RECAP & IMPRESSIONI
Parte pigramente il VERONA che potrebbe già andare sotto in apertura con LAPADULA (rivelatosi poi in fuorigioco) ma le urla di JURIĆ dalla panchina riportano tutti in riga e da li in poi per gli ospiti non c'è scampo: Al 19° DAWIDOWICZ e al 34° PESSINA fanno due a zero per l'HELLAS con due incornate assassine! LIVERANI prova a invertire la rotta e nel finale di primo tempo, con l'ingresso di MAJER, passa dal 3-4-1-2 al più rodato 4-3-1-2 e proprio il neoentrato coglie in pieno la traversa al 48°.
Nella seconda metà di gara il VERONA attende gli avversari con un giropalla esasperato che a tratti fa rumoreggiare il pubblico ma è giusto così, i gialloblù attendono che si liberi un varco per colpire ancora e lo fanno all'86° quando LAZOVIĆ imbuca per AMRABAT steso in area dal portiere del LECCE.
Alla battuta va il neoentrato PAZZINI che spiazza VIGORITO e chiude il match.
DAWIDOWICZ 13esimo marcatore in campionato (14esimo se aggiungiamo anche EMPEREUR che ha segnato in Coppa Italia): La cooperativa del gol colpisce ancora in una partita in cui non lascia scampo ai diretti avversari e ora si porta a due lunghezze dalla zona Europa League davanti a squadre com FIORENTINA, TORINO e NAPOLI.
È disarmante la facilità con la quale l'HELLAS batte gli avversari una volta che, dopo qualche minuto di 'pigrizia' iniziale, decide di giocare con l'intensità e la determinazione richiesta dal mister.
Per il LECCE nessuno scampo fino a che mister LIVERANI (che aveva confermato il 3-4-1-2 che aveva fermato l'INTER una settimana fa) non torna al consueto 4-3-1-2 alla fine del primo tempo ma a quel punto ormai la partita è già in ghiaccio e con la superiorità numerica si chiude poi del tutto.
Tre gol che arrivano da situazioni di palla inattiva (che da anni il VERONA non sfruttava), Clean-Sheet e difesa tra le migliori del campionato dopo le grandi e quinto risultato utile consecutivo per la truppa JURIĆ che ora è attesa dal trittico di ferro MILAN, LAZIO (recupero della 17esima giornata), e JUVENTUS che diranno molto sulle sue reali possibilità di agganciare addirittura l'Europa o di 'accontentarsi' di una salvezza tranquilla...
LA PARTITA
Consueto 3-4-2-1 per mister JURIĆ che, un po' a sorpresa, esclude GÜNTER a favore di DAWIDOWICZ in difesa evidentemente impressionato dalla prova di Pawel chiamato a sostituire KUMBULLA nell'ultima gara a Bologna.
Invariato rispetto alle ultime uscite il resto dell'11 con VERRE che da il cambio allo squalificato ZACCAGNI in coppia con PESSINA e DI CARMINE centrale d'attacco.
Ancora 3-4-1-2 per LIVERANI con l'ex gialloblù 'Pan&Goti' TACHTSIDIS in cabina di regia, MANCOSU sulla trequarti e BABACAR a far coppia con LAPADULA in attacco.
Pochi tifosi del LECCE al Binti a causa del blocco totale imposto dal CASMS (ah che triste il calcio moderno!) per i residenti in provincia di Lecce, dirige la sfida il signor Rosario Abisso della sezione AIA di Palermo.
1 A 0 DAWIDOWICZ
3° Errore in uscita per AMRABAT, palla intercettata che va a LAPADULA a tu per tu con SILVESTRI, l'attaccante dribbla anche il portiere scaligero e poi tira in porta dove RRAHMANI fa barriera col petto! Ma il signor Abisso ferma tutto per off-side in partenza...
12° Tacco di PESSINA che libera VERRE al limite, l'ex SAMP prova il tiro a giro che esce di poco!
19° VELOSO alla battuta del calcio d'angolo che cade morbido per l'incornata di DAWIDOWICZ bravo a liberarsi sul primo palo e a metterla imparabilmente sul secondo!
2 A 0 PESSINA
21° AMRABAT appoggia a destra per l'accorrente RRAHMANI che scaglia in porta dalla distanza: GABRIEL respinge di pugno non senza difficoltà ma la palla rimane lì e il portiere ospite la smanaccia in affanno sul fondo pressato da due gialloblù.
23° VELOSO batte un calcio di punizione dal lato corto sinistro dell'area salentina, palla sul secondo palo dove KUMBULLA incorna alto di poco!
34° Radoppio dell'HELLAS: LAZOVIĆ scende a sinistra, dribbling secco sull'opposto e palla sul secondo palo dove irrompe di testa il liberissimo PESSINA che batte il neoentrato VIGORITO!
TRAVERSA DEL LECCE
37° VELOSO protegge palla sulla sinistra poi la da a LAZOVIĆ che ancora la piazza sul palo lontano in un'azione fotocopia rispetto alla precedente ma nessuno dei due gialloblù in zona riesce a deviare in rete...
42° Fuori LUCIONI dentro MAJER, secondo cambio per mister LIVERANI che torna al consueto 4-3-1-2. Ripartenza LECCE, LAPADULA dal limite decentrato a sinistra che prova ad incrociare sul palo lontano: Palla a lato.
48° LAPADULA spalle alla porta appoggia per MAJER che scala a sinistra, fa fuori FARAONI e scocca un terra aria che si infrange sulla traversa!
PAZZINI! GAME, SET & MATCH
50° Doppia occasione HELLAS: LAZOVIĆ in area, DI CARMINE sul primo palo fa sponda per PESSINA che calcia a colpo sicuro ma è bravissimo VIGORITO da terra ad intercettare con la mano destra la palla diretta in porta! Si prosegue con AMRABAT murato e DI CARMINE che in girata calcia a lato...
67° DELL'ORCO in ritardo su PESSINA commette un fallo di troppo e viene espulso per doppia ammonizione: LECCE in dieci. LIVERANI toglie l'attaccante BABACAR e fa entrare il difensore MECCARIELLO.
86° LAZOVIĆ imbuca per AMRABAT che viene steso da VIGORITO in disperata uscita, Abisso segnala il dischetto del rigore dove il neoentrato capitan PAZZINI va alla battuta. Palla a destra portiere a sinistra: Game, Set & Match
Dopo 3 minuti di recupero il signor Abisso dice che può bastare in un tripudio di bandiere gialloblù...
SILVESTRI Normale amministrazione anche oggi in una giornata in cui gli avversari non riescono mai ad impensierirlo (traversa a fine primo tempo a parte) 6
RRAHMANI Salva un gol fatto all'inizio (anche se poi Abisso avrebbe annullato per fuorigioco) e si rende pericoloso con un gran tiro da fuori: Altra gara di spessore di Amir ormai in prestito dal NAPOLI ma deciso a dimostrare quanto vale fino in fondo 7
KUMBULLA Viene infilato da LAPADULA all'inizio poi controlla senza patemi le (rare) folate avversarie 6
DAWIDOWICZ Personalmente non nutro grandissima stima per Pawel ma devo ammettere che oggi ha fatto forse la sua più bella prestazione in gialloblù: È certamente tra i migliori in campo, spinge come un matto creando i principali problemi al modulo pensato da LIVERANI (come ammette il tecnico dei salentini in conferenza stampa) e segna pure un gran gol (il primo in Serie A) per tempismo e tecnica; bravissimo 7,5
FARAONI Partita timida per l'esterno che arriva tardi nelle chiusure (come sulla traversa di MAJER a fine primo tempo) ed è spesso impreciso negli appoggi ai compagni 5,5
VELOSO Un assist e personalità tornata quasi ai livelli di inizio campionato: Avanti così! 7
AMRABAT Sulla palla persa ad inizio partita per poco LAPADULA non va a segno ma poi si riprende, causa un paio di ammonizioni agli avversari e conquista un calcio di rigore... Speriamo continui a pensare solo al campo e che il mercato chiuda presto per tornare a vedere il miglior Sofyan 6 (gli da il cambio BADU all'89°: Non giudicabile)
LAZOVIĆ Un assist che rompe l'equilibrio, tantissima qualità e imbucata per AMRABAT che crea il penalty nel finale: Altra grande gara di Darko 7,5
VERRE Al 12° prova un tiro a giro poi il nulla più o meno... 5,5 (gli da il cambio BORINI al 49°: La partita si è ormai incanalata in una direzione che non esalta le caratteristiche dell'ex MILAN che prova a dare la scossa ma la squadra gli impone calma perchè ormai il tempo è dalla parte dei gialloblù 6)
PESSINA Gran lancio per LAZOVIĆ al 10°, tacco spettacolare per VERRE al 12° ed un gol meritato sul quale, a differenza del primo in maglia scaligera, esulta: Nel mezzo quel tiro a colpo sicuro sul quale VIGORITO è eccezionale e il fallo che fa cacciare DELL'ORCO... Una grande prestazione per Matteo 7
DI CARMINE È vero, come dice il mister, che Samuel si sbatte molto per la squadra ma è vero pure che sbaglia un sacco, spesso anche nelle scelte di gioco 6 (gli da il cambio PAZZINI al 73°: Spiazza VIGORITO e torna al gol da calcio di rigore 6)
JURIĆ Oggi 'inventa' DAWIDOWICZ titolare e Pawel lo ripaga con la miglior prestazione da quando è a Verona e il primo gol in Serie A, fa entrare PAZZINI che chiude la partita... Ovviamente è questione anche di fortuna come ammette il mister nel dopogara, fattostà che il buon Ivan non sbaglia un colpo e fra i tifosi dell'HELLAS cresce sempre più la paura di perderlo a Giugno 7,5
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Mister JURIĆ «Altra grandissima vittoria, quella della maturità e della consapevolezza? Specialmente nel primo tempo, abbiamo disputato una partita eccellente sotto ogni punto di vista: in primis sul piano del gioco e del controllo della gara, attaccando tanto ma senza sbilanciarci. Sono veramente molto soddisfatto. Se mi aspettavo un gennaio così? I ragazzi si stanno allenando bene, dobbiamo cercare di migliorare ancora e mantenere questo spirito che è per noi fondamentale e che significa correre, attaccare e stare attenti in fase difensiva. Adesso me la godo, ma già da domani penseremo alle tre partite difficilissime della settimana prossima per prepararle al meglio. Tredici giocatori differenti in gol? Sono un bel gruppo, vanno d'accordo e si sostengono l'uno con l'altro, compresi quelli che non giocano. Il record di questo Verona: 11 gare consecutive in gol in Serie A? Fa piacere, ma sappiamo che alla fine la cosa più importante sono i risultati e la classifica. Dobbiamo continuare così. Milan, Lazio e Juventus in sei giorni? Non è vero che non abbiamo nulla da perdere, nel calcio c'è sempre la possibilità di guadagnare qualcosa. Noi dobbiamo affrontare queste tre 'big' col nostro spirito per provare a raccogliere il massimo: questo è l'obiettivo, senza pensare a chi abbiamo davanti, ma pensando solo a correre e ad andare forte» HellasVerona.it
