Nato a/il: | Larissa (Grecia) il 26/08/1981 |
Greca | |
Contratto: | Definitivo fino a Giugno 2016 |
Ruolo: | Difensore centrale |
Altezza: | 193 Cm |
Peso: | 78 Kg |
Posizione: |
CARRIERA DA GIOCATORE + - = | ||||||
Squadra | Stagione | Serie | Partite | Goal | ||
Hellas Verona | 2015 - 2016 | A | 31 (+2CI) | 1 (+0) | ||
Hellas Verona | 2014 - 2015 | A | 35 (+1CI) | 2 (+1) | ||
Hellas Verona | 2013 - 2014 | A | 30 (+2CI) | 0 (+0) | ||
Hellas Verona | 2012 - 2013 | B | 35 (+3CI) | 1 (+0) | ||
Cesena | Gen. 2012 - Giu. 2012 | A | 15 | 0 | ||
Swansea City | Set. 2011 - Gen. 2012 | PL | 1 | 0 | ||
Bologna | 2010 - 2011 | A | 19 (+2 CI) | 0 | ||
Bologna | 2009 - 2010 | A | 20 | 0 | ||
Bologna | 2008 - 2009 | A | 31 (+1 CI) | 2 | ||
Bologna | 2007 - 2008 | B | 28 | 2 | ||
AEK Atene | 2006 - 2007 | SLE | 15 (+4 CL +2 EL) | 0 | ||
AEK Atene | 2005 - 2006 | SLE | 13 (+1 EL) | 0 | ||
AEK Atene | 2004 - 2005 | SLE | 19 (+2 EL) | 0 | ||
AEK Atene | 2003 - 2004 | SLE | 25 (+4 CL) | 0 | ||
Proodeftiki | 2002 - 2003 | SLE | 18 | 0 | ||
Proodeftiki | 2001 - 2002 | EBE | 10 | 1 | ||
AEL Larissa | 2000 - 2001 | EBE | 19 | 1 | ||
AEL Larissa | 1999 - 2000 | Giovanili | - | - | ||
LEGENDA: EBE=Ellada Beta Ethniki (Serie B Ellenica), SLE=Souper Ligka Ellada (Serie A Ellenica), CL=Champions League, EL=Europa League, CI=Coppa Italia, PL=Premier League (Serie A Inglese) |
#SaveMoras |
NEWS E CURIOSITÀ + - = | 31 Agosto 2012 |
Nella stagione successiva viene promsso nella massima serie con il PROODEFTIKI e nel 2003-2004 viene ingaggiato dall'AEK ATENE squadra nella quale MORAS rimane per quattro anni ed esordisce in Champions League contando, alla fine della sua carriera in patria, 13 presenze nelle coppe europee.
Nell'estate del 2007 il difensore greco sbarca in Italia, al BOLOGNA (con ADAILTON) e con i felsinei conquista subito la Serie A arrivando, grazie anche ad un suo gol contro il VICENZA il 6 Maggio 2008, al secondo posto dietro al CHIEVO.
Nella massima serie calcistica il centrale ellenico gioca più volte con la fascia da capitano e viene anche convocato dalla nazionale greca con la quale partecipa ai mondiali in Sudafrica ma, con l'arrivo a Bologna di mister MALESANI, Vangelis trova sempre meno spazio tanto che viene 'riciclato' come terzino destro.
Svincolatosi dai rossoblù, a Settembre 2011 pova l'avventura in Premier League con lo SWANSEA CITY ma l'esperienza inglese sarà molto avara di soddisfazioni tanto che nel Gennaio successivo MORAS tornerà in Serie A col CESENA squadra dalla quale SOGLIANO lo ha prelevato a fine contratto...
Questa https://www.facebook.com/MorasVangelis?fref=ts la sua pagina Facebook ufficiale mentre clickate qui https://twitter.com/VangelisMoras se volete seguire i suoi Tweet...
ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- MORAS appende le scarpe al chiodo: Sui social il messaggio di addio al calcio
- Ritorno al Bentegodi da capitano del BARI per Vangelis che in conferenza stampa ammette 'Col Verona è stato amore puro... Ho pianto per quella maglia e rimango tifoso dell'Hellas ma Domenica farò di tutto per far vincere il Bari!'... Parole da uomo vero e professionista serio aldilà delle vuote chiacchiere di circostanza che sempre più spesso ci propinano i calciatori di oggi...
- Dopo tre stagioni in A ed una in B si chiude a Giugno del 2016 l'avventura di Lele in gialloblù, lo rende noto con questo comunicato la società di Via Belgio augurando al difensore il meglio per il futuro e ribadendo che le porte scaligere nel momento in cui deciderà di concludere la carriera agonistica
- Derby di ritorno 2015-16 all'insegna della solidarietà per Vangelis e l'associazione SaveMoras: Sulle maglie da gioco di Verona e Chievo saranno apposte delle patch speciali e poi le stesse maglie saranno vendute all'asta per raccogliere fondi per combattere la leucemia cha ha ucciso anche il fratello del centrale difensivo scaligero
- Premio 'Galà del calcio Triveneto' Il difensore è stato votato dai giornalisti dell'USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) e dell'AIC (Associazione Italiana Calciatori) quale miglior calciatore dell'Hellas della scorsa stagione...
- Stagione 2015-16 il campionato dell'HELLAS non decolla e Lele serra le fila da vero e carismatico veterano...
- Premio 'Cangrande della Scala' 2015 Lele si è detto ovviamente felice del prestigioso riconoscimento della provincia di Verona per le grandi qualità umane dimostrate dallo sportivo e per l'esempio positivo di altruismo che offre ai giovani e ha dedicato il premio al fratello Dimitris recentemente scomparso
- Cordoglio per la scomparsa di Dimitris... Non ce l'ha fatta il fratello di Vangelis a sopravvivere all'attacco della leucemia e nonostante tutti gli sforzi propri, della famiglia MORAS e di quella allargata gialloblù, è venuto purtroppo a mancare. Questo blog si unisce a quello di tutti i sostenitori scaligeri nel cordoglio per la scomparsa di Dimitris...
- 100 presenze in maglia scaligera per Vangelis festeggiate il 20 Aprile 2015 al Franchi di Firenze, due giorni dopo ritira il premio USSI Veneto alla presenza di 150 ragazzi delle scuole che per lui hanno preparato disegni e scritti; commosso fino alle lacrime il difensore si dichiara felice di avere attirato l'attenzione mediatica sull'importanza fondamentale della donazione di midollo osseo
- Campione nello sport e nella vita! Vangelis MORAS ritirerà lo speciale premio del gruppo Veneto USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) dedicato a chi oltre che per i risultati agonistici, si mette in luce per gli esempi positivi che riesce a dare (e aiutando il fratello a vincere la guerra contro la leucemia donandogli midollo osseo ha dato molto di più di un esempio positivo). Il difensore verrà premiato domenica 21 dicembre allo stadio Bentegodi prima del fischio d’inizio del derby col CEO.
- Vangelis testimonial per l'associazione 'EHI, TU! Hai midollo?' in collaborazione con Centro Nazionale Trapianti, ADMO e Vip Italia Onlus il 27 Settembre in oltre 60 piazze italiane...
- Brutto inizio di stagione 2014-15 Vangelis costretto a saltare la prima parte di preparazione perchè in Australia al capezzale del fratello Dimitris malato di leucemia... Il difensore greco dona midollo osseo; solidarietà di tutta la società scaligera via Twitter 'Siamo al vostro fianco per tornare a sorridere insieme'. Nell'amichevole contro i qatarioti dell'AL KHOR la squadra scaligera è scesa in campo con la maglietta di Superman per incitare i fratelli MORAS a non mollare suscitando il commosso ringraziamento del difensore...
- Ufficiale: MORAS partecipa ai Mondiali in Brasile! Dopo essere stato preconvocato fra i 30 il cittì ellenico lo ha confermato anche nei 23! E' entusiasmo fra il popolo gialloblù...
- Preconvocazioni per il mondiale in Brasile 2014 c'è anche Vangelis nella nazionale ellenica in seguito ad una grande stagione in Serie A... Forse la migliore di sempre per stessa ammissione del calciatore...
- 100 presenze in Serie A con la maglia dell'HELLAS il 2 Febbraio in SASSUOLO 1-2 VERONA...
- Amo il 18! All'HELLAS, come al BOLOGNA e all'AEK ATENE, Vangelis ha scelto il numero 18 mentre al CESENA il suo numero preferito era occupato e allora ha optato... Per l'81 (come il suo anno di nascita); nella poco fortunata stagione gallese a MORAS fu affibbiato il 44...
- Nell'estate del 2011 fu coinvolto in una brutta vicenda insieme ad altri giocatori del BOLOGNA (fra cui gli ex scaligeri DI VAIO e ADAILTON) a causa di falsi pass ZTL e multe non pagate...
- Dopo i mondiali sudafricani una brusca discesa che Vangelis commentava amaramente a Novembre 2010: 'Lascerò passare questi due mesi, poi voglio andarmene: ne va della mia pace mentale. Tornato dal Mondiale, sembrava che non rientrassi più nei piani della nuova proprietà: in due mesi ho perso il posto in Nazionale e al Bologna. L'allenatore era Colomba, ma avevo già compreso che se il tecnico fosse cambiato, il trattamento sarebbe rimasto lo stesso...'
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Vangelis Moras
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Vangelis Moras (Βαγγἐλης Μὀρας Larissa, 26 agosto 1981) è un calciatore greco, difensore del Verona.
Caratteristiche tecniche
Difensore centrale abile nelle chiusure e nel gioco aereo
Carriera
- Club
Inizia la carriera nella serie B ellenica nella squadra del suo paese, l'AEL Larissa, squadra famosa per essere l'unica squadra né di Atene né di Salonicco ad aver vinto il campionato greco e per aver lanciato e rilanciato giocatori come Theofanis Gekas, Nikos Dabizas, giocatore del Newcastle per cinque anni, Stylianos Venetidis e Stelios Giannakopoulos del Bolton. Con la maglia dell'AEL Larissa segna anche un goal in 19 partite.
Proodeftiki
Passa poi nel 2001 ancora in serie B al Proodeftiki, con il quale ottiene una promozione nella massima serie.
AEK Atene
Dopo un biennio, nel 2003 si accasa in Serie A all'AEK Atene, dove resta per quattro anni. Qui gioca in Champions League contro il Milan battendolo per 1-0 nello Stadio Olimpico nella penultima partita del girone.
Bologna
Nell'estate del 2007 passa a titolo definitivo al Bologna, in Serie B, dove ottiene la promozione nel massimo campionato. Arrivato al Bologna ha scelto la maglia numero 18, la stessa che indossava nell'AEK Atene. Nella sua prima stagione italiana segna anche 2 gol, di cui uno realizzato il 6 maggio 2008 contro il Vicenza che risulterà decisivo per la promozione del Bologna in serie A.
Il 4 ottobre 2008 segna il suo primo gol in Serie A con la maglia del Bologna, nella trasferta contro l'Inter terminata con la sconfitta dei felsinei per 2-1. Nella sua prima stagione in massima serie segna tre reti, ottenendo più volte la fascia di capitano della propria squadra.
Nel campionato successivo gioca 20 partite, ottenendo la salvezza. Nell'estate 2010, con l'arrivo di Alberto Malesani al Bologna, stenta a trovare spazio nella prima parte della stagione, chiuso nel ruolo di difensore centrale da Miguel Ángel Britos e Daniele Portanova. Riesce a ritrovare spazio nella formazione rossoblu venendo impiegato come laterale destro. A fine stagione non rinnova il suo contratto con il Bologna e rimane quindi svincolato.
Swansea City e Cesena
Il 29 settembre 2011 approda allo Swansea City, in Premier League, firmando un contratto di un anno con opzione per il secondo. Il 22 ottobre seguente fa il suo esordio con la nuova maglia, nel pareggio per 2-2 sul campo del Wolverhampton. Nel gennaio 2012 si svincola dalla squadra gallese e viene ingaggiato dal Cesena, con cui firma un contratto di sei mesi. La stagione si conclude con la retrocessione della squadra romagnola in Serie B.
Hellas Verona
Terminata la breve esperienza al Cesena, il 9 agosto 2012 viene tesserato dall'Hellas Verona. Con 35 presenze in campionato ed una rete (segnata il 23 febbraio 2013, nella gara vinta per 2-0 contro il Varese), contribuisce alla promozione in Serie A della squadra scaligera. Nelle stagioni successive è titolare fisso anche in Serie A, dal 2014 affianca l'esperto Rafael Márquez. Segna la sua decima rete in carriera il 29 novembre 2015 contro il Frosinone, che vincerà comunque il match 3-2.
- Nazionale
Fa il suo debutto con la Nazionale ellenica, l'11 febbraio 2009 nell'amichevole contro la Nazionale danese. È stato convocato per la fase finale dei Mondiali sudafricani, dove è sceso in campo nell'ultima partita del girone di qualificazione. Viene successivamente convocato anche per i Mondiali 2014 in Brasile.
- Vita privata
Nel marzo del 2014, suo fratello Dimitri ha scoperto di essere affetto da una forma di leucemia. Nel luglio dello stesso anno, Vaggelis, unico donatore compatibile, si è recato a Melbourne, dove il fratello si è sottoposto alle cure necessarie, per donargli il proprio midollo osseo. L'operazione, perfettamente riuscita, non ha avuto conseguenze per la carriera sportiva di Vaggelis, che ha potuto fare ritorno a Verona in tempo per l'inizio della stagione 2014/2015. Il fratello comunque non sopravviverà alla malattia e muore nella notte fra il 17 e il 18 luglio 2015.
Il 30 marzo 2015 è rimasto coinvolto in un incidente stradale nei pressi di Budapest insieme ai compagni di nazionale Panagiōtīs Tachtsidīs e Giannīs Fetfatzidīs. I tre giocatori si stavano recando all'Aeroporto di Budapest-Ferihegy per fare ritorno a Verona dopo una partita della loro nazionale quando il taxi sul quale viaggiavano si è scontrato contro un'altra auto, probabilmente a causa di un colpo di sonno di uno dei due conducenti. I tre giocatori sono stati ricoverati in ospedale con escoriazioni di lieve entità, mentre il conducente dell'altra auto è deceduto.
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2024-25 + - =
Moras nuovo allenatore della Grecia Under 19: “Felice e onorato”
Nuova avventura per l'ex difensore dell'Hellas, chiamato a lavorare con la propria Nazionale
di Tommaso Badia
8 Settembre 2024 22:10
Ph. Mirko Barbieri - BPE
Vangelis Moras è il nuovo allenatore della Grecia Under 19: a renderlo noto è la stessa Federazione ellenica che, attraverso Twitter, ha anche diffuso alcune immagini del primo allenamento diretto dall’ex difensore del Verona.
Queste, invece, le principali dichiarazioni del classe ’81:
«Sono particolarmente felice e mi sento molto onorato di essere stato chiamato a ricoprire il ruolo di allenatore della Grecia Under 19. Quando ti chiama la Nazionale, devi accettare. Sono contento di lavorare con i ragazzi, il futuro del calcio greco. Per me è una condizione nuova, dato che in passato ho lavorato solo nei club, ma l’obiettivo è sempre fare del mio meglio e lasciare un’ottima eredità per il futuro. Vogliamo creare un pool di calciatori che andranno a formare la Nazionale maggiore».
#U19 ⚽ έναρξη προετοιμασίας και 🎤δηλώσεις του νέου προπονητή Βαγγέλη Μόρα 👉 https://t.co/XVFSkCy43n #Training #Day1 #new #Coach pic.twitter.com/0ru2RMgcX6
— Ethniki Omada (@EthnikiOmada) September 7, 2024
FONTE: CalcioHellas.it
STAGIONE 2023-24 + - =
Moras: “Zanetti? A Verona siamo abituati a cambiare. E se Noslin si sente pronto per la Lazio…”
Le dichiarazioni dell'ex gialloblù sul nuovo allenatore e non solo
di Andrea Molinari
16 Giugno 2024 08:30
Vangelis Moras, ex difensore del Verona, ha parlato con i colleghi del quotidiano L’Arena del nuovo allenatore, Paolo Zanetti, ma anche di Tijjani Noslin.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del greco.
«Serve capire se Noslin si sente pronto per andare in una squadra come la Lazio, che ha obiettivi diversi. Tanti giocatori poi hanno acquisito valore e probabilmente partiranno. Zanetti? A Verona siamo abituati a cambiare allenatore. Anche i giocatori ripartono ogni volta dall’inizio e con Sogliano serve preparare una squadra nuova. Si ricomincia sempre con la stessa carica della tifoseria e con il lavoro del direttore sportivo: sa cosa fare e come intervenire».
FONTE: CalcioHellas.it
STAGIONE 2022-23 + - =
29 Giugno 2023 - 10:04 Hellas Live Lettura: 1 min.
Moras ha declinato l’offerta dell’Hellas Verona per allenare l’Under 18
Da quanto appreso da Hellas Live, l’ex gialloblù Vangelis Moras ha ricevuto dal ds Sean Sogliano la proposta di allenare l’Under 18 scaligera, ma l’ex difensore ha deciso di non accettare la proposta e di rimanere quindi alla guida dell’Ethnikos N. Keramidiou, club che milita nella Serie C greca. Moras in questi mesi ultimerà così anche il corso per il patentino di UEFA Pro.
17 Giugno 2023 - 20:59 Hellas Live Lettura: 1 min.
Save Moras, in campo vince la solidarietà grazie agli ex gialloblù
Ferrarese, Garzon, Gomez e Maietta questa sera hanno partecipato a Montorio al triangolare benefico con la Save Moras, insieme a La Mitica (Nazionale ragazzi guariti dalla leucemia) e l’AC Perzacco, dedicato a Michele e Tommaso, oltre a sensibilizzare la donazione del midollo.
27 Marzo 2023 - 10:13 Hellas Live Lettura: 1 min.
Corso UEFA Pro per Moras
L’ex difensore dell’Hellas Verona, Vangelis Moras, sta svolgendo in Grecia il corso UEFA Pro, ultima qualifica per allenatori che ambiscono ad un profilo internazionale. Uno degli obiettivi dell’ex gialloblù è quello di tornare in Italia e di diventare un domani il tecnico dell’Hellas Verona.
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2021-22 + - =
4 Maggio 2022 - 10:50 Hellas Live Lettura: 2 min.
Vangelis torna a Verona. Nasce Save Moras Italia: “Venerdì prossimo non vedo l’ora di riabbracciare città e tifosi”
“È con grande orgoglio che annuncio ufficialmente la nascita di Save Moras Italia. Abbiamo deciso di staccarci da Save Moras Grecia e di proseguire il progetto con le nostre gambe, portando sempre avanti la volontà di mio fratello Dimitris. Ringraziamo l’associazione greca, ma questo passaggio ci permetterà di essere più in autonomia e di continuare a coltivare ancora di più il nostro sogno, che è quello di portare più persone a donare. Questo passaggio ci permette anche di avere un’organizzazione più snella e veloce. Un grazie speciale all’amica Elisa Barana per tutto quello che ha fatto in questi anni e quello che continua a fare per Save Moras. L’appuntamento è per venerdì 13 maggio alla pizzeria Corte Fusina (info e prenotazioni 3492866920, ndr) una serata da trascorrere in compagnia dove ci saranno anche graditissimi ospiti. Resterò poi a Verona dieci giorni, periodo in cui mi dedicherò ai miei due amori: Save Moras e l’Hellas. A Verona mi sento a casa. Andrò a seguire qualche allenamento e contro il Torino, tornerò al Bentegodi. Credetemi, non vedo l’ora di rivedere quello stadio che tante gioie mi ha regalato e quella fantastica curva! Domenica sera Verona-Milan? Questa squadra ha la possibilità di fermare i rossoneri. I gialloblù hanno fatto un altro anno straordinario, giocano senza stress mentre la squadra di Pioli, contro l’Hellas, si giocherà una fetta importante dello scudetto. Contro il Milan al Meazza, ho esordito in Serie A con la maglia del Bologna (1-2, ndr), al ritorno nel massimo campionato italiano col Verona, vincemmo 2-1. Speriamo che i ragazzi di Tudor riescano a ripetersi anche questa volta. Il mio percorso da allenatore? Ho preso il patentino UEFA A ed ora sto lavorando per il UEFA Pro. Quest’anno è andata molto bene, col P.O.Ellasonas, club di Serie C greco, siamo partiti per salvarci ed alla fine abbiamo conquistato il terzo posto e vinto la Larissa Football Clubs Association Cup, il mio primo trofeo, battendo in finale ai rigori la squadra che si è classificata prima nel nostro girone. Una grande soddisfazione per me, i miei ragazzi e la società. Ma il mio obiettivo è quello di tornare in Italia, sognando di allenare un giorno l’Hellas. Intanto ci vediamo, per chi vorrà, venerdì prossimo. L’invito è aperto a tutti. Più siamo, più doniamo ed aiutiamo persone meno fortunate di noi” ha dichiarato a Hellas Live, l’ex difensore gialloblù Vangelis Moras.
19 Gennaio 2022 - 17:18 Hellas Live Lettura: 1 min.
Moras: “Ottimo prospetto il connazionale Retsos. Se arriva a Verona, bel colpo per l’Hellas”
“Panagiotis Retsos è una giovane promessa del calcio greco. Difensore classe 1998, è cresciuto nel settore giovanile dell’Olympiacos dove si è messo in luce grazie alle sue grandi qualità, tanto da meritarsi un importante investimento (17.5 milioni di euro, ndr) da parte del Bayer Leverkusen. Ho letto che su di lui c’è l’interesse dell’Hellas Verona e secondo me, sarebbe un bel colpo da parte del club gialloblù. Dovrà adattarsi al calcio italiano, tatticamente soprattutto, che è ben diverso da tutti gli altri. Ma sono sicuro che potrà fare bene, le qualità sicuramente non gli mancano. Negli ultimi anni l’ho seguito poco, qualche infortunio muscolare ne ha rallentato la crescita, ma ha tutto per fare bene anche in Italia. Come procede la mia prima esperienza da allenatore? Questo pomeriggio abbiamo vinto in trasferta, siamo terzi in classifica e nessuno si aspettava un campionato simile, visto che l’obiettivo era all’inizio la salvezza. Speriamo di continuare così con l’Ellasonas, società che milita nel campionato greco di Serie C, con la speranza un domani di venire, in altre vesti, a Verona. Il mio sogno un giorno è quello di allenare l’Hellas. Sapete il legame che c’è tra la mia famiglia e la vostra splendida città: mi mancate. Il mio è solo un arrivederci. Ciao Verona, a presto” ha dichiarato a Hellas Live, l’ex difensore gialloblù, Vangelis Moras.
FONTE: HellasLive.it
Moras appende le scarpe al chiodo. Il saluto dell’ex difensore gialloblù
luglio 7, 2021
È arrivato il momento in cui mi sembrava lontano ogni volta che ci pensavo, di smettere di giocare a calcio. Quello che è stato il mio amore fin da bambino alla fine l’ho amato come ogni altra cosa al mondo. Per ringraziare dal profondo del cuore tutte le squadre che ho avuto l’onore di giocare. Un grande grazie agli allenatori e ai compagni di squadra che ho avuto per tanti anni perché senza di loro non ce l’avrei mai fatta. I miei errori e fallimenti sono stati i miei insegnanti per diventare una persona migliore. Vedi il fallimento come un’opportunità e non mollare mai!!! Osservando tutti i premi nella teca di casa mia ho notato che la maggior parte di questi sono dovuti alla mia offerta , etica morale e professionale. Questo mi rende molto orgoglioso perché il mio obiettivo principale come giocatore era di riuscire ad essere una persona migliore nell’ambito calcistico e credo di averlo raggiunto con successo. Un grande grazie a mia moglie e mia figlia perché senza questi due niente di tutto questo sarebbe successo. Infine voglio ringraziare tutti in Grecia, Australia e Italia che mi hanno aiutato e sostenuto nella realizzazione dell’associazione @savemoras, dando così vita alla visione che aveva mio fratello. Chiudo con questa foto perché questo è sostanzialmente l’obiettivo che mi ero prefissato dopo la perdita di mio fratello μένο a te dedicato nella nostra casa!!!
PS Quando un ciclo finisce inizia sempre qualcosa di più coinvolgente e entusiasmante.
Il messaggio sui social dall’ex difensore dell’Hellas Verona, Vangelis Moras
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2020-21 + - =
STORIE
Vangelis Moras, il difensore 'eroe' che non riuscì a salvare il fratello
Moras ce lo ricordiamo per le sue esperienze in Italia ma anche per un altro episodio: donò il midollo osseo al fratello che però morì nel 2015.
Vittorio Rotondaro
Getty Images
Giocare in Serie A, specie per un difensore, è sempre stato una sorta di specializzazione in materia: l'Italia è considerata la patria dell'attenzione rivolta ai movimenti difensivi, tanto che bomber spietati all'estero qui da noi assumono le sembianze di normali attaccanti come ce ne sono tanti in giro. A 39 anni, Vangelis Moras gioca ancora nella sua Grecia, ma il meglio di sé lo ha offerto proprio sui campi da calcio nostrani, giocando - tra il 2007 e il 2017 - con le maglie di Bologna, Cesena, Verona e Bari.
Una carriera da onesto mestierante - non da Beckenbauer per intenderci - contraddistinta, purtroppo, da diverse tappe negative che hanno segnato la sua vita. Sfortuna, destino, fatalità: Moras ha dovuto fare i conti anche con le prove a cui è stato messo di fronte, alcune superate e altre no.
Non più il dribbling di un attaccante da sventare, non più un colpo di testa per spazzare l'area: Moras ha incontrato il senso della vita e lo ha guardato dritto negli occhi. Come nel marzo 2014, quando al fratello Dimitris viene diagnosticata una rara forma di leucemia durante una vacanza in Australia: le speranze di farcela sono poche ma Vangelis, senza pensarci due volte, a luglio dello stesso anno vola a Melbourne per donargli il midollo osseo e, magari, una chance di sopravvivenza.
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Moras Vangelis (@moras_vangelis_) in data:
Un gesto esemplare che non condiziona il suo fisico da calciatore, reso però vano dalla notizia più brutta che un essere umano possa ricevere: dopo una lunga battaglia durata oltre un anno, il cuore di Dimitris smette di battere nella notte tra il 17 e il 18 luglio del 2015. Vangelis è a pezzi e non riesce a darsi una spiegazione di tale tragedia: una serie di miglioramenti delle condizioni fisiche del fratello lo aveva rasserenato, salvo poi prendere atto del peggioramento improvviso della malattia che se lo è portato via.
Esperienza terribile che comunque gli lascia qualcosa in dono, ossia quella sensibilità verso un serio problema che lo porta a creare la fondazione 'Save Moras', dedita all'unione di tutti i potenziali donatori di midollo osseo che possono rivelarsi utili per salvare una vita umana.
E pensare che, pochi mesi prima, lo stesso Moras aveva rischiato di perdere la vita a causa di un incidente stradale avvenuto a Budapest, dove si trovava per onorare un impegno con la selezione ellenica assieme ai connazionali Fetfatzidis e Tachtsidis: scontro violento tra il taxi su cui i tre viaggiavano e un'auto, il cui conducente morirà in seguito al violento impatto tra i due mezzi.
Fernando Llorente Evangelos Moras Juventus Verona Serie A
Eppure Moras non si perde d'animo e, anno dopo anno, si conferma come uno dei difensori più affidabili del torneo, nonostante qualche incidente di percorso che nella carriera di un professionista può sempre capitare: il 16 novembre 2008, dopo un Siena-Bologna 1-1, lui e Davide Marchini si prestano al rito del lancio della maglia rossoblù verso i tifosi presenti in Curva, in quell'occasione allo stadio 'Artemio Franchi'.
Quel Bologna è una squadra che stenta, da poco presa in mano da un giovane tecnico di nome Sinisa Mihajlovic, che riuscirà poi a salvarsi soltanto sul filo di lana: la rabbia dei tifosi si tocca con mano, tanto che quelle casacche lanciate dai due giocatori diventano un modo per esprimere il proprio dissenso, rispedite ai mittenti con l'atteggiamento di chi non vuole saperne di vie di mezzo e affini.
Moras lascerà il club felsineo dopo quattro anni, nel 2011, per volare in Galles tra le fila dello Swansea: lì rimane pochi mesi, prima di tornare in Italia dapprima al Cesena e poi al Verona, trascinato alla promozione in A proprio come fatto in precedenza con il Bologna. La parentesi italiana si chiuderà definitivamente con il campionato di B 2016/2017 disputato a Bari, preludio al rientro in patria.
Riassumere la vita di una persona con poche parole non è mai semplice, ma nel caso di Moras potremmo parlare di un ragazzo dal cuore d'oro che non è riuscito a farsi il regalo più bello: non un trofeo ma la prosecuzione della vita del fratello Dimitris, più importante anche di una Champions League vinta. E forse è proprio per lui che Vangelis, alla soglia dei 40 anni, continua a correre dietro ad un pallone come se fosse ancora il primo giorno.
FONTE: Goal.com
STAGIONE 2019-20 + - =
NEWS
Moras: “A Verona ho dato tutto, com’è nel DNA di quella piazza. E sul mio addio…”
L’ex difensore dell’Hellas, durante una diretta Facebook a cui ha preso parte con Juanito Gomez, ha parlato del suo periodo gialloblù
di Tommaso Badia Maggio 8, 2020 - 09:45
Come vi abbiamo raccontato ieri, a prendere parte alla diretta Facebook mandata in onda mercoledì dai colleghi di SportDiPiù Magazine non è stato solamente Juanito Gomez, ma anche Vangelis Moras.
Senza perdere tempo, andiamo quindi a leggere le sue principali dichiarazioni.
IL COVID-19 IN GRECIA. «In Grecia il Coronavirus non ha fatto tantissimi danni perché abbiamo imparato dagli errori altrui e abbiamo chiuso tutto subito. Qui da noi c’era però già una forte crisi economica, quindi ora la situazione sarà ancora peggiore. Per quanto riguarda il calcio, abbiamo già iniziato ad allenarci a piccoli gruppi, ma dobbiamo vedere se ci sarà la possibilità di ricominciare».
L’HELLAS. «A Verona abbiamo sfiorato l’Europa League, ma poi nella partita contro la Lazio ci hanno dato contro un rigore piuttosto generoso e ci hanno tolto la possibilità di qualificarci. Alla fine siamo comunque ben oltre le aspettative e abbiamo dato tutto, com’è nel DNA di quella piazza: all’Hellas l’importante è dare il massimo, a prescindere dal risultato. Con i tifosi ho creato un bellissimo rapporto proprio perché non mi sono mai tirato indietro: ricordo che quando tornai al Bentegodi con la maglia del Bari ricevetti un lungo applauso. Lo desideravo, ma non me l’aspettavo».
IL MISTER. «Mandorlini è un tipo tosto, così come Sogliano: è gente tosta, che ti dice le cose come stanno e in faccia. Se sai come prenderlo sviluppi un ottimo rapporto. Il mister è uno che si fida di poche persone e che schiera chi gioca per lui: se non giochi per lui, ti massacra».
IL BENTEGODI. «Bentegodi è bello solo quando è pieno di tifosi dell’Hellas, ma ormai è vecchio. Credo che il popolo dell’Hellas meriti un vero stadio di calcio, uno che permetta alla gente di essere anche fisicamente vicina alla squadra per trasmetterle ancora più carica!».
DIMITRI. «Dopo la morte di mio fratello Dimitri tutto il Verona, dai compagni di squadra ai tifosi, mi è stato molto vicino. Queste situazioni vanno però trasformate in energia positiva, e mio fratello non mi avrebbe voluto vedere piangere, anche perché piangere sarebbe stata una via “troppo facile”. Ciò che voleva è che io portassi avanti il suo messaggio sull’importanza della donazioni di midollo, cosa che ho fatto pubblicamente, perché non credo che la beneficenza vada fatta in silenzio. Chi fa beneficenza deve essere un esempio, e non certo per farsi pubblicità, ma per fare in modo che anche altri lo facciano».
L’ADDIO. «Purtroppo non sono andato via dall’Hellas come avrei voluto. Ricordo che alla fine della stagione 2015/2016 sarei dovuto restare, avevo già un accordo di massima, ma poi a gennaio volevano vendermi allo Spezia. Io rifiutai e retrocessi con la squadra, non volevo abbandonare la nave, ma essendo in scadenza alla fine dovetti cambiare aria: mi dispiace, avrei voluto salutare meglio la gente di Verona…».
IL FUTURO. «Non so ancora cosa farò della mia carriera una volta appesi gli scarpini al chiodo: credo che come minimo giocherò un altro anno, e potrei andare avanti ancora se continuassi a scendere in campo con regolarità. Quando arriverà il momento prenderò i patentini di allenatore e direttore sportivo, poi vedrò cosa mi piacerà di più».
IL MESSAGGIO. «Speriamo di uscire da questa crisi più forti di prima. Sotto certi aspetti il peggio inizia solo ora, ma sono convinto che una città come Verona passerà anche questo momento!».
FONTE: CalcioHellas.it
Le grandi trattative dell'Hellas - 2012, Moras si svincola dal Cesena e passa al Verona in B
MERCOLEDÌ 29 APRILE 2020 16:10SERIE A
di LUCA CHIARINI
A volte nel calcio, così come nella vita, per essere straordinari è sufficiente rimanere fedeli a sé stessi. Vangelis Moras ne è un esempio vivente. Spalle larghe, altezza quasi titanica e animo nobile, gentile. Un difensore vecchia scuola, di quelli che non risparmiano un colpo, che il rischio sono disposti sempre e comunque ad assumerselo, a costo anche di incorrere in figuracce poco edificanti. Vangelis a Verona ha fatto breccia, e poco importa che non fosse Sergio Ramos né Maldini: la sua è una storia a tratti straziante, ma dai connotati umani di sconfinato spessore.
Nell'estate del 2012 Moras è deciso a mettere in archivio una stagione turbolenta: prima le difficoltà nel freddo gallese di Swansea, e poi i sei mesi di Cesena, segnati dal beffardo epilogo della retrocessione in Serie B. Nel ventaglio di ipotesi c'è anche quella di fare un passo indietro, per ripartire con ancora più vigore. Il passo indietro si chiama Serie B. Una soluzione limitante, se osservata dalla prospettiva più semplicistica, ma che potrebbe restituirgli un po' di quel protagonismo perso per strada negli ultimi anni di carriera. L'Hellas lo corteggia per alcune settimane, Vangelis prende tempo per meditare e ponderare la proposta, essendo svincolato. Il matrimonio viene celebrato ad inizio agosto: l'offerta del Verona è allettante al punto giusto, e fa collimare consistenza economica e prospettive sportive che incontrano i desiderata del greco.
È il preludio ad un quadriennio di emozioni, alti e bassi, momenti estatici alternati a cocenti delusioni. Dalla promozione del 2013 all'Europa sfiorata al ritorno in A, fino ad arrivare alla disillusione del ritorno in cadetteria e all'addio nel 2016. Nel mezzo, la terribile perdita del fratello, cui soltanto un anno prima aveva donato il midollo in Australia. Le strade si separano, ma il legame resta, indissolubile. Impossibile per Vangelis dimenticare quella che, per lui, è a tutti gli effetti "una seconda casa".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Moras: “Verona sarà sempre casa mia. Grande rispetto nei confronti dei tifosi dell’Hellas”
marzo 29, 2020
Nella finestra quotidiana sul profilo Instagram di Hellas Live (ore 18) gradito ospite l’ex difensore gialloblù, Vangelis Moras.
“Anche in Grecia siamo in quarantena e grazie alle notizie che sono arrivate dall’Italia, abbiamo accelerato i tempi. Le misure restrittive che sono state imposte, ci hanno permesso di contrastare subito il Covid-19. L’Italia ha sbagliato alcune cose ma gli errori che sono stati commessi da voi, sono stati un esempio per noi. E non solo. Dobbiamo accettare le regole che ci sono state imposte, anche se non è facile, ma lo dobbiamo fare per noi stessi ed i nostri cari, sperando che questo brutto incubo finisca il prima possibile. In un momento così delicato per tutto il mondo, l’aspetto economico non deve essere messo in primo piano. La cosa più importante oggi è la vita. Il calcio, si sa, è business ma non so cosa decideranno. Difficile ora pensare di riprendere a giocare vista la situazione generale. Quello che conta deve essere solo il bene comune. La vita delle persone va messa sopra tutto e tutti – ha dichiarato Moras – Verona è stata casa mia. Se un giorno cambierò paese e deciderò di tornare in Italia con la mia famiglia, verrei nella vostra splendida città. Ho trascorso quattro anni bellissimi, ricordo con affetto anche i momenti brutti. Anche da quelli c’è tanto da imparare. Ho sempre dato il cuore alla causa gialloblù e non vedo l’ora di tornare a salutare i tanti amici che ho in riva all’Adige. A Verona c’è e ci sarà sempre poi un pezzo di me grazie a Save Moras. Il mio arrivo all’Hellas? Lo ricordo molto bene. Estate 2012: venivo dal Cesena, saltai la preparazione e mi presentai a Trento per l’amichevole contro il Palermo. Appena c’è stata la possibilità di venire a Verona, ho subito declinato le altre offerte. Il nome Hellas mi dava qualcosa in più viste le mie origini, conoscevo poi la storia del club, l’unica società provinciale a vincere lo scudetto, come il Larissa, la squadra del mio paese. Verona è una piazza importante, le cose sono andate benissimo anche se non è stato facile, come qualcuno pensava, di ottenere dopo tanti anni (11, ndr) la promozione in Serie A. Ricordo la festa coi tifosi in piazza, la gente era al settimo cielo ed il fatto di essere riusciti a rendere felice i tifosi, ci ha fatto sentire importanti. Mandorlini? Ci sentiamo ancora con Andrea, una persona molto disponibile, abbiamo un rapporto bellissimo, lo stimo. La sua qualità più importante? La carica e quello che trasmetteva a noi calciatori. Poi i tifosi hanno fatto tutto il resto per farci dare sempre il massimo. Lui si fidava tanto dei giocatori e tutti davano il massimo per lui. A me personalmente ha sempre dato molta fiducia – ricorda Moras – Quando dai tutto per la maglia dell’Hellas, i tifosi ti applaudono sempre e questo è uno dei motivi per cui ho grande stima dei butei. Loro ci sono sempre stati vicini, sono dei signori. Ci sono stati anche dei confronti molto diretti, come quando vennero al campo di allenamento di Peschiera. Loro ce l’hanno sempre detto “Non ci interessa se perdete, ma quello che chiediamo è che in campo la squadra dia sempre il massimo”. Hanno ragione. Il mio rispetto è massimo nei loro confronti. ”A noi ci interessa solo l’Hellas” ci hanno sempre detto ed è per questo che mi sono entrati dentro, la loro è una grande mentalità. Ci hanno sempre fatto sentire il loro amore verso la maglia gialloblù, anche quando in più di un’occasione, ci sono stati problemi con la proprietà – sottolinea Moras – Il giocatore più forte con cui ha giocato a Verona? Facile, Luca Toni, un campione già affermato. Ma tolto lui, dico Jorginho perché nessuno lo conosceva e da subito è riuscito a fare la differenza anche in Serie A. E guardate ora dov’è. Di ricordi che mi legano a Verona ne ho tanti, come il mio ritorno al Bentegodi col Bari. L’applauso dei tifosi gialloblù è stato molto importante per me, la cosa più bella che potevo ricevere da ex. È vero, non volevo giocare in Italia con altre maglie, ma quando si è presentata l’offerta del club pugliese ho deciso di accettare anche per dimostrare quello che potevo ancora dare. Ma credetemi, giocare contro la squadra che hai amato, è brutto. Ho persino sbagliato spogliatoi (ride, ndr) quando sono tornato per la prima volta a “casa”. L’Hellas di Juric? Ha fatto un campionato bellissimo, si è visto da subito che era stato creato un gruppo importante che a Verona mancava da anni, una squadra unità, pur formata da giocatori non così famosi. Bravi davvero. Purtroppo solo il coronavirus ha bloccato il sogno dell’Hellas e speriamo di riuscire, il prima possibile, a tornare alla normalità”.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
Moras ad Hallfredsson e Mandorlini: “Vi serve un difensore?”
