Mister
ZAFFARONI conferma il 3-4-2-1 visto ultimamente con l'unica eccezione di
LASAGNA al posto di
KALLON sulla trequarti mentre mister
BARONI si affida al 4-3-3 formato da
FALCONE tra i pali,
BASCHIROTTO (veronese di Nogara) e
UMTITI al centro della difesa con
GENDREY e
GALLO terzini,
GONZÁLEZ e
BLIN mezzali ai lati del 'play'
HJULMAND e davanti sarà
COLOMBO a muoversi da attaccente centrale fra
STREFEZZA e
DI FRANCESCO.
Quasi 23mila persone al Binti per questo scontro diretto per la salvezza, 2700 i sostenitori ospiti, dirige il signor Federico La Penna della sezione AIA di Roma 1.
PRIMO TEMPO
4°
COLOMBO a centroarea nello stretto si gira e tira: Palla alta.
5°
LASAGNA dalla distanza sul lato destro, palla che esce rasoterra dalla parte opposta.
10°
LAZOVIĆ in percussione centrale prova a colpire al volo sul rimbalza di poco fuori area:
FALCONE abbranca senza problemi.
17°
TAMÈZE non controlla il passaggio indietro e si lancia a gamba tesa mentre arriva
DI FRANCESCO, Adrien prende la palla prima e di striscio poi anche l'avversario ma per La Penna il fallo merita l'ammonizione.
22°
LASAGNA parte sulla destra e, pur incespicando a tu per tu con
FALCONE, riesce a metterla nel sacco; peccato forse partito in evidente fuorigioco...
23°
DI FRANCESCO scappa a
DAWIDOWICZ che lo trattiene in maniera evidente: La penna estrae il secondo giallo. Pawel era diffidato e con l'UDINESE sarà squalificato.
25°
DI FRANCESCO in area prova la volée su una palla che caputa in area:
MONTIPÒ afferra il pallone e disinnesca il pericolo.
28° Problema all'inguine per
DAWIDOWICZ, gli da il cambio
MAGNANI.
34° L'HELLAS perde palla in usscita con
HIEN,
DI FRANCESCO serve in profondità
STREFEZZA che da destra, con un rasoterra, cerca
BLIN sul secondo palo! Il centrocampista francese spara in porta ma
MONTIPÒ si tuffa e intercetta. LECCE vicino al vantaggio.
38°
COLOMBO tra
HIEN e
DEPAOLI riesce a liberarsi e a concludere da posizione angolata ma vicina alla porta:
MONTIPÒ si butta e para in due tempi una palla molto pericolosa.
40° DOIG da sinistra con una gran palla sul lato opposto dove DEPAOLI incorna in maniera chirurgica! Palla che bacia il palo a sinistra di FALCONE e si deposita nel sacco per il vantaggio scaligero.
45°+1
DEPAOLI sulle ali dell'entusiasmo vede
FALCONE fuori dai pali e prova a uccellarlo da distanza siderale ma non trova la porta.
45°+2 Il signor La Penna chiude il primo tempo con il VERONA avanti di misura.
SECONDO TEMPO
46° Cambia il LECCE: Il giovane terzino
GALLO fa spazio al più esperto PEZZELLA sulla fascia mancina.
52° PEZZELLA da fuori area sugli sviluppi di un corner: Palla in Curva Nord.
53°
ILIĆ intercetta palla sulla trequarti e giunto ai 20 metri con un terra-aria clamoroso fa tremare la traversa a
FALCONE battuto!
54° Palla ancora al VERONA con ILIĆ che riconquista palla e imbuca a sinistra per la sovrapposizione di LAZOVIĆ che stoppa col tacco, finta il tiro sul palo destro e poi beffa FALCONE sul primo! VERONA 2 LECCE 0.
58° Da
DEPAOLI a
DOIG che, non potendo fare altro, riesce a conquistare il corner! Sugli sviluppi
DEPAOLI dal limite prova il mancino al volo: Palla fuori di poco.
64° Doppio cambio per
BARONI che richiama
GONZÁLEZ e
COLOMBO e propone MALEH e BANDA.
68° Bella azione dell'HELLAS con
ĐURIĆ che sponda in area per
TAMÈZE, Adrien a sua volta appoggia per
LAZOVIĆ che purtroppo viene murato.
69° Doppio cambio anche per l'HELLAS:
KALLON e
SULEMANA rilevano rispettivamente
LASAGNA e
LAZOVIĆ. Tatticamente il VERONA rimane quello ma
TAMÈZE si alza sulla trequarti.
72°
UMTITI non ce la fa e si accascia a terra chiedendo il cambio per un problema alla spalla. Entra TUIA nelle fila del LECCE.
74°
CECCHERINI trattiene BANDA vistosamente e spreca un'ammonizione inutile nella trequarti offensiva gialloblù.
81° Il LECCE richiama
STREFEZZA e inserisce PERSSON mentre il VERONA inserisce
HENRY e
TERRACCIANO al posto di
ĐURIĆ e
TAMÈZE che cede la fascia di capitano a
MONTIPÒ.
84° Batti e ribatti in area gialloblù, bravo
SULEMANA a contenere BANDA, PEZZELLA conclude alle stelle.
86°
DOIG ruba palla a
DI FRANCESCO e riparte alla sua maniera, palla al limite per
HENRY che prova la girata dal limite senza purtroppo centrare il bersaglio.
90° Botta di
HENRY sul secondo palo ma La Penna ferma tutto per un fallo del francese.
90°+2 Brutto movimento del ginocchio di
HENRY sul pressing di TUIA, Thomas chiede il cambio immediatamente (e non è una buona notizia considerando il dolore che sembra provare l'attaccante e il fatto che era ormai sul piede di partenza in direzione ANDERLECHT o SALERNITANA) ed esce in barella e a quanto pare in lacrime. Si giocherà fino al minuto 100 in inferiorità numerica.
90°+7 PEZZELLA per
DI FRANCESCO sul vertice sinistro in area, palla sul fondo.
90°+9
MAGNANI non sa che fare una decina di metri fuori dall'area avversaria e prova un tiraccio che termina fra le braccia di
FALCONE.
90°+10 La penna fischia tre volte: Tre punti FON-DA-MEN-TA-LI per i gialloblù!
3 punti d'oro in chiave salvezza
Hellas Verona-Lecce 2-0. Scaligeri più affamati, i salentini si fermano dopo 6 risultati utili
Il Verona di Zaffaroni centra la seconda vittoria interna consecutiva grazie alle reti di Depaoli e Lazovic. Padroni di casa motivati e convincenti. I giallorossi si perdono dopo due occasioni ghiotte sullo 0-0. Infortunio che appare grave per Henry
21 gennaio 17:00
Vince con merito il Verona di Marco Zaffaroni. E il successo - il secondo fra le mura amiche dopo quello ottenuto contro la Cremonese - vale doppio perché ottenuto contro una diretta concorrente, peraltro in un gran momento di forma dopo sei risultati utili consecutivi (con tre vittorie di seguito).
Il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti per 1 a 0. Fino a quel momento meglio il Lecce che ha avuto due buone occasioni - con Blin e Colombo - per passare in vantaggio. Al 34', infatti, Strefezza mette un pallone basso a centro area su cui arriva in corsa Blin; conclusione e pronta respinta di Montipò che probabilmente intuisce le intenzioni del francese. Quattro minuti dopo, azione personale di Colombo che si libera nello stretto e calcia forte in diagonale: l'estremo difensore scaligero blocca in due tempi, non senza affanni.
