HELLAS VERONA 2-2 BENEVENTO: Primo tempo impressionante per i sanniti che propongono un gran calcio ed escono in meritato vantaggio, ripresa in cui la gara si innervosice, il protagonista è il mediocre signor Abisso e alla fine arriva il meritato pari di ROMULO
RECAP & IMPRESSIONI
Parte timido il VERONA così ne approfitta l'ex Karamoko CISSÈ che con una finta si beve SOUPRAYEN e batte NICOLAS sul primo palo al 10°.
Come al solito lo schiaffo sveglia l'HELLAS che reagisce furiosamente e al 20° giunge al pari grazie alla sovrapposizione di SOUPRAYEN che serve su un piatto d'argento la palla dell'1 a 1 a LUPPI bravo col piattone destro ad anticipare il diretto marcatore.
Superato qualche minuto di smarrimento il BENEVENTO ricomincia però a macinare gioco con FALCO imprendibile in mezzo al campo per FOSSATI e VIOLA bravo ad intercettare e sfruttare al meglio ogni palla che ruba ad uno spento Bruno ZUCULINI e al 27° si porta sul 2 a 1: CICIRETTI batte una punizione perfetta in area dietro la difesa scaligera, sulla palla vola in spaccata capitan LUCIONI che di destro al volo batte NICOLAS.
Ripresa in cui gli ospiti controllano abbastanza agevolmente le sporadiche proiezioni offensive gialloblù e gara che procede su binari sostanzialmente favorevoli ai sanniti fino alla scaramuccia innescata dal nervosissimo CISSÈ al 71°: Dopo un fallo netto su un gialloblù, Karamoko non accetta la decisione del signor Abisso litiga un po' con tutti e poi si lascia andare ad un 'Figlio di p....' punito dal direttore di gara col rosso diretto.
Protesta platealmente anche mister BARONI che viene allontanato e dopo 5 minuti finalmente si ricomincia ma 7 minuti dopo altro episodio chiave: PAZZINI contesta palla a CRAGNO e, sulla spinta di un difensore avversario, abbatte il portiere e cade.
Il signor Abisso vede una gamba tesa del capitano, giudica l'intervento intenzionale ed estrae un altro cartellino rosso che appare assolutamente inventato!
A parità numerica ristabilita il pubblico scaligero sprona i suoi a provarle tutte, i gialloblù ci credono e al 88° VENUTI stende SOUPRAYEN che appena dentro l'area lo supera: È rigore netto! Batte RÔMULO che spiazza CRAGNO sulla sinistra e ristabilisce la parità...
5 minuti di recupero e l'arbitro fischia 3 volte.
Gara bellissima nel primo tempo un po' meno nel secondo, HELLAS che deve ritenersi fortunato nell'aver strappato un punto ad un BENEVENTO in forma smagliante che al Bentegodi ha proposto un calcio davvero entusiasmante.
Chiave tattica per gli ospiti l'asse FALCO-CICIRETTI col centrocampista vero e proprio miraggio per FOSSATI e l'esterno d'attacco destro autentica spina nel fianco del VERONA.
Gara deficitaria anche per Bruno ZUCULINI nel duello con VIOLA oggi pure al debutto con la maglia della Strega.
Grave il secondo gol beccato ancora una volta da palla ferma: Possibile che questa squadra non riesca a difendersi efficacemente da queste situazioni?
Punto sicuramente guadagnato per un HELLAS che oggi, non potendo vincere, ha almeno pareggiato.
LA GARA
Mister PECCHIA conferma il 4-2-3-1 con il ritorno di BIANCHETTI al centro della difesa e Bruno ZUCULINI a dare forza in mediana; dietro a PAZZINI al centro dell'attacco si muoveranno RÔMULO, BESSA e LUPPI.
Formazione speculare anche per mister BARONI che schiera gli Stregoni con CRAGNO fra i pali, CHIBSAH ed il nuovo acquisto VIOLA in mediana ed il trio CICIRETTI, FALCO e CISSÈ dietro a bomber CERAVOLO.
Si parte agli ordini del signor Rosario Abisso della sezione AIA di Palermo.
7° LUPPI cerca PAZZINI in area ma la semirovesciata del capitano scaligero, per quanto spettacolarmente apprezabile, è purtroppo imprecisa. 10° BENEVENTO AVANTI: CISSÈ s'accentra da sinistra danzando al limite senza che nessuna maglia gialloblù riesca a bloccarlo, l'ultimo ad essere saltato è SOUPRAYEN e la via verso la porta è libera per l'attaccante guineano che giocò (mai così bene) anche per l'HELLAS nella stagione 2007-08: Palla tra palo e portiere, nulla da fare per NICOLAS proteso in tuffo...
12° ZUCULINI ci prova da fuori ma la sua conclusione è imprecisa. 20° L'HELLAS PAREGGIA con LUPPI: ZUCULINI la tocca sulla trequarti a BESSA che prolunga la corsa della palla a sinistra dove SOUPRAYEN si sovrappone, il terzino francese traversa basso al centro dove il Pirata col piattone destro anticipa il diretto marcatore e supera CRAGNO di rapina!
21° PAZZINI dentro per BESSA che prova il tiro lifato alzando di poco la palla sulla traversa...
22° Sulla debole rovesciata in area di PAZZINI, CRAGNO rilancia l'azione per il tiro dai 20 metri che finisce altissimo.
25° Stupenda azione del BENEVENTO: CERAVOLO appoggia dietro per CISSÈ che al volo batte in porta a mezza altezza trapassando l'incolpevole NICOLAS! Fortunatamente il signor Abisso punisce l'iniziale offside degli ospiti... 27° BENEVENTO 2 A 1: Schema perfetto dei sanniti su calcio di punizione, CICIRETTI poco fuori il limite dell'area batte profondo dietro la difesa, si fionda in tuffo capitan LUCIONI che di destro anticipa tutti e brucia NICOLAS!
37° PISANO trova il fondo e mette in mezzo da destra, PAZZINI arriva per primo ma spara alto in area.
39° PAZZINI in area appoggia dietro per il calcio di BESSA, palla che passa a fil di palo e si spegne sul fondo.
42° Triangolo PISANO-RÔMULO-PISANO, cross del terzino per LUPPI che serve SOUPRAYEN libero in area ma il destro del terzino francese è improponibile: Palla in curva! Insiste il VERONA con RÔMULO che riconquista palla e penetra da destra ma il suo tiro va direttamente sul fondo...
46° DOpo un minuto di recupero il signor Abisso termina il primo tempo.
2° CERAVOLO cerca la porta dal vertice sinistro dell'area: Palla facile per NICOLAS
11° RÔMULO serve LUPPI ad un metro dalla porta, CRAGNO in uscita disperata esce sui piedi del Pirata devia sul fondo!
16° ZUCULINI premia la sovrapposizione di BESSA che entra in area da sinistra e cerca il palo lontano, palla deviata sul fondo dai sanniti.
21° LUPPI lascia il posto a SILIGARDI alla 200esima presenza da professionista.
26° CISSÈ abbraccia PISANO in un abbraccio evidente, tra i due vola qualche parola di troppo e Abisso punisce entrambi col cartellino giallo ma il guineano ne ha per tutti, protesta una volta di troppo lasciandosi scappare un apprezzamento poco carino sulla mamma di qualcuno... L'arbitro lo sente e gli sventola in faccia il cartellino rosso! A quel punto perde la brocca anche mister BARONI che chiedeva a gran voce il cambio di Karamoko, il direttore di gara indica anche a lui la via degli spogliatoi! Nel frattempo per il BENEVENTO entra MELARA al posto di FALCO, tra una cosa e l'altra il gioco riparte dopo ben 5 minuti...
33° BESSA in area cerca PAZZINI che nel tentativo di agganciare la palla, con CRAGNO proteso in tuffo, viene spinto da un difensore adosso al proprio portiere: L'arbitro inventa un fantomatico fallo intenzionale del capitano scaligero e lo caccia fuori! Parità numerica ristabilita in modo indegno...
35° RÔMULO da destra traversa in area per il colpo di testa di SOUPRAYEN troppo alto, PECCHIA inserisce GOMEZ al posto di FOSSATI.
39° Ultimo cambio HELLAS: PISANO fa spazio a CAPPELLUZZO, BIANCHETTI mette la fascia di capitano.
40° ZUCULINI tenta un tiro inutile dai 30 metri, palla ampiamente a lato.
41° Il secondo di BARONI mette dentro MATERA al posto di CICIRETTI, su calcio d'angolo di RÔMULO palla fuori per GOMEZ che calcia alto.
43° SOUPRAYEN dentro l'area punta e supera VENUTI che lo stende, è rigore netto. 44° PAREGGIO DEL VERONA: BESSA lascia palla a RÔMULO che, ineffabile, spiazza CRAGNO e conquista il pari!
45° Ultimo cambio BENEVENTO, il giovane GYAMFI da il cambio a VENUTI.
46° Fallo tattico di SILIGARDI su VIOLA, il signor Abisso estrae il cartellino giallo.
48° CAPPELLUZZO prova il tiro dal vertice sinistro ma la sua conclusione è debole e facile preda di CRAGNO.
49° Numero di RÔMULO che da sinistra, quasi sul fondo, dribbla un avversario a rientrare e poi prova un tiro a giro sul palo opposto: Palla che esce di poco...
50° Dopo soli 5 minuti di recupero, persi in occasione dell'espulsione di CISSÈ e BARONI senza contare sostituzioni e interventi dei sanitari, il signor Abisso cala il sipario.
NICOLAS Non compie un intervento e becca due gol sui quali è totalmente incolpevole! Voto: 6
PISANO Nulla di speciale rispetto al solito, Eros fa il suo ma probabilmente deve cominciare a farsi sentire di più con i compagni di linea essendo uno dei veterani in rosa: Certi gol non si possono prendere... Voto: 5,5 (all'84° gli da il cambio CAPPELLUZZO che riesce ad andare pure al tiro, scaldi i motori perchè nel prossimo turno potrebbe esordire dall'inizio ma per ora è ingiudicabile)
BIANCHETTI Condivide le colpe col collega centrale in occasione del secondo gol, farsi uccellare così per l'ennesima volta su calcio da fermo è davvero irritante, voto 5
CARACCIOLO Vedi quanto riportato per BIANCHETTI, voto 5
SOUPRAYEN Mezzo voto più di PISANO per via del rigore conquistato, mezzo in meno per come CISSÈ lo supera prima di battere NICOLAS, il voto è perciò il medesimo 5,5
ZUCULINI B. Perde il duello con VIOLA sembra lento e senza idee e pure è preferito a ZACCAGNI per via delle caratteristiche da interditore che oggi peraltro non dimostra quasi per nulla, voto 5
FOSSATI In perenne ritardo sul rapido FALCO che in mezzo al campo detta i tempi e smista per CICIRETTI, CISSÈ & Co., giornata da dimenticare per Marco che oggi non trova mai il bandolo della matassa... Voto 5 (all'81° gli da il cambio GOMEZ che purtroppo non gioca meglio del solito, voto 5,5)
RÔMULO A fine gara ammette che da esterno alto non è propriamente a suo agio ma questa non può essere una scusante per il brasiliano che è stato 'illegale' fino ad Ottobre per poi infilarsi nel tunnel di un anonimato da cui fin'ora è uscito solo a sprazzi... Mezzo voto in più per il rigore realizzato: 6
BESSA A mio avviso il migliore in campo per l'HELLAS, gioca un sacco di palloni e ne spreca solo un paio, dai suoi piedi ti aspetti sempre un numero e molte volte vieni accontentato: Voto 7
LUPPI Fa e a volte strafa ma in ogni caso coglie il pari ed è al secondo gol consecutivo, il Pirata colpisce ancora ed è attualmente l'esterno più in forma tra quelli a disposizione di PECCHIA: Voto 6,5 (al 66° gli da il cambio SILIGARDI che non entra mai in partita e non lascia traccia: Voto 5)
PAZZINI Non è giornata (e in questo senso la sua inspiegabile espulsione è la fotografia della sua partita) ma pur a mezzo servizio il Capitano ha pur sempre un peso specifico altissimo nel cuore dell'area avversaria: Voto 6
PECCHIA Il cambio di modulo dal 4-3-3 al 4-2-3-1 oggi sembra non premiarlo anche se alla fine arriva un pari che, per come s'era messa la gara, non è da buttare... Ma provare anche un 4-3-1-2 con BESSA dietro PAZZINI e GANZ e ROMULO a centrocampo libero di penetrare come sa è per forza utopia? Voto 6
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Mister PECCHIA se la prende col signor Abisso «Finora abbiamo sempre avuto una linea tranquilla e serena sugli episodi. Non dico che si stia mancando di rispetto, però questa città e questo pubblico meritano altro. Assistiamo continuamente a degli errori, Abisso ha visto bene l'episodio dell'espulsione di Pazzini, non posso dire nulla, però queste cose pesano e sono continue, reiterate. Vogliono rendere il campionato più avvincente e ci stanno riuscendo, noi andiamo avanti. La partita è stata ferma per 4 minuti 40 secondi, più 3 minuti per le sostituzioni. In quei minuti in più avremmo potuto vincere la partita e questo fa enorme rabbia. Perché abbiamo fatto una grande prestazione contro una squadra molto pericolosa, in una gara dai ritmi intensissimi, abbiamo avuto una grande reazione e creato tantissimo. Abbiamo sofferto qualche ripartenza, ma siamo riusciti a tirare 24 volte in porta, sfondando diverse volte sulla sinistra come avevamo preparato. Abbiamo voluto provare a fare questo tipo di partita, ad attaccare, concedendo qualche spazio ai loro attaccanti, che sono molto forti. Dobbiamo però salire meglio con tutti i reparti, in particolare rispetto al primo tempo quando ci siamo 'spaccati' qualche volta, commettendo degli errori tecnici che hanno dato spazio alle loro ripartenze. Questo non è successo nel secondo tempo, quando abbiamo gestito meglio gli spazi e anche il Benevento è calato, lo si è visto anche dai loro crampi, e ha pensato soprattutto a difendersi. Le difficoltà le abbiamo trovate quando siamo stati disordinati, questo sì. Ma oltre al danno è arrivata la beffa, perché perdiamo il nostro capitano. La prossima partita è sempre la più importante, quindi Avellino, da affrontare con la voglia di cercare il risultato a tutti i costi. Questa è andata, ci dà delle indicazioni e andiamo avanti» HellasVerona.it
