#VeronaAtalanta + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Secondo una statistica de 'La Gazzetta dello Sport' il VERONA ha subito almeno un gol nelle ultime 10 partite al Bentegodi e purtroppo anche in questa 11esima il dato è stato confermato contro un avversario che pure in emergenza (GASPERINI è tornato alla difesa a quattro dopo 5 anni) ha dimostrato una netta superiorità sui gialloblù con un pressing altissimo prima e con un doppio vantaggio meritato poi: Al 31° sul secondo corner consecutivo battuto dagli avversari, DIMARCO colpisce col gomito sinistro in appoggio su ROMERO la palla che cade dall'alto, contatto assolutamente fortuito che il signor Pairetto punisce con la massima punizione. Sul dischetto va MALINOVSKYI che col piatto mancino batte SILVESTRI. Sei minuti più tardi ZAPATA s'infila fra TAMÈZE e DAWIDOWICZ e spara in porta superando SILVESTRI ma non il palo alla sua destra ma al 43° ecco il raddoppio del colombiano che fa a sportellate con LOVATO, entra in area e batte SILVESTRI in uscita con un diagonale millimetrico che accarezza il palo lontano prima di entrare nel sacco.
Quando il signor Pairetto termina il primo tempo con un minuto di recupero l'HELLAS non ha ancora tirato in porta.
Ad inizio ripresa JURIĆ inserisce UDOGIE, STURARO e LAZOVIĆ rivitalizzando un po' il VERONA che in effetti appare più tonico rispetto al primo tempo ma è un fuoco di paglia anche se gli avversari probabilmente, come solo le grandi squadre sanno fare, abbassano il baricentro e con un giropalla particamente perfetto eludono la manovra scaligera.
Al 73° l'unica vera occasione gialloblù con LAZOVIĆ che si presenta a tu per tu con GOLLINI che è purtroppo ineccepibile nel chiudere lo specchio a Darko! Ma con le occasioni che si costruiscono i neoentrati MURIEL e ILICIC rispettivamente all'86° e al 91°, l'ATALANTA porta via meritatissimamente i 3 punti dal Bentegodi.
Alla 28esima quello dell'ATALANTA è il miglior attacco della Serie A insieme a quello dell'INTER con 65 gol (di cui 56 su azione e 16 di MURIEL che spesso parte dalla panchina e con 21 gol realizzati da subentrato è ora ad una sola lunghezza dal record ancora detenuto in questa speciale classifica da PAZZINI) e si schianta come un maglio sull'incerta difesa scaligera degli ultimi tempi (sono 16 con oggi le reti subite in 28 gare dai gialloblù).
Niente da fare quindi per l'HELLAS, aldilà di quanto dica il risultato, contro questa Dea davvero troppo forte per le attuali condizioni dei gialloblù pericolosi in un'unica occasione.
Terza sconfitta consecutiva del VERONA (che non faceva peggio da Maggio 2018) atteso dalla difficile trasferta al 'Sardegna Arena' di Cagliari.
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
BARÁK | 0 | 6 | 6 | |
ZACCAGNI | 0 | 5 | 5 | |
DIMARCO | 0 | 4 | 4 | |
ILIĆ | 1 | 2 | 3 | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 | |
VELOSO | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
LAZOVIĆ | 0 | 2 | 2 | |
COLLEY | 1 | 1 | 2 | |
TAMÈZE | 0 | 1 | 1 | |
KALINIĆ | 0 | 1 | 1 | |
LASAGNA | 0 | 1 | 1 | |
SALCEDO | 1 | 0 | 1 | |
VIEIRA | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Tre cambi rispetto alle ultime gare per mister JURIĆ squalificato e costretto a rinunciare a GÜNTER al centro della difesa e a MAGNANI che, forse vittima di un infortunio dell'ultim'ora, non figura nemmeno in panchina: Spazio a LOVATO e DAWIDOWICZ con CECCHERINI confermato a sinistra (a formare la stessa difesa dell'andata contro la Dea) nel consueto 3-4-2-1 che vede anche DIMARCO dal primo minuto al posto di LAZOVIĆ che potrà essere utile a gara in corso.
Immutato il resto dell'11 che ha battuto il BENEVENTO in trasferta ma ha poi perso con MILAN e SASSUOLO.
GASPERINI in emergenza sulla fascia destra a causa delle contemporanee assenze di GOSENS, HATEBOR e SUTALO vira dal consueto 3-4-2-1 al 4-2-3-1 con TOLOI e PALOMINO sulle fasce della difesa per la prima volta di nuovo a quattro dal 2016, FREULER e DE ROON in mediana e PESSINA, alla sua prima da ex al Binti, sulla trequarti fra MALINOVSKYI e MIRANCHUK in appoggio al temibile ZAPATA punta centrale.
Tra i pali l'ex gialloblù GOLLINI vince il ballottaggio con SPORTIELLO.
Nel prepartita Tony D'AMICO è stato premiato come 'Miglior Direttore Sportivo' della stagione 2019-20 secondo l'Associazione Italiana Direttori e Collaboratori Sportivi.
Tutto pronto nel bel pomeriggio assolato al Binti (manca solo il colore dei tifosi e scusate se è poco) si parte agli ordini del signor Luca Pairetto della sezione AIA di Nichelino.
L'ATALANTA PARTE ALTISSIMA, HELLAS IN DIFFICOLTÀ
10° Subito ATALANTA in forte pressing, il VERONA è costretto al lancio lungo per alleggerire e provare a ripartire ma i gialloblù appaiono tatticamente in difficoltà nel prendere le misure all'avversario.
14° ZAPATA sfugge a LOVATO e penetra in area dove, al momento del tiro, è murato dal generosissimo TAMÈZE bravo ad immolarsi nell'occasione.
17° VELOSO dalla distanza prova a cercare la porta su una ribattuta della difesa avversaria ma la mira gli difetta di molto... Nell'occasione BARÁK con i tacchetti colpisce fortuitamente TOLOI in faccia: Il difensore, fresco di convocazione in nazionale, deve andare negli spogliatoi per fermare una lieve emorragia prima di rientrare in campo dopo qualche minuto.
24° PESSINA con un calcio di punizione nel cuore dell'area scaligera trova ROMERO che sovrasta DAWIDOWICZ e spizza ma fortunatamente SILVESTRI agguanta in tuffo! Prima occasione-gol per i lombardi.
26° CECCHERINI da terra ha una mini-reazione nei confronti di MALINOVSKYI, giusto il giallo mostrato da Pairetto al difensore gialloblù. Batte lo stesso MALINOVSKYI ma la barriera gialloblù devia sl fondo.
DIMARCO SFORTUNATO, DEA AVANTI DI RIGORE
31° ZAPATA di prepotenza tra LOVATO e CECCHERINI va al tiro: Bravo SILVESTRI a deviare sul fondo col piede sinistro. Sul successivo secondo corner DIMARCO colpisce col gomito sinistro in appoggio su ROMERO, contatto assolutamente fortuito che il signor Pairetto punisce con la massima punizione. MALINOVSKYI col piatto mancino batte SILVESTRI e porta avanti l'ATALANTA.
ZAPATA PRIMA IL PALO POI IL RADDOPPIO
37° PESSINA con una palla deliziosa a ZAPATA, il colombiano s'infila fra TAMÈZE e DAWIDOWICZ e spara in porta superando SILVESTRI ma non il palo alla sua destra: VERONA graziato dalla sorte in questa occasione!
43° ZAPATA fa a sportellate con LOVATO, entra in area e batte SILVESTRI in uscita (piuttosto avventata) con un diagonale millimetrico che accarezza il palo lontano prima di entrare nel sacco. Gli ospiti raddoppiano.
45°+1 Il signor Pairetto termina il primo tempo.
TRIPLO CAMBIO HELLAS
46° Triplo cambio HELLAS alla ripresa UDOGIE per CECCHERINI, STURARO per VELOSO e LAZOVIĆ per DIMARCO, FARAONI prende la fascia di capitano da Miguel. Il VERONA appare sicuramente più tonico e agonisticamente cattivo in questi primi minuti della ripresa.
60° TOLOI con un fallo a centrocampo sullo sgusciante ZACCAGNI viene punito con l'ammonizione per la reazione che ha nei confronti di Mattia.
61° Cambia ancora l'HELLAS: LASAGNA fa spazio a FAVILLI.
63° MIRANCHUK con un calcio di punizione basso in area gialloblù, ROMERO controlla col polso e insacca ma non vale. Cambia anche l'ATALANTA TOLOI lascia il posto a MAEHLE e MIRANCHUK a PASALIC.
65° ROMERO duro sulla caviglia di ZACCAGNI col piede a martello: Il signor Pairetto estrae il giallo.
72° STURARO spende bene l'ammonizione su ROMERO che era partito in contropiede sulla fascia sinistra.
OCCASIONE NON SFRUTTATA DA LAZOVIĆ
73° Fallo su ZACCAGNI ma Pairetto lascia proseguire LAZOVIĆ che si presenta a tu per tu con GOLLINI purtroppo ineccepibile nel chiudere lo specchio a Darko!
76° ILICIC e MURIEL danno il cambio a PESSINA e ZAPATA nelle fila nerazzurre.
77° Improbabile rovesciata di DJIMSITI al centro dell'area gialloblù: Palla ampiamente a lato.
79° MURIEL dal limite fa la barba al palo sulla destra di SILVESTRI! Entra ILIĆ esce BARÁK tra i gialloblù.
85° Ripartenza atalantina conclusa dal limite da parte di ILICIC: Facile la presa di SILVESTRI.
86° MURIEL semina il panico dal vertice sinistro, con una finta si libera di DAWIDOWICZ e LOVATO poi conclude di poco a lato.
87° Esordio in Serie A per KOVALENKO arrivato dallo SHAKTAR a Gennaio, gli fa spazio MALINOVSKYI.
TRAVERSA DEL NUOVO ENTRATO ILICIC
90°+1 ILICIC addomestica la palla da grande giocatore poi con un mancino dal limite cerca la porta a giro e trova la parte superiore della traversa!
90°+3 Il signor Pairetto fischia tre volte e cala il sipario sulla terza sconfitta consecutiva del VERONA.
VOTI
- SILVESTRI Bravo a bloccare il colpo di testa ravvicinato di ROMERO al 24° e di piede al 31° su ZAPATA ma poteva fare (molto) meglio al 43° in occasione del raddoppio del colombiano che lo gabba con un beffardo diagonale basso. Inutile la provocazione su MALINOVSKYI in occasione del calcio di rigore sul quale è completamente spiazzato: 5,5
- DAWIDOWICZ Completamente anticipato e sovrastato da ROMERO al 24° quando SILVESTRI ci mette la pezza, gioca condizionato dal giallo subito cinque minuti più tardi che gli farà saltare la prossima trasferta a Cagliari. Al 37°, anche con l'assistenza di TAMÈZE, non riesce a bloccare ZAPATA che fortunatamente coglie il palo, all'86° abbocca completamente alla finta di MURIEL che fortunatamente non trova la porta: 5,5
- LOVATO Duello molto fisico con ZAPATA ma, a parte il gran tackle al 40° sul colombiano chiuso in fallo laterale, non riesce a limitarlo al meglio perdendo nettamente il duello anche in occasione del raddoppio di Duvan. Ottimo l'anticipo su MURIEL all'82°: 5,5
- CECCHERINI Al 26° da terra ha una mini-reazione nei confronti di MALINOVSKYI, giusto il giallo mostrato da Pairetto al difensore gialloblù, cinque minuti più tardi è efficace nel raddoppio su ZAPATA che lo stesso riesce ad impegnare SILVESTRI 6 (gli da il cambio UDOGIE al 46°: Il Primavera dimostra subito un gran carattere senza alcun timore reverenziale ma non è e per ora non può certo essere l'uomo che cambia la partita... 6)
- FARAONI Nel primo tempo è più indaffarato a difendere sui velocissimi affondo degli avversari che a proporre i suoi, meglio nella ripresa quando conquista un paio di corner ma nulla più, 5
- VELOSO ...Anche in questa occasione vittima del feroce pressing avversario si vede solo per un aiuto in difesa in raddoppio su ZAPATA e per un tiro da fuori area che finisce in Curva Sud: 5 (gli da il cambio STURARO al 46°: Cerca di limitare la forza degli avversari che si propone anche in mediana e fa quel che può, al 72° spende bene l'ammonizione su ROMERO che era partito in contropiede sulla fascia sinistra 6)
- TAMÈZE ...L'ex di turno da parte atalantina è a uomo su PESSINA che non è propriamente un avversario 'comodo' ma Adrien regge bene complessivamente. Al 14° si immola su ZAPATA evitando un gol. Al 37° non riesce a frenare l'affondo del colombiano che fortunatamente coglie il palo. A fine gara è vittima di crampi segno che anche oggi non s'è certo risparmiato: 6
- DIMARCO Sfortunatissimo ma determinante in occasione del penalty assegnato all'ATALANTA, per il resto non emerge mai: 5 (gli da il cambio LAZOVIĆ al 46°: Sua al 73° l'unica occasione scaligera della gara ma purtroppo GOLLINI rimane in piedi fino all'ultimo e non si fa ingannare da Darko 6)
- BARÁK Completamente avulso dal gioco nei primi 45 minuti non fa di più nella seconda parte di gara: 5 (gli da il cambio ILIĆ al 79°: Un buon lancio appena entrato a gara ampiamente chiusa. Non giudicabile)
- ZACCAGNI Prende un paio di falli ma non emerge quasi mai nel primo tempo, bello il tunnel con la suola sull'avversario in apertura di ripresa e solita selva di scarpate beccata anche nei secondi 45 minuti: 5,5
- LASAGNA PALOMINO lo frena col braccio mentre entra in area al 50° ma per Pairetto non c'è nulla, prima e dopo questo episodio Kevin non trova mai lo spunto per rendersi pericoloso anche perchè la fase difensiva avversaria è sempre in totale controllo su di lui e sugli altri gialloblù 5 (gli da il cambio FAVILLI al 56°: Torna in campo dopo lungo tempo completamente rasato e non trova mai il pallone giusto per mettere in difficoltà gli avversari 5)
- PARO (in panchina al posto dello squalificato JURIĆ) ammette a fine gara che la superiorità dell'avversario è stata evidente e che insieme al tecnico croato aveva intuito e previsto il cambio di modulo dell'avversario. Ammette implicitamente anche un calo dei suoi alla terza sconfitta consecutiva ma soprattutto alla terza gara in cui sono apparsi poveri di idee nei confronti degli opposti... 5
DICONO + - =
Mister PARO in panchina al posto dello squalificato JURIĆ «Se la sconfitta è stata figlia di due episodi nel primo tempo che sono costati altrettanti gol e hanno indirizzato la partita? Sì, sicuramente in quei due episodi ci è mancata un po' di cattiveria. Nel primo tempo l'Atalanta ha fatto meglio di noi per contrasti e aggressività sulle seconde palle, mentre nella ripresa siamo cresciuti e ci siamo giocati meglio la partita, anche a livello di spirito e mentalità. Se ha influito la doppia assenza al centro della difesa di Günter e Magnani? Non credo che le assenze abbiano influenzato particolarmente la nostra gara. Lovato contro Zapata ha giocato una buona partita, e non è mai una cosa facile contro un attaccante di quel valore. Se adesso servirà ripartire dallo spirito e dal gioco visti nel secondo tempo? Sì, sicuramente. Durante la sosta avremo il tempo di lavorare e di esaminare i contenuti di questa partita per migliorare in vista di questo finale di stagione» HellasVerona.it
Mister GASPERINI tecnico dell'ATALANTA «È stata una bella prova, a Verona questa squadra ha messo in difficoltà un po' tutti e noi siamo riusciti a disinnescarla molto bene. Forse non siamo stati bellissimi, ma abbiamo fatto comunque un'ottima gara e vincere qui vuol dire rimanere nelle parti alte della classifica e dare un bel segnale a tutti. Se abbiamo sorpreso col 4-2-3-1? Abbiamo adottato spesso questo modulo in gara, ma mai dall'inizio. In ogni caso siamo abituati a questo sistema, soprattutto con certi tipo di squadre. Oggi lo abbiamo fatto anche per necessità, ma l'abbiamo interpretato bene e abbiamo fatto un'ottima gara. Sugli esterni avevamo solo Maehle, poi avevo l'esigenza di schierare giocatori come Miranchuk, che ha fatto una buona gara, Malinovskyi, Pasalic, Ilicic. Dovevo trovare la soluzione ideale. Il gol di Zapata? Duvan è sempre decisivo, anche quando non è al meglio. Come lui Muriel e altri. Ogi si vedeva che aveva qualcosa in più, finalmente ha trovato il gol e per un attaccante è sempre un bel premio» Sport.Sky.it
CECCHERINI «Che gara è stata? Una partita dura, sapevamo che l'Atalanta avrebbe messo in campo tanta intensità e durante il match loro hanno saputo vincere più contrasti e più 'seconde palle'. Quando riesci a lavorare su questi dettagli è più facile mettere in difficoltà gli avversari: loro oggi hanno vinto così. Il rigore, certo, ha facilitato le cose per l'Atalanta, ma noi non siamo stati il 'solito' Verona aggressivo e compatto: serve lavorare su questi aspetti. Se nonostante la pericolosità offensiva dell'Atalanta siamo riusciti a non concedere molto? È vero, non abbiamo concesso molte occasioni, ma abbiamo pagato cari alcuni episodi in cui non siamo stati abbastanza concentrati e cattivi. Lavorare per superare questo momento? Certo, ora con la sosta dedicata alle Nazionali possiamo dedicarci a migliorare quei piccoli dettagli che fanno la differenza e che ultimamente ci stanno punendo. Sicuramente sarà importante anche recuperare gli infortunati e superare i piccoli acciacchi che hanno condizionato le nostre prestazioni, ma al rientro dalla sosta ci teniamo a tornare subito il Verona che tutti conosciamo» HellasVerona.it
DJIMSITI difensore dell'ATALANTA ai microfoni di Sky «Era una partita difficile, l'Hellas gioca un calcio simile al nostro. Abbiamo fatto una buona partita, eravamo rammaricati per il ko in Champions con il Real: oggi contava più la testa di tutto il resto. La squadra sta subendo meno gol rispetto al passato? Questa è la strada giusta, prima non eravamo così solidi in difesa. Gli impegni con le nazionali? Forse sono un po' troppe tre gare in 10 giorni, ci sono dei giocatori che fanno fatica a recuperare. Questo è il calendario però, dobbiamo accettarlo. Cosa serve per raggiungere il secondo posto? Dobbiamo dare sempre il massimo e portare i tre punti a casa. Dove dobbiamo crescere? Siamo già cresciuti dal punto di vista della concentrazione, lo si è visto oggi con l'Hellas. La finale di Coppa Italia? Sicuramente è un obiettivo importante, sarà una partita secca. Daremo il massimo per cercare di vincere» TuttoMercatoWeb.com
LE ALTRE DI A + - =
GENOA corsaro al Tardini di Parma nell'anticipo di Venerdì 2 a 1 dei liguri ai ducali.
