VERONA 0-2 NAPOLI: Quasi 70 minuti a chiudere tutti gli spazi con una gara difensiva ma tutto sommato all'altezza contro la squadra che gioca forse gioca il miglior calcio in Serie A, poi si accende INSIGNE ed in 6 minuti si chiudono i giochi; MANDORLINI 'Col FROSINONE gara da dentro o fuori!'
Centrocampo scaligero in piena emergenza con SALA, VIVIANI, IONITA e MATUZALÉM tutti fuori in contemporanea tra infortunati storici e dell'ultimo minuto, spazio al Primavera CHECCHIN davanti alla difesa con GRECO e HALLFREDSSON a supporto nel 4-3-3 che vede anche gli ingressi un po' a sorpresa di BIANCHETTI invece di HELANDER al centro della difesa insieme a MORAS e ALBERTAZZI che sostituisce SOUPRAYEN (nemmeno in panchina per un problema agli adduttori pare) sulla fascia mancina. TONI parte in panchina, l'attacco sarà affidato al terzetto JANKOVIĆ-PAZZINI-GOMEZ.
NAPOLI senza il difensore KOULIBALY sostituito da CHIRICHES al centro della difesa, HIGUAIN regolarmente al centro dell'attacco anche senza essere al top fisicamente, di fianco a lui INSIGNE e CALLEJON nel 4-3-3 dell'ex SARRI che torna al Binti al timone di una grande squadra nonostante non abbia lasciato un buonissimo ricordo da queste parti...
Conduce la gara il signor Damato della sezione di Barletta, prima dell'inizio suonato l'inno francese in ricordo e onore delle vittime dell'attentato di Parigi.
LA GARA
Gli ospiti inaugurano la serie di pericoli alla porta di RAFAEL con CALLEJON che pesca HAMSIK in area al 5°, il centrocampista slovacco è tenuto in gioco da MORAS alla sua sinistra e forse non ci crede nemmeno lui a meno di due metri dalla porta scaligera, fattostà che perde l'attimo e tira debole verso il portiere gialloblù...
Al 6° giusta l'ammonizione per GRECO con un fallo inutile quanto vistoso su GHOULAM...
Il NAPOLI mantiene un possesso palla quasi costante ma il VERONA chiude bene gli spazi difendendosi con ordine: Al 19° HAMSIK di testa la mette sui piedi di HIGUAIN nei pressi del dischetto, l'argentino al volo non impatta bene, palla a lato.
Al 23° suggerimento profondo di HAMSIK per CALLEJON ma RAFAEL esce e anticipa tutti, un minuto più tardi è ancora il centrocampista con la cresta a provarci dalla distanza con una rasoiata che non vola lontano dall'incrocio dei pali da distanza considerevole...
Combinazione JORGINHO-HIGUAIN al 27°, El Pipita insacca ma Damato aveva già fischiato l'off-side.
Alla mezz'ora errore in uscita di CHECCHIN, INSIGNE ruba palla e serve profondo sui piedi di HIGUAIN beccato ancora in fuorigioco (il tiro era comunque fuori bersaglio).
Al 33° rasoterra dalla distanza per El Pipita ma il tiro è di facile lettura per RAFAEL.
Primo tempo che si chiude senza un secondo di recupero al 45°.
Verona 0-2 Napoli gli highlights
ALBERTAZZI zoppica e chiama il cambio dopo due minuti di ripresa, entra HELANDER che va al centro con BIANCHETTI a fare il terzino destro e PISANO a cambiare fascia...
Pericolo al 5°: JORGINHO sul primo palo per HIGUAIN che penetra da destra, RAFAEL si rifugia in angolo.
Scintille tra HYSAJ e PISANO dopo un duro contrasto di quest'ultimo all'8°: Ammoniti entrambi...
All'11° fallo da tergo di JANKOVIĆ su HAMSIK, inevitabile il cartellino giallo per Bosko, tre minuti più tardi ammonizione anche per INSIGNE che, pescato in fuorigioco, calcia in Curva la palla...
Allo scoccare del quarto d'ora JANKOVIĆ ci prova dalla distanza ma senza mettere in difficoltà REINA che controlla semplice.
Al 17° TONI inizia il riscaldamento, i butèi esultano per salutare il ritorno in campo del capitano dopo 2 mesi. EL KADDOURI da il cambio a CALLEJON al 21° nelle fila del NAPOLI.
Vantaggio NAPOLI che si concretizza al 22°: HAMSIK da sinistra vede il taglio dentro di INSIGNE alle spalle di HIGUAIN, palla al capitano del NAPOLI che con un tiro sul palo lontano brucia RAFAEL!
Un minuto più tardi CHECCHIN lascia il campo dopo una buona prova, entra WSZOŁEK e HELLAS che vira sul 4-4-2 con JANKOVIĆ che va a fare l'ala sinistra ed il polacco ex SAMP dalla parte opposta.
Al 24° calcio d'angolo di HALLFREDSSON in mezzo per l'incornata di PISANO: REINA blocca. HIGUAIN spalle alla porta si gira all'improvviso e tira al 25°: Palla poco lontano dal palo destro difeso da RAFAEL...
Al 28° boato per il ritorno in campo di TONI, gli fa spazio JANKOVIĆ con GOMEZ che scala e coppia d'attacco formata da PAZZINI ed il neoentrato capitano, passa qualche secondo e gli ospiti trovano il raddoppio: HAMSIK al limite vede l'inserimento di INSIGNE a sinistra, BIANCHETTI arriva un pizzico in ritardo sulla palla che viene spedita al centro dove HIGUAIN sottomisura infila RAFAEL...
Al 32° ALLAN cerca HIGUAIN con una palla deliziosa, l'argentino a tu per tu con RAFAEL non riesce a trovare la porta col portiere bravo a smanacciare in angolo.
Altro cambio partenopeo al 33° con LOPEZ al posto di HAMSIK.
Doppia occasione NAPOLI nei pressi del 39°: ALLAN scende sulla fascia sinistra salta PISANO e mette dentro per EL KADDOURI che liberissimo in buona posizione a centro area sparacchia fuori! Pochi secondi dopo GHOULAM trova HIGUAIN a centra area ma il piedone di RAFAEL evita il peggio...
Al 43° ultima sostituzione per gli azzurri: Dentro MAGGIO per il fischiatissimo INSIGNE al quale non viene perdonato quello sberleffo ai colori scaligeri quando, promosso col PESCARA in Serie B, cantava 'Veronese non ti arrabbiare l'importante è partecipare' facendo festa con VERRATTI negli spogliatoi... HIGUAIN mette ancora i brividi ai gialloblù al 44°: Assist per LOPEZ a tu per tu con RAFAEL che di piede risolve ancora una volta.
Gara che si chiude al 48° dopo 3 minuti di recupero e ultima occasione-gol NAPOLI: JORGINHO con una palla un pizzico lunga in area per El Pipita, RAFAEL esce alla disperata e recupera.
LE IMPRESSIONI
Risultato quasi scontato per un HELLAS che esce dal Bentegodi con un altro paio di gol sul groppone nonostante il buon primo tempo e le piacevoli sorprese CHECCHIN, BIANCHETTI e ALBERTAZZI ma non si dica che il campionato dell'HELLAS partirà dalle prossime gare con FROSINONE ed EMPOLI: La Serie A purtroppo è partita ad Agosto ed i risultati scaligeri sono sotto gli occhi di tutti...
Sulla partita poco da commentare con la palla gestita dagli avversari quasi per il 70% del tempo ed un VERONA in campo coi cerotti al quale francamente era impossibile chiedere di più ma un po' tutti si chiedono se questa catena di deifallance da parte dei giocatori (MATUZALÉM infortunatosi Venerdì e oggi SOUPRAYEN che non va nemmeno in panchina con ALBERTAZZI che da forfait ad inizio ripresa) sia solamente colpa della sfortuna o magari ci sia una gestione del problema non del tutto adeguata da parte dei medici scaligeri...
Intanto i risultati di oggi dicono male ai colori scaligeri con la quota salvezza che si stà drammaticamente alzando, il FROSINONE a +6 ed il BOLOGNA che col punto preso ieri a +7.
RAFAEL Oggi fa gli straordinari e nonostante questo becca due gol e toglie le castagne dal fuoco in almeno altre tre occasioni... Voto 6,5
PISANO Parte bene a destra mettendo la museruola ai diretti avversari e spingendo quando capita l'occasione, poi si sposta dalla parte opposta e non demerita... Anticipato netto da un certo HIGUAIN in occasione del secondo gol anche a lui non si poteva chiedere di più, voto 6
BIANCHETTI Nel primo tempo sbatte in faccia la porta a HIGUAIN in un paio di occasioni poi va a fare il terzino destro che non è proprio il suo ma nel complesso la sua gara è sufficiente, voto 6
MORAS Si vede poco ma oggi si gioca palla a terra che non è proprio la specialità di Vangelis... Voto 5,5
ALBERTAZZI Non è un terzino sinistro di ruolo eppure da quella parte da più garanzie in fase difensiva del titolare SOUPRAYEN, gioca con le infiltrazioni perchè non ha ancora recuperato dall'infortunio ma deve dare forfait ad inizio ripresa... Voto 6 (gli subentra HELANDER al 47°: Troppo veloce il furetto INSIGNE nell'occasione del primo gol, poi ordinaria amministrazione... Voto 5)
GRECO Sul centrodestra non si trova a proprio agio e si vede, sbaglia palloni a ripetizione ma nell'emergenza deve giocare lì... Voto 5
CHECCHIN Un ragazzo di grande personalità e ottima tecnica, classe '97 ambidestro verrà sicuramente buono per il futuro... Non ha paura di sbagliare ma riesce a mettere qualche verticalizzazione interessante, bravo! Voto 6,5 (gli subentra WSZOŁEK al 68°: Lo si ricorda solo per un tentativo di lancio fuori misura... Fuori dai giochi e dai piani di un allenatore che per inserirlo deve essere davvero in emergenza se no proprio non lo vede, ingiudicabile)
HALLFREDSSON Meglio nel primo tempo quando cerca l'uno contro uno e qualche volta riesce a passare, nel secondo cala progressivamente fino alla rassegnazione finale col resto della squadra: Voto 6
GOMEZ TALEB Meno bene di altre volte, lotta si impegna ma sbaglia un paio di palle in ripartenza... Errori gravi per uno come Juani: Voto 5
PAZZINI Ingiudicabile! Non vede mai palla essendo regolarmente stritolato nella morsa dei difensori centrali ospiti, gira al largo dalla porta cercando di far salire i suoi ma non è per niente il suo...
JANKOVIĆ Lottatore vero, spirito agonistico da vendere ma alla prova dei fatti il suo apporto è nullo... Voto 5,5 (gli subentra TONI a 73° un rientro importante sotto tutti i punti di vista anche se non era la gara di oggi quella dove giudicarlo, assiste preoccupato dalla panchina poi tocca con mano l'arrendevolezza di un HELLAS piagato nel corpo e nella mente, ingiudicabile)
MANDORLINI Mette in campo una squadra combattiva e feroce nel chiudere tutti gli spazi poi l'infortunio ad ALBERTAZZI gli scombina i piani (ma tanto in questa stagione sembra non andargli nulla per il verso giusto) e finisce come al solito... Voto 6 finchè dura
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Mister MANDORLINI «L'infortunio di Albertazzi ha cambiato i nostri equilibri in occasione del gol di Insigne. Loro poi hanno talmente tanta qualità che è difficile limitarli al massimo. Dopo il vantaggio del Napoli è stato tutto più difficile. Comunque ho visto una squadra che ha lottato molto, ce l'ha messa tutta, per un'ora siamo stati compatti. Il vero spareggio sarà domenica a Frosinone. Futuro? Sento la fiducia della società e della squadra, purtroppo abbiamo fuori tanti giocatori, chiedere di più è difficile. Spero che domenica sia la svolta". Su Toni: "Lui è fondamentale - continua Mandorlini - ha carisma e soprattutto gol. Quando manca si sente. Anche le altre squadre senza i grandi giocatori faticherebbero. Ora recupererà la forma e ci aiuterà". Infine una battuta sul Napoli: "E' una grande squadra, può lottare fino alla fine per lo scudetto. Non potevamo affrontarli a viso aperto» GianlucaDiMarzio.com
Mister SARRI «Le altre devono ancora giocare, è una classifica bugiarda. Sapevamo che era una partita difficile, per l'orario e per il fatto che eravamo reduci dalla sosta. Non abbiamo mai perso lucidità, abbiamo mosso bene il pallone e siamo stati bravi a chiudere velocemente la gara. Abbiamo concesso poco, forse niente. Dobbiamo essere concentrati su ogni partita, pensiamo molto a quella di giovedì, e solo da venerdì penseremo all'Inter. E' inutile guardare oltre questo. L'abbraccio di Insigne? Non me lo aspettavo. Probabilmente pensava di uscire, poi ha segnato e pensava che il merito fosse mio, quando in realtà non è così. Higuain? E' tornato stanchissimo, nell'allenamento di venerdì sembrava quasi non ce la facesse a giocare, poi per fortuna le cose sono cambiate. E' stato bravissimo a trovare le energie, ma se queste storie si ripetono sarà più difficile. Il merito della fase offensiva? E' della mamma di Insigne e di quella di Higuain, mentre di quella difensiva è merito del lavoro fatto in estate. Tutti partecipano e questo è importante. Abbiamo sei attaccanti per tre posti, Gabbiadini può giocare benissimo come prima punta, ma in questo momento è fuori insieme a Mertens e per forza giovedì dovrà giocare qualcuno di quelli che hanno giocato oggi» GianlucaDiMarzio.com
Corrado FERLAINO storico ex presidente del NAPOLI «Perché vorrei il Verona in Serie B? In 33 anni di presidenza i veronesi si sono sempre comportati così, ci odiano profondamente e meritano una punizione sportiva. Spero di fare un ambo: sogno gli azzurri campioni d'Italia e gli scaligeri retrocessi. Per il titolo ci sono quattro squadre in corsa, più la Juve che è ormai lontana» TuttoMercatoWeb.com
HAMSIK «E' stata una gara dura, non è usuale giocare ad orario di pranzo. Loro si sono concentrati molto sulla fase difensiva, nel primo tempo abbiamo trovato pochi spazi, ma siamo stati pazienti. Nella ripresa abbiamo trovato due reti e portato a casa questa vittoria. Siamo felici per questo successo» TuttoMercatoWeb.com
Mandorlini
Bianchetti
Pisano
Fabio Andreotti agente di INSIGNE «Sono contento di quello che sta facendo la squadra. Record gol di Insigne in serie A merito di Sarri? Con Sarri ha trovato la sua identità, ha manifestato il piacere di giocare con il modulo che sta utilizzando Sarri. Ovvio che se metti un giocatore con il suo talento vicino la porta ha più possibilità. Pensa che il gioco voluto da Sarri rispecchi meglio la sua identità calcistica. Insulti ad Insigne? Al di là se sia la piazza di Verona o meno, da italiano direi di metterei un velo su questi brutti episodi. Meno se ne parla meglio è. La presa in giro è bella finché è nel rispetto degli altri. Lorenzo è passionale, spesso può eccedere in qualche errore dotato dalla sua giovane età. Anche con Mazzarri e Benitez aveva buoni rapporti. Un ambiente migliore di quello che si è creato con Sarri non poteva crearsi» TuttoMercatoWeb.com
PISANO «Dobbiamo ripartire dall'atteggiamento, oggi abbiamo dimostrato che non siamo morti. Nel primo tempo abbiamo retto bene poi, complici gli infortuni, ci siamo fatti sorprendere. Siamo contenti per la prestazione peccato aver perso equilibrio con gli infortuni. Luca? Il suo recupero è importantissimo, ci aiuterà tanto. Dobbiamo pensare alle prossime due partite e che sono importantissime. Grazie ai tifosi perché ci hanno sempre sostenuto in questo momenti difficili sono fondamentali. Giusto anche la fiducia al mister, dobbiamo lottare insieme, una vittoria cambierebbe tanto. La prossima partita con il Frosinone sarà importantissima. Un commento su Winck? E' giovane e si deve ambientare, la squadra lo sta aiutando è sicuramente entrerà negli schemi. Se puntiamo a farte 4 punti nelle prossime due? Io voglio giocarmele tutte, se i tifosi ci sostengono possiamo fare bene. Vogliamo salvarci, io ci credo come tutta la squadra, dobbiamo lavorare tantissimo. Vogliamo una vittoria per rialzarci. Girare a 18 punti sarebbe fondamentale» HellasVerona.it
ALBIOL terzino del NAPOLI «Oggi abbiamo dimostrato che siamo una squadra solida che vuole puntare in alto. E' importantissimo non aver subìto azioni del Verona ed essere riusciti a segnare imponendo il nostro gioco. Continuiamo a non prendere gol e questo ci dà tanta fiducia. Adesso dobbiamo continuare così e pensare, dopo la gara in Belgio, alla sfida con l'Inter. Non guardiamo la classifica ma pensiamo solo alla prossima partita. Siamo pronti a dare il massimo e vogliamo regalare ai nostri tifosi grandi gioie» TuttoMercatoWeb.com
BIANCHETTI «Il Napoli? Abbiamo giocato i primi 60 minuti molto positivamente, poi in difesa abbiamo cambiato e questo ha influito negli ultimi 30 minuti, peccato per il risultato finale. Ad ogni modo possiamo trarre segnali positivi da questa partita, siamo stati comunque bravi a fare quello che ci ha chiesto il mister durante la settimana. Toni? Siamo molto contenti che Toni sia rientrato, è fondamentale in campo e anche nello spogliatoio. In settimana rientreranno altri compagni. La vittoria ci manca ma non ci stiamo abbattendo, basta una vittoria per darci entusiasmo. I giovani? Siamo pronti, abbiamo giocato dei minuti in momenti importanti. Una vittoria contro il Frosinone sarebbe fondamentale e ce la metteremo tutta, dobbiamo puntare sul gruppo per ripartire. Speriamo di recuperare gli infortunati, i tifosi poi ci supportano sempre. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili per risalire la china, dobbiamo cercare di girare a 14/15 punti. Come giudico la mia prestazione? Bene nei primi 60 minuti, poi potevo fare meglio, nel complesso sono soddisfatto perché sento la fiducia del mister e della società» HellasVerona.it
INSIGNE match winner con un gol ed un assist «Sapevamo che affrontavamo una squadra dura, molto fisica ed in condizione di classifica difficile. Siamo stati bravi a non tirarci indietro, a fare il nostro calcio. Sono contento per questa vittoria. E' una grande soddisfazione segnare qui, dopo le tante offese che mi vengono rivolte durante la gara. Dedico questa vittoria alla mia città, che ci teneva tanto a questa gara. Noi andiamo avanti gara dopo gara, proviamo a fare il nostro gioco. L'abbraccio a Sarri? Il mister mi sta dando fiducia, l'altra volta - con il Palermo, ndr - mi ero arrabbiato ma ho chiesto già scusa. L'importante è vincere le partite» TuttoMercatoWeb.com
Negli anticipi di ieri un BOLOGNA coriaceo ferma la ROMA sul 2 a 2 in una gara zeppa di polemica disputatasi su un campo ai limiti della regolarità a causa della pioggia, continua la miracolosa cura DONADONI per i felsinei.
