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#BolognaVerona ...25 punti alla prima di ritorno con una partita da recuperare: Chi l'avrebbe detto? Personalmente avrei messo la firma per svoltare a 18-19 punti ed essere ancora in piena lotta per non retrocedere


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25 punti alla prima di ritorno con una partita da recuperare: Chi l'avrebbe detto? Personalmente avrei messo la firma per svoltare a 18-19 punti e, visti gli ultimi giri in giostra in Serie A, essere ancora in piena lotta per non retrocedere.
(Molto) Meglio così, senz'altro... Se siamo tutti qui a vederci accalappiare dalle grandi i vari AMRABAT, KUMBULLA e RRAHMANI è un buon segno che certifica la bontà del lavoro dell'attuale dirigenza scaligera una volta tanto (anche se ancora non capisco perchè KULUSEVSKI valga il doppio di Sofyan) ma va ricordato che il lavoro più buono, sul campo e fuori nell'assemblamento della squadra, è stato quello di mister JURIĆ in scadenza a Giugno e già nelle mire di tante squadre di fascia superiore a quella del nostro amato HELLAS: Per far definitivamente pace con la piazza gialloblù forse non basterebbe nemmeno blindare il tecnico croato ma sarebbe senz'altro un potente inizio...
Dopo il buio infinito di queste annate, con Ivan si potrebbe riaprire un ciclo, SETTI faccia di tutto per trattenere il manager che ha stregato i veronesi!
Venendo agli avversari di Domenica, il VERONA si troverà ad affrontare una squadra due punti dietro in classifica ma, con una rosa tecnicamente superiore sulla carta, ancora in attesa di spiccare il volo dall'anonimato di metà classifica.
La squadra scaligera potrà comunque contare su una delle migliori difese del campionato, la quarta dietro INTER, LAZIO e JUVENTUS alla pari con quella della ROMA che ha subito 'solo' 21 gol.
Unico ex gialloblù della gara il poco rimpianto diesse BIGON, incapace di allestire una squadra competitiva (o di opporsi efficacemente alle direttive del patròn chissà... Non lo sapremo mai) in Serie A nel 2015-16.

Precedenti
Bilancio favorevole ai padroni di casa ma il VERONA al Dall'Ara ha perso solo 5 volte in 19 occasioni mentre ha conquistato almeno un punto in altre 7.
Prima sfida (con vittoria del BOLOGNA) da collocare nel campionato 1957-58, dieci anni più tardi il secondo BOLOGNA-VERONA finì 1 a 1 (a CRESCI dei rossoblù rispose TRASPEDINI per i gialloblù).
Prima vittoria scaligera il 28 aprile 1974: Fu l'HELLAS ad andare avanti per primo grazie al gol di LUPPI pareggiato sul finire del primo tempo dal rigore di SAVOLDI, al 71° MADDÈ sanciva la prima vittoria sul cmpo emiliano realizzando un altro penalty.
Sconfitta per 2 a 0 nell'ultimo BOLOGNA-VERONA per i disastrati gialloblù di PECCHIA che riuscirono a fare un tiro in porta solo all'87esimo! Molto meglio il 4 aprile 2016 quando il VERONA vinse per 1 a 0 una partita in cui non si capiva però dove cominciavano i meriti scaligeri e finivano quelli degli avversari in una stagione davvero deludente culminata con un'altra retrocessione.
Trionfale il match della stagione 2013-14 nella quale i gialloblù asfaltarono gli avversari con un 4 a 1 griffato CACCIATORE, ITURBE, TONI e JORGINHO.
Rimonta BOLOGNA nel 2001-02: All'iniziale vantaggio di un giovane GILARDINO fecero seguito i gol di FRESI e CRUZ in una delle tante gare in cui gli scaligeri buttarono quell'unico punto che avrebbe evitato la retrocessione più incredibile della storia dopo un girone d'andata a livelli di vertice.
Da ricordare (per non ripetere) è il 6 a 1 del 1996-97 quando ZANINI pareggiò il gol di SCAPOLI prima della grandinata di gol bolognesi con PARAMATTI, MAROCCHI, ANDERSSON, ancora SCAPOLO e SHALIMOV.

Più di 1100 i tifosi in trasferta al Dall'Ara, ad arbitrare la prossima sfida il signor Giovanni Ayroldi della sezione AIA di Molfetta.


