...8 partite, 5 sconfitte, 1 sola vittoria (al Binti contro la SAMPDORIA ultima in classifica), 15 gol subiti (penultima peggior difesa) in campionato ai quali hanno fatto da triste apertura i 4 buscati dal BARI in Coppa Italia, 7 gol fatti (terzultimo peggior attacco in numerosa compagnia) e un -8 nella differenza reti che ci accomuna allo SPEZIA davanti solo a CREMONESE e ancora SAMPDORIA (rispettivamente penultima e ultima della classe) ma non è finita qui perché il VERONA, tra le peggiori squadra di Serie A in quanto a tiri effettuati, non ha mai terminato una gara senza subire gol in questo campionato, è al penultimo posto (al pari del LECCE e davanti allo SPEZIA) per conclusioni in porta e, per finire, è desolatamente ultimo per possesso palla (anche se quest'ultima caratteristica, come abbiamo visto nel gioco estremamente verticale di JURIĆ e TUDOR, non è necessariamente negativa).
Numeri che inchiodano la squadra gialloblù ma, primariamente, la proprietà alle sue responsabilità perché le necessità di bilancio non possono in alcun modo giustificare lo smantellamento a cui abbiamo assistito in questa stagione (prima) fuori e (poi) dentro al campo: Vero che anche mister CIOFFI ha le sue buone colpe ma chi ha scelto un allenatore, 'rampante' fin che si vuole, ma pur sempre reduce da soli sei mesi di esperienza da capoallenatore in Serie A? E chi ce l'ha 'venduto' addirittura come un predestinato?
Gli stessi che dovrebbero spiegarci un po' di cose in pubblica conferenza stampa e invece si nascondono dietro le quinte dei loro comodi uffici all'11 di Via Olanda certi che in fondo (ma molto in fondo dal punto di vista dell'etica sportiva) ci sarà pur sempre un corposo paracadute ad attenderli.
Acqua passata che più non macina si dirà, ma analizzare il presente senza tener conto delle premesse di Agosto, sarebbe ingannevole verso chi mi legge e assolutamente ingeneroso verso l'attuale tecnico che alla fine pagherà tutte le colpe di una dirigenza dall'incredibile faccia tosta che non smentisce mai sé stessa: Vogliamo parlare di Paulo SOUSA che assiste alle gare del collega fiorentino da un paio di match almeno?
Quale sarebbe la prima domanda che farei io? Quella più banale e pragmatica che però fino ad ora non ho mai visto rivolgere da nessun giornalista in modo diretto al sior SETTI: 'Come mai, a fronte di tre stagioni con buoni piazzamenti in Serie A e milionarie plusvalenze, il VERONA è sempre costretto a vendere tutto il vendibile (tra l'altro a prezzi e modi imposti da chi compra e non, come sarebbe d'uopo, da chi vende e sintomo di estrema debolezza) e a ripartire più o meno da zero per coprire il (provvidenziale e opportuno nonché buono per tutte le stagioni?) buco di bilancio?'.
Il prossimo match sarà affidato alle cure del signor Davide Ghersini della sezione AIA di Genova.
QUI SALERNO
12 gol nelle ultime 5 gare hanno fatto scattare l'allarme in casa dei campiani e, al pari di mister CIOFFI, anche NICOLA è sulla graticola: Le ultime prestazioni della SALERNITANA e la manita affibbiata dal SASSUOLO ai campani Domenica scorsa, hanno fatto infuriare patròn IERVOLINO e il diesse DE SANCTIS che, dal canto loro e probabilmente in contrapposizione col tecnico, ritengono di aver fornito all'allenatore una rosa che valga più di una semplice salvezza.
Sia come sia, il tecnico che nella passata stagione ha sostituito COLANTUONO trascinando i suoi ad una permanenza in Serie A che a tutti sembrava impossibile, medita cambiamenti tattici dal consueto 3-5-2, al 4-3-3 proposto nel secondo tempo a Reggio Emilia o ad altro ancora come il 4-4-2 o un 4-2-3-1 che rivoluzionerebbe anche gerarchie che sembrano ormai assodate nello spogliatoio granata con BOHINEN, MAGGIORE, COULIBALY e VILHENA a giocarsi un posto tara le linee che partono davanti alla difesa e coinvolgono la trequarti mentre sulle fasce sembrano intoccabili CANDREVA e MAZZOCCHI.
In difesa FAZIO è in dubbio mentre GYOMBER si avvia al ritorno da titolare al posto di un BRONN tra i più deludenti nell'ultimo turno di campionato.
Probabile formazione
Come anticipato, molto dipenderà dal modulo tattico scelto da mister NICOLA in quello che potrebbe suonare come un esame da non fallire e, considerato che nei momenti di difficoltà si tende ad affidarsi agli schemi più conosciuti ed affidabili, la SALERNITANA potrebbe ripresentarsi col consueto 3-5-2 per poi variare in corsa a seconda dell'evolvere del match. GYOMBER al rientro come braccetto destro in difesa al fianco di DANILUC e dell'ex LOVATO. BOHINEN, DIA e FAZIO in dubbio dopo che in settimana non hanno potuto allenarsi coi compagni.
3-5-2 con Sepe; Gyomber-Daniliuc-Lovato; Mazzocchi-Coulibaly-Radovanovic-Vilhena-Candreva; Piatek-Bonazzoli.
