...La buona notizia è che, a distanza di quasi tre settimane, torna pienamente a disposizione Koray GÜNTER finalmente guarito dal Covid 19; ma è l'unica per quel che riguarda l'affollatissima infermeria del VERONA alla quale si sono aggiunti purtroppo anche FARAONI (lesione muscolare di primo grado del soleo del polpaccio sinistro ne avrà per almeno un paio di settimane) e RÜEGG ( lesione muscolo-fasciale di secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra ne avrà per circa un mese).
È chiaro che la 'preparazione fisica lampo' non ha certo giovato alla squadra gialloblù che più di altre ha pagato dazio alla pandemia in termini di infortuni indiretti in rapporto all'intensità fisica che il gioco di mister JURIĆ necessariamente richiede...
Dall'altra parte il BENEVENTO dell'ex Pippo INZAGHI (13 gol in 36 presenze gialloblù nel 1993-94) che dopo le 2 vittorie (con SAMP e BOLOGNA) in 3 gare hanno subito 2 ko consecutivi con ROMA e NAPOLI seguiti dal pesante scivolone interno in Coppa Italia nel quale i campani hanno dovuto raccogliere il pallone dal sacco per ben 4 volte a causa di una difesa che spesso ha lasciato a desiderare fin qui con 14 reti al passivo alla media di quasi 3 a partita.
Precedenti
Quarta gara ufficiale al Bentegodi tra VERONA e BENEVENTO per una partita 'giovane' ma già significativa visto che lo 0 a 3 subito ad Aprile dell'anno scorso fa ancora male per quelle che erano le attese, per come è maturato e per la prestazione fornita dai gialloblù come anestetizzati da mister GROSSO e le sue elucubrazioni tattiche... Fortunatamente di lì a 10 giorni l'ex Campione del Mondo sarebbe stato esonerato e l'incredibile gestione AGLIETTI avrebbe centrato un obiettivo che sembrava ormai ampiamente (e inesorabilmente) scappato!
2 a 2 nel Febbraio 2017 con le due squadre che si trovavano di fronte per la prima volta in assoluto in un campionato: I sanniti disputarono un gran primo tempo costringendo i gialloblù alla doppia rimonta.
La terza sfida si disputò invece in Serie A il 17 Ottobre successivo ed il VERONA la spuntò di misura dopo una gara in sofferenza ed un calcio pessimo (e alla fine retrocesse proprio insieme alle Streghe).
Nessun altro precedente in campionato tra le due compagini al Bentegodi esiste però 'succoso' 4-2 nell'84-85: Era il 22 Agosto della stagione tricolore e la gara era un turno di Coppa Italia e Preben Larsen ELKJAER si presentava con una tripletta sulla quale Antonio DI GENNARO mise il cappello col quarto centro!
Prossima sfida assegnata a Juan Luca Sacchi della sezione AIA di Macerata.
Il 4 a 2 in Coppa Italia del 1984-85 con la tripletta di Preben
QUI VERONA
Sono sicuramente 9 le pedine non disponibili per mister JURIĆ in occasione della sesta di Serie A Lunedì sera al Binti: Federico CECCHERINI e Mert ÇETİN in difesa, Miguel VELOSO, Andrea DANZI e Marco BENASSI a centrocampo, Marco Davide FARAONI e Kevin RÜEGG sulla fascia destra e Andrea FAVILLI con Samuel DI CARMINE.
La speranza è quella di recuperare Matteo LOVATO che non potrà certo essere al pieno della forma come del resto GÜNTER, MAGNANI e DAWIDOWICZ (anche lui uscito malconcio dalla gara col VENEZIA).
Uomini pressochè contati per quanto riguarda la difesa dunque mentre a scorrazzare sull'esterna mancina dovrebbe tornare DIMARCO dal primo minuto con LAZOVIĆ che verrà spostato a destra mentre al centro VIEIRA sembra già imprescindibile e nel ruolo di play se la giocheranno TAMÈZE e ILIĆ. COLLEY, ZACCAGNI e BARÁK in ballottaggio per i due ruoli sulla trequarti con KALINIĆ unica punta sopravvissuta (insieme a SALCEDO) alla selva di infortuni muscolari patiti dai gialloblù.
