RECAP & IMPRESSIONI
Partita dura, difficile, complicata dalle condizioni climatiche ma anche dai tanti falli che spesso fermano il gioco.
È il VERONA ad avere le migliori palle-gol della partita mentre i padroni di casa non impensieriscono quasi mai SILVESTRI ma DAWIDOWICZ viene ribattuto e KALINIĆ intercettato dall'ottimo PROVEDEL in uscita (anche se Nikola avrebbe dovuto e potuto fare meglio davanti all'estremo difensore avversario).
I primi 45 minuti si chiudono così a reti inviolate senza nessun recupero da parte del signor Pairetto.
HELLAS che parte piuttosto basso nella ripresa a riprendere un po' fiato ma i padroni di casa premono e mettono un po' alle corde i gialloblù.
Il forcing non dura però molto e piano piano il VERONA torna a proporsi.
Al 75° il capolavoro di ZACCAGNI che decide la partita: VELOSO la mette in area su FARAONI che traversa sul palo opposto dove Mattia stoppa di petto e con una rovesciata acrobatica batte PROVEDEL! Tutto magnifico! 😍 Da lustrarsi gli occhi (finché dura 😂).
HELLAS che da 20 anni non otteneva una serie così positiva in trasferta: 6 risultati a favore frutto di 3 vittorie e 3 pareggi.
La strada per la salvezza appare a questo punto in discesa e se SETTI, mettendosi una mano sulla coscienza (e l'altra sul portafoglio) decidesse di accontentare JURIĆ chissà...
Godiamoci nel frattempo questo HELLAS che al 'Picco' torna a giocare come ci aveva abituati per gran parte del girone d'andata in una gara resa molto difficile e dispendiosa dalle condizioni del campo.
Tantissime le azioni annullate agli scaligeri a causa dei fuorigioco segno di qualche ingenuità ma soprattutto della voglia di aggredire l'avversario in ogni occasione.
Incoraggiante il rientro di KALINIĆ (che però anche oggi fallisce l'appuntamento col gol) e la gara di LAZOVIĆ finalmente ispirato e continuativo anche se non come ai tempi migliori ma è chiaro che la rovesciata di ZACCAGNI (rivedere gli scatti poco sotto per fissare negli occhi la magia del gesto tecnico) eclissi tutto e tutti: Un vero capolavoro da vedere e rivedere che certifica l'exploit di Mattia in questa stagione non a caso caratterizzata dalla prima chiamata in Nazionale.
LA PARTITA
Numerosi i non disponibili tra le fila spezzine nel 4-3-3 di mister ITALIANO che recupera in extremis FERRER (ma non lo rischia dall'inizio) sostituisce il talentuoso RICCI con AGOUMÈ in cabina di regia e ripropone NZOLA al centro dell'attacco tra AGUDELO e GYASI; in panchina gli ex gialloblù RAFAEL e FARIAS, addirittura in tribuna (e fuori rosa) SALA con VERDE che risulta infortunato.
Mister JURIĆ 'rischia' subito KALINIĆ dall'inizio dopo che il croato ha passato più di un mese a curarsi da un problema muscolare.
Dietro di lui, scontate le due giornate di squalifica, riecco BARÁK al fianco di ZACCAGNI ci sono sia DIMARCO che LAZOVIĆ sulla corsia sinistra ma Federico giocherà nei tre dietro mentre Darko ritornerà nella consueta posizione di centrocampo.
Completano la difesa DAWIDOWICZ e MAGNANI con CECCHERINI, GÜNTER, ÇETİN e LOVATO in panchina (ma col turno infraSETTImanale verrà certamente anche il loro giro).
Piove forte sul 'Picco', dirige il signor Luca Pairetto della sezione AIA di Nichelino.
CAMPO PESANTE CHE FAVORISCE I PADRONI DI CASA
10° Passaggio indietro sciagurato di DAWIDOWICZ intercettato da NZOLA che riesce a passare MAGNANI ma incalzato da Giangiacomo, a tu per tu con SILVESTRI, trova solo l'esterno della rete!
11° Fallo tattico di CHABOT su KALINIĆ il signor Pairetto estrae il cartellino giallo. VELOSO batte il fallo a sinistra dove DIMARCO crossa sul palo lontano ma FARAONI è in ritardo...
15° DAWIDOWICZ a giro dal limite dopo un rapido dribbling: Palla sul fondo.
17° KALINIĆ dietro la difesa ligure, arriva in porta e appoggia a destra per il tap-in di BARÁK ma Pairetto annulla tutto per fuorigioco dell'attaccante croato: JURIĆ riprende Nikola furiosamente dalla panchina!
DOPPIA PALLA GOL HELLAS
19° Rimpallo in area, DAWIDOWICZ prova ad approfittarne ma la pala è ribattuta dalla difesa di casa sul fondo. Sulla successiva battuta del corner KALINIĆ anticipa VIGNALI ma incorna sopra la traversa.
24° LAZOVIĆ fa partire un velocissimo contropiede, palla a ZACCAGNI che la imbuca per BARÁK, il ceco vede KALINIĆ alla sua destra e gliela da ma Nikola si fa intercettare dalla grande uscita di PROVEDEL! Grande azione dell'HELLAS.
29° AGUDELO entra in area contrastato da DIMARCO ma la conclusione dell'esterno destro dello SPEZIA trova solo l'esterno della rete.
35° ESTEVEZ duro su DIMARCO: Ammonito l'argentino dello SPEZIA.
40° Palla profonda per KALINIĆ che stavolta a tu per tu con PROVEDEL non sbaglia ma ancora una volta il croato era partito con troppo anticipo...
45° Senza concedere recupero il signor Pairetto termina il primo tempo.
LO SPEZIA AGGREDISCE, IL VERONA CONTROLLA
46° La pioggia non da tregua a La Spezia e, se possibile, piove ancora di più che nel primo tempo...
53° KALINIĆ non ne ha più e lascia il posto a COLLEY.
56° Staffilata dal limite di POBEGA: SILVESTRI alza sulla traversa con un grande intervento!
66° POBEGA quasi strappa i pantaloncini di dosso allo strapotente TAMÈZE, ovvia l'ammonizione per l'ex PORDENONE di proprietà MILAN.
Doppio cambio SPEZIA: PICCOLI e MAGGIORE sostituiscono rispettivamnte POBEGA e AGUDELO, NZOLA si sposta sulla destra.
68° Secondo cartellino giallo per CHABOT che trattiene platealmente FARAONI che sta entrando in area: Espulsione sacrosanta per il difensore spezzino. Fallo battuto da DIMARCO sul secondo palo dove COLLEY incorna incredibilmente fuori a porta spalancata! Grave errore di Ebrima.
70° ITALIANO si copre dta l'inferiorità numerica: Il difensore ISMAJLI sostituisce l'attaccante esterno GYASI.
74° Grande azione personale di LAZOVIĆ che entra in area dal vertice sinistro, si accentra e prova il tiro a giro che esce di poco sul lato opposto! Nel frattempo la pioggia diminuisce fino quasi a cessare.
GOL CAPOLAVORO DI ZACCAGNI! VERONA IN VANTAGGIO
75° Capolavoro di ZACCAGNI e VERONA in vantaggio: VELOSO la mette in area su FARAONI che traversa sul palo opposto dove Mattia stoppa di petto e con una rovesciata acrobatica batte PROVEDEL! Magnifico! JURIĆ richiama DIMARCO e inserisce CECCHERINI.
77° ERLIC con un fallo su ZACCAGNI che aveva eluso il difensore con un colpo di tacco: Cartellino giallo per il giocatore dello SPEZIA.
79° COLLEY veloce cerca di partire in contropiede ma AGOUMÈ lo stende: Ammonito pure lui.
87° Calcio d'angolo SPEZIA con ERLIC che incorna di poco alto sulla traversa!
88° Cambia l'HELLAS: ZACCAGNI fa spazio a SALCEDO, altro doppio cambio SPEZIA: MARCHIZZA e ESTEVEZ fanno spazio a FARIAS e DEIOLA.
91° BARÁK timido dal limite: Nessun problema per PROVEDEL.
94° COLLEY con una prolungata azione a sinistra, palla a BARÁK su velo di SALCEDO e palla deviata che finisce alta di poco!
dopo la battuta del calcio d'angolo il signor Pairetto fischia tre volte.
