfitta che pesa. Abbiamo fatto due passi indietro, non siamo riusciti a palleggiare in velocità, non abbiamo mai creato veramente pericoli, giocando sotto ritmo, senza la voglia di mettere in difficoltà una squadra di qualità ed esperta. Al di là dell'avversario abbiamo fatto troppo poco per portare a casa i tre punti. Avevamo lavorato bene in questi giorni, ci dispiace per il pubblico e per noi perché eravamo in fase di crescita con le prestazioni. Oggi però è andato tutto male e dobbiamo subito rimboccarci le maniche per ripartire e affrontare bene il finale di campionato. Mancano tante partite ed è tutto aperto, anche se questa sconfitta pesa".
ALTRE NOTIZIE Spezia, Di Carlo: "Grande compattezza. C'è bisogno di equilibrio"
Verona-Spezia 0-1
04.04.2017 23.12 di Michele Pavese Twitter: @mister_pavese
Intervistato dai microfoni di Sky dopo il match del Bentegodi, il tecnico dello Spezia Domenico Di Carlo commenta la splendida vittoria della sua squadra contro l'Hellas: "Abbiamo giocato con personalità, sapevamo che dovevamo fare qualcosa di diverso rispetto alle ultime partite, soprattutto in difesa. Abbiamo mostrato compattezza, siamo ripartiti con lo spirito giusto. Ho cambiato modulo per fronteggiare il Verona a viso aperto, con Maggiore dietro Granoche e Piccolo. Conosco bene questo gruppo e il valore dei singoli giocatori, era importante ripartire e ci siamo rimessi in carreggiata per i playoff. Dobbiamo mantenere la concentrazione alta anche nelle prossime partite, perché contro l'Hellas ci sono grandi stimoli. Ho pensato al cambio di modulo per diverso tempo, eravamo un po' troppo piatti nell'ultimo periodo e oggi ho deciso di cambiare. Ho sfruttato gli insegnamenti di Gasperini, la mia squadra non ha rinunciato ad attaccare, infatti De Col e Migliore giocavano molto alti sulle fasce. Dopo la sconfitta con il Benevento, in cui abbiamo subito tre gol con un tiro, volevamo riscattarci e lo abbiamo fatto concedendo poco agli avversari. Abbiamo rischiato di subire il pareggio di Pazzini ma meritavamo la vittoria perché siamo riusciti a creare diversi presupposti per segnare. Le contestazioni? Il pubblico spezzino è caloroso, soffre nella sconfitta però quando riesci a trascinarlo si compatta e ci sta vicino. Qualche dirigente, invece, ha valutato frettolosamente, bisogna avere equilibrio in campo e fuori, non istigare. La vittoria è per i ragazzi e i tifosi, dobbiamo lottare insieme".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Pazzini ci prova, ingenuità decisiva di Pisano
Risultato finale: Verona-Spezia 0-1
04.04.2017 22.35 di Andrea Piras
Nicolas 6 - Molto reattivo nelle uscite basse, salva il risultato nel primo tempo sulla conclusione ravvicinata di Maggiore. Spiazzato da Granoche in occasione dell'1-0.
A. Ferrari 6 - Qualche sbavatura in occasione della palla gol capitata a Maggiore, disputa poi una partita attenta.
Bianchetti 6 - Controlla Granoche con qualche brivido. Sempre preciso sui colpi di testa all'interno dell'area.
Pisano 5 - Pecchia lo schiera come terzo a sinistra in difesa, non corre grossi rischi sulle offensive dello Spezia. Si propone a destra quando il Verona passa a quattro dietro, ma ingenuo quando tocca il pallone con la mano in area.
Romulo 5.5 - Sbaglia troppi palloni nella mezzora, in compenso però compie diverse sgroppate sulla corsia di destra.
Valoti 5.5 - Si sovrappone sulla fascia destra anche se non è preciso negli inserimenti in area di rigore. Ha comunque bisogno di ritrovare la condizione migliore dopo tanta inattività. Dal 61' Luppi 5.5 - Fa vedere buone incursione appena entrato, cala col passare dei minuti.
B. Zuculini 5.5 - Prova a far girare la manovra. Tocca molti palloni ma dovrebbe fare un po' di più. Dall'82' Cappelluzzo s.v.