Simpatico siparietto social tra l’islandese e il greco, con quest’ultimo che si è “proposto” al Padova
di Tommaso Badia24 Gennaio, 2020 - 10:00
«Dieci anni fa Mister Mandorlini stava con l’Hellas Verona: con lui siamo passati dalla C alla A e abbiamo ottenuto buoni risultati, sfiorando per esempio il piazzamento europeo.
Abbiamo vissuto momenti entusiasmanti, e chissà cosa possiamo fare qui a Padova. Di nuovo insieme per fare bene!».
Questo il ben messaggio affidato da Hallfredsson ai social, parole con cui l’islandese ha ricordato i vecchi tempi in gialloblù con Mandorlini, riportando alla mente grandi ricordi a tutti i tifosi scaligeri.
Come se ciò non fosse bastato a far scendere una lacrimuccia ai supporters del Verona, ad aumentare il “peso nostalgico” del post è intervenuto Moras: il greco ha infatti risposto domandando se al Padova servisse un difensore, proponendo quindi di riunire un trio che tante emozioni ha regalato in terra scaligera.
Proposta reale o semplice battuta? Ai posteri l’ardua sentenza.
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FONTE: CalcioHellas.it
Moras: “A Verona la gente impazzisce per l’Hellas. Grande girone d’andata della squadra di Juric”
gennaio 18, 2020
“Ho visto la sofferenza di Sinisa. Lui è stato mio allenatore proprio al Bologna. Volevo chiamarlo, avrei voluto condividere con lui questo momento. Ma non ce l’ho fatta. E mai ce la farò. Non ho la forza per farlo Sinisa non va disturbato. Seguirò da qui la sua battaglia. E sono convinto che finirà tutto per il meglio. La leucemia è cattiva. Ma Sinisa è più cattivo della sua malattia. Vincerà lui. Credo possa esserci condivisione a distanza. Mihajlovic è diventato esempio per molti. Esempio di lotta per la vita. Si è esposto con grande forza. L’ha fatto da vincente. E siamo tutti a fare il tifo per lui. Verona e Bologna? Due albe, due inizi, due storie con sfondi diversi ma pari emozioni. A Bologna abbiamo conquistato una promozione dentro tante turbolenze. Ci fu pure la messa in mora della società. Ma si andava avanti comunque – ha dichiarato a L’Arena, il doppio ex di Bologna-Hellas Verona, Vangelis Moras – Verona? Mancava la Serie A da tantissimo tempo ed al mio arrivo ho trovato l’entusiasmo di una città che non si era mai arresa al suo destino. Vincemmo con il cuore. Vincemmo dopo che la squadra, l’anno prima, aveva solo accarezzato la Serie A. Così fu davvero bellissimo. Juanito Gomez, Hallfredsson, Cacia, Laner. Per strada ho trovato tanti amici. Che sento ancora oggi. Condividi un percorso e poi, non ti perdi più di vista. Mandorlini? Il mister è stato la nostra guida. Ha interpretato alla perfezione lo spirito del Verona e il sentire della gente. Uomo vero. Uno abituato a combattere. Una persona che fa del bene, e che ha più volte aiutato la mia associazione. Tra di noi è rimasto un legame forte. E così sarà per sempre. Il Verona di Juric? Lo seguo da lontano. Perché anch’io sono ancora in gioco. Mi pare che la parola giusta da accostare al Verona di oggi sia: entusiasmo. Hanno chiuso alla grande il girone d’andata, se la giocano con tutti. Juric è uno tosto. E la gente si diverte, impazzisce per l’Hellas”.
FONTE: HellasLive.it
L'HELLAS VERONA IN VISITA A SAVE MORAS PER IL 17° RALLY VALPANTENA: CHE PIACERE RINCONTRARSI!
15/NOVEMBRE/2019 - 15:25
Lugo di Grezzana - Ancora una volta, come accaduto negli scorsi anni, l'Hellas Verona è stato al fianco di Save Moras Italia nella serata inaugurale del Revival Rally Club Valpantena, affermata manifestazione tra Grezzana, Cerro Veronese, Bosco Chiesanuova, Roverè Veronese e Badia Calavena giunta ormai alla sua diciassettesima edizione. Durante la serata inaugurale, organizzata presso la ditta Alberti Lamiere di Lugo di Grezzana, è stato ribadito non solo il sostegno ma anche il ringraziamento verso l'associazione attiva dal 2015 e fondata dall'ex calciatore gialloblù Evangelos Moras, con lo scopo di sensibilizzare e di promuovere la donazione di midollo osseo nella lotta contro la leucemia.
Per l'Hellas Verona erano presenti gli ambasciatori Sergio Guidotti e Giancarlo Savoia, che ha istruito a lungo durante la cena il giovane Lucas Felippe sulla sua militanza gialloblù negli anni '60, con grande curiosità del giovane centrocampista brasiliano. Della delegazione gialloblù ha fatto parte anche la calciatrice dell'Hellas Verona Women Michela Ledri.
Il 17° Revival Rally Club Valpantena proseguirà tra venerdì e sabato, con le auto impegnate sul percorso e con Save Moras Italia, come sempre, attiva per sensibilizzare tutti sull'importanza della donazione.
FONTE: HellasVerona.it
STAGIONE 2018-19 + - =
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L’Hellas nel cuore di Vangelis Moras
By Stefano Pozza - 29 Aprile 2019
L’Hellas Verona è rimasto nel cuore del difensore greco Vangelis Moras.
Nella foto pubblicata sul profilo Instagram dell’ex calciatore gialloblù lui e la figlia con la maglia gialloblù
FONTE: HellasNews.it
NEWS
Il ritorno al gol di Moras e la dedica al fratello
L’ex difensore gialloblù, attuale capitano dell’AEL Larissa, ha deciso l’incontro con l’Asteras Tripoli, ricordando poi Dimitris nell’esultanza
di Tommaso Badia marzo 31, 2019 - 12:17
Momenti molto toccanti quelli vissuti ieri dai presenti all’AEL FC Arena, sia al 69′ del match tra AEL Larissa e Asteras Tripoli, che alla fine di esso.
Al 24′ della ripresa Vangelis Moras, attuale capitano dei padroni di casa, è infatti tornato al gol dopo più di tre anni (non segnava dal novembre 2015, Frosinone-Verona 3-2), e nella propria esultanza ha ricordato il fratello Dimitris, scomparso nel luglio del 2015 a causa di una rara forma di leucemia.
Al termine del match, poi, l’ex difensore gialloblù si è avvicinato al cartellone dedicato all’associazione Save Moras, abbracciandolo e baciandolo.
Questa, infatti, una delle tante immagini comparse oggi sul profilo Instagram del giocatore greco:
FONTE: CalcioHellas.it
L'HELLAS VERONA CON SAVE MORAS AL RALLY VALPANTENA: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
09/NOVEMBRE/2018 - 11:40
Verona - Anche quest'anno la serata inaugurale del Revival Rally Club Valpantena, manifestazione rallistica giunta alla sua 16a edizione, è stata occasione per parlare dell'importanza della donazione di midollo osseo nella lotta contro la leucemia. Al fianco dell'Associazione Save Moras Italia una delegazione dell'Hellas Verona e dell'Hellas Verona Women ha voluto ribadire l'impegno nel promuovere e sensibilizzare i giovani a questa importante tematica.
«I nostri appuntamenti sono quasi tutti legati al territorio di Verona - spiega il Presidente onorario di Save Moras Giovanni Magrone - perché Vangelis giocava qua quando è nata l'associazione e perché ci siamo dedicati allo sport veronese in generale. La cosa importante è sapere che siamo qua per fare rumore e ricordare a tutti i giovani dai 18 ai 35 anni di entrare nelle liste dei donatori, così da poter aiutare qualcuno in chissà quale parte del mondo». Lo rimarca anche Karim Laribim, ospite per l'Hellas Verona: «Una serata molto bella, con molte persone e molti sportivi. Noi siamo qui e rappresentiamo il Verona per aiutare e per dare un contributo a questa associazione che sta facendo un lavoro importante. Dietro c'è il grande lavoro di persone che si impegnano nel loro tempo libero per contribuire a fare del bene e per fare in modo che si doni il più possibile, perché si perde pochissimo tempo ma si può aiutare moltissimo». Anche la calciatrice dell'Hellas Verona Women ha voluto Ioanna Maria Goula ha voluto dire che «Donare è molto importante» e ha tradotto dal greco all'italiano lo slogan di Save Moras: «Venite a donare tutti insieme per essere eroi, ogni giorno».
«Una bellissima serata di sport - ha sottolineato l'Assessore allo Sport del Comune di Verona Filippo Rando - e fortunatamente lo sport spesso coniuga anche la solidarietà. Un messaggio importante quello dell'associazione Save Moras, che ringrazio perchè si fa carico di sensibilizzare le persone a pensare agli altri tramite la donazione del midollo osseo, per far sì che magari persone che stanno vivendo un momento drammatico possano avere una speranza in più. Quindi io mi associo a questa associazione, ringrazio anche l'Hellas Verona per la sensibilità, il Rally Valpantena e l'organizzazione perché sono vicini a questo tipo di iniziative. Quindi tutti insieme si fa una bella squadra e chissà che qualche persona non abbia qualche speranza in più».
Una targa commemorativa assegnata all'Hellas Verona con i ringraziamenti di Save Moras per la fattiva collaborazione, «Un riconoscimento importante a cui noi teniamo molto - ha ammesso il team manager dell'Hellas Verona Sandro Mazzola - Vangelis è stato un nostro giocatore ed è stata una grande cosa quella che ha fatto. Noi cerchiamo di promuovere questa iniziativa perché tutte le persone più fortunate dovrebbero cercare di guardare ai ragazzi meno fortunati e donare, perché questo rende l'uomo migliore. Una bella iniziativa e il Verona vuole essere vicino a queste iniziative, una bella serata». Ha infine concluso l'ambasciatore gialloblù Antonio Terracciano: «Sono state dette tante belle cose. Io voglio dire a tutti, soprattutto ai giovani, di donare, perché fa bene a tanta gente che ha bisogno ma serve anche per migliorare se stessi».
AL RALLY VALPANTENA PER IMPARARE A DONARE: L'HELLAS VERONA ANCORA AL FIANCO DI SAVE MORAS
08/NOVEMBRE/2018 - 22:40
Verona - L'inaugurazione del 16° Revival Rally Club Valpantena, affermata manifestazione rallistica fra i comuni di Grezzana, Cerro Veronese, Bosco Chiesanuova, Roverè Veronese e Badia Calavena, è stata anche quest'anno occasione per parlare di donazione del midollo osseo. Presso la ditta Alberti Lamiere di Lugo di Grezzana, sede della serata inaugurale, una delegazione dell'Hellas Verona ha voluto ribadire il suo sostegno a Save Moras Italia, associazione fondata dall'ex difensore gialloblù Evangelos Moras che dal 2015 si occupa di sensibilizzare e di promuovere la donazione di midollo osseo nella lotta contro la leucemia.
Un'importante opportunità per rimarcare la necessità e la bellezza di un gesto che può salvare e donare speranza. Per il club gialloblù erano presenti all'opening party, oltre al team manager Sandro Mazzola, l'ambasciatore Antonio Terracciano, il centrocampista Karim Laribi e la calciatrice dell'Hellas Verona Women Marianna Goula. Il club ha donato tre maglie da gara personalizzate 'Rally Club Valpantena', due verranno consegnate a due concorrenti estratti a sorteggio, la terza rimarrà un ricordo per gli organizzatori di questa 16a edizione. Durante la serata Save Moras Italia, presentata da Nicolò Brenzoni, verranno effettuate le verifiche sportive e tecniche dell'evento.
Save Moras verrà poi coinvolta in altre due occasioni durante la manifestazione: nell'allestimento del primo controllo a timbro al laghetto Squarà di Montorio, venerd' 9 novembre, e al terzo controllo a timbro presso la Piazza Penne Nere di Montorio, sabato 10 novembre, durante cui ci sarà un momento condotto da Gigi Vesentini e Luca Carpene, con ospiti come il rallysta veronese Umberto Scandola. Save Moras Italia avrà anche un suo equipaggio ufficiale, che si misurerà nella competizione sotto la guida di Andrea Businaro e Lucio Burato.
FONTE: HellasVerona.it
STAGIONE 2017-18 + - =
SAVE MORAS: ALL'OSTERIA "MATTARANA" UNA CENA PER LA SOLIDARIETÀ
06/GIUGNO/2018 - 12:00
Verona - Una serata in compagnia di Save Moras, all'insegna della solidarietà e della lotta alla leucemia. Ieri sera, presso il ristorante "Mattarana" (via Mattarana 38, Verona), la fondazione internazionale per la donazione di midollo osseo ha organizzato una cena e una lotteria per sostenere la raccolta fondi dell'associazione.
Presenti all'evento benefico anche l'ambasciatore dell'Hellas Verona Antonio Terracciano, in rappresentanza del Club gialloblù, e l'ex centrocampista Claudio Ferrarese, che hanno preso parte alla serata insieme agli altri ospiti.
FONTE: HellasVerona.it
Moras al Bentegodi in compagnia dei tifosi gialloblù
aprile 29, 2018
Il gruppo “GINGERIN COL BIANCO” in compagnia di Vangelis Moras questo pomeriggio al Bentegodi prima del fischio d’inizio di Hellas Verona-Spal. Foto: gingerin col bianco
Moras: “Fa male vedere l’Hellas così. Le responsabilità sono di tutti”
aprile 27, 2018
“Hellas Verona-Spal? Forse guarderò la partita, il caso ha voluto che fossi squalificato e quindi riuscirò ad essere lì almeno per un giorno. Save Moras? L’associazione va bene anche in Grecia, facciamo tante iniziative e qui siamo già arrivati a duemila donatori, con 12 compatibili di cui quattro hanno già fatto il trapianto. L’altro giorno mi ha chiamato il papà di un’amica raccontandomi le vicende e il trapianto di un bimbo di sei anni, sono cose che toccano il cuore – ha dichiarato Vangelis Moras a L’Arena – Lo sapete, Verona è la mia seconda casa ed è sempre bello tornare e rivedere tanti amici. Seguo l’Hellas, lo guardo sempre anche qui in Grecia, dispiace vedere questa situazione, è un momento difficilissimo e capisco che per la gente sia dura da accettare. Credo che nessun calciatore vada in campo per perdere o senza mettercela tutta: magari può capitare in una o due partite ma non a lungo, altrimenti il gruppo lo ferma subito. Penso che sia mancata l’esperienza giusta, in questi casi qualche elemento che ha già giocato anni a certi livelli ti può aiutare ad assorbire meglio i colpi – spiega Moras – La retrocessione l’ho provata sulla mia pelle tre anni fa, e noi eravamo molto esperti, figurarsi adesso. Le colpe della società? A volte con i giovani ti va bene, altre no, è comunque un rischio, in A dell’esperienza non si può fare a meno. In una stagione come questa gli errori li hanno fatti tutti e le responsabilità sono condivise, nessuno escluso, certo fa male vedere l’Hellas così. E so quanto fa male anche a quella gente, perché a Verona cambiano i giocatori, gli allenatori e i dirigenti, ma i tifosi ci sono sempre”.
FONTE: HellasLive.it
L’Italian Coffee verso Verona per il Save Moras
PADOVA. Il presidente del Petrarca Calcio a Cinque Paolo Morlino ha definito la partecipazione dell'Italian Coffee al "Save Moras", l'evento benefico organizzato dalla Fondazione Benefica Save Moras...
25 aprile 2018
PADOVA. Il presidente del Petrarca Calcio a Cinque Paolo Morlino ha definito la partecipazione dell'Italian Coffee al "Save Moras", l'evento benefico organizzato dalla Fondazione Benefica Save Moras Italia. L'evento avrà luogo domenica, martedì e mercoledì agli impianti sportivi dell'Olimpia Grencano a Verona, in zona stadio. L'Italian Coffee Petrarca sarà presente al completo, con tutte le sue stelle, a testimonianza dell'adesione del club all'attività benefica posta in essere dalla Save Moras. Un progetto nato alcuni anni fa da un'idea dell'allora capitano dell'Hellas Verona Evangelis Moras, a seguito della grave malattia che aveva colpito il fratello. Save Moras sensibilizza la donazione del midollo osseo e raccoglie fondi per aiutare famiglie in difficoltà, alle quali il Sistema
Sanitario Nazionale non è in grado di offrire tutte le cure del caso. All'asta benefica abbinata all'evento, oltre alle maglie dei giocatori di Hellas Verona e Chievo Verona, ci sarà anche la maglia numero 10 dell'Italian Coffee Petrarca, quella di Adriano Foglia.
FONTE: MattinoPadova.Gelocal.it
Hellas Verona, dalla Grecia un tifoso speciale
marzo 11, 2018
Tra i tanti tifosi davanti alla televisione ieri sera c’era anche l’ex difensore dell’Hellas Verona, Moras. Questa la foto pubblicata sui social dal centrale greco. L’ennesimo attestato di stima nei confronti della tifoseria gialloblù
Moras: “Certi amori non cambiano mai”
febbraio 14, 2018
L’ex difensore dell’Hellas Verona, Vangelis Moras, ha pubblicato questa foto sui social, in compagnia della figlia, e ha dedicato un bellissimo pensiero al club gialloblù.
FONTE: HellasLive.it
LE PAROLE DELL'ASSESSORE
Il parco giochi nato dal progetto Save Moras
Padovani in visita alla struttura
07/12/2017 17:47
L’assessore ai Giardini Marco Padovani si è recato questo pomeriggio al parco di via dei Gelsi a Montorio per l’inaugurazione delle nuove attrezzature gioco per bambini disabili, donate dalla Fondazione Save Moras.
Presenti gli assessori Daniele Polato e Filippo Rando, il presidente dell’8ª Circoscrizione Dino Andreaoli.
L’acquisto delle strutture gioco, omologate per essere utilizzate anche da parte di bambini portatori di disabilità, è stato reso possibile attraverso i 15 mila euro di fondi devoluti dalla Fondazione. Creata dal difensore dell’Hellas Verona FC Vangelis Moras, in ricordo del fratello Dimitris Moras scomparso nel 2015, la Fondazione ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione del midollo osseo e di dare un aiuto concreto alle famiglie per le cure necessarie ai malati di leucemia.
FONTE: TGVerona.it
COPERTINA
Moras: "Verona è casa mia, l'Hellas è la mia squadra"
12.11.2017 12:00 di Giorgia Segala
Fonte: L'Arena
Di seguito l'intervista all'ex difensore gialloblù riportata nell'edizione odierna de L'Arena:
«Verona è casa mia, l’Hellas è la mia squadra». Vangelis Moras non indossa la maglia gialloblù da più di un anno, ma ormai è come una seconda pelle. Entrata troppo in profondità per poterne fare a meno, come ricorda il difensore greco rimasto per quattro stagioni in riva all’Adige e tornato per la fondazione che porta il suo nome, nata dopo la morte del fratello Dimitris a cui Vangelis aveva donato il midollo osseo.
«Devo sempre dire grazie a chi la porta avanti, Save Moras cresce sempre di più anche se c’è ancora da fare, la gente sa poco di cosa significhi essere donatori di midollo e di come si possano salvare vite. Io ora sono lontano - Moras gioca con il Panaitolikos nella massima divisione greca - ma quando smetterò tornerò qui per occuparmene. Mi dà forza, le difficoltà che abbiamo passato cerchiamo di trasformarle in energia positiva».
GENTE SPECIALE. Che a Verona non gli è mai mancata, anche nei momenti più brutti. «Qui è casa mia, sono diventato un tifoso dell’Hellas, ho passato anni che non dimenticherò mai», continua Moras, «il Verona è la squadra per cui ho pianto, di gioia e anche di dolore quando siamo retrocessi, sono legatissimo a questi colori anche per la vicenda di mio fratello. I veronesi mi hanno sempre aiutato, sono speciali e c’è tanta gente che mi vuole bene».
Facile, per uno come il centrale greco e per quella voglia di non mollare mai che ha sempre messo sul campo. «Se uno dà il massimo i veronesi lo apprezzano comunque, a loro non interessa vincere a tutti i costi, sono presenti sempre e comunque nelle vittorie e nelle sconfitte, in ogni categoria: però una cosa la pretendono sempre, di dare tutto quello che si ha. Guardatela mia esperienza, siamo retrocessi e quando sono tornato al Bentegodi ho vissuto un momento che non posso dimenticare, tutti quegli applausi dei tifosi sono stati davvero incredibili». Riconoscendo quell’attaccamento alla maglia che forse oggi manca in più di qualche giocatore.
POCA GRINTA. «Forse sì, un po’ manca, anche se è fatica trovarlo in una squadra nuova e con tanti giocatori diversi, ci vogliono anni per legarsi ad una squadra a fondo». Moras ha vissuto la stagione della retrocessione dalla A alla B, quali sono gli errori che non deve ripetere l’Hellas? «Quell’anno eravamo molto esperti e non riesco ancora a spiegare cosa sia successo, non siamo mai riusciti a recuperare, ad accendere la miccia. Quella di oggi è una squadra giovane e nuova, ci vuole tempo ma a volte quello non c’è», avvisa Vangelis, «magari si doveva puntare di più sull’entusiasmo dello scorso anno, quando vieni promosso tanti giocatori hanno una grande forza dentro, forse bisognava dare più spazio a quelli».
ACCENDERE LA MICCIA. «Quello che conta è stare uniti, per provare a centrare qualche risultato che cambi l’andamento della stagione, agganciando la carica di quei tifosi incredibili». La prossima partita sarà contro quel Bologna in cui Moras ha giocato per quatto stagioni. «Sono stato molto bene anche là, loro sono più abituati alla A e adesso hanno una disponibilità economica molto più importante del Verona. Ripeto, l’unica ricetta è l’entusiasmo, l’Hellas deve per forza provare a dare di più».
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Un parco giochi su misura per i bambini disabili grazie al dono di Save Moras
La fondazione creata dall'ex difensore dell'Hellas ha devoluto i 15mila euro necessari all'acquisto delle strutture da installare nell'area di via dei Gelsi, a Montorio: "Un gesto importante a favore della comunità"
La Redazione
11 novembre 2017 11:30
Delle nuove attrezzature gioco per bambini disabili, donate dalla Fondazione Save Moras, sono in fase di installazione al parco di via dei Gelsi a Montorio, dove nel pomeriggio di giovedì si è recato in sopralluogo l'assessore ai Giardini Marco Padovani.
L’acquisto delle strutture gioco, omologate per essere utilizzate anche da parte di bambini portatori di disabilità, è stato reso possibile attraverso i 15mila euro di fondi devoluti dalla Fondazione.
Creata dall'ex difensore dell’Hellas Verona FC Vangelis Moras, in ricordo del fratello Dimitris Moras scomparso nel 2015, la Fondazione ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione del midollo osseo e di dare un aiuto concreto alle famiglie per le cure necessarie ai malati di leucemia.
“Un gesto importante a favore della comunità e, soprattutto, dei bambini più in difficoltà – sottolinea l’assessore Padovani –. L’Amministrazione ed io personalmente rivolgiamo oggi un sentito ringraziamento a Vangelis Moras. Queste strutture di gioco rappresentano una nuova opportunità offerta alla città e rispondono ad una esigenza concreta di questa zona, ma sono anche segno di alto valore morale e un esempio per tutti noi”.
FONTE: VeronaSera.it
L’HELLAS VERONA A SOSTEGNO DI #SAVEMORAS AL RALLY VALPANTENA
09/NOVEMBRE/2017 - 22:00
Verona - Una serata speciale, quella di stasera, all'insegna della solidarietà nella lotta alla leucemia. Tanti i presenti all'inaugurazione del 15° Revival Rally Club Valpantena, presso la ditta Alberti Lamiere di Lugo di Grezzana, che si è rivelata essere un'occasione particolare per diffondere e sostenere il messaggio di donazione del midollo osseo promosso dall'Associazione Save Moras Italia. Presente all'evento, oltre al team manager del Verona Sandro Mazzola, il centrocampista gialloblù Mattia Valoti, queste le sue dichiarazioni: «Siamo qui stasera per dare una mano alla bellissima associazione che ha creato 'Lele', un ex compagno di squadra ma anche un amico. Il suo messaggio è importantissimo: donare, perché possiamo e dobbiamo salvare più vite possibile».
Anche l'ex difensore gialloblù e fondatore dell'Associazione Evangelos Moras ha parlato così a hellasverona.it: «La cosa più importante per me è far conoscere, tramite lo sport, l'importanza della lotta contro la leucemia e la promozione della donazione di midollo osseo. Basta un piccolo gesto per salvare una vita, ringrazio ancora una volta il Verona perché anche in questa occasione ha confermato la propria vicinanza».
FONTE: HellasVerona.it
Revival Rally Club Valpantena e Save Moras insieme nella lotta alla leucemia
Un connubio per promuovere la donazione di midollo osseo. L'ex giocatore del Verona sarà presente in esclusiva alla serata di apertura in programma giovedì 9 novembre presso la Alberti Lamiere di Lugo di Grezzana, alle ore 20
La Redazione
05 novembre 2017 12:59
Prosegue la collaborazione tra il Rally Club Valpantena, organizzatore del 15° Revival Rally Club Valpantena che andrà in scena da giovedì 9 a sabato 11 novembre, e l'Associazione Save Moras Italia, voluta dall'ex difensore dell'Hellas Verona Vangelis Moras e impegnata nella lotta alle leucemie e nella promozione della donazione di midollo osseo.
Grazie all'impegno che unisce le due realtà già da qualche edizione, anche per il Revival Rally Club Valpantena il connubio sarà più forte che mai per poter promuovere insieme a voce alta la donazione di midollo osseo, un atto di amore e di solidarietà che può salvare delle vite.
Lo sa bene Vangelis Moras, ex difensore dell'Hellas Verona, che ha fondato l'associazione in memoria del fratello Dimitris, scomparso proprio per questa malattia. L'ex giocatore del Verona sarà presente in esclusiva alla serata di apertura del 15° Revival Rally Club Valpantena, in programma giovedì 9 novembre presso la Alberti Lamiere di Lugo di Grezzana, alle ore 20.
Assieme a lui anche due rappresentanze delle squadre veronesi impegnate nella Serie A. L'Hellas Verona farà intervenire alcuni componenti della squadra, mentre per il Chievo Verona sarà presente il team manager Marco Pacione. Presente anche il giocatore Stefano Garzon che ha militato in entrambe le società.
FONTE: VeronaSera.it
#SAVEMORAS: L'HELLAS VERONA IN CAMPO PER LA SOLIDARIETÀ
22/SETTEMBRE/2017 - 12:30
Verona - L'Hellas Verona scende in campo con Save Moras. E' stato inaugurato nella serata di giovedì 21 settembre a Montorio, il 'Torneo di calcetto Save Moras', primo evento di tre giorni dedicati all'iniziativa RI-PARTY AMO, progetto realizzato in collaborazione con la fondazione internazionale per la donazione di midollo osseo Save Moras. Una serata, in cui è intervenuto telefonicamente in diretta dalla Grecia l'ex gialloblù Vangelis Moras, dedicata a sport e solidarietà, che ha permesso alle delegazioni di Hellas Verona (rappresentata dai difensori Matteo Bianchetti e Samuel Souprayen) e Chievo, oltre ad altre realtà sportive del territorio, di unirsi nell'appello ad incentivare le donazioni e l'aiuto concreto nella lotta contro la leucemia. Il primo a parlare è stato Bianchetti: «Non è mai abbastanza, ma si cerca sempre di fare il possibile. Conta tantissimo avere persone vicino, un incoraggiamento ed un sostegno sono importanti a superare un momento di difficoltà, perciò credo che quello che queste persone stanno facendo per questi ragazzi sia veramente straordinario». Prosegue così Souprayen: «Donare è molto importante e basta poco per farlo. Oltre a fare del bene agli altri, quando doniamo questo bellissimo gesto ci rende persone migliori».
Il ricavato di queste tre giornate, che vedranno anche esibizioni di pattinaggio, scuole di ballo e spettacoli cabaret, sarà devoluto interamente ai progetti seguiti in prima persona dall'associazione indirizzati alle persone malate e bisognose.
FONTE: HellasVerona.it
UFFICIALE. Moras torna in Grecia
agosto 31, 2017
L’ex difensore dell’Hellas Verona, Moras, ritorna nella sua amata Grecia. L’FC Bari 1908 ha ceduto i diritti sportivi di Evangelos Moras (26 agosto 1981, Larissa) a titolo definitivo al Panaitōlikos Gymnastikos Filekpaideutikos Syllogos.
FONTE: HellasLive.it
30.08.2017 | 18:30
Esclusiva: Moras lascia il Bari e torna in Grecia. Fatta con il Panetolikos
Vangelis Moras lascia il Bari e torna nel suo Paese natale, in Grecia. Il difensore centrale classe 1981 sarà infatti un nuovo giocatore del Panetolikos, le parti hanno raggiunto un accordo totale negli ultimi minuti. Dopo una lunga esperienza in Italia, con le maglie di Bologna, Cesena, Verona e Bari, Moras torna dunque in Grecia pronto ad abbracciare il Panetolikos.
FONTE: AlfredoPedulla.com
STAGIONE 2016-17 + - =
GdM – Moras: “Troppi errori e tutti insieme. Futuro? Mi piacerebbe ripartire da qui”
LE RIFLESSIONI DEL DIFENSORE GRECO SULLA STAGIONE APPENA CONCLUSA
30 maggio 2017 Andrea Giotta
Il difensore greco Vangelis Moras si è espresso sulla stagione appena conclusasi. Intervistato dal collega della Gazzetta del Mezzogiorno Davide Lattanzi, l’ex capitano dell’Hellas Verona ha delineato un bilancio sul torneo disputato: “Un anno negativo da tutti i punti di vista – si legge sulle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno – non siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati. Ci sono state squadre più forti del Bari ma, se avessimo raggiunto i playoff, ci saremmo giocati le nostre chance, spinti dal pubblico che ci avrebbe sostenuti in massa“. Questa la disamina globale del classe ’81 sul campionato che è ormai alle spalle.
“Abbiamo pagato un pessimo avvio – ha proseguito il centrale difensivo spiegando quelle che sono state le principali lacune di una stagione in ombra – che ci ha costretto a correre di rincorsa. La squadra è poi cambiata molto nel corso del torneo ma a causa di un numero di infortuni pazzesco ,non abbiamo trovato continuità. Nell’ultimo mese e mezzo ci è mancata la forza di inseguire con ferocia l’obiettivo”.
Archiviando il discorso sulla stagione scorsa l’ex nazionale greco si è infine sbilanciato sul futuro della squadra, individuando gli eventuali fondamenti da cui ripartire la prossima stagione: “La società è retta da gente seria. Il presidente ha idee moderne e voglia di costruire il futuro. Chi non ha le risorse degli arabi o dei cinesi può crescere solo con il lavoro. In più, ho fiducia assoluta in Sogliano: è un dirigente top e se lo si lascerà seminare, i frutti arriveranno”.
FONTE: BariNelPallone.com
Il saluto di Moras ai tifosi dell’Hellas Verona
aprile 23, 2017
Al termine della sfida del San Nicola contro la sua ex squadra, il difensore e capitano del Bari, Vangelis Moras, nonostante la sconfitta e la contestazione del pubblico di casa, si è diretto verso il settore ospiti occupato dai 207 Butei arrivati in Puglia per omaggiare e salutare il popolo gialloblù che ricorda sempre con grande affetto.
FONTE: HellasNews.it
27.11.2016
Moras, serata da brividi
Lo stadio per lui
L'applauso di Moras alla curva (Fotoexpress)
Gli applausi di uno stadio intero hanno lenito il dispiacere per la sconfitta del suo Bari. Vangelis Moras a fine gara ha ricevuto la standing ovation del Bentegodi e lui, commosso, ha ricambiato l'applauso.
Il difensore greco a Verona ha giocato per quattro anni, vivendo una promozione e soprattutto la prima esaltante stagione in A, ma ha soprattutto sentito la vicinanza di tutta la città durante la lunga malattia del fratello.
E il suo cuore è rimasto in riva all'Adige.
FONTE: LArena.it
MORAS: “TANTE EMOZIONI A VERONA. MA IN CAMPO SARÀ TUTTO DIVERSO”
23 novembre 2016
Nessun dubbio. Quando capitan Moras parla non lascia spazio alle interpretazioni. Diretto e concreto anticipa la sfida al ‘Bentegodi’ di domenica prossima. “Sarà un’emozione particolare per me, non nascondo l’amore per la maglia veronese, ma ho voglia di vincere con il Bari. In campo ci metterò tutto per portare un risultato positivo a casa”.
CONFERENZA STAMPA DI EVANGELOS MORAS
FONTE: FCBari.com
SERIE B
Bari, Moras: "Non basta avere 35 anni, per essere considerato un leader"
23.07.2016 12.42 di Andrea Piras
Umiltà ed esperienza. Vaggelis Moras è stato il colpo di mercato del Bari che l'anno prossimo punterà alla promozione nel massimo campionato. L'ex difensore del Verona ha parlato all'edizione pugliese della Gazzetta dello Sport: "Se i compagni mi nominassero capitano, sarebbe un onore. Ma certe cose devono emergere dagli umori dello spogliatoio. Non basta avere 35 anni, per essere considerato un leader. Stellone? Mi piace il suo modo di interpretare il calcio. Si vede che è un vincente.Fin da quest'avvio di stagione, sta cercando di trasmettere, in ogni momento, la sua mentalità alla squadra".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Bari, Moras: “Farò parlare il campo. Qui grazie a Sogliano”
Redazione 06-07-2016 15:44
In greco il suo nome significa “portatore di messaggio”. E al Bari porta un diktat semplice ma efficace: “Pochi fronzoli, poche parole ma buone: e tanti fatti”. La ricetta di Evangelos Moras, primo acquisto ufficiale del Bari targato Cosmo Giancaspro, è presto tracciata: oggi il difensore greco, reduce da un quadriennio a Verona e già a Bologna e Cesena in Italia, si è presentato in conferenza stampa. “Appena il direttore Sogliano mi ha chiamato non ho avuto esitazioni ad accettare questa soluzione. Sono contento perché sono in una piazza importante”. Il rapporto con il ds, tanto fresco quanto intenso: “L’ho conosciuto a Verona, nei tre anni insieme abbiamo avuto tante discussioni ma il nostro rapporto è stato sempre franco. Mi piace per questo. Ho avuto altre offerte, ma la priorità era lavorare con lui”. Una squadra conosciuta da avversario: “Il San Nicola mi ha sempre impressionato, è una città da serie A”. In biancorosso ritrova Valiani: “A Bologna eravamo compagni di stanza, per me è un grande professionista. Conosco anche Gentsoglou, siamo stati compagni di squadra nell’Aek Atene”. 35 anni ad agosto, ma la voglia di fare bene è intatta: “Ho tanta fame e posso dare molto: è logico che qualcuno abbia avanzato dubbi sul mio rendimento visto che non sono giovanissimo, ma facciamo parlare il campo. Mi sento pronto per portare esperienza e rendimento a Bari. Appena non mi sentirò più in grado di giocare, sarò il primo a dire basta”.
Il Bari non parte tra le favorite per la vittoria del campionato di B, complici anche i lievi ritardi nella costruzione della rosa: questa l’idea del gigante di Larissa, 27 presenze all’attivo con la nazionale greca e due mondiali nel curriculum. “Però contano tanto le idee, noi dobbiamo essere compatti: ho seguito il Bari e ho avuto l’impressione che, nonostante una media di quasi 25mila spettatori , sia mancato sempre qualcosa per puntare alla promozione. Dobbiamo capire cosa è mancato e compensarlo”. Due promozioni tra Bologna e Verona gli han permesso di capire come si vince: “A Verona ho vissuto i migliori quattro anni della mia vita, è stato molto complicato andare via. L’anno scorso è stato complicato, dentro e fuori dal campo: quando si parte male, è difficile rialzare la testa. Mi spiace per la retrocessione, perché l’Hellas è stata davvero casa mia, e non solo perché il nome mi ricorda la Grecia. Non so se amerò i colori del Bari, di certo non posso amarli da un giorno all’altro. Se starò bene a Bari, amerò Bari. Ma darò tutto dal primo giorno qui”. Sulle spalle il numero 18, compagno di una carriera: “Ho un legame particolare con questo numero, ma ci sono ragioni personali (la scomparsa del fratello, ndr) che mi spingono ad andare sempre oltre le difficoltà. Sono ancora carico, sono qui per puntare in alto”.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
16:26 | martedì 05 luglio 2016
Ufficiale, Bari: arriva Moras per la difesaDopo 4 anni il difensore greco dice addio all'Hellas Verona
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo© Foto: www.imagephotoagency.it
UFFICIALE BARI VERONA MORAS - Evangelos Moras riparte dalla Serie B ma non dall’Hellas Verona: il difensore ha, infatti, accettato la proposta del Bari, interrompendo così la sua avventura nel club veneto, che durava da quattro anni. Il calciatore greco ha firmato un contratto biennale con il club di Cosmo Giancaspro. A darne l’annuncio proprio il club pugliese attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale.