Gol sbagliati - in questo caso al plurale - gol subito perché il Verona colpisce dopo le due limpide opportunità costruite dagli ospiti. Al 40' cross perfetto di Doig e incornata esemplare di Depaoli, che sorprende la difesa del Lecce, completamente immobile. Palla che sbatte sul palo e finisce in rete: è 1-0. Il gol è l'ultima azione del primo tempo meritevole di finire sul taccuino.
gettyimages
Verona vs Lecce - gol di Depaoli
Nella ripresa, al 53', bordata di Ilic dalla distanza e traversa. Il raddoppio dei gialloblu di Zaffaroni sembra nell'aria e arriva appena un minuto dopo: gran giocata, ancora una volta di Ilic e servizio preciso, sulla corsa, per Lazovic che col destro infila Falcone sul primo palo. Finta sul secondo e conclusione sul legno più vicino al portiere salentino. Verona-Lecce 2-0.
LaPresse
Hellas Verona vs Lecce - Darko Lazovic (Hellas Verona); gol 2-0
I padroni di casa non si fermano più. Bolide di Depaoli col sinistro, il tiro finisce a lato di pochissimo.
Manovra tutta di prima dei veneti, galvanizzati dal doppio vantaggio. I giallorossi non trovano il bandolo e nella parte centrale della frazione si registrano solo una serie di cambi. Da valutare le condizioni di Samuel Umtiti, uscito manifestando un forte dolore alla spalla.
Nel finale, all'86', contropiede ancora del Verona: azione in velocità e servizio per Henry che prova a piazzare la sfera dal limite dell'area: conclusione fuori bersaglio. E' l'opportunità che di fatto chiude la sfida. La gioia per la vittoria è smorzata dalla preoccupazione per l'entità dell'infortunio dello stesso Henry, costretto a uscire in barella in pieno recupero.
Il Verona, sempre terzultimo, si porta a 12 punti, al momento a -4 dal Sassuolo. Il Lecce resta a quota 20.
gettyimages
Hellas Verona vs Lecce - Serie A
FONTE:
RaiNews.it
Verona-Lecce 2-0: decidono Depaoli e Lazovic
Seconda vittoria nelle ultime tre giornate per il Verona, che batte il Lecce e prova a risalire la classifica. È sempre terzultimo posto, ma ora a quota 12, momentaneamente a -4 dalla salvezza. Decidono due gol tra fine primo tempo e inizio ripresa firmati da Depaoli e Lazovic. Resta a quota 20 il Lecce che ferma a sei i suoi risultati utili consecutivi. Infortuni per Umtiti e Henry
FONTE:
Sport.Sky.it
SERIE A - VERONA-LECCE 2-0, PAGELLE: DEPAOLI NON PERDONA, ILIC ILLUMINA, FLOP DI FRANCESCO
SERIE A - Gran partita dell'Hellas, che da un certo punto in poi imbriglia i pugliesi: sugli scudi il serbo, ma anche il connazionale Lazovic, Depaoli e la difesa. La squadra di Baroni punge solo nel primo tempo, poi si spegne: Strefezza contenuto, Blin non è freddo davanti al portiere, male Umtiti in marcatura.
DA EUROSPORT
PUBBLICATO 21/01/2023 ALLE 17:20 GMT+1
Verona-Lecce, match valido per la diciannovesima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-0, frutto delle reti di Depaoli e Lazovic. Gara arbitrata da Federico La Penna di Roma. Con questo risultato il Verona si porta a -4 dal Sassuolo quartultimo, mentre il Lecce va ko dopo sei risultati utili consecutivi.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6,5 - Se il Verona non prende gol, gran parte del merito è suo: nel primo tempo è bravissimo a dire di no prima a Blin e poi a Colombo.
Pawel DAWIDOWICZ 5,5 - Costretto a fermare Di Francesco con le cattive, si prende un giallo. Poi è costretto a uscire per un guaio muscolare (dal 29' Giangiacomo MAGNANI 6,5 - Si perde Banda solo una volta. Per il resto se la cava bene sia con lui che con Di Francesco)
Isac HIEN 6,5 - Si lascia alle spalle un paio di incertezze iniziali con una prestazione fatta di attenzione e concentrazione, sia su Strefezza che su Colombo.
Federico CECCHERINI 6,5 - Bene anche lui. Assieme ai compagni della difesa, a un certo punto in poi della gara alza un muro davanti a Montipò.
Fabio DEPAOLI 7 - Trova un gol che cambia la partita del Verona, ma anche la sua. Da quell'istante in poi prende maggior coraggio, sfiorando addirittura la doppietta.
Ivan ILIC 7 - Si nasconde anonimamente nelle pieghe della partita per più di un tempo, ma quando decide di far valere la propria qualità fa la differenza: traversa e perfetto assist per il 2-0 di Lazovic.
Adrien TAMEZE 6 - Inizia la gara in maniera confusionaria, facendosi ammonire e sembrando un po' in apnea. Poi indirizza la propria grinta nella direzione giusta (dall'82' Filippo TERRACCIANO s.v.)
Josh DOIG 7 - Inizialmente è meno appariscente di altre occasioni, magari. Ma con quel sinistro che si ritrova è un fattore: Depaoli ringrazia e va a segno. E da lì anche lo scozzese inizia a dominare la fascia.
Kevin LASAGNA 5,5 - Dà sempre la sensazione di non riuscire a giocarsi pienamente le proprie carte. Zaffaroni lo toglie a 20 minuti dalla fine (dal 69' Yayah KALLON s.v.)
Darko LAZOVIC 6,5 - Si inserisce sempre sulle spizzate di Djuric, non sempre con la giusta dose di concretezza. Va meglio nella ripresa: è suo il destro piazzato che manda al tappeto il Lecce (dal 69' Ibrahim SULEMANA 6 - Si cala egregiamente nel clima da battaglia del finale)
Milan DJURIC 6 - Non segna e non si crea palle gol da un punto di vista personale, vero. Ma con le sue spizzate e le sue sponde aeree per i compagni è sempre preziosissimo (dall'82' Thomas HENRY s.v.)
All. Marco ZAFFARONI 7 - In coppia con Bocchetti ha ridato finalmente un'anima al Verona. E anche oggi si è visto chiaramente.
Hien, Lorenzo Colombo, Verona-Lecce, Getty Images
Credit Foto Getty Images
LE PAGELLE DEL LECCE
Wladimiro FALCONE 5 - Grave l'errore sul destro del raddoppio di Lazovic: lascia libero il primo palo, consentendo al serbo di piazzare il pallone proprio in quello spazio.
Valentin GENDREY 5,5 - Nel primo tempo è molto attivo e spinge parecchio, poi torna nei ranghi. Un po' come tutto il Lecce.
Federico BASCHIROTTO 6 - Bello il duello tutto muscoli e centimetri con Djuric. Prova a rispondere colpo su colpo al bosniaco: missione non semplice.
Samuel UMTITI 5,5 - Ha sulla coscienza la marcatura sbagliata di Depaoli: salta a vuoto e l'ex esterno di Sampdoria e Atalanta non lo perdona.
Antonino GALLO 5,5 - Rimane un po' piantato nella propria zona di campo, senza rischiare nulla. Fuori posizione in occasione del gol di Depaoli (dal 46' Giuseppe PEZZELLA 5,5 - Non fa molto meglio di Gallo. E quando può calciare verso la porta lo fa male)
Alexis BLIN 5,5 - Intraprendente, cerca spesso l'inserimento e nel complesso non demerita. Quando viene liberato davanti alla porta, però, pecca in freddezza e precisione.
Morten HJULMAND 5,5 - Non è giornata nemmeno per lui. Non riesce mai a prendere in mano le redini del centrocampo.
Joan GONZALEZ 5 - Offre una prestazione opaca, non riuscendo praticamente mai a entrare in partita (dal 64' Youssef MALEH 5,5 - Fa poco per cambiare l'andazzo generale)
Gabriel STREFEZZA 5,5 - Molto attivo, come sempre. Mette davanti al portiere Blin, che spreca. Ma a parte questo, complessivamente, combina pochino in termini di concretezza (dall'81' Joel VOELKERLING PERSSON s.v.)
