#UdineseVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
HELLAS mai così in difficoltà e alle corde nel primo tempo contro un UDINESE che ha convertito il gran possesso palla (60%) in occasioni a ripetizione ma fortunatamente non in gol. Bianconeri padroni del campo e in pieno assedio alla porta scaligera in particolare negli ultimi 10 minuti prima della ripresa con un SILVESTRI baluardo insuperabile.
Zero conclusioni in porta da parte dei gialloblù che al contempo superano la metacampo non più di 4/5 volte in tutto il primo tempo: L'UDINESE segna il record di tiri in porta nel primo tempo dal 2014 con 7 tentativi al bersaglio grosso!
JURIĆ vede la squadra in evidente difficoltà e col triplo cambio nella ripresa mette una pezza: LASAGNA è sostituito da BARÁK sulla trequarti, ma soprattutto MAGNANI e LOVATO dietro danno il cambio a GÜNTER e DAWIDOWICZ parsi in difficoltà contro LLORENTE e DEULOFEU.
La partita prende un'altra piega per il VERONA che non è più schiacciato dietro ma tuttavia non riesce (quasi) mai a trovare la via della porta, a retrocedere è invece l'UDINESE resa ancor più offensiva dall'ingresso di NESTOROVSKY al posto di PEREYRA tra i migliori nel primo tempo.
Friulani in vantaggio all'83°: DEULOFEU supera DIMARCO sulla destra e penetra in area, quasi sulla linea di fondo prova il tiro impossibile che SILVESTRI devia sfortunatamente nella propria porta con l'avambraccio destro in tuffo!
Il VERONA accusa tantissimo il colpo, tantopiù che i padroni di casa pressano ancora alla ricerca del raddoppio che arriva puntuale al 91° con MAGNANI che sbaglia il rinvio in uscita, palla a MOLINA che trova DEULOFEU fuori area, lo spagnolo sfugge a BESSA e prima di affrontare DIMARCO prova un rasoterra maligno che accarezza il palo a sinistra di SILVESTRI e s'infila in porta.
Seconda sconfitta consecutiva per il VERONA che soprattutto appare involuto nelle scelte, nell'aggressività e pure nel gioco: Solo un grande SILVESTRI ha evitato oggi la débâcle nei primi 45 minuti ma anche nel secondo tempo, quando i cambi di JURIĆ hanno impostato un HELLAS più equilibrato, i risultati sono stati insufficienti a livello di occasioni create (un solo tiro in porta).
Qualche interrogativo di troppo hanno destato anche le scelte del mister che ha insistito con DIMARCO terzo di sinistra e LASAGNA sulla trequarti: Federico gioca evidentemente fuori ruolo e quello che guadagna in uscita palla al piede lo paga (con gli interessi) di fisico e in inferiorità nei duelli aerei; Kevin invece ha ribadito anche nella conferenza stampa di presentazione di sentirsi (addirittura) una prima punta e nella posizione di trequarti è parso spesso un pesce fuor d'acqua.
Non c'è tempo per piangersi addosso in ogni caso, testa bassa ché Domenica arriva il PARMA e JURIĆ dovrà sopperire alle squalifiche in arrivo per ZACCAGNI e FARAONI...
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
ZACCAGNI | 0 | 5 | 5 | |
BARÁK | 0 | 4 | 4 | |
DIMARCO | 0 | 3 | 3 | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 | |
VELOSO | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 1 | 1 | 2 | |
COLLEY | 1 | 1 | 2 | |
LAZOVIĆ | 0 | 1 | 1 | |
TAMÈZE | 0 | 1 | 1 | |
KALINIĆ | 0 | 1 | 1 | |
SALCEDO | 1 | 0 | 1 | |
VIEIRA | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
...Tutto come da previsioni nel 3-5-1-1 di mister GOTTI con BONIFAZI a prendere il posto di BECAO nella difesa a tre completata da NUYTINCK al centro e l'ex SAMIR a sinistra, LARSEN e ZEEGELAAR esterni di centrocampo, ARSLAN a dirigere le operazioni in mezzo a WALACE e PEREYRA, e il tandem d'attacco inedito con DEULOFEU ad agire qualche metro dietro al nuovo acquisto LLORENTE.
Mister JURIĆ ripropone dopo lungo tempo le due punte con KALINIĆ e LASAGNA anche se in realtà Kevin agirà sulla trequarti in coppia con ZACCAGNI mentre BARÁK scalerà sulla linea dei centrocampisti a far coppia con TAMÈZE nel consueto 3-4-2-1.
In difesa sono confermati DAWIDOWICZ e GÜNTER mentre DIMARCO rientra dal primo minuto sul centrosinistra al posto dell'infortunato CECCHERINI, conferma sulle esterne anche per FARAONI e LAZOVIĆ.
Tutto pronto all'Arena di Udine, si parte agli ordini del signor Alberto Santoro della sezione AIA di Messina alla sua prima in Serie A.
SUPERIORITÀ TERRITORIALE UDINESE
18° TAMÈZE in scivolata inutile su SAMIR fa di tutto per frenare ma il campo scivoloso non glielo permette e alla fine arriva sul brasiliano in duro tackle, il signor Santoro estrae il giallo.
24° Gran palla su calcio di punizione battuto da DEULOFEU dalla trequarti sinistra: Lo spagnolo la mette sul primo palo dove SAMIR di testa la indirizza sotto l'incrocio, SILVESTRI vola a deviare!
25° LLORENTE duro su ZACCAGNI, ammonizione anche per l'ex NAPOLI e JUVENTUS.
30° LARSEN con una palla verticale per DEULOFEU che supera DAWIDOWICZ s'accentra e spara un rasoterra che SILVESTRI neutralizza con le ginocchia in uscita bassa ma altro grande pericolo per la porta dell'HELLAS.
31° ZACCAGNI in ripartenza salta ARSLAN che col gomito lo stende per il quarto cartellino giallo estratto da Santoro.
ASSEDIO BIANCONERO
32° LLORENTE con una gran palla per DEULOFEU che entra all'interno dell'area scaligera in posizione decentrata a destra supera DIMARCO e va ad impegnare ancora SILVESTRI.
34° Calcio d'angolo da sinistra, SILVESTRI di pugno a liberare e ARSLAN di prima sopra la traversa. Poco dopo ZACCAGNI ammonito dopo un fallo su LLORENTE (anche se dalle immagini si vede Mattia che più che altro incespica sulla palla che sta controllando). Mattia era in diffida e salterà la prossima col PARMA.
36° DEULOFEU batte un calcio di punizione sulla trequarti sinistra direttamente sotto la traversa dove vola SILVESTRI a salvare la porta!
37° DEULOFEU a ZEEGELAAR da sinistra per il colpo di testa di LARSEN ad un passo dalla porta, rimedia ancora SILVESTRI.
38° Calcio d'angolo battuto da sinistra con probabile carica sull uscita di SILVESTRI, BONIFAZI sul secondo palo tira a porta vuota sbatte sul uro di un giocatore in maglia gialla!
42° DEULOFEU dentro per la sponda di LLORENTE a WALACE: Botta micidiale e miracolo di SILVESTRI!
45°+2 L'UDINESE preme ancora con un paio di corner ma non riesce a passare e l'arbitro termina il primo tempo
TRIPLO CAMBIO HELLAS LA DERIVA CAMBIA
46° Triplo cambio HELLAS MAGNANI al posto di GÜNTER, LOVATO al posto di DAWIDOWICZ e ILIĆ al posto di LASAGNA. Cambia anche l'UDINESE, fuori PEREYRA dentro NESTOROVSKY.
47° ZACCAGNI da sinistra sul secondo palo dove FARAONI trova solo l'esterno della rete (ma è il primo tiro a rete dei gialloblù).
66° DIMARCO alla conclusione dall'interno dell'area, palla sopra la traversa.
71° GOTTI cambia ancora: ZEEGELAAR fa spazio a MOLINA con LARSEN a cambiare fascia.
73° Spazio a BESSA, esce ZACCAGNI tra le fila gialloblù.
75° Doppio cambio UDINESE: OKAKA e MAKENGO entrano al posto di LLORENTE e ARSLAN.
SILVESTRI CHE SFORTUNA! UDINESE IN VANTAGGIO
83° DEULOFEU supera DIMARCO sulla destra e penetra in area, quasi sulla linea di fondo prova il tiro impossibile che SILVESTRI devia sfortunatamente nella propria porta con l'avambraccio destro in tuffo! UDINESE in vantaggio.
87° FARAONI sgambetta netto LARSEN e rimedia il giallo che gli farà saltare la prossima gara interna contro il PARMA.
88° All-in JURIĆ: dentro COLLEY per TAMÈZE.
90° DEULOFEU egoista ignora NESTOROVSKY alla sua destra e prova a concludere dal limite: Palla in curva.
MAGNANI INGENUO, DEULOFEU RADDOPPIA!
91° MAGNANI sbaglia il rinvio in uscita, palla a MOLINA che trova DEULOFEU fuori area, lo spagnolo sfugge a BESSA e prima di affrontare DIMARCO prova un rasoterra maligno che accarezza il palo a sinistra di SILVESTRI e s'infila in porta.
45°+3 Dopo tre minuti di recupero il mediocre signor Santoro fischia la fine della gara.
VOTI
- SILVESTRI Nel primo tempo è il migliore in campo e con 4/5 interventi da urlo evita l'imbarcata. (Molto) Sfortunato nella deviazione della palla che gli passa sotto l'avambraccio destro e mette fuori causa anche l'eventuale recupero di MAGNANI 7,5
- DAWIDOWICZ Un primo tempo sufficiente in cui Pawel fa il suo dosando bene mestiere e competenza tecnica poi deve uscire a causa della tacchettata di BONIFAZI 6 (gli da il cambio LOVATO al 46°: Non giocava da un po' ma oggi è entrato al meglio in un momento non semplice la dietro tenendo bene il campo 6)
- GÜNTER Alterna buoni anticipi a lisci abbastanza clamorosi, soffre tantissimo la fisicità di LLORENTE che spesso lo batte negli uno contro uno 5 (gli da il cambio MAGNANI al 46°: Il suo ingresso mette la museruola a LLORENTE e nel complesso gioca al meglio fino al 91° quando, decentrato a destra, prova un rinvio inspiegabile ribaltando totalmente lato e scegliendo l'opzione più difficile; MOLINA intercetta e DEULOFEU trova il raddoppio. Gravissimo errore! 4,5)
- DIMARCO Il mancato blocco su DEULOFEU apre al vantaggio dei friulani (e al secondo grave errore dopo quello dell'Olimpico) però Federico non è un centrale di difesa ed è quindi esposto a problemi come questo, semplicemente non è nel suo ruolo... 5
- FARAONI Buona proiezione al 47° quando purtroppo trova solo l'esterno della rete... All'87° sgambetta LARSEN e rimedia il giallo che gli farà saltare la prossima gara interna contro il PARMA 6
- TAMÈZE Solita gara tanto generosa in quantità quanto talvolta deficitaria nelle impostazioni ma Adrien è questo con vizi e virtù 6- (gli da il cambio COLLEY all'88°: Non giudicabile)
- BARÁK Nel primo tempo non vede praticamente mai palla da regista a causa dell'aggresività dei padroni di casa che sembrano giocare in 14, meglio nella ripresa quando ritrova la sua posizione naturale ma senza tuttavia incidere mai 6-
- LAZOVIĆ Anche lui non perviene nei primi 45 minuti, (poco) meglio nella ripresa ma la catena mancina con ZACCAGNI non s'innesca mai 5,5
- ZACCAGNI Da (non) rivedere il tandem con LASAGNA, prende un sacco di botte come al solito e trova uno spunto solo al 47° con quella palla sul secondo palo per FARAONI al 47°. Ammonito dopo un fallo (che non sembrava esserci) su LLORENTE era in diffida e salterà la prossima col PARMA 6- (gli da il cambio BESSA al 73°: Prova a fornire un'alternativa sulla trequarti ma non tocca palla, 5,5)
- KALINIĆ Prosegue nel buio tunnel che ha imboccato da qualche partita, lotta e prova a rendersi utile rimanendo in campo per tutta la gara ma non emerge mai 5
- LASAGNA Schierato sulla trequarti in coppia con ZACCAGNI si perde presto estraniandosi dal gioco 5 (gli da il cambio ILIĆ al 46°: Riporta un po' di ordine in mezzo al campo anche se qualche occasione si dimostra piuttosto 'acerbo' nelle scelte 6)
- JURIĆ Non convincono le scelte di LASAGNA trequartista e soprattutto l'insistenza nel proporre DIMARCO centrale in difesa, due errori che limitano tantissimo il VERONA nel primo tempo e decidono la partita nel secondo... Oggi Ivan ha toppato 5
DICONO + - =
Mister GOTTI tecnico dell'UDINESE intervistato da 'Udinese TV' «Ripercorrendo il filo del campionato ci sono state altre buone prestazioni che poi, come spesso capita, hanno avuto un giudizio influenzato da quello che alla fine è stato il risultato. Oggi di fronte ad un primo tempo di grande qualità, è seguito un secondo tempo non all'altezza della situazione che però è stato appunto valorizzato dai tre importantissimi punti raccolti. Deulofeu? Lungi da me mettere pressione a quello che deve essere il suo processo di miglioramento e sta facendo seguire dei miglioramenti in campo ai suoi miglioramenti in allenamento e non è una cosa scontata. Sono tre punti molto belli e mi piace pensare che siano stati ottenuti insieme ai nostri tifosi che ieri sono stati al campo per farci sentire la loro vicinanza e l'ho trovata una cosa molto bella. Pereyra? Vorrei dire che non dobbiamo preoccuparci ma temo di non poterlo fare. Okaka ha cominciato ad allenarsi con la squadra dall'inizio della settimana dopo due mesi di inattività e quando uno della sua stazza rientra dopo tanto non ti aspetti di trovarlo già così avanti con la condizione, io invece oggi l'ho visto molto bene in campo e ha dato un grande contributo» Udinese.it
Mister JURIĆ «I gol subiti nel momento migliore del Verona? Sì, vero, ma sui gol abbiamo commesso degli errori che non potevano rimanere impuniti. Bisogna essere realisti e dire che nel primo tempo abbiamo fatto male, perdendo tanti contrasti e arrivando in ritardo sulle 'seconde palle' contro una squadra molto fisica. Nella ripresa, invece, è andata decisamente meglio: abbiamo creato diversi presupposti per andare in gol e abbiamo fatto la nostra partita, giocando bene e conquistando tanti calci piazzati. È stata una gara strana, perché entrambe le squadre hanno avuto una netta differenza di rendimento nelle due frazioni di gioco. Cosa è cambiato per noi all'intervallo? Abbiamo inserito Magnani, il quale ha marcato egregiamente Llorente, che nel primo tempo aveva fatto giocare molto bene la squadra, catalizzando e indirizzando efficacemente tutti i lanci lunghi. Anche Lovato è entrato con il piglio giusto, e con Barak riportato sulla trequarti abbiamo avuto maggiore compattezza e dato meno punti di riferimento agli avversari. Siamo tornati a giocare come sapevamo. Se Kalinic e Lasagna hanno ancora bisogno di tempo per trovare la giusta sintonia? Dovrò esser bravo anche io nel capire come armonizzare le loro caratteristiche. Volevo provarli insieme da subito, purtroppo non è andata come avrei voluto. Con Lasagna lavoreremo affinché possa diventare un giocatore completo, aggiungendo altre qualità alla sua velocità e alla ricerca della profondità. La prossima con il Parma? Bisogna affrontare ogni impegno con concentrazione e umiltà. Tutte le squadre sono molto competitive nel nostro campionato, che rispetto a due mesi fa è cambiato completamente. Bisogna tornare a far punti e anche gol. Dovremo giocare bene a calcio e essere soprattutto una squadra cinica» HellasVerona.it
Juric | Faraoni |
Capitan FARAONI «L'analisi della partita? Una gara dai due volti: nel primo tempo abbiamo un po' sofferto, sia da un punto di vista della cattiveria agonistica sia nel recupero delle seconde palle, mentre nel secondo tempo si è vista la nostra reazione. Abbiamo creato numerose occasioni che, purtroppo, non siamo riusciti a concretizzare. Il rammarico finale? Dispiace perché abbiamo subìto entrambi i gol su nostre disattenzioni difensive e questo non deve succedere. Le mie occasioni? Potevo e dovevo essere più lucido e cinico. Sono entrambi particolari che so di poter migliorare. La prossima contro il Parma? Dovremo anzitutto correggere gli errori che abbiamo commesso oggi e mostrare il nostro spirito, che sinora ci ha positivamente contraddistinto, cioè la forza di reagire ed essere sempre tosti La prossima al ‘Bentegodi’? Siamo felici di tornare a casa nostra dopo due trasferte, ma il nostro pubblico, con il suo calore e la sua passione, ci manca molto» HellasVerona.it
Gerard DEULOFEU autore del secondo gol parla a DAZN «È bellissimo tornare al gol in Serie A, mi mancava solo il gol dopo tante partite con l'Udinese e sono molto contento che questo abbia aiutato la squadra a vincere. Il primo gol? Non so se lo daranno a me ma in ogni caso conta aver preso i tre punti. Abbiamo giocato un buon primo tempo creando molte occasioni ma voglio fare i complimenti anche al portiere avversario perché ha fatto una grande partita, alla fine però ce l'abbiamo fatta a fare questi due gol che ci hanno portato una vittoria importantissima. Llorente? Lo conoscevo già e abbiamo fatto subito amicizia, è un bravo ragazzo e dentro al campo ci aiuta moltissimo, è perfetto per le palle alte e anche lui ha contribuito alla vittoria. Siamo una bella squadra in cui tutti sono amici» Udinese.it
Stefano OKAKA di nuovo in campo dopo una lunga assenza «Sono davvero contento di essere tornato dopo il lungo stop. Mi sono trovato subito bene in campo, ovvio poi la vittoria aiuta a sorridere. Il ritorno in campo e i tre punti, meglio di così non si può. Adesso siamo sulla strada giusta, da quando ci siamo confrontati abbiamo cominciato a fare determinate cose in campo. Da quel momento abbiamo raccolto molti punti. Gli uomini di questa squadra stanno potando risultati importanti, certo i nomi non fanno classifica. La concorrenza? Sono qua da un po' di tempo, ho sempre detto che se arriva qualcuno in grado di alzare la qualità. allora è benvenuto. Deulofeu? Lo conoscevo, ha grandi qualità, quando sarà al meglio della forma riuscirà a darci una grande mano. Da quando mi sono infortunato ho cercato di lavorare in modo da tornare il prima possibile. Ci sono riuscito, anche se solo per 15'. Il nostro lavoro però è anche questo» Udinese.it
Pierpaolo MARINO, Direttore dell'Area Tecnica dell'UDINESE, intervistato da 'Udinese TV' «Un grande Deulofeu oggi ma direi grandi tutti, ognuno in campo voleva la vittoria con grande intensità e penso che se avessimo fatto tre gol nel primo tempo nessuno avrebbe potuto dire nulla. Direi che alla fine ci ha premiato la giustizia divina perché credo che fosse giusto che l'Udinese vincesse questa partita. In ogni caso la vittoria di oggi noi la vogliamo dedicare ai nostri tifosi, ci hanno sostenuto ieri nell'allenamento ma in generale il sostegno non manca mai e quando ci stanno vicino ci danno un contributo incredibile. Ci mancano molto e speriamo di poterli rivedere presto perché sentiamo il bisogno del loro calore e del loro supporto. Poi vorrei aggiungere che la partita è stata preparata molto bene da Mister Gotti che ha studiato ottimamente il Verona, senza dimenticare che abbiamo anche perso Pereyra alla fine del primo tempo ma i suoi compagni non hanno fatto rimpiangere la sua assenza. Ora manteniamo questa umiltà e con le nostre qualità potremo anche toglierci grandi soddisfazioni nonostante l'obiettivo principale resti sempre quello dei 40 punti» Udinese.it
Il presidente SETTI ai microfoni di 'Am' «Il nostro segreto è la catena di comando molto snella, composta da me, dal ds Tony D’Amico e dall’allenatore Ivan Juric. Uno scambio con Guardiola, Mourinho o Klopp? No, Juric è perfetto per il Verona. Guardiola, Mourinho e Klopp sono grandissimi tecnici ma credo che il nostro allenatore abbia tutte la qualità per arrivare al loro livello» OkCalcioMercato.it
LE ALTRE DI A + - =
Venerdì l'INTER ha vinto al Franchi per 2 a 0 volando in testa alla classifica in attesa del MILAN.
