Il 2 a 2 ottenuto contro i belgi del BRUGGE fa volare la squadra di mister INZAGHI agli ottavi di Champions League a distanza di 20 anni dall'ultimo accesso e, sulla carta, sembrerebbe non esserci scampo per la Cenerentola HELLAS all'Olimpico: Troppo forte la LAZIO e troppa la differenza anche negli uno contro uno con i biancazzurri nettamente favoriti però anche la trasferta a Bergamo, dopo che l'ATALANTA aveva battuto una squadra stellare come il LIVERPOOL all'Anfield, appariva proibitiva eppure i gialloblù hanno saputo sorprendere tutti...
Ogni partita è cosa a sé, questo è pacifico ma, se c'è una cosa che mister JURIĆ ha dimostrato da quando siede sulla panca del VERONA, è che la sua squadra non parte mai battuta, gioca la sua partita a viso aperto a prescindere dall'avversario e solitamente lo sa mettere in difficoltà per tratti più o meno lunghi.
Il resto riguarda ovviamente gli episodi, le fatalità e certo quel pizzico di fortuna senza la quale ogni impresa è destinata a fallire ma che, in fondo, è l'essenza del calcio, un gioco dove non sempre vince il migliore, dove le dinamiche di squadra possono riservare sorprese inimmaginabili e qualche volta Davide riesce a Battere Golia.
Precedenti
22 gli incontri tra LAZIO e HELLAS a Roma, 12 le vittorie dei padroni di casa contro le 2 gialloblù a fronte di 8 pareggi compreso quello splendido del 5 Febbraio scorso (a detta di molti il miglior VERONA della stagione scorsa) ultima gara dei gialloblù all'Olimpico contro i biancazzurri.
46 i gol per i biancazzurri contro i 22 realizzati dagli scaligeri a seguito del doppio 2 a 0 con cui i padroni di casa hanno regolato il VERONA nel 2017-18 e nel 2014-15.
Meglio ricordare il rocambolesco 3 a 3 del 5 Maggio 2014 con i padroni di casa a fare la partita e i gialloblù a menar fendenti in contropiede, a pochi minuti dalla fine, gli scaligeri andarono avanti ottenendo pure la superiorità numerica ma ci pensò l'arbitro Mazzoleni a regalare il pari ai laziali allora guidati da mister REJA e di fatto a togliere alla squadra di MANDORLINI ogni speranza di aggancio all'Europa... 3 a 2 in Coppa Italia il 10 Gennaio 2012 quando l'HELLAS, allora in cadetteria, sfiorò i pur clamorosi supplementari tanta era la differenza di qualità in campo.
L’ultima vittoria scaligera risale all'annata dello scudetto 1984-85 grazie all’autogol di PODAVINI.
Ad arbitrare l'11esima giornata allo stadio 'Olimpico' di Roma, sarà il signor Rosario Abisso della sezione AIA di Palermo (e per la seconda volta consecutiva, dopo VERONA-CAGLIARI, a dirigere sarà la stessa 'giacchetta nera' dell'ultimo VERONA-LAZIO).
Juric in vista delle prossima trasferta all'Olimpico
QUI ROMA (sponda biancazzurra) PROTO e LULIC indisponibili, MURIQI potrebbe essere portato almeno in panchina, RADU in difesa e CORREA in attacco in ballottaggio rispettivamente con HOEDT e CAICEDO (con i primi nettamente favoriti a partire titolari).
Probabile 3-5-2 con l'inamovibile bomber IMMOBILE (peraltro vittima di un affaticamento muscolare come LEIVA e LUIS ALBERTO usciti anzitempo in Coppa mentre PATRIC sta recuperando da un forte torcicollo che lo ha escluso contro il BRUGGE), Scarpa d'Oro 2020 e ben 11 gol messi a segno contro il VERONA in carriera, a guidare la squadra biancazzurra nella quale probabilmente rivedremo l'ex gialloblù FARES in campo dal primo minuto.
Convocati
...Anche MURIQI non recupera ma si rivede AKPA AKPRO.
Probabile formazione
Tre dubbi non da poco per mister INZAGHI che si ritrova con IMMOBILE, LEIVA e ALBERTO (non esattamente tre giocatori qualunque) vittime di affaticamento muscolare a causa dei ravvicinati impegni della LAZIO; qualche problemino anche per ACERBI che però dovrebbe partire titolare al centro della difesa nel 3-5-2 biancazzurro così come FELIPE a destra a causa delle condizioni precarie di PATRIC.
Tra i pali sarà ballottaggio fino all'ultimo fra STRAKOSHA e REINA anche se il primo appare leggermente favorito mentre in mediana sarà concesso un po' di riposo a LEIVA (in diffida) così come in attacco dove IMMOBILE potrebbe non partire dall'inizio e, vicino a CAICEDO, si prospetta un altro ballottaggio fra CORREA e PEREIRA.
3-5-2 con Strakosha; Felipe-Acerbi-Radu; Lazzari-Milinkovic Savic-Escalante-Alberto-Fares; Correa-Caicedo.
QUI VERONA CECCHERINI diffidato, ha rimediato l'ammonizione di troppo Domenica contro il CAGLIARI e, squalificato dal giudice sportivo, salterà la trasferta a Roma.
Ancora ai box BENASSI, VIEIRA, KALINIĆ, RÜEGG e probabilmente anche UDOGIE mentre ci sono possibilità (poche a dire il vero) di rivedere almeno in panchina ÇETİN e GÜNTER.
In difesa dovrebbero rientrare LOVATO e MAGNANI dal primo minuto a giocarsi il posto da centrale con DAWIDOWICZ mentre al centro dell'attacco FAVILLI si gioca una maglia da titolare con DI CARMINE.