Mister LIVERANI tecnico del LECCE «Nel primo tempo abbiamo sofferto i calci piazzati di Veloso e le uscite di Dawidowicz. I calci da fermo sono una delle loro specialità, poi diventa complicato se sbloccano la partita. Nel primo tempo le occasioni di Lapadula e la traversa potevano ricreare qualcosa, poi in dieci la partita è finita. Loro ci hanno messo in difficoltà. Gli attaccanti dovevano salire sui terzini, abbiamo fatto fatica in questo. Queste sono difficoltà che potevamo comunque mettere a posto, ma dopo il gol su calcio da fermo è diventato più difficile. Infortunio Tachtsidis? Ha avuto una distorsione. Serviranno gli esami strumentali» TGGialloBlu.it
Juric
Mixed Zone Lecce
Capitan PAZZINI a Sky Sport «Vedere lo stadio ricco di entusiasmo ci dà gioia, merito di una squadra che sta facendo cose incredibili. Siamo orgogliosi di quanto fatto fin qui, stiamo bene e vogliamo continuare così. Questo pubblico si merita una squadra così. Europa? Non lo so, adesso salviamoci perché il campionato di Serie A è difficile. Alleniamoci come stiamo facendo e i risultati arriveranno. Anche oggi abbiamo fatto settanta minuti ad alta intensità contro il Lecce, non era semplice» TuttoMercatoWeb.com
Primo gol in Serie A per DAWIDOWICZ «Il mio gol? È il primo in Serie A per me, sono molto contento. Ho ricevuto un bel cross da parte di Veloso e l'ho finalizzato in rete con un'incornata vincente. Più importante, invece, è stata la vittoria della squadra: abbiamo giocato bene e ottenuto 3 punti fondamentali. La nostra crescita? Siamo un grupo unito, dentro e fuori dal campo: questo fattore ci contraddistingue positivamente. La difesa? Ci siamo coordinati bene tra difensori, ma anche gli altri reparti hanno fatto un ottimo lavoro, di squadra, appunto. Il mio obiettivo? Voglio crescere di allenamento in allenamento, di partita in partita, sempre a disposizione del mister e della squadra. La trasferta di Milano? Contro i rossoneri sarà una sfida importante, come tutte del resto in questo campionato. I nostri tifosi? L'accoglienza in campo con tutte quelle bandiere gialloblù che sventolavano è stata fantastica, direi unica: e per tutta la partita il loro sostegno è stato decisivo» HellasVerona.it
PESSINA ha raddoppiato «Un bel Verona? Si, abbiamo giocato come sappiamo fare, dominando sia sul piano fisico sia dal punto di vista del gioco. Ancora in gol contro il Lecce? Si, sono contento per il terzo gol stagionale, spero di farne altri per aiutare la squadra. Tredici giocatori diversi in gol? È un dato che dimostra il valore del lavoro del mister, che mette tutti neìlle condizioni di segnare. Il nostro calcio è molto offensivo e questo spiega il perchè abbiamo molti realizzatori diversi. Qual è il nostro obiettivo? Noi continuiamo a guardare la parte bassa della classifica per arrivare all'obiettivo di inizio anno, vale a dire la salvezza. Siamo sempre rimasti umili e così dobbiamo continuare sino alla fine del campionato, pensando a vincere più partite possibili. Il sostegno dei tifosi? Anche oggi non è mancato. È stato particolarmente emozionante, ho ammirato parecchio la coreografia ad inizio gara. Poi ci hanno incitato per tutta la partita: giocare così è come avere un uomo in più in campo. I prossimi impegni ravvicinati contro Milan, Lazio e Juve? Sarà una settimana importante, con tre partite di livello. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti, quindi faremo del nostro meglio come sempre» HellasVerona.it
MILAN corsaro a BRESCIA Venerdì: Ai rossoneri basta il gol del redivivo REBIC per avere ragione dell Rondinelle.
Vittoria di rimonta per il BOLOGNA sul campo della SPAL che passa per prima col rigore trasformato da PETAGNA ma viene ripresa e superata con l'autogol di VICARI e le reti di BARROW e POLI.
Ieri vittoria storica per l'ATALANTA al 'Comunale Grande Torino' dove i granata sono stati seppelliti da 7 gol! 0 a 0 invece tra FIORENTINA e GENOA che ha fallito un calcio di rigore con capitan CRISCITO.
1 a 1 nel luch-match tra INTER e CAGLIARI, 2 a 0 del PARMA all'UDINESE, pareggio senza gol tra SAMPDORIA e SASSUOLO.
Stasera alle 18.00 il derby capitolino tra ROMA e LAZIO, domani NAPOLI-JUVENTUS.
VITA DA EX: Lo svincolato Eros PISANO torna in Italia dopo l'esperienza al BRISTOL e, da svincolato, torna al PISA dove aveva giocato nel 2006-07. Dopo il buon esordio di MANDORLINI sulla panca del PADOVA e il messaggio social di HALLFREDSSON, MORAS risponde tra il serio e il faceto 'Vi serve un difensore?'
Il Verona strapazza il Lecce 3-0: a segno anche Pazzini
Vittoria netta della squadra di Juric: Dawidowicz, Pessina e il rigore dell'ex attaccante del Milan. Doppio giallo a Dell'Orco
domenica 26 gennaio 2020 16:59
FONTE: CorriereDelloSport.it
Verona-Lecce 3-0, la squadra di Juric non conosce sconfitta: le pagelle, Pessina e Veloso sugli scudi
Si è conclusa la gara valevole per la ventunesima giornata di Serie A tra Verona e Lecce. Le pagelle stilate dalla redazione di CalcioWeb
A cura di Carmelo Barilla' 26 Gennaio 2020 17:00
LaPresse
Verona-Lecce – Il Verona vince 3-0 contro il Lecce e continua a stupire e a sognare l’Europa. Partita equilibrata in avvio, poi il Verona prende il sopravvento. Vantaggio della squadra di Juric con il colpo di testa di Dawidowicz (al primo gol in Serie A) su calcio d’angolo di Miguel Veloso. Da segnalare l’infortunio del portiere del Lecce Gabriel. Poco dopo la mezz’ora il raddoppio di Pessina, sempre di testa, su assist di Lazovic. In pieno recupero la squadra di Liverani prova a rientrare in partita, ma il tiro di Majer centra la traversa. In avvio di ripresa Vigorito, subentrato a Gabriel, salva i suoi. Dell’Orco viene espulso per doppia ammonizione al 68° e il Lecce alza praticamente bandiera bianca. Amrabat conquista un rigore al minuto 86 e Pazzini non sbaglia e fa 114 gol in Serie A. Da segnalare anche l’uscita dal campo in lacrime di Tachtsidis per infortunio nel finale.
Verona-Lecce, le pagelle di CalcioWeb
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri 6.5; Rrahmani 6.5, Kumbulla 6.5, Dawidowicz 7; Faraoni 6.5, Amrabat 6.5 (88′ Badu sv), Veloso 7, Lazovic 7; Pessina 7, Verre 6.5 (49′ Borini 6.5); Di Carmine 6.5 (73′ Pazzini 7).
Oltre i divieti: a Verona scambio di saluti tra le due tifoserie
Prima del match, l'associazione "Gli amici del Salento di Verona" ha organizzato un incontro tra una delegazione di supporters di fede giallorossa ed un'altra appartenente alla tifoseria locale. Per l'U.S. Lecce era presente il Dg Mercadante.
Di Redazione - 26 Gennaio 2020
Tempo di lettura: 1 minuto
VERONA – Nonostante il divieto di trasferta imposto ai tifosi del Lecce residenti in città e nella sua provincia, allo stadio “Bentegodi“ di Verona oggi pomeriggio è già stato dimostrato quanto sia stata immotivata tale decisione. L’associazione socio-culturale “Gli amici del Salento di Verona” ha infatti organizzato un incontro tra una delegazione di supporters di fede giallorossa ed un’altra appartenente alla tifoseria locale.
Lo scambio di saluti, voluto per riconfermare l’amicizia tra quanti fanno parte dell’associazione che riunisce tanti salentini che vivono a Verona e dar vita ad un momento significativo, pur nel rispetto della diversa fede calcistica, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali del capoluogo scaligero, mentre per l’U.S. Lecce era presente il Direttore Generale Giuseppe Mercadante.
Sulla pagina facebook de Gli Amici del Salento di Verona si legge: “Nell’incontro pre-partita abbiamo affermato con grande piacere che, nonostante la ingiusta e inopportuna decisione del Prefetto di Verona di vietare la vendita dei biglietti al tifosi salentini che risiedono a Lecce e Provincia, la Curva Nord dello Stadio Bentegodi, non sarà deserta e tutti insieme grideremo durante la gara a gran voce: forza Lecce e avanti Lecce! Ci auguriamo che tutto sia portato all’attenzione del Prefetto!“
FONTE: Leccezionale.it
SERIE A Juric: "Mi godo il momento dopo anni difficili, ora dormo bene". I numeri del Verona
I gialloblù vincono anche contro il Lecce e si godono una splendida classifica: "Questo momento vale tanto per me. Giusto che i tifosi sognino ma l'obiettivo rimane la salvezza". Un pensiero anche al suo maestro Gasperini: "Gli ho rubato tutto, lo seguo sempre con attenzione"
26 gen 2020 - 18:56
Ancora una vittoria e una classifica che assume aspetti sempre più imprevedibili a inizio stagione. Il Verona batte il Lecce per 3-0 al Bentegodi e sale a quota 29 punti in classifica, a sole 2 lunghezze dalla zona Europa League e con una partita ancora da recuperare (il 5 febbraio contro la Lazio). 20 partite che hanno il sapore di riscatto anche per Ivan Juric, condottiero dei gialloblù e ripartito da Verona dopo alcune stagioni complicate alla guida del Genoa. Sensazioni che ha raccontato nel post partita ai microfoni di Sky Sport: "Questo periodo positivo vale molto per me. Ho vissuto male gli ultimi due anni a Genova e ora mi godo cose che sembrano scontate, ma non lo sono. Mi sento più spensierato e la notte riesco addirittura a dormire bene".
"Obiettivo salvezza. Gasperini? Gli ho rubato tutto"
Una serenità frutto però di un duro lavoro e di un gruppo di giocatori che lo segue alla perfezione: "Non pensavo si potesse arrivare a questi livelli ma i giocatori sono stati bravi a creare un grande gruppo. Venivano tutti da situazioni difficili, come me, e hanno lavorato molto sul carattere e sull'intensità. Sogno Europa? I tifosi possono sognare, ma io no. Dobbiamo stare attenti e pensare alla salvezza perchè il campionato è molto difficile".
Nella giornata del 3-0 sul Lecce il pensiero va anche a Gian Piero Gasperini, autentico mentore di Juric, con il quale ha lavorato prima da giocatore e poi in qualità di vice sulle panchine di Inter e Palermo: "Gli ho rubato tutto. Abbiamo condiviso tanti anni insieme e ho preso tutto delle sue idee, cercando poi di applicarle al meglio ai giocatori che ho a disposizione. Ho imparato tanto da lui e ancora oggi lo seguo con grande attenzione".