In serata allo Juve Stadium DYBALA rompe gli equilibri di una gara brutta giocata sottoritmo, vincono i bianconeri...
PRIMAVERA SCONFITTA DAI PARI ETÀ DEL MILAN nonostante la gara giocata per buona parte della gara nella metacampo avversaria senza però essere sufficientemente concreta, i rossoneri la spuntano per 2 a 1...
DI CARLO ANCORA IN PISTA NONOSTANTE LA RECENTE CONFERMA DI MANDORLINI? L'ex tecnico di CHIEVO e CESENA è seguito da CESENA e VICENZA in Serie B ma tentenna considerando il traballare della panchina scaligera... Le prossime ore potrebbero dire di più e d'altra parte i romagnoli hanno appena esonerato mister BJELICA mentre un'altra gara negativa potrebbe far cambiare idea alla dirigenza gialloblù...
QUADRIENNALE PER SALA, Secondo il 'Corriere di Verona' la società di Via Belgio avrebbe proposto a Jacopo un rinnovo fino al 2020, ora si attende la risposta del calciatore...
MERCATO: Dalla Lega Pro piace Kevin VARAS attaccante classe '93 Varas del LUMEZZANE. BIANCHETTI doveva essere il perno della difesa del futuro VERONA quando arrivò a Gennaio 2013 ma il mister non l'ha praticamente mai visto (al pari di tanti altri), i prestiti a La Spezia ed Empoli non hanno detto molto di più sul ragazzo che ora è seguito dal CESENA dell'ex diesse FOSCHI; la domanda è: Perché riscattarlo dall'INTER e affermare ad Agosto che sarebbe stato un difensore su cui contare se poi giocano sempre quelli?
Intanto l'esterno offensivo di gran dinamismo SCHELOTTO, sul quale aveva posato gli occhi anche l'HELLAS, passa allo SPORTING LISBONA
SERIE B: Lo SPEZIA esonera BJELICA e attende DI CARLO che però a sua volta aspetta l'evolversi della situazione a Verona...
BASKET NBA: I KING cedono a Miami nonostante i 23 punti di BELINELLI, i WARRIORS recuperano un -23 con Stephen CURRY sugli scudi e alla fine hanno la meglio sui GOLDEN STATE WARRIORS...
I TIFOSI DELL’HELLAS VERONA MANDANO A QUEL PAESE I NAPOLETANI DURANTE L’INNO FRANCESE
novembre 22 12:47 2015
Durante l’inno nazionale prima della partita Hellas Verona-Napoli in segno di ricordo delle vittime di Parigi, i tifosi dell’Hellas Verona mandano il Napoli e i napoletani a quel paese. Forse non è una novità sicuramente, ma la scelta di farlo durante un momento che voleva essere un ricordo per i morti della capitale Francese e un segno di solidarietà nei confronti della Francia può apparire come discutibile.
FONTE: TeleClub.it
FOCUS L'Hellas perde ancora ma i tifosi applaudono la squadra
22.11.2015 14:41 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Il Verona ha perso ancora ma ha alzato bandiera bianca solo nel finale dove gli azzurri hanno mostrato la propria superiorità tecnica andando in rete con Insigne e Higuain. I tifosi hanno però visto l'impegno dei gialloblu tanto che li hanno applauditi al termine della gara nonostante la squadra non abbia ancora vinto in questo campionato e occupi l'ultima posizione in classifica.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
By by Giulietta: Hellas Verona – Napoli 0-2
Scritto da Mario Scalella il giorno 22 novembre 2015
Qual è la differenza tra il Napoli di Benitez e quello di Sarri?
Che l’anno scorso gli Azzurri vennero a Verona per essere umiliati, quando ancora erano in corsa per un posto in Champions, quest’anno hanno imposto dominio a-s-s-o-l-u-t-o per 90 minuti anche se sono riusciti a sbloccare il risultato soltanto dopo un’ora e più di gioco con un tiro di Lorenzo Insigne, il ragazzo napoletano, autore di un preciso diagonale che lambisce il palo alla destra di Rafael per scivolare lento lento e beffardo in fondo al sacco.
7° sigillo di Lorenzinho, che fino a quel momento era stato autore di una prova un pò opaca.
Pochi minuti e Pipita Higuain, che già aveva provato due o tre volte a violare la porta gialloblu, riceve una palla in area piccola e spiazza l’estremo difensore veronese: questa volta non una “seggiata” ma un colpo di fioretto e 10° gol dell’argentino che è già in seconda cifra.
In entrambi i gol c’è il contributo del capitano, Marek Hamsik, un giocatore spesso criticato, che si dice passi troppo spesso la palla indietro dimenticando che in Serie A nessuno effettua la stessa quantità di passaggi-gol. Oggi ha servito l’assist vincente a Insigne e ha ancora passato la palla a Lorenzo che a sua volta ha servito Pipita per il raddoppio, inoltre si è fatto notare anche per tre preziosi disimpegni difensivi.
Che altro dire?
Solo cose positive per tutti: da Reina poco impegnato ma sempre vigile e presente, a Chiriches che non fa rimpiangere lo squalificato Koulibaly, ad Allan e Jorginho autori ancora una volta di un’ottima prova.
Valido l’inserimento di El Kaddouri che dà consistenza alla fascia destra, prima di passare a quella sinistra, ma è impreciso nelle conclusioni.
Aspettiamo fiduciosi l’Inter al San Paolo dopo la gita a Bruges.
Quanto al Verona, per il pubblico che si ritrova, auguriamo con tutto il cuore di disputare l’anno prossimo il torneo che si merita e cioè quello di Serie B.
FONTE: DettiNapoletani.it
ASSURDO A MEDIASET PREMIUM: INSIGNE HA ISTIGATO I TIFOSI DEL VERONA!
Pubblicato il 22 novembre 2015 alle 14:58 da Antonio Mangione
Ha davvero del clamoroso quanto successo nel dopo partita a Mediaset premium. Il commentatore che era collegato dal Bentegodi ha dichiarato che Insigne è stato fischiato ed insultato dai tifosi veronesi perchè ha esultato polemicamente baciando la maglia del Napoli. E’ stato lo stesso conduttore a correggere il tiro sottolineando che Insigne non ha fatto un’esultanza polemica, ma che era un gesto di appartenenza alla maglia azzurri. Durante tutta la partita i tifosi del Verona sono stati particolarmente astiosi nei confronti di Insigne, l’attaccante del Napoli è stato continuamente beccato da un coro piuttosto offensivo: “Insigne figlio di p…”, per lui anche continui fischi. Per il talento partenopeo è però poi arrivato il momento della vendetta al 68′ ha bucato Rafael portando il Napoli in vantaggio e nel festeggiare ha baciato lo stemma del Napoli come risposta ai tifosi del Verona.
LA STAMPA VERONESE CONTRO LORENZO INSIGNE. ECCO COME RISPONDERE
Pubblicato il 23 novembre 2015 alle 14:53 da Mariano De Rose
Oggi al centro del dibattito c’è un articolo pubblicato dal quotidiano Arena di Verona che per raccogliere seguito anche all’interno di platee non convenzionalmente appartenenti all’informazione veneta, ha per oggetto un giocatore del Napoli che dal pomeriggio di ieri non ha fatto smettere di parlare di sé neanche per un minuto: Lorenzo Insigne.
Questo il pezzo:
“Diciamolo subito, le offese al giocatore e alla mamma vanno condannate, anche in uno stadio di calcio ma Lorenzo Insigne non fa niente per essere simpatico. Non solo al pubblico del Bentegodi che lo ha messo nel mirino già qualche anno fa quando giocava con la maglia del Pescara. Le mani nelle orecchie sotto la Curva Sud, le corse a perdifiato per “sbeffeggiare” i tifosi gialloblù all’Adriatico, le dichiarazioni ad effetto prima, durante e dopo le partite con l’ Hellas. “Lo faccio per la mia città”, ha detto alla fine della gara con il Napoli. Ma cosa fa per la sua città? Calcia il pallone contro la Curva per infiammare gli animi? Non perde occasione per istigare l’ avversario? Corre con il dito alla bocca per zittire lo stadio dopo il gol? Questi non sono certo gesti che fanno piacere a una città come Napoli, anche perché il tifoso veronese non ha mai vissuto la sfida con i partenopei con la tensione che accompagna il derby con il Chievo, con il Vicenza, le partite con le grandi della A come Inter, Milan o Juve. Fino all’epoca di Maradona, quando nel Napoli giocavano fior di giocatori come Montefusco o Zurlini la sfida con il Napoli diventava una partita come le altre. Ora questa partita diventa questione di vita e di morte per i napoletani, per alcuni giornalisti e per Insigne che resta soprattutto un maleducato. Non lo dicono solo i veronesi ma anche Conte che non lo ha convocato in Nazionale per i suoi comportamenti negativi.”
Ci piange il cuore fare pubblicità al collega a cui va riconosciuta la paternità di questo articolo e al quotidiano che lo ha pubblicato, ma pensieri come questi sono difficili da non commentare, specie quando dettati dalla malafede e dalla disonestà intellettuale. Proviamo a vivisezionare il pezzo:
-Diciamolo subito, le offese al giocatore e alla mamma vanno condannate, anche in uno stadio
La mamma è la mamma e guai a chi la tocca. Ci sono cose che in uno stadio si possono fare: inneggiare allo sterminio di una popolazione attraverso una calamità naturale, lanciare qualsiasi cosa in direzione dei giornalisti napoletani che fanno il loro lavoro dalla tribuna stampa o beccare giocatori di colore ogni qual volta questi passino per il Bentegodi. Insomma si può fare quasi tutto. Ma la mamma no, eh! La mamma è una cosa sacra.
-Ma cosa fa per la sua città? Calcia il pallone contro la Curva per infiammare gli animi? Non perde occasione per istigare l’ avversario? Corre con il dito alla bocca per zittire lo stadio dopo il gol?
In realtà se c’è stata una cosa che ieri avrà dato fastidio più ai tifosi del Napoli che a quelli dell’Hellas è che Lorenzo Insigne si è limitato ad una semplice -seppur mai banale- esultanza con il bacio allo stemma della sua squadra. Anche quando è uscito il 24 azzurro non ha ecceduto in nessun modo: sereno, in silenzio, con la coscienza a posto e applaudendo i suoi tifosi. Nulla a che vedere col giocatore che al San Paolo più di una volta avrà fatto il torcere lo stomaco a qualcuno per un gesto polemico all’indirizzo degli spalti durante una sostituzione o dopo una bordata di fischi. Com’è questa storia Lore': a Napoli sì e a Verona no? In ogni caso bravo.
-Il tifoso veronese non ha mai vissuto la sfida con i partenopei con la tensione che accompagna il derby con il Chievo, con il Vicenza, le partite con le grandi della A come Inter, Milan o Juve. Fino all’epoca di Maradona, quando nel Napoli giocavano fior di giocatori come Montefusco o Zurlini la sfida con il Napoli diventava una partita come le altre. Ora questa partita diventa questione di vita e di morte per i napoletani, per alcuni giornalisti e per Insigne che resta soprattutto un maleducato
Diego Armando Maradona quando giocava al Bentegodi con la maglia azzurra ci metteva sempre qualcosa in più per far felice Carmando, vessato e mortificato da tutto il pubblico giallo-blu per il semplice fatto di essere nato a Napoli. Ne sanno qualcosa anche tanti calciatori che sono passati per Verona da avversari a prescindere dalla maglia che portavano indosso, come Aniello Cutolo, l’eroe di Hellas Verona-Padova. D’altra parte i tifosi partenopei hanno sempre relegato quelli del Verona nei bassifondi delle proprie antipatie per una questione di scarso blasone della squadra veneta. Il Verona è pur sempre una piccola, nulla a che vedere con una ben più detestabile e tremendamente superiore Juventus. Il napoletano risponde al veronese in quanto attaccato, ma non perché gli sia ostile di natura. E’ una paradossale controindicazione della mediocrità: nessuno ti considera, nel bene e nel male.
-Non lo dicono solo i veronesi ma anche Conte che non lo ha convocato in Nazionale per i suoi comportamenti negativi
Il c.t. della Nazionale ha fatto le sue scelte per un doppio impegno amichevole che in fin dei conti si è rivelato un bene per il Napoli. Ma guai a parlare di un’Italia senza Lorenzo Insigne. Conte lo sa, e il fatto che si sia potuto permettere una decisione del genere è dipeso dalla mancanza di una vera posta in gioco contro Belgio e Romania. E’ interesse di tutti che Insigne giochi in Nazionale: da Antonio Conte ai tifosi del Verona che ogni due anni si divertono a tifare Italia.
Come rispondere a tutto questo? Come replicare ad un pensiero tipico di una disonesta borghesia intellettuale che si differenzia solo per motivi di semantica dalle masse che invocavano la resurrezione del Vesuvio? Lo si fa nello stesso modo in cui si risponde alla mediocrità di cui sopra, con il medesimo atteggiamento dimostrato da Insigne al momento della sostituzione: con l’indifferenza più totale. Diceva Cesare Pavese: “Il perfetto stile nasce dalla totale indifferenza. Ecco perché si ama sempre follemente chi ci tratta con indifferenza: essa è stile, è fascino di classe, è amabilità”.
Che di questo passo finiremo per essere amati anche dal pubblico di Verona? Chi lo sa. Ma in effetti chi se ne frega.
FONTE: PerSempreNapoli.it
Da Verona: “Insigne è maleducato”. Ma loro invocano il Vesuvio dopo la Marsigliese
23 novembre 2015 Francesco Pipitone
Napoli – Un trafiletto pubblicato da L’Arena, un giornale della città di Verona, fa sorridere sia per il modo in cui è scritto sia per i suoi contenuti. Secondo L.M., così si firma l’autore di quel “pensierino”, Lorenzo Insigne merita i reiterati fischi di ieri allo stadio Bentegodi poiché sarebbe un maleducato, reo di aver “sbeffeggiato” i tifosi gialloblù e non solo. Così esordisce il pezzo:
Diciamolo subito le offese al giocatore e alla mamma vanno condannate, anche in uno stadio di calcio ma Lorenzo Insigne non fa niente per essere simpatico. Non solo al pubblico del Bentegodi che lo ha messo nel mirino già qualche anno fa quando giocava con la maglia del Pescara. Le mani nelle orecchie sotto la Curva Sud, le corse a perdifiato per “sbeffeggiare” i tifosi gialloblù all’Adriatico, le dichiarazioni ad effetto prima, durante e dopo le partire con l’Hellas, “Lo faccio per la mia città”, ha detto alla fine della gara con il Napoli.
No, non è uno scherzo, L.M. ha davvero scritto “le mani nelle orecchie”, a parte un modo di esprimersi da tema di quarta elementare in cui lo stadio viene fatto passare come una sorta di zona franca, dove non valgono le regole della decenza, dove è giusto insultare pesantemente un giocatore perché sarebbe poco simpatico. Lo sappiamo tutti, lo sa tutta l’Italia perché Insigne veniva fischiato a Pescara e ancora oggi lo è: perché è napoletano, molto semplicemente. Una frangia, non esigua, del tifo organizzato veronese è infatti notoriamente razzista e capace di invocare il Vesuvio, affinché distrugga i Napoletani, appena dopo aver cantato la Marsigliese in memoria delle vittime di Parigi. Davanti a questo comportamento la presunta maleducazione di Insigne, probabilmente, è grave quanto rubare un bicchiere d’acqua al mare: provateci voi a restare impassibili agli insulti, agli auguri di morte.
Non isolati sono poi gli slogan di matrice fascista da essa esposti, primo tra tutti il celebre “Boia chi molla”, oltre ai celebri cori e striscioni antinapoletani orgogliosamente esibiti da decenni, e che tanto indignarono Diego Armando Maradona il 23 Febbraio 1986, quando disse “Vado a vendicare i Napoletani”, segnando due gol di cui uno di testa. La tifoseria veronese, inoltre, è in pessimi rapporto con la maggior parte delle grandi tifoserie meridionali.
