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#HellasWeeklyNews Perplessità sull'1 a 0 alla VIRTUS, Primavera al via e ovviamente... il #calciomercato


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HELLAS VERONA 1-0 VIRTUS VERONA I gialloblù vincono di misura contro la squadra di Borgo Venezia che ha chiuso al meglio tutti gli spazi rendendosi pericolosa in qualche occasione soprattuto dalla distanza; decisivo l'affondo del nuo arrivato DOIG che ha servito in area CECCHERINI bravo a proteggere palla e a conquistarsi il calcio di rigore poi trasformato da PICCOLI.
Al netto delle gambe inevitabilmente pesanti dopo un paio di settimane di intensa preparazione e dell'intesa tra reparti e giocatori tutta da costruire, vi propongo di seguito le mie considerazioni in vario ordine:

  • Mister CIOFFI ha proposto nel primo tempo un 3-4-1-2 con TAMÈZE nell'inedita posizione di trequartista e il tandem d'attacco composto da LASAGNA e PICCOLI: Pochi gli spunti di Adrien che ben presto ha dovuto fare i conti con le gambe che non giravano in una posizione peraltro a lui avulsa (anche se ben conosciamo le ecclettiche doti del centrocampista francese). Anche Kevin aldilà di qualche estemporaneo affondo s'è spento subito così come PICCOLI che non ha mai trovato combinazioni col compagno e ha trovato il tiro in una sola occasione peraltro neutralizzata senza troppi patemi dal portiere virtussino. Ordinata e coperta la prova di ÇETİN e DAWIDOWICZ rispettivamente a destra e al centro della difesa scaligera ma dovremo ovviamente assistere ad impegni ben più importanti per dare un giudizio sulle qualità e/o i punti deboli della difesa scaligera composta in seguito da COPPOLA, RETSOS e AMIONE (sul quale ripongo una certa fiducia dopo l'esperienza a Reggio Calabria che l'ha effettivamente fatto crescere in sicurezza).
  • HONGLA e ILIĆ in mediana non hanno mostrato particolari doti rispetto a come li avevamo lasciati il che significa 'compitino' per il camerunense e parecchio ancora da lavorare per il serbo che ha smistato tanti palloni commettendo però anche qualche errore di troppo (soprattutto nello stop del pallone).
  • LAZOVIĆ e FARAONI a parte, buon impatto da parte dei loro sostituti DOIG e TERRACCIANO col primo veloce ed efficace sia in fase d'attacco che in fase di difesa e il secondo che s'è disimpegnato in possesso e ha messo sulla testa di ĐURIĆ un'ottima palla. Ottima personalità anche di SULEMANA che nel centrocampo titolare gialloblù sembra giocare da sempre anche quando, come oggi, non fa nulla di particolare ma... Lo fa decisamente bene!
  • BARÁK ha rilevato TAMÈZE ma, davanti al portiere dopo un prezioso uno-due con ĐURIĆ (bravo a tornare palla al compagno), s'è impappinato al pari dell'ultima amichevole quasi non avesse nemmeno voglia di insaccare dopo aver fatto la cosa più difficile... Mah! Con l'ingresso di PRASZELIK a meta del secondo tempo e il passaggio al 3-4-2-1 nulla è cambiato in attesa che arrivasse il 90esimo e l'arbitro terminasse l'agonia.
  • È sicuramente troppo presto per dare giudizi definitivi ma una cosa appare piuttosto evidente: Sarà complicato rivedere il VERONA agile e arrembante visto con JURIC e TUDOR e, almeno da parte mia, la conseguente emozione nel guardare le partite dell'HELLAS: Speriamo in... meglio!

#Primiero2022 | Highlights Hellas Verona-Virtus Verona 1-0Cioffi: "Due settimane molto positive, si è lavorato sodo"


15 LUGLIO VIA ALLA STAGIONE DELLA PRIMAVERA: Mister BOCCHETTI coadiuvato da mister PAGLIUCA e il resto dello staff si sono ritrovati all'Antistadio 'Tavellin' dove è iniziata la preparazione che porterà al debutto in campionato il prossimo 20 Agosto.

#CALCIOMERCATO: Ufficializzato HENRY dal VENEZIA, continua a piacere CORTINOVIS ma certo non in prestito secco...
Nessuna fretta di vendere per l'HELLAS che per SIMEONE attende le condizioni migliori, MARROCCU osserva un attaccante in uscita dal BENEVENTO.
Dalla FIORENTINA il vice FARAONI?
MATYJEWICZ per la Primavera ma il club gialloblù sarebbe vicino anche ad altri due giovani del CAGLIARI.
Ufficiale l'ingaggio definitivo di GHILARDI dalla FIORENTINA e il suo prestito al MANTOVA di mister CORRENT insieme ai compagni della Primavera gialloblù PIEROBON e YEBOAH.
Saluta ufficialmente anche Kevin RÜEGG che torna in Svizzera allo YOUNG BOYS [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).