I numeri del Verona di Juric
La formazione di Juric sta vivendo veramente una stagione straordinaria, che gli sta permettendo di infrangere anche alcuni record. I gialloblù con la gara di oggi sono infatti andati a segno per l'undicesima partita consecutiva: merito però di tutta la rosa, visto che Pawel Dawidowicz è il tredicesimo marcatore del Verona. Solo l'Inter ha fatto meglio mandandone a segno 14. Risultati individuali ma anche di squadra, dal momento che l'Hellas ha ottenuto il quinto risultato utile consecutivo, eguagliando così la propria miglior striscia da febbraio 2016 a oggi. In quella occasione la squadra allenata da Luigi Del Neri si fermò proprio a 5 gare senza sconfitte. Striscia di imbattibilità che ha portato i gialloblù a quota 29 punti in 20 partite, nell'era dei tre punti a partita hanno fatto meglio solo nella stagione 2013-14, quando la squadra di Andrea Mandorlini ne fece addrittura 32. Numeri che spiegano meglio delle parole quanto bene stia facendo il Verona di Ivan Juric.
FONTE: Sport.Sky.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: Lazovic e Pessina i migliori. Verre sottotono
Alessandro Righelli
26/01/20 16:56
Hellas Verona-Lecce 3-0 (primo tempo 2-0)
Silvestri 6: praticamente spettatore non pagante. Poche pericolosità davanti alla sua porta.
Rrahmani 6: aggressivo al punto giusto nelle uscite sugli attaccanti leccesi e buon apporto anche in fase offensiva.
Kumbulla 6: qualche piccola incertezza ad inizio gara, ma nel complesso non fa correre rischi alla propria difesa.
Dawidowicz 6,5: un gol molto bello di testa e una prestazione da vero mastino. Un'arma in più per i calci piazzati
Faraoni 5,5: qualche cenno di troppa aggressività in alcuni frangenti e alcuni errori di posizione.
Ambrabat 6,5: altra buona gara del centrocampista gialloblù. I suoi spunti uno contro uno fanno spesso male al lecce e cerca spesso anche la battuta da fuori.
(dal 43' s.t. Badu: s.v.)
Veloso 6,5: gioca molto bene con i compagni di reparto e cerca spesso l'assist per finalizzare l'azione. Cosa che gli riesce bene anche per in occasione del secondo gol.
Lazovic 7: partita di alto livello. Assist e sempre al centro della manovra gialloblù. Bene l'intesa con Pessina.
Pessina 7: ottima gara anche per lui, che si dimostra molto bravo negli inserimenti e nelle sovrapposizioni. Gol che incorona la prestazione.
Verre 5,5: un poco sotto tono rispetto alle altre gare. Poco preciso nei passaggi e troppo lezioso nei contrasti.
(dal 3' s.t. Borini 6: prima partita per l'ex Milan che dimostra subito la sua gran voglia di tornare in campo.)
Di Carmine 6: fa molto lavoro "sporco", crando gli spazi per i compagni.
(dal 28' s.t. Pazzini 6,5: freddo sul dischetto e gara di grande carattere.)
All. Juric 6,5: Juric amministra al meglio una partita che già dai primi minuti ha visto un Verona aggressivo e voglioso di vittoria.
FONTE: CalcioMercato.com
COPERTINA Le pagelle del Verona: Dawidowiz, Pessina e Pazzini per un tris di grande qualità
26.01.2020 19:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Silvestri 6 Graziato da Lapadula che calcia a lato (43’) mentre due minuti dopo lo salva la traversa sulla legnata dal limite di Maier. Nella ripresa ipnotizza Rispoli che calcia alto. Sicuro e attento nelle uscite.
Rrhamani 6,5 Non concede nulla a Babacar. Dalle sue parti la sbarra rimane come sempre abbassata.
Kumbulla 6,5 Si riprende la mattonella centrale della linea di difesa. Sfiora la sua seconda rete in serie A quando da sotto misura spedisce alto di testa. Lapadula non gli crea particolari grattacapi.
Dawidowicz 7 Stimolato con insistenza da Juric non disdegna le sortite in avanti. Con perfetta scelta di tempo spedisce nell’angolino il corner calciato con il contagiri da Veloso. Nella ripresa effettua un paio di interessanti chiusure.
Faraoni 6 Primo tempo con il freno tirato. Nella ripresa si fa vedere un po’ di più.
Veloso 7 Il Professore sale in cattedra e gestisce il traffico con personalità, a tratti facilitato anche dal pressing non certo asfissiante degli avversari. Effettua sempre la scelta giusta.
Amrabat 7 Combatte con il solito ardore nel mare magnum del centrocampo. Contrasta, conquista e riparte. Tenta anche la soluzione da fuori ma viene murato. Nel finale si imbuca in area e conquista il rigore. Onnipresente. (dal 88’ Badu s.v.)
Lazovic 7 Crea il solito scompiglio sul binario di competenza. Terzo assist vincente dopo quelli di Ferrara e Bologna. Si conferma in forma strepitosa.
Verre 5,5 Si mette in proprio ma calcia di poco a lato (12’). Sul finire del primo tempo butta all’aria un potenziale contropiede peccando di egoismo. Meno brillante del solito.(dal 4’ st Borini 6 si muove bene, cercando, invano, lo spunto decisivo.)
Pessina 7 Elude da consumato bomber la marcatura di Mancosu e deposita in rete l’assist al bacio del solito Lazovic. Ad inizio ripresa Vigorito gli nega la doppietta su un rigore in movimento originato da un intelligente scarico di Di Carmine. In continua.e costante crescita.
Di Carmine 6 Fa a sportellate con i centrali pugliesi, lavorando molto di sponda. Prezioso quando scarica su Pessina ad inizio ripresa. Cerca la rete ma la fortuna non lo aiuta. (dal 72’ Pazzini 6,5 trasforma con consumata freddezza il rigore del 3-0)
Juric 7,5 Conferma per 9/11 la formazione di Bologna. Raggiunto meritatamente il doppio vantaggio già nel primo tempo, nella ripresa la squadra si limita ad amministrare senza correre nessun pericolo degno di nota. Un Lecce arrendevole e a tratti quasi rinunciatario gli rende tutto più facile ma i suoi confermano di attraversare un momento di forma psicofisica decisamente invidiabile. Con la vittoria di oggi e i 29 punti in classifica, il trittico della prossima settimana (Milan, Lazio e Juve) diventa meno preoccupante.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Buio pesto Lecce: a Verona un tracollo senza sangue. Le pagelle
Di Giulio Serafino 26 Gennaio 2020 16:49 CALCIO Dopo gli elogi di una settimana fa, il Lecce torna brutto: a Verona sconfitta per 3 a 0, con una prestazione senza verve. Male tutti, compreso Liverani.
Contro l’Inter è stato solo un fuoco di paglia. Il Lecce torna brutto e contro il Verona raccoglie altri tre palloni dalla propria rete, senza mai rendersi pericoloso. A parlare sono i numeri: solo due tiri in porta, una manciata di azioni, 0 calci d’angolo e possesso palla insignificante. Gara resa ancora più dura da un’espulsione di Dell’Orco e da un cambio inspiegabilmente conservativo di Liverani. Male tutti.[...]
FONTE: LecceNews24.it
Ritorno al passato: un Lecce sulle gambe viene schiantato a Verona
Il meritato pareggio ottenuto contro l’Inter al Via del Mare, la scorsa settimana, è già un ricordo lontano e sbiadito. Al Bentegodi è tornato il solito Lecce, quello delle quattro sconfitte consecutive, sei nelle ultime otto giornate e dei gol subiti senza soluzione di continuità.
Da Marco Marini -@ 07:53 am, 27 Gennaio 2020
Indolente, lento, distratto ma soprattutto fisicamente e atleticamente indecente. Il Verona nell’arco di tutta la partita ha prodotto intensità, rapidità, potenza, vinceva tutti gli scontri diretti, senza esclusione anche in vantaggio di due gol; di contro i giallorossi boccheggiavano e proponevano approssimazione, rincorse senza costrutto, impotenza generale.
Il confronto è iniziato con l’impossibilità da parte di Petriccione a disputare la gara a causa di un infortunio patito ieri nella rifinitura ed è finita con Tachtsidis portato fuori in barella ed in lacrime. Nel mezzo (sempre per infortunio) la sostituzione di Gabriel, di Lucioni, l’espulsione di Dell’Orco, tre gol siglati dal Verona ed un solo tiro nella porta avversaria da parte del Lecce. Uno solo, stampatosi sulla traversa.
Da dove partiamo? Forse da un suggerimento, non richiesto, all’U.S. Lecce: invece di continuare a prendere calciatori, forse sarebbe meglio risparmiare quei soldi e comprare prima un buon preparatore atletico. Non si sa mai, potrebbe essere un regalo gradito, magari non per tutti ma sicuramente per i tifosi (anche a Verona numerosi e orgogliosi fino alla fine) che ormai hanno capito da tempo che la squadra non si regge in piedi.
Deiola e Donati, i due nuovi acquisti, ci hanno impiegato pochi giorni ad adeguarsi all’andamento lento dei loro compagni. D’altronde i tanti infortuni che il gruppo patisce continuamente non possono spiegarsi diversamente: il Lecce evidentemente si allena male, lontano da occhi indiscreti e protetto dalle porte chiuse.
Il 3-5-2 ha mostrato tutti i suoi limiti quando la squadra è chiamata ad attaccare: non si ricorda una discesa sulle fasce, non si ricorda una combinazione vincente a centrocampo, figuriamoci qualcosa di positivo in avanti. Come se non bastasse, avere tre centrali in campo e subire due gol di testa nel cuore dell’area di rigore è evidentemente un paradosso. Ma tant’è.
Il Lecce perde malissimo a Verona, prende tre gol (sarebbero potuti essere di più) e torna a casa non solo sconfitto ma deve fare anche la conta degli infortunati che continuano a piovere sulla testa di Sticchi Damiani e soci, con la stessa frequenza con cui si subisce gol.
Troppi in entrambi i casi.
FONTE: PianetaLecce.it
Hellas Verona – Lecce finisce 3-0: tracollo giallorosso al “Bentegodi”. Anche Liverani sotto accusa?
Postato da: admin il: 26 gennaio, 2020
Hellas Verona - Lecce finisce 3-0: tracollo giallorosso al “Bentegodi”. Anche Liverani sotto accusa?
LECCE – Amaro ritorno alla realtà per il Lecce che, dopo il pari e l’entusiasmo della gara con l’Inter, si schianta contro un Verona che (senza strafare) ottiene un risultato rotondo che lo proietta ai margini della zona Europa League. Il paradosso è che gli Scaligeri sono una squadra neopromossa come quella giallorossa e che addirittura, lo scorso anno, i Salentini si erano imposti sia all’andata che al ritorno nei confronti dei Veneti, mentre quest’anno la distanza fra le due compagini pare davvero siderale. Al “Bentegodi” finisce 3 a 0 per la squadra di Juric: una gara particolarmente negativa per il Lecce ed anche sfortunata per via degli infortuni di Petriccione (prima dell’inizio gara) e di Gabriel e infine di Tachtsidis durante il match.
