LECCE 0-1 HELLAS VERONA: Un VERONA da urlo nel primo tempo domina per una buona mezz'ora i padroni di casa e coglie un palo clamoroso con ZACCAGNI, nella ripresa il ritmo cala, gli avversari crescono ma non sono mai pericolosi, decide PESSINA che da ex non esulta...
RECAP
...Più di 26mila persone ad incitare il LECCE (poco più di 150 i tifosi gialloblù) nel catino infuocato di Via del Mare: Dopo la brutta batosta subita al 'Meazza' dall'INTER i ragazzi di LIVERANI non vedono l'ora di cominciare il vero campionato battendo l'HELLAS.
4-3-1-2 per il LECCE con LUCIONI al centro della difesa, l'ex gialloblù TACHTSIDIS in mediana e il nuovo promettente innesto MANCOSU (capitano) a dare fantasia dietro le punte FALCO e LAPADULA.
Con DAWIDOWICZ squalificato e DI CARMINE ancora in infermeria, mister JURIĆ conferma il 3-4-2-1 che ha impattato col BOLOGNA con le eccezioni appunto di Pawel sostituito da GÜNTER e di AMRABAT che giocherà presumibilmente 'in protezione' a VELOSO mentre HENDERSON scalerà sulla trequarti al fianco di ZACCAGNI al posto di VERRE dietro all'unica punta TUTINO reduce da un'ottima prestazione all'esordio al Binti.
Prima dell'inizio un minuto alla memoria di Giovanni SEMERARO ex patròn del LECCE, sfida affidata alla direzione di Juan Luca Sacchi della sezione AIA di Macerata stasera promosso dalla Serie B.
OCCASIONE LECCE, POI MEZZ'ORA DI DOMINIO SCALIGERO
Parte a spron battuto il LECCE e al 4° mette già paura con un calcio di punizione a causa di un fallo di KUMBULLA poco fuori dall'area scaligera, palla sul palo lontano dove LUCIONI di testa angola troppo e la palla sfila sulla sinistra della porta difesa da SILVESTRI.
Al 10° inizia però lo show HELLAS con il colpo di testa di RRAHMANI nel cuore dell'area salentina: GABRIEL è strepitoso nel salvare i suoi!
Un minuto più tardi fallo su AMRABAT al limite dell'area dei padroni di casa, la posizione è più o meno quella da dove VELOSO ha trovato il gol del pari col BOLOGNA, alla battuta va proprio il portoghese che anche stavolta sceglie la parabola sopra la barriera ma la palla non scende e vola sopra la traversa...
AL 13° FARAONI con un bel cross da destra trova LAZOVIĆ il cui tiro termina purtroppo a LATO.
PALO DI ZACCAGNI!
Calcio d'angolo da sinistra di VELOSO sul palo lontano dove RRAHMANI fa sponda per ZACCAGNI, rapida e precisa la girata di Mattia ad un passo dalla porta avversaria ma la palla sbatte sul palo e poi termina sul fondo! Che occasione per l'HELLAS al 21°...
Passano meno di 60 secondi e il VERONA è ancora in attacco, fallo di ROSSETTINI che interviene con i piedi a martello su ZACCAGNI, batte VELOSO nel cuore dell'area giallorossa dove il colpo di testa di KUMBULLA è debole e centrale, nessun problema per GABRIEL che raccoglie facilmente.
OCCASIONE LAZOVIĆ!
Rapido uno-due fra TUTINO e ZACCAGNI al 26°, palla da Mattia sulla fascia destra dove FARAONI arriva di gran carriera e prova la rasoiata dalla distanza con palla che finisce sul fondo dalla parte opposta.
Al 32° si svegliano i padroni di casa con LAPADULA che non colpisce al meglio di testa grazie all'opposizione dell'ostico AMRABAT, il cross di FALCO termina così sul fondo dopo la conclusione aerea dell'ex GENOA.
Due minuti più tardi è ancora il LECCE pericoloso col cross da destra di BENZAR: SHAKHOV impatta di testa ma non è preciso...
Grande imbucata di ZACCAGNI per LAZOVIĆ al 37°, il serbo affonda ma a tu per tu con GABRIEL è decentrato e non riesce ad evitare GABRIEL che mura col corpo e annulla l'azione d'attacco scaligera.
Primo tempo che si chiude con i due minuti di recupero concessi dal signor Sacchi: Al 47° LAPADULA crossa da destra per il colpo di testa di MANCOSU posizionato a centro area con palla che vola sopra la traversa.
IL LECCE CRESCE NELLA RIPRESA MA L'HELLAS PUNGE DI RIMESSA...
Nella ripresa i gialloblù calano vistosamente: Al 2° minuto RRAHMANI libera sui piedi di MAJER che dal dischetto spara a lato!
È il LECCE in questo secondo tempo a menar le danze senza tuttavia essere mai particolarmente incisivo.
Al 56° LAZOVIĆ trova il fondo e traversa da sinistra per la volée di FARAONI che non riesce purtroppo ad inquadrare la porta.
Tre minuti più tardi bel contropiede scaligero con ZACCAGNI che dal limite serve TUTINO alla sua destra ma l'ex NAPOLI non riesce a mantenere la freddezza necessaria e sparacchia a lato di esterno sinistro...
Al 61° si fa ancora vivo il LECCE con la conclusione dal limite di MANCOSU: Tiro debole e centrale facilmente controllato da SILVESTRI.
VELO DI VERRE, STOCCATA DI PESSINA: IL VERONA VA AVANTI! LIVERANI vuole vincerla e con l'ingresso di LA MANTIA al 66° schiera i suoi con una sorta di 4-2-4 con MANCOSU e FALCO che attaccano dalle fasce e il neoentrato con LAPADULA ad agire al centro del fronte offensivo.
Il VERONA però si difende con ordine e chiudono tutti gli spazi colpendo di rimessa non appena possono: Al 69° VERRE al limite appoggia alla sua sinistra per HENDERSON che rientra ma incespica e conclude altissimo...
Al 78° Calcio di punizione battuto dai padroni di casa nel cuore dell'area scaligera dove LAPADULA anticipa il compagno LUCIONI ma la sua incornata termina a lato.
Tre minuti più tardi il VERONA è in vantaggio: ZACCAGNI scende sulla fascia sinistra e crossa rasoterra in mezzo all'area giallorossa dove VERRE fa velo per PESSINA entrato al posto di HENDERSON: La conclusione un po' sporca del centrocampista ex ATALANTA si infila nell'angolino a sinistra di GABRIEL senza lasciargli possibilità di intervento! I butéi presenti al 'Via del Mare' cantano Verona aleeee...
CATENACCIO FINALE CHE VALE LA VITTORIA
Nel finale il VERONA rallenta il gioco, ogni pallone è soppesato e passato sui piedi del compagno, la vittoria stasera è troppo importante per buttare tutto nei minuti finali!
All'87° MANCOSU però, posizionato sul vertice dell'area piccola sulla sinistra, riceve completamente libero, stoppa prende la mira e cerca il piattone sul palo opposto: È provvidenziale l'intervento di SILVESTRI che si allunga e in tuffo, con la punta delle dita, riesce a deviare di quel poco che serve per spedire il pallone al lato!
I cinque minuti di recupero concessi dal signor Sacchi sembrano non passare mai, ma si chiude con un ultimo calcio di punizione dal limite per un fallo di AMRABAT, sale anche GABRIEL a cercare il jolly ma la palla è intercettata e addomesticata da FARAONI: L'arbitro fischia tre volte e i butéi esultano per la prima vittoria stagionale.
IMPRESSIONI
Colpaccio gobbo dell'ottimo HELLAS di JURIĆ che in Serie A sbanca il 'Via del Mare' per la prima volta ottenendo una vittoria importantissima contro una diretta rivale alla salvezza!
Tre punti meritatissimi sopratutto per quanto fatto nel primo tempo quando, per una buona mezz'ora, con autorità e aggressività la squadra scaligera ha messo sotto gli avversari, ha colto un palo col colpo di testa sottomisura di ZACCAGNI e ha avuto almeno un altro paio di occasioni nettissime per passare in vantaggio.
Un gran bel VERONA insomma, quella squadra rognosa e difficile da affrontare che cercava JURIĆ e da tanto (troppo) tempo non si vedeva in gialloblù sorretta (udite udite) da una fase difensiva finalmente degna di questo nome, organizzata, chirurgica negli interventi e sempre concentrata sia con l'autorevole KUMBULLA (che ha messo la museruola a LAPADULA) che con l'ottimo RRAHMANI pericoloso anche nell'area avversaria ogniqualvolta se ne sia presentata l'occasione.
Ulteriore menzione per JURIĆ che oltre ad aver dato in poco tempo un'identita precisa alla sua squadra, senza un centravanti di ruolo, inventa due falsi nueve con ZACCAGNI a creare scompiglio nel cuore dell'area avversaria e TUTINO a scalare sulle esterne per non dare mai riferimenti agli avversari!
Bene! Molto Bene! Lo sottolineano anche i 150 tifosi scaligeri giunti nel Salento con un classico del repertorio coristico helladino, quell'Uva Fogarina che, anche quello, da molto non si sentiva: Solo un caso?
