LAZIO 3-2 VERONA: L'HELLAS esce a testa alta ad un minuto dai supplementari! Solo una 'magia' dello specialista HERNANES su calcio di punizione regala il passaggio del turno ai biancazzurri contro una squadra scaligera di gran tempra e carattere. Ottimo rientro di BERRETTONI con gol ed assist...
LE IMPRESSIONI
Una LAZIO lenta e compassata non crea pericoli ad un VERONA che chiude tutti gli spazi con il 4-3-1-2 che in fase di difesa diventa 4-1-4-1. HERNANES è nullo ben controllato dalla coppia HALLFREDSSON-ESPOSITO che si scambiano la marcatura a seconda delle situazioni di gioco.
Attendista anche l'HELLAS che 'sornione' stà facendo 'sfogare' i locali...
Alla mezz'ora la partita subisce un accelerazione con i laziali a spingere in maniera più decisa e l'HELLAS a cercare di ripartire ma sul finire del primo tempo ecco la frittata: la LAZIO conquista un angolo, batte LEDESMA sul secondo palo, DIAS colpevolmente dimenticato anticipa RUSSO ed infila l'incolpevole RAFAEL!
Nella seconda meà di gara l'HELLAS cambia atteggiamento e aggredisce gli avversari con i terzini a giocare (molto) più alti ma è la LAZIO, cha ora ha buon gioco nelle ripartenze, a trovare il raddoppio con ROCCHI (e la sfortunata deviazione i PUGLIESE).
Il VERONA non si abbatte e riapre immediatamente la gara con BERRETTONI che sfrutta al meglio un invitante traversone di PUGLIESE.
La LAZIO spinge ancora ma i gialloblù, finalmente liberi dalle remore iniziali, non demordono e trovano addirittura il 2 a 2 con D'ALESSANDRO che in velocità, servito da BERRETTONI (gran partita la sua), brucia tutta la retroguardia laziale ed infine BIZZARRI.
Ad un passo dai supplementari che la squadra di MANDORLINI avrebbe strameritato ecco il colpo del campione: ROCCHI trova un fallo (di capitan CECCARELLI piuttosto ingenuo nell'occasione) al limite, sulla palla va lo specialista HERNANES che estrae dal cilindro una traiettoria imparabile per RAFAEL!
La LAZIO va avanti il VERONA va a casa ma a testa altissima!
Per quanto riuarda i singoli male BJELANOVIĆ: un 'fantasma' nel primo tempo forse anche per ordini di scuderia ma nel secondo? Mai pericoloso, mai propositivo... Non basta il suo colpo di testa dopo 30'' per salvare la sua gara.
Anche LEPILLER ha deluso un po' ma dalla sua ha l'attenuante che nei primi 45 minuti MANDORLINI l'ha molto 'sacrificato' in copertura, ottimi HALLFREDSSON ed ESPOSITO che, pur fra qualche errore, hanno difeso quando c'era bisogno e si sono proposti in diverse situazioni tattiche, bravi PUGLIESE ed ABBATE sopratutto nella ripresa a martellare i fianchi della LAZIO. BERRETTONI al rientro il migliore in campo con un gol (bellissimo) ed un assist: cosa chiedergli di più?
L'HELLAS è sotto per 2 a 0, PUGLIESE 'martella' sulla fascia sinistra poi traversa al centro dove BERRETTONI si tuffa in mezzo a tre avversari e di testa batte BIZZARRI! Lazio 2-1 Verona
Il VERONA vuole il pareggio e lo ottiene: RAFAEL lancia lungo, velo di BJELANOVIC, BERRETTONI vede D'ALESSANDRO scattare e lo serve un velocità, l'ex ROMA non lascia scampo a BIZZARRI! E' 2 a 2...
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DICONO MANDORLINI «Primo tempo troppo titubanti ed intimoriti ma 6/11 di squadra giocavano dal primo minuto dopo molto tempo: mi prendo tutte le responsabilità del caso... Sono dispiaciuto... Se andavamo ai supplementari ce la potevamo giocare ma quando concedi così tante palle inattive ad una squadra come la LAZIO è normale che ti puniscano...» Rai2
BERRETTONI «Si beffa finale dopo un gran gol su punizione ma abbiamo fatto un'ottima figura cpontro una grande squadra! Torniamo a casa ramaricati ma consci di aver disputato una buona gara... Contento per il mio gol, in tribuna avevo la famiglia e la ragazza... Il VERONA? Stiamo bene stiamo facendo un gran campionato ora c'è il rush finale per conquistare qualcosa d'importante, siamo partiti con l'obiettivo di salvarci ora ci troviamo lassù e certamente ci proveremo. I tifosi? Siamo abituati a questo calore... Anche in Lega Pro ci seguivano numerosissimi» Rai2
ROCCHI «Non era facile contro una squadra molto in forma, volevamo una vittoria e soffrendo l'abbiamo ottenuta! A Siena abbiamo fatto una bruttissima gara ma oggi a mio avviso ci siamo ripresi bene, bisogna remare tutti dalla stessa parte per ottenere i risultati a cui questa rosa può certamente ambire... CISSE? Si stà piano piano riprendendo ma se la LAZIO gioca bene anche per lui sarà più facile ritrovarsi...» Rai2
REJA «Vittoria molto importante! Abbiamo sofferto molto quando il VERONA, che è una buonissima squadra, fisica e non solo, è uscito dalla propria area in cerca del pareggio che ha meritatamente conquistato... Al momento non siamo in un'ottima condizione, altrimenti i gialloblù non avrebbero dovuto nemmeno uscire dalla propria area aldilà dei complimenti che comunque vanno fatti alla squadra di MANDORLINI. Sapevamo che con gli scaligeri c'era da soffrire, in B stanno facendo bene e non a caso sono secondi in Serie B, questa vittoria serve a dare morale per la ripresa del campionato con l'ATALANTA» Rai2
HERNANES «Quanto ci serviva questo gol! Non sgnavo da molto tempo poi questa palla è entrata grazie a dio! Vittoria che serviva dopo la brutta figura contro il SIENA, la vittoria ci sicuramente tanto morale... Spogliatoio diviso? Ne parleremo all'interno, non va bene che certe cose escano all'esterno ma può succedere un periodo no...» Rai2
LAZIO 3-2 VERONA
4-3-1-2 per la LAZIO di REJA con l'esperto BIZZARRI tra i pali ed HERNANES fantasista dietro la coppia d'attacco Dibril CISSE e Tommaso ROCCHI (con il più titolato KLOSE a riposare in panca)
Stesso modulo per MANDORLINI che 'rispolvera' ESPOSITO play basso in mezzo ad HALLFREDSSON e RUSSO e dietro a GALLI che agirà dietro l'inedita coppia BJELANOVIĆ-LEPILLER.
In difesa torna anche PUGLIESE a sinistra mentre ABBATE rientra a pieno ritmo sulla cosia opposta; al centro CECCARELLI e MARECO. FERRARI è in tribuna, gli attaccanti in panchina sono PICHLMANN, BERRETTONI e D'ALESSANDRO.
Bella serata all'Olimpico dove per l'occasione sono presenti circa 2.800 butèi!
PRIMO TEMPO
1° Dopo mezzo minuto BJELANOVIC, su cross di LEPILLER, impegna BIZZARRI di testa!
9° Gara al piccolo trotto: punizione senza pretese di HERNANES che finisce altissima sulla sinistra di RAFAEL. Il VERONA si difende bene non troppo incalzato, a dir la verità, dalla squadra di casa...
12° Dopo tre corner a favore il primo tiro in porta della LAZIO con ROCCHI che spara al centro: nessuna difficoltà per RAFAEL ma i biancazzurri premono senza creare preoccupazioni fino a questo momento.
15° CAVANDA traversa per CISSE a centro area, spizzata del francese che sfiora la traversa.
18° ROCCHI crossa dal fronte sinistro dell'attacco dei locali, RAFAEL esce in presa alta...
24° CAVANDA imbecca SCULLI in area: altra uscita efficace di RAFAEL che smanaccia via.
27° LUIC da fuori area senza convinzione: palla che scivola sul fondo...
32° L'HELLAS mette la testa fuori dal guscio con LEPILLER bravo a sfruttare un errore di LUIC che poi recupera in qualche maniera...
33° Tiro da fuori di LEDESMA: la mira è molto imprecisa
34° PUGLIESE perde palla a centrocampo, CISSE parte in velocità ma HALLFREDSSON fa buona guardia: recupero da manuale!
36° 1-2 in velocità tra ROCCHI e SCULLI, il centrocampista offensiva tira e la palla scivola ad un metro da palo destro difeso da RAFAEL...
38° ALtra botta da fuori di LEDESMA: RAFAEL si accartoccia e para.
39° LEDESMA pesca benissimo ROCCHI in area a due passi da RAFAEL: l'attaccante si aggiusta la palla col destro poi tira ma il numero 1 brasiliano si oppone alla grande, prima vera occasione-gol per i padroni di casa.
42° ESPOSITO fra tre avversari subisce il pressing alto degli avversari ma la difende e subisce fallo! Grande Gennaro... 43° LAZIO in vantaggio con DIAS: LEDESMA batte un angolo per i padroni di casa con il difensore libero di calciare vanamente contrastato da RUSSO! Che erroraccio nella retroguardia scaligera!