Probabile formazione
Pedine ancora contate in difesa dove dovrebbero rientrare LOVATO e MAGNANI dal primo minuto insieme a DAWIDOWICZ (con la variabile DIMARCO come possibile ricambio sul centrosinistra e GÜNTER che, dopo lungo tempo, verrà convocato), conferme in mediana e sulla trequarti mentre al centro dell'attacco FAVILLI insidia il ruolo a DI CARMINE.
3-4-2-1 con Silvestri; Lovato-Dawidowicz-Magnani; Faraoni-Tameze-Veloso-Lazovic; Barak-Zaccagni; Favilli.
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Mister INZAGHI tecnico della LAZIO «Sono contento per quanto fatto in Champions, sono felice per i ragazzi e per la Società. Adesso dobbiamo trasferire questa euforia sul campo perché ci aspettano gare importanti ogni tre giorni. Immobile? Non so ancora come stanno i calciatori più impiegati, ieri abbiamo fatto una seduta di scarico, oggi e domani valuterò. Ciro è uno di quelli più affaticati, sarà da valutare insieme a tutti gli altri. Ci sono tanti impegni ravvicinati, andranno fatte delle valutazioni attente. Vogliamo tornare a vincere in casa in campionato, le gare di Champions in così poco tempo hanno tolto qualcosa. Adesso resettiamo tutto e cerchiamo di giocare al meglio le 4 partite da qui a Natale, dando continuità. Domani affronteremo un avversario che sta facendo bene anche quest'anno, che ha la fortuna di avere un grande allenatore come Juric. Sorteggio Champions League? Qualsiasi avversario capiterà, per noi sarà un onore affrontarla, visto che parliamo di mostri sacri del calcio. Sono però convinto che la nostra squadra darà il massimo, nessuno sarà contento di aver pescato la Lazio. Ho la fortuna di avere a disposizione due grandi portieri, sceglierò di partita in partita. Strakosha viene da anni incredibili, Reina sta facendo bene. Deciderò domani, come i ballottaggi nelle altre zone del campo. Dovremo essere al massimo, visto che il Verona ha un'organizzazione importante, con calciatori che sanno regalare quantità e qualità, lo scorso anno sono state partite molto dure contro di loro. Pereira? Andreas ha qualità, può occupare vari ruoli. Con l'infortunio di Muriqi ho deciso di schierarlo qualche metro più avanti a Cesena. Sono felice di averlo a disposizione» SSLazio.it
Mister JURIĆ «La partita contro la Lazio? È una squadra molto forte, che qualche giorno fa si è qualificata agli ottavi di Champions, e le faccio i miei più sinceri complimenti. Inzaghi dispone di veri top player, che giocano assieme ormai da anni, e lo fanno bene, con grande intensità e buona organizzazione. Anche dall'esterno si vede che vanno d'accordo e che il loro è un sistema che funziona. Lazio-Verona della scorsa stagione? Dopo quel pareggio ero molto felice, perché loro stavano davvero bene e lottavano per lo Scudetto. Quel match mi ha dato la consapevolezza che avevamo la possibilità di potercela giocarcela con tutti. Quest'anno è diverso. Ma il nostro spirito non cambierà. Quattro partite in dodici giorni? È un calendario intenso per tutte le squadre, abbiamo tantissimi impegni, tutti fondamentali per il nostro cammino in campionato. I nostri giocatori non sono abituati a giocare ogni tre giorni, ma ciononostante daremo il massimo in ogni partita. Il premio AIC a Zaccagni? Sono felicissimo per lui, perché - come ha detto il nostro Presidente - è stata la dimostrazione che con il lavoro e con il sacrifico si possono raggiungere grandi obiettivi. Mattia non deve però accontentarsi e deve anzi proseguire nel suo percorso di crescita. Veloso verso la conferma? Miguel ha recuperato e ha fatto delle ottime partite, giocherà dal primo minuto anche domani sera. Ilić, invece, deve farsi trovare pronto, perché torneremo ad aver bisogno di lui. In mezzo al campo, fra i giocatori attualmente disponibili, possono giocare anche Tamèze e Barak. Farò le mie valutazioni, poi sceglierò chi schierare. Colley? Si esprime al massimo nella posizione di Zaccagni e, ogni qualvolta è stato chiamato in causa, ha fatto delle buonissime prestazioni. Ha un modo differente di interpretare il ruolo di trequartista rispetto a Mattia. Io lo sto forzando un po' in allenamento e pretendo sempre il massimo da lui, conoscendone le potenzialità, ancora parzialmente inespresse per via delle fatiche per gli impegni con la sua Nazionale e di qualche acciacco. Ha le qualità e la testa giusta per poter crescere e far bene. Kalinić? Ci vuole ancora un po' di tempo prima di recuperarlo, mentre Günter è tornato ad allenarsi e sarà convocato. Salcedo? In allenamento è molto competitivo e ha uno stacco incredibile. È cresciuto tanto anche nella partecipazione al gioco d'assieme. Insomma, sta maturando. L'attacco? Devo ancora conoscere approfonditamente tutti i miei giocatori, compresi gli attaccanti, ma credo molto in loro. Abbiamo fatto tante cose buone: se si creano molte occasioni, significa che stiamo lavorando bene. Il gol? Non è un problema, la testimonianza di questo è la partita contro il Cagliari, nella quale abbiamo creato molte occasioni da rete. La difesa? Magnani e Lovato sono recuperati, c'è Dawidowicz che sta bene e anche lui è un'opzione.» HellasVerona.it
Allenamento del 9 Dicembre
L'eroe di Reggio 'SuperMike' COSSATO a L'Arena «L'attaccante per la sfida con la Lazio? Scelgo Di Carmine. Samuel è perfetto per aprire gli spazi agli inserimenti dei trequartisti, naturale che così siano loro a segnare di più. Si sbatte per la squadra, è generoso, ricorda un po’ come ero io quando giocavo. Gli errori sotto porta? Ci sta visto, considerando quanto corre. Per come la vedo io, è il tipo di attaccante giusto per il gioco di Juric. Favilli è buon prospetto ma Samuel ha più esperienza» Verona.YSport.eu
