SASSUOLO 2-1 VERONA: Partono con buona personalità i gialloblù trovando anche un insperato vantaggio con MORAS ma nel secondo tempo pagano dazio fisicamente e mentalmente, si abbassano paurosamente e gli uomini di DI FRANCESCO rimontano e vincono, crisi nera per l'HELLAS con una classifica che ora si fa preoccupante davvero...
Tutto secondo le indicazioni della vigilia nel 4-3-3 di mister DI FRANCESCO che schiera i suoi col bravissimo CONSIGLI fra i pali, PELUSO e VRSALJKO a fare i terzini ai lati della forte coppia di centrali ACERBI-CANNAVARO, il ritrovato TAIDER con gli 'storici' MAGNANELLI (al quale proprio il tecnico gialloblù consegnò la fascia di capitano anni fa e che ancora oggi tiene ben salda in pugno) e MISSIROLI al centro del campo ed in attacco BERARDI e SANSONE a servizio della punta centrale FLOCCARI che oggi da il cambio allo squalificato ZAZA.
Risponde per la sponda gialloblù mister MANDORLINI con uguale modulo tattico ed una formazione quasi obbligata di questi tempi: Il portiere sarà l'inamovibile RAFAEL dietro alla traballnte coppia MORAS-MÁRQUEZ che alterna buone cose a magre clamorose. AGOSTINI confermato esterno sinistro come GONZÁLEZ dalla parte opposta causa l'indisponibilità per infortunio di MARTIĆ e SØRENSEN al contempo; in mediana da destra a sinistra ecco IONITA-TACHTSIDIS-HALLFREDSSON e in attacco il tridente nel quale spicca la presenza di CHRISTODOULOPOULOS dal primo minuto con LÓPEZ esterno dalla parte opposta e capitan TONI al centro.
Sassuolo 2-1 Verona gli highlights
LA GARA
Parte con piglio deciso l'HELLAS che al 5° crea la prima occasione gol: IONITA lancia LÓPEZ sul fondo, El Conejito controlla poi crossa in mezzo dove TONI anticipa il diretto marcatore e la gira di testa cercando il secondo palo ma apre troppo l'angolo e la palla si spegne sul fondo...
Al 7° HALLFREDSSON da centro area la allunga all'accorrente CHRISTODOULOPOULOS che affonda ma esita troppo e quando tira viene murato in angolo; batte lo stesso LAZAROS sul primo palo dove il connazionale MORAS anticipa tutti e di testa sorprende CONSIGLI che non trattiene e fa carambolare la palla in porta, IL VERONA è in vantaggio!
I neroverdi reagiscono con rabbia, al 12° VRSALJKO trova il fondo e traversa, MORAS prova a contrastare con un improbabile tacco volante ma la palla passa, arriva di gran carriera SANSONE che tira una bordata centrale sulla quale RAFAEL interviene da par suo e neutralizza il pericolo.
Al 16° gran ripartenza dell'HELLAS con HALLFREDSSON che trova LÓPEZ sul fondo ma l'uruguayano è troppo egoista cerca un veloce dribbling e poi tira trovando solo l'esterno della rete; si arrabbiano TONI e CHRISTODOULOPOULOS completamente ignorati e sopratutto MANDORLINI che urla dalla panchina per lo spreco di una palla importante.
Sei minuti dopo ci prova BERARDI direttamente da calcio di punizione da distanza siderale, RAFAEL sbaglia l'uscita poi fortunatamente smanaccia in corner.
Al 29° HALLFREDSSON con un rasoterra per LAZAROS che arriva dal vertice destro e da buona posizione la alza troppo; un minuto dopo l'islandese diffidato subisce l'ennesimo giallo: Salterà VERONA-SAMP del prossimo turno di campionato.
Al 41° altra buona occasione per gli scaligeri con CHRISTODOULOPOULOS che entra in area da sinistra e crossa sul secondo palo dove sia IONITA che LÓPEZ, imbambolati, non riescono ad intervenire: Altra arrabbiatura di MANDORLINI che non ci può credere...
Un minuto dopo la più ghiotta occasione per gli avversari: MAGNANELLI, bandiera neroverde alla decima stagione emiliana, scocca un tiro micidiale a 5 metri dal limite dell'area cogliendo una traversa clamorosa a RAFAEL battuto!
Dopo un minuto (scarso) di recupero il signor Doveri di Roma termina la prima metà di gara.
La partita riprende con TONI che, 'pescato' al limite dell'area con un cross dal fondo, controlla bene ma tira alto, l'azione riprende col SASSUOLO che attacca: BERARDI trova il fondo e da destra la mette in mezzo per SANSONE che stoppa in velocità e altrettanto rapidamente tira in porta di esterno sinistro! Niente da fare per RAFAEL che vanamente si tuffa e la palla si insacca...
A questo punto il VERONA, che bene aveva retto per 50 minuti, si squaglia e non riesce più a passare la metacampo con i padroni di casa che ritrovano entusiasmo e ardore agonistico: Al 7° veloce combinazione SANSONE-MAGNANELLI col capitano neroverde che va alla conclusione dai 25 metri ma la palla arriva lenta tra le braccia di RAFAEL.
Ma c'è solo il SASSUOLO in campo anche se per vedere un altro tiro (alto) bisogna aspettare altri undici minuti quando FLOCCARI spara alle stelle...
Al 19° LÓPEZ conclude la sua deludente gara con uno stupido quanto plateale fallo di mano che il signor Doveri punisce giustamente col giallo, MANDORLINI richiama l'attaccante in panchina ed inserisce GOMEZ TALEB.
Due minuti più tardi piove ancora sulla bagnatissima infermeria scaligera: IONITA si accascia a terra toccandosi l'inguine dopo un innocuo contrasto, probabile si tratti di un infortunio all'adduttore comunque gli da il cambio CAMPANHARO.
Ne approfitta anche DI FRANCESCO per inserire PAVOLETTI al posto di un poco attivo FLOCCARI: Il tempo per CAMPANHARO di guadagnare un giallo (tendente all'arancio) per un fallo da tergo ed il tecnico di casa, vedendo gli scaligeri in difficoltà, toglie anche SANSONE per far spazio a FLORO FLORES ma ci pensa un centrocampista a far guadagnare il vantaggio agli emiliani, si tratta di TAIDER bravo ad anticipare HALLFREDSSON e ad insaccare un po' fortunosamente con lo stinco un bel traversone dello scatenato PELUSO che fa il paio con l'altro incursore VRSALJKO dalla parte opposta.
Al 36° il tecnico gialloblù prova la mossa 'Hail Mary': Fuori il centrocampista islandese dentro l'attaccante NENE e VERONA che passa al 4-2-3-1 col nuovo entrato ad agire dietro TONI, LAZAROS e GOMEZ esterni e CAMPANHARO a fare da mediano al fianco di TACHTSIDIS.
La mossa tattica non sortisce però nessun effetto (se non un tiraccio di CAMPANHARO finito altissimo), l'HELLAS è sulle gambe da più di mezz'ora e sono i padroni di casa a sfiorare il terzo gol al 44° quando VRSALIKO da sinistra traversa per FLORO FLORES al centro, bello il gesto tecnico dell'attaccante ex UDINESE e NAPOLI che colpisce al volo ma la palla vola sopra la traversa.
Forcing finale del VERONA con TONI che servito da Juanito trova la deviazione in angolo di CANNAVARO e sulla successiva battuta è GOMEZ a provarci di testa con palla alta.
Dopo 5 minuti di recupero il signor Doveri di Roma termina la gara.
LE IMPRESSIONI
Seconda sconfitta consecutiva e classifica che si fa quanto mai preoccupante per un HELLAS che oggi non ha giocato male nel primo tempo ma le partite durano 90 minuti e la flessione dei gialloblù nei secondi 45 minuti ha sortito l'inevitabile effetto che un abbassamento del baricentro di squadra solitamente causa: La rimonta avversaria e la sconfitta contro una diretta concorrente per la salvezza.
Con questa sono 7 le partite senza vittoria per il VERONA, con 3 soli punti conquistati nello stesso periodo ed una crisi che assume tinte sempre più fosche...
Preoccupante in maniera particolare il vistosissimo calo sia fisico che mentale dal 46°, imbarazzante poi la reazione (inesistente) dopo il pari degli avversari: In occasioni come quelle, una squadra che sa quello che vuole e deve ottenere punti preziosi in ottica salvezza, non si squaglia come neve al sole ma al contrario morde le caviglie agli avversari quindi duole ammettere che, anche dal punto di vista del carattere, la gara dei gialloblù risulta complessivamente fallimentare!
I VOTI
- RAFAEL: Un uscita platealmente sbagliata e due gol subiti senza colpa, voto 6...
- GONZÁLEZ: Rischia i denti ad inizio gara in un contrasto con PELUSO ma non demerita in un ruolo non suo, sopratutto considerata la forza di SANSONE e PELUSO che martellano costantemente dalla sua parte... Forse non vale MARTIĆ ma SØRENSEN e MORAS si! Voto 6
- MORAS: Realizza il secondo gol in gialloblù in campionato dopo quello realizzato nell'annata 2012-2013 in Serie B ma non può festeggiare più che tanto... Niente errori macroscopici stavolta ma nel complesso a mio avviso non va oltre il 5,5 (mezzo voto in più per il gol)
- MÁRQUEZ: Alterna buone cose con interventi da brivido (come quello all'interno dell'area in cui rischia di subire il penalty), tutti si aspettano di più dal buon Rafa che forse è solo la sbiadita ombra del fuoriclasse che era... Voto 5
- AGOSTINI: Spinge costantemente per almeno un'ora (anche se non è mai pericoloso) poi si abbassa insieme agli altri e subisce i devastanti effetti del duo BERARDI-VRSALJKO, voto 5
- IONITA: Non lucidissimo sul centrodestra ma il moldavo è l'unico (secondo il mister) che può dare il cambio a OBBADI in quella zona del campo... Lui esegue gli ordini di scuderia ma a parte il lavoro oscuro del primo tempo combina poco altro fino all'uscita per infortunio, voto 5,5 (gli subentra dal 68° CAMPANHARO che riesce a guadagnare un giallo dopo 2 minuti e a provocarne un altro poco dopo, naufraga con la squadra e non incide voto 5)
- TACHTSIDIS: Solita gara del greco che di fisico risolve qualche situazione pericolosa in fase difensiva e si fa valere quando è il momento di interdire il gioco avversario ma quando si tratta di impostare sbaglia passaggi elementari e perde palloni importanti, così non può andare avanti voto 5
- HALLFREDSSON: Fa quel che può in mezzo al raddoppio (che qualche volta diventa triplo) avversario, evidentemente DI FRANCESCO temeva il suo cambio di passo; è l'unico che in mediana accende la luce ma viene neutralizzato dai diretti avversari nella maggioranza dei casi, subisce anche l'ennesima ammonizione che lo costringerà a saltare la prossima gara contro la DORIA, voto 5,5 (gli subentra NENÊ all'82°, ingiudicabile)
- LÓPEZ: Pessima gara per El Conejito che prova un paio di accelerazioni delle sue ma è scarsamente lucido in zona rossa... Egoista nell'occasione in cui ignora TONI e LAZAROS meglio piazzati di lui preferendo un tiraccio ignobile, voto 5 (gli subentra GOMEZ TALEB dal 65°: Praticamente un fantasma ma a quel punto in campo c'era un HELLAS totalmente annebbiato, vero è che il gol vittoria neroverde arriva con una discesa dalla sua parte 13 minuti dopo il suo ingresso in campo e forse qualche colpa ce l'ha pure lui, peccato per quel colpo di testa nel finale... Voto 5,5)
- TONI: Sportellate e nulla più, se la prende un po' con tutti quando vede (presto) che per lui non è giornata ma un capitano deve anche spronare i suoi a dare il 110% e non da sempre l'impressione di crederci anche se il suo impegno è innegabile e non gli arriva mai un pallone davvero giocabile, voto 5
- CHRISTODOULOPOULOS: Si addormenta in un paio di occasioni in cui serviva una diversa rapidità di pensiero ma oggi la davanti è il più pericoloso... Fornisce a MORAS la palla del vantaggio e questo gli vale mezzo voto in più 5,5
- MANDORLINI: Mette in campo forse l'unica squadra che può mettere in campo in questo momento e nei momenti di difficoltà è normale che si affidi al caro 4-3-3, il problema è che è proprio in momenti come questo che forse bisognerebbe inventare qualcosa di nuovo per sorprendere avversari che ormai conoscono il gioco di un HELLAS prevedibilissimo e l'iniziale vantaggio fa poco testo... La triste verità è che il VERONA gioca sempre con paura non potendo contare su un reparto arretrato all'altezza ed un allenatore che non sembra in grado di invertire la rotta anche se a sua discolpa va considerata l'incredibile serie di defezioni in zone fondamentali nell'attuale ossatura della squadra (leggi SALA, MARTIĆ e OBBADI)
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MANDORLINI 'Quest'anno facciamo fatica...' «La partita? Le sconfitte sono tutte brutte. Siamo partiti bene, nel primo tempo abbiamo sbagliato qualche azione decisiva, mentre i neroverdi si sono fatti vedere solo con la traversa colpita da Magnanelli. Nella ripresa abbiamo subito il gol del pareggio dopo aver condotto un'azione offensiva, poi abbiamo giocato poco e sono sparite le certezze che avevamo. Il Sassuolo premeva, è arrivato il raddoppio di Taider, noi avevamo paura di giocare. Avevamo sempre vinto qui, eravamo venuti per farlo di nuovo, ma quest'anno evidentemente siamo noi quelli a dover soffrire. Rispetto all'anno scorso è un altro Verona, con delle caratteristiche differenti. Siamo partiti bene dopo le prime partite, nelle ultime 7 gare non stiamo attraversando un bel momento, ci sono delle difficoltà e si vedono, noi dobbiamo cercare di fare meglio, anche se la mancanza di vittorie può toglierti delle sicurezze. La nostra prova difensiva? Il reparto è formato da calciatori che hanno un curriculum importante, quando non vengono i risultati si viene messi sotto accusa e questo si vede. Nel primo tempo abbiamo fatto belle cose, anche se è mancato l'ultimo passaggio. E' un momento dove non riusciamo a fare certe giocate, dobbiamo invertire la rotta. Ci serve un po' di tranquillità, nonostante i calciatori di esperienza che ci sono in rosa. Ritroviamoci in fretta, ora ci aspetta la Coppa Italia e la partita di campionato contro la Sampdoria. Manca la vittoria e questo influsice su tutto» HellasVerona.it
Mister DI FRANCESCO 'Vittoria frutto del lavoro settimanale' «Questo settimo risultato utile consecutivo è frutto del lavoro, della predisposizione dei ragazzi. La squadra ha espresso un buon gioco, seppur rischiando qualcosina sui contropiedi del Verona. Abbiamo sofferto un po' all'inizio, però la squadra ha sviluppato manovra come volevo io. Siamo stati bravi ad aspettare l'occasione per poter vincere: la squadra sta crescendo, è diventata matura. L'aver vinto in rimonta è un segnale importante per me. Sansone si è sbloccato? Io ho un parco attaccanti di grandi qualità. A volte paghiamo la gioventù dei giocatori: Nicola soffriva questa astinenza da gol e cercava la rete dalla distanza. Io gli ho consigliato di giocarla e avere pazienza. Abbiamo trovato un equilibrio nel gioco? È ovvio che quando si vuole sviluppare una manovra ariosa, quando perdi palla rischi ripartenze, però me la voglio rischiare sempre. Giochiamo a memoria? Ho cambiato pochissimo l'undici iniziale ultimamente, questo consolida i meccanismi di gioco. La forza della squadra, però, sta anche in quelli che giocano meno. Chi è in campo deve dare il massimo anche per quelli che si accomodano in panchina: devo dire che ci stanno riuscendo» TuttoMercatoWeb.com