Lorenzo COLOMBO 6 - Lotta su ogni pallone e chiama Montipò a una parata non semplice. Prestazione onorevole (dal 64' Lameck BANDA 5,5 - Entra benino in partita, ma è solo un'illusione)
Federico DI FRANCESCO 5 - Si sbatte, prima da esterno di fascia e poi al centro dell'attacco, ma escluso un guizzo su Dawidowicz non riesce mai a provocare patemi alla difesa di casa.
All. Marco BARONI 5 - Poche idee e ben confuse. Dopo un discreto primo tempo, sciogliersi così dopo l'intervallo non è accettabile.
FONTE:
Eurosport.it
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Verona-Lecce 2-0, le pagelle gialloblù di CH
Sugli scudi uno Hien in versione baluardo, molto bene anche Doig, Depaoli e Lazovic
di Tommaso Badia Gennaio 21, 2023 - 17:30
Il Verona si rimette in pista: i gialloblù, pur soffrendo per buona parte del primo tempo, sono infatti riusciti a battere il Lecce e a incamerare altri tre punti pesantissimi in ottica salvezza.
Buona la prestazione dei ragazzi di Zaffaroni, bravi a colpire al momento giusto per poi gestire il vantaggio. Andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle gialloblù.
MONTIPÒ: 6,5
Un solo vero intervento, ma decisivo, nel primo tempo: tiene la partita sullo 0-0 e alla fine sarà decisivo.
DAWIDOWICZ: 6
Rischia qualcosa quando ferma Strefezza al limite, ma probabilmente non era al meglio. Esce per infortunio e prende un “6 politico”.
HIEN: 7,5
Saremo brevi: invalicabile.
CECCHERINI: 6,5
Buona prova del braccetto di sinistra che si concede anche un paio di giocate.
DEPAOLI: 7
Ci impiega un po’ a entrare in partita, ma poi è il più pericoloso dell’Hellas: va a segno e con due botte da fuori regala dei brividi a Falcone.
TAMEZE: 6,5
Molto efficace in fase di interdizione, un po’ meno quando c’è da creare.
ILIC: 6,5
Primo tempo sotto tono, poi cresce, dà il via all’azione dell’1-0, regala l’assist per il 2-0 e centra pure una traversa con una gran conclusione da fuori. Se sarà ceduto, ha chiuso in bellezza.
DOIG: 7
Tanta corsa, è utile sia in fase difensiva che offensiva e come ciliegina sulla torta si regala un assist. Peccato per quell’azione su cui non si intende con Lasagna in contropiede…
LASAGNA: 6
Qualche accelerazione, un paio di buoni ripiegamenti difensivi e anche un gol annullato.
LAZOVIC: 7
Il peso specifico del suo gol è clamoroso. Da trequartista sta ritrovando lo smalto perduto nella prima parte di stagione.
DJURIC: 6,5
Sempre prezioso con lavoro sporco e sponde.
MAGNANI: 6,5
Entra bene e aiuta ad alzare il muro davanti a un quasi inoperoso Montipò.
KALLON: 6
Sufficienza di stima, entra quando il Verona deve gestire.
SULEMANA: s.v.
HENRY: s.v.
Peccato per l’infortunio. Speriamo che non sia nulla di grave, ma le immagini non sono rassicuranti…
TERRACCIANO: s.v.
ZAFFARONI: 7
Sette punti in quattro gare: la sua “cura” funziona e l’Hellas ora sembra tornato in corsa non solo a parole. I gialloblù sono bravi e fortunati a trovare una rete a fine primo tempo dopo aver rischiato in più di un’occasione, poi nella ripresa legittimano il vantaggio, raddoppiano e chiudono la pratica con un’ottima gestione. L’inserimento di Henry, uno dei principali indiziati a partire, è però un errore che potrebbe nn rendere troppo entusiasta Sogliano…
FONTE:
CalcioHellas.it
22 Gennaio 2023 - 10:57 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, 7 punti in 18 giorni
I gialloblù chiudono il girone d’andata a quota 12 punti, grazie al secondo successo consecutivo al Bentegodi, il terzo in campionato, contro il Lecce. Per la seconda volta, gli scaligeri sono riusciti a mantenere la porta inviolata. Il percorso verso l’obiettivo salvezza è ancora lungo e ricco di insidie e per centrare l’impresa, occorrerà viaggiare a ritmo doppio rispetto alla prima parte di stagione.
21 Gennaio 2023 - 18:40 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 7, Dawidowicz 6 (Magnani 6) Hien 7, Ceccherini 6.5, Depaoli 7, Tameze 6 (Terracciano 6), Ilic 6.5, Doig 7; Lasagna 6 (Kallon 6), Lazovic 7 (Sulemana 6.5); Djuric 6.5 (Henry 6). All: Zaffaroni 7
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 22/01/2023 7:30
Vighini: L’elogio dell’umiltà e della consapevolezza di essere scarsi
Bocchetti in conferenza
C‘è in giro un sacco di buongustai a cui il Verona di oggi non piace. E’ gente che si è dimenticata le nostre origini e storce il naso davanti ad un’onorevole sconfitta contro l’Inter. Gente che mangiava pane e cipolle in serie C e oggi pretende Dom Perignon e fois grais.
Invece il Verona di Zaffaroni-Bocchetti-Sogliano, dopo i disastri della gestione Marroccu è tornato a mangiare pane e salame. Cibo umilissimo ma spettacolare nella sua semplicità. Il Verona di oggi è brutto, sporco, cattivo. E’ pure scarso, ma di questa consapevolezza ha fatto un’arma. Il Verona di oggi è umile, orgoglioso, combattivo.
E’ una squadra ignorante per mentalità ma con un’anima ben definita. Finita l’era del fru-fru, oggi quando si è in difficoltà si butta via la palla in tribuna, si sputa l’anima in campo, palla a lunga a Djuric e poi speriamo qualcuno la butti dentro. E qualcuno, guarda caso, la butta dentro, mentre dietro la pastafrolla ha lasciato spazio a qualche armatura di cemento armato.
Siamo tutti d’accordo, Sogliano per primo, che non basta aver fermato la sanguinosa emorragia data da un mercato sbagliato e da scelte sballate per compiere l’impresa. E infatti credo che il mercato qualcosa porterà oltre alla batteria di scommesse/giovani che sono arrivati. Ma intanto la prima promessa è mantenuta: chi scende in campo è gente che è pronta a morire per l’Hellas. Se torniamo alla gara con lo Spezia, quando parlavamo di un ciclo finito, di una vecchia guardia alla frutta, dei nuovi che poco c’entravano con quella squadra un bel passo in avanti è stato fatto. Eravamo morti e sepolti, ora respiriamo e diamo segnali di vivacità. E’ già abbastanza.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 21/01/2023 17:35
Il pagellone di Verona-Lecce: Doig, poesia in movimento. Hien un muro, Djuric c'è sempre
Doig
MONTIPO’ 7 Una parata, determinante, su Blind. Tanto basta per tenere il risultato in cassaforte. In generale tanta sicurezza e tanta fiducia in se stesso.
DAWIDOWICZ 5.5 Non attento come il solito. Di Francesco lo brucia in un paio di situazioni, in una delle quali si becca anche il giallo che lo terrà fuori la prossima per squalifica. Anche se forse ci avrebbe pensato comunque l’ennesimo infortunio che lo costringe alla bandiera bianca.
MAGNANI 6.5 (dal 29’ p.t.) Entra a freddo per l'infortunio di Dawidowicz, ma ci impiega pochi minuti a entrare nel clima giusto. E' attento e bravo anche a far valere la sua tecnica, non sempre riconosciuta. Con la giusta concentrazione sa sempre fare la differenza. In passato gli è mancata ogni tanto. Ma non è semplice farsi trovare pronti quando giochi solo a sprazzi. Oggi ci è riuscito alla grande.