VOTI
SILVESTRI Quasi inoperoso nel primo tempo deve impegnarsi non poco al 56° sulla staffilata dal limite di POBEGA 6,5
DAWIDOWICZ Passaggio indietro sciagurato al 10°: NZOLA riesce a passare MAGNANI ma, a tu per tu con SILVESTRI, trova solo l'esterno della rete! Grave l'errore di misura di Pawel forse ingannato dal terreno zuppo di pioggia. Si propone pericolosamente in area avversaria in due/tre occasioni. Bravo su GYASI che pure l'aveva superato in velocità al 59° e gran giocata un minuto più tardi quando si autolancia sulla fascia destra 6-
MAGNANI Mette la museruola al satanasso NZOLA per tutta la gara e quando va in difficoltà i compagni gli danno una mano 6+
DIMARCO Ottima chiusura su GYASI al 27° dalla parte opposta ma JURIĆ lo ha messo a uomo sul veloce AGUDELO che dal canto suo non si esprime mai inevitabilmente chiuso da Federico. Grandissimo il raddoppio su NZOLA con MAGNANI in difficoltà al 48° e qualche cross messo a segno 6,5 (gli da il cambio al 76° CECCHERINI: Ottima chiusura all'ultimo su PICCOLI quando lo SPEZIA preme disperatamente alla ricerca del pari nel finale! Provvidenziale in un momento piuttosto complicato per l'HELLAS 6+)
FARAONI Fornisce l'assist che al 75° decide la partita. Si propone poche volte impegnato da GYASI ma le volte in cui lo fa lascia il segno 6,5
TAMÈZE La sua fisicità in mediana toglie spesso le castagne dal fuoco anche se quasi mai emerge 6
VELOSO Non è esattamente il suo terreno di gioco preferito quello pesante e viscido del 'Picco' in cui paga dazio sia fisicamente che dinamicamente. Al 53° al limite invece di tirare o passare temporeggia e si fa rubar palla dagli avversari. Al da il via all'azione che porta al gol decisivo per la vittoria pescando FARAONI in area 6-
LAZOVIĆ Un paio di scatti dei suoi alla ricerca del Darko perduto ed è sua la ripartenza che avvia al 24° l'azione più pericolosa dei gialloblù nel primo tempo. Punge in tutto l'arco dei 90 minuti e anche se non è ancora il miglior LAZOVIĆ la luce in fondo al tunnel è visibile per il serbo 6,5
BARÁK Qualche ruggine di troppo da togliersi di dosso dopo il forzato stop di due partite, non brilla mai e si limita a fare (malino) il compitino 5,5
ZACCAGNI Prende la solita 'tombola' di falli dagli avversari che spesso manda fuori tempo con l'abile tocco di palla. Capolavoro che al 75° porta il VERONA in vantaggio: VELOSO la mette in area su FARAONI che traversa sul palo opposto dove Mattia stoppa di petto e con una rovesciata acrobatica batte PROVEDEL! Magnifico! E tanto per gradire poco dopo si produce in un tacco volante che serve sulla corsa un compagno... 8 (gli da il cambio SALCEDO all'88°: Non giudicabile)
KALINIĆ Spesso in fuorigioco (e su qualcuno di questi JURIĆ si infuria col suo attaccante 'reo' di muoversi in maniera errata) ma anche molto appannato sia al al 4° quando solo davanti a PROVEDEL si produce in un inutile tiro-cross che al 24° quando, a tu per tu con PROVEDEL riesce a farsi bloccare dal portiere avversario. Al rientro dopo una quarantina di giorni non può essere al meglio... 5,5 (gli da il cambio COLLEY al 53°: Fallo battuto da DIMARCO sul secondo palo al 68° dove Ebrima incorna incredibilmente fuori a porta spalancata! Grave errore... Si riscatta parzialmente nel finale quando mette in area una palla pericolosa ma in generale rimane acerbo in un ruolo, va scritto anche questo, che non è il suo 5+)
JURIĆ Oggi KALINIĆ lo stupisce giocando per quasi un'ora a livelli buoni nonostante lo stop di 40 giorni ma in generale mette in campo la miglior squadra che ha a disposizione non fallendo mai nella preparazione (ottima anche l'intuizione di DIMARCO difensore di gamba su AGUDELO). Nell'evoluzione di ZACCAGNI ha messo poi uno zampino e anche qualcosa in più 7
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Mister ITALIANO tecnico dello SPEZIA «Anche oggi siamo qui a recriminare perché il pareggio penso fosse più che meritato; i ragazzi non ci stavano a perdere, ci abbiamo provato fino all'ultimo, ma non è bastato, con la prodezza di Zaccagni che ha deciso il match. Lasciamo ancora punti per strada dopo l'ennesima buona prestazione, ma non si deve mollare, perché questo è il nostro campionato: lottare ogni settimana su tutti i campi per strappare punti. In chiave realizzativa bisognerebbe supportare più Nzola, in questo momento ci sta mancando questo, anche perché dietro abbiamo concesso poco; manca un po' di cattiveria e determinazione nel concludere a rete. Sappiamo che lotteremo fino all'ultimo per mantenere la categoria, già da domani penseremo alla prossima gara, che sarà anch'essa durissima, e dovremo provare a crescere ulteriormente, mettere in campo più carattere e meno ingenuità in determinate situazioni, altrimenti anche nelle prossime gare avremo da recriminare» ACSpezia.com
Mister JURIĆ «Una bella vittoria? Assolutamente sì, anche perché è stata una gara veramente tosta. Contro di loro non è semplice per nessuno, perché hanno tanta forza fisica, ma siamo stati bravi a rimanere sempre in partita e a concedere poco o niente ai nostri avversari. Le tante occasioni create? Abbiamo preparato bene la partita. Forse dovevamo stare un po' più attenti a non finire in fuorigioco, ma ho visto comunque dei buoni passi in avanti. I ragazzi hanno fatto una grande prestazione. Verona tonico fisicamente, a dimostrazione del buon lavoro svolto durante la pausa? È stata una grande vittoria. La squadra ha retto bene e non era facile, perché lo Spezia ha messo in difficoltà tutti i suoi avversari. Ma abbiamo ancora margini di miglioramento. Kalinic? Ha fatto un solo allenamento con noi, ora gradualmente ritroverà anche il giusto ritmo-partita. Oggi comunque ha già fatto bene, ci ha aiutati e ha fatto vedere cose interessanti. Il gol di Zaccagni? Lui è in fiducia e deve continuare così. Anzi, deve andare ancora più forte, raccogliere quanto seminato durante lo scorso anno, quando è completamente cambiato, e non accontentarsi mai. La prossima partita contro il Torino? Loro sono una grande squadra con ottimi giocatori. Non dimentichiamoci che solo due anni fa sono andati in Europa. Cercheremo di recuperare le energie per affrontarli al meglio, di sicuro faremo qualche cambio» HellasVerona.it
Magnani
Juric
Mattia ZACCAGNI a Sky Sport «Mi ha messo una bella palla Davide, io potevo solo girarla così e sono contento. Dobbiamo cercare sempre di fare le nostre cose come abbiamo fatto oggi e provare a portare a casa la partita. Questa vittoria è importantissima. Ad inizio anno ancora di più. Dobbiamo cercare di fare le cose come le abbiamo fatte oggi. Non era facile ma ce l’abbiamo fatta. Lo Spezia gioca un bellissimo calcio nonostante sia una neopromossa. Hanno un grande allenatore, quindi abbiamo dovuto preparare bene la partita. Continuiamo a pensare alla salvezza. Io, personalmente, penso alla salvezza con il Verona, poi vedremo.» Hellas1903.it
Giangiacomo MAGNANI «La vittoria di oggi? Bella, cercata e, soprattutto, molto importante. Ci abbiamo creduto e abbiamo conquistato tre punti fondamentali per noi. Il gol di Zaccagni? Va dato grande merito a Mattia, sia per la rete che per la grande stagione che sta facendo. Cosa ci ha detto negli spogliatoi dopo un gol del genere? Ci ha spiegato che la palla era arretrata e, di conseguenza, perfetta per fare la rovesciata. È stato un gesto tecnico che va solo applaudito. Non solo per l'acrobazia in sé, ma anche per l'azione bellissima che ha portato al gol. Per questo i complimenti non vanno fatti solo a lui, ma anche a tutta la squadra, capace, tramite una bellissima trama offensiva, di confezionare un gol a dir poco meraviglioso. Io marcatore del centravanti avversario? È il mio ruolo. Sono contento per la fiducia dei compagni, del mister e della Società. Non solo a livello personale, ma anche per il lavoro che stiamo facendo ogni giorno e per i risultati che stiamo ottenendo settimana dopo settimana. Speriamo di poter migliorare sempre di più, la strada è quella giusta. La mia crescita e la mia continuità? Quando senti la fiducia dell'ambiente, tutto è più facile. Io qui sento il supporto di tutto il mondo Hellas e questo mi dà una grandissima forza mentale. Inoltre fisicamente mi sento bene, come forse non sono mai stato in carriera. Tuttavia, spesso si pensa che un calciatore sia solo muscoli, in realtà c'è molto altro ancora. Non siamo delle macchine, la componente emotiva è molto importante per noi e io qui, a Verona, mi trovo veramente bene. La forza del gruppo? Stiamo molto bene insieme, c'è sempre stato feeling sin dai miei primi giorni in maglia gialloblù. Quotidianamente lavoriamo per cercare di creare la giusta amalgama tra di noi e, in questo, noi nuovi siamo aiutati ad inserirci dallo 'zoccolo duro' della squadra e dal mister. Piano piano questa alchimia tra noi si sta iniziando a vedere anche sul terreno di gioco, se continuiamo così ci toglieremo delle grandi soddisfazioni» HellasVerona.it
Luca VIGNALI difensore dello SPEZIA «Penso che indossare la fascia da capitano, in Serie A e nel nostro stadio, fosse uno dei miei sogni, mi spiace però che in questa giornata per me indimenticabile lo Spezia sia uscito dal campo senza punti. Sicuramente c'è rammarico perché la squadra gioca bene, ma non raccoglie punti; Zaccagni si è inventato un gran gol, anche se sono convinto che oggi si sarebbe potuto almeno strappare un punto. Fra tre giorni giocheremo a Napoli, gare come queste si preparano da sole, in più noi abbiamo già dimostrato di poter disputare prestazioni importanti anche contro le grandi. Già da domani ci metteremo al lavoro, sarà un'altra sfida difficile come del resto tutte quelle di questo campionato» ACSpezia.com
Nel lunch-match di oggi il CROTONE era passato per primo in vantaggio a San Siro contro l'INTER scatenando probabilmente la rabbiosa reazione dei nerazzurri che hanno più che rimontato con 6 gol annichilendo i calabresi, (inutile il temporaneo pareggio sul 2 a 2 di GOLEMIĆ).
Sonante 3 a 0 per il TORINO in trasferta a Parma ma a fare sensazione è anche il 5 a 1 con cui l'ATALANTA ha asfaltato un SASSUOLO in giornata no (in gol anche PESSINA).
Poker del NAPOLI a Cagliari e 4 a 1 che stende gli isolani in inferiorità numerica dal 65°.
Basta un gol alla ROMA per piegare la SAMPDORIA all'Olimpico, pareggio per 1 a 1 tra GENOA e LAZIO e per 0 a 0 a Firenze tra FIORENTINA e BOLOGNA.
Alle 18:00 BENEVENTO-MILAN, alle 20:45 JUVENTUS-UDINESE.
SERIE A Zaccagni, il favoloso gol in rovesciata che ha deciso Spezia-Verona.
Un favoloso gol del centrocampista regala la vittoria all'Hellas di Juric sul campo dello Spezia. I veneti tornano al successo dopo tre partite e si avvicinano alla zona Europa
03 gen 2021 - 18:42
E' uno dei centrocampista più apprezzati e ambiti della Serie A, ma le voci di mercato evidentemente non lo infastidiscono più di tanto: è proprio Mattia Zaccagni a decidere al 29' della ripresa con un gol in rovesciata pazzesca (dopo un'azione pazzesca...) la sfida tra Spezia e Verona, regalando ai gialloblù di Juric una vittoria che mancava da tre partite e lanciando gli scaligeri a ridosso della zona Europa.
Al Picco finisce 1 a 0 per l'Hellas, al termine di una partita equilibrata dove, prima ancora del gioiello del numero 20 gialloblù, non erano mancate le occasioni, così come i cartellini: pesantissimi quelli rimediati da Chabot, che al 23' lascia le Aquile liguri in dieci dando il via all'assalto vincente dell'Hellas.
FONTE: Sport.Sky.it
Super gol in rovesciata di Zaccagni allo Spezia: si candida a miglior gol della Serie A 2020/2021 Spettacolare gol di Mattia Zaccagni al Picco di Spezia e l’Hellas Verona vola. Una bellissima rovesciata del numero 20 della squadra scaligera ha permesso ai gialloblù di vincere in trasferta e restare agganciata alla parte alta della classifica. Il gesto tecnico e atletico del calciatore classe 1995 è di una bellezza accecante e si candida a miglior gol della Serie A 2020/2021.
SERIE A VERONA CALCIO 3 GENNAIO 2021 17:16 di Vito Lamorte
In alcune parti del mondo si chiama "chilena", da noi questo gesto tecnico e atletico si chiama "rovesciata" e oggi a eseguirlo in maniera eccelsa ci ha pensato Mattia Zaccagni. Il calciatore dell'Hellas Verona ha realizzato un bellissimo gol al Picco di Spezia e ha portato 3 punti importanti alla squadra di Ivan Juric. Questo ragazzo del 1995 è protagonista di una crescita straordinaria e si sta prendendo la ribalta a livello nazionale dopo un primo anno in Serie A in cui si era fatto già notare, ma non con la stessa continuità.
Per Mattia da Cesena è il gol numero 4 in questo campionato, dopo quelli messi a segno contro Atalanta, Cagliari e Sampdoria ma, naturalmente, questo ha un fascino diverso. Al 75′ Mattia Zaccagni ha controllato con il petto un cross dalla destra di Davide Faraoni e si è coordinato in maniera perfetta per eseguire questo straordinario gesto atletico che, da sempre, fa impazzire gli appassionati di fubtol. Un movimento effettuato in un fazzoletto, sotto gli occhi quasi increduli di avversari e compagni nei paraggi, e una conclusione che non ha lasciato scampo alcuno a Provedel.
