...A due punti dalla fatidica quota salvezza, ad un solo punto dai milionari partenopei, quello di domani sarà di fatto uno scontro diretto per l'Europa!
Chi l'avrebbe mai detto dei gialloblù dati per morti ancora prima del via e solo dai più ottimisti ritenuti nelle previsioni ancora in corsa per la salvezza a undici gare dalla fine?
Stiamo assistendo ad una sorta di miracolo sportivo che porta in calce la firma di JURIĆ, l'uomo giusto, nel posto giusto, nel momento giusto e giusto è senz'altro dare una parte di credito alla dea fortuna per questo meraviglioso VERONA ma, senza l'uomo di Spalato a fare le sfavillanti nozze coi fichi secchi, tutto quello a cui stiamo assistendo non sarebbe stato possibile.
SETTI e D'AMICO hanno i loro meriti ma il principale è quello di aver scelto l'ex GENOA per la la panchina contro l'intera piazza (e il sottoscritto) che vedevano in AGLIETTI il salvatore della patria ma come dar loro torto dopo quello a cui avevamo assitito, in campo e fuori, nelle sciagurate annate con 'SiamoInCrescita' PECCHIA e 'AbbiamoTantiGiocatoriImportanti' GROSSO?
Come poteva, chi si era sentito giustamente irriso dal Pres e il suo staff (dare una scorsa alla sezione 'IN EVIDENZA' di questo blog per avere una vaga idea delle panzane a cui siamo stati sottoposti nell'ultimo paio d'anni) avere anche un minimo di fiducia nei confronti di chi aveva fatto spesso scempio dei nostri sentimenti verso l'HELLAS?
Mettere una pietra sopra molto (sopra tutto no! è sempre bene conservare memoria anche e soprattutto per i fatti meno piacevoli dell'eistenza) è ancora possibile per l'attuale dirigenza ma si dimostri di fare il possibile per trattenere in panchina JURIĆ e di consegnarli una squadra all'altezza della prossima Serie A e di una tanto sbandierata crescita (graduale commisurata alle nostre possibilità per carità!): Con i milioni in arrivo per le cessioni di RRAHMANI e AMRABAT e quella imminente di KUMBULLA è senz'altro possibile. Vero presidente?
Venendo alla prossima gara non sarà certo la mia penna virtuale a dover ulteriormente spiegare quanto sarà dura contro il NAPOLI di MERTENS, INSIGNE, MILIK, KOULIBALY, CALLEJON, LLORENTE e via discorrendo ma col VERONA visto col CAGLIARI nessuna impresa appare impossibile e la storia di Davide che batte Golia vista contro la JUVE può senz'altro ripetersi: In fondo il non firmare a priori per nessun risultato è proprio il bello di questa immensa squadra gialloblù ed era dai tempi di MALESANI che non accadeva nulla di simile (rimanendo all'andata di quell'incredibile e speriamo irripetibile annata) e scusate se è poco.
I precedenti fra A e B sono comunque abbastanza equilibrati dal momento che in 34 match i gialloblù hanno vinto in 12 occasioni contro le 11 degli avversari e gli 11 pari.
Il primo VERONA-NAPOLI si disputò nella stagione 1957-58 con gli scaligeri bravi a ribaltare lo 0-6 subito al San Paolo con un 4 a 3 nel ritorno alla 22esima giornata.
In Serie A il pareggio al Binti tra VERONA e NAPOLI non si presenta dal 1987-88 quando l'iniziale vantaggio griffato MARADONA fu pareggiato dal gladiatore scaligero GALIA.
Chiamato ad arbitrare la prossima sfida è il signor Fabrizio Pasqua della sezione AIA di Tivoli.
QUI VERONA
L'espulsione di BORINI ad opera di Manganiello (si quello che ha cacciato STĘPIŃSKI contro il MILAN) ha reso senz'altro le cose più difficili per una rosa che già al top e senza infortuni non sarebbe da paragonare a quella dei prossimi avversari ma mister JURIĆ ha già ampiamente dimostrato che contro il suo HELLAS la vita non è facile per nessuno.
Da valutare le condizioni dei non convocati alla ripresa: Se EYSSERIC, UDOGIE e DANZI potrebbero averne ancora per un po', i guai di PESSINA, DAWIDOWICZ e LOVATO potrebbero essere stati risolti.