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Mister CIOFFI «Penso siano state due settimane molto positive. Siamo stati molto bene e ci tengo a ringraziare tutta l'organizzazione che ci ha ospitati facendoci sentire come fossimo a casa. I ragazzi hanno lavorato sodo, con impegno, applicazione e dedizione. Sicuramente c'è da ancora molto da lavorare, ma lo faremo con serenità, consapevoli della nostra condizione attuale e di quella alla quale puntiamo. Ora avremo due giorni di riposo e poi riprenderemo a lavorare: l'obiettivo è quello di vedere già dal prossimo allenamento una squadra un po' più sciolta, soprattutto a livello mentale. L'idea di gioco è chiara e appartiene già ai ragazzi, devono solo lasciarsi andare: la sfida per me sarà quella di combinare le diverse caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione con differenti moduli» HellasVerona.it

Marco Davide FARAONI a L'arena «Questo Hellas è come i due mastini del nostro stemma: proteggiamo la porta, siamo cattivi e quando c’è da segnare siamo pronti. Ogni anno con i diversi cambi un po’ si riazzera tutto, ma l’importante è che rimanga la spina dorsale che equilibra il tutto. L’obiettivo? La Serie A sta diventando sempre più competitiva e quindi nulla è scontato: centriamo la salvezza, una volta raggiunta poi vedremo. Da senatore mi sono abituato ai cambiamenti: la filosofia di questo club è crescere i giovani e poi venderli e questa mentalità va rispettata. Per noi non è un problema, noi dobbiamo cercare di accogliere i nuovi al meglio per farli rendere il più possibile. Cioffi a grandi linee utilizza metodi simili a quelli di Juric e Tudor. Quest’anno però lavoriamo molto di più sull’organizzazione difensiva e nella pressione in avanti. A che punto siamo con il ritiro? Lontani dall’obiettivo della prima giornata, le gambe pesano ed è giusto così. Alla fine però si vedranno i risultati. Terracciano è un ragazzo umile che sta lavorando tanto e bene, inoltre è con noi da tanto tempo. Mi auguro che un giorno possa essere il mio erede. Quando? Il più in là possibile, per ora corro e lo farò fino a quando avrò energie» CalcioHellas.it

Mister CIOFFI e il suo vice intervistati dai bambini in piazza a Mezzano di Primiero «Perché faccio l’allenatore? Il mio sogno era quello di fare questo. Dentro di noi ognuno sa quello che vuole fare ed alla fine sboccia. Ed io posso dire di avercela fatta a fare quello che desideravo... Gabriele è molto esigente ma deve essere così. Mi sta insegnando tanto anche perché ho iniziato da poco questo mestiere, è molto esigente anche troppo - ha aggiunto ridendo il secondo PINZI - ma non glielo diciamo. È molto stimolante per me, anche sistemare i cinesini. Pinzi è importante per me perché è il giusto opposto di me - ha ribattuto subito il mister - Sono estremamente orgoglioso e fiero di essere l’allenatore del Verona. Se sono arrivato qui è grazie anche a questo staff. Chi è il più rompiscatole tra i giocatori? Tutti, non ce n’è uno che si salva. Il mio stadio preferito? Il nostro, non ce n’è altri. Quanti scudetti ha vinto il Verona? Contando il prossimo… Il secondo è in canna, prima o poi arriva. Perché il Verona? Per la sfida, perché noi tutti a Udine eravamo in una zona tranquilla, per tanti motivi. Qui il livello si è alzato, era il passo giusto. Se potessi scegliere una squadra in Serie A? Questa è facile… il Verona! Un’altra? La Fiorentina. Quanto devono correre i calciatori? È stata invece la domanda molto pertinente per il preparatore atletico BOVENZI Qui a Verona devono correre tanto, ma proprio tanto ha ammesso Ad ogni giocatore viene cucito un abito, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche. Abbiamo trovato un gruppo educato, predisposto al lavoro. Quest’anno sappiamo che sarà un campionato un po’ anomalo per l’interruzione del Mondiale e la nostra speranza era quella che i ragazzi si presentassero in condizioni discrete in ritiro e posso dire che siamo stati fortunati. Mi ritengo ottimista al cospetto di un gruppo di così alto livello»HellasLive.it

Josh DOIG si presenta «Perché ho scelto Verona? Penso che la mia scelta di venire al Verona sia dipesa soprattutto dalla cultura sportiva che ha questo club, la sua storia e i suoi fan sono fantastici e questi sono stati elementi importanti per me per unirmi a questo Club, la prima cosa che ho provato è stata l’emozione, essere cercato e voluto da una squadra che gioca in uno dei campionati migliori del mondo. E giocare per il Verona è un onore per me perché è una squadra protagonista di questo campionato. È stata una delle emozioni più forti che mi siano capitate fino ad oggi... Certo, non sarà facile all’inizio, vivrò in un Paese differente da quello dove sono nato e cresciuto, ma non penso a questo fatto come a qualcosa che mi spaventa, anzi, immagino questa esperienza come qualcosa di emozionante. Nuova cultura, nuovi luoghi, ma sono molto felice di tutto questo. Se mi piace di più attaccare o difendere? Da quando sono piccolo ho sempre giocato sia come difensore che come esterno offensivo. Ma nel calcio di oggi, in questo ruolo, devi essere bravo a svolgere entrambe le fasi di gioco, provare a segnare qualche rete e aiutare allo stesso tempo la squadra a evitare di subire gol. Mi metto a metà tra queste due fasi di gioco, chiaramente come difensore ci sono maggiori responsabilità in campo. Che giocatore associo al calcio italiano? Spinazzola, l’ho guardato negli scorsi Europei e lui è un esterno offensivo che attacca molto bene, ma che sa anche difendere. Guardo le sue partite e il suo modo di giocare per cercare di portare qualcosa del suo gioco al mio» HellasVerona.it



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