Al 46° finisce il primo tempo. MARECO ha qualcosa da ridire con CISSE...
SECONDO TEMPO
1° Il VERONA, sotto di un gol, sembra prendere l'iniziativa ed ora sono gli uomini di MANDORLINI a pressare alto.
2° ABBATE lancia RUSSO a tu per tu con BIZZARRI: il portiere argentino esce a valanga e sventa la minaccia...
6° ABBATE si aggiusta bene una palla dal limite e scarica in porta: lontano dalla porta laziale ma l'atteggiamento del VERONA non è più quello dei primi 45 minuti...
7° SCULLI combina con CISSE, bel tiro del francese sul quale RAFAEL si oppone coi pugni! LAZIO pericolosa...
9° Entra in campo BERRETTONI che da il cambio a GALLI! Bentornato Emanuele e VERONA che torna al 4-3-3 con BJELANOVIC tra LEPILLER e l'ex BASSANO (di scuola LAZIO)...
10° SCULLI serve ancora CISSE al centro: pronto il tiro dell'attaccante e palla che scivola a pochi centimetri dal palo sinistro di RAFAEL 11° LA LAZIO ha buon gioco nelle ripartenze e trova il raddoppio con ROCCHI imbeccato da CISSE che si aggiusta la palla in area e scarica a rete trovando anche la sforunata deviazione di PUGLIESE che inganna RAFAEL forse non posizionato al meglio... 15° BERRETTONI riapre la gara grazie al bel cross di PUGLIESE e, con un bel tuffo di testa, buca BIZZARRI: LAZIO 2-1 VERONA. Difesa biancazzurra immobile! Grande il ritorno con gol di Emanuele!
19° Bel triangolo ESPOSITO-PUGLIESE-BJELANOVIC ma il croato arriva con un pizzico di ritardo purtroppo!
20° Per la LAZIO entra KLOSE al posto di CISSE
22° SCULLI cerca l'incornata in area ma ABBATE lo controlla bene, vane le proteste del biancazzurro! Secondo cambio HELLAS: D'ALESSANDRO entra al posto di un evanescente LEPILLER (che però si è anche sacrificato molto in copertura)...
24° SCULLI serve KLOSE al centro, finta del tedesco e botta micidiale sulla quale RAFAEL si supera! Sulla ribattuta GONZALES spara fuori... 29° BERRETTONI vede lo satto di D'ALESSANDRO e lo serve prontamente: l'ex ROMA parte a tutta velocità e non lascia scampo a BIZZARRI è 2 a 2! Che partita! MANDORLINI ancora una volta azzecca i cambi e l'indomito HELLAS si riporta in parità... Ammonizione per l'esterno d'attacco autore del pareggio che fa vedere una maglietta sotto la casacca di gara.
32° MATUZALEM entra al posto di GONZALES nelle file biancazzurre: REJA si lancia all'offensiva (sacrificando un po' il fantasista HERNANES)
39° Bello scambio BERRETTONI-ABBATE: il terzino s'invola verso BIZZARRI ma i piedi son quelli del terzino purtroppo... Il VERONA gioca con personalità una volta liberatosi dalle remore del primo tempo.
41° Tiro da fuori di HERNANES: palla alle stelle...
38° GONZALES trova il fondo, KLOSE incorna prontamene e la palla esce di poco a sinistra di RAFAEL...
39° DEL NERO, all'esordo stagionale, sostituisce SCULLI nelle fila biancazzurre.
40° Bel cross del neoentrato per il tiro al volo di KLOSE: palla alta! La LAZIO spinge, il VERONA non demorde... Ammonizione per capitan CECCARELLI che spintona via ROCCHI che stava inseguendo un pericoloso ficcante. Poco dopo il giallo tocca anche a BERRETTONI che in barriera ostacola LEDESMA.... 45° HERNANES su calcio piazzato perfetto piazza la zampata! Per il brasiliano, a nozze su questo tipo di palle, sembra un gioco da ragazzi ingannare RAFAEl con un colpo da biliardo ma quel fallo del 'Cecca' non doveva essere fatto: i supplementri erano ad un passo
46° Forcing HELLAS: Dentro PICHLMANN fuori ESPOSITO...
48° Tre minuti di recupero ed iol signor Rocchi fischia la fine: i gialloblù escono a testa altissima dalla Coppa Italia.
RISULTATI CALCIO, COPPA ITALIA: LAZIO-VERONA 3-2
Si è giocata ieri sera la prima sfida di coppa Italia valida per il passaggio ai quarti di finale; in campo c'erano la Lazio reduce dalla batosta di Siena e il Verona splendida realtà della serie B.
Partita che sembra promettere grandi emozioni già dopo 30 secondi con il primo squillo di Bjelanovic, ma è solo un fuoco di paglia perchè subito dopo la partita diventa noiosissima con la Lazio che tiene palla e gestisce il ritmo ma che non riesce a creare occasioni da gol a causa dell'imprecisione dei proprio giocatori; il Verona, che ha schierati tutti gli uomini migliori, è molto attenta a chiudere gli spazi e non concedere nulla agli avversari.
Negli ultimi 5 minuti finali del primo tempo la partita ha il suo primo sussulto: calcio d'angolo di Ledesma e incornata ravvicinata di Dias al suo rientro in campo.
Nella ripresa è ancora la Lazio a bussare alla porta del portiere veneto con Rocchi che segna il 2-0 in modo un po' casuale.
Mandorlini inserisce due giovani come Berrettoni e D'Alessandro, cambi che si riveleranno molto importanti.
Pugliese, esterno del Verona molto interessante, crossa in area e proprio Berrettoni colpisce di testa in mezzo agli immobili difensori laziali e fa 2-1.
Poco più tardi è ancora Berrettoni protagonista con un assist perfetto per D'Alessandro che batte di destro Bizzarri in uscita.
La Lazio attacca disordinatamente e rischia anche di prendere gol con Abbate che scappa sulla destra ma il tiro è largo.
Al 90° la Lazio beneficia di un calcio di punizione al limite dell'area ma leggermente defilato sulla sinistra: Hernanes, autore di una brutta partita, calcia direttamente in porta sul palo del portiere e trova il jolly.
Grazie al fantasista brasiliano la Lazio batte a fatica un ottimo Verona sempre più una sorpresa e passa ai quarti dove incontrerà la vincente di Milan- Novara.
Written by Alessandro Pesaresi modificated by Manager_Igor Scarabel
FONTE: WE-News.com
LAZIO AVANTI IN COPPA, MA IL VERONA LA SPAVENTA - La Lazio non e' guarita. Il successo sul Verona (3-2 sudato, sudatissimo) in Coppa Italia le schiude le porte dei quarti dove incontrera' la vincente tra Milan e Novara, ma evidenzia anche tutti i limiti attuali della squadra di Reja. A cominciare da una panchina troppo corta. Cosi' basta l'inatteso forfait di Radu per mandare in crisi la difesa, costringendo il tecnico ad arretrare Lulic e schierare un Cavanda non all'altezza. Ma bisogna anche riconoscere i meriti del Verona di Mandorlini, non a caso unica squadra di B arrivata fino agli ottavi e seconda nel suo campionato. Gli scaligeri vanno sotto di due gol, ma non mollano mai, recuperano e solo una punizione magistrale di Hernanes (per il resto piuttosto in ombra) al 90' li rimanda a casa sconfitti. Per una sera l'Olimpico si trasforma nella succursale del Bentegodi.
I gialloblu' sono 2.500 e non fanno mai mancare il loro rumoroso sostegno. I sostenitori laziali non sono molti di piu' e spesso i cori degli ospiti li sovrastano. L'entusiasmo, almeno all'inizio, sulle gradinate e' tutto da trasferta. E anche in campo il Verona parte bene.
Bastano 30 secondi e Bizzarri deve gia' intervenire per smanacciare il colpo di testa ravvicinato di Bjelanovic sul cross dalla sinistra di Lepiller. Passato lo spavento, la Lazio parte al piccolo trotto e per almeno 35 minuti Rafael, portiere brasiliano, se la cava con poco. Una punizione di Hernanes (altissima), una girata di Rocchi parata senza problemi, un colpo di testa di Cisse bello ma fuori. Il Verona fa il suo: pressing a tutto campo, squadra corta, un paio di improvvise verticalizzazioni che sorprendono la difesa biancoceleste, ma senza fare danni. Ma quando la Lazio aumenta il ritmo, verso la fine del tempo, gli ospiti sbandano. Prima un rasoterra di Sculli, una spanna a lato. Poi le prime parate vere di Rafael: per bloccare un tiro da lontano di Ledesma e deviare la botta angolata di Rocchi. La Lazio accumula angoli e sul settimo, al 44', arriva il gol. Dias elude la sorveglianza di Russo e da due passi realizza.