L'8 novembre 2020 il numero 20 dell'Hellas è stato convocato in Nazionale da Roberto Mancini dopo la bella prova contro il Milan e questo fa capire come questo ragazzo, dopo essersi affacciato per la prima volta nel grande calcio lo scorso anno, stia facendo passi avanti importanti nella sua crescita.
Ci sono già diversi rumors di mercato intorno al nome dell'ex calciatore del Cittadella e del Bellaria ma è molto probabile, e consigliato, che possa finire l'annata all'ombra dell'Arena di Verona e poi prendere decisioni in merito al suo futuro. In questo modo potrebbe giocarsi, in maniera seria, un posto per l'Europeo. Intanto, di una cosa siamo certi, quello di Mattia Zaccagni al Picco è un affresco meraviglioso e si candida a miglior gol della Serie A 2020/2021.
FONTE: FanPage.it
Gol Zaccagni, rovesciata strepitosa in Spezia-Verona: la rete lascia tutti a bocca aperta Gol Zaccagni, la rovesciata che sblocca Spezia-Verona è strepitosa: il centrocampista veronese trova una giocata che lascia tutti a bocca aperta
3 Gennaio 2021 16:50 | Mirko Spadaro
Gol pazzesco di Mattia Zaccagni nel finale di Spezia-Verona. Il centrocampista del Verona si conferma uno dei più talentuosi del campionato andando nuovamente in gol per la 4ª volta in stagione. La rete siglata nel pomeriggio però si candida a gol più bello dell’intero campionato di Serie A. Zaccagni si è infatti coordinato per una splendida rovesciata che non ha lasciato scampo al portiere dello Spezia Provedel. Il gol, decisivo ai fini dello 0-1 con il quale si è conclusa la partita, ha lasciato a bocca aperta anche gli avversari mentre ha fatto impazzire di gioia compagni e panchina veronese.
FONTE: StrettoWeb.com
SERIE A LE PAGELLE DI SPEZIA-VERONA 0-1: MATTIA ZACCAGNI DA NAZIONALE SERIE A - Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
La rovesciata di Zaccagni
Credit Foto Imago
DA EUROSPORT
20 ORE FA | AGGIORNATO 20 ORE FA
Spezia-Verona, match della 15a giornata della Serie A 2020-2021 andato in scena allo stadio Alberto Picco si è concluso col punteggio di 0-1. Gara arbitrata da Luca Pairetto della sezione di Nichelino (Torino). Lo Spezia di mister Italiano in virtù di questo risultato resta ancora in zona pericolante mentre il Verona di mister Juric vola a quota 23 punti. Una stupenda rovesciata di Mattia Zaccagni stile "Album Panini" ha deciso il match del Picco. Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
LE PAGELLE DELLO SPEZIA
Ivan PROVEDEL 7 – Tiene in piedi lo Spezia in tutti i modi, finché può.
Luca VIGNALI 5 - Non particolarmente ente reattivo là dietro.
Julian CHABOT 4,5 - Dura lex sed lex: rimedia il secondo giallo ed espone i suoi all'assalto del Verona. Sciagurato.
Martin ERLIC 5,5 - Appena meglio dei compagni di reparto.
Riccardo MARCHIZZA 6,5 – Diligente in fase difensiva, ficcante dalla cintola in su con il suo sinistro educatissimo. (88' FARIAS sv)
Nahuel ESTEVEZ 6 - Alle volte troppo ruvido, comunque in mezzo si fa sentire.
AGOUME' 5,5 - Scolastico, si limita alla giocata più semplice.
Tommaso POBEGA – Tra i pochi provarci tra le fila spezzine. Ci vuole un super Silvestri per murarlo. (67' MAGGIORE 6 - Rispetta le consegne)
M'Bala NZOLA 5,5 – Spreca una ghiottissima chance nel primo tempo. Uno come lui doveva segnare da lì
AGUDELO 5,5 – A corrente alternata, troppo discontinuo per incidere davvero. (67' PICCOLI 5,5 Finale senza acuti)
Emmanuel GYASI 5 –Male oggi, polveri bagnatissime. E non solo per le condizioni metereologiche. (70' ISMAIJLI 6 - Prova a limitare i danni dietro e sfiora un gol in inserimento da corner)
All. Vincenzo ITALIANO 5,5 – Spezia appannato oggi; dopo un primo tempo opaco e una ripresa in crescendo, capitola dopo essere rimasto ini inferiorità numerica. Verona più attrezzato e pronto.
LE PAGELLE DEL VERONA
Marco SILVESTRI 6,5 – Importante la parata su Pobega nella ripresa. Silvestri c’è, sempre.
Davide FARAONI 6,5 - Nella sua partita impeccabile mette anche l’assist per Zaccagni. Sicurezza.
Giangiacomo MAGNANI 5,5 - Qualche piccola sbavatura su Nzola
Pawel DAWIDOWICZ 6,5 – Bene dietro e pericolo con scorribande offensiv.
Federico DIMARCO 6,5 – Altro elemento in gran condizione, sempre pericoloso con i suoi cross tagliati. Rigenerato. (31' CECCHERINI 6 – Diligente nel finale).
Antonin BARAK 6,5 – Comincia bene l’anno, facendo male alla difesa dello Spezia con le sue incursioni tra le linee. Tecnica sopra la media al Picco. Decisamente.
Miguel VELOSO 6 - Orchestra la manovra con esperienza.
Adrien TAMEZE 5,5 – Duttile e prezioso.
Darko LAZOVIC 6,5 – Fattore sulla destra, in spinta costante
Mattia ZACCAGNI 8 - Sempre più sicuro dei propri mezzi, sempre più decisivo. Sceglie di risolvere un match di siderale importanza con stop di petto e rovescata plastica che s'infila a mezz'altezza alla destra di Provedel. Di questo passo "obbligherà" il ct Mancini a portarlo agli Europei (87' SALCEDO sv)
Nikola KALINIC 5,5 – Fuori condizione e si vede. Ci vuole però un grande Provedel per negargli la gioia del gol (55' COLLEY 5,5 - Non c'è gloria nemmeno per lui.).
All. Ivan JURIC 7 – Verona che osa, nelle zone valevoli per l’Europa della classifica. Squadra tosta, fisica, organizzata, capace di giocare a memoria e di far risaltare individualità evidenti. Da Silvestri a Zaccagni, Verona ride e lo fa pure Roberto Mancini. Bravi tutti.
SERIE A SPEZIA-HELLAS VERONA 0-1: DECIDE LA ROVESCIATA DI ZACCAGNI SERIE A - Lo Spezia di mister Italiano in virtù di questo risultato resta ancora in zona pericolante mentre il Verona di mister Juric vola a quota 23 punti. Una stupenda rovesciata di Mattia Zaccagni ha deciso il match del Picco.
L'esultanza di Matteo Zaccagni, Spezia-Verona, Imago
Credit Foto Imago
DA EUROSPORT
Spezia-Verona, match della 15a giornata della Serie A 2020-2021 andato in scena allo stadio Alberto Picco si è concluso col punteggio di 0-1. Gara arbitrata da Luca Pairetto della sezione di Nichelino (Torino). Lo Spezia di mister Italiano in virtù di questo risultato resta ancora in zona pericolante mentre il Verona di mister Juric vola a quota 23 punti. Una stupenda rovesciata di Mattia Zaccagni stile "Album Panini" ha deciso il match del Picco.
IL TABELLINO
Spezia (4-3-3): Provedel, Vignali, Erlic, Chabot, Marchizza (43’ st Farias), Estevez (43’ st Deiola), Agoumè, Pobega (22’ st Maggiore), Agudelo (22’ st Piccoli), Gyasi (25’ st Ismajli), Nzola. All. Italiano.
Verona (3-4-2-1): Silvestri, Barak, Magnani, Davidowicz, Faraoni, Veloso, Tameze, Dimarco (31’ Ceccherini), Lazovic, Zaccagni (43’ st Salcedo), Kalinic (7’ st Colley). All. Juric.
Gol: 75' Zaccagni
Assist: Faraoni
Ammoniti: 12’ e 23’ st Chabot (S), 35’ Estevez (S), 21’ st Pobega (S), 32’ st Erlic (S), 34’ st Agoumè (S)
Espulso: 23’ st Chabot (per doppia ammonizione)
LA CRONACA IN 4 PUNTI CHIAVE
Minuto 26: PROVEDEL!!! SALVA SU KALINIC! MIRACOLO! L'attaccante era stato innescato da Barak, dopo filtrante di Zaccagni! Soffre lo Spezia!!
Minuto 56: SILVESTRI!!! Si rifugia in corner su conclusione di POBEGA! CHE BORDATA!
Minuto 70: ROSSO PER CHABOT! Nuovo giallo per il difensore e Spezia in 10 uomini!
Minuto 76: GOOOOOOL!! GOOOOOL!! ZACCAGNI!!!! Stop e rovesciata pazzesca!!!! Cross di FARAONI!!! 0-1!!
MOMENTO SOCIAL
Che capolavoro #Zaccagni. Che capolavoro. Stop e rovesciata. Un giocatore sempre più decisivo. #SpeziaVerona
MIGLIORE
Mattia ZACCAGNI - Sempre più sicuro dei propri mezzi, sempre più decisivo. Sceglie di risolvere un match di siderale importanza con stop di petto e rovescata plastica che s'infila a mezz'altezza alla destra di Provedel. Di questo passo "obbligherà" il ct Mancini a portarlo agli Europei
PEGGIORE
Julian CHABOT - Dura lex sed lex: rimedia il secondo giallo ed espone i suoi all'assalto del Verona. Sciagurato.
FONTE: EuroSport.it
Pagellone Hellas Verona 2020: Top e Flop dell’anno dei gialloblù
By Nicola Marinello 1 Gennaio 2021
Un anno magico. Questo è quello che hanno vissuto l’Hellas Verona e i suoi tifosi. A dispetto di quanto accaduto in tutto il mondo, era molto tempo che a Verona non si viveva il calcio con questo entusiasmo e questo orgoglio. Dopo la stagione sbalorditiva dell’anno scorso, gli uomini di Juric, nonostante molti cambi nella rosa e con la cessione di molti giocatori importanti, Veloso e compagni si sono ripetuti in questa prima parte di stagione, e se possibile si sono anche migliorati.
Ora il mercato di gennaio regalerà alla causa gialloblù alcuni nuovi giocatori, ma prima di mettere l’accento sul 2021, analizziamo Top & Flop dell’anno 2020.
TOP
SILVESTRI: come Pecchia gli potesse preferire Nicolas rimane ai più ancora un mistero, ma tant’è stato. Dall’estate del 2018 Silvestri si è preso la porta dell’Hellas Verona e ne ha fatto un valico quasi insuperabile. Decisivo per la promozione in Serie A due stagioni orsono, l’ex Leeds e Cagliari ha disputato un’ottima stagione da titolare (la prima in Serie A, ndr) nella passata stagione, migliorandosi ulteriormente quest’anno con la ciliegina della convocazione in Nazionale. Da riserva di Nicolas ad essere uno dei portieri più forti (e ambiti, ahinoi) della Serie A il passo è stato piuttosto breve.