IL COMUNICATO - «FC Bari 1908 SpA comunica di aver instaurato un rapporto di prestazione sportiva con il calciatore di nazionalità greca Evangelos Moras per una durata biennale, nelle stagioni sportive 2016/2017 e 2017/2018. Il difensore, classe ’81, verrà presentato alla stampa domani, mercoledì 6 luglio alle 11.00, nella sala conferenze Gianluca Guido dello stadio San Nicola», recita la nota ufficiale pubblicata dal club biancorosso, che si è così assicurato un rinforzo importante per la retroguardia in vista della prossima stagione.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE B
Arrivederci Hellas ciao. Moras applaude il Bentegodi e riparte
01.07.2016 06.15 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Quattro anni non si dimenticano. Anche se il finale è stato diverso da quello sperato. Vangelis Moras e il Verona si sono detti addio dopo 139 presenze, 5 gol e 3 assist, ma soprattutto dopo un'esperienza di grande intensità, legata anche alle difficili esperienze personali vissute dal difensore di Larisa. Dalla stagione della promozione in Serie A, passando per l'exploit legato a Luca Toni e Juan Manuel Iturbe, fino alla salvezza di due anni fa e al passo falso, inatteso e doloroso, dell'ultimo campionato, che probabilmente ha portato all'epilogo attuale. Adesso sia Moras che l'Hellas sono chiamati a ripartire. Il Verona facendo di tutto per tornare in Serie A e Moras trovando una nuova avventura. Magari non intensa come quella del Bengodi ma comunque soddisfacente. Perché quattro anni non si dimenticano. Anche con un finale amaro.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
IL SALUTO DEL DIFENSORE
Moras: Grazie Verona!
30/06/2016 16:17
"Ho avuto l'onore di amare questa città e diventare tifoso del HELLAS VERONA. Vi ringrazio!!!" Con questo messaggio sul suo profilo Instagram, Vangelis Moras saluta l'Hellas e la città di Verona dopo 4 lunghi anni.
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Nota Ufficiale
30/GIUGNO/2016 - 13:20
Verona - L'Hellas Verona FC, dopo aver valutato di non proseguire il rapporto contrattuale con il calciatore Evangelos Moras, desidera ringraziarlo per le quattro intense stagioni trascorse insieme. Il Presidente Maurizio Setti, nel ribadire che per 'Lele' le porte dell'Hellas Verona saranno sempre aperte nel momento in cui deciderà di concludere la carriera agonistica, è certo che la sua dedizione e il suo attaccamento alla maglia gialloblù resteranno nel cuore di tutti i tifosi dell'Hellas. Il Club, in tutte le sue componenti, augura a Moras le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua attività agonistica.
FONTE: HellasVerona.it
STAGIONE 2015-16 + - =
30.06.2016
Serie B
Vorrebbe restare al Verona, ma il futuro di «Lele» Moras non è ancora deciso. Ha incontrato sia Fusco che mister Pecchia, ma ad oggi non c’è ancopra nulla di ufficiale. Ed allora ecco spuntare un vecchio amico ed un estimatore come Sean Sogliano che lo convinse quattro anni fa ad accettare l’Hellas. «Ero già sull’ aereo per la Bielorussia» raccontava Mora, «Sogliano mi portò in gialloblù». E il diesse ora lo vorrebbe a Bari. Per Moras si parla di biennale
FONTE: LArena.it
CALCIOMERCATO
Moras-Verona, l’addio non è scontato
La conferma del difensore greco è possibile, anche se Pisa e Crotone lo cercano
di Redazione Hellas1903, 26/06/2016, 14:04
Tra pochi giorni il contratto di Vangelis Moras col Verona scadrà.
Il 30 giugno l’accordo andrà a termine. Non è scontato, tuttavia, che non ci sia un rinnovo. Filippo Fusco, ds gialloblù, ha in agenda un incontro con Paolo Busardò, rappresentante del giocatore greco.
Su Moras ci sono stati gli interessamenti di Pisa e Crotone.
La fine del rapporto col Verona è più probabile, ma per nulla scontata: l’okay a un’altra stagione con l’Hellas non è da scartare a priori.
FONTE: Hellas1903.it
SERIE B
Verona, Moras può restare: a breve l'incontro per il possibile rinnovo
25.06.2016 16.57 di Alessandra Stefanelli
Come riportato da L'Arena, il Verona potrebbe confermare Evangelos Moras. Previsto a breve un summit fra Filippo Fusco, ds del Verona, e l'entourage dell'ex nazionale ellenico per approfondire il discorso relativo al rinnovo, visto che il calciatore è in scadenza di contratto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIOMERCATO
Moras, dopo il Pisa c'è anche il Crotone
24/06/2016 11:40
Sfumato il Pisa dove Lucchesi e Gattuso non resteranno, Moras aspetta di sapere dal Verona se c'è la possibilità di rinnovare il contratto.
L'impressione è che l'Hellas attende di vedere l'evoluzione delle trattative, lasciando il giocatore greco in stand-by. Per essere chiari: Moras è libero di cercarsi una squadra e accettare le offerte che gli arriveranno, ma se tra qualche settimana avesse intenzione di restare al Verona (a cifre diverse rispetto al passato) la porta resterebbe comunque aperta.
Il Verona non ha perso la stima nei confronti di Moras, e quello che ora appare come un disinteresse è probabilmente solo una strategia di una trattativa.
Anche perchè il procuratore di Moras è Busardò, uno che con l'Hellas ha sempre avuto una corsia preferenziale. Era il procuratore di Donsah, poi di Sala. E in entrambi questi precedenti, la società ha trovato la migliore soluzione possibile.
Intanto, però, c'è da registrare l'interessamento del Crotone per il difensore greco. (g.vig.)
CALCIOMERCATO
Moras, addio vicino
C'è il Pisa di Gattuso
18/06/2016 14:57
Si allontanano le strade di Moras e del Verona. Il difensore greco non fa parte dei piani dell'Hellas in serie B, e con il contratto in scadenza, il suo procuratore Busardò sta vagliando altre offerte.
La più allettante delle quali arriva da Pisa, dove Moras è finito nel mirino di Gattuso che lo avrebbe espressamente richiesto al dg Lucchesi.
La situazione societaria in casa del Pisa è tutt'altro che definita. Il presidente Petroni è in rotta con Lucchesi e Gattuso e dopo la promozione aveva contattato Zeman per allenare la squadra nella prossima stagione.
Gattuso ha confermato che resterà a Pisa, ma solo con Lucchesi, il quale ora deve lottare contro il tempo per trovare i soldi (un milione e cento mila euro) che consentano i pagamenti e l'iscrizione al campionato (la dead-line è fissata per venerdì 24 giugno).
Superata questa querelle e rispettate le scadenze, Lucchesi (che è socio di Petroni) potrà iniziare la campagna acquisti di cui Moras è uno dei primi mattoni. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
Pisa, piacciono Moras e Ardemagni
Vangelis Moras, Hellas Verona (ph: Grigolini)
Gianluca Di Marzio 16-06-2016 00:52
Una lunga cavalcata fino alla Serie B, dopo regular season e playoff in Lega Pro. Adesso il Pisa gioisce, sì, ma pensa anche, subito, al calciomercato. E, dunque, a potenziare la rosa per la prossima annata. Per la difesa piace Vangelis Moras, difensore classe '81 dell'Hellas Verona. In avanti, invece, l'interesse è per Matteo Ardemagni, attaccante che ha giocato l'ultimo anno al Perugia, ma di proprietà dell'Atalanta. Primi nomi, prime ipotesi: il Pisa studia per la prossima stagione.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
L’avventura di Moras a Verona è ai titoli di coda
giugno 15, 2016
Fumata nera dopo l’incontro di oggi a Milano tra Busardó, l’agente di Moras, e l’Hellas Verona. Al momento non c’è la volontà da parte del club di via Belgio di offrire il rinnovo al difensore greco e ad oggi l’avventura di Moras in gialloblù pare sempre più destinata a finire.
Sul centrale ex Bologna c’è l’interesse di Crotone, Pisa, Spezia e Melbourne.
FONTE: HellasLive.it
CALCIOMERCATO
Contratto Moras, in settimana l’incontro col Verona
Appuntamento per Fusco con il rappresentante del difensore: accordo da valutare
di Redazione Hellas1903, 13/06/2016, 10:21
In settimana Filippo Fusco incontrerà Paolo Busardò, rappresentante di Vangelis Moras, per verificare se sia possibile rinnovare il contratto del difensore.
L’accordo di Moras col Verona va in scadenza il 30 giugno prossimo. Il giocatore è all’Hellas dall’estate del 2012.
La sua conferma resta in bilico. Fusco vedrà anche Moras per capirne le intenzioni. Per adesso la sua conferma rimane incerta.
CALCIOMERCATO
Moras-Verona, il rinnovo resta in dubbio
Il difensore va a scadenza di contratto e il prolungamento è incerto
di Redazione Hellas1903, 11/06/2016, 08:41
Tornato dagli impegni con la nazionale greca, Vangelis Moras attende di incontrarsi col Verona per capire se ci siano margini per un rinnovo.
Il contratto del difensore greco va in scadenza il 30 giugno.
In questo momento non ci sono segnali che indichino l’intenzione dell’Hellas di prolungare l’accordo. Moras è al Verona dal 2012 e in gialloblù ha giocato per quattro stagioni, totalizzando 139 presenze con 5 gol fatti.
CALCIOMERCATO
Moras va o resta? Il Verona aspetta
Il difensore è in scadenza di contratto e per ora non ci sono sviluppi per il rinnovo
di Redazione Hellas1903, 06/06/2016, 15:12
Vangelis Moras va o resta? Il dubbio è aperto al Verona.
Il difensore greco è in scadenza di contratto. Per adesso non ci sono stati sviluppi da registrare per il possibile rinnovo. E in questo momento, dunque, è più probabile che l’esperienza in gialloblù del giocatore si chiuda dopo quattro stagioni.
Moras è stato cercato dal Parma, che vuole costruire una squadra ambiziosa per vincere subito in Lega Pro e tornare in Serie B. Per lui, peraltro, c’è anche la possibilità di rientrare in Grecia.
L’Hellas non ha ancora fatto mosse decisive e aspetta. Il 30 giugno Moras, però, si svincolerà.
FONTE: Hellas1903.it
CALCIOMERCATO
Moras in dubbio
Addio più vicino
04/06/2016 14:56
Ha aspettato per mesi che il Verona si facesse sentire, ma finora non c'è stato nessun contatto.
Il rinnovo contrattuale per Moras resta in forte dubbio.
Il difensore è a scadenza e per ora il Verona non s'è fatto avanti. Resta valida una dichiarazione di Setti fatta a gennaio ("Ne parleremo, non credo ci siano problemi con Moras che conosco dai tempi di Bologna").
Il giocatore è ora impegnato con la nazionale greca, ma di fatto è libero dall'accettare eventuali proposte che gli dovessero arrivare.
FONTE: TGGialloBlu.it
'Progetto Scuola': Moras in cattedra al 'Provolo'
03/MAGGIO/2016
Verona - Gli occhi incuriositi ed emozionati dei circa 100 bambini della Scuola Primaria 'Antonio Provolo' di Verona hanno accolto Evangelos Moras durante la nuova tappa del ‘Progetto Scuola- Gioca con la tua classe’. Maestro d’eccezione, il difensore gialloblù ha ripercorso le tappe della sua carriera e infanzia attraverso le tante domande dei piccoli tifosi. Cresciuto con il mito di Van Basten, ha iniziato a tirare i primi calci al pallone a soli 5 anni, per poi diventare professionista prima nel suo Paese natale, la Grecia, fino all’esperienza a Verona, ormai arrivata al quarto anno consecutivo. Il supporto della famiglia e degli allenatori sono sempre stati di fondamentale importanza: motivazioni che lo hanno spinto a finire gli studi e considerare il calcio prima come un gioco e poi come una professione.
«Il calcio è un gioco che mira a raggiungere degli obiettivi per se stessi e per la squadra e qualunque sia il risultato ottenuto in campo, se sai di aver dato il massimo, uscirai sempre da vincitore». Questo il messaggio lasciato da Moras alla fine dell’incontro per incoraggiare i piccoli studenti a dare sempre priorità alla scuola coltivando al contempo le proprie passioni. Foto e autografi di rito sono stati il sigillo di una mattinata speciale e tutta gialloblù.
FONTE: HellasVerona.it
Calciomercato Verona, il Parma punta Moras
Il difensore vorrebbe restare, ma è in scadenza e per ora non si sta discutendo il rinnovo
27/04/2016 17:48
CALCIOMERCATO VERONA PARMA MORAS / VERONA - Neanche il tempo di festeggiare la vittoria del campionato di Serie D per il Parma che già programma un grande ritorno tra i professionisti. Gli emiliani puntano all'immediata, nuova promozione e per farlo starebbeo valutando diversi profili d'esperienza e di categorie superiori per completare la rosa. Oltre al sogno Alberto Gilardino, di cui si era parlato nelle scorse settimane, i gialloblu sarebbero piombati su Vangelis Moras. Il difensore greco classe '81 vorrebbe restare al Verona anche in Serie B, riferisce il 'Corriere Veneto', ma è in scadenza di contratto e per il momento le discussioni per il rinnovo non sono state avviate. E il Parma sogna.
L.P.
Calciomercato Verona, Moras: "Voglio restare anche in serie B"
Il difensore greco ha parlato del suo futuro
Moras ©Getty Images
18/04/2016 00:08
MERCATO VERONA MORAS FUTURO SERIE B/ ROMA - Potrebbe esserci ancora il Verona nel futuro di Moras. Il difensore greco ha intenzione di continuare l'avventura in gialloblu nonostante la probabile retrocessione: "Spero di continuare a giocare con il Verona anche il prossimo anno per poter tornare in Serie A con loro - ammette il centrale ai microfoni della 'Domenica Sportiva' - Retrocessione? Tutti potevamo dare di più".
M.S.
FONTE: CalcioMercato.it
FOCUS
Delneri: "Moras escluso perchè..."
16.04.2016 16:30 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli
Non ci sarà Evangelos Moras contro il Frosinone. Luigi Delneri spiega così la decisione di non puntare sul difensore greco: "Moras resta fuori. C'entra la scadenza del contratto? No, non c'entra nulla. Abbiamo solo fatto scelte diverse, per qualità diverse".
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Moras testimonial per la Giornata Mondiale dell'Autismo
01/APRILE/2016
Verona - Un calcio all'autismo. Comincia con un simbolico penalty la giornata di Evangelos Moras alla Gran Guardia, testimonial per l'Hellas Verona FC alla Giornata Mondiale dell'Autismo, evento iniziato proprio questa mattina a Verona e che terminerà mercoledì 13 aprile, per una serie di iniziative simboliche in una città eletta capitale dell'autismo. Tante le personalità presenti, dall'Assessore alla sanità e programmazione socio-sanitaria della Regione Veneto, Luca Coletto, all'Assessore ai servizi sociali della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, passando dal Vescovo di Verona, il Monsignor Giuseppe Zenti, all'Assessore ai servizi sociali del Comune di Verona, Anna Leso. Tutto questo per testimoniare l'importanza di una manifestazione inaugurata proprio da Moras, che prima di consegnare la maglia firmata da lui e tutti i compagni di squadra, ha voluto stare vicino e donare un sorriso a alle persone afflitte da questa sindrome: «Sono felice di essere qui, in una giornata così importante per l'autismo. E' importante lanciare i messaggi giusti, per me è un onore essere vicino a queste persone, in questi momenti sorridere fa bene».
Nazionali: Moras in campo 90' con la Grecia
30/3/2016
Verona - Novanta minuti in campo per Evangelos Moras. Questo l'impiego del difensore gialloblù contro l'Islanda, nell'amichevole giocata al 'Georgios Karaiskakis' di Atene che ha visto uscire la Grecia sconfitta per 3-2. Doppio vantaggio ellenico firmato da una doppietta di Kostas Fortounis, prima della rimonta islandese con i gol di Traustason, Ingason e Sigthorsson.
#SaveMoras, all'asta su CharityStars le maglie del derby
22/3/2016
Verona - Solidarietà gialloblù in campo nel segno di ‘Save Moras’. Online sulla piattaforma benefica CharityStars il primo lotto delle maglie utilizzate in occasione del derby Hellas Verona-Chievo. Le maglie dei protagonisti della stracittadina presentano una personalizzazione particolare, la patch celebrativa dell’associazione ‘Save Moras’, fondata dal difensore dell’Hellas Evangelos Moras con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della donazione del midollo osseo.
Sedici le maglie che compongono la prima asta, tra cui quelle di Moras, Fares, Bianchetti, Siligardi, Emanuelson, Marcone, Furman e Romulo: saranno a disposizione fino a lunedì 28 marzo. Le altre maglie saranno messe all’asta in un secondo momento.
Moras convocato dalla Grecia
22/3/2016
Verona - Convocazione in Nazionale per Evangelos Moras. Il difensore gialloblù è stato selezionato dal Commissario Tecnico della Grecia, Michael Skibbe, per la sfida amichevole contro l'Islanda, in programma martedì 29 marzo (ore 19.30) allo stadio 'Georgios Karaiskakis' di Atene. La convocazione del difensore gialloblù segue quella di Ionita (Moldavia) e Wszolek (Polonia): il primo sfiderà Malta e Andorra (24 e 28 marzo), mentre il secondo incontrerà Serbia e Finlandia (23 e 26 marzo).
Comunicato medico - Evangelos Moras
08/3/2016
Verona - Gli esami diagnostici a cui è stato sottoposto il calciatore Evangelos Moras, infortunatosi nel corso della gara con la Sampdoria, hanno evidenziato una lesione di primo grado all'adduttore lungo della gamba destra. I tempi di recupero saranno valutati in base all'evoluzione del quadro clinico.
FONTE: HellasVerona.it
Moras, lacrime e debolezze di un uomo qualunque
By Mirko
febbraio 23, 2016
Non si è mai grandi abbastanza per esternare le proprie emozioni, neanche se in campo si è tra quelli più esperti e l’aria da duro ti accompagna da sempre. Vedere Vangelis Moras piangere come un bambino al fischio finale dell’arbitro Guida nel derby con il Chievo di sabato, è stata una scena che rimarrà a lungo nel cuore e nella memoria dei tifosi dell’Hellas, commossi dal senso di appartenenza mostrato davanti alle telecamere dal loro baluardo difensivo.
Nelle ore in cui l’Italia calcistica discute e si interroga sul caso Totti, a Verona credono fermamente alla possibilità di una salvezza che fino a poco tempo fa sembrava impossibile. Una stagione maledetta, nata sotto ben altri auspici, complicatasi in fretta fino all’esonero di Mandorlini deciso forse un po’ troppo tardi visto quanto raccolto dalla gestione Del Neri (12 punti in 12 partite) iniziata lo scorso mese di dicembre. Nel mezzo una rivoluzione tecnica che, nel mercato di gennaio, ha stravolto il blocco storico dello spogliatoio gialloblu (sono andati via Rafael, Marquez, Hallfredsson e Sala), dando nuova linfa vitale a una squadra di nuovo viva, tra le più in forma dell’intera serie A. La tifoseria non l’ha mai abbandonata, così come Moras, molto più che un semplice difensore. In Veneto dal 2012, dopo le esperienze con Bologna e Cesena, ha indossato 134 volte la casacca del Verona, vivendo sempre più intensamente l’attaccamento ai colori e al sentimento collettivo di rappresentare il club in giro per la penisola. Capita anche ai guerrieri, soprattutto dopo la vicinanza che i tifosi gli hanno mostrato nella tragica esperienza vissuta nell’estate 2015, quando il fratello Dimitris si era arreso alla leucemia dopo che lo stesso Vangelis gli aveva donato il midollo osseo nella speranza di riuscire a salvarlo.
“Dedicherò a mio fratello gli ultimi anni della mia carriera”, disse solo qualche settimana dopo, dedicandosi anima e corpo alla causa dell’Hellas. 30 presenze consecutive in campionato, 25 in questa stagione, senza mai saltare nemmeno un minuto in gioco, fino al cartellino rosso che ha spezzato l’incantesimo (a questo punto l’unico giocatore di movimento sempre presente resta il napoletano Raul Albiol). Dopo il calcio di rigore trasformato da Pellissier, Moras ha avuto paura che l’episodio sfortunato compromettesse la possibilità di ottenere la seconda vittoria stagionale, seguendo gli ultimi minuti della partita dall’imbocco del tunnel degli spogliatoi. Ha avuto, come tutti, paura di non farcela. Con lui, a trepidare, c’erano tutti i tifosi, esplosi in un urlo liberatorio al momento del terzo gol di Ionita che ha sancito il sesto successo dell’Hellas nel sedicesimo derby della Scala. Una gara che potrebbe fare da spartiacque nel prosieguo del campionato, in cui le due squadre hanno indossato sulle maglie la patch della Fondazione “Save Moras”, costituita per condurre in prima linea la lotta alla leucemia dallo stesso Moras in onore del fratello scomparso. Un segnale forse di quanto l’esperienza veronese del trentaquattrenne difensore greco vada al di là del semplice aspetto calcistico, coinvolgendo spesso anche la sfera emotiva e personale. Le lacrime sul suo volto hanno restituito agli appassionati l’immagine di un uomo semplice, vero e tremendamente fragile, sfatando il mito dello stereotipo del calciatore moderno.
FONTE: MaiDireCalcio.com
Moras: «SaveMoras protagonista del derby, grazie a tutti»
17/2/2016
Verona - Derby e solidarietà, un binomio tanto insolito quanto importante. Con questo intento stamattina, nella Sala Arazzi di Palazzo Barbieri, è arrivato il difensore dell'Hellas Verona Evangelos Moras: promuovere l'associazione SaveMoras, nata per volontà del fratello Dimitris, scomparso la scorsa estate a causa della leucemia, la malattia che SaveMoras si propone di combattere raccogliendo fondi e sensibilizzando. Presente anche Marco Pacione, Team Manager del Chievo, e Alberto Bozza, assessore allo sport del Comune di Verona. Tre realtà che hanno contribuito in egual misura alla realizzazione delle patch che saranno apposte sulle maglie da gioco di Verona e Chievo nel derby di sabato sera, e poi vendute all'asta per raccogliere fondi per SaveMoras.
Queste le principali dichiarazioni del difensore gialloblù: «Voglio ringraziare tutti per il sostegno, in particolare il Verona che mi è stato vicino fin dal primo giorno, oltre al Chievo e al Comune di Verona che sono sempre stati in prima linea nell'aiutarmi in questo progetto. SaveMoras, quella che era una semplice idea di mio fratello Dimitris ora è realtà, sia in Italia che in Grecia e questo è tutto tranne che scontato. Voglio dare un messaggio, far sapere a tutti quanto può essere importante diventare donatori di midollo osseo. Cercheremo di aiutare più persone possibili anche grazie al vostro aiuto e alle maglie del derby che saranno messe all'asta. Portare la maglia che amo, in un derby, con il logo di SaveMoras sopra è la cosa più bella che potessi fare. E sarà uno stimolo in più a fare una grande gara».
FONTE: HellasVerona.it
Derby di Verona, Hellas e Chievo unite nel ricordo di Dimitris Moras
Redazione 17-02-2016 17:44
Un derby è uno spartiacque che divide in due una città, un evento che ha del surreale, una nota di pazzia nello scorrere tranquillo della quotidianità. Quando c’è il derby, la città si ferma. Le strade vuote, silenziose, in ossequioso rispetto di chi segue la partita: allo stadio, al bar, in casa solitario. Il mondo esterno, per novanta minuti, non esiste. La rivalità è più accesa che mai.
Ma questo sabato a Verona saranno riscritte le regole della stracittadina veneta, con le due fazioni unite nel nome di una battaglia che trascende il gioco del calcio. Il 18 luglio 2015 moriva a Melbourne Dimitris Moras, fratello del difensore dell’Hellas Vangelis, a seguito di una rara e particolarmente aggressiva forma di leucemia. Il calciatore del Verona si era sottoposto a un trapianto di midollo per salvare il suo familiare ma il tentativo, seppur andato a buon fine, non aveva dato i risultati sperati nel lungo termine. Da quel giorno, scosso dalla perdita del fratello, Moras ha promesso solennemente di portare avanti la lotta di chi combatte contro questo male, fondando l’associazione “Save Moras”.
Questo sabato Hellas e Chievo scenderanno in campo con una patch sulla divisa da gioco, raffigurante il logo di “Save Moras”: ricevuto il permesso dalla Lega Serie A, le maglie saranno poi messe all’asta e l’intero ricavato finanzierà le iniziative della fondazione. “Ringrazio le due società, che hanno accettato di collaborare così a stretto contatto alla vigilia di un derby molto importante – commenta orgoglioso il difensore greco classe '81 durante la conferenza stampa dell’iniziativa - Dimitris mi aveva chiesto di continuare la sua battaglia, prima di morire, ed esserci riuscito mi riempie di gioia”.
Il Bentegodi è pronto ad accogliere le squadre e i tifosi al seguito, consapevole di fare da arena a un evento unico nella storia del derby veronese. Due squadre separate dal campo, ma unite dall’impegno per la ricerca scientifica. Perchè uniti si vince.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Genoa: può arrivare un difensore del Verona
27 gennaio alle 23:31
Moras è l'ultima idea per la difesa del Genoa. Secondo Skysport il centrale greco del Verona può essere il sostituto del partente De Maio.
FONTE: CalcioMercato.com
Moras: «Lotteremo fino alla fine»
Postata il 24/01/2016 alle ore 18:30
Verona - Ecco le principali dichiarazioni del portiere Ferdinando Coppola, rilasciate al termine di Hellas Verona-Genoa (1-1): «Una grande prestazione? Sono contento, però non basta. Non ci volevo credere quando ho visto la palla entrate così. Se è stata una partita sfortunata? È una stagione che va avanti così, basta vedere come abbiamo preso gol oggi. Però l'importante è che non manchi mai l'impegno e il sacrificio che la gente ci sta riconoscendo. Loro meritano il nostro impegno fino all'ultimo minuto dell'ultima partita. Pavoletti? Lo conosco dalla Serie B, quando era nel Sassuolo. È uno che lotta e non molla mai ma è un avversario corretto, una brava persona. Il mercato? Il Presidente sa quello che voglio non ho nessuna intenzione di andarmene, qui sto bene anche nelle difficoltà. Verona mi ha dato tanto anche nei momenti bui, non vado da nessuna parte. A giugno vediamo ma non è il momento di parlarne. Lo spogliatoio? Ovunque sarebbe drammatico ma qui con l'aiuto dei nostri tifosi siamo sereni, lavoriamo sempre duro e vogliamo lottare fino alla fine. Lo stimolo ci viene dai nostri tifosi».
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Verona, ag. Moras smentisce: "Spezia? Non ne so nulla"
21.01.2016 21.15 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Non dovrebbe esserci lo Spezia nel futuro di Vangelis Moras (34), difensore del Verona accostato al club ligure nelle scorse settimane. Almeno secondo le parole dell'agente George Kazianis che, contattato da Tuttomercatoweb.com, ha smentito la cessione del suo assistito al club che milita nel campionato di Serie B. "Se ci sono stati contatti per il trasferimento allo Spezia? Nessuno, in realtà. Non so niente di queste voci di mercato", le parole del procuratore.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIOMERCATO
Moras, si va verso il rinnovo
14/01/2016 09:08
Setti ha chiuso la porta allo Spezia per Moras: non se ne va. Per il difensore, quindi, c'è aria di rinnovo: ha infatti il contratto in scadenza. Sarebbe lui il primo tassello per la prossima squadra.
CALCIOMERCATO
Moras allo Spezia? Per ora fantacalcio
08/01/2016 11:58
Moras allo Spezia? La notizia uscita nei giorni scorsi sui quotidiani liguri non ha trovato per ora conferme a Verona. Il Verona avrebbe chiesto una "buonuscita" di 200 mila euro per liberare Moras che ha un contratto sino a giugno 2016.
Il difensore non vorrebbe spostarsi da Verona e avrebbe invece intenzione di allungare il contratto.
FONTE: TGGialloBlu.it
16:57 | domenica 13 dicembre 2015
Hellas Verona, Moras al 90': «Crediamo nella salvezza, ma c'è da soffrire» | PS
Il difensore intervistato nel post-partita
di Giuseppe Carotenuto - twitter:@GiuCarotenuto© www.imagephotoagency.it
MILAN HELLAS VERONA MORAS - Milan ed Hellas Verona fanno 1-1, a Bacca risponde Toni. Ecco le parole di Moras intervistato nel post-partita ai microfoni di Premium Sport: «E' un punto importante, siamo ultimi e abbiamo dato tanto per tornare in piedi. Ci crederemo fino alla fine, siamo uniti e se continuiamo così possiamo far bene e raggiungere la salvezza. Sofferenza finale? Juanito era infortunato, appena è entrato si è fermato subito, ma questo fa parte del gioco. Se vogliamo salvarci dobbiamo soffrire fino alla fine. Delneri? Ha portato nuove idee, cerchiamo di fare tutto ciò che ci chiede».
FONTE: CalcioNews24.com
ALTRE NOTIZIE
Verona, Moras: "Abbiamo fiducia, ripartiamo dall'affetto dei tifosi"
09.12.2015 23.05 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Presente al Nuovo Coordinamento Club Hellas Verona, il difensore scaligero Vangelis Moras promette massimo impegno da qui al termine della stagione nonostante una situazione di classifica disperata: "Ripartiamo dall'affetto dei tifosi. Abbiamo fiducia, daremo il massimo per questi colori".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Moras: «Diamo tutti qualcosa in più»
Postata il 23/11/2015 alle ore 14:00
Vicenza – Le dichiarazioni del difensore Evangelos Moras, rilasciate in occasione della consegna premio di migliore calciatore dell’Hellas Verona nella stagione 2014/15, avvenuta durante l'evento 'Galà del calcio Triveneto' presso il Teatro Comunale di Vicenza e organizzato dall'USSI del Veneto.
IL PREMIO
«E’ un momento delicato, ma sono molto contento di questo premio che dà fiducia per continuare senza mollare. Arrivare a 34 anni a prendere un premio così importante è una cosa bella ed è merito anche di tutta la squadra. E’ un premio arrivato perché siamo sempre stati un gruppo unito e questo paga sempre. Lo scorso campionato è stato straordinario e adesso speriamo di uscire da questo momento brutto, facendo come abbiamo fatto negli ultimi anni».
LA GARA COL NAPOLI
«Anche ieri tanti infortuni: prima Souprayen e poi Albertazzi, ci hanno costretto a stravolgere la difesa. E sappiamo che quando una squadra cambia la difesa in corso non facile: c’era Bianchetti fuori ruolo, ma non c’erano alternative. Diciamo sempre le solite cose ma è così: non bisogna mollare e dare il massimo.
Il rientro di Toni? E’ una bellissima notizia, il nostro gioco è costruito su di lui e ha fatto grandi cose per il Verona. E speriamo di recuperare tanti altri elementi importanti. Anche chi subentra o gioca meno deve dare il massimo, come ha fatto ieri Checchin. Si è comportato bene e non era facile, è il momento di dare tutti qualcosa in più».
LA PROSSIMA SFIDA
«Sappiamo che con il Frosinone è una gara da dentro o fuori, come ha detto il mister. O ci darà speranza o ci affosserà ulteriormente, ma non ci voglio nemmeno pensare. Dobbiamo solo lavorare e andare lì per vincere. Il Verona si è trovato varie volte in difficoltà ma ne siamo sempre usciti, dobbiamo tapparci le orecchie e andare là per portare a casa la vittoria.
Ritiro o no, dobbiamo pensare solo a vincere. Ora si pensa solo a salvarsi e dare tutto domenica. Qualsiasi cosa fatta in questo momento non è come negli ultimi anni, ma abbiamo dato tutto e l’avversario era molto forte. Basta un tiro per vincere contro il Frosinone, e io voglio solo vincere. I tifosi? Sono un esempio per noi: compattezza nei momenti di difficoltà. In altre piazze nemmeno vengono allo stadio, invece loro sono sempre lì a sostenerci. Anche noi dobbiamo scendere in campo uniti per prendere i tre punti».
Moras premiato al 'Galà del calcio Triveneto'
Postata il 20/11/2015 alle ore 11:15
Verona - Evangelos Moras premiato al 'Galà del calcio Triveneto'. Il difensore è stato votato dai giornalisti dell'USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) e dell'AIC (Associazione Italiana Calciatori) quale miglior calciatore dell'Hellas della scorsa stagione. La premiazione si terrà lunedì 23 novembre (ore 10.30), al teatro comunale di Vicenza (viale Mazzini 39). Oltre a quasi 500 studenti delle scuole superiori, saranno presenti anche il presidente dell'AIC, Damiano Tommasi, accompagnato dal presidente onorario della stessa associazione, Sergio Campana.
Moras: «Tutti uniti, e chi non se la sente...»
Postata il 20/10/2015 alle ore 11:30
San Martino Buon Albergo - Le dichiarazioni del difensore Evangelos Moras, rilasciate rilasciate a margine dell'evento dedicato a #SaveMoras organizzato presso il Footgolfpark di San Martino Buon Albergo.
SULL’INIZIO DEL CAMPIONATO
«Siamo abituati diversamente, abbiamo iniziato male. Usciremo tutti assieme da questo momento, vogliamo toglierci da questa posizione che non ci compete, ci vuole un po' di pazienza in più. Abbiamo la sindrome da secondo tempo, non riusciamo a tenere il vantaggio, per noi queste partite sono continue lezioni per migliorare. Il gruppo sta lavorando, i problemi derivano anche dagli infortuni, ma questo non deve essere un alibi. È la prima volta che vedo così tanti infortuni a inizio campionato in una squadra, è diverso avere assenze subito o a metà campionato. Noi dobbiamo andare oltre a questi problemi. Bisogna dare il massimo, ma questa è una cosa che appartiene al DNA dell’Hellas. Chi non se la sente e vuole mollare, meglio che lo dica subito e vada a casa».
SBAGLIATO DARE LA COLPA AI SINGOLI
«Rafael? Gli errori singoli li hanno fatti tutti, è sbagliato dare solo la colpa soltanto a lui. Il nostro numero uno ci ha fatto vincere tante partite, lui ha sempre lavorato alla grande, sarà proprio Rafael a darci una mano in più nella prossima partita. Allenatore e calciatori sono nelle stesse condizioni. Siamo solo all’inizio, questo sarà un anno molto difficile».
Moras: «Episodi sfortunati, ci rialzeremo»
Postata il 27/09/2015 alle ore 18:30
Verona - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Evangelos Moras. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate al termine di Hellas Verona-Lazio (1-2): « Il momento difficile? Non abbiamo vinto ma ci siamo sacrificati e abbiamo fatto una bella prestazione. Abbiamo preso due gol che non dobbiamo prendere, mancano tanti calciatori ma è in questi momenti che la squadra cresce. Io migliore in campo? É l'ultima cosa che mi interessa, meglio giocare male e vincere. Andiamo avanti e lavoriamo bene perché arriva una partita difficile. Giungerà anche il nostro momento, in queste partite abbiamo dato il massimo. Il rigore? È stato bravo Keita a prenderlo, aspettava solo quello. Noi dobbiamo migliorare sotto altri aspetti. Ci siamo aperti in barriera sul secondo gol, tutto questo è una lezione importante per il futuro. Il nostro umore? Giocare tutti insieme sarebbe la cosa migliore, ma fino ad ora abbiamo dato tutto e anche i nostri tifosi ci sono vicini. La fiducia c'è e andiamo avanti così. Se molliamo adesso meglio andare da un'altra parte, ora la nostra classifica è questa. Dobbiamo dare il massimo e sacrificarsi ancora di più per crescere come gruppo e per prendere il risultato. Siamo in un momento di difficoltà, oggi abbiamo dato tutto e dobbiamo essere cattivi. Il derby? Non mi interessa in che momento arriva. Dobbiamo vincere e prepariamo la partita di conseguenza. Ci arriva da favorito il Chievo, ma dobbiamo guardare a casa nostra. Helander? Ha voglia ed ha dimostrato di essere pronto. È il futuro dell'Hellas e gli auguro di continuare così».
Moras: «L'Hellas e i veronesi la mia 2a famiglia»
Postata il 18/09/2015 alle ore 14:55
Verona - Le dichiarazioni del difensore Evangelos Moras, rilasciate durante l'intervista esclusiva alla trasmissione 'Questo è il Verona' in onda sulla official radio RadioBellla&Monella.
UN GRUPPO PERFETTO
«Il momento del Verona? La mia impressione è che abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo, ma così è il calcio. Siamo più squadra, in queste tre partite ci siamo compattati. Vero, i risultati non sono quelli che volevamo ma non dobbiamo buttarci giù. Vedo la squadra con l’atteggiamento giusto. Ci alleniamo bene, questa è la verità: c’è tanta voglia di fare bene e questa attitudine cementifica il senso di appartenenza. Credo che questo sia il gruppo perfetto, perché abbiamo campioni del calibro di Toni, Marquez e Pazzini, insieme a tanti giovani interessanti. Ci si aiuta sempre a vicenda, i vecchi aiutano i nuovi ad inserirsi, questo è alla base del progetto della società. Marquez? E’ molto importante per la squadra, mi trovo molto bene con lui. Rafa è una persona semplice e come tutti spera di fare un campionato migliore. Vogliamo raggiungere al più presto i 40 punti e poi provare a fare qualcosa in più. Souprayen? Non lo conoscevo, mi ha sorpreso. Di solito chi viene da un altro paese fatica ad apprendere la tattica, lui invece era già a buon punto».
IL MIO RAPPORTO CON LA CITTÀ
«Io conquistato dalla città? Mi piace vivere in centro e stare in mezzo alla gente. La città è bellissima, mi trovo davvero bene anche solo a uscire per una passeggiata con la famiglia. E’ bello fermarsi a fare due chiacchere con i tifosi, loro ci sono sempre vicini e ci sostengo in ogni situazione, il minimo che posso fare è fare una foto e due chiacchere con loro. La città e il Verona sono la mia seconda famiglia».
ATALANTA, PER NOI È GIÀ SCONTRO DIRETTO
«L’Atalanta? Per noi non è una partita come le altre, sarà uno scontro diretto. Dobbiamo andare a Bergamo e fare di tutto per vincere. Quello dell’Atalanta è sempre un campo difficile, ma noi siamo l’Hellas. L’atteggiamento con cui scenderemo in campo dovrà essere quello della partita con il Torino, cercando di non ripetere gli errori. Come fermare i nerazzurri? Conosciamo i loro calciatori, sappiamo come affrontarli. Se siamo uniti non ci saranno problemi, in fondo si scende in campo 11 contro 11. Dobbiamo pensare di fare punti già da subito, l’Hellas ha una tifoseria calda e vogliamo fare di tutto per accontantarla».