L'ex diesse gialloblù SOGLIANO ora al PADOVA in Serie C «Cos'è cambiato a Verona? Stanno seguendo una linea. L'allenatore vuole giocatori con caratteristiche per quello che chiede, e riescono ad ottenere il massimo da ognuno. Chi arriva prende questa mentalità. Secondo me il Verona si sta riconfermando, e solitamente è la grande difficoltà della Serie A: vuol dire che stanno lavorando bene. Se Zaccagni è pronto per il grande salto? Me lo ricordo bene perché quando ero a Verona l'abbiamo preso per la Primavera, in un percorso con tanto di gavetta in C. La personalità non gli è mai mancata, sin da ragazzino aveva quel piglio anche un po' sfrontato, ma che in campo gli dava qualcosa in più. Oggi è cresciuto, ma è quella la caratteristica che serve per fare il salto di qualità. L'accoppiata Sogliano-Mandorlini? Verona la ricordiamo con grande affetto sia io che il mister, ora siamo in Serie C ed è un altro capitolo. Siamo partiti bene, ma il campionato è davvero equilibrato. Qui poi bisogna sporcarsi: non c'è la ribalta, ma solo la passione per questo sport. Io ho sempre detto che non guardo la categoria, ma dove posso fare il mio lavoro» TuttoMercatoWeb.com
Mattia ZACCAGNI premiato da Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, come MVP del mese di Novembre «E' per me un grande onore poter ricevere questo premio prestigioso. Non posso che ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di arrivare a questo riconoscimento, in primis la Società dell'Hellas Verona che ha creduto in me in tutti questi anni, accompagnandomi nel mio percorso. Condivido questo risultato con tutta la squadra e lo staff, in particolar modo con mister Juric che mi ha portato a migliorare giorno dopo giorno e a capire fin dove potevo e posso ancora arrivare» HellasVerona.it
Federico DIMARCO a L'Arena «Juric è un allenatore che ti entra dentro e ti migliora pesa tutti in maniera democratica, con il senso della sofferenza e del merito. L'Inter è stata la mia grande famiglia ma ora il Verona è il mio presente, un posto dove sto bene lavoro e mi diverto. Questo mi basta» TuttoHellasVerona.it
#Calciomercato: Poco meno di un mese (il calciomercato inizierà Lunedì 4 gennaio) e i 'gioielli' del VERONA sono già molto ambiti e da più parti si prevedono anche in questa occasione ricche plusvalenze per il presidente SETTI (sperando anche che si ricordi di aver promesso alla piazza e al tecnico una crescita ed un assestamento in massima serie) a partire da JURIĆ che si sta mettendo in luce come uno dei trequartisti più interessanti del campionato e, secondo SportMediaset, il NAPOLI sarebbe il più forte candidato per rilevare Mattia già a Gennaio e poi lasciarlo poi in prestito al club scaligero fino a fine stagione (come avvenne lo scorso anno per RRAHMANI) ma ricordiamo che sul romagnolo è forte anche l'interesse di MILAN, LAZIO e, dopo l'ottima prestazione allo Stadium di Bergamo, anche ATALANTA.
La ROMA dal canto suo si potrebbe far sotto per FARAONI, già nel mirino dei giallorossi nell'ultimo calciomercato, con i gialloblù pronti a virare su SABELLI del BRESCIA in scadenza a Giugno e, a quanto pare, ancora lontano dal rinnovo con le Rondinelle.
E poi c'è SILVESTRI, finalmente e meritatamente nel giro della Nazionale e da tempo principale candidato alla sostituzione futura di HANDANOVIC all'INTER che al contempo controlla ancora DIMARCO e potrebbe riportarlo in nerazzurro o decidere di usarlo come pedina di scambio (anche per arrivare al contesissimo ZACCAGNI).
...Chissà come la prenderà stavolta mister JURIĆ e quanto saprà 'imporre' la sua volontà: Vendere per creare plusvalenze è praticamente inevitabile per realtà come quella scaligera ma c'è modo e maniera; ripartire per la seconda volta consecutiva da zero con giocatori tutti nuovi in prestito (o quasi) può essere accettabile una volta a causa dell'emergenza ma una seconda metterebbe a dura prova anche il pur grande entusiasmo del tecnico spalatino che legittimamente vorrebbe vedere anche in termini sportivi il frutto del suo immenso lavoro.
Bilancio 2020 d'oro per l'HELLAS, secondo l'autorevole CalcioEFinanza.it il club scaligero avrebbe avuto un utile di 8 milioni con lo stipendio all'Amministratore Unico (Maurizio SETTI) passato dai 209mila Euro della stagione 2018-19 ai più di 3 milioni nel 2019-20.
CALCIOMERCATO:BALOTELLI torna in campo, giocherà col MONZA in Serie B. Sei i mesi di contratto per Mario che pare si sia 'accontentato' di 400mila Euro ma, a quanto riporta il 'Corriere della Sera', dovrà abitare nel raggio di 30 km dal centro sportivo brianzolo...
Quello che sabato sera verrà a far visita allo Stadio Olimpico è un Hellas Verona che al netto di un calciomercato giudicato dal tecnico Ivan Juric gravemente insufficiente, sta stupendo un po’ tutti tenendo la scia dello scorso anno. Persi Kumbulla, Rrahmani, Amrabat, Pazzini, i gialloblu hanno trovato in Lovato e Dawidowicz due centrali difensivi di spessore, continuano ad affidarsi ad un Miguel Veloso che migliora con gli anni che passano, e hanno trovato nei giovani Tameze (dall’Atalanta) e Ilic (dal Manchester City) due autentici pilastri a centrocampo. Fasce consolidate, perchè a sinistra senza il miglior Lazovic è cresciuto esponenzialmente Federico Dimarco, in prestito dall’Inter; a destra Faraoni è una certezza. In avanti Zaccagni è il top-player, in attesa dei gol di Kalinic, ma stupisce il rendimento da trequartista di Barak, che aveva fatto comunque bene con Udinese e Lecce. In avanti Colley è giovane dotato di un estro fuori dal comune, e Favilli e Di Carmine garantiscono fisicità e continuo movimento.
