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#VeronaFiorentina in anteprima: In una gara da sempre molto attesa dalle due tifoserie accomunate da un vecchio e inossidabile gemellaggio la Viola arriva al Binti dopo la debacle subita al 'Sardegna Arena' e ad una sola lunghezza in classifica dai gialloblù: Chi l'avrebbe detto?


#VeronaFiorentina +   -   =

In una gara da sempre molto attesa dalle due tifoserie accomunate da un vecchio e inossidabile gemellaggio (messo alla prova anche recentissimamente dal caso BALOTELLI e dalle accuse di razzismo che alcuni media volevano allargare a tutta la tifoseria gialloblù a causa di non più di una ventina di stupidi incivili) la Viola arriva al Binti dopo la debacle subita al 'Sardegna Arena' e ad una sola lunghezza in classifica dai gialloblù: Chi l'avrebbe detto?
Il VERONA sta sorprendendo un po' tutti in Serie A ed è posizionato in un tranquillo centroclassifica a +6 dalla zona calda mentre la FIORENTINA non sta rendendo al meglio nonostante la presenza delle superstar CHIESA e RIBERY, di vecchie conoscenze dal buon rendimento come THÉRÉAU e di rimpianti ex come CÁCERES; il patròn americano COMMISSO continua a ribadire la fiducia in MONTELLA ma la piazza gigliata borbotta sempre più e, secondo un recente sondaggio di FirenzeViola.it, sta predendo fiducia nel tecnico campano.
L'HELLAS nel frattempo viene dalla 'brutta' sconfitta di Milano con l'INTER, brutta nel senso che, se è nell'ordine delle cose perdere contro una squadra composta di fuoriclasse con obiettivi ben diversi da quelli scaligeri, non è (stato) nell'ordine delle cose (fino a quel momento) rimanere in 10 dietro la linea della palla in attesa dell'avversario senza riuscire mai a ripartire per (quasi) tutta la durata della ripresa: Se è dipeso da un (comprensibile) momento di stanchezza da chi ha sempre tirato il carro fino ad ora ne vedremo ancora delle belle, diversamente ci aspetteranno tempi grami ma una parte di queste risposte arriverà senz'altro contro la FIORENTINA (sperando di recuperare almeno uno tra KUMBULLA e VELOSO)...

Precedenti
La FIORENTINA arriva al Binti forte di 5 vittorie negli ultimi 5 match:
- Roboante la manita di inizio stagione 2017-18 (che rappresenta anche l'ultimo match in assoluto tra le due compagini a Verona) con NICOLAS protagonista in negativo a raccogliere per ben 5 volte la palla dal sacco
- 2 a 0 per gli ospiti nel 2015-16 con i gialloblù già sotto dopo meno di mezz'ora e definitivamente battuti dopo meno di una: Nelle seguenti 4 gare di Novembre l'HELLAS conquistò un solo punto, mister MANDORLINI fu esonerato e la stagione terminò come tutti (ahinoi) ricordiamo.
- Scaligeri battuti anche nella stagione 2014-15 1-2 griffato RODRIGUEZ, NICO LOPEZ, CUADRADO
- Pirotecnico 5 a 3 viola che rimane la gara con più reti segnate tra le due compagini in assoluto e che nel 2013-14 divertì due tifoserie gemellate da una vita in un clima assolutamente festoso.
- 2 a 1 viola con gran gol di MORFEO 1 contro 1 Paolo CANNAVARO, colpo di testa di ADRIANO e infine MUTU rese meno amara la sconfitta accorciando di testa su calcio d'angolo in una gara in cui il VERONA di MALESANI fu anche sfortunato...

