NAPOLI 5-1 VERONA: HELLAS mentalmente già in vacanza e dopo 5 minuti CALLEJON realizza il 100° gol in stagione per i padroni di casa e fa capire che sarà una dura serata per i gialloblù che chinano il campo e giocano senz'anima! Che brutto congedo si può perdere ma c'è modo e maniera... Il PARMA torna in Europa MILAN fuori dopo 16 anni
Pronti-Via e si capisce subito che per l'HELLAS sarà una serata decisamente dura: Al 5° MERTENS, posizionato dietro la linea mediana scaligera, con un grande assist per CALLEJON che punta facile NICOLAS e lo buca sul suo palo... E' il 100 gol stagionale per gli azzurri di casa!
Il NAPOLI pressa ma non da l'impressione di impegnarsi più che tanto (come il VERONA del resto) per creare occasioni a ripetizione, al 13° ecco il meritato raddoppio dei padroni di casa: INSIGNE galoppa libero a sinistra poi consegna a MERTENS che appoggia a ZAPATA posizionato poco dentro l'area, stop e tiro che 'uccella' ancora NICOLAS con un fendente a sinistra!
Scaligeri distratti e svogliati, per i partenopei è un gioco da ragazzi arrivare al terzo gol al 25° CALLEJON riceve palla in area, palla a pimpinella per ZAPATA che appoggia di testa il più facile dei tap-in! MANDORLINI è visibilmente scuro in volto... Sperava (o forse esigeva) che i suoi mettessero in campo più che la semplice presenza: Alla mezz'ora prova a variare modulo tattico passando ad un inedito 4-2-3-1 che da una leggera scossa ai gialloblù ma nulla di più ed il signor Pairetto fischia al 45° esatto la fine del primo tempo più rinunciatario e brutto da parte degli scaligeri in tutto il campionato...
Il NAPOLI dispone totalmente delle operazioni in campo e conseguentemente su un VERONA lento, impacciato e a tratti imbarazzante: Al 16° il poker dei padroni di casa con MERTENS inizialmente in netto ritardo su ALBERTAZZI che tocca troppo timidamente indietro a NICOLAS, il partenopeo ne approfitta per impadronirsi della palla ed insaccare il poker! Il VERONA è già in vacanza da tempo...
Tre minuti più tardi ITURBE sembra rendere meno dolorosa la triste serata scaligera prima seminando il panico al limite dell'area e guadagnandosi un fallo poi battendo lo stesso: Palla deviata da ZUNIGA in barriera che spiazza DOBLAS e 8° gol stagionale per il paraguayano-argentino.
Al 32° il quinto gol del NAPOLI: ZUNIGA fa volare INSIGNE a sinistra, l'ala vede MERTENS in mezzo che riceve si sposta un po' e scocca un tiro ficcante che batte NICOLAS sulla sua sinistra! Che batosta per l'HELLAS che fino a qui ha subito 66 gol...
Meglio calare il sipario al più presto, già si è sofferto abbastanza fin qui, inutile infierire: Niente recupero meglio pensare alla prossima stagione
18 maggio 2014 - Andrea Mandorlini
18 maggio 2014 - Marco Donadel
Nessuno si aspettava di vincere a Napoli ma... C'è modo e modo di perdere!
Se la squadra è in vacanza si faccia ricorso alla Primavera ma non si mettano in campo prestazioni come queste che, sopratutto al congedo stagionale, fanno vergognare: Va bene le motivazioni, va bene la corazzata avversaria ma l'atteggiamento mentale dovrebbe perlomeno essere all'altezza dell'onore del blasone.
I singoli? Non si salva nessuno! Che partitaccia...
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Il terzino azzurro Christian MAGGIO «Il bilancio della stagione - riporta Tuttonapoli.net - è sicuramente positivo, ci siamo tolti qualche soddisfazione soprattutto con la conquista della Coppa Italia. C'è solo un po' di rammarico perché a inizio stagione pensavamo di poter competere con la Juventus, ma siamo ugualmente soddisfatti perché abbiamo fatto cose incredibili. La dimostrazione risiede anche nei 104 gol stagionali, l'attacco è senza dubbio la nostra grande forza. Dobbiamo migliorare in fase difensiva, perché gli scudetti si vincono anche così. La società e il presidente hanno come obiettivo quello di puntare sempre più in alto, ed è giusto così perché il Napoli deve essere una società ambiziosa» TuttoMercatoWeb.com
DONADEL «E’ stato un campionato incredibile, siamo solo amareggiati per come lo abbiamo finito. In settimana ci siamo preparato al meglio, ma quando trovi queste squadre forti che ti costringono a dare il massimo è sempre dura e non abbiamo avuto le forze mentali per controbattere. I gol subiti sono frutto di disattenzioni, spero che questo risultato non abbia rovinato l’immagine dell'impresa che abbiamo fatto. Europa? Forse è finita a Roma, ma dire che siamo usciti di scena a causa di quel rigore è esagerato. Vero anche che se un rigore simile capita durante il campionato ha un altro peso rispetto alla fine. Ci ha tolto energia mentale e ci dispiace perché eravamo davvero vicini. E’ stato bello sognare. La fascia di capitano? Ringrazio Mandorlini, è stato un grande piacere. Questo è un segnale che mostra quanto io sia importante in questo gruppo, per me è il massimo del riconoscimento dato che venivo da un periodo di inattività. Quando sono entrato nel gruppo l’ho fatto un in punta di piedi, visto che c’erano molti giocatori che hanno portato questa squadra dalla Lega Pro alla Serie A. I veri protagonisti sono loro, chi è nuovo deve adattarsi per dare qualcosa in più. Alla fine sono riuscito a ricavarmi il mio spazio. Cosa si può fare per migliorare? Possiamo imparare tantissime cose da quest’anno, sognare non costa niente. Anche con pochi mezzi si può combattere fino alla fine. Dobbiamo ripartire consapevoli delle nostre potenzialità. Futuro? Secondo me non ha senso parlarne prima che sia finita la stagione. Io mi sono trovato benissimo, ora decideranno le parti interessate. Io sono disponibile» HellasVerona.it
Patròn DE LAURENTIIS «Il bilancio della stagione? I risultati parlano da soli, abbiamo ottenuto gli stessi punti dell'anno scorso, più i 12 punti del girone di Champions nonostante il cambio di allenatore e modulo. Possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti, questo risultato non era così scontato. Inoltre, il record dei 104 gol è storico. Col senno di poi, se nel corso della stagione avessimo avuto tutti i giocatori disponibili e senza infortuni, forse avremmo ottenuto un altro risultato. Davanti a noi abbiamo avuto una Juventus che ha fatto cose straordinarie e una Roma che, però, non ha giocato le coppe. Mi auguro che l'anno prossimo sia un bel campionato, lo affronteremo sicuramente con la stessa forza e veemenza. Benitez? Il matrimonio con lui proseguirà senza alcun dubbio, la scelta di prenderlo è stata indovinata e non scontata» TuttoMercatoWeb.com
MANDORLINI «La sconfitta contro il Napoli non compromette il giudizio sulla nostra grande stagione. Abbiamo subito un gol dopo pochi minuti e questo ha cambiato completamente il nostro atteggiamento. Perdere non piace mai a nessuno, ma non dimentichiamoci che la salvezza è stata raggiunta con largo anticipo ed il sogno europeo è sfumato nelle ultime partite. Qui a Napoli abbiamo preso due gol in dieci minuti, non è stata la partita del mio solito Verona. Una serata storta? Dal punto di vista mentale, quando non sei pronto, può succedere di tutto. La squadra poteva fare meglio, ma ha fatto talmente tanto durante questa stagione che non mi sento di dire nulla per una serata semplicemente storta. Ora pensiamo a riposare e a recuperare energie. Come migliorare questo Verona? Difficile parlarne ora, pensiamo a recuperare e riposare. Non sarà facile fare meglio, ma è nostro compito provare a farlo. L'obiettivo resterà la salvezza, ora è comuque troppo presto per fare previsioni e non dimentichiamoci che è stata una stagione fantastica. Cosa mi ricorderò di questo campionato? I 54 punti, la salvezza raggiunta con anticipo, ci sono stati tanti momenti bellissimi che rimarranno incancellabili. Siamo pronti a rimetterci in gioco per la prossima stagione, insieme ai nostri tifosi, fantastici per tutte queste partite, che anche oggi sarebbero accorsi in massa. Qualche rammarico per questa stagione? Personalmente, dopo la sfida contro la Lazio, le nostre ambizioni sono svanite. Il calcio è imprevedibile, con due punti in più magari avremmo avuto altri obiettivi in questa ultima partita» HellasVerona.it
MERTENS «Abbiamo chiuso alla grande una stagione davanti ai bambini che ci osservavano, torneranno a casa felici. Siamo soddisfatti della stagione ma l'anno prossimo dobbiamo obbligatoriamente fare meglio e non perdere punti per strada. L'obiettivo? Vediamo, speriamo di poter puntare al massimo. Ora vado al Mondiale ma restiamo calmi, noi con il Belgio non giochiamo un Mondiale da dodici anni e manca esperienza. Tutta la squadra può fare bene, non dipendiamo dai singoli» CalcioNews24.com.com
Mister BENITEZ «E' difficile avere tutto positivo con un allenatore nuovo e una squadra rinnovata, in Champions abbiamo fatto bene e abbiamo dimostrato di saper fare male in attacco. Nel finale di stagione abbiamo trovato il nostro equilibrio, si parlava della difesa ma è la terza miglio retroguardia del torneo. Napoli per il quinto anno in Europa? Vuol dire che la società sta lavorando bene. Come migliorare? Serve continuità in campionato. Callejon? Dissi che poteva segnare tra i 15 e i 20 gol, ne ha fatti venti ma sono felice di vedere segnare anche Mertens e Duvan. Vuol dire che abbiamo tante soluzioni offensive» TuttoMercatoWeb.com
Mister Osvaldo BAGNOLI promuove MANDORLINI 'E' l'artefice massimo di questo Verona!' «Luca Toni scelta vincente? L'acquisto di Luca Toni è stato molto indovinato, perché un giocatore a 36 anni fare un campionato così non è tanto facile, in più almeno a mio giudizio c'è da dare grandi meriti a chi è andato a prendere tutti quei giovani così bravi, basta partire da Iturbe, vuol dire che hanno lavorato molto bene. Toni poteva essere da Nazionale? Non mi sento di dare questi tipo di giudizi qua, ognuno vede le cose a suo modo, posso dire certe cose ho fatto l'allenatore, probabilmente certe volte anche a me hanno fatto queste rimostranze e io non posso farle Se credevo al raggiungimento dell'Europa League da parte dell'Hellas? In verità quello che posso dire, considerando quello che leggevo sui giornali, probabilmente la squadra doveva crederci un momentino prima, per quattro settimane non abbiamo fatto punti, forse era lì che dovevamo cercare di pensare di più a questo obiettivo, ci abbia pensato troppo in ritardo. Mandorlini? E' la chiave di questa squadra, perché ha salvato in lega pro la squadra, poi ha vinto il campionato e ci ha portato in Seria A e adesso ha fatto questo campionato, io dico che più di così cosa può dimostrare?!"» TuttoMercatoWeb.com
Francesco Romano agente di CACIA 'Col CATANIA nessun contatto e col CAGLIARI non s'è più parlato...' «L'arrivo di Luca Toni ha spinto Daniele ai margini ma penso che sia logico: come lui l'anno scorso ha fatto 24 gol e non aveva rivali nel ruolo, adesso c'è stata la grande annata di Toni che lo ha penalizzato. Non ci solo altre motivazioni, con Mandorlini e la società ha sempre avuto un ottimo rapporto. E' stato l'affetto dell'ambiente uno dei motivi della sua permanenza a Verona nel mese di gennaio. Sono stati riconoscenti e lo sono tuttora, il motivo era per quello che si era creato. Oggi invece la situazione è diversa, per forza si deve trovare un'altra soluzione che, per ora, non c'è niente di concreto. Se dovesse arrivare un'offerta interessante verrà valutata, quello sicuramente. Il Catania? Non ho avuto nessun tipo di contatto. Cagliari in ottica Leeds? Il trasferimento al Leeds ha avuto un ritardo tecnico, l'acquisizione di Cellino era ancora da definire. Non c'era la possibilità di avanzare qualcosa di concreto ed è scemato per quel motivo li. Adesso non è ancora tornata alla ribalta, per ora... Se Daniele ha continuità può fare una stagione protagonista. Se poi trovi un Luca Toni che ha fatto una stagione straordinaria diventa difficile» CalcioNews24.com
MARTIC saluta i tifosi del SAN GALLO via Instagram: Proxima estaciòn HELLAS VERONA «Con la gara contro il Sion termina la mia esperienza in biancoverde, dopo dieci anni fantastici. In estate inizierà la nuova avventura in Serie A con l’Hellas Verona FC. Voglio ringraziare l’FC St.Gallen 1879, tutti i giocatori, gli allenatori e soprattutto i tifosi per il sostegno ricevuto in tutti questi anni. L’Fc St. Gallen sarà sempre nel mio cuore» CalcioNews24.com
Il diggì GARDINI «La tournée in Brasile? Dovremmo riuscire a ufficiale presto questa grande iniziativa. Internazionalizzare il nostro marchio è importante, fare tre partite in una settimana in Brasile sarebbe un ulteriore coronamento di una grande stagione. San Paolo chiuso? Vedremo cosa deciderà la corte di giustizia federale, non siamo preoccupati per questo. I nostri giocatori convocati al Mondiale sono il giusto premio per il lavoro fatto da tutti, dall'allenatore al direttore sportivo, compresi tutti gli altri giocatori. Vogliamo chiudere alla grande, con il punto esclamativo, perché poi comincerà una nuova stagione in cui tutti partiranno come sempre da zero. Queste sono le iniziative per far capire che siamo un'azienda che lavora non solo per gli 11 che scendono in campo, ma sviluppiamo anche tutte le altre attività fondamentali per mantenere il posto che meritiamo» HellasVerona.it
Retroscena di mercato rivelato dal direttore sportivo del PESCARA Giorgio REPETTO «Jonathas ha iniziato in maniera positiva la stagione in prestito a Latina dopo aver perso in estate circa 10/15 chili. Lo ha saputo gestire bene il suo agente Mino Raiola che dopo la parentesi al Torino lo ha rimesso a lucido. Parlare di mercato adesso non mi sembrerebbe corretto nei confronti del Latina che è in lotta per la promozione diretta in Serie A. Posso confermare che a gennaio la dirigenza del Verona fece di tutto per portarselo in Veneto come alternativa a Toni ma sia l'agente che il ragazzo rifiutarono l'offerta e decisero di restare a Latina. Una scelta giusta visto come sta giocando» TuttoMercatoWeb.com
L'ex gialloblù scudettato Gigi SACCHETTI sul progetto in collaborazione con l'Associazione Oasi di Pace «L'importanza del progetto? Per la nostra associazione è stato fondamentale riuscire a coinvolgere l'Hellas Verona, che ci ha dato una grande disponibilità. Questo permetterà all'iniziativa di avere molta più visibilità, i bambini palestinesi vivono in un paese simile ad una prigione a cielo aperto. Insieme a loro, pronti a vivere l'esperienza degli Hellas Camp, ci saranno anche i ragazzi italiani, per un confronto tra due culture diverse. Tutti noi speriamo che i bambini palestinesi capiscano di avere la possibilità di cambiare le cose nel loro paese e di trasferire messaggi di pace alla future generazioni. Per questo ringraziamo ancora l'Hellas Verona, affinché questa iniziativa sia prolungata negli anni. Il calcio come veicolo di messaggi positivi? Tutti gli sport sono mezzi di comunicazione importantissimi. Si possono realizzare bellissime iniziative dedicate ai più giovani. Non bisogna aspettare di essere ex come noi per realizzare questi progetti, ma si dovrebbero fare molto prima. Il binomio tra Verona e solidarietà? La nostra associazione, formata da ex calciatori, è la prima nata in Italia. Siamo già stati premiati a livello nazionale perché la solidarietà è alla base di quello che stiamo facendo» HellasVerona.it
4-2-3-1 per il NAPOLI costretto (per necessità e virtù) a rinunciare a molti titolari a cominciare dal portiere: DOBLAS darà il cambio a REINA inizialmente in panca, dall'inizio anche MAGGIO sulla fascia destra della difesa; due i centrocampisti con JORGINHO alla prima gara da ex in Serie A e DZEMAILI a sostegno, trio di mezzali con CALLEJON-MERTENS ed INSIGNE a sostegno dell'unica punta ZAPATA.
Risponde MANDORLINI con l'usuale modulo 4-3-3 dove è l'annunciato NICOLAS in porta l'unica vera novità; per il resto tutto come sempre o quasi dato che al centro della difesa sarà MORAS al fianco di MARQUES (MAIETTA è stato fermato da un risentimento muscolare all'adduttore della gamba destra poco prima dell'inizio), come terzino destro torna CACCIATORE dal primo minuto, conferma per AGOSTINI dalla parte opposta... Mediana che farà ancora a meno di ROMULO sostituito da SALA, al centro ecco l'ex NAPOLI DONADEL e a sinistra l'inamovibile HALLFREDSSON (in gol contro l'UDINESE); tri d'attacco formato da MARQUINHO e ITURBE all'esterno e TONI al centro.