LA MIA CARRIERA
«Sono arrivato in Italia nove anni fa, a quei tempi era più difficile per un greco andare a giocare all’estero, quello era il mio sogno. In Grecia avevo una carriera importante, con l’AEK Atene lottavamo per campionato ed Europa. Scelsi il Bologna perché era una piazza importante, non mi importava giocare in B, anche se il mio obiettivo era arrivare un giorno in Serie A. Poi una parentesi in Inghilterra, infine Verona: volevo iniziare da capo, ho trovato una squadra che aveva il mio stesso obiettivo, la conquista della massima serie. Ringrazio la società e il Presidente Setti, lo conoscevo già dai tempi di Bologna. In più mi ha conquistato la storia dell’Hellas».
#AskMoras, ecco le risposte di Evangelos!
Postata il 18/09/2015 alle ore 15:20
Verona – Di seguito le risposte di Evangelos Moras al quinto #ask proposto sulla nostra pagina ufficiale di Facebook. Grazie a tutti per le domande, pubblichiamo le 3 che ci sono piaciute di più, quelle di Ferruccio Pesarin, Lorenzo Sassi e Marco Zampini. Il video pubblicato in questa pagina è online anche su Facebook.
Ferruccio Pesarin: Ciao Vangelis.....quando sarà che cominciamo a prendere meno gol?
«Bella domanda... Non dipende soltanto dai difensori, è tutta la squadra che deve difendere. Credetemi, anche noi quando subiamo una rete rosichiamo. Dobbiamo chiudere le orecchie davanti alla critiche e andare avanti. Personalmente sarei contento se la squadra riuscisse a salvarsi anche prendendo tanti gol come è successo l'anno scorso, ci metterei la firma».
Lorenzo Sassi: Lele, quanto ti ha aiutato il calcio, in particolare i compagni di squadra e l'Hellas Verona, a superare ciò che hai passato?
«Il nostro non è un lavoro come gli altri, in una squadra di calcio ci sono compagni, i tifosi e la società. Sono qua da 4 anni, per me il Verona è una seconda famiglia. Tutti mi hanno aiutato ad affrontare questo problema difficile, mi sono stati vicini dal primo momento ed io non posso fare altro che ringraziarli. C’è un rapporto importante e speciale. Come ho già detto, mi piacerebbe chiudere qui la mia carriera, mi sento parte di questa squadra che da parte mia merita tutto il mio rispetto».
Marco Zampini: Ciao Vangelis, qual'è stato l'avversario che hai marcato con piu difficoltà?
«Gli avversari più difficili sono quelli più bassi di noi in classifica, non bisogna sottovalutarli perché potrebbero metterti più in difficoltà rispetto alle grandi. L'avversario più difficile è stato senza dubbio Mateja Kežman, l'ho incontrato quando giocava nel PSV. Giocava sempre sul filo del fuorigioco
FONTE: HellasVerona.it
28.08.2015
Cangrande Moras Il cuore e l'orgoglio di un «campione»
«In Italia solo l'Hellas, non giocherò in un'altra squadra Lo scatto con Gervinho? Anche Toni mi prende in giro»
Evangelos Moras mostra il Premio Cangrande appena ricevuto dalla Provincia di Verona FOTO EXPRESS
Il sorriso è quello di sempre. Vangelis Moras sembra più alto, più bravo, più sicuro, più forte che mai. Trentaquattro anni l'altro ieri, senza il fratello Dimitris dal 17 luglio. Strappato alla vita dalla leucemia. Gli occhi di Moras dicevano tutto ieri. Spesso lucidi, sempre fieri. Col Cangrande in mano, uno dei numerosi attestati di Verona al suo coraggio. E un infinito orgoglio dentro. Tanta gente era davanti la sede della Provincia già un'ora prima della premiazione. Per una foto, un autografo, una stretta di mano. «La società mi ha dato tanto, Verona anche. Quattro anni al Bologna, quattro qui. Sono in scadenza di contratto, voglio guadagnarmene un altro giocando un buon campionato con l'Hellas per continuare a fare il calciatore. Questo è il mio obiettivo personale. Di sicuro, però, non ci sarà un'altra squadra italiana dopo l'Hellas», uno dei tanti atti d'amore di Moras verso Verona, vicina al suo campione anche col silenzio. Per alzare la voce, sempre con discrezione, basta una foto postata su facebook, alla pagina SaveMoras, di una ragazza con la maglia dell'Hellas appena diventata donatrice di midollo osseo.
LA BATTUTA DI TONI. Moras ha captato tutto in queste settimane di dolore mista a voglia di reagire. Ha trasformato piccoli grandi gesti in adrenalina. Sabato ha retto in velocità con Gervinho, uno che di solito lascia tutti sul posto. Tutti in piedi al Bentegodi. «In effetti mi sono impressionato anch'io. Toni ha anche scherzato in allenamento. "Se batto Moras sullo scatto vuol dire che sono più veloce di Gervinho?", ha chiesto a tutti Luca. Chiaro che non sono veloce come lui, diciamo che mi ha aiutato molto aver letto prima il suo movimento. Anche se restare fino alla fine fianco a fianco con Gervinho sinceramente mi ha fatto un certo effetto». Il suo modo di vedere il mondo è cambiato, non può più essere come prima. «Tutti gli anni che giocherò da qui alla fine della mia carriera saranno dedicati a Dimitris, è lui che mi dà la forza di andare avanti. Voglio dare messaggi sempre positivi. Mi auguro davvero di fare qualcosa di bello con questa società. Non capite male, non voglio dire che dobbiamo andare in Europa. Ci basta la salvezza, quella prima di tutto».
VERSO MARASSI. Il Genoa rievoca cattivi ricordi. Marassi è terreno storicamente ostile. Cinque a due la stagione passata, due a zero l'anno prima. Moras vuole invertire la rotta. «La terza volta credo andrà diversamente, se noi saremo quelli di sabato con la Roma. Non dobbiamo perdere questa identità forte. Il Verona è adesso una squadra più sicura, più matura. Ricordiamoci che certi giocatori sono passati dalla C alla B, poi a dover vincere per forza per andare in A. Si è dovuto cambiare l'identità, ma adesso ne abbiamo una ben precisa e se sapremo conservarla fino alla fine potremo raccogliere buoni risultati».
LA DIFESA DI SEMPRE. Moras insiste sul concetto di gruppo. «La fase difensiva non è cambiata, è la solita. Non c'è nulla di diverso. Calma, abbiamo giocato solo una partita anche se con una squadra forte come la Roma. Quando siamo tutti aggressivi e lavoriamo insieme i risultati arrivano. Non sono solo quattro difensori a dover fermare gli avversari. Se saremo questi anche domenica io non ho paura di nessuno. Nemmeno del Genoa».
A.D.P.
28.08.2015
«Dimitris è il mio angelo Ora mi seguirà dal cielo»
Lele Moras con il fratello Dimitris
La battaglia di una vita. Una fondazione in Grecia, pronta per gennaio, e una in Italia. Per combattere la leucemia. Vangelis Moras vuole andare fino in fondo. Molti l'hanno seguito, soprattutto in patria ma anche a Verona dove dei tifosi dell'Hellas hanno ascoltato il suo appello. «Basta un minuto per diventare donatori di midollo osseo. Più persone siamo, meglio è. Questo era il sogno di mio fratello Dimitris», l'appello di Moras, che dopo la nascita in Australia di SaveMoras è pronto a proseguire la sua opera in Grecia ma non solo. «Riuscire a mettere in piedi una fondazione anche in Italia - ammette Moras - sarebbe la cosa migliore, ma non è facile. Ogni giorno che passa mi sembra di vedere sempre più persone malate, spero possa non succedere più perché è qualcosa di davvero triste. La verità è che ci abbiamo creduto fino alla fine.
Anche Dimitris ci credeva, ha avuto una forza impressionante. Adesso lui è il mio angelo. Mi segue e mi seguirà sempre dal cielo. Voglio che più persone possibili diventino donatori. Col mio midollo di sicuro ho dato a mio fratello un altro anno di vita. Gli ho dato una possibilità, non sono riuscito fino in fondo in quel che avrei voluto». Applausi e calore ieri nella Sala Rossa della Provincia, quando Moras ha ritirato il Cangrande dalle mani del presidente Antonio Pastorello. alla presenza anche del vicepresidente Gualtiero Mazzi, del consigliere delegato allo sport Andrea Sardelli e al sociale Mauro Carradori. La battaglia di Moras è, alla fine, nelle parole di Giovanni Gardini, diggì del Verona. «Lele ha dimostrato anche fuori dal campo di essere un uomo vero. Ha vissuto sulla sua pelle la sofferenza che molte persone affrontano ogni giorno e l'ha fatto con una forza straordinaria. Orgogliosi di averlo con noi, speriamo resti il più a lungo possibile».
A.D.P.
FONTE: LArena.it
Moras: «Questo Cangrande è per Dimitris»
Postata il 27/08/2015 alle ore 12:20
Verona - Importante riconoscimento per Evangelos Moras. Il difensore dell’Hellas è stato premiato con il ‘Cangrande della Scala’ nella Sala Rossa della Provincia di Verona, direttamente dal presidente Antonio Pastorello.
«Ringrazio la Provincia - ha detto Moras, commosso - per questo premio importante e anche la Società e tutte le persone che mi sono state vicine in questo momento particolare. Di sicuro non è facile parlare in questo periodo, dedico il Cangrande a mio fratello Dimitris e a tutti coloro che ogni giorno lottano con questa malattia. Il mio sogno è quello di non vedere più persone che perdono la vita a causa della leucemia. Voglio lanciare un messaggio, che è molto semplice, quello di donare un minuto della vita per diventare donatori. Io l’ho fatto, ho donato il midollo a mio fratello. Purtroppo ora non c’è più ma lui è sempre stato positivo, perché con la donazione si possono salvare delle vite. Sono sicuro che da lassù mi protegge, ora è il mio angelo, sarà la mia forza per andare avanti e dedico tutto quello che farò da ora in poi a lui. In Grecia sto per far nascere un’associazione ‘SaveMoras’, conto di partire a gennaio, spero di riuscire a farla anche qui in Italia».
Moras ha parlato anche dei prossimi impegni di campionato, soffermandosi sul suo futuro: «La trasferta col Genoa? Abbiamo trovato la nostra identità, che è quella di correre, lottare tutti insieme ed essere un gruppo unito tra società e calciatori. L’obiettivo è sempre quello di salvarsi, poi eventualmente ci divertiremo un po’. Un commento sulla fase difensiva? Quando si lavora tutti insieme, i risultati arrivano, quindi meno stress, che non serve. Spero di fare qualcosa di bello per la squadra e per questa tifoseria che merita qualcosa in più. Il mio futuro? Ora sono in scadenza, cerco di fare una bella annata. Poi, se cambierò squadra non sarà in Italia».
Sentite parole anche da parte del Direttore Generale gialloblù, Giovanni Gardini: «Al di là dell’aspetto sportivo che qui non c’entra, Lele ha dimostrato anche fuori dal campo di essere un uomo vero. Ha vissuto sulla sua pelle la sofferenza che molte persone affrontano ogni giorno e l’ha fatto con una forza straordinaria».
27 agosto 2015 - Evangelos Moras |
Premio 'Cangrande della Scala', Moras in Provincia
Postata il 26/08/2015 alle ore 16:25
Verona - Assegnato ad Evangelos Moras il premio 'Cangrande della Scala'. Domani, giovedì 27 agosto, alle ore 11, nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il presidente Antonio Pastorello consegnerà la targa 'Cangrande' della Provincia al calciatore dell'Hellas Verona, per le grandi qualità umane dimostrate dallo sportivo e per l'esempio positivo di altruismo che offre ai giovani. Per la Provincia saranno presenti il vicepresidente, Gualtiero Mazzi, il consigliere delegato allo Sport, Andrea Sardelli, il consigliere delegato al Sociale, Mauro Carradori, mentre Giovanni Gardini, Direttore Generale dell'Hellas Verona, guiderà la delegazione della società di via Belgio. Parteciperà, inoltre, Lorna Campari, co-organizzatrice dell'evento di sensibilizzazione sulla donazione del midollo osseo che si terrà il 27 settembre.
Postata il 26/08/2015 alle ore 09:00
Il Presidente Setti, la Società, lo staff tecnico e tutti i compagni di squadra
augurano buon compleanno a Evangelos Moras.
Il difensore compie oggi 34 anni.
FONTE: HellasVerona.it
13.08.2015
Assegnato a Moras il premio «Cangrande della Scala»
La presidenza della Provincia di Verona ha assegnato a Vangelis Moras il prestigioso Cangrande della Scala, riconoscimento consegnato negli anni a cittadini veronesi illustri, a personaggi che si sono contraddistinti per meriti, impegni a favore di persone e realità in difficoltà e per attività in campo sociale e culturale.
La scelta è caduta su Moras «per i valori umani e la forza palesati in un momento di grande difficoltà personale, l’attaccamento alla realtà veronese e l’impegno nel sociale derivante da quanto tristemente accadutogli». Moras ha lottato fino alla fine a fianco del fratello Dimitris, malato di leucemia, al quale ha donato anche il midollo osseo per alimentare speranze di guarigione rivelatesi poi vane. Dimitris è morto in Grecia il 18 luglio.
«Sono orgoglioso di poter ricevere un tale riconoscimento. Ringrazio la Provincia, il presidente Antonio Pastorello e i veronesi, a cui sono sempre più legato», le parole di Moras appena saputo del premio, che ritirerà giovedì prossimo alle 11 nella Sala Rossa della Provincia di Verona.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Assegnato a Moras il Cangrande della Scala
Postata il 13/08/2015 alle ore 16:15
Verona - Per i valori umani e la forza palesati in un momento di grande difficoltà personale, l’attaccamento alla realtà veronese e l’impegno nel sociale derivante da quanto tristemente accadutogli. Queste le principali motivazioni che hanno spinto la presidenza della Provincia di Verona ad assegnare al nostro Evangelos Moras il prestigioso Cangrande della Scala, premio solitamente e storicamente consegnato a cittadini veronesi illustri , a personaggi che si sono contraddistinti per meriti, impegni a favore di persone e realità in difficoltà e per attività in campo sociale e culturale.
Moras ha accolto con stupore e grande piacere la notizia, confermando la sua presenza all’evento ufficiale che si terrà presso la Sala Rossa della Provincia di Verona (via S. Maria Antica 1) giovedì 27 agosto alle ore 11: «Sono orgoglioso di poter ricevere un tale riconoscimento, ringrazio la Provincia, il Presidente Antonio Pastorello e i veronesi, a cui sono sempre più legato».
FONTE: HellasVerona.it
Verona, Moras: “La morte di mio fratello mi ha stravolto, dedicherò a lui gli ultimi anni della mia carriera”
Vangelis Moras, Hellas Verona (ph: Grigolini)
Redazione 03-08-2015 11:45
Vangelis Moras è pronto a lasciarsi alle spalle un 2015 a dir poco difficile. A marzo un incidente stradale in cui ha rischiato la vita, poi la morte per leucemia del fratello Dimitris: un fatto che hanno stravolto il difensore greco del Verona, che ha parlato del complicato periodo vissuto nel corso di un'intervista concessa a "La Gazzetta dello Sport".
"Pensavo che mio fratello ce la potesse fare, le cose stavano andando bene. Lo aspettavo a Verona, per l'ultima partita di campionato con la Juve. Poi a marzo ha fatto gli esami, i valori erano sballati: i medici hanno detto che la situazione era disperata e gli hanno permesso di lasciare l'Australia e tornare in Grecia, a Larissa. Una forma di Leucemia rara e molto aggressiva, io ero compatibile al 100% e il trapianto è una mossa che spesso si dimostra decisiva. E' semplice, non è doloroso, non è invasivo. Dopo neanche una settimana sono tornato in campo e senza nessun problema. Spero che il mio gesto serva a dimostrare quanto sia importante aiutare gli altri. Per questo mi sto impegnando con l'associazione donatori di midollo osseo di Verona e con la fondazione che sta nascendo in Australia".
Difficile ripartire dopo un dramma del genere: "Lo si fa con il lavoro. Il fatto di non avere ricordi di lui in Italia mi sta aiutando molto a tenere la mente sgombra. Certo che la mia vita da quel giorno è stata stravolta. Ho capito quale è il vero valore delle cose, che è inutile incazzarsi per stupidate o inseguire i soldi o l'ambizione quando poi è Dio a decidere il tuo destino, magari in pochi istanti. Giocherò con meno stress e dedicherò a Dimitris gli ultimi anni della mia carriera. Ha cominciato a giocare con me nel Larissa, poi ha dovuto smettere. Insieme abbiamo aperto una scuola calcio". In chiusura d'intervista si parla del Verona: "Con Pazzini la squadra mi sembra più forte. Certo, ci sono giocatori nuovi, deve crescere ancora, trovare gli automatismi giusto. Io terzino? Chi ce la fa a correre così tanto alla mia età: il 26 agosto saranno 34".
Hellas Verona, primo allenamento per Moras dopo la scomparsa del fratello Dimitris
Vangelis Moras, Hellas Verona (ph: Grigolini)
Redazione 28-07-2015 20:30
The show must go on. Non c’è possibilità di fermarsi, riflettere, pensare. La storia di Vangelis Moras è un racconto strappalacrime che quasi stona col calcio e i suoi contorni. Non è la storia di un difensore ma di un fratello generoso, disposto a tutto pur di non perdere un pezzo di vita. Suo fratello Dimitris è morto lo scorso 18 luglio dopo aver lottato a lungo contro un brutto male, un nemico che Vangelis aveva provato a sconfiggere donando il suo midollo osseo. Moras aveva abbandonato il ritiro precampionato per raggiungere la sua famiglia in Grecia. Un viaggio infinito che si è concluso solo oggi. Il difensore greco ha raggiunto l’Hellas Verona a Peschiera. Si è riunito ai compagni, ha indossato scarpini e divisa d’allenamento, ha lavorato in gruppo. E’ tornato alla vita di tutti i giorni come se nulla fosse mai accaduto. D'ora in poi, però, avrà un motivo in più per correre più veloce degli altri, e un nuovo destinatario a cui dedicare i prossimi goal.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Lutto in casa Hellas Verona: morto in Australia Dimitris Moras, fratello di Vangelis
Nell'estate 2014 gli venne diagnosticata una rara forma di leucemia mentre si trovava in vacanza in Oceania. Da allora ha subito iniziato le terapie del caso ma è spirato nella notte
La Redaazione 18 luglio 2015
Fino all'ultimo ha lottato come un guerriero contro una terribile malattia, ma nella notte ha esalato il suo ultimo respiro.
Dimitris Moras, fratello di Vangelis, difensore centrale dell'Hellas Verona, è deceduto nel corso della notte a causa di una rara forma di leucemia che gli venne diagnosticata durante una vacanza in Australia nel 2014. Proprio a Melbourne gli vennero fornite le prime cure, prima di iniziare le terapie.
Lo stesso giocatore dell'Hellas la scorsa estate, volò in Oceania per donare il proprio midollo osseo al fratello al termine dei Mondiali disputati con la Grecia, dandogli così un'ulteriore possibilità di vincere la sua battaglia.
"Il Presidente Setti, la Società, mister Mandorlini, lo staff tecnico e tutta la squadra esprimono profondo cordoglio e si uniscono al dolore della famiglia Moras e di Vangelis per la scomparsa del fratello Dimitris". Con questo comunicato stampa l'Hellas Verona si stringe attorno al suo giocatore in un momento così difficile. La società inoltre ha annunciato il rinvio della conferenza stampa di presentazione di Federico Viviani e anche la decisione di giocare con il lutto al braccio nell'amichevole che si disputerà domenica 19 luglio contro il Sudtirol.
L'Unione Stampa Sportiva del Veneto (Ussi), nel mese di dicembre aveva premiato lo stesso Vangelis Moras con il titolo di "Campione nella vita, campione nello sport": un riconoscimento meritato non solo per il grande gesto d'amore verso il fratello ma anche per il suo impegno a sostegno dell'associazione trapianti come testimonial.
FONTE: VeronaSera.it
19.07.2015
Moras perde il fratello Gruppo Hellas in lutto
Tutto il Verona abbraccia Vangelis e la sua famiglia Fascia nera al braccio nell'amichevole con il Sud Tirol Anche il Chievo si unisce al dolore dei gialloblù
Nell'estate del 2014 l'Hellas scende in campo con le maglie di Superman, gesto di solidarietà per Moras
Silenzio a Racines. Senso di impotenza. Occhi lucidi. Vangelis Moras ha perso suo fratello. Dimitris se n'è andato per sempre nella notte fra venerdì e sabato, dopo aver combattuto contro un destino spietato comparso a marzo di un anno fa sotto forma di leucemia mieloide acuta che di solito attacca soprattutto gli anziani e che invece, stavolta, ha guardato molto più giù perché di anni Dimitris ne aveva appena trentacinque. Le dieci di sera di venerdì quando Moras ha lasciato il ritiro del Verona correndo idealmente verso la Grecia, dove Dimitris era tornato dopo un lungo periodo trascorso in Australia, la sua vacanza dei sogni diventata ben presto l'inizio di un dramma fra una diagnosi che spesso non lascia scampo e le prime chemioterapie, quando i medici dell'Alfred Hospital di Melbourne, visti i sintomi ed i risultati dei primi esami, gli dissero che davanti ad una montagna così alta non c'era tempo da perdere. Neanche per un volo verso casa.
SPERANZA E FIDUCIA. Moras si era tenuto tutto dentro. A fine campionato, l'anno scorso, aveva sperato nella convocazione della Grecia per i Mondiali. «Altrimenti me ne andrò in Australia», disse appena conclusa la stagione dei 54 punti e del trionfale ritorno dell'Hellas in A. Nessun viaggio di piacere invece, Dimitris stava male. Quasi un freno il Mondiale, Moras in Brasile s'è visto passare davanti Colombia, Giappone, Costa d'Avorio e Costa Rica, tappe obbligate prima di fare le valigie e raggiungere Melbourne. Una buona notizia a cui aggrapparsi c'era. Il suo midollo osseo era compatibile con quello di Dimitris. Una fortuna, perché fra fratelli e sorelle succede solo una volta su quattro. La foto di Vangelis con Dimitris a donazione avvenuta, tutti e due con la maglietta di Superman, ha fatto il giro della Grecia e di Verona, che ha seguito il suo campione in silenzio e con discrezione, senza far rumore e senza dimenticare neanche per un giorno quel calvario, nonostante un ottimismo che adesso suona come la più atroce delle beffe. La battaglia di Moras è diventata la battaglia dell'Hellas e della sua gente, tutti ad applaudirlo al Bentegodi lo scorso 21 dicembre, giorno del derby col Chievo, quando l'Ussi del Veneto gli consegnò il premio «Campioni nello sport, campioni nella vita» per un gesto che valeva più di tanti gol.
PIANTI E SILENZIO. Quell'abbraccio collettivo si trasformò in lacrime il 22 aprile. Moras, nella sala convegni di Unicredit, scoppiò a piangere davanti a tanti studenti che avevano un disegno, un articolo, una poesia i cui contenuti erano tutti ispirati proprio dal suo esempio. «Donare il midollo osseo a tuo fratello è niente, sicuramente niente rispetto a tutto quel che ti provoca dentro», raccontò dopo essersi asciugato lacrime che allora avevano quasi un sapore dolce, perché dall'altra parte del mondo, in Australia, Dimitris stava tenendo duro e migliorando di continuo. «Se tutto andrà bene - confidò Moras - un giorno verrà al Bentegodi a vedere una partita dell'Hellas». Il peggio pareva davvero alle spalle. L'ultima parola, invece, l'ha avuta la leucemia. «Il Presidente Setti, la Società, mister Mandorlini, lo staff tecnico e tutta la squadra esprimono profondo cordoglio e si uniscono al dolore della famiglia Moras e di Vangelis per la scomparsa del fratello Dimitris», il pensiero del Verona alle 8.30 di ieri mattina. Alla commozione del Verona si unisce anche il Chievo. «Il Presidente Luca Campedelli, il Direttore sportivo Luca Nember, il Consiglio d'amministrazione, i dirigenti, mister Rolando Maran, lo staff tecnico e tutti i giocatori del Chievo - si legge in una nota ufficiale - si uniscono al dolore dell'Hellas e del suo giocatore Vangelis Moras per la scomparsa del fratello Dimitris. Alla famiglia Moras le più sentite condoglianze». Il Verona ha annullato la presentazione di Federico Viviani e ottenuto dalla Lega l'approvazione per giocare col lutto al braccio la partita delle 17.30 di oggi a Stanghe di Racines contro il SudTirol. Prima di cominciare anche un lungo minuto di silenzio. Pensando a Dimitris e al suo coraggio.o
Alessandro De Pietro
18.07.2015
Non ce la fa Dimitris, morto il fratello di Moras
VERONA. Non ce l'ha fatta Dimitris Moras, fratello di Vangelis difensore del Verona al quale nel marzo 2014 era stata diagnosticata durante una vacanza in Australia una rara forma di leucemia. Nella notte Dimitris si è spento, dopo aver lottato a lungo anche grazie alla donazione del midollo osseo del fratello, compatibile col suo, la scorsa estate subito dopo la fine dei Mondiali del Brasile che Moras aveva disputato con la Grecia. Una notizia che ha sconvolto il mondo Hellas, la squadra in più di un'occasione aveva mostrato grande solidarietà con il difensore, uno dei punti di riferimento dello spogliatoio, e nell'agosto 2015 tutta la squadra e il mister avevano indossato la maglietta con Superman per dimostrare una volta di più la vicinanza a Vangelis e al fratello Dimitris.
In dicembre l'Ussi, l'Unione Stampa Sportiva del Veneto ha premiato Vangelis Moras come "Campione nella vita, campione nello sport", un riconoscimento meritato dal giocatore non solo per quello che ha fatto per il fratello ma per il suo ruolo di testimonial a fianco dell'associazione trapianti. «Il Presidente Setti, la Società, mister Mandorlini, lo staff tecnico e tutta la squadra esprimono profondo cordoglio e si uniscono al dolore della famiglia Moras e di Vangelis per la scomparsa del fratello Dimitris», il comunicato del Verona sul sito ufficiale. Moras ieri aveva lasciato il ritiro di Racines, una volta saputo del peggioramento delle condizioni di Dimitris.
Il Verona giocherà col lutto al braccio l'amichevole delle 17.30 di domani a Stanghe di Racines con il Sudtirol. Prima della gara verrà osservato un minuto di raccoglimento. L'Hellas ha deciso anche di rinviare la presentazione di Federico Viviani, originariamente fissata per le 14 di oggi a Racines.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Lutto al braccio e minuto di silenzio prima del Sudtirol
Postata il 18/07/2015 alle ore 11:27
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che domani, in occasione dell'amichevole con il Sudtirol, la squadra giocherà con il lutto al braccio per commemorare la memoria di Dimitris Moras. Inoltre, prima del fischio d'inizio, verrà osservato un minuto di silenzio.
Rinviata la presentazione di Viviani
Postata il 18/07/2015 alle ore 10:12
Verona - L'Hellas Verona FC informa che la presentazione di Viviani è stata rinviata a data da destinarsi a seguito del lutto che ha colpito la famiglia Moras.
L'Hellas si stringe attorno a Vangelis
Postata il 18/07/2015 alle ore 08:30
Verona - Il Presidente Setti, la Società, mister Mandorlini, lo staff tecnico e tutta la squadra esprimono profondo cordoglio e si uniscono al dolore della famiglia Moras e di Vangelis per la scomparsa del fratello Dimitris.
FONTE: HellasVerona.it
STAGIONE 2014-2015 + - =
#SaveMoras: raccolti 5.380 euro!
Postata il 27/05/2015 alle ore 18:00
+++Concluse le aste #SaveMoras+++
Con la prima asta sono stati raccolti 2.800 euro...
Con la seconda asta sono stati raccolti 1.700 euro...
Con la terza asta sono stati raccolti 880 euro...
Concluse le aste gialloblù sulla piattaforma CharityStars. L'Hellas Verona FC ed Evangelos Moras ringraziano tutti i supporters, che grazie alle generose offerte hanno permesso di donare 5.380 euro ad ADMOR Verona (Associazione Donatori Midollo Osseo e Ricerca). Gli aggiudicatari dell'asta avranno la possibilità di vivere l'experience di un walkabout esclusivo, allo stadio Bentegodi, in occasione di Hellas Verona-Juventus in programma sabato 30 maggio (ore 18) e di assistere alla partita dalla Tribuna d'Onore (Poltronissime Ovest).
Ufficio Stampa
#SaveMoras - Online l'ultima asta con una grande novità
Postata il 22/05/2015 alle ore 10:20
Vivi da #SuperEroe, assieme a 2 amici, #VeronaJuventus.
Fai la tua offerta per la terza e ultima asta*
che terminerà giovedì 28 maggio.
Grazie alla generosità dei tifosi gialloblù
sono già stati raccolti 4.500 euro...
*I proventi saranno devoluti a ADMOR Verona (Associazione Donatori Midollo Osseo e Ricerca).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
17:53 | domenica 17 maggio 2015
Moras a Sky: «Futuro? Sono preoccupato»
Il difensore del Verona si è "confessato" dopo la vittoria sull'Empoli
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo © www.imagephotoagency.it
CALCIOMERCATO VERONA MORAS - Vuole chiarezza Evangelos Moras, che al termine della partita vinta contro l’Empoli ha parlato del futuro dell’Hellas Verona e della sua situazione contrattuale. Il difensore greco, infatti, ai microfoni di SkySport ha espresso la sua profonda preoccupazione per le continue voci e per la mancanza di chiarezza della società, che rischia di partire in ritardo con la programmazione della prossima stagione perché ci sono tanti tesserati in scadenza di contratto e tante questioni, dunque, da discutere e definire per il futuro.
L’APPELLO – «La verità è che sono preoccupato: sono contratto per un altro anno, ma ho questa sensazione. Tanti giocatori sono in scadenza, così i dirigenti e circolano tante voci. Il presidente ha smentito le vocis sulla cessione della società, ma voglio più certezze. Non possiamo partire in ritardo. Dobbiamo tenere i giocatori importanti, il mister e preparare una stagione positiva», ha dichiarato un Moras decisamente preoccupato all’emittente satellitare.
FONTE: CalcioNews24.com
Moras: "Voglio dedicare questo gol a mia moglie"
Postata il 17/05/2015 alle ore 19:15
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate al termine di Hellas Verona-Empoli (2-1).
IL GOL? ERA PIU' IMPORTANTE LA VITTORIA
"La vittoria contro l'Empoli? Vogliamo chiudere al meglio la stagione. Luca è stato veramente sfortunato, merita sempre il gol e ha fatto un campionato stupendo. Lo cerchiamo tanto, ma la palla non gli sta facendo il favore di entrare e contro l'Empoli è stato sfortunato. Ci siamo, anche se giocare con questo caldo non è mai facile e ormai a fine campionato sei stanco. Siamo sempre rimasti aggressivi dimostrando di voler vincere. Il mio gol? L'importante era vincere, contro l'Empoli ho fatto un gol importantissimo perché abbiamo colto i 3 punti e abbiamo dimostrato che vogliamo chiudere bene il campionato. Non segno tanto, e questo gol lo voglio dedicare a mia moglie. Il gol dell'Empoli? Per me è nato da un fallo nei miei confronti, ero davanti alla palla e mi sono trovato per terra, l'arbitro ha visto così e l'importante era vincere".
MORAS al termine della gara con l'EMPOLI |
STAGIONE? PENSIAMO A CHIUDERE AL MEGLIO
"La nostra stagione? Quello che è stato fatto ormai è accaduto. Siamo stati un po' sfortunati dal punto di vista degli infortuni e quello che ha tolto un pochino. Di sicuro non avevamo la stessa continuità dello scorso anno ma abbiamo fatto un bel campionato. Ora chiudiamo bene la stagione perché ci sono ancora delle partite che ci possono dare qualcosa. Vincendo con Parma e Juve potresti arrivare in alto, stimoli e obiettivi ci sono, noi non vogliamo chiudere male la stagione. Ora andremo a Parma, li rispetteremo ma giocheremo per vincere, sempre con la testa giusta".
FUTURO, RIPARTO DA QUI
"Il futuro? Ci sono tanti calciatori e dirigenti in scadenza, il presidente è arrivato e ha parlato, smentendo tutte le voci che mettevano la società in vendita. Io, come persona che lavora per questa società, vorrei risolvere le situazioni in fretta per poi ripartire e programmare la prossima stagione. Arriveranno dei calciatori nuovi, spero che però rimangano quelli che ci sono ora insieme all'allenatore, perché ormai siamo una famiglia. In tre anni abbiamo fatto cose importanti, cambiare sempre tante cose non è facile. Io via da Verona? Non ci penso ad andare via, voglio rimanere qui, spero insieme agli altri. I nuovi dovranno capire subito dove arrivano e il fatto che dovranno dare sempre il massimo".
CRITICHE ESAGERATE, DIAMO IL MASSIMO
"Durante la partita con l'Empoli pochi tifosi hanno insultato dei calciatori. Mi è sembrato un comportamente esagerato, noi lo abbiamo sentito e ci dà fastidio. Non vogliamo sbagliare, siamo sempre stati abituati a vedere i tifosi starci vicino. Lo dico perché so cosa significa essere tifosi dell'Hellas Verona, forse si aspettavano qualcosa in più ma non sono un fuoriclasse. Abbiamo dato il massimo".
Ufficio Stampa
Postata il 13/05/2015 alle ore 16:30
Vivi da #SuperEroe #VeronaJuventus.
Fai la tua offerta per la seconda asta*
che terminerà mercoledì 20 maggio.
Grazie alla generosità dei tifosi gialloblù
sono già stati raccolti 2.800 euro...
Postata il 06/05/2015 alle ore 19:45
#SaveMoras
"Donare?
E' la cosa più facile che ci sia"
(Evangelos Moras)
Sostieni Admor Verona con l'Hellas Verona FC ed Evangelos Moras e regalati un'esperienza unica. Partecipa alle aste sulla piattaforma benefica CharityStars e vivi da assoluto protagonista l'ultima partita del campionato, Hellas Verona-Juventus, grazie a Moras. La prima asta è già aperta. Il vincitore si aggiudicherà la possibilità, per due persone, di vivere l'experience di un walkabout esclusivo, allo stadio Bentegodi, in occasione di Hellas Verona-Juventus in programma domenica 31 maggio (ore 20.45)* e di assistere alla partita dalla Tribuna d'Onore (Poltronissime Ovest).
Il vincitore dell'asta si aggiudicherà anche due t-shirt #SaveMoras, con il logo di Superman e una speciale dedica sul retro: "Dimitris, #SaveMoras", realizzate dall'Hellas Verona FC in occasione del trapianto di midollo del fratello del difensore, Dimitris Moras e indossate dai gialloblù durante il riscaldamento del test match estivo contro l'Al Khor. Le due magliette #SaveMoras andranno indossate per tutto il corso dell'esperienza, per poter dimostrare la propria vicinanza al calciatore e la partecipazione attiva alla causa grazie alla propria donazione.
Evangelos Moras ha deciso di realizzare questa esclusiva esperienza per sostenere Admor Verona (Associazione Donatori Midollo Osseo e Ricerca), alla quale verrà devoluto l'intero ricavato. Un proposito molto caro a Evangelos, in quanto il fratello Dimitris è stato colpito da una grave forma di leucemia.
- Tour zona pullman, per salutare le squadre in arrivo allo stadio e al termine della sfida.
- Ingresso sul terreno di gioco e sulle panchine, dove potranno sedersi e scattare fotografie ricordo.
- Vivere a bordocampo gli attimi antecedenti al match, per assistere al riscaldamento prepartita delle squadre.
#SAVEMORAS - COMUNICATO STAMPA https://www.hellasverona.it/userfiles/%23SaveMoras%20-%20Comunicato%20stampa.pdf
*AVVISO
La società Hellas Verona FC ricorda che la data dell’incontro non è stata ancora confermata dalla Lega Serie A e potrebbe subire una variazione.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
Calcio: a Moras premio Ussi Veneto, donò midollo a fratello
Il difensore dell'Hellas Verona Vangelis Moras, che ha donato il midollo osseo al fratello ammalato di leucemia lo scorso anno, ha parlato davanti a 150 ragazzi delle scuole di Verona e provincia. Il difensore dell'Hellas, premiato dall'Ussi Veneto del presidente Alberto Nuvolari col premio USSI Campione nella vita, Campione nello sport, ha sottolineato che la donazione è la cosa più importante che c'è, quando doni il midollo osseo ti senti più vivo, anche tu.
Mercoledì 22 aprile 2015 21:43
FONTE: UnioneSarda.it
ALTRE NOTIZIE
Calcio: a Moras premio Ussi Veneto
Difensore Verona "Ora mi sento più vivo"
22.04.2015 21.44 di Tommaso Maschio
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 22 APR - Il difensore del Verona Vangelis Moras, che ha donato il midollo osseo al fratello ammalato di leucemia lo scorso anno, ha parlato davanti a 150 ragazzi delle scuole di Verona e provincia. Il difensore, premiato dall'Ussi Veneto col premio USSI Campione nella vita, Campione nello sport, ha sottolineato che "la donazione è la cosa più importante che c'è, quando doni il midollo osseo ti senti più vivo". L'iniziativa si è svolta in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale e il Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
mercoledì 22 aprile 2015
Moras: «Dai Verona, la salvezza è vicina»
Il difensore: «La vittoria di Firenze è stata molto importante. Il nostro obiettivo è la permanenza in serie A e dobbiamo continuare a fare bene. Il calendario ci dà questa possibilità, possiamo continuare a fare punti per la squadra, per i tifosi e perché lo meritiamo»
GettyImages
VERONA - "La vittoria di Firenze è stata molto importante. Dopo l'ultima sconfitta ci sono state delle critiche, cosa normale per questa squadra, ma noi volevamo solo fare punti. La salvezza è troppo importante, è un traguardo vicino. Contro i viola stavamo bene e si è visto". I tre punti conquistati dal Verona contro la Fiorentina hanno riportato sorrisi e traquillità in casa gialloblù, ed Evangelos Moras
PER APPROFONDIRETutto sul Verona Classifica Serie A Mandorlini: «Iturbe? Roma, dagli tempo» Mandorlini: «Giusto così: il Verona può festeggiare» Mandorlini alla carica: «Vogliamo i punti» Mandorlini: "Fiorentina presuntuosa, risultato giusto" si fa portavoce della ritrovata fiducia della squadra: "Tante volte, quest'anno, abbiamo fatto partite che nessuno si aspettava, dimostrando di poter battere chiunque - afferma il difensore - Un protagonista in ogni partita? Diciamo sempre che sono gli episodi a fare la differenza, se Rafael non avesse parato il rigore magari si sarebbe parlato d'altro. Sono contento, la settimana scorsa abbiamo parlato e ci siamo detti che non si potevano più fare brutte figure. Dobbiamo continuare a essere uniti dimostrandolo sul campo - continua - Il nostro obiettivo è la salvezza e dobbiamo continuare a fare bene. Il calendario ci dà questa possibilità, possiamo continuare a fare punti per la squadra, per i tifosi e perché lo meritiamo".
