D'AMICO MIGLIOR DIESSE DELLA SERIE A! A votarlo i colleghi dell'ADICOSP (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi Italiani); il premio sarà consegnato, laddove sarà possibile, prima di una gara casalinga del Club del premiato.
TONY D'AMICO RINNOVA CON VIA OLANDA e rimane in qualità di Direttore Sportivo sino a Giugno 2023; questo il commento del presidente SETTI 'Siamo felici di poter proseguire, con una programmazione pluriennale, il rapporto professionale con Tony e di aver posto le basi con lui per una collaborazione a lunga scadenza, in nome della necessaria continuità di cui abbisogna l’area sportiva'
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NEWS E CURIOSITÀ DALLE PASSATE STAGIONI + - =
- Stagione 2019-2020: Stavolta l'allenatore lo decide SETTI (col consiglio del diesse mandato ovviamente in avanscoperta per un tecnico che doveva allenare in B), via AGLIETTI dentro JURIĆ e con l'allenatore croato che è anche un ottimo manager, Tony instaura un rapporto speciale: I due si intendono a meraviglia, il diesse arriva più o meno a tutti gli obiettivi stabiliti dall'allenatore (su tutti AMRABAT, RRAHMANI e PESSINA pur nell'estrema carenza di risorse economiche) e D'AMICO festeggia al meglio il premio 'Italian Sport Awards' per la stagione passata battendo (abbastanza inspiegabilmente) gli omologhi al BRESCIA e al LECCE che hanno portato le lro squadre in A senza particolari patemi.
- Stagione 2018-2019: ...Entrato in un nuovo ruolo in punta di piedi (forse troppo visto che non è nemmeno stato mai presentato ufficialmente dando un'impressione di provvisorietà che non è mai passata dopo l'addio di FUSCO), l'ormai ex responsabile degli scout scaligeri da un paio d'anni allestisce da Direttore Sportivo una squadra di tutto rispetto per la categoria e indicata da tutti come una corazzata imbattibile.
Purtroppo è decisivo anche il nuovo allenatore e GROSSO si rivelerà il vero punto debole della stagione con i suoi continui cambi di schemi, ruoli e interpreti ma verrà esonerato solo a due giornate dal termine con il VERONA quasi fuori dai playoff; nel mezzo una difesa strenua dell'amico-allenatore e pure una grave scivolata mediatica quando, chiamato in sala stampa al posto del tecnico, si sfoga malissimamente contro un giornalista che stava facendo né più né meno il suo lavoro (ma che aveva il grave difetto di non appartenere ad una testata 'amica').
Tre mesi dopo le tardive scuse, poi la conferma da parte del patròn scaligero dopo l'insperata promozione ai playoff targata AGLIETTI quando tutto sembrava perduto.
RASSEGNA STAMPA + - =
E se fosse proprio D’Amico il Re Mida gialloblù?
By Damiano Conati - 9 Giugno 2021
C’era una volta il Chievo di Malesani. Quando andò via il tecnico, sembrava una disfatta, ma poi arrivò Delneri. Irraggiungibile? Macchè. Beretta, Pillon, Iachini, Di Carlo, Corini sono riusciti a tenere in alto il Chievo lo stesso, anzi è arrivato addirittura in Champions. Lungi da noi in questa sede tessere le lodi del Chievo, ma ci piace soffermarci sul denominatore comune di quei successi e di quei mister: Giovanni Sartori! Andato via lui, il Chievo è crollato. E in compenso è arrivata lassù in alto l’Atalanta che guarda caso c’è riuscita con Sartori dirigente.