RAFAEL 'Brutto momento ma insieme ne usciremo...' «Abbiamo trovato il gol subito, poi abbiamo fatto qualche buona ripartenza. Non siamo riusciti ad fare il 2 a 0. Purtroppo ultimamente ci va tutto male: succede che si sbagli un tiro, la palla rimbalza e va a finire sul secondo palo e gli avversari fanno gol. E’ andata così, complimenti a loro. In questo periodo gira così, noi dobbiamo essere concentrati e lavorare. Problema difensivo? Difficile dirlo. Noi lavoriamo tutti insieme, il nostro obiettivo è sempre quello di fare bene e vincere. Abbiamo subito tanti gol, è vero, ma penso che la fase difensiva inizi dagli attaccanti che devono cercare di dare una mano. Il calcio è questo, noi dobbiamo cercare di essere uomini, prenderci le nostre responsabilità e venirne fuori con orgoglio. In questo momento tocca a noi giocatori» HellasVerona.it
Christodoulopoulos
Mandorlini
Rafael
Capitan MAGNANELLI 'Grande spirito di squadra' «Io direttore d'orchestra? Per lo stile di gioco sì ma qualche anno fa abbiamo iniziato un discorso con il mister ed è andata sempre meglio. Quest'anno abbiamo trovato i meccanismi giusti e anche l'esperienza e stiamo raccogliendo i frutti. Mi manca il gol? Se vediamo le statistiche non è il mio forte ma sarebbe ora che arrivasse il primo in A» CalcioNews24.com
CHRISTODOULOPOULOS 'Voglio dare di più a questa maglia...' «Il primo tempo abbiamo fatto bene, ma non siamo riusciti a concludere la partita con un secondo gol. Nella ripresa il Sassuolo ci ha messo alle strette. Le nostre difficoltà? Posso parlare per me: sentivo tanto la fatica, dovevo stare attento anche a quello che succedeva alle mie spalle. Nel secondo tempo eravamo troppo schiacciati, non riuscivamo più a ripartire. E’ un momento difficile, dobbiamo guardare avanti per ritrovare la condizione che avevamo prima. Sette partite senza vincere? Secondo me non è la vittoria che ci manca. E’ un campionato difficile, quando non possiamo vincere allora non dobbiamo perdere. Quello che è successo nelle ultime due giornate fa davvero male. Questa sconfitta brucia, col Sassuolo era uno scontro diretto mentre con Napoli e le grandi squadre le sconfitte erano preventivabili. Il campionato è ancora lungo, se ritroviamo la condizione tutto questo sarà il passato» HellasVerona.it
SANSONE 'Un gol finalmente!' «Non segnavo dal 17 maggio, il gol mi mancava e sono contento di essermi sbloccato ma sono felice soprattutto per la vittoria. Questa vittoria ci consente di fare un salto in avanti importante in classifica. Ora dobbiamo solo continuare così, mantenendo i piedi per terra senza dimenticare che il nostro obiettivo rimane la salvezza. Ora abbiamo più esperienza, molti sono al secondo anno di serie A e la mentalità è cambiata. Ora affronteremo la gara di Coppa Italia cercando di vincere perchè in caso di vittoria affronteremo il Milan. Alla Roma inizieremo a pensarci da mercoledì» CalcioNews24.com
Claudio CALVETTI Responsabile del Settore Giovanile dell'HELLAS «I settori giovanili? Vanno visti in un’ottica di 4-5 anni. Il Verona tra Lega Pro e Serie B, aveva altri obiettivi da perseguire. In quelle categorie le risorse economiche sono molto basse, è difficile creare una progettualità nel Settore Giovanile. L’Hellas Verona ha passato anni devastanti, non dimentichiamocene, adesso è il momento di crescere anche nel vivaio. Questa società è molto attenta nello scouting della prima squadra ma anche a livello di Settore Giovanile. È chiaro che dal presidente Maurizio Setti al direttore sportivo Sean Sogliano c'è una voglia di calcio e di progetto per i quali mi sono messo a disposizione. Sono tornato in città per questo, perché sono particolarmente legato a Verona e perché c'era bisogno di riportare Verona vicino al territorio. Abbiamo messo in essere una serie di affiliazioni nella provincia veronese, ma siamo molto attenti a tutte le realtà del Veneto. E’ una regione che può offrire molti talenti, seppur nei limiti della povertà attuale del calcio italiano. Abbiamo contatti anche nel trevigiano e nel padovano, in cui ci sono società molto ben strutturate. Abbiamo rapporti anche con il Trentino, l’Alto Adige e il territorio mantovano. Poi c’è anche il progetto Football Manager Young, in cui sono raggruppate 25 scuole calcio in Puglia e 15 in Lombardia che hanno scelto l’Hellas Verona come partner tecnico. Questa situazione ci permette un’azione di scouting allargata: in Puglia le realtà calcistiche giocano in Serie B e Lega Pro. Ci sono pochi spazi, grazie a questo progetto siamo riusciti a portare a Verona dei ragazzi provenienti da quelle zone. Devo ringraziare i mezzi che ha messo il presidente a nostra disposizione: abbiamo più di 25 ragazzi in convitto. In questo momento il Verona si sta dando la struttura di società di Serie A, che vuole fare un certo percorso. Un obiettivo? Nuove strutture: questo è un pallino che condivido col presidente Setti, ma sono sicuro che la società si muoverà in tal misura. So che il presidente ci tiene molto, speriamo di ottenere presto qualche spazio in più. Un sogno? Portare un giocatore a livello di Serie A, come fu con Damiano Tommasi e Claudio Ferrarese. Abbiamo giocatori interessanti, spero di continuare in questa direzione per coltivare in casa i gialloblù del futuro. Chi vorrei vedere esordire in prima squadra? Senza fare torto agli altri mi piacerebbe vedere Fares, Cappelluzzo e Checchin. La nostra forza? Sta nell’avere tanti genitori che tifano Verona e che mandano i ragazzi al settore giovanile dell’Hellas per un motivo di tifo e di fede: è il sogno di ogni veronese vedere il proprio figlio giocare nella squadra del cuore» HellasVerona.it
PRIMA VITTORIA CASALINGA PER LA PRIMAVERA con i gol di CAPPELLUZZO e FARES, ovviamente soddisfatto mister PAVANEL 'La vittoria? Abbiamo sofferto solo perché abbiamo chiuso la partita nel finale. Anche se abbiamo dominato eravamo solo 1-0, e un rimpallo può campiare tutto. Abbiamo creato veraemnte tante occasioni, siamo stati bravi a crearle ma ho sempre detto ai ragazzi che non sarebbe stata una gara facile. Il gol finale di Fares? Dopo il rigore sbagliato, conoscendolo, pensavo potesse smarrirsi psicologicamente. Gli ho parlato durante l'intervallo, dicendogli che i veri calciatori reagiscono, e lui con il gol ha dimostrato di avere una mentalità vincente. La nostra forza? Ho ragazzi che recepiscono quanto io dico nello spogliatoio. I ragazzi hanno dimostrato di sapersi prendere le loro responsabilità. La sorpresa dopo 11 giornate? Checchin è in grande crescita, ma il processo di maturazione di Tentardini è importante'
PRESUNTI CORI RAZZISTI CONTRO MUNTARI in VERONA-MILAN dello scorso 19 Ottobre la Procura di Verona chiederebbe l'archiviazione dell'indagine sugli ispettori dal momento che non sono pubblici ufficiali ed i cori incriminati non erano distinguibili da altre grida, applausi e cori...
MERCATO: Occhi puntati su Ivan MOCINIC centrocampista classe '93 del RIJEKA e della Nazionale croata; il giocatore, già seguito in estate dal VERONA, va in scadenza a giugno 2015 anche se croati stanno cercando in ogni modo di rinnovargli il contratto...
Dalla Repubblica Ceca torna calda la pista che porta a Frantisek RAJTORAL terzino destro 28enne che sulla destra spinge con forza e fino a Giugno 2015 è sotto contratto col VIKTORIA PLZEN: Il laterale era stato monitorato già nel mercato estivo poi la pista era scemata.
HELLAS IN UTILE dopo 10 anni di perdite secondo un articolo del Corriere del Veneto, ma ora servono anche i risultati sportivi...
MASTINO DEL BENTEGODI: Il più votato contro la FIORENTINA è TONI...
La Primaversa torna a vincere! 2 a 1 al LANCIANO...
VITA DA EX: Il GALATASARAY non passa i preliminari di Champions e mister PRANDELLI paga per tutti: Esonerato! Ma Fabrizio CAMMARATA lo difende a spad tratta 'Chi critica Prandelli ha la memoria corta!'. CACIA alla Gazzetta dello Sport 'In A ci sarei potuto stare se me ne avessero dato la possibilità...'
CALCIO FEMMINILE: Niente da fare per le azzurre che perdono al 'Binti' contro le olandesi e non si qualificano alla fase finale del torneo mondiale...
CHAMPIONS LEAGUE: 2 a 0 per la JUVE col MALMOE, per passare agli ottavi 'basterà' un pari con l'ATLETICO (ma i Colchoneros non sono avvezzi a far regali ed i bianconeri dovranno giocare al massimo per passare). Il REAL vince in Svizzera e per ANCELOTTI è record! 15° successo consecutivo in Champions...
BASKET NBA, MESSINA vince la prima gara da coach con gli SPURS e al contempo batte un record: È il primo allenatore europeo a vncere una gara NBA!
PELÈ TORNA IN OSPEDALE ma stavolta preoccupa: Terapia intensiva per il 74enne ex fuoriclasse verdeoro...
EUROPA LEAGUE: La FIORENTINA in 10 vince in esterna col GUINGAMP e si assicura il passaggio ai sedicesimi come prima del Girone, passa anche l'INTER pure in inferiorità numerica. Pari che vale il superamento del turno anche al NAPOLI mentre lo 0 a 0 del TORINO rimanderà tutto al match di Copenaghen...
ANTICIPO DI SERIE A Il Sassuolo dei miracoli rimonta il Verona e vince 2-1
29 novembre 2014
In attesa del consueto appuntamento domenicale con la Serie A, scendono in campo per l'anticipo Sassuolo e Hellas Verona. A dirigire l'incontro, Daniele Doveri. La partita inizia con l'arrembante attacco del Verona che nei primi minuti sfiora il goal con Luca Toni al 6' e un minuto dopo segna con Vangelis Moras che incorna nell'angolino basso. Il goal squote i modenesi che si ripropongono numerose volte in area di rigore, sprecando con Nicola Sansone e in chiusura di primo tempo con Francesco Magnanelli, più occasioni da rete. Si va negli spogliatoi con il Verona in vantaggio. Pronti via si riparte e l'inerzia della partita pare essere sempre nelle mani, pardon nei piedi dei giocatori neroverdi e dopo appena 5 minuti segna Sansone. Per rivedere un'azione degna di nota dei veronesi bisogna attendere fino al 73'quando Lazaros Christodoulopoulos viene fermato in posizione di fuorigioco; ma è solo un fuoco di paglia e il Sassuolo con Saphir Taider al 77' segna il 2-1 definitivo. Nella speranza di riacciuffare la partita il Verona negli ultimi 5 minuti di recupero si getta all'assalto e con Toni va vicino al pareggio, ma sarebbe stato un risultato bugiardo per quello che si è visto in campo. Ora il Sassuolo si trova sopra l'Inter impegnata domani nel big match contro la Roma.
Finisce in pareggio e senza gol, invece, il match delle 20:45 tra Chievo e Lazio. Nel primo tempo di una gara equilibrata e con poche emozioni è la Lazio a cercare con più insistenza il vantaggio prima in un paio di occasioni con Parolo, poi con un tiro dai 30 metri del solito Candreva. Nella ripresa i padroni di casa si affacciano in avanti con la conclusione di Izco sull’esterno della rete. Nel finale Bizzarri salva il risultato prima su un gran sinistro da fuori di Mauri, poi su un tentativo di De Vrij: finisce 0-0.
FONTE: LiberoQuotidiano.it
Il Sassuolo non si ferma più: Hellas Verona battuto 2-1
Scritto da Andrea Pati il 29 novembre 2014 alle 20:17. A Reggio Emilia i neroverdi, autori di un’ottima gara, trovano una vittoria meritata che vale i tre punti e il settimo risultato utile consecutivo. Prestazione opaca invece per il Verona e seconda sconfitta di fila, con gli scaligeri che non vincono da quasi due mesi.
Primo tempo molto attivo fin dalle prime battute: al 6′ cross di Nico López dopo uno spunto sulla destra e colpo di testa abbondantemente a lato di Toni. Passa un minuto e il Verona va in vantaggio: calcio d’angolo di Lazaros e colpo di testa di Moras sul primo palo a battere un Consigli non irresistibile. Il Sassuolo non ci sta e prova a reagire: al 12′ un cross teso di Vrsaljko trova pronto alla battuta di prima Sansone, ma Rafael è ben piazzato e respinge. Il Verona si chiude e prova a rendersi pericoloso con le ripartenze: occasione in contropiede per Nico López al 16′, ma il suo destro termina a lato. I padroni di casa vanno vicini al gol con una punizione velenosa di Berardi al 22′, ma Rafael non si fa sorprendere e riesce a deviare in corner. L’occasione migliore per i neroverdi però arriva nel finale di tempo: al 42′ infatti capitan Magnanelli fa tremare la traversa con un gran destro da fuori; nulla di fatto, si va a riposo sul parziale di 0-1.
Nella ripresa il Sassuolo prova a fare la partita, ma la prima occasione è per Toni che al 50′ prova a piazzare il destro, con il pallone che finisce a lato. Subito dopo capovolgimento di fronte e pareggio di Sansone, abile a crearsi lo spazio per calciare d’esterno destro sul primo palo, battendo un incolpevole Rafael: gran gol e 1-1. Ci prova ancora il Sassuolo con Magnanelli da fuori al 53′, ma il tentativo è debole e non crea problemi al portiere del Verona. Gli emiliani continuano a premere e al 78′ passano in vantaggio: Taïder, spinto da Hallfreðsson, riesce a insaccare un pallone sporco servitogli da Floro Flores. Il Verona prova a reagire, ma si rende pericoloso solo al minuto 84, quando una mischia in area del Sassuolo viene risolta senza troppi problemi dalla squadra di casa. C’è ancora il tempo per un’occasionissima per Floro Flores, bravo a coordinarsi al 90′ su cross di Vrsaljko, ma il destro di prima finisce fuori. Nonostante i 5 minuti di recupero non succede più nulla: gli emiliani si impongono per 2-1.
Sassuolo - Hellas Verona 2-1 | Gialloblu deludenti: vengono prima rimontati e poi battuti Il gol di Moras al 7' ha premiato il buon avvio di gara della formazione ospite, brava nella prima frazione a concedere poco ai neroverdi e a ripartire in contropiede. Ma nella ripresa la squadra di Mandorlini è crollata
Luca Stoppele 29 novembre 2014
Brutta sconfitta per gli scaligeri, che escono dal Mapei Stadium con una prestazione deludente maturata in particolar modo nella seconda frazione di gioco. Il primo tempo infatti ha visto partire bene i ragazzi di Mandorlini, passati subito in vantaggio con Moras e poi bravi ad arginare la logica reazione dei padroni di casa. Nei primi 45' la difesa gialloblu ha concesso pochissimo ai giocatori avversari, un'occasione per Sansone e una traversa da lontano colta da Magnanelli, e le conseguenti ripartenze sembravano poter dare frutti da un momento all'altro.