UN ONORE ESSERE A VERONA - 100 presenze. Sono quelle di Moras in maglia gialloblù: "La mia storia a Verona? Per me è un onore far parte di questa squadra, per tanti motivi, anche perché si chiama Hellas. Spero di concludere la stagione con la salvezza, poi ci sarà il rinnovo del contratto per un altro anno. Il momento più bello qui? Ce ne sono tanti, a partire dalla promozione in Serie A, il primo obiettivo voluto da questa squadra. Ogni anno ci poniamo un traguardo da raggiungere, dalla splendida stagione che abbiamo vissuto lo scorso anno ad una salvezza quasi raggiunta. Per me valeva ancora di più essere qui, visto che indossavo la maglia di una squadra che si chiama Hellas. Ero obbligato a fare bene. Può essere che tutto il sentimento sia nato da qui, forse sarò un po' romantico, ma per me è un onore".
FONTE: CorriereDelloSport.it
Moras: "Salvezza importante! E il futuro..."
Postata il 22/04/2015 alle ore 13:00
Verona - L'abbraccio di Evangelos Moras alle scuole veronesi. Il difensore gialloblù, vincitore del Premio USSI "Campione nella vita, Campione nello Sport" per aver donato il midollo al fratello Dimitris, ha incontrato gli studenti che, partendo proprio dal suo bellissimo esempio, hanno inviato un articolo, un disegno o una poesia il cui contenuto ha riguardato "La solidarietà ed i veri valori che lo sport è in grado di offrire". Il concorso giornalistico-grafico, riservato alle scuole di ogni ordine e grado di Verona e Provincia, è inserito nell'ambito del Premio USSI e organizzato con la collaborazione dell'Hellas Verona FC, con l’Ufficio Scolastico Provinciale-Ufficio Educazione Fisica, e con il patrocinio del Comune di Verona e di ADMOR (Associazione Donatori Midollo Osseo e Ricerca) di Verona e Provincia “Davide Biondani”.
22 aprile 2015 - Evangelos Moras |
Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù.
PREMIO IMPORTANTE, DEDICATO A CHI SOFFRE
"Il premio USSI? Mi inorgoglisce, è una cosa importante, dedicato a chi soffre. Sono contento perché il messaggio che ho voluto lanciare è arrivato a tante persone, questo era l'obiettivo fin dall'inizio, tutti hanno capito cosa significa donare e sono molto contento. Come sta Dimitris? Sta molto bene, a fine luglio potrebbe tornare in Grecia. Speriamo che il prossimo anno riesca a vedere una partita".
FACCIAMO BENE PER LA SQUADRA E I TIFOSI
"La vittoria di Firenze? E' stata molto importante. Dopo l'ultima sconfitta ci sono state delle critiche, cosa normale per questa squadra, ma noi volevamo solo fare punti. La salvezza è troppo importante, è un traguardo vicino e stavamo bene. Tante volte, quest'anno, abbiamo fatto partite che nessuno si aspettava, dimostrando di poter battere chiunque. Dobbiamo crescere, è difficile ripartire dopo aver cambiato tanti calciatori. Un protagonista in ogni partita? Diciamo sempre che sono gli episodi a fare la differenza, se Rafael non avesse parato il rigore magari si sarebbe parlato d'altro. Io sono contento, la settimana scorsa abbiamo parlato e ci siamo detti che non si potevano più fare brutte figure. Dobbiamo continuare a essere uniti dimostrandolo sul campo, il nostro obiettivo è la salvezza e dobbiamo continuare a fare bene. Il calendario ci dà questa possibilità, possiamo continuare a fare punti per la squadra, per i tifosi e perché lo meritiamo".
100 PRESENZE IN GIALLOBLU'? UN ONORE ESSERE QUI
"La mia storia a Verona? Dal momento in cui sono stato contattato dal direttore Sogliano, ho subito voluto tornare in Italia dopo l'esperienza in Inghilterra. Per me è un onore indossare la maglia di questa squadra, per tanti motivi, anche perché si chiama Hellas. Ho raggiunto i miei compagni durante la preparazione e adesso sono qui, dopo tre anni, sperando di concludere la stagione con la salvezza. Poi ci sarà il rinnovo del contratto, per un altro anno. Il momento più bello con questa maglia? Ci sono tante cose, a partire dalla promozione in Serie A, il primo obiettivo voluto da questa squadra. Ogni anno abbiamo un obiettivo, dalla splendida stagione che abbiamo vissuto lo scorso anno ad una salvezza quasi raggiunta. Il mio feeling con Verona? Per me valeva ancora di più essere qui, visto che indossavo la maglia di una squadra che si chiama Hellas. Ero obbligato a fare bene. Può essere che tutto il sentimento sia nato da qui, forse sarò un po' romantico ma per me è un onore".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
21.04.2015
Moras, 100 volte col Verona «Orgoglioso del mio Hellas»
Moras (a sinistra) insegue Gilardino della Fiorentina
Vangelis Moras ha festeggiato nel migliore dei modi ieri sera la sua centesima presenza con la maglia del Verona, fra i protagonisti a Firenze della vittoria dell'Hellas. Stamattina Moras, attraverso il suo profilo Instagram, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto e per il feeling instaurato con la città e i tifosi. «100 volte GRAZIE HELLAS per i momenti e le emozioni che mi hai regalato! Sempre un onore indossarti!!!», il messaggio di Moras, fra i più bravi del Verona ieri al Franchi contro la Fiorentina.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Moras campione ed esempio
Gli studenti di Verona e provincia hanno inviato un articolo, oppure un disegno o una poesia il cui contenuto ha riguardato "la solidarietà ed i veri valori che lo sport è in grado di offrire".
19 aprile 2015
@ Getty Images
Dopo la premiazione del calciatore dell'Hellas Verona, Vangelis Moras, che ha meritato il riconoscimento dell’USSI Veneto 'Campione nella vita, Campione nello sport' per aver donato il midollo osseo al fratello Dimitris ammalato di leucemia - cerimonia avvenuta lo scorso dicembre prima del derby Hellas-Chievo- l'iniziativa promossa dall'USSI ( Unione Stampa Sportiva Italiana) è proseguita con il concorso giornalistico-grafico riservato alle scuole di ogni ordine e grado di Verona e Provincia.
Partendo proprio dal bellissimo esempio di Moras, gli studenti hanno inviato un articolo, oppure un disegno o una poesia il cui contenuto ha riguardato "la solidarietà ed i veri valori che lo sport è in grado di offrire". La giuria – composta dal presidente Ussi Alberto Nuvolari, dalla professoressa Angela Capuzzo, coordinatrice dell’Ufficio Educazione Fisica del Provveditorato, e dai docenti Lidia Fontana, Gisella Lanciaprima ed Enzo Salvucci - ha scelto i primi dieci studenti classificati per la scuola primaria, i primi dieci per la secondaria di primo grado e i primi dieci per la secondaria di secondo grado; tutti saranno premiati, insieme ai loro insegnanti, con omaggi messi in palio dagli sponsor, in un incontro che si svolgerà mercoledì 22 aprile presso la sala Convegni UniCredit in via Garibaldi 2 a Verona con inizio alle ore 10.30.
Alla cerimonia saranno presenti Vangelis Moras ed altri personaggi del mondo del calcio e dello sport. La manifestazione dell'USSI ha un obiettivo di solidarietà e quest'anno il ricavato andrà alle scuole che avranno inviato il maggior numero di elaborati. Tutto ciò grazie alla disponibilità di Fondazione Cattolica Assicurazioni, Pegaso, Associazione Italiana Calciatori, Lachiver Alimenti, UniCredit, Aropac, Ottica Valverde. Hanno contribuito con prodotti della loro azienda anche Pasta Sgambaro, La Giulia a company of Perfetti Van Melle Group, NaturaSì, Riso Corte Schioppo. L’evento del 22 aprile si svolge in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale- Ufficio Educazione Fisica e con la società Hellas Verona, e con il patrocinio del Comune di Verona e di Admor (Associazione Donatori Midollo Osseo e Ricerca di Verona e Provincia “Davide Biondani”). Cliccando on line il nome di Vangelis Moras, gli studenti hanno potuto documentarsi circa la donazione del midollo osseo al fratello Dimitris e apprezzare le belle parole di Moras dopo l'intervento: "Ho capito di aver dato la possibilità ad una persona di vivere, ci sono cose ben più importanti che non sono i soldi"; "Ho fatto apposta a pubblicare tante foto perché volevo far vedere alla gente che la donazione è la cosa più importante che c'è, spero che tanti diventino donatori, salvare una vita così facilmente non mi è capitato mai"; "Quando doni il midollo osseo ti senti più vivo, anche tu".
FONTE: Sportal.it
13:04 | lunedì 30 marzo 2015
Incidente shock per Moras, Tachtisidis e Fetfatzidis: c'è un morto
I tre giocatori stavano tornando dall'impegno a Budapest con la Grecia
di Giovanni Maffeis - twitter:@giomaff092 ©imagephotoagency.it
HELLAS VERONA CHIEVO MORAS GRECIA - Buone, buonissime notizie per Vangelis Moras, Panagiotis Tachtsidis e Giannis Fetfatzidis. Attraverso il proprio profilo Twitter, la Nazionale greca ha reso noto di una disavventura capitata ai tre giocatori 'italiani': di ritorno da Budapest, dove ieri hanno giocato con la maglia della Grecia contro l'Ungheria, sono stati vittime di un bruttissimo incidente stradale. Uscendone, però, illesi: è morto uno dei due guidatori. Da chiarire la dinamica, tutti e tre nelle prossime ore dovrebbero già tornare a Verona.
Ecco alcuni scatti del pauroso schianto:
FONTE: CalcioNews24.com
Moras: "Lazio più forte, guardiamo avanti"
Postata il 23/03/2015 alle ore 00:10
Roma - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate al termine di Lazio-Hellas Verona (2-0).
NON SIAMO STATI IL SOLITO VERONA
"La partita? Sapevamo che sarebbe stata una gara molto difficile, la Lazio è un'ottima squadra e sta vivendo un grande periodo di forma. Può essere che il primo gol, subito dopo 4 minuti, ci abbia messo in diffcoltà. Felipe Anderson si è inserito bene, ma tutta la settimana ci eravamo preparati per fronteggiare questa situazione. Non siamo stati bravi, non sarebbe stato facile recuperare. L'importante è ricordare dove eravamo 4 partite fa, per tornare ad essere la squadra che ha battuto il Napoli. La Lazio è stata brava a fare possesso palla, io ho colpito un palo e poi non abbiamo creato più nulla. I biancocelesti sono stati superiori, ora abbiamo due settimane di tempo per recuperare, tornare ad essere cattivi come lo eravamo prima e vincere contro il Cesena, visto che sarà una partita fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo. Se c'era il fallo su Candreva? Non credo, ma a me fa arrabbiare il fatto di aver preso un contropiede a fine primo tempo. Non eravamo il solito Verona, prima eravamo compatti, cattivi e aggressivi mentre con la Lazio non c'è stato il giusto atteggiamento. Abbiamo perso contro una squadra molto forte, ma non abbiamo fatto quanto preparato in settimana".
Vangelis a margine della sconfitta con la LAZIO |
VERSO IL CESENA
"La sfida contro il Cesena? Sarà fondamentale vincere per raggiungere il nostro obiettivo. Con la Lazio abbiamo giocato come se fossimo già salvi, questo non mi è piaciuto. So che in queste due settimane possiamo preparare la partita della vita, per raggiungere la salvezza e per cercare qulcos'altro. Noi a pari punti con il Chievo? Dobbiamo pensare alla nostra squadra, a continuare a fare risultato. Alla fine faremo i conti su chi finirà il campionato con più punti".
Ufficio Stampa
Moras: "Roma? Noi in campo con cattiveria"
Postata il 19/02/2015 alle ore 13:48
Verona - Una mattinata ricca di emozioni per Evangelos Moras. Il difensore gialloblù, insieme all'attaccante della Primavera, Pierluigi Cappelluzzo, è stato protagonista del progetto "Il CalciaStorie", iniziativa nazionale lanciata dalla Lega Serie A e Uisp (Unione Italiana Sport Per Tutti) per utilizzare il calcio come veicolo dei messaggi di integrazione e tollerenza nei più giovani. Davanti ai ragazzi dell'istituto tecnico "Marconi", i due calciatori hanno tenuto una lezione sull'integrazione ed il rispetto del prossimo, nel campo come nella vita.
Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate durante l'incontro.
RITROVIAMO LA GRINTA
“Noi non abbiamo il gioco che avevamo l’anno scorso, poi abbiamo avuto tanti infortuni e non siamo mai riusciti ad avere la rosa al completo. Questi elementi hanno portato delle difficoltà, ma non sono alibi per spiegare come mai abbiamo perso 5-2. Quello dipende da noi e da nessun altro, nemmeno dall’allenatore. Se andiamo in campo e prendiamo altri 5 gol, retrocediamo di sicuro, la verità è questa. Prepariamoci bene alla prossima partita, la Roma non viene da risultati buoni e vorrà rifarsi, di sicuro cercherà di fare risultato. Noi dobbiamo scendere in campo con la giusta cattiveria. Dopo questi risultati non stiamo bene, dobbiamo avere rabbia e voglia di risollevarci. Non voglio neanche pensare al risultato, dobbiamo cambiare l’atteggiamento. Vincere o perdere fa parte del gioco, ma se l’atteggiamento è giusto, questo ti ripaga. Noi dobbiamo cercare di prendere punti, anche uno alla volta. Come sto fisicamente? Ho ancora dolore, vediamo se con la Roma ci sarò”.
19 febbraio 2015 - Evangelos Moras |
DIAMO TUTTI IL MASSIMO PER QUESTA SQUADRA
“E’ un momento molto difficile per noi, abbiamo parlato anche con i tifosi, e capisco che siano molto arrabbiati. Il confronto avuto al ritorno da Genova? E’ stato tranquillo, come tante altre volte. Per me è giusto sapere quello che pensano, la rabbia ci sta, è una cosa normale. La nostra promessa è di dare il massimo. Amare la maglia? Quello viene col tempo, noi dobbiamo rispettare questi colori. Con queste prestazioni abbiamo avuto mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi, ma anche nei nostri confronti, perché non meritiamo di essere in questa difficoltà. Tutti dobbiamo fare autocritica per capire che questo è un momento difficile e provare a dare il massimo. Non abbiamo nessun problema con i tifosi, fino ad adesso ci sono sempre stati vicini. Tutto dipende da noi, a parole è facile, ma a volte è difficile riuscire a dare in campo tutto quello che vuoi. Non c’è nient’altro da fare, dobbiamo stare uniti fino alla fine, dobbiamo tirare fuori qualcosa in più perché nelle ultime partite non siamo riusciti a giocare come volevamo. Dobbiamo dare ognuno il massimo, che è quello che questa squadra merita, solo così possiamo uscire da questo momento. Sapevamo dall’inizio che sarebbe stato difficile. Adesso dobbiamo stare sempre uniti. Le parole di Gardini? Credo che sia giusto sentire quello che pensa la società. Adesso dobbiamo metterci più impegno, perché ascoltare e basta non è sufficiente”.
FUORI IL RAZZISMO DALLE NOSTRE VITE
“Cosa penso del razzismo? Credo che, con tutto quello che è successo negli ultimi anni durante le gare, i calciatori si stanno comportando bene. Credo che non sia una cosa facile rimanere calmi di fronte agli insulti, perché quando giochi e senti certi cori, questo ti fa sentire male. Sono stati fatti molti passi avanti, e anche questa è un’iniziativa molto buona. Solo il colore della pelle cambia, il sangue è uguale per tutti. Siamo tutti umani, tutti uguali. Essere o no una persona buona non determina il colore della tua pelle. Pensiamo a comportarci bene nella vita e lasciamo il razzismo fuori, questa è una cosa che personalmente non mi tocca. Non ho mai vissuto esperienze di razzismo in prima persona, in questo aspetto sono stato molto fortunato”.
Ufficio Stampa
Moras: “Dobbiamo solo guardare avanti”
Postata il 01/02/2015 alle ore 19:00
Palermo - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate al termine della sfida Palermo.
DISPIACE PER IL RISULTATO E GUARDIAMO AVANTI
“Credevamo di riuscire a portare a casa qualcosa nonostante giocassimo in trasferta. Non siamo riusciti a tenere il risultato, non so perché ma il Palermo ha giocato un secondo tempo molto buono, noi avremmo dovuto fare di tutto per tenere il risultato, loro non hanno creato tantissimo. Brutto perdere così, volevamo continuare a prendere punti, che in questo momento sono molto importanti. Dobbiamo capire cosa abbiamo sbagliato e accettare che certe volte bisogna soffrire un po’ di più per il risultato. Sul secondo gol del Palermo Rafa Marquez ha detto che c’è stata una spinta, purtroppo adesso non possiamo farci niente. Loro sono stati bravi, hanno dimostrato che in casa sono molto forti. Il Palermo e la Sampdoria stanno facendo molto bene, sono quello che eravamo noi lo scorso anno. Però dobbiamo ricordarci sempre che questo è un anno molto difficile, dovremo soffrire fino alla fine per prendere quei punti che sono necessari per salvarci, quindi stiamo concentrati e lavoriamo bene in settimana, la prestazione non né stata così brutta. Abbiamo preso due gol ma in gioco c’era anche la qualità di Dybala, speriamo che la prossima volta la fortuna sia con noi. Quindi guardiamo avanti perché non finisce nulla, la prossima settimana c’è un’altra partita in casa con il Torino e sarà importante prendere punti”.
Palermo 2-1 Verona: Moras |
DOBBIAMO LAVORARE PER MIGLIORARCI
“Noi in difficoltà nelle ripartenze? Forse dobbiamo lavorare un po’ meglio sotto quell’aspetto, ma non so se abbiamo perso la partita solo per quello. Serve anche difendere e quello lo abbiamo fatto bene, non facciamo il calcio migliore del mondo, può essere che tante volte ci schiacciamo all’interno della nostra area, ma qualche volta va fatto. Per me sono importanti altre cose, come l’atteggiamento. Se l’allenatore potesse entrare in campo a darci una mano sono sicuro che lo farebbe. Sono abituato da tanti anni a lottare fino alla fine, continuiamo a lavorare e vediamo. La salvezza non è mai facile, se qualcuno pensa il contrario si sbaglia”.
TESTA ALLA SALVEZZA
“Se c’è amarezza per questa sconfitta? Quando perdi brucia sempre. Guardiamo avanti, la strada è lunga e noi dobbiamo prendere punti adesso. Se arriviamo con l’acqua alla gola nell’ultima partita le gambe ci peseranno, allora dobbiamo farlo adesso, non preoccupandoci delle prestazioni personali, pensiamo alla squadra e basta. Solo il gruppo è quello che conta e che ti può dare qualcosa di più per il futuro, lo dico perché dobbiamo migliorare la situazione. Non è un momento di crisi, abbiamo ottenuto una grande vittoria la settimana scorsa e dobbiamo cercare le stesse prestazioni che abbiamo avuto con l’Atalanta. Possiamo giocare anche male, ma vincere. Non dobbiamo pensare in questo momento alle prestazioni personali, importa solo prendere punti e basta”.
L’INFORTUNIO DI SALA
“Jacopo Sala? Mi spiace, penso a tutto quello che ha passato questo ragazzo in 6 mesi di infortunio. Abbiamo bisogno del suo aiuto, soprattutto per quello che ha fatto per la squadra l’anno scorso. Mi auguro che torni ancora più forte. E’ un momento molto difficile per lui, quel ragazzo merita molto di più”.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
Vangelis Moras va in Australia per assistere il fratello Dimitris malato di leucemia
Il difensore dell'Hellas è partito ieri mattina da Malpensa per raggiungere il familiare che si trova a Melbourne e le cui possibilità di guarigione sono aumentate dopo la donazione ricevuta dal giocatore
La Redazione 27 gennaio 2015
Vangelis Moras va in Australia per assistere il fratello Dimitris malato di leucemia
Un tweet inviato ieri mattina dall'aeroporto di Malpensa ha annunciato la sua partenza: "Pronto per un viaggio un po' lungo. Destinazione Melbourne". Vangelis Moras, difensore dell'Hellas Verona, si trova ora in Australia dove è ricoverato suo fratello Dimitris, affetto da leucemia, le cui possibilità di guarigione sono aumentate grazie alla compatibilità del suo midollo osseo con quello del giocatore gialloblu.
Vangelis si era diretto a Melbourne già dopo i mondiali di calcio che si sono svolti in Brasile per effettuare la prima donazione e restare vicino al fratello che continua a combattere la sua battaglia con il sostegno della famiglia. A tifare per lui poi ci sono anche tutti i tifosi dell'Hellas Verona, che hanno preso molto a cuore la sua lotta e da quest'estate dedicano "ai Moras" numerosi attestati di stima. Il giocatore è stato anche premiato prima del derby con il Chievo dall'Ussi Veneto con il riconoscimento "Campione nella vita, campione nello sport".
Il difensore è rientrato domenica in occasione della vittoria sull'Atalanta dopo l'infortunio di Empoli, per poi ripartire subito in aiuto al familiare che sta disputando la sfida più importante, quella per la vita.
Il greco rientrerà verso il fine settimana e sarà probabilmente a disposizione già per il match di Palermo.“
FONTE: VeronaSera.it
26.01.2015
Moras, missione in Australia per vedere il fratello malato
Moras in partenza per l'Australia per vedere il fratello malato
VERONA. «Pronto per un viaggio un po' lungo. Destinazione Melbourne». Vangelis Moras ha twittato oggi in tarda mattinata la foto all'aeroporto di Milano Malpensa, da dove è partito per raggiungere l'Australia e il fratello Dimitris, malato di leucemia ma le cui possibilità di guarigione sono aumentate considerevolmente dopo che i medici hanno accertato la compatibilità del midollo osseo del difensore del Verona col suo. Moras è volato a Melbourne per la donazione subito dopo i Mondiali in Brasile.
Alessandro De Pietro
22.12.2014
«L'offside era netto E il pari più giusto»
Moras: «Sapevamo quanto contava questa partita per noi e per i tifosi Spiace sia stata decisa su un episodio. Ma l'irregolarità è clamorosa...»
Vangelis Moras «Campione nella vita, campione nello sport» premiato da Nuvolari e Mantovani dell'Ussi
È orgoglioso Evangelos Moras, mostra a tutti il Trofeo ricevuto prima della gara. Per l'Ussi regionale è lui il «Campione nella vita, campione nello sport» del 2014.
La donazione di midollo osseo fatta per curare il fratello e il suo impegno al di fuori del campo rappresentano le motivazioni principali che gli sono valse il riconoscimento: «Non siamo noi i campioni ma loro», attacca Moras, «cioè chi soffre e combatte con determinazione e dignità la malattia. Donare è la cosa più semplice, tutti dobbiamo aiutare chi è malato di leucemia».
Avrebbe preferito, oltre al premio, regalarsi anche un altro Natale. Ed invece a sorridere sono stati i cugini del Chievo: «Sapevamo quanto importante questa partita era per noi e per i nostri tifosi. Mi dispiace perchè è la sconfitta è arrivata per colpa di un episodio. Credo però che dobbiamo restare tutti molto attenti. E non mio riferisco soltanto a noi del Verona, ma anche agli arbitri e ai guardalinee».
Moras è arrabbiato, non tollera il gol irregolare di Paloschi. «Io ero davanti e non ho visto chi stava dietro ma i miei compagni me l'hanno detto subito che Paloschi era in fuorigioco. Rodriguez per primo. Sono sceso negli spogliatoi a fine gara ed ho visto la tv. Fuorigioco, chiaro... Peccato che sia capitato in questa gara un episodio del genere. Fosse stata una palla che arrivava da dietro posso capire, ma il guardalinee era proprio in linea. Mi chiedo come ha fatto a non vedere un fuorigioco così netto...».
Moras si scalda ancor di più, quando gli facciamo presente che il bomber del Chievo lamenta un calcio di rigore netto a suo favore e glissa sull'argomento gol. Quasi a dire che vi sarebbe una specie di compensazione: «Quando ascolto queste cose», precisa il difensore greco, «mi girano un po'... Non possiamo andare a cercare gli episodi perchè allora partiamo da molto prima e diciamo che c'era un rigore netto su Luca Toni. E allora vinciamo uno a zero noi. Non funziona così nel calcio. Credo che Paloschi abbia detto queste cose solo per creare polemiche».
Moras interrompe l'intervista per qualche secondo per parlare con Matteo Viscione dell'ufficio stampa del Verona. Quasi fosse al bar sport ribadisce anche a lui come arbitro e assistenti debbano essere più attenti in certi momenti.
«La verità è che il derby doveva finire in pareggio, nessuna delle due squadre era riuscita a dimostrarsi davvero superiore all'altra quindi lo zero a zero ci stava tutto. Ribadisco: siamo stati puniti soltanto da un episodio irregolare».
Ad Evangelos Moras chiediamo comunque se in campo ha riconosciuto lo stesso Verona di Udine. Perché, insomma, dalla tribuna è sembrato che il Chievo fosse più aggressivo, a tratti, rispetto all'Hellas: «Ma io non ho visto una squadra che non ha lottato», replica il greco. «Magari non siamo riusciti a creare come con l'Udinese. Ci sta nel calcio. Anche il campo non è nelle condizioni migliori per proporre gioco. Troppo brutto davvero».
Moras chiude con gli auguri e batte il tasto dell'umiltà: «Sì», aggiunge. «Auguro a tutti i nostri tifosi un grande Natale. Chiedo loro di restare sempre vicini alla squadra come hanno fatto finora e di non coltivare più sogni di gloria».
Perché «se abbiamo diciassette punti in classifica significa che questo è il nostro valore. Piedi a terra e tanto sacrificio insomma perchè il nostro obiettivo resta la salvezza».
Gianluca Tavellin
21.12.2014
L'Ussi premia Evangelos Moras In campo anche il vescovo Zenti
Un momento speciale prima del derby, quando Vangelis Moras verrà premiato dall'Ussi Veneto con il riconoscimento di «Campione nella vita, campione nello sport».
Il premio verrà consegnato da Alberto Nuvolari, presidente dell'Unione stampa sportiva italiana, gruppo Veneto, e da Luca Mantovani, segretario dell'associazione. Presente anche il vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti, accompagnato dal segretario Marco Vezzarri e dal direttore dell'Ufficio pastorale Don Andrea Giacomelli. Il premio intende sottolineare i meriti di chi si distingue non solo a livello agonistico, ma soprattutto chi evidenzia un esempio positivo nella vita di tutti i giorni, all'insegna dei valori che lo sport è in grado di esprimere.
Moras, quest'estate, ha donato il midollo osseo per tenere in vita il fratello Dimitris, ancora oggi ricoverato in Australia per una forma di leucemia riscontrata lo scorso marzo.
Moras ha raggiunto Dimitris due giorni dopo la conclusione dei Mondiali in Brasile, appena la sua Grecia è stata eliminata agli ottavi dalla Costa Rica, per continuare insieme la sua battaglia durissima.
A fianco a Dimitris stanno idealmente lottando anche tutti i tifosi del Verona, che hanno visto in Moras non solo un giocatore affidabile ma anche un uomo di solidi principi, leader silenzioso dello spogliatoio e riferimento assoluto per i più giovani ma non solo com'è stato soprattutto nei momenti di difficoltà.
Il Bentegodi gli tributerà oggi un lungo applauso, quello che ha saputo meritare in questi anni al Verona e in questi mesi fianco a fianco con Dimitris. Campione nello sport e nella vita. Firmato Vangelis Moras. Anche con l'abbraccio di monsignor Zenti.
A.D.P.
FONTE: LArena.it
Moras: "Perdere così fa male"
Postata il 21/12/2014 alle ore 17:15
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras rilasciate al termine della partita Hellas Verona-Chievo (0-1).
GLI ARBITRI STIANO PIU’ ATTENTI
"Dispiace per questo risultato, sapevamo quanto era importante questa partita. Il gol di Paloschi? C’è molto rammarico, un metro di fuorigioco si deve vedere. Perdere il derby fa male perché quando si gioca in casa, con lo stadio pieno, non è bello. Il derby non è una partita come le altre, nel primo tempo abbiamo giocato meglio, nella ripresa stavano meglio loro. Anche il direttore di gara e gli assistenti devono stare più attenti perché possono fare la differenza: pareggiare è una cosa, perdere un’altra. Se mi sono accorto del fuorigioco? Ero più avanti, ho rivisto il replay e aveva staccato di almeno un metro. Non era difficile da vedere, era sulla direzione del guardalinee. Le dichiarazioni di Paloschi? Non è giusto dire che se non mi hanno dato un penalty allora non mi hanno dato il fuorigioco, non funziona così nel calcio. Quando sento queste cose mi girano un po’, non possiamo cercare di recriminare sugli episodi singoli, perché andando più indietro c’è l’episodio del rigore negato a Luca Toni, allora vincevamo noi 1 a 0. Era una partita equilibrata, nessuna delle due squadre era riuscita a creare occasioni, un pareggio ci stava, per noi anche un punto era importante. La rivalità col Chievo? La partita dura 90 minuti, ognuno cerca di portare il risultato a casa, ma poi finisce lì".
Moras commenta la sconfitta nel derby d'andata... |
ADESSO RICARICHIAMO LE BATTERIE
"Il nostro momento? Dobbiamo tenere le cose positive e migliorare quelle negative. Abbiamo perso alcune partite con errori che non dobbiamo fare più. Adesso abbiamo 7 giorni a disposizione, ne approfitteremo per fare autocritica e quando torneremo lavoreremo ancora di più, ci aspetta un campionato difficile. La nostra prestazione? Ho visto un Verona che lottava su ogni palla. Non siamo riusciti a creare, ma ci sta, il campo non è nelle condizioni migliori. La classifica? I punti che abbiamo sono quelli che dovevamo avere. Dobbiamo stare tutti con i piedi per terra, l’obiettivo è la salvezza: può essere che la raggiungiamo nell’ultima giornata e quindi dobbiamo stare attenti tutti, ma se ce la facciamo prima, tanto meglio. I tifosi sono sempre con noi, mi spiace per il risultato, so che ci tenevano, e questo vale anche per i miei compagni. Stiamo tutti insieme, siamo tutti sulla testa barca".
VORREI LANCIARE UN MESSAGGIO: DIVENTIAMO DONATORI!
"Il premio? Sono contento. Più che una soddisfazione personale volevo dare un messaggio alla gente, ed era quello di donare. Cosa significa donare è una cosa molto semplice, vorrei che più persone possibili potessero diventare donatori. Spero di aver toccato tanta gente dopo questo problema di mio fratello. Il premio lo dedico a coloro che lottano per la loro vita: loro sono i Superman, i forti, sono loro che fanno la differenza. Lo ripeto, donare è la cosa più semplice che c’è per dare una possibilità per vivere".
Ufficio Stampa
Evangelos Moras riceve il premio Ussi
Postata il 20/12/2014 alle ore 17:40
Verona - Il difensore dell’Hellas Verona FC, Evangelos Moras, verrà premiato dall’Ussi Veneto con il riconoscimento di “Campione nella vita, campione nello sport”. Il calciatore gialloblù riceverà il premio prima del fischio di inizio del match Hellas Verona-Chievo, direttamente dalle mani del presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana Gruppo Veneto, Alberto Nuvolari, e dal segretario dell’Associazione, Luca Mantovani. Con loro sarà presente il vescovo di Verona, Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Zenti, accompagnato dal segretario, Marco Vezzarri, e dal direttore dell'Ufficio pastorale, Don Andrea Giacomelli.
Il premio intende sottolineare i meriti di chi si distingue non solo a livello agonistico, ma soprattutto chi evidenzia un esempio positivo nella vita di tutti i giorni, all’insegna dei valori che lo sport è in grado di esprimere: Evangelos Moras, questa estate, ha donato il midollo osseo per tenere in vita il fratello Dimitris, ancora oggi ricoverato in Australia.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
25.11.2014
Hellas, Moras è campione «nella vita e nello sport»
Moras (a sx) con il fratello
Il calciatore del Hellas Verona Evangelos Moras è il vincitore dell’edizione 2014 del premio del gruppo Veneto dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (Ussi) «Campione nella vita, campione nello sport». L’atleta verrà premiato domenica 21 dicembre allo stadio Bentegodi prima del fischio d’inizio del derby Verona-Chievo. Il riconoscimento intende sottolineare i meriti di chi, oltre che per i risultati agonistici, si mette in luce per gli esempi positivi che riesce a dare. Quest'estate Moras si è recato in Australia per donare il midollo osseo al fratello ammalato di leucemia. Nell’ambito della stessa iniziativa dell'Ussi, gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di Verona e provincia potranno partecipare al concorso giornalistico-grafico che ha come tema la solidarietà nello sport, partendo dalla bella azione compiuta da Moras. Nel marzo 2015, alla presenza dello stesso Moras e di altri personaggi del mondo del calcio e di altri sport, verranno premiati gli studenti vincitori del concorso, i loro insegnanti e le scuole che avranno inviato il maggior numero di elaborati.
FONTE: LArena.it
Moras: "Testa bassa, sacrifici e correre"
Postata il 28/10/2014 alle ore 16:20
Peschiera del Garda - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate durante la conferenza stampa in vista della sfida contro la Lazio.
NAPOLI? ANDIAMO AVANTI E LAVORIAMO INSIEME
"La sconfitta di Napoli? Ci ha fatto molto male, brucia tantissimo perché c'è sconfitta e sconfitta. Non siamo abituati a perdere in questo modo, alla ripresa abbiamo parlato, sappiamo tutti cosa fare e siamo pronti a metterlo in campo contro la Lazio. Dimentichiamo la sconfitta, andiamo avanti perché la strada è lunga e c'è tempo per recuperare. Lavoriamo tutti per il bene della squadra. Stiamo con i piedi per terra, Mandorlini la pensa come noi e conosciamo la strada che dobbiamo fare. Milan e Napoli due sconfitte diverse? Ci sono momenti, all'interno delle partite, che possono cambiare le stesse. Noi dobbiamo essere bravi a capirlo. Il Napoli, almeno individualmente, è più forte del Milan e quindi era una partita ancora più difficile. Contro i rossoneri non eravamo concentrati. Con il Napoli, invece, eravamo più presuntuosi".
RITORNIAMO A ESSERE UMILI
"Abbiamo fatto 11 punti, con tanti calciatori nuovi e senza i gol di Luca Toni. Io sono felicissimo per questo, significa che altri calciatori possono aiutare. Il gol per il nostro capitano arriverà, lo sai lui e lo sanno tutti, ecco perché deve solo pensare a stare tranquillo. Ora lavoriamo, a testa bassa, dimentichiamo la sconfitta di Napoli e ritorniamo a essere umili. Se abbiamo perso di vista i nostri obiettivi? La verità è questa e si è visto subito. Pensiamo a raggiungere la salvezza, mancano 29 punti per arrivare a quota 40. Arriveranno solo con il sacrificio e con il lavoro, siamo una squadra così. Altri gruppi, con calciatori più forti, fanno fatica a rialzarsi quando cadono in zona retrocessione. Noi, invece, possiamo farlo, già a partire dalla sfida contro la Lazio. Non dimentichiamo quello che abbiamo fatto lo scorso anno, ma ci vuole pazienza e non pretendiamo di arrivare subito in Europa. Ci sono squadre che hanno il nostro potenziale e sono in zona retrocessione. Ripeto, pensiamo solo a salvarci, una volta raggiunto l'obiettivo potremo pensare ad altro".
TANTI GOL SUBITI? RITROVIAMO IL NOSTRO EQUILIBRIO
"Le prove della difesa? Quando questa squadra perde l'equilibrio e la sua mentalità, che è quella di sacrificarsi, correre e dare il massimo, siamo un gruppo diverso. Non siamo il Barcellona e non possiamo diventarlo, pensiamo a difenderci, a lottare e a sporcare la maglia, solo così possono arrivare i risultati. Gli errori individuali? Non siamo abituati a giocare aperti, inoltre ci sono calciatori che possono metterti sempre in difficoltà. Dobbiamo capire che possiamo vincere 1-0 stando tutti dietro la linea della palla. La Grecia ha vinto un'Europeo in questo modo, e la Juventus si difende sempre di squadra. Quando noi perdiamo il nostro equilibrio poi facciamo fatica, non serviva andare ad attaccare mentre stavamo subendo, ora non siamo questo tipo di squadra".
LAZIO, SQUADRA IN FORMA
"La Lazio? E' una della squadre più difficili da affrontare in questo momento. Per fare risultato dobbiamo correre e sputare sangue dentro il campo, rimanendo uniti per 95 minuti. Non dobbiamo cambiare mentalità, quando non siamo i soliti possiamo perdere con chiunque. Non dobbiamo avere paura e pensiamo a mettere in campo la cattiveria giusta".
Ufficio Stampa
28 ottobre 2014 - Evangelos Moras sulla disfatta a Napoli e sul prossimo incontro con la LAZIO... |
Moras: "Prova positiva, strada giusta"
Postata il 27/09/2014 alle ore 22:00
Roma - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate al termine della partita con la Roma (2-0).
PRESTAZIONE POSITIVA, APPROCCIO GIUSTO
"Contro la Roma abbiamo provato a giocare la partita che avevamo preparato durante la settimana con l'allenatore. Conoscevamo le qualità della squadra di Garcia, credo che la nostra prestazione sia stata positiva. Ci abbiamo provato, siamo rimasti in partita per 75 minuti. Volevamo e speravamo di ottenere qualche punto dall'Olimpico. Personalmente ci credevo. Alla fine la Roma ha avuto la meglio anche grazie alla sua qualità, hanno segnato due gol molto belli. Il calcio è così, per riuscire a portare a casa punti contro squadre forti non si deve sbagliare nulla. I giallorossi hanno una rosa ampia e di grande spessore, nel secondo tempo sono usciti due grandi calciatori e sono entrati due dello stesso livello. Nel corso del primo tempo abbiamo tenuto bene il campo, avendo anche le opportunità per segnare. Non ci siamo riusciti, ma guardiamo avanti. Il primo gol di Florenzi è stato molto bello, anche se noi potevamo far meglio. Poi il centrocampista della Roma ha fatto un tiro bellissimo, perfetto. Si sa, la Roma è molto esperta a far girare la palla e bisogna stare sempre attenti ai movimenti dei loro attaccanti. Dobbiamo continuare così, provare a vincere sempre come stiamo facendo. Pensiamo alla prossima partita. Si deve mantenere l'approccio avuto questa sera, la stessa carica. Abbiamo dimostrato il nostro valore. Testa alla sfida casalinga di sabato, è importantissima. Poi avremo due settimane per riposarci e riprendere le forze. Possiamo crescere ancora e fare bene. Chi può vincere il campionato? Sarà una lotta a due tra Roma e Juventus, spero ci possano essere anche sorprese".