Non è casuale che in trasferta, salvo lo scivolone col Parma (1-0 al Tardini), i veronesi abbiano pareggiato (1-1) all’Allianz Stadium con la Juventus, vinto a Bergamo con l’Atalanta (0-2), siano andati avanti 2-0 a San Siro col Milan subendo il gol del definitivo 2-2 solo nel recupero, e abbiano disputato partite piene di occasioni da rete. Lo scorso anno Inzaghi venne bloccato all’Olimpico sullo 0-0, Silvestri fu protagonista e la Lazio colpì due pali con Luis Alberto, non senza soffrire maledettamente il palleggio ospite. Dopo la Champions, subito un test davvero probante per la Lazio, che deve mirare a togliere all’Hellas Verona l’etichetta di “ammazza-grandi”.
FONTE: LazioNews24.com
I calciatori dell'Hellas Verona festeggiano dopo un gol (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)
Bilancio Hellas Verona 2020 – L’Hellas Verona ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2020 con un utile di 8 milioni di euro, spinto dalla crescita dei ricavi legata a diritti tv e plusvalenze. Per la società veneta si tratta del secondo utile consecutivo, dopo il rosso di circa 700mila euro nella stagione 2017/2018.
Il ritorno in Serie A nella stagione 2019/2020 ha dato così la spinta ai conti dei gialloblu, con un fatturato record per il club. I ricavi hanno infatti toccato quota 65,59 millioni di euro, in crescita di poco meno di 20 milioni rispetto ai 45,8 milioni del 2018/19 (su cui pesava soprattutto il contributo da 25 milioni legato al paracadute dopo la retrocessione in Serie B).
Bilancio Hellas Verona 2020 – La suddivisione dei ricavi
Nel dettaglio, pur con ricavi legati alle ultime cinque gare di campionato che sono stati spostati nell’esercizio 2020/2021 (in quanto disputate dopo il 30 giugno 2020 per effetto della pandemia di Covid), i ricavi da gare sono passati da 2,5 a 3,3 milioni di euro, mentre i ricavi da diritti tv sono passati da 6 a 29,1 milioni di euro e i ricavi da plusvalenze da 5,4 a 15 milioni di euro.
In particolare, la plusvalenza maggiore è stata fatta registrare dalla cessione di Amrabat alla Fiorentina per 10,5 milioni (6,8 milioni di plusvalenza), seguita dalla cessione di Rrahmani al Napoli per 7,2 milioni (5,6 milioni di plusvalenza) e dalla cessione di Wesley alla Juventus per 1,5 milioni (1,5 milioni di plusvalenza). Dal mercato, inoltre, l’Hellas Verona ha registrato ulteriori 12,15 milioni di ricavi, riferiti ai “premi di rendimento e valorizzazione maturati dalla società nella stagione 2019/20”.
Bilancio Hellas Verona 2020 – La ripartizione dei costi
I costi a livello complessivo sono passati da 44,1 a 55,8 milioni di euro. A pesare in particolar modo i costi per il personale e gli stipendi, passati da 20,89 a 27,4 milioni di euro. I compensi contrattuali per i calciatori sono cresciuti da 13,8 a 20,6 milioni, mentre quelli per gli allenatori sono passati da 1,26 a 1,74 milioni di euro.
In leggera crescita anche gli ammortamenti legati ai calciatori, passati da 4,2 a 4,9 milioni. Nel corso dell’esercizio 2019/2020, il Verona ha acquistato Amrabat dal Brugge per 3,6 milioni, Stepinski dal Chievo per 3,5 milioni, Rrahmani dalla Dinamo Zagabria per 1,74 milioni, Lovato dal Padova per 1 milione e Jocic dalla Stella Rossa per 500mila euro.
Bilancio Hellas Verona 2020 – Lo stipendio di Setti
Tra i costi, inoltre, è presente anche il compenso per il presidente Maurizio Setti: nel 2019/2020 infatti il “compenso all’Amministratore Unico”, ovverosia il patron, è stato pari a 3,061 milioni di euro, rispetto ai 209mila euro della stagione 2018/2019.
FONTE: CalcioEFinanza.it
Giustiziere della Dea, talento che sta riscuotendo la sua maturità agli ordini di Juric a Verona: Mattia Zaccagni. Il trequartista 25enne, in scadenza di contratto con gli scaligeri il 30 giugno 2022, ha ben impressionato l'entourage di mercato nerazzurri soprattutto nell'ultima sfida a Bergamo e secondo quanto appreso, da TuttoAtalanta.com, i nerazzurri lo starebbero monitorando attentamente.
Su di lui, nelle ultime ore, si sono interessate maggiormente anche Napoli e Inter.
Sezione: Esclusive TA / Data: Mer 09 dicembre 2020 alle 00:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
FONTE: TuttoAtalanta.com
Calciomercato, Zaccagni continua a brillare | La Lazio insidia il Milan
scritto da Riccardo Meloni - Dicembre 6, 2020 ULTIMO AGGIORNAMENTO 13:57
Mattia Zaccagni (Getty Images)
Nel Verona di Juric continua a brillare la stella di Mattia Zaccagni: nel prossimo mercato potrebbe esserci bagarre fra Milan e Lazio
Dopo l’ottimo risultato della scorsa stagione, anche quest’anno il Verona di Ivan Juric si sta confermando come una delle squadre più interessanti della Serie A. Uno dei segreti degli ‘Scaligeri’ è riscontrabile nell’impressionante crescita di Mattia Zaccagni. Il centrocampista classe ’95 di Bellaria sembra essere giunto a quella maturazione tecnica che lo ha proiettato fra i migliori interpreti del campionato italiano. Per questo motivo, il 25enne del Verona sembra essere finito nei radar di diversi grandi club di Serie A. Nel prossimo mercato, in particolare, potrebbe esserci bagarre fra Milan e Lazio.
