Contrariamente alle attese mister
SARRI fa esordire l'ex gialloblù
CASALE proprio contro il VERONA, al centro della sua difesa, al fianco di
PATRIC al posto del più quotato
ROMAGNOLI davanti al portiere
PROVEDEL; sulle fasce
MARUŠIĆ è confermato a destra mentre a sinistra torna
LAZZARI dal primo minuto nel 4-3-3 che vede
MARCOS ANTÔNIO in cabina di regia coadiuvato ai lati da
MILINKOVIĆ SAVIĆ e
BAŠIĆ al posto di
VECINO (autore di una doppietta contro il FEYENOORD) inizialmente in panchina.
Confermato il blocco offensivo con
IMMOBILE punta centrale tra
ANDERSON e
ZACCAGNI sulle esterne.
L'unica sorpresa nel 3-4-2-1 di mister
CIOFFI rispetto alla vittoria contro la SAMPDORIA è l'ingresso di
CECCHERINI in difesa al posto di DAWIDOWICZ che inizierà il match in panchina per il resto è confermato l'11 visto contro i blucerchiati con
HIEN al centro e
COPPOLA dall'altra parte,
DOIG e
TERRACCIANO esterni,
ILIĆ e
VELOSO nel mezzo e
LAZOVIĆ con
LASAGNA sulla trequarti a cercare di ispirare
HENRY.
Prima del match consegnata a
MILINKOVIĆ SAVIĆ una maglia che celebra le 300 presenze ufficiali raggiunte dal calciatore col club capitolino.
Dirige la gara il signor Massimiliano Irrati della sezione AIA di Pistoia.
PRIMO TEMPO
11°
VELOSO devia un passaggio profondo per
LAZZARI ma favorisce comunque l'inserimento del terzino che non arriva sulla palla grazie all'opportuna uscita di
MONTIPÒ.
18°
MARUŠIĆ dalla distaza: Palla deviata sopra la traversa.
19° Felipe
ANDERSON penetra in area sul lato corto e prova la botta: Palla alta. Sulla ripartenza
LASAGNA sfugge a tutti sulla destra ma al momento della conclusione mastica un po' e manda la palla fuori sul palo opposto.
25°
MILINKOVIĆ SAVIĆ fuori area si gira rapido su
VELOSO e prova la conclusione: Nessun problema per
MONTIPÒ che raccoglie a terra.
27° Sinistro pauroso dalla distanza di
BAŠIĆ:
MONTIPÒ devia di quel poco che serve a mandare la palla sul palo!
29°
HIEN sbaglia in uscita su
IMMOBILE che parte fulmineo senza ulteriori impedimenti ma l'uscita di
MONTIPÒ evita fortunatamente il peggio...
30°
PROVEDEL non controlla una palla in uscita,
TERRACCIANO prova a cercare il jolly dalla distanza: Palla a lato.
35°
VELOSO salta scomposto alle spalle di
MILINKOVIĆ SAVIĆ e viene ammonito.
42°
ANDERSON trova la corsa di
LAZZARI sul lato mancino, il terzino sfugge a
DOIG che pure lo spinge e sul più bello per fortuna batte a lato!
43°
ZACCAGNI salta netto
CECCHERINI che lo stende: Inevitabile il cartellino giallo estratto dal signor Irrati.
45°
MILINKOVIĆ SAVIĆ in area per
IMMOBILE che è appena in ritardo, raccoglie
MONTIPÒ.
45+1°
ILIĆ con un corner da sinistra, palla sul palo lontano dove
HENRY prova la battuta: Palla che rimbalza a terra e poi sulla parte alta della traversa prima di uscire.
45°+3 Irrati rihiama tutti negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO
46° Si ricomincia senza nessun cambio.
55° Primo cambio per
SARRI:
LUIS ALBERTO al posto di
BAŠIĆ.
60° Doppio cambio HELLAS:
CABAL e
DEPAOLI entrano al posto di
CECCHERINI e
TERRACCIANO. Esordio in gialloblù per il colombiano, nessun cambio tattico.
63°
COPPOLA col piedone sinistro su
ZACCAGNI che vola: Ammonizione anche per Diego.
64°
IMMOBILE per
LUIS ALBERTO che prima porta palla scappando a
ILIĆ poi si gira e prova a cercare l'angolino ma la palla esce a lato.
65°
CANCELLIERI da il cambio a
ANDERSON,
VECINO a
MARCOS ANTÔNIO nelle fila laziali.
68° MILINKOVIĆ SAVIĆ da destra la mette profonda sul secondo palo dove IMMOBILE solo soletto insacca di testa.
70° Altro doppio cambio HELLAS:
HRUSTIC al posto di
LAZOVIĆ e
KALLON per
LASAGNA, il modulo rimane quello.
74°
KALLON entra in area circondato da tre avversari, prova il tiro a giro ma non centra il bersaglio.
75° Problema al flessore destro per
LAZZARI, tocca a
HYSAJ.
78°
IMMOBILE scappa in profondità a
HIEN, il bomber si presenta a tu per tu con
MONTIPÒ e fortunatamente gli tira addosso...
79°
COPPOLA trattiene
LUIS ALBERTO che fa la sceneggiata e cade in area, Irrati non abbocca e gli appioppa un cartellino giallo per simulazione.
80°
HIEN con un fallo di ostruzione su
ZACCAGNI: Cartellino giallo di Isak speso bene.
83° Trattenuta plateale di
HYSAJ su
TAMÈZE inevitabile il cartellino giallo per l'esterno biancoceleste.
85° Palla profonda per
CANCELLIERI impredibile per
CABAL, il destro dell'ex è neutralizzato al meglio da
MONTIPÒ che si rifugia in angolo.
87° Corner da destra di
LUIS ALBERTO per l'incornata alta in area di
MILINKOVIĆ SAVIĆ.
88°
KALLON vola sulla spinta di
PATRIC, per Irrati non c'è nulla e ammonisce
CIOFFI per proteste.
90°
IMMOBILE pesca
CANCELLIERI che parte in velocità e deposita in rete, inutile l'esultanza dell'ex che era scappato ancora a
CABAL perché era partito in offside.
90°+1
HENRY in area decentrato a sinistra trova
ILIĆ al centro, il serbo controlla e scarica in porta ma
PROVEDEL si accartoccia e para.
90°+4
KALLON cade in area sul calcetto di
CANCELLIERI: Yayah invoca la massima punizione ma non c'è nulla.
90°+5 Ripartenza della LAZIO e rapido scambio al limite tra IMMOBILE, ZACCAGNI e LUIS ALBERTO che dal limite dribbla ILIĆ e non perdona trovando l'angolino a destra di MONTIPÒ. Finisce qui, LAZIO BATTE HELLAS VERONA 2 a 0.
Negli anticipi di ieri: Il NAPOLI e l'INTER piegano rispettivamente lo SPEZIA e il TORINO tra le mura amiche ma che fatica! Sia i partenopei che i nerazzurri trovano il gol vittoria solo all'89esimo contro squadre che non meritavano di perdere...
Cade ancora la SAMPDORIA ad opera stavolta del MILAN: A Genova, i rossoneri in vantaggio dopo pochi minuti subivano l'inferiorità numerica in apertura di ripresa e il pareggio dei padroni di casa, poi la vincevano grazie al penalty trasformato da GIROUD.
Prima vittoria in campionato per il BOLOGNA che si aggiudica il Derby degli Appennini contr la FIORENTINA per 2 a 1 con in panchina l'allenatore della Primavera dopo l'esonero di MiHAJLOVIC.
1 a 1 a LECCE tra i salentini e il MONZA col portiere brianzolo protagonista assoluto nel finale ed episodi che hanno danneggiato i padroni di casa che faranno discutere...
Quarto successo consecutivo dell'UDINESE che va a vincere sul campo del SASSUOLO un match che fino al 91esimo era fissato sull'1 a 1 poi addirittura due gol da parte dei friulani contro i neroverdi in inferiorità numerica alla fine del primo tempo.
Alle 20.45 JUVENTUS-SALERNITANA.
Domani il posticipo dell 20.45 tra EMPOLI e ROMA chiuderà la sesta giornata di Serie A.
Lazio-2-0: Immobile torna al gol, nel recupero segna anche Luis Alberto
La Lazio ritrova i tre punti in campionato. Ciro Immobile torna al gol e apre il match con il Verona con un colpo di testa nella ripresa su assist di Milinkovic. Poi, a pochi secondi dal fischio finale, la chiude Luis Alberto, subentrato nella ripresa. Nel primo tempo due legni: Basic colpisce il palo, poi Henry prende la parte alta della traversa. La squadra di Sarri si porta a 11 punti, i gialloblù di Cioffi rimangono a quota 5
FONTE:
Sport.Sky.it
Lazio-Verona 2-0: Immobile e Luis Alberto gol, Sarri sorride
All’Olimpico la sblocca il bomber al minuto 68', in pieno recupero il Mago raddoppia. I biancocelesti tornano alla vittoria dopo il ko con il Napoli
11.09.2022 20:01 2 MIN
© LAPRESSE
ROMA - La Lazio torna a vincere in campionato dopo il ko contro il Napoli. Ciro Immobile segna, Luis Alberto raddoppia e i biancocelesti battono il Verona all’Olimpico per 2-0. Assist al bacio di Milinkovic per la testa del bomber, che sul secondo palo, al minuto 68’, sigla la rete che sblocca la partita. Nel finale destro vincente di Luis Alberto. Tre punti fondamentali per Sarri. La Lazio si mette in scia delle prime in classifica e pensa all’Europa League. Giovedì si rigioca, trasferta in Danimarca.
Lazio-Verona, la cronaca
Ritmi non alti, la Lazio fatica a trovare spazi, il Verona difende bene e cerca le ripartenze. La prima occasione importante per i biancocelesti capita al 27’ con Basic: sinistro violento dal limite, Montipò è bravo e devia sul palo. Immobile ci prova in velocità, bravo ancora il portiere ad uscire e sbarrare la strada al bomber. Al 42’ Lazzari, dopo una bella discesa, calcia largo di poco. Sul finale ritmi in crescendo. L’ultima occasione prima di rientrare negli spogliatoi capita per Henry: tiro non preciso sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla rimbalza in area e finisce sulla traversa. Un legno a testa.
Il solito Immobile, poi Luis
La musica non cambia, così Sarri inserisce Luis Alberto per Basic al minuto 55’. Dopo dieci minuti lo spagnolo calcia di destro da dentro l’area, palla fuori da poco. Out Marcos Antonio e Felipe Anderson per Vecino e Cancellieri. I biancocelesti la sbloccano: solita invenzione di Milinkovic per Immobile, che sul secondo palo di testa trova la rete sotto la Curva Nord. All’Olimpico Lazio avanti. Le contromosse di Cioffi: fuori Lazovic e Lasagna per Hrustic e Kallon. Immobile ha l'occasione per la doppietta, Montipò è bravo in uscita e ferma il bomber. Cancellieri calcia di destro, ancora il portiere del Verona dice no e tiene in piedi i suoi. L'ex di turno segna pure in fuorigioco, il Var conferma la decisione di Irrati. Provedel inchioda il tiro di Ilic, nel finale Luis Alberto sgancia il destro per il raddoppio. Si chiude 2-0 all'Olimpico.
FONTE:
TuttoSport.com
Serie A
Lazio-Verona 2-0, Immobile e Luis Alberto piegano i gialloblu
La Lazio ritrova la vittoria dopo due turni di astinenza. Terzo successo stagionale e 11 punti per i biancocelesti mentre la squadra di Cioffi rimane ferma a 5. Partita più equiibrata di quel che dice il punteggio
Gettyimages
Lazio-Verona 2-0, il gol di Ciro Immobile.
La Lazio vince contro l'Hellas Verona per 2-0 nella 6ª giornata del campionato di Serie A. Allo stadio Olimpico succede tutto nella ripresa, Immobile sblocca il risultato e Luis Alberto mette il punto esclamativo. Peccato per i veronesi, bravi a resistere e creare per settanta minuti.
Vivace il primo tempo, con entrambe le squadre capaci di creare pericoli. La partita si infiamma alla mezzora, quando i biancocelesti trovano il coraggio di alzare la testa. Micidiale il sinistro di Basic, deviato sul palo da Montipò. Subito dopo è ancora il portiere a frenare in uscita Immobile. Il Verona, comunque, è sempre una spina nel fianco nel costruire la manovra offensiva nella trequarti avversaria.
Nel finale di frazione, si dispera Lazzari per aver spedito un'ottima chance di poco al lato del palo, ancora di più Henry che centra di testa la traversa sugli sviluppi di un corner. Le reti però non si gonfiano. Riparte pericolosa la Lazio, nel secondo tempo, con una buona occasione di Felipe Anderson. La più grande chance però capita sui piedi di Luis Alberto, entrato dalla panchina dopo l'iniziale esclusione. Il mancino a giro dello spagnolo finisce di poco al lato della porta, il suo ingresso in campo cambia la gara laziale.
