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HELLAS VERONA 0-1 MILAN: Il VERONA in dieci spaventa il MILAN ma oggi il destino aveva deciso diversamente... Corrette a termini di regolamento le decisioni del signor Manganiello che decidono il match. Fare punti contro questo HELLAS sarà complicato per tutti, peccato davvero per quegli ululati schifosi contro KESSIE


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RECAP
Più di 20mila le presenze al Binti stasera, la più parte sperano in un'altra Fatal Verona mentre gli altri (circa 1600) vogliono vedere all'opera i rossoneri di GIAMPAOLO.
Mister JURIĆ conferma in blocco l'11 che ha sbancato il 'Via del Mare' con la sola novità STĘPIŃSKI (al posto di TUTINO) al centro dell'attacco.
Qualche metro dietro al neoacquisto polacco stazioneranno quindi VERRE e ZACCAGNI mentre AMRABAT darà copertura alle geometrie di VELOSO, sulle esterne agiranno FARAONI a destra e LAZOVIĆ a sinistra mentre la difesa a tre sarà ancora composta dall'ex Primavera scaligera KUMBULLA, il gigante RRAHMANI e l'ex GENOA GÜNTER. Completa la squadra gialloblù SILVESTRI ovviamente tra i pali.
Risponde il MILAN col consueto 4-3-2-1 visto in queste prime uscite: BIGLIA torna a dirigere le operazioni dal primo minuto un po' a sorpresa, PAQUETÀ e SUSO daranno fantasia sulla trequarti e il 'pistolero' PIĄTEK, di nuovo titolare dopo l'esclusione col BRESCIA, agirà da unica punta.
L'ex REBIĆ e HERNANDEZ partiranno quindi dalla panchina.

Ad arbitrare la sfida il signor Gianluca Manganiello della sezione AIA di Pinerolo.

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HELLAS AGGRESSIVO SU OGNI PALLA
Bella combinazione scaligera al 2° con VERRE che chiama FARAONI all'affondo, l'ex CROTONE crossa dal fondo per la spizzata di STĘPIŃSKI purtroppo fuori misura.
I gialloblù combattono su ogni palla e il MILAN appare intimidito a tratti; tentano di reagire i rossoneri che tra il 5° e il 6° guadagnano tre corner consecutivi senza creare tuttavia problemi alla retroguardia scaligera.
Occasione HELLAS all'8°: 1-2 ZACCAGNI-FARAONI, l'esterno trova ancora il fondo e mette in mezzo da destra, la difesa ospite respinge corto per il tentativo in rovesciata di ZACCAGNI raccolto da DONNARUMMA...

ROSSO PER STĘPIŃSKI
Al 21° STĘPIŃSKI, già avvertito verbalmente dal signor Manganiello per lo stesso tipo di fallo, commette un'inutile ingenuità alzando il piede sulla faccia di MUSACCHIO nel tentativo di anticipare l'avversario. Il direttore di gara propende inizialmente per l'ammonizione ma poi, richiamato dai colleghi al VAR, decide di espellere il centravanti ex CEO e purtroppo le immagini sembrano dargli ragione...

IL VERONA CHIUDE TUTTO, GRAN NUMERO DI VERRE!
JURIĆ sembra volersi affidare a DAWIDOWICZ poi ci ripensa e tiene la squadra com'è: VERRE avanza un pochino il raggio d'azione, ZACCAGNI agisce sulla trequarti, LAZOVIĆ scende a fare il terzino su SUSO e FARAONI fa più o meno lo stesso dalla parte opposta entrambi pronti a ribaltare l'azione appena se ne presenti l'opportunità.
GIAMPAOLO chiede a ÇALHANOĞLU di alzarsi per un MILAN che si schiera con una sorta di 4-2-4 per approfittare della superiorità numerica ma i gialloblù sigillano tutti gli spazi e sono anzi più pericolosi degli avversari al 28°: Lancio profondo di RRAHMANI sulla corsa di VERRE che stoppa al volo di destra e dal limite, senza che la palla tocchi il suolo, scarica in porta senza purtroppo trovare il bersaglio! Che numero incredibile però...
Alla mezz'ora doppio tentativo KESSIE-PIĄTEK ma per entrambi la porta è un miraggio... Al 32° ci prova anche SUSO a giro dal limite ma la palla vola sul fondo.
Il primo tempo si chiude con il tiro dal vertice destro di CALABRIA: Para facile SILVESTRI.