Mister BARONI tecnico del BENEVENTO «L'espulsione di Cissè? Ero nervoso con i miei, perché il giocatore doveva esser cambiato, poi sono stato espulso anche io. Resta la traccia di una squadra venuta qui a giocare con personalità, una partita davvero importante. Giocando così mettiamo in difficoltà chiunque. Siamo rimasti sempre corti, abbiamo qualità in avanti e potevamo vincere. Anzi, avremmo meritato la vittoria. Noi pensiamo soltanto a giocare, a portare le nostre idee. In questo momento nessuno ci chiede niente. Parlano sempre bene di me come allenatore? Però alla fine mi cacciano sempre (ride, ndr). Verona? Un gran bellissimo ricordo per me e la mia famiglia» TGGialloblu.it
Fusco
Pecchia
Romulo
...Furioso a fine gara anche il diesse FUSCO solitamente compassato «L'amarezza più grande di questa serata è relativa esclusivamente all'atteggiamento che continuano ad avere nei nostri confronti certe persone. A Latina sono stato allontanato dalla panchina durante la partita, dopo che avevo visto molti episodi estremamente dubbi e un rigore netto non dato. Queste sono cose che mi amareggiano profondamente, perché costituiscono una mancanza di rispetto verso il nostro lavoro che facciamo ogni settimana, verso la città e verso il nostro pubblico che viene a vederci e sostenerci ogni volta. L'espulsione di Pazzini è francamente incomprensibile e ancor di più è stata l'attribuzione del tempo di recupero finale, ci vuole rispetto. Qualcuno aveva forse paura che il Verona potesse scappare in classifica? Che ce lo dicano... Contro il Benevento abbiamo veramente superato il limite. La società farà tutto quello che è in suo potere per riportare equilibrio. Ci pare eccessiva addirittura la singola giornata di squalifica per Pazzini, faremo ricorso agli organi competenti. È un episodio-simbolo di un certo tipo di protagonismo che nel calcio non ci deve essere. Mi piacerebbe tanto parlare della partita, della prestazione della squadra e non degli arbitri. Sapevamo di giocare contro una squadra ben preparata, organizzata ma quello che si è visto in campo è veramente troppo. La nostra è una squadra che non si arrende mai, soprattutto in una partita che si era messa su un binario difficile sin da subito. Loro erano ben organizzati, corti, con ripartenze veloci. Hanno fatto due tiri e due gol, punto. Non abbiamo mai parlato di arbitri ma ora basta: non possiamo più subire in silenzio certe decisioni» HellasVerona.it
LUCIONI capitano del BENEVENTO «Siamo venuti qui per giocarcela e per gran parte del tempo l’abbiamo fatta a buoni livelli, fino all’espulsione. Il pareggio contro questo Verona ci sta. Le tensioni e le espulsioni hanno rovinato il ritmo della gara, ma non è facile controllare le entrate e l’aggressività. L’espulsione è forse troppo larga, ma quando i ritmi sono alti può capitare anche un errore arbitrale. Abbiamo delle buone qualità e potenzialità, a fine campionato si vedrà dove saremo arrivati» TuttoHellasVerona.it
RÔMULO «Abbiamo conquistato un punto importante, però meritavamo di vincerla. Loro hanno giocato bene, noi abbiamo creato più palle gol, dobbiamo migliorare e diventare più cattivi. Avevamo preparato la partita in questa maniera, la strategia era quella di lasciarli palleggiare per poi aggredirli. Il pareggio di oggi dimostra che siamo cresciuti molto, quanche tempo fa una partita del genere rischiavamo di perderla. Ad ogni modo dobbiamo stare più attenti, perché in Serie B ogni partita e ogni gol possono essere fondamentali. L'espulsione di Pazzini? Dovrei rivedere l'azione, ma secondo me non c’era proprio. Il rigore? Di solito il tira il 'Pazzo', Bessa ha preso la palla e gli ho chiesto di tirare, me la sentivo. E' andata bene, ma i complimenti vanno alla squadra che ha lottato fino alla fine. Noi in difficoltà? La Serie B è un campionato difficile, ma abbiamo dimostrato di avere le qualità per arrivare in fondo» HellasVerona.it
PAPÀ GANZ CI RIPENSA, dopo le parole che nell'ultimo mercato sembravano spingere il figlio lontano da Verona, papà GANZ ci ripensa confidando alla Gazzetta dello Sport 'Simone Andrea? Siamo tutti molto contenti della sua crescita, si muove come un giocatore esperto. Dopo la promozione dalla Lega Pro alla B con il Como, sarebbe bello che arrivasse in Serie A con il Verona' CalcioMercato.com
Serie B, 24esima giornata: colpo del Frosinone, è a -1 dal Verona
Un rigore di Dionisi regala il successo ai gialloblu nel derby contro il Latina. Vincono Spezia e Perugia, ben quattro i pareggi nelle gare pomeridiane. Nel posticipo preziosa vittoria del Bari sul Vicenza
SERIE B 4 FEBBRAIO 2017 18:25 di Giuseppe Cozzolino
Quattro pareggi e quattro vittorie nelle gare del sabato pomeriggio della 24esima giornata della Serie B 2016/2017. Dopo il pari per 2-2 tra Verona e Benevento nell'anticipo del venerdì sera, l'attenzione era tutta sul derby tra Latina e Frosinone, con i gialloblu chiamati a vincere per portarsi a meno uno dalla vetta occupata dagli Scaligeri e continuare così ad inseguire il sogno di un pronto ritorno in Serie A.
Un derby tiratissimo quello tra nerazzurri e gialloblu, ma che si conclude per la quarta volta consecutiva negli ultimi due anni per uno a zero in favore del Frosinone. Stavolta a decidere l'incontro è stato un calcio di rigore di Dionisi al 37′ minuto: il minimo indispensabile per portare a casa i tre punti e salire a quota 44, ad una sola lunghezza di distanza dal Verona capolista. Convincente il successo del Perugia sul Brescia: umbri avanti con Forte ma poi raggiunti e superati dalle reti di Caraccioli e Bonazzoli. Nel finale di gara, però, Mustacchio ed ancora Forte ribaltano nuovamente il punteggio regalando tre punti d'oro al Perugia, ora in piena zona playoff. Non sorride invece l'altra metà dell'Umbria: la Ternana cade infatti a La Spezia per 2-0, reti di Djokovic e Granoche. Completano il quadro i quattro pareggi nelle gare rimanenti: zero a zero in Salernitana-Novara e Cittadella-Pro Vercelli, finiscono uno a uno invece i match Pisa-Entella e SPAL-Ascoli. Nel posticipo delle 18, gol ed emozioni con il Bari che ha la meglio del Vicenza nella sfida degli ex. Vantaggio barese con Floro Flores e pareggio di Ebagua. Nel finale il gol vittoria di Galano che solo pochi giorni fa vestiva la maglia dei veneti. Completano il turno i posticipi Carpi-Cesena e Trapani-Avellino.
04 FEB 2017 DI CHE COSA PARLIAMO?
Dico subito che Fusco ha fatto bene a sollevare la questione arbitrale. A Verona diciamo “boni si ma non c…”. E’ da tempo che la classe arbitrale diretta dal signor Farina (qualcuno di voi ricorda????) sembra avercela con l’Hellas. Dopo Frosinone e i due rigori dati con manica larga c’è stato poco o niente. Avanzavamo l’ipotesi in un articolo di Tggialloblu della settimana scorsa che pare quasi che il “sistema” voglia impedire al Verona di scappare per non far crollare l’interesse del campionato. Quasi che si facesse pagare a Setti l’istituzione del paracadute che la B e il presidente Abodi non hanno mai digerito.
Fosse così sarebbe gravissimo e ci rifiutiamo francamente dal pensarlo. E’ un dato oggettivo però che il pessimo Abisso ha voluto compensare l’espulsione di Cissè buttando fuori in maniera pretestuosa anche Pazzini. Un danno gravissimo per il Verona in vista delle prossime due gare. Senza contare che se il gioco resta fermo cinque minuti e ci sono sei sostituzioni non puoi dare cinque minuti di recupero.
Giusto quindi farsi rispettare, giusto salire in sala stampa, giusto il cambio di passo nella narrazione che Gardini aveva imposto (mai parlare male degli arbitri in pubblico). Visti i risultati un’altra fallimentare decisione dell’ex dg. Detto questo, il Verona ha rischiato di perdere con il Benevento. Ed è di ciò che è giusto parlare in questa sede.
Perché il Verona non è più bello come qualche mese fa, perché c’è un divario netto tra i punti conquistati fino alla gara con lo Spezia e quelli conquistati dopo, perché c’è un’involuzione generale e anche in alcuni singoli. Sinceramente speravo e pensavo che la gara con il Cesena avesse sancito la fine della crisi, invece si è rivelata un fuoco di paglia. Latina, poi la gara vinta con la Salernitana e ora questo pareggio con il Benevento lasciano l’impressione di una squadra che sta facendo fatica. Molta fatica. Troppa fatica. Qualcuno dirà (e tra questi mister Pecchia) che ci sta anche la sofferenza, che non sempre si può vincere, convincere, segnare tanto e dare spettacolo soprattutto in serie B. E’ verissimo ma non si può far finta di niente e dire che va tutto ben madama la marchesa.
A questo punto del campionato dovrebbe uscire il lavoro fatto fino ad oggi, il gioco dovrebbe scorrere piacevole, dovrebbero vedersi dei progressi e un’evoluzione. Invece l’allenatore, messo in crisi dal mercato poco “aggressivo”, e con il problema più volte segnalato degli esterni che non vanno, sta cercando di ricucire una tela che è meno bella, meno convinta, meno affascinante dell’inizio di stagione. Purtroppo torno alla valutazione diversa che Setti e Fusco hanno dato della loro squadra. Forte ma non fortissima, sicuramente da ritoccare maggiormente a gennaio, quando un vero colpo davanti avrebbe garantito a Pecchia di poter schierare una squadra logica e meno sperimentale di quella odierna. Per quello invitavo seriamente la dirigenza a pensarci, a rifletterci, a valutare attentamente. Perché poi una decisione sbagliata, una valutazione superficiale, o comunque un rischio calcolato (cit. Barana), te li porti dietro fino alla fine.
C’è andata molto bene con il Benevento. Il punto è oro colato perché la squadra di Baroni ci è stata superiore. Ha giocato meglio, con più personalità, con meno paura. Questa è la verità e quello di cui vorremmo discutere. Abisso del resto è solo un punto profondo di un oceano. Laddove il Verona, primo in classifica, non vuole certo finire.
Gianluca Vighini
04 FEB 2017 SFOGHI, ERRORI, RISCHI E UNA CERTEZZA: SARA’ DURA
Il Verona contro il Benevento non mi è piaciuto. Ha sofferto troppo, ha mostrato lacune dietro, ma anche poca concretezza davanti considerate le tante azioni offensive create. Non voglio passare per disfattista, ma qualcosa non mi torna. Le parole di Fusco sul mercato, amplificate da Pecchia, non mi convincono. Quando entrambi ripetono che il grande acquisto di gennaio è Gomez, mentono sapendo di mentire. Gomez è involuto, forse fuori condizione, forse demotivato o forse poco adatto al calcio che vuole Pecchia. Se dopo una partita da titolare, Juanito finisce due volte in panca, significa che non è lui il grande acquisto. Se in rosa, sotto la voce attaccanti, hai otto giocatori, ma preferisci spostare Romulo o Bessa più avanti, c’è qualcosa che non va.
A proposito di Romulo… Le sue dichiarazioni sono chiare e per certi versi clamorose. Lui preferisce giocare a centrocampo, partire da dietro e ha lanciato un messaggio chiaro all’allenatore. “Sono a disposizione, faccio quello che chiede il mister, ma davanti trovo più difficoltà. Se potessi scegliere, giocherei sempre a centrocampo”. Già, il centrocampo, settore strategico e fondamentale per lo sviluppo del gioco gialloblù. Le cose andavano bene (in linea generale) con Romulo interno, uno che in serie A, prima che fosse inghiottito dalla pubalgia, aveva fatto prestazioni straordinarie in quel ruolo. Cambiargli posizione, a mio avviso, ha poco senso.
In questa modesta serie B la qualità è importante, ma se mancano il furore agonistico, lo spirito da battaglia, il carattere, si rischia grosso. Aggiungiamoci le solite sbavature difensive ed ecco che anche il volitivo Benevento può metterti in crisi. Dietro il Verona sbanda troppo facilmente anche per errori individuali che evidenziano molti limiti dei difensori in rosa e un centrocampo che aiuta poco. Solo in questo senso riesco a comprendere la riconferma di Bruno Zuculini, uno che dovrebbe dare più copertura ed equilibrio. Al momento la fiducia che gli sta dando Pecchia non sembra essere del tutto ripagata.