Sabato lo SPEZIA ha sorpreso in trasferta il SASSUOLO rimontando il gol iniziale di CAPUTO con le reti di ERLIC e GYASI; l'ATALANTA allo Stadium si fa rimontare 3 gol dal TORINO che pareggia all'84esimo con BONAZZOLI (grande gesto di fairplay di capitan BELOTTI che, sullo 0-3, fa togliere l'ammonizione al difensore atalantino ROMERO).
2 a 0 della JUVENTUS sulla ROMA e terza piazza per i bianconeri che scavalcano proprio i capitolini.
In serata il GENOA ha battuto il NAPOLI per 2 a 1 con la doppietta di PANDEV: Grandi risultati per il Grifone dopo l'arrivo di mister BALLARDINI sulla panchina.
Nel lunch-match di oggi 1 a 1 tra BENEVENTO e SAMPDORIA mentre il MILAN ha inflitto un durissimo 4 a 0 al CROTONE.
Alle 18:00 derby tutto emiliano in PARMA-BOLOGNA mentre alle 20:45 LAZIO-CAGLIARI chiuderà la 21esima giornata.
Hellas Verona-Venezia 2-3 highlights | Corrent: "Rammarico per non aver ribaltato il risultato. Ora testa al Parma, con più lucidità“ |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Primavera: Beffa tremenda per i ragazzi di CORRENT che, sotto 2 a 0 con i pari età del VENEZIA, riescono ad acciuffare il pari con JOČIĆ e il gigante COPPOLA, sprecano tanto fallendo anche un penalty con BERTINI e alla fine vengono castigati.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
SUPERBOWL 2021: Ci siamo! Finalmente i BUCCANEERS del monumento Tom BRADY (quarterback all-time best che ha partecipato a 10 Supebowl e vinto 6 anelli!) se la vedranno con i CHIEFS vincitori della passata stagione. L'appuntamento è per Lunedì 8 Febbraio alle 00:30 italiane in diretta esclusiva su DAZN.
RUGBY 6 NAZIONI: Esordio amaro per l'ITALIA che all'Olimpico busca di brutto dalla FRANCIA! 50 a 10 il finale in favore dei transalpini e 28esima sconfitta consecutiva nel torneo per gli azzurri.
TENNIS: FOGNINI e BERRETTINI cedono alla RUSSIA in finale, ITALIA ko. Consoliamoci con SINNER che a Melbourne batte TRAVAGLIA in un derby tutto azzurra e conquista la seconda finale ATP.
RASSEGNA STAMPA + - =
SERIE A
UDINESE-HELLAS VERONA 2-0, LE PAGELLE: SUPER DEULOFEU, MALE LASAGNA E KALINIC
SERIE A - Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
Kevin Bonifazi e Mattia Zaccagni - Udinese-Verona Serie A 2020-21
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DA MICHELE GIOVAGNOLI
PUBBLICATO IL 07/02/2021 A 17:47 | AGGIORNATO 07/02/2021 A 18:44
Udinese-Hellas Verona, match della 21esima giornata della Serie A 2020-2021 andato in scena Dacia Arena di Udine, si è concluso col punteggio di 2-0. La gara è stata arbitrata da Santoro di Messina. Il Verona di Juric, in virtù di questo risultato, resta fermo a quota 30, mentre l'Udinese di mister Gotti, smuove la sua classifica e si porta a 24 punti, lontano dalla zona retrocessione. Decidono l'autogol di Silvestri all'84' e il gol di Deulofeu al 90'.
Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
LE PAGELLE DELL'UDINESE
Juan MUSSO, 6: Mai chiamato ad interventi di particolare difficoltà. Attento e sicuro nelle uscite alte.
Bram NUYTINCK, 7: Prestazione perfetta del centrale bianconero, sempre preciso nelle chiusure ed in grado di annullare completamente Kalinic.
Gerard Deulofeu e Federico Dimarco - Udinese-Verona Serie A 2020-21
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SAMIR, 6: Attento e ordinato, non è mai impensierito da un Zaccagni non al top della condizione.
Kevin BONIFAZI, 6.5: Altra prova positiva e ordinata del difensore italiano, che prima cancella Lasagna e poi riesce ad arginare al meglio la foga di Ilic.
Stryger LARSEN, 6.5: Prestazione convincente del laterale, che vince il duello con Faraoni sulla corsia destra.
Tolgay ARSLAN, 6: Nel primo tempo è tra i più pericolosi dei suoi, ma nella ripresa cala vistosamente e viene sostituito da Gotti. (dal 78' MAKENGO S.V.)
Roberto PEREYRA, 6.5: Buona prova della mezz'ala argentina, che imbecca un paio di azioni pericolose dei suoi nel primo tempo. Sostituito per un problema fisico. (dal 46' Iljia NESTOROVSKI, 5: Non riesce a rendersi mai pericoloso e tocca davvero pochissimi palloni.)
Marvin ZEEGELAAR, 6: Prova ordinata di contenimento nei confronti di Lazovic. Vicino al gol nel primo tempo. (dal 71' Nahuel MOLINA, 6.5: Entra e trova l'assist al bacio per il raddoppio di Deulofeu, giocando un ottima gara).
WALACE, 6: Prova senza particolari scossoni quella del mediano brasiliano, che aiuta la sua difesa e ogni tanto prova a sganciarsi in avanti.
Gerard DEULOFEU, 7.5: Nel primo tempo fa impazzire la difesa del Verona con le sue accelerazioni e poi nel finale è bravissimo a propiziare l'autorete di Silvestri e a chiudere la gara con un destro all'angolino dei suoi.
Fernando LLORENTE, 6.5: Gioca una prova di grande esperienza, con tantissime sponde interessanti per i suoi compagni. (dal 79' OKAKA Chuka, S.V.)
Luca GOTTI, 6.5: I suoi ragazzi giocano una partita propositiva e trovano, meritatamente, il quarto risultato utile consecutivo.
Fernando Llorente - Udinese-Verona Serie A 2020-21
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LE PAGELLE DEL VERONA
Marco SILVESTRI, 7: Lo sfortunato autogol accorso nel finale non può macchiare una prova superlativa, con almeno 5/6 interventi decisivi nel primo tempo che tengono aggrappati al match i suoi.
Koray GUNTER, 6: Lotta e si sbatte nella prima frazione per contenere Llorente, senza particolari sbavature. (dal 46' Giandomenico MAGNANI, 5: Entra bene nel match, ma poi si addormenta nel finale, con due errori decisivi che regalano due reti all'Udinese.
Federico DIMARCO, 5.5: Schierato da difensore centrale non riesce mai ad incidere e si perde anche Deulofeu nell'occasione del gol. Rimandato.
Pawel DAWIDOWICZ, 5.5: Si perde Samir e Stryger Larsen e rischia di compromettere i suoi. Juric lo sostituisce in quanto ammonito. (dal 46' Matteo LOVATO, 6: Prova attenta del giovane difensore italiano, che riesce a contenere Zaccagni prima e Bessa poi senza problemi.
Darko LAZOVIC, 6: Prova ordinata dell'esterno serbo, contenuto da Zeegelar e mai capace di creare particolari pericoli.
AntoNin BARAK, 5.5: Soffre tantissimo nel primo tempo e cresce nella ripresa. Da lui però Juric si attende molto di più.
Marco Silvestri - Udinese-Verona Serie A 2020-21
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Mattia ZACCAGNI, 5.5: Gioca una partita stranamente imprecisa, con tanti errori non da lui, probabilmente anche influenzato dall'ammonizione ricevuta. (dal 77' Bessa, S.V.)
Davide FARAONI, 5.5: Prova opaca dell'esterno italiano che perde la sfida con Larsen sulla fascia e non riesce mai a creare pericoli all'Udinese.
Adrien TAMEZE, 5.5: Impreciso e disattento, si perde Molina in occasione del gol del 2-0 e macchia così una prestazione già non eccellente. (dall'88' Colley, S.V.)
Nikola KALINIC, 5: Completamente annullato da Nuytnick e mai in grado di mettere in difficoltà Musso per 90'. Appannato.
Kevin LASAGNA, 5: Fantasma nella metà campo offensiva del Verona, che non riesce mai a metterlo in grado di creare pericoli. Rimandato. (dal 46' ILIC, 6.5: Entra e prova a scuotere i suoi, portando dinamismo ed energia).
Ivan JURIC, 5: Altro k.o. pesante per i suoi ragazzi, che sbagliano completamente l'approccio al match e perdono ora contatto con il treno europeo.
CALCIO SERIE A
VITTORIA NEL FINALE DELL'UDINESE, CON LA RETE DI DEULOFEU E L'AUTOGOL DI SILVESTRI
SERIE A - Vittoria meritata dei ragazzi di Gotti, che dominano nel primo tempo ma riescono a sbloccare il match solo negli ultimi minuti, con la sfortunata autorete di Silvestri ed il gol di Deulofeu
L'esultanza dei giocatori dell'Udinese - Udinese-Verona Serie A 2020-21
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DA MICHELE GIOVAGNOLI
PUBBLICATO IL 07/02/2021 A 17:17 | AGGIORNATO 07/02/2021 A 17:17
Match chiuso e complicato quello della Dacia Arena di Udine, con i padroni di casa che riescono a sbloccarla soltanto all'84', con un'autorete di Silvestri, fino a lì insuperabile, dopo una prima frazione in cui svariati interventi del portiere avevano negato ai ragazzi di Gotti il gol del vantaggio. A chiuderla, al 90', un gol delizioso di Deulofeu, migliore in campo. Ottima la prova di Llorente, che regala ai suoi tre punti pesanti, mentre delude l'ex-Lasagna, mai in partita.
TABELLINO:
UDINESE (3-5-2): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, Pereyra (dal 46' Nestorovski), Walace, Arslan (dal 75' Makengo), Zeegelaar (dal 68' Molina); Llorente (dal 75' Okaka), Deulofeu. All. Gotti
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz (dal 46' Lovato), Gunter (dal 46' Magnani); , Dimarco; Faraoni, Tameze (dall'88' Colley), Barak, Lazovic, Lasagna (dal 46' Ilic), Zaccagni (dal 73' Bessa); Kalinic. All. Juric
ARBITRO: Santoro di Messina
GOL: Silvestri (Autogol, V), Deulofeu (U)
ASSIST - Molina (U)
NOTE - AMMONITI - Tameze (V), Dawidowicz (V), Llorente (U), Arslan (U), Zaccagni (V)
Fernando Llorente - Udinese-Verona Serie A 2020-21
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LA PARTITA IN 6 MOMENTI CHIAVE
23' MIRACOLO DI SILVESTRI! Punizione dalla sinistra di Deulofeu, Samir si inserisce e colpisce forte verso l'incrocio dei pali, ma il portiere avversario si supera e gli nega il gol.
39' SILVESTRI, ENNESIMO MIRACOLO! Punizione da posizione defilatissima di Deulofeu che va in porta col destro e costringe Silvestri a volare sotto l'incrocio dei pali.
41' SILVESTRI, ANCORA SUPER! Cross dalla destra di Deulofeu per Larsen che si inserisce e colpisce a botta sicura, trovando ancora una volta il portiere avversario.
43' SILVESTRI, MOSTRUOSO! Rasoterra all'indietro di Deulofeu per Walace che calcia di prima in porta. Il portiere avversario vola e con un riflesso pazzesco devia ancora in corner. Assedio Udinese.
84' RETEEE, AUTOGOL DI SILVESTRI! UDINESE AVANTI! Spunto di Deulofeu sulla destra che arriva in fondo e mette in mezzo un pallone teso sul quale il portiere è sfortunato a deviare in maniera beffarda in rete.
90' GOOOLLLL, DEULOFEU, 2-0! Azione personale dello spagnolo che arriva al limite dell'area e calcia all'angolino con il destro a giro. Tiro imparabile e partita chiusa.
L'esultanza dei giocatori dell'Udinese - Udinese-Verona Serie A 2020-21
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IL MIGLIORE
Gerard DEULOFEU: Nel primo tempo fa impazzire la difesa del Verona con le sue accelerazioni e poi nel finale è bravissimo a propiziare l'autorete di Silvestri e a chiudere la gara con un destro all'angolino dei suoi.
