FROSINONE 3-2 VERONA 20 minuti in cui i gialloblù avevano ridestato buone impressioni grazie anche ai rientri di TONI, VIVIANI e IONITA, poi RAFAEL commette una pazzia clamorosa se rapportata alla sua esperienza e alla sua lunga carriera in gialloblù: Rigore ed espulsione che sono decisivi nonostante la reazione finale...
4-4-2 per mister STELLONE che propone LEALI in porta, PAGANINI-SAMMARCO-GORI e SODDIMO in mediana con GUCHER e CHIBSAH inizialmente in panchina e CIOFANI che vince il ballottaggio con CASTILLO per una maglia nel tandem d'attacco al fianco del rientrante DIONISI.
Mister MANDORLINI che schiera il suo HELLAS nel consueto 4-3-3 riportando BIANCHETTI nell'11 titolare come contro il NAPOLI, in dfshocifesa rientra anche SOUPRAYEN sulla fascia sinistra; a centrocampo riecco IONITA e VIVIANI dal primo minuto mentre nel tridente offensivo SILIGARDI prende il posto di JANKOVIĆ (vittima di tonsillite) a sinistra mentre a destra partirà GOMEZ con TONI al centro...
Secondo Sky scontri tra tifoserie in mattinata con un centinaio di supporters scaligeri venuti alle mani con una trentina di tifosi di casa, si riportano danni ad alcune auto ed un bar devastato...
Circa 13° e bella giornata di Sole al Matusa di Frosinone, dirigerà la gara il signor Rizzoli della sezione arbitrale di Bologna.
LA GARA
Bello scambio in velocità al 3° fra SOUPRAYEN e TONI che sponda sulla trequarti, il francese parte poi stringe verso il centro e va alla conclusione: Tiro debole col destro controllato facilmente da LEALI.
Al 6° tiro-cross dalla destra di SILIGARDI sul quale TONI arriva con un pizzico di ritardo sul secondo palo...
Dal calcio d'angolo all'8° DIAKITE cicca il tiro, palla che carambola sui piedi di CIOFANI che di prima non inquadra lo specchio.
Al 15° DIONISI prova la botta dal limite: Palla altissima.
Fallo gratuito di SOUPRAYEN su GORI al 18°, giusto il cartellino gialloazzurri.
Ingenuità clamorosa di RAFAEL che svolta la gara al 20°: Il portiere esce sicuro su un'innocua palla profonda anticipando l'intervento di PAGANINI che però combatte fino all'ultimo, il portiere con la palla ormai fra le mani allarga il gomito ed intenzionalmente (anche se debolmente) colpisce il centrocampista avversario sotto gli occhi di Rizzoli che applica alla lettera il regolamento, è rigore ed espulsione del guardiapali brasiliano.
Entra GOLLINI al posto di SILIGARDI che fin lì s'era mosso comunque meglio di GOMEZ, al penalty va CIOFANI con un tiro sul palo sinistro dove il giovane portiere neoentrato arriva con la manona ma non riesce a spingerla fuori ed il FROSINONE va in vantaggio.
Occasione gol HELLAS al 26° con TONI che da calcio d'angolo devia di testa verso LEALI ma il portiere repinge d'istinto, sul rimpallo tiro debole di PISANO in mischia prima che l'area venga liberata dall'intervento risolutivo di CIOFANI.
Al 31° bella conclusione dalla distanza di VIVIANI sulla quale LEALI respinge come può... Replica un minuto più tardi DIONISI con GOLLINI che para in due tempi.
Il VERONA rischia il colpo del ko al 34°: CIOFANI la mette in mezzo dalla fascia sinistra dove SAMMARCO controlla, entra in area e scarica un missile a colpo sicuro sulla quale GOLLINI si supera! Sul rimpallo si tuffa di testa PAGANINI sfiorando il palo sinistro a porta vuota...
Il FROSINONE passa un'altra volta al 40°: Prolungata azione sulla fascia sinistra di PAGANINI che alla fine riesce a metterla in mezzo dove CIOFANI come un falco anticipa di testa MORAS e la mette nell'angolino lontano dove il portiere scaligero non può arrivare...
Al 43° ammonito il diffidato BLANCHARD a causa di una manata in faccia a TONI, sulla punizione va VIVIANI che pennella su Luca ma il colpo di testa del capitano è debole.
Cartellino giallo per VIVIANI al 46° dopo un fallo su SAMMARCO; si chiude il primo tempo sui due minuti di recupero concessi dal signor Rizzoli.
0° GOMEZ fa spazio a PAZZINI: MANDORLINI si gioca tutto in questi secondi 45 minuti.
3° DIONISI fa il tris: SAMMARCO riceve palla a centro area e pesca il compagno che scatta sul filo del fuorigioco dietro a BIANCHETTI e ad un metro dalla porta scaligera non può sbagliare... IONITA non ce la fa più dopo due mesi di inattività, all'11° gli subentra GRECO. SODDIMO dribbling sulla mancina e conclusione altissima: Il VERONA è sparito dal campo!
Ennesimo fallo di HALLFREDSSON al 15°, la vittima stavolta è ROSI e per Emil arriva l'ammonizione.
Al 16° STELLONE da minutaggio al giovane BERTONCINI che rileva BLANCHARD.
Fallo inutile di MORAS a metacampo al 18°, ammonizione anche per Lele. CASTILLO da il cambio al compagno CIOFANI al 20°, l'azione riparte con TONI bravo a scambiare nel breve con PAZZINI, l'ex MILAN si gira e tira in maniera velenosa ma LEALI blocca a terra...
Fallo su TONI al 24° al limite dell'area in posizione invitante leggermente decentrata sulla destra: Sulla palla va lo specialista VIVIANI che prova un rasoterra violento, la barriera si apre e LEALI non può che raccogliere la sfera in fondo al sacco!
Al 26° l'HELLAS ci riprova da calcio piazzato: VIVIANI scavalca la barriera per TONI che di destro al volo non riesce ad inquadrare lo specchio.
Ultimo cambio tra le fila avversarie al 27° con FRARA che sostituisce SODDIMO.
Alla mezz'ora la gara si riapre col solito VIVIANI bravissimo da calcio d'angolo a trovare la testa di MORAS: Sulla palla a mezza altezza LEALI sembra piazzato ma non riesce a trattenere...
Al 38° HELLAS vicino al pareggio con PAZZINI in percussione centrale che supera un avversario poi la lascia all'arrembante HALLFREDSSON, la sua conclusione è violentissima ma purtroppo passa ad un metro dal palo lontano. PAGANIN trova spazio sulla destra al 43° e da posizione impossibile prova a concludere, GOLLINI smanaccia in angolo.
La gara si chiude con gli scaligeri all'arrembaggio: Al 47° GRECO la mette al centro per PISANO che la alza troppo ed un minuto dopo HALLFREDSSON da calcio di punizione cerca BIANCHETTI aldilà di tutti e quindi in offside.
LE IMPRESSIONI
...Se questa doveva essere la gara del dentro o fuori la sentenza è più che chiara!
Contro un avversario tutt'altro che insuperabile, a causa di una stupidata incomprensibile di RAFAEL, l'HELLAS va in inferiorità numerica e apre al primo dei tre gol avversari: L'espulsione del portiere è sacrosanta a termine di regolamento (anche se l'avversario simula in maniera imbarazzante) e non è certo colpa del mister che però toglie dalla mischia SILIGARDI invece del 'fantasma' GOMEZ per rimettere un guardiapali di ruolo in porta e questa è una mossa sicuramente discutibile...
Dell'HELLAS di oggi si può salvare la reazione che sicuramente c'è stata anche se i gol, ancora una volta da calcio piazzato, nascono da episodi estemporanei più che da un gioco ragionato e danno la misura di quanto sia mancato in questi due mesi il buon VIVIANI.
Da stasera i gialloblù sono ultimi da soli in classifica dato che il CARPI è andato a vincere sul campo del GENOA, il VERONA rimane l'unica squadra a non aver ancora vinto dopo 14 giornate e ad aver segnato un'unica volta su azione segno che anche gioco e azioni manovrate sono gran scarsi.
E ora? Ora si attendono le mosse della società o dello stesso mister...
L'esonero di MANDORLINI a questo punto sarebbe inutile quanto tardivo ma lo stesso darebbe l'impressione di una frustata positiva per terminare il campionato con dignità e cominciare l'impostazione della prossima stagione in cadetteria con un nuovo timoniere che restituisca entusiamo, idee e orgoglio che sembrano essere ormai scomparse dalla squadra scaligera.