Per trovare l'ultima vittoria gialloblù dobbiamo risalire a più di 17 anni fa quando, il 5 Maggio 2001, l'11 di mister PEROTTI s'impose per 2 a 1 grazie alle reti di SALVETTI e ITALIANO; di CHIESA (Enrico ovviamente) il gol bandiera dei Gigliati nei minuti di recupero mentre è del 1999-00 l'ultimo pareggio con la doppietta di MORFEO a cui risposero BATISTUTA e RUI COSTA....
28 i match totali tra VERONA e FIORENTINA al Bentegodi, solo 7 le vittorie scaligere contro le 13 sconfitte e gli 8 pareggi.

Si va verso i 3mila tifosi ospiti attesi al Binti (curva ospiti esaurita) per un totale che supera i 21mila (anche grazie alla sospensione della chiusura del settore Poltrone Est in attesa di una sentenza definitiva sul caso BALOTELLI da qui a tre settimane) ed una giornata di festa come sempre dovrebbe essere aldilà di estemporanei gemellaggi, l'HELLAS giocherà col lutto al braccio in memoria di Roberto Puliero, popolare attore, regista ma soprattutto voce narrante delle più belle imprese scaligere.
Ad arbitrare la prossima sfida è stato designato il signor Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.

JuricMontella

QUI VERONA
Nell'amichevole col SEZANA mister JURIĆ ha provato il 3-4-1-2 con VERRE trequartista alle spalle di STĘPIŃSKI e DI CARMINE ottenendo buoni spunti (doppietta per Samuel) ma anche tristi conferme (l'allergia al gol del polacco): Con la FIORENTINA sarà varato il nuovo modulo tattico?
Molto dipenderà anche dal recupero o meno di KUMBULLA, ormai titolare al centro della difesa scaligera, e VELOSO (più no che si) imprescindibile metronomo della mediana.
In dubbio rimane anche PAZZINI rimasto a riposo precauzionale contro gli sloveni mentre sembrerebbe tornato a piena disposizione PESSINA dopo la brutta botta al piede rimediata nel test match; la buona notizia arriva dal recupero di BOCCHETTI che potrebbe tornare titolare dopo settimane di fastidi fisici e problemi di forma.

Convocati
Oltre a BESSA e TUPTA ancora fuori VELOSO e KUMBULLA. Indisponibile anche DANZI a causa di una distorsione alla caviglia.

1 Silvestri, 3 Vitale, 5 Faraoni, 8 Henderson, 9 Stepinski, 10 Di Carmine, 11 Pazzini, 13 Rrahmani, 14 Verre, 15 Bocchetti, 18 Lucas, 20 Zaccagni, 21 Gunter, 22 Berardi, 27 Dawidowicz, 29 Salcedo, 30 Wesley, 32 Pessina, 33 Empereur, 34 Amrabat, 66 Tutino, 88 Lazovic, 96 Radunovic, 98 Adjapong

Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Rrahmani-Gunter-Empereur; Faraoni-Amrabat-Pessina-Lazovic; Verre-Zaccagni; Salcedo;


QUI FIRENZE
Due belle tegole per mister MONTELLA che dovrà rinunciare alla coppia fissa di centrocampo CASTROVILLI e PULGAR sempre presente fin qui: Entrambi squalificati per somma di ammonizioni dopo il giallo guadagnato contro il CAGLIARI, hanno fornito un terzo del totale dei 18 gol viola in questo campionato.
A sostituirli quasi certamente BENASSI (ex capitano del TORINO passato ai gigliati nell'estate 2017 che a quanto pare, fuori dal progetto del tecnico, interesserebbe anche ai gialloblù per Gennaio), e uno tra il giovane talento polacco ZURKOWSKI, la 'vecchia volpe' BOATENG e l'outsider CRISTOFORO che non ha mai giocato fino ad ora ma nell'amichevole contro l'ENTELLA ha fatto decisamente bene.
In cabina di regia sarà confermato BADELJ mentre sul fronte offensivo è pronto a tornare RIBERY dopo aver scontato ben tre giornate di squalifica (anche se, vittima di un'influenza, non potrà essere certo al meglio), al suo fianco è quasi scontato l'impiego di CHIESA che però da punta centrale non rende bene quanto VLAHOVIC le cui quotazioni sono in crescita e per il quale MONTELLA potrebbe scegliere un 4-3-3 col serbo centraletra i due big succitati.