SILVESTRI In pratica deve intervenire una sola volta in tutta la partita all'87° ma con quelle tre punte di dita salva una preziosissima vittoria! 7
RRAHMANI Sempre attento dietro pericoloso davanti, il granitico difensore kosovaro è una delle più belle sorprese del VERONA di JURIĆ: Sfiora il gol al 10° e fornisce a ZACCAGNI una sponda geniale che sbatte poi sul palo al 21°. Da rivedere solo quel rinvio sui piedi di MAJER che poteva costar caro ma nel complesso una gran prova: 7
KUMBULLA Ammonito dopo meno di quattro minuti potrebbe essere condizionato nella marcatura di un cliente scomodo come LAPADULA e invece Marash si gestisce al meglio e va in tackle senza pensieri: Ha la stoffa del campioncino! 6,5 (gli da il cambio al 79° BOCCHETTI: Tutti ce lo aspettavamo al posto di GÜNTER e invece JURIĆ decide diversamente, in ogni caso regge la baracca nell'assalto finale del LECCE 4-2-4 senza sbavature di sorta: 6)
GÜNTER Non fa nulla di speciale ma anche questa, in una difesa ballerina da qualche stagione, è una bella novità: FALCO dalla sua parte fatica, Koray acquista fiducia e alla fine esce vincitore dal duello... 6
FARAONI Il VERONA produce molto sulle fasce e lui se la gioca al meglio sia quando traversa per i compagni meglio posizionati che quando sceglie di concludere personalmente come al 26° quando mette i brividi a 'Via del Mare' dalla distanza o al 56° quando prova un'improbabile volée... 6,5
HENDERSON Il ragazzino spaesato della passata stagione sembra un lontano ricordo, con GROSSO Liam non aveva un'idea precisa di cosa fare ora invece con JURIĆ gioca pure da trequartista senza sfigurare. Un computer tattico! Dove lo metti sta! Peccato per quell'occasione sciupata dal limite al 69°: 6 (gli da il cambio al 73° PESSINA: Decide la gara con una cocnlusione sporca ma non esulta per il primo sigillo personale nella massima serie per un presunto rispetto nei confronti dei tifosi di casa avendo giocato 3 dicasi 3 gare di campionato in Lega Pro col LECCE: Per come la vedo io un'autocensura pregna di ipocrisia che rovina una gioia meritata ma come si dice de gustibus... 6,5)
VELOSO Finalmente l'HELLAS ha un playmaker degno di questo nome! Miguel è la lunga mano di JURIĆ in campo, con calma ma senza sbagliare nulla prende per mano la squadra e la conduce secondo i dettami tattici del mister, mai in affanno nemmeno nelle (rare) occasioni in cui gli avversari lo costringono a non ragionare. Dopo 11 minuti batte un calcio di punizione dal limite in cui tutti i tifosi scaligeri sperano nella ripetizione della magia di una settimana fa ma purtroppo la palla non scende, sarà per la prossima... 6,5
LAZOVIĆ Vedi più o meno quanto scritto per FARAONI con la differenza che il serbo è molto più pericoloso quando si presenta davanti a GABRIEL al 56°: Purtroppo il corridoio è strettissimo e Darko non trova il target per arrivare al cuore della Morte Nera! Gran dribbling almeno fino a quando la pompa gli regge... 6,5
ZACCAGNI Senza dubbio il migliore in campo: Mattia semina il panico ogni volta che affonda e quando la difesa si chiude per intercettarlo lui imbuca per i compagni (gran palla al 56° per LAZOVIĆ), peccato per quel pallone che incorna sul palo ma la palla è rapida e la sorte beffarda. Da trequartista fornisce giocate e imprevedibilità, da falso 9 è un pericolo costante, suo l'assist-vittoria, corre per tre e alla fine esce stremato: Cosa gli si può chiedere di più? 7,5
AMRABAT Il centrocampista olandese di origine marocchina è uno di quei giocatori destinati a farsi amare follemente dal pubblico veronese, lui è dappertutto sia quando fa da baluardo davanti alla difesa che quando rilancia l'azione, con lui in campo mai una giocata comoda nella sua zona! Altra grande sorpresa di questo VERONA, 6,5
TUTINO JURIĆ gli chiede un grande sacrificio nell'aprire gli spazi per ZACCAGNI e lui esegue alla lettera finendo per peccare in lucidità quando al 59° avrebbe una bella occasione ma lo si può capire; fa il suo e quando agirà da seconda punta o esterno ci sarà da divertirsi anche di più! 6 (gli da il cambio al 60° VERRE che rispetto agli altri sembra ancora un po' indietro sia nella fame che nella convinzione ma quel velo per il gol di PESSINA è tanta roba 6)
JURIĆ Ivan mi è piaciuto fin da subito per la concretezza e la chiarezza di idee che ha portato dopo tre stagioni di vuota filosofia e poco altro: Aveva promesso una squadra rognosa e difficile da affrontare ed è quello che ha dato. Sarebbe un delitto non procurargli la prima punta che chiede! Gli allibratori lo hanno indicato come primo esonerato e lui li ha spernacchiati alla grande per la seconda volta! Arriveranno certamente tempi nefasti ma la consapevolezza e l'identità di squadra che il tecnico croato ha fornito nel giro di sole tre gare ufficiali non verranno mai meno, a prescindere dal risultato finale... 8
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DICONO + - =
Mister LIVERANI tecnico del LECCE «Obiettivamente bisogna essere realisti, il Verona nel primo tempo ha fatto la partita totalmente, noi abbiamo perso i duelli individuali. E se li perdi tutti diventa difficile poter fare la partita. È una partita storta, sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo crescere, cambiare il microchip nel cervello e capire per cosa si gioca. Quando si gioca per sopravvivere, come noi, bisogna metterci oltre la qualità qualcosa in più: cattiveria, malizia che noi usiamo poco. Troppo poco. Abbiamo due settimane per riportare più in condizione chi ha lavorato poco con noi, però dobbiamo crescere nella mente. La testa è quella che controlla tutto il resto» TuttoMercatoWeb.com
Mister JURIĆ «Vincere? Serve sempre, il primo tempo è stato splendido con tante palle gol, meritavamo di segnare due-tre gol e dovevamo riuscire a segnare, poi ci siamo riusciti nel secondo tempo e penso che il risultato sia giusto. La avevamo preparata così, aggressiva, provando ad andare a prenderli alti e su questo abbiamo sorpreso il Lecce in avvio. Nel secondo tempo ci siamo chiusi per ripartire bene, oggi voglio dare i giusti meriti ai ragazzi, l'unico rammarico è non aver fatto altrettanti gol rispetto a quanto abbiamo creato. Il secondo tempo? Abbiamo tanti nuovi arrivati e alcuni elementi non ancora al top della condizione, quindi il calo ci stava ma abbiamo tenuto botta alla grande. Il nostro obiettivo, ripeto, è chiarissimo e proprio per questo può essere una bella stagione cercando di raggiungerlo. Milan? Siamo contenti di essere partiti così, ora arrivano appunto Milan e Juve e dovremo essere tosti come in queste due partite nonostante la maggiore difficoltà degli avversari» HellasVerona.it
Saverio Sticchi Damiani, Liverani e Rossettini al termine della gara Lecce - Hellas Verona (USLecce.it)
SILVESTRI «Punti importanti? Oggi mi è piaciuta la voglia di portarla a casa, era tanto importante per noi e abbiamo spinto tutti verso il gol. Il carattere delle prime partite? Abbiamo iniziato fin da subito a creare gruppo con tutti i ragazzi nuovi che sono arrivati, penso che questo faccia la differenza perché in partite come oggi e quella con il Bologna, in cui siamo rimasti in dieci per quasi 80', riesci a strappare punti e risultati positivi solo se c'è qualcosa di importante dietro. La parata su Mancosu? Un bell'intervento anche per il momento in cui l'ho fatta, non è mai facile rimanere sempre concentrati quando non sei impegnato per tanti minuti. Voglio rivederla perché secondo me lui avrebbe voluto calciare alla mia destra, è stato Faraoni a smorzarla. In un attimo mi sono disteso e ci sono arrivato, meno male altrimenti sarebbe stata una beffa. Tre punti che valgono di più? Abbiamo fatto indubbiamente una buona partita, se fossimo stati avanti dopo il primo tempo nessuno avrebbe potuto dire nulla, mentre nelle ripresa abbiamo un po' sofferto ma penso sia giusto perché loro sono una squadra tosta e giocavano in casa. Anche se è solo la seconda era già una gara importante, ora c'è la sosta e possiamo pensare che abbiamo fatto 4 punti importanti, lavorando per fare ancora meglio e crescere a livello di gruppo. Subiamo meno? In difesa abbiamo lavorato molto bene, abbiamo carattere e si è visto anche contro il Bologna in inferiorità numerica. Zaccagni? Lui ha qualità impressionanti, deve continuare così e dimostrare a tutti di cosa è capace. Lo avrebbe già fatto se solo non si fosse fatto male due anni fa, ma è importantissimo per noi e deve continuare in questo modo. I tifosi qui? Loro sono così e li conosciamo bene e penso che oggi come nella scorsa partita possano dirsi orgogliosi: c'era in campo una squadra con gli attributi. Juric? Il Mister è una persona carismatica e ci trasmette tanto ogni giorno, vuole che lavoriamo sempre al massimo perché ogni allenamento è fondamentale per crescere tutti assime e ha ragione. Dopo la sosta? Abbiamo Milan e Juve e sarà dura, ma vogliamo vendere cara la pelle» HellasVerona.it
VERRE «Come nasce la vittoria? Abbiamo creato numerose palle gol, anche per questo meritavamo di vincere la partita, e poi c'è un gruppo che sta crescendo di giorno in giorno ed è importantissimo. Pessina? Matteo è stato molto bravo, ha segnato un gol molto bello dopo una gran giocata di tutti quanti: ci stiamo conoscendo ogni giorno di più e ognuno di noi ha qualità e la sostanza da mettere a disposizione della squadra. Nuovo ruolo? Dietro le punte mi trovo bene, ma il mister sa che sono a disposizione per ogni cosa mi chieda: ad esempio oggi c'era bisogno di tenere il pallone e far girare la squadra, perché è normale che quando segni devi sacrificarti, ma si fa di tutto per la vittoria. I tuoi inserimenti quando arriveranno? Ne farò, siamo comunque una squadra compatta che si dedica molto al pressing. Mercato? Punte forti ne abbiamo, ma questo è un argomento che riguarda il direttore e la società. Classifica? 4 punti in due partite con uno scontro diretto vinto fuori casa è importante. L'obiettivo è quello di muovere la classifica, cercare continuità di risultati. Henderson la chiave in marcatura su Tachtsidis? Il Mister gli ha chiesto un lavoro di sacrificio e, soprattutto nel primo tempo, abbiamo creato tanto anche grazie a lui» HellasVerona.it
STICCHI DAMIANI presidente del LECCE «Il dispiacere è tanto perché la cornice era meravigliosa. Stadio nuovo, tutto bello. Purtroppo il calcio non è nuovo a questi risultati crudeli. Uno fa tanto e poi si ritrova a fare i conti con una realtà differente. Dobbiamo ripartire subito. È una bella scoppola, ma dobbiamo subito ripartire. Questa squadra è lontana parente di quella che vedremo nel corso del campionato. Il mercato? I giocatori importanti devono dimostrare di esserlo in campo, non in sede di calciomercato. Speriamo, ne sono sicuro, di avere fatto scelte giuste. Per il mercato vedremo se ci saranno le condizioni per fare qualcosa ma onestamente non vedo l'ora che finisca per poter pensare solo al campo. Pubblico compatto con la squadra? Eravamo uniti quando si perdeva in C, figurarsi disunirsi ora alle prime difficoltà in A» TuttoMercatoWeb.com
Nell'anticipo di Venerdì il BOLOGNA batte la SPAL nel derby emiliano con un gol di SORIANO al 94esimo.
Sabato il MILAN ha superato di misura un ostico BRESCIA mentre allo Stadium JUVENTUS hanno dato vita ad un indimenticabile 4-3 maturato dopo un entusiasmante rimonta di 3 gol in un quarto d'ora, da parte della squadra di ANCELOTTI, sciupata nel recupero da un'inopinata autorete di KOULIBALY...
Nell'anticipo di oggi LAZIO e ROMA hanno impattato per 1 a 1 nel derby capitolino all'Olimpico nonostante il predominio quasi totale dei biancazzurri che hanno tirato in porta tre volte in più degli avversari e hanno colto quattro legni...
3 a 2 del TORINO a Parma contro l'ATALANTA data l'indisponibilità dell'Atleti Azzurri d'Italia.
Vittoria esterna anche per l'INTER a Cagliari per 2 a 1 e del PARMA che sbanca l'Arena di Udine per 3 a 1.
Pesante 4 a 1 del SASSUOLO sulla SAMP con tripletta di BERARDI (la seconda in carriera ai blucerchiati), 2 a 1 del GENOA sulla FIORENTINA.
VITA DA EX: Martin CÁCERES è un nuovo giocatore della FIORENTINA; ufficiale anche la cessione definitiva di COLOMBATTO al SINT-TRUIDEN dove ritroverà l'ex compagno di squadra al VERONA LEE.
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01 set 2019
SERIE A TIM L'HELLAS PASSA A LECCE
Al Via Del Mare la sfida tra due delle neopromosse si risolve a favore dell'Hellas Verona. I gialloblù, questa sera con la divisa bianca da trasferta, hanno vinto 1 - 0 con un gol all'81' di Pessina, rispettoso verso la sua ex squadra nella sua esultanza. Nel primo tempo la squadra di Juric ha colpito il palo con una deviazione di Zaccagni, che poi ha fatto l'assist per il gol vittoria del compagno. L'Hellas parte col piede giusto nella Serie A TIM 2019/2020, con 4 punti in 2 partite, il Lecce, dopo la sconfitta preventivabile all'esordio contro l'Inter a San Siro, cade in casa contro una diretta concorrente.
(Foto Getty Images)
FONTE: LegaSerieA.it
02 SET 2019 IL PIEDE GIUSTO
Partire con il piede giusto è fondamentale. Non è sinonimo di successo, ma è un buon inizio. Quattro punti in due partite, senza una prima punta, è già qualcosa. La strada verso la salvezza è lunghissima e piena di ostacoli, però l’avvio della nuova stagione è confortante, aspettando Milan e Juventus. Juric mi piace. Ha carattere, parla con schiettezza, ha idee e su multi aspetti mi sembra l’opposto dei suoi due predecessori.