IL PEGGIORE
Kevin LASAGNA: Il grande ex di giornata stecca clamorosamente, non riuscendo a rendersi mai pericoloso ed uscendo al 45'. Assolutamente rimandato.
FONTE: EuroSport.it
CALCIO SERIE A 6 MIN
Udinese-Verona 2-0: l'autogol di Silvestri e Deulofeu lanciano Gotti
Decidono il match il primo errore di una partita sontuosa del portiere scaligero (83') e il preciso destro dello spagnolo in pieno recupero (91')
© Getty Images
● 07.02.2021 17:00
UDINE - L'Udinese porta a casa un match dominato nella prima frazione di gioco e messo a serio rischio nel corso della ripresa. Nei primi 45' Silvestri tiene in vita il Verona con almeno quattro parate di pregevole fattura, poi la partita cambia, con gli scaligeri che si riversano nella metà campo friulana. L'episodio chiave arriva a 7' dal termine, quando il primo errore dell'estremo difensore gialloblù regala a Gotti un vantaggio ormai insperato. Chiude i conti Deulofeu in pieno recupero (91').
Le scelte di Gotti e Juric
Orfano del proprio calciatore più rappresentativo, lo squalificato De Paul, Luca Gotti schiera il terzetto Bonifazi, Nuytinck e Samir a protezione di Musso. Stryger Larsen e Zeegelaar a tutta fascia, Pereyra leggermente più avanzato rispetto a Walace ed Arslan, mentre in avanti Deulofeu agisce al fianco di Llorente. La risposta di Juric è affidata ad un 3-4-2-1 dove, davanti al portiere con la percentuale di parate più alta della Serie A, Silvestri, ci sono Dawidowicz, Gunter e Dimarco. La linea dei centrocampisti è composta da Faraoni (22 presenze in bianconero), Tameze, Barak (54 partite e 8 gol in Friuli) e Lazovic, con l'altro ex, Lasagna, e Zaccagni a supporto del terminale offensivo Kalinic.
L'Udinese domina, Silvestri è super
Il veemente avvio del Verona, affidato a due fiammate di Lasagna e Zaccagni ben contenute dalla difesa dell'Udinese, lascia presto spazio ad un predominio territoriale friulano: la fantasia di Pereyra, i guizzi di Deulofeu e la fisicità di Llorente mettono a dura prova gli scaligeri. Lo spagnolo ex Milan e Barcellona è protagonista del primo tentativo del match, un mancino strozzato facile preda di Silvestri, ma l'intensità messa in campo dai 22 calciatori porta agli inevitabili gialli rimediati in sequenza da Samir, Dawidowicz e Llorente. Il 26enne difensore brasiliano, portato in Italia proprio dall'Hellas nel gennaio 2016, sfiora il gol dell'ex al 24' con un violento colpo di testa, poi spaventa Gotti con una brutta caduta fortunatamente senza conseguenze. Ancora Udinese al 30' e al 32', in entrambe le occasioni con Deulofeu che prima si destreggia a ridosso dell'area piccola senza riuscire a crearsi lo spazio necessario per battere a rete, poi con un potente destro da posizione defilata che favorisce la respinta del portiere del Verona. In mezzo, l'ammonizione spesa da Arslan su Zaccagni (che lo imita poco dopo e, diffidato, salterà il Parma). Al 33' il turco-tedesco non inquadra la porta dopo una respinta corta della retroguardia veneta, chi la centra, invece, è Deulofeu (36') con una magistrale punizione nei pressi della bandierina che esalta i riflessi di Silvestri, strepitoso poi sul colpo di testa ravvicinato di Stryger Larsen (37'), mentre Barak è salvifico su Bonifazi che calcia a botta sicura (38'). Il dominio bianconero porta all'ennesima super occasione al 42': Llorente scarica in mezzo per Walace che mira l'incrocio, ma l'estremo difensore scuola Modena e Chievo appare insuperabile. Si va al riposo sullo 0-0, un risultato che sta strettissimo ai padroni di casa.
Autogol di Silvestri e Deulofeu: 2-0 Udinese
Pereyra accusa un fastidio e Gotti si ripresenta per la ripresa con Nestorovski a supporto di Llorente e Deulofeu, Juric stravolge l'undici in campo con un triplo cambio (Magnani, Lovato e Ilic per Gunter, Dawidowicz e Lasagna) che sembra dare i suoi frutti: l'ennesimo ex dell'incontro, Faraoni, spaventa Musso al 47' con un violento destro che s'infrange sull'esterno della rete dando l'illusione del gol. È comunque un altro Verona quello che si vede nel secondo tempo della Dacia Arena e, sugli assi Tameze-Faraoni al 52' e Barak-Kalinic al 54', la difesa friulana è costretta agli straordinari per evitare spiacevoli sorprese. È una fase del match in cui latitano occasioni nitide da gol, ma il baricentro alto della formazione veneta ha sovvertito i valori evidenziati dalla prima frazione di gioco: al 66' un tentativo di Dimarco dalla distanza si spegne sul fondo, al 69' Zaccagni non pesca Barak ben appostato nel cuore dell'area piccola. Zeegelaar per Molina, con Stryger Larsen dirottato a sinistra, la mossa di Gotti per dare una scossa ai suoi, Daniel Bessa per un esausto Zaccagni la risposta di Juric ma, al 75', dopo la doppia potenziale chance di matrice scaligera non sfruttata da Ilic e Magnani, il tecnico friulano attinge ad ulteriori forze fresche: Makengo e Okaka (alla prima presenza in campionato dal 22 novembre) rilevano Arslan e Llorente, che ha rischiato a più riprese il secondo giallo. Una sanguinosa palla persa dal neoentrato centrocampista franco-congolese porta ad una ghiotta opportunità rifinita da Lazovic e sciupata da Tameze, che calcia debolmente dal limite (77'). Al 79' Faraoni ci prova di testa, con la retroguardia bianconera che si salva in extremis, ma quando si preannuncia un finale di match a tinte gialloblù, l'episodio chiave: un'ingenuità di Dimarco mette in moto Deulofeu che cerca in mezzo Okaka, trovando però il primo, decisivo errore di una partita sin lì perfetta di Silvestri che, beffato dalla traiettoria, mette il pallone nella propria porta (83'). Giallo pesante per Faraoni, che al pari di Zaccagni salterà la sfida con il Parma, mentre Juric si gioca la carta Colley per Tameze: ma se all'89' Deulofeu non sfrutta la ghiotta occasione di chiudere il match, sparando in curva dai venti metri, l'ex Milan non bissa l'errore due minuti più tardi, battendo Silvestri con un preciso collo destro sul primo palo.
FONTE: CorriereDelloSport.it
07 febbraio 2021
Udinese - Hellas Verona 2-0
Una grande prestazione assicura ai friulani il secondo successo consecutivo
UDINESE – HELLAS VERONA: 2-0 (0-0)
Udinese (3-5-2): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, Pereyra (46’ Nestorovski), Walace, Arslan (75’ Makengo), Zeegelaar (71’ Molina); Llorente (75’ Okaka), Deulofeu. A disposizione: Scuffet, Gasparini, Ouwejan, Braaf, Micin, Becao, De Maio. Allenatore: Gotti
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz (46’ Lovato), Gunter (46’ Magnani), Dimarco; Faraoni, Tameze (88’ Colley), Barak, Lazovic; Lasagna (46’ Ilic), Zaccagni (73’ Bessa); Kalinic. A disposizione: Berardi, Pandur, Udogie, Cetin, Vieira, Sturaro, Yeboah. Allenatore: Juric
Arbitro: Santoro di Messina
Assistenti: Giallatini e Valeriani
IV: Mariani
VAR: Fabbri
AVAR: Tolfo
Marcatori: 83’ Silvestri (AG), 91’ Deulofeu
Ammoniti: Llorente, Arslan, Tameze, Dawidowicz, Zaccagni, Faraoni
Recupero: 3’ pt e 3’ st
È finita 2-0 la sfida della Dacia Arena tra Udinese e Hellas Verona, valida per la 21^ giornata di Serie A TIM. Mister Gotti sperimenta subito il duo spagnolo e nel reparto avanzato si affida a Llorente e Deulofeu. In mezzo al campo torna dal primo minuto Walace, affiancato da Arslan e Pereyra, mentre nella linea difensiva si rivede titolare Samir. Dall’altra parte Juric punta sull’unico centravanti Kalinic, supportato da Zaccagni e dall’ex bianconero Lasagna. Al 6’ Deulofeu si ritaglia uno spazio all’altezza del vertice destro dell’area di rigore e riesce a portarsi il pallone sul sinistro per provare il tiro. La conclusione del numero 9 bianconero è però imprecisa e si spegne a lato della porta gialloblu. Al 24’ ci prova Samir con un bel colpo di testa in torsione sul traversone di Pereyra. La conclusione del capitano è potente e ben indirizzata ma Silvestri d’istinto respinge il tentativo in tuffo. Al 36’ Deulofeu tenta la fortuna direttamente da calcio di punizione da posizione defilatissima sulla sinistra. Il suo tentativo a rientrare con il destro è preciso e diretto nello specchio della porta, Silvestri si oppone e devia in calcio d’angolo. Un minuto più tardi è ancora l’Udinese a provarci con il colpo di testa di Stryger Larsen sul bel cross di Zeegelaar ma l’estremo difensore gialloblu chiude nuovamente la porta e respinge il tentativo. Al 42’ un ispirato Deulofeu entra bene in area dalla sinistra e serve Llorente appostato in area con un cross basso dal fondo, lo spagnolo tocca corto per Walace che di prima intenzione prova il tiro da due passi. Il portiere ospite però salva ancora i suoi e in tuffo devia il tiro in calcio d’angolo.
Nella ripresa al 47’ arriva la prima occasione della partita dell’Hellas Verona con l’ex Faraoni. L’esterno gialloblu arriva coi tempi giusti su un cross basso sul secondo palo ma la sua conclusione gonfia l’esterno della rete. Al 66’ ci prova anche Dimarco con un sinistro da posizione defilata sul filtrante di Zaccagni. Impreciso, il tentativo si spegne alto sopra la traversa. Al 74’ è Magnani a calciare verso la porta bianconera sul pallone ribattuto dalla retroguardia friulana sul tiro di Ilic. Completamente fuori misuro, il tentativo del difensore gialloblu termina largamente a lato. Al 77’ Tameze si ritrova tra i piedi lo scarico a rimorchio di Lazovic e dal limite prova la conclusione con un piazzato destro. Masticato e impreciso, il tiro viene intercettato da Samir che libera l’area. Al 83’ l’Udinese trova il meritato vantaggio grazie all’ottima giocata di Deulofeu. Lo spagnolo con grande generosità va a prendersi di forza il filtrante di Molina nonostante la pressione del difensore avversario e si invola verso la porta entrando in area dall’out di destra. Arrivato sul fondo Deulofeu cerca il cross basso per Okaka appostato in mezzo all’area ma Silvestri interviene in anticipo, deviando il pallone nella propria porta per il gol del vantaggio bianconero. Al 91’ arriva anche il raddoppio friulano con uno scatenato Gerard Deulofeu che in dribbling lascia sul posto Dimarco e dal limite dell’area supera Silvestri con un pregevole tocco ad effetto per il gol del 2-0 finale. Seconda vittoria e terzo clean-sheet consecutivi per gli uomini di Mister Gotti, il cui prossimo impegno è ora in programma allo Stadio Olimpico contro la Roma.
FONTE: Udinese.it
07 FEB 2021
IL PAGELLONE DI UDINESE-VERONA
SILVESTRI 6 Almeno quattro miracoli clamorosi su un totale di cinque grandi parate. Se nel primo tempo il Verona riesce a tornare nello spogliatoio sullo 0-0 il merito è esclusivamente suo. Nel secondo tempo fa lo spettatore fino all’83′ quando, con gran dose di sfiga, se la butta dentro da solo. Cosa volete che vi dica, il calcio è assurdo. Le parate sono da 8, l’errore da 4. Peccato.
DAWIDOWICZ 4.5 Una partita da incubo per il povero Pawel che non riesce praticamente mai a prendere Deulofeu. L’attaccante spagnolo non dà punti di riferimento e questo manda in confusione il difensore polacca che deve dare fondo a tutte le sue energie fisiche per metterci qualche toppa. Prende una tacchettata in testa, che gli provoca una ferita. Rimane negli spogliatoi dopo il primo tempo.
LOVATO 6 (dal 1′ s.t.) Con lui in campo Deulofeu fatica di più. Subito concentrato, gioca bene sull’anticipo, aiutato dal fisico, che sovrasta lo spagnolo. Purtroppo nelle due uniche azioni che lo spagnolo riesce a confezionare nel secondo tempo, non c’è lui a marcarlo.
GUNTER 5 Soffre un po’ meno di Dawidowicz, ma anche lui è sempre in apnea davanti a Llorente. Lo spagnolo le prende praticamente tutte di testa e lascia solo le briciole al centrale gialloblù. Purtroppo dovrebbe essere quello che da dietro fa ripartire l’azione, ma non riesce nemmeno a tenere alta la difesa quando il Verona prova ad alleggerire.
MAGNANI 5 (dal 1′ s.t.) Bene fino al 92′. Poi un rinvio sciagurato, senza senso, che permette all’Udinese di trovare il raddoppio con Deulofeu. Lo aveva detto Juric, è un ottimo giocatore che si lascia andare a qualche passaggio a vuoto di troppo. Oggi, purtroppo, lo ha dimostrato.
DIMARCO 5 Giornataccia anche per lui, sempre in affanno quando c’è da correre indietro. Qualcosa meglio quando prova a spingere nel secondo tempo, aiutato dal generale risveglio della squadra. In occasione del vantaggio dei friulani, Deulofeu lo salta con enorme facilità, per andare poi a “causare” l’autogol di Silvestri.
FARAONI 5.5 Seconda di fila sotto tono per il capitano che si lascia travolgere dall’apatia del primo tempo. Mai capace di spingere, appena appena attento quando si tratta di difendere. Quando il Verona torna in campo dopo l’intervallo, anche lui si risveglia e prova a fare male soprattutto in fase propositiva. Si becca il giallo. Pessima notizia. Dovrà la saltare la prossima al Bentegodi contro il Parma.
TAMEZE 6 Il centrocampo è il reparto che più soffre nel primo tempo, esponendo la difesa a schiaffi che arrivano da tutte le parti. Lui non riesce a capirci nulla e Barak non lo aiuta. Quando si riparte nella ripresa e si trova di fianco Ilic, trova più coraggio e anche più iniziativa. Reagisce bene e prova a trascinare i suoi. Spreca una grande occasione in area di rigore, calciando una ciofeca. Esce stremato.
COLLEY s.v. (dal 42′ s.t.)
BARAK 5.5 Onestamente non pensavo che potesse pagare così tanto la forza fisica dei suoi ex compagni e invece ha sofferto tantissimo, schiacciato tra i tre dirimpettai in bianconero. Nei secondi 45 minuti, Juric lo riporta nei due che si muovono dietro la punta. Un po’ meglio, ma non abbastanza.
LAZOVIC 5 Tante volte, questa stagione, ci siamo trovati a dire che non è ancora lo stesso della scorsa stagione. Confidando in una cosa transitoria, ci stiamo rendendo conto che questa fase involutiva non è ancora finita. Solo un paio di spunti, ma nulla che faccia brillare gli occhi. Per come la vedo io, deve giocare sempre, per ritrovarsi. Ma deve darsi una mossa.
ZACCAGNI 5.5 Parte bene, poi anche lui, come i compagni, sparisce dal campo, sovrastato dalla forza fisica dell’Udinese. Tenta a rimettersi in moto, ma la benzina è quella che è. Nella ripresa beneficia della prestazione decisamente migliore della squadra ma, limitato anche dal cartellino giallo, che lo costringerà a saltare la prossima di campionato, si spegne lentamente.
BESSA s.v. (dal 27′ s.t.)
LASAGNA 5 Se Juric lo ha visto come un esperimento, ahimè, è stato un fallimento. Pensavamo che il mister lo mettesse più vicino a Kalinic e invece, confinato largo a sinistra, non è mai riuscito a innescarsi, quelle poche volte che gli è arrivato qualche pallone giocabile. Ci vuole tempo, per carità, nessun dramma. L’importante è che non diventi un equivoco tattico. Ma in questo, Juric penso sia una garanzia.
