...La buona notizia è che la LAZIO, dopo aver pareggiato di rimonta con la JUVENTUS e assistito alla (brutta) sconfitta della FIORENTINA contro il DORIA, ha ottenuto il punto che serviva per la matematicaf conquista della sesta partecipazione consecutiva all'Europa League e di conseguenza potrebbe giocare con meno determinazione del dovuto contro i gialloblù anche se, all'Olimpico, i biancazzurri vorranno congedarsi al meglio dal proprio pubblico (a prescindere dal fatto che, se il VERONA dovesse ricalcare l'atteggiamento visto contro il TORINO, ben poche speranze sono all'orizzonte per strappare un ultimo risultato positivo all'annata 2021-22) e almeno un punto garantirebbe ai laziali di terminare il campionato davanti agli odiati romanisti.
Precedenti
23 gli incontri tra LAZIO e HELLAS a Roma, 12 le vittorie dei padroni di casa contro le 3 gialloblù a fronte di 8 pareggi compreso quello splendido del 5 Febbraio 2020 (a detta di molti il miglior VERONA dell'annata 2019-20) ma ancor meglio è andata nell'ultima gara dei gialloblù all'Olimpico contro i biancazzurri quando, il 12 Dicembre 2020, grazie ad un capolavoro tattico di mister JURIĆ e ad un inedito TAMÈZE schierato da falso nueve, la squadra scaligera otteneva il successo a Roma a distanza di 35 anni dall'ultimo.
47 i gol per i biancazzurri contro i 24 realizzati dagli scaligeri anche a seguito del doppio 2 a 0 con cui i padroni di casa hanno regolato il VERONA nel 2017-18 e nel 2014-15.
Meglio ricordare il rocambolesco 3 a 3 del 5 Maggio 2014 con i padroni di casa a fare la partita e i gialloblù a menar fendenti in contropiede, a pochi minuti dalla fine, gli scaligeri andarono avanti ottenendo pure la superiorità numerica ma ci pensò l'arbitro Mazzoleni a regalare il pari ai laziali allora guidati da mister REJA e di fatto a togliere alla squadra di MANDORLINI ogni speranza di aggancio all'Europa...
3 a 2 in Coppa Italia il 10 Gennaio 2012 quando l'HELLAS, allora in cadetteria, sfiorò i pur clamorosi supplementari tanta era la differenza di qualità in campo.
Vittoria scaligera nell'annata dello scudetto grazie all’autogol di PODAVINI.
Ci si attende un Olimpico tutto esaurito o quasi per l'ultimo saluto dei tifosi di casa alla LAZIO, prezzi ribassati, Curva Nord sold-out e Tribuna Tevere quasi; ad arbitrare l'ultima giornata della stagione allo stadio 'Olimpico' di Roma, sarà il signor Andrea Colombo della sezione AIA di Como.
, cannoniere principe del campionato con 27 gol in 31 presenze (a + 3 da VLAHOVIC della JUVENTUS con 35), a causa di un problema alla caviglia.
altro ex gialloblù.
4-3-3 con Strakosha; Lazzari-Luiz Felipe-Acerbi-Marusic; Milinkovic Savic-Leiva-Basic; Pedro-Felipe Anderson-Zaccagni.
che la frattura al piede lo escluderà anche dal match all'Olimpico: Col mercato in pressing sul ceco, quella contro i rossoneri sarà stata con ogni probabilità anche l'ultima partita giocata da Antonín con la maglia scaligera.
che contro il Toro ha rimediato il cartellino giallo 'fatale' essendo in diffida.
farà ancora il trequartista al posto del ceco.
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4 Veloso, 5 Faraoni, 8 Lazović, 10 Caprari, 11 Lasagna, 12 Chiesa, 16 Casale, 17 Ceccherini, 18 Cancellieri, 22 Berardi, 24 Bessa, 27 Dawidowicz, 29 Depaoli, 30 Frabotta, 31 Šutalo, 42 Coppola, 45 Retsos, 61 Tameze, 78 Hongla, 88 Praszelik, 96 Montipò, 99 Simeone.
3-4-2-1 con Montipò; Ceccherini-Casale-Sutalo; Faraoni-Tameze-Ilic-Lazovic; Lasagna-Caprari; Simeone.
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Hellas: dopo la Lazio c'è attesa per il futuro
© foto di www.imagephotoagency.it
Domenica il Verona farà visita alla Lazio per quello che sarà l'ultimo atto di una stagione straordinaria. Ora, però, è anche il momento di guardare al prossimo anno dove potrebbero cambiare molte cose. Sul piano giocatori, oltre alla partenza certa di Baràk - perno fondamentale del gioco di Tudor - sul piede di partenza sembrano esserci anche Simeone e Casale, senza dimenticare Tamèze, uno dei migliori di questa campionato. Secondo le voci che circolano da diverse settimane Tony D'Amico dovrebbe prendere la via di Bergamo, lasciando scoperta la sedia di direttore sportivo mentre rimane ancora un velo di mistero - ancora per almeno una settimana - sulle possibili scelte future di Igor Tudor. Infine, giusto per non farsi mancare nulla, potrebbe succedere qualcosa anche a livello di Club, voce alimentata anche dal fatto che Maurizio Setti ha già fatto sapere che non intende rinunciare alla proprietà del Mantova. Insomma, sarà un'estate tutta da vivere.