ZACCAGNI-PESSINA: c’è chi esplode a 20 anni, e chi ci mette qualche anno in più. La convocazione in Nazionale dello scorso novembre è stata il suggello di un 2020 magico per Mattia Zaccagni, ma che dev’essere solamente un punto di partenza. Soprattutto in questa stagioni Zaccagni ha preso per mano il Verona ha suon di prestazioni sopra le righe (su tutte la partita a Milano contro il Milan capolista), trovando con continuità anche la via della rete. La speranza è quello di vederlo giocare con la maglia dell’Hellas ancora a lungo, ma per lui si sono mossi già diversi grandi club. Pessina, invece, è stato probabilmente il miglior giocatore dell’Hellas della passata stagione. Una duttilità tattica fuori dal comune, Juric avrebbe fatto carte false per riportarlo a Verona ma l’Atalanta non ci ha voluto sentire. Pian piano si sta conquistando il suo spazio anche a Bergamo, siamo convinti che sia destinato ad una grande carriera.
FARAONI-LAZOVIC: i due esterni sono stati il grande segreto dell’Hellas Verona 2019-20. Due frecce inesauribili che hanno dato una spinta inesauribile al gioco offensivo del Verona, andando diverse volte a segno. Apprezzati per la loro corsa, la tecnica, ma anche la grande duttilità tattica (Faraoni ha fatto anche il centrale di destra in situazioni di emergenza, mentre Darko ha ricoperto più volte il ruolo del trequartista), entrambi hanno sofferto in questa prima parte di stagione di problemi fisici che non hanno permesso loro di ripetersi sugli stessi standard della prima parte dell’anno (soprattutto Lazovic).
DIMARCO: se Lazovic è stato l’asso nella manica della scorsa stagione, in prima pagina ora ci va sicuramente Federico Dimarco. Dopo il rinnovo del prestito dall’Inter (con diritto di riscatto per l’Hellas, ndr), Dimarco lo spazio concessogli da Juric in virtù dei problemi fisici di Lazovic e Faraoni, diventando uno degli insostituibili di questa stagione. Corsa, tecnica e intelligenza tecnica ne fanno uno degli esterni sinistri emergenti più completi del campionato.
VELOSO: in molti avevano storto il naso al momento del suo acquisto, ma Veloso a Verona si è completamente rigenerato vivendo quasi una seconda giovinezza. Un infortunio muscolare ad ottobre lo ha costretto ai box per più di un mese, ma al suo rientro si è ripreso immediatamente il Verona con classe ed esperienza. Un capitano vero.
RRAHMANI-KUMBULLA: la loro assenza non si è troppo fatta sentire perché il Verona è comunque la terza miglior difesa del campionato, ma è certo che giocatori come Amir e Marash non si rivedranno a Verona tanto facilmente. Il primo granitico, preciso negli anticipi e forte fisicamente, il secondo elegante, abile in impostazione e fortissimo in marcatura. Sono stati, insieme a Gunter, il pilastro dell’Hellas che tanto bene ha fatto nella passata stagione.
FLOP
STEPINKI: sicuramente la grande delusione della passata stagione. Arrivato all’ultimo giorno di mercato nel settembre del 2019, per una cifra vicina ai 5 milioni di euro, l’ex centravanti del Chievo aveva spinto fortemente per trasferirsi nell’altra sponda dell’Adige e rimanere in Serie A, ma l’investimento di poco più di 5 milioni di euro (uno dei più onerosi dell’era Setti) si è rivelato un vero e proprio flop. L’espulsione dopo pochi minuti all’esordio contro il Milan ha fatto perdere sicurezza al ragazzo, che non è mai riuscito ad integrarsi in un meccanismo perfetto che produceva gioco e risultati. I 3 gol segnati in 21 presenze non gli sono valsi la riconferma.
BENASSI: per lui il discorso è diverso. Arrivato in estate dalla Fiorentina, Benassi non è mai stato utilizzabile da Juric per via di un infortunio al polpaccio che lo ha costretto ai box ormai dall’estate scorsa. I suoi problemi fisici probabilmente sono stati sottovalutati, ma fatto sta che a Verona non si è mai visto. Doveva essere uno dei fiori all’occhiello della campagna acquisti dell’estate 2020, di fatto si è trasformato in un desaparecido.
CETIN: arrivato nell’affare Kumbulla, il doppio infortunio rimediato in Nazionale ha minato la condizione fisica del difensore turco, che finora non si è mai ambientato veramente. Ma anche quando ha giocato, non è mai riuscito a trasmettere la sicurezza che ci si aspettava. Certo, 4 partite sono troppo poche per giudicare un giocatore, ma l’esplosione di Dawidowicz e Lovato lo hanno relegato ai margini delle scelte di Juric.
FONTE: Verona.YSport.eu
Tanti infortuni e tanta sfortuna, si può riassumere così l’esperienza di Emmanuel Badu all’Hellas Verona. Il centrocampista ghanese nei giorni scorsi ha detto addio alla nazionale e nelle scorse ore ha rescisso il contratto con la società gialloblù. Un esordio posticipato di sei mesi a causa di una microembolia polmonare, il rientro in campo, un nuovo infortunio, il lockdown, prima del finale di stagione che ha visto il Verona conquistare il nono posto. Con l’inizio del nuovo campionato poi, il classe ’90 non è stato inserito nella lista del Verona e ha continuato ad allenarsi a Udine. Per commentare il suo addio alla società gialloblù, CalcioHellas.it lo ha contattato in esclusiva:
Ci può raccontare come si è arrivati a questa decisione?
“Non è una decisione stranissima, da giocatore può succedere. Voglio andare a giocare altrove e continuare la mia carriera. Voglio ringraziare il Verona, la società, i compagni e tutte le persone con cui ho lavorato. Non posso dimenticare i tifosi, perché mi hanno dato tanto, mi hanno voluto bene e tutto ciò mi ha fatto molto piacere. Ero stato riscattato dall’Hellas nel momento in cui ha ottenuto la salvezza, poi però mi è stato detto che non facevo parte del progetto per questa nuova stagione”.
Per motivi legati ai suoi infortuni?
“Io ho recuperato dagli infortuni e ho giocato fino alla fine del campionato. Non era una decisione legata ai problemi fisici. E’ stata una scelta condivisa dalla società e dal mio procuratore. Io non sono uno di quei giocatori che vuole creare problemi, sono consapevole di aver avuto infortuni l’anno prima e se loro hanno preso questa decisione, io la rispetto”.
Negli ultimi mesi si è allenato a Udine, una decisione singolare rispetto a quella di Di Gaudio, Vitale e Laribi…
“Una scelta presa prima dell’inizio del campionato. Credevo che fosse meglio per me tornare a Udine, invece di allenarmi a Peschiera: con la squadra lì, magari avrei potuto creare dei problemi…Negli ultimi mesi mi sono allenato prima in palestra e poi con alcuni preparatori che conoscevo dalla mia esperienza all’Udinese. Adesso sto bene, ora sono in vacanza in Ghana e vediamo se già dalla prossima riuscirò a trovare una nuova squadra”.
Cosa le rimarrà di questa esperienza al Verona?
“Mi rimane tantissimo, anche se avrei voluto giocare di più. Avrei voluto aiutare i miei compagni e la società che ha creduto in me, ma purtroppo sono stato molto sfortunato. L’importante comunque era raggiungere l’obiettivo salvezza e ci siamo riusciti. Ora prego per loro, stanno facendo molto bene con i giovani talenti, quindi non posso che augurarli buona fortuna. Vado via ma con loro sempre nel cuore”.
Com’è rimasto il rapporto con Juric e il resto dei compagni?
“Top. Juric mi ha aiutato tanto: un uomo sincero e un gran lavoratore. Fino a due settimane fa continuavamo a sentirci ogni tre giorni: lui voleva sapere come stessi e io come stava andando il loro lavoro, lo facevamo in maniera reciproca. Del gruppo avevo legato molto con Pazzini, Silvestri, Zaccagni che sta facendo un grandissimo campionato, ma soprattutto con Veloso e Adjapong, che considero come un fratello”.
Qual è il ricordo migliore della sua esperienza in gialloblù?
“Ricordo con piacere 3 partite: la vittoria contro la Juventus, quando sono rientrato dall’infortunio contro la SPAL e poi il successo contro il Cagliari nel quale ho giocato per la prima volta tutti i 90 minuti”.
Futuro?
“Sto parlando con alcune società. Il mercato è appena iniziato, sono stato fermo un po’ di mesi e dovrò recuperare a livello muscolare. Vediamo che succederà nelle prossime settimane”.
Un messaggio per il Verona e i suoi tifosi?
“Buon anno e buona fortuna! Stanno facendo bene e speriamo che avranno meno infortuni, perché fino ad adesso ne hanno avuti tanti. Voglio ringraziare i tifosi che ci sono stati vicini sempre, in un anno difficile e molto emozionante. Grazie a tutti!”.
FONTE: CalcioHellas.it
04 GEN 2021 ZAC E IL TIFOSO CONTABILE
Non rubateci i sogni. Almeno per qualche giorno. Zaccagni ha segnato in rovesciata con il Verona, questo conta. E invece, già ieri, si disquisiva sull’impennata del valore del cartellino, sulla prossima plusvalenza della società eccetera.
Non siamo più tutti solo allenatori, in questo Paese anche di santi, navigatori e poeti. Siamo anche, o forse soprattutto, manager e contabili del calcio. Già, il tifoso generalmente è il primo ormai a essere assuefatto dalle logiche del calcio moderno. Non vive più l’esclusiva emozione in sé (per un gesto tecnico, una vittoria…), ma già ragiona contando i soldi (che incassano gli altri). Noto e leggo molti commenti che rimbalzano sui social: si parla sempre più spesso di soldi, “Tizio vale dieci”, perché “se Sempronio lo vendono a 15, per il nostro Caio allora devono chiedere il doppio”. E via discorrendo. E tutti a leggere e a citare, ca va sans dire, siti specializzati in calcio finanziario.
Quanto sono lontani i tempi (qualche anno fa, non secoli) in cui ancora si resisteva culturalmente a questa deriva economicistica e commerciale. Il tifoso neanche si azzardava a pensare – per citare un canzone cult di Rino Gaetano – “che Chinaglia può passare al Frosinone”. Invece noi oggi, qui a Verona, diamo per scontato che Zaccagni presto se ne andrà e spariamo il toto-cifre. Sul piano sentimentale (sfera del tifoso) è contro natura.
Ma non solo. Setti ci ha assuefatto al punto che accettiamo come normale, logico, giusto, che si venda presto e comunque (e magari al ribasso, come spesso è accaduto). Sul piano culturale (in senso lato) ha vinto lui ed è anche per questo che difficilmente faremo il salto di qualità come club. Si è rassegnato persino Juric, che ha compreso che parlava al vento, che le sue “ovvietà” sul mercato passavano per rivoluzionarie e quindi infastidivano, facendolo addirittura passare per antipatico o rompicoglioni. Non un buon segnale, perché meglio la rabbia dell’indifferenza.
Per questo immortalo il fotogramma di ieri: la rovesciata di Zac in gialloblu, con il Verona. Mi tengo e godo i sogni, finché durano.