Liverani conferma il 5-3-2 proposto contro l’Inter, tenendo fuori dagli undici titolari Falco. Juric risponde con il suo collaudato 3-4-1-2 con Di Carmine terminale offensivo. Il Verona parte bene e dopo 19 minuti sblocca la gara: corner di Veloso e girata di testa vincente di Dawidowicz che gonfia la rete. Il Lecce non riesce ad esprimersi, il Verona ne approfita e raddoppia al minuto 33 quando Lazovic mette in mezzo per Pessina che solo, in area di rigore, da due passi insacca la palla del 2 a 0. La ripresa è sostanzialemente sulla falsa riga del primo tempo: al minuto 66 il Lecce resta in dieci uomini per l’espulsione comminata a Dell’Orco autore di un fallo in ritardo su Pessina. I ritmi inevitabilmente si abbassano nel finale, ma al minuto 87 il Verona trova un penalty causato da Vigorito (subentrato a Gabriel) in uscita. Dal dischetto Pazzini non sbaglia e fa 3 a 0. Nel finale si fa male anche Tachtsidis: si teme un grave infortunio a ginocchio destro.
Quello di Verona è tornato ad essere il Lecce già visto e rivisto prima del pareggio in casa contro i nerazzurri. Un punto nelle ultime sei uscite è un bottino troppo magro per non chiedersi se questa squadra abbia i valori e la voglia di lottare per la permanenza in Serie A. Anche alcune scelte del tecnico non sono andate giù ad una parte della tifoseria che inizia a nutrire i primi dubbi sulla conduzione tecnica della formazione giallorossa. Capitolo mercato: si attende qualche rinforzo e probabilmente qualcosa in tal senso si muoverà per rimediare a qualche scelta non azzeccata nella sessione estiva, ma a questo punto quel che più serve è un deciso cambio di rotta ritrovando idee e voglia di lottare condita dalla giusta “cattiveria” agonistica che mai deve mancare ad una squadra che come il Lecce deve raggiungere un obiettivo sfidante come quello della permanenza in Serie A. Nel prossimo turno al “Via del Mare” arriverà il Torino di Mazzarri, calcio d’inizio domenica 2 Febbraio ore 18.
FONTE: IlPaeseNuovo.it
26 GEN 2019 IL PIÙ BEL FILM DELLA STAGIONE…
Ora è davvero complicato per Juric indossare la divisa del pompiere. In questo spazio, lo sapete, da almeno un mese e mezzo non parliamo più di salvezza: troppo forte questo Verona per accontentarsi. Ebbene ora siamo arrivati (quasi) al dunque: il Verona può decidere serenamente cosa diventare da grande, cioè da qui alla fine del campionato. L’Europa League è a due punti e abbiamo una partita in meno. Sia chiaro, non credo che l’Hellas sia all’altezza di raggiungerla – ci manca quel pizzico di talento e fantasia in zona gol e sulla trequarti (Zaccagni è un discreto centrocampista, Pessina ottimo, nessuno dei due è una mezza punta) – ma sarebbe significativo solamente provarci. Ed è un diritto del tifoso godere della classifica e vagheggiare lidi argentati.
Capiremo in fretta come sarà il nostro girone di ritorno. Milan-Lazio-Juve in sette giorni offriranno risposte determinanti: sulla carta sono 1 punto, massimo due, forse zero, farne 4 darebbe un senso diverso alla prospettiva. Juric pubblicamente (nelle segrete stanze non so…) continua a dire “arriviamo a 40 punti”, anche se stasera in conferenza stampa si è indirettamente lasciato un po’ andare, cominciando a sbottonarsi a modo suo (“per ora non alziamo l’asticella…”).
E’ elettrizzante scrivere di Europa nella settimana che ci porta al Milan e a San Siro. Scala del calcio inviolata nella storia gialloblu: che sia la volta buona? L’argomento della settimana sarà questo, inutile raccontarcela. Magari sbaglieremo partita, può essere che il Milan con Ibra sia davvero più forte di qualche settimana fa, forse saremo sfortunati, magari ci si metterà l’arbitro, chessò; eppure quest’anno sul piano tecnico non siamo così inferiori al Diavolo.
Vorrei lanciare un Opa sul Meazza: colpo gobbo a Milano, ma senza Ricky Menphis o Claudio Amendola (al limite lasciateci la Bellucci), con Juric e Pazzini. Sarebbe il più bel film della stagione. Come cantava Vasco, un gran bel film.
Francesco Barana
26 GEN 2019 IVAN IL TERRIBILE
Ivan il terribile ha una faccia che potrebbe stare benissimo dietro uno sportello dell’ufficio del catasto. Un impiegato statale che arriva al lavoro in bicicletta e che è felice di quello che fa. Uno in pace con la vita, che ama le piccole cose, una lettura, un bicchiere di vino, una birra. Ivan il terribile è onesto e sincero. Quando gli chiedono una cosa risponde sempre come se avesse la carta vetrata sulla lingua e un vocabolario di 15 parole a disposizione.
Non sa nemmeno cosa sia la retorica che gli allenatori italiani studiano a Coverciano, non ha sovrastrutture dialettiche, non racconta di pizzi e merletti quando gli basta un sì e un no. Da quando è arrivato a Verona ha scelto di essere verticale come il suo calcio. O bianco o nero. Mai grigio, il colore che non sopporta, perchè il grigio è il colore della poca trasparenza. Così ha accettato di allenare una squadra a budget zero, che sulla carta era già condannata a retrocedere, ancora prima di giocare. Sempre meglio quello della confusione di Genova, dei labirintici percorsi di Preziosi, delle congiure di Palazzo che rubano energie e ti pugnalano alle spalle.
Juric ha rivoltato il Verona. Attingendo al mercato tra i giocatori che lui stimava di più e che avevano il solo denominatore comune di costare niente ha costruito un gioiello. L’omino del catasto, in realtà ha lo spessore di un grande generale russo, uno di quelli che sa cavare il sangue dai suoi soldati e ribaltare il fronte di guerra anche quando il nemico è cento volte più forte. Tramite il lavoro, la chiarezza, la sapienza del maestro ha valorizzato giocatori che ora hanno un valore enorme per la società.
Juric in questo momento, che piaccia o che non piaccia, è l’Hellas Verona. Un rapporto simbiotico con una piazza che non ama i fronzoli, tantomeno i cazzari. Juric è il miglior argomento che ha Setti per dimostrare di non essere un “buffone” come lo appellavano l’anno scorso i tifosi, appiccicando ovunque quel caustico volantino. Con lui, il presidente di Carpi può aprire un ciclo le cui prospettive non si possono nemmeno immaginare.
Juric non si può perdere. Non adesso. Non dopo queste meravigliose partite. Setti deve completare il capolavoro di averlo scelto convincendolo a rimanere per tanto tempo qui. Il più a lungo possibile.
Gianluca Vighini
26 GEN 2019 IL PAGELLONE DI VERONA-LECCE
SILVESTRI 6 Sarebbe da “s.v.” perché non viene mai chiamato ad un parata, niente di niente. Però nelle piccole cose è presente. In una partita nella quale perdere la concentrazione è un attimo. Invece, lui, specialmente nelle uscite alte, è impeccabile.
RRAHMANI 7 Ci impiega dieci minuti, non di più, a far capire agli attaccanti del Lecce che non è giornata. Tre chiusure chirurgiche sulle prime velleità dei pugliesi bastano e avanzano per alzare una diga insormontabile. Sempre concentrato, dimostra di essere un professionista impeccabile, nonostante il mercato a fine stagione lo porterà a vestire un’altra maglia. Avanti così.
KUMBULLA 7 Uscito a Bologna per una fastidiosa emicrania, l’italo-albanese torna a troneggiare al centro della difesa. Non ha bisogno di fare la voce alta per spaventare Lapadula e Babacar. Con eleganza e sicurezza olimpiche sbriga la pratica in scioltezza. Va anche vicino al gol. Se lo sarebbe meritato.
DAWIDOWICZ 7 Tutti si aspettavano Gunter. Invece, complice un acciacco del tedesco, il titolare è lui, e per fortuna, visto l’eurogol col quale sblocca la partita. E’ un gol che gli da sicurezza e fiducia e lui solo sa quanto siano fondamentali per farlo rendere al massimo. Dalle sue parti non si passa. Ma il discorso vale per tutta la difesa gialloblù.
FARAONI 6.5 Nel primo tempo, quando la squadra dipinge calcio, lui se ne resta un po’ sulle sue. Nel secondo tempo, quando i compagni gestiscono il risultato, lui cresce e riesce a trovare quella spinta che gli era mancata nei primi 45 minuti. Preziosissimo per le idee di Juric, anche oggi non ha riposato nemmeno un secondo. Vero stakanovista di questo Verona.
AMRABAT 7 Giocare di fianco a questo Veloso è gran facile, e anche gran bello. Lui si cala perfettamente nel ruolo di chi deve fare la legna. Ma questo non gli basta, perché gli piace provare ad impostare quando non riesce a farlo il compagno di reparto. E’ evidente a tutti, quando troverà l’istinto di calciare verso la porta avversaria (piuttosto si taglierebbe un piede) diventerà un top player. La sensazione è che manchi davvero poco.
BADU (dal 43′ s.t.) s.v.
VELOSO 7.5 A quel sinistro manca solo la parola. Ha tirato il fiato per un paio di partite, specialmente a Bologna, ma oggi è tornato a dare lezioni di calcio, anzi di bel calcio. Da fermo è devastante (vero Dawidowicz?) e dai suoi piedi, pardon, dal suo piede (sinistro) passa tutto il gioco del Verona. Una meraviglia vederlo giocare, ma anche sacrificarsi in copertura. E’ in scadenza di contratto. Presidente Setti, che non sia il caso di rinnovare immediatamente?
LAZOVIC 7 Un primo tempo devastante, da sogno per il Verona, da incubo tipo “Freddy Kruger” per il Lecce. Ogni attacco del Verona parte dai suoi piedi. Punta l’avversario, rientra sul destro, ma il risultato non cambia: non lo fermano manco col bazooka. Un campionato da fenomeno, cresciuto col passare delle partite. E pensare che la scorsa estate era a spasso…
PESSINA 7 Non so se l’ho già detto, ma vale la pena ripetersi: ah come gioca Pessina… A parte che il Lecce su di lui ha lo stesso effetto del rosso per il Toro, ha una sapienza calcistica da giocatore navigato. Fa sempre la cosa giusta al momento giusto e, tendenzialmente mai banale. Infiocchetta la sua prestazione con un gran bel gol, il terzo stagionale. Ecco, penso che il Verona dovrebbe sedersi al tavolo con l’Atalanta per provare a prenderlo. Sarebbe un giusto investimento per il futuro.
