#NapoliVerona in anteprima: ANCELOTTI sotto pressione a Napoli dopo i 4 faticosi punti rimediati nelle ultime 3 partite, gli azzurri cercheranno la vittoria spinti da oltre 40mila persone... Sulla carta non ci dovrebbe essere gara ma non sarà facile contro un HELLAS sereno e convinto dei propri mezzi
Sono attesi circa 40mila spettatori al San Paolo di Napoli che, al massimo della sua capienza, tocca i 55mila; il che significa che circa tre posti su quattro saranno occupati da tifosi ostili considerato anche che il prezzo del biglietto di 40 Euro, da aggiungersi ai costi di viaggio e a tutto il resto scoraggerà parecchi tifosi gialloblù in trasferta che, si stima, saranno comunque poco meno di 600 unità.
Fortunatamente in campo non andranno i supporters ma la 'pressione' dagli spalti non potrà che aggiungere difficoltà alla già complicatissima gara all'ombra del Vesuvio...
Il prossimo match è affidato alle cure del signor Marco Piccinini della sezione AIA di Forlì.
QUI NAPOLI
Acque agitate all'ombra del Vesuvio dopo la sconfitta col CAGLIARI, la sofferta vittoria col BRESCIA e lo 0 a 0 col TORINO; si vocifera che tra la proprietà e mister ANCELOTTI i rapporti non siano al momento così sereni.
In difesa, scontata la squalifica, rientrerà KOULIBALY che probabilmente farà coppia con l'ex ROMA MANOLAS favorito sull'ex Primavera LUPERTO che si è comunque ben disimpegnato quando chiamato in causa.
Saranno indisponibili MAKSIMOVIC (ancora alle prese con le terapie per assorbire il trauma di natura muscolare subito), HYSAJ (ai box ancora per un mese) e RUI mentre l'attaccante messicano LOZANO tornerà dall'impegno con la nazionale solo Venerdì dopo una trasvolta di 7mila kilometri andata e ritorno e per giunta acciaccato dopo la gara con PANAMA: Difficile sia pronto a scendere in campo il giorno dopo.
Probabile formazione
Dopo il 4-4-2 visto nelle prime sei giornate, mister ANCELOTTI ha virato sul 4-3-3 nell'ultima gara impattata 0 a 0 al 'Comunale Grande Torino': Tornerà all'antico o proseguirà col nuovo modulo? Tra i media partenopei si ipotizza una via di mezzo con una sorta di 4-4-2 'rivisitato'; LLORENTE favorito su MILIK al fianco di MERTENS in attacco.
4-4-2 con Meret; Di Lorenzo-Manolas-Koulibaly-Ghoulam; Callejon-Allan-Fabian Ruiz-Insigne; Llorente-Mertens.
QUI VERONA DI CARMINE rimane ancora in forte dubbio dopo la botta in testa ed il problema accusato alla schiena dopo la gara con l'UDINESE al suo posto spazio ancora a STĘPIŃSKI che, almeno in amichevole, s'è sbloccato in zona gol e ad Aprile dell'anno scorso aveva fatto tremare il San Paolo con la maglia del CEO.
Per JURIĆ dubbi sulla trequarti tra la riconferma del duo PESSINA-SALCEDO o la riproposizione della coppia VERRE-ZACCAGNI che forse garantirebbe un po' di copertura in più contro una compagine molto forte in tutti i reparti ma anche e forse soprattutto dalla cintola in su. Out PAZZINI a causa di un problema muscolare accusato in allenamento, ancora fuori BESSA che tornerà forse disponibile solo dalla gara con l'INTER il 9 Novembre.
Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Rrahmani-Kumbulla-Gunter; Faraoni-Amrabat-Veloso-Lazovic; Verre-Zaccagni; Stepinski.
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Carlo ANCELOTTI tecnico del NAPOLI «Non guardo alla distanza da Juve e Inter ma a noi, sapendo che abbiamo perso qualche punto che brucia, come il ko con il Cagliari. Ma non ho visto drammi in campo e nel club. Ora inizia un ciclo in cui vogliamo fare meglio, da tutti mi aspetto di più. A volte ci manca un po' di personalità che deve aggiungersi alla qualità che c'è nella squadra. E' una questione di carattere, possiamo lavorarci dando ai giocatori una conoscenza perfetta di quello che devono fare in campo. Ora però dobbiamo vincere a cominciare dalla gara non facile con il Verona, perché i punti contano molto in questa fase di stagione Il Verona? Gioca con grande intensità, ha preso pochissimi gol, ha grande solidità difensiva e qualità a centrocampo. Sarà una gara ad alta intensità» TGGialloBlu.it
Mister JURIĆ «Come si affronta il Napoli? Non è facile per nessuno. Sono forti suli calci piazzati, bisogna stare attenti in ogni occasione. Il Napoli arriva dopo la vittoria con la Samp? È stata una vittoria importante. Ora inizia un nuovo ciclo con altre partite importanti. La nostra motivazione? È sempre forte, dagli allenamenti alle partite. Se c'è un titolare inamovibile? In questo momento tanti giocatori stanno giocando bene: ho molte soluzioni. La condizione della squadra? I ragazzi che non erano impegnati nelle Nazionali hanno lavorato bene. Altri come Amrabat, Danzi e Adjapong invece sono da valutare. Se sarà possibile fare una buona prestazione? Ogni partita è possibile, noi dovremo dare il 100%, fare una grande partita. Nella partita dovremo avere entusiasmo e stimoli giusti» HellasVerona.it
Miguel VELOSO a SkySport «Non ci possiamo permettere di non lavorare come squadra, dobbiamo fare quello che ci chiede il mister e andare avanti tutti uniti. Le cose stanno andando bene ma non possiamo abbassare la guardia. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è difficile. Seconda migliore difesa del campionato? Molto parte da quello. Non prendere gol è importante, poi in qualche modo riusciamo a farlo. Abbiamo dimostrato di avere un grande spirito di squadra. Voglio fare la migliore stagione da quando sono in Italia. L’età non conta, per me la cosa più importante è aiutare i compagni. Negli ultimi anni hanno giocato il miglior calcio in Italia, hanno grandi campioni con grande qualità. Vogliamo competere contro questi campioni attraverso l’intensità. Juric? La cosa buona è che io e altri conoscevamo già il mister. Io ho lavorato tanto con lui, so cosa vuole dalla squadra. Ci sono i suoi meriti in questo avvio convincente, ma anche quello dei miei compagni. Il campionato è lungo, non dobbiamo abbassare la guardia» MediaGol.it