Bessa 5.5 - Si inserisce meno rispetto a Valoti, prova la conclusione nel primo tempo in area di rigore ma sbatte contro Siligardi.
Souprayen 6 - Duella con De Col sulla corsia di sinistra, spinge meno rispetto a Romulo. Attento invece in difesa. Dal 72' Zaccagni s.v.
Pazzini 6 - Lotta con la retroguardia dello Spezia. Nel finale va ad un passo dal pareggio con un ottimo colpo di testa in area.
Siligardi 5.5 - Si vede pochissimo in fase di conclusione, ostacola Bessa in un'occasione che poteva essere molto preziosa.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dello Spezia - Granoche non perdona, difesa granitica
Risultato finale: Verona-Spezia 0-1
04.04.2017 22.31 di Andrea Piras
Chichizola 6 - Quando il Verona conclude verso la sua porta è sempre attento, sicuro in presa alta sui cross dal fondo.
Valentini 6.5 - Non sbaglia un colpo al centro della difesa, non corre rischi su Siligardi dalla sua parte.
Terzi 6.5 - Buon rientro del centrale aquilotto. Duella con Pazzini lasciandogli poco spazio d'azione, guidando la difesa di Di Carlo.
Ceccaroni 6.5 - Imposta la manovra cercando il lancio verso Granoche. Sicuro quando i giocatori del Verona avanzano.
De Col 6 - Non compie grandissime sortite offensive, dedicandosi di più alla fase di non possesso.
Maggiore 6.5 - Prova spesso l'incursione in area gialloblu, esalta i riflessi di Nicolas con una conclusione ravvicinata in area di rigore. Dall'82' Mastinu s.v.
Sciaudone 6 - Aiuta molto la retroguardia facendosi trovare spesso in area di rigore. Fa ripartire la manovra spezzina con ordine.
Djokovic 6.5 - Dopo un inizio non bellissimo, cresce recuperando tantissimi palloni in mezzo al campo senza mai risparmiarsi.
Migliore 6 - Corre molto, difende e attacca sulla fascia sinistra. Dal suo piede nasce l'occasione di Maggiore.
Granoche 6.5 - Va vicino al gol nel primo tempo ma non è freddo a dovere. Lo è invece nella ripresa quando dal dischetto sblocca il match.
Piccolo 6 - Fa vedere buone accelerazioni in area di rigore, dialoga spesso con i compagni. Nella ripresa si divora il vantaggio. Dal 71' Giannetti 6 - Fa a sportellate con gli avversari, si guadagna ottimi calci di punizione.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
04.04.2017 Rabbia Pecchia «Così non va Abbiamo deluso»
Fabio Pecchia (Fotoexpress)
«Abbiamo fatto una brutta partita. Ed è un peccato: venivamo dalla vittoria di Trapani e c'era un Bentegodi fantastico. Abbiamo deluso tutti».
Dopo la sconfitta con lo Spezia Fabio Pecchia non si aggrappa agli episodi (l'Hellas ha chiesto un rigore non concesso da Nasca): «Gli episodi continuano ad esserci sfavorevoli, ma dobbiamo fare molto più di così. Abbiamo creato troppo poco e lo Spezia non ha rubato nulla».
04.04.2017 Un brutto Hellas ko al Bentegodi
Le altre scappano
Il Verona perde 1-0 al Bentegodi con lo Spezia: decide un gol su rigore di Granoche. Hellas a meno tre da Spal (vittoriosa con il Novara) e Frosinone (che pareggia con l'Avellino). I gialloblù hanno tenuto il pallino del gioco ma sono stati davvero pericolosi soltanto a due minuti dal termine con Pazzini, che ha sprecato da buona posizione. Ospiti vittoriosi grazie a un rigore di Granoche concesso per un fallo di mano in area di Pisano. La formazione di Pecchia protesta per un analogo fallo di mano nell'area ligure nel primo tempo: per Nasca Sciaudone era stato spinto da Valoti.