RAFAEL Incredibile ingenuità per l'esperto portiere che oggi la combina grossissima lasciando i suoi in inferiorità numerica e regalando di fatto anche il vantaggio agli avversari... Imperdonabile! Voto 3
PISANO Combatte sulla destra e cerca di rendersi propositivo in avanti ma anche oggi dalla sua parte mettono dentro un paio di palloni decisivi... Voto 5
BIANCHETTI Meno peggio di altri in difesa e dopo la buona gara al Bentegodi replica quest'oggi... Non è da lui che si attendono svolte nella retroguardia ma fa il suo in una situazione sportivamente drammatica, voto 6
MORAS Grandi responsabilità sul secondo e sul terzo gol degli avversari e la rete messa a segno non gli vale la sufficienza, voto 5,5
SOUPRAYEN Meno peggio di altre gare in fase difensiva però non si propone davvero mai in fa se offensiva, una via di mezzo non c'è? Voto 5,5
IONITA Da peso e quantità in mezzo al campo dopo due mesi di assenza, poi si arrende alla stanchezza senza aver peraltro mai inciso: Voto 5 (gli subentra GRECO al 57°, prova a dare un pizzico di qualità e gioco a centrodestra ma non gli riesce praticamente mai... Poco incisivo, voto 5,5)
VIVIANI Il migliore in campo per l'HELLAS nonostante rientrasse dal lungo infortunio, un gol ed un assist per dimostrare ancora una volta di essere il miglior acquisto di questa estate, voto 7
HALLFREDSSON Sulla catena di sinistra da qualità e dinamismo, sfiora il rocambolesco 3 a 3 con una staffilata tremenda ma quest'anno non ne va dritta una... Voto 6
GOMEZ TALEB Una specie di fantasma in campo... Mai uno spunto, mai uno scatto e a fine gara il diesse annuncia che è uscito stirato! Voto 5 (gli subentra PAZZINI al 46°, un secondo tempo in cui va a fiammate ma quando si accende da sempre l'impressione di poter far male; anche lui esce stirato! Voto 6)
TONI Almeno tre conclusioni che potevano cambiare la deriva della gara da capitano ci crede fino all'ultimo e anche di più ma oggi il destino aveva deciso diversamente... Voto 6,5
SILIGARDI 20 minuti vivaci nei quali era apparso fra i più in palla poi il mister lo 'sacrifica' per tappare il buco lasciato da RAFAEL e lui si deve adeguare, voto 6 (gli subentra GOLLINI al 21°, il portierino dimostra coi fatti di essere un gran prospetto e toglie le castagne dal fuoco in varie occasioni, incolpevole sui 3 gol subiti e per poco non neutralizza il rigore... Voto 6,5)
MANDORLINI Non è colpa sua se RAFAEL si fa cacciare e regala il vantaggio agli avversari ma alcune sue scelte sono perlomeno discutibili: Perchè in una gara da dentro o fuori (per sua stessa ammissione) non mettere in campo TONI e PAZZINI insieme e virare magari sul 5-3-2? Perchè lasciare in campo GOMEZ invece di SILIGARDI che fin lì era sembrato nettamente più ispirato? Bah... Lo sa solo lui e oggi in silenzio stampa non lo può spiegare di certo, voto 5
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Mister STELLONE «Abbiamo fatto 70 minuti di grande intensità. Ci siamo portati sul 3-0 e la partita sembrava conclusa. In realtà non era così. È bastata una punizione per rimettere in corsa un avversario ormai all’angolo». Queste le affermazioni dell’allenatore del Frosinone, Roberto Stellone, al termine della gara vinta contro il Verona per 3-2. Prosegue il tecnico: «Nella testa dei miei giocatori è comparso il timore di non farcela e questo ci ha fatto smettere di giocare come prima. Il calo ha fatto sì che il Verona si portasse sul 2-3 grazie ad un altro calcio da fermo e ha intravisto l’opportunità di pareggiare. Ci siamo un po’ resettati ed io coi cambi, ho cercato di dare una scossa. Stavamo compromettendo una gara che è stata una delle più belle. Son stati 3 punti sofferti e i rischi maggiori li abbiamo avuti soprattutto nell'ultimo quarto d'ora. Abbiamo scavalcato il Bologna e ci siamo avvicinati al gruppetto di chi ci sta davanti. Cerchiamo di fare più punti possibili ripartendo da domenica prossima contro il Chievo contro il quale sarà un’altra sfida salvezza. La vittoria di oggi è meritata, anche se siamo stati agevolati dall'espulsione di Rafael. Ci siamo comportati bene contro una squadra che davanti aveva due giocatori bravi di testa e che con le palle lunghe voleva impensierirci» TGGialloBlu.it
Squadra in silenzio stampa, il diesse BIGON parla per tutti «Ora prendiamoci del tempo per riflettere, per fare delle valutazioni. Dobbiamo assumerci tutti le nostre responsabilità. Mancano 24 partite alla fine, dobbiamo lavorare e non mollare, oggi non è finito il campionato. La reazione? Siamo ultimi, i numeri sono chiari. Dobbiamo provare a cambiare qualcosa per continuare a crederci, stasera mi incontrerò col Presidente e valuteremo il da farsi. Rafael? Sicuramente ha sbagliato e verrà multato nel rispetto del nostro regolamento interno. Il ragazzo lo conoscete, tra i più corretti in assoluto della rosa, con un comportamento esemplare. Oggi ha sbagliato. E' un ragazzo d'oro molto legato a questi è colori e sono sicuro che non farebbe mai male a qualcuno consapevolmente. Rimanere in 10 è stato decisivo però è inutile analizzare gli episodi, oggi siamo ultimi da soli, questa è la verità. Non ci vogliamo arrendere. Il Verona non muore oggi, il Verona va avanti. Non siamo finiti e non ci arrenderemo» HellasVerona.it
L'ex gialloblù Claudio FERRARESE «A questo punto credo che serva la svolta, la situazione in classifica è davvero deficitaria. Cambiando l'allenatore non è detto che i risultati arrivino di conseguenza, ma può darsi che possa scattare qualcosa nella testa dei ragazzi. Non è mai facile mandare via un tecnico come Mandorlini che, in cinque anni di Verona, sappiamo tutti cosa ha fatto. Tuttavia attendiamo la decisione della società. Per la successione si parla di Corini e Delneri? Ho giocato con Eugenio proprio tra le file dell'Hellas, so di che persona si tratta. Era meticoloso anche da calciatore, lo vedo spesso e sarebbe contento e orgoglioso di allenare il Verona. Delneri è un altro ottimo allenatore, con grande esperienza. Sono scelte difficili, spetta al club valutare la miglior soluzione» TuttoMercatoWeb.com
GORI centrocampista del FROSINONE di origini ciociare «Vittoria sofferta? E' una grande vittoria con quella sofferenza che non manca mai, ma alla fine abbiamo vinto, è più bello vincere partite così. Il Verona ci ha provato fino alla fine, ma noi siamo stati bravi a mantenere il risultato e a vincere. Centrocampo fondamentale in questa partita? Sapevamo che era una partita abbastanza fisica a centrocampo e loro l'hanno impostata così dall'inizio. Noi siamo stati bravi a vincere molti duelli a centrocampo, grazie anche a Paganini e Soddimo che si sono sacrificati molto e ci hanno garantito superiorità numerica. La classifica? La media che stiamo tenendo è una media salvezza. Domenica prossima abbiamo una partita molto importante, come quella di oggi e dobbiamo vincere. La mia prestazione personale? Credo che sia stata una buona prova contro una squadra che secondo me non merita di essere ultima in classifica e che lotterà per ottenere il posto che gli spetta» TuttoMercatoWeb.com
SAMMARCO centrocampista del FROSINONE ex CHIEVO «Il Verona ce l'ha messa tutta fino alla fine. Siamo andati un po' in ansia dopo il primo gol, eravamo un po' stanchi, ma l'importante è portare a casa i tre punti. Il ruolino in casa è confortante, cercheremo di migliorare anche in trasferta. Il pubblico di Frosinone ci spinge ed è un'arma in più, ma in trasferta bisogna fare qualche punto sennò è dura» TuttoMercatoWeb.com
Gennaro SCARLATO ex difensore ciocaro «Si tratta di un successo importantissimo, sia per il morale che per la classifica. Sono contento per la squadra e per la piazza, la gente di Frosinone merita queste soddisfazioni. La squadra di Stellone è sulla strada giusta per salvarsi, deve fare sempre bene in casa soprattutto contro le dirette rivali per la salvezza. Il Verona è in grande difficoltà, ma il Frosinone ha davvero fatto bene. Se la salvezza, dunque, passa per il Matusa? Certamente, adesso il Frosinone è fuori dalla zona retrocessione anche se di un solo punto. Questa è la strada giusta, la squadra non gioca male. Adesso bisogna però fare bene in trasferta, magari conquistando qualche punto importante fuori casa come accadde contro la Juventus. L'importante, però, è non fallire gli appuntamenti casalinghi. La salvezza va conquistata al Matusa» TuttoMercatoWeb.com
Negli anticipi di ieri il TORINO ha regolato il BOLOGNA per 2 a 0 mentre il MILAN ha rifilato un clamoroso poker alla SAMP: 4 a 1 con doppietta di NIANG.
UDINESE corsara a casa del CHIEVO finisce 3 a 2 per i friulani, tonfo clamoroso all'Olimpico per la ROMA che evidentemente ancora non s'è ripresa dalla scoppola al Camp Nou: L'ATALANTA ne approfitta e vince 2 a 0!
Colpo gobbo anche per il CARPI che sbanca il Marassi e lascia l'HELLAS da solo all'ultimo posto in classifica.
Posticipo per LAZIO-EMPOLI e PALERMO-JUVENTUS, domani SASSUOLO-FIORENTINA e NAPOLI-INTER
MERCATO: ...Sirene italiane per il terzino destro peruviano Luis ADVINCULA classe '90: In estate SAMP e RAYO VALLECANO si erano interessate all'esterno destro della difesa che poi si accordò coi turchi del BURSASPOR; ora dopo metà stagione il calciatore sarebbe attirato dalla Serie A (DORIA, CHIEVO e HELLAS) ma anche dalla Liga spagnola.
Sul 'sogno' ITURBE anche FIORENTINA, GENOA, SAMP e soprattutto BOLOGNA: Se i felsinei non dovrebbero rappresentare un concorrente più forte della piazza che ha lanciato l'esterno d'attacco argentino in Serie A, i gigliati e le genovesi potrebbero avere un appeal irresistibile.
EUROPA LEAGUE: Quinta vittoria consecutiva per il NAPOLI che s'impone anche in Belgio col BRUGES e si qualifica come la LAZIO dopo il 3 a 1 sul DNIPRO all'Olimpico, rimandata invece la FIORENTINA che in Svizzera col BASILEA va sul 2 a 0 poi in 10 si fa rimontare...
BASKET NBA: Record negativo per i SIXERS che con 26 sconfitte di fila diventano la squadra più battuta di sempre in NBA!
Rafael alza il gomito, ma è Stellone a brindare: Frosinone-Hellas Verona finisce 3-2
Scritto da Francesco Piacentini il 29 novembre 2015 alle 16:57.
L’Hellas arriva a Frosinone consapevole di dover portare a casa un risultato positivo per risalire la classifica. Mandorlini piazza Toni titolare in attacco, sostenuto da Juanito e Siligardi, mentre a centrocampo spunta Ioniță. Stellone invece si affida a Dionisi e Daniel Ciofani in avanti, a centrocampo c’è Gori.
La partita inizia con un buon piglio ed è subito combattuta, sebbene il Frosinone prenda maggiore coraggio dopo il 10′ minuto. Il Verona infatti mette paura al 6′ con un gran tiro sul secondo palo di Siligardi, per poi pian piano spegnersi. Il tasto dell’off lo pigia Rafael al 20′, quando colpisce Paganini in area col gomito e viene espulso. Il seguente calcio di rigore manda in vantaggio i padroni di casa, sebbene la conclusione di Ciofani venga sfiorata da Gollini. L’Hellas subisce, ma non demorde e si butta in avanti alla ricerca del pareggio. Da segnalare un salvataggio sulla linea su colpo di testa di Toni al 26′, tra le tante occasioni create dagli scaligeri. Al 35′ è Gollini a ricevere gli applausi, quando disinnesca con una gran parata un potente tiro di Sammarco, ma nulla può al 40′, quando Ciofani, lasciato colpevolmente da solo, mette a referto la sua personale doppietta con un colpo di testa preciso nell’angolino su cross di Soddimo. Il Frosinone chiude sul 2-0 e in vantaggio di un uomo.
Se la situazione a fine primo tempo già sorrideva alla truppa di Stellone, il 3-0 subito messo a segno al 48′ sembra calare la sentenza sulla gara: la difesa veronese allontana un cross di Soddimo, Sammarco apparecchia per Dionisi, che buca Gollini. L’intensità della ripresa inizia a calare, ma nessuno tira totalmente i remi in barca. A conferma di ciò, la rete del Verona, che arriva al 70′, dopo alcuni minuti di pressione offensiva scaligera: Viviani batte un calcio di punizione concesso per fallo di Bertoncini e il tiro dell’ex Roma buca la barriera ed entra in rete. Mandorlini carica i suoi dalla panchina, i veronesi sembrano crederci e dopo cinque minuti arriva un 3-2 che sembrava impronosticabile: va Viviani dalla bandierina e Moras incorna di potenza, freddando un Matusa già in festa. Se i tifosi sono preoccupati, pure in campo non si scherza, col Frosinone che prova a guadagnare secondi su ogni pallone, spaventato ancor di più dalla conclusione di Hallfreðsson, fuori di niente. Lo stadio tiene il fiato sospeso fino all’ultimo, per poi esplodere: nonostante quei venti minuti di paura, il Frosinone vince e lascia la zona rossa, in cui rimane invischiato il Verona, sempre ultimo.