I biancocelesti sono vivi, il momento del gol è maturo. Al 68' Immobile sale in cattedra e fa esplodere lo stadio, infilando in rete l'1-0 su spizzata di testa di Milinkovic-Savic. L'attaccante napoletano va pure vicino alla doppietta personale, trovando però la risposta di Montipò.
Il Verona, comunque, fino all'ultimo va alla ricerca del pareggio. La squadra di Sarri protegge il risultato, sfiora il raddoppio (gol annullato a Cancellieri per fuorigioco), poi lo trova al 95' con l'acuto di Luis Alberto. La Lazio conquista tre punti che la portano a quota 11, mentre l'Hellas resta inchiodato a cinque.
FONTE:
RAINews.it
Lazio-Verona 2-0: Immobile e Luis Alberto, Sarri a -3 dalla vetta
Francesco Schirru | 11 set 2022 20:00+02:00
Nella ripresa la Lazio supera il Verona e vola a quota 11 in classifica, avvicinandosi alla testa della classifica. I gialloblù rimangono a 5.
Cambiano le stagioni, passano gli anni, ma la musica suonata dalla Lazio è sempre la stessa. Ciro Immobile risolve le gare bloccate, dando ai biancocelesti la possibilità di correre. Contro il Verona ci ha pensato ancora una volta il capitano dei capitolini a portare i tre punti.
Dopo aver superato il Feyenoord per 4-2 in Europa League, una delle due squadre italiane ad ottenere il successo al pari del Napoli, la Lazio risponde ai successi di Milan, Inter e Napoli, avvicinando la vetta della classifica in seguito al pari dell'Atalanta.
Gara nervosa nella seconda parte della ripresa, con Sarri che ha mostrato il dito medio al manager del Verona dopo un contrasto tra Ilic e Luis Alberto. I gialloblù di Cioffi rimangono a quota cinque dopo la gara persa 2-0 all'Olimpico, chiusa da Luis Alberto nei minuti di recupero.
LA FOTO
LAZIO-VERONA, I GOAL
68' LAZIO-VERONA 1-0, IMMOBILE: Cross dalla destra di Milinkovic-Savic, la palla attraversa tutta l'area gialloblù fino al secondo palo. Ci pensa il bomber biancoceleste a spedire in rete di testa.
95' LAZIO-VERONA 2-0, LUIS ALBERTO: Destro dal limite dell'area preciso, su cui Montipò non può niente: angolino e raddoppio per i biancocelesti.
LAZIO-VERONA LA MOVIOLA
Gara senza troppi problemi per Irrati, se non per una ripresa con visibile nervosismo e diversi cartellini gialli tirati fuori. Dubbi sul contrasto tra Cancellieri e Kallon in area biancoceleste: non è stato assegnato il penalty.
LAZIO-VERONA, IL TABELLINO E LE PAGELLE
LAZIO-VERONA 2-0
Marcatori: 68' Immobile, 95' Luis Alberto
LAZIO (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6.5 (76' Hysaj 6), Patric 6, Casale 6.5, Marusic 6; Milinkovic-Savic 7, Marcos Antonio 5.5 (65' Vecino 6), Basic 6.5 (55' Luis Alberto 7); Felipe Anderson 6.5 (65' Cancellieri 6), Immobile 7, Zaccagni 6.5. All. Sarri
VERONA (3-4-2-1): Montipò 7; Ceccherini 6.5 (61' Cabal 5), Hien 5, Coppola 5; Terracciano 6 (61' Depaoli 6), Ilic 6, Veloso 6, Doig 5.5; Lazovic 5.5 (70' Hrustic 6), Lasagna 5.5 (70' Kallon 5.5); Henry 6. All. Cioffi.
Arbitro: Irrati
Ammoniti: Veloso (V), Ceccherini (V), Cabal (V), Luis Alberto (L), Coppola (V), Hysaj (L), Hien (V), Cioffi (V)
Espulsi: -
FONTE:
Goal.com.it
SERIE A - LE PAGELLE DI LAZIO-VERONA 2-0: MILINKOVIC-SAVIC ISPIRATORE TUTTOFARE; LUIS ALBERTO DONA IMPREVEDIBILITÀ
SERIE A - Diamo i voti al match dell'Olimpico. Partita da leccarsi i baffi del "Sergente" per gli attaccanti che assiste e per i tifosi biancocelesti. Il cross con cui serve Immobile al 68' è millimetrico. Tra gli altri colpi "special", le sue verticalizzazioni: ne sa qualcosa Cancellieri. Luis Alberto garantisce a Maurizio Sarri maggiore imprevedibilità tra le linee. Immobile il suo dovere.
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 11/09/2022 ALLE 21:13 GMT+2
Lazio-Hellas Verona, match valido per la 6a giornata di Serie A 2022-2023, è terminato sul punteggio di 2-0, frutto delle reti di Ciro Immobile al 68' e Luis Alberto al 95'. La gara è stata arbitrata da Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.
LE PAGELLE DELLA LAZIO
Ivan PROVEDEL 6,5: mezzo voto in più per il super intervento sulla conclusione ravvicinata di Ilic al 92'.
Manuel LAZZARI 6,5: percussionista indiscusso della fascia destra. Vince il duello col più giovane Doig, andando almeno un paio di volte alla conclusione. Esce tuttavia per un risentimento muscolare dietro alla coscia destra.
Dal 76' Elseid Hysaj 6,5: entra molto bene nelle dinamiche del match, dando una grande mano in fase di spinta.
PATRIC 6,5: prende le misure a Lasagna e fa buona guardia per tutta la partita.
Nicolò CASALE 6,5: prova ordinata, senza sbavature, da grande ex.
Adam MARUSIC 6: spinge un po' meno del solito lungo l'out di sinistra ma, in compenso, tiene a bada senza soffrire le offensive veronesi.
Sergej MILINKOVIC-SAVIC 7,5: partita da leccarsi i baffi per gli attaccanti che assiste e per i tifosi biancocelesti. Il cross con cui serve Immobile al 68' è millimetrico. Tra gli altri colpi "special", le sue verticalizzazioni: ne sa qualcosa Cancellieri.
Lazio-Hellas Verona, Serie A 2022-2023: un contrasto aereo con Sergej Milinkovic-Savic (Lazio). Foto di Paolo Bruno per Getty Images
Credit Foto Getty Images
Marcos ANTONIO 5,5: l'ex Shakhtar Donetsk, schierato titolare al centro del campo, appare un po' troppo lento e compassato.
Dal 65' Matias Vecino 6,5: dinamico e ricco d'iniziativa, l'ex Inter, sin dai primi istanti in cui viene gettato nella mischia.
Toma BASIC 6,5: fa ordine a metà campo e, al 27' un suo bolide fa urlare al gol i tifosi biancocelesti. Strepitosa, in quel caso, la deviazione sul palo interno di Montipò.
Dal 55' Luis Alberto 7: la sua rasoiata, al 95', mette il punto esclamativo alla vittoria biancoceleste. Il suo ingresso in campo, come previsto, garantisce maggiore imprevedibilità tra le linee.
Felipe ANDERSON 5,5: a corrente alternata da solo. Quando vuole si crea l'occasione da solo, ma nel pomeriggio dell'Olimpico gli è mancato, fondamentalmente, il giusto guizzo.
Felipe Anderson in azione durante Lazio-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto Getty Images
Dal 65' Matteo Cancellieri 6,5: tantissima corsa e voglia di aggredire gli spazi. Gli è mancato solo il gol, negatogli da Provedel e da una posizione di offside.
Ciro IMMOBILE 7: anche questa volta ha fatto il suo dovere, facendosi trovare al posto giusto e al momento giusto sulla palla del "Sergente" in un momento in cui era diventata davvero dura sbloccare la partita.
Ciro Immobile esulta dopo il gol segnato durante Lazio-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto Getty Images
Mattia ZACCAGNI 6,5: serve a Luis Alberto la palla del 2-0 ed è sempre propositivo negli scambi corti in area avversaria.
Mattia Zaccagni durante Lazio-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto Getty Images
Mister Maurizio SARRI 7: non era ssolutamente facile sbloccare una partita simile e ha il merito di aver rimescolato per bene le carte affinché ciò accadesse.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6,5: tanti interventi risolutivo, sia tra i pali che in uscita, anche fuori dall'area "grande"..
Federico CECCHERINI 6: buon lavoro in marcatura sull'ex compagno di squadra Zaccagni, ben francobollato. Già ammonito, viene sostituito nel corso del secondo tempo.
Dal 60' Juan Cabal 6: va subito in confusione, beccandosi anche un giallo. Dal suo ingresso in campo, al centro della difesa, il Verona subisce due reti.
Isak HIEN 6: gara semplicemente perfetta fino al 68'. Dopo il gol di Immobile perde calma e lucidità. Merita, ad ogni buon conto, la sufficiena.
Diego COPPOLA 6: classe 2003, veronese di nascita e prodotto del settore giovanile dell'Hellas, gioca una partita diligente in marcatura. Certe scelte vanno incoraggiate.
Filippo TERRACCIANO 6: vale lo stesso discorso di Coppola, suo coetaneo a dalla storia simile. Lui, sulla destra, annulla le intenzioni offensive di Marusic.
Dal 61' Fabio Depaoli 6: prosegue, sostanzialmente, il lavoro del compagno sostituito.
Ivan ILIC 5,5: in pieno recupero getta alle ortiche, da due passi, il potenziale 1-1.
Miguel VELOSO 6: buone geometrie per mezz'ora nella metà campo del Verona. Poi, però, in uno scontro di gioco riceve una botta alla bocca dello stomaco e, poco dopo, è costretto ad uscire.
Dal 36': Adrien Tameze 5,5: fatica a prendere le misure a Milinkovic-Savic e compagni.
Josh DOIG 5,5: decisamente meno bene rispetto al match contro la Sampdoria, in cui era andato anche a rete. Diciamo che Lazzari ruba maggiormente l'occhio nell'uno contro uno...
Darko LAZOVIC 5,5: a intermittenza sulla trequarti, non sempre riesce a rifornire Lasagna e Henry.
Dal 70' Ajdin Rustic 6: insidioso nei minuti finale. Entra bene in partita.
Kevin LASAGNA 6: ottimi scatti, tanto impegno, ma - come spesso gli accade - poca lucidità sottoporta.
Dal 70' Yayah Kallon 6,5: nel giro di pochi istanti si distingue con un sinistro a giro che esce di pochissimo mettendo i brividi a Provedel.
Thomas HENRY 5: scheggia una traversa a fine primo tempo con una svirgolata. Assente, là davanti nel Verona, per il resto del match.
Mister Gabriele CIOFFI 6: gara preparata molto bene e difesa assolutamente migliorata rispetto alle prime uscite. Ma là davanti occorre fare molto di più. Trovare l'equilibrio perfetto non è affatto facile, ma i presupposti per farlo ci sono.
SERIE A - LAZIO-VERONA 2-0: IMMOBILE AL 68', LUIS ALBERTO AL 95' E I BIANCOCELESTI DI SARRI SFONDANO IL MURO DI CIOFFI
SERIE A - Gara particolarmente combattuta all'Olimpico, in cui la Lazio non riesce a venirne a capo fino al 68', quando un cross al bacio di Milinkovic-Savic manda a segno Immobile, di testa sottoporta. Questo dopo il palo colpito da Basic al 27' e la traversa da Henry a fine primo tempo. Il Verona cerca il pareggio con Yayah Kallon, ma in pieno recupero arriva la rasoiata letale di Luis Alberto.
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 11/09/2022 ALLE 21:14 GMT+2
Dopo lo stop interno col Napoli e la vittoria per 4-2 in Europa League contro il Feyenoord, la Lazio supera 2-0 un volitivo Hellas Verona, proveniente dal successo per 2-1 contro la Sampdoria. Un risultato che proietta la formazione di Sarri a 11 punti, a -3 dalla vetta occupata da Napoli, Atalanta e Milan. Scaligeri che, invece, restano a quota 5. Gara particolarmente combattuta all'Olimpico, in cui la Lazio non riesce a venirne a capo fino al 68', quando un cross al bacio di Milinkovic-Savic manda a segno Immobile, di testa sottoporta. Questo dopo il palo colpito da Basic al 27' e la traversa da Henry a fine primo tempo. Il Verona cerca il pareggio con Yayah Kallon, ma in pieno recupero arriva la rasoiata letale di Luis Alberto.
Mattia Zaccagni durante Lazio-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto Getty Images
IL TABELLINO
LAZIO-VERONA 2-0
Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari (76' Hysaj), Patric, Casale, Marusic; Milinkovic-Savic, Marcos Antonio (65' Vecino), Basic (55' Luis Alberto); Felipe Anderson (65' Cancellieri), Immobile, Zaccagni. All.: Sarri.