Chiudo con lo sfogo del direttore sportivo Fusco. Scagliarsi sull’arbitro ci può stare. Non mi ha convinto la sua lettura della partita (dominio assoluto del Verona). Ma forse anche in questo caso ha bluffato un pochino, sapendo ma non dicendolo, che qualcosa contro il Benevento non ha funzionato.
Luca Fioravanti
04 FEB 2017 NON COSTRUIAMOCI ALIBI PERICOLOSI
“E’ ora di diventare grandi” scrivevo lunedì su queste pagine. Il riferimento era, in particolare, al ciclo di fuoco Benevento-Avellino-Spal-Frosinone. Il riferimento era, anche, a un Verona – scrivevo – fin lì “con un senso di incompiutezza, leader del torneo, ma senza (ancora) un vero carisma; primo da mesi, ma sempre sul filo di un’inerzia volubile”. La partita di ieri è l’emblema di queste mie parole, le attesta e le afferma. Un Verona per 50-60 minuti con un gioco relegato perlopiù a qualche ripartenza (in particolare del generoso Luppi e dell’ottimo Bessa) e a flebili e pigri lanci lunghi, nell’attesa della solita giocata risolutiva e solitaria di Pazzini. Poi la reazione – più di pancia che di testa, più di orgoglio che di forza – e un pareggio meritato, ma non convincente, non risolutore dei problemi. Contro, ricordiamolo, un Benevento ottimo e organizzato, che lotterà per la promozione diretta, ma che in trasferta ha raccolto appena 11 punti dei suoi 40 (mentre il Verona in casa 30 dei suoi 45). Un dato, questo, di cui tenere conto per fotografare una realtà che permane critica.
Gira che ti rigira dopo Spezia siamo regrediti e non ci siamo più ripresi compiutamente. Regrediti sul piano dei risultati (15 punti in 11 partite contro i 30 delle prime 13), regrediti in quello del gioco, fino ad arrivare ieri sera a giocare per alcuni tratti modalità difesa-contropiede, un no sense per una squadra costruita per offendere e senza una qualità difensiva tale da potersi permettere di abbassare il baricentro. Concluso con un nulla di fatto il calciomercato, va presa coscienza di questo, la devono prendere Fusco e Pecchia, che non vorrei regredissero a loro volta a causa di una mancanza di reale autocritica (vedi dichiarazioni come quelle di ieri sui “24 tiri in porta” del ds o del “creiamo tanto” dell’allenatore).
Siamo ancora primi, certo, ma non si vive di rendita. Serve cambiare passo, a partire da Avellino. Mancherà Pazzini (presumibilmente anche con la Spal), ieri vergognosamente espulso. Capisco le dichiarazioni al vetriolo di Fusco contro Abisso (nomen omen), che non ha tanto condizionato la partita di ieri, ma rischia di condizionare le prossime. Credo che la rabbia del ds fosse dovuta a questo, ma l’ultima cosa che serve al Verona di adesso è una bolla dove costruirsi alibi. Senza un fuoriclasse come il Pazzo è ora che torni a emergere il collettivo.
Francesco Barana
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Pecchia: “Il Verona pretende rispetto”
L'allenatore dell'Hellas all'attacco della classe arbitrale dopo il pareggio contro il Benevento e l'espulsione di Pazzini: "Gli arbitri si allenino meglio".
A lasciare il campo espulso per proteste è stato Marco Baroni, l’allenatore del Benevento che ha solo sfiorato il colpaccio a Verona. Eppure il tecnico più infuriato alla fine dello spettacolare anticipo del 'Bentegodi' è Fabio Pecchia.
Il mister dell’Hellas capolista non basta aver evitato il ko al 90’ grazie a un rigore di Romulo, giustamente concesso dall’arbitro Abisso. L’espulsione di Pazzini non è andata giù all’ex vice di Rafa Benitez, che si è sfogato ai microfoni di Sky Sport:
"Si sta mancando di rispetto alla città di Verona e ai suoi tifosi. Gli errori a nostro sfavore stanno diventando troppi, penso che Nicchi e Farina abbiano ancora molto da lavorare. Abbiamo rischiata di perdere la partita per errori nostri, ma non solo. Il nostro atteggiamento educato non sta pagando, anche perché oltre al danno avremo la beffa non potendo disporre di Pazzini ad Avellino. Non sto chiedendo più attenzioni, ma penso che gli arbitri debbano allenarsi meglio”
La rabbia di Pecchia però non riguarda solo il rosso al bomber gialloblù: “La partita è stata ferma 4’ per le espulsioni poi ci sono state le sostituzioni e i minuti di recupero sono stati solo 5’. Peccato, perché la partita è stata spettacolare grazie a noi e anche al Benevento”.
FONTE: Sportal.it
AVVERSARI Lucioni: "Risultato positivo, molta tensione durante la gara"
03.02.2017 23:40 di Ilaria Lauria
Verona - Le dichiarazioni di Fabio Lucioni al termine di Hellas Verona - Benevento:
"Siamo venuti qui per giocarcela e per gran parte del tempo l’abbiamo fatta a buoni livelli, fino all’espulsione. Il pareggio contro questo Verona ci sta. Le tensioni e le espulsioni hanno rovinato il ritmo della gara, ma non è facile controllare le entrate e l’aggressività. L’espulsione è forse troppo larga, ma quando i ritmi sono alti può capitare anche un errore arbitrale. Abbiamo delle buone qualità e potenzialità, a fine campionato si vedrà dove saremo arrivati".
FONTE: TuttoHellasVerona.it
03 febbraio 2017 Romulo tiene il Verona in vetta, 2-2 col Benevento
La squadra di Baroni - che tornava al Bentegodi dopo 32 anni e mezzo - pareggia al Bentegodi contro la capolista. Gara spettacolare: bel primo tempo con i giallorossi avanti, nella ripresa le espulsioni di Cisse e Pazzini e il pareggio nel finale di Romulo su rigore
Un big match per anticipo, in Serie B è andato in scena lo scontro di alta classifica tra l’Hellas Verona e il Benevento, valido per la ventiquattresima giornata. Prima contro quarta, 44 punti in classifica a 39. Finisce in pareggio, che consegna un punto a testa e conferma momentaneamente i gialloblù al primo posto a 45 punti, sempre a +5 sulla formazione di Baroni. Dopo appena 10 minuti apre la gara il gol di Cisse, pareggia Luppi al 20’ e Lucioni riporta avanti i giallorossi prima della mezz’ora. Nel finale pareggia Romulo su rigore. Un primo tempo molto spettacolare, con le squadre che se la giocano a viso aperto; seconda frazione in cui si gioca molto meno, la gara si ferma a lungo per gli episodi che hanno portato all’espulsione di Cisse prima e di Pazzini poi. Il Verona spinge per 45 minuti alla ricerca del pareggio, il Benevento (autore di un buonissimo primo tempo) finisce per chiudersi dietro per difendere il risultato. Alla fine è 2-2.
Primo tempo - Pecchia sceglie il 4-2-3-1 e Baroni risponde schierando i suoi a specchio, sostituendo lo squalificato Del Pinto con Viola. Pochi minuti dopo il fischio d'inizio una punizione di Falco viene bloccata da Nicolas mentre la prima vera occasione (dopo un palo colpito da Romulo ma in fuorigioco) è di Pazzini: l'attaccante prova la rovesciata ma il pallone finisce sopra la traversa. La formazione ospite è messa bene in campo e all’11’ passa in vantaggio; azione personale di Cisse che salta tre avversari, entra in area e buca il portiere gialloblù di destro. La partita è bella, il Verona prova subito a rispondere con Zuculini prima e con Bessa poi ma anche Ciciretti si rende pericoloso - bravo Bianchetti ad anticipare e allontanare. Ancora il fantasista del Benevento spreca un importante contropiede tre contro tre, la squadra di Pecchia ne approfitta, riparte e pareggia. Bessa serve la sovrapposizione di Souprayen che crossa al centro e trova Luppi che segna in acrobazia. È una parità che dura poco, il gol di Cisse al 25’ viene annullato per fuorigioco di Ceravolo. Tutto buono invece un minuto dopo: punizione dal limite, palla in mezzo e Lucioni in spaccata sorprende i difensori avversari e segna il 2-1. I ritmi sono alti, la gara è divertente e le due squadre rispondono colpo su colpo: il Verona sembra più in difficoltà dopo il nuovo svantaggio, ma poi ritrova la spinta e prova a costruire una serie di azioni che però non impensieriscono Cragno. Il finale di primo tempo è tutto di marca veronese: Pazzini, Bessa, Souprayen e Romulo hanno quattro occasioni in meno di 10 minuti ma nessuno riesce a inquadrare lo specchio della porta. L’imprecisione dei padroni di casa permette alla squadra di Baroni di chiudere in avanti i primi 45 minuti.
Secondo tempo - A inizio ripresa il Benevento continua a pressare e a giocare così come nella prima frazione: recupero e ripartenza. Molto bene i giallorossi in fase di pressing, con i loro interventi i giocatori ospiti riescono a interrompere le azioni degli avversari tutti riversati in avanti. Il Verona prende campo ma il possesso palla è spesso in favore degli avversari. La prima occasione dei secondi 45 minuti è di Bessa - ma ancora una volta il tiro non inquadra la porta. Pazzini viene fermato più di una volta in fuorigioco, al 70’ poi la partita si ferma: prima per un contrasto tra Pisano e Cisse (con il primo che viene ammonito), poi per l’espulsione diretta dello stesso Cisse dopo qualche minuto di riflessione da parte dell’arbitro. Per proteste viene allontanato anche Baroni. Si ferma anche Camporese per infortunio, il gioco riprende di fatto al minuto 76. Dopo un primo tempo spettacolare la ripresa è molto più spezzettata; tante le interruzioni, l’Hellas prova a spingere con convinzione approfittando dell’uomo in più ma subito torna l’equilibrio. Viene infatti espulso anche Pazzini per un presunto intervento su Cragno. Dieci contro dieci, dunque, a sembrare più pericolosa però è sempre la squadra di Pecchia. Souprayen colpisce di testa con la palla che termina di poco a lato, il Benevento continua a chiudersi e non supera più nemmeno la metà campo. L’allenatore gialloblù inserisce anche Juanito Gomez e la spinta continua porta il Verona ad ottenere un calcio di rigore al 44’ (fallo di Venuti su Souprayen). Senza Pazzini tira Romulo che calcia bene d’interno e spiazza Cragno. Pareggio, è 2-2. Prima del fischio finale c’è ancora tempo per un tiro dell’autore del secondo gol dell’Hellas ma il risultato non cambia più.
FONTE: Sport.Sky.it
Il Benevento sfiora l’impresa al Bentegodi: il Verona pareggia al 90′
Di redazione - 3 Feb, 2017
La rivelazione Benevento sfiora l’impresa allo stadio Bentegodi contro la capolista Verona. Termina con il risultato di 2 a 2 una partita ricca di emozioni e azioni da gol: i padroni di casa acciuffano il pareggio soltanto al 90′ su rigore trasformato da Romulo. Benevento avanti due volte e due volte raggiunto dai veneti. Espulsi nella ripresa gli attaccanti Cissè e Pazzini. Per i sanniti è comunque un punto preziosissimo, conquistato in trasferta contro la regina del campionato cadetto.
LA CRONACA – La XXIV giornata di Serie B si apre con il big match tra Hellas Verona e Benevento: la favoritissima per la promozione contro la sorpresa di questo campionato, la prima contro la quarta. Scaligeri che guidano il campionato a quota 44 punti, ma una vittoria del Benevento potrebbe riaprire completamente i giochi promozione: la squadra di Baroni, nonostante il punto di penalità, dista a sole quattro lunghezze, una in meno della Spal, due dal Frosinone.
Al 3’pt punizione per il Benevento: Falco cerca il pallone sul secondo palo, uscita con i tempi giusti per Nicolas che blocca la sfera. Al 7’pt prima conclusione del match con una rovesciata di Pazzini che termina alta sopra la traversa.
Al 10’pt sanniti in vantaggio con un eurogol: azione personale di Cissè che salta tre avversari e appena entrato in area lascia partire un destro imparabile per Nicolas. Al 12’pt il Verona prova a reagire: ci prova subito Zuculini, la conclusione del centrocampista termina però a lato. Un minuto dopo azione personale di Bessa che entra in area, Lucioni ci mette il piede e riesce ad anticipare l’ex Bologna appena prima del tiro. Il Benevento non si chiude, anzi si fa vedere in avanti: Ciciretti entra in area e scarica un potente sinistro, Bianchetti anticipa anche Nicolas e allontana. Al 20’pt pari dei padroni di casa: Bessa serve la sovrapposizione di Souprayen che crossa forte al centro, Luppi in acrobazia realizza il pareggio. Due minuti dopo Verona travolgente: palla al brasiliano Bessa che prova con un pallonetto a superare Cagno, palla che termina di pochissimo alta sopra la traversa.
Al 23’pt si rivede il Benevento con Falco, conclusione potente del fantasista che termina alta sopra la traversa. Passano tre minuti e la Strega è di nuovo in vantaggio: punizione dal limite, palla in mezzo e spaccata di capitan Lucioni che, solo davanti a Nicolas, insacca. Al 38’pt si rivede il Verona, che ha accusato il colpo e subito il forcing sannita: cross basso di Pisano, Pazzini fuori equilibrio riesce a deviare di destro ma non inquadra la porta. Al 40’pt partita dai ritmi altissimi e veneti vicini al pareggio: conclusione potente del centrocampista Bessa e palla che termina di poco a lato. Al 42’pt e 43′ forcing del Verona: prima Souprayen spara alto e poi Romulo calcia fuori dopo una bella discesa.