Infernale il rumore dei 10.000 bambini sugli spalti del 'San Paolo' (ma non in curva), non faranno certo mancare l'affetto ai loro beniamini sperando che gli accompagnatori si limitino ad averli accompagnati...
PRIMO TEMPO
2° CALLEJON ruba palla a DONADEL e la infila per INSIGNE, il tiro del 'pupillo' di casa è fortunatamente debole e centrale... 5° MERTENS, posizionato dietro la linea mediana scaligera, con un grande assist per CALLEJON che punta facile NICOLAS e lo buca sul suo palo... E' il 100 gol stagionale per gli azzurri di casa!
13° Il NAPOLI raddoppia ancora sfruttando il centro: INSIGNE galoppa a sinistra poi consegna a MERTENS che appoggia a ZAPATA posizionato poco dentro l'area, stop e tiro che 'uccella' ancora NICOLAS con un fendente a sinistra!
17° AGOSTINI pennella un bel cross sulla testa di TONI ma il centravanti colpisce poco convinto, para facile DOBLAS...
18° Tiro cross inutile di HALLFREDSSON dalla distanza, palla fuori
19° MARQUNHO finta il tiro poi s'accentra e tira, DOBLAS si tuffa alla sua destra e blocca... Corrucciato MANDORLINI
20° CALLEJON con uno stupido quanto evidente fallo di mani: Ammonito... 25° Tutto facile per i padroni di casa: CALLEJON riceve palla in area, palla a pimpinella per ZAPATA che appoggia di testa il più facile dei tap-in! Speravo che l'HELLAS si congedasse dal campionato mettendo in campo un po' di più della semplice presenza...
28° INSIGNE ad un paio di metri dall'area grande: Para NICOLAS
32° ITURBE raccoglie una respinta e ci prova dalla distnza, palla fuori...
34° TONI riceve da CACCIATORE in area poi stoppa e tira mettendola dentro ma... Era in fuorigioco!
35° DZEMAILI da distnza siderale: Palla in curva
38° MERTENS supera HALLFREDSSON e prova un cross orrizzontale sul quale si tuffa NICOLAS ma non riesce a bloccare la palla che ballonzola fin sulla riga di porta e poi è provvidenzialmente raccolta da CACCIATORE che libera!
42° MERTENS da fuori con un tiro non irresistibile: NICOLAS blocca ma non trattiene poi recupera...
43° SALA strappa un pallone sulla trequarti poi si gira e tira! Palla velenosa che non termina di molto a destra del palo difeso da DOBLAS
45° Il signor Pairetto di Nichelino termina la prima parte di gara
SECONDO TEMPO
0° RADOSEVIC da il cambio a CALLEJON nel NAPOLI mentre TONI borbotta qualcosa con JORGINHO a metà campo...
8° MARQUINHO recupera caparbiamente palla sul nuovo entrato RADOSEVIC e la da lunga per ITURBE che entra in area ma tira debole fra le braccia di DOBLAS
9° AGOSTINI trattiene in maniera evidente MERTENS guadagnando un'ammonizione; ne approfitta MANDORLINI per togliere CACCIATORE ed in serire GOMEZ: SALA retrocede a difendere
12° AGOSTINI fa spazio ad ALBERTAZZI nelle fila scaligere
13° RADOSEVIC trattiene MARQUINHO bloccadone il potenziale contropiede: Giusto il giallo al croato; entra ZUNIGA al posto di DZEMAILI nel NAPOLI 16° MERTENS al 10° centro stagionale: Il belga era in netto ritardo su ALBERTAZZI che tocca troppo timidamente indietro a NICOLAS, il partenopeo ne approfitta per impadronirsi della palla ed insaccare il poker! Il VERONA è già in vacanza da tempo... 19° ITURBE semina il panico al limite dell'area poi è steso da RADOSEVIC prima di entrare! Batte lo stesso ITURBE, palla deviata da ZUNIGA in barriera con DOBLAS spiazzato e parzialissima consolazione per l'HELLAS...
23° TONI ruba palla ad INSIGNE in area partenopea ma non controlla... C'è spazio per la 4^ presenza di RABUSIC che sostituisce l'acciaccato MARQUES
25° Tiro di ZUNIGA dalla distanza, palla sul fondo
27° Calcio d'angolo su INSIGNE che dai 16 metri impegna NICOLAS...
30° ZUNIGA dal vertice destro dell'area scaligera impegna NICOLAS in una difficile parata: Palla deviata in corner ma finalmente grande intervento del vice-RAFAEL 32° ZUNIGA fa volare INSIGNE a sinistra, l'ala vede MERTENS in mezzo che riceve si sposta un po' e scocca un tiro ficcante che batte NICOLAS sulla sua sinistra! Che batosta per l'HELLAS che fino a qui ha subito 66 gol...
33° Finisce la gara di JORGINHO sostituito dall'esordiente LASICKI
35° GOMEZ riceve in area a tu per tu con DOBLAS ma il suo tiro è contrato all'ultimo da HENRIQUE!
36° Juani si divora un gol grande come una casa: Entrato in area n grande stile non riesce a trovare la porta ma solo il piede di DOBLAS che si oppone
37° GHOULAM scende sulla destra e tira, NICOLAS respinge sui piedi di MAGGIO che a porta spalancata tira sicuro trovando la provvidenziale manona di NICOLAS!
39° MERTENS da fuori, palla sul fondo...
45° Niente recupero: Già si è sofferto abbastanza fin qui, inutile infierire...
TABELLINO
NAPOLI-HELLAS VERONA 5-1
Marcatori: 5' pt Callejon, 13' e 25' pt Zapata, 17' e 32' st Mertens, 21' st Iturbe.
NAPOLI (4-2-3-1): Doblas; Maggio, Henrique, Britos, Ghoulam; Jorginho (dal 33' st Lasicki), Dzemaili (dal 15' st Dzemaili); Callejon (dal 1' st Radosevic), Mertens, Insigne; Zapata.
A disposizione: Colombo, Reina, Reveillere, Mesto, Pandev, Inler.
All.: Benitez.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Cacciatore (dal 9' st Gomez Taleb), Marques (dal 24' st Rabusic), Moras, Agostini (dal 13' st Albertazzi); Sala, Donadel, Hallfredsson; Iturbe, Toni, Marquinho.
A disposizione: Rafael, Borra, Cacia, Jankovic, Cirigliano, Donsah, Gonzalez.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Assistenti: Di Francesco e Tasso.
NOTE. Ammonito: Agostini, Radosevic, Callejon.
Nell'anticipo di ieri rocambolesco 3 a 3 fra UDINESE e SAMPDORIA, mentre in serata è il PARMA a conquistare l'ultimo posto utile per l'Europa League: 2 a 0 al LIVORNO col TORINO di CERCI che contemporaneamente sbatte al 'Franchi' sulla FIORENTINA! Finisce 2 a 2 con CERCI che sbaglia il rigore decisivo per i granata ed esce in lacrime...
Inutile il 2 a 1 del MILAN sul SASSUOLO, vincono di misura GENOA e LAZIO rispettivamente su ROMA e BOLOGNA.
2 a 1 del CHIEVO all'INTER, secco 3 a 0 della JUVE al CAGLIARI e bianconeri che con l'en plein di vittorie interne (19 su 19) sfondano i 100 punti in campionato ed un altro record!
SCONTRI DI BERGAMO, 12 persone tra i 25 ed i 35 anni denunciate a piede libero...
...COME LE GRANDI! Per festeggiare un'annata da incorniciare la dirigenza scaligera ha ufficializzato una mini-tournee in Brasile dal 30 maggio al 6 giugno periodo nel quale l'HELLAS disputerà 3 amichevoli ancora in via di definizione (una contro la gloriosa FLUMINENSE dalle prime indiscrezioni)
ALTRA LODEVOLE INIZIATIVA DELL'HELLAS nel campo del sociale: In collaborazione con l'ASD Ex Calciatori Hellas Verona e l'Associazione Oasi di Pace, a 10 bambini palestinesi verrà regalata la possibilità di venire all'Hellas Camp ad imparare dagli istruttori scaligeri insieme ai bambini italiani...
MERCATO: Nico LOPEZ: L'attaccante mancino uruguayano classe '93 è da tempo nelle mire scaligere e, viste le probabili partenze a fine campionato sopratutto la davanti ed il fatto che il calciatore a metà tra ROMA e UDINESE non si è trovato esattamente a suo agio in Friuli, uno spiraglio ci potrebbe anche essere...
Il CATANIA pensa già a ricostruire la squadra per una pronta Promozione e, vista la probabile perdita di BERGESSIO, per l'attacco inseguirebbe CACIA in scadenza a Verona e capocannoniere uscente della cadetteria...
GARCIA ha le idee più che chiare riguardo alla ROMA 2014-2015 e ha chiesto al diesse SABATINI un esterno sinistro offensivo di spessore, ecco perchè i giallorossi insistono per CUADRADO e CERCI ma non mollano nemmeno ITURBE per il quale sarebbero disposti a parlare dei cartellini di MARQUINHO, JEDVAI e/o di CHOUPO-MOTING in scadenza col MAGONZA e già bloccato dai capitolini...
TENNIS INTERNAZIONALI D'ITALIA: Nulla da fare per Sara ERRANI che in finale deve inchinarsi alla dominatrice WILLIAMS! Nel torneo MASCHILE DJOKOVIC batte NADAL e si aggiudica il torneo per la terza volta...
EUROPA LEAGUE: Trionfa il SIVIGLIA sul BENFICA ma solo ai calci di rigore! RAKITIC e CARRIÇO festeggiano baciandosi in bocca! Bel gesto in un mondo solitamente omofobico...
PLAYOFF NBA: Avanti SAN ANTONIO e MIAMI, BELINELLI primo italiano che disputerà una finale di Conference...
Published On: Mon, May 19th, 2014 Hellas Verona / News | By Peter Galindo Mandorlini: I’m Happy At Hellas Verona
Hellas Verona coach Andrea Mandorlini revealed that he wants to stay with the club following their final match of the season against Napoli.
The Gialloblu suffered an embarrassing 5-1 defeat to the Partenopei, but the tactician is still optimistic about the future.
“My future? To stay in Verona,” said Mandorlini to TuttoMercatoWeb.
“I’m happy and will try to repeat even though it will not be easy.
“Juan Iturbe ready for a big club? Absolutely, he’s improved a lot and has impressive speed. He’s an important player, so it would be nice for me to train with him.”
Mandorlini then discussed Verona’s performance against Napoli.
“When you unwind against an opponent like that this happens. We already achieved our goal, we stayed up. We lost out on the European race due to our mistakes and suffered for it.”
FONTE: ForzaItalianFootball.com
I tifosi dopo Napoli-Verona: «Partita bellissima, ora speriamo nei rinforzi»
di Oscar De Simone
"Presidente apra i cancelli dello stadio ai bambini, perchè a quanto pare portano bene al Napoli". Queste le parole di una giovane donna, che questa sera ha atteso il figlio all'esterno dello stadio San Paolo. Il Napoli vince per cinque ad uno contro un buon Verona e chiude al meglio la prima stagione in azzurro di Rafa Benitez.
"Sarebbe stato meglio vincerle tutte" commenta un tifoso, "queste partite in casa con formazioni meno attrezzate di noi. Oggi forse si poteva festeggiare anche altro oltre alla coppa Italia".
Tanta allegria comunque, per i più piccoli che con trombe, fischietti e cori, hanno riportato l'allegria in uno stadio segnato dai gravi avvenimenti di Roma.
"La speranza è che questa giornata sia da esempio per il futuro" concludono i supporter partenopei, "la gioia del tifo dei più piccoli dovrebbe essere imitata dagli ultrà e da tutti noi, per tornare a vivere lo sport ed il divertimento di una sana partita di calcio".
FONTE: IlMattino.it
Napoli - Hellas Verona 5-1 | Gialloblu già in vacanza e i partenopei ne approfittano Al San Paolo va in scena una goleada, un po' per merito del superiore tasso tecnico della formazione di Benitez, un po' per i clamorosi cali di concentrazione scaligeri
Luca Stoppele 18 maggio 2014
Il divario tecnico tra le due squadre, lo si sapeva già alla vigilia, era importante, ma i ragazzi di Mandorlini hanno addirittura favorito gli avversari con una gara disputata come chi aveva già assolto il proprio compito. E, se vogliamo dirla tutta, la situazione era quella: l'Europa League praticamente irraggiungibile e la salvezza è stata conquistata diverse giornate fa. Forse una partita più onorevole avrebbe reso più giustizia alla grande stagione del club di via Belgio, ma la mancanza di motivazioni una volta tanto ha prevalso.
PRIMO TEMPO - Al 3' Nicolas è subito chiamato a neutralizzare un debole destro di Insigne. Due minuti dopo bel filtrante di Mertens per Callejon che di destro batte il portiere scaligero sul proprio palo. Al 13' altro assist al bacio di Mertens, Zapata controlla e di sinistro indovina l'angolo basso, imparabile per Nicolas. Al 17' Marquinho dalla sinistra trova Toni in area, ma il suo colpo di testa termina tra le braccia di Doblas. Ancora Marquinho al 20': stavolta il brasiliano si accentra e prova il destro, ma l'estremo difensore azzurro para. Al 26' il Napoli dilaga: azione costruita da Jorginho, Callejon e Zapata, con il colombiano che di testa firma la doppietta. Insigne prova la girata dai 25 metri al 29': tiro potente ma centrale. Iturbe si fa vedere dalla distanza al 33', ma la sfera non inquadra lo specchio della porta. L'Hellas ora prova a reagire, ma i padroni di casa si difendono ordinatamente. Al 39' Nicolas non riesce a respingere a dovere una conclusione di Mertense, ma Cacciatore salva sulla linea. Il portiere scaligero blocca in due tempi al 42' la conclusione di destro dell'esterno belga. Sala da fuori area al 43' va vicino alla marcatura, ma il pallone va solo vicino al palo.
SECONDO TEMPO - Al 47' Doblas rischia un dribbling su Iturbe. La formazione ospite sembra ora voler cercare la reazione d'orgoglio. La conclusione del solito Iturbe al 52' è facile preda per il portiere partenopeo. Zapata lancia Radosevic al 57' ma il neoentrato manca il controllo e l'occasione sfuma. Albertazzi al 62' sbaglia l'appoggio per Nicolas, s'inserisce Mertens che si beve il portiere scaligero e appoggia in rete. Al 66' una punizione di Iturbe dai 18 metri viene deviata dalla barriera e s'insacca nella porta azzurra. Al 68' il tiro di Toni viene rimpallato da Insigne. Due minuti dopo è Zuniga ad andare vicino al bersaglio grosso con una conclusione dal limite. Insigne al 73' impegna Nicolas con un destro secco dal vertice dell'area. Al 78' Mertens dal limite fulmina per la quinta volta con una gran conclusione. Al 80' Henrique è determinate con un intervento che devia in angolo il tiro a colpo sicuro di Juanito Gomez su cross di Iturbe. Al 83' Nicolas compie un kiracolo su conclusione ravvicinata di Maggio. Mertens ci prova ancora, al 85' e al 88', ma senza fortuna.
MARCATORI: Callejon (N) al 5', Zapata (N) al 13', Zapata (N) al 26', Mertens (N) al 62', Iturbe (HV) al 66', Mertens (N) al 78'
ARBITRO: Pairetto di Nichelino.
AMMONITI: Callejon, Agostini, Radosevic
FONTE: VeronaSera.it
Brutto finale, grande stagione. E adesso il futuro
di Matteo Fontana - Il Giallo e il Blu
Chi sostiene che la partita del Verona con il Napoli non contasse nulla ha evidentemente poca conoscenza della storia gialloblù. Per l’Hellas queste sono sfide colme di memorie, di ricordi esaltanti e anche amari, ma sempre eterni.
Giocare come ha fatto il Verona al San Paolo è un dispetto alla passione dei tifosi e alla cultura del club. E dispiace che un campionato sublime vada a chiudersi con una sconfitta tanto rumorosa.
Nei fatti, il voto alla stagione cambia di poco. Da 8 e mezzo prima, adesso da 8. Avrebbe potuto essere da 9 se si fosse vinto con il Napoli. Da 10 ove fosse stata centrata una qualificazione europea che è stata a lungo alla portata.
Rimangono molti fermo-immagine di quanto visto da agosto scorso fino a ieri. I gol di Toni, l’estro di Iturbe, l’abnegazione e la costanza di Romulo. Prima, il talento di Jorginho. La determinazione della vecchia guardia. Un capolavoro scolpito con pazienza e certosina cura, un miracolo della provincia del calcio, quella che ha ancora idee da far crescere con cura artigiana.
Adesso viene il difficile. Rinnovarsi senza perdersi. L’asticella si è alzata. Il futuro comincia adesso.
FONTE: VenetoBlog.CorriereDelVeneto.Corriere.it
NAPOLI – VERONA 5-1, IL BALLO DI FINE ANNO È UNA SINFONIA AZZURRA Altra goleada per gli azzurri dopo quella rifilata alla Samp: in rete Callejon, Mertens e Zapata. Gol ospite di Iturbe
Posted on 18 maggio 2014 by Francesco Maria Romano
In un clima reso allegro e festoso dai diecimila bambini presenti in tribuna, che hanno fatto sentire la loro presenza, il Napoli chiude la stagione con un’altra cinquina: al San Paolo, la vittima di turno è il Verona, che abbandona quasi subito le già flebili chance di Europa League. Per gli azzurri, scollinata quota 100 gol in stagione.