Vittoria esterna anche per il BOLOGNA nel match di ieri a Crotone, gli emiliani vincono per 3 a 2 ribaltando il doppio svantaggio nel secondo tempo con la rete di SKOV OLSEN all'84°. 2 a 1 dello SPEZIA sul CAGLIARI. Rinviata INTER-SASSUOLO a causa dei casi di Coronavirus nella formazione nerazzurra.
Oggi alle 15.00 JUVENTUS-BENEVENTO, UDINESE-LAZIO e SAMPDORIA-TORINO.
Alle 18.00 FIORENTINA-MILAN, alle 20.45 ROMA-NAPOLI chiuderà la 28esima giornata di Serie A.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Nazionali gialloblù: Bruno AMIONE convocato nell'Under 23 argentina per le amichevoli con i pari età del Giappone il 26 e 29 Marzo prossimi; con lui anche BARÁK nella REPUBBLICA CECA, DAWIDOWICZ nella POLONIA, ILIĆ e LAZOVIĆ nella SERBIA, LOVATO nell'ITALIA U21, PANDUR nella CROAZIA U20 e RÜEGG nella SVIZZERA U21.
Campionato Primavera: Quinto successo consecutivo per i gialloblù di mister CORRENT dopo il 5 a 2 al CITTADELLA.
Calciomercato: ...Com'è prevedibile, il diritto di riscatto totale da parte di Via Olanda per DIMARCO, non significa affatto che Federico rimanga in gialloblù anche l'anno prossimo, vuoi perchè 4 gol e prestazioni importanti hanno portato l'esterno di scuola INTER ad essere uno dei migliori esterni della Serie A e dunque appetito anche da club di prima fascia (come il NAPOLI ad esempio), vuoi perchè pure il club del Biscione, che ne manterrà comunque il 50% sulla futura rivendita, potrebbe rivolere il giocatore con un 'forte sconto' per sostituire il discusso Ashley YOUNG...
Ebrima COLLEY rimarrà? Dopo il prestito da 1,5 milioni il riscatto definitivo varrebbe 12,5 e, secondo l'agente del giocatore, Via Olanda avrebbe intenzione di investire...
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Thomas HEURTAUX recrimina a UltimoDiez.fr '...A Verona ho giocato per sei mesi, poi mi hanno tagliato fuori perchè c'era un premio da pagare!'. Emmanuel BADU non lascia, anzi raddoppia 'Non sto pensando di tornare in Ghana. Voglio continuare in Europa'
RASSEGNA STAMPA + - =
SERIE A - LE PAGELLE DI VERONA-ATALANTA 0-2: MALINOVSKYI SUPER, DAWIDOWICZ DISORIENTATO
SERIE A - Diamo i voti al match del "Bentegodi". All'ucraino basta un tempo a massimi livelli per segnare il match: glaciale dal dischetto, intelligente nella spizzata per Zapata al 42', un pozzo di idee per tutta la fase offensiva nerazzurra. Il centrale polacco del Verona sistematicamente saltato.
Ruslan Malinovskyi spiazza Silvestri dal dischetto - Verona-Atalanta Serie A 2020-21
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DA STEFANO FONSATO
PUBBLICATO IL 21/03/2021 A 15:59 GMT+1 | AGGIORNATO 21/03/2021 A 15:59 GMT+1
L'Atalanta riparte col botto dopo l'eliminazione dalla Champions League avvenuta per mano del Real Madrid. Contro l'Hellas Verona, nel lunch match della 28a giornata di Serie A, Gasperini propone un'insolita difesa a 4 imbrigliando il Verona di Juric (squalificato). La Dea s'impone 2-0 al "Bentegodi" grazie a un rigore di Malinovskyi e alla solita incursione di Zapata. Juventus momentaneamente agganciata al terzo posto a 55 punti. Vediamo insieme migliori e peggiori del match.
=== LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA ===
Marco SILVESTRI 6: costantemente sotto pressione, specie nel primo tempo e sul finire di match. Forse avrebbe potuto coprire meglio in fase di uscita su Zapata al 42'.
Matteo LOVATO 6: ha un compito durissimo nel francobollare Zapata, che al 42' gli sfugge, troppo più forte fisicamente. Tuttavia, è onnipresente ad ogni chiusura difensiva.
Federico CECCHERINI 5: spesso falloso nei contrasti, finisce per rimediare un giallo che lo costringe precauzionalmente negli sposgliatoi all'intervallo. Troppi eccessi di foga.
Dal 46' Iyenoma Udogie 6: giovane interessante. al centro della retroguardia dimostra buona tecnica.
Pawel DAWIDOWICZ 4,5: eccessivamente macchinoso, finisce per perdere di vista sia Malinowskyi che Muriel.
Davide FARAONI 5,5: in ombra per gran parte del match, lungo la fascia destra.
Antonin BARAK 5: mai pericoloso tra le linee offensive.
Dal 79' Ivan Ilic: sv.
Miguel VELOSO 5: ritmi bassi, pochi palloni toccati e zero idee a metà campo..
Dal 46' Stefano Sturaro 5: dopo una manciata di minuti rimedia subito un giallo per un placcaggio a metà campo su Romero. In generale, non fornisce il cambio di passo alla squadra.
Adrien TAMEZE 6: grinta e generosità in fase di ripiego nel corso del primo tempo. Meno incisivo quando si tratta di costruire.
Federico DIMARCO 5: meno brillante in fase di spinta, commette - col braccio alto - il fallo da rigore che sblocca il match.
Dal 46' Darko Lazovic 6: l'unico ad andare al tiro tra i suoi. Lungo la sinistra, si accentra e prova a battere Gollini, che in uscita gli chiude in faccia la saracinesca.
Mattia ZACCAGNI 6: tecnica e palleggio al top, ma finisce spesso per predicare nel deserto.
Kevin LASAGNA 5: pochissimi palloni a disposizione, tanto meno quelle un profondità, che tanto gli piacciono. Giornata No.
Dal 61' Andrea Favilli 5: anche per lui, polveri bagnate là davati.
Mister Ivan JURIC (in panchina Matteo PARO) 6: Verona tatticamente imbrigliato da Gasperini e battuto con lo stesso risultato con cui, al contrario, si era imposto a Bergamo.
=== LE PAGELLE DELL'ATALANTA ===
Pierluigi GOLLINI 6,5: una sola parata, ma che parata, in puro stile ter STegen, in uscita su Lazovic al minuto 74...
Rafael TOLOI 6: difende il pallone con le unghie e con i denti nei contrasti. Forse, talvolta, si lascia prendere un po' troppo dai nervi.
Dal 64' Joakim Mæhle 6: subito in palla, il danese, lungo l'out di destra.
Cristian ROMERO 7: conquista il rigore su Dimarco, corre a perdifiato, lo si trova spesso ad attaccare, sugli sviluppi dei calci piazzati. Prestazione super.
Berat DJIMSITI 6,5: statuario al centro della difesa, mai un problema dalle sue parti.
José Luis PALOMINO 6,5: bene, benissimo anche da terzino sinistro. Risorsa.
Marten DE ROON 6,5: solita partita alla de Roon: tantissimo e utilissimo lavoro oscuro in mediana.
Remo FREULER 6,5: degno braccio destro (e sinistro, da quanto corre) di de Roon.
Ruslan MALINOVSKYI 7,5: gli basta un tempo a massimi livelli per segnare il match: glaciale dal dischetto, intelligente nella spizzata per Zapata al 42', un pozzo di idee per tutta la fase offensiva nerazzurra.
Dall'87' Viktor Kovalenko: sv.
Aleksej MIRANCHUK 6,5: grandi intuizioni e rapidità di esecuzione. Prestazione di livello.
Dal 64' Mario Pasalic 6,5: subito grande dialogo col reparto avanzato, specie con Muriel e Ilicic.
Matteo PESSINA 7: altra prestazione sfavillante, in cui palesa una visione di gioco fuori dal comune.
Dal 77' Josip Ilicic 6,5: al 92' sfiora l'ennesimo gol-capolavoro, con quel sinistro a giro dal limite infrantosi sulla traversa.
Duvan ZAPATA 7,5: le sue sportellate sono a dir poco incontenibili. E il colombiano le abbina per giunta a giocate di fino come il tocco morbido che porta al gol del raddoppio.
Dal 76' Luis Muriel 6,5: entra in partita con una rapidità sensazionale. Sfiora il gol in due circostanze grazie ad altrettanti colpi di genio.
Mister Gian Piero GASPERINI 7: spiazza tutti con l'istituzione della difesa a 4, praticamente mai utilizzata. E' la mossa che manda in confusione i piani tattici del Verona, convinto di giocare "a spechio".
VERONA-ATALANTA 0-2: MALINOVSKYI SU RIGORE, POI ZAPATA, LA DEA RIPARTE DOPO LA DELUSIONE CHAMPIONS
SERIE A - L'Atalanta riparte col botto dopo l'eliminazione dalla Champions League avvenuta per mano del Real Madrid. Gasperini propone un'insolita difesa a 4 imbrigliando il Verona di Juric (squalificato). La Dea s'impone 2-0 al "Bentegodi" grazie a un rigore di Malinovskyi e alla solita incursione di Zapata. Juventus momentaneamente agganciata al terzo posto a 55 punti.
Duvan Zapata esulta dopo il gol - Verona-Atalanta Serie A 2020-21
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DA STEFANO FONSATO
PUBBLICATO IL 21/03/2021 A 12:19 GMT+1 | AGGIORNATO 21/03/2021 A 16:16 GMT+1
L'Atalanta riparte col botto dopo l'eliminazione dalla Champions League avvenuta per mano del Real Madrid. Gasperini propone un'insolita difesa a 4 imbrigliando il Verona di Juric (squalificato). La Dea s'impone 2-0 al "Bentegodi" grazie a un rigore di Malinovskyi e alla solita incursione di Zapata. Juventus momentaneamente agganciata al terzo posto a 55 punti.
José Luis Palomino e Kevin Lasagna - Verona-Atalanta Serie A 2020-21
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IL TABELLINO
VERONA-ATALANTA 0-2
Hellas Verona (3-5-1-1): Silvestri; Lovato, Ceccherini (46' Udogie), Dawidowicz; Faraoni, Barak (79' Ilic), Miguel Veloso (46' Sturaro), Tameze, Dimarco (46' Lazovic); Zaccagni; Lasagna (61' Favilli). All.: Juric (squalificato, in panchina Paro).
Atalanta (4-3-2-1): Gollini; Toloi (64' Mæhle), Romero, Djimsiti, Palomino; de Roon, Freuler, Pessina (77' Ilicic); Malinovskyi (87' Kovalenko), Miranchuk (64' Pasalic); Zapata (76' Muriel). All.: Gasperini.
Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino.
Gol: 33' rig. Malinovskyi (A), 42' Zapata (A).
Assist: Malinovskyi (A, 0-2).
Note - Recupero: 1+3. Ammoniti: Ceccherini, Dawidowicz, Toloi, Romero, Sturaro.
LA CRONACA DELLA PARTITA IN 9 MOMENTI CHIAVE
31' - ZAPATA PASSA IN MEZZO A CECCHERINI E LOVATO E VA AL TIRO! Grande risposta in uscita da parte di Silvestri!
33' - GOL DELL'ATALANTA CON MALINOVSKYI SU RIGORE! Penalty assegnato dopo un tocco col braccio sinistro di Dimarco in contrasto con Romero sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Dal dischetto l'ucraino (quarto marcatore atalantino dagli undici metri) spiazza Silvestri e fa 0-1!
Ruslan Malinovskyi spiazza Silvestri dal dischetto - Verona-Atalanta Serie A 2020-21
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38' - PALLA D'ORO DI PESSINA PER ZAPATA! Sinistro del colombiano deviato da Tameze sul palo!
42' - GOL DELL'ATALANTA CON ZAPATA! Spizzata di testa di Malinovskyi che apre l'incursione del colombiano, che vince il duello fisico con Lovato e, a Silvestri in uscita, insacca con un rasoterra in diagonale morbidissimo: 0-2!
Duvan Zapata esulta dopo il gol - Verona-Atalanta Serie A 2020-21
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63' - GOL ANNULLATO ALL'ATALANTA CON ROMERO! Sugli sviluppi di una punizione di Malinovskyi ribattuta, l'ex Genoa insacca ma solo dopo aver controllato la sfera con il braccio.
74' - LAZOVIC A TU PER TU CON GOLLINI! Il portiere dell'Atalanta resta in piedi fino all'ultimo e respinge la conclusione dell'avversario!
79' - MURIEL! Girata insidiosissima col destro, dal limite: palla che sfiora il palo!
86' - FINTA E CONTROFINTA DI MURIEL IN AREA DI RIGORE! Palla a lato di pochissimo da parte del colombiano, che ha fatto impazzire Dawidowicz.
