RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA sembra partire convintamente ma ben presto si arrende alla maggior forma degli avversari che trovano il primo gol al 16° sul tiro di ESPOSITO e la deviazione di MAGNANI e il secondo tre minuti più tardi con un erroraccio di DAWIDOWICZ che consegna palla alla ripartenza di ANJORIN e alla doppietta di ESPOSITO che brucia MONTIPÒ sul proprio palo.
La squadra scaligera non reagisce, cerca di riordinare le idee rimaste ma nel frattempo ecco il terzo gol dell'EMPOLI con CACACE che sbatte su TCHATCHOUA la cui deviazione è ancora determinante purtroppo... Com'è come non è il VERONA è già sotto di tre dopo 32 minuti in un match che doveva essere di riscatto contro una diretta concorrente.
Fortunatamente al 35° l'HELLAS si ricorda di essere in campo: TCHATCHOUA sfugge a destra imbeccato da SUSLOV e la mette sul primo palo dove TENGSTEDT non lascia scampo a VÁSQUEZ nell'unico tiro in porta scaligero nel primo tempo ma chi, come il sottoscritto, vede in questo un segnale di riscatto dei gialloblù si ricrede presto perché al 42° è COLOMBO che, alla ribattuta del suo primo calcio di punizione, trova il corridoio giusto e realizza il poker avversario!
Secondo tempo in cui più che cercare di limitare i danni all'onore i gialloblù preferiscono ancora una volta, a parte qualche sprazzo, limitare il potenziale passivo e tornare negli spogliatoi (tra i sacrosanti fischi del pubblico scaligero) il più presto possibile.
HELLAS in caduta libera dopo 7 sconfitte negli ultimi 8 match, 4 di fila per il VERONA, prima doppietta in Serie A per ESPOSITO che ringrazia gli errori di BRADARIĆ e DAWIDOWICZ ancora una volta svagati al limite dell'incredibile ma con i gialloblù, come abbiamo purtroppo visto, festeggiano tutti anche i neozelandesi che trovano con CACACE il primo gol in Serie A!
E per fortuna che era stata, a detta di ZANETTI, una delle migliori settimane di allenamento per la squadra scaligera... Ancora una volta non vedevo l'ora che finisse e se fino ad ora ero stato restìo ora lo dichiaro chiaramente: Serve un cambio in panchina perché così, nonostante ammiri il tecnico vicentino per la passionalità verace con cui spiega le vicende gialloblù prima e dopo i match e non lo ritenga il più responsabile della situazione, non è possibile continuare.
Club scaligero porto di mare per chi è in cerca di rivincite e gente all'ultima spiaggia, ora i nodi sono finalmente venuti al pettine sperando che il famigerato fondo americano (sempre se c'è) esca al più presto e faccia piazza pulita da SETTI in giù magari buttando via il bambino con l'acqua sporca ma cambiando aria e deriva perché davvero non se ne può più e d'altra parte i 37 gol subiti in 15 partite a più (a quasi 2 gol e mezzo a partita) rappresentano un numero insopportabile.
Chi al posto di ZANETTI? Io voto ANDREAZZOLI tra i nomi che sento in giro ma è un nome che è già stato scartato da Via Olanda almeno una volta...
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...Invidio quelli (e non sono pochi) che pensano che via ZANETTI il VERONA risorgerà come l'araba fenice che è: I nodi sono tanti, di diversa natura e probabilmente sono arrivati al pettine tutti insieme a partire da una proprietà che ha abbassato il monte ingaggi ad una bassezza tale che probabilmente per alcuni Pro è più conveniente giocare in certe compagini di Serie B (e infatti considerano il club scaligero come un trampolino di lancio verso mete più importanti) per proseguire con un Direttore Sportivo costretto a fare sempre le nozze con i fichi secchi (ed è chiaro che non sempre ti può andare bene), un allenatore che per forza di cose deve accettare che il suo lavoro buono o meno che sia verrà smontato ogni mezza stagione (e non so in quanti sarebbero disposti a far le corse per venire o tornare qua a parte forse MANDORLINI) e infine calciatori che non vedono l'ora di tornare a guadagnare di più in piazze più prestigiose.
Nelle due stagioni con JURIĆ è andata discretamente bene, con DI FRANCESCO la stagione era nata male per poi proseguire di lusso grazie a D'AMICO che ha agito tempestivamente, a TUDOR e al grande mix di cui disponeva (e proprio la s'è persa la grandissima occasione di agganciare il treno stile ATALANTA), con MARROCCU-CIOFFI stava ancora naufragando tutto prima del ritorno di SOGLIANO e della sua decisiva svolta, proseguita male per la prima parte della stagione scorsa con BARONI ma terminata con la permanenza in Serie A che al momento con ZANETTI appare ancora problematica nel momento in cui, paradossalmente, si vocifera un fondo texano che potrebbe cambiare nettamente il futuro dell'HELLAS.
Personalmente non ne farei un dramma in caso di retrocessione, in fondo è lì (e nemmeno nelle posizioni di testa) che dovrebbe stare SETTI con la sua 'filosofia di calcio', sempre a 'piangere miseria' e al contempo sempre in grado di estrarsi più che lauti guadagni (in certe annate anche i più alti della Serie A), non fosse che per gli americani un conto sarebbe prendere una squadra (o parte di essa) in Serie A, tutt'altro sarebbe prelevarlo e poi finire in cadetteria...
C'è solo da sperare che i nuovi soci di maggioranza facciano in fretta e abbiano un piano serio che possibilmente non coinvolga l'attuale proprietario nemmeno come traghettatore o sarebbe come cadere dalla padella nella brace!
Povero il mio HELLAS com'è ridotto nell'annata del 40esimo anniversario del tricolore 😢 .
Mister ZANETTI ripropone il 4-2-3-1 ma la sorpresa in negativo è l'assenza di SERDAR che non risulta nemmeno in panchina a causa di una febbre che l'ha colpito all'ultimo; la coppia di mediani è quindi formata da BELAHYANE e Dani SILVA con DAWIDOWICZ che torna dal primo minuto al fianco di MAGNANI in difesa mentre TCHATCHOUA e BRADARIĆ sono confermati sulle esterne.
In attacco è di nuovo TENGSTEDT punta centrale mentre LIVRAMENTO partirà dal cuore della trequarti con SUSLOV e LAZOVIĆ ad assiterlo dalle estreme.
Mister D'AVERSA torna all'antico dopo il passaggio del turno in Coppa Italia con VITI e GOGLICHIDZE ai lati di ISMAJILI nel 3-4-2-1 che vede GYASI e PEZZELLA ai lati delle mezz'ali ANJORIN e MALEH mentre l'ex gialloblù HENDERSON parte dalla panchina; sulla trequarti agiranno CACACE ed ESPOSITO a supporto di PELLEGRI che agirà da prima punta.
23.500 le presenze al 'Bentegodi', 286 i tifosi nel settore ospiti dirige il signor Marco Di Bello della sezione AIA di Brindisi.
PRIMO TEMPO
2° PEZZELLA dalla distanza: Palla ampiamente a lato.
9° PELLEGRI cade male sul ginocchio dopo un contrasto con MAGNANI e chiede subito il cambio: EMPOLI in inferiorità numerica per il momento.
10° COLOMBO da il cambio a PELLEGRI: L'ex attaccante del MONZA ha segnato proprio al 'Bentegodi' la sua unica doppietta in Serie A.
12° Cartellino giallo per Dani SILVA che colpisce COLOMBO con una sorta di calcio volante che avrebbe potuto avere conseguenze più gravi infatti il VAR esamina la situazione ma fortunatamente Di Bello non aggrava la sua decisione nonostante le proteste di D'AVERSA... 16° BRADARIĆ scivola sull'erba alta, perde palla e fa ripartire ESPOSITO, l'attaccante corre in area da destra e prova il servizio in area dove MAGNANI stoppa male restituendo palla all'avversario che a quel punto scarica in porta e, con l'involontaria deviazione dello stesso Giangiacomo, il pallone scavalca MONTIPÒ e finisce nel sacco! Difesa ancora una volta non all'altezza ma non si può nemmeno negare che il VERONA non sia sfortunato.
19° DAWIDOWICZ in uscita appoggia lento a BELAHYANE che è aggredito da ANJORIN: Palla a ESPOSITO che entra in area da destra e fulmina ancora MONTIPÒ sul primo palo! Paweł ancora una volta leggero e sufficiente nel consegnare al compagno una palla sanguinosissima.
23° SUSLOV si sposta (finalmente) al centro della trequarti mentre LIVRAMENTO va a sinistra e LAZOVIĆ a destra ma la partita a questo punto è fortemente compromessa.
25° ANJORIN dalla lunetta: Tiro sballato che finisce in out... 32° Ecco anche il terzo gol: Palla in area per CACACE che prova a tirare benché in disequilibrio, MONTIPÒ sarebbe in traiettoria ma a tradirlo stavolta è la deviazione di TCHATCHOUA! Com'è come non è prendere 36 gol in 15 partite è qualcosa di difficilmente comprensibile e assolutamente inconcepibile in Serie A.
33° ZANETTI finalmente s'accorge che in panca c'è anche GHILARDI che perà entra al posto di BRADARIĆ. 35° TCHATCHOUA scappa sulla destra imbeccato da SUSLOV, dribbling sull'opposto e palla a TENGSTEDT che appostato sul primo palo si gira al volo e batte VÁSQUEZ! HELLAS in gol al primo tiro in porta ma salire la china è ancora durissima...
39° Lunga azione di LIVRAMENTO che la perde poi pressa e l'avversario la da a BELAHYANE che trova SUSLOV sulla destra, Tomáš affonda e cerca col destro il primo palo ma VÁSQUEZ si tuffa e devia sul fondo!
40° GHILARDI tira giù COLOMBO in un abbraccio e viene ammonito. 42° Calcio di punizione 3 metri fuori dall'area in zona centrale, SUSLOV a fare il coccodrillo: Alla battuta COLOMBO che alla prima incoccia sulla traversa ma trova la barriera e alla seconda il corridoio giusto fra le gambe di TENGSTEDT e LIVRAMENTO; palla nel sacco scaligero per la quarta volta... La situazione è disarmante nonostante in questa occasione il merito vada ascritto agli avversari.
44° Calcio d'angolo da sinistra per l'incornata di DAWIDOWICZ che finisce fuori.
45° HELLAS completamente scoperto in fase difensiva subisce la ripartenza di ANJORIN che forse commette fallo su SILVA ma entra comunque in area, si sposta all'ultimo e subisce il contrasto di MONTIPÒ in disperata uscita: Di Bello indica il dischetto, il VAR lo richiama e fortunatamente convince il direttore di gara che il portiere gialloblù era in anticipo nettamente sulla palla ma che rischio!