ENTRA REBIĆ, UN LEGNO PER PARTE
Nella ripresa GIAMPAOLO inserisce REBIĆ al posto di PAQUETÀ e schiera i suoi col 4-3-3, al 48° altro diagonale di SUSO fuoriarea dal centrodestra: Palla a lato sul palo lontano...
Occasionissima MILAN al 57°: La difesa gialloblù respinge palla fuori dall'area sui piedi di CALABRIA che se la aggiusta di petto e, dal vertice destro dell'area, prova la rasoiata in diagonale che sbatte sul palo lontano a SILVESTRI battuto!
Il VERONA non demorde e al 59° pareggia i legni: VELOSO vicino al corner sinistro coglie LAZOVIĆ che ribalta sul palo opposto dove VERRE impatta sporco ingannando DONNARUMMA ma non il palo che si oppone beffardo a quello che sarebbe stato un vantaggio meritato!

INSISTE IL MILAN, RIGORE PER GLI OSPITI
Al 60° dal vertice destro SUSO conclude sul palo opposto ma SILVESTRI c'è, si accartoccia e annulla il tiro piuttosto debole.
Due minuti più tardi conclusione velleitaria dal limite di PIĄTEK direttamente in curva...
Al minuto 65 l'episodio che decide il match: ÇALHANOĞLU dal limite spara in porta, GÜNTER si gira di schiena in scivolata allargando leggermente il braccio destro e con la mano stoppa la palla. Il regolamento è chiarissimo in casi come questi e Manganiello, dopo il consulto col VAR, non fa altro che applicarlo purtroppo.
Alla battuta va PIĄTEK che purtroppo non sbaglia, rigore perfetto che SILVESTRI intuisce ma non riesce a fermare; MILAN in vantaggio!

FINALE INCANDESCENTE
Al 75° calcio di punizione di ÇALHANOĞLU appena fuori dal lato corto dell'area sul fronte d'attacco sinistro degli ospiti: Palla centrale in porta dove SILVESTRI respinge coi pugni...
I gialloblù non ci stanno e reagiscono in maniera rabbiosa, dopo PESSINA entrano anche DI CARMINE e TUTINO, i gialloblù si schierano con un 4-3-2 ma all'83° sono ancora i rossoneri pericolosi con ÇALHANOĞLU che dal limite impegna SILVESTRI con una parata a terra, il portiere inizialmente non trattiene poi si getta indietro e abbranca la palla ma PIĄTEK irrompe e di carambola la caccia dentro; fortunatamente il VAR dimostra il fallo dell'attaccante polacco... Nel frattempo la pressione sale, il pubblico di fede gialloblù spinge e il direttore di gara fatica a tenere in mano la gara.
Al 93° PESSINA avrebbe una gran palla e prova ad inserirsi ma CALABRIA lo ferma con un 'laccio californiano' al collo: Il Bentegodi esplode, Manganiello si consulta col VAR, sventola il secondo giallo in faccia al terzino rossonero ma concede solo un fallo dal limite (anche stavolta la decisione appare corretta purtroppo, il fallo netto inizia fuori dall'area ospite).
Alla battuta va lo specialista VELOSO che stavolta si fa ribattere la conclusione, ci prova LAZOVIĆ di prima intenzione ma scarica a fil di palo e l'arbitro fischia tre volte.
Il VERONA esce sconfitto ma a testa altissima!



IMPRESSIONI
Una squadra di leoni condotta da un tecnico che fa giocare i suoi al meglio esaltando le caratteristiche 'da combattimento' sulle quali ha lavorato dal ritiro.
Come si fa a non innamorarsi di questo HELLAS? Poi succede di perdere col MILAN, ci stà, ma giocando così sarà difficile per tutti giocare contro i gialloblù che, pur retrocedendo in inferiorità numerica, non smettono mai di lottare su ogni pallone e chiudono ermeticamente ogni spazio.
Peccato che per la seconda volta non sia stato possibile giocarsela 11 contro 11 ma anche stavolta è difficile contestare un'espulsione che, a termine di regolamento e col supporto della moviola, appare purtroppo corretta così come il calcio di rigore assegnato al MILAN, semmai è discutibile l'intenzionalità di GÜNTER ma le nuove regole hanno cercato proprio di eliminare l'interpretazione dell'arbitro punendo qualsiasi fallo di mano a prescindere da tutto.

È andata così...
Teniamoci la prestazione e guardiamo con ottimismo al futuro: Que será, será ma l'orgoglio e il rispetto, con prestazioni di questo tipo, non ce lo negherà nessuno!.