La ripresa però ha visto il crollo verticale degli uomini di Mandorlini, incapaci di tessere la propria tela e di pungere in fase offensiva. Il Sassuolo ha quindi preso coraggio e trovato il pareggio con la splendida rete di Sansone, guadagnandosi poi i tre punti con l'incursione di Taider.
Ma questa ennesima debacle scaligera assume tratti preoccupanti. Troppi i palloni gettati via dai giocatori scaligeri, che a volte sembrano non saper cosa fare con la sfera tra i piedi e non riescono di conseguenza a costruire la manovra, sia per un problema di precisione nei passaggi che di velocità d'azione. Le partite senza vittoria ora sono sette e se ad inizio stagione la salvezza era l'obiettivo minimo, ora sembra essere l'unico raggiungibile e non senza lottare.
PRIMO TEMPO - Al 6' Toni non riesce a girare nello specchio della porta un traversone di Nico Lopez. Al 7' Moras anticipa tutti su angolo di Lazaros e batte Consigli sul primo palo. Al 12' Sansone calcia di prima su cross di Vrsaljko ma la il tiro è centrale e Rafael si salva. Al 16' Nico Lopez si accentra in seguito ad un ripartenza e prova il sinistro ma la sfera termina sul fondo. Rafael valuta male una punizione dalla trequarti di Berardi al 22' ma riesce a smanacciare in corner. Un minuto dopo Tachtsidis si oppone con il corpo alla conclusione di Berardi. I padroni di casa ora spingono dopo un buon avvio dell'Hellas. Al 28' Hallfredsson mette un traversone arretrato per Lazaros che di destro non riesce a tenere bassa la sfera. Subito dopo la difesa scaligera anticipa di un soffio Berardi. I gialloblu cercano respiro dal forcing neroverde e provano a tenere il possesso della sfera. Toni e Nico Lopez al 40' non riescono ad intervenire in area su uno splendido invito di Lazaros. Magnanelli subito dopo da fuori trova una grande conclusione che però si stampa sulla traversa.
SECONDO TEMPO - Toni al 50' si fa spazio al limite ma il suo destro non trova la porta. Sul ribaltamento di fronte Sansone stoppa al limite e con l'esterno destro riporta il risultato in parità. Ora gli ospiti faticano ad uscire dalla propria metà campo. Floccari al 64' prova a sorprendere Rafael da fuori ma il pallone termina alto. Al 68' Ionita è costretto ad uscire dal campo per infortunio. Le due squadre continuano a darsi battaglia quando arriviamo al 70' ma le difese hanno la meglio, anche grazie agli errori in fase d'impostazione, e le emozioni scarseggiano. Al 78' Peluso serve Floro Flores al limite che prova a calciare ma svirgola, sul pallone vagante però si avventa Taider che da due passi insacca. I gialloblu continuano ad ostentare problemi in fase di costruzione. Al 84' la difesa neroverde respinge la conclusione di Nenè. Sventola di Floro Flores al 90' con Rafael che guarda il pallone uscire. Toni al 94' si gira in area ma la conclusione viene deviata in corner da Cannavaro. Sul seguente angolo Gomez colpisce di testa ma spedisce alto.
SASSUOLO - HELLAS VERONA 2-1
MARCATORI: Moras (HV) al 7', Sansone (S) al 50', Taider (S) al 78'
LE PAGELLE Squadra sottotono, l'attacco il reparto più in forma
29.11.2014 20:25 di Matteo Rocchini Twitter: @RoccoN71
Rafael 5.5 – Salva su Sansone nel primo tempo poi non deve compiere altri interventi. Nel secondo tempo non compie grandi parate, sul primo gol non può fare nulla. Forse poteva intervenire meglio sul gol di Taider ma ormai la frittata era fatta.
Gonzalez 5 – Ancora fuori forma e si vede. Soffre tantissimo le incursioni di Peluso dovendo inseguirlo più volte.
Moras 6 – Partita decisamente migliore rispetto a quella di domenica scorsa. Segna il gol del temporaneo 0-1 e chiude più volte sugli attaccanti neroverdi. Cala un po’ d’intensità nel secondo tempo ma non perde il controllo.
Marquez 5 – Opaco come i suoi compagni, molto falloso ma l’arbitro gli risparmia falli e anche un rigore contro per un fallo su Berardi. Nel finale prova ad avventurarsi in attacco ma senza successo.
Agostini 5 – Idem come il suo collega terzino dall’altro lato. Nel suo caso dover marcare Vrsaljko è ancora più difficile.
Tachtsidis 4.5 – Uno dei peggiori in campo. Non sembra il giocatore che incantava come in Serie B.
Hallfredsson 5 – Nervoso e si vede. Gioca con la solita intensità ma nel secondo tempo perde lucidità e colleziona anche un cartellino giallo. Avrà tempo per rifiatare e farsi trovare pronto dopo la Sampdoria.
Ionita 5 – Sottotono dopo gli exploit delle prime partite, un calo che si trascina da qualche partita a questa parte. Forse un po’ di riposo potrebbe giovargli per rimettersi in sesto.
Lopez 5.5 – Meno brillante rispetto a domenica scorsa dove ha trovato la quarta rete stagionale. Non è un dramma non aver segnato ma mancano i suoi soliti movimenti sulla fascia.
Toni 6 – Ci prova davvero tanto ma rimane sempre isolato. Gli arrivano pochi palloni e quei pochi vengono dai piedi di Christodoulopoulos.
Lazaros 6 – Si attarda nel momento di concludere a rete, poco male dato che poi Moras insacca in rete. Il migliore dell’attacco, corsa continua e tante conclusioni. Gli mancava solo il gol.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Sassuolo-Verona 2-1: i neroverdi sognano in grande con Sansone e Taider
di Vanni Zagnoli
Il Verona non vince da quasi due mesi, prevale per 2-1 il Sassuolo, al miglior momento del suo anno e mezzo in serie A. Rimonta e dopo tante occasioni casalinghe sprecate riesce ad aggiudicarsi anche una sfida interna abbordabile. La squadra dell’ex Mandorlini all’8’ è già in vantaggio, Moras realizza di testa, su angolo dell’altro greco, Christodoulopoulos. I neroverdi reagiscono con una conclusione di Sansone parata da Rafael e poi con la traversa di Magnanelli, artefice di un bel duello in regia, con Tachtsidis, mentre il Verona è insidioso su azioni da corner.
L’anticipo gira alla ripresa, quando gli emiliani rientrano con un altro spirito. Toni calcia fuori dalla distanza, sul fronte opposto al 6’ pareggia Sansone con un sinistro dal limite a fil di palo: in questa stagione non era ancora andato a bersaglio, per vivacità merita la nazionale. Ha ragione peraltro Rafael, a lamentarsi dell’opposizione timida di Gonzalez e Marquez.
Di Francesco cambia gli attaccanti, l’evanescente Floccari per Pavoletti e proprio Sansone per Floro Flores, mentre l’avvicendamento fra Nico Lopez e Juanito Gomez porta poco all’Hellas.
L’azione chiave è l’emblema del gioco modenese. Il passaggio profondo di Berardi a sinistra è per Peluso, Floro Flores devia in qualche modo sul secondo palo, dove Taider infila. Aveva già caratterizzato il successo nel derby di Parma, è tornato ai livelli di Bologna e farebbe comodo all’Inter. Il Verona non ha la forza di capovolgere la partita, l’innesto di Nenè è tardivo e anzi sono i padroni di casa a strappare l’applauso con il sinistro volante di Floro. La formazione del presidente Setti ha perso la brillantezza offensiva dello scorso campionato, si avvertono i 37 anni di Toni, fermo a 3 reti, e in fase difensiva non è migliorata tanto.
Meglio il Sassuolo che, a parte il 7-0 con l’Inter, ha una delle retroguardie meno battute. Di Francesco non è più così zemaniano ma raggiunge momentaneamente Milan e Udinese al settimo posto. Un anno fa perse entrambe le sfide con l’Hellas, oggi l’ha capovolta e può fermare anche la Roma all’Olimpico.
FONTE: Leggo.it
Il Sassuolo continua a volare, 2-1 al Verona e settimo posto
Articolo pubblicato il: 29/11/2014
Il Sassuolo sconfigge 2-1 in rimonta il Verona nell'anticipo del tredicesimo turno di Serie A disputato al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Al vantaggio gialloblù firmato nel primo tempo da Moras, rispondono nella ripresa Sansone e Taider. In classifica gli emiliani, al settimo risultato utile consecutivo, agganciano momentaneamente il settimo posto in coabitazione con Udinese e Milan a quota 18, mentre i veneti restano in dodicesima posizione con 14 punti.
In avvio gli scaligeri sono subito pericolosi al 5' con una bella azione sulla fascia destra, iniziata da Ionita e rifinita da Lopez che pennella per Toni, il cui colpo di testa è fuori misura. Un minuto dopo i gialloblù trovano la rete con un colpo di testa del difensore greco che su angolo di Lazaros anticipa sia Taider che Peluso e firma l'1-0.
I neroverdi reagiscono e intorno al quarto d'ora sull'asse Vrsaljko-Sansone vanno vicini al pareggio. Il croato dalla destra serve l'italiano che fa partire un bel tiro al volo, sul quale è bravo il portiere scaligero Rafael a respingere. L'occasione migliore della prima frazione per la squadra di Di Francesco arriva al 40' Magnanelli, che con un gran tiro di destro da fuori area centra in pieno la traversa.
Scoppiettante l'avvio di ripresa. Dopo cinque minuti Toni è bravo a controllare e difendere palla al limite dell'area ma poi conclude ampiamente fuori di destro. Nell'azione successiva il Sassuolo trova il pari con un gran tiro di esterno sinistro di Sansone che dal limite dell'area batte Rafael.
Dopo il pareggio i neroverdi trovano fiducia, prendono il controllo del gioco e al 18' sfiorano il vantaggio con Floccari che conclude alto di sinistro dal limite dell'area. Il sorpasso arriva al 33' al termine di una bella azione corale, avviata da Berardi con un passaggio in profondità per Peluso. Cross dell'ex juventino per Floro Flores che devia il pallone sul secondo palo dove arriva Taider che firma il gol partita.
Il Verona è alle corde e non riesce a creare nessuna limpida occasione per pareggiare, anzi è Floro Flores, subentrato a Sansone, che allo scadere dei novanta minuti manda fuori da ottima posizione su un ottimo cross di Vrsaljko. Il risultato non cambia più e la squadra di Di Francesco può festeggiare con i propri tifosi.
FONTE: ADNKronos.com
CM STADIO: Sassuolo-Verona 2-1
30 novembre alle 00:15
Festa al Mapei Stadium per i tifosi del Sassuolo: i neroverdi battono 2-1 il Verona, al termine di una gara decisamente dominata, nonostante l'avvio in salita. I veneti infatti trovano subito il gol, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, al 7', con un colpo di testa di Moras. Dopo aver sfiorato il pareggio al 42' con la traversa di Magnanelli, il Sassuolo rimonta nella ripresa grazie a un guizzo di Sansone, che dal limite dell'area punisce il portiere degli ospiti. A completare il sorpasso arriva Taider al 78', aggiustando in rete un tiro svirgolato di Floro Flores. Nei minuti di recupero Toni controlla in area, si gira, ma Cannavaro riesce a deviare in angolo, salvando il risultato. Il buon Verona del primo tempo, capace di contrattaccare da una parte con Nico Lopez, dall'altra con Christodoulopoulos, si spegne progressivamente nella ripresa, lasciando a Reggio Emilia i punti preziosi di uno scontro diretto.
SASSUOLO
L'attaccante del Sassuolo, Nicola Sansone: "Stiamo bene fisicamente e, quando si sta bene fisicamente, è normale che vengano anche le giocate. Ora pensiamo, partita dopo partita, a raggiungere la salvezza, poi vedremo. Un gol da calcetto? Non proprio, l'ho presa d'esterno destro, non di punta".
VERONA
Il centrocampista del Verona, Lazaros Christodoulopoulos: "Abbiamo segnato subito nel primo tempo, poi non siamo riusciti a chiuderla come volevamo. Alle fine siamo andati in difficoltà a causa del loro possesso palla. Facevamo fatica, soprattutto nel secondo tempo. Peccato, finora avevamo perso punti solo con le grandi. Questa era una partita importante per noi, li potevamo superare in classifica".
FONTE: CalcioMercato.com
Sassuolo / Hellas Verona 2-1
30/11/2014 00:47 - by gaudiopedalino
Ennesima bruciante sconfitta dell’Hellas Verona che esce battuta, a Reggio Emilia, dalla sorpresa Sassuolo. Mandorlini ripresenta la medesima formazione, che era scesa in campo all’inizio con la Fiorentina, con l’unica eccezione di Lazaros per l’infortunato Obbadi. La partenza è dei gialloblù che, dopo ave sfiorato in tre occasioni la rete, la trovano, al settimo, su azione da calcio d’angolo. Un’iniziativa di Nico Lopez è salvata in corner dagli emiliani e, il tiro dalla bandierina di Lazaros, trova prontissimo, sul primo palo, Moras che anticipa tutti e batte un incerto Consigli. Il Sassuolo si butta in avanti ma la difesa fa buona guardia. Alla mezzora è ammonito Hallfredsson che, diffidato, salterà la Samp. Rafael, anche se si dimostra incerto in alcune uscite, è prontissimo su un tiro violento, ma centrale, di Sansone mentre è fortunato, sul finire del tempo, su una cannonata di Magnanelli che impatta la traversa.
Il gioco non è molto spettacolare, anche se i nero verdi si dimostrano più aggressivi mentre gli scaligeri fanno fatica a ripartire soprattutto sulle fasce dove Gonzalez e Agostini difficilmente lasciano la loro zona e, Nico Lopez e Lazaros, si fanno trovare più in copertura che in avanti. La ripresa vede ancora l’Hellas partire bene e, al quinto, su lancio di Rafa Marquez, Luca Toni stoppa di petto si gira, anticipando Cannavaro, ma il pallone esce a fil di palo. Sul rinvio la palla va Berardi a Sansone che, dal limite dell’area, elude i difensori e, di punta, mette a fil di palo. Il goal non risveglia l’Hellas mentre esalta i ragazzi di Di Francesco che aggrediscono a tutto organico. Al ventesimo Nico Lopez, in ombra dopo un buon inizio, lascia il posto a Gomez ma, dopo due minuti, s’infortuna Ionita che è costretto ad uscire per Campanharo.
Poco dopo la mezzora Peloso, dal fondo, traversa, Floro Flore spizza la palla e, sul secondo palo, Taider, di ginocchio, insacca. Mandorlini richiama Hallfredsson per Nenè ma, nonostante una timida reazione, il risultato non cambia con grande disappunto per i quasi duemila tifosi che hanno seguito la squadra a Reggio. Seconda sconfitta consecutiva, la quinta in totale, oltre ai cinque pareggi mentre la vittoria manca da sette giornate. Adesso la gara di Coppa Italia, martedì sera, con il Perugia, mentre, nel monday night, impegnativo posticipo, al Bentegodi, con gli amici della Sampdoria.