45°+4 ANJORIN ancora indisturbato dal limite: Palla fuori di poco sull'incrocio sinistro dei pali... Di Bello termina il primo tempo e dagli spalti una volta tanto piovono fischi sacrosanti all'in dirizzo di mister ZANETTI e i suoi; sinceramente è davvero difficile dar loro torto.
SECONDO TEMPO
46° HARROUI entra al posto di LIVRAMENTO (e SUSLOV torna a destra) ma per risollevare questo HELLAS servirebbe altro e forse non sarebbe nemmeno sufficiente... Intanto ci prova ANJORIN ma fortunatamente spara alto.
49° ESPOSITO spizza la palla su corner da destra: Fuori.
53° Scambio HARROUI-TENGSTEDT che involontariamente gliela rida indietro col tacco ma il tiro da fuori area dell'ex SASSUOLO termina a lato.
58° HARROUI da destra con un bel cross al centro per l'incornata dell'irrompente TCHATCHOUA che però non angola: Palla direttamente sul fondo.
59° Tocca a MOSQUERA, nelle fila dell'HELLAS esce SUSLOV, poi KASTANOS al posto di Dani SILVA.
62° Gran cross di COLOMBO che resiste i due tackle di GHILARDI ma a centro area, sull'uscita (tardiva per cambiare) di MONTIPÒ, GYASI liscia!
64° HARROUI in area la da a MOSQUERA col tunnel sull'avversario, pronto il tiro del colombiano che purtroppo però sfiora il palo lontano...
66° Gran discesa di TCHATCHOUA che sorprende pure i compagni: Né TENGSTEDT né MOSQUERA in area e la palla si perde...
69° Doppio cambio EMPOLI: Dentro HENDERSON e EKONG fuori ANJORIN e PEZZELLA.
72° EKONG in area evita MAGNANI e prova il tiro a giro: Palla a lato di poco.
73° HARROUI tira contrato dall'avversario: Palla lenta e di facile lettura per VÁSQUEZ.
74° MALEH abbatte KASTANOS vicino al corner destro e prende il giallo.
78° Parte l'ormai inevitabile 'IO CREEEDOOO RISORGEROOÒ...' dai tifosi ormai rassegnati all'ennesima sconfitta e alla terza imbarcata dei gialloblù in questo campionato dopo quella rimediate con ATALANTA e INTER.
79° Fuori TENGSTEDT e dentro SARR nell'HELLAS.
81° Cross di LAZOVIĆ da sinistra che ha ricevuto al meglio da KASTANOS: VÁSQUEZ rinvia male su MOSQUERA che purtroppo davanti alla porta sguarnita spara alto!
82° Altro doppio cambio EMPOLI: Dentro MARIANUCCI e SOLBAKKEN al posto di MALEH ed ESPOSITO.
89° Staffilata di MARIANUCCI dai 25 metri: Bravo anche MONTIPÒ ad alzarla sopra la traversa!
90° COLOMBO in area prova il tiro: Palla in Curva Nord.
90°+2 HENDERSON viene fermato da KASTANOS e poi lo cerca per la rissa! Incredibile l'atteggiamento dell'ex gialloblù che era diffidato e con l'ammonizione di oggi verrà automaticamente squalificato.
90°+3 Il signor Di Bello fischia tre volte: Il VERONA esce tra i fischi del pubblico imbufalito: Settima sconfitta nelle ultime otto partite, quarto ko di fila.
VOTI
MONTIPÒ Sul primo e sul terzo gol viene messo fuori gioco dalle sfortunata deviazioni dei compagni ma sul secondo avrebbe potuto fare certamente meglio dato che prende gol sul palo che protegge. Poco da fare sul quarto gol che schizza fulmineo sull'erba bagnata e s'infila malignamente raso al palo. Provvidenziale nell'anticipare sul pallone ANJORIN lanciato a rete senza far fallo, indeciso (come capita spesso) nell'uscita su GYASI che al 62° fortunatamente liscia. Bravo all'82° ad alzare sulla traversa la conclusione di MARIANUCCI vicinissimo alla prima marcatura in Serie A 6-
TCHATCHOUA Fatica a trovare spazio oltre PEZZELLA e al 32° è decisivo nello spiazzare MONTIPÒ sulla conclusione di CACACE. Al 35° imbeccato da SUSLOV mette una palla perfetta sul primo palo per TENGSTEDT. Al 58° in area riesce ad incornare in solitaria ma inspiegabilmente non prova nemmeno ad angolarla. Ottima anche la discesa al 66° ma in area, di due prime punte in quel momento in squadra, non ne trova nemmeno una... È comunque tra i meno peggio 6-
MAGNANI Bravo in anticipo su PELLEGRI e subito dopo in contrasto nel cuore dell'area gialloblù ma al 16° stoppa come peggio non si può quella palla che subito dopo devia imparabilmente per MONTIPÒ riconsegnandola a ESPOSITO! Poi come spesso gli succede dopo il primo schiaffo si riprende non sbagliando più nulla ma ormai la frittata è stata fatta... 5+
DAWIDOWICZ Subito aggressivo a metacampo su ESPOSITO ma quando t'illudi che sia tornato il vecchio gladiatore ecco l'errore decisivo con quella palla pigra che BELAHYANE nemmeno si aspetta, ANJORIN che intercetta e il più facile degli assist per ESPOSITO che ringrazia e fa 2 a 0. Rinvio da fuori direttamente in out al 28° e iovono fischi dagli spalti del 'Bentegodi'. Al 44° prova anche l'incornata in area che non gli entra. Nel secondo tempo fa anche lui il suo ma l'impressione che l'EMPOLI sia appagato dal 4 a 1 maturato sul campo e non insista oltre 5
BRADARIĆ Concede malamente un corner sulla pressione di ESPOSITO al 6° ma soprattutto dimostra anche lui di fare un passo avanti e tre indietro quando scivola malamente su quella percussione al 16° che si trasforma nel primo gol per l'EMPOLI. Altra palla persa al 27° poi anche ZANETTI s'accorge che forse il ragazzo non è in partita e lo toglie 4,5 (gli da il cambio GHILARDI al 33°: Qualche errorino lo fa come quello su COLOMBO al 62° però non fa certo peggio di MAGNANI e DAWIDOWICZ, anzi... 6)
BELAHYANE Non è certamente il miglior Reda che abbiamo visto anche se, al contrario di tanti suoi colleghi almeno mette in campo la garra: Al 19° non può arrivare su quel passaggio lento di DAWIDOWICZ a gli avversari vanno a rete per la seconda volta. Bella l'imbucata in area per SUSLOV al 39°. S'arrabatta come può nella ripresa ma non è certo sostenuto da SILVA.. 5,5
SILVA Al 12° sembra molto coinvolto e sul pezzo quando rischia il rosso con quella sorta di calcio volante poi invece sparisce dal campo e lo si vede solo quando subisce falli, o presunti tali, e si distende a pancia all'aria sul campo. Non ha la determinazione di DUDA in cabina di regia e nemmeno la grinta di SERDAR ma l'impressione è che possa dare più di così solo che tre gol in 16 minuti probabilmente lo terrorizzano e va in confusione per il resto della partita 4,5 (gli da il cambio KASTANOS al 60°: Anche lui prova a cambiare la deriva ma sembra sempre che giochi quasi facendo un favore alla platea... Forse era il primo ad aspettarsi di più dalla Serie A ritrovata ma non è questo il giocatore che giocava con la SALERNITANA contro i gialloblù! Deve scrollarsi di dosso il pessimismo che sembra attanagliarlo e dare decisamente di più! 5+)
SUSLOV Anche da lui si pretende (molto) di più però anche il mister dovrebbe finalmente capire che Tomáš all'ala destra si perde! Infatti quando a metà del primo tempo viene messo in zona centrale sulla trequarti da il meglio di sé con l'imbeccata per TCHATCHOUA nel gol gialloblù e successivamente quel pericoloso tiro bloccato da VÁSQUEZ al 39°. Con l'ingresso di HARROUI torna a destra dove si perde ancora fino alla sostituzione anticipata 5,5 (gli da il cambio MOSQUERA al 60°: La doppietta col NAPOLI è stata più una maledizione che altro; da quel momento il colombiano, forse vedendo un altro campionato in discesa dopo lo scudetto a sorpresa vinto in patria, si aspettava di giocare di più di fare meglio e invece le sue prestazioni sono andate via via calando fino ad arrivare a quelle vuote di significato come queste ultime... Forse avrebbe bisogno di più tempo in allenamento e meno in campo per cercare di ritrovare lucidità ma ZANETTI lo considera ancora il primo cambio di TENGSTEDT al contrario di Daniel che invece sembra perdere convinzione sempre più! Al 64° cerca l'angolino ma trova solo il fondo, all'81° non approfitta del regalo inaspettato di VÁSQUEZ e spedisce altissimo 5)
LIVRAMENTO Troppo poco quel pallone perso poi ritrovato e consegnato a BELAHYANE al 39° in un primo tempo in cui non si è praticamente mai notato; sembra addirittura un corpo estraneo alla squadra in molte occasioni 4,5 (gli da il cambio HARROUI al 46°: Da sicuramente una certa vitalità ad inizio ripresa con quel tiro al 53° e quel cross preso dritto per dritto da TCHATCHOUA. Geniale anche la palla in area a MOSQUERA al 64° con annesso dribbling ma 'struca struca' il fumo è molto più dell'arrosto 5,5)
LAZOVIĆ Ha a che fare con GYASI che fisicamente lo sovrasta ma in fase difensiva Darko fa ampiamente il suo limitandolo, è in fase offensiva che si vede solo per quel cross all'81° ed è un po' poco soprattutto per un capitano che dovrebbe almeno provare a scrollare i suoi con qualche urlaccio e invece... Mette la faccia nell'intervista post partita e gli va dato atto di prendersi una certa responsabilità però deve davvero fare il capitano e spiegare ai compagni che i tifosi pretendono ben altro dai giocatori dell'HELLAS 4,5
TENGSTEDT Ha una sola palla buona nel primo tempo e la tramuta in gol, prova anche a richiamare all'ordine i compagni quando vede che la squadra si sta sciogliendo ma certo al momento non ha né il carisma né i gradi per farlo e infatti nessuno lo ascolta purtroppo nell'inedia generale che sembra aver colpito il VERONA. Al 53° involontariamente serve HARROUI mentre pensava di ricever palla in area. Al 66° né lui né MOSQUERA è pronto in area a ricevere il traversone di TCHATCHOUA che meritava ben altra sorte... 6- (gli da il cambio SARR all'80° e si nota solo 7 minuti dopo con un tentativo di doppio dribbling che la difesa ospite intercetta... Stiamo perdendo anche Amin che magari vorrebbe un po' di minutaggio in più, magari dall'inizio, ma non è con partite come questa che convincerà tifosi e soprattutto allenatore 5)
ZANETTI Premettendo che, dal punto di vista umano è uno dei migliori tecnici che ho visto passare dalle nostre parti e che adoro la passionalità che mette nel suo lavoro (che poi è la nostra passione) ma, anche aldilà delle scelte di oggi, con l'insistenza su BRADARIĆ e la riproposizione di un DAWIDOWICZ perlomeno distratto con FARAONI e GHILARDI (per dirne due) a languire in panchina, quel far entrare SARR sempre negli sgoccioli di partita... Comunque 37 gol subiti in 15 partite suonano ormai davvero come una sentenza per una squadra che dovrebbe (ma non può) essere portata in ritiro punitivo ogni volta che gioca così... Serve un altro allenatore che ricominci dai fondamentali e a Gennaio purtroppo l'ennesimo repulisti 4