PRIMO TEMPO – Inizio volenteroso da parte degli azzurri che rompono l’equilibrio dopo soli 8′ grazie a Callejon che, imbeccato da Mertens, buca il portiere scaligero con un desto sul primo palo. Tempo 5′ e la squadra di Benitez, continuando a spingere sull’acceleratore, trova il bis: Zapata, servito al limite dell’area, si gira bene e trova la via della rete con un sinistro angolato. Il primo segnale di reazione ospite arriva con Toni che al 17′ si produce in un colpo di testa centrale. Si tratta però di un fuoco di paglia perché al 25′ i partenopei triplicano il vantaggio, ancora con Zapata che schiaccia di testa in rete un cross dalla sinistra di Callejon. La gara prosegue sul binario che l’ha caratterizzata fin dall’inizio, con i padroni di casa a fare la partita e gli ospiti incapaci di rendersi concretamente pericolosi, se non al 35′ quando Toni si vede annullare (giustamente) il 21esimo gol stagionale per fuorigioco. Al 39′, Napoli ad un passo dal poker: Mertens brucia un’avversario sulla linea di fondo e crossa teso al centro: il portiere ospite si tuffa e per poco non fa autorete col pallone che gli scivola sotto il fianco prima che venga spazzato via. Mentre il ritmo va scemando, la prima frazione si chiude, senza recupero, sul 3-0 per il Napoli.
SECONDO TEMPO – Ripresa al piccolo trotto tra la voglia del Napoli di gestire e quella del Verona di non peggiorare il passivo: l’inerzia viene rotta al 62′ da Mertens che, in maniera fulminea, approfitta di un retropassaggio troppo corto del neo entrato Albertazzi per driblare il portiere e depositare in rete a porta vuota per il 4-0 azzurro. La risposta del Verona stavolta frutta il gol della bandiera per gli scaligeri: al 66′ Iturbe va a segno su punizione, complice la deviazione in barriera di Zuniga,che si insacca sotto l’incrocio. Solo al 75′ arriva un’altra azione degna di nota, sempre degli azzurri. Zuniga si accentra dalla destra e calcia di sinistro costringendo Nicolas al primo buon intervento di serata, che però nulla può 2′ più tardi sul destro potente e preciso da fuori area di Mertens che si insacca sul palo lungo per il 5-1. Gli scaligeri provano a ridurre il passivo all’80′ ma Doblas è bravo a respingere di piede sul destro ravvicinato di Gomez, così come è reattivo l’estremo difensore ospite a respingere a mano aperta il sinistro a botta sicura di Maggio 2′ dopo. Il Napoli continua a macinare gioco creando anche diversi presupposti per incrementare ulteriormente il punteggio: negli ultimi minuti la gara si riduce ad un esercizio di palleggio: senza recupero, al triplice fischio finisce 5-1 per i partenopei.
La squadra di Benitez si congeda dal campionato con la seconda goleada dopo quella rifilata a domicilio alla Sampdoria lo scorso week-end: nonostante non ci fossero obbiettivi reali in palio, il Napoli ha onorato l’impegno con abnegazione e volontà di giocare una partita “vera” al cospetto di un avversario che ha opposto fin da subito poca resistenza: la brutta sconfitta non cambia il giudizio sulla straordinaria stagione degli scaligeri, ben oltre le più rosee aspettative.
IL TABELLINO DELLA GARA:
NAPOLI (4-2-3-1): Doblas; Maggio, Henrique, Britos, Ghoulam; Jorginho (dal 79′ Lasicki), Dzemaili (dal 59′ Zuniga); Callejon (dal 46′ Radosevic), Mertens, Insigne; Zapata. Allenatore: Benitez
NAPOLI / HELLAS VERONA 5-1
19/05/2014 00:56 - by gaudiopedalino
Termina con una pesante sconfitta la meravigliosa stagione dell’Hellas Verona che subisce, al S. Paolo di Napoli, un pokerissimo dagli azzurri di Benitez. Per l’ultima fatica Mandorlini deve fare a meno di Maietta, fermato da un problema muscolare durante il riscaldamento, mentre torna Iturbe dopo la squalificata. Debutta, in serie A, il portiere Nicolas Andrade, mentre il resto della squadra è lo stesso della gara con l’Udinese, con l’unica eccezione, il rientro di Iturbe. Purtroppo, come molte volte quest’anno, l’Hellas non scende subito in campo, infatti, dopo soli venticinque minuti, i gialloblù sono già sotto di tre reti. Al quinto, Callejon,servito da Mertens, completamente smarcato a destra, batte con un preciso rasoterra Nicolas.
Passano pochi minuti e Mertens, imbeccato da Jorginho, appoggia a Zapata che, a centro area, ha il tempo di girarsi, senza trovare ostacoli, e segnare il secondo vantaggio che diventa il terzo, quando, sempre Zapata, su traversone di Callejon, solissimo, appoggia di testa alle spalle del portiere scaligero. Il tempo si chiude con il Napoli padrone del campo e con gli scaligeri completamente assenti dal gioco. Nella ripresa Mandorlini fa uscire prima Cacciatore, per Juanito Gomez, quindi Agostini per Albertazzi. Passano pochi minuti, da questa seconda sostituzione, che, proprio Albertazzi, appoggia debolmente al portiere, sulla palla s’avventa Mertens che scarta Nicolas e mette in rete.
Al ventesimo, una punizione dal limite è trasformata, con un violentissimo tiro, da Iturbe nella rete della bandiera. S’infortuna Marques ed entra Rabusic, ma sono sempre gli azzurri a condurre le danze e, a dieci dalla fine, Mertens, sicuramente il migliore in campo, servito da Insigne, si beve Moras e, con un tiro precisissimo a fil di palo, batte Nicolas. Termina con una sconfitta questo incredibile e favoloso campionato dell’Hellas che chiude a cinquantaquattro punti, frutto di sedici vittorie, sei pareggi e sedici sconfitte, con un bottino di sessantadue reti all’attivo, quinto attacco, ma, purtroppo, anche con un passivo di sessantotto, terzultima squadra del campionato. Luca Toni può festeggiare con le venti reti, ufficiali, ma sarebbero state ventuno, questa sua seconda straordinaria giovinezza. Iturbe ha dimostrato di essere un autentico fenomeno e Romulo può dare all’Hellas la soddisfazione di vedere, dopo moltissimi anni, un proprio giocatore difendere i colori della nazionale ai mondiali. Grande, per finire, Mandorlini.
FONTE: RadioRCS.it
NAPOLI-HELLAS VERONA 5-1: CINQUINA NELLA FESTA DEL SAN PAOLO
Pubblicato 19/05/2014
Missione compiuta, il Napoli arriva e supera i 100 gol in stagione e conquista i 78 punti in campionato eguagliando il record di Mazzarri. Erano questi gli obiettivi di una gara senza grossi stimoli. Il Napoli doveva solo onorare i ragazzini presenti nei distinti, una bella scena per una città che non merita il fango avuto in questi giorni. I bambini di Napoli hanno risposto con gioia e con colore come da sempre siamo abituati. La partita è subito vivace con gli azzurri che entrano subito col piede giusto. Il centesimo gol è di Callejon, una giocata veloce e lo spagnolo non perdona. Gli azzurri esultano e continuano a giocare in scioltezza tanto da confezionare due perle per Zapata che prima trova la bella girata e poi di testa fissa il 3-0 al 45esimo. Nella ripresa il festival del gol continua. A partecipare in maniera importante arriva la doppietta di Mertens. Il furetto belga è incontenibile, giocate, gol, pressing, sgroppate veramente incredibile. Nel finale anche l’esordio di Lasicki per continuare la linea giovane. Campionato finito, stagione sicuramente positiva tra tanti gol e vittoria esterne, tra vittorie importante e qualche pecca che ci fa arrivare un po’ troppo lontani da Juve e Roma, ma questa squadra c’è e da queste ottime basi bisogna ripartire.
FONTE: TuttoNapoli.net
Lunedì, 19 Maggio 2014 00:06 Napoli - Hellas Verona: le pagelle, Mertens "mundial", Callejon fa 100, Zapata fa il Pipita
Scritto da Fabio Rea
Doblas 6.5: il Verona lo impegna pochissimo ma nelle uniche due volte che è chiamato in causa lo spagnolo mostra di saperci fare. E’ battuto solo dalla deviazione di Zuniga su punizione di Iturbe.
Maggio 6: un buon allenamento per trovare la forma in vista del mondiale.
Henrique 6.5: nel suo ruolo naturale, non concede nulla a Toni.
Britos 6: i gialloblu si vedono poco in avanti e pertanto il suo compito è abbastanza facilitato. Insieme ad Henrique contiene bene Toni.
Ghoulam 6.5: approfittando dell’atteggiamento passivo degli avversari, spinge e si fa vedere molto in avanti accompagnando l’azione di Callejon e di Insigne.
Dzemaili 6: si vede poco ma la sua presenza basta per contenere quel pò di Verona sceso in campo stasera.
Zuniga 6 dal 59’: periodo sfortunato per l’esterno colombiano che devia incolpevolmente alle spalle di Doblas la punizione di Iturbe. Poco dopo, però, potrebbe rifarsi ma Nicolas gli nega la gioia del gol smorzando in angolo un tiro destinato alla sua destra.
Jorginho 6.5: ci tiene a fare bella figura contro la squadra che l’ha lanciato e ci riesce, mostrandosi utile anche in fase di interdizione.
Lasicki dal 79’ S.V.: esordio in prima squadra per uno dei migliori prodotti del vivaio.
Insigne 6.5: giocate d’alta scuola. Prandelli non può non portarlo in Brasile!
Callejon 7.5: segna il ventesimo gol personale e il centesimo stagionale della squadra. Pregevole l’assist a Zapata per il 3 – 0. Insieme a Mertens, il migliore della serata e della stagione.
Radosevic 6 dal 45’: inizia un po’ ingessato ma poi entra nella sfida mettendoci grinta e aggressività.
Mertens 8: le sue accelerazioni, le sue giocate,i suoi funambolismi sono l’essenza del calcio. Grande sia come assist-man, suo il suggerimento a Callejon per l’ 1 – 0, sia come rifinitore con la seconda doppietta azzurra. Il primo gol è da rapace d’area, il secondo è da fuoriclasse. Sarà una delle stelle del mondiale!
Zapata 7.5: ottimo finale di stagione per il colombiano, che ha sfruttato in pieno le occasioni createsi dopo il forfait di Higuain. Altra doppietta dopo quella di Catania. Sempre più nel vivo del gioco. Ha doti notevoli di crescita. Spetta al Mister decidere se continuare a farlo all’ombra del Pipita o con continuità altrove.
Benitez 8: il voto non è solo per la partita di stasera ma per l'intera stagione. Oltre alla Coppa Italia e al terzo posto, al Mister iberico va dato atto di aver portato una mentalità offensiva che ha prodotto il record dei 104 gol stagionali, dei punti e delle vittorie esterne. Grazie alla sua esperienza, si spera che possano arrivare quei calciatori in grado di aggiungere continuità ed ulteriore mentalità vincente, soprattutto quando l’avversario non è di nome.
FONTE: WebNapoli24.it
Napoli-Hellas Verona 5-1:Pagelle, Sintesi e Tabellino (18/05/2014)
Pubblicato da Fabrizio Di Spezio 18 maggio 2014
NAPOLI-HELLAS VERONA - Sintesi: Primo tempo a senso unico al San Paolo, con un Napoli che fin dai primi minuti ha imposto il suo gioco per trovare la via del gol. La prima rete non si fa attendere e dopo 5 minuti è Callejon a trovare il vantaggio. Squadra partenopea che continua ad assaltare la porta veronese, ed è in 20 minuti è Zapata a trovare la doppietta personale che porta il risultato sul 3 a 0 che chiude virtualmente l’incontro. Secondo tempo oramai senza storia, in cui sale in cattedra Mertens che, dopo aver servito due assist nel primo tempo, sigla una doppietta siglando il pokerissimo per il Napoli. Nel mezzo Iturbe trova un gol su punizione, con la complicità di una deviazione. Bruttissimo Hellas che non è mai sceso in campo.
Top e Flop Napoli-Hellas Verona: Partita perfetta degli azzurri con nessun flop, Mertens stratosferico, con un Verona in vacanza si salvano solo Iturbe e l'esordiente Nicolas
Autore: Marco Forgione Data news: 19/05/2014
Straordinaria vittoria del Napoli di Rafa Benitez che in barba ai tanti critici, oltre alla vittoria della Coppa Italia, conclude in bellezza il campionato terminando terzo, ma stabilendo una serie di record come quello del Napoli di Walter Mazzarri (78 punti), superando quello delle 100 reti tra campionato e coppe e termina nel migliore dei modi una gara davanti ad un pubblico civile formato da 10.000 bambini. Per quanto riguarda l'Hellas Verona, invece la squadra scaligera, non conclude nel migliore dei modi un'annata in cui la compagine gialloblu si è rivelata una delle più belle rivelazioni calcistiche della Serie A. L'undici allenato da Mandorlini è sceso sull'erba verde del San Paolo di Fuorigrotta con in mente le vacanze; non c'è altra spiegazione per un primo tempo in cui la compagine avversaria impeversa in un lungo ed in largo, segnando solo tre reti, perchè meritava di finire con un altro risultato, la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo, i veronesi tentano una timida reazione, ma comunque subisce oltre il dovuto la squadra di casa. Il risultato finale di 5-1, ci dà il là alle premesse dei top e flop di entrambe le compagini. Per la compagine azzurra tre i top, nessun flop,mentre per la squadra scaligera due sono i top gli altri sono tutti flop.
Top Napoli:
Mertens: Due reti, due assist, tante serpentine, recuperi, tiri da fuori, corsa, giocate ad effetto, è la sua serata, e dimostra di essere in forma Mondiale
Zapata: Dimostra,se ce ne fosse bisogno che i giudizi affrettati espongono spesso i critici a brutte figure, doppietta ed ottimi movimenti offensivi e in fase di non possesso lo pongono tra i migliori in campo.
Callejon: Per lui parlano il numero di reti tra campionato e Coppa; ben 20 che lo pongono tra i migliori acquisti estivi in serie A, chissà se dopo aver visto questa partita, Del Bosque si sia pentito di non averlo convocato?
Flop Napoli:
Nessuno
Top Hellas Verona:
Iturbe: Una sola rete lo mette in salvo da una brutta figuraccia.
Nicolas: E' bersagliato dai tiri in porta dell'undici di casa, inizia un po' in sordina, poi salva la squadra da un'ulteriore goleada
Flop Hellas Verona:
Quasi tutti
FONTE: MondoCalcio.Info
Calciomercato Roma, Sabatini non molla Iturbe La Roma non si arrende. Continuavo i contatti con l’Hellas Verona per Iturbe.
Juan Manuel Iturbe continua ad essere nel mirino della Roma. Reduce da una stagione degna di nota nella città di Romeo e Giulitta, il giovane calciatore tra pochi giorni verrà riscattato dal Verona, pronto a dare al Porto ben 15 milioni.
Tuttavia, Iturbe non sembra esser destinato a restare all’ Hellas Verona. Con Dribbling e gol ha suscitato l’interesse di Garcia e Sabatini, sempre più decisi a portarlo nella Capitale. Secondo Calciomercato.com in questi giorni ci sono stati nuovi contatti, confermati dall’entourage dello stesso giocatore, per capire quali siano le intenzioni del Real Madrid, meta molto gradita all’ala argentina, ad oggi disponibile a versare 20 milioni. Il ds della Roma Sabatini non molla e continuano i contatti con il club veneto. Inutile dire che l’Hellas Verona aspetta il miglior offerente. Intanto a Madrid continuano a valutare l’operazione. La Roma dal canto suo non demorde e aspetta. Le prossime settimane dovrebbero esser quelle decisive per capire se il Real sia intenzionato a chiudere la trattativa o mollare tutto. La società giallorossa sa bene che non sarà facile, ma il prossimo anno c’è la Champions e i lupi sono davvero affamati.
Articolo di Gabriella Rita Russo - 14 maggio 2014
FONTE: SoccerMagazine.it
15:40 | 15/05 Che numeri per il Verona 2013-2014!
Categoria: Focus
E' stata una stagione fantastica quella del Verona, evidenziata anche dai numeri e dai tanti record battuti quest'anno dai ragazzi di Mandorlini, che sono entrati nella storia del club.
In 19 gare interne disputate allo stadio Bentegodi, la squadra di Mandorlini ha raccolto 10 vittorie (Milan, Sassuolo, Livorno, Parma, Samp, Cagliari, Atalanta, Lazio, Genoa, Catania), 3 pareggi (Juve, Bologna, Udinese) e 6 sconfitte (Chievo, Napoli, Roma, Torino, Inter e Fiorentina). 33 i punti conquistati fra le mura amiche, gli stessi racimolati anche da Torino, Inter e Lazio, quest'ultima con una gara ancora da disputare all'Olimpico. Una media di 1,74 punti a partita, una media da Europa che però non è bastata per il sesto posto.