Convocati
Come anticipato da Mister JURIĆ è fuori anche VIEIRA ma, rispetto alle previsioni della vigilia, tornano almeno in panchina CECCHERINI, ÇETİN e DI CARMINE.
Probabile formazione
4-3-2-1 con Silvestri; Ceccherini-Lovato-Empereur; Lazovic-Tamèzei-Ilic-Dimarco; Barak-Zaccagni; Kalinic.
QUI BENEVENTO
Dopo 8 mesi ai box torna a disposizione il centrocampista VIOLA ma con ogni probabilità partirà dalla panchina con MONCINI ancora non al meglio.
Tra i 4 della difesa anche capitan MAGGIO (che ha firmato l'iniziale 1 a 1 contro l'EMPOLI in Coppa Italia) che è però in ballottaggio con FOULON e LETIZIA destinato a cambiare lato.
Ai lati del regista SCHIATTARELLA spazio all'ex IONITA e a DABO mentre sulla trequarti CAPRARI e INSIGNE agiranno a supporto dell'unica punta LAPADULA.
Probabile formazione
4-3-2-1 con Montipò; Maggio-Caldirola-Glik-Letizia; Ionita-Schiattarella-Dabo; Caprari-Insigne; Lapadula.
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Mister JURIĆ «Il Benevento? È una squadra che già l'anno scorso ha dimostrato di essere da Serie A. Hanno aggiunto calciatori di valore rispetto all'annata precedente. Hanno fatto delle belle prestazioni, si conoscono e lavorano bene. Anche contro il Benevento il nostro dovere è sempre quello di dare il massimo, perché ogni sfida è un'occasione per fare punti. Sarà una partita molto intensa, e ce la metteremo tutta. Barak e Günter? Günter non giocherà, ha trascorso 18 giorni a casa a causa del Covid e deve recuperare. Barak invece era già tornato in campo, anche contro il Benevento sarà convocato, così come Lovato, Ceccherini e Di Carmine. In difesa abbiamo recuperato Magnani e Dawidowicz, che possono essere delle valide alternative. Rüegg? Si è appena fatto male, non è il momento di fare una prognosi, aspettiamo e speriamo torni presto, così come Faraoni e Veloso. A centrocampo, purtroppo, si è fermato Vieira, per il quale valuteremo i tempi di recupero in questi giorni. Colley? Ha preso un colpo all'anca contro il Venezia: valuteremo anche lui in queste ore. Favilli? Speriamo di recuperarlo dopo la sosta perché un giocatore molto importante per noi, ha fatto due gol e ci ha fatto guadagnare quattro punti. Sono molto dispiaciuto del suo stop, stava acquisendo fiducia e minuti nelle gambe. Gli infortuni? Quando un ragazzo si fa male, a me dispiace tanto per lui, sapendo il percorso di recupero che lo aspetta. Prima del lockdown l'anno scorso giocavano sempre gli stessi e nessuno si è fatto male, mentre in questo periodo i ragazzi sono molto sollecitati e non hanno potuto assorbire i carchi di lavoro, perché il tempo è stato poco, perché fra una stagione e l'altra non c'è stato praticamente stacco, perché si è tornati subito a giocare gare ufficiali. Noi giochiamo con molta intensità e questo è il nostro modo di affrontare le partite: abbiamo diminuito i carichi di lavoro, ma non posso chiedere ai miei ragazzi di rallentare, perché il nostro calcio è fatto di vigore, intensità, ritmi alti. In questa settimana ho visto una volontà incredibile dei ragazzi, cercano sempre di fare ciò che io chiedo loro. E anche di più. Tutto questo lo devo al lavoro quotidiano e al lavoro del mio staff, che ritengo essere uno dei migliori in Italia. Ilić? Sta giocando bene. È un calciatore molto giovane, con un grande margine di miglioramento. Il potenziale è enorme a livello di costruzione del gioco e di inserimento. Ha anche un ottimo 'passo'. E' un piacere allenarlo. Zaccagni? Contro la Juve mi è piaciuto tanto. Lo conosco e lui sa cosa voglio da lui. Ha fatto una partita da giocatore vero, sia in fase offensiva che difensiva. Sta andando molto bene, deve continuare così. Kalinić? E' un giocatore fortissimo. Contro la Juve si è vista la caratura del calciatore. Lavorando e recuperando la migliore condizione, potrà fare sempre meglio. Se a Torino si è visto il Verona di Juric? La partita contro la Juventus è diversa dalle altre. Contro i bianconeri abbiamo giocato come ho chiesto ai ragazzi. Contro il Parma e il Genoa parliamo di due partite differenti dalla prima. Se noi comandiamo il gioco, come successo in queste due, poi dobbiamo essere più bravi a finalizzare. Ma noi possiamo migliorare in tutte le partite, sia in quelle contro le squadre come la Juve, sia nelle altre» HellasVerona.it