Due partite in agosto dicono poco. Eppure qualche buona indicazione è già arrivata. Il modulo adottato è frutto di una logica che mi pare sensata, i nuovi hanno già dato segnali positivi, l’impegno in prima persona di Juric nel mercato è confortante, come è confortante il taglio di tanti giocatori dell’anno scorso, ritenuti non adatti alla serie A e al calcio dell’attuale tecnico.
I fatti dicono che il presidente Setti, al di là di strampalate dichiarazioni ufficiali, sembra aver capito gli errori del recente passato. Non è arrivato un top player, ma Stepinski è un potenziale crack. Il polacco ha buoni numeri, è costato tanto, può essere rivenduto al doppio, se le cose andranno come si augurano Setti, D’Amico e compagnia.
Non dimentico gli errori e le sofferenze delle ultime stagioni, ma mi sento in dovere di sottolineare questa sorta di nuovo inizio. La classifica al momento sorride, l’allenatore non è uno sprovveduto, il presidente ha sempre tanti difetti, però una piccola speranza adesso c’è. Ripeto per non essere frainteso: PICCOLA SPERANZA. Se un mese e mezzo fa ero pronto a scommettere sulla retrocessione del Verona e su un campionato disastroso dei gialloblù, ora vedo una flebile fiammella. Un fuocherello più facile da spegnere che alimentare, ma almeno ora c’è. Ripensando alle recenti delusioni e alla generale disaffezione del popolo scaligero verso la loro squadra, questo lumicino mi sembra già un mezzo miracolo.
Luca Fioravanti
02 SET 2019 BRAVO JURIC, MA C’È ANCHE QUALITÀ
Ci dovremmo mordere la lingua dopo i (frettolosi) giudizi del post Coppa Italia. Il Verona conferma, anzi migliora, le note positive viste con il Bologna. La squadra ha un’ossatura forte nel centrocampo, dove Juric ha qualità e abbondanza. Veloso è un regista che finora aveva dimostrato il suo valore più nella nazionale portoghese che nel Genoa, ma il Verona sembra cucito su misura per lui. Amrabat sta confermando quando di buono ha fatto vedere in Belgio, non a caso è nazionale marocchino e ha presenze in Champions ed Europa League e all’ultimo mondiale russo. Veloso e Amrabat hanno tutto per diventare i leader di questa squadra. E se le alternative sono il ritrovato Henderson e Pessina capite che il valore della mediana è da salvezza tranquilla. In mezzo al campo l’asse D’Amico-Juric ha lavorato benissimo.
Sulla trequarti Zaccagni sta confermando quanto si pensava. Che potesse fare strada lo si era intuito già ai tempi di Mandorlini, oggi Zac è maturo e completo. Abbiamo in casa un grande giocatore, eredità ancora dell’ottimo lavoro di scouting di Sogliano, Gemmi e Calvetti. Accanto a lui può esplodere Tutino, ma molto dipenderà dal centravanti che arriverà.
In difesa, lo ammetto, mi sta stupendo Kumbulla, sui cui però rimango tutt’ora cauto. Non voglio ancora dare giudizi definitivi su di lui, ma due indizi (Bologna e Lecce) ci avvicinano alla prova. Accanto a lui sta emergendo prepotentemente Rrhamani, il kosovaro pare abbia ritrovato lo smalto di due stagioni fa alla Dinamo Zagabria. Con Amrabat è l’operazione migliore (anche come investimento) del mercato del Verona. Continuo a pensare che serve chiudere per un altro difensore, perché Bocchetti e Gunter possono essere utili ma va testata la loro condizione sull’intero campionato.
Oggi si conclude il mercato. Ovviamente torniamo sulla mancanza di un centravanti. Serve uno che segni almeno 10 gol e che faccia salire la squadra per valorizzare ancora di più le doti di Tutino. Se arriva il Verona sarà competitivo per la salvezza. Perché valgono due assunti: questa è la migliore squadra costruita negli ultimi quattro anni, tuttavia giochiamo nella serie A più forte dal post Calciopoli. Ancora troppo presto per dare un’adeguata lettura di questo campionato.
Francesco Barana
02 SET 2019 BELLE SORPRESE
Erano anni che non vedevamo un Verona così in serie A. Juric ha dato alla squadra gioco, idee e carattere. Il bello è che il miglioramento è costante e dentro al miglioramento del gruppo c’è il miglioramento dei singoli. La vittoria con il Lecce è strameritata e persino stretta nel risultato. Banale dirlo: questa squadra ad oggi è un’incompiuta. Manca un attaccante, non posso pensare che oggi la società non farà il diavolo a quattro per dare al tecnico un bomber che faccia veramente la differenza. Il bilancio del mercato lo faremo dopo la chiusura e nel giudizio conterà tantissimo il nome di quell’attaccante. Ma stasera possiamo finalmente fare alcune considerazioni generali. Il miglior acquisto pare essere stato Juric. Non c’è dubbio. Si tratta di un allenatore in gamba, lontano anni luce dalle due scelte precedenti. Concreto, pratico, fa un calcio che calza alla perfezione con quanto richiesto dalla gente di Verona. Dai e dai anche Setti deve averla capita. Ritmi alti, verticalità, pressing, grinta. Juric, nella pochezza economica che gli è stata messa a disposizione si è costruito una squadra a sua immagine. Uomini fidati, gente che aveva già lavorato con lui o che lui aveva conosciuto.
Belle sorprese come Amrabat, davvero straordinario o come Rrahmani, impeccabile. Coraggiosa la scelta di buttare nella mischia un giovane come Kumbulla, perfetta la posizione disegnata a Zaccagni e la nuova vita di Henderson che si era smarrito nei cunicoli senza senso di Grosso.
Ora non è il caso di suonare marce trionfali, ma quanto meno, dopo due giornate, un ottimo pareggio e una grande vittoria contro una diretta concorrente, possiamo avanzare una previsione. Questo Verona potrà anche retrocedere, ma sicuramente non lo farà nel disonorato modo in cui è retrocesso l’ultimo. Ed è quello, che sinceramente, tutti noi a Verona vogliamo. Una squadra che lotti e che non ci prenda in giro.
Gianluca Vighini
02 SET 2019 IL PAGELLONE DI LECCE-VERONA
SILVESTRI 7 In pratica è chiamato in causa “seriamente” solo in un’occasione, sul tiro di Mancosu che lui, con le unghie, riesce a deviare in angolo, anche dopo una deviazione della difesa. E’ la parata che salva il risultato e arriva al momento giusto. Per il resto, la solita garanzia. Ancora mi domando come sia possibile che abbia fatto il secondo a Nicolas per un’intera stagione. Mah…
RRAHMANI 7 Siamo alla seconda, piano con i trionfalismi. Ma questa roccia “rischia” seriamente di finire tra le sorprese più piacevoli del nuovo Verona. Dalle sue parti non si passa, gestisce tutto con grande eleganza, quasi senza sudare. Ha sul capoccione la palla dello 0-1, ma Gabriel gli nega la gioia del gol. Aspettiamolo contro difensori di altro livello. Per ora, promosso a pieni voti.
KUMBULLA 6.5 Esce dal campo probabilmente per un fastidio muscolare, ma fino alla mezz’ora del secondo tempo conferma quanto di buono fatto vedere fino ad ora. Si prende un giallo nei primi minuti di gara. Un eccesso di zelo del signor Sacchi che avrebbe potuto condizionarlo. E invece no, tiè. Come già detto domenica scorsa: avanti tutta, Marash.
BOCCHETTI (dal 33′ s.t.) 6 Entra quando la partita si fa calda e il Verona deve respingere i seppur non troppo convinti attacchi del Lecce. Lui non si fa prendere dal panico e in un paio di occasione spazza l’area senza troppi complimenti.
GUNTER 6.5 Fisicamente sta bene, e questa è una notizia eccellente. Bravo a fraseggiare con i compagni, è sempre attento in fase di chiusura. Visto che i piedi non sono così male, si prende anche la briga, ogni tanto, di impostare l’azione da dietro.
FARAONI 7 Finalmente un modulo che ne esalti al 100% le qualità, siano esse difensive oppure offensive. Quella fascia destra è casa sua e lui la fa avanti e indietro senza andare mai in affanno. Bellissime le sovrapposizioni con i compagni, bella anche la sua botta al volo di destro, che non va verso la porta solo per colpa di una schiena di un avversario che la mette in angolo.
AMRABAT 7.5 Mamma mia!!! Ma chi è questo? Una furia? Impressionante. All’infortunio di Badu chi non si è disperato, alzi la mano. E invece arriva lui a riconciliarti col calcio. E’ ovunque, con giocate di qualità e quantità. I giocatori del Lecce se lo sogneranno chissà per quante notte a venire. Giocatore di livello assoluto, una gran bella scoperta. Contro il Bologna, l’antipasto. Oggi un primo piatto succulento. Non vedo l’ora di arrivare al dolce.
HENDERSON 6.5 “Lo vedi Tachtsidis? Ecco, devi seguirlo anche al cesso”. Probabilmente sono state queste le parole di Ivan Juric allo scozzese. Che lo ha preso in parola, toilette a parte. Marca a uomo il greco, spegnendo così la fonte di gioco del Lecce. Una gara d’altri tempi per uno che si esalta nella lotta, da vero Braveheart. Esce stremato.
PESSINA (dal 28′ s.t.) 7 Un quarto d’ora di gloria per la giocata che regala la prima preziosissima vittoria in campionato del Verona. Eccezionale l’azione che porta al gol, bellissimo il suo inserimento. Bravo. Unico appunto, se posso permettermi, la mancata esultanza. Perché? Per rispetto ai tifosi del Lecce dove ha giocato una stagione? Ma se non esulti manchi di rispetto ai tuoi nuovi tifosi, eh. In questo faceva scuola Pippo Inzaghi, che a qualsiasi gol, anche contro le ex, sbraitava manco avesse appena vinto da solo la Coppa del Mondo.
VELOSO 7 Magia calcistica per Miguel che quatto quatto, lento lento, dispensa perle di gioco. Mai banale, sempre millimetrico nei passaggi, a due metri o a venti. Il regista del quale il Verona aveva disperato bisogno da anni. Il dio del calcio lo protegga, per favore.
LAZOVIC 6+ Quella fascia sinistra continua a rimanergli un po’ sullo stomaco, nonostante la settimana scorsa si sia affannato a dire il contrario. Ovvio che la confidenza manchi un po’. Eppure si sta sciogliendo e il feeling coi compagni (soprattutto Zaccagni) aumenta. Saprà rendersi protagonista al più presto, magari tornando alla tanto lontana, per ora, fascia destra.
ZACCAGNI 7.5 Ahhh, come gioca Zaccagni. E’ in stato di grazia e si riprende con gli interessi quello che non ha potuto far vedere contro il Bologna (venne sacrificato dopo l’espulsione sciagurata di Dawidowicz). Manda in visibilio i tifosi del Verona e noi umili cronisti di provincia che ci esaltiamo a vedere questo ragazzo che dalla Primavera, sotto l’ala protettrice di Pavanel, è arrivato al calcio che conta. Con la speranza che in gialloblù rimanga a lungo e non diventi il nuovo Jorginho, lasciato andare via per due noccioline. Spettacolare!!!
TUTINO 6.5 Addirittura migliore la sua prestazione a Lecce, rispetto alla gara contro il Bologna. E se qualcuno si fosse ripreso solo ora da un lungo sonno, lo ricordiamo, non è una punta centrale. Tante spizzate di testa per uno che non è certo un colosso. Ma la paura non sa cosa sia. Esce dal campo col naso malmesso, forse rotto, come rivelato da Juric nella conferenza stampa di fine gara.