ILIC 6.5 (dal 1′ s.t.) Il primo tempo ha certificato l’enorme bisogno di un costruttore di gioco. Con Veloso ancora fermo, è lui che si prende la responsabilità di dare ordine al Verona. E ci riesce per lunghi tratti, trovando la giusta sintesi con Tameze. E’ la vera nota positiva di questa seconda sconfitta consecutiva.
KALINIC 5.5 Ci aspettavamo fuoco e fiamme quando abbiamo letto la formazione prima del fischio d’inizio. E invece l’esperimento con Lasagna si è ammosciato nell’umidità della Dacia Arena. E’ anche partito discretamente, ma è durata poco. Meglio nella ripresa, forse più libero mentalmente. Ma non ha mai visto la porta e per un attaccante è un bel problema.
ALL. JURIC 5.5 Primo tempo regalato all’Udinese, secondo tempo più simile a quello che ci ha fatto vedere da quando è arrivato a Verona. Ha la lucidità per capire che la squadra mandata in campo all’inizio non funzione e ne cambia tre subito dopo l’intervallo. Rimane il grande problema dell’attacco: per 95 minuti i suoi non hanno creato una vera occasione da gol. Se è una questione di testa, agisca subito. Lui sa come farlo, su questo non ho alcun dubbio.
GIOVANNI VITACCHIO
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Verona troppo brutto per essere vero
By Damiano Conati - 7 Febbraio 2021
Juric sbaglia completamente formazione e nel primo tempo viene salvato dal suo portierone Silvestri che compie almeno sei interventi miracolosi.
Nella ripresa Juric azzecca i cambi, trasforma la squadra che sembra essere tornata quella di sempre, ma viene tradito proprio dal suo portiere, che non rimedia all’ennesimo errore difensivo stagionale di Dimarco e segna con il braccio nella propria porta su cross di Deulofeu. Nel recupero arriva anche il meritato raddoppio dell’attaccante spagnolo.
Oltre al danno anche la beffa con le ammonizioni (dubbie) di un arbitro mediocre per Faraoni e Zaccagni che salteranno per squalifica la sfida con il Parma.
Domenica davvero negativa, pari solo al terreno di gioco impraticabile della Dacia Arena.
Foto: Instagram Udinesecalcio
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Pagelle
febbraio 7, 2021
Silvestri 6, Dawidowicz 5 (Lovato 6), Gunter 5 (Magnani 5), Dimarco 5; Faraoni 6, Tameze 5.5 (Colley sv), Barak 6, Lazovic 5; Zaccagni 6 (Bessa 5.5), Lasagna 5 (Ilic 6); Kalinic 5. All: Juric 5
Finale, Udinese-Hellas Verona 2-0
febbraio 7, 2021
Seconda trasferta consecutiva e secondo ko in altrettante partite per l’Hellas Verona. Alla Dacia Arena di Udine, l’allenatore Juric si presenta col 3-4-2-1 composto da Silvestri, Dawidowicz, Gunter, Dimarco; Faraoni, Tameze, Barak, Lazovic; Zaccagni, Lasagna; Kalinic.
Prima da titolare in gialloblù per uno degli ex di turno, Kevin Lasagna, settima partita dal 1’ invece per Nicola Kalinic.
Sono i padroni di casa a provarci subito ad iniziato match col sinistro, direttamente sul fondo al 6’, di Deulofeu. Quattro minuti dopo, Walace calcia a botta sicura ma la difesa scaligera respinge. Udinese pericolosa al 25’ sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato sulle trequarti, col colpo di testa dell’ex Samir indirizzato sotto il sette che trova però pronto Silvestri. Ottimo l’intervento dell’estremo difensore veronese, come al 30’ quando chiude di piede sulla conclusione ravvicinata di Deulofeu. Al 32’ nuova sfida tra il n.9 bianconero e Silvestri, duello vinto ancora dal portiere gialloblù. Arslan calcia in curva da posizione defilata poco dopo, Udinese che continua a dettare i tempi. Al 35’ ammonito Zaccagni: il centrocampista era in diffida e non sarà a disposizione di Juric, lunedì prossimo al Bentegodi, contro il Parma. Silvestri manda in calcio d’angolo la punizione diretta sotto l’incrocio di Deulofeu al 36’, portiere gialloblù che salva sul colpo di testa di Stryger Larsen. Barak si immola su Bonifazi al 38’, Hellas Verona che continua a soffrire la squadra di Gotti. Tocca a Dawidowicz al 41’ a chiudere su Deulofeu, ma è Silvestri a salvare ancora una volta la porta veronese, questa volta su Walace. Primo tempo che si chiude a reti inviolate dopo 2’ di recupero.
Nel secondo tempo, Juric rivoluziona la squadra mandando subito in campo Lovato, Ilic e Magnani al posto di Dawidowicz, Lasagna e Gunter. Gialloblù che partono decisamente meglio e dopo 3’, Faraoni colpisce l’esterno della rete alla sinistra di Musso. All’8’ Faraoni mette in mezzo ma Nuytinck anticipa Kalinic e chiude in calcio d’angolo. Buono il fraseggio sulla corsia di sinistra dei gialloblù, al 21’, ma il tiro di Dimarco non impensierisce Musso. Quarto cambio per i gialloblù, con Bessa al posto di Zaccagni al 28’, ex Goias che al 32’ serve Tameze ma la conclusione del centrocampista non impensierisce Musso. Ma quando l’Hellas Verona sembra avere in mano la partita, ecco il vantaggio dei padroni di casa: al 38’ Deulofeu supera Dimarco, mette in mezzo ma il portiere gialloblù si manda involontariamente il pallone alle sue spalle. Al 41’ viene ammonito Faraoni, anche lui in diffida e quindi squalificato contro il Parma. Ma per la squadra di Gotti c’è anche il tempo del 2-0, grazie al gol di Deulofeu, destro preciso dal limite dell’area che non dà scampo a Silvestri.
FONTE: HellasLive.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: Silvestri sfortunato, Lasagna inesistente
del 07 febbraio 2021 alle 17:15
di Nicola Santarossa
Udinese-Hellas Verona 2-0
Silvestri 6: più volte miracoloso nel corso del primo tempo. Nella ripresa è sfortunato a deviare il cross di Deulofeu nella propria porta.
Dawidowicz 5,5: soffre le rapide incursioni di Deulofeu. Juric lo sostituisce alla fine del primo tempo.
(dal 1’ s.t. Lovato 6: il suo ingresso dà equilibrio all’intera retroguardia)
Gunter 6: gioca solamente i primi 45’, limitandosi ad allontanare la sfera.
(dal 1’ s.t. Magnani 5: è lui a regalare a Molina, con un rinvio scellerato, il pallone che porta al 2-0 finale)
Dimarco 5: si fa scippare il pallone da Deulofeu in occasione del vantaggio friulano, lasciando troppo spazio allo spagnolo.
Faraoni 6: dalle sue parti Zeegelaar non riesce mai a sfondare ed arrivare sul fondo.
Tameze 5,5: in mezzo al campo soffre un po’ la fisicità di Walace e l’astuzia di Pereyra.
(dal 43’ s.t. Colley sv)
Barak 6,5: il migliore in campo per la formazione scaligera. Importante in fase di possesso e non: salva un gol praticamente fatto su Bonifazi.
Lazovic 5,5: costretto spesso a ripiegare su Larsen, che non gli lascia spazio e lo abbassa anche in fase di ripartenza.
Zaccagni 6: ci prova fino all’ultimo, ma i friulani gli prendono le misure e non lo lasciano andare via.
(dal 28’ s.t. Bessa 6: non ha molto tempo per dimostrare le proprie qualità)
Lasagna 5: l’ex della partita è praticamente insistente. Viene letteralmente annullato dalla retroguardia friulana.
(dal 1’ s.t. Ilic 6: garantisce fluidità alla manovra ospite)
Kalinic 5,5: fatica molto tra le maglie bianconere, senza riuscire a trovare i varchi giusti.
All. Juric 5,5: sconfitta pesante per la compagine veneta. I cambi non riescono a cambiare risultato al match.
FONTE: CalcioMercato.com
HELLAS VERONA
Hellas Verona-Venezia, le pagelle dei gialloblù: Coppola sentenza, Calabrese sfortunato
Le pagelle della squadra di Corrent
GIACOMO MOZZO 06.02.2021 20:00
Borghetto 6: incolpevole su tutti i gol subiti. Non deve compiere interventi degni di nota, ma si fa sempre trovare pronto.
Gresele 6: garantisce spinta costante e continue proiezioni offensive sull'out di destra, ingaggia un interessante duello con Peresin.
Amione 7: mezzi fisici semplicemente fuori categoria. Annulla l'avversario diretto e si propone senza soluzione di continuità in attacco. Mette in mezzo palloni di qualità per i compagni e sfiora il gol in un paio di occasioni.
Coppola 6,5: ormai una sentenza sui calci piazzati, trova il secondo gol nel giro di 3 giorni. Fornisce anche l'assist a Jocic per il gol che riapre la partita, con un preciso lancio dalle retrovie. Soffre un po' le folate offensive di Hasanbegovic.
Squarzoni 5,5: un po' in sofferenza in mezzo al campo. Fatica a trovare la giusta posizione e a dettare i tempi della manovra, complice anche il pressing asfissiante esercitato dagli avversari. (dal 46' Astrologo 6,5: ottimo ingresso in campo. Tocca molti palloni, conquista diversi falli e imprime maggior dinamismo alla mediana gialloblù.)
Calabrese 5,5: non demerita, offrendo il solito concentrato di precisione, eleganza e combattività. Va vicinissimo al gol del sorpasso, ma all'ultimo secondo di gioco combina il pasticcio che costa la sconfitta all'Hellas. Sfortunato.
Florio 6: leggermente meno brillante rispetto alle ultime esibizioni. Si rivela comunque il più attivo e mobile nel reparto avanzato di Corrent, chiama Lazar all'intervento dopo pochi minuti e manda in porta Jocic con un passaggio intelligente.
Terracciano 5: un pomeriggio da dimenticare. Perde palla in zona pericolosa in occasione del primo gol del Venezia, da lì fatica a riprendersi e appare spaesato. Corrent decide di sostituirlo dopo poco più di mezz'ora. Avrà modo di rifarsi, ne siamo certi. (dal 32' Pierobon 6: rimette ordine in mezzo al campo, gioca il pallone sempre in modo sapiente e prova qualche conclusione dal limite.)
Elvius 6: tanto lavoro per la squadra, impegno encomiabile. Va sempre con cattiveria sui palloni lunghi, lotta con i difensori avversari e manda in porta Jocic nella ripresa. Sbatte più volte su un Lazar in giornata di grazia.
Jocic 6,5: segna un gol di pregevolissima fattura e funge da punto di riferimento per quasi tutte le manovre offensive dei gialloblù, ma spara addosso a Lazar due occasionissime che pesano nell'economia dell'incontro. (dal 67' Bertini 5,5: entra con lo spirito giusto, si conquista il rigore che può valere il sorpasso gialloblù, ma si fa ipnotizzare da Lazar. Un errore che pesa.)
Cancellieri 5,5: nel primo tempo serve due ottimi palloni lunghi per Elvius e Florio, ma spesso si intestardisce nel dribbling e perde i giusti tempi di gioco. Ammonito per simulazione. (dal 78' Bragantini s.v.)
HELLAS VERONA
Hellas Verona, Florio: “Il nostro è un gruppo affiatato. Il lavoro con Corrent mi aiuta a migliorare”
Le parole dell’attaccante della Primavera gialloblù al quotidiano L’Arena
GIACOMO MOZZO 05.02.2021 16:00
Tra i protagonisti del promettente avvio di stagione della Primavera del Verona di Nicola Corrent, compare sicuramente Mattia Florio. L'attaccante classe 2003 ha finora collezionato 8 presenze stagionali tra Primavera 2 e Primavera Tim Cup, realizzando 3 gol, tutti di pregevole fattura.
In un'intervista rilasciata al quotidiano veronese L'Arena, Florio ha affrontato diversi argomenti, a partire dalla propria collocazione tattica: «Ho sempre giocato in attacco, anche se nei primi anni di calcio a 11 ho provato a fare diversi ruoli, dal centrocampista all'esterno, dalla mezzala al trequartista. Ma alla fine sono sempre tornato a fare il centravanti». Inevitabile un riferimento al clima all'interno dello spogliatoio e al rapporto con l'allenatore: «Il nostro gruppo è molto affiatato e io mi trovo a meraviglia sia con i coetanei che con i ragazzi più grandi. Corrent mi ha fatto crescere moltissimo, sia a livello di intensità che dal punto di vista delle motivazioni. Lavorando con lui mi sento molto migliorato».
Infine, una battuta sulle caratteristiche tecniche e sul proprio obiettivo futuro: «Non mi considero una prima punta classica, ma piuttosto una secondo punta in grado di fornire invenzioni e assist. Il mio sogno nel cassetto è ovviamente quello di esordire in Prima Squadra».
FONTE: MondoPrimavera.com
Sport
Hellas Verona FC: storia di un grande club
Una delle squadre calcistiche attualmente più seguite e tra i primi posti della classifica di serie A è sicuramente l’Hellas Verona, ma probabilmente non tutti i tifosi conoscono a pieno la sua origine e tutte le sue caratteristiche.
Di Laura Boido - 4 Febbraio 2021
La società Hellas Verona è stata fondata ormai più di cento anni fa, cento anni in cui è riuscita a conquistare numerose vittorie, ad ottenere uno scudetto, nel 1984-1985, e a formare attorno a sé una tifoseria famosa in tutta Italia.
Com’è nato l’Hellas?
La targa presente fuori dal Liceo Maffei (fonte: L’Arena)
Era il 1903 quando un gruppo di ragazzi, studenti del Liceo Classico Scipione Maffei, incuriositi e interessati alla disciplina sportiva del calcio, proposero al loro professore di greco Decio Corubolo di creare una piccola squadra di calcio per poter giocare insieme. L’idea venne accolta con grande entusiasmo dall’insegnante e venne quindi fondato un club con il nome di Associazione Calcio Hellas, raccogliendo per le prime spese un fondo di 32 lire. Questo nome, all’apparenza particolare, è stato scelto volendo ricordare l’antica Grecia, che per l’appunto veniva chiamata in greco antico dai suoi abitanti “Ελλας”.
Dopo aver assunto il nome di Football Club Hellas Verona nel 1919, nel 1928 incorporò le sue due rivali, anch’esse veronesi, Bentegodi e Scaligera e scelse la denominazione di A.C. Verona. Nell’anno seguente partì dalla Serie B del campionato nazionale italiano e dopo 28 anni, nel 1957, durante i quali una volta retrocesse pure in serie C, riuscì a essere promossa alla massima Serie. In quel momento l’emozione da parte dei tifosi fu tale che scesero in campo, elogiarono i giocatori e li incoronarono con l’alloro. Purtroppo, però, questa felicità svanì presto: il Verona, infatti, non riuscì a totalizzare abbastanza punti per rimanere in Serie A per più di una stagione e retrocesse in B. Nell’estate dello stesso anno assorbì al suo interno una squadra veronese più piccola, A.S. Hellas, neopromossa in Serie C, e così riprese il nome di Associazione Calcio Hellas Verona, come in origine.
Il trionfo arrivò esattamente undici anni dopo: l’Hellas, insieme al Palermo e al Pisa, poté nuovamente gioire per l’avanzamento di categoria alla massima serie. Dopodiché successe un grande scandalo: nel 1974, infatti, si posizionò al quart’ultimo posto, che non avrebbe quindi previsto una retrocessione, ma per illecito sportivo a causa dello “Scandalo della telefonata”, nel quale furono coinvolti il presidente della squadra Saverio Garonzi e un attaccante napoletano, Sergio Clerici, venne fatta slittare in ultima posizione. Per la squadra non ci fu però nulla di cui preoccuparsi, infatti l’anno seguente riuscì a riottenere il suo posto in A. Negli anni successivi, durante i quali fecero anche una pausa di tre anni in Serie B, migliorarono sempre di più fino ad arrivare all’obbiettivo più importante in assoluto per ogni squadra nel 1984-1985: vincere lo Scudetto diventando così i campioni d’Italia. I tempi a seguire per il club furono abbastanza difficili che percorse un lento declino fino ad essere altalenante tra la Serie A e la B e cambiò inoltre nome in Hellas Verona Football Club, in uso ancora tutt’oggi. In seguito, arrivarono degli anni terribili per i gialloblù, quelli che vanno dal 2006 al 2010, tutti passati in serie C. Piano piano si riuscì a riprendere e finalmente, nel 2013, dopo ben 11 anni, tornò in Serie A e a Verona fu estasi totale. Gli anni seguenti consistettero tutti in un nuovo altalenarsi tra Serie A e B fino ad arrivare ai giorni nostri.