Convocati
CHIESA non è al meglio ma c'è con EYSSERIC, PEDRO e RIBERY reduce da un attacco influenzale. Prima convocazione per il portiere CEROFOLINI.

Badelj, Benassi, Boateng, Caceres, Ceccherini, Cerofolini, Chiesa, Cristoforo, Dalbert, Dragowski, Eysseric, Ghezzal, Lirola, Milenkovic, Pedro, Pezzella, Ranieri, Ribery, Sottil, Terraciano, Venuti, Vlahovic, Zurkowski.

Probabile formazione
3-5-2 con Dragowski; Milenkovic-Pezzella-Caceres; Lirola-Benassi-Badelj-Zurkowski-Dalbert; Ribery-Chiesa


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DICONO +   -   =

Mister JURIĆ «I Nazionali? Amrabat e Rrahmani stanno bene, anche ad Adjapong ha fatto bene giocare. Fiorentina? Hanno grandi interpreti che possono risolvere le partite con una singola giocata, hanno perso a Cagliari ma restano una squadra pericolosa e avranno sicuramente una reazione emotiva. Kumbulla e Veloso? Non sono ancora recuperati. In difesa e in attacco sto ancora pensando quale sia la scelta migliore da fare, anche in base alle caratteristiche dell'avversario, ma le soluzioni ci sono. Le prossime quattro partite sono fondamentali per noi, finora abbiamo raccolto un buon bottino e sono fiducioso anche per le prossime, siamo concentrati sulle gare da qui a Natale. Ogni partita è, per noi, sia molto difficile che una grande occasione per fare punti. L'atteggiamento in campo? Non solo difesa, siamo anche molto offensivi. I pochi gol presi sono merito del grande lavoro e della concentrazione dimostrati finora. Calciomercato? Ci pensiamo dopo le gare di dicembre, ma già recuperando Badu e Bessa avremo due nuovi giocatori di esperienza e spessore. Roberto Puliero? Non lo conoscevo ma in questi giorni ho capito quello che ha dato alla città. I funerali sono stati tristemente belli, mi sono sinceramente emozionato, ho percepito molto di Verona ieri sera» HellasVerona.it

Mister MONTELLA tecnico della FIORENTINA «La sconfitta di Cagliari non l'abbiamo ancora assorbita del tutto, sono e siamo rabbiosi, da una parte va dimenticata per ripartire, dall'altra va ricordata per non ripetere certi errori. Dobbiamo gestire bene Federico Chiesa per il resto ho visto la squadra bene, abbiamo dimostrato contro il Sassuolo e in parte con il Parma di non essere Ribery-dipendenti ma è ovvio che si sia trattata di un'assenza importante, lo sarebbe stata per qualsiasi club A Verona ci aspetta una battaglia contro una delle squadre rivelazione del campionato. L'importante sarà non perdere mai l'equilibrio mentale» TGGialloblu.it

Il 5 a 0 viola del 10 Settembre 2017 ultimo match al Bentegodi tra Verona e Fiorentina

Gigi SACCHETTI a 'Lady Radio' «L’attacco è il problema di questa squadra, nel senso che stanno facendo gol tutti tranne che gli attaccanti. Questo credo sia il frutto del modo di giocare che ha il Verona in questo momento: giocano tutti, sono propositivi e stanno bene. Io ho mostrato delle perplessità su come arriverà questa squadra ai momenti topici del campionato, ovvero verso febbraio. Mi auguro che il Verona raccolga tanti punti e che quando affronterà quel periodo sia già tranquillo, altrimenti sarà dura giocare con questi ritmi. Juric? A Crotone mi aveva dato una buona impressione. A Verona ne parlano tutti bene: fa lavorare tanto e trasmette tanto entusiasmo. In questo momento i risultati gli danno ragione. La squadra esce sempre dal campo con la maglia sudata, come vuole il pubblico. Qualcosa in termini di qualità manca. Domenica sarà una bella partita, la con Fiorentina che ha giocatori di qualità contro una squadra che fa molta intensità» CalcioHellas.it