VERRE (dal 14′ s.t.) 6.5 Fondamentale nell’azione del gol: il suo velo spalanca la porta a Pessina, che batte Gabriel. Tanto basta per beccarsi la piena promozione.
JURIC 7.5 Con questa squadra, che non ha valori tecnici da stropicciarsi gli occhi, Pecchia o Grosso sarebbero forse usciti dallo stadio di via del Mare tra le pernacchie. Lui, invece, schianta il collega Liverani, tatticamente lo ribalta. Le mosse vincenti sono la pressione di massa sulla trequarti del Lecce e Henderson a uomo su Tachtsidis. Lì l’ha vinta Juric, che si sta dimostrando Allenatore con la A maiuscola non a caso. Uno che parla di calcio in conferenza stampa e non ci sfianca con mille e infinite super cazzole. Erano anni che non si vedeva un Verona così motivato e affamato. Adesso, per favore, Setti e D’Amico gli regalino la punta che manca a questa squadra. Non farlo sarebbe un peccato mortale.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
NEWS Le pagelle dell’Hellas Verona: Amrabat annienta il centrocampo del Lecce
Lecce-Hellas Verona, le pagelle gialloblu: Pessina gioca un pallone e lo trasforma in oro, Silvestri blinda i tre punti.
di Alessio AmatoSettembre 1, 2019 - 23:20
Silvestri 7 – Poco operoso, ma nel finale di gara una parata che vale i tre punti. E non è poco
Rrahamani 7 – Le palle alte sono tutte sue. Si rende pericolosissimo anche in avanti
Kumbulla 6 – L’inizio è da incubo: pronti via si perde Mancosu ed è costretto a stenderlo, rimediando un giallo. Si riprende alla grande
dal 33′ st Bocchetti sv
Gunter 6,5 – Parte soffrendo, poi chiude alla grandissima lasciando meno delle briciole a Falco
Faraoni 6,5 – La fascia è tutta sua. Vince con disinvoltura il duello con Dell’Orco, anche se in attacco non si vede tantissimo
Amrabat 7,5 – Distrugge quasi da solo il centrocampo del Lecce, che aveva ben figurato anche a San Siro contro la fortissima Inter. Gira il pallone e chiude sugli avversari che è una bellezza
Veloso 6,5 – Ogni corner veronese è un’insidia grazie al suo mancino chirurgico. Coperto da Amrabat va in scioltezza
Lazovic 6,5 – Come Faraoni con Dell’Orco, anche lui sovrasta Benzar. E da il là al gol vittoria, dopo averne sbagliati un paio
Henderson 5,5 – Lo scozzese si muove bene tra le linee di centrocampo e attacco. Dal punto di vista tecnico paga tanto
dal 28′ st Pessina 7 – Il match winner che non ti aspetti è un ex. Entra in sordina e mette nell’angolino il primo pallone utile, sfruttando il pessimo posizionamento della retroguardia salentina
Zaccagni 6,5 – A quanto pare vuole esplodere in Serie A, dopo una stagione cadetta non indimenticabile. Fa vedere i sorci verdi alla difesa di Liverani
Tutino 6 – Punta centrale in stile falso nueve, si muove bene e crea grattacapi ai centrali salentini. Poteva fare meglio al tiro
dal 14′ st Verre 6 – Ancor meno attaccante di Tutino, come lui si comporta bene per dar fastidio alla difesa giallorossa
All. Juric 7 – Inutile girarci intorno: il suo Verona ha sorpreso davvero tutti. Il croato stravince il duello con Liverani sotto ogni punto di vista, e così sarebbe stato anche in caso di zero a zero. Successo meritato per una squadra che è riuscita, a differenza degli avversari, ad esprimersi al 100%. E forse qualcosa in più
FONTE: CalcioLecce.it
LE PAGELLE Le pagelle del Verona: Verre e Pessina decisivi, Zaccagni il migliore
02.09.2019 00:30 di Giacomo Mozzo
Silvestri 6,5 - Graziato da Lucioni in apertura di gara, rimane sostanzialmente inoperoso fino all’87’, quando è prodigioso su un destro piazzato di Mancosu. Solita garanzia tra i pali.
Kumbulla 6 - Dopo 3 minuti si lascia scappare Mancosu e viene ammonito. Riesce comunque a gestire bene la situazione e si dimostra sicuro all’interno del reparto arretrato gialloblù. (dal 78’ Bocchetti 6 - Esperienza subito al servizio della causa, regge bene sugli ultimi tentativi dei padroni di casa.)
Rrahmani 6,5 - Sempre concentrato e preciso, si rende anche molto pericoloso in avanti. Su un suo colpo di testa, dopo 10 minuti, è miracoloso Gabriel a negargli la gioia del gol.
Gunter 6 - Vedi sopra: ordinato e attento, pur senza strafare. Al debutto, presidia egregiamente il settore sinistro della difesa di Juric.
Faraoni 6,5 - Si conferma ad alti livelli, attento dietro e propositivo davanti. Si rende anche pericoloso in un paio di occasioni.
Veloso 6,5 - Questa volta non replica la magia della scorsa domenica, ma garantisce il consueto fosforo alla mediana gialloblù. In campo per tutti i 90 minuti, si dimostra anche brillante fisicamente.
Henderson 6,5 - Si completa alla perfezione con il compagno di reparto, fornendo agonismo e intensità. Poco preciso al tiro, prestazione comunque di grande sostanza. (dal 74’ Pessina 7 - Grande impatto a partita in corso. Si cala alla grande nella nuova avventura, forse nel momento più complicato della partita dell’Hellas. Soprattutto, trova il gol che vale i 3 punti, con un inserimento intelligente e una conclusione chirurgica.)
Lazovic 6,5 - Inesauribile sulla sinistra: rapido, tecnico, ispirato soprattutto in fase di rifinitura. Cerca anche la gioia personale, ma Gabriel è bravo, nel primo tempo, a sbarrargli la strada.
Amrabat 6 - A differenza di Zaccagni, scende spesso all’altezza dei centrocampisti per aiutare lo sviluppo della manovra. Anche lui, come Henderson, mette in mostra una prestazione di grande fisicità e dinamismo.
Zaccagni 7,5 - Come spesso accaduto anche nella passata stagione, è uno dei migliori in campo. Un motorino instancabile ed inesauribile: lotta e velocità, grinta e qualità. Al centro di tutte le azioni più importanti dei gialloblù (colpisce anche un palo clamoroso), corona una grande prestazione con l’assist per il gol-vittoria di Pessina.
Tutino 5,5 - Non lesina impegno e dedizione, spirito di sacrificio e abnegazione. Ma come prima punta appare un po’ fuori ruolo, avendo forse bisogno di agire alle spalle di un compagno. Fatica a rendersi pericoloso, ma non potrà che crescere. (dal 59’ Verre 6,5 - Entra bene anche lui. Preziosissimo il velo che, sul servizio di Zaccagni, manda in gol Pessina.)
Juric 7 - Dopo il brivido iniziale, il suo Verona domina il primo tempo. Trame veloci e precise, movimenti che sembrano quasi mandati a memoria. L’unico difetto è il non aver concretizzato la grande mole di gioco prodotta. Nella ripresa i ritmi fisiologicamente calano, ma ha il merito di vincerla con i cambi, pur rinunciando presto ad attaccanti di ruolo. Un tema che, ne siamo sicuri, andrà a riproporsi in futuro.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
L’Hellas gioca bene e conquista 3 punti a 18 carati
By Stefano Pozza - 1 Settembre 2019
La seconda giornata del campionato di serie A che vede scendere in campo Lecce ed Hellas Verona.
Le due neopromosse si sfidano stasera con in palio 3 punti importanti per l’obiettivo salvezza. Gli scaligeri arrivano alla contesa con un buon punto conquistato nel match casalingo con il Bologna e stasera hanno l’occasione di confrontarsi con una compagine di pari livello.
Inizia la partita e i locali sembrano aver iniziato con il piglio giusto e meglio dei nostri. Verso il decimo minuto il Verona cresce a vista d’occhio e vuole comandare in terra Pugliese dimostrando per lunghi tratti di avere forse qualcosa in più degli avversari, soprattutto a livello di grinta. Al 20esimo palo clamoroso del Verona: corner battuto da Veloso, Rrahmani colpisce di testa servendo Zaccagni che colpisce in pieno il legno.
Il Lecce fa fatica e può solo provare a contenere i nostri. I gialloblù continuano a cercare di passare in vantaggio e a metà della prima frazione è Faraoni a provarci con un potente tiro da fuori.
È un bel Verona, ben messo in campo che dimostra ottima condizione fisica e bel fraseggio di gioco, forse avrebbe meritato qualcosa di più in questa prima frazione di gara che si chiude sullo 0 a 0.
Senza cambi inizia la ripresa e come nel primo tempo partono meglio i giallorossi. Al 13esimo primo cambio per Juric: fuori Tutino dentro Verre. I Veronesi ci provano cercando passo passo con semplicità di trovare la via del gol con tiri dal limite dell’area.
Altro cambio per Juric: fuori Henderson dentro il nuovo arrivato Pessina. Proprio gli scaligeri sembrano aver meno benzina in corpo e faticano a creare azioni d’attacco. Ultimo cambio: fuori Kumbulla dentro Bocchetti.
All’80esimo si sblocca il match: ripartenza del Verona palla dentro di Zaccagni velo di Verre e gol di Matteo Pessina. Il Lecce ora prova a tutti i costi a pareggiarla ma i nostri cercando di controllare la gara. All’86esimo Mancosu costringe alla patatina Silvestri.
Ottimi 3 punti con un successo importantissimo conquistato ok terra pugliese dai gialloblù.
Arbitro: Juan Luca Sacchi (sez. AIA di Macerata)
Assistenti: Rodolfo Di Vuolo (sez. AIA Castellammare di Stabia) e Valerio Colarossi (sez. AIA Roma 2)
FONTE: HellasNews.it
Tre punti d’oro. Strameritati. Il Lecce festeggia così il ritorno in Serie A, dopo sette anni, davanti al proprio pubblico. L’Hellas Verona, spinto da 154 tifosi scaligeri arrivati allo stadio Via del Mare, conferma il 3-4-2-1 con Silvestri, Rrahmani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic; Henderson, Zaccagni; Tutino.
Lo scontro salvezza si apre con l’ammonizione di Kumbulla dopo 2’ e sugli sviluppi del calcio di punizione, Lucioni prende bene il tempo di testa ma non inquadra la porta gialloblù. Non tarda ad arrivare la replica della squadra di Juric con Rrahmani, anche lui di testa, con Gabriel bravo a smanacciare l’insidia al 10’. Tre minuti dopo Lazovic da comoda posizione strozza troppo la conclusione che si perde sul fondo. Al 20’ gran azione sulla destra con protagonista Zaccagni, insieme a Henderson, cross però troppo lungo per Tutino coi gialloblù che devono accontentarsi di un calcio d’angolo. L’Hellas Verona detta i tempi a Lecce ed al 21’ palo di Zaccagni, alla sinistra di Gabriel, sugli sviluppi del calcio d’angolo di Veloso e la sponda di Rrahmani. Bella partita allo stadio Via del Mare. Ancora pericolosi i gialloblù al 26’ col diagonale di Faraoni a lato di poco. Subito dopo il direttore di gara manda le due squadre a refrigerarsi (2’). Al 34’ il colpo di testa di Shakhov non trova la porta difesa da Silvestri, gialloblù che tornano subito padroni del campo tre minuti dopo con la giocata di Zaccagni per Lazovic, ex Genoa che s’invola verso Gabriel che chiude però lo specchio della porta.