LA RIPRESA – Al 2’st è subito Benevento: conclusione di Ceravolo dal limite, Nicolas senza problemi blocca la sfera. Al 9’st Ciciretti cerca il grande numero in area, con una veronica per portarsi avanti un cross arretrato di Pezzi: riesce il controllo, ma è attento Nicolas che in uscita blocca la sfera. All’11’st occasionissima per Luppi che a tu per tu con Cragno si a respingere la conclusione ravvicinata dal portiere.
Al 18’st palla persa di Venuti, conclusione di Bessa che esce di poco a lato. Al 28’st Benevento in dieci: contatto ripetuto tra Pisano e Cissè, con i due che finiscono faccia a faccia; arriva Abisso a portare la calma tra i due giocatori e a mostrare loro i cartellini gialli. L’attaccante giallorosso protesta con il direttore di gara e viene spedito negli spogliatoi. Ma al 33’st ritorna la parità numerica per l’espulsione di Pazzini: intervento della punta su Cragno, che era uscito in presa sul pallone. Abisso ritiene il colpo intenzionale, oltre che pericoloso.
Al 35’st Verona in avanti: colpo di testa del terzino Souprayen su cross di Pisano, la palla finisce di poco a lato. Al 41’st continua ad attaccare il Verona: la conclusione di Zuculini è debole e termina ampiamente a lato. A un minuto dalla fine, occasionissima per i padroni di casa: Venuti atterra Souprayen in area, Abisso non ha dubbi ed indica il dischetto del rigore. Romulo va al tiro e batte Cragno. E’ 2-2. Al 48’st conclusione dal limite di Gomez, blocca con sicurezza Cragno. Verona tutto in avanti. Ci prova anche Romulo: l’ex Juve rientra sul destro e da posizione defilata lascia partire una conclusione che termina di poco a lato. Dopo 5 minuti di recupero, Abisso decreta la fine: Verona e Benevento si dividono la posta in palio.
Arbitro: sig. Abisso di Palermo
Reti: 10’pt Cissè (B); 20’pt Luppi (H); 26’pt Lucioni (B); 45’st Romulo (H)
Note: ammoniti Fossati, Siligardi e Pisano (H); Venuti (B). Al 28’st espulso Cissè (B) per doppia ammonizione. Al 33’st espulso Pazzini per fallo su Cragno.
FONTE: NTR24.tv
Baroni: “Il Verona è uno squadrone, se non fa confusione va diretto in A”
febbraio 3, 2017
“Verona è la mia città preferita perché ricorda la mia Firenze. La promozione in A del 1996 con l’Hellas? Allenava Perotti, c’erano Tommasi e De Vitis, credo di aver lasciato un bel ricordo ai tifosi, magari non i più giovani. Entrare al Bentegodi è sempre emozionante e lo sarà anche stavolta. Sto cercando di trasferire ai miei giocatori la voglia di fare bella figura, stupire e stupirci, trovare entusiasmo e coraggio: queste sono le partite più belle e dobbiamo alzare l’asticella – ha dichiarato Baroni a La Gazzetta dello Sport – L’Hellas Verona? È uno squadrone, ha un giocatore fuori categoria come Pazzini. Se non fa confusione va diretto in A. Ha pochi punti deboli, proveremo a trovarli”.
Finale, Hellas Verona-Benevento 2-2
febbraio 3, 2017
Un pareggio all’ultimo respiro. L’Hellas Verona strappa un punto prezioso al Bentegodi nell’anticipo della terza giornata del girone di ritorno. I gialloblù tornano all’antica e si presentano contro il Benevento col 4-3-3 con Nicolas, Pisano, Caracciolo, Bianchetti, Souprayen; Bessa, Fossati, B.Zuculini; Romulo, Pazzini, Luppi.
Il Benevento di Baroni mostra subito tutta la sua qualità ed al 5′ arriva al cross Ciciretti che obbliga Pisano a chiudere in angolo. Due minuti dopo girata al volo di Pazzini, su assist di Luppi, direttamente sul fondo. Il primo cartellino giallo viene sventolato in faccia al 9′ a Fossati, gialloblù che un giro di lancette dopo si trovano sotto. Il Benevento con merito si porta in vantaggio al 10′ grazie alla rete realizzata dall’ex Cissè, destro secco scoccato dal limite dell’area che non dà scampo a Nicolas. I gialloblù accusano il colpo e la squadra campana gestisce il vantaggio fino al 20′ quando Luppi, su assist di Souprayen, supera Cragno e confeziona così il quarto centro personale in campionato. Una gioia che dura poco però. Al 27′ doccia gelata al Bentegodi, coi gialloblù che tornano nuovamente sotto complice l’errore di marcatura sulla punizione di Ciciretti, n.10 che trova libero in area gialloblù Lucioni, capitano campano che di testa supera Nicolas. Pazzini tenta senza fortunata di indirizzare il pallone sul primo palo su invito di Pisano, come Bessa che al 40′ calcia a lato di poco, senza dimenticare il destro di Souprayen prima e di Romulo poi che finiscono direttamente in curva, col Benevento che ringrazia e con merito va negli spogliatoi in vantaggio.
Pecchia cambia modulo ad inizio ripresa (4-2-3-1) ma il copione non cambia, col Benevento padrone del campo e abile nel gestire il gol di vantaggio. Al 7′ Luppi serve in area Pazzini ma il bomber gialloblù non trova lo specchio della porta, come il n.10 gialloblù al 10′ quando da due passi non riesce a superare Cragno. Al 17′ conclusione a giro di Bessa che trova pronto l’estremo difensore del Benevento, abile nel chiudere in angolo. Primo cambio per l’Hellas Verona al 21′, con Siligardi al posto di Luppi, uno dei pochi in grado di mettere in difficoltà la squadra di Baroni. Al 28′ il direttore di gara Abisso decide di mandare anzitempo negli spogliatoi Cissè per proteste ed insieme a lui il tecnico del Benevento. Ma dopo 5′ è ancora l’arbitro protagonista al Bentegodi quando decide di cacciare Pazzini per un intervento su Cragno valutato gravemente antisportivo. Al 35′ Gomez rileva Fossati, con Cappelluzzo al posto di Pisano al 39′, ma al 44′ Souprayen viene travolto in area ed è rigore per l’Hellas Verona. Dal dischetto si presenta Romulo che batte Cragno e regala un punto d’oro all’Hellas Verona.
FONTE: HellasLive.it
Le pagelle – Due funamboli stregano il Verona. Cissè croce e delizia
Di Francesco Carluccio - Feb 4, 2017 382
Cragno 6: Dei 24 tiri in porta sbandierati da Pecchia, l’unico davvero dannoso è stato quello da cui è scaturito l’1-0 di Luppi. Poi tante uscite sicure e il rigore del definitivo 2-2 su cui è rimasto spiazzato.
Venuti 6: Difficile dargli meno della sufficienza, anche perché per 87 minuti è un leone indomabile contro uno dei peggiori avversari della categoria (Souprayen). Percorre la fascia destra con continuità, tiene bene la linea insieme ai colleghi del pacchetto arretrato, mostra grande crescita. Peccato davvero per quel fallo da rigore frutto di puro istinto. (45’st Gyamfi: s.v.)
Camporese 7: Pazzini con lui non passa mai. Marcatura perfetta quella del centrale difensivo scuola Fiorentina, che si rende protagonista di una partita di grande sacrificio. I cross al suo indirizzo sono tutti respinti al mittente.
Lucioni 7: La disattenzione sul gol di Luppi, che gli prende bene il tempo in occasione dell’1-1, viene ripagata dalla spaccata che porta i giallorossi in vantaggio. Da lì in poi è un autentico muro nonché primo costruttore della manovra.
Pezzi 7: Condivide con i compagni il merito di far funzionare al meglio la trappola del fuorigioco. Puntuale non solo nelle diagonali e negli anticipi, ma anche in fase di proposizione.
Chibsah 6,5: A centrocampo il Verona è in superiorità numerica, dunque è inevitabile che il ghanese si trovi anche a smistare palloni preziosi sbagliandone forse troppi. In fase di interdizione, tuttavia, è insuperabile. Una vera e propria diga.
Viola 6,5: Stessa valutazione del compagno di reparto. Mette ordine a un centrocampo che senza il suo apporto sarebbe andato sicuramente in affanno visti i giocolieri scaligeri. L’esordio è più che positivo, anche se nel finale perde un paio di palloni velenosi che avrebbero potuto costare caro.
Ciciretti 7,5: Apre il gioco, conquista la profondità, ripiega in difesa, tenta la giocata, salta l’uomo. Non gli si può chiedere di più. Il suo primo tempo in attacco è da standing ovation, nella ripresa è un terzino aggiunto. Applausi a scena aperta. (41’st Matera s.v.)
Falco 7,5: Insieme a Ciciretti è la star di questo Benevento. Due mancini che parlano la stessa lingua e che hanno iniziato a trovare l’elisir per quella convivenza sulla quale molti si erano pronunciati in maniera scettica l’estate scorsa. Fossati ha l’emicrania: è stato praticamente annullato nella notte del Bentegodi dalle giocate sopraffine e dai cambi di passo che fanno del trequartista giallorosso uno dei migliori della categoria. E anche di più… (29’st Melara 6: Entra a freddo, per lui 15 minuti di puro fisico)
Cissé 6,5: Il discorso è simile a quello di Venuti. Sblocca la partita con un gran gol, poi lascia i suoi in dieci con l’ingenuità colossale dieci secondi prima della sostituzione che lo avrebbe visto protagonista. Fino al rosso gara impeccabile anche per lui.
Ceravolo 6,5: E’ uno dei migliori anche quando all’apparenza non lo sembra. Punto di riferimento indiscusso per l’attacco giallorosso, è essenziale nell’allargare il gioco e far rifiatare la squadra. Al 90′ non ne ha più.
FONTE: SannioSport.it
VISTO DA NOI Un Abisso di errori non sposti lo sguardo dalla Luna al dito
Con il Benevento l’arbitro commette sbagli gravi, ma il Verona deve migliorare per andare in A
di Matteo Fontana, @teofontana 04/02/2017, 08:48
Rosario Abisso, ragazzo trentunenne che ha iniziato ad arbitrare sui campi dei tornei giovanili delle periferie di Palermo, per 10’ ha perso il controllo di una magnifica partita di Serie B, quella tra Verona e Benevento, e l’ha trasformata in una rabbiosa gimcana di proteste e recriminazioni assortite. Dopo un accapigliamento tra giocatori nei pressi della linea dell’out, seguendo la gara dalla tribuna stampa, si diceva, parlando con l’amico e collega al mio fianco, che non intervenendo con qualche salutare ammonizione il direttore di gara avrebbe esacerbato le tensioni.
Puntualmente la cosa è avvenuta e lui per primo è andato in confusione. Ha cacciato per la classica parola di troppo Cissé, che stava per essere sostituito da Baroni, pure lui allontanato per la protesta che è seguita. Gli arbitri dovrebbero essere più giudiziosi, visto il ruolo che hanno. Abisso ci deve aver riflettuto sopra nei minuti che hanno separato quest’episodio dall’espulsione, perlomeno eccessiva, di Pazzini, che allunga sì la gamba verso Cragno, ma lo fa per cercare la palla, sullo slancio di una spinta subita, e non per compiere un gesto violento. Cartellino giallo sì, rosso proprio no.
Poi il rigore conquistato da Souprayen (netto) ha rimesso le cose in equilibrio anche nel risultato. Ecco, da qui bisogna partire. Un Abisso di errori non faccia spostare lo sguardo dalla luna al dito. Se sono state sensate, per non dire necessarie, le rimostranze di Fabio Pecchia e Filippo Fusco, stanti altri svarioni ai danni dell’Hellas nell’ultimo periodo, resta l’evidente traccia di un Verona che non mulina più calcio come in un tempo non distante.
Raramente imprevedibile, soltanto a sprazzi mette il turbo. Lo fa con Luppi e con Bessa, più di tutti. Luppi, già, che a Latina, altra partita in cui l’Hellas fu – eufemismo – poco convincente ma pure condizionato da decisioni arbitrali fallaci, fu lasciato in panchina per 95’. In due giornate ha segnato due gol e offerto un rendimento di sostanza e qualità. Quella che serve al Verona, calato eccessivamente dallo 0-4 subito a metà novembre con il Novara. Ci si tenga ben stretto, peraltro, il primo posto, da passare al vaglio della trasferta storicamente tremenda per i gialloblù al Partenio con l’Avellino, dallo scontro diretto con la Spal al Bentegodi e dal viaggio ad alto rischio a Frosinone.
Il no ad Abisso coincida, ora, con il sì a un Hellas non più intermittente. L’approccio timido che ha condizionato il Verona anche con il Benevento è costato caro. Come pure a Latina. La difesa resta fragile, morbida come quel noto tonno che si taglia con un grissino. La luna è sempre il gioco di squadra. Quello che passa per scelte tattiche appropriate (il 4-3-3 dà in questo momento ben meno garanzie del 4-2-3-1) e per l’inserimento degli uomini in miglior condizione (Boldor in difesa, Zaccagni a centrocampo. E non si lasci Fossati in mezzo ai marosi: è uno spreco e un danno).
Il Verona 2.0 non c’è ancora. Si è fermato alla versione precedente. Servono aggiornamenti per sviluppare un programma che si chiama Serie A.
NEWS Fusco: “Non ci rispettano”
Il ds alza la voce dopo la condotta dell’arbitro Abisso
di Redazione Hellas1903, 03/02/2017, 23:38
Il direttore Fusco nell’intervista del dopo gara non va per il sottile. Sotto i riflettori la condotta dell’arbitro Abisso.