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini (60' Cabal), Hien, Coppola; Terracciano (61' Depaoli), Ilic, Miguel Veloso (36' Tameze), Doig; Lazovic (70' Hrustic), Lasagna (70' Kallon); Henry. All.: Cioffi.
Arbitro: Massimiliano Irrati di Pistoia.
Gol: 68' Immobile (L), 95' Luis Alberto (L).
Assist: Milinkovic-Savic (S, 1-0), Zaccagni (S, 2-0).
Note - Recupero: 3+5. Ammoniti: Miguel Veloso, Ceccherini, Coppola, Cabal, Luis Alberto, Hien, Hysaj, l'allenatore dell'Hellas Verona Gabriele Cioffi.
IL MOMENTO SOCIAL
LA CRONACA DELLA PARTITA IN 14 MOMENTI CHIAVE
11' - MILINKOVIC-SAVIC LANCIA IN PROFONDITA' LAZZARI! Montipò costretto ad uscire dall'area in tackle!
19' - FELIPE ANDERSON! Entra in area in velocità e conclude col destro: palla di poco alta.
Felipe Anderson in azione durante Lazio-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto Getty Images
20' - LASAGNA SE NE VA IN PROFONDITA' INSEGUITO DA PATRIC! La conclusione in diagonale dell'ex Udinese, però, termina larga.
27' - PALO INTERNO DI BASIC! L'ex Bordeaux scambia con Immobile e, dai 25 metri, lascia partire un mancino potentissimo che Montipò devia sul montante. La palla poi sfila sulla line e non si insacca. Lazio vicinissima al vantaggio!
29' - IMMOBILE SCATTA A TU PER TU CON MONTIPÒ! Il portiere del Verona è ancora una volta bravo ad uscire in tackle fuori dall'area di rigore e ad allontanare!
42' - LAZZARI INGAGGIA UN DUELLO IN VELOCITA' CON DOIG E, IN AREA, INCROCIA IL DESTRO! Palla strozzata e di poco larga. Nulla da fare per la Lazio.
45+1 - OCCASIONISSIMA VERONA! Sugli sviluppi di un corner, conclusione sporca di Henry con Provedel fuori dai pali: la palla s'impenna e va a colpire la parte alta della traversa.
64' - LUIS ALBERTO! Destro basso a giro in piena area sull'appoggio di Immobile: palla larga di pochissimo.
68' - GOL DELLA LAZIO CON IMMOBILE! Stupendo cross lungo dalla destra di Milinkovic-Savic e colpo di testa ravvicinato, sotto la traversa, dell'attaccante biancoceleste, ben appostato sul palo più lontano. Gara sbloccata all'Olimpico: 1-0!
Ciro Immobile esulta dopo il gol segnato durante Lazio-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto Getty Images
74' - CI PROVA KALLON PER IL VERONA! Sinistro a giro con la palla che esce non di molto.
85' - MILINKOVIC-SAVIC VERTICALIZZA PER CANCELLIERI! Destro potente sul primo palo: ci arriva Provedel.
90'+1 - GOL ANNULLATO ALLA LAZIO CON CANCELLIERI, CHE SUPERA MONTIPÒ IN USCITA SU CORRIDOIO DI IMMOBILE! La rete viene tolta per fuorigioco proprio dell'ex Verona.
90'+2 - OCCASIONISSIMA VERONA! Ilic conclude nel bel mezzo dell'area piccola: Provedel la tiene lì e salva il risultato!
90'+5 - GOL DELLA LAZIO CON LUIS ALBERTO! Zaccagni gliel'appoggia al limite e lo spagnolo liquida Montipò! Gara chiusa all'Olimpico: 2-0!
MVP
Milinkovic-Savic. Partita da leccarsi i baffi per gli attaccanti che assiste e per i tifosi biancocelesti. Il cross con cui serve Immobile al 68' è millimetrico. Tra gli altri colpi "special", le sue verticalizzazioni: ne sanno qualcosa Lazzeri e Cancellieri.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Immobile. Anche questa volta ha fatto il suo dovere, facendosi trovare al posto giusto e al momento giusto sulla palla del "Sergente" in un momento in cui era diventata davvero dura sbloccare la partita.
Ciro Immobile lotta su un pallone durante Lazio-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto Getty Images
BOCCIATO - Henry. Scheggia una traversa a fine primo tempo con una svirgolata. Assente, là davanti nel Verona, per il resto del match.
FONTE:
EuroSport.it
Lazio, il gesto di Sarri verso la panchina del Verona: "Un'incomprensione"
L'episodio, pizzicato dalle telecamere, è accaduto nella ripresa del match all'Olimpico. Il tecnico biancoceleste: "Era per il diesse Marroccu, ma lo conosco da tanti anni e abbiamo chiarito. E alla fine ci abbiamo riso sopra"
1 min
● 11.09.2022 20:01
ROMA - Un dito medio di Maurizio Sarri rivolto verso la panchina del Verona durante la ripresa del match vinto per 2-0 dai biancocelesti all'Olimpico. Ad accendere la discussione a distanza un fallo di Ilic su Luis Alberto, con lo stesso tecnico laziale che nel post partita ha spiegato che il 'gestaccio' era rivolto al direttore sportivo gialloblù Francesco Marroccu.
La spiegazione di Sarri
Una discussione di campo che non ha lasciato strascichi: "Lo conosco da molti anni - ha detto Sarri dopo il match -, abbiamo avuto un'incomprensione: avevo capito che mi aveva detto 'Mettiti a sedere' e mi ero arrabbiato. In realtà mi aveva detto 'Stai calmo' e alla fine ci abbiamo riso sopra, è tutto chiarito".
Serie A, Lazio-Verona 2-0: Immobile e Luis Alberto show
I biancocelesti tornano al successo in campionato grazie ai gol del bomber (68') e dello spagnolo (95') e salgono al sesto posto in classifica a -1 dall'Inter
© LAPRESSE
8 min ● 11.09.2022 20:02
ROMA - La Lazio torna a vincere in campionato. Lo fa grazie ai suoi campioni: assist di Milinkovic, gol di Immobile. Poi nel finale il raddoppio di Luis Alberto che entrato dalla panchina nella ripresa ha cambiato di fatto il volto ai biancocelesti guidandoli al successo contro il Verona. Non è stata però una partita facile per la squadra di Maurizio Sarri che, forse affaticata per il match di Europa League contro il Feyenoord, ha dovuto attendere oltre un'ora prima di sbloccare il risultato. Poi l'assist geniale di Milinkovic (altra partita sontuosa per il serbo) e il fiuto del gol di Immobile, che di testa ha sbloccato il risultato, firmando il suo 185° gol in Serie A. L'unico rammarico per la Lazio (oltre all'infortunio di Lazzari da valutare nelle prossime ore) è forse quello di non aver chiuso prima la gara (ci ha pensato Luis Alberto a fissare il 2-0 finale) ma Montipò ha compiuto diversi interventi di grande classe che di fatto hanno impedito ai capitolini di aumentare il vantaggio prima del 95'. Grazie a questo successo, comunque, i biancocelesti salgono al sesto posto, a quota 11 in classifica, a -1 dall'Inter. Per il Verona un ko amaro che lascia la squadra di Cioffi a quota 5.
Le scelte di Sarri e Cioffi
Sarri sceglie per la prima volta Casale (proprio contro la sua ex squadra) e Marcos Antonio dal 1’ al posto di Romagnoli (in panchina) e Cataldi (squalificato). A centrocampo torna titolare, rispetto al match contro il Feyenoord, anche Milinkovic Savic con Basic a completare il reparto. In attacco confermato il tridente composto da Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni. Il Verona di Cioffi, invece, si schiera inizialmente con il 3-4-1-2 con Lazovic a supporto di Lasagna ed Henry, riferimenti nel reparto offensivo.
Palo di Basic, traversa Henry
Nei primi 10' la Lazio prende il controllo del centrocampo grazie a un Milinkovic subito in partita (premiato prima del fischio d'inizio del match per il traguardo raggiunto delle 300 presenze con la maglia della Lazio) ma la difesa del Verona non si fa sorprendere chiudendo con precisione tutti gli spazi. La prima occasione del match comunque è per i biancocelesti, con Marusic, che al 18' dalla distanza prova il tiro di potenza ma il pallone finisce di poco (con deviazione) sopra la traversa. Passa solo 1' ed è Felipe Anderson ad avere il pallone giusto in area ma il suo destro termina alto. Il Verona però non sta a guardare e con Lasagna crea una buona opportunità in contropiede ma la sua conclusione è troppo debole e finisce sul fondo. Al 27' la Lazio è di nuovo pericolosa dalla distanza con Basic che lascia partire un sinistro a mezza altezza fortissimo ma Montipò si distende con un grande riflesso deviando sul palo e salvando di fatto il risultato. Al 36' primo cambio per Cioffi che deve sostituire Veloso (infortunato): al suo posto c'è Tameze. La Lazio nonostante i ritmi non altissimi riesce comunque a creare buone occasioni e al 43' è Lazzari ad avere il pallone giusto per il vantaggio ma il suo destro, dopo essere entrato in area, termina sul fondo. Il Verona risponde colpo su colpo e al 46' con Henry, sugli sviluppi di un corner, va vicino al gol ma la conclusione dell'attaccante finisce sul fondo dopo aver toccato la parte alta della traversa.
Immobile sblocca, raddoppia Luis Alberto
Nel secondo tempo nessuna sostituzione per i due allenatori. La Lazio riparte con grande voglia ma nella costruzione del gioco è troppo lenta e il Verona controlla senza difficoltà. A questo punto Sarri decide di cambiare: al 55' fuori Basic e dentro Luis Alberto per dare maggiore imprevidibilità all'attacco. Anche Cioffi dà energie fresce al Verona: al 61' entrano Cabal e Depaoli per Ceccherini e Terracciano. Al 64' bella azione della Lazio con Luis Alberto che inventa per Marusic, l'esterno appoggia per Immobile che a sua volta restituisce il pallone allo spagnolo che di prima sfiora il palo alla sinistra di Montipò. Al 65' doppio cambio per Sarri: Vecino e Cancellieri prendono il posto di Marcos Antonio e Felipe Anderson. La Lazio aumenta subito i giri del motore e al 68' sblocca il risultato: Milinkovic vede Immobile sul secondo palo, il cross è potente e preciso e Immobile, tutto solo, non può far altro che appoggiare in rete di testa il gol dell'1-0. Per l'attaccante è il terzo gol il campionato, il 185° in Serie A. Al 70' Cioffi cambia ancora e inserisce Kallon e Hrustic per Lasagna e Lazovic. Al 73' attimi di nervosismo nella zona delle panchine con Sarri che mostra il dito medio, a quanto sembra, nei confronti del direttore sportivo dei gialloblù Francesco Marroccu (la discussione faceva riferimento a un contatto a centrocampo tra Ilic e Luis Alberto). Poi tutto rientra velocemente e si riprende a giocare (nel post partita Sarri ha spiegato: "Col direttore sportivo del Verona Francesco Marroccu ci conosciamo da tanti anni, avevo capito che mi aveva detto 'Mettiti a sedere' e mi ero arrabbiato. In realtà mi aveva detto 'Stai calmo', ci abbiamo riso sopra, è tutto chiarito"). Al 75' ultimo cambio per il tecnico della Lazio: c'è Hysaj al posto di Lazzari (problema fisico alla coscia destra). Al 78' altra grande occasione per Immobile che si invola verso la porta di Montipò ma il portiere del Verona è bravissimo a chiudere lo specchio della porta negando la gioia della doppietta al centravanti della Lazio. All'85' altra occasione per i biancocelesti: progressione notevole di Cancellieri che dopo essere entrato in area di rigore prova il destro sul primo palo ma Montipò salva nuovamente in angolo. Al 90' la Lazio segnerebbe anche il gol del raddoppio con Cancellieri ma la posizione dell'attaccante è di poco oltre l'ultimo difensore del Verona. La squadra di Cioffi non ci sta a perdere e al 91' va a un passo dal pari con Ilic ma la sua conclusione è bloccata da Provedel. L'ultima emozione del match è il 2-0 di Luis Alberto che dopo una lunga azione della Lazio chiude il punteggio con un bel diagonale che supera Montipò.