La cronaca del primo tempo
10' Ci prova Siligardi di sinistro, para Chichizola
13' Rischia l'Hellas: Granoche lanciato in area calcia di poco fuori
24' Siligardi tocca per Pazzini che ci prova dal limite, conclusione però troppo centrale
1' Pecchia si affida nuovamente al 3-5-2 e alla coppia di attacco Siligardi-Pazzini. Pisano è uno dei tre centrali. Dall'altra parte tandem offensivo Granoche-Piccolo
30' Zoppica Pazzini dopo un contrasto. Si alza dalla panchina Luppi ma al momento il capitano sembra in grado di proseguire
33' Spezia vicinissimo al vantaggio: Maggiore riceva palla in area dalla sinistra, supera Ferrari e spara a botta sicura. Prodigioso Nicolas che si tuffa e respinge
43' Chiede un rigore l'Hellas per un fallo di mano in area, ma per l'arbitro su Sciaudone c'è stata prima la spinta di Valoti
La cronaca del secondo tempo
4' Subito una chance per lo Spezia, Piccolo arriva dentro l'area di rigore ma calcia fuori
8' Diagonale di destro di Valoti che attraversa tutto lo specchio della porta senza che né Pazzini né Siligardi ci arrivino
14' Primo cambio Hellas: fuori Valoti dentro Luppi
20' Sinistro di Pisano dal limite, para Chichizola senza problemi
22' Ci prova Siligardi: la palla è fuori di un soffio
32' GOL DELLO SPEZIA Cross di De Col, Pisano tocca con la mano. È rigore per lo Spezia. Granoche sul dischetto, Spezia in vantaggio
43' Clamorosa chanche per Pazzini: cross di Bianchetti e il suo colpo di testa da pochi passi è fuori
Le formazioni
HELLAS VERONA (3-5-2): Nicolas; Ferrari A., Bianchetti, Pisano; Romulo, Valoti (59' Luppi), Zuculini B. (80' Cappelluzzo), Bessa, Souprayen (69' Zaccagni); Pazzini, Siligardi.
A disposizione: Coppola, Ferrari L., Boldor, Troianiello, Fossati, Caracciolo. All.: Pecchia.
SPEZIA (3-5-2): Chichizola; Valentini N., Terzi, Ceccaroni; De Col, Maggiore (80' Mastinu), Sciaudone, Djokovic, Migliore; Granoche, Piccolo (69' Giannetti).
A disposizione: Valentini A., Signorelli, Baez, Errasti, Crocchianti, Fabbrini, Vignali. All.: Di Carlo.
Arbitro: Luigi Nasca (sez. Aia Bari). Assistenti: Antonino Santoro (sez. Aia Catania) e Lorenzo Gori (sez. Aia Arezzo).
FONTE: LArena.it
Società Affiliate: sfilata nell'intervallo di #VeronaSpezia
05/APRILE/2017 - 15:30
Verona - Non solo l'attività sul campo. Ma anche l'occasione di vivere lo stadio (e la partita) da un punto di vista differente. In occasione di Hellas Verona-Spezia, 18 fra le 40 Società Affiliate al Settore Giovanile gialloblù hanno sfilato sulla pista di atletica dello stadio 'Bentegodi' ricevendo l'appluso del pubblico presente, per quello che rappresenta l'apice di un progetto non solo sviluppato in ambito provinciale, ma anche su tutto il territorio nazionale. Quasi 350, tra calciatori, allenatori e dirigenti, i protagonisti della sfilata di un'iniziativa che, oltre a promuovere il brand del Verona in tutta Italia, coinvolge le Società Affiliate in un percorso di crescita tecnico-formativa comune.
Ecco l'elenco delle società presenti:
Circolo Noi 'Don Bosco' Nogara, ACD Scaligera, US Albaronco ASD, ACD Isola Rizza 1966, ACD United Sona Palazzolo, Polisportiva Pedemonte, AC Garda, APD Quinto Valpantena, ASD Real Minerbe, AC Vigasio, SSD Valdalpone-Ronca', USD Belfiorese, FC Legnago Salus, USD Borgoprimomaggio, ASD SommaCustoza, ASD Casaleone, ASD Intrepida, FC Bovolone.