QUI VERONA
...A quanto pare all'Arechi (chissà che in tribuna, al fianco del 'solito' SOUSA, non compaia anche BALLARDINI 😅 ) risultato e prestazione andranno oltre l'ottenimento di 'semplici' punti in uno scontro contro una diretta concorrente ma risulteranno decisivi anche nel mantenimento della panchina da parte di mister CIOFFI rimasto col cerino in mano a causa delle scelte di una dirigenza tanto allegra nel rivoluzionare la rosa quanto presuntuosa nel pensare che, per la quarta stagione consecutiva, la salvezza si sarebbe ottenuta sul velluto (o perlomeno che tre squadre peggiori dell'HELLAS sarebbero certamente uscite).
La realtà racconta invece di una squadra assemblata tardi e male, con poca qualità e pure in pesante ritardo di condizione (volendo tacere dell'onda lunga delle ripercussioni all'interno di uno spogliatoio non più granitico quando, ad un certo punto, nessuno pareva più certo del posto e la precarietà regnava sovrana).
Ancora fuori COPPOLA e ILIĆ, qualche speranza in più per FARAONI che, fresco di rinnovo, dice di essere pronto al rientro (ma fosse per lui come sappiamo avrebbe giocato anche con una gamba sola fino ad ora).
Probabile formazione
La buona notizia è che finalmente capitan FARAONI è pienamente recuperato anche se a Salerno non partirà titolare a causa dei pochi allenamenti completi che ha fatto coi compagni. Ancora ai box COPPOLA e ILIĆ.
Scelte praticamente scontate sia in difesa che in mediana con la riproposizione di quanto visto contro l'UDINESE, l'unico cambio sulla trequarti potrebbe essere la riproposizione di HRUSTIC al posto PICCOLI parso decisamente a poco agio in quel ruolo Lunedì.
3-4-2-1 con Montipò; Hien-Gunter-Ceccherini; Lazovic-Tameze-Veloso-Doig; Hrustic-Verdi; Henry.[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister NICOLA tecnico della SALERNITANA «Quella di domani è una partita in cui non vogliamo sbagliare nell’atteggiamento per dimostrare di essere competitivi. Dobbiamo avere grande caparbietà e capacità di essere uniti. La partita di Sassuolo deve servire per farci capire che giocando in quel modo non raggiungiamo i nostri obiettivi e non rappresentiamo nel modo giusto i nostri tifosi. Dobbiamo riscoprire determinati valori che non devono mai essere abbandonati come l’umiltà e l’equilibrio. In settimana abbiamo lavorato con grande piacere e volontà. Il Verona è una squadra con valori importanti e verrà qui per vincere. Dovremo mettere in campo tutte le nostre qualità per fare bene. Vogliamo rimettere in gioco la nostra forza, fino a tre partite fa giocavamo il miglior calcio quindi dobbiamo ritrovare ciò che ci è mancato nelle ultime due gare. In ogni progetto tecnico-tattico c’è sempre un confronto prima e dopo la partita. Sappiamo tutti il percorso che è stato fatto fino a questo momento e sono perfettamente cosciente che possiamo e dobbiamo migliorare ancora tanto. Domani é possibile che ci siano dei cambi in determinati ruoli per dare maggiore freschezza, ho le idee chiare e sceglierò la migliore formazione possibile. Per noi era importantissimo dare un certo tipo di mentalità fin dall’inizio della stagione e verificarla anche dopo una sconfitta» USSalernitana1919.it
Mister CIOFFI «Il peso specifico della sfida di Salerno? Senza dubbio, dopo il risultato arrivato contro l'Udinese, la partita di domenica diventa ancora più importante, ma in ogni caso lo sarebbe stata indipendentemente dall'esito del match contro i bianconeri. In settimana con i ragazzi ho lavorato più sull'aspetto mentale, ovvero la leggerezza con cui devono vivere la partita. Non credo che abbiano bisogno di ulteriori pesi sulle spalle. La squadra è presente, è viva, ha lavorato bene come in ogni seduta di allenamento. Incontreremo una squadra che in estate ha rinfoltito la sua rosa, ma che viene da un momento di difficoltà. In ogni caso, noi andremo a Salerno per fare la nostra partita, per proporre il nostro gioco. La sfida di domenica un ultimatum? Credo che da quando ho scelto di allenare questa squadra ogni partita e ogni allenamento siano determinanti per me. Il confronto con la società c'è stato come c'è dall'inizio: discuto sempre di calcio e del mio lavoro con il Presidente ed il Direttore Sportivo. I senatori mi stanno dando una grande mano in settimana con il resto dello spogliatoio. I ragazzi hanno capito quello che gli sto chiedendo, li vedo presenti e coinvolti. Per domenica oltretutto recupereremo anche Faraoni, un giocatore che porta tanto alla squadra, sia a livello morale che dal punto di vista calcistico. 3-4-2-1, può essere questo il modulo definitivo del suo Verona? Sì, credo che dalla partita di Bologna la scelta sia stata evidente, magari con degli interpreti differenti, ma il modulo è sempre rimasto lo stesso» HellasVerona.it