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Il diesse SOGLIANO «Perchè io e non Zanetti in conferenza stampa? Abbiamo parlato e abbiamo deciso che venissi io, è inutile nascondersi, qualcosa non va e ci saranno delle riflessioni, oggi non prenderemo nessuna decisione definitiva ma ci prenderemo 24-48 ore. Evidentemente in campo non si stanno riuscendo a trovare le giuste prestazioni, un po' è colpa dell'allenatore, un po' dei giocatori ma oggi ci aspettavamo tutt'altra prestazione, poi si può trovare una giornata in cui una squadra è ingiocabile e si è unita anche la sfortuna perchè sul primo goal se ci si riprova altre 100 volte non ci si riesce, ma al di là di questo bisogna analizzare a fondo cosa sta succedendo... Tanti giocatori sembrano non aver capito dove sono? Bisogna andare più a fondo e questa non è la sede giusta, poi se guardiamo la difesa quattro su cinque giocatori sono gli stessi dell'anno scorso. Poi i giocatori che non si sa da dove vengano l'anno scorso ci hanno salvato, e adesso Ngonge che veniva dalla strada e Noslin che veniva dalla pizzeria sono invece in ben altri lidi... Bisogna andare nei particolari, bisogna capire perchè stiamo facendo queste prestazioni. A Cagliari c'era stata una reazione invece oggi dopo il primo goal la squadra si è disunita, era lunga nei reparti, senza nulla togliere all'Empoli che è una squadra che in questo momento può vincere non solo con il Verona, in settimana ho visto i ragazzi che si sono allenati bene poi alla prima difficoltà si sono sciolti. Che ci sia qualcosa non va è evidente, poi oggi mancava Duda, Serdar si è svegliato con la febbre, è un momento no a 360 gradi ma la squadra non può uscire così presto dalla partita in uno scontro diretto. Bocchetti? Con Bocchetti ho già lavorato ed io sarei stato il primo a volerlo tenere, poi dopo abbiamo preso Baroni per ripartire in modo diverso, ma Bocchetti o meno prima c'è la decisione su Zanetti, lui è una persona intelligente e sa che c'è qualcosa che non va. Penso ci sia un grosso limite mentale, è una squadra difficile da analizzare ovviamente ci sono anche i limiti tecnici ma quelli li hanno tutti, vince con la Roma, con il Napoli poi in tante partite si sconnette completamente. Cercheremo di trovare una soluzione perchè così le cose non vanno bene» TuttoMercatoWeb.com
Mister D'AVERSA tecnico dell'EMPOLI «Questi ragazzi stanno facendo qualcosa di impensabile all'inizio de campionato, raramente ho trovato un gruppo così dedito al lavoro e devo solo fare i complimenti. Serve rimanere con i piedi per terra nonostante la soddisfazione che c'è dopo questa domenica. Serve continuare a spingere sull'acceleratore come stiamo facendo. Pellegri? Siamo venuti a fare una partita in totale emergenza, nel secondo tempo dopo il cambio di Maleh è entrato Marianucci che ha fatto anche bene sfiorando il goal. Ci auguriamo di recuperare presto tutti gli infortunati, su Pellegri dobbiamo valutare. L'attacco ha girato alla perfezione? Si, Colombo è entrato poi a freddo, lui è un professionista esemplare, arriva un'ora prima al campo e va via per ultimo, la deve vivere in maniera più spensierata, un po' come Esposito» TuttoMercatoWeb.com
Capitan LAZOVIĆ «...Penso ci sia poco da dire, ultimamente abbiamo parlato anche troppo ma ora serve parlare di meno e agire di più per cercare di uscire da questa situazione con il lavoro. Zanetti? E' una situazione non semplice, dobbiamo lavorare per cercare di uscire il prima possibile da questa situazione. Se i miei compagni hanno capito dove sono? Non vorrei parlare degli altri, io sono il capitano e sono qui a parlare e a metterci la faccia per primo. Conosco bene questa piazza, so che quello che ci chiedono i tifosi è l'atteggiamento e ultimamente sta mancando, è evidente che c'è qualcosa che non va. Sicuramente i più colpevoli siamo noi, noi che scendiamo in campo, poi è chiaro che in alcuni momenti non puoi cambiare tutti i giocatori ma cambi l'allenatore, con il mister siamo in buoni rapporti ma non siamo riusciti a dargli qualcosa sul campo... Ennesima figuraccia? Sinceramente non so cosa dire, la partita l'avete vista tutti, quando si prendono quattro goal con l'Empoli vuol dire che è mancato l'atteggiamento che non può e non deve mai mancare» TuttoMercatoWeb.com
Sebastiano ESPOSITO autore della prima doppietta in Serie A quest'oggi ha parlato ai microfoni di DAZN «Momento magico che continua? Il momento magico è della squadra. Sappiamo che dobbiamo continuare così, il nostro obiettivo è ancora lontano e dobbiamo fare ancora tanti punti. Grande partita per quantità e qualità. Hanno segnato anche i miei fratelli? Sono ancora più felice. Torneremo a casa ancora più felice, contento per loro perché se lo meritano. Mamma e papà saranno ancora più felici» TuttoMercatoWeb.com
Liberato CACACE attaccante dell’Empoli ai microfoni di DAZN «Sappiamo che siamo una squadra giovane, ma oggi in campo abbiamo dimostrato grande maturità e che siamo un'ottima squadra. Come ci siamo trovati in avanti? Peccato per Pellegri, un grande uomo. Ho giocato in un ruolo diverso, ma mi piace giocare lì. Tanta roba fare 4 gol. Per il mio ho aspettato due anni, sono molto contento. Dove può arrivare questo Empoli? Stiamo facendo tanto bene, ma dobbiamo continuare così e lavorare ogni giorno» TuttoMercatoWeb.com
Lorenzo COLOMBO attaccante dell’Empoli ai microfoni di DAZN «Siamo contenti, bravi a mettere subito la partita sul giusto binario. Non era facile in questo ambiente, abbiamo fatto diventare relativamente facile uno scontro diretto. Dove può arrivare questo Empoli? Non guardiamo avanti, pensiamo partita per partita. Lavoriamo tutta la settimana per Torino» TuttoMercatoWeb.com
Negli anticipi di Venerdì 3 a 1 dell'INTER sul PARMA e 2 a 1 dell'ATALANTA sul MILAN.
Ieri al 'Ferraris' pari a reti inviolate tra GENOA e TORINO mentre allo stadium di Torino la JUVENTUS ha impattato 2 a 2 col BOLOGNA solo al 92esimo rischiando a lungo di perderla sotto di due gol: Nono pareggio in 15 gare per i bianconeri.
ROMA-LECCE all'Olimpico è terminata 4 a 1 a favore dei padroni di casa ai danni dei salentini: Prima vittoria per sir RANIERI.
Oggi ha aperto la giornata il lunch-match tra FIORENTINA e CAGLIARI con i viola a vincere di misura sui sardi.
Alle 18.00 VENEZIA-COMO, alle 20.45 NAPOLI-LAZIO, chiuderà la 15esima giornata del campionato di Serie A il posticipo fra MONZA e UDINESE.
#CALCIOMERCATO Il Direttore Sportivo della LAZIO FABIANI ha escluso sulle reti Mediaset qualsiasi attuale interesse su BELAHYANE 'Ottimo giocatore ma al momento non ci interessa': Via libera dunque alle altre pretendenti? Sempre ammesso e non concesso che in realtà tutto questo interesse per il mediano marocchino non sia solamente un'esagerazione giornalistica o poco meno [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
VITA DA EX: Festival di ex gialloblù in LAZIO-NAPOLI di Coppa Italia ma a godere alla fine sono i gialloblù capitolini mister BARONI, NOSLIN (autore di una tripletta) e ZACCAGNI (anche se ha sbagliato dagli 11 metri) che accedono ai quarti grazie al 3 a 1 sui partenopei fra i quali hanno giocato SIMEONE (che ha segnato il gol bandiera), FOLORUNSHO e NGONGE ma dove milita anche RRAHMANI che è rimasto in panca... Certo che se qualcuno di questi fosse rimasto un po' di più anziché andare a rafforzare gli avversari e indebolire l'HELLAS o perlomeno si avesse avuto una vision meno azzardata anziché vendere sempre tutto il vendibile, forse in questi anni la squadra scaligera sarebbe cresciuta almeno un po'.
Luca SILIGARDI torna a casa e dopo aver abbandonato la SPAL a Giugno apre un contratto fino al 2026 con la CORREGGESE che milita attualmente in Eccellenza.
Mister ZAFFARONI esonerato dopo poco più di un mese dal SUEDTIROL! Al suo posto sarà CASTORI il nuovo tecnico degli alto atesini; insieme all'ex tecnico gialloblù salta anche CHERUBIN che faceva parte del suo staff.
il blog di Gianluca Vighini LE COLPE DI ZANETTI? ESSERSI FIDATO DI UN GRUPPO DI GIOCATORI SCARSI E LOGORI
Sport, 8 December 2024
Paga Zanetti. Per tutti. Indifendibile, come lui stesso si era definito dopo la partita con l’Inter. Il calcio ha riti antichi e vecchie abitudini. L’allenatore è il capro espiatorio. La gara con l’Empoli sancisce la crisi del Verona. Squadra che si è persa dentro le proprie paure. Nemmeno i tentativi di rianimarla attraverso il ritiro è servito.
Zanetti ha colpe e responsabilità non c’è dubbio. Si è fidato di un gruppo di giocatori vecchi e logori che hanno deciso di staccare la spina dopo anni di battaglie. Dovevano essere loro a guidare il gruppo, sono diventati il problema. La colpa di Zanetti è di essere morto con loro, credendo ancora che potessero essere utili. Doveva fare scelte, anche dure, intransigenti. Metterli fuori rosa, affidarsi a qualche ragazzino che sicuramente ci avrebbe risparmiato lo spettacolo penoso di oggi e quelli passati. Si è appellato al sentimento, all’orgoglio, ha alzato i toni, non si è fatto capire. Troppi errori individuali, troppa gente che gioca distratta, con la tesa chissà dove. Dicono, come se fosse un alibi, che il problema sono i contratti in scadenza. Come se questa gente che guadagna trenta, quaranta, cinquanta, sessanta, forse settanta mila euro al mese non venisse pagata fino a giugno, come se fosse giusto smettere di giocare adesso. Insulto alla gente che lavora dieci ore al giorno per 1200 euro e che magari spende i propri risparmi per andare allo stadio e in trasferta.