Nella ripresa la Lazio sembra aver ormai trovato la chiave dell'incontro. Soprattutto quando (12') Rocchi realizza il 2-0 sfruttando al meglio un cross di Cisse, complice la deviazione determinante di Pugliese. Ma la partita ha ancora molto da dire. A cominciare dall'ingresso di Berrettoni, ex laziale, che al 16', di testa, realizza il 2-1. Reja toglie uno stanco Cisse per Klose. Mandorlini manda in campo D'Alessandro per Lepiller. E proprio il giocatore in prestito dalla Roma (al 29') coglie il pari su suggerimento di Berrettoni infilandosi tra Dias e il distratto Cavanda. In campo ora c'e' piu' Verona che Lazio. Quando ormai i supplementari sembrano inevitabili, ecco la punizione di Hernanes. Spostato sulla sinistra rispetto alla porta, scocca un tiro a girare che accarezza il palo e spezza l'equilibrio. A Rafael non resta che allargare le braccia. La Lazio avanza in Coppa, ma e' ancora convalescente.
FONTE: ANSA.it
Calcio. Coppa Italia, Lazio ai quarti. Stasera Roma-Fiorentina e Udinese-Chievo
di Paolo Natale
ROMA - Archiviata la premiazione per l’assegnazione del Pallone d’oro nelle mani del tre volte ‘pulce d’oro’ Lionel Messi, il calcio nostrano continua il suo percorso con la Coppa Italia.
Ieri sera Lazio e Verona si sono giocati l’accesso ai quarti di finale. Hanno avuto la meglio i biancocelesti che si sono imposti sugli scaligeri per 3-2 non senza soffrire. Il Verona rappresenta una splendida realtà e lo ha confermato anche ieri sera dimostrando forza, gioco e carattere. Gli uomini di Mandorlini, secondi nel campionato cadetto a un punto dalla capolista Torino, si sono arresi solo grazie ad una punizione magistrale del brasiliano Hernanes calciata al 91’.
Dopo la noia del primo tempo, tutto accade nella ripresa: apre le marcature Dias, di testa, e raddoppia Rocchi. Ma Mandorlini riesce a raddrizzare le cose con Berrettoni e poi D’Alessandro - entrambi subentrati sul 2-0 – pareggiando i conti. Per il resto ci pensa il Profeta che fino a quel momento non aveva certamente brillato. Ora la Lazio incontrerà il Milan o il Novara.
Stasera in campo Roma-Fiorentina e Udinese-Chievo.
Non ce ne voglia il Chievo, ma per Roma, Fiorentina e Udinese, il passaggio ai quarti rappresenterebbe già il raggiungimento di un obiettivo minimo. Soprattutto per i romani e per i toscani che in questo momento sono ai margini dell'Europa che conta.
FONTE: DazebaoNews.it
Calcio/ Tim Cup: batticuore Lazio, Verona beffato I biancocelesti sorridono grazie a Hernanes al 91'
Milano, 11 gen (TMNews) - Una punizione pennellata di Hernanes al 91' consente alla Lazio di tornare a sorridere: battuto ieri sera il Verona 3-2 e biancocelesti ai quarti di finale di Tim Cup.
I padroni di casa, lenti all'inizio, escono alla distanza e, dopo un'occasione capitata sulla testa di Cissé (alto di poco), arriva il gol del vantaggio al 44': l'angolo di Ledesma trova Dias che con un piatto al volo sorprende la disattenta difesa scaligera e batte Rafael. E' il gol dell'1-0 sul quale si conclude la prima frazione di gioco.
La ripresa si apre con una Lazio convincente che raddoppia: al 57' Cissè pesca Rocchi, il suo tiro è deviato da Pugliese e ancora nulla da fare per Rafael. Sembra fatta, ma il Verona si sveglia. Lo stesso Pugliese mette in mezzo un cross insidioso che Berrettoni non sbaglia: al 61' gli ospiti accorciano le distanze. E al 74' colgono incredibilmente il 2-2 con D'Alessandro che, servito nello spazio da Berrettoni, beffa la distratta difesa biancoceleste. Reja le tenta tutte gettando nella mischia Klose e al 91' ecco il gol partita di Hernanes: il brasiliano disegna una traiettoria imparabile su punizione dal limite regalando vittoria e passaggio del turno alla Lazio dopo la batosta di Siena.
FONTE: TMNews.it
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10.01.2012 23.36 di Tommaso Maschio
Emanuele Berrettoni, attaccante dell'Hellas Verona, ai microfoni di Rai Sport nel dopo gara dell'Olimpico si è detto felice per la prestazione sua e della squadra: "Siamo contenti per la prestazione contro una grande squadra, anche se c'è un po' di rammarico per il gol subito nel finale. La Lazio mi ha dato tanto, ma ora penso solo al Verona e sono contento per questo gol, anche perché in tribuna c'era la mia famiglia. - continua Berrettoni parlando della stagione e dei tifosi scaligeri - Stiamo disputando un'ottima annata ma dobbiamo farci trovare pronti in questo finale di campionato per centrare la promozione in A che tutta questa città e questi tifosi si meritano. I tifosi? Siamo abituati ad avere questo tipo di calore da parte del pubblico. Non è mai venuto a mancare neanche in serie C quindi non mi sorprende".
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Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona, ai microfoni di Rai Sport ha commentato con amarezza la sconfitta dell'Olimpico: "Nel primo tempo eravamo titubanti e intimoriti. Mi prendo le mie colpe per aver esagerato nel primo tempo con la prudenza. Poi abbiamo rimontato contro una buona Lazio. Purtoppo quando si lasciano tante occasioni dal limite a una squadra come quella biancoceleste prima o poi qualcosa paghi. Speravamo di portare la gara ai supplementari, ma purtroppo ci siamo arresi nel finale. Berrettoni e D'Alessandro? Sono romani e volevano fare bene a casa loro".
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Rafael 5,5: Ha colpe sul primo gol della Lazio quando non esce sul calcio d'angolo di Sculli. Nella ripresa salva la propria porta in più di una occasione arrendendosi solo alla devizione di Pugliese e alla magia di Hernanes.
Abbate 6: Copre bene la propria fascia di competenza nonostante la presenza di Sculli. Nella ripresa sale spesso sfiorando anche il gol.
Ceccarelli 6: Sempre attento in mezzo all'area sui palloni alti. Concede poco a Cisse, mentre soffre un po' di più con Klose.
Mareco 5,5: Non perfetto nelle chiusure. Soffre la vivacità di Rocchi.
Pugliese 5: Si perde Rocchi in un paio di occasioni, mettendo lo zampino sul 2-0 laziale.
Russo 6: Tanto lavoro oscuro in mezzo al campo. Cresce alla distanza.
Esposito 6,5: Si piazza davanti alla difesa giocando praticamente a uomo su Hernanes e cancellandolo dalla gara fino al 90°Dal 90° Pichlmann sv: Non giudicabile.
Galli 5,5: Buon gara in copertura. Annulla Lulic e Sculli per quasi tutto il primo tempo. Nullo o quasi in fase di impostazione. Dal 54° Berrettoni 7: Cambia il volto della partita segnando il gol del 2-1 e servendo a D'Alessandro il pallone per il pari.
Hallfredsson 6,5: Il più positivo nel primo tempo, quando è l'unico che prova a spingere e allentare l'assedio laziale. Nella ripresa non cala trovando la collaborazione di tutta la squadra.
Bjelanovic 4: Nel primo tempo non è mai servito da una squadra che pensa solo a difendersi restando a lungo isolato in avanti. Nella ripresa, nonostante l'atteggiamento più offensivo del Verona, non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco.
Lepiller 5: Corre tanto facendo più l'esterno di centrocampo che non la seconda punta. Bene in fase di ripiegamento, ma nullo in quella offensiva. Dal 67° D'Alessandro 6,5: Entra e al primo pallone toccato pareggia i conti gettando nello sconforto la Lazio.
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Dopo un inizio fulminante con Lepiller che dopo appena 30 secondi sfiora il gol di testa, l'Hellas Verona si chiude sulla difensiva senza lasciare spazi ad una Lazio che gioca bene fino alla trequarti avversaria senza però riuscire a liberare in area una delle punte che appaiono molto statiche e ben controllate da un Hellas che raddoppia soventemente sui portatori di palla. La partita non riesce così a decollare, anche a causa dell'atteggiamento degli uomini di Mandorlini che una volta recuperata palla preferiscono lanciarla in profondità verso Bjelanovic anziché ripartire mettendo in moto i veloci Lepiller e HalLfredsson. Gli unici pericoli per la porta di Rafael arrivano con i cross di Cavanda dalla destra - o in alternativa i calci d'angolo - che però non vengono sfruttati dai compagni sia per un po' di imprecisione nei colpi di testa sia per le ottime chiusure dalla difesa scaligera. Solo dopo la mezz'ora di gioco i padroni di casa riescono a rendersi pericolosi con azioni palla a terra. Al 35° è Sculli dal limite a far tremare gli oltre 2000 tifosi scaligeri presenti all'Olimpico sfiorando il palo alla destra di Rafael, mentre al 40° tocca a Rocchi impegnare severamente il portiere brasiliano. Nel finale la Lazio cresce parecchio e cinge d'assedio l'area gialloblu trovando a poco più di un minuto dallo scadere un vantaggio tutto sommato meritato, grazie all'ennesimo calcio d'angolo. Sculli mette in mezzo un pallone velenoso su cui tutta la retroguardia veronese si addormenta favorendo l'inserimento di Dias che di piatto al volo sblocca la gara.