FONTE:
CorriereDelloSport.it
LAZIO-VERONA 2-0
Serie A, Lazio-Verona 2-0: all'Olimpico decidono Immobile e Luis Alberto
Un colpo di testa del centravanti a metà ripresa regala i tre punti alla squadra di Sarri. Lo spagnolo raddoppia nel recupero
di Max Cristina 11 settembre 2022
Torna a vincere la Lazio che all'Olimpico ha battuto 2-0 il Verona nella sesta giornata di Serie A, salendo a quota 11 punti in classifica. Prova compatta per i biancocelesti che hanno concesso agli avversari il minimo indispensabili - alias una traversa pizzicata da Henry -, gestendo il ritmo della partita. Al 27' Montipò si è esaltato deviando sul palo un siluro di Basic dalla distanza, poi nella ripresa è toccato al solito Immobile trovare la giocata giusta, di testa al 68' su assist tagliadifesa di Milinkovic-Savic. In pieno recupero il raddoppio di Luis Alberto.
LA PARTITA
Qualcosa è già cambiata rispetto alla scorsa stagione nelle dinamiche della Lazio di Sarri. In un campionato particolare, compresso e stancante nella prima parte fino a novembre, al primo esame post impegno europeo la formazione biancoceleste non ha tradito. Una novità, bella, rispetto al trend del primo anno del tecnico toscano in panchina. All'Olimpico contro il Verona pronto a colpire in ripartenza è arrivato un 2-0 non spettacolare, ma solido e costruito con pazienza, interrompendo la striscia di due partite senza successi in campionato. Al contrario il Verona ha mostrato i propri limiti offensivi impegnando di fatto Provedel solo nel finale.
La Lazio non ha voluto strafare consapevole del serbatoio di benzina nelle gambe non completamente pieno dopo il pirotecnico 4-2 al Feyenoord in Europa League. Schierando Basic e non Luis Alberto al fianco di Marcos Antonio e Milinkovic-Savic, Sarri ha voluto dare più sostanza che forma alla sua squadra, rendendola compatta in mezzo al campo ma meno imprevedibile nelle trame offensive. Ciò nonostante la Lazio ha saputo trovare la verticalità con Felipe Anderson e Milinkovic-Savic, anche se l'occasione più grande è capitata proprio a Basic dalla distanza al 27' con un mancino violento che ha costretto Montipò al miracolo per deviare il pallone sul palo. Il Verona invece si è affidato alle ripartenze veloci, e imprecise, di Lasagna, scheggiando la traversa nel recupero sugli sviluppi di corner con Henry.
La storia è cambiata nella ripresa quando Sarri ha pescato la magia di Luis Alberto dalla panchina per svoltare il match. Vicino a Immobile per innescarlo, la richiesta, ma soprattutto per sfruttare le qualità dello spagnolo vicino alla porta e dare un pensiero in più alla retroguardia di Cioffi. Proprio Luis Alberto, apparecchiato da Immobile in area, ha sfiorato il vantaggio al 64' e quattro minuti più tardi è saltato il coperchio del match con il solito Immobile, puntuale sul secondo palo a deviare in rete di testa un cross tagliato dalla destra di Milinkovic-Savic.
Nel finale ancora Immobile si è divorato il raddoppio a tu per tu con Montipò dopo aver superato in velocità Hien, mentre a Cancellieri la rete in contropiede è stata annullata per fuorigioco. A mettere tutti d'accordo, dopo una parata rasoterra di Provedel sul destro di Ilic, ci ha pensato Luis Alberto che al 95' ha infilato il 2-0 che ha fatto partire la festa della Lazio.
LE PAGELLE
Immobile 7 - Gli basta un pallone buono per infilarlo in rete. Ha dovuto attendere 68 minuti senza praticamente concludere in porta, ma alla fine l'occasione è arrivata e non ha sbagliato con un colpo di testa in area.
Milinkovic-Savic 7 - Quarto assist in questo campionato per il serbo che ancora una volta ha mostrato a tutti la connessione con Immobile. Il suo cross tagliato è potente e beffardo, manda in tilt tutta la linea difensiva per pescare il proprio capitano e mandarlo in gol.
Luis Alberto 7 - Il suo ingresso cambia il volto in attacco della Lazio. Sfiora il gol con un tiro a giro sul secondo palo, poi dà la verticalità che Sarri gli ha chiesto per sbloccare il match e accendere Immobile. Fa di più trovando anche il raddoppio.
Lazovic 5 - Concentrato e sacrificato nella pressione sul regista avversario (Marcos Antonio) perde le proprie caratteristiche offensive. In attacco non si vede mai e il risultato si vede.
IL TABELLINO
LAZIO-VERONA 2-0
Lazio (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6,5 (30' st Hysaj 6), Casale 6, Patric 6, Marusic 6; Milinkovic-Savic 7, M. Antonio 6 (20' st Vecino 6), Basic 6 (10' st Luis Alberto 7); Felipe Anderson 5,5 (20' st Cancellieri 6), Immobile 7, Zaccagni 6,5. A disp.: Maximiano, Adamonis, Gila, Radu, Romagnoli, Romero, Kamenovic, Bertini. All.: Sarri 6,5.
Verona (3-4-1-2): Montipò 6,5; Hien 5,5, Ceccherini 5,5 (15' st Cabal 5), Coppola 5,5; Terracciano 6 (16' st Depaoli 5,5), Ilic 5, Veloso 5,5 (35' Tameze 5), Doig 5; Lazovic 5 (25' st Hrustic 5,5); Lasagna 5,5 (25' st Kallon 5,5), Henry 6. A disp.: Perilli, Berardi, Faraoni, Verdi, Hongla, Djuric, Piccoli, Gunter, Dawidowicz, Cortinovis. All.: Cioffi 5,5.
Arbitro: Irrati
Marcatori: 23' st Immobile, 45' st Luis Alberto
Ammoniti: Luis Alberto, Hysaj (L); Veloso, Ceccherini, Coppola, Cabal, Hien, all. Cioffi (V)
Espulsi: nessuno
LE STATISTICHE DI OPTA
Sergej Milinkovic-Savic ha fornito a Immobile 23 dei suoi 41 assist in Serie A, almeno 7 piú che qualsiasi altro giocatore a un compagno di squadra dal 2015/16 (da quando giocano insieme alla Lazio).
L’attaccante della Lazio Ciro Immobile ha messo a segno 10 reti in 11 presenze di Serie A contro il Verona: nella storia della competizione solo Gabriel Batistuta (11 gol) ha fatto meglio contro i gialloblù.
Sergej Milinkovic-Savic ha fornito a Immobile 23 dei suoi 41 assist in Serie A, almeno 10 piú che qualsiasi altro giocatore a un compagno di squadra nel massimo campionato dal 2016/17 (da quando giocano insieme alla Lazio).
La Lazio ha collezionato almeno tre vittorie nei primi sei match stagionali di Serie A per la 13ª stagione consecutiva.
La Lazio ha collezionato due clean sheet nelle ultime cinque gare di Serie A, solamente uno in meno di quelli raccolti nelle precedenti 12 gare in massima serie.
Il Verona ha perso una gara fuori casa in Serie A per la prima volta dall’aprile scorso (sconfitta per 2-0 contro l’Inter). Questa era anche l’ultima volta in cui i gialloblù non riusciti a segnare fuori casa in massima serie.
Luis Alberto ha segnato tre degli ultimi cinque gol in Serie A subentrando dalla panchina, dopo che aveva segnato da subentrato solo uno dei precedenti 33.
Il 56% degli assist di Sergej Milinkovic-Savic in Serie A sono stati per un gol di Ciro Immobile (23 su 41 forniti in massima serie).
FONTE:
SportMediaset.Mediaset.it
NEWS
La moviola del CdS: “Cancellieri-Kallon: intervento rischioso, ma…”
Secondo i colleghi del quotidiano romano, non si tratta di fallo da rigore
di Tommaso Badia Settembre 12, 2022 - 11:15
Cancellieri–Kallon c’è contatto, ma non tale da giustificare un rigore: questo in sostanza il motivo che, secondo il Corriere dello Sport, avrebbe spinto Irrati a non fischiare il penalty in favore dell’Hellas nel match contro la Lazio.
Questa dunque l’analisi del quotidiano romano:
«Kallon entra in area, da dietro Cancellieri va alla ricerca del pallone, tocca con il destro il polpaccio destro di Kallon. Che sia un intervento rischioso è lampante, come però anche il fatto che non sia un calcio o un aggancio, ma un contatto, e che su quella gamba Kallon faccia un passo, una specie di saltino, prima di piegarla per cadere. Una dinamica che deve aver convinto Irrati a fischiare».
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Lazio-Verona 2-0, le pagelle gialloblù di CH
Montipò prova a tenere a galla il Verona, Ceccherini non riesce a bloccare Zaccagni. I cambi provano a dare la scossa, ma senza successo
di Tommaso Badia Settembre 11, 2022 - 20:45
Il Verona cade all’Olimpico: dopo un discreto primo tempo, i gialloblù non sono infatti riusciti a contenere l’assalto della Lazio, cadendo per mano di Immobile e Luis Alberto.
Come di consueto, andiamo dunque a vedere le pagelle gialloblù dell’Hellas.
MONTIPÒ: 7. Non può fare granché sui gol, ma tiene a galla l’Hellas fino alla fine. Splendido il volo che manda sul palo il bolide di Basic.
COPPOLA: 5,5. Più in difficoltà rispetto alle ultime uscite.
HIEN: 5,5. Fino al gol della Lazio annulla Immobile (anche se rischia con un passaggio suicida), poi però se lo perde sull’1-0 e da lì in poi, complice probabilmente un po’ di stanchezza, cala vistosamente.
CECCHERINI: 5. Zaccagni gli fa vedere i sorci verdi. Si arrabatta in qualche modo e a un certo punto tira fuori dal cilindro un gran recupero, ma non è sufficiente.
TERRACCIANO: 6. Nell’ora in cui resta in campo non sfigura.
ILIC: 5,5. Qualche buona giocata, ma anche momenti in cui non appare al centro del gioco come dovrebbe essere dopo l’uscita di Veloso. Si divora l’1-1, anche se resta da capire se il cross di Doig fosse buono o se la palla fosse uscita prima di arrivare al serbo.
VELOSO: 6. Poco più di mezz’ora per il capitano che alza bandiera bianca dopo una botta allo sterno. Fin lì aveva regalato più di un pallone interessante.
DOIG: 5,5. Dopo la grande prova contro la Sampdoria, una prestazione opaca. Da un suo errore nasce il primo gol della Lazio.
LAZOVIC: 5,5. Questa volta da trequartista non rende.
LASAGNA: 5. Qualcosina nel primo tempo, poi sparisce.
HENRY: 5,5. Una traversa e poco altro.
TAMEZE: 6. Entra e dà un po’ di muscoli al centrocampo. Discreto impatto.
CABAL: 5,5. Ha bisogno di tempo per adattarsi al calcio europeo.
DEPAOLI: 5,5. Avrebbe qualche buon pallone da mettere in mezzo, ma non lo fa a dovere.
KALLON: 6. Quantomeno ci prova. Il contatto con Cancellieri in area laziale ci lascia qualche dubbio…
HRUSTIC: 5,5. Non dà granché alla manovra dell’Hellas.
CIOFFI: 5,5. Manda in campo la formazione che probabilmente quasi tutti avrebbero voluto vedere. Il suo Verona resiste un tempo e mezzo, poi incassa il primo gol e si scioglie. Serve lavorare sulla tenuta mentale, ma bisogna anche valutare il valore dell’avversario.
FONTE:
CalcioHellas.it
12 Settembre 2022 - 19:38 Hellas Live Lettura: 1 min.
Lazio-Hellas Verona, in tribuna presente Stojkovic
Il Ct della Serbia, l’ex centrocampista dell’Hellas Verona Dragan Stojkovic, ieri sera ha assistito allo stadio Olimpico alla sfida tra i biancocelesti ed i gialloblù. Tanti i giocatori serbi sotto osservazione: tra gli scaligeri Darko Lazovic e Ivan Ilic. Foto Instagram
12 Settembre 2022 - 12:24 Hellas Live Lettura: 1 min.
Corriere dello Sport: il contatto in area tra Kallon e Cancellieri non è rigore
Kallon entra in area, da dietro Cancellieri va alla ricerca del pallone, tocca con il destro il polpaccio destro di Kallon. Che sia un intervento rischioso è lampante, come però anche il fatto che non sia un calcio o un aggancio, ma un contatto e che su quella gamba Kallon faccia un passo, una specie di saltino prima di piegarla per cadere. Una dinamica che deve aver convinto Irrati a non fischiare.
11 Settembre 2022 - 21:48 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 7.5, Ceccherini 5.5 (Cabal 5.5), Hien 5.5, Coppola 6; Terracciano 6.5 (Depaoli 6), Veloso 6.5 (Tameze 6), Ilic 5.5, Doig 5.5; Lazovic 6 (Kallon 6) Lasagna 5 (Hrustic 6), Henry 5.5. All: Cioffi 6
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di G.Vig., 12/09/2022 21:00
Tutti i problemi che il Verona adesso deve affrontare (e risolvere)
Veloso
Va bene l’atteggiamento, va bene il coraggio, ma la sconfitta con la Lazio ci restituisce un Verona che è ancora una grande incompiuta. Ci sarà molto da lavorare nelle prossime settimane per mister Cioffi che ora deve assolutamente integrare i nuovi e parallelamente alzare il livello della forma della squadra.