“Credo che non ci stiano rispettando in assoluto. Non rispettano il lavoro della squadra, i sacrifici della proprietà e non rispettano i tifosi del Verona. Questa è una grandissima amarezza”.
Il ds si sofferma anche sull’espulsione di Pazzini: “Vedere l’arbitro che su una situazione paradossale espelle Pazzini mi sembra una cosa assurda”. Continua il ds: “La misura mi sembra che sia veramente colma. Non possiamo subire in maniera silente questa situazione”.
Per superare tutto ciò il ds detta la linea: “Allenarci ancora di più ed essere più forti degli episodi. Dobbiamo far capire che noi del rispetto, della correttezza e dei valori ne facciamo un’arma però non possiamo subire queste situazioni”. “Peggio di cosi è dura” puntualizza il direttore sportivo.
Guardando al 2-2 di stasera dice: “Siamo una squadra che non si arrende mai. Il punto ha un valore importante perchè il Verona è una squadra che gioca a calcio, che vuole vincere sempre e che va contro le situazioni difficili”.
NEWS Pagelle Verona: Luppi e Bessa corsa e tecnica, Fossati e Zuculini ko
Souprayen dietro non regge, ma è decisivo in avanti. Romulo, rigore di piombo. Difesa fragile
di Matteo Fontana, @teofontana 03/02/2017, 23:25
NICOLAS 5,5
È un dato di fatto che il Verona continua a prendere gol su palla inattiva. Stavolta, a giovarsene, è il Benevento con Lucioni. Innegabile che delle responsabilità siano anche del portiere.
PISANO 5,5
Grande fatica nel contenere Cissé, che è una forza della natura. I muscoli da boxeur abbinati ai flessori da sprinter dell’attaccante guineano lo mettono all’angolo. Esce alla distanza.
BIANCHETTI 5,5
Dopo aver saltato per squalifica la gara con la Salernitana, ritrova la maglia da titolare e, allo stesso tempo, le consuete incertezze. Balla per 45’, dopo il Benevento rallenta e respira anche lui.
CARACCIOLO 5,5
Coinvolto nella “bambola” iniziale dell’Hellas, compreso il gol di Cissé – capolavoro balistico, d’accordo, ma agevolato da una doppia voragine gialloblù –, non mostra l’abituale puntualità.
SOUPRAYEN 6
Ne combina di ogni in fase difensiva, interpretando il ruolo in modo disastroso (voto 4), ma quando sale è decisivo (voto 8): assist per il gol di Luppi, rigore del pari conquistato con un allungo da sprinter.
B. ZUCULINI 5
Andatura turistica. Non accelera mai, i palloni gli schizzano davanti e non riesce a bloccarne uno. Non supporta Fossati, che paga dazio.
FOSSATI 5
In crisi profonda in avvio, gli sfuggono le misure e non le recupera più. Per un sarto di classe come lui è come buttare via uno smoking. Ma con Zuculini in confusione gli tocca sdoppiarsi. Finisce per capirci poco.
BESSA 6,5
Quando si accende lui il Verona cambia ritmo. Tecnica fina, talento nei piedi e fosforo nella testa. Tutte qualità che gli restano intrappolate dentro per larga parte del primo tempo. Poi cresce e, con lui, l’Hellas.
ROMULO 6
Gira per il campo più disorientato di una pallina da flipper, prova a “frustare” la fascia ma svanisce presto. Ma dopo infila delle accelerazioni che fanno indietreggiare il Benevento. La sufficienza, però, viene dalla freddezza con cui sigla il 2-2 su calcio di rigore.
PAZZINI 5,5
Poco servito, pressato da Lucioni e Camporese, centraloni che lo cingono d’assedio. Lotta a oltranza e non tira mai indietro la gamba. Pure troppo, visto che nello scontro con Cragno finisce per essere espulso con gran fretta da Abisso, che lo punisce oltre misura. E ad Avellino il Verona dovrà fare senza di lui.
LUPPI 6,5
Secondo gol consecutivo, quarto in campionato: è l’esterno più efficace dell’Hellas. Corsa e generosità in abbondanza. Esce sfinito.
SILIGARDI 5,5
Non aggiunge nulla.
GOMEZ ng
CAPPELLUZZO ng
PECCHIA 6
Il 4-3-3 iniziale non offre garanzie e il Benevento schiaccia all’angolo il Verona. Che ha il merito di rialzarsi e pareggiare, prima di buscare ancora. L’assetto tattico non funziona. Meglio il 4-2-3-1 e un secondo tempo giocato con coraggio. Il 2-2 arriva su filo del gong e, per come si era messa, è oro.
FONTE: Hellas1903.it
STATISTICHE DEL MATCH L'Hellas resta primo e non cade nell'abisso
05/02/2017 01:04
Il Verona esce con un punto dal big match col Benevento e rimane primo in classifica (a quota 45, a +1 sul Frosinone vincente a Latina e +4 sulla Spal fermata dall'Ascoli). Un pareggio arrivato allo scadere con il rigore di Romulo, dopo aver rischiato di perdere e non aver brillato (specie nel primo tempo). Un sospiro di sollievo per i gialloblù: paragonabile allo stesso sorriso che si ha quando tornato a tarda sera a casa, aprendo il frigorifero, ti ritrovi solo un limone ammuffito e un barattolo di sottaceti "deceduto" nel 2008, ma alla fine scorgi più sotto una mozzarella non ancora scaduta. Una gara passata sempre a rincorrere: prima il gol di Luppi a rispondere al gran gol di Cissè e poi tutta la ripresa a rimediare al gol di Lucioni (lasciato tutto solo in area...).
I NUMERI. Ma il gol del difensore (umbro) dei campani (l'ennesimo gol subito da calcio piazzato...) non ha abbattuto il Verona: dopo aver sofferto le ripartenze sannite nei primi 45 minuti, nella ripresa il Verona ha ricominciato a macinare gioco, nonostante l'incredibile espulsione di Pazzini sentenziata fantozzianamente dall'arbitro Abisso (che forse aveva voluto compensare il rosso a Cissè di pochi minuti prima). Guardando ai numeri, che non dicono tutto, ma danno comunque una fotografia (un po' sfuocata) del match, il Verona ha avuto più possesso palla (55%) giocando notevolmente più palloni dei campani (609 a 496) e avendo maggior supremazia territoriale (59% contro il 41%), testimoniando così il calcio propositivo di Pecchia volto all'offendere più che al difendere.
CONCRETEZZA E ATTENZIONE. Dov'è mancato il Verona? Nella concretezza, come dice sempre più spesso anche Pecchia a fine gara. Guardando alle statistiche (di Panini Digital), nei tiri totali gli scaligeri hanno addirittura triplicato i giallorossi: 24 contro 8, e li hanno doppiati nei tiri nello specchio della porta (6 contro 3). Ma se gli stregoni hanno capitalizzato le loro occasioni al 100% (2 occasioni, 2 gol), il Verona ha segnato 2 gol su 6 occasioni degne di nota. In sostanza: il Verona c'è, crea, ma deve essere più incisivo sotto porta e soprattutto deve commettere meno disattenzioni (banali) dietro. A maggior ragione se non subisce contropiedi fatali: i gol, infatti, non sono arrivati su ripartenze, ma quando la difesa era schierata (gol Cissè) e sul calcio di punizione di Ciciretti (gol Lucioni).
LUCA VALENTINOTTI
VERONA Pazzini: Anche gli arbitri sbagliano
04/02/2017 17:11
"L'espulsione contro il Benevento? Stavo andando sulla palla, il difensore mi ha spinto e cadendo all'indietro forse ho colpito il portiere. Non so neanch'io come definirla, è stata una cosa minima, lo affermavano anche quelli del Benevento. Ora la mia speranza è che non arrivi anche la beffa, come i calciatori sbagliano e chiedono scusa spero che anche gli arbitri si possano rendere conto di cosa è successo e limitare i danni perché da capitano rischio anche due giornate di squalifica". Queste le dichiarazioni rilasciate da Giampaolo Pazzini, durante la trasmissione Deejay Football Club, in onda su Radio Deejay.
Il capitano gialloblù ha continuato: "Quanti gol voglio fare? Spero tanti, per aiutare la squadra. La Serie B è un campionato molto difficile, ci sono squadre forti ed è una stagione lunga. Abbiamo bisogno anche dei miei gol e spero di farne ancora. Le neopromosse? Hanno veramente delle belle squadre, per vincere la Lega Pro devi avere dei gruppi molto forti e non è un caso che anche in Serie B si ripetano".
L.VAL.
VERONA-BENEVENTO 2-2 Pecchia:Rosso a Pazzini? Verona merita rispetto
03/02/2017 23:43
"Abbiamo seguito finora una linea 'serena' con gli arbitri, ma bisogna portare rispetto al Verona e alla sua piazza, l'espulsione di Pazzini è un episodio molto grave: forse si vuole rendere più avvincente il campionato. Potevamo vincere: i minuti di recupero dovevano essere di più. Ennesimo gol su calcio piazzato? Bisognerà migliorare nell'attenzione nel "lavoro di linea", di sicuro sul gol di Lucioni non abbiamo fatto bene". Pecchia parla ai microfoni di Telenuovo alla fine del match.
Il tecnico del Verona ha parlato anche dei singoli: "Romulo? Sta facendo grandi cose, può giocare in molti ruoli non solo a centrocampo. Zuculini per Zaccagni? Oggi Zac poteva entrare ma non è sparito: è con noi sta lavorando bene, non è stato utilizzato in queste partite ma tornerà ad essere utile. Abbiamo avuto un buon atteggiamento negli ultimi minuti: anche perchè loro avevano tenuto dei ritmi forsennati nel primo tempo. Comunque sono contento perchè la squadra ha creato molto, contro a mio avviso la miglior difesa del campionato. Ora penso all'Avellino".
L.VAL.
MIXED-ZONE Romulo: Vi spiego il mio ruolo preferito...
03/02/2017 23:37
"Loro hanno avuto tanto possesso palla ma le occasioni migliori le abbiamo avute noi. Dove preferisco giocare? Assolutamente nel ruolo a centrocampo. Io mi metto sempre a disposizione della squadra ma alla fine il ruolo che preferisco è quello in mezzo al campo. Per sfruttare le mie caratteristiche al meglio devo partire da dietro". Così Romulo dopo il pareggio col Benevento (2-2).
Il jolly italo-brasiliano ha continuato: "Stiamo facendo bene, non è facile giocare in Serie B. Il rigore? Lui ha preso la palla ma me lo sentivo io di tirarlo e gli ho chiesto di calciare, siamo molto amici. Il prossimo lo tira lui? Non lo so (ride, ndr). Meno male che siamo riusciti a pareggiare alla fine, ma meritavamo la vittoria perché abbiamo giocato bene. L'espulsione di Pazzini? Secondo me non c’era".
L.VAL.
MIXED-ZONE Fusco: Gli arbitri non ci rispettano
03/02/2017 23:16
"Di solito parlo dopo le sconfitte, oggi parlo dopo un pareggio. L'amarezza è nei confronti del Verona e di Verona: gli arbitri non ci stanno rispettando. L'espulsione di Pazzini oltre ad essere un danno è una beffa visto anche lo perderemo per due giornate. Dopo la famosa partita col Frosinone, è cambiato qualcosa nell'atteggiamento verso di noi. Oggi si è superato il limite: faremo ricorso sull'espulsione di Pazzini. Ma questo episodio è la ciliegina sulla torta: è l'atteggiamento di protagonismo degli arbitri che vengono al Bentegodi che non mi piace". Così Filippo Fusco parla nel post-partita della partita col Benevento.
Il Ds gialloblù ha continuato: "Forse gli arbitri ci danno troppo per favoriti e vogliono "riequilibrare" il campionato. Io non ho mai criticato gli arbitri nella mia "vita calcistica", ma oggi ci sono queste cose che non sono andate: 5 minuti di recupero sono stati oggettivamente pochi. La prestazione? La nostra squadra crea tanto e prova a cercare di vincere sempre. Oggi era una partita difficile, di sicuro potevamo fare meglio, ma l'idea del nostro calcio è sempre quella: attaccare".
L.VAL.
POST-PARTITA Baroni: Avremmo meritato la vittoria
03/02/2017 23:02
"L'espulsione di Cissè? Ero nervoso con i miei, perché il giocatore doveva esser cambiato, poi sono stato espulso anche io. Resta la traccia di una squadra venuta qui a giocare con personalità, una partita davvero importante. Giocando così mettiamo in difficoltà chiunque. Siamo rimasti sempre corti, abbiamo qualità in avanti e potevamo vincere. Anzi, avremmo meritato la vittoria. Noi pensiamo soltanto a giocare, a portare le nostre idee. In questo momento nessuno ci chiede niente. Parlano sempre bene di me come allenatore? Però alla fine mi cacciano sempre (ride, ndr). Verona? Un gran bellissimo ricordo per me e la mia famiglia". Così Marco Baroni, tecnico del Benevento, dopo il pareggio 2-2 col Verona.
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, le pagelle di CM: Bessa il migliore, disattenta la difesa
del 03 febbraio 2017 alle 22:33
di Nicola Corona
Hellas Verona-Benevento 2-2
Serie B: Verona-Benevento 2-2 tra le polemiche, espulsi Cissé e Pazzini
del 03 febbraio 2017 alle 22:25
Emozionante pareggio tra Hellas Verona e Benevento nell'anticipo che apre la 24esima giornata di campionato in Serie B tra la prima e la quarta in classifica divise da 5 punti. Rosa al completo per Pecchia, dall'altra parte l'ex Baroni è alle prese con un'emergenza a centrocampo per le assenze di Buzzegoli, De Falco ed Eramo oltre allo squalificato Del Pinto.