Ufficiale il rinnovo di capitan FARAONI fino al 2025 «Sono felice di aver prolungato il mio contratto con l’Hellas Verona. Ringrazio il Presidente e il Direttore sportivo per la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti. Sono a Verona da 4 anni e apprezzo tutto di questa città e di questa società. È un onore poter continuare a difendere questa maglia ogni qual volta che sono chiamato in causa. Sono arrivato a Verona in un momento delicato della mia carriera, ma questa piazza e questi tifosi mi hanno restituito la gioia di tornare ad essere un giocatore importante. A livello personale è stato un inizio di stagione difficile a causa dell’infortunio, ma ora sono pronto a tornare a disposizione del mister e della squadra. Tutti insieme stiamo lavorando al massimo a Peschiera, per riprendere il percorso che ci deve portare a raggiungere l’obiettivo salvezza. Raggiungerla per il quarto anno consecutivo e poter festeggiare insieme ai nostri tifosi, sarebbe fantastico» HellasVerona.it
Rinnovo fino al 2025 anche per Koray GÜNTER «Sono molto felice, è un onore per me avere quasi tagliato il traguardo delle 100 presenze con questa maglia, mi rende orgoglioso. Ringrazio il Direttore Sportivo e il Presidente per la fiducia riposta in me, sono pronto a continuare a rappresentare questa maglia e questa città dando il massimo, come sempre. La maglia dell’Hellas è la più importante che ho vestito finora nella mia carriera. A Verona ho vissuto bellissime emozioni e ho costruito la mia famiglia, posso dire che i colori gialloblù ormai fanno parte di me. Stiamo lavorando duramente tutti insieme per raggiungere il nostro obiettivo. Il gruppo è unito, la squadra è formata sia da ragazzi di esperienza che da giovani di prospettiva. Insieme lavoriamo ogni giorno per raggiungere la quarta salvezza consecutiva» HellasVerona.it
L'ex allenatore gialloblù MANDORLINI da più di un anno e mezzo senza panchina «Da 1 a 10 quanto mi manca? 11. Sono sceso di categoria con il Padova per rimettermi in gioco, è andata male nonostante un campionato e una finale playoff dominata. Poi il rigore sbagliato all’ultimo... Ho sempre pensato, anche da quando ho cominciato a giocare a calcio, che la mia strada fosse piena di curve. Se fosse un po’ più dritta non sarebbe neanche male. Penso che i numeri parlino per me, con il ds Sogliano in Serie A abbiamo fatto 100 punti in due anni a Verona, la nostra unione è basata su un rapporto solido e sui risultati. Ora vado a vedere le partite e gli allenamenti del Sassuolo. Ma è più un’agonia per me. Il campo mi manca. Ho fatto anche il commentatore però io credo di essere nato per il campo. Dopo Padova ho avuto qualche offerta dalla Turchia e dalla Serie B ma non se ne è fatto nulla. Se mi chiamasse domani il Verona? Parto domani a piedi in ciabatte» GianlucaDiMarzio.com
Beniamino VIGNOLA al 'Corriere di Verona' «Manca la qualità, valore aggiunto che ti permette di fare un salto in avanti. Non c'è da sorprendersi, il bilancio ha richiesto che venissero effettuate cessioni eccellenti in estate. Se le cose non girano in ogni caso, l'allenatore ha il compito di correggere la rotta e questo non è accaduto. Non so quanto possa servire cambiare guida tecnica, ma è un interrogativo che c'è sempre in questi momenti» TuttoMercatoWeb.com
Davide BALLARDINI allenatore in attesa di chiamata accostanto anche alla panchina gialloblù in caso di esonero di mister CIOFFI «...Se ho avuto nuovi contatti in questo periodo? Qualcuno mi ha cercato. Ma per ora non se n’è fatto nulla. In Italia? Si. E anche all’estero.» TuttoMercatoWeb.com
L'ex Direttore Sportivo di VERONA e SALERNITANA Giuseppe CANNELLA a 'Il Mattino' «Non so che senso potrebbe avere una fiducia a termine, se davvero dovesse essere questa l'intenzione del club. Secondo me, se una proprietà e una dirigenza hanno stima e fiducia del proprio allenatore, non possono subordinare all'esito di una partita il rapporto professionale. Per un allenatore come Nicola, che ha anche un grandissimo spessore umano, una prospettiva del genere sarebbe pure mortificante. Domenica contro il Verona è uno scontro diretto e la Salernitana deve far punti in queste partite prima di tutto. Contro il Lecce, per esempio, la squadra ha provato a vincere fino alla fine e proprio questo non volersi accontentare del punto, l'ha tradita. Tuttavia, fino alla gara con la Juve, la Salernitana ha dimostrato di avere dei valori e la classifica le dava ragione. Quindi, bisogna solo rimboccarsi le maniche, stare uniti e lavorare. Se si ritrova compattezza e si pone rimedio agli errori dell'ultima gara in particolare, i risultati torneranno a sorridere» HellasLive.it