Sezione: Primo Piano / Data: Lun 16 maggio 2022 alle 11:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE:
TuttoHellasVerona.it
NEWS
Igor Tudor vince la Briglia d’Oro 2022
Il riconoscimento per il tecnico croato arriva dalla sezione senese dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio
di Tommaso Badia Maggio 19, 2022 - 11:25
«È Igor Tudor il vincitore della Briglia d’Oro 2022. In seguito a una votazione unanime del suo Consiglio direttivo, la sezione senese dell’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio), con il suo presidente Romano Perini, ha deciso di premiare con la Briglia d’Oro 2022 l’allenatore croato che peraltro può vantare anche un passato da giocatore della Robur.
Il premio è stato vinto, negli anni, da allenatori come Dionisi, Semplici, Ballardini, Ranieri, Di Francesco, Pioli, Zeman, Montella, Allegri, Rossi, Ventura, Gasperini, Cuccureddu, Beretta, Ulivieri, Spalletti e Papadopulo. Tudor sarà premiato per l’ottimo campionato che lo ha visto chiudere ad un passo dalla qualificazione ad un posto per l’Europa.
La data dell’evento, che si terrà a Siena nel mese di giugno o entro le prime due settimane di luglio, sarà comunicata ufficialmente nei prossimi giorni. La Briglia d’Oro 2022 si terrà presso l’elegante location che ormai da molti anni ospita la manifestazione, l’Hotel Garden di Siena».
Questa la nota attraverso cui il Verona ha reso noto il riconoscimento a Igor Tudor della Briglia d’Oro 2022.
APPROFONDIMENTI
Dopo la Lazio, la “lunga estate caldissima” dell’Hellas
Direttore sportivo, allenatore, giocatori e… proprietà: tante le possibili novità in vista della prossima stagione
di Tommaso Badia Maggio 16, 2022 - 14:30
Il Verona si prepara a un’estate torrida a dir poco, e non ci riferiamo all’improvviso scoppio dell’estate che ci ha portati nel giro di pochissimi giorni dalla giacca alle maniche corte.
A prescindere da come finirà la sfida contro la Lazio (importante per le statistiche e magari per il record di punti), in via Olanda si pensa già al domani, soprattutto in virtù dei consueti ribaltoni di mercato che però, questa volta, rischiano di includere non solo qualche giocatore ma anche la struttura stessa della società.
Andiamo dunque a vedere cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi.
IL DIRETTORE. Il più vicino ai saluti, come ormai noto da tempo, è Tony D’Amico: il direttore sportivo gialloblù è ogni secondo che passa più vicino all’Atalanta, dove il partente Sartori dovrebbe lasciargli spazio. Si tratterebbe di una perdita incalcolabile per un club che, negli ultimi anni, ha avuto nel proprio d.s. una gallina dalle uova d’oro sia sotto l’aspetto tecnico che sotto quello economico.
L’ALLENATORE. Mister Tudor lo ripete come un mantra: di futuro si parlerà solo dopo la partita contro la Lazio. Questo glissare del croato lascia tuttavia poco tranquillo l’ambiente, con i tifosi gialloblù che rivedono gli spettri della scorsa estate, quando Juric salutò per poi accasarsi al Torino. Impensabile che il Gigante di Spalato non abbia attirato l’attenzione, resta da capire quali offerte gli saranno (o gli siano già state) recapitate. Occhio all’Atalanta: se D’Amico dovesse accasarsi a Bergamo e Gasperini dovesse lasciare la piazza orobica, attualmente in piena fase di rinnovamento dopo l’arrivo degli americani, è possibile che il d.s. provi a cercare un allenatore dal profilo simile. I nomi, in tal senso, sarebbero ovviamente quelli dei due tecnici croati.
I GIOCATORI. In estate il bilancio come di consueto reclamerà la propria parte, quindi qualche “big” è destinato a partire. I nomi più caldi sono senz’altro quelli di Casale, Barak e Simeone, ma anche Tameze, Caprari e Ilic hanno più di qualche estimatore. Sia chiaro, non stiamo parlando di smobilitazione, ma qualche sacrificio sarà fatto.
LA PROPRIETÀ. La rivoluzione più clamorosa potrebbe tuttavia arrivare a livello di proprietà: già nelle scorse settimane si è infatti vociferato di un possibile interesse americano per l’Hellas, ipotesi tutta da verificare ma che potrebbe magari prendere corpo. Visto il momento (squadra ormai consolidata in Serie A, un’altra buona stagione alle spalle e i conti in ordine, ma anche l’incertezza di un futuro senza D’Amico), se Setti volesse vendere questo sembrerebbe effettivamente il momento ideale. Per convincere il patron gialloblù servirà però un’offerta congrua e concreta: secondo i ben informati, si parla di circa centocinquanta milioni di euro.