Il doppio ex EMPEREUR, cresciuto nelle giovanili viola, a 'La Nazione' «Sono felice di come sta andando la mia stagione, ma non mi monto per niente la testa. Adesso penso solo alla salvezza, quello è il nostro unico obiettivo. Se sono emozionato per domenica? Eccome, a Firenze sono cresciuto come calciatore e persona per cui ovunque andrò porterò sempre dentro la maglia viola. Le vittorie di Coppa Italia e Supercoppa quando giocavo in Primavera sono ancora vive in me, così come gli allenamenti insieme alla prima squadra. I viola sono forti, dovremo stare attenti in particolare alle ripartenze di Chiesa e a Ribery, che tornerà proprio contro di noi. Mister Montella è davvero bravo: il suo gioco palla a terra mi è sempre piaciuto. Noi però sappiamo di potercela giocare contro tutti» Hellas1903.it

SALCEDO a 'La Gazzetta dello Sport' «Rappresentare l’Italia è un grandissimo onore oltre che un privilegio che non tutti i ragazzi della mia età possono avere. Quindi lavoro ogni giorno per tenermela stretta. Mi ricordo le prime chiamate in Under 15. Volevo esserci ma non c’ero mai: ho aspettato tre anni ma alla fine tutto si è risolto. Conservo due maglie: quella dell’esordio e quella del primo gol. Cosa ricordo dell’esordio in Serie A? Tutto. Mi chiamó Juric, non me l’aspettavo, non capivo niente. Sfiorai anche il gol. Da sempre lo aspettavo il primo in Serie A e fortunatamente è arrivato contro il Brescia, con la maglia del Verona. L’esultanza era studiata? Ne avevo una pronta, ma non ci ho capito niente. Il primo gol non me lo immaginavo quindi mi sono lasciato andare. È una sorpresa, la vedrete al prossimo gol. La popolarità? Cerco di rimanere con i piedi per terra. Devo viverla con umiltà. L’importanza di Juric nella scelta di venire all’Hellas Verona? Ho scelto questa società soprattutto per lui. Mi lega un bel rapporto al mister. Poi ho scoperto tutto il resto: la città è bella, come la squadra e la tifoseria. Il mio idolo d’infanzia? Neymar. I miei sogni? Tanti. Il primo è quello di giocare un Mondiale con la Nazionale. Obiettivi a breve? La salvezza con il Verona. Spero di arrivare almeno a cinque gol» HellasLive.it

KUMBULLA a L'Arena «Se sarò della partita contro la Fiorentina? Non lo so. Sto lavorando tanto da solo e un po’ con gli altri. Vedremo la condizione ma su questo deciderà il mister, come è giusto che sia. Devo solo cercare di farmi trovare pronto. Tra terapie e campo spero di recuperare. A me quello che interessa adesso è crescere e continuare a giocare per il Verona. Una squadra che amo perché mi ha preso dal Cavalcaselle quando ero un pulcino ed ora sono qui tra i professionisti. Incredibile. Insieme a me, ci sono anche Tupta e Danzi, entrambi dal settore giovanile, senza dimenticare Casale che è al Venezia. Cosa mi disse Juric prima dell’esordio? Niente. Lui è uno pratico. Un mister bravo che sa quello che fa. Era dal ritiro e dalle prime uscite che aveva le giuste attenzioni su di me. La Juve su di me? Fa piacere ma non leggo e difficilmente sogno queste cose. I miei genitori mi hanno insegnato a restare con i piedi per terra. La scelta della nazionale albanese? Di cuore» HellasLive.it