VERRE 6 Prende un colpo a inizio partita e questo, evidentemente, lo condiziona, o comunque non gli permette di rendere al meglio. Fatica a trovare la posizione, anche quando Juric lo affianca a Di Carmine, nel ruolo di seconda punta. Dopo tre minuti del secondo tempo, il mister lo chiama in panchina.
BORINI (dal 3′ s.t.) 6 Corsa e tanta voglia, appena entra in campo cerca subito la conclusione, come già aveva fatto a Bologna. Avrà la possibilità e le capacità per mettersi in mostra e mettersi in gioco, come detto anche da lui. Si sta prefigurando lo scenario migliore perché anche Fabio possa togliersi qualche soddisfazione.
DI CARMINE 6 E’ il solito lottatore, fatto di tanta corsa e tanta grinta. Confezione una bellissima giocata, con Borini e Pessina che quest’ultimo, per poca precisione, non trasforma in gol. Gioca di sponda e aiuta i compagni ad avvolgere il Lecce. Non ha il guizzo giusto sotto porta, ma di palloni veramente pericolosi gliene arrivano pochini.
PAZZINI (dal 27′ s.t.) 7 Segna il rigore della sicurezza, più che altro numerica, viste le difficoltà del Lecce nel rendersi pericoloso. Torna ad essere una sentenza dal dischetto e nei venti minuti in cui è in campo aiuta la squadra a portare a casa una vittoria che permette davvero di intravvedere il traguardo finale.
JURIC 8 In settimana Zeman ha detto che il suo Verona gioca un calcio fisico ma non di qualità. Viene da domandarsi se abbia mai guardato una partita dell’Hellas. Le migliori risposte arrivano sempre dal campo e in questo Juric riesce a zittire anche il tecnico boemo. Da inizio stagione la sua squadra non smette di crescere e il merito è tutto suo. Sul 2-0 continua a urlare contro i suoi perché non ammette alcun calo di tensione. Lo ripeterò fino alla nausea: è prioritario costruire su questo allenatore il futuro del Verona.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
L’Hellas stende 3 a 0 il Lecce, partita perfetta per gli uomini di Juric
By Stefano Pozza - 26 Gennaio 2020
La 21^ giornata del campionato di Serie A vede scendere in campo Hellas Verona e Lecce.
Sfida importante al Bentegodi dove quest’oggi arriva un squadra sulla carta più abbordabile, con i veronesi che certamente non vorranno lasciarsi scappare la ghiotta occasione di provare a conquistare l’intera posta in palio.
Mister Juric sorprende nella scelta di formazione lasciando Fabio Borini, autore del gol del pareggio, in panchina. Spazio all’undici abituale con Dawidowicz chiamato a sostituire Gunter che si accomoda in panchina, e la coppia Verre – Pessina a far supporto alla punta Di Carmine.
Inizia la contesa e le due compagini cercano di studiarsi, con gli scaligeri che provano a tenere palla mentre i pugliesi cercano di pressare alto. Il ritmo è molto blando ma con il passare dei minuti cresce la qualità dei gialloblù e al minuto 19 arriva il vantaggio: corner dalla sinistra battuto da Veloso svetta in area Dawidowicz che insacca una bella rete.
Con gli avversari chiusi in difesa il Verona prova a creare pericoli dai calci piazzati.
L’Hellas gioca con tranquillità e riesce con il passare dei minuti a trovare più spazi. Al 33 bella azione sulla fascia sinistra, Lazovic si accentra e pesca in area Pessina che insacca il gol del 2 a 0. Bella azione! Liverani cambia ora modulo con l’obiettivo di provare a riprenderla, è chiaro che aumenteranno gli spazi per i nostri. Nel finale di primo tempo Majer prende in pieno la traversa con un bel tiro dal limite, si va negli spogliatoi.
Inizia la seconda frazione di gara e dopo 3 minuti Juric manda in campo Fabio Borini al posto di Verre.I gialloblù non devono abbassare la guardia e continuano ad attaccare cercando di andare ancora in rete.
I minuti passano, il Lecce non sembra in grado di creare pericoli ai nostri che sono in pieno controllo del match. Al 22esimo gli ospiti perdono Dell’Orco per doppia ammonizione e restano in dieci.
Minuto 28: esce Di Carmine ed entra Giampaolo Pazzini. La palla staziona nella parte centrale del campo con i protagonisti in campo che attendono il novantesimo.
Al 40esimo bella ripartenza del Verona, palla dentro per Amrabat che viene atterrato da Vigorito, rigore. Si incarica della battuta Giampaolo Pazzini che insacca il 3 a 0. Ultimo cambio per Juric a meno due dalla fine: fuori Amrabat dentro Badu.
Si chiude la gara con una bella ed importante vittoria per i gialloblù, autori di una prova impeccabile. Il Verona sale a quota 29 punti, -11 dalla quota salvezza.
FONTE: HellasNews.it
Nelle ultime cinque partite, solo Lazio e Juventus hanno fatto meglio dell’Hellas Verona
gennaio 27, 2020
Grazie al successo contro il Lecce, il terzo nelle ultime quattro partite, l’Hellas Verona di Juric è salito in classifica a quota 29 punti.
Negli ultimi 450’ giocati, solo Lazio (13) e Juventus (12) hanno raccolto più punti della squadra gialloblù (11).
Hellas Verona, 7ª partita senza subire gol
gennaio 27, 2020
Contro il Lecce, l’Hellas Verona ancora una volta ha vinto e convinto. La squadra di Ivan Juric per la settima volta in questo campionato, è riuscita a mantenere la porta inviolata, come all’andata a Lecce, poi contro Udinese, Sampdoria, Parma, Fiorentina, Spal e ieri, ancora una volta, contro la squadra di Liverani.
Giocare a calcio, vincendo. E divertendo. È questo l’Hellas Verona di Ivan Juric. Allo stadio Bentegodi, i gialloblù conquistano l’ottava vittoria in campionato, la quinta davanti al fantastico pubblico veronese. E salgono al nono posto, a quota 29 punti.
Gialloblu è il colore che amo… Gialloblu tu sei tutto per me! Lo striscione che capeggia in Curva Sud, scenografica resa unica dai butei grazie alle centinaia di bandiere gialloblù distribuite all’esterno dello stadio.
Per la seconda giornata del girone di ritorno, l’allenatore Ivan Juric conferma il 3-4-2-1 con Silvestri, Rrahmani, Kumbulla, Dawidowicz; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Verre, Pessina; Di Carmine. Passano soli 30’’ e Rrahmani fraseggia con Di Carmine, l’attaccante difende bene il pallone, appoggia per Verre che viene però chiuso dalla difesa salentina. Al 3’ Rrahmani salva sulla linea la conclusione ravvicinata di Lapadula, ma il gioco è fermo per la posizione di fuorigioco dell’attaccante di Liverani. Minuto 12 quando Pessina, di tacco, serve Verre, sinistro di poco a lato, con Gabriel immobile. Al 15’ ammonito l’ex gialloblù Tachtsidis, primo cartellino giallo del match. Il Lecce si barrica e l’Hellas Verona prova ad aprire le maglie giallorosse: ci riesce con merito al 19’ grazie al colpo di testa vincente di Dawidowicz, su calcio d’angolo delizioso di Veloso. Per la prima volta in Serie A, l’Hellas Verona è andato in gol per 11 giornate consecutive. Al 23’ punizione di Veloso, sinistro magico sulla testa di Kumbulla che per poco non trova lo specchio della porta. Il dominio è della squadra di Juric che al 34’ trova anche il 2-0, grazie al terzo gol in campionato di Pessina (in gol anche all’andata, ndr) che di testa batte Gabriel su assist di Lazovic. Esterno gialloblù subito dopo ancora pericoloso, ma prima Pessina e poi Di Carmine non ci arrivano di un nulla. Al 43’ si fa vedere il Lecce col diagonale, a lato, di Lapadula e dopo 3’ di recupero, col brivido finale della traversa colpita da Majer, tutti negli spogliatoi con l’Hellas Verona forte del doppio vantaggio.
Il secondo tempo si apre senza novità di formazione, gialloblù che al 4’ effettuano il primo cambio, con Borini al posto di Verre. Passa un minuto e miracolo di Vigorito (subentrato all’infortunato Gabriel, ndr) sulla conclusione ravvicinata di Pessina, portiere che nega al gialloblù la doppietta. Due minuti dopo Rispoli calcia alto da comoda posizione, ma è sempre l’Hellas Verona a dettare i tempi al Bentegodi. Il Lecce, pur sotto di due reti, fatica troppo a creare e per i gialloblù è facile gestire il doppio vantaggio. Specie quando al 22’ viene espulso per doppia ammonizione, Dell’Orco. Al 28’, secondo cambio per Juric, con Pazzini che rileva Di Carmine. Al 41’ Amrabat viene atterrato in area dal portiere Vigorito e dagli undici metri si presenta Pazzini che realizza così il 114º gol in Serie A, l’ottavo gol in altrettante sfide al Lecce. Terzo ed ultimo cambio al 43’, con Badu al posto di Amrabat. Al triplice finale, esplode il Bentegodi, con tutti i gialloblù di Juric a festeggiare, sotto la Curva Sud, questo importante successo in ottica salvezza.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
26 gennaio 2020 - 18:02 Verona, Juric da record: mai nella storia tante partite di fila con l’Hellas in gol
Con il Lecce, i gialloblù hanno infilato l’undicesima gara consecutiva a segno
di Matteo Fontana, @teofontana
Un Verona da record.
Con il Lecce, è arrivata l’undicesima partita consecutiva con i gialloblù a segno (la prima è stata con il Parma, con l’1-0 firmato da Darko Lazovic).
Un primato per la squadra di Ivan Juric. Nella storia, in Serie A, l’Hellas era arrivato a quota 10 nel 1983-84 con Osvaldo Bagnoli in panchina, nel 1999-2000 con Cesare Prandelli e nel 2014-2015 con Andrea Mandorlini.
Ora, gli annali sono stati aggiornati dal Verona del tecnico di Spalato.
NEWS
26 gennaio 2020 - 17:12 Pagelle Verona: Professor Veloso, Dottor Pessina, Dawidowicz gol e non solo
Amrabat non si ferma mai. Lazovic è imprendibile. Rrahmani cancella Babacar
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6
Controlla alcuni palloni insidiosi che spiovono in area. La traversa gli dice bene sul tiro di Majer nel recupero del primo tempo. Per il resto, gli basta controllare.
RRAHMANI 6,5
Si confronta spesso con Babacar, in un duello fisico, fatto di chili e muscoli. Lo stravince, togliendo ogni spazio alla punta del Lecce, che non ha lo straccio di un’occasione. In generale, sembra del tutto inscalfibile.
KUMBULLA 6,5
Torna a giocare al centro della difesa, dopo due partite e poco più in cui Juric l’ha collocato sulla sinistra. Dopo le difficoltà con il Bologna, causate da un problema a un occhio, recupera le consuete sicurezze.
DAWIDOWICZ 7
Sale alto per andare a prendere il pallone che Veloso gli mette sulla testa: rete di scientifica precisione. Sempre puntuale, mai un’incertezza, si va vedere anche dando appoggio a centrocampo.