I problemi di questa squadra non saranno risolti da chi arriverà. Non subito, sicuramente non senza una profonda rivoluzione a gennaio. Chiunque sarà. Ma dopo la gara di oggi è altrettanto certo che serva un cambio, quantomeno per togliere tutti gli alibi a chi sta calpestando la maglia dell’Hellas Verona nell’anno del quarantennale della vittoria del tricolore.
Si sperava che andasse diversamente che oggi il Verona riuscisse a cambiare finalmente rotta. Invece è finita a schiaffi in faccia, con una tifoseria calpestata e ferita che davanti a questo scempio ha perso la pazienza. “Volemoghe ben al Verona” era lo slogan meraviglioso della Curva, ma i primi che non hanno voluto bene al Verona sono questi giocatori, ormai indegni di vestire questa gloriosa maglia. Pagherà Zanetti, perché è giusto così. Ma fateci un favore: tirateci via dalla vista per sempre questi ignobili personaggi che ci rifiutiamo di chiamare calciatori. Al massimo questa gente potrebbe pulire le scarpe agli eroi dello scudetto.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-EMPOLI
Sport, 8 December 2024
MONTIPO’ 5 Prende il raddoppio sul suo palo, male. Guarda la rete dell’1-4 senza nemmeno muoversi. Capisco che la palla passi in mezzo a qualche gamba, ma com’è possibile prendere un gol del genere in serie A? E’ uno dei senatori, ammesso e non concesso che voglia ancora dire qualcosa in questa squadra che di leader pare non averne più, ma non trasmette la sicurezza della quale proprio adesso ci sarebbe bisogno.
TCHATCHOUA 5 Definirlo incerto in fase difensiva è non voler infierire. Su un paio di gol sta a guardare con occhi persi nel vuoto e volto impaurito. Un piccolo sussulto, ovviamente nella metà campo avversaria, quando tira fuori l’assist per il misero gol dell’Hellas. Mi domando quanto abbia ancora voglia di vestire questa maglia, viste le continue voci di mercato. Ma, amico mio, se giochi così, dura che qualcuno venga a prenderti.
MAGNANI 4 E’ suo il fantozziano assist a Esposito nell’azione del gol dello 0-1. Si perde Cacace sullo 0-3. Nel mezzo e anche dopo una serie di errori che andrebbe analizzata profondamente, ben oltre gli aspetti tecnico tattici. La sensazione è che per Magnani il tempo sia scaduto. E se ci si nasconde dietro il rinnovo del contratto, in scadenza il prossimo giugno, significa non aver capito cosa sia Verona e questi colori.
DAWIDOWICZ 4 L’ennesima sciagura di una stagione disastrosa, sin dal principio. Ho sempre speso parole di ammirazione per questo giocatore che è sempre riuscito ad andare oltre i proprio limiti. Per l’attaccamento alla maglia. Ma la benzina pare finita. Probabilmente è rimasto fermo a vecchie sirene di mercato (Atalanta) che non si sono concretizzate. Arrivati a questo punto, anche a lui farebbe bene cambiare aria. E anche al Verona.
BRADARIC 4 Un errore disastroso spalanca un’autostrada che porta al vantaggio dell’Empoli. Sbaglia anche gli stop più elementari, robe che in serie A non si possono proprio vedere. E’ il primo chiamato all’uscita della “vergogna” da Zanetti, per fare spazio a Ghilardi.
GHILARDI 5 (dal 34° p.t.) Meglio dei suoi più illustri colleghi. Ma ci voleva davvero poco. Ovvio che soffra, entrando in campo a partita praticamente già finita. Nel primo tempo.
DANI SILVA 4 Travolto dai colleghi empolesi, non da Xavi e Iniesta. Non ha passo, non ha piedi, non ha idee, non ha visione. Ha avuto poche occasioni, e ancora meno ne ha sfruttate da quando è a Verona. Contro la squadra di D’Aversa era dura, ma almeno metterci un minimo di cattiveria e agonismo. Niente.
KASTANOS 5 (dal 14° s.t.) Era una missione impossibile, tale è rimasta.
BELAHYANE 4 Certamente non aiutato dal passaggio di Dawidowicz, perde un pallone sanguinoso, che porta al raddoppio dei toscani. Rimane su quel pasticcio, incapace di rialzare la testa. Solo che questa testa mi pare che sia bassa ormai da troppe settimane. Forse gira per i nomi delle squadre che lo cercano, chissà. Ma finché è qui a Verona, si ricordi per che maglia sta giocando. Poi una volta via, se sarà così, in bocca al lupo. Ma occhio, perché può essere facile fare i fenomeni a Verona e perdersi da qualche altra parte…
SUSLOV 4 La campana è suonata anche per lui, tempo scaduto. Uno dei grandi protagonisti della scorsa salvezza è oggi un fantasma che vaga per il campo con indolenza e nervosismo. Mai in partita, non è capace di saltare l’uomo una volta che sia una. Se questo è oggi, la porta è quella, per quanto abbia dimostrato di essere comunque un buon giocatore. Ha mal di pancia perché vorrebbe un adeguamento del contratto. Mi rifiuto di commentare.
MOSQUERA 4.5 (dal 14° s.t.) Si divora il gol del 2-4. Per carità, non sarebbe cambiato nulla, ma santo cielo… Poi si lascia andare a tacchi che io boh!
LIVRAMENTO 4.5 Si accende solo una volta, pochi minuti dopo l’inizio della partita. Mette dentro un bel cross sul quale, però, sciaguratamente, non arriva nessuno. Poi è solo un po’ di corsa, sconclusionata, e decisamente inutile alla causa.
HARROUI 5 (dal 1° s.t.) Vedi Kastanos.
LAZOVIC 5 Come Livramento, uno spunto, pronti e via, ma per il resto una lenta agonia. Con la squadra che si scioglie al primo gol preso, anche lui viene travolto dall’inettitudine e dall’incapacità di dare segni di orgoglio, se non di vita. Tenta qualche accelerata, ma con risultati discutibili. Dal capitano ci si aspetta sempre di più, ecco perché la delusione è ancora più grande.
TENGSTEDT 5.5 Ha un’occasione e la sfrutta nel migliore dei modi. Quando viene messo nelle condizioni di segnare, segna. Bisognerebbe spiegarlo anche ai suoi compagni che troppo spesso lo lasciano là da solo e che si arrangi.
SARR s.v. (dal 34° s.t.)
ALL. ZANETTI 4 Nulla di nuovo rispetto a quanto visto nelle ultime settimane. Pare evidente che i concetti espressi dal mister non vengano recepiti dalla squadra, con la quale c’è uno scollamento irreparabile. Inutile parlare di tattica, non ha più senso. Travolto dalle emozioni, si è dimostrato poco razionale, anche in scelte che avrebbe dovuto fare e non ha avuto il coraggio di portare avanti. Una cosa però la dico. In una situazione di questo tipo, nove volte su dieci paga l’allenatore, giustamente. Ma quanti di questi che vestono oggi la maglia dell’Hellas meritano ancora fiducia? E quanti hanno già la testa da qualche altra parte? Facile sparare sul tecnico, che quando le cose affondano è sempre solo, abbandonato. Come l’orchestrina che suona sul Titanic che sta scivolando verso l’abisso.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Verona-Empoli 1-4, le pagelle gialloblù di CH
Gli uomini di Zanetti crollano al Bentegodi. Impossibile salvare qualcuno
di Tommaso Badia
8 Dicembre 2024 17:35
Il Verona paga un primo tempo a dir poco disarmante e cade con un pesantissimo 1-4 casalingo al cospetto di un Empoli a cui è bastato approfittare dei macroscopici errori gialloblù per passeggiare al Bentegodi.
Impossibile salvare qualcuno tra i gialloblù, con in particolare la difesa nuovamente sotto accusa per dei gol apparsi evitabili.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle dell’incontro.
MONTIPÒ: 5
Sfortunato sulle due deviazioni che portano alla prima e alla terza rete dell’Empoli, ma prende gol sul proprio palo in occasione dello 0-2 ed è immobile sulla quarta marcatura ospite. La continuità a cui ci aveva abituato nelle stagioni precedenti è un lontano ricordo…
TCHATCHOUA: 5
Protagonista in negativo sul terzo gol, sbanda come tutti. Almeno confeziona l’assist per Tengstedt…
DAWIDOWICZ: 4,5
Entra nell’azione del secondo gol empolese con un passaggio quantomeno rivedibile e in generale non dà mai sicurezza. Forse il suo ciclo a Verona è finito…
MAGNANI: 4,5
Confeziona l’involontario assist per il primo gol di Esposito ed è pure sfortunato perché con la sua deviazione mette fuori causa Montipò.
BRADARIC: 4
Zanetti lo toglie nel primo tempo, durante il quale causa il primo gol empolese con un goffo scivolone. Non serve aggiungere altro…
SILVA: 4,5
Rischia di farsi cacciare dopo pochi minuti con un intervento “da arancione”, venendo quasi graziato con un giallo, e poi perde il pallone del “quasi rigore” dell’Empoli. Il cambio dopo un’ora arriva quasi tardi…
BELAHYANE: 4,5
Perde il pallone dello 0-2 e viene stritolato dalla fisicità degli ospiti. Oggi può davvero fare poco.
SUSLOV: 5
Non prende di meno solo per il lancio per Tchatchoua in occasione del gol dell’Hellas. Da giugno, però, la sua testa sembra non essere al Verona…
LAZOVIC: 5
Il capitano, forse uno dei pochi a tenere davvero a questa squadra, non riesce ad accendersi.
LIVRAMENTO: 4,5
Ha toccato palla?
TENGSTEDT: 5,5
Capitalizza l’unica occasione concessagli. Un voto più basso sarebbe accanimento…
GHILARDI: 5,5
Entra nel primo tempo per un Bradaric spaesato. Fa quel che può…
HARROUI: 5,5
Appena entrato si destreggia e serve una gran palla per Mosquera che sfiora il palo. Poi sparisce.
KASTANOS: 5
Non dà nulla.
MOSQUERA: 5,5
Bravo quando in girata sfiora il palo, tragicomico quando su un tap-in volante manda in Curva. Almeno però ci prova.
SARR: s.v.