90'+2 - TRAVERSA DI ILICIC! Sinistro a giro spettacolare dal limite dello sloveno neoentrato!
MVP
Malinovskyi. Gli basta un tempo a massimi livelli per segnare il match: glaciale dal dischetto, intelligente nella spizzata per Zapata al 42', un pozzo di idee per tutta la fase offensiva nerazzurra.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Zapata. Le sue sportellate sono a dir poco incontenibili. E il colombiano le abbina per giunta a giocate di fino come il tocco morbido che porta al gol del raddoppio.
BOCCIATO - Dawidowicz. Eccessivamente macchinoso, finisce per perdere di vista sia Malinowskyi che Muriel.
FONTE: EuroSport.it
SERIE A
Verona-Atalanta 0-2, gol di Malinovskyi e Zapata
L’Atalanta dimentica l’eliminazione dalla Champions andando a vincere a Verona e raggiungendo momentaneamente la Juventus (che ha due partite in meno) al terzo posto in classifica. Gasperini, senza esterni di ruolo, sorprende l’allievo Juric (in tribuna perché squalificato) partendo con la difesa a 4: non succedeva dal 2016. Malinovskyi la sblocca su rigore, Zapata raddoppia poco prima dell’intervallo. Terzo ko di fila per il Verona
21 mar 2021 - 14:20
VERONA-ATALANTA 0-2 (highlights - pagelle)
33' rig. Malinovskyi, 42' Zapata
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Ceccherini (46' Udogie), Lovato; Faraoni, Tameze, Veloso (46' Sturaro), Dimarco (46' Lazovic); Barak (79' Ilic), Zaccagni; Lasagna (61' Favilli). All. Juric (squalificato: in panchina Paro)
ATALANTA (4-2-3-1): Gollini; Toloi (64' Maehle), Romero, Palomino, Dijmsiti; De Roon, Freuler; Malinovskyi (87' Kovalenko), Pessina (77' Ilicic), Miranchuk (64' Pasalic); Zapata (77' Muriel). All. Gasperini
Ammoniti: Ceccherini (V), Dawidowicz (V), Toloi (A), Romero (A), Sturaro (V)
Probabilmente Gasperini la vince nel prepartita, quando, complice l'assenza di esterni di ruolo, è costretto a rinunciare all'amata difesa a 3 proprio nella sfida con l'allievo Juric che lo conosce meglio di chiunque altro. Una sorpresa tattica, quella della difesa a 4 adattando sulle fasce due centrali come Toloi e Djimsiti, che agevola il 2-0 finale e in classifica regala alla Dea lo scatto Champions che serviva per dimenticare la Champions, con l'eliminazione da parte del Real.
Ora, in attesa della gara della Juventus, l'Atalanta è terza appaiata ai bianconeri, con il miglior attacco (65 gol, a pari con l'Inter che ha una partita in meno) del campionato.
Che Juric (squalificato e in tribuna) sia rimasto sorpreso dalle scelte di Gasp è evidente fin dalle prime battute: il Verona non riesce a prendere le misure, non sa come disporsi per arginare la "nuova" Atalanta e alla fine sono i nerazzurri a fare la partita per tutto il primo tempo: Malinovskyi la sblocca su rigore al 33', Zapata raddoppia poco prima dell'intervallo (dopo che aveva sfiorato il gol cogliendo un palo). E così nella ripresa l'Atalanta può anche permettersi di gestire il vantaggio e controllare la gara, rischiando pochissimo nonostante l'Hellas cambi tutto all'intervallo.
Gasperini, invece, tiene Muriel e Ilicic in panchina fino al 77', e quando li manda in campo riceve in cambio una giocata da urlo del colombiano, che sfiora il tris con quello che sarebbe stato un gol-capolavoro (alla Ronaldo "Fenomeno", per come con una finta salta due uomini in un colpo), e un incrocio dei pali colto nel recupero dallo sloveno. Giusto per chiarire, ancora una volta, con quanta qualità l'Atalanta possa permettersi di proseguire nella sua corsa a un posto in Champions.
FONTE: Sport.Sky.it
VERONA-ATALANTA 0-2
Serie A, Verona-Atalanta 0-2: Gasp supera l'allievo e sogna un'altra Champions
I bergamaschi vincono al Bentegodi grazie a un super Zapata e a un buon primo tempo
21 marzo 2021
Bastano pochi minuti del primo tempo all'Atalanta per portarsi a casa tre punti da Verona. A sbloccare la partita è Malinovskyi che dal dischetto approfitta del rigore fischiato da Pairetto per il fallo di mano di Dimarco. Poi ci pensa Zapata a sfruttare al meglio un assist aereo dell'ucraino per involarsi verso Gollini e batterlo dopo un corpo a corpo con il suo marcatore Lovato. Gasp può così continuare a sperare in un posto in Champions.
LA PARTITA
Nella sfida tra maestro e allievo (anche se in panchina c'è Paro per la squalifica di Juric), Gasp prova a sorprendere il suo ex giocatore cambiando il sistema di gioco: 4-2-3-1 per l'Atalanta che cerca di destrutturare le marcature individuali avversarie muovendo molto le tre mezzepunte alle spalle di Zapata. Un progetto che sfrutta più gli spostamenti verso il centro di Malinovskyi e Miranchuk che le corsie esterne dove si muove spesso Pessina per portare fuori zona il suo marcatore Tameze. L'Atalanta cerca comunque di fare la partita nonostante l'aggressività costante del Verona che costringe la squadra di Gasperini a lanciare lungo per la lotta Zapata-Lovato. Gli ospiti, nella prima parte della gara, riescono a rendersi davvero pericolosi solo su calcio da fermo come quando Romero impegna Gollini su una punizione di Malinovskyi.
L'alternativa è la partenza "lukakiana" di Zapata che semina di potenza gli avversari e costringe Gollini alla deviazione di piede. A spianare la strada all'Atalanta, comunque, è il braccio di Dimarco che spinge Pairetto a fischiare il rigore. Malinovskyi dal dischetto non sbaglia. Da quel momento in poi i bergamaschi iniziano a volare: la combinazione Pessina-Zapata porta il colombiano a tu per tu con Gollini ma questa volta è il palo a impedire il raddoppio ospite. Ci vuole altro però per frenare Il bomber nerazzurro. Una manciata di minuti e la spizzata aerea di Malinovskyi scatena il numero 91, braccato da Lovato, che sembra in vantaggio, e dall'uscita di Gollini. A Zapata basta però un tocco preciso di destro per beffare entrambi e piazzare il due a zero. A inizio ripresa tre cambi per il Verona: Udogie, Sturaro e Lazovic per Ceccherini, Veloso e Di Marco, con il baricentro più alto rispetto al primo tempo. Ma l'Atalanta, a parte un'uscita di Gollini a frenare Lazovic, non rischia nulla, anzi sono gli ingressi in campo delle riserve di lusso Muriel e Ilicic a permettere agli ospiti di sfiorare il terzo gol. Dopo l'eliminazione contro il Real, insomma, Gasperini può sognare di arrivare in Champions League per il terzo anno di fila.
LE PAGELLE
Lovato 4,5: Costretto alla marcatura individuale di Zapata se lo fa sfuggire spesso nell'uno contro uno anche quando sembra in vantaggio, come in occasione del gol del colombiano.
Dimarco 5: Non si fa vedere spesso in fase offensiva come in altre occasioni. In più, il suo tocco di braccio consente all'Atalanta di aprire le marcature.
Barak 5: Non è mai pericoloso dalle parti della trequarti avversaria e paga la scarsa produzione d'attacco del Verona.
Zapata 7,5: Quando parte in progressione soltanto Lukaku può reggere il confronto. Ingaggia un duello impari con Lovato e vince quasi sempre.
Malinovskyi 7,5: Un gol, su rigore, e un assist. La sua incidenza sulla partita è impressionante.
Romero 7: Se l'Atalanta non rischia praticamente nulla è anche per merito dell'argentino perfetto nelle chiusure e negli anticipi.
IL TABELLINO
VERONA-ATALANTA 0-2
Verona (3-4-2-1): Silvestri 5,5; Dawidowicz 5,5, Ceccherini 5 (1' st Udogie 6), Lovato 4,5; Faraoni 6, Tameze 6 (34' st Ilic sv), Veloso 5,5 (1' st Sturaro 5), Dimarco 5 (1' st Lazovic 6); Barak 5, Zaccagni 5,5; Lasagna 5 (16' st Favilli 5,5). All. Juric 5 (Paro in panchina)
Atalanta (4-2-3-1): Gollini 6,5; Toloi 6 (18' st Maehle 6), Romero 7, Palomino 6,5, Djimsiti 6; De Roon 6,5, Freuler 6,5; Malinovskyi 7,5 (42' st Kovalenko sv), Pessina 6 (32' st Ilicic 6,5), Miranchuk 6 (18' st Pasalic 6); Zapata 7.5 (32' st Muriel 6,5). All. Gasperini 7,5
Arbitro: Pairetto
Marcatori: 33' Malinovskyi (A.), 42' Zapata (A.)
Ammoniti: Dawidowicz (V.), Ceccherini (V.), Toloi (A.), Romero (A.), Sturaro (V.)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
- L’Atalanta ha segnato 37 gol in campionato nel 2021, più di ogni altra squadra in Serie A.
- Il Verona ha perso le ultime tre partite di campionato; peggior striscia da maggio 2018 in Serie A per i gialloblù.
- L'Atalanta ha segnato almeno due gol nel primo tempo in otto partite in questo campionato, nessuna squadra ha fatto meglio.
- In questo campionato nessuna squadra conta più marcatori diversi dal dischetto rispetto all'Atalanta: gol su rigore per Malinovskiy, Zapata, Ilicic e Muriel.
- Per la seconda volta in Serie A Ruslan Malinovskyi ha sia segnato che fornito un assist; la prima contro il Brescia a luglio.
- Il Verona ha subito gol in tutte le ultime 11 partite casalinghe: in un singolo campionato di Serie A i gialloblù non fanno peggio da maggio 2016.
- Duván Zapata è andato in doppia cifra di gol per la terza stagione con l’Atalanta in Serie A: solamente Cristiano Doni (quattro) ha fatto meglio.
- Il Verona è una delle uniche due squadre, con la Fiorentina, contro cui Ruslan Malinovskyi ha segnato due gol in Serie A.
- Gian Piero Gasperini non schierava una difesa a quattro dal primo minuto in Serie A da settembre 2016.
- In due delle ultime tre partite di campionato il Verona non ha effettuato tiri nello specchio nel primo tempo.
- Un solo tiro nello specchio per il Verona, che in questo campionato ha fatto peggio solamente contro l’Udinese a febbraio.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Verona-Atalanta 0-2: commento sul risultato partita
La squadra di Gasperini vince al Bentegodi con le reti di Malinovskyi e Zapata ed è ora al terzo posto con la Juventus
21.03.2021 14:41
VERONA - L'Atalanta vince in campionato, dopo l'eliminazione in Champions League, nell'ostico campo dell'Hellas Verona. Al Bentegodi finisce 2-0 per la Dea con le reti nel primo tempo di Zapata e di Malinovskyi. Troppo tardiva la reazione del Verona che impegna Gollini per la prima volta al 74'. Atalanta momentaneamente al terzo posto con la Juventus a 55 punti, 5 punti sopra il Napoli che deve però giocare ancora due partite. La squadra di Gasperini rimane in corsa per un posto in Champions League. Verona invece che rimane al nono posto a 38 punti.
Malinovskiy e Zapata scatenati
Avvio con una sorpresa da parte dell'Atalanta nel modulo, ovvero un 4-2-3-1. Gasperini non schierava una difesa a quattro dal primo minuto in Serie A da settembre 2016. Idea che funziona, i primi minuti di gioco sono completamente dominati dalla Dea. Al 24' arriva la prima occasione della partita con un colpo di testa di Romero dalla punizione di Malinovskiy ma Silvestri blocca a terra. L'Atalanta continua il suo forcing con un diagonale di Zapata respinto in angolo dal portiere del Verona. Poi sugli sviluppi di un calcio d'angolo arriva un tocco di mano di Di Marco, Pairetto indica gli undici metri e dal dischetto Malinovskyi non sbaglia: Atalanta in vantaggio al 33'. Neroazzurri che nonostante il vantaggio continuano a pressare, al 37' passaggio perfetto di Pessina per Zapata che arriva da solo davanti a Silvestri ma colpisce il palo. Il colombiano si fa perdonare pochi minuti dopo al 43' quando su assist di Malinovskiy supera Lovato in velocità e con un tocco batte Silvestri in uscita. Il primo tempo si chiude sul 2-0 con l'Hellas Verona in netta difficoltà.
Verona, non bastano i cambi
Subito tre cambi per Juric: dentro Udogie, Lazovic e Sturaro, fuori Ceccherini, Dimarco e Veloso. Le sostituzioni funzionano e la partita diventa più equilibrata. Al 63' gol annullato da Pairetto a Romero per un tocco di mano dello stesso difensore. Al 74' arriva la prima occasione del Verona: Gollini costretto alla prima parata della sua partita con un intervento in uscita per bloccare l'inserimento di Lazovic. Gasperini schiera i due grandi assenti al 77': dentro Ilicic e Muriel, fuori Pessina e Zapata. I nuovi entrati ci mettono poco a far tremare il Verona: al 79' scarico di Ilicic per Muriel che conclude a pochi centimetri dal palo. Verona stanco nel finale mentre l'Atalanta controlla il gioco e sfioria il terzo gol con Ilicic che colpisce l'incrocio dei pali in pieno recupero. Finisce 2-0 per la Dea al Bentegodi.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Verona-Atalanta 0-2: Zapata e Malinovskyi regalano la vittoria a Gasperini
La Dea passa al Bentegodi ed è ora al terzo posto con la Juventus a 55 punti
21.03.2021 14:31
VERONA - Dopo l'eliminazione in Champions League, l'Atalanta si riscatta in campionato e vince per 2-0 contro l'Hellas Verona. Al Bentegodi la Dea domina il primo tempo con le reti di Zapata e di Malinovskiy e si limita a gestire il risultato nel secondo. Timida la reazione del Verona che impegna Gollini per la prima volta al 74'. L'Atalanta che raggiunge momentaneamente la Juventus al terzo posto con 55 punti, 5 punti sopra il Napoli che deve però giocare ancora due partite. La squadra di Gasperini rimane in corsa per un posto in Champions League. Verona invece che rimane al nono posto a 38 punti.
Gol e palo per Zapata
Gasperini sorprende Juric in avvio presentando un nuovo modulo, un 4-2-3-1. L'allenatore dei neroazzurri non schierava una difesa a quattro dal primo minuto in Serie A da settembre 2016. I primi minuti di gioco sono dominati dalla Dea che al 24' arriva alla prima occasione della partita con un colpo di testa di Romero dalla punizione di Malinovskiy. Silvestri blocca a terra. L'Atalanta continua il suo forcing con un diagonale di Zapata respinto dal portiere del Verona. Al 33', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, arriva un tocco di mano di Dimarco: Pairetto non ha dubbi e indica gli undici metri. Dal dischetto Malinovskyi non sbaglia e regala il vantaggio all'Atalanta. Verona in netta difficoltà con l'Atalanta padrona del gioco. Al 37' passaggio perfetto di Pessina per Zapata che arriva da solo davanti a Silvestri ma colpisce il palo. Il raddoppio arriva al 42' con Zapata che, su assist di Malinovskiy, supera Lovato in velocità e con un tocco batte Silvestri in uscita.