Juric
Inzaghi
Mister INZAGHI tecnico del BENEVENTO «Il gruppo sta bene ed è voglioso di fare una grande partita. Dobbiamo dare continuità alla prestazione offerta contro il Napoli. Purtroppo c’è stato l’inconveniente della Coppa Italia, una prestazione che deve essere dimenticata. Lunedì c’è subito il Verona per riscattarsi... Noi sappiamo benissimo da dove veniamo e quali sono le nostre caratteristiche principali. Abbiamo sempre detto che il nostro scudetto è quello di mantenere la categoria. Il Verona è una grande squadra, ma penso che il Benevento si farà trovare pronto. Loro squadra fallosa? L’abito da battaglia lo dobbiamo sempre indossare anche noi. Abbiamo visto in Coppa Italia cosa succede quando molliamo qualcosa. L’agonismo non dovrà mai mancarci, così come il battagliare su ogni palla. Al Bentegodi bisognerà fare una grande partita. Per me è sempre una grande emozione tornare al Bentegodi. Il soprannome "Superpippo" è nato proprio nella curva del Verona. All’epoca ero molto giovane, ricordo che tutto partì dal derby vinto con il Padova. La tifoseria era incredibile per tifo e passione, poi devo dire che mi ha sempre riservato un affetto particolare: per me è motivo di grande soddisfazione perché a quella città mi lega un ricordo bellissimo della mia carriera. Il Verona di oggi è da prendere da esempio. Colgo l’occasione nel fare i complimenti a Juric per quanto sta facendo. Hanno un gioco ben chiaro e propositivo. Per essere all’altezza del Verona dovremo fare una grande partita» OttoPagine.it
L'ex gialloblù CIOTOLA nato in provincia di Benevento «Sono queste le partite in cui devi fare punti. Il Benevento ha giocato molto bene contro Sampdoria e Bologna, conquistando sei punti. Poi è normale che contro Napoli, Roma e Inter ci sta di perdere. Sicuramente contro Verona e Spezia se la giocherà a viso aperto per la conquista di risultati importanti. La mia parentesi all’Hellas? Purtroppo non riuscimmo a vincere il campionato. Fu un’annata sfortunata. Eravamo una squadra forte che fino a marzo vantava un vantaggio di sette punti sulla seconda in classifica. Non siamo stati bravi a conservare il primato, per poi perdere anche i playoff. Nel calcio ci sono anche sconfitte del genere che segnano. Il Verona sta facendo grandi cose a partire dallo scorso anno. Juric è un tecnico molto capace, sta dimostrando di poter far bene anche in Serie A. Fa giocare bene le proprie squadre e valorizza tanti giovani interessanti, come Kumbulla lo scorso anno e Lovato adesso. Mi aspetto una gara bella e ricca di emozioni tra le due formazioni. Il fatto che tra le fila degli scaligeri ci saranno molto assenze potrebbe essere un piccolissimo vantaggio per il Benevento di Inzaghi» HellasLive.it
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Inzaghi ritrova il Verona dai tempi di… Ionita: una sfida “forza 4”
Di Augusto Serino - 30 Ottobre 2020
Tempo di lettura: 2 minuti
Benevento – Sarà una prima volta a metà per Filippo Inzaghi lunedì sera. Se il tecnico del Benevento ha già affrontato il Verona in carriera, ad andare invece in scena sarà il primo confronto con Ivan Juric. I due allenatori si sfideranno per la prima volta e per l’allenatore croato, accostato ai giallorossi dopo l’addio di Roberto De Zerbi, sarà anche il primo match da avversario con la Strega.