Il Verona nella ripresa alza il proprio baricentro alla ricerca del pari e nei primi minuti si rende più volte pericoloso dalle parti di un attento Bizzarri, ma aprendosi ai contropiedi dei biancocelesti che per ben due volte con Cisse sfiorano il raddoppio. Raddoppio che arriva al 57° grazie al capitano Rocchi, che si libera bene in area e beffa - grazie alla deviazione di Pugliese - il portiere scaligero Rafael. Il 2-0 dura però una manciata di minuti perché la difesa laziale perde il neoentrato Berrettoni - ex della gara - in area con il centravanti lesto a deviare alle spalle di Bizzarri un cross dalla sinistra con un bel colpo di testa in tuffo. La gara si fa così più vivace, specie rispetto as una prima frazione soporifera, con la Lazio che trova spazi invitanti per affondare i colpi peccando però in precisione al momento del tiro. Gli errori sotto porta dei giocatori di Reja pesano tantissimo sull'economia della gara. Al 74° infatti D'Alessandro - appena entrato - servito da Berrettoni approfitta di una dormita generale della difesa per incunearsi in area e battere Bizzarri con un delizioso colpo sotto. La partita si spegne progressivamente con le due squadre che sembrano rassegnate ai tempi supplementari. L'unico mai domo è il capitano della Lazio Rocchi che al 90° conquista una punizione dal limite. Sulla palla va Hernanes - deludente fino a quel punto - che disegna una parabola perfetta riportando i biancocelesti in vantaggio. Risultato che non cambia più e permette alla squadra di Reja di accedere ai quarti di finale di Coppa Italia.
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Tommaso Rocchi, attaccante della Lazio, ai microfoni di Rai Sport commenta così la sofferta vittoria contro il Verona: "Nei momenti difficili ci sono sempre. Tutta la squadra ha comunque reagito bene alla sconfitta con il Siena. Loro hanno corsa e hanno giocato bene. Volevamo la vittoria a tutti i costi e l'abbiamo ottenuta. Anche se sofferta la vittoria è bella, perché siamo stati bravi a reagire alle difficoltà. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte per ottenere i risultati che vogliamo. Cisse? Sta meglio e sta cercando di trovare il gol che gli manca. Da sempre il massimo e si mette al servizio della squadra".
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Edy Reja, tecnico della Lazio, ai microfoni di Rai Sport commenta con soddisfazione la vittoria contro il Verona: "Vittoria molto importante perché abbiamo faticato più del previsto contro un Verona che è una buona squadra sia a livello fisico che tecnico. Abbiamo commesso degli errori che non dobbiamo fare permettendo ai gialloblu di riaprire la gara. La vittoria all'ultimo minuto ci da serenità e fiducia per il futuro. Nel primo tempo e poi nel finale i ragazzi hanno dato tutto, anche se non sono nelle migliori condizioni fisiche e mentali. Ora guardiamo con ottimismo alla sfida contro l'Atalanta. Cisse? Si è mosso bene e ha dato una mano alla squadra. Mi spiace che non abbia trovato il gol perché se si sbloccasse diventerebbe ancora più importante per noi. Ora dobbiamo cercare di recuperare gli infortunati perché siamo un pò in emergenza e ci mancano alcuni cambi per far rifiatare chi è sempre presente".
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Hernanes, fantasista della Lazio e match-Winner del match contro l'Hellas Verona, ai microfoni di Rai Sport si dice contento per aver segnato il gol decisivo: "Ci voleva questo gol, visto che non segnavo da tanto. È una vittoria importante per tutto l'ambiente dopo la sconfitta di sabato scorso. Dopo una sconfitta come quella di sabato c'è un po' di delusione nella squadra e oggi non si è saputa esprimere al massimo. Ora siamo pronti a riprenderci e continuare la nostra corsa verso i primi posti. - conclude il brasiliano criticando alcune voci uscite dopo la sconfitta di Siena - È strano che escano fuori dallo spogliatoio certe cose, perché tutti i problemi vanno risolti all'interno del gruppo".
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Bizzarri 6: Nel primo tempo deve sporcarsi solo una volta i guantoni. Ghli va peggio nella ripresa quando prende due gol, senza grandi colpe, ma è decisivo con un paio di uscite decisive.
Cavanda 5,5: Nel primo tempo ha grandi praterie da aggredire e lo fa bene mettendo in mezzo una gran quantità di cross non sfruttati dai compagni. Nella ripresa soffre le avanzate di Hallfredsson. Il gol che riapre la gara nasce proprio dalla sua fascia . Dal 76° Matuzalem sv: Entra quando la partita sembra ormai in fase calante e non riesce a rivitalizzare la Lazio.
Diakité 5: Attento per tutto il primo tempo, nella ripresa perde Berrettoni e non chiude su D'Alessandro in occasione dei due gol veronesi.
Dias 6,5: Il più attento in difesa. Sempre preciso e puntuale nelle chiusure anche se ha qualche responsabilità sui gol dei gialloblu.
Lulic 5,5: Spostato sulla linea di difesa è meno devastante del solito. Fatica nella fase difensiva concedendo troppo ad Abbate nella ripresa.
Gonzalez 5,5: Non riesce a dare una mano in mezzo al campo, ne ad allargare il gioco per aprire varchi nella difesa veronese.
Ledesma 6: Cerca di dare ordine alla manovra della Lazio nonostante il grande pressing dei centrocampisti scaligeri.
Sculli 6,5: Uno dei migliori in campo. Corre tantissimo diventando spesso la terza punta della Lazio, senza dimenticare la fase difensiva. Sforna molti assist per i compagni fino a quello decisivo per il gol di Dias. Dal 83° Del Nero sv: Entra per dare freschezza in mezzo al campo.
Hernanes 5,5: Praticamente nullo per tutti i 90 minuti di gara. Mai un guizzo o un'invenzione, ma decide la gara e la qualificazione con una punizione perfetta, che da morale al brasiliano e a tutta la squadra.
Rocchi 7: Indomito. Trascina la squadra fino al 90° caricandosi sulle spalle tutto il peso dell'attacco. Segna il gol che chiude momentaneamente la gara e poi con uno scatto nel finale conquista la punizione che risulta decisiva ai fini della qualificazione.
Cisse 5: Non è la sua serata, come spesso gli accade ultimamente. Nullo nel primo tempo, cresce nella ripresa quando cerca con maggiore insistenza il gol senza trovarlo. Dal 65° Klose 6: Cambia il volto dell'attacco nel finale. A volte troppo egoista, ma sempre prezioso e pericoloso.
ALTRE NOTIZIE LIVE TMW - Lazio-Hellas Verona 3-2 - Finale: Lazio ai quarti
10.01.2012 22.50 di Tommaso Maschio
22:50 - Fine secondo tempo. La Lazio passa il turno e accede ai quarti di finale.
90° - Pichlmann per Esposito nel Verona.
90° GOL DI HERNANES! - Grande punizione del brasiliano che piazza la palla sotto l'incrocio dei pali opposto, lasciando di sasso il portiere Rafael.
89° - Punizione pericolosa dal limite per la Lazio. Probabilmente l'ultima occasione per evitare i tempi supplementari.
82° - Klose sfiora il gol del nuovo vantaggio con un imperioso stacco in area su cross di Gonzalez. Il colpo di testa del tedesco finisce però a lato.
79° - Hellas Verona vicino al terzo gol. Abbate entra bene in area dalla destra, ma sbaglia completamente il tiro da posizione defilata.
76° - Matuzalem per Cavanda nella Lazio. Reja prova ad alzare il baricentro.
74° GOL DI D'ALESSANDRO! - Altra dormita della difesa laziale che si lascia sorprendere dall'inserimento dell'ex romanista in area. L'esterno, appena entrato, supera Bizzarri con un bel tocco sotto.
73° - Ledesma spreca una punizione da buona posizione calciando alto sopra la traversa.
69° - Clamoroso errore di Gonzalez sotto porta. Klose è bravo a girarsi al limite e calciare di potenza verso la porta veronese, Rafael devia coi pugni favorendo l'inserimento dell'uruguayano che da ottima posizione calcia a lato.
67° - D'Alessandro prende il posto di uno stanco Lepiller.
65° - Klose prende il posto di Cisse nella Lazio.
61° GOL DI BERRETTONI! - Il centravanti, lasciato solo dalla difesa biancoceleste, in tuffo di testa batte Bizzarri riaprendo la gara.
57° GOL DI ROCCHI! - Il capitano biancoceleste si libera al tiro in area e - con la deviazione complice di Pugliese - beffa Rafael portando sul 2-0 i padroni di casa.
55° - Cisse sfiora il vantaggio con una bella conclusione d'esterno dal limite. Palla di poco a lato.
54° - Berrettoni, ex della Lazio, prende il posto di Galli nel Verona.
53° - Sculli serve Cisse che calcia di prima intenzione sul primo palo. Rafael respinge a pugni chiusi.
51° - Abbate prova la conclusione da fuori area con un sinistro di controbalzo. Palla a lato.
50° - L'Hellas Verona sembra entrato con un altro spirito in campo nella ripresa.
47° - Bella chiusura di Bizzarri su Russo servito da Abbate.
22:02 - Inizia la ripresa. Nessun cambio nelle due formazioni.