Come Maradona nel 1986 difese i Napoletani, così oggi, Insigne, cerca di fare qualcosa per la sua città. Si tratta, certamente, soltanto di una palla e un rettangolo di terra, ma essi sono calciatori, semplici calciatori, che ogni domenica si sono trovati o si trovano di fronte l’odio becero e razzista: un calciatore risponde giocando, con una dichiarazione ai giornalisti, di più non gli possiamo chiedere – sono altri i soggetti che hanno il compito di educare per debellare l’ignoranza. Il calcio è soltanto un gioco, sì, ma il razzismo è una cosa seria e viva.
Verona-Napoli, tifosi applaudono alla Marsigliese ma poi attaccano Insigne e i napoletani
22 novembre 2015 Redazione Sportiva
Si applaude sulle note della “Marsigliese” allo stadio Bentegodi di Verona dove si sta disputando Verona-Napoli. Il tifo italiano, per questa giornata di campionato ha deciso di stringersi intorno alle vittime parigine, ammazzate dal terrorismo islamico.
Risponde positivamente anche il tifo scaligero che, mentre applaude all’inno francese, canta il solito coro “Vesuvio lavali col fuoco”. Non si smentisce la parte più calda dello stadio veronese, da anni ormai tra i protagonisti in negativo, in fatto di cori, quando si tratta di affrontare il Napoli.
E se l’anno scorso fu preso di mira il tecnico Benitez con quello stupido canto “Benitez chiattone“, questa mattina è toccato al napoletano Lorenzo Insigne. Dalla curva si innalza il coro: “Insigne figlio di p….“.
FONTE: VesuvioLive.it
Verona-Napoli: prima la Marsigliese, poi i cori razzisti, infine Insigne
Dov'è finito il vero tifo?
Posted By: Giuseppe Annarumma on: 23 novembre 2015 13:42:29
Ogni qualvolta che il Napoli affronta una trasferta a Verona è vittima dei cori razzisti dei tifosi avversari che inneggiano il Vesuvio e offendono i partenopei. Il problema è che oggi questi episodi non accadono solo al Bentegodi, ma anche a Milano, a Torino, a Bologna, a Bergamo, a Roma, a Firenze e chi più ne ha più ne metta. Nel match di ieri gli spalti dello stadio di Verona si sono colorati di vergogna e di incoerenza, visto che prima della partita tutti i presenti hanno espresso solidarietà nei confronti delle vittime di Parigi applaudendo la Marsigliese che ha accompagnato i calciatori prima del fischio iniziale, ma poi durante la gara i tifosi scaligeri non hanno risparmiato al Napoli i classici cori razzisti.
L’anno scorso al Bentegodi Lorenzo Insigne pianse a fine partita, deluso dalla sconfitta e dalle offese ricevute, ancora una volta, e ieri ha ben pensato di reagire ai cori con il gol che ha portato gli azzurri in vantaggio, spianando la strada verso la vittoria finale. Cosa c’è di meglio per un napoletano doc come Lorenzo di segnare, interrompere le offese zittendo il pubblico di casa e regalare tre punti importantissimi al Napoli? Così dopo la rete lo ‘scugnizzo’ ha prima baciato la maglia azzurra, poi ha abbracciato colui che sta permettendo all’ambiente partenopeo di sognare lo Scudetto, Maurizio Sarri. La squadra risponde così ad ogni futile insulto razziale, secondo posto in classifica e lunedì, in caso di vittoria nel big match contro l’Inter, il Napoli potrebbe ritrovarsi a guidare la classifica del campionato italiano in solitaria.
Già una volta un napoletano doc aveva zittito il Bentegodi, toccò ad Aniello Cutolo, il 16 settembre del 2011. L’attaccante partenopeo vestiva la maglia del Padova e i tifosi del Verona non gli risparmiarono i cori razzisti che in molti riservano ai calciatori napoletani. Al 29′ minuto del primo tempo, col Verona in vantaggio, Cutolo si inventa un gol fantastico e esulta correndo verso la curva dei padroni di casa con le mani dietro le orecchie, classico gesto per stizzire il pubblico avversario, zittendo anche Mandorlini con un gesto clamoroso verso l’allenatore. Un’esultanza polemica che gli valse il cartellino giallo ma che scaturì dagli insulti e dalla conseguente rabbia verso i tifosi veronesi, tra l’altro ex pubblico di Cutolo, visto che il giocatore aveva vestito la maglia scaligera in passato. Insomma di episodi di razzismo se ne contano tanti ma ciò che fa rabbia è che questi non vengono puniti, lasciando sempre correre, quando invece dovremmo soffermarci di più su questo aspetto vergognoso del tifo italiano.
FONTE: NapoliSport.net
Le pagelle di Verona-Napoli 0-2
Di Enrico Turcato
Gonzalo Higuain in azione durante Verona Napoli - LaPresse
Ultimo aggiornamento 23 ore fa - Pubblicato on 22/11/2015 at 15:02
Migliori in campo Hamsik e Insigne. Bene il Pipita Higuain, che poteva segnarne almeno tre. Nell'Hellas positivi Moras e Rafael. Pazzini delude, Gomez si è perso
===Le pagelle del VERONA===
RAFAEL 6,5 – Almeno tre parate evitano un passivo peggiore. Sui gol può francamente poco.
Eros PISANO 6,5 – Tanta voglia, tanta spinta. Uno dei migliori dell’Hellas. A destra prima e a sinistra poi. Non molla e reclama un rigore per un contatto con Hysaj.
Vangelis MORAS 6,5 – Colonna. Copre tutto. Di testa, in anticipo, si immola su ogni pallone ed esce anche palla al piede. Con Bianchetti perfetto nel primo tempo, mentre da quando entra Helander crolla senza colpe specifiche.
Matteo BIANCHETTI 6 – Benissimo per 60 minuti. Quasi perfetto. Poi da esterno soffre Insigne e il Napoli segna due gol. Non è colpa sua però se è stato spostato in un ruolo che non gli compete.
Michelangelo ALBERTAZZI 6 – A sorpresa titolare. Tiene bene a sinistra, contiene Callejon, attento alla linea difensiva. Sufficiente. (Dal 48’ HELANDER 5 - Entra e l’Hellas subisce due reti. Non casuale. Insicuro, impreciso, fuori posizione. Concede a Insigne e Higuain lo spazio che la coppia Moras-Bianchetti aveva tolto.)
Leandro GRECO 5 – Scelte sbagliate, nervosismo, errori. Asfaltato dalla mediana campana.
Luca CHECCHIN 5,5 – Esordio da titolare, dopo lo spezzone con la Fiorentina. Timidino, da rivedere. (Dal 69’ WSZOLEK 5,5 – Entra ma non si nota. Venti minuti di poco peso)
Emil HALLFREDSSON 6 – Cuore e cervello. Uno di quelli a cui l’Hellas si deve aggrappare se vuole salvarsi. Prova a dare ordine, a ripartire. Ha poco intorno.
Bosko JANKOVIC 5,5 – Corsa, soliti contrasti, soliti falli. Anche un tiro. Ma da lui ci si aspetta molto di più. (Dal 72’ TONI 6 – L’unica notizia positiva di giornata è il suo rientro)
Giampaolo PAZZINI 5 – Si sacrifica, torna, si sbatte. Ma sempre spalle alla porta e senza mai tirare. Andamento lento.
JUANITO GOMEZ 5 – Involuzione totale. Non salta più l’uomo, non trova più i varchi di una volta. Il secondo tempo è da fantasma.
ALL.: Andrea MANDORLINI 4,5 – Hellas rinunciatario. Mentalità da perdente: difendersi e basta non porta a nulla. Il Verona, oltre che tanti punti, ha perso coraggio, personalità e sfrontatezza.
===Le pagelle del NAPOLI===
Josè REINA 6 – Sicuro e deciso. Non sbaglia una sola uscita. Trasmette tranquillità.
Elseid HYSAJ 6 – Spinge poco, si becca con Pisano, rischia di procurare un penalty. Meno bene del solito.
Raul ALBIOL 6,5 – Tolto uno svarione iniziale, non sbaglia nulla. Bravo nei duelli aerei, utile in impostazione.
Vlad CHIRICHES 7 – Sorpresa di giornata. Gioca al posto di Koulibaly e gioca da Koulibaly. In bello stile, sempre puntuale.
Faouzi GHOULAM 6 – A volte scoordinato, ma molto propositivo. Si allarga a sinistra, crossa, ci prova. Manca un pelo di precisione.
ALLAN 6,5 – Recupera e riparte. Recupera e riparte. Quasi fosse un robot. Indispensabile.
JORGINHO 6,5 – Regia pulita, detta i tempi, verticalizza di continuo. Un ex rimpianto. Sarri lo ha portato a livelli fin qui sconosciuti.
Marek HAMSIK 7,5 - L’assist per il primo gol, avvia l’azione del secondo. Continuo, volenteroso, sempre nel vivo del gioco. Sarri è riuscito in quello che Benitez stava sprecando: sfruttare le doti di uno dei centrocampisti più forti e più decisivi d’Europa. (Dal 78’ David LOPEZ sv)
Josè Maria CALLEJON 5 – Corpo estraneo. Niente gol, niente tiri, poco pericoloso. L’unico davvero negativo nel Napoli odierno. (Dal 67’ EL KADDOURI 6 – Entra bene nel match. Vibrante. Cambia passo e punta l’uomo. Ed è anche un talismano: entra lui e il Napoli segna due gol)
Gonzalo HIGUAIN 7 – Segna, ma poteva farne almeno tre. Rapido nel calciare, sempre in movimento. Grande voglia, ma anche un paio di conclusioni imprecise. I 10 gol in campionato in 13 giornate ne certificano il grado di incisività in questa squadra.
Lorenzo INSIGNE 7,5 - Quattro dei 7 gol stagionali in campionato sono arrivati in trasferta. Un corsaro azzurro, che con due guizzi (gol e assist) stende l’Hellas. Fischiato e insultato da tutto lo stadio veronese per le sue origini, risponde sul campo. Così si fa. (Dall’88’ MAGGIO sv)
ALL.: Maurizio SARRI 7,5 – Possesso palla, organizzazione, idee, verticalizzazioni, sovrapposizioni, triangoli. Ha ricreato il vero Hamsik e creato un nuovo Jorginho. Insigne ed Higuain le sue armi speciali, ma tutto il Napoli dà la sensazione di seguirlo alla lettera.
FONTE: It.EuroSport.com
Napoli da scudetto: Verona annientato 2-0
Cancellato il tabù Bentegodi con Insigne e Higuain
22 Novembre 2015
Napoli spietato a Verona. Il tabù Bentegodi è solo un ricordo per la banda di Sarri che batte 2-0 i gialloblù. Partita dominata dagli azzurri che non hanno mai rischiato nulla. I gol tutti nel secondo tempo nel giro di sei minuti (dal 67' al 73'): Insigne prima ha sbloccato con un inserimento chirurgico, poi ha fornito l'assist per il decimo gol di Higuain. Napoli in vetta alla classifica con 28 punti: giocando così, lo scudetto si può.
LA PARTITA
Scaramanzia a parte, la parola scudetto si può pronunciare eccome a Napoli. Vincere il campionato non è più un sogno, ma un obiettivo concreto e non bisogna più nascondersi. La banda di Sarri è uscita allo scoperto a Verona con una partita al limite della perfezione. Bel gioco e dominio assoluto finalizzato nel momento chiave del match: quando lo 0-0 stava iniziando a essere un problema.
Hamsik ha trovato un corridoio e Insigne ha baciato il palo con un tiro chirurgico, palla in rete e tre punti in tasca. A mettere il sigillo finale ci ha pensato Higuain, chi se non lui. Proprio lui, il Pipita. Decimo gol in campionato per quello che è il capocannoniere della Serie A, staccato Eder. Il 2-0 è l'emblema della "filosofia Sarriana". Azione veloce, due tocchi e palla in rete. La testa di Hamsik, tecnica di Insigne e l'istinto killer di Higuain. Questi gli uomini da copertina, ma dietro ci sono i vari Jorginho e Allan che fanno il lavoro sporco. Un gruppo unito sotto gli ordini di Sarri, pochi ma buoni. Si allunga anche la striscia d'imbattibilità di Reina a 467 minuti, un vero record. Un successo che nasce dalla difesa solida e si completa con l'attacco spietato.
Il Verona non ha avuto neanche il tempo di reagire che ha preso il colpo del ko. Non è servito a nulla l'ingresso in campo di Toni, accolto da un boato, dopo due mesi. Sempre più in crisi in gialloblù che non sono ancora riusciti a vincere una partita in questo campionato, la panchina di Mandorlini, nonostante la fiducia presidenziale in settimana, traballa. Non per la sconfitta, ma perché non si sono visti i segnali di ripresa aspettati. Il Verona non segna da quattro partite e contro il Napoli non l'ha neanche sfiorato.
IL TABELLINO
VERONA-NAPOLI 0-2
Verona (4-3-3): Rafael 5,5; Pisano 5, Moras 5, Bianchetti 5, Albertazzi 5 (2' st Helander 5); Greco 5, Checchin 5 (23' st Wszolek 5), Hallfredsson 5,5; Jankovic 5,5 (28' st Toni 5,5), Pazzini 4,5, Juanito Gomez 5. A disp.: Gollini, Coppola, Winck, Souprayen, Zaccagni, Guglielmelli, Siligardi. All.: Mandorlini 5
Napoli (4-3-3): Reina 6,5; Hysaj 6,5, Albiol 6,5, Chiriches 6,5, Ghoulam 6,5; Allan 6,5, Jorginho 6,5, Hamsik 7 (33' st David Lopez sv); Callejon 6 (21' st El Kaddouri 6), Higuain 7,5, Insigne 7 (43' st Maggio sv). A disp.: Gabriel, Rafael, Henrique, Strinic, Chalobah, Luperto, Dezi, Valdifiori. All.: Sarri 7,5
Arbitro: Damato
Marcatori: 22' st Insigne, 28' st Higuain
Ammoniti: Greco, Pisan, Jankovic (V); Hysaj, Insigne (N)
Espulsi: -
LE PAGELLE
Higuain 7,5 - Ci prova in tutti i modi e trova il gol nel momento più decisivo. Il Verona è una delle sue vittime preferite: quattro gol contro i giallobù. E il Bentegodi gli porta fortuna visto che l'altro gol in trasferta in questo campionato l'ha segnato proprio contro il Chievo. Decisivo e straripante.
Insigne 7 - Sblocca il match e sforna l'assist (il quarto stagionale) per il Pipita. Bacia la maglia e replica ai fischi della tifoseria scaligera. Come un vero Scugnizzo...
Pazzini 4,5 - Poco aiutato, là davanti non si vede mai. La sua esperienza a Verona si stra trasformando partita dopo partita in un fallimento.
Hamsik 7 - E' tornato quello dell'era Mazzarri. A centrocampo è devastante, l'uomo in più. Sempre e comunque. Lui ha le chiavi del gioco di Sarri.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Hellas Verona-Napoli, le pagelle
By Redazione on 22 novembre 2015
Le pagelle dell’incontro delle 12,30 tra Hellas Verona-Napoli, gara valida per la tredicesima giornata di serie A, realizzate dalla nostra redazione.
NAPOLI
Josè Reina 6: Mai impegnato dagli avanti del Verona. Si mette in evidenza per una parata plastica su un tiro di Jankovic. Sicuro e deciso. Non sbaglia una sola uscita. Trasmette tranquillità.
Elseid Hysaj 6: Spinge poco, si becca con Pisano, rischia di procurare un penalty. Meno bene del solito.
Raul Albiol 6,5: Tolto uno svarione iniziale, non sbaglia nulla. Bravo nei duelli aerei, utile in impostazione.
Vlad Chiriches 7: Sorpresa di giornata. Gioca al posto di Koulibaly e gioca da Koulibaly. In bello stile, sempre puntuale.
Faouzi Ghoulam 6: A volte scoordinato, ma molto propositivo. Si allarga a sinistra, crossa, ci prova. Manca un pelo di precisione.
Allan 6,5: Recupera e riparte. Recupera e riparte. Quasi fosse un robot. Indispensabile.
Jorginho 6,5: Regia pulita, detta i tempi, verticalizza di continuo. Un ex rimpianto. Sarri lo ha portato a livelli fin qui sconosciuti.
Marek Hamsik 7,5: L’assist per il primo gol, avvia l’azione del secondo. Continuo, volenteroso, sempre nel vivo del gioco. Sarri è riuscito in quello che Benitez stava sprecando: sfruttare le doti di uno dei centrocampisti più forti e più decisivi d’Europa. (Dal 78’ David Lopez s.v.)
Josè Maria Callejon 5: Corpo estraneo. Niente gol, niente tiri, poco pericoloso. L’unico davvero negativo nel Napoli odierno. (Dal 67’ El Kaddouri 6: Entra bene nel match. Vibrante. Cambia passo e punta l’uomo. Ed è anche un talismano: entra lui e il Napoli segna due gol)
Gonzalo Higuain 7: Segna, ma poteva farne almeno tre. Rapido nel calciare, sempre in movimento. Grande voglia, ma anche un paio di conclusioni imprecise. I 10 gol in campionato in 13 giornate ne certificano il grado di incisività in questa squadra.