NEWS
La Primavera dell’Hellas vince e manda il Napoli ai play-out
Caia e Bosilj affondano i partenopei che, complice il contemporaneo successo del Lecce, dovranno giocarsi gli spareggi
di Tommaso Badia Maggio 15, 2022 - 14:00
Foto: Hellas Verona FC
Termina nel migliore dei modi il campionato della Primavera dell’Hellas: i gialloblù si sono infatti imposti in rimonta per 1-2 in casa del Napoli, spedendo peraltro ai play-out i partenopei.
Avvio infuocato al Piccolo, dove i partenopei vanno avanti dopo due minuti con Ambrosino ma vengono subito riacciuffati dal rigore di Caia (5′).
L’espulsione dello stesso Ambrosino complica però la vita agli azzurri che, all’82’, capitolano grazie anche a una topica del proprio portiere: su un cross dalla destra Idasiak sbaglia completamente l’uscita e permette a Bosilj di incornare comodamente in rete.
Il Verona chiude dunque a quarantasei punti e manda agli spareggi il Napoli: complice la contemporanea vittoria del Lecce, i ragazzi di Frustalupi hanno infatti chiuso a pari punti con i salentini che si salvano per la miglior differenza reti. I campani ora dovranno dunque vedersela con il Genoa.
FONTE:
CalcioHellas.it
Quel gran genio di D’Amico saluta per davvero. Al via il toto diesse
By Damiano Conati - 16 Maggio 2022
Tony D’Amico ha deciso. Sarà addio al Verona per andare a sostituire Giovanni Sartori all’Atalanta. Chi si porterà con sè? Tudor? Juric? Nessuno dei due e si terrà Gasperini? Quello non si sa, come non si sa chi sarà il suo sostituto al Verona. Circolano tantissimi nomi in questi giorni, da direttori sportivi di Serie B, ad altri dal nome altisonante, da diesse in cerca di rilancio ad altri che fino ad un paio di anni fa guadagnavano anche 2 milioni di euro a stagione. Ma Setti ha sempre stupito tutti, andando spesso controcorrente e azzeccandoci anche, vedi la scelta proprio di D’Amico. Ecco che Margiotta potrebbe diventare per davvero l’erede del direttore sportivo dei miracoli gialloblù. Setti vuole blindare il suo responsabile del settore giovanile (che piace, pure lui, dalle parti di Bergamo) e potrebbe rilanciare l’offerta assicurandogli la sua prima poltrona da diesse. Sarebbe una soluzione interna, inaspettata e tutto sommato rischiosa. Non la prima di Setti e, ne siamo certi, nemmeno l’ultima.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
21 Maggio 2022 - 07:27 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, all’Olimpico per confermare il nono posto ed ottenere record di punti e reti
Ultimo atto questa sera allo stadio Olimpico. Contro la Lazio, i gialloblù di Tudor proveranno a confermare la nona posizione in classifica (solo il Sassuolo domani può superare gli scaligeri, ndr) ed entrare nella storia del club veronese. Un successo infatti permetterebbe a Simeone e compagni di battere il record di punti (54, stagione 2013/14, ndr) e quello di reti segnate, peraltro già eguagliato (62). Tanti i motivi per chiudere al meglio questo campionato che resterà, comunque vada, straordinario. Per più di qualcuno sarà anche l’ultima in maglia gialloblù e l’occasione è di quelle uniche.
Una cosa però intanto è certa: l’Hellas Verona chiuderà la stagione davanti al Torino di Juric.
Ora manca solo l’ultimo sforzo prima di congedarsi ed iniziare, da lunedì, un nuovo percorso.
18 Maggio 2022 - 10:13 Hellas Live Lettura: 1 min.
Tochi Chukwuani già aggregato all’Hellas Verona
Il centrocampista danese classe 2003 si sta allenando al centro sportivo lacustre coi gialloblù di Tudor.
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di G.Vig., 18/05/2022 14:50
Rivoluzione Hellas. I dubbi di Petrachi, Accardi blindato: a Setti resta Marroccu
Francesco Marroccu
L’incredibile rivoluzione del Verona è ormai compiuta. Dopo tre anni fantastici si chiude un ciclo con l’addio di Tony D’Amico, l’uomo mercato “creato” da Setti. E’ un fatto clamoroso per certi versi perché D’Amico doveva rappresentare la continuità, uomo azienda per eccellenza. Ed invece il calcio unisce e il calcio divide “mangiandosi” i rapporti personali unitamente al logorio psico-fisico. D’Amico lascia in maniera soft, grato al presidente per l’opportunità data, convinto di aver esaurito la “benzina” delle motivazioni dopo tre anni in cui ha lottato disperatamente per ogni mossa di mercato, cercando di spostare sempre il bilancino a favore della parte tecnica.
Setti quindi ora deve ripartire. Non da zero ma quasi. Siamo alla vigilia di una nuova rivoluzione, come se nel Verona non ci fosse mai pace. C’è il rischio di perdere altri pezzi per strada, vista l’evoluzione è quasi impossibile che rimanga anche Tudor.