ZANETTI: 4
Umanamente dispiace perché il mister ci tiene davvero e vive l’Hellas come pochi, ma probabilmente la sua avventura finisce qui. Non è riuscito a trasmettere ciò che voleva ai suoi e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Quattro gol in un tempo dall’Empoli, con tutto il rispetto per i toscani, sono troppi…
FONTE: CalcioHellas.it
L'Arena - Verona-Empoli 1-4, le pagelle dei gialloblù: il peggiore è Bradaric
Queste le pagelle assegnate da L'Arena ai gialloblù dopo la pesante sconfitta interna di ieri contro l'Empoli:
8 Dicembre 2024 - 18:15 Hellas Live Sky Sport. Hellas Verona, Zanetti verso l’esonero, Bocchetti possibile sostituto
Dopo la pesante sconfitta subita al Bentegodi contro l’Empoli, la posizione di Zanetti pare sempre più critica. Al suo posto, in caso di esonero, potrebbe subentrare Salvatore Bocchetti, sotto contratto con l’Hellas Verona sino al 30 giugno 2027.
LE PAGELLE DI VERONA-EMPOLI 1-4: CHE STAGIONE PER SEBASTIANO ESPOSITO
Da Simone Eterno
Pubblicato 08/12/2024 alle 17:37 GMT+1
SERIE A - I voti a tutti i protagonisti di Hellas Verona-Empoli 1-4 con le pagelle della partita: il migliore è Sebastiano Esposito, autore della sua prima doppietta della carriera in Serie A e di una stagione fin qui da protagonista. Ma bene anche Anjorin, Pezzella, Colombo, Cacace e Maleh. Nel Verona è notte fonda per tutti: si salva solo Tengstedt.
Hellas Verona-Empoli, match valido per la 15ª giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-4 frutto della doppietta di Esposito, poi Cacace e Colombo; inutile il gol dei veneti con Tengstedt. Con questo risultato l'Empoli sale al nono posto, mentre il Verona resta fermo al palo in lotta retrocessione incassando l'ennesima goleada. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
Le pagelle dell’Hellas Verona
Lorenzo MONTIPÒ 5,5 – Ne prende 4 anche oggi. Forse poteva qualcosa in più sui due di Esposito, nonostante la deviazione sul primo (un po’ poco reattivo) e il bel tiro sul secondo (era sul suo palo).
Jackson TCHATCHOUA 5,5 – Soffre sia con Pezzella che con Cacace. L’insufficienza non è grave solo per l’assist a Tengstedt.
Giangiacomo MAGNANI 4,5 – Nel primo tempo troppe sbavature, troppi errori. A un certo punto Anjorin entra centralmente palla al piede. Confusione.
Pawel DAWIDOWICZ 4,5 – Vale il discorso fatto sopra.
Domagoj BRADARIC 4,5 – Un suo errato disimpegno dà il via all'azione che sblocca il match. Zanetti lo toglie prima dell’intervallo. E questa è la fotografia della sua partita. Dal 34’ Daniele GHILARDI 5 – Non va molto meglio con lui in campo. Un fallo un po’ ingenuo regala la punizione che porta poi al quarto gol dell’Empoli.
DANI SILVA 5 – Mezzo voto in più solo perché non ci sono particolari errori negli episodi che portano ai gol dell’Empoli, ma il portoghese – come tutto il Verona – in mezzo è preso sotto dal ritmo dell’Empoli. Dal 60’ Grigoris KASTANOS 5,5 – Una mezz’ora finale dove non riesce a incidere. E questo nonostante i ritmi assai più blandi.
Reda BELAHYANE 4,5 – Dorme sulla palla rubata da Anjorin che porta al secondo gol di Esposito. Davvero una giornataccia là in mezzo.
Rocha LIVRAMENTO 5 – Non vede un pallone che sia uno. Dal 46’ Abdou HARROUI 6 – Qualcosa in più rispetto al compagno; anche se, nella ripresa, l’Empoli gioca in slow-motion rispetto ai ritmi del primo tempo.
Tomas SUSLOV 5 – Non si accende mai. E questo Verona avrebbe molto bisogno, invece, del giocatore dell’anno scorso. Dal 59’ Daniel MOSQUERA 5 – Un bel diagonale appena entrato, ma poi spreca malamente la miglior occasione della ripresa sparando alto una specie di drop davvero inguardabile.
Darko LAZOVIC 5 – Anche per lui una partita decisamente negativa. Davanti non si vede mai e dietro fatica ad aiutare.
Casper TENGSTEDT 6,5 – L’unico a salvarsi dell’Hellas in quanto in gol sull’unica palla giocabile, l’unica mezza opportunità creata dai suoi. Dal 79’ SARR – sv.
All. Paolo ZANETTI 4,5 – Se con l’Inter l’imbarcata si può anche capire, con l’Empoli decisamente meno. Al di là della sfortuna e del momento – due gol arrivano con una deviazione che non aiuta di certo Montipò – è nell’assenza di un qualsivoglia segnale di vita dei suoi che arrivano le principali preoccupazioni. Il fatto che il Verona dovrebbe passare a breve da una proprietà all’altra, potrebbe tenerlo ulteriormente in vita. Ma la squadra sembra oggettivamente un po’ allo sbando.
Le pagelle dell’Empoli
Devis VASQUEZ 6 – In sostanza gioca un match da spettatore non pagante. Al di là del tiro in porta – che finisce in gol – di Tengstedt, non ha nulla da fare.
Saba GOGLICHIDZE 6 – Ordinaria amministrazione. Il Verona non arriva quasi mai dalle sue parti.
Adrien ISMAJLI 6,5 – Guida bene il reparto, tenendo nel primo tempo la squadra alta come vuole D’Aversa.
Mattia VITI 6 – Vale il discorso fatto per il braccetto di destra georgiano: ordinaria amministrazione anche per Viti.
Emmanuel GYASI 6 – L’Empoli attacca più dalla parte di Pezzella che dalla sua. Attento nei pochi compiti difensivi sui quali deve applicarsi oggi.
Youssef MALEH 6,5 – Gran bella partita lì in mezzo. Domina il centrocampo e impreziosisce la sua prestazione con l’assist per Cacace. Dall’82’ Ola SOLBAKKEN – sv.
Tino ANJORIN 7 – Ancor più di Maleh, impone uno strapotere fisico su cui la mediana del Verona va in tilt. C’è un assist anche per lui, oltre che una chance enorme che si auto-crea andando dritto per dritto fino da Montipò. Bel giocatore anche questo. Dal 69’ Liam HENDERSON 6 – Scorcio di gara senza più nulla da dire. Il classico ‘6 politico’.
Giuseppe PEZZELLA 7 – Nel primo tempo ara la corsia di sinistra del Bentegodi, imponendo una corsa e una pressione alle quali il Verona non trova soluzione. Dal 69’ Emmanuel EKONG 6 – ‘6 politico’ anche per lui.
Liberato CACACE 7 – Impiegato nell’insolito ruolo di esterno altissimo/trequartista che si accentra, il neozelandese banchetta tra le maglie di un Verona scollato, levandosi anche la soddisfazione del primo gol in Serie A.
Sebastiano ESPOSITO 7,5 – Due gol in tre minuti, uno col tocco anche un po’ fortunato e l’altro che con la fortuna non c’entra nulla: gran rasoiata a freddare il portiere sul primo palo. La sua stagione è quella, fin qui, dell’esplosione tanto attesa quanto improvvisa per continuità di rendimento. Applausi anche a D’Aversa per aver messo in condizione, finalmente, a un giovane italiano di venir fuori. Una rarità ormai in questo campionato. Dall’83’ Luca MARIANUCCI – sv.
Pietro PELLEGRI sv – Ricade male sul ginocchio dopo uno stacco. Costretto a lasciare il campo. Davvero sfortunato questo ragazzo dal punto di vista degli infortuni. Dal 10’ Lorenzo COLOMBO 7 – Entra a freddo ma di adatta subito ai ritmi caldissimi di riaggressione dei suoi compagni. Lestissimo sulla palla vagante post punizione che controlla e scaraventa in porta.
All. Roberto D’AVERSA 7 – Il suo Empoli è veramente una bella squadretta. Un undici brillante, tonico, che aggredisce alto e gioca a ritmi moderni. A Verona spazza via l’Hellas con 45 minuti a tutti, cui segue un secondo tempo di ordinaria amministrazione. Chiude alla grande una settimana in cui si è levato anche lo sfizio – non da poco – di eliminare la Fiorentina in Coppa Italia. Bravo.
FONTE: Eurosport.it
La Caporetto di Paolo Zanetti
Era l'ultima spiaggia. Scontro diretto in casa di fronte ad una rivale in chiave salvezza, la classica partita che non puoi sbagliare. Paolo Zanetti, reduce da sei sconfitte nelle ultime sette, si giocava la panchina in quello che doveva essere il pomeriggio della svolta dopo il ritiro forzato e la mezza reazione di atteggiamento abbozzata a Cagliari. Nulla di tutto ciò, la gara del Bentegodi si è rapidamente trasformata in uno psicodramma, l'Empoli ha passeggiato e perforato la difesa gialloblù con una semplicità disarmante. La difesa, appunto, il principale ma sicuramente non unico problema di una squadra che sembra ormai aver perso la fiducia nell'allenatore. I gol incassati diventano 37, numeri impietosi a cui nelle ultime settimane si sono aggiunte anche le difficoltà a buttarla dentro. Dati pesanti e classifica che, adesso sì, inizia a far paura. Un bilancio nefasto la cui naturale conseguenza non può che essere un cambio al timone.
Tuttavia le responsabilità vanno condivise. Come ha affermato Sogliano nel dopo gara, le colpe non sono e non possono essere solo dell'allenatore. Ma a questo punto il cambiamento appare necessario, perché Zanetti sembra veramente aver sparato tutte le cartucce a disposizione.
Cambiamenti in vista: da Bocchetti al mercato
Da capire chi sarà, eventualmente, il successore. Con la cessione societaria che incombe, la soluzione più semplice porterebbe al ritorno di Salvatore Bocchetti, già sotto contratto e apprezzato da Sogliano stesso. Possibile, se non necessario, anche qualche intervento nel mercato di gennaio al netto di possibili cessioni, anche illustri, che potrebbero materializzarsi. I maggiori indiziati sono Belahyane, corteggiatissimo nonostante un crollo verticale del rendimento da un mese a questa parte (forse a causa proprio di queste voci), e Suslov, il quale, fosse dipeso da lui, probabilmente avrebbe fatto le valigie già a luglio. Discorsi ancora prematuri ovviamente, adesso la priorità è ritrovare la bussola. Il calendario non offre di certo scorciatoie, nell'ordine i gialloblù affronteranno Parma, Milan, Bologna, Udinese, Napoli e Lazio prima degli scontri diretti con Venezia e Monza. Molte nubi all'orizzonte, ma il campionato è lungo e la storia, anche recente, ha messo i gialloblù di fronte a situazioni forse anche peggiori.