OBIETTIVO SALVEZZA
"L'imbattibilità perduta? Non ci abbatteremo per questo, bisogna soltanto continuare su questa strada. All'orizzonte c'è una partita casalinga davvero importante, dobbiamo vincerla. Il nostro obiettivo? Prima di tutto la salvezza. Siamo un gruppo differente rispetto allo scorso anno, e giochiamo anche con uno stile diverso. Ma quest'anno abbiamo più qualità e alternative. Raggiungiamo prima la salvezza, poi magari lotteremo per qualcosa in più. C'è sempre la voglia di dimostrare e fare qualcosa di buono. Questo gruppo ha fame".
UN DERBY GRECO
"Sono stato molto contento di vedere così tanti greci in campo. Con chi ho scambiato la maglia? Torosidis, è un mio grande amico. E' stato bello, eravamo tanti greci e per me è stata una novità assoluta. E' un fattore importante anche per le prossime generazioni, perché più noi faremo bene più il mercato greco potrà alzare il proprio livello. Possiamo aiutare i nostri connazionali a venire qui. Un tempo non era così facile trasferirsi dalla Grecia all'Italia, ora invece siamo in tanti. E' un ciclo che può crescere. Tachtsidis? A mio modo di vedere sta facendo molto bene, fino ad adesso ha dimostrato le sue qualità. E' un po' stanco, come tutti d'altronde. Abbiamo fatto molte partite ravvicinate. E' un bravo ragazzo, qualità importante. Tecnicamente non si discute".
RANIERI AIUTERA' A FAR CRESCERE LA NAZIONALE
"Ranieri? Ci siamo visti e salutati negli spogliatoi. Abbiamo parlato un po', ci siamo scambiati qualche complimento. Avere un commissario tecnico italiano ci aiuterà, sono contento di lui".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
ROMA 2-2 VERONA - Vangelos Moras |
16:19 | mercoledì 24 settembre 2014
Moras: «Donare è salvare una vita»
Le parole del difensore del Verona, che ha donato il midollo al fratello malato
MORAS VERONA - La storia di Vangelis Moras del Verona ha colpito tutti. Il difensore dopo il Mondiale ha donato il suo midollo al fratello, malato di leucemia. Lo stesso Moras ha raccontato questa esperienza: «Quando ho fatto il prelievo sapevo già di essere compatibile con mio fratello, quella cosa me la sentivo. Ed è stato così, i medici mi hanno dato il tempo di terminare campionato e mondiali e poi sono rientrato in Australia direttamente dal Brasile. Non mi sono mai fermato in pratica».
PAROLE TOCCANTI - Moras ha poi proseguito lanciando anche un messaggio per tutti coloro che hanno intenzione di fare donazioni: «Sono rimasto cinque ore attaccato alla macchina che mi ha prelevato le cellule staminali e in un quarto dora hanno preso le cellule e le hanno reinfuse in mio fratello. Donare è una cavolata, tutti devono sapere questa cosa. Tutti devono conoscere come è facile salvare una vita». Le parole di Moras sono riportate dal profilo Twitter della Serie A Tim.
FONTE: SerieBNews.com
EHI, TU! Hai midollo? |
17.09.2014
Moras: «Ora mio fratello sta bene ma serve tempo»
VERONA. «Adesso mio fratello sta bene, i segnali sono molto positivi. Ci vuole ancora un pò di tempo, dal primo giorno avevamo il giusto atteggiamento, quello ci ha aiutato ad affrontare tutto al meglio». Evengelos Moras parla così delle condizioni di salute del fratello Dimitris, al quale il difensore del Verona ha donato in estate il midollo. «È difficile spiegare quei momenti, perchè non pensi mai di poter arrivare a una situazione che mette in pericolo la tua vita - ammette il greco alla trasmissione «Sky Football Night» di Sky Sport.
«Dal momento che la notizia è arrivata siamo stati tutti uniti, e appena ho saputo di essere compatibile al 100% siamo stati tutti contenti. Dovevamo fare subito il trapianto, dopo il Mondiale sono andato in Australia a farlo, era l’unica cosa che dovevamo eseguire. Ho sempre tenuto privata la notizia, la storia andava avanti da marzo e la società lo sapeva. L’ho fatto perchè volevo dare un segnale, chiunque può fare un trapianto se è donatore, è una cosa semplicissima e puoi salvare una vita. C’è un piccolo prelievo del sangue, sei collegato per 4 ore a una macchina, e nella stessa stanza si trova la tua famiglia. Ora mio fratello rimarrà in Australia per un anno, speriamo di vederlo tornare. Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà, anche da persone afflitte dalla stessa malattia. Devono capire che tutto parte da loro e non da noi, che vediamo la situazione da dietro le quinte. Sono persone che devono stare bene, non mollare mai perchè sono loro a darci la forza, e non viceversa».
FONTE: LArena.it
Hellas Verona, Moras: “Immobile più difficile da marcare di Balotelli. Ranieri, Manolas e Holebas…”
17/09/2014 - 00:14 di Gianluca Di Marzio
Giudizi, da dentro il campo. Difensore contro attaccante, Vangelis Moras a Sky Football Night dice la sua. Su Balotelli-Immobile e sui greci d’Italia: “Balotelli o Immobile? Immobile è più difficile da marcare. Corre per la squadra, si sacrifica e mette in difficoltà… Può creare tanti problemi. Su Balotelli non posso dire nulla come qualità… Rodgers allenatore giusto per lui? Mario ha un carattere difficile, ma Brendan è molto bravo. Mi piace molto come lavora e come prepara la partita. È un allenatore molto forte, e si vede… Ranieri? Ci troviamo bene con lui. Manolas e Holebas? Più facile entrare in squadra con Torosidis…”.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Moras: "Con Marquez più sicuri, è un leader"
Postata il 17/09/2014 alle ore 01:00
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate durante la trasmissione Sky Football Night, in onda su Sky Sport 1 e condotta dai giornalisti Alessandro Bonan e Gianluca Di Marzio.
#SAVEMORAS
"La vicenda di mio fratello Dimitris? Adesso lui sta bene, i segnali sono molto positivi. Ci vuole ancora un po' di tempo, dal primo giorno avevamo il giusto atteggiamento, quello ci ha aiutato ad affrontare tutto al meglio. E' difficile spiegare quei momenti, perché non pensi mai di poter arrivare a una situazione che mette in pericolo la tua vita. Dal momento che la notizia è arrivata siamo stati tutti uniti, e appena ho saputo di essere compatibile al 100% siamo stati tutti contenti. Dovevamo fare subito il trapianto, dopo il Mondiale sono andato in Australia a farlo, era l'unica cosa che dovevamo eseguire. Ho sempre tenuto privata la notizia, la storia andava avanti da marzo e la società lo sapeva. L'ho fatto perché volevo dare un segnale, chiunque può fare un trapianto se è donatore, è una cosa semplicissima e puoi salvare una vita. C'è un piccolo prelievo del sangue, sei collegato per 4 ore ad una macchina, e nella stessa stanza si trova la tua famiglia. Ora mio fratello rimarrà in Australia per un anno, speriamo di vederlo tornare. Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà, anche da persone afflitte dalla stessa malattia. Devono capire che tutto parte da loro e non da noi, che vediamo la situazione da dietro le quinte. Sono persone che devono stare bene, non mollare mai perché sono loro a darci la forza, e non viceversa".
IMMOBILE O BALOTELLI?
"Più difficile da affrontare Immobile o Balotelli? Credo il primo, in campo dà di più alla squadra. Si sacrifica, corre, ti mette in difficoltà e ti può creare tanti problemi. Balotelli ha qualità, ma anche un carattere molto difficile. Lui allenato da Rodgers? Anch'io sono stato allenato da lui alla Swansea. Può essere stato un periodo brutto per me, sono andato via, ma come allenatore mi è piaciuto tantissimo. E' molto forte, sia per come lavora che per come prepara le partite".
LA MIA HELLAS CON RANIERI
"Ranieri? Siamo contenti noi nazionali. Prima di tutto abbiamo trovato una persona molto seria e molto brava. Ci vuole un po' di tempo per riuscire ad assorbire le sue idee di gioco. Non abbiamo iniziato bene, ma aspettiamo. Manolas e Holebas alla Roma? I giallorossi hanno fatto due acquisti importanti, e per loro sarà più facile entrare in squadra perché a Roma gioca già Torosidis".
IN GRUPPO CON SAVIOLA E MARQUEZ
"Saviola? Nessun calciatore troverà difficoltà a entrare nel nostro gruppo. La verità è questa, lui è un bravo ragazzo. Rafa Marquez? Non ho niente da dire, è il compagno più forte con cui ho giocato in difesa. Con lui ti senti più sicuro, ti mette tranquillità durante la partita. E' un leader, dobbiamo dirlo, parla anche la carriera di questo calciatore".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
#DIMARZIOALERT: 'Moras, l'Arena e quella voglia di non mollare mai'
17 settembre alle 09:00
L'Arena è più bella del solito. Di notte, illuminata, ti lascia senza fiato. A pochi passi c'è lo store del Verona, aperto fino a tardi. E non solo perché all'interno è prevista la nostra diretta televisiva con Moras. Entrano molti ragazzi, chiedono la maglia di Marquez. "L'unico giocatore che si pulisce e prepara le scarpe da solo, prima e dopo allenamenti e partite. Mai vista una cosa del genere qui", ci confessa chi segue l'Hellas da dentro. Marquez fa coppia in difesa con Moras. Che di nome fa Vangelos, ma lui preferisce farsi chiamare Vangelis con la i, chissà perché. La sua storia d'amore, invece, non ha bisogno di grandi spiegazioni.
"Mio fratello sta molto meglio. È ancora in Australia, adesso ha preso una casa, deve rimanere lì almeno altri nove mesi, sarebbe rischioso fargli fare il viaggio per tornare a casa. Dobbiamo ringraziare l'ambasciata sul posto che ci ha aiutato molto, altrimenti per un greco come lui -extracomunitario in Australia- sarebbe stata ancora più dura, anche economicamente". Il sorriso di Moras ha un velo di malinconia: forse il difensore dell'Hellas vorrebbe essere con Dimitris, aiutandolo ancora dopo avergli dato il suo midollo (compatibile al 100%) per salvargli la vita. Una bella persona, Lele per gli amici.
Ieri una ragazza di Trento l'ha contattato su Facebook, il fidanzato ha la leucemia come Dimitris ma il fratello ha un midollo compatibile solo al 50%. Lui l'ha invitata in centro a Verona, offerto un caffè e regalato la sua maglia, in un'ora di parole e speranze. "So cosa vuol dire, ho pubblicizzato la malattia di mio fratello per questo. Per far capire che oggi i trapianti di midollo non sono per nulla rischiosi. E sono indispensabili, almeno per non mollare". Mai. Se potesse parlare, lo urlerebbe anche l'Arena. Più bella che mai.
Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
FONTE: CalcioMercato.com
Moras: "Dedicato alla mia famiglia, avanti così"
Postata il 25/08/2014 alle ore 00:10
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate dopo la sfida Hellas Verona-Cremonese (3-0), 3° turno della TIM Cup 2014-15.
LA PARTITA
"Il gol? Bello o no, l'importante è che la palla sia entrata. Ora però dimentichiamo in fretta e martedì torniamo al lavoro. Giocare accanto a Marquez? Molto bello, da uno come lui c'è sempre qualcosa da imparare. Si è visto che sta bene, e tutti noi difensori centrali proveremo sempre a fare il meglio per la squadra. Gli piace salire a centrocampo, e quando lo fa un centrocampista deve rimpiazzarlo, è tutta questione di sapere come giocano i tuoi compagni. Dobbiamo continuare come in questa partita, abbiamo giocato bene senza concedere spazi agli avversari. Di sicuro da domenica affronteremo squadre più forti, ma la mentalità deve restare la stessa. Sarà un derby, ci aspettano e lo sappiamo".
IL TRIBUTO DEL BENTEGODI
"E' stato bello, anche perché era un po' che non segnavo e quindi è stato un momento molto emozionante. Sentire i tifosi applaudire in quel modo mi ha fatto molto piacere. Come dico e dirò sempre, per questa squadra darò sempre il massimo. Dopo due anni, giocare con questa maglia è sempre bello, devo continuare con questa voglia".
COME STA DIMITRIS
"Se Dimitris ha visto la partita? Non penso, in Australia tutti dormono a quest'ora, di sicuro lo vedrà domani. Gioco per lui e per la mia famiglia, quindi il gol è dedicato a loro. Ci aspetta un derby, ci aspettano e quindi dobbiamo essere carichi. Ringrazio ancora una volta i tifosi per essermi stati molto vicini, tutti sono stati molto vicini. Come sta? Ogni giorno meglio, ma dobbiamo aspettare perché ci vuole tempo, fra tre mesi vedremo ma siamo fiduciosi".
Ufficio Stampa
24 agosto 2014 - Vangelis subito a segno alla prima gara ufficiale! |
Moras: "Più forte grazie a Dimitris"
Postata il 22/08/2014 alle ore 09:30
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate a Sky Sport 24.
HELLAS, UNA SQUADRA E UNA PATRIA
"E' sempre stato un piacere essere parte di questa squadra. L'Hellas per me è diverso, speciale, non mi stancherò mai di dirlo. Sono carico come lo scorso anno, voglio fare un'altra grande stagione. Il Mondiale? Ero quasi sicuro di non essere convocato, invece è arrivata la migliore delle sorprese, specialmente in quel periodo non facile. E' stata una grande gioia, l'ho vissuto molto bene pur non giocando. E' stato intenso come se fossi sceso in campo, l'ho vissuto come il mio ultimo Mondiale".
SI RIPARTE CON I NUOVI ARRIVI
"Tanti compagni greci? Mi doveva capitare prima o poi, e quale miglior squadra dell'Hellas per realizzare questa situazione? Tachtsidis non vedeva l'ora di tornare, mentre Lazaros mi ha chiesto durante il Mondiale come fosse questa piazza e non ho esitato a dirgli di venire. Qui c'è un progetto importante e la squadra cresce, a mio parere entrambi hanno fatto la scelta giusta. Rafa Marquez? Il suo arrivo è una cosa positiva, è molto bello averlo in squadra. Insieme a lui vogliamo migliorare, e servirà il sacrificio di tutti per farlo. La nuova stagione? L'obiettivo resta la salvezza, da raggiungere il prima possibile per provare a fare qualcosa in più. Quello che succederà, però, nessuno lo può sapere a priori".
#SAVEDIMITRIS, NON SOLO UN MALE
"La malattia di mio fratello Dimitris? Inizialmente non ho detto nulla per tenere privata la faccenda, poi avendolo visto di persona ho deciso di uscire allo scoperto. Lui vive la malattia, nonostante sia un male che può portarti via da un giorno all'altro, come una cosa normale e semplice. Questo ci ha reso più facile stargli vicino e mi ha convinto a divulgare la sua storia perché tutti sappiano che donare il midollo non è complicato come in passato. E' una cosa semplice e indolore, ma può salvare una vita, solo per questo l'ho fatto sapere. Molti credono il contrario, così con molto piacere voglio testimoniare che non è così. La maglia di Superman? E' stata un'idea dei ragazzi che ci hanno assistiti in Australia, tutti i nostri parenti e amici della comunità greca. Superman però non sono io, è Dimitris, solo lui può capire com'è passare un simile problema, noi possiamo solo dargli forza. E' stato bello quando tutta la squadra ha indossato la nostra stessa maglietta, siamo un gruppo che si aiuta sempre nei momenti di difficoltà. Anche vedere tutti quei tifosi, tutti quei messaggi, è stato stupendo. E' difficile esprimere e spiegare quello che ho provato. Questa vicenda mi ha ulteriormente avvicinato a Dimitris, non potevo neanche immaginare che potesse succedere una cosa simile del resto. Lo avevo un po' perso, vedendolo solo d'estate perché vivo lontano da casa. Ora vedo le cose diversamente, prendo tutto questo come un'esperienza che mi fa vivere in un altro modo".
Ufficio Stampa
19 agosto 2014 - Evangelos Moras |
Moras: "TIM Cup? Vogliamo solo vincere"
Postata il 20/08/2014 alle ore 00:00
Trento - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate a Telenuovo e ai media nazionali e locali al termine del test match contro lo Shakhtar Donetsk.
IL TEST CON LO SHAKHTAR E LA TIM CUP
"Shakhtar? Squadra molto forte, che gioca in Champions League, è stato un buon test. Abbiamo messo minuti nelle gambe in vista dei primi impegni ufficiali. Coppa Italia? Questo era l'ultimo test, domenica vogliamo solo vincere. Giochiamo in casa, dobbiamo fare bene e dal prossimo allenamento lavoreremo per farlo".
IL GRUPPO CHE CRESCE
"Nuovo modo di giocare? Non dobbiamo pensare a chi non c'è più e a cosa abbiamo fatto l'anno scorso. Sono arrivati nuovi elementi ed altri ne arriveranno. Il modo di giocare può cambiare ma la nostra mentalità deve essere sempre la stessa ed è questo che conta. La Serie A è difficile, occorre dimostrare ogni domenica che bisogna correre, sacrificarsi. Marquez? E' un campione, ma qui stiamo lottiamo tutti per lo stesso obiettivo. Da lui, come da Toni, possiamo tutti imparare qualcosa, ma la mentalità collettiva resta immutata e anche lui lo sa, ne abbiamo parlato. Ci alleniamo insieme da poco, ma siamo sicuri che la sua esperienza servirà, siamo felici di avere campioni come lui. Anche lui vorrà fare la sua parte per rendere grande il nostro campionato, stiamo cominciando a fargli capire com'è il calcio italiano, che è un po' diverso".
#SAVEDIMITRIS, GRAZIE A TUTTI
"Devo ringraziare di cuore tutti quelli che mi sono stati vicini nella vicenda che ha coinvolto me e mio fratello Dimitris. L'importante è che sia andato tutto bene e che ora io sia qui. Sono felice di essere tornato e di stare con la squadra, mi sono ripreso anche io. Era la mia prima partita, ma mi sento bene sia fisicamente che di testa. La situazione di Dimitris? Il problema era spuntato a marzo ma inizialmente ho voluto non parlarne. Poi ho deciso di aprirmi per dare a tutti il messaggio che donare il midollo è una cosa semplice, non complicata come si crede. L'intervento è andato molto bene, ora guardiamo avanti e pensiamo solo a vivere. Non vedo l'ora di iniziare questa stagione, che sarà molto difficile. Come siamo stati uniti nell'aiutare me e mio fratello, ora dobbiamo esserlo sul campo".
Ufficio Stampa
11:52 | lunedì 04 agosto 2014
Verona, Moras: «Non ho parole»
Il greco ringrazia i compagni per l'iniziativa in favore del fratello: «Grazie!»
HELLAS VERONA MORAS - Vi abbiamo parlato ieri della bellissima iniziativa dei giocatori dell'Hellas Verona, scesi in campo in amichevole con una maglia per supportare il compagno di squadra Vangelis Moras. Il difensore greco era tornato in patria per assistere il fratello, affetto da una grave malattia, e per donargli una parte del proprio midollo osseo: un gesto bello quanto altruista a cui il Verona ha reso omagglio con la maglia #saveMoras.
GRAZIE - Tramite Twitter, ieri, Moras ha voluto ringraziare pubblicamente i propri compagni con un pensiero: «Non ho parole per esprimere le mie emozioni dopo questo gesto! Grazie ragazzi e grazie Hellas Verona!». Il giocatore si spera possa tornare in campo il prima possibile per svolgere il proprio lavoro, quello che meglio gli riesce.
FONTE: CalcioNews24.com
04.08.2014
Vangelis Moras torna a casa dopo aver donato il midollo
«Che bello essere a casa!!!! Buongiorno Verona !!!». Vangelis Moras è di nuovo in città, come lui stesso ha comunicato con un tweet, dopo il Mondiale ed il viaggio in Australia per donare il midollo osseo a suo fratello Dimitris malato di leucemia. Moras si aggregherà al Verona dal ritiro austriaco, che inizierà giovedì in Carinzia.
A.D.P.
FONTE: LArena.it
#SaveMoras #ForzaDimitris
Postata il 03/08/2014 alle ore 17:00
ma solo uomini veri.
#ForzaDimitris.
Nel match contro l'Al Khor, i gialloblù scenderanno in campo con una speciale maglietta per solidarietà e sostegno nei confronti del compagno Moras. La stessa t-shirt indossata da Dimitris e Evangelos durante il trapianto di midollo osseo, perché i due fratelli non sono soli. Lottiamo tutti insieme per tornare a sorridere!
FONTE: HellasVerona.it
30/07/2014 - ore 14:05
Il pensiero del Bologna per Vangelis Moras
In queste ore Vangelis Moras, per anni colonna della difesa rossoblù, si trova in Australia per donare il proprio midollo osseo al fratello Dimitris, che lo scorso marzo ha scoperto di essere affetto da leucemia. Forza Dimitris e forza Vangelis!
FONTE: BolognaFC.it
giovedì, luglio 31st, 2014
Calcio, il bel gesto di Moras (H.Verona): salva il fratello donandogli il midollo
Vangelis Moras è un difensore greco classe ’81 dell’Hellas Verona, in Italia dal 2007, prelevato dal Bologna con cui ha giocato fino al 2011, passando poi allo Swansea in Inghilterra per mezza stagione e infine al Cesena e al Verona, dove gioca tuttora. In questi giorni è protagonista di una storia davvero bella, stavolta a livello umano. Il calciatore è in Australia per aiutare il fratello Dimitris nella battaglia contro la leucemia. Per lui sarà necessario il trapianto di midollo osseo e a donarglielo è stato proprio Vangelis, che non ci ha pensato un attimo a compiere questo gesto, pur sapendo che questo gli avrebbe provocato un piccolo problema in questa fase di precampionato.”Forza Vangelis e Dimitris Moras! Un legame molto più che fraterno, a cui anche l’Hellas Verona vuole unirsi. Siamo al vostro fianco, per tornare a sorridere insieme!”. Questo il messaggio del club veneto apparso ieri nei propri profili dei social network, per far sentire la vicinanza al proprio giocatore e al fratello malato. Anche in Grecia si sono mobilitati in molti per aiutare Dimitris ed è partita una raccolta fondi.Marco Orrù
FONTE: DirettaNews.it
Hellas Verona. Moras vola in Australia a donare il midollo al fratello malato. Anche Bologna con lui
31 luglio 2014
C'è chi ha scritto: "Trapianto riuscito". E c'è davvero da sperarci perché la partita che stanno giocando Dimitris e Vangelis Moras è davvero la più importante della vita. Il difensore dell'Hellas Verona non ha intenzione di perderla. E' volato subito in Australia per donare il midollo osseo al fratello maggiore Dimitris, malato di leucemia.
Il 33enne Dimitris ha scoperto di essere malato a marzo di leucemia mieloide acuta quando si è recato in Australia a visitare i suoi cugini. A quel punto tornare in Grecia in aereo sarebbe stato troppo rischioso, così, insieme alla sua famiglia ha deciso di iniziare le cure all'Alfred Hospital di Melbourne.
La comunità greca locale si è subito attivata e ha contribuito con una colletta alle spese per le cure del fratello di giocatore del Verona. E quindi la scelta di Vangelis appena saputo di avere il midollo compatibile per il trapianto. Ha chiesto il permesso alla società gialloblu, con la quale ha recentemente firmato un prolungamento di contratto per un altro anno, per lasciare il raduno di preparazione estiva di Racines. Permesso prontamente accordato.
Ed è sceso in campo anche il Bologna, ex squadra di Moras
FONTE: RaiNews.it
30.07.2014
Moras donatore in Australia per salvare il fratello malato
VERONA. Vangelis Moras sta cercando di vincere la partita più importante, quella che sta combattendo suo fratello Dinitris che nei mesi scorsi, mentre era in vacanza in Australia, ha scoperto di avere una grave malattia che solo la donazione di un midollo osseo compatibile può provare a curare. Per questo Moras, difensore dell'Hellas, è volato in Australia, sottoponendosi al prelievo di midollo.
Una storia che ha monopolizzato le cronache e le agenzie in Grecia, dove è partita anche una raccolta fondi per sostenere la battaglia di Dimitris. «Siamo al vostro fianco per tornare a sorridere insieme», il messaggio del Verona su twitter, dove Moras ha ringraziato i preparatori atletici dell'Hellas per avergli mandato un programma personalizzato che gli permetterà di conservare una buona condizione fisica anche lontano dal ritiro di Racines.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Mercoledì 30 Luglio 2014
BOLOGNA - Vangelis Moras per anni è stato un calciatore del Bologna, ora al Verona, e ha appena donato il suo midollo osseo al fratello, malato di leucemia.
«In queste ore Vangelis Moras, per anni colonna della difesa rossoblù, si trova in Australia per donare il proprio midollo osseo al fratello Dimitris, che lo scorso marzo ha scoperto di essere affetto da leucemia».
Lo scrive sul proprio sito il Bologna Fc. «Forza Dimitris e forza Vangelis!», aggiunge la società rossoblù, rivolta al difensore greco e al fratello.
La scelta di Vangelis Moras di volare a Melbourne per donare il midollo osseo al fratello malato è stata dovuta anche al fatto che il difensore greco in forza al Verona - si è appreso in ambienti gialloblù - è l'unico compatibile tra i familiari. Il fratello del giocatore, Dimitris, aveva scoperto nel marzo scorso, mentre era in vacanza, di avere una forma di leucemia mieloide acuta. In Grecia è stata lanciata una campagna di raccolta fondi per aiutare il giovane, che ha anche diffuso un video messaggio in internet per spiegare il suo dramma.
FONTE: Leggo.it
Moras: "Io e il Verona, un rapporto speciale"
Postata il 09/07/2014 alle ore 21:00
Verona - Le dichiarazioni di Evangelos Moras, rilasciate all'official radio Bellla&Monella durante la trasmissione "Questo è il Verona".
ANCORA GIALLOBLU'
"Sono felice di aver rinnovato il contratto, ora mi aspettano le vacanze. Sia io che la società volevamo continuare il nostro rapporto, e ciò è accaduto. Sono entusiasta di proseguire l'avventura qui a Verona, con questa maglia. Per me l'Hellas è una cosa speciale, difficile da spiegare. Sono sempre rimasto tranquillo, conosco il mio legame con la dirigenza ed ero sicuro di poter trovare un accordo. In Italia non ho cercato mai niente, lo avrei fatto solo se non avessi rinnovato con il Verona, ma la mia volontà è sempre stata quella di rimanere qui".
L'HELLAS DI EVANGELOS E LAZAROS
"Non vedo l'ora di giocare con un altro calciatore greco. Conosco Christodoulopoulos, siamo amici e so che è contentissimo di essere arrivato a Verona. Lo aiuterò ad entrare subito nel gruppo, ma non farà fatica perché è una grande persona. Non so dove Mandorlini lo farà giocare, ma sono certo che sarà felice di avere in squadra un calciatore come lui, per sfruttarlo al meglio".
MORAS E LA NAZIONALE
"Io e la Grecia? Voglio fare il meglio con il Verona, solo se succederà questo potrò pensare alla Nazionale. La convocazione per il Mondiale è stata una sorpresa, ora la Grecia sarà allenata da Ranieri e credo che per me ci saranno ancora più possibilità di pensare alla Nazionale, visto che il nuovo commissario tecnico conosce meglio la Serie A. Io penserò prima al Verona, solo se darò il massimo qui potrò arrivare in Nazionale".
IO CAPITANO DEL VERONA? SAREBBE UN ONORE
"Non è un mio desiderio. Mi comporterei in modo identico sia con la fascia di capitano sul braccio che senza. Il mio aiuto al gruppo, negli spogliatoi ed in campo, sarà sempre uguale. Indossare la fascia sarebbe un onore, ma a Verona tutti vogliono dimostrare che non ci sono leader. Abbiamo un gruppo unito che lavora per raggiungere un obiettivo comune".
Ufficiale: Moras rinnova, sempre in gialloblù!
Postata il 08/07/2014 alle ore 18:20
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che il difensore gialloblù Evangelos Moras ha firmato il contratto fino al 30 giugno 2015 con opzione di rinnovo per la stagione successiva.
Ufficio Stampa
#ForzaLele! Visita speciale in ritiro
Postata il 15/06/2014 alle ore 14:55
ACARAJU (Brasile) - Una visita tanto inaspettata quanto gradita, quella di oggi per Evangelos Moras. Il difensore gialloblù, impegnato nel Mondiale 2014 con la Nazionale greca, è stato raggiunto nel ritiro della squadra dai compagni di squadra Rafael e Juanito Gomez. I tre hanno approfittato dell'occasione anche per abbracciare l'indimenticato ex gialloblù Panagiotis Tachtsidis, compagno di Moras in questa avventura brasiliana.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
domenica 08 giugno 2014
Serie A Verona, Moras in mostra. La Grecia è conquistata
Ottima la prestazione del difensore nel test contro la Bolivia, aumentano le chance di vederlo titolare al debutto Mondiale
VERONA - L'Hellas Verona si gusta le prestazioni dei suoi giocatori e si immagina una nuova stagione ricca di soddisfazioni. Evangelos Moras, nell'amichevole fra Grecia e Bolivia, ha giocaato l'intera gara dimostrando grande sicurezza ed affidabilità. Gli ellenici hanno battuto i sudamericani 2-1 e il difensore ha comandato la difesa con personalità, guadagnandosi la fiducia del commissario tecnico, Fernando Santos, in vista dell'esordio al Mondiale. Sabato prossimo a Belo Horizonte contro la Colombia sono alte le chance di un suo impiego.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Grande Moras! In campo 90 minuti contro la Bolivia
Postata il 07/06/2014 alle ore 14:10
VERONA - Ottima prestazione di Evangelos Moras nell'amichevole fra Grecia e Bolivia. Il difensore gialloblù, in campo per tutti i 90 minuti nella sfida vinta 2-1 contro i sudamericani, ha comandato la difesa per tutta la durata del match, guadagnandosi la fiducia del commissario tecnico, Fernando Santos, in vista dell'esordio al Mondiale, in programma sabato 14 giugno (ore 18 italiane) a Belo Horizonte contro la Colombia.
Ufficio Stampa
#ForzaLele: allenamento con la Grecia
Postata il 25/05/2014 alle ore 17:00
VERONA - Ecco il difensore gialloblù, Evangelos Moras, durante l'allenamento con la Nazionale della Grecia per preparare il Mondiale 2014 in Brasile.
#ForzaLele! Moras ai Mondiali con la Grecia
Postata il 19/05/2014 alle ore 11:50
VERONA - Evangelos Moras ai Mondiali. Emozione unica per il difensore gialloblù, che è stato inserito dal commissario tecnico della Grecia, Fernando Santos, nella lista ufficiale dei 23 calciatori che parteciperanno alla Coppa del Mondo in Brasile.
Ecco il commento di Evangelos Moras, rilasciato subito dopo aver appreso la notizia della convocazione in Nazionale: "Il giorno che sono arrivato a Verona ho dichiarato di avere due sogni. Andare in Serie A con l'Hellas e conquistare i Mondiali con la Grecia. Oggi li ho realizzati entrambi e sono felicissimo. Per questo ho tante persone da ringraziare, come i miei compagni di squadra, lo staff tecnico, a partire da Andrea Mandorlini, la società ed i tifosi, che mi hanno sempre sostenuto. Insieme a loro abbiamo vissuto una stagione straordinaria, che mi ha permesso di realizzare un sogno, andare in Brasile con la maglia dell'Hellas addosso. Grazie a tutti!"
Tutti i compagni di squadra faranno il tifo per lui in vista di questa avventura in Brasile, #ForzaLele!
Ecco, di seguito, la rosa dei 23 convocati della Grecia per il Mondiale in Brasile.
Ufficio Stampa
Moras: "Io in Nazionale? Merito di questo Verona"
Postata il 16/05/2014 alle ore 13:50
VERONA - Quasi 150 persone, in fila per Evangelos Moras. Delirio per il difensore gialloblù, che all'Hellas Store è stato accolto da tutto l'entusiasmo dei tifosi presenti all'evento. Un giusto premio per il nostro campione, che può festeggiare nel migliore dei modi una splendida stagione e la meritata convocazione nella sua Grecia.
Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Evangelos Moras. Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate durante la photos&autograph session all'Hellas Store: "Io in Nazionale? L'ho saputo martedì, ma non era ancora ufficiale. La prima lista dei 29 non era corretta perché mancavano dei calciatori, poi la federazione greca ha diramato i nominativi ufficiali. Questa convocazione è merito del gruppo, siamo tutti contenti, dopo una stagione del genere la mia presenza al Mondiale è un premio per tutti. Speriamo di essere anche nella lista definitiva dei 23, che uscirà lunedì. Io ci ho sempre creduto, ho già fatto parte della Nazionale ma negli ultimi 3 anni non ci sono stato. Ho fatto bene, mi sono sempre impegnato al massimo e sono felice per la convocazione. Io contro Romulo in Brasile? Sarà difficile passare il turno, se succederà sarà una gioia per me e per tutta la città di Verona, che potrà vedere due calciatori dell'Hellas al Mondiale. Andare in Brasile, dopo tutti i sacrifici fatti e una stagione del genere, è un sogno. La sfida contro il Napoli? Vogliamo vincere e chiudere bene questa stagione. Non si aspettava nessuno di arrivare fin qui, se arriverà l'Europa saremo tutti contenti. Noi volevamo avere al seguito i nostri tifosi, sarebbe stata una cosa bella. Il Napoli avrà degli indisponibili, ma hanno una rosa ricca e sicuramente riusciranno a compensare alle assenze. Jorginho? Avevamo un bel rapporto, sono contento di vederlo in campo anche se sarà difficile trovarlo da avversario. Non ha parlato mai male del Verona, i napoletani vivono per il calcio e sono diversi come tifosi. Si è trovato subito bene ed è normale che dica cose belle sulla città. Il rinnovo con il Verona? Stiamo parlando, non voglio dire niente ma siamo vicini. La tournée in Brasile? Non potrò esserci per un problema personale, quindi la mia destinazione sarà l'Australia o il Brasile per il Mondiale".
Ufficio Stampa
16 maggio 2014 - Evangelos Moras |
Grecia: Evangelos Moras convocato nella lista dei 30
Postata il 14/05/2014 alle ore 17:52
VERONA - La famiglia dell'Hellas Verona ti ha sempre sostenuto perché te lo meritavi. Persona eccezionale e professionista impeccabile, complimenti per essere riuscito ad ottenere la pre convocazione per i Mondiali 2014. Evangelos Moras è stato inserito nella lista dei 30 della nazionale greca, scelto dal commissario tecnico Fernando Santos, e diramata dalla Federcalcio greca (EPO), per il Mondiale 2014 che si terrà in Brasile. Una "soddisfazione" da condividere con i compagni dell'Hellas Verona, dello staff tecnico e della dirigenza. In attesa di raggiungere il tuo sogno...
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
STAGIONE 2013-14 + - =
Moras: "Catania? La partita più difficile"
Postata il 24/04/2014 alle ore 16:30
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Evangelos Moras. Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate in vista della sfida contro il Catania: "Europa? Un sogno a cui non penso, mi fa male anche solo immaginarlo. Siamo a solo due punti di distanza, domenica vogliamo vincere per finire bene. Se dovessimo riuscirci sarebbe un miracolo che nessuno si aspettava. Io sono più rilassato se non ci penso, anche se è chiaro che a questo punto è legittimo sognare. Qualche volta facciamo due conti sulla classifica e sulle nostre avversarie, sappiamo che ci sono buone possibilità ma come ho detto dobbiamo pensare alla partita contro il Catania. Giochiamo contro una squadra all'ultima spiaggia, sarà una partita difficilissima, vogliamo avere lo stadio pieno per farcela.
Il Verona dopo il derby di ritorno? Non è cambiato, semplicemente abbiamo reagito ad un periodo negativo. Il Verona ha sempre dimostrato di saper uscire dai momenti difficili, quest'anno in particolare. Qualche volta ho letto commenti negativi dopo una o due sconfitte e mi hanno fatto male, il bilancio va fatto sull'intera stagione e non su una singola partita. I
l Mondiale? Lo sogno, anche se finora non ho avuto la possibilità di dimostrare in Nazionale cosa posso fare. Io sono carico e rilassato, sto disputando uno dei miei migliori campionati e spero di avere la mia occasione.
Il mio contratto? Ne ho parlato con la società, non ho ancora nulla di concreto da dire, ne devo parlare col mio procuratore. Di sicuro c'è la comune voglia di proseguire l'avventura insieme.
I tanti gol subiti? Alla fine abbiamo preso 20 gol in 4 partite, senza queste saremmo una difesa come le altre della nostra fascia di classifica. Con la Fiorentina se ci fossimo accontentati avremmo preso meno gol, invece abbiamo voluto ribaltarla e abbiamo subito. Prendere 5 gol a partita, certo, non deve succedere ma preferisco subire tante reti ed essere vicino alla zona Europa che prenderne poche e rischiare la retrocessione. Cercheremo certamente di migliorare.
Catania? Sarà la sfida più difficile perché ci si aspetta che vinciamo contro l'ultima in classifica mentre loro hanno motivazioni altissime. Hanno sempre perso con onore e lottando, quasi mai hanno mollato a partita in corso o durante il campionato. Siamo carichi per questa importante partita. Quando siamo cattivi e compatti riusciamo a fare grandi cose, all'andata proprio contro il Catania siamo riusciti a non prendere gol dopo un periodo in cui ne subivamo troppi. E' tutta questione di atteggiamento, dobbiamo avere la stessa voglia delle ultime partite.
Iturbe? Forte, ma deve ancora dimostrare il suo vero valore. Certo, con Luca è il nostro attaccante più importante. Lui stesso deve ancora capire quanto può essere forte. Ha una qualità difficile da trovare, ma deve dimostrare ancora molto. Ha molto margine di miglioramento e può arrivare a giocare in grandissimi club. Magari il Real Madrid, ma dipende tutto da lui, se pensa di aver già fatto tutto sbaglia, spero veramente che abbia la possibilità di crescere e giocare in un club simile.
Donsah? La società ha in programma di far giocare i giovani, lui in particolare ha grande forza fisica. Deve rimanere concentrato, dare tutto ogni giorno, sentirsi sotto esame in ogni aspetto della vita professionale e personale. Mi auguro che possa essere inserito in prima squadra e possa fare una grande carriera.