22:00 - Le due squadre si apprestano a tornare in campo per il secondo tempo.
21:46 - Finisce il primo tempo dell'Olimpico.
45° - Un minuto di recupero.
43° GOL DI DIAS - Su calcio d'angolo dalla sinistra Sculli serve Dias in mezzo. Il difensore brasiliano approfitta della dormita della difesa veronese per mettere al volo alle spalle di Rafael.
39° - Doppia occasione per Rocchi. Sulla prima conclusione è bravo Rafael a chiudere lo specchio della porta, sul secondo invece è la difesa a liberare in angolo. Verona in difficoltà, Lazio all'assalto.
36° - Rocchi tocca corto per Sculli al limite dell'area. Il tiro dell'esterno finisce di poco a lato del primo palo difeso da Rafael.
32° - Lepiller ruba palla vicino all'area laziale e si presenta al tiro. perfetta la chiusura di Dias che salva Bizzarri e la sua porta.
24° - Rafael deve uscire con il pugno per anticipare Sculli ben servito dal solito Cavanda
15° - Cavanda mette in mezzo l'ennesimo pallone dalla trequarti, questa volta però Cissé anticipa gli avversari e mette di poco alto sopra la traversa con Rafael che sembra controllare.
12° - Primo tiro in porta della Lazio. Rocchi ci prova dal limite. Rafael para con facilità.
9° - Hernanes prova a sorprendere Rafael con una punizione da 30 metri. Palla alta sopra la traversa.
7° - Contropiede sprecato dalla Lazio, con Rocchi che serve malamente Cissè, che preso in controtempo perde il possesso.
1° - Subito pericoloso l'Hellas Verona. Su cross dalla sinistra Lepiller impegna Bizzarri alla parata in due tempi con un bel colpo di testa.
21:00 - Si parte. Primo pallone giocato dal Verona.
20:56 - Le due squadre scendono in campo.
20:55 - Ecco le formazioni ufficiali scelte dai due tecnici per la gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia
PRIMO PIANO Hellas Verona, Mandorlini: "Resta l'amaro in bocca"
10.01.2012 23:12 di Dennis Magrì
E' un Andrea Mandorlini piuttosto rammaricato quello che si presenta ai microfoni Rai nel post-gara contro la Lazio, che ha sancito l'eliminazione dalla Coppa Italia dell'Hellas Verona: "Nel primo tempo siamo stati titubanti ed eravamo intitimoriti. Molti dei miei ragazzi non avevano mai giocato in questo stadio e diversi son stati fermi parecchio per infortunio: mi prendo le mie colpe per aver esagerato nella prima parte. La squadra poi si è ripresa, abbiamo regalato qualcosina com'era prevedibile, ma abbiamo rimontato e siamo stati bravi. Se concediamo punizioni dal limite purtroppo prima o poi una squadra come la Lazio ti segna, e peccato che è successo proprio alla fine. E questo ha pregiudicato i supplementari. Siamo, comunque, abbastanza contenti ma resta l'amaro in bocca. Le sostituzioni? Berrettoni e D'Alessandro sono stati bravi, sono romani, era in preventivo che gli avrei fatti giocare. In generale ripeto, molto bene il secondo tempo. Pugliese? Quando attacca ha un buon piede, ma tutta la squadra ha giocato bene attaccando gli spazi".
FONTE: TuttoB.com
martedì, gennaio 10th, 2012 | Posted by Matteop Lazio-Verona 3-2, le pagelle del match di Coppa Italia
Ecco le pagelle di Lazio-Verona:
LAZIO
Bizzarri 6: nonostante le reti subite gioca con personalità ed esperienza…
Cavanda 6: buona prova che regala minuti e convinzioni a questo giovane terzino di cui si è sempre parlato un gran bene. La sensazione è che possa giocare con continuità in quella porzione di campo, con un passo al di fuori del normale.
(77′ Matuzalem) sv
Diakité 5.5: si addormenta quando Berrettoni decide di riaprire la partita, gioca sempre con timidezza sbagliando anche molto.
Diàs 6.5: prestazione di grandissima esperienza e livello al centro della difesa per il centrale brasiliano che ha anche il merito di sbloccare la partita con un bel piattone sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Lulic 6.5: il suo sinistro è sempre un pericolo per gli avversari, bravo a giocare palla a terra e quando può a cercare (e spesso trovare) il fondo…
Gonzalez 6: prestazione di grande personalità in un ruolo non suo, si piazza al centro vicino a Ledesma e gioca con grande voglia.
Ledesma 6: partita d’amministrazione al centro del campo, dove gestisce una quantità infinità di palloni sempre a testa alta.
Sculli 6.5: in un ruolo non suo, molto arretrato, si sacrifica per la squadra tirando fuori caratteristiche diverse dalla sua normale natura.
(83′ Del Nero) sv
Hernanes 5.5: partita al di sotto delle aspettative, giocando tra le linee e facendosi vedere davvero troppo poco per le sue qualità. La perla al 92′ regala la qualificazione alla Lazio, ma non cancella una prestazione davvero anonima.
Rocchi 6: cuor di capitano sà emergere quando deve per far male. Rete del 2-0 e grande personalità.
Cisse 5: ancora una volta insufficiente per il possente attaccante, che non riesce a entrare mai in partita. Errori non da lui e porta lontanissima da qualsiasi pensiero, non ci siamo…
(65′ Klose) 6.5: il suo peso e la sua qualità è importante e di spessore. Lì davanti fa sempre la differenza.
All Reja 5.5: dopo le quattro sberle di Siena manda in campo una Lazio in grado di andare in vantaggio sul 2-0 e di farsi recuperare da una squadra con anima e coraggio. Salvato sulla campanella da Hernanes. La Lazio deve lavorare per ritrovare la forma di inizio stagione…
VERONA
Rafael 6.5: prestazione di ottimo livello accompagnata da parate reattive e buona personalità.
Abbate 6: buona prova sulla corsia destra, dove prova a cambiare passo in diverse situazioni senza però mai trovare il fondo.
Mareco 6: partita attenta e di buono spessore, dimostra che su questo difensore ci si può fare affidamento.
Ceccarelli 5.5: lento e involuto, stasera non riesce a entrare in partita.
Pugliese 6: buona prova sul battente di sinistra, macchiata dalla sfortunatissima deviazione del 2-0. Autore tra l’altro del pregevole assist che porta alla rete del 2-1 di Berrettoni.
Russo 6: grande corsa e voglia per il centrocampista che mette in campo davvero l’anima.
Esposito 6: ha il compito difficilissimo di rimpiazzare Tachtsidis, di certo non ha le sue qualità ma gioca con ottima disponibilità.
Hallfredsson 6.5: il solito mastino del centrocampo tutto grinta e controllo. Tecnica importante e senso della posizione lo rendono un giocatore in grado di meritarsi anche la massima categoria.
Galli 5: perso tra le linee del centrocampo gialloblu, non riesce mai a entrare in partita. Gioca a luce alternata e nella ripresa Mandorlini lo cambia quasi subito.
(54′ Berrettoni) 6.5: la sua vivacità riaccende la partita e non solo per la rete del 2-1, gioca con entrambi i piedi ed è abile a cambiare passo. Il suo recupero, ora definitivo, farà molto comodo a questa squadra.
Bjelanovic 5.5: non riesce a dare profondità alla squadra rimanendo sempre e troppo spesso tra le linee.
Lepillier 5: sono lontani i momenti vissuti appena quattro giorni fa, l’attaccante francese è estraneo alla manovra per tutto il tempo che rimane in campo.
(67′ D’Alessandro) 6.5: rapidità e grande progressione, il gol del 2-2 regala grande soddisfazione a un giocatore utile in diverse situazioni
All Mandorlini 7: il Verona di Mandorlini è messo in campo con grande astuzia, sotto di due gol riesce a fare due cambi utili per riprendere la partita. Viene punito, ingiustamente, al 91′ da Hernanes, ma gioca ad altissimi livelli. E’ il suo momento…
Matteo Fantozzi
martedì, gennaio 10th, 2012 | Posted by ferrantetommy Verona, Berrettoni “Contento soprattutto per la mia famiglia”
“Sono felice della mia rete soprattutto per la mia famiglia che era in tribuna”. L’attaccante del Verona Emanuele Berrettoni torna sulla sua rete realizzata nell’incontro di Coppa Italia contro la Lazio. “Siamo contenti, abbiamo fatto un’ottima figura all’Olimpico anche se c’è un pizzico di rammarico per come è finita. Ora ci tuffiamo sul campionato pronti per il rush finale, per regalare la massima serie a questa città e a questi tifosi, che manca da un po’ di tempo.”
martedì, gennaio 10th, 2012 | Posted by Matteop Lazio-Verona 3-2, Mandorlini: “Siamo contenti, ma usciamo con una sconfitta”
Andrea Mandorlini parla ai microfoni della Rai dopo la bella prestazione dei suoi: “Nel primo tempo eravamo titubanti e intimoriti, anche lo stadio. Mi prendo le mie responsabilità e le mie colpe per la prima parte. Abbiamo regalato nella prima parte, poi siamo cresciuti. Certo alla fine è successo questo e siamo andati sotto. Siamo contenti, ma alla fine usciamo sconfitti. Bravi Berrettone e D’Alessandro, entrambi romani. Hanno rimesso in piedi la partita, in un ottimo secondo tempo. C’era da aspettarsi che la Lazio volesse rifarsi dopo la sconfitta di Siena. La squadra ha giocato, attaccando gli spazi”.