Per scegliere il successore di D’Amico, Setti si è guardato in giro. Alcuni amici procuratori gli hanno suggerito prima il nome di Accardi e poi quello di Petrachi. Due profili difficilissimi da raggiungere. Il primo perchè ancora legato all’Empoli, che contrariamente a quanto succede a Verona con D’Amico, non lo vuole mollare. L’altro, nome importante che sotto- intendeva un potenziale salto di qualità. Petrachi è stata l’idea di una giornata, pareva che la trattativa andasse in porto, si è arenata invece quasi subito davanti alle perplessità di Petrachi che non può permettersi passi falsi dopo l’esperienza romana. Petrachi è un duro, uno che lavora in autonomia, ma che ha un fiuto infallibile nello scovare talenti. Ha bisogno però di mano libera e soprattutto di investimenti.
E così è rimasto in pista l’unico dirigente che si è proposto a Setti: Francesco Marroccu. Un profilo profondamente aziendalista, capace di convivere con il vulcanico Cellino che lo ha ripreso a Brescia dopo averci litigato pesantemente. Marroccu a giugno si libera, Setti deve aver pensato che ora al Verona serve una figura di questo tipo, un ds malleabile che accetti ancora una volta stagioni di sofferenza. Marroccu ha animo da incassatore, è sempre stato così, a Cagliari e a Brescia dove ha schermato spesso il presidente dai malumori della piazza. Ora è in corsa per i play-off, l’ufficialità arriverà quando finirà il campionato dei bresciani. Intanto, a testimoniare un rapporto tra Atalanta e Verona, dove approderà Tony D’Amico, arriverà a Verona il giovane attaccante Piccoli, quest’anno in prestito al Genoa. Forse il nuovo attaccante del prossimo anno al posto di Simeone che dovrebbe essere riscattato e poi ceduto assieme a Barak, Tameze e Casale.
HELLAS VERONA di Redazione, 17/05/2022 11:37
Petrachi frena: ha paura di un Verona al ribasso. Accardi e Marroccu le alternative
Frenata improvvisa sulla candidatura di Gianluca Petrachi come prossimo ds del Verona. L'affascinante ipotesi vive di una pausa di riflessione perchè lo stesso Petrachi non è convinto che Verona gli possa garantire quel rilancio alla carriera che lui sta cercando. Setti non ha ancora deciso però: da una parte Accardi sarebbe il prescelto ma c'è il nodo del contratto che lo lega all'Empoli, dall'altra c'è Marroccu, ds del Brescia che sì è proposto al Verona ma che non convince in pieno.
HELLAS VERONA di Redazione, 16/05/2022 21:30
Col Torino si è chiuso un ciclo: ora Setti ne deve pazientemente aprire un altro
Maurizio Setti
E’ difficile criticare una squadra che ha fatto 52 punti, ottenuto una salvezza anticipata, che è andata oltre ogni più rosea previsione, divertendo e giocando a testa alta ovunque. Certo, ci si aspettava una gara diversa con il Torino del generale Ivan, venuto al Bentegodi con il magone, capace di imbrigliare i gialloblù con le sue armi fatte di pressing totale e duelli in ogni zona del campo.
Non è stata una bella partita, il Torino ha vinto perchè ha segnato un golletto con Brekalo a cui il Verona non è riuscito a trovare risposta, un po’ a corto di energie, soprattutto nel secondo tempo, quando è mancato l’assalto alla porta avversaria. Senza Barak, ormai in vacanza e con la testa lontano da Verona e con poche idee dalla panchina, la squadra di Tudor ha sbattutto sul muro costruito furbescamente da Juric conscio di avere comunque meno abilità tecniche dei gialloblù.
Così l’ultimo pomeriggio al Bentegodi è scivolato via con l’affetto di quasi 25 mila spettatori che hanno giustamente abbracciato una squadra che giustamente sarà ricordata nella storia come una delle più belle degli ultimi anni. La sensazione di essere alla fine di un ciclo è ormai concreta, molte facce cambieranno soprattutto nella stanza dei bottoni dove se ne andrà il ds D’amico e dove anche Tudor non è certo che rimarrà. Un segno del destino forse che questo ultimo atto si sia compiuto davanti a Juric, cioè l’uomo che ha iniziato questo meraviglioso ciclo triennale e che ha cambiato la storia recente dell’Hellas. Juric, commosso in sala stampa e forse con la valigia piena di rimpianti per essere andato frettolosamente via da Verona e dalla magia del Bentegodi. Una magia che ora il presidente Setti deve pazientemente ricostruire con il bagaglio finanziario, d’esperienza e tecnico che comunque questi tre anni gli lasciano in eredità.
HELLAS VERONA di Redazione, 16/05/2022 21:20
Petrachi vicino al Verona: voglia di rivincita per un ds dalla grande personalità
Gianluca Petrachi
Ormai pare sicuro: Gianluca Petrachi è l’uomo scelto da Maurizio Setti per proseguire il grande lavoro svolto a Verona da Tony D’Amico. Una scelta ponderata, difficile, in assoluta controtendenza rispetto al passato.