Salvatore BOCCHETTI a SkySport «Un primo bilancio sul nostro inizio di campionato? Nessuno se lo aspettava: siamo contenti ma dobbiamo proseguire su questa strada. La partita contro il Napoli? Sarà dura, ma ce la giocheremo come sempre al massimo delle nostre possibilità. Noi seconda miglior difesa? È un motivo di orgoglio, significa che stiamo lavorando bene. Il segreto di questo bel Verona? Nessun segreto, ma un insieme di componenti positive: società, mister, squadra e tifosi. Siamo una cosa sola. Il Napoli? Ha giocatori fortissimi: si riprenderà sia in Champions League che in campionato. L'attacco del Napoli? Molto forte, come la difesa, del resto, nonostante qualche giocatore sia cambiato. Noi dovremo stare attenti a non concedere nulla per tutti i novanta minuti» TGGialloBlu.it
Koray GÜNTER a L'Arena «Al San Paolo può capitare di tutto. Noi andiamo là e vediamo che cosa succede. Loro sono forti con grandissimi campioni in squadra ma noi proveremo a vincere, perchè no? È questa la nostra mentalità. Contromisure per Mertens? Mamma mia, il belga è proprio un brutto cliente. Rispetto per tutti ma paura per nessuno. Poi noi ci muoviamo bene tutti insieme quindi siamo pronti. Ripeto a Napoli può accadere di tutto» LArena.it
Il doppio ex Alfredo AGLIETTI a 'Radio Punto Nuovo' «L’anno di Napoli fu fondamentale per me. Ricordo l’esperienza fatta lì con un maestro e una persona eccezionale come Gigi Simoni, a cui faccio gli auguri per la guarigione, anche se poi ebbi difficoltà con l’avvento di Montefusco... Non ho preso bene la mancata riconferma a Verona, perché sono arrivato in un momento difficile ed era stato centrato un obiettivo che sembrava irraggiungibile. Alla soglia dei 50 anni sarebbe stato importante avere un’opportunità in Serie A, e penso di essere pronto per questo campionato. Il Verona ora sta bene, sta mettendo in difficoltà tutti: con Milan e Juve probabilmente non meritava da perdere. Fisicamente ci sta, è quadrata, non prende gol e il Napoli li potrebbe soffrire. Un’eventuale chiamata del Verona? Si valuterà al momento. Quest’anno la lotta per la salvezza è più larga: il Lecce gioca bene, così come il Brescia. Una volta tanto le neopromosse non sono vittime, generalmente due su tre retrocedono sempre. Devono fare attenzione tante squadre: Sampdoria, Parma, Udinese, Spal, Genoa e lo stesso Verona. Sassuolo e Bologna le vedo fuori da questa lotta. Il Cagliari ha fatto acquisti importanti, anche il Bologna, anche se lì c’è la brutta situazione di Mihajlovic. Kumbulla ha qualità importanti, poi la squadra è cambiata rispetto allo scorso anno; comunque Amrabat lo vedo pronto per una squadra importante, penso sia la rivelazione del campionato. Stepinski è un giocatore molto fisico, ma non è uno da tanti gol. Tutino ha tante qualità, potrà far bene in futuro. Per lui forse sarebbe stato meglio trovare continuità in una squadra importante di Serie B» TuttoNapoli.net
Mister MANDORLINI a 'Radio Marte' «Il Verona non è debole, anzi sta bene. Ha entusiasmo ed ha anche conquistato tanti punti, fondamentali per una squadra che si deve salvare. A Napoli giocherà con tranquillità e il Verona sa che si tratta di una gara proibitiva, ma non ha nulla da perdere. Il Napoli non merita di essere quarto in classifica, non può essere contento di questo inizio di stagione, ma per fortuna c’è tempo per recuperare e già col Verona può recuperare. Jorginho è un giocatore fantastico, ha avuto una crescita incredibile, ma Allan, Zielinski e Fabian formano un centrocampo fortissimo, magari vanno trovate delle dinamiche, ma il Napoli ha in rosa calciatori davvero forti. Il mio futuro? Ho tanta voglia di rimettermi in gioco. Non credo di far parte della vecchia scuola di allenatori, ma ho fatto tanta gavetta, come Sarri mentre tanti altri allenatori arrivano subito senza esperienza» TuttoNapoli.net
Il doppio ex Fernando COPPOLA «Il Napoli? Guardando le aspettative della piazza è un momento sicuramente non positivo, perché il bicchiere lo si guarda mezzo vuoto essendoci stata anche la sconfitta con la Juve che di per sé rappresenta un termine di paragone. Questa squadra è composta da giocatori di spessore umano e tecnico, guidata da un allenatore che ha un’ampia esperienza a 360 gradi. Quindi parlo di esperienza, gestione, componente tecnica. Sono le due componenti che da sempre nel calcio hanno fatto sì che una situazione si ribaltasse da negativa a positiva. E questo avverrà sicuramente anche con il Napoli, perché parliamo di una grande squadra, di un gruppo importante guidato da un allenatore importante. In questo momento il Verona sta facendo un campionato in linea con quelle che erano le aspettative. È una squadra che viaggia bene, molto propositiva e che rispecchia tanto le idee dell’allenatore. Ora c’è la consapevolezza da parte del Napoli di affrontare una neopromossa che però è una rivelazione. Questa può essere la componente giusta per affrontare bene questa partita. Oggi il Napoli è in una condizione generale dove non affronta le partite sottogamba, una crescita sotto questo punto di vista c’è stata negli anni. Adesso serve ritrovare continuità e quadratura; nel momento in cui avverrà, il Napoli viaggerà di nuovo a ritmi spediti come ha fatto negli ultimi anni, indipendentemente dall’avversario» IlNapoliOnLine.it
Martins ADAILTON a 'Radio Kiss Kiss' «Mi aspetto un Hellas Verona molto aggressivo contro il Napoli. Se si lascia giocare una squadra come quella azzurra, è impossibile batterla o non perdere. Il Napoli ha gran velocità nella manovra di gioco, quindi solo se aggredita dall'inizio viene limitata. Juric comunque ha costruito una squadra propositiva, come s'è visto contro la Juventus» TuttoNapoli.net
L'agente di TUTINO ex del NAPOLI all'esordio' contro gli azzurri al San Paolo «Tutino è la prima volta che giocherà a Napoli, al San Paolo e se lo conosco bene non sarà molto emozionato perchè è uno che non si emoziona facilmente. Mi auguro solo faccia una buona gara e ci faccia divertire. I carichi di lavoro di Juric sono diversi da quelli precedenti ed è solo l’inizio, ma siamo già felici. La differenza di categoria Tutino non l’ha sentita, ma quella negli allenamenti sì. Si sta abituando e pian piano riuscirà a prendere il ritmo che chiede il mister. Il Verona è una squadra agguerrita come il suo allenatore e va fatto un plauso alla società» TuttoNapoli.net