Lorenzo Insigne 7,5: Quattro dei 7 gol stagionali in campionato sono arrivati in trasferta. Un corsaro azzurro, che con due guizzi (gol e assist) stende l’Hellas. Fischiato e insultato da tutto lo stadio veronese per le sue origini, risponde sul campo. Così si fa. (Dall’88’ Maggio s.v.)
All. Maurizio Sarri 7,5: Possesso palla, organizzazione, idee, verticalizzazioni, sovrapposizioni, triangoli. Ha ricreato il vero Hamsik e creato un nuovo Jorginho. Insigne ed Higuain le sue armi speciali, ma tutto il Napoli dà la sensazione di seguirlo alla lettera.
SERIE A HELLAS VERONA – NAPOLI 0-2: Insigne e Higuaìn siglano il successo
By Dario Palumbo
Updated: novembre 22, 2015
Un Napoli straripante non lascia scampo al Verona. I partenopei scavalcano la Roma e si portano momentaneamente in testa alla classifica.
Al Bentegodi, dopo un primo tempo bloccato, decidono i gol tutti nella ripresa di Insigne (67esimo) e Higuain (73esimo). Gli azzurri si portano così momentaneamente in testa alla classifica con 28 punti – scavalcata la Roma fermata ieri dal Bologna. Verona sempre più ultimo in classifica.
PRIMO TEMPO
5' Occasionissima per il Napoli con Callejon che si accentra poi premia il taglio di Hamsik in area, da posizione defilata lo slovacco colpisce debole tra le braccia di Rafael. Nei primi minuti di gioco il Napoli è assolutamente padrone del campo, con il Verona schiacciato nella propria metà campo. 24' Destro potente di Hamsik dai 25 metri, conclusione che esce non lontano dal palo destro difeso da Rafael. 39' Insigne ci prova nuovamente dalla distanza, il suo destro di prima intenzione non trova la porta. 45' Finisce qui il primo tempo, senza recupero. 0-0 al Bentegodi tra Verona e Napoli.
Nonostante il grande possesso palla, il Napoli non è riuscito a trovare il gol e il Verona si è difeso molto bene.
SECONDO TEMPO
Il Napoli parte forte e al 50' Jorginho trova in profondità Higuain che si gira e calcia forte sul primo palo, Rafael mette in angolo. Finalmente si vede il Verona al 60' Jankovic prova col mancino, blocca Reina. 67' GOL DEL NAPOLI! INSIGNE! Percussione di Hamsik sulla sinistra, assist centrale per Insigne che entra in area, controlla e calcia col destro: palo interno e palla in rete. 0-1 Napoli! 70' Napoli vicino al raddoppio con Higuain dalla distanza: il suo destro esce di pochissimo. 73' GOL DEL NAPOLI! HIGUAIN! Azione corale dell’attacco azzurro: Hamsik al limite allarga per Insigne sulla sinistra, palla dentro per Higuain che anticipa Moras e insacca. 0-2 Napoli! 75' Rafael in uscita bassa dice di no ad Higuain lanciato a rete da Hamsik. Il Napoli ora gioca sul velluto. 84' Ancora e sempre Higuain, si oppone Rafael con i piedi. 93' Finisce qui: Verona-Napoli 0-2.
Il Tabellino:
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Bianchetti, Albertazzi (2' st Helander); Greco, Checchin (23' st Wszolek), Hallfredsson; Jankovic (28' st Toni), Pazzini, Juanito Gomez. A disp.: Gollini, Coppola, Winck, Souprayen, Zaccagni, Guglielmelli, Siligardi. All.: Mandorlini
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik (33' st David Lopez); Callejon (21' st El Kaddouri), Higuain, Insigne (43' st Maggio). A disp.: Gabriel, Rafael, Henrique, Strinic, Chalobah, Luperto, Dezi, Valdifiori. All.: Sarri
Arbitro: Damato
Marcatori: 22' st Insigne, 28' st Higuain.
Ammoniti: Greco, Pisan, Jankovic (V); Hysaj, Insigne (N)
FONTE: CalcioGazzetta.it
Napoli, 'follia' sui social per la vittoria a Verona: una rivalità che parte da lontano
I napoletani in delirio per il successo al Bentegodi: ecco i motivi di tanta gioia
ifosi del Napoli (Getty Images)
Antonio Papa (Twitter: @antoniopapapapa) 23/11/2015 22:40
NAPOLI VITTORIA RIVALITA' VERONA / NAPOLI - Sette ore e una manciata di minuti. Neanche il tempo di addormentarsi e risvegliarsi. Dal gol di Insigne a quello di Biabiany, il Napoli è rimasto in vetta alla classifica per qualche centinaio di giri di lancette. Ma è bastato e avanzato, anche perché ormai dalle parti del Vesuvio già da qualche settimana hanno tarato il mirino sul prossimo lunedì, quando il sorpasso sull'Inter può essere definitivo. A 'sto giro l'obiettivo era un altro, e se conoscete un po' i rapporti fra tifoserie capirete bene anche perché. Vincere a Verona, senza se e senza ma, e non certo per il famoso refrain "pensiamo partita per partita" che piace tantoo agli allenatori. Ve lo spieghiamo noi, così se girate un po' i social dei napoletani capirete anche il perché di tanta euforia.
UNA RIVALITA' "SHAKESPEARIANA" - La storia è lunga, lunghissima. Erano gli anni '60 quando si intravidero le prime avvisaglie di una rivalità destinata a fare (tristemente) storia, poi nei decenni successivi i problemi fra Verona e Napoli si sono acuiti fino a diventare addirittura una gara a rischio ordine pubblico. Fra risse, razzismo e tante pagine da censurare c'è spazio anche per un po' di simpatica ironia. Celeberrimo lo slogan diventato il titolo del libro di 'Mr. Striscione' Cristiano Militello. "Giulietta è 'na z..." è la sublimazione del genio napoletano, lo sfottò 'pulito' che fa ombra a tanto astio, ri-esploso purtroppo anche in quest'occasione, subito dopo la Marsigliese. Per la serie: coerenza portami via.
SOCIAL AZZURRI IMPAZZITI - La miccia i tifosi del Verona l'hanno accesa con gli insulti e gli immancabili richiami al Vesuvio, ma la bomba l'ha fatta esplodere Lorenzo Insigne, obiettivo primario del disprezzo scaligero solo perché 'più napoletano' degli altri. Gol ed esultanza polemica, e i fan sui social impazziscono. Facebook, Twitter e Instagram sono un tripudio di frasi-liberazione, esultanze equiparabili ad una vittoria a Torino, a Milano o a Roma. Già, perché che sia primo o che sia ultimo, battere il Verona ha sempre un sapore speciale.
POVERA GIULIETTA! - Da quel famoso striscione in poi l'obiettivo per i tifosi napoletani è sempre la protagonista del dramma di Shakespeare, che su Twitter diventa "di Equitalia" o "fatta della stessa sostanza dei capelli di Antonio Conte". Altro tweet niente male è "Prendi la cornetta, Kalidou (Koulibaly, ndr) ti aspetta". Ma la ciliegina i partenopei la mettono direttamente allo stadio, dove l'uno-due di Insigne e di Higuain è accolto con due boati da far tremare l'Arena. Un coro eloquente: "Tanto già lo so che l'anno prossimo giochi di sabato", un augurio di retrocessione più forte di qualsiasi desiderio di eruzioni vulcaniche. Beccati questo, Giulietta!
Verona-Napoli, i tifosi azzurri si scatenano sui social nel post-partita
C'è da sempre grande rivalità tra le due tifoserie
Gioia Napoli (Getty Images)
22/11/2015 18:38
VERONA NAPOLI SOCIAL TWITTER TIFOSI NAPOLI - Quella tra Verona e Napoli non è mai una partita come le altre per le due tifoserie. I supporters partenopei - dopo la vittoria di Insigne e compagni - non hanno gradito i cori di scherno dei dirimpettai scaligeri al 'Bentegodi', riversando sui social tutto il loro disappunto con post goliardici e ai limiti dello scrivibile.
G.M.
Calciomercato Verona, offerto il rinnovo a Sala. Ma lui tentenna...
L'esterno scaligero ha il contratto in scadenza nel 2017 ed è appetito da diversi club
Jacopo Sala (Getty Images)
20/11/2015 11:11
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA OFFERTO RINNOVO A SALA / VERONA - Il futuro di Jacopo Sala è ancora in bilico. Dopo essere stato accostato a molte big nostrane in estate, l’esterno classe ’91, sta discutendo il rinnovo con l’Hellas Verona: come riferisce il ‘Corriere di Verona’, la dirigenza scaligera gli ha proposto un prolungamento fino al 2020 con una clausola rescissoria fissata a 10 milioni di euro.
Eppure ipotizzare una sua permanenza in gialloblu, non è così scontato: il giocatore, che ha un contratto in scadenza nel 2017, non ha ancora dato una risposta perché in attesa delle possibili offerte che potrebbero arrivare a gennaio, con Fiorentina e Napoli in pole.
D.G.
FONTE: CalcioMercato.it
Verona-Napoli, Condò accusa: 'Non ha nessun senso cantare la Marsigliese se poi inneggi al Vesuvio'
23 novembre alle 10:59
Paolo Condò, giornalista della Gazzetta dello Sport e opinionista a Sky Sport, parla nel dopo partita di Verona-Napoli, commentando i beceri cori degli ultras scaligeri: "Non ha nessun senso cantare la Marigliese se poi inneggi al Vesuvio. A Insigne gli hanno urlato più volte "Vesuvio portatelo via, Vesuvio portatelo via", è assurdo tutto ciò! Non succede solo a Verona ma certe cose non hanno alcun senso. Ribadisco che il Napoli tra l'altro è la mia favorita per la vittoria finale dello Scudetto".
Hellasmania: un barlume di speranza c'è.
Di: Alessandro Righelli
23 novembre alle 01:22
La gara giocata in casa contro il Napoli era di certo un appuntamento molto difficile da centrare e forse, visto anche l'atteggiamento della squadra, non rientrava del tutto nei piani di riscatto del Verona; come per intendere: questa la giochiamo, vediamo come va. E non sarebbe nemmeno andata troppo male se nel secondo tempo, complice l'infortunio di Albertazzi che ha sconvolto l'assetto difensivo, il Napoli non avesse trovato una doppietta con i suoi campioni.
L'impostazione di gioco che aveva dato Mandorlini per questa partita è stata chiara sin dal primo minuto: chiudersi in difesa e ripartire sulle fasce, cercando di innescare qualche azione di contropiede con gli esterni e con la punta centrale. Analizzando il primo tempo si può vedere come, pur ricevendo non poche incursioni da parte degli avversari, la difesa gialloblù ha retto bene, soprattutto con Pisano che si è dimostrato uno dei più in forma. A centrocampo molto bene ancora Hallfredsson, l'unico che riesce a prendersi sulle spalle un reparto che sta avendo non poche difficoltà in questo brutto periodo. Il reparto che però sembra avere più bisogno di una scossa è l'attacco; non sono solo i numeri a parlare (appena 8 gol in tredici partite), ma anche la condizione di certi giocatori, tra i quali Pazzini, che anche oggi non ha dimostrato di sapere essere l'uomo decisivo. Il rientro di Luca Toni è stato esaltato non solo dal pubblico, che ha scatenato un boato appena ha visto il giocatore alzarsi dalla panchina, ma anche dai suoi compagni, che anche a fine partita hanno sottolineato come per loro sia importante in questa rosa e in questo momento.
Se questo periodo nero per L'Hellas Verona quindi sembra non finire, bisogna comunque guardare ad un barlume di speranza riacceso durante questa gara contro il Napoli, una delle squadre candidate maggiormente per il titolo. La difesa ha retto bene e può essere un punto di partenza per ripartire contro il Frosinone domenica prossima. La speranza di tutti poi è il recupero dell'uomo simbolo di Verona, Toni, e che la squadra possa riprendere fiducia nei propri mezzi. Non tutto è perduto allora, basta crederci fortemente e questo i tifosi lo sanno bene, perchè nonostante tutto, il loro supporto è immancabile. Vietato sbagliare.
Hellas Verona, i voti di CM: Hallfredsson il più attivo
20 novembre alle 12:36
Il Verona avrebbe proposto il prolungamento di contratto fino al 2020 a Jacopo Sala, esterno destro che piace a diversi club italiani. Si attende ora la risposta del giocatore. Lo riporta il Corriere di Verona.
UFFICIALE: Schelotto allo Sporting Lisbona, clausola di 45 milioni!
20 novembre alle 08:15
Ezequiel Schelotto riparte dal Portogallo. Nella notte lo Sporting Lisbona ha annunciato l'ingaggio dell'esterno italo-argentino classe 1989, che ha firmato un contratto fino al termine della stagione con un'opzione per altri tre anni. La clausola di rescissione è fissata a 45 milioni di euro!
CIAO ITALIA - Schelotto, che allo Sporting trova l'italiano Alberto Aquilani, aveva rescisso il contratto con l'Inter alla fine dello scorso mercato estivo. In Italia ha vestito anche le maglie di Cesena, Catania, Atalanta, Sassuolo, Parma e Chievo. Recentemente si era vociferato di un interesse nei suoi confronti da parte dell'Hellas Verona.
O @Sporting_CP chegou a acordo com Schelotto para contrato até final da temporada e mais 3 de opção. Bem-vindo! pic.twitter.com/Gpuk3JcJMi
— Sporting CP (@Sporting_CP) 20 Novembre 2015
NUOVO INIZIO - Queste le parole dell'ex laterale di Inter e Chievo, affidate ad Instagram: "Buon giorno a tutti, sono molto felice e nn vedo l'ora di iniziare questa avventura, arrivo a un grande club con la Ambizione e passione di vincere tante cose insieme, grazie mille a tutti per i messaggi e grazie".
Molto contento di questa nuova avventura , grazie Dio... Muy contento se esta nuova aventura gracias Dios
Verona: un difensore verso il Cesena
19 novembre alle 17:01
Matteo Bianchetti è il rinforzo per la difesa a cui sta lavorando Rino Foschi, direttore sportivo del Cesena. Contatti in corso con l'Hellas Verona, la richiesta è di un prestito con diritto di riscatto.
FONTE: CalcioMercato.com
Mandorlini: “La mia squadra ha dato tutto. Futuro? Sento la fiducia della società”
Andrea Mandorlini - Hellas Verona FC
Redazione 22-11-2015 15:33
Momento difficile per il Verona. Il Napoli sbanca il 'Bentegodi' e l'Hellas rimane in fondo alla classifica. Del match e non solo ha parlato l'allenatore gialloblu Andrea Mandorlini ai microfoni di Sky Sport: "L'infortunio di Albertazzi ha cambiato i nostri equilibri in occasione del gol di Insigne. Loro poi hanno talmente tanta qualità che è difficile limitarli al massimo. Dopo il vantaggio del Napoli è stato tutto più difficile. Comunque ho visto una squadra che ha lottato molto, ce l'ha messa tutta, per un'ora siamo stati compatti. Il vero spareggio sarà domenica a Frosinone.
Futuro? Sento la fiducia della società e della squadra, purtroppo abbiamo fuori tanti giocatori, chiedere di più è difficile. Spero che domenica sia la svolta". Su Toni: "Lui è fondamentale - continua Mandorlini - ha carisma e soprattutto gol. Quando manca si sente. Anche le altre squadre senza i grandi giocatori faticherebbero. Ora recupererà la forma e ci aiuterà". Infine una battuta sul Napoli: "E' una grande squadra, può lottare fino alla fine per lo scudetto. Non potevamo affrontarli a viso aperto".
Napoli, Sarri: “Higuain è stato bravissimo. L’abbraccio di Insigne? Non me lo aspettavo”
Maurizio Sarri - SSC Napoli
Redazione 22-11-2015 15:20
Continua a volare il Napoli, vittorioso a Verona contro l'Hellas grazie alle reti di Lorenzo Insigne e Gonzalo Higuain, che hanno proiettato, in attesa delle gare di Fiorentina e Inter, gli azzurri in vetta alla classifica. Al termine del match del Bentegodi, Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Le altre devono ancora giocare, è una classifica bugiarda. Sapevamo che era una partita difficile, per l'orario e per il fatto che eravamo reduci dalla sosta. Non abbiamo mai perso lucidità, abbiamo mosso bene il pallone e siamo stati bravi a chiudere velocemente la gara. Abbiamo concesso poco, forse niente. Dobbiamo essere concentrati su ogni partita, pensiamo molto a quella di giovedì, e solo da venerdì penseremo all'Inter. E' inutile guardare oltre questo.
L'abbraccio di Insigne? Non me lo aspettavo. Probabilmente pensava di uscire, poi ha segnato e pensava che il merito fosse mio, quando in realtà non è così. Higuain? E' tornato stanchissimo, nell'allenamento di venerdì sembrava quasi non ce la facesse a giocare, poi per fortuna le cose sono cambiate. E' stato bravissimo a trovare le energie, ma se queste storie si ripetono sarà più difficile. Il merito della fase offensiva? E' della mamma di Insigne e di quella di Higuain, mentre di quella difensiva è merito del lavoro fatto in estate. Tutti partecipano e questo è importante. Abbiamo sei attaccanti per tre posti, Gabbiadini può giocare benissimo come prima punta, ma in questo momento è fuori insieme a Mertens e per forza giovedì dovrà giocare qualcuno di quelli che hanno giocato oggi".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Hellas Verona - Napoli 0-2 | Toni rientra ma la scossa non arriva: gli azzurri passeggiano al Bentegodi
Insigne e Higuain nel secondo tempo castigano la formazione di Mandorlini che non sembra aver giovato minimamente della pausa per le nazionali: il gioco ancora latita e il rientro del bomber non basta a smuovere le acque
Luca Stoppele 22 Novembre 2015
L'Hellas Verona subisce un'altra sconfitta nella tredicesima giornata del campionto di Serie A, con il Napoli che si impone al Bentegodi con il risultato di 2-0.