Ora passiamo al suo collega sponda Hellas. D’Amico è entrato a Verona in silenzio, ha rivoluzionato in B una squadra neoretrocessa in malo modo e quando gli hanno messo in panchina un buon allenatore, la sua rosa ha centrato la promozione. L’anno dopo in coabitazione con Juric ha costruito una squadra strabiliante, con alcuni capolavori (Rrahmani, Amrabat, Pessina sono opera sua) che hanno portato plusvalenze e valore al Verona. Quest’anno ha allestito una squadra molto competitiva in pochissimi giorni, ha ceduto esuberi del passato, ha gestito i continui mal di pancia di Juric e ha scoperto i vari Lovato, Pandur, Ilic su cui pochi avrebbero scommesso. Ricordiamo altri suoi colpi da maestro: Faraoni, pagato 250mila in B, Empereur, arrivato a zero finché era fuori rosa a Foggia, Barak, Magnani, Tameze, acquistati per pochi milioni di euro. Senza dimenticare le cessioni eccellenti avvenute senza barcollare alle prime lusinghe delle big, Kumbulla su tutti. D’Amico in tre anni ha costruito una nave da crociera con pochissimi soldi e Juric (che lo ha sempre elogiato) l’ha condotta magistralmente nel mare spesso in tempesta.
Ora siamo alla prova del nove. Saprà ripetersi il direttore sportivo dei miracoli? Se riuscirà a regalare a Di Francesco una rosa importante come negli ultimi anni e portare a Verona nuovi giocatori poco conosciuti da valorizzare e vendere a peso d’oro, allora D’Amico non sarà più solo conosciuto grazie al lavoro sul campo di Juric, ma può diventare a tutti gli effetti il nuovo Giovanni Sartori che tutti i tifosi gialloblù si augurano.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 01/06/2021 15:00
Nelle mani di Tony D'Amico per non ritornare indietro di tre anni...
Tony D’Amico
Continua il casting per il posto di nuovo allenatore dell’Hellas Verona. E mentre Juric martedì mattina era a Torino per visitare sede e impianti della sua nuova società, l’Hellas sta stringendo i tempi alla ricerca di un sostituto che possa colmare il grande vuoto tecnico e gestionale lasciato dall’allenatore croato. In un contesto sempre più difficile la società scaligera sta cercando il candidato migliore. Che resta Vincenzo Italiano, non vi è dubbio, l’allenatore rivelazione della scorsa serie A, fortemente legato a Verona, ma probabilmente convinto a restare allo Spezia dalla proprietà americana che vuole affidargli carta bianca sul mercato ed è pronto a stipulare un ricco triennale.
Se Italiano non dovesse arrivare è salita molto nelle ultime ore la quotazione di D’Aversa. L’ex tecnico del Parma dopo due salvezze non è riuscito quest’anno nell’impresa di non far retrocedere gli emiliani dopo che la proprietà americana lo aveva richiamato sulla panchina per sostituire Liverani. Con il Verona è programmato un incontro che dovrebbe poi portare alla decisione finale. Resta in sospeso anche Dionisi dell’Empoli che non ha ancora deciso se rimanere sulla panchina dei toscani, allettato anche dalle offerte del Sassuolo.
E poi c’è Paolo Zanetti, l’uomo che ha riportato il Venezia in serie A dopo 19 anni, un predestinato che gradirebbe moltissimo la piazza veronese, sebbene sia molto legato anche alla società lagunare dove assieme a Poggi e Collauto ha costruito un miracolo. Molto defilato invece Tudor, le cui possibilità di guidare l’Hellas Verona la prossima stagione sono in forte ribasso.
Tutto è adesso nelle mani del ds D’Amico che è tornato a vestire i panni del protagonista dopo aver lavorato nel cono d’ombra di Juric in un abile lavoro diplomatico. La scelta dell’allenatore va fatta in fretta ma soprattutto non va sbagliato il candidato. Il forte rischio è di tornare indietro di due anni, ai tempi di Pecchia e Grosso. Un periodo che nessuno vuole più rivivere.
FONTE: TGGialloBlu.it
Tony D’Amico resta all’Hellas Verona
maggio 26, 2021
Il direttore sportivo, Tony D’Amico, non si muoverà da Verona. Da quanto appreso da Hellas Live, non trovano conferma le voci che vorrebbero D’Amico lasciare il club gialloblù.