Massimo Cataldi preparatore dei portieri scaligeri
Kalidou KOULIBALY difensore del NAPOLI parla chiaro a L'Equipe a proposito del razzismo negli stadi del cosiddetto Belpaese «Lasciare il calcio italiano per non subire il razzismo significherebbe dare ragione ai razzisti. Sono loro che se ne devono andare. Noi dobbiamo restare, dimostrare che siamo sempre presenti. Non ho mai ancora visto dei tifosi esclusi dagli stadi, delle multe davvero forti, dei punti di penalizzazione. Ci sarebbe bisogno di un esempio che lasci il segno. Si tratta di imbecilli che non farebbero mai quelle grida se fossero di fronte a me ma si trovano in mezzo a una folla, sono anonimi, ed è difficile identificarli. C’è una vera battaglia da condurre. Altri paesi sono avanti, in Inghilterra, dove si gioca il campionato più seguito al mondo, i colpevoli vengono banditi a vita dagli stadi. Bisogna ispirarsi a misure drastiche» HellasLive.it
Mister BAGNOLI «Il Verona è puro divertimento. Mi fanno mille nomi, mi chiedono confronti. Ma io li vedo scappare veloci. Sul campo, però, resta il senso della squadra. Passano gli anni, ho imparato a semplificare tutto. Fatemi parlare dell’Hellas, solo dell’Hellas come entità di squadra. Il calcio oggi è corsa e lotta. Il Verona mi pare stia interpretando la sua parte nella maniera più corretta. L’ho visto, mi è piaciuto. Poi, il Bentegodi non mente mai, come con la Sampdoria non è sofisticato questo Verona. Gioca semplice, vedo partecipazione. Nove punti in sette gare? Sono partiti bene, è importante avere buon impatto. Se mi chiedi oggi: il Verona si salva? Dico che questo Hellas per spirito e capacità di lottare ha preso la strada giusta. Ma oggi siamo lontani dal traguardo. I conti non si fanno mai ad ottobre. Le sicurezze si costruiscono strada facendo» LArena.it
Tony D'AMICO a 'Radio Kiss Kiss Napoli' «L’Hellas sta bene, stiamo facendo un buon lavoro, la squadra segue Juric, siamo molto contenti. Stiamo approfittando di questa sosta per recuperare qualche infortunato. Siamo concentrarci già per la ripresa perché siamo attesi da un match molto difficile contro il Napoli, una squadra molto forte. Subiamo poco e segniamo poco? I dati sono indiscutibili, poi bisogna analizzare le prestazioni e devo dire che abbiamo sempre avuto occasioni da gol che per centimetri o precipitazione non siamo riusciti a realizzare. Siamo solo all’inizio, ci conforta la compattezza difensiva anche perché abbiamo cambiato tanto e ci sono diversi giocatori che giocano per la prima volta in Serie A, poi dobbiamo rimanere sempre umili se vogliamo centrare il nostro obiettivo che è la salvezza Tutino cresce bene, è un ragazzo perbene e ha grandi qualità umane e tecniche, vede bene la porta, siamo molto contenti di lui e siamo convinti che ci darà una grande mano» TGGialloBlu.it
Matteo PESSINA a L'Arena «Se continuiamo così a fine girone d’andata avremo una bella dote di punti e se continuo così farò anche gol. Con Gasperini all’Atalanta ero uno dei due in mezzo, mentre Juric mi ha portato più avanti. Un ruolo che mi piace molto. L’importante è giocare. Sono arrivato a Verona per dare una mano e perché vorrei mettere insieme più partite possibili. Bello giocare dall’inizio ma entrare ed essere decisivo come a Lecce è una bella sensazione. In campo cerco sempre di seguire quello che abbiamo preparato con i compagni. Dipende anche da partita a partita. A Lecce ad esempio mi chiese copertura e ripartenza veloce. Con l’Udinese serviva più dare equilibrio e far girare la palla, magari pressando loro e non farli giocare. La stessa cosa è capitata contro la Samp perché spesso sporcavo l’azione di Ekdal e andavo a pressare Ferrari. Il mio compito era quello di riuscire a dar loro pressione in modo che buttassero via la palla. Dipende da molti fattori. Sono molto contento della fiducia nei miei confronti, siamo un bel gruppo che lavora sodo sul campo e i risultati si vedono. Finora siamo stati bravi a tenere una nostra identità in campo. Il mister è riuscito a dare quest’anima al gruppo. La prima cosa è stato formare collettivo dal punto di vista di noi ragazzi, di tenerci uniti. Successivamente è venuto quello del campo Il pressing, il gioco, l’attenzione sulla situazione di palla inattiva. La cosa importante è la condizione fisica. Corriamo più degli altri e anche a Cagliari si è visto che nell’ultimo quarto d’ora ne avevamo ancora di birra in corpo. Questo ci aiuta nel pressing. Poi subentra il nostro gioco con buone idee. Non sono molte ma il calcio è semplicità, non bisogna dimenticarlo» CalcioHellas.it
Ricovero d'urgenza per Preben ELKJAER; Il 'Sindaco' ha avvisato con un tweet di essersi ripreso dopo la rimozione di alcuni calcoli biliari.
Esordio in nazionale maggiore per KUMBULLA che continua a vivere un periodo magico dopo un inizio di stagione da grande protagonista e il primo gol in Serie A...
VITA DA EX: Dopo la trasformazione dell'ultimo penalty all'Olimpico contro la GRECIA con la maglia azzurra, JORGINHO porta a quasi 94% i suoi gol da calcio di rigore, una media praticamente infallibile iniziata proprio con il gialloblù sulle spalle...
Con mister BARONI nuovo allenatore, alla CREMONESE si ricomporrà la coppia BIANCHETTI-CARACCIOLO come ai tempi dell'HELLAS.
Tim Parks autore di 'A season with Verona' a IlGiornale.it 'È successo che il Daily Mail mi ha chiesto un articolo in cui dovevo dire che Verona era un città in piena decadenza, dove tutto era brutto e negativo. Ho detto che io a Verona stavo benissimo da 25 anni e non mi interessava scrivere nulla del genere. L'articolo è stato affidato a un altro autore e pubblicato. A quel punto mi ha chiamato l'Arena che mi ha chiesto di commentarlo. Io ovviamente ero ben informato e ho girato loro la mail che mi era arrivata dall'Inghilterra con le richieste del giornale. Loro l'hanno resa pubblica. Qualche giorno dopo mi ha telefonato il sindaco per annunciarmi, appunto, la cittadinanza onoraria....'