Non c'è stato niente da fare per il club di via Belgio, che è dovuto soccombere sotto i colpi dei partenopei arrivati nel secondo tempo. Una sfida che per i padroni di casa era stata definita proibitiva, vista la differenza di tasso tecnico ma che lascia le solite perplessità sull'atteggiamento dell'Hellas, sempre troppo timido, impreciso e con poche idee per poter anche solo per sperare di fare punti.
Nella prima frazione il pallino del gioco è rimasto saldamente nelle mani della formazione di Sarri, con i gialloblu intimoriti e molto più preoccupati di difendere che non di attaccare. Infatti i problemi in ripartenza della squadra scaligera sono lampanti, con l’undici in campo che raramente accompagnava la fase offensiva, abbandonando il portatore di palla e le punte al loro destino: questo ha causato i numerosi errori tecnici e gli altrettanto numerosi palloni persi. Troppo bassa la linea difensiva perché i padroni di casa potessero provare a costruire una vera occasione, con la paura di subire gol che sembra paralizzare ogni volta i veronesi, colpevoli di lasciare campo al Napoli, libero invece di creare senza temere di essere colpito. I primi 45 minuti si concludono comunque a reti inviolate, con la roccaforte di Mandorlini che riesce a tenere.
Nella ripresa i padroni di casa sembrano metterci più coraggio e attaccano con qualche uomo in più. La manovra però non migliora in precisione e gli errori in fase d’impostazione restano comunque tanti: la squadra veronese sembra inoltre pagare l’assenza di una vera idea di gioco che non sia il lancio lungo. Così gli ospiti alla fine riescono a battere Rafael con Insigne, lasciato libero di stoppare e calciare dal limite dell’area. La difesa gialloblu per tutto il match era riuscita a nascondere in parte le sue insicurezze ma dopo il vantaggio queste si sono ripresentate e puntuale è arrivato il raddoppio di Higuain. Nel finale gli azzurri potrebbero dilagare, e solo gli interventi Rafael e le chiusure di Moras hanno permesso al passivo di non essere ancora più pesante.
L'Hellas resta quindi all'ultimo posto in classifica, pur ritrovando Luca Toni: il bomber infatti è sceso in campo per provare a dare il proprio contributo ma senza riuscire ad incidere. Il recupero del numero 9 è senza dubbio un'ottima notizia per Mandorlini ma viene da chiedersi se questo basterà al Verona: il gioco espresso dalla squadra infatti lascia sempre delle enormi perplessità e i palloni a disposizione dell punte sembrano sempre pochi e difficili da gestire. L'impressione è che se Mandorlini non riuscirà a dare definitivamente un'identità a questa squadra, difficilmente si assisterà ad un repentino cambio di rotta.
PRIMO TEMPO - Il Napoli prende subito in mano la partita e Callejon al 5' trova l'imbucata per Hamsik, che davanti a Rafael non riesce a dare forza al pallone. Al 11' Ghoulam svirgola con il sinistro in area, dopo un bel lancio di Albiol e sfuma una buona occasione per i partenopei. Il Verona in questa prima fase ci prova ma fatica ad uscire dalla propria metà campo. Al 19' Hamsik trova di testa Higuain ma il destro dell'argentino esce di poco con Rafael battuto. Un minuto dopo una diagonale di Albertazzi toglie il pallone dai piedi di Callejon e sul ribaltamento di fronte l'Hellas mette in area un pallone interessante con Hallfredsson ma la difesa di Sarri libera. Fucilata da fuori di Hamsik al 24' con la sfera che passa vicina all'incrocio dei pali. L'Hellas fatica molto a tenere il pallone e i continui errori tecnici favoriscono i recuperi della formazione ospite. Higuain al 33' prova il sinistro da fuori area ma Rafael blocca a terra.
SECONDO TEMPO - Al 47' Albertazzi è costretto ad uscire dal terreno di gioco: il terzino aveva già accusato un fastidio nel primo tempo. Al 50' Higuain viene servito in area e prova a calciare da posizione defilata ma Rafael mette in corner. Gomez al 55' sbaglia l'ennesimo passaggio per la squadra di Mandorlini, vanificando un buon contropiede: troppi errori per i gialloblu. Il primo tiro in porta degli scaligeri arriva al 60': al termine di una buona azione sulla sinistra, la sfera arriva sui piedi di Jankovic che prova il sinistro ma Reina blocca. Hamsik al 67' scende sulla sinistra e serve Insegne che stoppa e tira fulminando Rafael. Subito dopo Hysaj con una spinta butta giù Pisano in area: Damato non interviene. Al 70' Higuain si gira e calcia: palla fuori di poco. Al 73' azione avvolgente del Napoli, con Hamsik che serve l'accorrente Insigne: il suo assist rasoterra trova in area Higuain che non sbaglia. Al 77' Rafael chiude lo specchio nell'uno contro uno con l'argentino. Rimpallo in area del Napoli al 82' ma Pazzini non riesce a convertire in gol un pallone molto complicato da colpire. In due minuti, dal 83', El Kaddouri prima calcia fuori e poi viene servito ancora una volta Higuain che si libera della difesa ma viene ancora una volta fermato da Rafael.
HELLAS VERONA - NAPOLI 0-2
MARCATORI: Insigne (N) al 67', Higuain (N) al 73'
HELLAS VERONA BIANCHETTI - Rammaricato per la sconfitta casalinga contro il Napoli, Matteo Bianchetti ha evidenziato la prestazione della squadra: «Abbiamo giocato i primi 60 minuti molto positivamente, poi in difesa abbiamo cambiato e questo ha influito negli ultimi 30 minuti, peccato per il risultato finale. Ad ogni modo possiamo trarre segnali positivi da questa partita, siamo stati comunque bravi a fare quello che ci ha chiesto il mister durante la settimana», ha dichiarato il difensore dell’Hellas Verona.
IL LEADER – Bianchetti ha poi parlato del rientro di Luca Toni: «Siamo molto contenti che Toni sia rientrato, è fondamentale in campo e anche nello spogliatoio. In settimana rientreranno altri compagni. La vittoria ci manca ma non ci stiamo abbattendo, basta una vittoria per darci entusiasmo».
IL CAMMINO – Il difensore ha poi parlato delle prossime giornate: «Siamo pronti, abbiamo giocato dei minuti in momenti importanti. Una vittoria contro il Frosinone sarebbe fondamentale e ce la metteremo tutta, dobbiamo puntare sul gruppo per ripartire. Speriamo di recuperare gli infortunati, i tifosi poi ci supportano sempre. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili per risalire la china, dobbiamo cercare di girare a 14/15 punti. Come giudico la mia prestazione? Bene nei primi 60 minuti, poi potevo fare meglio, nel complesso sono soddisfatto perché sento la fiducia del mister e della società».
HELLAS VERONA PISANO MANDORLINI - Il momento è delicato, la situazione in classifica si è fatta ancor più complicata, ma Eros Pisano resta fiducioso sulle chance di salvezza dell’Hellas Verona. Intervenuto ai microfoni del sito ufficiale gialloblù dopo la sconfitta casalinga contro il Napoli, il difensore del club veneto ha dichiarato: «Dobbiamo ripartire dall'atteggiamento, oggi abbiamo dimostrato che non siamo morti. Nel primo tempo abbiamo retto bene poi, complici gli infortuni, ci siamo fatti sorprendere. Siamo contenti per la prestazione peccato aver perso equilibrio con gli infortuni. Toni? Il suo recupero è importantissimo, ci aiuterà tanto. Dobbiamo pensare alle prossime due partite e che sono importantissime. Grazie ai tifosi perché ci hanno sempre sostenuto in questo momenti difficili sono fondamentali».
OTTIMISMO – Pisano ha parlato poi della conferma dell’allenatore Andrea Mandorlini e delle prossime partite: «Giusto anche la fiducia al mister, dobbiamo lottare insieme, una vittoria cambierebbe tanto. La prossima partita con il Frosinone sarà importantissima. Un commento su Winck? E' giovane e si deve ambientare, la squadra lo sta aiutando è sicuramente entrerà negli schemi. 4 punti nelle prossime due partite? Io voglio giocarmele tutte, se i tifosi ci sostengono possiamo fare bene. Vogliamo salvarci, io ci credo come tutta la squadra, dobbiamo lavorare tantissimo. Vogliamo una vittoria per rialzarci. Girare a 18 punti sarebbe fondamentale».
HELLAS VERONA MANDORLINI - Altro risultato negativo per l’Hellas Verona, che non riesce a raccogliere ancora una vittoria in questa nuova stagione. La squadra veneta, che è stata sconfitta dal Napoli, deve invertire la rotta, ma ci proverà con Andrea Mandorlini ancora al timone.
GLI AGGIORNAMENTI – Come emerso nelle ultime ore e riportato poco fa da SkySport, l’Hellas Verona sembra intenzionato a confermare il tecnico. Pare, infatti, che, nonostante la sconfitta odierna, la società veneta sia orientata a dare ancora fiducia a Mandorlini. Nessuna rivoluzione in vista, dunque, a meno che nelle prossime ore non emergano riflessioni più approfondite e quindi eventuali sorprese.
VERONA MANDORLINI - Il Verona non è riuscito a riscattarsi contro il Napoli e Mandorlini continua a restare in discussione: i gialloblu sono stati sconfitti per 0-2 e restano dunque ultimi in classifica, senza aver trovato ancora un successo in questa Serie A. Il tecnico gialloblu Andrea Mandorlini, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato il momento difficile sottolineando quanto, al di là dell'ultimo posto, senta la fiducia della dirigenza.
ASPETTANDO LO SPAREGGIO - Queste le parole di Mandorlini dopo lo 0-2 subito al Bentegodi: «Difficile limitare una squadra con così tanta qualità, per loro è stato tutto più facile dopo il vantaggio di Insigne. Noi abbiamo lottato tanto e ce l'abbiamo messa tutta. La mia situazione? Sento la fiducia sia della squadra che della società, abbiamo tanti giocatori fuori e aspettarsi di più è difficile. Toni è fondamentale e si sente quando non c'è, ci aiuterà. Il vero spareggio sarà quello contro il Frosinone».
NAPOLI VERONA PAGELLE TABELLINO - Fischio finale al Bentegodi: la sfida tra Verona e Napoli si è conclusa sul risultato di 0-2. Successo importante per il Napoli che permette agli azzurri di portarsi al primo posto in classifica, almeno provvisoriamente. Ottima partita di Hamsik, Insigne dal canto proprio chiude in crescendo collezionando un gol e un assist. Ecco le pagelle della sfida del Bentegodi:
NAPOLI (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Chiriches 6,5, Albiol 6,5, Ghoulam 6; Allan 6, Jorginho 6,5, Hamsik 7 (dal 78' Lopez 6); Callejon 5,5 (dal 66' El Kaddouri 6), Higuain 7, Insigne 7 (dall'88' Maggio sv). Allenatore: Sarri.
VERONA - IL MIGLIORE
Checchin 6,5 - Esordio dal primo minuto per il classe 1997, un esordio positivo: personalità apprezzabile per un giovanissimo, capace di tentare soluzioni anche complesse e ordinato con entrambi i piedi in fase di regia. Ha le carte in regola per trovare ancora spazio.
VERONA - IL PEGGIORE
Greco 5 - Ammonito in avvio il centrocampista appare condizionato dal giallo: non riesce a contenere gli avversari e anche in fase di impostazione palesa qualche lacuna, con troppi errori anche nei passaggi più elementari.
NAPOLI - IL MIGLIORE
Hamsik 7 - Il capitano azzurro veste i panni del trascinatore e non sbaglia un colpo: tanta corsa, scambi efficaci coi compagni e tentativi dalla distanza. Fornisce l'assist per il gol di Insigne ed entra anche nell'azione nel raddoppio partenopeo.
NAPOLI - IL PEGGIORE
Callejon 5,5 - Partita di sacrificio per lo spagnolo che, spesso, si trova ad agire in posizione arretrata per lasciare spazio agli inserimenti di Hamsik: tanta corsa e tanto impegno, pochi spunti invece dal punto di vista offensivo.
VERONA NAPOLI SINTESI TABELLINO - Si è appena conclusa la sfida del Bentegodi tra Hellas Verona e Napoli, lunch match della tredicesima giornata di Serie A: 2-0 in favore degli azzurri di Sarri che, coi tre punti ottenuti, si portano provvisoriamente in testa alla classifica. Crisi nera per l'Hellas Verona, ancora ultimo in classifica con Mandorlini sempre più in discussione.
PRIMO TEMPO - La Marsigliese risuona anche al Bentegodi, doveroso tributo alle vittime degli attentati di Parigi, prima del fischio d’inizio. Venendo alle questioni di campo si sottolinea come il Napoli provi subito a fare la partita, col Verona chiuso e pronto a ripartire in contropiede. Il primo pericolo per la porta di Rafael arriva al 5’: Hamsik si inserisce con ottimo tempismo sul cross tagliato di Callejon ma non riesce a sorprendere il portiere gialloblu. Il Verona risponde all’8’ minuto: Albiol rilancia su Juanito Gomez che, con caparbietà, arriva al tiro ma non centra lo specchio della porta, disturbato dal ritorno del centrali azzurri. Il Napoli tiene palla quasi ininterrottamente, da segnalare i tanti cambi di posizione tra Callejon e Hamsik per non dare punti di riferimento. Gli uomini di Mandorlini reggono in difesa ma palesano difficoltà quando si tratta di ripartire e non escono dalla loro metà campo. Nota positiva il giovanissimo Checchin: è lui che prova a far salire la squadra e che osa di più, con lanci di qualità. Il Napoli ci riprova al 20’ con Higuain: destro al volo dal limite dell’area ma la coordinazione è imperfetta e il pallone esce. Hamsik dal canto proprio cerca il gran gol con un destro dalla distanza: conclusione sul fondo ma brividi per Rafael. La pressione azzurra cresce sul finire del primo tempo ma la retroguardia scaligera resiste stoicamente, respingendo colpo su colpo: Higuain, però, è sempre una spina nel fianco e al 35’ impegna Rafael con un sinistro dalla distanza. L'ultima occasione del primo tempo, al 40', è un tentativo di Insigne piuttosto velleitario che si perde sul fondo: si va all'intervallo sullo 0-0.
SECONDO TEMPO - Mandorlini deve rinunciare ad Albertazzi in avvio di ripresa, il difensore esce dal campo dolorante ed entra Helander. Prima occasione del secondo tempo: Higuain sfrutta un passaggio in profondità di Jorginho e va di potenza, Rafael copre ottimamente il proprio palo e salva tutto. Col passare dei minuti la partita si innervosisce: scintille tra Hysaj e Pisano, interventi duri a centrocampo e gioco poco fluido. I gialloblu si chiudono a riccio e riescono a togliere spazi alla manovra azzurra, ancora meglio rispetto al primo tempo: Hamsik ci prova al 60' ma il suo destro è poco preciso. Jankovic risponde subito allo slovacco: sinistro dal limite dell'area per l'ex genoano, Reina blocca senza problemi. La retroguardia gialloblu si arrende al 67': Insigne, servito ottimamente da Hamsik, batte Rafael con un destro preciso che tocca il palo e si infila in rete, 1-0 per il Napoli. Gli azzurri non si accontentano e con Higuain cercano subito il raddoppio: sfortuna il Pipita, ad un passo dal bersaglio. La ricerca dello 0-2 va a buon fine già al 74' grazie al solito Higuain, servito ottimamente da Insigne dopo un'ottima azione condotta con Hamsik: Verona alle corde. I gialloblu, nonostante il ritorno in campo di Luca Toni, non riescono a rientrare in partita e sono anzi gli uomini di Sarri a cercare il terzo gol con Higuain e con El Kaddouri negli ultimi minuti.
COMMENTO - Il Napoli si impone al Bentegodi e conquista provvisoriamente il primo posto: Insigne e Higuain, ispirati da un Hamsik in forma smagliante, stendono un Hellas sempre più in crisi. Il Verona regge in difesa fino al 67' ma si inchina poi alla qualità offensiva degli uomini di Sarri.
ALTRE NOTIZIE Ferlaino: "Spero in un ambo: scudetto al Napoli e Verona in B"
24.11.2015 22.23 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Attraverso Radio Kiss Kiss, l'ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino ha parlato di alcuni temi legati alla formazione azzurra allenata da Maurizio Sarri: "Perché vorrei il Verona in Serie B? In 33 anni di presidenza i veronesi si sono sempre comportati così, ci odiano profondamente e meritano una punizione sportiva. Spero di fare un ambo: sogno gli azzurri campioni d'Italia e gli scaligeri retrocessi. Per il titolo ci sono quattro squadre in corsa, più la Juve che è ormai lontana".
Paragone Higuain-Careca? "Non saprei farlo, il brasiliano l'ho preso dopo aver trascorso un Natale a Rio e seguendo le sue gare e mi innamorai calcisticamente di lui. Higuain è bravissimo, lo avrei preso anche io ed è il miglior regalo che Benitez ha lasciato alla piazza. Per vincere l'Inter avrebbe bisogno di un calciatore come lui".