Francesco Barana
03 GEN 2021 IL CAPOLAVORO
E là si fece trovare Mattia Zaccagni. Proprio là nell’area da rigore. Il pallone che gli appoggiò Faraoni da destra non era di facile comprensione. Per domarlo serviva sveltezza di cervello e lucida follia. Fu in quel momento che il Zaccagni romagnolo emerse dalla nebbia dei mortali e si innalzò per un istante tra gli dei dell’Olimpo. Lo stop di petto è un atto fondamentale per il controllo del pallone. Lo ricorda Buffa nelle sue storie, raccontando quello che per Pelè era il primo comandamento del calcio. Glielo inculcò nella testa il padre e Pelè ne fece una sua stimmate. Zaccagni, dunque, pensò allo stesso modo dei grandi del passato e quel suo stop di petto divenne un tocco perfetto verso il cielo. Una pennellata che poteva stare su un quadro di Van Gogh, un sibilo di vento che diventa melodia nelle orecchie di Beethoven. Poi Zaccagni piegò la schiena verso il terreno, le gambe presero a roteare nell’aria come catapulte romane nella Gallia da conquistare. Zaccagni si inerpicò in cima al Monte e decise di non scendere da lì per un istante indefinito di tempo. Non finchè il suo piede destro non avesse raggiunto il pallone, non finchè non avesse sentito lo scarpino incontrare il cuoio, non finchè il mondo capovolto non avesse visto il confine tra il cielo e il paradiso. E lì Zaccagni capì che nulla sarebbe stato come prima. Il pallone prese a correre come un ottovolante che corre giù da una discesa infinita e mentre tutti intorno non riuscivano a capire, lui solo sapeva dove sarebbe andato a finire. La palla sbucava da una selva di gambe, baciava le mani del portiere, s’infilava nella porta. Solo a quel punto Zaccagni decise di tornare sulla terra, toccando con la schiena l’erba bagnata dello stadio di La Spezia. Nella stessa porta dove Cutolo aveva condannato il Verona alla serie C, il romagnolo aveva disegnato la Gioconda dei gol del Verona. Uno dei più belli di sempre. E così sia.
Gianluca Vighini
03 GEN 2021 IL PAGELLONE DI SPEZIA-VERONA
SILVESTRI 6.5 Una grandissima parata su Pobega, nell’unica vera fiammata dello Spezia. Il primo tempo lo passa da spettatore ed è quindi ancora più difficile farsi trovare pronto nell’unica vera conclusione che arriva verso la tua porta. Dopo Donnarumma, secondo me, è il miglior portiere italiano.
DAWIDOWICZ 6 Un retro passaggio che spalanca la strada a Nzola verso la porta di Silvestri fa presagire una partita simile a quelle che ci faceva vedere un paio di stagioni fa. E invece si riprende e conduce la nave in porto, nonostante qualche scossone del mare di La Spezia.
MAGNANI 7 Sempre più leader di questa difesa. Bello il duello con Nzola, che è giovane e lotta con lo spirito di un leone. Ma “Magno” lo doma con grande classe, sovrastandolo in lungo e in largo. Fisicamente un portento. Il miglior acquisto durante la scorsa sessione di calcio mercato.
DIMARCO 7 Una partita perfetta soprattutto in fase difensiva. Juric gli chiede grande sacrificio e, soprattutto, la protezione delle fascia sinistra, dove viene concessa più libertà a Lazovic. Fondamentale in occasione di un paio di chiusure quando lo Spezia prova a fare male al Verona.
CECCHERINI 6.5 (dal 30′ s.t.) Una grande chiusura nei minuti finale della partita, evita problemi seri ai gialloblù.
FARAONI 7 Io continuo imperterrito a sottolineare l’importanza tattica di questo giocatore, sempre troppo sottovalutato, anche nei grandi salotti televisivi che dibattono di calcio. Ha una forza fisica capace di supportare il grande sforzo difensivo e la spinta perpetua in attacco. Suo l’assist per la meraviglia che ci ha regalato Zaccagni. Un altro che merita la Nazionale.
TAMEZE 6.5 Inesauribile, soprattutto nel primo tempo, quando riempie anche qualche buco lasciato da Veloso. E’ lui, in più di un’occasione a far ripartire l’azione, prendendosi anche una vagonata di scarpate. Cresce continuamente, ripagando la fiducia di Juric che su di lui ha puntato prima per necessità e poi per convinzione.
VELOSO 6+ Una gara di grande lotta, di sacrificio, magari non adatta ai suoi piedi raffinati. Il campo è pesante e lui questo lo soffre, ma ha grande perspicacia e sapienza nel cercare la giocata più muscolare che artistica. E’ lui ad avviare l’azione che porta al gol decisivo di Zaccagni. Finisce stremato.
LAZOVIC 6.5 Lampi di classe, che ci riportano alla mente quanto fatto vedere la scorsa stagione. Le gambe sembrano girare come ai vecchi tempi e anche la confidenza nelle “sue” giocate si vede, eccome. Con Zaccagni si trova a occhi chiusi ed è su quella certezza che costruisce la partita. Una grandissima occasione nel secondo tempo: una conclusione “a giro” che esce di un amen…
BARAK 6 Al rientro dopo le due giornate di squalifica, fatica a trovare la posizione e la continuità nelle giocate. Secondo me farebbe meglio da interno di centrocampo, perché mi sembra che abbia nelle sue corde la progressione, più che il lampo nel corto di pochi metri. Importante, comunque, che ci sia, perché fisicamente dà un grande peso alla squadra.
ZACCAGNI 9 Pelé, nel film “Fuga per la Vittoria”, pareggia la partita contro i nazisti con una rovesciata talmente bella contro anche il gerarca del führer si alza ad applaudirlo. Il gol di Zaccagni è in fotocopia, anzi, ancora più difficile, perché se la aggiusta col petto di quel tanto che basta per trovare l’impatto perfetto. E soprattutto, questo non era un film, ma la realtà. E’ diventato un vero fenomeno. Con questo gioiello sale la quotazione. Setti si sfrega le mani.
SALCEDO s.v. (dal 42′ s.t.)
KALINIC 5.5 Prendo per buone le attenuanti che derivano dal rientro in campo dopo tantissimi giorni di stop per infortunio. L’impegno c’è, ma quando gli capita l’occasione d’oro, la sciupa maldestramente, a pochi centimetri da Provedel. Finisce quattro volte in fuorigioco e non di poco. Vero, i meccanismi li trovi giocando, ma se pensiamo all’occasione singola, doveva fare meglio.
COLLEY 5.5 (dal 7′ s.t.) Un’occasione clamorosa, sbagliata di almeno cinque metri. Da solo, a pochi centimetri da Provedel, doveva quantomeno centrare la porta.
ALL. JURIC 7 Una partita accompagnata da qualche dichiarazione non proprio serena da parte del tecnico spalatino. Ma quando è il campo a dover parlare, lui non delude mai. Nel primo tempo i suoi dominano la partita, creando occasioni su occasioni. Non è certo colpa sua se si arriva all’intervallo ancora 0-0. Nella ripresa qualche piccola sofferenza in più, ma da grande squadra, Veloso e compagni vanno a prendersi la vittoria nel momento in cui lo Spezia, rimasto in dieci, inizia a barcollare in attesa del montante che lo manda k.o.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Lampo Zac e il Verona espugna il “Picco”
By Redazione - 3 Gennaio 2021
Al 75esimo la risolve Mattia Zaccagni, quasi al termine di una gara dura, maschia, dal sapore salvezza (nonostante i nove punti di distanza in classifica).
Una gara che mette in mostra un Nikola Kalinic così così forse frenato da un gioco al limite della praticabilità a causa della pioggia battente. Alti e bassi dell’undici di Ivan Juric: al buon rientro di Antonin Barak e alla convincente gara del solito Mattia Zaccagni, autore di un eurogol, fanno da contraltare le prestazioni insufficienti di Colley e appunto di Kalinic.
Il Verona torna dallo Spezia con tre punti importantissimi che significano un passo avanti determinante verso la quota salvezza, conquistati soprattutto contro una diretta concorrente. In attesa del prossimo match contro il Torino, una vittoria che rinfranca lo spirito e rilancia la spregiudicatezza del gruppo dell’Uomo dei Balcani.
FONTE: HellasNews.it
Meglio di così non poteva iniziare il 2021 dell’Hellas Verona. Nel primo scontro salvezza in programma in una settimana, i gialloblù conquistano l’intera posta in palio. A La Spezia, per la 15ª giornata, i gialloblù si presentano allo stadio Picco col 3-4-2-1 composto da Silvestri, Dawidowicz, Magnani, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Kalinic.
L’Hellas Verona si affaccia al 5’ col cross da sinistra di Zaccagni, ma in uscita alta Provedel fa suo il pallone. Passano cinque minuti e la squadra di Juric rischia la frittata: retropassaggio errato di Dawidowicz che prende in controtempo Magnani, Nzola s’invola verso Silvestri ma a tu per tu col portiere gialloblù, colpisce solo l’esterno della rete. Al 12’ Dimarco da sinistra cambia corsia per Faraoni, ma la difesa dello Spezia chiude la diagonale. Passano sette minuti quando Dawidowicz, a botta sicura calcia, verso Provedel, ma il difensore viene murato in area col pallone che termina in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner, Kalinic di testa manda il pallone a lato di poco. Al 24’ grandissima azione sulla sinistra dei gialloblù: parte Lazovic che serve Zaccagni, viene chiamato in causa Barak, palla a Kalinic che dentro l’area spezzina, non riesce però a superare Provedel da comoda posizione. Primo tempo che si chiude a reti inviolate, senza minuti di recupero.
La ripresa si apre col pericolo per la porta gialloblù con Erlic, Hellas Verona che al 7’ effettua il primo cambio, con Colley al posto di Kalinic. Pobega da fuori area chiama al miracolo Silvestri, all’11’, portiere che si rifugia in calcio d’angolo. Provvidenziale chiusura di Dawidowicz sul contropiede di Gyasi 14’, gialloblù che ci provano con Zaccagni ma il suo destro da fuori area si perde sul fondo. Ma è lo Spezia ancora pericoloso con Marchizza, ma in tackle Magnani chiude in calcio d’angolo. Al 23’ lo Spezia rimane in dieci per la doppia ammonizione rimediata da Chabot. Incredibile l’errore due minuti più tardi di Colley, completamente indisturbato in area spezzina, quando di testa non inquadra la porta sulla punizione di Dimarco. La pioggia dá una tregua e la conclusione a giro di Lazovic, al 29’, non trova la porta, Hellas Verona che alla mezz’ora di gioco si porta in vantaggio: magistrale rovesciata in area di Zaccagni, su invito di Faraoni. Con Provedel che non può nulla. Esplode la panchina scaligera. Secondo cambio per i gialloblù un minuto dopo, con Ceccherini al posto di Dimarco. Al 43’ Erlic di testa manda alto il pallone, gialloblù che ricorrono al terzo cambio subito dopo, con Salcedo al posto di Zaccagni. Si gioca sino al 94’ ed al triplice fischio finale, è la squadra di Juric a festeggiare la sesta vittoria in campionato, la terza lontano dal Bentegodi.
E mercoledì si torna in campo, per una nuova trasferta, contro il Torino. Dall’alto dei 23 punti conquistati in 15 giornate.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
04 gennaio 2021 - 19:30 Zaccagni e un gol alla Pelé: il web si scatena
Da Rivaldo al mitico marchio Panini, la rovesciata del giocatore gialloblù ispira i social: c’è anche il ragionier Fantozzi…
di Redazione Hellas1903
Un gol come quello segnato allo Spezia da Mattia Zaccagni non poteva che accendere la fantasia.
Via web, attraverso i social network, sono fioccati i fotomontaggi e i cosiddetti “meme” con al centro il giocatore dell’Hellas, dopo la sua rete in rovesciata allo stadio Picco.
L’accostamento con una celebre e spettacolare marcatura di Rivaldo col Barcellona ha trasformato Zaccagni in “Zaccaldo”, con la maglia del Brasile addosso.