ULULATI A KESSIE
Peccato per quegli ululati a KESSIE sentiti distintamente fin dall'inizio della gara, li avranno sentiti anche i giudici a bordocampo e di sicuro li riporteranno sul referto di fine partita: Non è aiutare la squadra, non è 'come funziona negli stadi in Italia' è ignoranza, è razzismo, è becera e indegna frustrazione (chiamando le cose col loro nome) vomitata addosso a tutti, anche a questo HELLAS che davvero non merita vigliaccherie del genere!

Sguaiato, intempestivo e fuori luogo il tono del tweet con cui Via Olanda cerca di cancellare i buuati razzisti; dopo una valanga di risposte indignate (miste, come di consueto sui social in occasioni come queste, a insulti gratuiti) sul sito web ufficiale gialloblù appare un comunicato che fa parziale marcia indietro e opportunamente spiega la posizione del club in merito anche se ribadisce di non aver 'avvertito ne percepito presunti cori nei confronti del calciatore avversario'.

A sottolineare la pessima figura del club scaligero il tweet del MILAN che ha ringraziato per il sostegno a KESSIE... Insomma un'altra 'simpatica' uscita che il settore comunicazione di Via Olanda poteva risparmiarsi e di cui non si sentiva francamente la necessità ma del resto: 'un bel tacer non fu mai scritto'!



VOTI

  • SILVESTRI Un'unica sbavatura all'83° quando non trattiene il tiro di ÇALHANOĞLU, per il resto è sempre attento anche se il MILAN fa poco per impegnarlo ed è ben protetto dai suoi... Cade solo su un rigore (perfetto) di PIĄTEK che peraltro intuisce: 6
  • RRAHMANI Giornata tutto sommato tranquilla anche per il gigante kosovaro che non rischia mai nulla ed è preciso in ogni intervento, ottima l'intuizione con cui lancia VERRE al 28°: 6,5 (gli da il cambio TUTINO al 79°: Ci prova ma la gara ormai è andata... Non giudicabile)
  • KUMBULLA Cresce di gara in gara, dirige la difesa come fosse titolare da sempre in questa squadra nella quale in B non giocava mai (anche a causa di noie fisiche), preciso negli anticipi, autorevole, sicuro: Che il Dio del calcio lo conservi intonso! Anche il VERONA ha il suo piccolo fenomeno Millenial, 6,5
  • GÜNTER Una partita senza sbavature fino all'involontario fallo di mano che decide il match ma Koray inanella la terza gara positiva di fila, senza strafare, sul centrosinistra è un garanzia in attesa del recupero di BOCCHETTI (ma anche no): 6
  • FARAONI Solite cavalcate sulla destra, ottimi i cross al 2° e all'8°, poi si deve sacrificare giocando più indietro a causa dell'inferiorità numerica: 6,5
  • AMRABAT Un leone tra i leoni! Se i compagni non mollano nulla Sofyan incarna appieno lo spirito battagliero della squadra di JURIĆ, va su tutti i palloni, ne recupera parecchi (commovente il ritorno al 58°) e la tifoseria gialloblù lo ama già alla follia: 7
  • VELOSO Anche stasera ottimo direttore d'orchestra, capitano coraggioso e leone in gabbia quando in inferiorità non riesce a far esprimere la squadra come vorrebbe... Geniale la palla a LAZOVIĆ al 59° per il successivo palo colto da VERRE: 7
  • LAZOVIĆ Come FARAONI deve fare il terzino su SUSO per trequarti della gara ma lo stesso riesce ad essere pericoloso; bello scambio con ZACCAGNI al 6°, nel finale quella staffilata fa gridare al gol ma purtroppo è solo un'illusione: 6,5
  • ZACCAGNI Parte bene in coppia con VERRE sulla trequarti e quando ha la palla tra i piedi viene spesso fermato con le cattive, l'espulsione di STĘPIŃSKI lo costringe a calmare i bollenti spiriti ma nonostante questo è tra i gialloblù più pericolosi... 6,5 (gli da il cambio DI CARMINE al 79°: Non giudicabile)
  • VERRE Forse il migliore in campo tra i gialloblù: Sempre lucido, tecnicamente qualitativo, da falso nove è una spina nel fianco per gli avversari... Peccato davvero che anche stasera non trovi il meritato primo gol in Serie A: Da lustrarsi gli occhi quello stop e tiro al volo al 28°, sfortunato al 59° quando coglie il palo, 7,5 (gli da il cambio PESSINA al 67°: Anche oggi da un suo inserimento per poco non si pareggia, il ragazzo tende a sfruttare qualsiasi minutaggio gli conceda JURIĆ ed è una qualità fondamentale per un giovane, verrà il suo momento anche dall'inizio: 6,5)
  • STĘPIŃSKI Pessimo esordio in maglia scaligera, probabilmente Mariusz sente troppo la tensione e non è lucido (prima dell'espulsione era già stato avvisato da Manganiello per un fallo simile a quello che gli costa il rosso); la sua è una grave ingenuità ma aspettiamolo fiduciosi dopo la trasferta allo Stadium, per ora la pagella non può che essere impietosa: 4
  • JURIĆ La sua squadra continua a stupire per grinta, determinazione e voglia. È riuscito in breve tempo a formare un gruppo coeso e a dare un'identità precisa cosa che con altri suoi omologhi sembrava impossibile: 7