Sono invece 34 i gol fatti: 14 messi a segno nei primi tempi e 20 nella seconde parti di gara. Media di 1,79 gol a partita. Mentre unico dato negativo i gol subiti: 28 (1,47 a partita)
La vittoria col Catania è stata quella con maggiore scarto di reti (4-0). Fra le sconfitte spicca quella col Napoli (0-3). La sfida col maggior numero di gol è invece Verona-Fiorentina (3-5, otto reti), record assoluto stagionale, mentre la gara col Bologna resta l'unica a reti inviolate (0-0).
La striscia più lunga di vittorie è arrivata nella prima metà di stagione, esattamente dal 24/08/2013 al 03/11/2013, sei turni, dalla prima col Milan alla sesta col Cagliari, che ha permesso al Verona di lanciarsi verso una salvezza anticipata. Massimo due sconfitte di fila per i gialloblù nel fortino Bentegodi, quelle con Napoli e Roma. È durata invece sei turni la striscia più lunga senza vittorie, dal 16/01/2014 al 23/03/2014, dal Napoli all'Inter.
di Marco Grillo@marcogrillo10
09:30 | 15/05 Toni-Verona, un rinnovo che "s'adda fare"
Categoria: News
E' stato il leader di questa squadra, trascinatore in campo e fuori con le sue dichiarazioni sempre pacate, anche di fronte agli evidenti errori che ha dovuto subire. Luca Toni è andato oltre se stesso in questa stagione, segnando 20 gol e portando la sua squadra a competere per l'Europa. Sarebbe da sciocchi non provare a tutti i costi a rinnovare il suo contratto. Sarebbe folle lasciar andare via un giocatore che si è trovato in simbiosi con la magia gialloblù, e come detto anche dallo stesso Toni, una città che lo ha accolto alla grande e dove si sente a casa. Setti e Mandorlini sanno che non possono lasciarsi sfuggire un giocatore con motivazioni così alte: il futuro del Verona passa per prima dal suo rinnovo, e poi da tutto il resto.
di Marco Grillo@marcogrillo10
FONTE: HellasNews24.com
Napoli-Verona, probabili formazioni: Reina assente, gioca Colombo
Pubblicato da Vincenzo Mele il 16 maggio 2014@Vincy_J_Mele
Il Verona di Mandorlini ha l’ultimo treno per raggiungere il sesto posto valido per l’Europa League, di fronte però c’è il Napoli che sarà influenzato dal San Paolo semivuoto per la squalifica (presenti solo ventimila persone fra bambini e disabili). Qualora il Verona non riuscisse a vincere con il Napoli, i tifosi sono pronti a festeggiare la squadra al ritorno da Napoli che è stata protagonista comunque di una stagione strepitosa.
Il Napoli invece ha già festeggiato la vittoria della Coppa Italia, unica gioia quest’anno. I partenopei dovranno giocare in estate i preliminari di Champions per accedere alla fase a gironi. Domenica gli azzurri dovranno fare a meno di Reina, in porta ballottaggio Colombo-Doblas con il primo favorito; Pandev disputerà forse ultima partita in azzurro, e Higuain sarà sostituito da Zapata. Nel Verona ci saranno tutti tranne Donati, a centrocampo giocherà Cirigliano ex obiettivo del Napoli. In attacco Toni proverà a raggiungere la vetta dei capocannonieri capitanata da Ciro Immobile.
Ecco le probabili formazioni:
Napoli (4-2-3-1): Colombo; Maggio, Fernandez, Britos, Reveillére; Jorginho, Inler; Callejon, Pandev, Insigne; Zapata.
A disp.: Doblas, Henrique, Albiol, Mesto, Ghoulam, Zuniga, Radosevic, Mertens All.: Benitez
Iturbe, la Roma ci prova: le ultime
14 maggio alle 19:00
Una Roma da Champions. Il piano di Walter Sabatini è partito ormai da settimane, dal rinnovo di Pjanic alla caccia a un nuovo esterno che possa rafforzare il reparto offensivo proprio come vorrebbe Rudi Garcia. E il nome del preferito in lista resta sempre uno: Juan Manuel Iturbe, protagonista di una stagione strepitosa al Verona che lo riscatterà per 15 milioni dal Porto nei prossimi giorni. Sabatini ne è innamorato, Garcia lo vede come l'uomo giusto al posto giusto. Dribbling, gol, fughe palla al piede, uno contro uno e numeri da giocatore vero, pronto al grande salto.
ASSALTO - Per questo, dopo le telefonate esplorative delle scorse settimane, secondo quanto scoperto da Calciomercato.com in questi giorni ci sono stati nuovi contatti da parte della Roma proprio sul fronte Iturbe. Contatti concreti, confermati dall'entourage del giocatore. Chiacchierate per capire come evolve la situazione legata al Real Madrid, che sull'ala argentina ha già mosso passi molto seri da tempo. In questo momento, il Real - soluzione molto gradita al giocatore - ha Iturbe tra i propri nomi in lista ma non ha ancora deciso se chiudere l'operazione, prendendo tempo. Pur consapevole dell'inserimento di altri top club europei, pronti a farsi avanti con il Verona. Ma la Roma non molla e ha fatto sapere di voler tentare per Iturbe finché ci sarà uno spiraglio, senza però avere la potenza economica per sfondare il muro dei 20 milioni e battere il Real Madrid o altri top club in un'eventuale asta.
STRATEGIA - Intanto, i contatti per Iturbe da parte della Roma vanno avanti. E una chiacchierata c'è stata anche con il Napoli del d.s. Bigon, che si è informato sull'argentino senza però spingersi in discorsi concreti o trattative. La Roma ci proverà ancora, aspettando di capire se il Real vorrà chiudere o mollerà la presa nelle prossime settimane. L'Hellas dal canto suo aspetta, perché logicamente intenzionato a vendere al miglior offerente senza nessun tipo di fretta. Senza escludere nuove sorprese nei prossimi giorni, con tanti club che osservano, il Real che valuta e la Roma che prova a inserirsi. Non sarà facile, ma per una Roma da Champions è giusto tentare anche colpi... alla Iturbe.
Hellasmania: sogni evaporati, tutto già visto
Di: Adriano Ancona
14 maggio alle 17:00
Il trentennale dello storico scudetto chiedeva solo di essere onorato con una stagione dal sapore internazionale. Bello crederci fino all'ultimo. Magari pensando che il Verona potesse davvero sbaragliare la concorrenza. In fondo al baule della speranza ora è inutile cercare la combinazione buona che consegni l'Europa all'Hellas. Ci si è traditi da soli, giusto ammetterlo al di là di quanto spettava all'Olimpico con la Lazio, perché di buttare via due punti contro un'Udinese priva della ragion di classifica non era proprio il caso. Sarebbe cambiato tutto, in caso di vittoria, con i gialloblu in pole position per il sesto posto.
Tutto già visto, ad ogni modo. Ricordate il primo anno di serie B? Quella matricola chiamata Verona impiegò poco per infastidire le grandi e puntare subito alla serie A. Aveva la stessa sfrontatezza di oggi, quel filo di maturità mancante era ben sostituito dalla predisposizione al sacrificio e da una buona dose di umiltà. Mollare il sogno sul più bello e magari prendersela con un arbitro, oggi come allora (Massa che ignora un lampante rigore su Ferrari): un remake in piena regola.
Poi si potrà parlare del rinnovo di Mandorlini – legato a doppio filo a quello di Toni, l'ha detto l'allenatore anche se con ironia – e magari di quanto ha in cantiere una squadra che lassù non ci è finita per caso. A proposito, Toni ambiva ai Mondiali un po' come il Verona all'Europa. Non sarebbe stato impossibile avere entrambe le cose. Ora che viene scritta la parola fine resta solo quel titolo di capocannoniere che Luca insegue ancora. Sarebbe in qualche modo il marchio dell'Hellas su questo campionato. Uno spicchio di gloria che male non fa, tutt'altro.
FONTE: CalcioMercato.com
09:44 | 19/05 Napoli, che festa per il terzo posto!
Bambini e spettacolo: belle immagini
BENITEZ NAPOLI SERIE A – Sull'edizione odierna di Repubblica si parla della festa del Napoli. Ieri la squadra di Rafa Benitez ha strapazzato il Verona per 5-1: doppiette di Zapata e Mertens, rete della certezza Callejon. Nonostante la squalifica dello stadio dopo i gravi incidenti della finale di Coppa Italia, ieri l'atmosfera era gioiosa: ha avuto successo l'iniziativa della società, che ha ottenuto dal Viminale di aprire le porte agli studenti di 50 scuole cittadine.
SPETTACOLO – 10mila tifosi baby hanno potuto ammirare lo spettacolo degli azzurri: il Verona non è praticamente sceso in campo, il Napoli ha fatto una partita eccezionale: Mertens imprendibile, bene anche Insigne. Il Napoli chiude così la stagione al terzo posto con 78 punti, più 13 sulla Fiorentina quarta e a meno 7 dalla Roma seconda.
by Niccolò Gramigni
22:46 | 18/05 Serie A, 38^ giornata: Napoli – Verona, pagelle
Mertens il migliore in campo, retroguardia ospite imbarazzante
SERIE A 38^GIORNATA NAPOLI HELLAS VERONA – Ecco le pagelle della sfida del San Paolo tra Napoli ed Hellas Verona, impegno valevole per il trentottesimo ed ultimo turno del campionato di Serie A 2013-14 e terminato sul risultato di 5-1.
Napoli (4-2-3-1)
Doblas 6 – Due interventi nella prima frazione di gara su Toni e Marquinho, gran riflesso nel finale su Gomez.
Maggio 6.5 – Alla ricerca della condizione atletica migliore, si limita al contenimento di Marquinho e non deve faticare chissà quanto: spinge più nella ripresa e sfiora il gol nel finale.
Henrique 7 – Prestazione solidissima così come è sempre stato dal suo approdo in Italia: un gran colpo di mercato da parte della dirigenza partenopea per il difensore brasiliano in procinto di prender parte alla spedizione mondiale agli ordini di Scolari.
Britos 6 – Poco lavoro da sbrigare quest’oggi per la linea difensiva partenopea, si dà da fare sulle palle alte.
Ghoulam 6 – Giocoforza più in palla di Maggio, in fase di recupero dallo pneumotorace subito, oltre a difendere sul temibile Iturbe si concede qualche scorribanda in fase offensiva aderendo in pieno alle sue personali attitudini. Nella ripresa in affanno sul paraguaiano-argentino.
Dzemaili 6.5 – Un centrocampista forse complessivamente sottovalutato: quando chiamato in causa risponde presente, oggi si applica in fase di non possesso e con Jorginho avvia le azioni partenopee.
(dal 59’ Zuniga) 6 – La sua stagione sfortunata si consacra all’ultima giornata quando, in una serata perfetta per il Napoli, devia fortuitamente in rete una punizione di Iturbe. Meglio pensare al Mondiale ed alla prossima stagione.
Jorginho 6.5 – La palla di ritorno che dà a Callejon in occasione del terzo gol partenopeo è da vedere e rivedere: spot per un calciatore di qualità come è il centrocampista italo-brasiliano ex di giornata.
(dal 78’ Lasicki) s.v. – Esordio meritato per il giovane polacco della Primavera partenopea.
Callejon 7.5 – Impatto devastante sulla Serie A: 15^ rete in campionato, 20^ stagionale proprio come aveva promesso Benitez in estate. Onestamente destando più di un dubbio. Ma è spaziale anche in fase di assist, serve l’ennesimo della sua stagione confermando qualità elevatissima e completezza totale.
(dal 46’ Radosevic) 6 – Si dà un gran da fare in termini di corsa ed impegno, rimedia un’evitabile ammonizione.
Mertens 8 – Pronti via e sono subito due assist, dimostandosi finalmente meno egoista che in altre occasioni. Sempre strepitoso in chiave realizzativa, alle volte aveva lasciato a desiderare in termini di gioco di squadra. Nella ripresa timbra anche il cartellino su gentile regalo del neo entrato Albertazzi.
Insigne 7 – Da una sua iniziativa nasce l’azione dell’immediato raddoppio partenopeo, gioca un buon numero di palloni e la sua rapidità contribuisce a creare scompiglio nella fragile retroguardia ospite. Suo l’assist per il pokerissimo di Mertens.
Zapata 7.5 – Sfrutta al massimo l’occasione concessa da Benitez capitalizzandola con una doppietta da centravanti vero: sul primo gol stoppa di destro e trafigge il portiere con un potente sinistro, il secondo lo realizza di testa. In enorme crescita, può meritarsi la conferma.
Hellas Verona (4-3-3)
Nicolas 5 – Esordio non propriamente facilissimo: vede spuntare avversari da ogni dove, resta inerme.
Cacciatore 5.5 – Prestazione onestamente imbarazzante della retroguardia veneta, soffre la rapidità di Insigne. Un salvataggio sulla linea, nel complesso è il meno peggio dei quattro.
(dal 55’ Gomez) 5.5 – Ci prova ma fatica ad incidere sul corso della gara.
Marques 4 – Perde completamente le coordinate: Zapata fa quel che vuole così come i trequartisti in fase di inserimento.
(dal 70’ Rabusic) s.v.
Moras 4 – Coppia centrale disastrosa: marcature larghissime, poco più di un allenamento per gli attaccanti del Napoli.
Agostini 5 – Lascia strada libera a Callejon in occasione della rete che sblocca la gara e dà il là alla vittoria partenopea e continua a lasciare praterie allo spagnolo per l’intero primo tempo.
(dal 58’ Albertazzi) 4 – Appena entrato una sciagura in linea con la prestazione dei difensori titolari: passaggio corto allo sventurato Nicolas, irrompe Mertens e cala il più semplice dei poker.
Sala 5 – Soffre particolarmente l’intensità delle mezzali avversarie e sul piano del dinamismo viene meno: qualche iniziativa, ma nel complesso poca roba.
Donadel 5 – Con ritmi di gara particolarmente elevati è di fatto invisibile e manca il sostegno ad una linea difensiva già di per sé in difficoltà.
Hallfredsson 5.5 – Come quasi sempre accade è il più lucido dei suoi: quantomeno ci prova, tenta di mettere ordine nel caos ogni regnante nel suo Verona.
Iturbe 6 – Nella prima frazione di gara è di fatto assente dal campo nonostante possa sfruttare le caratteristiche prettamente offensive del suo opposto Ghoulam, meglio in avvio di ripresa quando mette in mostra la sua velocità d’esecuzione e sigla su punizione (deviata) il gol della bandiera. Quando si accende cambia il volto dell’attacco, già pronto per il salto di qualità.
Toni 5 – Ha uno spunto nel primo tempo ma Doblas è attento, vuole il gol per insidiare il primato di Immobile ma non è la migliore delle giornate per il Verona e lui non è centravanti che le azioni può procurarsele da sé.
Marquinho 5 – Un cenno di vita dopo venti minuti con Doblas che risponde presente e poco altro: prova a dare fastidio a Maggio senza particolari risultati.
by Massimiliano Bruno
22:44 | 18/05 Napoli, Mertens al 90': "Siamo soddisfatti ma l'anno prossimo daremo di più"
Le dichiarazioni del calciatore al termine della partita
SERIE A 38^GIORNATA NAPOLI HELLAS VERONA – Ecco quanto dichiarato ai microfoni di Sky dal calciatore del Napoli Dries Mertens al termine della sfida del San Paolo: "Abbiamo chiuso alla grande una stagione davanti ai bambini che ci osservavano, torneranno a casa felici. Siamo soddisfatti della stagione ma l'anno prossimo dobbiamo obbligatoriamente fare meglio e non perdere punti per strada. L'obiettivo? Vediamo, speriamo di poter puntare al massimo. Ora vado al Mondiale ma restiamo calmi, noi con il Belgio non giochiamo un Mondiale da dodici anni e manca esperienza. Tutta la squadra può fare bene, non dipendiamo dai singoli".
by Massimiliano Bruno
22:39 | 18/05 Pokerissimo Napoli ad uno sventurato Verona: partenopei chiudono in bellezza
Finisce 5-1 al San Paolo
SERIE A 38^GIORNATA NAPOLI VERONA SINTESI – Partita di fine stagione che però non nasconde alcuni validi elementi di contesa: i partenopei centrando la vittoria raggiungerebbero i 78 punti ottenuti nella scorsa stagione dalla gestione Mazzarri, per i veneti le speranze europee sono oramai ridotte a percentuali minime ma occorrono i tre punti al San Paolo per sperare nel miracolo.
