Numeri che preoccupano: 3 sconfitte nelle ultime 3 trasferte, 10 punti nelle ultime 7 giornate, 5 gol subiti nelle ultime 2 (ma solo perchè SILVESTRI all'Arena di Udine è sceso in campo col costumino da Superman sotto la divisa ufficale altrimenti, già nel primo tempo, il passivo poteva essere ben peggiore) ma soprattutto, cosà infinitamente più grave per una squadra come il VERONA che basa praticamente tutto su quello, un atteggiamento, una mentalità, una concentrazione assolutamente deficitaria nelle ultime 4 gare in campionato: A Bologna contro i felsinei si parlò di un banale passaggio a vuoto, col NAPOLI al Bentegodi gli ospiti andarono a rete in 10 secondi e per una buona mezz'ora l'HELLAS di JURIĆ latitò parecchio rischiando grosso prima dell'esaltante rimonta, anche all'Olimpico mezz'ora di blackout solo che i gol presi dalla miglior difesa del campionato furono 3 e poi la ROMA si accontentò di gestire più o meno agevolmente e veniamo così alla partita contro l'UDINESE in cui i gialloblù hanno concesso tutto il primo tempo agli avversari e hanno concluso la gara meritatamente sconfitti tirando in porta una sola volta...
È evidente come, aldilà della variabile qualità degli avversari, a rimanere costante è stato l'approccio alla partita della squadra scaligera evidentemente svagata, addirittura molla e svogliata, rispetto alla gran parte di tutto il girone d'andata; nessuno (a parte il tecnico spalatino, il suo staff e la squadra) sa cosa possa essere successo e perchè la guardia si sia abbassata così tanto ma è da lì che il VERONA deve ripartire, pena una seconda metà di campionato in eterna angoscia.
Arriva il PARMA con il sangue agli occhi alla ricerca di punti salvezza, guai a pensare che sarà una partita 'facile' perchè non sarà così e se i ragazzi in gialloblù non daranno fondo a tutte le energie, il furore agonistico e la concentrazione fin dai primi minuti andremo incontro ad un'altra prestazione deludente.
Precedenti
Pochi i precedenti tra le due compagini col segno X sempre assente al Bentegodi: In 8 incontri il VERONA ha vinto 6 volte e perso 2.
L'HELLAS arriva da tre vittorie consecutiva sui ducali:
L'ultima vittoria ospite risale alla stagione 2000-2001 grazie alla doppietta di DI VAIO, la partita più ricca di gol fu invece il 4 a 3 del 1999-2000 con la rete di BROCCHI alla quale fecero seguito le tre del PARMA con STANIC, FUSER e CRESPO poi nel secondo tempo la reazione scatenata dei gialloblù con i gol di MORFEO, Leo COLUCCI e MELIS: Che partita memorabile!
Il prossimo match è stato affidato alle cure del signor Luca Massimi della sezione Aia di Termoli.
Juric
D'Aversa
QUI VERONA
Doppia tegola per mister JURIĆ che non potrà contare su ZACCAGNI e FARAONI non esattamente due elementi qualunque della squadra gialloblù. VELOSO e FAVILLI continuano a lavorare a parte e anche da CECCHERINI non arrivano buone notizie. BENASSI? Non è tornato alla FIORENTINA in quest'ultima sessione di mercato e ancora non si hanno stime di tempo su un suo eventuale recupero; speriamo che prima o poi lo staff medico scaligero riescano a fargli fare almeno una partita in gialloblù. VIEIRA e STURARO rientrati in queste gare ma solo per la panchina potrebbero effettuare uno scampolo di gara mentre BESSA è il maggior indiziato alla sostituzione di Mattia sulla trequarti in coppia con BARAK.
In difesa speriamo che, col rientro di MAGNANI dalla squalifica, il tecnico spalatino provi qualcun'altro sul centrosinistra (GÜNTER) e riporti DIMARCO esterno mancino spostando LAZOVIĆ sulla fascia opposta dove mancherà Marco Davide.
Al centro dell'attacco è ballottaggio LASAGNA-KALINIĆ.
Convocati
Fuori anche DAWIDOWICZ a causa di un problema muscolare, con lui SALCEDO e RÜEGG oltre ai succitati; rientra VELOSO.
Probabile formazione VELOSO torna in panchina ma, a meno di emergenze, non giocherà così come VIEIRA e STURARO ancora a corto di condizione. FAVILLI ancora ai box col lungodegente BENASSI e probabilmente anche CECCHERINI. Si ferma anche KALINIĆ.
3-4-2-1 con Silvestri; Dawidowicz-Gunter-Lovato; Lazovic-Tameze-Ilic-Dimarco; Barak-Bessa; Lasagna.
QUI PARMA
Per l'attaccante CORNELIUSdistrazione di grado lieve ai muscoli adduttori di destra e contro il VERONA dovrebbe rimanere ai box; con lui in infermeria anche il collega di reparto INGLESE e BUSI, rimangono in dubbio LAURINI e VALENTI ancora a regime differenziato mentre tornano a disposizione sia IACOPONI che PEZZELLA.