Settimana da ricordare per Roberto D'Aversa, che dopo il passaggio del turno in Coppa Italia si gode tre punti pesantissimi anche in Serie A da parte della sua squadra: "Chiusa una settimana da sogno, iniziata con il passaggio del turno in Coppa Italia peraltro prevalendo nel derby contro la Fiorentina. Il suo Empoli è al tempo stesso bello e coriaceo: continuando così, la salvezza arriverà senza alcuna sofferenza". Questo invece il giudizio della Gazzetta dello Sport: "Squadra bilanciata, cinica e grintosa. Una classifica da urlo che lo gonfia d’orgoglio". Le fa eco Tuttosport: "Dopo aver eliminato la Fiorentina in Coppa Italia con le seconde linee, torna a schierare la formazione titolare dominando la partita fin dai primi minuti".
"Vai a Verona contro una squadra che ha solo un risultato a disposizione, contro un pubblico che sa alzare la voce e ne fai quattro. Questo Empoli gioca bene, vince e convince. C’è identità, c’è vivacità, c’è qualità, c’è solidità. Dopo i tre schiaffi di San Siro, la squadra ha dato una risposta che è andata anche oltre il richiesto, tra Fiorentina ed oggi. D’Aversa fa le giuste scelte in partenza e gestisce bene i cambi", chiosa PianetaEmpoli.it.
Le pagelle di D'Aversa
TMW - 7
Gazzetta dello Sport - 7
Corriere dello Sport - 7,5
TuttoSport - 8
TuttoHellasVerona.it - 8,5
Sebastiano Esposito si conferma mattatore con la doppietta contro l'Hellas Verona, che fa volare l'Empoli a quota 19 punti in classifica dopo 15 turni: "L'eroe di coppa si conferma on fire anche oggi. Inizio di gara da sogno, con due reti che indirizzano subito la gara tingendola di azzurro. Nel corso del match, funge anche da regista offensivo e aiuta in fase di non possesso".
Questo il giudizio della Gazzetta dello Sport: "Prima doppietta in Serie A, terza rete in quattro giorni con la coppa. Protagonista". Così invece Tuttosport: "Conferma l'ottimo momento di forma mettendo a segno la sua prima doppietta in Serie A".
"Si chiude una settimana perfetta - scrive PianetaEmpoli.it -. Oggi arriva la sua prima doppietta in serie A con due gol di pregevole fattura. La sua partita però va analizzata anche senza il pallone dove fa cose davvero di grande pregio".
Le pagelle di Esposito
TMW - 7,5
Gazzetta dello Sport - 8
Corriere dello Sport - 8
TuttoSport - 8
PianetaEmpoli.it - 8
Ore contate per Paolo Zanetti, tecnico dell'Hellas Verona. Questa la pagella di TMW dopo il ko interno contro l'Empoli, che segna il destino del tecnico scaligero: "Altra goleada subita in casa dopo quella contro l'Inter, tra l'altro con dinamiche abbastanza simili. La difesa è un colabrodo e la reazione ai gol azzurri è stata quasi inesistente: urge una svolta".
Questo invece quanto scrive la Gazzetta dello Sport: "Errori seriali, non occasionali, che non riesce a correggere. E ora forse non c’è più tempo per provarci".
Infine, il giudizio di TuttoHellasVerona.it: "Doveva essere la partita del riscatto e invece la squadra si scioglie come neve al sole. Mancano gioco, idee, determinazione e identità. La sua avventura sulla panchina gialloblù è molto vicina ai titoli di coda".
Le pagelle di Zanetti
TMW - 4,5
Gazzetta dello Sport - 4
Corriere dello Sport - 4
TuttoSport - 4
TuttoHellasVerona.it - 4
Capolinea Hellas, la sconfitta della domenica del "Bentegodi" con l'Empoli di Roberto D'Aversa dovrebbe portare inevitabilmente al fisiologico esonero di un Paolo Zanetti ormai da diverse settimane privo del timone di una squadra entrata per la prima volta in stagione in zona retrocessione. L'ennesima imbarcata, quattro goal subiti nei primi 45 minuti, che hanno portato a 37 il numero di reti subite nelle prime quindici giornate del campionato, 2,46 goal di media presi a partita, un dato decisamente elevato e preoccupante, che non può certamente essere abbinato ad una squadra con in mente l'obiettivo salvezza.
Gioco di incastri
La strada più percorribile è quella che dovrebbe portare a Salvatore Bocchetti, tecnico ancora sotto contratto fino al 2027 con il club di via Olanda e ancora fermo dopo la salvezza conquistata in tandem con Marco Zaffaroni nella stagione 2022-2023 dopo lo spareggio con lo Spezia a Reggio Emilia. Una scelta che potrebbe nascondere la volontà societaria di non mettere un terzo allenatore a libro paga in una fase di potenziale transizione dei vertici del club sebbene nella conferenza post gara il ds Sogliano (presentatosi a parlare al posto di Zanetti) non abbia, almeno a parole, chiuso definitivamente alla potenziale scelta di un nuovo profilo e nemmeno alla permanenza (comunque piuttosto improbabile) del tecnico ex Venezia ed Empoli.
Uno o due giorni
"Ci prenderemo 24-48 ore per decidere", queste le parole chiave di Sean Sogliano che apriranno dunque ad una due giorni cruciale per la prosecuzione della stagione di un Hellas Verona atteso ora dall'insidiosa trasferta di Parma, in quello che sarà un nuovo scontro diretto salvezza che assumerà un'importanza piuttosto marcata dal momento che successivamente il calendario presenterà poi i proibitivi impegni con Milan in casa e Bologna in trasferta.
Qual è la definizione di settimana da sogno? Per informazioni chiedere all’Empoli. La squadra di D’Aversa, infatti, prima elimina i ‘vicini’ della Fiorentina agli ottavi di finale di Coppa Italia e poi si aggiudica uno scontro salvezza annichilendo il Verona al Bentegodi con un netto 1-4. Una vittoria figlia di una prestazione coi fiocchi, l’ennesima fornita quest’anno dai ragazzi in maglia azzurra. Alla gioia empolese fa da contraltare lo sconforto veronese, con l’ennesima batosta subita dopo quelle contro Atalanta e Inter. Per giocarsi la salvezza fino alla fine, serve assolutamente una svolta.
D’Aversa predica equilibrio
Nella conferenza stampa post partita, D’Aversa ha dichiarato: "Questi ragazzi stanno facendo qualcosa di impensabile all'inizio de campionato, raramente ho trovato un gruppo così dedito al lavoro e devo solo fare i complimenti. Serve rimanere con i piedi per terra nonostante la soddisfazione che c'è dopo questa domenica. Serve continuare a spingere sull'acceleratore come stiamo facendo". Vietato dunque fare voli pindarici: l’ennesima salvezza dell’Empoli è ancora lontana.
Ore calde per Zanetti
“Qualcosa non va e ci saranno delle riflessioni, oggi non prenderemo nessuna decisione definitiva ma ci prenderemo 24-48 ore. Evidentemente in campo non si stanno riuscendo a trovare le giuste prestazioni, un po' è colpa dell'allenatore, un po' dei giocatori ma oggi ci aspettavamo tutt'altra prestazione”. Così si è espresso il ds gialloblù Sean Sogliano dopo la partita. La sensazione è che l’avventura di Zanetti a Verona possa essere giunta al capolinea ma, come ribadito più volte, non è certo lui l’unico responsabile del tracollo gialloblù.
Pareggio per 2-2 tra Venezia e Como che serve a entrambe le squadre per muovere la classifica ma che non fa felice né Di Francesco né Fabregas. I lagunari restano infatti all'ultimo posto, a quota 9 punti, mentre i lariani agganciano sì l'Hellas Verona ma mancano il sorpasso che avrebbe permesso loro di uscire dalla zona retrocessione dopo le prime 15 giornate di campionato.
La classifica aggiornata di Serie A
Atalanta 34 (15 partite giocate)
Napoli 32 (14)
Inter 31 (14)
Fiorentina 31 (14)
Lazio 28 (14)
Juventus 27 (15)
Milan 22 (14)
Bologna 22 (14)
Empoli 19 (15)
Udinese 17 (14)
Roma 16 (15)
Torino 16 (15)
Parma 15 (15)
Genoa 15 (15)
Cagliari 14 (15)
Lecce 13 (15)
Hellas Verona 12 (15)
Como 12 (15)
Monza 10 (14)
Venezia 9 (15)
I risultati e il programma della 15ª giornata
6 dicembre 2024 Venerdì 18.30 INTER - PARMA 3-1
6 dicembre 2024 Venerdì 20.45 ATALANTA - MILAN 2-1
7 dicembre 2024 Sabato 15.00 GENOA - TORINO 0-0
7 dicembre 2024 Sabato 18.00 JUVENTUS - BOLOGNA 2-2
7 dicembre 2024 Sabato 20.45 ROMA - LECCE 4-1
8 dicembre 2024 Domenica 12.30 FIORENTINA - CAGLIARI 1-0
8 dicembre 2024 Domenica 15.00 HELLAS VERONA - EMPOLI 1-4
8 dicembre 2024 Domenica 18.00 VENEZIA - COMO 2-2
8 dicembre 2024 Domenica 20.45 NAPOLI - LAZIO DAZN
9 dicembre 2024 Lunedì 20.45 MONZA - UDINESE DAZN
Un ko che probabilmente costerà il posto a Paolo Zanetti quello dell'Hellas Verona contro l'Empoli. L'1-4 del Bentegodi è stato tanto perentorio quanto pesante per gli scaligeri e secondo quanto raccolto dalla redazione di TMW è in arrivo l'esonero per il tecnico, che a questo punto sembra essere davvero inevitabile. In questo momento i gialloblù si trovano al quartultimo posto in classifica ma se il Como dovesse battere il Venezia al Penzo nella partita di questo pomeriggio entrerebbero in zona retrocessione. Serve una svolta e il club non pensa che Zanetti abbia la possibilità di far cambiare marcia alla squadra.
Bocchetti in pole.
Le ultime notizie che abbiamo raccolto per il possibile sostituto alla guida tecnica dell'Hellas portano al nome di Salvatore Bocchetti, allenatore che è ancora sotto contratto con il Verona. Visto anche il probabile passaggio di proprietà la società in questo momento non vorrebbe infatti un altro tecnico a libro paga e tutto lascia pensare che alla fine possa essere l'ex difensore a prendere in mano la squadra.
Vasquez 6 - Partita quasi da spettatore non pagante, in cui comunque risponde bene una volta a Suslov e ha poche colpe sul momentaneo 1-3 di Tengstedt.
Goglichidze 6 - L'Hellas attacca veramente poco dalla sua parte. Pomeriggio vissuto dunque senza troppi patemi dal georgiano.