Denne seng har været min i en lille uge. Den står i Belgien. Haste indlagt og opereret for en galdesten i nattens mørke😃stor tak til det fantastiske personale på UZ Gent. Holder lige en lille pause og så er jeg klar igen👍 pic.twitter.com/yk2jY8hXC1
Napoli-Verona: probabili formazioni e statistiche
Di Enrico Turcato
L'ultimo pareggio tra Napoli e Verona in Serie A risale all'aprile 1988: da allora 15 successi partenopei e tre veneti.
Probabili formazioni
Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Insigne; Milik, Mertens. All. Ancelotti
Indisponibili: Tonelli, Maksimovic, Mario Rui, Hysaj
Squalificati:
Statistiche Opta
L'ultimo pareggio tra Napoli e Verona in Serie A risale all'aprile 1988: da allora 15 successi partenopei e tre veneti.
Il Napoli ha vinto tutte le ultime 10 gare interne di Serie A contro il Verona: solo contro il Como (11) ha registrato una striscia di successi in casa più lunga nella sua storia nella massima serie.
Il Napoli ha guadagnato 13 punti in questo inizio di campionato, in tutte le ultime tre stagioni di Serie A la squadra partenopea era partita meglio (14 punti nel 2016/17, 21 nel 2017/18 e 15 nel 2018/19).
Il Napoli ha mantenuto la porta inviolata solo in una delle ultime nove partite casalinghe in campionato, dopo che aveva ottenuto cinque clean sheet nelle precedenti sette.
Il Verona ha ottenuto nove punti nelle prime sette partite di questo campionato: la squadra gialloblù è retrocessa solo in una delle tre occasioni in cui ha ottenuto così tanti punti nelle prime sette gare di Serie A (2001/02), nell’era dei tre punti a vittoria.
Il Verona ha segnato un gol in tutte le ultime sei trasferte di Serie A: la squadra gialloblù ha raggiunto una striscia più lunga solo nel 1983 (nove gare esterne di fila in rete).
Il Napoli è andato a segno con otto giocatori diversi, nessuna squadra ne conta di più nella Serie A 2019/20 (alla pari dell’Inter).
Il Verona ha segnato il 33% delle proprie reti da fuori area in questo campionato (due su sei): percentuale record nella Serie A 2019/20.
L’esterno del Napoli, José Callejón, ha segnato quattro gol in otto partite contro il Verona in Serie A: tra le squadre attualmente nel massimo campionato contro nessuna ha una media gol migliore (0.5).
L’ultimo gol in Serie A dell’esterno del Verona, Darko Lazovic, è arrivato proprio contro il Napoli, in trasferta lo scorso aprile con la maglia del Genoa.
FONTE: It.EuroSport.com
Napoli, i tre moduli che Ancelotti potrebbe usare contro l'Hellas Verona
Emanuele Patacca
16 OTT 2019
Il Napoli sarà impegnato contro l'Hellas Verona sabato alle ore 18, gara valida per l'ottava giornata di Serie A. Il tecnico Carlo Ancelotti vorrà dimenticare l'ultimo periodo dove la sua squadra ha fatto solo una vittoria, compresa la Champions League, in 4 gare.
Il mister punterà sui giocatori più in forma e nonostante le nazionali e l'impegno di Salisburgo martedì prossimo, cercherà di mettere la miglior formazione in campo.
Ma con quale modulo il Napoli scenderà in campo contro i veneti? Ecco le tre tattiche che Ancelotti potrebbe usare contro l'Hellas Verona.
1. 4-4-2
Carlo Ancelotti
Il tecnico del Napoli potrebbe usare di nuovo il 4-4-2, la tattica che da un anno e mezzo sta caratterizzando questa squadra. Contro il Verona bisogna vincere e bisogna attaccare, ma questo modulo dà maggiori garanzie alle squadra e all'allenatore anche in fase difensiva.
2. 4-2-3-1
Fernando Llorente,Dries Mertens
Uno schema per vincere che sia più offensivo è sicuramente il 4-2-3-1. Se sulle fasce ci sono due terzini che spingono come Di Lorenzo e Ghoulam e in attacco, oltre al trio Mertens, Callejon e Insigne, c'è una boa (uno tra Llorente e Milik) allora la squadra non penserà a difendersi.
Questa tattica è stata usata più volte nella ripresa quando la formazione azzurra doveva vincere e solo una volta dall'inizio contro il Lecce, ma con due punte pesanti. Potrebbe riproporla Ancelotti e in quel caso, l'ordine è di attaccare e vincere a tutti i costi.
3. 4-3-3
Tomas Rincon,Lorenzo Insigne
Il 4-3-3 è la tattica abbandonata. A partita in corso, anche ultimamente contro il Genk, è stata usato questo modulo, ma il centrocampo a 3 è sempre una situazione che si viene a creare a seconda delle partite, con il tecnico di Reggiolo che evita di inserirlo dall'inizio.
Però con Insigne che scalpita per tornare nel suo ruolo di sempre, con il Callejon a destra e Mertens punta centrale affamato di gol, Ancelotti potrebbe optare con questa scelta.
FONTE: 90Min.it
EDITORIALE Hellas, dove eravamo rimasti?
16.10.2019 18:30 di Giacomo Mozzo
Ci eravamo lasciati con il gioiellino di casa esultante sotto la Sud, dopo un’incornata di abbagliante bellezza che l’ha reso il più giovane marcatore dei principali campionati europei in questo avvio di stagione. Ci eravamo lasciati con un’altra splendida prestazione, tutta cuore, grinta, corsa e intensità, valsa la prima gioia casalinga. Il Verona di Ivan Juric riparte, dopo la sosta dedicata alle nazionali, con un entusiasmo alle stelle, con uno spirito difficile da pronosticare alla vigilia del campionato. Un campionato per cui molti addetti ai lavori avevano già individuato la vittima sacrificale, quella squadra con cui sembrava fin troppo facile riempire l’ultima casella della classica griglia di partenza.
I gialloblù hanno subito approcciato alla grande la massima serie, dimostrando, oltre ad una spiccata organizzazione e solidità, anche una certa resilienza nel far fronte a situazioni di difficoltà all’interno delle singole gare. La dimostrazione si è avuta fin dalla gara di debutto, contro il Bologna al Bentegodi, con l’inopinata espulsione di Dawidowicz dopo poco più di 10 minuti di gioco. Un Verona che ha sempre affrontato gli avversari a testa alta e a viso aperto, aggredendoli con intensità e pressing a tutto campo, senza tuttavia risentirne a livello di tenuta difensiva: la squadra di Juric ha la seconda miglior difesa della Serie A, con 5 gol subiti, alle spalle solamente dell’Inter di Antonio Conte. Un dato davvero incoraggiante per il prosieguo della stagione, soprattutto considerando che 3 di queste reti sono state subite dal dischetto, e solo in questo modo sono giunte le immeritate sconfitte contro Milan e Juventus.