martedì, gennaio 10th, 2012 | Posted by ferrantetommy Verona, Berrettoni e D’Alessandro un ritorno con gol
La rete nel finale di Hernanes, mitiga parzialmente la gioia per il ritorno in “patria” con gol, di Marco D’Alessandro ed Emanuele Berrettoni all’Olimpico. I due marcatori del Verona nella partita di Coppa Italia contro la Lazio sono entrambi nativi della capitale, ma provenienti dai settori giovanili opposti. Il primo è un giovane classe 1991 cresciuto nella Roma giallorossa, per lui una rete dal sapore da stracittadina. Discorso diverso per Berrettoni, 10 anni in più del compagno, che invece con la Lazio ha esordito in serie A dopo aver fatto la trafila nelle giovanili.
martedì, gennaio 10th, 2012 | Posted by Matteop Lazio-Verona 3-2, tabellino e cronaca della partita di Coppa Italia
Partita sfortunata per il Verona, che aveva messo in campo anima e grande voglia. I gialloblu vanno sotto di due reti, realizzate da Dias e Rocchi, ma hanno la forza di pareggiare con Berrettoni e D’Alessandro portando le squadre ai supplementari. Se non fosse che al minuto 91 Hernanes tira fuori dal cilindro una magia, regalando alla Lazio la qualificazione e interrompendo i sogni di un ottimo Verona.
Ecco il tabellino di Lazio-Verona:
LAZIO 4-3-1-2 – Bizzarri; Cavanda (77′ Matuzalem), Diakité, Diàs, Lulic; Gonzalez, Ledesma, Sculli (83′ Del Nero); Hernanes; Rocchi, Cisse (65′ Klose). Allenatore: Reja
martedì, gennaio 10th, 2012 | Posted by ferrantetommy Lazio, Hernanes “La rete importante per tutto l’ambiente, ci voleva”
“Ci voleva questo gol, era da tanto che non segnavo. Era importante per tutto l’ambiente. Ci voleva per la felicità di tutti” Il “Profeta” Hernanes della Lazio racconta così la rete che ha deciso il match di Coppa Italia contro il Verona “Dopo la partita di sabato contro il Siena c’era delusione, amarezza e tristezza. Adesso cominciamo a riprendere la nostra marcia” ha chiosato.
martedì, gennaio 10th, 2012 | Posted by ferrantetommy Flash Verona, lo spettacolo cromatico offerto all’Olimpico dai tifosi
Uno spettacolo cromatico da massima serie quello offerto dai supporters dell’Hellas Verona all’Olimpico nella sfida di Coppa Italia di stasera. I tifosi gialloblu hanno riempito lo spicchio di curva a loro destinato sventolando bandierine e vessilli all’ingresso delle due squadre in campo. Le due tifoserie, quella della Lazio e del Verona sono legate da un gemellaggio di vecchia data rinnovato anche in questa occasione.
martedì, gennaio 10th, 2012 | Posted by Matteop Lazio-Verona 3-2, Rocchi: “E’ bello vincere soffrendo”
Queste le parole di Rocchi dopo la vittoria della Lazio in Coppa Italia ai microfoni della Rai: “Bisogna sempre farsi trovar pronti nei momenti difficili. Tutta la squadra ha reagito bene. Non andiamo dietro ai discorsi che era una partita facile contro una squadra di B. Sono venuti qui e hanno corsa e gamba. Si sono difesi. Noi abbiamo lottato fino in fondo perchè volevamo la vittoria e ci siamo riusciti. La vittoria è più bella proprio perchè sofferta. Siamo stati bravi e non bisogna buttarci giù. A Siena partita bruttissima, ma siamo forti e dobbiamo andare tutti dalla stessa parte per vincere. Mi chiedono di Cissè… Sta meglio, sta cercando di trovare il gol ma si mette a disposizione dando il massimo. Ci sono tanti giocatori nella squadra ed è il collettivo. Se la squadra va bene, può fare meglio”.
martedì, gennaio 10th, 2012 | Posted by Matteop Lazio-Verona 3-2, Reja: “Vittoria che da morale. Mercato? Un centrocampista di qualità”
Ecco Reja ai microfoni della Rai dopo la vittoria contro il Verona: “E’ una vittoria molto importante. Sono venuti fuori sul 2-o. Hanno consistenza fisica e anche tecnica. Hanno trovato il risultato e noi abbiamo sbagliato qualcosa, una squadra come noi non dovrebbe farli. Al di là dei complimenti che bisogna fargli, ci voleva una vittoria così. Ci regala serenità e ottimismo. Quando prendi quattro gol c’è qualcosa che non va. Per quanto riguarda il primo tempo la squadra ha dato tutto. Non siamo in ottima condizione, ma questa vittoria ci dà morale e felicità. Cissè ha fatto bene, si è mosso di più rientrando e dando una mano. Mi dispiace che non ha trovato il gol, lo farebbe caricare dal punto di vista psicologico. Domani mi vedrò con il Presidente e il direttore. Abbiamo Cana fuori per due mesi e Mauri per uno, quindi abbiamo bisogno di qualcosa a centrocampo. Non so chi compreremo, ma bisogna che arrivi qualcuno di spessore”.
martedì, gennaio 10th, 2012 | Posted by Matteop Lazio-Verona, Dias all’intervallo: “Partita difficile, ma vogliamo vincere”
E’ intervenuto Dias all’intervallo di Lazio-Verona, che per ora sta decidendo proprio una sua rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ecco le sue parole ai microfoni della Rai: “Sappiamo che è una partita difficile, ma dall’inizio abbiamo giocato stando spesso dalla loro parte di campo. Speriamo bene e che possiamo vincere”.
Le squadre vanno sull’intervallo sull’uno a zero, poche occasioni ma buon ritmo nella gara…
FONTE: SerieBNews.com
Che spettacolo all'Olimpico Tifosi gialloblù da applausi
15/01/2012
LA VETRINA. I gialloblù di Mandorlini in campo, i duemila cinquecento tifosi sugli spalti. Il tutto andato in onda in prima serata su Raidue. Uno spettacolo che ha nobilitato un Olimpico laziale un po' depresso e con poche presenze dopo la sconfitta incassata dalla squadra biancazzurra in casa del Siena nell'ultima gara di campionato. La città e la società di via Torricelli hanno fatto un «figurone» ricordando al grande pubblico del calcio che l'Hellas Verona potrebbe tornare presto nella categoria più importante. Qualcosa in tal senso aveva già fatto intuire Andrea Abodi, il presidente della Lega di serie B, presente con orgoglio a Roma al cospetto dell'ultima squadra rimasta a difendere i colori della cadetteria negli ottavi di finale di Coppa Italia.
LA ROSA COMPETITIVA. Sicuramente fra Andrea Mandorlini ed Edy Reja, è quest'ultimo che ha schierato più titolari proprio per non dare giustificazioni alla squadra di fronte alla rabbia dei tifosi. Dalla panchina si è perfino scomodato Miroslav Klose perché l'Hellas aveva davvero messo paura ai biancoazzurri. Nel Verona giocatori come Juanito Gomez e Mimmo Maietta erano rimasti a casa, mentre altri decisivi come Ferrari e Tachtsidis non hanno neppure visto il campo. Mandrolini però, dopo Mathias Lepiller, ha ritrovato un altro giocatore come Emanuele Berrettoni, a gara in corso ha segnato e offerto a D'Alessandro il pallone per il momentaneo due a due. In molti non avranno notato Galli, ancora alla ricerca della miglior condizione eppure anch'egli è da considerarsi un giocatore ritrovato.Roma città aperta anche per Hallfredsson, che se a Varese aveva conosciuto la parabola discendente, con Modena e Lazio ha dato chiari segnali di ripresa. «Ghiaccio Bollente» durante la sosta si è riposato e poi ha lavorato molto, perché è lui il vero motore della squadra
MERCATO O NON MERCATO. La gara con la Lazio, maggiormente disputata con le seconde linee, ha messo in grande imbarazzo Martinelli. Se Mandorlini, più che giusticabile, tira la giacca al presidente per rinforzare l'organico, chi dovrebbe accomodarsi più in panchina che in campo, ha dimostrato invece di essere all'altezza del resto della compagnia.Il gruppo è solido ed andrebbe migliorato per avere una maggior garanzia in prospettiva serie A. Al Verona potrebbero bastare 29 punti per ritornare nella massima categoria giusto dieci anni dopo quell'incredibile retrocessione, che viene ancor più resa misteriosa dalle attuali intercettazioni telefoniche sul calcio scommesse. E, Dio solo sa, quanto un attaccante da reti facili possa mettere insieme con grande velocità i punti promozione
ABODI CON L'HELLAS. A Treviso ieri, incontrando i giornalisti del Veneto, il presidente della Lega di serie B, ha ricordato come a Pescara lunedì sera il clima sugli spalti dovrà essere diverso rispetto alla disgraziata giornata della finale dei play off di due anni fa. «I tifosi del Verona - ha detto - hanno dimostrato grande maturità e la società sta facendo una grande lavoro. Sono contento per entrambe, perché stanno dando un'immagine positiva anche al nostro campionato. Mi dispiace per la serie B ma rischiano davvero di essere di passaggio». Più chiaro di così.