Mister D'AVERSA potrebbe far esordire il nuovo acquisto PELLÈ (per rivitalizzare quello che, con soli 14 gol all'attivo, è il peggiore attacco della Serie A) ma nelle ultime ore sembra farsi sempre più insistente la voce secondo cui al centro del 4-3-3 emiliano dovrebbe partire il 19enne ZIRKZEE, stellina appena arrivata dal BAYERN MONACO, di cui si dice un gran bene.
In molti chiedono al tecnico ducale, tornato in sella ad inizio Gennaio dopo l'esonero di mister LIVERANI, una svolta decisa, a costo di far giocare anche qualche elemento della Primavera pur di non vedere più prestazioni come quelle dei vari KURTIC, GERVINHO e SEPE contro il BOLOGNA nell'ultima di campionato terminata con un secco 3 a 0 a favore dei felsinei.
Convocati CORNELIUS c'è anche se non al meglio e anche IACOPONI e PEZZELLA recuperano, fuori INGLESE, BUSI, LAURINI, VALENTI e il nuovo acquisto PELLÈ a causa di un fastidio muscolare dell'ultim'ora.
Probabile formazione
4-3-3 con Sepe; Conti-Alves-Bani-Gagliolo; Hernani-Brugman-Kurtic; Kucka-Zirkee-Gervinho.
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Mister JURIĆ «Che difficoltà affronterà l'Hellas domani contro il Parma? Le solite: se non si gioca con attenzione, si rischia contro tutti. Il Parma è una Società che lavora molto bene, gli sta solo girando tutto storto in questo momento. Mi aspetto una partita difficilissima, perché hanno qualità e la differenza di valori tra le squadre in lotta per la salvezza e le altre è davvero minima. È un momento per il Verona un po' in contraddizione con gli ottimi presupposti favoriti dal buon 'mercato' di gennaio? In tal senso stiamo vivendo una sorta di paradosso: nel girone d'andata ci siamo allenati esclusivamente per fare risultato e ci siamo riusciti, poi abbiamo cominciato a lavorare per migliorare il nostro gioco, riuscendoci anche in parte, mentre nelle ultime due partite non abbiamo fatto bene, laddove invece c'erano i presupposti per migliorare ancora come qualità delle prestazioni. Le partite si possono perdere, ma soprattutto nei primi tempi avremmo dovuto fare meglio. Vogliamo riprendere il nostro cammino e migliorare in ogni aspetto, inserendo al meglio ogni giocatore all'interno del nostro sistema. È tornato il momento di badare al sodo, di essere massimamente concreti. Cosa non ha funzionato in difesa nelle ultime uscite? A Roma e Udine non ci siamo mossi bene difensivamente e abbiamo commesso alcuni errori di troppo. Stiamo lavorando sulla concentrazione e sul ritrovare la massima determinazione nel non subire gol.» HellasVerona.it
Mistr D'AVERSA tecnico del PARMA «Durante questa settimana i ragazzi si sono impegnati, ma anche la settimana scorsa lo avevano fatto nonostante poi il risultato è stato totalmente diverso da quello che ci aspettavamo nel derby. Dobbiamo riscattare la prestazione della scorsa gara in una sfida non semplice, perché sappiamo che l’Hellas Verona è una squadra organizzata, che difficilmente fa giocare la squadra avversaria, che gioca uomo su uomo. Dobbiamo essere pronti sia fisicamente che mentalmente nell’affrontare questo tipo di partita. Io credo che, indipendentemente dal fatto che manchino tante partite, quella di domani è una gara da affrontare come se fosse una finale. Lo è quella di domani e lo sono tutte le altre. Il campionato non finisce domani, molto dipende anche dalle altre ma noi non possiamo dipendere dagli altri risultati. Noi dobbiamo dipendere dal nostro percorso, da quello che vogliamo realmente, noi dobbiamo andare a Verona senza nessun tipo di alibi. Dobbiamo partire oggi pomeriggio con il pensiero di andare a fare una finale a Verona. Noi dobbiamo andare a Verona sapendo che dobbiamo fare tre punti per raggiungere un obiettivo. A prescindere da chi ci troviamo davanti dobbiamo andare lì e cercare di fare, in qualsiasi maniera, un risultato importante. Quanto credo nella salvezza? Ci credo al 100%, altrimenti non sarei tornato» ParmaCalcio1913.com