A fare da contraltare a questo dato lusinghiero, vi è forse un attacco ancora un po’ asfittico, alla luce delle 6 marcature messe a segno, di cui nessuna giunta dai componenti del reparto offensivo. Dalla sfortuna di Di Carmine ad un Pazzini che il tecnico croato non ritiene ancora pronto per la propria idea di calcio, per finire con la mancanza di lucidità di Stepinski nella finalizzazione, sono stati fin qui i gol di Veloso, Pessina, Faraoni e Kumbulla a spingere l’Hellas al decimo posto in classifica. Ma buone indicazioni, per l’uomo di Spalato, giungono comunque dal grande lavoro per la squadra svolto dallo stesso attaccante polacco, così come dalla freschezza, dalla classe e dalla vitalità di elementi quali Salcedo, Verre e Tutino, per non parlare di un Zaccagni che pare non aver minimamente sofferto il salto dalla cadetteria.
Altro motivo di vanto per l’ambiente scaligero è l’incredibile valorizzazione di prospetti come Kumbulla, Rrahmani e Amrabat. L’albanese classe 2000 è in straordinaria ascesa e ha sublimato il suo grande avvio di stagione con un gol da record di precocità, mentre il kosovaro si è calato alla perfezione nei meccanismi difensivi di Juric e ha mostrato fin da subito durezza, cattiveria agonistica e affidabilità. Anche lui è reduce da un gol prezioso, siglato con la maglia della sua nazionale contro il Montenegro. Infine, il centrocampista marocchino, che ha strabiliato il pubblico gialloblù già dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo contro il Bologna. Un’autentica forza della natura, un mix di quantità e qualità, un gladiatore che ha già fatto innamorare di sé il Bentegodi. Amrabat è divenuto subito pedina imprescindibile della mediana, andandosi a sposare perfettamente con il fosforo e la sapienza tattica di Veloso, altro elemento in grande spolvero. E allargando il discorso ai giovani in rampa di lancio, oltre a quelli già citati, una menzione la merita senza dubbio la Primavera di Nicola Corrent, che veleggia in testa alla classifica a punteggio pieno dopo 4 turni e ha già messo in mostra, su tutti, il fiuto del gol di Adama Sane, l’esuberanza di Philip Yeboah e la tecnica di Lucas Felippe.
Ora, dopo le belle esibizioni contro Milan e Juve, ecco un nuovo impegno da grande palcoscenico, al San Paolo contro il Napoli di Carlo Ancelotti. I partenopei non vivono certo un periodo scintillante e dopo un ottimo avvio di stagione, culminato con il successo sul Liverpool campione d’Europa, sono incappati in prestazioni deludenti e risultati discontinui, che li hanno allontanati dalla vetta della classifica e hanno fatto affiorare anche un certo malcontento presidenziale nei confronti del tecnico di Reggiolo. Su un campo che è stato teatro, negli ultimi anni, di sonore sconfitte (1-5 nel 2013/14 e 2-6 nel 2014/15), l’Hellas di Ivan Juric, con più di 500 tifosi al seguito, è pronto ad una nuova sfida, per confermare quanto di buono mostrato finora e continuare a sovvertire quei pronostici, tanto ingenerosi, della vigilia.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Da RedazioneSB - 11/10/2019
Soltanto 2 presenze in campionato per Giampaolo Pazzini, per un totale di appena 7 minuti giocati. Se ci si aggiunge anche la presenza in Coppa Italia il risultato non cambia poi tanto: altri 15 minuti per un totale di 3 presenze e 21 minuti di gioco. A trentacinque anni suonati per l’attaccante ex Sampdoria e Inter potrebbe non esserci più spazio nella massima categoria italiana, dove la lotta nelle retrovie, che coinvolge il suo Hellas Verona, è come sempre più agguerrita che mai. Ivan Juric ha scelto di tenerlo lontano dal proprio progetto tecnico, ma l’esperienza e la statura di un attaccante che ha calcato ogni tipo di palcoscenico in Italia potrebbero ancora tornare utili in Serie B.
Pazzini Serie B, ipotesi valida in un solo caso
Il ‘Pazzo’ ha un contratto in scadenza nel giugno del 2020 con l’Hellas. Molti club del campionato cadetto potrebbero però tentare l’assalto preventivamente con un piccolo indennizzo di poche centinaia di migliaia di euro.
Dal proprio canto, con ogni probabilità, il numero 11 dei gialloblu accetterebbe un’ultima avventura in B soltanto se vissuta da protagonista. Data l’età, infatti, per Pazzini potrebbe giungere a breve il momento di appendere le scarpe al chiodo e salutare per sempre il mondo del calcio giocato. Ma non prima, forse, di aver detto ancora una volta la sua facendo la differenza, a suon di gol, in un club del campionato cadetto.
M.D.A.
FONTE: SerieBNews.com
Gli acquisti “esotici” che (forse) al fantacalcio non vedremo mai La ricerca del possibile talento al fantacalcio assume spesso derive che si sostanziano nella caccia a presunte perle rare che si trasformano in… granchi dopo poche settimane di campionato. Complice la sosta, abbiamo passato in rassegna quegli elementi che, pur accompagnati da ottime referenze in estate, non si sono ancora visti.
12 OTTOBRE 2019 07:20 di Mirko Cafaro
Ogni estate lo studio dei nuovi arrivi di calciomercato, in ottica fantacalcio, può assumere anche delle (simpatiche) "derive". Sì, perché non sono pochi i fantallenatori che basano la ricerca anche sull'esoticità del nome. Più questo contribuisce a conferire all'indiziato una patina di mistero, più l'intenzione di puntarlo per provare a pescare una perla "rara" cresce. Il risvolto della medaglia di questo processo è che spesso bastano poche settimane di campionato per accorgersi di aver pescato… un granchio.
È per questo che oggi, approfittando della sosta del campionato, abbiamo passato in rassegna alcuni dei giocatori che, pur accompagnati da ottime referenze, in serie A non hanno ancora visto il campo. E per alcuni di loro c'è il rischio concreto di non vederlo mai. Con buona pace dei fantallenatori…
[...]