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DICONO +   -   =

Mister JURIĆ «È innegabile che il risultato non ci renda merito. Abbiamo creato più del Milan, colpito un palo. Abbiamo fatto una bella prestazione. L’espulsione di Stepinski? Non commento. Di cosa sono soddisfatto? Penso che siamo una squadra tosta e che sa stare in campo. Ma anche che gioca bene a calcio. Dobbiamo continuare su questa strada e affrontare ogni partita con la testa libera, senza pensare troppo e dando sempre il massimo. Squadra che sta bene fisicamente? Sono contento: undici contro undici abbiamo messo in difficoltà il Milan con palleggio e buoni ritmi. Poi, in 10, ci siamo difesi benissimo. Chiaro che c’è rammarico, perché seppur “piccolo’ hai dimostrato di tenere testa ad una ‘grande’ e hai fatto una partita vera, verissima: hai giocato a viso aperto e pressato alto. Dispiace non aver fatto almeno un punto: lo meritavamo. Ci siamo dimostrati una squadra intelligente: non ci siamo mai allungati e abbiamo provato sino alla fine a fare risultato. Pubblico entusiasta nonostante la sconfitta? Mi fa piacere: i ragazzi sono stati apprezzati. Quando il pubblico è dalla nostra parte è meglio per tutti. Se ho chiesto spiegazioni all’arbitro per i due episodi dubbi? Non ho chiesto niente. Verre? Ha fatto molto bene, ma può fare ancora meglio. Perdere Stepinski appena arrivato per squalifica? Dispiace, è arrivato con tanta voglia, ma ci sono altri attaccanti che possono sostituirlo bene. Male il Milan? Merito della mia squadra, loro sono forti» HellasVerona.it

Mister GIAMPAOLO tecnico del MILAN «Primo tempo imbarazzante? L'analisi mi pare esagerata. Abbiamo fatto una partita intelligente dopo l'espulsione, nella ripresa ci siamo presi le posizioni che dovevamo prendere. La resistenza dell'Hellas sarebbe stata comunque difficoltosa. Abbiamo rischiato molto portando tanti giocatori sopra la linea della palla. Abbiamo rischiato niente. Ci sono tante cose da migliorare, non ci sono squadre perfette a questo punto. Le intenzioni per migliorarci ci sono, poi il tempo ci giudicherà» HellasLive.it

Il DO dell'HELLAS BARRESI a 'La Gazzetta dello Sport' a proposito dei cori razzisti sentiti in occasione del match «La nostra necessità di pubblicare il tweet nasce dalla volontà di ribadire che nessuno aveva percepito quanto le persone stavano etichettando come “scandalo”, come ”la solita Verona”. Noi e tutti gli addetti ai lavori non abbiano percepito alcun coro razzista. Nel caso si fosse verificato saremmo stati i primi a fornire il supporto per risalire ai responsabili. Abbiamo difeso una città e una tifoseria che vengono definite razziste. Rifaremmo questa scelta di pubblicare il tweet. Ci dava fastidio sentire che siamo il solito club o la solita città. Le cose cambiano, siamo contrari all’idea di dover tenere un’etichetta per errori del passato. Il comunicato divulgato dopo il tweet? Non si è trattato affatto di una presa di posizione finalizzata a sottovalutare eventuali comportamenti discriminatori che in alcune occasioni si manifestano su diversi campi di gioco. Riteniamo fosse doveroso sottolineare che, a fronte di alcune infondate notizie, salvo sonore bordate di fischi e disappunto generale del pubblico relativo ad alcuni discussi episodi di gioco durante la gara, non sono stati da noi avvertiti nè percepiti presunti cori nei confronti di Kessie.» HellasLive.it