Ismajli 6,5 - Si conferma il rettore della retroguardia, facendosi trovare pronto nelle occasioni in cui viene chiamato in causa (più nel secondo tempo che nel primo).
Viti 6 - Completa al meglio il reparto, fornendo una prestazione sufficiente senza chiusure ad effetto né errori grossolani.
Gyasi 6 - Meno impattante rispetto al collega Pezzella, ma comunque dà un buon contributo in termini di accompagnamento della manovra offensiva.
Maleh 6,5 - Gara di sostanza in mezzo al campo ma anche di precisione dei passaggi. In questo senso, da segnalare quello a Cacace per lo 0-3. Dall'83' Solbakken sv.
Anjorin 7 - Ringhia costantemente sui portatori di palla avversari, per poi essere sempre presente negli ultimi metri. Un suo recupero porta al secondo gol di Esposito. Dal 69' Henderson 6 - Ultimo scorcio di gara senza grossi squilli, in cui dà freschezza alla mediana azzurra.
Pezzella 6,5 - Letteralmente un treno sulla corsia di sinistra, dove imperversa per poi arrivare in avanti e mettere in mezzo palloni invitanti per le punte. Cala leggermente dopo l'intervallo. Dal 69' Ekong 6 - Entra in campo con buon piglio, avendo subito un'occasione per arrotondare ulteriormente il punteggio.
Esposito 7,5 - L'eroe di coppa si conferma on fire anche oggi. Inizio di gara da sogno, con due reti che indirizzano subito la gara tingendola di azzurro. Nel corso del match, funge anche da regista offensivo e aiuta in fase di non possesso. Dall'83' Marianucci sv.
Cacace 7 - Impiegato nell'insolito ruolo di trequartista, troneggia insieme a a Pezzella sul lato sinistro del campo. Si fa vedere anche in area, come quando sfrutta il pallone avuto da Maleh e lo trasforma nel 3-0.
Pellegri sv - L'attaccante ex Genoa si conferma sfortunatissimo, ricadendo male sul ginocchio a seguito di un duello aereo e alzando bandiera bianca dopo neanche un quarto d'ora. Dal 10' Colombo 7 - Ottimo impatto sul match per l'ex Monza che, oltre a svariare su tutto il fronte offensivo e giocare per la squadra, firma l'1-4 con un gran sinistro da fuori area.
Roberto D'Aversa 7 - Chiusa una settimana da sogno, iniziata con il passaggio del turno in Coppa Italia peraltro prevalendo nel derby contro la Fiorentina. Il suo Empoli è al tempo stesso bello e coriaceo: continuando così, la salvezza arriverà senza alcuna sofferenza.
Montipò 5,5 - Protetto decisamente male dalla retroguardia, dei 4 gol subiti ha qualcosa da rimproverarsi soprattutto sul secondo di Esposito.
Tchatchoua 5,5 - Soffre tremendamente dalla sua parte contro Pezzella e Cacace, ma quantomeno è protagonista di una delle poche azioni gialloblù con l'assist per la rete di Tengstedt. Qualche discesa anche nel secondo tempo.
Mangani 4,5 - Partita disastrosa sotto tutti i punti di vista, nella quale spicca in negativo in occasione del primo gol respingendo corto un cross di Esposito e poi deviando verso la sua porta il successivo tiro dell'Empolese.
Dawidowicz 4,5 - Prestazione da film horror, esattamente come il resto del reparto. Viene bucato con inquietante regolarità dall'attacco avversario.
Bradaric 4,5 - Un suo errato disimpegno dà il via all'azione che sblocca il match. Zanetti lo toglie dopo neanche un tempo quasi per disperazione. Dal 35' Ghilardi 5 - Il suo ingresso in campo non cambia molto le cose dietro. Un suo intervento falloso propizia in qualche modo il gol di Colombo.
Belahyane 5 - Ben lontano dalle sue migliori esibizioni, fatica molto in mezzo al campo. L'azione dello 0-2 nasce da un furto di Anjorin ai suoi danni.
Dani Silva 5 - Prima frazione di gioco decisamente da dimenticare, in cui oltre a sbagliare molte giocate rischia anche il caretllino rosso. Non molto meglio ad inizio ripresa. Dal 60' Kastanos 5,5 - Il suo ingresso in campo non dà la svolta sperata, non si ricordano sue iniziative degne di nota.
Suslov 5 - Non accende la manovra offensiva come potrebbe. Un tiro respinto da Vasquez e poco altro da parte sua. Dal 59' Mosquera 5 - Ha un'occasione nel finale per provare a riaccendere la gara, ma la fallisce malamente.
Livramento 5 - Parte centrale per poi allargarsi, ma il risultato è comunque una prestazione estremamente anonima negli ultimi metri nel corso del primo tempo. Dal 46' Harroui 5,5 - fa qualcosa in più rispetto al compagno che rileva, ma non abbastanza per dare la scossa che serviva.
Lazovic 5 - Inizia la gara a sinistra, poi viene spostato dall'altra parte per arginare Pezzella. Compito che gli riesce decisamente poco.
Tengstedt 6 - Forse l'unico che si salva nell'Hellas. Ha una palla a disposizione nei primi 45 minuti e la spedisce alle spalle di Vasquez. Davvero poco servito dai compagni. Dall'80' Sarr sv.
Paolo Zanetti 4,5 - Altra goleada subita in casa dopo quella contro l'Inter, tra l'altro con dinamiche abbastanza simili. La difesa è un colabrodo e la reazione ai gol azzurri è stata quasi inesistente: urge una svolta.
Serie A Notte fonda per l'Hellas. Vittoria dell'Empoli 4-1 a Verona: tutti i gol nel primo tempo
08/12 alle 16:55
di Lorenzo Di Benedetto @Lore_Dibe88
Altro ko pesantissimo per l'Hellas Verona di Paolo Zanetti che è stato battuto al Bentegodi dall'Empoli con il risultato di 4-1, con la doppietta di Sebastiano Esposito che ha sbloccato la partita, prima della rete di Liberato Cacace, quella Casper Tengstedt, per gli scaligeri e il gol di Lorenzo Colombo.
Tutto nel primo tempo.
Fin dai primi minuti gli ospiti hanno preso la partita in mano, nonostante l'infortunio occorso a Pietro Pellegri, che al 10' è stato sostituito per un infortunio al ginocchio, con Colombo che ha preso il suo posto. Prima del 20' è arrivato poi l'uno-due micidiale nel segno di Sebastiano Esposito: una doppietta nel giro di tre minuti che ha indirizzato la gara, anche perché alla mezzora Cacace ha trovato poi il gol del 3-0 anche grazie a una deviazione. Pochi minuti più tardi è stato invece il bomber del Verona, Tengstedt, a riaprire la gara ma il suo tentativo è stato vano, visto che prima dell'intervallo Colombo ha segnato il gol del 4-1.
Ripresa senza reti.
Nel secondo tempo l'Hellas Verona ha provato in ogni modo a riaprire ancora una volta la partita ma senza fortuna, nonostante i cambi fatti da Zanetti che ha provato a ridisegnare la sua squadra, senza successo. Nel finale è arrivata anche una super parata di Montipò che ha resto meno amaro il risultato, con il portiere che è riuscito a salvare su un grande tiro dalla distanza di Marianucci. 1-4 dunque il finale al Bentegodi e per l'Hellas Verona è notte fonda.
I fratelli Esposito l'hanno rifatto. Sebastiano, Salvatore e Francesco Pio. I tre calciatori di Castellammare di Stabia, il primo in forza all'Empoli e gli altri due allo Spezia, sono riusciti nell'impresa di trovare la rete nello stesso turno di campionato. Anzi, stavolta l'hanno fatto anche meglio. Nel weekend del 20-21-22 andarono a segno tutti insieme, adesso addirittura tutti e tre nello stesso giorno, oltre che nella stessa giornata.
Sebastiano Esposito ha fatto gol nel match contro l'Hellas Verona, trovando tra l'altro la sua prima doppietta in Serie A. E mentre lui segnava al Bentegodi, anche Salvatore e Francesco Pio Esposito si concedevano la stessa gioia, un gol a testa, contro il Cittadella. Sia Empoli che Spezia sono ancora avanti. Dovessero finire così le due partite, sarebbe davvero la domenica perfetta per la famiglia Esposito.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
8 dicembre 2024 Serie A Enilive 2024/25 | Al 'Bentegodi' passa l'Empoli
Verona - Allo stadio 'Bentegodi' è terminata 1-4 Hellas Verona-Empoli, 15a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, l’Empoli passa in vantaggio al 17’ grazie al tiro di Esposito che, deviato da Magnani, diventa imparabile per Montipò.
La formazione ospite raddoppia al 19’ sempre con Esposito che servito bene da Anjorin riesce a superare nuovamente il numero 1 gialloblù con un tiro forte e preciso.
L’Empoli trova il terzo gol al 33’ con Cacace che calcia con il sinistro e, complice la deviazione di Tchatchoua, riesce a superare Montipò.
Il Verona accorcia le distanze al 36’. Tchatchoua viene servito bene da Suslov sulla fascia e riesce ad entrare in area di rigore, dopo una finta appoggia per l’arrivo di Tengstedt che calcia di prima intenzione con il destro e supera Vazquez.
Al 39’ è Suslov a impegnare il numero 1 dell’Empoli con un tiro sul primo palo, conclusione respinta in corner.
Al 42’ i toscani trovano la quarta rete. Dopo una punizione di Esposito respinta dalla barriera Colombo stoppa il pallone e calcia dai trenta metri con il sinistro trovando il gol.
Al 45’ il direttore di gara assegna un calcio di rigore per l’Empoli per fallo di Montipò su Anjorin, ma dopo il check del Var il tiro dagli undici metri viene revocato.
Dopo 2 minuti di recupero si conclude il primo tempo, con gli ospiti in vantaggio per 1-4.
Nella ripresa, al 52’ ci prova Harroui con il tiro dalla distanza, ma la conclusione si spegne sul fondo.
Occasione per l’Empoli al 62’ con Colombo che scappa via sulla sinistra e mette in mezzo per Gyasi che di poco non riesce ad arrivare sul pallone.
Al 64’ Harroui si muove bene dentro l’area e serve Mosquera che prova a girare in rete con il destro, ma la sua conclusione a incrociare finisce sul fondo.
All’81 è ancora Mosquera a rendersi pericoloso con un tiro dal cuore dell’area di rigore dopo una ribattuta di Vazquez, ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa
All’89’ Montipò è bravo a respingere in corner un tiro da fuori area potente e ben indirizzato di Marianucci.
Dopo 4' minuti di recupero si conclude la partita con il risultato di 1-4.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 15 dicembre (ore 15) quando i gialloblù saranno ospiti allo stadio ‘Tardini’ del Parma, match valido per la 16a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Vinovo- Le dichiarazioni del mister gialloblù Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Juventus-Hellas Verona, 14a giornata di Primavera 1 2024/25.