In tanti hanno pensato alla mitica immagine che da sempre è il simbolo delle figurine Panini, con quella girata di Carlo Parola, calciatore della Juventus, che da una foto scattata nel 1950 è diventata memorabile.
E poi c’è anche l’ironia più scherzosa, con il rimando alla rovesciata tentata dal ragionier Ugo Fantozzi nel primo film della “saga”, durante la famosa partita tra scapoli e ammogliati sospesa infine per impraticabilità del campo.
A proposito di cinema, Ivan Juric l’ha paragonata a quella di Pelé, una giocata che il fuoriclasse brasiliano ha proposto spesso in carriera, ma che restò impressa anche per quella con cui segnò, nella parte di Luis Fernandez, nella splendida pellicola di John Huston “Fuga per la vittoria”. E l’identico gesto di un giovanissimo Pelé, al debutto con il Santos, è presente nel bio-pic omonimo, firmato da Jeff e Michael Zimbalist.
Di sicuro la magia di Zaccagni è già entrata nell’immaginario collettivo di tifosi e appassionati di calcio. Perché “invenzioni” del genere sono, anche, si tramutano anche in autentici pezzi di culto.
NEWS
03 gennaio 2021 - 17:46 Verona Express: tre vittorie nelle ultime quattro partite in trasferta
I gialloblù battono lo Spezia dopo aver superato Atalanta e Lazio. Pari a Firenze
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Il Verona in formato trasferta continua a macinare punti.
Con lo Spezia è arrivata la terza vittoria fuori casa nelle ultime quattro partite fuori casa.
L’Hellas ha battuto, prima, l’Atalanta a Bergamo e la Lazio a Roma. I gialloblù hanno poi pareggiato per 1-1 sul campo della Fiorentina.
Allo stadio Picco hanno confermato le proprie attitudini nelle gare esterne. Nel complesso, finora, il Verona ha totalizzato in trasferta 12 punti sui 23 raccolti per adesso in classifica e ha perso solamente con il Parma.
NEWS
03 gennaio 2021 - 17:32 Pagelle, è un gol da “Zaccaldo”. Magnani è sempre Big Jack. Faraoni, che assist
Lazovic torna ad accelerare, Dawidowicz convince ancora. Kalinic in ripresa. Silvestri, parata che pesa
di Matteo Fontana, @teofontana
Getty Images
SILVESTRI 6,5
Non è molto impegnato ma compie su Pobega una parata che pesa tanto nell’economia di una la partita ancora ferma sullo 0-0. Intervento che tiene in sicurezza l’Hellas. Nel finale non rischia.
DAWIDOWICZ 6,5
Ancora una prova convincente. Tra i gialloblù è di gran lunga quello che ha fatto i passi in avanti maggiori rispetto alla scorsa stagione. Deve fronteggiare Gyasi, che è velocissimo, e gli sbarra la strada.
MAGNANI 7
Rischia il pasticcio nei primi minuti, con Nzola che lo anticipa e fila verso la porta. L’attacca dello Spezia calcia sull’esterno della rete e quella sarà l’unica palla che Big Jack gli lascerà per tutta la gara. Ci mette il fisico e la testa, comanda la difesa e blocca l’uomo più insidioso dello Spezia.
DIMARCO 6,5
Si divide tra i compiti di copertura, da terzo “braccetto” della linea arretrata, e quelli di spinta, che lo vedono pregevole protagonista in appoggio all’azione d’attacco dell’Hellas. Non si fa mai superare da Agudelo.
FARAONI 6,5
Gioca con grande attenzione, ben guardandosi dal prendere iniziative azzardate sulla corsia di destra. Prova qualche inserimento, tagliando dentro sui cross in area. Spicca, però, prima di tutto per il tocco volante che porta al gol-capolavoro, e determinante, di Zaccagni.
TAMEZE 6,5
Corre e cuce la manovra del Verona, fiancheggiando Veloso. Dà appoggio al capitano e si spreme andando con costanza in pressing sui portatori di palla avversari.
VELOSO 6
Imposta partendo dal basso, il campo pesante non ne agevola il tocco. Trova in Tameze l’ideale alter ego, cui si affida nei momenti in cui lo Spezia lo tallona con più insistenza. Una volta colto il vantaggio dell’Hellas è abile a gestire.
LAZOVIC 6,5
Juric spinge per recuperarlo al meglio e lo fa giocare sempre. Piazza alcune accelerazioni che fanno capire come la sua condizione stia lievitando. Con lo Spezia lo si è visto a un livello molto più vicino a quello che ha saputo spesso esprimere con il Verona.
ZACCAGNI 7,5
Segna un gol che finirà nelle collezioni per i palati fini e i buongustai del calcio. Sale in rovesciata e spedisce il pallone in rete abbinando potenza e precisione. Un colpo da campione che ricorda quello che firmò Rivaldo in uno storico Barcellona-Valencia di vent’anni fa. La crasi vien da sé: è “Zaccaldo”.
BARAK 6
Scontati i due turni di squalifica per l’espulsione con la Sampdoria, torna a giocare e sta sempre “alto”, giostrando da trequartista difensivo, ossia votato più a contenere che ad attaccare. Tanto sacrificio utile alla squadra.
KALINIC 6
Mancava da quaranta giorni, rientra dopo un periodo d’assenza per nulla breve, cominciato nella partita con il Sassuolo. Subito titolare, due volte va in fuorigioco, sempre in maniera chiara, la prima manda in gol Barak, la seconda segna lui. Tutto fermo, di fatto, e appuntamento con la prima rete con il Verona rimandato, anche perché Provedel lo ferma con un grande intervento su un’occasione limpida. La forma va ritrovata, esce quando non ne ha più.
COLLEY 6
Ha sulla testa un pallone pregiato, lo gira fuori. Poi si segnala per generosità e arguzia tattica nell’interpretare un ruolo di fulcro d’attacco che non gli calza a pennello.
CECCHERINI 6
Prende il posto di Dimarco e dà solidità aggiuntiva dopo l’1-0 per il Verona.
SALCEDO ng
JURIC 7
Accortissimo nella preparazione della partita. Il Verona va a rotta di collo nei primi 45’, crea tanto e meriterebbe il gol, che invece si fa desiderare. Incassa la tenacia dello Spezia, che risale nella fase iniziale del secondo tempo, e non si prende rischi. Una volta in superiorità numerica, aumenta i giri dell’Hellas, che passa e vince. I punti sono 23, altri tasselli pesanti per la salvezza sono stati aggiunti alla classifica. Ottimo così.
NEWS
03 gennaio 2021 - 17:03 Zaccagni alla Gigi Riva! Meraviglia a La Spezia, il Verona è corsaro alla prima del 2021
Vittoria con supergol del numero 20 dell’Hellas. I gialloblù volano
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Inizio d’anno col botto per il Verona a La Spezia. L’Hellas vince con un supergol in rovesciata di Zaccagni e battezza il 2021 con tre punti corsari sotto la pioggia battente ligure. Una gara che sembrava non trovare sbocchi, nonostante la superiorità gialloblù, ha visto una folgore illuminare il Picco bagnato. Il gesto tecnico del numero 20 accorcia il percorso verso la salvezza dei suoi e fa schizzare il valore del suo cartellino ancor più in alto per le molte pretendenti, che già tra pochi giorni cercheranno di aggiudicarselo (ma è difficile che parta prima di giugno).
Diluvia al Picco con le squadre in equilibrio nei primi dieci minuti. Juric chiama subito il pressing alto e lo Spezia va in difficoltà. Al 10′, però, un improvvido passaggio all’indietro di Dawidowicz favorisce Nzola che brucia Magnani ma calcia sull’esterno della rete una palla a quel punto facile.
Chabot strattona Kalinic pronto a liberare un contropiede potenzialmente da uomo in porta e viene ammonito da Pairetto.
Zaccagni risponde al 14′ con un tiro rimpallato, il Verona alza il ritmo e Provedel fa il difensore aggiunto in uscita. Da corner prima Dawidowicz (murato il tiro), poi Kalinic vanno vicini al gol. Italiano scuote la testa, Juric telecomenda al grido di “Dai belli cattivi!”
Splendida l’azione dei gialloblù al 24′ con Barak che si inserisce imbeccato da Zaccagni e serve l’assist a Kalinic, che controlla e calcia ma Provedel è straordinario in uscita a salvare i suoi dal passivo.
Tameze è bravo in rottura, Veloso parte a rilento, Lazovic dà segnali di una forma fisica finalmente accettabile. Mancano, però, gli inserimenti dei centrocampisti per aumentare le potenzialità in zona gol dove tutto o quasi è sulle spalle di Kalinic.
Lo Spezia gioca senza mezza squadra tra infortunati e positivi al Coronavirus (Ricci, Acampora e Bastoni) e cerca di sfruttare i tempi di “riposo” del Verona per affacciarsi dall’altra parte. Dopo la mezzora la squadra di casa prende più coraggio. Estevez entra duro su Dimarco, è giallo.
Kalinic segna ma è in fuorigioco al 40′. L’Hellas chiude un buon primo tempo con la pecca di non aver messo la palla in rete almeno una volta.
SECONDO TEMPO, CRESCE LO SPEZIA, IL VERONA ATTENDE..
Il sintetico, sotto un’acqua continua e abbondante (tuoni e fulmini), tiene anche se la palla schizza. Nzola impegna mezza difesa, il francese è il più pericoloso dei suoi. Lo Spezia riprende con una concentrazione maggiore mentre Juric pensa ai cambi. Magnani svetta, Tameze aiuta dietro, l’Hellas si contrae all’indietro.
Primo cambio per il Verona: al 52′ Colley sostituisce Kalinic. Buono il rientro del croato dopo il lungo infortunio. Veloso, invece, fatica e sbagliando in avanti favorisce al 54′ la ripartenza degli avversari. Ma c’è Magnani a fermare tutto.
Pobega, dal limite, scarica un mancino potente al 56′. Silvestri è pronto e mette in corner. Gyasi fugge, Dawidowicz lo chiude alla perfezione. L’Hellas cerca una fiammata per tirarsi su. Ci prova Zaccagni che guadagna un corner, poi ci riprova e calcia alle stelle al 61′. Poco prima Silvestri esce a kamikaze su Nzola e rischia grosso. Italiano toglie Pobega e mette Maggiore
ROSSO PER CHABOT, COLLEY SBAGLIA
Il Verona va in superiorità numerica al 69′ quando Chabot, già ammonito, stende Zaccagni vicino al vertice dell’area grande. Secondo giallo inevitabile. Sul cross di Dimarco irrompe Colley che da ottima posizione incorna fuori.
Il Verona preme, Lazovic tira a giro al 74′ sfiorando il bersaglio. La la pioggia cala.
ZACCAGNI COME RIVA! CHE GOL PER LO 0-1!
Pazzesco il gol del vantaggio gialloblù, ma meravigliosa l’azione del Verona. Veloso imbecca Faraoni che verso il fondo al volo pesca Zaccagni. Spalle alla porta il numero 20 va in bicicletta e sfodera una rovesciata strabiliante che trafigge Provedel. Il Verona passa e si spalanca la porta alla vittoria.
Ceccherini sostituisce Dimarco al 76′. Erlic e Agoumè finiscono sul taccuino di Pairetto, lo Spezia sembra cedere anche sul piano nervoso.
I gialloblù vogliono approfittarne e cercano il colpo del ko, ma è lo Spezia, con un colpo di testa di Erlic alto di poco a sfiorare il pari. Entra poi Salcedo per Zaccagni, nello Spezia Farias per Marchizza e Deiola per Estevez.