Donati? Mi dispiace per il suo infortunio, aveva fatto una bella partita dopo un lungo periodo senza giocatore. Era anche capitano, peccato, il calcio è così. E' comunque un esempio positivo di come pur non giocando si possa dare una mano.
Giocare alle 12.30? Non è facile, speriamo non ci sia troppo caldo. Questo orario costringe a pranzare alle 9.30 del mattino.
Toni? Può vincere la classifica dei marcatori della Serie A, siamo felici di averlo in squadra e lo vogliamo aiutare in questo obiettivo.
Il Bentegodi? Lo voglio pieno, se la gente sente quella carica che abbiamo noi ci sarebbe una spinta in più, se vogliamo credere in questo miracolo. Vogliamo vincere anche per loro".
Ufficio Stampa
24 aprile 2014 - Evangelos Moras |
Moras: "Pensiamo a chiudere bene la stagione"
Postata il 08/04/2014 alle ore 14:45
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Evangelos Moras. Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate in occasione della visita dell'Hellas Verona FC allo stand di Casa Vinicola Sartori, fornitore ufficiale, al Vinitaly 2014: "Noi qui al Vinitaly? E' bello essere in una fiera importante, ora siamo anche più tranquilli e ce la godiamo meglio. Siamo contenti, è una bella giornata. Noi in Europa? Non voglio neanche sentire quella parola. Pensiamo alla partita di domenica, vedremo alla fine dove arriveremo. Non penso all'Europa, è l'unica cosa che mi fa sentire male. La salvezza raggiunta? Ora pensiamo a chiudere il campionato bene, perché è bello per la società e per i tifosi. Questa era una stagione molto difficile, siamo riusciti a salvarci a marzo ed è una cosa importante. Non era facile, a raggiungere questo traguardo non ce la fanno nemmeno squadre con giocatori più esperti e noi ce l'abbiamo fatta. Ora godiamoci questo nostro momento, abbiamo attraversato delle difficoltà e pensiamo a finire bene. Il prolungamento del mio contratto? Non ho fretta, il rapporto con la società è stato sempre bello e stiamo parlando. I parametri sono chiari, io sono tranquillissimo e vado avanti. La partita contro la Fiorentina? Sappiamo che i nostri tifosi sono gemellati con i loro, sarà una bella sfida. Noi calciatori proveremo a dare il massimo per giocare un buon match, ora siamo più tranquilli per farlo. Io in Nazionale? Devo continuare così, giocare ed essere pronto fino alla fine. Se arriverà la chiamata sarò molto contento, ma non dipende da me. Sono felice di giocare nel mio Hellas, almeno mi rimarrà questo. Spero di esserci in Brasile, ho già vissuto il Mondiale una volta e desidererei ripetere l'esperienza".
Ufficio Stampa
8 aprile 2014 - Evangelos Moras |
Moras: "Tutti uniti per vincere"
Postata il 02/04/2014 alle ore 20:15
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Evangelos Moras. Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate durante l'allenamento all'Antistadio e in vista della sfida di sabato 5 aprile contro il Chievo: "Allenarsi all'Antistadio? Bello, non sapevo che fosse questo lo storico impianto di allenamento del Verona. Avere i tifosi vicino è sempre una cosa positiva, tutta questa gente ci dà la giusta spinta per il derby. Sarà una grande partita e vogliamo regalare una vittoria ai nostri tifosi.
Questo campo? Molto bello, speriamo che anche il manto del Bentegodi diventi così buono. Tutta la città ci ha dato tantissimo, anche la scorsa stagione. Ci sono stati tutti sempre vicini, anche quando le cose andavano male. Noi in cambio abbiamo dato loro una bella annata e vogliamo continuare su questa strada, finire bene come abbiamo cominciato.
Il Chievo? Non ho sentito nessuno dei loro, chiaro che giocheranno questa partita in una situazione diversa dalla nostra, con la salvezza ancora da conquistare. Noi siamo più tranquilli ma è un derby, una partita in cui riscattare la sconfitta dell'andata.
I prezzi dei biglietti? Per me il calcio è lo sport di tutti, anche delle famiglie. Quando queste ultime hanno precluso l'ingresso allo stadio per ragioni economiche non è di certo una bella cosa. Prima di prendere una decisione simili bisognerebbe pensarci su, perché non è solo un danno per l'avversario. Spero questa mentalità cambi, che ci si avvicini di più al calcio inglese e tedesco.
I derby greci? Non c'è paragone tra quelli e questo perché qui la tifoseria è solo una e non due come dovrebbe essere. In Grecia le grandi rivalità cittadine creano molti disordini che disapprovo, per me il derby deve rimanere in campo e nello stadio.
Lo striscione della Curva Sud? Lo trovo giusto, so che chi potrà verrà anche a costo di sacrifici. Ma, dentro o fuori dallo stadio, saranno con noi. Quello che mi dispiace è, lo ribadisco, che le famiglie non possano assistere a questo spettacolo, queste decisioni fanno male al calcio. Noi vogliamo tanto questa vittoria e stiamo lavorando per ottenerla. Dall'andata è cambiato molto, quella era la prima partita per loro col nuovo allenatore, ma noi pensiamo solo a noi stessi. Con la bella vittoria sul Genoa abbiamo spezzato un filotto negativo e ci siamo ricompattati, abbiamo capito che bisogna restare umili, lavorare tutti insieme, lottare su ogni pallone. Solo tutti uniti si vince".
Ufficio Stampa
2 aprile 2014 - Evangelos Moras |
Moras: "Non molliamo, ci manca solo il gol"
Postata il 16/03/2014 alle ore 00:52
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Evangelos Moras. Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate al termine della sfida Hellas Verona-Inter (0-2), 28a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "Se sono arrabbiato? Abbiamo provato di tutto, però in questo periodo gli episodi non sono a nostro favore. Ci siamo, potevamo anche segnare ma non è successo. Non possiamo mollare, manca il gol ed arriverà. La mia rete sbagliata? Ho preso male il pallone, era un'opportunità facile, è andata così. Il duello con Icardi? L'Inter ha giocatori forti, abbiamo visto due squadre che hanno corso tanto, loro sono stati fortunati a mettere la palla dentro. Noi per l'Europa contro l'Inter? In classifica siamo lì, faremo di tutto per chiudere al meglio il campionato. Ci gira un po' male, ma le prestazioni ci sono e per questo non molliamo. Ora che siamo arrivati a 40 punti dobbiamo fare qualcosa in più, perché nessuno vuole chiudere male un anno splendido. I tifosi? Tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora è anche merito loro, che ci sono sempre stati vicino. Noi diamo sempre il massimo e loro ci danno una mano, anche oggi hanno visto che abbiamo provato a ribaltare la partita.
Ufficio Stampa
Progetto Scuola, Moras: "Primi nella vita, poi anche nello sport"
Postata il 13/03/2014 alle ore 13:55
VERONA - Cinquanta ragazzi seduti ed attenti, incuriositi dalle parole di Evangelos Moras. Il difensore gialloblù ha incontrato gli studenti della scuola secondaria dell'Istituto Comprensivo "Madonna di Campagna" (San Michele - Verona), evento che rientra nell'ambito del Progetto Scuola 2013-14, promosso dal Settore Giovanile dell'Hellas Verona FC con la collaborazione della Facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Verona, dell'Ufficio Scolastico per l'Educazione Fisica di Verona e con la sponsorizzazione di Marana Forni.
Tante le tematiche toccate da Evangelos Moras durante la speciale interrogazione, dalla sfida contro l'Inter allo strepitoso cammino in campionato, fino ad arrivare ad un grande insegnamento rivolto a tutti gli studenti presenti: "Magari tanti di voi giocano a calcio, ma ricordate che non esiste solo quello. Ogni sacrificio che fate, deve essere rivolto ad essere primi nella vita, per poi esserlo anche nello sport". Alla fine dell'incontro, il difensore gialloblù ha firmato alcuni autografi e scattato foto con gli studenti presenti.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
PRIMO PIANO
Verona-Bologna, vince il fair play di Moras
03.03.2014 13:39 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Non solo una colonna portante di questa squadra, ma un vero e proprio esempio da seguire.
Verona-Bologna termina in partità, ma non per Vangelis Moras, vincitore della sfida in chiave fair play.
Nella gara interna contro i rossoblù il centrale difensivo, fresco di convocazione con la selezione maggiore ellenica, provocato da uno schiaffo del sudmericano Cristaldo non ha reagito in alcun modo, meritandosi una lunga serie di elogi da parte degli addetti ai lavori.
Un comportamento esemplare, che proietta il Verona fra i club più corretti della massima serie e fa di Vangelis Moras un uomo di sport dai grandi valori umani.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Moras: "Grande classifica, ma tranquilli solo a 40 punti"
Postata il 03/02/2014 alle ore 23:03
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate durante la trasmissione "Vighini Show", in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "Siamo tranquilli, l'obiettivo finale è vicino e adesso dobbiamo puntare a diventare bravi a gestire le partite come siamo riusciti a fare col Sassuolo. Mandorlini vuole sempre vincere fin dal primo minuto, noi in campo cerchiamo di fare quello che ci dice. Cerchiamo sempre di essere capaci di soffrire e di concretizzare le occasioni che ci capitano.
Jankovic? Soffre un po' la poca continuità, ma ieri è stato bravo, ci ha dato una grande mano in copertura e da questo si vede la forza del gruppo.
Cirigliano? Lui vuole davvero dare il massimo, si impegna tantissimo e merita di essere considerato. Siamo tutti con lui, per farlo crescere e maturare al meglio.
Jorginho? Era un grande, copriva tantissimo spazio, leggeva il gioco come pochi, ci manca perché era anche una bella persona ma possiamo rimpiazzarlo alla grande.
Il rinnovo? Valutiamo di mese in mese, sono ormai avanti con gli anni. Di sicuro mi piacerebbe rimanere a Verona, ma valuterò anche le eventuali offerte, se ne arriveranno.
Malesani? L'ho avuto a Bologna, abbiamo fatto una grande andata e ci siamo salvati nonostante i sei mesi senza stipendio. La situazione societaria era molto difficile, ci hanno abbandonato un po' tutti. Ora invece la società è sana e il gruppo anche, il che non è affatto scontato.
Toni? Devastante, vince sempre lui, è davvero un giocatore importantissimo per noi.
La difesa? Non è l'unica responsabile dei gol presi, basti vedere a Milano con l'Inter, abbiamo preso quattro reti incredibili e sfortunatissime.
Le grandi squadre? Per batterle ci vuole un po' di fortuna e bravura nello sfruttare al meglio le due o tre palle utili che possono capitarti. Chiaro che ci piacerebbe molto battere una squadra come la Juventus, ci proveremo, sarebbe meraviglioso".
Ufficio Stampa
Serie A: Moras festeggia le 100 presenze
Postata il 02/02/2014 alle ore 15:00
REGGIO EMILIA - Importante traguardo tagliato da Evangelos Moras. Il difensore gialloblù, nella gara disputata contro il Sassuolo, ha giocato la partita numero 100 in Serie A.
Congratulazioni al calciatore da parte di tutto lo staff dell'Hellas Verona FC.
Ufficio Stampa
Moras: "Il segreto è la nostra mentalità"
Postata il 22/12/2013 alle ore 18:21
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervsita ad Evangelos Moras. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate al termine della vittoria per 4 a 1 sulla Lazio: "Siamo contenti, abbiamo chiuso il 2013 a 29 punti e questo è un grande risultato. Ora possiamo rilassarci per poi tornare carichi nel 2014. E' un anno fantastico per me, cerco sempre di dare il massimo. Oggi abbiamo vinto con il gruppo, con l'umiltà che ci contraddistingue. Se pensiamo di essere già arrivati facciamo un grande errore, ma non credo che questo gruppo possa cambiare mentalità. L'esempio di questo atteggiamento è Luca Toni, un paradigma per tutti. Facciamo un calcio molto propositivo, per questo subiamo qualche gol in più, certamente possiamo migliorare su questo aspetto. Speriamo anche nel nuovo anno di continuare su questa strada".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
22 dicembre 2013 - Evangelos Moras |
ALTRE NOTIZIE
Hellas, Moras tranquillizza: "Sono pronto per tornare in campo"
17.12.2013 22.28 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Vangelis Moras, difensore dell'Hellas Verona, uscito malconcio dalla sfida contro il Catania, oggi ha lavorato a parte in via precauzionale, ma per la Lazio dovrebbe esserci: "E' stata soltanto una botta, nulla di grave per fortuna. Sono pronto per tornare in campo e se l'allenatore lo vorrà - ha detto ad hellasverona.it - per giocare l'ultima partita del 2013".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Moras: "Lavoro e sacrificio per tornare a vincere"
Postata il 27/11/2013 alle ore 12:43
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Evangelos Moras. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate durante la cena di presentazione di "Hellas Kitchen - Restaurant & More", il primo ristorante d'Europa di un club in città: "Il nuovo Hellas Kitchen? E' una cosa bella, fa crescere questa società importante che in un anno e mezzo ha fatto grandi cose. I tifosi staranno più vicini alla squadra in questo posto bellissimo e divertente. Auguro a tutte le persone che lavorano qui dentro di stare uniti per portare in alto questo ristorante. Come rialzarsi dopo il Chievo? Il gruppo farà la differenza, ma dimentichiamo la sconfitta e andiamo avanti lavorando bene durante questa settimana. La classifica? Non perdiamo la nostra identità, i punti fatti sono meritati. Vediamo cosa non è funzionato durante il derby e andremo a Firenze per tornare a fare bene".
Ufficio Stampa
26 novembre 2013: Evangelos Moras su 'Hellas Kitchen' e il difficile momento in campionato... |
Moras: "Il derby? Loro favoriti, noi pensiamo a lavorare"
Postata il 13/11/2013 alle ore 18:17
PESCHIERA DEL GARDA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate ai microfoni di Sky Sport 24 prima della seduta d'allenamento pomeridiana: "Higuain, Gilardino o Palacio? Sinceramente credo che l'argentino dell'Inter sia davvero difficile da marcare perché corre davvero tanto e cerca sempre la profondità. Higuain, invece, devo ancora affrontarlo e quindi potrò parlare di lui solo dopo averci giocato contro. Toni? Lo metto davanti a tutti. Luca si allena davvero bene, dimostra tanta voglia e ha qualità incredibili, è fortissimo. Il nostro momento? Stiamo andando bene e il lavoro e la voglia sono determinanti. L'importante è continuare a lavorare alla grande per poter continuare a fare bene. I miei compagni in uno spot tivù? Ho visto che hanno fatto gli operai. Ma è la nostra filosofia, quella di essere un gruppo unito. Continuiamo su questa strada. Il derby? E' la partita giusta, loro hanno tanta esperienza e sono favoriti. Conoscono la Serie A da più tempo di noi e sanno cosa vuol dire giocare partite importanti, però vogliamo prepararci al meglio. Il migliore del Verona? Nel complesso direi Jorginho, sa fare le due fasi, difensiva e offensiva, con grande facilità. E' determinato e posso dire altrettanto per Martinho, perché quando sta bene ci dà una grossa mano. Ma senza dimenticare i giovani che ci sono e che hanno un grande futuro. Iturbe? Ha tantissima qualità anche per far bene. Però ho sentito troppe voci attorno a lui, il consiglio è che deve restare per giocare e maturare grazie all'aiuto di questo fantastico gruppo, che lo fa lavorare con serenità. La Nazionale greca? Spero che la Grecia possa passare il turno con la Romania, i miei connazionali si meritano la qualificazione. Mi piacerebbe esserci ma difficilmente ci andrò, quindi indosserò la maglia della Nazionale sul divano con la mia famiglia. E farò il tifo per il mio Paese".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
ALTRE NOTIZIE
Hellas Verona, Moras: "Jorginho è un giocatore straordinario"
13.11.2013 17.09 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Vangelis Moras, difensore del Verona, ha parlato ai microfoni di SkySport24: "Higuain, Gila o Palacio: chi è più difficile da fermare? Palacio è quello che ti mette in difficoltà perché non smette mai di correre e chiedere la palla in profondità. Higuain non l'ho ancora affrontato. Toni? Ha grossa forza fisica, lui è molto forte. Partenza inaspettata? Non ci aspettavamo questa classifica, siamo lì e ci godiamo questo momento, però dobbiamo avere i piedi a terra perché da un momento all'altro può cambiare tutto, dobbiamo avere la stessa voglia di sempre. Se hai la stessa voglia i risultati arrivano. Derby con Chievo? Siamo un gruppo unito, ognuno lavora per aiutare il compagno. Il derby è importate, i tifosi aspettano questa gara, loro sono favoriti perché hanno vissuto più gare in A di noi, dobbiamo fare quello che abbiamo fatto fino ad ora. Giovane importante? Jorginho, dà un grosso aiuto a noi difensori, si sacrifica per la squadra, una cosa straordinaria, poi c'è Martinho che quando sta bene dà una mano, poi ci sono Iturbe e Cirigliano che hanno il futuro avanti, possono fare una carriera importante. Iturbe? Ha le qualità di giocare in una big, però deve rimanere qui e giocare, deve fare esperienza dentro e fuori dal campo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Moras: "L'umiltà è la nostra forza"
Postata il 21/10/2013 alle ore 23:02
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate durante la trasmissione "Vighini Show", in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "Il mio stato d'animo? Volevo fare bene, ma l'infortunio mi ha frenato. Comunque io ci sono, a completa disposizione dell'allenatore. Il nostro campionato? Siamo solo all'inizio, dopo un'ottima partenza non dobbiamo staccare la spina, altrimenti sarà difficile ripartire. Abbiamo tanta umiltà, che mancava quando ero a Bologna, dove siamo arrivati a 40 punti senza avere una società alle spalle. Il mister? Lui vuole vincere, si vede da come ci sprona durante la settimana. Non molla mai, e l'Hellas ha bisogno di queste persone. Martinelli? L'ho conosciuto poco, ma si è subito visto il suo grande carattere. Cacciatore in nazionale? Deciderà Prandelli. Spero che Fabrizio possa avere questa opportunità, se la merita. Io in nazionale? Con questo allenatore mai. Non abbiamo mai litigato ma non c'è feeling. Il mio contratto? Sono in scadenza, ma non mi interessa. Sarò felicissimo di continuare la mia carriera a Verona. Mi piacerebbe chiudere qui con il calcio, anche se sogno di giocare ancora in Grecia. Laner triste? E' umile, si sta allenando bene, consapevole che il suo momento arriverà. Hallfredsson? Sono contento per lui, farà gli spareggi mondiali con la sua Islanda. Qui a Verona deve continuare a combattere e lottare. Iturbe? E' forte, ha voglia di vincere ma deve rimanere umile, perché ha forza e qualità. Gli stiamo vicini per aiutarlo a fare strada. L'Inter? Loro sono favoriti, ma non abbiamo paura di nessuno. Ci sentiamo forti, i 16 punti ci danno una grande carica, ma dovremo essere bravi a sfruttare le nostre occasioni".
Ufficio Stampa
Infortunio Moras - Comunicato medico
Postata il 01/10/2013 alle ore 16:40
VERONA - In seguito agli esami strumentali eseguiti nella giornata di martedì 1 ottobre, lo staff medico dell'Hellas Verona FC comunica che il calciatore Evangelos Moras ha evidenzato una lesione muscolare al flessore sinistro. I tempi di recupero sono previsti in quattro settimane.
Ufficio Stampa
Moras: "Avanti con fiducia verso il Toro"
Postata il 22/09/2013 alle ore 17:58
TORINO - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Evangelos Moras. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate dopo la sconfitta per 2-1 contro la Juventus, 4a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La sconfitta? Ci abbiamo provato, mettendo in atto quanto provato tutta la settimana in allenamento. Credevamo anche di poter fare risultato, ma dobbiamo dimenticare subito questa prestazione perché mercoledì giocheremo una partita da vincere a tutti i costi. Tevez? Un campione, ma ciò che conta è il nostro atteggiamento: siamo scesi in campo senza paura. Eravamo sempre aggressivi, se continuiamo a giocare così sarà difficile per tutti. Ora prendiamo tutto quanto che di positivo abbiamo fatto oggi e pensiamo a fare bene contro il Torino".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
22 settembre 2013 - Evangelos Moras sulla sconfitta allo 'Juve Stadium' |
13.08.2013
Moras sa come si fa «Milan, ti ricordi?»
LA PAROLA ALLA DIFESA. Il centrale greco, al debutto in Italia nel Bologna, espugnò S. Siro. «Grande soddisfazione, tutti ci davano per spacciati... In ogni caso, c'è una cosa che dobbiamo tenere a mente: la A è tutta un'altra musica...»
Lui il Diavolo l'ha già incontrato. E l'ha anche battuto, proprio all'esordio in Serie A con la maglia del Bologna. Era il 31 agosto del 2008, Vangelis Moras era il centrale difensivo della squadra rossoblù che aveva centrato la promozione, in panchina Arrigoni, in avanti Di Vaio e Adailton due vecchie conoscenze del calcio gialloblù. Un debutto da brividi, a San Siro, alla Scala del calcio contro il Milan dei campioni, il Milan di Inzaghi e Ronaldinho, Maldini e Shevchenko. Moras e compagni mostrano una buona organizzazione di gioco e gettano nella mischia tanto orgoglio, dopo una manciata di minuti passano in vantaggio con Di Vaio, alla fine del primo tempo arriva il pari di Ambrosini ma nella ripresa Valiani firma il raddoppio. Rossoneri al tappeto, Bologna in trionfo. “Una grande soddisfazione – ricorda Moras – tutti ci davano per spacciati prima della partita invece arrivò una grande sorpresa. Una vittoria che portò entusiasmo in tutto il gruppo, sono risultati che rendono una matricola più forte, consapevole dei propri mezzi”.
PROVACI ANCORA. Fra due settimane Moras ritroverà il Milan, sono passati cinque anni dall'exploit del Meazza e questa volta si gioca al Bentegodi ma sarà sempre una “matricola” che dovrà vedersela con una “grande”, ancora una volta Davide contro Golia e il difensore greco indosserà la maglia del Verona, un esordio in A che il popolo gialloblù attende da undici anni. “Anche noi lo stiamo aspettando, non solo i nostri tifosi – racconta – un'occasione importante per tutti. Per la società che ha investito tanto in questa squadra, per lo staff tecnico, per noi giocatori. Alcuni hanno solo sfiorato la A e non vedono l'ora di riprovarci, altri non l'hanno nemmeno vista, è un sogno che si realizza, altri ancora hanno giocato campionati da protagonisti e vogliono dimostrare a tutti che ci possono stare ancora. Questa è la forza del nostro gruppo, veniamo da una stagione importante, abbiamo grandi stimoli, vogliamo confrontarci con i campioni del nostro torneo”. Subito Balotelli, poi Totti, Tevez, Llorente... Una partenza da emozioni forti.
BALOTELLI&TEVEZ. “Noi siamo pronti – continua Moras – sappiamo che dobbiamo dare sempre qualcosa in più per fermare questi giocatori di grande qualità ma abbiamo lavorato tanto per non mancare l'appuntamento. Il giocatore che non vedo l'ora di marcare? Non ci penso, non ci ho mai pensato, mi porrò il problema quando me lo troverò davanti. Però, credetemi, da un punto di vista psicologico è più facile preparare la partita con il Milan di Balotelli o la Juve di Tevez, non ci saranno cali di attenzione contro questi campioni ma una squadra come l'Hellas che deve puntare soprattutto alla salvezza dovrà concentrarsi soprattutto sulle sfide con le dirette concorrenti, bisogna portare a casa nti soprattutto in queste occasioni. Con le grandi tutto quello che viene è buono”.
UN'ALTRA MUSICA. Moras è stato uno dei grandi protagonisti nella cavalcata della promozione, ha già conosciuto la A con la maglia d Bologna e Cesena, può dare esperienza a tutto il reparto difensivo. “Lo so che dico una cosa ovvia ma sono due campionati completamente diversi – sorride il granatiere gialloblù – questo dobbiamo capirlo subito. In B andavamo in campo per vincere le partite, eravamo la corazzata da battere, l'obiettivo era diverso. Adesso cambia tutto, la qualità è molto alta e noi non possiamo sbagliare nulla. Dobbiamo puntare sulla nostra esuberanza, sull'entusiasmo, sul dinamismo. Dobbiamo correre più degli altri, gettare in campo il nostro cuore”. E si potrebbe cambiare qualcosa anche dal punto di vista tattico. “Stiamo provando e i risultati sono buoni – conclude Moras – è vero che per un anno abbiamo giocato a quattro ma il calcio è cambiato ormai quasi tutti i giocatori sanno adattarsi a moduli diversi, si può ritoccare lo schema anche nel corso della partita. Però, per giocare a tre dietro, non contano solo i difensori, dev'essere tutta la squadra che si mette a disposizione per occupare bene tutti gli spazi. Anche da questo punto di vista siamo in crescita”.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Moras: "Siamo un gruppo solido"
Postata il 10/08/2013 alle ore 19:10
VILLACH - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Evangelos Moras. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 3-0 contro il KF Laçi, settima amichevole ufficiale della stagione 2013-14: "Il bilancio del ritiro? Abbiamo provato schemi nuovi, abbiamo corso molto: è giusto così, ci aspetta un campionato difficile. Non ci sono stati infortuni, questo è importante. Da lunedì dovremo iniziare a pensare alla Coppa Italia. Gli assetti difensivi? Per me non cambia molto, nella difesa a quattro tocco molti più palloni, ma ciò che conta è la disponibilità del gruppo ad adattarsi. La Serie A? Conta il gruppo, ed il nostro è solido. Scherziamo e ci sacrifichiamo ad ogni allenamento. Giocheremo con squadre molto forti, farà la differenza essere uniti. Il Milan? Ho esordito in Serie A contro i rossoneri, espugnando San Siro. Spero che la storia si ripeta".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA 3-0 LAÇI: Le parole di Moras a fine gara |
24.07.2013
Moras prende elmo e corazza «Una squadra di guerrieri»
L'INTERVISTA
Riccardo Verzè RACINES Evangelos Moras infila l'elmetto del guerriero ellenico simbolo della campagna abbonamenti. «Vedere quell'immagine mi ha emozionato - racconta il difensore gialloblù - per me la storia greca è qualcosa di speciale, come è speciale il nome di questa squadra. Ed è per questo che volevo a tutti i costi conquistare la Serie A con l'Hellas, dove spero di rimanere a lungo». Per cominciare l'oplita gialloblù si prepara ad incrociare le armi con Graziano Pellè e il resto della truppa olandese. La sfida al Feyenoord ha un fascino particolare. «Sarà bello giocare contro un club così importante, hanno chiuso il campionato olandese al terzo posto, hanno fatto la Champions, hanno grande tradizione».
Il difensore greco ne è sicuro: «Il calcio di queste formazioni è molto diverso da quello italiano: aspettatevi tutt'altra qualità rispetto alla gara contro il SudTirol». A spingere il Verona ci sarà un Briamasco tutto esaurito. La passione e l'attesa del popolo gialloblù si respirano ogni giorno anche in Val Ridanna. «È normale - spiega Moras - i tifosi aspettavano la Serie A da undici anni. Non era bello per l'Hellas girare l'Italia su campi che non appartenevano al suo rango e alla sua storia. C'è una voglia pazzesca di cominciare, e il numero di abbonati lo dimostra. Ed è la nostra stessa voglia».
Il filo dei pensieri del greco si spezza soltanto quando Daniele Cacia arriva in veste di «disturbatore» in sala stampa. Evangelos lo prende in giro - «Marcarti non è un problema, contro di me non ha mai vinto...», scherza Moras - ma, quando il bomber se ne va, il difensore torna serio. «Dani è fondamentale per noi. Avete visto tutti cosa ha fatto in Serie B... Non conta se segnerà più gol lui o Toni. L'importante è che ne facciano tanti tutti e due. E poi ci sono i centrocampisti e, perchè no, anche i difensori. Siamo tutti utili in questa squadra. Solo così potremo salvarci».
FONTE: LArena.it
Moras: "Il segreto è il gruppo unito"
Postata il 23/07/2013 alle ore 15:44
RACINES (Bz) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Evangelos Moras. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate in occasione della conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Hellas Verona e Feyenoord, seconda amichevole ufficiale della stagione 2013-14: "Il segreto? Un gruppo unito, fondamentale per fare la differenza. Nei momenti difficile è stato determinante questo fattore, e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo. Le amichevoli? Cerchiamo di applicare quanto stiamo facendo in allenamento. Le gambe sono pesanti, stiamo lavorando e dobbiamo essere pronti per l'inizio del campionato".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
STAGIONE 2012-13 + - =
24.02.2013
Moras, prima segna e poi si toglie qualche sassolino dalla scarpa
IL DIFENSORE. Vangelis: «Abbiamo un bel margine sulla quarta e il Livorno è ancora lì a quattro punti, avanti così»
«Abbiamo letto e sentito tante cose che ci hanno fatto male: nel Verona non ci sono divisioni, siamo tutti uniti, giocatori, allenatore e società. Il mio gol lo dedico a Pesoli»
Eccolo qui il quattordicesimo marcatore della stagione del Verona. Vangelis Moras, esperto difensore greco, con il suo piattone ha sbloccato una situazione che sembrava un film già visto. Qualcuno già sugli spalti vedeva materializzarsi il fantasma di Semioli. Il legno di Jorginho, non è fortunato con le squadre che indossano il biancorosso, le parate di Bressan e la palla che non entra. Moras, come aveva fatto Sogliano in settimana, però entra subito a gamba tesa: «Una rete importante e con la mia corsa verso la panchina ho voluto testimoniare che siamo tutti uniti. Qualcuno scrive sui siti o sui giornali cose non vere e poi i tifosi leggono e si fanno idee strane. Non siamo né col mister né con la società. Siamo tutti uniti». Lo facevamo più originale Moras, però va bene. La colpa è sempre della stampa “cattiva”.
A proposito, a Varese c'è stata una campagna mediatica, forse anche per scaldare l'ambiente in vista della sfida al Bentegodi col Verona, contro Emanuele Pesoli, l'ex difensore biancorosso che si è rifiutato di patteggiare, inguaiando, stando agli articoli apparsi, ancor più il Varese, che a marzo cercherà di farsi ridare il punto di penalizzazione. «Questa vittoria è per lui», continua Moras, «ci teneva più di tutti. È stato una colonna di quella squadra e quindi vedersi attaccato gli ha fatto veramente male. Pesoli non ha potuto dimostrare con il Verona tutto il suo valore, ma è uno del gruppo». Il greco è sincero anche se bisogna ricordare che era già su un aereo per la Bielorussia, quando è arrivata la telefonata di Sogliano per ingaggiarlo. A liberare un posto in squadra era stata proprio la prima squalifica di Pesoli. Così vanno le cose nel calcio. «Sono molto contento», conclude sull'argomento il greco, «anche per Nicola Ferrari, una gioia per tutti rivederlo in campo al Bentegodi». E pensare che Moras avrebbe realizzato una rete ancor più bella se non ci fosse stata la paratissima di Bressan. Un tiro bellissimo da venticinque metri.
«Non ti allargare, che non segnavi da quando giocavi nei giovanissimi?». La voce fuori campo nel tunnel del Bentegodi è di Cacia, che stuzzica il compagno. Moras ride e si scioglie un po'. C'era tensione, ottenere un punto in tre gare non era mai capitato al Verona di quest'anno. La palla pesava col Novara, ma ieri era più leggera perché restava meno sui piedi dei gialloblù. Più rapidi, più aggressivi e concentrati. Carrozza ha ripetuto la buona partita con la Juve Stabia, mentre Jorginho è tornato ad essere il signore del centrocampo. Accanto a lui due boscaioli abili a fare legna come Hallfreddsson e Laner. «Tutti abbiamo giocato bene», riprende Moras, «perché Maietta, Martinho?.». E Rafael?, «Già, già», ride Moras, «che nervoso che gli ha fatto prendere ad Ebagua. Dai siamo felici è questo che conta. Abbiamo un bel margine sulla quarta e siamo sempre lì a quattro punti dal Livorno. Dobbiamo restare tutti uniti, ambiente, tecnico, società e stampa. Solo così andremo in A». Moras pensa già al Bari. «Non sarà una partita facile, loro hanno perso a Vercelli e poi è un campo difficile. Se qualche risultato non è venuto è perché abbiamo sbagliato qualcosa e ci sta. Se non ci fosse stato il Sassuolo che si sta dimostrando di un altro pianeta forse anche i nostri 50 punti avrebbero un altro valore». Aveva ragione il ds Sogliano, col Varese doveva iniziare un nuovo campionato e così è stato. Lasciamoci alle spalle il resto, soprattutto Novara.
G.T.
FONTE: LArena.it
Moras: "Orgoglio e corsa, una gara da pazzi"
Postata il 28/11/2012 alle ore 04:17
Il difensore gialloblù dopo la vittoria contro il Palermo in Tim Cup: "Mi piacciono le vittorie sofferte, andiamo nella direzione giusta. E ora pensiamo all'impegno col Brescia"
PALERMO - Ecco le dichiarazioni del difensore giallloblù Evangelos Moras, dopo il passaggio del turno in Tim Cup ai danni del Palermo: "Voglio fare i complimenti a tutti i miei compagni, perché abbiamo sofferto assieme correndo come i matti. E' giusto essere felici e festeggiare questa importante e bellissima vittoria. Da mercoledì si torna a lavorare, a pensare a sabato perché ci aspetta una sfida difficilissima contro il Brescia. Come mai abbiamo sofferto così tanto nel secondo tempo? Loro hanno inserito giocatori rapidi e di qualità che ci hanno messo in difficoltà. Poi quando siamo rimasti in dieci, la situazione è peggiorata ulteriormente. Però abbiamo tirato fuori l'orgoglio e dato tutto, solo così era possibile passare il turno. Questa vittoria aiuta tanto e ci fa bene. Chi era un po' che non giocava o che non ha fatto molti minuti, ha dimostrato di essere sempre pronto. È stato importante perché se non remi nella stessa direzione degli altri devi fare scelte diverse. Invece, grazie al sacrificio di tutti, si è visto come questo gruppo sia unito. Vittoria sofferta? A me piacciono di più così. Ci dà forza e maggiore consapevolezza nei nostri mezzi per la partita di sabato. Il Palermo? L’ambiente è stupendo e hanno dimostrato di essere una squadra di serie A: palla a terra e tanta tecnica. Giocare qui è bellissimo, voglio vincere con il Verona per tornare in questa categoria".
Ufficio Stampa
Moras: "Alla ricerca della mentalità vincente"
Postata il 11/10/2012 alle ore 15:31
Il difensore gialloblù prima della sfida contro il Grosseto: "Basta parlare del ko di Padova, dobbiamo trovare continuità. Questa squadra è forte ed ha i mezzi per poter far bene"
SANDRA' - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù Vangelis Moras, durante la conferenza stampa in vista della sfida contro il Grosseto in programma domenica: "Ho fatto tutto quello che dovevo fare in questa stagione. Ma so che posso migliorare ancora. Mi manca la continuità, come a tutto il gruppo. Non vedo perché bisogna continuare a parlare di un episodio (il gol del 2-1 nel derby, ndr), lasciamo quello che è successo a Padova e pensiamo alla prossima partita. Continuiamo a mantenere la voglia che avevamo di vincere la gara fino all'ultimo minuto, mi interessa solo questo ed è ciò che ci serve e forse oggi ci manca. Non deve venire meno la voglia di fare sempre bene, gli errori ci possono stare, speriamo di farne il meno possibile. Duello con Sforzini? E' forte, è un attaccante importante per il Grosseto. Noi dobbiamo lavorare per affrontarli al meglio, non conta solo un giocatore. Se facciamo quello che ci chiede il mister, contro il Grosseto faremo bene e vinceremo questa gara. Dopo Padova mi sono sentito male, anche un punto sarebbe stato importante. Era positivo pensare che avremmo vinto fino all'ultimo secondo, invece ci siamo fatti trovare aperti in difesa. Mi è piaciuto l'atteggiamento di continuare a credere nella vittoria fino alla fine. Dimentichiamoci subito questa sconfitta, speriamo che non succeda più. Pensiamo a trovare la continuità che ci manca e, tante volte dopo che siamo passati in vantaggio, cerchiamo di fare il secondo o il terzo gol così da chiudere il match prima senza sofferenze. Sappiamo di essere forti, ma questa mentalità non la può cambiare il mister, dobbiamo farlo noi come giocatori. Il Sassuolo capolista? A noi non interessa, pensiamo soltanto all'Hellas e a quello che dobbiamo fare. Con 2-3 vittorie consecutive sappiamo di poter arrivare ancora più su".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
I sogni di Moras: «In A con l'Hellas e la Nazionale»
LA GRINTA DEL GUERRIERO. «La scivolata di Padova? Ho voltato pagina». «Ho disputato un Mondiale con la Grecia, è un onore indossare quella maglia. Ora penso solo al Verona Attenzione al Grosseto, dobbiamo fare tre punti»
12/10/2012
Vangelis Moras è diventato in poco tempo uno dei punti di riferimento dello spogliatoio FOTO EXPRESS
Da Padova al Grosseto. In mezzo una lunga riflessione. Vangelis Moras mette l'orgoglio davanti a tutto. Una sconfitta non può scalfire le convinzioni del mondo Hellas. Una punzecchiatura del destino non può togliere forza ad una squadra che ha le idee molto chiare. Cadere, rialzarsi, ripartire. E in fretta anche. L'Hellas ha voglia di santità. Moras vuole punti ed una prova convincente contro il Grosseto. Moras, sbollita la rabbia per quella scivolata di Padova e il gol subito all'ultimo istante? «Sì, non è una cosa bella quando succedono cose del genere. Ma ci può stare. Ce la mettiamo alle spalle. E' successo a me, ma fa parte del passato. Dobbiamo guardare subito alla prossima partita, perché la cosa più importante è proprio questa. Non cambia nulla. Un episodio non può certo mettere in dubbio quanto di buono fatto in precedenza. Abbiamo dimostrato anche a Padova, fino all'ultimo momento, di avere la voglia di vincere. Purtroppo si è verificato il contrario. Ma dimentichiamo l'episodio e guardiamo avanti».