Pecchia: «Brutta prestazione, dobbiamo reagire subito»
05/APRILE/2017 - 00:10
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Spezia (0-1), 34a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Rispetto agli ultimi pareggi casalinghi, dove c'era stata una grande prestazione, oggi è questa è mancata. Non siamo stati in grado di dare continuità all'ottima prova di Trapani, ed è una sconfitta che pesa perché non siamo riusciti a palleggiare in velocità, sono mancati il ritmo e la voglia di creare difficoltà contro una squadra venuta a fare la propria partita. Abbiamo fatto troppo poco per portarla a casa, nonostante la squadra avesse lavorato bene per preparare la gara. Dispiace molto per il nostro pubblico e per noi stessi, perché stavamo facendo un percorso di crescita ma quello di oggi è sicuramente un passo indietro. Rimbocchiamoci subito le mani per ripartire, il campionato è aperto e nonostante il passo falso dobbiamo reagire immediatamente».
Pazzini: «Poche parole e lavoriamo a testa bassa»
05/APRILE/2017 - 00:05
Verona - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Giampaolo Pazzini, rilasciate al termine di Hellas Verona-Spezia (0-1), 34a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Sapevamo dell'importanza della partita con lo Spezia, dispiace non aver giocato da squadra che vuole vincere. Forse siamo partiti troppo lenti, concedendo qualche ripartenza. C'era tutto per fare bene, speravamo che la partita di sabato contro il Trapani fosse la svolta, i tifosi questa sera ci hanno dato una grande mano. La mia occasione sul finale? E' stata la più rilevante del match, peccato che la palla sia uscita di un niente. Il momento del Verona? Nel girone di ritorno non stiamo riuscendo a dare continuità, alterniamo prestazione buone con altre meno belle, a volte vengono a mancare cattiveria e intensità. Mancano ancora 8 partite, quindi dobbiamo parlare poco e lavorare a testa bassa, per tornare a vincere già da lunedì. L'unica nota positiva è che anche le squadre che stanno più in alto di noi stanno perdendo punti, a riprova che la Serie B è difficile, si può vincere o perdere con tutti».
Bianchetti: «Zero alibi, siamo delusi e arrabbiati»
05/APRILE/2017 - 00:01
Verona - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Matteo Bianchetti, rilasciate al termine di Hellas Verona-Spezia (0-1), 34a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Siamo arrabbiati e delusi, perché l'ottimismo e l'umore nel gruppo erano alti. Venivamo da 6 risultati utili consecutivi, contro lo Spezia ci è mancata la brillantezza in fase di gioco. Ci aspettavamo qualcosa in più da noi stessi, magari l'episodio nel primo tempo poteva cambiare la partita, ma non è quello il problema. A partire da domani ci metteremo ad analizzare bene questa serata ma soprattutto torneremo al lavoro per arrivare pronti a lunedì, per la sfida contro il Novara. Classifica? Mancano 8 partite e daremo veramente tutto quello che abbiamo per raggiungere il nostro obiettivo. Bentegodi? In casa è fondamentale vincere le partite, quello che è successo questa sera non è positivo. I cambi di modulo? Siamo capaci di adattarci a posizioni diverse. Ora a Novara per i tre punti, non c'è altra strada».
Serie B ConTe.it: Hellas Verona-Spezia 0-1
04/APRILE/2017 - 19:30
Verona - Il Verona esce sconfitto dallo scontro casalingo con lo Spezia. Decisivo il rigore concesso da Nasca per un fallo di mano al 34' del secondo tempo. Il Verona, ora al terzo posto, si prepara alla trasferta di lunedì prossimo, verso il 'Piola' di Novara.
HELLAS VERONA-SPEZIA 0-1
Marcatore: 34' st Granoche (rig.).
HELLAS VERONA (3-5-2): Nicolas; Ferrari A., Bianchetti, Pisano; Romulo, Valoti (dal 15' st Luppi), Zuculini B. (dal 37' st Cappelluzzo), Bessa, Souprayen (dal 25' st Zaccagni); Pazzini, Siligardi.
A disposizione: Coppola, Ferrari L., Boldor, Troianiello, Fossati, Zaccagni, Caracciolo.
All.: Pecchia.
SPEZIA (3-5-2): Chichizola; Valentini N., Terzi, Ceccaroni; De Col, Maggiore (dal 37' st Mastinu), Sciaudone, Djokovic, Migliore; Granoche, Piccolo (dal 25' st Giannetti).