Primo tempo che si chiude a reti inviolate (2’ di recupero) Hellas Verona capace di imporsi a lunghi tratti ed a creare più azioni da gol — Juric nella ripresa conferma la squadra che nel primo tempo ha messo sotto a lunghi tratti il Lecce, padroni di casa che dopo 2’ graziani con Majer l’Hellas Verona, n.37 giallorosso che calcia a lato dentro l’area gialloblù. All’11’ cross di Lazovic per Faraoni, ma la botta viene deviata dalla difesa pugliese in corner. Destro di Tutino a lato al 14’, ultima azione del match per l’attaccante che subito dopo lascia spazio a Verre. Al 20’ ammonito Gunter e nell’azione dopo anche il neo entrato gialloblù. Henderson spara alto al 24’ su invito di Verre, servito da Zaccagni. Al 28’ il tiro di Lapadula viene stoppato ed è preda facile di Silvestri. Secondo cambio per i gialloblù, con Pessina al posto di Henderson, direttore di gara che subito dopo regala un break alle due squadre come nel primo tempo. Brividi al 32’ quando il colpo di testa esce di poco sul fondo. Juric al 33’ effettua il terzo ed ultimo cambio, con Bocchetti al posto di Kumbulla. L’Hellas Verona è sempre più padrone del campo ed al 36’ Pessina bagna col gol il suo esordio con la maglia gialloblù. Il centrocampista arrivato dall’Atalanta, è abile di sinistro nel battere Gabriel con un diagonale che non dà scampo al portiere del Lecce. Miracolo di Silvestri al 42’ su Mancosu, portiere che si allunga sulla sua sinistra e chiude in corner. La squadra di Juric gestisce il vantaggio ed al triplice fischio finale, è festa al Via del Mare insieme ai Butei gialloblù.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
02 settembre 2019 - 01:47 Pagelle Verona, Amrabat scatenato, Zaccagni a tutta. Pessina decisivo
Bene tutti. Difesa blindata, Tutino non molla mai. Veloso maestro
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6,5
Comincia con qualche titubanza, poi si ritrova. Quando il Lecce avanza, c’è lui a sbarrare la strada. Determinante su Mancosu nel finale di partita.
RRAHMANI 6,5
Gli manca soltanto la precisione. Sublime in difesa, quando si spinge in avanti si qualifica come un fattore essenziale. Non ha fortuna, il gol non arriva. Ma il suo mestiere è un altro…
KUMBULLA 6,5
Subito ammonito, non può forzare negli interventi in anticipo, sebbene siano la sua specialità. Un piccolo stop, fisiologico, in uno stile unico. Continua a convincere.
GÜNTER 6,5
Grande attenzione, al debutto (a sorpresa da titolare, dopo lo spezzone con il Bologna). Tiene la rotta, senza farsi notare troppo, ma nemmeno creando problemi.
FARAONI 6,5
Un rullo, una forza della natura. Talvolta eccede in aggressività, ma ha dinamismo e si fa sempre notare, nel pieno dell’azione.
AMRABAT 7
Conferma tutto il bene che si è detto (e visto) su di lui. Il primo a rompere il gioco del Lecce, ma anche, ebbene sì, a costruire quello del Verona. Okay, il prezzo è giusto.
VELOSO 6,5
Capitano vero. Disegna gioco, dà al Verona quel senso logico che serve, oltre alla corsa e al moto perpetuo dei singoli. E la classe che ha è tutta da gustare.
LAZOVIC 6,5
Fanno fatica a tenerlo. Una macchina che non si ferma mai e che ha una grande forza d’urto. Va vicino al gol, è sempre nel pieno del gioco.
ZACCAGNI 7
Non lo prendi mai. La sua maturazione sta per toccare il culmine. Assist, fantasia, appoggi alluminati. Altroché vicepremier: il Verona lo governa lui.
HENDERSON 6
Marca stretto Tachtsidis e, per un tempo, gli toglie metri e spazio. Il compito diventa meno agevole nei secondi 45′, quando calano le energie, ma la sua prova rimane generosa.
TUTINO 6,5
Una mosca che non si ferma mai. Bravo, certo, anche se servono sempre i gol. Detto questo, lui non fa mai mancare l’apporto che occorre al collettivo. Essenziale.
VERRE 6
Cerca di inventare, ma va meglio quando combatte.
PESSINA 7
Entra e segna: cosa si vuole di più? Decisivo.
BOCCHETTI ng
Dà ordine nel finale.
JURIC 7
Tutto giusto, niente di sbagliato. E il Verona va alla sosta, dopo due giornate, a 4 punti, e con uno scontro diretto vinto. Avesse una punta centrale, il gioco gli risulterebbe più facile. Ai posteri (ore 22, occhio…) l’ardua sentenza.
01 settembre 2019 - 22:51 Pessina gol, Verona coi denti, Lecce abbattuto! 0 a 1 al Via del Mare
Bella vittoria dell’Hellas che gioca con personalità e si merita i tre punti
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
LECCE, ITALY - SEPTEMBER 01: Matteo Pessina of Hellas Verona celebrates after scoring his team's opening goal during the Serie A match between US Lecce and Hellas Verona at Stadio Via del Mare on September 1, 2019 in Lecce, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
Splendida vittoria del Verona a Lecce. Tre punti pesantissimi arrivano dal Via del Mare, con Matteo Pessina goleador e una squadra all’unisono dal primo all’ultimo minuto. Un successo ultra meritato, con l’Hellas vicino al gol in più riprese nel primo tempo (palo di Zaccagni), solido nella ripresa, mai in affanno e con la giusta personalità mostrata da ogni reparto. L’assenza evidente di un centravanti non limita i gialloblù, che segnano con un centrocampista, bravissimo nell’inserirsi e colpire all’81’.
Formazioni
Fuori Dawidowicz per squalifica, Juric lancia Gunter a fianco di Kumbulla e Rrahmani. Centrocampo a quattro con Faraoni, Veloso, Amrabat e Lazovic, Henderson gioca dietro a Tutino con Zaccagni.
Il Lecce schiera Gabriel; Benzar, Rossettini, Lucioni, Dell’Orco; Shakhov, Tachtsidis, Majer; Mancosu, Lapadula, Falco.
A Via del Mare ci sono 25 mila spettatori, in 200 i tifosi dell’Hellas presenti. Arbitra Sacchi di Macerata.
PRIMO TEMPO, IL VERONA FA LA GARA E SFIORA PIU’ VOLTE IL GOL
L’avvio è del Lecce: Lucioni di testa sfiora il gol al 4’ su calcio da fermo con Silvestri che non esce. Ma il Verona mostra subito buona personalità.
E’ il 10’ minuto quando arriva un traversone dalla trequarti su cui svetta Rrahmani e un miracolo di Gabriel toglie il gol al difensore. Amrabat conquista palla e guadagna una punizione ai 28 metri dalla porta, battuta alta da Veloso. Poi Lazovic al 13’ calcia a lato da buona posizione: il Lecce va in affanno. Il Verona fa la gara e spinge.
Al 21’ Zaccagni prende il palo di testa a pochi metri dalla porta raccogliendo un’incornata di Rahmani da corner.
Splendido uno due tra Tutino e Zaccagni che libera al 26’ Faraoni che, defilato a destra carica il diagonale che esce di poco. L’assenza di un centravanti si vede, ed è l’unica pecca di un Hellas che gira a meraviglia.
Il Lecce si fa vedere con Falco, che sulla destra è pericoloso.
Altra grande occasione per i gialloblù al 38’ con Zaccagni che lancia Lazovic in esterna, il serbo entra in area ma defilato calcia addosso a Gabriel.
SECONDO TEMPO, IL LECCE SI RISVEGLIA, L’HELLAS CONTROLLA E COLPISCE
Il Lecce riceve lo scossone da Liverani negli spogliatoi, e si vede. Majer al 47’ ha una palla da piazzare col piatto ma calcia fuori. L’Hellas esce dalla pressione con un bel contropiede di Tutino. Lazovic crossa e Faraoni calcia al volo colpendo sulla schiena un avversario. Tutino mette fuori dal limite, poi al 59’ lascia il posto a Verre. Il Verona torna a giocare e a premere guadagnando corner.
La Mantia sostituisce Shakhov: Liverani va col 4-2-4. Il Verona resta solido, il Lecce non trova varchi. Al 73’ debutta Pessina, che prende il posto di uno stanco Henderson.
Lapadula gira di testa al 78’, la palla esce. L’ultimo cambio di Juric è Bocchetti al posto di Kumbulla, ammonito e affaticato.
PESSINA! VERONA IN VANTAGGIO
Esordio con gol per Matteo Pessina che porta in vantaggio, più che meritato, l’Hellas all’81’. L’azione si dispiega a sinistra dove Zaccagni mette un cross basso, Verre fa velo per l’inserimento di Pessina che col sinistro batte Gabriel.
Bocchetti entra non bene e Mancuso prova a piazzare un destro lento e velenoso nell’angolo: Silvestri si allunga e salva all’87’.
Il Lecce tenta l’assedio, Rrahmani e compagnia respingono gli assalti mentre Amrabat aiuta dietro e riparte.
Sono 5 i minuti di recupero. Il Verona si guadagna coi denti una splendida vittoria.
LECCE: Gabriel, Lucioni, Benzar (dal 14′ st Rispoli), Mancosu, Lapadula, Falco, Shakhov (dal 20′ st La Mantia), Rossettini, Majer, Dell’Orco (dal 37′ st Calderoni), Tachtsidis.
A disposizione: Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera, Petriccione, Haye, Verre, Dubickas, Tabanelli, Gallo.
All.: Liverani.
VERONA: Silvestri, Rrahmani, Kumbulla (dal 33′ st Bocchetti), Gunter, Faraoni, Amrabat, Henderson (dal 28′ st Pessina), Veloso, Lazovic, Zaccagni, Tutino (dal 14′ st Verre).
A disposizione: Berardi, Radunovic, Pazzini, Traorè, Tupta, Danzi, Salcedo, Empereur, Adjapong.
All.: Juric.
Arbitro: Juan Luca Sacchi (sez. AIA di Macerata)
Assistenti: Rodolfo Di Vuolo (sez. AIA Castellammare di Stabia) e Valerio Colarossi (sez. AIA Roma 2)
Hellas Verona, le pagelle di CM: Zaccagni sugli scudi, Lazovic pericoloso sulla fascia
del 01 settembre 2019 alle 23:11
di Stefano Gennari
Lecce-Hellas Verona 0-1
Silvestri 6,5: Inoperoso per tutta la partita ma è fondamentale quando riesce a deviare negli ultimi minuti un tiro ravvicinato e angolato di Mancosu.
Rrahmani 6,5: pericoloso alla prima occasione con un colpo di testa sugli sviluppi di una punizione a cui risponde Gabriel comn un'ottima respinta.
Kumbulla 6,5: si perde solo una volta Lapadula e viene ammonito ma poi riesce a prendere le misure alla punta del Lecce.
(dal 33' st Bocchetti sv)
Gunter 6: ha l'avversario più difficile da seguire cioè Falco ma gli prende le misure. Quando il fantasista si sveglia cerca di limitarlo.
Faraoni 6: spinge sulla fascia ma Dell'Orco cerca di evitare che possa essere pericoloso sulla sua fascia.
Henderson 6:fa un lavoro piuttosto tattico quando Juric lo sposta come trequartista per marcare Tachtsidis. A supporto degli attaccanti non fornisce il giusto appoggio.
(dal 28' st Pessina 7: decide la partita con un inserimento in area sfruttando un buco dei giallorossi e batte Gabriel con un colpo da biliardo regalando una vittoria importantissima.)
Veloso 6,5: sempre ordinato in mezzo al campo, tutte le azioni passano da lui. Bravo anche in fase di interdizione.
Lazovic 6,5: è la sua giornata fortunata perchè si ritrova un Benzar non irresistibile in fase difensiva e nel finale del primo tempo riesce anche ad arrivare a tu per tu con Gabriel che gli respinge il tiro. Per tutta la partita sempre pericoloso sulla fascia di competenza
Zaccagni 7: colpisce il palo da posizione ravvicinata sugli sviluppi di un corner. Poi serve l'assist decisivo a Pessina. Inizia da trequartista ma viene affiancato a Tutino dopo i primi minuti. Offre buone giocate per tutto il match.