Probabile formazione
Nel reparto difensivo potrebbe rientrare GÜNTER (già a proposito: Perchè non era in campo col CAGLIARI?) a completare la linea titolare mentre la mediana non prescinderà da AMRABAT (sempre il più in palla e quello che, ha detto dello stesso JURIĆ, 'rimarrà in campo fino alla morte') ma VELOSO potrebbe tornare dal primo minuto ad affiancare Sofyan condizione permettendo.
Sulle esterne conferme per FARAONI e LAZOVIĆ così come per la trequarti in su dove le assenze di BORINI ed EYSSERIC 'spingeranno' in campo VERRE e ZACCAGNI; DI CARMINE? Col CAGLIARI è uscito ad inizio secondo tempo per esigenze tattiche ma anche perchè sembrava cominciare a pagare un po' di stanchezza...
Il mister non toglie chi segna, ma guarda giustamente anche alla brillantezza atletica e SALCEDO scalpita.
3-4-2-1 con Silvestri; Rrahmani-Gunter-Kumbulla; Faraoni-Amrabat-Veloso-Lazovic; Verre-Zaccagni; Di Carmine.
QUI NAPOLI
...Fresco trionfatore in Coppa Italia nella finale contro la JUVENTUS, mister GATTUSO ha già dichiarato di aver dimenticato tutto e invitato la sua squadra a concentrarsi sulla prossima gara al Bentegodi, l'unica (vana) speranza è che i suoi non lo ascoltino o si sentano in qualche modo appagati come ad inizio stagione quando i partenopei navigavano (male) nella parte bassa della classifica.
Al momento la squadra campana sembra aver ritrovato verve e unione d'intenti, i 'ribelli' dello spogliatoio sembrano essere tornati nei ranghi tutti (o quasi) e la stella MERTENS ha pure firmato un prolungamento e, col gol segnato all'INTER nella semifinale di Coppa Italia, è pure diventato l’attaccante più prolifico della storia dei partenopei (che giocheranno a Verona con una patch sulla manica sinistra della maglietta con la dicitura 'Dries Mertens All Time Top Scorer').
Probabile formazione
Stando al 'Corriere del Mezzogiorno' GATTUSO ritroverà OSPINA tra i pali e MANOLAS al rientro dall'infortunio in coppia con KOULIBALY mentre in mediana, con DEMME e ZIELINSKI diffidati, potrebbero esserci dei cambi a coinvolgere ALLAN ed ELMAS.
Le diffide per MILIK e MERTENS potrebbero altresì condizionare le scelte del mister anche in attacco anche perchè il belga non è al meglio: Spazio a GHOULAM? Dopo 7 mesi di assenza magari no ma, a partita in corso, è probabile un ritorno in campo mentre POLITANO farà rifiatare CALLEJON.
Il centrocampista LOBOTKA è tornato ad allenarsi pienamente col gruppo.
4-3-3 con Ospina; Di Lorenzo-Maksimovic-Koulibaly-Mario Rui; Fabian Ruiz-Demme-Zielinski; Politano-Milik-Insigne.
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Mister JURIĆ «Ci aspetta un avversario in grande salute, che ha trovato il proprio equilibrio e che ha grossi stimoli derivanti dalla vittoria in Coppa Italia, ma noi cercheremo di essere il solito Verona. Il Napoli è cambiato con l’ottimo lavoro di Gattuso: hanno grande qualità e un'ottima fase difensiva. Pensano a fare sempre risultato e sono davvero tosti. Anche io però credo che ogni partita sia un’occasione per fare punti, altrimenti non avrebbe senso scendere in campo: un'opportunità, se non sbagli niente, ce l'hai anche contro le grandi squadre. Se mi aspettavo questo Hellas? Ci speravo, e contro il Cagliari ho comunque visto molte situazioni nelle quali possiamo crescere dal punto di vista fisico. Obiettivi? Sempre la salvezza, finché non ne avremo la certezza. Indisponibili? Molto dipende dall'allenamento di oggi: ci sono varie situazioni da valutare, come Pessina, Badu, che non giocava da tanto tempo, e Veloso, mentre sicuramente giocherà Zaccagni. Dispiace non avere a disposizione Borini per un'espulsione che non c'era. Di Carmine? Ha avuto bisogno di un po' di tempo per adattarsi alla Serie A, ma ha sempre goduto della mia fiducia. Lazovic indispensabile? E' un ‘quinto’ con caratteristiche da attaccante, crea sempre la superiorità numerica e non sono molti ad avere queste doti. Anche Dimarco è in grande crescita. Quando non ci sarà Darko anche Federico potrà fare bene. Badu? E' un ragazzo splendido, che esce da un anno difficilissimo dal punto di vista personale. È molto importante che abbia fatto una partita come quella di sabato. Spero potrà continuare a darci una grossa mano» HellasVerona.it
Beniamino VIGNOLA a 'TMW Radio' «Bisogna fare un grande applauso per la stagione che sta facendo. Prima dello stop erano sorte le prime difficoltà, ma ora questa squadra non è più un fuoco di paglia. Ci sono dei giocatori sul trampolino di lancio, hanno confermato la positività di questo gruppo. Giusto che si trovi a lottare per uno straordinario obiettivo, anche perchè compete sempre al meglio per le grandi. Sarebbe cosa buona e giusta per la nostra città» Hellas1903.it
Calciomercato: Secondo 'Il Messaggero' la LAZIO avrebbe ottenuto il sì di KUMBULLA per la prossima stagione, ora starà a Igli TARE, DS dei biancazzurri, trovare la quadra con SETTI. I rapporti tra via Olanda e la società capitolina sono ottimi ma l'offerta dovrà essere comunque adeguata al valore di Marash (non basterà insomma un posto nel Consiglio di Lega probabilmente proposto dal patròn laziale LOTITO all'omologo scaligero in cambio di un occhio di riguardo su quello che si sta configurando come il vero colpaccio del prossimo mercato).