L'agente di KESSIE a Repubblica.it «Come ha reagito Franck? I calciatori africani hanno le spalle larghe, ormai non ci fanno caso più di tanto. Ciò non significa che questi episodi non li feriscano. E che la deriva vada assolutamente fermata. Anche le parole sono importanti. Il comunicato del Verona? L'ho trovato inaccettabile, vergognoso. Smentisce i fatti e conferma la tendenza a considerare normale ciò che non lo è affatto. Non vedo alcuna vera volontà, in Italia, di affrontare e risolvere il problema, come invece accade in altri Paesi europei» TuttoMercatoWeb.com

FARAONI «Episodio? Dispiace molto, ora testa alla Juve. Espulsione Stepinski? C'è un arbitro e una consultazione VAR, la loro opinione è sempre quella definitiva. Se siamo delusi? Dobbiamo essere umili e lavorare a testa bassa come stiamo facendo. Siamo un grande gruppo, qualsiasi cosa succede in campo la risolviamo insieme. Qualcosa in più? Certo, perdere non è mai bello, ma credo che oggi abbiamo fatto il massimo. A Torino andremo a testa alta provando a metterli in difficoltà» HellasVerona.it

GÜNTER «Che partita è stata? Abbiamo fatto una gara incredibile, abbiamo saputo soffrire insieme, con un uomo in meno, dopo quindici minuti. Era una partita difficilissima ma abbiamo fatto tante cose bene e alla fine siamo qua con zero punti dopo questa grandissima prestazione: per la squadra mi sento felice perché abbiamo fatto tutto ciò per cui ci siamo preparati in settimana. Dobbiamo andare avanti così in modo da fare una buona stagione. Manca qualcosa al Verona negli episodi? Manca fortuna, anche nelle decisioni dell’arbitro, queste gare sono così. Al di là di questo, mancava solo il gol oggi, se l’avessimo trovato sarebbe stato ancora tutto aperto. Lo stadio? Oggi ho visto una tifoseria incredibile che ci ha spinto tantissimo, dobbiamo continuare con questo carattere, in modo che loro ci aiutino sempre e, se siamo insieme, siamo più forti. Si può fare una buona gara contro la Juventus? Con prestazioni così possiamo fare una buona gara contro ogni avversario» HellasVerona.it


FaraoniJuricGuenter

LE ALTRE DI A +   -   =

Negli anticipi di Sabato NAPOLI (comodo 2 a 0 alla SAMP) e INTER (Tre vittorie su tre 'sto giro ai danni dell'UDINESE) approfittano del passo falso della JUVENTUS che, al Franchi di Firenze contro i viola, non va oltre lo 0 a 0.
Colpo esterno per l'ATALANTA in trasferta sul campo del GENOA per 2 a 1, del CAGLIARI a Parma per 3 a 1 ma soprattutto per il BOLOGNA che rimonta due gol sul campo del BRESCIA e, sotto per 3 a 1, va a vincere per 4 a 3 in una gara rocambolesca segnata dall'espulsione di DESSENA per le Rondinelle.
Rimonta anche per una SPAL mai doma che a Ferrara batte la LAZIO 2 a 1.
4 a 2 della ROMA al malcapitato SASSUOLO (che pure si gode il quinto gol di BERARDI in due partite).
Domani alle 20.45 TORINO-LECCE.



ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Esordio positivo per la Primavera di mister CORRENT che in trasferta a Cremona vince grazie al gol di SANE e all'ottima direzione della mediana da parte di FELIPPE.

...Era caduta a causa del vento un paio di anni fa ma ora è stata rimessa al suo posto davanti al liceo Maffei la targa che recita 'Correva l'anno di grazia 1903 quando, nelle aule del Liceo Maffei, nacque e prese forma un'idea destinata a lasciare un profondo segno nella storia della città di Verona. Un gruppo di giovani studenti ispirati dal professor Decio Corubolo e dal conte Carlo Fratta Pasini, diede inizio alla gloriosa e ultracentenaria epopea dell'"Hellas", culminata il 12 maggio 1985 con la conquista del campionato italiano di calcio di serie A'



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

CASSANO ci riprova e a 37 anni si iscrive al corso di Direttore Sportivo...



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