HIEN 7.5 Ennesima partita da fuoriclasse, sempre più dentro le idee tattiche e tecniche di questo Verona. Una presenza che inquieta e intimorisce gli attaccanti del Lecce, su tutti Colombo che se ne torna a casa col mal di testa. In 100 minuti di gara, va in blackout solo in un paio di occasioni che rischiano di rovinare tutto. Ma è solo un passaggio a vuoto, che colma con una ripresa da leader assoluto
CECCHERINI 6.5 Ho una simpatia per il Cecche, che va sempre oltre a tutto, anche alle proprio capacità. Sente la grande fiducia del tecnico e ripaga sistematicamente con prestazioni attente, agguerrite e mai sopra le righe. Non gli interessa infiocchettare la giocata. Conta solo l’efficacia del risultato finale.
DEPAOLI 6.5 Sono sincero, fino al gol che ha sbloccato la partita, non mi è piaciuto affatto. Mai incisivo, mai efficace, ma capace di creare superiorità, né di mettere dentro palloni invitanti. Quel colpo di testa, che gela Falcone, è la svolta della sua partita, che cambia radicalmente. Perché oltre al suo personale sigillo, va vicino alla doppietta con altre due belle sberle da fuori. Ma ci sono tante altre cose buone nella prestazione del vice Faraoni.
TAMEZE 6 + Un primo tempo terribilmente condizionato da un cartellino giallo ingiusto. Ne sente il peso e va con il motore a un cilindro. Tira spesso indietro la gamba per paura di fare la frittata. Meglio nella ripresa, quando si scrolla di dosso la paura e torna a essere presente, soprattutto di fisico. Esce per non rischiare di rimanere in dieci nel momento più difficile della partita.
TERRACIANO s.v. (dal 34’ s.t.)
ILIC 7 Primo tempo orribile, forse il peggiore della sua stagione non esaltante. La scossa nella ripresa con quella traversa che sta ancora tremando. Poi la cosa più bella della sua partita, quell’assist clamoroso per Lazovic, che non se la fa sotto e segna il 2-0 definitivo. Tante giocate di qualità, come se di lì in poi si fosse scrollato di dosso tutta la negatività. Saluta il Bentegodi e il Verona con una vittoria fondamentale. Il suo futuro avrà altri colori.
DOIG 8 Un fenomeno. Non solo per quel cross a brioche, perfetto per il testone di Depaoli. Ma per tutto quello che fa in campo. Non sbaglia nulla, azzecca tutte le giocate, con una qualità che meriterebbe sicuramente un palcoscenico migliore. Ma ben venga che addosso abbia la maglia gialloblù. Con la speranza che rimanga la stessa fino al termine della stagione. Che bello vederlo sgroppare in campo libero. Poesia in movimento.
LASAGNA 6 Dal primo minuto dopo un’eternità, fa subito vedere la sua proverbiale voglia di fare, che, effettivamente, non gli è mai mancata. Un po’ arrugginito, ma quando può strappare diventa un pensiero per i leccesi, che possono solo abbatterlo. Sotto porta gli manca il guizzo, fatica ad arrivarci con qualità, ma rimane difficile da marcare.
KALLON 6 (dal 24’ s.t.) Mette vivacità.
LAZOVIC 6.5 Riscatta un primo tempo così così, con una ripresa più vigorosa e più centrata. Egoista, nella prima parte di gara, quando prova il pallonetto, facendosi ingolosire, e non la dà a Lasagna, solo davanti a Falcone. Ma si fa perdonare col gol del 2-0 che restituisce al Verona sicurezze perse da mesi.
SULEMANA 6 (dal 24’ s.t.) Grinta e muscoli.
DJURIC 6.5 La finiscano tutti quelli che si sono riscoperti buongustai, gente col palato fino, esperti che vogliono il bel gioco, gli esteti del calcio. Questo armadio a tre ante non è bello da vedere. Tecnicamente è discutibile. Eppure le prende tutte lui, si danna come un leone, prende scarpate e strattoni, con La Penna che, puntualmente, si gira dall’altra parte. Io me lo tengo stretto, perché il Verona ha bisogno di questo tipo di giocatore. Non bello, ma perfetto per questa sporca missione. Fango sulla faccia e muti verso la salvezza.
HENRY s.v. (dal 38’ s.t.) Che peccato per questo ragazzo. Sfortunato sportivamente e ora anche per un infortunio che rischia di mettere fine alla sua stagione. Il ginocchio ha fatto crac, bisogna capire in che misura. Una mazzata anche per le strategie di mercato del Verona, che, di fatto, lo aveva già piazzato. Era necessario fargli fare quei pochi minuti?
ALL. ZAFFARONI 8 Da qui alla fine, saranno tutte le partite più difficili del campionato. I suoi ragazzi ne hanno vinta una davvero fondamentale per il futuro di questa squadra. Bravo perché sta dando continuità di formazione e di prestazione, smettendola con assurdi esperimenti. Quattro partite, sette punti, due gol subito. Bravo anche perché misura sempre le parole, riuscendo a non mettere sulle spalle dei suoi ragazzi il peso di tutto il mondo.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Baschirotto: da veronese non trema al Bentegodi. Salva su Lazovic
22/1 ALLE 11:53
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
Dopo sei risultati utili di fila, tre vittorie e tre pareggi, si ferma la marcia del Lecce, caduto sotto i colpi dell'Hellas Verona al Bentegodi. Fra i salentini il più atteso era Federico Baschirotto, Veronese di nascita e rivelazione della stagione del Lecce. Per Tuttosport merita 6 in pagella: "È la sua partita. Da veronese non trema al Bentegodi, limita Djuric con il quale perde, però, molti duelli aerei". Mezzo voto in meno da La Gazzetta dello Sport: "Veronese, nella prima al Bentegodi perde troppo duelli sulla trequarti con Djuric. Salva su Lazovic".
Per TMW merita 6,5 in pagella: "Solita gara di grande solidità a centro area, concedendo poco agli attaccanti avversari. Nella ripresa, con un grande intervento su Lazovic, evita che il passivo sia più pesante".
TMW: 6,5
La Gazzetta dello Sport: 5,5
Corriere dello Sport: 6
Tuttosport: 6
Corriere della Sera: 5,5
SERIE A
Le pagelle di Ilic: traversa e assist del 2-0, spinge il Verona e saluta così il Bentegodi
22/1 ALLE 11:38
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Hellas Verona, con l'arrivo di Zaffaroni, ha cambiato decisamente marcia. 2-0 contro il Lecce, squadra che stava attraversando un ottimo periodo di forma. Fra i migliori del Bentegodi, oltre a Depaoli e Lazovic (autori delle due reti) troviamo Ivan Ilic. Per il serbo quella di ieri potrebbe essere stata l'ultima in maglia gialloblù. Per La Gazzetta dello Sport merita 7 in pagella: "Traversa e assist del 2-0, spinge il Verona a inizio ripresa e saluta così il Bentegodi".
Voto 7 anche da Tuttosport: "Resta guardingo nella prima frazione, sale letteralmente in cattedra nella ripresa. Traversa e assist per Lazovic, Indispensabile". Mezzo voto in meno da TMW: "Primo tempo certamente non memorabile per il serbo, che si accende nella ripresa. Può congedarsi dal Bentegodi con un gran gol, deve accontentarsi dell'assist per Lazovic che mette il punto esclamativo sulla partita".