Brividi Berrettoni «Bello l'Olimpico, grandi emozioni»
IL PERSONAGGIO. Dopo tre mesi si rivede il fantasista dell'Hellas
«Sono contento per il gol, per il mio ritorno in campo Mi dispiace per questa eliminazione, abbiamo pagato a caro prezzo quella prodezza di Hernanes»
12/01/2012
Se lo immaginava così il suo ritorno all'Olimpico. Il cross dal fondo, lui che brucia il tempo a tutti e che fa gol con un tuffo di testa a filo d'erba. «Non esattamente così - sorride Emanuele Berrettoni - qualcosa non è andato bene alla fine. Prima tutto bello, invece. La rete sotto il settore occupato dai nostri tifosi, l'assist per D'Alessandro che ci ha regalato il pari. Poi però è arrivata quella gran punizione di Hernanes, un episodio che ha rovinato la nostra serata. Peccato, perchè ancora una volta abbiamo dimostrato di essere una squadra vera».
Nessuno poteva immaginare un Verona così, in casa della Lazio, la quinta forza del campionato di serie A. Nemmeno i più ottimisti. L'Hellas ha dimostrato ancora una volta di poter giocare alla pari con tutti, senza abbassare la testa. Un gruppo che Mandorlini ha plasmato a sua immagine e somiglianza, senza primattori, con tanti ragazzi pronti a darsi una mano. All'Olimpico si sono rivisti Esposito e Pugliese, Lepiller e Bjelanovic. Tutti hanno dato il massimo. Da applausi anche il ritorno in campo di Emanuele Berrettoni, fuori da tre mesi dopo l'infortunio patito il 22 ottobre scorso nella partita con la Nocerina.
Il tecnico l'ha mandato in campo nel secondo tempo e lui ha acceso la luce. La qualità non manca, deve ritrovare continuità ma ha dimostrato di avere le carte in regola per regalare dinamismo e fantasia alla manovra offensiva. Un gol, un assist e l'Hellas, dato ormai per spacciato, torna in corsa.
«Una bella soddisfazione perchè questa è casa mia, mi sento a casa - racconta Berrettoni - in tribuna c'erano la mia famiglia e la mia ragazza. Sono contento perchè ho fatto bella figura contro la squadra che mi ha lanciato nel calcio che conta». Un gol che ha rilanciato la corsa del Verona. «Soprattutto abbiamo fatto una bella azione - continua Berrettoni - bravo Hallfredsson, bravissimo Pugliese che ha messo in mezzo un cross perfetto. Ho bruciato il tempo ai due difensori avversari, potevo colpire solo così è andata bene». Grande protagonista anche nell'azione che ha portato alla rete del pareggio firmata da D'Alessandro. «Ho visto Marco partire - aggiunge - ha fatto un movimento perfetto per tagliare la difesa, ho messo la palla nel vuoto. Lui non ha sbagliato, molto freddo anche davanti a Bizzarri». Poteva finire in un altro modo, purtroppo la rete di Hernanes all'ultimo minuto ha condannato l'Hellas. «Per questo non sono completamente felice - sottolinea Berrettoni - ormai ci avevamo preso gusto, stavamo aspettando i supplementari, la Lazio era stanca, faceva fatica a ripartire. Si poteva anche centrare l'impresa. Torniamo a casa soddisfatti per quello che abbiamo fatto contro una grande squadra, purtroppo non siamo contenti ma questo è normale quando si perde in questo modo».
Lunedì riparte il campionato, inizia il girone di ritorno. Il Verona dovrà giocare a Pescara, per vendicare la sconfitta all'esordio, per tenere alle spalle i biancazzurri di Zeman, una squadra che ha regalato spettacolo nella prima parte del campionato. «Sarà una partita molto difficile, una sfida delicata - spiega Berrettoni - perchè la squadra di Zeman ha dimostrato nel girone d'andata di avere grande qualità e un bel giocoma noi stiamo bene, stiamo disputando un'ottima annata, adesso arriva la volata finale. Speriamo di farci trovare pronti e raggiungere la l'obiettivo per la nostra città e i tifosi». Sono arrivati in duemilacinquecento anche a Roma, forse qualcuno di più. «Una sensazione bellissima, vedere così tanta gente all'Olimpico, in trasferta, ti dà una carica incredibile - conclude - però non dimentichiamo che questi tifosi sono incredibili da sempre. Non ci hanno mai abbandonato, anche quando le cose andavano male in C, non possono mancare proprio adesso».
Luca Mantovani
D'Alessandro dedica il gol alla famiglia
12/01/2012
Lazio e Roma nel suo passato. Il Verona nel suo presente. Lui, però, è romanista. «È segnare alla Lazio è un'emozione particolare». Marco D'Alessandro ha spaccato la partita. Dentro da pochi minuti ha infilato il corridoio giusto per consegnare il pari all'Hellas. Illusorio, certo. Ma pur sempre carico di significato. «Siamo una grande squadra – aggiunge – e lo abbiamo dimostrato contro un avversario di alto livello. Questa partita deve aiutarci a prendere ancora di più consapevolezza della nostra forza. Il Verona ha dato segnali di compattezza. Da lì dobbiamo ripartire».
Marco segna e mostra una maglia che sa tanto di famiglia. «Il gol? Dedicato a mio padre e a mia sorella che purtroppo non ci sono più da un po' di tempo. Ma quando segno e vivo un bel momento cerco di dedicarlo sempre a loro». Il Verona è andato vicino all'impresa. Hernanes ha rovinato la festa a tutti. Ma l'ha rovinata per davvero? «Sarebbe stato bello andare ai supplementari. Ma l'esito della partita non può cancellare quanto fatto. Dobbiamo essere contenti. Dobbiamo concentrarci sul futuro e pensare subito alla partita con il Pescara». Già, si torna a parlare di campionato. E lunedì all'Adriatico sarà una partita particolare. Da alta classifica. «Da giocare al meglio - conclude – provando a ripetere la bella prova offerta contro la Lazio. Ripeto: io sono convinto di giocare in una grande squadra, e allo stesso penso che possiamo crescere ancora molto». S.A.
«Ai supplementari sarebbe iniziata un'altra partita»
ANDREA MANDORLINI
11/01/2012
Ci si è messo il Profeta a rovinare la notte perfetta dell'Hellas all'ultimo giro di lancetta. Fin lì Andrea Mandorlini le aveva azzeccate tutte. Primo tempo di attesa. Ripresa all'arrembaggio. Due cambi perfetti. Berrettoni entra e dimezza. D'Alessandro fa il suo ingresso e si prende la scena depositando in porta la palla del pari. Verona commovente. Impavido e senza limiti. Poi la beffa. Ma la notte resta pur sempre carica di magia.
Mandorlini, la rabbia alla fine…
Ero quasi sicuro di portare la partita ai supplementari. Poi quel gol. Bello, per carità. Ma quando alla Lazio concedi 5-6 tiri dal limite, uno per forza di cose finisce dentro. Purtroppo è successo all'ultimo istante. Non fosse successo?
Eravamo carichi. Quando riprendi per i capelli una partita del genere poi vai di corsa fino alla fine. Ai supplementari sarebbe iniziata una nuova partita. Avete messo paura alla Lazio.
I ragazzi hanno fatto una grande partita. Nel primo tempo siamo stati forse troppi titubanti. Per molti è stata la prima volta in questo stadio. E in più sei undicesimi della squadra si sono trovati in campo dopo essere rimasti fuori a lungo. Forse ho esagerato un po' nelle scelte iniziali. Ma era giusto fare così. E la risposta non è mancata. Abbiamo retto, abbiamo commesso qualche errore. Abbiamo concesso anche qualcosa. Un gol l'abbiamo regalato. Ma ci sta. Eppure sotto di due sembrava finita. Ma il Verona rinasce. E dimostra ancora una volta di essere senza limiti. O no?
Siamo una squadra che crede, che non molla, che si esalta. E che prova sempre a fare quello che le riesce meglio. Ha azzeccato pure i due cambi.
Berrettoni e D'Alessandro sono romani. Per loro la partita era importante. Sono stati bravi ad entrare con lo spirito giusto e a rimettere in discussione l'incontro. Il Verona ha dato tutto quando tutto sembrava perduto.
Sì, meglio il secondo tempo. Ci siamo sciolti, siamo andati più volte sul fondo, abbiamo giocato il nostro calcio. Abbiamo avuto pure qualche pallone importante. Era fondamentale attaccare gli spazi e concedere poca iniziativa all'avversario. Credo che ci siamo riusciti visto che all'ultimo minuto la partita era in perfetta parità. Ricordiamoci chi avevamo di fronte. Ho visto pure una spinta su Abbate... Reja ha detto: il Verona ha impressionato. Ci ha impegnato oltre misura
L'ha decisa una prodezza di Hernanes la partita. La Lazio voleva rilanciarsi e ha trovato la giocata del campione all'ultimo istante. Purtroppo ci eravamo illusi di poterla portare avanti ancora per un'altra mezzora. Il sapore amaro della beffa deve però lasciare spazio alla consapevolezza di avere giocato una grande gara.