Arbitro: Nicola Rizzoli di Bologna
Marcatori: 22′ D. Ciofani (F), 40′ D. Ciofani (F), 48′ Dionisi (F), 70′ Viviani (V), 75′ Moras (V)
Note – Ammonizioni: Blanchard (F), Viviani, Suprayen, Hallfreðsson, Moras (V). Espulsioni: 20′ Rafael (V)
FONTE: MondoPallone.it
Frosinone-Verona, scontri tra le due tifoserie. Tensione a Piazzale Europa
Frosinone
29/11/2015 - 12:39
Duri scontri tra le tifoserie del Frosinone e dell'Hellas Verona a poco più di due ore dall'inizio del match che si disputerà al Comunale. Un centinaio di supporters scaligeri, arrivati da poco nel capoluogo ciociaro, sono entrati in contatto con quelli giallazzurri nei pressi di Piazzale Europa e sono scaturiti dei tafferugli in pieno centro. Attimi di alta tensione, con l'immediato intervento delle forze dell'ordine che si è reso dunque indispensabile.
Presenti sul posto Carabinieri e Polizia, che stanno presidiando la zona per riportare la calma dopo momenti di tensione. Al momento l'area nei pressi dello stadio è blindatissima. I tifosi del Verona, trovati in possesso di catene, bastoni e sassi, sono stati ricondotti verso il casello autostradale.
FONTE: CiociariaOggi.it
APPROFONDIMENTO POST-FROSINONE Si sta alla finestra in attesa degli sviluppi
30/11/2015 17:12
Non son bastati i rientri di Toni e Viviani come titolari e nemmeno un assetto più offensivo con lo schieramento di Siligardi. Così come non è servito l’iniziale approccio propositivo e voglioso. A tradire il Verona ed il suo popolo, stavolta è stato un suo uomo simbolo: Rafael. Incomprensibilmente. A cosa è servito il ritiro a Coverciano, se poi una gara fondamentale la si “distrugge” in un secondo in quel modo? Il vaso non era già stracolmo di problemi? Sto “recipiente maledetto” bisognava iniziare a svuotarlo e non farlo traboccare. Ora quanto mai, proprio col Frosinone quartultimo a + 8, l’impresa di salvarsi è davvero disperata. Senza quell’atto deprecabile, stavolta l’Hellas avrebbe senz’altro acceso la casellina delle vittorie. E i presupposti c’erano tutti. Parlano da soli gli insidiosi calci da fermo e le punzecchianti manovre su palla in movimento. La convinzione scaligera prevaleva rispetto a quella ciociara. Poi a rovinare tutto quel fulmine a ciel sereno. La reazione veneta c’è pure stata e se non si è segnato, il merito va dato a Leali. Poi è iniziata a mancare la serenità. A beneficio dei locali che in superiorità numerica e con l’entusiasmo alle stelle hanno preso coraggio portandosi sul 2-0.
Nella ripresa, inutile ma apprezzabile l’ingresso immediato di Pazzini. La sfida era già compromessa e la banda-Stellone triplicava. Da applausi però la tenacia degli uomini di Mandorlini. Non si son dati per vinti e complice anche la rilassatezza (a risultato acquisito) del Frosinone, sono rientrati meritatamente in partita. Però gli sforzi per arrivare al pareggio non son stati sufficienti.
Ed ora? Pesa l’ultimo posto solitario in classifica in attesa degli sviluppi. La società in silenzio stampa ha fatto parlare il proprio ds che ha comunicato quanto sia necessaria una riflessione. Anche cambiando la guida tecnica. L’avventura di Mandorlini sembra essere arrivata alla fine, anche se proprio in questo frangente, il mister ha meno colpe di tutti. Inoltre poi, vista la gara del Matusa, la squadra ha dimostrato di essere dalla sua parte. In pole position c’è Corini che lascia molto fredda la piazza gialloblù per il passato clivense. Ci si chiede infine se sia il timoniere più adatto per questo genere d’impresa. La situazione come si sa è difficilissima anche per uno molto esperto. Magari la scommessa potrebbe pure pagare, ma l’azzardo rimane. Basta che il Verona non diventi una cavia da laboratorio (allora meglio tenersi Mandorlini) e che la dignità dell’ambiente venga ritenuta un principio fondamentale.
ANDREA FAEDDA
29/nov/2015 16.52.00 Frosinone-Verona 3-2: Stellone si aggiudica la scontro salvezza, sprofonda Mandorlini
Il Frosinone si porta a casa lo scontro salvezza contro il Verona. Ciofani e Dionisi i mattatori, si sveglia troppo tardi la squadra di Mandorlini.
Guido Marino1
Sale in classifica il Frosinone, rimane ultimo il Verona che adesso rischia sul serio. Il primo tempo della gara è caratterizzato dall'ingenuità di Rafael, che si fa espellere e consegna alla squadra di Stellone il vantaggio su calcio di rigore, trasformato da Ciofani. Gli 'Scaligeri' non riescono a reagire con l'inferiorità numerica e subiscono anche il punto del raddoppio, con Ciofani che mette a segno la sua prima doppietta in serie A. Nella seconda frazione Dionisi sembra aver chiuso la partita dopo pochi minuti, con il tris. Il Verona però comincia a crederci, anche se troppo tardi, realizzando due reti della bandiera: la prima direttamente su punizione di Viviani, la seconda con un colpo di testa di Moras da calcio d'angolo. Mandorlini adesso trema.
TONI DAL PRIMO MINUTO – Mandorlini torna a contare sul suo ariete offensivo, schierandolo dal primo minuto. Ai sui lati ci sono Juanito Gomez e Siligardi. A centrocampo c’è il rientro di Ionita nel ruolo di interno di destra, con Viviani e Hallfredsson a completare il reparto. Nessuna sorpresa in difesa, dove è confermato Bianchetti.
Il Frosinone ripropone il suo 4-4-2. Stellone affida l’attacco alla coppia ormai consolidata, formata da Ciofani e Dionisi. I quattro di centrocampo sono Paganini, Sammarco, Gori e Soddimo. Anche il reparto difensivo è il consueto, con Rosi e Crivello a presidiare le fasce.
SCIOCCHEZZA DI RAFAEL - La posta in palio al Matusa è molto alta e le due squadre sentono la pressione. Le prime battute di gioco sono caratterizzate da continui falli, con Rizzoli costretto agli straordinari per mantenere la calma. Al 19’ arriva la svolta che cambia la gara: Rafael esce in presa alta e allarga troppo il gomito su Paganini. L’ingenuità costa cara all’estremo difensore del Verona, che si becca il cartellino rosso e consegna la chance al Frosinone di passare in vantaggio su calcio di rigore. Il neo entrato Gollini non può niente sul tiro dagli undici metri di Ciofani, che realizza il punto dell’uno a zero.
ANCORA CIOFANI – La partita ha preso una brutta piega per l’Hellas, che fatica a trovare il giusto equilibrio con l’inferiorità numerica. Viviani prova a mettere ordine in mezzo al campo ma sbaglia tanti palloni, Toni si batte nella morsa fra Diakité e Blanchard ma ha poche occasioni per fare male. Così il Frosinone prende sempre più coraggio e trova il raddoppio: è ancora Ciofani a battere Gollini con un bel colpo di testa sul secondo palo, pregevole anche il cross di Crivello dalla sinistra.
DIONISI CALA IL TRIS – Mandorlini prova a scuotere la sua squadra al rientro dallo spogliatoio, inserendo in campo anche Pazzini. Il tentativo ha però l’effetto opposto; la squadra si sbilancia ancora di più e il Frosinone buca per la terza volta una retroguardia che dimostra per l’ennesima volta tutti i suoi difetti. Sammarco trova Dionisi da solo in area, l’attaccante colpisce di destro e trova il suo quarto goal in campionato.
REAZIONE TARDIVA DEL VERONA – Il Frosinone si adagia sugli allori dopo aver segnato il terzo goal. La squadra di Mandorlini capisce la debolezza degli avversari e comincia a spingere. Il gioco stenta sempre a ingranare, ma sui calci piazzati l’Hellas è sempre pericoloso. Da una punizione dal limite arriva la rete di Viviani, che galvanizza tutti i suoi compagni. Dopo pochi minuti è Moras a segnare il secondo goal del Verona, mandando alle spalle di Leali un pallone perfetto di Viviani. La reazione arriva però troppo tardi ed il Frosinone può esultare con tutto il pubblico del Matusa, con tanto di brivido finale.
FONTE: Goal.com
SE MANDORLINI NON ERA COLPEVOLE PRIMA NON LO E’ NEANCHE OGGI
Mandorlini è vicino all’esonero. Mai stato così vicino. La sconfitta con il Frosinone rischia di essere l’ultima fermata per il tecnico che a Verona ha ottenuto due promozioni e che in serie A ha sfiorato l’Europa.
Mi chiedo, se la società prenderà questa decisione, che cosa sia cambiato oggi rispetto a un mese fa. Mandorlini è sempre lui, la squadra è sempre la stessa, gli errori difensivi sempre quelli.
Seguendo il ragionamento fatto da Setti, Mandorlini non va da cambiato nemmeno dopo Frosinone. Anzi, dirò di più: quel sussulto finale che ha fatto tremare la volenterosa squadra di casa, è un punto a favore del mister.
Vuol dire che la squadra non ha girato le spalle a Mandorlini, vuol dire che quello che la società auspica da tempo, può già verificarsi alla prossima partita con l’Empoli.
Perché esonerarlo adesso, dunque? E soprattutto cos’è cambiato rispetto al dopo Udinese, o al dopo Genoa, o al dopo Sampdoria? L’unica cosa che è cambiata è che in effetti oggi Mandorlini ha meno colpe di allora. Se Rafael non avesse commesso quello sciagurato fallo, il Verona questa partita l’avrebbe vinta.
L’impressione è che in via Belgio inizi a serpeggiare l’idea che i buoi siano ormai scappati e che qualcosa bisogna pur fare pur di non considerarsi retrocessi a novembre (NOVEMBRE!!!!!).
In pesantissimo ritardo, dopo aver contornato le dichiarazioni di tutte le scuse possibili, dopo aver bellamente affermato che il pareggio di Carpi era un buon punto, dopo aver fatto finta di non vedere la sconfitta con il Bologna, dopo aver messo la testa sotto la sabbia fino ad oggi.
Ora la società è pronta a rimangiarsi tutto, a dare l’intera responsabilità del fallimento a Mandorlini, che certamente non è scevro da colpe, ma che non è l’unico colpevole. E’ la mossa della disperazione, caduto l’alibi Mandorlini (se cadrà), cadranno anche tutti gli altri.