Nel recupero (4 minuti), Lazovic fugge in contropiede ma sbaglia l’appoggio finale. Nzola commette fallo in attacco ma lo Spezia va ancora vicino al pari.
Alla fine è vittoria gialloblù. Sofferta e preziosissima. E mentre l’Hellas sorride Zaccagni può già pensare a imbastire il racconto ai nipoti “Quella volta a La Spezia…”.
FONTE: Hellas1903.it
SERIE A Hellas sbanca La Spezia rovesciata Zaccagni(0-1)
03/01/2021 17:00
Tre punti d'oro per il Verona che sbanca La Spezia (0-1) con un gol meraviglioso di Zaccagni (una rovesciata da cineteca) al 75'. Una partita dura e ruvida, complicata dal vento e dalla pioggia: nel primo tempo Juric si è visto annullare due gol per i fuorigioco di Kalinic ma nella ripresa lo Spezia rimane in 10 (espulso Chabot al 69' per doppia ammonizione) e pochi minuti dopo arriva la perla di Zaccagni che consegna la vittoria ai gialloblù. Ora l'Hellas sale a 23 punti in classifica: ma non c'è tempo per rifiatare, si torna in campo nel giorno dell'Epifania (mercoledì alle 15) a Torino contro i granata di Cairo.
94' Finisce qui: l'Hellas sbanca La Spezia (0-1) con una rovesciata meravigliosa di Zaccagni!
93' L'Hellas tiene la palla lontana dalla porta: Barak calcia potente e si guadagna un corner.
92' Piccoli per Nzola che colpisce di testa: palla sul fondo ma ancora brividi per la difesa gialloblù!
Quattro minuti di recupero
87' Esce Zaccagni, entra Salcedo. Italiano invece si gioca le "carte" Farias e Deiola.
86' Brividi per Juric: Erlic sfiora la traversa con un colpo di testa. Lo Spezia tenta gli assalti finali.
85' La squadra di Italiano non si arrende: Ceccherini salva la difesa gialloblù allontanando un pallone vagante.
82' Lo Spezia, anche se in 10, si spinge in avanti ma la difesa dell'Hellas tiene.
79' Giallo anche per Agoume: fallo a centrocampo ai danni di Colley.
78' Ammonito Erlic. Fallo a centrocampo ai danni di Zaccagni.
76' Esce Dimarco, entra Ceccherini.
75' GOOOOOOOOOLLLL DEEEEELLLL VEROOONAAAAAAAAAA!!!!!!! Zaccagni sblocca la partita con un capolavoro: Faraoni crossa in mezzo e il trequartista gialloblù stoppa la palla col petto e poi, spalle alla porta, segna al volo con una meravigliosa rovesciata che sorprende un incolpevole Provedel. 0-1 Hellas al Picco!
74' Bella iniziativa di Lazovic che sfiora il palo con la sua solita "mossa" alla Robben: rientra dalla sinistra, sistema la palla sul piede destro e mette i brividi a Provedel con uno splendido tiro a giro.
70' Da calcio piazzato Colley non colpisce bene di testa davanti a Provedel, palla sul fondo. Occasione sprecata malamente.
69' Fallo di Chabot: cartellino giallo. Era già ammonito e viene espulso. Spezia in 10.
68' Tanti cambi per Italiano in pochi minuti: entrano Piccoli, Maggiore e Ismajli per Pobega, Agudelo e Gyasi.
66' Ammonito Pobega per un fallo su Tameze.
60' Continua il maltempo a La Spezia: non solo la pioggia, anche il vento sta creando problemi.
55' Grande intervento di Silvestri che salva il Verona respingendo una conclusione violenta di Pobega. L'ex Pordenone aveva calciato dal limite dell'area.
53' Esce Kalinic, entra Colley. Prima sostituzione per Juric.
49' Traversone in area di Faraoni: Provedel esce ed anticipa Kalinic.
46' Nessun cambio, parte la ripresa.
Parte la ripresa
Finisce qui il primo tempo: 0-0 al Picco. 2 gol annullati al Verona per fuorigioco di Kalinic.
Non c'è recupero
43' Campo pesante: partita bloccata.
40' Annullato ancora un gol al Verona: Kalinic ha segnato ma era partito nuovamente in fuorigioco.
35' Ammonito Estevez per un brutto fallo ai danni di Dimarco. Un'entrata killer. L'urlo di dolore del terzino sinistro si è sentito fino a Viareggio...
30' Ritmi sempre alti al Picco ma la pioggia condiziona un po' le manovre offensive delle squadre.
25' Provedel miracoloso: questa volta chiude lo specchio della porta a Zaccagni lanciato a rete. Ancora decisivo il portiere dei liguri.
24' Azione splendida del Verona che con passaggi di prima entra in area ma Kalinic, tutto solo davanti alla porta, si fa ipnotizzare da Provedel, che respinge.
23' Piove copiosamente a La Spezia: terreno pesante al Picco.
20' Da calcio d'angolo, colpo di testa di Kalinic che si spegne sul fondo.
18' Altro tentativo di Dawidowicz: palla deviata in corner.
15' Gol annullato a Barak per un fuorigioco di Kalinic che aveva fornito l'assist al centrocampista ceco.
14' Ci prova Dawidowicz da lontano: palla distante dalla porta difesa da Provedel.
12' Ammonito Chabot per un fallo su Kalinic.
10' Errore della difesa gialloblù con un retropassaggio lento e prevedibile per Magnani sul quale si avventa Nzola. L'attaccante dello Spezia sbaglia la conclusione calciando sull'esterno della rete. Brividi per Juric!
5' Iniziativa sulla sinistra di Zaccagni che arriva sul fondo e mette palla in mezzo. Provedel blocca.
3' Le squadre si studiano
Live
Ivan Juric cerca punti pesanti a La Spezia e ritrova Kalinic al centro dell'attacco. Lazovic è a sinistra ma c'è anche Dimarco che arretra in difesa con Magnani e Dawidowicz. Italiano si affida al tridente formato da Agudelo, Nzola e Gyasi.
Silvestri 6,5 Primo tempo praticamente inoperoso. Nella ripresa, salva il risultato con un prodigioso colpo di reni sulla conclusione dai sedici metri di Pobega. Brivido nel finale quando il colpo di testa di Erlic finisce di poco alto.
Dawidowicz 6,5 Errore da matita rossa quando con un retropassaggio innesca un pericoloso contropiede di N’Zola. Poi trova le misure e chiude ogni varco. Pobega gli mura in scivolata una conclusione destinata in porta.
Magnani 7 Duello fisico con N’Zola al quale concede qualcosa in velocità. Lo argina usando con grande intelligenza anticipo e posizione. Dirige la linea difensiva con autorità, che arriva ancora una volta in fondo senza subire reti.
Dimarco 6,5 Difende e spinge con misurata frequenza, contribuendo all’ottimo funzionamento della catena di sinistra. (dal 30’ s.t. Ceccherini 6 entra nel finale quando Juric decide di rinforzare il pacchetto difensivo)
Faraoni 6,5 Nel primo tempo rimane in batteria. Come spesso succede nella seconda frazione alza il suo baricentro. Determinante quando serve a Zaccagni il pallone della vittoria.
Tameze 6,5 Prestazione di grande sostanza in mezzo al campo dove recupera un sacco di palloni.
Veloso 6 Primo tempo quasi anonimo, dove sbaglia anche alcuni appoggi. Nella ripresa, quando lo Spezia rimane in 10, guadagna maggior visibilità nella gestione della palla. Prezioso quando vede sulla corsa Faraoni nell’azione del vantaggio.
Lazovic 7 Brillante fin da subito, funziona alla perfezione l’intesa con Zaccagni, mostrando a tratti passo e condizione di un tempo. Sfiora il gol con una pregevole conclusione a giro.
Barak 6,5 Al rientro dalla squalifica appare all’inizio un pizzico arrugginito. Si riprende nella ripresa quando nella trequarti partecipa attivamente alla manovra. Va vicino al gol allo scadere.
Zaccagni 7,5 Solita partita infarcita di accelerazioni e incursioni. Si intende a meraviglia con Lazovic. Il gol con il quale regala la vittoria è da album Panini. Migliore in campo. (dal 43' s.t. Salcedo s.v.)
Kalinic 6 Non giocava dal 22 novembre. Si muove subito bene offrendo sponde ai compagni e chiamando la profondità. Cerca, invano, di superare Provedel con un delizioso “colpo sotto”. La condizione, ma non può essere diversamente, è ancora da registrare (dal 8’ s.t Colley 5 a pochi metri dalla porta, spedisce di testa fuori un servizio su punizione di Dimarco. Poco incisivo)
Juric 7 Il nuovo anno non poteva iniziare nel modo migliore. Con pressing, marcature preventive e ripartenze conquista subito il dominio nel match. Quando lo Spezia rimane in inferiorità numerica, la squadra alza i giri del motore e ottiene una vittoria di grande valore. La classifica parla da sola.
SERIE A Le pagelle dello Spezia - Provedel si arrende solo a Zaccagni. Chabot croce e delizia
3/1 ALLE 17:14
di DANIEL UCCELLIERI
Spezia-Hellas Verona 0-1
Marcatori: 75' Zaccagni
Provedel 6,5 - Sempre attento, legge bene i movimenti degli attaccanti. Chiusura perfetta su Tameze nel primo tempo. Bravissimo su Kalinic, si arrende solo alla grande rovesciata di Zaccagni.
Vignali 5 - La rete di Zaccagni è un capolavoro, ma la marcatura del difensore dello Spezia è stata decisamente troppo morbida.
Erlić 6 - Qualche difficoltà di troppo soprattutto nella ripresa, quando la squadra resta in 10 uomini. Nel finale sfiora il pari con un bel colpo di testa. Palla alta di pochissimo.
Chabot 5 - Croce e delizia dello Spezia. Nel primo tempo guida benissimo la difesa, soprattutto quando deve fare salire la linea difensiva. Non è un caso che nel primo tempo Kalinic sia spesso e volentieri in fuorigioco. Poi nella ripresa la grave ingenuità, il fallo su Faraoni che gli costa il secondo giallo.
Marchizza 6 - Tiene bene in fase di copertura e spinge con ordine: buona prestazione del numero 5 dello Spezia.(Dall'88 Farias S.V)
Estévez 6 - Buona gara, anche se si limita al compitino senza troppo squilli. (Dall'88 Deiola S.V)
Agoume 5,5 - È giovane, è un classe 2002, e crescerà. Anche prestazioni così incolori servono per crescere.
Pobega 6 - Prezioso in difesa, quando si immola sulla conclusione a botta sicura di Dawidowicz. Sfiora il gol in avvio di ripresa con un missile dal limite sul quale è bravissimo Silvestri. (Dal 67' Maggiore 6 - Entra per portare maggior peso in attacco, ma è costretto a fare gli straordinari dopo il rosso a Chabot.)
Gyasi 5 - Poche idee e tanta confusione. Ha una bella occasione in contropiede, ma si allarga troppo e l'azione sfuma (Dal 70' Ismajli 6 - Entra a freddo dopo il rosso a Chabot e ci mette qualche minuto ad ingranare)
Nzola 5 - Ha una grande occasione in avvio di gara ma spreca calciando sull'esterno della rete. Di fatto è la sua unica giocata della gara, un passo indietro rispetto alle ultime uscite.