QUI BOLOGNA
Indisponibili DIJKS, MEDEL e DENSWIL, non dovrebbero esserci problemi per ORSOLINI vittima di un infortunio alla spalla in allenamento ma nel caso è pronto il danese OLSEN, il ritrovato Sinisa (ancora in bocca al lupo e tanti auguri di pronta guarigione al combattivo MIHAJLOVIĆ tecnico dei felsinei) alle prese con un ballottaggio in mediana tra DZEMAILI, SVANBERG e DOMINGUEZ accanto a POLI.
Al centro dell'attacco nel 4-2-3-1 rossoblù è certo del posto PALACIO davanti altrio di fantasisti ORSOLINI-SORIANO-SANSONE.
Probabilmente disponibili anche i due nuovi acquisti in attacco BARROW e a centrocampo DOMINGUEZ.

Convocati
Portieri: Da Costa, Sarr, Skorupski.
Difensori: Bani, Corbo, Danilo, Mbaye, Paz, Tomiyasu.
Centrocampisti: Dominguez, Dzemaili, Poli, Schouten, Soriano, Svanberg.
Attaccanti: Barrow, Orsolini, Palacio, Sansone, Santander, Skov Olsen.

Probabile formazione
4-2-3-1 con Skorupski; Tomiyasu-Bani-Danilo-Mbaye; Dzemaili-Poli; Orsolini-Soriano-Sansone; Palacio.


QUI VERONA
Ancora indisponibili EMPEREUR, SALCEDO e BESSA con TUPTA convalescente (questi ultimi, a quanto pare, sul piede di partenza) mister JURIĆ si ritrova con un BORINI (pronto a 'mangiare l'erba') in più ed un TUTINO (poco utilizzato) in meno, con altre giovani ma (speransi) talentuose leve in arrivo sulle esterne.
L'unica differenza con l'11 che ha rimontato e battuto il GENOA potrebbe essere il ritorno di Capitan PAZZINI al centro dell'attacco magari col nuovo acquisto a sostituire ZACCAGNI o VERRE sulla trequarti a gara in corso...

Convocati
Prima chiamata per il nuovo acquisto BORINI.

1 Silvestri, 4 Veloso, 5 Faraoni, 7 Badu, 9 Stepinski, 10 Di Carmine, 11 Pazzini, 13 Rrahmani, 14 Verre, 15 Bocchetti, 16 Borini, 19 Jocic, 20 Zaccagni, 21 Gunter, 22 Berardi, 24 Kumbulla, 27 Dawidowicz, 32 Pessina, 33 Empereur, 34 Amrabat, 39 Udogie, 88 Lazovic, 96 Radunovic, 98 Adjapong

Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Rrahmani-Kumbulla-Gunter; Faraoni-Amrabat-Veloso-Lazovic; Verre-Zaccagni; Pazzini.


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Mister DI LEO vice allenatore del BOLOGNA «Siamo coscienti che ci aspetta una partita molto dura ma conosciamo le nostre qualità. L'Hellas è una squadra aggressiva, corrono tanto e allora dovremo essere pronti ad affrontarla. Cercheremo in ogni modo di vincere e salire ancora in classifica. Mihajlovic in panchina domani? Non ci ha detto nulla di preciso. Credo di sì, comunque. Sarà difficile tenerlo a freno. Tanti gol subiti? Veniamo dalle ultime tre gare in cui abbiamo mostrato solidità difensiva e rischiato pochissimo. Se ci soffermassimo solo sulle reti subite non sarebbe un approccio corretto. Continuiamo così, l'equilibrio che stiamo cercando è vicino. Il colpo Musa Barrow ufficializzato ieri? Lo conoscevamo bene, crediamo che possa giostrare sia da attaccante centrale che da esterno e ci arricchirà le soluzioni. Ci ha colpito la mobilità e la tecnica che esprime in velocità: così ci può rendere più fluida la manovra offensiva... Man mano che le partite diminuiscono dobbiamo guadagnare più punti possibile, certamente. Ma non è giusto parlare di esame di maturità tutte le domeniche. Poi il Verona è una squadra in fiducia, con un'identità precisa» CorriereDelloSport.it