GIANLUCA VIGHINI
HELLAS, COLPITO (DI NUOVO) E AFFONDATO
La gara da dentro o fuori è andata malissimo. Il Frosinone ha vinto 3-2 al termine di un match che è lo specchio di questa stagione. Il Verona ci ha provato, ha lottato in mezzo a tutti i suoi problemi, ma ha fallito di nuovo l’appuntamento con la vittoria perché questo è un campionato così, segnato… Possiamo parlare della stupidata di Rafael, dare tutte le colpe al portiere gialloblù, ma non sarebbe giusto. Anche quell’episodio è invece il riflesso di un’annata storta, dove tutto va per il verso sbagliato, tra sfortuna e soprattutto tanti errori (della società, di Mandorlini ed anche dei giocatori).
Non riesco a trovare un pizzico di speranza, non vedo nessun segnale che possa darmi un minimo di fiducia e di ottimismo. Lascio a voi tutte le altre considerazioni perché in questo momento non riesco a trovare altre parole.
LUCA FIORAVANTI
QUELL’AMORE CHE CI FA (ANCORA) SPERARE
Scorgi speranze nelle parole, accarezzi rivalse nelle interviste: l’eterna fiera degli auspici, l’imperitura mostra degli intenti. Poi c’è il campo, crudo e amaro, dagli echi sordi e l’esito spietato. Poi c’è il calcio, questo immancabile assente negli arancio-giallo-fluo-blu navy. Ma si sa, anche “i colori non sono importanti” (sic) disse Richelieu, che infatti veste sempre di grigio, e poi anche Ranzani in tv, a domanda di un tifoso, tuonò sarcastico al riguardo, avendo dimenticato l’empatia oltre che i calzini. “Conta lo spirito”, ci raccontò Gardini, a cui noi - umani, sentimentali, deboli che ci innamoriamo della vita, del Verona, della musica, della carnalità, degli edonistici tormenti di Hemingway, delle donne - cediamo incantati al fascino del suo statuario celarsi, alla superiorità del suo disincanto. E lo spirito in effetti c’è, nel senso che è un fantasma e non si vede.
Palpabile invece è lo shock, il nostro, per la piega surreale che ha preso la stagione e per come viene (mal) gestita la crisi: con dichiarazioni sconcertanti, poca umiltà, alibi alla lunga grotteschi, infortuni muscolari dopo una sosta di due settimane, disperata ricerca di inesistenti nemici. Setti ci racconta di un grande mercato e di una società che mai ha lavorato così bene, puntualizza che il Verona è suo (e noi gli crediamo), senza tuttavia smontare punto per punto l’articolo del Corriere della Sera sulle finanziarie; Bigon spiega che lui è contro i ritiri, ma poi comincia a mandare la squadra puntualmente in ritiro; sempre Bigon convoca conferenze stampa per fare domande anziché dare risposte; ancora Bigon concede un “mi prendo le colpe”, salvo poi non specificare quali e anzi negarne un bel po’; Gardini - che poi è quello che decide - invece se ne sta dietro le quinte, mentre Mandorlini, spaesato, non sa più che fare e dire (e mi dispiace, per il Verona, ma anche per lui, che è colpevole, ma meno di altri, e poi a forza di criticarlo mi ci sono affezionato e non dimentico cosa ha fatto assieme a Martinelli, Gibellini e Sogliano).
Ma noi, che abbiamo vissuto un’infanzia felice, di affetto familiare, gioco, amici, curiosità e amore per il Verona non vogliamo incupirci, anzi è proprio l’amore per l’Hellas che ci tiene aggrappati, pur affannati, impauriti, forse increduli, alla speranza. Ci affidiamo al rientro di Toni, al vecchio stellone (dove sei?) di Mandorlini e alle parole di un uomo vero come Vangelis Moras (“siamo sempre usciti dalle difficoltà”). Con Frosinone e Empoli avremo il groppo in gola e lo stomaco spettinato per l’ansia: ci giochiamo le residue speranze di salvezza. Teniamole vive.
FRANCESCO BARANA
DOPO IL FROSINONE Mandorlini vacilla Lunedì la decisione
29/11/2015 20:32
Setti, Gardini e Bigon se ne sono andati dal Matusa in auto. Un viaggio che servirà a riordinare le idee e a capire se è il caso di continuare con Mandorlini. "Qualcosa bisogna fare" ha detto Bigon ai vari microfoni. Leggendo tra le righe (ma neanche tanto), la posizione di Mandorlini non è mai stata così in dubbio. L'alibi degli infortuni non regge più, anzi in questo momento è un aggravante. La notizia che anche Pazzini e Gomez hanno subito due infortuni muscolari è la spia che qualcosa non funziona anche a livello di preparazione. Il mister del Verona non è mai stato così vicino all'esonero. Pur concedendogli tutte le attenuanti, unitamente ad una fiducia che è durata sino ad oggi, i risultati sono impietosi. "Siamo ultimi" ha sussurrato Bigon "e questa purtroppo è l'unica certezza in questo momento". Toccherà poi a Setti prendere l'ultima decisione, così come da filosofia di Bigon che anche recentemente in una lezione a Coverciano spiegava che non tocca al ds scegliere l'allenatore ma che è il presidente che si deve "esporre" in una decisione così strategica.
In una situazione molto "liquida" ovviamente si è subito scatenato il toto allenatore. Rispetto a qualche settimana fa la rosa dei papabili si è fatta molto più esigua. C'è la pista che porta a Corini (amico di Toni e quindi "agevolato"), quella che porta a Inzaghi (uomo di Tinti, procuratore molto influente oggi nel Verona...) e poi tutte le altre: da Malesani a Del Neri non necessariamente in quest'ordine.
Ma sicuramente bisogna fare in fretta e la decisione arriverà già lunedì, magari in mattinata. Poi il Verona dovrà preparare la gara con il Pavia in Coppa Italia e soprattutto l'altra sfida salvezza con l'Empoli (che ha sconfitto 1-0 la Lazio nel posticipo e che è salito a 18 punti in classifica). Se con un nuovo tecnico lo si saprà molto presto.
IL TECNICO CIOCIARO NEL POST-MATCH Stellone: il Verona s'è ripreso per colpa nostra
29/11/2015 18:54
«Abbiamo fatto 70 minuti di grande intensità. Ci siamo portati sul 3-0 e la partita sembrava conclusa. In realtà non era così. È bastata una punizione per rimettere in corsa un avversario ormai all’angolo». Queste le affermazioni dell’allenatore del Frosinone, Roberto Stellone, al termine della gara vinta contro il Verona per 3-2. Prosegue il tecnico: «Nella testa dei miei giocatori è comparso il timore di non farcela e questo ci ha fatto smettere di giocare come prima. Il calo ha fatto sì che il Verona si portasse sul 2-3 grazie ad un altro calcio da fermo e ha intravisto l’opportunità di pareggiare. Ci siamo un po’ resettati ed io coi cambi, ho cercato di dare una scossa. Stavamo compromettendo una gara che è stata una delle più belle. Son stati 3 punti sofferti e i rischi maggiori li abbiamo avuti soprattutto nell'ultimo quarto d'ora. Abbiamo scavalcato il Bologna e ci siamo avvicinati al gruppetto di chi ci sta davanti. Cerchiamo di fare più punti possibili ripartendo da domenica prossima contro il Chievo contro il quale sarà un’altra sfida salvezza. La vittoria di oggi è meritata, anche se siamo stati agevolati dall'espulsione di Rafael. Ci siamo comportati bene contro una squadra che davanti aveva due giocatori bravi di testa e che con le palle lunghe voleva impensierirci».
ANDREA FAEDDA
VERONA IN SILEZIO STAMPA: PARLA SOLO IL DS Bigon: Situazione grave ma le tenteremo tutte
29/11/2015 17:56
«L’errore più grande nella gara di oggi è stato quello di rimanere in 10. L’avevamo preparata bene. Possiamo fare tutte le riflessioni che vogliamo, ma su 14 partite giocate, sempre ultimi a 6 punti restiamo». Queste le dichiarazioni di Riccardo Bigon, unico componente della società a parlare oggi, dopo la dura sconfitta incassata a Frosinone. Il Verona è in silenzio stampa ma si esprime solo per bocca del suo direttore sportivo che continua: « Una situazione grave ed inaspettata. Non va più perso tempo. Ora è necessario fermarci e riflettere un po’. Con il presidente parlerò più tardi. Ad ognuno le sue responsabilità. È doveroso uscire da questa situazione e per farlo dovremo tentarle tutte. A questo punto se necessario, anche nel provare a cambiare la guida tecnica. Attenzione però, non è detto che questo succeda. Abbiamo provato ad aspettare il rientro di alcuni giocatori, ma anche con loro in campo non è andata bene. Le decisioni finali spettano al vertice societario».
Sulla gara: «Il Frosinone ha messo in campo grande voglia e grande convinzione, facendo la sua partita. Se fossimo rimasti in 11 avremmo potuto dire la nostra. L’unica cosa certa è che in un modo o nell'altro proseguiremo. Siamo vivi e venderemo cara la pelle fino all’ultimo».
Il direttore conclude parlando di Rafael e del suo gesto scellerato: «Un comportamento inspiegabile il suo. Un giocatore che quest’anno come straniero, farà il record di presenze nella storia dell’Hellas. Un ragazzo eccezionale. È difficile darsi una spiegazione di ciò che è ha combinato. Questo è un Campionato molto particolare. Farsi espellere in una stagione dove già ci son mancati per vari motivi tanti giocatori è stata una sciocchezza. E anche oggi abbiam subito altri due infortunati: Pazzini e Gomez. Molto probabilmente si son stirati».
ANDREA FAEDDA
IL DS SARA' L'UNICO A PARLARE Verona-silenzio stampa: parlerà solo Bigon
29/11/2015 17:20
Al termine della nuova sconfitta subita dal Verona a Frosinone per 3-2, la società di Maurizio Setti ha comunicato che questo pomeriggio in conferenza stampa parlerà solo il direttore sportivo Riccardo Bigon.
ANDREA FAEDDA
MERCATO DI GENNAIO Verona attento: Itu può andare a Bologna
27/11/2015 17:44
Il sogno Iturbe resta vivo in casa del Verona.
L'argentino che ha incantato con la maglia dell'Hellas due anni fa, potrebbe lasciare temporaneamente la Roma a gennaio.
Tra le candidate (potenziali) a riprenderlo anche il Verona. Qui Iturbe ritroverebbe Mandorlini e un ambiente in cui si è trovato benissimo.
Ma tra Iturbe e il Verona ci sono altre squadre di mezzo. Si è parlato di Fiorentina, ma anche di Bologna, che è una rivale dell'Hellas nella corsa salvezza. Per arrivare a Itu bisogna iniziare subito a lavorare.
FONTE: TGGialloBlu.it
Frosinone – Hellas Verona : 7 arrestati 9 denunciati 118 identificati. Per tutti è scattato il Daspo
novembre 29, 2015
Erano le 11 di questa mattina quando sono arrivati in piazzale Europa 15 pulmini con a bordo circa 130 tifosi del Verona intercettati dalla Polizia Stradale.
Sono scesi dai mezzi e si sono diretti su via Marittima per raggiungere lo stadio.
Immediatamente sul posto è giunto personale delle Forze dell’Ordine che li ha ricondotti sui veicoli.