FONTE: HellasLive.it
SERIE A
Torino, anche Vagnati rischia: Cairo punta all'accoppiata Juric-D'Amico
20/5 ALLE 14:38
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Uff. Stampa Hellas Verona
Secondo quanto riportato da Tuttosport, il presidente del Torino Urbano Cairo non è certo di confermare il ds Vagnati dopo quanto accaduto in questa stagione. Certo è, che senza l'addio di Giampaolo e dei suoi collaboratori sotto contratto fino al 2022, difficilmente potrebbe accollarsi un altro "esonero". Ma se Giampaolo dovesse trovare un'intesa col Sassuolo, allora le cose potrebbero cambiare permettendo un maggiore margine di manovra anche per le scelte sui dirigenti. Le voci parlano di un interesse granata non solo per Juric, allenatore con cui starebbe trattando anche lo stesso Vagnati, ma anche per il ds dell'Hellas Tony D'Amico, che riformerebbe la premiata coppia anche al Filadelfia. Dopo il summit decisivo tra Setti e Juric della prossima settimana se ne saprà sicuramente di più.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA di Redazione, 09/05/2021 15:45
D'Amico: Questa è la nostra migliore stagione
Tony D’Amico
"Juric ha ragione, questa è la nostra miglior stagione. Ci sono state tante difficoltà e per merito di Juric e dello staff tecnico le abbiamo superate. Siamo partiti con tanti giocatori nuovi e due mesi in meno rispetto alle stagioni scorse per lavorare. Quindi ottenere questo risultato è un capolavoro" Così Tony D'Amico parla a Dazn prima del match col Torino.
Il Ds del Verona ha concluso: "Per ora al mister in questi due anni è stata chiesta la salvezza e invece siamo stati sempre dalla parte sinistra della classifica: siamo davvero contenti".
FONTE: TGGialloBlu.it
Secolo XIX: Napoli, ipotesi D’Amico (ds Verona) in caso di addio a Giuntoli
Futuro Napoli, ADL pensa a Tony D’Amico del Verona come prossimo ds azzurro: ipotesi valida in caso di addio a Cristiano Giuntoli.
Smaltita la delusione per la sconfitta (immeritata) nello spareggio Champions contro la Juventus all’ Allianz Stadium, a Castel Volturno non è tempo di piangersi addosso.
La gara di mercoledì a Torino non ridimensiona le ambizioni del Napoli che è atteso, ora, da 9 finali. Gattuso pensa alla prossima gara a Genova contro la Samp con l’ obiettivo di rialzare subito la testa.
Ma è sempre il futuro a tenere banco in casa azzurra, con un intreccio di mercato proprio con la società blucerchiata, prossima avversaria del Napoli.
Tony D’Amico, nuovo ds azzurro.
E’ di questa mattina l’ indiscrezione lanciata dal quotidiano genovese “il Secolo XIX” che vedrebbe Napoli e Sampdoria interessate, nel ruolo di direttore sportivo, a Tony D’ Amico, attuale ds dell’ Hellas Verona.
Il Napoli, soprattutto in caso di arrivo all’ ombra del Vesuvio di Juric come allenatore, si fionderebbe sul dirigente gialloblù, per riformare l’ accoppiata che tanto bene ha fatto negli ultimi due anni in Veneto. Idea, questa, che nelle ultime settimane, sta balenando anche nella testa di Massimo Ferrero, presidente della Samp.
L’arrivo di D’Amico, comunque, per quanto riguarda il Napoli è subordinato ad un addio dell’ attuale ds Cristiano Giuntoli.
FONTE: CasaNapoli.it
NEWS
Nel pre-partita di Verona-Atalanta Tony D'Amico riceve il premio di "Miglior Direttore Sportivo"
21/ ALLE 11:45
di FRANCESCO GALVAGNI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Uff. Stampa Hellas Verona
Nel pre-partita di Hellas Verona-Atalanta, il direttore sportivo gialloblù Tony D'Amico ha ricevuto il premio di "Miglior Direttore Sportivo" per la stagione 2019-2020, riconosciutogli dall'Associazione Italiana Direttori e Collaboratori Sportivi.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA di Redazione, 05/03/2021 12:03
I ds italiani votano Tony D'Amico come miglior direttore sportivo 2019-2020
Tony D'Amico, ds del Verona
L’Adicosp (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi Italiani) ha scelto Tony D’Amico come migliore direttore sportivo d’Italia, per la stagione 2019/2020. Ecco tutti i premiati.