Abbiamo fatto la nostra partita. Non posso dire nulla ai ragazzi. La prestazione credo sia piaciuta. Ripeto: la beffa del gol all'ultimo minuto magari mette in ombra quanto fatto fino a quel momento. Ma la squadra ha disputato un'ottima partita. Che cosa le è piaciuto di più del Verona quasi da sogno visto all'opera all'Olimpico?
La ripresa, la rimonta, la capacità di riprendere in mano la partita e di provare pure a fare qualcosa in più. E il Verona di sempre. Quello di quest'anno.
Quello che se la gioca con tutti. E che vuole dare sempre tutto.
Capitale invasa dai tifosi Commozione per «Gabbo»
CAROVANA GIALLOBLÙ. In trasferta 2.500. Visita alla tomba di Sandri
11/01/2012
Sono arrivati in tutti i modi. Con le auto, con i bus, con i pullmini, in treno e in aereo. Sono arrivati in 2.500 per sostenere l'Hellas all'Olimpico e così la trasferta di Coppa con la Lazio si è trasformata in una grande festa gialloblù. Prima l'invasione pacifica della capitale con ragazzi e ragazze con berretti e sciarpe del Verona davanti al Pantheon, in Piazza di Spagna, lungo via del Corso. Tanti abbracci anche con i sostenitori biancazzurri per consolidare un'amicizia che ha radici lontane nel tempo. Nel pomeriggio una delegazione di fedelissimi si è recata al cimitero dove è sepolto Gabriele «Gabbo» Sandri, il tifoso laziale ucciso nel 2007 da un poliziotto, per depositare una corona sulla sua tomba. Grande commozione alla cerimonia alla quale hanno partecipato anche tanti amici romani e i genitori di Sandri. In tribuna d'onore anche il presidente dell'AssoCalciatori, Damiano Tommasi. «È vero che io adesso ho un ruolo di responsabilità», ha detto l'ex centrocampista di Verona e Roma, «ma il mio cuore è sempre gialloblù». L. M.
Hellas da paura beffato al 90'
Berrettoni e D'Alessandro entrano dalla panchina e firmano le reti che potrebbero valere il prolungamento. Ma Hernanes fa il mago su punizione
11/01/2012
Roma. A testa alta. Il sogno dell'Hellas finisce all'Olimpico ma l'orgoglio dei gialloblù è salvo. Ancora una volta. Purtroppo il Verona deve inchinarsi alla magia di Hernanes su punizione, all'ultimo minuto. E all'incapacità dell'arbitro Rocchi che invece di fischiare una punizione su Bjelanovic in mezzo al campo regala un tiro franco alla Lazio venti centimetri fuori area. Chissà cosa sarebbe successo ai supplementari, oppure ai rigori... Magari il Verona avrebbe perso lo stesso: ma così non è bello. Peccato. Ma questo Hellas abbandona la Coppa Italia e si tuffa sul campionato ancora più forte, consapevole che se può tener testa a una delle squadre più forti della A può farlo anche in serie B. Non c'era bisogno della prova dell'Olimpico: la forza del Verona è proprio il gruppo. Chi viene mandato in campo non tradisce mai: che parta da titolare o che entri dalla panchina.
Contro la Lazio mister Mandorlini rivede la formazione titolare con un turn over «ragionato». Rafael in porta, Ceccarelli e Mareco centrali, Abbate a destra e Pugliese a sinistra. In regia Esposito con Russo e Hallfredsson a sostegno. In avanti Bjelanovic e Lepiller, Galli alle spalle delle due punte. Passano pochi secondi e l'Hellas mette paura alla Lazio. Bello il cross di Lepiller, colpo di testa di Bjelanovic, Bizzarri toglie la palla dall'incrocio dei pali. I padroni di casa vogliono farsi perdonare dai propri tifosi dopo la sconfitta clamorosa di Siena ma viaggiano a giri troppo bassi e l'Hellas dimostra grande organizzazione di gioco, non si fa intimorire, si carica con il sostegno dei 2.500 tifosi che hanno invaso pacificamente Roma e l'Olimpico.
Al 12' il primo tiro della Lazio porta la firma di Rocchi, girata dal limite: Rafael para senza problemi. Passano pochi minuti e la Lazio ci riprova. Cross di Cavanda, colpo di testa di Cissè, appena alto sopra la traversa. Due fiammate, la gara si spegne. Si riaccende alla fine del primo tempo. Prima Rocchi controlla un buon pallone al limite e tocca per Sculli ma il destro in corsa va fuori di pochissimo. Poi sempre il capitano addomestica un lancio di Cavanda dalla destra e batte al volo, Rafael ribatte con i piedi. I biancazzurri alzano il ritmo e, al 43', va in vantaggio. Hernanes dalla bandierina, Dias sbuca alle spalle di tutti e batte Rafael con un destro al volo.
Inizia la ripresa e i due allenatori ripresentano in campo gli stessi schieramenti del primo tempo. Parte meglio il Verona che alza il baricentro ma colpisce ancora la Lazio. Cissè per Rocchi: buono il controllo, dribbling, sinistro a rientrare; c'è una deviazione di Pugliese, il pallone scavalca Rafael e finisce in porta. Partita finita? Non se ne parla neppure se in campo c'è l'Hellas di Mandorlini. Fuori Lepiller, dentro Berrettoni, l'ex con il dente avvelenato, al ritorno dopo un lungo infortunio. Al 16' il Verona accorcia le distanze. Hallfredsson per Pugliese, bellissimo il cross, Berrettoni brucia tutti e fa gol con un colpo di testa in tuffo, a filo d'erba. Visto che la panchina porta bene, Mandorlini ci prende gusto e manda in campo anche D'Alessandro, un passato con i giovani della Roma, la voglia di lasciare il segno nel suo derby personale. Il destino lo accontenta. Splendido l'assist di Berrettoni, D'Alessandro taglia a fette la difesa della Lazio e brucia Bizzarri in uscita. Due a due, i tifosi dell'Hellas impazziscono.
La Lazio è colpita e ferita, non sa neppure reagire, nemmeno un grande attaccante come Klose mette paura al Verona. Tutti pensano già ai supplementari ma entra in campo l'arbitro Rocchi. Lascia correre un fallo di Dias a centrocampo, offre a Hernanes la palla della vittoria su un vassoio d'argento. Punizione dal limite, l'argentino prende la mira e fulmina Rafael. Passa la Lazio, l'Hellas ora deve pensare solo al campionato.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Lazio-Hellas Verona 3-2, diretta web
10/01/2012 - 22:46
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ROMA - A dieci anni di distanza dall'ultima volta l'Hellas torna allo stadio Olimpico per affrontare la Lazio. Reja si affida ad Hernanes dietro alla coppia Cisse-Rocchi, mentre Mandorlini rilancia dal 1' Pugliese sulla sinistra, Russo a centrocampo e Galli ad assistere Lepiller e Bjelanovic.
PRIMO TEMPO. Pronti-via e dopo 25'' cross preciso sul secondo palo di Lepiller, incornata di Bjelanovic che impegna Bizzarri. Al 9' punizione dai venticinque metri di Hernanes, palla abbondantemente alta. Rocchi approfitta di una rimessa laterale per concludere di sinistro dal limite (13'), Rafael va in presa. Al quarto d'ora traversone di Miranda deviato di testa da Cisse, la sfera finisce di poco sopra la traversa. Lepiller ruba palla in buona posizione a Lulic (32'), il francese scocca il tiro contrato da Dias. Sponda di Rocchi per Sculli (36'), rasoterra che sfiora il palo alla destra di Rafael. Lancio di Ledesma per l'ex Empoli (39'), abile a controllare a battere col destro, prodezza dell'estremo difensore gialloblù. Vantaggio dei padroni di casa al 43': Dias trova il tap-in su calcio d'angolo di Ledesma, difesa scaligera battuta.
SECONDO TEMPO. Al 47' Abbate serve sulla corsa Russo, chiuso da Bizzarri in uscita al limite dell'area piccola. Corta respinta di Dias (51'), Abbate elude in palleggio l'intervento di Lulic e tira col mancino, palla fuori. Incursione sulla destra di Sculli (53') bravo ad imbeccare Cisse, destro di prima intenzione respinto da Rafael. Ancora l'ex Genoa libera il compagno (56'), tentativo verso il palo lontano a lato di un soffio. Raddoppio laziale al 57': Rocchi controlla in area e conclude di sinistro, deviazione di Pugliese e palla in fondo al sacco. L'Hellas accorcia le distanze al 61': cross dal fondo di Pugliese su cui Berrettoni va in tuffo, Bizzarri è battuto. Al 69' il neo-entrato Klose impegna Rafael che respinge, Gonzalez arriva per primo sulla sfera ma non inquadra la porta. Al 74' filtrante di Berrettoni per D'Alessandro che corre in profondità e batte Bizzarri in uscita, pareggio scaligero. Traversone di Gonzalez dalla destra (83'), incornata di Klose a lato. Tris biancoceleste al 91': punizione magistrale dai sedici metri di Hernanes che colpisce il palo e finisce in rete.