Dopo la brutta scoppola subita a Reggio dal SASSUOLO, il patròn della SALERNITANA IERVOLINO da a mister NICOLA... Fiducia piena (ma anche no) «Nicola è l'allenatore della Salernitana, ho sentito sia lui sia il direttore sportivo e le responsabilità sono diffuse. Ci sono cose da registrare, guardiamo alla prossima partita. Gli abbiamo rinnovato la nostra fiducia, è stato lui a portarci alla salvezza. Quest'anno eravamo partiti molto bene, vi invito a fare una riflessione: 225 minuti fa, ovvero dal primo tempo contro la Juventus, eravamo in alta classifica e veniva pontificato a livello nazionale il nostro gioco. Poi buio nero, con la sconfitta in casa col Lecce e lo 0-5 di ieri. Sembra quasi sia stato cancellato quanto di buono era stato raccontato. Occorre equilibrio, lo ribadisco, ma il campanello d'allarme è serio. Fiducia piena o legata alla vittoria di domenica? Qualsiasi cosa rispondessi potrei essere smentito tra 10-15 giorni. Il calcio è dinamico, la fiducia passa sempre dai risultati e della prestazioni. Quando le cose non vanno c'è l'obbligo morale di cambiare. Perdessimo 10-0 col Verona, ovviamente ragionando per assurdo, è chiaro che occorrerebbe più di una spiegazione. E' una fiducia piena, sentita, autentica e genuina» TuttoMercatoWeb.com
L'esperto di mercato Alfredo Pedulla insiste 'Cioffi sempre più a rischio a Verona' e scrive di scenari diversi per la panchina dell'HELLAS con Paulo SOUSA (di nuovo sugli spalti ad osservare il collega al 'Bentegodi' come al 'Franchi'), Davide BALLARDINI (pallino del nuovo diesse gialloblù MARROCCU), Aurelio ANDREAZZOLI esonerato dall'EMPOLI nonostante un ottimo campionato scorso ma anche Salvatore BOCCHETTI come soluzione interna che eviterebbe il terzo allenatore a libro paga dopo CIOFFI e DI FRANCESCO il cui contratto scadrà solo il prossimo anno.
HELLAS QUANTO MI COSTI! Secondo questo post di HellasLive.it i costi per le luci del Bentegodi sarebbero triplicati rispetto al 2021 ma una soluzione per risparmiare compiendo pure una scelta ecologica e magari gradita ai tifosi ci sarebbe: Basta con le partite in notturna! Si giochi nel primo pomeriggio d'inverno (magari tutti la Domenica? No quello sarebbe chiedere decisamente troppo! 😁 ) e invece di cominciare il campionato ad Agosto lo si faccia slittare di almeno un mesetto come una volta evitando temperature tropicali che infastidiscono le operazioni sia in campo che fuori! Come dite? Le televisioni non guadagnerebbero abbastanza? Bene allora coerentemente si paghi il dovuto senza voler avere ovo, galina e... Cul al caldo! 🤫 . Rimane ottimista sul fatto che il calcio sconfiggerà il Dio Danaro grazie all'identità il politico Lorenzo Fontana intervistato da TG GialloBlù; sperando poi che la troppa identità non spinga i tifosi ad esagerare considerando gli avversari nemici (cosa che al momento avviene già) ma questo è un altro discorso...
Simona Gioè, Direttore Generale dell’Hellas Verona e consigliere della Charity Gialloblù, e la calciatrice dell’Hellas Verona Women Alessia Pecchini, sono state accolte dal Dottor Marcello Ceccaroni, Direttore del Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia all’ospedale IRCCS Sacro Cuore
NEWS Cioffi torna all’Arechi dopo il poker del 22 maggio, tabù Verona per Nicola
di Paolo Siotto - 4 Ottobre 2022 alle 12:36
Quella di domenica sarà l’undicesima sfida tra Davide Nicola e l’Hellas Verona: dieci, dunque, i precedenti, con un bilancio sfavorevole al tecnico granata che ha battuto gli scaligeri in una sola occasione: era il 2 agosto 2020 e il suo Genoa al ‘Ferraris’ si impose per 3-0. Un precedente di buon auspicio: in questo momento serve anche questo. Il primo incrocio tra Nicola ed il Verona, invece, risale al 5 dicembre 2010, in Serie C, quando il suo Lumezzane fermò il Verona che poi conquistò la promozione in Serie B a discapito della Salernitana di Breda. Poi cinque sconfitte (una con il Lumezzane, due con il Livorno e altre due tra Crotone e Genova) e tre pareggi con Livorno, Crotone e Torino, l’ultimo il 9 maggio del 2021 tra Hellas e piemontesi.
Nicola contro Cioffi
Sarà, invece, il terzo incrocio da allenatori tra Nicola e Cioffi: gli unici lo scorso anno, tra il 20 aprile ed il 22 maggio: prima il successo granata alla Dacia Arena con gol di Verdi (oggi al Verona) e poi il 4-0 dei friulani in via Allende nell’ultima, folle, giornata di campionato che consegnò comunque la salvezza all’ippocampo.
Cioffi contro la Salernitana
Sarà la seconda in trasferta da allenatore per Gabriele Cioffi all’Arechi e la terza sfida in assoluto ai granata da allenatore. Da difensore però Cioffi ha giocato a Salerno con la maglia dell’Ascoli il 20 dicembre 2008. I bianconeri vinsero 2-1 contro la Salernitana di Mutti, reti di Soncin e Cani (inutile il gol di Gerardi) e Cioffi subentrò ad inizio ripresa a Sommese.