La grande vittoria dello scudetto
L’Hellas aveva appena concluso due grandi campionati in Serie A posizionandosi in uno al quarto posto e nell’altro al sesto e nell’estate del 1984 i dirigenti del club decisero di potenziare ancora di più la squadra comperando due grandi giocatori stranieri: l’attaccante danese Preben Elkjær e il difensore tedesco Hans-Peter Briegel, entrambi molto rinomati. Osvaldo Bagnoli, un ex calciatore, al fine della sua carriera da giocatore era diventato allenatore e in quel periodo si trovava proprio al Verona e riuscì ad allenare e a coordinare la squadra in modo incredibile. La prima partita del campionato fu contro il Napoli, in cui era appena sbarcato il famosissimo attaccante Diego Armando Maradona, e fu vinta 3-1, poi in seguito ottennero un’altra grandiosa vittoria con un punteggio di 2-0 contro la Juventus, la squadra in quel momento migliore d’Italia. Ovviamente queste non furono le uniche partite vincenti, anzi: la squadra gialloblù di quell’anno ottenne ben 15 vittorie, 13 pareggi e solamente 2 sconfitte. Arrivò quindi quel rinomato 12 maggio 1985 nel quale si disputò a Bergamo Atalanta-Verona, che si concluse con un pareggio di 1-1, e che fu sufficiente per la squadra veronese per assicurarsi la denominazione di Campioni d’Italia.
La famosa tifoseria veronese
Il 30 novembre 1971, presso il Bar Olimpia, situato in Borgo Venezia, nacquero le Brigate Gialloblù, a cui presero parte tutte quelle persone che provavano un grande amore per l’Hellas e per la città stessa di Verona. L’organizzazione inizialmente fu molto semplice imitando il modo di tifare in voga in quegli anni, quindi utilizzando tamburi di latta, grancasse, piatti, sciarpe di lana con i colori della squadra e le prime bandiere cucite a mano. Nel 1976 i brigatisti strinsero un’alleanza storica con i tifosi del Chelsea; ciò significa che nello stadio inglese per la prima volta apparì uno striscione delle Brigate Gialloblù e allo stesso tempo in curva sud, la posizione storica dei tifosi veronesi, apparì una Union Jack, che si trova qualche volta ancora oggi. Nel mentre, però, si svilupparono anche le prime rivalità, molto accentuate ancora oggi, soprattutto con il Napoli, il Brescia, l’Atalanta, il Vicenza. Furono inoltre proprio questi gli anni in cui questa tifoseria divenne così famosa in tutta Italia, in particolare per la sua compattezza, vivacità e audacia, i suoi cori e canti e i suoi striscioni. Durante gli anni Ottanta cominciano a formarsi altri sottogruppi di tifosi, ancora molto attivi oggi, come Hellas Army, Gioventù Scaligera, Verona Front e molti altri.
Nel dicembre del 1986 era prevista la partita Brescia-Verona, due squadre che non si erano mai viste di buon occhio. La tifoseria bresciana decise quindi di spargere per tutta la sua città volantini in cui incitava a “spaccare le ossa ai veronesi”. Ovviamente la notizia si sparse velocemente ed arrivò fino ai tifosi dell’Hellas, che decisero di vendicarsi: il giorno della partita presero un treno che li avrebbe portati sul posto in largo anticipo in modo che non ci fosse la polizia a scortarli e cominciarono a distruggere e mettere sottosopra tutto quello che si trovavano davanti. In seguito, arrivò, però, anche la risposta da parte dei bresciani e, durante una delle varie proteste, lanciarono dei sassi contro la macchina dell’allora sindaco di Verona Gabriele Sboarina, alla quale venne rotto il parabrezza, ma fortunatamente non ci furono danni alla persona. La polizia iniziò così ad indagare su vari tifosi gialloblù e il primo febbraio del 1987, 12 di loro vennero arrestati con l’accusa di associazione a delinquere. In loro ricordo e onore venne creato un gruppo di tifosi chiamato per l’appunto 1° febbraio, ancora oggi situato nella parte alta della tribuna ovest. Dopo questa, accaddero altre vicende simili e ciò portò, insieme al sempre più grande accanimento contro di loro dell’opinione pubblica e della polizia, allo scioglimento delle Brigate Gialloblù il 14 novembre del 1991. L’incarico di guidare la tifoseria passò direttamente alla Curva Sud, ma nonostante tutto la passione, il loro spirito e l’entusiasmo rimasero intatti e continuativi nel tempo.
Ovviamente al momento per colpa del Coronavirus, presente ormai da più di un anno, il calcio, come qualsiasi altra categoria, non è più come prima. Gli stadi, infatti, sono totalmente deserti e di conseguenza mancano tutti quei tifosi che prima incitavano e davano forza alla squadra, si tenevano compagnia e passavano dei momenti felici insieme. Si spera, quindi, di poter tornare alla normalità il prima possibile in modo da poter rivivere le grandi emozioni che si provano in quei luoghi.
Laura Boido
Ho quindici anni, vivo in provincia di Verona e frequento la V Ginnasio al liceo classico dell’istituto “Alle Stimate”. Ho scelto questo tipo di scuola perché mi sono sempre piaciute le materie umanistiche e in modo da essere ben preparata per l’università e avere aperte quante più porte possibili per il futuro. Non pratico nessuno sport, ma nel tempo libero mi piace molto uscire con i miei amici, ascoltare la musica e guardare serie tv o film. Adoro viaggiare, soprattutto all’estero, per poter esplorare paesi in cui non sono mai stata e imparare cose nuove conoscendo diverse culture e tradizioni. Per il futuro non ho ancora un’idea ben precisa di cosa farò, ma spero di riuscire a trovare una strada che mi permetta di fare spesso viaggi.
FONTE: ErmesVerona.it
UDINESE-VERONA 2-0
Deulofeu scatenato, Verona KO a Udine
07/02/2021 14:28
Derby del Triveneto all'Udinese che vince meritatamente contro il Verona per 2-0. I bianconeri di Gotti giocano molto meglio dei gialloblù nel primo tempo, ma non riescono a segnare anche grazie alle belle parate di Silvestri. Il portiere gialloblù sventa parecchie minacce, create soprattutto dall'uomo più pericoloso dei friulani: Deulofeu. Nella ripresa, è il Verona a tenere banco e si mette subito in evidenza con Faraoni (palla sull'esterno della rete). L'Hellas subisce il gol dell'1-0 nel momento in cui l'Udinese non sembrava più aver l'intenzione di graffiare. All'83', Dimarco si fa sopraffare da Deulofeu che entrando in area scarica il tiro, deviato in porta da Silvestri. E' una doccia fredda per l'Hellas che non riesce a regire. Anzi. I gialloblù al primo minuto di recupero, incassano la seconda rete (altro errore difensivo), col piazzato dello scatenato Deulofeu.
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Fine Match
90'+1', GOL-UDINESE: errore in difesa dell'Hellas, ne approfitta Deulofeu che con un piazzato fulmina Silvestri.
3' di recupero
83', UDINESE-GOL: Deulofeu sfonda su Dimarco a destra, punta la porta, tira e Silvestri devia (deviazione fondamentale) la sfera in rete: è autogol.
75', altri due cambi nell'Udinese: fuori Llorente e Arslan e dentro Makengo e Okaka.
74', se nel primo tempi i corner erano 7-2 in favore friulana, ora l'Hellas quasi riequilibra questo conto: 8-7.
73', Nel Verona dentro Bessa e fuori Zaccagni.
71', nell'Udinese fuori Zeegelaar e dentro Molina.
70', continua a tenere banco l'Hellas in questo secondo tempo. I gialloblù con una verve diversa rispetto al primo tempo, palleggiano nella metà campo avversaria, ma non riescono ad andare al tiro.
61', una ripresa in cui l'Hellas s'è svegliato dal letargo della prima frazione di gioco. Molto più fisico l'11 di Juric che mostra palleggio, gamba e trame offensive.
53', altra bell'azione del Verona: Faraoni dalla destra mette in mezzo, chiude Nuytinck provvidenzialmente in angolo.
47', primo tiro dell'Hellas con Faraoni: bellissima azione di Kalinic che di tacco serve Zaccagni, palla in mezzo per l'accorrente Faraoni, botta e sfera sull'esterno della rete. Primo sussulto Hellas.
46', Juric non contento della prestazione dei suoi, effettua subito 3 cambi: dentro Magnani, Lovato e Ilic, fuori Dawidowicz, Gunter e Lasagna. Cambio anche nell'Udinese: dentro Nestorovski e fuori Pereyra.
Via alla ripresa
Termina la prima frazione di gioco alla Dacia Arena con il punteggio in parità: 0-0, ma più Udinese che Verona. Dopo una prima parte abbastanza equilibrata, i friulani prendono il sopravvento e l'Hellas non è più riuscito a distendersi. La squadra di Gotti si è resa pericolosa con Samir al 24', poi con Deulofeu al 30', 32' e 36', poi con Stryger-Larsen al 37', con Bonifazi al 38' ed infine con Walace al 42'. In quasi tutte le volte a metterci la pezza ci è arrivato il portiere scaligero Silvestri. Tanta difficoltà per l'Hellas che al momento non ha effettuato nemmeno un tiro alla porta di Musso.
Fine primo tempo
45+2', dopo 2' di recupero termina il primo tempo.
42', di nuovo Udinese stavolta con Walace da dentro l'area, Silvestri si oppone ancora una volta in corner.
38', Udinese vicinissima al vantaggio. Angolo dalla sinistra, palla in mezzo, tiro a botta sicura di Bonifazi (con Silvestri fuori posizione), ma la difesa gialloblù si salva nuovamente.
37', Hellas ancora in bilico. Colpo di testa di Stryger-Larsen ed altra bella parata di Silvestri.
36', punizione molto pericolosa di Deulofeu calciata dalla sinistra che Silvestri devia in angolo.
34', ammonito Zaccagni che salterà il prossimo turno col Parma, in quanto diffidato.
32', ancora Deulofeu sulla destra, botta e Silvestri ribatte.
31', giallo ad Arslan per fallo su Zaccagni.
30', Udinese pericolosissima con Deulofeu servito da Stryger-Larsen sulla destra. L'attaccante spagnolo semina Dawidowicz si presenta davanti a Silvestri in posizione defilata, ma il suo tiro viene ribattuto da Gunter.
25', ammonito Llorente nell'Udinese per fallo su Zaccagni.
24', bella punizione dell'Udinese dalla sinistra, palla sulla testa di Samir che impegna Silvestri.
23', giallo a Dawidowicz.
23', trascorsa la prima metà del primo tempo e fin qui poche emozioni alla Dacia Arena. Il match resta equilibrato.
18', ammonito Tameze per fallo su Samir.
15', permane l'equilibrio alla Dacia Arena, le due squadre si affrontano a viso aperto con buoni ritmi.
9', scappa Stryger Larsen sulla destra, entra in area, mette in mezzo ma Dawidowicz ferma la minaccia.
6', tiro dell'Udinese con Deulofeu, ma palla abbondantemente a lato alla destra di Silvestri.
5', grande aggressività su ambedue i fronti. Verona un po' più mobile che cerca già d'imporre i propri ritmi.
Via al primo tempo
Udinese e Verona pronte per la 21^ giornata di Campionato. Sorpresa nella formazione gialloblù: Juric schiera sulla trequarti Lasagna e Zaccagni, a sostegno della punta più avanzata, Kalinic. In mezzo al campo, Tameze e Barak ed ai loro fianchi, Lazovic a sinistra e Faraoni a destra. Pacchetto difensivo composto da Dawidowicz, Gunter e Dimarco. Nell’Udinese, Gotti si affida fra gli altri a Nuytinck e Samir in difesa, Arslan e Pereyra a centrocampo; Deulofeu e Llorente in attacco.
TABELLINO:
UDINESE-HELLAS VERONA 2-0
MARCATORI: 83' Silvestri autorete, 90'+1' Deulofeu
UDINESE (3-5-1-1): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, Walace, Arslan, Pereyra, Zeegelaar; Deulofeu; Llorente
A disposizione: Gasparini, Scuffet, Ouwejan, Makengo, Okaka, Molina, Braaf, Micin, Nestorovski, Becao, De Maio
All.: Luca Gotti
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter, Dimarco; Faraoni, Tameze, Barák, Lazović; Lasagna, Zaccagni; Kalinić
A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Udogie, Ilić, Çetin, Magnani, Vieira, Sturaro, Bessa, Yeboah, Colley
All.: Ivan Jurić
Arbitro: Alberto Santoro (Sez. AIA Messina)
Assistenti: Alessandro Giallatini (Sez. AIA Roma 2), Filippo Valeriani (Sez. AIA Ravenna)
ANDREA FAEDDA
Hellas di Corrent perde all'ultimo respiro (2-3)
06/02/2021 17:00
Dopo le prime battute di gara, la prima occasione del match è - al 3' - per l'Hellas Verona con Florio che, su calcio di punizione, impensierisce l'estremo difensore del Venezia Lazar, costretto a deviare in corner. Al 13' il Venezia trova il vantaggio per 0-1 grazie alla conclusione da fuori area di Hasanbegovic. Immediata la reazione dei ragazzi di mister Corrent con Elvius che, un istante prima di calciare, viene anticipato da Lazar. Al 17' il Venezia raddoppia grazie ad una ripartenza finalizzata dalla rete di Hasabegovic. Il Verona riapre il match al 21' grazie ad un passaggio millimetrico di Coppola per Jocic che, dopo uno strepitoso controllo, conclude in rete alle spalle di Lazar. Al 35' il Verona si rende (ancora) pericoloso con una ripartenza: Florio serve in area di rigore Jocic che, a 'tu per tu' con Lazar, si fa ipnotizzare dal portiere veneziano che devia in corner.
Ancora un'occasione per i gialloblù, al 39', con Jocic che serve Amione con un cross all'interno dell'area di rigore avversaria: il difensore argentino colpisce al volo e la palla esce a pochi centimetri dal palo.
Dopo 2 minuti di recupero le squadre vanno a riposo sul parziale di 1-2.
Il secondo tempo si apre con un cambio per i gialloblù: entra Astrologo ed esce Squarzoni. I primi minuti della ripresa 'vedono' il Verona costruire numerose azioni sulla fascia sinistra dove Amione e Florio offrono cross interessanti all'interno dell'area di rigore veneziana. Al 20' un altra occasione per Jocic che non riesce ad inquadrare la porta da buona posizione. Dopo 4 corner consecutivi l'Hellas Verona trova il pareggio con il colpo di testa di Coppola che sigla il momentaneo 2-2. Al 29' Bertini sterza in area di rigore avversaria e viene atterrato: l'arbitro indica il dischetto del rigore.
La conclusione dello stesso Bertini viene intercettata da Lazar e deviata in angolo. Al 33' mister Corrent effettua la seconda sostituzione: entra Bragantini ed esce Cancellieri. Ancora da calcio d'angolo una conclusione pericolosa del Verona intercettata sulla linea di porta da Lazar. Al 50' st viene espulso Calabrese per un dubbioso fallo ai danni di Hasanbegovic che, dal dischetto, realizza la tripletta personale.