A disposizione: Valentini A., Signorelli, Baez, Errasti, Crocchianti, Fabbrini, Vignali.
All.: Di Carlo.
Arbitro: sig. Luigi Nasca (sez. Aia Bari).
Assistenti: sigg. Antonino Santoro (sez. Aia Catania) e Lorenzo Gori (sez. Aia Arezzo).
NOTE. Ammoniti: Bianchetti, Terzi, Giannetti, Zaccagni. Spettatori: 13.307 (paganti: 3.109; abbonati: 10.198).
Colpaccio dello Spezia, che espugna il "Bentegodi" al termine di una partita tatticamente molto giudiziosa, in cui i gialloblù sono stati a lungo ingabbiati. Granoche consente alla squadra di Di Carlo di rimanere in orbita play-off. Brutta battuta d'arresto per i ragazzi di Pecchia, che sono ora alle spalle del duo Frosinone-Spal.
FINE PARTITA: VERONA-SPEZIA 0-1. Decide il rigore di Granoche.
90+4Min.
Cross di Zaccagni, indirizzato nel cuore dell'area. Chichizola blocca.
90+3Min.
Qualche problema fisico per Ferrari, che stringe i denti, per non far perdere tempo prezioso alla propria squadra, impegnata nel forcing finale.
90+1Min.
Granoche combatte contro i difensori scaligeri, tentando di tenere la palla lontana dalla zona pericolo.
90Min.
Ci saranno cinque minuti di recupero.
88Min.
OCCASIONE VERONA! Pazzini colpisce di testa, nel cuore dell'area, sul traversone di Bianchetti. Chichizola rimane immobile, ma la palla termina fuori di poco.
88Min.
Il Verona mantiene a lungo il possesso della palla, in questa fase. La difesa dello Spezia copre con ordine.
87Min.
AMMONITO ZACCAGNI, per proteste.
85Min.
Bessa può andare al tiro dal limite dell'area, ma la difesa dello Spezia respinge.
83Min.
AMMONITO CHICHIZOLA, per aver perso tempo nel suo rilancio dal fondo.
82Min.
Sostituzione VERONA: entra Pierluigi Cappelluzzo; va fuori Zuculini. Pecchia prova il tutto per tutto.
81Min.
Sostituzione SPEZIA: entra Giuseppe Mastinu; esce Maggiore, autore di una prova estremamente positiva.
79Min.
Dal dischetto, il "Diablo" non perdona: Nicolas viene spiazzato e lo Spezia passa in vantaggio.
79Min.
VERONA-SPEZIA: 0-1. Gol dello Spezia. Rete di Granoche.
78Min.
RIGORE PER LO SPEZIA! Nasca vede un tocco di mano in area di Pisano su cross di De Col e assegna il penalty.
75Min.
Đoković prova a calciare direttamente in porta, ma spedisce in curva.
74Min.
Giannetti, attaccato da Zaccagni, guadagna una punizione da ottima posizione per lo Spezia. La distanza è di circa 25 metri.
71Min.
AMMONITO GIANNETTI, che, appena entrato, finisce sul taccuino dell'arbitro, per un fallo su Romulo.
71Min.
Sostituzione VERONA: entra Mattia Zaccagni; esce Souprayen.
70Min.
Sostituzione SPEZIA: fuori Piccolo; dentro Niccolò Giannetti.
69Min.
AMMONITO TERZI, per un fallo da dietro su Pazzini.
68Min.
Sinistro fiondato di Siligardi: la palla finisce fuori di poco, comunque sotto il controllo di Chichizola.
66Min.
Inserimento di Romulo, che favorisce il tiro di Pisano: la conclusione è debole e viene bloccata a terra da Chichizola.
65Min.
Traversone di Pisano, bloccato in presa alta da Chichizola.
63Min.
Ora l'azione dell'Hellas si fa più continua. La squadra di Di Carlo deve serrare le file.
62Min.
Cross di Pisano a cercare Pazzini, sempre stretto nella morsa dei centrali avversari.
60Min.
Sostituzione VERONA: esce Valoti; entra Davide Luppi. Pecchia vuole chiaramente aumentare il peso offensivo della sua squadra.
59Min.