Stefano STURARO si presenta «Lo Juric della Primavera del Genoa e lo Juric che ho ritrovato a Verona? L'ho ritrovato cresciuto sotto tanti aspetti, come è logico che sia e come è successo anche a me. Nella mia scelta di venire a Verona Juric è stato importante. Come si è sviluppata la trattativa che mi ha portato all'Hellas? È stata molto veloce: il mister mi ha chiamato una domenica mattina e ha accelerato tutto, complice l'infortunio appena occorso a Tameze. Poi le due società hanno parlato e sono arrivato qui nel più breve tempo possibile, perché chiudere questa operazione era la volontà di tutti, la mia in primis. Se sarò a disposizione del mister già per lunedì sera contro il Parma? Mi sento bene, sono a diposizione, ma ho bisogno di un po' di tempo per mettere 'benzina' nel mio motore. Cosa cerco da questa nuova esperienza? Ho bisogno di ritrovare me stesso, di costruirmi un nuovo orizzonte. Se per me può essere anche un punto di arrivo? Io spero di far bene. Se così sarà, il Verona potrà pensare anche di riscattarmi e io ne sarei solo che contento. Lavorerò perché possa accadere. Se la Nazionale, nella quale ho già giocato, è ancora un mio obiettivo? La Nazionale è il sogno di ogni bambino e di ogni calciatore, della Nazionale non ti stanchi mai. Ci penso io come ci pensa qualsiasi altro calciatore italiano. In questo momento non mi sento vicino a quella maglia, ma so che il lavoro paga sempre, quindi lavorerò e poi vedremo se arriverà. Come stiamo vivendo quanto accaduto a Gresele? Purtroppo sono al corrente dell'accaduto e ne sono molto dispiaciuto. Siamo in contatto con la Primavera molto spesso, quindi ci ha toccato nel profondo. Siamo vicini al ragazzo, alla sua famiglia e a tutta la squadra di mister Corrent» HellasVerona.it
Maurizio SETTI al 'Corriere dello Sport' «Fra i presidenti che reputo più bravi ci sono sicuramente Lotito e De Laurentiis, negli anni hanno raggiunto ottimi risultati sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista della gestione. Li ammiro. Quello che mi sta più simpatico è Ferrero, molto ironico, ha sempre la battuta pronta. Il gol di Zaccagni è un gioiellino, sono certo che resterà per molto tempo nella memoria dei nostri tifosi e di quella degli amanti del calcio. Zac è un calciatore che piace tutti, sicuramente il più elegante» MondoNapoli.it
TUPTA raggiunge GROSSO: Era nell'aria da tempo ma ora è anche ufficiale; l'attaccante slovacco passa dalla Serie B (dov'era in prestito all'ASCOLI) alla Super League in Svizzera dove l'ex allenatore scaligero dirige il SION e dove il mercato chiuderà Lunedì. La formula è la medesima di quella a suo tempo concordata coi marchigiani: Prestito con diritto di riscatto e controriscatto segno che in Via Olanda si continua a credere in Lubomir.
COPPA ITALIA: Sarà tra ATALANTA e JUVENTUS la finale di Coppa di Lega il prossimo 19 Maggio dopo la vittoria dei bergamaschi nel ritorno col NAPOLI e quella dell'andata dei bianconeri con l'INTER
SUPERBOWL LV ai BUCCANEERS, Tom BRADY nella leggenda: Nessuno aveva mai vinto 7 anelli prima!
Andrea Gresele del Verona folgorato dai fili del treno: operato d’urgenza
Andrea Gresele, giovane talento della Primavera al Verona che spesso si allena anche con la prima squadra di Ivan Juric è rimasto folgorato dopo aver toccato i fili di un treno. Da ricostruire la dinamica dell’incidente che potrebbe essere legato ad una bravata. Il ragazzo è stato operato d’urgenza.
8 FEBBRAIO 2021 11:07 di Marco Beltrami
Sono ore di grande apprensione in casa Verona per le condizioni di Andrea Gresele. Il classe 2002, giovane talento della Primavera dell'Hellas è in gravi condizioni dopo un incidente accaduto sabato sera. Il ragazzo è rimasto folgorato dopo aver toccato i fili di un treno. Immediati i soccorsi per Gresele che è stato operato d'urgenza alla testa, per la riduzione di un edema cerebrale. Attualmente si trova ancora in rianimazione.
Un forte trauma cranico con una frattura ad una vertebra per Andrea Gresele dopo il "curioso" incidente che lo ha visto protagonista nella serata di sabato. Le forze dell'ordine stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'accaduto, che potrebbe essere legato ad una bravata. Secondo le prime indiscrezioni infatti il ragazzo, che era con degli amici con i quali aveva condiviso una piccola festa in un appartamento, potrebbe essere salito sul tetto di un vagone fermo alla stazione di Porta Vescovo. Da qui poi sarebbe caduto dopo essere rimasto folgorato per un contatto con i fili del treno. Immediati i soccorsi per Gresele che è stato portato in ospedale dove i dottori lo hanno operato d'urgenza.
Chi è Andrea Gresele, caratteristiche e carriera
Andrea Gresele è uno dei perni della Primavera del Verona. Terzino destro, il classe 2002 ha fatto tutta la trafila nelle Giovanili dell'Hellas in cui è arrivato dopo i primi passi nell'Altovicentino. Spesso e volentieri si è allenato con la prima squadra, sotto gli occhi di Juric che lo ha convocato per il match di Coppa Italia contro il Cagliari. Esterno moderno, abile sia in fase di copertura che di spinta, è considerato uno dei possibili campioni del futuro, anche per la sua dedizione e professionalità. Il Verona si è subito stretto intorno alla famiglia, senza rilasciare comunicati ufficiali sull'accaduto.