HELLAS VERONA-VENEZIA 2-3
Marcatori: 13' e 17' pt Hasanbegovic (0-1)(0-2), 21' pt Jocic (1-2), 25' st Coppola (2-2), 50' st Hasanbegovic
HELLAS VERONA: Borghetto; Gresele, Amione, Coppola, Squarzoni (dal 1' st Astrologo), Calabrese, Florio, Terracciano (dal 31' pt Pierobon), Elvius, Jocic (dal 23' st Bertini), Cancellieri (dal 33' st Bragantini)
A disposizione: Aznar, Kivila, Bracelli, Bernardi, Diaby, Nkosi Kansaku, Ferrarese, Gomez Marquez
All.: Nicola Corrent
VENEZIA: Lazar; Garcia Leyba, De Grandi, Bortolin (dal 1' st Candic), Gabrieli, Poha, Perissinotto, Marchesan, Hasanbegovic, Peresin (dal 43' st Abubakar), Stefani (dal 33' st Salvador) (dal 48' st Mozzo)
A disposizione: Tonello, Galliani, Bossi, Marzocchi, Botta, Antinoro, Scanferlato
All.: Nicola Marangon
Arbitro: Francesco Luciani (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Luca Testi (Sez. AIA di Livorno), Marco Lencioni (Sez. AIA di Lucca)
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A
Le pagelle di Llorente: generoso, cerca di far respirare la squadra. Finisce in riserva
8/2 ALLE 13:15
di ANDREA LOSAPIO
Giornata dai due volti per Fernando Llorente, centravanti dell'Udinese. La vittoria arriva anche grazie alla grande generosità dello spagnolo che oltre a cercare di smistare il gioco si danna in fase di copertura. Prova a fare respirare la squadra, ma con il passare dei minuti inevitabilmente perde in lucidità, sbagliando anche tocchi facili. È comunque una sicurezza e riesce ad arrivare alla sufficienza per tutti i quotidiani.
TMW - 6
Gazzetta dello Sport - 6
Corriere dello Sport - 6
Tuttosport - 6
Corriere della Sera - 6,5
PRIMO PIANO
Verona, la coppia Kalinic-Lasagna fa flop
8/2 ALLE 10:00
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
L'esperimento del doppio attaccante non è riuscito. Già contro il Parma Juric tornerà a giocare con un solo attaccante
Esperimento non riuscito. La coppia Kalinić-Lasagna non ha funzionato contro l'Udinese. Ivan Juric ha giocato la carta pesante alla Dacia Arena, ma i suoi due attaccanti non hanno prodotto nulla. Lo stesso tecnico croato nel dopo gara ha ribadito la sua delusione. In settimana la coppia era stata provata, tanto da convincere l'allenatore a schierarli entrambi dal primo minuto. L'esperimento, però, non ha reso come era nelle aspettative della vigilia.
Il Verona ha giocato male proprio nel primo tempo, quando entrambi gli attaccanti erano in campo. Nella ripresa è andata decisamente meglio, come se la squadra avesse trovato più spazio in attacco favorendo gli inserimenti degli esterni e dei centrocampisti. Sulla carta la coppia Kalinic-Lasagna potrebbe fare grandi cose, ma il debutto, purtroppo, è risultato un flop. Non ci si attendeva chissà cosa ma nemmeno una prestazione come quella vista nella prima frazione di gara contro i bianconeri di Gotti, dove non si è visto nemmeno un tiro in porta.
Molto probabilmente l'esperimento del doppio centravanti sarà, almeno per il momento, accantonato da Juric che nelle prossime partite si affiderà solo ad uno dei due, alternandoli a seconda delle necessità. La cosa importante è capire i loro movimenti e come gli stessi possono diventare funzionali al gioco di squadra, da sempre vera forza dell'Hellas. Se questa non è una bocciatura, poco ci manca.
RASSEGNA STAMPA
Udinese-Verona, la moviola del Corriere dello Sport: "Llorente graziato per due volte"
8/2 ALLE 09:03
di ALESSANDRO TEDESCHI
© foto di Giovanni Padovani
Tempo di moviola sul Corriere dello Sport, che titola: "Llorente graziato per due volte". Era all'esordio assoluto in Serie A Alberto Santoro, trentunenne e con appena sette gare di B alle spalle. L'arbitro è ancora grezzo, non è stata una gara difficile. Ma 5 gialli in quindici minuti del primo tempo durante il quale ha fischiato solo 11 falli fanno parte dell'esperienza che deve ancora venire. Grazia, di conseguenza, Llorente due volte: avrebbe meritato il secondo giallo. E' però l'unico errore della sua gara.
SERIE A
Udinese-Verona 2-0, le pagelle: Musso inoperoso, Silvestri sfortunato. Deulofeu decisivo
8/2 ALLE 06:28
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Udinese-Hellas Verona 2-0
Marcatori: 83' aut. Silvestri, 91' Deulofeu
UDINESE
Musso s.v. Primo tempo da spettatore non pagante, nella ripresa il copione cambia leggermente ma il numero 1 bianconero si sporca pochissimo i guanti. Difficile dare un giudizio.
Bonifazi 6 - Partecipa alla manovra offensiva, sfiora un gol da attaccante ma Barak salva tutto spuntando dal nulla. Nella ripresa viene impegnato spesso, ma gestisce senza problemi.
Nuytinck 6 - Gestisce bene la linea e detta i tempi, in alcuni casi imposta da dietro. Bene nelle chiusure, evita un paio di passaggi dietro la difesa.
Samir 6,5 - Dei tre centrali è uno dei migliori, sfiora il gol con un gran colpo di testa. Diverse chiusure in scivolata disinnescano le giocate degli uomini di Juric.
Stryger Larsen 6,5 - Rispetto al collega di reparto accelera con costanza, quando serve dà una mano in difesa. Gran pallone tra le linee per Deulofeu, sfiora il gol da dentro l’area piccola.
Pereyra 6 - Nella prima parte di gara diventa un fattore determinante, si stacca e spesso galleggia tra le linee non dando punti di riferimento. Cala nel finale di primo tempo, Gotti lo sostituisce per via di un problema fisico. (Dal 46’ Nestorovski 5,5 - Gira a vuoto e crea pochissimo, non dà il cambio di passo all'attacco bianconero).
Walace 6 - Gara ordinata con diversi palloni recuperati in mediana. Per poco non segna un gran gol, ma la conclusione a giro sul primo palo viene deviata da un ottimo Silvestri.
Arslan 5,5 - In mezzo al campo è l’unico che soffre parecchio le offensive di Zaccagni. Commette un paio di falli evitabili, gira a vuoto. (Dal 76’ Makengo 6 - A parte un pallone perso sul limite della propria area fa il suo senza strafare).
Zeegelaar 5,5 - Faraoni lo fa soffrire un bel po', sbaglia anche alcune decisioni. Su un’azione di ripartenza si ferma anziché affondare. (Dal 71’ Molina 6 - Entra col piglio giusto, gran pallone servito a Deulofeu per il 2-0).
Llorente 6 - Parecchio impegno, quando il gioco si fa duro si mette in mezzo al campo per poter far respirare i suoi. Col passare dei minuti manca la lucidità, sbaglia anche i tocchi più facili. (Dal 76’ Okaka 6 - Buon impatto sulla gara, si muove bene e si fa trovare sul secondo palo. Non serve, ci pensa Silvestri a sbloccare il match).
Deulofeu 7 - È in palla e si vede dopo i primi tocchi. Si muove tra le linee e crea pericoli, le occasioni migliori arrivano proprio dai piedi dello spagnolo. Con l’uscita di Pereyra si abbassa troppo e l’Udinese ne risente, ma quando si rialza i bianconeri portano a casa la partita.
Luca Gotti 6,5 - Gli manca l’uomo migliore, ovvero Rodrigo De Paul. Deulofeu alto crea parecchio scompiglio e i bianconeri creano, poi è costretto a qualche cambio. La squadra regge e conquista la seconda vittoria consecutiva.
HELLAS VERONA
Silvestri 5,5 - Ultimo (o unico, per meglio dire) baluardo nei primi quarantacinque minuti: il conto con Deulofeu è aperto, ma non concede sconti. La parata più complessa, però, è su Walace. Dopo una lunga inattività devia beffardamente il pallone nella propria porta, servendo i tre punti ai friulani.
Dawidowicz 5,5 - Andamento un po' ondivago: Deulofeu gli sguscia via in un paio di occasioni, pareggiati da qualche rammendo di buona fattura. È però il giallo rimediato al minuto ventitré a indurre Juric a sostituirlo dopo il primo tempo. (Dal 46' Lovato 6 - Limita gli errori, ma oggi non basta).
Gunter 5,5 - Il confronto titanico con Llorente lo logora alla distanza. Avvio convinto, caparbio, ma quando lo spagnolo gli prende le misure lo soverchia fisicamente. Resta in panchina dopo l'intervallo. (Dal 46' Magnani 5 - Erroraccio in impostazione da cui scaturisce il colpo del k.o. di Deulofeu).
Dimarco 5 - Juric lo ripropone nel ruolo di braccetto difensivo. Le richieste sono le solite: coraggio, spinta, qualità nel palleggio. Paradossalmente, però, nella prima frazione dà più garanzie in difesa, anche perché il Verona varca pochissime volte la linea di metà campo. Troppo leggero su Deulofeu, che in zona recupero propizia l'autorete di Silvestri.
Faraoni 6 - In avvio di ripresa scatta qualcosa, e torna ai suoi livelli dopo un primo tempo di grigiore diffuso. Reattivo, deciso nei contrasti e piuttosto vivace in appoggio alla manovra.
Tameze 5 - La Polaroid del suo primo tempo è l'immobilismo dopo la richiesta di Juric di "farsi vedere". Tocca pochi palloni, anche perché la regia è appannaggio di Barak, ed è fin troppo timido nella doppia fase. (Dall'88' Colley s.v.).
Barak 6 - È il tappabuchi di Juric. Nel senso più nobile del termine: ovunque lo metti, il rendimento è pressoché garantito. Il canovaccio gli impone di essere più prosaico, lui si adegua e mette una pezza sul calcio a botta sicura di Bonifazi, salvando un gol già fatto.
Lazovic 5 - La condizione e la brillantezza dello scorso anno restano sostanzialmente un miraggio. Rimane abbottonato nei primi quarantacinque, e qua e là si fa sverniciare dal dirimpettaio Stryger Larsen.
Zaccagni 5,5 - Ci mette sempre un pizzico in più degli altri, ma senza un adeguato rifornimento anche per lui è impossibile divincolarsi nel traffico. Qualche lampo balenante, come quando fa ammonire Arslan alla mezz'ora. Non brillantissimo in rifinitura, anche se è spesso nel vivo nelle transizioni scaligere. (Dal 73' Bessa 5,5 - Ha poco tempo, non entra in partita).
Kalinic 5 - L'endorsement lanciato due giorni fa da Juric non è casuale: quasi una coccola, per congelarne la serenità. Lui però non s'intende con Lasagna, e fino all'intervallo rimane isolato là davanti. Poi un lieve crescendo che comunque non produce granché.
Lasagna 5 - Il dente è tutto fuorché avvelenato. E l'esordio da titolare con la nuova maglia è da riporre in archivio: zero conclusioni, poche giocate utili. Juric lo lascia in panchina dopo quarantacinque minuti. (Dal 46' Ilic 5,5 - Ingresso che sposta poco).
Ivan Juric 5 - L'attacco a due è un esperimento che accantona dopo appena un tempo. Poi, come all'Olimpico, la squadra reagisce, producendo però meno rispetto alla trasferta romana.
I FATTI DEL GIORNO
Hellas Verona, così non va. Secondo ko consecutivo, Juric deve riaccendere la luce
8/2 ALLE 00:49
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Un primo tempo davvero brutto. A confermarlo anche l’allenatore dell’Hellas Verona Ivan Juric, insoddisfatto dopo il 2-0 rimediato contro l’Udinese. Squadra spenta e con poche idee, soltanto nella ripresa si è visto qualcosa di più. Gli scaligeri si sono aggrappati a Silvestri nella prima frazione di gioco, poi anche l’ultimo baluardo è caduto sotto i colpi di un Deulofeu davvero in palla. Cinque gol subiti in due gare - considerando anche i tre incassati contro la Roma allo stadio Olimpico - e una squadra che deve assolutamente ritrovarsi. Lasagna decentrato ha perso pericolosità, Kalinic è stato servito pochissimo. Manca la freschezza dei giorni migliori, ma il tecnico deve riaccendere la luce. Tre sconfitte su sette sono arrivate nelle ultime cinque gare, bisogna subito voltare pagina nel match casalingo col Parma.
I FATTI DEL GIORNO
L’Udinese vince 2-0 contro il Verona, Gotti allontana le voci e riscopre Deulofeu
8/2 ALLE 00:47
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Image Sport
Una vittoria fondamentale. Per la classifica - ora con 24 punti i bianconeri possono tirare un sospiro di sollievo -, ma anche per la fiducia. Luca Gotti continua a ripetere di non aver mai avuto segnali dall'interno, ma gli 8 punti conquistati nelle ultime tre gare hanno sicuramente dato maggiore stabilità alla panchina. Sospiro di sollievo dunque, anche senza Rodrigo De Paul la squadra crea pericoli e inventa. Ma soprattutto vince 2-0 contro un Verona irriconoscibile. Le buone notizie non mancano soprattutto per quanto riguarda le individualità: la partita di Gerard Deulofeu ha dato parecchi segnali confortanti dopo la partenza di Lasagna. Lo spagnolo si muove bene e può dare quel pizzico di imprevedibilità in più in vista dei prossimi impegni di campionato. L'obiettivo è quello di raggiungere la salvezza il prima possibile, come confermato dal direttore Marino. La Roma di Fonseca è avvisata.
SERIE A
Udinese, preoccupano le condizioni di Pereyra. Nei prossimi giorni gli esami
7/2 ALLE 18:53
di PATRICK IANNARELLI
fonte Davide Marchiol
© foto di Image Sport
Problemi muscolari per Roberto Pereyra, uscito al termine del primo tempo di Udinese-Hellas Verona per via di un fastidio alla coscia destra. Si teme un lungo stop per il centrocampista bianconero, anche se al momento non c'è nessuna diagnosi: nei prossimi giorni verranno effettuati gli esami strumentali per capire l'entità dell'infortunio.
LE PAGELLE
Udinese-Verona, le pagelle dei gialloblù: Zaccagni e Barak non bastano. Silvestri sfortunata autorete....
7/2 ALLE 18:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Silvestri 5,5 Se nel primo tempo la rete rimane inviolata è soprattutto merito suo. Peccato per l'errata deviazione sul cross di Deulofeu che apre la strada al successo dell'Udinese.
Dawidovicz 5 Patisce la velocità di Deulofeu senza riuscire a trovare adeguate contromisure. Spende un giallo e finisce il tempo con la testa sanguinante per una tacchettata. (dal 1' s.t. Lovato 6 Rivede il campo dopo alcune settimane. Attento e ordinato, non commette errori. )
Günter 5,5 Duello fisico con Llorente verso il quale paga dazio per peso e centimetri. (dal 1' s.t. Magnani 5,5 Fa valere la sua fisicità con Llorente. Errore in disimpegno che dà il la all'azione del raddoppio bianconero)
Dimarco 5 Nel primo tempo non mette mai la testa nella metà campo avversaria. Bruciato in velocità da Deulofeu quando mette in mezzo il pallone del vantaggio, occasione nella quale conferma la sua non certo proverbiale attitudine a difendere.
Faraoni 6 Primo tempo in perenne sofferenza, come tutta la squadra. Meglio nella ripresa, dove arriva anche alla conclusione. Era diffidato, il giallo gli costerà una giornata di stop.
Tameze 5 Le prende e le dà ma difetta in qualità. Nella ripresa calcia debolmente un interessante scarico di Baràk. ( dal 42' s.t. Colley s.v.)
Barak 6 Parte in mezzo al fianco di Tameze, dove paga la brutta giornata generale. Dietro alle punte ritrova spunto e iniziativa. Nel primo tempo il salvataggio in scivolata su Bonifazi vale come un gol.
Lazovic 5 Quando nel secondo tempo si rivede il vero Verona della sua presenza non si avverte quasi traccia alcuna.
Lasagna 5 Maglia da titolare contro i suoi ex compagni. Dietro la punta appare spaesato. male l'intesa con Kalinić. La sua partita dura un tempo. (dal 1' s.t. Ilic 6 approccio interessante e positivo. Cerca di dettare i tempi di gioco. Prova la conclusione ma viene murato)
Zaccagni 6 Fino a che rimane in campo è l'unico che ci prova con le sue improvvise accelerazioni, spesso bloccate sul nascere dai fallosi centrocampisti bianconeri. Il giallo rimediato nella prima frazione di gara lo costringerà a guardare dalla tribuna la prossima sfida con il Parma. (dal 29' s.t. Bessa 5,5 cerca di portare un pò di brio ma l'esito è inferiore alle aspettative)
Kalinić 5 Servito di rado e male ma lui fa veramente poco per cambiare l'inerzia delle cose.