Granoche cerca lo spazio per la conclusione, ma Ferrari lo contiene molto bene.
57Min.
Le due squadre si sono allungate, il che rende la partita decisamente più vivace rispetto alla prima frazione.
54Min.
OCCASIONE VERONA! Percussione di Souprayen, il cui passaggio trova l'inserimento di Valoti. Il numero 27 gialloblù conclude in corsa senza disturbo, ma il suo diagonale finisce di poco a lato.
53Min.
Corner per lo Spezia, calciato da Piccolo e allontanato dalla difesa di casa. Rimane però in attacco la squadra di Di Carlo.
50Min.
Palla potenzialmente pericolosa tra i piedi di Piccolo, che si infila in un buco lasciato dalla difesa scaligera, ma conclude male verso la porta, mandando fuori.
49Min.
Lancio per Granoche, pizzicato in off-side. Intanto, l'Hellas ha modificato il proprio assetto tattico: Pecchia, infatti, è passato alla difesa a 4.
47Min.
Le prime battute della ripresa raccontano di un Verona intenzionato ad alzare decisamenti i ritmi.
46Min.
INIZIO SECONDO TEMPO DI VERONA-SPEZIA. Nessun cambio effettuato nell'intervallo.
La prima frazione va in archivio senza troppi sussulti. Il Verona ha provato a fare la partita, ma è stato lo Spezia a beneficiare delle occasioni migliori.
Int.
FINE PRIMO TEMPO: VERONA-SPEZIA 0-0.
43Min.
Bessa viene invitato alla conclusione da Siligardi, ma il suo tiro è respinto dal muro bianco dello Spezia.
40Min.
AMMONITO BIANCHETTI, per un contrasto irregolare con Granoche.
39Min.
Grande chance per Bessa, che prova a calciare verso la porta un traversone sporco di Pazzini, ma si scontra con Siligardi al momento dell'impatto con la sfera.
37Min.
Migliore, rifinendo un'altra pregevole iniziativa di Maggiore, imbecca Granoche nel cuore dell'area. L'attaccante viene però fermato per un tocco di mano.
34Min.
OCCASIONE SPEZIA! Gran diagonale di Maggiore, che, dal vertice sinistro dell'area piccola, prova a trafiggere Nicolas sul palo più lontano. Il portiere brasiliano si tuffa e respinge a mano aperta.
31Min.
Qualche problema per Pazzini, che è dolorante dopo uno scontro con Terzi. Il capitano gialloblù non ha comunque difficoltà a proseguire.
30Min.
Traversone di Migliore per Granoche. L'uruguaiano non ci arriva, ma, una volta ancora, mette da solo in affanno la retroguardia avversaria.
28Min.
Doppio tentativo veronese dal settore di destra, ma la difesa degli Aquilotti fa buona guardia sui cross di Ferrari e Romulo.
25Min.
Combinazione Siligardi-Pazzini e destro fiondato di quest'ultimo dai 18 metri. Chichizola blocca.
24Min.
Traversone di Valoti dalla destra. Souprayen si arrampica su De Col, ma non riesce a colpire con forza di testa.
23Min.
Ottima ripartenza dei liguri, finalizzata da un cross di De Col, un po' troppo lungo per Granoche.
21Min.
Palla morbida di Bessa in area. Terzi la respinge senza problemi.
18Min.
Maggiore scarica centralmente su Sciaudone, al limite dell'area. L'ex del Bari è fermato al momento del tiro.
15Min.
Il primo quarto d'ora di gioco è andato in archivio: i ritmi non sono stati trascendentali. Prova a manovrare il Verona, ma lo Spezia concede pochi spazi.
13Min.
OCCASIONE SPEZIA! Palla in profondità di Maggiore, che sorprende la linea difensiva del Verona e trova Granoche. Il tiro del "Diablo" sfiora il palo.
12Min.
Romulo prova a premiare l'inserimento di Pisano con un cross puntuale, ma Ceccaroni fa buona guardia.
10Min.
Idea di Migliore, che serve con un cross di prima intenzione Granoche. La difesa scaligera chiude. Poi, sul ribaltamento di fronte, c'è il primo tiro in porta della squadra di Pecchia: è Siligardi a effettuarlo, senza impensierire il portiere avversario.