Il mercato ha lasciato macerie in casa scaligera, inutile girarci attorno. Cedere tutti e tre i giocatori che hanno fatto la differenza nello scorso campionato non può essere un passaggio indolore. Quella era la cifra del Verona di Tudor, quei 40 gol hanno reso bellissimo quel Verona.
Senza qualità Cioffi sta facendo di necessità virtù. Aspettando Verdi e Hrustic, aspettando ovviamente Faraoni, aspettando la forma migliore di tameze. Cioffi si è inventato Lazovic trequartista, una soluzione di emergenza evidentemente perchè questo non può essere l’approdo finale. Ma in questo momento è una delle poche strade percorribili anche se con la Lazio è stato un mezzo fallimento. I due trequartisti nel Verona di Tudor, avevano il ruolo di legare tutta la squadra, di dare i tempi di gioco aanche ai due laterali, permettendo anche i raddoppi dei due braccetti. Tutti movimenti che ora non si vedono più. Il Verona si affida alla palla lunga, che spesso finisce tra i piedi degli avversari.
La coperta è corta soprattutto quando si parla di Lasagna. Esplosivo nel precampionato quando, guarda caso il Verona faceva un vero 3-5-2, deludente quando si è tornati ad attaccare alti. In questo maniera Lasagna si perde, non è e non sarà mai un bomber ma solo un fantastico contropiedista che ha bisogno della profondità per innescarsi. In questo momento è l’equivoco più grande per Cioffi. E infine il centrocampo. Oggi tornato ad essere Veloso-dipendente. Anche contro la Lazio, uscito il capitano la luce si è spenta. Ilic, forse ancora sballottato dal mercato, non riesce ad emergere, avrebbe bisogno del miglior Tameze che ancora però non c’è. Ed allora serve tempo, ma purtroppo bisogna anche fare in fretta, perchè il campionato di serie A non ti aspetta a lungo.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 11/09/2022 22:10
Vighini: La strada è giusta ma ora a Cioffi serve tempo
Cioffi
Più che giocatori ora a Cioffi bisogna dare tempo. Quello che in realtà manca al Verona costruito in ritardo e per questo con tanti uomini fuori condizione e ancora acerbi.
Il Verona contro la Lazio se l’è giocata al massimo delle sue possibilità attuali con quegli uomini che in questo momento l’allenatore reputa più in forma. Difficile chiedere di più. Certo è evidente a tutti che abbiamo problemi in attacco, che la manovra offensiva non scorre fluida, che le fasce sono poco praticate, che a volte siamo lunghi, a volte lunghissimi e che tutto è migliorabile. Cioffi è il primo a saperlo e non ci racconta favolette fuori dalla realtà. Ma il Verona anche all’Olimpico se l’è giocata a testa altissima, punito da errori clamorosi, oltretutto penalizzato pesantemente da un arbitro che non aveva nessuna intenzione di mettersi contro il il circo mediatico sollevato dalla Lazio in settimana e che non ha nemmeno avuto un dubbio sul fallo da rigore su Kallon.
Il tempo dunque è il principale ingrediente che serve al Verona che aspetta Verdi e Hrustic, ma anche Faraoni e la miglior forma di tutti. La sosta del 25 settembre cade a fagiuolo, Poi dal 3 ottobre contro l’Udinese credo si potrà avere un’idea chiara di cosa potrà essere il Verona in questo campionato. Per questo serve pazienza e capacità di analizzare la sconfitta laziale che la squadra gialloblù non meritava, men che mai di questa proporzione.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 11/09/2022 20:12
Il pagellone di Lazio-Verona: Montipò strepitoso, gli attaccanti no. Hien, che errore...
Montipò
MONTIPO’ 7.5 Migliore in campo, per distacco. Nel primo tempo un miracolo (aiutato dal palo) su una botta tremenda da fuori di Basic. Nella ripresa, bravo in uscita su Immobile, lanciato verso la porta. Tiene a galla il Verona fino alla fine, salvando su Cancellieri, illuso di trovare il gol dell’ex. Impossibile fare qualcosa di più sul gol di Luis Alberto. Una risposta a chi lo critica sempre e comunque.
CECCHERINI 5 Pomeriggio da incubo per il Cecche, che riesce davvero poco davanti al suo ex compagno, Zaccagni. L’attaccante della Lazio gli va via una volta sì e l’altra pure. In velocità lo scontro è decisamente impari. Sulla qualità è ovvio che non ci sia gara. Questa volta non riesce a limitare i danni con la grinta.
CABAL 5.5 (dal 60’) Come un marziano catapultato di colpo sulla terra
HIEN 5 + Un primo tempo praticamente perfetto. Prende le misure al millimetro su Immobile, al quale non resta che protestare per qualsiasi cosa gli passi per la testa. Sbaglia però nei momenti chiave, ovviamente in occasione del gol del vantaggio biancoceleste. Si fa fare un backdoor da Immobile (decimo gol in carriera contro il Verona) che di testa trova la più facile delle reti. Di lì in poi tanti altri errori forse più di stanchezza che altro.
COPPOLA 6 Bene fino a quando gioca a sinistra. Amministra senza soffrire e aiuta la squadra a rimanere alta. Le cose cambiano, e non poco, quando viene costretto a passare a destra a prendersi cura di Zaccagni. Che, come con Ceccherini, non ha pietà e lo lascia spesso e volentieri sul posto. Si becca un cartellino proprio al primo incontro ravvicinato con Zac e da lì alla fine è costretto a giocare con la paura del rosso.
TERRACIANO 6 Conferma quanto di buono ha fatto vedere sin qui. Personalità a pacchi e capacità di interpretare nel migliore dei modi le indicazioni di mister Cioffi. Questa volta il compito è tenere a bada uno come Marusic. Ci riesce. Forse avrebbe dovuto aiutare un Ceccherini in difficoltà. Tra le altre cose, sfiora l’eurogol da centrocampo.
DEPAOLI 5.5 (dal 60’) Ha sui piedi un paio di palloni interessanti. Non li gestisce come avrebbe dovuto fare.
VELOSO 6.5 Di fronte a un centrocampo tecnico e dinamico come quella laziale lui risponde gonfiando il petto e mettendo insieme, ancora una volta, una grande prestazione. In costruzione e in interdizione. Solo un problema allo stomaco riesce a metterlo ko e a costringerlo a uscire prima che finisca il primo tempo.
TAMEZE 6 (dal 35’) Anche mezzo acciaccato è comunque sempre uno dei migliori. Prende il posto di capitan Veloso e la qualità rimane la stessa.
ILIC 6 Non è facile giocare davanti a un centrocampo come quello della Lazio. Eppure rimane bene in partita, anche se non è esente da errori. Meglio quando di fianco ha Tameze, che gli consente uno scarico di responsabilità difensive. Peccato per la grande occasione per pareggiare. Fa tutto bene in area di rigore, ma il tiro parato da Provedel gli esce troppo centrale.
DOIG 6 Rovina una buona partita, comunque non all’altezza di quanto visto contro la Samp, con un errore che dà il la al gol della Lazio. Peccato, perché fin lì aveva comunque dato buone sensazioni, facendo vedere ottima corsa, ma anche intelligenza tattica. Indubbiamente più attaccante che difensore, deve migliorare soprattutto in questo aspetto. Non molla comunque di un centimetro, seppur stremato, quando nei minuti finale aiuta la squadra a riprenderla.
LAZOVIC 6.5 Questa volta più che inventare viene incaricato di annullare l’avversario. Nella fattispecie Marcos Antonio. Missione, direi, compiuta visto che il centrocampista laziale non vede palla, mandando in frantumi le velleità di palleggio di Sarri. Vero, qualcosa ha sacrificato in fase offensiva, ma per Lazo ancora un’ottima figura.
HRUSTIC 5 (dal 70’) Poca roba, sembra molto indietro di condizione.
LASAGNA 5 Una grande occasione in settanta minuti di partita, sprecata malamente anche se, a sua difesa, va detto che gli capita sul destro. Ma a questi livelli devi fare meglio. Prova a innescarsi, ma gli capita spesso di inciampare da solo, nelle sue intenzioni. Continuo a non capire il suo linguaggio del corpo, che tradisce spesso una passività che non mi piace.
KALLON 6 (dal 70’) Prova a dare la scossa, ma i compagni non colgono.
HENRY 5 A differenza di Lasagna, di occasioni ne ha due: una si stampa sulla parte della traversa, l’altra la ciabatta goffamente, da posizione ottima. Questa volta gli manca anche la solita grinta vista fin qui. Quando si trova a gestire i palloni bassi, zoppica. A livello del testone non gli arriva nulla.
ALL. CIOFFI 6 Non sono di quelli che buttava via il bambino, con la proverbiale acqua sporca. Perché fino al gol a me il Verona è piaciuto, per voglia di andare a prendere alta la Lazio, con aggressività e senza paura. La differenza l’ha fatta la qualità. Dopo il vantaggio della squadra di Sarri, però, i suoi si perdono. Su questo deve lavorare, parecchio. Forse anche sui cambi avrebbe potuto fare meglio. Ma detto seduto davanti al computer è fin troppo facile.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
PRIMO PIANO
Verona battuto all'Olimpico: Cioffi ha la ricetta giusta per i gialloblù
13/9 ALLE 21:30
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Federico De Luca 2022
L'Hellas esce a testa alta dall'Olimpico, la strada tracciata da Cioffi è quella giusta
Più di così il Verona non poteva fare contro la Lazio. Il Verona ha affrontato i biancocelesti a testa alta, conoscendo i propri limiti e la differenza di valori tecnici rispetto alla formazione di Sarri. Eppure ci ha provato, cercando di mettere in difficoltà Immobile & c. e rimanendo attaccato alla partita fino all'ultimo. La strada tracciata da Cioffi, però, è quella giusta.
Ora c'è bisogno di continuità di risultati ma, soprattutto, serve anche attendere che Cioffi possa mettere insieme i pezzi di una squadra completata nelle ultime ore di mercato. Nonostante questo, l'Hellas ha dimostrato anche all'Olimpico di avere una mentalità battagliera, che le consente di non piegarsi davanti a niente e nessuno. I gialloblù possono giocarsela con tutti, basta solo dare tempo a Cioffi di trovare quella quella continuità di prestazioni e risultati che possono imprimere la svolta decisiva alla stagione.
NEWS
Lazio: nove gol contro l'Hellas per Ciro Immobile
12/9 ALLE 19:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
fonte L'Arena
© foto di www.imagephotoagency.it
Il Verona rimane una delle vittime preferite di Ciro Immobile. Con la rete messa a segno domenica sera, infatti, sono nove le reti messe a segno dall'attaccante biancoceleste contro i gialloblù.
SERIE A
Dito medio alla panchina del Verona, per Sarri il rischio è di una multa
12/9 ALLE 13:22
di SIMONE LORINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Gazzetta.it spiega che il dito medio alzato dal tecnico della Lazio Maurizio Sarri verso la panchina del Verona nel corso della sfida dell’Olimpico potrebbe essere sanzionato dal Giudice sportivo, ma non il rischio di una squalifica è remoto. La sanzione, si legge, sarà influenzata dai toni distesi del post-partita, in cui lo stesso Sarri ma anche il ds veronese Marroccu hanno minimizzato il gesto. Potrebbe arrivare 'solo' una multa per il tecnico della Lazio quindi.
SERIE A
Le pagelle di Ilic: dimostra perché Sarri lo avrebbe voluto in rosa. Può crescere ancora
12/9 ALLE 12:45
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
L'Hellas Verona cade in trasferta contro la Lazio ma non perde la faccia disputando una buona partita, soprattutto nel primo tempo. Tra i migliori in campo figura Ilic, centrocampista che a lungo è stato cercato proprio da Sarri in sede di calciomercato estivo. Per la Gazzetta "è l'unico che fa qualcosa di efficace per agguantare l'1-1". Il Corriere dello Sport scrive che "ha grandi prospettive e margini di crescita, ha corsa e buona tecnica" poi però aggiunge "mezzo voto in meno per aver fallito la palla del possibile pareggio". Tuttosport lo valuta insufficiente e scrive: "Bene nel palleggio, manca però la stoccata anche quando ha sui piedi la chance del pareggio". Secondo L'Arena "regge da solo il centrocampo gialloblu" soprattutto dopo l'uscita di Veloso. TuttoHellasVerona lo giudica da 5,5: "Prestazione altalenante, con più ombre che luci. Bravo a costruirsi la conclusione del possibile pari, neutralizzata da Provedel". Infine la valutazione di TMW: "Contro quella che poteva diventare la sua squadra gioca sempre a testa alta facendo capire perché Sarri lo aveva messo in cima alla lista dei desideri. Gli manca un po' di concretezza per fare il definitivo salto di qualità".