Juric 5,5 Sceglie una disposizione molto offensiva ma la squadra appare insolitamente deficitaria sotto il profilo dell'intensità. Non riesce a trovare adeguate contromisure a Deulofeu che oltre a essere il più pericoloso dei suoi, segna entrambe le reti. Ad inizio ripresa rimescola le carte, alza il baricentro e si rivede il vero Verona. L'errata deviazione di Silvestri, purtroppo, vanifica tutto.
SERIE A
L'Udinese è tornata a creare tanto: 7 tiri verso lo specchio nei primi 45', non accadeva dal 2014
7/2 ALLE 17:23
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Buon primo tempo da parte dell'Udinese nonostante lo 0-0 parziale (la partita è poi terminata 2-0 per i bianconeri, ndr): la squadra di Gotti ha tentato sette tiri nello specchio della porta nei primi 45 minuti, un vero e proprio record in questo campionato. L'ultima volta accadde nel 2014, nel primo tempo contro il Livorno.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Dimarco e Magnani, errori fatali. Che sfortuna Silvestri
7/2 ALLE 17:12
di LUCA CHIARINI
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Udinese-Hellas Verona 2-0
Marcatori: 83' Silvestri (A), 90'+1 Deulofeu
Silvestri 5,5 - Ultimo (o unico, per meglio dire) baluardo nei primi quarantacinque minuti: il conto con Deulofeu è aperto, ma non concede sconti. La parata più complessa, però, è su Walace. Dopo una lunga inattività devia beffardamente il pallone nella propria porta, servendo i tre punti ai friulani.
Dawidowicz 5,5 - Andamento un po' ondivago: Deulofeu gli sguscia via in un paio di occasioni, pareggiati da qualche rammendo di buona fattura. È però il giallo rimediato al minuto ventitré a indurre Juric a sostituirlo dopo il primo tempo. (Dal 46' Lovato 6 - Limita gli errori, ma oggi non basta).
Gunter 5,5 - Il confronto titanico con Llorente lo logora alla distanza. Avvio convinto, caparbio, ma quando lo spagnolo gli prende le misure lo soverchia fisicamente. Resta in panchina dopo l'intervallo. (Dal 46' Magnani 5 - Erroraccio in impostazione da cui scaturisce il colpo del k.o. di Deulofeu).
Dimarco 5 - Juric lo ripropone nel ruolo di braccetto difensivo. Le richieste sono le solite: coraggio, spinta, qualità nel palleggio. Paradossalmente, però, nella prima frazione dà più garanzie in difesa, anche perché il Verona varca pochissime volte la linea di metà campo. Troppo leggero su Deulofeu, che in zona recupero propizia l'autorete di Silvestri.
Faraoni 6 - In avvio di ripresa scatta qualcosa, e torna ai suoi livelli dopo un primo tempo di grigiore diffuso. Reattivo, deciso nei contrasti e piuttosto vivace in appoggio alla manovra.
Tameze 5 - La Polaroid del suo primo tempo è l'immobilismo dopo la richiesta di Juric di "farsi vedere". Tocca pochi palloni, anche perché la regia è appannaggio di Barak, ed è fin troppo timido nella doppia fase. (Dall'88' Colley s.v.).
Barak 6 - È il tappabuchi di Juric. Nel senso più nobile del termine: ovunque lo metti, il rendimento è pressoché garantito. Il canovaccio gli impone di essere più prosaico, lui si adegua e mette una pezza sul calcio a botta sicura di Bonifazi, salvando un gol già fatto.
Lazovic 5 - La condizione e la brillantezza dello scorso anno restano sostanzialmente un miraggio. Rimane abbottonato nei primi quarantacinque, e qua e là si fa sverniciare dal dirimpettaio Stryger Larsen.
Zaccagni 5,5 - Ci mette sempre un pizzico in più degli altri, ma senza un adeguato rifornimento anche per lui è impossibile divincolarsi nel traffico. Qualche lampo balenante, come quando fa ammonire Arslan alla mezz'ora. Non brillantissimo in rifinitura, anche se è spesso nel vivo nelle transizioni scaligere. (Dal 73' Bessa 5,5 - Ha poco tempo, non entra in partita).
Kalinic 5 - L'endorsement lanciato due giorni fa da Juric non è casuale: quasi una coccola, per congelarne la serenità. Lui però non s'intende con Lasagna, e fino all'intervallo rimane isolato là davanti. Poi un lieve crescendo che comunque non produce granché.
Lasagna 5 - Il dente è tutto fuorché avvelenato. E l'esordio da titolare con la nuova maglia è da riporre in archivio: zero conclusioni, poche giocate utili. Juric lo lascia in panchina dopo quarantacinque minuti. (Dal 46' Ilic 5,5 - Ingresso che sposta poco).
Ivan Juric 5 - L'attacco a due è un esperimento che accantona dopo appena un tempo. Poi, come all'Olimpico, la squadra reagisce, producendo però meno rispetto alla trasferta romana.
SERIE A
Le pagelle dell'Udinese - Musso spettatore non pagante, Deulofeu inventa e segna
7/2 ALLE 17:06
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Udinese-Hellas Verona 2-0
Marcatori: 83' aut. Silvestri, 91' Deulofeu
Musso s.v. Primo tempo da spettatore non pagante, nella ripresa il copione cambia leggermente ma il numero 1 bianconero si sporca pochissimo i guanti. Difficile dare un giudizio.
Bonifazi 6 - Partecipa alla manovra offensiva, sfiora un gol da attaccante ma Barak salva tutto spuntando dal nulla. Nella ripresa viene impegnato spesso, ma gestisce senza problemi.
Nuytinck 6 - Gestisce bene la linea e detta i tempi, in alcuni casi imposta da dietro. Bene nelle chiusure, evita un paio di passaggi dietro la difesa.
Samir 6,5 - Dei tre centrali è uno dei migliori, sfiora il gol con un gran colpo di testa. Diverse chiusure in scivolata disinnescano le giocate degli uomini di Juric.
Stryger Larsen 6,5 - Rispetto al collega di reparto accelera con costanza, quando serve dà una mano in difesa. Gran pallone tra le linee per Deulofeu, sfiora il gol da dentro l’area piccola.
Pereyra 6 - Nella prima parte di gara diventa un fattore determinante, si stacca e spesso galleggia tra le linee non dando punti di riferimento. Cala nel finale di primo tempo, Gotti lo sostituisce per via di un problema fisico. (Dal 46’ Nestorovski 5,5 - Gira a vuoto e crea pochissimo, non dà il cambio di passo all'attacco bianconero).
Walace 6 - Gara ordinata con diversi palloni recuperati in mediana. Per poco non segna un gran gol, ma la conclusione a giro sul primo palo viene deviata da un ottimo Silvestri.
Arslan 5,5 - In mezzo al campo è l’unico che soffre parecchio le offensive di Zaccagni. Commette un paio di falli evitabili, gira a vuoto. (Dal 76’ Makengo 6 - A parte un pallone perso sul limite della propria area fa il suo senza strafare).
Zeegelaar 5,5 - Faraoni lo fa soffrire un bel po', sbaglia anche alcune decisioni. Su un’azione di ripartenza si ferma anziché affondare. (Dal 71’ Molina 6 - Entra col piglio giusto, gran pallone a Deulofeu per il 2-0).
Llorente 6 - Parecchio impegno, quando il gioco si fa duro si mette in mezzo al campo per poter far respirare i suoi. Col passare dei minuti manca la lucidità, sbaglia anche i tocchi più facili. (Dal 76’ Okaka 6 - Buon impatto sulla gara, si muove bene e si fa trovare sul secondo palo. Non serve, ci pensa Silvestri a sbloccare il match).
Deulofeu 7 - È in palla e si vede dopo i primi tocchi. Si muove tra le linee e crea pericoli, le occasioni migliori arrivano proprio dai piedi dello spagnolo. Con l’uscita di Pereyra si abbassa troppo e l’Udinese ne risente, ma quando si rialza i bianconeri portano a casa la partita.
Luca Gotti 6,5 - Gli manca l’uomo migliore, ovvero Rodrigo De Paul. Deulofeu alto crea parecchio scompiglio e i bianconeri creano, poi è costretto a qualche cambio. La squadra regge e conquista la seconda vittoria consecutiva.
SERIE A
L’Udinese fa festa anche senza De Paul, Verona in chiaroscuro: finisce 2-0, la decide Deulofeu
7/2 ALLE 16:56
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Image Sport
Alla fine sorride l’Udinese. La squadra di Gotti vince la seconda partita consecutiva e si piazza in undicesima posizione, a quota 24: decisivo l’autogol di Silvestri a pochi minuti dal termine sull’azione personale di Deulofeu, autore anche del gol del definitivo 2-0. Secondo ko per il Verona di Juric, poco lucido nella costruzione del gioco e meno pericoloso rispetto alle ultime sfide: il match interno con il Parma diventa una sorta di banco di prova per le ambizioni europee degli scaligeri. Buon momento per la squadra di mister Gotti, la Roma è avvisata.
LE SCELTE INIZIALI - I padroni di casa schierano il 3-5-2 con Llorente in campo dal primo minuto dopo l’esordio con lo Spezia. Assente De Paul per via della squalifica causata dal cartellino rosso nella giornata precedente, al suo posto Pereyra. Attacco pesante per il Verona: Kalinic e Lasagna supportati da Zaccagni, con Barak e Tameze in cabina di regia.
VERONA IN BIANCO E NERO - Primo tempo con i padroni di casa pericolosi in diverse occasioni. La prima vera palla gol capita a Samir: colpo di testa sugli sviluppi di un corner, Silvestri respinge. Nella seconda parte del primo tempo la partita si sblocca e gli ospiti fanno fatica: al 30’ Deulofeu si mette in proprio e calcia da dentro l’area piccola, il numero uno dei gialloblù salva col ginocchio. Nel finale i bianconeri ci provano ancora, ma Silvestri è praticamente insuperabile: il primo tempo si chiude col risultato di 0-0, ma ai punti è avanti la squadra di Gotti.
RITMI BASSI - Juric si rende conto della poca lucidità dei suoi e tra primo e secondo tempo fa tre cambi: dentro Ilic, Lovato e Magnani, fuori Lasagna, Dawidowicz e Gunter. Pereyra abbandona il campo per via di un fastidio, al suo posto Nestorovski. Gli ospiti giocano sicuramente meglio rispetto alla prima frazione: al 47’ Faraoni calcia dopo un ottimo inserimento, pallone che termina sull’esterno della rete. I gialloblù sono sicuramente più attivi, i friulani attendono nella propria metà campo e cercano di colpire sulle ripartenze.
AUTOGOL DA TRE - Negli ultimi 15’ di gioco la partita vive di episodi, come quello all’83’ di gioco. Deulofeu scappa sulla corsia destra e sorprende Dimarco, che lascia scappare l’attaccante iberico: pallone teso in area per Okaka sul secondo palo, ma Silvestri nel tentativo di allungare la traiettoria devia la sfera nella propria porta. I bianconeri prendono fiducia e nel finale trovano il gol del 2-0 sempre con Deulofeu: lo spagnolo controlla dal limite un bel pallone di Molina e fulmina Silvestri, che non può fare nulla. I padroni di casa sorridono, il Verona perde ancora.
Il tabellino
Udinese-Hellas Verona 2-0
Marcatori: 83′ aut. Silvestri, 91' Deulofeu (U)
Udinese (3-5-2): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, Pereyra (46′ Nestorovski), Walace, Arslan (76′ Makengo), Zeegelaar (72′ Molina); Llorente (76′ Okaka), Deulofeu. A disposizione: Scuffet, Gasparini, Ouwejan, Braaf, Micin, Becao, De Maio. Allenatore: Gotti
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz (46′ Lovato), Gunter (46′ Magnani), Dimarco; Faraoni, Tameze (88′ Colley), Barak, Lazovic; Lasagna, Zaccagni (73′ Bessa); Kalinic (46′ Ilic). A disposizione: Berardi, Pandur, Udogie, Cetin, Vieira, Sturaro, Yeboah. Allenatore: Juric
Arbitro: Santoro
Ammoniti: Tamèze, Dawidowicz, Zaccagni, Faraoni (H), Llorente, Arslan (U)
PRIMO PIANO
UDINESE-VERONA 2-0: l'Hellas cade alla Dacia Arena
7/2 ALLE 14:55
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Image Sport
Seconda sconfitta consecutiva per il Verona che perde alla Dacia Arena. Decidono l'autogol di Silvestri e la rete nel recupero di Deulofeu.
Seconda sconfitta consecutiva per il Verona che cade contro l'Udinese alla Dacia Arena. Primo tempo di marca bianconera con il Verona che si salva solo grazie alle parate di Silvestri. Meglio l'Hellas nella ripresa, ma proprio Silvestri, il migliore dei gialloblu, si fa autogol sbloccando la partita. Nel recupero Deulofeu raddoppia e la chiude.
FINE PARTITA.
91' GOL UDINESE! Rinvio sbagliato di Magnani, l'Udinese recupera palla, Deulofeu la controlla e la piazza sul primo palo per il raddoppio.
90' Concessi 3' di recupero.
89' Azione personale di Deulofeu che entra in area ma il suo destro termina ampiamente a lato
87' Juric inserisce Colley per Tameze
86' Ammonito Faraoni.
82' GOL UDINESE! Deulofeu sfonda sulla destra, sorprende Dimarco, entra in area, palla rasoterra deviata da Silvestri e palla in rete.
75' Doppio cambio nell'Udinese: Makengo rileva Arslan, Oakaka al posto di Llorente.
72' Cambio nell'Hellas: esce Zaccagni, dentro Bessa.
70' Cambio nell'Udinese: Zeegelaar lascia il posto a Molina.
66' Bell'azione di Zaccagni che prova l'imbucata per Dimarco, sinistro che termina altissimo.
54' Ottimo scambio in area tra Barak e Kalinic, libera l'Udinese. Meglio il Verona in questo avvio di ripresa.
52' Azione corale del Verona, palla a Faraoni che la mette al centro, Nuytinck chiude in corner.
47' OCCASIONE VERONA! Zaccagni va via sulla sinistra, palla dentro per Faraoni che arriva dalla parte opposta e spara sull'esterno della rete.
46' Fallo di Llorente che rischia il secondo giallo.
Inizia il secondo tempo.
Un cambio anche nell'Udinese: fuori Pereyra, dentro Nestorovski.
Triplice cambio nel Verona nel secondo tempo: escono Dawidowicz, Gunter e Lasagna, dentro Ilic, Lovato e Magnani.
Primo tempo di sofferenza per il Verona che si salva solo alle grandi parate di Silvestri. Meglio l'Udinese che ha dominato i primi 45' e ha più volte sfiorato il gol. Per l'Hellas zero tiri in porta, squadra senza intensità e quantità. E' probabile che Juric possa cambiare qualcosa nella ripresa.
FINE PRIMO TEMPO
46' Gioco fermo per un colpo alla testa subito da Dawidowicz che sta sanguinando dopo lo scontro con Bonifazi.
45' Due minuti di recupero
41' MIRACOLO DI SILVESTRI! Deulofeu dietro per Llorente che scarica su Walace, tiro a colpo sicuro ma Silvestri si supera.
38' OCCASIONE UDINESE! Sugli sviluppi di un corner Bonifazi colpisce a colpo sicuro, Barak salva tutto. Soffre il Verona.
37' OCCASIONE UDINESE! Pennellata di Deulofeu per Stryger Larsen, colpo di testa respinto da Silvestri.
36' OCCASIONE UDINESE! Sassata su punizione di Deulofeu da posizione quasi impossibile, Silvestri salva ancora il Verona.
34' Ammonito anche Zaccagni.
32' OCCASIONE UDINESE! Doppio passo di Deulofeu, palla sul sinistro e tiro, Silvestri respinge coi pugni.
31' Ammonito Arslan
29' OCCASIONE UDINESE! Imbeccata di Stryger Larsen per Deulofeu che supera un avversario e tenta il tiro, Silvestri salva con i piedi.