Ilicic vicino al terzo gol
In avvio Juric prova a smuovere la sua squadra con le sostituzioni: dentro Udogie, Lazovi? e Sturaro, fuori Ceccherini, Dimarco e Veloso. I cambi hanno effetto e il Verona esce dalla propria area ed inizia ad attaccare. Al 63' gol annullato a Romero da calcio d'angolo per un tocco di mano dello stesso difensore. Al 74' Gollini viene impegnato per la prima volta in tutta la partita, con un intervento in uscita per bloccare l'inserimento di Lazovic, autore della prima vera occasione del Verona. Gasperini gioca i suoi assi nella manica al 77': fuori Pessina e Zapata, dentro Ilicic e Muriel. I due ci mettono poco a far tremare la porta del Verona: al 79' scarico di Ilicic per Muriel con il tiro che finisce a pochi centimetri dal palo. L'Atalanta rimane in controllo della partita per il finale, il Verona è invece troppo stanco per rispondere e anzi rischia di subire il terzo gol da Ilicic che colpisce l'incrocio dei pali al 92'. Finisce 2-0 per la Dea al Bentegodi.
FONTE: TuttoSport.com
21 MAR 2021
LASAGNA NON E’ ANCORA UN VALORE AGGIUNTO
Non è che il Verona si sia ridimensionato. E’ che sta tornando semplicemente alla dimensione normale. Dovrebbe essere sempre stato così: sofferenza sofferenza e ancora sofferenza.
Oggi come oggi giocare contro un’Atalanta del genere non c’è partita. Per sfangarla via in queste gare servono due cose: la prima è la perfezione assoluta o uno stato di grazia, la seconda che gli avversari non siano al cento per cento. Due eventi che non si sono purtroppo verificati oggi, né probabilmente contro il Milan.
Il Verona non è evidentemente quello di qualche partita fa e gli avversari viceversa sono stati tostissimi. Sono essenzialmente tre le questioni che vedo ora aperte nel Verona. 1) La difesa commette banali errori individuali (e non di sistema). 2) Lasagna non ha dato il valore aggiunto che ci si aspettava ed invece che essere una risorsa rischia di essere un problema. 3) Silvestri che era miracoloso ad ogni gara è tornato sulla terra e qualche gol ultimamente lo concede.
Sulla prima e sulla terza questione Juric può fare poco. E’ una questione di qualità tecnica. O ce l’hai o non ce l’hai. Se non ce l’hai devi migliorarla, ma per farlo servono mesi se non anni di lavoro. La seconda questione è forse quella dove Juric può maggiormente incidere. Lasagna non sembra ancora bene integrato in questo Verona. Quando fa la sponda la fa male, quando cerca la profondità è sempre come buttare una lenza nel lago sperando di tirare su qualche pesce.
Nella fattispecie i difensori dell’Atalanta lo hanno come fagocitato e il senso di impotenza è evidente. Non so come si possa uscirne. Forse affiancando qualche giocatore a Lasagna, ma in quel caso il Verona non sarebbe più lo stesso perché bisognerebbe sacrificare uno tra Zaccagni e Barak, che sono stati due armi straordinarie. Il nodo è fondamentale. Perché Lasagna è anche un investimento per il futuro e sfruttare al cento per cento le sue doti sarà importantissimo per giocarsi la salvezza il prossimo anno. Bisogna capire se è un investimento giusto e se è esattamente ciò che serve ad Juric.
Al netto dei problemi fisici credo continuo a pensare che Kalinic sia il giocatore più congeniale per il gioco del Verona. Ma qui non abbiamo la controprova perché nel momento in cui l’attaccante croato aveva finalmente trovato un minimo di condizione si è infortunato. Dopo la sosta speriamo di vederlo anche per capire se si può puntare su di lui per il prossimo campionato.
Non c’è nulla di drammatico, per fortuna, nella terza sconfitta consecutiva. Grazie ai 38 punti conquistati, possiamo dormire sonni tranquilli. Ma non tanto. Perché da queste ultime dieci gare dipenderà anche il futuro del Verona, anche in termini economici. Se conosco Juric, non deve averla presa tanto bene…
Gianluca Vighini
21 MAR 2021
IL PAGELLONE DI VERONA-ATALANTA
SILVESTRI 5.5 Due belle parate, una ravvicinata su colpo di testa di Romero, l’altra su una gran mina di Zapata. Però si addormenta sul secondo gol dell’Atalanta. Ecco, secondo me lì avrebbe dovuto accorciare, doveva essere bravo a chiudere lo specchio e aiutare Lovato. Un paio di uscite poi, diciamo così, non perfettamente calibrate.
DAWIDOWICZ 5 Lui ce la mette sempre la voglia, e gli va dato merito di questa cosa. Soffre però, soprattutto quando viene preso in velocità, non la sua dote principale. Si prende un cartellino giallo nel primo tempo e questo evidentemente lo condiziona non poco. Vede i sorci verdi anche quando entra in campo Muriel.
LOVATO 5.5 Finché il duello con Zapata è tutto fisico, lui c’è, tiene testa al colombiano ed è bravo a non dargli l’appoggio. I problemi arrivano quando l’attaccante dell’Atalanta riesce a prendere un metro, in quel caso diventa devastante e il gol ne è stato chiaro esempio. E’ un buon giocatore, ma ha tanto, tantissimo da lavorare.
CECCHERINI 5 Dalla sua parte c’è Malinovskiy, che è un tornado. Fa fatica a stargli dietro e quando ci riesce, prendendosi anche un fallo a favore, reagisce con un calcetto che gli costa il cartellino giallo. Per evitare di rimanere in dieci (ammonito anche Dawidowicz), Paro lo lascia negli spogliatoi dopo l’intervallo.
UDOGIE 5.5 (dal 1′ s.t.) Fa il compitino, nulla di più. Più passaggi verso Silvestri che a cercare gli attaccanti.
FARAONI 5.5 Impreciso, anche quando ha un’occasione importante per provare ad impensierire la difesa atalantina. Anche lui pare un po’ annebbiato, soprattutto fisicamente. E si sa, quando la testa non gira, lo stesso avviene anche per le gambe.
TAMEZE 5 A lui non spetta altro che seguire a uomo l’ex tanto rimpianto Pessina. Gli riesce a intermittenza, perché in un paio di occasioni il fantasista nerazzurro trova le intuizioni che tanto abbiamo amato lo scorso campionato. Per il resto, anche lui è travolto dal dominio fisico dell’Atalanta e non ha strumenti per reggere l’onda d’urto.
VELOSO 5 Surclassato dal centrocampo dell’Atalanta, non riesce mai a far partire l’azione gialloblù. Sbaglia tutto quello che si può sbagliare, anche le cose più semplici. Gli manca il ritmo, per merito anche del pressing asfissiante dei nerazzurri, che sono indemoniati. Non so se sia una questione fisica. Sicuramente dalla sosta potrebbe trarre qualche beneficio.
STURARO 5 (dal 1′ s.t.) La dove non riesce Veloso, anche lui fallisce. Mettendolo in campo si sperava in un po’ più di nerbo del centrocampo del Verona. Ma il campo ha detto altro.
DIMARCO 5 Non spinge, ed è la sua miglior qualità. E anche quando c’è da serrare le fila va in apnea. Ingenuo in occasione dell’azione che porta al rigore per l’Atalanta. Guarda solo l’uomo e non la palla, che puntualmente gli finisce sul braccio, troppo largo. Da lì in avanti non si riprende più, Paro, quindi, lo lascia negli spogliatoi.
LAZOVIC 5.5 (dal 1′ s.t.) Doveva ravvivare l’attacco gialloblù. Ci è riuscito per qualche minuto, ma la missione era più che impossibile di fronte a quest’Atalanta.
BARAK 5 Antonin, dove sei? Che fine ha fatto quel giocatore devastante, fisicamente e tatticamente, visto fino ad un paio di settimane fa? Mi sembra che non abbia le gambe giuste, è imballato. Ci prova anche ad abbassarsi alla ricerca della giocata giusta, ma non trova mai la sua collocazione. Mancano tantissimo anche i suoi gol.
ILIC s.v. (dal 34′ s.t.)
ZACCAGNI 5.5 In novanta e passa minuti sono un paio le, più che fiammate, fiammelle del Verona e di mezzo c’è sempre lui. Poco, però, per lasciare il segno. Lasciatemi però dire una cosa: è ora che gli arbitri comincino, non dico a proteggere Mattia, ma quanto meno a tutelarlo, perché è ormai una consuetudine che gli avversari lo prendano a scarpate fin dai primi secondi. Basta, non è possibile una caccia all’uomo di questo tipo.
LASAGNA 4.5 Partiamo dalla fine. Esce toccandosi l’inguine e l’augurio è che non sia nulla di che. Detto questo, nell’ora che rimane in campo non riesce mai a incidere. Di palloni gliene arrivano gran pochi, ma quelli che gli capitano a tiro li spreca goffamente. Ancora lontana l’intesa con i compagni. Troppe volte, infatti, i passaggi a lui indirizzati andavano da una parte e l’attaccante dall’altra. C’è tanto da lavorare.
FAVILLI 5 (dal 16′ s.t.) Prova a usare il fisico, ma non va troppo lontano.
ALL. PARO 5 Troppo forte l’Atalanta o troppo scarico il Verona? La verità sta forse nella prima ipotesi, ma in tre delle ultime due partite (Milan e Atalanta) l’Hellas sembra aver smarrito qualcosa. Perché se è giusto riconoscere la superiorità dell’avversario, è altrettanto vero che nel girone d’andata, i ragazzi di Juric hanno fatto bene soprattutto contro i colossi del campionato. Ecco, basta che non sia un calo di motivazione (e infatti io non ci credo). Più verosimile che sia necessario ricaricare le batterie e in questo senso la sosta arriva con tempismo perfetto. Si riprenderà a Cagliari, in quello che rimane uno scontro salvezza.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Terza sconfitta di fila. Periodaccio
By Damiano Conati - 21 Marzo 2021
L’Atalanta è più forte. Ma il Verona, a differenza di Sassuolo, non c’è mai stato e ha fatto pochissimo per metterla in difficoltà. Primo tempo inguardabile con il solo Tameze a reggere l’urto bergamasco. 0-2 giusto, a causa della solita sbavatura difensiva di Dimarco (rigore di Malinovskyi) e di un errore di valutazione in uscita di Silvestri su galoppata di Zapata. Verona meglio nella ripresa, ma comunque sottotono. Delle qualità atalantine di gran lunga superiori a quelle gialloblù non c’era dubbio, ma bravo anche Gasp a imbrigliare tatticamente Juric.
Unico aspetto davvero positivo un secondo tempo ottimo di Udogie, che ha dimostrato di poter essere una risorsa per il futuro.
Benvenga la pausa. Dopo 3 sconfitte di fila (prima volta nell’era Juric) e 7 gol subiti nelle ultime tre, forse questo Verona ha davvero bisogno di rifiatare.
Foto: Zimbio
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
6 Dicembre 2021 - 19:33 Hellas Live Lettura: 1 min.
Oltre la rivalità. La storia non si cancella 50
Lo striscione esposto ieri allo stadio Penzo nella curva dei tifosi del Venezia per il 50º anniversario delle Brigate Gialloblu.
Pagelle
marzo 21, 2021
Silvestri 5, Dawidowicz 5.5, Lovato 5.5, Ceccherini 5 (Udogie 6); Faraoni 5.5, Tameze 6, Veloso 5 (Sturaro 5.5), Dimarco 4.5 (Lazovic 6); Barak 5 (Ilic sv), Zaccagni 5.5; Lasagna 5 (Favilli 5.5). All: Paro 5
Finale, Hellas Verona-Atalanta 0-2
marzo 21, 2021
Terza sconfitta consecutiva, la quinta in nove giornate del girone di ritorno, per l’Hellas Verona. Trend negativo mai registrato nella gestione Juric. Contro l’Atalanta, decimo ko in campionato, il quinto casalingo.
Pranzo a dir poco indigesto al Bentegodi per i gialloblù. Con Juric squalificato (ha seguito la partita da un box posizionato in tribuna stampa, in panchina Paro, ndr) l’Hellas Verona conferma il 3-4-2-1 con Silvestri, Dawidowicz, Lovato, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Dimarco; Barak, Zaccagni; Lasagna
Al 3’ colpo di testa innocuo di Toloi sugli sviluppi di una punizione, bloccato da Silvestri. Provvidenziale al 14’ la chiusura di Tameze su Zapata, mentre due minuti dopo calcia alto Veloso. Al 21’ Zaccagni si porta a destra, ma una deviazione fa finire il pallone tra le braccia dell’ex Gollini. Tre minuti più tardi pericolo per i gialloblù sul colpo di testa ravvicinato di Romero, su invito di Malinovskyi, bloccato da Silvestri. Al 28’ la conclusione di Faraoni viene ribattuta dalla difesa orobica e nell’azione seguente, dopo Ceccherini viene ammonito anche Dawidowicz, difensore che era in diffida e quindi non sarà a disposizione di Juric a Cagliari, alla ripresa del campionato dopo la sosta. Zapata al 31’ supera i diretti avversari, botta sul primo palo ma Silvestri chiude in calcio d’angolo. Atalanta che si porta in vantaggio al 32’ grazie al rigore regalato da Dimarco, esterno gialloblù che alza ingenuamente il braccio destro in area scaligera. Dal dischetto si presenta Malinovskyi che spiazza Silvestri. La squadra di Gasperini è a lunghi tratti padrona del campo ed al 37’ solo il palo nega a Zapata il raddoppio. Ma gli ospiti trovano il 2-0 al 42’ grazie proprio a Zapata che supera prima Lovato e poi anticipa l’uscita tardiva di Silvestri. Primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero.
La ripresa si apre col triplo cambio per i gialloblù, con Udogie, Sturaro e Lazovic per Ceccherini, Veloso e Dimarco, Hellas Verona che si presenta con Silvestri, Dawidowicz, Lovato, Udogie; Faraoni, Tameze, Barak, Lazovic; Sturaro, Zaccagni; Lasagna. Ma sino al 16’, quando i gialloblù effettuano anche il quarto cambio, con Favilli al posto di Lasagna. Ma la musica non cambia perché non si registrano ancora tiri nello specchio della porta di Gollini. Primo tiro dei gialloblù che arriva al 28’ ma Lazovic non riesce a superare l’ex estremo difensore, che abbassa la saracinesca e mantiene così inviolata la porta. La conclusione in diagonale di Muriel, al 34’, si perde a lato, Hellas Verona che effettua il quinto ed ultimo cambio subito dopo, con Ilic che prende il posto di Barak. L’Atalanta, senza alcuna difficoltà, amministra il doppio vantaggio e cerca anche il tris con Ilicic al 40’, conclusione centrale bloccata da Silvestri, mentre Muriel fa sedere il portiere gialloblù al 42’ ma non trova la porta. Mentre Ilicic in pieno recupero stampa il pallone all’incrocio alla destra di Silvestri. La squadra di Gasperini sale così in classica a quota 55 punti, Hellas Verona che rimane invece a 38, quando mancano dieci partite alla chiusura del campionato.
Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, i gialloblù di Juric saranno di scena a Cagliari, sfida in programma sabato 3 aprile.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA-ATALANTA 0-2
A segno Malinovskyi e Zapata
Nella 28ª giornata della Serie A TIM 2020-2021 allo stadio Bentegodi di Verona arriva una vittoria per 2-0 sull’Hellas Verona.
La prima occasione arriva al 24′: punizione di Malinovskyi per la testa di Romero, para Silvestri. Al 31′ è Zapata a liberarsi di potenza, ma Silvestri respinge di piede. Dall’angolo Dimarco tocca col braccio ed è rigore per i nerazzurri. Dal dischetto Malinovskyi spiazza il portiere e sblocca la partita al 33′. Ancora Zapata pericoloso al 37′: il palo ferma la conclusione del colombiano. Ma il gol è solo rimandato al 42′: Malinovskyi allunga di testa il rilancio di Gollini e lancia Zapata che sfrutta la sua velocità per liberarsi del difensore e con un tocco morbido anticipa l’uscita del portiere per il raddoppio nerazzurro.