FARAONI 6
Non riesce ad accelerare con la consueta frequenza, così si mette dietro, agendo perlopiù in copertura. Poco per volta, inizia a farsi vedere più spesso di là, ma la sua giornata è maggiormente adatta a dare sostegno in difesa.
AMRABAT 7
Il solito motore sempre in azione. A ogni scatto fa guadagnare metri alla squadra. Preferisce sempre passare piuttosto che andare al tiro. Si prende il rigore (netto l’intervento falloso di Vigorito), tanto per gradire.
VELOSO 7
Disegna l’assist per il gol di Dawidowicz, una parabola con il calibro da calcio d’angolo. Dirige le operazioni in mezzo al campo con la finezza che gli è tipica, quella del Professore.
LAZOVIC 7
Preme sempre il pulsante che gli fa accendere il turbo. Serve a Pessina il cross prelibato del bis gialloblù, manda ripetutamente in confusione Rispoli. Fa a pezzi le resistenze del Lecce, ribadisce di essere in uno stato di forma sontuoso.
PESSINA 7
Ormai stabilmente schierato nei due a supporto della punta, ha tempi di inserimento calcolati al micron, ed è così che irrompe sul traversone di Lazovic per il 2-0. Potrebbe firmare la doppietta, ma Vigorito gli si oppone. Se Veloso è il Professore, lui è il Dottore.
VERRE 6
Cerca la posizione, a cavallo tra centrocampo e attacco, da trequartista puro. Va in altalena, con qualche buona giocata e fasi di rallentamento. Esce dopo pochi minuti nel secondo tempo.
DI CARMINE 6
Confermato come perno avanzato, si impegna in un lavoro di cucitura continua delle manovre offensive. Distribuisce il gioco sul fronte d’attacco, gli manca un briciolo di determinazione quando potrebbe piazzare la stoccata.
BORINI 6
Secondo ingresso consecutivo a gara in corso, con la partita che già ha preso la piega più favorevole al Verona.
PAZZINI 6,5
Infila dal dischetto. Terzo gol in campionato, e fanno 114 in A.
BADU ng
JURIC 8
Terza vittoria nelle ultime quattro partite, 29 punti in classifica, nono posto, gioco brillante, per larghi tratti travolgente. Tutte le mosse sono giuste. Verona che taglia la soglia del record di gare consecutive in Serie A con almeno un gol messo a segno. Cosa volete di più dalla vita? Oggi in città si votava per il Papà del Gnoco, maschera locale per eccellenza, ma se ci fossero le elezioni a cariche istituzionali di ulteriore rilievo, vincerebbe lui con maggioranze bulgare. Maestro.
NEWS
26 gennaio 2020 - 16:55 Come vola il Verona! Lecce schiantato (3-0) e nono posto: Bentegodi in festa
Dawidowicz e Pessina segnano nel primo tempo, Pazzini su rigore nel finale
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Quinto risultato utile di fila, undici punti nelle ultime cinque gare, nono posto in classifica. Non si ferma il Verona di Ivan Juric e vince anche col Lecce dominando la gara e già portandola sul 2-0 nel primo tempo. I gol di Dawidowicz e Pessina (migliore in campo) spianano la strada all’Hellas delle meraviglie (nel finale di gara Pazzini trasforma il rigore del 3-0) che scavalca in classifica Bologna e Torino e si piazza al nono posto in classifica. Il Verona incanta con le sue trame veloci e asfissianti, col suo pressing alto, col suo attacco partecipato. Sugli scudi Pessina e Lazovic ma non si trova chi non meriti un giudizio ampiamente positivo. La gioia dei tifosi, che si spellano le mani dagli applausi, è quella di vedere e rivedere una squadra che fa calcio, diverte, che non smette mai di proporre il suo gioco, che manovra con sicurezza senza perdere la bussola. A lasciarci le penne, stavolta, un Lecce spaesato fin da subito, che non riesce mai a invertire l’inerzia della gara, che i gialloblù tengono saldamente in controllo.
FORMAZIONI
Panchina per Borini, in avanti Juric schiera Di Carmine con Verre e Pessina a supporto (Zaccagni è squalificato). Varia anche i terzetto di centrali, con Dawidowicz al posto di Gunter. Vicino al polacco che sta sulla sinistra, Kumbulla in mezzo e Rrahmani a destra. Solito, invece il centrocampo: Faraoni e Lazovic esterni, in mezzo Amrabat e Veloso.
Il Lecce risponde col 5-3-2: Gabriel – Rispoli, Lucioni, Rossettini, Dell’Orco, Donati – Deiola, Tatchisdis, Mancosu – Lapadule, Babacar
Buona la presenza di pubblico, sono in 15.425 gli spettatori sugli spati con 1.041 tifosi del Lecce nel settore ospiti. Arbitra Rosario Abisso.
PRIMO TEMPO, IL VERONA DOMINA, DAWIDOWICZ E PESSINA A SEGNO
Il Bentegodi accoglie la squadra con lo sventolio di migliaia di bandierine gialloblù. Oltre a ciò balza subito all’occhio un crollo della qualità del manto erboso che nella metà campo verso la Curva Sud presenta chiazze più chiare.
La gara ha un avvio equilibrato. Al 12′ Verre calcia a giro dal limite su passaggio di tacco di Pessina con la palla che esce di un metro. Rispoli e Donati si piazzano su Lazovic e Faraoni. Amrabat accelera al 16′ e prende un fallo sul lato corto dell’area del Lecce, dalla punizione non scaturisce nulla. L’Hellas viaggia a baricentro alto con Pessina e Veloso che diramano palloni.
DAWIDOWICZ! 1 A 0
L’Hellas va in vantaggio al 20′. Veloso batte un corner da sinistra, la palla gira a rientrare e Dawidowicz anticipa tutti sul primo palo con uno stacco imperioso spedendo il pallone dalla parte opposta dove Gabriel non può mai arrivarci. Il Verona preme, e dopo tre minuti sempre dal piede di Veloso parte un cross su cui si avventa Kumbulla mandando alto.
Il Lecce è in bambola e si affida a un gioco falloso per spezzare le trame veloci dei gialloblù.
Al 27′ Gabriel alza il braccio, ha un problema muscolare e chiede il cambio. Al suo posto entra Vigorito.
PESSINA! 2 A 0
L’Hellas arriva al raddoppio al 34′. Lazovic va sulla sinistra, rientra sull’uomo e pennella un assist perfetto per Pessina che sul secondo palo insacca di testa. Due minuti dopo il sinistro fatato di Lazovic mette la palla buona per Di carmine che non ci arriva in azione fotocopia.
Per il Lecce il raddoppio è una mazzata. Nel finale di tempo l’Hellas cala la corsa. Liverani toglie Lucioni e inserisce Majer al 43′, minuto in cui Lapadula in contropiede manda a lato da discreta posizione. Allo scadere del recupero Majer centra la traversa con una bordata di sinistro poco fuori dal limite, il Verona rischia ma tiene il doppio vantaggio.
SECONDO TEMPO, VERONA IN CONTROLLO
Il Lecce prova a partire con maggior determinazione nella ripresa, il Verona non concede spazi. Dopo tre minuti Juric manda in campo Borini al posto di Verre. Al 50′ Pessina sfiora il 3-0 quando da pochi passi su assist di Di Carmine si fa neutralizzare la botta sicura da Vigorito.
Il Lecce potrebbe dimezzare lo svantaggio al 53′ ma Rispoli, che scatta sul filo del fuorigioco, non riesce davanti a Silvestri a colpire bene la palla che arriva in pallonetto. Un fuoco di paglia, perchè poi il Verona va in controllo
LECCE IN 10, ESPULSO DELL’ORCO
Al 67′ Di Carmine è liberissimo a destra per calibrare un cross sottoporta ma spreca tutto facendosi intercettare la palla. L’azione era partita con un fallaccio a centrocampo di Dell’Orco su Pessina lasciata correre per la regola del vantaggio. Abisso, una volta fuori il pallone, estrae il secondo giallo per il centrale del Lecce che lascia in 10 i suoi. Nei rossoblù entra Meccariello per Babacar.
La gara è ormai chiusa nel risultato. Al 73′ Pazzini rileva Di Carmine. I ritmi rallentano, il Lecce sa che non la riprenderà più, l’Hellas manovra con padronanza assoluta.
PAZZINI SU RIGORE! 3 A 0
All’86’ Amrabat scappa a sinistra, Vigorito esce verso la linea di fondo e lo abbatte, è rigore che Pazzini trasforma all’87’. La gara finisce con un brutto episodio: l’ex Tachtsidis esce in lacrime per un forte trauma al ginocchio, i tifosi lo applaudono.
Il Verona fa il pieno, e che pieno, prima di un trittico mica da ridere: Milan, Lazio e Juventus da incontrare nell’arco di sei giorni. La vittoria di oggi è straordinariamente importante anche per affrontare le prossime fatiche con la giusta serenità e con, certamente, la voglia di stupire ancora.
FONTE: Hellas1903.it
FINISCE 3-0 Hellas, tre gol al Lecce: ora sogna l’Europa
26/01/2020 15:00
Finisce qui la partita il Verona vince 3-0 con le reti dì Dawidowicz, Pessina e Pazzini! Tripudio gialloblù
Due minuti di recupero
44’ Badu entra al posto di Amrabat.
42’ Gooool del Veronaaaaaaaaaaa!!!!!!! Pazzini segna dal dischetto!!!!! 3-0 Hellas!!!! Il Bentegodi esplode!
41’ Rigore per l’Hellas: Vigorito atterra Amrabat. Abisso indica il dischetto.
40’ Lo stadio canta e sventola le bandiere gialloblù. Il Verona di Juric anche oggi ha convinto tutti. Il Lecce non tocca il pallone.
35’ Il Lecce ormai, in 10, si è arreso: sta indietro e aspetta il Verona.
27’ Il Lecce ormai è in ginocchio: entra Pazzini per Di Carmine. Boato del Bentegodi per il capitano.
23’ Espulso Dall’Orco per doppia ammonizione (fallo su Pessina). Due gialli in pochi minuti. Liverani mette il difensore Meccariello per Babacar.
20’ Ammonito Amrabat per un fallo a metà campo.
15’ L’Hellas continua a mantenere il possesso della palla. Il Lecce è in difficoltà.
14’ Ammonito Dell’Orco.
10’ Verona in controllo della partita.
8’ Ci prova Rispoli ma la palla finisce altissima.
5’ Lazovic straripante sulla sinistra. L’esterno serbo serve in mezzo Pessina ma Vigorito respinge.
3’ Entra Borini, esce Verre.
Parte la ripresa
Finisce qui il primo tempo: il Verona sta dominando ed è sul 2-0 grazie alle reti di Dawidowicz e Pessina.
48’ Ci prova Majer da fuori: traversa piena.
Tre minuti di recupero
44’ Lampo del Lecce ma Lapadula spreca calciando a lato da buona posizione.
42’ Esce Lucioni: entra Majer.
37’ Lazovic umilia ancora Rispoli: scende sulla sinistra e rientra sempre sul destro ma questa volta sul cross del serbo non ci arriva nessuno.