TMW: 6,5
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 6,5
Tuttosport: 7
Corriere della Sera: 7
RASSEGNA STAMPA
Il Lecce cade al Bentegodi. L'Arena in apertura: "Ora l'Hellas può tentare l'impresa"
22/1 ALLE 09:42
di LUCA CHIARINI
"L'Hellas stende anche il Lecce e ora può tentare l'impresa", si legge stamane in taglio centrale sull'apertura de L'Arena. Gialloblù rinati: seconda vittoria in questo 2023 nel segno di Depaoli e Lazovic, che stendono il Lecce e riaccendono le speranze salvezza della squadra di Zaffaroni. Il quartultimo posto, in attesa del Sassuolo, dista appena quattro lunghezze.
SERIE A
Hellas Verona-Lecce 2-0, le pagelle: Hien-Ilic, buona l'ultima? Strefezza fa la comparsa
22/1 ALLE 06:35
di GAETANO MOCCIARO
© foto di www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA - LECCE 2-0 - 41' Depaoli, 54' Lazovic
HELLAS VERONA (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Montipò 6.5 - Secondo clean sheet stagionale, dà sicurezza al reparto ed è reattivo sullo 0-0 sulla conclusione di Blin.
Dawidowicz 6 - Sfortunato. Lascia il campo dopo 28' per problemi muscolari. Per lui un'ammonizione per intervento su Di Francesco e una respinta di corpo su conclusione dello stesso esterno offensivo salentino. Dal 29' Magnani 6.5 - Sogliano nel pre-partita esclude un futuro proprio in Salento per il centrale, che risponde con una prova senza macchie.
Hien 6.5 - Potrebbe essere la sua ultima partita con l'Hellas, sforna una prestazione di ottimo livello, vincendo quasi tutti i duelli e giocando d'anticipo.
Ceccherini 6.5 - Buona prestazione nel complesso, nonostante uno Strefezza spesso pungente.
Depaoli 7 - Partita fondamentalmente di contenimento, ma sa sfruttare nel miglior modo possibile le sortite in avanti. L'incornata per l'1-0 ne è la dimostrazione.
Ilic 6.5 - Primo tempo certamente non memorabile per il serbo, che si accende nella ripresa. Può congedarsi dal Bentegodi con un gran gol, deve accontentarsi dell'assist per Lazovic che mette il punto esclamativo sulla partita.
Tameze 6 - Poco preciso in appoggio, vede la sua gara condizionata da un cartellino giallo rimediato nei primi minuti. Dall'83' Terracciano sv
Doig 7 - La nota più lieta della stagione degli scaligeri. Anche oggi si distingue per una grande giocata: il traversone che vale il gol di Depaoli è da applausi.
Lazovic 6.5 - Segna la rete che chiude la contesa, salendo a tre stagionali, tutte nel 2023. È fra i simboli del Verona che rialza la china. Dal 69' Sulemana sv
Lasagna 5.5 - L'ultima da titolare fu prima della pausa per i Mondiali. Prova a sfruttare la profondità, finendo però in diverse occasioni in fuorigioco. Dal 69' Kallon sv
Djuric 6.5 - Fondamentale come sponda per gli inserimenti dei trequartisti, di testa vince quasi tutti i duelli ed è abile anche nel guadagnare diverse punizioni. Dall'83' Henry sv.
Allenatore Marco Zaffaroni 6.5 - Quattro partite in panchina, due vittorie, due clean sheet. Una squadra virtualmente in Serie B che in un mese è orgogliosamente in corsa per una clamorosa salvezza. Mezzo punto in meno per l'azzardo Henry (con la valigia in mano) in campo a partita chiusa.
- - -
LECCE (pagelle a cura di Paolo Lora Lamia)
Falcone 5.5 - Poco impegnato nella prima frazione di gioco, durante la quale non può fare molto sul colpo di testa di Depaoli che vale l'1-0. Rivedibile, invece, in occasione del raddoppio di Lazovic.
Gendrey 5.5 - Non spinge con grande continuità sulla fascia destra, non eccellendo neanche a livello di contenimento visto che i due gol del Verona nascono da manovre sviluppate nella sua zona di competenza.
Baschirotto 6.5 - Solita gara di grande solidità a centro area, concedendo poco agli attaccanti avversari. Nella ripresa, con un grande intervento su Lazovic, evita che il passivo sia più pesante.
Umtiti 5.5 - Ha pochissimo lavoro da sbrigare in avvio di gara ma, sul gol di Depaoli, arriva leggermente in ritardo. Più in difficoltà nella prima parte della ripresa. Dal 72' Tuia 6 - Buon finale di gara da parte sua, quando però il Verona ha diminuito la spinta offensiva.
Gallo 5.5 - Come il compagno di reparto Gendrey, fornisce una prestazione abbastanza anonima in entrambe le fasi. La sua gara dura un tempo. Dal 46' Pezzella 6 - Entra in campo con buon piglio, spingendo sulla fascia sinistra soprattutto in avvio di ripresa.
Blin 6 - Si propone in più occasioni in area avversaria, andando anche una volta vicino al gol nel primo tempo. Tra i pochi che ci provano anche nella ripresa.
Hjulmand 6 - Gestisce palla con la solita lucidità, preferendo passaggi sicuri a lanci illuminanti per le punte. Meglio nella prima frazione di gioco.
Gonzalez 5.5 - Delle due mezzali leccesi è quella meno intraprendente. Mostra una buona sostanza in mezzo al campo, ma in generale non convince. Dal 64' Maleh 6 - Dà freschezza e sostanza alla line mediana, non riuscendo però a dare una svolta netta alla gara del Lecce.
Strefezza 5 - Per una volta recita il ruolo della comparsa, con davvero pochi spunti sul fronte destro dell'attacco giallorosso sia nel primo che nel secondo tempo. Dall'81' Persson sv.
Colombo 6 - In una gara certamente non entusiasmante del Lecce sul piano offensivo, è l'attaccante che lotta di più e che si rende più pericoloso. Dal 64' Banda 6 - Fa quel che può con la sua velocità, ma si scontra con una difesa del Verona che non cala di attenzione fino al termine della gara.
Di Francesco 5 - Ha un paio di occasioni nella prima parte di partita e non le sfrutta. Poco altro nei minuti seguenti, in una prova sostanzialmente negativa da parte sua.
Allenatore Marco Baroni 5.5 - Dopo una prova da applausi contro il Milan, la sua squadra accusa un calo da tutti i punti di vista e paga dazio con una sconfitta meritata. Neanche i cambi danno la svolta sperata.
I FATTI DEL GIORNO
Il 2023 fa risorgere il Verona, 2-0 al Lecce e salvezza a -4. Ma preoccupa Henry
22/1 ALLE 00:33
di GAETANO MOCCIARO
© foto di www.imagephotoagency.it
Il Verona continua a marciare nella sua corsa salvezza iniziata in questo 2023: il 2-0 contro il Lecce è il 7° punto conquistato in quattro partite dall'inizio dell'anno, secondo successo e porta mantenuta inviolata per la seconda volta. I tempi in cui gli scaligeri perdevano partite in serie (ben 10) sono alle spalle, anche se hanno pesato tantissimo sulla classifica. Intanto il Sassuolo quartultimo, con una partita ancora da giocare, ora è a soli 4 punti e con un girone intero da disputare. Al Bentegodi la apre Depaoli, la chiude Lazovic, già decisivo nel 2-0 contro la Cremonese. Squadra quadrata, che soffre il giusto nel primo tempo ma che una volta sbloccata la partita la sa gestire e infine la chiude. Nota di merito a Josh Doig, classe 2002 e fra i prospetti più interessanti a livello europeo: lo scozzese si mette in mostra per lo splendido assist dell'1-0. Buona la prestazione di Hien e Ilic, schierati entrambi dal 1' e che potrebbero aver giocato la loro ultima partita con l'Hellas: il Toro è forte su entrambi, il ds Sogliano fa sapere che le offerte verranno valutate dopo la sfida contro i salentini. Brutte notizie da Henry: il francese, destinato all'Anderlecht, entra a sette minuti dalla fine e si infortuna al ginocchio. Serviranno gli esami strumentali per determinare l'entità dell'infortunio, ma l'uscita in barella e le mani sul volto non lasciano presagire nulla di buono.