7. Gasolina Wesley (Verona): il nome, anzi soprannome (Gasolina), è di quelli che non possono passare inosservati agli appassionati. Così come non è passato inosservato il suo arrivo al Verona a valle di un'operazione sviluppata in tandem con la Juventus. Il ragazzo però ha 19 anni e per quanto possa contare su ottime referenze, è pur sempre un giovane da sgrezzare tecnicamente e far crescere fisicamente. E nel suo ruolo al Verona sta faticando a trovare spazio persino un talento dell'Under 21 come Adjapong.
Serie A, ecco la Top 11 Opta: un 3-4-1-2 con Zapata e Immobile in attacco
La squadra ideale dopo 7 giornate si basa su un algoritmo complesso che si chiama ‘Index Opta’ e che riguarda una serie di dati e statistiche ruolo per ruolo. Alcune novità non sono mancate nella squadra ‘ideale’, come il portiere del Cagliari Olsen o il difensore del Verona, Kumbulla. Conferme per Immobile, Zapata, Pjanic e Sensi.
SERIE A 11 OTTOBRE 2019 15:05 di Alessio Pediglieri
C'è già un super Team pronto a diventare la prima Top11 della stagione in Serie A. Dopo 7 giornate forse è presto stilare classifiche e dare giudizi ma è pur sempre una situazione in cui, a due mesi dal calcio d'inizio, si può serenamente sottolineare chi ha deluso e invece chi ha mantenuto le attese. Una squadra ‘ideale' data da dati oggettivi, da statistiche e conteggi che tengono presente i dati di Opta, tra le principali aziende che regalano aggiornate statistiche su tutto il mondo del pallone.
L'analisi è basata su un algoritmo preciso che si può definire ‘Opta Index'. L’index è quel dato incontrovertibile che fornisce una classifica dei giocatori per una partita specifica o per un insieme di gare, in base ai risultati in una molteplice varietà di dati messi a disposizione. Le analisi prese in considerazione sono di ogni tipo e creano un ‘profilo' positivo o negativo di ogni singolo calciatore per stilarne il ‘rendimento' finale. Si va dai tocchi di palla ai tiri fino alle respinte difensive, passando ovviamente dai gol, dagli assist e dalle parate decisive. Il tutto predispone a racchiudere i dati in 6 componenti finali che creano appunto il cosiddetto ‘index Opta'.
La top11 della Serie A
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La difesa: sorpresa Kumbulla
Nella difesa a te c'è un altro outsider che si è inserito grazie a prestazioni e goal: è Kumbulla, difensore dell'Hellas Verona, con 5 presenze e 1 gol. Fa reparto con l'interista De Vrij e con Acerbi, centrale della Lazio (7 presenze) [...]
FONTE: Calcio.FanPage.it
CALCIOMERCATO GdS: Kumbulla nel mirino della Fiorentina
A quanto riportato dai colleghi della Rosea, inizierebbero già a girare le prime voci di mercato attorno al giovane difensore gialloblù
di Tommaso Badia Ottobre 16, 2019 - 10:30
Dopo le ottime prestazioni con l’Hellas e vista la giovanissima età, era quasi strano che non iniziassero a girare già la prime voci di calciomercato su Marash Kumbulla: a quanto infatti riportato dalla Gazzetta dello Sport, il difensore classe 2000 sarebbe un prossimo obiettivo della Fiorentina.
Difficile comunque immaginare che la Viola provi a strapparlo al Verona già a gennaio, più probabile invece un futuro contatto per provare a “bloccare” il giocatore in ottica estiva.
FONTE: CalcioHellas.it
NEWS
16 ottobre 2019 - 11:11 L’avversario, il Napoli di Ancelotti
Lozano infortunato, c’é Milik con Mertens in attacco
di Jacopo Michele Bellomi, @jjbellomi
(Foto Getty Images)
Bentornata Serie A. Conclusa la parentesi dedicata alle Nazionali, il calcio italiano torna alla normalità e nel weekend rivedremo in campo le squadre nel nostro campionato. Il Verona, sabato alle 18, sarà a Napoli per affrontare i partenopei, allenati da Carlo Ancelotti.
COME ARRIVA – Gli azzurri arrivano alla partita da quarti in classifica, tre punti dietro l’Atalanta e uno in più della Roma. La situazione attuale, però, non piace al presidente De Laurentiis, che ha chiesto più continuità di risultati a squadra e tecnico. La sconfitta in casa con il Cagliari e i seguenti pareggi con Genk – in Champions League – e Torino stanno rallentando il Napoli nelle due competizioni, quindi il patron azzurro ha voluto richiamare tutto l’ambiente e alzare la soglia dell’attenzione per il match con il Verona.
CLASSIFICA – Il Napoli ha 13 punti, frutto di quattro vittorie e due pareggi in sette gare, con due sconfitte. La squadra di Ancelotti ha segnato 15 gol (secondo migliore attacco), ma ha subìto 10 reti finora.
MERCATO – Il club di De Laurentiis in estate ha lasciato andare due centrali difensivi, Albiol e Chiriches, quindi ha fatto un investimento per prendere Manolas dalla Roma, a cui ha venduto il centrocampsita Diawara. A centrocampo è uscito Rog, finito al Cagliari, ed è entrato il talentuoso Elmas. Fuori Verdi e Younes in attacco, ecco che il Napoli ha preso Lozano da PSV, pagandolo circa 40 milioni, e Llorente sul finire del calciomercato.
PROBABILE FORMAZIONE – Ancelotti perde Lozano, infortunatosi col Messico, ma ritrova un Milik che è riuscito a sbloccarsi con la maglia della Polonia. Il centravanti è stato autore di un gol dalla distanza e di un’ottima prestazione in Nazionale, tanto che il tecnico dovrebbe schierarlo titolare contro il Verona, in coppia con Mertens. Callejon, dopo aver saltato il match con il Torino, torna in formazione, così come Koulibaly che ha scontato la squalifica. Attenzione al possibile impego di Llorente, già autore di due gol e un assist in cinque presenze con gli azzurri.
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Ruiz, Insigne; Mertens, Milik.
PRECEDENTI – Due sconfitte per il Verona negli ultimi due incontri della stagione 2017/18. Il Napoli prima si è imposto 1-3 al Bentegodi con l’autorete di Souprayen e i gol di Milik e Ghoulam, poi ha bissato il successo al San Paolo con un rotondo 2-0, grazie alle reti di Koulibaly e Callejon.
J.M.B.
NEWS
15 ottobre 2019 - 12:05 Verona, poco possesso e azioni veloci
La squadra di Juric è terzultima per possesso palla in campionato
di Redazione Hellas1903
La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulla media di minuti di possesso palla a partita delle squadre della Serie A. La classifica che ne consegue vede il Verona posizionarsi terzultimo, davanti alle altre due neopromosse Brescia e Lecce.