PRIMO TEMPO – Si gioca a porte semichiuse per la squalifica inferta allo stadio partenopeo per i fatti di Coppa Italia: diecimila bambini ad occupare gli spalti del San Paolo. Parte forte il Napoli e già al 3’ minuto si rende pericoloso con una conclusione di Insigne, troppo debole però per impensierire Nicolas. Al 5’ minuto il vantaggio partenopeo: azione rapidissima con Mertens che sfonda centralmente e serve Callejon, lo spagnolo è come al solito letale nel trafiggere il portiere avversario con un imprendibile piattone. Incredibile impatto dell’ex Real sulla Serie A: 15^ rete in Serie A, 20^ stagionale così come aveva promesso Benitez. Al 13’ il raddoppio degli uomini di Benitez: è ancora Mertens ad ispirare l’azione e servire un pallone ideale a Zapata, il colombiano controlla di destro ed incrocia verso la porta veneta con un potente sinistro. Verona assente dal campo, non c’è partita. Il primo cenno di vita ospite spetta alla testa di Toni ma Doblas si fa trovare pronto, ci prova anche Marquinho al 20’ ma il portiere spagnolo è sulla traiettoria. Al 26’ minuto il Napoli fa tris: azione splendida, uno-due tra Callejon e Jorginho (da vedere e rivedere la palla di ritorno dell’ex veronese), lo spagnolo mette ora le vesti dell’assist-man e serve per la testa di Zapata, doppietta del colombiano. Occasione concessa da Benitez e sfruttata alla perfezione da Duvan Zapata, prestazione davvero debole per gli uomini di Mandorlini in termini di tenuta e concentrazione. Partita a senso unico, imbarazzante commentare il disastro difensivo del Verona: al 39’ salvataggio sulla linea da parte di Cacciatore per evitare il poker: troppo Napoli per questo Hellas, ci prova poi Sala dalla distanza ma non spaventa Doblas. All’intervallo sul risultato di 3-0 con un passivo che sarebbe potuto risultare ancor più penalizzante.
SECONDO TEMPO – Il Verona, evidentemente richiamato da Mandorlini all’intervallo, prova quantomeno a dare la scossa in avvio di ripresa: un Iturbe particolarmente abulico nella prima frazione, nonostante le caratteristiche prettamente offensive del suo opposto Ghoulam, si invola sulla destra al 7’ minuto ma la sua battuta è debole. Al 17’ minuto gli uomini di Benitez calano il poker: azione che nasce dai piedi di Zapata, errore incredibile del neo entrato Albertazzi – subito in linea con la scarsa prestazione dei titolari – che serve un passaggio corto allo sfortunato portiere esordiente Nicolas, irrompe Mertens che salta il portiere e deposita in rete. Al 21’ Iturbe prova quantomeno a salvare la faccia ai suoi: calcio di punizione dal limite dell’area, conclusione deviata in modo decisivo da Zuniga e che si insacca all’incrocio dei pali della porta difesa da Doblas. L’Hellas riesce a siglare il gol della bandiera in una serata da dimenticare e lo fa non a caso con il suo uomo migliore: quando si accende cambia volto alla squadra, calciatore già pronto per il salto di qualità. Al 33’ minuto è pokerissimo azzurro: Insigne affonda sulla corsia sinistra e serve Mertens, il belga si accentra e lascia partire un bolide che si infila nell’angolo opposto della porta veneta. Prestazione superba del folletto di Benitez, due gol e due assist per una prova totale. Partita che poi nelle battute finali non ha nulla da raccontare: dominio assoluto del Napoli che chiude la sua stagione ad una rispettabilissima quota 78, il Verona chiude male al San Paolo ma merita il riconoscimento di una stagione senz’altro oltre le aspettative iniziali.
Napoli 5-1 Hellas Verona
Tabellino
Napoli (4-2-3-1): Doblas; Maggio, Henrique, Britos, Ghoulam; Dzemaili (al 59’ Zuniga), Jorginho (al 78’ Lasicki); Callejon (al 46’ Radosevic), Mertens, Insigne; Zapata. A disposizione: Reina, Colombo, Fernandez, Reveillere, Mesto, Inler, Pandev. Allenatore: Rafael Benitez
12:19 | 17/05 Hellas Verona, pronto l'assalto a Nico Lopez
Il centravanti dell'Udinese è un chiaro obiettivo dei gialloblù
CALCIOMERCATO ROMA UDINESE NICOLAS LOPEZ - Uno dei talenti più puri presenti nella massima serie italiana è certamente il centravanti in forza all'Udinese guidata da Francesco Guidolin, in comproprietà con la Roma, Nicolas Lopez, classe 1993 di Montevideo, Uruguay. In questa stagione il giovane fantasista ha collezionato venticinque presenze con tre reti all'attivo, non convincendo l'ambiente friulano, che sarebbe pronto a cederlo.
HELLAS IN POLE - Secondo quanto riportato da Hellasnews24.com, Nico Lopez è sul taccuino del direttore sportivo dell'Hellas Verona Sean Sogliano, pronto a sferrare l'assalto per il guizzante mancino; infatti la società gialloblù dovrà fare fronte a numerosi addii in estate, Cacia e Jankovic ad esempio, ed un rinforzo di qualità potrebbe essere il sudamericano. Formula della trattativa? Prestito con diritto di riscatto, ma potrebbe essere coinvolta la Roma nell'ambito Marquinho per la secondo metà.
by Massimo Balsamo
11:55 | 16/05 Esclusiva - Ag. Cacia: "Daniele potrebbe lasciare Verona. Vi dico tutta la verità su Cagliari e Catania.."
Daniele Cacia e il Verona, un matrimonio ai titoli di coda. Il 'bomber' della promozione in A quest'anno non ha trovato spazio, chiuso da Luca Toni. Mai una parola fuori posto, professionalità che tanto piace ai tifosi scaligeri ma è arrivato il momento di guardarsi intorno. A gennaio ci fu la trattativa con il Cagliari, ve la raccontammo dettaglio su dettaglio, ma non arrivò la fumata bianca anche per la volontà del giocatore di rimanere a Verona. Adesso il quadro è diverso, il suo agente Francesco Romano ci ha aggiornato dei possibili sviluppi.
Cacia quest'anno è finito ai margini: tutto va ricondotto solo all'arrivo di Luca Toni?
"Assolutamente, solo per l'arrivo di un centravanti di quel valore. Esclusivamente, penso che sia logico: come lui l'anno scorso ha fatto 24 gol e non aveva rivali nel ruolo, adesso c'è stata la grande annata di Toni che lo ha penalizzato. Non ci solo altre motivazioni, con Mandorlini e la società ha sempre avuto un ottimo rapporto".
Nonostante le poche presenze anche quest'anno i tifosi lo hanno osannato nell'ultima gara giocata. L'affetto dell'ambiente è stato uno dei motivi della sua permanenza a Verona nel mese di gennaio?
"Esatto, è proprio come ha detto lei. Sono stati riconoscenti e lo sono tuttora, il motivo era per quello che si era creato. Oggi invece la situazione è diversa, per forza si deve trovare un'altra soluzione che, per ora, non c'è niente di concreto. Se dovesse arrivare un'offerta interessante verrà valutata, quello sicuramente".
Nemmeno con il Catania?
"Assolutamente, non ho avuto nessun tipo di contatto".
A gennaio era quasi fatta con il Cagliari in ottica Leeds. E' un capitolo chiuso o potrebbero esserci spiragli?
"Quella del Leeds ha avuto un ritardo tecnico, l'acquisizione di Cellino era ancora da definire. Non c'era la possibilità di avanzare qualcosa di concreto ed è scemato per quel motivo li. Adesso non è ancora tornata alla ribalta, per ora".
L'intenzione, sottolineata anche in precedenza, è quella di non ripetere una stagione come quella che sta volgendo al termine.
"Direi proprio di si, se Daniele ha continuità può fare una stagione protagonista. Se poi trovi un Luca Toni che ha fatto una stagione straordinaria diventa difficile".
by Daniele Longo
20:11 | 15/05 Hellas Verona, fatta per Martic: ecco il suo addio al San Gallo!
Il calciatore tramite Instagram saluta il club biancoverde
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA MARTIC - Molto attivo sul mercato l'Hellas Verona guidato da Andrea Mandorlini, attento con particolare interesse al calcio sudamericano ma con un occhio di riguardo anche verso i giovani europei; uno di questi è Ivan Martic, laterale difensivo classe 1990 in forza al San Gallo, formazione della Super League svizzera. In questa stagione il calciatore svizzero-croato ha raccolto trentuno presenze, ed a fine stagione si aggregherà con l'undici gialloblù.
L'ADDIO AL SAN GALLO - Sul social network Instagram, Martic ha confermato il suo addio all'Espen in favore dell'Hellas, lasciando un messaggio ai suoi ormai ex tifosi: «Con la gara contro il Sion termina la mia esperienza in biancoverde, dopo dieci anni fantastici. In estate inizierà la nuova avventura in Serie A con l’Hellas Verona FC. Voglio ringraziare l’FC St.Gallen 1879, tutti i giocatori, gli allenatori e soprattutto i tifosi per il sostegno ricevuto in tutti questi anni. L’Fc St. Gallen sarà sempre nel mio cuore».
by Massimo Balsamo
13:16 | 15/05 Roma: Iturbe, Cuadrado o Cerci per Garcia
Le ultime sulle possibile mosse di mercato della società giallorossa per la prossima stagione.
CALCIOMERCATO ROMA – Non mancano le idee in casa Roma su come rinforzare la rosa per la prossima stagione e sono anche piuttosto chiare quelle di Rudi Garcia, che ha dato dei suggerimenti alla sua dirigenza in vista dell’apertura della finestra estiva. L’allenatore francese vuole un esterno sinistro e il direttore sportivo Walter Sabatini è pronto ad accontentarlo: il primo obiettivo è Juan Manuel Iturbe, che possono prenderlo dall’Hellas Verona, dopo che i veneti lo avranno riscattato dal Porto. Nell’affare potrebbero finire Marquinho e Jedvai o Choupo-Moting, attaccante in scadenza di contratto con il Mainz, che è stato già bloccato.
LE ALTRE PISTE – Ma stando a quanto riportato dal “Corriere dello Sport”, piace anche Juan Cuadrado, a metà tra Fiorentina e Udinese: Sabatini potrebbe tornare alla carica con Pozzo prima di bussare alla porta dei Della Valle. In lizza anche Alessio Cerci, che ha già molte richieste ed è in partenza dal Torino.
by Silvana Palazzo
10:12 | 15/05 Catania, si riparte da qui: Cacia o Calaiò?
In ballo l'attaccante del Verona o quello del Genoa per la prossima stagione di Serie B
CALCIOMERCATO VERONA CACIA GENOA CALAIO' CATANIA - Il momento di ripartire è questo: incassata la retrocessione, il Catania adesso dovrà pensare di urgenza alla prossima stagione, quella della Serie B. Un nodo fondamentale riguarda l'attacco etneo: come si è già scritto in questi giorni Gonzalo Bergessio è in partenza, per lui ci sarebbe adirittura la possibilità di rimanere in Sicilia, al Palermo. Chi arriverà al suo posto? Secondo "Tuttosport" i nomi nuovi di questi ultimi giorni sono quelli di Daniele Cacia del Verona e quello di Emanuele Calaiò, quest'anno al Genoa.
BOMBERZ - La verità è che, per una pronta risalita in Serie A, il Catania ha bisogno di quei giocatori che quest'anno sono mancati: quelli in grado di segnare 15 gol almeno a stagione. In questo senso Cacia sarebbe una garanzia, visti i suoi ottimi trascorsi in serie cadetta, ma anche Calaiò potrebbe accettare il ritorno Serie B per un pronto riscatto dopo questa stagione.
by Michele Ruotolo
FONTE: CalcioNews24.com
ALTRE NOTIZIE Napoli, De Laurentiis alla squadra: "Stagione importante, è una nuova era"
19.05.2014 07.58 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Dopo il 5-1 rifilato al Verona, il Napoli s'è riunito per la cena di fine stagione. Presente la la famiglia De Laurentiis e la società al completo ed il numero uno del club ha voluto parlare direttamente ai giocatori: "Avete disputato una partita bellissima, in voi c'è la consapevolezza di rappresentare una città molto importante, questo lo avete capito, avete sempre dimostrato un grande senso di appartenenza alla maglia e anche stasera siete stati una vera forza. Quest'anno non avevamo un compito semplice - è il virgolettato riportato dal sito ufficiale del club -, c'è stato il cambio dell'allenatore ed il cambio del modulo. E' iniziata una nuova era, ma Napoli è una ribalta internazionale e grazie anche a voi è stata riportata al centro di questa ribalta. Il mio ringraziamento va a Rafa Benitez che ha portato quell'ondata di internazionalizzazione, in Champions abbiamo conquistato dodici punti in un girone infernale e stavamo scrivendo la storia. Questa è stata una stagione importante e speciale e vi ringrazio tutti".
SERIE A La carica dei 104: il Napoli di Coppa eguaglia anche il record in campionato
19.05.2014 07.45 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Il Napoli chiude nel migliore dei modi la stagione e manda un'altra risposta decisa a chi ancora si portava dietro lo scetticismo per la stagione degli azzurri. Nonostante il passo indietro in classifica rispetto allo scorso anno, il 5-1 rifilato al Verona permette agli azzurri di eguagliare i 78 punti raccolti da Mazzarri l'anno scorso, in un campionato definito da tutti assolutamente straordinario, ma che si concentrò solo su un fronte ed uscendo dalla Coppa Italia dalle riserve del Bologna agli ottavi. Il salto di qualità è arrivato proprio nel gestire più competizioni: eguagliato il rendimento in campionato (anche se col record di trasferte e con 104 gol siglati in stagione) la squadra ha vinto anche la Coppa Italia ed ha totalizzato 12 punti in Champions uscendo per un gol nella differenza reti.
Tanta la soddisfazione nel post-partita per una prova fantastica degli azzurri che nell'ultimo periodo hanno sciolto anche i dubbi, tanti all'inizio della stagione, sulla gestione della rosa e la preparazione fisica esclusivamente col pallone di Benitez che invece ha portato la squadra a finire in grande crescita la stagione. Al di là dei record di squadra importanti indicazioni anche dai singoli con i giocatori arrivati a gennaio come Henrique, Jorginho e Ghoulam, anche questi tra lo scetticismo generale, che hanno cambiato il volto alla squadra ed avrebbero fatto comodo sin da inizio stagione considerando i tanti infortuni ad elementi chiave e l'intero pacchetto di terzini falcidiato.
Per il futuro il Napoli riparte da una base importante, sapendo di dover intervenire sul mercato per un centrale difensivo ed un centrocampista di copertura di livello. Due tasselli per completare la squadra, ma con la consapevolezza che la transizione più importante c'è stata in estate con un cambio di modulo, mentalità ed uomini che rischiava di essere metabolizzato con maggiore ritardo. Gli uomini chiave del nuovo corso sono Dries Mertens, imprendibile anche ieri con due gol e due assist, e Josè Callejon, arrivato ai 20 gol complessivi in stagione come indicato da Benitez nella prima conferenza in ritiro. In molti sorridevano, quasi nessuno ci avrebbe scommesso.
RASSEGNA STAMPA Napoli, festival del gol al San Paolo: Verona travolto e attacco da record
19.05.2014 07.23 di Marco Frattino
Il Napoli batte il Verona 5-1 nell'ultimo match di campionato e fissa il nuovo record di gol segnati nella storia del club azzurro in una singola annata. La formazione di Benitez chiude la stagione con 104 gol all'attivo, superando le 99 reti stagionali risalenti all'annata '88/89. L'edizione odierna de Il Mattino mette in risalto questo aspetto titolando: "Napoli, festival del gol al San Paolo: Verona travolto". Elogi anche per Josè Maria Callejon, attaccante arrivato la scorsa estate dal Real Madrid che ieri ha siglato la 20° rete stagionale.
ALTRE NOTIZIE Maggio: "Napoli club ambizioso, stagione positiva ma bisogna migliorare"
19.05.2014 00.48 di Marco Frattino
Intercettato da Radio Kiss Kiss Italia, l'esterno del Napoli Christian Maggio ha commentato la stagione chiusa dagli azzurri con la vittoria maturata contro il Verona al San Paolo: "Il bilancio della stagione - riporta Tuttonapoli.net - è sicuramente positivo, ci siamo tolti qualche soddisfazione soprattutto con la conquista della Coppa Italia. C'è solo un po' di rammarico perché a inizio stagione pensavamo di poter competere con la Juventus, ma siamo ugualmente soddisfatti perché abbiamo fatto cose incredibili. La dimostrazione risiede anche nei 104 gol stagionali, l'attacco è senza dubbio la nostra grande forza. Dobbiamo migliorare in fase difensiva, perché gli scudetti si vincono anche così. La società e il presidente hanno come obiettivo quello di puntare sempre più in alto, ed è giusto così perché il Napoli deve essere una società ambiziosa".
SERIE A Napoli, De Laurentiis: "Stagione positiva, Benitez scelta indovinata"
19.05.2014 00.08 di Marco Frattino
Intercettato nella mixed zone del San Paolo, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato dopo la vittoria degli azzurri ai danni del Verona. Ecco quanto sottolineato da Tuttonapoli.net: "Il bilancio della stagione? I risultati parlano da soli, abbiamo ottenuto gli stessi punti dell'anno scorso, più i 12 punti del girone di Champions nonostante il cambio di allenatore e modulo. Possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti, questo risultato non era così scontato. Inoltre, il record dei 104 gol è storico. Col senno di poi, se nel corso della stagione avessimo avuto tutti i giocatori disponibili e senza infortuni, forse avremmo ottenuto un altro risultato. Davanti a noi abbiamo avuto una Juventus che ha fatto cose straordinarie e una Roma che, però, non ha giocato le coppe. Mi auguro che l'anno prossimo sia un bel campionato, lo affronteremo sicuramente con la stessa forza e veemenza".
Il presidente spende alcune parole anche per Benitez: "Il matrimonio con lui proseguirà senza alcun dubbio, la scelta di prenderlo è stata indovinata e non scontata".