Amrabat 6: cerca di mettere ordine a centrocampo quando viene arretrato al posto di Henderson aiutando Veloso e pressando a tutto campo.
Tutino 6: non è una prima punta e si vede ma quando Juric gli affianca Zaccagni è più libero di allargarsi e andare a prendere la palla. In alcune situazioni ha creato qualche grattacapo ai difensori avversari.
(dal 14' st Verre sv)
All. Juric 7: partita perfetta per il mister gialloblu che non lascia giocare il Lecce e per tutto il primo tempo lo costringe nella sua metà campo. Poteva andare in vantaggio già nella prima frazione ma alla fine segna nel momento migliore dei giallorossi. Nonostante la sofferenza nella ripresa i suoi sono riusciti a venire fuori e battere i diretti concorrenti.
FONTE: CalcioMercato.com
HELLAS PARTE BENE IN CAMPIONATO La mano di Juric c'è ma ora serve una punta
02/09/2019 00:20
Confermate le buone sensazioni dell'esordio col Bologna: il Verona di Juric convince anche nella seconda uscita stagionale vincendo la sfida diretta per la salvezza contro il Lecce, in trasferta. Basta un gol di Pessina a dieci minuti dalla fine per portare a casa i tre punti.
LA PARTITA. Primo tempo a senso unico: dopo un'occasione capitata sulla testa di Lucioni, il Verona fa il bello e il cattivo tempo. Lotta su tutti i palloni e riparte con convinzione, prima, e comanda il gioco, poi. Tante sono le occasioni: prima con Rrhamani di testa (super Gabriel nega il gol), poi con Zaccagni (palo) e infine con Lazovic (para ancora Gabriel). Nel secondo tempo il Verona (comprensibilmente) cala il ritmo e l'intensità ma non rischia nulla e con il neo-entrato Pessina colpisce e si prende i tre punti. L'unica vera occasione del Lecce è nel finale con Mancosu ma Silvestri si supera e ci mette una pezza decisiva.
Aggressivo, dinamico, pimpante e corto tra i reparti. L'Hellas è un'altra squadra rispetto a quella vista negli ultimi anni. Quest'anno si gioca negli spazi e si corre anche senza palla. Non c'è più lo sterile "tika taka" e il palleggio autoreferenziale in mezzo al campo. Da un calcio orizzontale a uno verticale. Juric sta continuando il lavoro di Aglietti e vince anche senza giocare con la punta, ripiegando prima su Tutino e poi su Verre.
E' proprio questo il punto. Il 2 settembre è arrivato. Il calciomercato chiude alle 22: ora serve una punta di categoria. Il Verona non può pensare di affrontare la stagione senza un attaccante che valga la Serie A. I tifosi aspettano l'ultima mossa di Setti e D'Amico: qualcuno dovrà arrivare per forza...
L.VAL.
FINISCE 0-1 AL VIA DEL MARE L'Hellas sbanca Lecce basta un gol di Pessina
01/09/2019 20:45
Finisce qui: Lecce-Verona 0-1! decide Pessina all'81'. Prima vittoria per l'Hellas che sale a 4 punti in classifica.
95' Occasione per il Lecce con una punizione da fuori area ma Faraoni allontana.
93' Ci prova La Mantia con un colpo di testa: palla alta sopra la traversa. Decisivo Rrahmani che sbilancia con furbizia l'attaccante giallorosso.
91' Assalti finali del Lecce, spinto dal pubblico. L'Hellas tiene.
Cinque minuti di recupero
87' Reazione d'orgoglio del Lecce. Mancosu punta l'angolino con un "colpo da biliardo". Il tiro piazzato del trequartista sardo non entra grazie ad un ottimo intervento di Silvestri. Si rimane 0-1 per l'Hellas.
84' Ci prova Verre da fuori: palla fuori. Il Via del Mare ancora sotto shock per lo svantaggio. L'Hellas tiene il vantaggio.
83' Entra Calderoni, esce Dell'Orco.
81' GOL DEL VERONA!!! L'Hellas sblocca il match con una bella azione di Zaccagni: il centrocampista romagnolo serve un ottimo pallone in mezzo per Verre che, con una finta, non tocca il pallone e lo lascia passare per Pessina. L'ex Atalanta, praticamente solo davanti a Gabriel, segna il gol che vale lo 0-1 a 10 minuti dalla fine!
79' Ultimo cambio di Juric: esce Kumbulla, entra Bocchetti.
78' Lecce pericoloso da calcio piazzato: Lapadula sfiora il gol con un colpo di testa. Brividi per Silvestri. Palla fuori.
73' E' il momento di Pessina, esce Henderson.
69' Dell'Orco perde la palla e Faraoni ne approfitta sfondando sulla destra e servendo in mezzo Verre che gira la palla ad Henserson. Il tiro dello scozzese finisce ampiamente a lato.
67' Ammonito anche Verre per un fallo a metà campo.
66' Liverani si gioca la carta La Mantia, esce la mezzala Shakhov. Ora è un Lecce più offensivo con la punta ex Cosenza, protagonista l'anno scorso in B con la maglia dei salentini. Falco si abbassa trequartista.
65' Ammonito Gunter per un fallo su Falco.
62' Bomba di Mancosu: è centrale, para Silvestri.
60' Entra Verre per Tutino (l'ex Perugia ora è il falso nueve), nel Lecce invece entra Rispoli, esce Benzar.
58' Ci prova Tutino, palla fuori di molto.
57' Veloso conclude in porta direttamente da corner: blocca la palla un attento Gabriel.
55' Gara nervosa, l'arbitro interrompe più volte il match. Partita per ora bloccata. Il Verona ha calato un po' il ritmo e il Lecce ha alzato il baricentro.
48' Occasione del Lecce con Majer. La palla finisce sul fondo. I padroni di casa sembrano più pimpanti rispetto al primo tempo.
46' Nessun cambio per entrambe le formazioni.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti è 0-0 tra Lecce-Verona. Meglio l'Hellas nella prima frazione. I gialloblù hanno avuto tre occasioni clamorose: Rrahmani (miracolo di Gabriel sul colpo di testa del kosovaro), Zaccagni (palo) e Lazovic (para ancora Gabriel).
Finisce qui il primo tempo
47' Occasione per Mancosu: palla alta sopra la traversa.
Due minuti di recupero
43' Il canovaccio è sempre lo stesso. Gialloblù comandano, giallorossi aspettano. Bel Verona in Salento ma si nota la mancanza di una vera punta davanti.
38' Occasione per Lazovic che entra in area ma spara addosso a Gabriel. Verona sempre pericoloso.
35' Il Verona gestisce la palla. Il Lecce rincorre i gialloblù.
31' Si risveglia il Lecce. Ci prova Lapadula di testa, palla alta.
27' Ci prova Faraoni con un bel diagonale dopo una discesa sulla destra: palla fuori di poco.
25' L'Hellas di Juric fa la partita a Lecce. Dinamico, corto ed aggressivo. I salentini ora aspettano i gialloblù nella propria metà campo.
22' Ammonito Rossettini per un fallo su Zaccagni.
21' Palo del Verona: lo colpisce Zaccagni dagli sviluppi del calcio d'angolo, dopo una deviazione di Rrahmani. Hellas ora meriterebbe il vantaggio.
20' Buon Verona in questi primi venti minuti al "Via Del Mare". Per ora molto meglio del Lecce. Zaccagni dopo una bella ripartenza conquista il corner.
13' Ci prova ancora il Verona con Lazovic. La conclusione dell'ex Genoa finisce a lato. Lecce in difficoltà.
12' Amrabat lotta e arriva su un pallone vagante: conquista un fallo al limite dell'area. Sulla palla ci va lo specialista Veloso. La palla questa volta va alta sopra la traversa (col Bologna aveva segnato).
10' Occasione d'oro per il Verona da calcio piazzato: Rrahmani anticipa tutti e colpisce di testa ma Gabriel si supera con un grande intervento.
8' Lecce aggressivo, il Verona tiene bene e riparte.
4' Dal calcio di punizione di Falco, stacca di testa Lucioni. L'ex difensore del Benevento sfiora il palo alla sinistra di Silvestri. Brividi per Juric.
3' Le squadre si studiano. Kumbulla viene ammonito per un intervento al limite dell'area.
Live
Siamo solamente al primo settembre e il Verona deve già affrontare una sfida chiave della stagione. Contro il Lecce in un "Via Del Mare" da soldout è già sfida salvezza contro una diretta concorrente. Juric conferma il 3-4-2-1 visto contro il Bologna ma cambia due pedine: Amrabat per Verre e Gunter per Bocchetti (che era entrato dopo l'espulsione di Dawidowicz). In difesa quindi confermati Rrahmani e Kumbulla, a centrocampo Faraoni, Veloso, Henderson e Lazovic. Davanti c'è ancora Tutino falso nueve con dietro Zaccagni. Liverani invece punta sulla coppia d'attacco Lapadula-Falco con alle loro spalle il capitano Mancosu. In mediana c'è l'ex Hellas Panagiotis Tachtsidis.
Assistenti: Rodolfo Di Vuolo (sez. AIA Castellammare di Stabia) e Valerio Colarossi (sez. AIA Roma 2).
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A Lecce, Sticchi Damiani: "Squadra lontana parente di quella che vedremo"
02.09.2019 10:27 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, commenta ai canali ufficiali del club il ko contro l'Hellas Verona: "Il dispiacere è tanto perché la cornice era meravigliosa. Stadio nuovo, tutto bello. Purtroppo il calcio non è nuovo a questi risultati crudeli. Uno fa tanto e poi si ritrova a fare i conti con una realtà differente. Dobbiamo ripartire subito. È una bella scoppola, ma dobbiamo subito ripartire. Questa squadra è lontana parente di quella che vedremo nel corso del campionato".
Sul mercato: I giocatori importanti devono dimostrare di esserlo in campo, non in sede di calciomercato. Speriamo, ne sono sicuro, di avere fatto scelte giuste. Per il mercato vedremo se ci saranno le condizioni per fare qualcosa ma onestamente non vedo l'ora che finisca per poter pensare solo al campo".
Pubblico compatto con la squadra "Eravamo uniti quando si perdeva in C, figurarsi disunirsi ora alle prime difficoltà in A".
SERIE A Lecce, Liverani: "Dobbiamo cambiare mentalità. Usiamo poca cattiveria"
02.09.2019 11:03 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Il tecnico del Lecce, Fabio Liverani, commenta ai canali ufficiali del club il ko contro l'Hellas Verona: "Obiettivamente bisogna essere realisti, il Verona nel primo tempo ha fatto la partita totalmente, noi abbiamo perso i duelli individuali. E se li perdi tutti diventa difficile poter fare la partita. È una partita storta, sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo crescere, cambiare il microchip nel cervello e capire per cosa si gioca. Quando si gioca per sopravvivere, come noi, bisogna metterci oltre la qualità qualcosa in più: cattiveria, malizia che noi usiamo poco. Troppo poco".
"Abbiamo due settimane per riportare più in condizione chi ha lavorato poco con noi, però dobbiamo crescere nella mente. La testa è quella che controlla tutto il resto".
SERIE A Al posto giusto nel momento giusto: Pessina-Verona, chi ben comincia...
01.09.2019 23:44 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Entra al 74' e segna il gol partita all'81'. Notte magica per Matteo Pessina, alla sua seconda presenza con la maglia dell'Hellas Verona e già protagonista con una rete pesantissima.