Ora il Grosseto. Sul piano mentale che partita sarà? «Il Grosseto è squadra molto buona. Noi dobbiamo fare tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi per arrivare al meglio alla gara. Il mister conosce tutto degli avversari. Prepara molto bene le partite e noi dovremo seguirlo. Le squadre di Mandorlini sono 'pronte per vincere'. E per questo sono sicuro che potremo ripartire». Cacia contro Sforzini è la sfida nella sfida di domenica. Lei come la giudica? «Sono due giocatori importanti. Ma cambia poco il senso della partita. La mia speranza è che Cacia possa ritrovare il gol per regalarci la vittoria. Ma più di tutto conta lo spirito di gruppo. E in testa dobbiamo avere solo voglia di vincere». Vedere il Sassuolo che corre così tanto mette un po' d'ansia a chi, come voi, sembra condannato a dover vincere sempre... «No, nessuna pressione. Rispetto a noi sono 'più gruppo', visto che giocano insieme da molti anni. Noi cerchiamo sempre di trovare questa continuità che ci manca. Non è facile. Ma dobbiamo farlo in fretta. Per questo motivo credo sia fondamentale pensare solo a noi stessi. Lasciamo fuori dai nostri pensieri il Sassuolo e qualsiasi altra squadra. Massima concentrazione solo sul Verona e sul lavoro quotidiano».
Il peso di essere il Verone esiste? È reale? «Verona è squadra molto importante. Ma se si sente troppa pressione è meglio restare a casa. Dobbiamo arrivare in A. E quindi serve il giusto atteggiamento, la giusta serenità. Abbiamo ventimila tifosi. La pressione dev'essere sostituita dalla carica. La A manca da tanti anni. Voglio tornarci con il Verona. Ci penso spesso. Ci penso ad ogni partita». La nazionale, ci pensi ancora? «Mi piace, è bello, è un onore vestire la maglia del mio paese. Ho disputato un Mondiale con la Grecia. Ed è stata la cosa più bella che mi è successa. Ma in questo momento non ci penso. Gli obiettivi sono altri, e non possono essere messi in secondo piano. Mi piacerebbe, l'anno prossimo, essere in A con l'Hellas e ricevere una chiamata dalla Grecia...». Questa, tra l'altro, è stata settimana in cui si è parlato molto di Gomez. Ci aveva abituato bene. «Non so se sia buona questa critica. 'Attaccare' singolarmente un giocatore in questo periodo può far male. Le critiche sul piano individuale andrebbero fatte a fine anno. Adesso mi sembra più corretto lasciare spazio a tutti, e alla fine vedremo quello che è successo. Juanito è comunque molto bravo e molto forte. E può fare meglio di quanto ha dimostrato fino ad adesso». Giudizio sul campionato. Giocatore e squadra che le sono piaciute fino ad oggi «Non mi interessano gli altri. Io penso solo all'Hellas, alla mia squadra, alla serie A».
Simone Antolini
Bunker Verona La strada della A passa dal Bentegodi
LA STRISCIA POSITIVA. Tante soddisfazioni davanti al pubblico amico
Il 9 ottobre 2011 l'ultima sconfitta in casa con il Toro Poi sono arrivate quindici vittorie e solo tre pareggi In campionato i gialloblù non perdono da dieci gare
20/09/2012
... Molto contento anche Vangelis Moras, il difensore cresce di partita in partita e ha dato grande stabilità a tutto il reparto arretrato. «Sono molto contento di essere arrivato a Verona - ammette - ho trovato una squadra competitiva e un gruppo unito, con il sostegno di tifosi fantastici».
FONTE: LArena.it
FOCUS ON...
Focus on...Vangelis Moras il rilancio dei non più "under"
23.08.2012 09:00 di Nicolò Altizio
A 30 anni il calcio dei nostri tempi tende a sminuire il valore di un atleta come se fosse una termine oltre il quale si desse l'avvio a una regressione madornali delle capacità di un professionista. E' un attaggiamento che si rivolge ai giocatori di qualsiasi categoria, anche di Serie A o i "top player". E' una logica che rispetta grandemente la crescita di giovani talenti che spesso sono anche meglio gestibili e più controllabili. Mettersi in gioco però, a qualsiasi età, rappresenta probabilmente un "punto di ripartenza", pronti per costruire ancora. E' stata un pò questa la situazione che ha vissuto il difensore greco Vangelis Moras presentato alla stampa veronese già alcune settimane or sono come il nuovo rinforzo per mr. Mandorlini.
Cresciuto in patria in Gracia, con il massimo risultato nel AEK Atene, è giunto in Italia nel Bologna, raggiungendo la promozione dalla B alla A sfiorando le 100 presenze con il club rossoblù. Nel tempo ha conquistato anche la fascia di capitano fino a quando Portanova e Bristos, nella gestione Malesani, hanno costretto il tecnico a delle scelte escludendo il greco. Piccola parentesi in Premier League per poi tornare in serie B nelle fila del Cesena. Per lui una stagione sotto i suoi standard e poco convincente. La voglia di riscatto e la volontà di ripartire hanno permesso al giocatore, ormai non più giovane, di poter essere considerato un punto importante dell'organico di mr. Mandorlini. I rapporti tra i due sembrano essere già imbastiti con le ultime dichiarazioni del greco legate al temperamento dell'allenatore dei veronesi. Che sia un nuovo inizio? Tempo per riscattarsi c'è sempre.
FONTE: TuttoB.com
SERIE B
Hellas Verona, Moras: "Sono arrivato nel posto giusto"
17.08.2012 17.56 di Andrea Lolli
Prime parole da giocatore del Verona per Vangelis Moras. Il centrale di difesa ex Bologna e Cesena approda in una piazza importante del campionato cadetto e, chiaramente, è contento della scelta fatta: "Conosco la B avendola vinta in passato con il Bologna. Sono reduce da un'annata difficile, ma approdo in un club con un allenatore di grande valore e sento di essere approdato nel posto giusto".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
«La pressione dei tifosi? Necessaria per fare bene»
17/08/2012
«Volevo assolutamente il Verona: so come questa città vive il calcio»: le prime parole ufficiali di Vangelis Moras in gialloblù tradiscono l'attesa per il primo confronto al Bentegodi. Per l'impatto con il popolo scaligero.
Il difensore greco, colonna portante della difesa del Bologna per quattro anni prima di una stagione così così tra l'Inghilterra e il Cesena, si dice entusiasta della scelta: «Sono qui da dieci giorni e devo dire che il gruppo è importante. Sto benissimo».
Quanto agli obiettivi «spero di poter fare il bis rispetto a quanto ottenuto nel mio primo anno in Italia», quando il suo Bologna fu promosso dalla B alla A. Il verbo più gettonato comunque è «ripartire»: «Sì», conferma Moras, «affronto con entusiasmo questa nuova tappa della mia carriera. Vorrei dare ai tifosi più di quello che loro si aspettano da me».
Quanto alla proverbiale pressione della piazza, quella che in altri tempi ha avuto effetti non sempre positivi sulla squadra, il difensore non ha esitazioni: «La pressione dei tifosi è indispensabile per vincere. Dopo di che noi non dovremo fare altro che allenarci e lavorare. Tutti insieme, tutti uniti anche quando le cose, magari, non andranno per il verso giusto. Non sarà un campionato facile».
Riconosciuti i meriti di Andrea Mandorlini («ha già fatto tanto qui e comunque mi piace il suo modo di vivere il lavoro») un accenno anche alla concorrenza nella lotta per la promozione: «Non guardiamo gli altri, guardiamo solo noi stessi», dice. «L'importante è cercare di vincere ogni partita, qualunque sia l'avversaria».
F.AR.
FONTE: LArena.it
Ufficiale l'acquisto di Vangelis Moras
Postata il 09/08/2012 alle ore 12:30
Il club scaligero ha definito il trasferimento dell'ex difensore del Cesena
VERONA - Hellas Verona comunica l'acquisto del difensore greco Vangelis Moras, reduce dall'esperienza col Cesena.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - =
SERIE A
Pescara, sondaggio per Moras
15.06.2012 16.48 di Elisabetta Zampieri
Secondo indiscrezioni raccolte da TuttoB.com il Pescara starebbe pensando al difensore del Cesena Vangelis Moras. Il giocatore greco nella scorsa stagione in Romagna ha totalizzato solo 12 presenze.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Vangelis Moras To Melbourne Victory?
By Donald Sutherland May 25, 2012
Vangelis Moras is “set to sign” for two time A-League champion Melbourne Victory, after finishing a stint in the Seria A.
Chief football writer at The Australian Ray Gatt announced the news via social media website Twitter, declaring he “[had] been told Victory [are] set to sign Greek international Vangelis Moras from relegated Serie A club Cesena.”
According to Exedra Sports, the 30-year-old centre back was in advanced discussions with Greek giants Panathinaikos in March of last year but later opted for English Premier League side Swansea City instead.
Moras also made 77 appearances for AEK Athens, the club Victory manager Ange Postecoglou supported as a child.
As Melbourne Victory players and selected officials are on leave for a further two weeks, any announcement regarding Moras’ signing is unlikely to happen until then.
FONTE: MFootball.com.au
ALTRE NOTIZIE
Cesena, Moras: "Sono tutte finali per noi"
18.03.2012 11.50 di Tommaso Maschio
Vangelis Moras, difensore del Cesena, ai microfoni di Sky Sport parla della corsa salvezza che deve ripartire da oggi: "Sicuramente recuperare è difficile, ma adesso siamo più liberi mentalmente di trovare la vittoria e di mostrare che questa squadra ha la qualità giusta per salvarsi. Il Cagliari è una squadra molto buona e dobbiamo giocare con grande grinta e determinazioni. Per noi da qui alla fine sono tutte finali".
ALTRE NOTIZIE
Cesena, Moras: "Ho vissuto situazioni peggiori di questa"
09.03.2012 16.15 di Chiara Biondini
Fonte: Cesenacalcio.it
Oggi il difensore del Cesena, Vangelis Moras ha incontrato la stampa in vista della partita con il Siena. Queste le sue dichiarazioni riportate sul sito della formazione romagnola.
Sulla situazione del Cesena: "Dobbiamo vincere per forza per continuare ad avere speranza, ma soprattutto per risollevare il morale. Dobbiamo riuscire a ridurre di partita in partita il distacco dal terzultimo posto. Ho vissuto situazioni peggiori di questa, in Grecia. Sapevo le condizioni che avrei trovato, è una scelta che ho fatto coscienziosamente. Purtroppo l'infortunio mi ha fatto perdere partite importanti ma adesso sono felice di poter scendere in campo per la squadra e per i tifosi."
Sulla partita con il Catania: "La partita con il Catania è sicuramente iniziata male, ma tutti hanno dimostrato di lottare fino in fondo, è stata una bella prova, che ci mancava. Tutti i giocatori hanno dato tutto e ci hanno creduto fino alla fine. Dobbiamo essere cattivi e lottare fino alla fine. Anche chi sostituirà gli assenti deve sapere di essere importante per la squadra, siamo tutti importanti e tutti devono dare il massimo."
Sul cambio di allenatore: "Mi è dispiaciuto dell'esonero di Arrigoni, perché è un allenatore a cui ero legato e che mi aveva già allenato, ma Mister Beretta è entrato subito in sintonia con il gruppo."
Sulle contestazioni prima dell'ultima partita: "Personalmente le contestazioni mi danno la carica a dare ancora di più, non cederò fino alla fine del Campionato e con me anche i miei compagni."
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
14:14 | 09/02/2012
Cesena, la prognosi di Moras: fuori per almeno 4 settimane
Il difensore del Cesena Vangelis Moras dovrà rimanere fuori un mese per infortunio. Il giocatore, stiratosi al bicipite femorale della coscia destra, dovrà stare out almeno 4 settimane.
Michele Ruotolo
FONTE: CalcioNews24.com
16 Gennaio 2012 10:01
Moras: C'è il transfer
L'A.C. Cesena rende noto che nella mattinata odierna è arrivato il transfer del difensore Vangelis Moras che sarà quindi convocabile da Mister Daniele Arrigoni per la prossima sfida di campionato in programma sabato 21 gennaio contro la Roma allo stadio Olimpico.
FONTE: CesenaCalcio.it
11:17 | 14/01
Cesena, Moras: "Situazione difficile ma possiamo salvarci"
L'edizione odierna de "Il Resto del Carlino" riporta alcune dichiarazioni di Vangelis Moras, nuovo giocatore del Cesena: "Sì, se Arrigoni vuole con il Novara ci sarò, la situazione in classifica è difficile ma possiamo salvarci, sono abituato a lottare. Conosco bene il mister, è lui che mi ha portato in Italia, a Bologna dove sono rimasto quattro stagioni, i più belli della mia carriera. Sono molto amico di Antonioli insieme siamo stati in rossoblù: era vecchio allora, è vecchio adesso non è cambiato niente".
Andrea Bartolone - @andreabartolone
FONTE: CalcioNews24.com
13 Gennaio 2012 11:01
Vangelis Moras: Felice di essere qui
Questa mattina alla sala stampa dello Stadio " Dino Manuzzi", si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del neo acquisto Vangelis Moras.A presentare il difensore greco svincolatosi dallo Swansea City c'era il Direttore Sportivo Maurizio Marin.
Maurizio Marin: " Siamo qua a presentare Moras, è un giocatore che abbiamo inseguito da tempo e riteniamo che sia il rinforzo migliore per la nostra difesa."
Vangelis Moras si è presentato alla stampa attorno alle 11:00 di mattina e dopo le foto di rito ha risposto alle domande dei giornalisti.
" Sono molto felice di essere qua, volevo fortemente una nuova avventura in Italia e ringrazio il Cesena per avermi dato una nuova opportunità."
Sulla posizione in campo:
" Preferisco giocare centrale ma all'occorrenza ho giocato anche sulla destra.".
A Cesena Moras incontra due vecchie conoscenze della passata esperienza al Bologna come Arrigoni e Antonioli. Sul Mister:
" Arrigoni mi conosce molto bene, è un allenatore molto intelligente,ci siamo sentiti dopo la firma del contratto e gli ho fatto l'in bocca al lupo per la partita.".
Su Antonioli Moras scherza:
" Antonioli lo conosco bene e da quando lo conosco è sempre vecchio ( ride ndr).Scherzi a parte, qualsiasi cosa dica su di lui è sempre poca.Con lui avevo un rapporto particolare, mi fa piacere ritrovarlo.".
Sulla nuova avventura:
" In questo momento la squadra è a 6 punti dalla zona salvezza, ma il tempo c'è.Dobbiamo soffrire tutti insieme.Domenica abbiamo una gara importante, ma d'ora in poi per noi saranno tutte finali."
Su Cesena:
" Avevo voglia di tornare in Emilia Romagna, in queste zone mi sono sempre trovato bene, il Cesena mi sta cercando da due anni con convinzione ed è questa fiducia che mi ha convinto a venire qua.Da oggi in poi mi metto a disposizione per dare una mano per raggiungere l'obiettivo della salvezza.".
Moras ha scelto la maglia n° 81 come il suo anno di nascita.In Italia ha giocato per 4 stagioni al Bologna dal 2007 al 2011 totalizzando 28 presenze in Serie B e 70 in Serie A.In precedenze Moras ha militato per 4 stagioni dal 2003 al 2007 nell'AEK Atene totalizzando 72 presenze.
11 Gennaio 2012 18:01
Moras è un giocatore del Cesena
L'A.C. Cesena comunica di aver acquisito le prestazioni sportive del difensore greco Vangelis Moras. Moras classe '81,svincolatosi dalla formazione gallese dello Swansea City (Premier League) ha firmato un contratto che lo legherà al Cavalluccio fino al 30 giugno 2012.Nella mattinata di domani, giovedì 12 gennaio, Moras effettuerà le visite mediche di rito e nel pomeriggio si allenerà assieme al resto del gruppo al Centro Sportivo " Rognoni" di Villa Silvia.
FONTE: CesenaCalcio.it
NEWS
17:53 | 29/12/2011
Atalanta, torna di moda Moras
Il nome di Vangelis Moras torna ad essere accostato all'Atalanta.
Il difensore greco era già stato vicino a vestire la maglia nerazzurra già nel corso dell'estate, quando aveva lasciato il Bologna in scadenza di contratto, salvo poi firmare con lo Swansea ad ottobre.
L'ex felsineo, ora, potrebbe rientrare nei piani della formazione orobica, alla ricerca di un difensore dopo il grave infortunio patito da Capelli.
Francesco Cammuca
FONTE: CalcioNews24.com
Vangelis MORAS 2010-2011 |
MERCATO
Moras torna in Italia: che occasione per Novara, Siena e Atalanta!
28 dicembre 2011 alle 19:50
Una sola presenza in Premier, un ambientamento difficile e qualche buon estimatore in Italia: la storia di Vangelis Moras allo Swansea potrebbe durare appena tre mesi. L'ex difensore del Bologna, come appreso in esclusiva da calciomercato.com, avrebbe affidato ad un agente italiano l'incarico di reperire in serie A una squadra disposta ad accoglierlo nel mercato invernale. Il prestante nazionale greco potrebbe far comodo a parecchie formazioni di bassa classifica ed ha un ingaggio abbastanza abbordabile.
Atalanta, Siena, Cesena, Parma e Lecce lo cercarono da svincolato ed ora potrebbero tornare alla carica a gennaio.
Alla corsa potrebbe aggiungersi il Novara, che deve fare i conti con le prestazioni poco entusiasmanti di Centurioni e Ludi ed ha già sondato il brasiliano Felipe
Vangelis Moras
Data di nascita: 26.08.1981
Luogo di nascita: Lárisa
Età: 30
Altezza: 1,93
Nazionalità: Grecia
Ruolo: Difesa - Difensore centrale
Piede: Destro
FONTE: CalcioMercato.com
EUROPA
UFFICIALE: Moras ha firmato per lo Swansea
21.10.2011 11.29 di Gianluca Losco
L'ex difensore del Bologna Vangelis Moras (30) ha firmato un contratto di tre mesi con lo Swansea City, dopo essere stato in prova. L'ufficialità è stata diramata dallo stesso sito del club gallese.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
14 October 2011
Last updated at 17:23 GMT
Swansea given international clearance to sign Vangelis Moras
Swansea have been given international clearance from the Italian Football Federation to sign Greek defender Vangellis Moras .
Moras has joined the Premier League side on a three-month deal, following a succesful trial with the Swans.
The Greek international left Bologna in the summer after four years with the Italian Serie A side.
Moras is now cleared to play in Saturday's Premier League game at Norwich City and could make his debut.
Manager Brendan Rodgers has been keen to add defensive cover to a squad weakened by injuries.
Defenders Steven Caulker and Alan Tate are long-term injury absentees.
Fifa refused international clearance to complete the transfers of Darnell Situ and Rafik Halliche during the summer transfer window, so the Swans are now only able to reinforce the squad with free agents or loans.
FONTE: BBC.Co.uk
MERCATO
Swansea in attesa: La Figc blocca Moras
13 ottobre alle 19:23
Un inghippo burocratico. Per questo Vangelis Moras non è ancora a disposizione dello Swansea. Il club della Premier League si è assicurata le prestazioni dell'ex difensore del Bologna, ma è ancora in attesa del transfer della Figc. "Una situazione anomale e frustrante", ha commentato il manager dei gallesi Brendan Rodgers.
FONTE: CalcioMercato.com
Di Vaio interrogato in Procura sui pass Ztl: “Nessuna truffa, ero in buona fede”
L'inchiesta sui presunti abusi dei calciatori del Bologna dei tagliandi per entrare e parcheggiare nella zona a traffico limitato: mezza squadra iscritta nel registro degli indagati
di Nicola Lillo | Bologna | 17 ottobre 2011
Più informazioni su: Bologna, Calciatori, coopertone, Daniele Portanova, Emiliano Viviano, magnisi, Marco Di Vaio, marilena molinari, morleo, Multe, mutarelli, pass, Procura, Truffa, Valter Giovannini, Ztl.
Un pomeriggio in procura per Marco Di Vaio, il secondo per il capitano rossoblu. Dopo la convocazione dei magistrati bolognesi in aprile, in seguito alla sua iscrizione sul registro degli indagati in merito all’inchiesta sui pass falsi, anche oggi il bomber del Bologna Fc è stato sentito per più di due ore dal procuratore aggiunto Valter Giovannini.
Di Vaio, accompagnato dai suoi legali, l’avvocato Guido Magnisi e Aldo Savoi Colombis, ha risposto alle domande degli inquirenti in merito soprattutto all’inchiesta sui pass sosta, i cosiddetti T7. Quelli che consentono di accedere e sostare nel centro. Solitamente vengono concessi a chi sta per ottenere la residenza, per un periodo di 90 giorni rinnovabili in attesa della residenza temporanea o definitiva. E la Procura, infatti, avrebbe scoperto l’esistenza di molti permessi T7 falsi in capo a calciatori e parenti, non avendo questi avviato alcuna procedura per la residenza. Questi permessi T7 sono stati rilasciati sistematicamente da un ex dipendente, poi licenziato, della Coopertone a calciatori e parenti senza le pratiche anagrafiche collegate (libretto di circolazione e copia della richiesta di residenza).
Secondo l’avvocato Magnisi “oggi abbiamo dimostrato in maniera candida la totale buona fede di Marco Di Vaio. Si è parlato molto di quale poteva essere il suo livello di conoscenza”. Mette le mani avanti l’avvocato e rispetto al filone dei pass per invalidi, su cui sono registrate le targhe di alcuni giocatori, Magnisi è convinto che “la truffa sia verso la caduta”. Gli inquirenti hanno, infatti, ipotizzato a suo carico il falso ideologico in atto pubblico commesso da un privato, reiterato più volte e la truffa continuata ai danni del Comune, per le 45 multe annullate. Analogo provvedimento inviato a Marilena Molinari, la disabile titolare del permesso handicap a cui sono associate le targhe dei giocatori e tuttofare del Bologna Fc. I due, secondo l’accusa, per far togliere le multe a Di Vaio avrebbero attestato il falso a un pubblico ufficiale. Il capitano rossoblu avrebbe cioè firmato insieme alla disabile una dichiarazione per ogni multa in cui si sosteneva che aveva accompagnato la Molinari in giro per commissioni.
Ma l’avvocato Guido Magnisi ha dichiarato che “nulla è stato firmato, se non moduli per l’annullamento delle multe, firmati sul cofano di una macchina, di sera e al buio. Peraltro non compilati nella motivazione”. Insomma, secondo i suoi legali, Marco Di Vaio sarebbe stato inconsapevole di quegli annullamenti e delle motivazioni.
Il capitano rossoblu si sente comunque tranquillo: “abbiamo chiarito tutto, è andata bene, sono più sereno”. Poi con un sorriso pensa alla partita vinta dai suoi ieri pomeriggio, “abbiamo vinto dopo tanto tempo. Se cade la truffa e si vince va benissimo”.
Due settimane fa in procura si sono presentati, anche, altri quattro calciatori: Daniele Portanova, Emiliano Viviano, Massimo Mutarelli e Archimede Morleo, che hanno risposto alle domande dei magistrati in merito all’inchiesta dei falsi permessi per parcheggiare in centro in cui risultano indagati.
Anche i quattro, accompagnati dall’avvocato Gabriele Bordoni, hanno rivendicato “in maniera coerente – afferma il legale - la più ampia buona fede. Credo che abbiano reso dichiarazioni trasparenti, chiare ed esaurienti. Risposte logiche, coerenti e più che credibili”. E spera che “oggi per loro si possa concludere questa indagine”. Per i calciatori, infatti, quei permessi erano del tutto regolari. Si sarebbero affidati alla tuttofare del Bologna Fc, Marilena Molinari (anche se non è una dipendente dei rossoblu) che si occupava di tutto, e confidando nella sua buona fede non si sono curati di verificare i permessi per entrare e parcheggiare nel centro della città.
In tutto sono circa venti gli indagati. Dodici calciatori per uso di atto falso: Marco Di Vaio, Gaby Mudingay, Vangelis Moras, Andrea Esposito, Gabriele Paonessa, Nicola Mingazzini, Vlado Smit, Martins Bolzan Adailton, Daniele Portanova, Emiliano Viviano, Massimo Mutarelli e Archimede Morleo. Tra gli altri indagati ci sono anche alcune mogli e compagne degli sportivi e Gianluca Garetti (ex impiegato della Coopertone).
Qualcuno dei quattro calciatori aveva anche citato il nome di Stefano Pedrelli, l’ex dg del Bologna, che avrebbe indirizzato i rossoblu proprio verso Marilena. Quello che comunque non è chiaro è il motivo per cui i calciatori, seppure avessero la possibilità di ottenere la residenza abitando in centro, si fossero affidati a Marilena Molinari. “È come avere un biglietto gratis allo stadio e scavalcare per entrare”, ha detto Viviano riferendosi alla sua possibilità di ottenere la residenza. “Saremo stupidi, ma non fino a questo punto”.
Insomma, dopo queste audizioni da parte della magistratura, i calciatori sembrerebbero voler esprimere un concetto semplice, cercando di togliersi di dosso le colpe contestate: superficiali sì, ma sempre in buona fede.
FONTE: IlFattoQuotidiano.it
Vangelis Moras: Tre mesi allo Swansea
10 ottobre alle 21:13
Lo Swansea City, squadra della Premier League, ha ingaggiato per tre mesi lo svincolato Vangelis Moras secondo quanto riportano i media britannici. Il 30enne greco aveva giocato nell'ultime stagioni a Bologna
FONTE: CalcioMercato.com
14:00 3 ottobre 2011 Gianpiero Fato
Siena: Sfumato l’accordo con Vangelis Moras
Il Siena del presidente Massimo Mezzaroma, è stato vicinissimo dall’ottenere l’ingaggio dell’ex difensore del Bologna, Vangelis Moras (30). Ormai ex, perché il difensore greco, stando a quanto riportato da “Skysport.com”, dopo il periodo di prova con lo Swansea, starebbe pensando di unirsi proprio al club gallese.
Il difensore aveva impressionato notevolmente i gallesi nel periodo di prova, ma nei giorni scorsi sembrava non volersi unire a loro. E in quel frangente il Siena avrebbe tentato l’ultimo assalto, anche contro la concorrenza del Parma.
Ma poi dopo le parole di elogio del manager dello Swansea, Brendan Rodgers, che aveva bisogno di un forte difensore, dopo gli infortuni di Alan tate e Steven Caulker, il trentenne Moras si sarebbe convinto ad accettare l’offerta dei gallesi e trasferirsi definitivamente, dopo le varie offerte ricevute anche dalla Germania, dalla Grecia e adalla Cina. Sfumata dunque la possibilità per il Siena di arrivare al giocatore a parametro zero, il club toscano dovrà muoversi in altre direzioni per rafforzare la propria rosa.
FONTE: CalcioLine.com
Swans to deal in Moras
Defender impresses Rodgers on trial
Last Updated: September 30, 2011 5:04pm
Skysports.com understands Swansea are poised to offer a deal to trialist Vangelis Moras after he impressed during his training stint.
As revealed by skysports.com last week, Swansea invited the Greek international over for a trial as they looked to bolster their defensive options.
Swans boss Brendan Rodgers has been scouring the free transfer market in a bid to bring in a defender after losing Alan Tate and Steven Caulker to long-term injury.
Moras, who is available on a free transfer after leaving Bologna earlier in the summer, is believed to have caught the eye of Rodgers during his stint at the club.
It is understood the deal was in doubt as both parties were struggling to agree terms, but now a compromise has been reached.
Moras is expected to sign a short-term deal at the Liberty Stadium until January after Swansea decided against a move for Hungarian Zoltan Liptak .
FONTE: SkySports.com
MERCATO
Ex Bologna: Moras dice no allo Swansea
30 settembre alle 14:19
Vangelis Moras ha rifiutato l'offerta contrattuale propostagli dallo Swansea, secondo quanto riporta skysports.com. Il difensore greco aveva impressionato positivamente nel periodo di prova trascorso con gli inglesi, ma ha deciso di non unirsi a loro.
Il manager dello Swansea, Brendan Rodgers, aveva bisogno di un nuovo difensore, dopo gli infortuni di Alan Tate e Steven Caulker. Moras, 30 anni, libero a parametro zero dopo aver lasciato il Bologna in estate, ha offerte dall'Italia, dalla Germania, dalla Grecia e anche dalla Cina.
FONTE: CalcioMercato.com
Estero | 26/09/2011 - 13:17
Calciomercato Swansea, Moras in prova
L'ex difensore del Bologna, libero da impegni contrattuali, potrebbe finire in Premier League
CALCIOMERCATO SWANSEA SVINCOLATO MORAS PROVA / SWANSEA (Galles) - Potrebbe esserci lo Swansea nel futuro di Vangelis Moras. Stando, infatti, a quanto riportato dal 'Sun', il neopromosso club gallese della Premier League avrebbe concesso un periodo di prova al difensore greco, svincolato dopo l'esperienza di Bologna.
A.L.
FONTE: CalcioMercato.it
10:08 | 26/09/2011
Svincolati, Moras si allena con lo Swansea
Vangelis Moras, ex difensore del Bologna attualmente svincolato, potrebbe proseguire in Premier League la propria carriera. Infatti, secondo quanto rivelato dal 'Sun', il giocatore greco, recentemente accostato all'Atalanta, si starebbe allenando con lo Swansea, ottenendo a breve un contratto.
Alessio Tuveri - @aletuve
FONTE: CalcioNews24.com
lunedì, settembre 5th | Scritto da Davide Della Bella
Calciomercato Atalanta / Moras vicino ai bergamaschi
CALCIOMERCATO ATALANTA MORAS BOLOGNA MARINO / Milano – Calciomercato chiuso, ma c’è ancora tempo per tesserare i giocatori svincolati a giugno che possono essere da subito disponibili. Fra gli svincolati di lusso c’è il difensore della Nazionale greca, classe 1981, Vangelis Moras, positivo nelle ultime quattro stagioni al Bologna. Il difensore, dopo essere stato accostato nelle scorse settimane a Cesena, Lecce e Torino, sarebbe ormai vicinissimo dal firmare un contratto annuale con l’Atalanta.
FONTE: CalcioMercatoWeb.it
06:55 | 02/09/11
Per Moras offerte dalla Turchia, ma vuole l'Italia
L'ex difensore del Bologna, Vangelis Moras, attualmente svincolato e libero di firmare con un club a sua scelta, attende ancora una chiamata dall'Italia per continuare la sua esperienza nel nostro calcio. Il calciatore ellenico, però, prima sondato dal Siena, poi da Cesena ed Atalanta, non ha ancora trovato l'accordo con nessuno e resta sul mercato. Come si apprende dal "Corriere dello Sport", Moras piace in Turchia, in particolare a Trabzonspor e Bursaspor, ma lui attende ancora la possibilità per restare in Italia.
Brando de Leonardis
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Ag. Moras: "Piaceva al Lecce, andrà all'estero"
01.09.2011 19.38 di Marco Gori
Negli ultimi giorni per il difensore greco Vangelis Moras (29), svincolatosi dal Bologna nel giugno scorso, si era parlato di un interesse da parte di Torino e Atalanta. Per capire quale potrà essere il futuro del nazionale ellenico, che essendo libero da vincoli contrattuali può ancora essere tesserato, abbiamo contattato il suo agente, Giorgios Kazianis: "Se penso che troverà una sistemazione nelle prossime settimane? Questo è il mio obiettivo. Per il momento, tuttavia, non sono arrivate offerte adeguate. Al Torino interessava, ma solo nel caso fosse partito un altro difensore che poi invece è rimasto; ci aveva in effetti pensato anche l'Atalanta, ma non ci parevano troppo convinti. C'è stato un tentativo anche da parte del Lecce, ma la loro offerta era troppo bassa. A questo punto non penso che si accaserà in un club italiano".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
07:04 | 30/08/11
Torino, per la difesa spunta il nome di Moras
Lazio e Napoli continuano a seguire da vicino il difensore del Torino, Angelo Ogbonna, già nel giro della Nazionale di Prandelli, ma Cairo non molal facilmente e pretende almeno 12 milioni di euro. Tuttavia, come rivela oggi "TuttoSport", i granata si starebbero muovendo alla ricerca di un'alternativa, individuata nell'ellenico Vangelis Moras (29). Moras, il cuo contratto col Bologna è scaduto lo scorso Giugno, è ancora libero a parametro zero, ed era stato accostato ad Atalanta e Cesena.
Brando de Leonardis
FONTE: CalcioNews24.it
Bologna | 22/05/2011 - 10:27
Mercato Bologna, Moras verso il Parma
Il difensore greco potrebbe giocare oggi la sua ultima gara in rossoblu
MERCATO BOLOGNA MORAS / BOLOGNA - Ieri sembrava sul punto di rimanere a Bologna, ma per Vangelis Moras quella di oggi con il Bari potrebbe essere l'ultima gara in rossoblù. La 'Gazzetta dello Sport' rivela infatti che il difensore greco sarebbe ad un passo dal diventare un giocatore del Parma che gli avrebbe offerto un contratto triennale.
M.B.
FONTE: CalcioMercato.it
Bologna, triennale per Moras
Giornate di rinnovi anche a Bologna: ieri la società emiliana ha offerto un triennale a Vangelis Moras, arrivato nel 2007 al Bologna. L’ingaggio offerto è di 450mila euro all’anno, ma pare che il greco abbia qualche offerto migliore all’estero...
FONTE: BlogCalcio.info
Bologna, inchiesta pass: Adailton e Mudingayi multe non pagate per 65mila euro
Continua l'indagine che gravita attorno alle richieste per i falsi pass invalidi concessi ai giocatori del Bologna FC. Questa volta finiscono sotto osservazione le multe mai pagate di decine di migliaia di euro per l'ex fantasista brasiliano e l'attuale centrocampista belga
di Redazione Il Fatto Quotidiano | Bologna | 27 luglio 2011
Più informazioni su: Adailton, andrea esposito, archimede morleo, Bologna fc, Daniele Portanova, Emiliano Viviano, gabriele paonessa, massimo mutarelli, Multe, Polizia Municipale, vangelis moras.
Multe non pagate per 35 e 30 mila euro. Ad aver lasciato questi conti aperti con il Comune di Bologna sono due calciatori, Adaílton Martins Bolzan, maglia rossoblù dal 2007 al 2010, e Gaby Mudingayi, centrocampista ancora in forza alla squadra del capoluogo. È quanto emerge dal fascicolo che la procura di Bologna ha aperto con l’ipotesi di reato di uso di atto falso per i permessi di parcheggio in centro.
Fascicolo che, a oggi, registra un nuovo iscritto. È sempre il brasiliano Adaílton, che va ad aggiungersi ai nomi di altri nove giocatori del Bologna – oltre al già presente Mudingayi, compaiono anche Daniele Portanova, Emiliano Viviano, Archimede Morleo, Vangelis Moras, Massimo Mutarelli, Andrea Esposito, Vlado Šmit e Gabriele Paonessa – e di quattro mogli degli sportivi.
Per parcheggiare in centro e avere diritto dunque al relativo permesso T7, l’attaccante avrebbe avuto regolare residenza temporanea fino all’ottobre 2008. E fin qua tutto a posto. Ma – hanno rilevato le indagini della polizia municipale coordinate dal procuratore aggiunto Valter Giovannini – ci sarebbero tre mesi scoperti.
Fino a gennaio 2009, infatti, Adaílton avrebbe usufruito di un permesso non giustificato dalla procedura di assegnazione. E qui, di nuovo, tornerebbe in gioco Luca Garetti, l’ex dipendente della cooperativa Coopertone che, per conto di Atc, gestiva l’assegnazione dei tagliandi. Garetti, licenziato a seguito dell’inchiesta avviata da piazza Trento e Trieste, è lo stesso che compare anche in un altro fascicolo, quello sulle targhe associate al permesso invalidi di Marilena Molinari, la disabile che si occupava delle esigenze pratiche dei giocatori del Bologna Calcio.
E poi c’è la questione delle multe. Le sanzioni sono state rilevate da Sirio, il sistema elettronico di controllo degli accessi automobilistici al centro storico di Bologna, e gli importi sono considerevoli, tanto da arrivare fino alle 220 contravvenzioni che non sarebbero state saldate da Adaílton.
FONTE: IlFattoQuotidiano.it
09:07 | 01/05
Bologna, ritorno in Grecia per Moras
Dopo quattro stagioni in Serie A, il difensore del Bologna, Vangelis Moras, farà ritorno in Grecia. Il 29enne che ha un contratto in scadenza a giugno, difficilmente rinnoverà con i felsinei. Per lui sarebbe pronta un'offerta dell'Olympiakos Pireo che ha già sondato la disponibilità del centrale di tornare a giocare in Grecia. Fonte: itasportpress.it
Redazione
09:56 | 10/11/2010
Bologna, Moras: "A gennaio me ne vado"
Il difensore greco ed ex capitano del Bologna, Vangelis Moras, ha definitivamente perso il suo posto al centro della retroguardia rossoblù, dove ora giocano titolari Britos e Portanova. Per il nazionale ellenico è un brutto colpo e La Gazzetta dello Sport in edicola quest'oggi riporta alcune dichiarazioni del centrale, già vicino all'addio in estate, che ha assicurato di voler cambiare 'casa' nel mercato di gennaio: "Lascerò passare questi due mesi, poi voglio andarmene: ne va della mia pace mentale. Tornato dal Mondiale, sembrava che non rientrassi più nei piani della nuova proprietà : in due mesi ho perso il posto in Nazionale e al Bologna. L'allenatore era Colomba, ma avevo già compreso che se il tecnico fosse cambiato, il trattamento sarebbe rimasto lo stesso. In estate il Bologna ha respinto proposte di club italiani per me: il Cesena aveva fatto una buona offerta, ma il presidente Porcedda, prima della partita con l'Inter, mi ha detto che sarei rimasto e avremmo rinnovato il contratto. Così non è stato. Perchè tenermi, se poi non gioco?".
Brando de Leonardis
FONTE: CalcioNews24.it
Esclusiva Goal.com - Lo svincolato Moras vorrebbe rimanere in Italia, ma l'agente... "E' complicato, non ci sono soldi. Abbiamo rifiutato la bassa offerta del Lecce"
"In Germania piace a un club della Bundesliga, ma anche in Inghilterra ha estimatori: una squadra di Premier League e due di Championship sono interessate a lui".
05/set/2011 16.24.00
di Andrea Ghislandi
Goal.com ha intervistato in esclusiva George Kazianis, agente Fifa greco che gestisce gli interessi di Vangelis Moras, svincolato dopo che il suo contratto con il Bologna è scaduto il 30 giugno scorso. “Al giocatore piacerebbe rimanere in Italia, conosce la lingua, la cultura, ma al momento è complicato – ci ha spiegato – Non ci sono soldi, tante parole ma pochi soldi. A fine agosto abbiamo rifiutato un’offerta ufficiale del Lecce perché troppo bassa”.
Al difensore greco non mancano, comunque, le offerte. “In Germania piace a un club della Bundesliga, ma anche in Inghilterra ha estimatori: una squadra di Premier League e due di Championship sono interessate a lui”.
Sirene anche dal ricco golfo persico. “Abbiamo un’offerta dal punto di vista economico molto buona da Dubai. Entro questa settimana troveremo una soluzione”.
FONTE: Goal.com