SERIE A Napoli, Benitez: "Zapata? Vedremo se in futuro potrà giocare di più"
18.05.2014 23.59 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Quando si abbassa l'intensità degli avversari si sa che questi giocatori possono fare ancora meglio". A parlare è Rafael Benitez, tecnico del Napoli che ha commentato il 5-1 contro l'Hellas Verona ai microfoni di Mediaset.
A inizio stagione aveva detto che Callejon avrebbe potuto segnare 20 gol e così è andata...
"Ha ragione lui. Sapevo che poteva farli perché attacca gli spazi, calcia bene ed è intelligente. Avevo fiducia in lui".
Zapata sarà il futuro vice-Higuain?
"Avere dei giocatori di qualità è sempre meglio, Duvan è un giocatore giovane e per me va bene. E' un valore per la società, ora vedremo se potrà giocare più partite. Bisognerà fare ciò che è meglio per lui"
Cavani sostituito alla grande.
"Dobbiamo migliorare, ma la difesa è stata la terza migliore del campionato e l'attacco il secondo più prolifico. Questa squadra gioca in Europa da cinque anni, questo è un messaggio molto positivo per il futuro"
SERIE A Napoli, Benitez: "Stagione quasi vicina al 9, lavoriamo sul mercato"
18.05.2014 23.15 di Marco Frattino
Intervistato da Mediaset Premium dopo la vittoria del Napoli al San Paolo contro il Verona, il tecnico azzurro Rafael Benitez ha dichiarato: "E' difficile avere tutto positivo con un allenatore nuovo e una squadra rinnovata, in Champions abbiamo fatto bene e abbiamo dimostrato di saper fare male in attacco. Nel finale di stagione abbiamo trovato il nostro equilibrio, si parlava della difesa ma è la terza miglio retroguardia del torneo. Napoli per il quinto anno in Europa? Vuol dire che la società sta lavorando bene. Come migliorare? Serve continuità in campionato. Callejon? Dissi che poteva segnare tra i 15 e i 20 gol, ne ha fatti venti ma sono felice di vedere segnare anche Mertens e Duvan. Vuol dire che abbiamo tante soluzioni offensive".
Scudetto? "Qualcuno lo chiederà, possiamo puntarci ma anche Inter, Milan e Fiorentina possono pensare al tricolore. A noi servirà potenziare la rosa per vedere dove arrivare. Mercato? Stiamo lavorando".
Voto alla stagione? "Dico 8, vicino al 9".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Disfatta gialloblù, si salva solo Iturbe
18.05.2014 23.07 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Nicolas 5,5 - Alterna qualche incertezza a due interventi pregevoli nel finale di gara che evitano un passivo maggiore ai suoi.
Cacciatore 5 - Insigne o Mertens da quelle parti fanno quello che vogliono. Il Napoli da quelle parti entra palla al piede in area. (dal 10'st Gomez 6 - Si rende pericoloso con qualche incursione, Doblas gli nega il gol)
Marques 4,5 - Partita da dimenticare per il centrale del Verona che di certo non aiuta i suoi ad evitare la disfatta in una giornata storta. Si dimentica Duvan (dal 25'st Rabusic 5,5 - Tocca pochi palloni e può nulla senza l'assistenza della squadra )
Moras 4,5 - Gli azzurri sbucano da ogni lato, ma ha grosse responsabilità sui gol. Troppo fermo, resta a guardare su Duvan e Mertens.
Agostini 5 - Dalle sue parti Callejon si inserisce con scioltezza. Fatica a leggere gli inserimenti da quelle parti. (dal 13'st Albertazzi 5 - Entra malissimo nel match con l'errore che porta al gol di Mertens)
Sala 5 - Tanti errori in fase propositiva. Si ritrova quasi sempre a rincorrere per limitare gli inserimenti dei fantasisti del Napoli.
Donadel 5 - Sovrastato sul piano del ritmo. Si abbassa per fare filtro, ma gli attaccanti azzurri entrano da ogni posizione.
Hallfredsson 5 - Non trova mai il ritmo giusto. Non riesce a dare protezione alla difesa e neanche a supportare l'azione.
Iturbe 6,5 - L'unico a salvarsi dei suoi. Partendo da destra e convergendo è l'unica arma di questa sera del Verona. La deviazione di Zuniga sulla punizione lo premia col gol.
Toni 5,5 - Chiuso tra Britos e Henrique può ben poco. Qualche sponda, ma per il resto è quasi sempre isolato e senza rifornimenti.
Marquinho 5,5 - Prova a tenere uniti i reparti senza grossi risultati. Parte palla al piede ma spesso si imbottiglia.
SERIE A Verona, Iturbe all'ultima in gialloblù poi sarà asta in tutta Europa
17.05.2014 19.47 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Il Corriere di Verona fa il punto sul futuro di Juan Manuel Iturbe, all'ultima in gialloblù nel tempio di Diego Armando Maradona. Il campioncino dell'Hellas Verona non sarà certo svenduto: l'Hellas lo riscatterà dal Porto per 15 milioni di euro e tra le pretendenti per il domani c'è anche il Napoli, insieme a Real Madrid, Chelsea, Liverpool, tanta Premier e tante Europee. Il futuro è ancora da scrivere ma la sensazione è che quella con gli azzurri sia davvero l'ultima per l'argentino in gialloblù.
SERIE A Da Berisha a Tevez. La top 11 degli stranieri
18.05.2014 07.45 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Sono tanti, tantissimi i volti nuovi della Serie A ogni anno. Non tutti però riescono a lasciare un buon ricordo di sé. Per meglio dire a confermarsi di essere l'uomo giusto al posto giusto, dopo un'estate di parole al vento. Oppure nel dimenticatoio, perché, a parte i campioni affermati, qualche volta si possono scoprire talenti pur non proprio convincenti all'inizio. Che dire di Etrit Berisha, portiere in questa ipotetica formazione, che ad agosto sembrava del Chievo ma poi è finito alla Lazio? Pare avesse già firmato, che qualche pressione sia stata fatta per poi andare in biancazzurro, ma alla fine è riuscito pure a guadagnarsi la maglia da titolare. Complice qualche acciacco di Marchetti, ma anche grazie a ottime prestazioni.
Difesa a quattro con ovviamente Maicon sulla destra che, a dir la verità, non è proprio un novizio della nostra Serie A: è quindi un'ulteriore conferma che in Italia rende meglio che altrove. A sinistra il polivalente Henrique Adriano Buss, del Napoli, che ha trovato la sua dimensione - e la convocazione in Nazionale per il Mondiale - pur non arrivando con chissà quali proclami. Coppia centrale fra Albiol, sicurezza a parte qualche piccola sbavatura, e Maksimovic, adattato ma roccioso nella retroguardia a tre di Ventura.
In mezzo la forza di Kevin Strootman, il cui infortunio ha lasciato qualche piccola crepa in casa Roma, e la creatività di José Maria Callejon, messo lì per problemi di creazione nella formazione. Tre trequartisti con Tevez che giostra dietro l'unica punta Higuain: loro erano delle sicurezze, diverso il discorso per i compagni di reparto. Da una parte Juan Iturbe, che sembrava sulla via del declino nonostante la giovanissima età e rigenerato a Verona, dall'altra l'oggetto misterioso Gervinho. Tutti, nella Capitale, lo prendevano in giro per l'incapacità di inquadrare la porta. I piedi non sono cambiati molto, ma chiedete agli avversari se temono di più il look tricoticamente imperfetto oppure il cambio di passo che rischia di essere una sentenza.
ALTRE NOTIZIE Atalanta-Verona: 12 denunciati a Bergamo
Per gli scontri avvenuti in occasione della gara del 19 aprile
17.05.2014 07.45 di Redazione TMW.
(ANSA) - ROMA, 16 MAG - Dodici persone tra i 25 e i 35 anni sono state denunciate a piede libero dalla Digos della Questura di Bergamo per gli scontri avvenuti prima di Atalanta-Verona, lo scorso 19 aprile. I 12 devono rispondere di adunata e grida sediziose, lancio di oggetti, travisamento, danneggiamento e lesioni. Per il loro riconoscimento sono state usate le immagini riprese dalla polizia fuori e dentro lo stadio. Il bilancio comprendeva già due indagati a piede libero e un arrestato nell'immediatezza dei fatti.
ALTRE NOTIZIE ESCLUSIVA TMW - O. Bagnoli: "Hellas in Europa? Dovevano crederci un po' prima"
16.05.2014 21.55 di Chiara Biondini
Osvaldo Bagnoli, allenatore che ha vinto l'unico scudetto dell'Hellas Verona nella stagione 1984-1985, ha commentato ai microfoni di tuttomercatoweb.com, presso lo stadio di Arezzo ai margini del torneo di calcio di beneficenza "Bambini senza confini" , l'ottima stagione della formazione scaligera.
L'Hellas chiude un campionato di tutto rispetto, prendere Luca Toni è stata la scelta vincente?
"L'acquisto di Luca Toni è stato molto indovinato, perché un giocatore a 36 anni fare un campionato così non è tanto facile, in più almeno a mio giudizio c'è da dare grandi meriti a chi è andato a prendere tutti quei giovani così bravi, basta partire dall'ala destra (Iturbe ndr), vuol dire che hanno lavorato molto bene".
Toni a quota venti è a due distanze da Immobile nella classifica cannonieri, poteva essere da Nazionale?
"Non mi sento di dare questi tipo di giudizi qua, ognuno vede le cose a suo modo, posso dire certe cose ho fatto l'allenatore, probabilmente certe volte anche a me hanno fatto queste rimostranze e io non posso farle".
Ci credeva lei nel raggiungimento dell'Europa League da parte dell'Hellas?
"In verità quello che posso dire, considerando quello che leggevo sui giornali, probabilmente la squadra doveva crederci un momentino prima, per quattro settimane non abbiamo fatto punti, forse era lì che dovevamo cercare di pensare di più a questo obiettivo, ci abbia pensato troppo in ritardo".
"Mandorlini? E' la chiave di questa squadra, perché ha salvato in lega pro la squadra, poi ha vinto il campionato e ci ha portato in Seria A e adesso ha fatto questo campionato, io dico che più di così cosa può dimostrare?!".
Lo storico Zanetti a 41 anni lascia il calcio giocato, sarà un'assenza difficile da colmare nello spogliatoio?
"Sicuramente sia come giocatore che come persona penso che sia stato molto importante, ma non ho vissuto nello spogliatoio, non posso giudicare, questi giudizi qua devono venire da altre persone. Uno può pensarlo certo, posso dire che da giocatore è stato un esempio".
"Mazzarri? Si sta meritando quello che sta succedendo".
Si aspetta investimenti da Thohir per riportare in alto l'Inter?
"Penso che una persona che compra una società, soprattutto con un passato come l'Inter, penso che sa di dover affrontare la questione di dover migliorare la squadra al meglio che può. Queste squadre qua devono lottare per lo scudetto non per l'Europa".
ALTRE NOTIZIE Ds Pescara: "Jonathas? Lo voleva il Verona, ma giusto scegliere Latina"
15.05.2014 18.24 di Alessandra Stefanelli
Ai microfoni di Itasportpress.it è intervenuto il direttore sportivo del Pescara Giorgio Repetto che ha fatto il punto sulla situazione di Jonathas, attaccante in prestito al Latina: "Il ragazzo ha iniziato in maniera positiva la stagione a Latina dopo aver perso in estate circa 10/15 chili - ha esordito -. Lo ha saputo gestire bene il suo agente Mino Raiola che dopo la parentesi al Torino lo ha rimesso a lucido. Parlare di mercato adesso non mi sembrerebbe corretto nei confronti del Latina che è in lotta per la promozione diretta in Serie A. Posso confermare che a gennaio la dirigenza del Verona fece di tutto per portarselo in Veneto come alternativa a Toni ma sia l'agente che il ragazzo rifiutarono l'offerta e decisero di restare a Latina. Una scelta giusta visto come sta giocando".
SERIE A Serie A, solo 8 i tecnici certi della conferma: ecco chi sono
15.05.2014 17.57 di Pietro Lazzerini
Molte delle panchine della prossima Serie A potrebbero cambiare proprietario. Nel recente passato difficilmente si ricorda un'estate con tutti questi dubbi per gli allenatori delle squadre della nostra massima serie. Tra i tanti dubbi però ci sono anche alcune certezze. 7 tecnici che non sono messi in dubbio dalle rispettive società, che non vivono particolari malumori e che sono già pronti a programmare la prossima stagione.
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In lotta per l'Europa League c'è anche il Verona neopromosso, una stagione da record che ha segnato il rilancio di Andrea Mandorlini. L'allenatore, molto amato dalla tifoseria, ha il 100% delle possibilità di essere confermato. Cambieranno molti giocatori, ma lui è la certezza dalla quale ripartirà il club gialloblu.
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SERIE A Lazio, Miha addio. Lotito continua a cercare l'erede di Reja
15.05.2014 10.12 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Sfumato Mihajlovic la Lazio continua a guardarsi attorno. Secondo quanto riportato da Il Tempo la posizione di Edoardo Reja continua a rimanere in bilico nonostante il buon rendimento dal suo ritorno in panchina nello scorso gennaio. Alla base dei dubbi sul tecnico goriziano la volontà del presidente Claudio Lotito di operare una vera e propria rivoluzione, panchina compresa. Ecco, dunque, che sfumato l'allenatore serbo la dirigenza biancoceleste ha iniziato a valutare soluzioni alternative: da Giampiero Ventura del Torino a Stefano Colantuono dell'Atalanta, passando per Roberto Donadoni del Parma, Francesco Guidolin dell'Udinese e Andrea Mandorlini del Verona.
RASSEGNA STAMPA Roma, caccia agli esterni: Evra o Filipe Luis in difesa, Aubameyang in attacco
15.05.2014 08.03 di Marco Frattino
"La Roma svolta a sinistra". L'edizione odierna de Il Messaggero fa il punto sul mercato del club capitolino, svelando che Rudi Garcia cerca esterni mancini sia bassi che alti. In difesa, visti i problemi di Federico Balzaretti (32) e aspettando la crescita di Dodò (22), circolano nomi intriganti come il francese Patrice Evra (33), in scadenza con il Manchester United, o il brasiliano Filipe Luis (28) dell'Atletico Madrid che è in possesso del passaporto italiano.
Ma non è tutto: Rudi Garcia segue anche elementi offensivi impiegabili sull'esterno, i nomi che circolano da tempo sono quelli di Juan Manuel Iturbe che il Verona riscatterà dal Porto, Alessio Cerci (26) del Torino e Abel Hernandez (23) del Palermo. Circola anche il nome di Pierre-Emerick Aubameyang (24), che mancino non è ma che ha caratteristiche su misura per il gioco di Rudi Garcia.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
19.05.2014 L'Hellas è in vacanza e il Napoli «esagera»
Tre gol in 25 minuti, gli azzurri di Benitez travolgono Moras e compagni, apparsi piuttosto svagati. Di Iturbe il gol della bandiera, Toni va in bianco
NAPOLI. Una cinquina amara sulla ruota di Napoli. L'Hellas delude nell'ultima gara della stagione e incassa una sonora sconfitta in casa di Jorginho e compagni ma, con ogni probabilità, il campionato dei gialloblù si era già chiuso quindici giorni fa, all'Olimpico, sul rigore inesistente concesso da Mazzoleni alla Lazio. Clima strano al San Paolo, si gioca a porte chiuse ma tutto il settore Distinti, di fronte alla tribuna centrale, ospita diecimila bimbi – con altrettanti genitori – che fanno un chiasso infernale con delle trombette fastidiose che perforano i timpani. Anche questo è folclore, dicono. Sarà... Ne risente soprattutto il Verona che scende in campo svogliato e con poche idee.
19.05.2014 Hellas, Moras ai Mondiali con la maglia della Grecia
18.05.2014 Verona travolto dal Napoli
Obinna affonda l'Inter
Domenica sera dedicata al calcio per i tifosi veronesi. L'Hellas ha giocato la sua ultima partita di campionato a Napoli.
Al Bentegodi invece il Chievo ha ospitato l'Inter.
Napoli - Verona: 5 - 1
Tutto facile per il Napoli nell’ultima uscita di questo positivo campionato 2013-2014. In un San Paolo irriconoscibile, si è giocato a porte chiuse, per decisione del giudice sportivo, anche se erano presenti circa 10.000 bambini, gli azzurri hanno battuto, per 5-1, un Verona insolitamente «distratto» e «molle». Centrati, dunque, i due obiettivi che si erano prefissati i partenopei nel pre-gara: è stato eguagliato il record di punti in campionato centrato lo scorso anno dal Napoli di Mazzarri e sono state abbondantemente superate le 100 reti all’attivo in stagione (prima di oggi erano 99). Sfumati, invece, i due obiettivi degli scaligeri. Quello di tutto il team, ovvero raggiungere l’Europa League, difficilissimo a inizio partita, a dire il vero non è stato nemmeno perseguito dai veneti; quello individuale, di Luca Toni, che voleva raggiungere Immobile in vetta alla classifica dei cannonieri della serie A, è scemato ben presto a causa della prestazione poco convinta e non positiva dei suoi compagni.
[...]