Calciomercato Milan, idea Zaccagni | Concorrenza biancoceleste
Zaccagni in azione @ Getty Images
Fra i migliori giocatori della Serie A in questo inizio di stagione spicca anche il nome di Mattia Zaccagni. Il centrocampista del Verona è letteralmente rinato sotto la gestione Juric, che lo ha reso un giocatore completo ed in fase di possesso molto pericoloso. Il suo nome ha già iniziato a circolare sul mercato, dove la Lazio sembra essere fra i club più interessati. Igli Tare vorrebbe riuscire ad anticipare le concorrenti, ma è consapevole delle richieste importanti del Verona: per portarlo via da Juric occorrono almeno 20 milioni di euro. Fra le squadre che potrebbero tentare l’assalto al 25enne romagnolo sembra esserci anche il Milan. Zaccagni, infatti, potrebbe consentire a Stefano Pioli di avere un’arma in più nel proprio arsenale.
Sono lontani i tempi del prestito al Cittadella per Mattia Zaccagni, che ora è stabilmente nei piani del Verona in Serie A ed è diventato anche uno dei giocatori più ambiti sul mercato. Dopo la chiamata di Roberto Mancini in Nazionale, la carriera del centrocampista di Bellaria sembra essere in rampa di lancio.
FONTE: CalcioMercato.it
Anche in questa stagione, come nella passata, L’Hellas Verona di Ivan Juric sta giocando un gran calcio e sta ottenendo punti importanti in classifica. Al momento la squadra gialloblu è all’ottavo posto in classifica, sopra l’Atalanta e a ridosso di grandi club come Roma e Lazio. Merito del tecnico ma anche della continua crescita di alcuni importanti elementi della rosa. Come Davide Faraoni, per il quale potrebbe presto arrivare il salto in una big italiana. Proprio la Roma, infatti, ha da tempo nel mirino il terzino classe 1991 e potrebbe tornare all’assalto a gennaio dopo i tentativi del mercato estivo.
Davide Faraoni (Getty Images)
Verona, dal Brescia il sostituto di Faraoni
Per il Verona, nel caso in ci dovesse perdere l’esterno destro, partirebbe così la ricerca di un nuovo terzino. Il mirino, in tal caso, potrebbe essere puntato in Serie B. Con l’addio eventuale di Faraoni, il club potrebbe aprire i contatti con il Brescia per Stefano Sabelli. Il classe 1993 è in scadenza a giugno ed il rinnovo ancora non è arrivato. Ecco dunque la possibile chiamata dalla Serie A a gennaio. Ma il club di Maurizio Setti dovrà fare i conti anche con la concorrenza. Un terzino come Sabelli tornerebbe utile, infatti, a squadre come Bologna e Sampdoria.
Stefano Sabelli (Getty Images)
Con Faraoni alla Roma, il Verona potrebbe andare dritto su Sabelli. Per il calciatore ex Bari ecco il possibile ritorno in A dopo le esperienze con Carpi (nel 2015/16) e Brescia (2019/20).
FONTE: SerieBNews.com
Soltanto due sconfitte nelle prime dieci giornate di campionato, in Serie A.
Per il Verona si tratta di un risultato che non si verificava da trentaquattro anni. Nel 1986-87, l’Hellas guidato da Osvaldo Bagnoli nel primo scorcio della stagione fu battuto da Torino ed Empoli.
I gialloblù alla fine di quel torneo furono quarti e si qualificarono alla Coppa UEFA.
L’avvio per l’Hellas di Ivan Juric è stato analogo. Il Verona ha perso con Parma e Sassuolo. Poi ha vinto quattro volte (compresa, ovviamente, quella con la Roma, a tavolino) pareggiando le restanti quattro partite.
NEWS
08 dicembre 2020 - 07:41 10 partite, 16 punti, miglior difesa. Tutti i numeri del Verona che va
L’Hellas di Juric e il grande avvio di stagione
di Redazione Hellas1903
Getty Images
16 punti in 10 partite (due avuti dal 3-0 con la Roma a tavolino, 0 a 0 sul campo) e miglior difesa del campionato (8 reti subite) assieme alla Juventus.
Basterebbe questo per trarre un bilancio oltremodo positivo dell’avvio di stagione del Verona di Ivan Juric. Volendo, però, approfondire le statistiche del cammino dei gialloblù, si scoprono alcuni numeri che fanno capire quanto l’Hellas abbia saputo trarre profitto dalle gare sin qui disputate.
Per reti fatte il Verona si trova in posizione numero 14, con 13 gol all’attivo (1,3 a partita).
Nono posto per quanto riguarda i tiri: sono 108 di cui 54 nello specchio.
Con 6 assist i gialloblù solo in 18esima posizione.
Quarto posto per i cross utili, 48. 77 quelli fuori misura.
Che l’Hellas abbia un grande portiere lo ha scoperto anche Mancini. Silvestri ha parato 43 volte, ed è secondo in questa classifica (primo il Cagliari con 48).
Quanto corre il Verona? È sesto, con 109.863 chilometri percorsi.
Tanti i pali colpiti, 11 (primo posto!) ma anche quelli subiti, 7.
L’Hellas ha battuto 44 corner e qui si trova in 12esima posizione.
In fuorigioco ci è andato 26 volte (quinto posto).
Per possesso palla il Verona è in penultima posizione con una media per gara di 22′ e 39″ di cui 11′ e 50″ nella propria metà campo e 10′ e 49″ in quella avversaria.