Una gara tutta da scoprire per l’ex tecnico del Genoa, mentre Pippo metterà nuovamente piede al “Bentegodi” a distanza di sei stagioni. L’ultima volta era il campionato 2014/15 e il Milan allenato da Inzaghi rifilò un 3 a 1 a domicilio al Verona di Mandorilini. Gli scaligeri si presero una piccola rivincita al ritorno, costringendo il Diavolo ad accontentarsi di un 2 a 2 a “San Siro“. Una sfida, quella tra Inzaghi e il Verona, che viaggia al ritmo di quattro reti ad incontro e se la tradizione sarà rispettata, allora ci sarà da divertirsi anche lunedì sera.
Di curiosità, tuttavia, ce ne sono anche altre. I calciatori scaligeri, ad esempio, farebbero bene a fare gli scongiuri quando incontrano Inzaghi. I due precedenti sono stati infatti segnati da altrettante autoreti venete che hanno spianato la strada a SuperPippo. Nel match di andata di sei anni fa fu Marques ad aprire le marcature, deviando nella propria porta un innocuo traversone di Abate. Al ritorno il Verona si fece prima rimontare per poi pareggiare, ma il secondo gol del Milan fu propiziato da un mancato rinvio sulla linea di porta di Tachtsidis su conclusione di Mexes.
Fu, dunque, il Verona a passare in vantaggio alla Scala del calcio e lo fece sfruttando un calcio di rigore trasformato da Toni e concesso per fallo di Muntari su Ionita. Il centrocampista moldavo vestiva la maglia del Verona in quella stagione e lunedì farà il suo ritorno da ex al “Bentegodi“. Questa volta sarà un alleato di Inzaghi che nella città di Romeo e Giulietta sa già come si vince.
FONTE: Anteprima24.it
Benevento, a Verona la sfida dagli opposti
La squadra con più falli fatti della A contro quella che ne subisce di più. 3 assenti nell'Hellas
mercoledì 28 ottobre 2020 alle 12.56
di Franco Santo
Benevento.
Alzi la mano chi ha a cuore più di tanto la Coppa Italia. Certo, nessuno ci sta a perdere, per cui se arrivasse la qualificazione al turno successivo, si potrebbe solo essere soddisfatti. Per lo più la competizione tricolore è vista come una seccatura, utile solo (come nel caso del Benevento) a verificare la condizione di qualche giocatore reduce da infortunio e che ultimamente ha giocato di meno. E' giusto ricordare che superando questo terzo turno eliminatorio si accede al quarto turno e che in caso di vittoria il Benevento troverebbe nel tabellone la squadra vincente dello scontro tra Brescia e Perugia: il quarto turno si gioca il 25 novembre, di mercoledì. La squadra giallorossa, che domenica 22 novembre ha la trasferta a Firenze (ore 12,30) e sabato 28 (ore 18) riceve la Juve, giocherebbe eventualmente in casa anche il quarto turno della competizione tricolore, essendo sia Brescia che Perugia dietro nel ranking della Coppa.
Detto della competizione tricolore, la mente vola verso il Bentegodi. E' inevitabile. La sfida col Verona è il primo vero scontro salvezza, contro una squadra che inevitabilmente dovrà giocare per evitare la retrocessione. E allora una capatina all'interno della squadra gialloblù che è anch'essa impegnata (contro il Venezia) nel terzo turno di Coppa, appare opportuna.