- Calcio Verona-Napoli, sfida per l'Europa
La loro ripartenza è stata ottima e ora si affrontano in un incrocio dal sapore d'Europa. E' Hellas Verona-Napoli la gara che spicca nel menù di domani sera: altre quattro gare valide per la 27/a giornata.
Al Bentegodi scendono in campo due formazioni in salute. I veneti hanno inaugurato l'era post-Covid superando 2-1 il Cagliari nel recupero. Un successo che ha consentito a Juric di rimettersi in corsa per il sesto posto, occupato proprio dalla banda Gattuso e di continuare a nutrire il grande sogno. I partenopei sono reduci dal trionfo in Coppa Italia a spese della Juventus: il miglior biglietto da visita per inaugurare il tour de force che, concluso il campionato, si allungherà fino alla Champions agostana, con il ritorno degli ottavi con il Barcellona.
Il lavoro di Gattuso è stato elogiato da Marcello Lippi, ct con cui condivise la splendida avventura al Mondiale 2006. "Per il Napoli rischio appagamento per il trionfo in Coppa Italia? Se per caso qualche giocatore darà l'impressione di essere sazio, Rino se lo mangia...", ha commentato il mister viareggino ai microfoni di Radiouno.
Gattuso "ha lavorato tanto, ha ricreato compattezza e unità di intenti, senso di appartenenza in una squadra che, quando è arrivato, era in una situazione difficile", ha spiegato. "Ha rimesso a posto tutto, si è fatto apprezzare come uomo e professionista, e adesso ha ottenuto i risultati".
Per la sfida del Bentegodi Gattuso recupera Lobotka ma non Manolas. In avanti, Politano e Milik potrebbero far rifiatare Callejon e Mertens. Juric, privo dello squalificato Borini, si dovrebbe invece affidare al tridente Zaccagni-Verre-Di Carmine [...]
FONTE: RaiSport.Rai.it
NEWS Verona-Napoli, Rrahmani incontra il futuro: la strana notte del kosovaro
Sfida speciale per il difensore classe 1994, che domani affronterà la sua prossima squadra
di Mattia Zupo Giugno 22, 2020 - 10:59
Come riportato dal Corriere dello Sport, Verona-Napoli è l’insolita partita che Amir Rrahmani è chiamato ad interpretare isolandosi dai suoi stessi pensieri. Sa già cosa l’aspetta, tra tre mesi, quando questa stagione finirà: ne è consapevole da gennaio e anzi, non fossimo stati costretti a vivere chiusi in questa bolla, lui probabilmente con la testa sarebbe già a Castel Volturno. Il Napoli ha messo sul tavolo dodici milioni di euro (pagabili in tre rate) e poi ne ha garantiti altri due con una serie di bonus. Rrhamani è di fatto, uno dei difensori dell’anno prossimo: starà con Manolas e con Maksimovic, bisognerà vedere se troverà Koulibaly.