25' Ammonito Llorente.
24' OCCASIONE UDINESE! Punizione di Deulofeu, colpo di testa potente di Samir, ottimo intervento di Silvestri che salva il Verona
22' Fallo di Dawidowicz su Deuolfeu. Ammonito il difensore gialloblu e punizione pericolosa per l'Udinese.
17' Fallo in ritardo e inutile di Tameze che prende il giallo
15' Tiro ravvicinato di Deulofeu ma lo spagnolo viene fermato in offside.
9' Attacco Udinese, Walace tenta il piattone ribattuto dalla difesa
8' Bel cross di Dimarco bloccato in presa alta da Musso
7' Chiusura provvidenziale di Samir su Lasagna, primo angolo per l'Hellas
6' Primo tentativo dell'Udinese con Deulofeu che se l'aggiusta sul sinistro ma non trova la porta da ottima posizione.
3' Zaccagni fa quel che vuole sulla sinistra ma sbaglia completamente il cross che termina sul fondo.
1' Lancio lungo per Kalinic, la palla tocca il terreno e schizza via. Campo molto pesante per la fitta pioggia.
Udinese in campo con la prima maglia bianconera, calzoncini e calzettoni neri. Verona in completo giallo.
Inizia il match alla Dacia Arena!
Entrano in questo momento in campo le due squadre.
L'Udinese risponde con l'attacco tutto spagnolo. Senza De Paul, la responsabilità dell'attacco friulano sarà sulle spalle di Deulofeu che oggi sarà affiancato da Llorente.
Niente staffetta in attacco, Ivan Juric opta per schierare dal primo minuto la coppia Kalinic-Lasagna. Dietro di loro agirà Zaccagni con Barak sulla linea dei centrocampisti.
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
Udinese (3-5-2): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, Pereyra, Walace, Arslan, Zeegelaar; Llorente, Deulofeu.
A disposizione: Scuffet, Gasparini, Ouwejan, Makengo, Okaka, Molina, Braaf, Micin, Nestorovski, Becao, De Maio. All. Gotti
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter, Dimarco; Faraoni, Tameze, Barak, Lazovic; Lasagna, Zaccagni; Kalinic.
A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Udogie, Ilic, Cetin, Magnani, Vieira, Sturaro, Bessa, Yeboah, Colley. All. Juric
Benvenuti alla diretta di Udinese-Verona!
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
7 FEBBRAIO 2021
Udinese-Hellas Verona 2-0: gialloblù sconfitti nel finale alla ‘Dacia Arena’
Udine - È terminata 2-0 per l’Udinese la sfida della ‘Dacia Arena’, al termine una sfida sofferta nel primo tempo ma poi dominata dai gialloblù nella ripresa. È stato proprio nel momento migliore del Verona che l’Udinese ha segnato i due gol che sono valsi i tre punti ai friulani, nel finale di gara, prima con una deviazione di Silvestri su conclusione di Deulofeu e poi con una rete dello stesso spagnolo.
Venendo alla cronaca della gara, le due squadre nel primo tempo si fronteggiano senza grandi scossoni - eccezion fatta per un paio di buone chances su calcio d’angolo - fino al 24’, quando Silvestri è bravissimo a respingere la conclusione di testa di Samir sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al 33’ è nuovamente il numero 1 gialloblù protagonista su Deulofeu, autore di una conclusione defilata dalla destra al termine di una percussione laterale. Al 38’ è Stryger Larsen a rendersi pericoloso con un tiro di testa da due passi, ma Silvestri è ancora una volta perfetto nella respinta. Nel finale di tempo sono invece Bonifazi e Barak a cercare la via del gol, senza riuscirci.
Nella ripresa parte meglio il Verona che va subito alla conclusione con Faraoni, su suggerimento di Zaccagni, da posizione defilata: esterno della rete. All’8’ è Kalinic ad essere anticipato al momento della conclusione da Nuytinck. Minuto dopo minuto i gialloblù guadagnano metri e consapevolezza, collezionando calci d’angolo nel cuore del secondi tempo. Come al 34’ quando, proprio su corner, è ancora Faraoni a rendersi pericoloso di testa, trovando però la respinta della difesa. Poco prima Tameze aveva avuto una buona occasione dal limite, senza però riuscire a inquadrare lo specchio della porta. Al 38’ la prima occasione del secondo tempo dei bianconeri vale anche il vantaggio dei padroni di casa: Deulofeu penetra sulla destra e calcia, Silvestri è sfortunato nella deviazione che vale l’1-0. È lo stesso attaccante spagnolo a segnare il raddoppio poco dopo, su assist di Molina.
La prossima sfida dei gialloblù è in programma al ‘Bentegodi’ il prossimo 15 febbraio (lunedì) alle ore 20.45.
UDINESE-HELLAS VERONA 2-0
Marcatore: 38' st Silvestri (aut.), 46' st Deulofeu
UDINESE (3-5-1-1): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Larsen, Walace, Arslan (dal 31' st Makengo), Pereyra (dal 1' st Nestorovski), Zeegelaar (dal 26' st Molina); Deulofeu; Llorente (dal 31' st Okaka)
A disposizione: Gasparini, Scuffet, Ouwejan, Braaf, Micin, Becao, De Maio
All.: Luca Gotti
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz (dal 1' st Lovato), Günter (dal 1' st Magnani), Dimarco; Faraoni, Tameze (dal 43' st Colley), Barák, Lazović; Lasagna (dal 1' st Ilić), Zaccagni (dal 28' st Bessa); Kalinić
A disposizione: Berardi, Pandur, Udogie, Çetin, Vieira, Sturaro, Bessa, Yeboah
All.: Ivan Jurić
Arbitro: Alberto Santoro (Sez. AIA Messina)
Assistenti: Alessandro Giallatini (Sez. AIA Roma 2), Filippo Valeriani (Sez. AIA Ravenna)
NOTE. Ammoniti: Tameze, Dawidowicz, Llorente, Arslan, Zaccagni, Faraoni
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
SUPERBOWL 2021: Ci siamo! Finalmente i BUCCANEERS del monumento Tom BRADY (quarterback all-time best che ha partecipato a 10 Supebowl e vinto 6 anelli!) se la vedranno con i CHIEFS vincitori della passata stagione. L'appuntamento è per Lunedì 8 Febbraio alle 00:30 italiane in diretta esclusiva su DAZN.
RUGBY 6 NAZIONI: Esordio amaro per l'ITALIA che all'Olimpico busca di brutto dalla FRANCIA! 50 a 10 il finale in favore dei transalpini e 28esima sconfitta consecutiva nel torneo per gli azzurri.
TENNIS: FOGNINI e BERRETTINI cedono alla RUSSIA in finale, ITALIA ko. Consoliamoci con SINNER che a Melbourne batte TRAVAGLI in un derby tutto azzurra e conquista la seconda finale ATP.
SPORT FOOTBALL AMERICANO • TV • USA
Super Bowl 2021, tutto quello che c’è da sapere: data, orario e come vedere in Tv la finale NFL
L’evento sportivo dell’anno torna in scena nella notte tra domenica 7 e lunedì 8 febbraio. In campo Tampa Bay Buccaneers contro Kansas City Chiefs
27 GENNAIO 2021 - 11:00
Oltre 100 milioni di spettatori incollati allo schermo per uno degli eventi sportivi più famosi in tutto il mondo. Pandemia o non pandemia, anche quest’anno è arrivato il Super Bowl, la finale della Nfl, la National Football League degli Stati Uniti. La sfida di quest’anno si giocherà tra i Tampa Bay Buccaneers e i Kansas City Chiefs al Raymond James Stadium di Tampa, in Florida. I Buccaneers quindi giocheranno la finale in casa. In Italia si potrà vedere nella notte tra il 7 e l’8 febbraio. Il giocatore da tenere d’occhio per questa partita è Tom Brady. 43 anni, è lui il quarterback che ha permesso ai Tampa Bay Buccaneers di arrivare in finale. Ormai è un veterano. Per lui sarà il 10° Super Bowl.
This video of Tom Brady and his son is heartwarming ❤️❤️ pic.twitter.com/9pNXv8Vj5g
— Pick Six Podcast (@picksixpod) January 25, 2021
Cosa è il Super Bowl?
Il Super Bowl viene organizzato ogni anno tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. È la sfida finale della Nfl. È qui che si incontrano le squadre che hanno vinto le due conference, l’American Football Conference e la National Football Conference. L’edizione di quest’anno è la 55°, tradizionalmente però il numero dell’edizione viene indicato con numeri romani. Quest’anno quindi è il Super Bowl LV.
La finale 2021: Tampa Bay Buccaneers vs Kansas City Chiefs
Tampa Bay Buccaneers vs Kansas City
I Kansas City Chiefs sono riusciti a battere alle semifinali i Buffalo Bills per 38 a 24. I Tampa Bay Buccaneers invece hanno strappato la vittoria ai Green Bay per 31-26. La finale del Super Bowl 2021 si giocherà quindi fra i campioni in carica e i padroni di casa. Per i Kansas è la quarta finale in questa competizione. Tre sono riuscite a vincerle. I Tampa Bay hanno alle spalle solo una vittoria, nel 2002.
The TOP plays from Championship Sunday! 🔥
— NFL (@NFL) January 26, 2021
(by @TruistNews) pic.twitter.com/tnjuCwHVra
HalfTime Show, cosa prevede lo spettacolo di metà partita
Come è noto, uno degli appuntamenti più attesi del SuperBowl è lo spettacolo organizzato nell’intervallo: l’HalfTime Show. La scaletta di quest’anno è già stata annunciata. Nel 2020 il palco è stato dominato da Jennifer Lopez e da Shakira. Quest’anno lo show sarà affidato a The Weeknd, artista canadese classe 1990. Lo show è sponsorizzato da Pepsi e da quanto si è appreso non durerà i consueti 12 minuti ma quasi il doppio. Fra le hit attese che sentiremo sul palco c’è anche Blinding Lights, uno dei brani più virali dello scorso anno. Pubblicato su YouTube a fine novembre al momento ha totalizzato oltre 400 milioni di visualizzazioni.
Oltre a The Weeknd, l’altra cantante attesa sul palco del Super Bowl è Miley Cyrus. Ad annunciarlo è stata la stessa popstar che porterà all’Halfitme Show il suo TikTok Tailgate, il suo nuovo spettacolo musicale. Miley, classe 1992, ha esordito nel mondo dello spettacolo giovanissima, quando interpretava Hannah Montana nell’omonima serie Disney.
I biglietti
Al momento i prezzi per la partita sono fuori dalla portata di molti tifosi. Secondo Sportingnews, pochi giorni prima della finale i biglietti che includono i pacchetti più esclusivi possono arrivare a 461 mila dollari. Mentre i più economici, se di economico si può parlare, viaggiano attorno ai 6 mila dollari. Nello specifico, il minimo da spendere per vedere la finale è 5,968 dollari.
Data, orario e canale Tv: come seguire il SuperBowl in Italia
Il Super Bowl 2021 tra Tampa Bay Buccaneers vs Kansas City Chiefs si gioca lunedì 8 febbraio alle 00:30 (ora italiana) al Raymond James Stadium di Tampa, in Florida:
la diretta Tv negli Usa è sull’emittente CBS (anche in streaming)
la diretta Tv in Italia è in esclusiva su DAZN.
Le squadre più vincenti
Ansa | New England Patriots
New England Patriots (6)
Pittsburgh Steelers (6)
Dallas Cowboys (5)
San Francisco 49ers (5)
Green Bay Packers (4)
New York Giants (4)
Denver Broncos (3)
Oakland Raiders (3)
Washington Redskins (3)
Baltimore Ravens (2)
Indianapolis Colts (2)
Miami Dolphins (2)
Kansas City Chiefs (2)
Chicago Bears (1)
New Orleans Saints (1)
New York Jets (1)
Philadelphia Eagles (1)
Seattle Seahawks (1)
St. Louis Rams (1)
Tampa Bay Buccaneers (1)
Albo d’oro
Ansa | Kansas City Chiefs
1967 – Green Bay Packers
1968 – Green Bay Packers
1969 – New York Jets
1970 – Kansas City Chiefs
1971 – Baltimore Colts
1972 – Dallas Cowboys
1973 – Miami Dolphins
1974 – Miami Dolphins
1975 – Pittsburgh Steelers
1976 – Pittsburgh Steelers
1977 – Oakland Raiders
1978 – Dallas Cowboys
1979 – Pittsburgh Steelers
1980 – Pittsburgh Steelers
1981 – Oakland Raiders
1982 – San Francisco 49ers
1983 – Washington Redskins
1984 – Los Angeles Raiders
1985 – San Francisco 49ers
1986 – Chicago Bears
1987 – New York Giants
1988 – Washington Redskins
1989 – San Francisco 49ers
1990 – San Francisco 49ers
1991 – New York Giants
1992 – Washington Redskins
1993 – Dallas Cowboys
1994 – Dallas Cowboys
1995 – San Francisco 49ers
1996 – Dallas Cowboys
1997 – Green Bay Packers
1998 – Denver Broncos
1999 – Denver Broncos
2000 – St. Louis Rams
2001 – Baltimore Ravens
2002 – New England Patriots
2003 – Tampa Bay Buccaneers
2004 – New England Patriots
2005 – New England Patriots
2006 – Pittsburgh Steelers
2007 – Indianapolis Colts
2008 – New York Giants
2009 – Pittsburgh Steelers
2010 – New Orleans Saints
2011 – Green Bay Packers
2012 – New York Giants
2013 – Baltimore Ravens
2014 – Seattle Seahawks
2015 – New England Patriots
2016 – Denver Broncos
2017 – New England Patriots
2018 – Philadelphia Eagles
2019 – New England Patriots
2020 – Kansas City Chiefs
Foto di copertina: EPA/TANNEN MAURY | Il quarterback Tom Brady
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Valerio Berra
FONTE: Open.OnLine
Belotti esempio di sportività in Atalanta-Torino: “Romero non deve essere ammonito, non è fallo”
Nel corso del primo tempo della partita tra l’Atalanta e il Torino l’attaccante granata finisce giù, per l’arbitro è fallo di Romero. Il direttore di gara estrae anche il giallo per l’argentino, ma Belotti stoppa l’arbitro e gli dice che il fallo non c’è e di conseguenza viene cancellata l’ammonizione.
6 FEBBRAIO 2021 16:11 di Alessio Morra
La sportività per molti atleti viene prima di ogni cosa. Non è così per tutti. Sono rari, purtroppo, i gesti di grande altruismo su un campo di calcio. Che abbia tanto cuore Andrea Belotti è abbastanza evidente. Il ‘Gallo' dà sempre il massimo quando gioca e per questo è molto amato dai tifosi del Torino e della Nazionale. Il bomber della sua classe ha dato prova anche nel corso della partita tra l'Atalanta e il Torino, quando sul punteggio di 3-0 ha cancellato un'ammonizione a Romero che invece aveva subito il cartellino giallo dal direttore di gara.
Il contatto tra Belotti e Romero
L'Atalanta in appena sette minuti ha rifilato tre gol al Torino e ha blindato il risultato, i granata che sono terzultimi sono riusciti a reagire ma prima di trovare la via del gol ne hanno fatto uno più bello, non in modo materiale, perché non è stato superato Gollini. Perché Belotti è stato autore di un gesto meraviglioso. Il Gallo va a battagliare nei pressi dell'area di rigore nerazzurra con Romero. Un bel duello fisico, c'è tanta ‘garra' e c'è la miglior espressione del famoso Cuore Toro. Belotti va giù al limite dell'area di rigore, con il Toro sotto di tre gol. L'arbitro Fourneau decreta una punizione per il Torino e ammonisce Romero, che guarda incredulo l'arbitro sapendo bene che quel fallo lui non lo ha fatto.
Il bel gesto di Belotti
Il bomber si rialza e dice sportivamente all'arbitro che il fallo non c'è, non c'è dunque nemmeno l'ammonizione. Fourneau ascolta Belotti, molto probabilmente si complimenta con lui per la sportività, e dice a Romero che il giallo è cancellato. Si riparte con una palla a due, niente punizione. L'occasione Belotti poi se l'è creata e l'ha trovata segnando il gol che ha riaperto l'incontro, ma ben prima ha mostrato di essere un grande dentro e fuori dal campo, merita un riconoscimento.
FONTE: FanPage.it