FONTE: RadioRCS.it
Settebello Sassuolo, piegato in rimonta anche l' Hellas Verona
sabato 29 novembre 2014
Cala il Settebello il Sassuolo che continua nel proprio magic moment e piega anche l'Hellas Verona grazie ad una super rimonta. Neroverdi immediatamente sotto con il colpo di testa di Moras, ma in grado di reagire con veemenza nel corso della ripresa. Quando Sansone prima, al primo marchio stagionale, e Taider raddrizzano una gara nata sotto una cattiva stella. Sassuolo ora a 18 punti, alla pari di Milan ed Udinese. La classifica luccica, anche se le altre devono ancora giocare, anche se il prossimi futuro si chiama all' "Olimpico" laddove Magnanelli e soci affronteranno sabato prossimo la Roma.
SASSUOLO- HELLAS VERONA 2-1
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Taider, Magnanelli, Missiroli; Berardi(40’ st Brighi), Floccari (24’ st Pavoletti), Sansone (26’ st Floro Flores). All. Di Francesco
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; A. Gonzalez, Marquez, Moras, Agostini; Ionita (23’ st Campanharo), Tachtsidis, Hallfredsson (37’ st Nenè); Christodoulopoulos, Toni, Lopez (20’ st Juanito). All. Mandorlini
Arbitro: Doveri di Roma 1
Marcatori: 7’ pt Moras, 5’ st Sansone, 32’ st Taidr
Ammoniti: Hallfedsson, Taider, Berardi, Lopez, Campanharo, Magnanelli, Floro Flores,
Note: spettatori paganti 4487 per un incasso di 50645,00 euro, abbonati 7747 per un rateo di 91520,00 euro
FONTE: SassuoloOggi.it
Hellasmania: Sala perseguitato, il Verona lo aspetta
Di: Adriano Ancona
28 novembre alle 19:25
La sfortuna gli ha presentato il conto in una volta sola. Il dramma sportivo di Jacopo Sala si intreccia fatalmente con quella che senz'altro poteva essere una prospettiva diversa per lui al Verona. Problemi a catena, ora un altro rinvio a data da destinarsi. Infortunato cronico, non fosse che parliamo di un ragazzo di 23 anni da compiere tra una settimana. Già difficile ritagliarsi un posto in questo Hellas, figuriamoci così.
Sala per tutto l'anno scorso ha agito all'ombra di Romulo e Iturbe: vice di entrambi, mettiamola così. Questo perchè sa interpretare bene tutti e due i ruoli a destra nel 4-3-3. E sembrava davvero in rampa di lancio. D'accordo, adesso ci sono Obbadi e Ionita, è venuto fuori anche un Campanharo molto più di un'alternativa. Tutto questo nelle gerarchie sempre in divenire di Mandorlini. Ma vuoi mettere un ritiro estivo cominciato col piede giusto? E il carico di buoni propositi che arrivavano dalla scorsa stagione, oltretutto. Chiusa in crescendo, col rodaggio del caso in vista di un campionato in cui il Verona poteva anche puntare sui giovani.
Quando non c'erano altre rogne particolari, ci si è messo un cartellino di troppo. Leggi quell'ammonizione rimediata nella partita contro la Fiorentina, lo scorso aprile, che ha costretto Sala a saltare la trasferta contro la sua Atalanta, lui che è bergamasco. Ed era reduce dal suo primo gol in serie A. Come a dire che nessuno gli sta regalando proprio niente. Tocca impararlo presto, sapendo però che a Verona le sue occasioni non sono finite.
FONTE: CalcioMercato.com
Bilancio Hellas Verona, utile di 5,3 mln con Jorginho e cessione marchio
27 novembre 2014
L’Hellas Verona ha chiuso con un utile netto di 5,28 milioni di euro l’esercizio relativo alla stagione 2013/14, il primo dopo il ritorno in Serie A del club scaligero. (Nel 2012/13 l’Hellas aveva chiuso il bilancio con una perdita netta di 5,35 milioni). Si tratta di un risultato estremamente positivo, anche alla luce dell’ottima prestazione della formazione guidata da Andrea Mandorlini nello scorso stagione, terminato al 10° posto con 54 punti grazie a un girone d’andata condotto a ritmi altissimi per una neopromossa.
Il risultato dell’esercizio è tuttavia il frutto di alcune operazioni straordinarie che hanno permesso di fare fronte a un andamento della gestione caratteristica che è risultato leggermente negativo. Nonostante il ritorno in Serie A abbia fatto lievitare i ricavi, grazie ai maggiori proventi da diritti tv (22,82 milioni contro 790mila euro del 2012/13), ai maggiori contributi versati ai club dalla Lega di Serie A (circa 6 milioni di contributi in conto esercizio nella voce altri ricavi),e alle sponsorizzazioni (1,45 milioni da Agsm, Leaderform, Antress e Franklin & Marshall e 165 mila euro da Nike), i costi di gestione e gli ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori sono anch’essi cresciuti in maniera consistente.
Le spese per il personale si sono attestate a 29,14 milioni nel 2013/14 contro i 12,69 milioni della stagione precedente. Gli ammortamenti sono invece passati dai 743 mila euro del 2012/13 a 3,5 milioni.
hellas verona bilancio 2014
Bilancio Hellas Verona – Il marchio vale 16 milioni di euro
Il raggiungimento dell’utile è stato pertanto possibile grazie alle player trading e alla cessione alla società correlata Hellas Versona marketing & communication srl del marchio “Hellas Verona”. Un’operazione di maquillage contabile, già realizzata in passato da quasi tutti i club di Serie A, che ha fruttato al club presieduto da Maurizio Setti una plusvalenza lorda di 15,98 milioni (su una valutazione complessiva del marchio di 16 milioni).
Al capital gain realizzato con la cessione del marchio si aggiunge quello relativo alla cessione di Jorginho al Napoli per 9 milioni nel corso della sessione invernale del calciomercato 2013/14, che ha fruttato una plusvalenza di 8,99 milioni. Il cartellino del calciatore, cresciuto nelle giovanili del Verona, era infatti a bilancio a 10 mila euro.
Contestualmente all’acquisto del giocatore da parte del club presieduto da Aurelio De Laurentiis, il Napoli e il Verona hanno sottoscritto un accordo di compartecipazione. Nel bilancio al 30 giugno 2014 tale compartecipazione è iscritta nell’attivo non immobilizzato a 4,5 milioni di euro.
Bilancio Hellas Verona – Dalla cessione di Iturbe, plusvalenza di 7 mln nel 2014/15
Non è invece stato contabilizzato nel bilancio 2013/14 l’effetto economico della cessione di Iturbe alla Roma, concretizzatasi dal punto di vista contabile il primo luglio 2014. Il bilancio specifica tuttavia che prima della chiusura dell’esercizio e della cessione al club giallorosso il Verona ha acquistato i diritti alle prestazioni sportive del giovane argentino per 15 milioni. Considerato che la cessione alla Roma dei diritti alle prestazioni sportive di Iturbe è avvenuto, secondo il comunicato ufficiale della Roma, a 22 milioni (più 2,5 milioni massimi di bonus in caso del raggiungimento di determinati obiettivi sportivi), nel prossimo esercizio l’Hellas contabilizzerà una plusvalenza di almeno 7 milioni.
Nel bilancio del Verona, così come in quella della Roma, non viene fatta menzione di eventuali terze parti coinvolte nella compravendita di Iturbe.
FONTE: CalcioEFinanza.it
Verona, presunti ululati razzisti contro Muntari: il pm chiede l'archiviazione dell'indagine sugli ispettori La Procura di Verona avrebbe deciso di non procedere con l'inchiesta per falso ideologico in atto pubblico: "I procuratori che hanno stilato la relazione non sono pubblici ufficiali". I cori? "Non distinguibili da altre grida, applausi e cori"
La Redazione 27 novembre 2014
Si profila l’archiviazione per l’indagine della Procura di Verona sui presunti ululati razzisti a Muntari del Milan uditi dagli ispettori della Figc durante la partita con l’Hellas Verona al Bentegodi del 19 ottobre scorso. Il caso aveva scatenato una lunga serie di reazioni poiché oltre ad una multa salata il giudice sportivo aveva scelto di chiudere la Curva Sud per un turno. Ma quei cori non ci sarebbero mai stati. Erano insorti tutti: dalle tifoserie in primis al presidente gialloblù Maurizio Setti, poi il direttore generale Giovanni Gardini e ancora il sindaco di Verona, Flavio Tosi (che aveva denunciato i procuratori Figc per danno d’immagine alla città) a diversi esponenti del mondo politico e sportivo. Ebbene, il sostituto procuratore Beatrice Zanotti, che aveva aperto un fascicolo sulla vicenda, avrebbe scelto di non procedere con l’inchiesta. Lo spiega L’Arena. Il pm avrebbe subito acquisito documentazione e visionato il filmato ma mercoledì mattina ha firmato la richiesta di archiviazione.
L’indagine era stata proposta alla Procura dall’avvocato-tifoso Roberto Bussinello che aveva contestato duramente la decisione della Figc. L’ipotesi di reato era di falso ideologico in atto pubblico. La decisione sarebbe stata presa per motivazioni squisitamente giurisprudenziali: la Figc è una società privata e così tutto ciò che emana resta negli ambiti delle strutture private. Non conta il fatto che i provvedimenti siano relativi alla giustizia sportiva che comunque gode di un suo regolamento interno. In breve, gli ispettori nel mirino non sono pubblici ufficiali e sono sottoposti per questo alle misure che verranno disposte dalla federazione.
Non un’archiviazione “nel merito” della vicenda, quindi. Il pm di quello non si è occupata, anche perché avrebbe dichiarato che nei filmati non sono distinguibili i presunti “ululati” diretti al giocatore di colore del Milan. Grida, cori, applausi e sfottò si fondono tutti assieme. Ma come in qualsiasi partita, verrebbe da dire. Soprattutto, se davvero fossero piovuti cori razzisti dalla Curva Sud da parte di 3mila tifosi si sarebbe uditi distintamente.
FONTE: VeronaSera.it
20:53 | sabato 29 novembre 2014 Verona, Rafael a Sky: «Non dobbiamo piangerci addosso»
Le dichiarazioni del portiere al termine di Sassuolo-Verona
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
SASSUOLO VERONA RAFAEL - SASSUOLO VERONA - E’ da poco giunta al termine la gara tra Sassuolo e Verona valida per la tredicesima giornata di serie A 2014/2015. Al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di “Sky Sport” qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il portiere degli scaligeri Rafael.
LE DICHIARAZIONI - Così Rafael: «Abbiamo provato a tenere il vantaggio e abbiamo preso il gol di Sansone proprio in quel momento. Dispiace aver perso ma non dobbiamo piangerci addosso. Questo non è un momento facile per noi, ci gira tutto male ma noi dobbiamo pensare a lavorare, ora servono i fatti e non le parole perchè dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e uscire da questo momento con l'orgoglio. Il gruppo è solido, abbiamo giocatori esperti che sicuramente ci aiuteranno».
20:45 | sabato 29 novembre 2014 Sassuolo, Sansone a Sky: «Finalmente il gol!»
Il commento dell'attaccante al termine di Sassuolo-Verona
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
SASSUOLO VERONA SANSONE - E’ da poco giunta al termine la gara tra Sassuolo e Verona valida per la tredicesima giornata di serie A 2014/2015. Al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di “Sky Sport” qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato l'attaccante dei neroverdi Nicola Sansone, autore del gol del momentaneo 1-1 che ha lanciato la rimonta dei suoi (la gara è terminata con il punteggio di 2-1).
LE DICHIARAZIONI - «Non segnavo dal 17 maggio, il gol mi mancava e sono contento di essermi sbloccato ma sono felice soprattutto per la vittoria. Questa vittoria ci consente di fare un salto in avanti importante in classifica. Ora dobbiamo solo continuare così, mantenendo i piedi per terra senza dimenticare che il nostro obiettivo rimane la salvezza. Ora abbiamo più esperienza, molti sono al secondo anno di serie A e la mentalità è cambiata. Ora affronteremo la gara di Coppa Italia cercando di vincere perchè in caso di vittoria affronteremo il Milan. Alla Roma inizieremo a pensarci da mercoledì».
20:16 | sabato 29 novembre 2014 Hellas Verona, Mandorlini a Sky: «Siamo poco tranquilli e poco lucidi»
Il tecnico dei gialloblù analizza la sconfitta di Reggio Emilia contro il Sassuolo
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
HELLAS VERONA SASSUOLO MANDORLINI - Andrea Mandorlini, allenatore del Verona, ha parlato ai microfoni di "Sky Sport" della sfida persa dai gialloblù in casa del Sassuolo: «Magnanelli? Sono contento per lui, ora è capitano, è cresciuto molto. La partita? Nel primo tempo abbiamo fatto delle scelte sbagliate, nel secondo abbiamo avuto un'occasione noi e poi subito dopo abbiamo preso il gol del pari. Poi abbiamo giocato poco, il Sassuolo premeva ed è arrivato il gol del 2-1».
IL VALORE DEL VERONA - «Abbiamo fatto tante partite dove abbiamo recuperato lo svantaggio, oggi è successo il contrario, una partita che dovevamo gestire meglio. Il valore è questo, con 3 punti sei lì davanti invece se perdi è diverso. Abbiamo fatto questi punti e dobbiamo cominciare a guardarci indietro, è da un po' che lo dicevamo. Possiamo giocare meglio e questo sicuramente mi dispiace. E' un momento un po' così, siamo poco lucidi e poco tranquilli».
20:11 | sabato 29 novembre 2014 Sassuolo, Magnanelli a Sky: «Grande spirito di squadra»
Il commento del centrocampista al termine di Sassuolo-Verona
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
SASSUOLO VERONA MAGNANELLI - E’ da poco giunta al termine la gara tra Sassuolo e Verona valida per la tredicesima giornata di serie A 2014/2015. Al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di “Sky Sport” qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il centrocampista dei neroverdi Magnanelli, uno dei migliori in campo oggi.
LE DICHIARAZIONI - «Io direttore d'orchestra? Per lo stile di gioco sì ma qualche anno fa abbiamo iniziato un discorso con il mister ed è andata sempre meglio. Quest'anno abbiamo trovato i meccanismi giusti e anche l'esperienza e stiamo raccogliendo i frutti. Mi manca il gol? Se vediamo le statistiche non è il mio forte ma sarebbe ora che arrivasse il primo in A».
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A Verona, continua la crisi: sette partite senza vincere
29.11.2014 21.36 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Se da una parte c'è un Sassuolo che ha preso il volo, con 7 risultati utili consecutivi, dall'altra c'è un Verona che è ufficialmente in crisi: il ko contro gli emiliani fa registrare la settima partita consecutiva senza vincere. E fortuna che nel frattempo sono arrivati 3 punti, frutto di altrettanti pareggi tra l'altro tutti ottenuti con l'Hellas nei panni dell'inseguitore. Guardando la scorsa stagione saltano all'occhio due elementi: la prolificità di Luca Toni e il fattore Bentegodi, quest'anno grandi assenti. E le scommesse prestigiose di mercato, come nel caso di Saviola, finora non si sono rivelate utili alla causa o hanno avuto un rendimento al di sotto delle aspettative, come Rafa Marquez.