NEWS
Verona-Lecce 2-0, 150esima presenza in A per Depaoli
21/1 ALLE 19:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Con la partita disputata oggi contro il Lecce, impreziosita dal gol del vantaggio, Fabio Depaoli ha raggiunto il traguardo delle 150 presenze nella massima serie.
LE PAGELLE
Verona-Lecce 2-0, le pagelle dei gialloblù: Lazovic e Depaoli goleador, Hien muro invalicabile
21/1 ALLE 18:35
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6,5 Mette la sua firma quando neutralizza in tuffo il rigore in movimento di Blin, ripetendosi poco dopo sull’insidioso diagonale di Colombo. Ben protetto non corre altri pericoli.
Dawidowicz 6 La sua partita dura lo spazio di mezz’ora, giusto il tempo di prendere un giallo per una trattenuta su Di Francesco. Era diffidato, salterà Udine. (dal 28’ p.t. Magnani 6,5 Non concede nulla a Di Francesco sopperendo con attenzione e tempismo alla naturale differenza di passo)
Hien 7 Solido, dinamico, invalicabile. Dalle sue parti oggi non sarebbe passato nemmeno uno spillo.
Ceccherini 6 Si prende cura di Strefezza, uno degli uomini più in forma della formazione di Baroni. Non bada ai ricami, e fa bene.
Depaoli 7 Lavora nell’ombra per quasi un tempo salendo alla ribalta quando spedisce in rete il pallone con il contagiri di Doig. Prova con coraggio per ben due volte la doppietta personale, andandoci molto vicino.
Tamèze 6 Primo tempo in sordina, in parte limitato anche dal cartellino giallo rimediato per un gioco pericoloso su Di Francesco. Nella ripresa, come tutta la squadra, ritrova fiducia e continuità (dal 36’ s.t. Terracciano s.v.)
Ilić 6,5 Dopo quasi cinquanta minuti trascorsi nel più totale anonimato riemerge dalle polveri quando colpisce una clamorosa traversa e subito dopo serve a Lazovic il pallone del raddoppio. Potrebbe essere stata la sua ultima al Bentegodi.
Doig 7 Limita inizialmente le sortite in avanti fino al pallone per la testa di Depaoli. Poi è un crescendo continuo che lo annovera ancora una volta tra i migliori.
Lazovic 7 Galleggia sulla trequarti, faticando a trovare spazi in cui inserirsi. Dopo averci provato con un pallonetto, non si fa sfuggire l’occasione sull’imbeccata di Ilić. Terza marcatura stagionale dopo la doppietta alla Cremonese. (dal 23’ s.t. Kallon 6 mette apprensione con la sua proverbiale vivacità)
Lasagna 5,5 Cerca invano l’accelerazione giusta. Appare sfiduciato dalla lunga astinenza da gol (dal 23’ s.t. Sulemana 6 Contribuisce ad alzare l’argine a centrocampo)
Djuric 6,5 Duello corpulento di fisico e centimetri con Baschirotto. Il suo apporto, anche senza gol, è fondamentale. (dal 36’ s.t. Henry s.v. gli cede il ginocchio e deve uscire in barella, Si spera non sia nulla di grave)
Zaffaroni 7 Per una buona mezz’ora la squadra soffre la maggior freschezza del Lecce ma tiene. Le reti a cavallo dei due tempi restituiscono forza e fiducia e alla fine i tre punti sono indubbiamente meritati, La rincorsa verso la salvezza può proseguire.
SERIE A
Le pagelle del Lecce - Baschirotto solito muro difensivo, esterni d'attacco in ombra
21/1 ALLE 17:08
di PAOLO LORA LAMIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Verona-Lecce 2-0
Falcone 5,5 - Poco impegnato nella prima frazione di gioco, durante la quale non può fare molto sul colpo di testa di Depaoli che vale l'1-0. Rivedibile, invece, in occasione del raddoppio di Lazovic.
Gendrey 5,5 - Non spinge con grande continuità sulla fascia destra, non eccellendo neanche a livello di contenimento visto che i due gol del Verona nascono da manovre sviluppate nella sua zona di competenza.
Baschirotto 6,5 - Solita gara di grande solidità a centro area, concedendo poco agli attaccanti avversari. Nella ripresa, con un grande intervento su Lazovic, evita che il passivo sia più pesante.
Umtiti 5,5 - Ha pochissimo lavoro da sbrigare in avvio di gara ma, sul gol di Depaoli, arriva leggermente in ritardo. Più in difficoltà nella prima parte della ripresa. Dal 72' Tuia 6 - Buon finale di gara da parte sua, quando però il Verona ha diminuito la spinta offensiva.
Gallo 5,5 - Come il compagno di reparto Gendrey, fornisce una prestazione abbastanza anonima in entrambe le fasi. La sua gara dura un tempo. Dal 46' Pezzella 6 - Entra in campo con buon piglio, spingendo sulla fascia sinistra soprattutto in avvio di ripresa.
Blin 6 - Si propone in più occasioni in area avversaria, andando anche una volta vicino al gol nel primo tempo. Tra i pochi che ci provano anche nella ripresa.
Hjulmand 6 - Gestisce palla con la solita lucidità, preferendo passaggi sicuri a lanci illuminanti per le punte. Meglio nella prima frazione di gioco.
Gonzalez 5,5 - Delle due mezzali leccesi è quella meno intraprendente. Mostra una buona sostanza in mezzo al campo, ma in generale non convince. Dal 64' Maleh 6 - Dà freschezza e sostanza alla line mediana, non riuscendo però a dare una svolta netta alla gara del Lecce.
Strefezza 5 - Per una volta recita il ruolo della comparsa, con davvero pochi spunti sul fronte destro dell'attacco giallorosso sia nel primo che nel secondo tempo. Dall'81' Persson sv.
Colombo 6 - In una gara certamente non entusiasmante del Lecce sul piano offensivo, è l'attaccante che lotta di più e che si rende più pericoloso. Dal 64' Banda 6 - Fa quel che può con la sua velocità, ma si scontra con una difesa del Verona che non cala di attenzione fino al termine della gara.
Di Francesco 5 - Ha un paio di occasioni nella prima parte di partita e non le sfrutta. Poco altro nei minuti seguenti, in una prova sostanzialmente negativa da parte sua.
Marco Baroni 5,5 - Dopo una prova da applausi contro il Milan, la sua squadra accusa un calo da tutti i punti di vista e paga dazio con una sconfitta meritata. Neanche i cambi danno la svolta sperata.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Hien-Ilic, buona l'ultima (?), Doig inarrestabile
21/1 ALLE 17:04
di GAETANO MOCCIARO
© foto di www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA - LECCE 2-0 - 41' Depaoli, 54' Lazovic
Montipò 6.5 - Secondo clean sheet stagionale, dà sicurezza al reparto ed è reattivo sullo 0-0 sulla conclusione di Blin.
Dawidowicz 6 - Sfortunato. Lascia il campo dopo 28' per problemi muscolari. Per lui un'ammonizione per intervento su Di Francesco e una respinta di corpo su conclusione dello stesso esterno offensivo salentino. Dal 29' Magnani 6.5 - Sogliano nel pre-partita esclude un futuro proprio in Salento per il centrale, che risponde con una prova senza macchie.
Hien 6.5 - Potrebbe essere la sua ultima partita con l'Hellas, sforna una prestazione di ottimo livello, vincendo quasi tutti i duelli e giocando d'anticipo.
Ceccherini 6.5 - Buona prestazione nel complesso, nonostante uno Strefezza spesso pungente.