I voti
TMW: 6
Gazzetta dello Sport: 6,5
Corriere dello Sport: 6,5
Tuttosport: 5,5
L'Arena: 6,5
TuttoHellasVerona: 5,5
SERIE A
Le pagelle di Luis Alberto: tunnel a Ilic e tanti cari saluti a chi doveva sostituirlo
12/9 ALLE 11:15
di PIETRO LAZZERINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Luis Alberto, dopo aver vissuto, come spesso gli è accaduto in carriera, mesi pieni di dubbi legati al mercato, adesso è pienamente al centro della Lazio di Sarri e anche contro il Verona ha dato il la alla vittoria biancoceleste andando anche in rete. La Gazzetta dello Sport scrive che "con lui in campo la Lazio si accende e sblocca la gara". Per il Corriere dello Sport entrando "aggiunge gioco verticale" e poi sottolinea come questo sia il terzo degli ultimi cinque gol in A ad arrivare dalla panchina: "Sarri, se dovesse accorgersene, lo trasformerà da numero 10 a dodicesimo". Tuttosport lo applaude perché "ha una voglia tale da risvegliare i suoi, mettendo anche il sigillo al match". Il Messaggero invece lo definisce "spaccapartite" per come, entrando in campo, cambia l'esito della sfida. Lalaziosiamonoi parla di uno sliding door del mercato: "Quattro giorni speciali chiusi con il tiro all’angolino che fa scorrere i titoli di coda sul match. Stop, tocco di suola, palla sotto le gambe di Ilic - quello che doveva sostituirlo nel mercato - e tanti cari saluti al Verona". Infine la valutazione di TMW: "Cambia la partita, ancora una volta: sul gong la chiude con il destro".
I voti
TMW: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7
Il Messaggero: 7
LaLazioSiamoNoi: 7
RASSEGNA STAMPA
L'apertura odierna de Il Messaggero sulla Lazio: "Ciro e Luis Alberto, Lazio in volo"
12/11ALLE 07:18
di LUDOVICO MAURO
"Ciro e Luis Alberto, Lazio in volo". Apre così l'edizione odierna de Il Messaggero sulla squadra di Sarri, vincitrice ieri per 2-0 all'Olimpico nella sesta giornata di Serie A. Gol di Immobile e dello spagnolo, Verona ko.
SERIE A
Lazio-Hellas 2-0, le pagelle: Immobile ancora decisivo. Per Hien distrazione fatale
12/9 ALLE 06:50
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Lazio-Hellas Verona 2-0
LAZIO
Provedel 6 - Nel primo tempo il Verona punzecchia l'avversario, senza però concludere pericolosamente nello specchio. Ci va vicinissimo a ridosso dell'intervallo, con una bella volée di Henry che scheggia la parte alta del montante. Gara ancora più in discesa dopo l'intervallo.
Lazzari 6,5 - Lui e Doig sono due TGV in rotta di collisione: duello ad altissima velocità e intensità. Lo scozzese è intraprendente e concede qualche spazio, quando ne approfitta ha un'occasione ghiottissima che però non rifinisce a dovere a tu per tu con Montipò. Costretto al forfait da un infortunio Dal 76' Hysaj s.v.
Patric 6 - Governa con calma serafica sul centro-sinistra: l'Hellas, come detto, è un osso duro, ma in proiezione offensiva l'unico elemento di preoccupazione - a parte i centimetri di Henry sulle palle alte - è la rapidità in allungo di Lasagna, che viene quasi sempre contenuto senza particolari affanni.
Casale 6,5 - È la prima sfida ad un passato che per lui significa molto. Ma mettere in ghiaccio i sentimenti è compito in grado di ogni calciatore, e lui ha il pregio di effettuare quello switch sin dai primi minuti.
Marusic 6 - Terracciano è da attenzionare malgrado la giovane età: lui lo fa senza pregiudizi, e con disciplina. Apporto ok anche in fase di spinta: buona spalla per i movimenti a convergere di Zaccagni.
Milinkovic-Savic 6,5 - L'approccio è un po' naif: sbaglia qualche tocco elementare, perde palloni non da lui in uscita bassa. Sembra distratto, ma gli basta un lampo per dipingere calcio e mandare in fuga i te là davanti. L'assist per Immobile è una succulenta ciliegina sulla torta della sua serata.
Marcos Antonio 5,5 - Qualche automatismo va ancora assimilato, ed è comprensibile. Il fatto che gli manchi qualche nozione è comunque camuffato dall'ottima proprietà tecnica di cui dispone. Perde però qualche palla di troppo in impostazione bassa. Dal 65' Vecino 6 - Fisicità e attenzione: bell'impatto.
Basic 6,5 - Quasi un esterno aggiunto quando la manovra si sviluppa sul suo lato. Fraseggia con Zaccagni e Marusic e produce dal nulla l'occasione più importante del primo tempo con un siluro di mancino che lambisce le dita di Montipò e sbatte sul legno. Dal 54' Luis Alberto 7 - Cambia la partita, ancora una volta: sul gong la chiude con il destro.
Felipe Anderson 6 - A fiammate: impiega qualche minuto a insinuarsi nelle pieghe del match, poi aumenta di poco la frequenza delle sfrecciate sulla fascia. Tocco di pregio per la gran volata di Lazzari, che spreca in area in chiusura di primo tempo. Dal 65' Cancellieri 6,5 - Impegna Montipò e segna in offside. Ci teneva, si vede.
Immobile 7 - Un po' di ruggine forse derivante dal dispendio d'energie - comunque limitato - in coppa. La dimostrazione più evidente è il pasticcio nel controllo in occasione della transizione che l'avrebbe condotto dritto in porta. La sua grandezza si misura dal fatto che sia decisivo anche in giornata no: implacabile nel colpo di testa che non lascia scampo a Montipò.
Zaccagni 6 - Sfida da ex anche per lui. Non è però la prima, a differenza di Casale, e dunque l'emozione è annacquata dal tempo e dalla militanza in biancoceleste. Un paio di stop and go: travolgente no, nel vivo sì. E stasera basta così.
Maurizio Sarri 6,5 - Luis Alberto da grimaldello nella ripresa non farà particolarmente piacere allo spagnolo, ma è sempre un elemento perturbante per le difese avversarie. Vittoria di pazienza: buoni segnali dopo il Feyenoord.
HELLAS VERONA (a cura di Marco Pieracci)
Montipò 7 - Reattivo, calcola in una frazione di secondo quando è il momento di uscire. Vola per deviare sul palo il bolide di Basic, nega la doppietta a Immobile e para Cancellieri. Zero colpe sulle reti incassate.
Ceccherini 6 - Unica novità nella formazione di partenza rispetto alla Samp, deve contrastare l'ex compagno Zaccagni del quale conosce pregi e difetti. Si fa lasciare sul posto solo una volta, finendo ko dopo un recupero prodigioso. Dal 60' Cabal 5,5 - Si fa sorprendere spesso alle spalle.
Hien 5,5 - Difensore di grande forza fisica, perfettamente a suo agio come leader della difesa a tre. Marca a uomo Immobile rendendogli la vita difficile, lo perde di vista un attimo e viene castigato. Da quel momento in poi va in confusione.
Coppola 6 - Titolare per la quinta partita consecutiva, si disimpegna con una sicurezza invidiabile. Puntuale nelle chiusure, Felipe Anderson non è mai una minaccia concreta.
Terracciano 6 - Faraoni non è ancora al top della condizione e allora tocca nuovamente all'interessante prodotto del vivaio gialloblù. Piace per la personalità che mostra, prova anche a sorprendere Provedel fuori dai pali. Dal 60' Depaoli 5,5 - Meno arrembante di chi lo precede.
Veloso 6 - Gestisce i tempi di gioco, verticalizzando appena se ne presenta la possibilità. Un colpo allo stomaco lo mette fuori causa Dal 36' Tameze 6 - Due anni fa la decise da centravanti, stavolta resta umile.
Ilic 6 - Contro quella che poteva diventare la sua squadra gioca sempre a testa alta facendo capire perchè Sarri lo aveva messo in cima alla lista dei desideri. Gli manca un po' di concretezza per fare il definitivo salto di qualità.
Doig 5,5 - Entra dentro il campo, liberando il corridoio a Lazovic. Comincia bene, poi infila una serie di errori tecnici che ne macchiano la prestazione.
Lazovic 6 - Riproposto nell'inedita posizione di suggeritore alle spalle delle due punte. In realtà si scambia spesso la posizione con Doig per creare superiorità numerica. Dal 71' Hrustic 5,5 - Sinistro raffinato, lo si nota esclusivamente da fermo.
Lasagna 5,5 - Gioca sul filo del fuorigioco aspettando l'errore della linea difensiva biancoceleste che non arriva. La finalizzazione rimane il suo cruccio più grande. Dal 71' Kallon 6 - Entra con la voglia di spaccare il mondo, non ci riesce però l'atteggiamento è quello giusto.
Henry 6 - Viene incontro proponendosi come primo riferimento al servizio della squadra. Cerca di sfruttare quel poco che gli arriva: centra la traversa sul piazzato di Ilic. Supportato poco e male dai compagni, si arrangia come può.
Gabriele Cioffi 5,5 - Conferma il doppio play usando Lazovic per contrastare Marcos Antonio. Difende in avanti accettando i duelli individuali consapevole che chiudersi dietro non servirebbe a niente. Porta avanti il vangelo di Juric e Tudor, applicando le stesse tavole con piccole variazioni sul tema. Piano tattico azzeccato fino a quando i ritmi si abbassano e con essi la concentrazione: a quel punto la qualità offensiva della Lazio viene fuori in tutta la sua evidenza.
I FATTI DEL GIORNO
Verona al tappeto a Roma. Cioffi mastica amaro, ma la sua squadra ha ritrovato un'identità
12/11 ALLE 00:51
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
La sconfitta dell'Olimpico - la terza in sei partite - non cambia il giudizio sulle ultime settimane del Verona: quella di Cioffi è una squadra in crescita, ritrovatasi dopo la deriva che sembrava profilarsi a inizio stagione.
La tenuta difensiva ha retto bene per oltre un'ora, non sfilacciandosi dopo il vantaggio firmato da Immobile. Di contro, i rifornimenti per l'attacco sono risultati insufficienti, anche se era difficile chiedere di più contro un avversario di tale spessore.
Cioffi mastica amaro, ma guarda avanti con ottimismo: "Ho visto coraggio: il risultato è bugiardo, ma va comunque accettato. Non siamo contenti per la sconfitta, ma lo siamo per il percorso che abbiamo intrapreso: testa bassa e lavorare".
LE PAGELLE
Lazio-Verona 2-0, le pagelle dei gialloblù: applausi per Montipò e Terracciano, Lasagna ed Henry poca...
11/9 ALLE 23:15
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 7 Una grande parata - aiutato dal palo - nel primo tempo su Basic. Nella ripresa è attento in uscita su Immobile. Si fa valere anche come "libero aggiunto" con alcune tempestive chiusure fuori area. Sui gol le responsabilità non sono certo sue.
Ceccherini 5,5 Soffre la vivacità di Zaccagni alla quale cerca di porvi rimedio, non sempre riuscendoci. Rimedia il solito giallo. (dal 31' s.t. Cabal 5,5 Prende posto sulla sinistra, l'ex Cancellieri gli crea qualche difficoltà)
Hien 5,5 Ingaggia un interessante duello con Immobile. Peccato lo perda di di vista quando il centravanti biancoceleste gli spunta alle spalle mettendo in rete il pallone del vantaggio.
Coppola 6 Confermato ancora titolare da Cioffi, appare a tratti meno brillante e dinamico del solito. Riesce comunque a controllare bene Felipe Anderson che non si rende mai pericoloso, se non con una conclusione finita alta, nei primi minuti di gioco.
Terracciano 6 Anche lui come Coppola continua a godere della meritata fiducia di Cioffi. Prestazione ancora una volta positiva. Tenta, senza fortuna, di sorprendere Provedel fuori dai pali con una gittata da quasi 40 metri. (dal 31' s.t. Depaoli 5,5 Rimane in disparte, non incide)
Veloso 6 Finchè rimane in campo la regia è sempre puntuale. Un colpo allo stomaco lo toglie di mezzo dopo poco più di mezzora di gioco (dal 38' p.t. Tamèze 6 Supportato da una condizione non ancora al top, si batte senza risparmiarsi)
Ilić 5,5 Prestazione altalenante, con più ombre che luci. Bravo a costruirsi la conclusione del possibile pari, neutralizzata da Provedel.