Nella ripresa i nerazzurri gestiscono il doppio vantaggio senza correre grossi pericoli, se non un’incursione di Lazovic al 74′ ben arginata in uscita da Gollini. Nel finale Muriel e Iličić sfiorano il tris: il colombiano con una strepitosa azione personale all’87’ conclusa a lato, lo sloveno con un gran sinistro a giro dal limite che colpisce la traversa al 92′. Da segnalare anche l’esordio di Kovalenko nei minuti finali.
HELLAS VERONA-ATALANTA 0-2
Reti: 33′ p.t. Malinovskyi (A) su rigore, 42′ p.t. Zapata (A).
Hellas Verona: Silvestri, Dawidowicz, Ceccherini (1′ s.t. Udogie), Lovato, Faraoni, Tameze, Veloso (1′ s.t. Sturaro), Dimarco (1′ s.t. Lazovic), Barak (35′ s.t. Ilic), Zaccagni, Lasagna (16′ s.t. Favilli). A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Cetin, Ruegg, Amione, Bessa. Allenatore: Ivan Juric (in panchina Matteo Paro).
Atalanta: Gollini, Toloi (19′ s.t. Mæhle), Romero, Palomino, Djimsiti, de Roon, Freuler, Malinovskyi (42′ s.t. Kovalenko), Pessina (32′ s.t. Iličić), Miranchuk (19′ s.t. Pašalić), Zapata (32′ s.t. Muriel). A disposizione: Rossi, Sportiello, Lammers, Caldara, Ruggeri, Ghislandi. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino.
Assistenti: Davide Imperiale di Genova e Damiano Di Iorio di Vco.
IV ufficiale: Fabrizio Pasqua di Tivoli.
V.A.R.: Gianluca Manganiello di Pinerolo.
A.V.A.R.: Filippo Meli di Parma.
Note: ammoniti Ceccherini (HV), Dawidowicz (HV), Sturaro (HV), Toloi (A), Romero (A).
21/03/2021 SERIE A TIM VERONA/ATALANTA
FONTE: Atalanta.it
SPORT E PALIO
Compleanno
Matteo Paro, 38 anni scanditi dall’amore per il calcio
L’ex Juve, orgoglio astigiano classe 1983, è vice di mister Juric al Verona
17 Marzo 2021
Compie oggi, mercoledì 17 marzo, 38 anni l’astigiano Matteo Paro, tecnico in seconda dell’Hellas Verona, società calcistica della massima divisione che vinse lo scudetto nel 1985. E’ il “vice” del croato Ivan Juric, con il quale aveva già collaborato per due anni al Genoa. Prima di diventare allenatore, Paro ha giocato come centrocampista, ma è stato più volte bersagliato dagli infortuni. Dopo aver militato nelle “giovanili” di Torretta, Asti, Juventus e Volpiano, ha vestito le maglie, oltre che della stessa Juve (vanta anche una presenza in Champions League), di Crotone, Siena, Genoa, Picenza, Vicenza, Spal, Mantova e ancora Crotone. Suo il primo gol realizzato in Serie B dalla Juventus dopo la retrocessione per i fatti di Calciopoli.
Era il 9 settembre 2006, e nella prima giornata di quel torneo cadetto la squadra guidata dal tecnico francese Didier Deschamps pareggiò 1-1 a Rimini dopo aver sbloccato la situazione al 15’ del secondo tempo. I bianconeri tornarono subito in “A” vincendo il campionato con sei punti di vantaggio sul Napoli e sette nei confronti del Genoa.
Sempre nella veste di giocatore, Matteo ha collezionato sei gettoni di presenza con la Nazionale “Under 20” mettendo a segno una rete contro il Messico nel 2003 al torneo di Tolone (Francia). Gli azzurrini riuscirono ad imporsi per 3-2.
Pochi mesi fa, dopo aver “sgambettato” con la sorpresa Hellas proprio la “sua” Juve, Matteo esprimeva così il suo amore per il calcio: «Di fondo il motivo è tutto legato alla passione e l’amore che nutro per il pallone. Il mio sogno da bambino, poi realizzato. Anche se, non lo nego, ho passato momenti in cui del calcio non ne volevo affatto sapere. Mi sento un po’ come un elastico, che nei momenti in cui si è allontanato da questo sport è sempre tornato alla base, con voglia di costruire qualcosa di importante».
«Sono cresciuto nel settore under di una Juventus stellare e al tempo le mie fonti di ispirazione erano i campioni della mediana bianconera, come Didier Deschamps e Paulo Sousa». Da loro ha imparato tanto, da tecnico sta facendo tanta strada.
Di: Gianni Truffa
FONTE: LaNuovaProvincia.it
Verona-Atalanta 0-2: la Dea sbanca il Bentegodi grazie a Malinovskyi e Zapata
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
14.30 Termina qui la diretta di Verona-Atalanta! Terza sconfitta consecutiva per il Verona che cade contro l'Atalanta al Bentegodi. I gialloblù giocano una partita ordinata ma si dimostrano sterili davanti dove non sono mai riusciti a creare delle vere occasioni da gol. La Dea passa con Malinovskyi su rigore concesso per tocco di mano di Dimarco e raddoppia al 43' con Zapata. I cambi di Juric e Paro non danno la scossa agli scaligeri nonostante l'ingresso di Lazovic abbia dato comunque maggio vivacità alla manovra. Gli ospiti colpiscono anche due legni con Zapata e Ilicic. L'Atalanta continua la corsa al quarto posto con tre punti fondamentali, l'Hellas dovrà rimettersi in sesto dopo tre gare storte.
90'+3 FINISCE QUI! Niente da fare per il Verona, l'Atalanta vince 2-0 al Bentegodi.
90'+1 ILICIC! Sinistro da fuori e palla che scheggia la traversa.
90' 3 MINUTI DI RECUPERO.
89' Ultimi tentativi del Verona per riaprire il match, ma i gialloblù non riescono a rendersi pericolosi.
88' Per l'Atalanta Kovalenko entra al posto di Malinovskyi.
87' AD UN PASSO DAL TERZO GOL L'ATALANTA! Azione incredibile di Muriel che dribbla due avversari ma conclude sul fondo.
84' Contropiede Atalanta guidato da Ilicic che conclude debole tra le braccia di Silvestri.
80' Ultimo cambio Verona: Ilic rileva Barak.
79' SUBITO VICINO AL GOL MURIEL! Si gira al limite dell'area e conclude fuori di poco.
77' Prova una sforbiciata volante Djimsiti, palla fuori di molto.
76' Doppio cambio Atalanta: fuori Pessina e Zapata, dentro Muriel e Ilicic.
74' OCCASIONE VERONA! Lazovic si inserisce bene alle spalle della difesa nerazzurra ma bravo Gollini a chiudere lo specchio in uscita.
72' Ammonito Sturaro.
71' Molti errori in questa fase, l'Atalanta cerca di rallentare i ritmi e il Verona fatica a trovare gli spazi per far male a Gollini, oggi mai chiamato in causa.
65' Giallo per Romero che stende Zaccagni a centrocampo.
64' Doppio cambio nell'Atalanta: fuori Toloi e Miranchuk, dentro Maehle e Pasalic.
63 Terzo gol della Dea con Romero, ma Pairetto aveva già fischiato un'infrazione precedente.
61' Altro cambio per il Verona: Lasagna lascia il posto a Favilli.
60' Scintille tra Zaccagni e Toloi, scatta il giallo per il difensore atalantino.
58' Faraoni prova e pescare Lasagna solo dentro l'area di rigore ma il lancio è troppo alto e l'ex Udinese non riesce a stoppare la sfera.
50' Sembra più intraprendente in questo avvio di ripresa il Verona. Lasagna ora lanciato verso la porta viene fermato con le cattive da Palomino ma per Pairetto non c'è nulla.
46' Novità nel Verona, triplo cambio per Paro: dentro Udogie, Sturaro e Lazovic al posto di Ceccherini, Veloso e Dimarco.
46' SI RIPARTE!
13.25 Primo tempo complicato per il Verona, che all'intervallo si trova sotto di due gol contro l'Atalanta. Lo schieramento inedito di Gasperini coglie di sorpresa i gialloblù che vanno sotto a metà primo tempo con il rigore di Malinovskyi, concesso dopo un tocco di mano di Dimarco. Poco dopo Zapata prende il palo su azione personale e sul finale della prima frazione firma il raddoppio con un destro morbido all'angolino. Hellas in chiara difficoltà soprattutto davanti dove Barak, Zaccagni e Lasagna sono stati completamente annullati dalla retroguardia nerazzurra. Vedremo quali accorgimenti adotterà Paro per la ripresa.
45+1 FINE PRIMO TEMPO, ATALANTA AVANTI 2-0 ALL'INTERVALLO.
45' UN MINUTO DI RECUPERO.
43' GOL DELL'ATALANTA! ZAPATA! Va via ancora di forza Duvàn Zapata e batte Silvestri con un diagonale morbido all'angolino. 0-2 al Bentegodi.
37' PALO ATALANTA! Bella palla di Pessina per Zapata, il tiro del colombiano viene deviato da un difensore gialloblù e finisce sul palo.
33' GOL DELL'ATALANTA: Malinovskyi spiazza Silvestri e fa 0-1.
32' RIGORE PER L'ATALANTA! Mano di Dimarco e Pairetto concede il penalty.
31' Ancora Zapata pericoloso! Se ne va di forza il colombiano e conclude sul primo palo, Silvestri di piede mette in corner.
29' Tiro di Malinovskyi toccato dalla barriera e finisce fuori, pericolo scampato per il Verona.
28' Si fa vedere anche il Verona! Tiro di Faraoni ribattuto dalla difesa bergamasca, sul ribaltamento di fronte Dawidowicz stende Malinovskyi al limite dell'area e viene ammonito. Altra chance da palla inattiva per la Dea.
27' Primo giallo del match: ammonito Ceccherini.
24' C'è qualche problema per Toloi, colpito precedentemente da una tacchettata al volto da Barak. Il numero 2 nerazzurro per ora resta in campo ma continua a sanguinare.
23' OCCASIONE ATALANTA! Punizione velenosa ancora di Malinovskyi, stacca Romero ma è bravissimo Silvestri a bloccare la palla a terra.
17' Primo tiro del Verona verso la porta di Gollini. Veloso raccoglie una respinta della difesa nerazzurra ma dai 20 metri calcia alto.
14' Bella azione personale di Zapata che arriva alla conclusione, si immola Tameze che allontana il pericolo.
10' Non si registrano occasioni in questi primi dieci minuti, ma Verona che non riesce a superare la metà campo, lo schieramento di Gasperini ha colto un po' di sorpresa i gialloblù.
6' Batti e ribatti in area dopo il cross di Malinovskyi, alla fine la palla termina sul fondo.
5' Altra punizione per la Dea, posizione simile a quella precedente.
3' Subito punizione per l'Atalanta, Malinovskyi dentro per Toloi che svetta di testa, nessun problema per Silvestri.
2' Alla fine è un 4-2-3-1 quello dell'Atalanta, schieramento inedito per Gasperini.
1' PARTITI!
12.30 Squadre in campo per l'inno della Serie A, ancora una manciata di minuti e poi inizierà Verona-Atalanta.
12.15 Arbitrerà l'incontro il Sig. Pairetto. Di seguito la squadra arbitrale completa:
Arbitro: Pairetto
Assistenti: Imperiale – Di Iorio
Iv: Pasqua
Var: Manganiello
Avar: Meli
12.00 Juric non siederà in panchina quest'oggi, in quanto squalificato dopo l'espulsione rimediata per proteste sabato scorso contro il Sassuolo.
11.45 Qualche sorpresa nelle scelte dei due allenatori: Juric, che ha perso Gunter per un guaio muscolare, lancia Lovato e Dawidowicz in difesa, fuori quindi anche Magnani. Stavolta Dimarco viene preferito a Lazovic per la fascia sinistra, mentre è tutto confermato davanti, con Barak e Zaccagni alle spalle di Lasagna.
Stravolge tutto invece Gasperini: non ci sono nè Maehle nè il giovane Ruggeri sulle corsie esterne, probabile passaggio alla difesa a quattro allora per i nerazzurri. Ci sono Palomino e l'ex gialloblù Pessina dal primo minuto così come Malinovskyi. Davanti fuori sia Ilicic che Muriel, fiducia al russo Miranchuk. Perno offensivo Dùvan Zapata che torna titolare in campionato.
ECCO LE FORMAZIONI UFFICIALI DEL MATCH:
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Ceccherini, Lovato; Faraoni, Tameze, Veloso, Dimarco; Barak, Zaccagni; Lasagna
Atalanta (4-3-2-1): Gollini; Djimsiti, Romero, Toloi; Palomino, De Roon, Freuler, Pessina; Malinovskyi, Miranchuk, Zapata.
Il Verona ha perso le ultime due gare di campionato, la difesa di Juric scricchiola in questo girone di ritorno dove i gialloblù hanno già incassato 14 reti in 8 gare. La corsa all'ottavo posto, dopo la sconfitta del Sassuolo nel recupero con il Torino, è ancora aperta: solo un punto divide gli scaligeri dall'undici di De Zerbi.
Atalanta fresca di eliminazione europea ad opera del Real Madrid, unica squadra aver sconfitto i nerazzurri insieme a Inter e Lazio in questo 2021. In Serie A la banda Gasperini si trova al quarto posto ed è in piena lotta per la qualificazione alla prossima Champions, e oggi al Bentegodi è alla caccia di tre punti fondamentali.
Benvenuti alla diretta di Hellas Verona-Atalanta, match valido per la 28' giornata del campionato di Serie A 2020/2021!
Sezione: Primo Piano / Data: Dom 21 marzo 2021 alle 14:25
Autore: Nicola Sordo / Twitter: @NicolaSordo95
L'agente di Ebrima Colley: «Il Verona vuole tenerlo»
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Luigi Sorrentino, avvocato e agente tra gli altri di Ebrima Colley, si è così espresso a tuttomercatoweb.com sul futuro dell'attaccante di proprietà dell'Atalanta in prestito al Verona: "Ci sono delle cifre già stabilite tra club: 1,5 mln per il prestito, 12,5 per il riscatto, più o meno. C'erano state richieste anche a gennaio ma il Verona vuole tenerlo".
Sezione: Calciomercato / Data: Ven 19 marzo 2021 alle 19:30 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Francesco Galvagni
FONTE: TuttoHellasVerona.it
HELLAS VERONA di L. VAL., 21/03/2021 14:15
Atalanta troppo forte: l'Hellas s'inchina (0-2)
L'allievo (costretto in tribuna) non batte il maestro: l'Atalanta di Gasperini espugna il Bentegodi 0-2. La squadra di Juric (in panchina c'era Paro perché il tecnico croato era squalificato) non è riuscita a competere con una squadra che è stata superiore per tutti i 90 minuti del match. La partita viene decisa già nel primo tempo: al 33' Malinovskyi segna su rigore (fallo di mano di Dimarco) e poi al 42' Zapata supera in velocità Lovato, trafiggendo senza problemi Silvestri. Nella ripresa l'Hellas non riesce mai a rendersi veramente pericoloso. E' la terza sconfitta consecutiva per il Verona: prossima sfida sabato 3 aprile in Sardegna contro il Cagliari.
Finisce qui: Verona-Atalanta 0-2
91' Traversa di Ilicic a Silvestri battuto. Ormai l'Hellas aspetta solo il triplice fischio finale.
Tre minuti di recupero
86' Muriel crea il panico dentro l'area del Verona: salta Dawidowicz con una finta ma poi sbaglia davanti a Silvestri non centrando la porta.
82' Ultimi minuti del match: l'Hellas cerca con le ultime forze di riaprire la partita. Intanto, dall'altra parte del campo, Muriel è sempre pericoloso quando riparte palla al piede.
79' Ultimo cambio Verona: Ilic per Barak.
78' Muriel, appena entrato, mette subito i brividi a Silvestri: conclusione violenta di poco a lato.
77' Doppio cambio Gasperini: dentro Ilicic e Muriel, fuori Pessina e Zapata, protagonisti del match.