Se con D’Amico Setti faceva la scommessa della sua vita affidando al giovane osservatore di Fusco le chiavi del settore tecnico, scommessa ampiamente vinta come testimoniano i numeri degli ultimi tre anni, con Petrachi Setti sceglie una figura di personalità, un carattere forte, un direttore sportivo esperto, autonomo, aziendalista e pieno di voglia di riemergere dopo la terribile esperienza romana.
Petrachi è nato a Lecce il 14 gennaio 1969, è stato un discreto centrocampista, poi ha iniziato la carriera di dirigente facendo il team manager ad Ancona. E’ poi passato al Pisa dove ha sfiorato la serie A con Ventura in panchina ed è poi approdato al Torino, prima affiancando Rino Foschi e poi prendendone il posto dopo le dimissione del vulcanico romagnolo.
Con lui nella stanza dei bottoni il Torino conosce l’Europa e lancia tantissimi giocatori. Da Darmian a D’Ambrosio, da Bruno Peres a Immobile. Nel 2019 rompe bruscamente con i granata e firma un triennale con la Roma dove però entra in conflitto con la società fino ad essere licenziato con giusta causa. Un licenziamento finito nelle aule dei tribunali e che alla fine ha dato ragione a Petrachi. Che ora è pronto a iniziare questa nuova avventura col Verona con quella voglia di rilanciarsi e di rilanciare l’Hellas dopo tre anni straordinari che potrebbe fare la differenza ancora una volta. Tra qualche giorno la scelta con Accardi, Marroccu e Morgan De Sanctis più defilati.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
L'ultimo Hellas Verona dell'anno: Tudor non ha Barak, per entrambi può essere addio
19/5 ALLE 18:30
di SIMONE LORINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Il grande assente dell'ultimo ballo all'Olimpico sarà Antonin Barak, che ha concluso anticipatamente la sua stagione per la frattura ad un dito del piede. Tudor ragiona sulle alternative ma pensando al futuro della squadra, è il tecnico croato il primo ad essere in dubbio: la grandissima stagione vissuta a Verona lo ha messo nel mirino dell'Atalanta, ma prima di ogni decisione sul tecnico Setti dovrà sciogliere le riserve circa il direttore sportivo: Accardi, Marroccu e Petrachi sono le alternative.
Dawidowicz potrebbe avere più spazio, ancora Lasagna nel tridente
La prima opzione resta Kevin Lasagna nel tridente offensivo con Caprari e Simeone, ma non si escludono sorprese (leggi Cancellieri, ad esempio, o l'innesto di Hongla con dirottamento sulla trequarti di Ilic). Mancherà anche Gunter, fermato per un turno dal giudice sportivo: il primo candidato per chiudere il terzetto con Ceccherini e Casale è Sutalo. Dawidowicz potrebbe avere più spazio rispetto al breve spezzone contro la Samp, ma non è ancora pronto a partire dall'inizio. Rientrerà Faraoni, in pole per completare la cerniera insieme a Tameze, Lazovic e lo stesso Ilic.
SERIE A
L'ultima di Simeone e Tameze a Verona? E per Barak il saluto può essere già arrivato
19/5 ALLE 12:15
di MARCO CONTERIO
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Una stagione straordinaria, che si è risollevata dopo un inizio complicatissimo: il cambio in panchina, da Eusebio Di Francesco a Igor Tudor, è stata la molla che ha portato l'Hellas Verona quasi fino alle porte dell'Europa. Un treno straordinario sul quale gli scaligeri sono saliti e che ha portato la formazione veneta a ottenere anche risultati strepitosi contro le big. Tra i grandi protagonisti ci sono tre giocatori che sono diventati veri e propri uomini mercato e uno di questi, Antonin Barak, potrebbe aver già chiuso anzitempo la sua avventura all'Hellas. Perché sabato sera in casa della Lazio non ci sarà per un infortunio, come da lui stesso annunciato e ora potrebbe avere le valigie in mano. Per restare in Italia, al Napoli, o per andare all'estero, al Tottenham? Piste aperte, quella inglese ora sembra la più credibile.
Tameze e Simeone: sarà l'ultima?
Chiaro che Igor Tudor non vuol vedere la sua rosa smantellata e che vorrebbe tenere tutte le stelle però, oltre a Barak, potrebbe partire anche un altro big. Chi sarà? La sensazione è che la cerchia sia ristretta a due nomi. Su Adrien Tameze c'è con forza il Napoli ma gli scaligeri vorrebbero tenerlo ancora un anno al fianco di Ivan Ilic mentre davanti non mancheranno di nuovo le richieste per Giovanni Simeone. Che sia la volta buona per la reunion con il padre?
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
20 MAGGIO 2022
Tre gialloblù si vestono d’Azzurro: Casale, Coppola e Cancellieri convocati per lo stage della Nazionale A
Verona - Nicolò Casale, Diego Coppola e Matteo Cancellieri sono stati convocati dal Commissario Tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, in vista dello Stage azzurro in programma da martedì 24 maggio a giovedì 26 maggio.