Doig 5,5 Spinge poco, dedicandosi soprattutto ad arginare i veloci affondi di Lazzari che in un paio di occasioni trova lo spazio nel quale infilarsi. Da un suo errato appoggio nasce il gol del vantaggio biancoceleste.
Lazovic 5,5 Ancora sulla trequarti tende a decentrarsi troppo, incidendo meno del previsto sulla manovra offensiva (dal 25' s.t. Hrustic 5,5 primo gettone in maglia gialloblù. Diamogli il tempo di integrarsi, le qualità ci sono)
Henry 5,5 Coglie a fine primo tempo una traversa con un destro al volo poi fa solo a "sportellate".
Lasagna 5 Partenza positiva con un tiro ribattuto e uno spedito a lato. Poi si vede sempre meno (dal 25' s.t. Kallon 6 vivace e ispirato, si costruisce una palla gol ma non trova la traiettoria giusta)
Cioffi 5,5 Affronta la partita con la giusta concentrazione, contenendo abbastanza bene le offensive della formazione di Sarri. Il gol subito scombina le carte ma la squadra rimane attaccata alla partita, arrivando a sfiorare il pari, prima del gol del raddoppio. Davanti, però, serve una maggior dose di pericolosità come dietro dove c'è bisogno di maggior attenzione.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: 2-2 per la Juventus, fallito l'aggancio all'Inter
11/9 ALLE 22:53
di ALESSANDRA STEFANELLI
Dopo un finale di gara a dir poco rocambolesco, la Juventus porta a casa un solo punto dopo il match interno contro la Salernitana. 2-2 il risultato finale, con i bianconeri che salgono a 10 punti, -4 dalla vetta. La Salernitana sale invece a 7 punti. Di seguito la classifica aggiornata:
Napoli 14
Atalanta 14
Milan 14
Udinese 13
Inter 12
Lazio 11
Roma 10*
Torino 10
Juventus 10
Salernitana 7
Fiorentina 6
Bologna 6
Sassuolo 6
Verona 5
Spezia 5
Empoli 4*
Lecce 3
Cremonese 2
Sampdoria 2
Monza 1
*Una partita in meno
SERIE A
Le pagelle della Lazio - Immobile decisivo anche in giornata nì. Casale convince
11/9 ALLE 20:04
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Lazio-Hellas Verona 2-0
Provedel 6 - Nel primo tempo il Verona punzecchia l'avversario, senza però concludere pericolosamente nello specchio. Ci va vicinissimo a ridosso dell'intervallo, con una bella volée di Henry che scheggia la parte alta del montante. Gara ancora più in discesa dopo l'intervallo.
Lazzari 6,5 - Lui e Doig sono due TGV in rotta di collisione: duello ad altissima velocità e intensità. Lo scozzese è intraprendente e concede qualche spazio, quando ne approfitta ha un'occasione ghiottissima che però non rifinisce a dovere a tu per tu con Montipò. Costretto al forfait da un infortunio Dal 76' Hysaj s.v.
Patric 6 - Governa con calma serafica sul centro-sinistra: l'Hellas, come detto, è un osso duro, ma in proiezione offensiva l'unico elemento di preoccupazione - a parte i centimetri di Henry sulle palle alte - è la rapidità in allungo di Lasagna, che viene quasi sempre contenuto senza particolari affanni.
Casale 6,5 - È la prima sfida ad un passato che per lui significa molto. Ma mettere in ghiaccio i sentimenti è compito in grado di ogni calciatore, e lui ha il pregio di effettuare quello switch sin dai primi minuti.
Marusic 6 - Terracciano è da attenzionare malgrado la giovane età: lui lo fa senza pregiudizi, e con disciplina. Apporto ok anche in fase di spinta: buona spalla per i movimenti a convergere di Zaccagni.
Milinkovic-Savic 6,5 - L'approccio è un po' naif: sbaglia qualche tocco elementare, perde palloni non da lui in uscita bassa. Sembra distratto, ma gli basta un lampo per dipingere calcio e mandare in fuga i te là davanti. L'assist per Immobile è una succulenta ciliegina sulla torta della sua serata.
Marcos Antonio 5,5 - Qualche automatismo va ancora assimilato, ed è comprensibile. Il fatto che gli manchi qualche nozione è comunque camuffato dall'ottima proprietà tecnica di cui dispone. Perde però qualche palla di troppo in impostazione bassa. Dal 65' Vecino 6 - Fisicità e attenzione: bell'impatto.
Basic 6,5 - Quasi un esterno aggiunto quando la manovra si sviluppa sul suo lato. Fraseggia con Zaccagni e Marusic e produce dal nulla l'occasione più importante del primo tempo con un siluro di mancino che lambisce le dita di Montipò e sbatte sul legno. Dal 54' Luis Alberto 7 - Cambia la partita, ancora una volta: sul gong la chiude con il destro.
Felipe Anderson 6 - A fiammate: impiega qualche minuto a insinuarsi nelle pieghe del match, poi aumenta di poco la frequenza delle sfrecciate sulla fascia. Tocco di pregio per la gran volata di Lazzari, che spreca in area in chiusura di primo tempo. Dal 65' Cancellieri 6,5 - Impegna Montipò e segna in offside. Ci teneva, si vede.
Immobile 7 - Un po' di ruggine forse derivante dal dispendio d'energie - comunque limitato - in coppa. La dimostrazione più evidente è il pasticcio nel controllo in occasione della transizione che l'avrebbe condotto dritto in porta. La sua grandezza si misura dal fatto che sia decisivo anche in giornata no: implacabile nel colpo di testa che non lascia scampo a Montipò.
Zaccagni 6 - Sfida da ex anche per lui. Non è però la prima, a differenza di Casale, e dunque l'emozione è annacquata dal tempo e dalla militanza in biancoceleste. Un paio di stop and go: travolgente no, nel vivo sì. E stasera basta così.
Maurizio Sarri 6,5 - Luis Alberto da grimaldello nella ripresa non farà particolarmente piacere allo spagnolo, ma è sempre un elemento perturbante per le difese avversarie. Vittoria di pazienza: buoni segnali dopo il Feyenoord.
PRIMO PIANO
Lazio - Verona 2-0, la decidono Immobile e Luis Alberto
11/9 ALLE 20:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Un palo per parte, prima Basic poi Henry. Nella ripresa i biancocelesti trovano il successo con Immobile e con il subentrato Luis Alberto in pieno tempo di recupero.
Vince la Lazio la sfida con i gialloblù. Nella ripresa, la squadra di Sarri ha preso ancora di più in mano il pallino del gioco, arrivando ancora vicina alla conclusione e trovando la rete del vantaggio con Immobile, sbucato alle spalle di Hien su traversone dalla destra di Lazzari. La squadra di Cioffi, nonostante qualche cambio apportato dal tecnico gialloblù, è riuscita a sfiorare il pari solo nei minuti finali con una conclusione da dentro l'area di Ilic. Subito dopo, però, prima del fischio finale di Irrati è arrivato il raddoppio di Luis Alberto con un preciso radente di destro scagliato da appena fuori la linea dei sedici metri. Il risultato finale, comunque, premia i padroni di casa mentre la formazione gialloblù, pur rimanendo in partita, non è riuscita ad essere incisiva, specialmente in fase offensiva, come era nelle intenzioni iniziali.
Termina con il risultato di 0-0 il primo tempo tra Lazio e Verona. La formazione biancoceleste tiene il pallino del gioco mentre la squadra di Cioffi cerca di controllare, puntando sulle ripartenze. Le occasioni migliori sono per i padroni di casa. La più importante è di Basic la cui fucilata da fuori area viene deviata sul palo da Montipò mentre Lazzari, dopo una percussione sulla destra giunto in area allarga troppo la conclusione spedendo a lato. La risposta del Verona, dopo una conclusione di Lasagna che di destro conclude debolmente a lato, arriva in pieno recupero con Henry. L'attaccante francese, su corner di Ilić colpisce al volo e la palla, dopo un rimbalzo, colpisce la parte superiore della traversa. Nei gialloblù, intanto, già un cambio a metà tempo con Tamèze dentro al posto di capitan Veloso, costretto allo stop, per problemi di respirazione.
Lazio e Verona si affrontano oggi per la 6^ giornata del campionato di serie A. La formazione biancoceleste di Maurizio Sarri, reduce dalla vittoria in Europa League contro il Feyenoord, vuole tornare anche a vincere anche in campionato. Il tecnico toscano, privo dello squalificato Cataldi affida le chiavi del gioco al brasiliano Marcos Alberto, affiancato da che prende il posto di Luis Alberto. Dietro turno di riposo per Romagnoli che lascia il posto all'ex gialloblù Casale, all'esordio con la maglia biancoceleste. In avanti spazio al tridente Felipe Anderson, Immobile e l'altro ex gialloblù Zaccagni.
Nel Verona Cioffi conferma la squadra che ha battuto domenica la Samp con Hien al comando della difesa, affiancato da Coppola e Ceccherini. In mezzo Terracciano conserva la maglia da titolare con Tamèze e Faraoni che partono dalla panchina. Sulla trequarti ancora Lazovic ha supporto di Henry e Lasagna.
SERIE A
Milinkovic, Immobile e Luis Alberto: Lazio trascinata dai tre tenori, Verona ko 2-0 all'Olimpico
11/9 ALLE 19:56
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
La Lazio torna a vincere in campionato dopo un digiuno di due gare: a firmare il 2-0 dell'Olimpico contro il Verona sono Ciro Immobile, al terzo centro in questa Serie A, e Luis Alberto.
Due legni colpiti nella prima frazione
Sarri dà fiducia all'ex Casale e schiera a sorpresa Basic sul centro-sinistra, lasciando in panchina Luis Alberto e Vecino. Cioffi conferma come da previsioni Josh Doig, mattatore con la Samp, e dirotta sulla trequarti Lazovic. Il primo tempo viaggia su ritmi gradevoli ed è scandito da una grande chance per parte: la prima è ad opera di Basic, che fa squillare il mancino dai venticinque metri e trova una gran risposta di Montipò, bravo ad opporsi quel tanto che basta per far sbattere il pallone sul legno. Dal canto suo il Verona non specula, fa la sua gara e sfiora il vantaggio a pochi secondi dall'intervallo con Henry, che impatta al volo su corner e scheggia la traversa. Cioffi perde per infortunio Veloso, che accusa problemi di respirazione dopo un colpo all'altezza dello sterno, e inserisce al suo posto Adrien Tameze.
Immobile non perdona: Lazio avanti
In avvio di ripresa l'iniziativa biancoceleste si scontra con la buona organizzazione difensiva del Verona. Sarri attinge dalla panchina: subitaneo l'ingresso di Luis Alberto, seguito a ruota da quelli di Vecino e Cancellieri, che rilevano rispettivamente Marcos Antonio e Felipe Anderson. L'entrata in scena del Mago compensa il deficit d'imprevedibilità che la Lazio aveva tradito sino a quel momento: aumenta la frequenza delle triangolazioni sulla trequarti, e di lì a poco si materializza il vantaggio. A firmarlo è il solito Ciro Immobile, che con mestiere scivola alle spalle di Hien e timbra di testa sul lob arcuato di Milinkovic-Savic.
I biancocelesti difendono il vantaggio e la chiudono sul gong
Nel finale salta ogni schema: Cioffi corre ai ripari con l'esordiente Hrustic e Kallon, che procura qualche brivido a Provedel con un piattone dall'ingresso dell'area che si perde a lato non di molto. L'Hellas è costretto ad allungarsi, e rischia grosso su un ribaltamento orchestrato da Immobile, che batte nello sprint uno specialista come Hien ma calcia addosso a Montipò. Il Verona resta a galla, ma non sfonda il muro dei biancocelesti, che perdono per infortunio Lazzari. Il fischio finale giunge sul destro vincente di Luis Alberto, che chiude definitivamente i conti con un radente chirurgico.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
11 SETTEMBRE 2022
Serie A TIM | Un Verona di carattere non basta, all'Olimpico vince la Lazio 2-0
Roma - Si è conclusa 2-0 Lazio-Hellas Verona, 6a giornata della Serie A TIM 2022/23. Decidono la sfida le reti di Immobile e Luis Alberto.
Venendo alla cronaca, è un primo tempo molto combattuto quello dello stadio ‘Olimpico’, con le due squadre che si affrontano a viso aperto e creano diverse occasioni. Al 14’ arriva il primo squillo del Verona con Lasagna che recupera palla sulla trequarti, dribbla un avversario e prova il tiro dalla media distanza, ma la sua conclusione viene contrastata dalla difesa biancoceleste.