LA GARA - Karamoko Cissé porta avanti il Benevento che, dopo il momentaneo pareggio di Luppi, torna in vantaggio grazie al gol di Lucioni. Nel finale succede di tutto: espulsi Cissé da una parte e Pazzini dall'altra, allontanato per proteste l'allenatore ospite Baroni e poi allo scadere Romulo segna il 2-2 su rigore.
Verona, Ganz: 'Sarebbe bello se mio figlio ripetesse l'impresa della promozione'
del 02 febbraio 2017 alle 16:20
Maurizio Ganz ai margini di un torneo dilettantistico a Milano rilascia qualche parola alla Gazzetta dello Sport: "Qui gioco per divertirmi, per il piacere di stare tra amici. Ci sono altri tornei più impegnativi in cui mi diletto e nei quali c'è più rivalità. Ma qui, con gli Over 40 Fiera, ritrovo l’atmosfera di una volta: a fine partita si va tutti a mangiare una pizza, da Cecio oppure da Sergio...".
Sul figlio Simone Andrea ora al Verona ma di proprietà Juve: "Siamo tutti molto contenti della sua crescita, si muove come un giocatore esperto. Dopo la promozione dalla Lega Pro alla B con il Como, sarebbe bello che arrivasse in Serie A con il Verona".
FONTE: CalcioMercato.com
Hellas Verona - Benevento 2-2 | Punto arrivato al 90' con un rigore di Romulo
Al vantaggio di Cissè ha risposto Luppi su cross di Souprayen. Da calcio da fermo però gli ospiti sono tornati in vantaggio con Lucioni. Nella ripresa l'Hellas ci prova in tutti i modi e trova il pareggio solo dal dischetto
La Redazione
03 febbraio 2017 20:20
All'andata l'Hellas ha giocato bene ma ha rimediato una brutta sconfitta in trasferta per 2-0. La sfida di ritorno è stata uno scontro al vertice con i gialloblu alla guida della classifica del campionato di Serie B e il Benevento quarto in graduatoria. Fino al 90', gli ospiti sono andati vicini al colpaccio al Bentegodi. Poi un rigore segnato da Romulo ha fissato il punteggio sul 2-2. Verona che quindi si mantiene ancora in testa alla classifica con 45 punti, a +5 dal Benevento. Con una vittoria a Latina, però, il Frosinone secondo in classifica domani, 4 febbraio, potrebbe portarsi a -1.
L'anticipo di Serie B comincia bene per i veronesi. Il primo vero tiro in porta è di Pazzini che in rovesciata è andato vicino al vantaggio al settimo minuto. Il Benevento non gioca male, ma non riesce a pungere almeno fino ma al decimo quando trova il gol con un'azione personale di Cissè. Bravo l'attaccante, tra l'altro ex gialloblu, ma la retroguardia dell'Hellas non lo ha contrastato con la giusta cattiveria e sul suo tiro Nicolas poteva farci poco.
Il colpo viene subito dai gialloblu che per cinque minuti subiscono il gioco degli avversari, che potrebbero anche raddoppiare con Ciciretti. Al 20' però arriva il pareggio dell'Hellas. Azione di prima dei giocatori allenati da Fabio Pecchia che in velocità sorprendono i difensori del Benevento. Bessa ha servito in profondità Souprayen sul cui cross si avventa Luppi che al volo batte Cragno.
Il gol ha dato fiducia all'Hellas che nei cinque minuti successivi gioca con un orgoglio nuovo. Come il Benevento, anche l'Hellas dopo la prima segnatura potrebbe andare subito al raddoppio ma il pallonetto di Bessa non inquadra la porta e un'altra acrobazia di Pazzini è neutralizzata da un Cragno ben piazzato.
Sono minuti magici per l'Hellas Verona che propone un gioco offensivo molto bello e pericoloso, ma il baricentro alto favorisce le ripartenze del Benevento. Al 25' probabilmente il gol più bello della partita, ma annullato giustamente alla squadra ospite. Cissè insacca ancora la porta di Nicolas colpendo di prima su assist di Ceravolo. Ma proprio Ceravolo era in fuorigioco.
Gol del Benevento rimandato solo di un minuto. Da un calcio di punizione di Ciciretti, Lucioni in spaccata devia la palla alle spalle di Nicolas. Posizione regolare per il difensore del Benevento che ha riportato in vantaggio la sua squadra. Ancora una volta però il gol dei giallorossi è favorito da una piccola amnesia difensiva veronese.
Il gol stordisce di nuovo per qualche minuto l'Hellas, che si risveglia negli ultimi minuti del primo tempo creando una serie di occasioni pericolose, senza però andare in gol. Pazzini, Bessa, Souprayen e Romulo, cambia l'esecutore del tiro ma nessuno dei quattro riesce ad inquadrare la porta avversaria.
Il primo tempo finisce con il Benevento il vantaggio 1-2 e il secondo tempo riprende senza sostituzioni.
Nei primi minuti della ripresa, i gialloblu dimostrano più convinzione degli avversari ma non riescono a guadagnare niente di più di una manciata di calci d'angolo infruttuosi. Solo al 55' proprio dagli sviluppi di un calcio d'angolo Romulo in area riesce con la punta del piede a servire Luppi che contrastato dai difensori giallorossi e da Cragno in uscita non riesce a girarsi con convinzione verso la porta da distanza molto ravvicinata.
È un Hellas che prova ad attaccare ma senza frenesia, il Benevento invece cerca di tenere il ritmo basso per addormentare la partita giocando con il cronometro. Gli ospiti in realtà avrebbero a disposizione molti spazi concessi da un Verona costretto ad attaccare e quindi a mantenere alti i suoi giocatori, specialmente i laterali di fascia Pisano e Souprayen. Al 61' un lancio lungo dell'Hellas viene sfruttato bene da Bessa che da sinistra entra in area, si mette il pallone sul destro, calcia, ma ancora una volta trova solo un calcio d'angolo.
Al 70' la partita s'infiamma per un fallo sulla fascia destra di Cissè su Bessa. Le proteste durano qualche minuto e alla fine l'arbitro Abisso decide di espellere il giocatore del Benevento. Due cartellini gialli in pochi secondi per Cissè, il primo per il fallo su Bessa e il secondo per le proteste. A quel punto s'infuria anche l'allenatore del Benevento Baroni e anche lui è allontanato dal campo. La punizione si batte dopo quattro minuti, ma è un altro tentatitivo dell'Hellas sventato dagli ospiti.
Parità numerica ristabilita dopo cinque minuti in cui il Verona non ha costruito azioni degne di nota. Su un suggerimento corto di Siligardi, Pazzini entra deciso ma in ritardo sul portiere del Benevento Cragno che lo aveva anticipato. Per l'arbitro Abisso ci sono gli estremi per l'espulsione diretta del capitano dell'Hellas per gioco pericoloso.
Nell'ultimo quarto d'ora, tra sostituzioni e paura di perdere, saltano tutti gli schemi in casa Hellas. I gialloblu si difendono praticamente solo con Bianchetti e Caraccioli, mentre gli altri compagni di squadra sono tutti in avanti alla ricerca del pareggio. Le conclusioni dell'Hellas non sono però potenti e precise e sia i tentativi di Souprayen che quelli di Bruno Zuculini sono disinnescati. E sugli sviluppi di un calcio d'angolo il tiro del fresco Juanito Gomez è alto sulla traversa.
Il Benevento però arranca negli ultimi minuti. La squadra campana è in debito di fiato e alcuni giocatori lamentano crampi. Da quando è in dieci poi, il Benevento è riuscito solo in rare occasioni a distendersi permettendo alla propria difesa di rifiatare. Che sia questo o che sia semplicemente la buona sorte, comunque alla fine l'Hellas trova il pareggio.
Dopo alcuni minuti passati in ombra, si rivede Souprayen sulla sinistra che prova a spingere. Il terzino sinistro entra in area e conquista la linea di fondo, ma prima di crossare viene atterrato da Venuti. Abbisso fischia, indica il dischetto e sventola il cartellino giallo in faccia al difensore del Benevento. S'incarica dell'estrema punizione il numero 2 dell'Hellas, Romulo, che spiazza Cragno e ristabilisce la parità. È il 90'
Nel recupero poi è ancora Romulo che entra in area da sinistra, rientra sul piede dentro e calcia in porta. La palla però passa davanti allo specchio difeso da Cragno e sfiora l'incrocio dei pali opposto. È l'ultimo tentativo di un'Hellas che ci ha provato davvero in tutti i modi e alla fine per quanto ha creato avrebbe potuto anche vincere. Sarebbe bastato un po' più di cinismo, qualità invece sfruttata dal Benevento, che non ha impegnato troppo Nicolas, ma quel poco lo ha monetizzato al massimo.
FONTE: VeronaSera.it
RASSEGNA STAMPA L'Arena di Verona: "Arbitri, la rabbia dell'Hellas"
04.02.2017 10.49 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Richiamo in prima pagina ne L'Arena di Verona per il pareggio dell'Hellas contro il Benevento di ieri sera. Gli scaligeri riacciuffano il pareggio solamente al novantesimo, ma le polemiche investono l'arbitro della contesa a causa dell'espulsione di Giampaolo Pazzini.
RASSEGNA STAMPA Tuttosport: "Verona, notte in salita"
04.02.2017 10.38 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Tuttosport parla dell'anticipo di Serie B fra Hellas Verona e Benevento, con gli scaligeri che vengono fermati sul 2-2 dai campani, due volte in vantaggio ma poi sempre raggiunti.
RASSEGNA STAMPA Il Mattino: "Benevento show, Verona salvo al 90'"
04.02.2017 10.06 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Solo un rigore di Romulo salva l'Hellas Verona, vicinissimo a perdere contro un Benevento ben messo in campo e capace di sfiorare il colpaccio prima con il gol di Cissè, poi con quello di Lucioni. Il Mattino celebra la buona prestazione dei campani, sottolineando come gli scaligeri si salvino solamente su rigore all'ultimo minuto.
ALTRE NOTIZIE Verona, Pecchia furioso: "Arbitro? Mancanza di rispetto verso un'intera città"
Le sue parole a Sky Sport
03.02.2017 22.56 di Pierpaolo Matrone
Fabio Pecchia, allenatore dell'Hellas Verona, è interv: "Espulsione di Pazzini? Gli episodi rovinano continuamente le partite. Siccome la nostra linea è sempre stata serena, dico che si sta mancando di rispetto alla città di Verona e ad un pubblico straordinario. Abisso ha visto così, non posso dire altro. Sono cose che pesano. La partita è stata ferma quasi 5 minuti, più 3 per le sostituzioni e dovevano essere dunque 7-8 i minuti di recupero. Questo fa rabbia, perché avremmo potuto vincerla. E' una cosa continua, reiterata. Nicchi e Farina hanno tanto da lavorare. Gradirei un migliore allenamento da parte di arbitri e assistenti".
Sulla partita: "Abbiamo rischiato di perderla, ma il pareggio è meritato. E' stata una gara bellissima. Abbiamo sofferto qualche ripartenza, ma abbiamo creato tantissimo. Concedere qualche contropiede dunque ci sta, sapevamo che sarebbe stato rischioso. Abbiamo provato ad attaccare".
SERIE B Benevento, Baroni: "Partita maestosa, avremmo meritato la vittoria"
Così a Sky Sport
03.02.2017 22.51 di Pierpaolo Matrone
Marco Baroni, allenatore del Benevento, dopo il pareggio con l'Hellas Verona è intervenuto a Sky Sport: "La mia espulsione? Ero nervoso con i miei, perché il giocatore doveva esser cambiato. Resta la traccia di una squadra venuta qui a giocare con personalità, una partita davvero importante. Giocando così mettiamo in difficoltà chiunque. Siamo rimasti sempre corti, abbiamo qualità in avanti e potevamo vincere. Anzi, avremmo meritato la vittoria".
Sul futuro: "Noi pensiamo soltanto a giocare, a portare le nostre idee. In questo momento nessuno ci chiede niente".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Hellas Verona - Bessa il migliore, centrocampo improduttivo
Hellas Verona-Benevento 2-2
03.02.2017 22.34 di Pierpaolo Matrone
Nicolas 5,5 - Nessun grosso intervento, nessuna grande colpa. Ma i gol subiti restano due.
Pisano 6 - Se la cava bene sulla fascia. Dal suo lato c'è Cissè che preferisce spesso accentrarsi, pertanto non soffre tanto. Dall'84' Cappelluzzo s.v.
Caracciolo 6 - Alla fine riesce a strappare la sufficienza. Non va evidentemente in difficoltà, contrasta abbastanza bene gli avversari.
Bianchetti 5,5 - Non impeccabile in area, a volte sbaglia posizione. Sugli interventi, però, nulla da dire.
Souprayen 6,5 - Una partita in linea con le sue caratteristiche, i suoi pregi e i suoi difetti: male dietro, sbaglia anche in occasione del gol di Cissé; bene in avanti, con l'assist per il gol di Luppi e il rigore procurato.
Romulo 6,5 - Gioca largo a destra, ma non incide come vorrebbe. Qualche cross, qualche ripiegamento, e alla fine la realizzazione perfetta del rigore del 2-2.
Fossati 5 - A lui il compito di impostare. Ci prova, ma con poco successo. Sempre impreciso. Dall'81' Juanito Gomez s.v.
Zuculini B. 5 - Al Verona è mancato soprattutto il centrocampo. Non trova le misure, Falco lo fa impazzire. Prestazione da dimenticare.