TRE (PROBABILI) ASSENTI. Sono in forte dubbio per la sfida di lunedì tre giocatori dell'Hellas, usciti malconci dalla sfida con la Juventus all'Allianz. Si tratta del giovane che vogliono tutti, il difensore millennial Matteo Lovato, dell'altro difensore, l'ex viola, Ceccherini, e dell'attaccante che ha segnato il gol a Torino, Andrea Favilli. Tutti e tre hanno subito dei lievi infortuni, da monitorare attentamente in questa settimana (Lovato una lieve distrazione al ginocchio destro, Ceccherini un risentimento al polpaccio sinistro, Favilli una lesione di primo grado al muscolo della coscia sinistra). La società ha fatto intendere che i tempi di recupero dei tre non sono quantificabili, ma sembra probabile che nessuno di loro possa partecipare alla sfida col Benevento di lunedì.
VERONA DURO. Al di là delle probabili assenze (tra l'altro salterebbero due dei tre difensori centrali del 3-4-3 di Juric), le statistiche (e non solo quelle...) ci restituiscono il volto di una squadra che non va tanto per il sottile e che non lesina un certo gioco maschio. Ci affidiamo ai numeri che indicano Spezia e Verona (rispettivmente 85 e 84 falli commessi) come le due squadre più fallose della serie A. Neanche a dirlo sono proprio le due prossime rivali del Benevento in campionato. Per contro la squadra giallorossa è al secondo posto nella classifica inversa, quella dei falli subiti: prima posizione per il Milan (83), piazza d'onore per i giallorossi (73). Dai numeri spesso si intende il modo di giocare di una squadra: il Verona che ha la migliore difesa del campionato con due soli gol subiti si affida ad un gioco fisico, il Benevento che ha una delle retroguardie più perforate (peggio ha fatto solo il Crotone) è anche tra le squadre più disposte a giocare a viso aperto contro qualsiasi avversario. Ovvio che tutto ciò si ripercuota anche sui gol segnati: 9 quelli della strega, appena 2 (sul campo, poi ce ne sono 3 a tavolino) quelli dell'Hellas.
AGLI ANTIPODI. Sarà la sfida degli opposti, dunque. Idee agli antipodi di intendere il calcio. Non che il Verona rinunci ad attaccare, tutt'altro, ma è evidente che soprattutto nella fased i non possesso avvenga di qualcosa di molto diverso tra veneti e sanniti. Vedremo chi la spunterà.
FONTE: OttoPagine.it
VISTO DA NOI
31 ottobre 2020 - 08:32 Beyond Verona’s Walls
Amrabat, Kumbulla, Rrahmani, Pessina and Borini: what about now? The stock of the situation
di Richard Hough
Getty Images
The column of the week from Richard Hough for all the Verona-lovers speaking english.
On learning that he had been banished, Romeo famously lamented: “There is no world without Verona walls, But purgatory, torture, hell itself”.
Following a mass exodus from the city in the summer, a number of Verona’s most outstanding players are now encountering life beyond Verona’s walls. In this article, we explore how they are adapting to life after Hellas.
Ambrabat
After an outstanding breakthrough season in Serie A, Sofyan Amrabat joined Fiorentina in a move said to be worth around €20 million. Although he missed Fiorentina’s opening game of the season against Torino, he has since played in every game for La Viola, at the heart of their five-man midfield. Despite boasting a formidable-looking squad, Fiorentina have enjoyed mixed results so far this season (won 2, lost 2, drawn 1).
Lifelong Fiorentina aficionado and Serie A correspondent Chloe Beresford is confident that, despite an underwhelming start in Tuscany, Amrabat, alongside Gaetano Castrovilli, represents a sound long-term investment for the Tuscan club. Chloe places the blame for Fiorentina’s underwhelming start to the season squarely on the shoulders of coach Beppe Iachini and his rigid devotion to a 3-5-2 formation that is ill-suited to the players at his disposal. According to Chloe, it it may require a change in coaching staff to bring out the best in the Moroccan midfielder. Despite that, she’s seen enough of Amrabat to recognise his raw talent and potential.
Kumbulla
Another player who made an outstanding contribution last season, Marash Kumbulla was amongst the most sought-after young players on the peninsula during the summer transfer window.