Mister JURIĆ «Il Bologna? Sta facendo ottime prestazioni al di là degli ultimi risultati: è una squadra forte che sa giocare con intensità in tutti i reparti, ma anche noi abbiamo la possibilità di fare punti con una grande prestazione. Il campo sta dicendo che ce la possiamo giocare con tutti, se ci alleniamo al massimo sempre con l'obiettivo di migliorarci: questo deve essere il nostro credo. Dal Bologna a Bologna quanto è migliorato l’Hellas? In un girone siamo cresciuti molto, ma fermarsi sarebbe un'assurdità, bisogna continuare su questa strada. Se il mercato ci condiziona? Non vedo atteggiamenti diversi da parte dei miei ragazzi: Henderson, ad esempio, nonostante avesse trovato poco spazio, mi è dispiaciuto molto che sia andato via. È un ragazzo e un calciatore eccezionale che ci ha insegnato molto: lo ringrazio a nome di tutto lo staff. Kumbulla? Tutti hanno fatto passi in avanti. Lui è un ragazzo serio e concentrato, deve solo continuare così. Rrahmani? Ovviamente sarà dei nostri. Chi in attacco? Sto ancora valutando, in settimana ho visto ottime cose. Borini si sta inserendo, ha tanta voglia di fare bene, e lo valuterò sino alla fine. Può fare sia la seconda punta che l'attaccante puro, ma anche l'esterno, all'occorrenza. Mihajlovic? Siamo tutti felici di come sta affrontando e vincendo una battaglia difficile» HellasVerona.it

Brutta sconfitta, aldilà del risultato, nell'ultimo Bologna-Verona del 15 Aprile 2018

Il doppio ex Vangelis MORAS a L'Arena «Verona e Bologna? Due albe, due inizi, due storie con sfondi diversi ma pari emozioni. A Bologna abbiamo conquistato una promozione dentro tante turbolenze. Ci fu pure la messa in mora della società. Ma si andava avanti comunque. Verona? Mancava la Serie A da tantissimo tempo ed al mio arrivo ho trovato l’entusiasmo di una città che non si era mai arresa al suo destino. Vincemmo con il cuore. Vincemmo dopo che la squadra, l’anno prima, aveva solo accarezzato la Serie A. Così fu davvero bellissimo. Juanito Gomez, Hallfredsson, Cacia, Laner. Per strada ho trovato tanti amici. Che sento ancora oggi. Condividi un percorso e poi, non ti perdi più di vista. Mandorlini? Il mister è stato la nostra guida. Ha interpretato alla perfezione lo spirito del Verona e il sentire della gente. Uomo vero. Uno abituato a combattere. Una persona che fa del bene, e che ha più volte aiutato la mia associazione. Tra di noi è rimasto un legame forte. E così sarà per sempre. Il Verona di Juric? Lo seguo da lontano. Perché anch’io sono ancora in gioco. Mi pare che la parola giusta da accostare al Verona di oggi sia: entusiasmo. Hanno chiuso alla grande il girone d’andata, se la giocano con tutti. Juric è uno tosto. E la gente si diverte, impazzisce per l’Hellas» HellasLive.it

Marco SILVESTRI a L'Arena «Ho parlato con Amrabat e Rrhamani, li vedo concentrati sul lavoro. Noi siamo un gruppo molto unito. Entrambi devono moltissimo al Verona e lo hanno ricordato più volte, quindi non ci nessun problema. Fra poco finisce il mercato e sino a giugno daranno il massimo come è già successo col Genoa. Nello spogliatoio pensavo che al massimo avremmo potuto pareggiare ed invece… 25 punti? Abbiamo un buon margine che ci permette di essere più tranquilli. L’entusiasmo fa il resto. Ce la giocheremo contro tutti come è sempre stato, figurarsi ora. Sapevamo che gennaio sarebbe stato un mese importante, vincere a Ferrara e col Genoa non è stato semplice. Sono soddisfatto del mio rendimento e oltre allo staff tecnico devi ringraziare un bel po’ di persone. Sono tutti i miei compagni, da chi gioca a chi sta in panchina. Gli attaccanti sono i nostri primi difensori» HellasLive.it

Pierino FANNA al 'Corriere di Verona' «Che cosa fare ora? Proseguire lungo la rotta che è stata tracciata e costruire, insieme al presente, un futuro che possa assicurare a questa realtà una presenza stabile in Serie A, togliendosi qualche sfizio, facendo soffrire regolarmente le grandi, divertendosi e facendo divertire il pubblico. Un Hellas con la mente libera e sempre in lotta, mai disposto ad arrendersi, chiunque ci sia davanti, come vogliono che sia i tifosi. Sarà importante programmare con attenzione: è da quest’aspetto che dipende tutto» Hellas1903.it

Martins Bolzan ADAILTON «Il calcio verticale di Juric è una delle cose più belle di questo campionato. Il Verona finora ha provato a giocarsela alla pari sempre con tutti, e i risultati danno ragione al mister: dopo un intero girone d’andata possiamo infatti dire che il Verona sia la sorpresa della Serie A. Conosco bene Juric: è uno che non si ferma davanti a nulla, uno che ha Gasperini nelle vene ma che ci mette anche del suo. Ha caricato la squadra valorizzato al meglio i ragazzi e si è messo nella condizione di ottenere il massimo dal gruppo a disposizione. L’Europa? In passato proprio al mio Verona successe di guardare avanti, senza pensare a quello che stava dietro: viaggiavamo forte, ma finì con una retrocessione (era la stagione 2001-2002, ndr). Questo Hellas dunque non deve perdere il senso della sua dimensione, anche se continuando così può fare davvero grandi cose» Hellas1903.it