Silvano FONTOLAN a 'La Gazzetta dello Sport' «Juric ha dato una fisionomia tattica forte. L’Hellas concede poco agli avversari. Con l’Inter è stato normale soffrire di più, ma va evidenziato un fatto: il Verona non ha crolli mentali, c’è concentrazione totale, ci sono meccanismi che scattano con puntualità. Proprio per questo preferisco non soffermarmi su un giocatore piuttosto che un altro. Siamo di fronte ad una Squadra con la S maiuscola. Sono orgoglioso di questo Hellas» HellasLive.it

Nanu GALDERISI a 'La Gazzetta dello Sport' «Il modo di fare calcio di Juric mi è sempre piaciuto. Per questo ero contento del suo arrivo a Verona. Lo sono ancora di più adesso, con la squadra che sta andando bene e che pratica un gioco che dà entusiasmo. La sfida contro la Fiorentina? Sono molto curioso. Questo Verona attorno a sé ha creato un clima bellissimo. La gente si identifica con la squadra, un Hellas capace di conquistare tutti anche nelle sconfitte. Grande segnale. Juric ha dato tratti chiari al gruppo, c’è il suo marchio. Io poi ho una predilezione per Salcedo. E vedrete che, una volta che si sarà sbloccato, Stepinski si prenderà tante soddisfazioni» HellasLive.it


Mimmo VOLPATI a 'La Gazzetta dello Sport' «Negli ultimi anni il Verona non convinceva. Ma anche prima c’erano delle carenze: si prendevano valanghe di reti, a salvare la squadra erano i gol di Luca Toni. Perso lui, l’Hellas è precipitato. Ora è diverso. Ha un’anima, un’impostazione tattica delineata, precisa. Juric ha trovato presto la quadratura che cercava. Sarebbe sbagliatissimo dare già per certa la salvezza, ma quel che è sicuro è che il Verona non tradirà le attese dei suoi tifosi: è battagliero, non si arrende mai, sfida senza paura le grandi» Hellas1903.it

'Turbo' FANNA a 'La Gazzetta dello Sport' «Osvaldo Bagnoli ha sempre detto che il singolo rende bene in un collettivo che funziona. Credo che il Verona di Juric sia l’ulteriore dimostrazione della verità di queste parole. Ci sono degli uomini che spiccano, come Rrahmani, Amrabat, Veloso e Faraoni… Il Verona e chi lo segue ha, finalmente, delle gratificazioni. Si gioca a testa alta, non si conosce la paura. I tifosi dell’Hellas amano che la squadra abbia questo tipo di atteggiamento. Poi, si può perdere, ma mai mollando, mai dando là sensazione di arrendersi» HellasLive.it

Il doppio ex Luca TONI a l'Arena «Firenze e Verona sono due città meravigliose che hanno accolto me e la mia famiglia davvero bene. Ho vinto la classifica marcatori con loro in Italia e non con Inter o Juve. Questo ha ancora più valore. Al Verona manca un bomber? Non credo che con Juric avrei avuto molto spazio. Lui, che sta facendo un lavoro pazzesco, predilige gli attaccanti che difendono. Pazzini? Juric non lo vede, ci può stare. Esodo viola domenica al Bentegodi. E pensare che qualcuno ha parlato di interrompere il gemellaggio… I tifosi del Verona ormai sono marchiati. In Italia va così. La curva gialloblù non mi sembra razzista ed in città vedo gente di tutte le culture e religioni perfettamente integrate. Nell’era dei social bastano cinque o sei imbecilli che rovinano tutto. Li andassero a prendere con i filmati. A Verona si vive bene. In città è tornato l’entusiasmo? Sì, l’ho respirato anch’io in uno dei miei blitz. Ci voleva una squadra di lotta e corsa. Brava la società Chi mi ha sorpreso di più? Veloso. Finora è stato fondamentale» HellasLive.it