Dopo aver giocato 16 minuti nell'esordio dei gialloblù col Bologna, il giovane centrocampista arrivato pochi giorni fa in prestito con diritto di riscatto (e contro-riscatto) dall'Atalanta ha già fatto breccia nel cuore dei tifosi. Merito, appunto, del gol da tre punti realizzato nello scontro salvezza di questa sera col Lecce. Inserimento in area di rigore, controllo di palla e conclusione freddissima davanti al portiere. Al posto giusto nel momento giusto.
Un bel biglietto da visita per il talento dell'Under 21, un giocatore nel quale l'Atalanta e il movimento calcio italiano ripongono grandi speranze per il futuro. La stagione da protagonista che lo aspetta a Verona - iniziata nel migliore dei modi - non può che essere dunque la soluzione migliore per permettergli di fare il primo salto di maturità nel massimo campionato.
SERIE A Lecce-Verona, i voti ai tecnici - Juric vince coi cambi, Liverani spaesato
01.09.2019 23:22 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Un tempo interamente di marca Verona, con un Lecce macchinoso e poco organizzato. Poi almeno metà ripresa a forti tratti giallorossi, prima del gol partita firmato all'improvviso da Pessina. Se è vero che il pareggio questa sera sarebbe forse stato il risultato più giusto, è vero anche che è stato proprio un cambio di Juric (anzi due) a decidere l'incontro. Una svolta, arrivata proprio dalla panchina, che pesa inevitabilmente sul giudizio finale sui due allenatori.
IVAN JURIC 7 - Prima l'ingresso di Verre al posto di uno spento Tutino: una sostituzione apparentemente azzardata, che toglie ogni punto di riferimento offensivo al Lecce ma anche al suo Verona. Poi il cambio Pessina-Henderson: l'ingresso in campo dell'uomo partita. Con queste due mosse, dalla panchina, mister Juric stasera ha deciso l'incontro, portando a casa una vittoria ormai inaspettata proprio grazie al velo di Verre e alla conclusione vincente di Pessina. Convince la conferma del giovanissimo Kumbulla in difesa, mentre Zaccagni in versione trequartista continua a offrire risposte più che positive.
FABIO LIVERANI 5 - Se Juric cambia e vince la partita proprio con le sue scelte dalla panchina, le sostituzioni di Liverani non riescono affatto a fare la differenza. Il nuovo modulo sembra infatti aver tolto un po' di sicurezze ai suoi ragazzi, Benzar titolare non convince e Tachtsidis là in mezzo avrebbe bisogno forse di una strigliata in più per accendere la luce della manovra giallorossa. Neanche il 4-2-4 finale porta i risultati sperati, anche se - va detto - il pareggio sarebbe stato meritato e gli avrebbe senza dubbio permesso di strappare un voto sufficiente. Al suo Lecce servirà in ogni caso molta più "fame" per conquistare la salvezza.
SERIE A Le pagelle del Verona - Silvestri miracoloso, Pessina bomber. Male Tutino
Lecce-Verona 0-1 (81' Pessina)
01.09.2019 23:03 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Silvestri 6,5 - Poco impegnato dal Lecce nel primo tempo, mantiene la giusta concentrazione fino a salvare il risultato con un miracolo su Mancosu nel finale di gara.
Rrahmani 6,5 - Le palle alte sono tutte sue, in area locale e anche in quella ospite. Impegna Gabriel dopo pochi minuti e controlla la fascia con grande personalità.
Kumbulla 6,5 - Il partner giusto per Rrahmani. Bada al sodo con ottime chiusure, annullando gli attaccanti avversari con tempismo ed efficacia. Colpisce col braccio un tiro di Shakhov a inizio ripresa, ma è bravo a mantenere l’arto attaccato al corpo senza provocare il calcio di rigore (Dal 78’ Bocchetti 6 - Il suo curriculum internazionale aiuta il Verona a portare a casa la vittoria nel finale del match).
Gunter 6 - Sostituisce lo squalificato Dawidowicz senza farlo certo rimpiangere. Difficile farlo, visto che il collega polacco era stato espulso dopo una manciata di minuti alla prima causando pure un rigore.
Faraoni 6 - Ci prova con un bel destro da fuori nel primo tempo, giocando una gara di grande dinamismo sulla fascia destra in entrambe le fasi.
Henderson 6,5 - Il giovane centrocampista scozzese annulla Tachtsidis escludendolo dal gioco nel primo tempo e coi suoi inserimenti riesce spesso a creare superiorità numerica nella metà campo dei giallorossi. Peccato per il tiro malamente svirgolato da buona posizione prima della sostituzione (Dal 73’ Pessina 7 - Entra e segna. Merita un 7 perché in neanche 20 minuti regala al Verona tre punti preziosi, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto).
Veloso 6 - Ha il piede caldo e, dopo il gol su punizione della passata giornata, ci riprova da fermo nel primo tempo. Palla alta, ma le sue geometrie in mediana sono già fondamentali per Juric.
Lazovic 6,5 - Va vicino all’1-0 con un buono spunto sulla fascia nel primo tempo, poi mette il suo zampino nell'azione del gol partita firmato da Pessina.
Amrabat 6 - Esordisce dal 1’ con grandi aspettative, ancora non ha i 90 minuti nelle gambe, ma la sua intelligenza tattica si rivela potenzialmente utile per questa stagione.
Zaccagni 7 - Tanta voglia di rivincita dopo la sostituzione obbligata col Bologna, si vede subito che Zaccagni è il giocatore che può accendere la luce dell’Hellas Verona. Colpisce un palo ed è sicuramente il protagonista principale del match insieme a Pessina, al quale fornisce non a caso l'assist dell'1-0.
Tutino 5,5 - Si muove molto e cerca di dialogare coi trequartisti negli inserimenti, ma manca di lucidità e finisce per non impegnare quasi mai la difesa avversaria (Dal 58’ Verre 6,5 - Juric lo getta nella mischia per togliere qualsiasi punto di riferimento al Lecce. L'ex Perugia ci riesce e lo ripaga con un velo, quello per Pessina, che vale almeno mezzo gol e un punto e mezzo per gli scaligeri).
SERIE A Le pagelle del Lecce - Benzar bocciato, Mancosu e Lapadula non incidono
Lecce-Verona 0-1 (81' Pessina)
01.09.2019 22:54 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Gabriel 6 - Fa buona guardia sui ripetuti tentativi del Verona nel primo tempo, compiendo un intervento provvidenziale su Lazovic. Può poco e niente sul gol di Pessina, che lo trafigge da distanza ravvicinata.
Benzar 5 - Spinge poco sulla fascia destra, sprecando i pochi palloni giocabili che capitano dalle sue parti. Bocciato (Dal 58’ Rispoli 6 - Non è un caso che dopo il suo ingresso in campo il Lecce inizi a spingere con convinzione e determinazione. Tutt’altra cosa rispetto al compagno che sostituisce).
Rossettini 6,5 - Esperienza e tanta tenacia nei contrasti, in Serie A è ormai una certezza e Tutino se ne accorge risultando a tratti escluso dal gioco.
Lucioni 6 - Sfiora subito il vantaggio con una bella incornata, poi amministra la difesa con disciplina e concentrazione.
Dell’Orco 5,5 - Più propositivo rispetto a Benzar sulla corsia di sinistra, mette dentro qualche cross interessante confermando di avere un mancino niente male, ma si accende troppo sporadicamente (Dall'82' Calderoni s.v.).
Shakhov 5,5 - È un po’ indietro fisicamente e fa fatica a trovare il bandolo della matassa in mediana. A inizio ripresa reclama il rigore dopo un bel numero in area, ma il braccio di Kumbulla è attaccato al corpo e il signor Luca fa bene a lasciar giocare (Dal 65’ La Mantia 5,5 - Liverani lo getta nella mischia per rompere l’equilibrio del match, ma la zampata vincente non arriva neanche da lui).
Tachtsidis 5,5 - Il geometra del Lecce non entra nel vivo del gioco e non trova il guizzo capace di illuminare la manovra salentina, annullato completamente dal giovane Henderson nel primo tempo. Un po’ meglio nella ripresa.
Majer 6 - Il migliore del centrocampo giallorosso. C’è ancora da lavorare per esaltare il suo potenziale, ma la sua potenza fisica e i suoi inserimenti possono fare parecchio comodo a Liverani.
Mancosu 5 - Difficilmente il capitano riesce a innescare i propri compagni stasera, non trova la posizione giusta e cerca gloria con un paio di conclusioni che non portano gli effetti sperati.
Falco 5,5 - Confermato al fianco di Lapadula, il numero 10 salentino si smarca sistematicamente ed è una vera spina nel fianco per la difesa gialloblù. Manca però la giocata che estragga il cilindro dal cappello.
Lapadula 5 - Tanta grinta, tanta voglia di fare, ma Silvestri non corre mai grossi pericoli quando l’ex Genoa ha la palla tra i piedi.
SERIE A Lecce-Verona 0-1, scontro salvezza con un girone d'anticipo: Pessina-gol
01.09.2019 22:46 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Il Lecce vuole i primi punti dopo la notte buia di San Siro, l'Hellas Verona cerca delle conferme dopo il pari in inferiorità numerica col Bologna. Si gioca con queste premesse la sfida valida per il 2° turno di Serie A in programma stasera al "Via del Mare". Uno scontro salvezza con un girone d'anticipo, che i gialloblù di Juric fanno loro con una rete di Pessina all'81' raggiungendo quota quattro punti in classifica dopo due giornate. Ancora a secco, invece, la compagine di Liverani, che stasera avrebbe però meritato il pareggio.
Più Verona che Lecce - Parte meglio la squadra di casa, che già al 4' costruisce la prima occasione da rete con un colpo di testa di Lucioni che sbuca alle spalle della difesa avversario sugli sviluppi di una punizione di Falco e manda a lato di un soffio. Il Verona prende progressivamente campo e tra il 10' e il 12' porta i primi pericoli dalle parti di Gabriel: prima con un colpo di testa di Rrahmani ben parato dall'estremo difensore salentino e poi con un calcio di punizione di Veloso che finisce alto. Gli ospiti alzano i ritmi di gioco e al 20' colpiscono un palo clamoroso con Zaccagni, bravo a inserirsi sul secondo palo dopo un corner di Veloso e impattare la sfera di testa: legno pieno e tanti brividi per la difesa di casa. Faraoni ci prova da fuori al 26', ma è Lazovic ad avere il pallone buono per l'1-0 al 37' dopo un invito illuminante del solito Zaccagni sulla sinistra: l'ex Genoa fa tutto bene, ma Gabriel resta in piedi e dice no col corpo a un tentativo da distanza ravvicinata. È questa l'ultima vera emozione del primo tempo, visto che il tentativo di Mancosu nel finale finisce abbondantemente sul fondo.
Più Lecce che Verona, almeno all'inizio - Un Lecce sicuramente più brillante rimpiazza subito quello macchinoso e poco ispirato del primo tempo. Majer calcia di poco a lato al 49', poi Shakhov colpisce la mano in area di Kumbulla al 50', senza però ottenere un calcio di rigore data la vicinanza del braccio del difensore al corpo. Il Verona adesso fa fatica, il Lecce ci crede e con le sostituzioni di Liverani (Rigoni per Benzar e La Mantia per Shakhov) acquisisce ulteriore convinzione. Juric risponde togliendo Tutino per Verre e di conseguenza anche l'unico punto di riferimento offensivo per i suoi e per gli avversari. I minuti scorrono via veloci, Henderson spara alto da fuori are al 69', Lapadula spedisce sul fondo di testa al 78'. Niente di fatto.