I dati mostrano che l’Hellas tiene il pallone per 20′ e 32″ in media a partita, ben dieci minuti in meno della squadra in prima posizione di questa particolare graduatoria, il Napoli, che sarà anche il prossimo avversario dei gialloblù in campionato. I numeri del Verona rispecchiano l’idea tattica di Ivan Juric, basata sulla concretezza e sul pragmatismo. Il tecnico croato vuole una squadra che attacchi la profondità e che riesca a ribaltare l’azione con pochi tocchi veloci.
L’analisi della Gazzetta, inoltre, mette in luce il fatto che per 8′ 48″ – della media sopra riportata – il Verona muove il pallone nella metà campo avversaria. La maggior parte del possesso, quindi, avviene nel reparto arretrato gialloblù, che ha il compito di dare il via alla manovra, partendo dal basso. Questo risultato, però, va letto anche da un altro punto di vista: l’Hellas ha giocato due partite in inferiorità numerica (con Bologna e Milan) e di conseguenza si è trovato a chiudersi in difesa, concedendo più spazio alle squadre rivali.
J.M.B.
Qualche mese dopo l’esordio in Serie A, Marash Kumbulla è riuscito a scendere in campo anche con la nazionale dell’Albania.
Pochi minuti di partita per lui, entrato all’89’ contro la Moldavia, ma quanto basta per registrare la prima partita giocata con la maglia della nazionale allenata da Reja. Per la cronaca, l’Albania ha vinto 0-4 la gara valida per le qualificazioni a Euro 2020.
J.M.B.
VISTO DA NOI
13 ottobre 2019 - 11:46 Verona e il gol, cosa manca ancora per segnare di più
L’Hellas è alla ricerca di una finalizzazione più produttiva
di Michele Tossani, @MicheleTossani
Come funziona la fase di possesso del Verona targato Juric? Delle capacità realizzative dei gialloblù avevamo già parlato in precedenza, sottolineando le prestazioni della compagine veronese dopo le prime sei partite di campionato. Con la settima in archivio e con il torneo fermo per le nazionali, i dati aggiornati parlano di una squadra che ha realizzato finora soltanto 6 reti, come Milan e Spal e meglio di Sampdoria (4) e Udinese (3). A livello di non penalty expceted goals (npxG) gli scaligeri hanno generato un dato di 8.08, con un differenziale negativo di 2.08 fra gol realizzati e quelli attesi.
Il che significa come la fase realizzativa, pur migliore rispetto a quella della gestione Pecchia, sia il primo elemento sul quale intervenire per aumentare le possibilità dei gialloblù di vincere le partite. In particolare, come evidenziato dal dato di @CalcioDatato, il Verona è ultimo (insieme alla Samp) per quanto riguarda la percentuale di xG prodotti da situazioni di attacco posizionale. Tenendo conto che 3 reti su 6 (50%) sono derivate proprio da azioni manovrate, risulta evidente come i gialloblù, pur come detto producendo poco, siano comunque efficaci in queste situazioni.
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare la squadra di Juric non ha realizzato nemmeno una rete su azione di contropiede, con i restanti tre gol che sono stati frutto di azioni da calcio piazzato (2) e da autogol (1).
Molto importante risulta essere l’apporto di Zaccagni nella fase offensiva veronese. Spostato in posizione più avanzata, il trequarti gialloblù è responsabile di oltre il 40% degli expected assist (xA) e di più del 20% dei passaggi chiave della sua squadra, come evidenzia la tabella di @fderiu.
FONTE: Hellas1903.it
La Lazio vuole la Champions, e potrebbe pensare di intervenire sul mercato a gennaio per provare a rinforzare il centrocampo. Inzaghi ha poche alternative sulla mediana che riescano a far salire il tasso qualitativo della squadra quando i big latitano. Per questo guarderebbe con interesse al centrocampista marocchino Sofyan Amrabat. Il centrocampista dell’Hellas Verona, in prestito dal Club Bruges, sta sfornando ottime prestazioni. Come riporta il sito belga Voetbalprimeur.be, la Lazio gli avrebbe messo gli occhi addosso, Tare potrebbe vantare i canali giusti per aprire una trattativa.
FONTE: CalcioMercato.com
#NAPOLIVERONA: LE STATISTICHE E DOVE SEGUIRE IL MATCH
18/OTTOBRE/2019 - 18:00
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Napoli-Hellas Verona, 8a giornata della Serie A TIM 2019/20, in programma sabato 19 ottobre (ore 18) al 'San Paolo'.
I PRECEDENTI - Si contano un totale di 52 incontri tra Hellas Verona e Napoli: 12 vittorie dell'Hellas Verona, 12 pareggi, 28 vittorie del Napoli. Sono passati ben 31 anni dall’ultimo pareggio in Serie A tra Verona e Napoli: un 1-1 del 24 aprile 1988.
LE CURIOSITA' - Il Verona è andato a segno in tutte le ultime 6 trasferte di Serie A: la squadra gialloblù ha raggiunto una striscia più lunga solo nel 1983 (9 gare esterne di fila in rete). Il Verona è, inoltre, la squadra che ha subito meno tiri in porta (21).
L'AVVERSARIO – Il Napoli è andato a segno con 8 giocatori diversi, nessuna ne conta di più nella Serie A 2019/20. Inoltre ha il possesso palla medio più alto della Serie A (61,1%).
FOCUS GIOCATORI – L’ultimo gol in Serie A di Darko Lazovic è arrivato proprio contro il Napoli, in trasferta lo scorso aprile con la maglia del Genoa.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
17/OTTOBRE/2019 - 17:50
Peschiera - La partita contro il Napoli - in programma questo sabato, 19 ottobre alle ore 18 - si avvicina. La preparazione in vista del match del San Paolo è proseguita oggi, giovedì 17 ottobre, con una seduta pomeridiana, nella quale - dopo una fase di riscaldamento con la palla, sotto forma di 'torelli' - mister Juric ha incentrato l'allenamento su un lavoro prettamente tattico.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
16/OTTOBRE/2019 - 19:00
Peschiera - Continuano gli allenamenti dell'Hellas Verona presso lo Sporting Center 'Paradiso' di Peschiera. Oggi la squadra, agli ordini di mister Ivan Juric, ha iniziato la seduta con il consueto riscaldamento, per poi proseguire con un possesso palla e concludere con delle esercitazioni tattiche e una partitella.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
15/OTTOBRE/2019 - 17:00
Peschiera - Proseguono, presso lo Sporting Center 'Paradiso' di Peschiera, gli allenamenti del Verona verso la trasferta di Napoli. Oggi i due gruppi, agli ordini di mister Juric, hanno svolto riscaldamento ed esercitazioni tattiche.