FONTE: SalernitanaNews.it
L’indiscrezione: Verona-Cioffi, un’altra chance. Ma la fiducia è in ribasso
04.10.2022 | 13:35
Gabriele Cioffi resta sul filo e a rischio, ma il Verona ha deciso di dargli l’ultima chance domenica a Salerno. Ieri c’è stato un summit tra il presidente Setti e il direttore sportivo Marroccu, l’intenzione è quella di non andare oltre la prossima partita. Non c’è solo insoddisfazione per i risultati, ma per gli atteggiamenti e per alcune scelte. Il ristretto numero dei candidati in caso di svolta è sempre lo stesso, partendo da Paulo Sousa (proposto da un intermediario e presente non tanto casualmente alle ultime due partire) e Ballardini (un candidato già lo scorso agosto), sullo sfondo Andreazzoli e la soluzione interna Bocchetti. Adesso toccherà a Cioffi ribaltare una situazione scomoda: la fiducia è in ribasso, quasi azzerata.
La sconfitta contro l’Udinese metterà l’Hellas Verona nelle condizioni di dover riflettere sulla posizione di Gabriele Cioffi. L’allenatore non era al sicuro già qualche settimana fa, poi ha battuto la Sampdoria e perso due partite in trasferta. Certo, con l’Udinese si può anche non fare punti, ma c’è un’insoddisfazione che può portare anche al ribaltone prima della delicata trasferta di Salerno. Questa sera Paulo Sousa al Bentegodi per la seconda volta di fila, era già stato in tribuna a Firenze: un intermediario spinge per il suo ritorno in Serie A. Ma nella lista, come abbiamo già anticipato, c’è anche Davide Ballardini (il preferito del direttore sportivo Marroccu), più defilato Andreazzoli e, sullo sfondo, la soluzione interna rappresentata da Salvatore Bocchetti. Una cosa è sicura: la posizione di Cioffi è sempre più a rischio… Al massimo gli verrà concessa un’altra possibilità a Salerno.
Flash News
Paulo Sousa tra Verona e Milano: Cioffi e Inzaghi si giocano tutto in questi giorni
Pubblicato: Ottobre 4, 2022 Di Marcello Billera
Due squadre di calibro diverso ma che non stanno vivendo un buon momento: l’Hellas Verona e l’Inter speravano di iniziare la Serie A in maniera diversa, e di conseguenza adesso i rispettivi allenatori sono tenuti sott’occhio.
SI FA IL NOME DI PAULO SOUSA
Cioffi avrebbe le ore contate, dopo la sconfitta per 1-2 arrivata all’ultimo contro l’Udinese. Inzaghi, come riporta Sportmediaset, si giocherebbe tutto con il Barcellona. Paulo Sousa è uno dei nomi valutati dalla dirigenza dell’Inter come possibile sostituto di Inzaghi. Inoltre, pure il Verona starebbe pensando al tecnico portoghese in caso non riponesse più fiducia in Cioffi.
Intanto Sousa, nella giornata di ieri, è stato pizzicato a Milano in un ristorante, come documentato da Sportmediaset, ed allo Stadio Bentegodi in occasione di Hellas Verona-Udinese.
FONTE: Numero-Diez.com
NEWS Montipò secondo per parate in questa Serie A
Il portiere gialloblù si sta rivelando decisamente affidabile, ma per Cioffi è un campanello d’allarme
di Tommaso Badia Ottobre 6, 2022 - 09:55
Lorenzo Montipò continua la propria crescita e soprattutto si conferma piuttosto affidabile: l’estremo difensore arrivato durante l’estate 2021 dall’inizio di questa stagione è infatti uno dei portieri più impegnati, ma ha sempre saputo farsi trovare pronto.
Come infatti riportato da La Gazzetta dello Sport, il classe ’96 è secondo per parate effettuate (35) in questa Serie A, dietro solo al collega Radu (40), portiere della Cremonese.
Il dato ovviamente renderà orgoglioso il preparatore Massimo Cataldi, un po’ meno mister Cioffi che si deve lavorare per concedere meno agli avversari. In vista della Salernitana, gara di incalcolabile importanza, Montipò si prepara e intanto scalda i guantoni. La speranza, però, è che sia costretto a usarli il meno possibile…
Dopo il rinnovo di Marco Davide Faraoni, l’Hellas lavora a quello di Koray Günter: come infatti riportato da L’Arena, l’entourage del difensore e Marroccu starebbero lavorando a un prolungamento del contratto in scadenza quest’estate.
Dopo essere stato a lungo in procinto di salutare, sembra dunque che il classe ’94 possa alla fine rimanere all’ombra dell’Arena. Per lui in arrivo un rinnovo fino al 2025.
NEWS Salernitana-Verona è anche Nicola-Cioffi: chi perde salta?
I due allenatori sentono la pressione dei risultati al di sotto delle aspettative: occhio alla sfida dell’Arechi
di Tommaso Badia Ottobre 4, 2022 - 10:35
Gabriele Cioffi e Davide Nicola, distanti geograficamente ma uniti da un momento difficile: entrambi dopo un avvio non entusiasmante di campionato (al tecnico granata è stato richiesto un campionato da parte sinistra della classifica) sembrano infatti veder pericolosamente traballare la propria panchina.
Ecco perché la sfida dell’Arechi in programma domenica potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro di entrambi. L’impressione è infatti che l’eventuale sconfitto possa pagare con l’esonero, ma che anche un pareggio potrebbe non rendere così felici le società (in particolare quella campana).