Pessina cala il jolly. L'incontro sembra avviarsi così verso uno 0-0 che tutto sommato accontenta tutti, ma all'81' il neo-entrato Matteo Pessina cala il jolly che decide inaspettatamente il match. Cross basso dalla sinistra di Zaccagni e intelligente velo di Verre, l'ex Atalanta controlla, prende la mira e trafigge Gabriel con un rasoterra ad incrociare. Il Lecce si lancia in avanti con orgoglio, Mancosu ci prova col piattone a pochi passi da Silvestri all'86', ma il portiere del Verona compie un miracolo e salva il risultato, permettendo a mister Juric e ai suoi di portare a casa la prima vittoria del campionato di Serie A 2019-2020.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SERIE A TIM: LECCE-HELLAS VERONA 0-1
01/SETTEMBRE/2019 - 20:45
Lecce - Termina con la vittoria dell'Hellas allo stadio 'Via del Mare' di Lecce la seconda giornata di campionato. Pessina decide con il suo gol al 35' della ripresa la gara, che regala al Verona la prima vittoria nella Serie A TIM 2019/20. Dopo un primo tempo giocato ad alto livello dai gialloblù, la seconda frazione è una vera sfida fra le due squadre: gli uomini di Ivan Juric si dimostrano compatti e, grazie a una prova di sacrificio, guadagnano i tre punti in trasferta. Ora i gialloblù torneranno in campo il 15 settembre per la terza giornata, appuntamento al 'Bentegodi' contro il Milan.
LECCE-HELLAS VERONA 0-1
Marcatore: 35' st Pessina
Dopo la pausa, Verona-Milan e Torino-Lecce. E per la diretta di Lecce-Verona è tutto, buon proseguimento di serata.
In classifica, gli scaligeri salgono a quota 4 punti mentre i pugliesi restano fermi a quota 0.
Il Verona espugna il ''Via del Mare'' grazie a una rete di Pessina nel finale di gara, a suggellare l'ottima prima frazione di gioco degli ospiti. Il Lecce perde ancora: non basta un pericoloso Mancosu a evitare la sconfitta.
E' FINITA! LECCE-VERONA 0-1! Rete di Pessina al minuto 81.
90+5' Fallo su Tachtsidis, opportunità per il Lecce. Tutti avanti, anche il portiere Gabriel.
90+4' Ultimi assalti dei padroni di casa.
90+3' Centro di Falco al centro dell'area, La Mantia colpisce spalle alla porta ma il pallone termina alto.
90+2' Silvestri esce in presa alta e poi si accascia al suolo: tocco subito da Lapadula. Gli ospiti guadagnano secondi preziosi.
90+1' Si gioca il primo dei cinque minuti di recupero.
90' Assedio del Lecce al fortino del Verona.
89' Lapadula va a terra dopo un contrasto in area, Sacchi fa segno di proseguire.
87' MANCOSU! CHE OCCASIONE! Destro rasoterra da dentro l'area, Silvestri si allunga e devia in corner!
86' Conclusione di Verre velleitaria: pallone larghissimo sul fondo.
85' AMMONITO MAJER: fallo su Zaccagni.
83' PILLOLA STATISTICA: Matteo Pessina ha segnato il suo primo gol in Serie A, al suo quarto tiro nella competizione.
82' ULTIMO CAMBIO NEL LECCE: entra Calderoni, esce Dell'Orco.
81' GOL! Lecce-VERONA 0-1! Rete di Pessina. Ospiti in vantaggio! Pessina raccoglie l'assist di Zaccagni e batte Gabriel di sinistro.
79' Ancora una sostituzione a disposizione di Liverani.
78' ULTIMO CAMBIO NEL VERONA: entra Bocchetti, esce Kumbulla.
78' COLPO DI TESTA DI LAPADULA! Stacco dell'attaccante giallorosso a lato.
77' Verre atterra Tachtsidis sulla trequarti campo pugliese.
75' Ultimo quarto d'ora del match tra Lecce e Verona: sempre 0 a 0 il punteggio.
74' SECONDO CAMBIO NEL VERONA: entra Pessina, esce Henderson.
74' GIOCO FERMO: cooling break.
73' Lapadula si avventa sulla sfera e poi va alla conclusione: destro smorzato, bloccato da Silvestri.
71' Anticipo di Kumbulla su La Mantia, pronto a colpire di testa.
69' Verre appoggia bene per Henderson: sinistro alle stelle del centrocampista scozzese.
67' AMMONITO VERRE: fallo in gioco pericoloso.
65' SECONDO CAMBIO NEL LECCE: entra La Mantia, esce Shakhov.
65' AMMONITO GUNTER: fallo su Falco.
64' Il Verona rimane in zona d'attacco, collezionando tiri dalla bandierina.
62' Corner per gli ospiti.
61' Mancosu prova la conclusione, sinistro che non crea problemi a Silvestri.
59' PRIMO CAMBIO NEL VERONA: entra Verre, esce Tutino.
59' PRIMO CAMBIO NEL LECCE: entra Rispoli, esce Benzar.
59' Zaccagni appoggia per Tutino: destro lontanissimo dallo specchio di porta.
58' Azione confusa del Lecce, Mancosu non aggancia la sfera, poi Lapadula non trova la conclusione.
56' Spunto di Lazovic che crossa, Faraoni si coordina e calcia al volo, trovando una deviazione in corner.
55' Falco si accentra dalla sinistra e poi va al tiro: mancino lento, respinge la difesa veneta.
54' Pressing falloso di Benzar su Gunter.
53' Buon avvio di secondo tempo da parte degli uomini di Liverani.
51' Proteste del Lecce dopo un tiro di Shakhov respinto forse con un braccio da Kumbulla: l'arbitro attende conferme o meno dal Var. Tutto regolare, si può proseguire.
49' Gioco fermo, colpo al volto subito da Rrahmani in un duello aereo con Lapadula.
47' MAJER, FUORI! Azione pericolosa dei padroni di casa, sinistro di Majer un po' sbilenco che termina a lato.
46' Nessun cambio nel corso dell'intervallo.
46' INIZIA LA RIPRESA DI LECCE-VERONA! Si riparte dal risultato di 0-0.
Squadre negli spogliatoi: Liverani e Juric studiano le mosse per il secondo tempo. La Mantia e Pazzini potrebbero entrare per cambiare volto ai rispettivi attacchi.
Pareggio a reti bianche all'intervallo al ''Via del Mare'': ospiti più pericolosi, vicini al gol con il palo di Zaccagni; padroni di casa sterili.
Int.
FINE PRIMO TEMPO! LECCE-VERONA 0-0.
45+2' OCCASIONE LECCE! Cross di Benzar, Mancosu impatta la sfera ma non inquadra la porta.
45+1' Assist di Mancosu per Lapadula, anticipo provvidenziale di Faraoni.
45' Due minuti di recupero.
43' Uscita di Silvestri che anticipa il colpo di testa di Majer.
42' Sventagliata di Lapadula per Mancosu, pallone troppo potente direttamente in fallo laterale.
40' Cinque minuti al 45'.
39' Uscita alta di Silvestri che fa sua la sfera alta a campanile.
37' LAZOVIC AL TIRO! Zaccagni serve l'esterno sinistro sulla corsa: destro da posizione defilata, muro di Gabriel.
36' Fraseggio prolungato del Verona nella metà campo avversaria.
34' Benzar si sgancia e va al traversone: Shakhov arriva da dietro e colpisce di testa, mandando la sfera sul fondo.
32' Cross di Falco dalla destra, Lapadula stacca di testa: impatto non perfetto e pallone alto.
31' Fallo di Gunter su Falco.
29' Fischiato un fallo contro Lapadula, reo di essersi liberato di Kumbulla in maniera non regolare.
28' I giocatori si sono rinfrescati e possono riprendere il match.
27' GIOCO FERMO: cooling break.
26' DESTRO DI FARAONI! Il Verona sviluppa una buona trama che porta Faraoni alla conclusione diagonale che sfiora il palo.
25' Lapadula combatte nella morsa dei difensori scaligeri, i quali hanno la meglio.
23' Schema degli ospiti: Kumbulla si smarca e stacca in gioco aereo, presa facile di Gabriel.
21' AMMONITO ROSSETTINI: fallo su Zaccagni.
21' PALO DEL VERONA! Ospiti vicinissimi al vantaggio: battuta di Veloso, colpo di testa di Rrahmani e deviazione aerea di Zaccagni che colpisce il montante!
20' Ribaltamento di fronte con Zaccagni, cross per Tutino, anticipo di Benzar in calcio d'angolo.
20' Sinistro potente di Falco dalla media distanza, muro gialloblu.
18' Corner in favore del Verona.
17' Lapadula scatta in profondità ma si alza la bandierina del fuorigioco.
15' Inserimento di Henderson sulla sinistra, pallone basso in mezzo, si salva la difesa giallorossa.
13' LAZOVIC! Cross dalla destra, il pallone arriva sul lato opposto dove Lazovic calcia di prima intenzione ma senza inquadrare lo specchio.
12' La trasformazione di Veloso termina alta: il centrocampista portoghese ha cercato la replica al gol contro il Bologna.
11' Amrabat arriva su un pallone vagante e prende da Lapadula un fallo ai 22 metri dalla porta del Lecce.
10' GRANDE OCCASIONE PER IL VERONA! Colpo di testa a botta sicura di Rrahmani, Gabriel si allunga e devia la sfera.
8' Amrabat chiude Dell'Orco in ripiegamento e fa ripartire l'azione degli ospiti.
6' Serie di rimpalli al limite dell'area di rigore, la retroguardia di casa allontana la sfera.
4' COLPO DI TESTA DI LUCIONI! Battuta di Falco, Lucioni stacca e cerca il secondo palo: pallone fuori.
3' Punizione in favore del Lecce da posizione insidiosa.
2' AMMONITO KUMBULLA: trattenuta su Mancosu.
2' Pressing degli ospiti, fallo su Tachtsidis.
1' INIZIA LECCE-VERONA! Primo pallone giocato da Tutino.
Minuto di silenzio in ricordo di Giovanni Semeraro, ex patron del club leccese.
Le squadre fanno il loro ingresso in campo: padroni di casa in maglia giallorossa, ospiti in completo bianco.
Le fasi del riscaldamento sono terminate. Manca poco al fischio d'avvio.
Liverani conferma lo schema tattico di San Siro ma opera qualche cambio: Farias squalificato, Falco vince il ballottaggio con La Mantia in coppia con Lapadula; Mancosu trequartista, Shakhov a centrocampo. Juric lancia Amrabat a supporto di Tutino e sceglie Faraoni e Lazovic sulle corsie esterne; Di Carmine out per infortunio.
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Martin CÁCERES è un nuovo giocatore della FIORENTINA; ufficiale anche la cessione definitiva di COLOMBATTO al SINT-TRUIDEN dove ritroverà l'ex compagno di squadra al VERONA LEE. PRIMA SQUADRA CACERES È UN NUOVO CALCIATORE DELLA FIORENTINA
30/08/2019 17:15
ACF Fiorentina comunica di aver tesserato il calciatore Josè Martin Caceres Silva.
Caceres, nato a Montevideo il 7 aprile 1987, nella sua carriera ha indossato, tra le altre, le maglie di Siviglia, Juventus, Lazio e Barcellona vincendo sette Campionati, due Coppe Italia, una Coppa di Spagna ed una Champions League.
Il nuovo calciatore viola ha indossato anche in 93 occasioni la maglia della Nazionale del suo Paese.
FONTE: It.ViolaChannel.it
31 ago 2019 Colombatto al Sint-Truiden
Il Cagliari Calcio comunica la cessione del calciatore Santiago Colombatto che si trasferisce al Sint-Truiden, club della prima divisone belga, a titolo definitivo.
Argentino di Còrdoba, Colombatto è arrivato al Cagliari nel 2015. Dopo un primo periodo in forza alla squadra Primavera, è stato aggregato alla prima squadra, dove con 5 presenze ha dato il suo contributo alla promozione in Serie A. Quindi le esperienze con le maglie di Pisa, Trapani, Perugia ed Hellas Verona.
In bocca al lupo Santiago!
FONTE: CagliariCalcio.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.