Depaoli 7 - Partita fondamentalmente di contenimento, ma sa sfruttare nel miglior modo possibile le sortite in avanti. L'incornata per l'1-0 ne è la dimostrazione.
Ilic 6.5 - Primo tempo certamente non memorabile per il serbo, che si accende nella ripresa. Può congedarsi dal Bentegodi con un gran gol, deve accontentarsi dell'assist per Lazovic che mette il punto esclamativo sulla partita.
Tameze 6 - Poco preciso in appoggio, vede la sua gara condizionata da un cartellino giallo rimediato nei primi minuti. Dall'83' Terracciano sv
Doig 7 - La nota più lieta della stagione degli scaligeri. Anche oggi si distingue per una grande giocata: il traversone che vale il gol di Depaoli è da applausi.
Lazovic 6.5 - Segna la rete che chiude la contesa, salendo a tre stagionali, tutte nel 2023. È fra i simboli del Verona che rialza la china. Dal 69' Sulemana sv
Lasagna 5.5 - L'ultima da titolare fu prima della pausa per i Mondiali. Prova a sfruttare la profondità, finendo però in diverse occasioni in fuorigioco. Dal 69' Kallon sv
Djuric 6.5 - Fondamentale come sponda per gli inserimenti dei trequartisti, di testa vince quasi tutti i duelli ed è abile anche nel guadagnare diverse punizioni. Dall'83' Henry sv.
Allenatore Marco Zaffaroni 6.5 - Quattro partite in panchina, due vittorie, due clean sheet. Una squadra virtualmente in Serie B che in un mese è orgogliosamente in corsa per una clamorosa salvezza. Mezzo punto in meno per l'azzardo Henry (con la valigia in mano) in campo a partita chiusa.
SERIE A
Serie A, la classifica: che balzo dell'Hellas. Adesso la salvezza dista solo quattro punti
21/1 ALLE 17:00
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Con il successo di oggi contro il Lecce, il Verona ha compiuto un balzo importante in classifica andando, per il momento, dal momento a -4 dal Sassuolo quartultimo.
Napoli 47
Milan 38
Inter 37
Lazio 34
Atalanta 34
Roma 34
Udinese 25
Torino 23
Fiorentina 23
Bologna 22
Empoli 22
Juventus 22 (-15)
Monza 21
Lecce* 20
Spezia 18
Salernitana 18
Sassuolo 16
Hellas Verona* 12
Sampdoria 9
Cremonese 7
*una partita in più
SERIE A
Finisce la serie positiva del Lecce, il Verona ora crede nella salvezza: 2-0 al Bentegodi
21/1 ALLE 16:58
di GAETANO MOCCIARO
© foto di www.imagephotoagency.it
Terzo successo stagionale per il Verona che non fallisce una sfida da vincere a tutti i costi, mentiene la porta inviolata e inizia a credere seriamente in una salvezza che prima del 2023 sembrava utopia. Finisce 2-0 contro il Lecce e ora il Sassuolo, impegnato domani a Monza, è a quattro punti.
LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - Diversi giocatori al centro delle voci di mercato, ma Zaffaroni decide ugualmente di schierare dal 1' Ilic e Hien. In panchina invece Henry, altro giocatore con la valigia in mano. Solito 3-4-2-1, è Lasagna la vera novità dell'undici iniziale. Lecce con un'unica novità rispetto al pari contro il Milan, ossia la presenza di Gallo sulla corsia di sinistra di difesa al posto di Pezzella.
TEGOLA DAWIDOWICZ - Poche emozioni, Lecce che se la gioca a viso aperto con Colombo che ha un paio di occasioni nei primi minuti. È però di Blin l'occasione più nitida poco dopo la mezz'ora con Montipò reattivo nella conclusione del centrocampista. Verona che punta soprattutto a contenere e fatica a uscire fuori, Tamez e Dawidowicz si fanno ammonire nei primi 23', poi il polacco si fa male e al 28' deve uscire.
LA SBLOCCA DEPAOLI, LAZOVIC LA CHIUDE - A sorpresa passa l'Hellas al 40'. Doig dalla sinistra fa partire uno splendido traversone, Depaoli è da solo in area e ha il tempo di saltare e incornare, superando Falcone. È il secondo centro stagionale per l'esterno, a segno anche contro la Salernitana. Lecce che fatica ad alzare la china e che incassa anche il raddoppio al 54'. Preciso destro di Lazovic che sorprende Falcone sul suo palo. L'assist è del connazionale Ilic, che poco prima aveva fatto tremare la traversa. È il suo terzo centro in campionato.
UMTITI ED HENRY FINISCONO KO, PREOCCUPA IL FRANCESE - Oltre il risultato negativo, Marco Baroni deve affrontare anche l'infortunio di Samuel Umtiti. Il francese a seguito di uno scontro di gioco deve abbandonare il campo al 72', con la spalla infortunata fasciata e immobilizzata. Beffa Verona in una partita che era virtualmente chiusa. Thomas Henry, entrato all'83' per Milan Djuric, si fa male a seguito di uno scontro di gioco. L'attaccante è costretto a uscire in barella e la disperazione del giocatore, mani sul volto, lascia presagire a qualcosa di serio. A questo punto il trasferimento del giocatore, che sembrava con la valigia in mano (destinazione Anderlecht), è a forte rischio.
LECCE, FINISCE LA STRISCIA POSITIVA. IL FATTORE ZAFFARONI - Termina qui la striscia positiva dei salentini, che non perdevano dal 29 ottobre, quando un gran gol di Fagioli regalava il successo alla Juventus al "Via del Mare". Da allora 3 vittorie e altrettante sconfitte. Un filotto che ha portato la squadra ad assicurarsi una posizione di classifica tranquilla e che tale rimane anche dopo questo ko. Per il Verona è il settimo punto ottenuto dall'arrivo di Marco Zaffaroni, con due successi con clean sheet. Ora la palla passa al calciomercato.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
21 GENNAIO 2023
Serie A TIM | Depaoli e Lazovic firmano il 2-0 sul Lecce
Verona - Si è conclusa con la vittoria per 2-0 dei gialloblù la gara tra Hellas Verona e Lecce, 19a giornata della Serie A TIM 2022/23. Vantaggio che porta la firma di Depaoli, al 40’, e raddoppio ad opera di Lazovic, al 53’.
Venendo alla cronaca, il primo tentativo del match, dopo 3 minuti, è del Lecce con Colombo che si libera in area: destro alto sopra la traversa.
Prova subito a rispondere l’Hellas che, al 5’, conclude con Lasagna da destra, ma il suo mancino rasoterra termina a lato
Al 10’, spizzata di Djuric per l’inserimento di Lazovic tra i due centrali del Lecce, il capitano gialloblù prova il pallonetto con l’esterno destro, che viene però bloccato da Falcone.
L’Hellas si vede poi annullato il gol che sarebbe valso l’1-0, segnato da Lasagna il quale era partito in posizione di fuorigioco al momento del filtrante di Depaoli.
Girata mancina, in area, poi, da parte di Di Francesco che al 25’ non colpisce il pallone nel migliore dei modi e Montipò blocca in tuffo.
Nuova occasione per il Lecce che, al 34’, arriva sul fondo con Strefezza, pallone arretrato nel cuore dell’area dove Blin calcia a botta sicura: sinistro respinto in tuffo da Montipò.
I salentini si rendono nuovamente pericolosi al 38’: diagonale mancino di Colombo che, dopo una serie di contrasti, si libera sul lato sinistro dell’area: Montipò blocca in due tempi
Ma, al 40’, arriva il vantaggio del Verona. Cross dalla sinistra di Doig che arriva perfetto sulla testa di Depaoli, il quale spedisce in rete dopo aver colpito la parte interna del palo alla sinistra di Falcone.
Nei minuti di recupero, al 46’, ancora Depaoli ci prova con una conclusione dalla lunga distanza, che termina però a lato.