Intanto, c’è un’ora e mezza per capire, per verificare da vicinissimo cosa rappresentino tecnicamente Insigne, Mertens e Politano. Il tridente amico della stagione che verrà. Ventisei partite, quasi tutte piene (una sola sostituzione, contro il Milan all’inizio) sono state sufficienti per fargli scoprire la Serie A, nella quale ha deciso di planare nell’estate scorsa, quando Tony D’Amico, è andato a prenderlo a Zagabria, lo ha portato a Verona per qualche spicciolo in più del milione di euro. Missione compiuta: Juric gli ha negato appena undici minuti di quella sfida con i rossoneri, poi l’ha tenuto lì, nel cuore d’una difesa sempre più legittima, che funge da bunker per un sogno: l’Europa League. Il sesto posto è a un punto e guarda un po’ è proprio del Napoli. Perché negarsi il sapore d’una impresa tutta sua?
FONTE: CalcioHellas.it
Editoriali Verona-Napoli, una partita che vide uno storico debutto in Serie A
Scritto da: Simone Soriano - 20 Giugno 2020
Martedì riprenderà il campionato anche per il Napoli, con gli uomini di Gattuso impegnati nella trasferta del Bentegodi contro l’Hellas Verona. Una partita da vincere se si vuole sperare nella conquista di un posto Champions.
Circa 3 anni fa il Napoli guidato da Maurizio Sarri esordiva in campionato proprio con il Verona. È la stagione 2017-2018, un’annata che verrà ricordata per il record dei 91 punti in Serie A. E Verona-Napoli è stata proprio la prima di quelle 38 partite in cui la squadra partenopea ha regalato infinite gioie ai propri tifosi.
Gli azzurri fanno la partita nel primo tempo con un Insigne particolarmente ispirato. Il vantaggio arriva soltanto alla mezz’ora con un calcio d’angolo battuto da Callejon che trova la deviazione sfortunata di Souprayen nella propria porta. Dopo soli 7 minuti il Napoli recupera palla con Diawara quasi a centrocampo. Parte così un contropiede condotto da Insigne che serve d’esterno Milik in area di rigore. Il centravanti polacco incrocia con il destro trovando il raddoppio.
Nella ripresa i partenopei non smettono di attaccare e dopo un quarto d’ora calano il tris. Una triangolazione tra Mertens e Insigne porta il belga a tu per tu con il portiere avversario che lo ferma in uscita. Sulla ribattuta è pronto Ghoulam a ribadire in rete trovando il primo gol in maglia azzurra. La partita finirà 1-3 per via di un rigore concesso ai padroni di casa e trasformato da Pazzini.
Ma Verona-Napoli è stata anche la partita di uno storico debutto, ossia quello di Diego Armando Maradona. È la stagione 1984-1985, e nel campionato italiano sta per esordire il giocatore considerato da molti il più forte della storia. Maradona e compagni affrontano un Verona che a sorpresa a fine anno si laureerà campione d’Italia. L’allenatore dei padroni di casa Bagnoli sceglie una marcatura ferrea sull’argentino perché è consapevole delle potenzialità del giocatore arrivato in estate dal Barcellona.
I veronesi porteranno a casa la vittoria per 3-1. Una partita in cui Maradona concede solo qualche lampo, ma che sarà solo l’inizio di una storia alla fine della quale il Diez verrà consacrato come miglior giocatore azzurro (e non solo) di sempre.
FONTE: MondoNapoli.it
NEWS
23 giugno 2020 - 08:13 Di Carmine, che duello con la difesa-bunker del Napoli
L’attaccante, dopo la doppietta al Cagliari, sfida la coppia formata da Koulibaly e Maksimovic
di Redazione Hellas1903
Sabato, prima di essere sostituito per necessità tattiche (il Verona era in dieci per l’espulsione di Fabio Borini), Samuel Di Carmine è stato decisivo. Con il Cagliari, spettacolare la sua doppietta. Soprattutto il secondo gol è stato un capolavoro di precisione e potenza.
Stasera il centravanti guiderà l’attacco dell’Hellas nella partita con il Napoli. Un duello durissimo, con davanti una coppia di difensori esperti, tra i migliori del campionato di Serie A e non solo.
Kalidou Koulibaly e Nikola Maksimovic: il bunker di Rino Gattuso si fonda su di loro.
Di Carmine è in grande forma, sarà una sfida tutta da seguire.
FONTE: Hellas1903.it
22.6.2020 Hellas tra il Napoli e il Diavolo L’Europa nuovo obiettivo?
Samuel Di Carmine finora ha segnato 5 reti FOTOEXPRESS
Il Verona è salvo, il Verona è a un passo dall’Europa. Eccola qui la realtà di catalana memoria che ci consegna il primo incontro dopo il lockdown. Che ne dica il bravo e scaramantico diesse D’Amico, l’Hellas è salva con dodici giornate di anticipo. La serie B è in fondo a 25 punti. Insomma i gialloblù potrebbero perdere tutte le partite, previsione non quotata dai bookmaker inglesi, e salvarsi ugualmente visto la quantità di scontri diretti da qui a fine campionato.