-Alla Carriera Guido ANGELOZZI (Spezia), ora al Frosinone;
-Serie A Tony D’AMICO (Hellas Verona);
-Serie B Stefano TRINCHERA (Cosenza);
-Serie C Massimo TAIBI (Regggina);
-Dilettanti Francesco MICCIOLA (Matelica);
-Sett.Giovanile Maurizio COSTANZI (Atalanta);
-Miglior Segretario Michele DI BARI (Fermana) ora al Pordenone;
-Femminile Gianni D’INGEO (Napoli).
I premi - ha comunicato l'associazione - saranno consegnati, laddove sarà possibile, prima di una gara casalinga del Club del premiato.
CALCIOMERCATO
Napoli caos, c'è Juric ma anche D'Amico...
12/02/2021 14:47
Sempre più caos in casa del Napoli dove Gattuso e De Laurentiis sarebbero ai ferri corti. Proprio De Laurentiis starebbe pensando di cambiare allenatore a fine stagione e la sua attenzione si sarebbe concentrata su Ivan Juric, che già nella scorsa stagione era nel mirino del Napoli. Ma a Napoli in questo momento non c'è solo il problema allenatore. Pare che anche il ds Giuntoli non sia più nelle grazie del presidente dopo le delusioni sia napoletane sia baresi, dove è stato esonerato Romairone, fidato uomo di Giuntoli. Così potrebbe prendere quota un clamoroso ticket che vedrebbe coinvolto non solo Juric ma anche il ds del Verona D'Amico che ha costituito in questi due anni una coppia d'oro nell'Hellas. Ma alla corsa si iscrive anche l'ex capitano del Verona Vincenzo Italiano, impegnato a salvare lo Spezia. Anche lui è un profilo che piace molto a De Laurentiis. Più defilato, invece, De Zerbi, il tecnico del Sassuolo. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
Gazzetta dello Sport: "Voto 6 al mercato del Verona, il gran colpo è Lasagna"
© foto di Uff. Stampa Hellas Verona
La Gazzetta dello Sport di oggi ha fatto un riepilogo dei colpi messi a segno di tutte le squadre della A facendo poi una classifica di chi ha fatto meglio e peggio. Il mercato del Verona è stato valutato con un 6 e il gran colpo è stato quello di Kevin Lasagna. In questa classifica svetta il Milan che prende 8, seguito da Parma e Atalanta.
Sezione: Rassegna / Data: Mar 02 febbraio 2021 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Mercato finito. Altro capolavoro di D’Amico
By Damiano Conati - 1 Febbraio 2021
Non era facile piazzare Laribi, Di Gaudio e Vitale con i contratti onerosi che si ritrovavano. Come non era facile regalare a Juric due italiani nel giro della nazionale come Lasagna e Sturaro. È stata trovata una sistemazione a Danzi per farlo crescere lontano da Verona e la squadra satellite del Mantova è “servita” solo per parcheggiare il 20enne Sane che ad Arezzo aveva fatto male. Ottimo anche l’affare Di Carmine che resta in Serie A in prestito oneroso e non viene perso a parametro zero a giugno visto anche l’accordo sul rinnovo.
Un mercato di gennaio che vede il Verona protagonista e capace di rinforzarsi in ogni reparto. Inoltre è stato abbassato il monte ingaggi ed è stata potenziata anche la Primavera. Complimenti a D’Amico e al suo staff! Ora finalmente la parola passa solo ed esclusivamente al campo.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
VISTO DA NOI
18 gennaio 2021 - 08:04
Troppi infortuni, è tempo di rinforzi: il Verona si affaccia sul mercato
D’Amico al lavoro, obbiettivo colmare le lacune causate dai continui stop dei calciatori
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Foto Hellas Verona - Febbraio 2020
Ci siamo, l’oracolo è stato sciolto in diretta sulla pay-tv che il calcio comanda e comunica.
Tony D’Amico ha chiaramente fatto intendere che il Verona andrà sul mercato per rinforzare la rosa. E non era per nulla scontato, volendo in realtà il club di Setti, fino a poco fa, puntare al non cedere alcuno e a recuperare gli indisponibili. Ma sanato uno se ne rompono due, dunque serve intervenire con una certa urgenza.