FONTE: FanPage.it
Nonostante l'arrivo in rossonero di Tomori, il Milan non ha perso di vista Matteo Lovato. Il giocatore del Verona resta un obiettivo concreto della dirigenza rossonera per la prossima estate. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, il Milan è ancora interessato e l'idea di arrivare a Lovato stuzzica molto Maldini. C'è da attendersi un assalto da parte del Milan per Lovato nella prossima sessione di mercato.
Sezione: Calciomercato / Data: Mer 10 febbraio 2021 alle 22:20
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
Pawel Dawidowicz potrebbe lasciare il Verona al termine della stagione. Al momento è solo una ipotesi, ma secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, il difensore dell'Hellas è finito nel mirino del Celtic Glasgow. Il club scozzese aveva già cercato il giocatore lo scorso anno senza successo. Ci furono dei sondaggi da parte del Celtic ma non una trattativa vera e propria. Adesso lo scenario potrebbe cambiare, con il Celtic che sembra pronto a tornare alla carica per Dawidowicz che però, non ha mai nascosto la volontà di restare al Verona.
Sezione: Calciomercato / Data: Mer 10 febbraio 2021 alle 21:21
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
Marco Silvestri è l'oggetto del desiderio di diverse squadre. Per lui in estate si profila un vero e proprio derby tra Roma e Lazio. I giallorossi lo seguono da molto tempo e vorrebbero cambiarlo con Pau Lopez. Nelle ultime ore però, come raccolto dalla nostra redazione, c'è stato l'inserimento della Lazio. Thomas Strakosha è ad un passo dall'addio. Il Borussia Dortmund lo ha messo nel mirino e il portiere sembra voler accettare l'offerta del club tedesco. Al suo posto, la società biancoceleste sta valutando diversi nomi tra cui quello di Marco Silvestri.
Sezione: Calciomercato / Data: Mar 09 febbraio 2021 alle 20:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
Non solo Zaccagni. Tra gli uomini di mercato del Verona c'è anche Antonin Barak. Il centrocampista del Verona è tornato nel mirino del club biancoceleste che già lo aveva cercato anni fa. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, la Lazio starebbe pensando a Barak per andare a rinforzare il centrocampo la prossima stagione, soprattutto in caso di addio di Milinkovic-Savic che è in orbita Real Madrid.
Sezione: Calciomercato / Data: Lun 08 febbraio 2021 alle 14:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Papà Gresele: “Andrea lotta per la vita”
febbraio 9, 2021
“Andrea lotta per la vita. Stiamo aspettando di vedere come reagisce all’operazione alla quale è stato sottoposto. Era una festa tra amici, sapevamo che avevano affittato un appartamento. Sono tutti ragazzi tranquilli, volevano solo fare una festa. È un anno che sono chiusi dentro: il lockdown, a 18 anni, si sente di più. Vogliamo chiamarla bravata? Non lo so, per me era solo voglia di libertà, una necessità. Se Andrea avesse saputo che lì sopra c’erano i cavi dell’alta tensione, non sarebbe mai salito su quel vagone. Mio figlio è un ragazzo tranquillo, posato, forse più di molti altri. Tutti lo conoscono così” ha dichiarato a L’Arena Diego Gresele, il papà di Andrea, difensore della Primavera dell’Hellas Verona che in queste ore sta giocando la partita più importante della sua vita. Forza bocia!
FONTE: HellasLive.it
SERIE A L'attacco che non segna il cruccio di Juric
12/02/2021 14:32
Kalinic ha segnato fino ad oggi solo una rete, quella contro il Crotone. Di Carmine che se n’è andato proprio al Crotone invece non aveva mai messo a segno un gol in questo campionato. Lasagna è appena arrivato ed è ancora a secco. Favilli, che ha giocato pochissimo ed è ancora infortunato, è paradossalmente il re dei bomber del Verona con due reti, quella preziosa segnata all’Udinese e l’altra alla Juventus. Le statistiche sono impietose con i centravanti del Verona e indicano che il reparto avanzato scaligero ha un problema. Nemmeno Juric è riuscito fino ad oggi a metterci rimedio. Ma è chiaro che i gol degli attaccanti servono e servono tantissimo proprio in questo momento di piccola crisi, dopo due sconfitte consecutive. Perchè il centravanti segna poco? Questione anche strutturale, probabilmente. Costretto spesso a impegnarsi in un pressing forsennato, il bomber o presunto tale, si spegne e arriva stanco in zona gol. Poi naturalmente c’è lo stato di forma e le qualità dei singoli. Sulle doti di Kalinic nessuno discute, ma l’attaccante croato non ha ancora ritrovato una forma ottimale. Le ultime gare in questo senso sono state confortanti, ma Kalinic ha avuto poche occasioni per metterla dentro. Quella più clamorosa se l’è mangiata a Bologna quando sbagliò un gol che poteva cambiare il corso di quella partita. Lasagna è appena arrivato: non è mai stato un attaccante prolifico e forse a Verona cerca anche quella concretezza che gli è mancata a Udine. E’ un giocatore veloce, di profondità, ma che ora con Juric dovrà imparare anche a manovrare. Per adesso l’esperimento di giocare assieme a Kalinic è naufragato dopo il primo tempo con l’Udinese, ma non è detto che non si ripeterà, magari a gara in corso. Per fortuna i gol del Verona sono arrivati da altre parti. Per esempio da Zaccagni che lunedì con il Parma però non ci sarà per la squalifica, e persino da Di Marco che è già a quota tre. La seconda parte della stagione passerà anche attraverso i gol dell’attaccante. O forse no: l’anno scorso il migliore del Verona fu proprio di Carmine che alla fine mise a segno otto reti, un bottino non certo esaltante, molto lontano ad esempio dai record di Luca Toni.