L'ex patron ha poi dichiarato: "Nel 1987 il Napoli era molto forte anche a livello politico, c'erano vari ministri campani ed io stesso ero un consigliere federale. Il primo Scudetto ci prese quasi alla sprovvista, non ce lo aspettavamo: decisi di scendere in Mercedes tra la gente e vivere la gioia della gente. Auguro questa gioia alla città anche quest'anno", conclude commosso lo storico presidente azzurro".
SERIE A Napoli, ag. Sarri: "Scudetto? Presto per parlarne. Cori razzisti vergognosi"
23.11.2015 17.15 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Ai microfoni di Radio Crc è intervenuto Alessandro Pellegrini, agente di Maurizio Sarri: "La Nazionale? Il nostro obiettivo è tenerci stretta la squadra più importante d'Italia. Lo Scudetto lo vince chi arriva primo e il Napoli non è primo. Per parlare di Scudetto bisogna aver il tempo. Il Napoli ha tanti impegni. Per avere continuità meglio che non si pensi, quando finirà il tour de force, vedremo se ci sarà da festeggiare o meno a maggio. La sostituzione di El Kaddouri? Certe partite diventano difficili. Più passa il tempo più diminuisce la lucidità. Callejon è un giocatore straordinario, ma se si vogliono vincere certe partite ci vuole un colpo ed il colpo lo ha più Insigne. Ha dovuto sentire 90 minuti di insulti. Sarri viene accusato di far polemica sulle Nazionali, ma lui è talmente meticoloso nel preparare le partite che, vivere una settimana così prima del Verona, ed avere solo una giornata per allenare l'intera squadra per lui è anti-calcio. I cori razzisti? Mi vergogno di essere italiano dopo la partita di Verona, mi vergogno per certi articoli, è assurdo scrivere che baciare la maglia sia un'istigazione. C'è un problema vero, quel tipo di offese sono razzismo. Damato invece di ammonire Insigne che ha calciato il pallone doveva proporre di sospendere il match per i cori".
ALTRE NOTIZIE Napoli, Hamsik: "Col Verona è stata una gara dura. Siamo stati pazienti"
23.11.2015 16.12 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Tramite il suo sito ufficiale, il capitano del Napoli Marek Hamsik ha commentato la vittoria conquistata ieri al Bentegodi contro l'Hellas Verona dalla compagine partenopea: "E' stata una gara dura, non è usuale giocare ad orario di pranzo. Loro si sono concentrati molto sulla fase difensiva, nel primo tempo abbiamo trovato pochi spazi, ma siamo stati pazienti. Nella ripresa abbiamo trovato due reti e portato a casa questa vittoria. Siamo felici per questo successo".
ALTRE NOTIZIE Napoli, ag. Insigne: "Insulti a Verona? Meno se ne parla, meglio è"
23.11.2015 13.48 di Tommaso Bonan
A Radio Crc è intervenuto Fabio Andreotti, agente di Insigne: "Sono contento di quello che sta facendo la squadra. Record gol di Insigne in serie A merito di Sarri? Con Sarri ha trovato la sua identità, ha manifestato il piacere di giocare con il modulo che sta utilizzando Sarri. Ovvio che se metti un giocatore con il suo talento vicino la porta ha più possibilità. Pensa che il gioco voluto da Sarri rispecchi meglio la sua identità calcistica. Insulti ad Insigne? Al di là se sia la piazza di Verona o meno, da italiano direi di metterei un velo su questi brutti episodi. Meno se ne parla meglio è. La presa in giro è bella finché è nel rispetto degli altri. Lorenzo è passionale, spesso può eccedere in qualche errore dotato dalla sua giovane età. Anche con Mazzarri e Benitez aveva buoni rapporti. Un ambiente migliore di quello che si è creato con Sarri non poteva crearsi", le parole riportate da tuttonapoli.net.
SERIE A Napoli, marcia inarrestabile: pazienza e maturità nella vittoria di Verona
23.11.2015 08.45 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Il Napoli aggiunge anche pazienza e maturità nella lista delle proprie qualità. La squadra di Sarri continua a migliorare gara dopo gara, mettendo sempre un mattoncino in più per alzare ulteriormente il proprio livello, e ieri a Verona è uscito vincitore da un match che rischiava di complicarsi nonostante il controllo totale del match. Gli azzurri hanno schiacciato un Verona rinunciatario e catenacciaro (per scelta, ha dichiarato Mandorlini) nella proprie trequarti, mancando qualche occasione non nitidissima, ma non lasciandosi innervosire quando, nel momento cruciale, sembrava perdere un pò le misure. Proprio quando il Verona ha abbozzato timidamente qualche ripartenza, ma con Reina ancora una volta inoperoso, Hamsik ha trovato il varco giusto per Insigne, fino a quel momento il peggiore degli azzurri, che ha buttato giù il muro gialloblù e dato ragione a Sarri che l'ha lasciato in campo preferendo sostituire Callejon.
La pazienza per scardinare un muro di nove avversari in due linee strettissime al limite dell'area, col solo Pazzini avanzato, ma anche la maturità di un ragazzo napoletano - fischiato ed insultato dal pubblico sin dal riscaldamento semplicemente per le proprie origini - che ha saputo mettere da parte il proprio carattere istintivo, restando tranquillo per poi esplodere nell'abbraccio a Sarri dopo il gol. Ma le note positive per Sarri continuano ad essere tantissime, a partire da un Hamsik in grande spolvero, Jorginho sempre più leader nello sviluppo dell'azione (196 passaggi col 92% di precisione) e Chiriches che ha annullato Pazzini sul gioco aereo, confermando di essere all'altezza dei compagni di reparto.
D'altissimo livello le giocate sull'asse Higuain-Insigne, ma la forza del Napoli di Sarri è sicuramente la fase difensiva. Ieri Reina ha assistito dal campo ad un'altra partita dei propri compagni, chiudendo imbattuto per la quinta volta di fila in campionato e portando la propria imbattibilità a 467 minuti: nessuno in Europa come lui. Più in generale, sono due le reti subite nelle ultime dieci gare di campionato successive al cambio modulo ed entrambe ininfluenti sul risultato finali. Nelle ultime dieci gare il Napoli conferma il miglior trend: non ha portato via i tre punti solo contro Carpi e Genoa (entrambe le gare finite 0-0) in match molto simili a quello di ieri. La lezione, però, evidentemente deve essere servita.
RASSEGNA STAMPA Napoli, La Gazzetta dello Sport Su Higuain-Insigne: "Coppia d'oro"
23.11.2015 07.43 di Tommaso Maschio
Taglio alto dedicato al Napoli che aggancia la Fiorentina al secondo posto in classifica dietro l'Inter grazie ai gol della coppia Higuain-Insigne contro l'Hellas Verona in trasferta. "Napoli, coppia d'oro", il titolo della Gazzetta che continua: "Higuain-Insigne, Sarri domina e aggancia la Viola al secondo posto. - si legge nel sottotitolo - Verona a picco, ma Mandorlini resta. Kalinic salva la Fiorentina con l'Empoli".
RASSEGNA STAMPA Napoli, Il Mattino: "Sorpasso stupendo"
23.11.2015 07.18 di Tommaso Maschio
Il Napoli sbanca il Bentegodi di Verona e vola al secondo posto in classifica dietro l'Inter, capolista solitaria. Il Mattino in prima pagina dedica ampio spazio alla squadra di Maurizio Sarri titolando: "Sorpasso stupendo". "Insigne e Higuain firmano il 2-0 a Verona, - si legge ancora in prima - gli azzurri scavalcano la Roma e sono secondi".
SERIE A Verona, Bianchetti: "Dobbiamo risalire. Sento la fiducia della società"
22.11.2015 23.26 di Alessandra Stefanelli
Il difensore del Verona Matteo Bianchetti prova a rincuorare gli animi dopo la sconfitta subita contro il Napoli: Abbiamo giocato i primi 60 minuti molto positivamente, poi in difesa abbiamo cambiato e questo ha influito negli ultimi 30 minuti, peccato per il risultato finale. Ad ogni modo possiamo trarre segnali positivi da questa partita, siamo stati comunque bravi a fare quello che ci ha chiesto il mister durante la settimana. Toni? Siamo molto contenti che Toni sia rientrato, è fondamentale in campo e anche nello spogliatoio. In settimana rientreranno altri compagni. La vittoria ci manca ma non ci stiamo abbattendo, basta una vittoria per darci entusiasmo. I giovani? Siamo pronti, abbiamo giocato dei minuti in momenti importanti. Una vittoria contro il Frosinone sarebbe fondamentale e ce la metteremo tutta, dobbiamo puntare sul gruppo per ripartire. Speriamo di recuperare gli infortunati, i tifosi poi ci supportano sempre. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili per risalire la china, dobbiamo cercare di girare a 14/15 punti. Come giudico la mia prestazione? Bene nei primi 60 minuti, poi potevo fare meglio, nel complesso sono soddisfatto perché sento la fiducia del mister e della società", riporta il sito ufficiale del club scaligero.
SERIE A Napoli, Albiol: "Siamo una squadra solida, possiamo puntare in alto"
22.11.2015 21.51 di Alessandra Stefanelli
Il difensore del Napoli Raul Albiol commenta così la vittoria ottenuta dal Napoli contro il Verona: "Oggi abbiamo dimostrato che siamo una squadra solida che vuole puntare in alto - ha esordito -. E' importantissimo - riporta il sito ufficiale del club azzurro - non aver subìto azioni del Verona ed essere riusciti a segnare imponendo il nostro gioco. Continuiamo a non prendere gol e questo ci dà tanta fiducia. Adesso dobbiamo continuare così e pensare, dopo la gara in Belgio, alla sfida con l'Inter. Non guardiamo la classifica ma pensiamo solo alla prossima partita. Siamo pronti a dare il massimo e vogliamo regalare ai nostri tifosi grandi gioie".
SERIE A Napoli, Sarri: "Bene Insigne e Higuain. Scudetto? Manca ancora tanto"
22.11.2015 18.32 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Attraverso Premium Sport, il tecnico del Napoli Maurizio Sarri è tornato sulla vittoria conquistata a Verona: "E' stata una gara difficile, come sempre accade dopo la sosta. Anche l'orario delle 12.30 non è comune per i calciatori. Il Verona si giocava tanto, ha chiuso tutti gli spazi ma noi abbiamo fatto bene e abbiamo chiuso i giochi dopo il vantaggio".
E' soddisfatto per un'altra gara senza incassare gol? "Sono contento che la squadra sia equilibrata nel suo insieme. Questo equilibrio ci dà solidità e tranquillità per riuscire ad avere pazienza e sbloccare queste gare. Sarà difficile continuare così ma dobbiamo proseguire a tenere questo equilibrio".
E' contento della stima di Insigne? "Lorenzo mi attribuisce un po' di merito per il gol, perché non è uscito quando è entrato El Kaddouri. È rimasto in campo ed è andato in gol".
Higuain? "Ha fatto bene, ha giocato con la Nazionale e ha fatto un viaggio lungo per raggiungerci. Era stanco negli ultimi giorni ma oggi ha disputato un'ottima prestazione".
Lo scudetto è ancora una bestemmia? "Ci sono altri sette mesi di campionato, è prematuro parlarne. Non siamo partiti per questi obiettivi prestigiosi, ora pensiamo all'Europa League e poi all'Inter. Non dobbiamo andare oltre alla realtà, non siamo partiti con questo obiettivo anche se stiamo facendo bene. Le nostre rivali non stanno avendo alti e bassi".
ALTRE NOTIZIE Napoli, Sarri: "Scudetto? Penso soltanto al Bruges"
Hellas Verona-Napoli 0-2
22.11.2015 18.04 di Vincenzo Marangio
L'umiltà e la determinazione di Sarri sono note a tutti. Un'altra prova arriva a fine gara quando, ai microfoni Rai, il tecnico del Napoli, dopo l'importante e pesante successo esterno sul campo dell'Hellas Verona: "Scudetto? No, la parola d'ordine in questo momento è Bruges. Già abbiamo archiviato questo successo. Sono contento di come la squadra ha giocato soprattutto il secondo tempo, ma la nostra attenzione adesso è rivolta esclusivamente alla prossima delicata sfida contro il Bruges di giovedì. Delicata ovviamente non per la classifica ma per il clima che troveremo. Se riterranno che ci sono le condizioni ideali per disputare la partita, giocheremo senza problemi. Questo non sta a noi stabilirlo, noi ci limitiamo a fare il nostro lavoro da veri professionisti".
ALTRE NOTIZIE Napoli, Sarri: "E' la vittoria della pazienza. Noi bravi a non innervosirci"
22.11.2015 17.31 di Vito Aulenti Twitter: @vitoaul
Intervenuto sulle frequenze di Radio Rai, il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha così commentato il successo sull'Hellas Verona: "Questa è la vittoria della pazienza, innervosirsi era facile contro una squadra così chiusa: basti pensare che loro in alcuni frangenti hanno giocato col 6-3-1... Siamo stati bravi a rimanere lucidi e a far girare palla, facendo perdere loro molte energie".
Insigne oggi è stato molto bravo:
"Nei minuti iniziali sembrava nervoso e in difficoltà, poi ha spaccato la partita. Ad ogni modo tutti hanno fatto bene davanti, non era facile rimanere lucidi".
Giovedì giocherete a Bruges in un momento non semplice a livello di sicurezza:
"È giusto che la gente torni a riempire teatri e stadi, bisogna tornare a condurre una vita normale. Il mondo deve andare avanti, se ci fanno andare in Belgio significa che ci sono le condizioni per farlo".
SERIE A Verona, segnali di fiducia a Mandorlini
22.11.2015 16.36 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Situazione difficile per l'Hellas Verona, reduce dal ko interno contro il Napoli. La società sembra tuttavia orientata a confermare la fiducia ad Andrea Mandorlini. A meno di sorprese o riflessioni più approfondite nelle prossime ore, l'Hellas conferma il proprio allenatore. A rivelarlo è Gianlucadimarzio.com.
ALTRE NOTIZIE LIVE TMW - Hellas Verona, Mandorlini: "Col Frosinone gara da dentro o fuori"
22.11.2015 15.39 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: Dal nostro inviato al Bentegodi, Raimondo De Magistris
15.39 - Conclusa la conferenza stampa.
15.38 - Una sconfitta a Frosinone potrebbe costarle la panchina? "Al dopo non ci penso, sicuramente sarà una gara determinante per il nostro cammino".
15.38 - Il ritorno in campo di Toni può dare qualcosa in più? "Mi auguro torni presto l'attaccante importante che è stato per noi perché ne abbiamo davvero bisogno".
15.37 - Checchin ha dimostrato buona personalità al debutto. "In questo momento di crisi e magra è un buon risultato da parte della società".
15.35 - Come distrarrà la squadra dalla classifica? "Dobbiamo pensare a fare bene in campo, la gara di oggi non è tutta da buttare. Il Napoli in questo momento non puoi affrontarlo a campo aperto, la squadra ha fatto tutto quello che aveva preparato nelle ultime settimane. Dobbiamo cominciare a muoverci un po', la situazione è sempre più complicata".
15.34 - Come affronti la convalescenza della squadra? "Dobbiamo svoltare già da domenica, devono rientrare Sala, Viviani, Ionita e Toni si allenerà una settimana in più con noi. Prepareremo la gara in ritiro già da mercoledì, col Frosinone sarà una sfida da dentro o fuori".
15.33 - L'infortunio di Albertazzi ha sparigliato le carte? "Era chiaro che con l'avanzare dei minuti sarebbero aumentati gli spazi. Il Napoli ha sfruttato al massimo l'apertura sulla destra, sul gol di Insigne è cambiata la partita".
15.32 - Ha inizio la conferenza stampa - "Abbiamo disputato la gara che dovevamo, di grande contenimento. E' un momento così, a inizio ripresa abbiamo dovuto forzare un cambio e il Napoli è stato bravo a sfruttare le nostre disattenzioni".
15.15 - Avrà inizio tra pochi minuti la conferenza stampa di Andrea Mandorlini, allenatore dell'Hellas Verona che dalla sala stampa del Bentegodi analizzerà la sconfitta incassata quest'oggi dalla sua squadra contro il Napoli.
ALTRE NOTIZIE LIVE TMW - Napoli, Sarri: "Scudetto? Ci sono squadre che viaggiano più veloci"
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22.11.2015 15.30 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: Dal nostro inviato al Bentegodi, Raimondo De Magistris
15.30 - Conclusa la conferenza stampa.
15.28 - Si può parlare di Scudetto? "Le sensazioni non portano punti, noi da sedici partite siamo in serie positiva e abbiamo sempre squadre che viaggiano più veloci di noi. Non c'è in noi alcun tipo di orizzonte temporale che va oltre la prossima settimana. Sappiamo che il campo ci offre delle opportunità e la classifica sarà una conseguenza. Quello che possiamo fare non lo sappiamo nemmeno noi. Tra le squadre che abbiamo già affrontato quella che mi ha fatto la migliore impressione è la Fiorentina".
15.27 - La squadra è preoccupata per la trasferta in Belgio? "Se andiamo vuol dire che ci sono le condizioni per andarci. Sicuramente saremo protetti dalla polizia e non vedo questo dramma di andare a giocare in Belgio. Siamo tranquilli".
15.26 - Questa è la sua squadra più bella? "Qui ci sono giocatori con qualità enormi, è molto più facile fare un calcio bello qui piuttosto che in squadre con molta meno qualità. L'Empoli degli ultimi due-tre anni aveva meno qualità nei singoli, ma grossomodo le stesse caratteristiche".