A cura di Andrea Spiazzi. Statistiche Lega Serie A
FONTE: Hellas1903.it
Il Verona si gode Federico Dimarco, jolly difensivo che si sta facendo valere con Juric anche in fase offensiva, terzo giocatore per occasioni create in Serie A. L'Inter continua a tenerlo d'occhio: i dettagli dell'accordo con l'Hellas e un retroscena sulla Roma...
FONTE: CalcioMercato.com
IL RICORDO Maradona e noi che eravamo i suoi nemici
08/12/2020 11:32
Noi eravamo dall’altra parte di Maradona. E lui era il nostro specchio. La sua grandezza, innegabile, provocava il nostro odio sportivo, a cui ribattevamo con la nostra concretezza. Noi eravamo un panzer tedesco e un danese matto. Loro avevano Maradona, il dio del calcio. Noi abbiamo vinto. E mai si è detto abbastanza di quella vittoria. Perchè dall’altra parte c’era tutto il meglio di quanto si potesse avere in quel momento nel mondo del pallone. Tutti. Faccio fatica a spiegarlo ai ragazzi di oggi che si incendiano per qualche presunto campione da Instagram. Quella non era fuffa mediatica.
Era veramente la scrematura del calcio mondiale ed era tutta nel campionato più bello del mondo. Il nostro. In quel campionato c’era anche lui, il più grande di tutti. Ma proprio il più grande. Per distacco. Maradona era davvero sublime, fantastico, pazzesco. Ma vincemmo noi. Poi lui ce la fece pagare cara, segnò contro di noi gol memorabili, quello a Giuliani è una cappella Sistina del calcio, ma intanto noi gli avevamo rovinato la festa e vinto lo scudetto. Se loro erano napoletani anarchici, diversi, emarginati, mariuoli noi eravamo i veronesi della provincia italiana, quella sana, quella lavoratrice, quella che non ha nessuno che li aiuta. Soli contro tutti.
Certo, in quegli anni eravamo anche la Bangkog d’Italia, i giovani morivano come mosche con gli aghi infilati nelle braccia, e gli stantuffi delle siringhe che spruzzavano sangue e eroina, c’erano poliziotti assassini che cercavano di ammazzare altri poliziotti, c’erano le brigate Rosse che rapivano un generale della Nato, c’erano rapine alle banche e alle gioiellerie per ammassare i capitali che servivano ad acquistare l’eroina che poi avrebbe ammazzato i nostri figli. Ma c’era anche lo stadio zeppo, i picnic prima della partita, le seicento e le 128, i motorini Ciao e le vespe truccate con delle marmitte che parevano tubi di un organo da chiesa. E c’era il Verona di Osvaldo Bagnoli che era il nostro orgoglio e che serviva forse anche a dimenticare che da Piazza Erbe la mamma ti diceva di non passare perchè c’era troppa droga, troppi scoppiati, troppa delinquenza.
Verona era così, bella, bellissima com’è sempre stata, piena di brava gente, con i suoi problemi messi come la polvere sotto il tappeto, quasi per pudicizia o forse per un’omertà piccolo borghese che non deve evidenziare i suoi problemi nell’agorà sociale. Maradona era l’opposto. Il fiero condottiero di un popolo che da sempre martoriato si sentiva per la prima volta nella storia di poter gridare al mondo la sua esistenza. Potevamo, dice Paolo Sorrentino in un articolo bellissimo su Repubblica, dire a tutti che eravamo Napoleone, mentre prima di lui potevamo solo dirlo tra di noi, come fanno i matti.
Noi veronesi invece non lo diciamo a nessuno e celiamo la nostra pazzia all'interno della nostra comunità anche con quella furbizia contadina che ha reso celebre Bertoldo. Non mi interessa dire qui chi sia migliore o peggiore, ma mi piace ricordare che al Bentegodi andò malissimo a re Diego, perchè quel barbaro germanico di nome Hans Peter lo azzerrò, mentre i fedelissimi corsari di Osvaldo Bagnoli si attaccarano con i denti ai loro polpacci fino a farli cadere esausti e demoralizzati.
Ecco perchè nel riconoscere la grandezza del nostro nemico più grande, in quello stesso momento, raccontiamo al mondo della nostra leggendaria impresa. Il nostro Dio del pallone segnò senza scarpa, il loro con la mano. E la differenza sta tutta lì.
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
Legato all’Inter fino al 30 giugno 2023, Federico Dimarco è diventato un imprescindibile per Juric e per il suo Hellas Verona: per riscattarlo a titolo definitivo dal prestito il club scaligero dovrebbe sborsare una cifra che si aggira intorno ai quattro milioni e mezzo di euro. I nerazzurri potrebbero anche decidere di inserirlo come contropartita tecnica nella trattativa per arrivare - non subito - a Zaccagni. Non è da escludere, comunque, che il direttore sportivo Tony D’Amico possa anticipare i tempi per definire già entro il 2021 il futuro di Dimarco, stando a quanto rivela quest'oggi L'Arena.
SERIE A Per i lettori di TMW, l'Hellas di Juric la migliore squadra dei primi dieci turni dopo il Milan
8/12 ALLE 16:45
di RAIMONDO DE MAGISTRIS @RAIMONDODM
Con il 53.16% dei voti, il Milan è stata votata dai nostri lettori come la migliore squadra dei primi dieci turni di Serie A. La squadra di Pioli, prima in classifica, ha stravinto il sondaggio: "Dieci giornate di Serie A: quale squadra vi è piaciuta di più?"
Sorpresa al secondo posto, dove s'è posizionato l'Hellas Verona di Ivan Juric con oltre il 14% delle preferenze. Poi il Napoli di Gattuso e l'Inter di Conte. Ecco il risultato.