Improvvisamente, accortisi della presenza di alcuni tifosi del Frosinone nelle vicinanze, si sono diretti all’incrocio tra via Marittima e viale Europa dove sono venuti a contatto con una trentina di sostenitori locali e sono cominciati i lanci di sassi e bottiglie.
Le Volanti e le squadre del Reparto Mobile, coordinate dai Funzionari in servizio di ordine pubblico, hanno posto immediatamente fine agli scontri ed hanno riaccompagnato i tifosi del Verona a piazzale Europa.
Fatti risalire sui mezzi i sostenitori scaligeri sono stati scortati presso l’area ex permaflex dove erano state disposte le operazioni di prefiltraggio.
Qui sono stati tutti identificati e trattenuti fino alla fine della partita.
I mezzi sono stati controllati e, all’interno di uno di questi, un minivan da 9 posti, gli uomini della Polizia di Stato hanno rinvenuto, nel baule posteriore, un bastone di legno lungo 150 cm e largo 6, due torce illuminanti, due fumogeni e una chiave svitagomme.
I nove veronesi sono stati denunciati per possesso di materiale atto ad offendere e per loro è scattato l’avvio di procedimento per il DASPO.
Tra i 118 identificati sono stati individuati alcuni dei responsabili degli scontri su via Marittima: sette persone per le quali è scattato l’arresto a cura della Digos e dovranno rispondere di rissa aggravata; inoltre è stato loro notificato un DASPO immediato.
Per tutti gli altri identificati, 118 veronesi ed una ventina di frusinati, sono in corso ulteriori accertamenti, in collaborazione con la Digos di Verona, al termine dei quali saranno adottati i provvedimenti di legge.
FONTE: LaNotiziaH24.com
Calciomercato Verona, Bigon: "Mandorlini? In serata prenderemo una decisione"
Il ds dei gialloblu ha parlato al termine della sfida contro il Frosinone
29/11/2015 17:38
MERCATO FUTURO MANDORLINI BIGON PAROLE/ROMA - Ancora una sconfitta per il Verona che mette sempre più a rischio la posizione di Mandorlini. Il ds dei gialloblu, Bigon, ha parlato al termine del match contro il Frosinone, facendo il punto sul futuro del tecnico: "Questa sera faremo le nostre riflessioni col presidente - afferma ai microfoni di 'Sky Sport' - Tutti le componenti si assumano le proprie riflessioni. Ci sarebbero tante cose da dire su queste 14 partite, non va perso tempo per analizzare le partite però. nella serata, nottata di oggi, prenderemo delle decisioni per il futuro".
M.S.
Verona, sconfitta a Frosinone: Mandorlini torna a rischio
I gialloblu hanno raccolto solo sei punti in quindici giornate
Andrea Mandorlini (Getty Images)
29/11/2015 17:02
VERONA MANDORLINI PANCHINA A RISCHIO/ ROMA - Si fa sempre più complicata la posizione di Andrea Mandorlini dopo la sconfitta del suo Verona contro il Frosinone. Nonostante il ritorno in campo di Luca Toni la squadra gialloblu non è riuscita a trovare il primo successo in campionato. Sei pareggi in quindici giornate è il bottino fin qui raccolta dagli uomini di Mandorlini. Troppo poco per una squadra che vuole salvarsi. Serve una scossa immediata e come accade spesso in questi casi a pagare potrebbe essere il tecnico.
M.S.
FONTE: CalcioMercato.it
Verona: Corini in pole se salta Mandorlini
29 novembre alle 22:20
Secondo quanto raccolto da sportmediaset.it, è Eugenio Corini il candidato principale a prendere il posto di Andrea Mandorlini sulla panchina del Verona in caso di esonero.
Verona Bigon: 'Futuro Mandorlini? Ci prendiamo una notte di riflessione'
29 novembre alle 17:48
Riccardo Bigon, ds del Verona, ha parlato del futuro di Mandorlini dopo l'ennesimo risultato negativo: "È giusto che la società faccia le sue riflessioni e le sue valutazioni. Ci sarebbero tante cose da dire, anche sulla partita di oggi. Parleremo col presidente, tra la serata e la nottata di oggi prenderemo delle decisioni sul futuro".
Verona, i voti di CM: follia Rafael, non basta Viviani
29 novembre alle 17:29
Hellas Verona, Bigon: “Mandorlini? Stasera rifletteremo. Rafael sarà multato”
Riccardo Bigon (ph.Grigolini)
Redazione 29-11-2015 18:01
Ultimo posto in classifica e momento difficilissimo in casa Hellas. La squadra di Mandorlini va ko anche al Matusa con il Frosinone, nonostante una buona reazione nel secondo tempo. Riccardo Bigon, direttore sportivo del club, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha fatto il punto sulla delicata posizione del proprio allenatore:
"Questa sera ci riuniremo con il presidente per fare le nostre riflessioni. Bisogna far si che tutti si assumano le proprie responsabilità, senza dire tutte quelle cose che andrebbero dette in questo momento". Bigon ha analizzato duramente anche l'errore del proprio portiere, Rafael: "Sarà multato, perché ha fatto una sciocchezza". Ed infine anche una battuta sull' ipotesi Corini: "Non ci abbiamo pensato perché abbiamo sempre creduto di andare avanti con Mandorlini fino a questo momento".
Hellas Verona, notte di riflessione per il futuro di Mandorlini: la situazione
Andrea Mandorlini - Hellas Verona FC
Gianluca Di Marzio 29-11-2015 17:31
Sempre più giù, l'Hellas Verona si piega anche al Frosinone. Una partita in salita, complicatasi dopo l'espulsione del portiere Rafael, che ha complicato e non poco la situazione di Mandorlini sulla panchina. Mentre la società opta per il silenzio stampa, sarà una notte decisiva per l'allenatore gialloblu: domani la decisione sul suo futuro. Ancora non è chiaro cosa sceglieranno Bigon e la società, valutato già il nome di Corini ma ancora da capire se la fiducia nei confronti di Mandorlini sarà confermata o meno.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Un centinaio di tifosi dell'Hellas si denudano a Frosinone? Notizia falsa
La polizia li avrebbe fermati e condotti in un'area delimitata per identificarli, dopo che si sarebbero spogliati in piazzale Europa, nella città ciociara, davanti ad una chiesa
La Redazione 29 Novembre 2015
Il giudice sportivo punisce i cori dei tifosi dell'Hellas e del Napoli multando le società
Nella tarda mattinata di domenica è circolata la notizia secondo la quale circa un centinaio di tifosi dell'Hellas Verona andati in trasferta a Frosinone, sarebbero stati fermati dalla polizia per essersi denudati davanti ad una chiesa, in piazzale Europa, alla presenza di fedeli e bambini.
A riportare la notizia anche AGI, che affermace che le forze dell'ordine avrebbero immediatamente bloccato i supporters gialloblu, per condurli poi in una zona delimitata, l'ex area Permaflex, per procedere con la loro identificazione.
Alcuni tifosi presenti nella trasferta, che hanno scritto alla nostra redazione, hanno però contestato la notizia che, stando a quanto riporta L'Arena, è stata categoricamente smentita anche dalla Questura.
Vera invece la notizia degli scontri avvenuti nella città ciociara, che averebbero portato all'arresto di 7 ultras scaligeri, mentre altri 9 sarebbero stati denunciati e 150 sarebbero stati identificati e rispediti a casa prima dell'inizio del match: tutti sarebbero a rischio Daspo.
Frosinone - Hellas Verona 3-2 | Follia di Rafael e ai gialloblu non riesce la rimonta
Un'enorme ingenuità del portiere spiana la strada ai padroni di casa che si trovano avanti di un gol e con un uomo in più dopo appena 20 minuti, per poi dilagare ma gli scaligeri riescono ad accorciare le distanze
La Redazione 29 Novembre 2015
Un centinaio di tifosi dell'Hellas si denudano davanti ad una chiesa a Frosinone
Il giudice sportivo punisce i cori dei tifosi dell'Hellas e del Napoli multando le società
L'Hellas Verona viene sconfitto per 3-2 dal Frosinone allo stadio Matusa, nel match valido per la quattordicesima giornata del campionato di serie A, e la situazione di classifica diventa sempre più preoccupante per i gialloblu.
È un Verona determinato quello visto nei primi minuti, che ha provato fin da subito a mettere sotto pressione Leali e la retroguardia di casa, ma che si complica la vita da solo dopo circa 20 minuti, quando Rafael blocca un pallone in uscita alta, per poi andare a cercare il volto di Ciofani con il gomito. Un gesto non violento (sembra più un buffetto che un vero colpo) ma certamente stupido: l'attaccante a quel punto si butta a terra sotto gli occhi di Rizzoli, che vede l'intera scena e decide di concedere il penalty, oltre a mandare negli spogliatoi il portiere. Gli scaligeri però non demordono e provano a reagire ma a cavallo tra fine primo tempo e l'inizio della ripresa, i ciociari trovano un uno-due che tramortisce la formazione di Mandorlini.
Nonostante l'ingresso in campo di Pazzini, il 3-0 sembrava aver demolito del tutto le speranze degli ospiti, che invece riescono a rientrare in partita trascinati da Viviani, che prima trova il gol su punizione e poi serve dal corner il pallone del 2-3 a Moras. I gialloblu allora ci credono e caricano a testa bassa, riuscendo ad arrivare in area e a rendersi pericolosi anche con alcune conclusioni da fuori ma non basta. I padroni di casa riescono a difendere la rete del vantaggio e rischiano di allungare ancora, cogliendo in un paio di occasioni la retroguardia ospite scoperta, senza riuscire però ad approfittarne.
La classifica dell'Hellas, in virtù anche della vittoria del Carpi sul Genoa, si fa sempre più drammatica. La formazione di Mandorlini sembrava essere scesa in campo con il piglio giusto al Matusa ma l'incredibile sciocchezza di Rafael ha compromesso una gara che sembrava poter finire diversamente. Prima della pausa invernale, i gialloblu saranno chiamati alle sfide con Empoli, Milan e Sassuolo: partite che diventano ora tutte fondametali per raggiungere una salvezza che ora come ora sembra essere un miraggio.