EUROPA A UN PASSO. Leggere sui quotidiani nazionali che il Milan deve guardarsi dal Verona di Juric per un posto in Europa League, riporta la squadra gialloblù ai favolosi Anni Ottanta o più semplicemente alla prima stagione in serie A di Setti con mister Mandorlini. Col Napoli sarà uno scontro diretto per l’ex Coppa Uefa, anche se la formazione di Gattuso ha già il pass, per avere vinto la Coppa Italia. Trentotto punti con dodici partite ancora da giocare sono una buona dote per cercare l’impresa. L’Hellas, facendo due calcoli, dovrebbe fare ancora 25 punti per essere sicura di disputare una competizione internazionale dopo 32 anni. L’ultima volta fu a Brema, in una Coppa Uefa che non ha nulla a che vedere con l’attuale Europa League visto che in Champions (allora Coppa dei Campioni ndr) ci andavano solo i campioni nazionali e tutte le seconde o terze accedevano alla seconda Coppa. In quel Verona che uscì immeritatamente ai quarti di finale col Werder c’era, corsi e ricorsi del calcio, Stefano Pioli che è l’attuale tecnico del Milan. Lui e Dario Bonetti randellarono l’impossibile ma alla fine, Beppe Iachini, oggi in Viola, fallì il gol-qualificazione.
UN NUOVO OBIETTIVO. Insomma non sappiamo se il club o Juric porranno al gruppo subito un nuovo obiettivo ma la storia della salvezza da raggiungere, con il Verona visto col Cagliari, ha fondamenta fragili. Serve un altro obiettivo per una squadra che fa dell’aggressività una delle sue armi migliori. Juric ha molti meriti ma non bisogna dimenticare che il club non ha sbagliato un colpo, in fatto di acquisti. E quando operi bene, sei pure fortunato. Già perchè nelle disgrazie di Badu, costellato per tutta la stagione da tragedie personali e infortuni, si è inserita la stella di Sofyan Amrabat. Il marocchino in questo Verona ha la stessa importanza che aveva Hans Peter Briegel in quello dello scudetto. La differenza? Il tedesco segnava ed aveva uno squadrone ma per andare in Europa League è sufficiente ciò che Juric ha a disposizione.
BOMBER CALDO. E poi la riapertura ci ha consegnato un Samuel Di Carmine da copertina. Il bomber che adora le temperature elevate, condusse dapprima l’Hellas nei play off e poi giustiziò Pescara e Cittadella, ha segnato due gol di rara bellezza. Lui è fondamentale negli ultimi 18 metri. Lo dimostrano le due reti con il Cagliari. Tempo e colpo di testa vincente in area e conclusione secca ed improvvisa che nemmeno l’uomo ragno avrebbe potuto respingere, figuratevi un Cragno qualsiasi. Di Carmine è cresciuto molto in questo suo vero primo anno di serie A, grazie anche alla competitività della rosa e grazie ai consigli di Borini. All’ex cannoniere del Perugia manca ancora lo scarico al compagno e spesso quand’è lontano dall’area di rigore può trovarsi in difficoltà ma nei 18, 20 metri dalla porta può essere micidiale. È davvero un’arma in più per la squadra gialloblù.
L’ORO DI BADU. Lasciatosi alle spalle un anno nefasto, il ghanese si è presentato in grande spolvero. Aggressività e tempi di giocate e inserimenti molto buoni. Badu deve trovare maggior incisività nel pressing e «rinculare» di meno quando attaccato. Questione di confidenza col campo e la partita. Badu e Di Carmine dovevano essere titolare indiscussi in questa stagione ma poi per problemi vari abbiamo visto l’attaccante toscano protagonista a singhiozzo e l’africano soltanto ora. Sono due giocatori che torneranno utili e soprattutto decisivi per il Verona di Juric che viaggia già alla grande. Testa e gambe sono in costante contatto nel Verona e soprattutto non si scollegano mai. Avanti così che la salvezza di Juric può essere davvero l’Europa di Setti.