(g.vig.)
LA SOLIDARIETA' AL GIOVANE DIFENSORE Forza Andrea, tutto il calcio commosso
09/02/2021 11:31
Andrea Gresele, 18 anni, di Isola Vicentina, terzino destro della Primavera del Verona, sta lottando tra la vita e la morte.
Ricoverato al reparto di terapia intensiva di Borgo Trento, il giovane calciatore, rimasto folgorato dai cavi dell’alta tensione ferrovieria vicino alla stazione di Porta Vescovo, molto probabilmente a causa di una bravata, è in coma a causa di un edema cerebrale che è stato operato.
Nelle prossime ore è attesa una tac e potrebbe anche essere sciolta la prognosi. Ore di ansia per la famiglia. Il papà di Andrea ha confermato che il figlio è un ragazzo tranquillo. La stessa descrizione che fanno al Verona. La notizia ha sconvolto la società scaligera e ovviamente i compagni di squadra del ragazzo. Corrent, allenatore della Primavera ha convocato lunedì la squadra anche se non era previsto e con il responsabile del settore giovanile Margiotta ha parlato ai ragazzi. La squadra poi ha deciso di sostenere l’allenamento.
La società ha scritto un messaggio su twitter e tutti i giocatori del Verona hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia e al ragazzo. Non solo: è arrivata la solidarietà di tutte le società italiane e anche dal Chievo. “Forza Andrea, ti siamo vicini in questo momento difficilissimo, vinci la tua partita più importante” è stato il toccante messaggio mandato dalla società di Campedelli. (g.vig.)
STAZIONE DI PORTA VESCOVO 18enne folgorato, è un Primavera dell'Hellas
08/02/2021 09:05
E' Andrea Gresele, terzino destro della Primavera dell'Hellas Verona, il 18enne vicentino che sabato sera è rimasto folgorato dopo aver toccato i fili di un treno fermo alla stazione di Porta Vescovo.
Il ragazzo era in compagnia di un gruppo di amici, circa 7 giovani, e verso le 3 si è arrampicato su uno dei vagoni fermi sui binari lungo via Galilei, nel quartiere di Porto San Pancrazio, nell’area delle Ferrovie dello Stato di pertinenza della stazione di Porta Vescovo.
Gresele ha toccato uno dei cavi che alimentano l’energia elettrica per i treni ed è rimasto folgorato; nella caduta ha riportato un trauma cranico. Sono stati gli stessi amici a dare l’allarme facendo intervenire i sanitari del 118 che poi hanno allertato la Polizia ferroviaria, che adesso sta procedendo con le indagini sull’incidente.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e i Vigili del fuoco. Il 18enne ora è ricoverato all’ospedale di Borgo Trento e la prognosi è riservata. Nelle prossime ore saranno sentiti tutti gli amici del giovane, per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente ed accertare eventuali responsabilità.
Ma è ormai accertato che si sarebbe trattato di un gioco in una situazione di estremo pericolo, che ha avuto gravi conseguenze; non è escluso che altri giovani siano saliti sopra una carrozza ferroviaria. Le testimonianze che saranno raccolte dagli investigatori consentiranno di fare piena luce su questo incidente, l’ultimo di una serie di tragici giochi più volte segnalati anche dai capitreno delle stazioni.
Non è il primo episodio di questo tipo. Nel luglio del 2019 una 15enne ha rischiato di morire per un selfie. La ragazzina era in compagnia dei suoi amici alla stazione di Porta Vescovo quando, per farsi una foto, era salita su un vagone di un treno, fermo in sosta. Ma, prima di scendere, ha sfiorato i cavi ed è stata scaraventata a terra, perdendo conoscenza. Poteva morire folgorata. Ma, fortunatamente, dopo qualche giorno di ricovero in ospedale, ha riportato solamente ferite a causa della caduta.
IL MESSAGGIO DEL VERONA
"Siamo vicini a te, ai tuoi cari e a chi, come noi, ti vuole bene. Forza Andrea!" Questo il messaggio dell'Hellas Verona dopo il terribile incidente.
FONTE: TGGialloBlu.it
La Serie A ha da poco superato il giro di boa e per tanti club è già un primo tempo di bilanci. Di guardare al presente ma anche al futuro: il progetto sta prendendo o perdendo la direzione giusta? Il timoniere scelto in questa stagione, o in corsa, è quello opportuno anche per proseguire una strada insieme? Tuttomercatoweb.com analizza oggi, uno per uno, lo status presente e futuro dei venti allenatori di Serie A.