7Min.
Romulo commette un paio di errori in fase di impostazione, ma Maggiore non ne approfitta.
5Min.
Bel lancio in verticale di Pazzini a beneficio di Siligardi, chiuso in corner. Sugli sviluppi dell'angolo, De Col può allontanare.
4Min.
Pazzini e Romulo si fiondano su un cross interessante proveniente dalla destra, ma nessuno dei due calciatori riesce a trovare il pallone.
2Min.
I padroni di casa giocano con la classica divisa a righe orizzontali gialloblù; lo Spezia, sull'altro fronte, veste un completo bianco.
1Min.
Inizio primo tempo di VERONA-SPEZIA. La gara è diretta dal signor Nasca di Bari. Sono gli ospiti a muovere il pallone al "Bentegodi".
Formazione SPEZIA: Anche Di Carlo sceglie il 3-5-2 e affida a Granoche e Piccolo il compito di fare male all'Hellas. La mediana, priva dello squalificato Pulzetti, è composta da Đoković, Sciaudone e Maggiore. Migliore e Valentini agiranno sulle corsie laterali, mentre in difesa torna Terzi.
Formazione VERONA: Pecchia ripropone il 3-5-2 con il tandem offensivo Pazzini-Siligardi. Sulle fasce tocca a Romulo e Souprayen, mentre, davanti a Nicolas, ci saranno Ferrari, Pisano e Bianchetti.
Il Verona cerca la continuità per andare verso la promozione diretta; lo Spezia va a caccia del cambio di rotta, perché il periodo è delicato e la zona play-off rischia di allontanarsi. Il match che sta per andare in scena al "Bentegodi" è ricco di motivi di interesse. Le due squadre stanno ultimando il riscaldamento.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: E mister BORDIN, secondo di MANDORLINI all'HELLAS fino ad un paio di anni fa, comanda la classifica in Moldova come capo-coach allo SHERIFF di Tiraspol... Rottura del tendine d’Achille per il 40enne SELVA 'La Belva' che potrebbe anche decidere di smettere col calcio giocato
SERIE B: Brutto infortunio per BROSCO ingaggiato a Gennaio dall'HELLAS ma lasciato al LATINA sino a fine stagione; per il centrale difensivo rottura del legamento crociato anteriore e del menisco mediale del ginocchio destro che necessiteranno di intervento chirurgico... L'EX VERONA Bordin, da mister in 2^ al primato in Moldova
04/04/2017 11:33
Chi l’avrebbe mai detto? Mister Roberto Bordin, vice di Mandorlini all’Hellas (e non solo), adesso comanda la classifica in Moldova (Paese ex Urss, tra l’Ucraina e la Romania), alla guida dello Sheriff di Tiraspol (la squadra più importante della Moldova) come primo allenatore. Prim’ancora però, il tecnico era stato chiamato a marzo 2016 a Trieste, con l’obiettivo della salvezza: missione compiuta ai play-out. Ora a 52 anni si è reinventato ed eccolo dunque in questa nuova avventura. Il mister si racconta alla Gazzetta dello Sport nell’edizione odierna. «In riva all’Adige stavo molto bene, ma non mi hanno rinnovato il contratto. A marzo 2016 sono stato chiamato in Serie D dall’amministratore delegato dalla Triestina, Mauro Milanese che mi conosceva dai tempi in cui giocavamo insieme al Napoli. Allenai i giuliani come primo allenatore e li salvai ai play-out. Poi la chiamata inattesa. Non me l’aspettavo proprio, ma ho accettato perché volevo allenare e le opportunità scarseggiavano. Sono approdato qui per mezzo di un agente Fifa moldavo che prese i contatti con il ds del Cluj, club romeno col quale feci il 2° a Mandorlini. Sulla Moldava non sapevo nulla, ma ho chiesto informazioni a Ionita (ex Verona, ora al Cagliari, ndr), perché lui è di Chisinau, la capitale. Mi sono accorto subito, che lo Sheriff è molto ambizioso e ha impianti di ottimo livello fra cui un centro sportivo con 22 campi. Inoltre hanno un’organizzazione formidabile per il proprio vivaio».