According to Wayne Girard, editor of @gentlemanultra and AS Roma commentator and contributor, Kumbulla has made an instant impact, completing a youthful defensive line-up alongside Gianluca Mancini and Roger Ibañez. It seems that the three youngsters have bonded immediately and Wayne is hopeful that they can form a formidable defensive triumvirate for many years to come. In just five appearances, Kumbulla has already scored two goals, helping Roma salvage a point against Milan and grabbing the match winner against Young Boys in his Europa League debut. Wayne is clearly impressed by what he’s seen so far: “His athleticism combined with this maturity could mean that we have a legacy player here. You never wanna get too excited, but sometimes a player just comes along with so much obvious talent…”.
Rrahmani
Alongside Kumbulla, 26-year-old Kosovan defender Amir Rrahmani was central to Verona’s impressive defensive record last season. He signed for Napoli during the January transfer window for a fee of around €14 million, but continued to play for Hellas until the end of the season, making 36 appearances for the gialloblù last season.
Joseph Fischetti, Producer and Host of @ForzaNapoliPod and writer for@WorldFootballi acknowledges that it will be tough for Rrahmani to establish himself in a squad that boasts defenders of the calibre of Kalidou Koulibaly, Kostas Manolas and Nikola Maksimović. Fischetti suspects that we might not catch a glimpse of Rrahmani until Napoli enter the Coppa Italia in January, but with a condensed fixture list, the Kosovan giant may well be called upon sooner rather than later, as injuries and player fatigue begin to take a toll.
Pessina
Matteo Pessina was another young player who made a massive contribution to Verona’s success last season. As well as deputising for Miguel Veloso, the versatile midfielder was more frequently employed higher up the pitch in an offensive role. He made 35 appearances for Verona last season and scored seven goals, but was recalled to Atalanta when his year-long loan period expired in the summer.
Pessina is yet to make an appearance for Atalanta this season, but is well regarded by the technical staff at Bergamo. Ahead of Atalanta’s recent match against Sampdoria, Umberto Marino, Atalanta’s general manager, spoke to Sky Sports about Pessina’s future at the club: “It’s an excellent opportunity for us and for him to play in both the league and the Champions League. He is back from a period of injury; we have a lot of faith in him. He has to integrate into the system, but we are all convinced that he can do well because he has quality, personality and did very well last year. He can add great value to our squad”.
Borini
Finally, spare a thought for Fabio Borini. The ex-Chelsea, Swansea, Roma, Liverpool, Sunderland and Milan winger made 14 appearances for Hellas last season and scored three important goals. Despite a decent offer to stay on at Verona, Borini decided to wait for a better offer and he is believed to be keen to return to England.
Unfortunately for him, nothing materialised over the summer and, without a club, he now finds himself training alone in the park.
Perhaps Fabio can take some advice from Friar Laurence who, upon learning of Romeo’s banishment from Verona, said: “Be patient for the world is broad and wide”.
As the season progresses, it will be fascinating to follow the fortunes of those who ventured beyond Verona’s proud walls.
FONTE: Hellas1903.it
COSA RESTA DOPO LA GARA DI COPPA ITALIA Troppi infortuni e bambini che crescono
29/10/2020 10:29
Cosa resterà di un folle pomeriggio di Coppa Italia in cui il Verona ha rischiato seriamente di uscire dalla competizione dopo essere andato in vantaggio per 2-0 contro il Venezia?
Resteranno sicuramente le parate del giovane portierino croato Pandur, buttato nella mischia da Juric e già una sicurezza.
Dovesse servire, dietro al nazionale Silvestri ora sappiamo che esiste una valida alternativa.
Ma restano e resteranno purtroppo anche i tanti troppi infortuni. Frutto di una preparazione anomala, strana, difficile. E frutto probabilmente anche di quel finale di stagione compresso in cui il Verona ha giocato ogni tre giorni e poi di un mercato che è andato lungo, troppo lungo. A questo aggiungete i metodi di Juric, quei ritmi altissimi che sono un marchio di fabbrica e che però costringono ad avere una condizione perfetta. L’anno scorso era filato tutto liscio, quest’anno è invece un’annata buia da questo punto di vista. Ieri si sono bloccati nell’ordine Faraoni (fastidio al polpaccio) e Ruegg (contusione all'altezza della tibia). Praticamente l’intera difesa a cui si devono sommare le assenze di Veloso (forse rientra col Milan), Cetin, Di Carmine, Favilli e Kalinic (che lunedì recupera) in attacco e Lovato (dovrebbe farcela anche lui) e Benassi (tornerà a disposizione dopo la sosta).