I tre calciatori dell'Hellas Verona si uniranno al gruppo presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, e vestiranno così per la prima volta in carriera la maglia della 'Nazionale A'.
20 MAGGIO 2022
Serie A TIM | #LazioVerona: i numeri e dove seguire il match
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports relative a Lazio - Hellas Verona, match valido per la 38a giornata della Serie A TIM 2021/22 e in programma domani, sabato 21 maggio, allo stadio 'Bentegodi' (ore 20.45).
I PRECEDENTI
Sono 49 i confronti tra Lazio e Hellas Verona in Serie A: 19 successi per i biancocelesti, mentre sono 13 quelli dei gialloblù. A completare il parziale 17 pareggi.
I gialloblù hanno vinto l’ultima sfida di Serie A disputata allo stadio 'Olimpico' contro la Lazio nel dicembre 2020. Nell'occasione, il match terminò 2-1 in favore del Verona, grazie all'autorete di Manuel Lazzari ed al gol di Adrien Tameze.
CURIOSITÀ
Hellas Verona e Lazio sono le due squadre che vantano il più alto numero di gol segnati dopo recuperi offensivi in questo campionato: otto per i gialloblù e dieci per i biancocelesti. Nei cinque maggiori campionati europei in corso, solamente l’Union Berlino ha fatto meglio (11).
FOCUS GIOCATORI
La Lazio è la squadra contro cui Giovanni Simeone ha realizzato più reti in Serie A: sette in undici sfide. Nel match di andata contro i biancocelesti dello scorso 24 ottobre, il 'Cholito' è diventato il secondo calciatore nella storia del Verona a segnare almeno quattro gol in una singola gara del massimo torneo dopo Emanuele Del Vecchio, che ne realizzò cinque contro la Sampdoria nel 1958.
Il centrocampista francese Adrien Tameze ha realizzato la sua prima rete in Serie A proprio allo stadio 'Olimpico' contro la Lazio nel dicembre 2020, nella gara vinta 2-1 dal Verona.
Uno dei tre gol di Federico Ceccherini in Serie A è stato realizzato contro la Lazio nel maggio 2018, quando vestiva la maglia del Crotone.
20 MAGGIO 2022
Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Nella vigilia di Lazio - Hellas Verona, i gialloblù hanno svolto una seduta di allenamento pomeridiana, incentrata sulle seguenti attività: rapidità e lavoro tattico.
19 MAGGIO 2022
Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Oggi, giovedì 19 maggio, nuova seduta di allenamento settimanale per i gialloblù, in preparazione al prossimo impegno di campionato, in programma sabato 21 maggio (ore 20.45), contro la Lazio, allo stadio Olimpico di Roma, e valido per la 38esima e ultima giornata del campionato di Serie A TIM 2021/22.
Di seguito le attività svolte stamane: attivazione tecnica e lavoro tattico.
18 MAGGIO 2022
Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Oggi, mercoledì 18 maggio, nuova seduta di allenamento settimanale per i gialloblù, in preparazione al prossimo impegno di campionato, in programma sabato 21 maggio (ore 20.45), contro la Lazio, allo stadio Olimpico di Roma, e valido per la 38esima e ultima giornata del campionato di Serie A TIM 2021/22.
Di seguito le attività svolte stamane: attivazione, esercitazione tattica e partita a campo ridotto.
17 MAGGIO 2022
Serie A TIM | Giudice Sportivo: Koray Günter squalificato per una giornata
Verona - Il Giudice Sportivo della Lega Serie A ha squalificato per una giornata effettiva di gara Koray Günter per raggiunto cumulo di ammonizioni (10).
Il calciatore gialloblù non potrà quindi prendere parte al match di sabato 21 maggio (ore 20.45), allo stadio Olimpico di Roma, contro la Lazio, match valido per la 38esima e ultima giornata della Serie A TIM 2021/22.
17 MAGGIO 2022
Sporting Center 'Paradiso': report allenamento, domani seduta a porte aperte
Castelnuovo del Garda - Prima seduta settimanale per i gialloblù, in preparazione al prossimo impegno di campionato, in programma sabato 21 maggio (ore 20.45), contro la Lazio, allo stadio Olimpico di Roma, e valido per la 38esima e ultima giornata del campionato di Serie A TIM 2021/22.
Di seguito le attività svolte stamane: attivazione, possessi-palla e partita a campo ridotto.
15 MAGGIO 2022
Corrent: "Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo fatto quest'anno, i ragazzi sono stati fantastici"
Cercola (NA) - Le principali dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Nicola Corrent, rilasciate al termine di Napoli - Hellas Verona, 34a e ultima giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION 2021/22.
Mister, una vittoria che spiega tanto sulla stagione della tua squadra... "Siamo molto contenti e non solo per il risultato, abbiamo giocato con serietà e dato - allo stesso tempo - spazio a chi aveva trovato meno minuti".