Sul suo debutto: «Sono arrivato ad ottobre e ho pagato il cosiddetto “scotto del noviziato”: 2 pari e un ko, poi fortunatamente c’è stata la ripresa. Problemi di lingua? Non tanto. Mi aiuta l’interprete e poi sfrutto l’anno in cui sono stato in Romania: il romeno è simile al moldavo, anche se si parla più il russo. Coi giocatori invece mi esprimo in inglese, ma i moldavi stessi capiscono l’italiano per la vicinanza latina col romeno».
Sul suo calcio: «E’ molto offensivo. Un 4-3-3 alto che pressa già a partire dagli attaccanti. Voglio una gestione veloce del pallone e ritmi sostenuti. A quale allenatore mi ispiro? Un po’ a tutti quelli che ho avuto in carriera come giocatore. All’Atalanta ricordo con affetto Bruno Giorgi, ma non dimentico Vujadin Boskov quand’ero al Napoli. Non dimentichiamo poi che sto attingendo anche dai 10 anni trascorsi come vice di Mandorlini».
Sullo Sheriff: «E’ il club meglio strutturato anche economicamente. Chiaro che lo vogliano battere tutti. Abbiamo il miglior attacco (50 gol, ndr) e la miglior difesa (10 reti subite, ndr) e son sicuro che a 8 turni dal termine, possiamo tranquillamente vincere il titolo. Col mio staff curiamo i dettagli e cerchiamo sempre di alzare i ritmi. Ai giocatori inoltre ho limitato la quantità di cibo. Il migliore dei miei? Brezovec (ex Spezia, ndr), è il nostro bomber con 12 gol. Il mio contratto scadrà a maggio, poi si vedrà. Col presidente (Viktor Gushan, ndr) non ci vediamo molto, ma è un tipo che vuole vincere. Spero di esserci anche nel 2017/18 per giocare i preliminari di Champions. Oltre al Campionato spero di vincere anche la Coppa contro il Milsami il 26 aprile, ma si giocherà in gara secca fuori casa. Non sarà semplice, ma se ci riusciamo sarà Triplete (il precedente allenatore, Irles aveva vinto la Supercoppa ad agosto, ndr). Oltre al Milsami, l’altra rivale per lo scudetto è lo Zaria, ma c’è pure il Dacia».
A.F.
FONTE: TGGialloBlu.it
NEWS Infortunio a Brosco, il Verona lo aspetterà
Il calciatore dell’Hellas in prestito al Latina si è rotto crociato e menisco
di Redazione Hellas1903, 03/04/2017, 18:13
Riccardo Brosco con la maglia del Latina
Grave infortunio per Riccardo Brosco, difensore che l’Hellas ha acquistato lo scorso gennaio lasciandolo in prestito al Latina fino a giugno.
Con un comunicato l’US Latina ha reso noto che “dopo l’infortunio che lo ha costretto a lasciare il campo durante Latina-Cittadella, Riccardo Brosco questa mattina si è sottoposto a risonanza magnetica: le indagini strumentali hanno evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco mediale del ginocchio destro. Brosco verrà sottoposto ad intervento chirurgico nei prossimi giorni”.
Il Verona lo attenderà, ma per Brosco si profila un lungo lavoro di recupero.
EX VERONA Ex Verona, grave infortunio per Selva: carriera a rischio
Rottura del tendine d’Achille per l’attaccante sammarinese, all’Hellas dal 2009 al 2011
di Redazione Hellas1903, 03/04/2017, 12:26
Da ieri sera, tutta la San Marino calcistica è in ansia per Andy Selva, giocatore simbolo della nazionale biancazzurra.
Nel match del campionato sammarinese tra La Fiorita, squadra dove gioca dal 2014, e Juvenes/Dogana, l’attaccante ha abbandonato il terreno di gioco ed è stato portato all’Ospedale di Stato a causa di un brutto infortunio.
Dopo i primi controlli, il verdetto medico è stato chiaro: il giocatore si è rotto il tendine d’Achille.
Con tale infortunio, Selva, 40 anni, potrebbe chiudere in anticipo la carriera.
Il centravanti ha militato tra le fila del Verona nel biennio 2009-2011, collezionando un totale di 36 presenze e 10 gol.
FONTE: Hellas1903.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.