La rosa in verità è stata in estate ben costruita (ad eccezione della “sòla” Benassi arrivato con un polpaccio malmesso e poi mai guarito) ma la serie incredibile di guai muscolari, dovuti alla preparazione iniziale deficitaria di molti e al tipo di lavoro a ritmi ultra-intensi di Juric, l’ha però resa fragile. Le fasce muscolari sono diventate di cristallo e la coperta è sempre corta.
Troppe e ripetute le assenze, spesso dell’ultim’ora, per dare quindi garanzie all’allenatore di avere gli uomini necessari alla bisogna ogni domenica.
Così l’Hellas si affaccia sul mercato, dopo qualche timido tentativo verso obbiettivi fuori portata che altri club più ricchi si sono portati a casa.
Indiziato numero uno per i rinforzi è il centrocampo. Veloso, Vieira e Tameze non sono certo scartini, Ilic cresce anche se ha bisogno di tempo, ma visto l’andazzo di cui sopra un mediano, possibilmente dai piedi educati, è necessario.
Stesso discorso per l’attacco. Kalinic e Favilli garantirebbero una buona qualità. Ma il condizionale si può anche togliere, al momento. Non lo fanno in quanto, pure loro, sono reduci da anni di traversie e appena forzano rischiano l’intoppo, che costa caro.
Che oltre al centrocampo si vada a pescare anche qualcuno in avanti, l’importante è che arrivi gente sana, con fame, di qualità e… a “basso” costo. Altra impresa, con questi criteri, per D’Amico all’orizzonte, dunque. Con l’obbiettivo di accontentare uno Juric a cui il bavaglio messo per non intervenire sulle questioni di mercato sta non poco stretto. Apprezzabile, in ogni caso, lo sforzo del tecnico, che ha capito che il troppo può stroppiare. Ma va accontentato almeno un po’, sennò “esci di testa”.
FONTE: Hellas1903.it
APPROFONDIMENTI
Non solo rinforzi, anche alcuni esuberi: D’Amico alle prese col mercato in uscita
La sessione invernale di mercato si avvicina e alcuni giocatori che non stanno trovando spazio potrebbero lasciare Verona
di Mattia Zupo Dicembre 25, 2020 - 15:30
Dopo la sconfitta contro l’Inter, Juric è stato chiaro: servirà attenzione per non commettere gli stessi errori sul mercato, con particolare riferimento ai tanti nuovi arrivi che si sono infortunati in questa prima parte di stagione. Tony D’Amico però dovrà anche pensare alle uscite, per sfoltire la rosa e risparmiare sugli ingaggi di alcuni giocatori fuori dal progetto, magari riuscendo anche a monetizzare dalla loro cessione.
Tra i portieri, il ds gialloblù dovrà trovare una nuova sistemazione a Nicola Borghetto, che ha recuperato dall’infortunio e dovrebbe trovare una nuova esperienza in prestito. Situazione simile a quella di Andrea Danzi. Il centrocampista non ha lasciato Verona nel mercato estivo, complice l’infortunio contro la Roma alla prima giornata di campionato e non è riuscito a trovare molti minuti in questo inizio di stagione. Possibile prestito in Serie B.
Marco Benassi potrebbe tornare alla Fiorentina. Il centrocampista non ha ancora recuperato dal problema al polpaccio e potrebbe lasciare Verona senza aver debuttato. C’è poi la questione relativa agli esuberi, come Laribi, Di Gaudio e Vitale, che non sono stati inseriti nella lista Serie A. In attacco si attendono sviluppi dalla questione Di Carmine, in scadenza di contratto a giugno 2021. Dal Brasile poi tornerà Daniel Bessa. Il classe 1992 è reduce dall’esperienza al Goias, con 25 presenze e 5 gol all’attivo.
FONTE: CalcioHellas.it
D’Amico: «Verona costato il giusto. Lovato? Spero possa restare»
Tony D’Amico, direttore sportivo dell’Hellas Verona, ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima del match contro il Milan
Di Redazione CalcioNews24 - 8 Novembre 2020
Tony D’Amico, direttore sportivo dell’Hellas Verona, ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima del match contro il Milan.
LOVATO – «Lovato sta facendo ottime cose, deve rimanere quel professionista serio che sta dimostrando di essere. Il tempo ci dirà il suo valore: ci auguriamo che possa rimanere fino a fine campionato».