Agudelo 5 - Praticamente mai in partita. Gioca in un ruolo che non gli appartiene ed in emergenza non riesce ad aiutare la squadra. (Dal 67' Piccoli 6 - Entra bene in partita e porta maggiore fisicità all'attacco dello Spezia. )
Vincenzo Italiano 6 - Fra Covid ed infortuni, è costretto a rimaneggiare la formazione. La squadra regge bene l'urto contro il Verona, poi nel momento migliore, quando manda in campo due giocatori offensivi per cercare la zampata vincente, l'ingenuità di Chabot prima della magia di Zaccagni.
SERIE A Le pagelle dell'Hellas - Juric è Re Mida. Un lampo di Zaccagni nel diluvio del Picco
3/1 ALLE 17:05
di LUCA CHIARINI
Silvestri 6,5 - Graziato da Nzola in occasione dell'unico pericolo corso nella prima frazione. Per il resto, non è mai sollecitato fino all'intervallo. Nella ripresa smanaccia su Pobega e porta a casa l'ennesimo clean sheet.
Dawidowicz 6 - Uno svarione estemporaneo rischia di guastare l'inizio promettente del Verona: fa detonare la corsa di Nzola, che per sua fortuna non è lucidissimo di fronte a Silvestri. Poi si ricompone e non rischia più nulla.
Magnani 6,5 - Il fatto che Juric lo preferisca a Gunter - ancora a mezzo servizio - è indicativo della fiducia che il croato ripone in lui. Colto di sorpresa dalla frittata di Dawidowicz nel primo tempo, per sua fortuna senza conseguenze. Torreggia dopo l'intervallo.
Dimarco 6,5 - Lui o Lazovic? Juric risolve il dilemma attanagliante scegliendo entrambi. E lui in quella posizione non è più una sorpresa: dà garanzie e fluidifica la costruzione dal basso. (Dal 76' Ceccherini s.v.).
Faraoni 7 - Far da contrappeso ad una catena mancina così spregiudicata significa sacrificare qualcosa in fase offensiva. Lui lo fa con il solito rigore tattico, da leader vero. L'espulsione spariglia le carte e lui si scatena, offrendo l'assist a Zaccagni.
Tameze 6 - Chiude in crescendo, riuscendo a garantire quella sostanza in mediana che non è prescindibile per Juric. È lui a far ammonire Pobega con una giravolta di pura eleganza.
Veloso 6 - Per alcuni tratti viaggia un po' sottoritmo, segno di una condizione ancora perfettibile. Non si sottrae alla baruffa, anche se non c'è grande margine per la sua qualità - eccezion fatta per la gran palla a Faraoni sul gol-vittoria -. Si arrabatta come può, lasciandosi condurre dall'esperienza.
Lazovic 6,5 - "Abbiamo bisogno del miglior Lazovic", aveva detto non più tardi di ieri Juric. Che, malgrado la condizione non ancora soddisfacente del serbo, continua a puntare forte su di lui. Il livello dello scorso anno non è ancora vicinissimo, ma gli sparuti sprazzi del primo tempo si tramutano in vere e proprie folate verso la fine. Segnali di crescita.
Barak 6,5 - Juric gli chiede uno sforzo non indifferente, perché fa continuamente la spola tra mediana e trequarti. Lui non se ne fa un cruccio e mette qualità nelle rifiniture: segna - ma il gol non è valido - dopo aver mandato in porta Kalinic con un tocco vellutato.
Zaccagni 7,5 - È sempre più catalizzatore delle transizioni là davanti. L'asse con Lazovic (cui si aggiunge anche Dimarco quest'oggi) dà sempre l'impressione di poter generare pericoli importanti dalle parti di Provedel, e prende un po' alla sprovvista Vignali. Prodigiosa la rovesciata che decide il match: sta definitivamente sbocciando un talento. (Dall'88' Salcedo s.v.).
Kalinic 5,5 - Subito cercatissimo dai compagni: della sua presenza trae beneficio tutto il reparto, che aveva disperatamente bisogno di un riferimento della sua portata. Il pallone lo difende con maestria, peccato che sprechi l'occasione più ghiotta del primo tempo. C'è ancora un po' di ruggine: andrebbe a segno poco prima dell'intervallo, ma il suo offside vanifica tutto. (Dal 53' Colley 5,5 - Un po' leggero: il ragazzo si farà).
Ivan Juric 6,5 - Chiamatelo pure Re Mida. Perché se le lamentele sull'organico sono per certi versi giustificate, un rendimento così assume un significato ancora più prorompente.
SERIE A Serie A, la classifica aggiornata: Roma terza e Napoli quarto, Atalanta sopra la Juventus
3/1 ALLE 17:04
di GIACOMO IACOBELLIS
Dopo la netta vittoria dell'Inter contro il Crotone e in attesa delle due gare serali (Benevento-Milan alle 18 e Juventus-Udinese alle 20:45), si sono appena chiuse le sette gare di Serie A in programma questo pomeriggio. Ecco la classifica aggiornata del torneo:
Inter 36
Milan 34*
Roma 30
Napoli 28*
Sassuolo 26
Atalanta 25*
Juventus 24**
Verona 23
Lazio 22
Benevento 18*
Sampdoria 17
Bologna 16
Udinese 15**
Fiorentina 15
Cagliari 14
Parma 12
Torino 11
Spezia 11
Genoa 11
Crotone 9
* Una partita in meno
** Due partite in meno
SERIE A Una magia di Zaccagni regala la vittoria al Verona. 1-0 sul campo dello Spezia
3/1 ALLE 16:54
di DANIEL UCCELLIERI
Si è da poco conclusa la sfida fra Spezia-Hellas Verona. Al termine di una gara combattuta sotto una pioggia battente, il Verona porta a casa i tre punti grazie alla magia di Zaccagni.
Le scelte iniziali - Italiano si affida a Chabot in coppia con Erlic, nel quartetto davanti a Provedel chiuso ai lati da Vignali e Marchizza. Estévez e Pobega faranno da scudieri al vertice basso, che sarà Agoumé. Al centro dell'attacco l'inamovibile Nzola, con Gyasi e Agudelo a supporto. Nel Verona la novità più importante è la presenza dal primo minuto di Nikola Kalinic, che torna dunque a guidare l'attacco scaligero. Alle sue spalle rientra Barák in tandem con Zaccagni, mentre Faraoni, Tamèze, Veloso e Lazovic comporranno la cerniera in mezzo al campo. Il serbo non esclude Dimarco, che infatti agirà nel terzetto insieme a Magnani e Dawidowicz. Tra i pali, ovviamente, Marco Silvestri.
Nzola si divora il vantaggio, Provedel salva su Kalinic - Dopo 10 minuti lo Spezia ha la prima, vera, occasione della partita. L'attaccante intercetta una retropassaggio e si invola verso la porta di Silvestri. Il bomber dello Spezia entra in area e calcia sull'esterno della rete. Il Verona cresce e Provedl sale in cattedra e salva i suoi. Bellissima azione corale dell'Hellas, Kalinic si presenta a tu per tu con Provedel, ma il portiere riesce a ipnotizzare l'attaccante croato.
Super Silvestri salva su Pobega - Lo Spezia cresce e crea diversi pericoli alla porta del Verona. Al minuto numero 55 Pobega lascia partire un missile con il sinistro dal limite dell'area di rigore. Silvestri si supera e mette in angolo.
Secondo giallo per Chabot, Spezia in 10 - Al minuto numero 68 l'episodio che cambia la gara. Grave ingenuità di Chabot, che si fa sorprendere dalla percussione sulla destra di Faraoni. Il centrale dello Spezia lo stende e rimedia il giallo, il secondo della sua partita e lascia i suoi compagni in 10 uomini.
Colley si divora il gol del vantaggio - Dalla punizione nata dal fallo di Chabot, arriva una colossale occasione per il Verona. Cross di Faraoni, Colley tutto solo stacca di testa ma non prende lo specchio della porta.
Magia di Zaccagni, l'Hellas passa in vantaggio - Alla fine il Verona trova la rete del vantaggio grazie ad una magia di Zaccagni. Bel cross di Faraoni per Zaccagni, il gioiello di Juric stoppa di petto ed un rovesciata batte Provede. Un gol sensazionale!
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NEWS GENERALE
3 GENNAIO 2021 Spezia-Hellas Verona 0-1: il capolavoro in rovesciata di Zaccagni dà ai gialloblù i primi 3 punti del 2021
La Spezia - Un capolavoro assoluto, in rovesciata di Zaccagni, al termine di una bellissima azione corale, porta i primi 3 punti del nuovo anno al Verona, che esce vittorioso dal ‘Picco’ di La Spezia grazie a una grande prova di squadra. Per ‘Zac’ sono 4 le reti in campionato, che si sommano ai 4 assist-gol.
Il primo tempo inizia bene per il Verona che, al netto di una buona chance sprecata da Nzola davanti a Silvestri, domina il gioco e si propone costantemente in avanti con un Kalinic molto attivo e 'pescato' in fuorigioco in un paio di occasioni. Al 20’ le prime chances importanti: prima Dawidowicz conclude a botta sicura nel cuore dell’area trovando però una respinta della difesa. Sul calcio d’angolo che ne consegue, Kalinic sfiora il gol con una bella conclusione di testa. Clamorosa, poi, l’occasione per lo stesso attaccante croato al 24’, che trova un Provedel miracoloso dopo la splendida combinazione offensiva con Zaccagni e Baràk.
Nella ripresa è lo Spezia a rendersi pericoloso per primo, con la botta dal limite di Pobega che trova l’ottima parata di Silvestri. Risponde l’Hellas al 16’, con Zaccagni che si accentra e prova il destro a giro dai 16 metri: alto. Al 23’ lo Spezia resta in dieci: Chabot, già ammonito, rimedia il secondo giallo con un intervento su Faraoni sulla trequarti. Sul conseguente calcio di punizione grande occasione sulla testa di Colley, che manda fuori da ottima posizione. Al 29’ è Lazovic a sfiorare il gol, con uno splendido tiro a giro dal limite, ma pochi istanti più tardi il Verona passa e lo fa con un capolavoro assoluto: Faraoni, imbeccato da Veloso, mette in mezzo dalla destra per Zaccagni che controlla, si coordina e piazza una rovesciata meravigliosa che non lascia spazio a Provedel. Nel finale il Verona legittima il vantaggio, concedendo pochissimo e provando a segnare il secondo gol, ma dopo quattro minuti di recupero Pairetto fischia la fine consegnando ai gialloblù 3 punti pesantissimi.
Il Verona, forte ora di 23 punti in classifica, tornerà in campo mercoledì alle 15 allo stadio ‘Olimpico’ contro il Torino.
SPEZIA-HELLAS VERONA 0-1
Marcatore: 30' st Zaccagni
SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Erlic, Chabot, Marchizza (dal 43' st Farias); Estevez (dal 43' st Deiola), Agoumè, Pobega (dal 22' st Maggiore); Agudelo (dal 22' st Piccoli), Nzola, Gyasi (dal 25' st Ismajli)
A disposizione: Krapikas, Rafael, Ramos, Farias, Ferrer
All.: Vincenzo Italiano
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Magnani, Dimarco (dal 31' st Ceccherini); Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Baràk, Zaccagni (dal 43' st Salcedo); Kalinić (dal 7' st Colley)
A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Udogie, Ilić, Çetin, Rüegg, Günter, Danzi
All.: Ivan Jurić