15.24 - E' contento del primo posto? "Mi scappa da ridere, le altre ancora non hanno giocato. L'unica certezza è che abbiamo un punto in più della Roma. Quello che faranno le altre squadre non ci interessa, ora pensiamo all'Europa League".
15.23 - Ha notato dei progressi? "In queste partite con questo tipo di andamento tra uno 0-0 e uno 0-3 la differenza è minima. Era la stessa partita di Genova o col Carpi. E' fondamentale sbloccare il risultato".
15.22 - Questo Verona può salvarsi? "Dipende dall'evoluzione, anche degli infortunati, e poi dai prossimi risultati. Serve una vittoria per dare una svolta alla stagione".
15.20 - Complimenti per non aver sostituito Insigne. "Sembrava innervosirsi di fronte all'atteggiamento del pubblico, ma è anche vero che Callejon è bravo ad attaccare la profondità e in questa gara era difficile. Meglio la conclusione da fuori e, per questo motivo, ho preferito tenere Insigne. Ho aspettato qualche minuto prima di inserire El Kaddouri, ma poi ho fatto il cambio che avevo già deciso".
15.18 - Ha inizio la conferenza stampa di Maurizio Sarri: "Nel primo tempo abbiamo sbagliato alcune scelte e preteso di attaccare la profondità coi loro difensori al limite dell'area piccola. Le scelte dovevano essere fatte 15 metri prima, nel primo tempo siamo stati un po' lenti. Poi è chiaro che per disputare la gara che voleva fare il Verona le energie potevano mancare. Nella ripresa abbiamo allargato di più il gioco e, nonostante una gara complicata visto il loro 6-3-1, loro sono calati e abbiamo trovato il vantaggio. Poi siamo stati bravi a chiudere la sfida".
15.00 - Avrà inizio tra pochi minuti la conferenza stampa di Maurizio Sarri, tecnico del Napoli che dalla sala stampa del Bentegodi analizzerà il successo conquistato quest'oggi dalla compagine partenopea contro l'Hellas Verona.
SERIE A Napoli, Sarri: "Vittoria su campo difficile. Inter? Ci penso da venerdì"
Risultato finale: Hellas-Napoli 0-2.
22.11.2015 15.24 di Arturo Minervini
Primato momentaneo per il Napoli, che espugna il campo dell'Hellas con le reti di Insigne ed Higuain. Questo il commento, ai microfoni di Sky, del tecnico partenopeo Maurizio Sarri: "Mi sembra inutile parlare di testa della classifica, le altre squadre devono ancora giocare. La verità è che abbiamo raggiunto il terzo posto e per noi è già tanto. Sapevamo sarebbe stato difficile, perché c'era stata la sosta e perché questo orario è complicato. Abbiamo trovato una squadra molto chiusa, ma non abbiamo perso lucidità. Siamo stati bravi, una volta trovato il vantaggio, a chiudere subito la partita. Penso abbiamo fatto una buona partita, concedendo penso niente al Verona.
Sui numeri da primato del Napoli "Questo lo vedremo in futuro. Noi dobbiamo essere concentrati gara dopo gara. A differenza di quello che pensano tutti, siamo molto concentrati sulla sfida in Europa perché ci teniamo tantissimo. Da venerdì inizieremo a pensare alla sfida con l'Inter di lunedì. Inutile, in un campionato così difficile, guardare oltre questo"
Sull'abbraccio dopo il gol di Insigne "Non me lo aspettavo. Probabilmente quando ha visto El Kaddouri pensava dovesse uscire. Dopo il gol, avrà pensato che il merito fosse mio, in realtà è rimasto in campo proprio perché lui ha questi colpi. E per fortuna è riuscito a tirarlo fuori".
Sulla presunta stanchezza di Higuain "Higuain è tornato stanchissimo, venerdì sembrava uno che non avrebbe mai potuto giocare. Ieri un po' meglio ed oggi ha fatto la gara che ha fatto. Sicuramente fare questi tour de force per lui è difficile. Andare in Colombia, fare trenta ore di volo, rigiocare. Così si fa davvero dura". Riposare in Europa? Adesso non abbiamo molte alternative, non è una considerazione di mercato perché abbiamo un ricambio per ogni ruolo. In questo momento abbiamo purtroppo fuori Martens e Gabbadini e siamo rimasti con quattro attaccanti. Qualcuno di quelli che hanno giocato oggi, giocherà anche con il Brugge.
Qual è la cosa che più la soddisfa di questo Napoli? "Nella fase offensiva un allenatore ci può mettere le proprie idee, ma serve sempre la qualità dei giocatori per esprimerle. Nella fase difensiva, invece, credo che ci possa lavorare. Il fatto che la squadra sta diventando solida mi sta dando soddisfazione. Certo, ogni volta che toccano il pallone Insigne ed Higuain anche quella è una soddisfazione. Quello però è merito della mamma di Insigne e della mamma di Higuain, non mio".
Come spiega un Reina praticamente inoperoso? "Sicuramente è importante la grande partecipazione di tutta la squadra alla fase difensiva. Questa è una squadra in cui ognuno prova dare il suo contributo".
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Verona-Napoli 0-2
22.11.2015 14.48 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Reina 6 - Altra partita da spettatore. Qualche uscita tutt'altro che complicata e per il resto non è mai impegnato. Quinta gara di fila senza prendere gol, imbattibilità che sale a 470'
Hysaj 6 - Spinge poco, anche perchè di spazi non ce ne sono tantissimi per le sue discese e Gomez è il più propositivo del Verona.
Albiol 6 - Sempre reattivo quando è chiamato a correre all'indietro sui confusi lanci del Verona. Buona l'intesa con Chiriches, una sola sbavatura a causa di un rimpallo su Gomez.
Chiriches 6,5 - Schierato per la squalifica di Koulibaly, risponde con un'altra prova di grande spessore. Annulla sul gioco aereo Pazzini che non vede palla e imposta con grande calma non buttando mai il pallone.
Ghoulam 6 - Tra i più propositivi nel primo tempo, anche se non sempre è preciso nel concludere l'azione. Nella ripresa si nota sicuramente meno
Allan 6,5 - Si esalta nella lotta nel primo tempo, anche se si fa notare anche per la fitta rete di passaggi per allargare le maglie della difesa gialloblù.
Jorginho 7 - Leader del centrocampo azzurro. Tutti i palloni passano dai suoi piedi e ad ogni partita batte i suoi stessi record: col Verona 196 passaggi col 92% di precisione nonostante l'enorme difficoltà nell'eludere la pressione avversaria.
Hamsik 7 - Il Verona chiude tutti i varchi ed è lui il più pericoloso, prima con un inserimento senza palla e poi con un tiro da fuori. Non perde mai lucidità ed alla fine libera Insigne al tiro che butta giù il muro gialloblù (dal 32'st Lopez sv)
Callejon 6 - Attacca spesso la profondità, ma il Verona è bassissimo e c'è poco spazio per ricevere palla. (dal 20'st El Kaddouri 6 - Entra bene in partita, tentando diverse giocate ed andando via anche un paio di volte sull'esterno)
Higuain 7 - Ha almeno un paio di avversario francobollati, ma ci prova in tutti i modi, abbassandosi per non dare punti di riferimento o attaccando la profondità. Trova il gol finalizzando un'azione spettacolare, Rafael gli nega la doppietta più volte nel finale.
Insigne 7 - Non la sua miglior partita, beccato dal pubblico di casa sin dai primi minuti. Sarri lo lascia in campo, sostituendo Callejon, e viene ripagato dal gol, pesantissimo, che fa crollare il muro di Mandorlini (dal 43'st Maggio sv)
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Risultato finale: Hellas-Napoli 0-2.
22.11.2015 14.43 di Arturo Minervini
L'uomo della provvidenza. Un gol ed un assist per Lorenzo Insigne, che trascina il Napoli alla vittoria sul campo del Verona. Queste le sue sensazioni, raccolte da Sky, dopo il fischio finale: "Sapevamo che affrontavamo una squadra dura, molto fisica ed in condizione di classifica difficile. Siamo stati bravi a non tirarci indietro, a fare il nostro calcio. Sono contento per questa vittoria. E' una grande soddisfazione segnare qui, dopo le tante offese che mi vengono rivolte durante la gara. Dedico questa vittoria alla mia città, che ci teneva tanto a questa gara. Noi andiamo avanti gara dopo gara, proviamo a fare il nostro gioco. L'abbraccio a Sarri? Il mister mi sta dando fiducia, l'altra volta - con il Palermo, ndr - mi ero arrabbiato ma ho chiesto già scusa. L'importante è vincere le partite".
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22.11.2015 14.37 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: Dal nostro inviato al Bentegodi, Raimondo De Magistris
Bel gesto dei tifosi dell'Hellas Verona al termine della gara contro il Napoli. Nonostante la settima sconfitta in tredici giornate e una zona salvezza sempre più distante, i sostenitori gialloblù hanno applaudito i giocatori dopo il triplice fischio di Damato.
Al Bentegodi la squadra di Mandorlini ha resistito per quasi 70 minuti, poi è crollata nel finale sotto i colpi di Lorenzo Insigne e Gonzalo Higuain.
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Risultato finale: Hellas-Napoli 0-2.
22.11.2015 14.35 di Arturo Minervini
Rafael 6,5 - E' sempre attento sulle conclusioni da fuori di Higuain. Incolpevole sui gol, salva i suoi con una grande uscita su Higuain che avrebbe reso ancora più amara la sconfitta.
Pisano 5,5 - Gioca un ottimo primo tempo sulla destra, poi l'infortunio di Albertazzi induce Mandorlini a spostarlo sulla sinistra dove va in difficoltà. Già ammonito, viene graziato da Damato per una simulazione in area piuttosto evidente.
Moras 5 - Inizia molto bene, anche favorito dal Napoli che è troppo lento nell'impostazione. Nella ripresa, quando il Napoli accelera, Higuain diventa un incubo per lui e per tutta la difesa.
Bianchetti 5 - Molto attento nel primo tempo, nella ripresa viene dirottato a destra. Dalla sua fascia nascono le azioni che portano alle due reti del Napoli.
Albertazzi 6,5 - Gioca una gara molto attenta, chiudendo con grande puntualità sui tagli costanti di Callejon. Fermato da un problema muscolare in avvio di ripresa. Dal 47'Helander - Si trova catapultato in campo ad inizio ripresa,
Greco 5 - Prende un giallo dopo 6', che inevitabilmente condiziona la sua gara. Si sacrifica in fase di non possesso, ma è praticamente inesistente quando si tratta di impostare la manovra.
Hallfredsson 5,5 - Nella prima parte della gara prova a farsi vedere per qualche discesa sulla sinistra. La gara impone grande sacrificio e non lascia grandi spiragli all'inventiva. Si adegua come può.
Checchin 6 - Parte molto bene, mostrando subito grande personalità in alcune aperture interessanti. Gioca il pallone di prima senza paura, poi paga il peso della pressione ed il calo dei compagni. Difficile chiedere di più ad un classe 97'. Dal 69' Wszolek sv .
Jankovic 5 - Poche tracce della sua presenza in campo. Un giallo rimediato al 56', un sinistro centrale al 60' bloccato agevolmente da Reina. Troppo poco.: Dal 72' Toni sv- Il suo rientro è, insieme alla prova di Checchin, l'unica buona notizia per il Verona.
Juanito Gomez -5,5 In avvio si procura con caparbietà una buona occasione, sfruttando una piccola disattenzione di Albiol. Nella ripresa serve qualche pallone interessante a Pazzini e Jankovic.
Pazzini 5 - Tocca pochissimi palloni, anche perché i compagni lo abbandonando tra i due centrali del Napoli. Da lui, però, sarebbe lecito aspettarsi qualcosina di più, almeno nel lavoro sporco.
SERIE A
codebase=Napoli, Insigne: "Stiamo dando il massimo, giochiamo come chiede Sarri"
22.11.2015 14.33 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Intervistato da Premium Sport dopo la vittoria del Napoli a Verona, l'attaccante azzurro Lorenzo Insigne - a segno per la prima rete partenopea - ha dichiarato: "Se è un segnale alle rivali? Noi stiamo dando il massimo per arrivare in fondo, ora ci godiamo questa vittoria. Poi vediamo, stiamo bene e giochiamo come chiede il mister. Ogni domenica proviamo a fare una grande gara".
Ci siete anche a livello fisico? "Tanti elementi sono stati impegnati con le Nazionali. Poi - prosegue la punta - sono tornati a disposizione e si sono allenati come Gonzalo Higuain. E' un calciatore da apprezzare, ce lo teniamo stretto".
Cosa è cambiato contro le piccole rispetto al passato? "Noi siamo gli stessi, Sarri ci trasmette grinta e voglia di giocare in qualsiasi stadio. L'importante è giocare come sappiamo, cercando sempre la vittoria".
SERIE A Napoli, che maturità a Verona. Insigne e Higuain, l'Hellas crolla nel finale
22.11.2015 14.27 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: Dal nostro inviato al Bentegodi, Raimondo De Magistris
Da squadra spettacolare a compagine cinica e paziente. Senza fretta, e senza brillare come in tante altre occasioni, il Napoli nel lunch match della 13esima giornata di Serie A ha sbancato il Bentegodi e ha condannato l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini alla settima sconfitta.
E' stato un Napoli inedito quello visto quest'oggi a Verona, consapevole della sua superiorità. La squadra di Sarri ha macinato gioca nel primo tempo, ha atteso l'inevitabile calo fisico dei padroni di casa che hanno tenuto bene il campo per quasi 70 minuti e poi ha colpito nel finale. Con quella freddezza e quella maturità che spesso, troppo spesso, negli scorsi anni è mancata.
Napoli in attacco, Hellas Verona arretrato in difesa dello 0-0. Il canovaccio della gara è fin da subito chiaro, Mandorlini trasforma già dai primi istanti il suo 4-3-3 in 4-5-1 con Jankovic e Juanito Gomez che arretrano sulla linea dei centrocampisti per dare una mano ai due terzini.
La squadra di Sarri, molto stretta tra i reparti, inizia fin da subito a produrre gioco. Al termine del primo tempo il dato sul possesso palla è chiaro: 66% a favore del Napoli. Una statistica che evidenzia la superiorità territoriale degli ospiti, ma dice poco delle difficoltà dei partenopei. Insigne e Jorginho, i due costruttori di gioco, sono troppo imprecisi nell'ultimo passaggio e Higuain riceve pochi palloni giocabili. Il primo arriva al 18esimo, dopo un lancio di Callejon e una spizzata di testa di Hamsik, ma il Pipita non trova lo specchio della porta. Poi verticalizzazioni confuse e tante imprecisione. Si gioca in pochi metri e questo rende per nulla agevole il lavoro dei ragazzi di Sarri. Hamsik non ha spazi per muoversi senza palla e ci prova con soluzioni alternative, ma Rafael di fatto non è mai chiamato a grossi interventi sulle conclusioni dalla distanza. Al termine della prima frazione i tiri degli ospiti sono comunque sei. Zero quelli in porta dell'Hellas Verona che riesce a difendersi con ordine, ma ha poche idee quando deve ripartire e trasforma Pepe Reina da portiere in spettatore non pagante.
Di ben altro tenore il secondo tempo. Sarri sprona i suoi che tornano in campo con maggiore determinazione. La partita cresce di tono, anche perché parallelamente aumenta l'agonismo dei padroni di casa. Quattro i cartellini gialli estratti da Damato nel primo quarto d'ora, Higuain dopo pochi secondi sfiora il vantaggio, ma nella ripresa i padroni di casa non stanno a guardare e al 60esimo con Jankovic impegnano per la prima volta Pepe Reina.
La partita s'infiamma, così come il clima sugli spalti del Bentegodi. Le squadre si allungano sul terreno di gioco e Sarri per sfruttare gli spazi a disposizione inserisce Omar El Kaddouri al posto di Callejon. Pochi minuti dopo, però, l'azione che sblocca la partita si sviluppa sulla corsia opposta. Lasciato inspiegabilmente solo dalla difesa del Verona, l'attaccante napoletano Lorenzo Insigne riceve palla da Hamsik e con un rasoterra letale batte l'incolpevole Rafael. Esplode di gioia la panchina del Napoli, cala un irreale silenzio allo stadio.
Mandorlini, con poco più di venti minuti da giocare, corre ai ripari e inserisce Wszolek, ma la squadra di Sarri come spesso accade dopo il gol continua ad attaccare e con un fendente di Higuain rischia di chiudere la partita già al 70esimo.
Mandorlini in panchina non è soddisfatto, per risollevare la sua squadra inserisce Luca Toni 63 giorni dopo l'infortunio, ma a colpire al Bentegodi negli istanti successivi è il capocannoniere della Serie A: Gonzalo Higuain. Questa volta Insigne veste i panni dell'assistman e serve un pallone perfetto per il Pipita che brucia il diretto marcatore e fredda Rafael.
La decima realizzazione in campionato del centravanti argentino chiude di fatto il match. Il Verona alza bandiera bianca, il Napoli sfiora più volte il terzo gol ma la partita finisce 0-2. Un successo molto importante per i ragazzi di Sarri che scavalcano la Roma e si portano momentaneamente in vetta alla classifica. Il Napoli bello con le grandi e disattento con le piccole sembra ormai un lontano ricordo.