Con quello di oggi sono nove i risultati utili nelle ultime dieci gare... "Siamo orgogliosi di questo, abbiamo disputato una stagione che definirei da protagonisti, giocandocela con tutti e affrontando le varie sfide con grande entusiasmo".
Cosa ti ha dato di più questa stagione? "La consapevolezza che lavorare con questa passione alla fine ripaga. I ragazzi poi sono cresciuti tanto, anche grazie al bel rapporto che si è instaurato tra loro e lo staff. Sono stati tutti fantastici".
15 MAGGIO 2022
#Primavera1TIMVISION | L'Hellas chiude il campionato con i 3 punti: Napoli battuto 2-1 in rimonta
Cercola (NA) - Si è conclusa con un successo la stagione della Primavera, che a salvezza già acquisita ha fermato sul 2-1 il Napoli nell'ultima giornata di campionato, portandosi - in attesa dei risultati delle altre sfide - all'ottavo posto con ben 46 punti totali conquistati.
Decisive le reti di Caia e Bosilj, quest'ultimo all'undicesimo gol in campionato, che hanno rimontato l'iniziale vantaggio siglato da Ambrosino e portato a 53 il conto totale dei gol segnati, con l'Hellas che si è affermato come l'ottavo miglior attacco di tutto il campionato.
Il risultato di oggi conferma inoltre l'Hellas come la miglior forza tra le quattro neopromosse dell'attuale stagione, avendo i gialloblù messo alle proprie spalle in classifica Pescara, Lecce e lo stesso Napoli.
Venendo alla cronaca, i primi minuti sono subito decisivi, col Napoli che dopo 120” sblocca la partita in seguito all’azione persona di Ambrosino, il quale supera Redondi per poi aprire il piatto del piede destro e infilare il pallone alle spalle di Patuzzo.
L’Hellas risponde immediatamente: al 4’ Caia viene atterrato in area e conquista calcio di rigore. Proprio il numero 27 si presenta dal dischetto, calcia alla destra di Idasiak e infila il quarto gol consecutivo in stagione portando il risultato sull’1-1.
I gialloblù si rendono così pericolosi nei minuti successivi sia con Florio, sia con Pierobon, che cercano la porta trovando però gli interventi di Idasiak, che respinge in entrambe le occasioni.
Al 37’ il Verona è nuovamente in zona-gol, con Ebenguè prima e Colistra poi che cercano il vantaggio calciando dall’interno dell’area: le parate del portiere del Napoli però lasciano nuovamente il risultato invariato.
Nella ripresa mister Nicola Corrent inserisce forze fresche affidandosi a Kemmpainen e Mediero, e proprio tra i piedi di quest’ultimo passa il pallone del possibile vantaggio, col numero 80 che va a concludere trovando però la deviazione di Costanzo.
Superato il quarto d’ora fanno il loro ingresso in campo anche Bosilj e Cisse, poco prima del secondo cartellino giallo della gara rimediato dall’attaccante partenopeo Ambrosino, che lascia il Napoli in dieci uomini negli ultimi 25’ di gioco.
L’Hellas sfrutta così al meglio la situazione portandosi in vantaggio al 37’: sugli sviluppi di un calcio di punizione, infatti, Bosilj anticipa tutti staccando di testa e spedendo il pallone alle spalle di Idasiak.
Il Napoli va cosi alla ricerca del pareggio, con i gialloblù che contengono però le iniziative dei partenopei sino triplice fischio.
L’Hellas saluta così il campionato 2021/2022 al termine di un di un grande girone di ritorno, in cui sono arrivati ben 9 risultati utili nelle ultimi dieci partite disputate.
NAPOLI - HELLAS VERONA 1-2
Marcatori: 2' pt Ambrosino, 5' pt Caia (rig.), 37' st Bosilj
NAPOLI: Idasiak, Barba (dal 43' st Marranzino), Costanzo, Iaccarino (dal 43' st Pesce), Acampa (dal 43' st Giannini), Ambrosino, Spavone (dal 35' st Gioielli), Pontillo, Marchisano, D'Agostino, Saco
A disposizione: Boffelli, De Luca, Susko, Flora, Di Dona, De Marco, Toccafondi, Mercurio
Allenatore: Nicolò Frustalupi
HELLAS VERONA: Patuzzo, Ebenguè, Redondi, Florio, Pierobon (dal 17' st Cisse), Gomez, Terracciano (dal 1' st Kemppainen), Grassi (dal 31' st Calabrese), Caia (dal 1' st Mediero), Bragantini (dal 17' st Bosilj), Colistra
A disposizione: Kivila, Diaby, Sulemana, Ghilardi
Allenatore: Nicola Corrent
Arbitro: Marco Emmanuele (Sez. AIA di Pisa)
Assistenti: Antonio Marco Vitale (Sez. AIA di Ancona), Fabio Catani (Sez. AIA di Fermo)
NOTE. Ammoniti: Gomez, Saco, Marchisano. Espulso: Ambrosino.