In casa Hellas intanto è partito il toto successore, ma con Di Francesco ed eventualmente Cioffi inoperosi sul groppone resta da capire quanto Setti potrebbe spendere per un eventuale terzo allenatore a libro paga…
FONTE: CalcioHellas.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 06/10/2022 11:13 Verona, i tre motivi per cui essere ottimisti (nonostante tutto)
Doig, foto hellasverona.it
Recuperare condizione, uomini, identità. Gabriele Cioffi resiste alla guida del Verona, la dead line è stata spostata più avanti, la gara con la Salernitana appare come quella dell’ultima spiaggia. Al Verona servono punti in questo momento perchè la classifica si sta facendo veramente difficile e perchè l’Hellas è lontanissima parente da quella delle ultime tre stagioni. Che fosse una stagione di sofferenza si sapeva, però non si pensava a tal punto. Il Verona subisce tanto, subisce troppo, appare fragile in difesa, debole in attacco, leggero a centrocampo.
Dall’inizio del campionato ad oggi non ha mai giocato una partita intera ad alta intensità, ha sempre sbagliato almeno un tempo, a volte entrambi, frutto di una confusione generale generata dal mercato ma poi acuita anche dalla mancanza di esperienza dell’allenatore, poco protetto dalla società. Difficile capire se un cambio in panchina avesse la stessa magica conseguenza della scorsa stagione quando dopo tre giornate D’Amico decise di esonerare Di Francesco e di prendere Tudor.
Quel precedente fa forse pensare che sia così anche oggi, ma sinceramente il male sembra molto più profondo e la qualità dei giocatori messi a disposizione del tecnico molto più bassa. Cioffi non ha mai avuto a disposizione la rosa al completo, anche ora che c’è stata la sosta ha perso per strada Ilic e Coppola, ed è senza Faraoni che, un po’ tutti dimentichiamo è uomo e leader indispensabile.
Nel mezzo di questo momentaccio c’è anche qualche buona notizia. Il recupero di Tameze, che contro l’Udinese è apparso essere tornato sui vecchi livelli, l’esplosione di Doig a sinistra che offre valide alternative, l’inserimento di Verdi che pur ancora lontano dalla migliore condizione ogni volta che ha toccato la palla ha fatto vedere di essere di livello superiore. Qualcosa da cui costruire un’impresa a Salerno insomma c’è, ed è ora che si fa il Verona. Il tempo dell’attesa e forse anche della pazienza è finito.
HELLAS VERONA di Redazione, 06/10/2022 11:16 Faraoni: come sta e quando potrà recuperare
Faraoni – foto grigolini da hellasverona.it
Fosse per lui giocherebbe anche zoppo. La confidenza di Gabriele Cioffi su Faraoni è reale. Il difensore scalpita, vorrebbe giocare ma purtroppo il problema alla caviglia è più serio del previsto, va tenuto sotto osservazione, curato al meglio. Si parla di infiammazione alla cartilagine, un tormento. Faraoni ci ha giocato sopra, per generosità, contro l'Empoli. D'accordo con il mister e lo staff. Un errore col senno di poi. Ma in quel momento c'era bisogno di lui, del capitano e il gioco valeva la candela. Faraoni è stato successivamente sottoposto ad alcuni esami specifici ed è saltata fuori la magagna alla caviglia. Così Cioffi ha deciso di non forzare più la situazione fino a quando Faraoni fosse guarito del tutto. Ora si aspetta il capitano che dopo il rinnovo, scalpita ovviamente ancora di più. Ma stavolta non bisogna sbagliare e soprattutto non bisogna accelerare.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 05/10/2022 10:24 Ma che senso ha dare a Cioffi una fiducia "a tempo"?
Marroccu e Cioffi
Era un “predestinato”. Non l'abbiamo detto noi, ma Francesco Marroccu, direttore sportivo del Verona, il giorno in cui presentò Gabriele Cioffi. Da quel giorno sembrano passati duemila anni. Cioffi ha passato più tempo sulla graticola che in campo. In discussione praticamente dalla gara con il Napoli, forse da prima, da quando si era ribellato platealmente e pubblicamente per le cessioni in serie che gli stavano smantellando squadra e idee.