15.05.2014 Trenta bimbi palestinesi con l’Hellas per 7 giorni
Cinquemila chilometri, senza confini. Un sogno per 30 bambini palestinesi, che avranno l’opportunità di vivere una settimana di sport e amicizia con l’Hellas Verona lontano dal loro paese, con la gioia di indossare i colori gialloblù. Merito dell’iniziativa “Bambini senza confini”, organizzata dall’Asd Ex Calciatori Hellas Verona con la collaborazione dell’Hellas Verona FC, dell’Associazione Oasi di Pace e con il patrocinio del Comune di Verona.
«Ci siamo avvicinati all'ottima iniziativa degli ex gialloblù che già la scorsa stagione avevano attivato una procedura di questo tipo. Siamo felici - ha sottolineato questa mattina a Peschiera il direttore generale del Verona, Giovanni Gardini - di essere diventati partner di questo progetto e di aver messo a disposizione i nostri campi da gioco e i nostri istruttori, in modo che questi bambini imparino a giocare a calcio e abbiano le stesse possibilità dei ragazzi nati in Italia. L'intento è quello di far vivere un sogno a 30 giovani sfortunati. Tutti confermati? Già un mese fa avevo detto determinate cose, e non perché prevedo il futuro ma perché lavorando è normale che alcune situazioni vadano a finire in un certo modo. La tournée in Brasile? Dovremmo riuscire a ufficiale presto questa grande iniziativa. Internazionalizzare il nostro marchio è importante, fare tre partite in una settimana in Brasile sarebbe un ulteriore coronamento di una grande stagione. Ma lasciatemi porre l'accento sull'iniziativa per la quale siamo qui, è davvero importante riuscire a sensibilizzare aziende e persone per creare una cosa che dà gioia e soddisfazione. Altrettanto bello è stato portare i bambini allo stadio, sono tutte situazioni che hanno poco di tecnico e molto di umano, fanno capire il nostro modo di lavorare. San Paolo chiuso? Vedremo cosa deciderà la corte di giustizia federale, non siamo preoccupati per questo. I nostri giocatori convocati al Mondiale sono il giusto premio per il lavoro fatto da tutti, dall'allenatore al direttore sportivo, compresi tutti gli altri giocatori. Vogliamo chiudere alla grande, con il punto esclamativo, perché poi comincerà una nuova stagione in cui tutti partiranno come sempre da zero. Queste sono le iniziative per far capire che siamo un'azienda che lavora non solo per gli undici che scendono in campo, ma sviluppiamo anche tutte le altre attività fondamentali per mantenere il posto che meritiamo».
A.D.P.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Nulla da dire, stagione splendida" / VIDEO
Postata il 19/05/2014 alle ore 00:40
NAPOLI - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate al termine della sfida contro il Napoli (5-1) 38a giornata del campionato Serie A TIM: "La sconfitta contro il Napoli non compromette il giudizio sulla nostra grande stagione. Abbiamo subito un gol dopo pochi minuti e questo ha cambiato completamente il nostro atteggiamento. Perdere non piace mai a nessuno, ma non dimentichiamoci che la salvezza è stata raggiunta con largo anticipo ed il sogno europeo è sfumato nelle ultime partite. Qui a Napoli abbiamo preso due gol in dieci minuti, non è stata la partita del mio solito Verona. Una serata storta? Dal punto di vista mentale, quando non sei pronto, può succedere di tutto. La squadra poteva fare meglio, ma ha fatto talmente tanto durante questa stagione che non mi sento di dire nulla per una serata semplicemente storta. Ora pensiamo a riposare e a recuperare energie. Jorginho? E' un calciatore fantastico, ha una grande visione di gioco. E' cresciuto con noi e trovarlo da avversario fa uno strano effetto. Siamo orgogliosi di averlo allenato. Luca Toni? Dispiace non sia diventato capocannoniere del campionato, c'è grande rammarico. Tutti i ragazzi hanno provato a farlo segnare, si meritava questo premio. E' stata una serata un po' strana, ma va bene comunque. Come migliorare questo Verona? Difficile parlarne ora, pensiamo a recuperare e riposare. Non sarà facile fare meglio, ma è nostro compito provare a farlo. L'obiettivo resterà la salvezza, ora è comuque troppo presto per fare previsioni e non dimentichiamoci che è stata una stagione fantastica. Cosa mi ricorderò di questo campionato? I 54 punti, la salvezza raggiunta con anticipo, ci sono stati tanti momenti bellissimi che rimarranno incancellabili. Siamo pronti a rimetterci in gioco per la prossima stagione, insieme ai nostri tifosi, fantastici per tutte queste partite, che anche oggi sarebbero accorsi in massa. Il rinnovo del contratto? Non ho ancora firmato, ma non è mai stato un problema. Toni? Nemmeno lui ha firmato, ma non penso ci saranno intoppi. Qualche rammarico per questa stagione? Personalmente, dopo la sfida contro la Lazio, le nostre ambizioni sono svanite. Il calcio è imprevedibile, con due punti in più magari avremmo avuto altri obiettivi in questa ultima partita. L'ultima gara di Iturbe con la maglia dell'Hellas? Non lo so, lui è un calciatore fantastico e anche stasera ne ha dato prova. E' pronto per le grandi squadre, ma sarei contento di allenarlo per un altro anno".
Ufficio Stampa
Donadel: "E' mancata la forza di ribattere" / VIDEO
Postata il 19/05/2014 alle ore 00:30
NAPOLI - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Marco Donadel. Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate al termine della sfida contro il Napoli (5-1) 38a giornata del campionato Serie A TIM: "E’ stato un campionato incredibile, siamo solo amareggiati per come lo abbiamo finito. In settimana ci siamo preparato al meglio, ma quando trovi queste squadre forti che ti costringono a dare il massimo è sempre dura e non abbiamo avuto le forze mentali per controbattere. I gol subiti sono frutto di disattenzioni, spero che questo risultato non abbia rovinato l’immagine dell'impresa che abbiamo fatto. Europa? Forse è finita a Roma, ma dire che siamo usciti di scena a causa di quel rigore è esagerato. Vero anche che se un rigore simile capita durante il campionato ha un altro peso rispetto alla fine. Ci ha tolto energia mentale e ci dispiace perché eravamo davvero vicini. E’ stato bello sognare. La fascia di capitano? Ringrazio Mandorlini, è stato un grande piacere. Questo è un segnale che mostra quanto io sia importante in questo gruppo, per me è il massimo del riconoscimento dato che venivo da un periodo di inattività. Quando sono entrato nel gruppo l’ho fatto un in punta di piedi, visto che c’erano molti giocatori che hanno portato questa squadra dalla Lega Pro alla Serie A. I veri protagonisti sono loro, chi è nuovo deve adattarsi per dare qualcosa in più. Alla fine sono riuscito a ricavarmi il mio spazio. Cosa si può fare per migliorare? Possiamo imparare tantissime cose da quest’anno, sognare non costa niente. Anche con pochi mezzi si può combattere fino alla fine. Dobbiamo ripartire consapevoli delle nostre potenzialità. Futuro? Secondo me non ha senso parlarne prima che sia finita la stagione. Io mi sono trovato benissimo, ora decideranno le parti interessate. Io sono disponibile”.
Ufficio Stampa
Serie A: giornata storta, cinquina del Napoli
Postata il 18/05/2014 alle ore 20:45
NAPOLI - Il Verona conclude a Napoli il suo splendido campionato. Una stagione fantastica, che la squadra allenata da Andrea Mandorlini non riesce a chiudere bene perdendo 5-1 a Napoli. Tre le reti segnate dagli azzurri nel primo tempo, apre Callejon dopo 5 minuti di gioco prima della doppietta di Zapata. Ripresa più equilibrata, i gialloblù escono meglio dagli spogliatoi ma Mertens regala il 4-0 al Napoli. Iturbe sigla il 4-1, chiude i conti ancora Mertens al 32' per il 5-1 finale.
NAPOLI-HELLAS VERONA 5-1
Marcatori: 5' pt Callejon, 13' e 25' pt Zapata, 17' e 32' st Mertens, 21' st Iturbe.
Primo tempo
1' Partiti
5' GOL Passaggio in profondità di Mertens per Callejon. Lo spagnolo stoppa il pallone e batte Nicolas con un tiro sul primo palo
13' GOL Altro assist di Mertens per Zapata, che riceve in area di rigore e con il sinistro mette in rete
17' Agostini crossa al centro, Toni si avvita ma Doblas blocca a terra
20' Marquinho si accentra dalla sinistra, prova il tiro con il destro dai 25 metri ma Doblas non si fa sorprendere
25' GOL Jorginho smarca in area Callejon. Cross dello spagnolo per Zapata che, indisturbato, insacca di testa
29' Tiro di Insigne dalla distanza, Nicolas blocca centralmente
33' Iturbe ci prova da lontano, palla a lato
35' Toni riceve in area e mette in rete, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco dell'attaccante gialloblù
39' Mertens mette al centro, Nicolas smanaccia e la palla danza sulla linea. Ci pensa Moras a liberare il pericolo
45' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
15' Cross di Iturbe, nessuno in area è pronto a raccogliere l'invito del gialloblù
17' GOL Retropassaggio troppo corto di Albertazzi per Nicolas. Mertens capisce tutto, dribbla Nicolas e mette in rete
21' GOL Calcio di punizione di Iturbe. La palla, deviata da Zuniga, si insacca sotto l'incrocio dei pali
28' Tentativo di Insigne da lontano, Nicolas devia con i pugni
30' Vola Nicolas, per deviare in corner un potente tiro di Zuniga
32' GOL Insigne per Mertens, stop al limite del calciatore belga e tiro su cui Nicolas nulla può
36' Splendida azione di Gomez Taleb, che entra in area di rigore, prova a piazzare il pallone ma Doblas si oppone con il piede
37' Miracolo di Nicolas, che toglie letteralmente dalla porta un tiro a botta sicura di Maggio
45' Termina qui la partita
NAPOLI (4-2-3-1): Doblas; Maggio, Henrique, Britos, Ghoulam; Jorginho (dal 33' st Lasicki), Dzemaili (dal 15' st Dzemaili); Callejon (dal 1' st Radosevic), Mertens, Insigne; Zapata.
A disposizione: Colombo, Reina, Reveillere, Mesto, Pandev, Inler.
All.: Benitez.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Cacciatore (dal 9' st Gomez Taleb), Marques (dal 24' st Rabusic), Moras, Agostini (dal 13' st Albertazzi); Sala, Donadel, Hallfredsson; Iturbe, Toni, Marquinho.
A disposizione: Rafael, Borra, Cacia, Jankovic, Cirigliano, Donsah, Gonzalez.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Assistenti: Di Francesco e Tasso.
NOTE. Ammonito: Agostini, Radosevic, Callejon.
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC - Tournée in Brasile
Postata il 15/05/2014 alle ore 18:00
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica che dal 30 maggio al 6 giugno la squadra gialloblù sarà in Brasile per sostenere una tournée-esibizione. Saranno 3 i test match da disputare contro formazioni brasiliane (e con un programma in via di definizione). Questa tournée, organizzata nel paese ospitante il Mondiale 2014, rappresenta un motivo d'orgoglio per la società Hellas Verona FC e per il popolo gialloblù, nell'ottica del processo d'internazionalizzazione del nostro brand.
Hellas Verona FC
Gardini: "Hellas e Palestina, orgoglio per il club" / VIDEO
Postata il 15/05/2014 alle ore 14:20
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Giovanni Gardini. Ecco le dichiarazioni del direttore generale gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione del progetto "Bambini senza confini": "Ci siamo avviciniati all'ottima iniziativa degli ex gialloblù che già la scorsa stagione avevano attivato una procedura di questo tipo. Siamo felici di essere diventati parter di questo progetto e di aver messo a disposizione i nostri campi da gioco e i nostri istruttori, in modo che questi bambini imparino a giocare a calcio e abbiano le stesse possibilità dei ragazzi nati in Italia. L'intento è quello di far vivere un sogno a 30 giovani sfortunati. Tutti confermati? Già un mese fa avevo detto determinate cose, e non perché prevedo il futuro ma perché lavorando è normale che alcune situazioni vadano a finire in un certo modo. La tournée in Brasile? Dovremmo riuscire a ufficiale presto questa grande iniziativa. Internazionalizzare il nostro marchio è importante, fare tre partite in una settimana in Brasile sarebbe un ulteriore coronamento di una grande stagione. Ma lasciatemi porre l'accento sull'iniziativa per la quale siamo qui, è davvero importante riuscire a sensibilizzare aziende e persone per creare una cosa che dà gioia e soddisfazione. Altrettanto bello è stato portare i bambini allo stadio, sono tutte situazioni che hanno poco di tecnico e molto di umano, fanno capire il nostro modo di lavorare. San Paolo chiuso? Vedremo cosa deciderà la corte di giustizia federale, non siamo preoccupati per questo. I nostri giocatori convocati al Mondiale sono il giusto premio per il lavoro fatto da tutti, dall'allenatore al direttore sportivo, compresi tutti gli altri giocatori. Vogliamo chiudere alla grande, con il punto esclamativo, perché poi comincerà una nuova stagione in cui tutti partiranno come sempre da zero. Queste sono le iniziative per far capire che siamo un'azienda che lavora non solo per gli 11 che scendono in campo, ma sviluppiamo anche tutte le altre attività fondamentali per mantenere il posto che meritiamo".
Ufficio Stampa
Hellas Camp - Bambini senza confini / VIDEO
Postata il 15/05/2014 alle ore 14:10
PESCHIERA DEL GARDA - Cinquemila chilometri, senza confini. Un progetto ambizioso quello che coinvolge 30 bambini palestinesi, pronti a vivere una settimana (dal 15 al 21 giugno) l'esperienza degli Hellas Camp grazie al progetto "Bambini senza confini", organizzato dall'ASD Associazione Ex Calciatori Hellas Verona in collaborazione con l'Hellas Verona FC, l'Associazione "Oasi di Pace", e con il patrocinio del Comune di Verona. Un'opportunità unica per questi bambini, che avranno l'occasione di vivere una settimana colorata di gialloblù, tra sport ed amicizia, per sfruttare il calcio come veicolo di messaggi di pace e fratellanza.
Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Luigi Sacchetti. Ecco le dichiarazioni del rappresentante dell'ASD Ex Calciatori Hellas Verona, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione di "Bambini senza confini": "L'importanza del progetto? Per la nostra associazione è stato fondamentale riuscire a coinvolgere l'Hellas Verona, che ci ha dato una grande disponibilità. Questo permetterà all'iniziativa di avere molta più visibilità, i bambini palestinesi vivono in un paese simile ad una prigione a cielo aperto. Insieme a loro, pronti a vivere l'esperienza degli Hellas Camp, ci saranno anche i ragazzi italiani, per un confronto tra due culture diverse. Tutti noi speriamo che i bambini palestinesi capiscano di avere la possibilità di cambiare le cose nel loro paese e di trasferire messaggi di pace alla future generazioni. Per questo ringraziamo ancora l'Hellas Verona, affinché questa iniziativa sia prolungata negli anni. Il calcio come veicolo di messaggi positivi? Tutti gli sport sono mezzi di comunicazione importantissimi. Si possono realizzare bellissime iniziative dedicate ai più giovani. Non bisogna aspettare di essere ex come noi per realizzare questi progetti, ma si dovrebbero fare molto prima. Il binomio tra Verona e solidarietà? La nostra associazione, formata da ex calciatori, è la prima nata in Italia. Siamo già stati premiati a livello nazionale perché la solidarietà è alla base di quello che stiamo facendo".
Per spiegare i dettagli dell'iniziativa, è intervenuta ai microfoni di Hellas Verona Channel Adriana Sigilli, presidente dell'Associazione "Oasi di Pace": "I bambini palestinesi vivranno l'esperienza degli Hellas Camp, arrivano da Betlemme e dovranno affrontare un lunghissimo viaggio partendo dalla Giordania. Abbiamo bisogno dei visti per poter uscire ed anche le famiglie verranno coinvolte nell'organizzazione dell'iniziativa. Cosa si aspettano i bambini? Sarà un viaggio attraverso il mito dello sport italiano. Noi abbiamo investito molte risorse in questo campo, proprio per aiutare i nostri giovani a formarsi abbattendo il muro che c'è tra Israele e Palestina. Non vogliamo far crescere la cultura di questo muro nelle menti nei cuori dei nostri bambini".
[OFFTOPIC] + - = TENNIS INTERNAZIONALI D'ITALIA: Nulla da fare per Sara ERRANI che in finale deve inchinarsi alla dominatrice WILLIAMS! Nel torneo MASCHILE DJOKOVIC batte NADAL e si aggiudica il torneo per la terza volta...
EUROPA LEAGUE: Trionfa il SIVIGLIA sul BENFICA ma solo ai calci di rigore! RAKITIC e CARRIÇO festeggiano baciandosi in bocca! Bel gesto in un mondo solitamente omofobico...
PLAYOFF NBA: Avanti SAN ANTONIO e MIAMI, BELINELLI primo italiano che disputerà una finale di Conference... FINISCE LA SERIE A: RUDI GARCIA LA RIVELAZIONE.
JUVE DA RECORD, IMMOBILE-CERCI GEMELLI DEL GOL
Domenica 18 Maggio 2014
ROMA - La Juventus dei 102 punti e la rivelazione Rudi Garcia, la delusione Milan e la retrocessione del Bologna, Genny 'a carogna e la prova tv assurta a succedaneo della moviola in campo. Flash sul campionato, nel giorno in cui sui conclude l'82/a edizione a girone unico e già ci si proietta verso l'imminente Mondiale.