• Gianluca Tavellin
FONTE: LArena.it
Un nuovo capitolo nell'intrigo Marash Kumbulla: secondo Il Messaggero, il difensore avrebbe detto sì alla Lazio, con Tare chiamato ora a trovare l'accordo con l'Hellas Verona. Sul difensore forte l'interesse anche di Inter e Juventus, che da tempo portano avanti contatti.
FONTE: CalcioMercato.com
Hellas Verona, plusvalenze e bel gioco: per guardare avanti serve il rinnovo di Juric
22/6 ALLE 17:45SERIE A
di PIETRO LAZZERINI @PIETROLAZZE
Bel gioco, vista Europa e plusvalenze milionarie. E' questo il bottino che il Verona di Setti sta conquistando settimana dopo settimana grazie alla scommessa vinta con Juric in panchina. Il tecnico croato è la certezza dei gialloblu come il suo mentore Gasperini lo è per l'Atalanta, ma il contratto in scadenza nelle prossime settimane lo pone al centro dell'attenzione di diversi club. Per questo, il compito del presidente Setti oltre che del ds D'Amico deve essere quello di trovare l'intesa per il prolungamento, così da poter godere delle sue qualità anche l'anno prossimo, puntando a nuovi grandi obiettivi a cominciare dalla stabilità del club. A riportarlo è Tuttosport.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SPORTING CENTER ‘PARADISO’: REPORT ALLENAMENTO
22/GIUGNO/2020 - 20:45
Castelnuovo del Garda/Peschiera – Nella vigilia del match casalingo contro il Napoli, match valido per la 27esima giornata del campionato di Serie A TIM e in programma domani, martedì 23 giugno, allo stadio ‘Bentegodi’ con calcio d’inizio alle ore 19.30, gialloblù al lavoro nel tardo pomeriggio di oggi presso lo Sporting Center ‘Paradiso’ di Castelnuovo del Garda/Peschiera, dove si è svolta una seduta di allenamento con le seguenti attività: attivazione, esercitazioni sul possesso-palla, lavoro tattico e partita a campo ridotto.
#VERONANAPOLI: LE STATISTICHE
22/GIUGNO/2020 - 18:00
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Napoli, 27a giornata della Serie A TIM 2019/20, in programma martedì 23 giugno (ore 19.30) allo stadio 'Bentegodi'.
I PRECEDENTI - Si contano un totale di 53 precedenti tra Hellas Verona e Napoli in Serie A: 12 vittorie per i gialloblù, 12 pareggi e 29 vittorie degli avversari. In particolare gli azzurri hanno vinto tutte le ultime cinque partite di Serie A contro il Verona: è la striscia aperta più lunga dei partenopei contro una singola squadra nella competizione.
LE CURIOSITA' - L'Hellas Verona è la quarta miglior squadra per punti conquistati in casa: fra le mura amiche del 'Bentegodi' sono infatti ben 24 i punti messi in cascina dagli uomini di Juric. Se si guarda la classifica in trasferta, però, i gialloblù sono dodicesimi (14 punti), mentre il Napoli è sesto (22 punti).
L'AVVERSARIO – Il Napoli è la squadra che ha perso più partite disputate nel mese di giugno in Serie A: 22 su 54.
FOCUS GIOCATORI – Sono tre i giocatori attualmente in forza al Verona ad aver segnato almeno un gol al Napoli: Giampaolo Pazzini è l'unico ad averne segnati due, nonché l'unico ad averne segnato uno con la maglia dell'Hellas; più recenti i gol di Mariusz Stepinski (2018) e di Darko Lazovic (2019).
L'allenatore Ivan Juric ha giocato 7 volte, da calciatore, contro il Napoli, perdendo una sola volta.
Non ci sono ex della sfida.
SPORTING CENTER ‘PARADISO’: REPORT ALLENAMENTO
21/GIUGNO/2020 - 12:00
Castelnuovo del Garda/Peschiera - All’indomani dell’entusiasmante vittoria del ‘Bentegodi’ contro il Cagliari, nella partita che ha segnato la ripresa del campionato di Serie A TIM per i gialloblù, la squadra di mister Juric ha iniziato già stamane - domenica 21 giugno - a preparare il secondo match casalingo consecutivo, quello di martedì sera contro il Napoli.
Per Veloso e compagni seduta mattutina allo Sporting Center ‘Paradiso’ di Castelnuovo del Garda/Peschiera, con un allenamento defaticante per i giocatori impiegati contro il Cagliari, mentre per tutti gli altri attivazione fisica, esercitazioni sul possesso-palla, mini-partite a tema a campo ridotto e lavoro aerobico.
FONTE: HellasVerona.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.