Il doppio ex sulle panchine di VERONA e FIORENTINA PRANDELLI intervistato da L'Arena «Aspetto la chiamata giusta, senza ansie, senza frenesia. Vivo il mio tempo senza subire il trascorrere del tempo. L’Hellas? Grande Verona di inizio stagione. Grandi meriti sono di Juric: ha dato un gioco e tanta intensità alla sua squadra. Ivan è uno che sa di calcio e sino a qui ha svolto un ottimo lavoro. Questo Verona ha un senso, una identità, vive di organizzazione e di orgoglio. La Fiorentina? Ha cambiato molto. E il cambiamento, spesso, ti mette alla prova. La Fiorentina ha alternato grandi prestazioni a momenti di opacità. La faccia dell’Hellas? I Butei della Curva. Il rapporto è sempre stato straordinario. Eravamo una cosa sola. E certe cosa restano per sempre. La copertina di questo Hellas Verona? Amrabat. Non lo conoscevo, penso sia stata una sorpresa per molti. Ha forza, grande dinamismo e accentuata personalità. Toni e Mutu hanno fatto la storia di Fiorentina e Hellas Verona? Loro rappresentano la voce del gol. Una garanzia per chi ha avuto la fortuna di allenarli» Hellas1903.it

Mister AGLIETTI «Rendimento positivo da parte della squadra di Juric? La squadra, a parte per Faraoni, Silvestri e Zaccagni, poi è stata completamente rivoluzionata. Juric si è affidato a giocatori che conosceva come Lazovic e altri giocatori che avevano giocato nel Genoa e la società glielo ha permesso: questo è sicuramente un aspetto positivo perché ha permesso di plasmare la squadra con le sue idee e i risultati si stanno vedendo. Di Carmine? È sempre difficile dare una spiegazione sul perché Samuel giochi poco. Il Verona gioca con una sola punta, e quindi a volte ha giocato Salcedo, altre Stepinski o lo stesso Di Carmine. Di Carmine si è dimostrato un giocatore importante. A Firenze lo conoscono perché è cresciuto nella Fiorentina e io lo conosco benissimo perché con me ha fatto bene sia a Chiavari che lo scorso anno a Verona. La Serie A richiede altre cose, ma credo che possa ritagliarsi uno spazio perché ha qualità importanti ed è un professionista serio. Nei momenti di difficoltà riesce sempre a farsi trovare pronto e mi auguro che riesca a trovare le soddisfazioni che merita» Fiorentina.it

L'ex centravanti gialloblù BOGDANI ha allenato sia KUMBULLA che RRAHMANI nella nazionale Under 19 dell'ALBANIA «Kumbulla è un predestinato. Ha bruciato le tappe, è cresciuto in fretta, dimostrando grande personalità. I meriti sono suoi. Ma anche di Juric, che già dal ritiro ha fatto capire di voler puntare sul ragazzo. A volte serve occhio, a volte serve coraggio. Juric si è fatto guidare dalle sue sensazioni e ci ha visto giusto. All’under 19 d’Albania avevo anche Rrahmani, altro ragazzo di grande valore. Poi lui ha scelto di sposare la causa del Kosovo. Non ho mai smesso di seguirlo. È diventato capitano della sua Nazionale. Lo considerano un punto di riferimento. Prendendo lui, il Verona ha fatto un affare. Il Verona di Juric pare essere una scommessa vinta? Lo è. E grandi meriti vanno attribuiti proprio all’allenatore. Si è fatto ascoltare da subito. E ha preso in mano la squadra. Si vede che l’Hellas gioca anche per il suo allenatore. Perché porta con sé in campo carattere e personalità di Juric. Ivan è stato bravo a realizzare tutto questo in poco tempo. E non è cosa da tutti» LArena.it



ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

#VeronaFiorentina come nacque lo storico gemellaggio: All'inizio fu Stefano Biagini detto 'Il Pompa' a fare irruzione tra i tifosi del VERONA...