Ora, dopo la sconfitta con l'Udinese, si apprende che a Salerno sarà il suo ultimo banco di prova. Non lo ha detto nessuno ufficialmente, perchè in queste occasioni si sa, nessuno parla e tutti si defilano abilmente evitando di prendersi delle responsabilità. Ma è abbastanza evidente da quel che si vede. La presenza di Paulo Sousa allo stadio è stata emblematica. In prima fila per farsi vedere riprendere dalle telecamere. Sousa, ce lo ha raccontato a Supermercato qualche settimana fa Nicolò Schira, è uomo di Busardò che sappiamo essere personaggio molto influente, diciamo così, in casa del Verona. Ma sappiamo anche dei contatti con Ballardini e dell'idea di Bocchetti. Insomma a Cioffi viene data una fiducia a tempo. Tutto dipenderà dalla gara con la Salernitana. In cui il Verona potrebbe anche fare schifo, ma trovare magari un golletto di fortuna e quindi la panchina di Cioffi essere salva. Ma che senso avrebbe? Che senso ha avuto prendere un allenatore con sei mesi di esperienza in serie A e avergli reso la vita durissima, prima col mercato e poi esponendolo al pubblico ludibrio, senza mezza protezione. Oggi, una vera società, o avrebbe deciso di esonerare Cioffi ritenendolo non adatto a questo contesto o convocato una conferenza stampa per appoggiare completamente il proprio allenatore allungando l'orizzonte temporale alla scadenza naturale del contratto. Una fiducia a tempo è come dire “non ho fiducia” ma “prendo tempo” perchè non so cosa fare e non ho voglia di spendere altri soldi visto che ho sul groppone anche il contratto di Di Francesco. E lui, per decenza, non posso proprio richiamarlo. Almeno si spera.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Terza sconfitta consecutiva per il Verona, che riprecipita in una crisi di risultati dopo i timidi segnali di ripresa tra fine agosto e inizio settembre. Il k.o. beffa contro l'Udinese non sembra però destinato a provocare alcuno scossone in panchina: Gabriele Cioffi, pur essendo in bilico, incassa di nuovo la fiducia della propria dirigenza. Da parte dal management gialloblù non c'è la volontà di lanciare ultimatum, ma piuttosto il desiderio di mettere il proprio allenatore in condizione di preparare la prossima partita con la maggiore serenità possibile.
A Salerno si deve cambiare marcia
È però evidente che il trend, quantomeno sotto il profilo dei risultati, debba cambiare piuttosto in fretta. La sfida in programma domenica contro la Salernitana rappresenta in questo senso un banco di prova importante: raccogliere punti, possibilmente alzando il livello delle prestazioni rispetto alle ultime settimane, rafforzerebbe la convinzione di proseguire con l'attuale guida tecnica e superare con unità d'intenti il momento di difficoltà. Viceversa, una nuova débacle potrebbe anche proiettare nuovi scenari sul futuro della panchina gialloblù. Non si parla al momento di ultime spiagge, ma di certo l'attuale traiettoria è da modificare: le avversarie corrono, e la bagarre per la salvezza non ammette ulteriori rallentamenti.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
8 OTTOBRE 2022 Serie A TIM | #SalernitanaVerona: i numeri e dove seguire il match
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports relative a Salernitana-Hellas Verona, 9a giornata della Serie A TIM 2022/23, in programma domani, domenica 9 ottobre, allo stadio ‘Arechi’ di Salerno (ore 15).
I PRECEDENTI
Nell'ultimo e unico precedente giocato in Serie A contro la Salernitana allo stadio 'Arechi', per i gialloblù è arrivato un pareggio per 2-2. Nell'occasione, per il Verona andò in rete - al 7' e 29' del primo tempo - l'attaccante croato Nikola Kalinic con una doppietta.
CURIOSITÀ
Il Verona è rimasto imbattuto in ciascuna delle ultime quattro trasferte di Serie A disputate contro avversarie campane (una vittoria e tre pareggi).
L'Hellas è la squadra del campionato di Serie A che conta più palloni recuperati in questo torneo (532). Inoltre, i gialloblù sono una delle due formazioni che primeggiano per duelli aerei ingaggiati: 267, alla pari del Torino.
FOCUS GIOCATORI
Il difensore scozzese Josh Doig è il più giovane giocatore del campionato ad avere preso parte ad almeno tre azioni da gol in questa Serie A, realizzando due reti e un assist. Il numero 3 gialloblù - nato il 18 maggio 2002 - inoltre, è il terzo difensore più giovane nei top cinque campionati europei in corso ad avere realizzato almeno due gol: davanti a lui, solamente Destiny Udogie dell'Udinese (28/11/2002) e Arnau Martinez del Girona (25/04/2003).
Nessun giocatore ha segnato più reti di testa rispetto a Thomas Henry in questo campionato: due, entrambe arrivate grazie a un cross su azione con assist, rispettivamente, di Faraoni e di Lazovic. Quest'ultimo, inoltre, ha segnato il suo ultimo gol in Serie A proprio contro la Salernitana, lo scorso 9 gennaio.
Se dovesse scendere in campo domani nel match dello stadio 'Arechi', il capitano Miguel Veloso taglierebbe il traguardo delle 200 presenze in Serie A, raggiungendo così anche l'85a con la maglia del Verona.
7 OTTOBRE 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Oggi, venerdì 7 ottobre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: attivazione tecnica, schemi su sviluppi di gioco, schemi su rimessa dal fondo e falli laterali.
6 OTTOBRE 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Oggi, giovedì 6 ottobre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: esercizi di possesso palla per lo sviluppo del gioco e partite a tema differenziate in diversi moduli.
5 OTTOBRE 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Oggi, mercoledì 5 ottobre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: per i giocatori impegnati contro l'Udinese lavoro aerobico in campo, mentre per il resto del gruppo esercitazioni di forza e partita a pressione.