PRIMO TEMPO - Toni al 6' prova ad avventarsi sul traversone messo dalla destra da Siligardi ma non riesce a colpire a dovere la sfera. Al 16' Viviani pesca in area Siligardi che fa da torre: il passaggio però è troppo lungo per Toni e Leali blocca. Subito dopo Siligardi si mette in proprio dal limite: tiro angolato ma troppo debole. Sciocchezza di Rafael al 19' che blocca il pallone in area in uscita alta e poi rifila una piccola gomitata Ciofani che crolla a terra: Rizzoli vede tutto e concede rigore ed espulsione. Sul dischetto va Ciofani, Gollini intuisce, tocca ma la sfera entra lo stesso. Subito dopo ci prova Viviani: palla fuori. Al 26' Diakite rischia l'autogol per mettere in corner il traversone di Ionita. Sul traversone messo dentro dal corner si avventa di testa Toni, la sfera viene respinta sulla linea e poi la difesa ciociara riesce ad allontanare dopo un batti e ribatti. Al 31' Leali respinge un'insidiosissima conclusione di Viviani. Gollini blocca il tiro da lontano di Dionisi al 33'. Al 35' Sammarco calcia a botta sicura da dentro l'area, miracolo di Gollini e poi Paganini di testa mette clamorosamente fuori. Al 40' Ciofani riesce ad anticipare Moras di testa e a trovare l'angolino basso dove Gollini non può arrivare. Centrale il colpo di testa di Toni arrivato al 44' su punizione battuta da Viviani.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Pazzini prende il posto di Gomez: due punte per Mandorlini. Al 48' Sammarco di prima trova l'imbucata per Dionisi che firma il 3-0 di piatto. Gli scaligeri ora sembrano non credere più nella rimonta. Al 58' Hallfredsson cerca l'assist per un compagno ma non trova nessuno e Leali blocca. Al 69' la barriera del Frosinone si apre sulla punizione di Viviani che sigla la sua prima rete in serie A.Palla di Viviani per Toni al 71', che prova il tiro al volo da buona posizione, ma manda alto. Al 75' dal corner è sempre Viviani a trovare Moras che di testa incorna e firma il 2-3. L'Hellas spinge: Viviani al 83' scarica per Hallfredsson che lascia partire un gran siluro che esce di poco a lato. Paganini al 88' recupera palla e ci prova da posizione defilata ma trova i pugni di Gollini.
FROSINONE - HELLAS VERONA 3-2
MARCATORI: Danielò Ciofani (F) su rigore al 23', Daniel Ciofani al 40', Dionisi (F) al 48', Viviani (HV) al 69', Moras (HV) al 75'
HELLAS VERONA MANDORLINI CORINI - Ennesima sconfitta stagionale per l'Hellas Verona che ora occupa l'ultima posizione in solitaria. Il Carpi, infatti, vincendo contro il Genoa ha fatto un importante balzo avanti di tre punti, mentre gli scaligeri continuano ad essere l'unica squadra che dopo 14 giornate di campionato non ha ancora vinto. Ed ora Mandorlini rischia davvero.
LE ULTIME - Come riportato da Sky Sport in caso di esonero la società gialloblu avrebbe in mente due possibili sostituti. I nomi più in voga sono quelli di Corini e Delneri, con il primo che però resta in pole position. Ora resta da capire se l'Hellas Verona darà ancora fiducia a Mandorlini o cambierà per dare una scossa alla squadra: seguiranno aggiornamenti.
FROSINONE VERONA STELLONE SERIE A - Il Frosinone vuole costruire la sua salvezza in casa visto che nelle ultime quattro gare prima di oggi aveva vinto in tre occasioni e poi pareggiato nell’ultima. Allo Stadio Matusa il Frosinone gioca in maniera diversa e lo ha fatto anche in data odierna nell’ennesimo scontro salvezza che i ciociari hanno disputato fra le mura amiche: ospite dei gialloblu era un’altra compagine gialla e blu ma messa peggio in classifica, l’Hellas Verona. Al termine di Frosinone - Verona, quattordicesima di Serie A, ha parlato in zona mista l’allenatore dei frusinati Roberto Stellone, di seguito le sue parole.
LE PAROLE DI STELLONE - «La vittoria è stata importantissima, venivamo da un punto in tre gare, è veramente bello per la classifica. Noi così abbiamo superato il Bologna e abbiamo giocato e vinto soffrendo, abbiamo avuto un po' di timore di portare a casa tre punti. Abbiamo avuto paura ma abbiamo fatto settanta minuti di grande intensità. La classifica è buona, se analizziamo le ultime dieci gare siamo sulla strada giusta, la classifica è stretta e dobbiamo continuare così» è quanto è stato dichiarato poco fa dal tecnico dei padroni di casa Roberto Stellone al termine della sfida tra Frosinone e Verona ai microfoni di Rai Sport.
HELLAS VERONA MANDORLINI BIGON - Regna la tristezza in casa Hellas Verona dopo la sconfitta contro il Frosinone. Al termine della partita è intervenuto Riccardo Bigon ai microfoni di SkySport per annunciare le ore di riflessione del presidente Maurizio Setti: «Questa sera mi riunirò con il presidente per riflettere. Tutte le componenti della società devono assumersi le proprie responsabilità. Ci sarebbero tante cose da dire sulle partite, ma giustamente non va perso tempo a questo punto. E’ meglio che si parli della situazione col presidente. In serata prenderemo delle decisioni per il futuro», ha dichiarato il direttore sportivo del club veneto.
FROSINONE HELLAS VERONA ULTIMISSIME - Terza sconfitta consecutiva per il Verona, che non ha ancora vinto in questo campionato: la follia di Rafael condanna i gialloblu, che nella ripresa, però, hanno dato segnali di risveglio. Vola il Frosinone, cinico davanti ma ancora con molte lacune in difesa. Da sottolineare la grande prestazione di Ciofani, autore di una doppietta.
FROSINONE - IL MIGLIORE
Ciofani 8: secondo e terzo gol in campionato, prima doppietta in Serie A in carriera. Il capitano del Frosinone ci mette anima e cuore dal primo all’ultimo minuto, sfoderando una prestazione al di sopra delle righe. Un po’ fortunato sul rigore (Gollini la sfiora), strepitoso nella scelta di tempo in occasione del raddoppio.
FROSINONE - IL PEGGIORE
Diakitè 5,5: non proprio una sicurezza. La difesa sbanda nella seconda parte di gara e lui è uno dei responsabili principali delle difficoltà ciociare nel reggere l'urto della reazione veronese.
HELLAS VERONA - IL PEGGIORE
Rafael 3: e forse è fin troppo. Rovina la partita con un gesto inspiegabile, anche in virtù del fatto - ammesso che si possa trovare una giustificazione - che Paganini non lo sfiora nemmeno. Rosso e rigore per il Frosinone, che uccide la gara. E adesso Mandorlini rischia di dire addio alla panchina gialloblu per una sua sciocchezza…
HELLAS VERONA - IL MIGLIORE
Viviani 6,5: prende sempre qualche rischio di troppo, azzardando la giocata anche quando pressato. Ma è l’unico - insieme a Toni e Siligardi - a tenere alte le fiammelle di speranza per gli scaligeri. Poi, l’ennesima magia su calcio di punizione, il suo pane quotidiano. Un gol e un assist (per Moras): non male.
TABELLINO FROSINONE - VERONA 3-2
Marcatori: Ciofani (Fro) al 21’ pt su rigore e al 40’ pt, Dionisi (Fro) al 3’ st, Viviani (Ver) al 24’ st, Moras (Ver) al 30’ st
Ammoniti: Suprayen (Ver) al 18’ pt per gioco falloso, Blanchard (Fro) al 43’ pt per gioco falloso, Viviani (Ver) al 46’ pt per gioco falloso, Hallfredsson (Ver) al 15’ st per gioco falloso, Moras (Ver) al 18’ st per gioco falloso
Espulsi: Rafael (Ver) al 19’ pt per gioco scorretto
Frosinone (4-4-2): Leali; Rosi, Blanchard (dal 16’ st Bertoncini), Diakitè, Crivello; Paganini, Gori, Sammarco, Soddimo (dal 27’ st Frara); Ciofani (dal 20’ st Castillo), Dionisi. In panchina: Zappino, Gomis, Gucher, Verde, Longo, Tonev, Chisbah, Carlini. Allenatore: Stellone.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Bianchetti, Souprayen; Ionita (dall’11 st Greco), Viviani, Hallfredsson; Siligardi (dal 21’ st Gallini), Toni, Gomez (dal 1’ st Pazzini). In panchina: Coppola, Helander, Wszolek, Badan, Winck, Guglielmelli, Checchin. Allenatore: Mandorlini.
FROSINONE HELLAS VERONA ULTIMISSIME - Quanti rischi, ma alla fine il Frosinone l'ha portata a casa. Gara rocambolesca, dai due volti: per un'ora di gioco, ciociari padroni del campo, anche agevolati dalla pazzia di Rafael. L'espulsione del portiere spiana la strada alla squadra di Stellone: doppio Ciofani e poi Dionisi, il 3-0 sembrava aver ucciso la gara. Viviani e Moras la riaprono, Hallfredsson sfiora una clamorosa rimonta. Ma Mandorlini, giunto alla terza sconfitta consecutiva, è a rischio
PRIMO TEMPO - Frosinone senza vittoria da un mese e un giorno (era il 28 ottobre e al Matusa a capitolare fu il Carpi), Verona che cerca invece la prima assoluta in campionato, per cercare di mettere fine a una crisi senza fine. Mandorlini per l’occasione rispolvera Toni dal primo minuto, nei ciociari insieme a Ciofani c’è Dionisi in attacco. Gara bloccata, tra due squadre consapevoli dell’importanza della posta in palio: gioco concentrato in mezzo al campo, con molti scontri fisici e poche giocate di qualità. A livello di occasioni, meglio gli ospiti: Siligardi impegna Leali con due conclusioni dalla distanza, Souprayen si inserisce con i tempi giusti ma calcia debolmente. Poi, al ventesimo minuto, la svolta clamorosa della gara: Rafael esce in presa alta su un cross dall’esterno e blocca la sfera. Poi si gira all’improvviso, rifilando una gomitata inspiegabile a Paganini: Rizzoli vede tutto, lo caccia e concede il rigore ai ciociari. Gollini, entrato al posto di Siligardi, tocca ma non riesce a respingere: è 1-0 Frosinone. La reazione del Verona è rabbiosa: Toni e Viviani vengono murati da un ottimo Leali, che copre i buchi lasciati da una retroguardia parecchio sguarnita. L’inferiorità numerica, però, inizia a farsi sentire e i padroni di casa, dopo aver sfiorato il raddoppio con Sammarco - straordinario Gollini -, lo trovano con Ciofani, bravo ad anticipare Moras e girare in rete il perfetto cross di Soddimo.
RIPRESA - Mandorlini prova a scuotere la squadra, inserendo Pazzini al posto di Gomez, per un 4-3-2 molto offensivo. Ma la scelta azzeccata la fa Stellone, con Dionisi preferito dal primo minuto a Castillo: l’attaccante scatta sul filo del fuorigioco e cala il tris, sfruttando un assist favoloso di Sammarco. Stellone inizia con la girandola di cambi e l'allentamento dell'attenzione - e della pressione - del Frosinone portano ad un risveglio dell'orgoglioso veronese: Pazzini trova sulla sua strada Leali, che non può nulla sulla punizione di Viviani, infallibile su calcio piazzato. Il sonno dei ciociari è profondo e il Verona ne approfitta ancora: cross al bacio di Viviani e Moras di testa fa 3-2. E' Hallfredsson, un fedelissimo di Mandorlini, ad andare ad un passo dalla clamorosa rimonta: gran botta di sinistro e palla a fil di palo. I ciociari si riprendono e controllano la gara senza correre più alcun rischio: superato il Bologna in classifica.
FOLLIA - Gara condizionata dall’espulsione di Rafael, con rigore (il primo stagionale) per gli uomini di Stellone. Fino al ventesimo, partita molto equilibrata e combattuta, con i gialloblù - oggi in completo nero - vivaci e pericolosi dalle parti di Leali. Frosinone ordinato e spietato sotto porta, con Ciofani e Dionisi in stato di grazia. Calo nella ripresa, ma senza conseguenze: Viviani e Moras la riaprono, ma i tre punti non sono mai in discussione.