Come sta andando l'Hellas Verona di Ivan Juric A un passo dall'Europa con un diktat ben preciso: prima la salvezza. Perché Juric e D'Amico, tecnico e direttore sportivo dell'Hellas, protagonisti di un Odi et Amo di ovidiana ispirazione, hanno le idee chiarissime. Ogni volta che son stati fatti voli pindarici, Icaro si è scottato quanto meno le ali. Sicché piedi per terra e que serà serà. Nelle ultime quattro, tre ko, giusto dopo i proclami della piazza. Prima, un ruolino di marcia quasi da Europa. L'Hellas Verona è nono, a debita distanza dalla salvezza, obiettivo che realisticamente non è lontano pure secondo la matematica.
Prospettive future: Juric è tra i tecnici più ambiti d'Italia. Ha rinnovato e dopo le sciabolate sui rinforzi, ma su un ciclo che è dovuto ripartire da zero in pochi giorni, si è dimostrato e pure dichiarato felice dei rinforzi di gennaio. C'era la Fiorentina un anno fa, in molti ritengono che un giorno prenderà il posto di Gasperini, suo maestro e mentore, all'Atalanta. Chissà. Intanto il Verona se lo gode, da capire se riusciranno a resistere entrambi alle inevitabili sirene da parte delle grandi che il manico in campo di questa squadra merita.
Da quanto tempo allena l'Hellas Verona: giugno 2019
Che contratto ha: giugno 2023
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
14 FEBBRAIO 2021 #VeronaParma: le statistiche
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Parma, 22a giornata della Serie A TIM 2020/21, in programma lunedì 15 febbraio (ore 20.45) allo stadio 'Bentegodi'.
I PRECEDENTI
- Si contano un totale di 17 precedenti tra Hellas Verona e Parma in Serie A: 8 vittorie per i gialloblù, 3 pareggi e 6 vittorie per i Ducali.
- L'Hellas Verona si è aggiudicato entrambi i confronti con il Parma nello scorso campionato di Serie A: 0-1 al 'Tardini', nel girone d'andata, 3-2 al 'Bentegodi', nel girone di ritorno.
LE CURIOSITA'
- Hellas Verona e Parma non hanno mai pareggiato in 8 precedenti allo stadio 'Bentegodi' in Serie A: 6 vittorie per ragazzi di mister Ivan Juric (incluse le ultime 4), 2 per i Ducali.
- Hellas Verona e Parma hanno entrambe schierato 6 giocatori nati negli anni 2000. Soltanto il Bologna ne ha utilizzati di più (7).
FOCUS GIOCATORI
- 2 giocatori dell'Hellas Verona sono tra 4 i più giovani ad essere scesi in campo in questo campionato: Destiny Udogie e Philip Yeboah Ankrah.
- Tra i portieri che hanno giocato finora tutte le partite, Marco Silvestri è quello con la percentuale migliore di parate (73.3%) in questo campionato.
14 FEBBRAIO 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - Nella vigilia di Hellas Verona-Parma si è tenuta, in tarda mattinata, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sull'attivazione, mini-partita a tema, lavoro tattico e partita a campo e minutaggio ridotti.
13 FEBBRAIO 2021 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi, sabato 13 febbraio, la preparazione dei gialloblù al posticipo di lunedì sera, allo stadio ‘Bentegodi’ (ore 20.45), contro il Parma, match valido per la 22esima giornata della Serie A TIM, terza del girone di ritorno.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’, in tarda mattinata, i gialloblù hanno svolto lavoro specifico in palestra.
12 FEBBRAIO 2021 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi, venerdì 12 febbraio, la preparazione dei gialloblù al posticipo di lunedì prossimo, allo stadio ‘Bentegodi’ (ore 20.45), contro il Parma, match valido per la 22esima giornata della Serie A TIM, terza del girone di ritorno.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, in tarda mattinata, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento tecnico, esercitazioni sul possesso-palla, lavoro tattico e mini-partite a campo ridotto.
11 FEBBRAIO 2021 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi, giovedì 11 febbraio, la preparazione dei gialloblù al posticipo di lunedì prossimo, allo stadio ‘Bentegodi’ (ore 20.45), contro il Parma, match valido per la 22esima giornata della Serie A TIM, terza del girone di ritorno.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, in tarda mattinata, una seduta di allenamento con sessione in palestra incentrata sul lavoro di forza (arti superiori e inferiori).
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver dato il proprio benestare al trasferimento di Lubomir Tupta dall’Ascoli Calcio 1898 FC all’FC Sion, a titolo temporaneo sino al termine della corrente stagione con diritto di opzione per la Società elvetica e di contro-opzione per il Club gialloblù.