4 OTTOBRE 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Oggi, martedì 4 ottobre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: lavoro defaticante per i giocatori impegnati contro l'Udinese, mentre il resto del gruppo ha svolto esercizi di torello, possesso palla e quattro diverse partite a tema.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = HELLAS QUANTO MI COSTI! Secondo questo post di HellasLive.it i costi per le luci del Bentegodi sarebbero triplicati rispetto al 2021 ma una soluzione per risparmiare compiendo pure una scelta ecologica e magari gradita ai tifosi ci sarebbe: Basta con le partite in notturna! Si giochi nel primo pomeriggio d'inverno (magari tutti la Domenica? No quello sarebbe chiedere decisamente troppo! 😁 ) e invece di cominciare il campionato ad Agosto lo si faccia slittare di almeno un mesetto come una volta evitando temperature tropicali che infastidiscono le operazioni sia in campo che fuori! Come dite? Le televisioni non guadagnerebbero abbastanza? Bene allora coerentemente si paghi il dovuto senza voler avere ovo, galina e... Cul al caldo! 🤫 . Rimane ottimista sul fatto che il calcio sconfiggerà il Dio Danaro grazie all'identità il politico Lorenzo Fontana intervistato da TG GialloBlù; sperando poi che la troppa identità non spinga i tifosi ad esagerare considerando gli avversari nemici (cosa che al momento avviene già) ma questo è un altro discorso...
6 Ottobre 2022 - 08:05 Hellas Live Lettura: 1 min. Luci al Bentegodi: costi triplicati dal 2020/21
Nella passata stagione, l’Hellas Verona ha pagato di bollette circa 450 mila euro e quest’anno ne pagherà circa 900 mila euro. I costi se confrontati con la stagione 2020/21 sono persino triplicati.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Lorenzo Fontana, 06/10/2022 11:43 Verona in mani straniere? L'intervento di Lorenzo Fontana
Abbiamo chiesto a Lorenzo Fontana, tifoso del Verona, ex ministro e deputato della Lega, un'opinione sulla possibilità che il Verona passi un giorno nelle mani di un fondo straniero. Ecco il suo intervento.
Lorenzo Fontana
Una volta, impegnato in questioni lavorative oltreoceano a New York, venni invitato dal console della città ad una visita presso il consolato italiano. Appena entrato, dopo tutti i convenevoli tipici di una burocrazia ottocentesca che poco si addicevano alla grande mela, il console mi disse:’ sono tifoso dell’Hellas’. Rimasi piacevolmente sbalordito e, da quel momento, tutte le formalità passarono in secondo piano fra lo stupore dei presenti.
Dopo qualche minuto di amarcord parlando del Verona dello scudetto e discutendo di quanto ci faceva soffrire quella difficile annata ( era l’inizio del 2019 e il Verona, in B, di certo non brillava) , il Console mi chiese se volevo conoscere i ragazzi del calcio club dell’Hellas a New York e me li passò al telefono. Decidemmo che la prossima visita che avrei fatto in città avremmo cenato assieme ovviamente con menù a base di lesso e peará. (La pandemia ha fatto slittare il nostro incontro ma prima o poi lo faremo).
Cos’era accaduto? Semplice, a dirsi, ma molto difficile da capire per chi non lo prova : sapevamo che tutti noi, seppur diversi nei ruoli, nei modi e probabilmente in tantissime altre cose, avevamo un sentimento ed una identità in comune. Abbiamo gioito e ci siamo arrabbiati per le stesse cose, abbiamo condiviso qualcosa che si sente dentro, nel profondo, anche a km di distanza e fusi orari diversi. Un senso di appartenenza che ,nelle differenze ,ci fa sentire simili e in confidenza anche con persone diversissime da te. E che magari vedi per la prima volta. Questo sentimento è ancora più radicato per una squadra come la nostra, dove i tifosi occasionali, fortunatamente, scarseggiano. Un tifoso dell’Hellas ha molte più giornate amare, calcisticamente parlando, da digerire, e quindi fa sempre un atto di fede raramente ripagato dai risultati.
Soffre, viene deriso, sbeffeggiato, snobbato da coloro che sono ‘il calcio che conta’ e quindi, quando trova, in particolar modo fuori Verona, qualcuno che ha la stessa fede, il legame si crea naturalmente.
Passione, identità, storia condivisa ormai sono un bagaglio che appartiene solo ai veri Tifosi. Per il resto il calcio è stato rovinato quasi del tutto. Squadre italiane con solo stranieri in campo, partite ad ogni ora per favorire sponsor e tv, presidenti non italiani o addirittura fondi internazionali che fanno non si sa bene cosa per non si sa bene chi.
Ecco appunto, fondi stranieri, americani o cinesi, ma cosa c’entrano col nostro calcio? Cosa c’entrano con la nostra passione, identità, orgoglio.
La nostra piccola tribù gialloblù, marginalizzata in un mondo che vuole globalizzare tutto e odia le identità cosa subirebbe in questo ulteriore passo verso la globalizzazione? Forse qualche soldino in più, ma siamo proprio sicuri che questo avvenga?
Ma soprattutto contano più i soldi o la nostra identità?
Io ho pochi dubbi. Sono tifoso del Verona perché fa parte della mia identità. Si può essere in qualsiasi categoria ma sono i miei colori, la mia città, la mia gente. Soldi ce ne possono essere tanti o pochi ma senza l’identità non ci sarebbe più nemmeno il Verona, nè la nostra passione.
Quindi teniamocela ben stretta questa identità. La globalizzazione e il dominio del Dio danaro nel calcio finiranno. Perché il calcio è identità. E se é lo sport più bello, lo deve a questo. Perché alla fine è lo spirito che muove la materia. Forza Hellas, sempre.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.