73' Grande occasione per il Verona. Lazovic entra in area e calcia in porta da posizione defilata: Gollini chiude lo specchio e respinge la conclusione dell'esterno serbo con una gran parata.
72' Ammonito Stefano Sturaro (Trattenuta su Romero).
70' L'Hellas prova a riaprire la partita ma l'Atalanta non concede nulla.
65' Doppio cambio Gasperini: esce Rafael Tolói, entra Joakim Maehle. Poi esce Aleksey Miranchuk, ed entra Mario Pašalić.
64' Entrata dura di Romero su Zaccagni: ammonito il difensore ex Genoa.
63' Dagli sviluppi di un calcio piazzato, Romero segna il gol dello 0-3 ma il gioco era appena stato fermato da Pairetto per un fallo in area. Si rimane sullo 0-2.
61' Esce Lasagna, zoppicando un po', ed entra Favilli.
60' Ammonito Toloi per un brutto fallo su Zaccagni.
55' L'Atalanta ha abbassato il baricentro: ora aspetta il Verona.
50' Hellas aggressivo, si spinge in avanti. Lasagna in velocità supera Djimsiti, ma cade, dopo un tocco di Palomino, prima di entrare in area. L'arbitro Pairetto però lascia correre.
46' Triplo cambio per Paro (su indicazione di Juric): dentro Lazovic, Udogie e Sturaro, fuori Dimarco, Ceccherini e Veloso.
Parte la ripresa
0-2 per l'Atalanta dopo 45 minuti al Bentegodi. La squadra di Gasperini sta meritando il vantaggio con uno strepitoso Zapata e un ottimo Pessina (reti di Malinovskyi su rigore al 33' e di Zapata al 42').
Finisce il primo tempo
Un minuto di recupero
42' GOL ATALANTA Zapata inarrestabile: supera in velocità Lovato e davanti a Silvestri non sbaglia: 0-2 per la Dea al Bentegodi.
37' Ancora Atalanta pericolosa. Zapata, su assist di Pessina, si inserisce tra i difensori centrali del Verona e calcia davanti a Silvestri: la palla colpisce il palo.
33' GOL ATALANTA Malinovskyi non sbaglia dagli undici metri: spiazzato Silvestri. 0-1 al Bentegodi.
32' Rigore per l'Atalanta: fallo di mano di Dimarco in area, Pairetto indica il dischetto.
30' Ci prova Zapata: conclusione potente dal limite dell'area, palla respinta da Silvestri in corner.
29' Punizione di Malinovskyi deviata in angolo.
28' Dawidowicz atterra Malinovskyi davanti l'area: ammonito il difensore polacco. Era diffidato, salta la prossima sfida.
27' Palomino respinge una conclusione potente di Faraoni.
26' Giallo per Ceccherini per un fallo su Malinovskyi.
22' Punizione per l'Atalanta: Romero, quasi indisturbato, salta in area e colpisce di testa. Silvestri blocca la palla. Atalanta sempre più pericolosa.
15' Ci prova Veloso: palla lontana dalla porta.
13' L'Atalanta accelera. Tentativo di Zapata, Tameze si immola e ribatte la conclusione del colombiano. Gioco fermo per un fallo dell'attaccante.
10' L'Atalanta è aggressiva e cerca di fare la partita ma il Verona lotta su ogni pallone.
5' Le squadre si studiano.
Live
Nuova puntata della sfida tra il maestro Gasperini e l'allievo Juric (che però è in tribuna, squalificato): Verona e Atalanta si sfidano nel match di mezzogiorno della domenica. Il tecnico croato deve rinunciare a Gunter (risentimento muscolare) e Magnani (problema alla coscia dell'ultimo minuto). In difesa c'è Lovato con Dawidowicz e Ceccherini. Davanti confermato Lasagna con Zaccagni e Barak. Gasperini punta tutto sulla coppia Zapata-Malinovskyi (Muriel in panchina). Pessina titolare dal primo minuto.
VERONA-ATALANTA 0-2 (33' Malinovskyi su rig., 42' Zapata)
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Lovato, Ceccherini; Faraoni, Tamèze, Veloso, Dimarco; Baràk, Zaccagni; Lasagna
A disposizione: Berardi, Pandur, Lazović, Salcedo, Favilli, Udogie, Ilić, Çetin, Rüegg, Sturaro, Amione, Bessa
All.: Matteo Paro
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Palomino, Freuler, Miranchuk, De Roon; Pessina; Zapata, Malinovskyi
A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Lammers, Muriel, Caldara, Kovalenko, Ruggeri, Ghislandi, Ilicic, Pasalic
All.: Gian Piero Gasperini
Arbitro: Luca Pairetto (Sez. AIA Nichelino)
Assistenti: Davide Imperiale (Sez. AIA Genova), Damiano Di Iorio (Sez. AIA Vco)
Inter, una pretendente per Dimarco
del 18 marzo 2021 alle 17:05
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport nella lista della spesa del Napoli per la fascia sinistra in vista della prossima stagione c'è anche Federico Dimarco attualmente in prestito con diritto di riscatto al Verona dall'Inter.
FONTE: CalcioMercato.com
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 22/03/2021 9:49
Verona, una rosa bellissima con qualche spina
Ivan Juric
Che sia una rosa bellissima non ci sono dubbi. Perché anche quest'anno il Verona ha regalato partite emozionanti e risultati fantastici. La salvezza è e resta l'obiettivo primario per consolidare conti società e progetti. Obiettivo ormai raggiunto e che deve rappresentare sempre e comunque il faro sul giudizio che si dà al lavoro di Juric e della società.
Nel momento in cui il Verona ha cercato di fare il salto di qualità qualcosa si è però inceppato. Succede e fa parte del calcio dove gli equilibri sono difficilmente perseguibili e soprattutto di difficile mantenimento e basta pochissimo, magari anche la stessa intenzione di migliorare la rosa, per alterarlo.
Se pensiamo che al mercato di gennaio sono stati messi nel motore due giocatori come Lasagna e Sturaro era facile prevedere un futuro in crescita per il Verona di Juric. Invece non è stato così.
Da quando è arrivato Lasagna il Verona ha giocato 8 partite. Sono arrivate 5 sconfitte, 2 pareggi e due sole vittorie con Parma e Benevento. Totale punti fatti 8, una media di 1 punto a partita che nella seconda parte del campionato non è nemmeno una media così brutta.
Lasagna ha segnato un solo gol fino ad oggi, quello di Benevento, ma come dice spesso Juric non è questo il problema. Soprattutto contro l'Atalanta Lasagna è apparso un giocatore fuori contesto, poco aggregato al Verona e alle giocate di Juric. Spesso cercato ma senza convinzione con la palla lunga che non appartiene certo al dna di questa squadra, capace di attaccare con rapide triangolazioni sulle fasce per poi cambiare fronte cercando l'esterno che si inserisce dalla parte opposta.
Ora è vero che è difficile capire dove inizino i meriti dell'Atalanta e dove finiscano i demeriti gialloblù, ma un Verona così in difficoltà e così impotente davanti all'avversario lo si era visto solamente contro il Milan, guarda caso due gare fa.
A questo aggiungiamoci i problemi difensivi che attanagliano la squadra. Juric praticamente da inizio stagione gira i tre difensori un po' per gli infortuni un po' perché alla ricerca dell'assetto migliore soprattutto sul centro sinistra dove non esiste un giocatore che interpreti perfettamente il ruolo. Il risultato è che qualcuno commette sempre un errore individuale. Un rinvio fatto male, un fallo di mano, un inciampo: episodi negativi che però tolgono punti e hanno impedito alla squadra di fare un salto di qualità. Inoltre Silvestri, semplicemente fantastico nella prima parte del campionato, è tornato ad essere normale. E' come se i tre gol presi a Roma, con il can can del calciomercato che si era creato quella settimana, fossero diventati la criptonite per Gatto Silvestri.
Tutto questo però non può offuscare quanto ha fatto questa squadra, nè cambiare il giudizio generale. Il campionato del Verona resta un campionato sopra le righe, assolutamente fuori la dimensione del monte ingaggi gialloblù, tra gli ultimi del campionato. Forse, questa finestra sulla normalità, anzi, può aiutare a capire quanto sia merito del lavoro di Juric se il Verona non soffre più da due anni a questa parte.
HELLAS VERONA di Redazione, 21/03/2021 18:27
Verona-Atalanta: la moviola. Palla sul braccio di Dimarco, rigore giusto
La mano di Dimarco in Verona-Atalanta
L'arbitro Pairetto non ha avuto dubbi: la palla che sbatte sul braccio di Dimarco con l'Atalanta riversata nell'area del Verona provoca il rigore a favore dei nerazzurri di Gasperini. Decisione giusta da parte dell'arbitro. L'intervento del Verona è scomposto e il braccio molto lontano dal corpo.
HELLAS VERONA di Redazione, 18/03/2021 16:49
Bruno Amione convocato dall'Under 23 argentina
Bruno Amione
Il difensore dell'Hellas Verona Bruno Amione è stato convocato dal ct dell'Argentina Under 23 Fernando Bastia per le due amichevoli che la selezione albiceleste disputerà contro il Giappone il 26 e 29 marzo.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A
Hellas Verona-Atalanta 0-2, le pagelle: Malinovskyi-Zapata on fire. Lasagna un fantasma
22/3 ALLE 06:24
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
HELLAS VERONA-ATALANTA 0-2
Marcatori: 33' Malinovskyi, 42' Zapata
Hellas Verona
Silvestri 6 - Finisce la partita con due gol sul groppone, ha poco da fare sia sul penalty che sul destro ravvicinato di Zapata. Salvato dal palo sempre sul colombiano e dalla traversa sul mancino di Ilicic.
Dawidowicz 5 - Paga spesso l'irruenza nell'intervento, si prende subito un giallo che condiziona la sua partita. Troppo ruvido anche in marcatura, non dà sicurezza al resto del reparto.
Lovato 5,5 - Juric sceglie lui come marcatore contro Duvan Zapata, tanta la differenza dal punto di vista fisico ma in alcune occasioni ha anche la meglio. Nell'azione del gol non riesce però a mettere un freno all'attaccante colombiano.
Ceccherini 5,5 - Prova ad usare il fisico per frenare gli avanti dell'Atalanta. Viene richiamato in panchina nella ripresa per evitare il secondo giallo. Qualche difficoltà specie contro Zapata. (Dal 46' Udogie 6 - Entra bene in partita, rischia poco l'Hellas dal suo versante).
Faraoni 6 - Gioca la sua onesta partita lungo la corsia di destra, dalla sua parte anche un Djimsiti che non spinge praticamente mai. Prova ad accompagnare l'azione di un Hellas abbastanza sotto tono.
Tameze 6,5 - Corre tanto, quasi per due visto che il compagno di reparto non fa altrettanto. Riesce a limitare Pessina, funziona la marcatura ad hoc studiata da Juric. Una delle poche luci della partita.
Miguel Veloso 5 - Non una grande prestazione per il metronomo portoghese, una partita complicata vista la pressione dell'Atalanta. Qualche lancio che spesso però non arriva a destinazione. (Dal 46' Sturaro 5,5 - Il suo ingresso non serve di certo a far cambiare passo all'Hellas).
Dimarco 5 - E' stato sempre un punto di forza per l'Hellas, stavolta però l'ex Inter non spinge praticamente mai a sinistra e provoca il calcio di rigore del vantaggio dell'Atalanta. Salta in maniera scomposta, inevitabile la concessione del penalty. (Dal 46' Lazovic 6 - Durante tutto il corso della sfida, è suo l'unico tiro in porta dell'Hellas).
Barak 5 - L'uomo in meno oggi per Juric, l'Hellas fatica a rendersi pericolosa in zona offensiva e l'ex Udinese imbocca una partita storta. Perde il duello con Palomino e non si prende mai la scena. (Dal 80' Ilic sv).
Zaccagni 6 - Qualche giocata degna di nota tra le linee, prova a dialogare con Lasagna ma tutto diventa più complicato senza grandi spazi a disposizione. Almeno ci mette l'intenzione.
Lasagna 5 - Un solo gol segnato nella sua nuova avventura a Verona, non un grande momento per l'attaccante di Juric che stavolta non la vede proprio. Finisce ben presto nella morsa di Romero e Palomino, mai pericoloso. (Dal 62' Favilli 6 - Riceve un solo pallone giocabile e manda praticamente in porta Lazovic).
Ivan Juric (In panchina Matteo Paro) 5 - Ci si aspettava sicuramente di più dopo le due sconfitte consecutive con Milan e Sassuolo, la risposta almeno sul campo non si vede con l'Atalanta. Impatto troppo difensivo, una squadra che ha pensato soltanto a non subire senza mai rendersi pericolosa dalle parti di Gollini. Nemmeno i cambi hanno cambiato l'atteggiamento nel corso della ripresa ed il risultato poteva essere più largo per gli ospiti.
Atalanta
Gollini 7: Inoperoso per gran parte della gara, compie una parata spettacolare al 74' stoppando Lazovic e dunque anche la potenziale riapertura del match.
Djimsiti 6,5: Lo schieramento a 4 difensori non lo sconvolge, anzi forse lo premia. Una partita solida e precisa dove non disdegna anche qualche sortita offensiva.
Romero 7: In continua crescita e ormai leader difensivo di questa Atalanta. Il rigore arriva su un suo contrasto e mette lo zampino spesso e volentieri anche nelle azioni offensive. Imprescindibile ormai nei piani tattici di Gasperini che lo vede bene anche da centrale a 4.
Palomino 7: Grande partita come i compagni di reparto. Gli attaccanti avversari non la vedono mai ed è chiaro che non sia solo un demerito dei veronesi.
Toloi 6: Colpito al volto poco dopo l'avvio da parte di Barak, rientra dopo una decina di minuti e resiste nel ruolo di terzino destro nell'inedita difesa a 4. (Dal 64' Maelhe 6: Ancora qualche difficoltà soprattutto entrando a gara in corso. Nessun errore particolare, ma nemmeno sortite di rilievo in un ruolo chiave per Gasperini).
Freuler 6,5: Frangifrutti davanti alla difesa protegge i compagni e si trasforma in centrale quando i difensori si staccano in avanti.
De Roon 7: Se Romero è leader in difesa, lui è leader per tutto il resto del campo. Altra grande prestazione che annichilisce il centrocampo avversario costringendo Juric a cambiare più volte, senza mai trovare la quadra.
Malinovskyi 7: Oltre al rigore segnato, tanti appoggi precisi e una disponibilità nei confronti dei compagni che dà una marcia in più all'Atalanta.(Dall'86' Kovalenko S.V.).
Pessina 6: Meno coinvolto nel gioco rispetto ad altre partite ma comunque prezioso come raccordo tra centrocampo e attacco. (Dal 75' Ilicic 6,5: Ancora il passo non è quello dei giorni migliori, il piede sì e si vede nell'incrocio dei pali colpito allo scadere).
Miranchuk 6 Prova a dare una mano a Zapata come appoggio all'azione offensiva ma difficilmente si rende pericoloso. Comunque una buona partita fino al cambio conservativo da parte di Gasperini. (Dal 64' Pasalic 6,5: Entra per dare maggiore equilibrio al centrocampo e la squadra riprende il gioco in mano come nel primo tempo).
Zapata 7,5: Ci mette un po' per mettersi in moto ma a un certo punto il suo motore esplode letteralmente. Fa reparto da solo contrariamente alla sua abitudine e dopo due occasioni non andate a buon fine segna un gol di potenza e precisione sverniciando Lovato e poi battendo Silvestri con un tocco delizioso. (Dal 76' Muriel 6,5: non è un caso che sia il miglior marcatore dalla panchina, quando entra spariglia le carte e anche oggi va a un passo almeno due volte dal gol del 3-0. Mezzo voto in meno solo perché si è incaponito in più occasioni senza vedere compagni piazzati meglio).