9 FEBBRAIO 2021 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È iniziata oggi, martedì 9 febbraio, la preparazione dei gialloblù al posticipo di lunedì prossimo, allo stadio ‘Bentegodi’ (ore 20.45), contro il Parma, match valido per la 22esima giornata della Serie A TIM, terza del girone di ritorno.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, nel primo pomeriggio, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sulla mobilità, esercitazioni sul possesso-palla e partita a campo intero e minutaggio ridotto per chi non è stato impiegato domenica scorsa a Udine; per tutti gli altri, lavoro di recupero.
Verona - Una nuova avventura per l'Hellas Verona, dall'Argentina ma, negli obiettivi, senza nessun confine. Un club che incarna il sentimento degli immigrati italiani all'estero: lo Sportivo Italiano. Questo Club, che vanta militanze gloriose nelle categorie professionistiche argentine, rappresenterà una nuova Academy estera dell'Hellas Verona, con nazionalità sudamericana ma con discendenze e cuore italiano.
Un'importante opportunità di interscambio culturale e calcistico che prevede, quando sarà possibile, incontri e confronti fra i due club, anche e soprattutto a livello di settore giovanile e nell'approccio al lavoro. Un contatto ricercato dal Responsabile del progetto Academy estere Luca Monese, che ha trovato accoglienza e disponibilità da parte dei dirigenti dello Sportivo Italiano.
Un orgoglio per il Club di Ciudad Evita affiancarsi all'Hellas Verona, che ai vertici del calcio italiano può essere esempio e modello per i giovani calciatori argentini dello Sportivo. Al momento della firma, che per il Club sudamericano si è tenuto presso il Circolo Italiano di Buenos Aires, erano presenti il Presidente della Società, Tony Amerise, un membro della Sottocommissione Relazioni Nazionali e Internazionali, Marcelo Bomrad, e il Presidente della Sottocommissione Collettività, Fernando Iantorno, oltre al Responsabile del Progetto Academy estere gialloblù, Luca Monese, e il Responsabile dell'Attività di Base dell'Hellas Verona, Daniele Cristofoli, collegato in via telematica.
"Anzitutto vorremmo esprimere il nostro orgoglio per aver sottoscritto uno dei primi accordi fra un club sudamericano ed uno europeo - ha dichiarato al momento della firma il Presidente dello Sportivo Italiano Tony Amerise - Iniziamo questo cammino insieme con tante aspettative. Abbiamo tantissima voglia di collaborare con il Verona, sperando di incontrarci il prima possibile".
CALCIO, AMORE E PASSIONE
Il Progetto Academy Mondo dell'Hellas Verona è appena iniziato
Diventa un'Academy gialloblù e vivi il calcio con amore e passione
Scrivi a academy@hellasverona.it
9 FEBBRAIO 2021
Serie A TIM | Giudice Sportivo: una giornata di squalifica a Faraoni e Zaccagni
Verona - Il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata effettiva di gara i calciatori Marco Davide Faraoni e Mattia Zaccagni per raggiunto cumulo di ammonizioni (5).
Il difensore e il centrocampista gialloblù non saranno quindi disponibili per il match di lunedì sera, 15 febbraio, Hellas Verona-Parma, 22esima giornata della Serie A TIM 2020/21.
FONTE: HellasVerona.it
COPPA ITALIA: Sarà tra ATALANTA e JUVENTUS la finale di Coppa di Lega il prossimo 19 Maggio dopo la vittoria dei bergamaschi nel ritorno col NAPOLI e quella dell'andata dei bianconeri con l'INTER
SUPERBOWL LV ai BUCCANEERS, Tom BRADY nella leggenda: Nessuno aveva mai vinto 7 anelli prima! La Cronaca di VeronaSport “El bocia de Avesa” fa 70 anni. Caro Franco, non è possibile…
Campione di umiltà, sei nel cuore e nella storia di una squadra
Di Cronaca di Verona - 8 Febbraio 2021
Raffaele Tomelleri
Caspita, 70 anni. “Chi, Bergamaschi? Non è possibile…”. E invece sì, porca miseria, domani ne fa proprio 70. Lui, “el bocia di Avesa”, svezzato a pane e calcio dall’Hellas, talento puro, mai partito da qua anche se ha girato mezza Italia e giocato pure nel Milan di Rivera. O se preferite, uno che ha girato l’Italia, lasciando sempre qui un cuore gialloblù.
Dio buono, Franco, hai davvero 70 anni? Ma no, dai, tu sei quello del “tunnel a Turone”, nella fantasia della gente. Il tunnel di quel “5-3 che non morirà mai”, a quel Milan che t’aveva già preso, te e Pizzaballa, ricordi?
Tu sei quello che disegnava calcio, umile e forte, semplice e grande. E la gente ti voleva bene, perchè sei sempre stato “el bocia di Avesa”, mai cambiato di una virgola, uguale a te stesso. Eri quello del sorriso stampato, il tuo era il calcio della passione e della gioia, “perchè era la cosa che avrei voluto sempre fare”.