TABELLINO FROSINONE - VERONA 3-2
Marcatori: Ciofani (Fro) al 21’ pt su rigore e al 40’ pt, Dionisi (Fro) al 3’ st, Viviani (Ver) al 24’ st, Moras (Ver) al 30’ st
Ammoniti: Suprayen (Ver) al 18’ pt per gioco falloso, Blanchard (Fro) al 43’ pt per gioco falloso, Viviani (Ver) al 46’ pt per gioco falloso, Hallfredsson (Ver) al 15’ st per gioco falloso, Moras (Ver) al 18’ st per gioco falloso
Espulsi: Rafael (Ver) al 19’ pt per gioco scorretto
Frosinone (4-4-2): Leali; Rosi, Blanchard (dal 16’ st Bertoncini), Diakitè, Crivello; Paganini, Gori, Sammarco, Soddimo (dal 27’ st Frara); Ciofani (dal 20’ st Castillo), Dionisi. In panchina: Zappino, Gomis, Gucher, Verde, Longo, Tonev, Chisbah, Carlini. Allenatore: Stellone.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Bianchetti, Souprayen; Ionita (dall’11 st Greco), Viviani, Hallfredsson; Siligardi (dal 21’ st Gallini), Toni, Gomez (dal 1’ st Pazzini). In panchina: Coppola, Helander, Wszolek, Badan, Winck, Guglielmelli, Checchin. Allenatore: Mandorlini.
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA Frosinone, Stirpe: "Che carattere, nelle difficoltà tiriamo fuori il meglio"
30.11.2015 09.18 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, ha parlato a Ciociaria Oggi dopo la vittoria per 3-2 contro l'Hellas Verona. "La squadra ha carattere: nei momenti di difficoltà, i nostri ragazzi tirano fuori il meglio. Dobbiamo però crescere nella gestione delle situazioni che sembrano facili".
RASSEGNA STAMPA Ciociaria Oggi, Frosinone: tre punti d'oro contro l'Hellas Verona
30.11.2015 08.08 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Taglio alto di prima dedicato al successo del Frosinone contro l'Hellas Verona sulle colonne di Ciociaria Oggi. 'Frosinone, tre punti d'oro. I canarini prima dominano, poi soffrono, ma resistono e battono il Verona'. Prima della gara, scontri tra tifosi: sette arresti e nove denunce tra i supporter veneti.
ALTRE NOTIZIE Verona, espulsione non gratuita: Rafael sarà multato dal club
29.11.2015 22.22 di Alessandra Stefanelli
Dopo l'espulsione che si è procurato al 20' del primo tempo al Matusa, grazie ad un gesto gratuito ed assurdo nei confronti di un avversario, il portiere brasiliano Rafael verrà multato dal club di via Belgio. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il ds Riccardo Bigon, come riportato da Tuttohellasverona.it.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Verona, si valuta anche il profilo di Malesani per la panchina
29.11.2015 21.59 di Alessandra Stefanelli
Fonte: Raffaella Bon
Spunta un nome nuovo per la panchina del Verona nel caso in cui la società dovesse decidere di sollevare dall'incarico Andrea Mandorlini. Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, ci sarebbe anche Alberto Malesani oltre a Eugenio Corini e Luigi Delneri sul taccuino del club scaligero.
SERIE A Verona, si riparte da un ex Chievo: oltre a Corini si segue Del Neri
29.11.2015 20.35 di Alessandra Stefanelli
Il Verona potrebbe ripartire da un ex Chievo. È questo il paradosso in casa Hellas nel caso in cui dovesse saltare la panchina di Andrea Mandorlini. Secondo Sky Sport, infatti, il club scaligero per la panchina starebbe vagliando i nomi di Eugenio Corini e di Luigi Delneri, con il primo favorito. La decisione arriverà domani, dopo in confronto in serata tra il ds Riccardo Bigon e il presidente Maurizio Setti.
ALTRE NOTIZIE Frosinone, Gori esulta: "Vittoria sofferta, ma è più bello così"
29.11.2015 19.50 di Alessandra Stefanelli
Mirko Gori, centrocampista del Frosinone, ha commentato così in mixed zone la gara vinta contro il Verona: "Vittoria sofferta? E' una grande vittoria con quella sofferenza che non manca mai, ma alla fine abbiamo vinto, è più bello vincere partite così. Il Verona ci ha provato fino alla fine, ma noi siamo stati bravi a mantenere il risultato e a vincere. Centrocampo fondamentale in questa partita? Sapevamo che era una partita abbastanza fisica a centrocampo e loro l'hanno impostata così dall'inizio. Noi siamo stati bravi a vincere molti duelli a centrocampo, grazie anche a Paganini e Soddimo che si sono sacrificati molto e ci hanno garantito superiorità numerica. La classifica? La media che stiamo tenendo è una media salvezza. Domenica prossima abbiamo una partita molto importante, come quella di oggi e dobbiamo vincere. La mia prestazione personale? Credo che sia stata una buona prova contro una squadra che secondo me non merita di essere ultima in classifica e che lotterà per ottenere il posto che gli spetta", riporta Tuttofrosinone.com.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Ferrarese: "Verona, svolta necessaria. Corini ok per ripartire"
29.11.2015 19.38 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Il Verona lascia i tre punti al Frosinone e resta in ultima posizione nella classifica di Serie A. La società potrebbe cambiare allenatore nelle prossime ore, sollevando Andrea Mandorlini dall'incarico, mentre l'ex scaligero Claudio Ferrarese ne ha parlato attraverso Tuttomercatoweb.com: "A questo punto credo che serva la svolta, la situazione in classifica è davvero deficitaria. Cambiando l'allenatore non è detto che i risultati arrivino di conseguenza, ma può darsi che possa scattare qualcosa nella testa dei ragazzi. Non è mai facile mandare via un tecnico come Mandorlini che, in cinque anni di Verona, sappiamo tutti cosa ha fatto. Tuttavia attendiamo la decisione della società".
Per la successione si parla soprattutto di Corini e Delneri. "Ho giocato con Eugenio proprio tra le file dell'Hellas, so di che persona si tratta. Era meticoloso anche da calciatore, lo vedo spesso e sarebbe contento e orgoglioso di allenare il Verona. Delneri è un altro ottimo allenatore, con grande esperienza. Sono scelte difficili, spetta al club valutare la miglior soluzione".
Cambiando argomento: tu ora giochi al Trento, che milita nella Promozione trentina. "Esattamente, mi sto divertendo qui. Ho trovato una società fantastica e sono certo che, nel giro di qualche anno, tornerà a fare bene tra i professionisti".
Tu non pensi ancora ad appendere gli scarpini al chiodo? "Mi sono prefissato di giocare anche nella prossima stagione, poi vorrei intraprendere un nuovo ruolo restando nel mondo del calcio. Mi piacerebbe proseguire la mia avventura a Trento, dove ho trovato uno spirito imprenditoriale e manageriale molto importante. Sto capendo che forse non mi vedo come allenatore, ma vedremo. Valuterò al momento opportuno".
ALTRE NOTIZIE Verona, risentimenti muscolari per Pazzini e Gomez
29.11.2015 19.27 di Alessandra Stefanelli
Come fa sapere il Verona attraverso il propri canali ufficiali, dopo la gara persa contro il Frosinone due giocatori hanno accusato dei fastidi muscolari. Si tratta di Giampaolo Pazzini e Juanito Gomez che nelle prossime ore verranno sottoposti agli esami del caso.
SERIE A Frosinone, Stellone: "Tre punti che ci danno tantissima autostima"
29.11.2015 18.20 di Alessandra Stefanelli
Il tecnico del Frosinone Roberto Stellone analizza così la gara vinta contro il Verona: "È una vittoria importantissima sia per i tre punti che per il morale, venivamo da tre partite difficili e questa è una vittoria che oltre ai tre punti ci dà tanta autostima", ha detto a Sky Sport.
SERIE A Verona, Corini in pole per sostituire Mandorlini
29.11.2015 18.18 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
In casa Verona si valuta la posizione di Andrea Mandorlini, reduce dalla sconfitta di Frosinone che trattiene l'Hellas all'ultimo posto in classifica. Secondo Mediaset Premium, Eugenio Corini al momento è il principale candidato a sedersi sulla panchina scaligera in caso di cambio tecnico.
SERIE A Frosinone, Stellone: "Vittoria importante per morale e classifica"
Risultato finale: Frosinone-Verona 3-2
29.11.2015 17.41 di Dennis Magrì
Roberto Stellone, tecnico del Frosinone, ha analizzato così la vittoria odierna contro il Verona ai microfoni della Rai: "E' una vittoria importantissima per il morale e per la classifica, visto anche il risultato di ieri del Bologna contro il Torino. Tanta sofferenza nei minuti finali, però abbiamo fatto 70-75' di grande qualità ed intensità. Sapevamo di affrontare un campionato di sofferenza, ma la classifica è buona e siamo sulla strada giusta. Vogliamo continuare così e provare a fare qualcosa in più in trasferta".
SERIE A Verona, Bigon su Mandorlini: "Stasera vedrò il presidente e decideremo"
29.11.2015 17.38 di Alessandra Stefanelli
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il direttore sportivo del Verona Riccardo Bigon ha parlato dopo la sconfitta contro il Frosinone, analizzando anche il futuro del tecnico Andre Mandorlini: "Questa sera mi riunirò col presidente, faremo le nostre riflessioni - ha esordito -. È giusto in questo momento che tutte le componenti della società si assumano le loro responsabilità. Ci sarebbero tante cose da dire, ma a questo punto non va perso tempo ad analizzare le partite, è meglio che si valuti la situazione e che si prendano delle decisioni per il futuro".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Follia di Rafael, Viviani lampo nel buio
Risultato finale: Frosinone-Hellas Verona 3-2
29.11.2015 17.13 di Pierpaolo Matrone
Rafael 4,5 - La partita stava andando per il verso giusto, poi arriva lui: follia in area, gomitata a Paganini, rigore ed espulsione. Come complicare e forse decidere, al contrario, una sfida.
Pisano 5,5 - Ingaggia un duello con Soddimo, che alla fine finisce pari. Alle volte in ritardo nella diagonale nelle soventi aperture degli avversari.
Bianchetti 6 - E' il meno negativo dei suoi. Sempre attento nella marcatura, bravo anche a proporsi in avanti.
Moras 5,5 - Non bene, assolutamente. Perde troppe volte gli attaccanti avversari. Spesso è in ritardo, come nell'azione del secondo gol del Frosinone, quando viene anticipato da Ciofani. Il gol è un lampo nel buio di una prestazione cupa.
Souprayen 5,5 - Spinge tanto sulla sinistra, ma trova un osso duro davanti e non sfonda mai.
Ionita 5 - Non è in condizione e si vede. Spesso in affanno, non riesce a stare dietro ai ritmi del match. Dal 56' Greco 5,5 - Doveva giocare titolare, entra solo a gara in corso, ma anche lui non riesce a determinare a centrocampo.