ALTRE NOTIZIE Verona, Rafael: "Gira tutto male, dobbiamo uscirne con orgoglio"
29.11.2014 20.48 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Il portiere del Verona, Rafael, commenta il ko degli scaligeri che continuano il loro periodo negativo: "Purtroppo in un momento in cui tenevamo a mantenere il vantaggio è arrivato il gol di Sansone. Inutile piangersi addosso e complimenti a lui per il gol. In questo momento non riusciamo a fare il nostro gioco, a vincere. Ora servono poche parole e tanto lavoro. In questo periodo gira tutto male, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e uscirne con orgoglio. Abbiamo giocatori esperti e importanti che hanno vinto il Mondiale e ci daranno una mano a risollevarci".
SERIE A Verona, Mandorlini: "Nella ripresa non abbiamo giocato, così non va"
29.11.2014 20.35 di Rosa Doro
Un brutto Verona è uscito sconfitto anche dal Mapei Stadium e Mandorlini ha ammesso che alla squadra in questo momento manca fiducia: "Nel primo tempo siamo andati in vantaggio e poi abbiamo sbagliato altre 3-4 volte il passaggio giusto per poter chiudere la gara. Nella ripresa abbiamo rinunciato a giocare, non so se manca fiducia, sicurezza ma possiamo fare molto meglio di quanto stiamo facendo. Dobbiamo rimboccarci le maniche, è giusto aspettarci di più. Credo che abbiamo iniziato bene, ma non abbiamo chiuso la gara. Non giochiamo come potremmo e vorremmo ma dipende da noi", ha ammesso il tecnico ai microfoni di Mediaset Premium.
ALTRE NOTIZIE Verona, Mandorlini: "Ci mancano lucidità e tranquillità"
29.11.2014 20.24 di Vito Aulenti Twitter: @@vitoaul
L'allenatore dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini, intervistato ai microfoni Sky ha così analizzato la sconfitta di Reggio Emilia contro il Sassuolo: "Siamo partiti bene, ma poi abbiamo sbagliato diverse giocate. Abbiamo giocato poco e abbiamo preso gol anche se il Sassuolo non premeva moltissimo. Attaccare qualcuno al muro? Mai fatto, però potevamo gestire meglio la partita nel primo tempo. I nostri valori son questi, ma sono sicuro del fatto che possiamo giocare meglio, è questo che mi dispiace. È un momento di poca tranquillità e poca lucidità. Magnanelli? Ho avuto modo di allenarlo. E' cresciuto molto, però si vedeva già di che pasta era fatto. E' un centrocampista che sa sempre che fare".
SERIE A Sassuolo, Di Francesco: "Siamo partiti male, abbiamo vinto col nostro gioco"
29.11.2014 20.22 di Rosa Doro
Settimo risultato utile consecutivo per il Sassuolo che ha battuto in rimonta il Verona. Il tecnico Di Francesco però si è detto orgoglioso della prestazione dei suoi: "Dopo il loro gol abbiamo continuato a giocare cercando di fare il nostro fino alla fine. Anche i giocatori ho detto nel secondo tempo di cercare meno i tiri dalla distanza ma di continuare a giocare e abbiamo trovato così i due gol. Abbiamo rischiato qualcosa in contropiede ma ci sta quando la squadra vuole fare la partita concedere qualcosa ad una squadra come il Verona che ha importanti qualità", ha ammesso il tecnico che poi ha aggiunto: "Siamo partiti male dal punto di vista tattico e di attenzione ma siamo ripartiti con la stessa mentalità sapendo che abbiamo una buona condizione psico-fisica. La classifica? Prima viene la salvezza, siamo orgogliosi di stare in quella parte di classifica", ha detto il tecnico ai microfoni di Mediaset Premium.
ALTRE NOTIZIE Sassuolo, Di Francesco: "Vittoria frutto del lavoro settimanale"
29.11.2014 20.17 di Vito Aulenti Twitter: @@vitoaul
Intervistato ai microfoni di Sky Sport, l'allenatore del Sassuolo Eusebio Di Francesco ha espresso tutta la propria soddisfazione per la vittoria interna colta contro l'Hellas Verona: "Questo settimo risultato utile consecutivo è frutto del lavoro, della predisposizione dei ragazzi. La squadra ha espresso un buon gioco, seppur rischiando qualcosina sui contropiedi del Verona. Abbiamo sofferto un po' all'inizio, però la squadra ha sviluppato manovra come volevo io. Siamo stati bravi ad aspettare l'occasione per poter vincere: la squadra sta crescendo, è diventata matura. L'aver vinto in rimonta è un segnale importante per me. Sansone si è sbloccato? Io ho un parco attaccanti di grandi qualità. A volte paghiamo la gioventù dei giocatori: Nicola soffriva questa astinenza da gol e cercava la rete dalla distanza. Io gli ho consigliato di giocarla e avere pazienza. Abbiamo trovato un equilibrio nel gioco? È ovvio che quando si vuole sviluppare una manovra ariosa, quando perdi palla rischi ripartenze, però me la voglio rischiare sempre. Giochiamo a memoria? Ho cambiato pochissimo l'undici iniziale ultimamente, questo consolida i meccanismi di gioco. La forza della squadra, però, sta anche in quelli che giocano meno. Chi è in campo deve dare il massimo anche per quelli che si accomodano in panchina: devo dire che ci stanno riuscendo".
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Risultato finale: Sassuolo-Verona 2-1.
29.11.2014 20.15 di Rosa Doro
RAFAEL 6 - Incolpevole su entrambi i gol, non è chiamato a grandi interventi ma quando è chiamato in causa risponde presente.
GONZALEZ 5 - Inizia bene ma con il passare dei minuti come tutta la sua squadra soffre tantissimo la corsa si Vrsaljko.
MORAS 6 - Porta in vantaggio i suoi con un bel gol di testa e sfrutta l'amnesia difensiva del Sassuolo. Non può fare molto sui gol ma è uno dei pochi a lottare fino alla fine.
MARQUEZ 5 - Rischia tantissimo nel primo tempo con un intervento da rigore su Berardi. Nella ripresa soffre le scorribande di Berardi e Sansone. Non li prende mai.
AGOSTINI 5 - Chiude a fatica in difesa, non si vede mai in attacco complice la gara troppo difensiva del Verona.
HALLFREDSSON 6.5 - Il migliore dei suoi in assoluto, lotta su ogni pallone, orchestra il centrocampo, e serve i compagni con palloni di alta qualità. Molti però non lo seguono. (All'82' Nenè sv).
TACHTSIDIS 4.5 - Decine i palloni persi dal centrocampista del Verona parso in serata no. Chiusure sbagliate, non riesce ad inserirsi quasi mai e soffre moltissimo Magnanelli e Missiroli.
IONITA 6 - E' costretto ad uscire a causa di un infortunio ma fino a quando è stato in campo ha dato energia e qualità alla squadra strappando la sufficienza. (Al 68' - Campanharo 4 - Rischia di essere buttato fuori dopo quaranta secondi per un intervento omicida, non fa nulla a centrocampo).
LOPEZ 4.5 - Non si vede molto soprattutto alla fine del primo tempo e ad inizio ripresa. Mandorlini è costretto a toglierlo, non tira mai in porta. (Al 65' Juanito Gomez, 5 - In ombra anche lui).
TONI 5.5 - Sbaglia un gol ad inizio una gara, uno dei suoi colpi di testa ma lotta e ci prova fino alla fine.
LAZAROS 5 - Cerca assist per i compagni, trova infatti quello per il vantaggio di Moras ma poi sparisce neanche avesse la bacchetta magica.
SERIE A Sassuolo, la regola del sette. E Taider ne è il simbolo
29.11.2014 20.13 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Settimo risultato utile per il Sassuolo, che mai nella sua storia si è ritrovato così in alto. In attesa delle partite, grazie al successo sul Verona la squadra di Eusebio Di Francesco si trova in settima posizione, al pari del Milan ma davanti a squadre come Fiorentina e Inter.
Prima della serie la squadra si ritrovava in ultima posizione. Brava la dirigenza a non cadere nell'errore di un anno fa, confermando la fiducia a Eusebio Di Francesco. Da quel momento 3 pareggi e 4 vittorie, con appena 4 reti incassate.
Sette che è un numero ricorrente per questo Sassuolo, che da una batosta per 0-7 contro l'Inter ha avuto la sveglia decisiva.
Tra i simboli di questa risalita, a proposito di Inter, Saphir Taider, giocatore che più di altri rappresenta il riscatto dopo un inizio tribolato. L'algerino in estate era stato ceduto dai nerazzurri al Soputhampton in prestito, salvo poi essere rispedito al mittente complice, a detta del club inglese, un atteggiamento poco professionale. Ceduto l'ultimo giorno di mercato al Sassuolo, al suo nome è legata la prima vittoria stagionale, con uno splendido tiro al volo contro il Parma. E grazie a lui è arrivata la rete contro il Verona, che ha completato la rimonta di una partita che si era messa male dopo il vantaggio scaligero con Moras.
Prova della maturità per questo Sassuolo sabato prossimo all'Olimpico contro la Roma. Sulla carta impossibile, ma già l'anno scorso lo sgambetto ai giallorossi riuscì.
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Risultato finale: Sassuolo-Verona 2-1.
29.11.2014 20.02 di Rosa Doro
CONSIGLI 6 - Nessuna chiamata difficile per il portiere del Sassuolo che però è attento e dà grande fiducia al suo reparto difensivo. Gara di ordinaria amministrazione.
VRSALJKO 7 - Non si stanca mai il terzino destro verdenero. Grande generosità e corsa, è sempre presente nella manovra del Sassuolo e trova assist importanti per i compagni.
CANNAVARO 6.5 - Inizia con una marcature troppo debole su Moras, autore del vantaggio degli ospiti, ma si riprende alla grande e diverse volte si traveste da playmaker. Gara ordinata e da grande leader.
ACERBI 6.5 - Mantiene la sua posizione, è sicuro in difesa e nei suoi interventi. Decisive alcune chiusure, ottima gara del centrale.
PELUSO 6.5 - Comincia con qualche errore di troppo, ma si fa sempre vedere in attacco e dalla sua parte soffre poco grazie alla prova incolore di Lazaros e Nico Lopez. Parte da lui il cross decisivo per il 2-1 grazie ad una delle tante scorribande sulla fascia.
MISSIROLI 6.5 - Qualità e quantità per il centrocampista del Sassuolo che cresce nel secondo tempo e prova ad inserirsi nella manovra creando più di qualche grattacapo alla difesa del Verona.
MAGNANELLI 7 - Prestazione da incorniciare per capo del centrocampo. Non gli sfugge nulla, organizza il gioco e la manovra offensiva, e in più torna in difesa ad aiutare i suoi. Sfiora il gol nel finale di primo tempo e quella traversa sta ancora tremando.
TAIDER 6 - Il gol lo salva da una insufficienza certa. Non si inserisce mai nella manovra così come richiederebbe il 4-3-3 di Di Francesco ma l'unica volta che lo fa segna il gol decisivo per i tre punti.
BERARDI 7 - Gara da leader, in assenza di Zaza ci pensa Domenico che crea grossi problemi al Verona ogni volta che tocca palla. Assist per il primo gol, in occasione del secondo salta prima mezza difesa e poi serve magnificamente Peluso. E' una spina nel fianco. (All'86' Brighi sv)
FLOCCARI 5 - Prova incolore per l'attaccante che non riesce quasi mai ad eludere le mercature. (Al 69' Pavoletti 6 - Dà energia alla squadra, ottima la sua entrata in campo).
SANSONE 6.5 - Sbaglia qualche cross di troppo nel primo tempo ma insiste e dà aria alla manovra del Sassuolo. Nella ripresa si accentra e segna un meraviglioso gol di esterno che vale il pareggio. (Al 71' Floro Flore 6 - Sfiora il tris e dà energia alla squadra).
SERIE A TMW - Hellas Verona, pista Monicic ma c'è anche l'ipotesi rinnovo
27.11.2014 18.35 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
L'Hellas Verona continua a seguire il talentuoso Ivan Mocinic, centrocampista di qualità del Rijeka e della Nazionale croata. Dopo l'infortunio che ha precluso al giocatore la partecipazione al Mondiale brasiliano, l'interesse dei gialloblù si era un po' affievolito, ma mai scemato del tutto. Col rientro in campo del classe 1993, ecco che Sogliano potrebbe tornare alla carica, facendo valere i buoni rapporti che la società scaligera vanta col club croato. La società tuttavia vorrebbe allungare il contratto del giocatore, in scadenza a giugno 2015, per ottenere di più dalla sua cessione.
RASSEGNA STAMPA Hellas, Corriere di Verona: "In utile dopo 10 anni, ora i risultati sportivi"
27.11.2014 08.43 di Marco Frattino
"L'Hellas in utile dopo dieci anni, ora servono i risultati sportivi". Così l'edizione odierna de Il Corriere di Verona fa il punto sulla società scaligera, scrivendo che - dopo oltre un decennio - il Verona fa registrare un utile di bilancio. Ripianate le perdite preesistenti, fatturato in crescita esponenziale, stabilità economica garantita. Una prospettiva di solidità, e solvibilità, quella che esce dall'analisi della documentazione societaria aggiornata al 30 giugno scorso. Una delle tante voci che hanno toccato il boom è quella delle plusvalenze: da 746mila euro a 10.7 milioni. Risultato, questo, in cui il peso determinante l'ha avuto la cessione di Jorginho al Napoli, con un margine di 9 milioni di euro.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
30.11.2014 Mandorlini mastica amaro «Subìti due gol evitabili»
L'allenatore non nasconde che il momento è difficile «Abbiamo molte difficoltà e in campo si vedono, da qui a Natale dobbiamo cercare di tornare a correre»
Un'espressione carica di perplessità di Andrea Mandorlini. Il Verona gli aveva regalato una grande illusione FOTOEXPRESS
Bruno Fabris
REGGIO EMILIA
Andrea Mandorlini ha la faccia di un allenatore che non vede la sua squadra vincere dal 4 ottobre scorso (successo sul Cagliari di Zeman) e che - derelitto Parma a parte - ha la peggiore difesa del campionato (22 gol presi, anche se con una partita in più giocata).
«C'è qualcos'altro di negativo da aggiungere?», prova a metterla sullo scherzo, il tecnico gialloblù. Ma c'è proprio poco da scherzare: il suo stesso sorriso è a denti stretti. E lo sguardo furente è più di un indizio sulla rabbia che deve covare sotto il viso apparentemente tranquillo del "Mandorla". «Meglio parlare della partita», butta là. Ed anche questo è più di un segnale su come vadano le cose in casa Hellas.
«Avevamo sempre vinto qua, stavolta hanno vinto loro e la sofferenza è nostra». Mastica amaro Andrea Mandorlini, dopo il 2-1 con cui il suo Verona è stato superato dal Sassuolo. La partita si era messa bene per l’Hellas, che era anche andato in vantaggio con Moras, ma nella ripresa ha subito la rimonta dei neroverdi, mettendoci del suo. «Siamo partiti bene ma nel primo tempo abbiamo sbagliato molte volte l’azione decisiva. Nel secondo abbiamo preso un gol come ci capita spesso, ma abbiamo giocato poco e ne abbiamo preso un altro, col Sassuolo che pressava». Rispetto alla scorsa stagione, è un altro Verona. «Il nostro valore è questo, i nostri punti sono quelli», commenta Mandorlini. «Abbiamo giocato tante partite in cui eravamo andati in svantaggio e poi abbiamo recuperato, ma oggi è successo il contrario anche se potevamo gestire meglio alcune situazioni di gioco. La classifica? Con tre punti sei davanti, se perdi devi cominciare a guardarti dietro. Giochiamo poco, ma possiamo fare meglio, è questo quello che mi dispiace. È un momento un pò così, di poca lucidità, poca tranquillità».