FONTE:
HellasVerona.it
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SERIE A:...Il GENOA segue il VENEZIA in Serie B, la terza retrocessa uscirà tra SALERNITANA e CAGLIARI in quest'ultima giornata.
Genoa retrocesso in Serie B, ora è aritmeticamente certo
Sfuma l'ipotesi di classifica avulsa a tre con Cagliari, sconfitto dall'Inter, e Salernitana
di Redazione Pianetagenoa - 15 Maggio 2022
I tifosi genoani a Napoli (foto di Genoa CFC Tanopress)
Con la sconfitta del Cagliari per mano dell’Inter (1-3 alla Unipol Domus firmato Darmian, doppietta di Lautaro Martinez inframezzata da Lykogiannis), il Genoa, battuto 3-0 a Napoli, è aritmeticamente retrocesso in Serie B con una giornata d’anticipo: il Grifone torna in cadetteria dopo quindici campionati consecutivi disputati in Serie A. L’ultima relegazione dalla massima categoria risale alla stagione 1994-1995, quella dello spareggio di Firenze contro il Padova terminato ai calci di rigore. Sfuma la residuale possibilità di classifica avulsa a tre con i sardi e la Salernitana che avrebbe premiato il Grifo con i potenziali 31 punti. La Sampdoria è aritmeticamente salva.
FONTE:
HellasLive.it
Data: 15/05/2022
Zangrillo: "Il Genoa merita la Serie B, i suoi tifosi no. Conferma di Blessin? Non mi interessa"
Le dichiarazioni del presidente del Genoa, Alberto Zangrillo dopo la sconfitta contro il Napoli
Autore: Redazione
Dopo la sconfitta per 3-0 al Maradona contro il Napoli, per il Genoa si avvicina il ritorno in Serie B dopo 15 anni.
Le parole del presidente del Genoa, Zangrillo
"Il vero valore del Genoa sono i tifosi. Io stavo molto meglio quando ero con loro, lo dico molto chiaramente. Mi assumo tutte le responsabilità del mio ruolo. Sono qua oggi a dire loro che comprendo perfettamente i loro sforzi e il loro dolore, perché è inutile pensare a strane alchimie. Io riconosco gli sforzi di tutti, in primis della squadra, dello staff, però il vero valore del Genoa sono i tifosi, il resto non conta nulla", così il presidente Alberto Zangrillo a DAZN.
Il presidente ha poi proseguito soffermandosi sul futuro della squadra: "Non voglio essere ridicolo e banale, la squadra va rinforzata in ogni settore. e' inutile dire e coprire di congetture quello che sarà il futuro. Oggi sono particolarmente colpito e aderente alala realtà, visto il mestiere che faccio e quindi riesco sempre a considerare che lo sport è una cosa e la vita è un'altra. Quando però tu assisti a un pubblico come il nostro è inutile cercare lontano: dobbiamo loro delle risposte, io per primo. Se vogliamo continuare a essere da Genoa, da domani dobbiamo ammettere i nostri errori, i miei errori. Dobbiamo essere tutti consapevoli che tutti abbiamo fatto errori, che avremmo potuto probabilmente correggerli e ci sono stati dei segnali che non abbiamo colto. La colpa è la nostra, chiedo scusa e abbraccio non idealmente ma veramente tutti i tifosi. Nonostante gli sforzi della squadra abbiamo tradito le loro aspettative".
Il presidente ha poi continuato: "Abbiamo perso partite che non dovevamo perdere. Poi quando una squadra non segna e non vince merita la Serie B, anche se la prossima partita è ancora da giocare e ci sono i frati indovini che cercano di vedere che in qualche modo la sopravvivenza è virtualmente ancora possibile. Il Genoa merita la Serie B, i suoi tifosi no". Sul futuro di Blessin: "Rimarrà anche in B? Queste deduzioni mi fanno sorridere e le lascio a chi le ha dette, in questo momento dobbiamo guardare al presente. Abbiamo un progetto che ho quello condiviso con Josh Wander a novembre 2021 e a quello mi rifaccio. Non è questione di chi non viene confermato o non ci sarà più, la questione è di fare un progetto a cui noi ci siamo chiamati 6 mesi fa. Dobbiamo onorarlo. Il Genoa rimane il Genoa anche in Serie B. Le conferme o le non conferme sono un argomento che non mi interessa e credo che non interessi nemmeno i tifosi intelligenti".
Le parole di Criscito
"È un pomeriggio che non dimenticheremo mai sia Lorenzo (Insigne, ndr) che io per altri motivi. È stato un anno difficile: non retrocediamo oggi ma per gli errori fatti in passato. Io adesso ho ancora un anno di contratto, se la società vorrà parlare sono aperto".
"Sono d'accordo col presidente Zangrillo. Come squadra e società abbiamo fatto tanti errori dal primo giorno di ritiro e oggi ne paghiamo le conseguenze, mentre la tifoseria è stata eccezionale, anche oggi. È un insieme di tante cose. Il mercato ha portato tanti giocatori all'ultimo giorno, poi se cambi 3 allenatori vuol dire che qualcosa non va".
FONTE:
GianlucaDiMarzio.com