Viviani 6,5 - E' il migliore in campo per distacco. Le sue punizioni, da qualsiasi posizione, risultano sempre pericolose: che sia un cross o una battuta a rete. Ha grande visione di gioco e ogni pallone passa per i suoi piedi.
Hallfredsson 5,5 - Negli ultimi minuti va lui vicino al gol del pareggio. Sarebbe stato clamoroso e il voto sarebbe lievitato. Prova discreta.
Siligardi 6 - Fino a che è stato in campo sembrava il più intraprendente, con i suoi dribbling e la sua velocità. Poi, però, arriva Rafael e lui è costretto ad uscire e lasciare spazio a Gollini. Dal 21' Gollini 5,5 - Subisce tre gol, è vero, ma non ha grandi colpe. Qualche buon intervento lo compie, quasi para il rigore a freddo appena entrato in campo.
Toni 6 - Rientrava per la prima volta dall'inizio dopo il grave infortunio e come al solito combatte contro la difesa. Duelli fisici su duelli fisici, sempre utile.
Gomez 5,5 - Non incide sulla sfida. Dopo l'uscita di Siligardi si sposta sulla destra, ma non trova grandi spunti neanche lì. Dal 46' Pazzini 5,5 - Entra e non ha un buon impatto, punge poco.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Hellas ko, Scarlato: "Frosinone, la salvezza passa dal Matusa"
29.11.2015 17.12 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Vittoria importantissima per il Frosinone che, nel pomeriggio, ha battuto il Verona per 3-2 al Matusa. Intervistato da Tuttomercatoweb.com, l'ex difensore gialloblù Gennaro Scarlato ha dichiarato: "Si tratta di un successo importantissimo, sia per il morale che per la classifica. Sono contento per la squadra e per la piazza, la gente di Frosinone merita queste soddisfazioni. La squadra di Stellone è sulla strada giusta per salvarsi, deve fare sempre bene in casa soprattutto contro le dirette rivali per la salvezza. Il Verona è in grande difficoltà, ma il Frosinone ha davvero fatto bene".
La salvezza, dunque, passa per il Matusa. "Certamente, adesso il Frosinone è fuori dalla zona retrocessione anche se di un solo punto. Questa è la strada giusta, la squadra non gioca male. Adesso bisogna però fare bene in trasferta, magari conquistando qualche punto importante fuori casa come accadde contro la Juventus. L'importante, però, è non fallire gli appuntamenti casalinghi. La salvezza va conquistata al Matusa".
SERIE A Frosinone, Sammarco: "Risultato importante, ora miglioriamo in trasferta"
"Il ruolino interno è confortante"
29.11.2015 16.57 di Pierpaolo Matrone
"Il Verona ce l'ha messa tutta fino alla fine. Siamo andati un po' in ansia dopo il primo gol, eravamo un po' stanchi, ma l'importante è portare a casa i tre punti. Il ruolino in casa è confortante, cercheremo di migliorare anche in trasferta. Il pubblico di Frosinone ci spinge ed è un'arma in più, ma in trasferta bisogna fare qualche punto sennò è dura". E' questo il commento a caldo di Paolo Sammarco, centrocampista del Frosinone, a Sky Sport, subito dopo la vittoria contro il Verona.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, spunta anche Yakin per la panchina
29.11.2015 16.56 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
La sconfitta di oggi contro il Frosinone complica ulteriormente la posizione di Andrea Mandorlini sulla panchina dell'Hellas Verona, nonostante il buon tentativo di rimonta. Tanti i nomi dei possibili successori, a partire da Guidolin fino al sogno Cesare Prandelli. La novità riguarda il possibile interesse anche nei confronti dello svizzero Murat Yakin, il quale era stato oggetto di trattativa anche da parte della Samp prima di virare su Montella.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Sirene dall'Italia e dalla Spagna per Advincula del Bursaspor
26.11.2015 19.15 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Seguito nell'ultima estate in Italia anche dalla Sampdoria, Luis Advincula faceva gola in Spagna pure al Rayo Vallecano. Poi i turchi del Bursaspor sono stati abili a portare in Turchia il nazionale peruviano, classe 1990, a casa dall'Hoffenheim ma a gennaio potrebbe già cambiare maglia. Non mancano certo gli estimatori per il ragazzo: in Italia il Doria potrebbe tornare a farsi sentire, ma arrivano sirene anche da entrambe le sponde di Verona, mentre in Spagna ci sarebbero alcune pretendenti che starebbero monitorando con attenzione le prestazioni dell'esterno destro scuola Juan Aurich.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Bigon: «Rifletteremo con il Presidente»
Postata il 29/11/2015 alle ore 18:15
Frosinone - Nel rispetto del regolamento la Società, che ha scelto per il silenzio stampa, ha deciso di comunicare la scelta attraverso il Direttore Sportivo Riccardo Bigon che, a prescindere, si è messo a disposizione dei rappresentanti dei media rispondendo ad alcune domande: «Ora prendiamoci del tempo per riflettere, per fare delle valutazioni. Dobbiamo assumerci tutti le nostre responsabilità. Mancano 24 partite alla fine, dobbiamo lavorare e non mollare, oggi non è finito il campionato. La reazione? Siamo ultimi, i numeri sono chiari. Dobbiamo provare a cambiare qualcosa per continuare a crederci, stasera mi incontrerò col Presidente e valuteremo il da farsi. Rafael? Sicuramente ha sbagliato e verrà multato nel rispetto del nostro regolamento interno. Il ragazzo lo conoscete, tra i più corretti in assoluto della rosa, con un comportamento esemplare. Oggi ha sbagliato. E' un ragazzo d'oro molto legato a questi è colori e sono sicuro che non farebbe mai male a qualcuno consapevolmente. Rimanere in 10 è stato decisivo però è inutile analizzare gli episodi, oggi siamo ultimi da soli, questa è la verità. Non ci vogliamo arrendere. Il Verona non muore oggi, il Verona va avanti. Non siamo finiti e non ci arrenderemo».
Serie A TIM: Frosinone-Hellas Verona 3-2
Postata il 29/11/2015 alle ore 17:15
Frosinone - Verona beffato al 'Matusa', dopo un finale al cardiopalma. Frosinone-Hellas Verona finisce 3-2, con un Verona che gioca una partita in salita dopo l'espulsione di Rafael al 20' del primo tempo (Gollini prende il suo posto in porta, esce Siligardi). Nel primo tempo i padroni di casa trovano il vantaggio con la doppietta di Ciofani (al 22' e al 40'). Alla ripresa Dionisi allunga ulteriormente le distanze al 4'. Il Verona reagisce d'orgoglio: Viviani trasforma un calcio di punizione sfruttando uno spiraglio nelle barriera avversaria al 24', Moras sei minuti dopo, su calcio d'angolo di Viviani, stacca di testa e batte Leali. Il Verona lotta, cerca in tutti i modi il pareggio, ma purtroppo il tempo a disposizione finisce.
FROSINONE-HELLAS VERONA 3-2
Marcatori: 22' pt (rig.) e 40' pt Ciofani, 4' st Dionisi, 24' st Viviani, 31' st Moras.
FROSINONE (4-4-2): Leali; Rosi, Diakitè, Blanchard (dal 17' st Bertoncini), Crivello; Paganini, Gori, Sammarco, Soddimo (dal 28' st Frara); Ciofani (dal 20' st Castillo), Dionisi.
A disposizione: Zappino, Gomis, Gucher, Verde, Longo, Ciofani, Tonev, Chibsah, Carlini.
All.: Stellone.
[OFFTOPIC] + - = EUROPA LEAGUE: Quinta vittoria consecutiva per il NAPOLI che s'impone anche in Belgio col BRUGES e si qualifica come la LAZIO dopo il 3 a 1 sul DNIPRO all'Olimpico, rimandata invece la FIORENTINA che in Svizzera col BASILEA va sul 2 a 0 poi in 10 si fa rimontare...
BASKET NBA: Record negativo per i SIXERS che con 26 sconfitte di fila diventano la squadra più battuta di sempre in NBA! Bruges-Napoli 0-1: Sarri fa cinque su cinque, in Belgio decide Chiriches
di Pasquale Tina
Missione compiuta. Il Napoli non sottovaluta neanche la trasferta di Bruges, giocata a porte chiuse, e continua il percorso netto in Europa League: quinta vittoria consecutiva griffata Chiriches. Le ‘riserve’ non deludono dal punto di vista della mentalità. Offrono tenuta fisica e tranquillità nella gestione della gara. Sarri rinuncia pure ad Insigne, affaticamento al polpaccio durante l'ultima rifinitura, e lancia Hamsik nel tridente. Callejon fa il punto di riferimento centrale, ma incide poco anche perché è servito male. El Kaddouri è nel vivo del gioco, ma gli manca un pizzico di precisione proprio in fase di rifinitura. Funziona il centrocampo inedito: Valdifiori è il fulcro in mediana ed è ben protetto da David Lopez. Chalobah mostra intraprendenza e una discreta qualità.
L’equilibrio si spezza al 41’ con Chiriches, bravo a deviare il corner di Valdifiori. Nella ripresa il copione non cambia. Ritmo compassato ma è il Napoli a comandare. El Kaddouri, lanciato da uno Strinic molto positivo, e Hysaj, subentrato ad Hamsik, sfiorano il raddoppio. Finisce così. Pratica archiviata senza problemi. Ora la priorità si chiama Inter.
Philadelphia nella storia: 26 sconfitte di fila. I Sixers sono il team più perdente di sempre
di Carlo Santi
Philadelphia entra nella storia della Nba. I Sixers perdendo 80-84 contro i Boston Celtics hanno difatti eguagliato i Cavs 2011 e se stessi nel 2013 con la striscia perdente più lunga della storia della Lega: 26 sconfitte di fila. Se la prossima partita della stagione, a Houston questa notte, Philadelphia dovesse perdere ancora, farebbe suo il nuovo record.
Questa striscia perdente comincia con le 10 sconfitte con cui ha chiuso la scorsa stagione. Quest’anno, poi, ha continuato con un incredibile 0-16. E, a proposito di record, ce n’è anche un altro, Parliamo di quello dei Nets che nella stagione 2009-10 hanno avuto il peggiore inizio di sempre con 0-18.
FONTE: Leggo.it
Europa League: Lazio qualificata, la Fiorentina deve attendere. Il Napoli vince a Bruges
ROMA - Penultimo turno della fase a gironi di Europa League. Nelle prime due partite il Basilea rimonta la Fiorentina: finisce 2-2, svizzeri qualificati mentre i viola devono attendere l'ultima
giornata. All'Olimpico 3-1 della Lazio al Dnipro: i biancocelesti centrano il passaggio ai sedicesimi con la certezza del primo posto del girone. Bruges-Napoli finisce 0-1: n Belgio si è giocato a porte chiuse per motivi di sicurezza, legati all'allerta terrorismo, per gli azzurri è la quinta vittoria in altrettante partite.
FONTE: Repubblica.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Verona 0-5 Inter highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Venerdì 29 Novembre ore 20:45 (DAZN)
VS
Serie A 14ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
0-5
Serie A 13ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.