29.11.2014 Sassuolo - Verona: è 2 - 1
L'Hellas spera, poi affonda
Sassuolo Hellas Verona (foto Ansa)
REGGIO EMILIA. Hellas in campo a Sassuolo per cercare punti. E il primo punto arriva all'ottavo minuto: Moras segna e manda un segnale. Ovvero: si può fare. Sansone al tiro, respinge super Rafael. Cross perfetto di Vrsaljko con tiro di prima intenzione. Bravo davvero il portiere veronese. Al 30' viene ammonito Halfredsson per fallo su Berardi. Comincia il secondo tempo e arriva la doccia fredda: Sansone va in gol all'8' della ripresa. E da adesso riprende la salita. Tra 26' e 27 ' da registrare il traversone dalla sinistra di Lazaros per Gomez, sul primo palo. Esce bene Consigli. Pochi secondi prima era uscito Sansone lasciando il posto a Floro Flores. Ancora un colpo basso al 33': il Verona va in svantaggio con il gol messo a segno da Taider. Al 36' Mandorlini tenta il tutto per tutto: fuori Halfredsson e dentro Nenè. Ma il Verona fatica oltre il dovuto, qualcosa non va e il Sassuolo sembra una montagna difficile da scalare. E così rimane: il Verona esce battuto dal campo di Reggio Emilia
28.11.2014 Troppi infortuni in casa Hellas Un freno per il motore gialloblù
In questa stagione Sala non è mai sceso in campo Obbadi ha già saltato 4 gare, starà fuori un altro mese Un lungo stop anche per Jankovic e Sorensen
Una stagione sfortunata per Jacopo Sala, «frenato» da una serie di infortuni FOTOSERVIZIO EXPRESS
Mai a pieni giri il motore del Verona. Senza parecchi pezzi, senza la velocità giusta. Guai in serie dall'infermeria, uno dopo l'altro. Un freno in più per l'Hellas, chiamato a convivere con defezioni spesso dall'alto peso specifico.
La percentuale di infortuni è aumentata ovunque nel calcio. Tanti stranieri significano tante assenze dai campi di allenamento dei rispettivi club anche per dieci giorni nell'arco di due settimane e carichi spesso e volentieri diversi, oltre alla variabile dei viaggi e di una necessaria valutazione delle condizioni fisiche di ogni giocatore una volta rientrato prima della ripresa effettiva. Ci si allena meno e si gioca di più, in un calendario diventato opprimente non solo per le grandi società ma anche per molte altre. Compreso il Verona, che ha dovuto fare i conti con molti incidenti di percorso. Alcuni di natura traumatica come quelli del primo incidente a Sala nel precampionato, del trauma cranico di Martic col Genoa, la frattura alla caviglia di Jankovic in allenamento e la contusione alla spalla destra di Tachtsidis con la Lazio. Altri invece hanno riguardato la sfera muscolare fermando a turno i vari Rafael, Obbadi, Lazaros, Benussi, Marques, Rodriguez e Jankovic, Sorensen a metà tra muscolare e traumatico. Fra malanni passeggeri e altri ben più duri da sopportare. A centrocampo così come in difesa, a volte quasi obbligati proprio per le diagnosi dei vari bollettini.
TORMENTO OBBADI. Otto partite senza di lui nelle prime sedici. Senza di lui con Cagliari, Milan, Napoli e Lazio, senza di lui anche con Sassuolo, Sampdoria, Udinese e probabilmente anche nel derby col Chievo del 21 dicembre, in una data sulla carta sufficiente per riaverlo a disposizione vista la tabella di marcia (un mese) dopo la lesione al bicipite femorale sinistro subito con la Fiorentina ma anche l'ultima gara dell'anno prima della sosta, che permetterà ad Obbadi di avere altre due settimane per recuperare senza alcuna forzatura. Passato sottotraccia nella campagna acquisti del Verona nonostante un posto da titolare nel Monaco nell'ultimo anno e mezzo, Obbadi è diventato ben presto un tassello «chiave» della mediana. Il primo stop con la Roma, un'elongazione al bicipite femorale prima del rientro e di un secondo infortunio, in una zona diversa da quella del primo infortunio. Ed ora altre quattro settimane d'attesa.
SENZA LAZAROS. L'assenza di Obbadi è quasi coincisa con quella di Lazaros Christodoulopoulos, i cui problemi all'adduttore hanno tolto a Mandorlini un elemento perfetto per il suo tridente d'attacco, là dove era stato indirizzato già nel periodo del ritiro. Lazaros ha alternato buone prove a un successivo calo gli ha fatto perdere delle posizioni nelle gerarchie offensive prima di doversi fermare togliendo così velocità e capacità di ripartire in fretta lungo la fascia mancina e in generale al Verona di percorrere tanto campo in poco tempo. Fondamentale soprattutto per una squadra già costruita d'estate sapendo che sarebbe stata più compassata e quindi meno rapida.
«INCUBO» SALA. Doveva essere l'uomo in più del Verona. Per tanti motivi. Perché la seconda parte dell'ultima stagione, giocata da protagonista, pareva il preludio per il campionato del definitivo rilancio. Invece Jacopo Sala è rimasto sempre a bordocampo. Dal periodo del ritiro, per una contusione e distorsione alla caviglia destra, fino ad oggi per una distrazione al retto femorale sinistro dove ha accusato una ricaduta proprio quando, nei giorni scorsi, Mandorlini ne aveva annunciato il rientro. Sala aveva ricominciato ad allenarsi coi compagni il 16 settembre dopo i guai alla caviglia, senza mai riuscire però a giocare un minuto. Indisponibile dalla prima in Coppa Italia con la Cremonese fino a chissà quando. Il suo calvario ha tolto al Verona un'opzione in più per la fascia destra, anche per un'eventuale difesa a cinque, oltre a rallentare la crescita di un ragazzo che a 23 anni era ormai pronto per il salto di qualità.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Quest'anno siamo noi a soffrire"
Postata il 29/11/2014 alle ore 21:45
Reggio Emilia - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine della partita Sassuolo-Hellas Verona (2-1).
SI PUO' E SI DEVE FARE MEGLIO
"La partita? Le sconfitte sono tutte brutte. Siamo partiti bene, nel primo tempo abbiamo sbagliato qualche azione decisiva, mentre i neroverdi si sono fatti vedere solo con la traversa colpita da Magnanelli. Nella ripresa abbiamo subito il gol del pareggio dopo aver condotto un'azione offensiva, poi abbiamo giocato poco e sono sparite le certezze che avevamo. Il Sassuolo premeva, è arrivato il raddoppio di Taider, noi avevamo paura di giocare. Avevamo sempre vinto qui, eravamo venuti per farlo di nuovo, ma quest'anno evidentemente siamo noi quelli a dover soffrire. Il nostro valore? Abbiamo giocato tante partite in cui siamo andati in svantaggio e poi abbiamo recuperato, contro il Sassuolo è successo il contrario. Potevamo gestire meglio delle situazioni, ma i nostri punti sono questi. In Serie A con una vittoria sei davanti mentre se perdi sei dietro. Possiamo giocare molto meglio, ma è un momento di poca ludicità e purtroppo va così".
RITROVIAMOCI IN FRETTA
"Rispetto all'anno scorso è un altro Verona, con delle caratteristiche differenti. Siamo partiti bene dopo le prime partite, nelle ultime 7 gare non stiamo attraversando un bel momento, ci sono delle difficoltà e si vedono, noi dobbiamo cercare di fare meglio, anche se la mancanza di vittorie può toglierti delle sicurezze. La nostra prova difensiva? Il reparto è formato da calciatori che hanno un curriculum importante, quando non vengono i risultati si viene messi sotto accusa e questo si vede. Nel primo tempo abbiamo fatto belle cose, anche se è mancato l'ultimo passaggio. E' un momento dove non riusciamo a fare certe giocate, dobbiamo invertire la rotta. Ci serve un po' di tranquillità, nonostante i calciatori di esperienza che ci sono in rosa. Ritroviamoci in fretta, ora ci aspetta la Coppa Italia e la partita di campionato contro la Sampdoria. Manca la vittoria e questo influsice su tutto".
TONI E MARQUEZ
"Toni? Può avere qualche giornata storta, ma per noi resta un punto fondamentale. Lo stesso vale per Marquez, ora è in una squadra che deve lottare fino alla fine per la salvezza. Io non lo vedo in difficoltà, entrambi subiscono la situazione generale della squadra".
Ufficio Stampa
Rafael: "Brutto momento? Ne usciamo insieme"
Postata il 29/11/2014 alle ore 21:30
Reggio Emilia - Le dichiarazioni del portiere gialloblù, Rafael, rilasciate al termine della partita Sassuolo-Hellas Verona (2-1).
LA NOSTRA SITUAZIONE
"Abbiamo trovato il gol subito, poi abbiamo fatto qualche buona ripartenza. Non siamo riusciti ad fare il 2 a 0. Purtroppo ultimamente ci va tutto male: succede che si sbagli un tiro, la palla rimbalza e va a finire sul secondo palo e gli avversari fanno gol. E’ andata così, complimenti a loro. In questo periodo gira così, noi dobbiamo essere concentrati e lavorare. Problema difensivo? Difficile dirlo. Noi lavoriamo tutti insieme, il nostro obiettivo è sempre quello di fare bene e vincere. Abbiamo subito tanti gol, è vero, ma penso che la fase difensiva inizi dagli attaccanti che devono cercare di dare una mano. Il calcio è questo, noi dobbiamo cercare di essere uomini, prenderci le nostre responsabilità e venirne fuori con orgoglio. In questo momento tocca a noi giocatori".
LE DIFFICOLTA' CAPITANO A TUTTI
"Diversi dalla passata stagione? Parlare dell’anno scorso adesso è difficile: dopo una sconfitta in uno scontro diretto col Sassuolo, non ci pensiamo più. Se abbiamo paura? No, capita a tutti le squadre di avere periodi in cui manca la vittoria. Noi dobbiamo venirne fuori con orgoglio e lavoro. Momento difficile? Sicuramente. In questo periodo non riusciamo a fare il nostro gioco, a vincere. Un paio di settimane fa la classifica era ancora molto buona. Servono poche parole, dobbiamo lavorare tanto insieme all’allenatore: solo così possiamo venirne fuori e fare un campionato buono come quello che stavamo facendo. Il morale della squadra? Penso che abbiamo giocatori importanti che hanno vinto il Mondiale e che hanno giocato nelle grandi squadre, sono sicuro che cercheranno di darci una mano per uscire da questo momento. Adesso dobbiamo concentrarci al turno di Coppa Italia e all’incontro in casa con la Sampdoria. Il nostro pubblico ci aiuterà a tornare a vincere".
Ufficio Stampa
Lazaros: "Voglio dare di più per la squadra"
Postata il 29/11/2014 alle ore 21:15
Reggio Emilia - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Lazaros Christodoulopoulos, rilasciate al termine della partita Sassuolo-Hellas Verona (2-1).
HO SENTITO MOLTO LA FATICA
"Il primo tempo abbiamo fatto bene, ma non siamo riusciti a concludere la partita con un secondo gol. Nella ripresa il Sassuolo ci ha messo alle strette. Le nostre difficoltà? Posso parlare per me: sentivo tanto la fatica, dovevo stare attento anche a quello che succedeva alle mie spalle. Nel secondo tempo eravamo troppo schiacciati, non riuscivamo più a ripartire. E’ un momento difficile, dobbiamo guardare avanti per ritrovare la condizione che avevamo prima. Sette partite senza vincere? Secondo me non è la vittoria che ci manca. E’ un campionato difficile, quando non possiamo vincere allora non dobbiamo perdere. Quello che è successo nelle ultime due giornate fa davvero male. Questa sconfitta brucia, col Sassuolo era uno scontro diretto mentre con Napoli e le grandi squadre le sconfitte erano preventivabili. Il campionato è ancora lungo, se ritroviamo la condizione tutto questo sarà il passato".
LO SPOGLIATOIO? SIAMO MOLTO UNITI
"Se siamo preoccupati? Bisogna esserlo per guardare meglio al futuro. Un parere su Tachtsidis? Dovete chiederlo all’allenatore. Mandorlini? Noi siamo bel gruppo, con l’allenatore ci troviamo bene. Cercheremo di ritrovare la condizione tutti insieme. Voglia di vincere? Ce l’avevamo anche noi, ha vinto chi meritava di vincere e il Sassuolo ha giocato meglio".
IL MIO MOMENTO
"Il mio momento? Voglio fare ancora di più. Purtroppo l’infortunio mi ha costretto fuori dal campo per un po’, poi ci sono stati anche gli impegni con la Nazionale. Il gol? Mi manca, qualche rete in più mi aiuterebbe anche nella mia carriera".
Ufficio Stampa
Comunicato medico - Artur Ionita
Postata il 29/11/2014 alle ore 21:00
Verona - In seguito all'infortunio subito durante la partita contro il Sassuolo, lo staff medico dell'Hellas Verona FC comunica che "Artur Ionita ha riportato un risentimento all'adduttore destro che sarà valutato nelle prossime 48 ore".
Ufficio Stampa
Serie A TIM: Sassuolo-Hellas Verona 2-1
Postata il 29/11/2014 alle ore 18:00
Reggio Emilia - Il Verona esce sconfitto dal Mapei Stadium. Nonostante una prestazione convincente, coronata dal colpo di testa di Moras che sblocca temporaneamente il risultato, la squadra di Mandorlini si fa raggiungere una volta rientrata dagli spogliatoi da Sansone. La partita è equilibrata fino al raddoppio di Taider. Il Verona cerca di cambiare volto con un assetto più aggressivo, ma il verdetto del campo non è favorevole ai gialloblù.
SASSUOLO-HELLAS VERONA 2-1
Marcatori: 7' pt Moras, 5' st Sansone, 33' st Taider.
Primo tempo
1' Partiti
6' Buona azione del Verona: Nico Lopez crossa per Toni che stacca di testa. La palla termina a lato
7' GOL Calcio d'angolo di Lazaros, Moras di testa sul primo palo. Consigli riesce soltanto a sfiorare la palla
12' Vrsaljko scende sulla fascia destra, Sansone tenta la conclusione ma Rafael c'è
16' Nico Lopez si accentra e calcia in porta, palla fuori di poco
22' Calcio di punizione affidato a Berardi che tenta la conclusione in porta, Rafael respinge in corner
27' Tachtsidis tenta la conclusione da fuori area, la palla volta alta
29' Lazaros entra in area e riceve il passaggio di Hallfredsson, conclusione alta sopra la traversa
38' Vrsaljko crossa per Missiroli che stacca di testa, palla deviata in corner dalla difesa gialloblù
46' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
5' Toni supera Cannavaro e tenta il raddoppio, la palla è alta sopra la traversa
5' GOL Conclusione di Sansone dal limite dell'area. La palla è angolata e Rafael non ci arriva
33' GOL Cross di Peluso, Floro Flores ci arriva in qualche modo e Taider insacca con il ginocchio
45' Floro Flores tenta la conclusione al volo sul cross di Vrsaljko, la palla vola sopra la traversa
49' Gomez Taleb serve in area Toni che si gira, il tiro viene deviato in corner
50' Termina qui la partita
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Taider, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Floccari (dal 24' st Pavoletti), Sansone (dal 26' st Floro Flores).
A disposizione: Pomini, Polito, Longhi, Antei, Chibsah, Biondini, Ariaudo, Pavoletti, Gazzola, Terranova, Brighi.