Qualche minuto più tardi, è la Lazio a provarci con Felipe Anderson: il numero 7 biancoceleste, in azione personale, arriva fino al limite dell’area e calcia, ma la sua conclusione si spegne alta sopra la traversa. Al 20’ il Verona torna a farsi vedere dalle parti di Provedel ancora con Lasagna, che ci prova con un’altra conclusione da fuori: il suo tiro sfiora il palo e termina sul fondo.
Sette minuti più tardi, invece, Montipò è bravissimo a deviare sul palo il potente tiro dalla distanza di Basic, mentre al 30’ Terracciano, con personalità, vede Provedel fuori dai pali e prova la conclusione a scendere dalla distanza, tiro che termina di poco distante dalla porta laziale.
Allo scadere del primo tempo, la Lazio cerca di portarsi in vantaggio con Lazzari che si avvicina all’area e calcia, ma il suo tiro termina fuori. Il Verona, invece, sfiora il vantaggio al 46’ con Henry che, su cross di Ilic, calcia al volo di destro, ma il pallone termina sulla parte alta della traversa ed esce.
All’inizio della ripresa, i biancocelesti ci provano con Felipe Anderson che calcia dalla media distanza, ma la difesa gialloblù è ben piazzata e riesce a bloccare la conclusione. Al 62’ è l’Hellas ad avvicinarsi alla possibilità di andare in gol con Depaoli che crossa verso il centro per Henry: il numero 9 gialloblù recupera palla ma viene anticipato da Provedel prima di poter concludere.
Al 68' è però la Lazio a trovare la rete del vantaggio con Immobile che, servito da Milinkovic-Savic, sigla l'1-0 con un colpo di testa. Il Verona, nonostante lo svantaggio, non demorde e ci prova con Kallon che, appena entrato in campo, in azione personale salta tutta la difesa biancoceleste e ci prova con un sinistro a giro, ma il suo tiro termina sul fondo.
Al 78’ Montipò si fa trovare ancora pronto uscendo in anticipo su Immobile e bloccando la sua conclusione. Il numero 1 gialloblù è abile anche all’85', quando in tuffo riesce a respingere il tentativo di Cancellieri.
Il Verona al 92' ha una grossa chance per pareggiare con Ilic che, servito da Doig, si libera in area e calcia, ma il suo tiro viene parato da Provedel. In contropiede poi allo scadere la Lazio trova la rete del 2-0 con Luis Alberto che riceve da Zaccagni e di destro trova l'angolino alla destra di Montipò.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 18 settembre (ore 15), quando il Verona scenderà in campo allo stadio ‘A.Franchi’ contro la Fiorentina, match valido per la 7a giornata della Serie A TIM 2022/23.
LAZIO-HELLAS VERONA 2-0
Reti: 68' Immobile, 95' Luis Alberto
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (dal 76' Hysaj), Patric, Casale, Marusic; Milinkovic-Savic, Marcos Antonio (dal 65' Vecino), Basic (dal 55' Luis Alberto); Felipe Anderson (dal 65' Cancellieri), Immobile, Zaccagni
A disposizione: Maximiano, Adamonis, Romagnoli, Kamenovic, Romero, Radu, Gila, Bertini
Allenatore: Maurizio Sarri
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini (dal 61' Cabal) , Hien, Coppola; Terracciano (dal 61' Depaoli), Ilic, Veloso (dal 36' Tameze), Doig; Lazovic (dal 70' Hrustic), Lasagna (dal 70' Kallon); Henry
A disposizione: Berardi, Perilli, Faraoni, Verdi, Hongla, Djuric, Piccoli, Günter, Dawidowicz, Cortinovis
Allenatore: Gabriele Cioffi
Arbitro: Massimiliano Irrati (Sez. AIA di Pistoia)
Assistenti: Luigi Rossi (Sez. AIA di Rovigo), Giuseppe Perrotti (Sez. AIA di Campobasso)
NOTE. Ammoniti: Veloso, Ceccherini, Coppola, Cabal, Luis Alberto, Hien, Hysaj, Cioffi.
10 SETTEMBRE 2022
Primavera 1 TIM | Il Verona ferma la Juventus capolista sull'1-1
Verona- La partita Hellas Verona-Juventus, valida per la 5a giornata di campionato, si è conclusa con un pareggio per 1-1, con i ragazzi mister di Salvatore Bocchetti capaci di tenere testa alla Juventus capolista.
Per i gialloblù ha segnato Davide Bragantini, alla sua prima marcatura stagionale. Per la Juventus ha invece segnato Tommaso Galante.
Venendo alla cronaca: è il Verona a creare la prima minaccia al 2’, Bragantini fa la sponda in area per Cazzadori che stacca di testa sfiorando la traversa. La risposta della Juventus non si fa attendere e al 6’ Mancini riceve in area e quando sta per calciare è provvidenziale l’intervento di Sulemana.
I gialloblù non si fanno intimidire e al 12’ si rendono ancora pericolosi con Bernardi, che raccoglie palla a centrocampo e arriva fino all'area di rigore, dove calcia spedendo però la palla a lato.
Ancora protagonista Sulemana, stavolta con un’azione offensiva al 20’: il numero 4 gialloblù riceve palla sulla destra, entra in area ed effettua un cross forte e teso in area, ma Daffara è bravo ad uscire e anticipare tutti.
L’Hellas è in palla e sfrutta il momento continuando ad attaccare, al 22’ Florio riceve la sfera appena fuori dall’area e conclude, il pallone sfiora il palo alla sinistra di Daffara. Due minuti dopo, al 24’, Bernardi si incarica di battere un corner da destra, la palla finisce sul secondo palo dove Signorini conclude di testa: Daffara è ancora una volta bravo a bloccare.
Si fa vedere in avanti anche la Juventus, al 28’ con Hasa che dalla fascia destra entra in area e conclude rasoterra, Boseggia para e blocca il pallone.
Il secondo tempo si apre con il Verona in avanti, al 48’ Joselito riceve palla al limite dell’area da Sulemana e conclude con un tiro rasoterra che costringe Daffara alla parata in due tempi.
La risposta della Juventus arriva al 53’, con Hasa che sulla fascia destra porta palla, entra in area, si accentra e calcia, la conclusione sfiora la traversa.
È il Verona, dopo averlo cercato con insistenza, a trovare il gol del vantaggio al 59’: Joselito viene atterrato in area da Daffara, che viene anche ammonito. Bragantini si incarica di battere il rigore e segna con un tiro a fil di palo.
I gialloblù non si accontentano e al 61’ vanno a pochi centimetri dal raddoppio. Florio fa la sponda in area piccola per Cazzadori, che calcia in spaccata, Daffara con un miracolo blocca il pallone sulla linea di porta.
L’Hellas cerca con insistenza il raddoppio e sembra in grado di poterlo raggiungere, quando al 65’ Calabrese in mischia mette la palla in rete, ma l’arbitro annulla il gol per fuorigioco di Joselito, ritenuto attivo nell’azione che porta alla rete.
La Juventus reagisce e al 74’ trova il pareggio. Dalla fascia destra arriva un cross forte e teso in area e Galante in area piccola è il più veloce di tutti e con la punta insacca in gol dell’1-1.
I bianconeri prendono coraggio dopo il gol del pareggio e provano a vincerla, al 81’ Yildiz riceve la palla al limite dell’area e calcia di potenza, Boseggia compie un gran parata in tuffo e mantiene il risultato sul pari.
La partita termina dopo 6 minuti di recupero, il fischio dell’arbitro consegna al Verona il quarto risultato utile nelle prime 5 partite del suo campionato.
I gialloblù torneranno in campo domenica 2 ottobre, alle ore 13, in trasferta contro la Fiorentina, nella 6a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2022/23.
SECONDO TEMPO
96' L'arbitro fischia la fine, è 1-1 all'Antistadio
90' L'arbitro assegna 6 minuti di recupero
81' Yildiz al limite dell'area calcia di potenza, Boseggia scongiura il gol con una gran parata
74' GOL. La Juventus pareggia con Galante
65' L'Hellas segna il gol del 2-0 con Calabrese in mischia, ma l'arbitro annulla per fuorigioco
61' Il Verona sfiora il raddoppio con Cazzadori il suo tiro in spaccata viene fermato sulla linea della porta
59' GOOOOOL! Bragantini segna su calcio di rigore è 1-0!
53' Hasa riceve palla sulla destra, si accentra e poi calcia sfiorando la traversa
48' Joselito riceve al limite dell'area e calcia, Daffara e costretto a parare in due tempi
45' Riprende il match, dai ragazzi!
PRIMO TEMPO
45' Il primo tempo si conclude con il risultato di 0-0
28' Risponde la Juventus con Hasa, che entra in area da destra e calcia, è bravo Boseggia a parare bloccando il pallone
24' Il Verona continua a rendersi pericoloso in avanti, questa volta su corner. Bernardi da destra batte sul secondo palo, Signorini la colpisce di testa, è bravo Daffara a bloccare
22' Florio riceve sulla sinistra e dal limite dell'area prova la conclusione che sfiora di poco il palo alla sinistra di Daffara
20' Sulemana riceve sulla destra scarta un avversario e arriva al cross, ma è bravo Daffara ad uscire e anticipare tutti
12' Grande discesa di Bernardi, che arriva in area e calcia, ma la conclusione finisce fuori
6' La Juventus arriva in area con Mancini, che prova il tiro ma è bravo Sulemana a chiuderlo
2' OCCASIONE VERONA! Cazzadori sfiora la traversa colpendo di testa
1' L'arbitro fischia l'inizio, FORZA GIALLOBLÙ!
HELLAS VERONA-JUVENTUS 1-1
Reti: 59' Bragantini, 74' Galante
HELLAS VERONA: Boseggia, Signorini, Sulemana (dal 54' Riahi), Calabrese, Florio, Bernardi, Camara (dal 85' Matyjewicz), Gomez, Cazzadori (dal 73' Cazzadori) , Ebenguè (dal 54' El Wafi) , Bragantini (dal 85' Patanè)
A disposizione: Ravasio, Toniolo, Piantedosi, Schirone, Larsen, Scalco, Zejnullahu, Agbonifo, Cisse
Allenatore: Salvatore Bocchetti
JUVENTUS: Daffara, Dellavalle, Doratiotto, Strjdonck (dal 54' Mbangula), Nonge (dal 78' Ripani), Hasa, Domanico (dal 68' Turco S.), Galante (dal 78' Yildiz), Citi, Moruzzi, Mancini (dal 67' Turco N.)
A disposizione: Scaglia, Vinarcik, Valdesi, Rouhi, Huijsen, Anghele, Pisapia, Moraleo, MaressaNOTE. Ammoniti: Daffara, Doartiotto, El Wafi
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX:...Incredibile mister GROSSO ora tecnico del FROSINONE 'Una sola volta ho avuto la squadra “per vincere”, ma non ho partecipato alla festa perché i play-off li ha vinti un altro'. Io me la ricordavo diametralmente all'opposto ma è passato tanto tempo, magari ha ragione lui 😁 🤣 😁 🤣 😁 🤣
SERIE A: Mister Thiago MOTTA sarà il nuovo allenatore del BOLOGNA al posto dell'esonerato MIHAJLOVIC, lo ha annunciato l'amministratore delegato dei felsinei, Claudio FENUCCI nella conferenza stampa alla vigilia del match contro la FIORENTINA.
L'ANGOLO DELL'AVVERSARIO
Grosso: “Una sola volta ho avuto la squadra per vincere, ma…”
Il tecnico del Frosinone, raggiunto da La Gazzetta dello Sport, ha parlato anche del proprio passato all’Hellas
di Tommaso Badia Settembre 9, 2022 - 10:15
«Sono ambizioso e so dove voglio arrivare. Per me raggiungere un obiettivo è una vittoria, ma non guardo lontano e mi diverto nell’immediato. Una sola volta ho avuto la squadra “per vincere” (il Verona, ndr), ma non ho partecipato alla festa perché i play-off li ha vinti un altro (Aglietti, ndr). Io comunque non ho rimpianti».
Questo il ricordo dell’esperienza all’Hellas di Fabio Grosso, raggiunto dai colleghi de La Gazzetta dello Sport per parlare del campionato di Serie B 2022/2023.
FONTE:
CalcioHellas.it
SERIE A
Thiago Motta è il nuovo allenatore del Bologna. L'annuncio di Fenucci in conferenza
10/9 ALLE 09:45
di MICHELE PAVESE @7MP84
© foto di www.imagephotoagency.it
Thiago Motta è il nuovo allenatore del Bologna. Lo ha annunciato l'amministratore delegato dei rossoblù, Claudio Fenucci, nella conferenza stampa di stamattina alla vigilia della sfida contro la Fiorentina: "Ci tenevo a dirvi che l'allenatore della prima squadra da lunedì in poi sarà Thiago Motta, stiamo definendo gli ultimi aspetti contrattuali ma ormai posso darne l'ufficialità".
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com