Era un sogno che si avverava, “…io, giocare con la maglia del Verona, toccavo ogni volta il cielo con un dito”. Ma a te hanno voluto bene tutti, anche la gente di Genova, di Foggia, di Cesena, di Rimini, non solo perchè sapevi giocare a calcio. Macchè. E anche al Milan, nonostante tutto, hai lasciato un bel ricordo. Magari l’hai un po’ sofferto, perchè era il Milan di Rivera, di Rocco, e di grandi personalità. Però, era impossibile non volerti bene, come succede alle persone in gamba. Quelle capaci di reinventarsi anche una vita, quando si spengono le luci.
L’hai fatto anche tu, senza rinnegare mai te stesso, senza scorciatoie, senza lamentele. E allora, ecco che il “bocia di Avesa” lo trovavi al casello di Sommacampagna, con lo stesso sorriso di sempre, col quale ti chiedeva due parole sull’Hellas, come un tifoso qualunque. E da tifoso, sei salito sul pullman, quante volte l’hai fatto, per andare in curva, “…anche se era serie C, perchè una squadra non si abbandona mai”. Tu, Bergamaschi, “quello del tunnel a Turone”, che magari tanti tuoi compagni di viaggio neanche erano nati.
E per l’Hellas hai lavorato, allenato, insegnato calcio. Sempre in silenzio, dietro le quinte, mai cercate le luci della ribalta, mai inseguito un’intervista, “…ma va’, io son fatto così”, hai sempre detto. Come se alla gente non innteressasse la tua storia, ma solo quella di Zigoni e Luppi, Mascetti e Maddè. E loro han sempre detto di te “che quelli come Franco, sono sempre più rari”.
Già, proprio vero. Quelli come Franco sono sempre più rari e soprattutto, non invecchiano mai. Tu ai 70 anni, gli fai un tunnel, come quella volta a Turone. Son quelli come te che rendono il calcio più bello e più vero…
FONTE: CronacaDiVerona.com
NEWS Bergamaschi: “Sono nato e morirò tifoso dell’Hellas”
L’Ambasciatore Gialloblù ha parlato con i colleghi de L’Arena raccontandosi tra passato e presente
di Tommaso Badia Febbraio 9, 2021 - 10:15
Un cuore che batte per il Verona, e non potrebbe essere altrimenti: Franco Bergamaschi, da oggi splendido settantenne, non ha mai nascosto il proprio amore per l’Hellas, squadra in cui ha peraltro militato in due distinte parentesi.
A ribadirlo una volta di più è stato lo stesso Lulù, il quale raggiunto da L’Arena ha avuto modo di parlare anche del proprio passato ma anche della squadra di Juric.
DI seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’Ambasciatore Gialloblù.
LULÙ. «Fu Gigi Mascalaito a darmi il soprannome “Lulù”: diceva che danzassi sul pallone. Un po’ era vero, anche se se a fine carriera lo facevo meno…».
GLI ESORDI. «Sono cresciuto nella Fiumeter, poi Avesa e Parona prima di passare a 14 anni al Verona con Tavellin e Fiumi. Quest’ultimo era stato anche segretario del Parona prima dell’Hellas. La prima in Serie A? Ero a Varese: giocai una ventina di minuti, poi divenni titolare».
L’HELLAS DI IERI… «Verona-Milan 5-3 fu la partita della vita. Se Pizzaballa non avesse subito fatto un miracolo su Bigon, credo però che sarebbe stata davvero dura. Il ritorno all’Hellas invece non fu molto felice: Garonzi stava iniziando il il disimpegno e se ne andarono colonne portanti come Luppi, Busatta e Zigoni. Devo dire poi che fummo anche sfortunati. L’esperienza nel settore giovanile? Bellissima sia con gli Allievi che con la Primavera. A questo proposito volevo mandare un forte abbraccio alla famiglia Gresele per quanto stanno passando in questo momento».
… E DI OGGI. «Juric sta dando molto al Verona, è un grande. Zaccagni come Bergamaschi? No, lui è più forte. È un bravo ragazzo e un calciatore fortissimo, mi auguro rimanga».
IL CALCIO MODERNO. «Il calcio mi piace sempre meno: ormai è solo business, mentre a me davano ciò che volevano, io volevo solo giocare. E poi ci sono sempre meno dribbling, sembrano tutti robot: il calcio deve essere gioia e felicità».
UNICA FEDE. «Sono nato e morirò tifoso dell’Hellas. Andavo con mio padre al Vecchio Bentegodi ho sempre sostenuto questa squadra, dalla Serie C alla Serie A. Mi viene la pelle d’oca a parlare del Verona».
FONTE: CalcioHellas.it
L'attaccante sudcoreano Lee Seung-Woo, che ha giocato nelle divisioni inferiori del Barcellona fino al 2017, lascia temporaneamente i belgi del Sint-Truiden per unirsi ai ranghi del Portimonense in prestito fino alla fine del corso. Nell'attuale campionato belga ha messo insime 13 presenze, 7 da titolare, e ha segnato 2 gol. Il sudocoreano aveva giocato anche nel Verona nel 2017/18 e 2018/19 collezionando tra A, B e Coppa Italia, 2 gol e 3 assist.
Sezione: Ex gialloblù / Data: Lun 08 febbraio 2021 alle 16:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.