Risultati sondaggio (voti totali 775)
Il Milan capolista. Gioca bene e vince, possono puntare allo Scudetto 53,16%
L'Hellas di Juric. E' l'evoluzione dell'Atalanta di Gasp e hanno la migliore difesa 14,58%
Il Sassuolo. De Zerbi propone un calcio europeo e ha tanti calciatori forti 6,06%
L'Inter di Conte. Dopo qualche difficoltà ha ritrovato lo smalto migliore 8,26%
Il Napoli di Gattuso, quadrato e divertente. E con una rosa extra-large 9,81%
La Juve di Pirlo. Nonostante le difficoltà sempre la migliore grazie a CR7 e Morata 2,19%
La Roma. Cinica e ben costruita, Fonseca ha messo in piedi un bel gruppo 3,1%
La Lazio di Inzaghi. Grazie ai suoi campioni è sempre in alto 2,84%
SportMediaset parla del possibile trasferimento di Zaccagni, centrocampista dell'Hellas Verona, al Napoli di Gennaro Gattuso. Gli azzurri potrebbero acquistare il calciatore a gennaio per poi lasciarlo parcheggiato fino alla fine dell'anno agli scaligeri, in una situazione che ricalcherebbe la gestione di Rrahmani.
Stupire, nel calcio, è sempre complicato. Confermarsi, spesso, lo è anche di più. L'Hellas Verona di Ivan Juric però non lo sa e dopo la straordinaria scorsa stagione ha tutta l'intenzione di proseguire sulla strada intrapresa qualche mese fa. La conferma estiva del tecnico croato era la conditio sine qua non, così è stato e così sarà fino a fine campionato. Un campionato che per il Verona è partito nel migliore dei modi, classifica alla mano. Il tutto nonostante il mercato settembrino abbia portato via dal Bentegodi i giocatori di maggior qualità o comunque quelli che si erano messi in maggior luce lo scorso anno, da Rrahmani a Kumbulla fino ad Amrabat. Anche per questo, ma non solo per questo, immaginare un Hellas nelle zone medio alte della classifica era esercizio complicato. Gli scaligeri invece hanno sorpreso un'altra volta e in questo avvio di stagione stanno mettendo in mostra diversi giocatori che per età, potenzialità e qualità attuali sono destinati a diventare grandi protagonisti nelle prossime sessioni di mercato.
Il primo, non fosse altro per una questione di ruolo, è il portiere Marco Silvestri: per numero di interventi è al top nelle classifiche riguardanti i principali 5 campionati europei e a quasi 30 anni sembra davvero arrivato all'apice della propria maturazione tecnica. Qualche passo più avanti ecco Matteo Lovato: difensore classe 2000, aveva il difficile compito di non far rimpiangere Rrahmani e Kumbulla. E visto il rendimento in questo avvio di stagione, non è difficile immaginare un futuro in linea con quello dei due ex compagni oggi a Roma e Napoli. Davide Faraoni sembrava destinato all'addio già nell'ultima sessione di mercato. Non è arrivata l'offerta giusta, ma questa prima parte di campionato sta confermando quanto di buono visto lo scorso anno. Chiusura con l'uomo copertina di questo avvio di stagione: Mattia Zaccagni sta proseguendo il suo percorso di crescita e oggi è uno dei rifinitori più in forma del campionato. E' cresciuto in presenza sul campo e ha trovato continuità e nelle ultime settimane sta trovando anche gol e assist: nelle prime 10 giornate, sono 2 le reti e 4 i passaggi chiave per i compagni.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
11 DICEMBRE 2020 #LazioVerona: le statistiche
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Lazio-Hellas Verona, 11a giornata della Serie A TIM 2020/21, in programma sabato 12 dicembre (ore 20.45) allo stadio 'Olimpico' di Roma.
I PRECEDENTI
- Si contano un totale di 46 partite tra Hellas Verona e Lazio: 11 vittorie per i gialloblù, 17 pareggi e 18 vittorie per i biancocelesti.
- Il punteggio più frequente tra Hellas Verona e Lazio in Serie A è l'1-1, finale di 10 incontri, il più recente dei quali nell'ottobre 2014, al 'Bentegodi', con il gol su rigore di Luca Toni per i gialloblù.
LE CURIOSITA'
- La Lazio è la squadra che ha segnato più gol nei minuti di recupero in questo campionato (tre).
- I gialloblù sono l'unica squadra di questo campionato che non ha ancora subito gol sugli sviluppi di un calcio piazzato.
FOCUS GIOCATORI
- Mattia Zaccagni ha segnato due gol nelle ultime due presenze di Serie A: tante reti quante nelle precedenti 51. L'unico centrocampista del Verona, nell’era dei tre punti a vittoria, ad andare a segno senza calci di rigore per tre presenze di fila è stato Domenico Morfeo nel 2000.
- Miguel Veloso ha colpito due traverse in questo campionato: nessun giocatore ne conta di più, fra pali e traverse stesse.
Verona - Il centrocampista dell'Hellas Verona Mattia Zaccagni è stato premiato oggi come calciatore del mese di novembre AIC. A consegnargli il premio, il Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno, assieme al Vice Presidente Davide Biondini e al Direttore Generale Giannantonio Grazioli. Con loro, nella sede gialloblù di via Olanda 11 a Verona, il Presidente Maurizio Setti, in rappresentanza del nostro Club.
Votato dai colleghi di Serie A, B e C, Mattia Zaccagni ha preceduto tre illustri colleghi, dal profilo internazionale, come Cristiano Ronaldo, Gianluigi Donnarumma ed Henrikh Mkhitaryan.
Zaccagni ha strappato ampi consensi per i tanti e decisivi momenti che lo hanno portato alla ribalta e che lo hanno posto all’attenzione generale, nel mese scorso: dall’assist a Barak contro il Benevento alla prima convocazione in Nazionale - arrivata subito dopo una straordinaria prestazione a San Siro contro la capolista Milan - fino all'incredibile partita di Bergamo, nella quale il numero 20 dell'Hellas si è procurato il rigore dell'1-0 e poi firmato personalmente il raddoppio con un autentico pezzo di bravura: controllo al volo (di esterno) su lancio di Veloso e stoccata da biliardo di rara bellezza e precisione.