Calciomercato: Il VERONA punta forte su BERISHA della LAZIO, secondo il Corriere dello Sport Via Olanda sarebbe pronta a sacrificare sia KUMBULLA che AMRABAT per arrivare al centrocampista per cui i biancazzurri hanno sborsato 7,5 milioni: A mio modesto avviso sia Marash che Sofyan valgono già ora ben più del giocatore laziale, speriamo che anche SETTI e D'AMICO la pensino così (ammesso e non concesso che il tutto non arrivi dal fantamercato) visto che Igli TARE, diesse dei biancazzurri, secondo il portale LaLazioSiamoNoi.it starebbe monitorando pure RRAHMANI.
Il forte investimento su STĘPIŃSKI, i dissapori con JURIĆ e i pochi minuti giocati (anche a causa di un avvio di stagione difficile sotto il profilo fisico); l'Arena ipotizza un futuro lontano dall'HELLAS per DI CARMINE che sarebbe fortemente seguito da SALERNITANA e BENEVENTO.
Ci sarebbe anche il VERONA su MAISTRO talento emergente dell'Under 21 in mediana 'pescato' da LOTITO nel RIETI dopo il flop nella Primavera della FIORENTINA...
Si profila all'orizzonte uno scambio tra VERONA e FIORENTINA? I gigliati sono interessati a VERRE in prestito dalla SAMP con diritto di riscatto già fissato per i gialloblù che in cambio riceverebbero dai viola l'ex capitano del TORINO BENASSI che con MONTELLA appare ormai ai margini.
Chiacchierata anche la posizione dell'Under 21 ADJAPONG che fino ad ora non ha ancora trovato spazio nel VERONA: Per lui (in prestito gratuito dal SASSUOLO con diritto di riscatto dei gialloblù) si prospetta un ritorno alla base?
...E giusto per non farci mancare nulla c'è chi sogna lo svincolato IBRAHIMOVIC e già lo vede con la maglia del VERONA addosso!




IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

ADDIO A ROBERTO PULIERO popolarissimo attore e regista fondatore della campagnia teatrale 'La Barcaccia', fu anche professore di liceo ma soprattutto splendido radiocronista che raccontò in maniera vivida e coinvolgente le imprese del VERONA tricolore: Aveva 73 anni, anche il blog B/=\S si unisce al dolore dei suoi familiari. Il gruppo "Verona Domani" ha già chiesto all'Amministrazione Comunale di intitolare una via o una piazza a Roberto (mentre sui social molti tifosi chiedono di dedicare un settore dello stadio Bentegodi alla voce dell'Hellas), ma ci vorranno 10 anni per legge, ecco perchè il sindaco della città scaligera ha istituito nel frattempo la dedica della tribuna stampa dello stadio Bentegodi, una borsa di studio scolastica e una targa in uno dei teatri comunali dove ha recitato, in modo da ricordare i tre ambiti in cui Puliero è stato impegnato: sport, scuola e teatro.

VITA DA EX: La strana parabola di RAGATZU da 'oggetto misterioso' all'HELLAS alla zona Champions col CAGLIARI di MARAN... Un po' come andò per COSSU che nei suoi anni a Verona non uscì mai dall'anonimato prima di tornare in Sardegna e conquistare addirittura la maglia azzurra. Grande momento anche per Pierluigi GOLLINI fresco d'esordio con la Nazionale azzurra! Incredibile PETKOVIĆ ora è nel giro della nazionale croata e anche il BARÇA si interessa a lui! Nel VERONA 16 presenze, nessun gol e tanta tanta mediocrità....
Lo svincolato Andrea COCCO riparte dall'OLBIA in Serie C: Per lui contratto biennale.

MONSIEUR PLATINI PIENAMENTE ASSOLTO dai giudici svizzeri nella vicenda del presunto pagamento illecito ricevuto dall’allora ex presidente della Fifa Sepp BLATTER boccia il VAR a modo suo 'Non risolve i problemi, ma li sposta. Sono contro la Var, penso che è una bella cagata e che purtroppo non si tornerà più indietro'



RASSEGNA STAMPA +   -   =