Gasperini 8: Rivoluziona la tattica che per lui solitamente ha il sapore del dogma e ha ragione. Stupisce l'allievo Juric che ci mette tutta la partita per capire come sistemare le cose senza riuscirci. La sua squadra viene telecomandata anche con la difesa a 4, dimostrando che è lui il condottiero di una squadra che non smette di stupire e che senza Champions potrebbe puntare al secondo posto dietro all'Inter.
I FATTI DEL GIORNO
Crisi Hellas e sconfitta contro l'Atalanta: è la terza di fila e Juric non trova la soluzione
22/3 ALLE 00:34
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Il Verona perde la terza partita consecutiva in campionato, questa volta contro l'Atalanta, con Juric che viene incartato dal proprio mentore Gasperini con un cambio di modulo inatteso che ha mischiato le carte e premiato la Dea, vincente per 2-0 grazie ai gol di Malinovskyi e Zapata. Il tecnico viene "tradito" da alcuni fedelissimi come Barak, ma anche da uno dei giocatori su cui punta molto dopo il mercato come Lasagna. In panchina non c'è il croato ma Paro, il suo secondo, che a fine match ha parlato di "episodi strani" pur dando ampi meriti agli avversari. Ora ci sarà la sosta per riordinare le idee con i gialloblu ampiamente fuori dalla lotta per la salvezza ma a questo punto anche ampiamente fuori da quella per un posto in Europa.
LE PAGELLE
Hellas Verona-Atalanta 0-2, le pagelle dei gialloblù, si salvano Lovato e Tameze
21/3 ALLE 14:45
di FRANCESCO GALVAGNI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
SILVESTRI: 5,5 Alla prima occasione risponde presente sul colpo di testa da posizione ravvicinata di Romero al 23' bloccando la sfera in parata plastica. Tardivo al 42' nell'uscita che porta al raddoppio orobico firmato da Zapata.
DAWIDOWICZ: 5,5 Spesso in ritardo negli interventi, al 29' viene ammonito per un fallo su Pessina al limite dell'area. Diffidato, salterà il match con il Cagliari.
LOVATO: 6 Tra i pochi a salvarsi in una giornata grigia per i colori gialloblù. Comanda la linea difensiva con la sicurezza di un veterano nonostante la giovane carta d'identità.
CECCHERINI: 5 Non riesce a prendere le misure a uno Zapata in giornata di grazia. Ammonito al 27' per uno sgambetto su Malinovsky, esce a fine primo tempo. (dal 1' st UDOGIE: 6 Inserito ad inizio ripresa il classe 2002 gioca una gara attenta e precisa come braccetto di sinistra della difesa a tre, non andando mai in difficoltà.)
FARAONI: 5,5 Nel primo tempo si fa vedere in più di un'occasione con i suoi inserimenti dalla fascia di destra, cala di intensità nella ripresa
TAMEZE: 6,5 Al 14' si immola in area su Zapata chiudendo il colombiano in scivolata, prestazione sostanziosa dell'ex di giornata in mediana.
VELOSO: 6 E' l'unico del Verona a provarci nel primo tempo con un sinistro da fuori al 17' che si spegne alto. Paro lo sostituisce nel triplice cambio di inizio ripresa. (dal 1' st STURARO: 5,5 Entra per dare maggiore solidità alla linea di centrocampo ma si vede poco. Ammonito al 73' per un fallo tattico speso per evitare una ripartenza di Romero.)
DIMARCO: 5 Al 32' salta in modo scomposto in area di rigore toccando il pallone con il braccio e regalando il rigore sul quale l'Atalanta passa in vantaggio, sulla corsia di sinistra non riesce ad incidere come al solito, esce al 45'. (dal 1' st LAZOVIC: 5,5 Inserito con lo scopo di garantire maggiore vivacità rispetto al compagno, al 73' gli capita l'occasione per riaprire il match ma Gollini gli chiude bene lo specchio della porta. Fumoso.)
BARAK: 5,5 Meno brillante rispetto alle ultime uscite, si abbassa in più di una circostanza per ricevere il pallone in fase di impostazione, esce a dieci minuti dal termine. (dal 34' st ILIC: 6 Solo uno spezzone di partita per il classe 2001 serbo che riesce comunque a dar prova della sua qualità in fase di palleggio.)
ZACCAGNI: 5,5 Nonostante i suoi ripetuti tentativi di incursione la difesa atalantina gli prende bene le misure.
LASAGNA: 5,5 Tenta si sbracciarsi tra le maglie dei difensori dell'Atalanta in cerca di spazio senza però mai riuscire a rendersi veramente pericoloso. Esce nel secondo tempo. ( dal 16' st FAVILLI: 5 Nonostante una buona mezz'ora concessagli non riesce ad incidere sul match.)
All. PARO: 5,5 In panchina oggi si è sentita la mancanza della presenza martellante di Juric, la squadra non dà quasi mai l'idea di poter mettere in difficoltà l'avversario, arriva la terza sconfitta consecutiva in campionato.
SERIE A
Le pagelle dell'Atalanta - Strapotere Zapata. Gasperini infrange i dogmi e vince ancora
21/3 ALLE 14:42
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Hellas Verona-Atalanta: 0-2 (33' Malinovskyi, 42' Zapata)
Gollini 7: Inoperoso per gran parte della gara, compie una parata spettacolare al 74' stoppando Lazovic e dunque anche la potenziale riapertura del match.
Djimsiti 6,5: Lo schieramento a 4 difensori non lo sconvolge, anzi forse lo premia. Una partita solida e precisa dove non disdegna anche qualche sortita offensiva.
Romero 7: In continua crescita e ormai leader difensivo di questa Atalanta. Il rigore arriva su un suo contrasto e mette lo zampino spesso e volentieri anche nelle azioni offensive. Imprescindibile ormai nei piani tattici di Gasperini che lo vede bene anche da centrale a 4.
Palomino 7: Grande partita come i compagni di reparto. Gli attaccanti avversari non la vedono mai ed è chiaro che non sia solo un demerito dei veronesi.
Toloi 6: Colpito al volto poco dopo l'avvio da parte di Barak, rientra dopo una decina di minuti e resiste nel ruolo di terzino destro nell'inedita difesa a 4. (Dal 64' Maelhe 6: Ancora qualche difficoltà soprattutto entrando a gara in corso. Nessun errore particolare, ma nemmeno sortite di rilievo in un ruolo chiave per Gasperini).
Freuler 6,5: Frangifrutti davanti alla difesa protegge i compagni e si trasforma in centrale quando i difensori si staccano in avanti.
De Roon 7: Se Romero è leader in difesa, lui è leader per tutto il resto del campo. Altra grande prestazione che annichilisce il centrocampo avversario costringendo Juric a cambiare più volte, senza mai trovare la quadra.
Malinovskyi 7: Oltre al rigore segnato, tanti appoggi precisi e una disponibilità nei confronti dei compagni che dà una marcia in più all'Atalanta.(Dall'86' Kovalenko S.V.).
Pessina 6: Meno coinvolto nel gioco rispetto ad altre partite ma comunque prezioso come raccordo tra centrocampo e attacco. (Dal 75' Ilicic 6,5: Ancora il passo non è quello dei giorni migliori, il piede sì e si vede nell'incrocio dei pali colpito allo scadere).
Miranchuk 6 Prova a dare una mano a Zapata come appoggio all'azione offensiva ma difficilmente si rende pericoloso. Comunque una buona partita fino al cambio conservativo da parte di Gasperini. (Dal 64' Pasalic 6,5: Entra per dare maggiore equilibrio al centrocampo e la squadra riprende il gioco in mano come nel primo tempo).
Zapata 7,5: Ci mette un po' per mettersi in moto ma a un certo punto il suo motore esplode letteralmente. Fa reparto da solo contrariamente alla sua abitudine e dopo due occasioni non andate a buon fine segna un gol di potenza e precisione sverniciando Lovato e poi battendo Silvestri con un tocco delizioso. (Dal 76' Muriel 6,5: non è un caso che sia il miglior marcatore dalla panchina, quando entra spariglia le carte e anche oggi va a un passo almeno due volte dal gol del 3-0. Mezzo voto in meno solo perché si è incaponito in più occasioni senza vedere compagni piazzati meglio).
Gasperini 8: Rivoluziona la tattica che per lui solitamente ha il sapore del dogma e ha ragione. Stupisce l'allievo Juric che ci mette tutta la partita per capire come sistemare le cose senza riuscirci. La sua squadra viene telecomandata anche con la difesa a 4, dimostrando che è lui il condottiero di una squadra che non smette di stupire e che senza Champions potrebbe puntare al secondo posto dietro all'Inter.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Tameze corre per due, Lasagna non la vede mai. Male Barak
21/3 ALLE 14:34
di ANTONINO SERGI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
HELLAS VERONA-ATALANTA 0-2
Marcatori: 33' Malinovskyi, 42' Zapata
Silvestri 6 - Finisce la partita con due gol sul groppone, ha poco da fare sia sul penalty che sul destro ravvicinato di Zapata. Salvato dal palo sempre sul colombiano e dalla traversa sul mancino di Ilicic.
Dawidowicz 5 - Paga spesso l'irruenza nell'intervento, si prende subito un giallo che condiziona la sua partita. Troppo ruvido anche in marcatura, non dà sicurezza al resto del reparto.
Lovato 5,5 - Juric sceglie lui come marcatore contro Duvan Zapata, tanta la differenza dal punto di vista fisico ma in alcune occasioni ha anche la meglio. Nell'azione del gol non riesce però a mettere un freno all'attaccante colombiano.
Ceccherini 5,5 - Prova ad usare il fisico per frenare gli avanti dell'Atalanta. Viene richiamato in panchina nella ripresa per evitare il secondo giallo. Qualche difficoltà specie contro Zapata. (Dal 46' Udogie 6 - Entra bene in partita, rischia poco l'Hellas dal suo versante).
Faraoni 6 - Gioca la sua onesta partita lungo la corsia di destra, dalla sua parte anche un Djimsiti che non spinge praticamente mai. Prova ad accompagnare l'azione di un Hellas abbastanza sotto tono.
Tameze 6,5 - Corre tanto, quasi per due visto che il compagno di reparto non fa altrettanto. Riesce a limitare Pessina, funziona la marcatura ad hoc studiata da Juric. Una delle poche luci della partita.
Miguel Veloso 5 - Non una grande prestazione per il metronomo portoghese, una partita complicata vista la pressione dell'Atalanta. Qualche lancio che spesso però non arriva a destinazione. (Dal 46' Sturaro 5,5 - Il suo ingresso non serve di certo a far cambiare passo all'Hellas).
Dimarco 5 - E' stato sempre un punto di forza per l'Hellas, stavolta però l'ex Inter non spinge praticamente mai a sinistra e provoca il calcio di rigore del vantaggio dell'Atalanta. Salta in maniera scomposta, inevitabile la concessione del penalty. (Dal 46' Lazovic 6 - Durante tutto il corso della sfida, è suo l'unico tiro in porta dell'Hellas).
Barak 5 - L'uomo in meno oggi per Juric, l'Hellas fatica a rendersi pericolosa in zona offensiva e l'ex Udinese imbocca una partita storta. Perde il duello con Palomino e non si prende mai la scena. (Dal 80' Ilic sv).
Zaccagni 6 - Qualche giocata degna di nota tra le linee, prova a dialogare con Lasagna ma tutto diventa più complicato senza grandi spazi a disposizione. Almeno ci mette l'intenzione.
Lasagna 5 - Un solo gol segnato nella sua nuova avventura a Verona, non un grande momento per l'attaccante di Juric che stavolta non la vede proprio. Finisce ben presto nella morsa di Romero e Palomino, mai pericoloso. (Dal 62' Favilli 6 - Riceve un solo pallone giocabile e manda praticamente in porta Lazovic).
Ivan Juric (In panchina Matteo Paro) 5 - Ci si aspettava sicuramente di più dopo le due sconfitte consecutive con Milan e Sassuolo, la risposta almeno sul campo non si vede con l'Atalanta. Impatto troppo difensivo, una squadra che ha pensato soltanto a non subire senza mai rendersi pericolosa dalle parti di Gollini. Nemmeno i cambi hanno cambiato l'atteggiamento nel corso della ripresa ed il risultato poteva essere più largo per gli ospiti.
SERIE A
L'Atalanta supera 2-0 il Verona e dimentica Madrid: ora l'obiettivo può essere il secondo posto
21/3 ALLE 14:26
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
L'Atalanta dimentica il Real Madrid e vince contro il Verona, alla terza sconfitta consecutiva, agganciando momentaneamente la Juventus portandosi addirittura a -1 dal secondo posto del Milan stasera impegnato a Firenze. Malinovskyi su rigore e Zapata permettono a Gasperini di prendere 5 punti di margine rispetto a Roma e Napoli che si affronteranno all'Olimpico e dunque di confermare una posizione che attualmente vale ampiamente un posto in Champions League. Niente da fare per gli uomini di Juric, incapaci di rendersi pericolosi con continuità e annichiliti dalla qualità ma anche dalle novità tattiche dei nerazzurri.
NUOVA ATALANTA, VECCHI RISULTATI - Gasperini sorprende tutti e cambia una tattica collaudatissima per sopperire alle assenze: 4-2-3-1 utile anche per provare a bloccare sulle fasce i potenziali pericoli preparati da Juric in quel settore del campo. Lo stesso croato ha provato nel pre a capire quale sarebbe stato lo schieramento tattico del proprio mentore, sintomo che la partita sarebbe stata molto simile a una partita di scacchi. Questo cambiamento di modulo poteva scombussolare la squadra del Gasp che invece assimila benissimo i nuovi dettami e dopo i primi venti minuti passati a mettere in chiaro le cose nei duelli fisici, lo sprint della Dea annichilisce gli avversari che non riusciranno mai a tirare in porta. Il cambio di risultato arriva dopo un paio di occasioni mal sfruttate dagli ospiti e a causa di un colpo di mano di Dimarco al centro della propria area in contrasto con Romero. Malinovskyi va sul dischetto dopo il fischio di Pairetto, deciso nell'indicare il penalty, e con un mancino preciso spiazza Silvestri per l'1-0. Zapata parte in versione diesel ma quando si accende è imprendibile per Lovato. Dopo aver calciato forte incontrando la deviazione di piede di Silvestri, colpisce il palo mettendo in difficoltà il suo marcatore per poi trovare una sfortunata deviazione che batte sul legno. Ma sono solo prove per la via del gol del raddoppio che arriva al 42' con il solito corpo a corpo vinto con il giovane Lovato che questa volta culmina con un tocco delizioso sotto le braccia del portiere avversario, che chiude il primo tempo con un 2-0 più che meritato.
TIMIDA REAZIONE - Il Verona rientra con un po' più di determinazione ma l'Atalanta è tutta in giornata e l'attenzione dei suoi componenti lascia pochissimi spazi agli avversari. La prima parata di Gollini, bellissima e "alla tedesca", arriva addirittura al 74' su Lazovic e questo fa capire bene quanto anche la difesa nerazzurra sia riuscita ad annullare gli attaccanti di Juric. Alla Dea viene anche annullato giustamente un gol a Romero per tocco di mano poi Gasperini si può permettere il lusso a un quarto d'ora dalla fine di mandare in campo giocatori come Ilicic e Muriel, tornando ad aumentare la pressione sui gialloblu e con il colombiano subito pericoloso con un bel tiro da fuori. È proprio Muriel a mettere un po' di pepe nel finale insistendo con la soluzione personale alla ricerca del terzo gol senza però riuscirci. Anche Ilicic non è da meno e con un colpo da biliardo va vicinissimo al 3-0 colpendo l'incrocio dei pali a Silvestri battuto. In ogni caso, l'Atalanta respira aria d'altissima classifica e dà la sensazione che senza impegni infrasettimanali, puntare alla seconda piazza sia tutt'altro che impossibile.