Luppi 6,5 - Zampata da attaccante vero nel pareggio momentaneo nel primo tempo. Svaria su tutto il fronte offensivo, in generale la prestazione è positiva. Dal 66' Siligardi 6 - Si impegna, ha un buon impatto, ma nessuna grande giocata.
Pazzini 5,5 - Che sia un giocatore di un'altra categoria non lo scopriamo oggi ma lo si evince ancora una volta. Ha colpi da Serie A, stasera ne prova qualcuno ma non si rende mai pericolisissimo. Viene espulso ingiustamente a dieci minuti dal termine.
Bessa 6,5 - Il migliore del Verona. Svaria su tutto il fronte offensivo, combina bene coi compagni e riesce anche ad andare vicino al gol.
SERIE B Verona-Benevento 2-2, pareggio ricco di gol ed emozioni al Bentegodi
03.02.2017 22.34 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Pareggio ricco di gol e di emozioni al Bentegodi. Nell'anticipo della ventiquattresima giornata di Serie B è il Benevento a portarsi in vantaggio con Cissé (10'), ma Luppi ripristina l'equilibrio appena dieci minuti più tardi. I giallorossi non ci stanno e tornano avanti al 27' con Lucioni, ma al 90' vengono ripresi da un rigore di Romulo. Da segnalare anche un'espulsione per parte: Cissé per il Benevento al 73' e Pazzini per il Verona al 78'. Con questo pari i gialloblù allungano di un punto sul Frosinone secondo, portandosi a 45 lunghezze in classifica, mentre il Benevento raggiunge la SPAL al terzo posto con 40 lunghezze.
SERIE B Hellas Verona, Romulo: "Peccato pareggiare in casa, meritavamo la vittoria"
Le sue parole a Sky Sport
03.02.2017 22.31 di Pierpaolo Matrone
Romulo, centrocampista dell'Hellas Verona e autore del 2-2 finale contro il Benevento, è intervenuto a Sky Sport: "Meno male che siamo riusciti a pareggiare alla fine, ma meritavamo la vittoria perché abbiamo giocato bene. L'atteggiamento è giusto, peccato pareggiare in casa. Loro hanno creato 4 occasioni da gol, noi almeno 10. Espulsione di Pazzini? Secondo me non c'era, ma non ho visto bene perché ero distante. Giampaolo è un bravo ragazzo".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
03.02.2017 Romulo: «Pareggio ci sta stretto Pazzini? Assurdo»
Romulo abbracciato da Bessa (Fotoexpress)
Alla fine di Verona-Benvento, terminata 2-2, parla ai microfoni di Sky Romulo, che ha realizzato il rigore del definitivo pareggio.
«Per quello che si è visto in campo meritavamo di vincere. Se abbiamo sofferto il Benevento? No: basta guardare quante occasioni abbiamo avuto noi, almeno dieci, e quante loro: non più di 3-4».
Poi l'italo-brasiliano ha commentato l'espulsione di Pazzini: «Non ho ancora capito cosa sia successo. Lui è un bravo ragazzo, non penso proprio abbia fatto un fallo da rosso».
«Certi arbitraggi non sono adeguati al campionato». Dopo il pareggio per 2-2 contro il Benveneto e l'assurda espulsione di Giampaolo Pazzini, il direttore sportivo del Verona sbotta contro gli arbitri: «Oggi ci hanno tolto la possibilità di vincere, è dalla gara contro il Frosinone, quando ci vennero dati due rigori, che subiamo decisioni sfavorevoli».
«Non ho mai protestato nella mia carriera contro gli arbitraggi», continua il ds, «ma quando è troppo è troppo». Fusco cita i diversi episodi a sfavore subiri di recente e quando gli si chiede se ha paura che il suo sfogo possa provocare effetti opposti conclude amaro: «Peggio di così è impossibile».
03.02.2017 Errori e prodezze
L'Hellas alla fine agguanta un punto
Finisce in parità la sfida del Bentegodi tra Verona e Benevento, con gli ospiti due volte avanti e due volte raggiunti. Al vantaggio nella prima frazione di Cissè (11’) per i campani, ha risposto Luppi su cross di Souprayen (20’). Da calcio da fermo però ospiti che tornano ancora in vantaggio con capitan Lucioni (27’).
Ripresa nervosa con tre espulsi: Cissè per doppio giallo, l’allenatore del Benevento Baroni per proteste ed il gialloblù Pazzini con un rosso diretto incomprensibile. L’Hellas comunque non ci sta a perdere e trova il pari dal dischetto. Venuti atterra Souprayen e l’arbitro decreta il penalty che Romulo trasforma. Il Verona rimane leader della Serie B, ma il Benevento conferma il suo ruolo di outsider di livello.
ARBITRO: Abisso di Palermo
RETI: 10’pt Cisse, 19’pt Luppi, 27’pt Lucioni, 45’st Romulo (rig) NOTE: serata piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 13.457. Espulsi al 27’ st Cissè per doppia ammonizione e l’allenatore del Benevento Baroni per proteste. Espulso al 33’st Pazzini per gioco violento. Ammoniti: Fossati, Siligardi, Venuti. Angoli: 7-2 per il Verona. Recupero: 1’, 5’.
FONTE: LArena.it
I numeri gialloblù di #VeronaBenevento
06/FEBBRAIO/2017 - 17:15
Verona - Alla scoperta di #VeronaBenevento con i dati Panini Digital e Opta.
SUPREMAZIA TERRITORIALE
59% la supremaziona territoriale, ovvero la percentuale del tempo passato tenendo la palla nella metà campo avversaria. 609 palle giocate, di cui 64 nell'area campana: esattamente il doppio di quelle del Benevento (32). Molto positivo l'IVS, l'indice di valutazione squadra, ovvero la somma di quanto prodotto in attacco e in difesa: 61 a 39 per l'Hellas. 24 tiri totali, infine, contro gli 8 del Benevento, che hanno portato 6 occasioni da gol per la squadra allenata da mister Pecchia. Solo due per il Benevento: i due gol. Pressing alto, inoltre, per i gialloblù (49,4 metri contro i 41,2 degli ospiti).
RECORDMEN GIALLOBLU'
I cinque calciatori che hanno fatto più tiri durante Hellas Verona-Benevento sono tutti gialloblù: Pazzini (5 tiri), Bruno Zuculini (4), Bessa, Romulo e Luppi (3 ciascuno). Caracciolo invece è primo per palle recuperate (24). Per quanto riguarda i passaggi riusciti, ancora primato top 5 per il Verona: Bessa a quota 54, seguono Caracciolo (51), Fossati (47), Romulo (45) e Bruno Zuculini (43).
I MARCATORI DEL MATCH
Romulo ha partecipato a 8 gol del Verona in questo campionato (3 reti, 5 assist) – quarto miglior centrocampista del campionato cadetto in questa speciale classifica. Davide Luppi con il Benevento ha invece trovato la sua quarta segnatura stagionale, che è anche la 26a del Verona nei primi tempi: nessuno in B ha fatto meglio.
Fusco: «Verona e il Verona meritano rispetto»
04/FEBBRAIO/2017 - 00:20
Verona - Le principali dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco, rilasciate a termine di Hellas Verona-Benevento (2-2), 24a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«L'amarezza più grande di questa serata è relativa esclusivamente all'atteggiamento che continuano ad avere nei nostri confronti certe persone. A Latina sono stato allontanato dalla panchina durante la partita, dopo che avevo visto molti episodi estremamente dubbi e un rigore netto non dato. Queste sono cose che mi amareggiano profondamente, perché costituiscono una mancanza di rispetto verso il nostro lavoro che facciamo ogni settimana, verso la città e verso il nostro pubblico che viene a vederci e sostenerci ogni volta. L'espulsione di Pazzini è francamente incomprensibile e ancor di più è stata l'attribuzione del tempo di recupero finale, ci vuole rispetto. Qualcuno aveva forse paura che il Verona potesse scappare in classifica? Che ce lo dicano... Contro il Benevento abbiamo veramente superato il limite. La società farà tutto quello che è in suo potere per riportare equilibrio. Ci pare eccessiva addirittura la singola giornata di squalifica per Pazzini, faremo ricorso agli organi competenti. È un episodio-simbolo di un certo tipo di protagonismo che nel calcio non ci deve essere. Mi piacerebbe tanto parlare della partita, della prestazione della squadra e non degli arbitri. Sapevamo di giocare contro una squadra ben preparata, organizzata ma quello che si è visto in campo è veramente troppo. La nostra è una squadra che non si arrende mai, soprattutto in una partita che si era messa su un binario difficile sin da subito. Loro erano ben organizzati, corti, con ripartenze veloci. Hanno fatto due tiri e due gol, punto. Non abbiamo mai parlato di arbitri ma ora basta: non possiamo più subire in silenzio certe decisioni».
Pecchia: «Benevento forte, noi di più. Ma che rabbia gli episodi!»
04/FEBBRAIO/2017 - 00:15
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate a termine di Hellas Verona-Benevento (2-2), 24a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Finora abbiamo sempre avuto una linea tranquilla e serena sugli episodi. Non dico che si stia mancando di rispetto, però questa città e questo pubblico meritano altro. Assistiamo continuamente a degli errori, Abisso ha visto bene l'episodio dell'espulsione di Pazzini, non posso dire nulla, però queste cose pesano e sono continue, reiterate. Vogliono rendere il campionato più avvincente e ci stanno riuscendo, noi andiamo avanti. La partita è stata ferma per 4 minuti 40 secondi, più 3 minuti per le sostituzioni. In quei minuti in più avremmo potuto vincere la partita e questo fa enorme rabbia. Perché abbiamo fatto una grande prestazione contro una squadra molto pericolosa, in una gara dai ritmi intensissimi, abbiamo avuto una grande reazione e creato tantissimo. Abbiamo sofferto qualche ripartenza, ma siamo riusciti a tirare 24 volte in porta, sfondando diverse volte sulla sinistra come avevamo preparato. Abbiamo voluto provare a fare questo tipo di partita, ad attaccare, concedendo qualche spazio ai loro attaccanti, che sono molto forti. Dobbiamo però salire meglio con tutti i reparti, in particolare rispetto al primo tempo quando ci siamo 'spaccati' qualche volta, commettendo degli errori tecnici che hanno dato spazio alle loro ripartenze. Questo non è successo nel secondo tempo, quando abbiamo gestito meglio gli spazi e anche il Benevento è calato, lo si è visto anche dai loro crampi, e ha pensato soprattutto a difendersi. Le difficoltà le abbiamo trovate quando siamo stati disordinati, questo sì. Ma oltre al danno è arrivata la beffa, perché perdiamo il nostro capitano. La prossima partita è sempre la più importante, quindi Avellino, da affrontare con la voglia di cercare il risultato a tutti i costi. Questa è andata, ci dà delle indicazioni e andiamo avanti».
Romulo: «Buon punto, ma meritavamo di vincere»
03/FEBBRAIO/2017 - 23:45
Verona - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Romulo, rilasciate a termine di Hellas Verona-Benevento (2-2), 24a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Abbiamo conquistato un punto importante, però meritavamo di vincerla. Loro hanno giocato bene, noi abbiamo creato più palle gol, dobbiamo migliorare e diventare più cattivi. Avevamo preparato la partita in questa maniera, la strategia era quella di lasciarli palleggiare per poi aggredirli. Il pareggio di oggi dimostra che siamo cresciuti molto, quanche tempo fa una partita del genere rischiavamo di perderla. Ad ogni modo dobbiamo stare più attenti, perché in Serie B ogni partita e ogni gol possono essere fondamentali. L'espulsione di Pazzini? Dovrei rivedere l'azione, ma secondo me non c’era proprio. Il rigore? Di solito il tira il 'Pazzo', Bessa ha preso la palla e gli ho chiesto di tirare, me la sentivo. E' andata bene, ma i complimenti vanno alla squadra che ha lottato fino alla fine. Noi in difficoltà? La Serie B è un campionato difficile, ma abbiamo dimostrato di avere le qualità per arrivare in fondo».
Serie B ConTe.it: Hellas Verona-Benevento 2-2
03/FEBBRAIO/2017 - 19:35
Verona - La sfida al 'Bentegodi' tra Hellas Verona e Benevento finisce in pareggio. Nel primo tempo Cissè porta in vantaggio i suoi all'11', poi Luppi pareggia i conti al 20'. Si va negli spogliatoi sul risultato di 1-2, con Lucioni che al 27' segna il con del vantaggio per i giallorossi. Al 28' della ripresa Cissè, dopo un duro scontro con Pisano, rimedia un giallo e poi un rosso diretto. I gialloblù tentano di approfittare dell'uomo in più fino al 33', quando Abisso mostra il rosso anche a Pazzini. Allo scadere del tempo regolamentare, Souprayen viene atterrato in area di rigore avversaria: è calcio di rigore. Su dischetto si incarica Romulo che non sbaglia.
Arbitro: sig. Rosario Abisso (sez. Aia Palermo).
Assistenti: sigg. Matteo Bottegoni (sez. Aia Terni) e Giovanni Baccini (sez. Aia Conegliano).
NOTE. Espulsi: al 28' st Cissè, al 33' st Pazzini. Ammoniti: Fossati, Cissè, Pisano, Venuti, Siligardi. Spettatori: 13.457 (paganti: 3.259; abbonati: 10.198).
Partita ricca di emozioni al Bentegodi: Benevento due volte in vantaggio, espulsioni per Cissè e Pazzini, al 90' Romulo su rigore segna il 2-2 finale.
FINISCE HELLAS VERONA - BENEVENTO! 2-2 il finale, Luppi e Romulo per gli scaligeri, Cissè e Lucioni per gli ospiti.