Insomma, se ci pensiamo solo un attimo e a mente lucida è già un miracolo avere messo in campo undici titolari. Dobbiamo però abituarci perchè questo sarà un campionato che si giocherà anche sul fattore “panchina lunga”, in cui tutti, ma proprio tutti devono farsi trovare pronti. Anche quei "bambini", come li chiama Juric, che per forza di cose dovranno crescere in fretta. Tre di loro sono già diventati quasi adulti: Ilic (sempre più dentro ai meccanismi e con tanta personalità), Colley e ovviamente Lovato che dopo la gara con la Juventus è già nel mirino di grandi squadre (Milan, ma non solo). Un discorso a parte va fatto invece per Salcedo. Lo si può ritenere ancora un “bambino” o invece, dati i trascorsi con Juric, va giudicato come un "veterano" di questa squadra? Se fosse valida quest’ultima ipotesi, a Salcedo si chiede di fare un po’ di più rispetto alla scorsa stagione quando doveva (ricordate?) portare solo la sua freschezza. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A Hellas, vittoria col brivido in Coppa Italia. Ma con il Benevento si rischia l'emergenza totale
29/10 ALLE 09:45
di LUCA CHIARINI
Sono serviti i calci di rigore al Verona per avere ragione di un Venezia mai domo. Il rocambolesco tre a tre maturato nei centoventi minuti non ha impedito alla squadra di Juric di strappare il pass per gli ottavi di finale di Coppa Italia, che metteranno di fronte agli scaligeri il Cagliari di Maran. Le insicurezze e il rendimento ondivago di ieri sono in gran parte riconducibili ad un'emergenza infortuni che, pur volubile negli elementi, è stata una costante in questo avvio di stagione. E il match di ieri non ha fatto altro che aggravare una situazione di per sé già molto delicata. L'unico che sembra avere ottime chance di recupero per il monday night contro il Benevento è Nikola Kalinic, tenuto precauzionalmente a riposo ieri per una contusione alla spalla destra.
Per il resto Juric può avere poche, pochissime certezze. Benassi sin qui non s'è visto: il guaio al polpaccio è gravoso e persistente. La speranza è che la prossima sosta possa significare per lui la fine di un calvario. La sensazione generalizzata è che per Veloso prevarrà ancora una volta la cautela, mentre Di Carmine è finito k.o. per la seconda volta, quando sembrava tutto apparecchiato per il suo rientro da titolare. Cetin resta da valutare, per non parlare di Ceccherini, Lovato e Favilli, oltre a Ruegg e soprattutto Faraoni, usciti incerottati contro il Venezia e le cui condizioni saranno da valutare nelle prossime ore.
Quasi un bollettino di guerra, che non può di certo lasciar sereni in vista del prossimo impegno in campionato. Con il Benevento occorrerà puntare su chi finora ha lanciato i segnali più incoraggianti: magari sulla freschezza di Colley, o sulla spigliatezza di Ilic, ieri a segno per la prima volta in maglia gialloblù, al pari di Ronaldo Vieira. Nel segno di una linea verde sempre più preponderante in casa Hellas.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
1 NOVEMBRE 2020 #VeronaBenevento: le statistiche
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Benevento, 6a giornata della Serie A TIM 2020/21, in programma lunedì 2 novembre (ore 20.45) allo stadio 'Bentegodi'.
I PRECEDENTI
- Ci sono solamente due precedenti tra Hellas Verona e Benevento, nella Serie A 2017/18, con una vittoria a testa: i veronesi vinsero per 1-0, mentre i campani per 3-0.