ALTRE NOTIZIE Verona, Toni torna in campo: mancava dal 20 settembre
22.11.2015 14.16 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Rientro in campo per Luca Toni (38). L'esperto attaccante, dopo aver superato i problemi fisici, è finalmente tornato a giocare in occasione del match tra Verona e Napoli. Bosko Jankovic ha lasciato il posto alla punta al 73', poco prima del raddoppio azzurro siglato da Gonzalo Higuain. Ritorno amaro dunque per l'ex Fiorentina e Bayern Monaco, fuori dallo scorso 20 settembre.
SERIE A Napoli, raddoppio al Bentegodi: Higuain chiude i giochi a Verona
22.11.2015 14.09 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Gonzalo Higuain chiude i giochi tra Verona e Napoli. Il Pipita ha siglato il 2-0 azzurro al 28' della ripresa: spettacolare tris di tocchi con Marek Hamsik che ha servito Lorenzo Insigne, palla al centro col Pipita che ha anticipato Eros Pisano per battere Rafael.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Di Carlo tra Hellas Verona e Spezia: la situazione
21.11.2015 20.08 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: Luca Bargellini
E' Domenico Di Carlo l'allenatore più gettonato del momento tra Serie A e Serie B. Lo Spezia, che in serata ha ufficializzato l'esonero di Bjelica, oltre a Ferrera e Camplone sta prendendo in considerazione proprio la candidatura dell'ex tecnico del Cesena che, però, piace anche all'Hellas Verona.
Qualora anche domani contro il Napoli la squadra scaligera non dovesse svoltare, i vertici dell'Hellas potrebbero valutare l'esonero di Mandorlini e, in quel caso, Di Carlo sarebbe il primo candidato.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, piace Varas del Lumezzane: la situazione
20.11.2015 10.51 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Occhi in Lega Pro, l'Hellas Verona guarda in casa Lumezzane. Piace il profilo di Kevin Varas, attaccante classe 93. Varas, che da poco ha affidato i suoi interessi all'avvocato Giorgio Timpani, è un'idea. Il Verona ci pensa...
SERIE A Hellas Verona, offerto il rinnovo a Sala: il giocatore prende tempo
20.11.2015 10.45 di Pietro Lazzerini
Secondo quanto riportato dal Corriere di Verona, l'Hellas avrebbe offerto il rinnovo di contratto all'esterno destro Jacopo Sala. Una proposta di prolungamento fino al 2020 con clausola rescissoria fissata a 10 milioni di euro. Il giocatore non ha ancora risposto, probabilmente in attesa delle possibili offerte che potrebbero arrivare a gennaio dai top club di A come Inter e Fiorentina.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
23.11.2015 «Insigne maleducato
E lo pensa anche il ct Conte»
Diciamolo subito: le offese al giocatore e alla mamma vanno condannate, anche in uno stadio di calcio ma Lorenzo Insigne non fa niente per essere simpatico. Non solo al pubblico del Bentegodi che lo ha messo nel mirino già qualche anno fa, quando giocava con la maglia del Pescara. Le mani nelle orecchie sotto la Curva Sud, le corse a perdifiato per «sbeffeggiare» i tifosi gialloblù all’Adriatico, le dichiarazioni a effetto prima, durante e dopo le partite con l’Hellas. «Lo faccio per la mia città», ha detto alla fine della gara con il Napoli. Ma cosa fa per la sua città? Calcia il pallone contro la Curva per infiammare gli animi? Non perde occasione per istigare l’avversario? Corre con il dito alla bocca per zittire lo stadio dopo il gol? Questi non sono certo gesti che fanno piacere a una città come Napoli, anche perchè il tifoso veronese non ha mai vissuto la sfida con i partenopei con la tensione che accompagna il derby con il Chievo, con il Vicenza, le partite con le grandi della A come Inter, Milan o Juve. Fino all’epoca di Maradona, quando nel Napoli giocavano fior di giocatori come Montefusco o Zurlini, la sfida con il Napoli diventava una partita come le altre. Ora questa partita diventa questione di vita e di morte per i napoletani, per alcuni giornalisti e per Insigne che resta soprattutto un maleducato. Non lo dicono solo i veronesi ma anche Conte che non lo ha convocato in Nazionale per i suoi comportamenti negativi.
L.M.
22.11.2015 Uno-due del Napoli
L'Hellas alza bandiera bianca
Prosegue la cavalcata del Napoli di Sarri, che al Bentegodi vince 2-0 e mette sempre più nei guai Andrea Mandorlini e la sua squadra. Partenza a mille per la squadra campana, che numeri alla mano è quella che in serie A ha il miglior spunto nei primi minuti, con Hamsik che scambia dal limite con Callejon e si inserisce in area, ma la sua conclusione non è precisa. Ci prova anche il Pipita Higuain dopo uno scambio con Hamsik, ma il suo tiro si spegne di poco a lato. Il Napoli ha in mano il possesso della palla e il Verona prova a difendersi non senza difficoltà. Alla mezz’ora Hamsik si inventa una bordata dalla distanza che finisce di poco a lato dell’incrocio. La difesa del Verona gioca comunque una partita attenta e vigorosa, contenendo alla grande le bocche di fuoco del Napoli per tutto il primo tempo. La ripresa si apre con il solito Higuain a cercare di sbloccare il risultato dopo un preciso assist di Jorginho, ma la conclusione del giocatore argentino viene deviato benissimo in corner da Rafael. È sempre il Napoli a fare la partita anche nella ripresa, ma il Verona, oltre a difendersi bene, prova a ripartire con più fiducia. Al 20’ della ripresa è però il Napoli a portarsi in vantaggio: grande assist di Hamsik per Insigne, il quale al centro controlla e manda il pallone in rete alla destra di Rafael. Il Napoli, una volta sbloccato il risultato, gioca con più fluidità e sfiora il raddoppio con un tiro da fuori di Higuain. A 18’ dal termine della gara Mandorlini prova a rianimare i suoi inserendo in campo Toni dopo tanti mesi di assenza, ma dopo appena un minuto il Napoli raddoppia.
Azione da manuale iniziata da Hamsik, proseguita da Insigne e finalizzata da Higuain, che dall’area piccola batte l’incolpevole Rafael. Il Verona è alle corde e il Napoli sfiora ripetutamente di dilagare, prima con Higuain su assist di Allan, poi ancora con il calciatore argentino su assist di Ghoulam, ma in entrambe le occasioni è il portiere del Verona Rafael a superarsi. La formazione di Sarri è per il momento in testa al campionato, in attesa dei match odierni di Fiorentina ed Inter.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: «Le voglio provare tutte»
Postata il 22/11/2015 alle ore 15:55
Verona - Segui l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate al termine di Hellas Verona-Napoli (0-2): «Col Napoli abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, l'infortunio ci ha costretto a cambiare assetto in corsa, in un momento in cui stavamo reagendo. Non abbiamo concesso niente al Napoli fino al gol. Ogni stagione ha la sua storia, in questo momento dobbiamo andare oltre, siamo al cospetto di prove difficili, questo è lo stato delle cose. Non vedo una squadra abbattuta, questo è un gruppo che lotta, contiamo di recuperare qualche calciatore. E' un campionato ancora lungo, dobbiamo lavorare mantenendo la concentrazione. Io sento la fiducia, della squadra, società e ambiente però bisogna fare risultati. Prima di mollare casa mia le provo tutte».
Pisano: «Penalizzati dall'infortunio»
Postata il 22/11/2015 alle ore 15:50
Verona - Segui l'intervista a Eros Pisano. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate al termine di Hellas Verona-Napoli (0-2): «Dobbiamo ripartire dall'atteggiamento, oggi abbiamo dimostrato che non siamo morti. Nel primo tempo abbiamo retto bene poi, complici gli infortuni, ci siamo fatti sorprendere. Siamo contenti per la prestazione peccato aver perso equilibrio con gli infortuni. Luca? Il suo recupero è importantissimo, ci aiuterà tanto. Dobbiamo pensare alle prossime due partite e che sono importantissime. Grazie ai tifosi perché ci hanno sempre sostenuto in questo momenti difficili sono fondamentali. Giusto anche la fiducia al mister, dobbiamo lottare insieme, una vittoria cambierebbe tanto. La prossima partita con il Frosinone sarà importantissima. Un commento su Winck? E' giovane e si deve ambientare, la squadra lo sta aiutando è sicuramente entrerà negli schemi. Se puntiamo a farte 4 punti nelle prossime due? Io voglio giocarmele tutte, se i tifosi ci sostengono possiamo fare bene. Vogliamo salvarci, io ci credo come tutta la squadra, dobbiamo lavorare tantissimo. Vogliamo una vittoria per rialzarci. Girare a 18 punti sarebbe fondamentale».
Bianchetti: «Non ci dobbiamo abbattere»
Postata il 22/11/2015 alle ore 15:45
Verona - Segui l'intervista a Matteo Bianchetti. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate al termine di Hellas Verona-Napoli (0-2): «Il Napoli? Abbiamo giocato i primi 60 minuti molto positivamente, poi in difesa abbiamo cambiato e questo ha influito negli ultimi 30 minuti, peccato per il risultato finale. Ad ogni modo possiamo trarre segnali positivi da questa partita, siamo stati comunque bravi a fare quello che ci ha chiesto il mister durante la settimana. Toni? Siamo molto contenti che Toni sia rientrato, è fondamentale in campo e anche nello spogliatoio. In settimana rientreranno altri compagni. La vittoria ci manca ma non ci stiamo abbattendo, basta una vittoria per darci entusiasmo. I giovani? Siamo pronti, abbiamo giocato dei minuti in momenti importanti. Una vittoria contro il Frosinone sarebbe fondamentale e ce la metteremo tutta, dobbiamo puntare sul gruppo per ripartire. Speriamo di recuperare gli infortunati, i tifosi poi ci supportano sempre. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili per risalire la china, dobbiamo cercare di girare a 14/15 punti. Come giudico la mia prestazione? Bene nei primi 60 minuti, poi potevo fare meglio, nel complesso sono soddisfatto perché sento la fiducia del mister e della società».
Serie A TIM: Hellas Verona-Napoli 0-2
Postata il 22/11/2015 alle ore 14:45
Verona - Il Verona esce sconfitto dallo scontro casalingo con il Napoli. La squadra scende in campo interpretando il 4-3-3 di Mandorlini, dando prova di personalità e determinazione contro un avversario sulla carta troppo impegnativo. Il fortino gialloblù regge per oltre un tempo, poi nella ripresa Insigne (23') ed Higuain (29') siglano il doppio vantaggio dei partenopei. Buona prova per il giovane Checchin in cabina di regia, prima partita da titolare per lui. La partita segna anche il ritorno di Toni al Bentegodi, subentrato al 28' del secondo tempo a Jankovic.
HELLAS VERONA NAPOLI 0-2
Marcatori: 23' st Insigne, 29' st Higuain.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Bianchetti, Albertazzi (dal 2' st Helander); Greco, Checchin (dal 23' st Wszolek), Hallfredsson; Jankovic (dal 28' st Toni), Pazzini, Gomez.
A disposizione: Coppola, Gollini, Siligardi, Zaccagni, Winck, Guglielmelli.
All.: Mandorlini.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik (dal 33' st Lopez); Insigne (dal 43' st Maggio), Higuain, Callejon (dal 21' st El Kaddouri).
A disposizione: Rafael, Vasconcelos, Strinic, Buss, Valdifiori, Maggio, Lopez, Dezi, Chalobah, Luperto.
All.: Sarri.
Arbitro: Damato di Barletta.
Assistenti: Marzaloni e Galloni.
Primavera TIM: Milan-Hellas Verona 2-1
Postata il 22/11/2015 alle ore 13:40
Milano - Il Verona crea molto a Milano contro il Milan, ma non riesce a concretizzare abbastanza da portare a casa punti, al termine di una partita giocata per buona parte nella metà campo avversaria.
Nel primo tempo il Milan va subito in vantaggio con Gamarra, ma il Verona non si scompone e inizia un lungo pressing che mette più volte in difficoltà la retroguardia rossonera. I più pericolosi sono Tronco e Lancia, con il primo che si propone un’infinità di volte sulla sinistra mettendo in mezzo tanti palloni, e con il secondo che vede una bella conclusione stamparsi sul palo 16’. Il Verona, poi, recrimina per un gol annullato allo stesso Lancia per presunto fuorigioco.
Allo stesso minuto della ripresa, il Milan raddoppia in contropiede, con Crociata. L’Hellas si butta in avanti e trova il meritato gol, con Tupta bravo ad approfittare della respinta difettosa di Livieri. La restante mezz’ora vede il Verona cercare con forza il pareggio con tante buone azioni, purtroppo senza successo. Appuntamento a domenica prossima, quando sarà la volta del derby contro il Chievo.
Gara di campionato
MILAN-HELLAS VERONA 2-1
Marcatore: 8’ pt. Gamarra, 8’ st Crociata, 16’ st Tupta.
MILAN (4-3-3): Livieri; Hadziosmanovic, De Santis, Bordi, Llamas; Gamarra, El Hilali, Crociata; Hamadi (dal 29’ st Felicioli), Cutrone (dal 37’ st Modic), La Ferrara (dal 18’ st Agnero).
A disposizione: Crosta, Malberti, Spinelli, Turano, Mondonico, Locatelli, Casiraghi, Zanellato, Careccia.
All.: Brocchi.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Salvetti; Pavan, Miron, Riccardi, Badan (dal 29’ st Grossi); Pellacani, Pinton (dal 9’ st Dagnoni); Tronco, Speri (dal 22’ st Hoxha), Tupta; Lancia.
A disposizione: Vencato, Casale, Gilli, Dall’Agnola, Buxton, Dentale.
All.: Pavanel.
Arbitro: Sig. Zanonato (sex. Aia di Vicenza).
Assistenti: Sigg. Bologna (sez. Aia di Mantova) e Marques (sez. Aia di Saronno).
NOTE. Ammoniti: Bordi, El Hilali, Pellacani, Felicioli.
Moras premiato al 'Galà del calcio Triveneto'
Postata il 20/11/2015 alle ore 11:15
Verona - Evangelos Moras premiato al 'Galà del calcio Triveneto'. Il difensore è stato votato dai giornalisti dell'USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) e dell'AIC (Associazione Italiana Calciatori) quale miglior calciatore dell'Hellas della scorsa stagione. La premiazione si terrà lunedì 23 novembre (ore 10.30), al teatro comunale di Vicenza (viale Mazzini 39). Oltre a quasi 500 studenti delle scuole superiori, saranno presenti anche il presidente dell'AIC, Damiano Tommasi, accompagnato dal presidente onorario della stessa associazione, Sergio Campana.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = SERIE B: Lo SPEZIA esonera BJELICA e attende DI CARLO che però a sua volta aspetta l'evolversi della situazione a Verona...
BASKET NBA: I KING cedono a Miami nonostante i 23 punti di BELINELLI, i WARRIORS recuperano un -23 con Stephen CURRY sugli scudi e alla fine hanno la meglio sui GOLDEN STATE WARRIORS... Belinelli segna 23 punti, Kings cedono a Miami.
Curry e i Warriors recuperano da -23 e vincono
di Redazione Sport
La buona prova di Marco Belinelli, che mette a segno 23 punti in 26', il primato stagionale, entrando dalla panchina, non basta ai Sacramento Kings, battuti 116-109 nella trasferta in Florida contro i Miami Heat, spinti dai 24 punti di Dwyane Wade e dai 23 di Chris Bosh.
I Kings, con l'assenza di DeMarcus Cousins, sospeso per una partita, mettono in mostra anche un Rajon Rondo autore di 18 assist, con 14 punti e 9 rimbalzi e McLemore autore di 17 punti, ma gli Heat oltre ai punti di Wade e Bosh, per lui anche 11 assist, hanno potuto contare sui 19 punti di Johnson ed hanno portato a casa un successo meritato.
Grande spettacolo di Steph Curry con i Golden State Warriors che battono i Los Angeles Clippers 124-117 al termine di una grandiosa rimonta dal -23. Curry è magistrale nella sua prestazione con 40 punti, 11 rimbalzi e 4 assist, e oscura Chris Paul, che chiude con 35 punti. Nella Eastern Conference, i Cleveland Cavaliers piegano i Milwaukee Bucks 115-100: Giannis Antetokounmpo chiude con 33 punti, Monroe 17, Middleton 15 e Parker 14, ma i Cavs possono contare sui 27 con 9 rimbalzi e 6 assist di LeBron James e i 22 con 15 rimbalzi di Kevin Love, oltre ai 18 punti di Smith e i 12 di Thompson.
FONTE: Leggo.it
Spezia, esonerato Bjelica: Di Carlo possibile sostituto, le ultime
Nenad Bjelica - Spezia
Redazione 21-11-2015 19:07
Il gol di Galabinov condanna lo Spezia e Bjelica. La sconfitta di oggi a Novara ha infatti portato all'esonero dell'allenatore croato. Decisivo il difficile momento di forma dei suoi, al terzo ko di fila e senza vittorie dall'1-0 contro la Ternana dello scorso ottobre. Bjelica lascia dunque la panchina bianconera quasi un anno e mezzo dopo il suo arrivo. E Grazzini ha già pronto il sostituto: Domenico Di Carlo. Se domani l'ex allenatore non prenderà il posto di Mandorlini sulla panchina dell'Hellas Verona, sarà il nuovo allenatore dello Spezia.
Questo il comunicato della società bianconera: "Lo Spezia Calcio comunica che il signor Nenad Bjelica è stato sollevato dall'incarico di responsabile tecnico della Prima Squadra. La Società intende ringraziare il tecnico croato per quanto fatto con le Aquile, per l'immancabile impegno e la professionalità dimostrati ed augurano allo stesso le più grandi fortune per il prosieguo della carriera".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.