JURIC – «Juric è un allenatore importante, sono convinto che arriverà ad alti livelli. Ha un bel gioco, aggressivo e dinamico. Sviluppa anche bene le trame di gioco: è un allenatore completo, siamo anche più sicuri perché valorizza i giocatori. Il Verona è costato il giusto».
FONTE: CalcioNews24.com
Ultima settimana di mercato: D'Amico chiamato ancora al miracolo
Verona più debole ma primo in classifica. L'avvio di campionato dell'Hellas è da sogno. Sei punti nelle prime due partite, nonostante il Verona abbia perso pezzi importanti durante il mercato. In particolare, in mezzo al campo Amrabat è un giocatore insostituibile. Quello che è stato il perno della mediana dello scorso anno e del gioco di Juric, è un'assenza importante, un giocatore praticamente unico. Eppure l'Hellas, nonostante questa e tante altre perdite è lassù in alto in classifica.
Questa situazione fa bene alla squadra, tira su il morale e da fiducia. Il campionato del Verona sarà lungo, salvarsi sarà un'impresa, ma già giocare senza il peso della classifica è un buon punto di partenza.
Chiaramente, questa situazione non deve distogliere il Verona, intesa come società, sul mercato. Questa è l'ultima settimana di trattative e il Verona deve muoversi per altri innesti. Serve praticamente un difensore, un centrocampista, un trequartista e un attaccante. Pessina sembra essere sulla via del ritorno, mentre in attacco le cose sembrano essere non cosi semplici. Siamo certi che il Verona ha già gli obiettivi chiari, ma il tempo stringe e per D'Amico questa sarà una settimana infernale. Il direttore sportivo gialloblu è chiamato ad un nuovo miracolo per completare una squadra che ha una base ma dev'essere assolutamente migliorata.
Sezione: Primo Piano / Data: Mar 29 settembre 2020 alle 09:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Da Toni a Toni passando per… Tony
By Redazione - 23 Settembre 2020
L’era Setti in Serie A era iniziata con un grande bomber come Luca Toni, rimasto di diritto nella storia del Verona. Adesso Setti vuol ripartire con un altro attaccante di valore e sta cercando di convincere il paraguaiano Toni Sanabria ad indossare il gialloblù. L’accordo da trovare è con il Betis Siviglia, proprietario del cartellino e la formula proposta è quella del prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro.
La concorrenza del Genoa è fortissima, ma il Verona ci crede: tutto è in mano all’ultimo Tony della vicenda, D’Amico. Spetta a lui adesso convincere spagnoli e giocatore e regalare al Verona un giocatore importante e con grande esperienza, nonostante abbia ancora 24 anni.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
SERIE A
19/9 ALLE 20:40
di GIACOMO GALASSI
Hellas Verona, il ds D'Amico: "Sappiamo ciò che dobbiamo fare ma non è facile"
A pochi minuti dal calcio d'inizio della partita contro la Roma, il direttore sportivo dell'Hellas Verona Tony D'Amico ha parlato a DAZN: "Sappiamo quello che dobbiamo fare e che abbiamo ancora bisogno di completare la squadra. C'è tanto tempo e non è semplice perché comincia il campionato con 20 giorni ancora di mercato. Ma sono sicuro che ce la faremo. Le mie qualità sono di tutta la società: insieme potremo ripetere quello che è stato fatto lo scorso anno. Ora pensiamo alla prossima stagione con un pizzico di coraggio, poi vedremo"
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
D’Amico ora passa all’attacco
By Redazione - 30 Agosto 2020
Sistemati i portieri e i difensori, con il reparto al completo anche dovesse partire Kumbulla, D’Amico con Tameze ha praticamente chiuso il cerchio anche in mediana. Manca ancora qualcosa in mezzo, con Benassi che sarebbe la ciliegina sulla torta.