34’ Gooll del Veronaaaaaaaa!!!!! Raddoppio dell’Hellas!Lazovic serve in area, con un cross perfetto rientrando sul destro, Pessina che di testa beffa Vigorito. 2-0 Hellas!
30’ Ammonito Faraoni.
28’ Si fa male il portiere del Lecce: esce Gabriel, entra Vigorito.
25’ Hellas di nuovo vicino al raddoppio: il colpo di testa di Kumbulla (punizione perfetta di Veloso) finisce alto di poco sopra la traversa.
23’ Ancora Verona pericoloso: dopo un tiro di Rrahmani respinto, Di Carmine non riesce a spingere il pallone in rete dopo l’intervento della difesa giallorossa.
20’ Gooooll del Veronaaaaaaa!!!!!!!!! Calcio d’angolo perfetto di Veloso: Dawidowicz trafigge Gabriel con un colpo di testa bellissimo. 1-0!
17’ Ci prova Di Carmine di testa: Gabriel blocca senza problemi.
14’ Ammonito Tachtsidis.
12’ Bel tentativo di Verre da fuori area: palla fuori di un soffio.
10’ Match equilibrato: il Lecce pressa alto.
3’ Lapadula entra in area sul filo del fuorigioco e calcia in porta a Silvestri battuto: Rrahmani salva sulla linea. Pericolo Hellas!
Live
Per la sfida col Lecce Ivan Juric deve rinunciare allo squalificato Zaccagni: torna così Verre al fianco di Pessina mentre Borini resta in panchina perché la punta centrale sarà ancora Di Carmine. In difesa Gunter va in panchina perché in settimana ha avuto un piccolo risentimento ai flessori. Juric ha preferito non rischiarlo: al suo posto gioca Dawidowicz. Nel Lecce c’è Lapadula al fianco di Babacar, con Mancosu trequartista. L'ex Tachtsidis preferito a Petriccione a centrocampo.
SERIE A Hellas, tra risultati straordinari e mercato: tutti i dubbi di Juric
26.01.2020 18:06 di Michele Pavese Twitter: @7mp84
Un anno fa inseguivano insieme la promozione in Serie A, ottenuta poi grazie al secondo posto alle spalle del Brescia (Lecce) e alla vittoria dei playoff (Hellas). Due squadre che sembravano destinate a lottare per la salvezza; solo i salentini, però, sono coinvolti nella bagarre. Il Verona, a sorpresa, viaggia nei piani alti della classifica, grazie allo straordinario lavoro svolto da Ivan Juric, che ha dato un'anima a una squadra ricca di talento. Un talento che era sconosciuto o ancora nascosto: da Rrahmani e Kumbulla, fino a Zaccagni, Verre, Pessina e Amrabat, sono tantissimi i giocatori che si stanno esaltando sotto la guida del condottiero croato.
Pensieri alla prossima stagione - Se ne sono accorte le grandi del nostro campionato, che hanno scatenato una vera e propria corsa all'acquisto: il difensore kosovaro è già stato ingaggiato dal Napoli per la prossima stagione, mentre il collega di reparto è ambito dagli stessi campani, insieme Inter, Fiorentina e Lazio. Il vero fulcro del gioco è però il centrocampista marocchino, una delle più grandi rivelazioni del campionato: quantità e qualità, un motorino instancabile che ha attirato le attenzioni e che sarà uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato. Juric sa bene che in estate potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione e spera che la società premi il suo lavoro straordinario, sostituendo chi partirà con elementi altrettanto affidabili e di spessore. "Resterò? Non è il momento di dirlo, prima dobbiamo salvarci, poi ti siedi ad un tavolo e vedi quali sono le idee della società. Con me sono stati onesti, ho apprezzato molto questa cosa". Vietato fare un passo indietro, insomma: l'ex tecnico del Genoa è ambizioso e potrebbe essere il prossimo a salutare.
SERIE A Hellas-Lecce, i voti ai tecnici - Juric ancora perfetto. Liverani, k.o. pesante
26.01.2020 17:36 di Michele Pavese Twitter: @7mp84
Continua la sorprendente marcia dell'Hellas Verona. La squadra di Ivan Juric si sbarazza del Lecce grazie soprattutto a un primo tempo molto autoritario: finisce 3-0, reti di Dawidowicz, Pessina e Pazzini dal dischetto. Brutta battuta d'arresto per i salentini, che non riescono a dare seguito alla bella prestazione e al pareggio conquistato contro l'Inter: i ragazzi di Liverani chiudono anche in 10 per l'espulsione di Dell'Orco.
Ivan Juric 7 - Ventinove punti e nono posto in classifica, a due punti dal trio in zona Europa League formato da Milan, Cagliari e Parma. Alzi la mano chi, a inizio stagione, aveva prospettato una classifica simile per l'Hellas Verona: il tecnico croato sta raccogliendo risultati straordinari, mettendo in mostra un calcio piacevole e la qualità di alcuni singoli in parte sconosciuti. In più, ha rivitalizzato Veloso, Faraoni e tanti altri che sembravano ormai in fase calante. La squadra scaligera è una macchina perfetta, che gioca a memoria e a ritmi altissimi. Una partita controllata dall'inizio alla fine.
Fabio Liverani 5 - Un passo indietro enorme rispetto alla grande prova offerta domenica scorsa contro l'Inter. Anzi, probabilmente la peggior prestazione stagionale del suo Lecce, mai in partita e incapace di costruire occasioni pericolose. La salvezza non passa solo dalle sfide contro le grandi, ma soprattutto dagli scontri contro formazioni sulla carta "alla pari", seppur questo Hellas, oggi, sembra davvero fuori portata per i salentini. Non convince la scelta (vincente con i nerazzurri) di snaturarsi nuovamente e di giocare con una difesa di fatto a 5. I giallorossi, dopo un buon inizio, sono troppo rinunciatari e vengono puniti proprio dalle distrazioni della retroguardia.
SERIE A Le pagelle del Lecce - La difesa fa acqua. Male Mancosu e Babacar
26.01.2020 17:22 di Michele Pavese Twitter: @7mp84
Gabriel 6,5 - Lo stacco di Dawidowicz lo lascia di sasso, ma poco dopo salva i suoi con un doppio intervento. Costretto a uscire per un problema fisico. (Dal 28' Vigorito 5,5 - Salva in un paio di circostanze, nel finale stende Amrabat, concedendo il rigore agli ospiti).
Lucioni 5 - Si perde Dawidowicz in occasione della rete che sblocca la sfida, poi è autore di un paio di chiusure. Esce prima dell'intervallo, forse per un problema fisico. (Dal 43' Majer 6 - Rischia subito di trovare la rete, ma la traversa gli nega la gioia. Nella ripresa non riesce a cambiare ritmo).
Rossettini 6 - Il migliore del reparto arretrato dei giallorossi. L'ex Genoa ci mette una pezza ogni volta che può ed è quello che soffre di meno le palle inattive.
Dell'Orco 4,5 - Non perfetta la posizione in occasione del raddoppio di Pessina, in generale dà sempre l'impressione di essere in ritardo. Nella ripresa "corona" la sua prestazione con un'espulsione.
Rispoli 5 - Lazovic gli fa venire il mal di testa in più di un'occasione. Nella ripresa si divora la rete che avrebbe potuto riaprire il match.
Tachtsidis 5 - Troppo lento, quasi sempre in ritardo. Il senso della posizione lo salva in qualche circostanza, ma la differenza di passo con gli avversari è evidente.
Deiola 5 - Anche lui sbanda insieme ai compagni di reparto. Mai in partita, mai in grado di dare qualità alla manovra.
Mancosu 5 - Mai pericoloso in avanti, si lascia bruciare da Pessina in occasione del raddoppio dell'Hellas. Prestazione da dimenticare.
Donati 5,5 - Contiene bene Faraoni, anche se non riesce a pungere. Nel complesso non sfigura.
Lapadula 5,5 - Ha un paio di buone occasioni ma non riesce a incidere. Almeno si muove e cerca di rendersi utile alla squadra.
Babacar 5 - Resta fermo ad osservare lo stacco imperioso di Dawidowicz. Davanti non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso. (Dal 69' Meccariello 6 - Entra a risultato già compromesso, con il Verona in controllo e poco voglioso di affondare ancora il colpo).
SERIE A L'Hellas continua a volare: 3-0 al Lecce, sorpasso al Toro in classifica
26.01.2020 16:56 di Michele Pavese Twitter: @7mp84
Continua la sorprendente marcia dell'Hellas Verona. La squadra di Ivan Juric si sbarazza del Lecce grazie soprattutto a un primo tempo molto autoritario: finisce 3-0, reti di Dawidowicz, Pessina e Pazzini dal dischetto. Brutta battuta d'arresto per i salentini, che non riescono a dare seguito alla bella prestazione e al pareggio conquistato contro l'Inter: i ragazzi di Liverani chiudono anche in 10 per l'espulsione di Dell'Orco.
A senso unico - Il 3-5-2 scelto da Liverani sembra complicare i piani dell'Hellas. Il Lecce comincia in modo propositivo, cercando di sfruttare le corsie laterali e la mobilità di Lapadula. Gli scaligeri, però, ribattono colpo su colpo e alla prima occasione spezzano l'equilibrio: corner di Veloso dalla sinistra, Lucioni e Babacar si dimenticano Dawidowicz, che di testa spedisce nell'angolo opposto. La rete indirizza il match a senso unico; il Verona prende decisamente in mano le redini del gioco e domina, costruendo palle gol in serie. Prima Gabriel sventa su Amrabat, poi Kumbulla spedisce alto da due passi sugli sviluppi di palla inattiva. È il preludio al raddoppio, che arriva poco dopo la mezzora: Lazovic sguscia via a Rispoli e crossa sul secondo palo, dove è puntuale l'inserimento di Pessina, che in tuffo batte Vigorito (entrato al posto di Gabriel). Il Lecce prova a reagire timidamente nel finale, ma il neo entrato Majer colpisce la traversa con un siluro dal limite.
Controllo e tris - I padroni di casa gestiscono il doppio vantaggio nella ripresa, senza correre particolari rischi. Vigorito nega la doppietta a Pessina, poi è Di Carmine a sfiorare il tris. I giallorossi non riescono ad alzare i ritmi e a scardinare la difesa avversaria; la situazione si complica al 68', quando Dell'Orco si fa espellere per doppia ammonizione. Il Verona, a quel punto, sente di avere la vittoria in tasca e affonda ancora a cinque minuti dalla fine, quando Pazzini trasforma un rigore concesso per atterramento di Vigorito ai danni di Amrabat. Al Bentegodi si fa festa.