90+4Min.
ROMULO! L'ex Juve rientra sul destro e da posizione defilata lascia partire una conclusione che termina di poco a lato!
90+3Min.
Conclusione dal limite di Juanito, blocca con sicurezza Cragno. Verona tutto in avanti.
90+2Min.
AMMONITO SILIGARDI. Fallo a centrocampo della punta, altro giallo del match.
90+1Min.
Cambio nel BENEVENTO: esce Venuti, entra Gyamfi.
90Min.
Saranno cinque i minuti di recupero.
90Min.
PAREGGIO DEL VERONA! Romulo spiazza Cragno mandando il pallone a fil di palo.
90Min.
Hellas Verona - Benevento 2-2, Gol del Verona. Rete di Romulo (rig).
89Min.
AMMONITO VENUTI. Ammonito il terzino per il fallo da rigore.
89Min.
RIGORE PER IL VERONA! Venuti atterra Souprayen in area, Abisso non ha dubbi ed indica il dischetto!
88Min.
Sugli sviluppi di un angolo, conclusione di Juanito che termina alta sopra la traversa.
87Min.
Cambio per il BENEVENTO: esce Ciciretti, entra Matera.
86Min.
Continua ad attaccare il Verona, la conclusione di Zuculini è debole e termina ampiamente a lato.
84Min.
Cambio nell'HELLAS VERONA: esce Pisano, entra Cappelluzzo.
83Min.
Souprayen prova a servire Juanito Gomez in area, controllo a seguire dell'argentino che però viene fermato da Cragno in uscita.
82Min.
Pecchia prova ad inserire una punta per dar peso in attacco, dopo l'espulsione di Pazzini: Verona con un 4 2 3.
81Min.
Cambio nell'HELLAS VERONA: esce Fossati, entra Gomez.
80Min.
SOUPRAYEN! Colpo di testa del terzino su cross di Pisano, la palla finisce di poco a lato.
79Min.
Parità numerica ristabilita al Bentegodi, in sei minuti due espulsioni per Abisso: prima Cissè, poi Pazzini.
78Min.
ESPULSO PAZZINI! Intervento della punta su Cragno, che era uscito in presa sul pallone. Abisso ritiene il colpo intenzionale, oltre che pericoloso.
76Min.
Ci si aspetta ora un ultimo quarto d'ora tutto a favore del Verona, che deve recuperare il gol ma ha il vantaggio dell'uomo in più.
75Min.
Problemi per Camporese, che deve uscire momentaneamente dal campo: Benevento in nove.
74Min.
Cambio nel BENEVENTO: esce Falco, entra Melara.
73Min.
Infuriato Baroni per l'ingenuità del suo giocatore ma anche per la scelta dell'arbitro che mette in grossa difficoltà la sua squadra.
73Min.
ESPULSO CISSE'! Secondo giallo per la punta, che era andato a protestare con Abisso dopo il cartellino giallo.
72Min.
AMMONITO CISSE. Giallo per la punta del Benevento per il fallo su Pisano.
72Min.
AMMONITO PISANO. Giallo al terzino per il faccia a faccia con Cissè.
71Min.
Contatto ripetuto tra Pisano e Cissè, con i due che finiscono faccia a faccia: arriva Abisso a portare la calma tra i due giocatori.
69Min.
Falco è bravo a resistere a due contatti ma poi si intestardisce sulla fascia, facendosi recuperare la sfera da Caracciolo.
68Min.
Ancora un fuorigioco di Pazzini, con la punta del Verona che sta soffrendo molto la linea alta della retroguardia del Benevento.
67Min.
Cambio per l'HELLAS VERONA: esce Luppi, entra Siligardi.
66Min.
Uno contro uno di Cissè su Pisano, la punta si scontra con il terzino ma per Abisso si può continuare. Perplesso l'autore del 1-0.
64Min.
Romulo si inventa un esterno con il pallone che termina tra i due centrali, Luppi si inserisce con i tempi giusti ma il "Pirata" è anticipato da Cragno in uscita.
63Min.
BESSA! Palla persa di Venuti, conclusione di Bessa che esce di poco a lato! C'è una deviazione, sarà angolo.
61Min.
Possesso palla prolungato del Benevento, fatica ora il Verona a portare un pressing efficace.
59Min.
Comincia a rumoreggiare il Bentegodi, il Verona non riesce a rendersi pericoloso se non nella mischia in area con la conclusione di Luppi.
58Min.
Uscita di Cragno che anticipa Pazzini, il gioco era comunque fermo per il fuorigioco dell'ex Samp.
57Min.
Forcing del Verona, il Benevento sta concedendo poco anche se, rispetto al primo tempo, fatica a ripartire negli spazi.
56Min.
LUPPI! Occasione per la punta che a tu per tu con Cragno si a respingere la conclusione ravvicinata dal portiere!
55Min.
Altra incursione di Bessa, altro angolo per il Verona che però non riesce a trovare la conclusione in questo secondo tempo.
54Min.
Ciciretti cerca il grande numero in area, con una veronica per portarsi avanti un cross arretrato di Pezzi: riesce il controllo, ma è attento Nicolas che in uscita blocca la sfera.
53Min.
Molti spazi per il contropiede del Benevento, con il Verona tutto sbilanciato in avanti.
52Min.
Sull'azione del corner, Cragno in due tempi blocca il pallone, dopo che Zuculini gli aveva ostacolato l'uscita.
51Min.
Sponda di Pazzini per Bessa, cross del trequartista che Pezzi devia sul fondo. Ancora un angolo per il Verona.
50Min.
Dopo l'angolo, contropiede del Benevento con Ceravolo che si allunga in contropiede, buona la chiusura di Bianchetti che in scivolata mette in out.
49Min.
Velo di Romulo per Pisano che crossa di potenza, Pezzi ben posizionato mette in angolo.
48Min.
Lancio di Fossati per Luppi, la punta ex Modena prova a raggiungere il pallone che si perde però sul fondo.
47Min.
Conclusione di Ceravolo dal limite, Nicolas senza problemi blocca la sfera.
46Min.
INZIA IL SECONDO TEMPO DI HELLAS VERONA - BENEVENTO! Si riparte dal 1-2 della prima frazione.
Bel primo tempo al Bentegodi, Benevento in vantaggio con Cissè, pareggio di Luppi che corona un buon momento del Verona. Doccia fredda per i locali al 27', quando Lucioni insacca una precisa punizione di Ciciretti.
Int.
FINISCE IL PRIMO TEMPO DI HELLAS VERONA - BENEVENTO. 1-2 il risultato, gol di Cissè, Luppi e Lucioni.
45Min.
Un minuto di recupero.
44Min.
Verona che spinge e arriva al tiro, ma la squadra di Pecchia è molto imprecisa al momento della conclusione.
43Min.
ROMULO! Discesa del centrocampista che appena entra in area lascia partire il destro: palla ancora alta.
42Min.
SOUPRAYEN! Il terzino stoppa in area ma si trova il pallone sul destro, conclusione da buona posizione ma che termina alta sopra la traversa.
41Min.
Azione insistita del Benevento, ultimo tocco di Ciciretti che manda sul fondo. Partita a ritmi altissimi.
40Min.
BESSA! Conclusione potente del cntocampista, palla che termina di poco a lato. Verona ancora vicino al gol.
38Min.
PAZZINI! Cross basso di Pisano, la punta fuori equilibrio riesce a deviare di destro ma non inquadra la porta.
37Min.
Pazzini recupera su Chibsah e fa partire il contropiede veronese: Bessa apre per Romulo che crossa, conclusione di Luppi che Camporese respinge con il corpo.
35Min.
Cross di Fossati sul secondo palo per Pazzini, attento Cragno che, in uscita alta, fa sua la sfera anticipando il gialloblu.
34Min.
Palla persa di Romulo a centrocampo, Ceravolo si invola verso la porta di Nicolas ma proprio l'ex Fiorentina recupera e fa sua la sfera.
33Min.
Si lamenta tutto il Bentegodi per un controllo di Cissè, secondo il pubblico veronese con il braccio. Abisso invece lascia continuare il gioco.
32Min.
Ancora un fallo subito da Venuti, uno dei migliori in queste ultime settimane del Benevento.
31Min.
Dopo l'azione di angolo, contropiede del Verona con Bessa che si invola solo sulla sinistra: recupero di Venuti che mette in corner.
30Min.
Verona che ha subito il colpo del 1-2, Benevento che attacca: Ciciretti serve Venuti, cross potente che Souprayen mette in angolo.
28Min.
Ancora pericoloso il Benevento, Ciciretti con l'esterno prova a servire Falco, pallone leggermente lungo.
27Min.
VANTAGGIO BENEVENTO! CHE PARTITA! Punizione dal limite, palla in mezzo e spaccata di Lucioni che, solo davanti a Nicolas, insacca!
26Min.
Hellas Verona - Benevento 1-2, Gol del Benevento. Rete di Lucioni.
25Min.
GOL ANNULLATO AL BENEVENTO! Ancora una grande azione di Cissè che conclude di potenza dal limite, ma il gioco era fermo per il fuorigioco di Ceravolo, che gli aveva toccato il pallone.
24Min.
Problemi per Pazzini, che viene accompagnato a bordo campo dallo staff medico. La punta sembra in grado di continuare.
23Min.
Si rivede il Benevento con Falco, conclusione potente del fantasista che termina alta sopra la traversa
22Min.
BESSA VICINO AL VANTAGGIO! Verona travolgente: palla al brasiliano che prova con un pallonetto a superare Cagno, palla che termina di pochissimo alta sopra la traversa.
21Min.
PAREGGIO VERONA! Bessa serve la sovrapposizione di Souprayen che crossa forte al centro, Luppi in acrobazia realizza il pareggio!
20Min.
Hellas Verona - Benevento 1-1, Gol del Verona. Rete di Luppi.
19Min.
Contropiede per il Benevento, Cissè serve Ciciretti che controlla male e si fa recuperare da Caracciolo. Occasione sprecata dal Benevento che era tre contro tre.
18Min.
Punizione per il Verona: Fossati mette in mezzo, scontro tra Cragno e Lucioni ma nessun gialloblu ne approfitta.
16Min.
Sconto tra Chibsah e Zuculini, proteste dell'argentino che voleva il cartellino per il centrocampista ex Sassuolo.
15Min.
Intervento rischioso di Viola su Bessa, una scivolata al limite dell'area che colpisce solo il pallone.
14Min.
CICIRETTI! Azione personale del fantasista che entra in area e scarica un potente sinistro, Bianchetti anticipa anche Nicolas e allontana.
13Min.
Ancora Verona: azione personale di Bessa che entra in area, Lucioni ci mette il piede e riesce ad anticipare l'ex Bologna appena prima del tiro.
12Min.
Ci prova subito il Verona con Zuculini, la conclusione del centocampista termina però a lato.
11Min.
BENEVENTO IN VANTAGGIO! Azione personale di Cissè che salta tre avversari e appena entrato in area lascia partire un destro imparabile per Nicolas!
10Min.
Hellas Verona - Benevento 0-1, Gol del Benevento. Rete di Cissè.
9Min.
AMMONITO FOSSATI. Intervento in ritardo del mediano su Falco, Abisso non ha dubbi ed estrae il cartellino.
8Min.
Azione di Falco che libera Viola, il cross del centrocampista non trova però nessun compagno.
7Min.
PAZZINI! Prima conclusione del match con una rovesciata del "Pazzo" che termina alta sopra la traversa.
6Min.
Benevento che schiera Pezzi a sinistra e Venuti a destra, mentre Falco e Ciciretti si scambiano molto spesso la posizione sulla trequarti.
5Min.
Azione corale del Benevento che porta al cross Falco: Pisano non si fida e mette in angolo.
4Min.
Palo di Romulo, l'azione era però già ferma per il fuorigioco dell'italobrasiliano sull'assist di Pazzini.
3Min.
Punizione per il Benevento: Falco cerca il pallone sul secondo palo, uscita con i tempi giusti per Nicolas che blocca la sfera.
2Min.
Verona con la classica divisa gialloblu, Benevento in completo bianco con fascia gialloossa all'altezza del petto.
1Min.
INIZIA HELLAS VERONA - BENEVENTO! Dirige il match l'arbitro Abisso di Palermo.
Formazione BENEVENTO: 4 2 3 1 anche per Baroni, Ceravolo prima punta supportato da Cissè, Falco e Ciciretti. A centrocampo Chibsah e Viola al posto dello squalificato Del Pinto, in difesa Venuti, Lucioni, Camporese e Pezzi davanti a Cragno.
Formazione HELLAS VERONA: 4 2 3 1 per Pecchia con Nicolas in porta, difesa composta da Pisano, Caracciolo, Bianchetti Souprayen. In mediana Zuculini e Fossati; Romulo, Bessa e Luppi alle spalle di Pazzini.
Scaligeri che guidano il campionato a quota 44 punti, ma una vittoria del Benevento potrebbe riaprire completamente i giochi promozione: la squadra di Baroni, nonostante il punto di penalità, dista a sole quattro lunghezze, una in meno della Spal, due dal Frosinone.
La 24a giornata di Serie B si apre con il big match tra Hellas Verona e Benevento, la favoritissima per la promozione contro la sorpresa di questo campionato, la prima contro la quarta.
BUON COMPLEANNO BOLDOR
03/FEBBRAIO/2017 - 10:34
Tanti auguri Deian!
La Società, lo staff tecnico e tutta la squadra
augurano buon compleanno a Deian Boldor.
Il difensore gialloblù compie oggi 22 anni.
FONTE: HellasVerona.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.