Nella ripresa parte sempre forte il Verona che, al 52’, colpisce in pieno la traversa con Ilic da fuori area. Sul prosieguo dell’azione, lo stesso Ilic recupera palla sulla trequarti e premia l’inserimento sulla sinistra di Lazovic. Il numero 8 gialloblù si aggiusta il pallone sul destro e raddoppia infilando sul primo palo.
Gialloblù vicini al terzo al minuto 59’: sinistro di prima intenzione a fil di palo di Depaoli su sponda di testa da parte di Lasagna.
Nuova occasione per l’Hellas al 68’, con il destro da distanza ravvicinata, a botta sicura, di Lazovic su suggerimento di Tameze: scivolata decisiva di Baschirotto che devia in angolo.
All’84’ il Lecce tenta la reazione con il destro a giro di Pezzella dal lato sinistro dell’area, pallone però alto.
Contropiede gialloblù, all’86’, condotto da Doig sulla fascia sinistra, suggerimento centrale per Henry che calcia a giro dal limite dell’area: pallone fuori di poco dall’incrocio con Falcone immobile.
È di fatto l'ultima occasione del match, che si conclude con la vittoria del Verona dopo 9 minuti di recupero.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di lunedì 30 gennaio (ore 20,45), alla Dacia Arena contro l’Udinese, match valido per la 20a giornata della Serie A TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-LECCE 2-0
Rete: 40' Depaoli, 53' Lazovic
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz (dal 29' Magnani), Hien, Ceccherini; Depaoli, Ilic, Tameze (dall'82' Terracciano), Doig; Lazovic (dal 69' Sulemana), Lasagna (dal 69' Kallon); Djuric (dall'82' Henry)
A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Piccoli, Günter, Braaf, Ngonge, Cabal, Coppola, Joselito
Allenatore: Marco Zaffaroni
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti (dal 72' Tuia), Gallo (dal 46' Pezzella); Gonzalez (dal 64' Maleh), Hjulmand, Blin; Strefezza (dall'82' Voelkerling), Colombo (dal 64' Banda), Di Francesco
A disposizione: Bleve, Brancolini, Askildsen, Helgason, Listkowski, Oudin, Ceesay, Lemmens, Cassandro
Allenatore: Marco Baroni
Arbitro: Federico La Penna (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Pietro Dei Giudici (Sez. AIA di Latina) e Christian Rossi (Sez. AIA di La Spezia)
NOTE. Ammoniti: Tameze, Dawidowicz, Ceccherini. Spettatori: 19.955.
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
SERIE A: Stangata alla JUVENTUS per il caso plusvalenze! -15 punti in classifica, 30 mesi di inibizione per l'ex Direttore Sportivo bianconero PARATICI, 24 ad AGNELLI e ARRIVABENE, 16 all'attuale diesse CHERUBINI e 8 a NEDVED ma a lasciare perplessi è il proscioglimento per tutti i club che con il club di Torino avevano fatto affari (EMPOLI, GENOA, NAPOLI, SAMPDORIA, PARMA, PISA, PESCARA, PRO VERCELLI, CHIEVO e NOVARA).
Come giustamente ha sottolineato Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport 'Le plusvalenze si fanno in due'. Si attendono le motivazioni della sentenza.
SERIE A
Juve punita, gli altri no: perché? Le due ipotesi: prove nuove solo sui bianconeri o lealtà sportiva
21/1 ALLE 11:25
di IVAN CARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Perché è stata penalizzata soltanto la Juventus? È una domanda che in molti si pongono dopo la sentenza di ieri, che ha colpito soltanto il club bianconero e prosciolto le altre società coinvolte nelle plusvalenze giudicate fittizie dalla Corte Federale d'Appello. Per saperlo, bisogna aspettare le motivazioni: i giudici sportivi hanno dieci giorni per depositarle e soltanto in quel momento questa domanda avrà una prima risposta.
La prima ipotesi. Fino a quella data, si naviga a vista e si fanno ipotesi. La prima, già circolata ieri, partirebbe dalla diversa situazione processuale della Juve e degli altri club potenzialmente coinvolti. Il giudizio di ieri ha rappresentato la riapertura - contestata proprio per questo dai legali bianconeri - di un processo già svoltosi, peraltro in due gradi, e chiusosi con l'assoluzione di tutti i soggetti coinvolti. I giudici della CFA hanno revocato la decisione già resa sulla base dei nuovi fatti emergenti dall'inchiesta Prisma e potrebbero aver ritenuto che questi fatti riguardino soltanto la Juve, non le altre società. Un ragionamento un po' contorto (se le plusvalenze sono fittizie lo sono per tutti) ma che sembra quello più credibile.
L'ipotesi de La Stampa. Altri osservatori, tra cui il quotidiano torinese, hanno formulato altre congetture. La Juve potrebbe essere stata punita per slealtà sportiva, derivante dall'aver provato a costruire un sistema illecito, proposito non raggiunto e per questo gli altri club se la sarebbero "cavata". A cozzare contro questa teoria, suggerisce lo stesso giornale, è la gravità della pena: 15 punti di penalizzazione - più tutte le inibizioni - sono davvero troppi per il semplice tentativo di commettere qualcosa di illecito.
RASSEGNA STAMPA
Zazzaroni sul CorSport: "Perché la Juve sì e gli altri no? Le plusvalenze si fanno in due"
21/1 ALLE 08:33
di LUCA CHIARINI
"Perché la Juve sì e gli altri no? Le plusvalenze non si fanno da soli, ma in due". A sottolinearlo, dalle colonne del Corriere dello Sport, è Ivan Zazzaroni, che commenta la sentenza della Corte d'Appello della FIGC nei confronti del club bianconero: "In attesa delle motivazioni - prosegue il giornalista -, tento un’interpretazione del dispositivo: la Juve è stata condannata per slealtà, sulla base delle intercettazioni presenti nelle 14.000 pagine dell’inchiesta Prisma, dove è la protagonista. Se così fosse, il mezzo, l’oggetto del reato, le plusvalenze, conterebbero relativamente". Tra i prossimi passaggi che è lecito attendersi, secondo Zazzaroni, c'è sicuramente "l’inevitabile ribellione della tifoseria juventina; bersaglio unico, la Federcalcio, immagino. L’augurio è che non si trascenda". Non vanno trascurati, poi, "gli effetti della sentenza sui rapporti tra Juve e Uefa, deterioratisi con la campagna della Superlega. La nuova Juve di Elkann, Ferrero e Scanavino dovrebbe tuttavia trovare un clima diverso, qualche disponibilità e morbidezza, visto che Ceferin ha già ottenuto quello che voleva, la testa di Andrea". E infine "la risposta sul campo della squadra di Allegri, che si augura di veder azzerata la penalizzazione e che, a questo punto, deve essere sostenuto con forza dal nuovo gruppo dirigente".
SERIE A
Caso plusvalenze, -15 alla Juventus: come cambia la classifica della Serie A
20/1 ALLE 21:22
di IVAN CARDIA
Cambia in maniera piuttosto drastica la classifica della Serie A, dopo la decisione di oggi della Corte Federale d'Appello, che ha comminato 15 punti di penalizzazione alla Juventus, da scontarsi in questa stagione sportiva. I bianconeri scivolano così lontanissimi dalla zona Champions League, a pari merito con Bologna ed Empoli. Di seguito la nuova classifica aggiornata, in attesa del dispositivo.
Napoli 47
Milan 38
Inter 37
Lazio 34
Atalanta 34
Roma 34
Udinese 25
Torino 23
Fiorentina 23
Bologna 22
Empoli 22
Juventus 22 (-15)
Monza 21
Lecce 20
Spezia 18
Salernitana 18
Sassuolo 16
Sampdoria 9
Hellas Verona 9
Cremonese 7
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com