RASSEGNA STAMPA Corriere di Verona titola: "L'Hellas vuole continuare a stupire"
26.01.2020 09:53 di Pierpaolo Matrone Twitter: @pieromatrone
Manca poco a quota 40 per l'Hellas Verona, l'unica neopromossa che sta riuscendo a fare benissimo quest'anno, stazionando lontana dalla zona rossa della classifica. Oggi è tempo di sfidare il Lecce, altra squadra salita dalla B, senza assilli legati ai punti. E il Corriere di Verona in taglio basso nella sua prima pagina titola: "Il Verona vuole continuare a stupire".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SERIE A TIM: HELLAS VERONA-LECCE 3-0
26/GENNAIO/2020 - 13:55
Verona - Una partita da non sbagliare, che l’Hellas non solo non ha fallito ma che ha letteralmente dominato. I gialloblù di mister Ivan Juric hanno raccolto l’ennesima ovazione del Bentegodi, nel pomeriggio che ha portato l’Hellas a vincere 3-0 contro il Lecce di mister Fabio Liverani. Dawidowicz e Pessina nel primo tempo, Pazzini su rigore ad una manciata di minuti dal triplice fischio: un gara gestita dall’inizio alla fine, fatta di possesso palla e azioni avvolgenti, col Lecce che non è riuscito ad andare oltre alla traversa colpita da Majer. Questa la sintesi della 21a giornata, in cui è arrivato il quinto risultato utile consecutivo (3 vittorie e 2 pareggi), per un gruppo che non ha la minima intenzione di fermarsi e che entra nella storia dell’Hellas per essere andato a segno per l’undicesima partita di fila in campionato (record senza precedenti). Da aggiungere anche che con Dawidowicz il Verona è andato a segno con il tredicesimo marcatore differente in questo campionato. Ma la testa, ora, è già proiettata alla sfida contro il Milan, in programma domenica 2 febbraio allo stadio San Siro. A seguire Lazio (5 febbraio) e Juventus (8 febbraio). Avanti!
Grazie per avere seguito con noi la diretta di questo match, arrivederci al prossimo turno di Serie A!
Vola il Verona che con questa vittoria si porta a ridosso della zona Europa League a soli due punti da Cagliari, Milan e Parma. Il Lecce rimane fermo a 16 punti con un punto di margine da Spal, Genoa e Brescia e dalla zona retrocessione.
Vince il Verona una partita dominata e portata a casa nel primo tempo con le reti di Dawidowicz e Pessina, nel secondo tempo arrotonda il risultato Pazzini su rigore. Lecce troppo poco incisivo in avanti.
Fine partita: VERONA - LECCE 3-0.
90+2' Si è fatto male Tachtsidis che in lacrime deve abbandorare il campo in barella.
90' Ci saranno 2 minuti di recupero.
88' Sostituzione nel Verona, entra Badu per Amrabat.
87' GOL! VERONA - Lecce 3-0! Rete di Pazzini. Palla da una parte e portiere dall'altra. Terzo gol siglato da Pazzini.
86' Calcio di rigore per il Verona! Uscita avventata di Vigorito su Amrabat, per l'arbitro non ci sono dubbi.
85' Si aspetta ormai solo il fischio finale, partita virtualmente chiusa.
80' Timidi tentativi del Lecce di spostare il baricentro in avanti. Troppo poco per impensierire la difesa del Verona.
75' Ultimo quarto d'ora di gara, il Verona controlla non lasciando al Lecce possibilità per riaprire la partita.
73' Continua la girandola di cambi, entra Pazzini per Di Carmine.
69' Sostituzione nel Lecce, fuori Babacar, dentro Meccariello.
67' Altro cartellino giallo per Dell'Orco, fallo su Pessina. Lecce in dieci.
65' Cartellino giallo per Amrabat, fallo a metà campo su Majer.
62' Calato il ritmo in questa fase di gioco, il Verona tiene palla e controlla.
58' Cartellino giallo per Dell'Orco che anticipa in maniera fallosa Amrabat.
53' Lapadula di prima per Rispoli che solo in area ci arriva male e calcia a lato.
50' Gran parata di Vigorito su un tiro ravvicinato da pochi passi di Pessina. Il portiere salva d'istinto.
49' Primo cambio nel Verona, entra Borini per Verre.
46' Inizia il secondo tempo di VERONA - LECCE. Si riparte senza sostituzioni.
Dopo un buon avvio del Lecce, prende campo il Verona che inizia a creare diverse occasioni andando poi in rete per due volte con Dawidowic e Pessina. Lecce che ha già effettuato due cambi, infortunio per Gabriel e per scelta tecnica con Lucioni.
Int.
Fine primo tempo: VERONA - LECCE 2-0.
45+3' Traversa di Majer! Buon giro palla al limite, la palla arriva a Majer che ci prova di sinistro ma impatta la traversa.
45' Ci saranno 3 minuti di recupero.
43' Lapadula pericoloso! Ripartenza veloce del Lecce, viene servito Lapadula sul sinistro che prova il tiro ad incrociare, palla a lato.
43' Altro cambio nel Lecce, entra Majer per Lucioni.
37' Altro cross di Lazovic sul secondo palo, Di Carmine non ci arriva per un soffio. Verona ad una passo dal terzo gol.
34' GOL! VERONA - Lecce 2-0! Rete di Pessina. Lazovic dalla fascia alza la testa e mette un ottimo pallone in area, dove si inserisce Pessina che di testa schiaccia e insacca.
30' Cartellino giallo per Faraoni, fallo ai danni di Lapadula.
28' Sostituzione nel Lecce, non ce la fa a continuare Gabriel dopo aver preso una botta, al suo posto entra Vigorito.
26' PILLOLA STATISTICA: Pawel Dawidowicz è il 13° marcatore differente del Verona in questa Serie A, solo l'Inter (14) ha mandato in rete più giocatori differenti nella competizione.
24' Continua pressione della squadra di casa! Cross in area dove ci arriva Kumbulla che schiaccia di testa ma manda di poco alto.
22' Ancora Verona pericoloso! Serie di conclusioni ravvicinate ma Gabriel interviene e smanaccia in angolo.
19' GOL! VERONA - Lecce 1-0! Rete di Dawidowicz. Calcio d'angolo di Veloso, Dawidowicz stacca di testa anticipando Babacar e trafigge Gabriel.
15' Primo giallo della partita, Tachtsidis atterra Amrabat al limite.
12' Verona pericoloso! Verticalizzazione con Pessina che di tacco libera Verre al limite, il suo sinistro a giro finisce di poco a lato.
8' Avvio di gara intenso, il Lecce tiene palla e gioca a viso aperto.
4' Lapadula lanciato in profondità si ritrova solo davanti a SIlvestri, lo salta e calcia di potenza, ma sulla linea Rrahmani salva. L'arbitro però fischia per un sospetto fuorigioco.
1' FISCHIO D’INIZIO DI VERONA - LECCE. Arbitra Abisso.
Nel Verona Di Carmine terminale offensivo, con dietro Pessina e Verre. A metà campo Faraoni, Amrabat, Veloso e Lazovic. Panchina per Gunter, in difesa gioca Kumbulla come centrale. Nel Lecce Liverani sceglie Lapadula e Babacar in attacco. Davanti a Gabriel giocano Rispoli, Lucioni, Rossettini e Dell'Orco, centrocampo a quattro con Donati, Deiola, Mancosu e Tachtsidis. Non recupera Petriccione, nemmeno in panchina.
Formazione LECCE (4-3-1-2): Gabriel - Rispoli, Lucioni, Rossettini, Dell'Orco - Donati, Deiola, Mancosu, Tachtsidis - Lapadula, Babacar. A disposizione: Vera, Meccariello, Colella, Falco, Shakhov, Majer, Rimoli, Chironi, Vigorito.
All'andata, inizio campionato, vinse il Verona di misura per 1-0, ma ad oggi la situazione in classifica è per entrambe diversa. Mentre la squadra di Juric naviga a metà classifica, quella di Liverani ha bisogno di punti, trovandosi ad una sola lunghezza dalla zona retrocessione.
Sono 13 le sfide in Serie A tra Verona e Lecce e il bilancio è in perfetta parità, con 4 vittorie per i veneti e alltrettante per i pugliesi. Cinque invece i pareggi.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Dawidowicz; Faraoni, Amrabat (dal 43' st Badu), Veloso, Lazovic; Pessina, Verre (dal 4' st Borini); Di Carmine (dal 28' st Pazzini)
A disposizione: Berardi, Radunovic, Vitale, Stepinski, Bocchetti, Jocic, Gunter, Empereur, Adjapong
All.: Juric
Verona - Espisodi sfavorevoli e reazione tardiva. La Primavera gialloblù ha archiviato il match dell'Antistadio perdendo per 3-2 contro la Virtus Entella, al termine di un match poco clemente coi ragazzi di mister Nicola Corrent. Una buona prima frazione, quella giocata dai gialloblù, fermati dalla traversa sia con Felippe sia con Bertini, al suo esordio dal primo minuto con la Primavera dell'Hellas Verona. Gli ospiti hanno sfruttato meglio i singoli episodi, rendendo vano il calcio di rigore parato da Ciezkowski alla mezz'ora. Per i liguri si è rivelato decisivo Alessandro Costa, autore di una doppietta siglata nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Nella ripresa il passivo si è fatto ancora più pesante, in seguito al gol di Meazzi, cinico nel concludere l'ennesima ripartenza incisiva della formazione allenata da mister Castorina. Corrent si è quindi affidato alla panchina, trovando una grande reazione dei suoi. Prima Felippe dal dischetto e quindi Sane in tap-in hanno riaperto la sfida, sfiorando una rimonta clamorosa.
L'Hellas deve ora repertare in fretta questa sconfitta: già mecoledì, 29 gennaio, arriverà infatti all'Antistadio il Frosinone, nel match valido per i Quarti di finale di Primavera TIM Cup.
HELLAS VERONA-VIRTUS ENTELLA: 2-3
Marcatori: 31' pt e 44' pt Costa, 26' st Meazzi, 32' st Felippe (rig), 25' st Sane
«Dieci anni fa Mister Mandorlini stava con l’Hellas Verona: con lui siamo passati dalla C alla A e abbiamo ottenuto buoni risultati, sfiorando per esempio il piazzamento europeo.
Abbiamo vissuto momenti entusiasmanti, e chissà cosa possiamo fare qui a Padova. Di nuovo insieme per fare bene!».
Questo il ben messaggio affidato da Hallfredsson ai social, parole con cui l’islandese ha ricordato i vecchi tempi in gialloblù con Mandorlini, riportando alla mente grandi ricordi a tutti i tifosi scaligeri.
Come se ciò non fosse bastato a far scendere una lacrimuccia ai supporters del Verona, ad aumentare il “peso nostalgico” del post è intervenuto Moras: il greco ha infatti risposto domandando se al Padova servisse un difensore, proponendo quindi di riunire un trio che tante emozioni ha regalato in terra scaligera.
Proposta reale o semplice battuta? Ai posteri l’ardua sentenza.
By Riccardo Silvestri | 23/01/2020
Il Pisa Sporting Club comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Eros Pisano, difensore classe 1987. Si tratta per lui di un ritorno in nerazzurro dopo l’esperienza vissuta nella stagione 2007-2008 e una importante carriera con le maglie di Varese, Palermo, Genoa, Hellas Verona e Bristol City.
Il calciatore è già a disposizione dello staff tecnico
FONTE: PisaChannel.tv
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.