NEWS
Nel pre-partita di Verona-Atalanta Tony D'Amico riceve il premio di "Miglior Direttore Sportivo"
21/ ALLE 11:45
di FRANCESCO GALVAGNI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Uff. Stampa Hellas Verona
Nel pre-partita di Hellas Verona-Atalanta, il direttore sportivo gialloblù Tony D'Amico ha ricevuto il premio di "Miglior Direttore Sportivo" per la stagione 2019-2020, riconosciutogli dall'Associazione Italiana Direttori e Collaboratori Sportivi.
SERIE A
Inter, occhi puntati su Dimarco. L'Hellas ha il diritto di riscatto ma può tornare in nerazzurro
18/3 ALLE 22:23
di PIETRO LAZZERINI @PIETROLAZZE
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Secondo quanto riportato da Tuttosport, l'Inter sta seguendo con attenzione la stagione di Federico Dimarco al Verona, col giocatore che ha già segnato 4 reti in campionato mostrando caratteristiche che potrebbero portarlo a sostituire Ashley Young l'anno prossimo. I gialloblu hanno un diritto di riscatto fissato a 6,5 milioni, con i nerazzurri che terrebbero il 50% sulla futura rivendita, ma gli ottimi rapporti tra le parti potrebbe portare al ritorno del giocatore alla Pinetina, magari previo prestito di un nuovo talento da lasciare a maturare in gialloblu.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
21 MARZO 2021
Hellas Verona-Atalanta 0-2: Malinovskyi e Zapata decidono la sfida del ‘Bentegodi’
Verona - È terminata 2-0 per l’Atalanta la 28a giornata della Serie A TIM, con i nerazzurri vittoriosi per effetto delle reti, realizzate entrambe nel primo tempo, da parte di Malinovskyj (su rigore) e Zapata. Nella ripresa i gialloblù hanno provato a reagire, senza però riuscire segnare il gol che avrebbe riaperto la contesa.
Venendo alla cronaca della gara, nei primi 20 minuti non accade granché: la prima occasione, dell’Atalanta, arriva al 24’ quando Silvestri è molto bravo a neutralizzare un velenoso tiro ravvicinato di testa di Romero. Al 33’ i nerazzurri passano in vantaggio su rigore, assegnato per un fallo di mano di Dimarco e realizzato da Malinovskyj, per poi raddoppiare 10 minuti più tardi con Zapata, che attacca la profondità e mette in rete con un diagonale destro. Nel mezzo una buona occasione per il Verona con Lasagna, che serve Faraoni in area senza però riuscire a mandarlo al tiro.
Nella ripresa il Verona prova a reagire guadagnando metri e alzando il baricentro. Buona chance per Lazovic al 28’, con il serbo che si incunea in area da sinistra e prova il tiro da posizione defilata, trovando però la pronta risposta di Gollini. Per l’Atalanta le migliori occasioni le ha Muriel, che per due volte calcia fuori da buona posizione, oltre alla traversa colpita da Ilicic a tempo scaduto.
Il prossimo impegno dei gialloblù tra due settimane, il 3 aprile, sul campo del Cagliari (ore 15).
HELLAS VERONA-ATALANTA 0-2
Marcatori: 33' pt rig. Malinovskyi (0-1), 42' pt Zapata (0-2)
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Lovato, Ceccherini (dal 1' st Udogie); Faraoni, Tamèze, Veloso (dal 1' st Sturaro), Dimarco (dal 1' st Lazović); Baràk (dal 34' st Ilić), Zaccagni; Lasagna (dal 16' st Favilli)
A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Çetin, Rüegg, Amione, Bessa
All.: Matteo Paro
ATALANTA (4-2-3-1): Gollini; Toloi (dal 19'st Maehle), Romero, Djimsiti, Palomino; Freuler, De Roon; Miranchuk (dal 19' st Pasalic), Pessina (dal 31' st Ilicic), Malinovskyi (dal 42' st Kovalenko); Zapata (dal 32' st Muriel)
A disposizione: Rossi, Sportiello, Lammers, Caldara, Ruggeri, Ghislandi
All.: Gian Piero Gasperini
Arbitro: Luca Pairetto (Sez. AIA Nichelino)
Assistenti: Davide Imperiale (Sez. AIA Genova), Damiano Di Iorio (Sez. AIA Vco)
NOTE. Ammoniti: Ceccherini, Dawidowicz, Toloi, Romero, Sturaro
20 MARZO 2021
La Primavera centra il quinto successo consecutivo in campionato, Cittadella sconfitto 5-2 all'Antistadio
Verona - Dopo la grande impresa di Cagliari, con il Verona che vincendo ha meritato l'accesso alle semifinali di Primavera TIM Cup, la squadra di mister Corrent centra un altro importante obiettivo ottenendo il quinto successo consecutivo in campionato e prolungando una striscia di risultati utili che potrà rivelarsi molto preziosa per il prosieguo della stagione. Contro il Cittadella, i gialloblù indirizzano già nel primo tempo la gara in maniera netta, segnando quattro reti e concedendo pochissimo agli avversari. L'Hellas apre le marcature al 13' con Yeboah, servito dalla destra da uno straripante Cancellieri, che poi si mette in proprio segnando una doppietta al 20' e al 40', dapprima con un gran sinistro che si infila all'incrocio dei pali e poi concretizzando un eccellente contropiede del Verona, con Yeboah che, a tu per tu con Manfrin, gli serve la marcatura su un vassoio d'argento. A fine frazione, ancora Cancellieri trova smarcato sulla sinistra Elvius, che in scivolata mette dentro per il parziale di 4-0.
A inizio ripresa il Cittadella ha un moto di reazione, mentre il Verona ha un piccolo infortunio difensivo con un retropassaggio per Aznar che mette Borgo nelle condizioni migliori per segnare una rete facile e accorciare sul 4-1. È ancora Borgo a trovare il 4-2 poco più tardi con un tiro da fuori che si infila all'angolino, ma il Verona strozza immediatamente il tentativo di rimonta degli ospiti chiudendo definitivamente i giochi con Yeboah al quarto d'ora e controllando il gioco nei rimanenti minuti della sfida. Con questo successo l'Hellas sale a 28 punti in classifica, con ancora due gare da recuperare contro Cremonese e Parma.
HELLAS VERONA-CITTADELLA 5-2
Marcatori: 13' pt e 15' st Yeboah, 20' e 40' pt Cancellieri, 42' pt Elvius, 1' e 6' st Borgo
HELLAS VERONA: Aznar; Fornari, Diaby, Coppola (dal 1' st Bracelli), Squarzoni, Calabrese, Elvius (dal 1' st Bragantini), Turra (dal 40' st Dentale), Yeboah, Jocic (dal 15' st Pierobon), Cancellieri (dal 1' st Bertini)
A disposizione: Ogliani, Agbugui, Bernardi, Joselito, Ferrarese, Astrologo
All.: Corrent
CITTADELLA: Manfrin; Fabris, Ercolani, Pierobon (dal 1' st Dona), Talamonti, Feltrin, Adjei, Saggionetto (dal 10' pt Sanzovo, dal 15' st Nwachukwu), Borgo, Thioune, Pontin (dal 1' st Vranovci)
A disposizione: Fortin, Oprean, Zambon, Badon, Reato
All.: Rossi
Arbitro: Daniele Perenzoni (Sez. AIA Rovereto)
Assistenti: Egidio Marchetti (Sez. AIA Trento), Simone De Nardi (Sez. AIA Conegliano)
NOTE. Ammoniti: Thioune, Pierobon, Dona
19 MARZO 2021
Tutti gli impegni dei nostri nazionali: il 19enne Amione convocato nell'Under 23 argentina
Verona - Di seguito le convocazioni in Nazionale dei calciatori dell'Hellas Verona e i relativi impegni.
BRUNO AMIONE (Argentina Under 23)
Giappone-Argentina - 22/03, Tokyo (Amichevole)
Giappone-Argentina - 29/03, Kitakyushu (Amichevole)
ANTONIN BARÁK (Repubblica Ceca)
Estonia-Repubblica Ceca - 24/03, da definire (Qualificazioni Mondiali 2022)
Repubblica Ceca-Belgio - 27/03, Praga (Qualificazioni Mondiali 2022)
Galles-Repubblica Ceca - 30/03, Cardiff (Qualificazioni Mondiali 2022)
PAWEL DAWIDOWICZ (Polonia)
Ungheria-Polonia - 25/03, Budapest (Qualificazioni Mondiali 2022)
Polonia-Andorra - 28/03, Varsavia (Qualificazioni Mondiali 2022)
Inghilterra-Polonia - 31/03, Londra (Qualificazioni Mondiali 2022)
IVAN ILIĆ (Serbia)
Serbia-Irlanda - 24/03, Belgrado (Qualificazioni Mondiali 2022)
Serbia-Portogallo - 27/03, Belgrado (Qualificazioni Mondiali 2022)
Azerbaijan-Serbia - 30/03, Baku (Qualificazioni Mondiali 2022)
DARKO LAZOVIĆ (Serbia)
Serbia-Irlanda - 24/03, Belgrado (Qualificazioni Mondiali 2022)
Serbia-Portogallo - 27/03, Belgrado (Qualificazioni Mondiali 2022)
Azerbaijan-Serbia - 30/03, Baku (Qualificazioni Mondiali 2022)
MATTEO LOVATO (Italia Under 21)
Repubblica Ceca-Italia - 24/03, Celje (Europei 2021)
Spagna-Italia - 27/03, Maribor (Europei 2021)
Italia-Slovenia - 30/03, Maribor (Europei 2021)
IVOR PANDUR (Croazia Under 20)
Croazia-Turchia - 26/03, da definire (Amichevole)
Kevin RÜEGG (Svizzera Under 21)
Inghilterra-Svizzera - 25/03, Koper (Europei 2021)
Croazia-Svizzera - 28/03, Koper (Europei 2021)
Svizzera-Portogallo - 31/03, Lubiana (Europei 2021)
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Thomas HEURTAUX recrimina a UltimoDiez.fr '...A Verona ho giocato per sei mesi, poi mi hanno tagliato fuori perchè c'era un premio da pagare!'. Emmanuel BADU non lascia, anzi raddoppia 'Non sto pensando di tornare in Ghana. Voglio continuare in Europa'
NEWS
Ex gialloblù, Badu: “Non sto pensando di tornare in Ghana. Voglio continuare in Europa”
Le dichiarazioni dello svincolato centrocampista ghanese sul suo futuro
di Mattia Zupo Marzo 19, 2021 - 17:17
L’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Agyemang Emmanuel Badu, ha parlato del suo futuro all’emittente ghanese Hello FM:
“Ho detto molte volte che tornerò sicuramente al Kotoko prima di ritirarmi definitivamente, ma per ora non sono pronto a tornare a giocare in Ghana. Attualmente sto aspettando di definire alcuni accordi e spero di tornare presto in Europa per continuare la mia carriera”.
FONTE: CalcioHellas.it
L'ex difensore dell'Udinese a 'ultimodiez'
Heurtaux: Il calcio ha la memoria corta
18 marzo 2021
A 32 anni, l'ex difensore dell'Udinese Thomas Heurtaux è ripartito dalla Slovacchia, accettando la proposta del Pohronie. A 'Ultimo Diez' racconta come è arrivato lì, svelando retroscena della sua carriera che hanno inciso sulla sua storia professionale.
"Qui sono arrivato a gennaio. Sta andando tutto bene in termini di inserimento e ripresa sul campo. Sto iniziando a trovare continuità di impiego, il che è positivo. Io e la mia famiglia siamo stati accolti molto bene. All'inizio della stagione ero senza club, quindi stavo cercando a destra a sinistra. Il Pohronie mi contattato per la prima volta a novembre. Avevo altre opportunità, quindi non li ho ascoltati immediatamente. Alla fine mi hanno convinto quando ho visitato le strutture.Hanno insistito molto mostrandomi i video del campionato e spiegandomi il progetto. Ho sentito molta sincerità e un ambiente sano. Era la cosa più importante per me: il contatto umano. Mi hanno fatto capire che entrambe le parti dovevano guadagnare nello scambio. A 32 anni voglio tornare a giocare a calcio e ci siamo ritrovati"
Come spieghi la tua uscita dai radar quando tre anni fa giocavi ancora in Serie A? "È semplicemente la vita del calciatore. Quando non hai un club, ti ritrovi subito in una situazione difficile. Ricevi molte offerte, ma non necessariamente in Paesi che ti convegono. Passiamo la nostra vita a fare delle scelte. All'inizio della carriera non ci capisci granché. Poi un giorno, ti rendi conto che a un certo punto, il tuo "sì" o il tuo "no" condiziona buona parte della tua vita".
Fai allusione alla fine della tua avventura all'Udinese? "Dopo l'Udinese, sono andato in Turchia (Ankaraguku) poi in Serie B (Salernitana) dove non avevo mai giocato e ho conosciuto molte persone. In realtà, risale anche al mio prestito all'Hellas Verona (2017-18). Uscivo da due stagioni eccellenti e avevo ricevuto delle buone offerte che il presidente ha rifiutato. Ho adempiuto al mio contratto con il club, ma ero bloccato a causa di un'offerta superiore ai 10 milioni. Da lì, poi è andata molto velocemente nell'altro senso, un allenatore con cui non avevo molto feeling arriva in panchina. Ho avuto dei problemi fisici, e poi soprattutto, mi hanno dato dei cattivi consigli".
In che senso? "Ho avuto un procuratore francese, poi uno italiano che mi ha portato a Verona. Non è stato corretto. Avevo delle proposte più alte, ma alla fine sono andato all'Hellas. Gioco lì i primi sei mesi. Il resto della stagione, mi tagliano fuori dal gruppo. Perché? Perché c'è un premio da pagare... la gente gioca con la tua carriera, è questo che mi manda fuori di testa. Quanti episodi come questo si contano ogni stagione? Questo mi fa dire che il giocatore non ha in mano la sua carriera. "Fai il tuo lavoro durante la partita, vieni un'ora prima per l'allenamento, parti un'ora dopo, mangia bene..." è la teoria per farcela. In pratica, possono anche metterti in cantina per una clausola".
L'Udinese ha lanciato alcuni giocatori che sono poi esplosi: Bruno Fernandes, Luis Muriel, Mehdi Benatia, Piotr Zielinski, per citarne alcuni. Quel è il compagno di squadra che ti ha colpito di più? "E' difficile citarne uno piuttosto che un altro. Ad ogni modo, tutti questi nomi dimostrano che l'Udinese è sempre stata molto brava a scovare giocatori e poi farli esplodere. La maggior parte si sono lanciati perché il club è un modello in Italia. È una scuola di calcio dove ti danno tutto quel che ti serve per riuscire. Vuoi fare un allenamento specifico? Ti danno un allenatore. Vuoi un fisioterapista? Tu danno quello migliore. Poi sta a te cogliere l'occasione."
Hai giocato 130 partite in Francia, 135 in Italia. Dove pensi che la tua valutazione sia ancora la più alta? "Il mio nome è più menzionato in Italia, questo è certo, e soprattutto è passato troppo tempo da quando ho lasciato la Francia. Il calcio ha la memoria corta".
E il calciomercato? "Ho avuto delle proposte dall'Italia e dalla Ligue 1. Ma il mio numero di partite giocate stava diventando un problema. C'erano dubbi sulle mie capacità fisiche. La verità è che quando guardi, all'Hellas non ho giocato per una clausola. In Turchia vengo estromesso perché non vogliono più pagarmi. Torniamo alle famose dinamiche. Oggi voglio pensare al presente, poi sero di tornare in Francia".
Ti aspetti l'ultima piccola domanda sullo Stade Malherbe de Caen allora ... (Ride) "Ci sono stati dei contatti. Onestamente, ad ogni mercato ci chiamiamo amichevolmente senza per forza avere un'offerta concreta. Spero di tornarci un giorno. Ma se devo tornare là, voglio essere mentalmente e fisicamente al 100%. Tornerei per mostrare quello che ho imparato e per aiutare il club, non per una vacanza o per il prepensionamento".
AUTORE: Monica Tosolini
FONTE: UdineseBlog.it