LA JUVE DEI RECORD. Antonio Conte timbra il terzo successo consecutivo in altrettanti anni sulla panchina bianconera. E lo fa portando i suoi a stravincere lo scudetto con 102 punti e 19 vittorie su 19 in casa. La Roma, seconda, lontana 17 lunghezze.
L'APACHE NON DELUDE. L'Argentina farà a meno di Carlos Tevez al Mondiale. Per la Juve è stato l'uomo in più, al di là dei 19 gol segnati (spesso decisivi). Se tanti 'top player' sono migrati all'estero, lui ha dimostrato che l'Italia può ancora aspirare ad ospitare campioni veri.
RUDI GARCIA CHI? Si interrogavano i tifosi quando trapelò il nome del tecnico francese per la panchina dei giallorossi. Presto hanno imparato a conoscerlo, apprezzando certe sue schiette uscite («abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio» disse dopo aver vinto il derby). Se il campionato non era finito già a gennaio molto è merito suo. La Roma torna in Champions e non è poco dopo il disastro della scorsa stagione.
FLOP MILAN. L'allontanamento di un allenatore a campionato in corso non è cosa da Milan. E mandare via Allegri per prendere Seedorf non ha portato i risultati sperati. Il campionato è stato un succedersi di delusioni. In Europa non è andata meglio, con l'uscita dalla Champions negli ottavi. La divisione dei ruoli tra Barbara Berlusconi e Adriano Galliani (al primo la gestione sportiva, alla seconda quella commerciale) specie all'inizio ha generato qualche frizione che non ha contribuito a rasserenare l'ambiente.
BALOTELLI BAD BOY. Doveva essere l'anno dell'esplosione definitiva, della maturità raggiunta. Invece SuperMario l'ha vissuta tra alti (pochi) e bassi, risucchiato nella stagione no del Milan. Poche reti 'pesantì, molto gossip. Di bello il primo incontro con la figlia Pia. Prandelli incrocia la dita e spera: in Brasile serve un altro Balotelli.
PEPITO SEMPRE IN PIEDI. Cadute e risalite sono ormai il pane della sua vita. Dopo un girone da protagonista (14 reti) l'infortunio di inizio gennaio al ginocchio destro sembrava aver tagliato le gambe a Giuseppe Rossi. Addio Mondiale, vaticinavano i più. Invece l'attaccante della Fiorentina ha sofferto, lavorato duramente, ritrovato il gol. Se volontà e dedizione fossero gli unici criteri di valutazione, chi meriterebbe l'azzurro più di Pepito?
ARRIVEDERCI BOLOGNA. Dopo sei campionati, i rossoblù retrocedono in B, proprio nel 50/o anniversario dell'ultimo scudetto. Un arrivederci triste alla A, per una delle società più antiche e gloriose del calcio italiano.
ULTRÀ IN COPERTINA. Le immagini di 'Genny 'a carognà che confabula con Hamsik hanno fatto il giro del mondo, non un bello spot per il calcio tricolore. La finale di Coppa Italia, macchiata dai gravi incidenti di Roma, resta una macchia difficile da dimenticare.
PROVA TV O MOVIOLA IN CAMPO? Il dubbio è lecito dopo gli episodi che hanno coinvolto Destro e Chiellini, autori di falli non sanzionati in campo dagli arbitri e poi squalificati per tre giornate ciascuno, dopo l'esame delle immagini televisive.
I GEMELLI DEL GOL: Immobile e Cerci, ovvero i nuovi gemelli del gol in maglia granata. Dopo i fasti di Graziani e Pulici, i due hanno riportato in alto il Torino a suon di reti, il primo vincendo anche la classifica marcatori. Un affiatamento che starà al Ct conservare in Azzurro.
JUVE DA RECORD, RAGGIUNTA QUOTA 102 PUNTI.
GRANDE FESTA A TORINO -FOTO
Domenica 18 Maggio 2014
ROMA - La Juventus batte 3-0 il Cagliari con i gol di Llorente, Pirlo e Marchisio, toccando la quota record di 102 punti in serie A. La Roma, ormai seconda, cade 1-0 sul campo del Genoa, mentre il già retrocesso Catania saluta la A battendo 2-1 l'Atalanta. Ieri sera il pareggio spettacolo tra Udinese e Sampdoria finito 3-3. Stasera le partite decisive per l'ultimo posto in Europa League, conteso tra Torino, Verona, Milan e Parma.
LA FESTA Espongono uno scudetto tricolore con il numero 32 i giocatori della Juventus appena partiti dallo stadio a bordo del pullman scoperto con cui sfileranno nel centro di Torino. Migliaia i tifosi assiepati nella centralissima piazza Castello che attendono i loro beniamini per festeggiare il terzo scudetto consecutivo e il record di punti. Il popolo juventino si è riversato nel centro con bandiere bianconere e trombe acustiche. C'è anche uno striscione - «Con...te al 102%» - simile a quelli esposti allo stadio in omaggio all'allenatore juventino che nelle prossime ore dovrà sciogliere le riserve sulla sua permanenza a Torino.
RECORD EUROPEO Un altro record per la Juve: la squadra bianconera, campione d'Italia con due giornate d'anticipo, vince anche l'ultima partita (3-0 al Cagliari), fa l'en plein di successi in casa (19 su 19, da primato) e chiude il campionato a 102 punti. Non era mai riuscito a nessuna squadra in Europa. La Juve non è la prima in assoluto ad aver superato il muro dei 100 punti, in Europa. Il Real vinse lo scudetto in Spagna nel 2012 con 100 punti esatti. Il paragone più frequente è quello col Benfica di Sven Goran Eriksson, campione di Portogallo '90-'91: era un campionato con due punti a vittoria, parametrato sulla vittoria da tre quella squadra sarebbe arrivata a quota 101. Infine, un risultato migliore di quello della Juve: il Celtic Glasgow vinse lo scudetto di Scozia nel 2002 a quota 103 su 38 partite, ma non era un campionato a girone unico. C'erano 12 squadre, una fase a girone unico e poi i play off.
DJOKOVIC METTE NADAL KO: È IL RE DI ROMA PER LA TERZA VOLTA
Domenica 18 Maggio 2014
di Antonio De Florio
Nole Djokovic è re di Roma per la terza volta agli Internazionali Bnl d'Italia. Mata Rafa Nadal, numero 1 del mondo, in tre set: 4-6, 6-3, 6-3, in 2 ore e 19 minuti. Disegna un enorme cuore con la sua racchetta sul campo ,che dedica al pubblico ma anche alla sua gente di Serbia colpita dall'alluvione «Che soffre tanto».
E' stato un match duro, senza esclusioni di colpi, come i 40 incontri precedenti in cui Rafa conduceva per 22 a 18. Il campione serbo è venuto fuori alla distanza. Temeva lo spagnolo, specialmente sulla terra, che è la sua specialità. Non si spiegherebbe altrimenti una serie di errori gratuiti nel primo set, in cui Rafa cerca subito di capitalizzare il vantaggio, spingendosi coraggiosamente a rete con successo.
Nole sta lì. Accetta lunghi scambi da fondo campo, ma è perdente. Nadal vola fino al 4-1. Alcuni tifosi serbi dagli spalti alzano un cartello con un cuore: “Nole stop Rafa and the rain”. Il campione di Belgrado ci prova, ma alcuni dritti di Rafa sono chicci di grandine. Arrivano anche due palle break del 5-1. Il serbo le annulla. Sarebbe umiliante: Rafa, re di Roma per l'ottava volta, sarebbe troppo.
Djokovic riesce a portare a casa il 4-2. Anzi accorcia le distanze e sale sul 4-3. Nadal marca le distanze ed è 5-3. Nole non lo molla: 5-4. Ma quando lo spagnolo va a servire chiude il primo set (6-4) in 47 minuti. La reazione del serbo è quella del campione di sempre. Tiene il servizio a zero e strappa quello dell'avversario. In una manciata di minuti è sul 3-0. Attacca a rete e regala al pubblico del Centrale una stop volley di dritto che è un ricamo.
Nole guadagna campo, Rafa sembra più appannato fino al 5-2. Poi strappa un game, ma la partita pare abbia girato. Djokovic fa suo il secondo set: 6-3.
Ora è il numero uno del mondo a soffrire. Sbaglia di più: dalle righe si passa ai corridoi quando prova a spingere di più. 0-1, 0-2. I primi due games scivolano via a favore del serbo. Alcuni giorni fa Rafa ha confessato che i 28 anni iniziano a pesargli. E forse non è solo una battuta. Nole è più lucido. E' lui che affonda i colpi, stavolta. Rafa è costretto a rincorrere: si arriva al 3 pari. Djokovic ritrova i suoi colpi migliori, ha in mano la partita fino ai due match point. Basta il primo. Nole si riprende il Foro Italico, il pubblico ora è schierato con lui.
Rafa si complimenta con Novak: «È un torneo speciale per me, è stata settimana dura, sono stato in campo troppe ore, ma sono contento perchè l'ho conclusa giocando meglio dell'inizio. Faccio i complimenti a Novak. È stata una giornata fantastica in uno dei tornei più belli del mondo».
SARA LOTTA MA È TROPPA WILLIAMS
LA STATUNITENSE ANCORA REGINA DEL FORO
Domenica 18 Maggio 2014
Serena Williams vince gli Internazionali Bnl d'Italia battendo per 6-3 6-0 Sara Errani, menomata da un infortunio alla coscia sinistra. La romagnola è stoicamente rimasta in campo sino alla fine per avere la possibilità di giocare la finale del doppio con Roberta Vinci.
L'infortunio La piccola Sara lotta e va avanti nonostante un problema muscolare alla coscia sinistra che sul 5-3 per alcuni minuti l'ha costretta ad abbandonare il campo. La Errani è rientrata negli spogliatoi, per poi tornare con una fasciatura.
Le lacrime. Sono comparse anche le lacrime sul volto di Sara al termine della finale. Serena le ha stretto la mano e le ha sussurrato «mi dispiace».
Sara nella storia Quella di ieri è stata una grande Sara. Comunque vada è già nella storia: era dal 1950 che un'azzurra non andava in finale al Foro Italico: vi era riuscita Annelies Ulstein Bossi, tedesca di nascita ma italiana per matrimonio, vincendo poi il torneo. Nel 1985, Raffaella Reggi aveva ripetuto l' exploit, centrando finale e titolo, ma si giocava a Taranto. Ora, la 27enne romagnola, con il numero 11 prima italiana del tennis mondiale, ha migliorato la sua migliore prestazione agli Internazionali, la semifinale dell'anno scorso.
NBA, SAN ANTONIO E MIAMI PASSANO IL TURNO.
BELINELLI PRIMO ITALIANO IN FINALE CONFERENCE
Giovedì 15 Maggio 2014
SAN ANTONIO - Come previsto gli Spurs chiudono i conti con Portland sul proprio parquet (104-82) e volano alla finale della Western Conference, dove troveranno la vincente dello stratosferico confronto Oklahoma-Clippers.
Missione compiuta dunque per San Antonio che anche in gara-5 ha mostrato la sua superiorità nei confronti di Portland nonostante il problema muscolare che ha tolto dalla gara Tony Parker, che ha giocato soltanto 10’ prima di arrendersi e tornare negli spogliatoi. Una tegola che preoccupa Popovich in vista della finale di conference.
Belinelli, che ha giocato 15 minuti in questa gara con 5 punti segnati (una delle meno significative di un ottimo playoff), aggiunge un altro primato alla sua collezione. Il bolognese, infatti, diventa il primo cestista azzurro a raggiungere una finale di conference Nba. Migliore in campo contro i Trail Blazers è stato Leonard, ma ottimi anche Green e Mills. Nell'altra gara della notte, Miami si è salvata in casa in extremis (96-94) contro Brooklyn che era avanti nell'ultimo quarto. Dunque anche Miami è in finale di conference.
IL SIVIGLIA TRIONFA IN EUROPA LEAGUE, RAKITIC
E CARRIÇO FESTEGGIANO CON UN BACIO
Giovedì 15 Maggio 2014
TORINO - Il Siviglia vince l'Europa League, ma la copertina è tutta per Ivan Rakitic, centrocampista della squadra spagnola "beccato" in una esultanza molto particolare.
Il forte centrocampista naturalizzato croato è stato filmato mentre, coppa in mano, si baciava sulla bocca con il suo compagno di squadra Daniel Carriço.
L'immagine ha messo in imbarazzo i telecronisti, colti di sorpresa da un gesto improvviso e inatteso. Una esultanza particolarmente affettuosa o c'è dell'altro tra i due? Ufficialmente nessuno ha commentato il fatto, lasciando nel dubbio i numerosi tifosi.
FORFAIT KUZNETSOVA, AGLI OTTAVI
FLAVIA PENNETTA TROVA LA JANKOVIC
Giovedì 15 Maggio 2014
ROMA - Flavia Pennetta se la vedrà con Jelena Jankovic agli ottavi degli Internazionali di tennis di Roma. La serba, infatti, ha battuto la russa Svetlana Kuznetsova che si è ritirata a match in corso.
La Jankovic, numero 6 del seeding, infatti, ha conquistato il passaggio del turno dopo il forfait della Kuznetsova che si è ritirata dopo poco meno di un'ora di gioco, quando era sotto di 4-0 e aveva già perso il primo set per 6-2. Il match tra le due tenniste si è disputato in tarda serata (ed è terminato oltre la mezzanotte) in un Centrale ormai quasi deserto, a causa della sofferta vittoria di Rafa Nadal che ha impiegato quasi tre ore e venti minuti per battere il francese Gilles Simon.
FONTE: Leggo.it
Siviglia-Benfica 4-2: Finale Europa League, il video dei rigori
Aggiornato il 15/05/2014 10:27 da NicolaNegri Il Siviglia ha vinto l'Europa League 2014 battendo 4-2 il Benfica dopo i calci di rigore. Decisive le parate di Beto su Cardozo e Rodrigo, e la maledizione di Guttmann continua. Guarda il video dei rigori della finale Siviglia-Benfica 4-2 dcr.
Il Siviglia ha vinto l'Europa League 2014 battendo 4-2 il Benfica dopo i calci di rigore. Decisive le parate di Beto su Cardozo e Rodrigo. La maledizione di Bela Guttmann, quindi continua a colpire il Benfica. La sequenza completa dei rigori: Lima (Benfica) gol, Bacca (Siviglia) gol; Cardozo (Benfica) parato, M'Bia (Siviglia) gol; Rodrigo (Benfica) parato, Coke (Siviglia) gol; Luisao (Benfica) gol, Gameiro (Siviglia) gol. Per il Siviglia è la terza tra Coppa Uefa ed Europa League; il Benfica non riesce invece ad interrompere il digiuno europeo che dura ormai da 52 anni.
Dopo 90' tiratissimi, nel primo tempo supplementare, con le squadre stremate e sempre più lunghe, protagonisti gli attaccanti: Lima per il Benfica (punizione potente respinta da Beto) e Bacca per il Siviglia (progressione con conclusione finale a sfiorare il palo lontano). Nel secondo extra-time, pericoloso Gameiro, con il Siviglia che è sembrato avere più energie da spendere nel finale. E i penalty lo hanno dimostrato.
In Siviglia-Benfica 4-2 d.c.r., il secondo tempo regolamentare si apriva con una tripla occasione per il Benfica: al 49', Lima si vedeva respingere il tiro da Pareja, poi Rodrigo e lo stesso Lima si facevano murare sottoporta. Poi saliva in cattedra Reyes: il talento del Siviglia mandava di poco a lato al 52', e costringeva Oblak alla parata affannosa 10' dopo. Il Benfica tornava a farsi vedere al 72', quando una grande apertura di Rodrigo metteva in moto Maxi Pereira: stop e passaggio in mezzo per Lima, che calciava su Coke. Nel finale dei tempi regolamentari, era il Benfica a sfiorare il colpaccio: due volte con Garay, di testa e in mezza rovesciata, e con Lima dai 30 metri.
Siviglia-Benfica 4-2 d.c.r., la finale di Europa League, vedeva subito un confronto a viso aperto: possesso palla e pressing alto per entrambe le formazioni. La prima, vera, occasione da rete era a favore del Benfica; al 14, Beto smanacciava una punizione tagliata, mettendo poi in corner il tap-in a botta sicura di Garay. Unai Emery mischiava le sue carte, con Reyes terminale centrale, affiancato da Rakitic a sinistra e Vitolo a destra. Al 37', un altro calcio da fermo del Benfica portava al contropiede del Siviglia, avviato da Reyes ma su cui Oblak si faceva trovare attento. In chiusura di frazione, prima Maxi Pereira, poi Rodrigo, trovavano la porta, ma il portiere portoghese degli spagnoli respingeva entrambe le occasioni. Un primo tempo dunque di qualità e agonismo, a volte troppo (vedi l'uscita di Sulejmani per fallaccio di Alberto Moreno). Un match equilibrato e spettacolare, ad altissimo ritmo, in cui entrambe le formazioni hanno cercato fino alla fine di vincere. Al di là delle maledizioni, con vecchi e bambini portoghesi uniti nel pianto allo Juventus Stadium, forse ha vinto la squadra che, semplicemente, ci ha creduto di più.
FONTE: Melty.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.