BOLLETTINO MEDICO: GIAMPAOLO PAZZINI
14/OTTOBRE/2019 - 20:26
Peschiera - Hellas Verona FC comunica che - nel corso dell’allenamento di oggi pomeriggio, lunedì 14 ottobre - Giampaolo Pazzini ha interrotto anzitempo la seduta per un risentimento muscolare. Le visite strumentali alle quali si è sottoposto in serata hanno evidenziato una lesione muscolare 3A, ovvero di primo grado, all’adduttore breve della coscia sinistra.
Non sono al momento quantificabili i tempi di recupero.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Dopo la trasformazione dell'ultimo penalty all'Olimpico contro la GRECIA con la maglia azzurra, JORGINHO porta a quasi 94% i suoi gol da calcio di rigore, una media praticamente infallibile iniziata proprio con il gialloblù sulle spalle...
Con mister BARONI nuovo allenatore, alla CREMONESE si ricomporrà la coppia BIANCHETTI-CARACCIOLO come ai tempi dell'HELLAS.
Tim Parks autore di 'A season with Verona' a IlGiornale.it 'È successo che il Daily Mail mi ha chiesto un articolo in cui dovevo dire che Verona era un città in piena decadenza, dove tutto era brutto e negativo. Ho detto che io a Verona stavo benissimo da 25 anni e non mi interessava scrivere nulla del genere. L'articolo è stato affidato a un altro autore e pubblicato. A quel punto mi ha chiamato l'Arena che mi ha chiesto di commentarlo. Io ovviamente ero ben informato e ho girato loro la mail che mi era arrivata dall'Inghilterra con le richieste del giornale. Loro l'hanno resa pubblica. Qualche giorno dopo mi ha telefonato il sindaco per annunciarmi, appunto, la cittadinanza onoraria....' CALCIO
13 ottobre 2019 - 15:30 Jorginho, che media sui rigori. 93,7% di realizzazioni
Ecco la media di Jorginho da calcio di rigore tra Hellas Verona, Napoli, Chelsea e Italia
di redazionecittaceleste
ROMA – Oltre che giostrare alla perfezione il gioco delle proprie squadre, una delle grandi capacità di Jorginho risiede nell’abilità da calcio di rigore. Tra Hellas Verona, Napoli, Chelsea e Italia, il regista è quasi infallibile. In carriera ha tirato in totale 16 rigori. In 15 casi è andato a segno manifestandosi uno specialista vista la media ri realizzazione del 93,7% (statistica Opta). Intervistato da RaiSport ecco come si è espresso il calciatore a tal proposito: “Dicono che non sbaglio mai i rigori? Bella gufata! (ride, ndr) Mi sono allenato ma sono contento perché abbiamo vinto, è più importante il risultato. La squadra ha meritato. Un grande Olimpico stasera, anche all’esordio agli europei sarà così. L’Italia merita questo entusiasmo e merita di divertirsi venendo allo stadio”.
FONTE: CittaCeleste.it
QUI CENTRO ARVEDI
DI REDAZIONE PUBLISHED ON :16 OTTOBRE 2019 CREMO, CARACCIOLO E BIANCHETTI CENTRALI COME A VERONA
CON BARONI SI RICOMPONE LA COPPIA CHE CON IL VERONA RAGGIUNSE LA SERIE A: CARACCIOLO E BIANCHETTI TITOLARI DELLA DIFESA A QUATTRO, IN ATTESA DI…
Complici le assenze per infortunio di Claiton e Terranova e il cambio di modulo imposto dal nuovo allenatore Marco Baroni per rilanciare la Cremonese, i difensori Antonio Caracciolo e Matteo Bianchetti saranno centrali di difesa del 4-3-1-2, proprio come accadeva nell’Hellas Verona dal 2016 a quando, nello scorso gennaio, il sardo classe ’90 è tornato in grigiorosso. Tolte le prime giornate della stagione in corso, i due hanno disputato in coppia un totale di 30 partite in maglia gialloblù: talvolta Bianchetti veniva utilizzato terzino destro, in altre circostanze è capitato che uno dei due entrasse a gara in corso. Sta di fatto che, in quei 30 match, lo score recita 14 vittorie, 10 pareggi e appena 6 sconfitte (di cui una in Coppa Italia e una in Serie A con l’Inter). Tolta la coppa, parliamo di una media di 1,67 punti a partita. Niente male.
A VERONA – Bianchetti e Caracciolo sono stati i pilastri del Verona della stagione 2016-17, quello che – con Pecchia in panchina e con Pazzini goleador – conquistò la promozione diretta in Serie A. Delle 42 giornate di quel campionato trionfale, 25 hanno visto in campo sia uno che l’altro difensore, uscendo sconfitti in sole 4 occasioni, mentre mai è successo che restassero fuori entrambi. Qualcosa vorrà dire. Bianchetti, spesso in carriera bloccato da guai fisici di una certa entità, in A ha giocato solo 2 partite nel 2017-18 e in entrambe era presente anche il compagno di reparto (trentesima e trentunesima giornata, k.o. con l’Inter e vittoria sul Cagliari). Lo stesso è capitato nella scorsa stagione: Bianchetti è tornato a disposizione solo a ridosso di Natale, per i match con Livorno e Cittadella, e lì ha giocato insieme a Caracciolo, prima che quest’ultimo approdasse alla Cremo nel mercato invernale.
OGGI – Bianchetti ha recuperato totalmente la condizione e la Cremonese ha voluto ricomporre l’accoppiata di Verona, per quanto si ripartisse col 3-5-2, modulo che li ha visti meno spesso protagonisti in carriera. Nelle prime 7 giornate di questa Serie B, i due non hanno giocato insieme soltanto nel successo di Venezia e nella sconfitta interna con l’Entella, le due gare inaugurali. I grigiorossi si sono sempre disposti a tre dietro, con Caracciolo a sinistra, Claiton in mezzo e Bianchetti a destra, tranne con il Cittadella che – per l’assenza di Claiton – il sardo è stato posizionato centrale. L’unica eccezione che ricordava Verona è stata nel pareggio di Trapani, quando Bianchetti fu messo terzino del 4-4-2 e Mogos avanzato sulla linea dei centrocampisti. Ma ora, stando a quanto visto nell’amichevole di sabato scorso, con Baroni Mogos tornerebbe arretrato, e in mezzo, attendendo il capitano brasiliano, si darà lustro al tandem Bianchetti-Caracciolo, che insieme vinse una B.
Di Andrea Ferrari
FONTE: CuoreGrigioRosso.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.