"E' per me un grande onore poter ricevere questo premio prestigioso. Non posso che ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di arrivare a questo riconoscimento, in primis la Società dell'Hellas Verona che ha creduto in me in tutti questi anni, accompagnandomi nel mio percorso. Condivido questo risultato con tutta la squadra e lo staff, in particolar modo con mister Juric che mi ha portato a migliorare giorno dopo giorno e a capire fin dove potevo e posso ancora arrivare".
Queste le parole di Zaccagni, che ha poi ricevuto i complimenti del Presidente dell'AIC Calcagno: "Siamo particolarmente felici e orgogliosi che sia stato scelto come miglior giocatore del mese di novembre un ragazzo come Zaccagni. Mattia rappresenta bene il profilo del calciatore italiano, che ha affinato il proprio talento attraverso un graduale quanto costante percorso di crescita. Personalmente, è un ulteriore motivo di orgoglio consegnargli il nostro premio in questo avvio del mio percorso alla guida dell'AIC, una carica che è prima di tutto una grande responsabilità per contribuire con tutte le altre componenti del sistema alla continua crescita del movimento calcistico italiano, anche in un momento particolarmente difficile come questo".
"Mattia è la dimostrazione di quanto il lavoro quotidiano e la perseveranza, anche passando attraverso esperienze formative in categorie minori, possano portare a risultati importanti. Aspetti che devono fungere da stimolo e da insegnamento per i ragazzi del nostro settore giovanile, che possono vedere in Mattia e nel suo percorso di crescita un esempio da seguire, a prescindere da dove questo percorso li porterà", ha dichiarato infine il Presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti .
9 DICEMBRE 2020 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi, mercoledì 9 dicembre, la preparazione dei gialloblù al match di sabato, 12 dicembre, allo stadio Olimpico di Roma (ore 20.45) contro la Lazio, match valido per la 11a giornata della Serie A TIM 2020/21.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, in tarda mattinata, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sulla attivazione, esercitazioni tattiche e partita a campo intero e a minutaggio ridotto.
8 DICEMBRE 2020 Serie A TIM / Giudice Sportivo: una giornata di squalifica a Ceccherini
Verona - Il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata effettiva di gara il calciatore Federico Ceccherini per raggiunto cumulo di ammonizioni (5).
Il difensore gialloblù non sarà quindi disponibile per il match di sabato sera, 12 dicembre, Lazio-Hellas Verona, 11esima giornata della Serie A TIM 2020/21.
7 DICEMBRE 2020 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È iniziata oggi, lunedì 7 dicembre, la preparazione dei gialloblù al match di sabato, 12 dicembre, allo stadio Olimpico di Roma (ore 20.45) contro la Lazio, match valido per la 11a giornata della Serie A TIM 2020/21.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, in mattinata, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sull’attivazione, circuito tecnico, esercitazioni sul possesso-palla, mini-partite a tema e lavoro aerobico per i giocatori non utilizzati contro il Cagliari; lavoro di recupero in palestra per tutti gli altri.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = CALCIOMERCATO:BALOTELLI torna in campo, giocherà col MONZA in Serie B. Sei i mesi di contratto per Mario che pare si sia 'accontentato' di 400mila Euro ma, a quanto riporta il 'Corriere della Sera', dovrà abitare nel raggio di 30 km dal centro sportivo brianzolo... BENVENUTO MARIO
07-12-2020
A rinforzare il Monza arriva Mario Balotelli, che ha firmato un contratto fino al 30/6/2021.
L’attaccante numero 45 è il giocatore italiano in attività che conta più reti con la maglia della Nazionale, 14, in 36 presenze. Suo anche il gol decisivo nell’ultima vittoria azzurra ai Mondiali, Italia-Inghilterra 2-1 del 14 giugno 2014.
Vanta 141 presenze con 52 gol in Serie A, e 36 gare in Champions League con 10 reti.
Nato a Palermo il 12 agosto 1990, cresce nel Settore Giovanile del Lumezzane, dove debutta a soli 15 anni in Serie C.
Nell’estate 2006 passa all’Inter con cui vince lo Scudetto Primavera da protagonista, e nella stagione 2007-08 esordisce in Serie A a 17 anni, entrando stabilmente a far parte della Prima squadra che vince lo Scudetto.
Lascia i nerazzurri nell’estate 2010 dopo aver conquistato altri due Scudetti, una Champions League, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, con 86 presenze e 28 gol.
Poi arriva l’esperienza in Inghilterra col Manchester City, dove in tre stagioni aggiunge al suo ricco palmares una Premier League, una Fa Cup e un Community Shield: 80 le sue presenze col City con 30 gol.
Silvio Berlusconi e Adriano Galliani lo riportano in Italia nel gennaio 2013, e lui contribuisce a portare il Milan in Champions League segnando 12 reti in Campionato.
Dopo un anno e mezzo in rossonero, con 26 gol realizzati in Serie A, e una nuova prestigiosa esperienza in Inghilterra, col Liverpool, nel gennaio 2016 torna al Milan, dove viene allenato anche da Cristian Brocchi, che ora ritrova al Monza insieme all’ex compagno rossonero Prince Boateng.
Dal 2016 al 2019 arricchisce il suo curriculum con l’esperienza in Francia, prima al Nizza e poi al Marsiglia: con 41 reti diventa il secondo miglior marcatore italiano di sempre nella storia della Ligue 1
Nell’agosto 2019 lo riaccoglie la Serie A: nel Brescia gioca 19 gare siglando 5 reti.
Balotelli é uno dei 7 soli calciatori che dal primo gennaio 2000 ad oggi vanta almeno 20 gol in 3 dei top-5 campionati europei.