Ora per D’Amico arriva il reparto offensivo. Sulla trequarti i sogni sono tre: Bentaleb, Bonaventura e Brunetta. Il franco-algerino è un talento: mancino con il telecomando, forza e potenza, sarebbe un grande acquisto. Lui vuole l’Italia e Verona, si sta dialogando con lo Schalke sul prezzo. Bonaventura non ha ancora sciolto le riserve perché non vorrebbe una riduzione esagerata di uno stipendio vicino ai 3 milioni e preferirebbe giocare per obiettivi importanti. Raiola lo sta proponendo a tutte le big, con scarsi risultati. Per Brunetta la trattativa è avviata: il ragazzo ha già detto di sì al Verona, ora resta da convicere il Godoy Cruz e tutti i vari intermediari che accompagnano i calciatori argentini. Ma la trattativa è a buon punto.
Sullo sfondo di queste trattative attende Ninkovic.
Capitolo punta: potrebbe essere rivoluzione. Stepinski è sul mercato e il Genoa sarebbe piazza gradita, soprattutto dopo la recente cessione di Lapadula. Di Carmine va in scadenza e non ha ancora rinnovato: la Samp è alla finestra.
Tornerà Salcedo: probabile nell’affare Kumbulla-Inter, ma, se così non fosse, il Verona farà ugualmente un’offerta. L’obiettivo numero uno, in prestito secco, è Vlahovic. La Fiorentina lo cede, ma non oggi. È un affare che si potrebbe fare tra 15 giorni, quando tutti i tasselli saranno sistemati. E poi un nome a sorpresa per dare qualità davanti: Cornelius, in uscita da Parma.
Il mercato è ancora molto lungo, di fatto deve ancora iniziare. Ora per D’Amico si gioca d’attacco.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Amrabat, Rrahmani, Veloso e non solo. L'Hellas Verona si tiene stretto il suo ds Tony D'Amico
11/8 ALLE 14:00 SERIE A
di SIMONE BERNABEI @SIMO_BERNA
Nelle scorse ore l'Hellas Verona ha ufficializzato il prolungamento di contratto del direttore sportivo Tony D'Amico fino al 2023. Un rinnovo, quello dell'uomo mercato scaligero, che segue la strada intrapresa in precedenza col tecnico Ivan Juric e che, numeri alla mano, sembrava davvero inevitabile. La grande stagione fatta dall'Hellas è sotto gli occhi di tutti, ma i meriti del campo sono da dividere equamente con chi quella squadra l'ha costruita non senza difficoltà. La scorsa estate a più riprese i diretti interessati avevano sottolineato le difficoltà nel fare mercato in entrata, ma grazie alla forza delle idee la società del presidente Setti ha fatto una sorta di capolavoro.
Da Veloso ad Amrabat, quanti colpi low cost - La sorpresa stagionale è senza ombra di dubbio Sofyan Amrabat: arrivato dal Belgio da semisconosciuto al grande pubblico, a gennaio il Verona ha investito 3,5 milioni di euro per riscattare il suo cartellino. Per poi venderlo alla Fiorentina per circa 20 milioni. Discorso simile per Amir Rrahmani, acquistato per poco più di 2 milioni e ceduto al Napoli per una cifra che con i bonus potrebbe sfiorare i 15 milioni di euro. Quindi i colpi a zero: fra gli altri, Miguel Veloso e Darko Lazovic, entrambi reduci dall'avventura al Genoa. Ma pure Matteo Pessina, arrivato dall'Atalanta in prestito con diritto di riscatto e controriscatto in favore della Dea. Quelli evidenziati sono solo alcuni esempi, certamente quelli più lampanti, del grande lavoro fatto da D'Amico per consegnare a Juric una squadra calzante al suo stile di gioco. Per questo, ma non solo per questo, il rinnovo del direttore sportivo (dopo quello di Juric) appare come una logica conseguenza.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
UFFICIALE: TONY D’AMICO A CAPO DELL’AREA SPORTIVA SINO AL 2023
11/AGOSTO/2020 - 12:30
Verona – Hellas Verona FC è lieto di comunicare il prolungamento di contratto di Tony D’Amico, che sarà a capo dell’Area Sportiva del Club gialloblù sino al 30 giugno 2023, in qualità di Direttore Sportivo.
«Siamo felici di poter proseguire, con una programmazione pluriennale, il rapporto professionale con Tony e di aver posto le basi con lui per una collaborazione a lunga scadenza, in nome della necessaria continuità di cui abbisogna l’area sportiva», commenta il Presidente di Hellas Verona FC, Maurizio Setti.
FONTE: HellasVerona.it