- Dall’arrivo di mister Ivan Jurić, l'Hellas Verona ha vinto 3 delle 4 partite di Serie A contro squadre neopromosse.
LE CURIOSITA'
- L'Hellas Verona non incassa gol da 4 partite interne in campionato. Infatti, soltanto due volte nella loro storia i gialloblù hanno tenuto la porta inviolata in casa per più match di fila in Serie A: nel maggio 1989 e nel novembre 1971 per rispettivamente 6 e 5 partite.
- La formazione di mister Ivan Jurić non si trovava in solitaria con la miglior difesa del campionato di Serie A dalla 10ª gara del 2019/20 (classifica basata sul numero di partite giocate): non era mai successo in precedenza nell’era dei tre punti a vittoria.
FOCUS GIOCATORI
- Dei 38 gol segnati in carriera in Serie A, Nikola Kalinic ne ha realizzati ben 8 contro squadre neopromosse, inclusa la sua ultima tripletta nella competizione, contro il Cagliari, nell’ottobre 2016.
- Nonostante abbia all’attivo appena 293 minuti in questo campionato, Federico Dimarco è il difensore che ha mandato più volte (12) un compagno al tiro.
31 OTTOBRE 2020 Bollettino medico: Marco Davide Faraoni, Kevin Rüegg
Verona – Hellas Verona FC comunica che Marco Davide Faraoni e Kevin Rüegg si sono sottoposti nelle scorse ore ad esami strumentali e visite specialistiche per appurare natura ed entità dei rispettivi infortuni.
Marco Davide Faraoni: lesione muscolare di primo grado del soleo del polpaccio sinistro.
Kevin Rüegg: lesione muscolo-fasciale di secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra.
I tempi di recupero non sono al momento quantificabili e dipendono dalla progressione clinica dei due calciatori.
FONTE: HellasVerona.it
Con il primo gol realizzato contro il Basakswhir, l’ex attaccante dell’Hellas Verona, Moise Kean, è diventato il più giovane calciatore italiano ad aver trovato il gol alla prima da titolare in Champions League, superando un certo Alessandro Del Piero.
Splendida notizia per l’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Simon Laner. La moglie Roberta ha dato alla luce la secondogenita Matilde. Felicitazioni alla famiglia Laner da parte di Hellas Live.
FONTE: HellasLive.it
Un altro tassello in attacco: Davide Luppi!
F.C. Legnago Salus Srl comunica di aver perfezionato un contratto di prestazione sportiva con il calciatore Davide Luppi.
Attaccante, classe ’90, Luppi torna alle dipendenze di mister Massimo Bagatti dopo la proficua collaborazione instaurata tra i due nella stagione 2013-’14 alla Correggese (Serie D), quando il giocatore realizzò, tra campionato e play-off, 31 reti in 30 presenze, formando una prolifica coppia offensiva con un altro elemento dell’attuale rosa biancazzurra, Francesco Grandolfo.
Originario della provincia di Bergamo, Luppi si trasferisce quindi in Emilia e, dopo i primi passi con la formazione carpigiana del Due Ponti, entra nel Settore Giovanile del Bologna, approdando poi a quello del Sassuolo.
Debutta nel professionismo nel 2009, quando la società neroverde lo trasferisce a titolo temporaneo al Manfredonia, in Seconda Divisione (ex C2). Seguono altri due prestiti, questa volta in Prima Divisione (ex C1), rispettivamente nelle fila di Viareggio e Portogruaro.
Aggregato alla Prima Squadra del Sassuolo, nella stagione 2012-’13 fa il suo esordio in Serie B, accettando poi la sfida di scendere tra i dilettanti, dove è protagonista dell’exploit di cui sopra, che gli vale il ritorno in Serie B con la maglia del Modena.
Seguono le esperienze con Pro Vercelli e, soprattutto, Hellas Verona dove, con 6 reti, contribuisce alla promozione in Serie A dei gialloblu.
Successivamente veste le maglie di Virtus Entella (Serie B), Viterbese Castrense (Serie C) e Cittadella (nuovamente in Serie B).
Benvenuto, Davide!
FONTE: LegnagoCalcio.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.