All.: Di Francesco.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Gonzalez, Marquez, Moras, Agostini; Ionita (dal 23' st Campanharo), Tachtsidis, Hallfredsson (dal 37' st Nenè); Lopez (dal 20' st Gomez Taleb), Toni, Lazaros.
A disposizione: Benussi, Gollini, Rodriguez, Saviola, Luna, Marques, Valoti, Brivio.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Doveri di Roma 1.
Assistenti: Gava e Manganelli.
NOTE. Ammoniti: Hallfredsson, Taider, Berardi, Lopez, Campanharo, Floro Flores, Magnanelli.
Ufficio Stampa
Primavera / Pavanel: "Creato tanto, bravi i ragazzi"
Postata il 29/11/2014 alle ore 17:30
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine della partita Hellas Verona-Lanciano.
BELLA PRESTAZIONE, BRAVI RAGAZZI
"La vittoria? Abbiamo sofferto solo perché abbiamo chiuso la partita nel finale. Anche se abbiamo dominato eravamo solo 1-0, e un rimpallo può campiare tutto. Abbiamo creato veraemnte tante occasioni, siamo stati bravi a crearle ma ho sempre detto ai ragazzi che non sarebbe stata una gara facile. Il gol finale di Fares? Dopo il rigore sbagliato, conoscendolo, pensavo potesse smarrirsi psicologicamente. Gli ho parlato durante l'intervallo, dicendogli che i veri calciatori reagiscono, e lui con il gol ha dimostrato di avere una mentalità vincente. La nostra forza? Ho ragazzi che recepiscono quanto io dico nello spogliatoio. I ragazzi hanno dimostrato di sapersi prendere le loro responsabilità. La sorpresa dopo 11 giornate? Checchin è in grande crescita, ma il processo di maturazione di Tentardini è importante".
PENSIERO CITTADELLA
"Vogliamo fare bene anche a Cittadella, partita a cui ho già iniziato a pensare. Stiamo trovando continuità, dopo Pescara siamo un'altra squadra e i risultati positivi fortificano le nostre convinzioni. Solo attraverso l'applicazione costante si possono raggiungere gli obiettivi".
Ufficio Stampa
Primavera TIM: Hellas Verona-Lanciano 2-0
Postata il 29/11/2014 alle ore 14:30
Vigasio - Prima vittoria casalinga per la Primavera gialloblù. Un 2-0 bugiardo per quanto visto in campo, dove per 95 minuti si è giocato a una porta sola. Almeno 8 le nitide occasioni da rete create dalla squadra allenata da Massimo Pavanel, che sblocca il risultato già al 4' del primo tempo grazie a un colpo di testa di Cappelluzzo prima di sbagliare il raddoppio in diverse occasioni. Fares fallisce un calcio di rigore al 24' del primo tempo ma a tempo scaduto trova il 2-0 che legittima una vittoria limpida e meritata.
HELLAS VERONA-LANCIANO 2-0
Marcatori: 4' pt Cappelluzzo, 48' st Fares.
Primo tempo
1' Partiti
1' Bearzotti subito vicino al gol, ma la sua conclusione viene parata da Terbeshi
4' GOL Corner di Checchin, Cappelluzzo colpisce di testa e insacca
8' Ci prova anche Speri con il destro, Blocca Terbeshi
10' Combinazione Cappelluzzo-Fares, il tiro dell'attaccante francese è neutralizzato a terra dal portiere del Lanciano
12' Sugli sviluppi di un corner, la palla arriva a Boateng che con il destro calcia fuori
17' Sinistro alle stelle di Salifù, che addomestica bene un cross in area di Cappelluzzo
23' Speri atterrato in area, è rigore per il Verona
24' Fares calcia il penalty con il sinistro ma angola troppo, la palla finisce fuori
28' Splendido lancio di Checchin per Bearzotti, che prova a battere Terbeshi in uscita con un pallonetto. Palla a lato
42' Cappelluzzo prova a firmare la sua doppietta personale, ma il suo sinistro termina sopra la traversa
46' Cross di Checchin, Boni sfiora e la palla si spegne sul fondo
47' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
7' Fares difende bene il pallone in area, passa a Bearzotti che conclude forte ma centrale
14' Speri arriva alla conclusione con il destro in area, ma da pochi passi calcia a lato
16' Fares ruba palla a centrocampo, lancia Cappelluzzo ma la conclusione dell'attaccante è bloccata da Terbeshi.
21' Corner di Checchin, Fares si coordina bene con il sinistro ma la palla sbatte sul palo. Sulla ribattuta Bearzotti calcia alto
29' Ancora Verona pericoloso da calcio d'angolo. Cappelluzzo colpisce, Terbeshi devia in corner
41' Checchin prova direttamente il tiro da calcio di punizione, palla sul fondo
46' Fares entra in area ma con il destro calcia alto
48' GOL Fares si invola verso la porta e con il sinistro batte Terbeshi per il 2-0
48' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-4-2): Ferrari; Perini, Boateng, Boni, Tentardini; Bearzotti (dal 32' st Dagnoni), Checchin (dal 48' st Moretto), Salifù, Speri (dal 28' st Miketic); Cappelluzzo, Fares.
A disposizione: Nervo, Miron, Gilli, Sall, Ocelka, Oliboni, Guglielmelli.
All.: Pavanel.
LANCIANO (4-4-2): Terbeshi; Giancristofaro, Caruso, Cerqueti, Console; Serafini, Di Biase, Fanelli (dal 44' st Paolucci), Ricucci; Ascione (dal 18' st Tassi), Napolitano.
A disposizione: Rossetti, Ambrosino, Scoglia, Chiarini, De Rentiis.
All.: Alfieri.
Arbitro: Prontera di Bologna.
Assistenti: Lombardi e Graziano.
NOTE. Espulso: Caruso al 40' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Checchin, Console.
Ufficio Stampa
Calvetti: "Creiamo in casa i gialloblù del futuro"
Postata il 28/11/2014 alle ore 00:10
Verona - Le dichiarazioni del responsabile del Settore Giovanile gialloblù, Claudio Calvetti, rilasciate durante la trasmissione "Vighini Show", in onda su Telenuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini.
CREARE IN CASA I GIALLOBLU' DEL FUTURO
"I settori giovanili? Vanno visti in un’ottica di 4-5 anni. Il Verona tra Lega Pro e Serie B, aveva altri obiettivi da perseguire. In quelle categorie le risorse economiche sono molto basse, è difficile creare una progettualità nel Settore Giovanile. L’Hellas Verona ha passato anni devastanti, non dimentichiamocene, adesso è il momento di crescere anche nel vivaio. Questa società è molto attenta nello scouting della prima squadra ma anche a livello di Settore Giovanile. È chiaro che dal presidente Maurizio Setti al direttore sportivo Sean Sogliano c'è una voglia di calcio e di progetto per i quali mi sono messo a disposizione. Sono tornato in città per questo, perché sono particolarmente legato a Verona e perché c'era bisogno di riportare Verona vicino al territorio. Abbiamo messo in essere una serie di affiliazioni nella provincia veronese, ma siamo molto attenti a tutte le realtà del Veneto. E’ una regione che può offrire molti talenti, seppur nei limiti della povertà attuale del calcio italiano. Abbiamo contatti anche nel trevigiano e nel padovano, in cui ci sono società molto ben strutturate. Abbiamo rapporti anche con il Trentino, l’Alto Adige e il territorio mantovano. Poi c’è anche il progetto Football Manager Young, in cui sono raggruppate 25 scuole calcio in Puglia e 15 in Lombardia che hanno scelto l’Hellas Verona come partner tecnico. Questa situazione ci permette un’azione di scouting allargata: in Puglia le realtà calcistiche giocano in Serie B e Lega Pro. Ci sono pochi spazi, grazie a questo progetto siamo riusciti a portare a Verona dei ragazzi provenienti da quelle zone. Devo ringraziare i mezzi che ha messo il presidente a nostra disposizione: abbiamo più di 25 ragazzi in convitto. In questo momento il Verona si sta dando la struttura di società di Serie A, che vuole fare un certo percorso. Un obiettivo? Nuove strutture: questo è un pallino che condivido col presidente Setti, ma sono sicuro che la società si muoverà in tal misura. So che il presidente ci tiene molto, speriamo di ottenere presto qualche spazio in più. Un sogno? Portare un giocatore a livello di Serie A, come fu con Damiano Tommasi e Claudio Ferrarese. Abbiamo giocatori interessanti, spero di continuare in questa direzione per coltivare in casa i gialloblù del futuro. Chi vorrei vedere esordire in prima squadra? Senza fare torto agli altri mi piacerebbe vedere Fares, Cappelluzzo e Checchin. La nostra forza? Sta nell’avere tanti genitori che tifano Verona e che mandano i ragazzi al settore giovanile dell’Hellas per un motivo di tifo e di fede: è il sogno di ogni veronese vedere il proprio figlio giocare nella squadra del cuore".
SETTORE GIOVANILE, LE ALTRE REALTA'
"Il Chievo? Quando si parla di ragazzi devi guardare al tuo bacino d’utenza. E’ è chiaro che, se ci sono 2 squadre ci si dividono il mercato, nasca un po’ di rivalità. Il Chievo ha un ottimo Settore Giovanile, loro hanno continuità da tanto tempo ma anche noi non siamo da meno in fatto di qualità. Dopotutto ce la stiamo giocando molto bene con le grandi squadre. Loro hanno un budget superiore e magari anche 24 o 25 giocatori di qualità nella loro rosa, ma noi ne abbiamo abbastanza per giocarcela per tutti i novanta minuti. Anche con l’Atalanta, molto attenta al viviao, abbiamo fatto la partita per quasi novanta minuti".
PENSIAMO A SALVARCI E CONSOLIDIAMOCI
"In Serie B siamo saliti e con fatica, abbiamo fatto un campionato duro, lo spartiacque è stato l’incontro col Brescia. L’anno scorso il Verona ha fatto un campionato che nessuno si aspettava. Chi sapeva chi era Iturbe? Chi si aspettava i 20 gol di Toni? E le prestazioni di Romulo? Ad ogni modo credo che per il Verona l’obiettivo debba essere quello di salvarsi e consolidarsi come società. Quello che ha detto Sogliano è quello che va fatto: dobbiamo salvarci. Riusciamo a fare un campionato decoroso? Molto bene. Ma dobbiamo accettare che dobbiamo fare fatica, è normale. Come ha detto Gardini in un’intervista, il secondo anno è sempre il più difficile. Saviola? E’ stato un giocatore importante della sua annata. Ricordo che è stato pagato 71 miliardi dal Barcellona per sostituire Romario. Non so dire come stia ora, a Peschiera ci vado poco. Ad ogni modo hanno portato a Verona un giocatore che ha avuto una sua storia molto importante".
IL MOMENTO DEL CALCIO ITALIANO
"La situazione del calcio italiano? Lo specchio è stato l’amichevole Italia-Croazia. Loro hanno una serie di talenti che non abbiamo al momento. Penso che si tratti di un discorso culturale: in Italia un giovane fatica a passare alla prima squadra, anche se vista la crisi del calcio sarebbe il momento di investire. Invece è impensabile che un ’95 faccia il titolare in Serie A, le uniche eccezioni sono Alessio Romagnoli, che gioca nella Sampdoria e Daniele Rugani, che è nato nel 1994, dell’Empoli. Questo paese ad un certo punto ha avuto un’evoluzione socio-urbanistica che ha stravolto l’approccio al calcio come gesto tecnico. Le cose sono cambiate molto rispetto a trent’anni fa. La gabbia, il muro, l’oratorio, il giocare con la sponda: ne vedete di campetti a Verona? Manca anche la passione. Fino a qualche annno fa giocavi al pallone fino a quando mamma non ti chiamava per la cena. Mi ricordo chi erano le prime leve che arrivavano vent’anni fa, non avete idea della differenza tecnica. Ora i ragazzini cominciano a giocare nelle scuole calcio 2 ore alla settimana. Bisognerebbe riportare il calcio anche nelle scuole. Manca l’accesso libero nei campi di calcio e un altro problema, a mio avviso, sono gli stranieri: se sono bravi è giusto che giochino, ma quando non lo sono dovrebbero lasciare spazio ai nostri giovani. Esiste un fenomeno migratorio dei giovani calciatori italiani? Assolutamente no. Se le squadre forti dell’estero vengono e ce li soffiano, questo è un altro discorso".
Ufficio Stampa
Mastino del Bentegodi: Toni super con la Fiorentina
Postata il 27/11/2014 alle ore 13:15
Verona - Super Luca Toni. Sempre lui. Il bomber gialloblù conquista il titolo di migliore in campo nella partita con la Fiorentina e fa il vuoto dietro di sé nella classifica generale del concorso “Il Mastino del Bentegodi”, promosso per la sedicesima stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese”, in collaborazione con Hellas Verona FC.
"Il Mastino del Bentegodi" della partita Hellas Verona-Sampdoria, in programma lunedì 8 dicembre (ore 21), si potrà votare dal termine della sfida, fino a giovedì 11 dicembre (ore 19), in due soluzioni: compilando l'apposito format presente nel sito internet www.hellasverona.it oppure inviando una e-mail con i propri riferimenti (nome, cognome, recapito telefonico) e il nome del calciatore prescelto all'indirizzo ilcommercioveronese@confcommercioverona.it. E' possibile esprimere un solo voto per partita. Sorprese a fine stagione, per coloro che avranno partecipato all'iniziativa: saranno estratti tre nominativi di tifosi fortunati che riceveranno dei prestigiosi premi messi in palio dall'Hellas Verona FC. Da Marasco (vincitore della stagione 1999-2000) a Laursen (2000-2001), da Mutu (2001-2002) ad Adailton (2002-2003) e a Gomez Taleb (2011-2012). Fino a Toni. Chi sarà il suo erede?
Classifica "Il Mastino del Bentegodi" contro la Fiorentina:
1) Toni 41 voti
2) Lopez 28 voti
3) Hallfredsson 3 voti
3) Rafael 3 voti
5) Gonzalez 2 voti
5) Agostini 2 voti
7) Tachtsidis 1 voto
7) Gomez Taleb 1 voto
7) Saviola 1 voto
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Il GALATASARAY non passa i preliminari di Champions e mister PRANDELLI paga per tutti: Esonerato! Ma Fabrizio CAMMARATA lo difende a spad tratta 'Chi critica Prandelli ha la memoria corta!'. CACIA alla Gazzetta dello Sport 'In A ci sarei potuto stare se me ne avessero dato la possibilità...'
CALCIO FEMMINILE: Niente da fare per le azzurre che perdono al 'Binti' contro le olandesi e non si qualificano alla fase finale del torneo mondiale...
CHAMPIONS LEAGUE: 2 a 0 per la JUVE col MALMOE, per passare agli ottavi 'basterà' un pari con l'ATLETICO (ma i Colchoneros non sono avvezzi a far regali ed i bianconeri dovranno giocare al massimo per passare). Il REAL vince in Svizzera e per ANCELOTTI è record! 15° successo consecutivo in Champions...
BASKET NBA, MESSINA vince la prima gara da coach con gli SPURS e al contempo batte un record: È il primo allenatore europeo a vncere una gara NBA!
PELÈ TORNA IN OSPEDALE ma stavolta preoccupa: Terapia intensiva per il 74enne ex fuoriclasse verdeoro...