Il doppio ex Leo COLUCCI a L'Arena «Il Verona è senza dubbio la sorpresa del campionato: ero certo che Juric potesse far bene, ma non a questi livelli. L’Hellas mi piace perché gioca con personalità sia contro le piccole che le grandi, come il Verona di Prandelli. Si va in campo per vincere, attaccando la palla e prendendo l’avversario alto, come contro l’Atalanta. E quando manca qualcuno, la mentalità resta sempre la stessa… Ricordo che le sfide tra Bologna e Verona sono sempre state divertenti e ricche di gol, quindi potrebbe essere così anche domenica. Non so come finirà, ma credo sarà un incontro aperto: parliamo di due squadre che stanno bene. Juric e Mjhailovic, poi, sono tosti e danno un’anima alle loro squadre. L’Hellas inoltre ha un atteggiamento propositivo con idee di gioco. Mi dispiace non poter essere al Dall’Ara, ma sono stato ingaggiato da mia moglie: mia figlia ha una gara di ginnastica a Cesena e devo andare a fare il tifo per lei. Io comunque sono all’antica e pure terrone, quindi dopo tante partite e ritiri sono contento di poter fare il papà durante il weekend…» CalcioHellas.it


Gigi DE AGOSTINI a 'La Gazzetta dello Sport' «L’Hellas Verona mi ha sorpreso molto. Sta giocando un gran calcio. Sbaglia poco e si propone con grande forza. Sul piano atletico, ci sono delle fasi delle partite in cui pare davvero dilagante. E dietro, guardando i numeri, è difficile fargli goal: è compatto, chiude gli spazi, per nessuno è facile passare. Chi mi ha colpito di più? Il collettivo viene prima di tutto, ma se devo fare dei nomi dico Rrahmani, Amrabat e Kumbulla. Sono loro gli uomini mercato dell’Hellas? È normale che nei loro confronti ci siano tante attenzioni. L’importante è che restino a Verona in questi mesi, perché la salvezza va messa al sicuro, non si può dare nulla di scontato, benché questo Verona stia benissimo. Sono convinto che possa fare sempre meglio» Hellas1903.it

Parla Robin PRONK il primo allenatore di AMRABAT «Sofyan possiede caratteristiche importanti, soprattutto possiede doti fisiche eccezionali, è in grado di dare copertura alla squadra e di organizzare il gioco facendo girare il pallone. Nel calcio moderno lo definirei un atleta “box-to-box” e un calciatore in grado di vincere i duelli difensivi nell’uno contro uno. Sofyan può migliorare nel suo primo tocco di palla e nelle abilità tecniche negli spazi stretti. Abbiamo insieme lavorato molto per migliorare sul tiro e sulla qualità del passaggio. Penso che Sofyan abbia caratteristiche fisiche e tecniche che lo rendono adatto al calcio italiano. Paragoni? Partendo dal presupposto che ogni calciatore è unico, e questo discorso vale anche per Sofyan, personalmente lo reputo molto simile a Diego Demme, di recente passato proprio al Napoli. In lui rivedo anche delle caratteristiche di Cambiasso e Tardelli, se devo confrontarlo con alcuni campioni del passato» DerbyDerbyDerby.it

Il procuratore di BORINI a proposito della scelta di passare al VERONA del suo assistito «Con Fabio avevamo stabilito che la scelta dovesse essere ponderata e basata essenzialmente sul lato tecnico. La sua intelligenza tattica lo ha portato a giocare in diversi ruoli per il Milan in questi due anni ma Fabio rimane sostanzialmente un attaccante; di conseguenza la scelta sarebbe andata a cadere sul club che gli desse le maggiori garanzie tecniche. C’erano tante squadre che lo volevano e la scelta di Verona nasce proprio per il bel gioco espresso da Juric questa stagione. Il mister è stato fondamentale in questa scelta. La serenità dell’ambiente e la bellezza della città hanno fatto il resto» IlMilanista.it



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VITA DA EX: Il freschissimo ex TUTINO si presenta all'EMPOLI 'Questi primi mesi non sono stati molto positivi: al Verona ho giochicchiato, non riuscendo a ritagliarmi il mio spazio...'



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