Mister, quarta vittoria di fila in campionato, che analisi fa della partita? "I ragazzi hanno fatto una grandissima partita, tutti quanti. Non era facile fare questa prestazione dopo essere andati sotto nel punteggio dopo pochi minuti, ma la squadra è rimasta concentrata, ha continuato a giocare e ha capito che poteva fare male alla Juve. Dopo tante occasioni siamo stati bravi a segnare prima della fine del primo tempo, c'è da fare i complimenti anche al loro portiere per le tante parate. Poi la partita è cambiata vista l'espulsione per loro arrivata subito a inizio ripresa. Da quel momento abbiamo dominato il gioco e potevamo fare anche più gol, ma i ragazzi nel complesso sono stati grandi. Adesso dobbiamo continuare così, lavorando a testa bassa come stiamo facendo, perche dopo i frutti si vedono. Faccio i complimenti anche a tutto lo staff, oltre che ai calciatori perché vincere qui contro la Juventus è sempre qualcosa di speciale, e siamo riusciti a farlo per due anni di seguito. Ora è giusto festeggiare ma dobbiamo anche subito pensare alla prossima partita per arrivarci al meglio".
Vinovo - Allo 'Juventus Training Center' è terminata 1-2 Juventus-Hellas Verona, 14a giornata del campionato Primavera 1 2024/25.
Venendo alla cronaca, passa subito in vantaggio la Juventus al 5’. Vacca porta palla nella metà campo offensiva e trova il corridoio giusto per Ventre in area di rigore che con il piatto destro batte Magro.
All'11’, su corner di Agbonifo, Kurti spizza il pallone di testa e lo prolunga sul secondo palo dove Pavanati non riesce a girare in rete.
Al 27’ è ancora il numero 10 gialloblù a rendersi pericoloso. Prima ruba palla sulla trequarti avversaria, poi si invola verso la porta bianconera ma Savio e Zelezny riescono a chiudergli lo specchio della porta.
L’occasione più grande per l’Hellas arriva al 38’ con Vermesan, che servito bene da Agbonifo, gira di prima intenzione il pallone verso la porta bianconera, ma Bassino con un grande intervento difensivo riesce a respingere il tiro.
Proprio all’ultimo minuto del primo tempo arriva la meritata rete del pareggio per l’Hellas. Il solito Agbonifo sfonda sulla destra e trova un bel cross sul secondo palo sul quale arriva Monticelli che di testa batte Zelezny.
Nella ripresa la Juventus resta subito in 10 uomini per l’espulsione di Bassino per fallo da ultimo uomo su Monticelli.
Al 50’ arriva una doppia grande occasione per l'Hellas. Dalla Riva calcia forte e bene da fuori area, il pallone sarebbe indirizzato sotto la traversa ma Zelezny compie una grande parata. Sulla ribattuta ci prova Vermesan di prima intenzione, ma è ancora il numero 1 bianconero a chiudere la porta e a rifugiarsi in calcio d'angolo.
Al 64’ il Verona colpisce il palo. Pavanati dribbla due uomini in area di rigore e calcia, il primo tiro viene ribattuto ma la seconda conclusione si infrange sul palo.
Al 66’ arriva la rete del vantaggio dell’Hellas. Su corner di Agbonifo, Monticelli rimette dentro il pallone dal secondo palo, Pavanati arriva al tiro che viene respinto proprio sui piedi di Vermesan che con il destro supera Zelezny.
Al 72’ Vermesan va vicino alla doppietta calciando al volo sul cross dalla sinistra di De Battisti, ma Zelezny respinge con un gran riflesso.
All’87’ ci prova anche De Battisti, con un gran mancino dal lato sinistro dell’area di rigore, ma è ancora Zelezny a chiudere in angolo.
Dopo 5 minuti di recupero si conclude la sfida, con il Verona che ottiene la quarta vittoria consecutiva in campionato superando 1-2 la Juventus.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 15 dicembre (ore 15) quando i gialloblù ospiteranno allo stadio ‘Olivieri’ il Cesena, match valido per la 15a giornata del campionato di Primavera 1 2024/25.
LA CRONACA
1' Incominciata. Forza ragazzi!
5' Gol della Juventus. Alla prima occasione trova la rete di squadra di casa con Ventre che da pochi metri batte con il destro Magro, dopo la bell'azione di Vacca
11' Cerca il pareggio il Verona con il calcio d'angolo battuto da Agbonifo che trova la spizzata di testa di Kurti sul secondo palo dove Pavanati non riesce a ribadire in rete
27' Azione personale di Pavanati che ruba palla sulla trequarti avversaria e si invola verso la porta bianconera, ma Zelezny, con l'aiuto di Savio, riesce a chiudere lo specchio della porta
38' Grande occasione Verona. Agbonifo sfonda sulla destra e mette un bel passaggio teso in area per Vermesan, il numero 9 gialloblù calcia di prima intenzione ma Bassino salva la porta della Juve con una grande chiusura difensiva
45' GOOOOOOOL. MONTICELLI. Trova il meritato pareggio l'Hellas. Agbonifo mette in mezzo un bel cross dalla destra sul secondo palo, dove arriva Monticelli che di testa gira in rete
45'+1' Finisce qui il primo tempo, 1-1 fra Juventus e Verona.
46' Seconda frazione di gioco che parte adesso. Dai gialloblù!
48' La Juventus resta in 10 uomini. Espulso Bassino per fallo da ultimo uomo su Monticelli
50' Doppia grande occasione per l'Hellas. Dalla Riva calcia forte e bene da fuori area, il pallone sarebbe indirizzato sotto la traversa ma Zelezny compie una grande parata. Sulla ribattuta ci prova Vermesan di prima intenzione, ma è ancora il numero 1 bianconero a chiudere la porta e a rifugiarsi in calcio d'angolo
64' Palo del Verona. Pavanati supera due avversari e si presenta in area di rigore, il primo tiro viene respinto, ma la seconda conclusione viene respinta solamente dal palo
67' GOOOOOOOOOOOL. VERMESANNNNN. Il numero 9 gialloblù è il più veloce a risolvere una mischia in area di rigore su azione di corner con un gran destro che supera Zelezny.
72' Altra occasione per il Verona e altra grande parata di Zelezny. De battisti dalla sinistra trova perfettamente Vermesan in area che colpisce al volo di destro, ma il numero 1 della Juve riesce ancora una volta a respingere
84' Tiro-cross di Pavanati dalla sinistra che attraversa tutta la porta senza trovare la deviazione di nessun compagno
87' Tiro pericoloso di De Battisti dalla sinistra dell'area di rigore, ma ancora una volta è Zelenzy a salvare la Juventus
90'+5' Finisce qui la partita, Verona supera Juventus 1-2
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Festival di ex gialloblù in LAZIO-NAPOLI di Coppa Italia ma a godere alla fine sono i gialloblù capitolini mister BARONI, NOSLIN (autore di una tripletta) e ZACCAGNI (anche se ha sbagliato dagli 11 metri) che accedono ai quarti grazie al 3 a 1 sui partenopei fra i quali hanno giocato SIMEONE (che ha segnato il gol bandiera), FOLORUNSHO e NGONGE ma dove milita anche RRAHMANI che è rimasto in panca... Certo che se qualcuno di questi fosse rimasto un po' di più anziché andare a rafforzare gli avversari e indebolire l'HELLAS o perlomeno si avesse avuto una vision meno azzardata anziché vendere sempre tutto il vendibile, forse in questi anni la squadra scaligera sarebbe cresciuta almeno un po'.
Luca SILIGARDI torna a casa e dopo aver abbandonato la SPAL a Giugno apre un contratto fino al 2026 con la CORREGGESE che milita attualmente in Eccellenza.
Mister ZAFFARONI esonerato dopo poco più di un mese dal SUEDTIROL! Al suo posto sarà CASTORI il nuovo tecnico degli alto atesini; insieme all'ex tecnico gialloblù salta anche CHERUBIN che faceva parte del suo staff.
FC Südtirol comunica di aver sollevato Marco Zaffaroni dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra con effetto immediato. Contestualmente, la società si separa anche dal vice allenatore Alessandro Gazzi e dal collaboratore tecnico Nicolò Cherubin.
L’FC Südtirol ringrazia il mister, il suo vice e il collaboratore tecnico per l’impegno e la dedizione profusi, augurando loro le migliori fortune professionali.
Riguardo al nuovo responsabile tecnico della prima squadra sono in corso valutazioni, al cui termine sarà ufficializzata la nomina.
FONTE: FC-Suedtirol.com
CORREGGIO, 4 dicembre 2024. All’apertura del mercato invernale la Correggese piazza subito due innesti importanti in vista dell’ultima parte di stagione, con la formazione di mister Ivano Rossi che dopo una lunga rincorsa si trova ora al primo posto in classifica.
Il tecnico biancorosso potrà ora contare anche sulle prestazioni di Luca Siligardi e di Christian Calì, con i due giocatori che vanno ad aumentare ulteriormente le qualità e le scelte del tecnico nel reparto offensivo. Luca Siligardi non ha certo bisogno di presentazioni, attaccante nato a Correggio nel 1988 con un passato molto importante tra Serie A e Serie B, cresce nei settori giovanili di Campagnola, Riese, Dorando Pietri e Parma, prima di approdare all’Inter e dare inizio alla propria carriera nel professionismo. Tra i pro Siligardi ha indossato le maglie di Bari, Piacenza, Triestina, Bologna, Livorno, Verona, Parma, Crotone, Reggiana, Feralpisalò e Spal, collezionando più di 350 presenze e più di 60 gol. Terminato il rapporto che lo legava alla Spal nello scorso mese di giugno, il giocatore da diverse settimane si stava allenando insieme ai nuovi compagni, essendo legato da amicizia di lunga data con i vertici societari della Correggese e, ora la decisione di indossare la maglia biancorossa al quale si è legato fino a giugno 2026.
Quello di Christian Calì invece [...]
FONTE: Correggese.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#ParmaVerona Zanetti e Duda
Parma 2-3 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Venerdì 20 Dicembre ore 20:45 (DAZN)
VS
Serie A 17ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Atalanta
34
Napoli
32
Inter *
31
Fiorentina *
31
Lazio
31
Juventus
27
Milan *
22
Bologna *
22
Udinese
20
Empoli
19
Roma
16
Torino
16
Parma
15
Genoa
15
Cagliari
14
Lecce
13
Como
12
Hellas Verona
12
Monza
10
Venezia
9
* Milan, Bologna, Inter e Fiorentina una partita in meno
Ultima partita
Domenica 15 Dicembre ore 15:00 (DAZN)
2-3
Serie A 16ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.