EUROPA LEAGUE: La FIORENTINA in 10 vince in esterna col GUINGAMP e si assicura il passaggio ai sedicesimi come prima del Girone, passa anche l'INTER pure in inferiorità numerica. Pari che vale il superamento del turno anche al NAPOLI mentre lo 0 a 0 del TORINO rimanderà tutto al match di Copenaghen... Prandelli, un altro flop: esonerato dal Galatasaray. Fatale il disastro in Champions
MILANO - Un 2014 da incubo per Cesare Prandelli. Dopo il flop Mondiale, è arrivato l'esonero dal Galatasaray che l'aveva ingaggiato quest'estate subito dopo le sue dimissioni dall'incarico di ct della Nazionale azzurra. Fatale la sconfitta di ieri in casa dell'Anderlecht nella quinta giornata di Champions League, un ko che estromette la squadra di Istanbul dalle competizioni europee visto che anche il terzo posto del gruppo D è ormai irraggiungibile.
Pelè adesso preoccupa: o Rey è ricoverato in terapia intensiva
SAN PAOLO - Si aggravano le condizioni di
salute di Pelè, ricoverato da lunedì scorso in un ospedale di San Paolo per una infezione alle vie urinarie. «Le condizioni del paziente Edson Arantes do Nascimento sono instabili e per essere meglio monitorato è stato trasferito in una unità specializzata», si legge nel nuovo bollettino medico dell'ospedale Albert Einstein.
"PELE' STA REAGENDO BENE". «Pelè sta reagendo bene alle nuove cure ma non si sa ancora quando sarà dimesso dall'ospedale», secondo quando dichiarato da Josè 'Pepitò Fornos, amico e collaboratore di vecchia data del tre volte
campione del mondo. Pelè, 74 anni, è stato trasferito oggi in un reparto specializzato dell'ospedale israelita 'Albert Einstein' di San Paolo per proseguire la terapia antibiotica contro una infezione delle vie urinarie. Fonti dell'ospedale hanno confermato all'Ansa che 'O Reì non è ricoverato nell'Unità di terapia intensiva e può ricevere la visita di familiari e parenti. Pelè è stato operato nello stesso ospedale il 13 novembre scorso per l'asportazione di calcoli del rene, dell'uretra e della vescica. Nel 2012, sempre all'Albert Einstein, 'O Reì si è sottoposto ad un intervento per la sostituzione dell'anca con una protesi al titanio. Nelle ultime uscite pubbliche, Pelè è apparso claudicante e camminava appoggiandosi ad un bastone.
Messina, che notte in panchina con gli Spurs.
È il primo coach europeo a vincere una partita
SAN ANTONIO - E' un giorno storico per il basket italiano. Stanotte è arrivata la prima vittoria di un tecnico nato in Europa nella Nba, una serata magica per il coach italiano Ettore Messina che ha dovuto sostituire Gregg Popovich sulla panchina degli Spuirs contro Indiana: alla fine vittoria per i padroni di casa per 106-100, trascinati da Manu Ginobili, legatissimo a Messina da un antico rapporto di amicizia.
Il rientro di Popovich è previsto per venerdì nella gara interna contro Sacramento. Ritorno in campo anche per Marco Belinelli (6 punti in 17') che ha dato il suo contributo. "Abbiamo sbagliato partenza. Magari l'assenza di Coach Popovich ha inciso. Dopo l'intervallo però i nostri Big 3 hanno giocato bene", ha detto un raggiante Messina. Poi il ringraziamento, doveroso: "Manu è stato incredibile. Era dappertutto. Un estusiasmo contagioso".
Il Real vince: Ancelotti record, 15 di fila.
Flop Prandelli, Galatasaray fuori da tutto
MILANO - Nel gruppo C Lo Zenit con un gol di Danny piega il Benfica a San Pietroburgo ed elimina i portoghesi dalla Champions. Nell'altra sfida il Bayer perde in casa con il Monaco (gol di Ocampos) ma si qualifica.
BASILEA-REAL MADRID 0-1 Basilea-Real Madrid finisce 0-1, gol di Ronaldo. Serve a garantire il primato del girone B (ma sarebbe bastato persino perdere 3-0), così, più che i blancos, a far festa sono Ancelotti e il Liverpool. Carletto eguaglia il record di 15 vittorie consecutive di Miguel Muñoz e José Mourinho, i Reds restano in corsa per la qualificazione agli ottavi. Il pari sul campo del Ludogorets allunga l'astinenza di Rodgers che all'ultima giornata dovrà battere il Basilea per strappare il pass. Fuori, invece, i bulgari: possono arrivare al massimo a pari merito con svizzeri o inglesi e sono in svantaggio con entrambi negli scontri diretti.
LUDOGORETS-LIVERPOOL 2-2 — Il novembre nero dei Reds si chiude solo parzialmente a Razgrad: dopo quattro sconfitte consecutive (tre in Premier e una in Champions) Rodgers trova un pari che lo lascia in corsa per gli ottavi di Champions ma non mette fine alla crisi. Balotelli è ancora fuori per infortunio e il suo tweet di "buona fortuna" ai compagni non ha avuto subito l'effetto sperato. Al 3' Mignolet l'ha combinata grossa respingendo sui piedi di Abalo un tiro non irresistibile di Marcelinho. Per sua fortuna Moti (il difensore eroe pararigori dei preliminari) ha fatto anche peggio regalando a Lambert l'1-1 dopo appena 5 minuti. Il secondo gol consecutivo del centravanti (decisamente più utile di quello al Crystal Palace) non sveglia i Reds che per 20 minuti continuano a soffrire la maggior intraprendenza dei bulgari. In contropiede, però, ecco il sorpasso: cross di Sterling, sul secondo palo irrompe Henderson e insacca. Nella ripresa è lo stesso Henderson ad andare vicino al tris, ma all'88' arriva la beffa che in realtà cambia poco sul piano della classifica: Terziev fa 2-2 sugli sviluppi di un corner, ma il Ludogorets resta in corsa soltanto per l'Europa League. E il Liverpool avrebbe comunque dovuto battere il Basilea tra 13 giorni.
Gruppo D. Vince l'Arsenal con il Borussia Dortmund, e vince pure l'Anderlecht con il Galatasaray: entrambi per 2-0. È quasi tutto definito ormai nel gruppo D a 90' dalla fine. I Gunners raggiungono i tedeschi agli ottavi, restano solo da stabilire le gerarchie. I belgi invece passano in Europa League, certi del terzo posto, mentre Prandelli saluta l'Europa, ultimo e senza vittorie: il flop è completo.
Per l'Anderlecht i gol sono di Mbemba, autore di una doppietta al 41' del primo tempo e al 44' della ripresa.
Juve 2-0 a Malmoe, gol di Llorente e Tevez.
Per gli ottavi basterà un pari con l'Atletico
di Timothy Ormezzano
TORINO - Dopo 652 giorni di attesa, cinque sconfitte e un pari, la Juve vince il mal da trasferta europea, sbanca Malmoe (0-2, Llorente e Tevez) e mette un piede e mezzo negli ottavi di Champions. «Dovevamo chiuderla prima. Ma ora pensiamo a battere l’Atletico Madrid con due gol di scarto per vincere il girone», carica Allegri. «Abbiamo due risultati su tre», ricorda Marchisio, il migliore dei suoi.
Già, per passare il turno, il 9 dicembre allo Stadium basta un solo punto, sempre che i greci battano gli svedesi. «Nel secondo tempo si è vista la Juve migliore. Chi è il più bravo tra Conte e Allegri? Sono due fenomeni», sorride Tevez.
Il Malme ha fatto valere il fattore... campo, un gran pantano da torneo aziendale. Nessuna protesta formale all’Uefa. «Nessun alibi», avverte Marotta in un prepartita affollato di cattivi presagi. L’arbitro è il portoghese Proença, la colonnina è vicino allo zero, lo stadio è una bolgia: sembra di essere a Istanbul, casa Galatasaray, con in più la divisa verde Shrek che la Uefa impone alla Signora di indossare per questioni cromatiche. Sì, quella che non portò fortuna contro l’Atletico Madrid. E poi c’è il solito gran portiere avversario: dopo Roberto (Olympiacos), ecco lo svedese Olsen, attento su una bordata di un Vidal in leggera crescita e miracoloso su una zampata di Marchisio, che poco prima aveva sprecato da due passi. Il Malme, ruvido ed elementare, quasi naïf, reclama un rigore per trattenuta di Vidal e punge nel finale di tempo con Forsberg.
L’incantesimo svanisce nella ripresa. Scossa nell’intervallo dalle urla del presidente Agnelli, la Juve si getta all’arrembaggio e passa al 49’ con Llorente, fino a quel momento il peggiore dei suoi, bravissimo a sfruttare un sontuoso lancio di Marchisio per scappare in contropiede, dribblare il portiere e scaricare in rete.
Il finale è infuocato: Morata centra la traversa da un metro, Buffon mette un paio di pezze, Allegri sbraita che nemmeno Conte e Tevez trova all’88’ quel gol (però “sporcato” da un fallo di Morata) che in una trasferta di Champions non segnava da quasi sette anni (20 febbraio 2008, Lione-Manchester United 1-1). Evviva.
Europa League, l'Inter vince in dieci e si qualifica. Il Torino pareggia, match point a Copenaghen
MILANO - L'Inter vince in dieci e si qualifica, il Torino pareggia e si gioca il passaggio del turno nell'ultimo turno. I nerazzurri a san Siro, con Mancini in tribuna per squalifica, vincono per 2-1 contro il Dnipro che era passato in vantaggio con Rotan al 16'. Kuzmanovic al 30' e Osvaldo al 50' firmano la rimonta che vale anche il primo posto del girone F. Al 47' è stato espulso Ranocchia.
Nel gruppo B L'Helsinki fa il suo dovere e anche di più, fermando il Copenaghen. Il Toro invece spreca la grande occasione di qualificarsi con un turno di anticipo ai sedicesimi di Europa League: il verdetto è rimandato di due settimane in Danimarca, dove i ragazzi di Ventura si giocheranno tutto (contro una formazione già eliminata) dopo essersi mangiati le mani per lo zero a zero casalingo contro il Bruges.
Napoli, solo uno 0 a 0 a Praga ma la qualificazione è conquistata
di Benedetto Saccà
Il Napoli ha conquistato la qualificazione ai sedicesimi di finale dell’Europa League, pur pareggiando per 0-0 con lo Sparta Praga in trasferta. La prova della squadra di Rafa Benitez non ha però entusiasmato, tutt’altro, considerando pure che i cechi hanno centrato la traversa perfino per due volte: la prima con Husbauer, l’altra con Matejovsky. E, nello srotolarsi delle due azioni, il portiere dei partenopei Rafael ha anche sventato la minaccia mostrando prodigi. Bravo e vivace, insomma, lo Sparta, specie durante il primo tempo. Il Napoli, a stringere, ha offerto una prestazione piuttosto opaca al pari dell’uomo che si voleva più atteso, vale a dire Higuain. Effervescenti, soltanto nel finale, Hamsik, Zapata e Koulibaly, bravi se non altro a impensierire il portiere dei rivali. Benitez può sorridere largo: perché la squadra ha comunque ottenuto il massimo col minimo. E può ancora ambire legittimamente al primato nel raggruppamento.
Europa League, la Fiorentina vince in 10 con il Guingamp per 2 a 1 e si assicura il primo posto nel girone
La Fiorentina vince per 2-1 sul campo del Guingamp e si qualifica ai sedicesimi di finale di Europa League da prima del gruppo K. La formazione di Montella apre la partita alla grande e nel primo quarto d'ora va a segno due volte grazie a Marin e Babacar. Il tedesco va in gol al 6' con un destro preciso su assist di Aquilani, mentre il senegalese realizza al 13' di piatto destro su servizio di Vargas.
Il match si complica al 44': Basanta falcia Marveaux in area di rigore, l'arbitro espelle l'argentino e assegna il rigore ai francesi che Beauvue trasforma accorciando le distanze. Nella ripresa il Guingamp spinge alla ricerca del pareggio, che sfiora due volte con Beauvue al tiro da posizione favorevole e una volta con Yatabarè che coglie la traversa, ma il risultato non cambia e i viola possono festeggiare il primo posto.
Nell'altro match del gruppo vittoria del Paok Salonicco per 2-0 a Minsk contro la Dinamo. Nella classifica del girone K, a una giornata dalla fine, i viola sono primi con 13 punti, seguiti dal
Guingamp e Paok a quota 7 e dalla Dinamo desolatamente ultima con un solo punto.
FONTE: Leggo.it
EUROPA ESCLUSIVA TMW - Cammarata: "Chi critica Prandelli ha la memoria corta"
28.11.2014 18.20 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
L'esonero di Cesare Prandelli colpisce uno degli allievi prediletti del tecnico, Fabrizio Cammarata. L'ex attaccante del Verona, oggi tecnico degli Allievi del Pescara, commenta la notizia ai microfoni di Tuttomercatoweb: "A livello personale lo ritengo il tecnico più importante mai avuto. Dispiace per quello che gli è successo, so del suo sfogo pubblicato sul sito ufficiale del club e quelle parole significano che ha la coscienza a posto. Arriva purtroppo da un anno difficile, ma forse ci si dimentica troppo in fretta di quanto ha fatto fino a prma del Mondiale, con un ottimo lavoro che ha portato anche a un secondo posto agli Europei, dietro a un'invincibile Spagna. Al Mondiale è andata male ma ci sono fattori e colpe che non possono essere additate soltanto all'allenatore. D'altronde se al Galatasaray gli avevano promesso degli acquisti importanti che poi non sono stati fatti non è di certo colpa di Prandelli. Lui si è fidato e in ogni caso in campionato la squadra era soltanto a un punto dal primo posto e questo significa che lo spogliatoio comunque lo seguiva. Mi spiace che adesso gli sparino tutti addosso, evidentemente non ricordano quanto fatto fino al recente passato".
Crede che sia stato troppo frettoloso Prandelli nel tornare in panchina? Anche se l'offerta del Galatasaray poteva essere allettante, anche a livello economico
"Conosco Prandelli e l'aspetto economico gli interessa relativamente. Aveva semplicemente voglia di rimettersi in discussione, immediatamente, facendo ricredere chi l'ha criticato dopo i Mondiali. Purtroppo le cose non vanno come te le immagini, ma sono certo che avrà modo di riscattarsi perché lo ritengo davvero un grande allenatore".
ALTRE NOTIZIE Mondiali femminili, Italia-Olanda 1-2
Azzurre mancano fase finale in Canada, Orange super con Miedema
28.11.2014 00.37 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: ANSA
(ANSA)-VERONA,27NOV-Niente fase finale dei Mondiali per la Nazionale italiana di calcio femminile. Nel match di ritorno dello spareggio per accedere alla rassegna iridata in Canada nel 2015, giocato questa sera al Bentegodi di Verona, le azzurre del Ct Antonio Cabrini cedono all'Olanda 2-1 (2-0).Protagonista del match la n.9 olandese Miedema con una doppietta nel primo tempo (8' e 42'). Le azzurre accorciano le distanze su autogol di Van Der Gragt (8' st).Nella partita di andata Olanda e Italia avevano pareggiato 1-1.
SERIE B Bologna, Cacia l'incompreso: "In A ci posso stare"
27.11.2014 10.32 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Daniele Cacia si sta ritagliando uno spazio importante nel Bologna. L'attaccante ha rivelato a La Gazzetta dello Sport di essere un incompreso: "Nessuno mi ha mai dato la possibilità di dimostrare quanto valgo davvero". Il discorso vale soprattutto per la Serie A: a questo punto l'ex Verona sogna di andarci col Bologna per dimostrare di poterci stare.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.